I Funghi Della Famiglia Hymenochaetaceae : Importanti Patogeni Degli Alberi Forestali E Ornamentali

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

I Funghi Della Famiglia Hymenochaetaceae : Importanti Patogeni Degli Alberi Forestali E Ornamentali ARBOR 2 - 2016 I funghi della famiglia Hymenochaetaceae : importanti patogeni degli alberi forestali e ornamentali Giordano L. 1,2 , Gonthier P. 1 Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), Università degli Studi di 18 Torino. Largo Paolo Braccini, 2 - 10095 Grugliasco (TO); 2Centro di Competenza per l’Innovazione in Campo Agro-ambientale (AGROINNOVA), Università degli Studi di Torino. Largo Paolo Braccini, 2 - 10095 Grugliasco (TO) [email protected]; [email protected] Introduzione difficilmente rilevabili anche nei casi in cui l’integrità meccanica delle piante La famiglia delle Hymenochaetaceae colpite è irrimediabilmente compromessa. (Basidiomiceti) comprende alcuni dei Solo in esemplari molto vecchi e con generi più importanti di funghi agenti di grosse ferite, le carie sono evidenziate da carie del legno associati tanto a latifoglie seccumi e trasparenza della chioma. quanto a conifere e riscontrabili sia in Si tratta di funghi che differenziano corpi popolamenti naturali che artificiali fruttiferi resupinati o pileati (a mensola), nonché in ambiente urbano (LARSEN e di consistenza per lo più legnosa, con COBB -POULE , 1990; RYVARDEN , 1993, imenoforo poroide ma con pori di 1994). Tra i principali generi fungini morfologia variabile a seconda della inclusi in questa famiglia si annoverano: specie. Lo sviluppo è continuo è può Fomitiporia , Fuscoporia , Inocutis , Inonotus , protrarsi per parecchi anni anche dopo la Onnia , Phellinus , Phylloporia , Porodaedalea morte della pianta ospite. E’ piuttosto e Pseudoinonotus. frequente infatti osservare la presenza di È proprio nei contesti urbani che questi corpi fruttiferi su ceppaie di piante morte funghi costituiscono un grave pericolo da tempo (FIGURA 1). In molti paesi baltici per l’incolumità di persone e cose in ed asiatici i corpi fruttiferi di questi quanto compromettono seriamente la basidiomiceti sono utilizzati per scopi stabilità delle piante aumentando medici e molti metaboliti da essi estratti sensibilmente i rischi di schianti e hanno evidenziato proprietà antiossidanti sradicamenti. Grazie infatti a particolari ed antitumorali (AJITH e JANARDHANAN , proprietà enzimatiche sono efficienti 2003; SHON et al ., 2003). Inoltre, sono stati degradatori della lignina risultando per studiati per il loro potenziale impiego in lo più agenti di carie bianca del legno qualità di biodegradatori nei confronti di nonché capaci di determinare cancri e componenti non naturali quali ad marciumi radicali. Solo alcune specie esempio le plastiche (WESENBERG et al ., sono spiccatamente saprofite vivendo 2003). Alcune specie mostrano una soprattutto a spese di legno morto. In completa o parziale selettività per genere, le manifestazioni esterne nelle particolari generi di ospiti. È il caso di piante cariate, a livello della chioma o Porodaedalea pini (Brot.) Murrill (ex lungo il fusto, sono assai tardive e Phellinus pini ) nei confronti delle specie ARBOR 2 - 2016 del genere Pinus , o di Phellinus pomaceus ricontrollo dell’albero. Prevedere (Pers.) Maire (ex P. tuberculosus ) nei l’evoluzione del processo degradativo da confronti delle specie del genere Prunus . parte di questi patogeni è particolarmente Altre, invece, presentano una forte importante vista l’elevata capacità selettività verso una particolare specie lignivora. ospite e difficilmente si adattano a vivere Tradizionalmente, la diagnosi di questi su specie diverse; questo è ad esempio il patogeni fungini è effettuata mediante caso di Phellinus chrysoloma (Fr.) Donk su l’osservazione dei corpi fruttiferi (FIGURE Picea . 2 e 3) e la loro successiva identificazione mediante l’impiego di opportune chiavi 19 di riconoscimento dicotomiche basate sull’analisi delle caratteristiche macroscopiche e microscopiche degli stessi. Questi ultimi, però, non sempre sono differenziati, soprattutto in ambiente urbano. In un recente studio, condotto sia in ambiente urbano che in ambiente forestale, è emerso che la diagnosi dei funghi agenti di carie e marciume radicale basata esclusivamente sull’osservazione dei corpi fruttiferi può sottostimare di oltre il 90% il numero Figura 1 – Vecchia ceppaia di castagno con alla effettivo di piante infette (GIORDANO et base corpi fruttiferi di Fuscoporia torulosa , al ., 2015). Nel caso particolare delle freccia gialla (San Giorio di Susa, TO). Hymenochaetaceae sono emersi valori di sottostima variabili tra l’82% per La difesa nei confronti delle carie e dei Fuscoporia torulosa (Pers.) T. Wagner & M. marciumi radicali causati da questi Fisch. e il 100% per Porodaedalea spp. patogeni è piuttosto difficile. Quando una In assenza di segni e sintomi è possibile pianta è colpita possono trascorrere molti ricorrere a metodi di diagnosi molecolare anni prima che compaiano sintomi basati sull’analisi del DNA fungino. visibili dell’infezione e che la pianta Presso il DISAFA – Università degli Studi stessa vada incontro a morte. A livello di Torino, è disponibile un servizio preventivo è di fondamentale importanza diagnostico basato su metodi mantenere le piante in buone condizioni biomolecolari (analisi del DNA fungino) vegetative ed evitare ogni possibile forma per la diagnosi precoce direttamente dal di danneggiamento a carico del fusto e legno e il contestuale riconoscimento dei delle radici, spesso difficile da perseguire principali funghi agenti di carie e soprattutto in ambiente urbano. marciume radicale (GUGLIELMO et al ., 2007, 2008; GONTHIER et al ., 2015) anche in Diagnosi assenza di corpi fruttiferi e, soprattutto, La diagnosi di questi patogeni riveste, in stadi molto precoci del processo come del resto per tutti gli agenti di carie infettivo. La diagnosi è abbinata ad un e marciume radicale, un notevole appropriato protocollo di interesse pratico in quanto consente di campionamento in campo, che prevede programmare idonee strategie di l’estrazione di tessuto legnoso con contenimento nonché i tempi di ARBOR 2 - 2016 trapano a punta sottile (GUGLIELMO et al ., 2010). Al termine dell’articolo sono riportati un estratto della chiave semplificata per l’identificazione delle principali specie fungine appartenenti alla famiglia delle Hymenochaetaceae (GONTHIER e NICOLOTTI , 2007a, b; GONTHIER e GIORDANO , 2012; GIORDANO e GONTHIER , 2014) ed una 20 descrizione sintetica dei caratteri morfologici, degli aspetti ecologici e delle Figura 3 – Corpi fruttiferi di alcune specie principali specie ospiti sulle quali fungine appartenenti alla famiglia delle possono essere riscontrate (TABELLA 1). Hymenochaetaceae . A sinistra: Inonotus hastifer su faggio (Valdieri, CN); a destra: Fomitiporia punctata su leccio (Genova). Phellinus weirii : una minaccia che arriva dall’America Tra le specie incluse nella famiglia delle Hymenochaetaceae , particolarmente temuta è l’introduzione in Europa di Phellinus weirii (Murrill) Gilb., attualmente inserito nella lista A1 1 dei patogeni di quarantena dell’ European and Mediterranean Plant Protection Organization (EPPO). L’attuale areale di distribuzione del patogeno include la costa occidentale degli USA (Washington, Oregon, Idaho, California), nonché il Canada (British Columbia), l’Alaska, il Giappone e la Siberia. Phellinus weirii è un agente di marciume radicale e carie interna del fusto, capace di attaccare un numero elevatissimo di conifere, determinando talora anche la perdita pressoché totale della produzione legnosa. I danni più ingenti si riscontrano in modo particolare nei giovani impianti. La douglasia [Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco] è senza dubbio la specie ospite più suscettibile, ma numerose sono le specie e Figura 2 – Corpi fruttiferi di alcune specie i generi suscettibili agli attacchi di questo fungine appartenenti alla famiglia delle temuto patogeno; tra le principali si Hymenochaetaceae . In alto: Inonotus hispidus su sofora (Genova); in basso: Phellinus torulosus su annoverano: Abies amabilis (Douglas ex castagno (San Giorio di Susa, TO). Loudon) Douglas ex Forbes, A. grandis 1Nella lista A1 sono inclusi tutti i patogeni di quarantena attualmente assenti nell’area EPPO. ARBOR 2 - 2016 (Douglas ex D. Don) Lindl., A. lasiocarpa sezione assume la colorazione giallo- (Hook.) Nutt., Chamaecyparis spp., Larix bruno ed una consistenza soffice. Nella occidentalis Nutt., Picea engelmannii Parry zona più alterata le cerchie annuali si ex Engelm., P. sitchensis (Bong.) Carrière, sfaldano a formare lamine concentriche Pinus contorta Douglas ex Loudon, P. separate fra loro (FIGURA 4); da qui monticola Douglas ex D. Don, P. ponderosa l’appellativo inglese della malattia Lawson & C. Lawson, Thuja plicata Donn “laminated root rot ”. A seguito della ex D. Don e Tsuga heterophylla (Raf.) Sarg. compromissione dell’apparato radicale, le (EPPO, 1990). piante perdono rapidamente la stabilità Le piante infette possono presentare una risultando frequentemente soggette a 21 distribuzione randomizzata nel sradicamenti. Anche la perdita di popolamento o a gruppi nei focolai di consistenza della parte basale del fusto infezione. I sintomi più evidenti sono favorisce lo schianto delle piante in rappresentati da un ridotto sviluppo del seguito alle sollecitazioni degli agenti cimale, anormale produzione di strobili meteorici quali vento e neve. Pertanto, la di piccole dimensioni e ingiallimento o diffusione della malattia nelle nostre arrossamento della chioma, seguiti da alberature cittadine potrebbe rivelarsi filloptosi precoce. Questi sintomi si estremamente pericolosa. manifestano tardivamente, anche dopo 5- 15 anni dall’infezione, quando
Recommended publications
  • Volume: 6 Number: 1 2019
    Internat�onalInternat�onal Journal Journal of of Secondary Secondary Metabol�te Metabol�te e-ISSN: 2148-6905 Internat�onal Journal of Secondary Metabol�te http://www.ijate.net/index.php/ijsm http://dergipark.gov.tr/ijsm I J S Volume: 6 Number: 1 M 2019 Internat�onal Journal of Secondary Metabol�te (IJSM) �s a peer-rev�ewed onl�ne journal International Journal of Secondary Metabolite, Vol. 6, No. 1, (2019) International Journal of Secondary Metabolite Scope of International Journal of Secondary Metabolite is published 4 issues per year (starting from June 2018) and accepts English language manuscripts covering all areas of plant biology (medical aromatic plants. plant physiology, biochemistry, plant chemistry, allelopathy, plant hormones, secondary metabolites, plant biotechnology, antioxidant). International Journal of Secondary Metabolite welcomes the submission of manuscripts that meet the general criteria of significance and scientific excellence. Authors are required to frame their research questions and discuss their results in terms of major questions in plant biology. In general, papers that are too narrowly focused, purely descriptive, or broad surveys, or that contain only preliminary data or natural history, will not be considered. Contribution is open to researchers of all nationalities. The following types of article will be considered: 1. Research articles: Original research in various fields of botany will be evaluated as research articles. 2. Research notes: These include articles such as preliminary notes on a study or manuscripts on a plant physiology and new records. 3. Reviews: Reviews of recent developments, improvements, discoveries, and ideas in various fields of plant biology will be requested by the editor or advisory board.
    [Show full text]
  • Molecular Identification of Fungi
    Molecular Identification of Fungi Youssuf Gherbawy l Kerstin Voigt Editors Molecular Identification of Fungi Editors Prof. Dr. Youssuf Gherbawy Dr. Kerstin Voigt South Valley University University of Jena Faculty of Science School of Biology and Pharmacy Department of Botany Institute of Microbiology 83523 Qena, Egypt Neugasse 25 [email protected] 07743 Jena, Germany [email protected] ISBN 978-3-642-05041-1 e-ISBN 978-3-642-05042-8 DOI 10.1007/978-3-642-05042-8 Springer Heidelberg Dordrecht London New York Library of Congress Control Number: 2009938949 # Springer-Verlag Berlin Heidelberg 2010 This work is subject to copyright. All rights are reserved, whether the whole or part of the material is concerned, specifically the rights of translation, reprinting, reuse of illustrations, recitation, broadcasting, reproduction on microfilm or in any other way, and storage in data banks. Duplication of this publication or parts thereof is permitted only under the provisions of the German Copyright Law of September 9, 1965, in its current version, and permission for use must always be obtained from Springer. Violations are liable to prosecution under the German Copyright Law. The use of general descriptive names, registered names, trademarks, etc. in this publication does not imply, even in the absence of a specific statement, that such names are exempt from the relevant protective laws and regulations and therefore free for general use. Cover design: WMXDesign GmbH, Heidelberg, Germany, kindly supported by ‘leopardy.com’ Printed on acid-free paper Springer is part of Springer Science+Business Media (www.springer.com) Dedicated to Prof. Lajos Ferenczy (1930–2004) microbiologist, mycologist and member of the Hungarian Academy of Sciences, one of the most outstanding Hungarian biologists of the twentieth century Preface Fungi comprise a vast variety of microorganisms and are numerically among the most abundant eukaryotes on Earth’s biosphere.
    [Show full text]
  • Fungal Diversity in the Mediterranean Area
    Fungal Diversity in the Mediterranean Area • Giuseppe Venturella Fungal Diversity in the Mediterranean Area Edited by Giuseppe Venturella Printed Edition of the Special Issue Published in Diversity www.mdpi.com/journal/diversity Fungal Diversity in the Mediterranean Area Fungal Diversity in the Mediterranean Area Editor Giuseppe Venturella MDPI • Basel • Beijing • Wuhan • Barcelona • Belgrade • Manchester • Tokyo • Cluj • Tianjin Editor Giuseppe Venturella University of Palermo Italy Editorial Office MDPI St. Alban-Anlage 66 4052 Basel, Switzerland This is a reprint of articles from the Special Issue published online in the open access journal Diversity (ISSN 1424-2818) (available at: https://www.mdpi.com/journal/diversity/special issues/ fungal diversity). For citation purposes, cite each article independently as indicated on the article page online and as indicated below: LastName, A.A.; LastName, B.B.; LastName, C.C. Article Title. Journal Name Year, Article Number, Page Range. ISBN 978-3-03936-978-2 (Hbk) ISBN 978-3-03936-979-9 (PDF) c 2020 by the authors. Articles in this book are Open Access and distributed under the Creative Commons Attribution (CC BY) license, which allows users to download, copy and build upon published articles, as long as the author and publisher are properly credited, which ensures maximum dissemination and a wider impact of our publications. The book as a whole is distributed by MDPI under the terms and conditions of the Creative Commons license CC BY-NC-ND. Contents About the Editor .............................................. vii Giuseppe Venturella Fungal Diversity in the Mediterranean Area Reprinted from: Diversity 2020, 12, 253, doi:10.3390/d12060253 .................... 1 Elias Polemis, Vassiliki Fryssouli, Vassileios Daskalopoulos and Georgios I.
    [Show full text]
  • (US) 38E.85. a 38E SEE", A
    USOO957398OB2 (12) United States Patent (10) Patent No.: US 9,573,980 B2 Thompson et al. (45) Date of Patent: Feb. 21, 2017 (54) FUSION PROTEINS AND METHODS FOR 7.919,678 B2 4/2011 Mironov STIMULATING PLANT GROWTH, 88: R: g: Ei. al. 1 PROTECTING PLANTS FROM PATHOGENS, 3:42: ... g3 is et al. A61K 39.00 AND MMOBILIZING BACILLUS SPORES 2003/0228679 A1 12.2003 Smith et al." ON PLANT ROOTS 2004/OO77090 A1 4/2004 Short 2010/0205690 A1 8/2010 Blä sing et al. (71) Applicant: Spogen Biotech Inc., Columbia, MO 2010/0233.124 Al 9, 2010 Stewart et al. (US) 38E.85. A 38E SEE",teWart et aal. (72) Inventors: Brian Thompson, Columbia, MO (US); 5,3542011/0321197 AllA. '55.12/2011 SE",Schön et al.i. Katie Thompson, Columbia, MO (US) 2012fO259101 A1 10, 2012 Tan et al. 2012fO266327 A1 10, 2012 Sanz Molinero et al. (73) Assignee: Spogen Biotech Inc., Columbia, MO 2014/0259225 A1 9, 2014 Frank et al. US (US) FOREIGN PATENT DOCUMENTS (*) Notice: Subject to any disclaimer, the term of this CA 2146822 A1 10, 1995 patent is extended or adjusted under 35 EP O 792 363 B1 12/2003 U.S.C. 154(b) by 0 days. EP 1590466 B1 9, 2010 EP 2069504 B1 6, 2015 (21) Appl. No.: 14/213,525 WO O2/OO232 A2 1/2002 WO O306684.6 A1 8, 2003 1-1. WO 2005/028654 A1 3/2005 (22) Filed: Mar. 14, 2014 WO 2006/O12366 A2 2/2006 O O WO 2007/078127 A1 7/2007 (65) Prior Publication Data WO 2007/086898 A2 8, 2007 WO 2009037329 A2 3, 2009 US 2014/0274707 A1 Sep.
    [Show full text]
  • New Records of Polypores from Iran, with a Checklist of Polypores for Gilan Province
    CZECH MYCOLOGY 68(2): 139–148, SEPTEMBER 27, 2016 (ONLINE VERSION, ISSN 1805-1421) New records of polypores from Iran, with a checklist of polypores for Gilan Province 1 2 MOHAMMAD AMOOPOUR ,MASOOMEH GHOBAD-NEJHAD *, 1 SEYED AKBAR KHODAPARAST 1 Department of Plant Protection, Faculty of Agricultural Sciences, University of Gilan, P.O. Box 41635-1314, Rasht 4188958643, Iran. 2 Department of Biotechnology, Iranian Research Organization for Science and Technology (IROST), P.O. Box 3353-5111, Tehran 3353136846, Iran; [email protected] *corresponding author Amoopour M., Ghobad-Nejhad M., Khodaparast S.A. (2016): New records of polypores from Iran, with a checklist of polypores for Gilan Province. – Czech Mycol. 68(2): 139–148. As a result of a survey of poroid basidiomycetes in Gilan Province, Antrodiella fragrans, Ceriporia aurantiocarnescens, Oligoporus tephroleucus, Polyporus udus,andTyromyces kmetii are newly reported from Iran, and the following seven species are reported as new to this province: Coriolopsis gallica, Fomitiporia punctata, Hapalopilus nidulans, Inonotus cuticularis, Oligo- porus hibernicus, Phylloporia ribis,andPolyporus tuberaster. An updated checklist of polypores for Gilan Province is provided. Altogether, 66 polypores are known from Gilan up to now. Key words: fungi, hyrcanian forests, poroid basidiomycetes. Article history: received 28 July 2016, revised 13 September 2016, accepted 14 September 2016, published online 27 September 2016. Amoopour M., Ghobad-Nejhad M., Khodaparast S.A. (2016): Nové nálezy chorošů pro Írán a checklist chorošů provincie Gilan. – Czech Mycol. 68(2): 139–148. Jako výsledek systematického výzkumu chorošotvarých hub v provincii Gilan jsou publikovány nové druhy pro Írán: Antrodiella fragrans, Ceriporia aurantiocarnescens, Oligoporus tephroleu- cus, Polyporus udus a Tyromyces kmetii.
    [Show full text]
  • The Diversity of Macromycetes in the Territory of Batočina (Serbia)
    Kragujevac J. Sci. 41 (2019) 117-132. UDC 582.284 (497.11) Original scientific paper THE DIVERSITY OF MACROMYCETES IN THE TERRITORY OF BATOČINA (SERBIA) Nevena N. Petrović*, Marijana M. Kosanić and Branislav R. Ranković University of Kragujevac, Faculty of Science, Department of Biology and Ecology St. Radoje Domanović 12, 34 000 Kragujevac, Republic of Serbia *Corresponding author; E-mail: [email protected] (Received March 29th, 2019; Accepted April 30th, 2019) ABSTRACT. The purpose of this paper was discovering the diversity of macromycetes in the territory of Batočina (Serbia). Field studies, which lasted more than a year, revealed the presence of 200 species of macromycetes. The identified species belong to phyla Basidiomycota (191 species) and Ascomycota (9 species). The biggest number of registered species (100 species) was from the order Agaricales. Among the identified species was one strictly protected – Phallus hadriani and seven protected species: Amanita caesarea, Marasmius oreades, Cantharellus cibarius, Craterellus cornucopia- odes, Tuber aestivum, Russula cyanoxantha and R. virescens; also, several rare and endangered species of Serbia. This paper is a contribution to the knowledge of the diversity of macromycetes not only in the territory of Batočina, but in Serbia, in general. Keywords: Ascomycota, Basidiomycota, Batočina, the diversity of macromycetes. INTRODUCTION Fungi represent one of the most diverse and widespread group of organisms in terrestrial ecosystems, but, despite that fact, their diversity remains highly unexplored. Until recently it was considered that there are 1.6 million species of fungi, from which only something around 100 000 were described (KIRK et al., 2001), while data from 2017 lists 120000 identified species, which is still a slight number (HAWKSWORTH and LÜCKING, 2017).
    [Show full text]
  • Polypore Diversity in North America with an Annotated Checklist
    Mycol Progress (2016) 15:771–790 DOI 10.1007/s11557-016-1207-7 ORIGINAL ARTICLE Polypore diversity in North America with an annotated checklist Li-Wei Zhou1 & Karen K. Nakasone2 & Harold H. Burdsall Jr.2 & James Ginns3 & Josef Vlasák4 & Otto Miettinen5 & Viacheslav Spirin5 & Tuomo Niemelä 5 & Hai-Sheng Yuan1 & Shuang-Hui He6 & Bao-Kai Cui6 & Jia-Hui Xing6 & Yu-Cheng Dai6 Received: 20 May 2016 /Accepted: 9 June 2016 /Published online: 30 June 2016 # German Mycological Society and Springer-Verlag Berlin Heidelberg 2016 Abstract Profound changes to the taxonomy and classifica- 11 orders, while six other species from three genera have tion of polypores have occurred since the advent of molecular uncertain taxonomic position at the order level. Three orders, phylogenetics in the 1990s. The last major monograph of viz. Polyporales, Hymenochaetales and Russulales, accom- North American polypores was published by Gilbertson and modate most of polypore species (93.7 %) and genera Ryvarden in 1986–1987. In the intervening 30 years, new (88.8 %). We hope that this updated checklist will inspire species, new combinations, and new records of polypores future studies in the polypore mycota of North America and were reported from North America. As a result, an updated contribute to the diversity and systematics of polypores checklist of North American polypores is needed to reflect the worldwide. polypore diversity in there. We recognize 492 species of polypores from 146 genera in North America. Of these, 232 Keywords Basidiomycota . Phylogeny . Taxonomy . species are unchanged from Gilbertson and Ryvarden’smono- Wood-decaying fungus graph, and 175 species required name or authority changes.
    [Show full text]
  • Extraction Optimization by Experimental Design of Bioactives from Pleurotus Ostreatus and Evaluation of Antioxidant and Antimicrobial Activities
    processes Article Extraction Optimization by Experimental Design of Bioactives from Pleurotus ostreatus and Evaluation of Antioxidant and Antimicrobial Activities Federica Ianni 1,† , Francesca Blasi 1,† , Paola Angelini 2,* , Simonetta Cristina Di Simone 3, Giancarlo Angeles Flores 2, Lina Cossignani 1,4,* and Roberto Venanzoni 2 1 Department of Pharmaceutical Sciences, University of Perugia, 06126 Perugia, Italy; [email protected] (F.I.); [email protected] (F.B.) 2 Department of Chemistry, Biology and Biotechnology, University of Perugia, 06122 Perugia, Italy; giancarlo.angelesfl[email protected] (G.A.F.); [email protected] (R.V.) 3 Department of Pharmacy, Botanic Garden “Giardino dei Semplici”, Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, via dei Vestini 31, 66100 Chieti, Italy; [email protected] 4 Center for Perinatal and Reproductive Medicine, Santa Maria della Misericordia University Hospital, University of Perugia, Sant’Andrea delle Fratte, 06132 Perugia, Italy * Correspondence: [email protected] (P.A.); [email protected] (L.C.); Tel.: +39-0755857346 (P.A.); +39-0755857959 (L.C.) † Both authors contributed equally to this work. Abstract: Oyster mushroom (Pleurotus ostreatus) has gained in the last years increasing attention due to its richness in bioactive metabolites with health properties, making this variety an attractive Citation: Ianni, F.; Blasi, F.; Angelini, candidate for promising developments in nutraceutical and cosmeceutical fields. According to the P.; Simone, S.C.D.; Angeles Flores, G.; conditions planned by the experimental design approach, the ultrasound-assisted extraction of the Cossignani, L.; Venanzoni, R. phenol fraction from P. ostreatus was performed by evaluating the influence of critical variables Extraction Optimization by (solvent, solvent/solid ratio, time, temperature) on total phenol content and antioxidant activity.
    [Show full text]
  • Fungi: Foes Or Friends of Veteran Trees? I Monumentali – Convegno Internazionale Sulla Cultura, Filosofia E Tecnica Degli Alberi Veterani
    Fungi: foes or friends of veteran trees? I Monumentali – Convegno Internazionale sulla cultura, filosofia e tecnica degli alberi veterani Prof. Dr. Francis W.M.R. Schwarze Applied Wood Science Bio-engineered Wood Varese, 23. November 2012 Fungi as beneficial microorganisms Pharmaceuticals/Food Symbionts Mycotecture Antagonists Philip Ross/University of San Francisco I Monumentali, Varese Wood decay fungi as catalyst for biodiversity The habitat created by wood decay fungi helps to make old trees so important for wildlife diversity. Decay is not a static condition and as the habitat changes, especially as trunks and branches hollow and the bark ages, new habitats are created and exploited by increasingly specialized wildlife. Once cavities have been created, they are occupied by creatures as diverse as bats and great spotted woodpeckers. I Monumentali, Varese Fungal biotechnology at Empa Tree ring analysis Increase in wood permeability 1 cm Control 6 weeks DeFlorio et al. (2005) Dendrochronologia 22, 123-130. Schwarze et al. (2006) Holzforschung. Decomposition of coffins Improvement of acoustics I Monumentali, Varese Schwarze et al. (2008). New Phytologist 179, 1095-104. "Mycowood" project Influence of climate on the quality of resonance wood Old Cremona violins passed their zenith Increasing size of concert halls. How can we improve the acoustic properties of contempory resonance wood to compensate Concert hall Lucerne supply shortages? Schwarze et al. (2008). New Phytologist 179, 1095-104. I Monumentali, Varese Violins of Antonio Stradivari (1644-1737) Stradivari's earliest extant label is dated 1666 and his last 1737. His finest instruments were made after 1700. He produced some 1,100 instruments, of which about 540 violins, 12 violas and 50 cellos are known.
    [Show full text]
  • Journal of Plant Pathology (2015), 97 (Supplement), Oral Edizioni ETS Pisa, 2015 S17
    Journal of Plant Pathology (2015), 97 (Supplement), Oral Edizioni ETS Pisa, 2015 S17 DETECTION, HOST PREFERENCE AND ROLE ON TREE RACE TYPING AND MOLECULAR CHARACTERIZATION STABILITY OF WOOD DECAY FUNGI IN URBAN ENVI- OF XANTHOMONAS CAMPESTRIS pv. CAMPESTRIS RONMENT. L. Giordano, F. Sillo, P. Gonthier. Department of STRAINS OCCURRING IN ITALY. P. Bella1, C. Moretti2, C .P. Agricultural, Forest and Food Sciences (DISAFA), University of To- Strano1, M. Zaccardelli3, F. Branca1, R. Buonaurio2, J.G. Vicente4, rino, Largo Paolo Braccini 2, I-10095 Grugliasco (TO), Italy. E-mail: V. Catara1. 1Department of Agriculture, Food and Environment [email protected] (Di3A), University of Catania, Via Santa Sofia 100, I-95123 Catania, Italy. 2Department of Agricultural, Food and Environmental Sciences Wood decay fungi colonizing stem and root systems can predis- (DSA3), University of Perugia, Borgo XX Giugno 74, I-06121 Peru- pose trees to the risk of windthrows or limb failures, thus resulting gia, Italy. 3Agricultural Research Council – Experimental Institute for in significant damages especially in urban environment. Hence, an Horticulture (CRA-ORT), Via Cavalleggeri 25, I-84098 Pontecagnano 4 early detection and identification of hazardous wood decay agents Faiano (SA), Italy. School of Life Sciences, University of Warwick, may be pivotal during tree hazard assessment of urban trees. In this Wellesbourne Campus, CV35 9EF, United Kingdom. E-mail: patrizia. paper we report the results of a long lasting research performed in [email protected] the city of Turin and in other urban contexts, based on the applica- tion of conventional diagnostic methods (visual inspection of trees) Xanthomonas campestris pv. campestris (Xcc) is the causal agent and molecular biology methods (e.g.
    [Show full text]
  • Anti-Acne Activity of Italian Medicinal Plants Used for Skin Infection Kate Nelson, Emory University School of Medicine James T
    Anti-acne activity of Italian medicinal plants used for skin infection Kate Nelson, Emory University School of Medicine James T. Lyles, Emory University Tracy Li, Emory University Alessandro Saitta, Universita degli Studi di Palermo Eugenia Addie-Noye, Emory University Paula Tyler, Emory University Cassandra Quave, Emory University Journal Title: Frontiers in Pharmacology Volume: Volume 7, Number NOV Publisher: Frontiers Media | 2016-11-10, Pages 425-425 Type of Work: Article | Final Publisher PDF Publisher DOI: 10.3389/fphar.2016.00425 Permanent URL: https://pid.emory.edu/ark:/25593/rtfc8 Final published version: http://dx.doi.org/10.3389/fphar.2016.00425 Copyright information: © 2016 Nelson, Lyles, Li, Saitta, Addie-Noye, Tyler and Quave. This is an Open Access work distributed under the terms of the Creative Commons Attribution 4.0 International License (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/). Accessed September 25, 2021 1:00 AM EDT ORIGINAL RESEARCH published: 10 November 2016 doi: 10.3389/fphar.2016.00425 Anti-Acne Activity of Italian Medicinal Plants Used for Skin Infection Kate Nelson 1, James T. Lyles 2, Tracy Li 2, Alessandro Saitta 3, Eugenia Addie-Noye 2, Paula Tyler 4 and Cassandra L. Quave 1, 2, 5* 1 Department of Dermatology, Emory University School of Medicine, Atlanta, GA, USA, 2 Center for the Study of Human Health, Emory University College of Arts and Sciences, Atlanta, GA, USA, 3 Department of Agricultural and Forest Sciences, Università Degli Studi di Palermo, Palermo, Italy, 4 Department of Chemistry, Emory University College of Arts and Sciences, Atlanta, GA, USA, 5 Antibiotic Resistance Center, Emory University, Atlanta, GA, USA Propionibacterium acnes is implicated in the pathogenesis of acne vulgaris, which impacts >85% of teenagers.
    [Show full text]
  • Difesa Delle Piante Per L'alimentazione E L'energia
    XXI Convegno Nazionale Società Italiana di Patologia Vegetale (SIPaV) Difesa delle piante per l’alimentazione e l’energia BOOK OF ABSTRACTS Edited by: Giordano L., Spadaro D., Gonthier P. Torino, 21-22-23 Settembre 2015 Centro Congressi Torino Incontra Via Nino Costa 8, Torino 00_XXI convegno SIPAV frontespizio.indd 1 08/09/15 15:05 XXI Convegno Nazionale della Società Italiana di Patologia Vegetale (SIPaV) Difesa delle piante per l’alimentazione e l’energia Book of abstracts Edited by: Giordano L., Spadaro D., Gonthier P. Department of Agricultural, Forest and Food Sciences (DISAFA), University of Torino, Largo Paolo Braccini 2, I-10095 Grugliasco (TO), Italy Edizioni ETS, Pisa, Italy Piazza Carrara 16-19, I-56126 Pisa, Italy Fax: +39.050.20158, Tel: +39.050.29544 ISBN: 978-884674308-4 Edizioni ETS 00_XXI convegno SIPAV frontespizio.indd 2 08/09/15 15:05 XXI Convegno Nazionale Società Italiana di Patologia Vegetale (SIPaV) Difesa delle piante per l’alimentazione e l’energia Comitato Scientifico Comitato Organizzatore Segreteria del Convegno Maria Lodovica Gullino Maria Lodovica Gullino Claudia Filippo Giovanni Vannacci Paolo Gonthier Martina Bilanzuoli Giuseppe Firrao Davide Spadaro Incoronata Luongo Emilio Stefani Massimo Pugliese Luana Giordano Paolo Gonthier Greice Amaral Carneiro Davide Spadaro Massimo Pugliese [email protected] Con la Collaborazione di: Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) Agroinnova Con il Contributo di: Università degli Studi di Torino A.N.T. – AgriNewTech s.r.l. Dow AgroSciences Con il Patrocinio di: EXPO 2015 EXPOTO 2015 00_XXI convegno SIPAV frontespizio.indd 3 08/09/15 15:05 XXI convegno SIPAV.indb 4 04/09/15 10:53 XXI Convegno Nazionale SIPaV (2015), Programma Edizioni ETS Pisa, 2015 5 XXI CONVEGNO NAZIONALE SOCIETÀ ITALIANA PATOLOGIA VEGETALE CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA TORINO, 21-22-23 SETTEMBRE 2015 PROGRAMMA Lunedì 21 Settembre 2015 12.00 Registrazione dei partecipanti e affissione Posters (n.
    [Show full text]