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In Questo Numero ACCADEMIA PROPERZIANA DEL SUBASIO - ASSISI SUBASIO Anno XIX - N. 3 QUADRIMESTRALE DI INFORMAZIONI CULTURALI DEL TERRITORIO 1 Settembre 2011 L UIGI MASI In questo numero: Luigi Masi e Colomba Antonietti Giovanni Pennacchi e Antonio Cristofani Le visite di Pio IX e di Garibaldi ad Assisi L’anno scolastico 1861-1862 Una poesia di Luigi Mercantini Il dibattito sul coro della Basilica di S. Francesco Una tesi sul Teatro Metastasio Fanny Mendelssohn e l’Italia SOMMARIO EDITORIALE ..............................pag. 1 PERSONAGGI Da Petrignano un protagonista del Risorgimento: Luigi Masi (A. Cianetti) ..................... » 20 STORIA L’Unità d’Italia nel pensiero e nell’azione di due testimoni umbri: il bettonese Giovanni La visita di Pio IX ad Assisi e il “bacio del piede” Pennacchi (1811-1883) e l’assisano Antonio (P. M. Della Porta) ......................... » 3 Cristofani (1828-1883) (P. Tuscano)............ » 23 L’anno scolastico 1861-1862 per le classi elementari dell’Umbria (A. Mencarelli) . » 6 RECENSIONI E SEGNALAZIONI Fanny Mendelssohn e l’Italia: innovativa ricerca LETTERATURA della studiosa Paola Maurizi (F. Tuscano) ........ » 27 Il poeta risorgimentale Mercantini autore di un Il Teatro Metastasio di Assisi dal 1840 al 1861 canto su “Rivo Torto” (F. Santucci)............. » 9 (Red.) ................................... » 28 ARTE MEMORIE Un Coro che ‘stona’ (D. Abbati) ................» 10 Il generale a teatro (G. Fortini) ............... » 34 Iconografia di Colomba Antonietti (1826-1849) (F. Guarino) .............................. » 13 Direttore Responsavbile: GESUINO BULLA Direttore Editoriale: DAMIANO FRASCARELLI Vice Direttore: FRANCESCO GUARINO In redazione: FRANCO CALDARI, PIER MAURIZIO DELLA PORTA, ALESSANDRO PIOBBICO, DANIELE SINI, FRANCESCA TUSCANO Subasio. Quadrimestrale di informazioni culturali del territorio, edito dall’Accademia Properziana del Subasio. Autorizzazione del Tribunale di Perugia, n. 23-2009 del 28.05.2009. La collaborazione è completamente gratuita, sotto qualsiasi aspetto. Gli articoli pubblicati riflettono il pensiero dei loro autori che ne sono responsabili di fronte alla legge e possono non coincidere con la linea direzionale del giornale. © Copyright Accademia Properziana del Subasio. Grafica, fotocomposizione fotolito e stampa: Tipografia Metastasio - Palazzo di Assisi (Pg) In copertina: PETRIGNANO – Il più antico documento a noi noto riguardante la località di Petrignano è un praeceptum dell’anno 1027, con cui Corrado il Salico, per intercessione di papa Giovanni XIX, prendeva sotto la sua protezione il monastero perugino di S. Pietro e i beni a questo appartenenti, tra cui l’«ecclesiam sancti Petri cum sua pertinentia», sita «in comitatu Asesinatu, in loco quod dicitur Petroriana». Il castello di Petrignano, risalente al sec. XIV, fu più volte teatro di lotta tra Perugia e Assisi, schierandosi ora da una parte, ora dall’altra. Nel 1378, durante la tirannia di Guglielmo di Carlo in Assisi (1376-1385), detto castello, insieme con Rocca Paida e Montecchio, si dette a Perugia contro Assisi, cadendo in tal modo nelle mani del perugino M. Oddo di M. Baglione de’ Baglioni. Successivamente fu sotto il potere dei Montefeltro: si devono al conte Guidantonio importanti interventi strutturali. Soltanto nel 1498 Assisi poteva recuperare le terre perdute, fra cui Petrignano (didascalia a cura di Francesco Santucci). 1 EDITORIALE lla girandola di eventi che, a livello sia locale sia terio piuttosto grossolano: trattare eventi che andassero A nazionale, hanno giustamente celebrato i 150 dagli anni ’20 agli anni ’70 del XIX secolo: ci sembra di anni dell’Unità d’Italia e che hanno investito la !ne aver sostanzialmente rispettato tale criterio; anzi, i fatti e del 2010 e tutto il 2011 l’Accademia Properziana del le biogra!e di cui si discute prendono davvero avvio solo Subasio – siamo onesti – non ha avuto le forze per par- dagli anni ’30, stante che la generazione risorgimentale tecipare. Ma mentre quegli stessi appuntamenti erano cui appartengono i vari protagonisti è, più o meno, in svolgimento progettavamo già un nostro piccolo tri- quella dei nati negli anni ’10. buto al Risorgimento e all’Unità, tributo che sapevamo Ad ogni modo, sembra che il Risorgimento ‘suba- sarebbe venuto dopo la chiusura di tutte le manifesta- siano’ s’incarni soprattutto nell’esperienza della Repub- zioni ma al quale non per questo abbiamo creduto di blica Romana del 1849, alla quale il nostro territorio rinunciare: se state leggendo, è questo piccolo tributo ha dato diversi combattenti e dirigenti di spicco: Luigi che avete in mano. Masi, deputato della Costituente e vice presidente della In coerenza con l’identità ‘territoriale’ con cui vor- stessa assemblea nonché comandante delle difese alla remmo caratterizzare la nostra testata, qui leggerete gli città insieme a Garibaldi; Giovanni Pennacchi, segre- echi che il Risorgimento ha avuto nell’Assisano e nelle tario della Costituente; Luigi Porzi e Colomba Anto- aree immediatamente circostanti oppure i contributi nietti, i due coniugi noti per il combattimento in cui – a volte davvero pregevoli, anche se colpevolmente lei, eroicamente e in divisa militare, per amore di lui ignorati – che queste terre al Risorgimento hanno dato. oltreché dell’idea di patria, morì a 22 anni sotto i colpi Un “numero monogra!co”, quindi, comporre il francesi, durante la stessa – disperata – difesa di Roma quale non è stato facile (ma sono di"coltà che non guidata da Masi e Garibaldi. Alcuni di questi nomi ci faranno desistere dal ripetere l’operazione in futu- tornano nella Passeggiata del Gianicolo a Roma, dove, ro…): non è stato facile vincere la tendenza di#usa tra insieme a diversi altri eroi, hanno dedicata una statua. tutti noi a fare di Subasio lo spazio per i più variegati Ovvio a questo punto che anche il nome di papa Pio interventi; non è stato facile focalizzare gli argomenti IX si ritrovi frequentemente nelle nostre pagine, lui che che valesse veramente la pena presentare; non è sta- della Repubblica Romana fu la prima ‘vittima’ politica e to facile capire ciò di cui si riuscisse dignitosamente a che regnò sull’Umbria prima e dopo quel tanto glorioso parlare in tempi ragionevoli e quindi senza mettere in quanto e"mero stato. campo indagini troppo vaste, troppo profonde, troppo Comunque, oltre agli eroismi, alle battaglie, alle pre- lunghe (col passare delle settimane e dei mesi, alcune se di posizione, ai dibattiti politici e culturali che carat- idee sono infatti decadute, rimandate magari ad altre terizzarono il Risorgimento degli Assisani, dei Bettone- occasioni); non è stato facile dare una cornice di criterio si, dei Bastioli, dei Folignati… leggerete in tralice anche e coerenza ai vari interventi e forse nemmeno ci siamo il costume del tempo, le abitudini sociali e familiari, la riusciti (se lo credete, perdonateci!). Bisognerebbe avere storia non evenemenziale. E forse ne verrà fuori qualche chiaro, innanzitutto, quali siano gli estremi cronologici sorpresa; vi accorgerete ad esempio che nell’800 i nostri del Risorgimento italiano – e quindi cosa esso sia con avi erano, sugli orari del divertimento, meno castigati di precisione: inizia nel 1815? con il ’20-’21 o addirittura quanto potrebbe pensarsi e che facevano molto molto successivamente? o viceversa inizia già in epoca napole- tardi la sera, in virtù di spettacoli che iniziavano – oggi onica? e !nisce nel 1861, nel 1870 (o 1871) oppure nel sarebbe impossibile – alle due di notte. 1918 (o 1919)? Di fronte a queste domande probabil- Prima di chiudere, una nota sugli autori di questo mente oltre la nostra portata, avevamo adottato un cri- numero monogra!co, dei quali mi piace la varietà ri- 2 EDITORIALE spetto all’età, ai campi d’interesse, alla formazione. e della musicologa Paola Maurizi, che ha condotto un Si riconfermano gli estensori su cui – credo – potre- originale studio. Compare in!ne, ospite d’eccezione, mo contare sempre: Pier Maurizio Della Porta, France- Gemma Fortini, della quale, con piena autorizzazione sco Guarino, Francesca Tuscano e il presidente onorario dell’erede Donatella Radicetti che ringraziamo, abbia- dell’Accademia Santucci. Ritorna – spero per restare mo riproposto alcune belle pagine. tra i più frequenti autori – il prof. Pasquale Tuscano. Vi auguro a questo punto buona lettura e buona Partecipano anche Alessandro Cianetti, autore di alcuni immersione nel XIX secolo, scusandomi di nuovo, a volumi e osservatore di lungo corso della società umbra nome di tutto il Consiglio Direttivo dell’Accademia, e italiana, e Antonio Mencarelli, direttore del Museo per il ritardo con cui la rivista vi è arrivata: un ritardo della Scuola, ricercatore e saggista specializzato nella ripetuto, ma che ci stiamo impegnando a non far di- storia delle istituzioni scolastiche. Ci sono poi la novità ventare cronico! assoluta della giovane docente di Lettere Denise Abbati e – non come redattrici d’interventi ma come autrici di W L’ITALIA! studi dei quali si parla qui – i nomi di Fulvia Angeletti, animatrice del settore teatrale in Assisi da poco laureata, Damiano Frascarelli Nell’anno 2012 sono mancati molti soci dell’Accademia: Bianca Romagnoli, padre Salvatore Zavarella o.f.m., Pietro Profumi, il vescovo emerito Sergio Goretti, Vittorio Lardera, Antonietta Marcelli Catanzaro, Rita Cruciani Bazzo"a. Non è il presente numero di Subasio la sede per parlare di#usamente di queste persone esemplari, con le loro esperienze, conoscenze, aspettative e rimandiamo alle prossime uscite il nostro desiderio di fare, su di loro, i
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