ITINERARI AGRITURISTICI NELL’ANGLONA

Guida alla scoperta dell’Anglona e delle sue aziende agrituristiche

Panorama dell’agro di

1 GUIDA ALLA SCOPERTA DELL’ ANGLONA E DELLE SUE AZIENDE AGRITURISTICHE A CURA DI:

Maria Sale Responsabile del progetto ed elaborazione testi

Antonio Cossu Fotografie, elaborazione testi e aggiornamenti per internet

Gianni Muru Cartografia

Massimo Tola e Leonardo Addis Elaborazione cartografica digitale

Serafino Pes Coordinatore del Centro Zonale

Ersat Centro Zonale di Via Colombo, 15 07040 Castelsardo Telefono e fax: 079470652

2 PRESENTAZIONE

Il mondo degli agriturismo della Sardegna di giorno in giorno è diventato il deposi- tario di un forte patrimonio enogastronomico e culturale dell’ambito nazionale. Dare vita a strutture imprenditoriali di grande qualità ha segnato, infatti, un passo avanti, soprattutto grazie alla costante presenza dell’assistenza tecnica dell’Ersat, nella deter- minazione di nuove strade dell’economia isolana nell’ambito agricolo e turistico. È dunque consequenziale che iniziative tese alla valorizzazione delle strutture agri- turistiche e del patrimonio storico e culturale della Sardegna, trovino rapidamente il consenso dovuto in tutti gli ambiti. É evidente che, con questa pubblicazione cura- ta dall’Ersat, anche la vocazione turistico rurale e quella gastronomica dell’Anglona, viene messa in risalto rappresentando un ulteriore nicchia di interesse nel settore del mercato del turismo e più in generale, dei servizi destinati al turista. Il servizio che rendiamo alle aziende dell'Anglona, produrrà certamente delle conoscenze interessanti utili a capire la dinamica agricola imprenditoriale di un’a- rea in forte sviluppo economico. Il consolidarsi dei flussi agroturistici in questa parte dell’isola, oltretutto, potrà indubbiamente contribuire ad affermare definiti- vamente quel tanto auspicato rapporto tra turismo costiero e turismo interno che tanti operatori considerano indispensabile alla costante riorganizzazione economi- ca e sociale della Sardegna.

Dott. Gianni Tuveri Presidente dell’Ersat

3 INTRODUZIONE

L’Agriturismo, fenomeno socio-economico, con il suo successo dimostra nell’epoca della globalizzazione il valore della funzione polivalente dell’agricoltura moderna. Tecniche di gestione che si allargano e si innovano per valorizzare il rapporto agri- coltura, ambiente e territorio. In agricoltura, ormai, chi non segue la logica delle specializzazioni produttive, accompagnate e integrate da iniziative al contesto del mondo rurale con altre di tipo commerciale, turistico, artigianale, culturale, modificando quelle strategie aziendali che fino a qualche decennio facevano perno sull’aumento esclusivo delle produzioni, rischiano di entrare in crisi. Specializzazioni che portano ad offrire in molti casi una forma di turismo quali- ficato che soddisfa il bisogno di ritrovare e approfondire le radici culturali e la sto- ria delle comunità rurali. Ogni fattore di stimolo per una crescita economica, in grado di mettere in risalto gli elementi che compongono il quadro dei valori umani, tradizionali, ambientali di un territorio, vanno intelligentemente utilizzati per ottenere risultati. Ecco perchè l’ERSATdiCastelsardo intende dare il suo contributo al mondo agri- colo Anglonese, un territorio ancora non sufficientemente legato a questa nuova realtà, pur avendo delle qualità intrinseche ancora quasi tutte da scoprire. Un areale che bene riporta a questo tipo di sviluppo, avendo la fortuna di avere una fascia costiera che si estende da Punta Tramontana (Castelsardo) fíno a lam- bire l’Isola Rossa, che pur non facendo parte del nostro comprensorio può essere attirata dalla realtà Anglonese e non solo esclusivamente da quella Gallurese, regione con la quale dobbiamo intrattenere comunque buoni rapporti economici se vogliamo concorrere tutti insieme a raggiungere alcuni obiettivi prioritari. Sotto l’aspetto culturale, tradizioni, qualità di vita, bellezze ambientali e natu- rali, la Gallura e l’ Anglona possono, in questo settore, fare dei percorsi di svi- luppo comuni. La presenza nel territorio di città murate, vaste e ampie valli rivierasche (Bassa Valle del Coghinas), le dolci colline interne con i paesi ricchi di storia, cultura e tradizioni, conservano oggi un fascino tutto particolare. La presenza di una linea ferroviaria che percorre tutto il Nord Sardegna: , e attraversando l’Anglona raggiunge la Gallura fino all’estremo lembo di Palau, rappresenta un ulteriore elemento dì possibile sviluppo di turismo verde alla ricerca e alla scoperta legittima di nuove realtà che non siano esclusivamente sole e mare.

4 La nostra gente aperta, ma nel contempo fiera di resistere alle difficoltà che l’eco- nomia agricola gli stà procurando, vuole avere opportunità nuove di sviluppo per non abbandonare la speranza di conservare il presidio del territorio. Coniugare questi elementi significa incrementare notevolmente le risorse econo- miche delle aziende agropastorali e quindi il reddito soprattutto di chi vive in cam- pagna, anche se ne potranno benefíciare altri settori che comunque restano legati all’attivìtà primaria. In questo contesto noi intendiamo operare, proponendoci come struttura di servi- zio alle aziende che già svolgono questa attività e nel contempo dare utili suggeri- menti a tutti coloro che intendono conoscere e approfondire qualsiasi aspetto per intraprendere attività legate al settore Agrituristico.

Serafino Pes Coordinatore Centro Zonale Ersat Castelsardo

Particolare della foce del Coghinas

5 Gregge in agro di presso fiume e mulino

6 AZIENDE AGRITURISTICHE DELL’ANGLONA

1-“SA TANCA NOA” Loc. Sa Tanca noa - Tergu Tel. 079 476182 - 03687801399 www.agriturismosatancanoa.com Titolare: Posadinu Dino Mario Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, mezza pensione, pensione completa, attività ricreative Ospitalità: 4 camere doppie con bagno - 8 posti letto

2-SATTA NUCCIA Via Gramsci 7 - Tergu Tel. 079 476019 Titolare: Satta Nuccia Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, mezza pensione, pensione completa. Ospitalità: 5 camere doppie senza bagno - 10 posti letto

3-“CRABILEDDU” Via Nuoro 3 - Tel. 079 584003 - 03355348420 Titolare: Satta Enrico [email protected] Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, mezza pensione, pensione completa, agricampeggio. Ospitalità: 3 camere doppie con bagno - 6 posti letto

4-“MONTE ISTULARGIU” Loc. La Muddizza - Valledoria Tel. 079 582349 - 0330 286810 Titolare: Cugusi Mario Pino www.agriturismocugusi.com Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, mezza pensione, pensione completa Ospitalità: 2 appartamenti per complessivi 8 posti letto

5-PANI SEBASTIANO ViaLeopardi 10 - Perfugas Tel. 079 564752 - fax 079 564242 Titolare: Pani Sebastiano Apertura: tutto l’anno Servizi: mezza pensione Ospitalità: 3 camere doppie con bagno - 6 posti letto

7 6-“ANGLONA VERDE” ViaCiriaco Carru 8 - Tel. 079 575420 - 079 575502 Titolare: Panu Gesuino Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, mezza pensione, pensione completa, attività ricreative Ospitalità: 2 camere singole, 4 doppie - senza bagno - 10 posti letto

7-“SPINALVA” Loc.Spinalva - Martis Tel. 079564714 - 03497838415 www.agriturismospinalva.com Titolare: Burrai Melchiorre Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, mezza pensione, pensione completa, B&B Ospitalità: 10 posti letti

8-“SAS DAMAS” Loc. Sas Piras - Tel. 079 569464 Titolare: Murgia Francesca Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, mezza pensione, pensione completa, attività ricreative Ospitalità: 2 camere doppie senza bagno, 1 camera tripla con bagno 7 posti letto

9-“MONTE ALMA” Loc.S’EnaManna - Tel. 079 576445 - 340 3899316 Titolare: Pisanu Mario Pietro www.agrimontealma.com Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, alloggio, maneggio, escursioni, partecipazione a lavori aziendali Ospitalità: 5 camere triple e 1 appartamento 10 - “MONTE ‘ENTOSU” Loc. Poscalzos - Nulvi Titolare: Manca Callisto Tel. 079 576168 - 360 256550 www.agriturismomontentosu.com Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, attività ricreative

11 - "ORRIA PITZINNA" Loc. Sos Renalzos - Chiaramonti Tel. 079 569564 347 0992646 www.agriorriapitzinna.com Titolare: Truddaiu Maria Salvatorica Apertura: tutto l'anno Servizi: ristorazione e alloggio in azienda, mezza pensione e pensione completa Ospitalità: 1 camera doppia, 4 singole, 2 bagni, 5 posti letto

8 12-“ L U NIBARU” Loc. Muddizza di Azzagulta - Tel. 079 582836 - 338 2553284 - 340 2656676 [email protected] Titolare: Suelzu Salvatore Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, mezza pensione, B&B Ospitalità: 2 camere doppie, 2 singole,con bagno - 6 posti letto

13-“PENTUMA” Loc. Pentuma - Chiaramonti Tel. 079 569357 - 339 1137727 Titolare: Angioni Doloretta Apertura: tutto l’anno Servizi: B&B, attività ricreative e didattiche Ospitalità: 10 posti letto

14- “NURAGHE LONGU” Loc. Nuraghe Longu - Martis Tel. 079 569475 Titolare: Marras Felice Modesto Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, mezza pensione, pensione completa, agricampeggio Ospitalità: 1 camera doppia con bagno, 1 quadrupla con bagno, 6posti letto agricampeggio: 10 piazzole con servizi (doccia, lavanderia, ecc) 15- “JANNELIAS” Loc. Monte 'Entosu - Nulvi Tel. 079 576153 - 335 8489848 Titolare: Posadinu Daniele www.jannelias.com Apertura: da marzo a novembre Servizi: alloggio in due case separate, piscina e tennis Ospitalità: 2 doppie con soggiorno, cucina e bagno 1 doppia con soggiorno, cucina e bagno

16 -“RUSPINA” Loc. Ruspina - Nulvi Tel. 079 576819 - 340 5839385 - 320 9322428 Titolare: Paolo e Lucia Piras www.agriturismoruspina.com Apertura: tutto l’anno su prenotazione Servizi: alloggio, ristorazione, equitazione Ospitalità: 4 camere doppie, 1 singola, con bagno - 9 posti letto

8 bis 17 - “S'AMMUTTU” Loc. Sos Paris - Nulvi Tel. 079 576510 - 339 3325690 - 388 8485076 Titolare: Angelo e Alma Campus www.agriturismosammutu.com Apertura: tutto l’anno Servizi: ristorazione, alloggio, equitazione, piscina Ospitalità: 1 camera tripla, 5 doppie - con bagno -18 posti letto, aria cond.

18 - “NURAGHE ALVU” Loc.RioAlinos -Nulvi Tel. 079 576587 - 347 2819889 - 333 8028125 Titolare: Pes A. Giuseppe, Brozzu M. Assunta Apertura: tutto l’anno Servizi: alloggio, ristorazione, equitazione e ippoterapia per disabili Ospitalità: 5 camere quadruple, 20 posti letto

Elenco aziende aggiornato al 31 luglio 2005

8 tris FESTE E SAGRE CAMPESTRI DELL’ANGLONA

Badesi • “CARNEVALE ESTIVO” Settimana di ferragosto

Bulzi • “SAPADU ISCASCIADU” 1°SabatodiQuaresima Sfilata di carri allegorici con pranzo e frittellata per tutti

Castelsardo • “LUNISSANTI” Lunedì Santo, suggestiva processione e particolari riti della Settimana Santa

Lunissanti di Castelsardo

Chiaramonti • SANTA GIUSTA-Giorno dell’Ascensione Festa nella chiesa campestre con pranzo tipico offerto a tutti i partecipanti

9 Erula • SAN GIUSEPPE-1Maggio F esta nella chiesa campestre

L aerru • GIOVEDI GRASSO Favata in piazza; • MARTEDI DI CARNEVALE Sfilata di carri con fritellata in piazza • SAN GIOVANNI -24Giugno Pranzo in piazza a base di pecora bollita

Martis • SANT’ANTONIO -13Giugno Sagra della pecora

Nulvi • 14 AGOSTO -“Sa‘essida de sos Candeleris” Processione con grandi ceri votivi • SABATO SUCCESSIVO ALL’8 SETTEMBRE Processione dal paese alla chiesa campestre di Monte Alma con veglia nottur- na e intrattenimenti vari.

I candelieri di Nulvi

10 Perfugas • SANTA VITTORIA-15Maggio Festa nella chiesa campestre con pranzo tipico offerto ai partecipanti • GIOVEDÌ GRASSO Favata in piazza • MARTEDÌ DI CARNEVALE Sfilata di carri allegorici ed intrattenimenti vari

Santa Maria Coghinas • SAN GIOVANNI -24Giugno Festa campestre con pranzo offerto ai partecipanti

Sedini • SAN PANCRAZIO-12Maggio Festa campestre con pranzo offerto ai partecipanti

Tergu • LUNEDÌ SANTO Pellegrinaggio a piedi da Castelsardo a Tergu con festa campestre presso la Chiesa di Santa Maria

Valledoria • SAN GIUSEPPE-19Marzo Festa campestre con pranzo offerto ai partecipanti • SAN PIETRO -terza domenica di Maggio Festa campestre con pranzo offerto ai partecipanti

Viddalba • SAN GAVINO -1Maggio Festa presso la chiesa campestre con pranzo offerto ai partecipanti • SAN LEONARDO - Terzadomenica di maggio Festa campestre con pranzo offerto ai partecipanti

11 ITINERARIO 1 MONTE OSSONI - SPIRITU SANTU - BAIA OSTINA

Territorio comunale interessato: Castelsardo Punto di partenza: strada statale n. 134 - km 20 Lunghezza del sentiero: 7 chilometri. Aziende agrituristiche più vicine: • “Crabileddu” di Satta Enrico - Valledoria • “Monte Istulargiu” di Cugusi Mario Pino - Valledoria • “Lu Nibaru” di Suelzu Salvatore - Badesi Interessante per: visione panoramica, aspetti naturalistici.

Monte Ossoni: vista sulla foce del Coghinas Descrizione Procedendo nella strada statale n. 134 in direzione di Castelsardo si svolta a destra al chilometro 20 in località Multeddu seguendo il cartello indicativo “cantiere forestale”. Dopo 1 chilometro si prosegue a sinistra sulla strada bianca. Si percorrono circa 4 chilometri in salita fiancheggiando per un breve tratto un costone roccioso ed inserendosi poi in un folto bosco. Lungo il percorso si attraversano vari punti dove è possibile sostare per godere, specie d’estate, del fresco ristoratore o per consu- mare uno spuntino.

12 La vegetazione è costituita dalle essenze tipiche della macchia mediterranea che sono presenti un po’ dappertutto, con cespugli di lentischio e alberi di leccio, ma anche da altre specie introdotte con opere di rimboschimento quali il pino dome- stico ed il pino d’Aleppo. Nel sottobosco sono di particolare interesse il pungito- po con le caratteristiche bacche rosse ed il ciclamino che in primavera, durante la fioritura, forma dei graziosi tappeti colorati. Arrivati sulla sommità, a 348 metri d’altitudine, si ha una veduta panoramica spettacolare che consente di ammirare interamente il Golfo dell’Asinara, spazian- do dal litorale dell’Isola Rossa fino all’Isola dell’Asinara, nonchè di osservare il gradevole quadretto del promontorio di Castelsardo. Per ridiscendere a valle si può ripercorrere lo stesso sentiero in senso inverso, oppu- re proseguire nella stradina sterrata percorrendo il versante opposto del monte per circa 3 chilometri, arrivando alla strada provinciale n. 90 Sassari - S.Teresa di Gallura, a circa 500 metri dal rifornitore ESS O. Il percorso è lungo circa 7 chilo- metri e occorre un’ora e mezza circa percorrendolo a piedi. È con- sigliato inoltre per passeggiate a cavallo o in bicicletta. Nelle vicinanze è possibile visitare un altro splendido bosco di lecci in località “Spirito Santo” dove si tro- vano i ruderi dell’omonima chiesa. Si raggiunge procedendo in dire- zione di Castelsardo e svoltando a sinistra in corrispondenza dell’indi- cazione “Cantiere forestale Castel- sardo - ”. Per gli appassionati di archeologia si consiglia una visita all’antico sentiero romano che collegava Castel-sardo alla spiaggia di Baia Ostina. Qui è possibile ammirare la tipica pavimentazione ben con- servatasi per un discreto tratto di strada. Vi si arriva seguendo l’indicazione Baia Ostina poco prima dell’ingresso di Castelsardo. Strada romana di Baia ostina - Castelsardo

13 ITINERARIO 1 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-2001

14 ITINERARIO 2

S AN GIOVANNI - LITTIGHEDDU

Territori comunali interessati: Castelsardo - Sedini Punto di partenza: strada statale n. 134 cantoniera ANAS - frazione di S. Giovanni Lunghezza del sentiero: 5 chilometri Aziende agrituristiche piu’ vicine: • “Crabileddu” di Satta Enrico -Valledoria • “Monte Istulargiu” di Cugusi Mario Pino - Valledoria • “Sa Tancanoa” di Posadinu Dino -Tergu • SattaNuccia -Tergu • “Lu Nibaru” di Suelzu Salvatore - Badesi Interessante per: panorama, passeggiate a piedi e in bicicletta.

Fioriture di asfodelo a Litigheddu - Sedini Descrizione Il percorso inizia in prossimità della cantoniera ANAS, in località San Giovanni lungo la statale 134 Castelsardo - Sedini, con una breve, ma ripida salita in cemento termi- nata la quale si svolta a destra, in corrispondenza della stazione della forestale. La strada sterrata prosegue in salita con vari tornanti che attraversano un fitto bosco di querce e pini fino a raggiungere l’altopiano. Qui la vegetazione cambia

15 ed il paesaggio risulta caratterizzato dall’alternarsi di sughere e bassi cespugli di cisto e lentischio che lo rendono gradevole, sopratutto in primavera quando si possono ammirare le vaste fioriture di asfodelo, pianta erbacea impiegata insieme alle foglie di palma nana per la realizzazione di cestini e altri manufatti tipici del- l’artigianato della zona Arrivati sulla sommità dell’altopiano trachitico, a 405 metri d’altitudine, lo sguar- do domina tutta la vallata ed è facile osservare il volo di uccelli quali la poiana e il gheppio che qui insieme al cinghiale trovano il loro habitat ideale. Percorsi 4 chi- lometri dalla partenza, finisce la zona perimetrata del cantiere forestale e, attra- versato un cancello rosso, si entra in una strada privata che, dopo circa 200 metri conduce alla strada asfaltata e percorso un ulteriore chilo- metro ci si riallaccia alla strada statale 134 in località “La Madonnina”. È consigliata, mentre si rag- giunge il punto d’inizio del percorso, una sosta presso la domus de janas dell’Ele- fante, ben visibile sul lato sinistro della strada. Nota con l’appellattivo di “roccia dell’elefante” per via della caratteristica forma, modellata dagli agenti atmo- sferici, che fa ricordare un elefante, è un grande masso di trachite rossa dove sono state scavate delle domus. Visitatissima dai turisti che transitano nella statale diret- ti ai centri costieri di Castelsardo e Valledoria, si può sicuramente affermare che questa è la domus più famosa e fotografata in Sardegna. Panorama dell’altopiano di Litigheddu - Sedini

16 ITINERARIO 2 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-2001

17 ITINERARIO 3

SAN GAVINO - TERME DI CASTELDORIA Territorio comunale interessato: Punto di partenza: strada provinciale n. 58 Lunghezza del sentiero: circa 5 chilometri. Aziende agrituristiche più vicine: • “Lu Nibaru” di Suelzu Salvatore - Badesi • “Crabileddu” di Satta Enrico - Valledoria • “Monte Istulargiu” di Cugusi Mario Pino - Valledoria Interessante per: aspetti naturalistici

Chiesa di S. Gavino - Viddalba

Descrizione Da Viddalba proseguire nella strada provinciale n. 58 per Tempio e percorso un chilo- metro dalla fine dell’abitato, svoltare a destra per “San Gavino - L’Avru - Giagazzu”. La strada asfaltata procede in salita con stretti tornanti, costeggiati da grossi oli- vastri, lecci e fitti arbusti di erica. Dopo circa 4 chilometri si arriva alla frazione “L’Avru”, attraversata la quale si prosegue per un’ altro chilometro e si svolta a sinistra seguendo l’indicazione “San Gavino” incisa su un cantone granitico. Si prosegue inoltrandosi per circa 300 metri in una strada bianca, dopodiché si arriva ad un cancello in ferro, attraverso il quale si accede all’area circostante la piccola chiesa campestre di San Gavino. Semplicissima nei caratteri costruttivi, ricorda lo stile degli stazzi galluresi.

18 Attorno alla chiesa vi è uno spiazzo ordinato nel quale, in occasione della festa campestre del 1° Maggio vengono allestite lunghe tavolate e viene offerto il pran- zo a tutti i partecipanti. È una zona particolarmente ventilata per cui durante l’e- state si può godere di una piacevole frescura. La passeggiata, considerato il discreto dislivello, è senz’altro impegnativa; pas- sare dai 35 metri s.l.m. di Viddalba ai 780 della cima della collina, richiede infatti un buon allenamento per coloro che volessero affrontare la salita a piedi o in mountain-bike, invece di usare l’auto. Lo splendido panorama, che si può godere nelle giornate terse, spaziando per tutta la zona interna dell’Anglona fino all’altopiano di Su Sassu, mentre verso il mare si ammira tutto il golfo dell’Asinara fino a sorgere le montagne della Corsica, ripaga cer- tamente la fatica. Un altro interessante itinerario che parte dall’abitato di Viddalba prevede la visita al lago di Casteldoria dove sorge uno stabilimento per lo sfruttamento delle acque termali. Per raggiungerlo si svolta a destra sulla strada provinciale per “Giuncana- ”, oltrepassato il ponte sul fiume Coghinas e, dopo circa 1 chilometro, svoltando ancora a destra in una stradina sterrata. Percorso un’altro chilometro e mezzo circa si arriva sulla spon- da sinistra del fiume Coghinas, dalla parte opposta allo stabili- mento termale. Qui si trova una gradevole spiag- getta immersa nel verde fra palme ed olivastri, incastonata tra le pareti di granito rosa del Monte Ruiu, sulla cui sommità svetta la torre del castello dei Doria. Il sito, oltre ad essere paesaggi- sticamente molto interessante, è l’ideale per trascorrere qualche ora dilettandosi con la pesca. Il clima è reso particolarmente piacevole dalle acque calde del lago per cui è possibile fare il bagno quasi tutto l’anno. Un ponte in legno, di recente costru- zione, consente inoltre di attra- versare il fiume e raggiungere quindi lo stabilimento termale. Fiume Coghinas a Casteldoria - Viddalba

19 ITINERARIO 3 2001 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-

20 ITINERARIO 4

SAS TANCHITTAS - SU LIONE

Territorio comunale interessato: Perfugas Punto di partenza: strada provinciale n. 2 Perfugas - Erula Lunghezza del sentiero: 11 chilometri Aziende agrituristiche più vicine: • Pani Sebastiano - Perfugas • “Sas Damas” di Murgia Francesca - Chiaramonti • “Anglona Verde” di Panu Gesuino - Erula • “Spinalva” di Burrai Melchiorre - Martis • “Nuraghe Longu” di Marras Felice - Martis Interessante per: testimonianze archeologiche, aspetti naturalistici, trekking, montain bike.

Panorama da Lumbaldu - Perfugas Descrizione Partendo dall’abitato di Perfugas percorrere la strada provinciale n. 2 per Erula e svoltare a sinistra al bivio per la frazione “Lumbaldu”, dopo un chilometro, in prossimità della successiva frazione “Sas Tanchitas”, svoltare a destra. Dopo circa 1 chilometro si arriva alla frazione “Lumbaldu” e, a breve distanza, a quella di “Su Puleu”. Si tratta di insediamenti tipici di questa zona, ma che rispec- chiano gli antichi stazzi galluresi. Questa zona, infatti, trovandosi al confine con la Gallura, è a quest’ultima legata per vari aspetti culturali, per la locale lingua par- lata nonchè per la tipologia degli insediamenti rurali. Lasciate alle spalle entrambe le frazioni “Lumbaldu” e “Su Puleu”, si continua a sali- re ed in prossimità di un leccio che funge quasi da spartitraffico si svolta a sinistra.

21 Dopo un breve tratto si arriva ad un punto panoramico dal quale si può godere di una vista che spazia dalle colline di e Nulvi fino al mare di Badesi. Si prosegue scendendo a valle in una zona ricca di essenze tipiche della macchia mediterranea quali il mirto, l’erica, e soprattutto il corbezzolo. Si consiglia una escursione in autunno per gustarne i frutti maturi, ma anche per ammirarne la bellezza delle piante, che uniscono il verde intenso delle foglie al rosso del frutto maturo ed al bianco della fioritura. Proseguendo la discesa per circa un altro chi- lometro ci si può fermare e visitare la domus de janas di “Lu carragioni”che si trova , a breve distanza dalla strada, all’interno di un tancato sulla sinistra. Dopo altri 2 chilometri si arriva in località “Su Lione”, qui, di fronte ad un can- cello verde antistante un’abitazione, svoltando a sinistra nella stradina in terra bat- tuta, a distanza di un centinaio di metri, all’interno di un tancato chiuso con un cancello in legno, è possibile visitare un dolmen che dista dalla strada circa 50 metri ed è facilmente raggiungibile prendendo come punto di riferimento un gran- de masso isolato, dietro il quale si trova appunto il dolmen. Percorrendo invece la sterrata verso destra, ci si può inoltrare in un sentiero che attraversa una splendida zona boscosa. Qui si trovano vallate ricoperte di lecci, sughere ed altre essenze della macchia mediterranea, dove fortunatamente non sono stati eseguiti interventi di trasforma- zione e la natura appare in tutta la sua selvaggia bellezza; un gra- devole paesaggio che non è facile riscontrare in altre zone dell’An- glona. Sono presenti qui varie specie selvatiche quali il cinghia- le, la poiana, il picchio rosso, la ghiandaia, la volpe e tante altre. In fondo alla valle scorre il fiume Coghinas ed è pertanto presente la tipica vegetazione arborea ripa- riale caratterizzata da olmi, onta- ni, ornielli e salici. È un percorso ideale per gli amanti del trekking, ma anche per passeggiate in mountain-bike o a cavallo. Panorama da Su Puleu - Perfugas

22 ITINERARIO 4 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-2001

23 ITINERARIO 5

SA MELA - SU BALLARIANU

Territorio comunale interessato: Erula Punto di partenza: strada provinciale n. 2 Erula - Sa Mela Lunghezza del sentiero: 7 chilometri Aziende agrituristiche più vicine: • “Nuraghe Longu” di Marras Felice Modesto - Martis • “Anglona Verde” di Panu Gesuino - Erula • “Sas Damas” di Murgia Francesca - Chiaramonti • Pani Sebastiano - Perfugas • “Spinalva” di Burrai Melchiorre - Martis • “Pentuma”di Angioni Doloretta - Chiaramonti Interessante per: panorama, boschi di sughere, percorso ideale per l’equitazione

Chiesa campestre a Sa mela - Erula

Descrizione Partendo dall’ abitato di Erula, percorrere la strada provinciale n. 2 Erula - Sa Mela, quindi svoltare a destra in prossimità del bivio della Madonnina. Si percorrono in salita circa 2 chilometri di strada asfaltata, dopodichè si arriva sulla cima del monte Sa Ruinosa dal quale si può apprezzare un bellissimo pano- rama boschivo composto da essenze tipiche della vegetazione sarda miste a pini ed abeti introdotti recentemente. Particolarmente suggestivi sono pure gli scorci verso il lago Coghinas sul versante

24 di Tula, che possono ammirarsi seguendo le diverse piste realizzate per le opere di rimboschimento, percorrendo le quali ci si addentra nel bosco e si ha modo di visi- tare tutta la zona. Per attraversare tutto il crinale proseguire nella sterrata a destra e dopo circa 3 chi- lometri riprendere la strada asfaltata per un altro chilometro. A questo punto, svoltando nella sterrata a sinistra si arriva all’area di sosta della fonte “Sa Ruinosa”; proseguendo invece nella sterrata a destra si scende lungo il versante che porta in località “Su Ballarianu”, dove si può apprezzare un paesag- gio caratterizzato dalla presenza di una fitta macchia mediterranea, composta pre- valentemente da mirto, corbezzolo e lentischio. Il percorso termina dopo 2 chilometri ricollegandosi alla strada provinciale n. 2 alla periferia dell’abitato di Erula. È un percorso ideale per escursioni in bicicletta, a cavallo o per un picnic.

Panorama sul Lago Coghinas - Erula

25 ITINERARIO 5 2001 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-

26 ITINERARIO 6

SU BULLONE - OLOITTI - CHIRRALZA Territori comunali interessati: Chiaramonti-Erula Punto di partenza: strada statale n. 672 - chilometro 20 bivio “Su bullone” Lunghezza del sentiero: 8 chilometri Aziende agrituristiche più vicine: • “Pentuma” di Angioni Doloretta - Chiaramonti • “Sas Damas”di Murgia Francesca - Chiaramonti • “Anglona verde” di Panu Gesuino - Erula • “Spinalva” di Burrai Melchiorre - Martis • “Nuraghe Longu” di Marras Felice - Martis Interessante per: archeologia, aspetti naturalistici. Descrizione Il percorso inizia in prossimità del bivio per “Su bullone” al chilometro 20 della strada statale 672 Sassari - Tempio (a destra per chi arriva da Sassari, a sinistra per chi arriva da Tempio) e prosegue poi con una strada sterrata di penetrazione agraria. Dopo 2 chilometri, nel cui tratto è possibile visitare diversi nuraghi posti a breve distanza dalla strada, si arriva all’interessante sito archeologico di “Murrone” nel quale sono state recentemente riportate alla luce delle domus de janas di notevole rilevanza. Oltrepassato il sito archeologico di “Murrore”, il nostro itinerario prosegue svol- tando a destra nella sterrata che si incontra subito dopo aver attraversato un ponticello. A questo punto ci si inoltra in un paesaggio piuttosto vario, nel quale si alter- nano boschi di querce ed olivastri ad anfratti rocciosi, piccole gole scavate dal- l’acqua nella trachite rossa, ruscelli e tanta macchia mediterranea ricca di mirto, lentischio e cisto, che ospitano una numerosa fauna selvatica caratterizzata dal cinghiale, dalla poiana, dalla volpe e da altre specie minori. Si raggiunge dopo circa 4 chilometri (dal sito di “Murrone”) la frazione di Oloitti e raggiunta a breve distanza la strada provinciale n. 2 “Erula - Chiaramonti”, si svolta a destra in direzione di Chiaramonti. Percorso circa 1 chilometro, dopo aver incontrato sulla destra la chiesa campestre di San Giuseppe, si arriva alla cascata sul Rio Filighesos in località Chirralza. Tale cascata, spettacolare nel periodo invernale e fino alla tarda primavera, è sicu- ramente la più alta dell’ Anglona, con un salto stimato di circa 20 metri. Per ammirarne appieno lo spettacolo occorre percorrere il sentiero che si incontra sulla destra appena passato il ponte e scendere verso il fiume. Un importante elemento che caratterizza questo percorso è dato dagli insedia-

27 menti abitativi sparsi, infatti vi sono in zona numerose case coloniche, dove le famiglie di allevatori risiedono tutto l’anno. È un insieme ideale per rilassanti passeggiate a cavallo, ma anche in mountain- bike o a piedi.

Domus de janas di Murrone - Chiaramonti

28 ITINERARIO 6 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-2001

29 ITINERARIO 7

N U RAG H E I R R U Nulvi CASCATA DI TRIULINTAS FORESTA PIETRIFICATA “CARRUCANA” Martis

Si tratta di tre località che distano tra loro diversi chilometri, ma che si propon- gono come unico itinerario di interesse culturale da effettuarsi in auto per gli spo- stamenti da un punto all’altro e visitando a piedi ciascun sito.

Territori comunali interessati: Nulvi - Martis Punto di partenza: strada statale n. 127 per “Nuraghe Irru”; periferia dell’abitato di Martis per “Triulintas” e “Carrucana”. Lunghezza dei sentieri: • Nuraghe Irru: 1 chilometro di sterrata; • Triulintas: 500 metri di sterrata e 500 metri di sentiero delimitato; • Carrucana: 1,5 chilometri di strada asfaltata . Aziende agrituristiche più vicine: • “Monte Alma” di Pisanu M. Pietro - Nulvi • “Monte Entosu” dei F.lli Manca - Nulvi • “Sas Damas” di Murgia Francesca - Chiaramonti • “Spinalva” di Burrai Melchiorre - Martis • “Nuraghe Longu” di Marras Felice - Martis • “Orria Pitzinna” di Truddaiu Maria Salvatorica - Chiaramonti Interessante per: archeologia, aspetti naturalistici.

NURAGHE IRRU Descrizione Partendo da Nulvi percorrere la strada statale n. 127 in direzione di Martis e svol- tare a destra dopo circa 5 chilometri, seguendo il cartello segnaletico. Percorso un chilometro di sterrata si arriva all’area archeologica di Nuraghe Irru. Il sito archeologico comprende il medesimo nuraghe, i resti di un villaggio ed un interessantissimo tempio a pozzo sacro, realizzato con pietra calcarea elegante- mente scolpita. Il monumento, che era completamente ricoperto di terra, è stato scoperto nel 1988 mentre si svolgevano lavori per la ricerca di una falda acquifera.

Descrizione TRIULINTAS Proseguendo nella strada statale n. 127, sempre in direzione Nulvi - Martis, pas- sata la ferrovia, in prossimità del bivio per Chiaramonti, si svolta a sinistra nella

30 stradina asfaltata seguendo il cartello segnaletico. Proseguire quindi per circa 500 metri fino ad una piazzuola di sosta. Da qui si procede esclusivamente a piedi per altri 500 metri lungo un gradevole sentie- ro attrezzato con ponticelli e panchine in legno, fino al fiume e quindi alla cascata. Si tratta di un angolo molto suggestivo dove un tempo sorgeva un mulino ad acqua di cui oggi restano soltanto alcuni ruderi tra i quali anche la macina in pie- tra che veniva azionata da una grande ruota verticale mossa dall’acqua apposita- mente convogliata in una canaletta. Ai piedi della cascata si trova inoltre un pic- colo laghetto contornato da erbe acquatichee e da piante di salice e olmo.

F oresta pietrificata “ C ARRUCANA” Descrizione Il sito paleobotanico è facilmente raggiungibile: si trova subito dopo l’abitato di Martis, in direzione di , svoltando a destra e seguendo l’indicazione del cartello stradale. La strada asfaltata prosegue fino al fondo della valle: sulla sinistra è stata delimitata la zona dove si trova il maggior numero di esemplari fossili, mentre sulla destra , lungo il corso del fiume, è stata realizzata una graziosa area di sosta per i visitatori. La foresta di Carrucana e il relativo parco paleobotanico costituiscono una sorta di museo all’aperto rappresentativo del singolare fenomeno di mineralizzazione della foresta, avvenuto in epoche lontanissime e che ha interessato diverse zone dell’ Anglona e in modo particolare i territori di Martis, Perfugas, e Laerru.

Cascata di Triulintas - Martis

31 Foresta pietrificata di Carrucana - Martis

32 ITINERARIO 7 2001 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-

33 ITINERARIO 8

SU COLORU Laerru; FORESTA PIETRIFICATA Laerru - Perfugas.

Sono due siti relativamente vicini tra loro e per tale motivo riuniti in un unico iti- nerario di prevalente interesse geologico-naturalistico; raggiungibili in auto, sono poi visitabili a piedi.

Territori comunali interessati: Laerru - Perfugas Punto di partenza: abitato di Laerru Lunghezza del sentiero: • “ Sucoloru” 4 chilometri in auto più 200 metri circa a piedi, • “ Foresta pietrificata” 5 chilometri in auto più 300 metri a piedi Aziende agrituristiche più vicine: • Pani Sebastiano - Perfugas • “Sas Damas” di Murgia Francesca - Chiaramonti • “Spinalva” di Burrai Melchiorre - Martis • “Nuraghe Longu” di Marras Felice - Martis Interessante per: archeologia e aspetti naturalistici. SU COLORU Descrizione All’uscita dell’ abitato di Laerru, in direzione Martis, svoltare a destra seguendo l’indicazione “Belvedere”. Si prosegue per circa 4 chilometri lungo una strada comunale che costeggia un’imponente parete di roccia calcarea, fino a raggiunge- re l’area di sosta attrezzata sita in località “Concula”. Sul lato sinistro della strada, quasi di fronte alla suddetta area, all’interno di un tancato, si trova l’accesso principale alla grotta di “Su coloru” segnalato da una scaletta in legno e raggiungibile fiancheggiando per circa 400 metri un muretto a secco. La grotta, che si estende per circa 500 metri all’interno del calcare miocenico, è interessante perchè vi sono state rinvenute testimonianze di attività umane presu- mibilmente risalenti al neolitico. Essa non ha un andamento lineare in quanto è un meandro sotteraneo creato da un antico fiume e non presenta concrezioni cal- caree tipiche di altre grotte della zona.

34 FORESTA PIETRIFICATA Laerru - Perfugas Descrizione Dal centro abitato di Laerru andare verso la stazione ferroviaria e superato il pas- saggio a livello, svoltare a sinistra; dopo 4 chilometri di strada asfaltata, sono facil- mente osservabili nel tancato a destra della strada, numerosi tronchi fossili alcuni dei quali di notevoli dimensioni, mentre numerosi altri resti fossili sono visitabili lungo l’argine del Rio Altana. Per arrivarci si svolta poco più avanti sulla sinistra, e percorso circa 1 chilometro si svolta ancora a sinistra, poco prima del ponte, nella stradina che costeggia l’alveo del fiume. Dopo circa 300 metri si arriva nel sito dove, in seguito ai lavori di consolidamento dell’argine, sono stati raggruppa- ti numerosi esemplari di tronchi pietrificati il cui fenomeno di fossilizzazione si è verificato circa 15 milioni di anni fa. Recenti scoperte di utensili di selce testimoniano la presenza umana in questa zona già in epoca remotissi- ma, facendola risalire al paleolitico inferiore (350.000 - 100.000 anni fa); è in que- sta zona che si hanno pertan- to le più antiche tracce di pre- senza umana in Sardegna.

Tronchi pietrificati - Laerru

35 Parete calcarea di Su Coloru - Laerru

36 ITINERARIO 8 2001 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-

37 ITINERARIO 9

SU SASSU - PIANU EDERAS - SAN PANCRAZIO

Territorio comunale interessato: Nulvi - Sedini Punto di partenza: strada provinciale n. 17 Tergu - Nulvi Lunghezza del sentiero: 9 chilometri Aziende agrituristiche più vicine: • “Monte Entosu” dei F.lli Manca - Nulvi; •“Sa TancaNoa” di Posadinu Dino - Tergu; • “Monte Alma” di Pisanu Mario Pietro - Nulvi. • Satta Nuccia - Tergu; • “S'Ammutu” di Angelo e Alma Campus - Nulvi. • “Ruspina” di Paolo e Lucia Piras - Nulvi. • “Nuraghe Alvu” di Pes Antonio e Brozzu Maria - Nulvi.

Interessante per: passeggiate a cavallo, in mountain-bikeoapiedi.

Animali al pascolo - Nulvi

38 Descrizione Il nostro percorso inizia dalla strada provinciale n. 17 Tergu -Nulvi, svoltando a sinistra all’altezza del chilometro 9 in direzione Nulvi e segue il tracciato di una vecchia mulattiera che attraversa un’area dove il paesaggio è caratterizzato dall’ alternarsi di campi coltivati a cereali con splendide sugherete dal fitto sottobosco e dove è possibile ammirare esemplari secolari di leccio e roverella. Nei tratti più esposti al maestrale si incontrano vaste aree dove le querce hanno assunto il cosiddetto portamento a bandiera, i cui tronchi talmente curvati dal vento arrivano talvolta sfiorare il terreno. La mulattiera che si percorre è asfaltata soltanto per i primi 500 metri, dopodichè si svolta a sinistra e si prosegue per altri 500 metri fino al termine del tratto asfaltato. Si arriva quindi in prossimità di un bivio ed il tracciato del nostro itinerario pro- segue a questo punto prendendo la sterrata a sinistra. Percorsi 3 chilometri., la mulattiera raggiunge un altro bivio dove bisogna svolta- re a destra e proseguire per altri 3 chilometri. A questo punto si raggiunge un ponticello che attraversa un pic- colo fiume e, oltrepassato questo, andando ancora a destra si arriva alla chiesa di San Pancrazio.Qui, nella giornata del 12 maggio, viene organizzata la festa campe- stre e viene offerto a tutti i parte- cipanti un pranzo a base di pie- tanze tipiche. Lungo il percorso, all’interno di tancati limitrofi, è possibile visita- re diversi nuraghi che si trovano a breve distanza dalla mulattiera. Questo itinerario è consigliato per gli amanti di lunghe passeg- giate a piedi, ma percorrerlo a cavallo è sicuramente il modo migliore per apprezzarlo appieno. Nelle vicinanze opera l’azienda agrituristica “Monte Entosu”, che dispone di cavalli utilizzabili per compiere delle escursioni. Fioritura del sottobosco - Nulvi

39 ITINERARIO 9 2001 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-

40 ITINERARIO 10 VALLE SILANI - SAN PIETRO DELLE IMMAGINI Territori comunali interessati: Sedini - Bulzi Punto di partenza: abitato di Sedini Lunghezza del sentiero: 4 chilometri Aziende agrituristiche più vicine: • “Nuraghe Alvu” di Pes Antonio e Brozzu Maria - Nulvi. • “Ruspina” di Paolo e Lucia Piras - Nulvi. • “S'Ammutu” di Angelo e Alma Campus - Nulvi. • “Monte Entosu” dei F.lli Manca - Nulvi • “Jannelias”di Posadinu Daniele - Nulvi • “Lu Nibaru” di Suelzu Salvatore - Badesi • “Crabileddu” di Satta Enrico - Valledoria • “Monte Istulargiu” di Cugusi Mario Pino - Valledoria Interessante per: aspetti naturalistici e storico-culturali Descrizione È un percorso particolarmente suggestivo che, partendo dal centro abitato di Sedini, (dove è consigliata una visita alla domus de janas che si incontra nella Via Nazionale), costeggia l’andamento del Rio Silani che scorre in fondo all’omoni- ma vallata racchiusa tra aspri dirupi di roccia calcarea. Partendo dalla piazza, prendere la strada sterrata che scende dietro alla caserma dei Carabinieri e percorrerla per circa 500 metri fino ad arrivare ad un bivio in pros- simità del quale, svoltando a sinistra, si raggiungono dopo 1 chilometro e mezzo i ruderi della chiesa romanica di San Nicola di Silani. Questa sorgeva sulla sponda destra del fiume e la sua costruzione risale al XII secolo. Da qui ha inizio il sentiero che, risalendo sul lato destro del fiume, consente di attraversare tutta la vallata. Percorsicirca 800 metri si attraversa il fiume e si pro- segue fino ad incontrare i resti di un vecchio mulino ad acqua, uno dei tanti che un tempo erano presenti nella valle. D’ora in poi il percorso è praticabile esclusivamente a piedi; si riattraversa il fiume in località “Lu cimentu” ,con pietre poste per agevolare il passaggio, e si sale sul versante opposto seguendo il tracciato di antichi sentieri. L’arrampicata può essere per alcuni tratti difficoltosa, ma la bellezza dell’ambien- te circostante la rende particolarmente attraente. Arrivati in cima ci si ritrova nelle vicinanze dei resti della vecchia chiesa dell’Annunziata, parrocchiale dell’antico villaggio di Speluncas abbandonato alcu- ni secoli fa. A questo punto si incrocia una strada in terra battuta che, posta quasi in cima al costo- ne, domina tutta la vallata. Percorrendo tale strada verso sinistra, per circa 3 chilo- metri ci si inoltra in una serie di anfratti rocciosi prospicienti la cosiddetta “Rocca mal- muradda”, un’imponente parete di roccia calcarea che delimita il sovrastante altipiano.

41 Raggiunta la strada asfaltata e percorsi circa 200 metri in direzione della chiesa di San Pancrazio (ben visibile sulla collina), e addentrandosi nella vallata sottostante fino a rag- giungere il corso del fiume, si arriva al punto in cui questo forma due splendide cascate con una piscina centrale scavata nella roccia denominata “La pilchina di li caldaggi”. Oltre al suddetto sentiero si consiglia una visita alla chiesa in stile romanico-pisano di San Pietro delle Immagini. In Anglona è meglio conosciuta con il nome di “Su rughefissu” (Il crocefisso) per via del gruppo ligneo duecentesco raffigurante la deposizione del Cristo. Presso tale chiesa, a maggio si celebra una particolare giornata di festa dedicata ai malati, che sempre molto numerosi vengono accompagnati per parteciparvi. Per arrivarvi partendo dall’abitato di Bulzi, si percorre la strada statale n. 134 in direzione Laerru e dopo 3 chilometri si svolta a sinistra. La chiesa è posta nelle vici- nanze del fiume Silani al limite di una piccola vallata ben visibile sul lato sinistro della strada. Taleescursione può essere abbinata all’itinerario “Valle Silani”, ma può svolgersi anche distintamente come passeggiata di esclusivo carattere culturale.

Chiesa di S Pietro delle Immagini - Bulzi La Pilchina di li caldaggi - Sedini

42 ITINERARIO 10 2001 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-

43 ITINERARIO 11

VALLE DELL’INFERNO Territorio comunale interessato: Tergu Punto di partenza: abitato di Tergu Lunghezza del sentiero: 2 chilometri Aziende agrituristiche più vicine: • “Ruspina” di Paolo e Lucia Piras - Nulvi; • “Nuraghe Alvu” di Pes Antonio e Brozzu Maria - Nulvi; • Satta Nuccia - Tergu; • “Sa TancaNoa” di Posadinu Dino - Tergu; • “Monte Entosu” dei F.lli Manca - Nulvi. Interessante per: aspetti naturalistici. Descrizione: Il percorso parte dalla periferia del paese: poco prima del cimitero si svolta nella stra- dina sterrata sulla destra, il primo chilometro è percorribile anche in macchina, dopo- diché si può procedere solo a piedi o a cavallo per un ulteriore chilometro, seguendo il piccolo sentiero che costeggia un ruscello e che porta al cuore della vallata. La vallata, denominata “Valle dell’Inferno”, è delimitata ai due lati da due imper- vi costoni rocciosi ricoperti da una lussureggiante vegetazione di lecci e lentischi. Una passeggiata a piedi o a cavallo sarà occasione per trascorrere qualche momen- to immersi in un angolo di natura incontaminata con la sensazione di essere all’interno di una conca quasi inaccessibile. Nella parte terminale del sentiero il ruscello, che dà origine al Rio Frigianu, ha scavato nella roccia delle caratteristiche piscine naturali rese stupende in prima- vera dalla colorata fioritura dei ranuncoli acquatici. Il sentiero, antica arteria di collegamento fra Tergu e Castelsardo, non è attual- mente percorribile in tutta la sua lunghezza in quanto si interrompe in prossimi- tà della nuova strada provinciale Sassari-Santa Teresa di Gallura. È tuttavia un angolo di natura incontaminata che merita di essere conosciuto ed apprezzato come ulteriore testimonianza per consolidare il fatto che l’Anglona è un territorio che naturalisticamente ha tanto da offrire. Nell’agro di Tergu, inoltre, sono presenti diversi nuraghi e sentieri che attra- versano altre zone boscose meritevoli di essere visitate, avvalendosi della guida degli operatori agrituristici presenti in zona. Nel centro abitato di Tergu è invece consigliata una visita alla splendida chiesa romanica di Nostra Signora di Tergu. Qui si svolgono parte dei riti pasquali del “Lunissanti” di Castelsardo. Nella mat- tinata del lunedi precedente la Pasqua, dopo la celebrazione della Santa Messa nella

44 chiesa di Santa Maria a Castelsardo ed una suggestiva processione per la vie del cen- tro storico, si svolge una sorta di pellegrinaggio a piedi da Castelsardo alla suddet- ta chiesa di Nostra Signora di Tergu, dove vengono celebrati altri riti religiosi ai quali fa seguito l’intrattenimento di tutti per un allegro banchetto all’aperto. Tale tradizione secolare viene puntualmente rispettata con numerosa partecipazione.

Laghetto presso la Valle dell’inferno - Tergu

45 ITINERARIO 11 2001 Dai tipi dell’Istituto Geograf. Militare aut. n. 5304 del 10-01-

46 Chiesa di Nostra Signora di Tergu

47 L egenda

Inizio e fine percorso

Strada sterrata

Strada asfaltata

Fiume

Ferrovia

Mare

L egenda Simboli

Foresta pietrificata Cascata Domus de janas o grotta Bosco Chiese Area pic-nic Castello Dolmen Nuraghe Terme

48 Antica “Mandra” per la mungitura

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