Progetto Strategico Interreg IVa Risknat

Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi

Sottoazione B2_h - Grandi Frane Permanenti Complesse.

Schede di II livello SIFRAP

Provincia di Verbano-Cusio-Ossola

Aggiornamento Maggio 2012 Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Grandi Frane Permanenti Complesse SCHEDE II LIVELLO SIFRAP – Provincia di Verbano-Cusio-Ossola

Arpa Piemonte – Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto, Via Pio VII, 9 10135 Torino -

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2 Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Grandi Frane Permanenti Complesse SCHEDE II LIVELLO SIFRAP – Provincia di Verbano-Cusio-Ossola

Introduzione

Il DT Geologia e Dissesto si occupa, nell'ambito delle proprie competenze, dell'aggiornamento del Sistema Informativo dei Fenomeni Franosi Piemontesi (SIFraP) nato come proseguimento del Progetto nazionale IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), di cui si occupò Arpa Piemonte tra il 2002 e il 2005, per conto di Regione Piemonte. L'IFFI rappresenta il primo inventario omogeneo e aggiornato dei fenomeni franosi sull'intero territorio nazionale. Il progetto prevedeva che ogni fenomeno censito fosse corredato da una rappresentazione geografica (ubicazione e perimetrazione) e da una scheda descrittiva realizzata secondo uno standard che presentava tre possibili livelli di approfondimento. Il primo livello rappresentava il set minimo di dati necessario per l'immissione del record nel database dell’inventario. Il secondo livello aggiungeva informazioni derivanti principalmente da un sopralluogo diretto sul luogo dell’evento. Le restanti informazioni potevano essere aggiunte come dati di terzo livello, come studi particolari su fenomeni molto noti. Le schede IFFI erano strutturate in sezioni, sottosezioni, campi e opzioni che ne vincolavano strettamente i contenuti. La maggior parte delle sezioni era organizzata in campi a scelta singola o multipla, ma esistevano anche campi numerici e di testo libero, questi ultimi destinati unicamente a informazioni relative al compilatore, all'ubicazione del fenomeno e alla bibliografia (Presidenza del Consiglio dei Ministri, 2001). Lo sviluppo di tale progetto in Piemonte comportò la realizzazione di un sistema informativo comprendente, a fine progetto, circa 35.000 frane cartografate alla scala 1:10.000 (Carta Tecnica Regionale). Per ciascun fenomeno sono state raccolte le informazioni di base necessarie per ottenere il primo livello di approfondimento, quali tipologia di movimento, stato di attività, metodo di rilevamento, fonti ed eventuali danni. Per alcune di queste frane si è raggiunto un grado di approfondimento delle conoscenze maggiore che ha permesso di compilare le schede di censimento al secondo o al terzo livello. Successivamente alla conclusione del progetto IFFI, Arpa Piemonte ha modificato gradualmente e profondamente la struttura delle schede di censimento dei fenomeni franosi creando un nuovo sistema informativo denominato SIFraP (Sistema Informativo dei fenomeni Franosi in Piemonte), attualmente in continua evoluzione. In particolare, nell'ambito del progetto RiskNat (2009-2012) sono state effettuate importanti modifiche che sono consistite nella creazione di nuove sezioni, di nuove occorrenze nelle vecchie sezioni e di alcuni campi di testo libero in cui poter inserire delle descrizioni accurate riguardo ad alcuni aspetti fondamentali del fenomeno ovvero la geomorfologia, l'idrogeologia, la classificazione del movimento, gli interventi effettuati o previsti, la geologia e il monitoraggio. A tal proposito, è necessario ricordare che Arpa Piemonte gestisce un'ampia rete di controllo strumentale dei fenomeni franosi rappresentata dallo strato informativo RERCOMF (REte Regionale COntrollo Movimenti Franosi) che ubica e descrive i più di 300 siti di monitoraggio distribuiti sul territorio regionale (inclinometri, piezometri, GPS, ecc.). Gli strumenti facenti parte della rete Arpa (più di 1.000) sono per lo più di proprietà dei Comuni e vengono gestiti dall’Agenzia per conto di questi ultimi. Arpa Piemonte possiede un gran numero di informazioni sul territorio regionale che possono essere utilizzate ai fini di una descrizione dettagliata dei fenomeni franosi. A queste informazioni, bisogna aggiungere la pluriennale attività di banca dati geologica, nata in Regione Piemonte e attualmente gestita da Arpa, che viene continuamente arricchita con l'inserimento di nuovi documenti (relazioni tecniche, tesi, articoli scientifici ecc.). Con la nascita del SIFraP cambia l'ottica con cui vengono prodotti i livelli di approfondimento successivi a quello di base (1°livello). Il 2° livello SIFraP diventa un report che contiene, oltre ai soliti campi a scelta multipla e di testo libero, con le modifiche e integrazioni suddette, anche una planimetria dettagliata del fenomeno (contenente la classificazione delle frane, gli elementi morfologici, l'ubicazione della strumentazione e i dati satellitari) e alcuni allegati fotografici. Il 3° livello SIFraP, invece, viene prodotto sotto forma di una monografia realizzata completamente a testo libero seguendo una struttura standardizzata che prevede un'introduzione, una descrizione dei dati disponibili, l'analisi del dissesto da differenti punti di vista (geologico, geomorfologico, strutturale) e, infine, la descrizione dei sistemi di controllo (monitoraggio tradizionale e dati satellitari).

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Le schede utilizzate per la raccolta delle informazioni si basano sulle specifiche definite nell'ambito del progetto IFFI per la raccolta delle informazioni e sono state strutturate per raccogliere dati derivanti da diverse fonti (rilevamento diretto, dati di archivio, fotointerpretazione) e con diversi gradi di approfondimento. Tuttavia i tre livelli di approfondimento della scheda IFFI sono risultati essere non adeguati a raccogliere tutte le informazioni disponibili, pertanto si è deciso di integrare e modificare le informazioni contenute nella scheda per meglio adattarsi alle esigenze di Arpa Piemonte. In particolare è stata incrementata la quantità di informazioni che è possibile archiviare. Le schede di 2°livello SIFraP raccolgono quindi informazioni di maggior dettaglio rispetto a quelle IFFI; rispetto alla strutturazione precedente si è deciso di integrare le informazioni già presenti, principalmente organizzate in campi a scelta multipla, con campi di tipo a testo libero che permettono una descrizione più approfondita dei fenomeni. Le principali modifiche sulla scheda sono state:

• L'aggiunta di diverse sezioni testuali, quali ad esempio l'Inquadramento del fenomeno, la Descrizione Morfologica e la Descrizione del danno.

• L'aggiunta di ulteriori sezioni per la descrizione di tematiche specifiche, quali ad esempio i dati di monitoraggio, i dati interferometrici e gli interventi.

• La sezione geologia è stata arricchita con la possibilità di descrivere, in modo più approfondito, le condizioni geologico strutturali di diverse zone all'interno del dissesto o nel suo intorno mediante schede di rilevamento che riportano le caratteristiche geologiche e geomeccaniche dell'ammasso roccioso o dei terreni.

• Per i dati interferometrici ricadenti all'interno del perimetro di frana vengono calcolati in automatico la velocità media, minima e massima, il numero totale di riflettori (PS+DS) e il numero di riflettori che indicano movimento.

• La sezione bibliografia fa riferimento alla banca dati Fonti e Documentazione di Arpa Piemonte.

Anche la componente geografica è stata arricchita con nuove informazioni rispetto allo standard definito dall'IFFI. In particolare sono state aggiunte nuove informazioni inerenti a:

• elementi morfologici di dettaglio;

• danni;

• opere di sistemazione;

• stazioni di rilevamento geologico/strutturale di dettaglio. E' stato inoltre aggiunto un livello informativo che riporta tutti quei fenomeni di dissesto a carico della coltre superficiale di fenomeni innescatisi in seguito ad eventi alluvionali e che erano stai accorpati all'interno della base dati IFFI all'interno delle "Aree soggette a frane superficiali diffuse". Tutte le modifiche apportate alla base dati sono state fatte in modo da mantenere comunque la possibilità di esportare i dati raccolti secondo lo standard definito dall'IFFI.

4 Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Grandi Frane Permanenti Complesse SCHEDE II LIVELLO SIFRAP – Provincia di Verbano-Cusio-Ossola

Elenco delle schede

Figura 1- Distribuzione dei fenomeni schedati al II livello SIFRAP

5 Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Grandi Frane Permanenti Complesse SCHEDE II LIVELLO SIFRAP – Provincia di Verbano-Cusio-Ossola

Provincia Località codice Tipologia VB T. Selva Spessa 103-01166-05 Complesso VB Graniga 103-01571-01 Complesso VB P.ne Pollirolo 103-50606-00 Crollo/Ribaltamento VB diveria basso torrente 103-00128-05 Complesso VB Crodo 103-00509-01 DGPV VB Valdo 103-50253-00 Crollo/Ribaltamento VB Formazza Sottofrua 103-00055-00 Aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi VB Loreglia 103-00940-00 Complesso VB Loreglia Chesio 103-00941-00 Complesso VB Madonna del Sasso Cave 103-01641-00 Complesso VB a.sogno 103-00632-03 Complesso VB Montescheno a.sogno 103-00632-02 Complesso VB Oira 103-01058-00 DGPV VB Re olgia 103-01114-00 Crollo/Ribaltamento VB Schiaffo 103-00224-02 Complesso VB Trasquera Agro 103-00224-01 DGPV VB S. Elisabetta 103-01751-00 Scivolamento rotazionale/traslativo VB Pizzo Dosso 103-00497-01 DGPV VB Varzo S.Domenico 103-00497-03 Complesso VB Varzo P.zo DIEI 103-00498-02 Complesso VB Varzo S.Domenico 103-00497-02 Complesso VB Tappia 103-00589-02 Complesso

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SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-01166-05 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-07-12

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo T. Selva Spessa * Comune Baveno Sezione CTR 073060

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 635 Azimut movim. α (°) 315 In cresta Quota unghia Qt (m) 390 Area totale A (m2) 100000 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 0 Lunghezza La (m) 0 Parte media del versante Dislivello H (m) 245 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 0.0 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Scorrimento traslazionale in roccia in sponda destra del T. Selva Spessa dove affiorano gli Scisti dei Laghi fortemente fratturati e tettonizzati (poiché interessati dalla faglia lungo la quale scorre il torrente). La causa scatenante del dissesto è stata l'infiltrazione a monte delle acque di ruscellamento superficiale, facilitata dall'elevata permeabilità della roccia. Ad esso sono associati movimenti secondari di scivolamento planare della coltre superficiale (Fonti: 301493).

DESCRIZIONE MOVIMENTO L'area in frana è costituita da un vasto movimento franoso di scivolamento profondo in roccia fratturata a quota 550-600 m s.l.m., lungo il ciglio di erosione del torrente per un fronte di circa 300 m. Si sono, inoltre, verificati numerosi dissesti in materiale sciolto di copertura (prevalentemente morenica) per un tratto di circa 300 m tra le quote 425 e 460 m s.l.m.; si tratta di frane con movimento complesso derivate dalla combinazione di un meccanismo di scivolamento planare e in seguito di crollo, innescato dall'erosione al piede da parte delle acque in piena del T. Selvaspessa (Fonti: 301493).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Tutto il versante destro tra il ponte autostradale sino a quota 550 m s.l.m ., presenta una condizione di elevata instabilità con due recenti movimenti in roccia, gravi indizi di movimenti incipienti contraddistinti da fessure di trazione e di probabili movimenti più antichi e profondi costituiti da trincee parallele all'aveo (Fonti: 301493).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il lineamento tettonico più importante della zona è rappresentato dalla faglia di Selvaspessa, lungo la quale si imposta il torrente omonimo. Il piano di faglia, che non mostra particolari evidenze di terreno, ha direzione NNE-SSW e coinvolge le alternanze dei micascisti e dei paragneiss degli Scisti dei Laghi. Il suo andamento è piuttosto frammentato; a zone poco tettonizzate, impostate sui paragneiss, si alternano fasce cataclastiche, impostate in prevalenza sui micascisti (Fonti: 244983). Gli Scisti dei Laghi presentano evidente foliazione molto pervasiva e soprattutto risultano a volte fortemente cataclasati (in alcuni tratti sino ad apparire come roccia incoerente) con elevato grado di alterazione quando interessati da faglie (come per esempio in destra a monte delle Miniere o in sinistra in corrispondenza del Rio Fioretti) (Fonti: 301493).

* Unità 1 SCISTI DEI LAGHI SCL * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche Micascisti a biotite e muscovite talvolta travertini granatiferi con filoni di quarzo. marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il lineamento tettonico più importante della zona è rappresentato dalla faglia di Selvaspessa, lungo la quale si imposta il torrente omonimo. Il piano di faglia, che non mostra particolari evidenze di terreno, ha direzione NNE-SSW e coinvolge le alternanze dei micascisti e dei paragneiss degli Scisti dei Laghi. Il suo andamento è piuttosto frammentato; a zone poco tettonizzate, impostate sui paragneiss, si alternano fasce cataclastiche, impostate in prevalenza sui micascisti (Fonti: 244983). Gli Scisti dei Laghi presentano evidente foliazione molto pervasiva e soprattutto risultano a volte fortemente cataclasati (in alcuni tratti sino ad apparire come roccia incoerente) con elevato grado di alterazione quando interessati da faglie (come per esempio in destra a monte delle Miniere o in sinistra in corrispondenza del Rio Fioretti) (Fonti: 301493).

* Unità 1 SCISTI DEI LAGHI SCL * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche Micascisti a biotite e muscovite talvolta travertini granatiferi con filoni di quarzo. marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione gabbioni Sostegno realizzato

muri Sostegno realizzato

terre arm./rinf. Sostegno realizzato

Indagini e monitoraggio canalette superf. Drenaggio realizzato

inclinometri briglie o soglie Sistemazioni idraulico-forestali realizzato piezometri difese di sponda Sistemazioni idraulico-forestali realizzato monitor. Topografico reticoli micropali Rinforzo realizzato perforaz. Geognostiche tiranti-ancoraggi Rinforzo realizzato

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord 0.73 0.87 0.8 2 1 0 0

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 3 Caposaldo topografic 17 Inclinometri Fissi: 0 Piezometri: 2

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7BVNA0 I1 In frana 2006-07-24 si 7 no no 80

I7BVNA1 I2 In frana 2006-08-02 si 7 no no 80

I7BVNA2 I3 In frana 2006-08-15 si 7 no no 83

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dal luglio del 2009 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del marzo 2011. Dei tre strumenti solo quello situato più a monte individua una superficie di movimento che in realtà corrisponde alla fascia compresa tra le profondità di 24 e 30 m dal p.c., la velocità cumulata a tale profondità è pari a circa 17,8 mm/y, quella in testa tubo a circa 24 mm/y.

Le misure topografiche sono effettuate dall'aprile del 2010 (misura di origine), la prima e unica misura finora effettuata è del febbraio 2011. Solo 12 dei 17 caposaldi vengono misurati, per cui si hanno informazioni esclusivamente sulla parte centrale e basale del fenomeno. I due caposaldi che hanno registrato uno spostamento maggiore si sono mossi con una velocità che si attesta intorno ai 2,5 cm/y. Entrambi si trovano nella parte basale dell'area esaminata e uno dei due è posizionato al di fuori del perimetro di frana (100 m a est).

INTERVENTI 1980 - Viene eseguito un primo lotto di interventi consistente nella demolizione di grossi massi incombenti sull'alveo del torrente e nella realizzazione di un primo tratto di un canale di gronda per la raccolta dell'acqua a monte della frana. 1981 - Esecuzione di un secondo tratto di canale di gronda e di lavori di disalveo del torrente immediatamente a valle della frana, con posa di gabbionate. 1982 - Viene riconosciuta la possibilità di occlusioni d'alveo causate da frane nell'asta montana. Viene evidenziato il rischio che tali occlusioni, se concomitanti a fenomeni di piena, possano essere demolite in tempi brevi con conseguenti fenomeni di trasporto di massa a valle e rilevanti sovralluvionamenti nei punti di diminuita pendenza identificati principalmente all'apice della conoide e nella zona Campo Sportivo. A seguito di tale analisi viene posto un vincolo di inedificabilità su ampie fasce spondali. 1992 - A seguito di un progetto della Società Autostrade è stata realizzata a monte del viadotto una scogliera di protezione in sponda destra. Vengono, inoltre, eseguiti modesti lavori di disalveo nel tratto di conoide immediatamente a monte del ponte comunale con formazione di soglie in massi intasati di calcestruzzo. 1996 (successivamente all'evento alluvionale) - Sono stati eseguiti per il T. Selvaspessa i seguenti interventi: disalveo generalizzato, con particolare riguardo al tratto mediano, sino alla messa a giorno di due soglie di fondo e di argini sepolti e formazione di nuove difese spondali e consolidamento delle esistenti. I lavori della Società Autostrade hanno riguardato un tratto di torrente in corrispondenza del viadotto autostradale e comprendono: in sponda destra, un muro in c.a. fondato su micropali e tirantato, con ricostituzione del pendio a monte del muro, mediante una struttura in terra rinforzata; in alveo esecuzione di una soglia di fondo, a monte del ponte, e di una briglia e controbriglia, a valle del medesimo, con fondazioni su micropali e rivestimento del fondo alveo con massi di cava. Il comune di Baveno ha ritenuto necessaria la realizzazione di opere di controllo dell'erosione di fondo e soprattutto spondale al fine di impedire ulteriori scalzamenti alla base del materiale roccioso fratturato. Sono state realizzate: n.4 briglie-soglie di fondo in c.a. con rivestimento in pietrame sia del coronamento che del paramento, con pavimentazione a valle in massi intasati; n.2 scogliere alla rinfusa in sponda destra atte sia ad evitare approfondimenti dell'erosione al piede di pareti rocciose in faglia, sia ad indirizzare il flusso della corrente al centro alveo; n.2 arginature in pietrame intasato con c.l.s. sempre in sponda destra atte ad evitare ulteriori erosioni al piede di frane in atto e a convogliare il flusso della corrente al centro alveo (Fonti: 301493).

IDROGEOLOGIA

Intensa circolazione idrica sotterranea a causa della notevole fratturazione e tettonizzazione delle rocce (Fonti: 301493). BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 244983 Studio di fattibilita` della sistemazione del dissesto idrogeologico sul versante a monte dell`area di cava 2007 denominata "ex locatelli" nel territorio del Comune di Baveno (VB) Coluccino Maurilio, Crosta Giovanni Battista, Filipello Andrea

Studio 301493 SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA DEL TORRENTE SELVASPESSA - PROGETTO ESECUTIVO - 2004 RELAZIONE GEOLOGICA Fardelli Stefano, Isoli Italo, Pagani Stefano, Priotto Gabriele

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-01571-01 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-03-10

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Graniga * Comune Bognanco Sezione CTR 051070

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 1060 Azimut movim. α (°) 150 In cresta Quota unghia Qt (m) 859 Area totale A (m2) 83000 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 445 Lunghezza La (m) 147 Parte media del versante Dislivello H (m) 201 Volume massa sp. (m3) Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 24.3 Profondità sup. sciv. Dr (m) Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Risalendo la Val Bognanco, tributaria in destra del F. Toce (Val d'Ossola-VB), nell'omonimo comune, una porzione di versante è soggetta a fenomeni di instabilità, che si manifestano da alcuni decenni anche attraverso lesioni strutturali ad edifici ed a manufatti che costituiscono le frazioni di San Lorenzo e Graniga (Fonti: 187524).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Nel 1984 in una relazione geologica redatta per l'Amministrazione Comunale il fenomeno viene descritto come un soliflusso che si sviluppa all'interno della copertura morenico-detritica satura d'acqua che si muove al di sopra di un substrato essenzialmente stabile. Lo spessore di tale copertura viene stimato, tramite prospezioni geoelettriche, superiore ai 15-20 m (Fonti: 187826). Il comune di Bognanco ha recentemente ristampato una relazione del 1898 dell'Amministrazione Forestale di Novara. La reale natura del fenomeno non è desumibile dalla relazione, ma si trattava probabilmente di un vasto settore (25 ha) con materiali morenici denudati, soggetti a erosione accelerata ed allo sviluppo di dissesti rotazionali (Fonti: 187830).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA L'esame delle foto aeree indica che l'area è interessata da tre principali sistemi di fratturazione ad andamento E- W, NE-SW e NW-SE. La spalla destra del fenomeno appare piuttosto marcata e definita da uno scalino morfologico ad andamento circa N-S, laddove il coronamento si colloca presso la parte inferiore della frazione Graniga. La spalla sinistra sfuma sulla scarpata che sovrastra l'impluvio. La delimitazione di tale zona rispecchia chiaramente la disposizione degli edifici lesionati. Questi, infatti, sono più che altro collocati lungo la discontinuità che limita a sinistra la zona maggiormente attiva (Fonti: 187830).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico Importanti direttrici strutturali a cui si associano zone a deformazione duttile e sistemi minori di deformazione fragile hanno controllato e tuttora condizionano l'evoluzione geomorfologica dell'area. La Linea del Sempione, con carattere di movimento transtensivo destro, corre nell'area di interesse del Passo di Monscera lungo il Rio Rasiga, prosegue con direzione NNW-SSE lungo il Rio Acquamorta e continua con andamento E-W lungo il T.Bogna. Ha inclinazione variabile ed immersione prevalente S-SW, separando l'Unità del M. Leone a settentrione delle Unità Verosso, Moncucco e Antrona. Lungo tale lineamento si è prodotta una fascia milonitica piuttosto continua (Fonti: 187524).

* Unità 1 UNITA' UBIQUITARIE ( * Unità 2 1 2 * Litologia completamente formate ) rocce carbonatiche Deposito morenico. travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico Importanti direttrici strutturali a cui si associano zone a deformazione duttile e sistemi minori di deformazione fragile hanno controllato e tuttora condizionano l'evoluzione geomorfologica dell'area. La Linea del Sempione, con carattere di movimento transtensivo destro, corre nell'area di interesse del Passo di Monscera lungo il Rio Rasiga, prosegue con direzione NNW-SSE lungo il Rio Acquamorta e continua con andamento E-W lungo il T.Bogna. Ha inclinazione variabile ed immersione prevalente S-SW, separando l'Unità del M. Leone a settentrione delle Unità Verosso, Moncucco e Antrona. Lungo tale lineamento si è prodotta una fascia milonitica piuttosto continua (Fonti: 187524).

* Unità 1 UNITA' UBIQUITARIE ( * Unità 2 1 2 * Litologia completamente formate ) rocce carbonatiche Deposito morenico. travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione muri Sostegno realizzato relaz. Sopralluogo

relazione geologica evacuazione Mitigazione danni realizzato

trincee drenanti Drenaggio realizzato

Indagini e monitoraggio palificate/palizzate Sistemazioni idraulico-forestali realizzato

inclinometri rimboschimenti Sistemazioni idraulico-forestali realizzato piezometri

estensimetri

monitor. Idrometeorol.

perforaz. Geognostiche

geoelettrica

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinarstraordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgenturgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Altro Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. 0 feriti n. 0 evacuati n. 180 a rischio n. 0 Edifici privati n. 8 pubblici n. 1 privati a rischio n. 0 pubblici a rischio n. 0 Costo ((€)€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

2029 Nuclei/centri abitati gruppo di non valutabile 13/06/1983 - "In località S. Lorenzo alcuni fabbricati presentano case/nucleo rurale crepe alle strutture portanti sia orizzontali che verticali imputabili a smottamenti" (Fonti: 187794). 20/09/1983 - In località S. Lorenzo le numerose e diffuse lesioni riscontrate sugli edifici, la morfologia e la geologia del versante consentono di ipotizzare dei cedimenti differenziali abbinati ad instabilità di versante (Fonti: 187808). 22/07/1993 - Il dissesto segnalato riguarda un tratto di versante lungo il quale sorgono le frazioni di S. Lorenzo e Graniga. Lungo tale versante le Autorità Comunali segnalano da tempo movimenti che, in occasione di eventi piovosi intensi o prolungati, hanno provocato e provocano lesioni di varia entità alle abitazioni (Fonti: 187826). Il comune di Bognanco riferisce che il quadro fessurativo di uno degli edifici interessati, ubicato sulla piazza antistante la chiesa di S. Lorenzo e costruito nel 1968, tende a peggiorare e trasmette una relazione tecnica effettuata per conto dei proprietari. Il fabbricato, a cinque piani fuori terra, è stato realizzato su di un tratto di versante particolarmente acclive e presenta numerose lesioni che fanno presupporre uno scivolamento dello stesso verso valle (Fonti: 187830). 15/10/2000 - Il crollo ha sfondato il muro posteriore di un'abitazione che è stata parzialmente invasa da fango. Due abitazioni poste presso il ciglio superiore della scarpata formatasi presentano le fondazioni parzialmente esposte. In generale, non si sono nuove lesioni negli edifici e quelle segnalate in precedenza non mostrano evoluzioni di particolare rilievo. Le misure su tre degli inclinometri non segnalano movimento alcuno. Il solo inclinometri S3, posto presso l'abitato di S. Lorenzo indica movimenti minimi nell'ordine dei 10 mm (Proeff: TOC060; Fonti: 187581)

257 Strade comunale non valutabile La strada comunale per Gomba è parzialmente sfiancata per un tratto di circa 40 m. Il primo tornante della strada comunale a valle della frazione Graniga presenta vistose lesioni (Fonti: 187581). 274 Strade altre strade non valutabile

2028 Strade provinciale non valutabile Strada provinciale per Bognanco interrotta in più punti (Fonti: 187581).

2027 Opere di sistemazione consolidamento non valutabile Nella frazione Graniga è collassato un insieme di manufatti di versante sostegno (muri di contenimento e terreno di riporto) (Proeff: TOC060; Fonti: 187581). INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -5.86 0.1 -1.56 14 11 4 28.6

radasat_desce_nord -4.66 0.53 -0.72 12 9 1 8.3

ers_summ -0.9 -0.9 -0.9 0 1 0 0

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 4 Inclinometri Fissi: 1 Piezometri: 13

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7BGCA0 S1 In frana 1996-12-01 si 17 no no 30

I7BGCA1 S2 In frana 1996-12-01 si 17 no no 25

I7BGCA2 S3 In frana 1998-10-10 no 15 no no 42

I7BGCA3 S4 In frana 1998-10-23 si 15 no no 69

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dall'ottobre del 1997 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del settembre 2010. I quattro inclinometri sono allineati all'incirca lungo la direzione di massima pendenza, due si trovano a monte del coronamento e due all'interno del corpo di frana. Degne di nota sono le risultanze dello strumento I7BGCA2, ovvero quello posizionato più a valle, che individua una superficie netta di spostamento a circa 18 m dal piano campagna, le misure manuali (effettuate fino al maggio 2002) permettono di determinare una velocità di deformazione di circa 5 mm/y. Presso tale tubo inclinometrico è attiva dall’ottobre 2001 una postazione automatizzata a sonde fisse, posizionate a 10, 18 e 26.5 m di profondità. Le misure alla profondità di 18 m hanno rilevato un graduale, continuo e lento aumento della deformazione, con una leggera accelerazione in seguito alle intense precipitazioni del novembre 2002. Più a monte, ma sempre all'interno del corpo di frana, l'inclinometro I7BGCA1 individua una deformazione netta alla profonfità di circa 13 m, qui però la velocità risulta molto più bassa, nell'ordine di 1 mm/y. Gli strumenti a monte del coronamento non registrano movimenti significativi.

INTERVENTI Nel 1988 sono state realizzate tre trincee drenanti a monte di Graniga. Le Autorità Comunali segnalano che i movimenti e le lesioni sono continuati anche dopo la realizzazione delle opere (Fonti: 187826).

IDROGEOLOGIA

Numerose venute d'acqua in frazione Graniga durante l'alluvione dell'ottobre 1979 (Proeff: 290161). Nelle relazioni sino ad ora prodotte dai professionisti incaricati dal Comune si ipotizza che il vettore principale di alimentazione della falda (o delle falde) sia l'infiltrazione superficiale e non vi sono riferimenti a possibili vie di infiltrazione profonda. Le fratture beanti ad andamento E-W, NE-SW e NW-SE sono verosimilmente in grado di convogliare sull'area di interesse grandi volumi idrici, determinando una importante via di alimentazione sull'intero ammasso interessato. Presso l'alpe Gomba, a monte del fenomeno in esame, si colloca l'accumulo di una grande frana distaccatasi dalle pendici est del Monte del Dente. La morfologia del sito è tale da convogliare presso la zona del campo sportivo (circa 500 m a NNW di Graniga) tutte le acque drenate su una superficie di oltre 0,5 kmq. In tale punto non vi sono zone di ristagno né tracce di ruscellamento superficiale, per cui i volumi idrici ivi convogliati debbono necessariamente infiltrarsi rapidamente nell'ammasso di frana. E' indubbiamente probabile che gran parte di tali volumi venga drenata verso est, verso rio Acquamorta, ma è pure possibile che almeno parte di tale volume idrico defluisca lungo la dorsale verso Graniga e S. Lorenzo (Fonti: 187830). BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Articolo 187524 L`architettura rurale di S.Lorenzo-Graniga (Bognanco-Vb): un patrimonio da salvaguardare lungo un 2000 versante in movimento Apuani Tiziana, Baila A.

Studio 187577 Studio geologico-tecnico del fenomeno di dissesto in comune di Bognanco-frazioni S.Lorenzo e Graniga 2000 Cancelli Andrea

Studio 187581 Relazione circa le condizioni di pericolosita` geologica nelle frazioni Fonti, S.Lorenzo e Graniga 2000 (Bognanco) Troisi Carlo

Studio 187826 Relazione di sopralluogo in comune di Bognanco, in localita` S.Lorenzo e Graniga 1993 Troisi Carlo

Studio 187830 Relazione di sopralluogo in comune di Bognanco, in localita` S.Lorenzo e Graniga 1997 Troisi Carlo

Studio 187794 Richiesta di sopralluogo dei cittadini di S.Lorenzo (Bognanco) 1983 Castellano Giuseppe

Studio 187808 Dissesti in frazione di S.Lorenzo, comune di Bognanco 1983 Ben Giuseppe, Olivero Alberto

Libro 30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000 2003 Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-01571-01

Immagine 01 - Edificio dei carabinieri distrutto

Immagine 02 - Estensimetro installato su un muro di sostegno

Allegati fotografici Pagina 1 di 3 IDFRANA: 103-01571-01

Immagine 03 - Nicchia di degradazione a lato dell'abitato

Immagine 04 - Porzione di versante interessato dal dissesto

Allegati fotografici Pagina 2 di 3 IDFRANA: 103-01571-01

Immagine 05 - Ubicazione dei principali danni rilevati durante l'alluvione 2000

Allegati fotografici Pagina 3 di 3

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-50606-00 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-09-28

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo P.ne Pollirolo * Comune Cannobio Sezione CTR 053090

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) Azimut movim. α (°) In cresta Quota unghia Qt (m) Area totale A (m2) Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) Lunghezza La (m) Parte media del versante Dislivello H (m) Volume massa sp. (m3) Parte bassa del versante Pendenza β (°) Profondità sup. sciv. Dr (m) Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il fenomeno segnalato riguarda un crollo di materiale lapideo; uno dei blocchi, di forma sferoidale con diametro di circa 1,7 m e volume di 1,5 - 2 metri cubi ha raggiunto la carreggiata della SS24, lato monte, distruggendo una automobile in sosta. Fonte:242438

DESCRIZIONE MOVIMENTO La zona di distacco, che non è stata esaminata direttamente, si colloca lungo una parete subverticale in micascisti, ad una quota di circa 500 m. Il settore di versante tra il piede della parete e la SS è costituito da una fascia detritica boscata con una pendenza sino a 40°. Fonte:242438

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Il settore di versante tra il piede della parete e la SS è costituito da una fascia detritica boscata con una pendenza sino a 40°. Le traiettorie di caduta preferenziali tendono a convogliare i blocchi in caduta lungo una impronta morfologica che termina in corrispondenza del muro paramassi. Fonte:242438

NOTE Fenomeni di crollo lungo la SS 24, in località S.Bartolomeo. GEOLOGIA Inquadramento Geologico Carta Geologica d'Italia, 1:100.000, foglio 16.

* Unità 1 ALTRO ND * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche Gneiss minuti, scistosi, granulari e compatti travertini con mica nero-violetta e verdiccia con frequente microstruttura cataclastica marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico Carta Geologica d'Italia, 1:100.000, foglio 16.

* Unità 1 ALTRO ND * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche Gneiss minuti, scistosi, granulari e compatti travertini con mica nero-violetta e verdiccia con frequente microstruttura cataclastica marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione reti Protezione previsto

Indagini e monitoraggio

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

2146 Strade statale non valutabile INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: Inclinometri Fissi: Piezometri:

Descrizione:

INTERVENTI Al fine di prottegere il tratto stradale esposto dal ripetersi di eventi consimili potrebbero essere installati uno o due ordini di reti paramassi su di un fronte di circa 40 - 50 m. Fonte:200594

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Oggetto mul 200594 Comune di Cannobio, Loc. S. Bartolomeo - SS24 - Crollo, avvenuto alle 8.15 del 7/1/01, che ha 2001 distrutto un`automobile in sosta. Pettinau Daniele

Oggetto mul 242441 Auto distrutta da un crollo lungo la SS 24 in localita` S. Bartolomeo nel Comune di Cannobio 2001 Pettinau Daniele

Studio 242438 Comune di Cannobio. Fenomeni di crollo lungo la SS 24 in localita` S. Bartolomeo. 2001 Troisi Carlo

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00128-05 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-19

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo diveria basso torrente * Comune Crevoladossola Sezione CTR 051040

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 1450 Azimut movim. α (°) 103 In cresta Quota unghia Qt (m) 377 Area totale A (m2) 455000 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 1885 Lunghezza La (m) 450 Parte media del versante Dislivello H (m) 1073 Volume massa sp. (m3) 3000000 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 29.6 Profondità sup. sciv. Dr (m) 15 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Correva il 12 novembre 1951, un lunedì di calma piatta, preceduto solo da alcuni giomi di pioggia. All'improvviso, attomo alle 16,45, dal monte Marghino, a 1350 metri circa di quota, un'enorme massa di fango, di alberi e di rocce, precipitò a valle in località Verzallo accompagnata da un grande un boato percepibile a qualche chilometro di distanza. Il torrente Diveria era stato ostruito parzialmente dal materiale di frana (Fonti: 250944).

DESCRIZIONE MOVIMENTO La frana di circa 150000-200000 mc di materiale, si è divisa in due bracci: uno formato da sassi e da macigni si è incanalato nella valletta più ripida, l'altro composto di terra e di pietrisco si si è incanalato in una valletta meno ripida (Fonti: 250944).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Sono ancora ben visibili da ortofoto i settori denudati, l'accumulo naturalmente rivegetato e le spalle laterali del fenomeno (ortofoto 2006).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche gneiss granitoide talora occhiolato travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche gneiss granitoide talora occhiolato travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

relaz. Sopralluogo

relazione geologica

Indagini e monitoraggio

monitoraggio GPS

distometro a nastro

indagine PSInSAR/SqueeSAR

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinarstraordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgenturgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Altro Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. 4 feriti n. 0 evacuati n. 0 a rischio n. 0 Edifici privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n. 0 pubblici a rischio n. 0 Costo ((€)€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

103 Nuclei/centri abitati centro abitato minore grave

119 Nuclei/centri abitati gruppo di grave case/nucleo rurale

163 Ferrovie 1 binario grave

175 Strade statale grave INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -4.96 1.53 -0.8 53 17 6 11.3

radasat_desce_nord -1.38 0.83 -0.24 10 2 0 0

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 0 Distometro a nastro 7

Inclinometri Fissi: 0 Caposaldo GPS 4 Piezometri: 0

Descrizione: Il sito monitorato interessa un fenomeno di DGPV dal quale ha avuto origine il distacco della frana in esame. Le letture GPS e distometriche sono effettuate dal luglio 2007 (lettura d'origine), l'ultima misura risale al maggio del 2011. Per quanto riguarda il GPS le diverse campagne di misura non evidenziano variazioni rispetto alla misura d'origine. L'ultima lettura distometrica effettuata evidenzia l’apertura di 3 basi, di un’entità compresa tra 5 mm e 10 mm, alle quali corrisponde una velocità di apertura massima di 2,5 mm/y. Le restanti basi non hanno subito variazioni significative.

I dati RADARSAT (periodo di riferimento 2003-2009), eloborati con algoritmo SqueeSAR, nel dataset ascendente mostrano un interessante picco di velocità in corrispondenza del coronamento del un fenomeno di valanga di roccia. A tale area corrisponde una velocità di deformazione di circa 3 mm/y in allontanamento lungo la LOS.

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00128-05

Immagine 01 - vista panoramica prima dell'evento dell1951

Immagine 02 - vista panoramica dopo dell'evento dell1951

Allegati fotografici Pagina 1 di 2 IDFRANA: 103-00128-05

Immagine 03 - vista della parte alte del versante (nicchia di distacco e prima zona di transizione) 2002

Allegati fotografici Pagina 2 di 2

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00509-01 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2012-01-19

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Crodo * Comune Crodo Sezione CTR 035160

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 1819 Azimut movim. α (°) 110 In cresta Quota unghia Qt (m) 600 Area totale A (m2) 5236593 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 3774 Lunghezza La (m) 1238 Parte media del versante Dislivello H (m) 1219 Volume massa sp. (m3) Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 17.9 Profondità sup. sciv. Dr (m) Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il versante ad W dell’abitato di Crodo è stato riconosciuto come la “zona di maggior collasso” all'interno di un areale in DGPV molto ampio e non nettamente delimitabile. In questa zona il fenomeno di DGPV è in uno stadio evolutivo avanzato rispetto alle aree limitrofe (Fonte: 241220).

Il margine settentrionale della deformazione corrisponde con il T. Alfenza che storicamente ha creato diversi danni dovuti a colate detriche.

DESCRIZIONE MOVIMENTO Come causa principale della DGPV è stata riconosciuta l’implosione di cavità sotterranee prodotte dalla dissoluzione di masse gessose. Il gesso appartiene alla sequenza metasedimentaria mesozoica della sinclinale di -Varzo ed in particolare è in associazione con i marmi che costituiscono i termini basali della successione stratigrafica originaria. Il gesso non è stato mai osservato in affioramento ma la sua presenza in profondità è ampiamente documentata dai dati provenienti dagli scavi dei tunnel ferroviari della linea internazionale del Sempione: durante lo scavo della galleria ferroviaria elicoidale di Varzo è stato possibile osservare direttamente la presenza di cavità sotterranee. Il chimismo solfato-calcico delle acque delle sorgenti di Crodo, nonchè di alcune sorgenti della Val Cairasca e di quelle del tunnel del Sempione sono una ulteriore testimonianza della presenza del gesso nella sequenza metasedimentaria (Fonte: 241220).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA L'area è delimitata da scarapate a S, W e N. In particolare il limite W della “zona di maggior collasso” è caratterizzato dall’allineamento di trench e depressioni chiuse che formano nel complesso una fascia continua diretta circa N-S. La parte alta del versante è caratterizzata da movimenti prevalentemente verticali mentre quella medio-bassa da movimenti prevalentemente orizzontali, determinando un caratteristico “spanciamento” visibile in foto aeree (Fonte: 241220).

NOTE Il fenomeno è monitorato da Arpa Piemonte mediante inclinometri, piezometri ed un sistema GPS. GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche graniti gneissici, gneiss occhiolati travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche graniti gneissici, gneiss occhiolati travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione briglie o soglie Sistemazioni idraulico-forestali n.d. relaz. Sopralluogo

Indagini e monitoraggio

inclinometri

piezometri

estensimetri

monitor. Idrometeorol.

altro

perforaz. Geognostiche

geoelettrica

sismica di superficie

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinarstraordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgenturgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Altro Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -21.22 1.2 -5.94 309 165 245 79.3

radasat_desce_nord -2.04 9.42 2.04 231 146 102 44.2

ers_desce -1.3 3 0.87 0 98 10 10.2

ers_summ -2.1 2.8 0.42 0 98 8 8.2

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 4 Caposaldo GPS 15

Inclinometri Fissi: 0 Distometro a nastro 9 Piezometri: 0

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7CROA2 T3 In frana 2000-04-05 si 13 no no 84

I7CROA3 T4 In frana 2000-04-17 si 13 no no 70

I7CROA0 T1 In frana 1981-09-21 si 32 no no 16

I7CROA1 T2 In frana 1981-09-21 si 32 no no 30

Descrizione: I dati inclinometrici non evidenziano nel periodo di lettura (2000-2008) valori di spostamento significativi.Gli spostamenti cumulati in testa raggiungono valori massimi inferiori ai 20mm, corrispondenti a velocità di circa 2 mm/y. Gli spostamenti, anche in ragione della distribuzione delle velocità, rientrano all'interno delle errore di misura.

Le risultanze dell'indagine PSinSAR (Dataset ERS geometria discendente) identificano una serie di riflettori concentrati nella parte medio bassa del fenomeno, e mostrano tassi medi di movimento lungo la LOS vicini allo zero, sebbene siano presenti valori anomali in corrispondenza dell'abitato di Viceno, dove si registrano modesti valori in avvicinamento (velocità massima 2,8 mm/y). I dati SqueeSAR ottenuti dall'elaborazione delle immagini RADARSAT permettono di identificare due diversi settori, uno al di sopra di quota 900 m circa, con tassi di movimento più elevati (velocità comprese tra i -3 e -11 mm/y per il dataset ascendente e velocità medie di circa -7.6 mm7y) ed un settore posto alle qutoe altimetricamente meno elevate con tassi di spostamento minori (velocità comprese tra 0 e -4 mmy per il dataset ascendente e velocità medie al di sotto dei -2 mm/y)

Le campagne di misure GPS indicano, per il periodo 2004-2008, valori di spostamento medi di 40 mm (lungo il piano xy), corrispondenti a velocita di circa 8,5 mm/y, e spostamenti massimi di circa 70 mm, corrispondenti a velocità pari a 14 mm/y.

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Articolo 16882 Studio geologico sulle deformazioni gravitative profonde del settore ossolano tra Crodo, Baceno e 2001 Varzo (, Piemonte, Italia). Fusetti Ermes

Tesi 241220 Studio geologico sulle Deformazioni Gravitative Profonde del settore ossolano tra Crodo, Baceno e 1997 Varzo (VB). Carraro Francesco, Fusetti Ermes, Martinotti Giorgio SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00509-01

Immagine 01 - carta con lubicazione delle strumentazioni di monitoraggio

Immagine 02 - panoramica della frana

Allegati fotografici Pagina 1 di 1

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-50253-00 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-02-16

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Valdo * Comune Formazza Sezione CTR 036020

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 1950 Azimut movim. α (°) 210 In cresta Quota unghia Qt (m) 1570 Area totale A (m2) 0 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 950 Lunghezza La (m) 230 Parte media del versante Dislivello H (m) 380 Volume massa sp. (m3) 700000 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 21.8 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Nella mattinata di domenica 19 aprile 2009, alle ore 11 circa, si è verificato il collasso e la propagazione verso valle di un’ingente porzione di parete rocciosa sovrastante, sulla sinistra idrografica, il ramo settentrionale del rio Rich, tributario del torrente Toce, all’altezza della frazione Valdo del Comune di Formazza. Un successivo distacco di materiale si è avuto dalla stessa parete 12 ore dopo il primo evento (alle ore 23 circa). Complessivamente sono stati stimati in via speditiva, per mero confronto visivo tra riprese fotografiche del versante (da fondovalle) precedenti e successive all’evento, circa mezzo milione di metri cubi di ammasso roccioso mobilizzato. Alcuni blocchi pluridecametrici hanno raggiunto la parte medio-distale del conoide sottostante, arrestandosi in prossimità della zona urbanizzata, con distanze dai fabbricati civili dell’ordine di alcune decine di metri (il massimo avvicinamento si è avuto in prossimità dell’albergo Monte Giove, dove un blocco singolo di volumetria superiore ai 100 mc si è arrestato a una distanza dall’edificio stimabile a vista in non più di 30 metri).

DESCRIZIONE MOVIMENTO La dinamica evolutiva del distacco fa presumere che il fenomeno considerato sia ascrivibile alla fenomenologia di crollo in massa di una ingente porzione di ammasso roccioso secondo due precise pulsazioni a tempo differito. Il primo evento di crollo ha liberato la porzione di ammasso retrostante che a sua volta si è innescata per ribaltamento secondo i lineamenti strutturali estremamente destrutturati. Le due pulsazioni si sono poi evolute lungo versante, data l’elevata acclività dello stesso, secondo rotolamento di grossi massi che si sono poi fermati nella porzione medio-distale del conoide di deiezione sottostante riattivandolo. Dalle interviste alla popolazione si è potuto desumere che il fenomeno ha avuto una fase preparatoria relativamente lunga durante la quale dalla frazione sottostante era possibile sentire la rottura dei ponti in roccia (per tutto l’arco della notte precedente al distacco la popolazione ha sentito rumori simili a delle esplosioni e nella prima mattinata ha visto del fumo che usciva dalla roccia).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA La quota massima del coronamento di distacco è individuabile a circa 1950 m s.l.m., in corrispondenza di una parete di faglia subverticale diretta NE-SO, immergente verso Nord Ovest. Immediatamente dopo i crolli, i volumi lapidei si sono incanalati e propagati per rotolamento nell’alveo inciso del rio Rich, sino alla soglia rocciosa in corrispondenza dell’apice del conoide di deiezione, a quota ca. 1570 m, dopo quasi 500 metri di percorso a valle del settore di distacco. Da qui il detrito si è allargato con deposizione a ventaglio, interessando prevalentemente la parte centro- meridionale del conoide e il relativo canale di scarico, con una larghezza massima del deposito, in pianta, di poco superiore ai 250 metri. Due traiettorie di trasporto in massa secondarie sul conoide, distinte dalla zona centrale maggiormente concentrata di frazione grossolana, sono visibili a nord, attraverso il bosco di conifere esistente in direzione dell’area urbanizzata nell’intorno dell’albergo M. Giove, e verso sud, in quota, immediatamente a valle dell’apice. Il deposito sul conoide in generale si presenta di rilevante entità, in pianta e in spessore, e costituisce la gran parte del materiale lapideo mobilizzato. Dalle fotografie aeree pre-evento disponibili si evidenzia come il conoide, parzialmente coalescente con gli altri apparati adiacenti, sia limitato, a nord e a sud, da due canali di scarico principali. Il canale di scarico meridionale, maggiormente interessato dall’evento attuale, risulta arcuato con convessità rivolta a sud. Esso era stato oggetto in passato, nella parte medio-distale, ovvero quella più prossima alla zona urbanizzata, da lavori di riassetto morfologico e regimazione idraulica. In particolare, era presente una vasca di sedimentazione delimitata a valle da un briglione rivestito in pietrame, attualmente sommersa da detrito, la quale, di fatto, ha svolto un effetto positivo nel contribuire all’arresto della valanga di detrito nella parte centrale dell’accumulo. Il percorso massimo della valanga di roccia e detriti, tra il piede del settore sommitale di distacco e limite di valle dell’accumulo, varia da circa 1000 m (se si considera il blocco singolo fermatosi in prossimità dell’albergo M. Giove) a 980 m (lobo terminale della lingua centrale di deposito); il dislivello medio tra il coronamento e il piede del conoide riattivato è quantificabile in circa 650 metri. L’accumulo di frana è fortemente eterogeneo dal punto di vista granulometrico, con blocchi di dimensioni variabili dalla metrica alla plurimetrica sino alla decametrica, in frazione ciottolosa e localmente terrosa, quest’ultima in particolare nel settore sud occidentale del conoide. Ad eccezione di alcuni grossi blocchi, di volume dell’ordine delle centinaia di metri cubi, arrestatisi nel settore di prevalente transito tra i fronti rocciosi di distacco e l’apice del conoide, il cumulo a valle dell’apice evidenzia, in superficie, una gradazione inversa di deposizione, con clasti di maggiore volumetria verso le quote più basse, indice di attività di deposizione per effetto prevalente della gravità. Buona parte del bosco di conifere preesistente (prevalentemente larici) è stato abbattuto dalle energie di impatto nei settori di conoide di maggiore espansione, con segni evidenti del passaggio della nube polverosa nelle porzioni preservate. Alcuni relitti di fusti, rimasti in posizione pseudo verticale lungo le traiettorie di discesa dei blocchi di maggiori dimensioni, sono privi delle ramificazioni superiori, evidenza di parabole da rimbalzo molto estese in altezza e del passaggio di nubi detritiche di energia rilevante. Alla base del versante, in prossimità della linea esterna della zona di accumulo, si osservano diffusi blocchi irregolari, prevalentemente angolosi, con volumi variabili dalla decina alle centinaia di metri cubi. Il blocco di dimensioni maggiori si è incastrato nella porzione regimata del rio Rich, nella porzione mediana del conoide, e presenta dimensioni a prima vista superiori ai 2.000 mc (Figura 4). In generale il deposito sul conoide e sul canale di transito a monte dell’apice paiono di discreta permeabilità. A seguito di un’analisi locale delle condizioni meteorologiche antecedenti l’evento effettuate dalla Provincia VCO risulta improbabile attribuire l’innesco dell’evento a condizioni di piovosità intensa o prolungata. Secondo quanto evinto dall’analisi di sopralluogo la causa predisponente ed innescante di questo fenomeno è da attribuire alle pessime condizioni strutturali e meccaniche dell’ammasso roccioso. Il sopralluogo in elicottero infatti ha permesso di valutare che il distacco delle masse rocciose è avvenuto in prossimità del contatto tettonico, a bassa inclinazione, tra gneiss della falda Antigorio e i sovrastanti calcescisti e scisti pelitici della “sinclinale del Teggiolo”; la gran parte del materiale deposto sul conoide risulta, in effetti, di composizione litologica compatibile con quest’ultima unità tettonica. Dall’elicottero si percepiscono inoltre livelli milonitici a bassa inclinazione sulla sponda rocciosa opposta a quella crollata, oltre a un sistema di faglie con trend NE-SO con evidente riscontro morfologico in foto aerea, che hanno senz’altro contribuito a detensionare l’ammasso roccioso. Forme di svuotamento per rilascio di cunei megascopici impostatisi lungo fratture di base ad elevata inclinazione, immergenti rispettivamente a NNO e a SE, appartenenti a due famiglie di discontinuità coniugate. Una funzione importante nel controllo del meccanismo di rottura potrebbe aver svolto il sistema di fratture verticali dirette circa N-S, quali giunti di trazione. Per quanto riguarda le condizioni di instabilità residua il sorvolo in elicottero ha messo in evidenza che nella parte alta della parete sono rimasti in posto alcuni tetti in condizioni di instabilità residua da verificare, nonché sono state osservate estese fessure verticali che isolano prismi di volume ingente a stabilità incerta con possibilità di evoluzione dinamica repentina per crollo. Non è possibile escludere, al momento, che osservazioni più accurate possano individuare cinematica e meccanismi di distacco più complessi rispetto a quanto sinora ricostruito sommariamente. La copertura nevosa a tergo del ciglio della nicchia di distacco non ha consentito da elicottero di verificare la presenza di giunti di trazione e/o fessure da detensionamento per svuotamento. Il volo in elicottero ha consentito di osservare, peraltro, tracce di fessure presumibilmente ad andamento verticale, aperte e con vistosi riempimenti terrosi in sommità, in corrispondenza della parte alta dell’impluvio immediatamente adiacente, verso nord ovest, al fenomeno franoso. Anch’esse andrebbero verificate con maggior dettaglio. La pericolosità del fondovalle per processi legati a distacchi e caduta di massi singoli o a propagazione di valanghe di roccia dal versante sovrastante, nonché a fenomeni di trasporto torrentizio in massa sul conoide dei rii Rich ed Enni, è nota da tempo (cfr. elaborati geologici di PRG). Nel bosco e sui prati della zona medio-distale del conoide sono diffusi i massi isolati messi in posto a seguito di passati distacchi dalle pareti rocciose fratturate sovrastanti, segno di ripetuti eventi storici.

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il distacco delle masse rocciose è avvenuto in prossimità del contatto tettonico, a bassa inclinazione, tra gneiss della falda Antigorio e i sovrastanti calcescisti e scisti pelitici della “sinclinale del Teggiolo”; la gran parte del materiale deposto sul conoide risulta, in effetti, di composizione litologica compatibile con quest’ultima unità tettonica

* Unità 1 GNEISS UG * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il distacco delle masse rocciose è avvenuto in prossimità del contatto tettonico, a bassa inclinazione, tra gneiss della falda Antigorio e i sovrastanti calcescisti e scisti pelitici della “sinclinale del Teggiolo”; la gran parte del materiale deposto sul conoide risulta, in effetti, di composizione litologica compatibile con quest’ultima unità tettonica

* Unità 1 GNEISS UG * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

Indagini e monitoraggio

indagine PSInSAR/SqueeSAR

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_desce_nord -2.15 -1.12 -1.64 4 1 1 25

ers_desce -2.6 0.3 -1.03 0 4 1 25

ers_summ -1.9 -0.3 -0.87 0 7 0 0

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: Inclinometri Fissi: Piezometri:

Descrizione:

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00055-00 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-02-16

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Sottofrua * Comune Formazza Sezione CTR 020140

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 2170 Azimut movim. α (°) 215 In cresta Quota unghia Qt (m) 1520 Area totale A (m2) 457816 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 798 Lunghezza La (m) 820 Parte media del versante Dislivello H (m) 650 Volume massa sp. (m3) 2500 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 39.2 Profondità sup. sciv. Dr (m) Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il giorno 29 agosto del 1985 è avvenuto un crollo in roccia originato a quota 2005 m sulla parete orografica sinistra del canalone che scende prima con direzione NE-SW e successivamente con direzione N-S poche centinaia di metri a sud della cima del Monte Castello (2218 m) (Fonte: 242402).

Nel settembre 1982 era già avvenuto un primo fenomeno franoso distaccatosi da quota 2100 m in seguito al quale era stata programmata la realizzazione di interventi di difesa passiva (Fonte: 242402). Il volume di roccia dinteressato è stimabile in circa 800-1000 mc (Fonte: 242417).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Il blocco di roccia crollato il 29.8.1985 si è staccato dalla parete sinistra (orografica) ad una quota di circa 2005 m (base del prisma staccato) e dopo un volo di una cinquantina di metri in verticale e in aderenza alla parete ha cominciato a scivolare sul materiale detritico che forma il letto del canalone. Il notevole volume del blocco, stimato in circa 2500 mc, la sua competenza e la notevole energia cinetica assunta nel primo tratto di caduta hanno sicuramente contribuito alla mobilizzazione di una ulteriore e notevole quantità di materiale detritico. Tutto il materiale in movimento uscito dal canalone si è disperso a ventaglio su gran parte della conoide investendo i tornanti della Strada Provinciale e centrando in pieno il cantiere in cui si stava dando inizio al programma di difesa passiva per la tutela del transito (Fonte: 242402)

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA La parete è incisa in gneiss compatti a laminazione pseudo-orizzontale, fortemente fessurati e dislocati. Tutto il versante orografico sinistro del canalone è interessato da almeno due sistemi di fratture principali disposte su piani subverticali con direzione NW-SE e NE-SW (Fonte: 242402).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche gneiss granitoidi passanti talora a occhiolati, travertini talora anche tabulari ( M.te Leone, Arbola e Antigorio, Ticino); riconducibili agli gneiss del marne ricoprimento pennidico inferiore della "Falda di flysch, calcareo-marnosi Antigorio" tale classificazione è desunta dalla arenarie, flysch arenacei carta tettonica della Alpi argilliti, siltiti, flysch pelitici Meridionali"(CNR,1981). rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche gneiss granitoidi passanti talora a occhiolati, travertini talora anche tabulari ( M.te Leone, Arbola e Antigorio, Ticino); riconducibili agli gneiss del marne ricoprimento pennidico inferiore della "Falda di flysch, calcareo-marnosi Antigorio" tale classificazione è desunta dalla arenarie, flysch arenacei carta tettonica della Alpi argilliti, siltiti, flysch pelitici Meridionali"(CNR,1981). rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione disgaggio Movimenti di terra n.d. relaz. Sopralluogo strutt. Paramassi Protezione n.d.

Indagini e monitoraggio

indagine PSInSAR/SqueeSAR

perforaz. Geognostiche

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. 3 feriti n. 7 evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

Persone

206 Strade provinciale grave La strada provinciale è stata investita da blocchi di varia pezzatura (da 1 mc fino ad alcune decine di mc) che hanno determinato la morte di tre persone ed il ferimento di altre sette che in quel momento stavano transitando su autoveicoli sulla strada nonchè il danneggiamento della sede stradale e l'ostruzione della stessa (Fonte: 242397). INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_desce_nord -1.87 -0.2 -0.78 10 2 0 0

ers_desce -1.2 1.2 0.22 0 15 0 0

ers_summ -2.4 1.4 -0.43 0 23 3 13

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: Inclinometri Fissi: Piezometri:

Descrizione:

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 242402 Procura della Repubblica di Verbania, Frana caduta in Sottofrua di Formazza il 29/8/1985, Memoria 1985 tecnica di parte Castiglia Cesare, Piovano Giuseppe

Studio 242407 Procura della Repubblica di Verbania, Memoria tecnica nell`interesse delle parti lese relativamente alla 1985 frana caduta in Sottofrua di Formazza il 29/8/1985 Cancelli Andrea

Studio 242411 Frana avvenuta il il 29/8/1985 in localita` Sottofrua di Formazza, sulla strada provinciale di Valle 1985 Antigorio e Formazza Gambaro Giuseppe

Studio 242417 Procura della Repubblica di Verbania-Relazione di perizia tecnica di ufficio (Frana avvenuta il il 1985 29/8/1985 in localita` Sottofrua di Formazza, sulla strada provinciale di Valle Antigorio e Formazza) Carraro Francesco, Gosso Guido, Grasso Franco SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00055-00

Immagine 01 - Panoramica della frana

Allegati fotografici Pagina 1 di 1

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00940-00 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2010-12-07

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Loreglia * Comune Loreglia Sezione CTR 073050

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 1125 Azimut movim. α (°) 225 In cresta Quota unghia Qt (m) 600 Area totale A (m2) 402500 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 975 Lunghezza La (m) 0 Parte media del versante Dislivello H (m) 525 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 28.3 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Antico fenomeno franoso di tipo complesso, spesso interessato da locali riattivazioni, al di sopra del quale sorge l'abitato di Loreglia. Da un sopralluogo effettuato in data 07/06/1987 si è potuto accertare che al km 2+300 della strada provinciale per Loreglia vi è la presenza di un vistoso cedimento della sede viaria, questo fenomeno di rottura progressiva si trova in corrispondenza della direzione di scivolamento di una frana che alcuni mesi prima aveva interessato la sede stradale immediatamente più a valle. A monte di questo cedimento, e precisamente alle porte dell’abitato di Loreglia, sempre nella stessa direzione, si trova un Opificio “Ditta Maffioli Franco”, che presenta vistose lesioni sulle strutture murarie, nonché alla base del pavimento dell’edificio stesso. A seguito di tali osservazioni il sito è stato attrezzato con degli inclinometri (Fonti: 187922).

DESCRIZIONE MOVIMENTO La complessità del fenomeno è dovuta alla presenza di un movimento principale di tipo rotazionale che coinvolge l'intera massa, il cui accumulo si riattiva periodicamente in concomitanza di eventi pluviomentrici di particolare intensità. Le riattivazioni sono comunque locali e sono prevalentemente colamenti rapidi, talvolta si hanno degli scivolamenti rotazionali della massa detritica (v. Proeff).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA La morfologia della frana è ancora visibile dalle ortofoto (voli 2000 e 2007) e dalla CTR, anche se non si riscontrano elementi strutturali come scarpate o fratture poiché sono stati rimodellati dall'erosione e mascherati dalla vegetazione. Il coronamento del fenomeno si trova a circa 1125 m di quota. Procedendo verso valle il corpo di frana presenta una larghezza più o meno costante pari a 300 m. Superato l'abitato di Loreglia la larghezza aumenta fino a raggiungere circa 700 m al piede della frana.

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico In superficie sono presenti depositi glaciali e detrito (Proeff: 295100).

* Unità 1 SERIE DIORITICO KINZIGITICA KIN * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico In superficie sono presenti depositi glaciali e detrito (Proeff: 295100).

* Unità 1 SERIE DIORITICO KINZIGITICA KIN * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione muri Sostegno realizzato relaz. Sopralluogo canalette superf. Drenaggio realizzato

dreni suborizz. Drenaggio realizzato

Indagini e monitoraggio tiranti-ancoraggi Rinforzo realizzato

penetrometro

inclinometri

piezometri

indagine PSInSAR/SqueeSAR

perforaz. Geognostiche

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. 0 a rischio n. 0 Edifici privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n. 0 pubblici a rischio n. 0 Costo ((€)€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

1960 Attività economiche nucleo commerciale non valutabile Alle porte dell’abitato di Loreglia l'Opificio “Ditta Maffioli Franco” presenta vistose lesioni sulle strutture murarie, nonché alla base del pavimento dell’edificio stesso (Fonte: 187922).

1963 Strade provinciale non valutabile INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -0.51 0.96 0.4 17 11 0 0

radasat_desce_nord -7.32 1.14 -3.75 46 29 40 87

ers_desce -9.36 -0.88 -6.53 0 124 120 96.8

ers_summ -8.57 0.19 -5.62 0 128 119 93

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 3 Inclinometri Fissi: 0 Piezometri: 1

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7LORA1 basso 1988-04-30 si 25 no no 20

I7LORA0 medio 1988-04-30 no 25 no no 20

I7LORA2 In frana 2008-11-21 si 5 no no 35

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dall'agosto del 1990 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del settembre 2010. Tutti gli strumenti sono in frana tranne l'I7LORA2 che si trova in posizione di controllo appena fuori dal perimetro a nord della frana. Lo strumento I7LORA1 (profondo 20 m) mostra un'anomalia superficiale (1,5 m di profondità) coerente con l'inclinazione del pendio, la velocità in testa tubo registrata dallo strumento è pari a circa 4,2 mm/y. Più recentemente è stato installato l'I7LORA2 (origine giugno 2009) allo scopo di raggiungere una maggiore profondità (l'inclinometro è profondo 35 m), ma le poche misure effettuate finora non hanno rilevato movimenti significativi. Le deboli anomalie riscontrate andranno verificate con le misure successive.

Un'alta percentuale di dati PSInSAR (relativi al periodo 1992-2001) rileva movimento (97%), in particolare si registrano valori di allontanamento lungo la LOS con una media di circa 6-7 mm/y e un massimo che supera i 9 mm/y. La distribuzione dei PS risulta concentrata in corrispondenza del nucleo abitato che, in questo caso, si trova al di sopra di buona parte dell’accumulo di frana. Il movimento segnalato dai dati PSInSAR non trova riscontro nelle misure inclinometriche, ciò potrebbe indicare che la profondità degli inclinometri non è sufficiente ad intercettare la superficie di scivolamento.

INTERVENTI Nel corso delle varie locali riattivazioni del fenomeno sono stati eseguiti i seguenti interventi: - completamento di un muro di sostegno in calcestruzzo (risultato di lunghezza insufficiente) per un tratto di lunghezza 30 m e altezza 6 m; - sistema di raccolta e smaltimento delle acque della sede stradale; - posa di una doppia serie di tiranti, l'una sul muro di ripa, l'altra sul muro di controripa; ai tiranti si intervallano dreni sub-orizzontali per l'adduzione delle acque percolanti (Proeff: 295100, 295102, 290306).

IDROGEOLOGIA

Reticolo idrografico assente con conseguente difficoltà di drenaggio delle acque superficiali. BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 187922 Relazione di sopralluogo in comune di Loreglia 1987 Lazzari Andrea

Elaborato 187928 Lettera di richiesta sopralluogo in comune di Loreglia 1995 Regione Piemonte - Servizio Opere Pubbliche - Difesa Suolo SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00940-00

Immagine 01 - Panoramica del corpo di frana, Loreglia località Concentrico

Allegati fotografici Pagina 1 di 1

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00941-00 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2012-03-15

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Chesio * Comune Loreglia Sezione CTR 073050

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 695 Azimut movim. α (°) 135 In cresta Quota unghia Qt (m) 480 Area totale A (m2) 8358 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 219 Lunghezza La (m) 138 Parte media del versante Dislivello H (m) 215 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 44.5 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO La frana ricade nella frazione di Chesio del comune di Loreglia. Il dissesto coinvolge la porzione basale, con esposizione SE, del versante sottostante il centro abitato e giunge fino al Rio Bagnone. Alcune delle abitazioni prospicenti la zona di coronamento presentano lesioni. Il sopralluogo del servizio geologico (28/04/1986) rivela un potenziale pericolo per le abitazioni (Proeff: 290313). Nel 2000 locali riattivazioni hanno interessato la copertura detritica e due blocchi lapidei in essa inglobati. Il materiale franato ha ostruito la strada provinciale n. 26 Prello-Chesio giungendo a lambire l'alveo del Rio Bognone che scorre circa 30 m a valle (Proeff: TOC400).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Il dissesto in esame si è attivato nel 1986 interessando la copertura morenico-colluviale con dinamismo passante da scivolamento a colamento fino al raggiungimento del Rio Bagnone (Proeff: 290313).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA La larghezza della nicchia di distacco è di circa 10 m, la frana coinvolge il versante fino al Rio Bagnone (Proeff: 290313). Nell'attivazione del 2000 la nicchia di distacco era di circa 4 m ed il materiale mobilizzato risultava di circa 20 mc (Proeff: TOC400).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 MICASCISTI E PARAGNEISS IMS * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche gneiss e micascisti muscovitici e granatiferi e travertini sillimanitici, kinzigiti (Stronaliti di artini e melzi) marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 MICASCISTI E PARAGNEISS IMS * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche gneiss e micascisti muscovitici e granatiferi e travertini sillimanitici, kinzigiti (Stronaliti di artini e melzi) marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione pali Sostegno n.d. relaz. Sopralluogo

relazione geologica reti Protezione n.d.

iniezioni/jet grouting Rinforzo n.d.

Indagini e monitoraggio

inclinometri

piezometri

monitor. Topografico

indagine PSInSAR/SqueeSAR

perforaz. Geognostiche

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. 0 a rischio n. 0 Edifici privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n. 0 pubblici a rischio n. 0 Costo ((€)€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

703 Nuclei/centri abitati centro abitato minore non valutabile Evidenti lesioni ai manufatti prospicenti la zona di coronamento.

2247 Nuclei/centri abitati centro abitato minore lieve L'edificio che alla data del sopralluogo risultava minacciato, potrebbe venire coinvolto dalla probabile evoluzione del dissesto (Proeff: 290313).

2246 Strade provinciale grave S.P. di Loreglia interrotta completamente tra le progressive 1+200 e 1+300 (Proeff: 290313).

1641 Strade provinciale medio A seguito di un sopralluogo effettuato in data 12 Ottobre 2006, in frazione Chesio nel comune di Loreglia, si sono evidenziati dei segni di cedimento lungo la strada Provinciale in corrispondenza dei tombini della fognatura e delle lesioni nei muri di contenimento, sia delle abitazioni di monte che del muro di sottoscarpa della stessa strada Provinciale. Tali segni sono stati rilevati già negli anni passati (Fonti: 187917). INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -2.27 -1.82 -2.05 2 0 1 50

radasat_desce_nord 0.64 0.98 0.83 3 3 0 0

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 3 Caposaldo topografic 8 Inclinometri Fissi: 0 Piezometri: 1

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7LORB0 I1 In frana 2008-11-22 si 5 no no 30

I7LORB1 I2 Inclinometro di sicurezza 2008-11-21 si 5 no no 31

I7LORB2 I3 In frana 2008-11-21 si 5 no no 30

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dal giugno 2009 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del novembre 2011. Solo due dei tre inclinometri del sito ricadono all'interno del perimetro di frana. Nessuno dei due rileva movimenti significativi, le lievi anomalie rientrano nell'errore strumentale.

I rilievi topografici sono effettuati dall'aprile 2010 (misura di origine), l'ultima lettura è dell'ottobre 2011. Sono disponibili le misure per 6 capisaldi del sito monitorato. Quattro capisaldi ricadenti all'interno del corpo di frana hanno registrato una deformazione pari a circa 2 mm/y. I rimanenti capisaldi situati a monte del coronamento hanno registrato velocità inferiori (1,2 mm /y).

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 187917 Relazione di sopralluogo in comune di Loreglia 2006 Ercole Giovanni, Semino Paolo SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00941-00

Immagine 01 - Panoramica del fenomeno.

Allegati fotografici Pagina 1 di 1

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-01641-00 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2012-02-28

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Cave * Comune Madonna del Sasso Sezione CTR 094010

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 635 Azimut movim. α (°) 100 In cresta Quota unghia Qt (m) 415 Area totale A (m2) 69082 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 240 Lunghezza La (m) 360 Parte media del versante Dislivello H (m) 220 Volume massa sp. (m3) Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 42.5 Profondità sup. sciv. Dr (m) Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO La rupe su cui sorge il Santuario di Madonna del Sasso, sperone granitico situato lungo la sponda occidentale del lago d'Orta, è soggetta a condizioni di instabilità dovute alla fratturazione dell'ammasso roccioso. Nel luglio del 1991 è stato effettuato uno studio geologico-strutturale della rocca, che ha permesso di determinare due porzioni a rischio (A e B) individuate da 4 famiglie di discontinuità (K1, K2, K3 e K4) che sono schematizzate nelle immagini 4, 5 e 6. L’instabilità dello sperone roccioso sommitale della rupe è probabilmente nota da tempo, sembrerebbe infatti che un’antica chiesa, alcune pietre della quale sono ancora osservabili lungo il muro perimetrale del belvedere, fosse stata trasferita appunto per fenomeni di instabilità (Fonti: 244337, 301560).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Lo studio geologico-strutturale effettuato, individua due porzioni soggette a scivolamento (A e B). Tuttavia non è da escludere che durante lo scivolamento dell'ammasso A, porzioni instabili di dimensioni inferiori possano ricadere sull'ammasso B introducendo azioni che ne possano produrre il ribaltamento (Fonti: 244337). I dati relativi ai misuratori di giunti (1991-1994) mostrano una tendenza al ribaltamento anche per la porzione A (Fonti: 301560).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA La rupe di Madonna del Sasso è costituita da uno sperone roccioso granitico ad orientazione E-O, limitato verso nord, est e sud da pareti subverticali alte circa 200 m. Si ricorda che fin dall'antichità il granito di Alzo costituente la rupe è stato oggetto di attività estrattive. Il materiale utilizzato come pietra da rivestimento è stato coltivato a cielo aperto mediante gradonature impostate prevalentemente su discontinuità subverticali (Fonti: 301560).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico La rupe è integralmente costituita dal Granito di Alzo, ascrivibile alle rocce cristalline del Massiccio dei Laghi, costituisce uno dei principali ammassi in cui è frazionato il grande batolite granitico che si estende dal Lago Maggiore allo sbocco della Valle dell'Orco (Fonti: 301560).

* Unità 1 GRANITI DEI LAGHI GRH * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche graniti biotitici talora a struttura porfiroide, o travertini con felspati rossi, passanti regionalmente a micrograniti e localmente a forme tonalitiche e marne dioritiche, con frequenti impacchi di gneis del flysch, calcareo-marnosi contatto, intrusi nelle derie dei laghi e nella arenarie, flysch arenacei serie dioritico- kinzigitica argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: 110 °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: 75 °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico La rupe è integralmente costituita dal Granito di Alzo, ascrivibile alle rocce cristalline del Massiccio dei Laghi, costituisce uno dei principali ammassi in cui è frazionato il grande batolite granitico che si estende dal Lago Maggiore allo sbocco della Valle dell'Orco (Fonti: 301560).

* Unità 1 GRANITI DEI LAGHI GRH * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche graniti biotitici talora a struttura porfiroide, o travertini con felspati rossi, passanti regionalmente a micrograniti e localmente a forme tonalitiche e marne dioritiche, con frequenti impacchi di gneis del flysch, calcareo-marnosi contatto, intrusi nelle derie dei laghi e nella arenarie, flysch arenacei serie dioritico- kinzigitica argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: 110 °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: 75 °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione terre arm./rinf. Sostegno realizzato relaz. Sopralluogo

relazione geologica strutt. Paramassi Protezione realizzato

imbracature Rinforzo realizzato

Indagini e monitoraggio

inclinometri

fessurimetri

estensimetri

rete microsismica

monitor. Topografico

altro

indagine PSInSAR/SqueeSAR

perforaz. Geognostiche

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

2099 Strutture servizio pubblico chiesa lieve La fase “attuale” di attenzione alle condizioni di stabilità della rupe data dalla fine degli anni ’80, quando sul piazzale antistante il santuario si palesarono evidenti indizi di instabilità, sostanzialmente consistenti in lesionamenti del piazzale lungo le tracce delle discontinuità principali (Fonti: 301560). INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -2.9 0.76 -0.02 21 12 1 4.8

radasat_desce_nord 0.06 0.06 0.06 1 1 0 0

ers_asce 1.95 3.74 2.65 0 23 21 91.3

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 3 Caposaldo topografic 4

Inclinometri Fissi: 0 Estensimetro a filo 2 Piezometri: 0 Distometro a nastro 2

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7MDSA1 S2 In frana 1981-01-01 no 32 no no 22

I7MDSA2 S5 In frana 1981-01-01 no 32 no no 23

I7MDSA0 S1 In frana 1981-01-01 no 32 no no 37

Descrizione: Le misure inclinometriche sono state effettuate dal gennaio del 1991 (misura di origine) fino al maggio 2001. Dopodichè le misure sono state sospese per scarsa significatività dei dati. Solo lo strumento ubicato al centro del piazzale antistante la chiesa ha dato misure coerenti con il movimento dell'ammasso roccioso. In particolare si individua un movimento netto alla profondità di 11 m con azimut NE e velocità di deformazione pari a circa 1,3 mm/y.

Nel settembre 1991 venne attivata una rete di controllo geomeccanica consistente in 10 misuratori di giunti per misurare la porzione A; 5 sulla parete nord, lungo la frattura K1 e 5 sulla parete sud, lungo la frattura K2. Sono stati individuati movimenti massimi dell’ordine dei 3-4 mm/y. Le dislocazioni sono legate in parte alle alle variazioni termiche stagionali, la componente residua registrata al termine dei cicli annuali osservati è pari a circa 2 mm/y. L'entità delle misure mostra una lieve tendenza al ribaltamento della suddetta porzione di roccia. Il sistema rimase in funzione alcuni anni (fino al 1994) prima di essere totalmente distrutto da ripetuti malfunzionamenti legati alla caduta di fulmini (Fonti: 301560).

Nei primi anni ’90 venne proposto il potenziamento del sistema di controllo tramite geofoni. Sono stati installati 2 geofoni, uno sulla parete est ed uno inserito nel foro dell’inclinometro S1, questi non hanno mai funzionato a causa di sopravvenuti problemi con le ditte installatrici (Fonti: 301560).

Presso la rupe (parete nord) sono state installate, il 23 marzo 2007, 2 basi distanziometriche su cui, lo stesso giorno, è stata eseguita la misura di origine impiegando un distometro a nastro. L'ultima misura effettuata è del novembre 2010. Le velocità finora registrate sono dell'ordine di 3 mm/y (D1 in distensione e D2 in contrazione). In ogni caso, i movimenti registrati rientrano nei range di dilatazioni dovuti alle escursioni termiche a cui sono sottoposte le rocce della rupe e non risultano quindi associabili a uno spostamento ben definito.

I 2 estensimetri a filo installati sul piazzale (ES1 ed ES2) sono stati in funzione dal febbraio del 2007 al luglio del 2009, ancorché in maniera discontinua a causa di problemi tecnici. I dati disponibili, valore massimo 3 mm/y, indicano unicamente modeste derive legate alla variazione termica stagionale (Fonti: 301560).

Le misure topografiche sono effettuate dal febbraio del 2006, l'ultima lettura è del marzo 2011. I 4 capisaldi mostrano un azimut coerente con la direzione di movimento dell'ammasso roccioso (valore medio 66°N). La velocità di spostamento può essere approssimata a 2 mm/y nei 2 capisaldi posti più a nord e a 1,5 mm/y nei 2 posti più a sud.

Il dataset ascendente dei dati PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) mostra un movimento di avvicinamento lungo la LOS con un valore medio di 2,7 mm/y per circa 20 riflettori distribuiti sulla parete rocciosa e sulla falda detritica posta alla sua base.

INTERVENTI Per la protezione degli elementi alla base del versante venne realizzato (1993-1995) un rilevato paramassi in terra rinforzata alla base del versante (Fonti: 301560).

IDROGEOLOGIA

Non si sono riscontrate emergenze d'acqua; le discontinuità, a causa della loro apertura e dell'assenza del materiale di riempimento, costituiscono dei condotti ove l'acqua di precipitazione scorre liberamente (Fonti: 244337). BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 244337 Rupe del Santuario di Madonna del Sasso, Relazione tecnica riguardante la caratterizzazione 1991 geologico-strutturale dell`ammasso roccioso e le condizioni di stabilita` della rupe Gigli Paola, Lancellotta Renato, Pepe Cristina

Studio 301560 Sito di/ Site de Madonna del Sasso (VB), Italia - Progetto MASSA 2010 Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

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ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-01641-00

Immagine 01 - Panoramica della zona in frana. A sinistra le tracce della passata attività di cava.

Immagine 02 - Schema strutturale dei piani di scivolamento principali (Fonti: 244337).

Allegati fotografici Pagina 1 di 5 IDFRANA: 103-01641-00

Immagine 03 - Rappresentazione stereografica delle principali discontinuità (emisfero inferiore) (Fonti: 244337).

Immagine 04 - Schema delle principali famiglie di discontinuità (Fonti: 244337).

Allegati fotografici Pagina 2 di 5 IDFRANA: 103-01641-00

Immagine 05 - Schema delle principali famiglie di discontinuità (Fonti: 244337).

Immagine 06 - Schema delle principali famiglie di discontinuità (Fonti: 244337).

Allegati fotografici Pagina 3 di 5 IDFRANA: 103-01641-00

Immagine 07 - Ubicazione degli strumenti di monitoraggio (Fonti: 244337).

Immagine 08 - Interpretazione dei misuratori di giunti (Fonti: 301560).

Allegati fotografici Pagina 4 di 5 IDFRANA: 103-01641-00

Immagine 09 - Rilevato paramassi due anni circa dopo la realizzazione (che risale agli anni 1993- 1995).

Allegati fotografici Pagina 5 di 5

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Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00632-02 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-09-01

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo a.sogno * Comune Montescheno Sezione CTR 051110

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 1450 Azimut movim. α (°) 200 In cresta Quota unghia Qt (m) 1020 Area totale A (m2) 238500 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 750 Lunghezza La (m) 330 Parte media del versante Dislivello H (m) 430 Volume massa sp. (m3) Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 29.8 Profondità sup. sciv. Dr (m) Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il fenomeno franoso dell’Alpe Sogno si sviluppa su di un settore di versante ad esposizione meridionale sulla sinistra del torrente Brevettola, a quote comprese tra i 1020 ed i 1450 m circa s.l.m.. Si tratta di un antico fenomeno gravitativo di tipologia complessa che interessa il substrato roccioso per profondità elevate (Fonti: 30011).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Fenomeno gravitativo molto lento.

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 UNITA UBIQUITARIE ( in UID * Unità 2 1 2 * Litologia formazione ) rocce carbonatiche depositi detritici a pezzatura spiccatamente travertini eterometrica con molti materiali fini, possibile anche la presenza di materiale morenico marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 UNITA UBIQUITARIE ( in UID * Unità 2 1 2 * Litologia formazione ) rocce carbonatiche depositi detritici a pezzatura spiccatamente travertini eterometrica con molti materiali fini, possibile anche la presenza di materiale morenico marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

Indagini e monitoraggio

monitoraggio GPS

inclinometri

piezometri

perforaz. Geognostiche

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinarstraordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgenturgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Altro Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

139 Nuclei/centri abitati case sparse medio Danneggiamemo di edifici rustici (Fonti: 187294). INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -3.25 1.18 -1.09 12 3 2 16.7

radasat_desce_nord -4.98 -1.55 -3.43 8 3 7 87.5

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 2 Caposaldo GPS 9 Inclinometri Fissi: 0 Piezometri: 2

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7MTSA0 S1 In frana 2002-08-31 si 11 no no 100

I7MTSA1 S2 In frana 2002-08-31 si 11 no no 100

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dal novembre del 2002 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del maggio 2011. L'unico inclinometro ricadente nell'area in frana intercetta due superfici di movimento alle profondità di 23 e 41 m, lo spostamento registrato in testa tubo è pari a circa 11 mm/y.

I rilievi topografici GPS sono effettuati dal luglio 2004 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del luglio 2011. Gli strumenti posti più a valle danno uno spostamento con velocità media dell'ordine di 2 mm/y, quelli collocati a monte, invece, danno velocità maggiori pari a circa 4 mm/y.

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Libro 30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000 2003 Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche

Elaborato 187913 Segnalazione di instabilita` in localita` Alpe Sogno, Montescheno 2000 Ramasco Manlio

Studio 187909 Relazione di sopralluogo del 2/11/2000 in localita` Alpe Sogno di Montescheno 2000 Ramasco Manlio

Studio 187299 Relazione di sopralluogo nella localita` Alpe di Sogno (Montescheno) e Lusentino () 2000 Ben Giuseppe, Tonanzi Paolo

Studio 187294 Relazione di sopralluogo nella localita` Alpe di Sogno (Montescheno) 2000 Pirocchi Alessandro SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00632-02

Immagine 01 - Schema della frana: 1) limiti del corpo di frana riattivatosi nell’ottobre 2000; 2) coronamento; 3) principali fenomeni di colata sviluppatisi sul fronte di frana; 4) baite distrutte e danneggiate; 5) capisaldi GPS; 6) Inclinometro e piezometro.

Immagine 02 - Schema dello stato evolutivo del fenomeno franoso.

Allegati fotografici Pagina 1 di 2 IDFRANA: 103-00632-02

Immagine 03 - Vista frontale del settore interessato dai movimenti nell’ottobre 2000. Sono riportare le tracce delle principali superfici di rottura e l’ubicazione delle colate al fronte della dislocazione.

Allegati fotografici Pagina 2 di 2

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00632-03 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-09-01

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo a.sogno * Comune Montescheno Sezione CTR 051110

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 1265 Azimut movim. α (°) 200 In cresta Quota unghia Qt (m) 1100 Area totale A (m2) 50700 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 300 Lunghezza La (m) 165 Parte media del versante Dislivello H (m) 165 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 28.8 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Frana complessa, secondaria rispetto al più grande fenomeno complesso identificato con codice sifrap 103- 00632-02, completamente riattivatasi in concomitanza dell’evento alluvionale dell’ottobre 2000. Nella porzione centrale, meno ripida del resto del corpo di frana, si trova il gruppo di baite di Alpe Sogno, limitato a sud da una ripida scarpata che insiste sul torrente Brevettola (Fonti: 30011).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Fenomeno gravitativo di profondità moderata monto lento. Dal ciglio della scarpata che insiste sul torrente Brevettola si sono sviluppati, nel corso dell’evento alluvionale del 2000, fenomeni di collasso del materiale detritico superficiale successivamente evoluti in colata rapida di fango e detriti. Presso il coronamento di uno di tali fenomeni due baite sono state distrutte ed altre danneggiate (Fonti: 30011).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Morfologia piuttosto dolce, ben circoscritta e caratterizzata da vistose contropendenze, rigonfiamenti e depressioni non drenate. La parte settentrionale del fenomeno è delimitato da una scarpata molto ripida, al piede della quale si è sviluppata una fessura di trazione pressoché continua lunga circa 750 metri (Figura 5), con disgiunzione media stimata in circa 30 cm, che indica una dislocazione, se pur minima, della frana in esame rispetto al fenomeno maggiore. Il movimento generale ha pure prodotto alcune dislocazioni differenziali all’interno del corpo di frana, indicate da fratture a prevalente componente traslativa (Fonti: 30011).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 UNITA UBIQUITARIE ( in UID * Unità 2 1 2 * Litologia formazione ) rocce carbonatiche depositi detritici a pezzatura spiccatamente travertini eterometrica con molti materiali fini, possibile anche la presenza di materiale morenico marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 UNITA UBIQUITARIE ( in UID * Unità 2 1 2 * Litologia formazione ) rocce carbonatiche depositi detritici a pezzatura spiccatamente travertini eterometrica con molti materiali fini, possibile anche la presenza di materiale morenico marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

Indagini e monitoraggio

monitoraggio GPS

inclinometri

piezometri

perforaz. Geognostiche

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -0.79 -0.14 -0.47 2 0 0 0

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 2 Caposaldo GPS 9 Inclinometri Fissi: 0 Piezometri: 2

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7MTSA0 S1 In frana 2002-08-31 si 11 no no 100

I7MTSA1 S2 In frana 2002-08-31 si 11 no no 100

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dal novembre del 2002 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del maggio 2011. L'unico inclinometro ricadente nell'area in frana intercetta una superficie di movimento alla profondità di 43,5 m, lo spostamento registrato in testa tubo è pari a circa 7 mm/y.

I rilievi topografici GPS sono effettuati dal luglio 2004 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del luglio 2011. Gli strumenti posti più a valle danno uno spostamento con velocità media dell'ordine di 2,5 mm/y, quelli collocati a monte, invece, danno velocità maggiori pari a circa 4 mm/y.

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Libro 30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000 2003 Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00632-03

Immagine 01 - Schema dello stato evolutivo del fenomeno franoso; il dissesto in esame rappresenta una porzione di un fenomeno più ampio che ha codice Sifrap: 103-00632-02.

Immagine 02 - Schema della frana: 1) limiti del corpo di frana riattivatosi nell’ottobre 2000; 2) coronamento; 3) principali fenomeni di colata sviluppatisi sul fronte di frana; 4) baite distrutte e danneggiate; 5) capisaldi GPS; 6) Inclinometro e piezometro.

Allegati fotografici Pagina 1 di 3 IDFRANA: 103-00632-03

Immagine 03 - Vista frontale del settore interessato dai movimenti nell’ottobre 2000. Sono riportare le tracce delle principali superfici di rottura e l’ubicazione delle colate al fronte della dislocazione.

Immagine 04 - Baite distrutte e danneggiate da scivolamenti rotazionali e colamenti sviluppatisi presso il ciglio di valle del movimento franoso di Alpe Sogno.

Allegati fotografici Pagina 2 di 3 IDFRANA: 103-00632-03

Immagine 05 - Baita danneggiata dalla dislocazione della frattura principale che limita, verso NO, il fenomeno franoso di Alpe Sogno. La frattura, la cui traccia è indicata dalla linea rossa, passa alle spalle della baita.

Allegati fotografici Pagina 3 di 3

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-01058-00 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-09-29

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Oira * Comune Nonio Sezione CTR 073090

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 410 Azimut movim. α (°) 109 In cresta Quota unghia Qt (m) 318 Area totale A (m2) 112392 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 243 Lunghezza La (m) 516 Parte media del versante Dislivello H (m) 92 Volume massa sp. (m3) Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 20.7 Profondità sup. sciv. Dr (m) Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il fenomeno franoso di Oira si sviluppa lungo la sponda occidentale del lago d'Orta. Il movimento occupa una porzione di forma allungata con superficie di circa 135.000 m² di cui 55.000 m² sommersi. Il substrato litoide è costituito essenzialmente da anfiboliti, gneiss e serpentiniti riferibili alla Zona marginale della -Ceneri nella Serie dei Laghi. L’assetto strutturale è complesso e travagliato. La zona direttamente interessata dal fenomeno franoso è priva di strutture e gli scenari di rischio sono legati essenzialmente ai possibili effetti dell’onda che si potrebbe generare nel Lago d’Orta qualora porzioni cospicue dell’ammasso roccioso franassero nel lago stesso. La storia di questo movimento di versante è probabilmente abbastanza lunga come confermato dalIa attuale morfologia, ma solo due eventi storici (Novembre 1951 e Novembre 1968) di una certa importanza sono riportati a seguito di precipitazioni eccezionali, anche a causa della minima antropizzazione dell'area (Fonti: 187905, 304317).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Questi lenti fenomeni deforrnativi, associati a specifici fattori di instabilità, quali precipitazioni meteoriche di forte intensità e condizioni strutturali sfavorevoli, possono dar luogo all'accelerazione di movimenti lenti e all'innesco di grandi frane. Il carattere dominante di tali fenomeni rimane comunque la lentezza con cui avviene la deformazione della massa in movimento (Fonti: 187905).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA La frana di Nonio, posta in un'area a bassa urbanizzazione, si è manifestata a memoria storica in due eventi principali (1951, 1968), a seguito di forti precipitazioni piovose, con I'apertura di una frattura di trazione, approssimativamente parallela alla riva del lago e passante in corrispondenza della Cascina Piazza (quota 390 m s.l.m.) e di altre fratture minori interne al corpo di frana con andamento NNE-SSW e ENE-WSW (Fonti: 187905).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SERIE DEI LAGHI LAH * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche gneiss minuti scistoso-tabulari, granulari e travertini compatti, con mica violetta e verdiccia, spesso con microstruttura cataclastica (gneis strona di marne gerlach,gneis strona orientale). Gneis molto flysch, calcareo-marnosi biotitici scagliosi e ghiandoni, a grossi elementi arenarie, flysch arenacei intercalati. argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: 120 °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: 50 °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SERIE DEI LAGHI LAH * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche gneiss minuti scistoso-tabulari, granulari e travertini compatti, con mica violetta e verdiccia, spesso con microstruttura cataclastica (gneis strona di marne gerlach,gneis strona orientale). Gneis molto flysch, calcareo-marnosi biotitici scagliosi e ghiandoni, a grossi elementi arenarie, flysch arenacei intercalati. argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: 120 °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: 50 °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione evacuazione Mitigazione danni realizzato relaz. Sopralluogo canalette superf. Drenaggio realizzato

Indagini e monitoraggio

inclinometri

piezometri

altro

perforaz. Geognostiche

analisi geotecniche lab.

CostoCosto indaginiindagini giàgià CostoCosto previstoprevisto CostoCosto effettivoeffettivo eseguiteeseguite (€)(€) 0 interventiinterventi eseguitieseguiti (€)(€) 0 interventiinterventi eseguitieseguiti (€)(€) 43'3820 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinarstraordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgenturgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Altro Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. 0 feriti n. 0 evacuati n. 0 a rischio n. 0 Edifici privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n. 0 pubblici a rischio n. 0 Costo ((€)€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

426 Nuclei/centri abitati case sparse non valutabile Abbassamento della parte frontale di un edificio adiacente a cascina Piazza; la stessa cascina viene lesionata e evacuata (Fonti: 187905). INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -0.55 0.32 -0.13 3 2 0 0

ers_summ -2.56 -2.45 -2.51 0 2 2 100

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 2 Inclinometri Fissi: 0 Piezometri: 1

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7NONA0 S1 2In frana 2001-10-14 si 12 no no 90

I7NONA1 S14 Inclinometro di sicurezza 2001-01-29 si 12 no no 63

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dal novembre del 2001 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del agosto 2011. Solo uno dei due strumenti rientra nel perimetro di frana,in ogni caso le deboli anomalie finora riscontrate rientrano nel campo dell’errore strumentale.

I dati PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) hanno registrato in una porzione ristretta del fenomeno una velocità media di allontanamento lungo la LOS di circa 2,5 mm/y.

INTERVENTI Tra il 1968 ed il 1973 vengono realizzate due campagne geognostiche per complessivi 17 sondaggi, misure inclinometriche e piezometriche, rilievo topogratico (scala 1:1000), rilievo batimetrico del fondo del lago antistante I'area di frana, realizzazione di un sistema di canalette superficiali e di due fossi di guardia (Fonti: 187905).

IDROGEOLOGIA

Le misure piezometriche, realizzate in alcuni fori di sondaggio, hanno evidenziato l'esistenza di una falda sospesa nei primi metri di copertura e l'assenza di acqua nei sondaggi posti immediatamente a valle della frattura di coronamento. In occasione dei sondaggi si è osservata la perdita totale dell'acqua di perforazione nelle zone di passaggio tra copertura e substrato roccioso ed in corrispondenza di fasce di roccia cataclasata all'intemo del substrato. I sondaggi collocati in prossimità della sponda hanno indicato che la falda, in condizioni di riposo, si trova poco al di sopra del livello del lago (Fonti: 187905) BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Articolo 187905 Lineamenti tettonici e materiali di faglia: fattori di controllo nelle deformazioni gravitative profonde. 1996 L`esempio della frana di Nonio Berto Roberto, Crosta Giovanni Battista

Studio 304317 Progetto di sistema di controllo del movimento franoso di Oira nel Comune di Nonio (VB) - Relazione 2001 tecnica e specifiche tecniche. Perrone Raffaele, Troisi Carlo SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-01058-00

Immagine 01 - Trincea formatasi all'interno del fenomeno franoso di località Oira (Nonio, VB).

Immagine 02 - Sezione geologica e ubicazione dei sondaggi lungo la traccia della sezione A-A' (Fonti: 187905).

Allegati fotografici Pagina 1 di 1

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-01114-00 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2009-11-19

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo olgia * Comune Re Sezione CTR 052080

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 642 Azimut movim. α (°) 20 In cresta Quota unghia Qt (m) 635 Area totale A (m2) 0 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) Lunghezza La (m) 0 Parte media del versante Dislivello H (m) 7 Volume massa sp. (m3) 3 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Crollo in massa al km 28 della ss. n. 337 in corrispondenza dell'imbocco est del tunnel ad un paio di chilometri dal posto di confine (galleria di Olgia): un volume roccioso, del volume stimabile attorno a 2-3 mc, si e' distaccato dal paramento roccioso che sovrasta l'imbocco della galleria. I blocchi hanno strappato la rete a contatto che proteggeva la strada dal distacco di massi di pezzatura minore e hanno schiacciato una vettura di passaggio uccidendo i tre occupanti.

DESCRIZIONE MOVIMENTO Crollo di limitate porzioni lapidee all'imbocco di una galleria.

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA - volume roccioso crollato = 2-3 mc - dislivello tra punto di distacco e piano stradale = 7 m

- parametri strutturali dei piani principali: - discontinuita' principale = 330/70 - frattura continua = 040/70 - superficie superiore = 340/20 - parete rocciosa = 020/80

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione reti Protezione n.d. relaz. Sopralluogo

Indagini e monitoraggio

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. 3 feriti n. 0 evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

1892 Strade statale non valutabile I blocchi hanno strappato la rete a contatto che proteggeva la strada dal distacco di massi di pezzatura minore e hanno schiacciato una vettura di passaggio uccidendo i tre occupanti. INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: Inclinometri Fissi: Piezometri:

Descrizione:

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 1588 COMUNE DI RE, GALLERIA DI OLGIA: RELAZIONE SULLE CAUSE DELL`EVENTO FRANOSO. 1993 Barla Giovanni SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-01114-00

Immagine 01 - Imbocco ovest della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Foto del 16/11/1993

Immagine 02 - Imbocco est della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Dettaglio della cicatrice di distacco del cuneo in roccia che ha colpito un`auto e provocato tre vittime. Foto del 16/11/1993

Allegati fotografici Pagina 1 di 3 IDFRANA: 103-01114-00

Immagine 03 - Imbocco est della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Foto del 16/11/1993

Immagine 04 - Imbocco est della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Foto del 16/11/1993

Allegati fotografici Pagina 2 di 3 IDFRANA: 103-01114-00

Immagine 05 - Imbocco est della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Foto del 16/11/1993

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SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00224-02 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-05-30

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Schiaffo * Comune Trasquera Sezione CTR 035150

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 1670 Azimut movim. α (°) 182 In cresta Quota unghia Qt (m) 1153 Area totale A (m2) 150000 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 800 Lunghezza La (m) 900 Parte media del versante Dislivello H (m) 517 Volume massa sp. (m3) 5550000 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 32.9 Profondità sup. sciv. Dr (m) 37 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il fenomeno si inserisce in un quadro deformativo del versante estremamente articolato e complesso, caratterizzato da una deformazione gravitativa profonda ed estesa della parte alta del versante (codice Sifrap: 103-00224-01). Nell'ottobre del 2000, a seguito di abbondanti precipitazioni, si sono innescati due colamenti rapidi ai margini orientale e occidentale dell'abitato di Schiaffo (Fonti: 30011).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Fenomeno gravitativo profondo, molto lento (Fonti: 30011). Stando ai dati strumentali (v. Monitoraggio) questo fenomeno complesso è più lento della DGPV all'interno della quale si imposta. Nel corso dell'evento alluvionale dell'ottobre 2000, al piede della frana si sono innescati fenomeni di colamento rapido: uno a ovest dell'abitato di Schiaffo (codice Sifrap: 103-00224-06) e l'altro ad est dello stesso (codice Sifrap: 103-00224-04) (Fonti: 30011).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche (Gn) Graniti gneissici, gneiss granitoidi, talora travertini occhiolati (Carta Geologica d'Italia, scala 1:100.000, foglio n°15, Domodossola). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche (Gn) Graniti gneissici, gneiss granitoidi, talora travertini occhiolati (Carta Geologica d'Italia, scala 1:100.000, foglio n°15, Domodossola). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

relaz. Sopralluogo

Indagini e monitoraggio

monitoraggio GPS

inclinometri

piezometri

monitor. Idrometeorol.

indagine PSInSAR/SqueeSAR

perforaz. Geognostiche

geoelettrica

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinarstraordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgenturgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSA Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -5.17 1.52 -0.66 84 51 6 7.1

radasat_desce_nord -11.28 -0.06 -2.61 53 31 31 58.5

ers_desce -4.2 -1.8 -2.99 0 11 10 90.9

ers_summ -4.4 -2 -3.42 0 18 18 100

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 7 Caposaldo GPS 23 Inclinometri Fissi: 1 Piezometri: 4

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7TRQA0 S1 In frana 2001-01-01 no 12 si si 35 80

I7TRQA1 S2 In frana 2001-03-01 si 12 no no 35

I7TRQA2 S3 In frana 2001-01-01 si 12 no no 57

I7TRQA3 S4 In frana 2001-01-01 si 12 no no 60

I7TRQA4 S5 In frana 2001-01-01 si 12 no no 60

I7TRQA5 S6 In frana 2001-01-01 si 12 no no 50

I7TRQA6 S7 In frana 2001-01-01 si 12 no no 45

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dal ottobre del 2001 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del marzo 2011. Solo uno strumento del sito ricade all'interno del perimetro di frana. Questo individua un movimento netto alla profondità di circa 21,5 m con velocità cumulata a tale profondità pari a circa 3 mm/y.

Le misure GPS sono effettuate dal novembre del 2003 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del giugno 2010. I capisaldi del sito ricadenti all'interno del corpo di frana sono 7. Di questi solo 3 hanno registrato valori di spostamento significativi, corrispondenti a velocità che vanno da 5 mm/y a 10 mm/y, con una media di 7 mm/y. Le misure relative ai rimanenti capisaldi rientrano ancora nell'errore strumentale.

I dati PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) evidenziano la presenza di una nuvola di riflettori, localizzati in particolare nel settore orientale del corpo di frana (a monte dell'abitato di Schiaffo), che presentano valori medi di velocità di allontanamento lungo la LOS di circa 3-3,5 mm/y.

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Libro 30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000 2003 Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche

Studio 187940 Relazione di sopralluogo nel comune di Trasquera (Vb), in seguito all`evento alluvionale del 2000 2000 Drago Daniele, Tonanzi Paolo

Studio 187948 Relazione tecnico-consultiva inerente il sopralluogo effettuato in data 19/10/2000 nel comune di 2000 Trasquera (Vb) Ben Giuseppe, Coluccino Maurilio, Marangon Paolo, Pettinau Daniele, Rossi Franco, Tonanzi Paolo, Vitrano Mario

Studio 217061 Relazione di sopralluogo della Divisione Infrastruttura delle FS, su frana a Trasquera 2000 Ferrovie dello Stato - Divisione Infrastruttura

Studio 221199 Frana in localita` Schiaffo nel Comune di Trasquera (VB) - Parere COM in merito alla relazione di 2000 sopralluogo del Dott. Franco Rossi. Coluccino Maurilio

Studio 221186 Aggiornamento circa le condizioni di pericolosita` geologica del fenomeno franoso presso la localita` 2000 Schiaffo nel Comune di Trasquera (VB) Lazzari Andrea, Troisi Carlo

Studio 221202 Considerazioni in merito alla nota del servizio geologico regionale in data 11/11/2000 avente per 2000 oggetto:"Aggiornamento circa le condizioni di pericolosita` geologica del fenomeno franoso presso la localita` Schiaffo nel Comune di Trasquera (VB)". Rossi Franco

Studio 221189 Movimento franoso in localita` Schiaffo nel Comune di Trasquera (VB) 2000 Amministrazione comunale

Studio 221192 Evento alluvionale del 13-15 ottobre 2000. Frana in localita` Schiaffo nel Comune di Trasquera (VB) 2001 Baldisseri Roberto

Studio 221196 Alluvione ottobre 2000. Frana in localita` Schiaffo nel Comune di Trasquera (VB). Richiesta di 2001 sopralluogo. Amministrazione comunale

Studio 187936 Relazione di sopralluogo e considerazioni circa la pericolosita` geologica dell`abitato di Schiaffo nel 2001 comune di Trasquera (Vb) Troisi Carlo

Studio 187932 Relazione di sopralluogo sui fenomeni franosi in localita` Schiaffo nel comune di Trasquera (Vb) 2002 Troisi Carlo

Studio 241236 Sopralluogo di verifica presso il fenomeno franoso in Localita` Schiaffo. Comune di trasquera. 2002 Marangon Paolo SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00224-02

Immagine 01 - Frana in località Schiaffo (pubblicazione ottobre 2000)

Immagine 02 - Interpretazione sezione tomografica effettuata mediante metodi geoelettrici dal Politecnico di Torino nel novembre 2000.

Allegati fotografici Pagina 1 di 2 IDFRANA: 103-00224-02

Immagine 03 - Panoramica

Allegati fotografici Pagina 2 di 2

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00224-01 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-05-30

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Agro * Comune Trasquera Sezione CTR 035150

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 2060 Azimut movim. α (°) 175 In cresta Quota unghia Qt (m) 980 Area totale A (m2) 2166000 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 1700 Lunghezza La (m) 1900 Parte media del versante Dislivello H (m) 1080 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 32.4 Profondità sup. sciv. Dr (m) 32 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Deformazione Gravitativa Profonda che interessa il versante sud del Monte Teggiolo, dalla cresta fino alla frazione Schiaffo dell'abitato di Trasquera. Tale fenomeno è controllato da due principali sistemi regionali di frattura, ortogonali tra di loro, uno dei quali allineato lungo l’asse vallivo (Fonti: 30011). In seguito alla fessurazione di un'abitazione ed alcuni abbassamenti del suolo avvenuti in concomitanza dell'evento dell'ottobre 2000 il fenomeno è stato monitorato mediante inclinometri e sistema GPS.

DESCRIZIONE MOVIMENTO I dati strumentali mostrano una velocità di movimento in corrispondenza dell'abitato di Schiaffo, al piede della deformazione gravitativa di versante, maggiore rispetto che a monte (nell'area caratterizzata dal fenomeno complesso con codice Sifrap 103-00224-02). Ciò è probabilmente imputabile alla natura dei terreni. Come vedremo, infatti, l'abitato sorge su di un terrazzo costituito da depositi quaternari con spessore pari a circa 30 m.

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA

NOTE Attualmente Arpa Piemonte gestisce il monitoraggio del sistema di controllo realizzato dal Comune di Trasquera nel corso dell’anno 2001. Il sistema è costituito da: 7 verticali inclinometriche, 4 piezometri (dotati di centraline per l’acquisizione in continuo dei dati di falda), alcuni capisaldi GPS per controlli topografici. GEOLOGIA Inquadramento Geologico I sondaggi hanno evidenziato come il terrazzo sul quale sorge l'abitato di Schiaffo sia costituito da uno spessore di materiali, di natura detritica e morenica, che varia da 35 m a 25-28 m (Fonte: 30011).

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche (Gn) Graniti gneissici, gneiss granitoidi, talora travertini occhiolati (Carta Geologica d'Italia, scala 1:100.000, foglio n°15, Domodossola). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico I sondaggi hanno evidenziato come il terrazzo sul quale sorge l'abitato di Schiaffo sia costituito da uno spessore di materiali, di natura detritica e morenica, che varia da 35 m a 25-28 m (Fonte: 30011).

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche (Gn) Graniti gneissici, gneiss granitoidi, talora travertini occhiolati (Carta Geologica d'Italia, scala 1:100.000, foglio n°15, Domodossola). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatic bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

Indagini e monitoraggio

monitoraggio GPS

inclinometri

piezometri

monitor. Idrometeorol.

indagine PSInSAR/SqueeSAR

perforaz. Geognostiche

geoelettrica

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinarstraordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgenturgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSA Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. 0 a rischio n. 0 Edifici privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n. 0 pubblici a rischio n. 0 Costo ((€)€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

1898 Nuclei/centri abitati centro abitato minore non valutabile Presso il nucleo centrale dell'abitato di schiaffo alcune fessurazioni e (forse) un fenomeno di sifonamento hanno gravemente lesionato in'abitazione e provocato alcuni abbassamenti del suolo. Tali fenomeni si sono sviluppati sull'arco di più giorni a partire dalle prime fasi dell'evento alluvionale. (Fonte: 30011). INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -8.37 1.77 -0.33 228 125 19 8.3

radasat_desce_nord -11.28 -0.01 -1.8 122 47 45 36.9

ers_desce -10.5 -1 -3.3 0 35 29 82.9

ers_summ -10.3 -0.5 -3.41 0 43 39 90.7

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 7 Caposaldo GPS 23 Inclinometri Fissi: 1 Piezometri: 4

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7TRQA0 S1 In frana 2001-01-01 no 12 si si 35 80

I7TRQA1 S2 In frana 2001-03-01 si 12 no no 35

I7TRQA2 S3 In frana 2001-01-01 si 12 no no 57

I7TRQA3 S4 In frana 2001-01-01 si 12 no no 60

I7TRQA4 S5 In frana 2001-01-01 si 12 no no 60

I7TRQA5 S6 In frana 2001-01-01 si 12 no no 50

I7TRQA6 S7 In frana 2001-01-01 si 12 no no 45

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dal giugno del 2001 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del marzo 2011. Gli strumenti del sito ricadenti all'interno del perimetro di frana sono 5. Tali strumenti sono tutti ubicati nell'abitato di Schiaffo. Quattro inclinometri su cinque registrano un movimento netto a profondità comprese tra 34,5 e 37 m. Le velocità cumulate a tali profondità oscillano tra 7 e 10 mm/y.

Le misure GPS sono effettuate dal novembre del 2003 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del giugno 2010. I capisaldi del sito ricadenti all'interno del corpo di frana sono 12. Di questi solo 8 hanno registrato valori di spostamento significativi, corrispondenti a velocità che vanno da 3 mm/y a 3 cm/y, con una media di 9 mm/y. Le misure relative ai rimanenti capisaldi rientrano ancora nell'errore strumentale.

I dati PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) evidenziano la presenza di una nuvola di riflettori, localizzati in particolare al piede del fenomeno (presso l'abitato di Schiaffo), che presentano valori medi di velocità di allontanamento lungo la LOS di circa 3,5-4 mm/y e valori massimi fino a 10 mm/y.

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Libro 30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000 2003 Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00224-01

Immagine 01 - Panoramica

Allegati fotografici Pagina 1 di 1

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-01751-00 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-02-07

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo S. Elisabetta * Comune Trontano Sezione CTR 052050

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 530 Azimut movim. α (°) 179 In cresta Quota unghia Qt (m) 515 Area totale A (m2) 5658 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 120 Lunghezza La (m) 120 Parte media del versante Dislivello H (m) 15 Volume massa sp. (m3) 500000 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 7.1 Profondità sup. sciv. Dr (m) Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il giorno 3/4/2002, tra il km 7+800 ed il km 7+ 900, alle ore 23:40, la S.S. 337 della Val Vigezzo, località Paiesco nel Comune di Trontano (VB), è stata interrotta da un vasto fenomeno franoso in roccia. Due militari dell’Arma dei Carabinieri in servizio di pattuglia urtavano l’ammasso di frana con l’automezzo e riportavano alcune lesioni. Il giorno successivo 4 aprile, alle ore 10.30 circa, si verificava un ulteriore movimento. Il fenomeno si è sviluppato in un settore tettonicamente molto travagliato, ove la sinclinale di viene troncata dalla linea delle centovalli, dislocazione tettonica di rilevanza a scala alpina ed andamento E-O. Tale dislocazione genera la valle stretta ed incisa del T. Melezzo (Fonte: 60).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Il movimento franoso ha comportato lo scivolamento verso valle, per circa 25 m, di un diedro roccioso liberato a tergo dalle fratture K1 (verso NO) e dal sistema K2- K4 (verso NE). Per quanto osservato si ritiene che il movimento principale abbia avuto luogo per scivolamento lungo la discontinuità K3. Il fenomeno si è innescato a fronte di piogge che, dal 1/5/02 avevano raggiunto un valore cumulato di circa 250 mm (stazione pluviometrica regionale di ) (Fonte: 60).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Il dislivello tra il piede dell’accumulo ed il ciglio del coronamento è di circa 90 m; la distanza tra gli stessi due punti è di circa 120 m; la larghezza del corpo di accumulo, a livello della sede stradale, è di circa 120 m. Il corpo di frana mobilizzato presenta forma grossolanamente triangolare. dalla parte medio-alta dell’accumulo emerge chiaramente, in forma di torrione, uno sperone roccioso che rappresenta il nucleo principale del diedro roccioso traslato. Nello sperone la compagine rocciosa si è mantenuta abbastanza integra, benché quasi tutte le fratture mostrino fenomeni di disgiunzione. Alle spalle dello sperone la traslazione ha prodotto una trincea, larga circa 20 m e profonda circa 15 m. La trincea presenta due rami, che seguino le fratture principali del coronamento. La trincea , il lati ed il piede dello sperone sono ricoperti da un imponente deposito detritico costituito da blocchi con pezzature sino ad alcuni metri cubi, derivante dal disfacimento dell’ammasso roccioso all’atto della traslazione. La sede stradale è ricoperta da uno spessore medio di materiale nell’ordine dei 5-10 m, che arrivano a quasi 20 nella parte centrale. Il volume complessivo di materiale mobilizzato è stimato nell’ordine dei 500 000 m3, benché una valutazione esatta della cubatura richieda un rilievo di dettaglio ed una più precisa identificazione della superficie basale dello scivolamento, oggi non possibile per evidenti motivi di sicurezza. Nelle prime ispezioni effettuate da disgaggiatori il giorno 5, sembrerebbero esservi alcune fratture in apertura costante lungo una delle pareti del coronamento principale. L’evoluzione di tali fratture potrebbe portate al rilascio di un prisma roccioso del volume di parecchie centinaia di metri cubi. Sul ciglio del coronamento e dalla testa dello sperone roccioso centrale sono chiaramente osservabili numerose porzioni rocciose instabili (Fonte: 60).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche gneiss minuti e micacsisti (in prevalenza travertini paramicascisti);micacsisti cloritici ed anfibolitici marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche gneiss minuti e micacsisti (in prevalenza travertini paramicascisti);micacsisti cloritici ed anfibolitici marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione disgaggio Movimenti di terra n.d. relaz. Sopralluogo

relazione geologica sistema allarme Mitigazione danni n.d.

reti Protezione n.d.

Indagini e monitoraggio

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. 0 feriti n. 2 evacuati n. 0 a rischio n. 0 Edifici privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n. 0 pubblici a rischio n. 0 Costo ((€)€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

179 Strade statale medio Il giorno 3/4/2002, tra il km 7+800 ed il km 7+ 900, alle ore 23.40, la S.S. 337 della Val Vigezzo è stata interrotta da un vasto fenomeno franoso in roccia. La riapertura della Strada Statale ha comportato la rimozione di parecchie decine di migliaia di metri cubi di materiale. INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_desce_nord -1.96 0.01 -1.09 4 2 0 0

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: Inclinometri Fissi: Piezometri:

Descrizione:

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 60 Rapporto preliminare sull`evento meteorologico 2-5 e 8-10 maggio 2002 2002 Arpa Piemonte SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-01751-00

Immagine 01 - Panoramica del corpo di frana.

Immagine 02 - Il corpo di frana visto da ovest verso est. La SS337 è interrotta.

Allegati fotografici Pagina 1 di 2 IDFRANA: 103-01751-00

Immagine 03 - Spalla destra della zona di distacco.

Immagine 04 - Schema del fenomeno franoso (Fonte: 60).

Allegati fotografici Pagina 2 di 2

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00497-02 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-13

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo S.Domenico * Comune Varzo Sezione CTR 035110

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 2500 Azimut movim. α (°) 180 In cresta Quota unghia Qt (m) 1790 Area totale A (m2) 445367 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 1100 Lunghezza La (m) 500 Parte media del versante Dislivello H (m) 710 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 32.8 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO L'esteso dissesto gravitativo, identificabile come "valanga di roccia", riguarda il versante compreso tra il P.zo del Dosso e località Moiero, con sviluppo del corpo di frana all'incirca parallelo all'immersione del pendio. Il settore in esame ricade all'interno di una più ampia area soggetta ad un fenomeno di DGPV (103-00497-01), oggi inattivo, compresa tra le località San Domenico - A. Ciamporino - P.zo del Dosso - Gebbo. All'interno del perimetro dell'area di frana, è stata individuata su base morfologica (fotointerpretazione) la presenza di scivolamenti gravitativi in roccia di estensione minore, attivatisi in epoche antiche ed impostati a livello del substrato roccioso; poichè allo stato attuale le aree in frana risultano ricoperte da depositi di copertura, la loro individuazione è stata possibile esclusivamente in base a fotointerpretazione e non è stata avvalorata da osservazioni di campagna. Nel complesso si tratta di fenomeni franosi quiescenti che si originano in corrispondenza di piani di scivolamento piuttosto profondi e risultano, in qualche modo, correlabili all'estesa DGPV dell'areale Fernone - P.zo del Dosso (Fonte: 241327).

DESCRIZIONE MOVIMENTO L'innesco della frana, che ha portato al collasso di consistenti porzioni di versante (la sella latistante il P.zo del Dosso), con meccanismi di trasporto in massa tipo "valanga di roccia" (fenomeno di crollo con trasporto in massa), appare determinato dalla debolezza del substrato roccioso causata dalla già citata DGPV; l'ingente crollo deve necessariamente avere interessato anche un'estesa porzione della originaria nicchia di distacco, che appare viceversa conservata in corrispondenza delle pendici SE del Dosso. Ai fini del PAI, poichè il detrito costituente l'accumulo frana sembra avere raggiunto un buono stato di equilibrio e non risulta più mobilizzabile, almeno in termini di corpo unico, il dissesto è da considerare stabilizzato ("Fs"); viceversa, non si ritiene di poter escludere il crollo di blocchi isolati dalle pendici del P.zo del Dosso, anche a causa del forte crioclastismo (Fonte: 241327).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Il grosso corpo di frana, in gran parte boscato, è costituito da un accumulo di materiale detritico grossolano di spessore pluridecimetrico, comprendente blocchi a spigoli vivi di dimensioni talora rilevanti (Fonte: 241327).

NOTE Il PRGC con le relative schede dei fenomeni franosi è consultabile on line sul sito del Comune di Varzo. GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta travertini Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta travertini Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

Indagini e monitoraggio

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinarstraordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgenturgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSA Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -6.59 1.03 -2.29 55 27 28 50.9

radasat_desce_nord -3.49 1.17 -1.15 18 6 8 44.4

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: Inclinometri Fissi: Piezometri:

Descrizione: L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, mostra circa 40 riflettori, ricadenti nella porzione centrale del fenomeno che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 3 mm/y. L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset discendente, mostra una decina di riflettori che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 2,5 mm/y.

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 241327 Piano Regolatore Generale del Comune di Varzo 2008 D`Elia Francesco

Studio 241246 Esecuzione di uno studio geologico e geomeccanico dell`area del Comune di Varzo 2002 Agliardi Federico, Ambrosi Christian, Crosta Giovanni Battista SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00497-02

Immagine 01 - Fronte di accumulo della frana colonizzato da esemplari arborei ad alto fusto; in alto a sinistra è possibile osservare come la zona di distacco sia individuabile in corrispondenza della sella morfologica ad E del P.zo del Dosso (Fonte: 241327).

Immagine 02 - Blocchi in località Moiero, trasportati in settori relativamente lontani dal piede del pendio a causa del fenomeno in questione (Fonte: 241327).

Allegati fotografici Pagina 1 di 2 IDFRANA: 103-00497-02

Immagine 03 - Vista dell'accumulo di falda attivo presente al piede della parete N del P.zo del Dosso, in corrispondenza del coronamento del fenomeno in oggetto (Fonte: 241327).

Allegati fotografici Pagina 2 di 2

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00498-02 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-13

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo P.zo DIEI * Comune Varzo Sezione CTR 035150

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 1400 Azimut movim. α (°) 225 In cresta Quota unghia Qt (m) 1030 Area totale A (m2) 390430 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 750 Lunghezza La (m) 650 Parte media del versante Dislivello H (m) 370 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 26.3 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Esteso fenomeno di tipo complesso identificato anche dal PRGC (26-Fa8). La scheda del Piano regolatore riporta che si tratta di uno: "scivolamento gravitativo profondo, innescatosi in epoche antiche ed impostato a livello del substrato roccioso, che allo stato attuale risulta mascherato da depositi di copertura. […] All'interno dell'area in frana principale sono distinguibili una serie di scivolamenti gravitativi secondari, di estensione e profondità più contenuta: i suddetti corpi di frana non sono stati rappresentati nell'elab. Geo 3, sia per motivi di chiarezza grafica, sia perchè costituiscono il risultato di fenomeni di scarsa entità rispetto allo scivolamento principale, a cui, in ultima analisi, risultano riconducibili. I depositi superficiali che ricoprono la frana sono costituiti da coltri di versante e da detriti di falda a diverso stato di attività: questi ultimi materiali si originano per disarticolazione in blocchi del substrato subaffiorante, generalmente molto fratturato (Fonte: 241327).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Nella scheda del Piano regolatore la frana viene classificata come fenomeno di scivolamento rotazionale che coinvolge il substrato pre-quaternario; la dicitura esatta riportata in tale scheda è "frana profonda di scivolamento in roccia, attiva" (Fonte: 241327).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA

NOTE Il PRGC con le relative schede dei fenomeni franosi è consultabile on line sul sito del Comune di Varzo. GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il substrato è ricoperto da depositi morenici.

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Graniti gneissici, gneiss granitoidi, talora travertini occhiolati (Carta Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il substrato è ricoperto da depositi morenici.

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Graniti gneissici, gneiss granitoidi, talora travertini occhiolati (Carta Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione reti Protezione realizzato

Indagini e monitoraggio

monitoraggio GPS

indagine PSInSAR/SqueeSAR

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord 0.91 3.1 1.75 12 2 5 41.7

radasat_desce_nord -10.45 -0.26 -5.47 15 8 14 93.3

ers_desce -14.2 -7.1 -9.87 0 10 10 100

ers_summ -13.5 -6.8 -8.95 0 23 23 100

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 0 Distometro a nastro 1

Inclinometri Fissi: 0 Caposaldo GPS 4 Piezometri: 0

Descrizione: Le misure GPS sono effettuate dal luglio del 2007 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è dell'agosto 2011. L'unico caposaldo presente all'interno del fenomeno ha registrato un movimento pari a circa 16 mm/y.

L'analisi dei dati PSinSAR (periodo di riferimento 1992-2001), nel dataset discendente, evidenzia consistenti movimenti di allontanamento lungo la LOS, compresi tra 5-12 mm/y. Il numero di riflettori è pari a 25 e la velocità media è di 8 mm/y. Anche il PRGC di Varzo classifica la frana come attiva. L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, mostra una decina di rilfettori distribuiti su tutta la superficie in frana che ha registrato un avvicinamento lungo la LOS con velocità media pari a circa 2 mm/y, nel settore di coronamento del fenomeno si raggiungono velocità maggiori con una media di 2,75 mm/y. L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset dicendente, mostra una quindicina di rilfettori distribuiti su tutta la superficie in frana che ha registrato un allontamento lungo la LOS con velocità media pari a circa 5,5 mm/y, nel settore centrale e di coronamento del fenomeno si raggiungono velocità maggiori con una media di 7 mm/y.

INTERVENTI Al fine di proteggere la viabilità (S.P. Varzo - S. Domenico), un esteso settore della falda attiva prossimo alla sede stradale è stato imbragato con reti d'acciaio." (Fonte: 241327).

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 241327 Piano Regolatore Generale del Comune di Varzo 2008 D`Elia Francesco

Studio 241246 Esecuzione di uno studio geologico e geomeccanico dell`area del Comune di Varzo 2002 Agliardi Federico, Ambrosi Christian, Crosta Giovanni Battista

Studio 241340 Rapporto sull`analisi di deformazione superficiale della zona di Varzo (VB) effettuata tramite la tecnica 2003 dei Permanent Scatterers (Permanent Scatterers Technique) - Rapporto Finale Tre Europa Telerilevamento

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00497-01 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-12

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Pizzo Dosso * Comune Varzo Sezione CTR 035110

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 2550 Azimut movim. α (°) 218 In cresta Quota unghia Qt (m) 1110 Area totale A (m2) 630000 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 3100 Lunghezza La (m) 2200 Parte media del versante Dislivello H (m) 1440 Volume massa sp. (m3) 3000000 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 24.9 Profondità sup. sciv. Dr (m) Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Esteso fenomeno di DGPV che si estende dal Monte Dosso all'abitato di S. Domenico. Il fenomeno si inserisce all'interno di una più ampia zona caratterizzata dalla presenza di diversi fenomeni gravitativi profondi che interessano l'intero versante sinistro della Valle Cairasca, fino alla confluenza con la Valle di Antigorio. La zona è oggetto di particolare attenzione a causa delle condizioni di potenziale instabilità riconosciute nella zona sommitale in corrispondenza del Monte Dosso, dove, oltre al distacco stagionale di crolli di singoli blocchi rocciosi, si è evidenziata la possibilità che si inneschino fenomeni di tipo rock avalanche di volumetria considerevole. Nell'ambito della redazione del PRGC del Comune di Varzo è stato realizzato dall'Università degli Studi di Milano Bicocca un approfondimento geologico che ha previsto l'applicazione di metodi di modellazione numerica. Inoltre, è stata realizzata un'analisi mediante la tecnica PSinSAR. Nel suo complesso la deformazione gravitativa non risulta attiva, tuttavia però alcuni segnali di attività localizzati si manifestano mediante crolli e frane di tipo complesso.

DESCRIZIONE MOVIMENTO Il versante è interessato da numerosi fenomeni gravitativi in prevalenza frane di tipo complesso e crolli che si sovrappongono. Nello studio effettuato da Crosta si evidenzia come tali frane non presentano evidenze di movimento recente. Anche la porzione superiore del Pizzo del Dosso caratterizzata da numerose trench non ha mostrato indizi di deformazione recente. Tali indicazioni sono parzialmente in contrasto con quelle riportate nello studio di Fusetti (cod. 241220), per il settore di fondovalle a valle di Località Gebbo, dove si evidenzia che il versante mostra segni di DGPV con attività recente; in questo settore sembra che le deformazioni siano anche da imputare alla dissoluzione di livelli gessoso-anidritici presenti al di sotto dalla falda di Antigorio. Entrambi gli studi escludono attività di recente movimento nel settore di cresta in prossimità di Pizzo del Dosso e sul crinale fra la valle Cairasca e la valle Antigorio dove sono riscontrabili trench e doppie creste (Fonte: 223060).

Il dato PS indica movimenti che interessano l’intero versante a valle della scarpata principale che delimita la DGPV; la zona di Pizzo del Dosso risulta, in base ai pochi PS a disposizione, stabile a conferma di quanto riportato negli studi precedenti. Il movimento della porzione inferiore è omogeneo, con valori moderati (Vlos media 5 mm/anno - Vslope 10 mm/anno). Il movimento è imputabile a movimenti profondi dell’intero versante, a valle della frattura principale (Fonte: 223060).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Importanti morfostrutture indicative di fenomeni di DGPV nell'area di interesse sono costituite dalle numerose trincee riconosciute nei settori più prossimi alla zona di cresta: in particolare, il principale lineamento di questo tipo si sviluppa nell'ambito del versante a SW del P.zo del Dosso, e proseguendo verso monte con direzione media dapprima WSW-ENE, successivamente SW-NE, aggira il crinale. I trench, i gradini di scivolamento e le depressioni allungate si sviluppano lungo fratture preesistenti della roccia. Le DGPV si sono innescate quindi in un ammasso roccioso già fratturato senza produrre nuovi piani di debolezza (Fonte: 223060)

NOTE La parte alta della deformazione è monitorata da Arpa Piemonte mediante un sistema GPS, cositutito da due capisaldi, attivi dal 2004, ed uno attivo dal 2007. In quest'anno è stata anche installata una base distometrica (D7VRZAA) all'interno della grossa frattura immediatamente a est del Pizzo Dosso. Il PRGC con le relative schede dei fenomeni franosi è consultabile on line sul sito del Comune di Varzo. GEOLOGIA Inquadramento Geologico Estesi depositi glaciali ricoprono le unità di substrato, soprattutto nelle porzioni media e basale del versante.

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta travertini Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico Estesi depositi glaciali ricoprono le unità di substrato, soprattutto nelle porzioni media e basale del versante.

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta travertini Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

relaz. Sopralluogo

relazione geologica

Indagini e monitoraggio

monitoraggio GPS

altro

distometro a nastro

indagine PSInSAR/SqueeSAR

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

277 Opere di sistemazione regimazione fluviale non valutabile INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -6.59 4.32 -0.2 347 131 60 17.3

radasat_desce_nord -7.94 1.28 -1.3 185 80 72 38.9

ers_desce -8.3 1.6 -2.66 0 128 86 67.2

ers_summ -9 0.2 -4.05 0 156 144 92.3

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 0 Distometro a nastro 1

Inclinometri Fissi: 0 Caposaldo GPS 4 Piezometri: 0

Descrizione: Le misure GPS sono effettuate dal settembre del 2004 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è dell'agosto 2011. Tre dei capisaldi del sito ricadono nell'area in frana. In particolare questi sono stati installati nella porzione sommitale del fenomeno nei pressi di Pizzo del Dosso (2552 m s.l.m.). La velocità media dei capisaldi si attesta intorno ai 2-3 mm/y. La direzione di movimento è pressocchè coerente con la linea di massima pendenza: circa 200° per i capisaldi posti a sud del P.zo del Dosso e circa 300° per quello posto a ovest dello stesso.

Le misure distanziometriche sono effettuate dal giugno del 2008 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è dell'agosto 2011. I capisaldi per la misura delle distanze con distometro a nastro sono stati posizionati, a quota 2300 m, alle estremità di una frattura (v. foto) che si sviluppa lungo il fianco meridionale del P.zo del Dosso con un'estensione di circa 500 m e un andamento in direzione NE-SW. Nelle misure finora effettuate la base distanziometrica non manifesta movimenti significativi.

L'indagine PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001), nel dataset discendente, mostra più di 150 riflettori, distribuiti nel settore centrale e basale della DGPV, che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità di 4 mm/y. L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, mostra un gran numero di riflettori distribuiti all'interno della superficie in frana. Buona parte di questi però non ha registrato movimenti significativi (ovvero superiori a 2 mm/y). Solo localmente si hanno deformazioni degne di nota. Nello specifico, a SE del P.zo del Dosso, circa 40 riflettori, ricadenti nella porzione centrale di un fenomeno locale di tipo complesso (103-00497-02), evidenziano un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 3 mm/y. Poco più a ovest, a sud del P.zo del Dosso, circa 30 riflettori, di cui buona parte ricade all'interno di un fenomeno secondario (103-00497-03), evidenziano un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 2 mm/y, con un massimo di 4 mm/y. Infine, nel settore basale della DGPV, sono presenti più di un centinaio di riflettori, ma la maggior parte non ha registrato movimenti significativi. Qualche eccezione può essere osservata in corrispondenza di una frana complessa (103-00497-04) e lungo il fondovalle (al piede della DGPV) dove alcuni riflettori evidenziano un avvicinamento lungo la LOS con velocità che raggiungono rispettivamente valori di 3 e 4,5 mm/y. L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset discendente, mostra un gran numero di riflettori concentrati nelle porzioni basale e di cresta del versante. Anche in questo caso si hanno movimenti localizzati. In corrispondenza del fenomeno 103-00497-02 una decina di riflettori evidenzia un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 2,5 mm/y. In corrispondenza della frana 103-00497-03 una decina di riflettori mostra un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 4 mm/y. Infine, nella porzione basale della DGPV (territorio in cui è incluso il fenomeno 103-00497-04), circa 60 riflettori evidenziano un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 3 mm/y.

INTERVENTI IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 187985 Relazione di sopralluogo in localita` S. Domenico di Varzo 1997 Troisi Carlo

Studio 187989 Situazione di pericolo per frana di crollo in localita` S. Domenico di Varzo 1996 Ramasco Manlio

Studio 187993 Considerazioni circa le condizioni di stabilita` del versante a monte di S.Domenico di Varzo 1996 Troisi Carlo

Studio 223060 Approfondimento dell`analisi dei dati PSinsar in Regione Piemonte 2009 Meisina Claudia, Notti Davide, Universita` degli studi di Pavia , Zucca Francesco

Tesi 241220 Studio geologico sulle Deformazioni Gravitative Profonde del settore ossolano tra Crodo, Baceno e 1997 Varzo (VB). Carraro Francesco, Fusetti Ermes, Martinotti Giorgio

Studio 241327 Piano Regolatore Generale del Comune di Varzo 2008 D`Elia Francesco SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00497-01

Immagine 01 - Vista panoramica del pizzo del dosso - La scarpata in primo piano corrisponde al coronamento di un grande movimento franoso antico che comportò il distacco di un ampio settore di versante limitrofo verso est al Pizzo del Dosso.

Immagine 02 - Sopralluogo all'interno dell'enorme trench del dosso (dott. Troisi)

Allegati fotografici Pagina 1 di 3 IDFRANA: 103-00497-01

Immagine 03 - Panoramica della deformazione di Pizzo del Dosso - Foto del 20/06/2004.

Immagine 04 - Panoramica della deformazione di Pizzo del Dosso - Foto del 20/06/2004.

Allegati fotografici Pagina 2 di 3 IDFRANA: 103-00497-01

Immagine 05 - Vista della trincea principale impostata nel versante a SW del P.zo del Dosso, nella tratta in cui assume un andamento SW-NE (Fonti: 241327).

Immagine 06 - Vista di insieme della tratta inferiore e media della trincea principale a SW del P.zo del Dosso, in particolare si apprezza il brusco cambio di direzione che la trincea compie, assumendo nella tratta intermedia andamento SW-NE (Fonti: 241327).

Allegati fotografici Pagina 3 di 3

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00497-03 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-13

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo S.Domenico * Comune Varzo Sezione CTR 035110

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 2200 Azimut movim. α (°) 180 In cresta Quota unghia Qt (m) 1510 Area totale A (m2) 403131 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 1100 Lunghezza La (m) 500 Parte media del versante Dislivello H (m) 690 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 32.1 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO La scheda descrive un esteso dissesto gravitativo riguardante il versante compreso tra la località Fernone ed il settore occidentale della dorsale del "Dosso", con sviluppo del corpo di frana all'incirca parallelo all'immersione del pendio. L’area in oggetto (in parte già segnalata dal PAI come area in dissesto "Fa") ricade all'interno di un più ampio settore di versante soggetto ad un fenomeno di DGPV, oggi inattivo (Vd. scheda 44-FS8). Ai fini del PAI, poiché il detrito costituente l'accumulo di frana sembra avere raggiunto un buono stato di equilibrio e non risulta più mobilizzabile, almeno in termini di corpo unico, il dissesto è da considerarsi stabilizzato ("Fs"); a tale proposito, si evidenzia che all’interno dell’accumulo si osservano numerosi blocchi ormai ricoperti di muschio o, addirittura, dalla coltre vegetale. Al contrario, non si ritiene di poter escludere il crollo di blocchi isolati dalle balze roccioso presenti nella zona di nicchia, anche a causa del forte crioclastismo e della fratturazione del substrato. Infine, si osserva che nella parte distale l’accumulo di frana appare dislocato da uno scivolamento profondo in roccia, nel cui perimetro ricade la località Fernone (Vd. scheda 37-FS8) (Fonte: 241327).

DESCRIZIONE MOVIMENTO L'innesco della frana, che ha portato al collasso di consistenti porzioni di versante con meccanismi di trasporto in massa tipo "valanga di roccia" (fenomeno di crollo con trasporto in massa), appare determinato dalla debolezza del substrato roccioso causata dalla già citata DGPV e dalla mancanza di confinamento laterale a seguito del ritiro delle masse dei ghiacciai (Fonte: 241327).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Il grosso corpo di frana, in gran parte boscato, è costituito da un accumulo di materiale detritico grossolano, di spessore localmente pluridecimetrico, comprendente blocchi a spigoli vivi di dimensioni talora rilevanti (Fonte: 241327).

NOTE Il PRGC con le relative schede dei fenomeni franosi è consultabile on line sul sito del Comune di Varzo. GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta travertini Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta travertini Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

Indagini e monitoraggio

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG LeggeLegge 267/98267/98 pianipiani straordinarstraordinari Piano Pianipaesistico Territoriali di Coordinamento Provinciale archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgenturgenti Piani TerritorialiLegge 365/00 di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSA Legge 267/98 RME Altro Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/89 Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro Pianificazione di bacino L.183/89 (PAI) Piano paesistico

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_nord -4.03 0.47 -1.76 23 6 9 39.1

radasat_desce_nord -4.66 -3.03 -3.86 8 0 8 100

ers_desce -6.2 -6.2 -6.2 0 1 1 100

ers_summ -9 -4.4 -5.8 0 8 8 100

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: Inclinometri Fissi: Piezometri:

Descrizione: L'indagine PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001), nel dataset discendente, mostra una decina di riflettori, distribuiti all'interno del corpo di frana, che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità media di 6 mm/y, con un massimo di 9 mm/y in corrispondenza del coronamento. L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, circa 30 riflettori evidenziano un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 2 mm/y, con un massimo di 4 mm/y. L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset discendente, mostra una decina di riflettori che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 4mm/y.

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 241327 Piano Regolatore Generale del Comune di Varzo 2008 D`Elia Francesco

SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFRANA: 103-00589-02 GENERALITA'

* Data ultimo aggiornamento 2011-03-22

* Provincia Verbano-Cusio-Ossola Toponimo Tappia * Comune Villadossola Sezione CTR 051120

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 750 Azimut movim. α (°) 135 In cresta Quota unghia Qt (m) 500 Area totale A (m2) 53750 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 325 Lunghezza La (m) 170 Parte media del versante Dislivello H (m) 250 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 37.6 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il fenomeno franoso di Tappia si sviluppa in seno ad un ampio settore di versante interessato da fenomeni di deformazione. Si tratta di un fenomeno complesso in roccia al quale si associano locali colate rapide. La frana di Tappia propriamente detta occupa una porzione di forma allungata con superficie di circa 50.000 m², limitata lateralmente da due impluvi minori. Il fenomeno franoso ha subito alcune attivazioni in epoca storica. Le notizie più antiche vengono riportate da Francesco Scaciga della Silva, nel suo "Storia di Val d'Ossola" (1842 a pag. 334, vedi Fonte documentale con codice 251814), ove risulta che durante l’evento alluvionale del 1834 "i casolari intieri sparivano sulla parete della montagna di Tappia". Secondo testimonianze orali dei residenti, nel 1946 un’attivazione di movimenti innescò l’apertura di vistose fessurazioni ed una colata di materiale detritico lungo il rio (codice sifrap 103-00589-04), con attivazione del sottostante conoide alluvionale e danneggiamento di alcune abitazioni. Nel 1987 presso il settore sommitale del corpo di frana si aprirono alcune trincee di dimensione metrica. Gli scenari di rischio appaiono legati essenzialmente alle possibilità di sviluppo, lungo l’impluvio ai piedi del versante, di fenomeni di lava torrentizia alimentati da riattivazioni del movimento franoso (Fonti: 251799).

DESCRIZIONE MOVIMENTO Il movimento principale sembra evolvere con meccanismi di ribaltamento in roccia, secondo un pervasivo e ben sviluppato sistema di discontinuità con andamento circa parallelo a quello del versante. Inoltre sono caratteristiche di questo fenomeno franoso locali colate rapide come quella che si attivò nel 1946 (codice sifrap 103-00589-04) (Fonti: 251799).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Nel 1987 presso il settore sommitale del corpo di frana si aprirono alcune trincee di dimensione metrica (Fonti: 251799).

NOTE GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il substrato litoide è costituito essenzialmente da gneiss micacei minuti e da micascisti. L’assetto strutturale è complesso e travagliato (Fonti: 251799).

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Gneiss micacei minuti e da micascisti. travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il substrato litoide è costituito essenzialmente da gneiss micacei minuti e da micascisti. L’assetto strutturale è complesso e travagliato (Fonti: 251799).

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2 1 2 * Litologia ANTIGORIO DI CRODO DI rocce carbonatiche Gneiss micacei minuti e da micascisti. travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione: ° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 22 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione: ° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito terra ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terra scivolamento traslativo moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Sorgenti FaldaFalde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assentiassenti assentassent umidoumido sprofondamento diffusediffuse freaticfreatic bagnatobagnato localizzatelocalizzate inin pressione pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffus aree soggette a sprofondamenti diffus aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

relaz. Sopralluogo

Indagini e monitoraggio

inclinometri

piezometri

distometro a nastro

perforaz. Geognostiche

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI ArchiviArchivi CARG Legge 267/98 piani straordinar Piano paesistico archivioArchivio AVIAVI SISI Legge 267/98 interventi urgent Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivioArchivio SCAISCAI NONO Legge 267/98 PSA Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Archivio Sopralluoghi DPC Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altroArchivio interventi SGN Altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

2031 Nuclei/centri abitati case sparse non valutabile Secondo testimonianze orali dei residenti, nel 1946 un’attivazione di movimenti innescò l’apertura di vistose fessurazioni ed una colata di materiale detritico lungo il rio (codice sifrap 103-00589-04), con conseguente attivazione del sottostante conoide alluvionale e danneggiamento di alcune abitazioni (Fonti: 251799). INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometri tradiz: 1 Distometro a nastro 3 Inclinometri Fissi: 0 Piezometri: 1

Dettaglio Inclinometri: Codice sigla posizione data install. attivo anni interr. interr. prof. lungh. funz. ignota interr.

I7VILA0 I1 In frana 2001-11-30 si 12 no no 75

Descrizione: Le misure inclinometriche sono effettuate dal dicembre del 2001 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del febbraio 2011. L'unico inclinometro realizzato nel sito registra la presenza di deformazioni nei primi 27 m di profondità della colonna. Nello specifico, mostrano azimut coerente con l’assetto geomorfologico le anomalie individuate a 23.5, 20, 16.5 e 12 m di profondità. La velocità di deformazione in testa tubo è pari a circa 4,2 mm/y.

INTERVENTI

IDROGEOLOGIA BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Studio 251799 Progetto di sistema di controllo del movimento franoso di Tappia nel Comune di Villadossola (VB) 1999 Giraud Vittorio, Perrone Raffaele, Troisi Carlo

Libro 251814 Storia di Val d`Ossola dell`avvocato Francesco Scaciga della Silva (frana di Tappia) 1980 Scaciga della Silva Francesco SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 103-00589-02

Immagine 01 - Panoramica dell'ammasso in ribaltamento

Immagine 02 - Panoramica del trench

Allegati fotografici Pagina 1 di 1