Comune Di Perletto
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Comune di Perletto Provincia di Cuneo Archivio storico Inventario (1626-1970) Riordinamento e inventariazione a cura dell’archivista Bruno Bruna (2003) Informatizzazione con l’uso dell’applicativo Guarini Archivi a cura delle archiviste Roberta Audenino e Wanda Gallo (2013) Alba, 29 maggio 2013 Intervento eseguito con il contributo della Regione Piemonte - Settore Biblioteche, Archivi e Istituti Culturali nell’ambito del Progetto Sistema Bibliotecario e Archivistico delle Langhe coordinato dal Comune di Alba Indice generale pp. Premessa 3 Introduzione Il Comune di Perletto: scheda storico-territoriale 5-9 Introduzione di Bruno Bruna (2003) 10-20 Descrizione dell’archivio 21 Descrizione dell’intervento del 2013 21-22 Inventario Nota alla lettura 24 Comune di Perletto (1626-1970 con alcuni documenti al 1984) SERIE PRIMA: "Atti, Registri, Titoli e carte riflettenti all'Era antica sino a tutto l'anno 1799" Indice delle serie 27 Inventario 28-34 SERIE SECONDA: "Atti, Registri, Titoli e Carte riflettenti il cessato Governo francese sino al 21 maggio 1814" Indice delle serie 36 Inventario 37 SERIE TERZA: Atti, registri, titoli e carte sino al 1897 Indice delle serie 39 Inventario 40-48 SERIE QUARTA: PRATICHE DAL 1897 AL 1970 Indice delle categorie, classi e serie 50-53 Inventario 54-146 Congregazione di Carità- Ente Comunale di Assistenza (1828-1973) Indice delle serie 148 Inventario 149-153 Ufficio di Conciliazione (1879-1969) Indice delle serie 155 Inventario 156-159 Patronato scolastico (1913-1979) Inventario 161-162 2 Premessa Il presente lavoro si inserisce nell’ambito del progetto di Censimento degli archivi storici dei comuni che la Regione Piemonte e il Ministero per i beni e le attività culturali - Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta hanno avviato con l'obiettivo di promuovere la conoscenza della storia e della cultura del territorio tramite la messa in rete degli inventari degli archivi storici comunali o almeno delle informazioni minime relative ai fondi documentari più antichi sul portale “Guarini archivi web”. Il progetto è coordinato e sostenuto dalla Regione Piemonte, si avvale della partecipazione scientifica e organizzativa della Soprintendenza archivistica ed è attribuito ai Sistemi bibliotecari e archivistici del Piemonte per il territorio di rispettiva competenza. Il Comune di Alba, capofila del Sistema bibliotecario e archivistico delle Langhe, è impegnato a realizzare l’informatizzazione ex novo di inventari presenti in formato esclusivamente cartaceo e il riversamento dei dati di inventari informatizzati sul software Guarini Archivi. 3 Introduzione 4 Il Comune di Perletto: scheda storico-territoriale Schede storico-territoriali dei comuni del Piemonte Comune di Perletto Vittorio Tigrino 1996 Comune : Perletto Provincia : Cuneo. Area storica : Langa storica. Abitanti : 337 (ISTAT 1991). Estensione : 10,55 Kmq (ISTAT 1991). Confini : a nord Castino e Vesime, a est San Giorgio Scarampi e Olmo Gentile, a sud Serole, a ovest Cortemilia. Frazioni : nessuna; il censimento del 1991 segnala oltre al capoluogo (446 m slm, 93 ab.) la località Chiappa (272 m slm, 10 ab.), oltre alle case sparse (234 ab.). Toponimo storico : «Perletum», «Perlettum». Diocesi : Perletto ha fatto parte, fin dal medioevo, al territorio della diocesi di Acqui, i cui confini sono delimitati dal corso del torrente Uzzone. Pieve : non individuata Altre presenze ecclesiastiche : nell’Ottocento, oltre alla parrocchiale dedicata a S. Vittore attigua al castello, è segnalata un’altra chiesa, quella della confraternita dei Disciplinanti, dedicata a S. Carlo. Esiste inoltre una antica cappella romanica di S. Antonino martire, eretta sulla sommità della collina dove probabilmente sorgeva il borgo originario (Casalis 1833-56; Arata 1991, p. 97). A partire dalla fine del secolo X e almeno fino alla fine del XII l’abbazia di San Quintino di Spigno, dipendente dal vescovo di Savona, possiede terreni nel territorio di Perletto (cfr. il lemma ‘Dipendenza nel Medioevo’). Comunità, origine, funzionamento : le prime attestazioni di attività della comunità risalgono alla seconda metà del XVII secolo; l’Archivio Storico del Comune di Perletto non è ordinato, ma la scheda relativa della Soprintendenza archivistica segnala l’esistenza di ordinati a partire dal 1663. Dipendenza nel Medioevo : Perletto è compreso nel territorio della marca aleramica; sette mansi in «Perleto et in Ulmo» sono nella dotazione menzionata all’atto della fondazione del monastero benedettino di San Quintino di Spigno da parte del marchese Anselmo, figlio di Aleramo, nel 991. I possessi dell’abbazia vengono riconfermati due secoli più tardi, con tre diplomi successivi, nel 1170, 1178 e 1179: in essi sono citate le possessiones in Perletto (Rebora 1991; Panero 1991). Fa probabilmente parte del patrimonio di Bonifacio minore marchese di Cortemilia, figlio di Bonifacio del Vasto (il falso documento di divisione fra i sette figli del marchese del Vasto del 1142 vede Bonifacio minore investito del «castrum de Perletto»). È infatti quasi certamente parte dell’eredità che 5 Schede storico-territoriali dei comuni del Piemonte Comune di Perletto Vittorio Tigrino 1996 da Bonifacio minore perviene a Ottone del Carretto, figlio di Enrico, marchese di Savona e fratello di Bonifacio: nel 1209 Ottone lo cede al comune di Asti insieme ad altri centri delle Langhe gravitanti attorno a Cortemilia, per riceverlo in feudo dal comune stesso. Nel 1313 Manfredino e Oddone del Carretto riconoscono di tenere «castrum, villam, honorem, Jurisdictionem et regalia Perletti» per conto del comune di Asti insieme con altri luoghi vicini. Dopo pochi anni, nel 1322 il castello e la villa di Perletto passano dai del Carretto a Manfredo di Saluzzo, che nel 1326 investe il figlio delle rendite su quello stesso luogo. Quindi nel 1337 Manfredo di Saluzzo ed il figlio cedono ad Ottone, Giacomo ed altri figli di Antonio Scarampi, ricco cittadino astese, i loro diritti su Perletto e su altri luoghi gravitanti attorno a Cortemilia. Nel 1347 Oddone Scarampi ne chiede la cancellazione dall’elenco dei feudi della città di Asti, perché passati da tempo in suo possesso. Feudo : feudo aleramico e poi della famiglia del Carretto, passa ai Saluzzo e quindi agli Scarampi d’Asti. Segue le vicende del feudo di Cortemilia in età medievale, e alla fine del secolo XVI entrambi passano a Carlo Guglielmo Valperga; proprio con l’investitura del 1595 al Valperga, Perletto è eretto in marchesato autonomo (AST, Corte, Paesi per A e B, Perletto, dove l’investitura di Caterina d’Austria per conto del duca Carlo Emanuele del 20 gennaio 1595 al conte Guglielmo Valperga di vari feudi, compreso quello di Perletto da cui prende nome il marchesato). In questi anni intanto Perletto è entrata nel Ducato sabaudo, ed alla fine del XVII secolo passa fra gli altri a Carlo Antonio Gozzani, vescovo d’Acqui, quindi alla linea dei Gozani di Treville e a quella di S. Giorgio. Mutamenti di distrettuazione : il comune di Perletto fa parte fino al 1750 della provincia di Mondovì, per passare poi a quella di Alba; è compreso nel mandamento di Cortemilia. Con il riordino delle province entrerà nella provincia di Cuneo. Mutamenti territoriali : non rilevati. Comunanze : nel 1721, con le misure della Perequazione, risultano comuni nel territorio di Perletto 5.44 giornate (3 di prato, le restanti di gerbido e bosco, mentre vi è un terreno di proprietà contestata non meglio specificato: AST, Camera dei Conti, II archiviazione, capo 21, prov. Mondovì, n. 78: Consegna beni immuni e comuni [1721]). Nel 1742 non sono indicati beni comuni, mentre nel 1749 si menziona una pezza con alberi di castagne di cui la comunità riscuote l’affitto (AST, Camera dei Conti, I archiviazione, prov. Mondovì, mazzo II). Quattro anni dopo fra i beni comuni vengono invece menzionati una pezza di gerbido sterile in affitto (7.34 giornate) e i fossi intorno al recinto (AST, Camera dei Conti, I archiviazione, prov. Alba, mazzo I). Nel 1847 viene predisposta la vendita di un terreno boschivo di proprietà del comune (AST, Corte, Paesi per A e B, Perletto). Le ricognizioni del 6 Schede storico-territoriali dei comuni del Piemonte Comune di Perletto Vittorio Tigrino 1996 secolo successivo da parte del Commissariato per la liquidazione degli usi civici testimoniano un patrimonio comune già completamente alienato (CLUC, Perletto, relazione geom. Aimo). Luoghi scomparsi : non rilevati. Fonti : L’Archivio Storico del Comune di Perletto non è ordinato, ma la scheda della Soprintendenza archivistica relativa segnala l’esistenza di carte comunali antiche (in particolare collezioni di ordinati del secolo XVII). Nella stessa scheda si accenna alla presenza di numerose carte comunali in possesso dei conti Verrua (già proprietari del castello di Perletto). AST (Archivio di Stato di Torino): Camera dei Conti, I archiviazione, prov. Alba, mazzo I; Camera dei Conti, I archiviazione, prov. Mondovì, mazzo II; Camera dei Conti, II archiviazione, capo 21, prov. Mondovì, n. 78: Consegna beni immuni e comuni [1721]; Corte, Paesi per A e B, Perletto. CLUC (Commissariato per la liquidazione degli usi civici), Perletto, relazione geom. Aimo. Catasti : nella scheda relativa a Perletto della Soprintendenza archivistica, compilata nel 1968, non si fa cenno alla presenza di catasti antichi. Ordinati : esistono, secondo la scheda della Soprintendenza archivistica, raccolte di ordinati a partire dal 1663 (20 volumi). Statuti : Fontana non fa menzione di raccolte di statuti o consuetudini riguardanti il comune