“La voce di ” maggio-giugno 2007 1 foto: W. Argenta foto: - W. realizzazione grafica: SERSIS Servizi e Sistemi, Lentiai

Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB BL - Periodico bimensile - Anno XLVII - maggio giugno 2007 - N. 3

Evidentemente la scuola riveste un ruolo educativo globale e non solo sco- lastico e di questo non si può che ral- legrarsi e incoraggiarla a diventarlo Cari genitori e insegnanti sempre di più. Si comprende allora l’im- portanza che i genitori collaborino con Incomincia così una lettera aperta dei sono? Di chi mi fido? Quale futuro? la scuola. ragazzi di terza media che prima di Come decidere? Verso dove? E’ la stra- Genitori, insegnanti sono i destinatari Natale hanno manifestato il loro disa- da giusta? Quale guida? Cosa so fare? della lettera. gio di crescere in mezzo a dubbi e Forse la domanda: cosa vuoi fare? è Ma i ragazzi hanno scritto di un’altra angosce e a punti di riferimento ancora troppo pesante, troppo respon- risorsa fondamentale per loro: gli amici. insicuri. sabilizzante per avere una risposta; “L’amico ti rende felice anche nei mo- Lo stesso sentire si è manifestato in forse i tempi non sono ancora matu- menti peggiori. L’amico è un fiore che diverse iniziative che la scuola ha pro- ri. Ci sarebbe da chiedersi perché? E’ sboccia nel momenti del bisogno, è mosso affinché da dentro uscissero forse perché si passa troppo veloce- un tesoro che va sempre custodito”. pensieri che non sempre vengono fuori mente “dal tenerli per mano” al “deci- “E’ un fascio di luce nel buio, un appi- spontaneamente e in maniera esplici- di cosa vuoi fare”? glio saldo e sicuro, una fonte continua ta. I ragazzi lo hanno messo in pub- Qual è la via da seguire? di allegria e di risate. Mi rallegra quan- blico durante lo spettacolo tenuto nella Sanno che non ci sono scappatoie: le do sto male. L’amico è la cosa più palestra della scuola proprio nei giorni decisioni devono prenderle e correre bella al mondo”. che precedono il Natale. Hanno letto anche il rischio di sbagliare. Un ragazzo, una ragazza che non fre- una lettera, hanno attaccato sui car- “Ho capito che devo mettermi alla pro- quenta amici (validi) non ha molte spe- telloni le loro riflessioni. va e non scoraggiarmi se non riesco ranze di crescere bene. Noi, i grandi, abbiamo tante volte la al primo colpo; se si vuole raggiunge- Tra poco la parrocchia avrà a disposi- difficoltà di comprendere i segnali che re un obiettivo si deve provare e ri- zione l’asilo per dare occasioni di in- i ragazzi ci rivolgono: quando le loro provare: se non provi non potrai mai contrarsi. Cari genitori, cari insegnan- riflessioni ci arrivano dobbiamo dire un sapere la verità su te stesso. I miei ti, cari amici, troviamoci per renderlo grazie a chi ce le offre, la scuola in sogni si avvereranno solo se ci credo un luogo di crescita della comunità. questo caso. davvero”. don Gabriele Cosa dicono? Cosa chiedono? Stiamo crescendo, ma abbiamo pau- La risposta è unanime, davvero ra perché ci sentiamo insicuri. unanime. Paura di sbagliare nelle decisioni: “Abbiamo bisogno della stima, della fi- “Quando devo decidere mi sento ducia e dell’incoraggiamento delle per- come se uno mi puntasse una pistola sone di cui abbiamo fiducia”: i genitori alla tempia”. “E’ come se dovessi sce- e i professori. Sono le persone signifi- gliere tra due tunnel: non so dove mi cative perché quotidianamente li fre- portano”. ”Fino ad ora i genitori ci han- quentano e li conoscono meglio. Quo- no tenuto per mano, ma adesso ci tidiano deve essere il tempo dedicato chiedono: “Cosa vuoi fare?”. a tener viva la fiducia. Ci troviamo di fronte ad un bivio: Ce A parte i genitori, cosa ovvia, è signi- la farò? E se sbaglio? Cosa voglio? Chi ficativa la fiducia posta nei professori. 2 “La voce di Lentiai” ,aggio-giugno 2007

Sommario

Fatti e Parole - Cari genitori e insegnanti Comunità in cammino Calendario liturgico - Calendario liturgico - Prima Comunione GIUGNO 2007 LUGLIO 2007 - Anagrafe Venerdì 1: Domenica 1: - Esperienze catechistiche S. Giustino, martire Tredicesima del tempo ordinario - Verbale C.P.P. Domenica 3: Martedì 3: - Costa d’Avorio Solennità della SS. Trinità; CRESIMA S. Tommaso, apostolo; messa a Pagina della solidarietà Martedì 5: Ronchena. - ACAT S. Bonifacio, vescovo e martire Domenica 8: - AIPD Domenica 10: Le nostre chiese Solennità del Corpus Domini; processione Quattordicesima del tempo ordinario - Il Novecento eucaristica Mercoledì 11: Insieme per le nostre chiese Lunedì 11: S. Benedetto, abate e patrono d’Europa - San Donato S. Barnaba, apostolo Giovedì 12: Briciole Mercoledì 13: Ss. Ermagora vescovo, e Fortunato dia- Lentiai da scoprire S. Antonio di Padova, dottore della Chiesa cono, martiri Lentiai: andata e ritorno Venerdì 15: Domenica 15: - La mia Africa Solennità del S.Cuore di Gesù; messa a Tal- Quindicesima del tempo ordinario landino Pianeta Scuola Lunedì 16: - Lettera dal Kosovo Sabato 16: Beata M. Vergine del Monte Carmelo; - La gita a Strasburgo Cuore Immacolato di Maria SS.ma messa alle 10,30 e processione - Racconti di un ex internato Domenica 17: Attualità in S.O.M.S. Undicesima del tempo ordinario Domenica 22: - Assemblea Soci Martedì 19: Sedicesima del tempo ordinario - 25 aprile Ss. Gervasio e Protasio; messa a San Ger- Lunedì 23: - I veneziani vasio S. Brigida, religiosa, patrona d’Europa Sport a Lentiai Giovedì 21: Mercoledì 25: Forum S. Luigi Gonzaga, religioso S. Giacomo, apostolo; messa a Colderù Offerte Domenica 24: Giovedì 26: Arte e cultura Natività di S. Giovanni Battista; Ss. Gioacchino ed Anna, genitori di Giornata per la carità del Papa - Leo Marcer Maria V. - Una poesia, un incontro: Giovedì 28: Domenica 29: Farfalla S. Ireneo, vescovo e martire Venerdì 29: Diciassettesima del tempo ordinario Ss. Pietro e Paolo, apostoli; Martedì 31: Redazione messa a Campo San Pietro S. Ignazio di Loyola, sacerdote Gabriella Bondavalli, Flavia Colle Ivano Da Barp, Gabriele Secco Impaginazione e grafica Chiara Cesa, Cristian Facchin Prima Comunione Realizzazione sito web SERSIS – Lentiai Intestazione Walter Argenta Hanno collaborato ACAT 511, AIPD , Mirko Berna, Giorgia Casagrande, Laura Casagrande, Moreno Centa, Claudio Comel, Francesco Dalla Balla, Anna Dalle Mule, Samuel Endrighetti, Germain Goué, Milena Lazzarotto, Pro Loco Lentiai, Ragazzi V Elementare, Silvana Rotondo, Salavdi Shala

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direttore don Gabriele Secco responsabile ai sensi di legge don Lorenzo Dell’Andrea Iscrizione Tribunale di Belluno N°65 del 14.10.66 Stampa Tipografia Piave srl – Belluno Telebelluno nella rubrica “Insieme oltre il 2000” propone la rassegna dei giornali parrocchiali Bachis Mattia, Bertelle Nicola, Berton Daniel, Cavacece Lisa, Cavacece Nicole, Cesa Fran- Giovedì 18:30 e 21:30 cesco, Comiotto Sirya, Curto Nicola, Dall’Asen Angela, Dalla Balla Marta, Dalla Piazza Venerdì 6:30 e 10:30 Giulia, Dalle Mule Federico, De Gasperi Marco, Deola Nicole, Deola Luana, Ferrighetto Daniela, Gasperin Daniele, Girardini Alexia, Paier Samuele, Raccanelli Michael, Sbardella Alice, Soligo Nicole, Tremea Valentina, Vergerio Francesco, Villanova Giulia, Zandomen- ghi Simone, Zuccolotto Francesco, Zuccolotto Sara, Zuccolotto Sharon. “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2007 3 Anagrafe Nuovi figli di Dio Nuove Il 7 aprile 2007 famiglie 1. TORMEN FRANCESCO di Alessandro e Dalla Zanna Tamara, via Madonna del Piave cristiane 2. CIMA MARCO da Villa di Villa e SOMA- CAL SABA da Bardies, sposati a Bardies il 14.4.2007 3. ENRICO COLLET da Aune e BURLON RO- MINA da Ronchena, sposati a Lentiai il 2.06.2007 Esperienze catechistiche Visita n° 2 Mercoledì 11 aprile siamo ritornati alla co- munità Arcobaleno per completare la visi- ta al MUSEO DEL SOGNO. Aldo, l’animatore della comunità e colui che ha raccolto una montagna di oggetti signi- ficativi da tutto il mondo, ci ha guidato nel- la visita. Intanto Nicola e Francesco hanno aggiunto Il 15 aprile 2007 all’anfora, contenente acque da tutto il 2. SCARTON THOMAS di Marco e Balbinot Roberta, via Colli mondo, una bottiglietta di acqua della Ri- 3. CIRILLO GRIAN FRANCESCO di Cosimo e Scarton Paola, via Bardies monta. 4. ZUCCARELLI ILARY di Luca e Ponce Tamara, via Vittorio In una specie di lunga serra a tunnel ab- 5. ZUCCARELLI NATALY di Luca e Ponce Tamara, via Vittorio Veneto biamo visto una quantità di crocifissi abbi- nati in modo strano ad altri oggetti. All’inizio Aldo ci ha mostrato un grembiule da cucina e una pinza per prendere le bra- ci. “Perché?” ha chiesto. Era forte nel fare domande difficili per farci pensare. Il grem- biule è il vestito di chi serve, e Gesù ha servito, “e voi chi volete servire?”. E la pin- za? Il vangelo di Gesù scotta le mani a chi lo prende sul serio. E subito dopo ci ha mostrato perché. C’era un barbone che dormiva in uno sca- tolone con a fianco un crocifisso senza mani: “Chi può tirar su quel barbone visto che Gesù è senza mani? Qualcuno gli pre- sta le mani?”. Più avanti c’era un crocifisso di vetro, sen- za testa e lì a fianco altre teste che poteva- no stare sul corpo di Gesù. “Provate a met- tere la testa del vostro nemico al posto di quella di Gesù e poi decidete che fare!”. Poi c’era un letto di ferro: “Su questo letto Il 3 maggio 2007 è morta mia madre dopo lunga malattia”, 6. APUZZO MARIO di Matteo e Stan Gabriela, via dei Martiri ci ha detto “e qui ci sono due sedie. Dove le mettiamo? Qui vicino? Le mie zie quan- do andavano a trovare la sorella inferma si Nella pace del Signore mettevano distanti, zitte, zitte. Non ci si può mettere ad insegnare quando si è a letto 19. LARGURA GINA VANDA di anni 94, via Bardies, deceduta il 31.3.2007 e sepolta a Lentiai così”. 20. ZANIVAN GANCARLO di anni 69, via Madonna del Piave, deceduto il 5.4.2007 e sepolto Aldo ci ha accompagnato a percorrere le a Lentiai vie dove si trovava sempre un crocifisso: 21. DALLE MULE GILDA di anni 96, da Stabie, deceduta il 17.4.2007 e sepolta a Stabie la via della felicità, della tristezza, dell’ab- 22. VELLO CORINA di anni 95, via Monte Garda, deceduta il 19.4.2007 e sepolta a Lentiai 23. DALLA LIBERA ALDO di anni 80, via Papa Lucani, deceduto il 19.4.2007 e sepolto a bandono, dei poveri, dei bambini abban- Lentiai donati, degli alcolizzati, dei detenuti In Fuori parrocchia ogni via erano raccolte lettere di persone Fontana Maria ved. Fabiane di anni 96 da Coledrù, abitante a Cimbergo (BS), deceduta alla che raccontavano la loro esperienza. casa di riposo di Bisogni (BS) il 1°.5.2007 e sepolta a Cimbergo. (Ragazzi di V elementare) 4 “La voce di Lentiai” ,aggio-giugno 2007

ricreativi, grest ); - sarebbe importante mantenere l’uso della cucina; - negli scantinati dovrebbe essere predi- sposta un’unica sala per conferenze; - la ristrutturazione dell’edificio dovrà pro- cedere di pari passo con la formazione di un gruppo di persone che si occupi della Verbale C.P.P. del 19 marzo 2007 manutenzione e della gestione dei locali; - si dovrà provvedere alla riorganizzazio- ne non solo dell’interno, ma anche del- Presso la casa di spiritualità “Stella Maris”, parrocchia della forania alla creazione di l’esterno dell’edificio; si è riunito il Consiglio Pastorale Parroc- una “piccola comunità di preti e laici che - a breve cominceranno i lavori di aper- chiale con il seguente Ordine del Giorno: sperimenti in sé la forza rinnovatrice del tura dell’ingresso da via Piccolotto. 1. Momento di preghiera e riflessione. Vangelo e lo testimoni agli altri”. La propo- Varie ed eventuali: sono state date 2. Lettura verbale seduta precedente. sta di don Martino è stata ritenuta molto alcune comunicazioni e fatte delle 3. Relazione riunione Consiglio Pastorale seria e valida e ci si è riservati di discuter- proposte. Foraniale del 19 febbraio. ne più diffusamente nelle prossime riunioni - I lavori della nuova scuola materna pro- 4. Utilizzo edificio scuola materna dopo la del C.P.P. Nel corso dell’incontro foraniale cedono a ritmi serrati in vista dell’aper- chiusura del 3 giugno: idee e proposte. non c’è stato invece il tempo per riprende- tura imminente. L’asilo nido, infatti, apri- 5. Varie ed eventuali. re e fare il punto sulle tematiche sollevate rà il 16 aprile prossimo con pochi bam- L’incontro si è aperto con una riflessione dagli “Appunti per il Vescovo”. E’ stato suc- bini seguiti da un’educatrice e da suor sul tempo della Quaresima, partendo dalla cessivamente aperto il dibattito sull’utilizzo Caterina, la quale coordinerà tutta la lettura del passo del Vangelo di Marco che dell’edificio della scuola materna che a giu- struttura appoggiandosi ad una psicope- parla del cieco cui Gesù ridà la vista. gno, dopo 83 anni, cesserà la sua attività. dagogista esterna; il resto del persona- Come al terzo punto dell’ordine del giorno, E’ stata subito condivisa da tutti l’idea che le verrà gestito da una cooperativa. il parroco ha esposto quanto emerso dalla l’attuale scuola materna possa trasformarsi, - E’ stata avanzata la proposta di indire riunione del Consiglio Pastorale Foraniale previe opportune modifiche, in oratorio par- un’assemblea parrocchiale. Sull’opportu- del 19 febbraio. La serata era presieduta rocchiale. Tenendo presente questa desti- nità, gli scopi e le modalità si discuterà da don Martino Zagonel, vicario generale nazione, si è detto quanto segue: nel prossimo C.P.P. della diocesi, il quale, nel sottolineare le - l’edificio dovrà essere un “contenitore” - Anche quest’anno saranno i giovani ad molteplici situazioni di difficoltà vissute at- flessibile, che si adatti a vari scopi (cate- animare la Via Crucis pasquale. tualmente dalle famiglie, ha delegato ogni chismo, iniziative parrocchiali, momenti La segreteria Scoperta di un paese dell’Africa. 5 Il Cristianesimo incontra la Costa d’Avorio (seconda parte) 1918-1940 1945 terzo mondo invitando le Chiese di antica Nel sud, in questo arco di tempo, i missio- A partire dal 1945 tutti comprendono che cristianità a inviare subito dei sacerdoti. nari SMA e le suore della Congregazione la scuola è la via principale per diventare I vescovi ormai sono scelti unicamente tra della Nostra Signora degli Apostoli crebbe- funzionari statali ed avere un salario ga- il clero locale. Bernard Yago è il primo ad ro di numero e i responsabili della Chiesa rantito: una rendita assicurata per i geni- essere ordinato da papa Giovanni XXIII a poterono allora suddividere il territorio e tori che vi inviano i figli. Numerosi villaggi Roma il 7 agosto 1960, pochi mesi prima aprire delle missioni nei centri più impor- vogliono la loro scuola e chiedono alla mis- dell’indipendenza del Paese. tanti. Dal 1922 le scuole cattoliche ricevet- sione di aprirne una anche da loro. I mis- L’africanizzazione della gerarchia sarà com- tero il permesso di riaprire con l’accordo sionari e le suore condividono la convinzio- pleta nel 1975. internazionale detto “Protocollo di s. Ger- ne che la scienza senza la coscienza (cioè don Germain main en Laye” del 1919 che fu un dono dal senza una formazione morale e religiosa) cielo e che sbloccò la situazione. Tuttavia è una rovina. Si assiste ad una esplosione le regole severe per i diplomi di insegna- scolastica con un conseguente aumento mento e stretti vincoli imposti per la sicu- consistente di battezzati. rezza degli edifici frenarono lo sviluppo Altri strumenti di formazione cristiana ap- delle scuole. paiono a partire dal 1935 per l’iniziativa di Venne nel frattempo realizzata una rete preti e suore: sono i movimenti di Azione efficiente di strade che incoraggiò i conta- Cattolica che introducono il metodo del ve- dini a produrre per vendere. Il denaro rese dere-giudicare-agire nell’affrontare e risol- più facile la vita e introdusse novità. La cul- vere i problemi secondo la fede. Il metodo tura tradizionale si incrinò e il cristianesi- aiuterà molti cristiani a promuovere il bene mo si introdusse nel varco aperto. comune nella propria realtà. Anche il nord visse un momento provviden- 1955: nuove diocesi e nuovi vescovi ziale quando a Katiola, dove le suore ave- Il 1955 vede la trasformazione dei vicariati vano aperto un dispensario, un giorno un e prefetture apostoliche in diocesi. I nuovi bambino sul punto di morire venne battez- vescovi indigeni si sentono più liberi nel zato “per mandarlo in paradiso”, come si cercare i collaboratori di cui hanno biso- diceva allora. Il bimbo invece guarì e la sua gno, soprattutto religiosi e religiose per l’in- mamma concluse che quella era la via giu- segnamento nella scuola primaria e poi sta. Era il 1929. La voce si diffuse e nel secondaria. I genitori infatti fanno pressio- 1930 i battesimi furono 30, nel 1931 furo- ne e sono disposti a pagare per la scolariz- no 183 e 1375 nel 1932 per tornare poi zazione dei loro figli. al ritmo più normale di 300 battesimi al- Nel 1957 Pio XII con l’enciclica “Fidei Chiesa di Yamassoukro l’anno. donum” viene in soccorso ai vescovi del “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2007 5

Quella sera mi è caduto il velo dagli occhi

Carissimi amici del Club, è con pia- quanto male quel piccolo mostri- lasciato il mio lavoro. cere che ritorno con queste righe ciattolo chiamato alcool possa pro- Ci siamo fatti un pianto tutti quan- a salutarvi perché anche se non vi vocare, quante sofferenze, quanti ti, sia io che i miei colleghi, ma vedo vi penso tanto e chiedo sem- disagi familiari! non potevo più continuare: que- pre di voi e di come state. La nostra famiglia ha incominciato sto viaggiare mi era diventato pe- Quella del Club per me è stata allora un percorso in salita: è stata sante. un’esperienza indimenticabile che una salita faticosa, con qualche in- Acat 511 ha cambiato lentamente la mia vita toppo, ma siamo stati contenti di e quella dei miei familiari. averlo fatto insieme. Ricordo ancora la prima volta che Ora vedo tutto molto bene e sono sono entrata al club. Pensate, sono contenta per lui perché è più tran- ormai passati diciotto anni: era quillo, ma anche per tutti noi che l’anno 1989. Quella sera è stato gli stiamo vicini perché stiamo bene come se avessi tolto un velo dai in sua compagnia. miei occhi e ho potuto vedere Desidero dirvi che a malincuore ho Vent’anni di AIPD

L’Associazione Italiana Persone Down di nizza e la professoressa Francesca Mar- l’altro il servizio di ristorazione. Belluno festeggia i vent’anni della sua co- cer e in collaborazione con l’Associazione Ci si augura che il pubblico accorra nu- stituzione in provincia, ed ha messo in Primavera. Il pubblico ha tributato ripe- meroso: con i calciatori “in erba” e con la cantiere un fitto e vario programma per tuti e meritati applausi ad uno “spettaco- sorpresa della presenza di qualche spor- l’occasione. Dopo il concerto del gruppo lo” nel quale i linguaggi creativi dell’arte tivo illustre il divertimento è assicurato. “Train de Vie” tenutosi in marzo al Pala- hanno saputo trasmettere messaggi ed Per info.: sport di , si è svolto nei mesi scorsi emozioni senza l’uso della parola, per nien- Tel/Fax 0439/305026 il corso di danza, musica e colore che ha te sviliti, anzi cell. 320/20566810 visto coinvolti alcuni giovani con Sindro- Nell’atrio dell’Istituto è stata allestita la e-mail [email protected] me di Down con un gruppo di alunne delle mostra dei quadri dipinti dai ragazzi du- sito www.aipdbelluno.org classi superiori dell’Istituto Canossiano di rante il Laboratorio, mostra che in aprile . era stata esposta al Palazzo dei Servizi di Sotto la guida qualificata di Franco Gia- Sedico. nizza per la danza, Giovanni Sogne per la Il prossimo appuntamento, nella sequen- parte pittorica e Nelso Salton per quella za delle iniziative per il ventennale AIPD, musicale i giovani hanno dato vita al la- si svolgerà proprio a Lentiai. boratorio artistico-espressivo “LIBERI DI Infatti il 10 giugno si terrà, al cam- CREARE” realizzando una serie di dipinti po sportivo di Lentiai, un quadran- attraverso i quali esprimono liberamente golare di calcio per categoria allie- le sensazioni e le emozioni generate dal- vi, cui parteciperanno le squadre di: la musica e dalla danza. Cavarzano,Cittadella, Conegliano, Feltrese Il risultato di questa attività è sta- Prealpi. Il torneo, che gode del Patrocinio to presentato pubblicamente il 23 della Regione Veneto, della Provincia di maggio scorso, presso la palestra Belluno e del Comune di Lentiai, si deno- dell’Istituto Canossiano. A questa rap- mina 1° Trofeo CALVI ALIMENTARI. presentazione finale hanno partecipato Grande merito va all’U.S. Calcio Lentiai anche alcune classi della Scuola Elemen- che si è adoperata per gli aspetti tecnico- tare, che avevano fatto un percorso ana- sportivi e al Gruppo ANA Lentiai che ha logo, attraverso la danza, con Franco Gia- lavorato per quelli logistici, garantendo tra 6 “La voce di Lentiai” ,aggio-giugno 2007 Le nostre chiese a cura di Claudio Comel

La chiesa di Lentiai e la sua storia - il Novecento (VII)

Il Novecento è segnato dai due av- del tetto della navata centrale. merose pale (Crocifissione, Battesimo, venimenti bellici carichi di drammati- Nel 1960 si procedette alla nuova pa- Trinità, Rosario, Carmine, Ss. Seba- che conseguenze anche per la comu- vimentazione (reimpiegando all’ester- stiano e Rocco, S. Antonio) ad opera nità lentiaiese. Il primo conflitto mon- no della chiesa le pietre del preceden- dei fratelli Volpin di Padova e nel 1976 diale, in particolare, è rimasto scolpito te pavimento) e negli anni 1962-63 fu installato il nuovo organo Pugina nella memoria collettiva, oltre che per fu eseguito il restauro degli affreschi dopo che da anni il vecchio Callido era i numerosi caduti in guerra, per le sof- dei dodici apostoli e dell’intera navata stato trasferito e riutilizzato a Vittorio ferenze legate al periodo dell’invasio- centrale. In quella circostanza la Veneto. Nel 1989 fu restaurato il Cro- ne dopo Caporetto. Anche la nostra chiesa fu anche dotata della nuova cifisso ligneo di Francesco Terilli e nel chiesa ebbe a subirne le conseguen- Via Crucis in legno, opera di 1992 la chiesa fu dotata delle nuove ze. Privata delle campane e del rame Flavio Pancheri di Ortisei. Negli anni porte in bronzo, opera dello scultore della cupola, ma fortunatamente in- 1973-74 si provvide al restauro di nu- bellunese Franco Fiabane. denne nel patrimonio artistico, solo nel 1922 poté riavere lo squillo dei propri bronzi e la “cipolla” (peraltro lievemente diversa) del campanile. Dopo il secondo conflitto mondiale la chiesa ebbe a soffrire “spoliazioni” anche maggiori. Gli altari collocati lun- go le navate laterali, il pulpito seicen- tesco in legno intarsiato, la cantoria situata in fondo alla chiesa furono, nel volger di pochi mesi, eliminati. Si disse che occorreva lo spazio per accoglie- re i fedeli che effettivamente affluiva- no numerosissimi alle funzioni religiose. L’organo Callido, rimaneggiato ed elet- trificato, fu portato dietro l’altar maggiore. Anche il tabernacolo fu rimaneggiato per far posto, nella parte centrale, al tronetto per l’esposizione del Santissi- mo. Le pale degli altari delle navate laterali furono collocate entro le gran- di nicchie, ormai private degli altari. L’altare di S. Antonio abate, in legno dorato, venne per qualche tempo si- stemato nella chiesetta di Cesana; quello della Madonna del Carmine fu trasferito nella chiesetta di Cordellon; quello ottocentesco della Madonna finì a Sorriva di . Gli altari del- la Madonna del Rosario e di S. Gio- vanni Battista, entrambi di pregevole fattura, furono abbattuti nella più to- tale indifferenza. Analoga fine toccò all’altare di S. Antonio di Padova. Per altro, nel 1951 le tele del polittico (esclusa la pala centrale dell’Assunta) furono restaurate ed esposte a Bellu- no in occasione della grande Mostra dedicata ai Vecellio. Nel 1953 fu re- staurato il soffitto ad opera del prof. Lazzarin di Padova e qualche anno dopo fu eseguita la sopraelevazione “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2007 7 Insieme per le nostre chiese Per la tutela e la valorizzazione degli edifici sacri della parrocchia di Lentiai

Quindi la prima esigenza è stata quella di murario a NE, chiusura di varchi e finestre) studiare il luogo, le sue interrelazioni con il testimoniano il permanere delle cause prin- complesso architettonico e con il territorio. cipali che da sempre hanno accompagnato Successivamente, analizzare lo sviluppo la vita del complesso architettonico e che cronologico delle strutture murarie, avva- hanno determinato un dissesto fondale per lendosi di un supporto archivistico e di son- cedimento del terreno. daggi puntuali; la tipologia muraria; la let- Dall’esame del quadro fessurativo; dall’ana- tura della tessitura muraria, attraverso una lisi dei materiali e dei carichi; dall’indagine mappatura del degrado e dei materiali; della tipologia muraria e delle strutture in verifica statica degli elementi strutturali, elevazione, si è reso necessario e urgente seguita dal quadro fessurativo. procedere con il collegare le fondazioni La particolare situazione del sito e la pre- dell’edificio con la roccia esistente sotto lo senza di gravi lesioni, anche passanti, hanno strato di terreno su cui poggia l’organismo S. Giacomo il Minore evidenziato, inoltre, la necessità di esegui- architettonico. Dato il tipo di organismo e re un’indagine geologica e geotecnica dal- date le sue pessime condizioni, in questo La Soprintendenza la quale si evince che lo strato superiore di caso, è stato valutato di inserire fino alla terreno sciolto ricopre, soprattutto nella roccia dei micropali in acciaio che, collega- per zona nord in corrispondenza dell’eremo, e ti ad un cordolo perimetrale, hanno reso nella zona sottostante, un substrato incli- possibile il trasferimento dei carichi dalla San Donato nato di roccia calcarea. Il complesso archi- fondazione ai pali stessi. Nella parte som- Finalità dell’intervento (segue) tettonico di S. Donato sorge al centro di un mitale delle murature è stato posto un piatto A tale proposito è stata anche valutata la piccolo pianoro, ai piedi di un forte declivio in acciaio perimetrale, con funzione di cer- possibilità di strappare gli affreschi quat- che, interrompendosi in prossimità del chiatura, mentre le facciate sono state col- trocenteschi, (operazione economicamen- manufatto, prosegue poi con una scarpata legate con l’inserimento di tiranti. te più contenuta) e dedicare l’attenzione verso valle. A queste condizioni, si aggiun- Gli elementi lignei del tetto sono stati con- ad un altro bene, magari maggiormente ge il dilavamento del terreno di fondazione solidati mediante protesi lignee. Nelle strut- rappresentativo, per il territorio bellunese, che, impoverendo lo strato del terreno, ture in elevazione sono leggibili le tracce e maggiormente fruibile. aveva ridotto la quota del piano di posa delle lesioni per non cancellare, attraverso Sicuramente riflettere sulle osservazioni delle fondazioni diventando, in alcuni punti, gli antichi dissesti, la storia dello stesso scritte da G. Giovannoni sui “Monumenti vivi, quasi superficiale. edificio. monumenti morti” aiuterebbe qualsiasi Quindi, partendo dalle caratteristiche mor- L’orientamento dell’intervento di consolida- scettico a superare ogni dubbio, a rilegge- fologiche del sito e da quelle tecniche del mento del complesso religioso è quello di re le testimonianze che ci sono pervenute terreno, che non presentava una buona rendere leggibile l’intervento contempora- e che ci raccontano “in silenzio” la storia stabilità, si è potuto verificare dalle indagi- neo pur avvalendosi di tecniche e di mate- del territorio... la nostra storia. Infatti, per ni eseguite che la situazione relativa all’in- riali tradizionali, in quanto maggiormente quanto semplice possa essere una struttu- tero complesso è andata lentamente peg- compatibili con le caratteristiche fisiche del ra architettonica, per quanto inesistenti giorando nei secoli scorsi anche per inter- manufatto. In particolare, di privilegiare la possano essere i suoi elementi decorativi, venti (di ampliamento e di adeguamento reversibilità degli interventi, laddove le con- per il semplice fatto di testimoniare con il funzionale) eseguiti nel passato e ai quali, dizioni lo consentano, e di non cancellare suo esistere, un passaggio di cultura-sto- sempre nel passato, si è tentato di porvi le tracce delle deformazioni o delle lesioni, ria-economia, l’edificio merita tutto il rispet- rimedio. Quindi possiamo affermare che gli per non cancellare attraverso gli antichi to e la conservazione. Questo si traduce interventi di consolidamento eseguiti nei dissesti, la storia dello stesso edificio. nel farlo rivivere attraverso una conserva- periodi precedenti (tiranti, contrafforte Architetto Silvana Rotondo zione integrata derivante dalla compatibili- tà del manufatto con le tecniche più appro- priate e la nuova destinazione d’uso. Quindi nel caso del complesso di S. Dona- to, poiché fa parte del patrimonio culturale di tutti, solo un intervento dello Stato pote- va definitivamente sottrarlo alla grave per- dita della sua memoria, delle vicissitudini, non solo locali, ma di tutto il territorio fel- trino e bellunese. L’organismo statale fa un primo passo con il consolidamento del com- plesso, ma l’edificio vive attraverso una funzione. Spetta al fruitore comune, attra- verso l’utilizzo più appropriato, farlo rivive- re e tramandarlo, attivarsi alla riscoperta di un passato che gli appartiene.

Criteri d’intervento Prima di ripristinare l’interruzione della con- tinuità della massa muraria (la lesione), occorreva individuare la causa generatrice dello stato tensionale alla quale si doveva il dissesto (il movimento), la cui manife- stazione esteriore era appunto la frattura. 8 “La voce di Lentiai” ,aggio-giugno 2007 Il Porcospino goloso

Sabato 10 marzo, in occasione della L’assai invitante animale era fatto da festa della donna, si è tenuta in So- strati di torta al cioccolato intervallati cietà Operaia la gara delle torte. Gli da una buonissima marmellata all’albi- studenti dell’istituto alberghiero di Lon- cocca. I pungenti aculei erano in real- garone, nella veste di giurati, hanno tà dei pinoli coperti con una spruzzata avuto il dolce onore di premiare la di cacao; naso, bocca e occhi erano Il nostro Luca ta golosità più golosa della serata ed han- di cioccolato fondente. Presumibilmen- no ritenuto che il merito andasse al te, dopo questa lista di golosità, nep- Complimenti Luca!!! Discutendo la tesi dal titolo “La p “Porcospino goloso” di Lucia Zando- pure i più agguerriti componenti delle ragazzi” Luca Carlin ha conseguito la laurea in Scienz meneghi. A giudicare dall’immediata associazioni ambientaliste si sarebbe- da tempo impegnato con lo Sci Club Lentiai, nel qua scomparsa dell’animale e presuppo- ro astenuti dall’assalire il dolcissimo ani- Piave 2000, è sempre stato un amante dello sport. L nendo che non potesse essere scap- male. Allora complimenti Lucia! Ti sei degnamente meritato questo traguardo. Legato alla della locale Pro Loco e della redazione di questo bol pato, si è dedotto che fosse molto, rivelata la donna più dolce di Lentiai! fantastico trovare ancora persone che hanno dei so Francesco Dalla Balla ma molto gustoso. affrontare molte difficoltà pur di far avverare i loro giornata, si prende ciò che viene e si lascia che le c facile affrontare gli ostacoli della vita, è molto più faci e sono sicura che con il lavoro che fa e che andrà a f per altri ragazzi. Non è facile trovare ragazzi così “gen come la famiglia ed il mettersi a disposizione degli a raggiunto una delle mete più importanti della tua v sport, ami stare con la gente e nonostante le fatiche non ti sei lasciato abbattere e hai continuato fino a d Dottore!!!

La Luc

Venerdì 11 maggio, come ormai da molto tempo, s importanza che coglie l’occasione per unire l’utile al d gnia lungo le vie del paese, la cui finalità è raccog oncologici dell”Hospice Via di Natale”, ospitalità gr Aviano ed ai pazienti oncologici in terapia ambulatoria durato un’ora e un quarto, è iniziato dalla Piazza Criv scuola Materna, gli Impianti Sportivi, la zona di Cento gnato dal suono della Filarmonica di Lentiai, che ha a Bardies: un piccolo angolo in collaborazione con le Associazioni di Volontariato di paradiso aspettando un’altra numerosa partecipazione per la

E’ stata una piacevole coincidenza che decespugliatori e altri attrezzi. domenica 5 maggio, giornata della rac- Coordinati da Rinaldo Sovilla, Orfeo Dal colta differenziata, si sia tenuta anche Piva, Giovannone Da Ros, Marco Cava- I nostri bambini pro un’importante operazione di salvaguar- cece e Sergio Zilli, hanno raccolto oltre dia ambientale in comune di Mel. cinque rimorchi di ferro, uno di immon- L’iniziativa si rifaceva ad un vecchio pro- dizie e una quantità enorme di inerti, Domenica 15 aprile, presso la chiesa arcipretal getto del Gruppo Natura Lentiai che pre- ripulito alcuni chilometri di sentieri, quasi il secondo passo verso il cammino tracciato da vedeva l’installazione di tabelle e la segna- ripristinato una vecchia fornace, posato “Una piantina è stata piantata nel piccolo orto” lazione di un percorso naturalistico molto oltre 25 tabelle e un cartellone descrittivo voluto ribadire l’importanza di questo sacrame interessante nella zona dei laghetti della in piazza di Bardies, punto di partenza Elemento fondamentale messo nell’anima anc Rimonta in comune di Mel, rinomato dell’escursione. curata, annaffiata e liberata da erbacce, affinc biotopo segnalato anche a livello inter- Una volta finiti gli ultimi interventi per por- Il parroco e le catechiste hanno aiutato i bam nazionale e studiato spesso dal punto di tarlo alla completa agibilità, la sorveglian- gnando loro quanto è grande l’amore di Dio ne vista sia faunistico che botanico. za di questo piccolo angolo di paradiso Ora abbiamo il dovere noi genitori di accomp E così proprio ora che ci si avvicina all’ini- verrà affidata al comitato frazionale di modo che questo insegnamento non venga m zio dei lavori della nuova circonvallazio- Bardies che provvederà a fornire le in- bile, per pigrizia o svogliatezza, ma venga usa ne, nonostante le assicurazioni ottenute formazioni necessarie. Si spera di sensi- cui crediamo. in merito alla salvaguardia di tutta la zona bilizzare tutti gli enti interessati affinché Tesi ed emozionati i nostri piccoli, ma, pass da parte della Provincia e di Veneto Stra- l’annoso problema del ricambio idrico dei de, si è voluto approfittare per dare un laghetti possa essere risolto per garanti- semplice funzione ed accolti dai genitori con u segnale per la salvaguardia dell’oasi re la sopravvivenza della zona. festa presso la scuola materna con un rinfresco naturale. Un grazie particolare anche agli hanno fatto esplodere la loro allegria e voglia d Sono intervenuti oltre quaranta volon- agenti della forestale della stazione di anche noi grandi dovremmo apprendere dai no tari, impegnati tutta la mattinata con Mel che vigilano sempre attentamen- verso il prossimo. due trattori, una barca, motoseghe, te su questa oasi. “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2007 9 Complimenti, dottoressa! Ha il volto sorridente e l’espressione sbarazzina di Sonia Bof il “personag- gio” che è andato ad arricchire l’albo d’oro dei laureati lentiaiesi. Sonia si è laureata il 12 aprile all’Uni- aglia il traguardo versità di Architettura IUAV di Vene- zia discutendo la tesi: “Paesaggi lagu- preparazione a secco nello sci alpino con la categoria nari - racconto di un viaggio” con rela- ze Motorie all’Università degli Studi di Padova. Luca, tore l’architetto Maria Alessandra Se- ale ricopre anche la carica di vice presidente e con la gantini e correlatori gli architetti Carlo Luca è un ragazzo solare e disponibile con tutti, si è Cappai e Paolo Foraboschi. sua famiglia e al suo paesino (Stabie) fa parte anche llettino. Vorrei fare una considerazione personale: è Particolare non insignificante il punteg- ogni, che hanno dei traguardi e che sono disposti ad gio conseguito: 110 e lode! Lasciamo o desideri. Trovo che oggigiorno si viva molto alla alla fantasia dei nostri lettori immagi- ose ci scivolino addosso. Sembra banale, ma non è nare la felicità e la soddisfazione di ile far finta di non vederli. Per me Luca è un esempio, papà Damiano, mamma Nadia e de- fare, sempre in mezzo ai giovani, lo diventerà anche gli amici di Colderù. nuini” con passioni e soprattutto con valori importanti ltri. Luca sei così. Ce l’hai fatta, il 20 marzo 2007 hai vita. Hai sempre sognato la carriera sportiva, ami lo e tu, con la determinazione che ti contraddistingue, diventare Dottore. Complimenti Luca!!! Complimenti “Lentiai da scoprire” Anna Dalle Mule Indovina dove si trova! cciolata Soluzione del quesito precedente si è svolta la Lucciolata a Lentiai. Evento di grande dilettevole, la Lucciolata è una passeggiata in compa- gliere fondi per dare assistenza ai malati terminali L’immagine del numero precedente identifica una edicola realizzata sulla facciata ovest ratuita ai familiari dei malati ricoverati al C.R.O. di (fronte strada) di una casa colonica posta alla fine della Via Garibaldi a Lentiai. ale presso lo stesso Istituto. Il percorso di km.3 circa, E’ pregevole la fattura del manufatto in quanto realizzato a bassorilievo con le stesse vellaro, per poi proseguire verso la nuova sede della pietre che costituiscono la muratura portante. Resta incompiuta in quanto non vi è pre- ore e altre vie del paese. Il tragitto è stato accompa- senza di intonaco per supportare una eventuale immagine. llietato le chiacchierate dei partecipanti. La Pro Loco, o del paese, ringrazia i compaesani e le loro offerte, fiaccolata che si terrà a settembre. Pro Loco Lentiai ? oseguono il viaggio

e di Lentiai un folto gruppo di bambini ha fatto Dio: la Riconciliazione. ”, con queste semplici parole, Don Gabriele ha ento. cora fragile di questi bambini, piantina che va ché possa crescere forte e rigogliosa. mbini ad accostarsi a questo sacramento inse- el suo perdono. agnare lungo questo percorso i nostri figli, in messo in un angolo nascosto e quasi inaccessi- to per poter incontrare felici e liberi la meta in

ato il primo momento, con la sacralità della un abbraccio d’amore, hanno poi proseguito la o, attorniati dai genitori e parenti e finalmente di giocare con i loro compagni. Sentimenti che ostri figli, per poter vivere con sincerità e lealtà POSUIT ME DESOLATAM TOTTA DIE Moreno Centa 10 “La voce di Lentiai” ,aggio-giugno 2007 La mia Africa: cronaca di un viaggio annunciato

La rubrica “Andata e Ritorno”, in questo numero ospita la testimo- nianza di una parrocchiana lentiaiese, Giorgia Casagrande, che ha fatto un’esperienza particolare. È “andata” in Africa e poi al “ritorno” le ab- biamo chiesto di raccontare la propria esperienza. Oggigiorno nel nostro comune non c’è più l’impellente necessità di emigrare per pro- curarsi da vivere ed è nata, via via, una sorta di “emigrazione” spon- tanea per conoscere il mondo, per andare a trovare ed aiutare chi è più sfortunato di noi o semplicemente per fare un’esperienza che riem- pia il cuore, l’anima e la mente. Come ricorda Giorgia, Lentiai ha dato i natali a Maria Piccolotto. La stimata maestra, che tuttora vive nella nostra comunità, ad un certo punto della sua vita decise di dedicarsi ai più poveri e bisognosi della Bolivia. Per anni ha dato tutto quello che poteva ed ha cercato di alleviare le loro sofferenze. Si può dire che abbia aperto la strada alla decisione di Giorgia.

Crescendo con gli anni ed amando mol- vere. Da qualche anno, infatti, cullavo il metà luglio mi è stato confermato che si to viaggiare per il mondo la vita, genero- desiderio di “dare un’occhiata dal vivo” era liberato un posto per me nel grup- sa ed astuta al tempo stesso, ha svilup- ad una realtà di questo tipo. po. A quel punto restava il doppio inter- pato un mio graduale interesse, misto a Questo lo devo in parte sicuramente alla rogativo del mio biglietto aereo. Come tanta sana curiosità, in particolare per nostra “missionaria doc”, Maria Piccolot- prima cosa dovevo esser sicura ci fosse, paesi esotici e realtà distanti dalla nostra. to, che ha speso la vita in Bolivia e con (la conferma definitiva l’ho avuta 5 gior- A Lentiai, lo scorso giugno 2006, incon- l’esempio della quale sono cresciuta. Ho ni prima della partenza). Siamo partiti la trai Don Walter Gatti, attuale parroco di molti ricordi legati alla sua esperienza in sera del 4 agosto scorso da Venezia per Soligo, che da bravo ex cappellano del America Latina. Uno tra tutti, la corrispon- arrivare a destinazione nella capitale del paese, si trovava quel giorno in visita da denza che intratteneva con il gruppo Malawi, Lilongwe, la sera successiva. noi. Mi disse che il mese d’agosto sareb- missionario di Lentiai, (da lei creato e di Stanchi del viaggio e personalmente non be partito per l’Africa e accompagnato cui mia mamma ha sempre fatto parte), poco preoccupata a dove metter i piedi da tre giovani della sua attuale parroc- che faceva diventare patrimonio familiare per evitare di pestare animali pericolosi chia sarebbero andati in visita al Padre aneddoti e foto di vita missionaria raggiungiamo in macchina la missione di missionario Comboniano Luigi Casagran- quotidiana. Lilongwe, dove Padre Casagrande ha il de, originario di Soligo e responsabile pro- Il gruppo di Soligo era già al completo quartiere generale del territorio di com- vinciale delle missioni della propria con- ma poiché la cosa mi interessava parec- petenza. Sono subito colpita dalla calo- fraternita in Malawi e Zambia. chio, dissi a Don Walter che mi tenesse rosa e familiare accoglienza riservataci. Ho Ebbi subito la netta percezione che quel- in considerazione qualora per qualche avuto poi modo d’imparare che questa la era l’occasione che stavo aspettando, ragione uno dei partecipanti non avesse caratteristica è alla base dello stile di vita non tanto di visitare l’Africa, quanto di potuto partire. sia dei Comboniani che delle altre con- vivere un’esperienza tra le missioni po- La vita è generosa oltre che arguta ed a fraternite missionarie incontrate durante il nostro soggiorno lì. La nostra avventura africana era solo agli esordi e nessuno di noi si sarebbe immagina- to di viver l’esperienza intensa che è stata. Due e-mail da me scritte, la prima al no- stro terzo giorno di permanenza, men- tre la seconda dopo le due settimane tra- scorse nelle missioni dello Zambia, scritte sull’onda emotiva di quelle ore, oggi più che mai mi risuonano esaustive di quello che stava succedendo fuori, ma soprat- tutto dentro ognuno di noi. Le riporto qui di seguito visto che hanno significato due importanti momenti di condivisione con le persone care che da casa, non poco preoccupate, mi seguivano e sup- portavano spiritualmente.

8 agosto 2006 Al mio terzo giorno di permanenza afri- cana, mi ritrovo in difficoltà nel cercar di buttar giù qualche lineare impressione a caldo tante sono le novità di queste pri- me ore! E´ come seguire uno di quei do- “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2007 11 Spero d’avervi trasmesso almeno l’idea della carica emotivo-spirituale ricevuta e di tanta ricchezza umana esperita. Mi ri- tengo fortunata per il dono di questo viaggio. Una preghiera “speciale” la dedico in que- sta occasione ai Comboniani, che hanno accolto il nostro gruppetto nelle varie missioni come se fossimo “loro figli”e che ci hanno permesso di “toccar con mano” tanta umanità ed amore, condi- videndoli con noi, assieme ad un pez- zetto del loro cammino missionario. Grazie a quest´esperienza mi è stato inoltre possibile capire come l´evangelizzazione missionaria sia il frut- to di un gran lavoro individuale che il religioso missionario compie su di sé in primo luogo (non è infatti da tutti - an- che tra i sacerdoti - accettare con gioia di dormire per terra e con il pericolo di animali feroci). E´attraverso il vivere concreto da individui alla pari, pronti a cumentari sul terzo mondo e noi ci sia- e diversità di realtà tanto distanti quanto rimboccarsi le maniche come uno di loro mo in mezzo! facenti parte dell´unico universo e per ognuno di loro, che gli indigeni ne Stamani abbiamo visitato uno dei vari or- femminile. accolgono successivamente il messag- fanotrofi che contribuiscono alla soprav- Il prossimo 13 luglio ripartirò per una nuo- gio cristiano. vivenza dei tanti bimbi dai 0 anni in su, di va esperienza di alcuni mesi in Zambia. cui è straripante questa terra. Gestito dalle La pienezza interiore vissuta in questo suore di Madre Teresa di Calcutta (alle quali primo viaggio è la spinta primaria a ritor- abbiamo lasciato una parte delle offerte nare in quei luoghi, in cui il dare ed il rice- raccolte per questo viaggio), la struttura vere sono alla pari. ospita, al momento, circa 30 piccoli orfa- Sono oggi più che mai convinta che il mio ni di genitori morti di AIDS, causa princi- viaggio in Africa sia stata una vera e pro- pale di morte qui, la seconda è la malaria. pria benedizione dall’Alto: ci sentiamo cir- Ci hanno subito “gettato” le braccia al condati da PURO AMORE UNIVERSALE collo ed integrato tra loro, condividendo che non vedo l’ora di condividere con voi. la gioia per la nostra presenza con la ge- La comunicazione del cuore esiste dav- nuinità e spontaneità tipiche dei bambini, vero ed io ho avuto l´immenso dono di che in ogni parte del mondo vanno oltre sperimentarla attraverso l´incrociarsi di le razze ed il rango sociale di provenienza. intensi sguardi parlanti, nella semplicità Domenica mattina invece, alla messa prin- genuina di tutte le persone incontrate e cipale delle ore sei, la comunità della par- del NIENTE MATERIALE IN LORO POS- rocchia di Samba, circa 1000 persone, ci SESSO, di cui fanno dono di condivisione. ha accolto con strette di mano, discorsi, Il viaggio in Africa si è concluso con il rien- canti e balli, tutto nato spontaneamente tro a Venezia il 1° settembre scorso. durante la celebrazione, in nostro onore. In questa occasione ho sentito vibrare la mia prima forte emozione africana ed il mio amore per questa gente.

Seconda e-mail - 23 agosto 2006 Siamo rientrati oggi pomeriggio nella mis- sione di Lilongwe (Malawi), dopo due set- timane in Zambia, terra più selvaggia e ricca di “bestiole” rispetto al Malawi. Sia- mo stati ospiti di tre diverse missioni com- boniane e ci siamo confrontati con la povertà dell’Africa nera. Potrei scriver pagine su pagine, ma non sarebbero esaustive dell’esperienza vis- suta in questo breve, ma intensissimo, arco di tempo. In particolare sono rimasta molto colpita dall’accoglienza delle donne, che sembra- vano aspettarmi. La loro tacita e dignito- sa richiesta di solidarietà femminile è per me ora un impegno a tornare quanto prima tra loro e condividere uguaglianze 12 “La voce di Lentiai” ,aggio-giugno 2007 La gita a Strasburgo Come vi abbiamo già anticipato nel nume- con destinazione Linea Maginot, una fortifi- ro scorso, il giorno 19 marzo siamo partiti cazione costruita prima della Seconda Guer- per il nostro viaggio d’istruzione in Fran- ra Mondiale. cia, nella città di Strasburgo. Ci siamo addentrati in un tunnel a più di Il viaggio è stato davvero lungo... ma ne è trenta metri sotto terra, per tutta la sua lun- valsa la pena! Abbiamo passato tre giorni ghezza; alla fine c’era un contrappeso che davvero fantastici, soprattutto perché era- serviva per alzare o abbassare una torret- vamo tra di noi e ci siamo divertiti ta da cui si poteva sparare. tantissimo! A pomeriggio inoltrato siamo andati nei Nel viaggio di andata abbiamo fatto una negozi e verso sera abbiamo mangiato in sosta a Lucerna, una città della Svizzera un ristorante tipico; più tardi siamo rien- molto suggestiva con i suoi bellissimi pon- trati in albergo dove ci siamo divertiti fe- ti. Arrivati a Strasburgo ci siamo sistemati steggiando il compleanno di una nostra in albergo e quindi abbiamo visitato il cen- compagna. Lettera dal Kosovo tro della città con la sua magnifica catte- Il giorno dopo purtroppo siamo dovuti rien- drale. Il giorno seguente siamo andati al trare, ma durante il viaggio ci siamo fer- Parlamento Europeo, dove una guida ci ha mati a Colmar dove abbiamo visitato la “Pe- Caro diario, spiegato le varie attività che si svolgono in tite Vénise” e dopo circa un’ora siamo ri- voglio ricordare la mia storia e la guer- questa struttura; siamo rimasti molto af- partiti per rientrare in Italia. ra in Prishtina. fascinati dal Parlamento perché è davvero Siamo arrivati a Lentiai verso mezzanotte, Il mio paese è Leubiceve che si trova imponente. Nel pomeriggio siamo ripartiti stanchi e felici di poter dormire. vicino a Prizrene, Poje e Chacova nel sud del Kosovo. La guerra è scoppiata perchè i Serbi volevano prendere le no- stre terre e le nostre cose. Io ero pic- colo, però ricordo che siamo stati due mesi nel bosco per nasconderci dai bombardamenti. Mi ricordo che ci ve- niva portato il cibo dai cacciatori. Loro portavano il cibo e anche la farina che le donne usavano per fare il pane nei forni di pietra, così potevamo mangia- re. Mi ricordo che la gente era triste, tutti i bambini piangevano per la dispe- razione. Io mi ricordo bene tutte quel- le giornate e le lacrime mie e degli altri; con me c’erano la mia mamma, le mie tre sorelle, mio fratello, anche i miei nonni, i miei cugini, i miei zii, ma non c’era mio papà perchè era in Italia. Racconti di un ex internato Dopo due mesi che stavamo nel bo- sco, abbiamo camminato verso Prizre- In occasione della ricorrenza del giorno della liberazione, ci siamo preparati a leggere ne, dove siamo stati per un mese da alcuni brani tratti dal libro di Ginetto Zatta regalatoci dalla parrocchia di Lentiai. alcuni parenti, mentre a Lubiceve mio Il giorno 26 aprile noi della classe terza di Lentiai siamo andati a Mel per leggerli mentre Zeno Buratto commentava le nostre letture. I ragazzi di Mel hanno letto papà, mio zio e mio cugino costruiva- delle poesie di guerra e mostrato delle diapositive sui campi di concentramento. no una nuova casa sopra quella che La sera c’è stata la replica della manifestazione svoltasi presso la sede della Società era stata distrutta. Dopo sette anni Operaia dove alcuni di noi hanno riletto i brani; c’è stata una discreta partecipazione abbiamo costruito un’altra casa a Prizre- della comunità. Il signor Zeno Buratto ci ha raccontato delle sue tragiche esperienze ne dove andiamo a stare quando, ogni vissute nel campo di concentramento e ci ha sottolineato che non bisogna odiare i tanto, torniamo in Kosovo. Due anni tedeschi, perché non tutti erano nazisti. fa mio papà, mia mamma, la più grande delle mie sorelle ed io ci siamo trasferiti in Italia; i primi sei mesi siamo stati in Abruzzo e poi ci siamo trasferiti nel Veneto, qui a Lentiai, perché a Mel abi- tano i miei zii. Oggi siamo tutti più con- tenti, qui in Italia stiamo bene, ma il nostro sogno è quello di tornare alla nostra terra che presto diventerà uno Stato indipendente. La guerra è finita, adesso il nostro Pa- ese vive un momento difficile perché deve ricostruire tutto, ma ce la farà. Ecco, diario, ora sai chi sono e anche la mia storia. Salavdi Shala “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2007 13 Lentiai, 62° anniversario della Liberazione

Giovedì 26 aprile Lentiai ha onorato la ri- correnza in due momenti diversi. - Al mattino, i ragazzi di 3^ della seconda- ria di primo grado di Lentiai hanno raggiunto i loro coetanei presso le scuole di Mel e hanno dato vita ad un incontro importante e formante. - La sera, in Società Operaia, gli stessi ra- gazzi hanno replicato l’evento per un pub- blico adulto. Ringraziamo per la preziosa collaborazio- ne, oltre ai ragazzi che si sono impegnati con entusiasmo, gli insegnanti responsabi- li del progetto (che rientra nel POF), le As- sociazioni che hanno aderito, Luisa per aver Assemblea generale dei Soci coordinato la serata e l’instancabile amico Zeno Buratto per aver commentato le te- Domenica 22 aprile si è tenuta l’Assemblea cate ai soci da quello rivolto alla collettività. stimonianze di Ginetto Zatta. generale dei Soci. Tutto questo, impegnandoci nel tempo Per maggiori dettagli, vi invitiamo a legge- E ci vien voglia di dare i numeri “liberato” (trascurando a volte altri interes- re l’articolo proposto nella rubrica “Pianeta Al 31 dicembre 2006 abbiamo raggiunto quo- si personali), convinti sia importante con- scuola”. ta 220 soci, di cui 89 donne; 28 nuclei fami- tribuire, nel rispetto dello statuto, nel (La serata è stata registrata su videocas- gliari; 25 soci minorenni; 283 giorni di attività; limite delle nostre capacità e possibilità, rimborsi erogati da ASI euro 500; accantona- alla crescita sociale della comunità in cui setta. Chi fosse interessato, può richiede- mento a fondo ASI (al netto dei rimborsi) operiamo dal 1898. re copia del DVD presso il nostro Ufficio euro 5.670; fondo cassa euro 3.307,77. Ascoltando l’Assemblea ci siamo resi con- Relazioni). L’Assemblea ha approvato all’unanimità la re- to che è necessario migliorare la comunica- lazione di bilancio. zione ai soci. Il 2006 è stato un anno che ci ha visti impe- La convinzione del CdA (Consiglio di Ammini- Sono arrivati gnati su vari fronti: il rinnovo delle cariche sociali strazione) che fossero sufficienti gli attuali per il triennio 2006/2009; la promozione del strumenti di informazione e formazione gemellaggio con la consorella veneziana; il rifa- (apertura ufficio Relazioni al sabato, rubrica i Veneziani cimento del pavimento del salone e le migliorie pubblicata da “La Voce di Lentiai”, locandine realizzate per un uso più agevole dei locali; il in bacheca interne ed esterne, volantini e Domenica 20 maggio in sede alle ore 10, rinnovo della convenzione per gli sconti sulle passa parola) si è dimostrata ottimistica. abbiamo incontrato una delegazione del CdA polizze personali dei soci; l’organizzazione di vari Pertanto (rispolverando un progetto accan- della Società di Mutuo Soccorso fra Carpen- corsi e conferenze; il progetto “Solidariando”; tonato), si è deciso di invitare, cominciando tieri e Calafati. la riconferma della convenzione comunale per dal mese di settembre, gruppi di otto soci al La consorella veneziana SMSCC, fondata l’accompagnamento dei bambini dell’asilo; l’ade- sabato mattina. sione al POF (Piano Offerta Formativa) dedica- Siamo consapevoli: è un impegno ulteriore il 1° aprile del 1867, festeggia quest’anno il 140° to ai ragazzi delle scuole; il supporto offerto per tutti! anniversario dalla fondazione (1867-2007). all’AIPD provinciale (Associazione Italiana Perso- Dedicheremo questo tempo insieme: alla let- Visti i buoni rapporti instauratisi, nel corso degli ne con sindrome di Down); la collaborazione tura degli articoli fondamentali dello statuto; anni, durante le frequentazioni a Vicenza in con il periodico “La Voce di Lentiai”; l’avvio della all’approfondimento di ASI (Assistenza Sani- occasione delle riunioni del Crevesmus sinergia con l’associazione “La Via del Cuore”; la taria Integrativa) e delle agevolazioni derivanti (Comitato Regionale Veneto Società Mutuo collaborazione con varie associazioni di volonta- dal fatto di essere socio; alla verifica delle ana- riato; l’adesione alla Sagra del Carmine; la co- grafiche in nostro possesso; alla condivisione Soccorso), tra i nostri sodalizi è iniziata una stante partecipazione all’attività del coordina- delle decisioni del CdA; alla presentazione delle “preferenziale” attività di mutuo soccorso. mento veneto delle SMS (Società Mutuo attività in calendario e in programmazione; al Il loro supporto e la loro esperienza ci hanno Soccorso). sollecitare la partecipazione ed il coinvolgimen- agevolato nel dare il via alla non facile opera E diventa difficile delimitare un confine che possa to dei soci; all’ascolto di proposte, critiche e gestionale di ASI (Assistenza Sanitaria separare l’impegno profuso per le attività dedi- suggerimenti Integrativa). Nel maggio del 2006 i ragazzi della primaria di Villapiana e quest’anno i ragazzi della pri- maria di Villa di Villa hanno visitato l’Arsenale di Venezia ospiti dei Calafati e, grazie alle conoscenze degli amici veneziani, hanno avu- to la possibilità di assaporare (gratis) l’eb- brezza di “navigare” in gondola sul Canal Grande (POF). Per gratitudine i nostri ragazzi hanno realiz- zato due pannelli raffiguranti le gondole. Queste “opere”, con tanto di dediche firma- te, sono esposte nella sede dei gondolieri Ma tornando alle nostre sinergie. Nel corso della riunione di domenica 20 maggio, ab- biamo definito il protocollo d’intesa per il Patto di Gemellaggio tra le due Società. L’evento è fissato per sabato 13 ottobre e vedrà coinvolta l’intera comunità lentiaiese. 14 “La voce di Lentiai” ,aggio-giugno 2007 questo senso e stanno studiando dei piani di presentazione della problematica tragi- camente attuale in scuole elementari, me- die e medie superiori della provincia. Da anni questo avviene nel Trevigiano dove il numero di incidenti era maggiore rispet- to al Bellunese. Piloti e auto da corsa ven- gono portati nelle scuole e grazie all’im- patto visivo e al feeling immediato con alun- ni e studenti, la sensibilizzazione dei ra- gazzi ha sempre successo. Purtroppo qui a Belluno manca una strut- tura (ad esempio una pista), dove i giovani Moto e sicurezza stradale piloti possono “sfogarsi” o comunque le isti- tuzioni possono organizzare attività come Sempre nell’ambito della sicurezza stradale pero per traumatizzati gravi? corsi di guida sicura. si muove la nostra attenzione. Purtroppo Non si potrebbe vietare la vendita di alco- A Mel una società sportiva è disposta a re- non portano molto beneficio gli inasprimenti lici dopo la mezzanotte nelle serate più a alizzare un impianto senza chiedere con- delle sanzioni e l’abbassamento dei limiti rischio dei fine settimana? tributi pubblici, ma mancando la volontà alcoolometrici imposti dallo Stato alla sicu- Gli esempi ci sono: ad esempio a Venezia politica il progetto si è arenato. rezza sulla strada. Sono stati inseriti nuovi dalle 21 in poi è vietato vendere alcolici in Niente piste e spesso le strade vengono emendamenti che inaspriscono la regola- bottiglia o lattina per evitare ovvi problemi scambiate per tali. Nel frattempo le scelte mentazione, soprattutto per i neopatenta- di ubriacamento ed imbrattamento. A Por- più semplici sono l’installazione di dissua- ti, la fascia di guidatori ritenuta più a ri- denone dopo le 20 è vietata la vendita di sori nelle aree più a rischio. A Lentiai si schio sulla strada perchè generalmente gio- alcolici per asporto, mentre è possibile con- trovano in via Solagna, via Cal de Sach a vane o carente di esperienza di guida. sumarne liberamente all’interno dei locali Ronchena, via Galilei di fronte alla scuola, Sono 28 mila i feriti gravi che ogni anno pubblici. Non è il massimo ma è già in via Verdi, in zona PEEP... Si potrebbero riportano danni irreversibili sulle strade ita- qualcosa. installare delle telecamere, come sui peri- liane: un esercito di persone che, dopo Il problema principale però consiste nel colosi rettilinei del Fadalto, atte a ripren- sofferenze indicibili e lunghe degenze ospe- fatto che la vigilanza sugli esercizi pubblici derei piloti di moto impegnati in pieghe da daliere, viene trasferito a carico della fa- lascia un po’ a desiderare, con controlli 200 ed oltre all’ora... miglia (per chi ne ha una). Davanti a tanto previsti non effettuati o saltuari. Le soluzioni sono molteplici. dolore c’è solitamente silenzio, ma preve- Nel 2005 sulle strade bellunesi ci sono sta- Per chi invece di correre ama la compa- nire non dovrebbe essere un miraggio. ti 702 incidenti con 24 morti e 976 feriti. gnia in qualche motoraduno suggestivo Non si potrebbe rendere obbligatorio, per La strada non è un luogo per il gioco e le consiglio a Bologna il MEETING DEI CATE- ottenere la licenza di guida, oltre a quiz, strutture competenti dovrebbero organiz- NACCI, l’1 e il 2 giugno a San Pietro di Ca- pratica ed esami orali anche un percorso zare incontri con studenti di scuole elemen- sale, e molti altri. Se siete interessati tro- formativo tenuto da ragazzi che hanno su- tari, medie e superiori per sensibilizzarli verete le date per gli appuntamenti moto- bìto gravi danni in seguito ad incidenti sulla serietà del problema. La strada non ristici di ogni fine settimana sul sito stradali? è una pista, ma un sistema dove chi sba- www.netbikers.net. Come pene accessorie non si potrebbero glia paga caro. Buon divertimento e alla prossima uscita. Berna Mirko prevedere periodi di servizio gratuito ob- L’ACI, le ULSS, i direttori generali della pro- bligatorio e di formazione in centri di recu- vincia finalmente si stanno muovendo in Piccoli campioni di Ronchena

Continuando la carrellata dei nostri piccoli tendente a propagandare questa attività si lo più prezioso, che ricompensi la tua volontà atleti, oggi e’ il turno di: Davide Tremea . Il porta a casa un 4° posto. e bravura ed il gran correre di papà Roby e nostro piccolo campione pratica uno sport da A gennaio 2007, a Bolzano, in una gara trive- della mamma. noi poco seguito e forse non tanto cono- neta cat. FREE riesce ancora a piazzarsi al 1° BUONA FORTUNA DAVIDE E NON MOL- sciuto, ma per questo non privo di tanto im- posto. LARE MAI. pegno e forza di volontà, di passaggi spetta- Sempre in quest’anno, a Feltre, in una gara Moreno Centa colari che lasciano il pubblico a bocca aperta di promozione un’altra vittoria. Tutti questi e li culla nelle musiche ritmate ed incalzanti, ottimi risultati li ottiene sotto l’attenta visio- assieme al sudore, ai muscoli agili e scattanti ne ed insegnamento della sua maestra Nata- degli atleti in competizione. Si... il nostro Da- lia, proveniente anche lei dalla scuola russa di vide pratica a livello agonistico il pattinaggio S. Pietroburgo. artistico. Davide in questa stagione si era qualificato Inizia come tutti i ragazzini per gioco, seguen- per i campionati italiani, ma per una serie di do la cugina Mary, al palaghiaccio di Feltre e motivi non ha potuto parteciparvi. anche se tardivamente nel 2004 la sua av- Il calendario di questo sport va da settembre ventura prende la svolta agonistica e Davi- a fine aprile, le gare sono di sabato o di do- de, classe 1994, si tessera con la locale so- menica e il resto della settimana è fatto gior- cietà “Artistico Ghiaccio Feltre”. Comincia così nalmente di tanto allenamento, due o tre a sfrecciare sul ghiaccio. Il suo primo mae- ore. In estate ginnastica a secco provando stro, il russo Vladimir proveniente dalla scuola gli esercizi in palestra. Senza gli attrezzi ai piedi. di S. Pietroburgo, insegna a Davide i primi Davide, hai scelto uno sport bellissimo e mol- rudimenti di questo affascinante sport. to impegnativo e noi tutti ti auguriamo di Partecipa alle prime gare regionali a punteg- mantenere sempre la tua passione e di esse- gio F.I.S.I. Nel 2005, a Feltre, con la categoria re ricambiato da risultati come hai ottenuto Fanciulli ottiene un bel 2° posto. finora. L’anno successivo nella cat. Giovani arriva la La ciliegina sulla torta è che tu possa final- prima vittoria sempre a Feltre e nello stesso mente partecipare ai campionati italiani, por- anno a Folgarida in Val di Sole in una gara tando a casa una medaglia, anche del metal- “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2007 15 I Pulcini del calcio Dopo lo scioglimento della fusione ZTLL Sinistra Piave, nata dieci anni fa dall’accorpa- Offerte mento dei giovani di Lentiai, , e Mel, l’Unione Sportiva Lentiai ricomincia la sua attività nel Settore Giovanile con la creazione di una scuola calcio e di una forma- zione Pulcini con ragazzi nati tra il 1996 e il 2000. L’attività è diretta dal responsabile del Per “La Voce di Lentiai”: Settore Giovanile Thomas Dal Piva e dal mister Raul Deola e la collaborazione di Thomas William Faccini, Feltre 15; Deola, figlio del mister. I nostri ragazzi sono già stati impegnati in un torneo nella pale- Nilda 20; Tomazzoni Lucia, stra di Seren del Grappa ed in un torneo sul campo sintetico di Celarda, dove hanno Rovereto 25; Sasso Vanin- mostrato tutto il loro entusiasmo ed impegno che fan ben sperare per la loro futura ca, MI 20; Pedersoli Enrico, Rudiano 30; Me- crescita sportiva e non solo. Hanno poi partecipato al torneo del 1° maggio “Città di negol Tatiana 20; Zampese Rina, Segusino Feltre” ed ora disputano il campionato di categoria della FIGC di Belluno. 50; Bardies 27,72; Largura Francesco e Alda 50; Cesa Vittorio 10; via XX Settembre, Gali- lei 46,90; vie Vecellio, Mentana 76; viale Bel- luno 15; via Colli, degli Alpini 51; Zornitta Ro- berto, 20; via Centore 43; Calatafimi Mario 50; Solagna Mario, VA 50; via Cesana 25; via Pianazzo 10; Francescon Lina 25; Dalla Zanna Lorena, Merano 10; Piccolot- to Testolini Gabriella, Feltre 100; Villapiana 23; Torta e Corte 18; Ferrazza Gisella, GE 30; Sancandi Pezzi Olga, MI 10; in occasione del battesimo di Francesco Saverio, i genitori 50; NN, Stabie 10; Argenta Edda 15; Canton Fran- ca, GE 30; NN, Corte 10; Scarton Florinda 30; Finozzi Teresa, Modica 30; Floriani Vincen- zo, Cison 50. Per il restauro della chiesa arcipretale: Nilda 20; dal testamento di Piccolotto Frida 520; in memoria di Costa Aldo 50; Vergerio 62; matrimonio Facchin-Garbini 100; Biancar- di 40; in memoria di Largura Guido, Elda e Gilda 50; NN 20; NN 50; Aurora Zornitta 50; Judo club 20; Grigoletto 200; NN 40; in me- moria di Canton Elvira, figlia 100; Francescon Lina 100; in occasione del battesimo di Zuc- carelli Nataly e Ilary 50; in memoria di Ennio Rocca, fam. Rossi e Zampol 200; in memoria “FORUM” del mese di maggio 2007 di Dalle Mule Gilda, figlia 250; Dal Piva Antonio 20; in memoria del marito NN 100; in memo- ria di Cestoni Caterina, i nipoti 5; in occasione Nella consueta riunione pubblica del FO- del proprio territorio). del battesimo di Tormen Francesco Saverio, RUM di discussione e proposta, tenutasi nei Queste finalità, a detta del legislatore, do- nonno 100, i genitori 150; in memoria di Co- primi giorni del mese in corso, pur non tra- vrebbero essere raggiunte attraverso la rina Vello 50; in occasione del battesimo di lasciando l’annoso problema relativo alla consultazione e la collaborazione di tutte Scarton Thomas 50;di Cirillo G. Francesco 70; dismissione della Scuola Elementare di Len- le realtà sociali, produttive, culturali esisten- di Apuzzo Mario 150; Venturin Ivano, BL 30; tiai sulla base di un progetto recentemente ti nel territorio. Scarton Florinda 100; NN 50; in memoria di approvato dal Comune, e la conseguente Sulla base di tali premesse il Forum ha ri- Fontana Maria e Giuseppe 40; in memoria di possibile indizione di un Referendum Con- tenuto di invitare l’Ente preposto ad assu- Possamai Angelo 10; Valeria 20; NN, Ronche- sultivo, è stato sviluppato un nuovo tema mere questa iniziativa di pianificazione, cioè na 40; in ringraziamento Bice Colle 20; (Somma totale raccolta: euro 208.197,17 pari che risulta attuale non meno che impor- il Comune di Lentiai, a coinvolgere da subi- a lire 403.125.343). tante per il Paese: la nuova pianificazione to tutta la popolazione nella preparazione Dalla Regione Veneto a saldo del finanziamento urbanistica (PAT/PATI). del PATI; questo potrebbe avvenire indi- promesso per i lavori della chiesa arcipretale, E’ noto che la Legge Regionale 11/2004 cendo preliminarmente delle pubbliche con- in aprile sono arrivati 62.109,06 euro. impone a tutti gli Enti Territoriali, Comuni ferenze o degli incontri con le varie realtà Per la chiesa di Colderù: in memoria di Zam- compresi, la redazione di nuovi strumenti operanti nel Comune (artigiani, commer- pese Rino, Russo Clara da TO 30. di pianificazione che potrebbero avere cianti, professionisti, associazioni, ecc.), con Per la chiesa di Cesana: NN Busche 50. carattere comunale, ma anche sovracomu- esperti che illustrino la Legge 11 e le sue Per la chiesa di Marziai: NN 5. nale. finalità; a questa fase preliminare dovreb- Per la chiesa di S. Donato: in memoria di Il Comune di Lentiai ha optato per una si- be far seguito una fase propositiva: qui Canton Elvira, le amiche 50; le figlie 100. Per la chiesa di Villapiana: Nilda 20; in nergia con i vicini di Mel al fine di redigere potrebbe essere creata una commissione memoria di Vello Maria, le figlie 30; in memo- una Piano di Assetto del Territorio (o un gruppo di lavoro) nel cui ambito tutte ria di Canton Elvira, le figlie 50; in memoria di Intercomunale. le realtà sociali operanti a Lentiai possano Corina Vello 50. Il nuovo strumento urbanistico, che sosti- collaborare con l’Amministrazione con pro- Per l’asilo: Classe 1967, 22. tuirà l’esistente P.R.G. a detta di qualcuno poste, osservazioni e idee su quello che Per l’archivio parrocchiale: Ginetto Zatta rivelatosi non proprio adeguato a disegna- dovrebbe essere la Lentiai del futuro. 1000; vendita del libro 120. re in modo determinante il futuro sviluppo La partecipazione di tutti i cittadini alla ela- Per Mano Amica: in memoria di Prato Anni- di Lentiai, assume pertanto una valenza borazione della nuova pianificazione urba- bale 40. significativa. nistica è stata ritenuta condizione indispen- Il 28.9.2006 è deceduta Frida Piccolotto, fi- La Legge Regionale, nel capitolo “contenu- sabile dal Legislatore. Il Forum auspica che glia di Giacomo e Gella Luigia di 80 anni emi- grata in Svizzera e in Inghilterra ed infine sta- ti e finalità” indica una serie di obiettivi che anche a Lentiai tale partecipazione possa bilitasi a Milano. Nel suo attaccamento al pae- dovrebbero essere raggiunti (promozione essere garantita; se ciò non accadesse l’As- se di Lentiai ha lasciato per testamento alla e sviluppo, tutela delle identità storico–cul- semblea cercherà di assumere tutte le ini- chiesa di Lentiai 520 euro, alla scuola mater- turali, tutela del paesaggio, e più in gene- ziative che sono nelle sue possibilità per na 520 euro e alla Casa di Soggiorno Rosa ed rale il riconoscimento in capo ai Comuni informare e per promuovere eventuali in- Ettore Mione 10.845,59 euro. Le sue ceneri della responsabilità diretta nella gestione contri sul tema. sono state poste nel cimitero di Lentiai. 16 “La voce di Lentiai” ,aggio-giugno 2007

Leo Marcer, pittore

Sabato 19 maggio, presso la gelateria “da Ornella”, è stata inaugurata la mostra di pittura retrospettiva del nostro paesano Leo Marcer, figlio di Giovanni e Amabile Pasa. Al numero quattro di via Garibaldi, sulla strada per Centore, in quella vecchia casa in sasso di proprietà del nonno Luigi, Leo ha vissuto la sua in- fanzia e giovinezza. Si è poi trasferito a Treviso dove ha conosciuto l’amico e Maestro Vittorio Scarabello. “Autodidatta, lavora con rigore e se- rietà pervenendo a risultati eccellenti nella sua ricerca che è sempre persona- le ed efficace. La sua pittura è letta con immediatezza tanto è chiaro il messag- gio che essa vuole dare all’osservatore. Predilige la pittura ad olio e lo stile fi- gurativo. L’artista ha al suo attivo nu- merose mostre personali e collettive in varie località venete, in Lombardia e in Piemonte”. Le sue opere saranno esposte fino al Leo Marcer, “Ricordo di Grado”, olio su tela, 50 x 60. 12 luglio. Una poesia, un incontro

i suoi occhi dolci mi fissano FARFALLA mi osservano sono sicuro di conoscerla Si avvicina sono sicuro che ha un suo significato una farfalla si avvicina a me lei è arrivata da me dice di essere dio è arrivata per un preciso motivo ma io resisto Un motivo pieno di pregiudizi resisto ai suoi mille colori Quei pregiudizi che mi rendono resisto al suo volo candido monotono persa in un labirinto senza uscita al suo essere perfetta Uguale all’uomo in se con la speranza perfetta in ogni minimo particolare Questa farfalla la speranza che una persona speciale perfetta all’occhio umano Questa candida creatura [arrivi imperfetta all’occhio naturale Mi porta il sentimento arrivi con le chiavi in mano le sue imperfezioni sono caratteri Il sentimento più imponente . quelle chiavi uniche in se sono caratteri della sua personalità L’amore quelle chiavi che aprono le porte della sua sapienza quel’ amore che mi aiuta a trovare le porte verso la luce della sua armonia [ l’anima le porte verso l’amore io mi fermo quell’ anima che avevo perso le porte verso di te la osservo quell’anima che era volata via candida farfalla! vedo che non si muove quell’anima che era rimasta indietro Samuel Endrighetti