Corsa Brutta, Sporca E Cattiva
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Lunedì 1.1 aprile,1994 SporDUU1 tl rinilàf pagina Zi CICLISMO. Vittoria per distacco. Ballerini fora, perde due minuti ed è terzo dietro Baldato Tchmil, sorpresa moldava di una sofferta Parigi-Roubaix • ROUBAIX. Neve, acqua, fango e soprattutto 5 Ma il santo dei ciclisti, evidentemente, corre forature. Questi devastanti elementi, miscelati va a fianco di Tchmile perché anche Museeuw, ai 55,950 chilometri di pavé, sono stati più forti dopo una decina di chilometri, finiva in panne: della straordinaria buona volontà di Franco Bal questa volta, quando il distacco si era ridotto a lerini, corridore di grande cuore e di monumen una manciata di secondi, il belga doveva bloc tale iella: questa volta, per una foratura che lo carsi per la rottura della catena. Anche per lui le blocca con Duclos-Lassalle nel momento deci operazioni di soccorso si complicavano a cau sivo della corsa, il corridore toscano deve ac sa dei cinghietti del pedale che sembravano fis contentarsi di un poco consolante terzo posto. sati con lucchetto a prova di scasso. E intanto Davanti a Ballerini si piazzano il veneto Fabio -? Tchmile, nonostante il peso della fatica, au Baldato (che si aggiudica lo sprint per il secon- , mentava il distacco portandolo a quasi due mi do posto) e ovviamente il vincitore della corsa, nuti. In questo frangente veniva fuori tutta la il moldavo Andrei Tchmile, 31 anni, protagoni . straordinaria grinta di Franco Ballerini che, no- sta di una splendida fuga cominciata quasi 60 • nostante i rovesci della sorte, si riportava sulla • chilometri prima del velodromo di Roubaix. • ><-. ;• scia del Moldavo insieme a Fabio Baldato, I due Sotto una pioggia battente, con la faccia ri- \ • italiani entravano nel velodromo di Roubaix • dotta a un mascherone di fango, Tchmile si la- <' con un ritardo di circa un minuto. Ballerini, or- sciava indietro un nutrito drappello di corridori. *; mai rassegnato, non tentava neppure lo sprint tra i quali Duclos-Lassalle, Ludwig, Museeuw, lasciando a Fabio Baldato, comunque assai più Ballerini, Yates, Van Der Poel, Willems, Baldato, .", rapido involata, il secondo posto. ••'.- Bottaro e Capiot. Il moldavo riusciva a rosic '•' «Non ho nessun rimprovero da farmi» ha sot chiare una trentina di secondi, ma era ancora ,: tolineato con amarezza Ballerini. «Cosa potevo nel mirino di Ballerini e Duclos-Lassalle che, in-, fare di più? Cinque forature e tre cadute non ba sieme a al belga Museeuw, cercavano tenace- • stano? Certo, è assurdo perdere una corsa per mente di organizzare l'inseguimento. Un prò- •' ché dietro non c'è nessuno a soccorrerti. Sono getto destinato a fallire miseramente tra pietre, cose che non dovrebbero succedere, che però fango e bestemmie. Sia l'italiano che il france alla Roubaix succedono. Ma lo sappiamo, non se, infatti, foravano nel mezzo di un tratto di pa è una corsa che si scopre adesso. Basta una fo vé sforzandosi inutilmente di richiamare l'atten-, ratura, o una caduta, per metterti fuori dal gio co, lo il mio dovere l'ho fatto, sono a posto con zione delle loro ammiraglie. Quest'ullime, bloc la coscienza». Secondo al fotofinish dietro Du- cate da una lunga processione di moto e di au- clos Lassale l'anno scorso, terzo quest'anno: to che c'entravano poco o niente con l'organiz per Ballerini la Roubaix rischia di restare sem zazione, impiegavano più di un minuto a a soc pre un miraggio. Quest'anno l'amarezza è dop correre Ballerini e Duclos-Lassalle. Quel che : pia perché si aggiunge al secondo posto, sem bastava a mettere le ali ai piedi a Tchmile che," pre al fotofinish, della Gand Wevelgem. Del re incoraggiato dall'incidente dei due rivali, au sto è anche inutile prendersela, ogni volta che mentava rapidamente il vantaggio. Dietro al le cose vanno male, con le strambe >non rego moldavo, si lanciava Museeuw, seguito più a di le» della Roubaix. Chi si iscrive, sa a cosa va in stanza da Bottaro, Baldato e Willems contro, Nel bene e soprattutto nel male. I ciclista moldavo Andrei Tchmil ha vinto quest'anno la corsa. In basso Franco Ballerini Pascal Pavani/AP Corsa brutta, sporca e cattiva infatti ne riceve dei vantaggi: primo donne-sorelle, fidanzate, madri e Indurain o di Chiappucci non se ne scher, accolto con la Marsigliese L'idea di unire la Ville lumière alla capitale della fra tutti quello di potersela godere, mogli- applaudono tutto e tutti. In- ' accorge, nessuno. Loro, i grandi , dalla banda della Société,Musicale, davanti a una brasserie, scolandosi. corniciate da civettuoli cappellini o campioni che lasnobbanD.-sanno. .. dello stesso -Velodromo., Fischer. lana venne alla fine del secolo scorso a due in dei robusti boccali di birra. Altri, intabarrate negli < impermeabili :, d'essere in debito di qualcosa, ma r. vinse mille franchi percorrendo v portandosi dietro moglie e figli, tra con il fedele barboncino bianco ai : fanno spallucce sostenendo, sotto 280 km in 9 ore e 47 minuti alla dustriali. Un giornalista fece da pioniere, e nel sformano questa domenica di cor guinzaglio, santificano con gridoli- , voce, che questa è una corsa per media di 30.162 all'ora. Nel '97 e ; sa in un infinito picnic durante il • ni d'entusiasmo questa domenica saltimbanchi, per gente che ha vo nel '98 toccò invece a Maurice Ga 1896 il tedesco José Fischer vinceva la'prima quale il passaggio dei corridori, an cosi speciale. '••»•' -,•••>•> •-'/•»"': glia di rompersi le ossa, non per rin, spazzacamino valdostano emi nunciato dalla sirene della polizia Ma passata la festa, la «Reine», la professionisti che settimana dopo grato al Nord, portacolori del Velo edizione». stradale, diventa decisivo come un ' regina delle corse, diventa un fasti- settimana timbrano il cartellino fi club di Roubaix. Come racconta bicchiere di.-' Beaujolais dopo .•• doso retaggio del passato. Il pavé, no a novembre. Jacques Godet, il Rino Negri, autorevole storiografo un'abbuffata di formaggi. I france cioè quei fastidiosi pietroni, saran celebre organizzatore del Tour, di di vicende ciclistiche, l'idea di uni- Ordine d'arrivo "" ...... ~~ DARIO CECC ANELLI si, grandi cultori del ciclismo su no anche un bel monumento na ceva che la Roubaix è «L'ultima fol . re con una corsa Parigi alia ricca strada, iin , queste . performances •' zionale, però impediscono lo svi lia proposta dallo sport ciclistico ai '•• capitale francese della lana era ve- 1) Andrei Tchmil (Mol-lotto) In • È la più odiata. Almeno dai con straordinaria efficacia Mario sportivo-gastronomiche (forse l'or luppo di una rete stradale più ade propri officianti». Ha perfettamente ,. nuta : agii industriali ;• Théodore • 7h28'02" alla media orarla di km. corridori che, sulle sue pietre visci Fossati, è il reparto docce del velo dine va invertito) hanno raggiunto r guata ai tempi. Le leggende sono ragione. Le follie, perpetrate con ', Vienne e Maurice Perez, cioè gli 36460. de e fangose, ci lasciano lembi di • dromo di Roubaix, «Il muro del un livello da cinque stelle garantite. belle, ma quando diventano sco parsimonia, danno peperoncino •. stessi che avevano fatto costruire il 2) Fabio Baldato (Ita) a l'13" pelle, clavicole fratturate, lividi e : pianto della corsa. A conclusione Bisogna recarsi nella foresta di ' mode suscitano diversi malumori. • alla vita. Anche Bernard Hinault ii, velodromo di Roubaix. Affinché il 3) Franco Ballerini (Ita) a 113" microfratture, ' e tante bucature. * della sarabanda mortifera, là, al re Aremberg, il più dannato dei gironi ,,. L'unica differenza, rispetto all'Ita- • per anni ha detto peste e coma di •, progetto andasse in porto, i due si 4) Olaf Ludwig (Ger) a 1-26" Chiedetelo a Duclos Lassalle e a parto docce, scorgevi il vincitore in pavé della Roubaix, per capire •questa corsa bastarda» negando rivolsero a Louis Minart, il redattore 5)SeanYates(Gbr)al'26" '•'".• lia, che qui, nonostante i mugugni, - Franco Ballerini. Solo chi l'ha vinta, sconciato al punto di non essere come questa corsa sia entrata nel alla fine prevale il rispetto per la la sua presenza. Alla fine, nel 1981, capo del quotidiano sportivo «Le 6) Johan Capiot (Bel) a r26" dopo qualche anno, comincia ad più certo ma felice: e ancora: al sangue, nello stomaco e nella tra : Hinault si decise a parteciparvi. La Vélo». Minart, per verificarne la va 7) Gilbert Duclos-Lassalle (Fra) a Storia e la Tradizione. E allora si va j amarla. Ma di un amore gradasso e meno trenta maschere di sconfitti, i dizione dei francesi. Qui c'è tutta la avanti, cercando di portare dei pie- > vinse al primo colpo, ma non cam lidità, mandò in bicicletta un suo T26" ....•'•-.:'•:.- contraddittorio, simile a quello dei dannati, maledicenti gli organizza Francia non parigina, quella più le ; biò opinione: una corsa bastarda. giornalista, Victor Breyer, da Parigi 8) Ludwle Willem» (Bel) a l'31" coli correttivi che non stravolgano " reduci di guerra, dei legionari, di, tori assassini e il mestiere-puttana». gata alla terra e più resistente ai "'. lacontinuitàcon il passato. ••..:?•. Come avranno pensato Ballerini e ': fino a Roubaix. L'inferno del Nord, 9) Frankle Andreu (Usa) a 414" cambiamenti, con gli uomini che ',- Duclos Lassale quando, dopo aver per non lasciar dubbi, aprì subito K» Nlco Verhoeven (Ola) s.t chiunque si sia lasciato una pesan Se avete visto in televisione il ma Una delle caratteristiche predo te angoscia alle spalle e, ogni tan scherone sofferente di Andrei Tch portano il cappello e vanno, alla ',! minanti della Roubaix è la sua du- > bucato, hanno dovuto attendere •-' le sue cateratte e il povero Breyer 11) Mario Scirea (Ita) s.t. domenica mattina, a bere un buon :••• oltre due minuti prima di ricevere :'• arrivò a Roubaix in condizioni di 12) Darlo Bottaro (Ita) a 4'22" to, dopo essersi risvegliato da un • mil, vi sarete già fatti una vaga idea.