Livello Speditivo (Versione 1.0)
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Comune di : FARA FILIORUM PETRI(CH) PIANO DI EMERGENZA COMUNALE (Piano di Protezione Civile) livello speditivo (versione 1.0) Aggiornamento: 31/12/2016 1 INDICE 1 PREMESSA ................................................................................................................. 3 2 PARTE GENERALE ..................................................................................................... 4 2.1 IL TERRITORIO COMUNALE ............................................................................... 4 2.2 ORGANIGRAMMA COMUNALE ........................................................................... 5 2.3 MODALITA’ DI AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI EMERGENZA ..................... 6 3 RISCHIO IDROGEOLOGICO ....................................................................................... 7 3.1 SISTEMA DI ALLERTAMENTO ............................................................................ 7 3.2 SCENARI DI EVENTO .......................................................................................... 8 3.3 PROCEDURE OPERATIVE PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO .................... 12 4 RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO .............................................................................. 55 4.1 SISTEMA DI ALLERTAMENTO .......................................................................... 55 4.2 SCENARI DI EVENTO ........................................................................................ 56 4.3 PROCEDURE OPERATIVE PER IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI .................. 57 5 RISCHIO SISMICO ................................................................................................... 102 5.1 SISTEMA DI ALLERTAMENTO ........................................................................ 102 5.2 SCENARI D’EVENTO ....................................................................................... 103 5.3 PROCEDURE OPERATIVE PER IL RISCHIO SISMICO .................................. 104 6 ALLEGATI ................................................................................................................ 130 6.1 CH1 – RISORSE UMANE ................................................................................. 130 6.2 CH2 – MEZZI..................................................................................................... 130 6.3 CH3 – MATERIALI ............................................................................................ 130 6.4 CR1 – CONTATTI CON IL CENTRO FUNZIONALE ......................................... 130 6.5 CR2 – AREE SOGGETTE A RISCHIO IDRICO ED IDROGEOLOGICO .......... 130 6.6 CR4 – AREE SOGGETTE A RISCHIO DI INCENDIO BOSCHIVO ................... 130 6.7 CR5 – ELENCO EDIFICI STRATEGICI ............................................................ 130 6.8 CM1 – AREE DI ACCOGLIENZA ...................................................................... 131 6.9 CM4 – AREE DI ATTESA .................................................................................. 131 6.10 CM5 – AREE DI AMMASSAMENTO ................................................................. 131 6.11 COC – STRUTTURA E FUNZIONI .................................................................... 131 6.12 CARTOGRAFIA ................................................................................................. 131 2 1 PREMESSA Il presente documento, stilato sulla base delle indicazioni della Regione Abruzzo – Direzione LL.PP. e Protezione Civile, ha lo scopo di indicare le modalità di intervento durante le fasi corrispondenti ai diversi livelli di allerta. Si compone di tre sezioni, corrispondenti alle seguenti tipologie di rischio: - rischio idrogeologico; - rischio di incendio boschivo; - rischio sismico. Per ciascuna di tali sezioni sono riportate le schede delle procedure con indicati i soggetti coinvolti e la traccia delle relative azioni da compiere, al fine di facilitare la gestione dell’emergenza. Le schede pertanto sono concepite anche come strumento di lavoro: esse, al verificarsi di una emergenza, possono essere fotocopiate ed usate per annotare puntualmente ognuna delle attività svolte nell’ambito di ciascuna funzione, con la rispettiva collocazione temporale. E’ inoltre fondamentale distribuire, in tempo di pace, una copia di tali procedure a tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell’emergenza. Le procedure individuate potranno essere gestite con maggiore fluidità ed efficacia se ciascuno dei soggetti citati dal piano viene coinvolto in una attività preliminare di esercitazione/simulazione/addestramento. Un supporto per la progettazione di tale attività può essere chiesto al Centro Funzionale d’Abruzzo. 3 2 PARTE GENERALE 2.1 IL TERRITORIO COMUNALE Il Comune di Fara Filiorum Petri sorge su un promontorio breccioso delimitato dal Foro e dagli affluenti Vesola S. Angelo e S.Martino, posto all'interno della Valle del Foro tra le colline di Casacanditella e i Colli faresi. Lo sviluppo urbanistico richiama una tipologia fusiforme. La posizione arroccata è una chiara conseguenza del carattere strategico-militare che il nucleo altomedievale (la "fara" primitiva), aveva nel territorio: il villaggio oltre ad essere protetto dalle ripide pendici dell'altura, era anche circondato dal Foro e dalla Vesola S.Angelo, le cui acque ed i letti erano più protettivi di qualsiasi fossato. Il territorio si estende nella zona di transizione tra le falde della Maiella e la dorsale collinare preappenninica. Si compone quindi di una zona a carattere pedemontano ed una zona collinare argillosa; in quest'ultima è più diffusa la coltivazione degli olivi ed alberi fruttiferi. Le strade di terra battuta ancora presenti nel territorio sono memoria di precedenti sistemazioni agrarie (sec. XV-XVIII). Il territorio comunale è anche attraversato dal Tratturo Centurelle-Montesecco. Frazioni del Comune di Fara Filiorum Petri: Capoluogo, Colle Anzolino- Campolungo, Colle Fara, Colle Pagnotto-Colle Pretoro, Colle San Donato- Fraderna-Piane Masseria, Sant`Eufemia, Via Madonna, Via Mandrone-Via di Rapino, Via Piane-San Giacomo, Via Vicenne-Crepacce. CAP: 66010 Pref. tel: 0871 Codice ISTAT: 069030 Codice catasto: D494 Codice Fiscale: 00214310690 Classificazione Sismica: sismicità media - s2 Dati Climatici: Gradi Giorno 1.511 - Zona Climatica: D Estensione territoriale 14,81 kmq Popolazione residente 1.943 (al 31.12.2016) Principali vie di comunicazione da Chieti S.S. 81, da Francavilla S.P. ex S.S. 263 Fiume Foro, Torrente Sant'Angelo, Torrente San Principali corsi d’acqua Martino Bucchianico, Casacanditella, Pretoro, Rapino, Comuni confinanti Roccamontepiano, San Martino sulla Marrucina Altitudine 215 m s.l.m. Inquadramento territoriale generale 4 2.2 ORGANIGRAMMA COMUNALE - Sindaco: Dott. Veterinario CAMILLO D’ONOFRIO - Vicesindaco: Dott. Medico Pediatra FRANCESCO DE RITIS - Assessori comunali: P.i. ROCCO BUCCIARELLI - Consiglieri comunali di maggioranza: Sig. ALDO CICCHINI (membro di Ass. Vol. P.C. locale) P.i. GIUSTINO DI BIASE Dott. FRANCESCO D’URBANO Sig. ANTONIO MASCIULLI P.a. ANTONIO STENTA - Consiglieri comunali di minoranza: Dott. Avv. DOMENICO BUCCIARELLI Dott. Agronomo CORRADO DI NARDO (membro di Ass.Vol. P.C. locale) Dott. Medico CARLO SANROCCO UFFICI - Ufficio Anagrafe (Responsabile Sig.ra Silvana Tusè 349.4441426); - Ufficio Finanziario (Sig.ra: Rag. Elisa Dell'Ascenza 366.4135649); - Servizio LL.PP. (Responsabile: Geom. Fulvio Di Fulvio 348.5657512); - Polizia Municipale (Vigile Urbano: Geom. Fabio Di Clemente 388.3083960) 5 2.3 MODALITA’ DI AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI EMERGENZA Affinché il piano di emergenza comunale risulti utile ed efficace, è necessario sottoporlo a periodiche revisioni ed aggiornamenti da parte del responsabile ad assolvere tale funzione. Sarà cura di tale responsabile di cui sopra, apportare le dovute modifiche al piano e comunicare le modifiche stesse alla Regione, mediante comunicazione al Centro Funzionale Regionale. Responsabile dell’aggiornamento del piano: Geom. Fulvio Di Fulvio Tel. 0871.70112 - fax. 0871.70133 - cell. 348.5657512 6 3 RISCHIO IDROGEOLOGICO 3.1 SISTEMA DI ALLERTAMENTO Il Sistema di Protezione Civile è strutturato in modo che ad ogni livello di allerta, comunicato dal Centro Funzionale d’Abruzzo o da segnalazioni di fenomeni imminenti o in atto, corrisponda una fase di allertamento che il Sindaco, in qualità di Autorità Comunale di Protezione Civile, deve attivare. Pertanto, per ogni fase di allertamento, il Sindaco svolge delle azioni che garantiscono una pronta risposta al verificarsi degli eventi. Il modello di intervento in caso di rischio idrogeologico prevede una fase di normalità, una fase di preallerta e tre diverse fasi di allerta. Tali fasi, che attivano le azioni previste dai Piani di emergenza comunali o intercomunali di protezione civile, corrispondono ai livelli di allerta secondo il seguente schema: Nessuna criticità prevista sul territorio regionale NORMALITA’ Bollettino con previsione di PREALLERTA criticità ordinaria conseguente alla possibilità di fasi temporalesche Avviso di criticità moderata – FASI Avviso di avverse condizioni ATTENZIONE meteo Evento in atto con criticità Avviso di criticità elevata PREALLARME Evento in atto con criticità LIVELLI DI ALLERTA Evento in atto con criticità elevata ALLARME Il Sindaco può attivare la fase di preallerta dopo essere stato informato dalla segreteria, del ricevimento del Bollettino di criticità con previsione di criticità ordinaria conseguente alla possibilità di fasi temporalesche intense, in considerazione del possibile passaggio all’allertamento al manifestarsi dell’evento. La fase di