Dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Comune di Trevi -

1 Comune di Trevi

Piazza Mazzini - 06039 Trevi Perugia - Umbria - Italia telefono: +39 0742 3321 fax: +39 0742 332237 [email protected] Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale: Silvia Borasso [email protected]

Contatti con il pubblico: Silvia Borasso

Responsabili di Servizio: Stefania Bettini, Silvia Borasso, Rediano Busciantella Ricci, Daniela Rapastella, Giuliana Schippa,

Registrazione dati ambientali: Cinzia Serena Gestione segnalazioni ambientali: Eleonora Baliani Collaborazioni: Maurizio Vitali Impostazione grafica: Orazio Liucci Fotografie: Tiziana Ravagli, Giampaolo Filippucci Nello Calandri, Federica Zucchini

Dichiarazione Ambientale 2016-2018 Aggiornamento dati non antecedente al 31 dicembre 2016 Documento redatto secondo i requisiti del Regolamento (CE) n. 1221/09 Codice NACE 84.1 Amministrazione pubblica: amministrazione generale e sociale Documento approvato con deliberazione G.C. n. del 28 giugno 2016

Tu puoi davvero cambiare il mondo se te ne curi abbastanza

Marian Wright Edelman

2 Presentazione...... 5 Introduzione...... 6 Parte I - Il territorio...... 7 1. Il contesto territoriale ...... 7 2. L’ambiente...... 8 2.1 L’ambiente naturale ed i rischi territoriali...... 8 2.1.1 Le acque superficiali...... 8 2.1.2 La qualità dell’aria...... 10 2.1.3 Le aree a rischio di degrado ed i rischi territoriali ...... 11 2.1.3.1 Le cave attive ...... 11 2.1.3.2 La crisi ambientale a Cannaiola ...... 11 2.1.3.3 Aree sensibili e vulnerabili ...... 13 2.1.3.4 Rischio sismico ...... 13 2.1.3.5 Rischio idrogeologico ...... 13 2.1.3.6 Rischio incendi...... 14 3. La struttura e l’organizzazione comunale ...... 15 Parte II - Il Sistema di gestione ambientale...... 16 1. La documentazione utilizzata...... 16 2. Il campo di applicazione del Sistema di gestione ambientale ...... 17 3. La Politica ambientale...... 18 3DUWH,,,*OLDVSHWWLDPELHQWDOLVLJQL¿FDWLYL...... 19 1. Identificazione e valutazione della significatività...... 19 2. I rifiuti...... 20 2.1 Rifiuti urbani e raccolta differenziata...... 20 3. L’acqua...... 23 3.1 Captazione e distribuzione...... 23 3.2 Fognatura e depurazione...... 26 4. Edifici, strutture ed attrezzature di proprietà...... 30 4.1 Gestione degli aspetti relativi alla sicurezza e manutenzione ...... 30 4.2 Consumo di risorse ...... 32 4.2.1 Consumo di risorsa idrica negli edifici di proprietà comunale...... 32 4.2.2 Consumo di energia elettrica delle utenze comunali...... 32 4.2.3 Consumo di combustibile per gli impianti termici comunali ...... 33 4.2.4 Consumo di carburante per autotrazione...... 34 4.2.5 Gli acquisti-verdi del Comune di Trevi...... 34 5. L’energia ...... 35 5.1 L’illuminazione pubblica ...... 35 5.2 La produzione di energia da fonte rinnovabile...... 37 5.3 Sintesi dei dati relativi ai consumi complessivi del Comune...... 38 6. Gli strumenti della gestione del territorio...... 39 6.1 Il nuovo Piano regolatore generale – Parte strutturale ...... 39 6.2 La pianificazione comunale di settore ...... 41 6.2.1 Acustica...... 41 6.2.2 Emissioni elettromagnetiche...... 41 6.2.3 Emissioni luminose ...... 41 6.2.4 Protezione civile ...... 42 6.2.5 Viabilità, accessibilità e qualità urbana...... 42 Parte IV - Comunicazione e partecipazione...... 43 1. La comunicazione ambientale ...... 43 1.1. La diffusione dei documenti ...... 43 1.2. La comunicazione via web ...... 43 1.3. La promozione dell’informazione ...... 44 2. Promozione sostenibile del territorio ...... 44 2.1. Contratto di paesaggio...... 44 2.2. Prodotti tipici e impatto dei trasporti ...... 44 2.2.1. Il sedano nero prodotto Slow Food ...... 44 2.2.2. Il paesaggio ulivato...... 44 2.2.3. Il progetto Orti Urbani ...... 45 2.2.4. Prodotti a Km zero...... 45 3. Turismo sostenibile ...... 45 3.1. Progetto Zon@mbiente ...... 45 3.2. Biodiversità e paesaggio rurale...... 45 3.3. Pista ciclabile...... 46 Parte V - Convalida della Dichiarazione Ambientale...... 48 1. Informazioni ambientali...... 48 2. Convalida...... 49 Immagini dal territorio ...... 50

3 L’uomo non protegge ciò che non conosce

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Presentazione trimonio storico e del paesaggio, hanno un rilievo fondamentale perché sono i nostri tratti identitari, Questo documento contiene gli indirizzi in materia il marchio di vivibilità dei luoghi, i valori che lega- ambientale che il Comune di Trevi intende seguire no ciascuno di noi a questo luogo, alla nostra gente. nel prossimo triennio, sia nel funzionamento della E non è vano parlarne in tempi di profonda cri- struttura amministrativa, sia nelle scelte che riguar- si economica e di scarsissime risorse finanziarie dano il governo del territorio, il funzionamento dei comunali, perché fra i buoni risultati ottenuti in servizi e le attività che nel concreto impegnano la questi anni di vacche magre, sintetizzati in questo comunità quotidianamente. stesso documento, ci sono state, comunque, inno- vazioni che hanno consentito riduzioni dei costi di Il senso profondo di questo sforzo per avere la cer- gestione ed un maggior coinvolgimento dei citta- tificazione EMAS, iniziato nel 2008 con l’entusia- dini nel funzionamento dei servizi più importanti smo di pochi e lo scetticismo o l’adesione formale e nel rapporto fra l’amministrazione ed i cittadini di molti, è di consolidare la convinzione che, anche utenti. a livello locale, è possibile un progresso economi- co e sociale senza depredare le risorse naturali e Nel 2008 abbiamo iniziato un processo che si snoda rispettando l’ambiente; e questo si può realizzare nei diversi aspetti della quotidianità e chiede com- non solo con le parole, troppo spesso prive di ri- portamenti coerenti con la convinzione che, in fon- scontri, ma con l’impegno di tutti i giorni, facendo do, stiamo parlando della qualità della nostra vita la raccolta differenziata, usando fonti energetiche e delle generazioni future. L’obiettivo principale di altrettanto generose delle materie fossili, ma non questo processo è diffondere la convinzione che i inquinanti, eliminando gli sprechi, rigenerando e comportamenti individuali, in sintonia con l’idea riutilizzando le cose usate. di compatibilità ambientale, devono diventare un “bene comune”, come l’uso degli spazi pubblici, Essere registrati EMAS è, dunque, un modo di come un servizio insostituibile fruito da tutti, come orientare le attività secondo criteri di sostenibilità coltivare una speranza condivisa. ambientale e di tutela dei processi naturali: così, in questo documento le parole servono solo ad illu- Il Sindaco strare i principi ispiratori ed a descrivere i servizi e Bernardino Sperandio progetti concreti che ci proponiamo di attuare. Fra questi principi, l’uso razionale del suolo e la salva- La rappresentante della direzione guardia e valorizzazione intelligente del nostro pa- Stefania Moccoli

Foto di Federica Zucchini

5 introduzione

Il Regolamento (CE) n. 1221del Parlamento Euro- Questo aggiornamento, pertanto, al pari della Di- peo e del Consiglio, approvato il 25/11/2009, re- chiarazione Ambientale del triennio 2014- 2016, lativo all’adesione volontaria delle organizzazioni ha un numero limitato di capitoli in quanto tratta ad un sistema comunitario di ecogestione e audit i temi essenziali del Sistema di Gestione Ambien- (EMAS), fissa l’iter per la registrazione ambienta- tale (SGA) dell’Organizzazione Comune di Trevi. le secondo i seguenti passaggi fondamentali: In particolare, nel capitolo riguardante aspetti, • l’esecuzione di una attenta e approfondita ana- impatti ed obiettivi di miglioramento, sono esa- lisi delle problematiche ambientali dell’Orga- minati i singoli aspetti relativi alle attività svolte nizzazione (Analisi Ambientale Iniziale se- ed ai servizi erogati dal Comune di Trevi, eviden- condo le indicazioni contenute nell’Allegato I ziando quelli che più di altri possono creare un al Reg. CE n. 1221/09); impatto significativo sull’ambiente. • la realizzazione di un Sistema di Gestione Per ciascuno di essi sono state evidenziate le evo- Ambientale secondo i requisiti della norma luzioni avvenute nel corso degli anni precedenti UNI EN ISO 14001:2004 con riferimento alla di registrazione e sono stati definiti i nuovi obiet- tabella di correlazione contenuta nell’Allega- tivi di miglioramento collegati ad altrettante azio- to II al Reg. CE n. 1221/09); ni future. • la pubblicazione della Dichiarazione Ambien- tale, il documento di diffusione e divulgazio- ne delle politiche ambientali dell’Organiz- zazione, dei programmi di miglioramento e dei risultati ottenuti secondo le indicazioni contenute nell’Allegato IV lettera B al Reg. CE n. 1221/09). La Dichiarazione Ambientale, da redigere se- condo il metodo del Plan-Do-Check-Act (Piani- ficare-Attuare-Verificare-Agire), deve contenere almeno: • la descrizione delle attività svolte dall’Orga- nizzazione; • la valutazione dei problemi ambientali rile- vanti connessi a tali attività svolte; • la presentazione della Politica ambientale, del Programma ambientale e del Sistema di gestione ambientale; • la scadenza per la presentazione della Dichia- razione ambientale successiva; • il nome del verificatore ambientale accredita- to. I contenuti della Dichiarazione Ambientale sono sottoposti a convalida da parte del verificatore accreditato. L’iscrizione nel Registro EMAS, ad opera del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit – Sezione EMAS Italia del Ministero dell’Ambiente, chiude il percorso intrapreso. Il Comune di Trevi, già nell’ultimo triennio di registrazione EMAS, tenendo conto anche delle novità introdotte dal citato Regolamento CE n. 1221/2009 (EMAS III), ha reso la Dichiarazione Ambientale più snella ed efficace rispetto alla pre- cedente, in ciò seguendo esperienze di altre Pub- bliche Amministrazioni italiane ed ispirandosi, in particolare, ai contenuti del Progetto Tandem. Convento di San Martino

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Parte I GHOOH ]RQH LQ- GXVWULDOL OXQJR Il territorio OD VWUDGD FRQ- VRODUH )ODPL- 1. Il contesto territoriale QLD YHUVR LO IROLJQDWHWDQWR ,O&RPXQHGL7UHYL 3* FRQ¿QDFRQLFRPXQLGL FKH LO FRQ¿QH 6SROHWR )ROLJQR 6HOODQR 0RQWHIDOFR &DPSHOOR WHUULWRULDOH FRQ VXO&OLWXQQRH&DVWHO5LWDOGLHGqVLWXDWRQHOODSDUWH )ROLJQR UHVWD FHQWURRULHQWDOHGHOOD5HJLRQH8PEULD,OWHUULWRULR VRORFRPHULIH- SUHYDOHQWHPHQWHFROOLQDUHFRQDOWLWXGLQLFRPSUHVH ULPHQWRDPPL- WUDHPHWULVOPVLHVWHQGHSHUSRFRSL QLVWUDWLYR 'DO GL  .PT FRQ XQD GHQVLWj DELWDWLYD PHGLD SDUL  OD UHWH DFLUFDDELWDQWLSHURJQLFKLORPHWURTXDGUDWR GLVWULEXWLYDGHO $OOD GDWD GHO  GLFHPEUH  OD SRSROD]LRQH FRPPHUFLR DO SDUL D  DELWDQWL ULVLHGH SUHYDOHQWHPHQWH QHO GHWWDJOLRKDFRQRVFLXWRVRVWDQ]LDOLPRGL¿FKHDVH- FDSROXRJR  HQHOOHIUD]LRQLPDJJLRUL%RU- JXLWRGHOODFUHD]LRQHGLXQSRORFRPPHUFLDOHDFD- JR  60DULDLQ9DOOH  0DWLJJH YDOORGHOFRQ¿QHFRQ)ROLJQRFKHKDFRQVHQWLWRGL  &DQQDLROD  H%RYDUD   UHJJHUHO¶XUWRGHOOHWUDVIRUPD]LRQLVXELWHGDOFRP- OHIUD]LRQLPLQRULVRQR3LJJH  6/RUHQ]R PHUFLRDOLYHOORUHJLRQDOHHQD]LRQDOH*OLHVHUFL]L  3LFFLFKH  3DUUDQR  0DQ- ULFHWWLYL GHOOD ULVWRUD]LRQH H GHL VHUYL]L DOOD SHU- il contesto territoriale FLDQR  H&RVWH   VRQDLQJHQHUHFRQRVFRQRRJJLXQDVVHWWRVRVWDQ- /H SULQFLSDOL LQIUDVWUXWWXUH YLDULH VRQR OD VV Q ]LDOPHQWHVWDELOHGRSRO¶HVSDQVLRQHDYYHQXWDQHJOL )ODPLQLD QHO WUDFFLDWR DQWLFR GL FRPSHWHQ]D UH- DQQL¶HQHLSULPLGHOQXRYRVHFROR/¶DJULFROWXUD JLRQDOH H QHO QXRYR WUDWWR D TXDWWUR FRUVLH GL VLFRQFHQWUDVXOODSURGX]LRQHGLROLRHVXOO¶DOOHYD- FRPSHWHQ]DVWDWDOH HODOLQHDIHUURYLDULD2UWH)R- PHQWRGLERYLQL$OFXQHFROWXUHLQGXVWULDOLFRPH OLJQR7HURQWRODFKHFROOHJDQRLOWHUULWRULRDOUHVWR LO WDEDFFR FRQRVFRQR XQD IDVH GL WUDVIRUPD]LRQH GHOOD9DOOH8PEUDLQGLUH]LRQHGL5RPDGDXQODWR OHJDWDDOOHVFHOWHLQDPELWRFRPXQLWDULR H3HUXJLDGDOO¶DOWURQRQFKpDOOH0DUFKHDWWUDYHUVR /DFROWLYD]LRQHGHJOLXOLYLUHVWDLOVHJQRGLVWLQWLYR ODVV GHOO¶DJULFROWXUDQHOODIDVFLDGLPHGLDHDOWDFROOL- 1HOWHUULWRULRFRPXQDOHODSLFFRODLQGXVWULDHO¶DU- QDLSURGXWWRULVLVRQRULXQLWLLQDVVRFLD]LRQHJLj WLJLDQDWR UDSSUHVHQWDQR OD SULQFLSDOH VSLQWD LP- GD GLYHUVL DQQL H PROWH D]LHQGH SURYYHGRQR DOOD SUHQGLWRULDOHDQFKHQHLVHWWRULDULOHYDQWHFRQWHQX- WUDVIRUPD]LRQH GHO SURGRWWR /¶DOWUD FDUDWWHULVWLFD WRWHFQRORJLFR1HJOLXOWLPLGXHGHFHQQLO¶DWWLYLWj qODFROWLYD]LRQHGHJOLRUWDJJLHGHOVHGDQRQHUR DUWLJLDQDOHHODSLFFRODLQGXVWULDKDQQRFRQRVFLXWR GLFKLDUDWR SUHVLGLR 6ORZ )RRG FRPH SUHFLVDWR D XQ FRQVLGHUHYROH VYLOXSSR JUD]LH DOO¶HVSDQVLRQH SDJLQD Tab. 1.1 – Contesto territoriale

Unità di misura 2012 2013 2014 2015 Fonte Addetti numero 38.6 40.8 38.8 31.20 Abitanti residenti mumero 8492 8.469 8.532 8.487 Comune Posti letto in strutture numero 946 918 872 934 ricettive Servizio turistico Presenze turistiche numero 69.473 59.011 55.246 54.631 associato Estensione territoriale Kmq 71,5 Densità territoriale Abit/Kmq 119.6 118.4 119.3 118.70 Nuclei abitati oltre il Comune numero 12 capoluogo Residenti in capoluogo % 12 12.1 12.4 11.86

Altre informazioni di carattere generale sono disoponibili sul sito istituzionale www.comune.trevi.pg.it

7 il territorio

VRWWHUUDQHL /D SDUWH RULHQWDOH LQIDWWL q FDUDWWHUL]]DWDGDWHUUHQLFDOFDUHLDGHOHYD- WD SHUPHDELOLWj PHQWUH VROWDQWR XQ WHU]R GHOO¶LQWHUD 9DOOH 8PEUD SUHVHQWD WHUUHQL VFDUVDPHQWH SHUPHDELOL ,O WHUULWRULR GL 7UHYL DSSDUWLHQH DO VRWWREDFLQR GHL ¿X- PL7RSLQR0DUURJJLDFKHUDSSUHVHQWDOD SLJUDQGHULVHUYDDFTXLIHUDUHJLRQDOH/D FOLPDWRORJLDGHOWHUULWRULRqGLWLSRPHGL- WHUUDQHRVHEEHQHDWWHQXDWRQHOOHVXHFDUDW- WHULVWLFKH SHFXOLDUL GDOOD SUHVHQ]D SURWHW- WLYD GHOOD GRUVDOH DSSHQQLQLFD FKH OLPLWD O¶DIÀXVVR GHOOH PDVVH G¶DULD SURYHQLHQWL GDOO¶$GULDWLFR/HWHPSHUDWXUHSLEDVVH VHEEHQHPHGLDPHQWHDOGLVRSUDGHOOR]HUR VLUHJLVWUDQRQHOPHVHGL*HQQDLRPHQWUH 2. L’ambiente TXHOOHSLDOWHQHOPHVHGL/XJOLR/DGL- VWULEX]LRQHVWDJLRQDOHGHOOHSUHFLSLWD]LRQLSXUUL- ,OWHUULWRULRGHO&RPXQHGL7UHYLIDSDUWHGHOO¶DUHD VHQWHQGRGHOOHUHFHQWLDQRPDOLHPHWHRFOLPDWLFKH GHOOD9DOOH8PEUDFKHDOOXQJDQGRVLQHOOHGXHGLUH- FKHLQWHUHVVDQRO¶LQWHURSLDQHWDULVSHWWDDQFRUDOH ]LRQLSUHYDOHQWLQRUGRYHVWHVXGHVWOXQJRLOFRQ- FDUDWWHULVWLFKHSOXYLRPHWULFKHPHGLWHUUDQHH ¿QHPDUFKLJLDQRDULGRVVRGLXQWUDWWRGHOODGRUVDOH GHOO¶$SSHQQLQR&HQWUDOHIRUPDODSLDQDLQWHUPRQ- 2.1 L’ambiente naturale ed i rischi territoriali WDQDSLDPSLDGHOOD5HJLRQH8PEULD /D9DOOH8PEUDXQIRQGRDOOXYLRQDOHRULJLQDWRVL ,OWHUULWRULRFRPXQDOHGL7UHYLFRPHJLjGHWWRVL GDOODGLUDPD]LRQHGHOO¶DQWLFR/DJR7LEHULQRFLUFD HVWHQGHSHUSRFRSLGL.PTGLFXLLOGH- WUHPLOLRQLGLDQQLIDSXUSUHVHQWDQGRDVSHWWLFLU- VWLQDWRDOO¶XUEDQL]]DWRDOOHLQIUDVWUXWWXUHHGDLVHU- FRVFULWWLGLDFFHQWXDWDDQWURSL]]D]LRQHSUHYDOHQWH- YL]LPHQWUHODUHVWDQWHSDUWH  qDWWXDOPHQWH PHQWHOXQJRODVV)ODPLQLDFRQVHUYDDQFRUDXQ GHVWLQDWDDGDUHDUXUDOH QRWHYROHSDWULPRQLRQDWXUDOLVWLFRFDUDWWHULVWLFRVLD /D VXSHU¿FLH ERVFDWD UDSSUHVHQWD FLUFD LO  GHOOH]RQHGLDOWDTXRWDTXHOOHVXGRULHQWDOLHFHQ- GHOO¶LQWHURWHUULWRULRFRPXQDOHPHQWUHLOqRF- WUDOL GDO VXEVWUDWR FDOFDUHR FKH GL TXHOOH LQWHUHV- FXSDWRGDOO¶DJULFROWXUDLQWHQVLYDORFDOL]]DWDSUHYD- VDWHQHOFRUVRGHLVHFROLGDLPSRUWDQWLLQWHUYHQWL OHQWHPHQWHQHOODSLDQXUDLUULJXDGHO¿XPH&OLWXQQR GLWUDVIRUPD]LRQHQHOODSDUWHSUHYDOHQWHPHQWHSLD- HGHOWRUUHQWH0DUURJJLD/DSDUWHFROOLQDUHFDUDW- QHJJLDQWH WHUL]]DWD GDOOD SUHVHQ]D GHOO¶ROLYR UDSSUHVHQWD LO 4XHVWHDUHHGLULOHYDQ]DQDWXUDOLVWLFDFRPSUHQGRQR GHOWHUULWRULRFRPXQDOHPHQWUHO¶DUHDPRQ- ELRWRSLGLLQWHUHVVHFRPXQLWDULRHUHJLRQDOH]RQH WDQDRFFXSDFLUFDLO GL SURWH]LRQH VSHFLDOH DUHH GL QRWHYROH GLYHUVLWj ÀRULVWLFRYHJHWD]LRQDOHHJHRWLSL /HDFTXHVXSHU¿FLDOL Il territorio trevano è caratterizzato dalla pre- senza di tre aree di interesse comunitario: ,O3LDQRRWWLPDOHGLXWLOL]]D]LRQHGHOOHULVRUVHLGUL- - area Monti Serano-Brunette (IT 5210047); FKHHGLO3LDQRGLWXWHODGHOOHDFTXHFKHFRVWLWXL- - Valle di Pettino (IT 5210050); VFRQRLSULQFLSDOLDWWLGLSLDQL¿FD]LRQHUHJLRQDOHLQ - Fiume e fonti del Clitunno (IT 5210053). PDWHULDKDQQRGH¿QLWRTXDOL8QLWjWHUULWRULDOLGL /D 9DOOH 8PEUD LQROWUH q FDUDWWHUL]]DWD GD XQD ULIHULPHQWRJOLVSHFL¿FLEDFLQLRSRU]LRQLGLEDFLQR UHWH LGURJUD¿FD SDUWLFRODUPHQWH VYLOXSSDWD ¿XPL LGURJUD¿FRDOLYHOORUHJLRQDOH,OWHUULWRULRFRPX- 0DUURJJLD 7HVVLQR &OLWXQQR %HYHURQH 7RSLQR QDOH GL 7UHYL DSSDUWLHQH DOO¶8QLWj WHUULWRULDOH 7R- &KLDVFLR HULFFDGLDFTXHDUHJLPHWRUUHQWL]LRSUR- SLQR0DUURJJLD FRVWLWXLWD GDOO¶LQWHUR VRWWREDFLQR YHQLHQWLGDLPDVVLFFLFDOFDUHLGHOODGRUVDOHDSSHQ- GHO¿XPH7RSLQRFKHVLHVWHQGHSHUXQDVXSHU¿FLH QLQLFD/HFDUDWWHULVWLFKHPRUIRORJLFKHOLWRORJLFKH FRPSOHVVLYDSDULD.PTÊDOO¶LQWHUQRGHOOD H VWUXWWXUDOL GHO WHUULWRULR GHOOD YDOOH FRQGL]LRQD- SDUWH FHQWUDOH GHO VRWWREDFLQR GRYH VL FROORFD OD QR OH FDUDWWHULVWLFKH GHL FRUSL LGULFL VXSHU¿FLDOL H 9DOOH8PEUD

8 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Il fiume Topino, principale affluente del fiume per il miglioramento della qualità ambientale del Chiascio, origina dalla dorsale appenninica e rice- fiume Clitunno parzialmente già realizzati o in atto. ve, nel tratto iniziale della sua lunghezza di circa 50 Già nel 2008 furono raggiunte intese fra enti e sog- Km. complessivi, le acque di corsi prevalentemente getti competenti, per definire un&RQWUDWWRGL¿X - a carattere perenne provenienti dal fiume Menotre me. La Regione Umbria sta operando per concre- e dal torrente Caldognola. tizzare tale progetto: oltre a finanziare il progetto di Nel tratto più a valle, invece, riceve le acque del si- risanamento del fiume, che il Consorzio per la Bo- stema idrografico composto dai fiumi Timia, Teve- nificazione Umbra sta attuando, ha accolto e finan- rone e Marroggia caratterizzati da forte variabilità ziato la proposta del Consorzio stesso di studiare e stagionale. All’ingresso nella Valle Umbra il Topino analizzare le condizioni del reticolo Clitunno-Mar- riceve le acque del fiume Clitunno con caratteristi- roggia-Topino per giungere poi alla progettazione che di continuità ed abbondanza. dei vari interventi idonei a tutelare e valorizzare il Clitunno, proprio nella logica del Contratto di fiu- ,OÀXPH&OLWXQQR me, come definito nella D.G.R. 1142 del 10.10.2011. Il fiume Clitunno è il corso d’acqua di maggiore Tale strumento, tra l’altro, è stato inserito nelle pre- rilevo presente nel territorio comunale. visioni del nuovo piano urbanistico comunale. E’ Il Comune non ho competenze in merito al moni- stato istituito un tavolo tecnico (Regione, Consor- toraggio dei corpi idrici superficiali e sotterranei zio e Comuni interessati) per redigere il progetto. in quanto tale attività, secondo quanto previsto dal 6LJQL¿FDWLYLWj LOÀXPHFOLWXQQR L’aspetto ambientale indiretto connesso all’inquinamento delle acque superficiali del fiume Cli- tunno, è ritenuto significativo e la capacità di controllo da parte dell’Ente è ritenuta parziale.

Gli obiettivi raggiunti

Nel settembre 2013 sono iniziati i lavori di risana- mento del fiume sulla base di un progetto curato e realizzato dal Consorzio per la Bonificazione Um- bra in collaborazione con l’Università di Perugia D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. “Norme in materia per gli aspetti idrobiologici; i lavori, ad oggi in con- ambientale”, che ha disciplinato tali adempimenti clusione, riguardano la ripulitura dei sedimenti, la alla Parte III, Sezioni Seconda e Terza, viene svolta sistemazione delle sponde, valorizzazione ai fini tu- dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambienta- ristici; interessano una vasta area del reticolo e sa- le (ARPA Umbria) attraverso reti di monitoraggio ranno ultimati nel 2017. Sono in corso, dunque, le in discreto ed in continuo per la valutazione del- attività per raggiungere gli obiettivi 2 (Risanamen- la qualità dei principali corpi idrici del territorio to, tutela e valorizzazione del fiume Clitunno) e 3 regionale. A Trevi, in località Casco dell’Acqua, è (Attività di controllo della qualità delle acque) ri- installata sul Clitunno una stazione di monitorag- portate nel piano programma ambientale triennale. gio che è in grado di svolgere il rilevamento degli elementi di qualità biologica e dei parametri chimi- co-fisici definiti nel programma di monitoraggio. Tali dati sono disponibili sul sito www.arpa. mbria. it alla sezione tematica “Monitoraggio acqua/ Ac- que superficiali/Monitoraggio in continuo/ F09 Casco dell’Acqua-CLT2. ARPA, inoltre, ha recente- mente pubblicato lo studio “Valutazione dello stato di qualità ambientale del reticolo idrografico del fiume Clitunno e del sottobacino Marroggia- Teve- rone-Timia” che ha messo in evidenza un quadro ambientale eterogeneo e complesso da cui emerge una condizione di degrado generalizzata che eces- sita di interventi mirati. Lo studio ha infine fornito specifici suggerimenti

9 il territorio

Devono essere ancora attuati gli allacci degli sca- attuata la partecipazione sul tema delle “Mappe di richi privati alla nuova fognatura nell’abitato di comunità” per definire gli interventi più opportu- Casco dell’Acqua (già previsto dal progetto 3 (nota ni zona per zona. Per quanto riguarda le fognatu- Vus Spa n.14758 del 14-10-2011)). re (Pigge-Pietrarossa e Casco dell’Acqua), le ope- re sono state collaudate e prese in carico da VUS Obiettivo di miglioramento Spa e sono in esercizio dal giugno 2015; entro il Per il periodo 2016-2018 sono da riproporre gli dicembre 2017 tutti gli utenti del tratto Pigge-Pie- obiettivi appresso elencati in quanto condizionati trarossa saranno allacciati alla nuova fognatura. dalla conclusione dei lavori. Continuerà la colla- Va rimarcato che, a causa delle competenze di enti borazione col Corpo Forestale dello Stato per l’eli- diversi sul fiume, l’azione del Comune è condizio- minazione degli scarichi abusivi. Entro il 2017 sarà nata dalle decisioni e dai tempi di altri. $]LRQLSURJUDPPDWH Stato Azioni Traguardo Indicatore Scadenza Responsabilità Risorse di attuazione

Eliminazione annessi abusivi numero abusi 2016 Corpo Forestale Attività in realizzati lungo l’argine del eliminati 2018 + Supporto Serv. Contributo continuo fiume Clitunno Urbanistica statale euro 1.495.050 Risanamento, tutela e valoriz- Risana- realizzazione Regione zazione del fiume Clitunno mento, opere lugl 2017 (coordinamento) in corso tutela e Monitoraggio acqua valoriz- analisi 2016 ARPA Attività attività zazione pubblicate 2018 istituzionale in continuo del fiume Eliminazione scarichi sul fiume Clitunno numero scari- 2016 in corso e allaccio alla nuova fognatura chi eliminati e 2018 Pigge-Pietrarossa allacci eseguiti VUS Spa ATI Attività isti- Eliminazione scarichi sul fiume numero scari- Umbria tuzionale e allaccio alla nuova fognatura chi eliminati e 2016 in corso nel tratto Casco dell’Acqua allacci eseguiti 2018

/DTXDOLWjGHOO¶DULD ria, disponibile sul sito www.ambiente.regione. umbria.it alla sezione “Protezione dall’inquina- La qualità dell’aria in Umbria viene controllata mento atmosferico”, all’interno del quale Trevi è attraverso la Rete inserito nella Zona di Valle (alta densità abitativa regionale di moni- e relativo carico di emissioni). toraggio prevista dal Anche in questo caso il Comune di Trevi non ha Piano regionale di competenze in merito al monitoraggio della qua- risanamento della lità dell’aria. Regione Umbria in Tuttavia, i dati storici relativi al monitoraggio in ottemperanza al D. continuo dell’aria sulle principali aree regionali, Lgs. 13/08/2010 n. indicano che la qualità dell’aria è buona su tutta 55 che attua una spe- la regione per tutti gli inquinanti controllati, salvo cifica direttiva CE. I episodi di superamento dei limiti nomativi per le dati forniti dalla rete polveri sottili, il PM10, nelle città più densamente di monitoraggio, ge- popolate. stita da ARPA Um- bria, sono in grado 6LJQL¿FDWLYLWj di suggerire le even- tuali misure di in- L’aspetto ambientale indiretto tervento per ridurre connesso alla qualità dell’aria l’inquinamento at- è ritenuto non significativo. mosferico. La Re- gione Umbria, con D.G.R. 17/12/2013 n. 296, ha approvato il Piano Regionale della qualità dell’a-

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2.1.3 Le aree a rischio di degrado ed i rischi ter- ritoriali ,O3LDQRUHJLRQDOHGHOODTXDOLWjGHOO¶DULD FROORFDLOWHUULWRULRFRPXQDOHQHOOD=RQDGL 2.1.3.1 La cave attive YDOOH FRORUHPDUURQHQHOODFDUWDTXLVRWWR  FDUDWWHUL]]DWDGDDOWDGHQVLWjDELWDWLYDHGD Il Piano regionale delle attività estrattive (PRAE) PDJJLRUHSUHVVLRQHGHOOHHPLVVLRQLGRYXWD è il documento di programmazione attraverso il DOODPRELOLWjDOULVFDOGDPHQWRGHJOLHGL¿FL quale la Regione Umbria, secondo le indicazioni HGDOOHDWWLYLWjSURGXWWLYH della L. R. n. 2/2000 e s.m.i e dei regolamenti di attuazione, ha stabilito specifici criteri e modali- tà operative per l’accertamento dei giacimenti di cava. La localizzazione e la delimitazione delle aree di cava viene effettuata congiuntamente dal Comu- ne e dalla Provincia.

La Regione verifica, sulla base di un progetto la qualità dell’aria preliminare, gli impatti ambientali generati dalla coltivazione del sito. L’autorizzazione all’esercizio dell’attività di coltivazione è rilasciata dal Comu- ne che approva il progetto definitivo verificando il rispetto delle limitazioni e prescrizioni impartite anche a seguito della Valutazione di impatto am- bientale (VIA). Nel territorio di Trevi è attiva una cava di calcare per inerti, registrata nell’allegato 5 al PRAE. Tale giacimento è stato oggetto di VIA con esito positivo. La vigilanza relativa al rispetto delle indicazioni contenute nel progetto approvato è svolta dalla Provincia di Perugia. I dati sui quantitativi estratti sono visibili nel sito www.regione.umbria.it/cave e miniere/ mo- QLWRUDJJLRGHOO¶DWWLYLWjGLFDYD.

Sono stati presentati dal privato i progetti per l’e- stensione dell’attività estrattiva. Su tale richiesta di accertamento di giacimento si sono espressi Regio- Fonte: Piano regionale della qualità dell’aria ne, Provincia e Comune, in sede di conferenza di copianificazione, il progetto presentato è sottopo- Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate sto a VIA. che, nella sostanza, contiene: • l’elenco dei siti sottoposti ad intervento di bo- 6LJQL¿FDWLYLWj nifica e ripristino ambientale attraverso misu- L’aspetto ambientale indiretto, re di sicurezza, messa in sicurezza permanente connesso alla presenza di attività e ripristino ambientale nonché gli interventi estrattiva è ritenuto significativo. già realizzati; La capacità di controllo da parte • l’individuazione dei soggetti cui compete la del Comune è ritenuta parziale. la bonifica; qualità dell’aria • gli Enti pubblici di cui la Regione Umbria in- tende avvalersi in caso di inadempienza da 2.1.3.2 La crisi ambientale a Cannaiola parte dei soggetti obbligati. Il Piano regionale per la bonifica delle aree inqui- Il censimento e l’anagrafe dei siti da bonificare, se- nate- Allegato 3, “Siti a forte presunzione di con- condo quanto previsto dal D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i., taminazione Lista A2”, aveva individuato nel ter- “Parte IV Norme in materia di gestione dei rifiuti e ritorio comunale di Trevi un’area privata con tali di bonifica dei siti inquinati”, è di competenza delle caratteristiche in frazione Cannaiola riconducibile Regioni. La Regione Umbria ha predisposto, in ot- ad uno stoccaggio abusivo di rifiuti speciali. Tale temperanza alle disposizioni della LR n. 11/2009, il sito è stato successivamento inserito nella lista A1.

11 il territorio

6LJQL¿FDWLYLWj - che non emerge la necessita di procedere alla ri- L’aspetto ambientale indiretto, mozione di ulteriori quantitativi di rifiuti; connesso alla bonifica del sito - di approfondire l’indagine per definire i valori di contaminato di Cannaiola è ri- Manganese e Boro nelle falde sotterranee e suc- tenuto molto significativo e la cessiva Analisi di rischio per gli inquinanti stret- capacità di controllo da parte tamente connessi ai rifiuti ancora presenti; dell’Ente è ritenuta totale. - di monitorare le acque sotterranee mediante campionamenti semestrali nei piezometri realiz- Gli obiettivi raggiunti zati all’interno del sito; Nel corso del triennio precedente tutto il materia- - di valutare la necessità di realizzare un’eventuale le è stato rimosso e smaltito correttamente. barriera idraulica a protezione della falda sotter- ranea. Obiettivo di miglioramento Ad oggi sono concluse le indagini suddette ed A seguito della conferenza di servizio del entro il mese di ottobre 2016 si riunirà il tavolo 07/11/2014 si stabiliva: tecnico per la decisione finale.

Azioni programmate 5HVSRQVD- 6WDWR $]LRQL 7UDJXDUGR ,QGLFDWRUH 6FDGHQ]D 5LVRUVH ELOH GLDWWXD]LRQH 0RQLWRUDJJLR PDWULFLDPELHQWDOL ELODQFLR in nel territorio GLF 56*$ conclusione 'H¿QLUH FRPXQDOH LQWHUHVVDWR TXDGURSHU 5LVXOWDWL (YHQWXDOLDQDOLVL HYHQWXDOH DQDOLVL GLF GDDYYLDUH GLULVFKLR SLDQR DWWLYLWj 5LSHWL]LRQH G¶LQGDJLQH $53$ DWWLYLWj LVWLWX]LRQDOH DWWLYLWjLQ FRQWUROOLDFTXH in continuo continuo VRWWHUUDQHH

La seconda grave crisi ambientale degli ultimi anni sul territorio comunale: il Clitunno invaso dall’olio a seguito dell’incidente alla Umbria Oli di Campello, nel 2006.

12 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

2.1.3.3 Aree sensibili e vulnerabili mediante una maglia di punti notevoli, al passo di 10 km, per ognuno dei quali sono noti i parametri Il Piano regionale di tutela delle acque, in ottempe- necessari alla costruzione degli spettri di rispo- ranza al D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i, Parte III “Norme sta per i diversi stati limite di progetto. Mediante per la difesa del suolo e lotta alla desertificazione, un’interpolazione sulla maglia suddetta è possibile di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestio- ricavare i parametri sismici di progetto. ne delle risorse idriche”, Sezione Seconda e Terza, Dal 2014 è installato in Borgo Trevi un sismografo ha individuato le zone ed aree da sottoporre a tu- in grado di rilevare prametri sismici specifici per il tela. Nel territorio comunale sono presenti alcune territorio comunale. Nel 2015 sono stati avviati gli aree sensibili e altre zone vulnerabili ai nitrati di studi relativi alla microzonazione di secondo livel- origine agricola. lo. I risultati validati dalla Regione Umbria sono Nello specifico: stati consegnati al Comune nel giugno 2016 affin- • aree sensibili: il tratto del fiume Clitunno dalla chè vengano inseriti nel PRG Parte Strutturale. sorgente fino alla località Casco dell’Acqua; • zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola: 2.1.3.5 Rischio idrogeologico alcune aree centrali della Valle Umbra compre- se tra il Comune di e Trevi individuate Il Piano stralcio di assetto idrogeologico (PAI), re- ai sensi della DGR n. 2052/2005 “Programma datto dall’Autorità di Bacino fiume Tevere secondo di azione per le zone vulnerabili da nitrati di le indicazioni della Legge n. 183/89 e del D.Lgs. n. origine agricola” e della DGR n. 1201/2005 180/98, ha caratterizzato l’intero territorio umbro

con la quale viene data attuazione all’art. 19 in termini di pericolosità e rischio. Tale piano si i rischi territoriali del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. “Designazione e articola in due macrosezioni in cui viene trattato perimetrazione di ulteriori zone vulnerabili da distintamente l’assetto geomorfologico e l’assetto nitrati di origine agricola, revisione delle zone idraulico regionale. vulnerabili da nitrati già designate.” • l’assetto geomorfologico riguarda le fenome- logie che si sviluppano prevalentemente nei 2.1.3.4 Rischio sismico territori collinari e montani; • l’assetto idraulico riguardante principalmente Il D.M.14 gennaio 2008 ha introdotto una nuova le aree dove si sviluppano i principali proceddi metodologia per definire la pericolosità sismica di di esondazione dei corsi d’acqua. un sito e le azioni sismiche di progetto per le co- Il territorio comunale di Trevi è caratterizzato dal- struzioni. Il territorio nazionale è stato suddiviso la presenza limitata di aree a rischio idrogeologico.

)RQWH&DUWRJUD¿DGHO3LDQR8UEDQLVWLFR7HUULWRULDOH5HJLRQH8PEULD

13 il territorio

Sono infatti presenti alcune aree instabili (circa materia di incendi boschivi” e del recepimento l’1% dell’intero territorio) ed altre aree esonda- regionale avvenuto con L.R. n. 28/01 Testo unico bili (circa lo 0,15% dell’intero territorio trevano). regionale per le foreste. Maggiori informazioni su www.ambiente.regio- I dati storici del periodo 1991-2005 dimostrano ne. umbria.it che ogni anno gli incendi interessano circa lo 0,1% delle aree boscate del territorio regionale. Il 2.1.3.6 Rischio incendi territorio trevano è caratterizzato dalla presenza di quasi tutte le cinque classi di rischio (fatta ec- La Regione Umbria, in relazione alle caratteristi- cezione per la classe di rischio molto alto) con la che vegetazionali delle aree boscate regionali, ha prevalenza della classe di rischio medio. realizzato una cartografia tematica che evidenzia il potenziale di rischio incendi di ciascuna for- Il Catasto dei suoli percorsi dal fuoco è conser- mazione forestale identificando cinque classi di vato e aggiornato dal servizio Urbanistica. rischio. Il Piano comunale di Protezione civile, redatto ai Tale cartografia tematica è allegata al Piano re- sensi della legge 12/07/2012 n. 100, prevede l’or- gionale contro gli incendi boschivi che individua ganizzazione dell’avvistamento di incendi boschi- l’insieme delle azioni di sensibilizzazione, pre- vi in periodo estivo grazie alla collaborazione del venzione, avvistamento, lotta attiva e ripristino Gruppo Comunale di PC. Il piano comunale di ambientale. Il piano tiene conto delle indicazioni Protezione Civile aggiornamento 2015 è presente fornite dalla legge n. 353/2000 “Legge quadro in sul sito www.comune.trevi.pg.it

Tab. 2.1.3.6.1 – Caratteristiche territoriali

14 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

3. La struttura e l’organizzazione comunale • Demografica e Sociale • Contabile La struttura amministrativa del Comune di Trevi • Lavori Pubblici è distinta, come previsto dalla legislazione vigente, • Urbanistica in organi elettivi con funzioni di indirizzo politico • Con deliberazione di Giunta Comunale n. ed amministrativo ed uffici e soggetti a cui spetta 76 del 29/05/2015 è stato disposto il trasferi- la gestione nell’ambito di quegli indirizzi e della mento della funzione di Polizia Locale del Co- legge. Il Sindaco, eletto direttamente dal corpo mune di Trevi all’Unione dei Comuni “Terre elettorale, è il capo dell'amministrazione, com- dell’Olio e del Sagrantino” con decorrenza plessivamente intesa, e la rappresenta legalmente. 01/07/2015. Il Consiglio Comunale è chiamato alle scelte fon- La dotazione di personale al 30/09/2015, intesa damentali nella gestione del territorio e delle linee come personale effettivamente operante nei diver- di sviluppo della comunità attraverso l’approva- si servizi, è costituita da 32,2 dipendenti assegnati zione di piani e programmi a carattere generale. alle diverse aree amministrative (il ricorso ai deci- La Giunta Comunale è l’organo a più marcata vo- mali è dovuto ad alcune assunzioni par-time). cazione di elaborazione, proposta ed attuazione di Con delibera G.C. n. 68 del 26/11/2013, a segui- scelte ed indirizzi amministrativi. La gestione at- to di riorganizzazione della dotazione organi- tiva delle scelte degli organi elettivi è competenza ca dell’Ente è stato istituito l’Ufficio Ambiente, degli uffici e dei servizi con ampi margini di re- presso l’area Lavori Pubblici, con competenze in sponsabilità e discrezionalità nell’attuare procedi- materia di: menti amministrativi codificati da norme di legge • acqua, aria, suolo, rifiuti

o dall’ordinamento interno al Comune. La strut- • energia, inquinamento acustico e luminoso la struttura comunale tura organizzativa del Comune si articola nelle • studi ambientali e certificazioni seguenti cinque aree oltre al Segretario comunale: • verde pubblico e privato • Amministrativa • educazione ambientale, igiene del territorio.

Tab. 3.1 – Struttura comunale al 30/09/2014 -Fonte: ufficio personale comunale Personale Personale tecnico e Personale esecutivo Area Il Responsabile amministrativo operativo esterno Segretario comunale 1 - - - Amministrativa 1 1.8 - - Demografica e sociale 1 6.4 - Contabile 1 4.10 - - Lavori pubblici 1 2 2 6.6 Urbanistica 0.8 1.5 2 - Totali 5.8 15.8 4 6.6

Immagine tratta da “ Carta dei servizi del Comune di Trevi” - Studio Semiserie

15 il sistema di gestione ambientale

Parte II DO Attuare Il Sistema di gestione ambientale I principi generali, definiti nel testo e negli impegni assunti nella Politica ambientale, negli obiettivi/tra- 1. La documentazione utilizzata guardi e nei programmi ambientali, hanno trovato una concreta realizzazione tramite: Il Sistema di gestione ambientale di un’Organiz- • la definizione di risorse, ruoli, responsabilità e zazione, implementato ai sensi della norma ISO autorità relative al SGA attraverso l’individua- 14001:2004, consente di esaminare gli aspetti am- zione, in particolare, del Rappresentante della bientali generati dalle attività svolte e dai servizi Direzione; erogati, di definire una propria politica ambientale • la definizione e l’attuazione di specifiche proce- e, infine, di pianificare le dure affinché competenza, formazione e con- azioni, la loro realizzazio- sapevolezza delle funzioni comunali coinvolte ne e la verifica dei risultati siano sempre adeguate alle esigenze e coerenti raggiunti. rispetto al perseguimento dei principi della Po- Il Comune di Trevi ha im- litica ambientale; plementato il proprio Si- • la definizione e l’attuazione di procedure ope- stema di gestione ambien- rative per stabilire un’efficace sistema di Comu- tale (SGA), riprendendo la nicazione all’interno della struttura comunale e logica del miglioramento verso l’esterno; continuo definito dalla• la definizione e l’attuazione di procedure per cosiddetta metodologia l’emissione iniziale, il riesame, la modifica, l’ag- Plan-Do-Check- Act (Pianificare – Attuare – Veri- giornamento ed il controllo della Documenta- ficare - Agire) codificata per la prima volta a livello zione del SGA; internazionale da W. Edwards Deming. Si tratta di • la definizione, tramite opportune procedure, un modello operativo finalizzato al miglioramento del Controllo operativo delle attività relative continuo della qualità da perseguire nel lungo pe- agli aspetti ambientali significativi e di quelle riodo, che può essere sintetizzato in quattro punti: connesse al raggiungimento degli obiettivi fis- • P - Plan. Programmazione. sati; • D - Do. Esecuzione del programma. • la definizione e l’attuazione di procedure spe- • C - Check. Test e controllo, studio e raccolta dei cifiche per l’individuazione e la riduzione dei risultati e dei feedback. rischi attraverso la preparazione e risposta alle • A - Act. Azione per rendere definitivo e/o mi- emergenze. gliorare il processo. • PLAN Pianificare CHECK Verificare Tale fase ha coinciso nella definizione e l’attuazione L’insieme delle procedure operative e delle attività di specifiche procedure operative per: messe in atto è stato sottoposto ad un opportuno • identificare gli Aspetti ambientali del Comune regime di verifica al fine di dare evidenza e tenere di Trevi, stabilendo in che modo le attività svol- sotto controllo l’efficacia dell’attuazione del sistema te, i processi, i servizi erogati possono avere un stesso. Ciò è avvenuto tramite: impatto sull’ambiente; • la sorveglianza e misurazione, cioè attraverso • definire un criterio di valutazione della signifi- la definizione e l’attuazione di procedure per il catività/ criticità di tali impatti; monitoraggio delle attività che possono avere • valutare la significatività degli aspetti ambien- impatti ambientali significativi e del raggiungi- tali individuati; mento degli obiettivi; • identificare e definire i criteri di applicazione • la definizione di un sistema per la valutazione delle Prescrizioni legali e delle altre prescrizio- del rispetto delle prescrizioni, attraverso il quale ni; il Comune riesce, periodicamente, a verificare, • definire, attuare e mantenere gli obiettivi ed conservandone evidenza documentale, in che traguardi ambientali ed i relativi Programmi misura le prescrizioni legali siano rispettate; ambientali per conseguirli coerentemente con • a gestione delle “non conformità”, azioni corret- quanto stabilito dalla Politica ambientale e con tive ed azioni preventive che rappresenta la mo- le prescrizioni applicabili. dalità operativa attraverso la quale il Comune

16 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

affronta l’eventualità che un requisito della nor- Definizioned ella Politica ambientale ma non sia stato soddisfatto; La Politica Ambientale, documento, approvato dal- il Controllo delle registrazioni del SGA; la Giunta Comunale (atto n. 55 del 12/11/13), de- • lo svolgimento periodico di un ciclo completo finisce il quadro generale di riferimento sul quale di Audit interno. impostare, prioritariamente, le attività e definire gli obiettivi ambientali del nuovo ciclo di certificazio- ACT Agire ne/ registrazione. Sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale. e Le azioni per rendere definitivo e/o migliorare il La definizione della Politica ambientale, nello spe- processo complessivo si sono realizzate attraverso il cifico, ha individuato la mission ambientale del Co- Riesame della Direzione, cioè il riesame, ad inter- mune di Trevi e costituisce l’impegno formale as- valli pianificati, del SGA ad opera della Direzione. sunto per il miglioramento continuo. licazion pp o di a p il cam

Immagine studio Semiserie 2. Il campo di applicazione del Sistema di gestione ambientale

Il campo di applicazione del Sistema di gestione ambientale è definito nel modo seguente.

Controllo sulle attività svolte Attività svolte Attività di competenza diretta da terzi in maniera associata

17 la politica ambientale

3. La Politica ambientale

Il Comune di Trevi mantiene, ormai da sei anni, un modello organizzativo per controllare e mi- gliorare le proprie prestazioni ambientali, secondo i regolamenti CE che si sono succeduti, da ul- timo il regolamento n. 1221/2009 (Emas III). Il paesaggio è un bene comune, è memoria storica e vita quotidiana. Il territorio di Trevi è di grande valore ambientale e paesaggistico, dove le colture agricole pregiate convivono con la creatività artigiana e dove il turismo può muoversi fra i segni della storia, come la strada Flaminia, i centri storici e le espressioni dell’arte.

Il Comune di Trevi si impegna a mantenere il Sistema di Gestione Ambientale ed a promuovere la sostenibilità ambientale nelle proprie attività, anche nei servizi gestiti da soggetti esterni, ponendosi i seguenti obiettivi:

1. utilizzare gli istituti e gli strumenti della formazione e dell’informazione per promuovere con- cretamente la concezione e la prassi della sostenibilità ambientale, sia nei servizi erogati, sia nelle attività, anche private, che si svolgono sul territorio; 2. nel presupposto, sancito dal referendum, che l’acqua è un bene comune, saranno attuate scelte coe- renti con il principio che la proprietà e la gestione della risorsa idrica deve essere pubblica; 3. affinare le scelte di pianificazione e gestione del territorio, già ispirate alla valorizzazione e tutela delle risorse ambientali, al fine di mantenere un equilibrato sviluppo delle attività produttive, di contrastare l’uso irrazionale del suolo, di prevenire fenomeni di inquinamento, di favorire l’agricol- tura, in sintonia con il rispetto dell’ambiente e perseguendo l’idea di una buona qualità di vita dei cittadini di oggi e di domani; 4. le aree collinari e della pianura sono di particolare pregio, sia sotto l’aspetto ambientale sia per i prodotti tipici fra cui prevalgono olio e ortaggi; in particolare la fascia ulivata e l’area delle Canapi- ne restano oggetto di scelte amministrative di tutela e valorizzazione. I progetti in atto di bonifica e salvaguardia del sistema idrico del fiume Clitunno fanno parte di questa esigenza. La tutela e valorizzazione delle aree montane saranno perseguite in relazione a specifiche politiche regionali; 5. continuare nell’impegno per mantenere iniziative e strutture che studiano e documentano la bio- diversità, come supporto per la più intima conoscenza e divulgazione della ricchezza dei biotipi e dell’ambiente nel suo complesso; la Regione Umbria resta l’interlocutore per attivare strutture permanenti che hanno questa finalità; 6. gli incentivi statali per produrre energia dalla fonte solare hanno prodotto interventi importanti da parte dei privati; resta un ampio spazio di iniziative, rivolte soprattutto ai privati, per promuovere la riduzione degli sprechi nell’uso dell’energia e delle risorse naturali in genere, e per la certificazio- ne degli edifici; la creazione di uno sportello pubblico di informazione e assistenza su questi temi è il primo strumento da attuare; 7. continuare nel monitoraggio, indirizzo e controllo dell’operato delle società di cui il Comune è par- te nell’ambito della gestione dei rifiuti, delle risorse idriche e degli scarichi, al fine di promuovere il miglioramento continuo dei servizi; la raccolta differenziata dei rifiuti deve essere estesa a tutto il territorio, anche studiando la compatibilità di politiche di promozione e di effettivi e concreti incentivi a fronte di comportamenti attivi da parte degli utenti; 8. estensione ad ogni funzione ed attività comunali dei criteri ambientali e del Green Public Procure- ment (Acquisti Verdi della Pubblica Amministrazione), come scelta specifica che contribuisce alla tutela ambientale.

18 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Parte III

Gli aspetti ambientali significativi: prescrizioni legali, gestione, prestazioni ambientali ed obiettivi di miglioramento

1. Identificazione e valutazione scala – Province e Comuni capoluogo - in Tandem della significatività con Agenda 21). In questo modo, quindi, partendo dall’esame delle attività svolte e dai servizi erogati L’aspetto ambientale è un elemento dell’attività o dei dal Comune di Trevi, si è arrivati a classificare gli servizi di una struttura organizzativa che ha, o può aspetti ambientali connessi, suddividendoli in due avere, un’influenza sull’ambiente e che, quindi, può grandi categorie: anche generare un impatto su di esso. Un aspetto • aspetti ambientali diretti, cioè quelli connessi ambientale è considerato diretto quando l’Organiz- alle attività svolte ed ai servizi erogati che il zazione possiede un controllo di gestione diretto. Comune gestisce direttamente; E’ ritenuto indiretto, invece, quando può derivare • aspetti ambientali indiretti che sono quelli con- dall’interazione dell’Organizzazione con sogget- nessi alle attività svolte ed ai servizi erogatiche ti terzi. Un aspetto ambientale, infine, è valutato il Comune affida all’esterno mediante appalti, come significativo quando risulta particolarmente convenzioni, incarichi, partecipazioni in so- incisivo il suo effetto nei confronti dell’ambiente. cietà, nonché tutte quelle attività svolte sul ter- L’impatto ambientale costituisce una qualsiasi ritorio comunale che possono generare aspetti modifica all’ambiente, positiva o negativa, gene- ambientali sui quali l’Ente può avere solo un rata dalle attività, dai prodotti o dai servizi di una grado di influenza più o meno elevato. struttura organizzativa. Già nel secondo triennio Nella valutazione della significatività di ognuno de- di certificazione EMAS (2011-2013) nel Comune di gli aspetti ambientali considerati sono stati applica- gli aspetti ambientali Trevi è maturata la consapevolezza che nessuna for- ti, in condizioni di gestione normale, anomala o di mula matematica è in grado di descrivere, in modo emergenza, i seguenti criteri: chiaro ed inequivocabile, come si valuta un aspetto 1. il rispetto o l’eventuale superamento dei limiti ambientale in modo significativo. prescritti dalla normativa ambientale; Pertanto in questa Dichiarazione Ambientale 2014- 2. la rilevanza in termini qualitativi e quantitativi; 2016 il quadro complessivo degli aspetti ambientali 3. il livello di attenzione da parte del pubblico è stato elaborato sulla base dell’esperienza maturata esterno coinvolto; nel tempo, utilizzando la profonda conoscenza che 4. la sufficiente conoscenza ed il monitoraggio la struttura organizzativa comunale possiede ormai delle performance ambientali; delle proprie criticità ambientali e della propria ca- 5. 5. la presenza di eventuali situazioni incidenta- pacità di intervenire su di esse. li che comportano danni per l’ambiente o per Si è, inoltre, tenuto conto delle specifiche indica- l’Ente; zioni contenute nelle Linee Guida del Progetto 6. la capacità di realizzare azioni per una migliore TANDEM (Azione Pilota per la promozione di gestione dell’aspetto ambientale; EMAS presso gli Enti locali che operano a vasta 7. la possibilità d’influenza da parte dell’Ente.

19 JOLDVSHWWLDPELHQWDOLLUL¿XWL

2. I rifiuti

Il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale” nella parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”, disciplina l’organizzazione del servizio integrato della gestione complessiva dei rifiuti, che rappresenta l’insieme dei servizi pubblici di raccolta, trasporto, conferimento e smaltimento, compreso il servizio della raccolta differenziata. Tale provvedimento ha definito chiaramente com- petenze e obblighi in materia di trattamento dei rifiuti, sottolineando la priorità del recupero e del riutilizzo e considerando come marginale lo smal- timento del rifiuto finale in discarica. Il provvedi- mento fissava anche gli obiettivi minimi, in ter- mini percentuali, da raggiungere nel corso degli anni, obiettivi poi rivisti dalla D.G.R. n. 34 del 18 gennaio 2016 nei limiti seguenti: - almeno il 60% al 31/12/2016 - almeno il 72,3% al 31/12/2018 regionale e locale - Unione europea e relazioni La gestione complessiva dei rifiuti è organizzata internazionali - Innovazione e semplificazione” sulla base dell’Ambito Territoriale Integrato la cui ha previsto l’istituzione dell’Ambito Territoriale organizzazione è definita dalle regioni italiane che Integrato (ATI) in capo al quale sono unificate le hanno affidato all’ATI il compito principale della funzioni di più enti, consorzi, associazioni, orga- programmazione e del coordinamento delle atti- nismi composti dai Comuni e/o partecipati dagli vità messe in essere nel territorio di riferimento. Enti Locali in materia di sanità, politiche sociali e La Regione Umbria, con Legge Regionale 9 luglio sanitarie, gestione dei rifiuti e del ciclo idrico inte- 2007 n. 23 “Riforma del sistema amministrativo grato e turismo. Il Comune di Trevi, con una quota di partecipa- zione pari al 4%, è attualmente inserito all’interno di ATI 3 Umbria insieme ad altri 21 Comuni della Provincia di Perugia. L’attuale gestore del servizio integrato dei rifiuti per l’ATI 3 Umbria è la società Valle Umbra Ser- vizi S.p.a. (VUS Spa) che, per conto del Comune di Trevi, si occupa del lavaggio e spazzamento dei luoghi pubblici, della raccolta e trasporto dei rifiu- ti urbani, della raccolta differenziata dei rifiuti ur- bani e degli assimilati ed infine dello smaltimento e recupero degli stessi rifiuti urbani ed assimilati. Inoltre, nel territorio comunale trevano, il servizio integrato della gestione dei rifiuti è disciplinato an- che attraverso il Regolamento comunale n. 13/08.

2.1 Rifiuti urbani e raccolta differenziata

La gestione dei rifiuti solidi urbani nel territorio comunale prevede la raccolta separata della carta, della plastica, dell’indifferenziato, dell’organico e di una quota di indifferenziato attraverso un sistema integrato composto da contenitori condominiali La natura non produce rifiuti: tutto si trasforma e si ri- e/o domiciliari e cassonetti stradali di prossimità genera nelle zone non raggiunte dal servizio porta-porta.

20 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Il servizio porta-porta è organizzato col sistema zioni con giardino. I principali impianti utilizzati “Tris evoluto” cioè la consegna ai nuclei familiari per il conferimento dei rifiuti urbani, finalizzato di un set di contenitori (per plastica, carta e indif- prevalentemente al recupero ed allo smaltimento, ferenziato) e contenitori stradale per vetro e or- sono indicati nella tabella seguente. Tutti gli im- ganico, oltre al composter domestico per le abita- pianti sono regolarmente autorizzati.

Tab. 2.1.1 – Impianti utilizzati per il recupero/smaltimento LULÀXWL

Tipologia di rifiuto urbano Impianti gestiti da VUS Spa Altri impianti

Rifiuti urbani indifferenziati Discarica S. Orsola () Belladanza Impianto RSU Casone () Rifiuti da spazzamento stradale - Rifiuti inerti - Impianti trattamento inerti Impianti di selezione e messa in Area di stoccaggio Casone-Foli- riserva (carta, plastica, vetro, le- gno (vetro e verde) Impianto RSU Rifiuti provenienti dalla raccolta gno, pneumatici, indumenti usati) Casone-Foligno (ingombranti) differenziata Impianto compostaggio Casone- Impianto di stoccaggio (rifiuti Foligno (frazione organica) pericolosi)

Significatività Giano dell'Umbria 69,1% L’aspetto am- 63,6% 60,4% bientale indi- Trevi 54,2% retto connesso Foligno 52,3% 40,7% alla produzione Spoleto 39,1% di rifiuti urbani 36,9% Spello 34,6% ed al raggiun- 29,3% gimento delle 27,7% 25,3% percentuali sta- 24,4% 21,2% bilite per la raccolta differenziata è 23,6% ritenuto significativo e la capacità 15,3% 15,0% di controllo da parte dell’Ente è ri- Cerreto di Spoleto 14,8% tenuta parziale. Sant'Anatolia di Narco 8,80% Monteleone 4,90% 4,70% Gli obiettivi raggiunti Poggio 0,00% 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% E’ stato raggiunto l’obiettivo di in- crementare la raccolta differenziata, passata dal 53,8 % del 2012 (media ATI3: 38,5%) al 61,8% del 2013, grazie all’introduzione sul territorio del Tabella ripresa dal “Rapporto rifiuti urbani” servizio porta-porta, composto dal Sistema “Tris Umbria 2014, edito e pubblicato da ARPA Evoluto”, attraverso l’utilizzo di materiali ricicla- Umbria sul sito www.arpa.umbria.it. Riguar- bili ed anche la riduzione dei rifiuti prodotti nelle da la percentuale della Raccolta Differenziata mense scolastiche, nonché la campagna promo- zionale per l’eliminazione dei sacchetti di plastica. nei Comuni di Ati 3 Umbria nel 2014. Trevi Il sistema tris serve anche a 83 esercizi commer- risulta al quarto posto col 54.2%. Nei primi ciali. due Comuni (Giano e Gualdo Cattaneo) Una ulteriore iniziativa nel segno della riduzione opera un gestore diverso da VUS Spa. La me- dei rifiuti è stata l’installazione a Borgo Trevi di dia dei 22 Comuni è al 43.4%. un distributore di acqua in collaborazione con la * Il dato 2015 è in corso di pubblicazione. Regione, ATI 3 Umbria e VUS Spa.

21 JOLDVSHWWLDPELHQWDOLLUL¿XWL

Obiettivo di miglioramento: storico del capoluogo e Borgo Il 10/10/2014 è stata siglata una convenzione col - la convenzione con Campello e Foligno per raccol- Corpo Forestale dello Stato per intensificare la vigi- ta dei RAEE (Delibera ATI3 n. 7/2014) lanza ambientale sul territorio e scoraggiare gli ab- - l’attivazione del Piano Comunale contro l’amianto bandoni di rifiuti. Nel triennio 2014-2016 è previsto: (D.G.C. n. 81 del 27/05/2014) - l’estensione del sistema porta a porta a tutte le at- - di mantenere l’attenzione alle “Ecofeste” per conti- tività produttive; a quelle dell’asse stradale Matig- nuare a differenziare e ridurre i rifiuti ge-Borgo entro il 2015 Una volta attuate queste azioni, la raccolta differen- - la raccolta differenziata presso le famiglie nel cento ziata avrà un notevole incremento.

Tab. 2.1.2 - Rifiuti urbani prodotti e raccolta differenziata

Unità di misura 2013 2014 2015 Fonte Totale rifiuti t/anno 5.266 5.737 5.365 AZIONE CORRETTIVA urbani prodotti La riduzione della percentuale di RD riscontrata nel 2014 è Produzione 596 642 632 stata attentamente valutata. pro-capite Kg/ab/anno Oltre al calo dei consumi, sono rifiuti urbani 539 ATI3 547 - state verificate altre cause, 515 Regione 508 - al fine di attuare le oppor- tune contromisure e azioni Totale t/anno 3.252 3109 3284 correttive. Una prima azione è Totale % 61,8 54.2 61,16 VUS consistita nell’estensione della % Regione Umbria 48,5 50.6 - Spa RD alle utenze non domestiche % ATI n. 3 40,6 43.41 - delle attività artigianali e indu- Rifiuti urbani striali presenti sul territorio che % carta e cartone + raccolti in 48% 44% 48% imballaggi producono, secondo le stime, il modo differen- 25% di rifiuti indifferenziati % plastica + imballaggi 5% 8% 7% ziato e una seconda nell’estensio- % vetro + imballaggi 7% 8% 7% ne del servizio porta a porta % legno + imballaggi 3% 2% 2% a tutto l’asse della Flaminia % organico 36% 35% 30% ricompreso fra Borgo Trevi e Martigge % altro 1% 3% 6%

* Il dato è relativo alla media 2015 ma va sottolineato che nel 2015 è stato in continuo aumento raggiungendo il 68% nel mese di dicembre

Azioni programmate

Azioni Traguardo Indicatore Scaden- Responsa- Risorse Stato ze bile di attuazione

piano d’ambito conclusa ATI 3 Umbria % di rifiuti Estenzione RD Miglioramento Trasferimenti avviate raccolti in modo VUS Spa al capoluogo percentuale 70% da bilancio differenziato raccolta 2017 comunale conclusa rispetto al totale differenziata Cap. 1883 prodotto Conv.ni RAEE Piano amianto * bilancio attività in RSGA Convenzione con Corpo Riduzione numero comunale continuo 2017 Forestale abbandoni interventi

* Illustrato a pagina 44

22 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

3. L’acqua Inoltre, dal punto di vista giuridico, è titolare del- le concessioni all’emungimento per le sorgenti ed i La normativa originata dal D.Lgs. n. 152/06, co- pozzi e delle autorizzazioni allo scarico per gli im- siddetto Testo unico ambientale, ha disciplinato pianti di depurazione. le modalità di organizzazione del Servizio Idrico Integrato, che è costituito dall’insieme dei servizi 3.1 Captazione e distribuzione pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione L’attuale gestore del servizio di captazione e di- delle acque reflue. stribuzione si occupa, nello specifico, della pulizia La Regione Umbria, con la citata Legge Regionale ordinaria delle tubature, della riparazione, della n. 23/2007 “Riforma del sistema amministrativo manutenzione ordinaria e straordinaria, di tutte le regionale e locale”, ha previsto l’istituzione dell’Am- operazioni finalizzate a garantire un corretto servi- bito Territoriale Integrato (ATI) in capo al quale zio in merito alla captazione e distribuzione dell’ac- vengono unificate le funzioni di più enti, consorzi, qua destinata al consumo umano e dell’attuazione associazioni, organismi composti dai Comuni e/o delle previsioni contenute nel Piano d’Ambito ATI l’acquedotto partecipati dagli Enti Locali in materia di sanità, Umbria 3. politiche sociali e sanitarie, gestione dei rifiuti e del Valle Umbra Servizi Spa si occupa, inoltre, della ciclo idrico integrato e turismo. clorazione delle acque distribuite con la sommini- Il Comune di Trevi, anche in questo caso come av- strazione in rete di ipoclorito di sodio (cloro) che viene per la gestione dei rifiuti urbani, con la stessa rappresenta un’operazione essenziale e propedeu- quota di partecipazione pari al 4%, è attualmente tica all’immissione nella rete di distribuzione in inserito all’interno di ATI 3 Umbria insieme ad al- grado di garantire, allo stesso tempo, il rispetto dei tri 21 Comuni della Provincia di Perugia. parametri prefissati dal D.Lgs. n. 31/01 “Attuazione L’attuale gestore del servizio idrico integrato per della Direttiva 98/83/CE” relativa alla qualità delle l’ATI 3 Umbria è la società Valle Umbra Servizi acque destinate al consumo umano per la conser- S.p.a. (VUS Spa) che, anche per conto del Comune vazione delle caratteristiche igieniche qualitative di Trevi, in merito al ciclo idrico integrato, si oc- dell’acqua destinata al consumo umano. cupa dell’esercizio degli impianti per la captazione, Il rispetto dei parametri prefissati dalla normati- l’accumulo, il trattamento e la distribuzione dell’ac- va vigente è garantito attraverso lo svolgimento di qua potabile ed anche della gestione dei sistemi fo- analisi chimico-fisiche e batteriologiche secondo gnari e degli impianti di depurazione, compreso il uno specifico programma di campionamento svol- corretto smaltimento dei fanghi prodotti. to in autocontrollo da Valle Umbra Servizi Spa.

23 gli aspetti ambientali: l’acqua

L’acqua distribuita nel territorio comunale provie- ne di Campello del Clitunno ed una nel Comune di ne, prevalentemente, dal sistema acquedottistico Foligno e da due sorgenti attive nel Comune di Trevi consortile Valle Umbra, a cui si aggiunge l’apporto (Ponze e S. Arcangelo). Tutta la popolazione residen- proveniente da una sorgente localizzata nel Comu- te nel Comune è servita dall’acquedotto comunale.

Tab. 3.1.1 - Consumi delle utenze del territorio comunale - Valori in Mc

Unità di misura 2013 2014 2015 Fonte N. utenze numero 4.301 4.360 4.322 Uso domestico 407.893 385.825 371.420

Utenze comunali 2.271 4.058 2.388 Uso industriale 78.669 100.043 78.886 Uso agricolo mc/anno 41.176 35.478 32.809 VUS Usi pubblici 6.199 5.029 2.670 Spa Altri usi 232 68 211

Consumo totale 536.440 530.499 488.384 *Consumo pro-capite litri/abitante/giorno 175.94 172.71 157.65

L’acqua distribuita è Oligominerale per definizione, campagna di ricerca sulle perdite sistematiche. avendo un residuo fisso a 180° mediamente intorno Il Piano di Ambito in vigore prevede, per l’anno 2015, ai 250-320 mg/l. una campagna di rilievo (€ 590.000,) che interesserà Il sistema acquedottistico comunale, a suo tempo tra- i Comuni non ancora studiati e quindi, presumibil- sferito all’attuale ATI 3 Umbria, è in buono stato, con mente, anche Trevi. minime percentuali di perdite, grazie ai consistenti VUS Spa esegue un programma annuale di campiona- investimenti attuati in passato dal Comune di Trevi. mento per tenere sotto controllo i parametri prefissa- Secondo le informazioni fornite da ATI 3 Umbria il ti per la conservazione delle caratteristiche igieniche Comune di Trevi non è stato oggetto di una specifica qualitative dell’acqua destinata al consumo umano.

Tab. 3.1.2 - Programma annuale di campionamento (autocontrollo VUS Spa) anno 2015

Punti di prelievo Analisi batteriologiche Analisi chimiche Fonte Rete acquedottostica 24 4 Serbatoio 2 - VUS Spa Sorgenti 62 Fontane 66

VUS Spa svolge campionamenti in regime di auto- base della situazione dell’anno precedente e dell’e- controllo, il cui esito, in termini di superamenti, è sperienza acquisita in ciascuna zona, ferma re- riportato nella tabella che segue. stando la piena conformità alle norme in materia, Va sottolineato, tuttavia, che i programmi di cam- come dichiarato dalla stessa VUS con nota del pionamento di ogni anno sono preparati sulla 12/11/2013.

24 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Tab. 3.1.3 - Numero dei superamenti avvenuti - Fonte: VUS spa

2013 2014 2015 FONTE Parametro (unità di misura) Rete Serb Sorg Rete Serb Sorg Rete Serb Sorg Coliformi totali (UFC/100 ml) 0 0 0 0 0 4 0 0 4 VUS Spa Enterococchi (UFC/100 ml) 0 0 0 0 0 2 1 0 0 Escherichia coli (UFC/100 ml) 0 0 0 0 0 1 0 0 0

In seguito ai superamenti dei limiti previsti da D.lgs 31/01 Vus ha intrapreso un’ azione di ottimizzazione, disinfezione, analisi e mi- sura del cloro residuo in rete. l’acquedotto

Significatività L’aspetto ambientale indiret- to connesso alla captazione e distribuzione dell’acqua po- tabile è ritenuto significativo e la capacità di controllo da parte dell’Ente è considerata parziale.

Gli obiettivi raggiunti La fonte Il Comune ha attivato un’intesa con ATI 3 Umbria dei cavalli ed il gestore Valle Umbra Servizi Spa per migliora- re il monitoraggio sistematico e la trasmissione dei dati relativi alla qualità delle acque potabili distri- buite. Per quanto riguarda il progetto “Interventi ATI”, sono stati realizzati i due pozzi ed è stata adeguata la rete idrica a Casco dell’Acqua. E’ attualmente in corso l’ampliamento del serbatoio di Matigge.

Obiettivo di miglioramento interamente finanziati, come dettagliato nella tabel- Per il triennio 2016-2018 è confermato il monito- la che segue. raggio dei dati VUS Spa e sono previsti importan- ti interventi di miglioramento della rete idrica, già Va sottolineato che il Comune non è direttamente approvato nel Piano d’Ambito di ATI 3 Umbria e responsabile dei risultati attesi.

Azioni programmate

Stato Azioni Traguardo Indicatore Scadenze Responsabilità Risorse di attuazione Verifica dati autocontrollo VUS Spa e registrazione su Miglioramento -- - attività in continuo software “Indicatori” del sistema Piano d’Ambito ATI 3 Um- complessivo trasferito a manut. opera PA ATI 3 bria: ampliamento serbatoio di captazione - ni (atto ATI completata n. 175 Matigge e distribuzio- VUS Spa n.7/2014) ne dell’acqua Piano d’Ambito ATI 3 Umbria: rete in PA ATI 3 destinata al dic 2017 da avviare rete idrica via Tevere consumo esercizio n. 178 Piano d’Ambito ATI 3 Umbria: umano rete in PA ATI 3 dic 2017 in corso rete idrica Trevi 2000 esercizio n. 255

25 gli aspetti ambientali: scarichi

3.2 Fognatura e depurazione 7. fossa Imhoff S. Lorenzo (50 AE).

Valle Umbra Servizi Spa, l’attuale gestore del servi- In tal modo viene garantito che oltre il 95% degli zio di fognatura e depurazione delle acque reflue, si abitanti del Comune di Trevi è allacciato alla rete occupa, nello specifico, della manutenzione ordina- fognaria. ria e straordinaria della rete fognaria, della gestione Tutti gli impianti di depurazione sono regolar- degli impianti di depurazione, del rilascio di nul- mente autorizzati allo scarico. Per l’impianto di la-osta per l’allaccio di utenze civili e di autorizza- depurazione di Pietrarossa è in corso l’iter di rin- zioni allo scarico in pubblica fognatura per attività novo dell’autorizzazione allo scarico da parte del- artigianali, commerciali ed industriali e dell’attua- la Provincia di Perugia. zione delle previsioni contenute nel Piano d’Ambito Per le fosse Imhoff a servizio di piccolo agglome- ATI 3 Umbria, approvato dall’Autorità Per l’Ener- rati, sono in corso da parte del gestore le relative gia Elettrica ed il Gas con deliberazione n. 252 del richieste di autorizzazione all’amministrazione 29/04/2014. della Provincia di Perugia secondo il programma Le acque reflue vengono convogliate, attraverso un di regolarizzazione, come da nota di VUS Spa del sistema di fognatura di tipo misto, verso tre impian- 19 novembre 2013. ti di depurazione cui si aggiungono quattro fosse Nelle tabelle seguenti vengono forniti i principali Imhoff a servizio di piccolo agglomerati: dati relativi alla rete fognaria ed agli impianti di 1. depuratore in loc. Pietrarossa (6000 AE); depurazione presenti nel territorio comunale. 2. depuratore in fraz. Cannaiola (600 AE); Nel 2014 è stata collaudata la nuova fognatura 3. fitodepuratore in loc. Casco dell’Acqua (80 AE), Pigge-Pietrarossa (circa 6,7 Km). 4. fossa Imhoff Istriani Manciano (100 AE); Va sottolineato che in materia di fognature e de- 5. fossa Imhoff Le Corone Manciano (50 AE); purazione il Comune non ha competenze dirette 6. fossa Imhoff S. M. in Valle - Casa Bastoni (50 e quindi non è direttamente responsabile dei ri- AE); sultati attesi.

Tab. 3.2.1 - Caratteristiche tecniche della rete fognaria comunale

Unita’ di 2013 2014 2015 Fonte misura Abitanti serviti da fognatura % >95 >95 >95 piano d’ambito ATI3 Km rete fognaria Km 50.4 57.1 57.1 Comune Km. rete separata/Km. rete % 10.1 10.1 10.1 piano d’ambito ATI3 fognaria

26 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Tab. 3.2.2 - Caratteristiche tecniche degli impianti di depurazione

Abitanti Caratteristiche Tipologia Corpo recettore Fonte equivalenti tecniche

Sollevamento, grigliatura, Depuratore 6500 denitrificazione, sedi- torrente Alveolo in loc. Pietrarossa (progetto) mentazione secondaria

Depuratore In fraz. 600 Stagno aerato con turbina torrente Cannaiola (progetto) superficiale galleggiante Fiumicella

Depuratore in fraz. 200 Convertito in impianto - Impianti di Matigge (Trevi 2000)* (progetto) di sollevamento VUS depurazione Spa - fosso camporile Provin- Impianto fitodepura- 80 Fitodepurazione che convoglia nel cia di zione Casco dell’Acqua (progetto) torrente Alveolo Perugia Fossa Imhoff Istriani 100 - suolo Manciano fognature e depurazione Fossa Imhoff 50 - suolo Le Corone Manciano Le Corone 50 - suolo acque Manciano 50 - superficiali

* Conclusi i lavori di conversione del deputatore in impianto di sollevamento

Tab. 3.2.3 - Tabella sintetica delle caratteristiche tecniche degli impianti di depurazione

Valore % rispetto al Unità di misura Fonte al 31/12/2015 totale utenze Impianti di depurazione con tratta- numero 1 - mento primario e secondario Impianti di depurazione numero 2 - con trattamento primario Utenti allacciati alla pubblica numero 5.713 89,5 fognatura piano Utenti allacciati alla pubblica fogna- d’ambito numero 172 2,8 tura ma non serviti da depuratore ATI 3 Umbria VUS Utenti non allacciati alla pubblica numero 465 7,7 (**) Spa fognatura Utenze non allacciabili regolarizzate numero 52 4,2 (*) AE di progetto/ Capacità impianti di depurazione residenti + flut- > 98 tuanti (%)

(*) % rispetto al totale degli utenti non allacciati - (**) fra le azioni programmate sono indicate le iniziative per incrementare il numero degli allacci

27 gli aspetti ambientali: scarichi

Tab. 3.2.4 - Efficienza dell’impianto di depurazione in loc. Pietrarossa (> 2000 AE) - Autocontrolli VUS Spa Prelievi mensili Entrata: valore medio annuo Uscita: valore medio annuo Valori limite Aut. n. 984/11 Parame- Unità di modificata con Fonte tro misura 2013 2014 2015 2013 2014 2015 Aut. n. 69 del 01/02/13 Solidi sospesi mg/litro 332 332 1017 15 15 12 35 totali BOD5 mg/litro 312 312 166 18 5 12 25 COD mg/litro 561 561 317 43 13 25,14 125 Solidi Vus % di ri- sospesi - - - 90 88 97.1 >=90% Spa duzione totali % di ri- BOD5 - - - 92 95 97 >=90% duzione % di ri- COD - - - 89 93 99.2 >=90% duzione

A seguito del rendimento non ottimale dell’im- mento dell’impianto da realizzarsi in due stralci pianto di depurazione in loc. Pietrarossa, Valle funzionali. Completato il primo stralcio, è stato Umbra Servizi Spa ha attivato, nel corso degli avviato il secondo. ultimi due anni, una serie di interventi di manu- Sono stati realizzati anche altri interventi (cen- tenzione straordinaria che ne hanno migliorato trifuga, nuovo sollevamento, ecc.) che hanno mi- parzialmente l’efficienza. gliorato la qualità delle acque reflue in uscita dal Inoltre è stato approvato un progetto di adegua- depuratore.

Tab. 3.2.5 - Efficienza dell’impianto di depurazione in fraz. Cannaiola (200-999 AE) Autocontrolli VUS Spa

Analisi quadrimestrali Ingresso: valore medio annuo Uscita: valore medio annuo Limiti (in uscita) Unità di Parametro al 30 al 30 DGR n. 424/12 misura 2013 giu 2015 2013 giu 2015 Tab. 9 2014 2014

Solidi sospesi totali mg/litro 26 61 66 15 18 12 <=80

BOD5 mg/litro 43 34 71 17 16 19 <=40 COD mg/litro 68 62 119 36 34 34.4 <=160 Solidi sospesi totali % di riduzione ------

BOD5 % di riduzione ------non previsti

COD % di riduzione ------

A seguito delle anomalie nei depuratori di Ma- puratore di Cannaiola. I relativi interventi sono tigge- Trevi 2000 e Cannaiola, si è concordato stati inseriti nel piano d’ambito di ATI3 Umbria. con ATI 3 Umbria di condurre le acque reflue Il primo è stato concluso nell’ottobre 2015, per della zona Matiggeverso il depuratore di Foligno il secondo i lavori inizieranno entro dicembre (impianto Casone) e di progettare il nuovo de- 2016.

28 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

I fanghi di depurazione delle acque reflue sono stata attivata, inoltre, un’intesa con ATI 3 Umbria e correttamente gestiti secondo le indicazioni della VUS per migliorare il monitoraggio sistematico ed Parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti alla trasmissione dei dati relativi al controllo delle e di bonifica dei siti inquinati” del D.Lgs. n. 152/06 acque reflue. e s.m.i. Per lo stesso depuratore è stato approvato il pro- Significatività getto del secondo stralcio.

L’aspetto ambientale indiretto con- Obiettivo di miglioramento nesso alla depurazione delle acque Per il triennio 2016-2018 sono previsti importanti reflue urbane è ritenuto significati- interventi di adeguamento e miglioramento fun- vo e la capacità di controllo da par- zionale dei depuratori e la sistemazione di rami di te dell’Ente è ritenuta parziale. fognatura, come dettagliato nella tabella che segue. La realizzazione di tali interventi non è nelle com- Gli obiettivi raggiunti petenze comunali ma di ATI 3 Umbria e VUS Spa. Sono stati completati gli interventi per migliorare Tuttavia, nello spirito del regolamento EMAS il le prestazioni del depuratore di Pietrarossa, anche Comune agisce mediante operazioni di monito- grazie ad un nuovo impianto di sollevamento ed è raggio e sollecito agli enti gestori

Azioni programmate fognature e depurazione

Respon- Stato di Azioni Traguardo Indicatore Scadenze Risorse sabile attuazione Monitoraggio dati VUS Num. accessi attività in attività in qualità acqua in uscita RSGA attività istituzinale ai dati VUS continuo continuo dai depuratori Adeguamento im- Migliora- pianto di depurazione mento Approvazio- 2015 concluso Cannaiola Approvazione del sistema ne progetto progetto complessivo piano d’ambito ATI 3 di ATI 3 finanziamento 182 Adeguamento impianto depurazione Ultimazione e VUS di depurazione Cannaio- 2017 da avviare delle acque lavori Spa la Esecuzione lavori reflue Adeguamento impianto Collaudo dicembre piano d’ambito ATI 3 di depurazione Pietra- avviato lavori 2016 finanziamento 330 rossa (II Stralcio) Sistemazione fognatura Collaudo piano d’ambito ATI 3 Borgo Trevi (Casa Pin- 2019 da avviare lavori finanziamento 189 ca- II stralcio) VUS Spa Sistemazione fognatura Collaudo 2018 da avviare Matigge (Via Orvieto) lavori Migliora- Sostituzione fognatura Collaudo mento siste- 2018 piano ambito ATI 3 da avviare Matigge (Via Torre) lavori ma fognature ATI 3 finanziamento 190 Sostituzione fogna- e VUS Collaudo tura Borgo Trevi (Via 2017Spa . da avviare lavori Pintura) Programmazione annua- Num. inter- attività in attività in RSLP bilancio comunale le rete acque meteoriche venti continuo continuo

29 JOLDVSHWWLDPELHQWDOLHGL¿FL

4. Edifici, strutture ed attrezzature di proprietà

4.1 Gestione degli aspetti relativi a sicurezza e ma- di presidi antincendio sottoposti regolarmente a pe- nutenzione riodici controlli e specifica manutenzione ad opera di ditte specializzate. Informazioni maggiormente detta- Il Comune utilizza complessivamente 19 edifici di cui gliate e riferite ad ogni singola struttura di proprietà 12 soggetti a normativa di prevenzione incendii come vengono indicate nelle tabelle di seguito riportate. previsto dal DPR del 151/2011. La gestione amministrativa di tali immobili di pro- Significatività prietà è di competenza diretta del Comune. La ma- nutenzione ordinaria è curata dall’Amministrazione L’aspetto ambientale diretto connes- comunale, salvo l’affidamento a ditte esterne in casi so all’adeguamento degli edifici di particolari. Eventuali interventi di manutenzione proprietà ed al rispetto della norma- straordinaria o di ristrutturazione sono pianificati ed tiva di prevenzione incendi, come affidati a ditte esterne. Gli impianti/centrali termiche previsto dal DPR n. 151/2011, è ri- di proprietà comunale sono gestiti da personale ester- tenuto molto significativo e la capacità di controllo da no abilitato ad effettuare periodici controlli secondo parte dell’Ente è ritenuta totale. le scadenze prefissate dalla normativa vigente ed a A tale proposito il Comune ha formalizzato uno spe- registrarne i risultati sul relativo libretto di impianto/ cifico cronoprogramma dei necessari adempimenti centrale come previsto dal DM del 17/03/03 e s.m.i. indirizzando coerentemente anche la programmazio- Sono state svolte specifiche valutazioni sulla presenza ne comunale annuale per il reperimento delle risor- di materiale contenente amianto nelle strutture co- se necessarie e per la programmazione delle attività munali che hanno dato esito negativo. tecnico-amministrative opportune. Tale cronopro- Una volta l’anno il Comune effettua la prova di eva- gramma è sintetizzato nel modulo MG1301 “Control- cuazione dalla sede comunale. lo conformità legislativa edifici comunali”approvato Tutte le strutture e gli edifici di proprietà sono dotati dalla Giunta Comunale.

Tab. 4.1.1 - Scadenze e adempimenti connessi alla normativa di prevenzione incendi - Dati aggiornati al 28 giu 2016 Certificato prevenzione incendi (CPI) Impianti centrali termiche Attività per la qua- Situazione attuale, riferimenti Potenza Edificio/struttura Combusti- le è richiesto il CPI pratiche e scadenze termica bile (DPR151/2011) per l’adempimento nominale kW CPI prot. n. 3466 del 06/03/2014 Palazzo comunale attività n. 74.1.A metano 166 (scade il 05/03/2019)

CPI rinnovato: Polo scolastico attività n. 74.1.A, prot. n. 6266 del 23/04/2012 metano 635 Trevi-centro n. 67.2.B (scade il 15/03/2017) CPI rinnovato: Plesso scolastico attività n. 4.3.A, prot. n. 17981 del 06/12/2011 g.p.l. 70,04 S. Maria in Valle n. 67.2.B (scade il 9/08/2016) Attestazione rinnovo periodico Plesso scolastico Borgo di conformità antincendio attività n. 67.2.B metano 80 Trevi n. 4451 del 21/04/2015 (scade il 21/04/2020) Parcheggio interrato Attestazione rinnovo periodico Piazza Garibaldi gestito di conformità antincendio da condomino Park Trevi attività n. 75.2.B assente assente n. 16364 del 25/11/2014 di cui il Comune è uno (scade il 24/11/2019) dei condomini

30 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Certificato prevenzione incendi (CPI) Impianti centrali termiche Attività per la Potenza Edificio/struttura quale è Situazione attuale, riferimenti prati- Combustibile termica richiesto il CPI che e scadenze per l’adempimento nominale kW (DPR151/2011) Attestazione rinnovo periodico Casa di riposo attività n. 74.1.A di conformità antincendio 16356 del metano 229.6 (Gestito da Terzi) 29/10/2013 (scade il 29/10/2018) Impianti sportivi Attestazione rinnovo periodico capoluogo (piscina + attività n. 74.1.A di conformità antincendio 17065 del metano 541.8 palestra) 13/11/2012 (scade il 09/10/2017) Gestito da terzi - Attestazione Impianti sportivi rinnovo periodico di conformità attività n. 74.1A metano 345 capoluogo antincendio 9056 05/06/2013 (scade HGLÀFLHVWUXWWXUH il 05/03/2018) Verbale visita tecnica prevenzione Villa Fabri attività n. 74.1A incendi 768 del 23/01/2015 (scade il metano 230 22/12/2019) San Francesco CPI: prot. n. 1242 del 04/02/2015 attività n. 74.1A metano 366 (Pinacoteca) (scade il 22/12/2019) attività n. 74.1.A CPI: prot. n. 14.399 del 20/10/2014 Teatro Clitunno metano 290.75 e n.65.1 B (scade il 30/09/2019) Pratica n. 82153 S.C.I.A. Scuola dell’infanzia Attività prot. n. 12691 del 10/11/2015 metano 32,6 (Cannaiola) n. 67.2.B (scade il 10/11/2020)

4.1.3 La sicurezza nelle scuole Nella foto di fondo: Plesso C.P.I. Adeg. sismico la nuova scuola dell’infanzia di Cannaiola inaugurata il 09/09/2015 Scuola primaria Borgo Trevi Sì Sì dopo i lavori di adeguamento sismico Polo scolastico primaria e secondaria Sì Sì ed efficientamento energetico Scuola infanzia S.M. in Valle Sì Sì Scuola infanzia Cannaiola Sì Sì

31 gli aspetti ambientali: consumi

4.2 Consumo di risorse Inoltre lo svolgimento delle attività amministrati- ve e l’erogazione di servizi comporta anche l’utiliz- Le attività svolte direttamente all’interno degli zo di automezzi ed attrezzature. edifici di proprietà comportano il consumo di Le tabelle seguenti riportano i dati relativi al con- acqua, di energia elettrica, di combustibile per il sumo di risorse negli edifici di proprietà ed all’u- riscaldamento e l’acquisto di materiale specifico. tilizzo di automezzi ed attrezzature di proprietà.

4.2.1 Consumo di acqua negli edifici di proprietà comunale

Tab. 4.2.1.1 - Consumo di acqua (mc/anno) negli edifici di proprietà 2013 2014 2015 Fonte Utenze comunali 2.271 4.058 2.388 V.U.S. Spa Usi pubblici 6.199 5.029 2.670

Significatività specifici accorgimenti finalizzati a contenere i con- L’aspetto ambientale diretto connes- sumi (regolazione del galleggiante nelle cassette so al consumo di acqua negli edifici dello scarico dei servizi igienici, installazione di ri- di proprietà è ritenuto non significa- duttori di flusso nei rubinetti, adeguamento degli tivo. Tuttavia il Comune di Trevi ha impianti idrosanitari per ridurre/eliminare le per- messo in atto, nel corso degli anni, dite nel caso di ristrutturazioni).

4.2.2 Consumo di energia elettrica delle utenze comunali

Tab. 4.2.2.1 - Consumo di energia elettrica delle utenze comunali

2013 (*) 2014 2015 UTENZA Fonte kWh TEP kWh TEP kWh TEP Edifici 850.540 159,05 373.924 69,92 369.942 69,18 di proprietà Comune Illuminazione 1.031.153 192,82 855.907 160,054 838.909 157,06 pubblica (*) TEP=MWh*0,187 Significatività 26/03/2013, ha consentito di avere energia da fonti L’aspetto ambientale diretto con- rinnovabili al 100% e di migliorare notevolmente le nesso al consumo di energia elet- condizioni di approvvigionamento. trica negli edifici di proprietà e per la pubblica illuminazione è ritenuto Obiettivo di miglioramento molto significativo e la capacità di Nel piano delle opere pubbliche 2016-2018 sono controllo da parte del Comune è ritenuta totale (la previsti interventi per l’efficienza energetica in altri pubblica illuminazione è oggetto del paragrafo 5.1) edifici comunali, da finanziare con specifici bandi regionali. Gli obiettivi raggiunti Con D.D. n.7351/2015 la Regione Umbria ha con- Nel corso del 2015 sono stati sostituiti i corpi illu- cesso il finanziamento per la diagnosi energetica minanti del Polo Scolastico con sistemi a LED ridu- del palazzo municipale e dei Priori. La diagnoai è cendo del 40% i consumi di energia. stata eseguita ed è in corso la progettazione per la Lo stesso intervento è stato attuato nel plesso sco- partecipazione al bando regionale e per l’accesso lastico di Cannaiola, con un rispermio intorno al agli incentivi previsti dal conto termico 2.0 60%. E’ attuata con regolarità la lettura mensile dei In linea generale viene mantenuto l’obiettivo stra- contatori (elettricità, metano, acqua) per tenere tegico di operare per ridurre i consumi di energia e sotto controllo i consumi. materiali. Le azioni previste sono sintetizzate nella L’adesione al consorzio CEV, delibera C. C. n. 3 del tabella che segue.

32 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Azioni programmate Stato di Azioni Traguardo Indicatore Scadenze Responsabilità Risorse attuazione Sostituzione corpi illuminanti 2017 Municipio. Riduzio- Riduzione % ne dei dei consumi finanzia- Sostituzione corpi illuminanti Responsabile consumi complessivi 2017 mento da avviare Palazzo dei Priori Servizio. LL.PP. di energia annui rispetto regionale Efficientamento energetico elettrica al 2015 2018 scuola Borgo H

4.2.3 Consumo di combustibile negli impianti termici comunali Riduzione del consumo di altre risorse Tab. 4.2.3.1 - Consumo di combustibile per gli impianti termici comunali FLHVWUXWWXU À HGL

Gli obiettivi raggiunti naiola e Trevi capoluogo. Perseguendo l’obiettivo fondamentale di ridurre i E’ stata attuata la riduzione dell’uso della carta consumi di energia, nel 2014 è stato reso più effi- presso l’Ufficio Demografico attraverso la dema- ciente il sistema di riscaldamento del Polo Scolasti- terializzazione degli archivi. Dal novembre 2014 il co, con un risparmio di metano intorno al 30%. In- protocollo comunale digitalizza la posta in arrivo tervento analogo era già stato realizzato nel Plesso attuando un ulteriore risparmio di carta. scolastico di S. Maria in Valle. Presso i campi di calcio di Borgo e del Capoluogo Obiettivo di miglioramento sono stati installati impianti solari per la produzio- Per il triennio sono previsti interventi per aumen- ne di acqua calda sanitaria negli spogliatoi. Sono tare l’efficienza energetica di alcuni edifici comunali stati tenuti sotto controllo, secondo le norme vi- ed altre azioni tese a razionalizzare l’uso di combu- genti, tutti gli impianti di riscaldamento negli edifi- stibili. Si prevede, infine, di proseguire sulla strada ci comunali. Sono stati conclusi nel 2015 i progetti della dematerializzazione dei documenti cartaceai, di efficientamento energetico delle scuole di Can- come sintetizzato nella tabella seguente. * Per il 2015 il dato non è ancora disponibile per mancata fatturazione da parte dell’Ente gestore e proviene solo dalle rilevazioni. Inoltre il dato è condizionato dal fatto che in alcuni siti è stato installato un contatore elettronico nel corso dell’anno

33 gli aspetti ambientali: consumi

Azioni programmate Responsa- Stato Azioni Traguardo Indicatore Scadenze Risorse bile di attuazione Controlli mensili consumi attività in attività combustibile per riscalda- Agg.nto dati - continuo in continuo mento edifici comunali. Efficienza Efficientamento edificio energetica POR FESR 2017 concluso Palazzo dei Priori ed elimi- RS LL.PP. 2014-2020 nazione Efficientamento edificio Riduzione % contributo in attesa di sprechi 2018 scolastico Borgo consumi regionale finanziamento diagnosi Efficientamento municipio 2017 da reperire in corso Dematerializzazione Riduzione Posta in arri- attività in RS bilancio avviato documenti cartacei uso carta vo dema.ta continuo Segreteria comunale 4.2.4 Consumo di carburante per autotrazione Tab. 4.2.4.1 - Consumo di carburante per autotrazione

Num Carbu- 2013 2014 2015 Fonte mezzi rante litri TEP litri TEP litri TEP 7 Benzina 2.099 1,84 853,499 1,65 2.875,12 2,51 Comune 13 Gasolio 7.927 7,13 2.541,088 5,82 5.519,64 4,83 *Nel 2015 sono state sostituite 2 macchine operatrici fermate nel 2014 ed è aumentato l’utilizzo di un auto per il sociale Significatività Significatività

L’aspetto ambientale diretto con- L’aspetto ambientale diretto con- nesso al consumo di carburante nesso al consumo di materiale spe- per gli automezzi e le attrezzature cifico è ritenuto non significativo. di proprietà,è ritenuto non signifi- cativo. Tuttavia il Comune continua il monitorag- Gli obiettivi raggiunti gio mensile dei consumi con l’obiettivo, qualora Sono sufficientemente consolidate le buone prati- possibile, di ridurre gli sprechi ottimizzando l’uti- che ambientali nell’uso di materiali e nel GPP: uso lizzo degli automezzi ed i percorsi effettuati. di carta riciclata, inserimento di criteri ecologici Dal 01/07/2015 i mezzi della Polizia Locale sono nell’acquisto di materiale e fornitura di servizi. In stati trasferiti al Corpo Unico. Pertanto alcuni particolare: adempimenti, come ad esempio il servizio noti- • criteri ecologici nel bando di gara per la gestio- fiche, vengono svolti con un’altra auto di servi- ne delle mense scolastiche (pasti con materie zio. Nel mese di settembre 2015 è stata acquisita prime biologiche, stoviglie in Mater-bi, acqua un’auto elettrica in sostituzione di una del parco di rubinetto in brocca, raccolta differenziata, macchine. uso di detergenti ecologici, carta riciclata); • criteri ecologici nel bando di gara per la ge- 4.2.5 Gli acquisti verdi del Comune stione del trasporto scolastico (utilizzo di au- tomezzi a basso impatto ambientale, certifica- Nella gestione complessiva delle attività ammini- zioni UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO strative sono stati propmossi i cosiddetti acqui- 14001:2004 e SA 8000); stiverdi (Gren Public Procurement) e vengono • utilizzo di stoviglie in Mater-bi in tutte le ini- rispettate le norme relative ai criteri ambientali ziative pubbliche con somministrazione di minimi secondo quanto stabilito dal recente DM alimenti e bevande organizzate dal Comune; 24 maggio 2016 che prevede per appalti di par- • criteri ecologici per la scelta di materiali di ticolare fattispecie (pulizie, gestione del verde, consumo nel bando per servizi di pulizia del acquisto carta ...) una percentuale dell’importo a municipio; base d’asta a cui applicare i criteri ambientali mi- • uso di energia elettrica da fonti rinnovcabili al nimi. 100%

34 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Grazie a queste scelte e azioni concrete il Comu- ti identificativi delle politiche pubbliche messe in ne si è aggiudicato il premio “Progetti sostenibili atto dall’amministrazione comunale sul territorio. e GPP 2010”, indetto dal Ministero dell’Economia Dall’ambiente al sociale, all’urbanistica passando e delle Finanze e da CONSIP e, nell’edizione 2011, per la promozione turistica, i lavori pubblici e l’i- ha ottenuto la menzione speciale nel medesimo struzione. concorso. Inoltre, nel 2014 ha avuto la speciale menzione per il “Premio Migliore Politica di GPP Obiettivo di miglioramento realizzata” al Forum internazionale degli acquisti Oltre a mantenere l’attenzione all’uso di materiali i verdi. ecosostenibili negli acquisti (Green Public Procure- Il 25 giugno a Milano è stato consegnato il pre- ment) è attuata sistematicamente la consultazione mio “Cittàslow Award 2015” al Comune di Trevi dei Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) dettati dal per il progetto “Soft network for daily life”. La Ministero dell’A m biente. Sarà confermata, inoltre, cittadina umbra, insieme ad un Comune in pro- la scelta di inserire criteri rispettosi del principio di vincia di Ferrara, è stata infatti giudicata come sostenibilità ambientale nella documentazione per uisti verd uno dei due migliori esempi in Italia che meglio appalti e procedure di gara di qualunque tipo dal q ha saputo declinare la filosofia del vivere sano. momento che nel triennio precedente sono stati

Identità, sostenibilità e responsabilità sono i trat- ottenuti buoni risultati. li ac Azioni programmate g

Stato di Azioni Traguardo Indicatore Scadenze Responsabilità Risorse attuazione Uso di materiale Mantenimento cartaceo ecologico Uso materiali 100% materiali attività in RS Economato e/o riciclato econostenibili riciclati continuo provveditorato 50%-2016 bilancio Inserimento criteri Applicazione attività in ecocompatibili comu- continuo nelle procedure di alle specifiche % di forniture e tutti i responsa- nale gara per acquisto tecniche e alle capitolati/ totale 71%-2018 bili di servizio materiali clausole contrat- 80%-2016 e fornitura tuali dei c.a.m.

5.1 L’illuminazione pubblica Tab. 5.1.1 - Consumi per l’illuminazione pubblica

Consumi totali Numero kWh/punto TEP/punto Anno Fonte MW/h TEP punti luce luce/anno luce/anno 2012 946,224 176,94 2011 470,52 0,087 2013 1.031,153 192,82 2020 510,47 0,095 Comune 2014 855,907 160,05 2020 423,71 0,079 2015 838,909 156,87 2020 415,79 0,077

TEP=MWh*0,187

35 gli aspetti ambientali: energia

Significatività con corpi LED. L’aspetto ambientale diretto, - sostituiti i corpi illuminanti con altri efficienti connesso al consumo di energia negli impianti di Pigge, San Lorenzo, Picciche e elettrica per la pubblica illumi- Bovara. nazione è ritenuto molto signi- ficativo e la capacità di control- Obiettivo di miglioramento: lo da parte dell’Ente è ritenuta Nel triennio 2016-2018 sarà portato a termine il totale. Piano comunale per la PI (LR n. 20/05 e dal relati- vo Regolamento regionale n. 2/07) che sarà appro- Gli obiettivi raggiunti vato contestualmente al PRG/strutturale. Nel triennio 2014-2016, sono stati avviati i se- Continuerà l’attuazione del progetto “Accendi il ri- guenti progetti: sparmio” per cui entro il 2017 saranno sostituite le - sostituzione progressiva dei corpi illuminanti lampade inefficienti grazie all’omonima iniziativa con altri a tecnologia LED; del Ministero dell’Ambiente. - gestione diretta della illuminazione votiva ne- E’ previsto entro l’anno 2017 l’efficientamento e gli 11 cimiteri comunali, con adeguamento degli messa a norma della rete Pubblica Illuminazione impianti e progressiva sostituzione delle lampade attraverso un partenariato Pubblico-Privato.

Azioni programmate Scaden- Stato di Azioni Traguardo Indicatore Responsabile Risorse ze attuazione attività in Sostituzione Riduzione bilancio continuo + progressiva dei corpi Sotituzione di consumi comunale adesione illuminanti inefficienti. tutte le lampade energia 2017 e contributo a progetto (Progetto “Accendi secondo tempi elettrica ministeriale “Accendi il il risparmio”) di manutenzione risparmio” Riduzione Piano Comunale inquina- Approvazione bilancio 2017 in corso per la PI mento Piano Responsabile comunale luminoso Servizio LL.PP. Efficientamento e mes- Riduzione Risorse Pub- sa a norma pubblica consumi Lavori eseguiti 2018 da avviare blico-Private illuminazione energia Bilancio Sostituzione corpi Riduzione comunale e illuminanti chiesa consumi Lavori eseguiti 2016 in corso contributo S.Francesco energia regionale

36 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

5.2 La produzione di energia da fonte rinnovabile

Impianto fotovoltaico 2013 2014 2015 Fonte Plesso scolastico Trevi (kWh) 8.972 8.626 27.224* lettura contatori Bocciodromo Borgo (kWh) 12.162 19.140 14.556 GSE

* Da febbraio 2015 l’impianto è stato potenziato fino a 19,9 kW

Tab. 5.2.2 - Impianti fotovoltaici installati nel territorio comunale i onti rinnovabil f e l

Significatività luogo. E’ in corso l’aggiornamento del Patto dei L’aspetto ambientale diretto Sindaci che contiene il piano d’azione per l’energia connesso alla produzione/con- sostenibile. sumo di energia elettrica pro- E’ stato attuato il progetto per l’acquisto di energia dotta da fonte rinnovabile ad da fonte rinnovabile attraverso l’adesione al con- opera del Comune è ritenuto sorzio CEV. molto significativo e la capacità di controllo da parte dell’Ente è Obiettivo di miglioramento ritenuta totale. Saranno realizzati impianti fotovoltaici sugli edifi- ci scolastici di Cannaiola e Borgo. Sarà proseguita Gli obiettivi raggiunti l’azione per giungere all’approvazione del PAES E’ stato raggiunto l’o biettivo per il potenziamen- (Piano Azione Energia Sostenibile/ Patto dei Sin- to dell’ impianto FV su edificio scolastico Capo- daci).

Dal 2012, in un allevamento privato di bovini, è attivo in Trevi un impianto di biogas da 620 kW alimentato con reflui zootecnici. Nel 2015 è stata av- viata la costruzione di due nuovi impianti nel territorio comunale.

Impianto per la produzione di biogas 37 gli aspetti ambientali: consumi

Azioni programmate Stato di Azioni Traguardo Indicatore Scadenze Responsabile Risorse attuazione Modifiche Rego- Previsione Reg.to Responsabile bilancio lamento edilizio di incentivi 2017 da avviare approvato Servizio Urb.ca. comunale (LR 17/08) a privati

Ricerca progetti finanziamen- 2018 per finanziare il to Regione Reperimen- Piano appro- Piano di Azione + cofinan- in corso to risorse approvato vazione per l’Energia ziamento PAES Sostenibile Responsabile Comune Servizio L.P. Traguardo Nuovo impianto realizzazio- decreto progetto Collaudo 2018 FV scuola Borgo ne inter- mutui approvato vento 5.3 Sintesi dei dati relativi ai consumi complessivi del Comune Tab. 5.3.1 - Sintesi dei consumi energetici comunali

Unità Utilizzo di misura 2013 2014 2015 Fonte Riscaldamento immobili TEP 110,92 55,5 53,65

Energia elettrica TEP 159,05 69,92 69,18 immobili Circolare Energia elettrica MICA del pubblica TEP 192,82 160,05 157,06 2/03/92 illuminazione n. 219/F Trasporti TEP 8,97 7,47 7,34 TOTALE TEP 471,76 292,94 287,23

Tab. 5.3.2 - Sintesi delle emissioni di CO2 (t/anno) relative ai consumi energetici comunali* Emissioni di CO2 2013 2014 2015 derivanti dal riscaldamento immobili* 268,42 134,31 124,76 derivanti dal consumo di energia elettrica immobili** 337,86 162,60 0** derivanti dal consumo di energia elettrica per la pubblica 408,77 372,21 0** illuminazione** derivanti dal consumo di carburante per autotrazione* 25,47 21,21 22,94 Emissioni totali 1.040,52 690,33 147,7

*Coefficienti utilizzati per l’inventario delle emissioni di CO2 nell’inventario nazionale UNFCCC (media dei valori degli anni 2012-2014). Tali dati possono essere utilizzati per il calcolo delle emissioni dal 1 Gennaio 2015 al 31 Dicembre 2015. ** 100% energia verde

38 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

6. Gli strumenti della gestione del territorio 6.1 Il nuovo Piano regolatore generale – Parte Il nuovo Piano regolatore generale - Parte strut- strutturale turale, quindi, ha ridefinito le quote di suolo da destinare alle attività produttive, per i servizi, resi- E’ stato adottato nel gennaio 2010 il nuovo Piano denziali ed infrastrutturali nell’ottica generale del- regolatore generale - Parte strutturale adeguando la riqualificazione dei paesaggi interessati e della la sua pianificazione generale comunale alla LR n. valorizzazione dei fattori di identità dei luoghi e 11/05. Il nuovo piano è stato sottoposto alla pro- delle comunità. cedura di Valutazione ambientale strategica se- condo quanto previsto per il triennio precedente È stato previsto un incremento di suolo utilizzabile di validità della Dichiarazione ambientale. a fini edificatori pari al 7%, comunque inferiore al La necessità di redigere il nuovo piano comunale 10% stabilito dal P.T.C.P. della provincia di Perugia. è dovuta al fatto che il Piano regolatore generale A tale proposito le specifiche azioni strategiche in- (PRG) attualmente ancora vigente e risalente nel- dividuate dal nuovo piano sono state riferite allo la sua stesura iniziale al 1973, ha esaurito la sua spazio rurale, allo spazio urbano ed al sistema con- capacità di rispondere ad una realtà economica e nettivo-infrastrutturale e dei servizi. sociale dinamica e assolutamente diversa da quel- Tali azioni strategiche riguardano: la degli anni in cui il piano veniva attuato. a) conservazione e valorizzazione (azioni con cui il Il PRG comunale vigente presenta, infatti, un nuovo piano persegue l’obiettivo di tutelare e valo- quadro di attuazione di seguito sinteticamente rizzare le componenti strutturali del territorio e gli

descritto: ambiti ad esse afferenti); la gestione del territorio • le zone A (circa 6 ha dell’intero territorio co- b) consolidamento e riqualificazione (azioni con le munale) potranno essere riconsiderate dalla quali il nuovo piano persegue l’obiettivo di migliora- nuova pianificazione soltanto con l’obiettivo re la qualità ambientale ed urbanistica degli ambiti del miglioramento paesistico-ambientale e consolidati); miglioramento della dotazione di servizi ed c) trasformazione (azioni di sviluppo dello spazio infrastrutture; urbano e dello spazio rurale); • le zone B sono sostanzialmente esaurite ad d) strategia-chiave (azioni destinate a parti del terri- eccezione di una modesta una disponibilità torio per le quali il piano individua obiettivi di rile- (circa 4 ha) concentrata nelle frazioni comu- vante valore strategico). nali di S.Lorenzo Cannaiola (17567), e Man- ciano; • le zone C sono state attuate all'85% pur con- La procedura di Valutazione ambientale strategi- servando una capacità edificatoria residua ca, applicata al nuovo Piano regolatore generale pari a circa 8,8 ha distribuita nelle frazioni - Parte strutturale e’ stata “inserita” all’interno del comunali con diverse percentuali; processo di pianificazione già avviato, sviluppan- • le zone D hanno avuto un livello di attuazione do un autonomo percorso di partecipazione, di di circa il 90%; selezione degli indicatori e di valutazione. Gli esiti • le zone F per servizi ed attrezzature generali finali della valutazione ambientale hanno influito pubblici o di interesse pubblico, comprese an- positivamente nei confronti della correzione del che le aree verdi attrezzate, sono state attuate quadro previsionale e di pianificazione.Il Comu- per circa il 90% delle previsioni (lo standard urbanistico attuato è pari a circa 50 mq/abi- tante rispetto alle dotazioni minime previste Il Rapporto ambientale finale è consultabile dalla legislazione pari a 18-24 mq.) sul sito internet www.comune.trevi.pg.it. Pertanto l’attuazione del Piano regolatore genera- le (PRG) comunale vigente evidenzia che: ne attiverà il processo di monitoraggio della VAS • l'offerta di aree residenziali di nuovo sviluppo al PRG secondo uno specifico Piano di Monito- è praticamente inesistente in molte frazioni raggio che sarà sottoposto all’ approvazione della comunali; Regione Umbria. La procedura della Valutazione • che il sistema produttivo folignate si è spinto ambientale strategica verrà applicata anche alla fino al territorio trevano confinando con la redazione del nuovo Piano regolatore generale frazione di Borgo Trevi. - Parte operativa, secondo la tempistica indicata • che l’attuazione complessiva si è attuata per il nella tabella “Azioni programmate” appresso ri- 96% delle previsioni (circa 478 ha). portata. 39 JOLDVSHWWLDPELHQWDOLODSLDQL¿FD]LRQH

Significatività L’aspetto ambientale diretto Gli obiettivi raggiunti connesso alla pianificazione Sono riportati sinteticamente nel testo che prece- territoriale è ritenuto molto de. significativo e la capacità di Obiettivo di miglioramento controllo da parte dell’Ente è Le azioni che il Comune intende intraprendere ritenuta totale. sono sintetizzate nella tabella seguente. Azioni programmate Stato di Azioni Traguardo Indicatore Scadenze Responsa- Risorse attuazio- bile ne Acquisizione parere CCQAP gennaio e trasmissione atti a Provincia 2016 concluso Appro- Approvazio- Respon- vazione Convocazione conferenza ne PRG marzo sabile bilancio PRG parte istituzionale (Regione parte 2016 Servizio comunale strutturale o Provincia) strutturale Urbani- concluso stica Approvazione PRG settembre parte strutturale 2016 in corso Avvio Redazione PRG novembre parte operativa 2016 Approvazio- Appro- Adozione PRG ne PRG marzo Respon- vazione parte operativa parte 2017 sabile bilancio operativa Servizio da avviare PRG parte Avvio fase osservazioni aprile comunale operativa Urbani- e eventuale adeguamenti 2017 stica Approvazione PRG Atto appro- agosto parte oper. vazione 2017 Avvio Individuazione novembre 2016 Applica- indicatori e raccolta dati Respon- zione VAS Approva- gennaio zione del sabile alla parte Fase partecipativa 2017 Servizio bilancio da avviare operativa Rapporto comunale ambientale Urbani- del PRG Approvazione giugno stica rapporto ambientale 2017

Gli studi idraulici integrativi al PRG della C.C.Q.A.P.) e sotto l’aspetto qualitativo Durante l’iter di approvazione del PRG, parte (maggior tutela del territorio). E stato infatti strutturale, si sono svolti diversi incontri informali acquisito il parere favorevole della C.C.Q.A.P. tra la Provincia di Perugia e il Comune di Trevi, integrata dal geologo, e con D.C.C. n. 37/2015 il per la verifica di alcuni aspetti sopravvenuti per i Comune ha espresso parere favorevole sulla verifica quali è stato ritenuto opportuno prevedere degli di compatibilità delle previsioni del PRG con le approfondimenti, in particolar modo relativi condizioni geomorfologiche del territorio, e in al rischio idraulico del territorio. E’ emerso il materia idraulica e idrogeologica. Le risultanze di problema relativo al fenomeno della “scomparsa” questi studi hanno determinato integrazioni delle dei fossi di deflusso delle acque in zona collinare, NTA, per le quali valgono le misure di salvaguardia, causato dalla natura dei suoli e dall’azione antropica, confermando però le previsioni urbanistiche per cui il comune ha ritenuto necessario effettuare già adottate con D.C.C. n. n. 6 del 26/01/2010. ulteriori indagini idrauliche finalizzate all’analisi Il cronoprogramma di seguito riportato mostra del rischio nella fascia collinare, sia in relazione in dettaglio la successione degli adempimenti agli insediamenti esistenti sia per quelli previsti dal formali necessari per completare il procedimento PRG Parte Strutturale. di approvazione del prg Parte strutturale, nonché Tale analisi ha consentito di fare notevoli passi quelli già attuati, evidenziando in dettaglio le fasi in avanti nell’iter di approvazione, sotto l’aspetto sinteticamente descritte nel primo campo della procedurale (acquisizione del parere obbligatorio precedente tabella “Azioni programmate”. 40 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Eventuali proroghe mag del termine 2014 Conferenza giu istituzionale 2014 Esito conferenza/ lug ago estione del territorio

Adeguamenti PRG 2014 g Provvedimento set la finale Provincia 2014 Approvazione finale PRG ott del Consiglio Co- 2014 munale nov Efficacia GPR 2014 nov dic Monitoraggio 2014

6.2 La pianificazione comunale di settore narmente, all’interno della cartografia tematica del nuovo Piano regolatore generale - Parte strutturale La pianificazione comunale di settore riguarda al- in ottemperanza alla LR n. 9/02 “Tutela sanitaria cune tematiche ambientali specifiche sulle quali e ambientale dall’e s posizione ai campi elettrici, esiste una competenza diretta dell’Ente. magnetici ed elettromagnetici”. Attualmente, nel territorio trevano sono presenti 5 antenne per la 6.2.1 Acustica telefonia mobile. Il Comune autorizza le nuove istallazioni con il Permesso di costruire, utilizzan- Secondo quanto disposto dalla L.R. n. 8/02 “Di- do le disposizioni del Regolamento edilizio comu- sposizioni per il contenimento e la riduzione nale integrato ed allegando il parere tecnico-previ- dell’inquinamento acustico” e dal regolamento di sionale rilasciato dall’ARPA Umbria. attuazione, è stato approvato il Piano comunale di zonizzazione acustica. Successivamente è stato 6.2.3 Emissioni luminose condotto uno studio da parte di ARPA Umbria (ri- levamenti da Giugno a Luglio 2009) sul territorio Il Piano comunale per la pubblica illuminazione, in comunale dal quale non sono emerse criticità rile- attuazione della LR n. 20/05 “Norme in materia di vanti, salvo indicazioni e raccomandazioni per la prevenzione dall’inquinamento luminoso e rispar- redazione del Piano di risanamento acustico. mio energetico” e relativo regolamento, è definito e sarà approvato contestulmente al PRG/strutturale. 6.2.2 Emissioni elettromagnetiche Il piano prevede specifici obiettivi finalizzati: • alla riduzione dell’inquinamento luminoso; Le aree sensibili per la localizzazione degli impian- • al risparmio energetico; ti di telefonia mobile sono state indicate, prelimi- • alla sicurezza del traffico veicolare e pedonale;

41 JOLDVSHWWLDPELHQWDOLODSLDQL¿FD]LRQH

• alla sicurezza dei cittadini; uleriori interventi e progettazioni relativi alla viabi- • all’ottimizzazione dei costi di esercizio e di ma- lità veicolare ed all’am- biente, come di seguito sin- nutenzione degli impianti. tetizzato.

6.2.4 Protezione Civile Significatività L’aspetto ambientale diretto connes- Il Piano comunale di Protezione Civile, disponibile so all’uso degli strumenti di gestione nel sito dell’Ente, revisione 2015 (D.G.C. n. 155 del del territorio è ritenuto significativo 26/10/2015) stabilisce: e la capacità di controllo del Comu- • l’inquadramento generale del contesto di rife- ne è ritenuta totale. rimento (dati territoriali di base, dati ed infor- mazioni sul Comune di Trevi, aree di protezione Gli obiettivi raggiunti civile relative all’attesa, all’accoglienza ed all’am- Tutti i progetti inrividuati nel triennio precedente massamento); sono stati attuati. In particolare: • l’organizzazione e la reperibilità della struttura - è stata realizzata la rotatoria stradale in località comunale di Protezione Civile (Centro Opera- Cannaiola; tivo Comunale, Presidio Operativo e Presidio - è stata ampliata la viabilità in località Coste; territoriale); - si è intervenuti sull’arredo della rotatoria stradale • le procedure generali per affrontare l’emergenza in frazione Borgo, località Faustana; (fasi di normalità, pre-allerta, attenzione, preal- - è stato realizzato il parcheggio in Via Sotto il Mon- larme, allarme) e le modalità di attivazione dei te. nell’ottobre 2015 si è tenuta l’inaugurazione dello vari soggetti e organi. spazio verde attrezzato con orto dei semplici e giar- Particolare attenzione è dedicata alla sicurezza nel- dino di Villa Fabri a servizio del Polo Scolastico di le scuole. Il Piano, infatti, è stato armonizzato con il Trevi. Lo spazio è stato realizzato grazie ad un finan- Piano di evacuazione del polo scolastico del capo- ziamento regionale all’interno dei fondi Pac per la luogo in modo da evitare possibili interferenze nello valorizzazione delle aree urbane e a risorse comuna- scenario del terremoto. Il 28/09/2015 il Consiglio li. La scuola è stata dotata di una infrastruttura pre- dell’Unione di Comuni “Terre dell’Olio e del Sagran- ziosa e qualificata: un ampio spazio verde attrezzato tino” ha approvato lo schema di convenzione per la all’interno di un parco nel centro storico. pianificazione di attività della Protezione Civile e di coordinamento dei primi soccorsi. La convenzione Obiettivo di miglioramento sarà firmata dopo che ogni singolo Ente ne avrà ap- E’ stato approvato il progetto del percorso meccaniz- provato lo schema. Associando il servizio si vuole zato dal parcheggio Ciuffelli a Via Lucarini; la con- garantire una presenza costante sul territorio che si clusione dei lavori è prevista per il 2015. occupi sia di vigilanza che di interventi. Ancora per Sarà progettata una nuova strada di accesso alla zona l’anno 2015 il Comune di Trevi approverà un pro- industriale Trevi 2000 da realizzare con risorse re- prio piano per la Protezione Civile, in attesa che il gionali già disponibili. documento venga armonizzato fra tutti gli Enti. Risulterà potenziato il sistema viario locale e aumen- terà il grado di sicurezza industriale in un zona dove 6.2.5 Viabilità, accessibilità e qualità urbana si producono e trasportano sostanze e preparati pe- ricolosi. Gli interventi già realizzati nel triennio precedente, Lo stesso intervento permetterà anche di ridurre il progetti dal 33 al 37 del PAT, hanno reso possibile traffico sull’asse della Flaminia. Azioni programmate Indica- Stato Azioni Traguardo Scadenze Responsabile Risorse tore di attuazione Passerella e ascen- Viabilità, acces- sore parcheggio Via sibilità e qualità dicembre Respobsabile PAR FSC in corso Sotto il Monte urbana 2016 Servizio LP 2007-2013 Attività annuale Lavori Responsabile Piantumazione per ogni nuovo eseguiti attività in Servizi Demo- bilancio attività alberi nato continuo grafici comunale in continuo Nuova strada acces- Approvazione Respobsabile so ZI Trevi 2000 progetto 2017 Servizio LP L.R. n. 46/97 da avviare

42 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Parte IV Comunicazione e partecipazione 1 - La comunicazione ambientale basso consumoe sporte in cotone per sostituire i sacchi di plastica per la spesa. La comunicazione ambientale non è propaganda. Secondo i principi della Convenzione di Aarhus 1.2 - La comunicazione via web (sottoscritta dafli Stai europei nel 1998 e appovata con atto del Consiglio 2005/370/CE), il Comune Il sito www.treviambiente.it, dedicato alla comu- intende favorire l’accesso all’informazione am- nicazione ambientale, nel 2013, in collaborazione bientale, come presupposto per la collaborazio- con la Comunità Montana, è stato totalmente ri- ne consapevole dei cittadini sui temi ambientali visto e arricchito di contenuti, e rende disponibile e come premessa per esercitare il diritto ad una la documentazione relativa ai temi ambientali. vita sana, anche delle generazioni future. La co- Dal 2013 tale sito è affiancato da www.zon@am- municazione si deve principalmente, indirizzare: biente.it grazie alla preziosa collaborazione di - verso i cittadini utenti, in quanto l’informazione personale della Comunità Montana dei Monti su servizi, attività e situazioni che hanno impatto Martani, Serano e Subasio e di Legambiente Um- sull’ambiente contribuisce a farne parti attive nel bria, con il contributo del GAL Valle Umbra e Si- miglioramento di quei servizi e attività; - verso gli billini. studenti ed i giovani in genere, in quanto cittadini Si tratta, in sostanza, di un “Eco sportello” che for- del futuro. nisce informazioni chiare, semplici e utili su una serie di temi, dal risparmio enegetico, alla raccolta 1.1 - La diffusione dei documenti differenziata dei rifiuti, all’uso razionale delle ri- sorse naturali, alle idee, documenti ed esperienze E stata data ampia divulgazione alla Politica Am- sullo sviluppo sostenibile. bientale ed alla Dichiarazione Ambientale, sia ai Ma non è solo una bacheca di informazioni utili, vari livelli istituzionali nella regione, sia ai sog- in quanto il cittadino può interagire con la reda- getti economici e sociali del territorio comunale zione per questioni che lo interessano direttamen- per stimolare sensibilità ed attenzione sui temi te, oppure può usare il sito per far conoscere le dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. proprie buone pratiche ambientali o le proprie Lo Sportello del cittadino si è rilevato un prezio- idee in proposito. Sono strettamente connessi so strumento per la comunicazione ambientale; all’attività del sito: è stato così possibile distribuire materiale divul- • www.montagneaperte.it che si occupa della gativo e realizzare una mailing list destinata alla comunicazione geografica; comunicazione ambientale ed alla newsletter isti- • la biblioteca “Montagne di Libri” raccolta di tuzionale. testi e documenti specializzati sui temi am- Attraverso lo Sportello sono stati distribuiti ai cit- bientali, curata e gestita dalla Comunità mon- tadini riduttori di flusso per rubinetti, lampade a tana.

Alcuni opuscoli per le famiglie realizzati negli ultimi anni dal Comune nell’ambito della comunicazione EMAS su argomenti oggetto di altrettante campagne di comunicazione ambientale

43 gli aspetti ambientali: l’informazione

1-3 - La promozione dell’informazione 2. Promozione ecosostenibile del territorio

Sono state attuate quattro campagne di comuni- 2.1 Contratto di paesaggio cazione ambientale, attraverso la realizzazione di una collana editoriale, costituita dai seguenti opu- La “Convenzione Europea del paesaggio”, sottoscritta a scoli: Firenze il 20 ottobre 2000 dagli Stati membri del Con- • Bevi Trevi!: sull’uso razionale dell’acqua; siglio d’Europa, è la cornice culturale ed il fondamen- • Occhio al sole!: sull’energia da fonti rinnova- to giuridico per i “Contratti di Paesaggio”, considerati bili; strumenti di programmazione territoriale fortemente innovativi, in quanto consentono di individuare obiet- • Stop ai rifiuti: sul riciclaggio e raccolta diffe- tivi di sviluppo delle zone montane, in termini soste- renziata dei rifiuti; nibili per il paesaggio, attraverso il coinvolgimento dei • Storie di oggetti a lieto fine: su come gestire i soggetti economici, sociali ed istituzionali del territo- rifiuti ingombranti. rio stesso e la condivisione degli impegni da parte di La comunicazione si basa anche sul coinvolgimen- tutti i partner coinvolti, pubblici e privati. I Comuni to diretto dei cittadini in eventi che si ripetono an- da Foligno, Trevi e Sellano hanno promosso il Con- nualmente, promossi o incoraggiati dal Comune. tratto di Paesaggio, insieme alle Comunanze Agrarie M’illumino di meno (dal 2007): in concomitan- di Cancelli, Coste, Orsano, Ponze e la Parrocchia di S. za con la nota trasmissione radiofonica, vengono Eraclio-Cancellara, che interessa una vasta area mon- coinvolti commercianti, scuole e ristoranti sul ri- tana, dalla zona di Cancelli, nel folignate, a Sellano. Il sparmio energetico. relativo protocollo d’intesa, approvato con D.G.C. n. 167/2014, è stato siglato a Perugia il 27/10/2014 ed è Ecofeste: divertirsi senza inquinare (dal 2007): il primo ad essere sottoscritto nella Regione. Maggiori incentiva le associazioni che organizzano feste informazioni su www.territorio.regione. umbria.it/pa- la comunicazione ambientale e sagre paesane a tenere comportamenti attenti esaggio/contratto di paesaggio. all’ambiente (riduzione di rifiuti, raccolta differen- ziata, uso di materiali riciclabili, spazi informativi sull’ambiente, ecc). 2.2 Prodotti tipici e impatto dei trasporti 2.2.1 Il sedano nero prodotto Slow Food Il Comune di Trevi con deliberazione di G.C. n. 81 del 27/05/2014 ha approvato la costituzione di un Nel 2008 si è costituita l’Associazione Produttori fondo pari ad Euro 30.000,00 per le annualità 2014- Sedano Nero di Trevi. 2015-2016 finalizzato a promuovere la rimozione Nel 2014 al Salone del Gusto di Torino è stato pre- e lo smaltimento di elementi contenenti amianto sentato il relativo disciplinare approvato con deli- presenti in strutture edilizie di proprietà privata, berazione C.C. n. 35 del 09/10/2014. al fine di migliorare il risanamento e la salvaguar- E’ un prodotto unico, frutto dell’impegno ed espe- dia dell’ambiente e di garantire la tutela della salu- rienza di pochissimi coltivatori, oggetto di studi te pubblica, definendo i criteri per l’erogazione del universitari specifici, ricco di preziose qualità ali- contributo. Nel mese di agosto 2015 è stato inviato un volantino che illustra l’iniziativa a tutte le fami- mentari. Attraverso la partecipazione alla misura glie del territorio. 19 del progetto Leader del GAL è programmata Il Comune di Trevi ha patrocinato una campagna l’acquisizione della DOP. di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata pro- mossa dall’azienda Cartiere di Trevi S.p.a., si è prov- 2.2.2 - Il paesaggio ulivato veduto a distribuire un volantino esplicativo a tutte le scuole. Su tutta la fascia collinare del territorio comunale Nel mese di settembre 2015, dal 25 al 27, si è svolta l’ulivo non rappresenta solo una potenzialità eco- la manifestazione “Trevi Natura” un mix sapiente- nomica, ma svolge una funzione paesaggistica di mente coordinato di momenti istituzionali, di divul- incredibile efficacia. Un patrimonio che va curato gazione scientifica per tutti ma anche di svago e di e salvaguardato., anche attraverso atti e procedure intrattenimento “a tema”. Ha visto insieme giorna- listi specializzati, esperti del settore e un pubblico tese a tutelare, insieme alle piante, il valore dell’in- fortemente diversificato, interessato a conoscere, ap- sieme frutto secolare della generosità della natura profondire e sperimentare personalmente il rappor- e della sapienza dell’uomo. Il Parco degli Ulivi è to uomo – natura in una accezione di sostenibilità uno strumento che si propone di regolare, proteg- ambientale. gere e incrementare la coltura dell’ulivo, sia sotto il profilo pesaggistico sia sotto il profilo produttivo,

44 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

attraverso specifiche previsioni del P.R.G., ma an- che stimolando la promozione dell’olio extravergi- ne e l’attività delle associazioni dei produttori. Le disposizioni regolamentari all’interno del P.R.G. dovrebbero entrare in vigore entro il 2015. Il Comune, inoltre, collabora con l’Associazione Libero Pensatore ed altre nel progetto ROOTS (Reviving Olive Orchards To Sustainability) per il recupero in termini di sostenibilità degli oliveti abbandonato.

2.2.3 Il progetto Orti Urbani, approvato con D.G.C. n. 144/2014, prevede l’adesione del Comu- ne nel ruolo di StakeOkder con il terreno di Villa Fabri, d’intesa con le associazioni ANCI e Italia re l’olio extravergine d’oliva. Per quanto attie- Nostra (Bando CE 2014-2020) ne la valorizzazione dei prodotti tipici, oltre all’olio extravergine d’oliva, saranno attuate le 2.2.4 - Prodotti a Km zero opoportune verifiche per perseguire: • a registrazione D.O.P. per il sedano nero di Dal giugno 2008 sono state realizzate azioni per Trevi; la promozione della filiera corta, con l’istituzione • la registrazione come prodotto Slow Food del Mercatino del Contadino che si svolge regolar- della castagna di Manciano. mente, ogni mese, sulla Piazza Mazzini del capo- luogo. Il Comune intende mantenere l’accento sul 3. Turismo sostenibile tema della riduzione dell’impatto dei trasporti di prodotti alimentari in quanto, oltre alla riduzione L’idea di turismo sostenibile presuppone un inti- delle emissioni di Co2, contribuisce a potenzia- mo legame con la natura. Sono tre i filoni su cui il re l’economia locale ed a migliorare la qualità dei Comune intende agire nel prossimo triennio per prodotti tipici. Hanno questo segno le seguenti creare le condizioni per un turismo informato e iniziative, dettagliate nella tabella successiva, da sostenibile basate sulla conoscenza o riscoperta realizzare nel triennio, coinvolgendo i produttori delle ricchezze del territorio. e gli organismi rappresentativi dei consumatori: • potenziamento del Mercatino del Contadino; 3.1 Progetto Zon@mbiente • allestimento del mercato di prodotti agricoli tipici, con periodicità annuale; la prima edi- Muoversi sul territorio di Trevi e della Valle Um- zione si è tenuta a Pietrarossa il 28/06/2014 bra, scoprire nuovi sentieri e percorsi, stupire per ed ha collegato l’area alle Canapine e della i quadri creati dalla natura o per le antiche opere Flaminia; dell’uomo perfettamente inserite nell’ambiente, • potenziamento delle iniziative per promuove- riprendere le ragioni profonde per amare le varie forme di vita: sono questi gli orientamenti fon- damentali del progetto Zon@mbiente, di cui si è già detto a proposito dell’informazione via web. Tale sito, infatti, fornisce moltissimi elementi per la conoscenza del territorio di Trevi e della Valle Umbra, fino a fornire indicazioni e foto georefe- renziate sui sentieri che è possibile seguire per go- dere delle bellezze naturali e di scorci suggestivi.

3.2 Biodiversità e paesaggio rurale

Villa Fabri è uno splendido complesso cinque- centesco di proprietà comunale che adersce alla Rete Europea dei Giardini (European Gardens

45 gli aspetti ambientali: l’informazione

Heritage Network – Eghn) e, grazie ad una con- smo qualificato. venzione con la regione Umbria, è sede della Rete regionale Ville, Parchi e Giardini e dell’Osserva- 3.3 Pista ciclabile torio per la biodiversità e il paesaggio rurale e la Progettazione Sostenibile, istituito con DGR n. La pista ciclabile Spoleto – è un percorso di 968 del 13.07.2009; è un centro di ricerca di re- circa 60 Km, sostanzialmente pianeggiante, che, spiro interregionale, finalizzato al monitoraggio seguendo le sponde dei torrenti Marroggia, Beve- di specie ed habitat di importanza comunitaria in rone, Timia e del fiume Topino, attraversa i terri- adempimento di quanto previsto dall’art. 17 del- tori dei Comuni di Spoleto, Campello sul Clitun- la Direttiva CE 92/43. L’attività dell’Osservatorio no, Trevi, Montefalco, Foligno, Bevagna, può diventare punto di riferimento per un turi- e Assisi. E’ la dimostrazione più evidente di come il paesaggio, nei suoi vari elementi, si può sposare perfettamente con le esigenze delle persone atten- te alla qualità della propria vita. Dalla pista cicla- bile si possono agevolmente raggiungere opere e luoghi di grande pregio. Un esempio è la chiesa di Santa Maria di Pietrarossa che dista qualche cen- tinaio di metri da una delle uscite dalla pista. la comunicazione ambientale

Scorcio di interni e facciata di Villa Fabri

Affresco nella chiesa S.M. Pietrarossa

Significatività significativa perché è un aspetto delle politiche da La comunicazione ambientale attuare per avere prodotti “a km zero”; la capacità e la diffusione delle informa- di controllo da parte del Comune è ritenuta par- zioni che riguardano l’ambiente ziale. sono considerate significative, soprattutto se dirette ai giovani. Gli obiettivi raggiunti La capacità di controllo da parte Sono descritti nel testo che precede. del Comune, limittamente alle proprie funzioni, è ritenuta totale. Obiettivo di miglioramento La promozione dei prodotti tipici è pure ritenuta Sono riportati nella tabella che segue.

46 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Azioni programmate

Re- Stato Azioni Traguardo Indicatore Scadenze sponsa- Risorse di attua- bilità zione in attesa Approvazione bilancio Contratto di Promozione e tutela uscita con atto 2017 RSGA comuni- paesaggio ambiente montano bandi regionale tario POR Frequenza attività in attività in Comunicare l’ambiente RSGA - Aggiornamento aggiornamenti continuo continuo continuo www. treviambiente. Protocollo d’intesa con Co- Num. intere- munità montana per comuni- venti di aggior- attività in attività in it www.zon@ RSGA - ambiente. cazione ambientale approvato namento dati e continuo continuo con D.G.C. n. 57/2013 num. iniziative

RSGA e Costituzione N. giornate Comu- aula didattica bilancio da Organizzazione incontri organizzate e n. 2017 nità ambientale pres- comunale avviare scuole coinvolte Monta- so Villa Fabri na

Aggiornamento Aggiornamento almeno con Agg.nto ese- da 2015 RSGA - GesTiAmo Trevi dati nuovo PRG guito avviare Campagne di comunicazione Attività su temi ambien- Num. da Informazione diffusa annuale RSGA RSGA tali (decoro ur- pubblicazioni avviare 2016-2017 bano e raccolta differenziata)

Approvazione marchio Approvazione - Resp. -concluso Associazione comu- produttori “Orti nale Costituzione associazione e delle Canapine” Entrata in agricol- approvazione regolamento di 2017 - da avviare vigore tura produzione Giornata “Mi Attività Num. soggetti bilancio illumino di Adesione all’iniziativa annuale RSGA in corso coinvolti comunale meno” 2014-2016 Osservatorio finan- Regionale sulla ziamenti Biodiversità e il Pubblicazioni Attività in Tutela della biodiversità RSGA regionali in corso Paesaggio Fon- e seminari continuo e bilancio dazione Villa comunale Fabri Entrata in Approvazione con PRG 2015 RSGA - in corso vigore Iniziative con produttori Parco degli ulivi (predisposizione di un progetto pilota con il dipartimento di Num. iniziative 2016 RSGA - in corso scienze agrarie per il recupero ed il mantenimento degli olive- ti storici del parco) Collaborazione con ANCI e Italia Nostra. Sono state Progetto Orti stipulate le convenzioni con Attività in Villa 2014-2016 RSGA - In corso Urbani l’Istituto Comprensivo di Trevi Fabri e l’Ente Palio per la cura degli orti

47 convalida

Stato Responsa- Azioni Traguardo Indicatore Scadenze Risorse di attua- bilità zione Potenziamento Festivol e Attività Num. Frantoi Aperti per olio annuale iniziative extravergine oliva 2015-2018 Bilancio Potenziamento Mercatino Nuovi produtto- Attività in corso Contadino ri coinvolti in continuo comunale Nuovo Mercatino del Con- Terza edizione annualeResp. in corso tadino a Pietrarossa 25/06/2016 Promo- comunale commercio Fondi presen- zione Ricono.nto DOP per sedano nero 2016 GAL mi- tazione prodotti effettivo tipici sura 19 richiesta Castagna Manciano prodotto da inserire da Segnalazione 2017 nell’Arca del Gusto di Slow - avviare Food Costituzione associazione Resp. Approvazione da dei produttori di castagna 2017 comunale statuto - avviare di Manciano commercio Appro- Fonta- vazione nella di Installazione nuovo punto Realizzazione 2017 RSGA emenda- acqua di distribuzione impianto mento in in potabile C.C. Iscrizione nel registro Paesaggio nazionale paesaggi naturali Iscrizione 2016 in corso olivato storici Assi- Candidatura riconosci- Inoltro candi- da si-Spoleto 2016 mento UNESCO datura avviare

Parte V Convalida della Dichiarazione ambientale 1. Informazioni ambientali

Per favorire la partecipazione dei cittadini alla co- noscenza ed all’efficace funzionamento del Siste- ma di Gestione Ambientale, il Comune ha attivato specifiche modalità di comunicazione proveniente dall’esterno. Tali segnalazioni vengono registrate ed opportunamente gestite attraverso i singoli uffici comunali e lo Sportello del cittadino.

Tab. 1.1 – Segnalazioni ambientali

Segnala- Azioni Risposte fornite Periodi zioni intraprese al cittadino 2012 44 42 70% 2013 47 15 65% 2014 25 14 90% 2015 30 15 50%

48 dichiarazione ambientale 2016 - 2018

Tab. 1.2 – Dettaglio segnalazioni ambientali 2015- Fonte: Comune Ufficio Ambiente

Segnalazioni Azioni Chiusura segnalazione Matrice ambientale N. %intraprese* N. % Richiesta bonifica area 7 23.3 3 3 20,00 Abbandono rifiuti 12 40 5 5 33,33 Scarichi idrici/depuratori 2 6.6 0 0 0 Allevamenti zootecnici 0 0 0 0 0 Emissioni in atmosfera/odori 7 23.3 6 6 40,00 Acque superficiali 1 0 0 0 Rumore/vibrazioni 1 3.3 1 1 6,66 Agenti infestanti/prodotti fitosanitari 0 0 0 0 0 TOTALE 30 - 15 15 - * Le segnalazioni per le quali non risulta alcuna azione intrapresa sono state chiuse previa formale verifica telefonica

Per favorire la conoscenza dell’ambiente e del territorio comunale e per suscitare una maggiore consa- pevolezza nei comportamenti individuali e collettivi, il Comune di Trevi garantisce l’accesso e la diffu- sione delle informazioni ambientali. I recapiti seguenti possono essere usati per avere copia di questo documento per chiedere informazioni, per fare comunicazioni o reclami.

Comune di Trevi - Piazza Mazzini - 06039 Trevi (Provincia di Perugia - Italia) telefono: 0039 0742 3321 - fax: 0039 0742 332237-0742332220 [email protected] - [email protected]

2. Convalida Questa Dichiarazione Ambientale è stata redatta in conformità con quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento e del Consiglio Europeo. Codice NACE 84.1: Amministrazione pubblica: amministrazione generale, economica e sociale. La presente Dichiarazione è stata verificata e convalidata, ai sensi del regolamento, da: Certiquality S.r.l. Via Gaetano Giardino, 4 - (Piazza Diaz) 20123 MILANO - IT-V-0001

In previsione degli adempimenti previsti dal Regolamento EMAS il Comune di Trevi si impegna a predisporre gli aggiornamenti annuali della Dichiarazione Ambientale e la sua revisione completa entro 3 anni. L’aggiornamento annuale riguarderà lo stato di avanzamento degli obiettivi e traguardi, come previsto dal programma di miglioramento ambientale, ed i dati qualitativi e quantitativi relativi alle prestazioni ambientali. Saranno inoltre inserite eventuali modifiche all’assetto organizzativo, impiantistico e gestionale rile- vanti ed eventuali variazioni della significatività degli aspetti ambientali diretti ed indiretti. Sarà cura dell’Ente trasmettere tali documenti all’Organismo Competente.

49 progetti realizzati nel 2015 campagne di comunicazione

Campagna di comunicazione per il riciclo della carta

          L’AMIANTO NELLA STORIA          Dall’antichità fino all’epoca moderna, l’amianto è stato             usato per scopi “magici” e “rituali”.           I Persiani e anche i Romani usavano l’amianto per avvol-           gere i cadaveri da cremare, allo scopo di ottenere ceneri    S   più pure e chiare. Comune di Trevi LeLe bonifiche possono essere effettuate Una credenza popolare diceva che l’amianto fosse la “lana Assessorato Politiche Ambientali mediante:med della salamandra”, l’animale che per questo poteva sfidare Realizzazione degli orti di Villa Fabri IncapsulamentoIn superficiale il fuoco senza danno. conco vernici speciali Marco Polo ne “Il Milione” sfata questa leggenda e    S   racconta che, nella provincia cinese di Chingitalas, il            materiale veniva filato per ottenere un tessuto da tovaglie.        Risale al ‘600 la ricetta del medico naturalista Boezio che        dimostra l’uso dell’amianto nelle medicine dell’epoca.          L’amianto è rimasto presente nei farmaci sino agli anni          ‘60 per due tipi di preparati: una polvere contro sudora-            zione dei piedi ed una pasta dentaria per le otturazioni.            Nei primi del ‘900 l’amianto viene usato nelle metropoli-            tane di Parigi e di Londra per sostituire materiali facil-        mente infiammabili o che producevano scintille.         Nel 1932 viene usato per la coibentazione del transatlan- tico Queen Mary. ConfinamentoC Questi eventi furono molto reclamizzati tanto da indurre          una eccessiva confidenza con l’amianto fino a favorirne          una massiccia diffusione in scuole, ospedali, palestre,       cinema oltre che in tutti i settori industriali. In Italia, nella seconda metà degli anni ‘50, si inizia a Rimozione,R se il materiale si coibentare con l’amianto nelle carrozze ferroviarie, fino presentapr troppo degradato ad allora isolate con sughero. L’amianto è ...           Nel 1912 un ingegnere italiano costruisce per primo una L’amianto è un minerale a struttura fibrosa del gruppo dei        macchina per la produzione di tubi in cemento amianto. silicati le cui caratteristiche fisico-chimiche possono essere        La produzione e l’uso di manufatti in cemento-amianto alterate solamente ad altissime temperature o in presenza      S      per l’edilizia sono aumentati fino al 1992, dopo di che di acidi. Resiste al fuoco, all’invecchiamento, alla trazione ed alla flessione e possiede rilevanti capacità fonoassorben-            sono cessati in seguito all’entata in vigore della legge ti e termoisolanti.            257/92. BONIFICA La presenza di fibre libere di amianto negli ambienti di      Oggi l'abbandono di eternit e/o amianto è vita e di lavoro può costituire un rischio per la salute. n punito con la sanzione amministrativa da € 600 a L’inalazione di polveri contenenti fibre rilasciate dai € 6.000 fino ai casi più gravi punibili con la pena materiali che le contengono può causare malattie dell'arresto da sei mesi a due anni. dell’apparato respiratorio.

Campagna di comunicazione per lo smaltimento dell’amianto

Giardino di Villa Fabri TreviNatura 2015

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