Acireale Primavera Si Coniugano Nel 1671 E Ancora Oggi in Attività
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
English version on the website FUORI PORTA www.leviedeitesori.it VIA MARCHESE PALAZZO AMICO, VIA A. FOGAZZARO, 19 1 DI SANGIULIANO, 48 2 VIA GALATEA 103 3 PIAZZA SUFFRAGIO 1 4 VIA GALATEA, 184 5 VIA DAFNICA 8/B 6 PIAZZA SAN BIAGIO, 17 7 PIAZZA SAN SEBASTIANO 8 PIAZZA SAN SEBASTIANO 9 PIAZZA DUOMO 10 VIA MONS. GENUARDI 16 11 GIARRE Pinacoteca Chiesa del Monastero Chiesa di Santa Maria Chiesa di Santa Maria Chiesa Chiesa e chiostro Collegiata Collegiata Palazzo municipale Palazzo vescovile Radicepura e biblioteca Zelandea dell’Arcangelo del Suff ragio delle Grazie di Santa Venera del Convento di San Sebastiano di San Sebastiano o Loggia giuratoria e Museo diocesano Garden Festival (SAN CAMILLO E OSPIZIO MUSEO DEL TESORO Raff aele DEI CROCIFERI) di San Biagio LOGGIA CAMPANARIA Venerdì, Sabato 40 Venerdì 20 Venerdì 25 Venerdì 30 Venerdì, Sabato 20 Venerdì 27 35 Venerdì 30 Venerdì 35 Venerdì, Sabato 20 Sabato 40 Venerdì 13, Sabato 14 90 e Domenica MIN ore 16-20 MIN ore 16-20 MIN ore 16-20 MIN e Domenica MIN Sabato 21, 28 MIN ore 16-20 MIN ore 16-20 MIN e Domenica MIN ore 11-13 e 17-19 MIN e Domenica 15 MIN ore 10-13 e 16-19 Sabato e Domenica Sabato e Domenica Sabato e Domenica ore 10-13 e 16-19 Domenica 15, 22, 29 Sabato e Domenica Sabato e Domenica ore 10-13 e 16-19 Domenica settembre ore 11-13 e 16-20 ore 11-13 e 16-20 ore 11-13 e 16-20 ore 10-13 e 16-18 ore 11-13 e 16-20 ore 11-13 e 16-20 ore 11-13 ore 11, ore 15 e ore 17 L’antica Accademia Il ritiro segreto Nel quartiere dei Morti La piccola Cappella Sistina La chiesa delle orfanelle Il convento che i Francescani La basilica del santo Ostensori, ex voto e reliquiari I mascheroni barocchi La cittadella dei tesori Dodici opere d’arte verdi tra incunaboli e dipinti delle donzelle oneste la cappella della povera gente del letterato genovese chiusa da trent’anni non vollero mai abbandonare che sconfi sse la peste E un colpo d’occhio sulla città e il Museo delle uniformi con il cavalcavia aereo per un viaggio nella natura La biblioteca e la pinacoteca Suor Veneranda Mangani investì L’antica contrada medievale delli È una piccola Cappella Sistina Nell’antica zona di Ferrarelli o Apre al pubblico eccezionalmente Fu San Sebastiano a scongiurare Il museo è ospitato in tre sale Il Palazzo municipale o Loggia Per la prima volta, in quest’occa- Dodici “opere d’arte verdi”, comunale prendono il nome il suo patrimonio per edifi care il Morti doveva il suo nome a tre acese: gli aff reschi, restaurati nel Scavarello esisteva l’imponente lo spettacolare chiostro, con l’anti- la peste del 1577: e i fedeli aumen- accanto alla magnifi ca sacrestia, da Giuratoria venne iniziato nel 1659 sione, il Palazzo vescovile viene tutte progettate intorno al dall’Accademia di scienze, lettere Collegio dell’Arcangelo Raff aele sarcofagi scoperti nel 1605 nel 2003, furono realizzati tra il 1743 complesso del Conservatorio ca cisterna che serviva a raccogliere tarono talmente tanto da costrin- cui parte la visita: un vero piccolo e ricostruito dopo il terremoto aperto al pubblico, con la fi nestrella tema del giardino produttivo e belle arti degli Zelanti e dei detto allora “Ritiro delle donzel- terreno della famiglia Mazzulli ed il 1745 da Pietro Paolo Vasta e delle Vergini, fondato il 23 gennaio l’acqua per il convento dei Frati Mi- gere i rettori della confraternita museo con un bel tetto ricco di del 1693 su disegno di Costantino “segreta” che il vescovo Pasquale in cui la bellezza e l’eterna Dafnici, antico sodalizio formato le oneste”. La chiesa del Collegio prima della donazione ai Cap- Vito d’Anna e rappresentano atti 1704 e completato nel 1728, luogo nori. Il chiostro è ricco di aff reschi a lasciare il piccolo oratorio che stucchi settecenteschi e diversi Larcidiacono tra il 1783 e il 1785; Bacile - settimo vescovo di Acireale primavera si coniugano nel 1671 e ancora oggi in attività. Domenicano femminile, con la puccini. La chiesa di Santa Maria di eroismo femminile. La chiesa, di istruzione delle giovani orfane pagati dalle più importanti famiglie sorgeva là dove ora è la chiesa di quadri, fra cui quattro opere di danneggiato dal sisma del 1818, fu dal 1964 al 1979 – si fece realizzare con l’utilità per la produ- La biblioteca Zelantea custodisce sua severa facciata ornata da del Suff ragio – sede della Con- dedicata a Santa Maria delle Gra- ospitate fi no alla pubertà, quando acesi del tempo, come spiegano le sant’Antonio da Padova. La statua Matteo Desiderato e una di Paolo restaurato nel 1908. Il prospetto per vedere dai suoi appartamenti la zione di frutti e di ortaggi. oltre 106 mila volumi, più 143 mila una loggia campanaria tripartita, fraternita del Lunedì, una delle zie, è conosciuta dagli acesi come ricevevano una dote di 20 onze: iscrizioni che descrivono i miracoli del santo – rimasta sull’altare per Vasta. Nella prima sala si conser- principale, su piazza del Duomo, cappella del Santissimo. Il Duomo L’ispirazione è il giardino di fascicoli di riviste di 1.650 diverse è su “’a via ritta”, progettata prime della città - fu edifi cata “a chiesa di fi mmini” o di san potevano scegliere il convento o il più noti della vita di San Francesco. tutta la durata della pestilenza vano opere di manifattura siciliana. è in stile tardo barocco. Lungo a fi ne ‘800 fu congiunto al Palazzo Alcinoo descritto da Omero. testate cessate e in corso e un nel 1640 dal luogotenente fra 1634 e 1638 con le elemosi- Camillo (patrono delle partorien- matrimonio. Fu dedicato a Santa I frati giunsero ad Acireale intorno che risparmiò Aci, ma sterminò gli Nella seconda e terza sala sono il pianterreno corre una lunga vescovile, con un cavalcavia È un viaggio tra frutti, fi ori, fondo antico di oltre 56 mila vo- reale Anzalone. L’interno della ne dei fedeli e rimase spoglia ti) perché, appena completata, fu Venera - patrona di Acireale - come al 1600 e presero possesso del abitanti delle città vicine – migrò raccolti gli ex voto a San Sebastiano balaustra interrotta soltanto dal disegnato dall’architetto Carlo Co- profumi, emozioni, la visita al SCOPRI lumi, tra incunamboli, cinquecen- chiesa, che è rimasta chiusa per per 110 anni. La cappella delle affi data ai Padri Camilliani giunti la chiesa, costruita nel 1722. La terreno accanto alla chiesa. Nulla quindi nella nuova basilica costru- e i reliquiari a braccio del Santo, portale d’ingresso. Al primo piano cuccio. Il complesso - Cattedrale, Parco botanico del Radice- tine, manoscritti. La Pinacoteca tantissimi anni, è una continua povere donne, sgradite nelle ad Acireale nel 1740. La sua co- chiesa nacque grazie al lascito poté il terremoto che rase al suolo ita dal 1608 al 1644. Venerando oltre a preziosi vasi sacri (alcuni i balconi, adornati da ringhiere Palazzo vescovile, edifi ci eccle- pura Garden Festival, la bien- LA BELLEZZA raccoglie stampe di Guido Reni, scoperta: dal bellissimo tetto altre chiese perché sprovviste struzione fu fi nanziata dal nobile del sacerdote Paolo Modò dell’11 il convento, né la soppressione Costanzo si occupò degli aff reschi provenienti dall’Odigitria e da San in ferro battuto, sono sorretti da siastici e loro corti interne, unite nale del giardino mediter- CHE TI acqueforti di Van Dyck, opere di a cassettoni, al pavimento ori- di “manto”: era concessa loro letterato e facoltoso giurecon- giugno 1727, cui si aggiunsero le degli ordini religiosi con il passaggio sulla vita di San Sebastiano, e Bal- Crispino), un ostensorio in oro mas- bellissimi mascheroni barocchi: li alla basilica dei SS. Pietro e Paolo raneo, seconda edizione di grandi autori tra cui Domenichino, ginale di ceramica alle tele del solo questa chiesina misera e sulto genovese Pietro Barrabini donazioni dei cittadini di Acireale. delle proprietà al Demanio: i Fran- dassare Grasso realizzò quelli del siccio con diamanti, i gioielli che sbalzò in pietra di Siracusa – che - costituisce una vera e propria quella che vuole essere una APPARTIENE Guercino, Vito D’Anna, Albrecht pittore saccese settecentesco spoglia, dedicata alla Madonna che costruì anche un ospizio per La facciata con tre portali farebbe cescani sono sempre ritornati a coro. Ma dove non poté la peste, adornano, durante la processione, giungeva su carri trainati da buoi cittadella. Il Museo Diocesano è celebrazione mondiale della Dürer, Mattia Preti, Pieter Paul Matteo Desiderato, a cui si deve che consola le anime dei morti. poveri, orfani e ammalati. Armo- supporre un interno a tre navate, San Biagio. La chiesa a navata unica riuscì il terremoto del 1693: il Val la statua di San Sebastiano, e alcuni dal porticciolo di Santa Maria la allestito a Palazzo Amico e accoglie cultura, del paesaggio e della Rubens (attribuzione). Nel museo anche la grande pala dell’alta- Ma nel 1750 avvenne la svolta: niosa e severa, San Camillo si ma in realtà è di forma ellittica con ha un vestibolo con copertura di Noto contò 60 mila vittime, 739 paramenti sacri con ricchi ricami in Scala - l’intagliatore Diego Flavetta arredi sacri, ceramiche, dipinti, gio- natura. Due giardini realizzati una carrozza settecentesca del re maggiore, che raffi gura la il popolo del Suff ragio raccolse distingue per l’originalità: è a un’u- un ciclo di sedici pannelli in stucco seicentesca a cassettoni. Conserva solo ad Aci. Crollarono coro, sa- oro. Si sale anche, attraverso una che lavorò per alcuni mesi in un ielli, sculture, suppellettile liturgica da grandi nomi del paesaggi- Senato acese, reperti greco-ro- Madonna del Rosario e i Santi i pochi soldi che aveva in tasca nica navata, sopraelevata rispetto di Gioacchino Gianforma e del fi glio tele di Alessandro Vasta, Baldassa- grestia e oratorio, la ricostruzione scala stretta e tortuosa realizzata capanno costruito sulla piazza.