Un Sigismondo in Tre Agnizioni1
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Opera Un Sigismondo in tre agnizioni1 Paolo Pinamonti Il Sigismondo, dramma in due atti su libretto di Giusep- il San Samuele, chiusi dai francesi, possono riaprire, pe Foppa, andato in scena al Teatro La Fenice di Venezia anche se lo stesso governo austriaco proibisce, nel 1820, la sera del 26 dicembre 1814, quale spettacolo inaugu- la costruzione a Venezia di nuovi teatri. rale della stagione, è l’ultima opera “settentrionale” di Negli anni in cui Rossini è a Venezia la situazione degli Rossini, e conclude provvisoriamente una fruttuosa spettacoli è quella brevemente delineata: un grande collaborazione con i teatri veneziani, collaborazione teatro per l’opera seria, La Fenice; uno per il genere che era iniziata nel 1810 con la farsa in un atto La comico e farsesco, il San Moisè; ed infine il San cambiale di matrimonio. Benedetto con una varia attività in aperta concorrenza con la Fenice; delle tre principali stagioni di spettacoli quella di carnevale, quella di primavera e quella d’au- Venezia tunno, la più importante era quella di carnevale che regolarmente si apriva la sera del 26 dicembre. La Venezia che vede l’esordio e l’affermazione di Rossini operista è una Venezia profondamente travagliata da Commissione e “fortuna” del Sigismondo complesse vicende storico-politiche: la fine della Re- pubblica, il trattato di Campoformio del 17 ottobre 1797 Rossini, quando riceve l’incarico dall’impresario del e la prima dominazione austriaca (18 gennaio 1798-26 Teatro La Fenice per una nuova opera che avrebbe dicembre 1805 “pace di Presburgo”), l’arrivo dei France- inaugurato la stagione del Carnevale 1815, era ormai si con il successivo decreto napoleonico di unione di operista affermato e apprezzato oltre le cinque farse; per Venezia al recente Regno Italico (30 marzo 1806), ed il San Moisè, aveva al suo attivo i due grandi successi, infine il nuovo ritorno degli Austriaci dopo alcuni mesi capolavori assoluti nel genere serio e in quello comico: di assedio (16 aprile 1814 “armistizio di Schiarino- Tancredi (Fenice, 6 febbraio 1813) e L’Italiana in Algeri Rizzino”, 19 aprile presa di possesso della città). In (San Benedetto, 22 maggio 1813). Sulle pagine del un’epoca di continui e profondi rivolgimenti istituziona- “Nuovo Osservatore” di lunedì 21 novembre 1814, li, di amare disillusioni, di definitivo declassamento ed appare la notizia della nuova scrittura: isolamento politico e di indubbie difficolta economiche in cui si viene a trovare quella che era stata la “Regina Pel prossimo Carnevale dalla nuova impresa del gran dell’Adriatico”, la straordinaria vitalità teatrale veneziana Teatro La Fenice sono scritturati il sig. Foppa per poeta, subisce alcuni contraccolpi. Nonostante queste alterne per maestri di musica li sigg. Rossini e Coccia... vicende Venezia riesce, tuttavia, a mantenere una posi- Inventore del nuovo sistema d’illuminazione zione di assoluta preminenza nella vita operistica italiana catodiottrica il celebre meccanico sig. Luigi Locatelli. del primo Ottocento. Degli otto teatri in attività alla fine del ‘700, sotto la dominazione francese ne resteranno L’opera commissionata a Rossini era il dramma in due soltanto quattro: il teatro La Fenice,2 destinato esclusiva- atti Sigismondo, quella a Coccia il dramma in due atti mente all’opera seria, a quella semiseria e ai “balli Euristea, entrambi lavori del poeta di teatro Giuseppe eroici”; il San Moisè, cui e legata la stagione di quel Foppa, cancelliere del Tribunale nonché prolifico “genere-non genere” della farsa,3 genere cui è legato librettista. Comunque Rossini doveva essere a Venezia anche l’esordio di Rossini come operista; il San Benedet- già dal 15 ottobre come si evince da una lettera 6 to, futuro Teatro Rossini (3 dicembre 1868), acquistato dell’impresario Luigi Facchini datata 1 ottobre 1814: da Giovanni Gallo nel 1810, con programmi di opera in St.imo Sig.r Maestro musica e rappresentazioni comiche, teatro che si pone te 4 Giacché Ella per i 15. cor. dice di ritrovarsi in questa in alternativa al maggiore teatro veneziano della Fenice; Città, noi sospendiamo la spedizione del Libro (il ed infine il San Giovanni Grisostomo, con spettacoli libretto del Sigismondo). Si ricordi che tutto il paese prevalentemente comici, caratterizzato da frequenti pause annella, e sospira il momento di ammirare le sue rare e mediocre livello di produzione sino all’acquisto da virtù, s’immagini poi il desiderio di quelli, che hanno parte di Giovanni Gallo nell’aprile del 1819.5 Tornati gli un’immediato interesse, massime dopo le sofferte perdite dello scorso anno. Dall’amico Foppa Ella Austriaci con decreto 21 aprile 1815 anche il San Luca è riceverà sue Lettere. 1 Opera Curiosamente Facchini, proseguendo nella lettera, si altro compositore degna sarebbe d’encomio, ma scritta premura di fare degli apprezzamenti sul libretto della da lui vantar deve un merito superiore, per domandare un esito fortunato. nuova opera, il Sigismondo appunto Il Libro che ha compilato, salva le convenienze di tutti, Curioso come il recensore accusi il Sigismondo di aver fa comparire tutti, e lascia vasto campo al maestro di far ripreso idee già utilizzate altrove; in realtà sarà vero il sentire gli effetti benefici della sua fantasia.7 contrario: Rossini, visto lo scarso esito dell’opera e forse apprezzandone il valore musicale, utilizzerà molte delle Leggendo in controluce sembra di avvertire, nelle parole idee di questa partitura nei successivi lavori scritti per dell’impresario, un qualche dubbio sulla validità del Napoli e per Roma.8 Non si trattò di un’incomprensione libretto, quasi che egli presentisse come l’eventuale iniziale da parte di una critica malevola; tutt’altro, questo esito non felice del lavoro sarebbe poi stato imputato al giudizio sembra trovar conferma nella scarsa fortuna carattere farraginoso del testo. La compagnia di canto, dell’opera, che dopo l’infelice esordio veneziano, venne scritturata per la stagione, era infatti ottima: Maria ripresa nel 1819 a Cremona, a Reggio, a Padova e a Marcolini “primo soprano” in realtà contralto en travesti, Sinigallia, nel 1820 a Firenze e a Siena, ed infine nel 1827 Elisabetta Manfredini “prima donna assoluta” e il tenore a Bologna per poi essere completamente dimenticata. Claudio Bonoldi nei tre ruoli principali. Tuttavia l’esito, Non maggiore fu la considerazione critica, l’Azevedo come già detto, fu negativo. allude ad una consapevolezza dello stesso Rossini sul Così si apriva infatti la recensione del Sigismondo presunto scarso valore dell’opera: apparsa il 27 dicembre 1814 sul “Nuovo Osservatore” di Venezia. a quelques amis placés près de l’orchestre et qui assayaient d’aplaudir, il disait tout haut: “Sifflez, sifflez 9 Nel dare ai miei lettori ragguaglio di questo spettacolo, donc!” et en parlent ainsi il ètait sincére. premettere mi conviene il dispiacevole annunzio del suo esito poco felice. Dopo una tale premessa pare Dello stesso tenore sono le considerazioni del Radiciotti veramente, che ogni altro discorso sia inutile, perché che parla di un’opera “indegna del suo autore”.10 quando un’operazione qualunque manca al suo effet- Unanimemente i pochi giudizi, sempre negativi, sono to, poco interessa l’indagarne le cause; e ciò che si vuol dire per giustificar le mancanze non porta verun stati rivolti prevalentemente al libretto di Giuseppe rimedio, ciò che si può dire per rilevare i difetti, altro Foppa, in questo caso la parte dell’avvocato d’ufficio non manifesta che il basso sfogo di un’animosità senza diventa ancor più impegnativa, anche perché lo stesso scopo. Foppa nelle sue memorie autobiografiche,11 accanto a molte opere non ricorda mai, neppure di sfuggita, il E dopo aver a lungo criticato il libretto e l’intreccio di libretto del Sigismondo. Foppa, il recensore prosegue: Ognuno già intende, ch’io cosi favellando, del libro La fabula e il libretto favello di questo dramma, parto infelice d’uno scritto- re, che in oggi la centesima prova ci somministra di sua imperizia. Ragion di soggetto, criteri di condotta, La fabula, se di fabula si può parlare, è la rielaborazione, ordine di sintassi, regole di grammatica, setaccio di da parte di Foppa, di un suo precedente libretto La crusca, valor di vocaboli, tutto è straniero, estrinseco donna selvaggia, dramma eroicomico in due atti per tutto a questo confuso ammasso di indigeste parole, musica,12 andato in scena con la musica di Carlo Coccia che disposte in serie di lunghe e corte righe hanno il coraggio di prendere il titolo di versi. al teatro di San Benedetto a Venezia il 24 giugno del 1813, con prima donna il celebre contralto Maria Meglio quindi occuparsi dei cantanti e della musica Marcolini, prima interprete del Sigismondo, come di altri importanti lavori rossiniani. Quest’ultimo libretto era a ed è incontrastabile, che il tanto già notato talento del sua volta il riadattamento di un dramma in prosa, sempre compositore deve aver trovato degli ostacoli incom- dello stesso Foppa, Matilde ossia la donna selvaggia, prensibili nel dar senso musicale a parole di senso dramma tragico, pubblicato per la prima volta nel vuote [...] Rossini ha dato nel Sigismondo diversi pezzi 13 intieri, che lo caratterizzano, ed in tutto il progresso 1807, ma già adattato a soggetto di un balletto da dell’opera sparse qua e là delle lucide scintille della sua Giovanni Monticini per il San Benedetto nella primavera fantasia; ma in mezzo alle molte bellezze si osservano del 1800, ad un anno dalla prima recita del dramma pure di tratto in tratto, varie trascuratezze, diversi avvenuta nel teatro di S.Angelo, e senza che il Monticini motivi, sempre suoi, sempre belli, ma sotto altre forme avesse potuto consultare il testo del dramma tragico a tuttavia già sentiti, ciò che fa prevalere la generale opinione che egli ama di ripetersi, perché non ama di cui aveva assistito, testo pubblicato infatti soltanto nel affaticare [...] la sua musica ha del merito, che scritta da 1807.14 2 Opera Non vogliamo comunque tediarvi con un’analisi compa- infine riconoscimenti che scaturiscono dallo sviluppo rativa delle diverse rielaborazioni di uno stesso soggetto; della vicenda stessa.