L’agenzia di viaggi Gramsci turismo di Valmontone vi offre un bellissimo itinerario di 2 giorni, per due persone, a , compreso di tutte le spese. Costo totale: 532 €. Mezzi di trasporto utilizzati

L’itinerario Parte dalla stazione di Valmontone, in treno si raggiungerà per poi cambiare binario ed arrivare a Castel Gandolfo. (Costo di due biglietti €6) Da qui inizia il vero itinerario, dalla fermata di Castel Gandolfo sarà facile raggiungere la prima tappa dell’itinerario ossia, le ville pontificie, (in particolare il palazzo apostolico o Pontificio) raggiungibili a piedi. Stessa cosa vale per l’altra tappa, La chiesa di San Tommaso che si trova nei pressi del palazzo Pontificio. Il terzo ed il quarto punto dell’itinerario, ossia La specola Vaticana e la Villa Romana di Domiziano sono molto vicini tra loro e facilmente raggiungibili con una bella passeggiata dalle Ville Pontificie. Rientro in treno dalla stazione di Castel Gandolfo (prezzo biglietti €6). Mezzi di trasporto utilizzati: Treno Costo complessivo: 12€ PREZZO per 2 notti: €190,00 HOTEL CASTEL VECCHIO (colazione inclusa) L'Hotel Castel Vecchio sorge in una splendida posizione direttamente sopra il Lago Albano, a soli 5 minuti a piedi dal centro storico di Castel Gandolfo e a 300 metri da Villa Barberini. Dotato di parcheggio gratuito, l’hotel ospita spesso eventi serali. Storico edificio del 19° secolo in stile Art Nouveau, l’Hotel Castel Vecchio vanta una terrazza con piccola piscina e vista sul lago. Le compatte camere del Castel Vecchio Hotel dispongono di bagno privato e TV a schermo piatto e si può scegliere se avere una letto matrimoniale o due singoli. La colazione include caffè, frutta e croissant. Su richiesta, potrete gustare anche prodotti salati. Il Castel Vecchio si trova ad appena 6 km dall’Aeroporto di Roma-Ciampino e a 30 minuti di auto dal centro di Roma. L'Aeroporto di Roma- dista 40 km. SERVIZI CHE OFFRE L’HOTEL Altri servizi Bagno • Servizio concierge Camera da letto • Carta igienica • Deposito bagagli • Armadio o guardaroba • Asciugamani • Fax/fotocopiatrice a pagamento • Bidet • Suite nuziale Spazi all'aperto • Vasca o doccia • Centro business a pagamento • Terrazza solarium • Bagno privato • Reception 24 ore su 24 • Terrazza • WC • Spazi per riunioni/banchetti a • Prodotti da bagno in Attività pagamento omaggio • Equitazione • Servizio in camera • Asciugacapelli • Escursionismo Non sul posto Piscina scoperta • Doccia • Canoa a pagamento • Gratis! Tutte le piscine sono a Media e tecnologia • Campo da golf (nel raggio di 3 km) ingresso gratuito • TV a schermo piatto Area soggiorno • Stagionale Servizi generali • Scrivania • Recinto attorno alla piscina • Aria condizionata • Sdraio/lettini Internet • Riscaldamento • Bar a bordo piscina • Gratis! Internet WiFi disponibile • Ascensore • Piscina con vista gratuitamente nelle camere. • Riscaldamento • Zona acqua bassa • Camere non fumatori Parcheggio Servizi benessere • Aria condizionata • Gratis! Parcheggio pubblico Lingue parlate • Sdraio/lettini • Tedesco Servizi di ristorazione disponibile gratuitamente in loco • Solarium • Inglese • Bar senza prenotazione. • Spagnolo • Ristorante • Parcheggio per disabili • • Parcheggio in strada Francese Animali • Italiano • Animali non ammessi Dove andare a mangiare?!? Primo Pranzo Cosa mangiare a Castel Gandolfo e guida ai migliori ristoranti, pizzerie, osterie e trattorie dove mangiare bene a prezzi giusti e onesti.

Castel Gandolfo, così come tutti i borghi dei Castelli Romani, è una meta apprezzata per la qualità della cucina e la maggior parte dei ristoranti tipici sono molto caratteristici in quanto sono stati realizzati in posizioni panoramiche invidiabili.

I ristoranti di Castel Gandolfo propongono eccellenti piatti tipici della cucina romana e della cucina laziale che vengono cucinati secondo le antiche tradizioni culinarie dei Colli Albani e con prodotti e materie prime provenienti esclusivamente dal territorio.

La Trattoria Lo Spuntino si trova nel cuore del centro storico di Castel Gandolfo e propone alla clientela piatti tipici della cucina romana a prezzi abbordabili (spesa media a persona 18/27€).

Il locale è a condizione familiare, dispone di suggestivi spazi all’aperto che si affacciano sul bellissimo Lago di Albano, i piatti sono abbondanti, di qualità e vengono cucinati in modo semplice e casereccio, il personale è cortese ed educato e propone menù a prezzi fissi (€ 27) e menù turistici (€ 21).

Trattoria Lo Spuntino Castel Gandolfo si trova in Via Oratorio, 1 Tel (+39) 06 06 9360226. Vino DOP Colli Albani. Cena Ristorante Pizzeria Il Casato del Gusto Castel Gandolfo Il Ristorante Pizzeria Il Casato del Gusto si trova immerso nel verde a poca distanza dal centro di Castel Gandolfo e propone alla clientela piatti a base di carne e piatti a base di pesce ad un eccellente rapporto qualità prezzo (spesa media a persona 15/30€).

Il locale è stato ricavato all’interno di un antico casale contadino, dispone di ampi spazi all’aperto, i piatti sono abbondanti e vengono cucinati con passione da mani esperte, le pizze sono cotte rigorosamente nel forno a legna e sono farcite a perfezione, il personale è gentile e sempre attento alle esigenze della clientela e propone menù pizza (antipasto di montagna, piazza a scelta e birra), menù a prezzi fissi di carne (€ 25) e di pesce (€ 26) con antipasto, primo a scelta, secondo a scelta, insalata mista, acqua e caffè.

Ristorante Pizzeria Il Casato del Gusto Castel Gandolfo si trova in Via dei Macinanti km 0,500 Tel (+39) 06 9361425. Secondo Pranzo Hostaria La Fraschetta Castel Gandolfo

L’Hostaria La Fraschetta si trova nel cuore della città, nel 2019 ha partecipato e vinto il premio di migliore fraschetta di Castel Gandolfo grazie al programma 4 Ristoranti condotto da Alessandro Borghese e propone piatti tipici della tradizione romana a prezzi convenienti (spesa media a persona 20/28€).

Il locale non può essere che rustico, familiare ed accogliente, dispone di tavoli all’aperto, i piatti sono abbondanti e vengono cucinati secondo le stesse ricette da generazioni, la pasta viene fatta rigorosamente a mano e il personale è simpatico, scherzoso ma educato e mai invadente.

Hostaria La Fraschetta Castel Gandolfo si trova in Corso della Repubblica, 58 Tel (+39) 06 9361312. Luoghi da visitare

Palazzo apostolico Castel San Gandolfo Prezzo biglietto Intero 11€/Ridotto 5€ Prezzo Biglietto intero 11€/Ridotto 5€ Intero per due 22€/ridotto per due 10€ Intero per due 22€/ridotto per due 10€ Servizio guida 160€ Servizio guida 160€ Villa di Domiziano Specola Vaticana Prezzo biglietto intero 40€/ridotto 36€ Prezzo biglietto intero 11€/ridotto 5€ Intero per due 80€/ridotto per due 72€ Intero per due 22€/ridotto per due 10€ Servizio guida 160€ Servizio guida 160€ Ville Pontificie Chiesa di San Tommaso Prezzo biglietto intero 11€/ridotto 5€ Prezzo biglietto intero 11€/ridotto5€ Intero per due 22€/ridotto per due 10€ Intero per due 22€/ridotto per due 10€ Servizio guida 160€ Servizio guida 160€ Percorso tra i vari monumenti Ville Pontificie

Le Ville Pontificie di Castel Gandolfo sono costruzioni erette in un'area di circa 55 ettari. Sorgono sulle pendici dei Colli Albani a 24 chilometri da Roma, luogo di riposo e pause estive di tanti Pontefici dal 1620 in poi. Le pendici del vulcano collassato divennero meta privilegiata del turismo residenziale del patriziato romano fin dall'età repubblicana. Nell'ager Albanus, ci rimangono i resti di almeno due grandi ville repubblicane, attribuite a Publio Clodio Pulcro e Gneo Pompeo Magno. Altre ville più modeste sono state identificate sulle rive del lago Albano; tutte queste proprietà furono in un modo o nell'altro acquisite dal demanio, e sotto Ottaviano Augusto costituirono un'unica tenuta imperiale nota come Albanum Caesari. Alla fine del Cinquecento i Pontefici entrarono in possesso dell'area, che diventò patrimonio inalienabile della Santa Sede. Palazzo Apostolico

Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo Castel Gandolfo è nota per la bellezza della natura che la circonda e per l’eleganza del centro storico, che l’ha fatta eleggere uno dei “Borghi più belli d’Italia”.Il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo è la residenza di decine di Pontefici, visitabile insieme ai suoi Giardini. Essi sono stati costruiti sui resti dell’antica Villa romana di Domiziano.*Degustazione/ light lunch di vini e prodotti tipici *In una prestigiosa Azienda agricola che sorge sulle rovine del Castello di epoca medievale, dal quale prende il nome, che a sua volta sorgeva su rovine di epoca Romana. Ancora oggi infatti, la Cantina dell’azienda può godere della preziosa “Cisterna Romana”, nella quale riposano le Barrique con i grandi Rossi da invecchiamento. Ci sarà la - visita del vigneto ed illustrazione dei processi di vinificazione. - Degustazione di tre tipi di vini ( Superiore DOCG, un vino rosso secco IGT, un vino bianco secco IGT) accompagnati da pietanze scelte fra le migliori produzioni di eccellenza regionali, come il one di , selezione di salumi e formaggi locali, porchetta di e dolci tipici di forno a legna Chiesa di San Tommaso

La Chiesa di San Tommaso da Villanova si trova nel centro storico di Castel Gandolfo, e si affaccia su Piazza della Libertà vicino alle Ville Pontificie, luogo di villeggiatura storica di molti papi. La chiesa svolge la sua ordinaria funzione all'interno della diocesi di Albano ed è visitabile dalle 8,30 alle 12.30 e dalle 15,00 alle 19,00. Al suo interno meritano di essere ammirate alcuni particolari di interesse storico-artistico, che la rendono degna di nota oltre al fatto di occupare una posizione centrale a Castel Gandolfo La Specola Vaticana

La Specola Vaticana, Osservatorio astronomico tra i più antichi del mondo, con sede a Castel Gandolfo sui Colli Albani, è un istituto di ricerca scientifica, che fa capo al Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. La sua gestione è affidata alla Compagnia di Gesù. L’attuale Direttore è padre Guy Joseph Consolmagno. Le origini della Specola Vaticana vengono fatte risalire alla costruzione della Torre Gregoriana (1578) voluta da papa Gregorio XIII, per permettere gli studi astronomici necessari per elaborare la riforma del Calendario (1582). Da allora la Santa Sede ha sempre dato il proprio appoggio alla ricerca astronomica. Il continuo progredire delle conoscenze tecniche e scientifiche e il problema dell’inquinamento luminoso hanno determinato molti cambiamenti nella storia dell’Osservatorio. Recentemente i giornalisti dell’Unione Giornalisti Scientifici (UGIS) hanno visitato l’Osservatorio con la guida del Vice Direttore padre Paul Muller e del Cosmologo padre Gabriele Gionti. La villa albana di Domiziano La villa albana di Domiziano, conosciuta in latino come Albanum Domitiani o Albanum Caesaris, è stata una villa romana fatta costruire dall'imperatore Tito Flavio Domiziano venti chilometri fuori Roma, sui Colli Albani, nell'antico ager albanus .Oggi i resti della villa si trovano in gran parte all'interno della zona extraterritoriale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, e per il resto nei territori comunali di Castel Gandolfo ed , in provincia di Roma.La villa di Domiziano abbraccia il Parco Nazionale del Circeo, il Santuario della Sorresca e una bellissima Necropoli. Chi visita il sito deve assolutamente ammirare dal vivo queste opere architettoniche. La villa racchiude un enorme complesso di reperti archeologici che meritano assolutamente una visita. Per visitare la villa è necessario prendere parte ad una visita guidata. Questo è l’unico modo possibile per accedervi. Per farlo è necessario prenotare in anticipo, un battello vi porterà ad ammirare i resti della villa, partendo da Scafati (dovrete voi raggiungere il luogo con il treno o il bus). Ci sono diverse associazioni che organizzano la visita, questa dura un paio di ore e ha un costo che si aggira tra i 10 e 15 euro a seconda del percorso scelto. STORIA DI CASTEL GANDOLFO Il territorio di Castel Gandolfo è ricco come pochi altri di pregevolissime testimonianze che spaziano dalla preistoria, all’epoca preromana, romana ed oltre, sino al ‘6oo. Posta in una situazione geografica e climatica molto favorevole, Castel Gandolfo si presenta tutt’oggi con tutte le suggestioni di una straordinaria sedimentazione di storia e cultura, che si è riusciti in massima parte a preservare. Per questo la città spicca per l’integrità del suo territorio oltre che per l’inconfondibile bellezza dei luoghi. L’insediamento più antico ubicato sul territorio è il Villaggio delle Macine, ai bordi del lago Albano, che risale all’età del bronzo. Oltre che essere uno dei rari esempi al mondo di resti di villaggi palafitticoli, dimostra quanto questa zona fosse adatta all’insediamento umano sin dai primordi. Secondo alcuni storici il sito dell'odierna Castel Gandolfo coinciderebbe con il luogo dove sorgeva l'antica capitale della Lega Latina, la città di Alba Longa, fondata dal figlio di Enea, la cui supremazia venne eclissata dall'ascesa di Roma. Nel 398 a.C., durante l'assedio di Veio, i Romani, per regolare il livello delle acque del Lago Albano, scavano un tunnel nella viva roccia per un chilometro e mezzo: l'emissario, ancora oggi visibile, è una grandissima opera di ingegneria idraulica. Non si sa quando precisamente ed in quali circostanze la nobile famiglia dei Gandolfi, da cui la località ha preso il nome, si impossessò del luogo; si sa però che risale ai primi anni del 1200 la costruzione di un castello dei Gandolfi nell'antico villaggio di Cuccuruttus (così si chiamava il borgo nel medioevo); la proprietà del castello passa poi ai Capizucchi e infine ai Savelli. Di questi ultimi, Castel Gandolfo rimane feudo fino al 1596, quando a causa degli ingenti debiti della nobile famiglia viene pignorato dalla Camera Apostolica; nel 1604 Papa Clemente VII annette il Castello tra i beni inalienabili della Chiesa e pochi anni dopo i Pontefici iniziano ad usarlo come residenza estiva. Con la gestione da parte della Camera Apostolica vengono effettuati diversi lavori pubblici, come la costruzione di Via Galleria di Sopra e Via Galleria di Sotto; la costruzione di Via Alessandrina e l'edificazione della Collegiata di San Tommaso da Villanova; la costruzione del campaniletto sulla facciata del Palazzo Pontificio, e l'ampliamento della Strada Statale 216 Maremmana III. Il 20 settembre del 1870, la presa di Porta Pia determina la fine dello Stato Pontificio e la residenza di Castel Gandolfo viene abbandonata dai papi fino al 1929 quando Benito Mussolini concede Palazzo Pontificio e le ville attigue al nuovo Stato della Città del Vaticano. Il visitatore che entra per la prima volta nelle Ville Pontificie di Castel Gandolfo non immagina certo di trovarsi di fronte ai resti di una delle più famose ville dell'antichità, la grandiosa residenza di campagna dell'imperatore Domiziano, la quale si sviluppava per circa 14 chilometri quadrati dalla Via Appia fino a comprendere il lago Albano. Le Ville Pontificie si estendono sui resti della parte centrale della residenza, la quale includeva, secondo l'ipotesi formulata da insigni studiosi, anche l'Arx Albana, posta all'estremità della collina di Castel Gandolfo, dove ora si trova il Palazzo Pontificio, e che un tempo ospitava il centro dell'antica Albalonga.La Villa di Domiziano era ubicata sul versante occidentale della collina, in posizione dominante sul mare Tirreno. Il pendio era stato tagliato in tre grandi ripiani digradanti verso il mare. Il primo, più in alto, comprendeva le abitazioni dei servi imperiali, i vari servizi e le cisterne; sul ripiano mediano sorgevano il palazzo imperiale ed il teatro; il ripiano inferiore comprendeva il criptoportico, la grande passeggiata coperta dell'imperatore, lungo in origine circa trecento metri. Il ripiano si spezzava poi in più terrazze successive, per lo più destinate a giardini, una delle quali comprendeva l'ippodromo. SWOT CASTEL GANDOLFO

I cittadini e le loro Associazioni sono i principali destinatari del piano strategico, che individua nuove opportunità per tutti, ma rispetto al quale tutti i cittadini devono sentirsi impegnati attraverso la partecipazione e il contributo critico.La cosiddetta analisi SWOT si basa sui punti di forza, di debolezza, sulle opportunità e le minacce. Nel caso del di Albano, questo strumento è fondamentale per arrivare ad uno sviluppo economico,sociale e tutela dell’ambiente. Punti di forza

1. le potenzialità turistiche 2. l’imprenditoria lità diffusa 3. i legami storici e culturali con i Comuni limitrofi senza escludere anche le altre realtà dei Castelli Romani. Punti di debolezza

1. I punti di debolezza sono invece rappresentati dalla poca propensione all’innovazione 2. dalla scarsa tendenza alla collaborazione ed alla comunicazione tra i diversi Comuni. Ci si è basati anche sulle opportunità che i Comuni dei Castelli Romani devono cogliere al volo per fare davvero sistema: dalla posizione strategica al turismo integrato fino al rilancio delle attività culturali per riportare le ricchezze storiche. Minacce

Per finire, la minaccia più pericolosa è rappresentata dall’incapacità di gestire e programmare il territorio. Castel Gandolfo è una città che vive un centralismo romano che si riscontra nella difficoltà di attrarre il turista che arriva (e resta) nella Capitale. Si riscontra anche una mancanza di politiche agricole, per esempio, con le molte cantine che lavorano in modo autonomo senza un collegamento tra loro. Per questo c’è necessità di investire su un turismo enogastronomico. Opportunitá

Il Piano rappresenta un documento programmatico che disegna le tappe di sviluppo della città e del suo territorio sul lungo periodo, realizzato attraverso una pianificazione strategica che aggreghi e coinvolga l’intera comunità locale in una riflessione sul proprio futuro e sulle azioni e sui progetti per realizzarlo. Il Piano cerca pertanto di immaginare e realizzare una città accogliente, vivibile e ricca di opportunità per il presente dei propri cittadini e, allo stesso tempo, guarda ai processi innovativi e mira a realizzare le condizioni per uno sviluppo equo e sostenibile. Realizzato dalla classe 4° A turistico, istituto IIS VIA GRAMSCI di Valmontone. Studenti: Pezzaniti Emanuela, Pedà Alessandro, Sas Angelo, D’anna Asia, Gallinari Azzurra, Ciavatti Beatrice, Ciucci Viola, Vani Elisa, Rinaldi Giada, Bastianelli Giulia, Paliciuc Iulia, Ruggeri Gabriele, Ogiemwonyi Samuel, Ferraiuolo Ludovica, Paluzzi Valentina, Focardi Valeria, Gobbi Veronica, Varyzhuk Vladyslava, Melacrino Elisa, Paniccia Martina D’eramo Chiara, Tudurachi Sara, Natalizia Niccolò e Cipolla Alessio.