n. 19

È lei la novità 2014 mento per il male e la fatica Alta 1,64 cm x 48 kg sviluppa una corsa fluida, ele- ho sofferto le pene dell'in- gante, ben impostata sul ritmo. Ha grandi capacità ae- ferno. A Roma mi hanno sot- robiche. Soffre un po' le partenze veloci – da qui la toposto a una risonanza sua predilezione per i 1500 – ma possiede un rush fi- magnetica e mi hanno diagno- nale di tutto rispetto. Tra quelle juniores e quelle as- sticato un edema osseo con solute ha vestito otto volte la maglia azzurra. Tutti gli ori un inizio di frattura. Sono do- Di lei il professor Dino Ponchio, già commissario tec- vuta star ferma due mesi. nico federale per il settore femminile dal 1995 al 2001, Quando ho ripreso, del tutto in occasione dei Societari ci ha detto: «Federica è un ristabilita, non sapevo bene talento cristallino, il più grande degli ultimi tempi. Ha quale potesse essere il mio un'ottima gestione sia sua personale che della valore. Con mamma ci siamo mamma, sua allenatrice, dalla quale, unitamente a divertite a fare qualche pro- papà Gianni, ha ereditato nel DNA, ottimi cromosomi. di Federica nostico e ci siamo poste Pur sapendo di valere molto, rimane in una dimen- l'obiettivo di ottenere un sione di innata modestia. Basta ascoltare le sue tran- 2'3”/2”4 negli 800, un Chi legge questa rivista sa di atletica. E, sapendo di 4'10”/4'14” nei 1500 e un atletica, sa che po' po' di annata ha galoppato 9'08”/9'10” nei 3000. Certo quella puledra purosangue lungo crinita, non an- che nemmeno noi ci aspetta- cora ventenne – lo sarà il prossimo 12 dicembre – vamo risultati così belli». chiamata . Che dire? Che forse quel La ragazza di Vicenza – da quest'anno gareggia per la pezzo di legno le ha portato Forestale – si mette in evidenza già ai primi di giugno bene (chissà se quel giorno vincendo in solitaria a Torino i 1500 dei Tricolori ju- l'ha scagliato lontano o l'ha niores e promesse. Una settimana dopo si aggiudica a tenuto...). Aubagne (Francia), sempre sui 1500, i Giochi del Da giovanissima la “figlia Mediterraneo under 23 battendo nientemeno che la d'arte” pratica nuoto, basket, turca Gamze Bulut, argento olimpico ed europeo di danza moderna (nello speci- specialità. Niente male come inizio di stagione. splendide medaglie europee della Grenot, di fico la specialità “Hip hop”, una sorta di danza spor- Stagione che si può riassumere così: 12 gare sui Meucci e della Straneo, e poco altro, Federica è la tiva parente della breakdance). All'atletica si avvicina 1500, 5 sugli 800. Sui 1500, partendo dal 4'19”61 del novità più bella, foriera di possibilissimi sviluppi, di solo nel 2011 quando ha già poco più di 16 anni. Prima 2013, migliora quel tempo per ben sei volte fer- tutta l'atletica italiana. sì, corre un po' e le garette scolastiche le vince facil- mando il miglior crono a 4'05”32 il 2 settembre in Se si pensa che Federica nel 2013 è stata pratica- mente tutte, ma insomma corre così tanto per diver- quel di Rovereto. Il che significa un miglioramento mente ferma tutto l'anno per infortuni vari, viene da tirsi un po'. Né i genitori la spingono in modo di oltre 14 secondi! Negli 800, da un 2'07”23 del chiedersi a cosa si deve questa esplosione atletica. particolare verso l'atletica. Anzi, la invitano a prose- 2013, migliora quattro volte il personale fissandolo a Sicuramente a più fattori – ritrovata piena salute, guire con la danza. Così quando inizia l'attività vera e 2'00”38 il 7 settembre a Rieti correndo in modo re- buona situazione familiare, buona conduzione tec- propria, non è che s'impegna più di tanto. Finché un golarissimo. Il che significa un miglioramento di nica, senso tattico, serenità personale, grinta, pas- giorno mamma Rossella ne intuisce il talento e la poco meno di 7 secondi! Questi risultati nelle classi- sione, volontà, ambizione da vendere, fattore sprona a far sul serio. Lei nicchia ancora. Ne consegue fiche all-time italiane la portano al sesto posto negli genetico essendo figlia di due atleti mezzofondisti che ai Mondiali juniores di Barcellona 2012 viene su- 800 e al settimo nei 1500. Risultati sbalorditivi, come il grande Gianni Del Buono (azzurro dal '63 al bito eliminata nei 1500 con un modesto 4'28”66. In quasi da non credere. In mezzo a tutto questo, in '73, 800/1'48”00, 1500/3'39”3, 5000/13'22”4) e Ros- una recente intervista al giornalista Valerio Piccioni la maggio corre a Gavardo un 3000 in 9'01”38; il 22 sella Gramola (azzurra dal '76 all'84, 800/2'07”4, mamma dichiara che in quel tempo Federica era «una giugno ottiene un quarto posto sui 1500 in Coppa 1500/4'18”48) – ma altrettanto sicuramente al fatto lavativa», faceva un solo allenamento al giorno. Era, Europa a Braunschweig (Germania); il 20 luglio si d'essere un talento puro come tale venuto alla luce perché adesso è esattamente l'opposto visto che Ros- aggiudica il titolo tricolore sui 1500 agli Assoluti di solo quest'anno per coincidenze varie. sella deve frenarla, deve dirle di star calma, di alle- Rovereto; il 15 agosto agli Europei di Zurigo porta a Dopo il bene augurante successo nel novembre narsi un po' meno. casa un quinto posto sui 1500 di valore assoluto; in- 2013 nella campestre di Levico Terme, valida quale «La corsa – confessa Federica – mi è entrata nel san- fine fa suoi sia gli 800 che i 1500 nella Finale Oro selezione per l'Eurocross di Belgrado, è seguita un gue. Non potrei più stare senza correre. Nessun sacri- dei Societari di fine settembre a Milano. Insomma, po' di delusione per un modesto e anonimo 25° ficio, per me è divertimento puro». una stagione d'oro che non può che vederla capofila posto nell'Europeo stesso. Racconta Federica: «Pur italiana negli 800, nei 1000, nei 1500 e nei 3000. Da avendo ancora male alla parte esterna di un piede, In copertina Federica Del Buono, giovane talento notare che alla sua stessa età una certa Gabriella per via del quale calzavo un plantare, nella prima azzurro. (Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL) Dorio correva gli 800 in 2'01”63 e i 1500 in 4'07”27. parte ero nel gruppo di testa. Finché mi è entrato Ce n'è quanto basta per dire che, al di là delle un pezzo di legno nella scarpa stessa e da quel mo- Per contattarci: [email protected] quille, serene, obiettive dichiarazioni. Con tutto ciò in gara si trasforma e lì diventa aggressiva. La definirei “morbida fuori, dura in pista”». In pista, insomma, à la guerre comme à la guerre, Ma che mal di pancia ossia non ce n'è per nessuno. Si dà il caso che alla domanda “Quali sono i suoi atleti Pochi giorni dopo l’uscita dell’ul- Denis Nizhegorodov che lo dete- sponibile ad una collaborazione preferiti?” risponda: timo numero di Trekkenfild, rice- neva dal 2008 con 3h34’14”). Nelle tecnica, in quanto non si fidava più «Genzebe Dibaba tra le donne, Steve Prefontaine tra viamo una mail da Pietro Pastorini mani teneva due bandiere, quella del suo tecnico. Io sono stato ben gli uomini». Hai capito a che straordinari e particolari che intende rendere noto un pic- francese e quella portoghese. Nei felice di accettare. Così ci siamo atleti si ispira? Se Prefontaine è ormai una leggenda, colo particolare. Forse insignifi- primi resoconti si disse che il rife- visti per alcuni giorni e abbiamo questa Dibaba – 5 ori e 1 argento in manifestazioni cante ai più però... Ecco il testo rimento al Portogallo era un omag- deciso una collaborazione che globali (Olimpiadi e Mondiali) – è una delle tre atlete della missiva del vecchio pirata... gio alla nonna del campione, avrebbe dovuto iniziare nel raduno in lizza per essere addirittura nominata il 21 novembre “Caro Diettore, sono Pietro Pa- portoghese di nascita. Ma in breve invernale. Ma quando la sua presa prossimo a Montecarlo “Atleta dell'anno”. Come corre storini e sono in grado di spie- il mistero è stato svelato da Yohann di posizione è stata resa pubblica la Genzebe? Come correva lo spregiudicato Steve? Sem- gare la pre all'attacco, sempre in testa. «Genzebe – dice la vi- bandiera del centina – corre con uno stile europeo, è un'atleta Portogallo in completa. Tra l'altro quest'anno ha stabilito i record mano a Diniz del mondo indoor tanto nei 1500 che nei 3000». all'arrivo della Ecco, Federica corre come loro: osa, attacca, non 50 km di mar- aspetta più di tanto, pur rimanendo in ogni fase della cia ai Campio- gara sempre lucida e pronta ad adattarsi alle varie si- nati Europei di tuazioni. «Non guardo tanto ai tempi, quanto ad arri- Zurigo. vare davanti. I tempi sono una conseguenza» ha Da quando dichiarato. E qui c'è tutta la sua filosofia di corsa. Diniz ha detto Federica si è diplomata in Scienza della Comunica- pubblicamente zione; è iscritta a un liceo linguistico e ambirebbe fre- che si sarebbe quentare l'università di Scienze Motorie. È una avvalso dei ragazza piena di vita che come tale vive serenamente miei consigli il suo tempo frequentando tanti amici, anche al di là di tecnici, perché quelli dell'atletica; le piace ballare, socializzare, esce non si fidava spesso la sera, è single, frequenta di tanto in tanto più del suo tec- qualche discoteca, ama fare shopping, soprattutto nico (troppe sportivo, le piacciono i ristoranti giapponesi e cinesi, squalifiche) che in particolare ama il sushi, non frequenta più tanto il a suo parere parrucchiere perché tra una doccia e l'altra i cappelli non era all'al- si scompiglierebbero facilmente (prima ci andava tezza del suo spesso), ormai va raramente al cinema, ma a casa All'Europeo di cross del 14 dicembre in Bulgaria le compito, la Fe- guarda un sacco di film, legge poco – qualche volta piacerebbe partecipare, anche se la Federazione pre- derazione “La Gazzetta dello Sport” – ma adesso vorrebbe leg- ferirebbe esentarla per preservarla per la stagione in- Francese gli ha gere il libro di Sandro Donati (“Lo sport del doping”), door. Se si rimetterà in forma – verso il 20 ottobre è tagliato i fondi e Diniz si è visto stesso in una intervista rilasciata a Federazione transalpina gli ha let- si è fatta un bel regalo, pagandolo con una certa sod- stata costretta a letto per tre giorni per un'improvvisa costretto a farsi ospitare dalla Elisabetta Caporale della Tv ita- teralmente tagliato i fondi. Per il disfazione con i primi soldi del suo stipendio di fore- quanto insolita febbre a oltre 39° – escludendo la Federazione Portoghese per la liana, quando ha ringraziato pub- raduno in Portogallo è così stato stale: una Fiat 500 «Naturalmente bianca, simbolo di prima prova (Carsolina, 1/11), potrebbe partecipare preparazione al caldo in Algarve blicamente Pastorini per i consigli costretto a chiedere ospitalità alla giovinezza e di purezza. Finalmente posso muovermi alla selezione della seconda (Volpiano, 9/11) e/o della nel mese di febbraio. tecnici ricevuti. Incuriositi abbiamo federazione lusitana. Ospitalità of- senza dipendere da mamma o da altri» precisa con un terza (Valsugana, 23/11). In un caso o nell'altro qual- La bandiera è stato il suo grazie chiesto lumi proprio al tecnico lo- ferta senza nulla chiedere in cam- sorriso. Un altro regalo che vorrebbe farsi sarebbe una che campestre la vuole fare comunque. Questo perché al Portogallo. mellino. bio. Ecco spiegato il perché di bella vacanza da qualche parte nel mondo. Di carat- il cross le piace e poi perché lo ritiene molto formativo Così sono andate le cose. Con «Con Diniz ci conoscevamo da quella bandiera. Devo aggiungere tere si definisce «Tendenzialmente ottimista ma so- e lei per il 2015 non vuole rinunciare a niente per con- amicizia, Pietro”. tempo – ha chiarito Pastorini – per che quando Diniz mi ha ringraziato stanzialmente realista». tinuare a vivere “la favola bella” di dannunziana me- Come tutti sapranno il trentase- via dei numerosi incontri avuti nei pubblicamente a mezza Francia è A suggello di una così felice annata, l'11 novembre le moria. Per non parlare del 2016 dove in Brasile, a Rio ienne francese ha tagliato il tra- ritiri e nelle gare in giro per il venuto il mal di pancia». verrà consegnato da Franco Angelotti, presidente della de Janeiro, si terrà una certa manifestazione che lei guardo della 50 chilometri mndo. E proprio in occasione dei Solo a loro? chiediamo maligna- Bracco Atletica, il Premio Candido Cannavò. I suoi pre- per il momento tiene riposta nel cassetto dei sogni centrando il nuovo record del Mondiali di Mosca 2013 (quando il mente. «Anche all’altra metà, decessori sono nientepopodimeno che Oscar Pistorius, (ma senza chiuderlo a chiave...). mondo della specialità con francese ricevette ben due cartel- quella italiana però» ha aggiunto. Yelena Isinbayeva e Sebastian Coe. Ce n'è quanto basta. Ennio Buongiovanni 3h32’33” (togliendolo al russo lini rossi) mi ha chiesto se ero di- Dap (M35), nove (M40); dodici (M45), podio. Trafiletto d’ordinanza sulla sua opinione il fiduciario tecnico Cambierà qualcosa? Non cam- tevi se s’informano sulla natura otto (M50), Due (M55) per un to- Gazzetta dello Sport, foto su face- con il seguente commento che ri- bierà nulla! Queste cose le ab- della prova! Perego si rivolge poi ai Koas tale di 40 tesserati. I più noti sono book con le ragazze schierate porto integralmente: biamo già scritte nel 1982 a tecnici e ai dirigenti delle società Angelo Ceruti, proprietario di un ne- prima del via. Tutto perfetto. Suc- Manifestazione regionale di corsa proposito delle prime corse su militari? Tutti i nazionali presenti gozio di articoli sportivi e Pasquale cede però che un paio di giorni su strada del 5 ottobre 2014 a Mi- strada. Se avete voglia di leg- alla Dj Ten vestono, infatti, i colori o Caos? Di Molfetta, dj nella sua emittente dopo su facebook (cloaca massima lano è ormai a tutti nota. gere: Energia nov-dic 82. di sodalizi con le stellette. Vale più radiofonica. La prova on the road si dell’informazione e della disinfor- Nell'amore del rispetto delle re- La firma è di Piero Perego (fiducia- o meno lo stesso discorso per gli Per la serie punture di spillo legge- svolge regolarmente la domenica mazione) qualcuno lancia il sasso e gole che insegniamo e ribadiamo rio tecnico del C. Prov. di Milano). atleti. I tecnici, non me ne vogliano, tevi questa, con doveroso preambolo. mattina e nel pomeriggio sul sito scrive: “vorrei sapere l’ordine d’ar- tutti i giorni ai nostri atleti, Pertanto secondo il verboso e pre- fanno a gara a sottrarsi atleti l’uno Io e il mitico Daniele Perboni il della Fidal (www.fdal.it) si possono rivo esatto della Dj Ten”. Ammesso siamo disgustati dal comporta- parato tecnico lombardo, sulla brec- con l’altro, fguratevi se a loro im- giorno in cui decidemmo di argo- leggere i risultati e un testo dove e non concesso che il lanciatore mento di chi, delle regole, do- cia da un numero incredibile di porta il tipo di gara. Forse qualche mentare qualcosa sull’atletica in s’informano i lettori che al via erano del sasso, il “Balilla/Giovanbattista vrebbe farsi paladino e invece le anni, nonché innamorato del suo colpa in più l’hanno i dirigenti, che questo tentativo di rivista on line, in 20 mila (costo iscrizione 18 Perasso” di turno ha il dente avve- calpesta. Nella fattispecie, i tesse- ruolo, si rivolge in primis agli atleti, non hanno il dovere ne di gareg- avevano uno scopo ben chiaro: so- euro!), manifestazione sponsorizza- lenato, dato che non riesce a ge- rati e i responsabili delle Società i quali, specie i nazionali, ve lo giare, ne di allenare, ma di sovrin- stenere le nostre tesi, quando ave- tissima, con tanto di pubblicità nella stire in prima persona l’Ufficio Militari che hanno infranto le re- posso garantire non sanno se la tendere alle società. Appunto. Lo vamo qualcosa da dire. Siamo stati metropolitana milanese e richiami in Stampa, qualcuno va a vedere su gole sono stati addirittura giusti- gara è nazionale, regionale o inter- fanno? Per ultimo gli organizzatori e silenziosi per un po’ di tempo, poi- ogni dove, oltre all’importantissimo internet la classifica e si accorge fcati dai vertici Federali (doc), nazionale. Hanno un ingaggio? qui casca l’asino. Sono proprio loro ché onestamente non c’era molto da passaparola tra i runners (tapa- che non esiste, Vengono, infatti, ri- contrariamente a quanto recita Rientra nei loro programmi? Sono gli inadempienti, tant’è che già dire. Stagione fnita. Incombono ora scioni). Inoltre tutti i partecipanti portati i nomi dei partenti con a l’art. 21 comma 2 del REGOLA- “costretti” a prendervi parte, in qualche giorno prima della messa in gare su strada e maratone che a Per- indos- fianco il tempo impiegato. Avete MENTO ORGANICO FIDAL: onda della corsa su strada del 5 ot- boni fanno venire l’orticaria. Ma mai visto una classifica in or- "…omissis… tobre, la società sportiva milanese come? Il lettore più attento po- dine alfabetico? Era così. Art. 21 – DOVERI DEGLI ha chiesto per il 2015 l’iscri- trebbe imputarci il fatto di Tralasciando i com- ATLETI zione come gara nazio- non aver mai preso in menti su facebook, ...omissis... nale… considerazione la quasi tutti ostili 2. Chiunque Non è finita. Il questione doping, nei confronti abbia notizia giorno 13 otto- compresa quella dell’organiz- di violazioni bre dalla Fidal dei 38 atleti zazione, si regolamen- (Comitato che non hanno viene a sa- tari poste Regionale) dato notizie pere che in essere è partito un sui loro spo- la gara da parte rapporto stamenti, evi- era regio- di atleti, destinato tando così i nale, per- ivi com- alla Pro- controlli anti- tanto la presa la cura fede- doping e via di- tassa da partecipa- rale, questa cendo. Non pagare alla zione alle darà il suo re- avendo a disposi- federazione è gare con tesse- sponso. Per ora zione dati certi o inferiore a ramento irrego- la Dj Ten è en- notizie sicure, evi- quella nazionale, lare o a gare non trata nel calendario tiamo per ora di adden- che a sua volta costa approvate dalla Fede- provvisorio del 2015 trarci in questo dedalo. La meno di quella interna- razione dovrà darne no- come gara nazionale. Poi si mia opinione è che al termine di zionale. L’inghippo, la furbata, tizia alla Procura Federale". vedrà. Non era sufficiente stabi- tutto ciò non succederà nulla, o sa- o l’errore che dir si voglia, pare Va anche detto che l’esempio lirlo subito, per evitare tutti questi poco. Staremo a vedere. Il caso che vano una maglietta rossa non sia la prima volta, si è perpe- malsano parte dagli organizza- questo caso era assai probabile, problemi? L’invito è rivolto a Koas prendo in esame è invece una corsa d’ordinanza. I vincitori: trato ai danni della Fidal di Milano, tori che, tra l’altro, si fanno beffe visto che la DjTen era sponsorizzata Mi 728. D’accordo, l’utile sarebbe su strada allestita a Milano il 5 otto- e Anna Carmela Incerti. Ma al via e non solo dalla Dj Ten ma anche di tutti i regolamenti inserendo da un’azienda americana e tutti gli stato leggermente inferiore, ma chi bre, la nota (dalle nostre parti) Dj c’erano anche altri atleti azzurri da prove molto più importanti. gare “non competitive” che sono atleti azzurri presenti a Milano o è bravo a far partire 20 mila con- Ten. Distanza da compiere 10 km in come e Ahmed El Ma- Tanto per non andare per il sottile invece competitive, camuffate per un verso (sponsorizzazione per- correnti (sai che invidia da parte di pieno centro a Milano. Organizza zoury. Tra le donne il campo delle pure dalla Milano City , con i soliti trucchetti dell’arrivo sonale) o per l’altro (sponsorizza- altre manifestazioni meneghine) Koas (cod Mi 728) sodalizio mila- partenti era ancora più qualifcato facendo passare come non compe- in ordine alfabetico e quant’al- zione della loro squadra) dovevano dovrebbe, uso il condizionale, es- nese che conta tra le sue fla, tra le con , Margherita titiva la prova riservata alle staf- tro. Il tutto per non rimborsare esserci. Sbagliato fnché volete, ma sere bravo anche a rispettare le re- donne: una senior, tre (F35), cinque Magnani, , Giulia fette, che sinceramente è tutto la Tassa Atleta che servirebbe a vi siete dimenticati che in 38 si sono gole. O no? La cifra si aggira (F40), due (F45), 2 (F50) per un Viola, Anna Stefani, Giovanna Epis. meno che una non competitiva. finanziare l’attività giovanile scordati di compilare il documento nell’ordine di un paio di centinaio totale di 13 tesserate alla federa- Un bel parterre, nulla da eccepire. Torniamo al caso in oggetto. Sul dell’Atletica Leggera. Sì l’Atletica per affermare la loro reperibilità in di euro o giù di lì… zione. Tra gli uomini: un senior, otto Premiazioni: Lalli e Incerti sul sito della Fidal spara alla grande la Leggera, quella vera! caso di controlli antidoping? Figura- Walter Brambilla Così a Zurigo ci vanno Pellecchia, Ricatti e Palamini, i primi due a un certo punto dicono: basta così. Forse ci fosse stato Danilo che non molla mai, un posto sul podio l’avremmo conquistato. Tutto questo sta a signi- ficare che Goffi non ha mai smesso di essere atleta a Malinconico autunno tutto tondo, pertanto i suoi successi ora debbono es- sere considerati alla stregua di buoni risultati, ma i Un titolo che calzerebbe a pennello per le squadre mi- loro, visto che qualcuno ha pure scritto che runners nostrani lo considerino per quello che ha fatto lanesi di calcio, ma visto che noi il pallone non lo trat- con un tempo del genere 20 anni fa non si en- in un passato recente e non solo adesso che a 40 anni tiamo, lasciamo questo titolo per la nostra maratona. trava neppure nei primi 20. A Venezia è an- e rotti si piazza onorevolmente a New York nella mara- Tralasciando che Meucci è campione d’Europa, non un data diversamente. Vedere il vincitore Mamo, tona più lenta degli ultimi anni. titolo che passa inosservato, ma che onestamente non da non confondersi con Mamo Wolde l’erede ha scatenato tante e tali pulsioni, come un tempo arri- di Bikila, primo nel 1968 a Messico, ciabattare Per ultimo riporto la lista stagionale aggiornata al vavano dalle vittorie di Bordin (Stoccarda e Spalato) e a oltre 4’ al km sugli ultimi ponti non è stato 22/10 (prima di Venezia) a dimostrazione della po- da Baldini (Budapest e Goteborg) e che Valeria Stra- un spettacolo degno della Laguna, che quel chezza del nostro movimento neo è vice campionessa europea della specialità, per il giorno grazie anche alle condizioni atmosferi- 2:11.08 1 Zurigo 17/8 resto sono solo foglie morte per restare in tema sta- che, offriva uno scenario degno di un campio- 2:14:18 7 Zurigo 17/8 gionale. Le prime due maratone autunnali, Carpi e Ve- nato del mondo o giù di lì. Allora alla Domenico Ricatti 2:15:07 4 Roma 23/3 nezia, hanno detto sino in fondo che la maratona Venicemarathon tutti a incitare Giovanni Carmine Bucilli 2:16:45 18 Berlino 28/9 azzurra, almeno nelle seconde linee, non esiste. A Gualdi che è sicuramente un onestissimo ma- 2:17:20 6 Milano 6/4 Carpi sul traguardo, nella centralissima Piazza Martiri, ratoneta, ma che non può scaldare gli animi Andrea Gargamelli 2:17:31 14 13/4 il primo è stato un trentasettenne avvocato di Parma, più di tanto, vista pure l’età, anche se al ber- Giovanni Grano 2:17:44 20 Berlino 28/09 arrivato dopo 2h41:07. Sul podio anche Luca Nascim- gamasco si deve togliere tanto di cappello. E Renè Cuneaz 2:20:03 10 Milano 6/4 beni, secondo in 2h42:51 e Maurizio Dall´Ovo, terzo, in veniamo a New York, anche nella Big Apple Massimo Leonardi 2:20:38 1 Aquileia 30/03 2h44:34. Tra le donne, la più veloce è stata Paola Dal complice forse il vento, non ci sono stati ri- Paolo Natali 2:20:55 28 Berlino 28/9 Mas vincitrice della prova femminile in 2h48:30. Alle scontri cronometrici da togliere il fiato e sic- W. B. sue spalle sono arrivate Gloria Giudici a 2h54:49 e Ila- come noi italiani cerchiamo in tutti i modi di ria Aicardi a 2h59:45. Non me ne voglia nessuno di ritagliarci qualche merito eccolo: le prime due donne sono allenate da tecnici italiani: Nicola Gabriele e Claudio Berar- mana... Come dice scusi? Che è tutta sa- cosa di straordinario delli e seguite da due manager nostrani Non ce l’ho con voi lute, che.. Ma lasci perdere va, che è me- e non le va giù. Cosa Demadonna e Rosa. Visto che non pos- glio, e mi dica perché vuole parlare vuol che le dica i siamo più rinverdire gli allori di Pizzo- Come dice scusi? Che ormai siamo alla proprio con me. Ho una certa fretta, mi matti si trovano in lato, Poli, Leone e , ci frutta? Ma noi due ci conosciamo? Come aspettano in sala stampa, anche se chi ogni ambito. Anche in dice? Che lei mi ha visto molte volte sui accontentiamo di coach e manager. Il devo sentire potrebbe essere tranquilla- questo. Per portarsi a campi e negli stadi? Il sottoscritto, però, vincitore morale della New York City mente anche lei. Ormai di atleti veri in casa un trancio di non ha il piacere... Mai vista la sua faccia, queste corse se ne trovano pochini. Come speck o una sleppa di Marathon secondo facebook è Danilo e poi, scusi, dove crede di andare con dice? Che è proprio per questo che mi ha stracchino voi matti siete disposti a spen- Goffi. Primo italiano, primo europeo e quei mutandoni di lana? Come dice scusi? cercato? Sentiamo! Si lamenta del costo dere cifre che neanche nei negozi di Ea- primo master, per la gioia dei tapascioni Cerchi di parlare un po’ più forte acci- dell’iscrizione? È troppo cara. Diciamo taly... Senza contare che non ve ne frega che sognano, più o meno tutti, di emu- denti! Sono un poco avanti con l’età e il che questo è vero. Per una borsa con den- niente della corsa vera, quella agonistica, lare le sue gesta. Il problema è che Da- mio udito non funziona più come una tro tanta carta, una maglietta, la meda- dei veri atleti professionisti. Tutti a misu- volta. Come dice? Che è costretto a par- nilo non è comparso dal nulla, ha un glia, un’ombra di vino e poche altre cose rarvi per quattro fette di formaggio e poi lare a bassa voce altrimenti ci sentono in la cifra che chiedono è decisamente alta. via, di corsa verso casa altrimenti giù pedigree che parte da juniores con i co- troppi? Ma porca miseria non siamo certo Come dice? Che concorda che è tutto un mazzolate dalla moglie. Come dice scusi? lori della Riccardi di Milano, si trasferi- ritornati al “Taci che il nemico ti ascolta” bisnes. E allora, accidenti a lei, perché Che sport è anche questo? Vero! Però si sce ai Carabinieri, veste la maglia di ventennale memoria. Ormai, anche se continua a partecipare! Non potrebbe ricordi che siete voi, il popolo degli ama- azzurra, è medaglia d’argento all’Euro- imperversa il renzismo rampante che non starsene a casa oppure andare con gli tori, nel senso di tapascioni non equivo- peo di maratona a Budapest dietro Bal- tollera critiche e che la colpa è sempre amici a correre per contro proprio? Come chi, che riempite le tasche di chi degli altri, possiamo comunque parlare li- dini nel 1998, è quinto l’anno successivo dice scusi? Che sta proprio qui il diverti- organizza ste robe qua. Sono anni che vi beramente, no? Ma per caso lei è uno di a Siviglia nel Mondiale, dove l’Italia mento? Correre insieme a tanti altri, tutti vedo correre, diciamo così, e poi lasciare quelli che passa le domeniche a correre in mutande e canottiera? Diciamo che po- gli spalti vuoti quando si fa atletica sul vince la Coppa del Mondo a squadre. In- le infnite tapasciate che si organizzano trei anche essere d’accordo con lei. Ma serio. E sono decenni che continuate im- somma di cosette ne ha fatte parecchie. in ogni cortile italico? Come dice? Che sì, continua a tergiversare e non mi ha an- perterriti. Ora devo lasciarla, mi aspetta Ad aprile ha tentato il minimo per an- è proprio uno di quelli? Già, uno dei tanti cora detto la vera ragione per cui vuol un certo... Insomma, quello più anziano dare agli Europei, vincendo il titolo as- che rompono le balle e fanno chiudere il parlare con me. Come dice? Che ha sa- che per poco non ci lasciava la pelle. E la Danilo soluto di maratona a Milano. Mission traffco delle città anche quando è festa. puto che anche in questo mondo c’è chiamate salute... Goffi. Non bastassero gli altri giorni della setti- impossibile per pochi maledetti secondi. gente che si aiuta un pochetto con qual- D. P. cherova), a rimpinguare una bacheca priva del solo oro olimpico, sfuggito a Pechino 2008 a causa della belga Tia Hellebaut. La grossa occasione si presentò con i Giochi di Londra 2012, ma anche in quella circostanza qualcosa andò storto. Un infortunio rimediato a gennaio la co- strinse a rinunciare alle Olimpiadi. La cosa era seria, il Ho Gesù nell’anima tendine d’Achille faceva male, di gare neanche a parlarne, anzi, arrivò un intervento chirur- L’asticella presa di mira dai suoi occhi di ghiaccio, l’ele- tigi, soprattutto durante il gico con una riabilitazione non ganza nel volare più in alto delle altre, quel balletto un po’ periodo dell’adolescenza, no- proprio felice. Blanka a quel snob ad incorniciare ogni sua vittoria. Una successione di nostante il padre cercasse di punto si chiuse in se stessa. «È immagini regolare ed impietosa per le avversarie, che ha scindere il ruolo di tecnico stato un periodo bruttissimo, mi fatto di Blanka Vlasic una delle più grandi interpreti di da quello di genitore. A quel mancavano gli applausi della sempre del salto in alto. Nel 2009 la croata toccò l’apice punto entrava in gioco la gente, mi sentivo sconftta, vuota. della carriera, sforando di un solo centimetro, davanti al mamma: «Mia madre era il Allora cominciai ad evitare le per- pubblico amico di Zagabria, lo storico 2.09 mondiale di mio rifugio, le rivelavo le mie sone, a passare le mie giornate in Stefka Kostadinova. Una serata magica, che arrivava qual- ansie ed i miei segreti, e lei casa, lontana persino dai miei fa- che settimana dopo un’altra impresa, ai Mondiali di Ber- sapeva sempre confortarmi e miliari. Ero entrata in una forte lino, dove Blanka dimostrò tutte le sue qualità: capirmi, essendo stata una depressione». L’Olympiastadion quella sera era una bolgia, i tedeschi so- sportiva». Un aiuto fonda- Poi un giorno il fratello Marin, gio- stenevano la loro connazionale, l’eclettica Ariane Frie- mentale che consentì a catore di basket, a sua volta alle drich, ragazzona di Nordhausen abituata anche lei a Blanka di digerire allena- prese con un brutto infortunio, varcare i 2 metri, la porta dell’eccellenza. Eppure la Vlasic menti e sacrifci in vista dei passò a trovarla: «Venne a casa riuscì ad imporsi, esprimendo un concentrato di classe, primi grandi risultati: «L’ar- mia e mi disse che stava pregando grinta e determinazione, il massimo per confermare il ti- rivo delle prime vittorie im- per me. Per me fu uno shock, non tolo di campionessa mondiale in carica che si portava die- portanti contribuì a avevo mai visto mio fratello così. tro da 2007. L’ennesimo sogno avverato, in una rafforzare le mie aspettative. Mi raccontò di Dio, della conver- delle sfde più diffcili di un’avventura sportiva iniziata Poi però nel passaggio al sione, scoppiammo a piangere en- poco più che bambina, sotto lo sguardo di papà Josko e professionismo ci fu un pe- trambi. Da quel giorno iniziai a mamma Venera entrambi ex atleti di buon valore. riodo delicato, quando iniziai frequentare la chiesa, e con me Ebbene, abbiamo avuto il piacere di incontrare Blanka a vivere da sola, a 19 anni. tutta la mia famiglia. Qualcosa era Vlasic in occasione di un convegno sul valore dello sport Mi servirono tre anni per tro- cambiato, Gesù prese posto nella organizzato dall’ONG internazionale “ABC Thinking of vare una mia autodisciplina mia anima». Una trasformazione Sports” presso l’Università Europea di Roma. Un’occa- ed iniziare a vivere lo sport repentina, un nuovo equilibrio sione in cui la saltatrice croata ha ripercorso la propria seriamente come una profes- con lo spirito che per la Vlasic si- crescita sportiva e personale, rivelando quanto il suc- sione. Da quel momento gnifca adesso anche un approccio cesso della sua carriera sia strettamente legato al rap- qualsiasi cosa che facevo du- diverso con la vita e con lo sport: porto speciale con la sua famiglia: «Mio padre si accorse rante la giornata era fnaliz- «Non si può contare sempre e da subito delle mie eccezionali capacità coordinative e, zata al mio obiettivo, quello solo su noi stessi. Per noi atleti è con il passare degli anni, seppe motivarmi nello sport, di diventare la migliore salta- normale che le persone ci accla- facendolo passare come un gioco. Io in realtà avevo uno trice al mondo. Mio padre ri- mino, ma cosa accadrà quando spirito competitivo già molto evidente sin da ragazzina, peteva da anni che sarei tutto questo fnirà? Non basta es- cercavo sempre di vincere in qualsiasi attività con i miei diventata campionessa mon- sere una campionessa mondiale amici, e di questa caratteristica, che poteva essere valo- diale, tanto da sentirmi quasi per centrare la vittoria più rizzata in positivo se presa nel verso giusto, mio padre predestinata». grande. Avevo bisogno di risco- se ne accorse». Come detto, Blanka il titolo prire me stessa e ciò è successo Lo sport era fatto per lei, anche se la scelta per il salto in mondiale lo centrò per ben quando mi sono ricordata di Dio, alto non fu per nulla scontata: «Ad un certo punto dovetti due volte, a coronare una su- che adesso ringrazio per la mia Blanka Vlasic, scegliere tra la pallavolo ed il salto in alto, una decisione periorità già dimostrata con campionessa vita da atleta, per la mia famiglia. non facile in cui scelsi l’alto per due motivi: ero di gran lunghe strisce di vittorie mondiale a Osaka E anche se si commettono degli 2007 e Berlino lunga la più brava tra le ragazze della mia età (ed anche consecutive, ed un gran nu- 2008. errori, l’importante è essere sem- di altre più grandi), e poi mio padre spingeva per la palla- mero di prestazioni oltre i 2 pre disposti a migliorarsi». volo». Un rapporto destinato a rafforzarsi nel tempo metri. Poi l’oro europeo a Blanka Vlasic è tornata, più forte quello con papà Josko, fatto di lunghi pomeriggi trascorsi Barcellona 2010 e l’argento a di prima. insieme per gli allenamenti, ma anche di discussioni e li- (dietro la russa Chi- Simone Proietti