Nuovo Lavatoio Lug-Ago. 2014 Giornale Il Lavatoio
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nuovo il distribuzione lavatoiogratuita numero 31 Sutri, Bassano, Capranica, Nepi, Monterosi, Oriolo Romano, Ronciglione, Castel S. Elia, Vetralla luglio/agosto 2014 LE GRANDI OPERE TRA STORIA E LEGGENDA (Prima parte) di David Benedetti NEPI E SUTRI SCONFIGGONO Nelle settimane scorse, dopo le tri- I SARACENI stissime vicende legate alle tangenti di Francesco Casini per le grandi opere dell'Expo 2015 di Milano, le prime pagine dei tg e dei Dal periodo etrusco alla colonizzazione giornali sono state conquistate dallo romana, dalla fase paleocristiana all'u- scandalo del Mose di Venezia con nione delle diocesi, Nepi e Sutri hanno l'abnorme sperpero di denaro pubbli- vissuto vicende in comune per l'intero co indebitamente sottratto da chi arco della loro storia. Lo conferma avrebbe dovuto garantirne un'oculata anche un'eroica impresa bellica, scono- gestione. Il tema delle grandi opere sciuta ai più, che hanno compiuto più pubbliche nel nostro Paese, prima che di mille anni fa. Analizziamo il quadro finisca nelle aule giudiziarie, è alimen- storico. Al declino dell'impero carolin- tato da una tronfia retorica incentrata gio si affermano forze nuove che, sull'assoluta ed inderogabile necessità approfittando del vuoto politico dovu- delle stesse oltre che sul loro ritorno in to alla mancanza di un potere centrale, termini occupazionali. invadono il Lazio. Si tratta dei Saraceni Raramente queste argomentazioni che seminano terrore a Roma, in sono supportate e legittimate da serie Ciociaria, Tuscia e Sabina distruggendo ed approfondite stime economiche e luoghi di culto e monasteri: quelli del Scultura di Paul Klerr nel fontanile del Lavatoio. Sono venti gli artisti che hanno partecipato Soratte, uno sul monte e uno sotto, soprattutto da un ampio dibattito alla mostra ARTE: SUTRI, organizzata da Tommaso Valeri responsabile dell’area Arte e pubblico. È molto forte il sospetto Cultura. Le opere sono collocate nelle strade e nelle piazze del centro storico. quello di Farfa, di s. Salvatore di Rieti e che il paravento retorico sia funziona- di Subiaco. Sotto l'impulso della predi- le ad innescare l'enorme giro di dena- IL SENSO DELLA MUSICA cazione di Maometto (570-632), ro, all'interno del quale sguazzare ille- numerosi seguaci Arabi sparsi nel “Senza la musica, la vita sarebbe un errore” (Friedrich Nietzsche) citamente, e che l'utilità effettiva delle Mediterraneo, convertono all'Islam grandi opere, lasciate spesso incom- Parlare di musica in una realtà come quella sutrina in cui quest’arte assume tanta parte del Medio Oriente e dell'Africa piute, sia subordinata esclusivamente importanza è davvero un’impresa difficile. Ci piace farlo, quasi come omaggio ai nostri del nord; da lì provengono i Saraceni ad un ritorno in termini di consenso concittadini musicisti e/o musicofili (praticamente tutti) che certo più di noi avrebbero oggetto della nostra ricerca. Più che di politico. Inutile sottolineare che le da dire sull’argomento. Proposta del lavatoio: in questo numero ci siamo sforzati noi di mercanti si tratta di orde di masnadieri due cose sono affatto disgiunte. proporre un pensiero sulla musica. Dal prossimo numero, provate voi, musicisti o appas- che, lungi dall'intento di far proseliti, Passata l'ennesima, momentanea, sionati che siate a scriverci 2 righe al riguardo. Vi aspettiamo. sono attirati dalle ricchezze e dal com- indignazione sui comportamenti ille- mercio di schiavi catturati nelle loro citi dei funzionari pubblici, emergono LE RAGIONI NELLA STORIA di Francesco Casini scorrerie. Questi fatti coprono il corso di un intero secolo: dall'anno 813, data analisi meno emotive, stime economi- Sicuramente al tempo degli Etruschi a Sutri c'era una scuola di musica o esistevano del primo sbarco di Saraceni a che meno azzardate, più ragionevoli dei suonatori di flauto e doppio flauto come è possibile vedere in numerosi affreschi Centumcellae, l'odierna Civitavecchia, considerazioni sulle scelte urbanisti- di tombe etrusche. Purtroppo manca la documentazione storica locale perché gli fino al 916 che segna la loro sconfitta che all'interno delle quali si collocano affreschi delle nostre necropoli sono stati completamente abrasi dall'incuria e dal definitiva. Papa Giovanni VIII° nel le grandi opere, insomma ci si può tempo. Ma, e questo è storicamente provato, Sutri nell'anno 1538 disponeva già di febbraio dell'877 scrive a Carlo il Calvo fare un'idea più precisa delle scelte e una propria banda musicale. Nel 1546, come ci dice l'esperto ricercatore Luigi (13-VI-823/6-X-877) allarmato che i dare anche una valutazione sulla Zuchi, i Santesi della cattedrale “...stipulavano la convenzione per l'ornamento, pirati africani oltre che sotto le mura di riuscita delle stesse. A posteriori natu- ornatura e cassa del nuovo organo...” certo, in sostituzione di uno più vecchio. Ma Roma, iuxta Sabinorum confinia per- ralmente. possiamo andare anche più indietro nel tempo: nel museo locale sono conservati transierint si siano spinti fino alle terre Passando dalle grandi opere nazionali quattro fogli di un antifonario romano che usavano i cantori del coro della cattedra- dei Sabini. Ma veniamo all'autore del- a quelle più modeste ma non meno le di allora. Essi risalgono alla fine dell'XI secolo, quasi mille anni fa e, a detta dei l'opera che c'interessa: Benedictus importanti della nostra città, possia- musicologi più esperti, essi sono gli spartiti musicali più antichi esistenti al mondo. mo domandarci quante 'grandi opere' monachus badiae s. Andreae in flumine (sul Tevere) a Ponzano Romano sotto il pubbliche in questi ultimi decenni DALLA BANDA CON AMORE di Gioacchino Cascio siano state realizzate e quali benefici Soratte, è autore di un prezioso chroni- Suonare volontariamente nella propria comunità non solo è divertente ma può con, sintesi storica dalla nascita di abbiano generato; se siano state solo anche essere molto nobile e gratificante. Nella Banda musicale, antica istituzione sciagurato sperpero di denaro pubbli- Cristo fino al 998. Egli vive tra il X° e dell’Antichissima Città di Sutri, si sono succeduti e continuano a suonare musicisti XI° secolo e, seppure in un latino co o possano aver costituito vanto ed professionisti, principianti e dilettanti. La banda, per qualcuno ha rappresentato l’u- orgoglio per la nostra cittadinanza. sgrammaticato e asintattico, riporta nica opportunità per concretizzare la passione di suonare uno strumento, ad altri ha vicende che, altrimenti, ci sarebbero Potremmo iniziare a stilare un elenco dato la possibilità di svelare il proprio talento e intraprendere una carriera professio- a partire da quelle più recenti e fare sconosciute. Giovanni X°, papa dal nale di successo. Diverse prospettive ma un unico sentimento, ovvero sentirsi parte 914 al 928, visti falliti i tentativi dei alcune considerazioni cercando di sti- del popolo che per il popolo fa musica, allieta, distrae, fa pensare. La musica è un'ar- molare una riflessione che ci induca a suoi predecessori di arginare lo scempio te e proprio come un pittore può dipingere le sue emozioni su una tela, così un saraceno, riesce a creare un'alleanza tra pretendere un approfondito dibattito musicista può suonare un brano creando infinite suggestioni per se stesso e per chi pubblico prima di dar corso ad una i principi italiani a cui si aggiunge l'im- ascolta. “Devi amare per poter suonare” era solito ripetere il grande trombettista peratore di Bisanzio Costantino VII° 'grande opera'. Louis Armstrong. segue a pag. 2 segue a pag. 2 segue a pag. 2 segue “Grandi opere” segue “Il senso della musica” segue “Nepi e Sutri...” A pochi anni dalla sistemazione a ELOGIO DEL SILENZIO di Francesca Saitto che invia una flotta. Così il parco della valle acquitrinosa tra Chronicon di Benedetto riassume La musica invade le nostre vite con prepotenza e senza chiedere il permesso. Siamo bombarda- l'anfiteatro e la Cassia; il centro le vicende conclusive: “Nello stesso ti da musichette inserite nelle segreterie telefoniche, dai cellulari che eseguono brani musicali, storico viene cinto in un abbrac- tempo si mossero Akiprando di misurati sulla personalità dei loro proprietari. Al seguito di mode provenienti dall’estero, non cio da un'altra opera importante Rieti (duca longobardo) e molti vengono risparmiati neanche i luoghi di incontro e di conversazione, come bar e ristoranti. ancora non inaugurata: il sotto- altri Longobardi e Sabini prepa- Dopo anni di dimenticanza, nel nostro paese la musica non è mai stata materia scolastica, passo a Porta Morone. randosi a combattere contro i dovremmo rallegrarci di questo suo uso così massiccio? Questo non è amore per la musica è A sud il parco con l'Anfiteatro, il Saraceni che si trovavano tra le il suo contrario: è il suo disprezzo. La musica implica il suo ascolto, come si può ascoltare la Mitreo, la piccola chiesa di S. mura di una città distrutta dal musica insieme al rumore di piatti e bicchieri, al vociare di persone che cercano di ascoltarsi a Maria del Tempio, l'accesso a tempo (si tratta di Trebula vicenda. La musica usata come un tapis-roulant calpestato dal guazzabuglio. Il silenzio è fra- Villa Savorelli, la via Francigena; a Mutuesca, sito archeologico nei tello dell’ascolto sia per la musica, che per ascoltare se stessi. Nelle composizioni musicali i nord lo sterminato parcheggio, il pressi di Monteleone Sabino). valori di durata dei suoni, corrispondono ai valori di durata dei silenzi (pause), questo genera depuratore, una strada per auto- Vennero a battaglia e, per grazia di armonia. Se vogliamo recuperare armonia anche nella nostra vita impariamo a rispettare que- mobili ed il sottopasso; in mezzo San Pietro, uccisero i Saraceni.” sta regola. il centro storico. Poi aggiunge: “Alia pugna est facta Quale rapporto abbiano queste inter Nepisinos et Sutrinos cum LA MUSICA AL BIVIO di Stefania Anzalone due scelte è difficile comprender- Saracenis in campo de Baccani, lo. Da una parte la straordinaria Le qualità liberatorie della musica si concretizzano da sempre dovunque nel mondo.