NUMERO DOC 91 FILM Anno XIX • gennaio | febbraio 2011 PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA A T I U T A R G

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A F Su chi conto Mike Leigh passo ridotto a Febbre Gialla F I R A T ≤ [ di Renato Venturelli ] FILMDOC EDITORIALE PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA Noi credevamo, voi credevate, essi non credevano Nuova serie • Anno XIX • N° 91 Gennaio Febbraio 2011 OME VA IL CINEMA ITALIANO? Male, al futuro, ma nel frattempo il cinema italiano sta REDAZIONE malissimo. Anzi, no. Contrordine: sta an - vivendo nelle sale un piccolo momento d’oro. E c/o A.G.I.S. LIGURIA dando benissimo. L’ondata di film presen - su FilmDoc cominciamo da questo numero una via S.Zita 1/1 C 16129 Genova tati in pompa magna alla Mostra di Venezia è serie di interventi per chiederci su chi e cosa bi - tel. 010 565073 - 542266 stata accolta così così nelle sale, i tagli economici sogna contare per il cinema italiano prossimo fax 010 5452658 facevano temere il peggio, ma proprio quando venturo. Quali autori? Quali film? Quali ten - www.agisliguria.it si pensava al disastro è saltato fuori il caso di denze? Quali idee, soprattutto . Si comincia con e-mail: [email protected] Noi credevamo . Distribuito in appena trenta Morando Morandini , che non è solo l’autore DIRETTORE RESPONSABILE copie da chi evidentemente non ci credeva af - del Dizionario, ma è uno abituato a schierarsi Renato Venturelli fatto, il film di Martone è stato poi un successo da sempre per il cinema in cui crede. E all’in - COORDINAMENTO EDITORIALE di pubblico, dimostrando che gli spettatori ra - terno troverete anche una nuova rubrica, che Daniele Biello gionano e si muovono con la propria testa, met - Giovanni Robbiano ha scherzosamente intito - Vittorio Di Cerbo Gianfranco Ricci tendo a tacere chi già sentenziava a suon di lato Forza Italia: uno spazio in cui segnalare Riccardo Speciale slogan e luoghi comuni. Nel frattempo, sono film italiani che sono stati distribuiti poco e Coordinamento redazionale iniziati i grandi risultati sul versante cosiddetto male, o che addirittura sono ancora in attesa di Giancarlo Giraud commerciale: a cominciare da Benvenuti al Sud , distribuzione. Ricordando che anche qui in Li - Registrazione stampa secondo incasso assoluto dell’annata subito guria ci sono tanti giovani autori che sono arri -

N. 30/93 (1/10/1993) dopo Avatar . Autori, produttori ed esercenti vati al lungometraggio, ma che faticano poi del Tribunale di Genova protestano, e a ragione, anche perché guardano terribilmente a farlo uscire in sala.

Progetto grafico, ricerca immagini e impaginazione B&G Comunicazione ≤ via Colombo 15/2 - 16121 Genova [email protected] IN QUESTO NUMERO Stampa Ditta Giuseppe Lang srl Via Romairone, 66 - 16163 Genova 03> Su chi e su cosa conto (Bolzaneto) per il decennio 2010-2019 03 Questa pubblicazione, ideata nel quadro della 04> Hereafter di Eastwood collaborazione tra Regione Liguria - Settore Spettacolo e la Delegazione Regionale Ligure 05 > Jeff Bridges, una grinta classica dell’AGIS, contiene i programmi delle sale del Circuito Ligure Cinema d’Essai e viene distri - 06 > Intervista a Mike Leigh 04 buita gratuitamente, oltre che in dette sale, anche nei circoli culturali e in altri luoghi d’in - contro e di spettacolo 07 > Vallanzasca e la guerra per bande © A.G.I.S. Liguria - Regione Liguria 08> Javier Bardem, mascalzone latino Film Doc ragazzi: Megamind I cinema del Circuito Ligure Cinema d’Essai aderiscono a: 09> Occhio al Film Doc 05 06 10> Pina Bausch e la danza in 3D- Festival di Salonicco

11> Festival di Torino F.I.C. F.E.D.I.C. 12-13> Recensioni - Fight Club C.G.S. 14-15> Genova a passo ridotto A.N.C.C.I . 16> Percorsi sonori - Cinema e cucina 07 La rivista è anche visibile on-line 17> 10 sul nuovo sito www.filmdoc.it . La Posta Doc -Forza Italia Ogni numero è anche scaricabile 18> in formato pdf. Libri & Riviste 19 > Jim Thompson - Febbre Gialla

Fuga a Camogli 20 > Sul cargo con De André

Omaggio a Gibba- 12 14-15 21 > Cineforum Imperia 22 > 50 anni di Psycho - Premio Taddei 20 23-26 > Programmi sale d’essai

27> Film usciti in Liguria 17

In copertina Clint Eastwod regista con alle spalle il www.filmdoc.it primo Clint attore con Sergio Leone (nostra elaborazione da foto di Jay Leggi la rivista, guarda i programmi e commenta gli articoli sul nuovo sito on line Maidment - ©2010 Warner Bros. En - ≥ tertainment Inc. sul set di Hereafter). ≥ INTERVENTI DOC Cinema Italiano / Interviene l’autore dell’omonimo dizionario Su chi e cosa conto per il decennio 2010-2019

[ di Morando Morandini ]

A QUALCHE ANNO ho formulato un postulato - un'affermazione priva di evi - D denza e non dimostrata, ma che ritengo veritaria, dunque necessaria per continuare il di - primo scorso - secondo il quale, nei primi anni 2000, la perché, alla vigilia dell'in - qualità media degli attori nel cinema italiano è corpo, gresso nell'alta età, sta attraversando una felice stata superiore a quella dei registi e degli sceneg - pur non avendo un sessappi - stagione creativa: cerca, trova, sperimenta. Al se - giatori. E' un'opinione personale e so che in parte glio evidente. Non mancano le giovani, belIe, condo sono legato da una duratura amicizia che è paradossale, ma continuo a crederci. sexy e brave (subito/brave) l'eclettica piemontese iniziò poco dopo il suo precoce esordio. Dispongo di due argomenti piccoli ma indiscu - Anita Caprioli ; la solare, pragmatica, siciliana Oggi non posso che augurargli di superare pre - tibili: a) da anni nei pressbook che ricevo alle an - Donatella Finocchiaro che potrebbe allungare la sto l'handicap fisico che da anni lo tiene lontano teprime vedo che, nove volte su dieci, le voci lista di quella che chiamo la linea Magnani; la ge - dal lavoro, dal set dove ama tanto lavorare. Ab - degli interpreti, comprendono titoli di teatro, ci - nerosa, procace , splendida qua - biamo tutti bisogno di lui. E, prima di andar - nema, televisione. Più o meno bravi, sono dei rantenne capace di passare, dagli anni '90, dalla mene, ho bisogno io di dedicargli quella professionisti. Prima, nella seconda serie B alla A; la poliglotta Valentina Carnelutti , copertina del Dizionario dei film Zanichelli che in metà del '900, non succedeva; figlia di Francesco, brava anche come doppia - tredici edizioni non gli abbiamo ancora dato. b) nel cinema italiano lavorano trice; la palermitana Isabella Ragonese , pronta C'è un terzo vecchio regista - al quale l'agget - con una certa assiduità almeno per l' esportazione insieme con la radiosa romana tivo spetta di diritto poiché nacque nel 1931 ed due attrici brave straniere senza ; Valeria Solarino dal sex-ap - esordì nel 1959 prima degli altri due - sul quale farsi doppiare: la slovacca Bar - peal siculo-venezuelano-sabaudo; due attrici in conto, Ermanno Olmi . Corrado Stajano, grande bara Bobulova , la polacca Kasia "ini" come Carolina Crescentini e Valentina Lu - giornalista/scrittore e nostro comune amico, ha Smutniak . C'erano anche prima dovini; Cristiana Capotondi , di cui amo soprat - scritto di lui: «Olmi che sostiene testardamente le straniere piu o meno di pas - tutto Volevo solo dormirle addosso e perché no – quel che pensa, ha una grande capacità di tolle - saggio, ma erano doppiate. . ranza, unita a una curiosità illimitata che signi - Comincio, dunque dagli attori Abbastanza fica...prender parte in modo e ovviamente comincio con Toni ricca anche la … nei primi anni 2000 la non formale alla vita altrui.» Servillo senza dimenticare, però, Vorrei averle scritte io, queste schiera delle ca - qualità media degli attori nel Fabrizio Bentivoglio , Elio Ger - ratteriste: Ma - parole. mano e Luca Zingaretti, attori di rina Confalone , cinema italiano è stata supe - Conto su Mario Martone composizione (nonostante tutto, Paola Cortellesi , “ riore a quella dei registi e (1959) e su tutta la "scuola" na - poletana che, come in altri anche il terzo), cioè capaci di interpretare perso - Piera Degli degli sceneggiatori” naggi diversi l'uno dall'altro, ma senza i limiti e i Esposti, Angela campi (teatro e letteratura, so - vizi che talora hanno i teatranti davanti alla cine - Finocchiaro , prattutto), ha una indiscuti - presa. Claudia Gerini che deve molto a Carlo Verdone. bile importanza della cultura italiana a cavallo Nel reparto femminile abbiamo tre attrici, Si badi che la categoria delle caratteriste è tutt' dei due secoli. Vi comprendo registi, sceneggia - quasi dive - , , altro che inferiore, sul piano espressivo e tecnico, tori, tecnici, e non escludo gli attori, almeno nate negli anni '60, e – che rispetto a quella delle protagoniste: c'è uno scam - quelli che hanno la classe di . hanno resistito alI' usura del tempo, riuscendo – bio reciproco tra l’una e l’altra. Altrimenti non Conto molto, infine, sull' eclettico bolognese soprattutto la Buy – a superare certi stereotipi cui esisterebbe il genere della commedia, asse por - Pupi Avati (1930) e sul poliedrico romano Carlo erano condannate da produttori rigidi o incom - tante del cinema italiano. Verdone (1950), entrambi sottovalutati da molti petenti e da sceneggiatori pigri. Nel cinema ita - Tra i registi prediligo quelli che, secondo me, si critici accademici o faziosi che li spacciano come liano è sempre valsa la regola che, dopo i 40 anni, meritano il nome di autori, ma qui subito si apre esponenti di un cinema medio senza tener conto un'attrice è "out", vecchia. Negli anni '90 e dopo un problema: quanto conti, film per film, il con - delle punte alte del loro lavoro né dei cambia - , in un ventennio, è entrata tributo dei loro sceneggiatori. Non a caso, menti stilistici e tematici del loro percorso. E soltanto in una mezza dozzina di film. E sono già quando a metà degli anni '70, dopo 10 anni di cri - chiudo, last but not least, come direbbe Shake - tanti. Per non parlare di , tica televisiva, cominciai a fare il cinecritico tito - speare col calabrese Gianni Amelio (1945) per il figlia d'arte e "giovane", che tanto ha contribuito lare, ero l'unico tra i quotidianisti a scrivere nel quale ho un'ammirazione pari all'affetto. a un film importante cast "scritto da..." o "scritto con...". Per me un re - A chi mi obiettasse di aver puntato troppo sul come Vincere di gista-autore è colui di cui, dopo pochi minuti di sicuro, potrei replicare con tre nomi di registi, Bellocchio. E si fa proiezione, si riconosce l' identità: dal suo occhio, anagraficamente non più giovani, ma fuori avanti anche la dal modo di usare il suo strumento, cinepresa o strada, coerenti con se stessi e un po’ sottovalu - fiorentina Alba videocamera digitale: dove lo mette, come lo tati: il torinese Guido Chiesa (1959), il romano Rohrwacher , muove? Valerio Jalongo (1960) e il suo conterraneo Asca - padre tedesco Ma è un postulato astratto, valido soltanto, e nio Celestini (1972), teatrante emerito che al - e madre ita - non sempre, davanti a un televisore se lo accendo meno con La pecora nera ha il diritto di essere liana. Reci - a caso e non so che cosa stia guardando. ritenuto per stima, se non per ammirazione, un tano tutte Comincio allora da due registi esordienti negli esponente del nuovo cinema italiano. con gli anni ‘60: Bellocchio e Bertolucci (Bernardo , ma occhi e il non escludo suo fratello Giuseppe ). Conto sul I FILM DOC ≤

ESCE HEREAFTER , IL NUOVO FILM DI CLINT EASTWOOD, SUL RAPPORTO TRA LA VITA E L’ALDILÀ . c n I

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MATT DAMON in una scena del film di CLINT EASTWOOD

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K presentato al Torino Film Festival sul set e FRANCE n CÉCILE d TWOOD co CLINT EAS a respirare, torna a vivere qui. Due ra - dolore dalle spalle, togliersi di testa un cappel - gazzini gemelli vivono in simbiosi, amano e aiu - lino, baciarsi, lasciare i morti nella loro luce ac - tano la loro madre squinternata e quando uno cecante e vivere noi nella nostra quieta luce di [ di Bruno Fornara ] dei due, Jason, se ne va, l'altro, Marcus, resta si - ogni giorno. lenzioso e chiuso in se stesso, però coraggioso e È come se Eastwood dicesse, con uno di quei ALDILÀ: questo significa la parola here - pronto a tutto pur di 'ritrovare' il fratello. Ci sono suoi film così semplici, scorrevoli, attraenti e dol - after . Ovvero quello che c'è (se c'è) after anche un greco che ha perso la moglie e Melanie, cemente umani anche quando parlano di dolore L' here , dopo qui. Ma here e after, in se - incontrata a un corso di cucina italiana (grandi e di morte, che l'importante è vivere di qua e non quenza, dicono il contrario, indicano prima il qui elogi al barbaresco...), che scompare quando Ge - guardare oltre, ricordare chi ci ha lasciato senza e poi il dopo: e va detto subito che Eastwood è orge risveglia dal passato di lei un orribile restare aggrappati a lui, senza volerlo trattenere. molto più interessato al qui che non al dopo. Per - trauma nascosto. Perché questa è la maledizione Avere, ancora e sempre, una storia da vivere, è ché è di questo, della vita e non del dopo vita, di George (e questo è il cuore del film): non tanto questo che ci fa vivere davvero. Solo in questa che parla il suo ennesimo grande film. l'entrare in contatto con il futuro dei morti, esistenza viviamo delle storie. Nella troppa luce Tante vite, spezzate da uno tsunami o da un at - quanto piuttosto il 'vedere' il loro passato. Ve - di un aldilà immobile non ci saranno più storie. tentato nel metrò. E tante altre vite, quelle dei so - dervi anche ciò che è inconfessabile. Non è l'al - Eastwood fa qualcosa di più: fa dell'ironia. Ci pravvissuti, di chi è stato travolto e risputato dilà che interessa a Eastwood, quanto ciò che del dice che molte storie possiamo viverle nei libri; fuori dalla valanga d'acqua, di chi non è salito, passato pesa sui personaggi e non permette loro aggiunge che ci sono narratori e scrittori che le per via di un cappellino, su quel vagone del di vivere. storie le sanno raccontare; suggerisce che ci sono metrò, di chi si ritrova a vivere da solo dopo aver George vuole guarire dalla sua maledizione, altri narratori cui manca questo dono. Dickens è perduto una persona cara, un fratello gemello, non vuole più 'vedere'. Eastwood, umanissimo lo scrittore consigliato apertamente. Anche il una moglie o un padre (violento). Di chi conti - narratore, glielo con - nome di Rousseau cede. Potrà stringere compare nel film: così nua faticosamente a vivere con sul cuore il ri - Non è l’aldilà che interessa a cordo e il peso di una persona che se n'è andata. una mano senza venir si chiama una dotto - Le vite dei sopravvissuti sono al centro di Here - proiettato dentro le Eastwood, quanto ciò che ressa che sa ascoltare le after . L'aldilà dei morti c'entra poco: è visto in storie di un passato del passato pesa sui personaggi storie di chi non ha an - maniera confusa e soffusa, con ombre inafferra - opprimente. Quando e non permette loro di vivere. cora abbandonato la bili e vaganti, sommerse da una luce troppo George comincerà a vita, dottoressa che bianca come in un'Ade accecante, forse pacifi - voler bene a qual - vive immersa nella na - cato ma individuale, dove ogni ombra non ha cuno, allora potrà vivere, in pace e qui, una sua tura tra le montagne (forse quelle stesse svizzere rapporti con le altre. L'aldilà che i quasimorti in - storia. Hereafter è un invito a vivere dentro di Jean-Jacques). Eastwood aggiunge un terzo travedono e che appare come in un lampo a Ge - l'adesso, dentro ciò che succede in questo tempo, nome a questo gioco letterario che si nasconde orge quando stringe o anche soltanto sfiora le nel mondo che è il nostro. tra le pieghe del film, quello di Joyce, attribuen - mani di una persona, questo aldilà così incerto, Nel film, c'è un filo rosso che unisce i molti dolo a una sensitiva fasulla e imbrogliona. Do - uguale ed eterno (monotono per l'eternità?), non momenti in cui ci si rifà a Charles Dickens. Prima manda: non è che il classicissimo narratore Clint sta al centro del film. Al centro, c'è il dolore per di addormentarsi, George si lascia cullare da una Eastwood e il suo ottimo sceneggiatore Peter la perdita di qualcuno che si amava, o anche voce che legge Dickens, poi va in pellegrinaggio Morgan ( The Queen, Frost/Nixon, I due presidenti ) l'impossibilità di dimenticare chi, quand'era in alla casa del grande narratore, quindi incontra hanno voluto dirci che una buona storia alla Dic - vita, ti ha ferito nel profondo. alla fiera del libro il signore la cui voce gli ha kens e un sereno atteggiamento alla Rousseau Si intrecciano esistenze in Hereafter. Marie, con - letto Dickens ogni sera. Lì, tra i libri, le storie di sono guide e medicine sagge e utili per vivere duttrice televisiva francese, viene sommersa dal George, Marie e Marcus si intrecciano in un fi - qui e adesso (aggiungendo anche, sottovoce, che mare che si abbatte sulla riva, si avvicina alla so - nale dickensiano in cui si racconta che per vivere Dickens funziona meglio di Joyce)? glia di quell'aldilà luminoso e triste, ricomincia la nostra storia è necessario far scivolare via il

4 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 ≥ ATTORI DOC

Dopo l’Oscar per Crazy Heart, Jeff Bridges torna sugli schermi con Il Grinta dei fratelli Coen, Una dove interpreta il personaggio che fu Grinta di John Wayne classica

[ di Giona A. Nazzaro ]

ER QUANTI ANNI JEFF BRIDGES è stato bra quasi soccombere. Eppure si capisce benis - luce. Noir seminale purtroppo dimenticato da tutti, considerato un pessimo attore dagli stessi simo, non solo rivedendo il film, che l’attore è un il film ha il merito di indicare le direttive future del P che non hanno perso un secondo per innal - fondista. Uno che procede con un passo tutto suo lavoro dell’interprete. Nel 1982 Bridges si fionda zarlo al rango di interprete immenso per Il grande e non sgomita per farsi notare. Infatti l’anno dopo in una versione tanto rudimentale quanto affasci - Lebowski ? Molti. Troppi. Jeff Bridges è stato per lo ritroviamo in Città amara di John Huston e in nante del cyberspazio con Tron di Steven Lisberger decenni l’uomo dimenticato della sua genera - Cattive compagnie di Robert Benton (un regista sul e due anni più tardi John Carpenter lo convoca per zione. Un attore immediatamente classico, e quale prima o poi si dovrebbe tornare...) e, l’anno interpretare il sottovalutato Starman . Nel 1986, successivo ancora, ne La terra si tinse di rosso di per la regia di Hal Ashby e la sceneggiatura di Oli - Richard C. Sarafian. Prima di passare al servizio ver Stone, l’attore interpreta il detective alcolizzato di Michael Cimino nel 1974 per Una calibro 20 per Matt Scudder in 8 milioni di modi per morire , pro - lo specialista , Bridges lavora con mestieranti babilmente il miglior noir degli anni Ottanta, anche come Lamont Johnson e Maverick come John se il regista fu licenziato subito dopo le riprese e il Frankenheimer e Frank Perry. E mentre intorno a film completato dagli executive dello studio PSO lui infuria la Nuova Hollywood, con attori come Entertainment. In preda a uno stupore alcolico da John Cazale, Al Pacino, Robert De Niro, Warren manuale, Bridges barcolla sotto il sole e offre pro - Oates, Jason Miller, Gene Hackman, Robert Du - babilmente una delle interpretazioni più magistrali vall, Bruce Dern, Roy Scheider e caratteristi in - degli anni Ottanta. Spetta a Francis Ford Coppola quietanti come Michael V. Gazzo e Joe Spinell, Jeff il merito di offrirgli un ruolo in Tucker che in altri Bridges continua a muoversi con passo felpatis - tempi un regista come Frank Capra avrebbe of - simo senza dare troppo nell’occhio. Al fianco di ferto a James Stewart. Bridges, ancora una volta, Clint Eastwood, nell’esordio registico di Cimino, pur cambiando registro, dimostra come la com - Bridges rielabora la vulnerabilità che aveva già posizione del ruolo possa passare attraverso po - portato alla luce ne L’ultimo spettacolo . Al fianco chissimi sfruttando al meglio proprio l’aspetto quindi inevitabilmente invisibile, che fatalmente fi - di esuli dal cinema classico come Eastwood e Ge - adolescenziale che sembrava frenarne la carriera niva sempre al di fuori dei radar della cinefilia uf - orge Kennedy, Bridges evidenzia una sensualità agli esordi. All’alba degli anni Novanta, l’attore ri - ficiale. Figlio di Lloyd Bridges, l’uomo che sceglie che inevitabilmente ricorda Sal trova Bogda - sempre il giorno sbagliato per smettere di fumare, Mineo e soprattutto l’uso che Jeff Bridges è stato per decenni l'uomo novich per il fratello di Beau - il padre di Earl e Randy, per in - dell’attore fece John Ford ne Il commovente e tenderci - Jeff ha legato il nome a una stagione ir - grande sentiero . Cimino com - dimenticato della sua generazione. incompreso ripetibile del cinema statunitense. Hollywood, prende la natura classica di Un attore immediatamente classico, Texasville , il sopravvissuta alla fine dello studio system tradi - Bridges e lo espone al fuoco e quindi inevitabilmente invisibile. seguito di zionale e all’assalto di produzioni innovative e in - freddo della presenza di Ea - L’ultimo spet - dipendenti come Easy Rider e La notte dei morti stwood provocando così una tacolo . Nel viventi , mentre un film come 2001: odissea nello reazione chimica che risulta in una complicità fi - 1995 segna un altro apice della carriera al fianco spazio riscriveva le leggi del blockbuster, si rior - sica e comprensione alchemica veramente degna di Walter Hill con l’immenso Wild Bill , strepitoso ganizzava avendo compreso che nulla sarebbe più d’altri tempi. Per intenderci, quella che sempre ritratto di pistolero al tramonto che celebra l’epo - stato come prima. Jeff Bridges, troppo bello per Ford aveva sperimentato opponendo il fragile Jef - pea settantesca del western “stracci&fango”. Il essere vero, troppo “all-american”, nel panorama frey Hunter a John Wayne in Sentieri selvaggi o Ni - grande Lebowski dei fratelli Coen giunge tre anni del cinema statunitense che cambia, non sembra cholas Ray che ne I bassifondi di San Francisco dopo e la sua interpretazione fornisce la matrice possedere, per esempio, le qualità anti-establi - affiancava lo sconosciuto John Derek all’affermato alla caratterizzazione di Bad Blake di Crazy Heart , shment di un Peter Fonda, un altro figlio d’arte che e iconico Humphrey Bogart. Dopo Cimino ritro - film che si salva solo grazie alla presenza sua e di lascia un profondissimo segno generazionale nel viamo Jeff Bridges al servizio di registi come Ho - Robert Duvall, per le musiche curate da T-Bone panorama hollywoodiano della fine degli anni Ses - ward Zieff, William Richert e persino John Burnett e la dedica al leggendario musicista coun - santa. Avendo iniziato da bambino a muoversi fra Guillermin nel remake di King Kong voluto da Dino try Stephen Bruton (che, tra le altre cose, appare cinema e televisione, si ritrova al crocevia della De Laurentiis. Nel 1980 l’attore ritrova Michael Ci - anche ne I cancelli del cielo nella Heaven’s Gate nuova Hollywood quasi per caso e non come vo - mino reduce dal successo de Il cacciatore e sul - Band e firma parte dei brani dell’album Easter Is - cazione. Quando nel 1971 Peter Bogdanovich gli l’orlo della catastrofe con I cancelli del cielo , land di ). Così se Bruce Dern può affida il ruolo di Duane Jackson in L’ultimo spet - probabilmente l’unico capolavoro degno del genio vantarsi di essere l’unico attore della sua genera - tacolo , Jeff Bridges vanta una filmografia già e della follia di Erich Von Stroheim e di Greed. Jeff zione ad avere ucciso John Wayne (accade ne I molto nutrita. In mezzo a un cast che comprende Bridges evidenzia ancora una volta aspetti inediti cowboys di Mark Rydell), Jeff Bridges, ritrovando i Ben Johnson, Cybill Shepard, Timothy Bottoms, della sua persona, una malinconia crepuscolare Coen, è l’unico che può vantarsi di riprendere l’ico - Cloris Leachman, Ellen Burstyn ed Eileen Bren - che altrove, nelle commedie di Lamont Johnson, nico ruolo de Il Grinta (ossia True Grit ) che fece la nan, senza contare una straordinaria galleria di per esempio, non vengono alla luce e che nel suc - gloria autunnale dell’anziano Duke. Conferma mi - caratteristi che solo l’acume classicista di Bogda - cessivo Alla maniera di Cutter , diretto dall’esule gliore del talento classicista di Jeff Bridges non ce novich poteva ricordare e scegliere, Bridges sem - cecoslovacco Ivan Passer, viene ulteriormente alla ne potrebbe essere.

GENNAIO - FEBBRAIO 2011 FILM DOC 5 LE INTERVISTE DOC ≤

Sta per uscire Another Year , il film che riporta Mike Leigh ai suoi massimi livelli Le quattro stagioni

[ di Roberto Pisoni ]

RONACA DELLA VITA QUOTIDIANA di pevolezza del tempo che passa e capire in che una coppia di mezza età, Another Year , il modo veniamo a conoscenza di questa verità C nuovo film di Mike Leigh, respira il ritmo umana e universale insieme. Da qui nascono una ampio e ineluttabile dei cicli naturali: inizia con serie di problemi e ansie che ci riguardano tutti, una gravidanza in primavera e finisce con una a tutte le età. morte in inverno. Quattro ampie unità di tempo Però ci sono delle discussioni che affrontano e di luogo condensano il trascorrere delle sta - direttamente l’argomento, l’età che avanza co - H l regista Mike LEIG gioni, splendidamente fotografate da Dick Pope, stringe i personaggi ad interrogarsi sulle ma - I e registrano gli incontri, gli scontri, i pranzi, le ri - lattia, il dolore e la morte. velazioni, insomma le infinite chiacchiere di Tom Ha ragione, ma ad essere onesto non era sol - classe d’appartenenza? (Jim Broadbent) e Gerri (Ruth Sheen) con i loro tanto di questo che mi interessava parlare. Avevo Mi viene facile. Vengo dal proletariato. Mi sono parenti squinternati, gli amici alcolizzati e i figli già rappresentato la malattia in Belle Speranze occasionalmente avventurato nell’alta società irrisolti. Opera d’impianto teatrale, Another Year (1988), nella forma di una signora attempata che ma mi è abbastanza estranea. La classe operaia è un trionfo del “Leigh’s touch” e gode di tutte le soffriva del morbo d’Alzheimer. O in Topsy-Turvy è il mio universo naturale. Come regista, visto qualità che lo caratterizzano e lo hanno reso ce - (1999), con la pazzia del padre di Gilbert e le sua che non realizzo film autobiografici, ho la re - lebre: l’acutezza dei dialoghi, il realismo delle si - conseguenti allucinazioni. Invecchiando i valori sponsabilità di osservare il mondo, di imparare tuazioni e soprattutto l’eccezionale autenticità si riducono e tutto ruota intorno alla propria so - e di mostrare le persone che lo abitano. Se sono degli attori. In particolare Lesey Manville nel pravvivenza. Gli individui si concentrano su se della classe media, il “mio mondo” parlerà di ruolo di Mary, amica cinquantenne scapola e de - stessi, la gente che conosci comincia a sparire a loro. Nel film il fratello di Tom è un vero proleta - pressa della coppia protagonista, rimarrà uno dei poco a poco. E’ uno stato di cose che condiziona rio come lo era Tom. L’accento di Gerri tradisce personaggi più memorabili della filmografia del il nostro modo d’essere e di vedere la vita. Questo la sua origine operaia. Ma ormai sono diventati regista di Salford. Alla direzione di un’orchestra combattimento quotidiano contro il tempo che classe media. Per rispondere alla domanda, più tanto perfetta, Mike Leigh compone ed esegue la passa e ti guasta lo trovo epico, è il centro per - che di fedeltà ad un mondo parlerei di fiducia partitura minimale delle gioie e delle crudeltà manente della storia, è quello che cerco di rapire nello “specchio del mondo”, in senso shakespea - che segnano la vita della classe media dei sob - nei volti e nei gesti dei personaggi. E’ facile iden - riano. Il mondo in cui viviamo. borghi londinesi, ritraendola con il tradizionale tificarsi con Gerri e Tom perché sono affettuosi e Lei è celebre per la preparazione meticolosa equilibrio di umorismo dark e di sentimentali - pazienti con i loro cari e si appassionano a quello con cui scrive e prova con gli attori prima del - smo. Quello che sorprende ancora è l’incredibile che fanno. E’ questo che gli impedisce di invec - l’inizio delle riprese. Di quanto tempo ha avuto precisione del sistema Leigh: tutto è calcolato al chiare male. bisogno per un film complesso come Another millimetro, ma la felicità degli esiti scongiura Mary è un personaggio sfuggente, umanis - Year ? l’asfissia della progettazione. Anche in un film simo ma da vera figura tragica, sembra mac - Moltissimo. Più del solito: abbiamo trascorso dalle preoccupazioni e dalle riflessioni altisonanti chiata da una ferita inestinguibile. Cos’ha che mesi e mesi per creare, improvvisare ed elabo - – si discute di vecchiaia, di solitudine, della paura non funziona? rare l’universo del film. Poi abbiamo provato le della morte, di relazioni familiari e intergenera - Spetta al pubblico farsi la sua idea. Primo ap - scene negli ambienti e alla fine abbiamo girato. zionali difficili – la compassione e la giusta di - proccio possibile: si tratta di una donna che non Lavoriamo sulla stessa scena un giorno o una stanza vincono su tutto. ha mai avuto un’occasione nella vita, vittima settimana a seconda della sua difficoltà. E’ un All’uscita della proiezione stampa ho sentito delle sue origini e delle convenzioni sociali. E’ lungo processo prima di arrivare a qualcosa di uno spettatore che si rallegrava con ironia: “Fi - evidente che la gente, soprattutto gli uomini, l’ - preciso, il film di fatto nasce da queste impegna - nalmente qualcuno gira dei film anche per noi hanno ingannata e hanno contribuito alla sua tive sessioni di prove. vecchietti…”. Ma è giusto dire che Another Year sfortuna. Ma da un altro punto di vista è possibile I suoi film hanno una temperatura dramma - è un film sulla vecchiaia? che sia lei la sola responsabile dei propri falli - tica molto particolare, sembrano procedere se - Il film non ha un tema specifico, credo sia in - menti. E’ una donna di mezza età che ha sempre reni e poi hanno delle increspature fortemente tessuto di questioni esistenziali importanti che vissuto isolata, senza relazioni e rapporti tragiche o delle aperture ironiche inaspettate… riguardano trasversalmente tutte le età. Di che d‘amore ma ha conosciuto la passione. Un per - L’humour è fondamentale per me ma non lo parla? Della vita, evidentemente, ma una defini - sonaggio complesso. Quello che mi interessava cerco consapevolmente. Mi preoccupo dei pro - zione di questo tipo rischia di essere sciocca per - era di tracciarne un ritratto completo e profondo blemi dei personaggi e della trama drammatur - ché pretenziosa. Non posso negare che i temi e di farlo con empatia. gica. L’umorismo o il dramma irrompono siano fortemente condizionati dal fatto che ho 67 I suoi “pezzi di vita” hanno un’ambientazione piuttosto naturalmente perché la vita è comica e anni e non 35 ma l’urgenza per me era un’altra: sociale e territoriale ricorrente. E’ una specie tragica, seria e ridicola, triste e gioiosa allo raccontare i tormenti che nascono dalla consa - di fedeltà alla propria estrazione, alla sua stesso tempo. Questo l’ho imparato, è un fatto.

6 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 ≥ GENERI DOC ESCE VALLANZASCA DI MICHELE PLACIDO CON KIM ROSSI STUART

Da Salvatore Giuliano a Lutring, dalla banda della Magliana a Vallanzasca ecco i film chiave La sul mondo del crimine guerra secondo il cinema italiano per bande

RRIVA NELLE SALE il Vallanzasca di Mi - sbandamenti di ragazzi del dopoguerra tutti riconobbero la storia di don Raffaele Cutolo chele Placido, ultima incursione del cinema ancora intrisi dell’ideo - e del caso Cirillo, con qualche strascico giudizia - A italiano in una mitologia della cronaca nera logia del ventennio. rio. Bel film, ma poco visto. Con Ben Gazzara e fatta di personaggi autentici, con nomi, cognomi Splendido noir poco co - Laura Del Sol. e imprese da prima pagina impostesi nell’imma - nosciuto, con Renato ginario collettivo di una nazione. Idealmente, Salvatori, Tomas Milian, FATTI DELLA BANDA DELLA MAGLIANA (2004) all’origine di tutto potremmo mettere il Salva - Jean-Claude Brialy e una Dallo spettacolo teatrale, la storia della banda tore Giuliano (1962) di Francesco Rosi, rifles - parte ambientata a Ge - della Magliana, che dettò legge nella Roma degli sione su una figura cruciale del banditismo nova: si vedono tra l’altro anni ’70 e ’80, passando dal traffico di stupefa - italiano, con tutti i misteri irrisolti, le connessioni Via Madre di Dio, Sotto - centi a sequestri di persona, omicidi e rapporti politiche, le ombre cupissime che la sua vicenda ripa, piazzale Bligny, le al - col terrorismo nero: il tutto raccontato libera - getta sulla storia della neonata Repubblica nella ture del Righi. Da rivedere. mente a partire dagli atti processuali e dalla con - fosca Sicilia dell’immediato dopoguerra: come fessione del boss pentito Abatino, facendo qua e poi ha ribadito a tanti anni di distanza l’ottimo SVEGLIATI E UCCIDI (1966) là nomi e cognomi. Dirige Daniele Costantini, Era il figlio di un lattaio milanese, ma divenne fa - guardando soprattutto al carattere romano della Segreti di stato (2003) di Paolo Benvenuti. moso come “il solista del mitra”, imperversando banda: “una strana mescolanza di indolenza e Quello di Rosi è anche un film nodale per il per qualche tempo tra l’Italia e la Francia. Ri - ferocia, di ironia e spietatezza: giovani borgatari modo in cui affronta l’argomento, combinando tratto di un giovane qualunque, finito criminale che possono essere considerati figli degeneri rigore teorico e impianto spettacolare. Ma il mo - per amore dell’avventura e di una bella entrai - dell’Accattone di Pasolini”. dello più popolare è stato forse quello praticato neuse, diventato poi un mito per giornali e media da Carlo Lizzani, con la sua combinazione di neo - dell’epoca. Di Carlo Lizzani, con Robert Hoff - ROMANZO CRIMINALE (2005) realismo italiano, action all’americana e instant- mann, Lisa Gastoni, Volonté commissario e mu - Ancora la contro-epopea criminale della banda movie destinata a trionfare soprattutto in Banditi siche di Morricone. E con una parte ambientata della Magliana, raccontata però in modo opposto a Milano . E chi ha saputo rilanciare in questi ul - a Sanremo, dove Lutring va a spassarsela con gli rispetto al film di timi anni il filone è stato proprio Michele Placido, amici. Costantini: non più col suo Romanzo criminale cui ha fatto seguito la piccola produ - la notevole serie tv. Ecco le nostre tappe di BANDITI A MILANO (1968) zione in chiave tea - un’ideale guerra per bande del cinema italiano: Ancora Lizzani, ancora un film ispirato alla cro - trale, ma il grande senza dimenticare i film dedicati all’ondata ter - naca nera con lo spirito dell’instant-movie spet - affresco storico- roristica, anche se quella, come si dice, è un’al - tacolare e post-neorealista. Stavolta è di scena romanzesco, che tra storia. la banda Caval - parte dal mito dei lero, che con la banditi avventu - IL GOBBO (1960) sua fuga san - rieri e spietati per La storia del “gobbo del Quarticciolo”, parti - guinosa aveva indagare sui de - giano, antifascista e bandito, morto ammazzato tenuto banco stini e gli intrighi dell’Italia, dagli anni ‘70 allo nel gennaio 1945 dopo aver combattuto i tede - per alcuni giorni sfascio di Tangentopoli. Tra pubblico e privato, schi e pure gli americani. Un ritratto cupissimo su giornali, azione e intimismo, con un cast che svaria da Ac - della Roma 1943-45, rea - radio e tv. Stre - corsi a Rossi Stuart, da Favino a Scamarcio. Dal lizzato da Carlo Lizzani per pitoso Volonté libro di De Cataldo, per la regia di Michele Pla - raccontare “le ambiguità, i nella parte del lucidissimo protagonista, ma c’è cido, seguìto da una serie tv di grande successo. lati oscuri di quella ripresa anche Don Backy nella parte di Notarnicola, italiana dopo la Libera - mentre Tomas Milian fa il commissario. Grande VALLANZASCA (2010) zione di Roma”: con Gé - successo di pubblico: è uno dei film che prepa - La vita e le imprese di Renato Vallanzasca, boss rard Blain protagonista, e rano la stagione del poliziottesco. criminale della Milano anni ’70, tra rapine ed Pier Paolo Pasolini che evasioni, omicidi efferati e sfide col clan Tura - collabora ai dialoghi roma - IL CAMORRISTA (1986) tello. Un personaggio a suo modo affascinante, neschi, interpretando anche (doppiato) la parte Il film d’esordio di Giuseppe Tornatore ci parla di e una sfida morale che ha appassionato sia il suo di Leandro detto “er monco”. “‘o professore ‘e Vesuviano”, delle sue imprese, interprete Kim Rossi Stuart sia il regista Michele Placido, che dice: « Mi sono chiesto se sono in LA BANDA CASAROLI (1962) della famigerata grado di raccontare un criminale, la parte Florestano Vancini si rifà a uno degli episodi di Nuova Camorra e oscura di noi: attraverso questa storia ho voluto cronaca nera più famosi degli anni ’50: le im - del rapimento di un conoscere il male che c’è in voi e in me ». prese della banda Casaroli, che partendo da Bo - politico che coin - logna rapinò le banche di mezza Italia, in un volse pure le BR: misto di ribellione giovanile, retaggi fascisti, dietro altri nomi,

GENNAIO - FEBBRAIO 2011 FILM DOC 7 PERSONAGGI DOC ≤ Mascalzone latino Esce Biutiful , il film per cui Javier Bardem è stato premiato a Cannes. Confermando il suo momento d’oro. [ di Francesca Savino ]

AVIER BARDEM È SENZA DUBBIO L’ATTORE latino insieme alla madre), Prosciutto, prosciutto del momento: affermatosi in pochi anni tra gli inter - (1992), Uova d’oro (1993) e La tetta e la luna (1994), preti più originali del cinema spagnolo grazie alla esaltandone la fisicità sensuale, a volte tragica, a volte Javier Bardem J in Non è un paese per vecchi dro sua fisicità sanguigna e alla capacità di trasformarsi con grottesca. dei fratelli Coen disinvoltura in macho e gay, sbirro e paraplegico, killer Diverso è invece l’aspetto che Almodóvar sa cogliere Amená - psicopatico e padre dolente, è uno degli attori più amati di questo attore. Senza togliere nulla alla sua componente bar (2004), strug - e ricercati nel panorama cinematografico internazionale. fisica, il grande Pedro ne fa «una creatura univoca la cui gente storia (vera) di un Una carriera così non era del resto imprevedibile, visto passionalità però cresce in maniera direttamente propor - meccanico di navi galiziano che per un tuffo in mare mal che il nostro “mascalzone latino” – così è stato spesso zionale alla sua mutilazione fisica» (S. Pellino): dopo una calcolato è costretto a stare per quasi 30 anni immobile soprannominato – il cinema lo ha nel sangue: suo nonno piccola apparizione in Tacchi a spillo (1991), infatti, Ja - in un letto, potendo muovere solo la testa, e lottando di - era infatti l’attore Rafael Bardem, suo zio il vier Bardem in Carne Tremula (1997) viene privato del - speratamente per ottenere il diritto all’eutanasia: un film regista Juan Antonio Bardem e sua l’uso delle gambe e interpreta il ruolo di un poliziotto forse sopravvalutato, ma con una straordinaria interpre - madre l’attrice Pilar Bardem. Ul - integerrimo finito sulla sedia a rotelle. Il suo personaggio tazione di Bardem, in grado di dominare la scena utiliz - timogenito e più giovane subisce numerose metamorfosi: da seduttore ad amante, zando esclusivamente il viso. membro di questa nota fami - da voyeur ad angelo vendicatore, a marito rinnegato ca - Il Nostro è ormai a pieno titolo nel firmamento delle glia di artisti (ha due fratelli, pace di chiedere perdono come ultimo atto d’amore. grandi star, e a Hollywood se lo contendono: viene scelto Carlos e Monica, anch’essi Senza dubbio un personaggio molto intenso che ha ca - da Milos Forman per interpretare il perfido frate Lorenzo attori), Javier non si è la - talizzato su Bardem l’attenzione della critica spagnola (che in L’ultimo inquisitore (2006), ruba il ruolo di Florentino sciato sopraffare dal co - lo colmerà dei maggiori riconoscimenti, tra cui numerosi Ariza a Johnny Depp per la versione di Mike Newell de gnome ingombrante, e, Goya). L’amore ai tempi del colera (2007) e vince meritatamente pur respirando fin da bam - Dopo aver recitato in altre pellicole in patria, Javier Bar - l’Oscar come migliore attore non protagonista per la sua Javier Bardem in Biutiful, bino l’aria del cinema ibe - dem è protagonista del suo primo film americano, Prima interpretazione del serial killer lucidamente folle (ai limiti di Inarritu, per il quale ha rico, in gioventù si è che sia notte (2000) di Julian Schnabel. Il ruolo dello del grottesco, visto il ridicolo caschetto di capelli) Chigurh vinto della Palma d’oro in Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen (2007). I a Cannes dedicato ad altre passioni; a scrittore cubano Reinaldo Arenas sembra costituire la 13 anni era già nella nazionale summa di tutti i suoi personaggi, interpretando Arenas ruoli da cattivo gli sono particolarmente congeniali e que - giovanile di rugby, e in seguito ha (che è gay, ma anche macho), Bardem passa dal registro st’ultima è la sua migliore performance; le sequenze in - studiato belle arti alla Escuela de Artes tragico a quello comico con una naturalezza disarmante, dimenticabili, come quelle del lanciafiamme ad aria y Officios. Il richiamo del cinema però è forte e Javier e conquista anche critica e pubblico internazionali: è la compresa, o del gioco d’azzardo con le vite altrui – esce adolescente finalmente si convince a seguire le orme sua consacrazione, suggellata dalla Coppa Volpi alla Mo - testa e muori, esce croce e vivi – non si contano. della sua dinastia e parte alla volta degli Stati Uniti per stra del Cinema di Venezia e dalla nomination all’Oscar Di nuovo sex symbol in Vicky Cristina Barcelona di studiare recitazione. (per la prima volta nella storia ad un attore spagnolo). Woody Allen (2008) in cui recita con Penélope Cruz (da Non è stata però Hollywood a scoprirlo, bensì il regista Hollywood gli punta gli occhi addosso: è il protagonista poco diventata sua moglie, e in attesa di un bambino), e catalano Bigas Luna, che in quegli anni (siamo agli inizi di Danza di sangue (2002), esordio alla regia di John Mal - nel poco riuscito Mangia, prega, ama di Ryan Murphy degli anni ’90, e Javier è poco più che ventenne) aveva kovich, e recita con Tom Cruise in Collateral di Michael (2010), a febbraio lo vedremo padre malato in Biutiful , il cominciato a fare del sesso la sua unica ossessione te - Mann (2004); ma è ancora il cinema spagnolo a regalargli nuovo dramma di Inarritu, grazie al quale ha vinto la matica. Ammaliato dalla mascolinità taurina di Bardem, due dei suoi ruoli più riusciti, quello dell’operaio disoc - Palma d’oro (ex aequo col nostro Elio Germano) all’ultimo Bigas Luna lo dirige in molte delle sue pellicole “erotico- cupato Santa, in I lunedì al sole di León de Aranoa (2002), festival di Cannes: insomma, Javier Bardem conti nua a alimentari”, fra le quali Le età di Lulù (1990, dove recita e quello del tetraplegico Ramón in Mare dentro di Alejan - non sbagliare un colpo. Megamind vertimento intelligente mento della grintosa giornalista Roxanne Ritchi, tende e qualche buona rifles - una trappola mortale a Metro Man. Tolto di mezzo l’arci - sione. nemico, finalmente Megamind può governare incontra - Ricalcando l’incipit di stato su Metro City, ma che senso ha avere tutto quel Superman (1978), il film potere se non si deve nemmeno combattere per mante - si apre con il piccolo alieno nerlo? Senza Metro Man la vita di Megamind non ha più blu Megamind spedito sulla uno scopo, urge un rimedio, ed ecco allora che il nostro terra dai genitori per sfuggire al buco crea in laboratorio un nuovo eroe buono per avere ancora nero che sta risucchiando il suo pianeta. qualcuno da sfidare. Peccato che Titan, la sua creatura, Nello stesso momento da un pianeta vi - preferisca di gran lunga fare il cattivo e Megamind si ri - cino parte un’altra micro navicella diretta trovi ancora una volta senza uno scopo nella vita. Sempre sulla terra, dentro c’è il neonato Metro che il ruolo di supercattivo fosse proprio quello più adatto Man. Entrambi atterranno a Metro City, a lui … ma mentre Metro Man plana nel giardino di una coppia Agli adulti piaceranno i continui rimandi al vecchio Su - [ di Maria Francesca Genovese ] di ricconi, il povero Megamind viene raccolto e allevato perman (c’è anche una spassosa parodia di Marlon dai detenuti del carcere di massima sicurezza. Uno ha Brando/Jor-El), le battute ironiche, la presa in giro dello he cosa sarebbe successo se Lex Luthor avesse l’educazione migliore, l’altro è avviato al crimine. Qualche showbiz (Metro Man si comporta come un’egocentrica sconfitto Superman? Devono esserselo chiesto gli anno più tardi i due si ritrovano a scuola, dove Metro Man rock star). Per i più giovani c’è l’insegnamento che C sceneggiatori di Megamind , che si sono anche dati è adorato e Megamind è emarginato e bollato come “cat - ognuno può prendere in mano il proprio destino e sce - una risposta: senza nemmeno un ostacolo e con tutto il tivo”. Tra i due nasce una forte competizione che continua gliere quale ruolo ricoprire nel mondo, anche se a volte potere a disposizione, avrebbe provato una grande, gran - fino all’età adulta, quando Metro Man ricopre la gratifi - le circostanze rendono l’impresa particolarmente difficile. dissima noia. cante posizione di difensore della città e Megamind è Megamind ha qualcosa de Gli Incredibili (battaglie al - Lo yin e lo yang dell’universo dei supereroi perdono il ormai completamente calato nel ruolo che gli hanno af - l’ultimo superpotere ed eroi che faticano ad essere se loro equilibrio nell’ultimo film d’animazione DreamWorks, fibbiato fin da piccolo: il super cattivo. Che perde sempre stessi), ma soprattutto ricorda Cattivissimo Me : ad Hol - che si diverte a sovvertire le convenzioni regalandoci di - le sue battaglie fino al giorno in cui, attraverso il rapi - lywood ora puntano sugli antieroi.

8 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011

- o m a m , e n u t r o f e n r e t l a o n n a h i v i s s e c c u s m l i f I i h c e L o m i s s a M

. e l i n a v o i g o c i l b b u p l i r e p o t l u c i d e m o n

. à t i n a m u ’ l l e d i t e f o r p i e d

, ” m l i f a p p a i h c c a i l G “ e ” o n g o s

a t s i l a l l e n o c n a r F s ù s e J o n a r e v o n n a e h c , i c r e d n e t n i r e p . a z n e t n e s

l e d e t r a ’ L “ , ” o l l e c n a c i t i c s a l

, i l l e u q – i t n i p s ù i p i l i f e n i c i r e p a i o i g a r e v a n u , a m m o s n i

a u d r a ’ l o c i l b b u p l A ? n r o c - p o p a d o t n e m i n e t t a r t i m e S “ i d a t s i g e r l i , y r d n o G l e h c

; e h c i p i t e h c r a i s a u q , i r a t n e m e l e e i g o l o c i s p e l l a d i c i t s

- n i ’ l l e d a r e i t n o r f a v o u n o i c c o b m a b r e p Z e i r e S . o t a n - i M a d o t t e r i d è a m , i o r e r e p u s i u s

- i t t e n o i r a m i g g a n o s r e p i d e r b m o g n i e r p m e s , i n i g a m - e r f s ù i p h c s t i k l a d e o t n e m a c c i m m a ’ l l a o t a t o v a t s i g e r m l i f o m i s e n n e ’ l a r b m e s : v t i o p e

- m i e l l e d o c i t s i t t e m u f o i l g a t l i d e o d i c u r t o m s i l a e r - i t n a ’ l n u i d o v i s i v e r o r u f l i o t t u t , o t r o t s i d o s r e v i n u ’ l o t t u t i t t a f a m e n i c , o i d a r , i t t e m u f n i a s r a p p a

, e n o i z a m r o f e d a l : a c i t e t s e a i r p o r p a l l e d i l a p i c n i r p i t t a r t - n i è ’ c , n w o l c e u d a r t e u g n a s o m i t l u ’ l l a o r t n o c s o l l e n a t n e r T i n n a e i r e s a n u a o t a r i p s i è

i a r t s o m n i e t t e m a i s e l g I a l e d i l o t i t i m i r p i a d n i S m l i f l I … e o r e r e p u s n u i d à t i t n e d i ’ l : a m e n i c o u s l e d a m i s s a m i s e t n i s a l e s r o f a t n e s e r p

. a y o G i m e r p i d a t t e c n i a f e o s s e c o d n e m u s s a , e n i m i r c l i o r t n o c a t t o l - p a r m l i f l i , a t s i h c n a r f a n g a p S a l l e d e r o i g i r g l e n o c r i c

a l l e n o t l o v n i o c a v o r t i r i s o t a d n e c - c u s e d n a r g e t o u c s i r e h c i t s i r c i t n A e a i c c e r a s a c a z n e l a d i n o d n e t i a r t o t a t n e i b m a o m i s s i t n e l o i v e n o t t e m u F

- c a f s o i l g i f l i , e l a i r o t i d e o r e p m i n u - o i v i d i n o i s o l p s e n o c r o r r o h , a i t s e b a l l e d o n r o i g l I a . e l a s e l l e n a t i c s u a m i s s o r p e a i z e n e V a a r u t a i g g e n e c s

i d e n o r d a p , e r d a p l e d e t r o m a l l A r e t t a l p s o i d u l e r p n u o l o s è i z z e m i d à t r e v o p e t n e v o m e a i g e r i r o i l g i m r e p o t a i m e r p , e r o m a ’ l l e d e o i d o ’ l l e d

g n o l r u F d r a w d E , z t l a W h p o t s i r h C , z a i D n o r - m o c e o d i r r o ’ l l e d o t s u g , o c s e t t o r g o m s i r o m u i d x i m a t a l l a B i d o f n o i r t l a e n i f n i o n a t r o p p o t s i d i n n a e u D

- e m a C , u o h C y a J , n e g o R h t e S n o c , y r d n o G l e h c i M i d l I . x a M d a M i d e i r e s a l e a i t s e B a l e a l l e B a l a r t o i c o r c . o t t u t l i a b b o n s a c i t i r c a l e o n o u g n a l a i v a t t u t

T E N R O H N E E R G E H T - n i o n a r t s - e t n a t u m e n o i z A , a m i r p a r e p o ’ l e n r u d o r p a i s s a c n i i l G . a z n a n o r d a p a n o u b n o c o t n o c c a r l i e c s i t s e g

i v r e n i d i s i r c a n u i d o l r o ’ l l u s e n n o D i d e r o t u a ’ l o i r p o r p a i s e l g I a l e d e r t n e m , d o o W h a j i l E e t r u H n h o J o n a r u g

i t t a f n i è 3 9 9 1 l e N . e l a i c r e m m o c e n o i s i v e l e t a l l e n e c a g u f

- i f , e h c i n a g r o e i l g i t l o p e i t a z z i h c s i s e b o , i t n a l r u e n n o d . d a w a u o M d i j a W i d e c è i p a n u a D . i t r o f e t n i t a i v i t a r

o i g g a s s a p n u d e a i f o s o l i f n i a e r u a l a l o p o d o t i b u s , ) n ì t s i d o i r a n o i p m a c o t e u s n o c l e d o t s o p l a , i u c n i a r u t t a f - r a n i d o n s i l g e r e m e t a z n e s , e v u e n e l l i V s i n e D e s e d a n a c l i e g i r i d

- u g A d a o r d e P ( r a v ò d o m l A i l l e t a r f i e d a d i g e ’ l o t t o s 0 9 ’ a n o u b i d r e l l i r h t n u , o t t i l e d n u i d a m e r o e T – s r e d r u M : o c i t i l o p a m m a r d e o l l a i g

i n n a i m i r p i e n a t a i z i n i è a l o b a r a p a e r u f l u s e a s o i r u c a u s , e r a i l i m a f ò l e m a r T . a i n d r o f x O e c s e , e t n e m l a u t n u p , 8 0 0 2 l e N . e l a n o i z a n r e t n i

a L . i p m e t i m i t l u i l g e n i s r e m e e r e n e g i d i t s a e n i c i t a m a - o i g i r p e e r r e u g , i r o r r o i d e n o i z u d o r p a m i r p a l a r u g i f e r p i s e e l i b i d n o f n o c n i i a m r o

o t t a f e t n e g l o v n o c s o t a s ù i p i e d o n u , a l o n g a p s B e i r e s a l l e d a l i f o p a c l i è o a b è a t s i g e r l e d o c c o t l i a m , e h g i r e l a r p o s e r p m e s i r o t t a

- s a p n u a i t a g e l , a n n o d - l i B i d o v i t a n a t s i g e r l i , o t u b r a b e o s s a b , o t t o n g a c a r T i l g , i l a r u t a c i r a c ù i p e r p m e s o n o s i n o t I . i t a t a g e f s n a f

a l l e d i t e r g e s i o n n a r ? o t t e n i m a c o u s l u s a i g g e p i d o r e m u n l i o d n a g r a l l a , i s n e s n o c o n o g l o c c a r ) 4 0 0 2 (

- i r p o c s : à t n o l o v e m i t

- m a c o t n e g r A ’ d e n o e L n u é h c r e p e , a i s e l g I a l e d o t s e u q i r a p e s i l n o n e t r o m é h c n i F – o t c e f r e p n e m i r C e a r u a M

- l u e u s e l e r i d u a s e r e p

è i h c a M . a n u g a L n i i t n e s e r p i c i t i r c i a d o t t e r e i n o i s i v n e m r a C n o c ) 0 0 0 2 ( o n a i p o m i t l u ’ l l a o g i r t n I – d a d i n u m

e t n e i r O o i d e M n i o n a c

- e r p i d o l l e t s a c l i o d n e g g u r t s i d , o n i t n a r a T e t n e d i s e r p

- o c a L , a r u s n e c a l l a d o t a r c a s s a m e n e i v m e d r a B r e i v a J

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l e d i n g i h g g o s i a r t l a v i t s e f l u s o t u t t a b b a è i s e h c o l i f e n

n o c ) 7 9 9 1 ( o g n a r u D a t i d r e P e s : e l a n a i g i t r a a m e n i c l e d

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- i c o n a g a r u n u , e t n a t a l c e o s a c n U . i l i b i d e v e r p m i i t n e m o t t e h g l a d e r i c s u i d o s o r e d i s e d a i s e l g I a l e d n u o n a r t s

d r a r i G y m e R

- i c s o n o c i r i t s e u q i d e u d n e b a d a r e i r r a c a l

, e t t e d u a G m i x a M

e r a i c n a l i r i s r e d e v i d e r e c a i p e l i b i t u c s i d n i ’ l

, n i l u o P - x u a e m r o s

o t a c c o t è a i s e l g I a l e d x e l A o c s a b l a ì s o c e

- é D a s s i l é M , l a b a z A a n b u L n o c , e v u e n e l l i V s i n e D i d

, e n o i z e c c e o t t a f a h n o n a i z e n e V i d a r t s o M

A T N A C E H C A N N O D A L

a m i t l u ’ L . ” a s e r p r o s a ) o t t e d r e v o ( o i m

- e r p “ i d a l l e u q , a d o m i r o u f i a m e a i h c c e v

a l u m r o f a n u a z r o f o c o i g e r a r e v l o p s . ” a t l o v a n u i d ù i p

e h c n A . e t n e m l a n o s r e p ò r e t - i r r e v o d a , e s s e m r e k a l l e d o n r o i g o m i t

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- t a t n o c i v a c i t i l o p a l l a e t t a d a - l u ’ l , i t t e r t s o c è i s i n o i s a c c o e l l e d

e t e i s e s e , o t o f e r t s o v e l e t a i c s e t r a p r o i g g a m a l l e n e h c a s e r e i l a v

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n i i s s o f e S “ e ” e r a f ò u p i S “

i d a t s i g e r l a d o t t e r i d , e s e n a b l A

n o c a m e n i c i e n e r o m a ’ l l e d e o i d o ’ l l e d a t a l l a B

≤ o i n o t n A o t a n e t a c s o n u n o C

… a i c c a n i m a l e r a m r e f r e p

, a i s e l g I a l e d x e l A i d o c s e t t o r g o s r e v i n u ’ L

a c i t i l o p n i i s r a t t e g i d e d i c e d

e à t i l a g e l i d a t a d n o a s o l o c i r e p

e r o r u f n o c a n g a p S a l l a D a n u e r p o c s , o r e t s e ’ l l a d e t n e m

- a s i v v o r p m i o t a r t n e i r : i t a r t s i g

- a m i a i d o e e n n o d e l a m a e h c

e s e r b a l a c e r o t i d n e r p m i ’ l , e u q n u l a u Q a L o t t e C a m e n i c l a a v i r r A

o n a u r r u B a i r a M i g i u L , a n i v o d n I a z n e r o L , i n i b u R

o i g r e S , e s e n a b l A o i n o t n A n o c , a i n o d e r f n a M o i l u i G i d

. e i l g . e e L ” a l u c a r D “ r e h p o t s i r h C e d n a r g l e d e n o i z

E T N E M E U Q N U L A U Q

- a p i c e t r a p n o C ! y d e m o c - r o r r o h o t i b u s è d e : ” a r d n o L a o n a c - o m a l l e d o l l e u q n i s k n a B h t e b a z i l E e n o i z a l e v i r a l e , e l a n o i z e c c e

- i r e m a o r a n n a m o p u l n U “ e n o i z a u t i s a n u n i o t a t t e i o r p e u q n u l a u q o m o u ’ l l e d o l o u r l e n o t t e f

i d a t s i g e r l i , s i d n a L n h o J - r e p e w o r C l l e s s u R n o C . a l r a n o i g a c s r e p e l i b i s s o p m i ’ l e r a t n e t a

. ” n e e u Q e h T “ e ” e t t e r d n u a L l u f i t u a e B y M ” i d a t s i g e r l i

i d i n a m e l o s r e v a r t t a o n a s o t t e r t s o c a v o r t i r i s e h c e r o s s e f o r p o t i r a m l i e o i d i c i m o i d a t a s

e g i r i d : i c i r t n e c c e i g g a n o s r e p i d e e d i f r e p i n o i z a u t i s i d , o l o i r t e v

- s a p o s s e d a , i c i s s a l c r o r - u c c a e n e i v e h c a n n o d a n u n o c , g n i l l i r h t a i r o t s a c i s s a l c a n u a d

l a e t u t t a b i d a c c i r , e l a r u r e n o i z

- r o h i t n a t o p o D . a c o p e ’ l l e d o t n u p s o l e d n e r p i u Q . ” h s a r C “

- a t n e i b m a ’ d a c i t s u a c a i d e m m o c

i c i d e m i i t n u f e d i d o d n e n i d e ” h a l E i d e l l a v a l l e N “ i d a t s

a n u , s d n o m m i S y s o P i d i t t e m u f

- r o f i r o n a v a p m a c e h c - i g e r l i , ” y b a B r a l l o D n o i l l i M “

a a i c s i r t s a l l a D … s o a c l i o t i b u s

, 0 0 8 ’ l l e d o g r u b m i d E a l l e d i d e r o t a i g g e n e c s o l , s i g g a H

a n e t a c s e h C . e l a t a f a n n o d a n u

i r e v a d a c i d i r o t a i c c a c l u a P i d m l i f o m i t l u ’ l a v i r r A

a t a t n e v i d è a l o c c o r t a n a a t t u r b

- o r p e u d i , e r a H m a i l l i W y h e n n e D n a i r B , s k n a B

a l : e s e l g n i a n g a p m a c a l l e n

e e k r u B m a i l l i W o n a n r o T

h t e b a z i l E , e w o r C l l e s

e s e a p o u s l a a t a m r o f s a r t e t n e m

- s u R n o c , s i g g a H l u a P i d y r r u C m i T , n o s n i k l i W m o T - a t e l p m o c a n r o t e w e r D a r a m

D S Y A , s n i k r e S y d n A , g g e P n o m i S n o c , s i d n a L n h o J i d - a T , a r d n o L a a r e i r r a c o t t a f r e v a

e o s a n l i a t t a f i r i s r e s s e o p o D E E R H T T X E N E H T I R E V A D A C I D I R D A L – E R A H & E K R U B

r e p o o C c i n i m o D , m a l l A

r e g o R , n o t r e t r A a m m e G

. e k i P d n u m a s o R e n a m f f o H n i t s u D o n e m . h s i t i r b e n o i z a t i c e r i d o f n o i r t o c i t n e t u a n U . l l i h c r u h C i d n o c , s r a e r F n e h p e t S i d

a l l e u q n i l l a p S y h t o m i T , V o i g r o i G i d e t r a p a l l e n n o b m a G l e a h c - l a e r a l a n g e s a d , i t t a m a i G a e r t l o : i t e r p r e t n i i d i d n e l p s i d a r e i h c s A E S E L G N I ’ L L

- i M , i b o c a J k e r e D e r u p o n o s i c : e t n e l l e c c e t s a c n u u s a t a i n r e p a n u n o c s i w e L . J d r a h c i R o v i s i v e l e t l a d o t t e r i d m l i f n u n i , a i g o l

I T N E M I D A R T – E W E R D A R A M A T

- m i a n a i l a r t s u a - o l g n a e n o i z u d o r p o c a n u n i e r l e d ” e c o v “ a l l e d - o t n a a d o l o u r o r t l a n U . r e l h c i R i a c e d r o M e s e d a n a c l e d o z n a m

e n o i t s e u q a L … a t s i l a i c e p s o n u i d o t u i a ’ l n o c e r a t n o r f f a e t t e v o d - o r l e d e r o t a m u f e e r o t i v e b , e r o t a c c e p

e h c , a s o v r e n e i z u b l a b i d a m e l b o r p o i r e s n u a v e v a ) ” e i t r e B “ ( , o t t e r r o c s e t n e m a c i t i l o p , e l i b a d i f f a n i

o i g r o i G a m : n o s p m i S s i l l a W

e o r e ’ l , y k s f o n a P y e n r a B a t e r p r e t n i

E L A S E L L E N A T I C S U N I

e r a s o p s r e p o n o r t l a ò c i d b a I I V a t l o v a t s : ” s y a w e d i S “ i d a t s i n o g a t o r p

o d r a o d E o l l e t a r f l i o d n a u q a r r e t - o c e m o c a f o n n a e h c l a u q i s o t s o p m i

C O D M L I F I A

- l i h g n I ’ d e r e r a t n e v i d a o t t e r t s , o n a c i r e m a a m e n i c l e d a t s i r e t t a r a c

- o c , I V o i g r o i G i d a i r o t s a L n a r g , i t t a m a i G l u a P i d n a f i i t t u t r e P

G h s u R y e r f f o e G , e c r a e P y u r e v i r D e i n n i M

A D I U G A L O C C I P

, h t r i F n i l o C , r e t r a C m a h n o B G , n a m f f o H n i t s u D , i t t a m a i

l u a P n o c , s i w e L . J d r a h c i R i d a n e l e H n o c , r e p o o H m o T i d

H C E E P S Y E N R A B I D E N O I S R E V A L

S ’ G N I K E H T

C O D M L I F I A O I H C C

≥O ≤ I FESTIVAL DOC Pina Bausch la danza in 3D s r e d n e W

a t a n

Wim Wenders ha realizzato o D

: o t

un film in tre dimensioni o F

. o t o f

sulla grande coreografa tedesca. s t i e b r

In anteprima al Festival di Berlino A

[ di Alessandro Tinterri ]

ON LA NASCITA NEL 1973 a Wuppertal del naggio della Principessa cieca, una presenza Ta nztheater Pina Bausch ha rivoluzionato enigmatica, perennemente sorridente e infida, C la danza contemporanea, creando spetta - che, con aristocratica grazia, bara agli scacchi e coli dalla drammaturgia complessa e rigorosa, tradisce il cortigiano devoto. d’intensa carica espressiva, e ha trasformato la Varcata la soglia del nuovo millennio, nel 2002, grigia città del bacino industriale della Ruhr in incontriamo Pina Bausch nelle vesti di se stessa una capitale della danza europea. e la vediamo nelle sequenze di apertura di Parla La monorotaia, che percorre Wuppertal, e il suo con lei , uno dei film più intensi sul piano emozio - paesaggio industriale fanno da sfondo a Pina , il nale e complessi sotto il profilo tematico di Pedro nuovo film di Wim Wenders, in uscita nel febbraio Almodóvar. Lei, che aveva varcato la soglia dei 2011, che ripercorrerà la vita della grande artista sessant’anni (era nata a Solingen il 27 luglio tedesca. Un film iniziato quando la coreografa era 1940), nel film torna a danzare per noi in una dei ancora in vita e turbato dalla sua scomparsa, il 30 suoi spettacoli più famosi, Café Müller . Solo pochi giugno 2009, girato in 3D, non tanto per una con - quadri, ma di grande forza espressiva e di forte professionisti, di età superiore ai 65 anni, infine cessione alla tendenza di moda, quanto per ac - impatto emotivo, nella spoglia essenzialità, che (ed è il progetto raccontato in Tanzträume ), nuo - crescere la sensazione di spazialità strettamente caratterizza l’impianto scenografico dello spetta - vamente rivisitato nel 2008 e interpretato da 26 legata alla dimensione del Tanztheater. Il trailer colo, non un semplice omaggio del regista alla teen-agers, 13 adolescenti maschi e 13 femmine. del film, che si avvale delle più avanzate tecniche grande coreografa, bensì un prologo, che intro - Lo si potrebbe accostare al Billy Elliot di Stephen di ripresa tridimensionale, è stato presentato in duce lo spettatore nel vivo del film. Due parteci - Daldry (non solo per l’età dei protagonisti, ma anteprima il 21 ottobre a Krefeld, nei pressi di Co - pazioni, dunque, di grande livello, qualcosa di più anche per l’ambiente sociale che descrive) o, lonia, in occasione del primo Congresso tedesco di un semplice cameo. piuttosto, a Siamo tutti in ballo! (Mad hot Bal - dedicato alla trimensionalità nei nuovi media. L’ultima apparizione, infine, risale al 2010, al lroom, 2005) di Marilyn Agrelo, o, ancor meglio, Sarà, per la Bausch, un nuovo passaggio sugli film di Anne Linsel e Rainer Hoffmann Tan - al tedesco Rythm is it! (2004) di Thomas Grube e schermi cinematografici, questa volta da prota - zträume (letteralmente Sogni di danza), presen - Enrique Sanchez Lansch. Non fosse che, a partire gonista assoluta, annunciata nel titolo, lei che il tato all’ultima Berlinale. Anche qui Pina Bausch dalle due conduttrici, Jo Ann Endicott e Benedicte cinema lo aveva avvicinato con discrezione, in compare nei panni di se stessa, mentre supervi - Billiet, danzatrici presenti nella prima edizione di punta di piedi. Se dal futuro volgiamo lo sguardo siona il lavoro delle sue collaboratrici. Ma la sua Kontakthof , il film nasce tutto all’interno dello al passato vediamo, infatti, Pina Bausch a Cine - presenza aleggia in tutto il film, che descrive uno straordinario laboratorio di danza creato dalla città, nel film di Fellini E la nave va (1983), tra i degli ultimi progetti del Tanztheater Wuppertal: Bausch a Wuppertal e documenta non tanto la passeggeri a bordo del transatlantico di cartape - la riedizione di una delle coreografie più note creazione di uno spettacolo, quanto il processo di sta, che solca un mare di plastica, rappresentanti della Bausch, Kontakthof . Lo spettacolo, andato maturazione innescato da questa particolare del mondo della Belle Époque in viaggio verso la in scena la prima volta nel 1978, nel 2000 venne esperienza nei giovani adolescenti. Ha detto Pina dissoluzione nel grande crogiuolo della prima ripreso in una nuova edizione, approdata anche al Bausch: «Ciò che mi interessa non è come le per - guerra mondiale. A lei il regista affidò il perso - Teatro della Corte di Genova, con danzatori non sone si muovono, quanto che cosa è a muoverle».

Periferic , storia durissima firmata Bogdan George Apetri dieci anni, ne ha scontati casione, la deruba e scappa. Ora è sola, cinque, quando ottiene un senza denaro, ricercata dalla polizia e Salonicco, vince un film rumeno permesso di ventiquattrore senza alcuna prospettiva davanti. Il film per assistere al funerale di disegna un universo in cui non ci sono ficoltà ha determinato la riduzione delle sua madre. In realtà, progetta di espa - personaggi positivi, ma solo animali che [ di Umberto Rossi ] presenze, la rinuncia all’affitto di alcune triare con i soldi che le sono stati pro - si contendono con le zanne e le unghie, sale e al contenuto tutte le spese. A messi dal suo ex fidanzato, un il necessario per sopravvivere. Il tutto è a 51ma dizione del Festival del ci - schermi spenti si può dire che, nono - magnaccia della più bella specie, in cam - immerso in uno scenario deruto, punteg - nema di Salonicco, la cui sezione stante tutto, si è trattato di una manife - bio del suo silenzio al momento della giato di ruderi e detriti, pieno di sporcizia. L principale è riservata alle opere stazione ricca d’interesse che ha condanna. Messa da parte dai parenti, E’ uno sguardo che abbiamo già colto in prime, è stata segnata da due pesanti dif - proposto decine di titoli di ottima qualità. imbrogliata dal prosseneta, la giovane si numerose opere provenienti da questa ficoltà economiche. La prima è derivata Lo dimostra lo stesso film vincitore che trova, quasi casualmente, in grado di ru - cinematografia, ma che questa volta si fa dalla gravissima crisi attraversata dal attesta ancora una volta il formidabile bargli una bella somma di denaro. E’ l’oc - particolarmente cupo e pessimista. paese che ha indotto il governo a ridurre stato di grazia della cinematografia ru - casione per ritirare dall’orfanatrofio il tutte le spese. Il secondo intralcio è ve - mena. Periferic (In partenza), porta la figlio di otto anni e raggiungere Costanza, nuto dall’eredità della precedente diret - firma di Bodgan George Apetri e con - dove prendere una nave per l’estero. Il trice, Despina Mouzaki, che ha chiuso il ferma il pessimismo sostanziale che per - ragazzino, che già si concede per denaro mandato lasciando un deficit di ben sei corre il miglior cinema di Bucarest. a maturi pedofili, sembra apprezzare le milioni di euro. Questo intrecciarsi di dif - Matilda è in galera con una condanna a attenzioni della madre, ma, alla prima oc -

10 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 I FESTIVAL DOC

Intervista al filmaker ligure, tornato in attività con una serie di ritratti vide≤ o Memorie dell’underground Al Torino Film Festival retrospettiva completa dei film di Massimo Bacigalupo, regista di punta del cinema indipendente italiano anni Sessanta e Settanta.

autori dei film a passo ridotto. Ma io avevo 16-17 di quattro film a sfondo autobiografico, Fiore anni e fu importante poterli vedere. Nei primi d’eringio . E siccome avevo vinto una borsa di stu - mesi del 1966 girai Quasi una tangente e al festival dio negli Stati Uniti, cominciai a vivere a lungo là, i

d di Montecatini vinsi subito il primo premio». iniziando un nuovo periodo. Un film come War - l a s

n A questo punto s’inserisce il periodo romano… ming Up è molto più gioioso, euforico, segna uno A

i

n «L’anno dopo, dovendo iscrivermi all’univer - scollamento rispetto a quelli che facevo a Roma e n a i G

sità, scelsi di andare a Roma, anche nella speranza che volevano anche spiazzare lo spettatore. War - : o t

o di frequentare così il mondo del cinema. Pensavo ming Up era un film gioioso che chiunque in teoria F di fare il cineasta» poteva apprezzare, anche se non ha un filo logico Di film underground o di normale circuita - e narrativo chiaro. Poi feci Cartoline dall’America...» zione commerciale? Come mai a metà degli anni ’70 hai smesso? «Non vedevo differenza. Mi piacevano anche i «Quello che volevo fare l’avevo fatto. E mi sono film di Godard o Agnès Varda, e per qualche accorto che forse raggiungevo più persone scri - tempo lavorai a un film più complicato, con attori vendo con la penna che con le immagini. Ma nel e un racconto più convenzionale. Ma a Roma in - 1985 ho comprato una videocamera e ho comin - GGI È CONOSCIUTO SOPRATTUTTO contrai un gruppo di registi che nel 1967 fonda - ciato a filmare singoli momenti, senza ambizione come saggista e traduttore, oltre che come rono la Cooperativa del cinema indipendente, sul di farne dei film. Adesso è intervenuta la Media - docente di letteratura angloamericana al - O modello di quella americana. Propugnavano tutti teca ligure che si è offerta di digitalizzare tutto, l’Università di Genova. Ma nelle storie del cinema una cultura di rottura, sia nello stile, sia nel modo così li ho ripresi in mano e ho tirato fuori per To - Massimo Bacigalupo figura come uno dei prota - di produrre e distribuire i film. L’incontro con rino una serie di “ritratti”, di Tonino De Bernardi, gonisti della grande stagione dell’underground questi cineasti, da De Bernardi a Leonardi, mi Giovanni Giudici, Gregory Markopoulos e altri» italiano, e in tale veste l’ultimo Torino Film Festi - portò ad abbandonare l’idea di un cinema tradi - Renato Venturelli val gli ha reso omaggio con una retrospettiva . zionale o di sbocchi pro - completa, accompagnata da una mostra alla fessionali. Nel ’68 i nostri GAM imperniata su filmati e materiali dei suoi ar - film venivano proiettati al 28° Tff: Ha vinto Winter’s Bone di Debra Granik chivi. Facendo così scoprire come la sua atten - Filmstudio, e poi nei cine - zione per il cinema si sia protratta anche oltre la club italiani, o all’estero fine degli anni ’70, quando cioè è cessata la sua a 28ma edizione del Torino Film Fe - nelle manifestazioni di ci - produzione “ufficiale”. stival è stata vinta da Winter’s Bone nema alternativo». «A dare una svolta alla mia vita fu la lettura di dell’americana Debra Granik, tratto E poi? L un articolo di Maya Deren su una rivista ameri - dal romanzo Un gelido inverno di Daniel «In questo periodo cana, quando ero adolescente – racconta – Fin da Woodrell e imperniato su una ragazzina avevo voluto disimparare bambino, a Rapallo, amavo raccontare la vita di che va alla disperata ricerca del padre per quello che avevo impa - famiglia con la mia cinepresa 9,5 e poi con l’8 mm. salvare la sua casa e la sua famiglia. Il pre - rato da ragazzo, facevamo Poi negli anni ‘60 lessi quell’articolo, in cui si di - mio del pubblico per il miglior film è an - film senza titoli, muti, ceva che per fare un film non c’era bisogno del dato a Henry di Alessandro Piva, miglior concepiti come un viaggio treppiede, delle lampade, dei carrelli e di tutte documentario italiano è stato giudicato Ba - ottico attraverso le imma - quelle cose che sembravano obbligatorie. Mi kroman di Gianluca e Massimiliano De gini. E facevamo anche diede un senso di liberazione. In casa avevamo Serio. Il Gran Premio speciale della Giuria, interessanti: il sudcoreano I Saw the Devil film un po’ ideologici, presieduta da Marco Bellocchio, è invece anche questa conoscenza con Ezra Pound, che di Kim Jee-woon sul rapporto tra un sa - come Tutto, tutto nello andato al canadese Les signes vitaux di quando era stato rinchiuso in ospedale psichia - dico serial killer e l’uomo che gli dà la cac - stesso istante , film collet - Sophie Deraspe e a Las marimbas del in - cia; e l’americano Vanishing on 7° street , trico in America era stato frequentato da molti tivo del 1969. Ma dopo fierno di Julio Hernandez Cordon. Tra le film del filone post-apocalittico diretto dal giovani intellettuali. Così conobbi amici di Stan qualche anno la Coopera - varie sezioni, particolare interesse per Brad Anderson di L’uomo senza sonno , Brakhage, entrai in contatto con Jonas Mekas, e tiva ha finito di vivere, al - Confidential Report , indagine sull’horror con un pugno di sopravvissuti a un miste - quando nel 1964 arrivò in Italia un’antologia di cuni sono passati a film contemporaneo organizzata attorno all’an - rioso blackout che si aggirano in un registi indipendenti americani, la feci venire a Ra - apertamente politici. Nel teprima di The Ward di John Carpenter , mondo sprofondato nel buio, pronti ad es - pallo, dove frequentavo un cineclub Fedic. Natu - 1969-70 ho fatto un ciclo uno dei film-evento del Tff. Due i titoli più sere divorati da ombre mostruose. ralmente l’underground interessava poco agli In arrivo nelle sale un film di Danny Boyle e una commedia etnica

lato alla poltrona come l’escursionista Da Torino thriller e risate alla roccia in cui è rimasto incastrato. The Infidel – Infedele per caso di Josh lto tasso adrenalinico o risate a nel maggio del 2003 rimase intrappolato Appignanesi parte dalla realtà multiet - tutto spiano. Sono due “generi” sulle montagne dello Utah e fu costretto nica della Londra odierna, dove la con - A che, quando riescono, garanti - ad amputarsi un braccio per liberarsi. I vivenza di tante professioni di fede scono la felicità di pubblico, botteghino cinque giorni di lotta per la sopravvi - spesso porta a un estremo razzismo, ed esercenti. Fra i film presentati all’ul - venza si trasformano sul grande per raccontare la storia di un musul - timo Torino Film Festival – un’edizione schermo in 95 minuti di terrore, sfini - mano pasticcione (Omid Djalili premiato la 28esima particolarmente interessante mento, rimpianti, ammiccamenti (forse come miglior attore al festival di Torino) del – due titoli in uscita sui nostri schermi a troppi date le circostanze) da leggersi che un giorno, proprio quando il figlio festival torinese, ha spiegato febbraio rientrano perfettamente nel - sul viso del protagonista, il bel (forse sta per sposare la figliastra di un inte - di aver descritto il protagonista come un l’identikit. troppo date le circostanze) James gralista islamico, si scopre adottato ed “Homer Simpson musulmano” per 127 ore di Danny Boyle, il regista di cult Franco. Boyle li condisce abilmente con ebreo. Una commedia divertente che sdrammatizzare certe assurdità di quella come Piccoli omicidi tra amici e Train - colpi di scena, flash back, inquadrature finge di essere demenziale per ritrarre cultura e allo stesso tempo fare in modo spotting che ha fatto il pieno di Oscar aeree sul Grand Canyon, effetti speciali, con ironia tagliente e scorretta due co - che un gran numero di persone potes - due anni fa con il bollywoodiano The ralenti e accelerazioni di una macchina munità rivali e arrivare alla morale - sero sentirsi coinvolte. E il linguaggio Millionaire , si ispira alla storia vera di da presa che è poco definire virtuosi - scontata ma attualissima – che gli op - delle gag, si sa, è internazionale. Aron Ralston, alpinista americano che stica, tanto che lo spettatore resta incol - posti coincidono. Appignanesi, ospite Francesca Felletti

GENNAIO - FEBBRAIO 2011 FILM DOC 11 LE RECENSIONI DOC [ di Aldo≤ Viganò ]

THE SOCIAL nostante la notorietà mondiale, se non proprio di Zuckerberg (di cui NETWORK forse molti ignoravano il nome), si - curamente del suo “network”, nel quale da sei anni si sta quotidiana - Se facebook mente rispecchiando più di mezzo miliardo di persone. diventa La prima valutazione positiva a proposito del film di Fincher nasce, cinema infatti, dalla constatazione che sin AVID FINCHER (già autore di dall’inizio - dalla bella e lunga se - alcuni film di successo, tra quenza in campo-controcampo che D cui Seven e Fight Club) riesce precede i titoli di testa – lo spetta - nell’impresa dimostratasi sovente tore tende fondamentalmente a di - impossibile di realizzare un bel film sinteressarsi della corrispondenza raccontando un episodio della vita o meno alla verità biografica dei di un personaggio pubblico della fatti rappresentati, per seguire in - società contemporanea statuni - vece la vita e il comportamento dei tense. The Social Network è infatti personaggi, come se questi fossero pre poco cinematografico) sa diven - della “rosebud” di Citizen Kane : la storia “vera” del fondatore di Fa - nati direttamente sullo schermo. tare qui un personaggio, con il ri - una banalità forse narrativamente cebook, che corrisponde al nome di Come diceva già Aristotele, è un sultato che la vicenda raccontata funzionale, ma di cui si sarebbe Mark Zuckerberg, il quale a ventisei dato di fatto che, nell’arte, vale più diventa avvincente anche per chi fatto volentieri a meno. anni è oggi considerato il più gio - una cosa verosimile e non vera, che non sa nulla di Facebook e dei suoi vane miliardario del mondo. Data la una cosa vera ma non verosimile. E codici comunicativi. Tanto che, alla potenza economica e mediatica del The Social Network ha indubbia - fine, le cose più convenzionali e giovanotto assunto come protago - mente il merito di raccontare una meno interessanti del film risultano THE SOCIAL NETWORK nista è facile immaginare quali e storia e mettere in scena dei perso - essere proprio quelle che sceneg - (idem, USA 2010) quanti siano stati i condizionamenti naggi che, anche se non si sa giatura e regia vi hanno evidente - Regia: David Fincher – sceneggiatura: cui i produttori di The Social Net - quanto siano veri, sicuramente mente introdotte allo scopo di Aaron Sorkin, dal libro Miliardari per caso di Ben Mezrich – Fotografia: Jeff work devono essere andati incontro sono verosimili e sovente coinvol - renderlo spettacolarmente più in - Cronenweth– Musica : e At - sia in fase di scrittura che di realiz - genti. L’ambientazione (tra Harvard trigante. Vale a dire, non solo la struttura “poliziesca” offerta dagli ticus Ross – scenografia: Donald Gra - zazione del film: difficoltà di fronte e Stratford, poi in California) è sin - ham Burt– montaggio: : Kirk Baxter e alle quali hanno sovente capitolato tetica e suggestiva, e i personaggi interrogatori incrociati (comunque Angus Wall. anche registi più importanti di Fin - (almeno quelli maschili) sono sem - molto ben girati) cui Zuckerberg Interpreti: Jesse Eisenberg (Mark Zuc - cher (ad esempio, lo Scorsese di pre ben definiti: la tenacia “nerd” viene sottoposto nei due processi kerberg), Andrew Garfield (Eduardo Sa - verin), Brenda Song (Christie), Justin The aviator o l’Eastwood del se - del protagonista, le fragilità emo - paralleli intentatagli dagli ex-amici tive del suo amico e socio Eduardo, e compagni di strada, quanto so - Timberlake (Sean Parker), Armie Ham - condo tempo della parte americana mer (Cameron Winklevoss), Max Min - di Iwo Jima ). Ma questo non sem - l’ottusa determinazione “sportiva” prattutto quel fantasma del primo glella (Divya Narendra), Rooney Mara bra aver condizionato in (quasi) dei gemelli Winklevoss, la conta - amore che il film porta infine sul (Erica Albright). nulla The Social Network : e ciò no - giosa “follia” di Sean Parker. Anche monitor del protagonista, ormai distribuzione : Sony Pictures Releasing lo stesso computer (soggetto sem - ricco e solo. E’ questo l’equivalente Italia - durata: due ore

THE KILLER fatta di violenza e di masochismo personaggi, un’autentica partecipa - senza via di ritorno. Qualcuno ha zione a quanto costoro stanno fa - INSIDE ME cercato anche di screditare il film cendo, siano essi vittime o carnefici. paragonandolo a quello, sicura - E’ questo che rende The Killer Inside mente ben pochi lo hanno visto, che Me un film che non soddisfa mai Violenza Burt Kennedy trasse dallo stesso ro - pienamente, né nei suoi silenziosi manzo, nel 1976, con Stacy Keach campi lunghi sui grandi spazi texani, senza anima nel ruolo che Winterbottom affida né negli improvvisi e insistiti mo - ora a Casey Affleck. menti di violenza (il vice sceriffo si RATTO DALL’OMONIMO ro - Troppo rumore per nulla, perché accanisce con pugni e calci sul volto manzo pubblicato nei primi se questo The Killer Inside Me non è e sul corpo delle due donne che T anni Cinquanta da Jim Thom - certo un film pienamente convin - ama). Troppo programmatici ed pson (1906-1977), l’ultimo film di Mi - cente ciò dipende soprattutto dai li - esteticamente compiaciuti entrambi. chael Winterbottom è stato accolto miti di fondo di tutto il cinema di Testimonianza di un cinema sen - come un’indebita invasione di Winterbottom, che pur realizza qui z’anima, appunto. Anche se poi, nel campo, anche da parte di coloro che una delle sue opere migliori. Nello suo complesso, il film si lascia ve - pur avevano parlato bene delle prove scorrere delle sue immagini, co - dere: non solo perché in fin dei conti precedenti (da Benvenuti a Sarajevo munque, c’è un clima (il pol - sa restituire nelle sue linee generali a Genova ) del cinquantenne regista veroso, che sa di soldi e petrolio) e l’assunto narrativo di Thompson, ma inglese. I cultori dei noir di Thom - c’è un tono che ben prelude agli im - anche per la capacità dei suoi inter - THE KILLER INSIDE ME (Usa, 2010) pson non vi hanno ritrovato la folle provvisi scoppi di violenza di un tu - preti (compreso l’attonito Casey Af - Regia: Michael Winterbottom - Sceneg - ossessione dell’originale. I fans di tore della legge (il protagonista fa di fleck) di suggerire una possibile giatura: John Curran, dal romanzo di Jim Stanley Kubrick non hanno persa mestiere il vice sceriffo), che è il credibilità ai loro personaggi. Thompson - Fotografia: Marcel Zyskind - Musica: Joel Cadbury e Melissa Parmen - l’occasione di ricordare che persino primo a stupirsi delle forze inconsce ter - Scenografia: Mark Tildesley - Co - il loro beniamino, pur avendo colla - che si agitano dentro di lui. Quello stumi: Lynette Meyer - Montaggio: Paolo borato con Thompson per le sceneg - che manca al film è soprattutto ciò Cottignola e Clelio Benevento. giature di Rapina a mano armata e che Winterbottom non è mai stato Interpreti: Casey Affleck (Lou Ford), Kate di Orizzonti di gloria , fece un passo capace di portare sullo schermo, Hudson (Amy Stanton), Jessica Alba (Joyce indietro di fronte alla tentazione di probabilmente perché in quanto re - Lakeland), Ned Beatty (Chester Conway), portare sullo schermo questa storia gista non lo possiede: vale a dire, Elias Koteas (Joe Rothman), Tom Bower costruita nel crescendo del mono - un’anima delle cose rappresentate, (sceriffo Bob Maples), Simon Baker (Ho - logo interiore di un protagonista in uno sguardo capace di dare senso ward Hendricks), Bill Pullman (Billy Boy viaggio verso un’irreversibile follia Walker).)- Distribuzione: Bim - Durata: universale al comportamento dei un’ora e 49 minuti

12 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 INCONTRERAI L’ UOMO tualmente anche in questo Incontre - DEI TUOI SOGNI rai l’uomo dei tuoi sogni che si apre e si chiude con una cita - Woody e il rito zione scespiriana, della quale Allen acri - della vanità ticamente s’impos - sessa, costruendovi ONO ANNI ORMAI che Woody intorno una storia che Allen sta portando sul grande si ritiene atta a esemplificarne la S schermo film che parlano del verità. C’è un ricco e anziano uomo caso e del destino, della vanità di ogni londinese (Anthony Hopkins) che progetto esistenziale, di come gli es - abbandona il letto coniugale per seri umani abbiano bisogno delle il - andare in cerca della giovinezza lusioni per sopportare il male di perduta con un’ochetta dalle forme fine vivere; tanto che questo assunto ha fi - procaci (Lucy Punch) e con l’aiuto del precisa. Lo scorrere nito col diventare una maniera del viagra. Ci sono sua moglie (Gemma del tempo nella Londra ottimamente suo ultimo cinema, allo stesso modo Jones) e sua figlia (Naomi Watts) che fotografata da Vilmos Zsigmond. Quel in cui un po’ di maniera erano sem - cercano rifugio esistenziale, affidan - senso di malinconia che si accompa - pre, nella prima fase della sua car - dosi, l’una, ai consigli di una veggente gna per definizione alla vita che riera di regista, le citazioni dei registi (Pauline Collins) che la fa credere sfugge. Tutto perfettamente legittimo INCONTRERAI L’UOMO amati (Bergman e Fellini, soprattutto) nella metempsicosi e, l’altra, al fa - e molto “autoriale”. Anche un paio di DEI TUOI SOGNI e la tendenza a sacrificare alla battuta scino un po’ “fané” di un bel gallerista sequenze (quelle di cui è protagonista (You Will Meet a Tall Dark frizzante la continuità e la coerenza d’arte (Antonio Banderas). C’è il ge - Antonio Banderas con Naomi Watts) Stranger, Spagna – Usa, 2010) narrativa. Gli artisti si sa vivono di os - nero Josh Brolin che sogna di diven - decisamente ben scritte e sapiente - Regia e sceneggiatura: Woody Allen – sessioni ricorrenti: in modo partico - tare un grande scrittore, ma finisce mente messe in scena. Con il limite di fotografia: Vilmos Zsigmond – sceno - lare quelli con vocazioni autoriali. E col rubare il manoscritto del suo mi - fondo, però, che quei personaggi grafia: Jim Clay – Costumi: Beatrix Woody Allen non fa certo mistero di gliore amico e con l’inseguire il sogno (come quasi sempre anche le inqua - Aruna Pasztor - montaggio: Alisa Lep - considerarsi un autore, tanto che, di poter ricominciare da capo con la drature entro le quali essi esistono) setter prima ancora di lasciar vivere i perso - bella dirimpettaia (Freida Pinto) che sono in genere troppo banali, sche - Interpreti : Anthony Hopkins (Alfie), naggi sullo schermo, sembra preoc - gli sorride suonando la chitarra. Il matici e prevedibili per poter davvero Josh Brolin (Roy), Naomi Watts (Sally), cuparsi che questi abbiano film di Woody Allen è tutto qui. Incon - interpretare – come Woody Allen non Gemma Jones (Helena), Pauline Collins (Cristal), Antonio Banderas (Greg), Lucy tri fuggevoli. Qualche dialogo bril - soprattutto la funzione di esprimere cessa mai di voler far credere - la va - Punch (Charmaine), Anna Friel (Iris), la sua idea del mondo e della vita. Il lante. Una recitazione molto nità dell’esistenza umana e insieme Freida Pinto (Dia). caso, le illusioni, la vanità dell’esi - professionale, ma quasi sempre la forza vitale dei nostri sogni di feli - Distribuzione: : Medusa - durata: - Du - stenza umana tornano pertanto pun - sopra le righe. Una storia senza una cità: siano questi realizzabili o no. rata: un’ora e 38 minuti

FIGHT CLUB [ di Giona A. Nazzaro ]

Willis e Shane Black fanno tutta la dif - redivivo James Goldstone o Mark TONY SCOTT E LA ferenza del mondo. L’estetica degli Robson), ambientazione operaia anni Novanta è ancora più segnata dal (come un Jewison o un protostallone) TENTAZIONE DEL CINEMA tocco di Tony Scott rispetto al decen - amicizie virili a 360’ (il cinema ameri - nio precedente. Ed è proprio quando cano tout court). Certo Unstoppable questo sistema estetico entra final - non è L’imperatore del nord , e ci rabilmente estetica gotica e pose pla - mente in crisi che il suo cinema si ri - mancherebbe, e nemmeno Runaway stica della passerella, sembrava più vela come un affascinante e Train , ma Tony Scott ci prova con Ridley di Ridley. Con Top Gun cambia disfunzionale oggetto di indagine. schiettezza a fare un altro cinema, pur tutto (apparentemente). L’inorganico Man on Fire , Domino , Deja Vu (il mi - confermando tutti i suoi manierismi pubblicitario di Scott sembra abbrac - gliore del lotto) esplodono il tocco di visivi. E la cosa straordinaria è che ciare la causa dell’edonismo reaga - Scott e introducono il suo neoclassi - funziona. Non sarà il classicismo che niano e solo Ghezzi, dalle pagine del cismo pubblicitario con l’ottimo Pel - amiamo, ma Unstoppable ne offre Patalogo , dichiara il suo amore per le ham 1 2 3 . Unstoppable prosegue una variante interessante e divertente superfici dei caccia pilotati da Tom questa intuizione, completamente offrendo al tempo stesso lo spettacolo Cruise. I film successivi non giovano “fuori moda” e “fuori tempo mas - di un cineasta in piena mutazione. Che alla causa di Scott e curiosamente simo”. Ritmo anni Settanta (come un altro chiedere al cinema oggi? vero: per molto tempo abbiamo Tony sembra sempre più perso negli considerato Tony Scott un ne - ingranaggi hollywoodiani e il ricordo È mico. Responsabile primo, in - di Miriam solo un ricordo, appunto. sieme al fratello Ridley, di avere Invece. Alcuni film “bruttissimi” sug - introdotto l’estetica pubblicitaria nel geriscono che forse c’è dell’altro: Re - fortino del cinema. Erano gli anni Ot - venge e Giorni di tuono si divincolano tanta, baby e con certe cose ci gioca - negli schemi del genere adottato pro - vano in molti. Michael Mann e Walter ducendo scossette di assestamento di Hill, per esempio, ci hanno fatto i piaceri proibiti. Come se lottando con - conti maniera innovativa e narrativa - tro il cinema, Tony non potesse fare a mente motivata. Altri, come Scott Ri - meno di avvicinarcisi. Tutto il contra - dley, al massimo sono riusciti a rio di Ridley il quale, inseguendo il ci - filmare le tendine come cosa viva. nema maiuscolo, faceva il cinema che Tony, invece, che con Miriam si sve - sognava il fratello. L’ultimo Boyscout glia a mezzanotte aveva coniugato mi - è un film senza se e senza ma. Bruce CINEAMATORI GENOVESI

Il successo di “La bocca del G lupo” ha fatto conoscere in tutto il mondo registi e film amatoriali su una Genova che non esiste più

EMBRA L’USCITA S DALLE FABBRICHE LU - MIÈRE , uno dei ce - lebri filmati dei fratelli che inventa - rono il cinema, e in - vece si tratta a pa s dell’uscita delle si - garaie dalla mani - fattura di Sestri Ponente, ripresa ai primi del ’900 e ora [ di Emanuele Gavi ] visibile tra gli extra del libro-dvd, edito da Feltrinelli, del film La bocca del lupo di Pietro Marcello . Quella di Marcello è un’opera complessa, lirica nel raccontare la vita e i lity Channel, o sul più noto YouTube, sono visibili al - sogni di due emarginati nel centro storico di Genova cuni film della Fondazione Ansaldo, il cui archivio è di - (l’ex galeotto Enzo e il transessuale Mary), e nostalgica ventato una fonte preziosa per il lavoro della Fgaier. nel rievocare, tramite immagini di repertorio, la Genova Tra questi il citato Quartiere genovese , che tratteggia una del ’900, una città in continua trasformazione. I due piani Genova aerea (le peripezie dei gatti sui tetti, i panni mi - della narrazione, sovrapponendosi di continuo, si cari - nacciati dalla burrasca), affidando il commento fuori cano reciprocamente di suggestioni e significati aggiunti, campo alla voce di Lauro Gazzolo. Oppure Genova ri - grazie all’abilità della montatrice Sara Fgaier, a cui si tratto di una città , un documentario del 1964 di Giuliano deve un vasto lavoro di ricerca negli archivi dei cinea - Montaldo, regista che andava affermandosi proprio in matori genovesi, che per tutto il secolo scorso hanno fil - quegli anni, e che in questo film omaggia la sua città mato e raccontato la nostra città. natale illustrandone le antiche ricchezze (il porto, i pa - Sono immagini che restituiscono il sapore di un’epoca lazzi, il cimitero di Staglieno), e vantandone le recenti perduta, anzi di diverse epoche e stagioni del passato. conquiste (il Palazzo dello Sport, la sopraelevata vista Si va dai tuffi dal trampolino a Pegli, ripresi da Santo come “una bella nave”). Accenti entusiastici caratteriz - D’Asso negli anni ’20, alle incursioni in quartieri ormai zano anche il commento di Sopraelevata, una strada d’ac - scomparsi, come via Madre di Dio, immortalata da ci aio di Valentino Orsini. Bruno Belfiore nel film Requiem per un quartiere , o Picca - Oltre all’archivio della Fondazione Ansaldo, a Genova pietra ( Piccapria di Rinaldo Avegno), dall’attività del c’è un altro grande serbatoio di film amatoriali. Si tratta porto ( Scalo a Genova di Romolo Marcellini) all’apertura di un archivio vivente, per così dire, costituito dai cinea - delle acciaierie ( Acciaio sul mare di Valentino Orsini), matori che dal 1964 si riuniscono nel Circolo cineamato - dalla Genova del secondo dopoguerra, ritratta da Gio - riale genovese (oggi Cineclub Fotovideo Genova), per vanni Paolucci in Quartiere genovese , a quella degli anni proiettare i propri film, confrontarsi, discutere. Ci sono i ’60, del boom economico e della spensieratezza ( Dome - documentaristi puri, come i coniugi Mari e Silvano Mar - nica libera uscita di Renato Mazzoli). cenaro, Mario Botto, Francesco Di Gioia, Bruno Belfiore. Chi desidera farsi un’idea di questo ricco patrimonio Ma ci sono anche coloro che girano indifferentemente deve solo accendere il computer e connettersi a inter - documentari e film a soggetto (Marco Paolo Pavese, Al - net: sul canale web del Comune, The Genoa Municipa - berto Schiaffino, Mario Ciampolini), o si dedicano esclu -

Intervista a Sara Fgaier Quale metodo hai seguito? tissimo. La narrazione nasce proprio dal - Inizialmente non andavo alla ri - l’incontro delle vicende che raccoglievamo ON STUPISCE CHE SARA FGAIER Ci è venuta cerca di scene precise. Usavo nel centro storico con le immagini di re - sia innamorata del mare: è nata alla per caso, come traccia i blocchi di mon - pertorio. Per esempio tutto il racconto N Spezia, cresciuta a Riomaggiore e quando ab - taggio che avevamo stabilito, della sparatoria non avrebbe avuto senso deve il suo particolare cognome a un biamo tro - come quello sulla Genova dell’ac - senza le riprese amatoriali, cui abbiamo padre tunisino. Destino ha voluto che il vato un dvd ciaio, ma sceglievo soprattutto sovrapposto la voce fuori campo di Enzo. suo lavoro di montatrice la portasse a Ge - dal titolo brevi frammenti che mi colpivano. Le immagini di repertorio appaiono nova, per realizzare La bocca del lupo in - Genova in Soltanto quando il film era quasi molto nitide, non stonano con la pre - sieme a Pietro Marcello. bianco e ultimato ho cercato qualche imma - ziosa fotografia del film. Ne avete mi - Sara, prima di questa esperienza cono - nero su gine in particolare: ad esempio il fil - gliorato la qualità in qualche modo? scevi la realtà dei film amatoriali? una ban - mato con Giuliano Montaldo intento Solo in un caso è stato necessario inter - No, ed è stata una scoperta emozionante. carella in a osservare gli ex voto alla Madonna venire trattando i colori della ripresa ama - Alcuni cineamatori in particolare, come piazza della Guardia. Per il resto sono state toriale. Per il resto abbiamo sempli- Belfiore o Cassanello, hanno girato film Banchi. piuttosto le scoperte negli archivi a cemente riversato le immagini in digitale. molto personali, con risultati notevoli. È Così è cominciato il la - influenzare la storia del film. In gran parte si tratta di materiale ben con - un peccato che siano in pochi a cono - voro di ricerca: da una parte ho visionato Quindi le immagini da te trovate servato. La mia speranza è che in futuro si scerli. i filmati degli archivi, dall’altra ho cono - hanno avuto una ricaduta sulla narra - organizzi una mostra su questi cineama - Come è nata l’idea di utilizzare mate - sciuto personalmente i cineamatori, casa zione stessa della storia di Enzo e Mary? tori, perché la bellezza dei loro film sia co - riale di repertorio? per casa. Certo, hanno giocato un ruolo importan - nosciuta come merita. (E.G.) ≥ GLI SPECIALI DOC

togramma d’oro, concorso indetto ogni anno dalla enova Federazione Nazionale Cinevideoautori, cui par - tecipano opere amatoriali provenienti da tutta Eu - ropa e in qualche caso da paesi extraeuropei. Negli anni ’70, quando lavorava come ingegnere indu - striale, Ciampolini gira i suoi primi cortometraggi a soggetto, in collabora - zione con Giorgio Moneta, cardiologo e, all’occor - renza, soggettista e attore. Ma Ciampolini è attivo ancora adesso, e l’anno scorso ha girato un we - stern a Borzonasca, dal ti - tolo Lupo grigio (2009). «Oggi girare con la teleca - mera è senz’altro più eco - nomico – dice – La pellicola, invece, costava molto, soprattutto quella a so ridotto 16 millimetri. E poi c’erano le difficoltà tecni - che: all’inizio esistevano solo cineprese mute. Il so - noro andava registrato se - paratamente, ma era sivamente al cinema di finzione, come Ugo Azzarelli, spe - impossibile effettuare un vero e proprio doppiaggio rive - cializzato in film comici dai risvolti grotteschi, o Franco Li - dendo le scene girate, perché nella registrazione sarebbe galupi. I nomi sono tanti, ed è impossibile farli tutti. La rimasto anche il rumore del proiettore. Così, per aggiun - maggior parte di questi cineamatori hanno cominciato a gere i dialoghi, bisognava recitare le battute in separata lavorare con la cinepresa, per passare poi, negli anni ’90, sede finché, a furia di tentativi, non si otteneva la battuta alla telecamera. Ora devono fare i conti con il digitale, for - della durata giusta. Un metodo molto artigianale!». mato in cui lavorano Carlo Castelli e Ugo Nuzzo, gli ac - Adesso c’è il progetto di digitalizzare tutto l’archivio dei quisti più recenti del gruppo. Qualcuno non è più tra noi, cineamatori. Nel frattempo, chi desideri averne un saggio come Luigi Cassanello, autore di Protagonista senza storia può, anche in questo caso, ricorrere a internet, visitando il (1970), un film sulla vita di un barbone che si era costruito sito del cineclub, in cui troverà frammenti dei film una baracca a Campi. Molti altri, nonostante abbiano su - (http://www.cineclubgenova.net/nostri_film/nostri_la - perato l’ottantina, continuano a realizzare film. vori/nostri_lavori1.htm). E chissà che qualcuno non venga Uno dei cineamatori più prolifici è l’attuale presidente contagiato dalla passione per il cinema amatoriale… del cineclub, Mario Ciampolini, più volte vincitore del Fo -

Nelle foto: al centro, il lavoro di digitalizzazione dei film; a destra, immagini della Genova dei cineamatori; in basso, proiezioni al cineclub Fotovideo; nella pagina accanto: cineamatori sul set.

Per non perder la memoria negli anni ’50, col porto e i dischi volanti. Ci sono film su via Madre di Dio, sulla vi - sita di Mussolini a Genova, sulla carroz - A Villa Bombrini si sta realizzando un archivio zella col cavallo che era rimasta a piazza digitale per recuperare i film dei cineamatori Acquaverde… Ho fatto anche un video che sto aggiornando, Generazione super-8 , in ome salvare i film dei cineamatori enormi, in cui c’erano trent’anni di imma - cui oltre a mostrare brani di quei film ci genovesi? E come fare in modo gini della Liguria. Io ho letteralmente rac - sono interviste ai registi, che descrivono C che siano facilmente consultabili le colto dalla spazzatura moltissime pellicole, le loro tecniche. Con dettagli divertenti: immagini ormai “storiche” di Genova e ad esempio 16 mm che documentavano c’era gente che per registrare il sonoro fa - della Liguria, girate dai vari Bruno Belfiore tutta la storia di una Compagnia di naviga - ceva buchi nei muri di casa, in modo da e Carlo Torre, Luigi Cassanello e Renato zione che adesso non c’è più. E a un certo guardare il film proiettato nella stanza ac - Mazzoli, Mario Ciampolini, Francesco Di punto ho fatto l’investimento su un paio di canto, evitando il rumore del proiettore». Gioia, Claudio Serra, Alberto Schiaffino e macchine, proponendo ai cineamatori di Lo scopo è quello di formare una sorta tutti gli altri che è impossibile nominare digitalizzare i loro film finché eravamo in di cineteca, sia da fonti ufficiali che da pri - qui? Da qualche tempo è partito il progetto tempo: quando la pellicola si deteriora vati, in modo che ci sia poi un vero e pro - di riversarli tutti in un archivio digitalizzato, troppo, ci vogliono infatti apparecchiature prio archivio digitale a disposizione di chi operazione di cui si sta occupando Ugo al laser costosissime». ne ha bisogno. Come è accaduto, ad Nuzzo con la Video Voyagers , che ha sede Cosa c’è in questi film salvati? esempio, per Pietro Marcello e il suo La proprio presso la Film Commission regio - «Innanzitutto c’è una Genova che è bocca del lupo . nale a villa Bombrini. scomparsa e che sta continuando a scom - «Il problema – dice Nuzzo – è che non parire, perché la trasformazione del pae - esiste una cultura della memoria, e saggio urbano è sempre più rapida. Al di quando anziani cineamatori muoiono sono là dei film del cineclub Fotovideo, mi arriva proprio la moglie e i figli a gettare tutto da ogni parte materiale sempre nuovo. Ho nella spazzatura. Succede anche con strut - filmati sulle acciaierie quando ancora sta - ture importanti, ad esempio con certe tv vano facendo i riempimenti in mare. C’è private che hanno gettato via archivi un film di fantascienza girato a Genova PERCORSI SONORI • M≤ usiche da Film [ di Barbara Zorzoli ]

commedia musicale La piccola bottega degli orrori (a quattro mani con il paroliere Howard Rapunzel Ashman), ha composto le musiche di numerosi film prodotti dalla Disney tra cui La sire - netta (1989), La bella e la bestia (1991), Aladdin (1992), Pocahontas (1995), Il gobbo di - l'intreccio della torre Notre Dame (1996), Hercules (1997), Mucche alla riscossa (2004), e ha adattato per Bro - adway La bella e la bestia e Il gobbo di Notre Dame , componendo nel frattempo musical Raperonzolo, nota storia dei Fratelli Grimm, è la fonte di tra cui Weird Romance (1992) e A Christmas Carol (1994, basato sul celebre racconto di ispirazione di Rapunzel-l'intreccio della torre, cinquante - Charles Dickens). Recentemente ha curato gli adattamenti di Aladdin (2003), Sister Act simo film animato della Walt Disney (a partire da Bian - (2006), Come d'incanto (2007) e La sirenetta (2008). Tornando a Rapunzel , Menken ela - caneve e i Sette Nani del 1937). Alla regia, Nathan Greno bora si tratta di uno score soddisfacente, degno della stella nella Walk of Fame ottenuta e Byron Howard, alle musiche un veterano del mondo da Menkel l’11 novembre di quest’anno. "When Will My Life Begin?" è una canzone can - Disney: lo statunitense Alan Menken (New Rochelle, 22 didata a raccogliere premi, grazie alla performance della cantante Mandy Moore. Altret - luglio 1949). Sì, proprio quel Menken che ha vinto otto tanto riuscita è "Mother Knows Best", cantata da Donna Murphy. Per apprezzare appieno premi Oscar (migliore canzone e migliore colonna so - la gamma di emozioni scatenate dalla partitura, basta ascoltare i passaggi di "Campfire" e nora per La sirenetta, La bella e la bestia, Aladdin e "Waiting for the Lights". Forse la magia che ha portato fama, fortuna e Oscar a Menken Pocahontas ) e ha ottenuto, fino ad ora, diciotto no - non è più la stessa, ma ha ancora qualcosa da dire. Per nostalgici del buon ‘vecchio’ stile mination. Un fuoriclasse che, nel 1982, ha scritto la Disney.

pace di creare un flusso narrativo coerente con lo svi - della musica romantica (è stata la prima donna ad aver Harry Potter e i Doni luppo della storia. Non stupirà dunque se, a conti fatti, lo vinto un Premio Oscar per la migliore colonna sonora score ‘suona’ come una compilation di grandi tecniche per Emma, 1996), nonché autrice delle musiche di Le della Morte, Parte I del compositore. Il punto è questo: alcuni sostengono regole della casa del sidro, Chocolat, Oliver Twist e La A musicare la prima parte dell’ultimo capitolo della che le vicende di Harry Potter siano diventate così buie duchessa ). L'ensemble, come di consueto con la Por - saga di Harry Potter, Harry Potter e i Doni della Morte da rendere inapplicabili i temi musicali originali. Baggia - tman, fa largo uso di archi, pianoforte, arpa, flauto, cla - (regia di David Yates), è stato chiamato il compositore nate. Chi scrive colonne sonore è un professionista e rinetto, oboe, violino solista e violoncello. Il tono dello (Parigi, 23 agosto 1961), autore di nu - come tale dovrebbe essere in grado di far crescere, pa - score, armonico e radicato nella bellezza, tocca l'atmo - merosi score di successo ( La ragazza con l'orecchino di rallelamente all’evolversi della storia, i temi musicali ori - sfera cupa solo in un paio di punti. Le strutture musicali, perla, Syriana, The Queen - La regina, Il Bandito Corso, ginali modificandoli con nuove ed intriganti identità. Se ripetitive e semplici, sono misurate anche nelle perfor - La bussola d'oro, Lussuria, Il curioso caso di Benjamin siete dei veri appassionati dei manierismi di Alexandre mance più cariche, come "Main Titles", "The Boat", "Un - Button, New Moon, Il profeta e L'uomo nell'ombra ), vin - Desplat e se volete una raccolta delle sue migliori perfor - seen Tides", "We All citore del Golden Globe per la migliore colonna sonora mance questo è il CD che fa per voi. Complete" e "Bumper Crop". originale per il film Il velo dipinto (2007) e nominato all’ Da segnalare il tema di "Eve - Oscar nel 2010 per Fantastic Mr. Fox . Sin dal primo ning Visit", e due tracce in ascolto di Harry Potter e i Doni della Morte , salta all’orec - Non lasciarmi pieno stile Portman: "To the chio la prerogativa di Desplat: dare continuità a quanto -Never Let Me Go Cottages" e "Madame is Co - già creato da John Williams per i primi tre film dedicati Pochi film sono più irritanti di quelli che impiegano ming". Nel suo complesso la al maghetto. Detto questo, il prodotto finito è saturo di una narrazione volutamente drammatica. Non lasciarmi partitura offre un piacevole manierismi made in Desplat. La strumentazione, affidata (regia di Mark Romanek), basato sul celebre romanzo sottofondo, ma ahimè, niente alla London Symphony Orchestra, è esattamente come di Kazuo Ishiguru (protagonisti tre giovani cresciuti in più. D’altra parte cosa ci si si poteva prevedere: liuti, chitarra acustica, flauto dolce, provetta, o meglio cloni, allevati per donare i propri or - poteva aspettare da una com - shakuhachi (i flauti dritti giapponesi) e mandolino (riser - gani), è volutamente e detestabilmente strappalacrime. positrice che ha smesso di vato per i personaggi più pittoreschi), affiancati da una Lo score non poteva discostarsi dall’allure della pelli - sperimentare preferendo sta - serie di cori. Il risultato sono temi dalle costruzioni con - cola, soprattutto se la firma è quella di Rachel Portman zionare nella zona comfort? vincenti, tra cui spicca "Ministry of Magic”, maestoso ma (Haslemere, 11 dicembre 1960), regina mainstream al contempo agile. Nonostante ciò, Desplat è come inca -

QUANDO IL CINEMA SPOSA LA CUCINA • 15 • [ di Antonella Pina ] La seduzione del cuoco

Quasi A History of Vio - vorrebbe lasciare spazio a repliche: “questi rosmarino e alcune bacche di ginepro. Co - lence , ma con Servillo e sono tedeschi, si mangiano tutto”. prite con del vino rosso e fate marinare per senza Cronenberg. In realtà l’affermazione, oltre ad essere 24 ore. Scolate la carne e le verdure, roso - La storia ha inizio con politicamente scorretta, non corrisponde latele in una casseruola con un po’ di burro una battuta di caccia al cin - più al vero, ormai da alcuni anni. Il piacere e olio extravergine, salate, pepate, aggiun - ghiale che Rosario cuci - che il popolo tedesco trae dalla buona cu - gete il vino della marinatura e fate cuocere nerà nel suo ristorante, da cina va aumentando. La Germania è il se - a fuoco basso per circa due ore e mezzo. A Rosario, il giorno in cui il condo paese europeo, dopo la Francia, ad cottura quasi ultimata aggiungete due etti passato irrompe nella sua avere il maggior numero di ristoranti con le di mirtilli. A questo punto potete provare ad Toni Servillo vita devastandola. Il cin - tre stelle della guida Michelin. E’ noto che abbinare degli scampi, magari lardellati: in - ghiale viene servito con i la grande cucina ha un influsso positivo cideteli sul dorso, togliete il filo nero, met - granchi ad avventori tede - sulla cucina di base - o è la cucina di base teteli in una teglia, copriteli con fettine sottili Una vita tranquilla è l’ultimo film di Clau - schi. Non sappiamo se i granchi siano stati ad influenzare l’alta cucina? -, comunque di lardo di Colonnata e passateli in forno a dio Cupellini, ed è tutto ciò che il protago - usati come antipasto o come contorno al sia in Germania, mediamente, si mangia 180° per circa cinque minuti. Probabil - nista, Rosario Russo – Toni Servillo – aveva cinghiale ma, data la bizzarria dell’accosta - molto bene. mente è il modo migliore per rovinare sia il chiesto al suo destino. Rosario è stato un mento, il dettaglio diventa irrilevante, come La selvaggina è parte della tradizione cu - lardo che gli scampi, ma stiamo parlando camorrista pluriomicida, ed è fuggito in è irrilevante il fatto che i granchi preparati, linaria tedesca. Se proprio dobbiamo man - di un abbinamento estremo. Consigliamo di Germania, dalle parti di Francoforte, dopo a noi siano sembrati scampi. L’aiuto cuoco, giare il cinghiale, il porco spinoso, come lo servire il tutto con una fetta di polenta pre - aver abbandonato il suo paese, la moglie e tenacemente contrario a contaminare la sel - chiamavano gli antichi cucinieri, proviamo parata con mais della varietà scura “otto il figlio, per non essere a sua volta ucciso. vaggina con i crostacei e viceversa, disqui - a prepararlo aromatizzandolo con erbe e file”, coltivato in Garfagnana e oggi anche Il racconto di Cupellini inizia quindici anni sisce a lungo circa le possibilità limitate che frutti di bosco. in Lunigiana. dopo: Rosario ha una nuova identità, una una cucina “mare e monti” può proporre: Per quattro: prendete un chilo di spalla e Ignoriamo i crostacei che saranno stati moglie tedesca e un figlio di nove anni. quando i monti si uniscono al mare, “tuttal - tagliatela a dadi, metteteli in una terrina con comunque sovrastati dal cinghiale e ser - Tutte le persone del suo passato lo credono più possiamo parlare di funghi”. Rosario sedano, cipolla e carota tritate grossolana - viamo un grande Carignano del Sulcis. morto. Solo Diego, il figlio lasciato in Italia, pone fine alla diatriba con una frase che non mente, uno spicchio d’aglio, salvia, timo, conosce la verità.

16 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 ≥ LA POSTA DI DOC HOLLIDAY E N O I L G

I di Monicelli con i suoi cugini Mondadori. Infatti G

N Andreina Monicelli aveva sposato Arnoldo O P Il giovane Monicelli Mondadori, per cui Alberto Mondadori – futuro A N

E fondatore de “Il Saggiatore” – era cugino primo L E

I di Mario. Il giovane Mondadori da ragazzo vo -

D me girato al Gruppo, che da allora lo ha adot -

O leva fare del cinema e nel 1935 (aveva 21 anni,

N tato con diligenza. Debbo precisare che alla pre - G

E sente lettera di Rimassa, giuntami al mio un anno più del cugino) diresse insieme a questi S I

D indirizzo e-mail, avevo già risposto privata - una edizione forzatamente muta de “I ragazzi mente garantendogli che nell’incontro di lunedì della via Pál”, dal famoso romanzo di Ferenc 6 dicembre avrei soddisfatto le sue richieste. Molnár. Il film venne girato nei giardini pubblici di Milano e il protagonista era Eros Macchi, di - "Gent.mo Dottor Fava, Purtroppo le mie condizioni di salute, e il terri - bile freddo instauratosi su Genova in quel lu - venuto poi un noto regista televisivo. Non so in Mi chiamo Mauro Rimassa e sono spesso nedì, mi impedirono di uscire e i colleghi quale occasione ebbi la possibilità di vedere il presente a Palazzo Ducale all'incontro dovettero cavarsela (credo benissimo) da soli. film alla Mostra di Venezia, e per la verità vi tro - mensile. Come sta? Spero bene e spero sia Ovviamente non ho mantenuto la mia pro - vai una speditezza ed una concretezza per cui le messa, e cercherò di arrangiarmi qui nei limiti ambizioni cinematografiche di Alberto non sem - presente anche lunedì prossimo. Potrebbe di spazio consentito alla rubrica. Dovrò riassu - bravano assolutamente infondate (quelle di essere l'occasione per ricordare, magari in - mere, con la massima concisione possibile, il Mario Monicelli, come dimostrò mezzo secolo sieme ai suoi colleghi, Mario Monicelli, l'ul - lungo pezzo che ho scritto, intitolato “Ricordo di film spesso straordinari, lo erano ancora di timo anello della grandiosa triade Age, addolorato di Mario Monicelli”, apparso il 30 più!). I Monicelli e i Mondadori venivano tutti Scarpelli, Monicelli. Che ne pensa? E magari novembre di quest’anno nel mio blog da Ostiglia, cittadina in provincia di Mantova, (http://clandestinoingalleria.blogspot.com/). ove era nato anche Alberto. Chiaramente nel ricordare anche Suso Cecchi D'Amico, an - Anzi nel testo, e me lo ha fatto rilevare il mio mio pezzo sul blog c’erano molte altre annota - ch'essa nella cricca (ce ne fossero di queste amico Doretti, ho scritto Auditel invece di Tele - zioni e molti particolari, che qui sono costretto cricche) de 'I soliti ignoti'. Cordiali saluti. video, frutto di un’abitudine tipica della RAI, per brevità ad omettere. Fra l’altro ricordavo che Monicelli (il quale sosteneva che suo zio Ar - Mauro Rimassa " divenuta poi una sorta di ossessione. E cioè la necessità assoluta di consultare gli ascolti televi - noldo lui lo aveva sempre visto fare furiosi cal - sivi (sia aziendali che della concorrenza) realiz - coli su un taccuino) tenne con me una lezione Pubblico con piacere la lettera del signor Ri - zati il giorno prima. Veniamo al ricordo universitaria a Bologna. massa, fedelissimo frequentatore della genovese propriamente detto. In esso io rievocavo i miei Avrei molti altri ricordi su di lui e, natural - “La stanza del cinema”. Appuntamento che, rapporti, saltuari nel tempo ma molto amiche - mente, sulla famiglia D’Amico e tornerò sull’ar - ogni primo lunedì del mese, riunisce un gruppo voli nella sostanza, con Mario Monicelli. E gomento, citando anche Age & Scarpelli (il di fedelissimi appassionati (ci sono anche degli l’enorme impressione che mi aveva fatto il suo primo era un amico) ai quali alla fine degli anni uomini, come il signor Rimassa dimostra, ma in suicidio, appreso, brutalmente, verso mezza - ’70 dedicai un ampio ciclo televisivo. maggioranza sono delle signore indistruttibili, e notte, attraverso il notiziario televisivo. Ricor - decisive) per ascoltare a turno qualche collega davo fra l’altro che Monicelli - passava e si del Gruppo Ligure Critici Cinematografici da faceva passare per toscano perché era nato, e vi me coordinati, per il semplice fatto che l’inizia - aveva trascorso i primi anni della vita, a Viareg - tiva nacque dieci anni fa in seguito ad un invito gio (ma aveva abitato anche a Bologna) - fre - Per scrivere a Claudio G.Fava: personale ricevuto dall’amico Arnaldo Bagna - quentò poi liceo e università, era laureato in [email protected] sco, allora presidente di Palazzo Ducale, e da filosofia, a Milano. Mi incuriosivano i rapporti

Forza Italia [ di Giovanni Robbiano ]

Gli amici degli amici sono i miei amici

NIZIO UNA COLLABORAZIONE fare film in questa… ehm delicata con - tore in Germania e deve fare i conti grazie all’invito del mio amico e giuntura, meritano la mia stima ed il con il passato che ritorna, nelle vesti leria Golino Jalongo con Va I compagno di fede calcistica Re - mio affetto. Ed uso amici in senso lato, del figlio. Il Solinas è stato il viatico Valerio nato Venturelli, e mi dedico a difendere perché questi sono anche amici vostri, anche per L’estate di Martino che sarà e a promuovere, per quanto mi sia soprattutto di chi legge questa rivista più difficile trovare in giro ma che ri - possibile il cinema dei miei amici, dato e mostra interesse per la sopravvi - porta agli onori la bella faccia di Treat sottosegretario, tragicamente con - che tutti gli italiani che continuano a venza di un cinema nazionale, quello Williams, in una storia di crescita nel - fuso per il titolare del dicastero, lui si che una volta era grande ed ora soffre. l’estate dell’80 ( Luglio ottanta il titolo una carogna, che la fa franca, cast di Claudio Cuppellini Soffre non tanto perché chi lo fa sia dello script di Giorgio Fabbri da cui grande impatto e qualità: Favino, Volo, poco ispirato o addirittura privo di ogni Massimo Natale ha tratto il film) la vi - Pandolfi, Battiston con l’aggiunta di talento, al contrario, c’è una genera - cenda di un ragazzino pugliese che Sassanelli e Tirabassi, per un film zione di trentenni che conoscono il spia i militari americani di una base agrodolce attento al reale ed ai para - buon cinema e lottano disperatamente nato e sogna di imparare ad andare sul dossi e alle molte miserie dell’Italia di per farlo. In Una vita tranquilla , ad surf. Il ragazzo trova un rapporto di oggi. esempio, Claudio Cuppellini ha preso amicizia e quasi di guida paterna con E infine segnalo anche La scuola è fi - una bellissima sceneggiatura di Filippo il maturo graduato americano ma tutto nita di Valerio Jalongo, altro film che Gravino che vinse un meritato premio verrò cancellato da due episodi tragici dovrete cercare, amici (ma nulla vi im - Solinas anni fa ed ha fatto un bel film della nostra storia recente, la bomba di pedisce di andare alla cassa e chiederli, solido ed elegante, pieno e rotondo, Bologna e l’aereo di Ustica. Di qualche una variante del principio mitologico del con il must della solita prova monstre settimana è l’uscita di Figli delle stelle , passaparola…) Valerio è un regista di di Toni Servillo, che riprende il filo del l’ultimo film di Lucio Pellegrini, scritto valore, che non ha mai incontrato il suc - suo ruolo in Le conseguenze del - dal quasi omonimo Michele Pellegrini cesso che merita e ci prova con questa l’amore di Sorrentino e qui interpreta e da Francesco Cenni, commedia a vicenda di attualità, che racconta la Rosario un pluriomicida che si è rifatto sfondo politico sul rapimento da parte scuola, il suo fallimento, la sua pro - una vita ed una famiglia come ristora - di una banda di sciammannati di un fonda, spaventosa crisi.

GENNAIO - FEBBRAIO 2011 FILM DOC 17

≤ LIBRI E RIVISTE ≤

≥ CLINT EASTWOOD che analizza il film, ripercorre le Sotto un’altra stella – Il cinema di di Alberto Castellano (Gremese, Roma varie fasi della sua realizzazione ≥ Gianni Amelio e si sofferma sui principali 2010, 224 pp, 30 euro) a cura di Claudio Carabba, Gabriele Rizza, Tutta l’opera di Clint Eastwood film per film, dalle appa - aspetti della sua importanza se - minale: l’influenza esercitata Giovanni Maria Rossi (Aida, Firenze 2010, rizioni giovanili in La ven - 108 pp, 13.50 euro) detta del mostro o sulla storia del thriller (e del ci - Tarantola , fino a Gran To - nema), i sequel realizzati negli Volume realizzato in collaborazione col Sindacato Nazio - rino , Invictus e all’ultimo anni Ottanta, la rielaborazione nale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) in occasione Hereafter: cast, soggetto, operata da Brian De Palma e il del Premio Fiesole. Comprende una raccolta di saggi cri - antologia critica, più un’am - particolarissimo remake realiz - tici sui film di Gianni Amelio, un’ampia intervista al re - pia introduzione, informa - zato da Gus Van Sant nel 1998. gista, una dettagliata fotografia. Particolare importante: zioni biografiche e un Sottotitolo: “Genesi, analisi e filiazioni del thriller più fa - il libro si sofferma in più occasioni sulla collaborazione ricchissimo apparato icono - moso della storia del cinema”. di Amelio al settimanale “Film tv” da cui sono scaturite grafico… Torna in libreria le raccolte Il vizio del cinema e Un film che si chiama aggiornato lo “storico” libro ≥ Robert Fuest e L’abominevole desiderio , testimonianze appassionate della cinefilia di di Alberto Castellano su Dottor Phibes Amelio. Clint Eastwood, una guida di Mario Gerosa (Fal - realizzata quando ancora il sopiano, Alessandria ≥ Italoamericani – tra Hollywood regista di Mystic River non 2010, 213 pp, 19 euro) e Cinecittà riceveva i consensi unanimi di oggi, ma era invece eti - di Flaminio Di Biagi (Le Mani, Recco 2010, Monografia dedicata a Ro - chettato da molti come un attore inespressivo o un inac - 175 pp, 15 euro) cettabile reazionario, ritrovandosi sostenuto da una bert Fuest, regista eccen - pattuglia molto più ridotta (ma combattiva) di sosteni - trico e visionario, famoso Il cinema e gli italoamericani tori. Nell’introduzione, Castellano si sofferma sul suo soprattutto per L’abomine - al di qua e al di là dell’oceano. stile di recitazione, su quell’understatement così tipico vole dottor Phibes (1971) e Prima una panoramica di at - della grande scuola del cinema americano, ma che viene per il suo sequel, Frustra - tori e registi americani di ori - zione (1972), entrambi in - spesso scambiato per inespressività: uno stile fondato gine italiana, oltre che dei film terpretati da uno strepitoso “sull’economia recitativa, sulla sottrazione piuttosto che che tematicamente hanno af - Vincent Price. Nato a Lon - sull’accumulo: i gesti, le parole, le espressioni sono ri - frontato la questione degli dra, formatosi come pittore, affermatosi nella swinging dotti al minimo, la tonalità vocale e la comunicazione italo-americani: dai tempi del London anni ’60, Fuest aveva lavorato come grafico alla verbale sono misurate. Semplicità, essenzialità, natura - muto ai gangster-movie anni Decca Records ed era poi stato ingaggiato come sceno - lezza, laconicità, distacco ironico sono i tratti distintivi Trenta, fino alla rivendica - grafo dalla catena televisiva Abc: oltre a parlare del dit - della recitazione eastwoodiana”. zione forte di un’identità ita - tico cult dedicato al dr.Phibes, il libro si sofferma sulla loamericana nel cinema anni sua attività televisiva, sui telefilm della serie The Aven - ’70 degli Scorsese, degli Al Halloween ≥ gers/Agente speciale , su altri film originali come Il mo - Pacino e dei De Niro, o alla di Massimo Causo e Davide Di Giorgio stro della strada di campagna (1970) e sulla sua progressiva assimilazione (Le Mani, Recco 2010, 149 pp, 14 euro) concezione eminentemente visiva del cinema. Con inter - successiva. Poi, una seconda parte del libro dedicata in - vista conclusiva, in cui Fuest dice di essere stato influen - Un libro tutto dedicato alla vece al modo in cui il cinema italiano ha rappresentato zato in particolare da due registi: innanzitutto Peter saga di Michael Myers, dal gli italo-americani e più in generale l’emigrazione negli Hammond, conosciuto all’ABC (“era un ribelle, con idee Stati Uniti. Con informazioni sul circuito di film e di sale grande film di John Carpenter molto chiare e un grande talento visivo”), e poi Richard statunitensi rivolti a un pubblico italoamericano. E con che diede praticamente il via al Lester, significativamente ammirato perché “capace di accenni alle accuse di razzismo culturale mosso agli ita - filone slasher , ai vari sequel catturare subito le nuove tendenze”. liani dagli italoamericani. che la serializzarono negli anni Ottanta e Novanta, fino alla re - cente ripresa “d’autore” firmata Rob Zombie, realizzata in con - 100 caratteristi trotendenza rispetto alla pratica del cinema americano del remake horror hollywoo - di Massimo Giraldi, Enrico Lancia, Fabio Melelli diano. Con appendice genealo - gica sulle varie relazioni familiari dei personaggi nella (Gremese, Roma 2010, 288 pp., 35 euro) continuity principale e in quella secondaria dei dieci film Nella Hollywood classica erano le colonne dello spet - nedy, Karl che finora compongono la saga. tacolo, volti notissimi ma dal nome spesso ignoto al Malden, Mar - grande pubblico, che ritornavano di film in film per tin Balsam, Patrie visioni ≥ disegnare impeccabilmente un personaggio laterale: Lee J. Cobb. di Lino Micciché (Marsilio, Venezia il vecchietto dei western, il sicario segaligno, il bor - E grandi 2010, 315 pp., sip) ghese corpulento, la governante maligna… Erano i contempo - Dieci saggi sul cinema italiano di Lino Micciché recupe - caratteristi, presenti eccome anche nel cinema di oggi, ranei rati da volumi collettanei e ristampati a cura della Mostra anche se in certi casi si tratta ormai di attori famosi come Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro e della Sic, utilizzati come non protagonisti, magari a caccia di Paul Sor - la Settimana della Critica organizzata dal Sindacato na - Oscar. Il libro di Giraldi, Lancia e Melelli ne scheda un vino, zionale Critici Cinematografici: due manifestazioni a suo centinaio, a partire da Danny Aiello per finire con Burt Donald Pleasance e tempo volute e a lungo guidate da Micciché. Gli articoli Young, il cognato di Rocky. In mezzo ci sono autentici John Goodman, oppure il Joe Pesci dei film raccolti vanno dagli anni ‘30 al gruppo di “Cinema”, dal prototipi del grande caratterista classico, come Walter di Scorsese, o un’attrice veramente degna delle pun - neorealismo agli anni ‘60 e ‘70, con un ultimo intervento Brennan, Elisha Cook jr. o il fordiano Ward Bond. Ci tuali caratteriste di un tempo come Joan Cusack (bravi più breve sul “lungo decennio grigio”, gli anni ’80. Nella sono semplicemente dei grandissimi attori, dei vertici gli autori a ricordarsene). Tutti e cento raccontati con prefazione Bruno Torri individua in Micciché l’esempio assoluti, che però per il loro aspetto fisico furono con - schede esaurienti, corredate da molte belle foto, più valido e persuasivo di “critico totale”: un critico cioè finati a ruoli secondari: come lo straordinario Peter anche se per motivi di spazio prive delle filmografie, che non si è occupato solo di film e registi, ma anche Lorre. Ci sono presenze memorabili come Donald che sarebbero state per lo più lunghissime. Alla fine “di economia cinematografica, di politica cinematogra - Crisp, Barry Fitzgerald, Sidney Greenstreet, l’Edward anche una lista dei grandi caratteristi dolorosamente fica, di istituzioni cinematografiche, ben sapendo dello stretto rapporto dialettico esistente tra il cinema e i film”. Everett Horton dei film con Fred Astaire, Thomas Mit - esclusi. E l’invito al lettore a partecipare al gioco di chell o Clifton Webb, la grande Elsa Lanchester (mo - chi si vorrebbe aggiungere (io sosterrei subito la causa glie di Charles Laughton), l’indimenticabile Margaret di John Carradine). Per tutti quanti amano il cinema ≥ Psyco & Psycho “Miss Marple” Rutherford (attiva però soprattutto nel americano classico, o un’idea classica del cinema ame - di Massimo Zanichelli (Le Mani, Recco cinema inglese). Attori di peso spesso impiegati quasi ricano. Dagli stessi autori del fondamentale “100 ca - 2010, 182 pp., 15 euro) da co-protagonisti, come Ernest Borgnine, Arthur Ken - ratteristi del cinema italiano”. A mezzo secolo dall’uscita del film di Hitchcock, un libro

18 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 ≥ LIGURIA D’ESSAI Febbre Gialla rende omaggio al grande scrittore noir americano. Al Club Amici del Cinema. All’inferno con Jim Thompson

[ di Renato Venturelli ]

Dimenticato in patria, meandri più torbidi della loro interiorità, incar - riscoperto dai francesi, nano la lucida follia di protagonisti che vedono il male del mondo e perversamente vi si immer - collaborò anche con Kubrick. gono, quasi a voler far saltare tutto in aria. Diceva Jim Thompson che esiste in pratica un unico tipo di storia: quella interpreta E oggi viene celebrato in per cui le cose non sono quelle che sembrano. Ma il giudice Grayle nel film “Marlowe, tutto il mondo aggiungeva anche di aver capito il mondo solo investigatore dopo aver letto Karl Marx. privato”di Dick Del resto, tutti i suoi libri sono fondamental - Richards (1975) GGI È CONSIDERATO UN mente politici, e fanno a pezzi il Sogno Americano con Robert Mitchum GIGANTE della narrativa raccontandoci l’alienazione nel mondo contempo - Onoir, ma solo trent’anni fa, per raneo, combinando Dostoevskij e il pulp, il reali - gli americani, Jim Thompson smo crudo con l’astrazione sperimentale, la per lo più post mortem. Per Getaway! fece anche era quasi uno sconosciuto, un violenza più brutale con un personalissimo una sceneggiatura iniziale, ma poi subentrarono vecchio scrittore pulp che espressionismo linguistico o con bruschi sposta - Walter Hill e Sam Peckinpah: e il risultato è un nessuno voleva ricordare. Il menti del punto di vista del narratore. gran bel film, ma che ha poco a che spartire con monumentale Twentieth Cen - Al cinema aveva cercato di avvicinarsi tante Thompson e stravolge la sua perfida ferocia in un tury Mystery Writers di Reilly volte, senza fortuna. Finché Stanley Kubrick lo beffardo lieto fine. Rischiose abitudini (1990) man - non lo nominava nemmeno. coinvolse nella sceneggiatura di Rapina a mano ar - tiene una sadica crudezza nel rapporto “di san - L’inglese Julian Symons lo de - mata , anche se poi gli riconobbe soltanto il contri - gue” tra la madre Anjelica Huston e il figlio John finiva un efficace imitatore, in - buto ai dialoghi: e da allora Thompson, inferocito, Cusack, Colpo di spugna (1986) trasferisce l’azione distinguibile dagli altri eredi passò il tempo a ripetere che “Kubrick preferiva nell’Africa coloniale, puntando su un grande Phi - dell’hardboiled. E anche in Italia rubare un centesimo che guadagnare un milione lippe Noiret circondato da Stephane Audran, Isa - non se lo filava praticamente di dollari onestamente”. Ma siccome era disoccu - belle Huppert e Jean-Pierre Marielle. Poi ci sono nessuno, benché i suoi libri fossero usciti nei Gialli pato, malato, alcolista e in bolletta, fu ben felice di altri titoli dignitosi, come Il fascino del delitto (1979) Mondadori. Gli unici a celebrarlo erano i soliti continuare a scrivere per Kubrick anche in Oriz - di Corneau e Più tardi al buio (1990) di Foley, op - francesi, come era accaduto per David Goodis, zonti di gloria . pure cose da dimenticare come The Killer Inside Me Horace McCoy o Chester Himes: lo paragonavano Il suo contributo importante al cinema, però, fi - (1976) di Burt Kennedy o The Kill-off (1989) di a Céline, gli dedicavano numeri speciali di riviste nisce più o meno lì. Lavorò a qualche altra sceneg - Maggie Greenwald. Adesso è arrivato The Killer (“Polar”, n.2, 1979), lo definivano “il più grande giatura, anche per Kubrick o per Welles, ma senza Inside Me di Michael Winterbottom: il regista non autore della Série Noire”. conseguenze concrete. Nel 1975, poco prima che è certo l’ideale per la scrittura di Thompson, ma Poi, Barry Gifford lo ha scoperto proprio nelle li - morisse, Dick Richards lo fece recitare in Marlowe sullo schermo resta qualcosa sia della forza origi - brerie della Parigi anni ‘80, la casa editrice Black investigatore privato , al fianco di Robert Mitchum. nale della storia, sia dell’ottimo cast che la inter - Lizard ha cominciato a rieditarlo, Tavernier ha rea - Tutto il resto sono adattamenti dei suoi romanzi, preta. lizzato Colpo di spugna , Stephen Frears Relazioni pe - ricolose . E oggi tutti conoscono il grande ciclo noir di Jim Thompson, quello compreso tra l’inizio Inception – Viaggio nel subconscio in forma di fantathril - degli anni Cinquanta e la metà dei Sessanta, pub - FEBBRE GIALLA: ler: manifesto neonoir di Christopher Nolan, con Leo - blicato in gran parte nei paperback della Lion, arrivano i brividi DOC nardo Di Caprio “ladro di sogni”. della Dell o della Gold Medal. Animal Kingdom – Storia di ordinaria ferocia in una fa - Nato in Oklahoma, cresciuto in Texas, figlio di ltre all’omaggio a Jim Thompson, la rassegna Feb - miglia australiana dove tutti sono dediti al crimine. Di un vice-sceriffo finito male, Jim Thompson (1906- bre Gialla presenterà come sempre i mysteries e David Michod. 77) si era formato alla durissima scuola della O thriller più importanti dell’annata: al Club Amici del L’immortale – Tornano alla grande i gangster marsigliesi Grande Depressione. Abbandonata l’università, Cinema, da gennaio ad aprile, con iniziative anche alla da vecchio noir: stavolta è Jean Reno che sopravvive a un attentato e va a uccidere chi lo voleva morto. aveva scritto per anni su riviste true crime , raccon - Mediateca di Sampierdarena. Questi i The killer Inside Me – Giovane vice- tando storiacce realmente accadute e imparando principali titoli in programma, cui sceriffo del Texas sevizia e uccide per a catturare il lettore con un linguaggio duro e sin - vanno aggiunti Il profeta e L’uomo lucida follia. Di Winterbottom, con tetico. A partire dal 1936 aveva anche lavorato al nell’ ombra proiettati come “anticipi” a fine dicembre: Casey Affleck. rooseveltiano Federal Writers’ Project, si era Colpo di spugna – Poliziotto francese iscritto al partito comunista, si era occupato di la - Vendicami – Cupo revenge movie, col vecchio Johnny Hallyday che vuol s’inabissa tra omicidi e degrado morale voratori, sindacalisti, vagabondi, militando in vendicare la figlia ma sta perdendo la nell’Africa coloniale. Da “Pop 1280” di un’idea di scrittura fortemente impegnata. Finché memoria: del grande Johnnie To. Jim Thompson, diretto nel 1986 da Ber - comincia a scrivere romanzi criminali e polizie - The Town – Ragazzo del quartiere ir - trand Tavernier. schi, centrando il suo periodo d’oro nei primi anni landese di Boston sa fare una sola cosa: rapine. Bel poli - Il segreto dei suoi occhi – Una donna viene brutalmente Cinquanta: quando pubblica un romanzo dopo ziesco di e con Ben Affleck. Assolutamente da recuperare. assassinata nell’Argentina anni ’70: tra giallo e memoria, l’altro, direttamente in paperback, si dice curando Una vita tranquilla – Ristoratore italiano in Germania bilanci politici e malinconie esistenziali. Di J.J.Campa - molto le prime sessanta pagine per ricevere l’an - deve affrontare i fantasmi (criminali) del passato. Con nella, Oscar per il miglior film straniero. ticipo e andando poi più in fretta nella seconda Toni Servillo. Gorbaciof – Le conseguenze dell’amore per un impiega - parte. Revanche. Ti ucciderò – Piccolo delinquente viennese tuccio napoletano con la passione del gioco, dei bassi - Da L’assassino che è in me (1952) a Uomo da niente s’innamora di una prostituta: cominciano i guai… Film- fondi e di una cinesina. Di Stefano Incerti, ancora con (1954), da Getaway (1959) a Colpo di spugna (1964), rivelazione di Gotz Spielmann. Servillo. i suoi romanzi adottano il punto di vista di uomini del sottosuolo lividi e vendicativi, ci trascinano nei

GENNAIO - FEBBRAIO 2011 FILM DOC 19 Protagonista Jonathan Rhys-Meyers, già visto in Match Point . i s e h c r a M

a t t e d e n e B

Fuga i s

e Il regista Glenio Bonder h c r a M

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e carattere più satirico, uscite separatamente. Al cinema i d e

n due amanti sono interpretati dall’irlandese Jonathan a Camogli e B Rhys-Meyers, già protagonista di Match Point di Woody Allen, e dalla modella russa Natalia Vodianova ( Scontro edizioni Gallimard. Lo ha pubblicato nel 1968 Albert di titani ), ma nel cast c’è anche la Marianne Faithfull dei Amori romantici e cavalcate Cohen (1895-1981), scrittore e diplomatico ebreo nato Rolling Stones anni ‘60, rilanciata recentemente da Irina sulla spiaggia per il film a Corfù, cresciuto a Marsiglia, vissuto poi per lo più in Palm nel ruolo di una nonnina molto hot. Svizzera, direttore della parigina Revue Juive , sionista Il set di Camogli è stato scelto personalmente dal re - Belle du Seigneur , ambientato convinto che però nel dopoguerra tenne le distanze da gista brasiliano Glenio Bonder come tappa della fuga ro - negli anni Trenta e girato nella Israele. Pubblicato nel 1968, il monumentale Bella del mantica dei due protagonisti, unica località italiana Signore racconta il travolgente rapporto tra un diploma - insieme a Stresa. «In realtà, nel romanzo i due si recano località del Levante tico ebreo della Società delle Nazioni e una donna sviz - nel sud della Francia – dice il regista, a sua volta ex di - zera sposata, sullo sfondo di un’Europa che sta plomatico – ma io ho voluto fare questa variazione sul AVALCATE SULLA SPIAGGIA , la bella vita degli precipitando nell’antisemitismo e nella seconda guerra tema, inserendo una località italiana in riva al mare»: e anni Trenta, una storia d’amore romantica ma mondiale. Camogli ha battuto la concorrenza di Amalfi (troppo lon - C anche una sferzante critica di costume… Camo - Albert Cohen racconta nel suo libro il bel mondo del - tana dagli altri set), oltre che di diverse località liguri, gli è tornata ad essere il set di un’importante coprodu - l’Europa fra le due guerre che personalmente conosceva grazie al suo fascino ma anche al fatto che «è rimasta zione internazionale, e a novembre ha ospitato per una benissimo, tra diplomazia ed eleganza, fatuità e pregiu - intatta e può benissimo sembrare degli anni Trenta». Il settimana le riprese di Belle du Seigneur, il film con Jo - dizi: e il romanzo accompagnò buona parte della sua tutto coordinato ovviamente dalla Genova Liguria nathan Rhys-Meyers tratto dal romanzo omonimo che vita, in quanto cominciò a scriverlo negli anni Trenta, lo Film Commission: l’uscita del film nelle sale è previ - è ancor oggi uno dei massimi successi di pubblico delle riprese in seguito e lo pubblicò poi senza alcune parti a sta per la fine del 2011 o l’inizio del 2012.

Presentato Il colore del vento , film di Bruno Bigoni su popoli e culture del Mediterraneo, ispirato a Creuza de mä . Su un cargo con De André

novembre è stato presentato al festival di Roma, nei ranza di raggiungere l’Europa. prossimi mesi arriverà anche in Liguria. E’ Il colore Quindi la tunisina Sousse, «dove A del vento , il film che Bruno Bigoni ha realizzato im - la cantante Mouna Amari e il mu - barcandosi su una nave mercantile e attraversando poi il sicista Mauro Pagani cantano Mediterraneo da una sponda all’altra, per incontrare popoli Sidùn in una bellissima versione e culture diverse che vi si affacciano. Da nord a sud, da inedita, e con la commistione est a ovest: sempre ispirandosi a Creuza de mä di Fabrizio delle loro sonorità musicali ci ri - De André, nel tentativo di rileggere e riaggiornare quel cordano che il Mediterraneo è un disco rivoluzionario a venticinque anni dalla sua uscita. mare che dovrebbe unire anziché «Ho navigato su un cargo ripercorrendo le tappe del separare. E Sidone è un luogo che marinaio genovese cantato da De André» spiega il regista. ricorda anche il passato, un pas - «E siccome si tratta di un viaggio che non si compie solo sato magari più recente come i nello spazio, ma anche nel tempo, l’ho rifatto in tutte e due massacri di Sabra e Chatyla del 1982». le direzioni: da una parte attualizzandolo, cercando cioè di Quindi ci sono le altre tappe, con le loro testimonianze vedere e di testimoniare quanto succede oggi, ma dall’al - drammatiche di dolori e umiliazioni: Dubrovnik, Bari, Lam - LERICI A TRIESTE tra parte tenendo anche conto del passato, nel tentativo pedusa («dove abbiamo girato nel 2009, in piena emer - In concorso il corto di Lucibello con di guardare sia avanti che indietro». E così snocciola città genza immigrazione»)… E naturalmente c’è Genova, il e popoli di questo percorso. A cominciare da Barcellona, punto d’approdo. «A Genova mi interessava parlare so - il sostegno della Film Commission vista innanzitutto come luogo di memoria, con la novan - prattutto delle prostitute africane del centro storico, perché tacinquenne Conxa Perez, ultima sopravvissuta delle quella è la Via del Campo di De André come la si incontra Alla 22a edizione del Trieste “mujer libres” anarchiche che seppero opporsi al franchi - adesso, con le prostitute che sono in gran parte nigeriane Film Festival (20 – 26 gennaio smo. Poi c’è Tangeri, ex-città internazionale, oggi luogo di o dell’Est europeo. Abbiamo girato molto nella zona della 2011), principale appunta - mento italiano con il cinema illusioni per milioni di africani che vi si affollano nella spe - Maddalena, e la cosa che mi ha colpito è come in quei vi - dell’Europa centro-orientale, coli la città non si senta minacciata, ma in qualche modo verrà presentato in concorso conviva con la presenza delle prostitute, cosa impensabile Storia di nessuno , cortometrag - ad esempio per una città come Milano da cui provengo». gio realizzato con la collaborazione di Genova – Liguria Bigoni è un appassionato e un esperto di De André, cui Film Commission. Storia di nessuno é la vicenda di un una decina d’anni fa ha già dedicato un bel documentario, sicario atipico, grottesco, interpretato da Luciano Man - Faber , realizzato insieme a Francesco Giuffrida. Ma tiene zalini (lo smilzo del duo i Gemelli Ruggieri). Mentre molto a precisare che Il colore del vento non è un film svolge il proprio lavoro ci racconta la sua vita, riflettendo “su” De André, bensì un film “da” De André: che prende sull’Italia di ieri e di oggi. Il film, del giovanissimo Man - cioè spunto dalla sua poetica per compiere un nuovo per - fredi Lucibello (classe 84, attualmente sta preparando la tesi finale al DAMS di Bologna) ha tra le sue location Le - corso nel Medeterraneo di oggi. (R.V.) rici e si avvale del direttore della fotografia Roberto Ci - matti ( Il vento fa il suo giro e L’uomo che verrà ). ANIMAZIONE DOC ≥ LIGURIA D’ESSAI

IL CINEFORUM DI IMPERIA RENDE OMAGGIO AL REGISTA LIGURE FRANCESCO MAURIZIO GUIDO Scandaloso Gibba Ha realizzato l’unico film d’animazione neorealista e uno dei primi cartoon erotici del cinema italiano

[ di Claudio Bertieri ] cano di inventarsi qualcosa, c’è di mezzo anche un e lui accetta la sfida. vagone di cestini di fichi secchi, fatto arrivare dalla In fondo, ha ormai Calabria, che dovrebbe arricchirli... una lunga consuetudine con il rischio e l’impronta LEGGERE LE CIRCA DUE - L’idea fortunata li fa incontrare con la pubblicità tra il goliardico e lo sfacciato che regge la vicenda di CENTO pagine del “diario cinematografica. Un Pinco Pallino girato per la Cora Il nano e la strega non lo preoccupa oltre misura. di un uomo di grande in - A e un Temporale d’estate per gli impermeabili Brown Ma ancora una volta Gibba deve fare i conti con le successo”, come Gibba ironica - sono la premessa per la Alpha Circus, con sede furbizie cialtrone di chi pensa solamente a realiz - mente si autodefinisce, si può nell’ex tea-room della locale colonia inglese. L’av - zare un vantaggioso affare privato. Di tutt’altro tipo, ripercorrere oltre mezzo secolo ventura produttiva si chiama L’ultimo sciuscià . per restare in argomento, il rapporto con Gabriele di cronaca -vissuta in presa di - È il 1947, la stagione del neorealismo, di un ci - Lavia, che lo invita a realizzare alcune sequenze ani - retta- della vita grama toccata al nema italiano che inventa un nuovo linguaggio mate per il suo Scandalosa Gilda . disegno animato italiano. A par - espressivo. Gibba & C. intuiscono appieno il senso Immagini hard, senza dubbio, che tuttavia pos - tire da un lontano settembre di questo radicale rinnovamento e lo attestano con sono riportare ai giorni del “Travaso”, quando ap - 1942, quando, accompagnato la forza poetica delle immagini. Eppure, dovranno punto Gibba lavorava a stretto gomito con Kremos dal padre, il giovanetto Francesco Guido, arriva nella passare parecchie stagioni prima che i meriti ven - (e le sue erotiche donnine), sodale suo compagno di Capitale. gano riconosciuti e premiati (succederà a Praga in avventura lungo la storia del disegno animato ita - Innamorato dei “topolini”, gli è riuscito di rompere occasione di un congresso mondiale sull’anima - liano. la scorza della severa famiglia ligure convincendola zione). In quei giorni gli autori debbono invece pietire che l’unica strada per lui è quella del cinema dise - perché qualcuno si interessi al loro corto e, quando gnato. Una scelta abbastanza arrischiata, ragio - succede, il fatto è a tutto svantaggio. nando su come Cinecittà sino ad allora si è Conclusa l’esperienza, Gibba torna a Roma e ri - comportata verso questa attività creativa. prende il giro delle sette chiese, per dirla alla capi - Più volte, infatti, era sembrato che il settore tolina. Firma uno short per la rivista di Rascel stesse finalmente per mettersi in moto, rinunciando Attanasio cavallo vanesio , un altro per Xavier Cugat, alle iniziative estemporanee, basate sulla passione intanto collabora al “Corrierino” con tavole e illu - dei singoli, per iniziare un serio cammino produttivo. strazioni, al “Travaso” con vignette umoristiche, con Come, appunto, stava accadendo altrove, soprat - racconti a “Paese Sera”. tutto negli Stati Uniti, grazie alla somma abilità ma - Dopo i titoli di testa per Tipi da spiaggia di Mattoli, nageriale di un Disney. nel 1960 avvia una frustrante collaborazione, durata Quando Francesco entra alla Macco Film, la carta sei anni, con quella che chiama la “Ghirlanda” (leggi d’identità lo dichiara nato ad Alassio, classe 1924. “Corona Cinematografica”). Si dedica a più tipi di Oltre agli studi dai salesiani, non può aggiungere produzioni: corti animati, film educativi “dal vero”, altra certificazione. Se non l’innata passione di sca - piloti per serie tv americane (Krazy Kat). rabocchiare fogli su fogli e di caricaturare gli inse - Nonostante alcuni progetti gnati con pochi tratti di matita. Di qui, quel “Gibba”, mai giunti in porto, lavori inter - nom de plume inventato pensando di poter scansa- rotti a metà, insospettabili vol - re possibili reprimende. Gibba a Imperia: incontro tafaccia, promesse non Che la strada intrapresa non sia facile il debut - mantenute, Gibba insiste te - tante animatore lo scopre dopo pochi mesi, mentre e proiezione dei suoi film stardo. Sa che questo è il “suo” sta collaborando a due short con Pulcinella. Un in - ambiente e non intende abban - incontro con Francesco Mau - Senso di Lu - cendio che distrugge lo studio, lo obbliga a cercarsi donarlo. rizio Guido , in arte Gibba , avrà chino Visconti. un nuovo lavoro. Inizia così quel costante viaggio a Dopo un lavoro con Pino Zac luogo il 24 gennaio al Cinefo - Tra gli altri titoli zig zag che per alcuni decenni costringerà Gibba a L’ (alcuni filmini per Gatto Fi- rum di Imperia, con la proiezione di in programma, traslocare da una produzione ad un’altra. E pure da lippo ), finisce in Romania per due suoi film d’animazione: lo "sto - Somewhere di una redazione ad un’altra, ché è anche illustratore dirigere Robinson Crusoe (ci rico" L'ultimo sciuscià (1947) e Il Sofia Coppola, e cartoonista. nano e la strega (1974), uno dei l’iraniano I gatti tornerà per una Al momento, la situa - primi esempi di film d’animazione persiani , La versione di Kim) zione bellica lo consi - erotico. Il Cineforum Imperia si svolge bocca del lupo , ed è quindi negli glia di interrompere ogni lunedì al Centrale di Imperia da London River, studi Rai per una l’appena iniziata attività novembre a maggio, con tre spetta - Lourdes , L’uomo esperienza nuova, alla Incom, a fianco del coli giornalieri (16.15 – 20.15 – che verrà, Soul i “fumetti in tv” maestro Antonio Ru - 22.30) e una tessera associativa che Kitchen, Nord, (firma i cinque bino, per tornarsene ad costa per l’intera stagione 40 euro, 30 Welcome e altri film episodi della Alassio. Prova a colla - per i giovani: il che comporta una premiati nei festival “Banda aerea” borare con Domene - spesa di appena 1,60 euro a film, ad - più importanti del con l’Uomo Ma - ghini, che sta dirittura 1,20 se si ha meno di 26 mondo. E inoltre: il scherato). anni! Il programma è a base di film di fantascientifico realizzando in Lom- Nel complesso curriculum di qualità che non trovano spazio nella Moon (girato dal fi - bardia La rosa di Bagdad , ma il tentativo fallisce. Gibba c’è spazio anche per un distribuzione della città o della provin - glio di David Bowie), Si tratta di aspettare, di scansare le retate dei te - cambio di rotta sostanziale. Gli cia, più alcuni eventi speciali. Tra le Vendicami di Johnny To, il carcerario deschi. A guerra finita, Gibba ritrova Rubino, che lo offrono infatti di svoltare nella iniziative di quest’anno, anche una spagnolo Cella 211 , Fantastic Mr Fox vorrebbe a San Remo per il suo I sette colori , ma ri - trasgressione, di compiere proiezione di Il monello di Charlie di Wes Anderson, gli italiani Draquila trova soprattutto i vecchi amici Giannetto Beniscelli un’azzardata incursione nei Chaplin accompagnato dal vivo dal - L'Italia che trema , Le quattro volte, e Mario Fazio, futuro padre di Fabio. Assieme cer - territori dell’eros più scoperto compositore e pianista Luigi Gia - Pietro e tanti altri. Per ulteriori infor - chino, e poi Metropolis di Fritz Lang mazioni, consultare www.cineforu - con musiche originali dell’epoca, mimperia.it

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i a m a h n o n e h c a s o c a l o s a l “ : e r o m a ’ l l u s o i g g a i v l i a t n o c c a r i k n a y s v O . m l i f o u s l e d a L i d e d e s a l l e n a t i p s o , i l l e s s a r G a l l e i r b a G ) . P . A ( . e s e c

, a t s i g e r l e d i n o i z n e t n i e l l e n e e l o r a p e l l e n i n o i g a r e l e r a g e i p s i d o d n a c r e c o c i l b b u p l i a d o t t e r i d e t n e m l a u t t a e i e d d a T a d o t a d n o f - n a r f n i i l o t i t o t t o s n o c e l a n i g i r o a u g n i l n i

o n e m l a , o t t u t t a r p o s e i l a t r o m m i e d n e r e h c n o c o t a g o l a i d a h d e a t s i g e r i d a r e i r r a c a u s , S C S i C l I . ” o c i f a r g o t a m e n i c o i g g a u g n i l a t a t t e i o r p a t a t s è , - o m a i v i r c s i u c n i o t n e m

a u q c a ’ l l u s , e t r o m a l l u s e a t i v a l l u s , à t i n a l r e p e n o i z a r i p s i i d e t n o f a t a t s a i s , y l a t I r o i l g i m l i n o c i n a m u i r o l a v i c i t n e t u a e r e m - o m l a o n i f – a i c n a r F n i o t n a t l o s e r o t u b i r t s

- r e d o m a l l a e r e v i v v a r p o s i d o n a t n e t e h c n i e d a M , y o L i n n a N i d m l i f l e d a r u t a i g - i r p s e “ i d e c a p a c o l l e u q a i z e n e V a o s r o c - i d n u o t a v o r t o d n e v a , a l o c i l l e p a L . ” e n i f

i n o i z i d a r t e l l u s : e s o c e t l o m u s e t t e l f i r e h c - g e n e c s a l e m o c i d , o n a i l a t i a m e n i c l i r e p - n o c n i m l i f i a r t e r a l a n g e s e d n e t n i , a t i u s e g

a r e p o ’ n u i d a t t a r t i S . a z z e r e g g e l a s s e t s e n o i s s a p a u s a l l e d o t a l r a p a h , n i h s i M r o g I e r d a P l e d e t r o m a l l e d o i r a s r e v i n n a o m i r p

a l n o c n o n a m , p m u G t s e r r o F o t a n g e r o t t u d o r p l a d o t a n g a p m o c c a , o s s u r a t s l e d e n o i s a c c o n i ) e l a i c o S e n o i z a c i n u m

- a p m o c c a a v e v a a m u i p a l e m o c i n i m o u - i g e r l i e v o d , a i z e p S a L a o v o u N l I a m e n i c - o C a l l e d e o l o c a t t e p S o l l e d e l a n o i z a n r e t n i

e u d i e d o i g g a i v l i a n g a p m o c c a , a i b b a g n i l i o s s e r p a t u n e v v a è o i m e r P l e d e n o i z i d e o r t n e C ( S C S i C l a d 7 0 0 2 l e n o t i u t i t s i , o i m

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ì s o c , o r o l i d o n u i d e i l g o m e i b m a r t n e - e M a l l a o l o d n a n i t s e d o t i s i u q c a a h o l a i r u g i a e r t l o o t u v e c i r a h , s l u o S t n e l i S e s e l g n i

a d a t a m a a n n o d a l , a y n a T e r a m e r c o n n a r v - i L e n o i g e R a l o s r o c s e r b o t t o ’ l , e l a r u t l u c o l o t i t l i n o c a i z e n e V i d a m e n i C l e d a r t s o M

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e s e d n a l n i f ù b i r t a c i t n a ’ n u , a y r e M i e d i t n e d - t a i d i n n a i t l o m n i e r d a P l a d o t a l u m u c c a e h c n a è , o l o g i z r e p a s s u r a l o r a p

- n e c s i d e u d – i n i m o u e u d a d o s e r p a r t n i e l a i r e t a m l i o t t u t : i e d d a T o d n o F l i a i z e p S a l E R E S S E D A E R T L O , I K N A Y S V

i e d d a T o i m e r p l i i k n a y s v O A

. o k n e h c r o d e F i e s k e l A o s s u r a t s i g e r l e d e n o i z a i m e r p a l a i z e p S a L i d o v o u N l a a t l o v s è i S

l i o t a n o i z o m e a h e h c ò i C . o c i l b b u p l i o t a r u t t a c a h . e r a f ò u p i s n o n a n u t

e h c o t a z z e r p p a o t l o m o z n a m o r n u a r e n o N . o c i l b - r o f r e p a m e n i c l a e h c ò r e p a l l e u Q . e v i s i v e l e t e r u t

- b u p l i o t l o v n o c s a h e h c e n o i z a t e r p r e t n i e d n a r g - a i h c c e r a p p a e l n o c a t a t n e l l a r e n o i s i v a n u d a o l o s

a n u è n o N . o c i l b b u p l i o t a g i r t n i a h e h c o i g g a s i l i b a r e m u n e i l i b a z z i l a n a e r u t a r d a u q n i i d à t i t n a u q

- s e m n u è n o N ] … [ o c i l b b u p i e r a l r u r a f a v e t o p e h c a n u n o c a t s e f i n a m i s a i c c o d a l l e d a n e c s a l l e n

o c i n c e t e t n e m a r u p i d ò i c o t t u t e a r o n o s a n n o l o c a r o c n a e h c , à t i v o n e t n e p m o r i d a n u e o v i t a r r a n - o c i g

a l , a i f a r g o t o f a l , m l i f l e d i t n e i d e r g n i i l g e d e m e i s n i ’ l - r u t a m m a r d o t n a i p m i o t t e f r e p n u i d n i u q : i n o i z a e r c

a r e a v a s s e r e t n i i m e h c o l l e u q : o c o p o n a v a s s e r e t n i i d n a r g e l l a e c i d d a i s e m o c , e n o i s s e r g s a r t a u s a l

i m i g g a n o s r e p i , o c o p a v a s s e r e t n i i m o t t e g g o s l I « o s s e t s o p m e t l a e a t s i g e r l e d a c i t s i l i t s a m r o n a l l a

. a m e n i c a z n e r e d a ’ l è i n a i k c o c h c t i h i r o v a l o p a c i t n a t i e d o n u

l e d a i r o t s a l l e d i c i f a r g o t a m e n i c ù i p m l i f i e d o n u è i d o t t a f a h e h c ò i c a M o c y s P

i r o u f o t u n e v è e h c o l l e u q é h c r e p , e t r a p n i o l o s , e r i d . ) o u s e t n e m a t e l p m o c e r e s

e m o c , o t i c s u i r è ’ c a m : ù i p i a o s o m a f o s e r o n a v e v a - s e e h c a v e t o p n o n o r t s e a m

o l e h c m l i f e l e t i e m o c ’ o p n u , e u g n a s l e d e r o l o c l e d m l i f n u n i a v a r t n e i r e h c

l i e r e d e v r a f n o n r e p e h c n a o r e n e o c n a i b n i e s s o f ò i c o t t u t e h c o d n e c i d e n o i t s

e h c , o v i s i v e l e t e s s a r b m e s e h c m l i f n u e r a f a v e l - e u q a l e s u i h c , k c o c h c t i H

- o v ; e r p m e s e m o c e r a i h c a v e v a e l d e r f l A e d n a r g l i i d e t r o m a l o p o d , s s a B e (

e e d i e L . i o u s i d l o s i e d i c o d n e t t e m k c o c h c t i H o s s e t s a t s i g e r l a d o t a t i v e e r p m e s

o l e r i n e v r e t n i e t t e v o d e h c o t n a t , m l i f l e n a v e d o t n e m o g r a , s s a B l u a S

- e r c n o n e h c e n o i z u d o r p a l r e p e h c n a e t n a t e i u q n i a d a t a z z i l a e r a r u t t i r i d d a

a m , i t n a t t e l i d e i t s i n o i s s e f o r p i t s i l a n a o c i s p i l g r e p e a t a t t e g o r p a t a t s e b b e r a s

e t n a g a p p a o t n a t e o c i l b b u p l i r e p o n r e d o m o t n a t

e h c e r e g n u i g g a e h c n a

- e r t l o o t a s r e v a r t t a o l o c e s o z z e m n u È . a t i v i d i d n o t

, o v i s s e c c u s o p p u l i v s o l e r a r a p e r p a a v a d n a e h c

à r t o p i S . i t a c i z z i p i l i b a c i t

i n n a ’ t n a u q n i c i o t n u i g g a a h o n n a ’ t s e u q e , i t a m

e n i d u t e i u q n i ’ n u a d a t a s r e v a r t t a , a l r e d e c e r p a m l i f

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à t e m a r e ’ c , o d d e r f a a v i n e v n o n a n e c s a l l e u Q

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. a m i r p e u q n u m o c a m , o t n a t l o s o m i t t a n u

c e l e d e f l a d e r e c n i v n o

i d o t a t s o c è e h c e ù i p i d o t a s s a c n i a h e h c o l l e u q

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i s r a i c s a l i d a m i r p , a c i s

, o t s i v ù i p , e r b e l e c ù i p o u s l e n o t t a f a h o l e r a l o c i t r a p

a a t a l l e t l o c c a e n e i v h g i e L t e n a J a d a t a t e r p r e t n i

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n i a m , ì s o t t a f i D ? m l i f i o u s i i t t u t n i o t t a f a h o L . i c i f

n o i r a M a l e v o d , a i c c o d a l l e d a n e c s a l l e n o t n u p p a ’ l

P - r o c i r à r d n a a i c c o d a l l e d a n e c s a l l a e r e n a m i r r e

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r e p e m o C . e r o t a t t e p s o l r e p n o n a m o i g g a n

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o t t u t t a r p o s a h a m – e s n e p s u s i d o n e m o ù i p –

- o s r e p l i r e p o t u i c s o n o c s i d a s o c l a u q i d e r e g n u i g i l a i z n e s s e o n o s , e c s i p a c i s , i n i g a m m i e L . e l o r a p

e i r o t s e l l e d o t a t n o c c a r o l o s a h n o n k c o c h c t i H d e r f

- g a r p o s l i : a n a i k c o c h c t i h a i r o e t a l o d n o c e s o i r p o r p

g e u s e l e h c n a e r u p o n a g n e v a r o l l a , ) 6 6 9 1 l e n ( o l e i l

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a t a c i f i l p m e s e e t n e m a t t e f r e p è i v i z n a , a i s i c n o n

- r e d e i h c a t u a f f u r T e m o c o n u è e s a m , e r a l r a p i a m

a r t l a ’ n u è a m e n i c l a a m e n i c l i e h c à t e i v v o ’ l a m e n

a t s e u q e h c è n o n , a r O . e s n e p s u s a l l a k c o c h c t i H

o r e b b e r v o d n o n i t s i g e r I » . o r u p m l i f l i a r e o c i l b b u p

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L i d e m o n l i o t a i c o s s a e t n e m a v i t i n i f e d o n n a h , a r u a p

k c o c h c t i H r e P . e r e d e v a e r a u n i t n o c e b b e r v o d

a l è ’ s o c o t r e p o c s o n n a h i r o t a t t e p s i d i n o i z a r e n

i s e m o c e o t s i v e r p m e s è i s e m o c : O M R E H C S

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E D N A R G L U S K C O C H C T I H È A I Z I T O N A

a l l e d e r a l o c i t r a p n i , e r u t a z z a i p o c s i d a m r o f n i a r o

e l i b o n a m r o f n i a r o , i t s a e n i c i t n a t i d e t r a p a d i n o i z

] i l l e h c r a M o m i s s a M i d [

- a t i c i l o v e r e m u n n i e l l a d e h c n a o s s e c c u s l a d é h c

l a v i t s e F m l i F d n e g e L l i r e p , a v o n e G i d o l l a r o C l a

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i s i l a n a o h c y s P i d i n n a 0 5

e i n r a M e e l a n o i z a n r e t n i o g i r t n I , o c y s P a e r t l o o i a n n e g A

I A S S E ’ D A I R U G I

≤ L ≥ I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA GENOVA e PROVINCIA

variazioni della vita del protagonista, dramma - tiche o apparentemente positive: potrebbe en - CLUB AMICI DEL CINEMA - Tel. 010. 413838 trare in un gruppo clandestino, oppure essere arrestato da un poliziotto, o ancora sposare la c/o Cinema Don Bosco - Via C.Rolando, 15 fidanzata e laurearsi. Ma nessuna delle tre pos - 16145 GENOVA - Sampierdarena sibilità è fonte di felicità per lui. www.clubamicidelcinema.it Da sabato 12 a martedì 15 IL RESPONSABILE DELLE RI - Orari: feriali: Unico spett. ore 21,15 SORSE UMANE sabato: ore 15,30 - 21,15 di Eran Riklis con Mark Ivanir, Noah Silver, Guri domenica e festivi: ore 18,30 - 21,15 Alfi, Israele, Germania, Francia 2010, 103’ Un’immigrata è morta in un attentato a Geru - salemme, e l’unico documento che la identifi - chi è il cedolino paga di un panificio industriale. Per rimediare al danno di immagine il respon - GENNAIO 2011 sabile del personale della ditta viene incaricato di riportare la salma in patria. Un viaggio lungo Da sabato 1 a martedì 4 e avventuroso per ritrovare la propria umanità. Premio del pubblico a Locarno 2010. POTICHE di François Ozon con Catherine Deneuve, Gérard mente compiuta, mentre il giovane e idealista Da mercoledì 16 a giovedì 17 Depardieu, Fabrice Luchini, Francia 2010, 103’ avvocato difensore diviene suo malgrado com - Il termine indica i soprammobili inutili della plice dell’omicidio del suo cliente. GORBACIOF FEBBRE GIALLA buona borghesia, e a volte anche le mogli-tro - di Stefano Incerti con Toni Servillo, Yang Mi, Geppy feo. Niente a che vedere con Suzanne, la si - Da sabato 29 a martedì 1 Febbraio Glejeses, Italia 2010, 85’ gnora bene capace di subentrare a un marito IN UN MONDO MIGLIORE Concorso David Giovani dispotico nella guida della fabbrica, servirsi di di Susanne Bier con Markus Rygaard, William un sindacalista ex amante e magari aspirare a Johnk Nielsen, Danimarca 2010, 113’ Venerdì 18 IL PRIMO KIESLOWSKI una carriera politica. Elias, timido e bersagliato dai bulli della scuola, LA TRANQUILLITA’ si lega con Christian in un’ alleanza pericolosa, Da mercoledì 5 a domenica 9 Da sabato 15 a martedì 18 basata sul rancore e sulla volontà di vendetta. di Krysztof Kieslowski con Jerzy Stuhr, Izabella Ol - szewska, Polonia 1976, 81’ INCONTRERAI L’UOMO DEI MAMMUTH Sotto gli occhi impotenti dei genitori l’amicizia Un lavoro, una casa, una moglie, la tranquillità: di Benoit Delépine, Gustave Kervern con Gérard degenera in un percorso rischioso, che metterà sono le cose semplici che desidera un uomo in gioco la vita stessa dei due adolescenti. Gran TUOI SOGNI Depardieu, Yolande Moreau, Francia 2010, 92’ appena uscito di prigione. Sembra che tutto Premio giuria e pubblico al Festival di Roma. di Woody Allen con Anthony Hopkins, Josh Brolin, Che cosa può fare un candido operaio arrivato questo sia a portata di mano, ma sul posto di Naomi Watts, Antonio Banderas, Freida Pinto, alla pensione, se scopre che i suoi datori di la - lavoro nascono complicazioni e l’uomo si tro - USA, Spagna 2010, 98’ voro non gli hanno versato i contributi? In sella verà a dover scegliere tra la fedeltà al suo capo Passioni, ambizioni e tradimenti di un gruppo alla sua Munch Mammut, una moto degli anni Febbraio e la solidarietà con i colleghi. di persone complicate in un carosello ironico ’70, Serge si mette alla ricerca dei documenti. e amaro: dopo quarant’anni di matrimonio Alfie Lo accompagna il fantasma di Yasmine, il suo Da mercoledì 2 a giovedì 3 lascia la moglie, che crede di risolvere la situa - Da sabato 19 a domenica 20 primo amore morto in un incidente di moto. zione rivolgendosi a una veggente; la loro figlia VENDICAMI FEBBRE GIALLA Gérard Depardieu travolgente. THE SOCIAL NETWORK si innamora del suo datore di lavoro, e il genero di Johnnie To con Johnny Halliday, Anthony Wong, di David Fincher con Jesse Eisenberg, Andrew Gar - perde la testa per una vicina. Sylvie Testud, Francia, Hong Kong 2009, 108’ Da mercoledì 19 a giovedì 20 field, Justin Timberlake, USA 2010, 120’ “Non puoi farti 500 milioni di amici senza farti Da lunedì 10 a mercoledì 12 INCEPTION FEBBRE GIALLA Venerdì 4 IL PRIMO KIESLOWSKI qualche nemico” ovvero la storia dei primi tu - PASSIONE di Christopher Nolan, con Leonardo Di Caprio, Ma - BREVE FILM SULL’AMORE multuosi anni di Facebook, la rete sociale glo - rion Cotillard, Ken Watanabe, Michael Caine, Gran bale che è entrata nella vita di milioni di di John Turturro, Italia,USA 2010, 90’ Bretagna, USA 2010, 148’ di Krysztof Kieslowski con Grazyna Szapolowska, Un film documentario fatto di canzoni, ma Olaf Lubaszenko, Polonia 1988, 83’ persone (rivoluzionando il concetto di comuni - cazione), del diciannovenne Mark Zuckerberg anche di volti, vicoli, storie, che attinge all’im - Venerdì 21 IL PRIMO KIESLOWSKI Tomek, è ossessionato da Magda, la donna menso patrimonio musicale di Napoli e coglie promiscua che vive nel palazzo di fronte e sem - che l’ha fondata nel 2004 e della battaglia le - lo spirito della città con le sue contraddizioni SENZA FINE bra avere tutto ciò che si può desiderare. Il ra - gale seguita per attribuirsene l’invenzione. gazzo la spia con un binocolo, e quando le senza cedere agli stereotipi. Guida il percorso di Krysztof Kieslowski con Grazyna Szapolowska, Da lunedì 21 a mercoledì 23 Peppe Barra, ma tra voci narranti (e cantanti) Aleksander Bardini, Polonia 1984, 103’ dichiara il suo amore riceve da lei una dura le - ci sono, tra gli altri, gli Avion Travel, Piera Mon - Una traduttrice polacca ha perso il marito av - zione di vita. Dopo il suo tentativo di suicidio, ILLEGAL vocato, e sta cercando di superare il lutto e di sarà Magda a maturare un’ossessione per lui. tecorvino, Massimo Ranieri, , Raiz di Olivier Masset-Depasse con Anne Coesens, Ale - degli Almamegretta, Fiorello. badare al figlio, quando viene contattata dal - xandre Golntcharov, Belgio, Francia, Lussemburgo l’ultimo cliente del marito, che è in carcere Da sabato 5 a martedì 8 2010, 95’ Giovedì 13 come dissidente politico. Il marito dall’aldilà NOI CREDEVAMO La minaccia del decreto di espulsione pesa su osserva gli eventi e di tanto in tanto si manife - ogni attimo della vita di Tania e del figlio Ivan, PROVE PER UNA TRAGEDIA sta alla moglie o all’ex cliente. di Mario Martone con Luigi Lo Cascio, Toni Ser - immigrati illegali dalla Russia che vivono in villo, Luca Zingaretti, Luca Barbareschi, Italia, SICILIANA Francia 2010, 165’ Belgio da otto anni. Un casuale controllo dei Da sabato 22 a martedì 25 documenti li separa, e la madre dovrà dare di John Turturro, Roman Paska, con John Turturro, Il Risorgimento dai primi moti meridionali del fondo a tutte le sue risorse per ricongiungersi Mimmo Cuticchio, Donatella Finocchiaro, Italia UNA VITA TRANQUILLA 1820 fino al 1862, sfrondato di tutta la retorica 2009, 77’ con il figlio. FEBBRE GIALLA e visto come un processo di tentativi falliti e di La città di Palermo fa da sfondo a questo do - sforzi generosi quanto inutili di portare a ter - di Claudio Cupellini con Toni Servillo, Marco Da giovedì 24 a venerdì 25 cumentario in cui, ricercando la storia dei pro - mine la costruzione del paese. La storia di un pri nonni , il regista scopre la teatralità e le D’Amore, Francesco Di Leva, Juliane Kohler, Ger - mania, Francia, Italia 2010, 105’ passato che spiega molti problemi irrisolti del - IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI intense modalità espressive dell’isola. Gli fanno l’Italia di oggi. Concorso David Giovani FEBBRE GIALLA da guida uno storico puparo e Andrea Camil - Concorso David Giovani di J. José Campanella con Ricardo Darin, Soledad leri. Da mercoledì 26 a giovedì 27 Da mercoledì 9 a giovedì 10 Villamil, Argentina, Spagna 2009, 129’ Venerdì 14 IL PRIMO KIESLOWSKI ANIMAL KINGDOM REVANCHE FEBBRE GIALLA Da sabato 26 a lunedì 28 IL CINEAMATORE FEBBRE GIALLA di Goetz Spielmann con Johannes Krisch, Irina Po - HEREAFTER di David Michod con James Frencheville, Guy taoenko, Austria 2008, 121’ di Krysztof Kieslowski con Jerzy Stuhr, Malgorzata Pierce, Jacki Weaver, Australia 2010, 112’ di Clint Eastwood con Matt Damon, Cécile de Zabkowska, Polonia 1979, 117’ France, Frankie e George McLaren, USA 2010, L’acquisto di una macchina da presa scon - Venerdì 28 IL PRIMO KIESLOWSKI Venerdì 11 IL PRIMO KIESLOWSKI 129’ volge la vita di un giovane impiegato, che in - Un thriller soprannaturale che incrocia le vite e comincia a vedere la realtà attraverso la BREVE FILM SULL’UCCIDERE IL CASO le esperienze di tre personaggi: una giornalista finzione dell’obiettivo. Dopo il licenziamento di Krysztof Kieslowski con Miroslaw Baka, Krzy - di Krysztof Kieslowski con Boguslaw Linda, Ta - sopravvissuta allo tsunami, un ragazzino che di un collega in seguito a un suo documenta - sztof Globisz, Polonia 1988, 84’ deusz Lomnicki, Polonia 1981, 112’ ha assistito alla morte del gemello, un operaio rio di denuncia si rende conto di non essere Un omicidio privato insensato, violento e mal - Witek corre dietro un treno: riuscirà a pren - che suo malgrado sa mettersi in contatto con i in grado di reggere le responsabilità che deri - destramente eseguito, e un omicidio pubblico: derlo? Le tre variazioni che derivano da un ac- morti. Alla ricerca di consolazione e di risposte vano dai suoi film. un’esecuzione fredda, calcolata e impeccabil - cadimento banale corrispondono a tre possibili su quello che potrebbe esistere nell’aldilà.

GENNAIO - FEBBRAIO 2011 FILM DOC 23 FILM IN LINGUA ORIGINALE 1 Febbraio con: Sylvie Testud, Léa Seydoux. COPIA CONFORME Regia: Abbas Origine: Austria/Francia/Germania, 2009; Durata: 99 ’ Lunedì al Cinema ODEON • Corso B. Ayres, 83 Kiarostami; con:Juliette Binoche, Wil - liam Shimell.Origine: Italia, Iran, 22 Febbraio Francia ,2010; Durata: 106’’ Giovedì al Cinema CORALLO • via Innocenzo IV, 13 REVANCHE Regia: Götz Spiel - 8 Febbraio mann, con: Johannes Krisch, Ursula Info: Circuito Cinema Genova - Tel 010 58 32 61 film da programmare Strauss. Origine: Austria, 2008; Durata: 121’ e-mail: [email protected] 15 Febbraio LOURDES Regia: Jessica Hausner; Lunedi' 17 Gennaio 17.30-20.30 - Lunedi' 24 Gennaio 17.30-20.30 - Giovedi' 20 Gennaio 15.30-18- Giovedi' 27 Gennaio 15.30-18- 21.15 21.15 THE SOCIAL NETWORK HEREAFTER di Clint Eastwood CINEMA MIGNON - Tel. 0185 309694 di David Fincher With Naomi Watts, Sean Penn, Ty with Jesse Eisenberg Burrell, Sam Shepard via Martiri della Liberazione 131 - Chiavari (GE) Per le date sucessive consultare il sito www.cinemacolumbia.it www.circuitocinemagenova.com e-mail: [email protected]

CINEMA RITZ - Tel. 010 314141 Quel che resta di Venezia … cinema Ritz - Piazza Leopardi 5r - Genova Mercoledì 19 Gennaio 2011 Mercoledì 2 febbraio www.cinemagenovacentro.it GORBACIOF 20 SIGARETTE e-mail: [email protected] Regia: S. Incerti - Con: T. Servillo, M. Yang A. Amadei - Con: V. Marchioni, C. Crescentini - ITALIA 2010 - ITALIA 2010 Mercoledì 26 Gennaio Mercoledì 9 febbraio RASSEGNA: GASSMAN MONICELLI TOGNAZZI NIENTE PAURA POST MORTEM Regia: P. Gay - Con: L. Ligabue - ITALIA Regia: P. Larrain - Con: A. Castro, A. Ze - in collaborazione con la Cineteca D.W. Griffith 2010 gers - GER/MEX/CHI 2010 LUNEDÌ 24 GENNAIO ore 21 ore 15.30-21.00 C'ERAVAMO TANTO AMATI PROFUMO DI DONNA di Ettore Scola (1974) - Con Vittorio Gas - IMPERIA E PROVINCIA di Dino Risi (1974) - Con Vittorio Gassman, sman e Nino Manfredi. Agostina Belli e Alessandro Momo. LUNEDÌ 14 FEBBRAIO ore 17.30 ore 15.30-21.00 Cineforum IMPERIA CAMERA D'ALBERGO di Mario Monicelli (1981) - Con Vittorio LA TERRAZZA c/o Cinema Centrale - Via F. Cascione, 52 Gassman di Ettore Scola (1980) - Con Vittorio Gas - sman e Ugo Tognazzi. 18100 - IMPERIA Porto Maurizio - Tel. 0183.63871 ore 17.30 www.cineforumimperia.it LUNEDÌ 31 GENNAIO CRIMEN ore 15.30 - ore 17.30 di Mario Camerini (1974) - Con Vittorio e-mail: [email protected] RISATE DI GIOIA Gassman e Nino Manfredi. di Mario Monicelli (1960) - Con Totò e Anna Lunedì 10 gennaio Ore 16:15 – Lunedì 7 febbraio Ore 16:15 – Magnani LUNEDÌ 21 FEBBRAIO ore 21 ore 15.30 20:15 – 22:30 20:15 – 22:30 LA GRANDE GUERRA IL COMMISSARIO PEPE WELCOME SOUL KITCHEN di Dino Risi (1969) - Con Ugo Tognazzi. di Mario Monicelli (1981) - Con Vittorio (Francia 2009) di Philippe Lioret - dur. 110' Germania 2009) - di Fatih Akin. - dur.99’ Gassman e Alberto Sordi. ore 17.30 Con Vincent lindon, Firat Ayverdi, Audrey Con Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, LA PROPRIETA' NON E' PIU' UN Dana, Derya Ayverdi Birol Ünel, Anna Bederke, Pheline Rog - LUNEDÌ 7 FEBBRAIO gan. FURTO Lunedì 17 gennaio Ore 16:15 – ore 15.30 - ore 17.30 di Elio Petri (1973) - Con Ugo Tognazzi. 20:15 – 22:30 Lunedì 14 febbraio Ore 16:15 – SENZA FAMIGLIA, NULLATE - ore 21.00 NENTI, CERCANO AFFETTO I VIAGGIATORI DELLA SERA LA BOCCA DEL LUPO 20:15 – 22:30 di Vittorio Gassman (1972) - Con Vittorio di Ugo Tognazzi (1979) - Con Ugo Tognazzi (Italia 2009) di Pietro Marcello SOMEWHERE Gassman e Paolo Villaggio. e Ornella Vanoni. dur. 67' (USA 2010) di Sofia Coppola - dur. 98' Con Vincenzo Motta e Mary Monaco Con Stephen Dorff, Elle Fanning, Chris Pontius, Karissa Shannon, Kristina Shan - Lunedì 24 gennaio Ore 16:15 – non 20:15 Cineforum Genovese - Tel. 010 5959146 OMAGGIO A GIBBA Lunedì 21 febbraio Ore 16:15 – 20:15 – 22:30 c/o Cinema America - Via Colombo, 11 • 16121 - Genova Serata dedicata al maestro dell’animazione www.cineforumgenovese.it italiana Francesco Maurizio Guido, in arte MOON Gibba . Durante la serata saranno proiettati (Gran Bretagna 2009) Orari: ore 15,00 - 17,30 - 21,15 due film: “L’ultimo sciuscià” e “Il di Duncan Jones – dur. 97’ nano e la strega” . Il regista sarà pre - Lunedì 28 febbraio Ore 16:15 – sente in sala per rispondere alle domande 11 Gennaio Arita Shahrzad. Origine: Germania, 20:15 – 22:30 del pubblico. SOMEWHERE Regia: Sofia Coppola; Austria, Francia 2009; Durata: 95’ CELLA 211 con: Stephen Dorff, Elle Fanning. Ori - 25 Gennaio Lunedì 31 gennaio Ore 16:15 – (Francia - Spagna 2009) di Daniel Monzon gine: USA, 2010; Durata: 98’ ABOUT ELLY Regia: Asghar Far - 20:15 – 22:30 - dur. 110’ hadi; con: Golshifteh Farahani, Tara - 18 Gennaio DEPARTURES neh Alidousti. Giappone 2008) di Yojiro Takita – dur. 130’ DONNE SENZA UOMINI Regia: Origine: Iran, 2009; Durata: 119’ Con Masahiro Motoki, Ryoko Hirosue Shirin Neshat; con: Pegah Feridoni,

24 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 ≥ I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA SAVONA e PROVINCIA

giovedì 20 20.45 Nuovo FILMSTUDIO - Tel./fax 019 813357 La scuola di musica “Music Projects Park” presenta Piazza Diaz, 46r - SAVONA Musica & Sogni 2 Spettacolo musicale di beneficenza a fa- www.nuovofilmstudio.it - [email protected] vore dell'Istituto Gaslini di Genova

da venerdì 21 a lunedì 24 Con il nuovo anno inizia anche il se - racconto di Frederick Treves, il chirurgo Film in prima visione condo ciclo di appuntamenti "Melo che fece ricoverare al London Hospital Jo - Ascolto", l'iniziativa nata per presentare seph Merrick, mostruosamente sfigurato da martedì 25 15.30 - 21.15 percorsi di approfondimento musicale at - una malattia degenerativa ed esibito in uno mercoledì 26 21.15 traverso nuove e divertenti chiavi di let - dei tanti "freak shows" inglesi. Sarà pre - Séraphine d i Martin Provost tura. Vedremo e ascolteremo brani sente l’autore del volume, Gabriele Mina martedì 8 15.30 - 21.15 musicali in un ideale percorso evolutivo, (Savona 1973),insegnante e ricercatore in Fra/Bel/Ger 2008, 125' mercoledì 9 21.15 con Yolande Moreau, Ulrich Tukur accompagnati dai presentatori che pro - antropologia che attraverso pubblicazioni Una sconfinata giovinezza porranno, anche tramite supporti multi - e progetti multimediali, si è occupato dei mediali, nuove chiavi di lettura per giovedì 27 21.00 di Pupi Avati Ita 2010, 98' rituali del tarantismo mediterraneo, della Nuovofilmstudio presenta con Fabrizio Bentivoglio, rendere ancora più affascinante l’ascolto storia del corpo e della rappresentazione musicale. E’ stato possibile predisporre del diverso, dell’arte irregolare. Elephant Man - una serata de- un tale impegnativo programma facendo dicata all’eroe della diversità venerdì 11 ore 17.00 ricorso alle risorse interne della nostra As - Proiezione del film e presentazione del sociazione che annovera fra i suoi soci GENNAIO 2011 Nuovofilmstudio presenta libro Melo Ascolto - impariamo a di- delle eccellenze in questo settore. Citta - ingresso libero dini generosi ed entusiasti che offrono martedì 11 15.30 - 21.15 vertirci con la musica gratuitamente il loro sapere e il loro im - mercoledì 12 21.15 Terzo appuntamento - Emanuela E. A da venerdì 28 a lunedì 31 b- pegno a disposizione della collettività. Un Lo zio Boonmee che si ricorda badessa: Un fantasma s’aggira per grazie anticipato pertanto a: Emanuela Er - le vite precedenti Film in prima visione l’Europa. Don Giovanni tra apparizioni e silia Abbadessa, Annamaria Cecconi, Ste - (Loong Boonmee Raleuk Chaat) sparizioni fano A. E. Leoni. di Apichatpong Weerasethakul Ingresso libero Spa/Tai/Ger/GB/Fra 2010, 90' FEBBRAIO Per Musica & Sogni 2 , la scuola di mu - con Thanapat Saisaymar, Jenjira Pon - da venerdì 11 a mercoledì 14 sica “Music Projects Park” presenta invece gpas Film in prima visione giovedì 20 gennaio uno spettacolo musi - martedì 1 15.30 - 21.15 mercoledì 2 21.15 cale di beneficenza a favore dell'Istituto Giovedì 13 17.00 Gaslini di Genova, ad ingresso libero. Pro - Mammuth d i Benoît Delépine, Gu- martedì 15 15.30 - 21.15 gramma della giornata: nel pomeriggio Nuovofilmstudio presenta stave de Kervern mercoledì 16 21.15 sarà ospite un coro di bimbi della scuola Melo Ascolto - impariamo a Fra 2010, 92' Wall Street - Il denaro non primaria Astengo di Savona, alle 20.30 con Gérard Depardieu, Yolande Moreau, divertirci con la musica dorme mai ( Wall Street: money spettacolo con studenti e insegnanti della Primo appuntamento Isabelle Adjani never sleeps) - di Oliver Stone "Music Projects Park"; ospiti speciali della Stefano A. E. Leoni: Il Medioevo e serata il cantante Franco Tozzi e il contrab - il Rinascimento Usa 2010, 133'; con Michael Douglas, giovedì 3 17.00 Shia LaBeouf, Josh Brolin, Carey Mulli- bassista Walter Ferrandi. ingresso libero Nuovofilmstudio presenta gan Giovedì 27 gennaio, alle 21.00, sempre Melo Ascolto - impariamo a di- da venerdì 14 a lunedì 17 a ingresso libero, serata dedicata a Ele - vertirci con la musica da venerdì 18 a lunedì 21 phant Man, eroe della diversità, con pro - Film in prima visione Film in prima visione iezione del film di David Lynch nel Secondo appuntamento Stefano A. E. Leoni: Il Barocco trentennale della sua uscita e presenta - martedì 18 15.30 - 21.15 zione di "Elephant Man. L’eroe della di - Ingresso libero martedì 22 15.30 - 21.15 mercoledì 19 21.15 versità. Dal freak show vittoriano al mercoledì 23 21.15 cinema di Lynch" (a cura di Gabriele La passione di Carlo Mazzacurati da venerdì 4 a lunedì 7 L'illusionista ( The illusionist) Mina; Le Mani Editore 2010), libro singo - Ita 2010, 105'; con Silvio Orlando, Giu - Film in prima visione di Sylvain Chomet - GB/Fra 2010, 80' lare che incrocia antropologia e cinema. seppe Battiston, Corrado Guzzanti, Cri - All’interno del volume è anche tradotto il stiana Capotondi, Stefania Sandrelli

GIOVEDÌ 10.02.2011 Cinema AMBRA - Tel. 0182 51419 INCEPTION di Christopher Nolan con Leonardo Di - Via Archivolto del Teatro, 8 - ALBENGA - SV Caprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon- www.cinemambra.it - [email protected] Levitt, Ellen Page, Tom Hardy, Tom Berenger, Michael Caine Spettacolo Unico ore 21:00 - Prezzo biglietti: 3,00 € GIOVEDI’ 17.02.2011 LONDON RIVER di Rachid Bouchareb con Brenda I Giovedì all’Ambra Blethyn, Sotigui Kouyaté, Francis Magee, Sami Bouajila, Roschdy Zem GIOVEDI’13.01.2011 GIOVEDI’ 27.01.2011 UNA SCONFINATA GIOVINEZZA LA PASSIONE GIOVEDI’ 24.02.2011 (Italia, 2010. 98’) di Pupi Avati con Fabri - Italia, 2010. 106’) di Carlo Mazzacurati LO ZIO BOONMEE CHE SI zio Bentivoglio, Francesca Neri, Serena con Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Grandi, Gianni Cavina, Lino Capolicchio, Corrado Guzzanti, Cristiana Capotondi, RICORDA DELLE SUE VITE Manuela Morabito Stefania Sandrelli, PRECEDENTI (GranBretagna/Thailandia/Francia GIOVEDI’ 20.01.2011 GIOVEDÌ 03.02.2011 /Germania/Spagna, 2010. 113’) IL RIFUGIO SIMON KONIANSKI di Apichatpong Weerasethakul con (Francia, 2009. 88’) di François Ozon con (Belgio/Francia/Canada, 2009. 100’) di Natthakarn Aphaiwonk, Sakda Kaew - Isabelle Carré, Louis- Ronan Choisy, Micha Wald con Jonathan Zaccaï, Nas - buadee, Geerasak Kulhong Pierre Louis-Calixte, Melvil Poupaud, sim Ben Abdeloumen, Abraham Leber, Claire Vernet, Jean-Pierre Andréani Irène Herz, Judka Herpstu

GENNAIO - FEBBRAIO 2011 FILM DOC 25 I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA ≤ LA SPEZIA e PROVINCIA

Cineforum Film Club PIETRO GERMI Lunedì 14 e Martedì 15 IL MIO NOME E' KHAN Un film Tel. 0187 24422 di Karan Johar. Con Shah Rukh c/o Cinema teatro Il Nuovo Khan, Kajol,durata 165 min. - India Via Colombo, 99 - LA SPEZIA DAL 18 FEBBRAIO AL 24 FEBBRAIO BURKE & HARE LADRO DI CADA - [email protected] VERI Un film di John Landis. Con Simon Pegg, Andy Serkis, Isla Fi - sher, Jessica Hynes, Tom Wilkinson. DAL 1 AL 4 GENNAIO 2011 Un film di Denis Villeneuve. Con durata 91 min. - Gran Bretagna AMERICAN LIFE Un film di Sam Lubna Azabal, Mélissa Désormeaux- DAL 25 FEBBRAIO AL 3 MARZO Mendes. Con John Krasinski, Maya Poulin, durata 130 min. - Canada Rudolph,Jeff Daniels, Maggie Gyl - IL GIOIELLINO Un film di Andrea Lunedì 24 e Martedi 25 Gennaio VISITA IL NOSTRO NUOVO SITO lenhaal, durata 98 min. - USA, Gran Molaioli con Toni Servillo , Remo Gi - Rassegna: “Lezioni di Lingua” www.cinemailnuovolaspezia.it Bretagna rone, durata 105' Italia WE WANT SEX Un film di Nigel DAL 5 AL 20 GENNAIO Cole Con Sally Hawkins,Bob TAMARA DREW - TRADIMENTI Hoskins , durata 113 min. - Gran ALL'INGLESE Un film di S. Frears Bretagna RASSEGNE GENNAIO/FEBBRAIO : con G Arterton, R. Allam durata 109' Venerdì 28 Gennaio min - Gran Bretagna W MEXICO: GIORNATA DEDICATA NON CI RESTA CHE RIDERE : Lunedì 10 e Martedì 11 AL CINEMA MESSICANO 17 GENNAIO : LADY EVA Rassegna “Lezioni di Lingua” Lunedì 31 Gen e Martedì 1 Febbraio 31 GENNAIO: VOGLIAMO VIVERE (è possibile vedere il film a scelta Rassegna: “Lezioni di Lingua” 14 FEBBRAIO: ARIANNA nella versione originale sottotitolata WALL STREET IL DENARO NON 28 FEBBRAIO: IL MORALISTA 14 MARZO: RISATE DI GIOIA oppure nella versione doppiata in DORME MAI italiano) 28 MARZO: DIVORZIO ALL'ITALIANA Un film di STANNO TUTTI BENE - EVERYBO - Oliver Stone. Con Michael Douglas, RASSEGNA: RESISTENZE CINEMA DY'S FINE Shia LaBeouf durata 133 min. - USA Un film di S.Frears con R. de Niro , D. E PSICOANALISI - FILM SUL LETTINO- Barrymore durta 92' Usa Lunedì 7 e Martedì 8 Febbraio 20 GENNAIO : L'ULTIMO METRO' I FIORI DI KIRKUK Un film di Fa - 27 GENNAIO: LA PAURA MANGIA L'ANIMA Lunedì 17 e Martedì 18 riborz Kamkari. Con Morjana Ala - 3 FEBBRAIO: FURORE Rassegna “Lezioni di Lingua” oui,durata 115 min. - Italia, Svizzera, 10 FEBBRAIO: AGENTE LEMMY CAUTION: MISSIONE LAST NIGHT Un film di M. Tadjedin Iraq ALPHAVILLE con K. Knichtley, E. Mendes durata 86' Usa DAL 21 GENNAIO AL 10 FEBBRAIO DAL 24 AL 25 FEBBRAIO : DAL 21 GENNAIO AL 10 FEBBRAIO ANOTHER YEAR Un film di Mike 2° FESTIVAL STRACULT - OMAGGIO AL FEBBRAIO LA DONNA CHE Leigh. Con Jim Broadbent, Lesley CINEMA DI GENERE ANNI 70' CANTA Manville, durata 129 min. - Gran Bretagna

Nuovo Cineforum Sarzana c/o Cinema ITALIA P.zza Niccolò V, 2 - Sarzana (SP) Tel. e Fax uffici 0102476147 cell.3483368713

[email protected]

venerdì 7/01/2011 ore 21 con P. Gerardi, A. Crippa Il matrimonio di Lorna (Le si - Film vincitore del Premio Nuovo Cine - lence de Lorna) - Belgio, Gran forum Sarzana al Sarzana Film Doc Fest 2010 Bretagna, Francia, Italia, Germania 2008 di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dar - venerdì 28/01/2011 ore 21 venerdì 18/02/2011 ore 21 Il responsabile di Celio Azzurro inter - denne, con J. Renier, A. Dobroshi Potiche Francia 2010 verrà alla proiezione e al dibattito di François Ozon, con G. Depardieu, II racconti dell'età dell'oro Venerdì 14/01/2011 ore 21 C. Deneuve, F. Luchini Romania, Francia 2009 di Hanno Bright star - Gran Bretagna, Au - Höfer, Cristian Mungiu, Constantin Popescu, Ioana Uricaru, Razvan stralia, Francia 2009 venerdì 4/02/2011 ore 21 Marculescu di Jane Campion, con A. Cornish, B. Italia 2010 Whishaw Pietro - di Daniele Gaglianone venerdì 25/02/2010 ore 21 venerdì 21/01/2011 ore 21 con P. Casella, F. Lattarulo Sotto il Celio azzurro - Documen - Non è ancora domani (La Pivel - venerdì 11/02/2011 ore 21 tario, Italia, 2009 lina) Italia, Austria 2009 Via della Croce - Documentario, Film vincitore del Premio Cinecircoli di Tizza Covi, Rainer Frimmel Italia 2009 - di S. Nono Giovanili Socioculturali al Sarzana Film Doc Fest 2010

26 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 ≥ I FILM USCITI NELLE SALE IN LIGURIA ≤ S.P.A.-08/10/10-non vietato SONY PICT. ITALIA S.R.L.- UNIVERSAL S.R.L.-05/11/10-non LERO FILM DISTR. S.R.L.- 85-MOVIEMAX S.R.L.-17/11/10- Ottobre 2010 29/10/10-non vietato vietato 19/11/10-non vietato vietato 18 L'ILLUSIONISTA STEP UP 3D A NATALE MI SPOSO L'IMMORTALE GREUTERT-85- (L'ILLUSIONNISTE)-FRANCIA- ADELE E L'ENIGMA DEL FA - (LA HORDE)-FRANCIA-2009-Y. ITALIA-2010-P. COSTELLA-101- (L'IMMORTEL)-FRANCIA-2010-R. MOVIEMAX S.R.L.-17/11/10-vie - 2010-S. CHOMET-76-SACHER RAONE (LES AVENTURES EX - DAHAN\B. ROCHER-89-FAN - MEDUSA FILM S.P.A.-26/11/10- BERRY-112-EAGLE PICTURES tato 18 DISTRIB. S.R.L.-29/10/10-non TRAORDINAIRES D'ADELE DANGO S.R.L.-01/10/10-vietato non vietato S.P.A.-05/11/10-vietato 14 vietato SCOTT PILGRIM VS. THE BLANC-SEC)-FRANCIA-2010-L. 14 A QUALCUNO PIACE CALDO LA DONNA DELLA MIA VITA WORLD BESSON-98-MEDUSA FILM LA PECORA NERA THE HORDE (SOME LIKE IT HOT) (ED. SPEC.)- ITALIA-2010-L. LUCINI-93-UNI - STATI UNITI-2010-E. WRIGHT- S.P.A.-15/10/10-non vietato ITALIA-2010-A. CELESTINI-88- (LOVE HAPPENS)-STATI UNITI- STATI UNITI-1959-B. WILDER- VERSAL S.R.L.-26/11/10-non vie - 109-UNIVERSAL S.R.L.- BIM DISTRIB. S.R.L.-01/10/10- ANIMAL KINGDOM 2009-B. CAMP-112-01 DISTRI - 120-NEXO DIGITAL tato 19/11/10-non vietato non vietato STATI UNITI-2010-D. MICHOD- BUTION-20/08/10-non vietato S.P.A.-30/11/10-non vietato LA SCUOLA E' FINITA STANNO TUTTI BENE 113-MIKADO FILM S.P.A.- LO ZIO BOONMEE CHE SI RI - THE TOWN SITALIA-2010-V. JALONGO-85- (EVERYBODY'S FINE)-STATI 30/10/10-non vietato CORDA LE VITE PRECEDENTI STATI UNITI-2010-B. AFFLECK- DALLA VITA IN POI BOLERO FILM DISTR. S.R.L.- UNITI-2009-K. JONES-92-ME - BENVENUTI AL SUD (LOONG BOONMEE RALEUK 118-WARNER BROS ITALIA -ITALIA-2010-G. LAZOTTI-87-01 12/11/10-non vietato DUSA FILM S.P.A.-12/11/10-non 2010-L. MINIERO-108-MEDUSA CHAAT)-TAILANDIA-2010-A. S.P.A.-08/10/10-non vietato DISTRIBUTION-19/11/10-non vie - vietato LAST NIGHT FILM S.P.A.-01/10/10-non vietato WEERASETHAKUL-108-BIM DI - tato STRIB. S.R.L.-15/10/10-non vie - UN WEEKEND DA BAMBOC - STATI UNITI-2010-M. TADJEDIN- THE KILLER INSIDE ME BURIED - SEPOLTO tato CIONI DEVIL 86-MEDUSA FILM S.P.A.- -STATI UNITI-2010-M. WINTER - SPAGNA-2010-R. CORTES-93- (GROWN UPS)-STATI UNITI- STATI UNITI-2010- 05/11/10-non vietato BOTTOM-117-BIM DISTRIB. MOVIEMAX S.R.L.-15/10/10-non 2010-D. DUGAN-99-SONY PICT. D.DOWDLE\J.E. DOWDLE-86- S.R.L.-26/11/10-vietato 14 MAMMUTH NOI CREDEVAMO vietato ITALIA S.R.L.-01/10/10-non vie - UNIVERSAL S.R.L.-12/11/10-non FRANCIA-2010-B. DELEPINE\G. COPRODUZIONE-2009-M. MAR - THE SOCIAL NETWORK DE KERVERN-86-FANDANGO tato vietato CATTIVISSIMO ME TONE-120-01 DISTRIBUTION- STATI UNITI-2010-D. FINCHER- S.R.L.-30/10/10-non vietato DESPICABLE ME)-STATI UNITI- UNA SCONFINATA GIOVI - DUE CUORI E UNA PROVETTA 12/11/10-non vietato 120-SONY PICT. ITALIA S.R.L.- 2010-P. COFFIN-89-UNIVERSAL NEZZA (THE SWITCH)-STATI UNITI- 12/11/10-non vietato MASCHI CONTRO FEMMINE S.R.L.-15/10/10-non vietato ITALIA-2010-P. AVATI-96-01 DI - 2010-J. GORDON-101-MOVIE - PORCO ROSSO (KURENAI NO ITALIA-2010-F. BRIZZI-116-01 DI - STRIBUTION-08/10/10-non vie - MAX S.R.L.-05/11/10-non vietato BUTA)-GIAPPONE-1992-H. MIYA - TI PRESENTO UN AMICO FAIR GAME - CACCIA ALLA STRIBUTION-27/10/10-non vie - tato ZAKI-98-LUCKY RED DISTRIB.- ITALIA-2010-C. VANZINA-98- SPIA tato HARRY POTTER E I DONI 12/11/10-non vietato WARNER BROS ITALIA S.P.A.- STATI UNITI-2010-D. LIMAN- UOMINI DI DIO DELLA MORTE - PARTE 1 12/11/10-non vietato 109-EAGLE PICTURES S.P.A.- PARANORMAL ACTIVITY 2- (DES HOMMES ET DES DIEUX)- (HARRY POTTER AND THE DEA - POTICHE - LA BELLA STA - UN MARITO DI TROPPO 22/10/10-non vietato ISTATI UNITI-2010-T. WILLIAMS- FRANCIA-2010-X. BEAUVOIS- THLY HALLOWS: PART I)-IN - TUINA- FRANCIA-2010-F. OZON- 87-UNIVERSAL S.R.L.-22/10/10- 118-LUCKY RED GHILTERRA-2010-D. 100-BIM DISTRIB. THE ACCIDENTAL HUSBAND)- FIGLI DELLE STELLE non vietato DISTRIB.-22/10/10-non vietato YATES-139-WARNER BROS ITA - S.R.L.-05/11/10-non vietato STATI UNITI-2008-G. DUNNE-86- 2010-L. PELLEGRINI-102-WAR - LIA S.P.A.-19/11/10-non vietato EAGLE PICTURES NER BROS ITALIA S.P.A.- PASSIONE WALL STREET - IL DENARO PRECIOUS S.P.A.-19/11/10-non vietato 22/10/10-non vietato (NEAPOLITAN SONGS)-COPRO - NON DORME MAI I FIORI DI KIRKUK STATI UNITI-2009-L. DANIELS- DUZIONE-2010-J. TURTURRO- (WALL STREET: MONEY NEVER (GOLAKANI KIRKUK)-COPRODU - 103-FANDANGO S.R.L.-26/11/10- UNA VITA TRANQUILLA GORBACIOF 96-CINECITTA' LUCE SLEEPS)-STATI UNITI-2010-O. ZIONE-2010-F. KAMKARI-123- non vietato COPRODUZIONE-2010-C. CU - ITALIA-2010-S. INCERTI-83- S.P.A.-22/10/10-non vietato STONE-141-20TH CENTURY FOX MEDUSA FILM PELLINI-98-01 DISTRIBUTION- LUCKY RED DISTRIB.-15/10/10- ITALIA S.P.A.-22/10/10-non vie - S.P.A.-19/11/10-non vietato RAPUNZEL - 3D - L'INTREC - 05/11/10-non vietato non vietato QUELLA SERA DORATA tato CIO DELLA TORRE (TANGLED)- (THE CITY OF YOUR FINAL DE - IL MIO NOME E' KHAN STATI UNITI-2010-N. GRENO\B. BUNSTOPPABLE - FUORI IL REGNO DI GA' HOOLE - CONTROLLO STINATION)-STATI UNITI-2007-J. WINX CLUB - 3D - MAGICA (MY NAME IS KHAN)-STATI HOWARD-96-WALT DISNEY 3D: LA LEGGENDA DEI GUAR - IVORY-123-TEODORA FILM UNITI-2010-K. JOHAR-124-20TH S.M.P. ITALIA-26/11/10-non vie - STATI UNITI-2010-T. SCOTT-125- DIANI AVVENTURA 20TH CENTURY FOX ITALIA S.R.L.-08/10/10-non vietato ITALIA-2010-I. STRAFFI-82-ME - CENTURY FOX ITALIA S.P.A.- tato (LEGEND OF THE GUARDIANS)- 26/11/10-non vietato S.P.A.-12/11/10-non vietato AUSTRALIA-2010-Z. SNYDER- RITORNO AL FUTURO DUSA FILM S.P.A.-29/10/10-non HOWARD-96- VIA COL VENTO 92-WARNER BROS ITALIA (BACK TO THE FUTURE) (ED. vietato ILLEGAL -WALT DISNEY S.M.P. ITALIA- (GONE WITH THE WIND) (ED. S.P.A.-29/10/10-non vietato SPEC.)-STATI UNITI-1985-R. ZE - FRANCIA-2010-O. MASSET-DE - 26/11/10-non vietato MECKIS-117-NEXO DIGITAL PASSE-92-ARCHIBALD ENTERP. SPEC.)-STATI UNITI-1939-V. FLE - INNOCENTI BUGIE S.P.A.-27/10/10-non vietato Novembre FILM S.R.L.-19/11/10-non vietato SAW 3D - 3D - IL CAPITOLO MING-215-NEXO DIGITAL S.P.A.- S(KNIGHT AND DAY)-STATI FINALE 09/11/10-non vietato UNITI-2010-J. MANGOLD-107- SALT A CENA CON UN CRETINO IO SONO CON TE (SAW 3D: THE FINAL CHAPTER)- 20TH CENTURY FOX ITALIA STATI UNITI-2010-P. NOYCE-95- (DINNER FOR SCHMUCKS)- ITALIA-2010-G. CHIESA-101-BO - STATI UNITI-2010-K. GREUTERT- STATI UNITI-2010-J. ROACH-97-

L’ANGOLO DEL QUIZ [ di Sergio Labriola ] ≤ VIAGGIO A CARTOONIA Una pellicola della Dreamworks per la regia di Eric “Bibo” Bergeron e Don Paul; due imbroglioni sono abbandonati da cortes su lidi ignoti ed in seguito vengono proclamati dei dal sacerdote Tzekel-Kan. Chi sono i due personaggi nell’inqua - dratura? Qual’è il titolo della pellicola?

La Disney con “Atlantis - L’impero perduto” affronta la leg - genda della mitica città inghiottita da un gigantesco mare - moto: il cartografo Milo James Thatch indaga su Atlantide e con l’aiuto della Principessa Kida ne scoprirà la civiltà. Come si chiamano i due registi del film? In che anno è stato diretto?

12345678910 CASELLARIO UN FILM (FRASE: 1, 10, 2, 7) Collocare verticalmente nel casellario le parole corri - spondenti alle definizioni. A gioco ultimato, nella successione delle caselle evidenziate si leggerà il titolo di un noto film di Sam Mendes. DEFINIZIONI: 1. Ben di “Stanno tutti bene”. 2. Ha diretto “Jackass 3D”. - 3. Il regista di “Tre all’im - provviso”. - 4. È nel cast di “L’ultimo esorcismo” (Nome e Cognome). - 5. Un film drammatico di Lee Daniels. - 6. Con Hopkins e Linney in “Quella sera do - rata”. - 7. L’interprete di “La Horde”.- 8. Il protagonista di “Una vita tranquilla”. 9. Melanie di “Tutti pazzi in Ala - bama” . - 10. La diva di “Tamara Drewe - Tradimenti

all’inglese”.

a v r e s i r i d i t t o i z z i l o p I = a v r e s I - R i d i - T T o i z - i l o P I : - e f i L n a c i r e m A : - . 1 0 0 2 , e l a d s u o r T y r a G e e s i W k r i K ; o d a r o d l E ’ l r e p a d a r t S a L , l e h C e o i l u T : s u b e R o i r a l l e s a C a i n o o t r a C a o i g g a i V - I N O I Z U L O S

NOVEMBRE - DICEMBRE 2010 FILM DOC 27