Documento, Fra I Numerosi Riguardanti La Dominazione Veneziana Di Cipro Tra Il 1473 E Il 1570, Sia Stato Trascurato

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Documento, Fra I Numerosi Riguardanti La Dominazione Veneziana Di Cipro Tra Il 1473 E Il 1570, Sia Stato Trascurato UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA’ DI LETTERE DIPARTIMENTO DI STORIA SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE STORICHE INDIRIZZO STORIA (ANTICA, MEDIEVALE, MODERNA, CONTEMPORANEA) CICLO XX IL REGNO DELLA REPUBBLICA CONTINUITA’ ISTITUZIONALI E SCAMBI INTERCULTURALI A CIPRO DURANTE LA DOMINAZIONE VENEZIANA (1473-1570) Direttore di Corso Ch.mo Prof. Antonio Rigon Direttore di Indirizzo Ch.mo Prof. Paolo Preto Supervisori Ch.mi Prof.ri Silvana Collodo e Giuseppe Gullino Dottoranda Evangelia Skoufari DATA CONSEGNA TESI 31 gennaio 2008 Ἒργον καλά καί ὀλίγον, ἀµή, ἂν δέν ἀπατῶµαι, πολλά καλλιότερον, παρά νά ἔκαµνε κανείς πυραµίδες, πύργους, θέατρα καί ἄλλα ἀκίνητα πράγµατα, ὑποτεταγµένα εἰς σεισµούς, ἐθνῶν καταστροφές καί ἄλλες τῶν καιρῶν ὑβρισιές, καί µόνον εἰς ἐκείνους γνωρισµένα ὁπού κατοικοῦν εἰς ἐκεῖνα, ἤ τριγύρω εἰς ἐκεῖνα ἀµή, τό βιβλίον, ὁποίας λογῆς καί νά εἶναι, ὡσάν πτερωµένον, πουλί, ὑπάγει παντοῦθεν, ἀνατολήν, καί δύσιν, καί πάντα στέκει καί ὁ χαλαστής ὁλονῶν τῶν πραγµάτων καιρός, δέν ἑµπορεῖ, ὡς λέγει ὁ φιλοκύπριος Ἰσοκράτης, νά κάµει καµίαν ἀλησµονιάν, «οὐ δύναται λήθην ἐµποιῆσαι». [E’ opera buona e, se non mi sbaglio, anche meglio, piuttosto che costruire piramidi, torri, teatri o altri beni immobili, soggetti ai terremoti, alle distruzioni delle nazioni e ad altre catastrofi, note solo a chi vi abita vicino o intorno, il libro, di qualsiasi forma esso sia, come un uccello va ovunque, in Οriente e Οccidente, ed esiste sempre, e il tempo, che distrugge tutte le cose, non può, come dice l’amico di Cipro Isocrate, fare che nessuna cosa si dimentichi.] Νεόφυτος Ροδινός, Περί ἡρώων, στρατηγῶν, φιλοσόφων, ἁγίων καί ἄλλων ὀνοµαστῶν ἀνθρώπων, ὁποῦ ἐβγήκασιν ἀπό τό νησί τῆς Κύπρου. Ἐν Ρώµῃ παρά τῷ Μασκάρδῳ, ἔτει τῆς Χριστοῦ γεννήσεως αχνθ΄ (1659). (in VALETAS, Νεόφυτος Ροδινός, p. 161-162). iii INDICE Prefazione Introduzione 1. Riepilogo storico 1 2. Obiettivi della ricerca 7 3. Fonti per la storia di Cipro (secoli XV e XVI) 10 4. Studi sulla storia di Cipro dei secoli XIII-XVI 16 Capitolo I Il regno di Cipro 1. Conquista di Cipro e istituzione del regno 27 2. Crescita del potere veneziano sull’isola 34 3. Inserimento nello Stato da mar 42 4. Pretese della casa dei Savoia sul regno 50 5. Organizzazione amministrativa 53 Capitolo II Il regno della Repubblica 1. Premessa 63 2. Diritto e giustizia 66 3. Famagosta: un’amministrazione separata 75 4. Consigli urbani 84 5. Istituzioni feudali, conti e cavalieri 90 Capitolo III Culture e intercultura 1. Premessa 103 v 2. Scuole ed educazione dei ciprioti 106 3. Produzione letteraria 120 4. Multilinguismo 128 Capitolo IV Comunità e confessioni 1. Premessa 145 2. Ortodossi 149 3. Cattolici 165 4. Maroniti 178 5. Armeni 180 6. Ebrei 184 7. Altre comunità confessionali 189 8. Espressioni di religiosità 191 Capitolo V Rapporti con i turchi 1. Musulmani a Cipro nel XV secolo 199 2. Rapporti di buon vicinato e di diffidenza 203 3. Attacchi turchi contro Cipro prima dell’invasione del 1570 217 4. Tributi pagati ai turchi da parte di Cipro 221 5. Tentativi di rivolta dei ciprioti contro il dominio veneziano 225 6. Preparazione alla guerra 230 Conclusioni 237 Appendice 245 Bibliografia 259 vi PREFAZIONE Gli studi che si sono occupati delle sorti della popolazione cipriota nel periodo tardomedievale e rinascimentale hanno spesso isolato l’isola dal proprio contesto. Si leggono così lavori che presentano Cipro in quanto regno indipendente della dinastia Lusignan e, successivamente, parte dello Stato da mar veneziano, talvolta senza che sia considerata la complessa situazione politica, economica e diplomatica in cui era inserita, ove svolgeva peraltro una funzione strategica, come si evidenzierà innanzi. In particolare, all’inizio del periodo di interesse del presente lavoro, l’isola era contesa, oltre che dalla Repubblica veneziana – che con abili stratagemmi ne assunse il controllo alla morte del re Giacomo II Lusignan – e dalla legittima erede del potere Lusignan, Carlotta, anche da gran parte delle potenze del Mediterraneo: il sultano d’Egitto, il re di Napoli, il duca di Milano, il Papa, gli ottomani e gli Ospedalieri. La mia provenienza geografica e culturale ha sicuramente condizionato la scelta di questo argomento per la ricerca di dottorato. Sebbene i miei studi mi abbiano condotto lontano da Cipro, ho sempre vissuto la necessità di approfondire le ragioni della condizione culturale e politica in cui si trova oggi l’isola e, ancor di più, raccontare il suo travagliato percorso nei secoli. Il conseguimento del Master in Studi Interculturali presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Padova ha indirizzato il mio interesse verso un approccio interdisciplinare alle fonti riguardanti la storia di Cipro. Ho cercato di sviluppare la mia ricerca senza essere condizionata da visioni di carattere patriottico, che rischiano di influenzare l’analisi del passato per giustificare il presente. Naturalmente, sia nella fase di documentazione archivistica che nella stesura della tesi, ho tentato di utilizzare i risultati della storiografia europea, greca in particolare, relativa ai molteplici aspetti caratterizzanti i periodi del tardomedioevo e della prima età moderna a Cipro, basandomi anche sulla tradizionale storiografia italiana del XX secolo in merito allo studio dello Stato da mar veneziano. Ηo ritenuto utile tradurre in italiano i titoli della bibliografia in lingua greca, che in ragione del tema è naturalmente consistente nel presente lavoro, per dare anche al lettore non ellenofono l’idea dell’argomento trattato nelle monografie e negli articoli citati. vii In quanto ai toponimi presenti nelle fonti, spesso riportati con diversa ortografia, ho utilizzato il tipo più frequente, nella forma usata nella storiografia italiana. Riportando il testo delle fonti inedite ho preferito conservare l’ortografia originale per non interferire con il carattere originale del testo. Tuttavia ho sciolto le abbreviazioni e corretto la punteggiatura e, in qualche caso, le maiuscole secondo l’uso odierno. Nelle citazioni di testi già editi il testo è stato riportato come appare nella pubblicazione. Nella numerazione dei registri dei fondi del Senato veneziano ho utilizzato la vecchia numerazione, che corrisponde agli indici premessi alle delibere di ciascun volume e anche a eventuali citazioni in pubblicazioni di vecchia data. Abbreviazioni AST Archivio di Stato di Torino ASV Archivio di Stato di Venezia BNM Biblioteca Nazionale Marciana Capi del Consiglio, Lettere Capi del Consiglio de’ Dieci, Lettere di Rettori e di altre cariche Collegio, Relazioni Collegio, Relazioni di ambasciatori, rettori e altre cariche Consiglio, Secrete Consiglio de’ Dieci, Parti Secrete Contarini Archivio proprio G. Contarini DBI Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Εnciclopedia Italiana, 1960-2007. MCC Biblioteca del Museo Civico Correr Senato, Dispacci Senato, Dispacci, Rettori, Cipro viii INTRODUZIONE 1. Riepilogo storico La posizione geografica di Cipro ha influito fortemente sul suo destino. Collocata all’estremità orientale del Mediterraneo, l’isola è stata il punto d’incontro delle grandi civiltà del mondo antico e medievale, in quanto crocevia tra Oriente e Occidente. Cipro, conosciuta dall’antichità come il luogo natale di Afrodite-Venere, si trova proprio sulla rotta percorsa dai pellegrini medievali diretti ai luoghi sacri delle tre religioni monoteistiche, nonché sulle vie commerciali marittime più importanti fino all’età moderna, sulle quali si riversava il via vai dei mercanti e dei guerrieri dell’epoca. In ragione di questa fortunata posizione geografica, della dimensione ridotta e della conseguente cronica debolezza politico-militare, delle ricchezze naturali, ma anche della presenza di grandi potenze nell’area mediorientale, l’isola di Cipro ha subìto una lunga sequenza di sottomissioni a potentati stranieri che risultarono anche in un continuo afflusso di genti, facilitando, nel corso dei secoli, l’incontro e lo scontro tra diverse culture sull’isola1. Le varie dominazioni, sebbene spesso non perseguissero l’assimilazione forzata della popolazione, limitandosi allo sfruttamento delle risorse ambientali e umane dell’isola, hanno influenzato in grande misura il carattere culturale di Cipro, rendendola un unicum, che nel corso dei secoli si presentava di volta in volta ai nuovi dominatori come una vera e propria ‘interfaccia’ delle culture che l’avevano dominata in precedenza. Considerando diacronicamente le aree d’influenza culturale in cui Cipro si trovava inserita a causa delle dominazioni subite dall’antichità ad oggi, si può immaginare l’isola come una sorta di ‘pendolo’, che nel proprio oscillamento culturale ha cambiato ciclicamente orientamento, dall’Oriente all’Occidente e viceversa. 1 Si vedano i contributi sui rapporti di Cipro con altre civiltà durante l’antichità in KARAGEORGHIS, Cyprus between the Orient and the Occident; per una rapida esposizione delle influenze subite, soprattutto a livello culturale, dall’alternanza di dominanti a Cipro, si veda MOSCHONAS, Η «γλυκεία» και «ακριβή χώρα» της Κύπρου. 1 Ciononostante non si può negare che a partire dalla prima grande colonizzazione dei Micenei, avvenuta nel XIII secolo a.C., l’identità greca si sia conservata fino ad oggi nella maggioranza della popolazione cipriota2. Le caratteristiche delle diverse dominazioni straniere successive alla sua ellenizzazione non riuscirono, infatti, a sopraffare la popolazione greca e la sua cultura, nonostante l’inserimento di diverse comunità di coloni stranieri. Perciò, sebbene l’isola
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