Il principale problema delle carceri in Italia è la legge sulla droga. Se si riuscissero a cancellare gli aggravamenti di pena che ha comportato, le carceri potrebbero respirare. Stefano Anastasìa presidente onorario di Antigone

1,30 Anno 91 n. 39 Lunedì 10 Febbraio 2014 Se la cultura Von Trier porno Campionato diventa Juve e Roma superficiale spara su Cannes solo pareggi U: Canali pag. 18 Crespi pag. 17 Pag. 22-23 Renzi: «Chi me lo fa fare?» ● Il segretario esclude la staffetta: «A Palazzo Chigi solo col voto» ● Prodi: «Suicidio ripetere il ’98» ● Cuperlo: «Ma serve un nuovo governo» ● Le carte di Letta: fisco, competitività, meno burocrazia

Matteo Renzi sembra escludere la staf- ta. Letta domani al Quirinale presente- fetta a Palazzo Chigi: «Io premier sen- rà i provvedimenti per fisco, competiti- za il voto? E chi me lo fa fare», dice il vità, sburocratizzazione. segretario Pd. Ma la partita resta aper- DIGIOVANIFRULLETTILOMBARDO APAG. 2-3 È il Pd che Legge elettorale deve decidere ecco cosa manca

IL COMMENTO L’ANALISI

CLAUDIO SARDO MASSIMO LUCIANI

Ora però, dopo tante parole, C’è qualcosa che non va nella bisogna decidere. L’Italia non discussione sulla riforma della può aspettare: ha bisogno di un legge elettorale. Noi giuristi ci governo dotato di forza siamo preoccupati di capire se parlamentare ed energia politica le varie ipotesi fossero per affrontare la drammatica legittime e non corressero crisi sociale, la troppo fragile rischi di una nuova bocciatura «Scusaci, ripresa, la sfiducia crescente da parte della Corte verso le istituzioni costituzionale. I politologi di principessa» democratiche. E il Pd non può verificare che i meccanismi di essere spettatore, o arbitro. Non volta in volta congegnati può permetterselo. fossero funzionanti. E fu bufera SEGUE A PAG. 3 SEGUE A PAG. 15

PEPPINO CALDAROLA ● ERA UN SABATO QUEL 30 AGOSTO CHE Quote agli immigrati: AVREBBESCONVOLTO L’OPINIONEPUB- BLICA MONDIALE E CHE L’UNITÀ RACCONTÒ «SCANDALOSAMENTE». Verso mezzanotte partì dall’Hotel Ritz di Parigi su una Mer- metà Svizzera dice sì cedes S280 la coppia più discussa del momento. Le immagini dei giorni suc- cessivi li inquadravano mentre attraver- ● Paese spaccato dopo savano la porta girevole dell’albergo, lei IL REPORTAGE Diana Spencer, fascinosissima princi- il referendum: il tetto pessa, abbandonata da Carlo d’Inghilter- per i lavoratori stranieri ra per un antico e bruttino amore di gio- La Sardegna ventù e al centro di nuove relazioni con- approvato con il 50,3% trastate e di iniziative benefiche mondia- ● Ue: accordi da rivedere li, anche con madre Teresa di Calcutta, messa ko lui Dodi Al-Fayed, rampollo di una dina- La Svizzera si divide a metà ma dice sì stia miliardaria insediata a Londra nel alle quote per gli immigrati. Il tetto ri- da Cappellacci cuore del potere economico. Con loro guarderà tutti i lavoratori stranieri, Tribunale dei minori: c’era un ometto piccolo e rotondo che li compresi i «frontalieri» italiani che at- seguiva ad un passo e si mise alla guida traversano il confine ogni giorno per ● La sfida di Pigliaru e della vettura. L’auto scattò veloce, segui- andare a lavorare nel Canton Ticino. Il muffa, topi e fascicoli ta da un codazzo di giornalisti e di papa- governo di Berna preoccupato per gli del Pd per rilanciare l’isola razzi con i lampi di flash che rischiarava- effetti sulla economia della Confedera- colpita dalla crisi più grave Negli archivi di Roma pile di documenti accatastati in locali umidi no a giorno la macchina, e c’è chi dirà zione e sui rapporti con la Ue. per i continui allagamenti MICCOLIS A PAG. 10 che accecheranno anche il conducente. A PAG. 12 BUCCIANTINI MADEDDU A PAG. 6 SEGUE A PAG. 7

Staino L’INTERVISTA I GIOCHI INVERNALI Italia, argento e bronzo ● Innerhofer secondo nella libera. Zoeggeler terzo nello slittino entra nel mito Pannella: la piazza Comincia bene l’avventura italiana a . Christof Innerhofer conquista era con me, tranne l’argento nella discesa libera alle spal- le del campione austriaco Mayer. Poi è tre energumeni Armin Zoeggeler, 40 anni, a ottenere il bronzo nello slittino: è la sua sesta TARQUINI A PAG. 11 medaglia in sei Olimpiadi, un record. RIGHI APAG.21 Armin Zoeggeler FOTO REUTERS 2 lunedì 10 febbraio 2014 POLITICA Riforme e nuova squadra Letta ora gioca le sue carte

● concreti come lavoro, fiscalità, libera- zo Chigi si sospetta che le tabelle ren- Nelle prossime 48 ore l’incontro al Quirinale lizzazioni. È quello che gli chiede Scel- ziane del Jobs Act siano ancora «vuo- e la presentazione delle misure per il rilancio ta Civica, che ora accoglie con un «me- te». Il bollino di fedeltà da parte dei glio tardi che mai» l’accelerazione che «piccoli» partiti, per Letta, passa ovvia- ● Prodi: «Quel che avvenne nel ’98 fu un suicidio il premier si è imposto per un rilancio. mente attraverso la mediazione, infatti Purché sia vero. E certo il paradosso di avrebbe «recepito» le varie proposte, politico, non si ripeta» un presidente del Consiglio frenato dal come dimostra l’accelerazione sulle li- suo stesso partito rende insofferente beralizzazioni. Da parte di Scelta civi- NATALIA LOMBARDO di un Paese», ha detto il Professore, anche Angelino Alfano che deve garan- ca il segno di un cambiamento sarebbe @NataliaLombard2 che piuttosto invita Letta a fare di più tirsi la sopravvivenza in qualche modo, «un intervento importante sull’Irap», ad avere il coraggio di fare uno «scat- senza mordersi le mani per lo strappo proposta presentata a Letta ma dal Si apre una settimana decisiva per il de- to» in avanti sulle riforme, soprattutto con Berlusconi. Certo i partiti minori quale non hanno avuto risposta. stino del governo. Domani in tarda quella elettorale e il superamento del (su questo Sc si mostra più distaccata) Domani, giornata cruciale, alle nove mattinata, ma non è certa la data, il pre- Senato. sembravano allettati dalla garanzia di di mattina il premier andrà all’appunta- sidente del Consiglio Enrico Letta po- Qualche lettiano sospetta un tattica un governo «di legislatura» fino al 2018 mento con la Rete Imprese Italia, un trebbe salire al Quirinale per portare del leader Pd per «mettere le mani nel caso andasse Renzi a Palazzo Chigi, incontro al quale tiene molto anche al Capo dello Stato il programma di ri- avanti», non farsi vedere ansioso di an- ma ora anche questa prospettiva sfu- perché le piccole e medie imprese (già lancio del governo e per cominciare a dare al governo. Però lo spettro della ma. favorite dalla legge di Stabilità con un parlare della nuova squadra. Sia prima «staffetta» si allontana, quindi Letta de- calo del carico fiscale rispetto all’aggra- che dopo avverranno i colloqui con i va- ve necessariamente dare nuovo lustro L’IPOTESI DEL BIS vio ricevuto da banche e grandi impre- Il segretario del Partito ri leader della maggioranza che sostie- al suo governo. Con le proposte che Insomma, pur nel caos di soluzioni il se, ricordano dallo staff del premier) Democratico Matteo Renzi ne l’esecutivo, anche se non formalizza- porterà sul Colle. Pressato anche all’in- coro è unanime: serve un nuovo gover- sono più dialoganti del «rigido» Squin- FOTO DI ROBERTO MONALDO/LAPRESSE ti come vero e proprio giro di consulta- terno della maggioranza dalla richie- no. Lo ha detto anche Gianni Cuperlo zi. E mercoledì Letta dovrà passare zioni. Ma l’incontro al Colle (che po- sta di un nuovo sprint, perché dia segni nella trasmissione In Mezz’ora, e per il l’esame in via dell’Astronomia. Giove- trebbe essere anche mercoledì sera do- visibili di «una nuova vitalità» sui temi leader della minoranza Pd «se Letta è dì la prova più difficile, al Nazareno. po il ritorno da Lisbona del Capo dello in grado di fare un governo, bene. Altri- Stato) è necessariamente influenzato menti Renzi si faccia carico di fare una dalla variabile Italicum. Perché doma- proposta». Questo prima che il sindaco ni, nello stesso tempo, alla Camera va di Firenze dicesse chiaramente «chi COMPRAVENDITA DI SENATORI in aula la legge elettorale, per la cui ac- me lo fa fare». celerazione impressa da Matteo Renzi, Certo un eventuale Letta bis dovreb- Processo al via domani Woodcock nel corso del dibattimento osservano nell’entourage del premier, be avere dei passaggi obbligati, se pure lo convocheranno perché confermi in anche il governo è stato fermo quasi un in una crisi «pilotata», come si dice: del- a Napoli. Berlusconi aula le rivelazioni fatte durante le mese. E se dovesse saltare l’accordo le le formali dimissioni di Letta, Napolita- accusato di corruzione indagini preliminari, quando affermò di conseguenze potrebbero portare al vo- no potrebbe respingerle e assegnargli aver ricevuto dal Cavaliere due milioni to anticipato, ma con la legge attuale, un nuovo mandato; a quel punto il Let- Si apre domani a Napoli il processo sulla in contanti in varie tranche, depositatati svuotata del Porcellum, quindi con un ta bis, con una nuova squadra dovreb- presunta compravendita di senatori. poi sui suoi conti, nonché un milione sistema tutto proporzionale. be ricevere una nuova fiducia dal Parla- L’accusa nei confronti di Silvio sotto forma di finanziamento a Italiani mento. Bisogna vedere se i renziani ac- Berlusconi è di corruzione: avrebbe nel Mondo, il movimento di cui e’ stato LA TRAPPOLA «STAFFETTA» cettano di entrare nell’esecutivo, a par- convinto, al prezzo di tre milioni di euro, promotore e leader. Quello che si apre Nella domenica familiare trascorsa ieri te una «promozione» di Delrio forse il senatore Sergio De Gregorio, che era domani sarà sicuramente un da Letta è arrivata però una schiarita all’Interno al posto di Alfano, o se il ela- stato eletto nelle liste dell’Idv, a dibattimento complesso, anche per i che allontana la possibilità della «staf- der Pd continuerà a non volersi sporca- schierarsi con il centrodestra, quesiti di carattere giuridico che i fetta» che incombe sulla sua permanen- re le mani o reggere la nausea del rim- contribuendo così a determinare la magistrati sono chiamati a risolvere, za a Palazzo Chigi. Lo stesso Matteo pasto. Il reshuffle, come lo chiama An- caduta del governo Prodi. È chiamato in problemi in gran parte inediti in assenza Renzi ha fermato il pressing su di lui drea Romano (il rimescolamento), è pe- causa anche l’ex direttore dell’Avanti di precedenti e di una giurisprudenza associandosi al coro della base che gli rò inevitabule. Una carta che salterà è Valter Lavitola che nella vicenda ha consolidata. In primo luogo si tratta di dice «ma chi ce lo fa fare?» di andare al quella della Guardasigilli Cancellieri, avuto un ruolo di intermediario. Non valutare uno degli argomenti che governo senza una legittimazione del Alfano potrebbe rinunciare al Vimina- sarà della partita De Gregorio, che ha sicuramente rappresenterà un cardine voto popolare. A mettere sull’avviso il le ma l’Ncd preme (invano) per l’uscita chiuso i conti patteggiando una pena di delle tesi difensive sostenute dai legali leader del Pd è stato anche Romano di Saccomanni. Il «pallino», comun- un anno e 8 mesi. Il fatto che il suo di Berlusconi: può sussistere il reato di Prodi, che in un’intervista al Mattino ie- que, è nelle mani del Capo dello Stato. legale, l’avvocato Carlo Fabbozzo, corruzione in assenza del vincolo di ri ha ricordato quanto capitò nel ‘98, la ... Letta sembra mantenere il suo sera- abbia presentato di recente ricorso in mandato riconosciuto ai parlamentari «staffetta» con Massimo D’Alema che fico ottimismo, sentendosi garantito Cassazione non muta la posizione dalla Costituzione? Ma a parte gli sostituì il leader dell’Ulivo senza essere Tra i cambiamenti da «alleati fedeli», assicurano nello processuale del personaggio intorno aspetti formali e dottrinali, il processo si passato per il voto: «Quello fu un suici- il renziano Delrio staff del premier. Anche piuttosto pa- alle cui dichiarazioni ruota l’accusa. baserà soprattutto sui fatti contestati, dio politico e spero che stavolta non si zienti rispetto alle diatribe interne al Appare comunque scontato che i pm ovvero i presunti tentativi di accordi, i ripeta. Allora non fu ucciso solo un di- al ministero dell’Interno Pd. Perché dei fogli Excell sul lavoro Vincenzo Piscitelli e Henry John pagamenti o le promesse di soldi. segno di governo ma anche la speranza Cancellieri fuori non se n’è vista l’ombra e ormai a Palaz- Piano 2014: nuovi dirigenti senza conflitti d’interesse

artirà dalla riforma della dirigen- è solo una delle numerose voci del pia- per raggiungerlo, si esplicita la scaden- ratori. La strada è indicata nella legge za pubblica la «mission» sulla IL DOSSIER no, che parte da due grandi capitoli: la- za entro cui realizzarlo. In questo modo di Stabilità: i proventi della spending re- Psburocratizzazione inserita da voro e competitività. Questi a loro volta si dà la possibilità di monitorare il gra- view saranno utilizzati per alleggerire il Enrico Letta nel programma degli im- BIANCA DI GIOVANNI sono «coniugati» attraverso diverse vo- do di attuazione del programma. Euro- fisco. E non solo. Prima si garantiranno pegni per il 2014. A Palazzo Chigi ci ten- ROMA ci: welfare e tutele universali per il pri- peo non è solo il metodo, ma anche l’ap- i vincoli europei di finanza pubblica. gono a sottolineare la differenza di ap- mo punto, mentre il secondo oltre alle proccio e il quadro di riferimento. Co- Una parte dei proventi, poi, sarà desti- proccio rispetto all’era Brunetta. Stavol- L’agenda del governo misure in favore dell’imprese, contiene me dire: ciascun impegno si inserisce nata anche ad aumentare gli assegni ta si parte dal vertice, e non dagli «im- riparte da due macroaree: una serie di azioni per migliorare il con- nell’ambito del percorso europeo, an- pensionistici più bassi. È stata questa piegati semplici». Naturalmente è diffi- testo del sistema produttivo. È previsto che in vista della presidenza italiana del pluralità di voci che ha fatto letteral- cile toccare una piramide con tante stra- lavoro e competitività un «pacchetto» contro la criminalità prossimo semestre. Il piano, già conse- mente infuriare Confindustria: dal varo tificazioni (e interessi) intrecciati. Co- La riforma della pubblica economica (in cui compare l’inserimen- gnato al Quirinale il 27 gennaio, alme- di quella norma i rapporti tra imprese e munque un «assaggio» di quanto il go- amministrazione comincia to nell’ordinamento italiano del resto no nelle linee proposte dal governo, de- governo sono diventati burrascosi. verno si impegna a realizzare quest’an- di autoriciclaggio, molto importante ve essere completato con le proposte Un capitolo corposo sarà quello che no è riscontrabile proprio a Palazzo Chi- dal vertice della piramide per combattere la criminalità organiz- del Pd ancora non pervenute (il Jobs riguarda liberalizzazioni e privatizza- gi, dove è stato eliminato l’automati- zata), la riforma della giustizia civile, Act non si vede). Gli altri partiti, infatti, zioni, il cui obiettivo è aumentare gli in- smo sul bonus produttività dei dirigen- quella della disciplina degli appalti, hanno già indicato le loro priorità. Il vestimenti e attrarre i capitali stranieri. ti. Inoltre sono previsti nuovi parametri quella sui beni confiscati, oltre all’ina- nuovo centrodestra parla di fisco e lavo- Questa materia incrocia la competitivi- per valutare le performance degli uffi- sprimento del 41bis. Sotto il «cappello» ro, con «interventi urgenti che rendano tà al lavoro. Il premier, infatti, vuole ci. della competitività compare anche la più facile assumere in un tempo che ri- spingere sul pedale della partecipazio- voce infrastrutture, in cui la mission è mane carico di aspettative incerte», ne dei lavoratori al capitale delle impre- NORMA MASTRAPASQUA sbloccare i fondi per le opere già cantie- spiega l’ex ministro Maurizio Sacconi. se, sul modello di quanto proposto per All’interno del pacchetto burocrazia rabili (finora si è già arrivati a 9 miliardi Anche Scelta civica pensa al fisco, sta- le Poste. Un’iniziativa che piace molto c’è anche la norma su incompatibilità e di risorse liberate dal Cipe). Altra voce volta delle imprese, chiedendo una revi- ai sindacati, anche se con diversi ap- conflitti di interessi finita poi nel decre- «pesante», quella relativa alle liberaliz- sione della base imponibile dell’Irap. procci tra Cisl e Cgil (che preferirebbe to varato sull’onda del caso Mastrapa- zazioni e le privatizzazioni. Sul fronte delle tasse il capo dell’esecuti- il modello duale e la aprtecipazione nei squa. Un capitolo già annunciato da Let- Le priorità indicate sono una decina. vo ha annunciato più volte di voler pro- consigli di sorveglianza e non al capita- ta qualche giorno fa, interpretato però Il documento è costruito secondo uno cedere sulla linea già tracciata in finan- le). Ma anche questa voce ha fatto scen- all’esterno esclusivamente come un’ini- schema analogo a quello della program- ziaria del taglio del cuneo fiscale: minor dere il gelo sui rapporti con Confindu- ziativa anti Berlusconi. mazione europea. Si enuncia l’obietti- costo del lavoro per garantire vantaggi stria, che incontrerà il premier in setti- La riforma della dirigenza pubblica vo, si indicano le misure (cioè le azioni) alle imprese e maggior reddito ai lavo- mana. lunedì 10 febbraio 2014 3

È il Pd che deve decidere

IL COMMENTO

CLAUDIO SARDO

SEGUE DALLA PRIMA Nonostante lo smacco elettorale, resta il perno del sistema. Ha le maggiori responsabilità davanti ai cittadini: e, se possibile, queste responsabilità sono aumentate con la vittoria di Matteo Renzi alle primarie e con le speranze che ha suscitato. Nessun governo nella legislatura avrà la forza necessaria, se il Pd non scommetterà su di esso. È finito il tempo di sfogliare la margherita e dire che sì, forse, nascerà un nuovo governo Letta per guidare il semestre europeo e portarci al voto nel 2015; o forse basterà un restyling nel programma e in alcuni ministeri; o forse no, bisognerà giocare subito la carta Renzi affidandogli l’impegnativo mandato di arrivare al 2018. Di certo, un governo non nascerà mai da un referendum tra gli alleati e/o gli avversari del Pd. Tocca anzitutto al Pd e al suo segretario fare la scelta, e costruire attorno ad essa il consenso e il contesto perché risulti la più efficace possibile. Il passaggio non è facile. E sono comprensibili le incertezze, persino le polemiche interne. Il dualismo tra Renzi e Letta, per certi aspetti, era inevitabile. Anzi, una dialettica tra partito e governo è ineliminabile in presenza di una maggioranza multicolore e di un cantiere aperto sulle riforme istituzionali. Ma, se Renzi e Letta non saranno capaci di un’intesa, il risultato rischia di essere disastroso per il Paese, e per il Pd. Peraltro, Renzi e Letta non possono sbagliare nell’intendere le rispettive leadership: il Partito democratico è una realtà politica e Renzi esclude la staffetta: «Io premier sociale più ampia, che non può riassumersi in un uomo solo al comando, ma neppure nella competizione personale dei suoi due dirigenti oggi più importanti. C’è molta rozzezza nella polemica sulla «democristianità» dei senza elezioni? Chi me lo fa fare?» due: tuttavia, è un campanello d’allarme che Renzi e Letta devono saper ascoltare. All’inizio della settimana della verità, Enrico Letta sembra ● tempo non è più possibile. «Tocca a Let- Domani, o forse mercoledì, si do- avere buone chance per avviare una seconda fase del suo Renziani in pressing ta» chiosa Carbone nel suo tweet preci- vrebbero avere indicazioni dal premier governo. Il programma dovrà avere ambizioni forti e sul premier: «Dica lui sando che comunque «il Pd non farà sulla strada che vorrà imboccare. Poi il misure credibili. Per il lavoro, anzitutto. Il Paese ha mancare la sua lealtà». «Non giriamo Pd discuterà e deciderà. Ma rispettan- bisogno di interventi strutturali, di innovazione e ricerca, cosa vuole fare. No al attorno al punto: deve essere il pre- do i tempi che s’è dato. Perché se su di politiche industriali, di un rilancio degli investimenti mier Letta a dire con chiarezza cosa una cosa si può essere sicuri è che fino pubblici, di semplificazione burocratica. Ha bisogno di rimpasto». Minoranza: vuole fare. Visti i problemi che ha il al 20 febbraio tutte le soluzioni rimar- politiche di contrasto alla povertà, ed è assurdo che si Paese, i cittadini hanno diritto ad avere ranno aperte. E continuerà il pressing contrappongano gli interventi necessari a sostegno della subito il rilancio una risposta in breve tempo» spiega su Letta. Un semplice rimpasto al Pd famiglia con il giusto riconoscimento delle unioni civili. Angelo Rughetti, deputato Pd vicino a non basterebbe. A Renzi non importa Letta sta anche, da tempo, preparando il semestre di VLADIMIRO FRULLETTI Renzi. E parole simili sono usate dal molto di avere un paio di ministri e presidenza italiana della Ue. Sarà un semestre cruciale per [email protected] senatore democratico Andrea Marcuc- qualche sottosegretario in più. «Non il nostro destino: il discorso di Giorgio Napolitano a ci, anche lui legato al sindaco di Firen- ho vinto il congresso per questo» ripe- Strasburgo ha tracciato le linee-guida di quella che deve «a)Letta ancora per 8 mesi b)voto con ze, che giudica suicida ogni tentativo di te. Tanto che dal Pd fanno sapere che diventare la svolta dell’Europa, dalla cieca austerità a una italicum o consultellum c)governo di le- galleggiamento. «Ci aspettiamo che se l’intenzione di Letta fosse di raffor- nuova stagione di crescita economica e civile. gislatura» così il deputato Pd Ernesto Letta nelle prossime ore faccia chiarez- zare il proprio governo con l’ingresso Letta si giocherà la sua carta. Ha però bisogno del Pd per Carbone, vicinissimo da tempi non so- za. Il governo deve uscire dal guado in di nomi di renziani doc potrebbe incas- riuscire. Se resta questo muro di incomunicabilità, se non spetti a Matteo Renzi, mette in fila le cui è finito, spesso per errori che pote- sare pesanti rifiuti e quindi indebolirsi viene rimossa questa diffidenza, a Letta mancherà ipotesi in campo secondo il segreta- vano essere evitati» è l’invito di Marcuc- ulteriormente. Ma anche per la mino- ... l’ossigeno. E il Pd pagherà un prezzo altissimo, se la sua rio-sindaco. Una graduatoria stilata ci al premier. Insomma un vero e pro- ranza Pd questa strada sarebbe un vico- apparirà come una battaglia di mero potere. Renzi ha più sulla base di criteri realistici che prio pressing da parte dei renziani in lo cieco. «Serve un governo nuovo, non «Il governo detto e ribadito che non vuole sentir parlare di rimpasto. non delle proprie preferenze. Perché è direzione di Palazzo Chigi che si spiega basta un rimpasto» spiega Gianni Cu- ha perduto Molto bene. Ma questo vuol dire che il varo di un nuovo ovvio che la via maestra per Renzi sa- anche con la forte volontà di Letta di perlo dall’Annunziata. Che poi a gui- programma per il 2014 va suggellato con un nuovo rebbe approdare a Palazzo Chigi attra- non mollare. darlo sia Letta «va benissimo» purché lo slancio, la governo. E che il segretario del Pd è pronto a firmare. verso il voto con l’Italicum. Stamani lo abbia con se’ tutto il Pd. «Se Letta è in ripartenza Renzi comprensibilmente teme di perdere nel passaggio ribadirà in una intervista ad Agorà su grado di essere il protagonista di que- un po’ della sua carica innovativa. Non intende Rai3. «Ma chi ce lo fa fare» risponde il sta ripartenza bene. Se no il segretario va fatta con identificarsi nel governo Letta per preservare il suo Pd segretario-sindaco alla domanda di Ce- IL PATRON DI EATALY del principale partito che sostiene que- un nuovo come perno di un’alternativa politica, da proporre alle cilia Carpo se sarebbe disponibile a so- sto governo faccia una proposta alter- esecutivo elezioni. In una certa misura, Renzi fa bene a tenere una stituire in corsa Letta. «Sono tantissi- Farinetti: «Al premier nativa e noi saremo responsabili» è l’al- distanza dal governo espressione della strana mi i nostri che dicono “ma perché dob- ternativa proposta da Cuperlo. guidato maggioranza. Ma sarebbe assurdo, se l’avarizia del Pd biamo andare, ma chi ce lo fa fare?” Ci direi di no. Condivido Giovedì 20 febbraio si vedrà. Sulla da Letta» arrivasse al punto di impedire a Letta di formare un nuovo sono anch'io tra questi. Nessuno di noi le critiche di Squinzi» data, l’altro giorno in direzione, Renzi governo e di sostenere esplicitamente il rinnovato ha mai chiesto di andare a prendere il ha fatto una digressione politicamente programma: il risultato paradossale sarebbe proprio uno governo» ragiona Renzi. E anche i suoi E se la chiamasse Enrico Letta al rilevante ricordando come quel giove- striminzito rimpasto e un governo ancora sotto tiro, fedelissimi lo consigliano a evitare scor- governo? «Gli direi di no, ho un sacco dì sarà chiaro se la nuova legge eletto- anzitutto dal Pd. Non può essere il Pd a stringere la corda ciatoie. «Il mio augurio è che Matteo di progetti come imprenditore». Così rale sarà andata in porto o si sarà arena- di Letta, tanto più adesso che il confronto sulle riforme è Renzi diventi presidente del Consiglio Oscar Farinetti rispondendo a una ta. Il voto sull’Italicum comincia doma- entrato nel vivo e che a quel tavolo anche Berlusconi si è attraverso l'investitura popolare» fa sa- serie di domande durante la ni pomeriggio. Stasera si riuniscono i accomodato come uno dei protagonisti. pere dalla Calabria MariaElena Bo- trasmissione su SkyTg24 di Maria deputati Pd e forse ci sarà anche Renzi. Guai a illudersi che il Pd possa salvarsi, o preservarsi, agli schi. «Chi propone Matteo Renzi pre- Latella. Il fondatore di Eataly, tra i Se il calendario verrà rispettato vener- occhi degli italiani se un governo guidato da un suo uomo mier, lo fa con lo spirito di quei demo- principali sostenitori di Matteo Renzi dì dovrebbe esserci l’ok finale della Ca- dovesse fallire. Comunque, è arrivato il momento delle cristiani che volevano far fuori un lea- nel mondo imprenditoriale, dice mera. Poi toccherà al Senato. È ovvio decisioni. E la più importante spetta al neo-segretario. Se der e lo “promuovevano” a Palazzo Chi- anche: «Condivido le critiche fatte che se ci fosse uno stop anche il futuro non fosse convinto di rinnovare il mandato a Letta, se gi» aggiunge via twitter Davide Farao- dal presidente della Confindustria, del governo sarebbe a rischio. L’even- ritenesse troppo angusti gli spazi politici in questo 2014, se ne. Giorgio Squinzi». Per Farinetti serve tualità che il processo di riforme si bloc- temesse la trappola sulle riforme, allora dovrebbe indicare Comunque le strade sono tre e fra una svolta netta, nell’azione chi (dopo la legge elettorale Renzi vuo- l’altra strada. Assumendosi la responsabilità conseguente. queste tre il 20 febbraio, quando si riu- dell’esecutivo. «L’ho trovato le portare a casa il nuovo Senato delle L’altra strada non sono le elezioni immediate (visto il nirà la direzione per discutere, appun- abbastanza immobile questo autonomie e la riforma delle Regioni) carattere ultra-proporzionale della vigente legge to, del governo come promesso da Ren- governo, mi sarei aspettato per ovviamente farebbe saltare tutto, legi- elettorale). L’altra strada è un governo Renzi. È tentare di zi alla minoranza, i democratici dovran- esempio la riduzione del costo del slatura compresa. Questa sarebbe la so- mettere subito sui binari un governo per «la riforma no decidere quale imboccare. In lavoro». E poi: «Mi piacerebbe luzione meno auspicabile per tutti, al- dell’Italia» (come lo stesso segretario ieri l’ha definito), quell’occasione anche Renzi ovviamen- andare alle urne con una nuova legge meno nel Pd. Tanto che Cuperlo, pur nonostante l’incerta maggioranza. Molti consigliano Renzi te sarà chiamato a scegliere. Al mo- elettorale, i politici diano un segnale ribadendo le perplessità sull’Italicum e di non farlo, e forse neppure lui è convinto. In ogni caso, mento però il segretario aspetta le mos- al Paese». E l’ipotesi che si torni a la volontà di mettervi mano (ai parla- fatte le necessarie consultazioni, la scelta finale spetta a lui, se di Enrico Letta. Renzi ha giudicato votare a breve? «Al limite preferisco mentari nominati propone di risponde- non ad altri. Se decidesse di entrare in campo anzitempo, positiva la decisione presa dal premier che si rifaccia un altro governo». re con le primarie per legge rendendo- tutto il Pd, compreso Enrico Letta, avrebbe il dovere di a Sochi di recarsi da Napolitano per poi Grillo? «Lamentarsi e basta non va le obbligatorie solo dalla seconda sca- sostenerlo. Ma se Renzi, per convinzione o per avanzare una proposta. Del resto, fa no- bene». Infine, Renzi? «Ha velocizzato denza elettorale), dice chiaramente opportunità, scegliesse di puntare ancora su Letta, allora tare, è lui il Capo del governo e quindi l’azione politica». che non ci saranno né «cecchini» né toccherebbe a lui sostenerlo senza taccagnerie. tocca a lui decidere cosa fare. Prendere «trappole». 4 lunedì 10 febbraio 2014 POLITICA Italicum, si lavora alle primarie soft

● già acquisite anche se possono subire ul- tra ieri e oggi le ultime limature e tratta- Ultime trattative teriori limature al rialzo o al ribasso per tive. Che coinvolgono anche nodi finora prima della discussione evitare questioni di costituzionalità. La esclusi. soglia di sbarramento per accedere al «Noi insisteremo su candidature plu- del testo domani in aula premio parte dal 35% ma può arrivare al rime, preferenze e ripescaggio del mi- ● 37 ma anche a qualcosa in più. Così co- gliore dei perdenti» spiega Enrico Co- Ancora incerto me lo sbarramento per i partiti in coali- sta, capogruppo Ncd. Si tratta delle nor- zione è destinato a scendere dal 5 al ma altrimenti chiamata salva-Sel e sal- il destino delle norme 4,5% «ma siamo al lavoro per strappare va-Lega. «Noi ne facciamo una questio- salva-Lega e salva-Sel un altro mezzo punto e scendere al 4» ne di costituzionalità» insiste Costa per- spiegano fonti Ncd. Dal Carroccio si fa ché altrimenti il 4,4% dei voti (sotto la ● Variante Lauricella: sapere che la cosiddetta norma salva-Le- soglia per partecipare alla ripartizione ga «è ancora in trattativa». La versione dei seggi) rischia di andare disperso o, legge in vigore dopo attuale - partecipa all’assegnazione dei ancora peggio, di essere assegnato ai L’aula di Montecitorio FOTO INFOPHOTO seggi (su base nazionale) il partito che partiti della coalizione. Nei fatti, un pre- l’abolizione del Senato raggiunge il 9 per cento in solo tre regio- mio nascosto. ni - non piace ai padani. La Lega punta CLAUDIA FUSANI al 7 e il Pd sarebbe disposto a concedere I TRE ASSI DELLA MINORANZA PD @claudiafusani l’8 per cento. Blindata invece la correzio- La minoranza Pd si riunisce oggi po- Consulta, all’esame ne che affida al governo la definizione meriggio. In serata poi il vertice finale Tra salite al Colle e discese romane, rim- geografica delle circoscrizioni «entro 45 (con Renzi ma anche no) da cui dovreb- pasti e staffette, è l’unica certezza in giorni dall’approvaziione della legge». be arrivare il no all’inserimento della leg- agenda. Domani pomeriggio l’aula di Significa escludere automaticamente il ge sul conflitto di interessi su cui hanno una stretta sull’uso Montecitorio inizia le votazioni sull’Itali- voto a maggio. È stata, con quella per le aperto la sfida Scelta civica, Sel e M5s, cum, le nuove regole del gioco per anda- multicandidature (a rischio però di inco- Gianni Cuperlo e Cesare Damiano ieri re a votare, due articoli, circa 400 emen- stituzionalità), la battaglia del vicepre- hanno assicurato che «non ci saranno nè damenti. Il termine per presentarli sca- mier Alfano e di Ncd per cui è esiziale, cecchinaggi nè trappole» e che «la mino- dei decreti d’urgenza de oggi alle 14. Poi sarà giornata di riu- vitale, allungare il più possibile la legisla- ranza Pd giocherà a visto scoperto». Pe- nioni nei vari gruppi e tra le singole cor- tura. rò giocherà nel senso che ci sono tre punti renti. «Abbiamo i tempi contingentati Questo lo scheletro portante della leg- da cui non intende retrocedere. Il primo ● il decreto Imu-Bankitalia. E il rischio (22 ore di dibattito in tutto, ndr) e credo ge. Nelle riunioni, spesso telefoniche, riguarda l’alternanza di genere. La nor- Riflettori puntati è in agguato tra gli otto provvedimen- sia ragionevole aspettarsi il voto finale ma prevista finora «è finta» - dice Enzo sulla Fini-Giovanardi ti in scadenza entro febbraio. Prima venerdì mattina o al massimo martedì Lattuca - e «noi chiediamo che sia reale fra tutti il nuovo ex salva-Roma. della prossima» spiega il relatore Fran- o tra i capilista o tra il primo e il secon- ● Corleone: «Sono state «Se la Corte mantiene ferma la sua cesco Paolo Sisto (Fi). Un rinvio fisiologi- IL CASO do». Nello scrutinio segreto questa nor- giurisprudenza - spiega Franco Cor- co e inattaccabile vista la complessità ma, contrastata da Berlusconi, potrebbe unite droga e Olimpiadi leone - è chiaro che si va verso una della materia. E la delicatezza. Perché Radio1 senza Sanremo passare perchè invece riscuote simpatie dichiarazione di incostituzionalità se è vero che il voto sull’Italicum è forse trasversali tra tutti i partiti. Minoranza è incostituzionale» della Fini-Giovanardi e relativa rivivi- l’unico punto fermo, è altrettanto vero Più vicino il cambio Pd decisa a tutto anche per le primarie scenza della norma fino al 2005. Vor- che nelle votazioni che iniziano domani da Preziosi a Mucciante per legge «obbligatorie però in modo C. FUS. rebbe dire che ancora una volta la po- sarà possibile leggere prima che altrove soft, dalla seconda legislatura». Passo in- @claudiafusani litica non ha saputo intervenire dele- il destino della legislatura, con quale Acque agitate al Giornale Radio Rai, dietro quindi rispetto alle preferenze gando la questione ai giudici. Come è maggioranza e con quali opposizioni. Il dove da tempo si annuncia un cambio ma irriducibili sulle primarie «dando - si Il senatore Carlo Giovanardi è irrequie- successo un mese fa con la legge elet- regolamento parlamentare autorizza, in- alla direzione, visto che la rete spiega - il tempo anche a chi non le vuole to in questi giorni. Ma non è, come si torale». fatti, il voto segreto. E la scena dei prossi- ammiraglia di RadioRai non è più di organizzarsi». Le primarie risolvereb- potrebbe pensare, per i timori sulla leg- La storia della Fini-Giovanardi me- mi giorni rischia di essere occupata da leader di ascolti nella fascia mattutina. bero varie questioni sul fronte della co- ge elettorale o per la tenuta della legisla- rita un veloce ripasso. Il decreto leg- cecchini e franchi tiratori. Antonio Preziosi dovrebbe essere stituzionalità dell’Italicum. Berlusconi tura. Il fatto è che tra martedì e mercole- ge 30 dicembre 2005, n. 232, era un Il testo dell’Italicum arriva in aula così sostituito da Flavio Mucciante (più non ne vuole sentir parlare. Per Alfano, dì la sua legge, quella firmata a suo tem- provvedimento necessario e urgente come fu licenziato a fine gennaio da Ver- che da Sorgi), gradito alla redazione e invece, è melodia pura. po con Fini che negli anni ha riempito le perché diretto a fronteggiare le spe- dini e Renzi, non modificato. La guerri- forte dei successi di RadioDue. Ora ha Il terzo punto messo sul tavolo dalla carceri di fumatori di hashish trasfor- se e le esigenze di sicurezza delle glia Cinque stelle a Montecitorio ha im- anche soffiato le dirette del festival di minoranza Pd è la cosiddetta variante mandoli in spacciatori, potrebbe essere Olimpiadi invernali di Torino. L’arti- pedito infatti che la Commissione inse- Sanremo a RadioUno, dove il Lauricella, cioè blindare l’entrata in vigo- dichiarata incostituzionale dalla Corte colo 4 prevedeva un’ipotesi speciale risse nel testo base le cinque modifiche direttore ha scelto di mandare in onda re della legge solo dopo l’abolizione del Costituzionale e quindi decadere. Ma se di sospensione dell’esecuzione di pe- già concordate dai tre promotori della le partite di calcio, allarmando il Senato. Matteo e Silvio vogliono mani li- già questa è di per sé una notizia, lo è ne detentive nei confronti di tossico- legge: Pd, Fi e Ncd. sindacato. Spesso RadioUno infatti bere. Ma questo è un tema che, nel segre- ancora di più il fatto che la colpa dell’af- dipendenti recidivi, mirando così a fa- Nei 400 emendamenti «regna sovra- sembra una radio sportiva. Preziosi to dell’urna, potrebbe riscuotere mag- fossamento della Fini-Giovanardi po- vorirne il recupero. no un disordine concettuale pazzesco» vende cara la pelle: non gli basta fare il gioranze insospettabili. Vorrebbe dire trebbe essere il decreto utilizzato per ap- «In sede di conversione parlamen- ammette chi li ha visti. L’ufficio di presi- corrispondente a Bruxelles, vorrebbe che la legislatura va avanti. E in fondo provarla. Nel mirino dei supremi giudi- tare - si legge però nella memoria-ap- denza avrà il suo bel da fare nel valutare una vicedirezione generale. N. L. nessuno, neppure i grillini, vuole andare ci non ci sono infatti le dosi minime o pello dei promotori - quello stesso ar- l’ammissibilità. Cinque correzioni sono a casa. massime e la parificazione, quasi, del ticolo diventa il pretestuoso aggan- consumatore allo spacciatore. Bensì il cio normativo per una riforma di si- fatto che la norma è stata approvata con stema di tutt’altro segno, 23 nuovi ar- un decreto urgente perché destinato ad ticoli introdotti per equiparare sul approvare le misure per la spesa e la si- piano sanzionatorio sostanze stupefa- curezza delle Olimpiadi invernali del centi “leggere” e “pesanti”, inaspren- 2006 a Torino. Insomma, la solita que- done le pene». Di Battista, la non scoperta di Amici stione dell’abuso dello strumento della Lo scandalo, già allora, fu clamoro- decretazione più volte richiamata, inva- so. Ma il presidente Ciampi si trovò no, dal presidente Napolitano e prima con le spalle al muro: il decreto fu PAROLE POVERE che di quelle ore tese la tv ci ha buona volontà. Poi, abbiamo saputo di lui anche da Ciampi. E mai vera come concertito in legg, pochi giorni prima restituito. E, allenati a rintracciare del suo sfortunato tentativo di in quell’occasione: che c’entrava infatti dello scioglimento delle Camere e, so- naturalezza e plausibilità nella approdare alle stanze di Maria De TONI JOP una norma sulle droghe con i giochi prattutto, a ridosso dei Giochi olimpi- recitazione, eravamo rimasti Filippi, inseguendo proprio questo olimpici? Nulla. ci. Un treno che non poteva essere perplessi di fronte alla prova offerta difficile ma bellissimo mestiere. E L’eccezione di costituzionalità è sta- fermato. E che infatti, nonostante il ALMENO SAPPIAMO DOVE proprio da Di Battista, soprattutto abbiamo capito. Non tanto il fatto ta portata avanti in questi anni da un parere contrario del Comitato per la ● AFFONDANO LE RADICI CULTURALI quando lo si vede alle prese con il che la sua corsa sia stata interrotta gruppo di docenti del diritto e tecnici ed legislazione e le critiche del dibattito DI PARTE DEL FRONT END CINQUE STELLE. capogruppo del Pd, Roberto ad un passo dalla vetta - che sia un esperti sulle tossicodiopendenze. Tra i parlamentare, non fu frenato. L’altro giorno scrivevamo di Rocco Speranza. Lo incalzava mostrando i pessimo attore non ci interessa - firmatari dell’appello ci sono Stefano Da allora, contro la decretazione Casalino, ufficio comunicazione del segni di una impostazione che quanto piuttosto che abbia stimato e Anastasia, Presidente de La Società del- d’urgenza e in nome del vincolo M5S, approdato sulle spiagge di teneva conto del contesto, e il desiderato proprio quegli spazi che la Ragione (sul cui sito è scaricabile la dell’omogeneità e dei criteri di neces- Grillo dopo un robusto tirocinio contesto era l’occhio di una poi lo hanno respinto, quella storia del ricorso e la giurisprudenza in sità e urgenza, ci sono state ben sei nelle durezze del «Grande Fratello». telecamera che avrebbe raccontato piagnona caserma in cui molti poveri materia), Franco Corleone, Garante dei pronunce della Consulta, due appelli Oggi, certamente in ritardo, l’ira tremenda e popolare di un ragazzi, spesso davvero dotati, diritti dei detenuti per la Regione Tosca- del presidente Napolitano (2011 e apprendiamo che la punta di uomo destinato ad aspirare al titolo vengono sottoposti a una gogna di na, l’avvocato ed ex parlamentare dei 2012) e la lettera, sempre del Quirina- diamante dell’intero esercito di presidente del Consiglio per conto potere che li spreme e li condiziona Verdi Luigi Saraceni, il professore An- le, ai presidenti di Camera e Senato e stellato, Alessandro Di Battista, a di Grillo e Casaleggio. Insomma, si come limoni in uno spremiagrumi. drea Puggiotto (università di Ferrara). alla presidenza del Consiglio. Era il suo tempo ce l’ha messa tutta per vedeva bene che recitava, che era Giusto la logica che piace a Grillo. E Il ricorso sarà discusso domattina in 27 dicembre scorso. Il problema si entrare nella caserma di «Amici»”. costretto a far ricorso ad uno stato piovono lacrime. Non è Gaia, e cioè pubblica udienza dai supremi giudici chiamava salva-Roma. Pare volesse fare l’attore e già d’animo che almeno in quel il mondobello tutto in rete promesso (relatore Maria Cartabia) e sarà proba- questa passione lo riconnette con momento non era il suo. Arrancava, da Casaleggio all’umanità intera una bilmente deciso già mercoledì. Ed ha ... coerenza alle impressioni che ci ha e questa trasparenza involontaria volta sardinizzata a dovere, ma una sua particolare attualità visto che il lasciato nel giorno della grande che mostrava quanto fosse troppo insomma ci si avvicina. Così, ora vizio di mescolare in nome dell’urgenza La norma del 2005 bagarre alla Camera in occasione del visibilmente tecnico il suo rapporto abbiamo ben chiaro che il nostro pizza e fichi, cioè materie che nulla c’en- potrebbe decadere: voto sull’infelice accoppiata tra con la sceneggiatura d’obbligo, ci prossimo presidente del consiglio - trano l’una con l’altra, ha fatto ritirare Bankitalia e Imu. Perché abbiamo aveva raccontato quanto Di Battista son sicuri di vincere - lo dovremo a prima di Natale il decreto salva-Roma. assenti i requisiti base seguito con attenzione le immagini fosse un attore mediocre benché di Maria De Filippi. Ma analoghe critiche hanno riguardato di omogeneità e priorità lunedì 10 febbraio 2014 5

Vendola: con Tsipras, non contro Pse Zingaretti: battaglie comuni

iniziata tra nuvoloni e me a Rifondazione comunista. Del resto pioggia, durante l’incon- IL CASO lo stesso Tsipras nella lettera inviata al tro con Nichi Vendola e la congresso di Sel non aveva messo que- delegazione di Sel, ed è fi- RACHELE GONNELLI sta come clausola. Lo sa che il giudizio nita con il sole sotto un al- ROMA sul Pse e il suo candidato Martin Schulz Èbero di mimose già fiorite è più sfumato. «Se dessimo per perduti i davanti alla Regione Lazio, l’ultima gior- Gli incontri del leader greco socialisti europei, se considerassimo irri- nata romana del leader della sinistra gre- che cerca alleati mediabile la svolta liberista nella social- ca Alexis Tsipras. democrazia europea - sostiene infatti Vendola lo ha presentato come un contro austerity e fiscal Vendola - saremmo in una condizione vecchio amico, «un compagno», «uno compact. Il presidente Sel davvero drammatica». Intende conti- dei ragazzi di Genova 2001», anche se in apprezza: «Ma no al gruppo nuare a interloquire anche con Martin realtà Alexis a Genova non arrivò mai: Schulz, contando sul fatto che«ogni vol- fu bloccato ad Ancona con i suoi compa- della Sinistra europea» ta che i socialdemocratici fanno politi- gni, scambiati per black bloc. Oggi il pre- che liberiste c’è un corto circuito con il sidente della Regione Lazio, la più gros- loro elettorato». Una forte affermazione sa realtà amministrata dal centrosini- di Tsipras servirà a cambiare la linea del stra sia in termini di Pil sia di abitanti, Pse, allontanando i socialisti europei da quel Nicola Zingaretti che ha appena die- qualsiasi formula di collaborazione con i ci anni più di lui e solo pochi anni prima conservatori. Così come in Italia di fron- dell’episodio di Ancona era diventato te all’ipotesi di un nuovo governo a gui- presidente degli Iusy, i giovani socialisti da Renzi, chiarisce: «Non ho problemi europei, lo accoglie come «un leader eu- personali con Renzi e neanche con Let- ropeo», portatore di una proposta politi- ta, per la verità quasi con nessuno, ma ca «interessante perché fuori dalla de- l’austerity e il Fiscal compact non sono magogia di chi dice basta con l’euro e moti dell’anima o atmosfere, sono politi- con un messaggio forte per cambiare che sbagliate da capovolgere. La soffe- l’approccio alla crisi che sta producendo renza di 125 milioni di europei a rischio disastri». Andrà ad Atene a restituirgli la povertà non sono un film di Bergman visita ai primi di marzo, il governatore ma la politica imposta dalla Merkel». del Lazio, e concorda con Tsipras che so- Perciò continua a escludere qualsiasi in- no gli enti locali la prima frontiera della gresso in governi con «qualsiasi variante crisi. «Noi cerchiamo di non tagliare il antropologica del berlusconismo», inclu- welfare e la cultura - dice Zingaretti - ma si i «diversamente berlusconiani» come sappiamo che si tratta di una battaglia li chiama lui. europea». Il leader greco torna in patria con Nichi Vendola dopo un’ora di collo- qualcosa di più di un’alleanza con i picco- quio sembra guardarlo con un po’ di invi- li partiti della sinistra italiana, intellet- dia. Gli scappa un «lui è giovane, ahi- tuali e movimenti. Incassa le lodi e so- mè». Un leader in ascesa, la novità, una prattutto l’incontro con il primo mini- candidatura che «rompe gli steccati» e stro italiano Enrico Letta che ha trovato va oltre i partitini della sinistra radicale. per lui un momento di faccia a faccia sa- Sel deve ancora confermare definitiva- bato pomeriggio a Palazzo Chigi. Con mente il sostegno alla nascente lista Tsi- Letta, racconta lo stesso Tsipras, «ci se- pras nel suo parlamentino, l’assemblea parano molte cose ma abbiamo verifica- nazionale, sabato prossimo. Ma il placet to anche punti in comune, specialmente è quasi scontato. Vendola stesso ricono- sull’importanza di favorire investimenti sce a Tsipras la carica innovativa giusta per l’occupazione e lo sviluppo». Dimo- e un duplice valore simbolico. Rappre- stra di credere fermamente che presto senta la Grecia, culla della democrazia sarà anche lui al governo di Atene e spe- diventata cavia delle cure da cavallo im- ra di poter contare sull’appoggio del go- poste dalla Troika, «che soltanto una verno italiano, quello di Letta, er la rine- presunta razionalità calcolistica delle goziazione del debito. La sua proposta è pessime tecnocrazie europee può aver quella di una conferenza internazionale immaginato di espellere dall’Europa». E per abbattere fino al 60% il debito dei interpreta un europeismo «nemico delle Paesi, in gran parte del Sud Europa, che piccole patrie», l’anti Alba Dorata insom- hanno un deficit oltre il 100 per cento ma. «Non è l’ennesimo mito della sini- del Pil. L’Italia è al 133 per cento, la Gre- Alexis Tsipras, leader stra radicale», Vendola rassicura i più cia con la cura dei Memorandum è pas- del partito greco Syriza perplessi tra i suoi. «Non è una bandieri- sata dal 120 al 175 per cento. «Gli effetti na da piantare ma un progetto per cam- sono quelli di una guerra - ha detto l’inge- biare l’Europa». Ma ribadisce la sua «ter- gnere 39enne al Valle - e la prima linea è ra di mezzo». Non ha intenzione di anda- nelle nostre case». La sua ricetta è: «Me- re a finire nella Sinistra Europea insie- Nichi Vendola FOTO INFOPHOTO no debito, meno tasse».

R. G. to addirittura? [email protected] «C’è un’azione propagandistica delle for- «La vera sfida è tra noi e la destra ze euroscettiche che trova terreno favo- Giovedì la direzione Pd sancirà formal- revole nel disagio sociale che sta inve- mente l’ingresso nel Partito socialista eu- stendo l’Europa. E rischiano di avere ropeo. La campagna elettorale per il voto buon gioco i proclami di Grillo, della Le- di maggio si avvicina. La scelta di Nichi è ambigua» ga e persino di Berlusconi contro l’euro, Pittella, c’è più attenzione per gli equili- quando invece il problema non è uscire briche sarannoaStrasburgo?Saràper la dall’euro, che tra l’altro è impraticabile, novitàdi unpoliticogrecochesicandida ducativa verso le classi dirigenti che sareb- mente diverse dal filone neoliberista. Il quanto dotare la moneta unica di un go- anche da noi? L’INTERVISTA bero indotte a commettere nuovi errori vero scontro politico in Europa è tra libe- verno economico, di una politica fiscale «La vera novità è che i socialisti europei come nel passato. Sarebbe assurdo che risti della destra e socialisti, socialdemo- di tipo europeo». hanno deciso di politicizzare fortemente Gianni Pittella Paesi debitori come l’Italia non facessero i cratici e democratici della sinistra euro- Come vede l’idea ad esempio di Emma la campagna per le europee e lo hanno conti con le responsabilità politiche, tutte pea. Piuttosto Vendola dovrebbe dare Bonino, di un’Unione più leggera, che si fatto mettendo in campo una personalità italiane, che hanno portato a questa situa- chiarimenti su come fa, dopo aver chie- occupi solo di pochi temi? politica di primo piano come Martin «Alle Europee gli elettori zione». sto l’adesione al Pse, a sostenere oggi Tsi- «Al contrario: abbiamo una moneta sen- Schulz. Per la prima volta c’è la possibilità indicano il presidente della E in alternativa? pras». za Stato e questo ci ha portato grossi di indicare un candidato di riferimento al- «L’alternativa c’è ed è la mutualizzazione Che poi il presidente della Commissione guai. Noi vogliamo gli Stati Uniti d’Euro- la presidenza. Che ci sia poi anche la can- Commissione Ue. Vendola del debito attraverso uno strumento che viene eletto dal Consiglio europeo, cioè pa. La Commissione deve essere un vero didatura di Alexis Tsipras fa piacere, per- spieghi come può volere sono gli eurobond». dai capi di Stato e di governo, non dagli governo e l’Europarlamento una Came- ché accende il dibattito su alcuni temi su Tsipras e chiedere MaMartin Schulznon haesclusolapossi- elettori europei, no? Perciò magari sarà ra legislativa dell’Unione». cui Tsipras ha sviluppato la sua iniziativa bilità di mettere in atto questo strumen- un tedesco indipendentemente dal vo- Esiste un problema specifico dell’Euro- italiana. E ci sono punti che si possono l’adesione al Pse» to? to. pa del Sud? condividere, ad esempio vedere la trasfor- «Il documento politico del Partito sociali- «No, la novità introdotta dal Trattato di «Sì, l’Europa del Sud ha subito una pena- mazione della Bce come prestatrice di ulti- sta europeo, che sostiene la candidatura Lisbona prevede che ora il Consiglio euro- lizzazione eccessiva decisa dai governi eu- ma istanza». di Schulz, parla esplicitamente di mutua- peo decida sulla base dei risultati elettora- ropei in maggioranza di centrodestra. Sabato Tzipras ha visto Letta, cerca al- lizzazione del debito e dieurobond. Il nuo- li. Perciò se Schulz, come mi auguro, avrà Per intenderci: Merkel, Sarkozy e Berlu- leanze per una rinegoziazione del debi- vo Pd di Renzi avrà un peso molto forte e la maggioranza dei consensi vedo difficile sconi.Ora tocca operare sul Patto di Stabi- to dell’Europa del Sud. L’idea può trova- ha una posizione molto chiara sugli euro- che la scelta cada su altri. Si aprirebbe un lità perché i Paesi in recessione e a forte re spazio? bond. Il Pse non è solo l’Spd». braccio di ferro che paralizzerebbe le isti- disoccupazione abbiano una fase di steri- «Una cosa è la rinegoziazione e un’altra è Vendola dice che vuole sostenere Tsi- tuzioni comunitarie». lizzazione del famigerato cappio del 3%, la cancellazione anche parziale del debi- prassenzaandarecontro Schulz,speran- È possibile, come alcuni dicono, una af- consentendo loro di investire in settori ne- to. Giudico questa seconda proposta non do che il Pse svolti a sinistra. fermazione delle forze populiste e vralgici come istruzione, ricerca, difesa praticabile. Anche perché sbagliata e dise- «Il Pse e l’Spd hanno politiche assoluta- dell’estrema destra attorno al 15 percen- del suolo». 6 lunedì 10 febbraio 2014 POLITICA

altre 50mila unità, perché la gente fug- ge da un posto che ha un panorama bel- lissimo, ma al posto dell’orizzonte c’è Sardegna al voto una riga nera. Gli occupati sono 560mi- la, meno di un terzo della popolazione. Fra questi, circa 150mila rimpolpano lo stipendio con gli ammortizzatori sociali, più o meno assillati dalla cassa integra- dopo i fallimenti zione. Di lavoro buono, pieno, ne resta poco. Michele Carrus, segretario genera- le della Cgil sarda, non ci gira attorno: «I numeri sono drammatici ma la realtà è peggio perché se qualcuno, da altre par- di Cappellacci ti, parla di segnali di ripresa, qui il Pil cala del 3%: siamo alla separatezza mate- riale dal resto del Paese e non riusciamo un fatto di distanza, la Sar- ad allacciarsi a questi deboli segnali di degna e il continente, l’Iso- IL REPORTAGE risveglio economico. Abbiamo la fabbri- la e la Terraferma. È un ca che produce l’alluminio primario - fatto di misura, è la neces- MARCO BUCCIANTINI l’Alcoa, unica in Italia - ferma in una cre- sità di saper vivere questa DAVIDE MADEDDU scente indifferenza». Anche per questo Èdistanza, l’equilibrio fra CAGLIARI il Pd ieri s’è affacciato a San Giovanni ragione e sentimento, essere nello Stato Suergiu, comunità di seimila persone, italiano (esserne la sostanza, perché la L’isola è abbandonata per ora, perché «non si riesce a campare Sardegna ha partorito uomini decisivi anche dai turisti. Si va alle e la gente è costretta a partire in Austra- per la nostra democrazia repubblicana) lia o in Canada». Lontano. Luca Lotti, e declinare variamente la naturale auto- urne domenica per la prima responsabile organizzazione della segre- nomia. Fra la Sardegna e la penisola ci volta in una sola giornata teria del Pd spiega a questi volti più di- sono 185 chilometri di mare: oggi sem- Nei sondaggi in testa sperati che fiduciosi la ricetta per spera- bra un oceano, e questa lontananza non re (e «rifondare» anche l’organizzazione è affatto cresciuta per un trabocco il candidato del Pd Pigliaru del partito). Davanti, in una domenica dell’animo indipendentista. Tutt’altro. soleggiata e calda, c’è il Sulcis Iglesien- L’abisso - che fra poco quantificheremo te: qui la crisi ha fatto la tana. Lotti, allo- con numeri spietati - è scavato da quat- ra: «Non ho una soluzione, ma ho un me- tro anni di inesistenza governativa. Poi todo: provare a portare le aziende e le c’è la crisi, certo. Ma quella «ripresina», imprese a parlare di lavoro con i lavora- quel sussulto di Pil che rallegra il conti- tori. E, come Pd, mettere insieme ammi- nente, nell’isola non c’è. nistrazioni, imprese e lavoratori». Parla Questo è il territorio di scontro di una di questa terra e di questo partito, per- campagna elettorale che fra sei giorni ché «il Pd deve ripartire da queste comu- lascerà spazio al voto: sarà solo di dome- nità e rifondare la propria organizzazio- nica, questa è una novità. Inedita è an- Francesco Pigliaru, candidato del centrosinistra in Sardegna ne su queste realtà». che la legge elettorale, rinfrescata in sen- Ancora numeri, sinceri. E le timidez- so maggioritario. Il premio scatterà an- ze della giunta (attiva solo nel pensare ai che al 25%, ma servirà di più per vincere tutto del capoluogo) forzano la realtà, orgoglio sardo, di lui si ricorda la recen- ranno centomila posti di lavoro in più». campi di golf e al piano sull’eolico, per il e soprattutto il nuovo consiglio regiona- opponendola a Cappellacci per due ra- te visita a Massimo Cellino, nel carcere In queste settimane Berlusconi è torna- quale Cappellacci è finito in tribunale). le sarà marcatamente bipolare perché le gioni: valorizzare il governatore uscente di Buoncammino: si portò appresso Gigi to a farcire gli eventi di Cappellacci con Nessun atto di programmazione del la- liste che sostengono il terzo arrivato do- e nascondere il contendente che i son- Riva, e lo imbrogliò facendolo passare battute e gaffe (la telefonata al comizio voro, nessun sostegno al credito, nessun vranno superare il 10% per entrare in as- daggi vedono in testa: il docente di eco- per portaborse: alla maggiore gloria del- di Alghero convinto che fosse una ker- piano regionale dei trasporti, quattro an- semblea: gli ultimi sondaggi proibisco- nomia Francesco Pigliaru, candidato la Sardegna fu fatto firmare un foglio in messe friulana è da film di Vanzina), ma ni per rinegoziare la continuità territo- no alla scrittrice Michela Murgia questa del centrosinistra. cui passava per galoppino. Per fortuna c’è una differenza enorme: quattro anni riale - le regole e le agevolazioni per an- possibilità perché se lei è da “corsa” (fra Periferici nella contesa gli altri tre in- Emilio Lussu non può saperlo (e comun- fa si proponeva come la garanzia istitu- dare e venire dall’isola -, la contempla- il 15-18%) le liste che l’appoggiano sono dependentisti, anche se bisognerebbe que i Rossmori stanno con Pigliaru). zionale e centrale di Cappellacci, una zione dell’aumento delle tariffe per aria attorno al 6-7%. Il tema dell’ultima setti- chiarirsi sul significato di questa impor- Il padrone di Villa Certosa fu il fattore specie di protettore e di bancomat roma- e per mare, insomma, tutto questo ha mana infatti è chiaro e lo ha ricordato tante e complessa parola, se è vero che decisivo della vittoria quattro anni fa del no. Oggi è un ex senatore decaduto: non perfino contratto il turismo, con un mi- anche Renzi: cercare di non disperdere adesso se la intesta anche Mauro Pili, figlio del suo commercialista, Ugo Cap- può garantire nemmeno per se stesso. lione di arrivi in meno. Questo è a suo questi voti. Murgia sta erodendo l’effet- già governatore per conto del più gran- pellacci. Allora Berlusconi era presiden- E poi c’è il tagliando. Il lavoro non c’è, modo un miracolo, come vedere nei mer- to novità con concetti elementari, qual- de colonizzatore dell’isola dopo l’Aga te del consiglio e inondò la Sardegna di evaporato: 90mila disoccupati in più in catini i prodotti dell’artigianato asiatico. che sfondone (sull’arrivo temporaneo Khan: Silvio Berlusconi. Per dire del suo penose promesse. In un memorabile co- un totale di forza lavoro che ha perso Il rapporto di Bankitalia sulla Sardegna del metano sull’isola: un’opera da centi- mizio ammiccò sfacciatamente al voto usa termini da lapide: «Deterioramen- naia di milioni di euro...), le manca il so- ... di scambio e riempì l’isola di soldi. «Un ... to... ridimensionamento» e sfodera per- stegno dei Cinquestelle, rimasti fuori miliardo e passa di euro per la strada lì, centuali a doppia cifra, ma precedute dalla lotta anche per non doversi misura- Per il governatore uscente settecento milioni per la strada là, e i mi- In questi anni 90mila dal segno meno. Fra tutti i dati, quello re con un tracollo elettorale dopo il 29% l’appoggio di Berlusconi lioni per la caserma della polizia, e ci so- disoccupati in più più triste è sulla dispersione scolastica, delle politiche, e si arrabbia quando le si no i soldi anche per gli acquedotti». In- che con Soru era calata dal 26% al 22% e fa notare che i poteri forti (più onesta- decaduto e gaffeur sieme, lui e l’amico, azzardarono anche 150mila cassintegrati negli anni di Cappellacci è tornata al mente: piccole e resistenti lobby soprat- non è più una garanzia la più impavida delle previsioni: «Ci sa- La gente fugge dall’isola 27,5%. Non si studia, non si lavora. «Basta attacchi anonomi sul web, serve una legge»

OSVALDO SABATO rilevanti». i volti di chi usa i social network? avere paura, ma di reagire sempre e co- [email protected] L’INTERVISTA Onorevole, siamo sicuri che questa pro- «Questo aspetto non è contenuto nella munque verso ogni forma di violenza». posta di legge non sia una reazione a proposta di legge. È stata una mia pro- Manonesistonogiàdelle leggicheobbli- Mostrare i volti di chi insulta sul web? Alessandra Moretti quanto le è successo? vocazione, in particolare io mi sono ri- gano i provider a dare gli estremi di chi Alessandra Moretti lancia una provoca- «No, assolutamente. Questa proposta volta alle donne, alle giovani donne, offende se c’è una denuncia all’autorità zione, ma è anche un modo per dire di legge è stata concepita molto prima ma anche ai ragazzi che subiscono di- giudiziaria? che la rete non può essere una sorta di «Anche in rete ciascuno rispetto ai fatti, poi per elaborare una scriminazioni, perché la proposta di «Ma i provider ad oggi fanno molta fati- terra di nessuno dove chiunque può si deve assumere la proposta di legge di questo tipo ci vo- legge si rivolge anche ai minori che ven- ca a controllare tutto ciò che avviene in permettersi di offendere o usare frasi gliono mesi, non giorni. Ripeto che gono presi di mira attraverso il web e rete. Io sono consapevole del fatto che tipiche della «archeologia machista», a responsabilità di ciò che non è una reazione ma un tentativo di che poi cadono in forme depressive, sia difficilissimo passare al setaccio suo dire, sempre più imperante sui so- scrive», dice la deputata anticipare una serie di problemi, che che spesso li portano anche a gesti qualsiasi cosa. È evidente che l’utente cial network. del Pd, promotrice di guarda caso si stanno facendo sempre estremi. Noi miriamo a disciplinare un ha modo di bloccare o di segnalare la Qualche giorno fa il profilo Twitter più evidenti. E questa proposta di leg- campo dove oggi tutto è possibile e do- persona, però questi strumenti sono della deputata del Pd è stato violato da un testo su questa materia ge può e deve essere migliorata, a mio ve probabilmente chi non vuole mo- ancora insufficienti, bisogna in partico- alcuni hacker, lo stesso è successo a avviso anche grazie al prezioso contri- strare il proprio volto si nasconde die- lare far sì che chi scrive in rete sia con- quello della collega grillina Paola Ta- buto che potrà venire proprio dai blog- tro la rete, quindi si fa forte dell’anoni- sapevole che ha delle responsabilità al verna. ger, cioè da coloro che utilizzano que- mato, per insultare e discriminare, tut- pari di chi scrive su un giornale. Nella Insomma l’hate speech, che altro non sto mezzo». to ciò non è più accettabile». proposta di legge c’è un’estensione alla è che l’incitazione all’odio, il prendere Come pensate di arginare questi feno- Ultimamente abbiamo assistito ad una rete delle sanzioni che sono già previ- di mira qualcuno e insultarlo, è un gros- meni? escalation sessista con le donne sempre ste per chi scrive sulla stampa». so problema con la politica sempre più «Per esempio far in modo che ci sia una di più nel mirino. Occorre però che si responsabilizzino protagonista su Facebook o con i cin- uniformità tra le conseguenze che deri- «Infatti sempre più spesso sono bersa- anche i provider. FacebooK e Twitter guettii. «Non ci sto, voglio una legge vano da azioni personali di chi usa il glio di una serie di azioni intimidatorie. hanno troppi interessi in gioco? che regoli gli insulti sul web e tuteli le web e tra chi utilizza linguaggi offensi- Secondo me soprattutto chi ha certe re- «Nella legge c’è il tentativo di chiedere persone attaccate» dice l’onorevole vi nella carta stampata. Esiste nel Pae- sponsabilità deve dare il buon esem- a questi una maggiore responsabilità Moretti, promotrice di una proposta le- se una forte distinzione nella responsa- pio, deve quindi lanciare l’allarme e de- nel controllo dell’identità di chi scrive gislativa, firmata anche dal capogrup- bilità tra chi scrive sui giornali o sui ve dire soprattutto alle giovani di non e dei contenuti. Questo è uno dei temi po del Pd a Montecitorio Roberto Spe- blog rispetto invece a chi scrive o opera più discussi su cui dovremmo confron- ranza, e da molti deputati under 35, sui social. Questo può determinare tut- ... tarci». che sarà presentata nei prossimi gior- ta una serie di conseguenze, che a mio Lei crede che Grillo sarà d’accordo con ni. «Non è una proposta cristallizzata avviso non sono più accettabili, nel sen- L’altro giorno le hanno la vostra proposta di legge? ma aperta a tutti i contributi possibili, so che anche in rete ciascuno si deve hackerato l’account twitter «Intanto, iniziamo a darne lettura per io anzi li attendo» spiega Moretti «e mi assumere la responsabilità di ciò che far conoscere a tutti questa proposta di auguro che proprio dal Pd parta la di- scrive». «Questa proposta è stata legge, poi è sempre possibile migliorar- sponibilità a confrontarsi su temi così Obbligando i provider a mostrare anche concepita prima del fatto» la attraverso la fase emendativa». lunedì 10 febbraio 2014 7

31 AGOSTO 1997: DIANA È APPENA MORTA IN UN TERRIBILE INCIDENTE A PARIGI, MENTRE FUGGE IN AUTO DAI PAPARAZZI. IN PRIMA PAGINA APRIAMO CON IL TITOLO «SCUSACI PRINCIPESSA». ED È IL CAOS

PEPPINO CALDAROLA Direttore de l’Unità dal 1996 al 1998 e dal 1999 al 2000

SEGUE DALLA PRIMA intime e spesso terribili e buffe. Dovevo, ad esem- Sul Pont de l’Alma, sulla riva destra della Senna, IL 12 FEBBRAIO CON L’UNITÀ pio, ancora assumere la guida del giornale, Wal- alla fine di un tunnel l’auto sbandò, il rumore ter, infatti, era ancora formalmente direttore, squarciò la notte, lady Diana perse la vita e con lei Da Gramsci a Obama quando ricevetti una mattina una telefonata che anche Dodi. Ormai è già domenica 31. Le agenzie definire incazzata è dir poco di Francesco De Gre- di stampa battono la notizia, nei giornali inizia fin 90 anni di storia gori. L’Unità aveva mandato in edicola il video del dalle prime ore del mattino la fibrillazione. in 90 prime pagine concertino che De Gregori e Antonello Venditti Quella domenica ero a casa con una febbre alta avevano fatto per sostenere Veltroni in campa- che mi perseguitava da una settimana e che I grandi fatti di cronaca, come la gna elettorale. Era stato un evento perché i due preoccupava il mio cardiologo. Dal rullo mattuti- morte di Lady Diana. E poi il racconto da tempo non si parlavano, credo di ricordare. Il no del TG5 avevo visto quel che era accaduto e della battaglia politica e delle grandi video, per noi che eravamo diventati i maggiori non mi sorprese la telefonata ad un ora inusitata vertenze del mondo del lavoro. produttori d’Italia!, era andato nelle edicole ma del mattino di Piero Sansonetti, condirettore del Mercoledì 12 febbraio per i 90 anni De Gregori non l’aveva autorizzato, né l’aveva fat- giornale e mio fraterno amico. Non ricordo bene troverete uno speciale di 96 pagine, to Venditti che tuttavia non protestò. Mi presi la le frasi di quel colloquio, ricordo che Piero mi par- con la scelta di 90 copertine diverse lavata di testa, compresi che l’irritazione di Fran- lò a lungo della necessità che il giornale desse a del nostro quotidiano. Da Gramsci cesco nasceva anche dal timore che il suo editore quella storia lo stesso grande spazio che avrebbe alla Liberazione, dai funerali di musicale facesse un putiferio e la chiudemmo lì. avuto sugli altri giornali. Per anni era stata que- Togliatti all’uomo sulla Luna, Qualche settimana dopo in edicola doveva an- sta l’ossessione di chi lavorava, e soprattutto di dall’alluvione di Firenze al Vajont, dare «Novecento» di Bertolucci. Si prevedeva un chi dirigeva l’Unità: essere uguali agli altri, non dalla guerra dell’Iraq a Obama, un grande successo. L’Unità andava forte con le cas- più giornale di partito, se non nella proprietà. In grande racconto che continua. sette e mediocremente negli altri giorni. Tutti era- verità la cronaca su l‘Unità aveva sempre avuto vamo convinti che l’azienda si fosse risollevata, grande spazio anche con direttori membri della persino io che ero condirettore solo perché Wal- direzione del Pci. Ricordo con Alfredo Reichlin ter voleva dar rilievo alla mia firma di editoriali- direttore le prime pagine sulla tragedia di Vermi- sta politico, con Andrea Barbato dall’esterno che cino. era la prima vera firma del giornale, ma sulla fat- Detti il via libera a Piero. Devo confessare, do- tura del quotidiano non mettevo becco. Insomma po tanti anni, che non ricordo se Piero mi disse il si arrivò al giorno della cassetta, e quello steso titolo che aveva in testa.Il concetto che voleva giorno la federazione della stampa proclamò uno esprimere sì. L’indomani i lettori dell’Unità trova- sciopero. L’amministratore delegato del giorna- rono a tutta pagina una frase che li sconvolse e Caldarola le, Amato Mattia, mi comunicò che se avessimo che ci sospinse nella bufera. Sotto la testata che perso il treno di Bertolucci saremmo andati in aveva raccontato migliaia di episodi di battaglie rovina e mi fece un quadro devastante dei conti e della sinistra c’era scritto: «Scusaci Principessa». delle copie vendute. Chiesi al sindacato una dero- Il senso era chiaro, almeno a noi. Lady Diana era ga che non mi fu concessa. Pensai allora di manda- stata vittima di un assedio mediatico che l’aveva Lady D. e le scuse re in edicola la cassetta di «Novecento» accompa- costretta alla fuga, alla guida folle di un autista gnata dalla testata de l’Unità sotto la quale non deciso a non farsi prendere dagli inseguitori e dai c’era però il notiziario del giorno ma la sceneggia- loro flash, allo schianto, alla morte. tura del film. Qualcuno mi disse che il sindacato Quel titolo, come è ovvio, sollevò un grande voleva discutere se espellermi o meno. Non mi casino. Non so quante telefonate ricevetti di buon cacciarono. So che da quel giorno capii che fra i mattino. Sansonetti era intanto partito per le sue de l’Unità: storia miei compiti non c’era solo quello di dirigere un vacanze in Sardegna. Mentre mi rendevo conto giornale di proprietà di un partito di ex comunisti che avrei affrontato la giornata più dura della mia per la prima volta al governo dopo i primi anni vita, ma altre, peggiori verranno dopo, mi telefo- del dopoguerra, ma dovevo misurami con i conti nò Pietro Spataro raccontandomi che il giornale in rosso ovvero in rossissimo, con un gruppo diri- era sommerso di messaggi di ogni tipo, pieni di gente del partito che l’avrebbe chiuso volentieri, insulti, di frasi di dissociazione, di richiesta impe- di una bufera come poi fece, con una redazione che ribolliva, rativa di chiarimenti. La telefonata peggiore però con una prospettiva che si annunciava terribile. E me la fece Spataro quando in tarda mattinata mi così, infatti fu. comunicò che secondo le agenzie di stampa l’inci- dente mortale per lady Diana non era conseguen- za di una fuga disperata dai reporter ma dell’ubriachezza dell’autista. Come sappiamo tut- tora la tesi è discussa e tuttora c’è chi, al solito, è convinto che la verità sia più oscura, che c’entri- no i servizi segreti e la cattivissima suocera-regi- na. Fatto sta che avevamo chiesto scusa mentre il racconto del giorno dopo si svolgeva attorno alla figura di questo maledetto autista con la mania del bere. Situazione incresciosa? Di più. Tenete conto che poche settimane prima avevamo impostato una riforma grafica del giornale che aveva solleva- to un dibattito acceso e che aveva anche incuriosi- to. Avevamo deciso di ridurre quasi a zero la pre- senza di foto, di fare un giornale tutto scritto, che faceva della sobrietà la sua cifra e che non avreb- be dedicato più di due pagine anche all’evento più clamoroso. La morte di lady Diana invece oc- cupava tredici pagine del giornale, e con quel tito- lo, poi! Chiamai a fine mattinata Alberto Asor Ro- sa, che aveva ripreso a scrivere per noi e gli chiesi di fare l’editoriale ben sapendo che ci avrebbe at- taccati. Io accompagnai il suo pezzo con un edito- riale affiancato in cui davo spiegazioni, cercavo di tirarmi fuori da quel casino, difendevo l’ispirazio- ne che ci aveva portato a ragionare soprattutto sull’invadenza dei media. Dopo tanti anni penso ancora che avevamo colto un fenomeno serio, quel rapporto distorto e pervasivo fra media e vi- ta degli altri, anche potenti. Il giorno dopo quello «Scusaci Principessa» però l’effetto del titolo era più forte del tentativo di spiegarlo o almeno di giustificarlo. Devo confessare che durante i miei anni di dire- ...... zione de l’Unità me ne sono capitate di tutti i colo- Dodi Al-Fayed e ri e non tutte me le sono cercate. Preferisco, con Il senso era chiaro, almeno a noi Durante la mia direzione ci furono Diana Spencer nel una dose di autoironia che sfiora il masochismo, video girato poco ricordare questi episodi invece di tante altre pagi- Diana era stata vittima di un assedio altri momenti critici: come quando prima del tragico ne di storia ampiamente indagate. Questo giorna- mediatico che aveva costretto pubblicammo la cassetta di «Novecento» incidente a Parigi le che è stata la mia casa per così tanto tempo e FOTO FERRARIPRESS/INFOPHOTO aveva, come tutte le famiglie, anche le sue storie il suo autista a una folle fuga durante uno sciopero dei giornalisti 8 lunedì 10 febbraio 2014 L’OSSERVATORIO

e la prima ondata della crisi economi- economico, come dimostra la debole crescita che ca, tra il 2008 e il 2009, è stata dura, PIL POSITIVO NEL 2014: UNA CRESCITA DEBOLE si prospetta per il 2014 in tutta l’eurozona, dopo la la seconda, arrivata nel 2011 dopo cura dell’austerity messa a punto nei laboratori di una parziale ripresa economica, è CON ALTA DISOCCUPAZIONE E BASSI CONSUMI Bruxelles, che ha avuto effetti pesanti proprio sui stata devastante. Basti pensare che redditi e sui consumi. nel 2009 la spesa delle famiglie italia- CARLO BUTTARONI Una cura che si è dimostrata, alla prova dei fat- S PRESIDENTE TECNÈ ne è diminuita a 843miliardi di euro, rispetto agli ti, una follia, ma che ancora si continua a sommini- 863 miliardi di due anni prima. Nel 2010, la tempo- strare come se nulla fosse accaduto, nonostante la ranea ripresa ha ridato ossigeno ai consumi (+12 ormai certezza che si poteva risparmiare tanta sof- miliardi), ma nel 2011 si è registrata una nuova ferenza alle popolazioni con politiche economi- contrazione, prima modesta (-2miliardi), seguita che espansive anziché recessive. da un vero e proprio crollo nei due anni successivi Oggi l’Italia è intrappolata nell’illusione di una (-35miliardi nel 2012 e -20 miliardi nel 2013). Una ripresa talmente debole da apparire un prolunga- crisi da vero e proprio ko, come testimoniano pro- Migliorano i conti mento della crisi. Con un paradosso: il migliora- prio i dati sui consumi delle famiglie: -20miliardi mento di alcuni parametri economici si stanno tra- tra il 2007 e il 2009 e -55 miliardi tra il 2011 e il ducendo in una crescita del risparmio anziché dei 2013. Un andamento che si traduce in un balzo consumi. D’altronde, due anni di politiche del «ri- indietro di quindici anni. Anche l’occupazione ha gore dei bilanci pubblici», sorde ai bisogni della seguito un percorso analogo: tra il 2007 e il 2009 popolazione, ha sfiancato la fiducia dei cittadini. il saldo è stato di 200mila unità in meno, mentre ma per la ripresa Un ingrediente, questo, che nell’economia reale è tra il 2011 e il 2013 gli effetti si sono triplicati con la più importante di quella dei mercati. Un sentimen- perdita di 600mila posti di lavoro. Gli occupati to di diffuso pessimismo che, insieme alla contra- sono tornati ai livelli del 2004, con la differenza, zione dei consumi e alla crescita della disoccupa- però, che l’Italia ora ha quasi 2milioni di abitanti zione, rappresentano le principali conseguenze in più. Un Paese, quindi, che se dopo la prima crisi delle politiche «lacrime e sangue». è rimasto in piedi, con la seconda è finito in ginoc- c’è da aspettare Per entrare nella traiettoria della ripresa ser- chio. Dove siano i problemi lo si capisce immedia- ve una riqualificazione della spesa pubblica, che tamente se si mettono a confronto la domanda in- liberi risorse da destinare alla riduzione del- terna e le esportazioni, cioè le due principali com- la pressione fiscale, occorre incoraggiare ponenti del Pil. Mentre la prima, tra il 2010 e il le assunzioni attraverso una sostanzia- 2013, è calata di quasi 9 punti (se nel 2010 era 100 le riduzione degli oneri sul costo del nell’ultimo anno è scesa a 91,1), la seconda, nello lavoro, avviare politiche dei redditi stesso periodo, è cresciuta di 9 punti. Le esporta- AL TRAINO per dare ristoro alle famiglie e riu- zioni, però, contribuiscono all’andamento del Pil scire a stimolare la domanda inter- per meno di un terzo del totale e questo spiega la gno “+”. Ma sarà una crescita debole (tra +0,6 e cità sostenuta sono ... na. Così com’è del tutto evidente variazione negativa registrata nell’ultimo anno +0,8) accompagnata da un tasso di disoccupazio- quelli che hanno fat- Saranno altre economie, che se non si ricostruisce un ceto (tra -1,8 e -1,9%). ne ancora in aumento e da consumi interni abbon- to registrare una ri- medio corposo, il Paese troverà Nel 2013, tra le economie avanzate, l’Italia ha dantemente sotto i livelli pre-crisi. Non chiamia- presa della doman- intervenute sulla con sempre maggiore difficoltà registrato l’outlook peggiore e la fase recessiva di mola, quindi, ripresa. Anche perché, nel frattem- da interna. Chi, inve- domanda interna le risorse per crescere economica- più lunga. E a fare la differenza è proprio la soffe- po, le altre economie sono uscite dal tunnel della ce, oggi fatica a ripar- e uscite dalla crisi, mente e socialmente, approvvigio- renza della domanda interna che ha risentito del- crisi prima di noi e crescono a velocità ben diversa tire dopo la lunga fase a portare ristoro narsi finanziariamente e fare quegli le politiche di bilancio fortemente restrittive mes- da quella dell’Italia, accentuando il divario. Anche recessiva (ed è proprio investimenti che servono a far cre- se in campo negli ultimi due anni. Politiche che in questo caso i dati sono inequivocabili. Fatto 100 il caso dell’Italia) ha fat- all’Italia scere il Pil e l’occupazione. Finora si hanno frenato i consumi e alimentato la spirale il livello del Pil del 2010, nel 2014 quello dell’Italia to registrare il crollo della do- è agito in senso opposto, col risultato che la recessiva. A tutto questo ha contribuito anche la scenderà a 96,9, mentre quello del mondo salirà a manda interna, seguita da una sostan- spesa delle famiglie è diminuita ed è cresciuto stretta del credito, che ha ulteriormente compres- 114,3. Stessa dinamica rispetto ad altre economie: ziale stagnazione dei consumi, pur essendo cre- il tasso di disoccupazione, soprattutto nelle so il mercato interno. i Paesi della zona euro nel 2014 dovrebbero atte- sciuto, nel frattempo, il livello delle esportazioni. sue componenti più pericolose, quella giovani- La crescita del Pil che si registrerà nel 2014 sa- starsi a 104,6, gli Usa a 109, il Giappone a 104,7, i In sostanza, se la domanda interna cresce, allora le e quella di lunga durata. Entrambe antica- rà determinata essenzialmente dal miglioramen- Paesi avanzati a 106,4 e quelli emergenti a 122,4. anche il Pil segue lo stesso andamento. Al contra- mera di quella disoccupazione strutturale, to del contesto internazionale. In altre parole, sa- Analizzando gli andamenti delle diverse econo- rio, se la domanda interna langue, cala l’occupa- non legata cioè ai cicli economici, che rischia rà la crescita delle altre economie a portare un po’ mie durante l’intero periodo di crisi, si scopre an- zione e il Pil si contrae. Le esportazioni non possa- di trasformare il sogno della ripresa in un incu- di ristoro all’Italia e a trainarla verso l’atteso se- che che i Paesi che si sono rimessi in marcia a velo- no far molto per compensare il deterioramento bo. lunedì 10 febbraio 2014 9 ECONOMIA

LAURA MATTEUCCI MILANO Esodati, «La manifestazione di interesse di Ar- ArcelorMittal guarda all’Ilva celorMittal verso l’Ilva non è la sola. Ve avanti piano: ne sono altre ma di più, per ora, non posso dire». Con queste parole il sub commissario dell’Ilva di Taranto, Edo liquidate solo Ronchi, conferma le indiscrezioni de Il Ronchi: «Non è l’unica» Sole 24 Ore, che parlano di un nuovo in- 33mila pensioni teresse (dopo quello già manifestato l’anno scorso) del gruppo siderurgico ● gi sarà al ministero dello Sviluppo (per franco-indiano verso il dossier Ilva. E, Il colosso mondiale della siderurgia manifesta altri dossier, ma intanto cercherà di ap- Ad oggi, sono solo 33mila le pensio- nel contempo, informa dell’esistenza interesse per l’azienda di Taranto profondire anche quello dell’azienda ni effettivamente liquidate ad altret- di altre possibilità. «Il fatto che gruppi di Taranto). «Noi siamo sempre in atte- tanti esodati, considerando le prime industriali dell’acciaio siano interessa- ● Il commissario che affianca Bondi: «Non è sa del piano industriale - riprende Lat- tre tranche di salvaguardati - 130mi- ti all’Ilva dimostra che si crede nel rilan- tuada - che ovviamente deve significa- la persone - con sei provvedimenti cio dell’azienda e nel suo nuovo piano decotta, ma una realtà con un mercato importante» re investimenti. Che ci sia un’attenzio- successivi alla legge Fornero e 11 mi- industriale, anche se questo non c’è an- ne internazionale verso l’unico gruppo liardi di stanziamento per il Fondo cora», dice ancora Ronchi. E aggiunge: della siderurgia in Italia è un bene. Nes- costituito ad hoc. E di esodati da con- «L’Ilva non è un’azienda decotta ma suno ha mai pensato che i Riva ce la siderare ne mancano ancora circa una realtà che ha un mercato importan- facessero da soli. Poi, chiaro, è tutto da 32mila. Il punto, al 20 gennaio scor- te. Le manifestazione di interesse ven- vedere se e in che modo questa atten- so, l’ha fatto l’Inps, segnalando an- gono dagli stranieri - spiega infine - per- zione si manifesterà». che che sulle prime 130mila posizio- ché in Italia, in questo momento, molti Il piano industriale dovrà anche te- ni definite, sono 82.458 quelle certi- soldi non ce ne sono, grandi capitali nere conto degli effetti della crisi che, ficate, ovvero quelle che sicuramen- non ce ne sono». per il settore dell’acciaio, nel 2013 ha te hanno diritto alla pensione. In- significato un calo di produzione di ol- somma, qualche dato non torna e il IL QUADRO È PIÙ CHIARO tre il 12%, quasi del 20% se si pensa al presidente della commissione Lavo- Il colosso internazionale della siderur- solo segmento dei laminati piani, il co- ro alla Camera Cesare Damiano, gia ArcelorMittal, come si è detto, si re business dell’Ilva. Le sue vendite, che ha sempre seguito la vicenda era già mosso con la famiglia Riva, ma sempre l’anno scorso, sono crollate di pensioni, spiega: «Non posso dire ci allora il tentativo era stato fatto cade- 2mila tonnellate, «rosicchiate» soprat- sia un problema di inadempienza, re. Non a caso un secondo approccio tutto dalla concorrenza tedesca e an- però constato lo scarto enorme tra arriva oggi, con il dissequestro dei beni che turca. La crisi travolge con effetto le 33mila pensioni liquidate e le della famiglia lombarda dei Riva da catena: basti pensare a quanto l’acciaio 130mila trattate. A questo punto, parte della Cassazione arrivato a di- è correlato ai settori dell’auto e degli chiedo all’Inps e al governo un moni- cembe e, nei giorni scorsi, la conversio- elettrodomestici, entrambi in forte sof- toraggio costante con cadenza tri- ne in legge del decreto sull’Ilva. Entro ferenza, per capire quanto la contrazio- mestrale, in modo da capire se le pro- la fine di febbraio dovrebbe vedere la ne di produzione e di fatturato possa cedure di erogazioni proseguano re- luce il piano ambientale, cui seguirà essere significativa. Peraltro, anche sui golarmente». Anche perché, questo quello industriale, rimandato più volte nuovi ordini non sembrano esserci buo- l’auspicio di Damiano, se dal fondo (avrebbe dovuto essere presentato pri- ne notizie. Ma, oltre al problema della dovessero avanzare delle risorse, do- ma a dicembre, poi a febbraio, mentre domanda, per quanto riguarda l’Ilva ci vranno servire a risolvere altre situa- ora si parla di aprile) e basato sulla ri- sono anche quelli giudiziari e del man- zioni analoghe. «La commissione in- conversione a metano degli impianti. Il cato ammodernamento degli impianti, tanto - prosegue Damiano - ha for- nodo da sciogliere, una volta definito il il che incide in modo negativo sulla pro- mulato una proposta unitaria, ap- quadro regolatorio, restano le risorse duttività e sugli standard qualitativi. provata da tutti i partiti, che affron- necessarie. Per i due piani servono al- Anche in questo senso il nuovo piano ta in modo risolutivo il problema eli- meno 3 miliardi (1,8 per l’attuazione in- industriale del commissario Bondi do- minando alcuni paletti della riforma tegrale ambientale, gli altri per il piano vrà fornire risposte e soluzioni. e aggiustando alcune date. Verrà co- industriale) e di questi 2,3 dovrebbero Per ArcelorMittal, l’Ilva di Taranto sì consentito a chi ha maturato i re- metterli le banche. Sempre però che i potrebbe essere strategica, soprattut- quisiti di andare in pensione con le restanti 700 milioni li tirino fuori i so- to per impedire che diventi la chiave regole precedenti alla riforma For- ci. Quanto ai Riva, che detengono anco- d’accesso europea per i colossi cinesi e nero». Una proposta di legge che, co- ra un buon 62% della società, hanno si- russi, gli unici che in questo momento sì ha già annunciato nei giorni scorsi curamente voce in capitolo, mentre sembrano avere le risorse finanziarie la presidente Laura Boldrini, sarà in non è altrettanto sicura la loro volontà necessarie per «colonizzare» un merca- aula entro marzo. di mettere mano al portafoglio. to ancora molto appetibile. Le ultime due salvaguardie inte- I sindacati, dunque, accolgono la no- resseranno 32mila coperture, e le at- tizia dell’interesse di ArcelorMittal ... tività di certificazione da parte con cauto ottimismo: «Mi sembra dell’Inps saranno concluse entro il un’utile notizia che conferma il fatto Lattuada (Cgil): «Notizia 2014. Il tema continua a restare che l’impresa possa avere un futuro», utile, significa che all’attenzione della politica, anche dice Elena Lattuada, segretaria confe- alla luce di questo rapporto derale della Cgil, che si occupa della l’impresa ha un futuro dell’Inps. partita Ilva e che tra l’altro proprio og- Una protesta davanti allo stabilimento Ilva di Taranto FOTO RENATO INGENITO/INFOPHOTO Ora aspettiamo il piano» LA. MA. Crisi: 7 milioni gli under 35 che restano in famiglia

GIULIA PILLA la), in crescita dunque. Come la disoc- Coldiretti fa notare un altro aspetto: ROMA cupazione, come la diffusione dei con- anche nella maturità 4 italiani su dieci tratti non standard (cioè precari), co- continuano a chiedere un aiuto econo- Quasi 7 milioni di giovani tra i 18 e i 34 me le restrizioni di accesso al credito e mico ai genitori. È quel welfare familia- anni vivono in casa con almeno uno la mancanza di prospettive che impedi- re che in questi anni si è associato a dei genitori. Non è una novità, ma de- sce la maturazione di decisioni come quello «codificato» fatto di assistenza sta preoccupazione che la tendenza quella di un mutuo o di un affitto dura- pubblcia e ammortizzatori sociali, op- non rallenti. Come del resto non frena turo. Fossero soltanto ventenni appe- pure lo ha sostituito del tutto. «Spesso la disoccupazione (o l’inoccupazione) na usciti dalla scuola oppure studenti considerata superata, la struttura del- tra i ragazzi. universitari, lo status colpirebbe me- la famiglia italiana si sta dimostrando, Qualche anno fa, quando ancora la no. Dei circa 7 milioni contati, oltre tre nei fatti, fondamentale - sottolinea la crisi non aveva mostrato la faccia più milioni hanno tra i 24 e i 34 anni. Coldiretti - per non far sprofondare feroce, l’allora ministro Tommaso Pa- nelle difficoltà della crisi moltissimi cit- doa Schioppa si spinse a chiamarli IL NUOVO WELFARE tadini. Lo dimostra il fatto che le fami- bamboccioni, qualche anno dopo un al- Quanto alle aree geografiche, la tabel- glie italiane, anche quando non coabi- tro ministro, Elsa Fornero, disse dei ra- la da cui si ricavano questi numeri tano, tendono a vivere a distanza ravvi- gazzi che erano troppo choosy. Dopo (www.istat.it) mostra come siano i ra- cinata dalle rispettive abitazioni». Una anni di recessione, di mercato del lavo- gazzi del Sud a vivere più a lungo a ca- recente analisi dell’associazione di ro in contrazione e precarietà dilagan- sa dei genitori (il 68,2%). La percentua- agricoltori e Censis ha infatti eviden- te, l’una e l’altra definizione - irritanti le cala al 56% nel Nord-Ovest, al 58,8% ziato come il 42,3 per cento degli italia- già ai tempi - risultano ancor più inap- nel Nord Est e al 59% al centro. Infine ni abiti infatti a una distanza non supe- propriate. Di sicuro tra i censiti spetta ai maschi il primato di perma- riore a 30 minuti a piedi dalla mam- dall’Istat (con Inps e ministero del La- nenza nella casa della famiglia di origi- ma. voro) nell’ultimo rapporto sulla Coe- ne: tra i ragazzi infatti la percentuale Questo bisogno di vicinanza, quan- sione sociale, diffuso in dicembre, qual- di chi vive a casa di un genitore è del do non c’è addirittura coabitazione, ri- che sfaccendato ci sarà pure. Ma si fa 68,3%, per le ragazze è del 53,9%. guarda - precisa la Coldiretti - non solo fatica a pensare che il 61,2% di giovani Citando lo stesso Rapporto, la i più giovani tra i 18 e i 29 anni (il 26,4 sotto i 35 anni non sposati, la bellezza abita a meno di 30 minuti), ma anche di 6 milioni 964 mila se ne stiano a ca- ... le persone. Una «ricompattazione», an- sa di (e con) mamma e papà per consa- che questa, addebbitata alal lunga cri- pevole scelta. Si tratta del 61% si e spiegata con le nuove «funzioni so- I dati si riferiscono al 2012: nel 2011, dei giovani non sposati cioeconomiche, con il passaggio alla fa- la percentuale di giovani della stessa miglia soggetto di welfare che opera età che non erano ancora andati via da In un anno sono come provider di servizi e tutele per i casa era del 59,2% (6 milioni e 933 mi- aumentati del 2% membri che ne hanno bisogno». 10 lunedì 10 febbraio 2014 ITALIA

re dei documenti vecchissimi al carce- re minorile, ma non sono stati posizio- nati in modo corretto, perché niente è predisposto: «Sono buttati così, in quel- lo stanzone. Sono anni che devono ade- guarlo; se dobbiamo cercare dei fasci- coli, laggiù è difficilissimo trovarli e a volte non si trovano proprio e spesso ti accorgi che ci sono nidi di topi pronti a mangiucchiarli. Qui per fortuna topi non se ne vedono da cinque anni». Mo- stra ancora i fascicoli accatastati per terra, perché non c’è più spazio, e poi una sala che è stata ristrutturata da po- co, ma in maniera sbagliata «c’è meno spazio di prima e i faldoni sono costret- ti a metterli a terra». Inoltre fino a po- co tempo fa si faceva fatica a far funzio- nare le manovelle per spostare e far scorrere le scaffalature di alluminio. Quando piove a dirotto si allaga l’archi- vio, «si riempie di acqua, ecco perché c’è questo sbarramento di fogli qui per terra - e indica dei fogli ammassati a fare da scudo -, per proteggere i fascico- li e i documenti. Il tombino adesso l’hanno cementificato, ma la pressione dell’acqua che viene dal basso è troppo forte». Indica i muri tutti ammuffiti «ca- Una delle foto scattate all’interno del Tribunale dei minori di Roma, dove i faldoni sono lasciati a marcire FOTOL’UNITÀ dono a pezzi e guardi l’acqua che ha fatto». Tra l’altro siamo al di sotto del livello del Tevere. Questa porzione di edificio sembra un deposito di rifiuti. Non dimentichia- mo che fra quelle carte che stanno mar- Marcisce il Tribunale dei minori cendo vi potrebbero essere atti sul ca- so Pasolini, e poi vi sono fascicoli relati- vi a Izzo autore della strage del Circeo, l degrado, l’incuria, l’inagibilità: senso che siccome sono mangiucchia- volte è difficile arrivare alle adozioni, perché la Colasanti, una delle vittime, questo lo spettacolo che si apre L’INCHIESTA ti, logorati, la lettura degli atti all’inter- alla documentazione degli stati di ab- era minorenne. E chissà quanti altri an- davanti agli occhi una volta ne- no del fascicolo non è una lettura facile bandono». Gli chiediamo che cosa suc- cora; atti e processi che fanno parte del- gli archivi della Procura e del STEFANIA MICCOLIS e completa. Comunque sono molto vec- cede se un documento non viene trova- la storia italiana, ma pare che non vi sia Tribunale dei minori in via dei ROMA chi, di tantissimi anni fa, e mai è stata to. «Questo lo deve chiedere alla Presi- interesse a conservarli. Eppure esisto- IBresciani a Roma (in pieno cen- fatta una digitalizzazione, non ci sono i dente perché io a questa domanda non no commissioni di sorveglianza che si tro antico, accanto e sotto il livello del A Roma fascicoli illeggibili soldi». Ed è vero, i fondi della giustizia so, non posso e non devo rispondere. riuniscono due volte all’anno e che de- Tevere). Entrare nell’edificio non è dif- per la muffa, accatastati sono stati dimezzati e diventa sempre Comunque si cerca di ricostruire gli at- vono controllare la condizione degli ar- ficile, con una banale scusa si passa da- più difficile curare e custodire questi ti». E indicando gli scatoloni ammassa- chivi e valutare quegli atti che devono vanti alla polizia che sta di guardia. Si e spesso dimenticati, luoghi di rilevanza storica oltre che giu- ti delle adozioni dice: «Il problema più essere scartati o che invece possono es- sale al primo piano dove c’è il Tribuna- l’edificio nel centro ridica. Se si pensa che molti atti riguar- grosso». Per fare spazio negli armadi sere versati all’Archivio di Stato per- le o al secondo dove ha sede la Procura, della città è saturo dano le adozioni, sorge una sorta di an- molti fascicoli sono stati inscatolati e ché di interesse storico. La commissio- si chiede anche dove si trovano gli ar- sia e di preoccupazione. In effetti la ver- aspettano di essere collocati a Casal ne è composta da un vice prefetto, da chivi: «Ma lei non può entrarci». Poi La presidente: «Da anni sione sui fascicoli persi data dall’addet- del Marmo, ma non ci sono i soldi nean- un funzionario dell’Archivio di Stato e tranquillamente, senza che nessuno ti aspettiamo un’altra to incaricato di mostrare gli archivi (ar- che per trasportarli. «Tutto è in abban- da due componenti dell’ufficio giudizia- fermi, si scendono le scale, si arriva fin struttura» chivisti non esistono) è diversa: «Capi- dono non hanno tenuto in considera- rio: una volta valutata l’importanza sto- sotto, e attraverso una porticina aperta ta che vi siano persone che richiedono zione l’archivio». rica degli atti verrà fatta una dichiara- si accede agli archivi. Nessuno li pro- documenti di tanti anni fa…ma molte La Presidente è riuscita a far manda- zione al Ministero dei Beni culturali tegge, nessuno vede chi si aggira per che provvederà all’eventuale versa- quei corridoi sporchi e malconci, con mento all’Archivio di Stato. Ma consi- quelle carte accatastate (alcune fradi- derati i tagli enormi, la commissione ce per la troppa acqua caduta). Si pos- può denunciare, può sollevare il proble- sono fotografare, come abbiamo fatto, ma, ma non può fare nulla di concreto. i calcinacci delle pareti, l’umidità, gli La lenta agonia degli archivi ancor scatoloni ammassati l’uno sopra l’al- più grave se si tratta di archivi di fonda- tro. Si possono prendere fascicoli, spo- mentale importanza per la difesa dei starli, sottrarli con estrema facilità. diritti umani. A quelle carte avrebbero Eppure la Presidente Melita Caval- diritto di accedere, una volta divenuti lo, in questi anni, si è data da fare per maggiorenni, tante donne e tanti uomi- cercare di arginare il degrado: «Sono ni segnati da infanzie difficili, tolti alle anni che stiamo aspettando una strut- famiglie d’origine e dati in adozione. tura, un luogo in cui riuscire a portare Gli archivi hanno una responsabilità parte dei fascicoli che il tribunale quoti- nei confronti della società, ma pare dianamente produce. Siamo saturi non che questo venga del tutto sottovaluta- c’è posto per collocarli; abbiamo fatto to. continue richieste e dall’altra parte ri- spondono che stanno provvedendo. Il ... locale - ci dice ancora - che ci hanno promesso si trova a Casal del Marmo, La maggior parte dei dove ha sede il carcere minorile, ma documenti riguardano le non è adeguatamente attrezzato, man- ca l’antincendio, e poi ci sono i topi». adozioni. Capita anche di Alcuni fascicoli si sono persi, «nel Alcuni documenti sono illegibili a causa dell’umidità Carte utilizzate per tamponare le infiltrazioni d’acqua non trovarli. E poi i topi...

Tesa S.p.a. e le sue controllate italiane Cgt S.p.a., Cls S.p.a., Cgt Il sesso con minorenni? «È accettabile» Edilizia S.p.a. e Cgt Trucks S.p.a. partecipano la scomparsa di BRUNO RASTELLI FRANCA STELLA adolescenti che non conosce personal- che ci ha spinto a indagare in profondi- sponsabilità dell’iniziativa di contatto ROMA mente. L’81% degli italiani pensa che le tà un fenomeno come quello di un’inte- nell’interazione con un adolescente, ricordandone la grande lezione interazioni sessuali tra adulti e adole- razione a sfondo sessuale tra giovani e ma secondo il 41% anche gli adolescen- di onestà, passione civile, Una relazione sessuale tra un adulto e scenti siano diffuse e trovino in Inter- adulti, anche attraverso le nuove tecno- ti hanno una parte attiva nell’iniziativa professionalità e impegno che, un minore? Per quattro italiani su dieci net il principale strumento per iniziare logie. Ma non ci aspettavamo un grado del contatto (per il 33% condividono nel rigoroso rispetto dei ruoli, non c’è nessun problema è un rapporto e sviluppare la relazione, che può sfo- di tolleranza così alto da parte dell’opi- questa responsabilità con gli adulti, ne hanno fatto, per più di quaranta anni, interlocutore tenace, accettabile. Il dato emerge dal rappor- ciare nell’incontro fisico. nione pubblica che, a nostro avviso, mentre per quasi 1 italiano su 10, sono i competente e corretto, to di Save the Children in occasione del «Nella nostra esperienza di lavoro prelude a un’accettazione di una dere- ragazzi i principali responsabili). I gio- contribuendo in modo determinante Safer Internet Day 2014. L’indagine è sul campo coi ragazzi veniamo spesso sponsabilizzazione e di un disimpegno vani sono considerati infatti dagli italia- a un alto livello di relazioni sindacali stata realizzata su un campione di a conoscenza di tentativi di interazione degli adulti rispetto al loro ruolo nei ni più disinvolti nell’approccio con gli all'interno del Gruppo Tesa. 1.001 persone tra 25 e 65 anni ed è sta- da parte di un adulto con un minore», confronti degli adolescenti». adulti (48%) e sessualmente più preco- Milano, 9 Febbraio 2014 to indagato anche il rapporto degli spiega Valerio Neri, direttore generale Da qui l’appello «alla società civile, ci (61%), ma comunque impreparati adulti con la Rete, Dalla ricerca è emer- di Save the Children, «uno dei motivi così come a tutti gli attori coinvolti: gli nel gestire una relazione sessuale con Funus Servizi Funebri so che per chi ha superato i 45 il web adulti tutti, gli adolescenti, i media, le una persona matura (36%). Per contro, e Servizi Cimiteriali - 800.13.43.19 offre il modo per colmare il vuoto rela- ... istituzioni e gli organi di controllo inne- per un intervistato su 100 la relazione zione che la vita reale offre. schino un dibattito continuativo sul sessuale con un adulto potrebbe addi- Il 37% degli italiani dice di utilizzare Così hanno risposto ruolo educativo e sulle responsabilità rittura essere formativa per il minore i social network per conoscere persone quattro italiani su dieci al degli adulti in genere, che siano o me- anche se per la metà degli intervistati disponibili a fare amicizia o a intratte- no genitori, nei confronti degli adole- gli adulti che intraprendono relazioni nere un rapporto di affetto o amore. Il sondaggio Ipsos. Il ruolo scenti», conclude Neri. Il 49% degli in- di natura sessuale con adolescenti, so- 28% degli adulti ha tra i propri contatti della Rete nelle relazioni tervistati attribuisce agli adulti la re- no irresponsabili. lunedì 10 febbraio 2014 11

Ripreso Cutrì, la sua fuga senza più appoggi ● Arrestato nella notte di sabato il latitante fuggito lunedì scorso dopo uno scontro a fuoco a Gallarate ● L’ultimo covo non lontano dalla casa dei genitori. Era armato e non aveva più coperture

VINCENZO RICCIARELLI parare i pasti, non avrebbe dovuto custo- MILANO dire la latitanza di Cutrì. Che dopo la pri- ma notte passata nel covo di Cellio, uno Un drammatico «imprevisto» e un im- dei due scoperti dagli inquirenti vener- provviso cambio di programma. Sono dì, aveva deciso di cambiare improvvisa- questi gli elementi, secondo gli inquiren- mente i programmi. Sconvolto per la ti, che hanno portato al fallimento la fu- morte del fratello Antonino, «la mente ga di Domenico Cutrì, l’ergastolano eva- dell’organizzazione» secondo gli inqui- so lunedì scorso dopo un conflitto a fuo- renti, Cutrì si sarebbe spaventato per il co non lontano dal tribunale di Gallara- rumore fatto nella notte dai cani che, at- te nel corso del quale aveva perso la vita torno alla baita, avevano abbaiato attira- il fratello Antonino. I carabinieri, dopo ti dal via vai di persone attorno al covo. una caccia all’uomo durata sei giorni, Quelle stanze, però, secondo i piani nella notte fra sabato e domenica lo han- avrebbe dovuto fornire un rifugio sicuro no sorpreso nel suo nascondiglio a Inve- e ben controllato (con tanto di telecame- runo, nell’alto milanese, dove vivono i re) in cui Cutrì avrebbe dovuto trascorre- suoi genitori. Era armato con una pisto- re alcuni giorni prima di sparire con una la con un unico colpo in canna Cutrì, e nuova identità una volta allentata la mor- nel suo nascondiglio c’era un vero arse- sa delle ricerche dei carabinieri. E nella nale oltre generi di conforto che avreb- baita di Cellio, oltre a moltissime video- bero potuto garantirgli una lunga lati- cassette, viveri, indumenti e documenti, tanza nell’appartamento. «La sua cattu- a Cutrì era stata fatta trovare una gigan- Il covo dove si nascondeva Domenicoi Cutrì in via Villoresi, a Inveruno FOTO BELOSIO/FOTOGRAMMA ra si è svolta in pochi secondi - hanno tografia in cui Mimmo era ritratto assie- spiegato i carabinieri dopo il blitz - non me al fratello più giovane Antonino mor- ha potuto reagire. Non ha rilasciato alcu- to nel corso del blitz. Nell’altro apparta- ... e la successiva latitanza (gli ultimi Fran- re Cutrì e farlo cadere poi nella trappola na dichiarazione». Assieme a lui c’era mento scoperto a Gallarate invece, se- co Cafà e Carlotta Di Lauro, la fidanzato tesa da magistrati e carabinieri. «In sei Luca Greco, 35 anni, un pregiudicato condo la ricostruzione degli inquirenti, Con lui arrestato l’ultimo del defunto Antonino che vistasi ormai giorni di indagine abbiamo raccolto ma- che secondo gli inquirenti avrebbe fatto sarebbe stato preparato il blitz poi finito complice. Il 32enne aveva in trappola ha deciso di consegnarsi alle teriale che normalmente si raccoglie in parte del commando che aveva assalito nel sangue: nella perquisizione, infatti, i autorità) la «gallina nera», come era 6 mesi di indagine», ha raccontato il te- glio agenti della polizia penitenziaria vi- carabinieri avevano scoperto oltre 100 abbandonato per paura chiamato Mimmo dai complici nel tenta- nente colonnello Giovanni Sozzo, co- cino al tribunale di Gallarate. «Si sentiva- cartucce calibro 22, targhe rubate di au- il covo previsto all’inizio tivo di eludere le intercettazioni telefoni- mandante del Ros anticrimine Milano. no relativamente al sicuro, li abbiamo tovetture, parrucche, una paletta del ti- che, avrebbe dovuto rivolgersi ad altre «C’era il rischio che il soggetto potesse trovati vestiti», hanno aggiunto i militari po in uso alle forze di polizia e il libretto ... persone nel tentativo di trovare suppor- scappare. In pochi secondi i militari han- del Gis che hanno condotto l’irruzione di circolazione della Nissan utilizzata to logistico in una fuga ormai disperata. no immediatamente immobilizzato nel covo. nell’evasione. Per gli inquirenti decisiva Appoggi che alla fine hanno condotto i l’evaso e l’altra persona che era con lui. Secondo i piani, però, quell’apparta- E proprio il cambio di programma la morte del fratello carabinieri fino all’ultimo nascondiglio Era pericoloso perché con sè aveva una mento in assoluto disordine con copie di nell’uso dei rifugi, alla fine, è costato la ad Inveruno. Un lavoro certosino, quel- pistola 350 pronta all’uso», ha aggiunto giornali a terra, pacchi di pasta, scatolet- cattura a Cutrì. Caduti uno alla volta i Antonino, considerato lo che in gergo si chiama la tecnica dei il comandante dei carabinieri di Varese te di tonno e un fornelletto usato per pre- complici che avevano pianificato la fuga la mente del progetto «rami secchi», che ha consentito di isola- Alessandro De Angelis. «Mi hanno contestato in tre. Ci sono anche i filmati»

ANNA TARQUINI quando mai sono esistiti, chi sono? Mi albanesi si sarebbero vergognati in con- lui a farlo qui. Poi per il resto abbiamo ROMA L’INTERVISTA importa dire che abbiamo le riprese vi- fronto». mai avuto una lira?» deo, c’erano solamente, solamente ab- Le hanno anche detto: «Lei sta sempre Quindi come lo definisci l’episodio di ie- Una vita da antiproibizionista e poi ti ri- Marco Pannella bracci, sorrisi e poi questi pazzi furibon- in Tv», un paradosso anche questo per i ri,ilsegnodiuna crisidella rappresentan- trovi in piazza, nell’Italia di oggi senza di che credevano che ci fosse della gente radicali se qualcuno ricorda le battaglie za politica, ignoranza? più memoria, e vieni fischiato e apostro- che condivideva con loro questa reazio- con il bavaglio sulla bocca? «Guarda questi hanno preso l’iniziativa fato come venduto. E nessuno ricono- «Nel corteo di sabato ho ne. Devo dire che è stata molto bella la «Chi? Quegli energumeni. Perché inve- definendosi antiproibizionisti. Siccome sce la tua storia. Al nome di Marco Pan- ricevuto solo abbracci e cosa. Perché così ci sono stati migliaia ce non c’è stato uno che mi avesse dato la manifestazione era stata annunciata nella sono legate tante delle nostre bat- di ragazzi che hanno vissuto in prima uno spintone. C’è stata sì una persona anche dalle radio tutti quanti avranno taglie degli anni ’70 dal divorzio all’abor- sorrisi. Berlusconi? L’unico persona la cosa, come la racconto ades- che mi ha detto... però sei stato con Ber- pensato che era anche una cosa radica- to, ma quella per la liberalizzazione del- a firmare i nostri dodici so e ora dovranno spiegare a tutti...”No, lusconi...Con Berlusconi? Guarda, a le. Abbiamo riempito piazza Navona per la droga leggera in Italia si può dire che referendum. Io guadagno ma quale caos, era tutto calmo..”. Così piazza Argentina, lo abbiamo dato in di- una vita. Ma ai loro che sono venuti, i se l’è inventata lui. Eppure sabato dalla capiranno e potranno raccontare come retta. Tutto qua». militanti più stretti, in realtà, loro non manifestazione degli antiproibizionisti 2350 euro di pensione» funziona la comunicazione. Io metto Ecco, perché il punto è questo. Lei era gli avevano detto “abbiamo diffidato i ra- l’hanno insultato con la violenza attuale nel conto anche questa parte della sto- statogià contestato nel 2011 alla manife- dicali a non venire”. Chi era in piazza mi di molte piazze, soprattutto virtuali. E a ria, in positivo, la dimostrazione che la stazione degli “Indignados” e poi anche ha festeggiato con gioia come un vec- nulla è servita la sua replica paca- gente, come hanno dimostrato anche i dai militanti radicali per il dialogo con chio zio che finalmente potevano vede- ta...«Guarda che tuo nonno mi chiedeva nostri referendum, per strada c’è. Parte- Berlusconi. Pensa che le abbia nuociuto re. Io ritengo che i ragazzi avranno poi di lottare per la depenalizzazione della cipa. Su una cosa invece è importante sul piano dell’immagine l’alleanza con detto agli organizzatori, ma siete matti? droga leggera». Una frizione annuncia- fare attenzione; la diffida che noi abbia- Forza Italia per i referendum sulla giusti- Ma a tutti ho detto, vedrete che la noti- ta. Pochi giorni prima il Movimento an- mo ricevuto da questi è sintomo di alcu- zia? zia sarà che mi avete contestato». tiproibizionista aveva intimato a Radica- ne cose di cui dobbiamo guardarci, noi «I militanti radicali sono tutti e nessu- Le hanno dato del «venduto» in piazza. li di non partecipare al corteo. Ai Radi- voi, tutti quanti». no. Quello che c’è alla luce del sole è che Ho sentito che guadagna duemila euro, cali e anche ai ragazzi dell Cannabis So- Cioè? Berlusconi ha firmato lui, lui, non un niente vitalizi. Come mai? cial Club, quelli che in Puglia combatto- «Dicono che sono sempre stato con gli compagno del Pd, i dodici referendum. «Io mi sono sempre dimesso da parla- no per la cannabis terapeutica. americani contro la pace, poi con i pale- E ha firmato, si è pronunciato ufficial- mentare per fare entrare i compagni. Al- Pannella le hanno detto «l’apartheid stinesi, poi addirittura con i Croati. Per mente, parlo di quello che è successo a lora il risultato qual è: che quello che su- l’hai inventato tu», le hanno detto «ven- loro noi siamo dei criminali, venduti, Largo Argentina. Poi l’amnistia e l’in- bentrava al livello previdenziale si riface- duto», le hanno detto «studia bene». berlusconiani e via dicendo. Un docu- dulto e poi continuità del governo. Que- va all’intera legislatura, mentre ero io di- Cinquant’anni di antiproibizionismo e mento da nazi-comunisti trogloditi. Gli sto è l’accordo con Berlusconi. È venuto missionario e non scattava la legislatu- cosa si è trovato in piazza? ra. Per cui io adesso guadagno 2.350 eu- «Intanto devo dire che me ne avete tolti ro. Non ho vitalizio, ho la pensione». dieci, sono sessanta. Cosa ho trovato in Pannella tra due giorni ci sarà la senten- piazza, esattamente quello che tutta la LO STUDIO za della Consulta sulla Fini-Giovanardi. stampa italiana non ha detto. Ho trova- Se dovessero dichiararla incostituziona- to solamente, ho i testimoni e i video, Aborto, con la RU486 pochi ricoveri leperla partecheriguardal’equiparazio- solamente abbracci, sorrisi, foto da fare ne delle droghe pesanti a quelle leggere insieme, senza eccezioni. Tranne un Troppe anestesie generali per le Salute al Parlamento lo scorso cosa accadrà? paio di boss fuori dalla grazia di Dio per- interruzioni volontarie di gravidanza - settembre. Elementi che la deputata «Vedremo che succede, noi abbiamo ché avevano i megafoni ed erano solo se pure «in contrasto con le indicazioni Pd Elena Carnevali, che la prossima vinto due referendum sulla depenaliz- loro che potevano urlare. Ed erano quel- formulate a livello internazionale» - e settimana presenterà il testo in zazione. Cambieremo immediatamen- li che ci avevano diffidato dall’andare al poche le donne che dopo aver scelto Commissione Affari Sociali della te questi ministeriali che hanno fatto lo corteo perché sgraditi e chiedevano alla l’aborto farmacologico restano in Camera, ha intenzione di approfondire. zelo proibizionista e raccontano un Digos di mandarci via come disturbato- ospedale per i tutti e tre i giorni previsti «Effettuare l’82% degli interventi per mucchio di palle. E chiederemo imme- ri». da una circolare ministeriale. Sono interruzione volontaria di gravidanza diatamente che non ci siamo più questi Erano del Movimento antiproibizioni- alcuni dei dati che emergono dalla (Ivg) in anestesia generale, è una scelta rappresentanti addetti da sempre a fa- sta? relazione annuale sull’attuazione della non giustificabile dal punto di vista re la campagna antidroga come l’han- «Erano i loro tre energumeni. Ma poi, legge 194, trasmessa dal ministro della della salute delle pazienti». no fatta cioè a favore della criminali- Movimento anziproibizionista? Ma tà». 12 lunedì 10 febbraio 2014 MONDO Immigrazione La Svizzera dice sì alle quote

● Passa per un soffio il referendum sul tetto per i lavoratori stranieri, compresi i «frontalieri» italiani ● Decisivo il Canton Ticino ● Ue delusa: «Va contro il principio della libertà di movimento»

VIRGINIA LORI che le preoccupazioni per la crisi socia- [email protected] le che colpisce anche i lavoratori svizze- ri. In una Svizzera praticamente spaccata Significativo è stato il risultato nel a metà dal voto, tornano le quote per gli Canton Ticino con oltre il 67 per cento immigrati, estese anche a quelli prove- di voti a favore della reintroduzione del- nienti dall’Europa occidentale. Anche le quote per gli immigrati. Un voto che se per una manciata di voti, meno di finisce per penalizzare soprattutto l’im- 30mila, con il 50,3 per cento prevalgo- migrazione italiana e in particolare i cir- Hanno fatto breccia i manifesti contro «l’immigrazione di massa» in Svizzera FOTO DI DENIS BALIBOUSE/REUTERS no i sì nel referendum «contro l’immi- ca sessantamila lavoratori «frontalieri» grazione di massa» promosso dall’Unio- che ogni giorno varcano il confine per ne democratica di centro (Udc), il parti- andare a lavorare in Svizzera e i circa nieri di portare con sé i propri familiari ro il monito del presidente della Com- accordi di cooperazione bilaterale con to populista di estrema destra, e dalla 500 mila italiani che vi risiedono. o avere accesso ai servizi sociali svizze- missione Ue, Manuel Barroso: «Gli Stati Bruxelles, compreso uno che garanti- Lega dei Ticinesi. Due anni fa la Svizzera aveva intro- ri. membri non accetteranno mai la separa- sce ai cittadini della Ue di vivere e lavo- Dalle urne chiuse ieri alle ore 12 - mol- dotto delle quote per gli immigrati pro- zione della libertà di movimento da al- rare in Svizzera e ai cittadini svizzeri di ti i voti giunti per corrispondenza - dopo venienti da otto Paesi dell’Europa cen- GOVERNO PREOCCUPATO tre libertà. Spero che la Svizzera lo capi- fare lo stesso nei Paesi europei. Sono un lungo testa a testa ha finito per preva- trale e orientale, decisione che era stata Il governo svizzero, la maggior parte sca». Ora dopo il risultato della consulta- 400.000 gli svizzeri che vivono in Paesi lere per un soffio la proposta dell’Udc fortemente criticata dalla Ue. La nuova dei partiti e le organizzazioni padronali zione che è vincolante, il governo dovrà Ue, spesso con doppia nazionalità, e ol- che prevede l’introduzione di «tetti mas- proposta andrebbe oltre, estendendo si erano opposti alla proposta, metten- rinegoziare i trattati con l’Unione euro- tre un milione gli europei che vivono simi e contingenti annuali per tutti gli queste quote anche agli immigrati pro- do in guardia sugli effetti dannosi che pea relativi alla libertà di movimento nella Confederazione. stranieri, stabiliti in funzione degli inte- venienti dall’Europa occidentale e intro- avrebbe avuto sull’economia del Paese dei lavoratori. La Svizzera non è mem- Non si è fatta attendere la reazione di ressi globali dell’economia svizzera e ducendo limiti a ogni diritto degli stra- e sulle relazioni con l’Ue. Era stato chia- bro dell’Unione, ma ha firmato diversi Bruxelles. La Commissione europea ha nel rispetto del principio di preferenza espresso il «suo rammarico» per l’appro- agli Svizzeri». Decisivo è stato il voto nei vazione delle quote e ha sottolineato cantoni in cui si parla italiano e tedesco, che questa decisione «va contro il princi- del Canton Ticino e a Berna, oltre che DESTRA POPULISTA pio della libera circolazione delle perso- delle «zone rurali», mentre i «no» han- ne tra l’Ue e la Svizzera». Ora la Com- no prevalso nella Svizzera francofona. Il britannico Ukip si congratula, Marine Le Pen twitta: «Bravi!» missione Ue «esaminerà nel suo com- La campagna dell’Udc, giocata plesso le implicazioni di questa iniziati- sull’effetto «paura» per il «pericolo di Se l’Unione europea si dice armati». maggio e grazie al quale è dato al va sulle relazioni con la Svizzera». un’immigrazione di massa islamica» è preoccupata per l’esito del referendum Non nasconde la sua soddisfazione secondo posto - «non è una questione Nessun problema internazionale po- stata rappresentata con efficacia dal po- svizzero c’è chi, invece, plaude alla neanche il britannico Nigel Farage, di razza, ma di spazio». Considera il ne, invece, l’altro referendum sottopo- ster usato nella campagna elettorale decisione di porre «tetti» leader del partito nazionalista ed risultato del referendum svizzero «una sto ai cittadini elvetici dal partito Udc e che mostravano un enorme albero che all’immigrazione. Non ha esitazione la euroscettico Ukip. Per Farage quello notizia meravigliosa per la sovranità bocciato: quello che chiedeva di elimina- schiaccia una mappa della Svizzera e al- leader dell’estrema destra francese, svizzero è stato un voto «saggio». Ha nazionale e per gli amanti della libertà re la copertura dei costi per l’interruzio- tri che ritraggono una donna con il velo Marine Le Pen ad esprimere la sua auspicato che incoraggi altri Paesi a in tutta l’Europa». L’Ukip rappresenta ne di gravidanza e per l’embrio-riduzio- sovrastata dalla scritta «Un milione di soddisfazione. Sul suo profilo twitter seguire l’esempio della la spina nel fianco dei conservatori del ne da parte del sistema assicurativo del- musulmani presto?». Una campagna ufficiale la leader del Front National Confederazione elvetica, che si è premier David Cameron i cui elettori, le malattie di base. È passato, invece, che ha avuto il suo effetto sul Paese che scrive: «Brava alla Svizzera che ha difesa così dal «bullismo» di Bruxelles. ostili a Bruxelles e sedotti dalle senza particolari problemi il referen- conta solo 8 milioni di abitanti, di cui detto no all’immigrazione di massa», Per Farage l’accesso regolamentato promesse di Farage, hanno fatto dum che prevede «l’ineleggibilità e la de- secondo stime ufficiali circa 500mila aggiungendo poi con vena ironica: «E degli immigrati - che è il programma scivolare i Tory al terzo posto nei stituzione di persone condannate o per- musulmani e pochissimi «praticanti». ora l’Ue che farà? Manderà i carri con cui si presenterà alle europee di sondaggi (primo il Labour). seguite per crimini o delitti contrari alla Ma avrebbero giocato un loro peso an- dignità della carica». Sposi gay, negli Usa saranno uguali davanti alla legge

● potevano sino a ieri vedere il loro caso ro che la Corte Suprema l’anno scorso Le nozze omosessuali ammesse solo in 17 Stati trattato secondo le leggi federali che re- aveva chiesto al governo di riconoscere DANIMARCA ma i loro diritti riconosciuti a livello federale golano i fallimenti patrimoniali quando le nozze gay negli Stati che le permetto- ne sono protagoniste persone sposate. no, ma i magistrati «erano rimasti mani- Soppresso Marius Per il semplice fatto che l’Alabama non festamente silenziosi sullo status giuridi- GABRIEL BERTINETTO li riconosceva come coniugi. D’ora in co di quelle stesse coppie, qualora risie- il giraffino «sbagliato» [email protected] avanti questo non sarà più di impedi- dano in uno Stato che li considera non mento. Ovunque di sua competenza, il sposati». Perkins se la prende con «la Le proteste e le petizioni su Internet Il bastione della resistenza omofoba in ministero della Giustizia farà prevalere fretta dell’amministrazione Obama nel non sono bastate a salvare la vita a America poggia su 34 Stati dell’Unione il diritto federale anche in quegli Stati riconoscere comunque quelle unioni in Marius, la giovane giraffa dello zoo di in cui le nozze gay non sono riconosciu- dove le coppie gay non sono considerate ogni Stato». Copenaghen, un esemplare di un te. Ma l’assedio del movimento per le li- legalmente sposate. E non si ripeterà Di orientamento opposto la valutazio- anno e mezzo, in perfetta salute, ma bertà civili apre una breccia profonda più quanto avvenuto lo scorso settem- ne di Chad Griffin, presidente della Hu- con un patrimonio genetico «a nel muro dell’intolleranza grazie alla de- bre in Kentucky, un altro dei 34 Stati del man Rights Campaign. L’annuncio di rischio». Con un colpo alla nuca il cisione annunciata da Eric Holder, mini- fronte anti-gay, dove un giudice ha nega- Holder viene definito «una pietra milia- giraffino è stato soppresso, il suo stro della Giustizia nel governo di Ba- to a una donna la facoltà di appellarsi al re» in materia di diritti per gay e lesbi- corpo smembrato in pubblico e dato rack Obama. Oggi stesso il suo dicastero diritto di non testimoniare contro la sua che. «L’effetto immediato è che tutte le in pasto ai leoni. diramerà una direttiva per estendere i partner in un processo per omicidio. coppie gay godranno di un trattamento Il piccolo era nato da consanguinei, diritti delle coppie gay, al di là delle bar- Quel privilegio le sarebbe stato consenti- giuridico equo. Oggi la nostra nazione fa principio vietato dalle regole dello riere fra i singoli Stati, in qualunque ma- to solo se avesse avuto un marito dell’al- ulteriori passi verso gli ideali di ugua- zoo danese e non ammesso neanche teria rientri sotto la giurisdizione federa- tro sesso. Con l’iniziativa annunciata da glianza e giustizia per tutti». negli altri zoo europei per evitare di le. Le norme che regolano i rapporti fra Holder, il diritto di non deporre davanti Ed è lo stesso Eric Holder a tracciare indebolire la linea genetica di animali coniugi, dalle visite in carcere, alle eredi- al tribunale se il coniuge è imputato, sa- un paragone fra la sua scelta e le batta- che già vivono in cattività: anche per tà, alle testimonianze in tribunale, saran- rà ora esteso alle coppie omosessuali. glie di civiltà che mezzo secolo fa aveva- questo sono state inutili le proposte no esattamente le stesse sia per le cop- no trovato l’appoggio di un suo predeces- fatte da altre strutture del Vecchio pie eterosessuali che per quelle gay. Il «PIETRA MILIARE» sore nella carica di ministro della Giusti- Continente che si erano offerte di provvedimento di cui Holder ha antici- Nel campo anti-gay è allarme rosso. «La zia, Robert Kennedy. «Esattamente co- adottare Marius. Bengt Holst, pato sabato sera il contenuto, prevede di notizia che il ministero della Giustizia me all’epoca del movimento per i diritti direttore scientifico dello zoo, ha «estendere al massimo livello legale pos- estenderà il riconoscimento dei matri- civili degli anni sessanta - afferma Hol- spiegato che i geni di Marius sono già sibile» l’equiparazione fra le unioni ma- moni fra coppie dello stesso sesso, perfi- der - la posta in palio nella lotta per ben rappresentati tra le giraffe dello trimoniali di ogni tipo. no negli Stati che non li riconoscono, è l’uguaglianza di lesbiche, gay, bisessuali zoo. Eliminarlo era necessario per Per fare un esempio, due gay che si un altro esempio dei comportamenti ille- e transessuali non potrebbe essere più evitare la consanguineità nel gruppo fossero uniti in matrimonio in Massa- gali di questa amministrazione», affer- alta. Come ministro non lascerò che il e mantenere al meglio la chussetts e risultassero coinvolti in una ma Tony Perkins, presidente del Family mio dicastero resti ai margini di questo popolazione delle giraffe. vicenda di bancarotta in Alabama, non Manifestazione a Filadelfia FOTO AP Research Council. Secondo Perkins è ve- importante passaggio storico». lunedì 10 febbraio 2014 13

Kiev in piazza, l’ex ministro: «Armatevi di mazze»

RAFFAELLA NUCCI te l’attuale presidente Viktor Yanukovi- dia a piazza Indipendenza e agli edifici to sapere che considera manifestazioni Le proteste sono state innescate dal- [email protected] ch. Le due richieste sono attualmente occupati dai dimostranti. «Le nostre di terrorismo i casi di sequestro di edifi- la decisione di Yanukovich - il 21 no- in discussione in Parlamento, control- idee - ha detto Lutsenko - diverranno ci governativi da parte dei manifestan- vembre scorso - di non firmare l’accor- Decine di migliaia, ancora una volta. lato però dai sostenitori del presidente più forti dei proiettili, degli scudi, della ti. do di associazione con la Ue, rilancian- Tra trentamila e settantamila, secondo filo-russo. polizia e di qualunque altra cosa». Molti di quanti sono ancora in piaz- do in questo modo le relazioni economi- le stime. Si è riempita di nuovo la cen- I servizi segreti dell’Ucraina hanno za Maidan si dicono pronti a resistere, che con la . Mosca non vede con trale piazza Indipendenza a Kiev, più «PRONTI ALL’AUTODIFESA» innalzato il livello di allerta terrori- anche con la forza se Yanukovich conti- favore l’avvicinamento di Kiev all’Euro- nota come piazza Maidan, epicentro «Le autorità hanno già paura di noi - ha smo, giustificandolo con un’accresciu- nuerà a respingere le loro richieste. pa e ha fatto valere il peso dei contratti della protesta pro-europea e sempre detto alla folla uno leader dell’opposi- ta minaccia di allarmi bomba in stazio- «L’opposizione continuerà a manifesta- energetici, chiedendo all’Ucraina di pa- più dichiaratamente antigovernativa. zione, Oleh Tyahnybok -. Continuere- ni, aeroporti, oleodotti e altri siti di tut- re finché il presidente non accetterà di gare gli arretrati delle forniture di gas Tre mesi di manifestazioni, un braccio mo a fare pressione». In piazza c’è gen- to il Paese. In un apparente avvertimen- collaborare». A dirlo è uno dei volti più a meno di non optare per una maggio- di ferro che ha toccato momenti dram- te armata, di bastoni e pietre, qualcuno to all’opposizione, l’intelligence ha fat- noti della protesta, l’ex pugile Vitaly re integrazione economica con la Rus- matici e contato vittime ed arresti, han- ha anche una pistola e si dice pronto ad Klitschko, intervenendo in piazza. Non sia. Putin ha anche offerto un prestito no portato a uno stallo che riflette non usarla se dovessero riprendere gli scon- ... si chiede solo ai vertici ucraini di ascol- 15 miliardi di dollari, sotto forma di ac- solo le difficoltà interne dell’Ucraina, tri. L’ex ministro dell’Interno del go- tare la voce della protesta, i manifestan- quisto di titoli di stato ucraini. ma la sua posizione tra Ue e Russia. I verno Timoshenko, Iuri Lutsenko, ha I servizi ucraini lanciano ti ieri hanno marciato in direzione Dell’Ucraina e delle relazioni leader dell’opposizione hanno chiesto esortato i manifestanti antigovernativi l’allarme terrorismo dell’ambasciata tedesca dove hanno la- Ue-Russia si parlerà oggi a Bruxelles, elezioni anticipate e una riforma costi- ad armarsi «di mazze da baseball e ca- sciato lettere d’accusa rivolte all’Unio- al Consiglio affari esteri - sul tavolo an- tuzionale che riduca i poteri presiden- schi» e di unirsi ai gruppi di autodifesa I manifestanti scrivono ne europea, ferma di fronte alla grave che altri dossier, la Siria e le ripercus- ziali, nella speranza di mettere da par- di Maidan, le unità che fanno da guar- alla Ue: è ora di muoversi crisi politica in corso nel Paese. sioni della crisi in Libano e in Iraq.

uesta è la storia di Mortasem e di sua Repubblica madre Ruqaya. Una storia tragicamente esemplare di ciò che centrafricana Qè diventata la Siria: un Paese che non conosce pietà. Mor- In fuga migliaia tasem è uno dei tanti minori che non diventerà adulto, perché è stato tortu- rato e ucciso. Ruqaya è sua madre, con- di musulmani serva con sé le poche cose che restano del figlio e non riesce a sopportare il VI. LO. pensiero del dolore che il ragazzo deve [email protected] aver provato prima di essere assassina- to. La sua storia arriva dal cuore della L’intera popolazione musulmana guerra siriana. I bombardamenti conti- della Repubblica centro africana po- nui, la famiglia che durante la notte trebbe essere costretta a lasciare il trovava riparo in un fossato vicino a Paese. La denuncia arriva da Hu- quella che una volta era stata una casa, man Rights Watch, dopo l’impenna- la loro. Per tre volte l’edificio era stato ta di violenze a Bangui seguita alla colpito e ogni volta era stato riparato sconfitta delle milizie muslmane alla meglio. Il figlio di Ruqaya, Morta- dei ribelli di Seleka. Secondo la te- sem, è stato ammazzato durante i vio- stimionianza di Peter Bouckaert, di- lenti combattimenti scoppiati nel vil- rettore delle emergenze di Hrw, al- laggio vicino. Si era recato a cercare meno dieci persone sono state bru- cibo per sé e la famiglia, la mamma talmente uccise nella capitale. Lui non poteva allontanarsi per accudire stesso ha assitistito al linciaggio di gli altri figli. Mortasem è stato cattura- un musulmano, come rappresaglia to, torturato e giustiziato. Quando il per l’uccisione di sei cristiani. suo corpo è stato ritrovato erano evi- Quasi 9.000 persone di diversa denti gli spari nelle gambe, al cuore e nazionalità, per lo più musulmani, alla testa, e le sue mani legate dietro la La fuga da Homs FOTO DI YAZAN HOMSY/REUTERS sono fuggiti dalla Repubblica Cen- schiena. In un video amatoriale, Ruqa- trafricana verso il Camerun negli ul- ya tiene in mano l’orologio del ragazzo timi 10 giorni. Lo ha riferito l’Alto e mostra quel che le resta del figlio: un commissariato Onu per i rifugiati telefonino con il video fatto al fratelli- da Ginevra. Con questi ultimi arrivi no, prima di morire. nella città di Kentzou, nell’est del Ruqaya è una dei 200 civili evacuati Seicento giorni d’assedio Camerun, il numero totale di rifu- da Homs nel giorno, venerdì scorso, il giati del Centrafrica ha superato solo giorno in cui è stata rispettata la quota 20.000. «Le condizioni di vi- «pausa umanitaria» negoziata ta per i nuovi arrivati sono preca- dall’Onu con le forze lealiste e i ribelli rie», ha sottolineato un portavoce, siriani. Ieri in più di 400 civili sarebbe- «Così si muore a Homs» specificando che oltre il 60% di loro ro riusciti ad allontanarsi dai quartieri sono bambini. assediati mentre i convogli umanitari Un imponente convoglio di ca- sono riusciti a passare sotto il tiro dei stesso modo. Circa un migliaio di dobbiamo bere da pozzi contaminati e mion e taxi carichi di civili musul- mortai. Sabato ci sono stati dei feriti LA STORIA proiettili sono caduti su di noi quel lavare in acqua di scarico. Il cibo è limi- mani e dei loro effetti personali ha tra i volontari della Mezzaluna rossa. giorno. Amal aveva sei anni». Altro do- tato a lenticchie e bulgur di grano, ed è lasciato nei giorni scorsi Bangui tra Ieri, nonostante il pericolo, è andata UMBERTO DE GIOVANNANGELI lore, altro orrore. «Le ultime stato così per mesi. Non vi è farina o le urla della folla inferocita, che ha avanti l’operazione di soccorso umani- [email protected] “iniziative” delle milizie al soldo di As- latte o qualsiasi tipo di carne a causa di linciato un uomo caduto da un vei- tario. sad - racconta Um Mohammad, madre questo assedio… Mangiamo foglie e ri- colo. Un fotografo dell’agenzia Tra le testimonianze raccolte sul Il racconto atroce di 6 figli e nonna di 6 nipoti - sono state so marcio. Noi abbiamo avuto l’elettri- France presse ha detto di aver visto campo da volontari delle ong e delle dei primi civili evacuati quelle di entrare nelle case, prendere cità per 600 giorni. Noi non abbiamo il corpo smembrato della vittima agenzie delle Nazioni Unite che opera- tutte le coperte ed i vestiti invernali, nemmeno latte per l’infanzia a causa sul ciglio della strada. Un altro ca- no eroicamente a Homs c’è quella di dalla città siriana accatastarli davanti alle abitazioni e dell’assedio. Vedo le madri dei bambi- mion del convoglio è stato invece at- Sabeen che ha perso i due suoi fratelli - «Mio figlio ucciso mentre bruciarli davanti a tutti. In questa ma- ni che non possono allattare a causa di taccato da miliziani cristiani an- Mohammad e Omar - di 16 e 17 anni. cercava un po’ di cibo» niera vogliono fare morire di freddo la stress e malnutrizione: i neonati stan- ti-Balaka, subito però dispersi dagli Lei ne ha 20. Mohammad e Omar so- popolazione, vogliono piegare la volon- no morendo di fame e muoiono». spari della forza africana presente no stati ammazzati durante gli scontri. «Un pomodoro e mezzo tà delle donne e dei bimbi in particola- Vivere e morire sotto i bombarda- sulla strada. Fratelli e grandi amici, studiavano e la- l’unico pasto per giorni» re. I miei figli escono a manifestare menti nella città fantasma di Homs. «È Maltrattati, derubati e linciati voravano insieme. E sono anche morti scalzi o con delle vecchie infradito, nel- stato terribile, non si fermano conti- dalla popolazione a maggioranza insieme. Mohammad è stato ferito du- la neve e nel fango. Pregate per noi, nuano a bombardarci con razzi, bom- cristiana della capitale, i musulma- rante il bombardamento di un panifi- sentiamo le vostre attività e il vostro be di mortaio e granate. C'erano più di ni sono costretti da mesi a fuggire cio. Omar ha cercato di portare sostegno dall’estero per la nostra cau- 50 feriti a Bab Amr. Ho visto con i miei dalla città. Altri gruppi di musulma- Mohammad all’ospedale ma sulla stra- sa: non dimenticateci!». figli una persona senza gambe e un ni in fuga dalle città di provincia si da sono caduti entrambi vittime di un bambino che aveva perso la mascella. stava invece riversando all'aeropor- violento conflitto a fuoco. Mohammad «MANGIAMO LE FOGLIE» È terribile», testimonia Danny Abdul to di Bangui, dove si stima siano og- è morto sul colpo, mentre Omar cerca- Il dottor Mosab è un chirurgo a Homs. Dayem, un residente di Homs, descri- gi in 4.000 in attesa di lasciare pre- va di coprirlo con il suo corpo, per poi Questa la sua testimonianza: «Sono vendo uno degli innumerevoli massa- sto il Paese. morire anche lui due giorni dopo in un passati 600 giorni da quando un asse- cri di civili. «Ci sono interi quartieri letteral- ospedale da campo dove non c’erano dio è stato imposto su Homs dalle for- «C’erano momenti in cui eravamo mente ripuliti dalla popolazione personale né materiale medico suffi- ze di Assad. Oltre 500.000 persone so- circondati, cadevano le bombe, non musulmana - ha detto ancora Peter ciente. no fuggite o sono morte, ma 3.000 per- c'era cibo per me e per i miei fratellini, Bouckaert -. Le loro case sono siste- sone vivono ancora qui. Tra le 400 fa- stavamo nascosti mangiando un pomo- maticamente rase al suolo, tetto, MILLE PROIETTILI PER AMAL miglie ancora qui, la maggior parte di doro e mezzo a testa al giorno, per gior- porte, finestre, tutto viene abbuat- Ed ancora c’è la testimonianza di Za' quelli rimasti sono donne, bambini e ni», racconta Sami, 12 anni, anche lui tuto. In questo modo viene cancella- ahir, che ha perso 3 figli. «La mia sto- anziani, e i feriti, che non possono tra i 200 evacuati. «Altre volte la mam- ta traccia della loro esistenza nel ria - dice - inizia con la morte dei miei muoversi. A queste migliaia di donne, ma trovava un po’ di farina e faceva del Paese». Il generale Babacar Gaye, due figli. Ci sono stati combattimenti bambini, anziani e feriti sopravvissuti pane, perché quello che vendeva una rappresentante speciale dell’Onu nella mia città e sparatorie: due dei a questa guerra viene negato l’accesso macchina che passava ogni tanto era in Centrafrica, ha chiesto nei giorni miei figli sono stati uccisi. Poco dopo, alle necessità di base della vita. Da 600 troppo caro per noi. Ci siamo addor- scorsi «sanzioni esemplari» dopo il Amal, mia figlia, la terza, è morta nello giorni questa è stata la nostra vita qui: mentati con la fame molte volte». linciaggio in pubblico di un uomo. 14 lunedì 10 febbraio 2014 lunedì 10 febbraio 2014 15 COMUNITÀ

L’intervento Il commento Al web non servono Dissesto, Italia a pezzi in attesa di una firma le «leggi speciali»

venti anti-dissesto finanziati negli ultimi 4 do una Agenzia nazionale o utilizzando la Erasmo anni conclusi e 1675 interventi sul territo- stessa Protezione Civile che negli ultimi an- Michele De Angelis rio italiano con 1.100 cantieri fermi. Men- ni è stata largamente depotenziata. Sareb- Di Salvo Sottosegretario tre l’Italia cade a pezzi si aprono tavoli, con- be persino possibile gestire risorse fuori ministero Infrastrutture certazioni e spesso si aspettano firme, tim- dal Patto di stabilità per la prevenzione. An- e Trasporti bri e progettazioni. zi, i vincoli potevano già essere sforati ma il Ci sono tutte le condizioni per crederci e tema non è mai stato oggetto di negoziazio- stabilire un programma serio e coraggioso, ne con l’Europa, disposta a darci una mano DICIAMOCI UNA MOLTO SCOMODA VERI- in cima al patto di governo, per portare si- e frenata dal governo tecnico di Monti, co- IL SILENZIO È UNA DISCUSSIONE PORTATA AVANTI CON ● TÀ. MAI COME IN QUESTI MESI INSEGUIAMO curezza a milioni di italiani guardando ai me conferma l’ex ministro Clini. ● ALTRI MEZZI, DICEVA CHE GUEVARA. OGGI PARAFRA- I DISASTRI SENZA AVERE A DISPOSIZIONE, COME rischi futuri del global warming con scenari L’Europa, infatti, dovrebbe permetterci SANDO POTREMMO DIRE IL WEB È UN LUOGO DOVE «SI COM- ORMAI DA QUATTRO ANNI, LEVE PER GESTIRE LE non più sottovalutabili, avviando uno sfor- di sforare in presenza di un progetto serio, BATTE LA BATTAGLIA POLITICA CON ALTRI MEZZI». Il tema è EMERGENZE E AZIONARE quella politica di zo gigantesco e quasi da New Deal. Ci sareb- con procedure attentamente vigilate tornato alla ribalta con i recenti scontri parlamentari, prevenzione che servirebbe da decenni al be anche un motivo economico e di rispar- dall’Europa per evitare nuove cricche e ver- che hanno avuto stimoli, amplificazione e degenerazio- nostro Paese. Frane e alluvioni hanno mes- mio: un euro speso in prevenzione fa rispar- gognosi scandali. Altre due leve da aziona- ne sul web. Una rete di cui ormai sembra che la politica so in ginocchio centinaia di migliaia di ita- miare fino a 100 euro in riparazione dei re subito sono poi quelle dei Fondi europei si accorga solo in due occasioni: quando cerca spazi in liani, migliaia di aziende, infrastrutture fon- danni. Come è possibile? Intanto con una 2014-2020 per ritagliare una quota dei 57 campagna elettorale, alla ricerca dei consensi perduti, damentali, siti archeologici; bloccano linee nuova definizione istituzionale delle com- miliardi co-finanziati e l’utilizzo del Fondo e quando «ciò che dice non le va bene», e allora scatta la ferroviarie verso la Francia, l’Austria, e in petenze per sbloccare le opere ferme con Revoche (di opere e interventi fermi e non corsa alla proposta di legge e all’emendamento, che as- diverse Regioni dalla Porrettana alla Sie- competenze di cassa e dire finalmente ba- realizzabili). sume i toni unidirezionali della sanzione, della pena, e na-Grosseto alle ferrovie calabresi. Gli sta alla fitta giungla burocratica di 3600 Si può anche discutere seriamente sul spesso della censura. eventi si aggiungono e si sovrappongono ai enti e soggetti e centri decisionali spesso prelievo di una quota di scopo aggiuntiva Lo abbiamo visto a fine luglio, quando si parlò anche precedenti disastri con effetti drammatici: sovrapposti e contrapposti che si occupa- dalle tariffe idriche visto che le aziende so- da noi di «legge ammazza blog» e «leggi bavaglio», con dal 1950 ad oggi abbiamo contato 5.459 vit- no a vario titolo di dissesto idrogeologico, no tutte di proprietà e controllate dai Co- un inasprimento delle pene per i blogger e per qualsiasi time, 88 morti l’anno, e oltre 4.000 fenome- alle prese con 1300 norme leggi e regola- muni: basterebbero solo 2 euro in più a bol- reato a mezzo web. La costante di questi interventi par- ni idrogeologici devastanti, ma solo negli menti statali e regionali emanate dopo la letta per garantire circa 1 miliardo l’anno. lamentari è sempre il nascere da episodi apicali delle ultimi 12 anni hanno perso la vita 328 perso- legge quadro del 1989. È diventato un altro È l’ora di introdurre anche un’assicurazio- cronache politiche, che vedono il legislatore indignato ne e dai 100 eventi l’anno registrati fino al argine alla prevenzione. Si può agire con ne obbligatoria per la copertura dei rischi, e pronto ad intervenire in materia, partendo proprio da 2006 siamo passati al picco di 351 del 2013 modalità diverse: costituendo un Fondo na- e rafforzare il divieto di ogni uso del suolo quell’episodio e considerando il web come «un mondo e ai 110 nei primi venti giorni del 2014. Il zionale e dedicando allo scopo una robusta nelle zone classificate a rischio idrogeologi- a parte». danno economico per lo Stato è una voragi- Struttura di Missione come quella esisten- co molto elevato. L’unica certezza è che E questi due presupposti sono esattamente i due er- ne: dal dopoguerra ad oggi, stacchiamo te (ed efficiente) del Ministero delle Infra- non possiamo più né star fermi, né rinvia- rori di fondo nell’approccio al web che denotano la lon- ogni anno un assegno di circa 5 miliardi strutture e Trasporti, e inserendo tutte le re, né piangere lacrime di coccodrillo. Per- tananza e l’incompetenza tecnica della nostra classe per riparare i danni e senza fare un passo opere in Legge Obiettivo per snellire le pro- ché nessun Comune è oggi in grado di misu- dirigente nel rapporto con internet, la rete, il web in avanti per prevenirli, anzi con incredibili cedure (anche di VIA), agevolando proget- rarsi da solo con eventi che un tempo aveva- generale, le nuove tecnologie, come se non bastasse il salti indietro visto il consumo del suolo da tazioni e direzioni lavori anche attraverso i no cadenza duecentennale e oggi sono disa- ritardo sia di realizzazione che record mondiale che ha reso i nostri territo- Provveditorati alle Opere Pubbliche; crean- stri ordinari. ... di concezione di fondo della no- ri talmente fragili che franano, crollano e si stra agenda digitale e del digi- allagano con un ritmo impressionante e di- Nella classe tal divide nazionale, rispetto al rettamente proporzionale al livello di disse- dirigente c’è resto dell’Europa, per non par- sto. Maramotti lare del mondo. Il riscatto della politica doveva e poteva ancora troppa Il web non è «un altro mon- passare dalla Legge di Stabilità 2014, ma do» ma «lo stesso mondo conti- l’obiettivo è fallito miseramente fra troppe incompetenza nuato in forma diversa». Du- disattenzioni e la scure della Ragioneria di tecnica: la rante il primo processo in Eu- Stato e del Ministero delle Finanze, con il ropa a tre hacker, ormai venti- Parlamento che dal piano di 900 milioni Rete non è cinque anni fa, il pubblico mini- l’anno proposto dal ministro Orlando, scesi un mondo stero chiese «qual è stata la pri- a 500 proposti all’unanimità dalla Commis- ma volta che vi siete visti IRL?» sione Ambiente della Camera presieduta a parte e gli imputati finsero di non ca- da Ermete Realacci, ha fatto crollare l’inve- pire: «Che significa IRL?». Il stimento più utile e urgente ad appena 30 pubblico ministero specificò «nella vita reale» (in real milioni per l’anno in corso più altri 50 per il life) e loro sorridendo dissero «noi non diciamo IRL, ma 2015 e altri 100 per il 2016. Il nulla, di fron- AFK» (away from keyboard, lontano dalla tastiera) chia- te al dissesto nell’81,9% dei 6.633 Comuni, rendo benissimo il concetto che la rete è vita vera, sem- dove vivono 5,8 milioni di italiani (il 9,6% mai la differenza sta nello stare fisicamente davanti a della popolazione nazionale, con 1,2 milio- un computer o meno. ni di edifici, decine di migliaia di industrie e Questo implica che non servono «altre leggi» o «leg- un patrimonio storico e culturale inestima- gi speciali», ma mutuando questo approccio bastereb- bile). È questo il momento di crederci e fa- be applicare al web le leggi che esistono già, e che inve- re sul serio. Abbiamo il dovere morale pri- ce troppo spesso tendiamo a non considerare vigenti o ma che politico di far partire finalmente «da rispettare» in rete. Esistono già ad esempio i reati quel piano di difesa del suolo, ma nelle pros- di istigazione alla violenza, all’odio razziale o sessuale, sime settimane e mettendo la parola fine l’istigazione al reato, la violenza personale, lo stalking, all’incuria cronica e al dominio della buro- la diffamazione. Il vero quesito è perché dovrebbe esi- crazia che vede nemmeno il 4% degli inter- stere e sussistere una differenza di ambito e luogo di applicazione se quel reato - che ripetiamo - già esiste viene commesso in un luogo fisico o in un non-luogo che vorremmo utilitaristicamente e opportunistica- L’analisi plessità. Certo, è essenziale che la legge elettora- mente solo virtuale. Una legge elettorale sta al sistema poli- le sia conforme alla Costituzione (e su que- Come nella vita «lontano dalla tastiera» il reato è e tico come lo statuto sta ad un partito: è la sto terreno, fra l’altro, ci sono ancora mol- resta tale, comunque e ovunque commesso, ciò che Riforma elettorale: traduzione in termini normativi della sua ti passi da fare). Certo, è essenziale che cambia è se quel reato viene perseguito, come viene identità profonda, l’anello di congiunzio- sia capace di rispondere ad alcune esigen- interpretato, e quale gravità un giudice, in fase interpre- quello che ancora manca ne tra la sua configurazione attuale e le ze di efficienza sistemica. Ma il nodo vero tativa e applicativa della norma, decide di attribuire al prevedibili esigenze della sua trasforma- è quello del suo impatto sui destinatari, singolo atto o fatto. zione. E come lo statuto di un partito ne perché sono i destinatari che, alla fine, de- I rischi di una normativa ad hoc per il web sono mol- compromette l’azione se non tiene conto terminano la sorte delle leggi e di chi le ha ti, e la materia è estremamente delicata. Se la rete è un Massimo dell’articolazione della sua composizione fatte. Qui, invece, c’è un quasi totale silen- bene comune, che rientra per molti versi nei «servizi Luciani e del suo bacino di consenso, così la legge zio. universali» da fornire al cittadino come molte leggi indi- elettorale impedisce al sistema politico di C’è chi vuole un sistema politico biparti- cano, allora deve anche essere in sé un bene pubblico, e rispondere alle domande e alle spinte del- tico, chi lo preferisce bipolare e chi ne au- tale deve restare anche il momento della sanzione. De- la società civile se non è costruita parten- spica una più visibile frammentazione. legare, come spesso si legge, il momento del controllo do proprio dall’analisi della composizio- Nessuno si chiede, però, dove passino le sui contenuti e della responsabilità civile a soggetti ter- ne e della struttura di quella società. linee del conflitto sociale e quali siano i zi o intermediari (fornitori di servizi, di connessione, di SEGUE DALLA PRIMA Uno dei maggiori scienziati della politi- ponti che consentono di attraversarle. È spazio, provider) è inutile e pericoloso. Da un lato si Ma basta che una legge elettorale sia legit- ca del Novecento, Stein Rokkan, aveva possibile che la frattura più radicale sia rischia una migrazione di massa all’estero di questa in- tima e funzionante perché sia anche buo- proposto un convincente modello di anali- oggi quella tra lavoro produttivo e rendi- dustria, perché nessuno vuole né è concretamente at- na? Non credo.È evidente che la domanda si dei sistemi politico-sociali fondato ta improduttiva e che a fronte di questa trezzato o attrezzabile per esercitare questa funzione ha senso solo a condizione di definire co- sull’esame delle loro linee di frattura, li- frattura tutte le altre siano accessorie. Se di «censura e controllo preventivo» sui contenuti. sa si intenda per «buona», ma è proprio nee in genere molto antiche e tendenzial- questo fosse vero, il problema non stareb- Dall’altro il problema non avrebbe alcuna soluzione, qui che si rivelano tutte le insufficienze mente permanenti (Chiesa-Stato; cit- be tanto nella forzatura di coalizioni va- perché se la forza del web sta proprio nella sua globali- del dibattito di queste ultime settimane. tà-campagna, etc.). Ora, quando si dise- ste, ma fatalmente eterogenee, quanto tà, ciò implica che un singolo Stato non può né civilmen- Quello che manca, infatti, è lo sforzo di gna una nuova legge elettorale ci si do- nella negazione dell’accesso alla rappre- te né penalmente condannare un soggetto (esempio comprensione di ciò cui una legge eletto- vrebbe chiedere, prima di tutto, quali so- sentanza agli attori politici che presidia- provider) che si localizza fuori dal suo territorio. rale serve, è il tentativo di capire quale sia no gli attori sociali sui quali è destinata ad no posizioni marginali (partiti locali; par- Ovviamente il campo è aperto, ma non senza respon- il contesto politico-sociale in cui si inseri- impattare, quali sono i blocchi sociali nei titi ideologicamente estremi etc.). Una so- sabilità anche di chi fa rete tutti i giorni. sce. La questione è stata ridotta a quella quali essi si compongono o scompongo- glia adeguata per l’accesso al Parlamento Se siamo tutti consapevoli che, chi fa le leggi, di rete della capacità delle regole elettorali di co- no, quali sono le linee lungo le quali gli e un sistema di incentivi per ricomporre, comprende poco o nulla, sarebbe il caso che chi invece struire maggioranze di governo, se non di interessi materiali e le ideologie si distri- nei tempi giusti, alleanze sincere (non di rete ne capisce cominciasse - anche attraverso una definire quelle maggioranze «la sera stes- buiscono, stabilmente o di volta in volta. coatte) e orientate lungo la linea principa- proposta di autoregolamentazione - a fare proposte, sa delle elezioni». Così facendo, però, si è Nulla, mi sembra, si sta facendo di tutto le del conflitto sarebbe, in questa prospet- per non lasciare il campo aperto e libero, e offrire alibi, persa per strada tutta la sua enorme com- questo. tiva, una buona soluzione. al primo censore del nuovo millennio. 16 lunedì 10 febbraio 2014 COMUNITÀ

L’intervento Atipici a chi Storia di un Cislino Non lasciamo a Grillo i sogni dei giovani dal Nord a Napoli

per i giovani, per le ragazze e i ragazzi che magari anche ottusi ma comunque impe- Amalia hanno provato a «crederci». Come sappia- gnati a difendere valori comprensibili an- Bruno Signorelli mo, tanto l’elettorato di Grillo quanto la che se non condivisi; si trovano di fronte un Ugolini rappresentanza parlamentare da esso ceto politico che, quand’anche alcuni indivi- espressa, è composta prevalentemente da dui che lo compongono non siano corrotti, persone giovani. A cui va riconosciuto, se si è diventato comunque incapace di agire ha il coraggio di farlo, di aver espresso una con lealtà. Era una furbata, era un trucchet- domanda di rinnovamento, di onestà men- to da pochi (!) soldi anche quella che ha in- IN ITALIA NON SCARSEGGIANO GLI IDIOTI tale e morale, di coerenza, di rispetto per la nescato gli episodi che sto discutendo. Era «UN MONITO PER I DIRIGENTI SINDACALI DI OGGI CON- ● CHE ESORCIZZANO LE PROPRIE FRUSTRA- Costituzione, le leggi e le regole. Domanda il solito decreto omnibus al riparo da even- ● TRO L’APPIATTIMENTO, IL CONFORMISMO, LA MEDIO- ZIONIRICORRENDO ALLA VIOLENZA VERBALE - E espressa da un fiume di voti politici che, del tuali modifiche in aula grazie al ricatto in- CRITÀ, in un momento in cui è un pericolo incombente SPESSOANCHEAQUELLAFISICA -contro le don- tutto inaspettato com’era, lasciò stupiti poli- corporato: se non fate passare il provvedi- quello di non capire e di non essere capiti dai lavorato- ne. A nostre spese, noi donne lo sappiamo tici e commentatori. Stupiti o spaventati? mento sulla Banca d’Italia, diventerete quel- ri, che rischiano di allontanarsi dal sindacato». Sono bene. Ma che un leader politico non solo si Oggi la questione vera non è, a mio avvi- li che obbligano gli italiani a pagare l’Imu. parole di Franco Bentivogli, già combattivo dirigente comporti così, ma incentivi pubblicamente so, il destino di Grillo e del suo sodale: la Certo, le reazioni dei deputati Cinque della Fim-Cisl e poi segretario confederale. Le leggia- gli uomini a comportarsi così, questo è una questione vera la pongono i giovani che Stelle sono state esagitate. Maleducate. Ec- mo al termine di un volume dedicato a Rolando Cian, novità. La domanda che la scorsa settima- l’hanno votato. Pessimista come sono, per cessive. Ma in quella stessa aula si sono già uomo di frontiera (Bibliolavoro). Il testo, curato da Pao- na Grillo dal suo blog ha rivolto ai suoi fol- loro vedo ripetersi un copione che già ope- visti nodi scorsoi, bandiere sventolate per lo Feltrin, raccoglie diversi contributi, tra cui quello di lower a proposito di Laura Boldrini, offren- rò negli anni 70 del secolo scorso e i cui usi indicibili, fette di mortadella e quant’al- Bentivogli e racconta la storia di un dirigente sindaca- do loro per giunta la possibilità dell’anoni- danni sono ancora visibili: di fronte a una tro: tutte iniziative di “onorevoli” che abbia- le la cui testimonianza merita di essere rievocata e mato di rete, è ributtante: ripropone l’im- domanda giovanile di cambiamento e di in- mo visto poi far parte del governo della Re- valorizzata. Come quella di tanti altri uomini e donne magine della donna-preda, della donna-co- novazione, di fronte a una creatività e a un pubblica, senza che nessuno avesse preteso (nella Cisl, ma anche nella Cgil e nella Uil) che hanno sa, ma contemporaneamente ha fatto rie- entusiasmo diffusi che, intemperanti e mas- almeno le loro scuse; e nel disporre la nuo- reso il sindacato italiano, nelle sue diverse componen- mergere il tipo dell’uomo viscerale perver- simalisti com’erano nelle loro richieste, va legge elettorale, ci si preoccupa di garan- ti, un’«anomalia» rispetto ad altri Paesi. so (non voglio definirlo né bestiale, né pri- avrebbero potuto far saltare l’apparato bu- tir loro la possibilità di una nuova partecipa- Rolando Cian si fa le ossa nel Friuli Venezia Giulia, mordiale, né selvaggio per il sommo rispet- rocratico-politico conservatore, quelli che zione ai futuri governi. Otto milioni di voti a Gorizia, tra Italia e Jugoslavia, in un periodo (anni to che bestie, esseri umani preistorici e i co- allora si chiamavano i partiti dell’arco costi- sono sufficienti per giustificare la convoca- 40 e 50) in cui imperversano aspre divisioni. Sono gli siddetti selvaggi meritano) per il quale il ses- tuzionale si dimostrarono del tutto incapa- zione in casa propria di un condannato per anni delle foibe e dei massacri prima dei nazifascisti so si identifica con il possesso violento. Do- ci di esercitare una qualche forma di egemo- truffa (per tacere del resto) e verificare che poi dei partigiani filo-jugoslavi, ma anche, più tardi, po lo sdoganamento della prostituzione, ab- nia. Cooptarono i più ambiziosi e si impe- esiste con lui una profonda intesa. Perché gli anni delle grandi lotte bracciantili. Rodolfo Cian biamo dovuto assistere anche allo sdogana- gnarono energicamente nella criminalizza- altri otto milioni e passa di voti non bastano che avrebbe potuto svolgere la professione del magi- mento dello stupro. Perché su questo punto zione dei più intransigenti. Che ovviamente per ottenere attenzione e ascolto? Perché strato sceglie l’impegno sociale. È lui che scrive in una Laura Boldrini ha ragione: di incitamento si criminalizzarono, confermando così l’af- sia riconosciuto il diritto a una partecipazio- lettera a un sacerdote: «L’uomo non deve essere consi- allo stupro si tratta. fermazione che erano stati sempre e solo ne paritaria e trasparente al lavoro istituzio- derato una merce come vorrebbe la teoria liberista». Per quel che riguarda noi donne, è l’enne- dei criminali. Tutti gli altri, abbandonati a nale, senza pretendere in cambio compro- Mentre in altra occasione esorta ad attuare i principi sima delusione, ma non una sorpresa. Non se stessi, si sono lentamente ma sicuramen- missioni, rinunce e scambi? Terribile è l’ira del Vangelo se si vuol battere davvero quella che chia- da oggi ci tocca fare i conti con il machismo te depoliticizzati. dei giovani onesti. Ma una volta di più la ma «l’eresia comunista». Sono considerazioni che con- italico (che tale è, anche quando si manife- A distanza di oltre quarant’anni, il copio- sola risposta di cui si è capaci è la criminaliz- notano la sua attività, così come quelle relative all’im- sta in forme solo apparentemente meno vio- ne sembra ripetersi con mutamenti più tra- zazione. Con zelo sospetto anche da parte pegno autonomo del sindacato, anche in polemica con lente). Ma, insisto, quando il machismo è gici che farseschi. I giovani sembrano aver del Pd. Eppure la posta in gioco è alta, an- qualche dirigente della Cgil. Presto diventa segretario praticato o anche solo predicato da chi, per perso la capacità di esprimere in proprio che questa volta. Non si tratta affatto di «sal- generale della Camera del Lavoro goriziana poi, dopo il ruolo che occupa, è inevitabilmente un sia dei leader che dei progetti politici. È sta- vare» Grillo o di «accordarsi» con lui. Ci la rottura, segretario della Unione Cisl. modello culturale, la questione si allarga: to un adulto a egemonizzare e organizzare mancherebbe. Si tratta però di sottrarre al- Finché, per iniziativa di Giulio Pastore, affiancato non è più solo violenza sulle donne. il loro disagio, con il rischio, ovviamente, di cuni milioni di giovani alla sua influenza co- da Luigi Macario, viene lanciato in un’iniziativa assai Penso che l’episodio di cui sto parlando strumentalizzarlo. Per contro, oggi i giova- struendo, come diceva Gramsci, un’altra ambiziosa. Lo trasferiscono dal Nord al Sud, da Gori- sia particolarmente doloroso e pericoloso ni non si trovano di fronte dei conservatori, egemonia. zia a Salerno. È un progetto dedicato al Mezzogiorno, nell’ambito di una scommessa, cara anche alla Fim-Ci- sl, di rinnovamento del sindacato. Gli ostacoli sono tanti e il giovane goriziano se ne accorge subito quan- Dialoghi La Chiesa cattolica romana è 13 anni o più piccoli)» che vanno avanti do scopre, come racconta Bentivogli, che la memoria un’istituzione gerarchica di tipo per almeno 6 mesi e che compromettono di Guido Miglioli, animatore di lotte contadine, è se- rigidamente piramidale e il Papa ne ha in modo sempre significativo, e spesso polta e domina a Salerno Carmine De Martino, demo- potestà piena, assoluta e universale. drammatico, l’equilibrio personale di chi cristiano proprietario dei tabacchifici, perno dell’eco- La pedofilia Allora, se davvero ha a cuore le sorti ne soffre. Legata in molti casi a traumi nomia locale. Il «New Deal» della Cisl trova acerrimi delle decine di migliaia bambini abusati infantili non elaborati dal soggetto, avversari che lanciano financo l’accusa ai rinnovatori è una malattia dai preti, Francesco dovrebbe questa psicopatologia viene «coperta» di essere dei «comunisti nascosti». scomunicare i suoi chierici «latae spesso, nella pubertà e negli anni subito Cian è tra i primi sostenitori delle incompatibilità Non dimentichiamolo sententiae» e consegnarli alle autorità successivi, da difese inconsce che tra cariche sindacali e cariche politiche. Ecco perché civili perché subiscano le giuste pene. tendono a tenere lontano dalla coscienza, polemizza aspramente sulla scelta di Pastore, con il DAVIDE ROMANO con più o meno avvertita fatica, l’intera quale conserva però un legame di forte amicizia, di area della sessualità. Il celibato e la accettare l’invito di Fanfani a diventare ministro. Non credo che il Papa sia disponibile a religione offrono spesso, a queste Alla guida della Confederazione arriva così Bruno una richiesta del genere che io stesso non persone, una possibilità di sbocco Storti e Cian accetta la proposta di spostarsi a Napoli. condivo affatto. Checché se ne pensi, ragionevole e socialmente accettata per il È la sua ultima tumultuosa esperienza sindacale. Nel infatti, la pedofilia è un disturbo controllo di tendenze che possono suo ufficio ha fatto abbattere una parete, come segna- psichiatrico e dunque una malattia (o, se riaffiorare, tuttavia, in momenti diversi le di trasparenza, per far posto a una vetrata. Ma la Luigi volete una sventura) caratterizzato, della vita. Rispondere a tutto questo con vita non è facile. Descrive in una lettera a Storti certe Cancrini secondo il DSM (Diagnostic and Statistical una scomunica sarebbe contro il Vangelo situazioni come quella del «dirigente che, in veste sin- psichiatra Manual of Mental Disorders)IVda e contro il buonsenso. Distinguere il dacale, promuove lo sciopero e, come assessore, orga- e psicoterapeuta «fantasie, impulsi sessuali, o peccato (che va condannato con nizza il crumiraggio». Pensava di poter convertire «il comportamenti ricorrenti, e decisione) dal peccatore (che va curato) è lupo» mentre questo «ha cambiato il pelo e forse ha intensamente eccitanti sessualmente, che fondamentale, infatti, per chi nel Vangelo trovato nuovi alleati». Una situazione insostenibile. E comportano attività sessuale con uno o e nel buonsenso crede. Anche nella in un congresso presieduto dal segretario confederale più bambini prepuberi (generalmente di tristezza di situazioni come queste. Dionigi Coppo, capisce che Storti, a differenza di Pa- store, non lo sostiene più. È lasciato solo, scrive Benti- vogli. Nel Consiglio generale raccoglie tre voti. Il 15 febbraio del 1964 rassegna le dimissioni da segretario CaraUnità Via Ostiense,131/L 00154 Roma dell’unione di Napoli con queste parole: «Messomi a [email protected] disposizione della confederazione per una eventuale diversa utilizzazione non ho riscontrato alcuna propo- sta conferente. Per cui dopo 20 anni di servizio onora- Un arciprete «vero» prenderle di nascosto; sono un dono dei settimanale di 10 lire (eravamo alla fine to e povero nel sindacato, con moglie, madre e cinque Molto tempo fa frequentavo la Chiesa e fedeli, destinate a chi ne ha più bisogno, e degli anni 40!). Li prese e li aggiunse a figli a carico, sono costretto a cercare a 46 anni, un servivo la Messa. Una domenica, una volta tu ne hai certamente bisogno». Ricordo quanto aveva già dato all’uomo. Questi pane onorato e libero». Il resto della sua vita lo trascor- terminata la celebrazione, rimasi con benissimo che non usò il termine era in lacrime e chiedeva perdono, ma il re come dirigente della Dc a Gorizia, stimato tecnico l’arciprete che volle soffermarsi in Chiesa. «rubare», ma solo «prendere di nascosto». bisogno era tanto e non aveva di che alla regione Friuli Venezia Giulia. Muore a 59 anni, il Dopo ne capii il motivo. Mimetizzati Così aprì con la chiave lo sportello comprare il pane. L’arciprete lo benedisse 9 ottobre del 1977, in un incidente stradale. A Salerno dietro una colonna, vedemmo un uomo sovrastante l’inginocchiatoio, prese tutti i aggiungendo: «Non ho nulla da la Cisl locale ha intitolato a lui la sala delle riunioni e prostrato nell’inginocchiatoio, sembrava soldi (molti erano biglietti da due lire) e li perdonarti, Gesù cacciò i mercanti dal un grande pannello con il Quarto Stato di Pellizza da che pregasse. Fu allora che il sacerdote gli porse all’uomo, aggiungendo anche del Tempio e tu non sei un mercante da Volpedo mostra colui che guida il corteo dei lavoratori si avvicinò e con molta dolcezza gli chiese: suo. Questi piangeva, certamente per la cacciare ma un figlio prediletto di Dio; va disegnato (attraverso un fotomontaggio) con la sua «Perché prendi le elemosine? Ti vergogna. Rivolto a me chiese se avevo in pace e torna quando hai bisogno». faccia. appartengono, non hai bisogno di soldi, e ne avevo; era la paghetta Rosario Amico Roxas http://ugolini.blogspot.com

Questo giornale è stato chiuso in tipografia alle La tiratura del 9 febbraio 2014 ore 21.30 è stata di 73.664 copie lunedì 10 febbraio 2014 17

BERLINO U: Il porno molto colto Al Festival arriva il primo capitolo di Nymph()maniac Lars Von Trier si presenta in t-shirt che ha sopra il simbolo di Cannes e la scritta «persona non grata» E il film? Il migliore che il regista danese abbia mai fatto

ALBERTO CRESPI rima frase di Eric Cantona, il calciatore francese BERLINO del Manchester United: il senso è uno sberleffo alla stampa, come dire «ci venite dietro finché SE LARS VON TRIER SIA O NO UN GRANDE REGISTA, È noi vi buttiamo qualcosa di cui scrivere», ma UNASENTENZA CHE LASCIAMO VOLENTIERI AI POSTE- Cantona era un genio e la diceva in modo consa- RI. Ma ieri, dopo la presentazione fuori concorso pevole (non a caso Ken Loach usò il filmato per di Nymph()maniac (si deve scrivere così, con le chiudere lo splendido film Looking for Eric), men- due parentesi allusive) al Festival di Berlino, sia- tre l’attore l’ha detta senza capire di essere lui, a mo sempre più convinti di una cosa che pensam- questo giro, la sardina. La campagna pubblicita- mo già molti anni fa, all’epoca del Dogma: Lars ria su Nymph()maniac è una delle più ciniche da Von Trier è il più abile ufficio di stampa di se anni. Vogliamo parlare, ad esempio, del manife- stesso che ci sia in circolazione, un manipolato- sto sul quale tutti gli attori sono inquadrati nudi, re dei media veramente diabolico. Forse solo La- dalle spalle in su, in inequivocabili espressioni dy Gaga (nella musica pop) e José Mourinho orgasmatiche? È un manifesto da vero film por- (nel calcio) sono altrettanto astuti nel far parla- no, quando alcuni di quegli attori - almeno Uma re di sé. Riassumiamo: le chiacchiere su Nym- Thurman, Stellan Skarsgard e Christian Slater, ph()maniac girano in rete da anni, da quando Von per quello che abbiamo visto ieri - nel film non si Trier annunciò la propria intenzione di realizza- spogliano, non fanno sesso e interpretano re un film porno d’autore. Ora il film esiste ed è tutt’altro. Ma Von Trier e i suoi produttori han- uscito a Natale, in una versione di circa 4 ore, in no capito che cavalcare lo scandalo permetterà Danimarca, in Francia e in altri paesi. Una simi- di vendere qualche biglietto in più; se invece le uscita internazionale pregiudica in teoria Nymph()maniac venisse pubblicizzato per quello ogni partecipazione ai festival di fascia A; ma a che è, una riflessione quasi filosofica sulle pulsio- questo punto cosa si inventa, il diabolico? Divide ni sessuali in cui i momenti «porno» sono pochis- il film in due «volumi» e allunga il brodo, aggiun- simi, la gente scapperebbe dai cinema. gendo sequenze tagliate e soprattutto insertan- A questo punto vorrete sapere anche voi do le scene di sesso con dettagli hard estrema- cos’è e com’è, questo film. Tenetevi forte: il volu- mente più espliciti. Così, ieri a Berlino abbiamo me 1 visto ieri a Berlino è probabilmente il mi- visto Nymph()maniac vol. 1, per una durata di cir- glior film che Von Trier abbia mai fatto, quello ca due ore e mezzo. Il volume2 sarà probabilmen- in cui le sue ossessioni artistiche ed esistenziali te destinato a un altro festival, e qui la cosa si fa vengono rappresentate sullo schermo con mag- divertente. Nel 2011 Von Trier presentò a Can- giore consapevolezza. In fondo, da Le onde del nes il precedente Melancholia, e in conferenza destino in poi, di che cosa parla Von Trier? Di stampa si lanciò in una scriteriata dichiarazione eroine passionali che lottano per uscire dagli antisemita in cui si dichiarava «scherzosamen- schemi in cui la società costringe le donne, fa- te» nazista. Era una boutade tristissima, che però cendo esplodere la propria follia o la propria ses- Cannes prese terribilmente sul serio dichiaran- sualità e scontrandosi in modo tragico con le do il regista «persona non grata». E ieri, a Berli- convenzioni dell’Occidente bianco e borghese. no, che ti combina il diabolico (e dalli)? Si pre- L’eroina di Nymph()maniac si chiama Joe, nome senta al photo-call con una maglietta recante il volutamente ambiguo: ad inizio film la incontria- simbolo di Cannes e, sotto la Palma d’oro, la fa- mo mezza morta in un vicolo. Un uomo anziano, migerata scritta «persona non grata». Capita di nome Seligman, la soccorre, la porta a casa e l’antifona? Da un lato Von Trier ha rilanciato la ascolta la sua storia. Capiamo subito di essere di sfida al festival che l’ha ripudiato (come a dire: fronte a un unico personaggio scisso in due, ad vediamo se ora avete il coraggio di non invitare un Io razionale e ad un Es «selvaggio» che si Nymph()maniac vol. 2), dall’altro ha trasformato confrontano. Joe racconta le proprie sfrenate av- un’oggettiva retrocessione (tutti i suoi film pre- venture (sessuali, ma non solo) e Seligman, che cedenti sono stati in concorso a Cannes, un pas- a un certo punto rivela di essere ebreo e di non saggio berlinese per lui è una diminutio)inun vivere quindi il senso di colpa cattolico, le razio- atto d’orgoglio. nalizza. Esempio: Joe racconta di aver perso la In conferenza stampa, poi, Lars non si è fatto verginità con un uomo che, nel corso del rappor- vedere. Ieri sera ha fatto la passerella, punto e to, le ha dato tre colpi davanti e cinque dietro, stop. È ritornato ai tempi di Dancer in the Dark, per un totale di otto; Seligman nota subito come quando anche a Cannes non si degnava di incon- i siano i numeri della Sequenza Fibonacci e sia- trare i giornalisti. Anche questa è una mossa no legati alla sezione aurea. Joe, insomma, rac- astuta: una maglietta provocatoria vale più di conta - avendole vissute - tutte le pulsioni prima- qualche altra sciocchezza pronunciata in un mi- rie dell’essere umano, Seligman le nobilita cultu- crofono. A dire stupidate per lui ci ha pensato ralmente tirando in ballo anche Bach, Kubrick Shia LeBoeuf, uno dei suoi attori, che ha pronun- (la citazione del walzer di Sostakovic che apriva ciato la famosa battuta sui gabbiani che seguo- Eyes Wide Shut), la polifonia medioevale e la Charlotte Gainsbourg in no la nave finché questa butta in mare le sardi- scienza dell’etologia. Nymph()maniac è il «por- «Nymp()maniac» di von Trier ne, e poi se n’è andato sdegnoso. Probabile che no» più colto che sia mai stato girato, ma non LeBoeuf non lo sappia, ma quella è una celeber- ditelo a Von Trier, potrebbe arrabbiarsi.

CULTURA : Il tempo necessario per imparare: Canali si rivolge ai ragazzi PAG.18 DANZA : Doppio Robinson Crusoe per Di Stefano PAG.18 BAMBINI : Oscar Wilde, quante risate con il fantasma di Canterville PAG.19 18 lunedì 10 febbraio 2014 U: CULTURE Serve tempo per imparare L’invito del latinista a non trascurare l’approfondimento

La nuova cultura tecnologica ro», capo dei gasisti motorizzati della Romana Gas. ed elettronica ha meriti Certo non si può negare che attualmente si sta di concretezza e velocità diffondendo una nuova cultura che potremmo de- finire tecnologica ed elettronica alla quale io per ma anche pericoli di una ragioni anagrafiche e di formazione - legate a una eccessiva superficialità cultura tradizionale e fortemente ancorata ai va- lori estetici della letteratura e dell’arte - non rie- sco ad adeguarmi anche perché credo che, nono- LUCA CANALI stante tutti i suoi meriti di concretezza e velocità di apprendimento, queste nuove modalità di ap- prendimento e di comunicazione superficializzi- QUANDO SI È MOLTO VECCHI, COME IO SONO, E SI SONO no l’attività di ricerca e di riflessione. ATTRAVERSATI QUASI TUTTI I POSSIBILI AMBIENTI, E IO Così accade che anche la formazione di una LIHOATTRAVERSATI, dalle università alle carceri po- nuova classe dirigente, che con eccesso di enfatiz- litiche, al Pci - che già di per sé li conteneva quasi zazione punta sulla categoria etico-politica del co- tutti -, dalle cellule operaie ai ceti medi, dai banca- siddetto giovanilismo e della un po’ volgare defini- ri agli assicuratori, alle redazioni dei giornali, ma zione di rottamazione (più adatta agli sfasciacar- anche a quelli frivoli della dolce vita (ciao Fellini, rozze che agli uomini di cultura o semplicemente scomparso troppo presto!), e si è tipi che si affe- degli intellettuali e dei politici) rischia di produr- zionano e hanno molti amici, anche se poi molti e re invece guasti difficilmente riparabili nell’inte- molti se ne sono andati, e altri tradiscono e te ne ra società. Aggettivi e trovate linguistiche di tipo Una scena di «Robinson» FOTO DI MICHELA LEO restano sì e no due o tre che poi hanno altro da avanguardistico possono talvolta ottenere l’effet- fare, mentre tu, con le cataratte agli occhi devi to contrario alle intenzioni di coloro che le hanno cessare di leggere (maledetta grafia minuscola!) inventate ed essere pericolosamente vicine a una e per scrivere devi lasciare le predilette biro e so- terminologia di vago e forse involontario sentore stituirle con i pennarelli a grafia «neretta» per me «di estrema destra». «Robinson», ovvero di più facile lettura, allora ti immergi nel passato Non dimentichiamo che su questi concetti di con nostalgia di tante persone care e il loro ricor- distruzione e ricostruzione di valori teorici si so- do ti ingoia e devi difenderti persino da tentazioni stanziarono ideologie pericolose che finirono per naufragar m’è oscuro suicide (se dall’aldilà mi sentite, vi abbraccio Car- disumanizzare la lotta politica e la spinsero peri- lo Lizzani e Lucio Magri e altri ancora, che a quel- colosamente vicina a fenomeni deteriori di com- la tentazione, autodistruttiva, purtroppo non ave- portamento umano. A tale proposito è inutile fa- in questa danza... te resistito), e ti consoli ricordando la pubblicazio- re esempi chiari e raggelanti. ne dei primi versi del De rerum natura di Lucrezio La civiltà dei nuovi mezzi di comunicazione da te tradotti e pubblicati su Rinascita, e ti viene in va accettata. Serviamoci dunque dei telefoni cel- La compagnia MK Concetti grossi, che non sempre mente Togliatti che volle conoscere quel giovanis- lulari che fanno tutto, aiutiamoci con google e Robinson riesce a rivestire adeguata- simo segretario politico della sezione Colonna, altri motori di ricerca, ma cerchiamo al tempo porta all’Argentina mente pur nell’invenzione (o meglio che la sera andava con i compagni ad attaccare i stesso di evitare che questa digitale semplifica- il lavoro di Di Stefano reinvenzione) interessante di certi manifesti e, se capitava, a picchiarsi con i fascisti, zione e velocizzazione diventi una specie di peri- tratti. A partire dalla scenografia es- ragazzi in buona fede anche loro, e poi t’immergi colosa chimera per le giovani generazioni che tra spaesamento senziale ideata da Luca Trevisani in quell’abisso di poesia che è il poema lucrezia- andrebbero invece educate alla severità dell’im- e reinvenzione di sé che con quell’isola-materassino gal- no, oppure ricordi Giancarlo Paietta che ti avver- pegno per scongiurare l’impoverimento pro- leggiante nell’aria ricorda i «floating tì (stavi per accettare una cattedra a Cuba): gressivo, e a velocità trionfante, della società pillows» di Andy Warhol «prestati» a «Guarda Canali, se lì fai i capricci politici come soggetta in questi ultimi anni a programmi eco- ROSSELLA BATTISTI Cunningham perRainforest. È una na- qui, là ti fucilano». nomici basati sui tagli, tagli e ancora tagli anche [email protected] tura sfuggente, eterea e fluttuante Insomma ora io mi lascio pervadere dalla no- sulla scuola, sulla ricerca, sull’Università e sulle (diventando nel finale una pioggia di stalgia, ma cerco anche di immergermi nel pre- misure per la tutela e la valorizzazione dei beni CAPITA, NELL’ACCINGERSI AD ASSISTE- plastica di palme e bambù), mentre sente, anche se mi fa ribrezzo, non parlo della culturali. Tutte le facilitazioni introdotte dalla RE A UNO SPETTACOLO DI DANZA CON- quello che argina i personaggi sono gente, parlo dei cosiddetti «potenti» e «poteri for- cultura tecnologica ed informatica stanno ri- TEMPORANEA, di non sapere bene se gli incontri-scontri ritmati dal batti- ti» che non valgono un pelo di compagni quali schiando di diventare la premessa di una ulterio- leggere o meno certe note di sala. Da to dei suoni di Lorenzo Bianchi Hoe- Trusiani, capo della cellula degli operai delle Offi- re divaricazione tra la povertà (anche intellet- un lato, l’elaborata (talvolta astrusa) sch, il ripetersi compulsivo di passi e cine Centrali Atac, o Taticchi, segretario politico tuale) e il lusso, lo snobismo di quella parte, non introduzione alla performance gene- sequenze come in un’infinita reazio- della sezione Colonna, che però tutte le estati tor- molto limitata come si crede, costituita dagli ra aspettative troppo grandi rispetto ne imitativa provocata dai neuroni a nava a trebbiare nella sua Umbertide, città dove estremamente privilegiati membri della società a quello che si vede (lo diceva anche specchio (che, difatti, è quella che ne- era nato, o Virginio Bologna detto «er cocome- affluente. Doris Humphrey che nel fare coreo- gli esseri umani permette la trasmis- grafia bisognerebbe evitare temi sione di certe abilità e conoscenze). troppo complessi). Dall’altro, saltan- L’impianto coreografico, da que- do quelle indicazioni di lettura, si ri- sta prospettiva, ha una sua coeren- schia di trovarsi di fronte a un altro za, ma alla resa delle danze non reg- segreto di Fatima: il senso dello spet- ge del tutto. La diversa abilità tecni- tacolo. ca degli interpreti (in scena Philippe Robinson, per dire, ultima creazio- Barbut, Biagio Caravano, Francesco ne di Michele Di Stefano per la com- Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, pagnia MK, da lui fondata con Bia- Andrea Dionisi, Laura Scarpini) ap- gio Caravano, ha bisogno di qualche panna il disegno (per garantire la di- chiave per entrare dentro al sistema. versità sarebbe stato meglio ricorre- Non è un pregio che una coreografia re a una differenza di qualità del mo- non parli da sola, ma bisogna anche vimento), rendendolo inutilmente dire che Di Stefano ha architettato monotono nella prima parte dello una trama di riattraversamenti che spettacolo e caotico nella seconda necessita un «aiutino». Prendendo, (comunque migliore). Mancano i se- Omaggio a Salamone infatti, ispirazione dal romanzo di gni certi, il graffio incisivo di uno sti- Michel Tournier, Venerdì o il libro del le, con una generale sensazione di le case ai poveri Pacifico (in cui, a sua volta, l’autore provvisorio, di movimento buttato lì Omaggio fotografico a rivisita Robinson Crusoe di Daniel De- come viene viene che però - va detto Francisco Salamone, foe), Di Stefano crea una sorta di in- - è una caratteristica di tutta una ge- uno degli artefici, negli anni terfaccia tra i due racconti, e un ris- nerazione danzante e non solo di Mi- Trenta della prima pecchiamento dei personaggi che si chele Di Stefano, che anzi dimostra urbanizzazione di trentuno sdoppiano in Robinson uno e due, un certo intuito nello scegliere i temi umili insediamenti nella Venerdì uno e due. Il tutto conflui- e nel riecheggiare post-modernismi pampa Argentina. Da oggi al sce non in una narrazione di accadi- di buon calibro. Sarà per questa intel- 28 febbraio in mostra menti, piuttosto in una deflagrazio- ligenza creativa che la sua compa- all’Acquario Romano 34 foto ne di incontri, dove incrociare un al- gnia di danza è la prima a salire sulla di Stefano Nicolini sulle tro diverso da sé apre un mondo e scena del Teatro Argentina di Roma opere dell’architetto italo una possibilità di esplorazione, oltre nell’ambito di una mappatura dei lin- argentino. che di conoscenza. L’essere naufra- guaggi contemporanei. Essere nau- go diventa così una condizione meta- fraghi in questo palco è già un ricono- fisica. scimento significativo. lunedì 10 febbraio 2014 19 U: BAMBINI

La galleria dei dinosauri Storia di un’evoluzione a partire da un uovo

HANNO TRATTI TONDEGGIANTI, COLORI PASTELLATI, QUASI UN SORRISO SI AFFACCIA SUI MUSI DEI DINOSAU- RI disegnati da Dahlov Ipcar e destinati ai più picci- ni. Una galleria di ritratti non di «terrificanti lucerto- le», bensì di animali fantastici, venuti da quell’«uovo meraviglioso» con il quale si intitola il volumetto (L’uovomeraviglioso, di Dahlov Ipcar, pagine 48, euro 14,50, Orecchio Acerbo). Un mondo primitivo nel quale immergersi senza paura, tra toni dominanti di verde menta e rosa den- so. Quattordici ritratti attraverso i quali Dahlov Ipcar - poliedrica autrice che anima la scena artisti- ca americana da decenni, con dipinti e sculture esposti nei musei di New Uork, ma anche con mura- les per le città - racconta una storia lunga milioni di anni. L’evoluzione che ha portato quei giganteschi lucertoloni a ridursi in guisa di aquila o avvoltoio, ma anche passerotto e cardellino. Alla fine del libro, i bimbi più curiosi potranno ritrovare persino i «dati tecnici»: misure di altezza e grandezza dei dinosau- ri e una pagina dedicata al significato dei loro nomi. Lo sguardo di Wilde L’ironia usata come lente per decifrare il mondo

Scrittore raffinato il sarcasmo, lo spessore politico e nello stesso tempo la leggerezza letteraria? Ecco, per quanto e complesso ma proprio (ad esempio), tra le tante edizioni ne esista una per questo da far leggere ottima pubblicata dalle Nuove Edizioni Romane (122 pagine, 9€),per quanto la traduzione di Re- ai bambini per educare nato Pedio sia anch’essa ottima, moderna e pia- il loro senso estetico cevolissima e le illustrazioni di Oski divertenti e accattivanti, ecco: la risposta è no. Un ragazzo di 9 anni non è assolutamente in grado di capire GIOVANNI NUCCI tutte le sfumature e la ricchezza di un simile ca- [email protected] polavoro. Ed è esattamente il motivo per cui bi- sognerà proprio farglielo leggere: come potreb- LA VERITÀ È CHE CI PIACEREBBE ENORMEMENTE SE IL be altrimenti cominciare a farlo? C’è un meccani- MONDO FOSSE A MISURA DI UN RACCONTO DI OSCAR smo intellettuale che si innesca nella lettura di WILDE. Per non dire che ci piacerebbe (ancora di un libro quando questa è ormai assidua e consoli- più) essere noi stessi in un racconto di Oscar Wil- data (e a nove anni dovrebbe esserlo) per cui de. Starci dentro: così da vivere (finalmente) do- quello che non si capisce leggendo (i riferimenti, ve tutto quanto non è così fintamente netto, defi- le allusioni, tutte quelle vaghezze ed ambiguità nito e pulito, senza grandi sbaffature, quindi che lasciano spazio al dubbio e all’interpretazio- scontato e prevedibile. Ci piacerebbe insomma ne - ovvero ciò che fa la letteratura letteraria) di un mondo sottile, come è sottile la scrittura, e norma ci spinge a voler leggere di più, a leggere l’intelligenza, di Oscar Wilde. ancora. (In che senso i due gemelli Otis, «chiama- Volendo prendere ad esempio il maggiore dei ti solitamente “stelle e strisce”, perché avevano figli di Mr. Otis, ministro degli Stati Uniti, «bat- continuamente gli abiti al vento come la bandie- tezzato Washington dai genitori in un momento ra. Erano bambini deliziosi e, se si eccettua il di patriottismo che egli non cessò mai di depreca- degno Ministro, gli unici autentici repubblicani re, era un giovanotto biondo e di bella presenza, della famiglia»? Che cosa significa? Perché ciò Nella pagina alcuni disegni di Dahlov Ipcar per «L’uovo meraviglioso» che si era qualificato per la diplomazia america- riesce ad incuriosirci, instillando un sospetto di na guidando il cotillon al Casinò di Newport per ironia che non riusciamo a collocare con esattez- tre stagioni di fila, e che era conosciuto anche a za? Londra come ballerino eccezionale. Le gardenie Certo, c’è un limite, c’è un livello per il quale LA VITA LE FAVOLE e l’aristocrazia erano le uniche sue debolezze; un ragazzo (o chi per lui) tendenzialmente non per il resto era molto giudizioso». (Non è così capisce pressoché nulla di un testo - ma non è il Brillante e scandaloso «Il principe felice» che bisognerebbe definire buona parte dei no- caso di Oscar Wilde, né tantomeno per un rac- stri personaggi pubblici, e intendo dire per sot- conto di fantasmi quanto mai appassionante e odiato dai potenti e «La casa dei melograni» trazione: «per quanto non sia conosciuto anche veloce. E poi, soprattutto, è questo un limite che a Londra come ballerino eccezionale, le mino- va posto in alto, il più in alto possibile: altrimenti Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900) è stato Sono due le raccolte di favole di Oscar Wilde. La renni e le truffe fiscali erano le uniche sue debo- nessuna intelligenza tenderebbe a svilupparsi probabilmente il maggior esponente prima, pubblicata nel 1888, è il libro «Il principe lezze, per il resto era molto giudizioso»). Questo mai oltre le proprie elementari facoltà. Per farla dell’estetismo letterario. A Londra, nel 1879 felice e altre storie», che contiene oltre alla punto di vista, questa modalità di interpretazio- breve: non essere certi di aver afferrato una bat- inizia a scrivere saggi giornalistici e pubblicare storia del titolo anche «L’usignolo e la rosa», ne del mondo, rende la prospettiva sulle cose de- tuta di Oscar Wilde, significa essere poi incitati poemi. Nel 1888 pubblica la sua prima «Il gigante egoista», «L’amico devoto» e «Il cisamente più interessante e soprattutto dà dalla volontà di raggiungerlo, di riuscire a capir- collezione di storie per ragazzi «Il principe felice razzo eccezionale». Nel 1891 lo scrittore un’idea adeguata della densità e complessità del lo, a diventare parte di quella porzione del mon- e altre storie», mentre tre anni dopo compare il irlandese pubblica il secondo volume di favole, mondo. do che lo capisce. E questo, di conseguenza, non suo unico romanzo, «Il ritratto di Dorian Gray», con le illustrazioni di Charles de Sousy Ricketts Resta da domandarsi come si possa accedere verrà soltanto per Oscar Wilde, ma per l’intera capolavoro che gli diede fama imperitura e per e Charles Hazlewood Shannon, i due più celebri (intellettualmente) ad una tale complessa e propria esistenza, per l’universo creato e gli altri cui è conosciuto ancora oggi. Brillante e e fidati collaboratori di Wilde: «La casa dei strutturata lettura del mondo. Insomma la do- esseri umani: l’esigenza imperativa di non fer- scandalosamente omosessuale, inanellerà saggi melograni». Lo scrittore, come lui stesso manda è questa: un bambino di nove anni è effet- marsi di fronte a ciò che non capiamo ma che ci e testi teatrali sferzanti contro l’ipocrisia della affermò, voleva far divertire i bambini come tivamente in grado di leggere Il fantasma di Can- incuriosisce e ci attira (ugualmente nel suo esse- società vittoriana. Subirà un processo per faceva divertire i grandi con le sue conferenze. terville di Oscar Wilde e di apprezzarne, appun- re a noi benevolo o malevolo) e di spingere le sodomia e un altro per bancarotta. Entrambe le raccolte sono edite da Mondadori. to, la complessità ironica, tutte le sfaccettature, nostre facoltà fino a renderceli comprensibili. 20 lunedì 10 febbraio 2014 U: TV

DUNQUE, ORA SI TRATTA DI DIRE follini, e al netto delle campagne ac- Enzo ● CHE, CON IL RITORNO DI CASINI AL- quisti modello De Gregorio. Costa LABASE,BERLUSCONIÈIN TESTANEISON- Si tratta, perciò, di deplorare, cer- Giornalista DAGGI. Si tratta di dirlo e ribadirlo. Si to, più o meno fermamente, le pa- tratta di ripeterlo dando per assoda- gliacciate anti-euro della Lega con- to il fatto, per scientifiche e definitive tro Napolitano a Strasburgo, ma ba- le rilevazioni della sondaggista di fi- dando bene a non annotare «e questi CHIARI DI LUNEDÌ ducia del (fu?) Cavaliere, per svanita sarebbero quelli che, sommati a Casi- ogni ipotesi di ballottaggio. Si tratta ni, garantirebbero il trionfo elettora- di celebrare le virtù tattico-strategi- le di Berlusconi», giacché tale annota- che del fu premier Papi, di rievocar- zione, con la prospettiva di Borghe- Accipicchia! ne le campagne elettorali vincenti, al zio agli Esteri o di Buonanno alla Giu- più riservando un po’ di ammiccante stizia, attenuerebbe la Luce abba- Il grande ironia al trasformismo di centro del gliante dell’attuale vittoria sondaggi- leader Udc, reduce da solenni propo- stica a reti unificate. stratega siti terzopolisti con tale Mario Mon- Si tratta, pertanto, di non soffer- ti. Si tratta di sbeffeggiare comoda- marsi sul dettaglio che all’odierno Berlusconi mente il pesce piccolo per adulare trionfo virtuale al primo turno con- servilmente il Caimano. Si tratta, corre la Destra di Storace, così da ha già vinto quindi, di sorvolare su come, in pas- preparare il palato del teleutente di- sato, questa capacità aggregativa di stratto a future, decisive ma occulta- Berlusconi avesse poi generato mag- te intese elettorali con, chissà, Forza gioranze Brancaleone, governi iner- Nuova, Nazisti Padani e Neo-Borbo- mi e rissosi (leggi ad berluscam a par- nici delle Due Sicilie. te), «che fai, mi cacci?» e via scannan- www.enzocosta.net dosi fra «traditori», futuristi liberi e [email protected]

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21.10: L’oro di Scampia 21. 10: Boss in incognito 21.05: Presa diretta 21.15: Quinta colonna 21.11: Il tredicesimo apostolo 2 21.10: ...E alla fine arriva Polly 21.10: Piazzapulita Film con G. Fiorello. Docu Reality C. della Gherardesca. Rubrica con R. Iacona. Attualità con P. Del Debbio. - La rivelazione Film con B. Stiller. Talk Show con C. Formigli. A Scampia si trova la palestra che In ogni puntata il titolare di una Riccardo Iacona svela i retroscena che Paolo Del Debbio approfondisce Serie TV con C. Pandolfi. Gabriel Reuben Feffer è un brillante perito Trasmissione di approfondimento Enzo Capuano gestisce insieme al azienda si infiltra tra i suoi dipendenti i grandi della politica e dell’economia i temi centrali della giornata in deve verificare un’apparizione della assicurativo che è solito, anche nella giornalistico e di attualità, con servizi suo maestro Lupo. per lavorare con loro. non raccontano all’opinione pubblica. compagnia di politici e opinionisti. Madonna che avviene in una borgata. vita quotidiana, calcolare il rischio... ed ospiti in trasmissione.

06.30 TG1. 06.40 Cartoon Flakes. 07.00 Tg Regione - 06.25 Chips. 07.54 Traffico. Informazione 06.55 Friends. 06.55 Movie Flash. Informazione Cartoni Animati Buongiorno Italia. / Serie TV 07.56 Borse e monete. Serie TV Rubrica 06.35 CCISS Viaggiare 08.05 Protestantesimo. Buongiorno Regione. 07.20 Miami Vice. Informazione 07.40 Una mamma per amica. 07.00 Omnibus - Rassegna Informati. Rubrica Informazione Serie TV 07.58 Meteo.it. Informazione Serie TV Stampa. Informazione 08.35 Desperate Housewives. 08.00 Agorà. Talk Show. 08.20 Hunter. 07.59 Tg5 - Mattina. 09.30 Everwood. Informazione 06.45 Unomattina. Serie TV Conduce Gerardo Greco. Serie TV Informazione Serie TV 07.30 Tg La7. Magazine 10.00 Tg2 - Insieme. 10.05 Rai Parlamento. 09.45 Carabinieri 6. 08.45 La telefonata di Belpietro. 11.25 Dr. House - Medical Informazione 10.00 Unomattina Storie Vere. Rubrica Spaziolibero. Rubrica Serie TV Rubrica division 8. 07.55 Omnibus. 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Informazione Informazione Talk Show. Conduce Simone Cristicchi. Film Tv Drammatico. (2005) Regia di Sacha Guitry. Film Commedia. (1949) 02.00 Meteo.it. Informazione 01.35 Sport Mediaset. Sport Tiziana Panella. 01.20 TG1 Notte. Regia di Alberto Negrin. Con Sacha Guitry, Regia di E. Lozzi. 02.01 Striscia la notizia - La 02.00 Media Shopping. 05.05 Omnibus. Informazione Con Giuseppe Fiorello. Jacqueline Delubac. Con Renato Rascel. Voce dell’irruenza. Show Shopping Tv Informazione SKY CINEMA SKY CINEMA CARTOON DISCOVERY SKY CINEMA 1HD FAMILY PASSION NETWORK CHANNEL DEEJAY TV MTV

21.10 Amore oggi. 21.00 Pirati dei Caraibi - Ai 21.00 Il coraggio di una figlia. 18.45 DreamWorks Dragons: 18.10 Fast n Loud. 19.00 Perfetti...ma non troppo. 18.20 Teen Cribs. Film Commedia. (2014) confini del mondo. Film Drammatico. (2012) I Paladini di Berk. Documentario Sit Com Rubrica Regia di G. Fontana, Film Avventura. (2007) Regia di L. Ichaso. Cartoni Animati 19.05 River Monsters. 19.30 Melissa & Joey. 18.50 Diario di una Nerd Giuseppe G. Stasi. Regia di G. Verbinski. Con B. Hershey, 19.10 Lo straordinario mondo di Documentario Serie TV Superstar. Serie TV Con A. Bosca, S. Zanier. Con O. Bloom, J. Depp. R. Leigh Cook, V. Irizarry. Gumball. Cartoni Animati 20.00 Affari a quattro ruote. 20.00 Lorem Ipsum. 19.20 Scrubs. 22.50 Argo. 23.50 Le galline selvatiche 22.35 Ciliegine. 19.40 Teen Titans Go! Documentario Attualità Serie TV Film Drammatico. (2012) e l’amore. Film Drammatico. (2012) Cartoni Animati 21.00 Segnali dal futuro con 20.20 Fuori frigo. Attualità 20.15 Modern Family. Regia di B. Affleck. Film Commedia. (2007) Regia di L. Morante. 20.25 DreamWorks Dragons: James Woods. Docum. 20.45 Microonde. Serie TV Con B. Affleck, A. Arkin. Regia di V. Naefe. Con L. Morante, P. Elbé. I Paladini di Berk. 22.00 Un barile d’affari. Rubrica 21.10 Geordie Shore. 00.55 Apocalypto. Con M. Von Treuberg. 00.05 Pazzo di te!. Cartoni Animati Documentario 21.00 Revenge. Serie TV Reality Show. Film Avventura. (2006) 01.40 Mi presenti Babbo Natale? Film Commedia. (2000) 21.15 The Regular Show. 22.55 Nudi e crudi. 22.00 Deejay chiama Italia 22.00 Are you the One? Un Regia di Mel Gibson. Con Film Commedia. (2005) Regia di K. Isacsson. Cartoni Animati Documentario - Edizione Serale. Esperimento D’Amore. R. Youngblood, Regia di H. Frost. Con F. Prinze Jr., J. Stiles, 21.40 Adventure Time. 23.50 La febbre dell’oro. Attualità Reality Show D. Hernandez. Con S. Guttenberg. S. Hatosy, H. Winkler. Cartoni Animati Documentario 23.30 Alias. Serie TV 23.00 The Valleys. Show lunedì 10 febbraio 2014 21 U: SPORT OLIMPIADI INVERNALI SOCHI 2014

SALVATORE MARIA RIGHI Twitter@SalvatoreMRrighi

E ANCHE UN POPOLO DI SCIATORI: ERA DAI TEMPI DI AL- BERTONE TOMBA, CHE NON VENIVA IN MENTE DI RITOC- L’argento che mancava CARELANOSTRANALISTA DISANTI,POETIE NAVIGATO- RI. Anzi, era dal 1976, dall’impresa di herbert plank, che non c’era un italiano davanti a tutti nella disce- sa libera. Preistoria dello sci e non solo, basti pensa- L’azzurro Innerhofer secondo nella libera re che c’era ancora in piedi il Muro di Berlino e gli atleti usavano ancora le tute di flanella spesse così. O, ancora prima, la vittoria di Zeno Colò a Oslo, nel ’52. Per capire il senso di Christof Innerhofer per la neve, allora, per realizzare la sua impresa d’argen- to ieri a Sochi, bisogna aver presente che in tutta la storia delle Olimpiadi bianche, l’Italia aveva vinto due volte in tutto quella che continua a essere consi- derata la Signora dello sci, perché più degli arzigo- goli e delle novità, conta sempre e più di tutto come ti butti giù a capofitto verso il vuoto ghiacciato, con lo striscione che sta là sotto, a oltre mille metri di dislivello, e non è mica come in pianura: un chilome- tro, da su a giù, è tanta, tanta roba. La domenica Il primo oro russo perfetta di Christof, già ribattezzato «Silverhofer» per il tocco d’argento che ha gelato tutti, è arrivata ● Arriva dalla prova a squadre del pattinaggio in modo chirurgico proprio quando serviva. Come figura il primo oro russo ai Giochi Invernali di Sochi ai mondiali di Garmisch, nel 2011, quando ha preso 2014. I l team è statao trascinato da Evgeny tre medaglie in cinque giorni: oro, argento e bron- Plushenko e dalla 15enne Yulia Lipnitskaya. zo. Uno che c’è quando conta, anzi uno che c’è so- prattutto quando conta, perché è sbucato dal nulla di una stagione che non è stata fino adesso trionfa- le. L’uomo dell’ultimo tiro, per dirla col basket o con qualsiasi altra disciplina dove ci si gioca tutto sul filo del rasoio. Christof che fa subito, appena il tempo di alzare il sipario dello sci, quello che quat- tro anni fa a Vancouver la spedizione italiana attese in modo snervante per tutta l’Olimpiade, fino allo slalom dorato di Giuliano Razzoli. L’alfa e l’omega azzurra nei Giochi bianchi: il colpo di coda dell’emi- liano, in Canada, e il colpo iniziale del ragazzo di Brunico che ha 30 anni ha raggiunto la maturità dei momenti importanti. Una gara che si vince col La Marchei fa volare gli azzurri ritmo e con la testa, aveva detto Innerhofer dopo aver provato il percorso della Roza Chutor, in cirilli- ● Italia ottima quarta Dopo le prove del co, o Rosa Khutor, il resort invernale creato ad hoc libero-individuale maschile, individuale femminile nel faraonico progetto Sochi 2014 per le mappe e Danza gli azzurri hanno chiuso al quarto posto la dell’olimpiade. Il Chutor era l’accampamento dei co- classifica a squadra scavalcando il Giappone. sacchi che si spingevano verso nuove terre gelate da conquistare, o da difendere, e calza a pennello per la discesa di Innerhofer che ha demolito e anni- L’atleta di Brunico finisce gary quando Alberto Tomba dominava tutti. Il vinci- chilito i mammasantissima della specialità. Niente tore della libera di Sochi, allora, è la misura della da fare per Aksel Lund Svindal e per l’americano a soli sei centesimi generazione che è passata dai tempi della Bomba, e Bode Miller, quarto e ottavo: il podio doveva essere dall’austriaco Mayer che ci sia un azzurro dietro di lui è forse una notizia un regolamento di conti tra di loro, invece non sono quasi migliore della medaglia di Christof, per il mo- mai stati in partita, per dirla col linguaggio da sta- L’ultimo oro in questa vimento che viene da anni non proprio esaltanti. dio. Miller, però, fedelmente al personaggio, è stato specialità lo ottenemmo Ma adesso il gruppo c’è, se è vero che dietro alla fino all’ultimo molto sicuro di sé, ai limiti della stra- medaglia d’argento, l’Italia ha allineato ottime cose fottenza. «Provo solo qualche pezzo di pista, non con Colò. «Ho studiato con Fill (7°), Paris (11°) ed Heel (12°). vado ancora al massimo» gli ha detto Innerhofer la pista per dieci ore» «L’unica cosa che mi mancava perché io non so- l’altro giorno, nella ricognizione del tracciato. «Io no un atleta da Coppa generale o di specialità» ha non ho ancora iniziato a sciare» gli ha replicato poi raccontato Innerhofer che non ha nessun ram- l’americano che ha almeno tanto orgoglio quanta marico per i bagliori dorati che ha visto davanti a classe. sé. «Non ci penso neanche. Per me questa medaglia Dietro all’azzurro, invece, un altro norvegese al era un sogno e sono felicissimo. Inoltre anche il ter- posto di Svindal, Kjetil Jansrud, terzo per quattro zo classificato è vicinissimo. Non bisogna guardare centesimi. Innerhofer, a sua volta, che si è giocato solo avanti, ma anche dietro. Per me questa gara è le carte migliori nella parte alta del tracciato, con cominciata un paio di giorni fa preparando la strate- una neve che per un ritardo nella partenza (causa gia. Non credo ci sia un’atleta che si è preparato guasto alla seggiovia) era già un po’ molle, è finito come me. Il primo giorno ho sciato solo nella parte appena sei centesimi dopo il vincitore, il giovanissi- alta, il secondo sopra ho fatto il turista ed ho spinto mo austriaco Mattias Mayer, classe 1990, un altro dall’intermedio all’arrivo, mentre nell’ultima prova che pare predestinato a vincere tutto, se comincia pur rallentando tanto non avevo perduto troppo con un oro alla prima olimpiade. Un figlio d’arte, tempo». L’Italia che sale sul podio, appena si comin- anche, ma suo padre Helmut non è stato nemmeno cia sul serio, è anche l’Italia che Letta incoraggia. paragonabile ad Hermann Maier: stesso cognome, «Grandi con la discesa, complimenti a Christof ed ma una lettera di differenza, una lettera che cambia agli altri. Avanti così, viva l’Italia» ha scritto il pre- tutto però. Ma per dare un’idea dei corsi e ricorsi mier al presidente del Coni, Malagò. Un sms che dello sci, il padre di Mattias ha vinto l’argento a Cal- Christof Innerhofer durante la sua discsa libera. L’italiano è arrivato secondo FOTO DI LUCA BRUNO/AP-LAPRESSE per il morale vale più di un punto di Pil.

Italia, pronto a prendersi l’Italia per un venten- nio. Quello stesso ventennio in cui Zoeggeler ha AZZURRI IN GARA Zoeggeler cannibale immortale incantato il mondo a pancia in sù e lanciati ai 130 chilometri orari lungo un toboga senza respiro. A Oggi le donne quei tempi , il tedesco ieri medaglia mai nessuno come lui nella storia d’oro, non aveva ancora compiuto cinque anni. Il in Supercombinata padrone di casa Albert Demchenko, argento alla Il bronzo è la sua sesta medaglia in altrettante partecipazioni sua settima olimpiade, di anni ne ha addirittura Supercombinata d. Discesa (8:00): quasi tre in più di Zoeggeler. Ma è il curriculum Brignone, Marsaglia, Merighetti, «Ma questa è l’ultima... È stato bello rappresentare l’Italia» che cambia, e non di poco. E quel posto nella sto- Fanchini. Slalom (12:00) ria che Armin ieri si è preso dopo averlo prepara- Freestyle - Slopestyle u. NICOLA LUCI to nelle prime due manche di sabato. Lilleham- Qualificazione 1 e 2 Moguls [email protected] mer, , Salt Lake City, Torino, Vancouver e maschile (15:00): Matiz. Slittino - adesso Sochi: sei volte Giochi, sei volte medaglia. terza e quarta prova doppio «QUESTAÈ DAVVEROLAMIAULTIMA OLIMPIADE»,sorri- Due ori, un argento e tre bronzi. A nessuno era (12:00): Oberstolz/Gruber, de il carabiniere di Merano, quarant’anni compiu- mai riuscito prima: altri atleti, come il tiratore te- Rieder/Rastner. ti un mese fa e un palmares di vittorie e titoli che desco Ralf Schumann, la judoka giapponese Ryo- Prima manche singolo d. (15:45): solo ad elencarli non ci sarebbe più spazio per al- ko Tamura, lo slittinista tedesco e la Voetter, Robatscher, Gasparini tro. Sedici le madaglie mondiali, sei quelle olimpi- pattinatrice tedesca Claudia Pechstein Coni - si seconda manche singolo d. (17,20) che. Ultima della collezione quella vinta ieri sulla erano fermati a quota cinque, che sembrava un Biathlon - Pursuit 12,5 km u. (16:00): pista del Sanki Sliding Center sulle montagne so- muro invalicabile. Fino a ieri, fino a quell’ultima Hofer, D. Windisch, De Lorenzi. pra Sochi. Bronzo, come di bronzo era stata la pri- discesa. «È un bene per me, per lo sport e per l’Ita- Salto - allenamento ufficiale NH d. ma a nel 1994, l’anno della consacra- lia. È molto bello, sono felice di questa medaglia - (18:30): Insam, Runggaldier. zione internazionale dopo una teoria infinita di sorride il carabinieri Armin - Questa è davvero la Combinata nordica - salti vittorie negli juniores. Aveva venti anni Armin, mia ultima Olimpiade. Il record delle sei medaglie allenamento NH (9:30): Pittin, c’era Alberto Tomba argento nello slalom e Silvio in altrettanti Giochi? Non lo, non ho parole... È Costa, Michielli, Runggaldier, Bauer Berlusconi aveva appena annunciato la sua Forza Armin Zoeggeler FOTO AP-LAPRESSE stato bello aver rappresentato l’Italia». 22 lunedì 10 febbraio 2014 U: SPORT Toni e Gomez Juve beffata Due gol di Tevez illudono Il Verona adesso è quinto

La squadra di Mandorlini 2-2 è arrivato nel recupero. La Juve, che su azio- ne d’angolo o su punizione aveva preso gol già raggiunge il pari al 93esimo contro Samp e Inter, si è dimenticata di Romulo, e tiene aperto un piccolo che è fuggito indisturbato sulla fascia destra e sul suo cross Ogbonna e Bonucci si sono guardati, spiraglio sul campionato facendosi beffare da Gomez, che arriva si e no Arresti e scontri tra tifosi alla spalla dei due centrali juventini. Mandorlini, panchina e tifosi del Verona in estasi, che hanno festeggiato come lo scorso maggio per la promo- MASSIMO DE MARZI zione in serie A, con lo stesso Gomez che non ha [email protected] avuto dubbi: «Una gioia incredibile, ho segnato il gol più importante della mia carriera». FALLITOILCOLPODEL KO.LAJUVE,PADRONA DELCAM- PO E AVANTI DI DUE GOL ALL’INTERVALLO GRAZIE A UN RABBIA CONTE SUPERLATIVOTEVEZ,con la testa resta negli spoglia- Nel dopo gara il tecnico della Juve è stato molto toi e nella ripresa si fa raggiungere da un Verona severo con i suoi: «Forse pensavamo che la parti- indomabile, guidato da un Toni meritevole della ta fosse chiusa, questi sono punti persi che posso- Il piccolo derby convocazione mondiale. L’ex Fiorentina con la no rivelarsi determinanti in futuro. Quello che ci sua rete apre la strada della rimonta completata deve fare pensare è che bisogna essere più attenti nei minuti di recupero dal colpo di testa del «nane- ai dettagli. Ultimamente non lo facciamo». E do- rottolo» Juanito Gomez, che ha beffato le torri po aver parlato di «un bagno di umiltà che ci servi- bianconere. Il pareggio consente al Verona di di- rà, nessuno deve sentirsi sicuro del posto», sui fendere il suo insperato quinto posto, mentre la tanti gol presi su palla inattiva, Conte ha spiega- della capitale Juve spreca l’opportunità di portare in doppia ci- to: «Nel finale avevo messo Peluso anche per ag- fra il margine sulla Roma (che rimane a -9, ma giungere centimetri su queste situazioni. Noi lavo- con una gara da recuperare), che avrebbe chiuso riamo durante la settimana, evidentemente non a doppia mandata il discorso scudetto. basta. Magari sono bravi gli altri, di sicuro noi Senza reti tra Roma e Lazio dobbiamo migliorare nella concentrazione». Mol- COME A FIRENZE to severo anche Tevez, i cui primi gol nel 2014 Il secondo tempo del Bentegodi ha ricordato in non sono bastati per vincere: «Non posso essere E stavolta sorride Reja modo incredibile la ripresa della sfida del 20 otto- felice di questa doppietta. Quando sei avanti 2-0 bre del Franchi. Contro la Fiorentina, avanti di non devi farti rimontare se ti chiami Juventus». due gol come ieri a Verona, la Juve ha smesso di Se Andrea Mandorlini sprizzava gioia da tutti i giocare e, incassato l’1-2 di Pepito Rossi, è andata pori, Il rocambolesco finale ha invece scaldato gli completamente in barca, finendo con l’incassare animi di alcuni esagitati. Al momento del deflus- quattro lividi viola. Un ex fiorentino, Luca Toni, so c’è stato un tentativo di scavalcare le barriere La squadra di Garcia za, contro una squadra nettamente superiore sul che si fa beffe dell’età come dei difensori avversa- da parte dei tifosi Juve, che hanno cercato di en- piano tecnico, la Roma pecca di eccessiva presun- ri, ha sfruttato al meglio il cattivo posizionamen- trare in contatto con i veronesi: c’è stato un lancio non approfitta del risultato zione calando in campo con la certezza che il gol to dei difensori su un calcio di punizione e con la di oggetti, ma l’intervento di steward e forze del Bentegodi. «È comunque prima o poi sarebbe arrivato. E invece finisce con il sua rete ha rianimato una squadra tremebonda e dell’ordine ha riportato la calma, prima della ga- broncio dopo 90’ di tanto possesso palla ma poca impaurita nel primo tempo. Conte ha fiutato il ra arrestato un ultrà bianconero per detenzione un punto guadagnato» concretezza negli ultimi 20 metri. Dove Gervinho è pericolo, vedendo arretrare i suoi, ha gettato nel- di armi improprie. Torna in campo anche Mauri meno devastante del solito, dove Florenzi galleggia la mischia il nuovo acquisto Osvaldo, che ha per un’ora prima di lasciare spazio al nuovo Bastos, scheggiato il palo su lancio millimetrico di Pirlo VERONA 2 e dove Totti resta ingabbiato da Biava e Dias che gli nell’azione che avrebbe potuto chiudere i conti, SIMONE DI STEFANO fanno da guardie del corpo. A questo punto, il gol ma è stata solo una fiammata. La Juve ha conti- JUVENTUS 2 ROMA di Juanito Gomez al Bentegodi vale la seguente co- nuato a subire, Vidal e Pogba non hanno più af- statazione: il campionato non si chiude qui, ma in fondato nella metà campo avversaria, Chiellini HELLAS VERONA: Rafael; Cacciatore (dal 41' Gomez), Moras, Marques, LA JUVE FAPARIAVERONAMALA ROMANON VA OLTRE realtà non è stato neanche riaperto. «La buona noti- ha dovuto chiedere il cambio per un problema Albertazzi; Romulo, Donadel (dal 68' Cirigliano), Hallfredsson; Iturbe, LO 0-0 NEL DERBY. BILANCIO PER I GIALLOROSSI NELLA zia è che la Juve non ha vinto, così la nostra vittoria muscolare e senza il suo vice capitano, oltre che Toni, Jankovic (dal 61' Martinho). RINCORSA SCUDETTO: 4 PUNTI PERSI, I 2 DEL BENTEGO- a Verona è stata un buon risultato. Ora vogliamo la dell’infortunato Barzagli, la difesa ha iniziato a JUVENTUS: Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini (dal 74' Ogbonna); Licht- DI PIÙ I 2 DELL’OLIMPICO. «Abbiamo fatto una partita qualificazione in Coppa Italia con il Napoli», glissa traballare. steiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah (dal 79' Peluso); Tevez, Llorente seria», precisa Rudi Garcia al termine di un derby Garcia pensando già alla semifinale di ritorno al Una paratona di Buffon ha negato il 2-2 al soli- (dal 64' Osvaldo). che non finiva a reti bianche da 7 anni, e quasi rim- San Paolo mercoledì. «Per vincere le partite biso- to Toni, l’arbitro Doveri (che già aveva sorvolato ARBITRO: Doveri brottando il collega, Edy Reja, per aver schierato gna essere i migliori nell’ultimo o il penultimo pas- su una mano di Vidal in area) non ha concesso il MARCATORI: 4', 20' Tevez (J), 51' Toni (V), 92' Gomez (V). una squadra scientificamente rinunciataria. Ma se saggio». Il tecnico giallorosso preferisce comun- rigore per tocco col braccio di Lichsteiner, ma il Ammoniti: 81' Marques (V), 89' Hallfredsson (V). la Lazio fa delle barricate un motivo di sopravviven- que guardare il bicchiere mezzo pieno: «È un pun-

CLASSIFICA SERIE A * Una partita in meno RISULTATI 23ª MARCATORI SCACCHI PUNTI PARTITE IN CASA FUORI CASA RETI Fiorentina 2 - 0 Atalanta ● 14 RETI: Rossi (Fiorentina) ADOLIVIO CAPECE GVNPGVNPGVNPFS Udinese 3 - 0 Chievo ● 13 RETI: Tevez (Juventus) 1 Juventus 60 23 19 3 1 11 11 0 0 12 8 3 1 56 18 ● 12 RETI: Berardi (Sassuolo); Napoli 3 - 1 Milan Valsecchi-Gajic, Gibilterra 2014. Immobile (Torino); Higuain (Na- 2 Roma* 51 22 15 6 1 11 9 2 0 11 6 4 1 45 11 Torino 1 - 2 Bologna Il Bianco muove e vince. Verona 2 - 2 Juventus poli);

3 Napoli 47 23 14 5 4 12 8 3 1 11 6 2 3 47 27 BERGAMASCO. GIOVANE DEL CONCLUSIONE BELLA SOLUZIONE ● 11 RETI: Toni (Verona); Vidal Lazio 0 - 0 Roma 4 Fiorentina 44 23 13 5 5 11 7 3 1 12 6 2 4 42 24 (Juventus) Livorno 0 - 1 Genoa 5 Hellas Verona 36 23 11 3 9 12 8 1 3 11 3 2 6 39 37 ● 10 RETI: Palacio (Inter); Cerci Parma 0 - 0 Catania 6 Inter* 33 22 8 9 5 11 5 5 1 11 3 4 4 39 27 (Torino);

Sampdoria 1 - 0 Cagliari ● MATTO. TF6 2. G:H5; D:H5!, 1. 7 Parma* 33 22 8 9 5 12 5 5 2 10 3 4 3 32 27 9 RETI: Callejon (Napoli); Inter - Sassuolo Eder (Sampdoria); Llorente (Ju- 23 8 9 6 12 5 5 2 11 3 4 4 36 30 8 Torino 33 ventus); Gilardino (Genoa); Balo- 9 Lazio 32 23 8 8 7 11 6 3 2 12 2 5 5 29 29 telli (Milan); Denis (Atalanta) ● 10 Genoa 30 23 8 6 9 11 5 3 3 12 3 3 6 24 28 PROSSIMO TURNO 8 RETI: Paulinho (Livorno) 11 Milan 29 23 7 8 8 11 5 4 2 12 2 4 6 36 35 ● 7 RETI: Cassano (Parma); Jorginho (Verona-Napoli); Can- 12 Sampdoria 28 23 7 7 9 12 4 4 4 11 3 3 5 27 32 Milan - Bologna dreva (Lazio); Di Natale (Udine- Fiorentina - Inter 13 Atalanta 27 23 8 3 12 11 7 2 2 12 1 1 10 24 32 se) 14 Udinese 26 23 8 2 13 11 5 1 5 12 3 1 8 25 32 Catania - Lazio ● 6 RETI: Hamsik, Pandev 15 Cagliari 24 23 5 9 9 12 5 4 3 11 0 5 6 21 32 Atalanta - Parma (Napoli); Parolo (Parma); Pogba A ZURIGO VINCE CARLSEN. Il norvegese Magnus Carlsen trionfa a Cagliari - Livorno (Juventus); Gabbiadini (Sampdo- 16 Bologna 21 23 4 9 10 12 2 6 4 11 2 3 6 22 39 Zurigo (www.zurich-cc.com), con Fabiano Caruana che termina Genoa - Udinese ria); 17 Chievo 18 23 4 6 13 11 2 2 7 12 2 4 6 16 32 al 2° posto dopo aver concluso il girone di andata battendo Levon Juventus - Chievo Aronian (Armenia) e poi vinto brillantemente il girone di ritorno 18 Sassuolo* 17 22 4 5 13 11 3 1 7 11 1 4 6 23 48 Sassuolo - Napoli disputato con partite «rapid» (25 minuti a testa) battendo Carlsen 19 Livorno 17 23 4 5 14 12 3 3 6 11 1 2 8 22 41 Roma - Sampdoria e l’indiano Viswanathan Anand. Un’altra prestazione positiva del 20 Catania 16 23 3 7 13 11 3 5 3 12 0 2 10 16 40 Verona - Torino campione azzurro, ormai stabilmente tra i primi 5 al mondo. lunedì 10 febbraio 2014 23 U: Basket, la prima volta di Sassari Coppa Italia alla Dinamo. Battuta Siena (80-73) alla sua sesta finale consecutiva

A Milano l’impresa degli da allora e fino a ieri è stato sempre e solo di col respiro sempre corto, anche nello sport. Siena. E adesso la Sardegna. E Sassari, che chiu- Hanno scelto un allenatore che è il perno di uomini di Sacchetti, sugli de il cerchio senese e si prende la Coppa Italia tutto, come dovrebbe essere ma come ormai scudi i cugini Diener: la che era del Montepaschi, come tutto il resto, da capita sempre più di rado, da sua maestà il un bel pezzo. Dodici trofei uno dietro l’altro, 7 calcio in poi. Li ha portati dalla Lega Due alla Montepaschi si ferma dopo scudetti e 5 coppe (più 6 Supercoppe) nella Serie A e li ha accompagnati fino al trionfo di aver vinto 12 titoli di fila bacheca sotto alla Torre del Mangia, una lon- ieri al Forum di Milano, Meo Sacchetti, il guer- gevità al vertice quasi metafisica e una dina- riero della vecchia guardia che ha vinto l’oro a La gioia del Verona dopo il secondo gol stia che difficilmente sarà ripetuta tra i cesti Nantes e l’argento a Mosca, quando i russi era- alla Juve FOTO DI DAVIDE SPADA/LAPRESSE SALVATORE MARIA RIGHI nostrani. Poteva davvero forse finire solo così, no giganti molto più giganteschi della loro sta- Twitter@SalvatoreMRighi un monopolio senza precedenti nello sport ita- tura, a fare il capomastro di un progetto soli- liano. L’ha spezzato, appunto, oltre al tramon- do e sereno. Sacchetti che si è messo a produr- to guadagnato fuori casa e abbiamo visto che non to economico di un impero, la favola della for- re pallacanestro come un artigiano e nessuno basta solo attaccare, ma anche essere più determi- SUCCEDE NEL BASKET, SUCCEDE OGNI TANTO. SUC- mica della Dinamo che ha costruito la sua sca- l’ha toccato, nemmeno quando fioccavano le nati davanti la porta». Il rammarico più grande del CEDEPERCHÉNELLA STORIA PRIMAO POICI ENTRA- lata alla vetta passo dopo passo. E che ha an- sconfitte, 8 in 10 partite, e ovunque lo avrebbe- francese è sull’occasione che al 40’ ha portato Pja- NO TUTTI, SE HANNO LA PAZIENZA DI TENERE DURO che un denominatore comune, un filo sottile, ro cacciato molto, ma molto prima. Sacchetti, nic a tu per tu con Berisha, con il bosniaco troppo E DI NON SPAVENTARSI A IMMAGINARE UN’UTOPIA. con Avellino che sei anni fa si prese i titoli di così, ha potuto costruire un gruppo di giocato- lento nel calciare fino a farsi recuperare. «Un pa- E ogni volta è come aprire o chiudere un’epoca. copertina: il piccolo Marques Green, che giro- ri che sono anche cambiati, col tempo, ma sen- reggio giusto», secondo il patron della Lazio, Clau- Sei anni fa, a Bologna, la piccola grande Avelli- vagando per i parquet è finito proprio a Sassa- za cambiare di una virgola la trama, il copio- dio Lotito. Una Lazio bloccata e che nella ripresa è no ha vinto la Coppa Italia, col sapore particola- ri. Una delle tessere del progetto tenacemen- ne. calata a tal punto da causare un monologo giallo- re del Sud che ribalta tutto e alza le braccia, co- te costruito da dirigenti e uomini che hanno Una squadra, la Dinamo, che ha sempre rosso. Ci va a nozze Edy Reja, che aveva sognato lo me la Juve Caserta a Milano ormai più di 20 fatto tutto il contrario di quello che di solito avuto anche l’ambizione di fare un bel basket, sgambetto alla vigilia e che aveva solo un chiodo anni fa. I biancoverdi dell’Irpinia e un trofeo che succede ,in questi tempi avari di pazienza e di dare spettacolo ed emozioni, oltre il risulta- fisso, non perdere e rimanere imbattuto in campio- to e oltre l’idea di arrampicarsi nell’olimpo nato. Che poi, in mezzo a cotanto nulla, anche la del basket italiano. La partita di ieri, una vitto- Lazio poteva vincerla se al 37’ Onazi non avesse ria molto più netta dello score finale (80-73), sciupato un contropiede 3 contro 1: «Sì, potevamo perché Sassari è sempre stata davanti ed è ar- anche vincerla - ammette Reja - ma davanti poteva- rivata anche a +20, non è propriamente un mo fare di più. Dico bravi ai miei ragazzi perché miracolo. È, in modo molto più rivoluzionario abbiamo fatto un’ottima partita contro una squa- in un Paese che non sa o non vuole più guarda- dra di valore». In verità, il vecchio volpone Reja re avanti, il raccolto che viene dopo la semina. gliel’ha imbrigliata, lasciando in mezzo al campo L’apoteosi di una programmazione sportiva e De Rossi libero di agire ma senza mai rischiare tecnica, e questo per certi versi, in Italia, è an- grosso. Nella ripresa c’è anche spazio per il rien- che più detonante di un miracolo. trante Mauri (dopo 9 mesi di squalifica), ma il capi- Sassari che rimette la Sardegna al centro tano non è ancora in condizione . Alla fine il senso della scena, quasi 40 anni dopo il Brill Caglia- di questo 0-0 è tutto negli sguardi dei due allenato- ri che per una decina d’anni ha combattuto ri, con Garcia che prosegue la sua polemica con con onore contro le potenze dei canestri, è più Reja sugli infortuni («Quello che ho detto lo penso di una favola. È il totale che fa la somma, co- ancora»), e Reja che gli risponde per le rime: «Ho me diceva Totò, perché alla fine si è trattato di già ho chiesto pubblicamente e internamente scu- mettere insieme tutte le scelte, tutte le cose sa, facendo il mio dovere». buone fatte fino adesso, per un gruppo sbarca- to tre anni fa nel basket che conta. Una pattu- LAZIO 0 glia guidata da giocatori italiani che altrove non hanno avuto fortuna, e da americani sem- ROMA 0 pre azzeccati. Un gruppo che ruota da sempre attorno ai cugini Driener, Travis e Drake, sem- LAZIO: Berisha, Konko, Biava, Dias, Radu, Gonzalez (Dal 74’ Onazi), pre davanti a tutti, col braccio e con la mente. Ledesma, Lulic, Candreva, Keita (46’ Mauri) , Klose Sassari che non solo vince, ma legittima il ROMA: De Sanctis, Maicon, Benatia, Castan, Torosidis, Pjanic (73’ Ljajic), trionfo battendo anche Milano, oltre a Siena, De Rossi, Strootman, Florenzi (65’ Bastos) Totti (83’ Destro) , Gervinho e Reggio Emilia che cede in piedi, con le stam- ARBITRO: Orsato pelle e con la forza di volontà. Tutto il contra- NOTE: ammoniti Candreva, Lulic, Mauri e Benatia. Calci d’angolo: sei rio dell’Olimpia Milano che invece ha fallito per parte. Possesso palla: 42% Lazio, 58% Roma. ancora una volta l’appuntamento da non falli- re e sull’orlo di una crisi di nervi, ormai, ci ha Sassari ha vinto per la prima volta la Coppa Italia di Basket FOTO DI EMILIO ANDREOLI/LAPRESSE preso la residenza da qualche anno.

Poi, il loro gioco arioso, alla mano: cham- ESPUGNATO L’OLIMPICO pagne è stato detto. I nostri cugini transalpi- La Francia ci stritola ni, dopo un periodo di deludenti partite ter- Via Diamanti, c’è Cristaldo minate con poche vittorie nel corso della scorsa edizione e nei test-match estivi e au- Il Bologna vince a Torino L’Italrugby non decolla tunnali, allo start dell’avvio della competizio- ne hanno trovato un buon equilibrio di squa- Il Torino inciampa in casa contro il Bologna, Sei Nazioni A Parigi finisce 30 a dieci. I Blues guidano dra. Il successo di una settimana fa contro rimediando la seconda sconfitta stagionale l’Inghilterra, nella prima partita del Torneo, all’Olimpico, dopo il derby con la Juventus. Il la classifica con l’Irlanda. Il 22 la Scozia all’Olimpico gli ha dato sicurezza e hanno ricominciato a Bologna orfano di Diamanti ha raccolto tre giocare forte. Ieri l’Italrugby si è imbattuta punti d’oro, e forse insperati: la sua corsa alla FRANCO BERLINGHIERI ta. Per tutto il primo tempo, la squadra azzur- lungo questo loro percorso di gioco: di nuovo salvezza si fa ora meno difficile. Eppure la [email protected] ra ha tenuto gli avversari sotto tiro, forte nel- ambizioso, determinato, sicuro. Così abbia- partita era iniziata benissimo per il Toro, in gol al la mischia chiusa, bene in difesa, senza conce- mo visto la Francia dei periodi migliori e ora 5’ con Immobile, al suo 12° centro in NON SIAMO RIUSCITI A FERMARE LA MARCIA DEI dere ai francesi nessuna meta e terminando punta al Titolo finale e al Grand Slam. campionato. Il pareggio è venuto con Cristaldo «BLEUS» CHE SUL CAMPO DELLO STADE DE FRAN- la prima parte del match molto vicini con un L’Italrugby dopo la buona prestazione di costruito prima con il disturbo di Morleo a CE A PARIGI CI HANNO SCONFITTO PER 30 A 10 E parziale di 9 a 3. Però, appena ritornati in una settimana fa contro il Galles ieri non è Darmian, che ha fatto perdere pallone al CHE ADESSO, AL TERMINE DELLA SECONDA GIOR- campo, i transalpini hanno alzato subito il rit- riuscita a ripetersi. È mancata nella seconda centrocampista granata e chiamato fuori porta NATA, GUIDANO LA CLASSIFICA PARZIALE DEL mo di gioco e nell’arco dei primi dieci minuti parte della partita di quella freddezza, deter- Padelli, andato a cozzare contro Bianchi. L’ex TORNEO INSIEME ALL’IRLANDA. Il «XV italiano» del secondo tempo ci hanno segnato subito minazione ed esuberanza che ci avevano col- capitano granata è stato pronto a scodellare ad ha cercato all’inizio di mettere su un piano di tre mete, ponendo fine ai nostri progetti di pito nel precedente impegno contro i «Drago- «El Churry» il pallone per il 4° gol gioco che prevedeva di rimanere con il risul- vittoria. ni». Solo allo scadere del tempo, con la Fran- dell’attaccante argentino con il Bologna. Il quale tato a portata di mano degli avversari. In verità in quei 10 minuti i «Bleus» si sono cia piuttosto paga del risultato, è riuscita a subito dopo ha raddoppiato mettendo in rete Bisognava, man mano che passava il tem- mossi secondo gli schemi della tradizione segnare con la nostra giovane ala Tommaso una corta respinta del portiere granata. Il Torino po, metterli sotto pressione, stargli appiccica- rugbistica francese: una difesa impenetrabi- Iannone la meta della bandiera. è riuscito a non sbandare ancora e ce l’ha messa ti, puntare al sorpasso, togliere loro serenità le, un’attenzione particolare alla conquista e Ora il «6 Nazioni» si concede una settima- tutta per rimediare, ma con gioco ed esiti e sicurezza. Era una bella sfida dove in gioco al mantenimento dell’ovale e tanta disciplina na di riposo e alla ripresa il 22 febbraio modesti. c’era chi tra i due perdeva per primo la con- mentale per mantenere alta la concentrazio- all’Olimpico di Roma, gli azzurri se la vedran- vinzione e la fiducia di portare a casa la parti- ne e fare un minimo di errori. no con la Scozia che è alla nostra portata. 24 lunedì 10 febbraio 2014