COMUNE DI

Provincia di

RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2009 - 2014

(articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.149)

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Premessa

La presente relazione viene redatta ai sensi dell’art. 4 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n.149, recante: “Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17 e 26 della Legge 5 maggio 2009, n. 42", come modificato dal dall’art. 1-bis del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 dicembre 2012, n. 213, che testualmente recita:

“1. Al fine di garantire il coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell'unità economica e giuridica della Repubblica, il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa, le province e i comuni sono tenuti a redigere una relazione di fine mandato.

2. La relazione di fine mandato, redatta dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale, è sottoscritta dal presidente della provincia o dal sindaco non oltre il novantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato. Entro e non oltre dieci giorni dopo la sottoscrizione della relazione, essa deve risultare certificata dall'organo di revisione dell'ente locale e, nello stesso termine, trasmessa al Tavolo tecnico interistituzionale, se insediato, istituito presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, composto pariteticamente da rappresentanti ministeriali e degli enti locali. Il Tavolo tecnico interistituzionale verifica, per quanto di propria competenza, la conformità di quanto esposto nella relazione di fine mandato con i dati finanziari in proprio possesso e con le informazioni fatte pervenire dagli enti locali alla banca dati di cui all'articolo 13 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, ed invia, entro venti giorni, apposito rapporto al presidente della provincia o al sindaco. Il rapporto e la relazione di fine mandato sono pubblicati sul sito istituzionale della provincia o del comune entro il giorno successivo alla data di ricevimento del rapporto del citato Tavolo tecnico interistituzionale da parte del presidente della provincia o del sindaco. Entrambi i documenti sono inoltre trasmessi dal presidente della provincia o dal sindaco alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica.

3. In caso di scioglimento anticipato del Consiglio comunale o provinciale, la sottoscrizione della relazione e la certificazione da parte degli organi di controllo interno avvengono entro quindici giorni dal provvedimento di indizione delle elezioni. Il Tavolo tecnico interistituzionale, se insediato, invia quindi al presidente della provincia o al sindaco il rapporto di cui al comma 2 entro quindici giorni. Il rapporto e la relazione di fine legislatura sono pubblicati in fine sul sito istituzionale della provincia o del comune entro il giorno successivo alla data di ricevimento del rapporto da parte del citato Tavolo tecnico interistituzionale.

3-bis. La relazione di cui ai commi 2 e 3 è trasmessa, entro dieci giorni dalla sottoscrizione del presidente della provincia o del sindaco, alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.

4. La relazione di fine mandato contiene la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a: a) sistema ed esiti dei controlli interni; b) eventuali rilievi della Corte dei conti; c) azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard; d) situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella gestione degli enti controllati dal comune o dalla provincia ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell'articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio; e) azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell'offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi; f) quantificazione della misura dell'indebitamento provinciale o comunale.

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5. Con atto di natura non regolamentare, adottato d'intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ai sensi dell'articolo 3 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, adotta uno schema tipo per la redazione della relazione di fine mandato, nonché una forma semplificata del medesimo schema per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. In caso di mancata adozione dell'atto di cui al primo periodo, il presidente della provincia o il sindaco sono comunque tenuti a predisporre la relazione di fine mandato secondo i criteri di cui al comma 4.

6. In caso di mancato adempimento dell'obbligo di redazione e di pubblicazione, nel sito istituzionale dell'ente, della relazione di fine mandato, al sindaco e, qualora non abbia predisposto la relazione, al responsabile del servizio finanziario del comune o al segretario generale è ridotto della metà, con riferimento alle tre successive mensilità, rispettivamente, l'importo dell'indennità di mandato e degli emolumenti. Il sindaco è, inoltre, tenuto a dare notizia della mancata pubblicazione della relazione, motivandone le ragioni, nella pagina principale del sito istituzionale dell'ente.”

Con D.M. in data 26 aprile 2013, emesso dal Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono stati approvati gli schemi tipo di relazione per le province e per i comuni con popolazione superiore o uguale a 5.000 abitanti e lo schema tipo di relazione in forma semplificata per i comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti:

L’esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di Legge in materia, per operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari dati ed anche nella finalità di non gravare il carico di adempimenti degli enti.

La maggior parte delle tabelle di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii. e dai questionari inviati dall’organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell’articolo 1, comma 166, e seguenti della Legge n. 266 del 2005. Pertanto i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell’Ente.

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PARTE I - DATI GENERALI

1.1 Popolazione residente al 31/12/2009 al 31/12/2010 al 31/12/2011 al 31/12/2012 al 31/12/2013 1.077 1.053 1.050 1.050 1.050

1.2 Organi politici

SINDACO: Giancarlo Gorrini, proclamato eletto a seguito delle Elezioni Amministrative del 6 e 7 giugno 2009

GIUNTA COMUNALE (Decreto Sindacale n. 10 del 13 giugno 2009):

Sindaco: Gorrini Giancarlo Assessore - Vice Sindaco: Tava Simona (Attività produttive, Commercio, Ambiente) Assessore esterno: Brameri Rodolfo (Viabilità, Lavori Pubblici, P.G.T.) Assessore: Arnoldi Angelo (Servizi alla persona, Personale dipendente) Assessore: Cremaschi Lorena (Attività ricreative, Tempo libero, Istruzione e cultura)

CONSIGLIO COMUNALE (Consiglio Comunale n. 14 del 25 giugno 2009):

Sindaco: Gorrini Giancarlo Consigliere: Cremaschi Lorena Consigliere: Arnoldi Angelo Consigliere: Benzo Gabriella Consigliere: Tava Simona Consigliere: Arpigiani Matteo Consigliere: Gassani Adriano Carlo Consigliere: Perduca Stefano Consigliere: Poggi Andrea Consigliere: Bruni Fabio Consigliere: Lanati Michele Consigliere: Perduca Matteo Consigliere: Molon Davide

1.3 Struttura organizzativa Organigramma: indicare le unità organizzative dell'ente (settori, servizi, uffici, ecc...)

Direttore: non presente 4

Segretario Comunale: Dott. Umberto Fazia Mercadante (attualmente in Convenzione con i Comuni di Casarile – capo convenzione -, Valverde, , , , , e ) Numero dirigenti: non presenti Numero posizioni organizzative: 4 (Milanesi Maria Carla, Quaglini Maria Cristina, Torreggiani Maria Cristina, Perduca Armando) Numero totale personale dipendente: al 1° Gennaio 2009: n. 5 dipendenti (Milanesi Maria Carla, Quaglini Maria Cristina, Torreggiani Maria Cristina, Perduca Armando e Montemartini Patrizia). La dipendente Montemartini Patrizia è stata licenziata il 3 aprile 2012, per cui il numero totale del personale dipendente al 31 Dicembre 2013 e alla data di redazione del presente documento è pari a n. 4 unità (Milanesi Maria Carla, Quaglini Maria Cristina, Torreggiani Maria Cristina, Perduca Armando). La dipendente Torreggiani Maria Cristina presta servizio anche presso il Comune di per n. 8 ore settimanali al di fuori del normale orario di servizio presso il Comune, ai sensi dell’art. 1, comma 557, della Legge n. 311/2004 e ss. mm. ii.

1.4 Condizione giuridica dell'ente:

L’Ente non è commissariato, ai sensi degli artt. 141 e 143 del TUEL e non lo è mai stato nel periodo di riferimento del mandato elettivo.

1.5 Condizione finanziaria dell'ente:

L’Ente non ha dichiarato il dissesto finanziario, ai sensi dell'art. 244 del TUEL nel periodo del mandato, né il predissesto finanziario, ai sensi dell'art. 243-bis. L’Ente non ha fatto ricorso al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter, 243-quinques del TUEL, né al contributo di cui all'art. 3-bis del D.L. n.174/2012, convertito nella Legge n.213/2012.

1.6 Situazione di contesto interno/esterno:

Ai sensi del Regolamento degli uffici e dei servizi, modificato, da ultimo, con deliberazione della Giunta Comunale n. 4 del 24.1.2011, risulta la seguente:

Dotazione organica:

- n. 1 posto cat. D part-time – Servizio Territorio e Ambiente (in convenzione con l’Unione dei Comuni); - n. 1 posto cat. C – polizia locale – Struttura Servizio Polizia Locale; - n. 1 posto cat. C – Struttura Servizi Finanziari; - n. 2 posti cat. C – Struttura Servizi al cittadino (di cui uno vacante dal 3.4.2012); - n. 1 posto cat. C – Struttura Amministrativa Generale; - n. 1 posto cat. B - Struttura Amministrativa Generale (posto vacante dall’1.1.2005 e sostituito dall’utilizzo di somministrazione lavoro temporaneo);

Le Strutture organizzative istituite sono cinque:

- Struttura 1: Amministrazione Generale – Responsabile: Milanesi Maria Carla - Struttura 2: Servizi al cittadino – Responsabile: Quaglini Maria Cristina - Struttura 3: Economico Finanziaria – Responsabile: Torreggiani Maria Cristina - Struttura 4: Lavori Pubblici, Demanio, Patrimonio, Ambiente, Edilizia, Urbanistica - Responsabile: Arch. Matteo Arpesella - Struttura 5: Polizia Locale – Responsabile: Perduca Armando 5

2. Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi dell'art.242 del TUOEL:

Nell’Esercizio Finanziario 2009 è risultato positivo n. 1 parametro, relativo al Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III, con l’esclusione dell’addizionale Irpef, superiori al 42 per cento dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi i valori dell’addizionale Irpef;

Nell’Esercizio Finanziario 2013 sono risultati positivo n. 2 parametri, relativi a: 1. Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III, con l`esclusione dell`addizionale Irpef, superiori al 42 per cento dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi i valori dell`addizionale Irpef; 2. Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti.

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PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO

1. Attività Normativa: Numero di atti complessivamente adottati nel corso del quinquennio 2009/2013:

TIPOLOGIA DI ATTO 2009 2010 2011 2012 2013 Deliberazioni del Consiglio Comunale 38 33 40 26 28 Deliberazioni della Giunta Comunale 51 64 51 40 65

Regolamenti adottati/modificati nel corso del quinquennio 2009/2013:

1. 2009 Consiglio Comunale n. 5 del 16.2.2009 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI AD ESPERTI ESTERNI ALL’AMMINISTRAZIONE. 2. 2009 Consiglio Comunale n. 25 del 30.7.2009 APPROVAZIONE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE 2009 3. 2010 Giunta Comunale n. 45 del 9.8.2010 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI AD ESPERTI ESTERNI ALL’AMMINISTRAZIONE. 4. 2010 Consiglio Comunale n. 24 del 23.9.2010 REGOLAMENTO DEL DISTRETTO DIFFUSO DEL COMMERCIO “UNA STRADA, UN DISTRETTO: LA VIA EMILIA TRA E ”. APPROVAZIONE 5. 2010 Consiglio Comunale n. 29 del 17.11.2010 APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINANTE L’ISTITUTO DELL’ACCERTAMENTO CON ADESIONE 6. 2010 Giunta Comunale n. 61 del 27.12.2010 APPROVAZIONE REGOLAMENTO SULL’ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL’ORGANISMO COLLEGIALE INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 7. 2010 Giunta Comunale n. 62 del 27.12.2010 APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI 8. 2011 Consiglio Comunale n. 2 del 10.3.2011 APPROVAZIONE REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE COMUNALI 9. 2011 Consiglio Comunale n. 3 del 10.3.2011 APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL’IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) 10. 2011 Consiglio Comunale n. 20 del 28.7.2011 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L’AFFIDAMENTO IN ECONOMIA DEI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI 11. 2011 Consiglio Comunale n. 21 del 28.7.2011 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA 12. 2011 Consiglio Comunale n. 29 del 29.9.2011 ESAME ED APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DI POLIZIA RURALE 13. 2011 Consiglio Comunale n. 36 del 25.11.2011 REGOLAMENTO PER L’AFFIDAMENTO IN ECONOMIA DEI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI, APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 20 DEL 28 LUGLIO 2011. MODIFICHE AL TESTO E NUOVA APPROVAZIONE 14. 2011 Consiglio Comunale n. 37 del 25.11.2011 REGOLAMENTO PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI. APPROVAZIONE 15. 2011 Consiglio Comunale n. 38 del 25.11.2011 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L’USO DEL GONFALONE, DELLO STEMMA COMUNALE, DELLA FASCIA TRICOLORE, DELLA COMPOSIZIONE DEL CORTEO IN OCCASIONE DI PUBBLICHE CERIMONIE E ESPOSIZIONE DELLE BANDIERE. 7

16. 2012 Consiglio Comunale n. 12 del 27.4.2012 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE QUOTE DI ADESIONE ALLA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO DELL’OLTREPO PAVESE 17. 2012 Consiglio Comunale n. 15 del 26.9.2012 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) ANNO 2012 18. 2012 Consiglio Comunale n. 25 del 29.11.2012 REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA’. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI 19. 2013 Consiglio Comunale n. 2 del 7.2.2013 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI DELL’ENTE 20. 2013 Consiglio Comunale n. 6 del 23.4.2013 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE DELLA MODALITà DI PAGAMENTO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E DEL CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE 21. 2013 Consiglio Comunale n. 11 del 27.6.2013 REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI (TARES) 22. 2013 Giunta Comunale n. 47 del 9.9.2013 REGOLAMENTO COMUNALE SUL RICORSO A FORME FLESSIBILE DI LAVORO 23. 2013 Consiglio Comunale n. 25 del 23.9.2013 REGOLAMENTO DELLE SPESE DI RAPPRESENTANZA. APPROVAZIONE

2. Attività tributaria

2.1 Politica tributaria locale. Per ogni anno di riferimento:

L'Ente non ha modificato le aliquote dell'ICI già in vigore al 1° gennaio 2009.

L'Ente ha modificato le aliquote base dell'IMU per gli immobili diversi dall’abitazione principale fissate dalla legge a decorrere dal 1° gennaio 2012.

L'Ente ha mantenuto inalterata l'aliquota dell'addizionale comunale all'IRPEF fino al 31.12.2012 e a partire dall’anno 2013 ha applicato le aliquote suddividendole per scaglioni come segue:

Classi di reddito Aliquota da 0 a 15.000 euro 0,4 da 15.000,01 a 28.000 euro 0,5 da 28.000,01 a 55.000 euro 0,6 da 55.000,01 a 75.000 euro 0,7 oltre 75.000,01 euro 0,8

2.1.1 ICI/IMU:

Aliquote ICI/IMU 2009 2010 2011 2012 2013

Aliquota abitazione principale 5,500 5,500 5,500 4,000 4,000

Detrazione abitazione principale 103,29 103,29 103,29 200,00 200,00

Altri immobili 5,500 5,500 5,500 7,600-8,600 8,600-9,100

Fabbricati rurali e strumentali (solo IMU) ======2,00 2,00 8

2.1.2 Addizionale IRPEF:

Aliquote addizionale IRPEF 2009 2010 2011 2012 2013

Aliquota massima 0,400 0,400 0,400 0,400 0,800

Fascia esenzione ======

Differenziazione aliquote NO NO NO NO Sì

2.1.3 Prelievi sui rifiuti:

Prelievi sui rifiuti 2009 2010 2011 2012 2013

Tipologia di prelievo TARSU TARSU TARSU TARSU TARES

Tasso di copertura 84,34 % 95,65 % 89,84 % 97,56 % 100,00 %

Costo del servizio procapite 97,32 96,81 102,83 95,66 142,57

3 Attività amministrativa

3.1 Sistema ed esiti e controlli interni: Fino all’anno 2013 il Comune ha applicato la disciplina prevista dal Regolamento di Contabilità comunale, modificato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 25 del 29.11.2012, con riferimento, in particolare, agli articoli 5 e 6 (Pareri di regolarità contabile e visti attestanti la copertura finanziaria del Responsabile del Servizio Finanziario) e all’art. 56 (Funzioni dell’organo di revisione), nonché la normativa di cui all’art. 49 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii.

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 7.2.2013 è stato approvato il Regolamento comunale sui controlli interni, ai sensi degli articoli 147 e seguenti del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii.

Il sistema dei controlli interni, in considerazione della dimensione demografica di questo Comune, è stato strutturato in:

a) Controllo di regolarità amministrativa e contabile volto a garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa; b) Controllo di gestione volto a verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra obiettivi ed azioni realizzate e tra risorse impiegate e risultati; c) Controllo sugli equilibri finanziari volto a garantire la costante verifica degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica; d) Valutazione dell’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti;

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e) Redazione della relazione di inizio e fine mandato tese a garantire i principi di trasparenza delle decisioni assunte durante il mandato stesso.

Il sistema dei controlli interni è attuato nel rispetto del principio di distinzione tra funzioni di indirizzo e di governo e compiti di gestione.

Il controllo preventivo di regolarità amministrativa è assicurato dal Responsabile del Servizio competente per materia, in relazione all’iniziativa o all’oggetto della proposta ed è esercitato attraverso il parere di regolarità tecnica. Il parere di regolarità tecnica deve essere richiesto, ai sensi dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267 e ss.mm.ii., su ogni proposta di deliberazione, che non sia mero atto di indirizzo, sottoposta alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale e viene inserito nella deliberazione. Ove la Giunta o il Consiglio non intendano conformarsi al parere di regolarità tecnica devono darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione.

Per ogni altro atto amministrativo, che non sia di competenza degli organi di governo, il Responsabile del Servizio procedente esercita il controllo di regolarità amministrativa ed esprime implicitamente il parere di regolarità tecnica attraverso la stessa sottoscrizione con la quale si perfeziona il provvedimento.

Su ogni proposta di deliberazione della Giunta e del Consiglio, che non sia mero atto di indirizzo e che comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico- finanziaria o sul patrimonio dell'ente, deve sempre essere richiesto il parere del Responsabile del Servizio Finanziario in ordine alla regolarità contabile; detto parere è richiamato nel testo della deliberazione ed allegato, quale parte integrante e sostanziale, al verbale della stessa, ovvero è redatto in calce al testo della proposta di deliberazione.

Il parere di regolarità contabile è volto a garantire il rispetto del principio di integrità del bilancio ed il suo effettivo equilibrio, ricomprendendo in ciò anche la liceità della spesa.

Nel parere di regolarità contabile è da comprendere la verifica dell’esatta imputazione della spesa al pertinente capitolo di bilancio ed il riscontro della capienza dello stanziamento relativo.

Le determinazioni, e tutti gli altri atti che comportino impegno di spesa sono soggette al controllo preventivo di regolarità contabile, esercitato dal Responsabile del Servizio Finanziario attraverso il visto di regolarità contabile.

Su ogni proposta di deliberazione del Consiglio Comunale nelle materie di cui all’art. 239, comma 1, lett. a), del D. Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii. deve essere acquisito in tempo utile il parere dell’organo di revisione, secondo quanto stabilito dal vigente Regolamento di Contabilità.

Il Segretario Comunale, anche avvalendosi di personale dallo stesso individuato, organizza, svolge e dirige il controllo successivo di regolarità amministrativa sui seguenti atti:

° le determinazioni di impegno di spesa; ° altri atti amministrativi aventi rilevanza esterna.

Il controllo a campione consiste nell’accertamento che il soggetto con competenze gestionali abbia osservato, per l’atto adottato, le procedure previste dai principi e dalle norme che disciplinano la materia. Il campione di documenti da sottoporre a controllo successivo viene estratto secondo una selezione casuale con cadenza almeno trimestrale. 10

3.1.1 Controllo di gestione:

Il Responsabile del Servizio Finanziario svolge la funzione generale di controllo sull’andamento della gestione, con il compito di verificare gli scostamenti fra risorse assegnate e risorse utilizzate.

Compete al Responsabile del Servizio Finanziario la predisposizione del referto del controllo di gestione, da sottoporre all’esame della Giunta Comunale.

Il referto conclusivo del controllo di gestione viene trasmesso alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti.

Il Responsabile del Servizio Finanziario effettua, altresì, il controllo sugli equilibri finanziari.

Il monitoraggio sul permanere degli equilibri finanziari è svolto costantemente dal Responsabile del Servizio Finanziario.

Partecipano all’attività di controllo il Revisore dei Conti, i Responsabili dei Servizi e, come referenti e ciascuno in relazione alle proprie competenze, il Segretario Comunale e gli Organi di governo.

Personale:

La dotazione organica, così come descritta nei quadri 1.3 e 1.6, è stata ed è appena sufficiente per garantire lo svolgimento e il mantenimento dei servizi essenziali.

Lavori pubblici:

Principali investimenti attivati nel quinquennio con riferimento al programma di mandato 2009/2013:

FONTE DI ANNO DESCRIZIONE DELLA SPESA IMPORTO FINANZIAMENTO

SPESE PER SISTEMAZIONE STRAORDINARIA 2009 68.000,00 MUTUO CIMITERO SPESE PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA 2009 29.524,40 A.A. PATRIMONIO COMUNALE MANUTENZIONE STRAORDINARIA UFFICI 2009 19.756,80 A.A. COMUNALI

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2009 CLIMATIZZAZIONE UFFICI COMUNALI 5.820,00 A.A-

MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE 2009 52.710,00 A.A. COMUNALI SPESE PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA CONTRIBUTO 2009 17.616,00 BENI IMMOBILI COMUNALI STATALE COSTRUZIONE E COMPLETAMENTO 2010 73.880,05 MUTUO BOCCIODROMO MANUTENZIONE CENTRO SPORTIVO- 2010 26.119,95 MUTUO IMPIANTO DI RISCALDAMENTO MANUTENZIONE STRADE E MARCIAPIEDI 2010 48.501,00 MUTUO COMUNALI MANUTENZIONE STRADE E MARCIAPIEDI 2010 8.384,46 O.U. COMUNALI SPESE PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA 2010 48.223,00 A.A. PATRIMONIO COMUNALE 2010 ARREDO URBANO 6.894,00 A.A. MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE 2010 25.920,00 A.A. COMUNALI FONDO STRAORDINARIO PER EVENTI CONTRIBUTO 2010 CALAMITOSI – DANNI AL PATRIMONIO 15.000,00 REGIONALE COMUNALE MANUTENZIONE CENTRO SPORTIVO- CONTRIBUTO 2010 30.380,05 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO REGIONALE MANUTENZIONE STRADE E MARCIAPIEDI CONTRIBUTO 2010 56.411,39 COMUNALI REGIONALE COSTRUZIONE E COMPLETAMENTO 2011 19.327,83 MUTUO BOCCIODROMO MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREA 2011 56.647,00 MUTUO RIFIUTI INGOMBRANTI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREA DIV. UTILIZZO 2011 RIFIUTI INGOMBRANTI - PIAZZOLA 6.353,03 MUTUI ECOLOGICA REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONTRIBUTO 2011 18.950,00 SCUOLE ELEMENTARI REGIONALE ACQUISTO DI BENI MOBILI, MACCHINE ED CONTRIBUTO 2011 ATTREZZATURE TECNICO-SCIENTIFICHE PER 24.333,70 REGIONALE SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE 12

SPESE PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA 2011 16.213,16 A.A. PATRIMONIO COMUNALE ACQUISTO APPARECCHIATURE PER 2011 34.927,22 A.A. IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA ACQUISTO DI BENI MOBILI, MACCHINE ED 2011 ATTREZZATURE TECNICO-SCIENTIFICHE PER 6.486,61 A.E. SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE E 2012 29.128,00 MUTUO MARCIAPIEDI COMUNALI

2012 ACQUISTO MOTOCARRO 15.800,00 MUTUO

SPESE PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA 2012 5.493,11 O.U. BENI IMMOBILI COMUNALI COMPLETAMENTO IMPIANTO DI 2012 2.441,78 O.U. VIDEOSORVEGLIANZA SPESE PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA 2012 6.600,00 A.A. PATRIMONIO COMUNALE MANUTENZIONE STRAORDINARIA 2012 14.792,50 A.A. MARCIAPIEDI E STRADE COMUNALI SPESE SISTEMAZIONE STRAORDINARIA 2012 28.000,00 A.A. CIMITERO COMUNALE MANUTENZIONE STRAORDINARIA 2013 19.999,50 MUTUO MARCIAPIEDI E STRADE COMUNALI

2013 SISTEMAZIONE STRAORDINARIA CIMITERO 30.000,00 MUTUO

Gestione del territorio:

Principali atti fondamentali approvati:

ATTO ORGANO DELIBERANTE OGGETTO NORMATIVA Deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione Legge Regionale n. 13/2009 e ss. mm. ii. 24.4.2009 del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia Deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 del Adozione del Piano di Governo del Territorio Legge Regionale n. 12/2005 e ss. mm. ii. 2.12.2010 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del Approvazione del Piano di Governo del Territorio Legge Regionale n. 12/2005 e ss. mm. ii.

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6.4.2011 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del Adozione del Piano di Classificazione Acustica Legge Regionale n. 13/2001 e ss. mm. ii. 29.9 2011 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del Approvazione del Piano di Classificazione Acustica Legge Regionale n. 13/2001 e ss. mm. ii. 22.3.2012 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del Approvazione del Piano di Emergenza Comunale Legge Regionale n. 16/2004 e ss. mm. ii. 7 novembre 2012

Autorizzazioni, Concessioni e Certificati di Destinazione Urbanistica:

DESCRIZIONE 2009 2010 2011 2012 2013 Permessi di Costruire 3 2 4 2 3 D.I.A./S.C.I.A./C.I.A. 22 15 14 12 12 Certificati di Destinazione Urbanistica 20 13 13 13 12

SERVIZI SCOLASTICI: Per quanto riguarda la pubblica istruzione è stato prioritario creare servizi di supporto per la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli di cura per i figli Particolare attenzione è stata posta dall’Amministrazione anche nell’individuare situazione di disagio ed emarginazione di minori appartenenti a famiglie bisognose. Si ritiene sottolineare come i servizi scolastici siano sempre stati garantiti sin dai primi giorni di scuola, consentendo pertanto agli utenti di fruire dei vari servizi messi a disposizione dalla Amministrazione Comunale e precisamente :

APERTURA ANTICIPATA SCUOLA PRIMARIA: grazie alla collaborazione con i volontari dell’Associazione Auser di Corvino l’apertura della Scuola Primaria è anticipata al fine di favorire le famiglie con problemi di orario di lavoro .

TRASPORTO SCOLASTICO: il Comune si occupa direttamente della gestione del servizio di trasporto scolastico per gli alunni della Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria con tariffe rimaste invariate nel corso del quinquennio. Il trasporto è garantito dall’assistenza sul pulmino di un accompagnatore per i minori della Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria. L’Amministrazione nel periodo dal 2009-2013 ha attivato convenzioni con i Comuni limitrofi ( -- Casteggio) per il trasporto dei minori ai vari Istituti scolastici al fine di agevolare le famiglie e ottimizzare le spese di gestione del servizio. Sono state deliberate fasce I.S.E.E. per il pagamento parziale o totale del servizio di trasporto per le famiglie in difficoltà.

MENSA SCOLASTICA: il servizio mensa scolastica presso la Scuola Primaria di Corvino San Quirico è gestito dall’Unione Lombarda dei Comuni dell’Oltrepò Centrale con affidamento a Ditta specializzata del Settore. Le tariffe al servizio sono rimaste invariate nell’ultimo quinquennio. Il Comune di Corvino San Quirico mette a disposizione il personale per lo scodellamento. Sono state deliberate fasce I.S.E.E. per il pagamento parziale o totale del servizio refezione scolastica per le famiglie in difficoltà.

GREST ESTIVO: l’Amministrazione ha favorito negli anni 2009-2013 l’inserimento di minori con difficoltà economiche-sociali al Grest Estivo contribuendo al pagamento della retta di frequenza e al trasporto presso il Centro estivo. Nell’anno 2013 ha altresì attivato una convenzione con il Comune di per la frequenza e il trasporto del Grest estivo presso il proprio territorio. 14

PROGETTO PULIAMO IL MONDO: in collaborazione con Lega Ambiente il Comune partecipa al progetto “ Puliamo il mondo”, la più grande iniziativa di volontariato ambientale. È organizzata in collaborazione con gli studenti della classe V della Scuola Primaria di Corvino San Quirico e l’iniziativa mira a sviluppare il senso di responsabilità e di rispetto verso l’ambiente. Il Comune aderisce con un contributo di Euro 205.00.

ACCORDO DI PROGRAMMA PROGETTO 285/97: l’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Casteggio aderisce da anni al progetto Legge 285/97. Il progetto ha come finalità tutte le attività integrative rivolte agli alunni della Scuola Primaria e Secondaria. Sinteticamente l’attività integrativa si realizza mediante attività di laboratori di varia natura: musicali,culturali, sociali, artistici, archeologici, di comunicazione, di informatica, di attività motoria, sportiva e supporti compiti, ecc. Il contributo di Euro 1.076.00 annuo è erogato dal Comune direttamente all’Istituto Comprensivo di Casteggio.

SERVIZIO DOMICILIARE EDUCATIVO: nell’impegno verso i minori, nel quinquennio in questione, si è svolto il servizio domiciliare scolastico. Il sostegno domiciliare scolastico è rivolto ai minori in età compresa fra i 6 e i 14 anni circa, in situazione di temporanea difficoltà, a rischio di emarginazione e all’interno di nuclei familiari in stato di disagio. La scelta dei minori ai quali offrire questo servizio viene fatta dall’Assistente sociale , in seguito ad una segnalazione proveniente, il più delle volte, dalla Scuola o dai servizi di neuro psichiatria infantile del Distretto Socio –Sanitario e successivamente con il consenso da parte della famiglia ai Servizi stessi. Il minore viene seguito individualmente da un educatore, che in giorni e orari stabiliti, si reca presso il domicilio del minore stesso. Le attività principali, nel piano di un progetto individuale, si esplicano, oltre allo svolgimento dei compiti scolastici, in tutte quelle attività in grado di offrire al minore possibilità di integrazione e di apprendimento, creazione di piccoli gruppi di studio, momenti di uscite o gite, iscrizione e accompagnamento a laboratori o a attività sportive. Il servizio è erogato in compartecipazione con voucher dei Piani di Zona del Distretto e l’Amministrazione comunale.

SERVIZIO SCOLASTICO EDUCATIVO: su segnalazione dell’Istituto Comprensivo nel periodo 2009-2013 l’Amministrazione Comunale ha attivato vari servizi scolastici educativi presso la Scuola dell’infanzia di , la Scuola Primaria di Corvino San Quirico e la Scuola Secondaria di Casteggio a favore di minori residenti nel Comune di Corvino San Quirico. Il minore viene seguito individualmente da un educatore presso il plesso scolastico nei giorni stabiliti dal Dirigente scolastico e la spesa è a totale carico dell’Amministrazione Comunale.

DOTE SCUOLA: per ogni annualità e a partire dal 2009 ad oggi l’Amministrazione è stata attenta a pubblicizzare e ad emettere i relativi bandi per l’ammissione agli assegni di studio per reddito e per merito per gli studenti del Comune.( Dote Scuola). Agli studenti che ne hanno fatto richiesta e con i requisiti richiesti dal Bando regionale è stato corrisposto sempre e puntualmente il contributo concesso dalla Regione Lombardia, contributo che attualmente consiste in voucher da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico di vario genere.

PROGETTO ATTIVITA’ FISICO-MOTORIA : dal 2009 si è stabilita una proficua collaborazione tra il Comune e le AssociazionI Sportive del territorio per favorire l’insegnamento della attività motoria nella Scuola primaria di Corvino San Quirico. Il progetto è finanziato dal Comune in collaborazione con l’Unione dei Comuni Lombarda dell’Oltrepo Centrale.

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Ciclo dei rifiuti:

Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 N. abitanti 1.073 1.053 1.050 1.050 1.050 N. utenze domestiche 547 562 568 572 592 N. utenze non domestiche 109 115 110 109 105 Quantità di rifiuti non differenziati 487.000 476.000 459.000 442.505 Dati non ancora disponibili raccolti in Kg. Quantità di rifiuti differenziati 152.210 153.580 172.190 165.186 Dati non ancora disponibili raccolti in Kg. Totale rifiuti raccolti in Kg. 639.210 629.580 631.190 607.691 Dati non ancora disponibili Percentuali di copertura della Dati non ancora disponibili 23,81% 24,39% 27,28% 27,18% raccolta differenziata

Nel corso del quinquennio amministrativo gli obiettivi dell’assessorato alle politiche sociali e alla pubblica istruzione sono stati quelli di garantire una sistema di protezione sociale accessibile, inclusivo e di qualità e di massima attenzione verso l’istruzione. Nell’ambito delle politiche sociali, nonostante siano venuti meno importanti risorse economiche, non vi sono state riduzioni di servizi attivati né delle risorse a questi destinati.

SOCIALE L’area dei Servizi Sociali che si occupa degli interventi a sostegno economico delle famiglie in difficoltà ha rappresentato una priorità dell’Amministrazione fin dall’inizio del mandato e l’attenzione a detto ambito è comprovata dalle ingenti risorse stanziate in parallelo e per far fronte all’avanzare della crisi economica. L’aumento della domanda di aiuto e dei contributi erogati emerge dalle uscite di Bilancio. Dal 2009 grazie alla sottoscrizione di una convenzione con le associazioni presenti sul territorio è stato possibile rimodulare alcuni interventi ed attivarli di nuovi(banco alimentare, trasporto sociale, assistenza domiciliare anziani, assistenza scolastica, accompagnamento alunni portatori di handicap) in modo da rispondere più efficacemente ai crescenti bisogni della popolazione. L’amministrazione ha sempre cercato di offrire una risposta alle necessità delle famiglie in difficoltà.

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO: nel 2009 nasce l’associazione di Volontariato AUSER Corvino. Nel corso del quinquennio 2009-2013 è stato possibile per il Comune erogare quei servizi indispensabili alle fasce più fragili della popolazione. Va ricordato nello specifico il trasporto presso le strutture di cura di disabili e anziani con problemi di mobilità eseguito dai volontari di Auser , la consegna gratuita di farmaci a persone sole che non riescono a recarsi presso le farmacie,l’ accompagnamento presso gli uffici postali ,la consegna gratuita a domicilio di alimenti e tutto ciò di altro che occorre alle persone fragili o in difficoltà. Grazie all’Associazione Auser è stato possibile potenziare i servizi di trasporto agevolato che prevedono la gratuità per le persone diversamente abili che frequentano centri diurni integrati; trasporto anche garantito dal Comitato Locale della Croce Rossa Italiana. E’ tutt’ora attivo il servizio di trasporto di un disabile presso il C.D.D. di tramite il servizio Auser e la locale C.R.I di Casteggio. L’Amministrazione Comunale ha provveduto dal 2009 a tutto il 2013 al pagamento della retta di frequenza. A far data da settembre 2013 essendo aumentato per i non residenti il costo della frequenza il servizio è in compartecipazione con la famiglia. Nell’anno 2013 è stata attivata una convenzione tra il Comune di Corvino San Quirico e l’Auser Filo d’Argento per accompagnamento di un minore disabile presso una Struttura scolastica del Comune di Voghera. Il servizio viene svolto dietro compenso di rimborso spese di trasporto. A rendicontazione la Provincia di Pavia 16

erogherà il contributo a parziale o tale rimborso.

PIANI DI ZONA: Il Comune partecipa al Piano di Zona del Distretto di Casteggio, insieme ai seguenti Enti : Comuni di , Bastida , , , Bressana Bottarone, , , , , Casteggio, , , , Po, , Montebello della Battaglia, Mornico Losana,Oliva Gessi, Pinarolo Po, Pancarana, , Rea, Robecco Pavese, , Torricella Verzate, , , Azienda Sanitaria Locale di Pavia, Provincia di Pavia, Organizzazioni del Terzo Settore e Associazioni di volontariato. La partecipazione comporta una quota-spese di Euro 4.00 per abitane al 31.12.2011. La spesa annua è pari a Euro 4.200.00. L’accordo in corso è stato stipulato dal 01.04.2012 al 31.03.2015.

SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE: Il servizio di assistenza domiciliare anziani e disabili ( SAD e SADH ) è gestito dall’Unione dei Comuni Lombarda dell’Oltrepò Centrale di cui fa parte il Comune di Corvino San Quirico con affidamento del servizio tramite Cooperativa sociale. Il servizio di assistenza domiciliare ha la finalità di favorire la permanenza della persona nel proprio ambiente di vita ed evitare o quantomeno ritardare il più possibile il ricorso alle strutture residenziali ( case di riposo). Nel corso del quinquennio 2009-2013 sono pervenute quattro richieste di assistenza domiciliare di cui due attualmente ancora attive. La quota a carico degli utenti viene calcolato sulla base della presentazione di attestazione ISEE e risponde all’esigenza di ottimizzare le risorse pubbliche nell’erogazione dei servizi sociali secondo criteri di maggiore equità agevolando le persone che versano in condizioni di maggior disagio economico. Sulla base di fasce predisposte l’utente usufruisce del servizio o a costo zero o pagandone solo una percentuale. Il costo del servizio è coperto dai fondi regionali destinati al PDZ.

RICOVERO PRESSO STRUTTURE DI ACCOGLIENZA: L’Amministrazione ha provveduto a deliberare le fasce I.S.E.E. per gli anziani in difficoltà ricoverati presso case di Riposo. Negli anni dal 2009 al 2013 a fronte di gravi situazioni di famiglie non in grado di provvedere al pagamento delle rette presso le strutture di ricovero o anziani non autosufficienti, soli e senza un appoggio famigliare, l’Ente locale è intervenuto sostenendo integralmente o in parte l’onere delle rette mensili.

90 ENNI: tutti gli anni l’Amministrazione comunale ricorda e festeggia i 90 enni residenti nel Comune di Corvino San Quirico. Viene organizzata un pranzo in collaborazione con la locale Pro Loco e il Sindaco omaggia i 90 enni con un dono ricordo dell’Amministrazione.

UTENTI IN DIFFICOLTA’: L’Amministrazione comunale ha adottato delle fasce I.S.E.E. per le famiglie in difficoltà pagando mensilmente parzialmente o totalmente le utenze domestiche. Dal 2009 ad oggi sono stati potenziali i servizi di contributo economico alle famiglie, che in numero maggiore e crescente si rivolgono ai servizi sociali a causa del progressivo inasprimento della crisi economica. Il Comune ha provveduto a 2 rientri famigliari di persone senza lavoro e senza casa per il rimpatrio nel proprio paese di origine. La fascia di popolazione più fragile economicamente è inoltre assistita tramite la distribuzione di pacchi alimentari erogati da Croce Rossa Italiana tramite l’Ufficio Servizi alla persona del Comune.

SPORTELLO AFFITTO: per la concessione di contributi per il sostegno alla locazione tutti gli anni il Comune aderisce al Bando regionale Sportello affitto al fine di consentire l’accesso alle famiglie in conformità con le disposizioni della Regione Lombardia. Il Comune partecipa con risorse proprie di Bilancio. Purtroppo a causa del regime altamente restrittivo degli aventi diritto stabiliti dal Bando regionale poche famiglie riescono a rientrare in questa opportunità. La problematica che desta maggior preoccupazione è quella collegata all’emergenza abitativa e agli eventuali provvedimenti di sfratto per morosità. L’Amministrazione comunale non ha disponibilità di alloggi ma nel corso dell’ultimo quinquennio ha aiutato anche le famiglie di minori con problematiche di sfratto.

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PROGETTO LEGGE 162/98: contributo ai sensi della legge n. 162/98 “ Misure di sostegno a favore delle persone con handicap grave” – A far data dal 2011 il Comune in collaborazione con i Piani di Zona di Casteggio ha aderito finanziando il progetto al 50%. Il progetto è erogato a una famiglia residente nel Comune di Corvino San Quirico.

BONUS ENEL –GAS: agevolazione che riduce la spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica. Il bonus è stato pensato per garantire un risparmio sulla spesa annua dell’energia elettrica a due tipologie di famiglie: quelle in condizioni di disagio economico e quelle in condizioni di disagio fisico, presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute mantenuto in vita da apparecchiature domestiche elettromedicali. Oltre al bonus enel è stato avviato anche il bonus gas. L’agevolazione è concessa su certificazione I.S.E.E. èd è garantito dal Comune tramite inserimento delle domande alle famiglie.

SETTORE MANIFESTAZIONI CULTURALI E SPORTIVE

Da sempre l’Amministrazione comunale ha considerato con grande attenzione il ruolo sociale ed educativo svolto dalle associazioni soprattutto nei confronti dei giovani. In collaborazione con la locale Pro Loco si è privilegiato il campo di calcio per l’utilizzo agonistico per i ragazzi del territorio ma anche per la realizzazione di manifestazioni per la popolazione.

Grazie all’ottimo rapporto instauratosi tra l’Amministrazione, Parrocchia , Associazioni locali e Biblioteca dell’Unione Lombarda dei Comuni dell’Oltrepo’ Centrale sono state organizzate una serie di iniziative che hanno visto il coinvolgimento di gran parte della popolazione corvinese e gli alunni della Scuola Primaria di Corvino San Quirico. Al riguardo vanno ricordate : - Commemorazione 25 Aprile con gli alunni della Scuola Primaria e la cittadinanza - Commemorazione 2 Giugno presso il Centro Sportivo in collaborazione con la Biblioteca dell’Unione Lombarda dei Comuni dell’Oltrepo Centrale con premiazione dei nuovi 18 enni e con la partecipazione di tutta la popolazione - Commemorazione 4 Novembre con gli alunni della Scuola Primaria - Ricorrenza “ Madonna delle Nevi” del 4 Agosto nella parte alta del paese - Festa patronale 3° Domenica di ottobre in collaborazione con la locale Pro Loco - Luminarie di Natale nella parte alta del territorio comunale e collocazione Albero di Natale nella piazza del Paese - Concerto di Natale nella Chiesa Parrochiale

CONCERTO FESTIVAL ULTRAPADUM: il Comune ha organizzato nell’ultimo quinquennio in collaborazione con la Società dell’Accademia di Voghera un concerto lirico presso il Castello di Corvino San Quirico, oggi di proprietà privata. La sua posizione strategica consente una eccezionale vista panoramica tra vigneti e macchie di verde intenso. Il concerto è sempre organizzato in una serata di fine luglio – inizio di agosto in collaborazione con l’Associazione di volontariato Auser di Corvino e i volontari della locale Pro Loco e l’Amministrazione comunale partecipa alla realizzazione dello spettacolo con un contributo.

FESTA IN COLLINA: dal 5 all’8 Agosto di ogni anno , organizzata dalla locale Pro Loco e patrocinata dal Comune, si svolge presso il Centro Sportivo Polifunzionale la celebre e rinomata “Festa in Collina “ che richiama pubblico e turisti anche delle Regioni vicine. La manifestazione vede la collaborazione della Protezione Civile e dell’Auser di Corvino San Quirico e il Comitato locale della C.R.I. che gestisce il parcheggio auto.

FRECCIA DEI VINI: adesione all’iniziativa denominata “Freccia dei Vini” corsa ciclistica per dilettanti organizzata dal Gruppo Sportivo “Amici della Freccia“ di 18

Vigevano. Trattasi di una manifestazione che ha raggiunto i massimi vertici di notorietà in Italia ed è riconosciuta tra le corse oltrepadane come la migliore del calendario nazionale. La manifestazione è di grande richiamo ed è un ‘occasione per la valorizzazione turistica ed ambientale dell’Oltrepo’ Pavese, oltre che una fonte di diffusione delle produzioni eno-gastronomiche dell’artigianato e delle aziende vinicole locali. il Comune concorre alla spese con un contributo per le spese di organizzazione.

3.1.2 Controllo strategico:

L’Ente non è soggetto alla normativa (art.147-ter del TUEL: in fase di prima applicazione, da applicare ai comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti, a 50.000 abitanti per il 2014 e a 15.000 abitanti a decorrere dal 2015).

3.1.3 Valutazione delle performance:

Con deliberazione della Giunta Comunale n. 44 del 24.10.2011 è stato approvato il Sistema di misurazione e valutazione della Performance.

Il ciclo della performance è articolato secondo le seguenti fasi: a) Definizione degli obiettivi in coerenza e sincronia con l’approvazione dei documenti di programmazione contabili ed economico-finanziaria di competenza del Consiglio e della Giunta; b) Monitoraggio in corso di esercizio; c) Verifica dei risultati conseguiti; d) Applicazione degli istituti premianti connessi al salario accessorio; e) Rendicontazione delle attività e dei risultati in coincidenza con l’approvazione del rendiconto finanziario. Si considerano obiettivi i progetti e i programmi previsti nella Relazione Previsionale e Programmatica e nell’elenco annuale delle opere pubbliche, nonché nel Piano di Assegnazione delle Risorse (P.R.O.). Il Segretario Comunale, in riunioni periodiche della Conferenza dei Responsabili di Struttura delle quali è redatto verbale, monitora lo stato di attuazione degli obiettivi programmati. Gli obiettivi sono formulati tenendo conto delle effettive risorse disponibili e garantendo il contraddittorio circa la perseguibilità degli stessi e i tempi di attuazione.

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di cui all’art. 7, comma 1, del D. Lgs. n. 150/2009 e ss. mm.ii., è proposto dall’Organo Comunale di Valutazione ed è adottato con deliberazione della Giunta Comunale. L’Organo Comunale di Valutazione, tenuto conto delle ridotte dimensioni dell’Ente, viene individuato nel Segretario Comunale con decreto del Sindaco. L’O.C.V. dura in carica per tutta la durata del suo mandato, opera in posizione autonoma e risponde esclusivamente al Sindaco e alla Giunta e la sua attività è comunque improntata al principio della massima trasparenza.

La valutazione della performance è affidata: a) all’Organismo Indipendente di Valutazione, cui compete la valutazione della performance di ciascuna Struttura nel suo complesso, nonché la proposta di valutazione annuale dei Responsabili di Struttura, secondo le modalità indicate dal sistema di valutazione della performance;

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b) al Sindaco, cui compete la valutazione del Segretario Comunale; c) alla Giunta Comunale cui compete la presa d’atto della proposta di valutazione dei Responsabili di Struttura formulata dall’O.I.V., secondo le modalità contenute nel sistema di valutazione; d) ai Responsabili di Struttura, cui compete la valutazione del personale assegnato alla propria Struttura, in applicazione del citato sistema di valutazione. La valutazione della performance, sia individuale che organizzativa, è effettuata annualmente secondo il sistema permanente di valutazione di cui all’art. 3 del regolamento. Tali valutazioni sono finalizzate all’attribuzione della retribuzione di risultato per i titolari di posizione organizzativa e all’attribuzione dei premi per gli altri dipendenti, nonché collegate alle progressioni economiche orizzontali.

La trasparenza del ciclo della performance è assicurata dall’accessibilità di tutti gli atti afferenti alla programmazione, valutazione e rendicontazione.

Tali atti sono pubblicati in un’apposita sezione del sito istituzionale, denominata “Amministrazione trasparente”, a cura del Responsabile Gestione Risorse Umane.

3.1.4 Controllo sulle società partecipate/controllate ai sensi dell'art.147-quater del TUEL:

- Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 del 25.11.2011 è stata effettuata la ricognizione delle società partecipate, ai sensi dell'art. 3, commi da 27 a 32, della Legge n. 244/2007 e ss. mm. ii. (finanziaria 2008):

SOCIETÀ CAPITALE SOCIALE PARTECIPAZIONE MOTIVAZIONE E FINALITÀ DELLA EURO N. AZIONI E PERCENTUALE PARTECIPAZIONE VALORE NOMINALE A.C.A.O.P. S.p.A. – Via Nazionale n. 53 3.711.324,00 N. 69.462 1,872 Produzione di servizi idrici (ricerca, produzione, – 27049 Stradella (PV) captazione, sollevamento, approvvigionamento e Euro 1,00 vendita dell’acqua) - Società erogatrice del servizio idrico integrato per il Comune. Totale Euro 69.462,00

BRONI-STRADELLA S.p.A. – Via 4.301.287,95 N. 22.329 0,0052 Erogazione di servizi di pub-blica utilità (erogazione di Cavour n. 28 – 27049 Stradella (PV) acqua, gas, energia elettrica e manutenzione delle Euro 0,01/cad. relati-ve reti di distribuzione; ser-vizio di fognatura e di smal-timento e riciclo delle acque; servizio raccolta, Totale Euro trasporto e smaltimento di rifiuti liquidi e solidi e 223,29 manutenzione dei relativi mezzi). Società ero-gatrice del servizio smalti-mento rifiuti. BRONI-STRADELLA PUBBLICA S.r.l. 100.000,00 Totale Euro 8,77 0,0088 Servizi di pubblica utilità. Attualmente l’Ente non vi ha – Via Cavour n. 28 – 27049 Stradella conferito alcun servizio. (PV) G.A.L. – Gruppo Azione Locale Alto 60.840,00 N. 1 0,855 Promozione dello sviluppo economico, sociale, Oltrepò S.r.l. – Via Mazzini n. 16 – imprenditoriale e dell'occupazione prioritariamente 27057 (PV) Euro 520,00/cad. nell'area comprendente i Comuni della Comunità

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Montana dell’Oltrepò Pavese montano e dell’Obiettivo Totale Euro 2 o comunque nell’ambito dell’Oltrepo Pavese, in 520,00 coerenza con gli obiettivi dell’Unione Europea, delle Leggi Statali e Regionali e dei Piani di Sviluppo regionali, provinciali e locali.

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PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE

3.1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente:

ENTRATE 2009 2010 2011 2012 2013 Percentuale di (IN EURO) incremento/decremento rispetto al primo anno ENTRATE CORRENTI 638.183,81 691.408,67 776.914,68 726.315,69 788.604,49 23,57 %

TITOLO 4 - ENTRATE DA ALIENAZIONE 121.889,91 143.186,91 65.485,09 18.743,89 1.101,60 -99,09 % E TRASFERIMENTI DI CAPITALE TITOLO 5 - ENTRATE DERIVANTI DA 68.000,00 316.526,20 232.185,81 182.251,08 269.869,96 296,86 % ACCENSIONI DI PRESTITI TOTALE 828.073,72 1.151.121,78 1.074.585,58 927.310,66 1.059.576,05 27,95 %

SPESE 2009 2010 2011 2012 2013 Percentuale di (IN EURO) incremento/decremento rispetto al primo anno TITOLO 1 - SPESE CORRENTI 644.664,51 682.699,22 653.118,39 659.163,69 743.393,01 15,31 %

TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE 276.453,50 342.143,90 201.397,82 102.255,39 49.999,50 -81,91 %

TITOLO 3- RIMBORSO DI PRESTITI 19.950,00 160.923,89 179.724,88 170.502,37 257.285,52 1.189,65 %

TOTALE 941.068,01 1.185.767,01 1.034.241,09 931.921,45 1.050.678,03 11,64 %

PARTITE DI GIRO 2009 2010 2011 2012 2013 Percentuale di (IN EURO) incremento/decremento rispetto al primo anno TITOLO 6 - ENTRATE DA SERVIZI PER 97.922,35 77.356,82 107.691,66 86.912,71 109.776,19 12,10 % CONTO DI TERZI TITOLO 4 - SPESE PER SERVIZI PER 97.922,35 77.356,82 107.691,66 86.912,71 109.776,19 12,10 % CONTO DI TERZI

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3.2 Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato:

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

2009 2010 2011 2012 2013 Totale titoli (I+II+III) delle entrate + 638.183,81 691.408,67 776.914,68 726.315,69 788.604,49 Spese titolo I - 644.664,51 682.699,22 653.118,39 659.163,69 743.393,01 Rimborso prestiti parte del titolo III - 19.950,00 23.219,84 29.866,93 33.179,29 37.415,06 Avanzo applicato al bilancio corrente + 11.585,22 4.392,03 6.470,00 Entrate in conto capitale che finanziano sp. Correnti (da tit. 4/E) – oneri urbanizzazione + 3.457,33 6.323,02 Entrate in conto capitale che finanziano sp. Correnti (da tit. 4/E) – fondo ordinario + 110,44 investimenti Entrate in conto capitale che finanziano sp. Per rimborso prestiti (da tit. 4/E) – oneri + 22.422,00 10.314,34 10.314,00 urbanizzazione Entrate correnti destinate a investimenti - 6.486,61 SALDO DI PARTE CORRENTE - 11.388,15 18.737,10 97.757,09 50.756,71 7.796,42

EQUILIBRIO DI PARTE CONTO CAPITALE

2009 2010 2011 2012 2013 Entrate titolo IV + 121.889,91 143.186,91 65.485,09 18.743,89 1.101,60 Entrate titolo V ** + 68.000,00 178.822,15 82.327,86 44.928,00 49.999,50 Totale titolo (IV+V) 189.889,91 322.009,06 147.812,95 63.671,89 51.101,10 Spese titolo II - 276.453,50 342.143,90 201.397,82 102.255,39 49.999,50 Differenza di parte capitale - 86.563,59 - 20.134,84 - 53.584,87 - 38.583,50 1.101,60 Entrate in conto capitale destinate a spese correnti - 3.457,33 28.855,46 10.314,34 10.314,00 Entrate correnti destinate a investimenti + 6.486,61 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] + 114.831,20 81.837,00 62.692,44 49.700,00 SALDO DI PARTE CAPITALE 24.810,28 32.846,70 5.279,84 802,50 1.101,60 ** Esclusa categoria 1 "Anticipazioni di cassa" 23

3.3 Gestione competenza. Quadro riassuntivo

2009 2010 2011 2012 2013 Riscossioni (+) 516.932,30 941.309,58 752.160,95 775.468,59 911.014,47 Pagamenti (-) 700.113,12 706.967,48 725.144,28 671.917,19 733.181,91 Differenza (=) -183.180,82 234.342,10 27.016,67 103.551,40 177.832,56 Residui attivi (+) 409.063,77 287.169,02 430.116,29 238.754,78 258.337,77 Residui passivi (-) 338.877,24 556.156,35 416.788,47 346.916,97 427.272,31 Differenza (=) 70.186,53 -268.987,33 13.327,82 -108.162,19 -168.934,54 Avanzo (+) o Disavanzo (-) (=) -112.994,29 -34.645,23 40.344,49 -4.610,79 8.898,02

Risultato di amministrazione, di cui: 2009 2010 2011 2012 2013 Vincolato 84.734,81 95.671,81 82.314,81 Per spese in conto capitale 33.497,48 6.155,16 27.972,76 20.572,91 20.273,92 Per fondo ammortamento

Non vincolato 80.613,53 83.336,32 38.314,28 4.449,68 3.200,43 Totale 114.111,01 89.491,48 151.021,85 120.697,40 105.789,16

24

3.4 Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione

Descrizione: 2009 2010 2011 2012 2013 Fondo di cassa al 31 dicembre 13.781,90 220.298,73 5.099,73 67.146,75 Totale residui attivi finali 549.632,89 561.276,27 766.256,98 638.696,10 719.852,25 Totale residui passivi finali 450.962,87 692.083,52 620.334,86 585.145,45 614.063,09 Risultato di amministrazione 112.451,92 89.491,48 151.021,85 120.697,40 105.789,16 Utilizzo anticipazione di cassa NO SI SI SI SI

3.5 Utilizzo avanzo di amministrazione

Descrizione: 2009 2010 2011 2012 2013 Reinvestimento quote accantonate per ammortamento Finanziamento debiti fuori bilancio

Salvaguardia equilibri di bilancio

Spese correnti non ripetitive 6.470,00 Spese correnti in sede di assestamento 11.585,22 4.392,03 Spese di investimento 114.831,20 81.837,00 62.692,44 49.700,00 Estinzione anticipata di prestiti

Totale 126.416,42 86.229,03 62.692,44 56.170,00

25

4 Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza

2009 2010 2011 2012 Totale residui ultimo Residui attivi al 31.12 e precedenti rendiconto approvato Titolo 1 - Entrate tributarie 80.432,22 35.819,66 44.891,93 143.260,65 304.404,46 Titolo 2 - Trasferimenti da Stato, Regione ed altri enti pubblici 9.847,14 3.478,00 18.500,00 7.068,70 38.893,84 Titolo 3 - Entrate extratributarie 6.195,96 9.395,48 103.222,94 72.709,68 191.524,06 Totale 96.475,32 48.693,14 166.614,87 223.039,03 534.822,36 CONTO CAPITALE Titolo 4 - Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale 53.850,00 17.887,05 141,21 7.611,38 79.489,64 Titolo 5 - Entrate derivanti da accensione di prestiti 1.866,48 1.310,58 1.491,50 4.668,56 Totale 152.191,80 66.580,19 168.066,66 232.141,91 618.980,56 Titolo 6 - Entrate da servizi per conto di terzi 10.736,91 2.365,76 6.612,87 19.715,54 Totale generale 162.928,71 66.580,19 170.432,42 238.754,78 638.696,10

2009 2010 2011 2012 Totale residui ultimo Residui passivi al 31.12 e precedenti rendiconto approvato Titolo 1 - Spese correnti 25.874,69 4.938,19 80.344,45 290.460,82 401.618,15 Titolo 2 - Spese in conto capitale 14.710,03 6.294,05 104.267,11 35.514,63 160.785,82 Titolo 3 - Rimborso di prestiti

Titolo 4 - Spese per servizi per conto terzi 1.799,96 19.287,26 21.087,22 Totale generale 40.584,72 11.232,34 186.411,52 345.262,71 585.145,45

4.1 Rapporto tra competenza e residui

2009 2010 2011 2012 2013 Percentuale tra residui attivi titoli 1 e 3 e totale accertamenti entrate correnti titoli 1 e 3 54,16 % 48,93 % 46,82 % 30,46 % 25,43 %

26

5 Patto di Stabiltà interno Indicare la posizione dell'ente negli anni del periodo del mandato rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno; Indicare "S" se è stato soggetto al patto; "NS" se non è stato soggetto; indicare "E" se è stato escluso dal patto per disposizioni di legge

2009 2010 2011 2012 2013

NS NS NS NS S

Per i comuni da 1001 a 5000 abitanti, l’art. 31 della legge di stabilità 2012, ha stabilito l’obbligo di concorso dall’anno 2013. Si è rispettato l’obiettivo previsto.

5.1 Indicare in quali anni l'ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità interno:

5.2 Se l'ente non ha rispettato il patto di stabilità interno indicare le sanzioni a cui è stato soggetto:

6 Indebitamento

6.1 Evoluzione indebitamento dell'ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit.V ctg 2-4)

2009 2010 2011 2012 2013 Residuo debito finale 439.039,85 594.642,16 647,103,09 653.801,62 666.385,99 Popolazione residente 1077 1053 1050 1050 1050 Rapporto fra debito residuo e popolazione residente 407,65 564,71 616,29 622,67 634,65

6.2 Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell'art. 204 del TUOEL

2009 2010 2011 2012 2013

Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 del TUEL) 2,610 % 3,434 % 4,427 % 4,228 % 3,894 %

7 Conto del patrimonio in sintesi. Ai sensi dell'art 230 del TUOEL

Anno 2008

Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni immateriali Patrimonio netto 959.615,48 Immobilizzazioni materiali 1.215.091,39

27

Immobilizzazioni finanziarie

Rimanenze

Crediti 545.327,03 Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti 555.281,01 Disponibilità liquide Debiti 117.383,14 360.193,44 Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi 2.711,63 TOTALE TOTALE 1.877.801,56 1.877.801,56

Anno 2012

Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni immateriali Patrimonio netto 3.356,81 924.546,85 Immobilizzazioni materiali 2.022.423,18 Immobilizzazioni finanziarie 1.220,00 Rimanenze

Crediti 643.194,10 Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti 734.632,74 Disponibilità liquide Debiti 67.146,75 1.078.161,25 Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi

TOTALE TOTALE 2.737.340,84 2.737.340,84

7.1 Riconoscimento debiti fuori bilancio

I debiti fuori bilancio sono situazioni debitorie riconducibili ad attività di gestione intraprese in precedenti esercizi. Le casistiche sono varie, come l’esito di sentenze esecutive, la necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali, istituzioni, o l’esigenza di finanziare convenzioni, atti costitutivi, ricapitalizzazioni di società, oppure la necessità di ultimare procedure espropriative ed occupazioni d’urgenza. Un debito fuori bilancio può però nascere anche dall’avvenuta acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di preventivo impegno della spesa, con la conseguenza che l’amministrazione deve poi dimostrare la pertinenza di questo ulteriore fabbisogno di risorse con le competenze giuridiche e gestionali riconducibili all’ente. L’ente provvede a riportare in contabilità queste passività pregresse con un procedimento che prevede il loro specifico riconoscimento con apposita delibera soggetta all’approvazione del consiglio comunale, atto che contestualmente impegna e finanzia la corrispondente spesa. 28

(quadro 10 e 10bis del certificato al conto consuntivo)

L’ente non ha riconosciuto nell’arco del mandato debiti fuori bilancio e non esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere.

DEBITI FUORI BILANCIO ANNO 2012 Importi riconosciuti e (Dati in euro) finanziati nell'esercizio 2012

Sentenze esecutive

Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e di istituzioni

Ricapitalizzazioni

Procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità

Acquisizione di beni e servizi

TOTALE

ESECUZIONE FORZATA 2012 (2) Importo (Dati in euro)

Procedimenti di esecuzione forzati

(2) Art. 914 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 267/2000

29

8 Spesa per il personale

8.1 Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato:

2009 2010 2011 2012 2013 Importo limite di spesa (art.1, c.557 e 562 della L.296/2006) (*) 201.597,76 201.597,76 201.597,76 174.717,53 174.717,53 Importo spesa di personale calcolata ai sensi art.1, c.557 e 562 della L.296/2006 190.168,61 200.649,65 189.046,29 185.905,47 178.823,85 Rispetto del limite SI SI SI SI SI Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti 29,49 % 29,39 % 28,94 % 28,20 % 24,06 % (*) Linee guida al rendiconto della Corte dei Conti

8.2 Spesa del personale pro-capite:

2009 2010 2011 2012 2013 Spesa personale (*) / Abitanti 207,28 225,47 218,36 202,14 170,31 (*) Spesa di personale da considerare: Intervento 01 + Intervento 03 + IRAP

8.3 Rapporto abitanti dipendenti:

2009 2010 2011 2012 2013 Abitanti / Dipendenti 215 211 210 263 263

8.4 Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall'amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente.

Quanto questo ente si avvale di un autista scuolabus mediante convenzione con una agenzia. Nell’anno 2012 non è stato rispettato il limite che la spesa sostenuta per il personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa non sia superiore al 50 per cento di quella sostenuta per le rispettive finalità nell'anno 2009, pur essendo comunque diminuita. Come evidenziato nella relazione inviata al Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione per l’anomalia riscontrata nel Monitoraggio sul lavoro flessibile per l’anno 2012, l’ente (1.050 abitanti), ai sensi del parere Sezioni Riunite n. 11/CONTR/2012, si è avvalso della deroga per i comuni di piccole dimensioni per salvaguardare particolari esigenze operative nel solo caso in cui l’applicazione diretta della norma potrebbe impedire l’assolvimento delle funzioni fondamentali degli enti, fatto salvo il rispetto del limite dell’anno 2009. La deroga è applicata, infatti, per assolvere alla funzione fondamentale del servizio scolastico e nell’anno 2013 è stato approvata apposita regolamentazione, con deliberazione della Giunta Comunale n. 47 del 9.9.2013.

8.5 Indicare la spesa sostenuta nel periodo di riferimento della relazione per tali tipologie contrattuali rispetto all'anno di riferimento indicato dalla legge:

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SOMMINISTRAZIONE LAVORO ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 TEMPORANEO

Autista scuolabus 16.475,61 23.344,42 22.843,99 21.054,07 13.398,62

8.6 Indicare se i limiti assunzionali di cui ai precedenti punti siano rispettati dalla aziende speciali e dalle istituzioni:

SI NO

L’ente non ha aziende speciali né istituzioni che possano aver instaurato rapporti di lavoro flessibile né, pertanto, sostenute spese in proposito.

8.7 Fondo risorse decentrate

L’ente ha progressivamente ridotto la consistenza del fondo risorse decentrate rispetto allo stanziamento previsto nel primo anno del mandato.

2009 2010 2011 2012 2013 Fondo risorse decentrate 15.318,33 15.306,40 13.226,96 10.982,55 10.845,95

8.8 Indicare se l'ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell'art.6-bis del D.Lgs.165/2001 e dell'art.3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni)

L’Ente non ha adottato provvedimenti ai sensi dell'art.6-bis del D.Lgs.165/2001 e dell'art.3, comma 30 della Legge 244/2007.

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PARTE IV - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO

1 Rilievi della Corte dei Conti

- Attività di controllo:

Nell’anno 2012, relativamente all’esercizio finanziario 2010, è stato effettuato un controllo da parte della Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia, in merito al rispetto delle previsioni relative alla sana gestione finanziaria degli enti territoriali – Anticipazioni e residui attivi. Il suddetto rilievo si è concluso con esito positivo in quanto il ricorso alle anticipazioni deriva da un ammanco di cassa generato negli anni precedenti, come da sentenza n. 206/2012 della stessa Corte dei Conti.

Sempre nell’anno 2012, la stessa Sezione Regionale ha richiesto chiarimenti in merito al mantenimento delle partecipazioni societarie intestate al Comune di Corvino San Quirico, in particolare sotto il profilo della stretta inerenza della partecipazione rispetto ai fini istituzionali dell’ente locale, dell’economicità ed efficacia della medesima nonché del rispetto dei parametri introdotti dal Decreto Legge n. 78/2010. Il mantenimento è dovuto al fatto che sono società produttrici e gestori di pubblici servizi.

- Attività giurisdizionale:

NON RICORRE LA FATTISPECIE.

2 Rilievi dell'Organo di revisione:

Nel corso del mandato il Comune non è stato oggetto di rilievi di gravi irregolarità contabili.

3 Azioni intraprese per contenere la spesa:

Gli stanziamenti delle spese correnti iscritti nei bilanci compresi nel mandato elettivo 2009/2013 non hanno potuto subire variazioni significative nel corso degli esercizi finanziari, trattandosi di spese fisse, consolidate e già ridotte all’essenziale, strettamente necessarie per il funzionamento degli uffici e dei servizi pubblici indispensabili.

Il licenziamento della dipendente in Cat. C, il 3.4.2012, è stato l’evento che ha permesso di conseguire una congrua riduzione di spesa a partire dagli anni seguenti, in quanto l’Amministrazione ha deciso di non assumere un nuovo dipendente. Il risparmio ha permesso il rispetto del parametro del limite di spesa del personale (art.1, commi 557 e 562, della L.296/2006) fino ad oggi.

Tuttavia i consistenti tagli ai trasferimenti erariali, applicati in costante aumento nel corso dei successivi esercizi finanziari, hanno progressivamente annullato gli effetti positivi dell’economia di spesa realizzata.

La situazione economico-finanziaria determinatasi soprattutto negli ultimi due anni (l’incertezza delle risorse e le continue modifiche normative tributarie succedutesi), ha reso appena sufficiente assicurare la gestione, l’organizzazione ed il regolare funzionamento dei servizi istituzionali e degli uffici, che sono stati invece chiamati ad affrontare assidui ed impegnativi aggiornamenti professionali conseguenti alla normativa in continua evoluzione, senza ricorrere all'aumento delle aliquote dei tributi.

L’Amministrazione ha comunque costantemente rivolto, nel corso del proprio mandato elettivo, particolare riguardo ed attenzione alle funzioni nel campo del settore sociale e della sicurezza della rete stradale. L’obiettivo primario è stato sempre quello di tutelare la qualità dei servizi erogati ai cittadini, avvalendosi delle risorse finanziarie ed umane disponibili

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PARTE V - ORGANISMI CONTROLLATI

1 Organismi controllati:

L'Ente non ha posto in essere alcuna azione, ai sensi dell'art.14, comma 32, del D.L. 31 maggio 2010, n.78, così come modificato dall'art.16, comma 27, del D.L. 13/08/2011 n. 138 e dell'art. 4 del D.L. n. 95/2012, convertito nella Legge n.135/2012, in quanto non detiene il controllo in alcun organismo ai sensi dell’art. 2359, c.1 n. 1 e 2 del Codice Civile.

1.1 Le società di cui all'articolo 18, comma 2-bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall'Ente locale, hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all'articolo 76, comma 7, del dl 112 del 2008 ?

SI NO

Non ricorre la fattispecie.

1.2 Sono previste, nell'ambito dell'esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente.

SI NO

Non ricorre la fattispecie.

1.3 Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, codice civile. Esternalizzazione attraverso società:

Non ricorre la fattispecie.

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETA' CONTROLLATE PER FATTURATO (1) BILANCIO ANNO Percentuale di Campo di attività Patrimonio netto Fatturato registrato o partecipazione o di Risultato di esercizio Forma giuridica Tipologia di società (2) (3) azienda o società valore produzione capitale di dotazione positivo o negativo (5) A B C (4) (6)

(1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque (2) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato (3) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, su fatturato complessivo della società (4) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (5) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (6) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%

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1.4 Esternalizzazione attraverso società e altri organi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella precedente): (Certificato preventivo - quadro 6 quater)

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO (1) BILANCIO ANNO 2009 Percentuale di Campo di attività Patrimonio netto Forma giuridica Tipologia azienda o Fatturato registrato o partecipazione o di Risultato di esercizio (3) (4) azienda o società società (2) valore produzione capitale di dotazione positivo o negativo (6) A B C (5) (7) 2 13 4 5.239.336,00 1,870 3.783.404,00 9.929,00 (1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque (2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.l., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società. (3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato (4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società (5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (6) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO (1) BILANCIO ANNO 2012 (Ultimo anno per cui sono disponibili dati.) Percentuale di Campo di attività Patrimonio netto Forma giuridica Tipologia azienda o Fatturato registrato o partecipazione o di Risultato di esercizio (3) (4) azienda o società società (2) valore produzione capitale di dotazione positivo o negativo (6) A B C (5) (7) 2 13 50.315,99 0,187 38.332,18 156,92 (1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque (2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.l., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società. (3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato (4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società (5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (6) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%

1.5 Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244)

Non ricorre la fattispecie.

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