Bilancio Al 31 Dicembre 2018
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Bilancio al 31 dicembre 2018 Sassari, 5 aprile 2019 Bilancio al 31 dicembre 2018 SASSARI 5 aprile 2019 Banca di Sassari S.p.a. | Bilancio 2018 1 Cariche sociali della Banca di Sassari S.p.a. al 31 dicembre 2018 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Mariani Dott. Mario Vice Presidente Togni Rag. Fabrizio Consiglieri Barbarisi Dott. Carlo Cuccurese Rag. Giuseppe Garavini Dott. Eugenio Pilloni Dott.ssa Monica Rossi Rag. Diego COLLEGIO SINDACALE Presidente Salaris Dott. Mario Sindaci effettivi Filippi Dott. Carlo Mazzoccchi Dott. Luigi Attilio Sindaci supplenti Murgia Dott.ssa Emanuela Stradi Dott. Alessandro DIREZIONE GENERALE Direttore Generale Lippi Dott. Giorgio Dirigenti Camassa Dott. Carlo Pischedda Dott. Ignazio Banca di Sassari S.p.a. | Bilancio 2018 2 Sommario La relazione del Consiglio di Amministrazione Pag. 5 1 IL CONTESTO ECONOMICO “ 6 1.1 LO SCENARIO GLOBALE “ 6 1.2 L’EVOLUZIONE DEI MERCATI FINANZIARI E CREDITIZI “ 6 1.3 LE NOTE SUL MERCATO DEL CREDITO AL DETTAGLIO “ 7 2 L’ATTIVITA’ DELLA BANCA DI SASSARI NEL 2018 “ 9 2.1 LE LINEE GUIDA STRATEGICHE “ 9 2.1.1 La struttura dell’organizzazione aziendale, la formazione e i processi aziendali innovativi “ 9 2.1.2 Il funding “ 15 2.1.3 L’operatività finanziaria “ 17 2.1.4 Le carte di pagamento “ 18 2.1.5 La produzione “ 21 2.2 I RISULTATI REDDITUALI “ 29 2.2.1 I dati di sintesi e gli indicatori di bilancio “ 29 2.2.2 L’andamento del Conto Economico “ 30 3 LE INTERESSENZE AZIONARIE “ 33 4 IL PATRIMONIO NETTO “ 34 5 I PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE “ 35 5.1 IL RISCHIO DI CREDITO “ 36 5.2 I RISCHI FINANZIARI “ 36 5.3 IL RUSCHIO OPERATIVO “ 37 5.4 IL RISCHIO REPUTAZIONALE “ 37 6 LE INIZIATIVE PROMOZIONALI E DI COMUNICAZIONE “ 37 6.1 MONUMENTI APERTI “ 37 6.2 MEET IN – INCONTRO COMMERCIALE CON LE BANCHE DEL GRUPPO “ 38 6.3 INVITO A PALAZZO “ 38 6.4 NUOVO SITO WEB “ 38 7 LA PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE – ALTRE INFORMAZIONI “ 39 7.1 LA PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE “ 39 7.2 LE ALTRE INFORMAZIONI “ 40 7.2.1 Le operazioni con Parti Correlate “ 40 7.2.2 Le informazioni su operazioni atipiche o inusuali, ovvero non ricorrenti “ 41 7.2.3 Gli aggiornamenti in materia fiscale e tributaria “ 41 7.2.4 I Contributi al Fondo di Risoluzione, al Fondo di Garanzia dei Depositi e allo Schema Volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “ 42 7.2.5 La transizione al Principio contabile IFRS 9 “ 45 Banca di Sassari S.p.a. | Bilancio 2018 3 7.2.6 La transizione al Principio contabile IFRS 15 “ 50 7.2.7 Il progetto di adeguamento al Principio contabile IFRS 16 “ 50 7.2.8 Gli altri aspetti “ 53 8 LA PROPOSTA DI RIPARTO DELL’UTILE “ 53 I Prospetti Contabili “ 54 STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2018 “ 55 CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2018 “ 57 PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA “ 58 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 2017 “ 59 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 2018 “ 60 RENDICONTO FINANZIARIO – Metodo indiretto “ 61 La Nota Integrativa “ 63 PARTE A – POLITICHE CONTABILI “ 64 PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE “ 109 PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO “ 133 PARTE D – REDDITIVITA’ COMPLESSIVA “ 146 PARTE E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA “ 148 PARTE F – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO “ 209 PARTE H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE “ 213 PARTE L – INFORMATIVA DI SETTORE “ 219 Allegati “ 221 - Prospetto riepilogativo dei dati essenziali del Bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2017 “ 222 - Prospetto dei corrispettivi di revisione legale e dei servizi diversi dalla revisione “ 224 - Transizione al principio contabile IFRS 9 “ 225 Banca di Sassari S.p.a. | Bilancio 2018 4 Relazione del Consiglio di Amministrazione Banca di Sassari S.p.a. | Bilancio 2018 5 1. IL CONTESTO ECONOMICO Negli ultimi mesi è proseguita la crescita dell’economia mondiale, ma si sono manifestati segnali di deterioramento ciclico in molte economie avanzate ed emergenti. Continuano a peggiorare le prospettive del commercio mondiale, dopo il rallentamento nella prima parte dello scorso anno. 1.1 LO SCENARIO GLOBALE Le incertezze sul quadro congiunturale hanno avuto ripercussioni sui mercati finanziari internazionali, con una flessione dei rendimenti a lungo termine e la caduta dei corsi azionari. Sulle prospettive globali gravano i rischi relativi a un esito negativo del negoziato commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, al possibile riacutizzarsi delle tensioni finanziarie nei paesi emergenti e alle modalità con le quali avrà luogo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Nell’area dell'Euro la crescita si è indebolita; in novembre la produzione industriale è diminuita significativamente in Germania, in Francia e in Italia. L'inflazione, pur restando su valori ampiamente positivi, è scesa per effetto del rallentamento dei prezzi dei beni energetici. Il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ha ribadito l’intenzione di mantenere un significativo stimolo monetario per un periodo prolungato. In Italia, dopo che la crescita si era interrotta nel terzo trimestre, gli indicatori congiunturali disponibili suggeriscono che l’attività potrebbe essere ancora diminuita nel quarto. All’indebolimento dei mesi estivi ha contribuito la riduzione della domanda interna, in particolare degli investimenti e, in misura minore, della spesa delle famiglie. 1.2 L’EVOLUZIONE DEI MERCATI FINANZIARI E CREDITIZI Con l’aumento dell’incertezza sulle prospettive della crescita, i tassi a lungo termine nelle principali economie avanzate, dopo l’incremento registrato all’inizio di ottobre, sono tornati a scendere. Si è accentuata la riduzione dei corsi azionari, in un contesto di elevata volatilità. L’Euro si è deprezzato rispetto al dollaro e nei confronti dei principali partner commerciali (in termini effettivi nominali) di circa il due per cento. I premi per il rischio, nell’area, sono leggermente aumentati. L’inflazione complessiva italiana si è ridotta in dicembre all’1,2% soprattutto per effetto del rallentamento dei prezzi dei beni energetici; la dinamica della componente di fondo si è mantenuta debole (0,5%). Sono state riviste lievemente al ribasso le aspettative delle imprese sull’andamento dei prezzi. Banca di Sassari S.p.a. | Bilancio 2018 6 I premi per il rischio sui titoli sovrani sono scesi, per effetto dell’accordo tra il Governo italiano e la Commissione Europea sui programmi di bilancio: il differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato italiani e di quelli tedeschi a metà gennaio era di circa 260 punti base, 65 in meno rispetto ai massimi di novembre. Le condizioni complessive dei mercati finanziari restano tuttavia più tese di quelle osservate prima dell’estate. Le condizioni di offerta del credito rimangono nel complesso distese. La riduzione dell’incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti è proseguita, raggiungendo il 4,5% nel III trimestre al netto delle rettifiche (1,8 punti in meno rispetto a un anno prima). Anche il flusso dei nuovi crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti resta contenuto (1,7%, nel trimestre). 1.3 LE NOTE SUL MERCATO DEL CREDITO AL DETTAGLIO Nel 2018 le erogazioni complessive di credito al consumo1, pari a 59,5 miliardi di Euro, crescono del 6,2% a ritmi inferiori rispetto agli anni precedenti (+9,5% nel 2017)2. Il rallentamento si colloca in un contesto macroeconomico che vede decelerare anche i consumi di beni durevoli delle famiglie le quali, tuttavia, continuano a mostrare livelli positivi dell’indice di fiducia. La spesa per beni di consumo durevoli e il livello generale ancora basso dei tassi di interesse sono i principali driver che hanno continuato ad alimentare la domanda di credito, secondo gli intermediari intervistati nell’ambito dell’indagine trimestrale sul credito bancario condotta dalla Banca d’Italia3. I prestiti personali rallentano la loro crescita, passando dal +12,8% nel 2017 al +5,1% nel 20184. Sulla base dei dati dei primi tre trimestri 2018, le nuove erogazioni sono la componente caratterizzata da un’evoluzione più modesta (+2,3%) mentre la parte di refinance, ovvero i contratti erogati per sostituire i prestiti già esistenti al fine di ottenere condizioni migliori e/o liquidità aggiuntiva, mostra una crescita significativa (+9,7%)5. La crescita del comparto è sostenuta dallo sviluppo da parte degli operatori di politiche commerciali multicanale, finalizzate a intercettare con le diverse modalità a disposizione (online e offline) nuovi clienti per erogazioni ex novo o in refinance. L’obiettivo di crescita del portafoglio perseguito dai player convive con gli investimenti sul perfezionamento dei sistemi di scoring, la cui continua evoluzione è necessaria per cogliere i mutamen- ti nel mercato del lavoro e nella società. 1 Con credito al consumo si intendono tutte quelle attività di finanziamento delle persone fisiche e delle famiglie che hanno lo scopo di sostenere i consumi o di rimandare o rateizzare i pagamenti. Le forme tecniche considerate da Assofin, cui si riferiscono i dati di crescita sono: prestiti personali, prestiti finalizzati, linee di credito rotative/rateali, carte opzione/rateali, cessioni del quinto. 2 Dati Assofin Osservatorio sul Credito al Consumo, Sintesi Anno 2018/2017 3 Da Osservatorio sul Credito al dettaglio Assofin, Crif, Prometeia – dicembre 2018 4 Dati Assofin Osservatorio sul Credito al Consumo, Sintesi Anno 2018/2017 5 Da Osservatorio sul Credito al dettaglio Assofin, Crif, Prometeia – dicembre 2018 Banca di Sassari S.p.a. | Bilancio 2018 7 I finanziamenti contro cessione del quinto (dello stipendio o della pensione) crescono con un tasso in lieve flessione rispetto al 2017 (+4,6% contro +4,9%). La variazione è causata da una diminuzione delle erogazioni verso i dipendenti pubblici, mentre gli altri segmenti (dipendenti privati e pensionati) crescono. Il comparto è interessato da un’attività di autoregolamentazione sollecitata dall’Organo di Vigilanza, attuata dagli operatori (anche con le associazioni di categoria) e condivisa con le maggiori associazioni di consumatori con lo scopo di ridurre il contenzioso e aumentare la trasparenza.