Leonard Cohen Ei Cantautori Italiani
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Leonard Cohen e i cantautori italiani: i casi di Fabrizio De André e Francesco De Gregori di Paolo Divizia Vent’anni di Fascismo avevano impedito che in Ma gli anni Sessanta vedono il sorgere di nuo- XLVI Italia la canzone, genere destinato anche a un lar- vi fenomeni musicali provenienti dagli Stati Uniti e 01/2012 go pubblico, potesse occuparsi di argomenti seri dall’Inghilterra che mettono in ombra la produzione e scomodi, e trasmettere dubbi e pessimismo (‘di- musicale francese. E i progressi tecnici (la possibilità sfattismo’ secondo l’ideologia e il linguaggio di re- di registrare il suono, pienamente sfruttata solo a gime). L’Italia del dopoguerra, stretta fra il sogno/ partire da quest’epoca, e poi la comparsa dei primi ossessione di un boom che è solo economico e un nastri multitraccia) danno l’avvio a una rivoluzione moralismo di matrice cattolico-fascista, è fortemen- paragonabile a quella che dal teatro ha portato alla te arretrata anche in questo campo: se negli Stati nascita del cinema. Uniti c’era già stata l’esperienza del blues e dagli Così come il cinema non è la registrazione di anni Trenta era attivo Woody Guthrie, che può con- un’opera teatrale, ma qualcosa di diverso che ha la siderarsi il precursore dei cantautori; e se in Francia possibilità di superare i limiti imposti dal palcosceni- si era sviluppata la scuola degli chansonnier, e già co, allo stesso modo la musica incisa – in assenza nella prima metà degli anni Cinquanta era emerso di una terminologia consolidata mi servo di questa un grande cantautore quale George Brassens; in espressione, «musica incisa», per far riferimento alla Italia, escludendo il pionieristico episodio dei Can- musica la cui pubblicazione consiste ab origine in tacronache (notevole per l’impegno sociale e politi- una registrazione e non in una partitura scritta – non co, nonché per la collaborazioni di Italo Calvino e di è, con le debite eccezioni (di solito segnalate dalla Franco Fortini, che scrissero appositamente alcuni dicitura «live» o «dal vivo» e simili), la semplice regi- Reading songs - Leggere canzoni testi per il gruppo, ma artisticamente meno interes- strazione di una performance dal vivo, ma il risultato sante), il fenomeno della canzone d’autore resterà di un montaggio di registrazioni effettuate in tempi sconosciuto fino agli anni Sessanta1. diversi (overdubbing), e che talvolta risulta impossi- È dunque naturale che i primi cantautori italiani, bile da eseguire dal vivo2. Ciò non toglie che di fian- per colmare questo gap, guardino ai loro corrispet- co alla registrazione il compositore possa scegliere tivi d’oltralpe come modelli, imitandone i temi e lo di pubblicare anche la partitura e/o di presentare la stile, e talvolta traducendone i brani come fa ad propria composizione attraverso esecuzioni dal vivo esempio Fabrizio De André con George Brassens, sia prima sia dopo l’incisione sonora, talvolta con contribuendo così a farlo conoscere in Italia tramite differenze marcate che possono mostrare un’evolu- le sue versioni, fedeli sia nel testo sia nella musica. zione dell’opera. E qui non è fuori luogo accennare semicerchio XLVI 01/2012 15 alla «coscienza mallaermiana» di cui parla Contini, sui cantautori italiani riguarda più l’aspetto musicale lo) e Joan of Arc (Giovanna d’Arco); più avanti, nel l’ha composta. Sono confortato in questo mio non coscienza dinamica che considera «la poesia nel che non quello dei testi (ed è probabilmente almeno 1975, Seems so long ago, Nancy (soltanto Nancy correttissimo modo di agire da quello che diceva il suo fare, l’interpreta come un lavoro perennemente in parte filtrato in qualche modo da cantautori quali nella versione italiana), forse la più deandreiana del- nostro maggiore critico letterario del nostro secolo, mobile e non finibile, di cui il poema storico [o il di- Bob Dylan e Leonard Cohen), va però ricordato che le canzoni di Leonard Cohen, ove si tratta di una Benedetto Croce, il quale distingueva le traduzioni sco inciso, nel nostro caso] rappresenta una sezio- senza Sgt. Pepper forse non avremmo mai avuto i giovane donna dalla vita sessuale aperta («she slept in «brutte e fedeli» e «belle e infedeli». E io di fronte a quello che io reputo essere il bello sono disposto ne possibile, a rigore gratuita, non necessariamente concept album di Fabrizio De André, e la canzone with everyone») che in un momento di solitudine e a qualsiasi perfida infedeltà7. l’ultima». Tale concezione, sottolinea Contini, è però d’autore sarebbe rimasta legata a forme musicali depressione si suicida sparandosi («a forty five besi- il punto di vista dell’artista, non del fruitore comune, più semplici e del tutto subordinate al testo (sullo de her head / an open telephone»). Delle quattro traduzioni da Leonard Cohen, Nan- che spesso percepisce l’opera d’arte come un og- stile di Georges Brassens o della prima Scuola Ge- Una quarta e ultima traduzione di Fabrizio De cy è quella che risulta più convincente, forse perché getto fissato una volta per tutte3. novese). André da Leonard Cohen sarà quella, in collabora- il tema è assai congeniale al cantautore genovese e Sta di fatto comunque che, con la possibilità di Con Bob Dylan – che è il primo cantautore a zione con Sergio Bardotti, di Famous blue raincoat la versione italiana riesce in qualche punto a distac- registrare i suoni, anche la musica può ora essere raggiungere un ampio successo internazionale – le (Famosa volpe azzurra), affidata alla voce di Ornella carsi dal testo originale senza sembrare infedele. In fissata in una sua sezione, come mai era accaduto canzoni diventano strumento e simbolo mondiale di Vanoni nel 1979. questo caso alcune innovazioni o aggiunte di Fa- in precedenza. Questo cambiamento sostanziale protesta in una società ormai globalizzata, e trattano Bisogna però dire che le versioni italiane delle brizio De André sono degne di nota: «dormiva con – che mi pare non sia ancora stato apprezzato in spesso anche argomenti di attualità quali la guerra, canzoni di Leonard Cohen proposte da Fabrizio De tutti, / ma “cosa fai domani?” / non lo chiese mai a tutta la sua portata se, mentre consideriamo il teatro con riferimenti più o meno espliciti alla guerra del André (che confessava di tradurre quando era privo nessuno: / si innamorò di tutti noi / non proprio di e il cinema come due arti diverse, continuiamo a Vietnam. Alcune sue canzoni vengono proposte in di ispirazione e di dover ricorrere spesso al voca- qualcuno / non solo di qualcuno» è una libera tradu- chiamare musica, ad esempio, sia quella compo- lingua italiana, mantenendo la musica originale, da bolario per tradurre dall’inglese) risultano di norma zione di «she slept with everyone. / She never said sta da Bach sia quella composta e interpretata dai Fabrizio De André: Desolation Row (Via della pover- piuttosto rigide e artisticamente meno riuscite ri- XLVI she’d wait for us / although she was alone, / I think XLVI Beatles – ha trasformato la musica da «performing tà), libera traduzione a quattro mani con Francesco spetto alle traduzioni da Georges Brassens o Bob 01/2012 she fell in love for us / in nineteen sixty one, / in ni- 01/2012 art» a ciò che si potrebbe definire «performed art», De Gregori, il quale contribuisce alla cripticità del Dylan e al rifacimento, non vincolato da una melo- neteen sixty one», ma con aumento di pathos grazie non più arte da mettere in scena come il teatro, ma testo e introduce riferimenti a Hitler e ai campi di dia preesistente, di alcune poesie della Spoon river arte già messa in scena e di cui si fruisce il prodotto sterminio, incubi ricorrenti anche in altre sue canzo- Anthology di Edgar Lee Masters6: nel tentativo di all’eliminazione dei verba dicendi et cogitandi origi- fissato una volta per tutte come la letteratura scritta, ni (1940, Cercando un altro Egitto, Rumore di nien- riprodurre fedelmente l’originale di Leonard Cohen nali, all’eliminazione dei riferimenti temporali precisi la scultura, la pittura e il cinema4. Con una conse- te)5; Romance in Durango (Avventura a Durango), anche per quanto riguarda la parte musicale, si per- a una vicenda di cronaca realmente accaduta nel guenza importante: se per un lavoro di Bach qual- con la collaborazione di Massimo Bubola, in cui il de in poeticità, e il confronto con la versione inglese 1961, e all’aggiunta della domanda mai pronunciata siasi esecuzione (pur tenendo conto delle differenze codeswitching del ritornello (nell’originale un misto non regge al paragone. da Nancy sul domani dei propri compagni. Efficace qualitative, e della maggiore o minore fedeltà rispet- di inglese e spagnolo) viene reso in modo assai fe- Interessanti, per quanto piuttosto discutibili anche l’opposizione tra «di tutti noi» e «non proprio to a quella che pensiamo essere stata la volontà del lice con un italiano vagamente napoletaneggiante. nell’ultima parte, alcune dichiarazioni fatte da Fa- di qualcuno», con la variatio al verso successivo compositore) si pone virtualmente a livello di parità Un caso particolarissimo di influsso sui cantautori brizio De André durante un concerto della tournée «non solo di qualcuno». con le altre, per una composizione dei Beatles ci italiani, e che mostra un diverso atteggiamento ri- Uomini e donne (1992-1993) dopo aver interpretato L’ineluttabilità della morte «by fire» a cui è desti- sarà al contrario una performance originale registra- spetto alla fonte in Fabrizio De André e in Francesco Nancy e Giovanna d’Arco: nata Joan of Arc, rappresentata nel testo di Leonard ta dal gruppo, mentre le eventuali interpretazioni di De Gregori, si verifica con Leonard Cohen, autore Cohen con l’immagine delle fiamme che inseguono altri musicisti, al di là del loro valore artistico, saran- canadese nato a Montreal nel 1934 (e dunque più Io ho sempre pensato che quando un autore non la pulzella mentre cavalca, è annullata nella versione no da considerare dei rifacimenti (cover).