SCHEGGE Il nuovo Polo Museale-Culturale Santa Chiara mostra fin dal suo A cura di Massimo Vallotto sorgere quali possano essere le proprie credenziali e potenzialità TRIS D’ASSI PER IL SANTA CHIARA Sotto al titolo L’incontro pubblico di presentazione del nuovo complesso museale culturale posto nel Personalità della politica bassanese, regionale e nazionale intervenute al cuore della città, è stato l’occasione per una piacevole conversazione informale con dei pubblico incontro con i tre campioni campioni veneti o comunque legati ad aziende venete. per una conversazione informale dopo la presentazione del progetto del nuovo Polo Museale Culturale Santa Chiara: Miki Biasion, Valentino Rossi, . Valentino Rossi (Aprilia, Dainese, Diesel) ha dovuto suo malgrado dare forfait perché impegnato nelle prove per la gara Motomondiale di Spagna, che ha vinto la domenica successiva.

Qui sopra Il Polo Museale Culturale Santa attenzione per i contenuti culturali Lavori Pubblici Bernardi, quello L’intervento in videoconferenza Chiara rappresenta, non solo per e per l’architettura, e che nello alla Cultura e alle Attività Museali di Matteo Marzotto. Bassano del Grappa ma per tutto il stesso tempo fosse fornito di Ferraro, quello al Turismo e alle Veneto, allo stesso tempo una sfida adeguati accorgimenti tecnologici Attività Economiche Fabris, la e una straordinaria opportunità. volti alla sostenibilità e al risparmio direttrice dei Musei Civici Ericani, Sotto, dall’alto verso il basso La nascita di un luogo destinato energetico in una logica di conteni- il presidente del Museo Alcuni momenti della conversazione, ad accogliere un poderoso insieme mento dei futuri costi di gestione. dell’Automobile Bonfanti-Vimar condotta dal giornalista bassanese Roberto Cristiano Baggio. di collezioni che fanno capo al Importanti sono i finanziamenti Balestra, moderati dall’architetto mondo naturale (Collezione Brocchi finora ricevuti ed espressamente Vallotto. In questo modo si è data - Parolini - Luca) e tecnologico legati alla realizzazione di questa la più ampia comunicazione pos- (Museo dell’Automobile Bonfanti- opera, in particolare quello erogato sibile circa le varie tematiche che Vimar), in dialogo con il patrimonio dalla Fondazione Cariverona, ed il progetto racchiude. artistico esistente lungo quello che altri potrebbero giungere in una A completamento della presenta- diventerà l’Asse dei Musei, avrà il logica regionale, nazionale ed zione ufficiale, è stata organizzata merito di riqualificare un’area europea. una conversazione informale con strategica e degradata del Centro Per conoscere meglio il nuovo dei campioni veneti o comunque Storico, ma soprattutto di diffon- edificio e la progettualità a esso legati al nostro territorio. dere negli ambiti del turismo cul- legata, permettendo a tutti di Il nuovo Polo Museale Culturale turale internazionale l’attrattività coglierne le innumerevoli potenzia- Santa Chiara ha pertanto mostrato, di un innovativo e unico complesso lità, l’Amministrazione comunale tramite una delle aree tematiche museale, messo a sistema in una ha organizzato un incontro per la che lo comporranno, il Museo politica di marketing territorriale cittadinanza, tenutosi il 21 giugno dell’Automobile Bonfanti-Vimar, di ampio respiro. Grande è stato 2013 all’Hotel Palladio. Sono quali siano le credenziali di cui l’impegno per elaborare un progetto intervenuti il sindaco di Bassano già gode e le potenzialità che può che riunisse in sè la massima Stefano Cimatti, l’assessore ai esprimere come richiamo di per- 26 A fianco Biasion e Siviero volano con la mitica Delta, che li porterà alla vittoria dei Mondiali rally nel 1988 e nel 1989. Sotto, dall’alto verso il basso Miki Biasion, durante l’incontro “Tris d’assi” del 21 giugno 2013. Le tappe fondamentali della carriera del pilota bassanese: l’esordio con la Opel, l’approdo in alla guida di una Rally 037 e la seconda parte della carriera alla guida dei camion nei grandi e massacranti raid.

sonalità ed eventi importanti nel e, già nel 1980, alla guida di una Patrese, utilizzando un’Alfa 75 nostro territorio. Opel Ascona SR partecipa ai Evoluzione 335 cv. Il “Tris d’Assi” era composto da Campionati italiano, europeo e Il bis del Campionato mondiale Miki Biasion, Luca Badoer e mondiale. Il biennio successivo, arriva nel 1989, con la vittoria di Valentino Rossi. Quest’ultimo ha sempre per gli stessi campionati, cinque gare. Nel ’90 e nel ’91 dovuto suo malgrado dare forfait, lo vede al volante di una Opel disputa buone stagioni con due in quanto impegnato nelle prove di Ascona 400, che lo porta alla sua vittorie e diversi piazzamenti. campionato del mondo di Moto GP prima vittoria al Rally di Lana, Dal ’92 al ’94 passa a Ford, pilo - in Spagna. E’ inoltre intervenuto valido per il Campionato italiano. tando una Sierra RS . Matteo Marzotto, in rappresentanza Dal 1983 al 1991 Miki passa in Nel nuovo team non riesce ad di una famiglia imprenditoriale da Lancia, per le prime tre stagioni ambientarsi, ma lo porta ugual- sempre legata al mondo dei motori, guida una Rally 037. Nel 1983 mente alla vittoria nel rally della basti pensare che la sezione perma- vince sei rally e i Campionati Grecia del 1993, stavolta alla nente del Museo dell’Automobile italiano ed europeo. Dal 1985 guida di una Escort RS Consworth. è dedicata al conte Giannino si dedica solo al Campionato del La carriera rallystica si conclude in Marzotto (vincitore tra l’altro di mondo. La sua prima vittoria iridata Subaru nel 1995, con l’acuto del due Mille Miglia nel ’52 e ’53) arriva nel 1986: con una Delta S4 terzo posto al Rally di Sanremo. moderati magistralmente dal gior- conquista la gara in Argentina e Dopo i rally, ha inizio la sua nalista Roberto Cristiano Baggio. arriva 5° in classifica generale. seconda carriera, alla guida dei Ma ripercorriamo brevemente la Nel 1987 vince tre gare (Montecarlo, camion da competizione. Corre carriera di questi campioni, che Argentina e Sanremo) e con 94 con Eurocargo al Master Rally hanno dato lustro al nostro territorio. punti arriva secondo in classifica Europa-Asia-Russia concludendo mondiale, dietro al finlandese secondo in classifica. Partecipa Miki Biasion Juha Kankkunen. Sempre nello alla Coppa del Mondo Tout Terrain Tutti i bassanesi ricordano perfet- stesso anno prova il Campionato GTC Truck per il biennio succes- tamente i due titoli mondiali rally turismo a bordo di un’Alfa 75 sivo, conquistando tre vittorie e la conquistati dal proprio concittadino Evoluzione. Nel 1988 vince 5 gare classifica nel 1998. Nel 1999 le assieme a Tiziano Siviero nel e il Campionato del mondo di vittorie diventano quattro e con- 1988 e 1989. rally alla guida della Lancia Delta quista nuovamente la classifica. La carriera di Miki nei rally inizia Integrale e domina il Giro d’Italia Nel 2004 passa alla squadra nel 1979 con una Opel Kadett GTE automobilistico in coppia con Mitsubishi, pilotando una Pajero,

27 A fianco Luca Badoer è il collaudatore ufficiale della che vince con Michael Schumacher il mondiale piloti F.1 per 5 volte consecutive (2000-2004). Sotto, dall’alto verso il basso Badoer con il presidente del Museo dell’Automobile Bonfanti-Vimar Nino Balestra, durante l’incontro. Alcune foto che fissano le tappe della carriera del pilota di Montebelluna: dalle prime gare in Formula 3, all’approdo in Formula 1, da collaboratore e amico di Schumacher per l’affinamento della Ferrari da gara a collaudatore delle Ferrari stradali speciali.

ottenendo il terzo posto al rally di Diventa campione Formula 3000 pilota collaudatore n°1 al mondo Tunisia. Nel 2003 arriva secondo nel 1992 a bordo di una Reynard per km percorsi in F1 (132.000!). al Rally di Tunisia e secondo alla 92D-Consworth, imponendosi su Nel 1999 tuttavia ha preso parte Parigi Dakar. piloti come Rubens Barrichello, al Campionato mondiale a bordo Ha partecipato alla Dakar anche Olivier Panis, David Coultard, che della . Tornerà in gara, nel 2006, 2008 e 2009. Nel 2011 diverranno in seguito tutti piloti di su una Ferrari per tre gare solo ha vinto il rally del Marocco, su Formula 1. Il debutto nella serie nel 2009, a causa dell’incidente camion Iveco. Nel 2012, sempre su maggiore per lui arriva nel 1993 occorso a Felipe assa. Iveco, ha partecipato nuovamente a bordo di una Lola-Ferrari della Oggi Badoer si occupa, sempre alla Dakar vincendo tre tappe e BMS Scuderia Italia, avendo come all’interno dello staff Ferrari, dello classificandosi al sesto posto in compagno . sviluppo dei nuovi modelli grantu- classifica generale. Nel 2013, Nel 1994 diviene collaudatore rismo stradali speciali. L’ultimo in sempre alla Dakar, è invece arri- della Minardi, team che ha nel ordine di tempo, è la stratosferica vato 13° assoluto, a bordo di un frattempo inglobato la BMS. “LaFerrari”. Iveco Trakker Evolution 2 del Le difficoltà economiche della team olandese De Rooy. squadra lo costringono a migrare Dei palmares di tutto rispetto, per verso la Corse nel 1995. due campioni che danno prestigio Luca Badoer In quell’anno e in quello successivo, al nostro territorio. Il pilota di Montebelluna comincia tuttavia, i risultati sono piuttosto Le loro storie, le loro vittorie, le giovanissimo la sua carriera modesti a causa dei limiti evidenti loro auto fanno parte del patrimonio vincendo nel 1985, a 14 anni, il della monoposto. del Museo dell’Automobile Campionato regionale kart, classe Nel 1997, oltre a condurre test Bonfanti-Vimar che quando si 100cc. Diviene campione italiano, per la Minardi, partecipa ad alcune trasferirà all’interno del nuovo nella stessa classe, nel 1987 e gare FIA GT a bordo della Polo Museale Santa Chiara, verrà bissa il successo l’anno seguente Lotus Elise GT1 del Team GBF ulteriormente ampliato per essere nella classe Super 100cc. Già nel Engineering. Nel 1998 Jean Todt, meglio conosciuto, diffuso e 1989 passa alla Formula 3 e arriva direttore tecnico della Ferrari, lo apprezzato insieme agli innumere- alla sua prima vittoria nel 1990, sceglie come collaudatore della voli primati che la terra veneta ha sul circuito di Vallelunga. Scuderia, ruolo che Luca mantiene espresso nel campo del motorismo, Nel 1991 le vittorie diventano tre. fino a tutto il 2010 diventando il mobilità e ingegno.

28