Storia Ecclesiastica Di Rubiera
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SILIGARDI Tiziano Uberto A mia moglie Roberta e alle mie figlie Daniela, Enrica e Annamaria. S.Biagio, S.Donnino e S.Concordia dipinto dell’ancona dell’altare maggiore della Chiesa Parrocchiale (Pittore Geminiano Vincenzi di Modena - 1826) STORIA DELLA CHIESA DI RUBIERA SOMMARIO PREFAZIONE .......................................................................................................................................... 2 PREMESSA STORICA ............................................................................................................................ 3 ORIGINE DEL NOME RUBIERA .............................................................................................. 3 CENNI STORICI ....................................................................................................................... 3 DELL’ANTICA PIEVE DI RUBIERA E SUE FIGLIALI ............................................................... 6 CENNI STORICI SULLA ESTENSIONE DELLA PARROCCHIA ...................................................... 8 VECCHIA CHIESA SS. DONNINI ET BLAXII (SANTI DONNINO E BIAGIO) ............................ 10 CURIOSITÀ ARTISTICHE IN RUBIERA ............................................................................... 18 CONSORZIO DEI PRETI DI RUBIERA. ............................................................................................ 19 ACCENNI SULL'ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO STESSO ...................................... 20 BENI DI RAGIONE DEL CONSORZIO DI RUBIERA ......................................................................... 21 COLLEGIATA DEI PRETI DI RUBIERA ............................................................................................ 23 SANTA MARIA NOVA O NOVELLA..................................................................................................... 26 I MINORI CONVENTUALI................................................................................................................. 28 STATO DEI BENI DEL CONVENTO DEI RR. PP. MINORI CONVENTUALI DI S.FRANCESCO PRESSO RUBIERA ................................................................................................... 34 LA MODERNA CHIESA ...................................................................................................................... 35 CHIESA ED OSPEDALE DEL PONTE DI RUBBIERA ...................................................................... 41 OPPURE: OSPEDALE DEI PELLEGRINI, OSPEDALE DI S. ANTONIO, PRIORATO DI S.MARIA DI CÒ DI PONTE. ................................................................................................... 41 CHIESA DELL'ANNUNCIATA ........................................................................................................... 54 CONFRATERNITA DELLA SS.MA ANNUNZIATA ........................................................................... 61 CHIESA DI S. MARIA DEL BOSCO ................................................................................................... 66 CHIESA DI SANTA GIULIA ............................................................................................................... 66 PUBBLICO ORATORIO DI S.NICOLA DA TOLENTINO .............................................................. 67 I SANTI VENERATI IN RUBIERA ...................................................................................................... 69 SANTA CONCORDIA MARTIRE ........................................................................................... 69 S. OLIVERO MARTIRE. ......................................................................................................... 73 SAN ROCCO .......................................................................................................................... 74 VINCENZO MANICARDI UNICO RUBIERESE VESCOVO - (1825-1901). .................................... 76 I PARROCI DI RUBIERA .................................................................................................................... 78 BIBLIOGRAFIA: ................................................................................................................................... 83 1 PREFAZIONE Per la stesura di questa Storia non ho cercato in archivi Parrocchiali, Vescovili, Notarili o di Stato, notizie inedite sulla Chiesa del nostro paese, ma ho piuttosto cercato di unire ricerche storiche di essa trovate su pubblicazioni esistenti. Vi sono, infatti, riferimenti storici combacianti, altri diversi nelle loro narrazioni, altri ancora che integrano, con notizie inedite, racconti storici già sviluppati da altri autori. Con questa raccolta ho voluto unificare in un solo documento la ricca Storia della Chiesa di Rubiera, che si intreccia con la Storia civile, e si snoda nei secoli con vicende interessanti, e che mi ha fatto capire il perché di tante nostre tradizioni ancora in atto, ed il perché (tante volte triste) di altre cadute in disuso. Mi ha fatto, inoltre, capire il perché di campanilismi, ai miei occhi anacronistici, che ancora vivono e che arrivano ai nostri giorni da fatti avvenuti alcuni secoli fa. Nel proseguire in questa raccolta ho conosciuto il motivo della rovina e della scomparsa di tanti beni artistici della nostra Chiesa dovuto alle distruzioni per cause belliche, all'incuria dei luoghi, all'abbandono di essi da parte di Congregazioni Religiose, alla soppressione autoritaria delle Congregazioni stesse ed alla rapina di arredi artistici (vedi Chiesa ed Ospitale di Santa Maria di Cò di Ponte, e Palazzo Rainusso) perpetrata da avide Autorità, che requisirono i beni delle Comunità Civili e Religiose grazie ai loro poteri illimitati derivati da situazioni storiche illiberali, perchè imposte dall'assolutismo in voga ai loro tempi, e dallo scempio, dalla rovina, e dal ladrocinio effettuati da chi si vantava di venire a liberare il nostro povero paese da quel potere assoluto che per primo lo aveva depredato. Poi alcuni Parroci di Rubiera, che per motivi incomprensibili alienarono antichi ed artistici immobili ecclesiastici, che in seguito vennero trasformati in locali di civili abitazioni o distrutti per ricavarne terreno da semina. Alla fine le Repubbliche Cisalpina, e Cispadana, e la Repubblica Italiana diedero il colpo mortale sciogliendo Collegiate, Consorzi e Congregazioni; dando, così, la mazzata finale nello stesso modo perpetrato dai nobili Governatori che svendevano i beni da loro amministrati a funzionari-profittatori (sempre di lignaggio nobile) dopo averli, con pretesti mendaci, forzatamente espropriati alle Chiese, e alle Comunità religiose, per ricavarne denari da usare al solo fine del loro prestigio personale. 2 Leggendo contemporaneamente la storia civile, ho notato che le stesse Autorità civili distrussero, nel nome di un malinteso modernismo, anche antichi monumenti colmi di storia (quali il forte e le mura) e restaurarono malamente anche altri siti storici del Paese. Spero che questo lavoro di incastro possa servire almeno come sinopia a chi, volendosi interessare più dettagliatamente della ricca storia della nostra Chiesa, intenda approfondire gli argomenti che ho cronologicamente ed esattamente riportato in questo lavoro. PREMESSA STORICA ORIGINE DEL NOME RUBIERA Rubiera anticamente era chiamata Herberia forse per le praterie che la circondavano. Secondo alcuni il nome di Rubiera derivò poi da “Riviera” per essere, paese, sulla riva del fiume Secchia o dalla trasformazione graduale di Herberia, prima in Herbiera ed infine in Rubiera. Secondo altri il nome di Rubiera deriva dalla famiglia dei Rossi di Parma, un tempo proprietari terrieri locali le cui proprietà venivano indicate con la frase latina : Agri Qui Rubens erant. (terreni appartenenti ai Rossi. Una delle ipotesi più probabili, però, è che il nome di Rubiera abbia avuto origine dalla frase latina “rubbi erant” poiché prima che il Forte venisse edificato, il terreno circostante era tutta una palude ricoperta di erbe palustri rosse e spinose chiamate appunto rubbi. L’ipotesi sarebbe convalidata dal fatto che fino a pochi decenni orsono il nome del paese si scriveva Rubbiera con due B. Ultimamente pare che tale nome derivi dal celtico er-beria, vale a dire in mezzo alla pianura. Tale correzione è desunta da uno studio fatto dal gruppo archeologico reggiano coordinato dal sig. Luciano Patroncini. (Herberia, Erberia, Herbaria, Erbaria, Hyrberia, Yrberia, Hirberia, Irberia, Herbera, Irbera, Yrbera, Eriberia, Riberia, Roberia, Robiera, Rubbiera sono i diversi modi con cui nei documenti è nominato quello che ora si dice Rubiera). CENNI STORICI "Rubbiera terra antichissima, e riguardevole, quasi margine nella provincia di Lombardia, umbilico nello stato del Serenissimo Signor Duca di Modena: siede regina al fiume Secchia in quella parte appunto, che unitosi con il minor fiume Tresinara precipitoso da monti vicini scendendo con doppia rapacità avidamente gl'intieri campi fura, e rende i vicini abitatori scontenti della loro sorte. Siede media tra le due famose città di Modena, e Reggio, tale che ne tempi andati, ne quali l'incursioni delle nazioni straniere erano frequenti, e le guerre affliggevano la Lombardia anzi l'Italia tutta, come pur oggi con lacrimevole esempio par si rinnovellino, per l'opportunità della strada Regale (L'attuale via Emilia), occasionò il pensiero di ridurla in fortificazione a frenare l'impeto, e le scorrerie de soldati, e temporeggiando rissolvere i moti altrui, et avvalorare i proprij. 3 Onde cinta di profondissime fosse, e munita di grosse muraglie, e terrapieni, guardate a' fianchi da quattro baloardi,