Senato Della Repubblica RESOCONTO STENOGRAFICO N. 10

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Senato Della Repubblica RESOCONTO STENOGRAFICO N. 10 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA Giunte e Commissioni RESOCONTO STENOGRAFICO n. 10 1ª COMMISSIONE PERMANENTE (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell’interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica amministrazione) COMUNICAZIONI DEL MINISTRO PER LE RIFORME COSTITUZIONALI E I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO MARIA ELENA BOSCHI SULLE RELATIVE LINEE PROGRAMMATICHE (Le comunicazioni del Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento sono state svolte anche nella seduta del 1º aprile 2014) 126ª seduta: giovedı` 3 aprile 2014 Presidenza della presidente FINOCCHIARO CG 0292 TIPOGRAFIA DEL SENATO Senato della Repubblica–2– XVII Legislatura 1ª Commissione 10º Res. Sten. (3 aprile 2014) INDICE Seguito delle comunicazioni del ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi sulle relative linee programmatiche * PRESIDENTE .......................Pag. 3, 15, 33 * BOSCHI, ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ........... 12 * BRUNO (FI-PdL XVII) ................17, 29 CALDEROLI (LN-Aut) .................10, 12 COCIANCICH (PD) .................. 20 CRIMI (M5S) ....................... 16 * LANZILLOTTA (SCpI) ................ 6 LO MORO (PD) ..................... 26 MAURO Giovanni (GAL) ............... 24 MORRA (M5S) ...................... 23 * PALERMO (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI- MAIE) ............................ 3 * QUAGLIARIELLO (NCD) .............. 6 N.B. L’asterisco accanto al nome riportato nell’indice della seduta indica che gli interventi sono stati rivisti dagli oratori. Sigle dei Gruppi parlamentari: Forza Italia-Il Popolo della Liberta` XVII Legislatura: FI-PdL XVII; Grandi Autonomie e Liberta`: GAL; Lega Nord e Autonomie: LN-Aut; Movimento 5 Stelle: M5S; Nuovo Centrodestra: NCD; Partito Democratico: PD; Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE: Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE; Per l’Italia: PI; Scelta Civica per l’Italia: SCpI; Misto: Misto; Misto-Gruppo Azione Partecipazione popolare: Misto-GAPp; Misto-Sinistra Ecologia e Liberta`: Misto-SEL. Senato della Repubblica–3– XVII Legislatura 1ª Commissione 10º Res. Sten. (3 aprile 2014) Intervengono il ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi e il sottosegretario di Stato alla Pre- sidenza del Consiglio dei ministri Pizzetti. I lavori hanno inizio alle ore 14,10. PROCEDURE INFORMATIVE Seguito delle comunicazioni del ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi sulle relative linee programmatiche PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, ai sensi dell’articolo 46 del Regolamento, il seguito dele comunicazioni del ministro per le riforme co- stituzionali e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi sulle rela- tive linee programmatiche, sospese nella seduta del 1º aprile scorso nel corso della quale aveva avuto inizio il dibattito. Comunico che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, e` stata chiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso. Se non si fanno osservazioni, tale forma di pubblicita` e` dunque adottata per il pro- sieguo dei lavori. PALERMO (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE). Signora Presi- dente, superando la mia ritrosia nell’intervenire – per ripetere, magari in modo non altrettanto efficace, quanto altri colleghi hanno gia` detto – mi limitero` a svolgere brevemente alcune considerazioni. Ringrazio anzitutto la signora Ministro per la relazione sul progetto di riforma che ci accingiamo ad affrontare nel merito. Anche per compen- sare alcune voci critiche che si sono levate nella scorsa seduta, penso sia opportuno iniziare con una considerazione di apprezzamento sulle linee generali di questo testo. Sono del tutto d’accordo sui quattro paletti indicati dal Governo come non negoziabili, mentre – a quanto mi e` dato di capire – i restanti aspetti del provvedimento possono essere oggetto di valutazione e quindi su di essi mi auguro ci si potra` ampiamente soffermare. Quanto al Senato, il punto fondamentale da chiarire riguarda la natura e le funzioni del nuovo organo. Solo successivamente potremo lavorare sulla sua composizione. Anche sulla base di quanto detto la volta scorsa, affrontando il percorso inverso – e mi rivolgo alla Commissione, non gia` al Ministro – rischieremmo di fare qualcosa di assolutamente sbagliato. Qual e` la scelta che abbiamo davanti? Il nuovo Senato sara` o meno una Camera politica? Se lo sara`, dovra` essere una Camera elettiva; poi si potra` ragionare sulle sue funzioni e andare in una certa direzione. Se, al Senato della Repubblica–4– XVII Legislatura 1ª Commissione 10º Res. Sten. (3 aprile 2014) contrario, sara` una Camera non politica, rappresentativa di tutte le realta` territoriali, come mi pare sia nel disegno del Governo, e` sacrosanto che non sia elettiva. La cosa peggiore sarebbe prevedere una composizione mista, posto che prevedere per i suoi membri legittimazioni diverse non ha, a mio avviso, alcun senso. Queste sono le coordinate che dobbiamo darci nel portare avanti l’e- same del testo. Personalmente, concordo con quanti ritengono che, do- vendo il nuovo organo essere non politico, almeno non nel senso classico del termine, sia assolutamente consequenziale e positivo che non sia elet- tivo, ne´ in toto,ne´ in parte; diversamente si mescolerebbero elementi di natura diversa, che potrebbero essere di intralcio. Qualcuno, con riferimento alle seconde Camere, ha citato il para- dosso di Madison, secondo cui se queste hanno carattere politico, le valu- tazioni e le decisioni avvengono sulla base di criteri politici vanificando, di fatto, la funzione di rappresentanza delle realta` territoriali. Mi sembra, invece, che il modello che si e` sposato – e ne sono felice – sia quello di un organo di rappresentanza del livello territoriale. Il senatore Romani ha messo in evidenza alcune contraddizioni ri- spetto alla rappresentanza paritaria di tutte le Regioni, indipendentemente dall’ampiezza del territorio o dalla consistenza della popolazione. Sap- piamo bene, e quindi non mi dilunghero` al riguardo, che questa e` una ca- ratteristica tipica di tutti gli ordinamenti federali, che in ogni caso, anche quando non prevedono una rappresentanza paritaria, privilegiano la rap- presentanza delle entita` piu` piccole rispetto a quelle piu` grandi. Si puo` ra- gionare in proposito, comunque ritengo che questo non sia uno degli ele- menti fondamentali della proposta e comunque non vi trovo nulla di scan- daloso. Il punto critico e` per me di altra natura e quindi, dopo aver lodato l’iniziativa del Governo, voglio metterlo in evidenza. Di nuovo mi rivolgo alla Commissione. Non vorrei che nella discus- sione, visto che ci tocca direttamente, dessimo troppa importanza al pro- blema della composizione del nuovo Senato e delle sue funzioni, dimen- ticando qual e` la reale posta in gioco e la reale portata di questo organo; in altre parole, non vorrei che guardassimo al dito e non alla luna. L’aspetto, a mio avviso, piu` problematico della revisione del Titolo V – aspetto che sono convinto il Governo sara` disponibile a rimettere in di- scussione – e` quello di un appiattimento assoluto della competenza legi- slativa delle Regioni. E mi pare che tutto torni: faccio parte anche della Commissione bicamerale per la semplificazione, dove in sede di lavori fi- nali, dopo una serie di audizioni, si e` arrivati a dire che per semplificare potremmo eliminare la competenza legislativa delle Regioni. Fantastico! A questo punto aboliamo anche la competenza legislativa dello Stato e la semplificazione sara` massima! All’inizio, leggendo il testo, un po’ ingenuamente mi sono chiesto che cosa ci facessero le Regioni insieme ai Comuni, trattandosi di due realta` completamente diverse: i Comuni, infatti, non hanno competenza le- gislativa. Poi, passato il primo momento di naı¨vete´, mi sono detto che Senato della Repubblica–5– XVII Legislatura 1ª Commissione 10º Res. Sten. (3 aprile 2014) forse il punto e` proprio questo: le Regioni diventano dei Comuni, degli enti locali, al piu`, degli organi amministrativi. Non si tratta, quindi, di una valorizzazione dei Comuni, che vengono in qualche modo avvicinati alle Regioni, bensı` di una degradazione delle Regioni al ruolo di Comuni. A mo’ di battuta, si potrebbe dire che per lungo tempo abbiamo avuto il problema delle Regioni senza Camera, mentre adesso avremo una Camera senza Regioni! Temo che si vada in questa direzione e mi pare, signora Ministro, che nella sua relazione ci sia una piccola excusatio non petita, la` dove si legge: «Riforma che, lungi dal voler comprimere o ridimensio- nare gli spazi di autonomia degli Enti territoriali, intende invece rafforzare e valorizzare (...) il pluralismo istituzionale». Da rappresentante dell’Alto Adige, potrei limitarmi a ringraziarla – e lo faccio ampiamente – per aver rapidamente corretto l’errore materiale, di cui al comma 13 dell’articolo 33, nel testo pubblicato sul sito Internet della Presidenza del Consiglio dei ministri. Tuttavia non posso non guar- dare anche all’interesse complessivo, che credo sia fondamentale. Vero e` che il testo, alla fine, fa meno paura di quanto si potrebbe im- maginare, perche´ in grandissima parte razionalizza cio` che la giurispru- denza costituzionale degli ultimi tredici anni piu` o meno ha detto. E` anche vero che il sottosegretario Pizzetti, nella discussione relativa alle Province, e` stato estremamente incoraggiante
Recommended publications
  • Palazzochigipresidenzadelconsi Gliodeiministripalazzochigipres Idenzadelconsigliodeiministrip Alazzochigipresidenzadelconsig Liopalazzochigipresidenzadelco
    palazzochigipresidenzadelconsi gliodeiministripalazzochigipres idenzadelconsigliodeiministrip alazzochigipresidenzadelconsig liopalazzochigipresidenzadelco nsigliodeiministrpalazzochigipr CONSIGLIO DEI MINISTRI N. 46 esidenzadelconsigliodeiministri COMUNICATO STAMPA palazzochigipresidenzadelconsi 28/09/2017 PALAZZO CHIGI gliodeiministripalazzochigipres idenzadelconsigliodeiministrip alazzochigipresidenzadelconsig liodeiministripalazzochigipresi denzadelconsigliodeiministripa lazzochigipresidenzadelconsigli odeiministripalazzochigipresid enzadelconsiglideiministripalaz CONSIGLIO DEI MINISTRI – 28 SETTEMBRE 2017 Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, giovedì 28 settembre 2017, alle ore 19.04 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti. Segretario la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi. ***** STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO In apertura del Consiglio dei ministri, la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi ha comunicato i dati aggiornati sullo stato di attuazione del programma. Dal Consiglio dei ministri dell’8 settembre 2017 risultano adottati 20 provvedimenti, di cui 10 dell’attuale Governo e 10 riferiti all’Esecutivo precedente. ***** PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI CITTADINI EXTRA-UE Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, di attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nonché della direttiva 2013/32/UE recante
    [Show full text]
  • Italian Female Ministers: a Test for the Celebrity Politics? Recibido: 12/11/2014 - Aceptado: 10/12/2014
    Ciudades Creativas – CP, 2014 , Nº5, pp. 49-60. ISSN 2014-6752. Girona (Catalunya). CAMPUS, Donatella and GIAMMARIA, Elena: Italian female ministers: A test for the celebrity politics? Recibido: 12/11/2014 - Aceptado: 10/12/2014 ITALIAN FEMALE MINISTERS: A TEST FOR THE CELEBRITY POLITICS? Authors: CAMPUS, Donatella and GIAMMARIA, Elena Associate Professor – University of Bologna – Italy – [email protected] MA degree – University of Bologna – Italy – [email protected] Abstract The so-called celebrity politics is a well-known general and of male politicians, the coverage of gossip magazines can simply global phenomenon, common to most Western democracies. “humanize” their image by showing them in more private set- The celebrity politicians have become leading actors in tabloids, tings and allowing them to express their feelings and emotions. gossip magazines and entertainment TV programs. The paper In the case of women, the same kind of coverage could reinforce aims at investigating the impact of those developments on wo- an already biased treatment due to the fact that they usually men politicians and attempts at evaluating if they are advantaged receive more media coverage mentioning family life, dress and or disadvantaged by the increasing celebritization of politics. By appearance than male politicians. referring to the case of the Italian female ministers and through a content analysis of the most read Italian gossip magazine, the paper tests the hypotheses that female ministers receive more coverage than their male colleagues and that this coverage gives more space to trivial details, like appearance and attire. The Key words paper argues that the celebrity politics may give women more visibility, but offers also some occasions for activating the most female politicians; gender stereotypes; celebrity politics; gossip maga- common and unfair gender stereotypes.
    [Show full text]
  • Renzi Removed : the 2016 Italian Constitutional Referendum and Its Outcome Bull, MJ
    Renzi removed : the 2016 Italian constitutional referendum and its outcome Bull, MJ Title Renzi removed : the 2016 Italian constitutional referendum and its outcome Authors Bull, MJ Type Book Section URL This version is available at: http://usir.salford.ac.uk/id/eprint/46779/ Published Date 2017 USIR is a digital collection of the research output of the University of Salford. Where copyright permits, full text material held in the repository is made freely available online and can be read, downloaded and copied for non-commercial private study or research purposes. Please check the manuscript for any further copyright restrictions. For more information, including our policy and submission procedure, please contact the Repository Team at: [email protected]. Renzi Removed: the 2016 Italian Constitutional Referendum and its Outcome Martin J. Bull On 4 December 2016, Italians voted in a referendum on what was the most significant constitutional reform proposal since the one adopted by the Berlusconi government and rejected in a constitutional referendum in 2006 (Bull 2007). The reform was proposed by Prime Minister Matteo Renzi with the aim of overcoming the long-term deficiencies of Italian institutional arrangements and the failure of successive governments, over a period of forty years, to carry through institutional reform (Crainz and Fusaro 2016; Bull, 2015). This was only the third constitutional referendum in the history of the Italian Republic (following those held in 2001 and 2006). Like Berlusconi’s proposals, those of Renzi were extensive (promising to rewrite nearly a third of the Constitution) and controversial, both in substance and in the way in which they had been passed through parliament.
    [Show full text]
  • Will Italy's Constitutional Referendum Mark the Beginning of a 'Third
    Will Italy’s constitutional referendum mark the beginning of a ‘Third Republic’? blogs.lse.ac.uk/europpblog/2016/10/04/italys-constitutional-referendum-mark-the-beginning-of-third-republic/ 04/10/2016 On 4 December, Italy will hold a referendum on constitutional reform that has come to be viewed as a vote of confidence in Matteo Renzi’s government. Fabio Bordignon writes that Italy now has two very different paths in front of it: a Yes vote will potentially lead to a more presidential form of politics, while a No vote could generate substantial uncertainty over the country’s political trajectory. He argues that the victory of Renzi’s camp would lead to a majoritarian – and de facto presidential – democracy, inaugurating Italy’s ‘Third Republic’. Interested in other points of view? Check out EUROPP’s full coverage of Italy’s constitutional referendum. Once again, Europe and the wider world are watching Italy. A package of economic and institutional reforms promoted by Matteo Renzi’s centre-left government has gained the approval, in recent months, of the US Government and Italy’s major EU partners. Along the way, however, many unknowns still weigh heavily. The Constitutional Referendum, scheduled for 4 December 2016, will be a crucial moment not only for the political course of the current government and its leader, but also for the political system as a whole, which, twenty years after the crisis of the early 1990s, is experiencing a new turning point. A victory for either side could change the institutional configuration and the mechanics of Italy’s political system, but in very different directions.
    [Show full text]
  • Government in the Time of Crisis
    mini dossier Government in the Time of Crisis A comparison of the Berlusconi, Monti, Letta and Renzi Cabinets Number 2 | February 2015 GOVERNMENT IN THE TIME OF CRISIS A comparison of the Berlusconi, Monti, Letta and Renzi Cabinets mini dossier Summary 3 INTRODUCTION 5 THE COMPOSITION OF GOVERNMENTS From average age, to offices held by ministers under 40, as well as the gender issue • Number of members • Presence of women • Which office for women Ministers • Average age • Amount of under 40 • Offices held by Ministers under 40 11 THE PARLIAMENTARY MAJORITY How the Numbers of the coalition in power change • Parties in the Cabinet • Technocrats: amount and offices • Numbers of the majority in key votes • Council of Ministers: changes in time • Politicians with most postings throughout the 4 Governments 16 THE ACTIVITY OF CABINETS Legislative production and votes of confidence • Legislative acts • Decrees not transposed in law • Approved laws: Government and Parliament proposals • Success rate according to initiative • Time for approval • Votes of confidence • Impact of votes of confidence on approved laws • Approved laws with most votes of confidence • How much do Ministers reply to parliamentary inquiries • How much do Governments reply to parliamentary inquiries • Attendance of MPs that are part of the Government 23 POLITICAL AGENDA Discussed themes and debates issues • Main topics • 5 themes in time, a comparison 2 mini dossier 240 politicians in power Introduction 170 Decress 136 Dealing with the economic crisis has been the main concern for Votes of confidence world politics in recent years. In Italy - where social groups were particularly hit - this period happened to coincide with the XVI and XVII parliamentary Legislatures, in which 4 different Governments 490 followed one another: Berlusconi IV, Monti, Letta and Renzi.
    [Show full text]
  • Boschi-Bressa, Concluso L'accordo Per Il Collegio
    Corriere del Trentino Venerdì 26 Gennaio 2018 3 PRIMO PIANO TN Verso il voto Dem, Olivi spiazza tutti: niente parlamento Dellai chiede un giorno per decidere se esserci in Valsugana. Addio di Conzatti: si dimette dall’Upt TRENTO Come la mitica tela di ne, dato che i sondaggi di Ci- Donne Penelope, il quadro delle can- vica Popolarenon sono esal- didatureche di giorno viene tanti, e la richiesta — avanza- faticosamente tessuto, di not- ta anche dal resto della coali- te svaniscelasciando alle se- zione riunitasi per un breve greterie, in particolarequella vertice nel primo pomeriggio del Pd, il compito di ricomin- — di una sua candidatura in ciarecon trama eordito. Se, Valsugana. Dellai si èpreso mercoledì sera, la candidatu- un giorno per pensarci. Da ra di Alessandro Olivi a Rove- tempo perora la causa della reto parevacosa fatta, ieri conferma di Fravezzi aRove- mattina il vicepresidente del- reto. Un’ipotesi possibile solo la Provincia ha chiarito di non se lui stesso resterà acasa e intravederelecondizioni po- Mellarini si sposterà in Valsu- litiche per una sua discesa in gana, osearinunciarefosse campo. lo stesso segretario dell’Upt: Ieri pomeriggio, il coordi- improbabile. Ieri doveva es- namento del Pd si sarebbe do- sere anche il giorno di Dona- Parità di genere vuto riunire per apporre il si- tella Conzatti, che però non si gillo definitivo alle candidatu- è presentata perché impossi- Un valore re nei collegi: Michele Nico- bilitata da un incontrocon letti aTrento, Alessandro Enrico Zanetti (Ex Scelta Civi- un po’ elastico Olivi a Rovereto, Eleonora Ste- ca passatoalcentrodestra), nicoaPergine. Poco dopo, confermando così le voci che l’assemble avrebbe dovuto ra- vereto.Chi ha parlatocon il della delegazione e, come ta- no vivendo nell’Upt per quan- la vogliono ormai vicina a rchitrave, o tificareediscuterediquale direttointeressato, riferisce le, candidato su Trento.
    [Show full text]
  • Matteo Renzi, the Politician Italians Love to Hate
    Friday 15 International Friday, March 2, 2018 In Italy election campaign, Facebook, Twitter replace posters and piazzas Media watchdog seeking self regulation - for now ROME: The Italian election campaign is different campaign, there’s been an almost total shift to so- from those of years past when the streets were cial media,” said Pietro Raffa, who runs online lined with political posters and leaders rallied vot- content for politicians and parties as a partner ers up and down the country. The placards are few with communications consultancy MR & Associati and far between and the only large rallies were in Milan. held during the final week of the campaign for the The Internet has surpassed radio as a source March 4 vote. But in the virtual world, Facebook of information, Italy’s media watchdog Agcom and other social media are full of political content. said in a report last month. While TV remains the Italian parties are har- top source of information nessing social media to and candidates make speak to voters, espe- daily appearances on cially young ones, in part Italy has no laws talk shows, almost 42 because they are percent of Italians con- strapped for cash. For the governing online sult the Internet every first time there will be no political content day, with social media public refund to parties and search engines their for their campaign main focus. The rapid in- spending and social crease in Internet usage media offers affordable has outpaced lawmakers ways to reach voters in a largely unregulated and regulators and begun to polarise political dis- forum.
    [Show full text]
  • Italian G7 Presidency W7 NOTA PER LA STAMPA
    Italian G7 Presidency W7 Stefania Salustri Head of Communications and Media Aspen Institute Italia Cell ‐ 335‐7919949 [email protected] NOTA PER LA STAMPA Crescita sostenibile e lotta alle disuguaglianze, la sfida delle donne Roma, 7 aprile 2017 ‐ Si apre oggi a Roma e terminerà domani 8 aprile 2017 il Forum internazionale di dialogo ʺStarting from girls. Women Forum on inequality and sustainable growthʺ. Il Forum, che si svolgerà presso il Ministero degli Affari Esteri, è organizzato in collaborazione con l’Aspen Initiative for Europe, Valore D e WE‐Women Empower the World Il Forum è aperto alla stampa nelle sessioni plenarie. Risultati e proposte saranno presentati in una conferenza stampa prevista alle ore 13:00 di sabato 8 aprile 2017 presso il Ministero degli Affari Esteri, Sala Aldo Moro. L’iniziativa della presidenza italiana del G7 si basa sulla convinzione che rafforzare diritti e capacità delle giovani donne sia una condizione indispensabile per farne agenti potenziali del cambiamento: il forum di dialogo punta a costruire un’alleanza internazionale sull’empowerment femminile, come tassello irrinunciabile di una crescita più equa e sostenibile. Verranno discusse una serie di proposte per il G7, volte a rafforzare lʹapporto delle donne alla crescita economica, la loro partecipazione al mercato del lavoro, allo sviluppo tecnologico e alla sostenibilità. Unʹattenzione specifica sarà anche dedicata ai temi delle migrazioni ‐ “women on the move” ‐ e allʹevoluzione della global care chain, con le relative implicazioni per la salute e i sistemi sanitari. La conferenza prevede in apertura un videomessaggio di Federica Mogherini, High Representative of the European Union for Foreign Affairs and Security Policy.
    [Show full text]
  • Italy's New Prime Minister Can't Shake Off the Stench of a Stitch- Up
    Italy's new Prime Minister can't shake off the stench of a stitch-up Bull, MJ Title Italy's new Prime Minister can't shake off the stench of a stitch-up Authors Bull, MJ Type Article URL This version is available at: http://usir.salford.ac.uk/id/eprint/41490/ Published Date 2016 USIR is a digital collection of the research output of the University of Salford. Where copyright permits, full text material held in the repository is made freely available online and can be read, downloaded and copied for non-commercial private study or research purposes. Please check the manuscript for any further copyright restrictions. For more information, including our policy and submission procedure, please contact the Repository Team at: [email protected]. 12/5/2019 Italy's new prime minister can't shake off the stench of a stitch-up Academic rigour, journalistic flair Italy’s new prime minister can’t shake off the stench of a stitch-up December 16, 2016 9.20am GMT Author Martin J. Bull Professor of Politics, University of Salford Not exactly Mr Popular: Paolo Gentiloni. EPA/Ettore Ferrari Only days after its prime minister resigned over a lost referendum, Italy found itself with a new government and a new prime minister, Paolo Gentiloni. But however smooth the transition was, the turbulent circumstances that led up to it are far from resolved. The referendum rejected Matteo Renzi’s proposal to rewrite approximately a third of the constitution and recalibrate the dysfunctional relationship between the chamber of deputies and the senate.
    [Show full text]
  • Governo Renzi Dal 22/02/2014 Al 12/12/2016 - 63º Governo Della Repubblica Italiana
    Governo Renzi dal 22/02/2014 al 12/12/2016 - 63º Governo della Repubblica Italiana Presidente del Consiglio dei Ministri Ministri Senza Portafoglio Matteo Renzi Maria Elena Boschi Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento (con delega all’Attuazione del programma di Governo, dal 23/04/2014) Sottosegretari di Stato alla Presidenza del (con delega alle Pari opportunità, dal 09/06/2016) Consiglio dei Ministri Maria Teresa Amici Sottosegretario Claudio De Vincenti Luciano Pizzetti Segretario del Consiglio dei Ministri, dal 10 aprile 2015 e delega alle Politiche di Sottosegretario coesione territoriale, dal 26/02/2016 Ivan Scalfarotto Sottosegretario, fino all’08/04/2016 Luca Lotti con delega all’informazione e comunicazione del Governo e all’editoria, alle Commemorazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale e alle Celebrazioni Maria Anna Madia del settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Angelo Rughetti Sandro Gozi Sottosegretario con delega alle Politiche europee e al coordinamento, con il Ministro degli Affari esteri, delle Attività inerenti al semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea Enrico Costa Ministro per gli Affari regionali e Autonomie Domenico Minniti detto Marco (con delega alla Famiglia, dal 29/01/2016) Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Maria Carmela Lanzetta Tommaso Nannicini Ministro per gli Affari regionali e Autonomie con delega al Coordinamento delle politiche
    [Show full text]
  • Prescrizione: Ecco Il Ddl Ma Il M5S Avverte I
    POLITICA IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 26 Novembre 2019 IL FATTO QUOTIDIANO POLITICA E N DR A NG H E TA IL TRO Grande O teso affermare che la Commissione Anti . In merito alle dichiarazioni sui rap SE CI CLICCHI SOPRA, a d e ss o, ra n co re e l ’” i nv i d i a avrebbero porta d ev essere d accordo con lui. Poi se n è pentito: for e d Stefano Bisi, ha e da lui presieduta ha accertato rap tra logge e pr trovi solo il p o l l i ce Facebook to l ex ministro dello Sviluppo economico a a con a cancellare il , è stato il primo I massoni del Goi es tra e Grande Oriente d I- contestazioni da me espresse me IL MAÎTRE À PENSER è stata ri fare polemica sul viaggio in Arabia Saudita commenti che ha visto in calce al testo di Bria p re c i s a z i o n e presidente della Com (Goi), avendo egli voluto, piuttosto, ri e avverso la capziosità di dette Renzi ha fatto insieme allo stesso Bria tore. Lo firma Gianluca Vacchi, sì, proprio quello elogiano il 5S Morra: ferirsi alle dichiarazioni rese da Giuliano Di accusatorie di Di Bernardo DI RENZI: BRIATORE Renzi news , uno degli tor a Malindi, nel suo so una bella scorsi, Morra ha chiarito in un comuni processo cosiddetto n d ra n e oggetto di querela da parte di account del leader di Italia Viva, ha condiviso un la butta sul soldo: è il totale degli fo to , se la ride, pensando a Calenda in costume da Ci ha dato ragione o alcune recenti dichiarazioni sul Goi.
    [Show full text]
  • Governo Gentiloni I
    Governo Gentiloni I Governo Gentiloni Ministri, Vice Ministri, Sottosegretari di Stato e uffici segreteria Camera dei deputati Segreteria generale Ufficio pubblicazioni e relazioni con il pubblico II Governo Gentiloni I dati pubblicati, aggiornati al 14 giugno 2017, sono stati forniti dagli Uffici di Gabinetto e dalle Segreterie particolari dei Ministri e dei Sottosegretari di Stato; per le deleghe è stato fatto riferimento ai relativi decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale. La versione e-book del presente volume, con i link diretti ai numeri di telefono ed agli indirizzi e-mail, è disponibile sul sito internet della Camera, voce Libreria on-line, all'indirizzo www.camera.it/leg17/1143 . ISBN 9788892000896 2^ Edizione Copyright Camera dei deputati Segreteria generale Ufficio pubblicazioni e relazioni con il pubblico Roma, giugno 2017 Governo Gentiloni III Ministri, Vice Ministri e Sottosegretari di Stato del Governo Gentiloni ................................................................................................. 3 Presidenza del Consiglio dei Ministri .................................................. 11 Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ...... 15 Ministra per i Rapporti con il Parlamento .......................................... 25 Ministra per la Semplificazione e la pubblica amministrazione ......... 29 Ministro per gli Affari regionali ........................................................... 35 41 Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno ....................... Ministro
    [Show full text]