Report Studenti
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(REPORT FINALE A CURA DEGLI STUDENTI TARGET ) Quest’anno abbiamo dato un bel da fare ai nostri insegnanti!!! E alla dottoressa!!!!!!!!! Litigi… pene d’amore… ribellioni… trasgressioni… …..e chi più ne ha più ne metta. ma i nostri insegnanti hanno colto alcuni segnali e hanno avviato un progetto che ci aiutasse a: □ esplorare le nostre emozioni □ esprimerle □ condividerle con i nostri compagni □ gestirle E’ iniziato quel “viaggio” che abbiamo chiamato e abbiamo raccolto, in questo report, alcuni documenti più significativi. IN QUESTO VIAGGIO SIAMO STATI ACCOMPAGNATI DALLA PROF.LUCREZIA INTERDONATO,INSEGNANTE DI LETTERE; DALLA PROF. GIOVANNA SPADARO INSEGNANTE DI SCIENZE MOTORIE; DALLA PROF. MARIA CALABRO’ , IN QUALITA’ DI DOCENTE REFERENTE PER L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E DALLA DOTTORESSA AUSILIA SCUDERI PEDAGOGISTA DIRIGENTE DEL SER.T. DI LETOJANNI –DISTRETTO DI TAORMINA, CHE OPERA NELLA NOSTRA SCUOLA, ALLA QUALE ABBIAMO CONFIDATO I NOSTRI SEGRETI, I NOSTRI PROBLEMI E DALLA QUALE ABBIAMO RICEVUTO RISPOSTE ,INDICAZIONI ,CONSIGLI. L’ADOLESCENZA E’ LUCE COME SOLE NEL MATTINO (M iriam ) A amore D dolore O odio L liberta’ E esperienze S sentimenti C conoscenze E entusiasmo N nostalgia Z zelo A amicizia ( Francesco) L’adolescenza e’ come un vortice che ti risucchia, non sai mai come uscirne fuori. ( Laura) Per me l’adolescenza significa crescere e iniziare a maturare, a diventare responsabile. E’ un periodo bello perche’ da bambina sto crescendo per diventare donna. ( Miriam) L’adolescenza e’ come scoprire il mondo, e’ come uscire dalla tana, e’ come perdere la strada, e non riuscire a tornare. ( Laura) Mi sento come una foglia Che cade dall’albero E muore Chiuso nella mia angoscia Mi arriva qualche spiraglio di luce Ma dura poco. ( Santo) Adolescenza............gradino da salire per completare quella strada che porta all’essere donna! Mi fai rallegrare e all’improvviso mi fai diventare triste. Sei intensa, ma necessaria, come l’acqua per un fiume, la roccia per la montagna, l’aria per gli uomini. Tu mi prepari al mondo degli adulti, mondo che non ho ancora capito. Adolescenza, ma quando finirai? ( Emanuela) Nel mezzo del cammin d’adolescenza Mi ritrovai in una gioia immensa, Ho sempre tanta voglia di giocare, Mi sento come un fiore pronto a sbocciare, ho sempre tanti grilli per la testa mi sento come un mare in tempesta! (Antonio Meravigliosamente emozionante la liberta’ di credere nei sogni.................................. ( Sara) L’adolescenza e’ il volo di una colomba ianca che, libera, sfreccia nel cielo limpido, E’ il luccicare delle stelle che illuminano la notte, e’ il profumo delle rose che riempie un mattino di primavera. L’adolescenza è un infinito di gioia Che ci rende flici nel profumo dell’anima. (Ludovica) VIVERE.........................L’ADOLESCENZA!!!! VIVERE LA LIBERTA’ ............. VIVERE L’AMORE................. VIVERE L’ENTUSIASMO....... VIVERE LA GIOIA................... VIVERE...............L’ADOLOESCENZA!!!!!!!!!!!!!! (Sara L.C.) L’AQUILA Per me l’aquila rappresenta la liberta’, i sogni, la gioia di vivere. Come l’adolescenza, che e’ un’eta’ molto difficile e piena di Turbamenti, ma che va vissuta ogni giorno serenamente, co Tranquillita’, senza bruciare le tappe. Nelle sfumature scure dlle piume io vedo gli ostacoli che si Incontrano sempre, ma che bisogna superare,facendosi coraggio e spiccandoli volo. (Laura) Non Ci sono maschere che rispecchiano del tutto la mia personalita’ o forse io non me ne accorgo .comunque quella che si avvicina di piu’ e’ la “Maschera di narciso”, perche’ sono abbastanza vanitosa, mi piace guardarmi allo specchio e cerarmi esteticamente. Un’altra maschera che penso rispecchia in parte la mia personalita’ e ‘ quella del bulldozer, perche’non mi fermo di fronte a nessun problema.... ......io credo che non ci sia alcuna maschera che mi assomigli.Lo so, posso sembrare una ragazza vanitosa ed egoista, ma non e’cosi’. Cerco sempre di essere me stessa anche perchè penso che le persone “maschererete” siano delle persone senza valori. Sinceramente non mi raffiguro in queste maschere. Io credo di essere sempre sempre me stessa.Alcune volte faccio la dura e nascondo la mia parte debole, pero’ sono sempre me stessa, perche’ non voglio essere falsa. Spesso gli altri mi attribuiscono la “Maschera di narciso”, perche’ sono molto vanitosa e mi piaccio cosi’ come sono. A volte vorrei togliermi questa maschera, perche’per questo mio modo di essere vengo criticarta.Quella che mi attribuisco io, invece, e’ la “maschera del bulldozer”,perche’ sono una ragazzina molto determinata e sicura di me stessa. Penso di non indossare alcuna maschera, sembrero’ presuntuosa, ma e’ cosi’. Certo, non nego che a volte do l’impressione di una persona coraggiosa, quando, al contrario, o mille paure. Una volta lasciavo credere di essere una ragazza tranquilla, mentre a casa ero peggio di un tornado.Ultimamente non mi succede piu’, perche’ quella tranquillita’ che mascheravo ora e’ diventata parte integrante del mio carattere.Ora sono me stessa in qualsiasi occasione. .........in me vedo tante machere: quella della “faccia di cera” perche’ mi snto una banderuola in balia della moda de momento; quella di Narciso, perche’ sono vanitosa, mi guardo sempre allo specchio o chiedo se ho i capelli sistemati, il trucco a posto....; La “ maschera della felicita’ “perche’ anche se un problema mi assilla ci rido sopra. Una maschera che spesso mi viene attribuita e’ “la maschera del duro”. Il mio grande desiderio sarebbe di strapparmela dal viso,perche’ con questa personalita’ che mi viene attribuita nessuno riesce a capire come sono fatta veramente.Tutti pensano che io abbia un cuore di pietra e che non provo ne’ sentimenti, ne’ emozioni,quando in realta’ non e’ cosi’! Cio’ mi fa stare piuttosto male, perche’ nessuno mi capisce. La maschera che sento piu’ vicina a me e’ quella “del cocco di mamma”, perche’ mi piace essere viziata e coccolata,oggetto di attenzioni da parte di mamma e di tutti quelli che mi stanno intorno. Egregio Direttore le scrivo per chiederle un parere riguardante un mio problema. Sono un ragazzo di tredici anni e sono un po’ riservato. In questo periodo, molte persone si preoccupano per me e pensano che dietro la mia riservatezza si possa nascondere un problema. Ma non è così e faccio molta fatica a fare capire loro che è tutto a posto, che va tutto bene e che non ho problemi. Devono essere loro ad accettare questo lato del mio carattere o devo essere io ad aprirmi, parlando di più per non farli preoccupare Carlo Egregio Direttore sono un ragazzo di tredici anni e devo confidarti un piccolo problema che ti sembrerà banale. Pochi giorni fa mia madre e io abbiamo litigato per un motivo assolutamente futile. E’ iniziato tutto mentre tornavo da fuori, perché volevo attaccare delle figurine sull’album. Mia madre voleva che mi lavassi prima di attaccarle. A quel punto è iniziata la lite. Questo non è stato l’unico caso di litigio tra me e mia madre. Come possiamo fare a non litigare più? Salvo Signor Direttore, sono un’adolescente innamorata follemente di un ragazzo più grande di me. questo ragazzo lo conosco da quando ero piccola, però solo ora mi sono accorta che mi piace. Sì, è vero che l’amore non ha età, ma la differenza è troppa. Cosa posso fare?la prego mi dia un consiglio. Ale Egregio Direttore Sono un ragazzo di tredici anni ed ho un problema che mi assilla: quando si pronunciano parole difficili io o riesco a ripeterle e i miei compagni mi prendono in giro e si mettono a ridere, allora io mi sento in imbarazzo. Come mi devo comportare? Luigi Cara Direttrice, in genere quando le ragazzine ti scrivono lo fanno per chiederti un consiglio su come fare colpo sui ragazzi. Io invece no, perché i problemi di cui soffro non riguardano né i ragazzi, né la mia famiglia con la quale ho un bellissimo rapporto. Il mio problema è che sono una delle ragazze più basse e i miei compagni mi prendono in giro facendo stupide battute. Questa situazione mi fa sentire un po’ a disagio, non perché provo invidia per le mie compagne che sono più alte, ma perché non c’è un giorno, e dico un giorno, che non mi facciano pesare questo problema. In questo momento tu starai pensando che non mi devo preoccupare, che in fondo sono solo dei ragazzi e, come si sa, i ragazzi maturano dopo rispetto alle ragazze. Alcune volte, quando non ce la faccio più, rispondo in maniera sgarbata e questo mi fa stare male. Alcune mie compagne mi difendono, però a me dispiace lo stesso di non essere accettata da tutti. Come mi devo comportare? Rispondimi presto, per favore! Serena Gentile Direttrice le scrivo per chiederle un consiglio su un problema che tra noi ragazze è molto diffuso. Sicuramente lei saprà che a noi piace molto discutere di ragazzi e di fidanzati. In questo periodo sto frequentando un ragazzo che mi piace tantissimo. Con lui messaggio spesso e in questi giorni dovremmo uscire per parlare e conoscerci meglio e chissà, anche per fidanzarci. Questo mi renderebbe la ragazza più felice del mondo!!! Ma c’è un problema che ci tormenta: siamo entrambi timidi. Lui si vergogna di venirmi a prendere e io mi vergogno troppo a parlargli e a guardarlo in faccia. Spero che vada tutto bene. La mia domanda è questa: come farò a sconfiggere la mia timidezza e a vergognarmi di meno con i ragazzi??? Spero che lei sia in grado di aiutarmi e di darmi un consiglio. Bay disperata Egregio Direttore le scrivo per chiederle qualche consiglio. Io in realtà non ho molti problemi, ma me li creo al punto che a volte mi sento impazzire. Sono troppo precisino, rifletto troppo su ogni parola, sto attenta a tante piccole cose e sono sempre sulle spine.