ORTESE La poetica della cattiveria Da Mameli ai Techno Balilla

Dossier n. 12 A 25 anni dalla LEGGE 180 Pascoli: Forza Italia

Marlene, mio angelo della finestra occidentale ! La Resistenza SENZA i PARTIGIANI I nuovi bandi del Premio Calvino e del Premio Biocca D'Annunzio, La Capria, Pascale, Pariani, Nuto Revelli

MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/b ART. 2, LEGGE 662/96 • ROMA - ISSN 0393-3903 N.5 EditoriA A.: Secondo me invece la "discontinuità" è un pre- Cavalieri erranti: un appello Complici di Calvino gio: l'omaggio che il mondo del progetto con questa mostra fa alle Città invisibili di Calvino è il tentativo di Biblit di Dario Moretti e Paola Bernasconi di rilanciarne il senso mobilitando tutte le differenti tecnologie spettacolari che oggi fanno parte del suo ettore: Che bella cosa, un libro che rompe i con- strumentario e della sua prospettiva, nel tentativo di l problema del tradurre è in realtà il problema stesso Lfini tra la cultura della parola e quella dell'imma- fare della multimedialità un linguaggio compiuto. La I gine! E in realtà non è solo un libro, nasce insieme con multimedialità non è solo lo specchietto per le allo- dello scrivere e il traduttore ne sta al centro, forse ancor una mostra senza esserne il catalogo. Un'operazione dole dei venditori di computer, è un percorso (anco- più dell'autore. A lui si chiede (...) di dominare non una che vede spalla a spalla, sorridenti e reciprocamente ra relativamente poco transitabile ma affascinante) lingua, ma tutto ciò che sta dietro una lìngua, vale a dire disponibili, personaggi di due mondi diversi, che di che prefigura le possibilità di un linguaggio ricco, fil- un'intera cultura, un intero mondo, un intero modo di ve- solito si rispettano a debita distanza. trato dalle esperienze del teatro e del cinema (non dere il mondo. (...) Gli si chiede di condurre a termine que- per nulla l'idea della mostra è di Gianni Canova, spe- sta improba e tuttavia appassionata operazione senza farsi Architetto: Anche all'inaugurazione della mostra cialista di cinema). Oggi questo percorso va in cerca notare. (...) Gli si chiede di considerare suo massimo - che coincideva con la presentazion del volume, il 5 - in modo discontinuo - del modo migliore di ser- trionfo il fatto che il lettore neppure si accorga di lui (...) un asceta, un eroe essenzialmente disinteressato, pronto a novembre scorso alla triennale di Milano - c'era tutto virsi del minimo comune denominatore offerto dalla dare tutto se stesso in cambio di un tozzo di pane e a scom- sommato un'atmosfera inconsueta: facce nuove, per- digitalizzazione ai suoni, alle immagini, alla parola parire nel crepuscolo, anonimo e sublime, quando l'epica sone che si salutavano con l'espressione piacevolmen- scritta. te sorpresa, come dire: "Anche tu qui, chi se lo sareb- impresa è finita. Il traduttore è l'ultimo, vero cavaliere er- rante della letteratura. be aspettato...". Il sacrario milanese dell'architettura L: È vero, ci sono suoni registrati e dal vivo, proie- (Frutterò & Lucentini, I ferri del mestiere, Einaudi, 2003) e del design è abituato a presenze foltissime, a volte zioni, odori... si cammina in una piacevole ubriacatu- affollate (i grandi architetti oggi attirano gli studenti ra percettiva. Ma forse più che altro è un'ubriacatura Siamo noi i cavalieri erranti: del sublime non voglia- d'architettura come star del rock, e non c'è proprio da linguistica: video, musica, fumetto, parola scritta, in- mo dire, ma l'anonimato lo conosciamo bene. Non ri- lamentarsene). Ma il risvolto meno positivo è che l'ar- stallazioni di oggetti quotidiani... Anche il libro cerca vendichiamo eroismi e il crepuscolo è il fondale di tut- chitettura, e ancor più il design, parlano in genere un di adeguarsi, come per rispecchiare a modo suo la ti i nostri giorni, ma siamo stanchi di lasciare che c'in- linguaggio chiuso al resto del mondo... multimedialità. Una forma ibrida, anche come ogget- ghiotta a ogni impresa. to editoriale, tra i generi "raccolta di saggi" e "catalo- Abbiamo nomi e cognomi, dietro i quali convivono L.: (sogghignando) ...Per non dire che si parlano go di mostra". Esteriormente è un saggio ("volume ri- la passione per un lavoro che si nutre di silenzio, ma addosso... legato con sovraccoperta, formato chiuso cm 13,5 x anche un'amara dose di frustrazione perché il mondo 21,5", direbbero gli ordini di lavorazione di una casa che crediamo di abitare a pieno diritto, il mondo del- A.: (freddamente) Non più della critica letteraria, te- editrice). Ma dentro forza in molti modi i confi- le parole, della letteratura, del- mo. Ma diciamo che hanno una loro scala di valori, ni della grafica, rendendo concavo il margine in- la saggistica, troppo di rado si una nicchia antropologica abbastanza chiusa dentro la terno dell'area destinata al testo (la "gabbia", la accorge e si ricorda di noi. più grande sfera della cultura italiana. E proprio il de- chiamano i tipografi, che la rispettano come il I nostri editori, è vero, scri- sign, che per il suo Dna mette in contatto le idee con sacro confine della patria professionale). E poi vono il nostro nome sui fronte- le imprese, ci ha abituato a inaugurazioni che assomi- comprende parti a colori, sparge in fondo a ogni spizi, qualche coraggioso per- gliano un po' troppo spesso alle presentazioni orga- pagina minuscoli segni grafici, separa le sezioni sino in copertina: alla menzio- nizzate dalle agenzie di pubbliche relazioni: molti co- con la "C" maiuscola di Calvino chiusa dentro ne sono obbligati da una legge lori e una sola idea, il prodotto. E soprattutto occa- un cerchio: l'emblema di tutto il libro, ma ricor- che protegge le elaborazioni sioni dove, mostra dopo mostra, si incontrano sempre da in modo un po' inquietante il simbolo del creative di un'opera, "quali le le stesse persone. copyright. traduzioni in altra lingua", e dunque equipara nel diritto la L.: È vero, questa volta invece il pubblico era piace- A.: E nel libro c'è un altro tentativo di colle- dignità artistica del traduttore volmente misto; e il passante incline a un sorridente gare i due mondi: l'analisi che Fabio Gambaro a quella dell'autore. Ma solo quiz avrebbe potuto con facile successo indovinare dal- fa delle copertine delle edizioni, italiane o tra- poche, onorevoli voci di recen- l'aspetto chi apparteneva al mondo della letteratura e dotte, delle Città invisibili: dove le copertine di- sori riconoscono piena dignità della filologia e chi al mondo dell'immagine e del pro- ventano il luogo in cui le competenze culturali e alla figura del traduttore e po- getto. Da un lato grisaglie (o tweed, massimo trionfo professionali della parola e dell'immagine con- co più numerosi sono i redat- del bizzarro) e cartelle di cuoio debitamente usurate. frontano materialmente le rispettive letture del tori delle pagine culturali di Dall'altro jeans (debitamente firmati), molto nero e raf- testo, mescolando Marco Polo e Magritte, l'ar- giornali e riviste che si preoc- finati zainetti di tessuto sintetico da nomade urbano. chitetto settecentesco Claude-Nicolas Ledoux e cupano di indicarne il nome l'architetto novecentesco Oscar Niemeyer (quel- accanto agli altri dati. (Sogghignano insieme) lo che progettò la sede della Mondadori). La stessa legge afferma che riassunti, citazioni o riproduzioni di un'opera dell'in- A.: Il libro di Calvino è sempre piaciuto agli architet- L.: Insomma, comunque si valutino i risultati della gegno debbano essere "sempre accompagnati dalla ti. Non solo perché - come dice Massimiliano Fuksas, mostra e del libro, il mondo della parola e quello del- menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, architetto quanto mai incline all'approccio visionario l'immagine certo si sono mescolati e si sono parlati. Si dell'editore e, se si tratta di traduzione, del tradutto- [presentando la mostra sul "Corriere della Sera" del 4 saranno anche capiti? re", ma l'abitudine consolidata è di riportare passi di novembre 2002 (n.d.a.)] - esprimeva, in contrasto con un'opera tradotta all'interno di qualsiasi testo o di leg- l'atmosfera dei tempi, un'idea dell'architettura ispirata a A.: Impossibile saperlo fino a una prossima, ipoteti- gerli all'interno di un programma senza mai citare la immagini e non a principi teorico-politici. Credo che ca puntata di questa salutare storia di commistione di persona che quell'opera ha reso disponibile nella no- contasse soprattutto il fatto che la scrittura di Calvino linguaggi e prospettive. Certo è che l'iniziativa è stata stra lingua. costruisce immagini sulla base di elementi percettivi (vi- l'ultima promossa da Augusto Morello, il presidente È alla luce di questa avvilente e quotidiana consta- sivi, olfattivi, tattili) e contemporaneamente intellettuali della Triennale scomparso improvvisamente lo scorso tazione che riteniamo giusto rivolgerci al vasto pub- (differenze e similitudini, categorizzazioni): il mix idea- settembre... blico nel tentativo di uscire da quell'eterno crepusco- le, allora e oggi, degli strumenti di lavoro dell'architetto. lo che per le caratteristiche della nostra attività ci ri- E perché questi racconti di città sono inseriti in una L.: ...E dato che (come diceva un esperto orientale guarda, ma non esaurisce la verità del nostro lavoro. E struttura - in una costruzione - modulare la cui varietà è che frequentavo anni fa) "le idee camminano con le importante che restiamo discreti, ma non vogliamo es- garantita da una trama di rimandi e corrispondenze se- gambe degli uomini", occorrerà, per proseguire il rac- sere invisibili. miologiche (nel libro li sottolinea Geno Pampaloni e li conto, trovare un altro uomo che conosca il design Al lettore generico può sfuggire, leggendo in italia- studiano nella genesi dell'opera Mario Barenghi e Bru- senza essere un designer, che conosca il marketing no un libro non pensato nella sua lingua, che qualcu- no Falcetto). Viene in mente 0 dibattito di quegli anni senza essere uomo d'azienda, che segua la narrativa e no deve pur avere dedicato qualche mese della sua vi- sulla modularità e sulla variazione, nell'arte program- la saggistica politica e sociologica con lo stesso gusto ta a tradurre quelle pagine... Ma con gli "addetti ai la- mata come nella tecnica della prefabbricazione... di scoprire idee da trasferire da un terreno all'altro... vori", con i critici, i recensori, i redattori di pagine Non è strana, tutto sommato, la sua attenzione per culturali, i giornalisti, i conduttori di trasmissioni in L.: Anche la mostra cerca di percorrere la stessa Calvino "personaggio di confine" tra letteratura e cui a qualunque titolo si parli di libri, non ci sentiamo strada, ma si frammenta in una serie di interpretazio- scienza. di essere altrettanto indulgenti. ni discontinue. Alcune mi paiono troppo preoccupate Il recensore che si prodiga in elogi dello stile, delle di non tradire la lettera del testo di Calvino, come scelte lessicali, delle acrobazie linguistiche di un autore, l'Ersilia di Carlo Bernardini, che materializza con la Le città in/visibili, mostra progettata e curata da Gianni se ha letto il libro in originale dovrebbe sentire il dove- luce laser i fili colorati tesi dagli abitanti tra gli spigo- Canova, comitato scientifico: Mario Barenghi, Bruno re di commentarne la resa italiana; e se l'ha letto in ita- li delle case. Altre, anche se sono di lettura più scon- Falcetto, Alberto Ferlenga, Claudio Milanini, Triennale liano, dovrebbe ricordarsi che ha letto le parole, le fra- certante, mi convincono di più proprio perché raccol- di Milano, 5 novembre 2002 - 9 marzo 2003 si e i ritmi scelti dal traduttore. gono l'invito a leggere l'immagine delle città attraver- Chiediamo il giusto riconoscimento così come sia- so i concetti e le funzioni. Come la Leonia di Ugo Vol- La visione dell'invisibile. Saggi e materiali su "Le città in- mo pronti ad accettare qualunque critica competente li e Leila Fteita, che traducono la città degli scarti in visibili" di Italo Calvino, a cura di Mario Barenghi, Gian- e motivata. termini di spazzatura semiotica e si focalizzano sul- ni Canova, Bruno Falcetto, saggi di Peter Kuon, Martin l'abbigliamento (la moda) e sul suo ruolo nella città L. McLaughlin, Bruno Falcetto, Mario Barenghi e Fabio Siamo cavalieri erranti, e non abbiamo paura. • mentale della cultura di oggi. Gambaro, pp. 248, € 18, Electa, Milano 2002 www.biblit.it/cavalieri_erranti N. 6 SommariO

EDITORIA 14 KURT TUCHOLSKY II castello di Rheinsberg, MUSICA di Anna Maria Carpi 24 STEFANO PIVATO La storia leggera, di Fausto Amodei 2 Complici di Calvino, di Dario Moretti JUREK BECKER I figli di Bronstein, di Palma Severi e Paola Bernasconi MICHELE MORAMARCO I mitici Gufi, di Daniele Rocca Cavalieri erranti: un appello, di Biblit 15 ERICH MARIA REMARQUE e MARLENE DIETRICH Dimmi che mi ami e MAX PHILLIPS La moglie EFFETTO FILM dell'artista, di Luca Scarlini IN PRIMO PIANO GIANNI RIZZONI e ALAIN PAGÈS L'ultima notte 25 ITALO SPINELLI (a cura di) Indian Summer, di Émile Zola, di Mariolina Bertini di Stefano Boni PAOLO SYLOS LABINI Berlusconi e gli anticorpi, 4 GIAN PIERO BRUNETTA Guida alla storia del cinema di Mauro Mancia e Gian Giacomo Migone italiano, di Marco Pistoia 5 PETER GOMEZ e MARCO TRAVAGLIO Bravi ragazzi SAGGISTICA LETTERARIA FREDRIC JAMESON Firme del visibile, e FRANCO CORDERO Le strane regole del signor B., 16 GILBERTO SACERDOTI Sacrificio e sovranità, di Alberto Corsani di Daniele Rocca di Lucia Folena 6 GIOVANNI PASCOLI Poesie e prose scelte GLI ALTRI VOLTI DELL'EUROPA da Cesare Garboli di Giorgio Bertone STORIA 26 IAIN CHAMBERS Paesaggi migratori, di Paolo Jedlowski PIETRO COSTA Civitas, di Franco Sbarberi 7 17 MARIO TOSCANO Ebraismo e antisemitismo in Italia, Politiche migratorie, di Laura Balbo di Alberto Cavaglion BERNAT ROSNER e FREDERIC C. TUBACH SEGNALI I NARRATORI ITALIANI Amici nonostante la storia, di Manuela Poggi 27 Anche la Terra ha i suoi diritti. La tutela ambientale Opere, di Serge Milan 8 18 GABRIELLA GRIBAUDI (a cura di) Terra bruciata. tra abusi e profitto, di Mario Tozzi ANTONIO PASCALE La manutenzione degli affetti, Per un atlante delle stragi naziste, di Paolo Pezzino di Antonella Cilento 28 Il Giappone è uno stile, di Bonaventura Ruperti Totalitarismo, lager e modernità, 9 LAURA PARIANI L'uovo di Gertrudina, di Giovanni Borgognone 29 Effetto film: Ararat, di Michele Marangi di Marcello D'Alessandra 19 Di Croce e su Croce, di Maurizio Griffo 30 La scrittura sconfitta: Una fantasia molto concreta, ALESSANDRO CARRERA La vita meravigliosa e Bruno Bongiovanni domande a Claudio Piersanti dei laureati in lettere, di Giuseppe Autiero 20 NUTO REVELLI Le due guerre, di Gastone Cottino GIADA CERI L'uno. O l'altro, di Antonio Pane SCHEDE GABRIELE DE ROSA La passione di El Alamein, 10 GABRIELE D'ANNUNZIO II befano alla befana, di Bruno Bongiovanni 31' FILOSOFIA di Luisa Ricaldone di Gianluca Giachery, Serenella Iovino, GIAN RUGGERO MANZONI II morbo, Guido Bonino, Maurizio Mori e Mariachiara Giorda FILOSOFIA di Antonio Castronuovo 32 CULTURA ANTICA SILVANA GHIAZZA Carlo Levi e Umberto Saba, 21 DAVIDE SPARTI L'importanza di essere umani, di Aessandro Iannucci, Michele Curnis, di Cosma Siani di Sergio Moravia Elisabetta Berardi, Andrea Balbo e Simone Beta 11 LUCA CLERICI Apparizione e visione PINO MENZIO Orientarsi nella metropoli, 33 MEDIOEVO e Romanzi. Voi. 1, di Andrea Pinotti di Walter Meliga, Rosa Maria Parrinello di Giuseppe Traina e Giuseppe Sergi ANTROPOLOGIA E SOCIETÀ 34 LETTERATURE di Maurizio Pirro, Silvia Ulrich, Massimo Bonifazio, 22 FRANCESCO POMPEO II mondo è poco, LETTERATURE Enzo Rega, Livia Cases e Barbara Destefanis di Virginia De Micco 12 JORGE Luis BORGES L'altro, lo stesso, ANNA BOSCHETTI La rivoluzione simbolica 35 INFANZIA di Vittoria Martinetto di Pierre Bourdieu, di Delia Frigessi di Fernando Rotondo e Paola Ghinelli WISLAWA SZYMBORSKA Posta letteraria, 36 MUSICA di Camilla Valletti di Carlo Fiore, Carlo Bordone, Aessandro Carrera 13 MICHAEL CRICHTON Preda, di Aldo Fasolo SCIENZE e Lorenzo Riberi JOHN KATZENBACH L'analista, di Angelo Morino 23 GIOVANNI FELICE AZZONE L'etica medica nello 37 EUROPA ANNE HÉBERT L'ultimo giorno dell'estate, stato liberale, di Maurizio Mori di Maurizio Griffo, Giovanni Borgognone, di Paola Ghinelli Babele: Dna, di Aldo Fasolo Danilo Breschi e Francesco Cassata

Premio Italo Calvino Premio Paola Biocca per il reportage

Il bando della diciassettesima edizione 2003-2004 Il bando della quarta edizione 2003-2004

1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino ranno a coprire le spese di segreteria del premio. 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino, 5) Occorre inviare del testo due copie cartacee, in collaborazione con la rivista "L'Indice" bandi- I manoscritti non verranno restituiti. in collaborazione con la rivista "L'Indice" e il in plico raccomandato, e una digitale per e-mail o sce la diciassettesima edizione del Premio Italo 4) Saranno ammesse al giudizio finale della Coordinamento Nazionale Comunità di Acco- su dischetto alla segreteria del Premio Paola Biocca Calvino. giuria quelle opere che siano state segnalate co- glienza (C.N.C.A.) di Capodarco di Fermo, ban- (c/o "L'Indice", via Madama Cristina 16, 10125 2) Si concorre inviando un'opera di narrativa me idonee dai promotori del premio oppure dal discono la quarta edizione del Premio Paola Bioc- Torino; e-mail: premio. biocca@tin. it). (romanzo oppure raccolta di racconti, quest'ulti- comitato di lettura scelto dall'Associazione per il ca per il reportage. Paola Biocca, alla cui memo- 6) Il testo deve essere spedito entro e non oltre ma di contenuto non inferiore a tre racconti) che Premio Italo Calvino. Saranno resi pubblici i no- ria il premio è dedicato, è scomparsa tragicamen- il 30 novembre 2003 (fa fede la data del timbro sia opera prima inedita (l'autore non deve aver mi degli autori e delle opere segnalate dal comi- te il 12 novembre 1999 nel corso di una missione postale). I manoscritti non verranno restituiti. pubblicato nessun libro di narrativa, neppure tato di lettura. umanitaria in Kosovo. A lei, per il romanzo Buio 7) Per partecipare si richiede di inviare per in edizione fuori commercio) in lingua 5) La giuria è composta da 5 membri, a Gerusalemme, era andato nel 1998 il Premio mezzo di vaglia postale (intestato a: Associazione italiana e che non sia stata premiata ad scelti dai promotori del premio. La giuria Calvino. Attiva nel mondo del volontariato, paci- per il Premio Calvino, c/o L'Indice, via Madama altri concorsi. Non vi sono limitazioni designerà l'opera vincitrice, alla quale sarà fista e scrittrice, con la sua vita e il suo impegno Cristina 16, 10125 Torino) euro 30,00 che servi- di lunghezza né di formato. attribuito un premio di euro 1.033,00. Paola ha lasciato alcune consegne precise. Ricor- ranno a coprire le spese di segreteria del premio. 3) Le opere devono essere spedite al- "L'Indice" si riserva il diritto di pubblicare darla con un premio per il reportage è un modo 8) La giuria, composta da Vinicio Albanesi, la segreteria del premio presso la sede - in parte o integralmente - l'opera premia- di dare continuità al suo lavoro. Maurizio Chierici, Delia Frigessi, Filippo La Por- dell'Associazione Premio Calvino (c/o ta. L'esito del concorso sarà reso noto entro 2) Il reportage, genere letterario che si nutre di ta, Gad Lerner, Maria Nadotti, Francesca Sanvi- "L'Indice", via Madama Cristina 16. il mese di giugno 2004 mediante un comu- modalità e forme diverse (inchieste, storie, intervi- tale e Clara Sereni designerà l'opera vincitrice, al- 10125 Torino) entro e non oltre il 30 set- nicato stampa e la pubblicazione sulla rivi- ste, testimonianze, cronache, note di viaggio) e che la quale sarà attribuito un premio di euro tembre 2003 (fa fede la data del tim sta "L'Indice". nasce da una forte passione civile e di conoscenza, 1.033,00. bro postale) in plico raccomanda- 6) Le opere dei finalisti saranno inol- risponde all'urgenza di indagare, raccontare e spie- 9) L'esito del concorso sarà reso noto entro il to, in duplice copia cartacea dat- tre sottoposte ai lettori del Comité de gare il mondo di oggi nella sua complessa contrad- mese di giugno 2004 mediante un comunicato tiloscritta ben leggibile. Devono lecture de l'Université de Savoie che, dittorietà fatta di relazioni, interrelazioni, zone di stampa e la comunicazione sulla rivista "L'Indice". inoltre pervenire anche in copia )/ in collaborazione con il Consolato ombra e conflitti. La sua rinnovata vitalità è l'e- 10) "L'Indice" e il C.N.C.A si riservano il di- digitale su dischetto, da allegare () d'Italia a Chambéry, attribuirà il ri- spressione di questa sua ricchezza di statuto. Con il ritto di pubblicare - in parte o integralmente - al pacco contenente copia carta- V conoscimento franco-italiano al te- reportage il giornalismo acquista uno stile e la let- l'opera premiata. cea (l'invio per e-mail crea prò- \ sto prescelto. teratura è obbligata a riferire su una realtà. 11) La partecipazione al premio comporta l'ac- blemi di sovraccarico e intasamento 7) La partecipazione al pre- 3) Si concorre al Premio Paola Biocca per il re- cettazione e l'osservanza di tutte le norme del pre- e occorre pertanto evitarlo). I partecipanti do- mio comporta l'accettazione e l'osservanza di tut- portage inviando un testo - inedito oppure edito sente regolamento. Il premio si finanzia attraverso vranno indicare sul frontespizio del testo il pro- te le norme del presente regolamento. Il premio si non in forma di libro - che si riferisca a realtà at- la sottoscrizione dei singoli, di enti e di società. prio nome, cognome, indirizzo, numero di telefo- finanzia attraverso la sottoscrizione dei singoli, di tuali. Il testo deve essere di ampiezza non inferio- no, e-mail e data di nascita, e riportare la seguen- enti e di società. re a 10 e non superiore a 20 cartelle da 2000'bat- Per ulteriori informazioni si può telefonare te autorizzazione firmata: "Autorizzo l'uso dei tute ciascuna. alla segreteria del premio (011-6693934, lunedì miei dati personali ai sensi della L. 675/96". Per Per ulteriori informazioni si può telefonare il 4) Si chiede all'autore di indicare nome e co- e mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 17.00) op- partecipare si richiede di inviare per mezzo di va- lunedì e mercoledì dalle ore 14 alle ore 17 al nu- gnome, indirizzo, numero di telefono, e-mail e pure al C.N C.A. (0734-672504); scrivere agli glia postale (intestato a "Associazione per il Pre- mero 011.6693934, scrivere all'indirizzo e-mail data di nascita, e di riportare la seguente autoriz- indirizzi e-mail [email protected] op- mio Italo Calvino", c/o L'Indice, via Madama [email protected], oppure consultare zazione firmata: "Autorizzo l'uso dei miei dati pure [email protected]; consultare il sito Cristina 16, 10125 Torino) euro 35,00 che servi- il sito www.lindice.com. personali ai sensi della L.675/96". www. lindice. com. N. 6 In primo piano Berlusconi è l'erede di Pascoli? Si può individuare una continuità tra il sentimentalismo nazionalista pascoliano e il paternalismo popular-aziendalista di Forza Italia? Quanta persistenza e quali forme assume il cosiddetto carattere degli italiani? Queste pagine delineano lo sfondo culturale ed emotivo di cui, ancora oggi, la leadership di Berlusconi inconsapevolmente si nutre.

che nonostante l'enorme conflit- Desolante, squallido, preoccupante to di interessi. La conseguenza L'errore della Bicamerale degli errori di D'Alema e dei Ds Siamo malati di berlusconismo è stata quella di legittimare Ber- Indignato con chi non si indigna lusconi sul piano politico contri- buendo al suo successo. Ciò non di Gian Giacomo Migone di Mauro Mancia significa che il centrosinistra non abbia avuto meriti in questi anni. aramente quanto in questo Se la riflessione, non di rado Paolo Sylos Labini Inizia con una critica diretta ai In particolare quello di aver por- critici della demonizzazione di tato l'Italia in Europa, che mai Rcaso il titolo e il sottotitolo di segno moderato, è una pre- BERLUSCONI Berlusconi come se quest'ultimo avremmo ottenuto con il polo di un libro ne colgono l'essenza, messa indispensabile per indi- E GLI ANTICORPI non fosse per l'Italia realmente il berlusconiano, la politica fiscale il suo contenuto, ma anche l'a- gnarsi ("Non ti chiedo tanto, DIARIO DI UN CITTADINO "male" da demonizzare, come se condotta da Visco con compe- nimus dell'autore. L'autodefini- ma su ciò che ti chiedo sono in- zione di cittadino indignato, transigente, perché appartiene INDIGNATO non fosse l'agente che ha pro- tenza e senza demagogia, la rifor- dotto la malattia da immunode- ma anti-burocratica di Bassanini. che vorrebbe dimettersi da ita- alla sfera dell'etica e della de- pp. XIX-W, € 14, ficienza della società italiana isti- Quello che resta ora è un de- liano, a prima vista appare in mocrazia"), lo è altrettanto il Laterza, Roma-Bari 2003 tuzionalizzando la corruzione, il serto costellato da un insieme di contraddizione con quella di candore con cui quel poco sopruso, la delegittimazione del- leggi sbagliate di questo governo membro del ceto medio riflessi- - che per soggetti come il no- la magistratura, l'attacco alla Co- dovute all'incompetenza di Ber- vo che Paul Ginsborg attribui- stro è decisamente troppo - n questi ultimi anni, carat- sce a molti girotondi (tra cui Sy- viene tutelato. Ciò scatena una terizzati da una profonda stituzione. lusconi e dei suoi ministri e al- I Il grado di civiltà di un paese l'asservimento del Parlamento ai los) e, forse con minor ragione lotta senza quartiere tra Sylos e anomalia del sistema politico (data la sua storia), a se mede- coloro che giustificano la loro italiano, segnato dall'ascesa di - dice Sylos Labini - dipende in suoi interessi. primo luogo dagli anticorpi anti- Il problema della giustizia è simo. In realtà l'indignazione incapacità di indignarsi osten- Berlusconi e dei suoi sodali, - che Luciano Cafagna taccia di tando cinismo: un cinismo as- sono stati pubblicati molti li- corruzione e anti-illegalità. D'al- per Sylos Labini la vera ossessio- ne di Berlusconi, poiché si sente "bassa moralità", citando a sai più ingenuo del candore in- bri che hanno presentato una tra parte, lo sviluppo del capitali- minacciato e accusato dai reati sproposito Paul Valéry - e la ri- dignato di Sylos che non è mai precisa radiografia del perso- smo moderno presuppone gran- di cui è imputato, non certo dai flessione in Sylos Labini sono ingenuo perché il candido di- naggio che ora ci gover- de responsabilità, spessore etico e magistrati politicizzati. L'ultima due facce della stessa stingue, giudica sulla na, delle sue manovre- rispetto delle regole del gioco democratico. Ma esternazione minacciosa e ricat- medaglia. Delle sue ri- base dei fatti, non è per acquisire potere, Berlusconi, con la legge tatoria, infatti, formulata in oc- flessioni ha lasciato mai piatto, come gli in- dell'uso spregiudicato sul falso in bilancio e le casione del rifiuto da parte della ampia traccia la sua vi- genui che credono sem- delle sue televisioni, altre fatte rapidamente Cassazione di spostare i processi ta di intellettuale, "il pre e i cinici che non della negazione come per il proprio personale da Milano, e la più recente e to- cui contributo alla credono mai. Natural- sistema di comunica- .01 interesse, sta portando talmente fuori luogo per un pre- scienza economica e mente riuscire ad esse- zione, dell'identifica- sociale è riconosciuto re ad un tempo ingenui r r avanti un assalto allo sta- sidente del consiglio, espressa zione proiettiva come to di diritto con il tenta- senza pudore e senza senso dello nel mondo", come giu- e cinici è veramente modalità per confonde- tivo di sopprimere la se- stato in occasione della condan- stamente afferma il ri- il massimo! A questo re, proiettando sulla si- parazione dei tre poteri na di Previti, confermano l'idea svolto di copertina. Il proposito leggasi con nistra e sui magistrati la An su cui si basa l'esercizio di Sylos Labini che Berlusconi suo orizzonte ideale è attenzione lo scambio propria ambiguità golpista, il della democrazia: l'esecutivo, il perde facilmente la testa, è vitti- quello dei Salvemini, dei fratelli polemico con Massimo D'Ale- suo modo di mescolare le carte giudiziario e il legislativo. ma delle sue paure e non è ade- Rosselli, dei Galante Garrone, ma sulla Bicamerale, uno dei del gioco democratico. guato a governare l'Italia. di Paolo Baffi, oltre che di Er- punti alti di questa collezione Un altro attacco è diretto al pi- di articoli, già editi anche se ag- Sylos Labini non risparmia al nesto Rossi, come affermato in A questi libri si aggiunge ora lastro della democrazia: libertà giornati da Sylos (a cui si ag- cavalier Berlusconi e alla sua so- uno dei saggi introduttivi, signi- un prezioso contributo di Paolo di stampa e di informazione tele- giungono alcuni suoi pregevoli dale Moratti un'altra pesante ac- ficativamente intitolato: Perché Sylos Labini, un cittadino indi- visiva. Ma c'è un altro fatto an- saggi dedicati all'economia in- cusa: quella di aver assunto a ca- ci fanno perdere l'amore per la gnato che parla di Berlusconi e cora più pericoloso per la demo- ternazionale, al mercato del la- rico dello stato "laico" migliaia patria. Qualche fedele lettore degli anticorpi che purtroppo gli crazia stessa: la scissione tra eti- voro, alla scuola e alla ricerca, di insegnanti di religione "catto- dell'"Indice" ricorderà una di- italiani non sono riusciti a forma- ca e politica in cui Berlusconi è oltre che, in appendice, i prin- lica", scelti da vescovi ed esami- scussione con Gian Luigi Vac- re contro il pericolo Berlusconi. maestro. Ciò comporta un'as- cipali documenti di Opposizio- nati in concorsi riservati. Nel carino in cui Sylos sosteneva ri- H presupposto del libro consiste senza di lealtà e di valore morale ne civile, l'associazione guidata passato - dice l'autore - nessun cette tutt'altro che eversive, al- nel fatto che le democrazie si che comporta un attacco alla da Sylos con Enzo Marzo ed parlamentare per quanto cattoli- lora come oggi, nei rapporti tra fondano su una giustizia separa- convivenza civile e alla stessa Eho Veltri). co avrebbe mai proposto un co- capitalismo e sottosviluppo. ta dal potere politico, e sulla li- economia di mercato che è pri- sì vergognoso provvedimento, Oltre che riflessione, mode- Con cinismo per l'appunto bertà di informazione e di ma di tutto un sistema giuridico "segno che il berlusconismo, os- razione, dunque, ma anche fer- ingenuo, D'Alema pensa di sot- espressione. Queste rappresen- basato sulla fiducia. sia l'amoralità civile eletta a si- mezza che diventa intransigen- trarsi al tritacarne della logica tano il sistema immunitario che [ on e stato certo il mercato stema, è ormai quasi la regola. za, se alimentata dall'indigna- di Sylos accusandolo di fazio- permette la formazione di anti- Berlusconi va visto come un sin- zione. Contro chi è diretta lo sità ("...in generale cerco di corpi rispetto a pericolosi agenti NI: - dice Sylos Labini - a con- cedere a Berlusconi quel formi- tomo più che come una causa. È sappiamo, ma, attenzione, non non replicare agli attacchi per- infettivi che rappresentano gli terribile". Aggiungerei: Berlu- si tratta "soltanto" di Berlusco- sonali"), mentre il professore è antigeni. Nella metafora immu- dabile strumento di arricchimen- to e manipolazione dell'opinione sconi è il sintomo di una società ni, ma anche di coloro che gli inesorabilmente cortese nello nologica Berlusconi e i suoi al- ammalata di immunodeficienza hanno consentito di imperver- smantellare una sua presun- leati costituiscono questo antige- pubblica che è la televisione. E stato Craxi, che passerà alla storia rispetto all'illegalità e alla corru- sare nell'atteggiamento decla- ta accusa di scambio tra Bica- ne. Se il sistema immunitario di zione e a un tempo causa di un matorio in cui è ritratto in co- merale e conflitto d'interessi. una nazione non funziona (come come il socialista che ha costruito il "cavallo di Troia" con cui Ber- peggioramento della malattia di pertina. Viene a mente una bat- Sylos ha buon gioco a rispon- in un malato di Aids) e non si lusconi ha potuto entrare nella questa società. Una malattia mo- tuta famosa di Ettore Petrolini. dere che il punto è un altro: la formano gli anticorpi adeguati, i nostra democrazia con il tentati- rale che attacca la stessa identità Ripetutamente interrotto da scelta della Bicamerale com- politici più cinici e disonesti han- vo di trasformarla in un regime. della nazione e di tutti noi citta- uno spettatore strategicamente portava una legittimazione del- no via libera e si aggregano in dini, compresi quelli che hanno l'avversario politico che aveva L'autore si domanda come ab- collocato nella galleria del vec- formazioni che impongono alla sostenuto Berlusconi. chio teatro Brancaccio, il gran- come conseguenza anche la società la loro arroganza, igno- bia potuto realizzarsi l'ascesa di mancata intransigenza (cerco di Dalle parole vibranti di questo de comico romano a un certo ranza, prepotenza e corruzione. un uomo mediocre come Berlu- rispecchiare la moderazione magnifico intellettuale indignato, punto sbottò: "Non ce l'ho con sconi, dallo stesso "Economist" terminologica di Sylos quando Noi italiani possiamo - anzi figlio culturale e morale di Erne- lui quanto con voi che gli state descritto come inadeguato a go- egli polemizza a sinistra) sulla dobbiamo - guarire della ma- sto Rossi e Gaetano Salvemini, seduti attorno e che non lo ave- vernare un paese. La grande re- questione del conflitto d'inte- lattia del berlusconismo se riu- emerge un quadro desolante, te ancora buttato giù in pla- sponsabilità della sua ascesa cer- ressi, peraltro documentata dal sciamo a creare potenti anticor- squallido e preoccupante della tea". In un certo senso, l'indi- to risiede nella scarsa sensibilità voto ripetuto dei Ds in sede di pi che distruggano definiti- situazione italiana. Un ritratto gnazione di Sylos, come quella psicologica degli italiani che giunta per le elezioni della Ca- vamente queste male erbe che preciso e inquietante di questo di Petrolini, è diretta contro l'hanno votato, ma non vanno mera. hanno trasformato il campo sottovalutati la miopia e gli erro- Berlusconi, del suo malgoverno e coloro che continuano a non dell'Italia in una selva. Parados- ri della sinistra. Sylos Labini qui della sua disonestà intellettuale indignarsi, avendo consentito Insomma, è Berlusconi a su- salmente, a dispetto del venten- fa un preciso riferimento alla re- che mette la nostra democrazia al Cavaliere di impossessarsi scitare l'indignazione di Sylos, nio fascista, gli italiani non so- sponsabilità di D'Alema e alla in serio pericolo. H messaggio di dello spettacolo (steel the show, ma ciò che più lo preoccupa, ta- no riusciti a formare quegli an- sua inadeguatezza psicologica a Sylos Labini è chiaro e senza come dicono gli inglesi). Che lo lora lo indigna, è la debolezza ticorpi necessari per protegger- capire la furbesca disonestà del equivoci: italiani svegliatevi dal spettacolo consista anche nel degli anticorpi che lo stesso Sy- si da altri regimi. Per questo Sy- personaggio Berlusconi accet- torpore psicologico e destituite governo del paese non è un at- los vorrebbe contribuire a sti- los Labini in questo libro fa un tando di fare con lui una impen- Berlusconi dal suo potere. • tenuante. molare. • appello accorato a quella parte sabile bicamerale e trascurando [email protected] di italiani che hanno perduto con dei cavilli di applicare quella senso critico e ragione, cioè gli G.G. Migone, presidente della Commissione legge del '57 permettendo a Ber- www.lindice.com esteri del Senato dal 1994 al 2001, insegna anticorpi, nel votare Berlusconi M. Mancia è psicoanalista lusconi di candidarsi alle politi- membro ordinario della Spi storia americana all'Università di Torino e i suoi alleati. N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE In primo piano si processi in corso e l'evidente pare molto frequentate da Previ- Un groviglio crisi della democrazia italiana. ti in concomitanza delle sessioni Tanto che, rilevano amareggiati giudiziarie. Insomma, un grovi- T^O S^y Scuola Internazionale di Alti Studi di traffici Gomez e Travaglio, per trasmet- glio di traffici durato anni e ma- tere determinate informazioni si terializzatosi in nomi fittizi, con- r Scienze della Cultura di Daniele Rocca è oggi ridotti "alla tradizione ti sospetti, intimidazioni: una vil- orale". la in fiamme, una testa di coni- Ad esempio, quanti sanno che glio mozzata come regalo di Na- Anno Accademico 2003-2004 Peter Gomez e Marco Travaglio appena un anno fa l'osservatore tale, una sequela di diffamazioni Onu Cumaraswamy manifestò massmediatiche. BRAVI RAGAZZI in un documento ufficiale le più Lo sguardo d'insieme permet- Bando di concorso a cinque borse LA REQUISITORIA BOCCASSINI, serie preoccupazioni sullo stato te altresì di cogliere uno stile di L'AUTODIFESA DI PREVITI & C. dei rapporti politica-giustizia in governo quantomeno singolare di perfezionamento triennale Italia? Che Previti, da ministro TUTTE LE CARTE DEI PROCESSI da parte dei referenti politici di della Difesa, fu evasore per di- Cesare Previti. Sembra infatti, in scicnzc della cultura BERLUSCONI - TOGHE SPORCHE ciotto milioni di franchi svizzeri? ma sono senz'altro malignità, Sono ammessi al concorso, per titoli ed esami, i cittadini europei pp. 382, € 14, Che l'accanimento "politico" che alcune leggi siano state vara- in possesso del diploma di laurea, o titolo di studio straniero Editori Riuniti, Roma 2003 dei giudici contro Berlusconi te in periodi ad hoc. la piena equipollente, in Filosofia, Scienze umane e sociali e Scienze delle iniziò nel febbraio 1992, due an- estate per la Cirami; i venti gior- religioni e che non abbiano compiuto i trentuno anni di età. ni prima della sua discesa in ni successivi all'abbattimento hi ha imposto per anni La domanda di ammissione al concorso deve pervenire alla Scuola alla nazione di sopporta- campo? Che in passato il "legit- delle Twin Towers per l'elimina- C timo sospetto" consentì di affos- zione delle scorte, il falso in bi- entro il 31 luglio 2003. re "straripamenti di potere, sare alcuni scottanti lancio, il rientro dei ca- 11 corso di studi ha la durata di tre anni. L'attività didattica è strappi alle regole, forzature, processi (Portella della pitali e le rogatorie. A concentrata in due semestri (gennaio-giugno 2004 e 2005) azioni mirate a tutela di alcu- Ginestra, piazza Fonta- ciò si deve aggiungere la ciascuno dei quali prevede la partecipazione obbligatoria a 250 ni e a danno di altri", nonché na, golpe Borghese)? tendenza alla demoniz- ore di seminari di alta formazione interdisciplinare tenuti in "violazioni sistematiche dei Quasi altrettanto spino- zazione dell'avversario. lingua italiana, francese e inglese. 11 terzo anno è dedicato alla princìpi del giusto processo"? si appaiono peraltro, Un'intera sezione del li- stesura di una dissertazione scritta di carattere scientifico e Il pool di Milano, naturalmente. sotto certi aspetti, i pro- bro viene perciò dedica- Il giudizio si deve a Cesare cessi Imi-Sir e Lodo ta al serrato e meticolo- originale. Previti, protagonista dell'ultimo Mondadori. L'accurata so smontaggio delle af- 1 vincitori del concorso usufruiscono della completa gratuità del lavoro di Gomez e Travaglio. cronologia e gli interro- fermazioni avanzate via corso; dell'alloggio e vitto gratuito nel Collegio della Fondazione; Dedicato "a Enzo Biagi, Daniele gatori qui riportati illu- via dagli imputati per dell'accesso privilegiato al patrimonio e ai servizi della Biblioteca; strano infatti con dovizia di par- denunciare complotti e calun- Luttazzi, Michele Santoro", è di un contributo didattico di Euro 2600 annui per gli allievi ticolari quello che fu, almeno se- nie, teoremi noti a ogni cittadino un'ampia raccolta di documenti italiani e di Euro 3100 annui per gli stranieri, oltre a un contributo interpretati a latere, sulla stessa condo l'accusa, un impressio- italiano perché debitamente falsariga dell'Odore dei soldi nante giro di transazioni, premi, pubblicizzati - questi sì - da te- per un soggiorno di ricerca all'estero. (Editori Riuniti, 2001). L'opera, gratifiche, bonifici e accordi fra levisioni e giornali: la parte più La Scuola conferisce il Diploma di Studi Superiori in Scienze precisa e brillante come sempre gli uomini di Berlusconi e una godibile del libro, ma forse an- della Cultura secondo quattro cunicoli: Antropologia, Filosofia, accade per questi due autori, va lobby di magistrati romani, tra che la più dolorosa. • Religione, Sociologia. Tale diploma è equipollente, ad istanza Liechtenstein e Svizzera, Roma e purtroppo ritenuta indispensa- [email protected] di parte, al titolo di Dottore di ricerca rilasciato dalle Università bile, perché di corruzione da al- le Bahamas, il Circolo Canottieri e i casinò, i salotti e le aule del italiane. meno un quinquennio si parla D. Rocca è insegnante e dottore in storia ormai poco, malgrado i numero- Parlamento, peraltro a quanto delle dottrine politiche all'Università di Torino Bando di concorso a cinque posti gratuiti di specializzazione Storia di una conquista barbara annuale in scienze della cultura Sono ammessi al concorso, per soli titoli, i cittadini europei in possesso del diploma di laurea, o titolo di studio straniero Franco Cordero cursus storici (come quello, davvero straordina- rio, su Celestino V), gli offrono il destro per i più equipollente, in Filosofia, Scienze umane e sociali e Scienze delle LE STRANE REGOLE DEL SIGNOR B. feroci parallelismi con il presente dell'Italia, or- religioni e che non abbiano compiuto i trentuno anni di età. pp. 264, € 13,50, Garzanti, Milano 2003 mai simile a una nave dei folli che si fregia di La domanda di ammissione al concorso deve pervenire alla Scuola "estro pubblicitario, lampi furbi, inebetimento entro il 31 luglio 2003. da schermo, balenio dei coltelli sotto banco, esta- L'attività didattica è concentrata nel semestre gennaio-giugno in dai suoi primordi, l'arrembante ascesa si ipnotiche, fobia del pensiero, furore crociato" 2004 e prevede la partecipazione obbligatoria a 250 ore di politica di Silvio Berlusconi suscitò i più F e via enumerando. In siffatto contesto, è memo- seminari di alta formazione interdisciplinare tenuti in lingua vivi allarmi presso una buona metà dell'elet- rabile la ricostruzione dei passaggi di Berlusconi italiana, francese e inglese. La prova finale verte sui temi affrontati torato italiano, soprattutto per il suo macro- dall'imprenditoria al piduismo, dal craxismo alla scopico conflitto d'interessi e i continui at- discesa in campo, fino alla sua caratterizzazione nei seminari. tacchi rivolti alla magistratura. In que- come premier paradossalmente "eversi- 1 vincitori del concorso usufruiscono della completa gratuità del sta raccolta di 45 articoli, pubblicati sul- VE STRANE vo" fattosi guida di una "signoria tecno- corso; dell'alloggio e vitto gratuito nel Collegio della Fondazione; la "Repubblica" fra il dicembre 2001 e REGOLE cratico-populistica", in sostanziale con- dell'accesso privilegiato al patrimonio e ai servizi della Biblioteca; DEL SIGNOR B. il gennaio 2003, Franco Cordero, fra i tinuità con i deragliamenti dell'ultimo di un biglietto di andata e ritorno dal luogo di residenza a massimi esperti italiani di procedura pe- Cossiga alla presidenza della Repubbli- Modena. nale, passa al setaccio le leggi più scot- ca (gustoso è anche il ritratto del sena- La Scuola conferisce un Attestato di specializzazione in Scienze tanti varate dal centrodestra nell'ultimo tore a vita come "uomo d'ancien régime biennio, mettendone attentamente in con punte negromantiche"). Lungi dal- della Cultura. luce le ragioni, o meglio i moventi, di l'avere tempra di statista, Berlusconi fondo, e inserisce il berlusconismo in rassomiglia ora a un "piccolo Bonapar- COMITATO SCIENTIFICO una prospettiva storica di lunga durata. Quella te", ora a un "mercante barzellettiere" gettatosi a Remo Bodei Università di Pisa (1) narrata, dice Cordero, è perciò "la storia della capofitto nell'agone elettorale, dopo la caduta in Giovanni Filoramo Università di Torino (1) conquista barbara d'un paese o qualcosa d'ana- disgrazia del vecchio Psi, al solo fine di favorire Bruno Forte Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, logo", ma "sarebbe wishful thinking dire che il la stesura di leggi convenienti per il proprio clan, Napoli (1) peggio sia passato". e di far passare come politici i processi che prima Tullio Gregory Università di Roma "La Sapienza" (1) In queste pagine la critica di quanto sta acca- o poi lo avrebbero coinvolto. Francisco Jarauta Universidad de Murria (E) dendo non risulta però mai fragile o scontata, ma Il centrosinistra, peraltro, nota Cordero, non Maurice Olender Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Paris (F) poggia su molteplici piani argomentativi, forte di ha né la determinazione, né le idee per battersi Lea Ritter Santini Universitat Miinster CD) un continuo incrociarsi di giurisprudenza e sto- contro un avversario che, grazie alle tv, ha pla- Wolfgang Schluchter Universitat Heidelberg (D) riografia. Collocandosi provocatoriamente agli smato negli anni un'opinione pubblica compia- antipodi dell'odierna decadenza culturale, per cente e tiene oggi in pugno buona parte del- 11 Comitato Scientifico è responsabile della selezione dei candidati e meglio illustrare usi e abusi della nuova classe di l'informazione. È così che il nuovo regime delle linee di indirizzo della Scuola. governo l'autore dispiega un caleidoscopio di affonda sempre più le proprie radici nel Belpae- nobili rimandi storici, filosofici, letterari, da se. "Sotto insegna berlusconiana", si legge in un Kafka a Marziano Capella, da Jung a Pascal, po- passo del luglio 2002, "l'Italia (...) sta volando INFORMAZIONI Scuola Intemazionale di Alti Studi Scienze sti al servizio d'un implacabile rigore dialettico e nel New Brave World: al diavolo gli antichi mo- della Cultura, Fondazione Collegio San Carlo, Aria San Carlo 5 d'un lessico ricco e fantasioso, in durissimi atti delli; né Roma, né Costantinopoli; dovendo in 41100 Modena, telefono 059 421208, fax 059 421260, d'accusa contro la progressiva privatizzazione dicare un toponimo, direi Tortuga, capitale del- [email protected] - www.fondazionesancario.it del terreno politico promossa dal leader della la fiorente pirateria caraibica". Casa delle libertà e dai suoi seguaci. Alcuni ex- (D.R.) Fondazione Collegio San Carlo di Modena L N. 6 In primo piano cartacea degli autografi archiviati una chaise transatlantique. Pren- tro gli studiosi, specie gli accade- radici^ culturali, se mai sono state Una storia da Maria, mai minuziosa rico- diamolo allora sul serio l'augurio mici, non a caso, secondo Garbo- culturali, del fascismo". Non ba- struzione documentaria degna di di "Buona navigazione", anche se li, distratti: "La saffica inquadra sta: "Ed è la ragione per la quale italiana uno di quei detective blasonati in mare suona provocatoriamen- una scena da pennello mitologico dobbiamo riconoscere in questo dalla letteratura poliziesca, in- te antifrastico. Il viaggio è, intan- un po' cafone fra Sette e Otto- poeta di così schietta e sopravvis- di Giorgio Bertone somma mai armamentario più to, diviso in due parti, quasi esat- cento, un sogno erotico, ma lo di- suta ascendenza talare, non si sa oggettivo è stata messa con tanta tamente i due tomi, da un fatto, pinge con una forza di visione in- bene fino a che punto chierico o intelligente e meticolosa acribia una catastrofe con una data: quel genua e incantata che non esclu- laico, quindi per definizione bi- Giovanni Pascoli - non faccia velo, vi prego, se settembre 1895 in cui Ida, la più de qualcosa di derisorio", senten- lingue, il campione più legittima- possibile, l'eleganza e il supremo vivace delle due sorelle, la bion- zia il critico con l'affondo morda- to a rappresentare quel segmento POESIE E PROSE SCELTE snobismo dello stile - al servizio da "ansiosa di spiccare il volo", ce e ossimorico che è il colpo più di storia e di cultura italiana che DA CESARE GARBOLI di un'interpretazione biografico- abbandona il nido e si sposa. Il suo, in ogni piega dei tomi. va dal 1870 alla marcia su Roma". pp. 3367, 2 voli, €98, psicologica, sparata dritta al cuo- tradimento. Capitolo chiave. A Già a disagio sulla chaise lon- Qui, abbandonato il piacere del- Mondadori, Milano 2002 re del più alto paradigma intimi- quell'anno e ai limitrofi sono de- gue, il lettore dovrà alzarsi e gua- la navigazione, il crocierista an- stico fineottocentesco. dicate pagine e pagine nella Cro- dagnare la biblioteca di bordo, se drà di passo svelto e nervoso - Da qui discende tutto il resto. nologia (romanzo reduplicato, c'è, per trovare invece testi capi- tanto più quando, appresso, pro- arlare di Pascoli è parlare Per cui i due tomi si danno come borgesianamente, per citazioni, tali come, per dire solo di due ca- prio nel momento in cui voleva Pdella storia recente nostra. ricostruzione archeologica e filo- scandite anno dopo anno), dove si strepitosi, La poesia (incipit me- dimostrare almeno a se stesso che Parlare di Pascoli è parlare di logica trasversale che manda in si adibiscono con sottile e accorta tapoetico dei Canti di Castelvec- non siamo soltanto quella "roba ciò che oggi, in piena globaliz- frantumi il canone e, insieme, tecnica di montaggio lettere e do- chio-, come si può capire l'aspira- lì", assiste all'arruolamento for- zazione e denazionalizzazione come decifrazione passo passo cumenti: "Lasceremo la vita a chi zione alla leadership del popolo zoso del tipo antropologico pa- delle masse, più ci brucia an- del centro drammatico del "ro- vuole viverla [cioè a Ida che se ne italiano senza questo testo?) o scoliano alla "razza di chi rimane cora: il carattere degli italiani manzo famigliare", in cui il sog- va]. Hai capito? angiolino mio Italy (Poemetti). Nelle 3367 pagi- a terra", alla razza di chi ripete il (siamo l'unico popolo che par- getto gioca i ruoli ambivalenti di bello! una cordina al tuo ditino, ne non trovano posto. Cercherà suo "ciò che non siamo, ciò che la di sé alla terza persona plura- figlio, sposo, padre, fratello: "La una camerina vicino a ancora, che so, Arano nel- non vogliamo", e dunque alla pa- le). Nel bene e nel male noi "sia- costruzione del 'nido', o meglio me, e sempre assieme" la sezione corrispondente scolinizzazione ideologica del mo quella roba lì": "Pascoli è il la ricostruzione, dopo la diaspo- (lettera a Maria, maggio di Myricae 1892; la tro- Novecento più alto. nostro poeta 'nazionale' (possia- ra, del nucleo famigliare origina- 1895). La crisi del nido verà invece, senza titolo e Per due motivi. Uno indiscuti- mo crederci moderni, sognarci rio grazie al progetto di una vita ha la sua essenziale solu- con due varianti ("Nel bile: non regaliamoglielo! Non zione con scoppio ritar- antichi, ma siamo quella roba lì, coniugale a tre — un fratello ap- campo, dove roggio per offriamolo gratis sul piatto di fi- dato nel ricorso al mito è il Pascoli che ci rappresenta)". pena laureato, e due sorelle usci- filare") tra gli opuscoli nissimo oro di un tale "Meridia- te di convento - va annoverata funebre, il mito dei de- per nozze ('86-'91) a cui è no" a chi lo ridurrebbe a peggior Così Cesare Garboli. Il quale, come uno dei miti più straordi- funti e del padre ucciso, annessa tutta l'importan- partito. Secondo, e discutibile. segnato da un'antica ferita mai nari che abbia inventato la poe- mito che, per l'appunto, za di testi essenziali per Benché inventore di tanti casca- chiusa (condensabile sul versante sia moderna: un sogno, una fan- "nasce per perpetuare il chi è intento quasi esclusi- mi - che alle nostra ipersensibi- politico nella formula dell'"inca- tasia così italiana, così romagno- nido". Con effetto boomerang: vamente a scavare gli incunaboli lità potrebbero sembrare prefa- pacità, o l'impossibilità, di sentir- la e cattolica, che difficilmente "Il progetto di fondare una fami- myricei. Quando poi una delle scisti almeno nel retrogusto, ma mi un cittadino del mio paese", potrebbe trovare riscontro in glia passando attraverso la carne punte più alte, Lavandare, la si con illusione prospettica e ana- Ricordi tristi e civili, Einaudi, qualunque altro luogo della ter- dei morti si realizzerà, ma ritor- trova ancora nella stessa sezione cronistica -, Pascoli pare meglio 2001; cfr. "L'Indice", 2001, n. ra". Non si tratta dunque dell'o- cendosi contro il suo ideatore". degli opuscoli per nozze, mentre iscrivibile - documentabilmente, 10), ha tallonato per più di un perazione oramai consueta in di fatto non vi appartiene - fu ag- credo - in una certa temperie na- quarto di secolo, ovvero per una questi ultimi decenni di indivi- l lettore incrocerà dunque in- giunta direttamente nelle Myricae zionalista e pure colonialista (ma vita di intellettuale, poesia e bio- duare il "romanzo" nel "canzo- Inanzitutto le poesie giovanili 1894 -, il lettore comincia a senti- non imperialista), per via "geor- grafia dell'uomo di San Mauro e niere" (da Petrarca a Saba), e- (1875-1888), dagli studi universi- re gli effetti dell'onda lunga. Pro- gica": si va in Libia perché ognu- di Castelvecchio, esaminando spansione critica di una metafora tari al periodo di Massa, in cui prio Lavandare? Cioè un testo in no possa coltivare il proprio Cam- ogni piega - dei manoscritti come fino alla deformazione dei con- Pascoli chiama a sé le sorelle; le cui anche il critico più refrattario petto, mini-Virgilio zappante sul delle tovaglie di casa - per resti- notati dei generi e peggio, forse poesie famigliari (1882-1895), allo psicologismo accerterebbe il suo, senza più la necessità dolo- tuirci un ritratto d'italiano esem- non indebita solo come forma "che filmano, per così dire, la vi- tratto simbolico erotico, qui in- rosa della grande Diaspora italia- plare, da ricavarne una sorta di compensatoria, più o meno in- ta del 'nido' fra Massa e Livor- vertito però nell'allusione all'im- na: l'emigrazione. Del resto Italy consciamente, dell'assenza nella anamnesi nazionale. E tanto più no", testi brevi, stesi su cartigli produttività, alla non fertilità (l'a- è lì a dimostrarlo; ma qui il poe- storia (letteraria) italiana del ratro senza buoi abbandonato nel in quanto la candidatura a "lea- domestici, nel tempo in cui Pa- metto non c'è, anzi è tra quelli Grande Romanzo Nazionale. campo senza seme)? Cioè, sem- der del popolo italiano" (Gram- scoli inizia la tattica di impedirsi per cui Garboli confessa: "Non mai, un antiepitalamio. sci citato da Garboli) viene ora Trattasi di ben altro: della me- di amare altre donne pur di tron- finirò mai di rimproverarmi d'a- caricata sulle spalle meno dell'o- tamorfosi romanzesca non di una care le relazioni della sua Ida; gli La coerenza poetica sarebbe verli esclusi". Nazionalista, "con- ratore della "Grande Proletaria" o più sillogi, bensì di un intero opuscoli per nozze, presentati solo nel nucleo originario dell' Ul- tadina", non industriale, non stracittadina, non macchinista, che dell'autore dei Canti, il quale percorso esistenziale e artistico addirittura integralmente. E poi tima passeggiata per le nozze Fer- non tecnologica, non bellicista a con la prosa affabile dei suoi no- nascosto gesto dopo gesto sotto sillogi delle varie edizioni delle rari-Gini e non nella omonima oltranza, (ovviamente) non futu- venari inoculò nella nazione quello ufficiale. Anche in una Myricae (1892,1894,1897, 1900) sezione di Myricae. Del resto, sul- rista, non dannunziana. un'"idea della vita". prospettiva europea, se di evento ma inframmezzate da altri com- l'onda inarrestabile del romanzo si vuol parlare con qualche uti- ponimenti, anche in latino (ad intimistico, Scalpitìo diventa un Ma la questione centrale, - il e la parola "evento" non fosse lità, varrà la pena di segnalare un esempio Gladiatores) e da spigo- documento diaristico della rovi- "delitto" -, è forse un'altra. Tut- Sgià per tante, variopinte vie critico militante, uno dei massimi lature dalle crestomazie (Lyra e na del nido e la "parodia di un ta sulle spalle del diretto interes- frusta, la si potrebbe adibire al- che l'Italia possa esprimere, che Epos). E via così anche per il to- certo gusto macabro-romanti- sato, colpevole di ciò che ha fatto meno ad avvertimento amicale al ha combattuto la partita della mi- mo II con ricca infarcitura di co della poesia popolare" e non e di ciò che non ha fatto: "E un lettore che qui non si tratta della litanza in un teatro di per sé non scritti critici e di componimenti la rappresentazione formidabil- grande peccato, grandissimo che solita raccolta, qui tutto, anche propriamente bellico, scegliendo in latino, sempre in ordine crono- mente moderna di una nuova un poeta come Pascoli non abbia editorialmente, è portato ai limiti un campione nazionale su cui logico e "logico": non è dei ro- idea di spazio espanso e omoge- saputo iscrivere la famiglia, il san- della sfida dimostrativa, a iniziare condurre un confronto serrato, manzi la legge del post hoc ergo neo che genera di per sé ango- gue, le viscere, i morti ammazza- dal disarticolamento dell'opera, non ideologico in prima battu- propter hoc? scia, liberato e libero da ogni rife- ti, un tema così nazionale, dentro che mentre si presenta con i con- ta, ma di gusto e di comporta- Perciò, in breve: a) scelte anto- rimento diaristico, com'è, e come un sistema culturale adeguato". notati esterni del "Meridiano" e mento psicologico, insomma logiche che ridefiniscono e con- si può riconoscere se si dà tregua Insomma: Pascoli sarebbe colpe- una mole di 1525 più 1842 pagi- morale e moralistico in senso al- fermano la parabola psicologica e per un attimo all'archeologia ero- vole di non essere riuscito a co- ne, distribuite nei due tomi (con to, molieriano: "oggetto" amato e culturale; b) privilegio alle prime tica. Il merito di un poeta non struire il vero, autentico romanzo la collaborazione di Giuseppe odiato, accettato per quel che è, e apparizioni; c) grande spazio alla sarà forse, spesso, di essersi innal- anche culturalmente coerente, Leonelli e Antony Oldcorn per le vagheggiato con profusione di poesia latina e alla critica dante- zato sopra il proprio particulare? nella medesima misura in cui, in poesie italiane, di Filippomaria sospiri per quel che avrebbe po- sca. Rotta lineare e piana per il concreto, non ci ha raccontato la Pontani per le poesie in latino e tuto essere (l'ennesima occasione passeggero? Non del tutto, se fin a poiché il romanzo di vera storia del nido, non ci ha un Glossario dei termini notevoli mancata dall'Italia: "La poesia dai primi testi e soprattutto dalle M Garboli si offre, e dichiara- raccontato da capo a fondo il mé- commentati curato da Silvia De non si fa con i se, ma la rimozio- famigliari è chiamato a lottare tamente, pure con i connotati nage a trois, occultandolo dietro Laude e Vanna Precotto), impre- ne del nido, la scomparsa di un con individui miracolosamente timbrici del giallo, andremo difi- la leggenda dei morti e un niaga- vedibilmente ricolloca in una simile trauma famigliare dal labo- ripescati nelle carte, magari ab- lati alla conclusione, ovvero al ra di lacrime. Questi i due rim- cronologia reale e ideale i versi e ratorio di un simile poeta, suscita bozzi destinati al cortocircuito fa- delitto, se c«è. Eccolo: a un passo proveri, i due grandi rimpianti in la prosa, spezzando e distillando un grande rimpianto"), ricono- migliare, ricostruiti a fatica, resi dall'aver edificato con i Canti di uno solo, di Garboli, che da gran- poi per campionature, per esem- sciuto nella sua genialità e schifa- con debite crocette diacritiche Castelvecchio un libro nazionale de e accanito critico diagnostico pio, le grandi raccolte di Myricae to nel suo kitsch, spia i molti giu- per i passi illeggibili, casi da labo- capace di dare un'identità a tutti (Mengaldo) e narratore per com- e di Canti di Castelvecchio che il dizi ossimorici seminati per le ratorio specialistico come le due gli italiani, ma fallito in sostanza menti folgoranti e citazioni mon- buon utente antico si aspettava millanta pagine. varianti di "Nel bosco" e le ben come aspirante "leader del po- tate in sala di regia ci ha restitui- intere e compatte, secondo vulga- La lunga introduzione al dop- sette varianti della ballatina "Pas- polo italiano", Pascoli ha poi to, lui sì, con tutta la sua doloro- ta, magari nell'ultima redazione pio "Meridiano" è già una prima sa Boote" con tutte le sue trasmi- scelto con Odi e Inni, i Poemi del sa e aggressiva consapevolezza fissata dall'autore. Prevale, dun- figura di romanzo, sunto dei ca- grazioni di sede (riesumata da un Risorgimento, ecc., un'altra pa- culturale, una storia italiana. Il que, l'idea di un'"antologia lega- pitoli che verranno, incluso l'invi- alto tecnico come Capovilla), co- tria, l'Italia dei miti sabaudo-ga- romanzo mancante. • le" dell'opera pascoliana; cui si to al lettore a godersi tutta la sto- me il repechage polemico di certe ribaldini e delle velleità coloniali, aggiungerà subito che mai stru- giorgiobertoneStiscalinet.it ria e le storielle (metriche ed ero- saffiche (Lesbo: tre endecasillabi gettando un ponte tra l'antica ro- mentazione filologica e metrico- tiche) sul ponte di una nave da + quinario ABAb; ma b sarà, in- manità e l'Italia contemporanea, logica, fuori e dentro la foresta vece, settenario). Polemico? Con- un ponte sul vuoto, "come dire le G. Bertone insegna filologia italiana crociera, magari accomodato su all'Università di Genova N. 6 In primo piano La cittadinanza nell'età dei diritti dinanza multiculturale e delle Laski, di Maidand e di Figgis, di 'individualismo etico e critico appartenenze prepolidche. Gurvitch, di Maritain e di Max L' che si scorge dietro questi Scheler. Esse contengono spunti assunti metodologici ha indotto Eguali e diseguali ccorre aggiungere che il mo- molto interessanti, ancora troppo Costa non solo a vedere l'ordine Otivo fondamentale su cui trascurati, intorno a una conce- sociale "dal basso verso l'alto", di Franco Sbarberi Costa batte e ribatte è il protago- zione pluralistica e partecipativa ma anche a soffermarsi attenta- nismo del soggetto moderno, che della democrazia, che nella so- mente sulla catena dei conflitti per un verso intende partecipare stanza è estranea sia all'itinerario che si sono generati tra i soggetti Pietro Costa ineludibile di rigore e di verità attivamente alla vita della civitas, giuridico-formale di Kelsen sia a sia individuali che collettivi quan- storica, si fosse mimetizzato nelle ma per un altro aspira anche a quello elitistico di Schumpeter. do alcuni di essi sono stati esclusi, CIVITAS trame concettuali che descrive. I forme di libertà che le apparte- Costa è molto attento a docu- o si sono autoesclusi in nome di STORIA DELLA CITTADINANZA tanti mosaici sapienti che il letto- nenze familiari e comunitarie mentare i rapporti ideali o le con- obiettivi più ambiziosi, dalle varie IN EUROPA re può ammirare nascono di qui. perlopiù gli hanno negato nel sonanze sottili che esistono tra forme della cittadinanza. L'aver 4 voli., pp. 720+786+674+630, Pier Paolo Portinaro, in una passato remoto e hanno teso a questo gruppo di teorici e Rossel- privilegiato gli "itinerari esempla- €41,32+46,48+46,50+46,50, recensione su "Iride", ha giusta- fuorviare nel passato più recente. li, Calogero, Capitini e Bobbio, ri" contenuti nei testi degli autori, mente definito questa Storia del- Costa non assume formalmente, tutti impegnati alla vigilia della anziché il discorso sui modelli ca- Laterza, Roma-Bari 1999-2002 la cittadinanza in Europa una "te- e quindi non sviluppa, come Du- seconda guerra mondiale in una ro ai politologi e ai sociologi, ha tralogia (...) di proporzioni wa- mont e Bobbio, le sequenze con- polemica serrata con l'universo indotto Costa non tanto a classifi- 'età dei diritti si è affer- gneriane". Ma egli ritiene anche cettuali connesse alla "grande di- totalitario fascista, nazista e stali- care le forme della conflittualità L mata in Europa a livello che lo spartito e l'orchestrazio- cotomia" individualismo/olismo, niano. (come, ad esempio, hanno tentato diffuso alla fine degli anni ot- ne del lavoro siano "rigorosa- perché per habitus storico e forse Nelle pagine dedicate alla rico- di fare alcuni anni fa Robert Dahl tanta, quando a Est e a Ovest, mente cameristici". Il giudizio è anche per mentalità rifugge dalle struzione della trama ideologico- e Alessandro Pizzorno), quanto a con parole d'ordine capovol- condivisibile, purché si aggiun- costruzioni onnicomprensive, ma politica del liberalismo sociale descriverne le rappresentazioni, te rispetto al passato, è stata ga, proseguendo con la metafora in molti capitoli della sua ricerca europeo Costa evidenzia tre ele- da Montaigne in poi. Sotto questo risollevata la bandiera della musicale, che le atmosfere rasse- lascia tracce profonde di questo menti di fondo, con cui egli stes- profilo, tuttavia, non è chiaro per- "rivoluzione democratica". Chi renanti di un Bach e di un Mo- preciso procedere per logiche bi- so sembra consentire: 1) il rispet- ché non siano state analizzate le in passato si era fatto paladino zart coesistono con l'esecrazione narie. La stessa cosa si era avver- to per l'irriducibile diversità di importanti pagine che il Machia- verdiana degli "artigli" del tiran- tita nell'importante volume del della libertà, come l'Occidente, ciascun individuo, e quindi l'ispi- velli dei Discorsi e delle Istorie fio- no "tigre". Fuor di metafora, in- 1986 sulle metafore e sui paradig- ha visto nascere movimenti che razione a un ordine sociale e po- rentine ha dedicato ai conflitti che tendo dire che gli eroi negativi mi escogitati dalla cultura giu- giovano e a quelli che nuocciono hanno rivendicato con forza l'e- litico la cui cifra è l'eterogeneità e del discorso di Costa sono i ti- spubblicistica italiana tra Otto e alla salute della cosa pubblica; op- guaglianza sociale tra i settori non l'omogeneità, il conflitto re- ranni antichi e moderni, uomini Novecento (Lo Stato immagina- pure perché non sia stata sottoli- meno garantiti come le donne, i golato e non l'integrazione forza- d'arme e politici di professione rio, Giuffrè, 1986). neata l'aporia tra un Marx liberta- giovani, gli anziani e gli immi- ta; 2) il doppio legame istituito ubriacati dal potere, anche quan- rio e teorico della rivoluzione per- grati. Chi aveva presunto di co- L'interesse profondo di Costa tra etica e politica per un verso, e do si sono nascosti accortamente tra politica e diritto per un altro: manente e un Marx che insegue struire, come le dirigenze politi- per le tante forme di esclusione dietro lo scudo protettivo della un nesso caro alla versione neo- l'idea di una comunità definitiva- che dell'Est, una società egua- dalla cittadinanza civile, politica e nazione, dello stato, della classe e kantiana del socialismo, ma non mente pacificata. Ancora: credo litaria, ha visto insorgere interi sociale che i soggetti individuali della razza. E le vittime del tiran- all'ortodossia socialdemocratica che sarebbe stato utile ricostruire popoli in nome della libertà. Le hanno subito nel corso della mo- no descritte volta per volta in Ci- dernità è percepibile già nell'in- e a quella terzinternazionalista; taluni aspetti dei dibattiti costi- disparità di trattamento in un vitas non sono gli individui puri troduzione generale, ma è chiari- 3) il ridimensionamento dello tuenti, in particolare di quelli del caso, le condizioni di oppres- e semplici, ma persone discrimi- ta in maniera analitica soprattut- stato-nazione, nella direzione di 1792-93 in Francia e del 1946-47 sione civile e politica nell'altro, nate in quanto prive di proprie- to nell'ultimo volume, quando un modello politico-costituziona- in Italia. Ciò detto, sono convinto hanno liberato bisogni un tempo tà, in quanto donne, per il colo- viene ricostruita la discussione le capace di contemperare la plu- che l'avere indagato le versioni inimmaginabili e ridato vigore ai re della pelle o per fede religiosa sulla cittadinanza democratica ralità organizzativa della società del conflitto politico moderno sia moderni diritti di cittadinanza. e politica. Metodologicamente, tra le due grandi guerre. L'autore civile e l'insieme dei diritti indivi- stata un'operazione storiografica Anche le discussioni sull'im- l'autore ha quindi tenuto presen- presenta con molta finezza le ri- duali con un potere sovrano di ti- assai feconda, perché aiuta a co- portante versione sociologico- te anche il problema della citta- flessioni politiche di Keynes e di po federale. gliere le concezioni della disugua- evolutiva della cittadinanza offer- glianza, dei livelli della partecipa- ta nel 1950 da Thomas H. Mar- zione politica e delle alternative shall hanno avuto una forte ripre- progettuali messe in campo. sa soprattutto agli inizi degli an- Vorrei infine osservare che la ni Novanta. La terza generazio- congenialità di Costa per una sto- ne dei diritti, quelli sociali, ave- ria delle idee organizzata per temi va scritto Marshall, contiene un'i- oppositivi va ben oltre la descri- stanza tendenzialmente eversiva, PALESTINA FIABE zione della diade conflitto/inte- perché crea "un diritto universa- grazione. Infatti, varie coppie op- le a un reddito reale non misura- positive innervano l'intera opera, to sul valore di mercato del sog- unificandola, per così dire, dal- getto" (Cittadinanza e classe so- a cura di l'interno e contribuendo a in- ciale, Utet, 1976). In altri termini: tegrare l'opzione metodologi- la logica riequilibratrice della cit- Wasim Dahmash ca per una storia degli "itinera- tadinanza sociale confligge con le ri esemplari" con quella dei "mo- spinte disegualitarie del merca- illustrazioni di delli". Si pensi alle locuzioni e- to, creando le premesse poten- guaglianza/disuguaglianza, in- ziali di una forte conflittualità so- Daniele Brolli clusione/ esclusione, diritti/dove- ciale. Gli studi di Dahrendorf, ri, riforme/rivoluzione, contrat- Helb, Barbalet, Giddens, Gio- fotografie di tualismo/anticontrattualismo, vanna Zincone, Zolo e Ferrajoli, che fanno emergere i diversi pun- muovendo da discipline e inte- Patrizio Esposito ti di vista sul governo del mondo, ressi diversi, avevano integrato sulle forme delle mutazioni poli- criticamente quella prima intui- tiche e il consenso o la refratta- zione. Allora, tuttavia, nessuno si rietà al sistema delle gerarchie so- era proposto di ricostruire i per- ciali. Altre coppie compaiono nei corsi accidentati della civitas eu- singoli volumi, come quelle di ropea e di esplorarne le differen- dominio/obbedienza, proprieta- ti strategie politiche e i radica- ri / non proprietari, pubblico/pri- menti istituzionali e comunitari. vato, amico/nemico, omogenei- Questo è il compito generale che tà/ eterogeneità, totalitarismo/an- si è prefisso Pietro Costa, in due- titotalitarismo. Esse consentono di mettere a fuoco in termini più milasettecento pagine avvincenti "TI RACCONTO UNA FIABA CHE NEL ravvicinati la visione diacronica e persuasive, dalle quali d'ora in degli scontri di classe, le configu- poi sarà difficile prescindere. Es- TUO ORECCHIO UN SEME METTERÀ..." razioni degli assetti proprietari e se ripercorrono attraverso i clas- la gestione novecentesca della sici della politica il mondo comu- una edizione kufia-il manifesto, pag. 108, 10 tavole a colori, 18,00 euro politica assoluta. Su questi signi- nale e l'antico regime, l'età delle ficativi assi concettuali, oltre che rivoluzioni e il secondo Ottocen- sui grandi temi della libertà, del- to, le nuove tirannie e le demo- Il volume, ristampato a sostegno del progetto GAZZELLA per l'adozione di l'ordine e dello stato, l'analisi di crazie della prima metà del XX Costa procede con maestria ed secolo. Ma l'intento più profon- bambini palestinesi feriti, può essere ordinato con bollettino postale: c.c.p. n. eleganza di scrittura, secondo la do di questo lavoro monumenta- 708016 intestato a il manifesto coop. ed. a r.L, via Tomacelli 146,00186 Roma, migliore tradizione della scuola le, che muove da assunti erme- storico-giuridica fiorentina. • neutici cari a Pocock e a Skinner, specificando la causale. Aggiungere al costo del libro 1,68 euro per la spedizione. è quello di rendere gli autori in- dagati trasparenti a se stessi. È F. Sbarberi insegna storia delle dottrine come se Costa, per un'esigenza politiche all'Università di Sassari Narratori italiani

Tra egotismo, narrativa e saggistica H libro di una giornata Spegnimenti di luce di Serge Milan di Antonella Cilento

Raffaele La Capria una giornata allo stesso tempo vissuta incoscientemente e osser- Antonio Pascale corteggiamento (una celebre di Fromm, sulla re- OPERE vata con distacco e cognizione. lazione fra bisogno e amore, che torna più volte introd. di Silvio Perrella, Un unico libro, allora, che ren- LA MANUTENZIONE DEGLI AFFETTI nel libro come il segnale riflessivo di una falsa pp. XOI-1753, €49, da gli accecanti scogli di Posilli- pp. 143, € 11,50, Einaudi, Torino 2003 manutenzione quotidiana degli affetti), un qua- Mondadori, Milano 2003 po e l'interno silenzioso con gat- dro di Schiele che mostrerebbe la predestinazio- to, un libro tra Marx e Croce, ne (inesistente) dell'amore. E la domanda, osses- Moravia e Conrad, tra storia eu- I è un'idea precisa di letteratura dietro i siva: "S'impara una sola volta nella vita?". opo vari saggi dedicati al- ropea e "piccola patria" napole- C sette racconti contenuti nella Manu- Perché se questo racconto parla d'amore e del Dla letteratura del Nove- tana, sospeso tra morbidezza sti- tenzione degli affetti (per altro recente finali- nostro modo di nominare invano il mondo, in cento e curatele di edizioni re- listica e incrinatura esistenziale; e sta al nuovo premio Napoli) di Antonio Pa- fondo anche i seguenti muovono nella stessa di- centi di Orwell, Parise ed Er- che questo volume sia l'approssi- scale, classe 1966, già autore della Città di- rezione: La controra, parabola agghiacciante di manno Rea, Silvio Perrella cu- mazione più convincente di que- stratta (l'ancora del mediterraneo, 1999; Einau- un figlio non amato che ingrassa e prova la vita ra con perizia il volume dei sto intento risulta anche dalla di- di, 2001; cfr. "L'Indice", 2000, n. 3), discusso e uccidendo piccoli animali (l'obesità traccia in- "Meridiani" dedicato a Raffae- sposizione proposta delle varie pluripremiato reportage narrativo su Caserta e i quietante dell'oggi, che torna anche in un verso le La Capria. Il suo saggio in- opere lacapriane, né strettamen- suoi mali. È un'idea asciutta e precisa, in certi di Luporini: "l'obeso è l'Infinito di un Leopardi troduttivo (Il mondo come acqua, te cronologica né per genere, ma momenti accusatoria, agitata da un sano furore americano"), Il ceto medio, ritratto feroce del titolo tratto da una citazione epi- che prende in considerazione, ol- morale, in certi momenti melanconica, perfino "terziario avanzato" e dei suoi dubbi valori fra i stolare visionaria di Ortese) è tre a questi due criteri, la volontà struggente. Un'idea che accusa la letteratura ita- quali l'amore è appena una decorazione; Mi vidi particolarmente documentato e di costituire un percorso circola- liana della bella parola, dell'estetica senza fatto, di schiena, che si apre con una naturale confu- prezioso in qyanto, oltre a offrire re, tanto narrativo quanto auto- del compiacimento, e che sostiene invece i rac- sione fra vivi e morti, fra luoghi vissuti e abban- al lettore un'anticamera confor- biografico ed etico. Sintomatica- conti del libro con una lingua essenziale, capace donati (l'abbandono, tema anche tondelliano, è tevole alla lettura dei romanzi, mente, è False Partenze a segnare però di mimare diversi linguaggi: la sintassi forse un altro dei cardini del libro); Qui le chiac- dei racconti e dei saggi di La Ca- il via di questo vagare, e cioè l'in- amorosa, il gergo malavitoso, la brevilinearità chiere stanno a zero, storia di camorra e rapporti pria, fornisce alcuni punti di rife- sieme di alcuni lunghi frammenti del ceto medio. di forza, di omicidi commissionati ed eseguiti rimento importanti per assapora- dell'autobiografia letteraria pub- Nel primo racconto, ultimo in ordine di com- con dispiacere, ma pur sempre routine di una di- re questa raccolta quasi esaustiva blicata da La Capria nel 1974; posizione, che dà il titolo alla raccolta (un titolo versa (aliena) manutenzione del vivere. degli scritti di un autore capace poi, prima dei vari saggi letterari che si ricorda, ma che l'autore sa essere spesso E poi l'inaccettabilità della perdita di un figlio, di costruire un'opera a partire da e civili che concludono il volu- l'unica cosa che i recensori rammentano), è la l'orrore del quotidiano, in Bei giorni domani, e la forme e temi apparentemente me, sono posti i Tre romanzi di storia di una coppia, o meglio di un uomo che fotografia dei funzionari ministeriali in Spettabile contraddittori e incoerenti. una giornata e i numerosi raccon- osserva se stesso, la moglie, i suoi figli, la storia di ministero (tutti meridionali, tutti alloggiati in peri- ti, come a costituire un nucleo Effettivamente, oltre alle ra- un matrimonio. E l'osservazione passa attraverso feria, ossessionati dagli ascensori). Un'esplorazio- narrativo che sarà completato e ne del nostro comune senso di non appartenenza, gioni di praticità e di prestigio spegnimenti di luce (prima una lampadina, poi ripreso dai saggi sulla "bella un'istantanea (ancora, quindi, un buio-luce) che inerenti a questa collana, la giu- un temporale) come se il buio fisico illuminasse giornata" e su Napoli. non può lasciare indifferenti perché l'indifferenza stificazione eventuale di questa la natura dei rapporti e delle cose: "La natura Si tratta dunque di un percorso del nostro vivere è messa sotto accusa: un libro im- edizione delle Opere di Raffaele per rinascere deve abbandonarsi, lasciarsi attra- complesso, compreso tra egoti- portante, in barba a chi dice che i "nuovi" narra- La Capria starebbe proprio qui: versare da tutto". Così, il buio illumina l'amore smo, narrativa e saggistica, con "che finisce alla prima ripetizione", le frasi da tori non hanno un'idea del mondo da raccontare. nella materializzazione effettiva spirali tematiche e rivisitazioni della sua idea, vagheggiata da stimolanti di motivi psicologici, tempo e spesso riaffermata, di geografici e culturali, ma costan- proporre un unico libro compo- temente diffuso, e sorprendente- sto da tutti i suoi libri, il libro di mente invitante, è lo stile morbi- della favola di Colapesce, già ri- tiche degli amici e del golfo che no); ma sono anche degli appro- do a cui si accennava, secondo un cordata da Benedetto Croce, e emergono dal passato. fondimenti lirici, con la ricorren- MII^UHU aggettivo usato da La Capria stes- dai cinquantacinque pezzi facili L'armonia perduta, "fantasia te ripresa di elementi centrali del- so per Perito a morte, e che si po- dei Fiori giapponesi, "raccontini- sulla storia di Napoli", pubblica- la stessa autobiografia lacapriana: trebbe estendere all'insieme della pensieri" sparsi. ta nel 1986, è invece una pene- primo fra tutti Palazzo Donn'An- ASTROLABIO sua narrativa e della sua saggisti- Per quanto riguarda Perito a trante riflessione sulla napoleta- na (o Palazzo Medina, in Ferito a Steph eri Skinner ca di "senso comune", "dilettan- morte, esso rimane, quarantadue nità, termine del resto che La Ca- morte), declinato dai saggi e dal- MANUALE DI FENG-SHUI tesca", secondo termini ancora anni dopo la sua prima pubblica- pria è uno dei pochi ad aver teo- la narrativa fino a culminare in Vivere in armonia con la terra una volta rivendicati dall'autore. zione e il premio Strega ottenuto rizzato, la cui portata è tale che "un'immagine in luogo dell'apo- Saper orientare allora, uno dei grandi romanzi sembra impossibile oggi riflette- logo" tra le pagine degli scritti in- la propria casa e la propria vita l di là della coerenza dell'e- italiani della seconda metà del re sull'identità napoletana senza titolati Lo stile dell'anatra, bellis- secondo i principi Adizione del volume, però, Novecento, per i quali si ricorda- riferirsi a questo testo. Partendo sima icona fotografica del luogo dell'antica pratica cinese • non sarà inutile ricordare il valo- no le belle frasi dei filosofi sull'u- da un'amichevole conversazione d'infanzia e di formazione, eroso re singolo di alcuni testi che co- tilità di quei libri capaci di por- (un procedimento ricorrente nei e atemporale. D. Gordon - M. Meyers Anderson stituiscono, a sé stanti o in rap- tarci, niccianamente, "al di là di suoi saggi, che contribuisce al Allo stesso modo con cui altri LA PSICOTERAPIA ERICKSONIANA porto fra loro, alcune delle ope- tutti i libri". La Capria riusciva a common sense che li caratteriz- saggi del volume rimandano a Phoenix re letterarie più entusiasmanti rendere, con procedimenti narra- za), La Capria percorre la genesi questo litigio poetico con il golfo I geniali modelli ericksoniani, degli ultimi decenni. Così, se Un tivi volti a stravolgere la condi- della napoletanità come recita di Napoli e la sua vita letteraria smontati e analizzati giorno di impazienza, Ferito a zione stessa di possibilità dei to- collettiva, elaborando la storia (Capri e non più Capri, Ultimi per fissare i lineamenti morte e Amore e psiche sono ef- poi letterari napoletani, il Medi- psicologica e sociale di una città viaggi nell'Italia perduta, L'oc- della sua pratica psicoterapeutica fettivamente il romanzo di una terraneo solare della giovinezza trasformata in individuo, e indi- chio di Napoli e Napolitan graf- • giornata unica e trina, rileggere pigra e disperata, quasi già matu- cando pella tentata rivoluzione fati, tra i più acuti, o ancora l'In- Sharon Salzberg ad esempio di seguito Ferito a rità nostalgica; le spigole e il pol- del 1799 l'avvenimento fondato- termezzo '44-'47, realizzato da FEDE morte, La neve sul Vesuvio e po inediti, la "classe digerente" re di quel carattere comune e di La Capria appositamente per di una città metaforizzata e con- quel dialetto, "flauto suadente", Confidare nelle proprie esperienze L'armonia perduta è di per sé questa edizione), i saggi letterari, che avrebbero al contempo signi- più profonde un'esperienza di lettura vivifi- templata come Foresta Vergine, costituiti essenzialmente dalle Non è essenziale che la fede cante, perché allo stesso tempo e alcuni grandi personaggi lette- ficato l'anima e l'emarginazione collaborazioni col "Corriere del- sia in rapporto con una divinità, straordinariamente varia e coe- rari, come Sasà ("uno ecceziona- dalla storia europea di Napoli. la Sera", sanno abbracciare le dice Sharon Salzberg rente, ciascuno scritto essendo le") e Massimo, protagonista nar- letterature più varie per render- maestra di meditazione vipassana. paradossalmente completo tanto rante meditabondo e costante l rapporto tra le opere qui som- ne un sentimento intimo e since- La sua vera essenza individualmente quanto sovrap- doppio irrisolto e inquieto del- Imariamente ricordate è esem- ro. Anche in questi scritti La Ca- sta nello capacità di fidarsi posto caleidoscopicamente agli l'autore. La sincronicità e la mol- plare del procedere di questo pria è talvolta capace di grandi delle proprie radici più profonde altri due. tiplicazione dei punti di vista, « "autore-scrittore": nelle utili e virtuosismi, come in Letteratura La neve sul Vesuvio, "racconto che caratterizzavano una narra- complete Notizie sui testi, Perrel- e salti mortali, tratto dall'omoni- Althea Homer dell'infanzia di Perito a morte" zione allora quasi sperimentale, la ricorda come spesso in La Ca- ma raccolta, o 11 sentimento del- IL DESIDERIO DEL POTERE pubblicato nel 1988, fornisce la appaiono oggi naturalmente ge- pria alla narrazione faccia eco il la letteratura, che contiene, oltre E LA PAURA DI POSSEDERLO prova più convincente del talen- nerati dalla scrittura lacapriana ragionamento. I ritorni di La Ca- ad analisi raffinate sui personag- Forza creativa e risorsa interiore, to di La Capria per il genere del del sole sottomarino, onirico, pria sono al tempo stesso una ri- gi letterari, un interrogarsi indi- il potare può anche essere racconto. E inserito nel volume materno e ipnotico, che distorce flessione nella quale, ad esempio, viduale sui rapporti tra italianità altamente distruttivo; tra i romanzi e i saggi, testimone temporalità e itinerari dei vari è il rapporto dell'Italia con l'Eu- e identità europea. • è dunque imperativo conoscerlo di quell'abbandono progressivo personaggi sino alla partenza di ropa a essere interrogato metoni- per non esserne posseduti della narrazione romanzesca do- Massimo per Roma e ai suoi ri- micamente attraverso la napoleta- serge.mi lanSwanadoo.fr po il "fallito" Amore e psiche, ed torni, segnati da uno stacco cre- nità (e nell'imagerie populaire l'i- scente e dalle presenze fantasma- S. Milan insegna letteratura AfilPfM AMA è accompagnato dalla ripresa taliano è per lo più un napoleta- italiana all'Università di Nizza Narratori italiani

Sei storie di suore Un penitenziario dell'Essere Oscure redenzioni di Antonio Pane di Marcello D'Alessandra

Giada Ceri flaccidi a divenire quel che sono; dove l'unica Laura Pariani la narratrice si era recata nei protesta possibile è la negazione assoluta (la de- L'UNO. 0 L'ALTRO luoghi lontani della Fin del monica beffa ordita da Grimaldi) o il silenzio L'UOVO DI GERTRUDINA Mundo per trovare le parole che pp. 152, € 13, Giano, Varese 2003 perplesso (quello regolarmente emanato dal giu- pp. 223, € 14,50, suor Assunta, chiusa nel suo dice nel suo incessante transito dal Palazzo di Rizzoli, Milano 2003 mutismo impotente, si era nega- Giustizia alla Cantina). ta di dire, intuito il dolore di- I appena coniata "Biblioteca" di Giano, Su questa materia estrema l'autrice esercita un che può già annoverare, sul versante sperato degli indios. L dominio sorprendente (da smentire la sua giovi- T 5 ultimo libro di Laura Pa- Un lungo viaggio - quello della narrativa tradotta, "prime scelte" come nezza anagrafica): radicale quanto il "perché" e 1 . riani è una raccolta di compiuto nel libro - alla ricerca il memorabile Canto delle pianure di Wright 0 "no" che la muovono e radicalmente elusivo racconti in cui le protagoniste di un possibile riscatto agli ol- Morris, inaugura la sua linea indigena con come quello di Kantor fra i banchi della sua sono tutte suore - dal Seicento traggi del destino o della storia, l'opera prima di Giada Ceri. Sulla scena "classe morta". Una sovranità impressa di una cittaduzza "dove non arriva mai manzoniano ai giorni nostri, infine trovato, attraverso la testi- nella frase limpida, essenziale, elegante, monianza del racconto. Il libro nessuno", avvolta in piogge perenni e ar- forse anche oltre; dall'Italia al pronta a declinare le compassate perfi- si chiude - nella suggestio-ne di roccata al ricordo di splendori trascorsi, Sudamerica, fino alla Fin del die e le effervescenze dell'umorismo che un destino comune ai diversi il racconto introduce due coppie di pro- Mundo -, testimoni del tem- addolcisce la dura trama dei fatti, la de- personaggi - aprendosi alla spe- tagonisti: un giudice prossimo alla pen- solazione del paesaggio; ribadita nella po e del proprio personale de- stino. Sono storie che racconta- ranza, confidando nel potere sal- sione e il suo giovane assistente; un pit- concisione efficace, nell'arguzia auste- vifico della letteratura: "La lette- tore di falsi ossessionato dal "capolavo- niana dei dialogati; culminante nel dise- no urla d'indignazione, di di- sperazione, per sempre taciute ratura può anche essere gesto di ro" e un antiquario che ha fatto dell'"ir- gno rapido, a brevi tratti, delle figure libertà, di salvezza, perfino di re- ripetibilità" l'unica ragione di vita. Prefigurati da governate con perentorie manovre da maestro nel silenzio di un monastero - la tragedia privata di una relazio- denzione; e nelle pagine dei libri brevi biografie retrospettive, i loro destini si in- burattinaio. L'apatico giudice atteso al varco di le sorti del passato possono ve- contrano al crocevia del processo per un traffico un caso impossibile, le deduzioni "senza una ne amorosa punita con l'assassi- nio; la tragedia pubblica dello nir buttate all'aria: per cui da di opere d'arte abilmente contraffatte. piega" del volenteroso e allocco assistente (vero una parte, i principi padri e i fra- sterminio degli indios in Suda- Ma presto il "giallo giudiziario", che non avrà Monsù Travet in sedicesimo), le enigmatiche telli despoti, un tempo vincenti, merica, dei desaparecidos in Ar- peraltro un esito riconoscibile, si rivela il prete- manovre di Grimaldi, e quella quasi-città ag- ora sono schiacciati per l'eter- gentina; e poi le storie, nella se- sto di una partita diversa, la cui posta è, né più grappata "a qualche cornice dalla quale anche i nità dalla luce del nostro di- conda parte, di una suora che né meno, la legittimità della creazione, l'essere tarli si tengono lontani e a vecchie lumiere cui sprezzo; e dall'altra le donne che fatti "a immagine e somiglianza". Il tema, iro- nessun miracolo restituirà la vista", dove "sol- amorevolmente prepa- allora furono forzate e nicamente introdotto dal cruccio ontologico del- tanto un indiscutibile talento riuscirebbe ad ra i dolci per il proprio sconfitte ancora posso- l'antiquario Grimaldi perseguitato dal fantasma esprimersi con pienezza", non potremo, per padre - Galileo Galilei, no rivolgerci uno sguar- del suo gemello, si estende come una muffa ad questo, dimenticarli (come - alla presentazione nientedimeno -, e di do di sogno". altri personaggi, ugualmente inclini a non asso- del libro, a Firenze, il 10 aprile scorso - il fine un'altra che dentro le profilo leopardiano di Giada Ceri, e il suo inde- mura claustrali ha na- L'identificazione con migliarsi all'immagine avuta in sorte. La "picco- i personaggi, così tipica la città", epitome dell'intero Universo, è insom- finibile sorriso che sembrava chiedere timida- scosto il segreto amore mente venia per il volto che lo rifrangeva, iden- per una consorella; con dell'autrice, se altre vol- ma un penitenziario dell'Essere, un cimitero te aveva prodotto pagi- preventivo dove anodini fantaccini si trascinano tico, in prima fila). la vicenda di Gertrudi- na, che dà il titolo al li- ne dalla vibrata carica e- bro, a chiudere. vocativa, questa volta convince meno, lascian- I lettori di Pariani - do il sospetto di qualche scrittrice certo tra le più interes- eccesso. I toni cupi, il gusto per La scuola tra a uscire: l'impasse che ne vie- diti al mobbing sessuale, da santi del presente panorama let- l'orrido non lasciano dubbi sulle ne è ben più che allusivo all'in- eserciti di ristoratori cinesi e terario italiano - non faranno tinte decisamente forti scelte per voluzione del sistema scolastico, supplenti spogliarelliste. Un'a- fatica a ritrovare in quest'opera questo libro (come contravvele- è letteratura schiacciato com'è tra propositi strazione, certo, ma al di qua temi, motivi che hanno impara- no, si arguisce dal testo, alla si- di "riforma" e "controriforma", del sospetto di diserzione e di- to ad apprezzare nei suoi libri: tuazione odierna: "Altre cose di Giuseppe Autiero tra un 'utenza (sic) sempre me- simpegno, in virtù di ben cali- l'interesse per le storie di don- reggono l'oggi, altri riti contano, no interessata e una civiltà sem- brate frecciate socio-politiche. ne, per il loro destino di subal- leggerezza e superficialità sono pre più mediatica, schizofreni- ("Negli ultimi tempi la salute ternità che con forza si vuole ormai le caratteristiche ovunque Alessandro Carrera ca, iconica, indifferente e imper- degli insegnanti era migliorata, raccontare, per un riscatto an- vincenti"). Ma va a scapito, tanta meabile alle obsolete strate- c'era stato un generale aumento cora possibile - e tanto più ora insistenza, di quella felice misura LA VITA MERAVIGLIOSA gie scolastiche. Il tentato scam- dell'età media, una nutrizione scegliendo di trattare storie di raggiunta in opere precedenti. DEI LAUREATI IN LETTERE bio di moli fallisce, Renato sco- più sana a livello nazionale, suore, tenute sempre, per scelta Altro sospetto, di pretenziosità, pre che "la scuola non si lascia, è pp. 133, €8, perfino un accenno di riforma o meno, a segregarsi dal mondo, nasce a leggere ricostruzioni sto- il primo comandamen- Sellerio, Palermo 2002 sanitaria"). a chiudersi nel silenzio: a guar- riche che disinvoltamente passa- to di tutti quelli che Che non si possa più dar bene, un approdo inevitabi- no dal Seicento ai giorni nostri, non la sopportano", descrivere la scuola se con cortocircuiti temporali di cui Rino rientra nel suo le per la scrittrice. Vi sono poi i e ammettiamo che la nar- non ricorrendo a que- luoghi consueti delle sue narra- non si avverte 0 brivido. Sospet- rativa sulla scuola costitui- eterno, vano precaria- sti strumenti espres- to reso più acuto dalla prolificità S to esistenziale ("Nien- zioni, in un incessante andirivie- sca un vero sottogenere, illu- sivi? L'umanità e lo cui la scrittrice negli ultimi tempi te al mondo è più inu- ni tra Italia e America latina, co- strato da autori prestigiosi, è sguardo sociologica- ci ha abituato: un libro l'anno. • tile di un laureato in me sempre caratterizzate anche ormai evidente un'involuzione mente partecipe di [email protected] lettere disoccupato"). per via linguistica, con inserti - non casualmente parallela a Sandro Onofri (Regi- qui sobri in verità - di casiglia- Prima che un evento stro di classe) sembra- quella dell'istituzione in ogget- no e del dialetto della valle del M. D'Alessandra è insegnante di lettere to. Nulla meglio della parodia apocalittico minacci no appartenere al pas- Ticino, dove l'autrice vive. rivela lo smarrimento di un ruo- di radere al suolo la sato della Lettera a Secondo consuetudine conso- una professoressa di don Loren- lo, quello docente, e l'indecisio- scuola, descritta con gusto ra- lidata, la struttura narrativa ap- belaisiano per l'abnorme ("la zo Milani, forse a un'illusione. ne sul futuro stesso dell'istitu- pare molto originalmente con- Il Cd-Rom palestra era così alta che vi si La scuola odierna annaspa nel zione scolastica. Il punto di non gegnata, riproponendo uno formavano nubi e trombe d'a- paradosso di un universo auto- ritomo è segnato forse proprio schema oramai classico delle sue L'Indice ria"), Carrera si ritaglia lo spa- referenziale, luogo di trasmis- opere: quello del mosaico; coi da questa agile e scanzonata no- zio per un gusto-so divertissi- sione culturale e dunque natu- 1984-2000 vella di Alessandro Carrera, gio- ment, che denota un'allegria af- ralmente dinamico, eppure sei racconti a rappresentare le cata sul rapporto tra un inse- tessere che assieme compongo- fabulatoria non comune, me- sclerotizzato nella mera ripeti- 22.000 recensioni gnante, Renato, "tendente all'in- more delle sprezzature dei can- zione di un sapere di problema- no una sola storia - quella della quietudine ed alla depressione" nibali ma senza sgradevolezze tica utilizzazione nella società condizione femminile, qui delle di 22.000 libri oltre che a una fuga dalla scuola splatter. Ne è venuta una strut- multimediale. Se così è, poco suore in particolare - al di là verso l'immaginato paradiso tura narrativa ariosa e sbrigati- resta da tentare e non c'è da il- delle vicende temporali. Il dise- economico della libera impresa, va, che non dettaglia né appe- ludersi: se ne può fare, questo gno d'insieme viene reso esplici- è in offerta e Rino, "persona lieve innocente santisce di lamentazioni sui de- sì, letteratura - senza ormai più to nell'ultimo dei sei racconti, e poco complicata", il supplente stini scolastici, ma recupera il pretese psicopedagogiche né dove con la suorina mandata al speciale che aspira a entrare nella citta- tono surreale del migliore Ste- statuti da sottogenere. • patibolo dalla Rivoluzione fran- della dorata del molo. Come fano Benni, producendo una cese sono ripresi i fili sospesi € 20,00 (€ 15,00 due persone che spingono sulla parodia sfrenata, percorsa da kniefertgvirgilio.it delle diverse storie narrate, per gli abbonati) stessa porta, una a entrare e l'al- bidelli boss e presidi-donna de- chiudendo oltretutto il cerchio G. Autiero è insegnante di lettere col primo dei racconti, là dove Narratori italiani Passione stante la vicinanza per non dire a fatti; il suo adoprarsi per Saba in chiede: senza 0 duraturo legame la convivenza, è destinataria di Impegnativo, varie forme: riconoscimenti lette- per costei, sarebbe bastata l'am- 1780 fra lettere e biglietti (nel rari, ricoveri in case di cura, scrit- mirazione letteraria a far sostene- e pantofole volume se ne leggono 414, com- gran poeta ti e discorsi sul poeta. re al pur sereno Levi l'impegnati- prese alcune di Rosafosca - al- Tutti questi spunti Silvana va presenza del gran poeta? L'au- di Luisa Ricaldone tro soprannome dato alla "pa- di Cosma Siani Ghiazza approfondisce, articola, trice suggerisce di sì. sionaria dell'impresa fiuma- in qualche caso riaggiusta, si può In effetti è assodato che Saba na" - ad Ariel). Da un lato Lui- ben dire in maniera definitiva, fu, insieme a Scotellaro, autore Gabriele d'Annunzio sa vuole compiacerlo e accetta Silvana Ghiazza tanto è vasto l'elenco dei docu- più di altri frequentato da Levi l'andirivieni di donne e i rituali menti consultati (fra gli inediti, il IL BEFANO ALLA BEFANA (già lo attestavano gli scritti lette- di seduzione messi in atto dal- CARLO LEVI carteggio Saba-Levi in possesso rari leviani raccolti da Gigliola L'EPISTOLARIO l'amante per conquistarle; dal- E UMBERTO SABA dell'erede del primo, le Carte Le- De Donato e Rosalba Galvagno CON LUISA BACCARA l'altro soffre e vorrebbe fuggire. STORIA DI UN'AMICIZIA vi all'Archivio centrale dello sta- in Prima e dopo le parole, Donzel- Viceversa rimane, e accetta di a cura di Paola Sorge, pp. 376, € 16,50, to a Roma, quelle del fondo ma- li, 2001). Silvana Ghiazza dà pp. 326, € 17, organizzare pranzi e acquistare noscritti all'Università di Pavia), un'interpretazione univoca e biancheria intima per lui e per Dedalo, Bari 2002 Garzanti, Milano 2003 e tale è il suo metodo di lavoro, chiara, e simpatetica, di tale le sue "prede"; diventa la confi- rigoroso e cordiale a un tempo. aspetto. Levi si pone come letto- dente del suo Gabri, che a sua ino a due anni fa non esi- Ha cominciato recensendo e qui re non accademico, defilato ri- tuaie zona del privato illu- volta la elegge al di sopra delle Fsteva alcuna biografia di pubblicando, talora per la prima spetto ai temi-cardine della criti- minano questa volta le altre, unica donna di cui non Carlo Levi. La prima uscì nel volta, tutti gli scritti e i frammen- ca sabiana, e pone al centro della Q può fare a meno, e la ricopre di febbraio 2001 ad opera di Gi- ti di Levi su Saba. E su tale base propria visione di Saba la sua va- lettere scritte dal vate a una regali costosi e di amorevoli gliola De Donato e Sergio ha elaborato il suo discorso - il lenza di poeta che parte dall'an- "pensierini". sua ennesima donna? Rispetto D'Amaro (Un torinese del Sud: rapporto umano e letterario fra i goscia della separazione dall'u- alle pur numerose di cui di- Giochi di coppia? Ménage à Carlo Levi. Una biografia, Bal- due scrittori - sostenuto pun- nità dell'essere e la supera prefi- sponiamo dell'edizione a stam- trois? La curatrice del volume, dini&Castoldi; cfr. "L'Indice", tualmente e puntigliosamente da gurando un ritorno a tale unità. pa, queste, che coprono l'am- che è un'esperta di d'Annunzio, 2001, n. 3). Ora lo studio di citazioni edite e inedite. E aspetto, questo, aperto a di- pio arco di tempo dal 1919 al- lo esclude; analizzando vari in- Ghiazza, che insegna letteratura battito, ed è altra valenza del li- dizi reperibili nelle lettere, ten- l'anno della morte del poeta, il italiana moderna all'Università di A 1 Levi "olimpico" e positivo, bro lo stimolo alla discussione: de a interpretare questo legame 1938, sembrano riflettere in- Bari, dimostra quanto ce ne fosse Avpronto all'aiuto morale e potrebbero provocarla la dimen- vissuto anche in pantofole - co- comparabilmente più delle altre bisogno. Infatti, se da un lato materiale, si oppone un Saba an- sione essenzialmente realistica me il titolo, che riproduce le de- la sua vita quotidiana. D'An- questa indagine dei rapporti fra ziano, nevrotico e possessivo, per- ed etica in cui Levi vede la poe- diche del poeta all'interno di nunzio (anzi d'Annunzio, se- Levi e Saba è una riconosciuta fi- fino irritato dalla buona disposi- sia sabiana, la tendenza a iperva- scatoline di velluto, condo l'opzione qui liazione di quella biografia gene- zione alla vita del più giovane lutarla alla luce di tale dimensio- adottata) che gioca al sembra alludere - alla amico; a un Levi in grado di di- ne, o la chiusura leviana all'er- luce di considerazioni rale, dall'altro ne approfondisce lotto e disegna corna un aspetto di gran rilievo. stanziarsi dal reale e non soffrirne metismo e ai movimenti d'avan- contro la iella; che be- che suscitano il so- troppo, un Saba preso totalmente guardia. Qui possiamo intanto ve, lui astemio, whisky spetto che lei fosse Già nella biografia generale tro- dal proprio io ipertrofico e capa- dire che il Levi critico non va co- and soda, la novità del una spia del duce. viamo i punti nodali dell'amicizia ce di macerarsi a ogni contrarietà; munque preso alla leggera. Biso- secolo; che va pazzo D'altra parte la gover- fra i due scrittori: il loro primo in- a un Levi tollerantissimo rispetto gna ricordare che la portata del- per culatello e pro- nante del poeta l'accu- contro nel 1924 a Torino; il se- ai modi burberi e al paternalismo le sue, per così dire, libere intui- sciutti; che abusa della sò persino di essere la condo e decisivo, vent'anni dopo del poeta, un Saba altalenante fra zioni non sfuggì a Mario Praz, "polvere folle", la co- colpevole (insieme alla a Firenze, ambedue clandestini professioni di stima e amicizia, e che nella propria Storia della let- sorella Jolanda) della caina; che è oppresso della persecuzione antiebraica; in ironie e frecciate che non rispar- teratura inglese adottò, e lo rico- caduta del "Coman- dalla malinconia e in questa stessa occasione, l'inizio mia all'amico. Emerge chiaro che nobbe, vedute leviane in merito dante" dalla finestra lotta con la "diarrea". del legame tra Carlo e la figlia del non si trattò semplicemente del- al Tristram Shandy di Sterne. • del Vittoriale, il noto "volo del- Ma emergono anche aspetti poeta Linuccia; l'angosciosa assi- l'interesse d'uno scrittore e critico csianiStiscalinet.it l'Arcangelo", che gli impedì di stenza di Linuccia al padre mala- verso un poeta di spicco. Quello che investono la dimensione recarsi allo storico incontro con to di nevrosi depressiva; l'amore- con Saba fu un rapporto mediato pubblica del poeta. Scrive Pao- Nitti e Mussolini dell'agosto C. Siani insegna lingua e traduzione vole vicinanza di Carlo, a parole e dalla presenza di Linuccia. Ci si inglese all'Università di Cassino la Sorge: "Ci troviamo davanti 1922. a un uomo che non sopporta di vivere nella carnaval-nation Avallata dal fatto che ogni creata dal fascismo, in un paese giorno il questore Rizzo doves- 'tanto bestiale e in un tempo se inviare una relazione al duce tanto vile' come l'Italia. Che su ciò che avveniva al Vittoriale Il valore della peste considera Giustizia e Libertà e sostenuta dalla supposizione che qualcuno, probabilmente (...) ormai solo 'parole grosse e la bella cameriera altoatesina, di Antonio Castronuovo vuote'. Che giudica la vita ita- mettesse se non veleno vero e liana 'bassa e viscida' - un proprio, qualche "sostanza irri- enorme bluff. Che non tollera Gian Ruggero Manzoni Luigi Compagnoni sta finendo i suoi giorni, ma tante" nel cibo dell'anziano le- non gli manca la forza di narrare la sua vita al di apparire come 'l'autore della gionario, l'adozione di questa IL MORBO giovane frate che è andato a somministrargli presente condizione italiana, chiave interpretativa chiarireb- pp. 176, € 14, Diabasis, Reggio Emilia 2002 l'estrema unzione. Rivoluzionario mazziniano, partecipe di tanto disonore!'. be la qualità delle relazioni in- Compagnoni era uscito sconfitto con altri pa- Che si indigna perché i suoi te- trattenute da Luisa con le fre- trioti dai moti risorgimentali romagnoli del legrammi vengono letti e a vol- quentatrici del Vittoriale e ian Ruggero Manzoni - poeta e narra- 1831 ed era stato rinchiuso in durissimo regime te soppressi dalla polizia". In spiegherebbe certe contraddi- tore che ha pubblicato con Feltrinelli, di prigionia. Fu per quei patrioti una sorta di li- questo contesto si inserisce e zioni insite nel legame tra la G Scheiwiller, il Saggiatore - tenta con questo berazione essere venduti dalla Santa sede come gioca un ruolo di primo piano donna dal "viso stretto" e romanzo un'interessante operazione: la fu- schiavi all'imperatore del Brasile. E lì, in terre di la figura, non priva di mistero, Ariel. Legame d'amore, di ras- sione tra narrazione e storia mediante un lin- oppressione e ingiustizia, l'uomo e i suoi com- di Luisa Baccara, pianista di ot- segnazione, non privo di gran- guaggio che riecheggia lo stile di quella memo- pagni combattono per la causa dei contadini, timo livello e cantante eccellen- dezza da parte di lei - "a me rialistica ottocentesca da cui ha preso le mosse: dei minatori, dei gauchos. Una radiosa stagione te, che il poeta conosce a Vene- chiedi indulgenza, comprensio- il singolare saggio storico L'esilio in Brasile dei di lotte condotte tra il 1837 e il 1848 che emer- zia all'indomani della fine della ne e non fai nulla per aiutarmi detenuti politici romani (1837), in cui si rico- ge dal ricordo del morente e che incardina un guerra e coinvolge in una pas- (...). Del resto credi Ariel, non struisce la vicenda della cessione al Brasile da romanzo il cui messaggio di libertà rende le pa- sione degna di quel "priapi- te ne voglio. Ho rinnegato fa- parte del Vaticano di galeotti repubblicani. Ma gine molto significative. smo" che egli furbescamente miglia, mondo, me stessa e lo grazie a carte rintracciate negli Archivi di stato mette avanti per arginare la ge- farei nuovamente per te" -, che Manzoni ha saputo trasformare la storia - la losia di lei. tuttavia sembra fare il doppio di Bahia sono anche documentate le gesta dei perenne vicenda di sfruttatori e sfruttati - in un Passano gli anni, la passione gioco: da un lato spia le mosse galeotti, come nemmeno manca la ricerca antro- racconto che avvince, anche per le potenti de- sfuma ma l'intreccio si compli- e i pensieri dell'illustre italiano, pologica sugli indios e sulla peste colerica di scrizioni del "morbo". I personaggi sono legati ca; Smikrà (come la chiama lui dall'altro veglia su di lui impe- Rio. Tutto questo materiale concorre a formare al tempo, ma simbolizzano comportamenti che affettuosamente) continua ad dendogli colpi di testa che gli un singolare racconto nel quale invenzione e ve- sono senza tempo: così come il morbo che abita abitare al Vittoriale e, nono- sarebbero potuti essere fatali. rità storica si fondono in un corpo di generosa queste pagine allude metaforicamente alla finale Ma può permettersi l'impru- seduzione narrativa. Manzoni non è d'altra par- malattia che dissolve l'Occidente. Ma, senza che denza un uomo che, nonostan- te nuovo agli esperimenti di rielaborazione del- l'autore ne sia forse consapevole, anche un'altra Le nostre e-mail te la severità e l'acredine mani- la storia: lo aveva già fatto in Caneserpente (il metafora si erge potentemente dal romanzo: il festata contro il regime, conti- Saggiatore, 1993), dove il lettore era calato nel protagonista si abbandona alle spire del morbo [email protected] nua a non rifiutarne gli sfarzosi tardo Settecento francese del regime giacobino, narrando la sua avventurosa esistenza, come se favori? mentre qui è proiettato nel Brasile della prima solo nel dissolvimento sia possibile narrare, co- [email protected] metà dell'Ottocento. me se il racconto delle gesta possa emergere sol- Molto utile e opportuno l'agi- A Rio de Janeiro, dove un sole arido fa emer- tanto dal ripiego dell'infermità. Come se insom- le apparato di note. • ma la narrazione della storia sia l'eletto svago ufficiostampa@lindice. 191 .it gere riflessi lividi e viola, imperversa un'epide- [email protected] mia di peste colerica. Contagiato dal morbo, delle civiltà che non fanno più storia. abbonamen ti@lindice. 191 .it L. Ricaldone insegna letteratura italiana all'Università di Torino N. 6 11 I Narratori italiani Il primo volume dell'opera omnia e una monumentale biografia letteraria di Anna Maria Ortese "Una chiarezza dolorosa e sfuggente"

di Giuseppe Traina

Luca Clerici zione, giacché Ortese è stata soffermarsi sull'introduzione e ali fraintendimenti sono la proposito, un brano di una lette- per i suoi primi trent'anni d'at- sulle note ai testi: queste ultime APPARIZIONE E VISIONE Tconseguenza, mi pare, di un ra a Clotilde Marghieri, del 1961: tività solo scrittrice di racconti ci danno la storia editoriale del approccio esclusivamente sin- VITA E OPERE "Vorrei scrivere soltanto cose e reportage) e li raggruppa in dittico milanese e un ragiona- cronico all'opera ortesiana e di dolcissime, ma ho dovuto difen- DI ANNA MARIA ORTESE due trilogie: quella autobiogra- mento di taglio opportunamen- un discorso critico fin troppo dermi, e ora la mia penna è aspra, pp. 1)1, €32, fica - che comprende, in que- te variantistico sulle tante ri- empatico rispetto al suo ogget- risentita. Appena posso, però, Mondadori, Milano 2002 sto primo volume, Poveri e sem- scritture e le tre edizioni di To- to. Di segno opposto è l'opera- scrivo anch'io delle cose lievi". plici, Il cappello piumato (1979) ledo, arricchito da interessan- zione di Clerici, che ha deciso Dobbiamo al Clerici critico e Toledo (nell'edizione definiti- Anna Maria Ortese ti notazioni sullo stile. Meno di cedere la parola il più possi- altre interpretazioni assai con- va del 1998) - e quella "fanta- impeccabile appare il saggio in- bile ai documenti ortesiani: le vincenti (in particolare su Ange- ROMANZI stica" formata dall'Iguana, dal troduttivo che pure ha all'atti- lettere ad amici, editori e critici; lici dolori e L'Iguana) e al bio- V0L.1 Cardillo e da Alonso e vo la forte valoriz- i racconti e gli articoli grafo l'eccellente rico- i visionari (1996). Non zazione dell'influsso a cura di Monica Farnetti, meno noti, talvolta tra- struzione dell'intreccio si pensi a un'altra vio- di Leopardi e di Char- scritti per intero. Una Atona Mafia Ortese pp. 1231, €52, fittissimo di relazioni lazione dell'ordine cro- lotte Brontè sul pen- discrezione in taluni Roma!,->i tra racconti, poesie e Adelphi, Milano 2002 nologico perché il "dit- siero e sullo stile di casi perfino eccessiva articoli usciti su gior- tico milanese" Poveri Ortese o il tratteggio per un critico di Ortese nali o riviste e i testi o capito questo: una e semplici - Il cappello della "lingua mater- di tale valore (ne ricor- poi approdati alla pub- Hmezza oscurità, una chia- piumato deriva dallo na" che ne anima la do un ricco profilo bel- blicazione in volume. rezza dolorosa e sfuggente, è il smembramento anti- scrittura o, ancora, la fagoriano), che in que- Né meno importanti vero volto - vorrei dire stile - frastico di un progetto sottolineatura dell'in- sta sede preferisce pro- sono i dati raccolti sul- del mondo", diceva Anna Ma- originario che crono- fluenza del romantici- porre sintetici ma illu- la famiglia di Ortese, ria Ortese a Dario Bellezza in logicamente precede smo tedesco sul me- minanti affondi inter- sulla sua infanzia erra- un'intervista del 1983: una di- L'Iguana. Notizia che tamorfismo fantastico pretativi: come quello bonda (molto belle le chiarazione che rivela grande apprendiamo da Clerici (che tipico di tanti suoi romanzi e che riconduce la severità pole- pagine sulla Libia) e sulla sua consapevolezza del proprio la- offre pure un lacerto di una let- racconti (argomento che an- mica del Silenzio della ragione formazione culturale; appren- voro di scrittrice e anche, mi tera a Calvino del 1953 nella drebbe, però, ulteriormente (l'ultimo racconto del Mare, che diamo così che quest'ultima, pare, l'inclinazione a identifica- quale, se non vedo male, si po- studiato). Condivisibile è poi l'i- tanto sdegno suscitò in quegli pur non essendo - com'era no- re sé con il mondo. Perché la trebbe cogliere in nuce l'idea di dea che "la sua etica abbia ma- scrittori amici - La Capria, to - legata a studi regolari, fu "chiarezza dolorosa e sfuggen- fondo dell'Iguana) e anche dal- trici letterarie meglio che non Compagnone, Rea - che la molto meno abborracciata di te" che la scrittrice attribuisce le note ai testi che completano strettamente filosofiche: fatto scrittrice ritrasse senza infingi- quanto la stessa scrittrice abbia il volume adelphiano insieme a allo "stile del mondo" è anche che la predispone già in parten- menti nell'ora del ripiegamento voluto far credere: ancor prima un'introduzione della curatri- quella del suo stile, è il segno za a un utilizzo immaginativo"; solipsistico successivo alle gene- di legarsi al gruppo di Prunas, ce, una cronologia piuttosto inconfondibile della sua scrittu- meno sicuro sarei che "ciò non rose illusioni di "Sud", la rivista la scrittrice ebbe agio di fre- esauriente, una bibliografia de- ra, così come si andò definendo toglie che si tratti di un sistema di Pasquale Prunas) a una sorta quentare assiduamente casa gli scritti di Anna Maria Ortese nei sessant'anni che separano di pensiero in grande stile, di di "poetica della cattiveria" che Croce, da amica delle fighe del curata da Giuseppe Iannacco- un'etica, se non di una teologia, proprio negli anni di "Sud" il filosofo; e forse ancor più im- l'esordio giovanile di Angelici ne (che allinea solo libri e arti- dolori (1937) dagli autocom- di ineccepibile coerenza, che in gruppo aveva elaborato e Orte- portante fu il rapporto con coli, mentre quella in coda alla modo assolutamente originale si menti saggistici di Corpo celeste se dimostrava così di avere am- Bontempelli e Masino. biografia di Clerici - più ricca esprime in figura di novella o (1997), passando attraverso piamente, e un po' ingenua- di indicazioni puntuali sui sin- romanzo". mente, assimilato. Clerici non ha lavorato solo su snodi cruciali - per la sua evo- goli volumi - aggiunge un elen- documenti scritti ma ha raccolto Non è l'unico aspetto poco luzione autoriale e per la storia co delle principali interviste) e Pur senza condividere il giu- pure diverse testimonianze orali: convincente di uno scritto che, della letteratura italiana di se- un'appendice comprendente dizio di Clerici sul Silenzio del- soprattutto da esse derivano le mentre segnala la "magnifica im- condo Novecento - come i rac- una Guida di Toledo (che spie- la ragione come miglior raccon- notizie sulle sfortunate esperien- maturità" della trilogia autobio- conti Il mare non bagna Napoli ga le correlazioni tra la topono- to del libro (continuo a preferi- ze sentimentali della scrittrice, grafica, afferma che quella di Or- (1953) e In sonno e in veglia mastica napoletana e la sua tra- re il magistrale Un paio di oc- dalla simpatia giovanile per il tese è "un'opera visionaria senza (1987) e i romanzi L'Iguana sfigurazione romanzesca) e la chiali), la poetica della cattive- folle e geniale poeta Scognami- intermissione né cali di potenza". (1965), Il porto di Toledo (1975) pubblicazione di un interessan- ria mi pare un'acquisizione cri- glio al legame con lo scrittore e Animata com'è da uno slancio in- e II cardillo addolorato (1993). te Diario inedito risalente al tica definitiva, utile tanto a re- giornalista Marcello Venturi, il terpretativo tutto impostato al- Sto ricordando i suoi libri più 1928-29: un testo dell'Ortese lativizzare l'immagine fin trop- Gilliatt del dittico milanese; ma l'insegna dei gender studies, Far- famosi (quasi certamente i più quattordicenne, dunque, che, po angelicata e sprovveduta anche sugli ultimi anni di vita, netti ragiona perentoriamente riusciti) per sottolinearne la na- scrive Farnetti, "è, in nuce, [17 che di Ortese circola da tempo sempre più tristi nella senescen- sulla collocazione di Ortese nel tura di tappe diverse lungo un porto di Toledo] stesso, rispetto (e direi che nella stessa direzio- za volutamente anticipata eppu- canone del Novecento: e ha ra- itinerario segnato sì da forti ele- al quale si presenta come una ne vanno altri dati biografici, re riscattati dalla riscoperta criti- gione di sostenere che la nostra menti di continuità tematica e sorta di falsariga e del quale come la disinvolta gestione dei ca e dal grande successo di pub- scrittrice ne fa parte a pieno tito- stilistica ma nient'affatto leggi- fornisce una primitiva, e fram- rapporti editoriali), quanto a blico dovuti alla pubblicazione lo e su scala non solo italiana, ma bile come un tutto indifferen- mentaria, lezione". ipotizzare, da parte nostra, che del Cardillo. Romanzo comple- proprio per questo non le fa un ziato, soprattutto sul piano del- l'infinita pietà per le creatu- tato dall'autrice alla bella età di buon servizio, ritengo, quando re più deboli, per tutti gli "ulti- settantotto anni: nessuna mera- la scrittura: in tal senso basta non sottolinea gli esiti diversi dei confrontare gli esiti altissimi del entre mi auguro che i suc- mi" della terra, che Ortese di- viglia che abbia scritto a Franz cessivi volumi dell'opera suoi romanzi per trattarli, invece, spiega da Silenzio a Milano Mare non bagna Napoli e L'I- M Haas, altro suo interprete finissi- omnia rendano conto anche come un unico, indifferenzia- (1958) fino ai testi estremi, pos- guana e quelli programmatica- mo: "Ho terminato il mio lavo- della bibliografia critica, che to macro-capolavoro; e quando, sa esprimere anche il bisogno mente (quasi sperimentalmen- ro, ed è stato approvato. Dopo tuttavia nell'introduzione la cu- d'altro canto, la colloca, rispetto inconscio di riparare a tale te) corrivi di un romanzo come cinque anni di lavoro si resta co- ratrice sembra tenere alquanto ai grandi scrittori del Novecento, estremizzazione polemica nei me pupazzi di neve". • Poveri e semplici (1967), che in non cale, per ora conviene in una posizione solitaria di eccel- confronti degli antichi sodali e sarà peraltro seguito dal magma lenza condivisibile solo da scrit- della stessa città, non a caso [email protected] tormentato di Toledo e dalla trici come Woolf o Bachmann o mai più ritratta nelle tinte fo- scintillante, levigata bellezza del Morante (nome che non da ora si sche del Mare. Si veda, a tal G. Traina è ricercatore di letteratura Cardillo. L'Indice su Ortese associa a Ortese, checché ne pen- italiana all'Università di Catania si la curatrice: basti citare uno L'opportunità di ripensare il Su In sonno e in veglia, significato dell'opera ortesiana studio non recente di Monica EQUITARE Giampiero Cavaglià nel mar- Bardi). Ovvero quando la affian- ci è stata offerta dall'uscita quasi zo 1988 per piacere, per studio e per bellezza contemporanea di una monu- ca a pensatrici come Simone Su La lente scura. Scritti di tel. e fax 0577 758150 [email protected] www.equitare.it mentale biografia letteraria alle- Weil e Cristina Campo, azzeran- viaggio, Maria Vittoria Vitto- stita da Luca Clerici, curatore done dunque lo specifico valore ANNALINA MOLTENI ri nel gennaio 1992 dei testi di viaggio raccolti in La letterario per valorizzarne la lì palio del labirinto lente scura (marcos y marcos, Su II Cardillo addolorato, componente etica e "mistica" ISBN 88-88266-20-8; pp. 102; a 15,05 1991), e del primo volume della Francesco Roat nel 1993 (quest'ultima, tutta da dimostra- Un romanzo dal ritmo incalzante (i personaggi sono l'azione stessa), a metà sua opera omnia curata per Su II mare non bagna Na- re): a onor del vero Farnetti si tra il thriller e il racconto picaresco, la cui soluzione è in un gioco di specchi Adelphi da Monica Farnetti, già poli, Francesco Roat nel set- muove con accortezza in questa che, nel momento stesso in cui fa intravedere ai protagonisti una possibile via autrice di una monografia criti- tembre 1994 direzione, diversamente dall'en- d'uscita, li rigetta, invece, nel centro di un labirinto. In tal modo si rinnova, tusiasmo con cui si butta nell'im- come ogni anno nel Palio di Siena con le sue galoppate circolari nelle quali tra- ca (Anna Maria Ortese, Bruno Su Alonso e i visionari, Ros- presa Gabriella Fiori nel volu- guardo e partenza coincidono sempre, la metafora del percorso iniziatico Mondadori, 1998). sella Bo nel settembre 1996 metto Anna Maria Ortese o del- comune ad ogni uomo che, come dice uno dei protagonisti, racchiude in sé la L'impresa adelphiana prende Su L'Infanta sepolta, Silvio l'indipendenza poetica (Bollati vitalità di un cavallo e la perfezione di un labirinto. l'avvio dai romanzi (invertendo Perrella nell'ottobre 2000 Boringhieri, 2002). dunque l'ordine di pubblica- da giugno in libreria Letterature

Borges poeta e lettore Fedele al sogno Dalla parte di chi non pubblica di Vittoria Martinetto di Camilla Valletti

Jorge Luis Borges pra riportata, dichiarava il pro- prio amore verso il genere grazie Wislawa Szymborska dello scrittore dipenda interamente dalle circo- L'ALTRO, LO STESSO al quale aveva mosso i primi pas- stanze esteme", essa "si forma nel proprio cuo- POSTA LETTERARIA ed. orig. 1969, si di scrittore e che non cessò mai re e nella propria testa: attraverso la tendenza OSSIA COME DIVENTARE innata a meditare, a reagire con sensibilità alle a cura di Tommaso Scarano, di costituire per lui l'ideale più (O NON DIVENTARE) SCRITTORE cose di poco conto"; 4 La concisione: "le de- testo spagnolo a fronte, alto della creazione artistica. Di- ceva, a Harvard, con inusuale ed. orig. 2000, a cura di Pietro Marchesani, scrizioni della natura non fanno parte delle pre- pp. 263, € 17, stazioni obbligatorie degli scrittori"; 5 II con- pathos: "Ogni volta che mi sono pp. 92, € 10, Scheiwiller, Milano 2002 Adelphi, Milano 2002 immerso nei testi di estetica, ho trollo della retorica: "attenzione all'uso delle avuto la sgradevole impressione parole sublimi"; 6 I nessi: "la parola perché è la favore della scrittura, e soprattutto in lle soglie dei settantanni di leggere le opere di astronomi parola più importante sul pianeta Terra (...) lo onore di un'attività apparentemente scrittore deve conoscerla e servirsene con abi- - era nato a Buenos Aires che non avessero mai osservato le A A più diffusa, la lettura, esce una piccola rac- lità"; 7 Neutralizzare il soggetto: "il peccato ori- l'ultimo anno dell'Ottocento - stelle. Voglio dire che si trattava colta di giudizi che il premio Nobel polac- ginale del debuttante: la fede nell'onnipotenza perfino Jorge Luis Borges, lo di scritti sulla poesia come se la co Wislawa Szymborska scrisse negli anni del tema"; 8 La passione: "anche della noia bi- scrittore scettico per eccellen- poesia fosse un dovere, e non sessanta durante la sua attività di redattrice per sogna scrivere in modo appassionante"; 9 La za che ha sempre fuggito le de- quello che in realtà è: una passio- la rivista di Cracovia "Vita letteraria". Sembra- struttura: "un racconto può, in mancanza di finizioni, tira le somme della ne e una gioia". no, in prima battuta, consigli ispirati dal buon meglio, non avere né inizio né fine; il centro sua vita, una vita che - lo affer- Borges era perplesso dinanzi al- senso e da una robusta opzione realista. Sem- però sembra necessario"; 10 La grammatica: ma lui stesso - ha avuto come l'idea crociana della poesia come brano facili esercizi condotti in leggerezza, resi "tutto a questo a mondo si distrugge per il con- fulcro il fatto poetico: "In qual- "espressione" di qualcosa, ovvero ancor più facili da un ambiguo distacco. In tinuo uso, tranne le regole grammaticali". che modo, il fatto centrale della come linguaggio che si potesse realtà, a leggerli organicamente, se ne trae quasi mia vita è stata l'esistenza delle scindere dal suo contenuto, e Mescolati a queste leggi generali spuntano qua una sistematica costruzione di un'etica del fare parole e la possibilità di trasfor- scansava l'irrisolta questione del e là dettagli curiosi e il silenzio sorridente di scrittura e poesia. Szymborska scoraggia, incal- mare le parole in poesia". rapporto tra forma e sostanza di- fronte alle follie dei lettori ("Il mio ragazzo dice chiarando perentoriamente: "La za, demolisce gli errori più comuni, consiglia la che una ragazza troppo bella non è capace a scri- La raccolta El otro, el mismo, vita è - ne sono sicuro - fatta di calma, la revisione, con piglio sempre vitale e vere") E poi possibile imbattersi in qualche rara assemblata definitivamente nel poesia". Stupisce quel "ne sono mai arrogante. Dialoga con i suoi lettori, siano riflessione in cui Szymborska confuta poetica- 1969 - data del prologo che leg- sicuro" in uno scrittore che è sta- essi giovani, vecchi, innamorati, delusi, si lascia mente alcuni luoghi comuni, come quello sulla giamo a introduzione di questa to una lezione vivente di relati- annegare nelle domande più impervie, assillare mancanza di affettività nei giovani del tempo. prima edizione italiana del volu- vità. Eppure, un anno dopo, nel dall'impazienza di ottenere una risposta pronta. Questo è un libro piacevolissimo che andreb- me - offre a Borges l'occasione prologo alla raccolta L'altro, lo In barba all'irruenza dei suoi interlocutori, be diffuso e usato come strumento in tutte le per riflettere sulla propria para- stesso, ribadiva l'eccellenza della dalla lapidarietà delle sue repliche è possibile contemporanee scuole di scrittura perché invita bola letteraria che, a differenza di poesia mutuando da Walter Pa- ricostruire una specie di decalogo del buon alla moderazione e perché spiega che è molto quanto possano pensare gli affe- ter la definizione per cui essa è il scrittore. 1 II talento: "bisogna avere almeno un più grave essere un lettore mancato piuttosto zionati lettori dei suoi racconti, è genere più prossimo alla condi- po' di talento"; 2 La riscrittura: "non basta scri- che uno scrittore mancato. Un libro che sta dal- sostanzialmente debitrice della zione cui tendono tutte le arti, vere una paginetta" per sperare di pubblicarla e la parte di chi non pretende di essere pubblica- poesia. In quegli stessi anni - fra che è quella della musica, "per- chiedersi se "ne valeva la-pena"; 3 La formazio- to e si accontenta, di quando in quando, di una l'autunno del '67 e la primavera ché in essa il contenuto è la for- ne: "è erronea la convinzione che la formazione buona lettura. del '68 -, ormai quasi totalmente ma, dal momento che è impossi- cieco, Borges teneva a Harvard bile riferire una melodia come ri- una serie di lezioni tL'invenzione feriamo le linee generali di un della poesia, Mondadori, 2001) in racconto". Sempre ad Harvard cui, come già nella citazione so- Borges ricordava come fosse stata frutto del carattere irrazionale e cità insita nella condizione di let- Adelphi, sotto la direzione di An- la Ode to a Nightingale, letta ad magico del linguaggio, e come tore rispetto a quella di scrittore, tonio Melis, di Fabio Rodrfguez alta voce dal padre quando lui continua riscrittura del "già scrit- perciò non deve stupire che nel Amaya e dello stesso Scarano. non aveva nemmeno dieci anni, to". Quasi frutto di una scrittura prologo non lesini chiavi di lettu- Quanto alla varietà e ai conte- ad avergli fatto scoprire "che il automatica, senza leggi prefissate, ra dei propri componimenti sug- nuti delle poesie, faciliteremo il linguaggio poteva anche essere la poesia per Borges dev'essere gerendo un richiamo agli amati nos ro compito rimettendoci a una musica e una passione". più leale al sogno che alle circo- Robert Browning, Walt Whitman quanto è ancora Borges a pre- stanze - di qui il suo non cercare e Leopoldo Lugones, o prevenga mettere, sottolineando che L'al- on stiamo dicendo che Bor- di essere uno "scrittore latinoa- il lettore offrendogli espliciti pa- tro, lo stesso "non è altro che una Nges disprezzasse la prosa. mericano" -, operando "in modo rallelismi fra i temi della raccolta compilazione di pezzi scritti se- Tuttavia, questo volume riunisce incerto e audace, come se cammi- poetica e i propri racconti. Per condo diversi moods e momenti Bollati Boringhieri proprio la produzione poetica di nasse nell'oscurità", quasi che il Borges la collaborazione fra letto- non per giustificare il volume". quegli anni - fra il 1934 e il 1964 verso - ebbe a dichiarare altro- re e scrittore è, del resto, sacro- In questa galleria poetica etero- Luigi Pintor (con aggiunte fino al 1967) - in ve - gli venisse "dallo Spirito San- santa per la scrittura, perché la let- genea e cangiante che, tuttavia, I luoghi del delitto cui lo scrittore sembrava aver ab- to", dal suo "essere subli- tura svolge una parte di la- come un-caleidoscopio contiene Variantine bandonato il genere - i primi li- minale" o forse "da qual- voro, arricchisce il libro, tutti i temi cari tanto al poeta pp. 78, € 9,50 bri pubblicati dal giovane Bor- che altro scrittore". così come - secondo un quanto al prosatore, si ritrova, Tiqqun ges, Fervore di Buenos Aires Il concetto di scrittura paradosso a lui caro - le ossessivo, il tema del tempo cicli- Elementi per una teoria (1923), Luna di fronte (1925), e automatica e quello di ri-v traduzioni riescono talvol- co, dell'assoluto e di ciò che pas- della Jeune-Fille Quaderni di San Martin (1929), scrittura, del resto, si im- ta a superare l'originale... sa, il paradiso, l'inferno, il giudi- Variantine erano raccolte di poesia - per de- plicano vicendevolmente: In proposito è bene zio universale, aneddoti e perso- pp. 167, € 9,50 dicarsi ai racconti e ai brevi saggi "Spesso mi accorgo - dice spendere almeno due pa- naggi di storia patria, l'amata Pier Paolo Portinaro di carattere letterario e filosofico Borges - di non fare altro role sul magnifico lavoro Buenos Aires e il tango, i padri II principio disperazione che lo resero noto. Questo signi- che citare qualcosa che ho di traduzione compiuto letterari e quelli immaginari, i Tre studi su Gùnther Anders fica che il presunto silenzio poe- letto tempo addietro", senza dal curatore del volume, Tomma- miti classici e quelli biblici, la fi- Temi 132 tico era solo apparente. Inoltre, a escludere quanto già scritto da lui so Scarano. La musicalità - "0 si- losofia greca, i poeti sassoni e i pp. 179, € 12,00 questa raccolta sarebbero seguiti stesso, al punto da premurarsi di gnificato non è importante, dice- poeti nordici, le biografie reali e Georg Simmel altri sette volumi di poesia, l'ulti- avvertire il lettore che rischierà di va Borges, l'importante è una cer- fittizie, paradigmi tradotti negli Ventura e sventura mo uscito un anno prima della trovarsi dinanzi a "prevedibili ta musica" - non vi è andata per- altrettanto noti simboli della spa- della modernità morte, avvenuta nel 1986. monotonie" o a "ripetizioni di pa- sa malgrado l'assoluta fedeltà, da, dello specchio, del fiume era- Antologia degli scritti sociologici Nel citato prologo Borges fa role e forse di interi versi". Ma in che solo la modestia di un inecce- cliteo, del labirinto, della biblio- Nuova Didattica. Storia, filosofia ima sorta di esame di coscienza troppe occasioni Borges ha riba- pibile filologo può rispettare. teca, della maschera, della rosa, e scienze sociali dito di vedersi essenzialmente co- Scarano ha infatti offerto in ap- pp. 582, € 30,00 elencando i propri difetti di poe- della tigre... Perché, in fin dei ta as a young man, "barocco, va- me un lettore, perché questo pos- pendice al volume una nota che conti, facendo il verso a Borges, Ian Stewart sa stupirci: "Mi è accaduto di av- nitosamente barocco", o impe- rintraccia puntualmente la storia in poesia, come in prosa, non è Che forma ha venturarmi a scrivere - confessava editoriale di ogni componimento, gnato nella velleitaria avventura possibile esprimere, ma solo allu- un fiocco di neve? in una conferenza dal titolo II cre- illustra i riferimenti che possono di "tradurre in spagnolo la musi- dere, far sì che il lettore immagi- Numeri magici in natura do di un poeta -, ma ritengo che risultare oscuri al lettore non spe- ca dell'inglese o del tedesco", e ni, perché le parole non sono al- Saggi. Scienze quello che ho letto sia molto più cialista, e correda la raccolta di pp. 224, ril., € 48,00 riassume in mirabile sintesi il ma- tro, come lui dice, che "simboli importante di quello che ho scrit- una visione interpretativa d'insie- turo ideale poetico di una "mode- per certi ricordi condivisi". • Bollati Boringhieri editore to". Ripensando alla biblioteca me, come merita questa accurata 10121 Torino sta e segreta complessità". Torna- [email protected] corso Vittorio Emanuele II, 86 no anche altri due concetti da lui del padre - verso la quale si sente ripubblicazione (e ritraduzione) tel. 011.5591711 fax 011.543024 eternamente debitore - Borges ar- di tutta l'opera di Borges intra- www.bollatiboringhieri.it instancabilmente ribaditi negli V. Martinetto insegna lingue e letterature e-mail: [email protected] riva a parlare della maggiore feli- presa nel 1997 dalla casa editrice anni: l'idea della poesia come ispanoamericane all'Università di Torino N. 6 13 I Letterature

che si nasconde nelle scelte deci- Avventure sionali degli sciami di api, negli stormi di uccelli, nei branchi di pesci e parlano di auto-organiz- Aspre mele quebecchesi nanotecnologiche zazione. La complessità della prestazione complessiva deriva di Paola Ghinelli di Aldo Fasolo da semplici regole di basso livel- lo, del tipo "resta vicino agli uc- Michael Crichton celli più prossimi, ma senza toc- Anne Hébert essere letta come una variazione sul tema della carli", che possono essere simula- follia in quanto superamento del limite. Peccato PREDA te al calcolatore. L'ULTIMO GIORNO DELL'ESTATE di Lucifero e di Adamo nell'esegesi biblica, que- ed. orig. 2002, trad. dall'inglese Le nanotecnologie, viceversa, sta accezione del termine follia costituisce un to- ed. orig. 1982, a cura di Vilma Porro, di Gianni Pannofino, promettono di usare sistemi mi- pos letterario caratterizzato da una tragica am- pp. 196, € 13, Tufani, Ferrara 2002 pp. 466, €18,50, niaturizzati per produrre oggetti bivalenza, poiché il folle è dannato, ma anche 0 ripararne altri, e hanno un pro- Garzanti, Milano 2003 profondamente umano nel suo desiderio di co- babile impatto forte sia sulle tec- n evento senza precedenti sconvolge noscenza. nologie dei materiali sia sulla bio- una cittadina protestante e bigotta nà- U Nel romanzo di Anne Hébert, in cui il frutto obot molecolari che si medicina. Nel 1959 Richard ia remota provincia quebecchese degli anni dell'albero della conoscenza è sostituito dalle autoriproducono, evol- Feynman tenne una conferenza trenta. Due adolescenti scompaiono improv- R mele asprigne di un giardino quebecchese, e do- vono, organizzano sciami pre- in cui venivano esplorati i limiti visamente. Le inquietanti scoperte riguardo ve l'Eden non è che una fìtta rete di costrizioni datori in grado di insidiare della miniaturizzazione. Parten- alla loro probabile fine sottraggono per sempre sociali, la complessità e la ricchezza di questo to- quegli sciocchi apprendisti do dalla tecnologia di allora esa- il villaggio costiero alla propria immobilità seco- pos sono mantenute e rese magistralmente. I ri- stregoni umani che li hanno minò i limiti posti dalle leggi fisi- lare. L'ultimo giorno dell'estate narra il peccato ferimenti ai differenti aspetti della follia costel- progettati, ma non sanno con- che e terminò accennando alla originale che ha modificato per sempre questo lano il romanzo a partire dal titolo, che in lingua trollarne la ricorsiva capacità possibilità di un metodo di co- morboso microcosmo tramite la giustapposizio- originale si riferiva a un uccello marino, la sula di adattarsi. È questo lo scenario struzione "atomo per atomo". ne delle testimonianze dei principali attori del folle, così chiamato per i suoi movimenti goffi. inquietante evocato dall'ultimo Ciò che all'epoca poteva apparire dramma. Durante la diffìcile ricostruzione dei La traduzione e la pubblicazione di quest'o- libro di successo di Michael Cri- assurdamente ambizioso è diven- fatti di quell'orribile notte, passioni malsane e pera, attuate con i contributi di enti culturali chton, che con la sua abituale tato ora un obiettivo condiviso da desideri inconfessabili incrinano l'immagine im- francesi e canadesi, costituiscono un giusto tri- peculiare capacità di leggere la molti, e se decenni di progresso mutabile che la piccola comunità anglosassone tecnologico hanno portato la mi- buto ad Anne Hébert. Questa autrice è infatti novità scientifica e trasformarla vorrebbe dare di sé. scarsamente conosciuta in Italia perché sino a croelettronica alla soglia della in materia calda delle sue storie oggi solo due sue opere sono state tradotte, e la scala molecolare, oggi gli studi di La scrittrice indaga in modo sottile la rimo- avventurose, costruisce una vi- più celebre di queste, Kamouraska, è attualmen- nanotecnologie avanzate, ispirati zione collettiva di un duplice omicidio che nella cenda agghiacciante. sua atrocità esprime la violenza alimentata da te fuori commercio. Si tratta in realtà della mag- dalla biologia molecolare, si sono una società patriarcale fondata sul sacrificio e giore scrittrice e poetessa quebecchese contem- L'impianto scientifico e tecno- concentrati sulla costruzione "dal sulla sopraffazione. Malgrado l'intreccio si pre- poranea. Pubblicò giovanissima i suoi primi la- logico su cui scorre il romanzo basso", in cui macchine moleco- sti alla costruzione di un classico romanzo gial- vori, ma la sua opera narrativa faticò a trovare semina molti spunti interessanti lari assemblano le parti necessa- lo, nessun intento realistico pare animare l'autri- un riconoscimento immediato a causa della sua per chi sappia coglierli. Le paro- rie per realizzare i prodotti. For- ce. Per indagare il tema, a lei caro, del ruolo del- violenza sovversiva. Passò gran parte della sua le-chiave sottostanti sono infatti se l'obiettivo più interessante è la la donna nella società e della sua ribellione, essa vita in Francia, pur ambientando spesso gli in- "vita virtuale", "auto-organizza- riparazione molecolare del corpo si serve al contrario di una prosa suggestiva, al trighi nella sua terra natale. L'ultimo giorno del- zione", "nanotecnologie". Per umano. Sono stati così immagi- confine con la poesia. Tali scelte formali sfocia- l'estate è l'opera che la consacrò definitivamen- portare a casa qualche cosa di più nati nanorobot medici in grado no in un romanzo cupo e simbolico in cui si te, facendole ottenere il prestigioso premio Fé- di una lettura abbastanza coin- di distruggere virus e cellule tu- moltiplicano i riferimenti intertestuali alla Bib- mina nel 1982 e ispirando pochi anni dopo un volgente potrebbe essere allora morali, di riparare strutture dan- neggiate, di rimuovere i materiali bia. In particolare, l'opera nel suo insieme può film di Yves Simoneau. utile leggere con attenzione le di scarto accumulati nel cervello. parti introduttive del libro, la sua interessante bibliografia finale e 1 ricercatori che hanno familiarità avere qualche definizio- con il campo della nano- ne sotto mano. Le simu- MICHAEL tecnologia molecolare Alla ricerca così via, per ogni quindici giorni cenda raccontata, scandita com'è lazioni al calcolatore del RICHTON vedono però la base tec- in cui deciderà di sottrarsi al sui- nel passaggio dalla morte alla ri- comportamento di orga- nologica di simili capa- cidio. Sebbene inizialmente scet- nascita. Tuttavia, la relativa de- nismi viventi virtuali so- cità ancora parecchio del trauma tico, molto in fretta l'analista deve bolezza nell'intreccio è ben com- no state chiamate con lontana. prendere atto che non si tratta di pensata da un andamento in cui il una espressione molto Le premesse scientifi- di Angelo Morino uno scherzo. Le persone che po- gioco mortale si evolve in armo- coinvolgente "vita vir- che, corrette e informa- trebbero in qualche modo aiutar- nia con i modi della pratica psi- tuale". Si tratta di un set- te, rappresentano il pre- lo soccombono in incidenti che si coanalitica. Infatti, costretto a re- tore molto recente ed testo per costruire una John Katzenbach inseriscono in un'indubbia trama trocedere nel tempo, alla ricerca eterogeneo, al confine storia serrata, che divie- criminale. Inoltre, la situazione del trauma che ha reso la sua vita tra l'informatica e la creazione di ne man mano più implausibile, L'ANALISTA economica del malcapitato anali- presente invivibile, l'analista di modelli dei processi complessi, convulsa e avventurosa, ricalcan- sta subisce un tracollo a causa di ed. orig. 2002, trad. dall'inglese John Katzenbach si sottopone che raccoglie un numero enorme do infine la struttura serrata di intrusioni telematiche, mentre la di Nicoletta Lamberti, - o, meglio, si risottopone - a un di iniziative e proposte, costruite una sceneggiatura da telefilm sua casa finisce per essere deva- pp. 488, € 18, training in cui saranno i presup- d'azione. Il risultato finale è una stata e per diventare inagibile. In- essenzialmente con una logica Mondadori, Milano 2003 posti stessi del suo lavoro a dover comunicativa per essere immesse trama piuttosto scontata e persi- tanto, fanno la loro comparsa due essere affrontati. no un poco noiosa per il sovrac- diabolici inviati di Rumplestilt- nelle reti web. I temi più comuni Ma soprattutto convince che sono la simulazione dei compor- carico d'azione. Qui sta il limite ohn Katzenbach - ex gior- skin: una bella quanto feroce gio- la vicenda si chiuda lasciando del libro di Crichton: un abuso vane donna e un avvocato esperto tamenti preda/predatore in am- nalista di cronaca nera per il spazio all'inquietudine. Infranto di drammatizzazione che, pur J nel manipolare le situazioni. Dal bienti definiti, e più in generale la l'ordine iniziale, dopo lunghe e volendo fare riflettere sulle pro- "Miami Herald" e il "Miami tutto, l'analista deduce che - in ricostruzione di dinamiche eco- incerte peripezie non si fa ritor- blematiche etiche e sui pericoli News" - è autore di una serie momento del passato che non rie- logiche e comportamentali, nel no a uno stato di quiete simile a reali, finisce col rendere oscura- di thriller molto ben costruiti, sce a ricordare - il suo comporta- tempo e nello spazio. quello di partenza. Tra l'inizio e mente pauroso il nuovo scientifi- scritti con uno stile superiore mento professionale non sia stato La possibilità di disegnare l'e- la fine dell'azione qualcosa è ac- co. Ed è una bella contraddizio- alla media. Fra i suoi titoli, è il corretto e che Rumplestiltskin stia voluzione attraverso programmi ne per chi, come il nostro autore, caso di ricordare almeno Facile intervenendo mosso da spirito di caduto, una minaccia si è con- di calcolatori è stata sostenuta da cretizzata, uno sconvolgimento ha scritto sulla rivista "Science" da uccidere, La giusta causa, Il vendetta. Solo il recupero di un eminenti studiosi, quali Richard ha avuto luogo: c'è stata una cri- della necessità di rendere ruoli pezzo dimenticato della propria Dawkins, come un mezzo poten- positivi agli scienziati nei mezzi giorno del ricatto, Il carnefice e II si causata dall'irrompere del ma- cinquantunesima stato, tutti pub- storia personale e - di qui - la ri- te per capirne le logiche. La vita d'informazione! O forse no, se le. Da simili situazioni nessuno artificiale è un settore intima- blicati da Mondadori. salita verso l'identità del persecu- guardiamo al simpatico protago- tore potranno forse interrompere esce indenne o fortificato, né si mente connesso alle visioni attua- Adesso, con L'analista, viene nista, Joe Forman, ex etologo di- il susseguirsi di azioni sempre più ritrova messo in salvo dall'even- li sull'auto-organizzazione e l'e- messo in scena per l'appunto un venuto programmatore e infine spietate. tualità di futuri disastri. Anziché mergenza di nuove proprietà nei analista, newyorkese, dall'esisten- disoccupato per troppa onestà, terminare con la sicurezza del- sistemi complessi. Tutti noi ab- za metodica, priva di particolari I romanzi di Katzenbach sono che non vuole cedere alla logica l'ordine ristabilito, i romanzi di biamo ammirato gli stormi armo- emozioni, che, nel giorno del suo congegnati con particolare cru- ricattatoria della.segretezza d'im- John Katzenbach preferiscono niosi di stornelli che vorticando cinquantatreesimo compleanno, deltà, e presentano situazioni e presa e del profitto senza ritegno chiudersi all'insegna della pre- nel cielo serotino delle nostre riceve una lettera destinata a mu- personaggi descritti senza quei morale. Fossero così tutti gli carietà, lasciando intravedere città, aggregandosi, disperdendo- tare radicalmente la sua vita. Un termini approssimativi e quella scienziati, moralmente integri, quanto facile sia per l'ingiustizia si a "bomba", formano nubi erra- sapientissimi, fulminei nella de- misterioso individuo che si firma fretta eccessiva che tanto spesso, prendere in ogni momento il so- Rumplestiltskin gli impone que- tiche, nelle quali i singoli animali cisone, svelti di mano • in questo genere di narrativa, pravvento sulla giustizia. • sto gioco: ha quindici giorni di volano in formazione a una di- [email protected] danno l'impressione di leggere [email protected] tempo, trascorsi i quali, se non si pagine povere di spessore. In stanza precisa e stabile dai conge- sarà suicidato, verrà ucciso uno quest'ultimo c'è forse un margine neri. Ma chi li guida? Gli studio- dei suoi cinquantadue parenti. E maggiore di prevedibilità nella vi- A. Morino insegna lingue e letterature si del comportamento da tempo A. Fasolo insegna embriologia ispanoamericane all'Università di Torino hanno capito l'interesse generale sperimentale all'Università di Torino N. 6 |DEI LIBRI DEL MESE] 14 I Letterature libri del maggio 1933 ha buttato deliziose prose e poesie di argo- fakob der Lùgner e Der Boxer, Felicità anche i suoi. In una poesia del mento erotico-amoroso poste- Cuore (1976), la cosiddetta "trilogia 1930 dice: "Volevi vivere / e non riori al 1912 - ha un enorme suc- della Shoah". precaria ne hai avuto tempo. (...) Ora hai cesso: cinquantamila copie ve- di pietra Nella Ddr degli anni settanta perduto il gusto della vita". dute entro il 1920, e i primi in- Arno Bronstein, anziano ebreo di Anna Maria Carpi Su quest'assetato di verità e cassi Tucholsky li investe con di Palma Severi antifascista sopravvissuto ad Au- gran maestro di stile, pubblicato giovanile baldanza nell'aprire a schwitz e oppresso da ricordi e ripubblicato in Germania ma Berlino un bar-librario dove in "incomunicabili", vive con il fi- Kurt Tucholsky pressoché ignoto da noi, è da se- novembre-dicembre 1912 agli Jurek Becker glio diciottenne Hans, che di na- gnalare l'ottima monografia di avventori si offre anche da bere. scosto si reca a volte in una ca- IL CASTELLO Susanna Bòhme-Kuby, Non più, La cosa fa scalpore, non si era I FIGLI DI BRONSTEIN setta di proprietà del padre per DI RHEINSBERG non ancora, uscita mesi fa dal mai visto nulla del genere. E il ed. orig. 1986, trad. dal tedesco fugaci incontri d'amore. Ma un ed. orig. 1912, (rad. dal tedesco melangolo (cfr. "L'Indice", successo perdura (e perdura an- della Scuola europea giorno Hans sorprende lì pro- di Palma Severi, 2002, n. 11), e che quest'uomo che in questo dopoguerra e fi- di traduzione letteraria, prio il padre, che con alcuni postfaz. di Susanna Bòhme-Kuby, abbia scritto anche due roman- no a oggi), tanto che l'editore postfaz. di Roberta Malagoli, amici, anch'essi sopravvissuti al zetti d'amore non ce l'aspette- Rowohlt a un certo punto invita lager, tortura un ex aguzzino pp. 174, €8, pp. 265, €15, remmo. Ma non è un caso che l'autore a cimentarsi di nuovo in cercando di fargli confessare i il melangolo, Genova 2003 entrambi non narrino un'intera una storia d'amore. Siamo nel Le Lettere, Firenze 2003 suoi atroci delitti. Intorno a vicenda bensì delle brevi e spen- 1931, Tucholsky è già in esilio in quella scena, di taglio spiccata- hi era Tucholsky, autore sierate vacanze di una coppia Svezia, e risponde: "Già, una el settembre del 1937 mente cinematografico, la Storia Csatirico di articoli, poesie, d'innamorati. Cosa sia fra loro storia d'amore... caro maestro, e Nnacqui a Lodz per la collettiva e la memoria indivi- canzoni da cabaret, reportage, accaduto prima e cosa accadrà come se l'immagina? L'amore ai gioia dei miei genitori ebrei. duale si intrecciano, dando luo- e intrepido avversario della dopo non lo sappiamo e nemme- nostri tempi? Lei ama, forse? Mio padre era impiegato, mia go a un incontrollabile ribalta- Repubblica di Weimar? Uno no l'autore lo sa. La felicità è Chi ama ancora, al giorno d'og- madre casalinga... (...) Dopo mento di ruoli tra colpevoli e in- scrittore o solo un giornalista precaria, sta in un punto, in gi? Allora molto meglio una pic- l'occupazione della Polonia ci nocenti che si ripercuote sui di punta, un compagno del equilibrio "fra autoconservazio- cola storia estiva". E scrive II ca- trasferimmo un paio di strade conflitti generazionali, metten- proletariato, un borghese di- ne e dono di sé", e il desiderio di stello di Gripsholm, uscito da noi più in là, nel ghetto di Lodz, doli in crisi. sertore, un ebreo antisemita, un appagamento non può di fatto da e/o nel 1993. nel frattempo ribattezzata con il Perché, con Adorno, neppure mai essere saziato, ma solo in- catastrofista, un utopista? In Non è facile trasferirsi dal nome di Litmannstadt. Questo i sopravvissuti sono privi di col- cantato - a breve scadenza. ogni caso, un uomo dell'attualità Tucholsky polemico, satirico e durò fino al 1943, in seguito so- pe, e il passato, programmatica- con un senso tragico del tempo, desolato - desolato anche sul pravvissi ai lager di Ravensbruck mente assente dalla asfittica co- critico tanto di se stesso quan- T 'a prima delle due singolari comportamento servile degli e Sachsenhausen". municazione padre-figlio, ritor- to di una contemporaneità che J aprove narrative è II castello ebrei tedeschi - a questo Tu- na in tutta la sua drammaticità a stava andando in braccio al di Rheinsberg, del 1912, opera cholsky leggero, a queste cele- Quali esiti immaginare per scardinare fragili equilibri e a dio economia mentre "il dello studente Tucholsky e cor- brazioni della gioia di vivere un'esistenza iniziata con queste demolire stereotipi consolidati: mondo così com'è non redato di graziosissime il- nella sua più acuta e fugace ma- premesse? E lager viene il padre, nobile "vittima Il castello lustrazioni dal suo amico nifestazione che è l'amore. For- liberato dalle forze alleate, del nazismo", diventa un può essere il fine ultimo di Rhc«wbej£ della specie umana". Karl Szafranski. I feroci se bisogna giusto trovarsi, per il bambino si ricongiunge brutale aguzzino, il per- pur ixstttw smascheramenti di amo- caso, nello stato regressivo del- con l'unico familiare su- dì bronstein secutore di un tempo è Negli anni venti, oltre re e sesso compiuti pri- l'innamoramento per godere di perstite, il padre, che ab- vittima a sua volta; l'anti- che a una cieca sete di ma di lui da autori come questi idilli fragili, ghirlande di bandona la Polonia per fascismo di maniera della guadagno, i tedeschi, u- Strindberg e Wedekind deliziose, frettolose quisquilie e vivere in un "paese antifa- Ddr, che a trent'anni dal- miliati dalla pace di Ver- ffj non vi hanno alcun pote- di quella Claretta che nel Ca- scista", perciò nella Ddr, la fine della guerra vuole stello di Rheinsberg parla addi- sailles, sono in preda a — re; lui scrive in letizia, a Berlino est. Nel 1945, al- chiudere i conti con il una fatale ubriacatura na- con la mano leggera, e rittura un suo bizzarro idioletto l'età di otto anni, dunque, passato (e qui l'associa- zionalistica e ossessione di rina- pressoché dal vero: dai diari che di parole monche. Un'estasi non prima, la vita vissuta e "me- zione con Trama d'infanzia di scita. Infuriano le discordie fra i ha tenuto durante una gita con non diventa mai; è un gioco, un morabile" dello scrittore Jurek Christa Wolf è d'obbligo), mo- popolari e i socialdemocratici, e l'amica Else Weil a questo noto balletto gentile, un atteggia- Becker inizia con il forzato ap- stra tutta la sua tronfia retorica; già nel 1925 - l'anno che vede castello, un tempo dimora di Fe- mento che sta tra l'effusione de- prendimento di una "lingua-pa- le giovani generazioni scoprono eletto cancelliere Hindenburg, il derico II giovane, e ai suoi ame- gli affetti e la fuga in avanti ver- dre", 0 tedesco, perché dall'uso nella gloriosa Ddr i buchi neri so un salvifico umorismo - che debole vecchio che "firma sem- ni dintorni brandenburghesi. I di quello stmmento dipende la della ideologia ugualitaria ("Gli è ben altra cosa dalla satira. ebrei non esistono. Sono un'in- pre" e passerà la mano a Hitler - due vanno per i boschi, in barca, comunicazione e quindi l'integra- al cinema, a fare acquisti, scatta- Forse la chiave sta in quanto su venzione"), dell'opportunismo o Tucholsky scorge la guerra all'o- zione nella "innocente" Germa- no foto, chiacchierano, scherza- Tucholsky registrava Kafka nei della vigliaccheria. Le eroiche rizzonte perché "questo ordine nia comunista, e con essa il ritor- no, osservano il mondo - e qui, Diari (30 settembre 1911): "È "vittime del nazismo" sono in economico necessita della guer- no alla "normalità". Attraverso la ra per poter vivere". Ma la sua benevolo come non mai, Tuchol- un ventunenne assolutamente realtà borghesi piccoli piccoli tutto di un pezzo. (...) Dubbi lingua "altra" riaffiorano ricordi energia polemica ancora divam- sky dà il meglio dell'eccezionale che tirano a campare, per i quali circa la propria capacità di po- che nella lingua-madre, il polac- ormai l'ebraicità è quasi un fatto pa: il satirico, scrive nel 1932, talento che ha di fissare i partico- lari del sociale, dell'utilitarismo sare, che però spera di acquisire co, è impossibile recuperare. privato, un retaggio da passare non deve riconoscere autorità di corrente e del progressismo di con una maggiore esperienza Seguendo un percorso oppo- sotto silenzio, un incidente, so- sorta, ecco perché un uomo di piccolo cabotaggio. Ma il nega- del mondo (...) infine il timore sto a Celan, proprio tramite la stanzialmente un complesso di destra non può essere un satiri- tivo rimane in sottotono e sul tut- di una metamorfosi verso il do- "lingua degli aguzzini" Becker inferiorità. co. Però la satira, afferma, non è acquisisce la capacità di rico- to aleggia, come osserva Kuby lore universale che ha notato in Pubblicato nel 1986 nella Re- cinismo: ha un limite superiore, nella postfazione, il sogno della vecchi ebrei berlinesi di tenden- struire la Storia attraverso storie per esempio Buddha, e uno infe- che intrecciano fiction e memo- pubblica federale tedesca, dove Freundlichkeit, ossia di un mon- za simile alla sua, anche se al l'autore emigra dopo essersi riore, in ciò che è troppo basso e do spontaneamente amico, in cui momento non prova assoluta- ria. Il distanziamento, la tipica non vale la pena, come le forze ironia yiddish, a volte anche il schierato contro l'espulsione di si circola senza limiti e timori. mente niente del genere". • Wolf Biermann, I figli di Bron- fasciste in Germania. Il trattato amcarpiStin.it paradosso forzano in invenzioni di Locamo tra Francia e Germa- Il libretto - cui, in questa cor- abilmente costruite realtà che al- stein nulla ha perso della pre- gnanza tematica, della travolgen- nia nell'estate del 1926 lo fa spe- retta ed elegante versione italia- trimenti sarebbero insostenibili, te ironia, del perfetto equilibrio rare in una collaborazione fra gli na, sono accluse, nella scelta del- A.M. Carpi insegna storia della lingua tedesca perché - osserva Becker - la co- stilistico. Complesso meccani- europei, in una "casa europea" la moglie dello stesso Tucholsky, all'Università Ca' Foscari di Venezia struzione letteraria deve emerge- smo dai molteplici piani narrati- ancora a venire in cui si potrà re per smorzare il pathos, per vi, il romanzo procede come un frenare l'economia del profitto, controllare le emozioni e stabi- socializzare i mezzi di produzio- noir in cui, a un anno di distanza lire il distacco necessario alla dal loro accadimento, l io nar- ne e sulla produzione esercita- comprensione ("Datemi un cuo- rante, il giovane Hans, ricostrui- re un controllo internaziona- Per abbonarsi re di pietra", invoca il protagoni- sce gli eventi che hanno condot- le. Pensieri, come si vede, che Tariffe (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, tranne sta dei Figli di Bronstein). La ri- to prima alla segregazione in ma- sembrano formulati oggi. Poi ri- agosto): Italia: €47,00. Europa e Mediterraneo: € 65,00. cognizione/costruzione dei per- nicomio di Elle, la sorella inca- piegherà, e chiamerà se stesso Altri paesi extraeuropei: € 78,50. sonaggi implica dunque l'anam- pace di governare l'aggressività "tedesco dismesso" e "poeta di- nesi di sé, un percorso inquieto dei ricordi, lucida ma impotente smesso" perché non ha senso Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal che aiuta a rigenerare ubi consi- testimone dell'indicibilità del- "fischiettare davanti a un ocea- stam e identità. D'altra parte, os- mese successivo a quello in cui perviene l'ordine. l'orrore, e poi alla morte del pa- no": Panter Panter (uno dei suoi serva ancora Becker alludendo dre. Un romanzo di amara for- innumerevoli pseudonimi) muo- al suo percorso biografico, "ho Si consiglia il versamento sul conto corrente postale mazione individuale, connotato re quando "ha capito tutto e non scritto libri proprio per fingere da una scrittura lieve, ricca di n. 37827102 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via può fare più niente". Sono letto, di avere dei ricordi". dialoghi divertenti (non a caso ho successo, dirà, ma non ho ef- Madama Cristina 16 - 10125 Torino, oppure l'invio di un Al lettore italiano Jurek l'autore è noto per la sceneggia- fetto. assegno bancario "non trasferibile" - intestato a "L'Indice Becker è già noto per la sua pri- tura di serial televisivi e di film di Nato a Berlino nel 1890, cor- srl" - all'Indice, Ufficio Abbonamenti, via Madama ma, folgorante opera del 1969 successo), ma anche da un'ac- rispondente a Parigi della Cristina 16 -10125 Torino, oppure l'uso della carta di cre- Jakob il bugiardo (Editori Riuni- centuata valenza politica. • "Weltbiihne" e della "Vossische dito (comunicandone il numero per e-mail, via fax o per ti, 1976) e per l'ultima, Amanda [email protected] Zeitung", Tucholsky muore sui- telefono). senza cuore (1992; Feltrinelli, cida in Svezia nel 1935, dopo 1994). Con I figli di Bronstein che il regime nazista l'ha privato l'autore ritorna sul "passato che P. Severi insegna traduzione della cittadinanza e nel rogo dei non passa", concludendo, dopo all'Università di Genova Letterature l'autobiograda Marlene D., De sima, che chiede affetto e com- biguità è il suo regno, anche se la Ravic Agostini, 1985). prensione. Maestra banalità è la dimensione a cui è Remarque invece spreca gli La relazione con la star non è stata più spesso associata, venen- e il puma epiteti, la chiama "mio angelo priva di scatti e malumori, come di passioni do dipinta con i tratti rapaci di della finestra occidentale", la de- quando lui le rimprovera drasti- una mangiatrice di uomini, che di Luca Scarlini finisce "la trave portante di un camente la stoltezza della vita per qualche bizzarria sceglieva telaio", ma soprattutto contri- hollywoodiana. "Bene, là, for- Max Phillips solo artisti. buisce al bestiario che l'attrice se si guadagnano dei soldi - ma Il romanzo di Max Phillips La Erich Maria Remarque tedesca ha determinato dall'ini- ne vale la pena? Che si butti via LA MOGLIE DELL'ARTISTA moglie dell'artista, come spiega Marlene Dietrich zio della sua carriera, come Jean un pezzo dopo l'altro della no- ed. orig. 2001, trad. dall'inglese chiaramente il titolo, tende a re- Cocteau aveva anticipato, scri- stra sempre più preziosa vita? di Riccardo Graverò, legarla in una funzione esclusiva DIMMI CHE MI AMI vendo in una celebre eulogia: Bene se si trattasse di gran- pp 292, € 13,50, di musa ispiratrice, di specchio TESTIMONIANZE DI UNA PASSIONE "che porta le penne di uccel- di traguardi: ma nell'epoca di Ponte alle Grazie, Milano 2002 di complesse ambizioni estetiche a cura di Werner Fuld li esotici e le volpi come se fos- Shirley Tempie?". Ma il legame altrui, ma di cui è sempre e co- e Thomas F. Schneider, sero la sua pelle". Perciò in bre- è sostanziato anche di profonda munque ricettrice riottosa, eser- ve la diva sarà "il puma" (con comprensione delle capacità di ed. orig. 2002, lma Schindler è una gi- citando un molo che viene pre- una figlia che per assonanza fe- lei. Scrive infatti in una lunga sentato talvolta quasi come invo- trad. dal francese di Carlo Mainoldi, Arandola di nomi, una ver- lina viene chiamata "il gatto") missiva vergata tra il 1938 e il tigine di maschere e di identità, lontario. La narrazione la pre- pp. 153, €17,50, e sarà ben lieta di usare quel no- 1939: "Se tu fossi soltanto un come fu evidente via via nei senta post mortem, mentre nel- Archinto, Milano 2002 me come propria firma, mentre attrice, sarebbe semplice (...) le suoi legami tra l'altro con Gu- l'aldilà si dedica a una rievoca- a lui toccherà proprio l'identità tue radici invece sono più dira- stav Klimt, Gustav Mahler, zione a forti tinte che rispetta del romanzo a chiave, finché al- mate e profonde; vengono da Walter Gropius, Oskar Koko- abbastanza fedelmente l'ordine l'uscita del libro, dopo una lun- tutt'altra parte. Per questo i logico e cronologico dei fatti. In arlene Dietrich resta schka e Franz Werfel (ovvero ga gestazione, Marlene opportu- tuoi effetti sono diversi", siglan- realtà sono rare le figure, nella Muna delle icone più du- il più straordinario campionario rature del secolo da poco con- namente scriverà: "Non so come do una delle più acute note di fin de siècle, che hanno saputo intellettuale della finis Austriae cluso, in un viluppo complica- mi debba rivolgere a te - quel questo intenso e spesso sor- esercitare un magistero tanto con annessi tedeschi), ma il suo tissimo, e non privo di aspe- nome è ora un bene universale". prendente match in cui si trova- sottile nello scambio di emozio- personaggio non si racchiude rità, tra arte e vita, con tutti i L'ironia e il gioco sono merce di no senz'altro alcune delle pagi- ni intellettuali e sensuali, con semplicemente nella linea artifi- possibili e spesso stucchevoli scambio comune, e all'eroe Ra- ne più belle di Erich Maria Re- un'autorità che ricorda talvolta ciosa di una coquette che cerca aneddoti del caso. Moltissime vic, spesso un po' saccente, si marque. • la Duse-Foscarina nel Fuoco di sono le testimonianze edite do- contrappone, integrandolo, il [email protected] disperatamente di diventare una D'Annunzio, maestra di passioni po la morte, tra cui spicca, per piccolo Alfred, immagine di sé femme savante per tramite ma- come di un'espressione artistica un po' pasticciona e romanticis- bizzarria, Marléne Dietrich. Un L. Scarlini è traduttore e saggista trimoniale o di relazione. L'am- che usa mezzi effimeri (il corpo, amore per telefono di Alain Bos- la voce), ma non per questo me- quet (Il Poligrafo, 1993), in cui no straordinari. La sua attività si ripercorre una lunghissima e come compositrice, iniziata nel per certi aspetti paradossale a- corso della formazione con Josef micizia per via di cornetta, in- L'assassino del caminetto Labor e proseguita poi con sieme alla spesso micidiale bio- Alexander von Zemlinski, si in- grafia/autobiografia della figlia terruppe per volontà di Mahler, di Mariolina Bertini che ritenne che l'opera di lei do- Marie Riva, Marlene Dietrich, vesse esclusivamente realizzarsi mia madre (Frassinella 1993). in quella di lui (come testimonia Fuori dalle mitologie, sempre glie Alexandrine rientrano dopo le vacanze esti- Gianni Rizzoni e Alain Pagès la commovente dedica deLT Otta- più emerge l'impatto della sua ve trascorse come sempre nella loro villotta di va Sinfonia), salvo poi ricredersi L'ULTIMA NOTTE DI ÉMILE ZOLA Médan, che Zola ama molto e della quale ha attività d'attrice al di fuori dalla e voler far pubblicare dalla Uni- pp. 207, € 11, Scheiwiller, Milano 2002 progettato personalmente le torri asimmetriche geniale collaborazione con Jo- versa! i Cinque Lieder (in cui e le vetrate goticheggianti. Anche l'apparta- sef von Sternberg che le dette la brilla l'intensissimo Hymne an mento parigino riflette, nell'arredamento, i suoi fama, in specie -per quel che die Nacht da Novalis) che resta- ino a pochi anni fa, le storie della lettera- gusti romantici e teatrali, in netto contrasto con concerne le incisive interpreta- no la sua opera più nota e tura erano categoriche: Émile Zola era il realismo della sua opera: un massiccio letto zioni postbelliche per Alfred S senz'altro più significativa. Hitchcock (Delitto in palcosce- morto il 29 settembre 1902, all'età di sessan- finto-rinascimentale a baldacchino, troneggian- nico), Billy Wilder (Scandalo in- tadue anni, vittima di un'"asfissia accidenta- te su una sorta di pedana, attende la coppia Non solo specchio di un mon- ternazionale) e, soprattutto, Or- le". Per colpa di una canna fumaria parzial- stanca e infreddolita. Un domestico ha acceso, do, quindi, ma interprete di esso, son Welles, per cui realizzò un mente ostruita, l'ossido di carbonio aveva invaso nel pomeriggio, il caminetto, e ha poi dato aria di cui divinava i lineamenti nelle carneo indimenticabile ne L'in- la sua camera da letto; vent'anni dopo, un desti- alla stanza, che si era riempita di fumo. Il fuoco relazioni con gli uomini che con- fernale Quinlan. no analogo sarebbe toccato a Marcel Proust, la continua a covare sotto la cenere; durante la tribuivano a definirlo e di cui cui ultima polmonite fu tragicamente aggravata notte, tanto lo scrittore quanto la moglie si sen- spesso sapevano anticipare gli Dimmi che mi ami racconta dalle micidiali esalazioni di un caminetto in cat- tono male, ma non chiamano i domestici "per sviluppi e gli esiti. Phillips pone uno degli amori più duraturi tivo stato. L'ipotesi di un serial killer dei roman- non disturbarli". al centro del racconto la capric- dell'angelo azzurro, quello con zieri parigini, dedito al sabotaggio dei loro im- È quanto racconterà Alexandrine che, trasci- ciosità della protagonista e riper- Erich Maria Remarque. L'in- pianti di riscaldamento, non è mai stata avanza- natasi nell'antibagno, riuscirà a salvarsi; Zola corre, facendo ricorso a una do- contro con l'autore di Niente ta, e nessuno ha mai creduto di scorgere qualche verrà trovato cadavere, ai piedi del letto. Strana- cumentazione attendibile, una di nuovo sul fronte occidentale, disegno criminale dietro la morte di Proust. Il mente, l'inchiesta della polizia non riuscirà a vicenda di cui però talvolta gli all'epoca all'apice della popo- caso dell'autore di Germinai, invece, è molto di- chiarire la dinamica dell'incidente: nei giorni se- sfugge l'afflato poetico e, come larità planetaria (e la cui stella verso, e - anche grazie alla ricorrenza di un cen- guenti il caminetto pare funzionare quasi nor- accade spesso anche nelle tratta- è oggi decisamente appanna- tenario ricchissimo di iniziative (cfr. "L'Indice", malmente, e alcune cavie rinchiuse nella stanza zioni biografiche della "gemella", ta), avvenne a Berlino nel 1930 2002, n. 12) - ha recentemente attirato in Fran- con il fuoco acceso sopravvivono. Si direbbe che più oscura e senz'altro meno pre- e da lì si svolse per continui e cia l'attenzione di biografi e studiosi, concordi qualcuno abbia tappato la canna fumaria la sera vedibile, Lou-Andreas Salomé, successivi spostamenti, geogra- nel riconoscervi un probabile assassinio politico. del 28 e l'abbia liberata la mattina del 29, ma l'i- viene a mancare la descrizione di fici quanto sentimentali, defi- Formulata per la prima volta negli anni cinquan- potesi sembra troppo stravagante per venir pre- quel fascino, di quello charme, di nendosi comunque come un le- ta, questa tesi sta sempre più guadagnando ter- sa in considerazione. quel quid, che solo può spiegare game forte, che continuò fi- reno tra gli specialisti, e sembra essere la sola a la realtà sbalorditiva di una ra- Eppure corrisponde alla verità, come scoprirà gnatela fittissima di nomi, incon- no alla morte dello scrittore. permettere una decifrazione sensata degli eventi con enorme stupore il giornalista Jean Bedel, nel D'altra parte, egli ha affida- del 29 settembre 1902. tri, testimonianze e consangui- 1952. Raccoglierà infatti la testimonianza spon- neità, come la protagonista stessa to alle stampe un regesto di Per valutarne la verosimiglianza, bisogna te- tanea di un anziano farmacista, amico e compa- aveva illustrato, a tratti in modo questa trama in Arco di trion- ner conto dell'atmosfera nella quale Zola vive i gno di battaglie politiche deJ proprietario di una fo edito nel 1945, uno dei suoi avvincente, nella sua Autobiogra- suoi ultimi anni. Sono anni segnati da una co- piccola impresa addetta alla pulizia dei camini, fia e come Fran^oise Giroud ave- titoli di maggior successo, in raggiosa militanza civile: quella a favore del ca- Henri Buronfosse. Militante della reazionaria cui all'amata toccava un'incar- va esaminato efficacemente nel pitano ebreo Dreyfus, condannato ingiustamen- Lega dei patrioti, Buronfosse aveva approfittato saggio Alma Mahler o l'arte di es- nazione non priva di tratti aci- te alla deportazione per spionaggio nel 1894, di alcuni lavori in corso sul tetto della casa vici- di nella fine dicitrice Jean Ma- sere amata, edito in Italia da Gar- sulla base di prove grossolanamente falsificate. na per tappare momentaneamente il camino di zanti nel 1995. dou, mentre il protagonista, È proprio quella militanza a suscitare l'odio di Zola: forse non con intenzioni omicide, ma per Ravic, era a tutti gli effetti l'al- militaristi e antisemiti, che in più occasioni mi- giocare una beffa all'odiato scrittore "al soldo (L.S.) ter ego dello scrittore. Ciò che nacciano lo scrittore e arrivano a organizzare at- degli ebrei". Alla luce della confessione di Bu- colpisce, in primo luogo, in tentati contro di lui. Il dramma del 1902 si può ronfosse, di cui Pagès ricostruisce la vita e la fi- questo epistolario è la prepon- considerare l'ultimo di tali attentati, quello che gura, il dramma del 29 settembre 1902 non ha Le nostre e-mail deranza, tra pathos e ironia (e raggiunge finalmente il bersaglio? Alain Pagès, più misteri. Gianni Rizzoni, nella prima parte con non pochi momenti incan- del volume, lo inquadra in una bella ricostruzio- uno degli zoliani più autorevoli, ne è convinto, e direzione@lindice. 191 .it tevoli) dei testi di lui, mentre nelle pagine rigorose e avvincenti di questo vo- ne complessiva del caso Dreyfus, arricchita con lei non smentisce la sua celebre molti estratti dal diario di un diplomatico italia- lumetto ricostruisce i termini della questione. redazione@lindice. 191 .it lapidarietà, preferendo il tele- La scena del dramma è l'appartamento pari- no dell'epoca e acceso dreyfusardo, Raniero Paolucci di Calboli. gramma ed esibendo, non di gino dove, il 28 settembre, lo scrittore e sua mo- [email protected] rado, il tagliente umorismo berlinese che rimase una sua abbonamenti@lindice. 191 .it specialità (come ben testimonia Saggistica letteraria un'istituzione separata e perciò pismo era stato totalmente de- temporaneo di Averroè, che Conflitti di religione e potere nel '500 dualistica e potenzialmente con- bellato dall'"agostinismo politi- legge la Torah in maniera deci- flittuale rispetto alla piramide co", teso a realizzare l'ideale del samente antiletterale, facendo- del potere temporale: una chie- regnum christianum esemplifica- ne in sostanza la narrazione mi- Versare il sangue sa "cattolica" governata - alme- to nel Vecchio testamento, dove tica, povera di effettivi contenu- no simbolicamente - dallo stes- Saul è "unto" dal sommo sacer- ti di verità ma pedagogicamente di Lucia Folena so monarca. Niente di molto di- dote Samuele, e successivamente insostituibile, della fondazione stante, insomma, nonostante la da lui deposto per aver compiu- di uno stato la cui natura teo- to in suo luogo il sacrificio sacer- cratica è a sua volta un "ma- Gilberto Sacerdoti governi secolari e dall'altra il professione ufficiale di fede cal- tentativo di quegli stessi governi vinista dei 39 articoli sottoscrit- dotale e trascurato poi l'esecu- scheramento" provvisorio, ne- SACRIFICIO E SOVRANITÀ di assoggettarsi l'autorità teolo- ti da Elisabetta nel 1571, dal zione di un'altra forma di sacrifi- cessario ad assicurare ordine e cio cruento spettante al sovrano, coesione sociale in un popolo TEOLOGIA E POLITICA gica". La caccia di Shakespeare, presupposto dell'identificazio- ne il più totale possibile tra sta- la messa a morte del re nemico. "infante", bisognoso della NELL'EUROPA DI SHAKESPEARE in effetti, risale direttamente, e in maniera quasi letterale, alla to e Chiesa su cui si fondava Svalutando natura, ragione e ci- "pappa" delle favole religiose E BRUNO soluzione che a tale conflitto si l'anglicanesimo, e a cui aspirava vitas terrena e collocando l'unica piuttosto che del duro cibo del- pp.378, €22, sforza di fornire Giordano Bru- il gallicanesimo. verità nella grazia, nella fede e la verità filosofica. Einaudi, Torino 2002 no nello Spaccio della bestia nella civitas Dei, inevitabilmente Insieme con quello averroista, trionfante, composto a Londra runo, pensando in partico- la linea agostinana, abbracciata l'insegnamento di Maimonide poi anche da buona parte della contribuisce in modo assai signi- urante una visita al re di nel 1584, a cui la sovrana ri- Blare alla Tudor e al Navar- servò, per ragioni di opportunità ra - ma la proposta sarà rilan- Riforma e in particolare del cal- ficativo allo sviluppo del pensie- DNavarra una principessa vinismo, da un Iato conduce alla ro antiteocratico del tardo Cin- uccide un cervo in una battuta politica, un'accoglienza meno ciata nel secolo successivo così da Hobbes come da Spinoza, sottomissione del potere tempo- quecento e del primo Seicento, di caccia - occupazione "reve- favorevole di quanto le proposi- generando modelli politici in- rale a quello spirituale, fino a in- lasciando un'impronta partico- rendissima e fatta a testimo- zioni antiteocratiche lì elaborate conciliabili a partire da premes- coraggiare la ribellione dei sud- larmente marcata in Jean Bodin nianza di una buona coscien- avrebbero di per sé comportato da parte di chi aveva condotto se analoghe - incoraggia dun- diti al re "eretico" - e addirittu- e Paolo Sarpi. Quest'ultimo ne za" stando al curato Natamele, alle sue logiche conseguenze il que i sovrani ad appropriarsi ra il "tirannicidio" - in seguito a deriva, in particolare, l'idea del- commentatore dell'evento - primato del potere regale e la del rito sacrificale, e attraverso una sua disinvestitura da parte l'importanza del mantenimento ma deplora amaramente il fatto nazionalizzazione della Chiesa questo di un ruolo di rappre- dell'autorità centrale ecclesiasti- di alcuni "eiaculi", o sacrifici e- di essere costretta a "recitare la sanciti dal padre Enrico Vili sentazione "intiera" (completa ca, dall'altro oppone barriere in- spiatori, a dispetto della loro na- parte dell'assassina" e a com- con lo scisma anglicano del ed esclusiva) del potere divino, valicabili alla conoscenza e al li- tura meramente suggestivo-ri- mettere "crimini detestabili" 1534. così da impedire alle Chiese, bero esercizio del pensiero. tuale, entro le "liturgie" statali come quello di "versare il san- finalizzate all'istituzione e alla Nell'allegoria bruniana Gio- cattolica e riformata, di annet- Un'alternativa a questa pro- gue del povero cervo" al quale conservazione della res publica-, e ve, richiesto di tramutare la cac- tersi la regalità in virtù del loro spettiva teocratica, integralista e "non vuole alcun male", soste- la nozione che cure drastiche cia da "regia pazzia" in "una rapporto privilegiato e totaliz- oscurantista è fornita all'Europa nendo al tempo stesso che da per sradicare le erronee "con- virtù, una religione, una san- zante con il sacro. Il fi- cristiana del XIII secolo questa violenza le verranno suetudini" religiose da cui il po- tità", decreta che, per quanto ne principale è di con- dall'Aristotele della Fisi- "gloria", "fama" e "lode", "co- polo è avvelenato sono non solo "l'esser cacciatore" rimanga "e- solidare e centralizzare, ca e della Politica, filtra- inopportune ma deleterie, e van- se esteriori" cui vanno pur pie- sercizio e arte non meno ignobi- al livello mitico-simbo- to attraverso la rimedi- no sostituite da rimedi parziali e gate le inclinazioni del cuore. le e vile che l'esser beccaio", da lico, il legame tra suddi- tazione "islamica" com- graduali, fatti di "opinioni che se La stessa "lode", viene subito lì in avanti "l'essere carnefice ti e re, annullando il de- piuta tra X e XII secolo ben false siino proporzionate al soggiunto, è ambita dalle dame d'uomini sia cosa infame; l'esser leterio vincolo di lealtà dal turco Al Farabi e dal male", fino ad ammettere, per i desiderose di self sovereignty, beccaio idest manigoldo d'ani- dei primi a un capo reli- suo seguace arabo-ispa- casi disperati, il ricorso agli "op- cioè di completa sovranità su se mali domestici, sia cosa vile; ma gioso superiore al se- nico Averroè. Il conflitto piati" di credenze insanabilmen- stesse, e per ottenerla esse si l'esser boia di bestie selvatiche condo perché diretta- teorico tra l'averroismo te fallaci. sforzano di divenire "signore sia onore, riputazion buona e mente legittimato da e 1'" agostinismo politi- dei loro signori". gloria". Se le prime due propo- Dio. Se questa auspicata con- co" dei teologi e dei chierici si Ancora da Maimonide e Aver- sizioni si rifanno direttamente centrazione di poteri è precon- protrae per cinque secoli, a par- roè proviene a Sarpi, oltre che a La sconcertante situazione è dizione della trasformazione in tire dal tentativo di sintesi tomi- Bodin e a Bruno, la visione della rappresentata nella commedia agli assunti umanisti, la terza, argomenta Sacerdoti, li rovescia senso assolutistico dello stato, sta e dalla cosiddetta "doppia religione come strumento politi- shakespeariana Pene d'amor per- l'inverso - l'automatico scivola- verità" degli averroisti latini del co da utilizzare con discerni- dute, recitata nel 1598 davanti al- paradossalmente innestandoli sulla critica calvinista dell'euca- mento nell'assolutismo di ogni tardo Duecento, attraverso lo mento per il bene comune, e da la regina Elisabetta e alla sua cor- sistema politico fondato sull'i- sforzo dantesco per separare plasmare in modo che si possa te, alla presenza dell'ambascia- restia come blasfema e diabo- lica "messa in scena", a opera dentificazione di sacerdozio e nettamente il piano temporale "accomodar" tanto ai "cervelli tore di Enrico IV, asceso al tro- della chiesa di Roma e dei suoi regalità — non è necessariamen- da quello spirituale e le formu- rozzi", incapaci di speculazione, no di Francia quattro anni pri- pontefici, dell'unico vero sacri- te vero, come argomenterà Spi- lazioni antiteocratiche di Marsi- quanto a quelli "sottili", insoffe- ma dopo avere, da re di Navarra ficio, di cui solo Cristo può es- noza. Persino il modello assolu- lio da Padova, per arrivare a renti delle grossolane semplifica- - per la seconda volta nella vita - sere al tempo stesso esecutore e tistico hobbesiano si sottrae al Machiavelli, Campanella, Bo- zioni veicolate dalle figurazioni abiurato un protestantesimo a vittima. Così in Bruno il "ma- totalitarismo ponendo al sovra- din, Bruno, e fino a Hobbes e dei racconti biblici. Se "si assot- cui tuttavia in quello stesso 1598 nigoldo" che si arroga l'esclusi- no il preciso limite rappresenta- Spinoza. tigliano le parti grosse coll'inter- egli garantiva con l'editto di va sul sacrificio del cervo-Cri- to dalla libertà di pensiero e di pretazione, e s'ingrossano le sot- Nantes una libertà di culto fino sto è il papa; ma l'attacco alle fede interiore dei propri sud- a Aristotele TU Farabi e i tili col simbolo", l'immediata ad allora sconosciuta nell'Euro- prerogative cattoliche si allarga diti: non a caso è in ciò che Dsuoi seguaci ricavano una suggestività di quest'ultimo per pa cristiana. Il gesto del sovrano poi a investire ancor più dura- nel Terzo Reich del 1938 Cari visione "laica" della natura, e gli sprovveduti non impedirà ai era destinato a suscitare la male- mente le analoghe pretese cal- Schmitt individua il "germe della naturalità dello stato, rego- "perspicaci" di risalire alla verità dizione papale e a scatenare la viniste di controllo sul potere mortifero" del liberalismo de- lato dalla ragione e indirizzato al filosofica cui esso rimanda. Per reazione del partito cattolico dé- monarchico. stinato a distruggere "dall'inter- raggiungimento della felicità Sarpi, insomma, "la simbolica è vot e dei gesuiti, i quali non esi- no il potente Leviatano". E già necessaria et essenziale" al poli- Il calvinismo, infatti, abolen- terrena. La filosofia è superiore tarono poco più di un decennio Elisabetta I, pur in un clima alla religione ed è depositaria tico, che "bisognando se ne vale dopo ad armargli contro la mano do la ritualità della "recita" sa- meno tollerante di quello inau- in ragion di soffisma per conser- crificale, ma soprattutto postu- dell'unica Verità, la quale non di Ravaillac, riservandogli così la gurato da Enrico IV in Francia, va tuttavia divulgata a tutti, ma vazione dello stato". stessa sorte che nel 1589 il mona- lando la salvazione per sola fe- si mostra rispettosa del confine de - dottrina che i personaggi riservata, attraverso un insegna- La battaglia della principes- co domenicano Clément aveva tra la pubblica adesione dei mento esoterico, a coloro che sa shakespeariana per la self so- fatto subire al suo predecessore bruniani definiscono "madre di sudditi alla Chiesa nazionale tutte le furfanterie" e "fetida sono in grado di comprenderla. vereignty, o sovranità "intiera", Enrico di Valois. - fortemente incoraggiata quan- sporcarla" -, ignora la funzione La religione ne presenta invece, non condivisa con l'autorità spi- do non imposta con la repres- in forma essoterica, approssima- rituale e tale da renderla "signo- osì, da "un piccolo, minimo eminentemente secolare delle sione del dissenso - e il territo- religioni, delle quali gli statisti si zioni figurate e simboliche ac- ra del proprio signore" ecclesia- Cdettaglio" - come Sacerdoti rio privato delle coscienze indi- cessibili al volgo, e il filosofo ac- stico, ha come oggetto priorita- definisce l'oscura scena shake- devono servire come di "cose viduali, dichiarandosi determi- necessarie alla republica del corto si serve di tali narrazioni rio la conquista del controllo su speariana della principessa cac- nata a "non aprire finestre nelle mitiche per promuovere l'ordi- una serie di "tropi" sacri e "rap- ciatrice sistemando le tessere fi- mondo" allo scopo di promuo- anime umane". vere, fondandoli sulla promessa ne sociale e la pratica generaliz- presentazioni" rituali e religio- nali del suo complesso e affasci- zata delle virtù. Su questo punto della ricompensa ultraterrena, Il modello storico invocato se, "simboli" e "bagattelle". Lo nante mosaico della cultura eu- i pensatori "islamici" ricorrono comportamenti socialmente co- per le monarchie europee da scontro avviene anzitutto sul ter- ropea tra Cinque e Seicento - al Platone della Repubblica e struttivi, pur sapendo che i riti Bruno, come da molti suoi con- reno della retorica, in quanto emerge gradualmente il disegno delle Leggi, per il quale vi sono sacrificali sono "sacrosante ba- temporanei e predecessori, risale faccia "figurata" e "narrativa" intricato del conflitto fondamen- "finzioni" circa gli dei che, pur gattelle", prive di relazioni in- essenzialmente ai Cesari della dell'ideologia. Già a monte della tale, di natura ideologica e poli- di per sé "ingannevoli" o "men- trinseche - non di natura sim- tarda latinità e agli imperatori sua messa in scena, in testi come tica, che lacera la prima moder- zognere", sono di grande utilità bolica o mitica - con la sfera romani d'Oriente, in primis Co- qui quelli bruniani e shakespea- nità, senza identificarsi con le per i governanti, i quali le appli- spirituale. La religione ideale, stantino e Giustiniano, che an- riani, è ancora una volta la rap- sanguinose e reiterate guerre di cano come "farmaci" alla cura adatta ad assicurare il benessere cora assommano in sé regalità e presentazione a dare forma alla religione tra cattolici e riformati dei mali che minacciano la salu- e la pace delle nazioni, sarebbe sacralità, detenendo significati- realtà, e dunque a determinarla, in cui occasionalmente conflui- te pubblica. piuttosto che viceversa. • sce. È l'incessante battaglia per allora di fatto una forma "acefa- vamente titoli più tardi riservati la supremazia tra potentati ec- la" e "statalizzata" di cattolice- al papa come quelli di pontifex Converge largamente con le lucia.folena@virgìlio.it clesiastici e monarchi, "che vede simo in cui permanessero clero, maximus o di vicarius Christi. impostazioni averroiste la Gui- liturgia e la sostanza della dot- da una parte il tentativo di inter- Nell'Occidente cristiano medie- da dei perplessi del rabbino L. Folena insegna lingua e letteratura ferenza clericale nella libertà dei trina, ma così da non costituire vale questo originario cesaropa- Maimonide, conterraneo e con- inglese all'Università di Torino Storia la rappresentazione caricatura- che separa la formulazione della tisemitismo liberale, ci si deve Un'innovativa e utile rassegna le, deformata del pregiudizio tesi di Momigliano nel 1933 e la chiedere quanto il liberalismo diffamante; dall'altro l'autorap- ricostruzione a posteriori dello sia stato dagli ebrei stessi piena- Né apologia né diffamazione presentazione, altrettanto cari- stesso discorso nelle lettere a mente e intimamente recepito caturale e deformata dell'apolo- Chabod del 1959 è, per il lettore come tale, cioè se e in quale mi- gia di sé. Apologia e diffamazio- odierno, un passaggio altrettan- sura si sia colta la novità rap- di Alberto Cavaglion ne, con ripetitività, si susseguo- to brusco, non semplice da deci- presentata dall'emancipazione. no nei nostri discorsi su ebrai- frare, ma, nella sua crudezza, Se esistesse democrazia interna esemplare. alle comunità, se vi fosse piena Mario Toscano collocata accanto non solo alla smo e antisemitismo nell'Italia pubblicazione del libro di De pre e post-fascista. Si ha sempre coscienza del principio di li- EBRAISMO E Felice, che è del 1961, su cui To- l'impressione, in altre parole, li studi di cui disponiamo bertà religiosa o se al contrario ANTISEMITISMO IN ITALIA scano a lungo si sofferma, ma, che le nostre riflessioni siano in- Gpresentano tutti questa la- esistessero, ancora alla vigilia della Grande guerra, forme di DAL 1848 ALLA GUERRA soprattutto, alla polemica Cha- complete se, parallelamente alla cuna, questa difficoltà a entrare nel merito della vita interna al- resistenza al processo di eman- DEI SEI GIORNI bod-Momigliano, che è del misurazione del tasso di antise- 1959, e al divario che tale pole- mitismo registrato in questa o l'ebraismo italiano. Troppo cipazione, nostalgie del ghetto, pp. 316, €25, mica aprì dentro la storiografia quella fase politica, non si ana- spesso si dimentica che nella paure della modernità: sono FrancoAngeli, Milano 2003 italiana (cfr. "L"Vndice", 2002, lizza dall'interno la natura del- storia dell'ebraismo le persecu- questioni storiografiche nuove, n. 12). Una controversia impor- l'ebraismo italiano: il suo ordi- zioni hanno rappresentato la che Toscano lascia intravedere norma, l'eccezione invece è rap- per la prima volta. Se non ci si uesto volume raccoglie i tante per diverse ragioni, se non namento giuridico, la sua consa- pevolezza, il grado di democra- presentata dall'emancipazione . decide a questo grande passo, risultati di un intenso la- altro per chiudere il discorso - a zia interna, la preparazione ad avviata nell'Ottocento, che tut- difficilmente si riuscirà a dare voro ventennale e non manca- in modo sorprendentemente di- affrontare i temi della moder- tavia riesce incomprensibile se una risposta convincente al no note specialistiche, molto verso dalle premesse stabilite da nità, la capacità a recepire i va- studiata soltanto attraverso l'a- quesito fra tutti il più doloroso: innovative: il saggio sulla ge- Momigliano stesso nel 1933 con lori della società liberale venuta nalisi di una sola delle due par- quello che riguarda le modalità nesi del Manifesto della razza, la recensione a Cecìl Roth, ripre- sa da Gramsci - sulla "naziona- fuori dal Risorgimento. ti in causa. Se osservata a largo del lungo viaggio dell'ebraismo dedicato a un personaggio, lizzazione parallela", cui Tosca- raggio, se si mettono a nudo italiano dentro il fascismo. Marcello Ricci, poco frequen- Manca un'analisi comparativa no dedica molto spazio della sua delle istituzioni, del grado di tutte le carenze dello stato libe- Se non si tiene conto del so- tato da una storiografia che pre- riflessione. rappresentabilità, del rapporto rale, ivi compresa la carenza di stanziale fallimento degli ideali ferisce adagiarsi lungo le più fra singoli ebrei e classe dirigen- una consapevolezza politica da liberali ottocenteschi difficil- confortanti - si fa per dire - Osservata sul lungo periodo, e te, ignoriamo quasi tutto del tipo parte degli stessi intellettuali mente si potrà capire in primo sponde dei soliti Orano, Inter- non solo focalizzata sui mesi del- la persecuzione fascista, l'inda- di penetrazione che ebbero testi ebrei, della loro classe dirigen- luogo perché molta parte dell'e- landi e Farinacci. Oppure il fondamentali sull'emancipazio- te, più facilmente si riuscirà a braismo italiano, come la stra- denso intervento - qui opportu- gine dell'autore rende chiari al- cuni problemi che chiari non ne come quello di Cattaneo pri- capire, in ogni suo risvolto, il grande parte della popolazione, namente raccolto - sulle origini erano. Toscano non percorre la ma o, in un secondo momento, rapporto ebrei-fascismo. La aderì al fascismo e in secondo del sionismo in Italia, scorciatoia di una ricer- di Francesco Ruffini sulla libertà proposta di Toscano, proprio luogo perché, nel secondo do- dove si dà conto della ca che si lasci inghiotti- religiosa. Il discorso vale, benin- perché aiuta a riformulare, su poguerra, impiegò così tanto minuta di una lettera jt re dal 1938, guarda al teso, per la prima parte del pe- nuove basi, il periodo storico tempo a farsene una ragione e a del ministro degli Este- . • T lungo periodo, precede riodo preso in esame da Tosca- attraverso il quale l'emancipa- passare dalla fase dolente del- ri Tommaso Tittoni, e segue la frattura delle no, non meno che per la seconda zione fallisce, rivela al tempo l'offesa alla presa di coscienza. successiva alla visita di leggi razziali e dunque parte, anche se le dimensioni stesso l'esistenza e direi quasi DaH'Erlebnis alla Bildung, di- Theodor Herzl a Roma si chiede se la crisi della della ferita causata dalla Shoah l'emergenza di un problema che rebbero i filosofi. (1904), da Toscano ri- EBRAISMO C rendono, com'è ovvio, compren- non può più essere eluso. società liberale, aggra- [email protected] scoperta in archivio e vata dal primo conflitto sibile la difficoltà di questa ana- Mentre, giustamente, ci si s acutamente collocata mondiale, non avesse in lisi. Proprio il passaggio brusco chiede se sia esistito o no un an- A. Cavaglion è insegnante al centro di un discor- .i—...... se stessa i germi della so che illumina il momento pre- degenerazione razziale. Molto ciso in cui la società liberale importanti sono alcune sonde prende atto, con non poca sor- calate su problemi specifici di presa, forse anzi con meravi- storia della cultura, molto con- In terra neutrale glia, della nascente anomalia vincente per esempio il modo sionista. con cui viene misurata l'esten- di Manuela Poggi Toscano sa lavorare molto be- sione del pregiudizio antiebrai- ne, con precisione, sul particola- co dentro la cultura positivista di fine Ottocento, in un autore re, sul documento singolo, ma è Bernat Rosner e Frederic C. Tubach una forma di comportamento civile, e a nien- sul piano più generale dei bilan- popolare come Paolo Mantegaz- tè di più. ci storiografici che si muove con za. D'altra parte, proprio sulla AMICI NONOSTANTE LA STORIA Amici nonostante la storia è, in questo senso, scorta della tesi di Momigliano maggiore disinvoltura. Fra i suoi DALLE DUE SPONDE DELL'OLOCAUSTO qualcosa di più e certamente di diverso all'in- sulla nazionalizzazione parallela, meriti principali vi è l'inclinazio- terno della memorialistica sulla Shoah e le vit- sia pure criticamente rivisitata, a cura di Sally Patterson Tubach, ed. orig. 2001, ne a un genere sempre meno time della barbarie nazista. La prospettiva in- Toscano si dichiara scettico ver- trad. dall'inglese di Roberta Scafi, praticato dalla nostra contempo- crociata di una memoria duplice e il confronto so frettolose retrodatazioni del- pp. 181, € 13,50, Feltrinelli, Milano 2003 su un terreno finalmente neutrale, che consen- raneistica: la rassegna di studi. Il l'atto di nascita del razzismo to- libro è di per sé innovativo so- te una riconciliazione non solo reciproca ma talitario e, temendo l'insidia del- uando ci incontrammo nell'agosto anche e soprattutto - secondo l'esperienza di prattutto per la lucidità con cui l'anacronismo, esprime dubbi fissa sull'arco della cronologia Q2001 a Orinda, poco distante dalla - con il proprio doloroso passato, assai condivisibili sull'esistenza baia di San Francisco, An uncommon inducono alla constatazione dell'impossibilità alcuni punti cruciali e pertanto di un "antisemitismo liberale", friendship era già da qualche mese nelle li- di assuefazione a un ricordo che non sbiadisce ci propone nuove e assai utili pe- collocando entro la sua giusta brerie americane. Frederic C. Tubach, del- neanche quando diventa di seconda o terza ge- riodizzazioni. misura il caso Pasqualigo o for- l'Università della California a Berke- nerazione. Intanto vi è la novità di aver nendo un assai documentato ley, mi disse allora che "quella era L'elaborazione terapeutica di una collocato il termine conclusivo quadro comparativo con la 4 memoria rimasta a lungo esclusiva- della sua indagine non nel 1945, Francia sul caso Dreyfus e sui l'America" (that's America!)-, due per- |f! m mente privata, cristallizzata e virtual- ma, audacemente, nel 1967, an- suoi riflessi italiani. fetti sconosciuti - io e lui - che si ri- trovano in un ristorante giapponese a v tmxmMis^M - mente sepolta dal momento del suo no del "trauma" e della "rivela- h H, zione" di una serie di questioni discutere del passato nazista. Già al- ingresso negli Stati Uniti, dopo essere non più risolte, ma sottilmente ondimeno, proprio il qua- lora le sue parole mi annunciarono il scampato ai campi di concentramento legate al senso di malcelata sor- Ndro di riferimenti proposto passo conclusivo del libro: "Negli di Auschwitz e di Mauthausen, avvie- presa espressa dal ministro Tit- rende urgente un ulteriore passo Stati Uniti, l'ebreo ortodosso unghe- ne per Rosner, oggi avvocato di suc- toni nel 1904 con tonalità non in avanti cui tutti, nessuno esclu- rese e il giovane tedesco destinato al- cesso in pensione, soltanto per inter- diverse da quelle che avrebbe so, siamo chiamati. La radiogra- la Hitlerjugend sono diventati concit- posta persona. È infatti il suo amico potuto esprimere un sottosegre- fia dell'ebraismo italiano nell'età tadini". E amici. Tubach, figlio di un ufficiale del con- trospionaggio della Wehrmacht, an- tario del 1967. Toscano fonda la compresa fra emancipazione e Soprattutto di questo volevano ch'egli emigrato in America subito dopo la guer- sua ricerca sulle carte d'archivio crisi determinata dalla nascita scrivere Fritz Tubach, "il giovane tedesco de- ra, a raccontare in prima e terza persona le vite e sulla stampa, ma l'editoria dello Stato d'Israele, e conse- stinato alla Hitlerjugend" e il suo amico Ber- parallele di due ragazzini che hanno vissuto la lo- avrebbe potuto venirgli incon- guenti rapporti con la diaspora, nat Rosner, "l'ebreo ortodosso ungherese", pur descritta nei suoi momenti ro infanzia sulle sponde opposte di "un mondo tro: Cani del Sinai di Fortini, guidando il lettore non soltanto nelle me- cruciali di trapasso, maggiori e capovolto a testa in giù" e diviso da una barriera Quaderno d'Israele di Voghera o morie di due uomini che avevano vissuto ai minori, ci appare incompleta se insormontabile, quella innalzata dal nazismo. La le dinamiche interne alla reda- fronti opposti della storia, ma accompagnan- non viene accompagnata da una possibilità di una riconciliazione di questi due zione di una rivista ab origine dolo anche nella realizzazione pratica di quel analisi "parallela" delle dinami- mondi, mediata qui da una sorta di lingua franca motto di Peter Ustinov sulla scarsa importan- sensibile alla questione medio- che interne all'ebraismo italiano che relega nel passato la lingua materna dei due za dell'identità etnica e religiosa - che viene rientale, a partire da una figura fra Otto e Novecento. protagonisti - il tedesco, l'ungherese -, è il mes- come Enzo Enriquez Agnoletti, condiviso da entrambi e che si traduce nella Soprattutto per il periodo li- saggio quanto mai attuale e inascoltato che que- vale a dire "Il Ponte", avrebbero loro ormai ventennale amicizia -, secondo cui sta testimonianza ci lascia. potuto aiutarlo a rendere più berale si ha l'impressione che le bisognerebbe ricondurre le proprie radici a consistente la sua tesi. La svolta nostre conoscenze si fondino su - a essere precisi - andrebbe for- una rappresentazione divisa in se anticipata di qualche anno, e due grandi tronconi: da un lato Storia

1945, per rilevare le uccisioni canto e di disobbedienza daE'al- determinate da mitragliamenti, tro. Le razzie di uomini che su- cannoneggiamenti, esecuzioni scitarono una resistenza accani- da parte delle truppe tedesche. tissima e furono aU'origine di epi- Con gelida irrazionalità Sono state anche eseguite regi- sodi di insurrezione e di insubor- strazioni di numerose testimo- dinazione armata. La distruzione di Giovanni Borgognone nianze orali e riprese video con di interi abitati legata all'opera di le quali è stato prodotto un do- devastazione tattica contro l'in- cumentario. calzare del nemico ma anche aEa ritorsione contro l'atteggiamento TOTALITARISMO, LAGER E MODERNITÀ per arrivare alle ricerche comparative degli ultimi E risultato è senz'altro origina- vent'anni. Il contributo di Liliana Picciotto offre, ostEe e non coUaborativo deUa IDENTITÀ E STORIA DELL'UNIVERSO le e innovativo, e permette di poi, una puntuale descrizione delle procedure di escludere una lettura degli ecci- gente. I veri e propri massacri si- CONCENTRAZIONARIO sterminio adottate ad Auschwitz-Birkenau. Bru- di in Campania che individui stematici di civili". trad. dal tedesco di Simona Basso nello Mantelli, invece, si occupa dei lavori forzati nell'azione partigiana la causa e dall'inglese di Maura Miglietta, nel sistema concentrazionario nazista. Nella storia delle stragi: il carattere della re- e i risultati della ricerca sono pp. 308, €21,90, Bruno Mondadori, Milano 2002 dei K1 (Kozentrationslager), a suo parere, si posso- sistenza e dell'opposizione deUe Squesti, perché allora tante no distinguere tre fasi: quella della prevenzione popolazioni alia violenta occu- polemiche? GabrieEa Gribaudi politica (dal '33 al '36), quella con cui ebbe inizio pazione tedesca assunse infatti sottolinea come le azioni di di- l volume, frutto di un convegno tenutosi a la connotazione razziale (dal '36) e quella dell'as- un aspetto prettamente civEe, e sobbedienza civile e di resisten- IGenova alla fine del 2001, è ripartito in servimento all'economia di guerra del Terzo Reich s'inserì nel contesto della gene- za attiva afl'occupazione tedesca quattro sezioni. Nella prima, il tema viene (dal '42). Ma ai Kl, avverte Mantelli, non era sot- rale crisi politico-sociale deter- - la "capacità di 'resistere' con le discusso in una prospettiva storica. Wolf- tesa una razionalità coerente. La richiesta di ma- minata dalle modalità della fine proprie strutture di solidarietà, gang Benz, intendendo periodizzare l'antise- nodopera veniva spesso soddisfatta in strutture della guerra riel Mezzogiorno. con un set di valori capace di mitismo nazista, ne distingue sei fasi. Dal '33 al per nulla adatte allo scopo. La produttività dei de- I dati raccolti hanno consenti- mostrarsi inalterato dopo anni di '35, la fiammata ultranazionalista innescata dalla portati, peraltro, fu complessivamente molto bas- to sia di costruire un quadro propaganda totalitaria" - non Nsdap riavvampò il pregiudizio razziale ottocen- sa. E ricorso a essi si inquadra nella situazione sem- nuovo dell'insurrezione napole- •rientrassero nella "rappresenta- tesco, spingendo al boicottaggio economico de- pre più critica della Germania in guerra. tana (le morti provocate dai te- zione della Resistenza armata gli ebrei e alla loro esclusione dai lavori pubbli- Nella terza sezione, che porta ii titolo del volu- deschi sono di molto superiori a vittoriosa" diventata "una deUe ci. Seguirono, nel '35, le leggi di Norimberga, me, dopo un excursus di Enzo Traverso sulla for- quelle finora considerate dagli icone sacre del mito fondativo che declassarono i "non ariani" a cittadini di se- tuna del concetto di totalitarismo, non poteva studiosi), sia di evidenziare E ca- dello Stato democratico sorto condo ordine e proibirono l'unione sessuale tra mancare l'ormai classico tema del confronto tra rattere di vera e propria resisten- nel dopoguerra". In tal modo persone di razze diverse. Una terza fase, secondo lager e gulag e, più in generale, tra nazismo e sta- za civEe che si oppose al grado l'esperienza del Mezzogiorno, Benz, è rappresentata dal pogrom del novembre linismo. Nella storia del bolscevismo, secondo di violenza svEuppato daUe for- dove la lotta non si era manife- 1938, "valvola di sfogo per soddisfare una sete di Giovanni Gozzini, la violenza non pare avere mai ze tedesche (la maggiore respon- stata nei termini in cui E model- vendetta, di morte e di distruzione, che ora, le- assunto la stessa centralità che ebbe nel nazional- sabEe dei massacri campani fu la lo ideale la dipingeva, è stata gittimata, poteva esprimersi pubblicamente". socialismo. Li allontana altresì la "macabra con- divisione Hermann Gòring, un emarginata, con risultato di ap- piattire neEa categoria della jac- Ancora nel novembre del '38, si aprì la quarta fa- tabilità" dei cadaveri. La morte di massa, egli so- reparto particolarmente ideolo- querie E primo esempio di insur- se, contrassegnata dalla definitiva privazione de- stiene, non fu per il nazismo un "metodo di go- gizzato che si sarebbe distinto in rezione cittadina contro i tede- gli ebrei di ogni diritto. Con le deportazioni e, verno", ma un progetto di pulizia etnica. Questo azioni contro i civili anche in al- schi (queUa napoletana), fino al dal '41, con lo sterminio, si consumarono, infine, il motivo dei suoi "maggiori volumi quantitativi" tre parti d'Italia). punto di sottostimarne E nume- gli ultimi due stadi del razzismo antiebraico. e della sua "maggiore precisione razziale". Chiu- "Nel caso campano, come ci de l'opera una ricca sezione (con contributi, tra ro deUe vittime, e di occultare La seconda sezione, dedicata alla "fenomenolo- viene spiegato, le fasi deE'occu- gli altri, di Adele Maiello e Alberto De Bernardi) spesso l'esistenza dei massacri gia" del lager, si apre con una panoramica di Enzo pazione tedesca, che altrove si di- sulla questione della "trasmissione della memo- spiegarono nel giro di più mesi o nazisti, che pure è ancora viva Collotti sullo sviluppo della storiografìa dei campi ria", sui suoi strumenti (dalia memorialistica alia anni, si verificarono contempora- nei testimoni, ma per lo più ri- di concentramento, a partire dal volume dei '46 di cinematografia) e sul diffuso timore dell'oblio. neamente e aE'improwiso. Oc- dotta a memoria individuale o un ex internato di Buchenwald, Eugene Kogon, cupazione mEitare, ritirata strate- familiare. In altre zone d'Italia è gica con la politica della terra stato problematizzato E rappor- bruciata, linee di fortifi- to fra partigiani e po- cazione e difesa, com- polazione civile: l'e- mergere di memorie Se si riesce a dimostrare che la battimenti con gli aEea- Una rivalutazione del ruolo dei civili ti, alto liveUo di concen- antipartigiane in molte "guerra ai civili" fu l'effetto di comunità colpite dalle un coordinamento delle più alte trazione deUe truppe, accelerazione deUa vio- stragi ha messo in di- autorità mEitari tedesche, e che scussione "il mito del- Altre resistenze vi furono coinvolti l'esercito e i lenza da parte dei sol- dati: tutti questi ele- l'adesione incondizio- suoi "uomini comuni", ne deriva nata deUe popolazioni di Paolo Pezzino che essa rappresenta un caratte- menti strettamente con- nessi fra di loro e tutti alle azioni delle bande re qualitativo del sistema di oc- partigiane", portando cupazione tedesco, e un dato si- operanti nel medesimo TERRA BRUCIATA re)? L'uscita di D'Agostino rive- "aEa luce sentimenti ed espe- la un atteggiamento di nervosi- gnificativo per comprendere la lasso di tempo produssero effetti PER UN ATLANTE rienze opposte alla retorica na- smo che ormai da anni circonda natura deUa stessa Repubblica letali per la popolazione. Le DELLE STRAGI NAZISTE violenze si sommarono in alcuni zionale, mai sopite contraddizio- le ricerche sui massacri condotte sociale italiana. Lo sforzo è quel- ni con i miti proposti dai partiti a cura di Gabriella Gribaudi in molte università italiane, ner- lo di una collocazione deUe stra- casi raggiungendo liveEi parrico- larmente atroci come a Napoli, politici nazionali, affrontando pp. 459, €28, vosismo che si addensa soprat- gi nella storia, ricostruendo le nel contempo E tema cruciale strutture di potere, le logiche e i Acerra, BeUona, Caiazzo, Spara- l'ancora del mediterraneo, tutto in ambienti legati ad alcuni defla violenza in guerra e deUa (per fortuna non a tutti) istituti condizionamenti culturali che le nise, quando si ebbero contem- Napoli 2003 responsabEità". storici della Resistenza, più pron- resero possibili, i comportamen- poraneamente rappresaglie, ra- ti a difendere una specie di orto- ti e le finalità dei vari protagoni- streUamenti e deportazioni di uo- Insomma, nel dibattito, anco- sti, l'evoluzione complessa della mini, distruzioni deU'abitato, sac- ra condizionato daEa lotta politi- osa c'è di tanto scabroso dossia storiografica che ad assol- vere ai loro compiti di ricerca. memoria dei sopravvissuti, le cheggi. Comunque, si operò su ca, che suUa Resistenza si è riac- Cnegli studi sui massacri di modalità con le quali la memoria tutto E territorio una politica di ceso, sarà lecito per le storiche e civili compiuti in Italia dopo Apparentemente indagare su occupazione durissima, cui la po- episodi che hanno caratterizzato comunitaria sia stata assunta, o gli storici portare aEa luce ima l'8 settembre dall'esercito te- espulsa, dal paradigma antifasci- polazione rispose con una inso- memoria diversa, e a volte oppo- desco e dai suoi alleati fascisti la condotta bellica tedesca in spettata e sottovalutata energia, ItaEa dopo l'8 settembre do- sta dell'Italia repubblicana. sta, a quella dei partigiani com- repubblicani da giustificare la che si dispiegò in particolare nel vrebbe raccogliere un plauso in- battenti (la quale non necessa- stroncatura che il responsabi- territorio che sopportò E primo condizionato. Non si comme- a proficuità di questo sforzo riamente può essere definita fa- le dell'Istituto campano per la impatto deUa ritirata tedesca, a ri- scista, e spesso, anzi, si oppone mora in continuazione E contri- Lè ben dimostrata dal libro di dosso deUo sbarco, e che giunse a storia della Resistenza in Campa- buto di sangue offerto dalle po- Gabriella Gribaudi e dei suoi anche a queUa dei fascisti) e ri- nia, Guido D'Agostino (cfr. "E vere e proprio insurrezioni spon- costruire la complessità dei rap- polazioni civili italiane alla libe- collaboratori (Salvo Ascione, tanee, come quelle di Napoli e di Mattino", 7 febbraio 2003), ha razione del paese? Non si sente Tommaso Baris, Gloria Chiane- porti che in quei mesi di guerra, preventivamente (prima cioè di Acerra. Le violenze verso i civili anche civEe, unirono o opposero in continuazione richiamare E se, Andrea De Santo, Maria Por- si svEupparono in un crescendo, avere letto "per intero e fino in dovere di ricordare le brutalità zio). La ricerca si è basata su una partigiani e popolazioni, senza fondo" il libro) dedicato al bel a partire dai saccheggi e daUe raz- essere guardati col sospetto di commesse in occasione della mole documentaria imponente zie di uomini fino a giungere a lavoro curato da Gabriella Gri- denigrare la Resistenza? La rea- guerra da parte di eserciti di po- proveniente dagli archivi militari massacri indiscriminati. Potrem- baudi, che espone i risultati di zione dei vigEi, ma miopi, difen- tenze totalitarie (come erano la tedeschi di Friburgo e Berlino, mo per ora dividerli in quattro ti- una ricerca nazionale intitolata Germania nazista e l'Italia fasci- dal Public Record Office di sori deH'ortodossia storiografica pi di violenze, che si sommarono sembra escludere questa possi- "Per un atlante deUe stragi nazi- sta)? Comprendendone altresì le Londra, dai National Archives neEa gran parte dei casi. E sac- ste in Ealia" (dopo questo, sull'I- ragioni? E non è indispensabile di Washington, dall'Archivio bEità: ma la ricerca storiografica cheggio del territorio che si risol- non può certo farsi condizionare talia meridionale, altri quattro la ricerca su episodi spesso ca- centrale dello stato di Roma e se ki un vero e proprio conflitto dalle loro preoccupazioni. • volumi, dedicati a Toscana, Emi- duti nell'oblio, volta a definire dagli archivi locali, compreso sul cibo e sui beni primari fra le [email protected] lia e Romagna, le stragi in pro- con precisione sia le dimensioni quello del Comune di Napoli, truppe di occupazione e la popo- spettiva europea e i processi per degli eccidi, sia l'identità degli dove è stato schedato E registro lazione locale e che toccò punti esecutori del massacro, ignota o dei morti a partire dal 9 settem- crimini di guerra sono di prossi- altissimi di intimidazione da un P. Pezzino insegna storia contemporanea ma uscita presso lo stesso edito- incerta in molti casi? bre 1943 fino ai primi giorni del all'Università di Pisa N. 6 Storia edizione, il libro si raccomanda può non sfiorare, ormai, lo stes- Il cinquantenario ancora come una utilissima gui- Croce e l'anima dello storico so storicismo assoluto. Dalla da al pensiero crociano. L'auto- bella nota al testo di Sasso ap- di Croce re inserisce la riflessione di Cro- Il passato è il contemporaneo prendiamo del resto che Croce, ce nel quadro delle correnti filo- nella fase di stesura dell'opera, si era cimentato addirittura nel- di Maurizio Griffo sofiche che hanno caratterizzato di Bruno Bongiovanni l'Europa fra Otto e Novecento, la lettura di Taine. Certo, la sto- e offre una lettura del pensiero ria resta storia di quella libertà on sempre gli anniversari crociano nel suo serrato interagi- Benedetto Croce riflessione teorica e "sistemati- che non è solo il principio espli- Nrisultano significativi dal re con gli avvenimenti storici ca" del primo quindicennio del cativo del corso storico, ma an- punto di vista storico e critico. coevi. Lungi dall'essere portatri- LA STORIA COME secolo (sino dunque a Teoria e che l'ideale morale dell'uma- Spesso, semmai, sono una ricor- ce di una visione del mondo sta- PENSIERO E COME AZIONE storia della storiografia, scritta nità. Croce non rinnega dunque renza obbligata per produrre ri- tica e risolta nella dialettica dei 1" ed. 1938, a cura di Maria Conforti, nel 1912-133, aveva anche in- se stesso. E si batte di nuovo contro la teoria - da lui definita flessioni altrettanto obbligate e distinti, la filosofia crociana è con una nota dì Gennaro Sasso, contrato, attraversandone le animata da "una problematicità empiriche strettoie, e al di là "razionalismo astratto" o "illu- non sempre utili. Il cinquantena- pp. 407, €31, rio della scomparsa di Benedetto e da un'ansia tanto effettive della sempre formidabile erudi- minismo" - che considera la Bibliopolis, Napoli 2002 Croce (1866-1952) ha costituito quanto consapevoli". Un pensie- zione, il mestiere dello storico. realtà divisa in "soprastoria e una significativa eccezione a ro, cioè, impegnato a confron- Come, dunque, la "rivelazione" storia", ovverosia in un mondo questa legge tendenziale. Gli tarsi con gli avvenimenti, e pron- • ontrariamente all'opinio- fascista aveva rudemente mo- di valori e in un basso mondo al scritti e le pubblicazioni com- to a rimettere in discussione le Cne che si è poi comprensi- strato che il liberalismo, rinun- quale converrà una buona volta parse in questa occasione hanno proprie acquisizioni in un inces- bilmente diffusa, la Storta d'I- ciando non senza qualche ovvia imporre tali valori, facendo suc- infatti coronato una stagione di sante lavoro di ridefinizione e di talia dal 1871 al 1915 di Bene- nostalgia all'ormai tramontato cedere alla storia imperfetta una rinnovato interesse per la sua messa a punto. Per questa nuova detto Croce, pubblicata all'ini- tragitto oligarchico, attendeva realtà razionale e perfetta. Tutto ciò che è reale parrebbe dunque opera. In generale, il tono degli edizione l'autore ha aggiunto zio del 1928, a trasformazione di essere inverato e insieme sca- essere sempre razionale. interventi comparsi sulla stampa una lunga appendice nella quale ormai ultimata del regno d'Ita- valcato dall'ineludibile tappa è stato caratterizzato da una no- discute la più recente letteratura lia in stato fascista, non era democratica, così la ricerca sto- Eppure, la critica dell'illumi- tevole serenità di giudizio, lonta- crociana. stata un'immediata re- riografica, sontuosamente prati- nismo, che a noi, oggi, può so- cata, laicizzava la filo- na da astiose e improduttive po- Da segnalare i cataloghi delle plica liberale alla na- prattutto parere una denuncia sofia e ne ammorbidi- lemiche. Ricca la messe di pub- mostre che hanno accompagna- zionalistica Italia in "conservatrice" del carattere va le rigidezze "siste- blicazioni che, fra novità e ri- to l'anniversario. Una menzione cammino di Gioacchi- ineluttabilmente "utopistico" stampe, ma con una prevalenza LA STORIA matiche". delle riforme - non abbiamo for- particolare meritano quelle or- no Volpe (1927), ma COME PENSIERO E COME AZIONE di queste ultime, ha accompa- ganizzate dall'Istituto italiano aveva portato a termi- La storia come pen- se imparato da Franco Venturi che l'utopia e le riforme sono tra gnato la celebrazione. per gli studi storici e quella della ne un progetto conce- siero e come azione, ul- loro contigue? -, suona anche, Dalla seconda metà degli anni Biblioteca nazionale di Napoli. pito da tempo. La timo volume al mo- nel contesto del 1938, come una ottanta l'editore Adelphi ha ri- Entrambi i cataloghi riproduco- contrapposizione con mento uscito nella be- denuncia dell'ottimismo metafi- proposto in eleganti edizioni al- no un ricco materiale iconografi- Volpe divenne tutta- nemerita Edizione na- zionale delle opere sico e del panlogismo, così come cuni dei principali libri di Croce. co che introduce il lettore nel- via un fatto e addirit- (cfr. "L'Indice", 2002, dello storicismo di Meinecke (e Il libro dei pensieri è, invece, l'officina crociana. Infine, va se- tura il luogo d'origine n. 6), costituisce, nel persino di Ranke), storicismo un'antologia originale. Croce è gnalato un opuscolo della libre- della storiografia contempora- 1938, consapevolmente ed e- che precipita, secondo Croce, noto per il carattere sistematico ria editrice Dante & Descartes neistica italiana. della sua produzione, organizza- che ripropone un divertente splicitamente, la presa d'atto nell'irrazionalismo individualiz- ta in lavori di grande respiro. aneddoto vichiano su Croce di Già nel 1922, ad ogni buon teorica delle nuove riflessioni e zante. Lo storicismo, infatti, per Tale qualità dei lavori maggiori Fausto Nicolini. La plaquette, conto, Croce, in contrasto con dei nuovi compiti che gli snodi Croce, o è più razionale del co- fa spesso dimenticare che il filo- ahimè, è fuori commercio, ma gli la tesi che scorgeva nella guerra storico-politici e la pratica sto- siddetto "illuminismo", o non è. sofo napoletano è anche autore appassionati possono provare a e poi nel fascismo il capolinea di riografica avevano imposto. In A settantadue anni suonati, e di tantissime note, postille, pun- fare appello alla generosità del- un millenario cammino italiano, ogni giudizio storico, infatti, si con dinanzi ancora quattordici tualizzazioni critiche che com- l'editore (via Mezzocannone 75, aveva sostenuto che la storia d'I- può ravvisare un bisogno prati- anni di vita intellettuale prodi- parivano nelle ultime pagine del- 80134 Napoli). • • talia aveva avuto inizio "solo dal co che conferisce a ogni storia il giosamente operosa, Croce, fe- la "Critica", da lui diretta per tempo in cui sorge uno Stato carattere di "storia contempo- dele a se stesso, va, in rebus ipsis, circa quaranta anni, e che questa italiano, ossia dall'anno 1860" e ranea". Perché "per remoti e re- oltre se stesso. • I libri motissimi che sembrino crono- sezione della rivista era quella che la storia d'Italia era la storia, bruno,bon@libero.ìt logicamente i fatti che vi entra- più letta e apprezzata dai lettori Benedetto Croce, Il libro dei recentissima, dell'Italia unita. Si no, essa è, in realtà, storia sem- dell'epoca. Operando un'intelli- pensieri, a cura di Giuseppe potevano al più individuare i B. Bongiovanni insegna storia contemporanea pre riferita al bisogno e alla si- gente scelta di alcuni di questi Galasso, pp. 225, € 9, Adelphi, presupposti dell'Italia in forma- all'Università di Torino tuazione presente, nella quale scritti brevi, Giuseppe Galasso zione nella fase aurorale in cui le Milano 2002 quei fatti propagano le loro vi- ci presenta esempi di una rifles- Benedetto Croce, La religio- ristrette élites nazionali si prodi- sione crociana discorsiva, pole- brazioni". Nel presente si rac- Altri libri ne della libertà. Antologia degli gavano in vista dell'unificazio- mica, capace di un'interlocuzio- chiude insomma il motore del- scritti politici, a cura di Girola- ne, fase collocabile tra gli ulti- Camillo Albanese, Un uomo ne diretta e vivace. l'intenzionalità che sospinge a di nome Benedetto. La vita di mo Cotroneo, pp. 362, € 22, missimi anni del Settecento - il cercare nel passato il "senso" Nominato senatore nel 1910, Croce nei suoi aspetti privati e Rubbettino, Soveria Mannelli triennio repubblicano - e i pri- del percorso che si situa alle Croce fu ministro della Pubblica poco noti, pp. 235, € 17,56, (Cz) 2003 mi sessant'anni dell'Ottocento. spalle di chi, praticando la sto- istruzione con Giolitti dal 1920 Edizioni Scientifiche Italiane, Benedetto Croce, Discorsi Nel libro del 1928 Croce fu an- riografia, trova la storia. La al 1921. Numerosi interventi Napoli 2001 parlamentari, con un saggio di cora più estremo nel tener fede condizione dell'"anima" dello parlamentari sono legati a que- Michele Maggi, pp. 276, € 18, a questo convincimento e fece storico, così scrive Croce, è essa Carteggio Croce-Medicus, a sta sua funzione. Inoltre, in alcu- il Mulino, Bologna 2002 partire la narrazione storiografi- stessa "materia", ed è quindi il cura di Roberta Picardi, pp. ne occasioni svolse discorsi par- Giuseppe Galasso, Croce e lo ca dall'abbattimento dello Sta- "documento del giudizio stori- 79, € 18, il Mulino, Bologna ticolarmente significativi. Ad spirito del suo tempo, pp. 576, to della Chiesa e in particolare co", il "vivente documento" 2002 esempio, nel 1929 intervenne € 38, Laterza, Roma-Bari 2002 dalla proclamazione di Roma che lo storico porta in se stesso. Daniela Coli, Croce polemi- contro il concordato; nel 1947 Fausto Nicolini, Storia di capitale (1871). Era comunque E una questione che non può sta e recensore (1897-1919), parlò contro la ratifica del tratta- pp. 425, € 31, il Mulino, Bo- un'iscrizione, pp. 7, s.i.p., Dan- giunta a piena maturità la gran- essere aggirata, questa. Ed è po- to di pace. La nuova edizione de stagione del Croce storico, sta con una chiarezza prima logna 2001 dei Discorsi parlamentari, che fa te & Descartes, Napoli 2002 che aveva già prodotto la Storia sconosciuta. Ma è anche un'im- Daniela Coli, Il filosofo, i li- parte della rinnovata serie varata Dalla biblioteca di Benedetto del Regno di Napoli e la Storia plicita e indiretta "confessio- bri, gli editori. Croce, Laterza e recentemente con grande cura Croce. Catalogo della mostra di dell'età barocca in Italia, e che ne". Spiega infatti ai lettori più la cultura scientifica, pp. 348, filologica dall'archivio storico autografi e libri a stampa, a cu- nel 1932 si concluderà con la avvertiti che è stata l'esistenza € 20, Editoriale Scientifica, del Senato, presenta anche ma- ra di Maria Rascaglia e Nun- Storia d'Europa nel secolo deci- storica del fascismo, e l'età del- Napoli 2002 teriale finora inedito. La raccolta zio Ruggiero, prefaz. di Gen- monono. le tirannidi apertasi dopo la Benedetto Croce, Tesi gene- è arricchita da un ampio saggio naro Sasso, pp. 74, s.i.p., Te- Proprio contestualmente alla Grande guerra, a sollecitare rali di un'estetica come scienza di Michele Maggi che rintraccia seo, Roma 2002 stesura della Storia d'Italia e del- l'impostazione, e lo straordina- dell'espressione e linguistica con rigore le coordinate civili Benedetto Croce. I percorsi la Storia d'Europa, d'altra parte, rio disegno storiografico, della generale. Ristampa anastatica della filosofia crociana. Maggi ri- della scrittura, a cura di Maria Storia d'Italia e della Storia dell'edizione del 1900, a cura corda che la concezione politica Rascaglia, pp. 266, s.i.p., Arte il pensiero crociano aveva colto nella democrazia - in preceden- d'Europa. di Felicita Audisio, pp. 107, crociana è "agonistica e dinami- Tipografica - Biblioteca nazio- € 15, Bibliopolis, Napoli ca", e in essa "non c'è nulla del- nale di Napoli, Napoli 2003 za definita un massificante "smarrirsi nel numero" - il pun- Come contrappeso alla sog- 2002 lo storicismo consolatorio che Benedetto Croce in Senato. to d'arrivo della religione della gettività calata nel presente, Croce e Dewey. Cinquanta una rappresentazione contraffat- Mostra documentaria, presen- libertà. L'avvento del fascismo una centralità decisiva, al di anni dopo, a cura di Pio Co- ta" ha spesso voluto addebitar- taz. di Fulvio Tessitore, pp. aveva cioè svolto per Croce un fuori della non più assolutizza- lonnello e Giuseppe Spadafo- gli. A sua volta l'editore Rubbet- 124, € 24, Rubbettino, Sove- ufficio assimilabile, mutatis mu- ta e anzi criticata logica storica, ra, pp. 294, € 30, Bibliopolis, tino ristampa un'importante an- ria Mannelli (Cz) 2002 tandis, all'approdo in America assumono ora i documenti, i Napoli 2002 tologia degli scritti politici di fatti, le res gestae. La critica al Omaggio a Benedetto Croce di Tocqueville. li liberalismo Michele Maggi, L'Italia che Croce, curata nel 1986 da Giro- determinismo, alla previsione, 1866-1952, a cura di Massimo senza la democrazia rischiava non muore. La politica di Croce lamo Cotroneo. e allo stesso concetto di causa, Gatta, pp. 81, s.i.p., Univer- insomma di restare vuoto, e la nella crisi nazionale, pp. 202, che Croce effettua avendo co- Anche l'ampia monografia di sità del Molise - Biblioteca democrazia senza il liberalismo € 15,49, Bibliopolis, Napoli Galasso è una ristampa. A dodi- centrale, Campobasso 2002 me idolo polemico ancora il na- 2001 rischiava di diventare cieca. turalismo e il positivismo, non ci anni di distanza dalla prima Croce, inoltre, dopo la grande 6 L'INDICE 20 •• DEStoriaI LIBRI DEL MES E •• buon soldato, per attitudine mEi- per lui - che neEa piana di Po- me battagHe partigiane, si accosta Revelli maestro di memoria tare e carattere, ma dove riceve E stojeH "ha deciso di non fare più diffidente, con E suo residuo ba- primo messaggio di antifascismo l'ufficiale effettivo" - era ed è gagEo di idee suEa disciplina e Testimone di se stesso da un onesto e coraggioso colon- sempEce adempimento di un do- suEe operazioni mEitari, ai poHti- neilo e già percepisce le debolez- vere civEe, umano, etico. E qui E ci che hanno assunto un ruolo di Gastone Cottino ze, al confine del grottesco, di un racconto si fa quanto mai avvin- egemonico, tanto più neEe for- sistema di istruzione militare os- cente. Come nei diari; ma con in mazioni GL, in taE operazioni, e sificato nel tempo, entro E quale più E suo fluire discorsivo, sem- ne scopre l'inteEigenza, la dedi- Nuto Revelli cato fluire, tra ricordi e aneddo- si muovono manichini burocrati- pEce, disadorno, sintetico e tutta- zione, E coraggio, l'impegno a co- ti, di un discorso coerente e inin- camente grigi o deamicisiana- via daE'ampio respiro espositivo. struire un mondo migEore. Sco- LE DUE GUERRE terrotto, intervallato da lunghe mente patetici, come queE'Ali Senza mai abdicare comunque al- pre che Dante Livio Bianco è non GUERRA FASCISTA E GUERRA sapienti pause e improvvise usci- Babà, "l'omino piccolo, piccolo, le proprie convinzioni e assunzio- soltanto un grande avvocato e un PARTIGIANA te pungenti. QueUa voce che forse più piccolo del nostro re", ni di responsabEità anche di "ca- lucido teorico, ma anche un valo- a. cura di Michele Calandri, aveva parlato agli studenti del- che sembra uscire da un bozzet- po" (come neE'ormai celebre epi- roso comandante. E con lui com- to, attualizzato e rivitalizzato, contributi di Giorgio Rochat, l'Università di Torino e che nel sodio del vaso di marmeEata che, batterà l'epica battagMa del coEe libro si rivolge nuovamente ai deUa Vita militare. non potendo essere util- deEa Maddalena, queEa che riu- pp. XV-191, € 12,50, giovani; e nel cui dispiegarsi, E poi, ancora, la Russia Le Ette gKxrtv mente diviso fra tutti, egE scì a bloccare la strada ai nazisti Einaudi, Torino 2003 crudo, diretto, stanno l'efficacia e quel fulminante incon- consuma sotto gH occhi dopo lo sbarco aEeato in Francia. e la forza del libro: il suo porsi tro, a Varsavia, con gli affamati dei propri parti- 4 L'elogio deEa politica introdu- uto Revelli, testimone di senza retorica, ma anche senza ebrei "vestiti di stracci, IL. a*. giani per conservare la ce le ultime pagine, e in esse le Nse stesso. Quasi un ritor- alcuna concessione e cedimento, tutti marchiati con una forza e la lucidità con cui riflessioni sui rigurgiti fascisti, no alle origini, a Mai tardi quale bussola per comprendere steHa giaUa sul petto e sul- guidarE fuori daEe mici- sui problemi irrisolti, su una sto- (1946), a La guerra dei poveri e reagire con l'evidenza dei fatti la schiena, che vagano diaH magEe del rastreEa- ria forse, ma non irrimediabE- (1962), dopo tanti anni di pa- ai ben noti tentativi di devasta- lungo i nostri binari, con mento nemico). Ma an- mente, spezzata. Sino aEe parole ziente, sapiente, partecipato zione deUa memoria e di riscrit- le SS che li controEano cora una volta dando vo- conclusive di un libro scritto esplorare, ascoltare, riscostrui- tura deUa storia. con le armi puntate", dal ce a coloro che non en- "perché i giovani sappiano". re percorsi di vita, di morte, di Le due guerre è dunque diver- quale esplodono i primi trano nella storia e che Le due guerre è dedicato "aEa povertà, di sofferenza e di riscat- so dai precedenti volumi. Ma se lampi di avversione per i tedeschi tuttavia fanno la storia: siano le mia Annetta". Ad Anna ReveEi, to, che dalie testimonianze dei si volesse stabilire un collega- e si fanno strada l'idea che la loro donne dell'Anello forte, i conta- la compagna inseparabEe di tut- superstiti e dalle lettere dei cadu- mento lo si potrebbe forse ipo- guerra non è la nostra guerra e dini deEa Strada del Davai, i par- ta una vita, la cui presenza vigEe, ti e dispersi in Russia della Strada tizzare con II disperso di Marburg quel "voglio capire" che è sempre tigiani di Paraiup e vaEe Stura e, forte, affettuosa, coraggiosa, ha del Davai (1966) e dell'Ultimo e II prete giusto. ReveEi scava in- stato, anche di fronte a ogni even- appunto, gli alpini del Don. consentito a Nuto ReveEi, credo fronte (1971) lo avrebbero porta- fatti neEa propria vita, e fa, senza to successivo, E testardo chiodo La testimonianza di Nuto Re- che l'osservazione non gli di- to tra le donne e gli uomini di dirlo e forse senza volerlo, auto- fisso di Nuto ReveEi. veEi si conclude con l'epopea esi- spiaccia, di essere appieno quel pianure, colline e montagne ab- biografia. Prima scavava neEa Qui E racconto, da cui appena stenziale, rivissuta e attuaEzzata che egE è stato. bandonate o in abbandono del- propria coscienza, neE'odio duro traspaiono, senza ombra di o- con stile secco, essenziale. Di es- Anna ReveEi, grande e indi- la terra cuneese, alla rottura di se- verso E tedesco e contempora- stentazione, E calmo coraggio e la sa, e deEa sua rievocazione, E re- menticabEe amica per tutti colo- neamente nel suo sforzo sofferto colari veli di silenzio e ai magi- lealtà totale, immedesimata, ver- censore vuol ricordare queEo che ro che l'hanno conosciuta, si è ma condotto sino in fondo di su- ci affreschi del Mondo dei vinti so i propri uomini, quel coraggio egE definirebbe l'elogio deEa po- spenta nel 2000. Anche lei è en- perare l'indiscriminata condanna (1977) e dell'Anello forte (1985): che i retori di tutte le guerre e la- Etica. L'elogio deEa politica da trata a pieno titolo neEa storia, del nemico di ieri, di abbattere e poi, nei labirinti psicologici del titudini chiamano enfaticamente parte deE'ex ufficiale, che, fresco in questa storia. • "E muro di cemento armato", Disperso di Marburg (1994) e nel- eroismo (cui sarebbero infatti reduce daEe tragedie deEa steppa come egli lo definì. E poi, con corrisposte le decorazioni al valo- russa, posto di fronte aEe esigen- l'invettiva laica del Prete giusto G. Cottino ha insegnato diritto commerciale don Viale, rendeva giustizia a un re defie quali Revelli tace) e che ze strategiche e tattiche deEe pri- all'Università di Torino (1998), a indagare su "gli altri", E uomo che alla vigilia del 10 giu- nemico buono, e E sacerdote ri- gno 1940 aveva osato predicare, beHe perseguitato. Ma un ritorno a Borgo San Dalmazzo, neEe im- che neEe Due guerre — le lezioni mediate retrovie del fronte, la torinesi di metà anni ottanta rac- sua avversione alla guerra immi- colte per i tipi di Einaudi con la nente, e che avrebbe soccorso e "Odio la mia letteratura" coEaborazione e dietro le affet- salvato, dopo l'8 settembre 1943, tuose insistenze di Michele Ca- oltre duecento ebrei condannati di Bruno Bongiovanni landri, Franco Cordero e Paolo ai campi di sterminio. CoEo - si arricchisce di contenu- ti e valenze nuove. Gabriele De Rosa ta". Le recenti celebrazioni, alla presenza del Ca- ll'inizio del libro ritrovia- po deEo stato, hanno però ricostruito E clima Ha scritto Giorgio Rochat nel- Amo, sullo sfondo di una LA PASSIONE DI EL ALAMEIN adatto per smanteEare ur 'altra retorica, queEa l'introduzione che l'ultima fatica città e di una campagna, se non TACCUINO DI GUERRA deEa "morte deEa patria", e per fare altresì del di Nuto Revelli non è la sempli- allergiche, tutto sommato refrat- pp. 80, € 1,50, Donzelli, Roma 2003 patriottismo e deEa successiva Resistenza un bi- ce sintesi di quegli ormai lontani tarie, soprattutto la seconda, al nomio logicamente e cronologicamente inscindi- diari di vita e di guerra. Aggiun- regime, E "breve viaggio dentro E bEe. Durerà a lungo questo cbma, si chiede però ge particolari inediti; dice cose fascismo" di un giovane sportivo, oto per aver insegnato a lungo storia De Rosa, "con l'aria che tira sui diversi fronti prima non dette. E vero; vi sono briUantemente avviato, per tradi- Ncontemporanea, essere stato senatore deEe guerre post 11 settembre?". rapidi fasci di luce gettati sulle zione famigliare e, Revelli non lo democristiano prima e deputato popolare Come per Nuto ReveEi, recensito qui accanto, vicende, taciute o deformate, nasconde, per propria spinta per- poi, studioso apprezzatissimo del movimento anche per De Rosa la partecipazione aEa guerra ha della campagna e ritirata di Rus- sonale, verso la carriera militare. cattoEco e partecipe attivo del progetto edi- comunque consentito di pensare, o quanto meno sia e, in un asciutto contrappun- Senza pochi o nessun dubbio nei toriale di don De Luca in merito aEa storia deEa di immaginare, un'Italia diversa. L'energia pa- to critico, sulla memorialistica confronti del fascismo, come nor- pietà, De Rosa, classe 1917, ha altresì combattuto triottica, dispiegatasi con coraggiosa serietà e se- che l'ha seguita, che non mi ri- malmente accadeva a chi avesse a El Alamein. E ha scritto un breve taccuino di vero senso del dovere, doti di cui E regime fascista sulta comparissero negli studi mosso i suoi primi passi di scola- guerra tra E 6 settembre 1942 e E 1° gennaio 1943. si rivelava clamorosamente e grottescamente pri- ro aE'inizio del ventennio (all'e- precedenti. Costruito con emozionanti notazioni rapsodi- vo, si stava trasmutando in non ideologica consa- poca del delitto Matteotti ReveEi Ma c'è anche qualche cosa di che, solo oggi E taccuino viene dato aEe stampe. pevolezza e poi in aperto e fermo antifascismo. Lo più. Le due guerre è un libro di- aveva cinque anni) e non fruisse stesso talentuoso stEe letterario di De Rosa, aE'ini- in famiglia di, allora rari, mentori Perché, nonostante l'evidente nobEtà che lo per- verso; diverso dalla scarna sec- vade, tanto ritardo? Per E pudore che lo storico zio fortemente "voluto", conferma una transizio- chezza, cronologicamente scan- in controtendenza. Questo an- ne che è lineare anche quando porta a un capo- che, l'autore lo ricorda "non sen- avverte quando è un semplice testimone? Non dita, dei diari. Qui Nuto narra, e per questo. Anche se, a più riprese, nel taccuino, volgimento. NeEe prime pagine la prosa sembra confessa, se stesso. A chi ha avu- za vergogna", di fronte aEa cam- l'itaEano scabro e insieme immaginifico, arcaico e pagna razziale. Allorquando Ric- il De Rosa soldato scrive di capire ben poco, al to, come lo scrivente, E privEe- insieme modernissimo, deEa prima guerra mon- cardo Cavaglion, israelita cunee- di là deE'umana sofferenza, di quel che gli capi- gio di una lunga consuetudine di diale, l'itaEano insomma di Ungaretti e D'Annun- se, fu espulso dalla scuola, scrive, ta intorno e deEe sorti stesse della grande batta- amichevole familiarità con l'au- zio, due autori che quando facevo E Eceo mi sem- non vi fu alcuna reazione da par- gHa. Si sente un po', insomma, come il prover- tore, par di risentire gli echi di biale Fabrizio Del Dongo a Waterloo. Quando si bravano antitetici e che ora vedo partecipi di una te di alcuno. Semplicemente si temperie che li accomuna. È stata la Grande guer- quelle giornate e serate estive voltò pagina. Si voltò pagina co- è sepolti neE'evento, del resto, non si è nelle mi- dove, a villa Bianco, la sagace re- gliori condizioni per afferrare il significato del- ra, del resto, che, tra le altre cose, ha inventato la me con la stessa indifferenza av- lingua del Novecento. De Rosa, però, E 5 novem- gia di Alberto e Alda riusciva a venne altrove. Il capitolo dell'at- l'evento stesso. E aEora? De Rosa pubblica solo riunire E meglio della Resistenza adesso E taccuino perché non ha voluto che il bre, sorprendentemente scrive: "Odio la mia let- teggiamento deUa società media teratura che mi ingombra mischiandosi ai senti- e dell'intellettualità cuneese e italiana verso la persecuzione de- suo non esibizionistico e autentico amor di pa- italiana: da Sandro Galante Gar- tria fosse inquinato daEe retoriche nazionalisti- menti, aEa passione". È questo E varco in cui si in- gli ebrei non è né particolarmen- sinuano, insieme, "la vita nuova" e "un tormento rone a Giorgio Agosti, da Er- che deEa guerra. II diario, poi, come recita la te nobEe né esaltante. per la nostra coscienza". Mai nel taccuino si parla manno Olmi a Mario Rigoni premessa, "ebbe vergogna ad uscire aE'aperto peraltro del fascismo. E del duce solo una volta: Stern, da Menico Lovera a Fau- Dalla giovinezza a Cuneo si quando si alzò queE'ondata revisionistica che fe- per rilevare la siderale lontananza di un suo di- stino Dalmazzo a Mario Cestel- procede, per successivi passaggi, ce deE'Italia resistente una massa di attendisti, la, da Ivano Bellino a Alberto verso l'oggi: la guerra sul fronte scorso daEa realtà palesatasi ai soldati. Erano E fa- senza amor di patria, che aspettavano aEa fine- scismo, e E suo duce, che erano anti-italiani. Cipellini, E Cip, a Detto Dalma- occidentale con i suoi abissi di stra E vincitore deEa partita prima di fare la scel- stro, da Mario Andreis a Nor- vergogna e di improvvisazione, berto Bobbio a Riccardo Lom- l'Accademia di Modena neEa bardi. Par di risentire E lento pa- quale l'autore primeggia, da N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE| 21 I Filosofia A partire dall'impulso scettico coglimento dell'uomo in modo mentale culturalità. L'essere/a- genuinamente umano. Capire co- gire umano, se non è modellato wm sa esprime - cosa significa - un da metacriteri teorici, lo è tanto Per un uomo relazionale sorriso o un pianto. Capire, inol- meno da imprintings biologici tre, che quanto accade ad Alter (anche se alla corporeità viene di Sergio Moravia concerne anche Ego (e vicever- dato molto rilievo). E modella- tk sa). Né si deve credere che il ri- to piuttosto attraverso una conoscimento sia un atto mera- "trasmissione di riti" (simboli- Davide Sparti l'uomo porta quest'ultimo a ri- mente conoscitivo. Dev'essere an- ci, storici...) tra i quali gli uo- cercare criteri universali-oggetti- che, e soprattutto, un atto pratico-, mini fanno le loro scelte. U- s L'IMPORTANZA vi di autorassicurazione fuori da gli esseri umani hanno sempre bi- na certa riflessione sull'umano C/ì DI ESSERE UMANI se stesso, con l'ambizione di de- sogno di un appoggio sostanziale. - scrive Sparti - è chiamata a Maria Rosaria Boccuni ETICA DEL RICONOSCIMENTO durre da essi condotte certe e Acquisire ciò - spiega Sparti (su interpretare non tanto gli atti SERGEJ SERGEEVIÉ pp. 198, €24, valide. Ma tale strategia fallisce: tracce non tanto wittgensteiniane quanto i modi e, appunto, le PROKOF'EV criteri così non si danno; e l'indi- quanto levinasiane) - impone l'a- Prima pubblicazione Feltrinelli, Milano 2003 scelte dell'uomo situate nei di- viduo, inseguendoli, smarrisce la dozione di una precisa "respon- versi contesti intramondani: è italiana sul grande fiducia in sé e nei propri stru- sabilità". Un termine/concetto da lì, infatti, che muove la cre- musicista russo del '900 menti. L'"impulso scettico" che che conferma l'impianto scita essenzialmente Autori & Interpreti n saggio insolitamente 1850/1950 ne deriva è inevitabile e quasi morale della (co)esisten- morale dell'uomo me- Udenso e appassionato. pp. 480 • 40 ili. in b/n Un lavoro insieme di scavo in "naturale". Non è però del tutto za tra gli uomini. desimo. €40,00 una vasta area problematica e negativo, se contribuisce a far Contro Lévinas, Spar- Non vorrei passare ricco di idee che fanno riflet- prender coscienza all'uomo del- ti aggiunge che tale re- sotto silenzio due parti- Edoardo Scarfoglio la sua peculiare identità insieme sponsabilità deve essere colari capitoli del libro. VIAGGIO IN tere. Nel suo nuovo libro Da- ABISSINIA finita e cercante. reciproca. Per questo oc- Sembrano - e non so- vide Sparti, che insegna socio- Nascita del colonialismo logia dei processi culturali a Proprio questo ultimo è l'o- corre che, così come deve no - due disgressioni ri- italiano Siena, rivela la sua autentica vo- biettivo di Sparti. Egli tende a fare Alter, anche Ego non spetto al discorso com- Un protagonista cazione di filosofo. Il suo autore delineare una vera e propria si celi, non eluda il con- plessivo dell'autore. Il della cultura italiana è Wittgenstein, quello (oggi par- concezione antropologico-etica tatto potenzialmente pos- primo contiene un'ana- e la cronaca di un avventuroso reportage ticolarmente in auge) impegnato dell'essere umano. Anzitutto sibile tra gli umani. Dunque: lisi del Re Lear di Shakespeare AUA Viaggi, avventure, idee in un'inquieta interrogazione sul- questi deve riscoprire i propri niente "cecità", niente "chiusu- (per più versi debitrice, di nuo- caratteri differenziali, e ancor ra", niente "elusione": sì, invece, vo, a Cavell), e approda a tesi pp. 348 » 31 ili. b/n l'esistenza, l'uomo, i rapporti in- € 23,00 tersoggettivi. Ma più che un'ese- più, i propri "limiti". E deve, "espressività", "partecipazione", sul teatro in generale che sono intervento "pratico" (tutte parole in organica sintonia con alcuni 1 gesi interpretativa del pensatore parallelamente, riscoprire l'Al- Carlo Fiore dell'autore). Sono, questi ultimi, i principi spartiani. Il teatro ap- austriaco l'opera mi pare offra tro perché lo "riguarda" in mo- MADONNA do ineludibile. Non si tratta modi attraverso i quali gli uomini pare a Sparti un luogo dove "si un discorso a partire da Wittgen- Nel ventennale della sua semplicemente di denotarlo, di manifestano cpieW humanitas che guarda senza essere guardati". attività la corporeità di stein, centrato su tre nodi: lo dargli un nome o magari un nu- a Sparti appare assolutamente Dove, di più, lo spettatore è eso- Madonna come simbolo scetticismo, le sue conseguenze mero: questa è una forma di su- cruciale. nerato dal prendere posizione del suo successo in sede etico-esistenziale, i trat- Performer, collana di set perficialità, anzi di "cecità", co- concreta su quanto avviene sul ti/valori che caratterizzano l'agi- gnitiva. Si tratta invece di palcoscenico. L'invito dell'auto- pp.156 * 30 ili. b/n re umano. potrebbe pensare che si € 16,00 lizzare un'opera di rtconosct- Ot'trattr i di modi in qualche re è di ravvisare in tale esonero Poggiando molto sul wittgen- mento". modo "naturali". Sparti (e io l'atteggiamento di elusione pro- 1 Laura De Luca steiniano Cavell, Sparti sostiene Il riconoscimento - uno dei te- sono d'accordo) preferisce in- prio dell'individuo "cieco", o al- BEATLESTRAVINSKIJ che la costitutiva "ansietà" del- mi centrali del libro - implica il vece sottolineare la loro fonda- meno non abbastanza "rispon- Vite parallele di due sivo" (dall'inglese responsive), fenomeni musicali del '900 non abbastanza "partecipante", Singolari concordanze, altrove considerato da Sparti un intriganti provocazioni, sorprendenti somiglianze, esemplare insufficientemente assurde simultaneità Non più natura, non ancora storia maturo, "fiorito" di uomo. (E Paralleli solo da aggiungere che il teatro pp. 208 • € 18,00 serve però a far riflettere il sog- di Andrea Pinotti getto su vari problemi, a comin- • Susanne Franco ciare dai limiti della fictio della MARTHA GRAHAM rappresentazione teatrale rispet- Senza di lei la danza Pino Menzio costitutivamente interminabile), il Passagen- to alla realtà vissuta.) moderna non sarebbe Werk: un affresco della modernità metropolita- immaginabile ORIENTARSI NELLA METROPOLI na così come questa si polarizza nelle sue imma- Il secondo capitolo cui si ac- Danza d'Autore WALTER BENJAMIN E IL COMPITO DELL'ARTISTA gini dialettiche, immagini cioè in cui la moder- cennava sopra offre invece un pp. 252 + XXIV « 39 ili. b/n €20,00 pp. 230, € 17, Moretti & Vitali, Bergamo 2002 nizzazione (allora) più estrema si congiunge con- ripensamento dell'esperienza dei lager. Ciò che preme a Spar- fliggendo in harmonia discors con tratti che riaf- > Marco Bizzarini fiorano da un passato remoto, mitico o preisto- ti è di sottolineare: a) quanto LUCA MARENZIO ? avvento del paesaggio metropolitano, e rico, che le ideologie della temporalità come con- poco reazioni verso l'altro che Il compositore che portò il L il suo configurarsi in tratti caratteristici tinuum progressivo verso stadi sempre più per- ci parrebbero del tutto "natura- madrigale polifonico alla tra l'Ottocento e la prima metà del Nove- fetti della razionalità vorrebbero per sempre su- li" siano state sostituite dai na- sua più alta espressione cento, ha significato non solo una profonda perato, e che invece riaffiora con insopprimibile zisti con reazioni ("culturali") Constellatìo musica modificazione della fisiognomica della natu- violenza proprio là dove maggiori energie sono particolarmente "dis-umane"; pp. 152 +Vili» 8 ili. a colori ra antropizzata (il "volto" della città), ma anche, state impegnate per rimuoverlo. b) quanto sofisticati siano stati i € 18,00 criteri adottati per "dis-umaniz- correlativamente, un essenziale mutamento del- Perciò, molto opportunamente, Menzio insi- » Martin L. West l'esperienza percettiva e affettiva dei soggetti ste nella sua ricognizione su alcune cruciali figu- zare" certi uomini onde rendere CRITICA DEL TESTO che in quel paesaggio vivono in un rapporto di re benjaminiane della "soglia" - di cui i passages, più facile il compito di elimi- E TECNICA azione e reazione (0 "volto" della folla e della le gallerie coperte parigine, sono l'emblema più narli. DELL'EDIZIONE massa). Quel che oggi ci appare come uno sfon- eloquente -, caratterizzate dal crepuscolo, dalla In conclusione, l'uomo resta Una chiara ed efficace do naturale della nostra esistenza - appunto lo luce intermedia di una notte che non c'è più e di sempre più un ente impegnato guida a chiunque legga greco o latino scenario della grande città contemporanea, che un giorno che non c'è ancora (e viceversa): le in scelte plurime e non-prede- anzi già vediamo tramontare, incalzato da nuove terminabili, che non un'Essenza Bibliotheca philologica strade, i ponti, i cavalcavia, i negozi, le insegne, pp. 168 «€18,00 forme dell'articolazione dello spazio, a partire che ritmano l'asse orizzontale dell'esperienza li- o una Regola può guidare verso dai cosiddetti "non-luoghi" -, naturale non è, minare della città; gli ingressi della metropolita- il Bene. Solo la Scelta soggettiva bensì storico. Ha cioè un'origine, un dispiegarsi na, veri e propri accessi moderni all'Ade. Sog- - una Scelta storico-contingen- nel tempo, una fine che forse stiamo già viven- getto principe di tale esperienza della soglia è il te - apre all'Humanitas e alla do. Alcuni filosofi, alcuni scrittori (Hoffmann, flàneur. colui che passeggia senza meta facendo- Morale. A ogni persona incom- Poe, Engels, Baudelaire, Simmel) hanno preco- si dettare il passo dalla tartaruga al guinzaglio, be l'onere di tale scelta. Anche cemente fissato la sua alba in immagini indele- per il quale orientarsi è al contempo perdersi, da Sparti, si badi, non (si) "elude" bili (in "immagini di città": Londra, Parigi, Ber- Menzio descritto nella sua specificità rispetto ai ad essa: per lui bisogna "porta- lino), capaci di uno stupore che ci è ormai pre- tipi dell'uomo della massa di Engels, dell'uomo re a fioritura" una forma di cluso e che tuttavia non cessa di esercitare su di della folla di Poe e del blasé di Simmel. E attra- identità che migliori la capacità noi il proprio fascino principiale dalle pagine verso gli occhi del flàneur, indugiante sulla so- degli uomini di sentirsi "finiti" dei loro libri. glia della modernità nel suo rapporto con il mi- e "contingenti", "partecipanti" e responsive (anche in sede pra- A tale fascinazione è dedicato l'ultimo lavoro to e con la tradizione (Menzio reimposta a tal proposito il rapporto di Benjamin rispettiva- tica), "valutati" e "relazionali" di Pino Menzio, e in modo particolare a Walter mente con Jung e con l'ermeneutica), che siamo Benjamin, che la seppe raccogliere e amplificare - e ciò nei confronti di tutti gli indotti a ristupirci di fronte a un paesaggio in in vari suoi testi degli anni venti e trenta, e più di altri esseri umani (e non solo di cui la grande città non era più natura, non era tutti nel suo ultimo, poderoso progetto rimasto essi). Mi sento profondamente ancora storia. incompiuto per la tragica sua motte (ma forse d'accordo. • Per non factum, sed genitum, S. Moravia insegna filosofia omnia facta, sed non genita. all'Università di Firenze N. 6 22 I Antropologia e società no ad andare a costituire una et- Il peccato originale di tutti i traverso l'etnologia, ha una fun- Tra etnia noscienza, l'etoopsichiatria ap- discorsi sull'interculturalità sem- Un pensiero zione "quasi cHnica" di socio- punto, la psichiatria degli "al- bra in fondo rappresentato dal analisi, e l'ha finalmente pratica- e cultura tri", un discorso alternativo sulla loro tentativo, "non innocente" di sfida ta come uno strumento scientifi- sofferenza interiore e la sua cura, come sottolineavamo prima, di co di lotta sociale. Bourdieu met- di Virginia De Micco dunque un mutamento di para- trasformare in conflitti di sapere di Delia Frigessi te in discussione E potere, in par- digma epistemologico piuttosto quelli che sono oggettivi conflit- ticolare i poteri simboHci, e E che un semplice, differente cam- ti di potere: proporre un'ugua- simboEco, la sua genesi e le sue Francesco Pompeo po di applicazione di paradigmi glianza, almeno virtuale, sul pia- Anna Boschetti forme svolgono una funzione sostanzialmente immutati. An- no culturale a fronte di un'og- predominante neE'assicurare E IL MONDO È POCO cora oggi, in genere si valorizza- gettiva diseguaglianza sul piano LA RIVOLUZIONE potere dei pochi sui molti. UN TRAGITTO ANTROPOLOGICO no in fondo più gli aspetti legati sociale e politico. Viene così ac- SIMBOLICA Di questo esemplare percorso NELL'INTERCULTURALITÀ al rapporto con l'altro culturale, creditata una versione intima- DI PIERRE BOURDIEU critico e inteEettuale Anna Bo- pp. 191, € 15,50, e la loro centralità in un qualsi- mente etnocentrica della diffe- CON UN INEDITO schetti descrive gE strumenti con- Meltemi, Roma 2002 voglia progetto terapeutico, che renza culturale, di volta in volta E ALTRI SCRITTI cettuali che fanno da piattaforma. non le ricadute sul piano dei risorsa integrabile o irriducibile La nozione di habitus, prima di fondamenti stessi dell'agire e del diversità, in cui ciò che risulta pp. 89, €9,90, tutto, che consiste neEe disposi- Marsilio, Venezia 2003 a citazione demartiniana pensare medici. totalmente in ombra è il rappor- zioni e neEe "strutture struttura- Lscelta come titolo per Dunque nel testo si parte dal- to dell'altro con la sua differen- te" che organizzano le pratiche. questo "tragitto antropologi- le categorie veicolate dal lin- za. E proprio da questa dinami- hapeaul, dicono i france- L'habitus appare un prodotto di co" rappresenta quella che guaggio, le quali vengono esami- ca deEa costruzione del signifi- C si per lodare un'opera, strutture oggettive che vengono può essere individuata come nate criticamente allo scopo di cato deEa differenza culturale un'impresa che riesca a rea- incorporate da ognuno di noi ed è la cifra di questa interessante svelarne l'implicita dimensione che i soggetti portatori di diver- lizzare qualcosa di veramente E risultato di processi storici, di ricerca di Francesco Pompeo: di potere e di controllo sulle per- sità culturale, nel nostro caso in ben fatto e degno di plauso. complessi percorsi sociaH. In par- saggiare la capacità euristica e cezioni sociali di chi le utilizza. particolare gli immigrati, rischia- Vorrei usare questa esclama- ticolare afle beEissime indagini e la propositività sul piano ope- Questo appare come uno dei no di rimanere clamorosamente zione per il lavoro di Anna suEe origini e suEo svEuppo deUa esclusi, dalla produzione del rativo del discorso antropologi- campi privilegiati e specifici del- Boschetti, una studiosa della letteratura ottocentesca risale la senso di ciò che li riguarda più co, anche di una precisa tradi- l'indagine antropologica, intesa "scuola" di Bourdieu che si è ac- nozione di campo; queEo cultura- strettamente. le per Bourdieu non è meno im- zione di studi italiana, di fronte come sapere critico delle forme cinta a raccontare E pensiero del portante del campo economico, alle nuove sfide teoriche e prati- culturali nascenti, colte nella lo- maestro e lo ha fatto con intel- anzi è determinante come quel- che della complessità e ro dimensione costitutiva di rap- ompeo sottolinea a più ri- Egenza, con nitidezza e perfino lo economico. Famosa la sua de- della postmodernità, in presentazioni collettive Pprese, rifacendosi al più va- con avveduta sempHcità. E non e di strumenti indivi- finizione degli inteEettuali che primis quella costituita sto dibattito internazionale nel era un compito facEe, co- duali per pensare e per occupano nella società dalla cosiddetta società campo degli studi antropologi- me ben sa chi conosca di sentire, di orientatori ci, la crisi attraversata dal nes- La rivoluzione una posizione di domi- multiculturale e dalle quel pensiero la ricchezza simbolica attivi delle forme del- so storico tra le nozioni di ap- nanti dominati. Meno no- pratiche dell'intercultu- e la complessità. GE inter- di Pierre Bourdieu l'incontro interculturale partenenza, identità e località, ta forse la sua critica al- ralità. rogativi critici e le que- appunto. Tali categorie e come all'interno di questo l'insufficienza teorica del stioni aperte non manca- si esprimono in specifi- più vasto scenario vadano ri- marxismo e di Marx, che Innanzi tutto Pom- no, anche quando riman- ci contesti storici e poli- pensati una serie di interrogati- avrebbe ignorato la po- peo ricostruisce attra- gono sotto traccia; l'autri- tici che Pompeo rico- vi sui concetti di "etnia" e di tenza del simbolico (si verso una convincente ce si è orientata soprattut- struisce accuratamen- "etnico", sia in un più ristretto Anna Boschetti pensi aEa cultura intesa revisione storico-critica to ad esporre E significa- la nascita e l'uso del te nella consapevolezza ambito specialistico sia riflet- come sovrastruttura). U- che non può esistere un uso in- tendo sull'uso, e sull'abuso, to, E senso del pensiero di Bour- na critica che si accompagnava in termine intercultura, facendo dieu e ce lo presenta seguendo le un po' di chiarezza in un lessico nocente dei termini che descri- che di tali concetti è stato fatto Bourdieu aE'antieconomicismo, E vono fenomeni sociali complessi, in particolare a livello mediati- intenzioni deEa sua ricerca e neEa suo concetto di posizione si sosti- piuttosto confuso se non addi- sua eccezionale riuscita. rittura contraddittorio. Così ad ma che la loro concettualizzazio- co negli ultimi anni. Una revi- tuiva a queEo di classe. Non gE si esempio il termine "intercultu- ne traduce già una particolare vi- sione profonda del concetto di Il grande sociologo filosofo è renderebbe però giustizia se non si ricordasse d'un lato l'estensione ra" preferito in ambito scolasti- sione del fenomeno, una visione etnia e, più in generale, della poco, troppo poco, conosciuto e deEa sua ricerca empirica sui gu- co e quello "transcultura" uti- cioè modulata da interessi speci- ragione etnologica, attraversa utiEzzato in ItaHa, per ragioni al- sti, sugH stEi di vita, suEe condot- lizzato in ambito sanitario sono fici. "Intercultura" non è dun- da tempo l'antropologia, basti le quaH anche "L'Indice" ha di te (sono questi gE aspetti forse più dei quasi sinonimi o traducono que la semplice condizione che pensare tra gli altri ai lavori di recente dedicato attenzione. Ep- si viene a realizzare quando si in- popolari del suo lavoro) e daE'al- una modalità diversa di impo- Amselle. pure E suo è un pensiero profon- contrano soggetti sociali porta- tro E suo impegno poEtico, quel stare e leggere i fenomeni e le In particolare viene messa in damente innovatore, suscettibEe tori di differenti istanze cultura- "passaggio aE'azione"che si pre- problematiche di cui si fanno risalto la vera e propria opera- di svEuppare conoscenza e di es- li, è invece un ben preciso pro- senta negli ultimi anni ottanta e interpreti? A questo proposito zione di "naturalizzazione della sere utiEzzato in molti e diversi getto politico-sociale che inten- che si è anche concentrato - non cultura nell'etnia" che l'uso di campi del sapere, da queEo deEa varrà la pena di sottolineare co- de regolare e orientare questo ti- si tratta di un aspetto marginale, tale concetto nel linguaggio po- letteratu-ra, deE'arte e del lin- me la lettura dell'uso del termi- po di interazione. Le politiche tutt' altro - neEa fattiva attenzione litico contemporaneo implicita- guaggio al campo deE'insegna- ne "transcultura" in ambito me- interculturali così come si sono agH aspetti di una organizzazione dico si riveli probabilmente un mente realizza. A tale tendenza mento, deEe istituzioni e deEa effettivamente realizzate in diffe- la ricerca antropologica - lungi europea e internazionale (si pensi po' troppo generosa. Pompeo renti contesti storico-geografi- produzione culturale in senso la- al parlamento degH scrittori e aEa infatti lo interpreta come testi- dal sentirsi messa fuori gioco to. NeEa sua straordinaria traiet- ci rispondono allora a specifiche dalla crisi di questo tipo di ra- rivista "Liber"). La figura deE'in- monianza di apertura al con- transazioni sul piano sociale. toria sociale, che da un viEaggio teEettuale coEettivo dovrà soste- fronto tra culture, tale uso ha gione etnologica - intende ri- dei Pirenei lo porta aEe sommità spondere proprio assumendo la nere la "resistenza aE'Europa dei invece risposto storicamente Come sottolinea Pompeo, è dei riconoscimenti scientifici in- banchieri". piuttosto alla necessità di soste- proprio la costante interconnes- "storicità come elemento cen- temazionali, Bourdieu non ha trale dei processi identitari e nere un discorso medico-scien- sione dei discorsi suE'intercultu- mai dimenticato di affermare che Se l'apporto principale deEa dei fatti culturali", riscoprendo tifico, biomedico in senso lato, ralità con la dimensione del quo- la sociologia, aEa quale era giun- sociologia antropologica di Bour- in questo movimento anche che affermasse l'uniformità del- tidiano che ne evidenzia la speci- to partendo daEa filosofia e at- dieu consista nell'idea di una quelle radici demartiniane già le entità patologiche al di sotto fica dimensione politica. Inoltre, "dupEcità costitutiva" del reale poiché tali politiche sono sempre evocate nel titolo. A un inter- (oggettivo e soggettivo, rapporti e al di là delle differenti varian- culturalismo in fondo incapace ti locali, attribuendo alle deter- inaugurate dai governi dei paesi Bourdieu sull'Indice di forza e costruzione di senso), di accoglienza, e trovano un loro di riconoscere l'altro come in- che esige E rifiuto di una scelta minanti culturali tuttalpiù un terlocutore critico, teso sostan- valore patoplastico, che in- campo di applicazione elettivo a Di Pierre Bourdieu "L'In- univoca a vantaggio di un insie- livello istituzionale (scolastico, zialmente a dimostrarne l'ac- fluenzerebbe la forma, per così dice" ha recensito La nobles- me di possibiEtà apparentemente sanitario, enti pubblici, ecc.), è cettabilità e a occultare l'ogget- dire, ma non certo la sostanza se d'état e Fùrher della filoso- inconciliabiH, non saprei affer- evidente la loro pretesa di regola- tiva violenza della realtà quoti- mare. Senza dubbio la comples- delle patologie e delle cure. fia? nel luglio 1990; Risposte. re un certo tipo di interazione so- diana dell'esperienza migrato- Per un'antropologia riflessiva sità del suo pensiero, che è sem- on a caso da un punto di vi- ciale, avvertita come estrema- ria, Pompeo intende contrap- nel luglio 1993; e Ragioni brato paradossale, ha alimentato sta storico medicina e psi- mente aleatoria e potenzialmente porre l'umanesimo etnologico pratiche nel giugno 1996. incomprensioni e critiche che N di cui parlava De Martino. Un chiatria transculturale tendeva- conflittuale, controllandone gli Bourdieu è intervenuto Anna Boschetti non manca di ri- umanesimo che l'antropologia no piuttosto a confermare i mo- esiti e indicando in via preventi- spesso suEe pagine deEa rivi- cordare. Bourdieu ha costruito può socializzare e far conoscere di di ragionare e di conoscere di va e addirittura prescrittiva i mo- sta: si vedano in particolare i un pensiero di sfida, un dissa- con la sua assunzione di re- queste due scienze (supposte) di in cui dovrà/potrà svolgersi. Il numeri di aprile 1992, lugHo crante pensiero "relazionale", ha sponsabilità storiche, con la sua "forti" attraverso le culture, ba- progetto interculturale non si li- 1993, giugno 1995, febbraio anaHzzato con gE strumenti co- capacità/necessità di passare sterà a tale proposito ricordare mita a riconoscere le differenze 1996 e giugno 1996. noscitivi deEa sociologia i modi culturali, a garantirne l'accesso a attraverso l'incontro etnografi- la polemica di Devereux nei Nel marzo 2002 lo hanno del dominio e ha così prodotto uno spazio sociale collettivo, ma co come possibile luogo di co- confronti della psichiatria tran- ricordato FEippo Barbano, un pensiero scientEico aperto, ri- ne indica i giusti limiti, le coordi- struzione di storicità, luogo di sculturale nordamericana e la M. A. Bastenier, Anna Bo- goroso e autonomo, che può es- nate "virtuose" per così dire in produzione di nuove traiettorie sua preferenza per il termine schetti, Anna Chiarloni, De- sere utiEzzato neEa critica poEti- cui può svolgersi, fondandosi, identitarie e di nuovi vincoli so- "etnopsichiatria", col quale in- lia Frigessi e Daniel Vernet; ca, e apre gE occhi aEa conoscen- inevitabilmente, su una quota di ciali. • tendeva sottolineare come dal- e neE'aprile 2003 ne abbia- za del mondo in cui viviamo. • occultamento e di negazione del- l'indagine culturale siano gli mo pubblicato due interven- la realtà sociale effettivamente stessi fondamenti del discorso ti inediti. operante. V. De Micco è psichiatra D. Frigessi si occupa di cultura e storia psichiatrico a uscire stravolti, fi- e psicoterapeuta sociale tra Ottocento e Novecento Scienze condivido alcune tesi proposte e portamento del legislatore ed una branca della scienza natura- Il punto di vista di uno scienziato nel seguito ne discuterò una. Ma anche quello del medico. Ponda- le. Scrive al riguardo Azzone: "E dal punto di vista culturale il li- mentale, comunque, è la ric- vero che la medicina non è sol- Per una bioetica laica bro è importante proprio perché chezza dell'apparato critico che tanto sapere teorico ma anche offre una prospettiva precisa e fornisce al lettore un valido stru- attività pratica. (...) Le applica- di Maurizio Mori netta con cui confrontarsi. mento per una più approfondita zioni pratiche, tuttavia, non mo- Per questo si resta sorpresi nel conoscenza delle posizioni degli dificano la natura della medicina vedere che la commissione del- autori alle cui teorie l'autore si come branca delle scienze natu- Giovanni Felice Azzone che ritocco marginale, non cam- l'Istituto veneto di scienze, lette- ispira", rali e vanno considerate come bierà nulla e tutto resterà come re ed arti incaricata di giudicare v una 'conoscenza aggiuntiva' ri- L'ETICA MEDICA prima. Al contrario, Azzone è il volume sembra più preoccu- vero che Azzone può conta- spetto a quella della medicina NELLO STATO LIBERALE ben consapevole del fatto che gli pata di prendere le distanze da- Ere su ampie letture, ma il scientifica. Il termine 'aggiunti- IL RISPETTO DELLA DIGNITÀ avanzamenti scientifici richiedo- gli "atteggiamenti razionalistici, suo libro è importante non per vo' indica che, come nel caso UMANA E L'ACCANIMENTO no una revisione profonda dei scientistici ed evoluzionistici" "la ricchezza dell'apparato criti- delle altre scienze naturali, an- TERAPEUTICO tradizionali quadri dell'etica me- attribuiti alla posizione di Azzo- co", ma perché avanza tesi teori- che nella medicina è necessaria dica, ma ha il coraggio di dirlo ne, come se fossero macchie im- camente significative. Quan- una distinzione concettuale fra il pp. 242, s.i.p., con una schiettezza che rasenta perdonabili, che a sottolineare la d'anche fossero sbagliate, queste contenuto teorico e la metodolo- Istituto veneto di Scienze, l'ingenuità. Il libro va letto pro- notevole capacità di elaborazio- tesi meritano di essere discusse, gia della scienza medica da una Lettere ed Arti, Venezia 2003 prio per questo: perché è il con- ne teorica. Dopo aver richiama- e la loro eventuale confutazione parte, e l'uso della medicina co- tributo di uno scienziato che to alcune (e non precisate) "in- è comunque istruttiva. Quello di me pratica sociale dall'altra. Per uesto di Azzone è un li- non ha paura di difendere le certezze e contraddizioni inter- Azzone è un libro che fa pensa- esempio, le applicazioni pratiche Qbro da leggere e che si fa proprie tesi, anche a costo di ap- ne, forse inevitabili nella tratta- re: per questo è di stimolo alla dell'ingegneria sono 'aggiuntive' leggere. Si fa leggere perché (a parire una voce fuori dal coro. zione di problemi tanto com- crescita culturale, che avviene rispetto ai contenuti e ai metodi parte alcuni fastidiosi errori ti- Quello di Azzone non è un libro plessi" la commissione ritiene attraverso il confronto e il dibat- della fisica, nel senso che la fisi- pografici) è brioso, agile e che propone idee scontate e co- che il volume sia pubblicabile tito pubblico. ca mantiene la sua natura di scattante: capitoli brevi e den- muni. La sua originalità sta nel nelle "Memorie" dell'Istituto A titolo di esempio esamino scienza di base indipendente- si preceduti da una breve sin- sostenere con chiarezza tesi con- perché ad esso viene "ricono- ora una tesi che è centrale nel di- mente dalle sue applicazioni. Analogamente l'attività clinica, tesi orientativa conducono il troverse e discutibili, tesi su cui sciuto il merito di affrontare glo- scorso di Azzone e che a mio diretta ad aiutare gli esseri uma- lettore attraverso quasi tutti i te- si potrà poi anche dissentire in balmente cruciali e delicatissime giudizio suscita qualche perples- questioni, interessanti il com- ni come entità biologiche sociali, mi dell'etica medica. Anche dal tutto o in parte. Io stesso non sità: l'idea che la medicina sia psicologiche e etiche, è una co- punto di vista stilistico è accatti- noscenza pratica aggiuntiva ri- vante. E poi un libro da leggere spetto a quella diretta a spiegare perché è ricco di idee e di stimo- e correggere le alterazioni dei li, e soprattutto perché è uno dei processi naturali". pochi libri italiani scritti da uno Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica scienziato che tenti una sintesi Come si vede, la tesi è "gros- abbastanza generale dell'etica sa", è presentata con lucidità e medica in una prospettiva laica e na, s.m. L'acido desossiribonucleico li 20 nucleotidi può avere 1096 miliardi di com- precisione, e merita di essere di- liberale. Chi critica la tesi stessa D(deoxyribonucleic acid) è la molecola fon- binazioni possibili ! La struttura del Dna è la chia- scussa. Detto questo, mi pare dell'esistenza di una bioetica damentale che costituisce il nostro materiale ge- ve del suo successo come materiale genetico. In- perlomeno discutibile l'analogia con l'ingegneria, perché non esi- "laica" può utilmente leggere le netico (genoma). È il supporto fisico delle infor- fatti, poiché gli accoppiamenti tra le basi sono fis- stono "malattie naturali", ossia pagine di Azzone dedicate al te- mazioni che gli organismi conservano e propa- si, ne consegue una regola di complementarietà malattie indipendenti da obietti- ma per avere utili spunti di ri- gano per la riproduzione di se stessi. Nello stes- che definisce in modo univoco la sequenza della vi che siano stabiliti socialmente flessione - se non per rivedere la so tempo, codifica tutte le macromolecole, i pia- seconda catena in funzione della prima. Quindi ni di sviluppo, le proprietà metaboliche e ripro- la struttura del Dna contiene già in sé non solo in base ai desideri delle persone. propria posizione. Osservazioni duttive impiegate dagli organismi nella loro vita una informazione (la sequenza dei nucleotidi di Qui non si tratta di una questio- analoghe valgono per la posizio- corrente. Per realizzare questa funzione, il Dna una catena) ma anche la copia speculare di essa. ne "aggiuntiva", ma di qualcosa ne "liberale", che Azzone mutua impiega un altro acido nucleico, l'Rna (acido ri- di "intrinseco" alle categorie largamente dalle tesi di John La struttura a doppia elica del Dna fu propo- bonucleico, ribonucleic acid), che trasferisce concettuali proprie della medici- Rawls. sta da Watson e Crick in un celeberrimo lavoro l'informazione genetica dal Dna al macchinario pubblicato ormai cinquant'anni fa su "Nature", na. Il desiderio di costruire alti In Italia l'etica laica può con- di sintesi cellulare delle proteine, e che utilizza e aprì la strada all'attuale rivoluzione del geno- grattacieli per aumentare la den- tare ormai su un corpus consoli- lo stesso tipo di codice genetico che si trova nel ma. Oggi la rappresentazione della doppia elica sità di popolazione in una data dato di riflessione su molti temi Dna. Tutte le forme viventi, dai batteri alle pian- del Dna è divenuta una sorta di Monna Lisa del- area è indipendente dalle leg- specifici, ma solo alcuni filosofi te ai funghi agli animali, fanno uso del Dna co- la biologia, l'icona della funzione genetica. Il gi della fisica che stabiliscono la (penso qui ad esempio a Euge- me materiale genetico. Lanno eccezione i virus a Dna rappresenta il simbolo di tutte le speranze stabilità delle costruzioni, e nio Lecaldano) hanno tentato Rna, in cui il materiale genetico è costituito da salvifiche e di tutti i terrori che permeano l'opi- quindi è "aggiuntivo" ad esse. una sintesi complessiva. Manca- Rna. Le cellule contengono una notevole quan- nione pubblica. Nello stesso tempo, nel linguag- Infatti, tali leggi varrebbero an- va però la voce di uno scienziato, tità di Dna e dedicano al suo mantenimento, gio corrente e pubblicitario "Dna" è ormai si- che se non ci fosse l'esigenza di tanto che a volte la gente è scon- manutenzione e replicazione una consistente nonimo di innato, di naturale, di determinato. costruire grattacieli - per l'as- certata e si chiede: "Ma perché parte della propria energia. Una certa sinistra afferma che "la convinzione senza dei desideri corrisponden- ti. Ma non esistono "leggi della mai gli scienziati osano tanto?". Dal punto di vista chimico il Dna è un polime- dell'eguaglianza fa parte del Dna del nostro par- medicina" indipendenti dai de- Il libro di Azzone cerca di dare ro lineare di unità chiamate nucleotidi, usualmen- tito. .. ", mentre la pubblicistica della Lega iden- sideri umani (di vivere a lungo o una risposta a questi interrogati- te di grandi dimensioni. I nucleotidi sono mole- tifica un Dna padano, per fare solo due esempi. di riprodursi in certe condizioni, vi e colma questa lacuna: dopo cole composte da uno zucchero, il desossiriboso, È interessante allora vedere gli spostamenti del o di avere certi requisiti fisici avere dedicato la vita alla scien- legato a una base azotata purinica o pirimidinica. significato di Dna in campo scientifico. Se gli ze- ecc.), e per questo in medicina le za, in particolare alla fisiologia, Esistono quattro diverse basi azotate nel Dna, a latori del Progetto genoma umano, quel proget- applicazioni pratiche non sono Azzone offre una vigorosa apo- formare quattro diversi nucleotidi: la adenina to che ha portato a decifrare l'intero genoma del- "aggiuntive". logia dell'etica medica laica e li- (A), la guanina (G), la citosina (C) eia timina (T). l'uomo e poi di un numero crescente di altri or- berale, assumendo che la scienza Con lo zucchero, esse formano i nucleosidi, chia- ganismi-modello, hanno infatti celebrato l'im- So bene che questa osservazio- resti il principale strumento per mati adenosina, guanosina, citidina e timidina. La presa come la ricerca del "santo Graal" della ne non basta a smontare la tesi la crescita della conoscenza e polimerizzazione avviene grazie a un legame chi- scienza moderna, ora, trascorsi pochissimi anni, di Azzone, ma è uno spunto per della civiltà umana. In questo mico tra la posizione 3' di un nucleoside e la po- la biologia divenuta post-genomica fa meno van- mostrare che la sua critica alla senso, il libro è per un verso una sizione 5' del nucleoside successivo. La struttura terie e più applicazioni. Il successo del progetto cosiddetta "posizione costrutti- sonora risposta a chi ripete che senz'altro più frequente e importante del Dna, ha avuto infatti dei risultati del tutto inattesi sul vista" - pur acuta e interessan- gli scienziati (soprattutto i biolo- quella che costituisce i genomi di tutti gli organi- pensiero biologico. Per dirla con il protagonista te - non è definitiva. Non mi è gi e i medici) debbano essere smi, è la forma a doppia elica, dove due filamen- di tale progetto Craig Venter, "sequenziare il ge- del tutto chiaro il senso in cui "guardati a vista" per evitare che ti polimerici si appaiano mediante ponti idrogeno noma umano è il primo capitolo, e non l'ultimo, un'etica liberale (che pone al compiano disastri o crimini, e tra le basi, in direzione antiparallela, ovvero un fi- di una rivoluzione", aggiungendo che "sono due centro l'autonomia delle perso- per l'altro una smentita a chi dà lamento da 5'>3', l'altro 3'>5', avvolgendosi uno gli errori da evitare: il determinismo, vale a dire ne, e quindi la pluralità dei fini e per acquisita la trita solfa del intorno all'altro. Il Dna è quindi una molecola l'idea che tutte le caratteristiche della persona dei desideri) sia compatibile con presunto "dramma della scienza chimicamente assai semplice e in apparenza sono rigidamente fissate dal genoma; e il ridu- una prospettiva naturalista in cui moderna" che sarebbe incompa- uniforme. In realtà, le diverse molecole di Dna (o zionismo, cioè il concetto che con la conoscenza certi "scopi" fondamentali (o tibile con una "autentica visione le diverse parti di una stessa molecola) differisco- completa della sequenza del genoma umano è "valori") sono determinati dalle etica": la lettura di Azzone è una no per qualcosa di più sottile, ovvero l'ordine se- solo questione di tempo perché la nostra com- "leggi naturali della medicina". condo il quale le basi sono disposte in ogni de- salutare boccata di aria fresca, in prensione delle funzioni e interazioni geniche ci Ma il libro di Azzone è interes- terminato Dna o in ogni suo segmento. L'infor- sante proprio perché avanza ar- quanto mostra in concreto come dia una descrizione causale completa della varia- mazione genetica è data proprio dalla sequenza gomenti al riguardo. Se anche si una visione scientifica possa ar- bilità umana" ("Science", 2001, n. 291). delle basi. Per le molecole di Dna esistenti in na- riuscisse a mostrare che questo monizzarsi con un'etica liberale tura, le sequenze possibili sono quasi infinite, Probabilmente, la decifrazione del genoma aspetto del discorso di Azzone è di alto profilo. poiché a ogni posizione vi può essere liberamen- umano è stata solo la "fine del principio" del- difettoso, da questa critica ci sa- Ma il coraggio e la spregiudi- te una qualsiasi delle quattro basi. Per fare un l'impresa, ma in ogni caso, il nostro mondo non rebbe molto da imparare. • catezza di Azzone sono di esem- esempio, una piccolissima molecola di Dna di so- è più lo stesso... [email protected] pio contro quegli scienziati che ALDO LASOLO di fronte agli attacchi alla scien- za replicano smorzando i toni e M. Mori insegna bioetica rassicurando che, a parte qual- all'Università di Torino componenti fiabesche, l'autore ci co e indossa gE abiti più casual tica e sociale sviluppato sul filo cuna discriminazione, canzoni trova invece "queEa matrice neo- deE'articolista. Di un certo inte- Da Mameli di documenti attinti, dal reperto- basate su fatti e situazioni a esse positivista che (...) avrebbe ini- resse è per esempio la breve ana- rio delle canzoni. Vuole essere contemporanee ad altre che inve- ziato a percorrere E dibattito e la lisi del canzoniere "di destra" e piuttosto una panoramica su un . ce fanno riferimento a vicende ricerca storica: la scoperta deEe dei contenuti della "memoria" ai Techno Balilla certo numero di canzoni che, fa- del passato, assegnando a tutte la inchieste sociali di fine Ottocento che esso intende recuperare: mi- cendo riferimento esplicito a fat- valenza di cui aE'assunto posto a e la rivalutazione del romanzo so- ti medioevali, Tolkien, la Van- di Fausto Amodei ti storici, hanno avuto la funzio- premessa del Ebro. Per cui sono ciale francese". De André come dea antigiacobina, oltre natural- ne di "contenitori" storiografici; messe (secondo me giustamente, "scienziato sociale", a dire E vero, mente al fascismo vero e pro- e tale funzione, per quanto ri- ma in contrasto con le premesse) Stefano Pivato proprio non me lo vedo. prio, italiano ed europeo, queEo guarda la musica "giovanile" più suEo stesso piano canzoni come Perseverare diabolicumì Non nato negli anni venti del Nove- LA STORIA LEGGERA recente viene dall'autore indivi- Il treno che viene dal Sud di En- a caso Pivato compie questa cento. Basti come esempio un duata e quasi propugnata come drigo, Rosso colore di Bertoli, L'USO PUBBLICO DELLA STORIA stessa operazione di "arruola- campionario dei nomi che i un possibile surrogato all'affie- L'operaio Gerolamo e Un'auto NELLA CANZONE ITALIANA mento forzato", sempre suE'on- gruppi musicali di destra si sono volirsi dell'importanza dei tradi- targata TO di DaEa, che cantano pag. 246, € 14, da deU'ammirazione, anche nei dati: Compagnia deE'aneEo, An- zionali canali del sapere storico, la recente emigrazione dal meri- riguardi di Georges Brassens. tica tradizione, Settimo sigiEo il Mulino, Bologna 2002 ai quali sarebbe oggi richiesto dione, e altre come L'abbiglia- Cercar di trovare un at- ma anche Techno BalEla. non più di comprendere il passa- mento di un fuochista e teggiamento comune di E diventa di spassoso intratte- to per interpretare il presente, Tutti salvi di De Gregori, li storici italiani da qual- utEizzazione deUa storia nimento la descrizione di come ma di "piegare E passato aEe esi- o Ellis Island dei Mau che tempo stanno privi- neEe canzoni, appunto la storia patria sia stata assunta e G genze del presente". Mau, che rievocano inve- legiando, o almeno utilizzan- di De André e Brassens, trasfigurata in chiave comica dai Va subito detto che questa pa- ce un'emigrazione più do con inusitata frequenza ri- remota. e in queUe, per esempio, cabarettisti come Svampa e I noramica risulta piuttosto di- Gufi. Proprio in apertura del li- spetto al passato, la canzone, La scarsa fedeltà aE'as- del gruppo degli Stormy scontinua, in quanto E libro è, di bro troviamo inoltre una tratta- quella d'autore e quella com- sunto programmatico, o Six, questi ultimi sicura- fatto, un'antologia di saggi non zione storico-linguistica deE'in- merciale, quella colta e quella la poco precisa sua for- mente intenzionati a fare legati fra di loro, alcuni dei quali no di Mameli che ha, fra l'altro, "gastronomica", come mate- mulazione, emerge poi una vera e propria "sto- sfuggono in maniera piuttosto il merito di rendere digeribEi, riale di rilevanza storiografica ai ancora nel breve ritratto riografia cantata", lo ri- lampante agli assunti deU'intro- dato che fa capire E senso loro fini dello studio della società ita- monografico di Fabrizio De An- tengo improponibEe. duzione. Per esempio la tratta- assegnato daE'autore, espressio- liana. Non mi riferisco alle varie dré. Pivato dev'essere, per ragio- Il libro risulta più interessante zione iniziale deUa musica del- ni come "deE'elmo di Scipio s'è "storie della canzone italiana", ni del tutto eomprensiSiH e con- dove l'autore abbandona questa l'Ottocento, in cui si evidenzia cinta la testa": E richiamo aE'e- che fanno parte della storia della divisibili, un fervente ammiratore non ben gestita sistematicità in- l'associazione tra spirito musica- popea classica, assunto daUa Ri- musica sia pure intrecciata, in del cantautore genovese, ma si la- tesa a dare unità aEa materia le e spirito nazionale suE'onda voluzione francese a rappresen- una certa misura, a quella del co- scia trascinare da questa sua pas- trattata confinandola aU'interno dell'impulso che E Romantici- tare E modeEo di una società stume; bensì a quei libri e saggi sione fino ad arruolare di forza di un preciso assunto, e si lascia smo assegna aEa politica deEe nuova, e adottato dal patriotti- che, avendo come argomento un De André in una categoria di au- invece andare a una semplice an- nazionalità, si concretizza fra l'al- smo repubblicano di Mameli, periodo storico o uno spaccato tori "storiografi" che, a mio pare- tologia ragionata ed episodica tro in un elenco di esempi di ce- perde l'alone di orpeUo retorico sociale nel loro complesso, attin- re, non gE compete. NeEe canzo- delle canzoni, coEegandone l'a- lebri melodrammi che sono stati imperiale, che E nazionalismo e gono le loro "fonti" dal reperto- ni di De André, improntate per lo nalisi al contemporaneo verifi- ascoltati e letti dal pubblico co- E fascismo avevano promosso, e rio delle canzoni e canzonette più a un anticonformismo assolu- carsi, oppure aEa rievocazione di me espEcita metafora degli ideaB riporta invece a una vulgata ina- prodotte e cantate in quel perio- tamente individuale, neEe quaH le fatti ed eventi di natura sociale, e deEe parole d'ordine del Risor- spettatamente giacobina. • do e da quella società. Basti ri- storie di "miserie, disperazioni, politica, letteraria, cinematogra- gimento. Ciò vuol dire trattare [email protected] cordare libri come II nostro con- non già E contenuto storiografi- tradimenti, suicidi" vanno fatte fica, di costume. Occorre dire certo. La storia contemporanea co di opere musicali, bensì l'uso risaEre a un atteggiamento da che in queste pagine l'autore di- tra musica leggera e canzone po- politico di esse da parte deUe "poeta maledetto", con forti smette l'austera veste dello stori- F. Amodei è architetto e cantautore polare di Marco Peroni (La classi popolari, spesso in assenza Nuova Italia, 2001), e Storia e o addirittura a dispetto deU'in- canzoni in Italia: il Novecento di tenzione deU'autore. Piero Brunello (Comune di Ve- Ma nel corso deU'Ottocento ci nezia, 2000). sono stati esempi ben più speci- Marxismo e osteria Questa riscoperta di quarti di fici di interazione tra musica e nobiltà nella canzonetta può for- storia: valga per tutti quello di di Daniele Rocca se essere addebitata alla rilettura Angelo Brofferio, deputato pie- di una famosa pagina di Proust. montese deUa sinistra nel Parla- magma, che scorreva sotto una superficie ironi- Che così recitava: "Odiate la cat- mento subalpino che, nel suo va- Michele Moramarco ca e giocosa, Moramarco ricostruisce attenta- tiva musica, non disprezzatela. sto canzoniere dialettale, tratta I MITICI GUFI mente le origini e l'evoluzione, sottolineando Siccome si canta e si suona molto direttamente avvenimenti storici più appassionatamente delia buo- come le guerre d'indipendenza, pp. 189, € 20,66, Edishow, Reggio Emilia 2002 come gli esordi dei Gufi si coUocassero nel fer- na, a poco a poco essa si è riem- la campagna di Crimea, la Re- vido contesto del cabaret mEanese, grazie all'in- pita del sogno e delle lacrime de- pubblica romana, le politiche fi- flusso di personaggi quali Paolo Poli e Dario Fo gli uomini. Per questo vi sia ri- scali di Cavour, l'emanazione e na stagione breve ma intensa, quella (E modeEo di Magni era però Charlot). spettabile. Il suo posto, nullo nel- l'applicazione delle "leggi ever- Udei Gufi. Fra il 1964 e E 1969, il grup- Anticlericali, politicamente orientati a sinistra la storia dell'arte, è immenso nel- sive" di confisca dei beni eccle- po formato da Nanni Svampa (gran tradut- (Magni ex deEa Fgci, Brivio liberalsocialista, la storia sentimentale della so- siastici. Naturalmente fu un fe- tore di Brassens), Roberto Brivio, Lino Pa- Svampa vagamente socialcomunista e Patruno cietà". Un altro motivo sta sicura- nomeno che ebbe notorietà pre- truno e Gianni Magni solcò l'universo tea- fautore di un "partito jazzistico" sostanzialmen- mente nella famelica ricerca, da valentemente in ambito regiona- trale e canoro come un'abbagliante meteora, te libertario), con l'ardire dei testi e deEe rap- parte degli storici, di ogni possi- le, ma nonostante questo la sua sbeffeggiando le ipocrisie nazionali con E più sa- presentazioni teatrali i Gufi suscitarono spesso bile nuova fonte e documento, assenza in questa trattazione è poroso tocco satirico. Di questo fenomeno so- reazioni ideologiche, al punto che E "Borghese" anche i più parossistici e margina- un peccato di omissione non ciale e culturale Michele Moramarco, studioso di ebbe a definirli un "lugubre quartetto di lugubri li. Tale ricerca è infatti finalizzata tanto veniale. massoneria, orientaEsmo e psicotanatologia, rac- marxisti". La loro fu a ogni modo un'esistenza al superamento dei tradizionali conta la storia. In pagine godibili e appassionate, tanto tumultuosa quanto effimera. Il 3 maggio ambiti prevalentemente politici e n altro atteggiamento del- ricche di fotografie, rievoca infatti nel dettaglio 1969 Gianni Magni se ne andò sbattendo la por- istituzionali della storiografia, per Ul'autore che mi pare riveli le imprese dei Gufi, rimarcando in particolare gli ta in conseguenza dei dissapori sorti con i com- far sì che quest'ultima abbracci il un criterio un po' ondivago di echi deEe loro performance suEa stampa, come pagni durante l'ultima tournée, quella di Non complesso della concreta espe- scelta del materiale da trattare è pure, più in generale, presso E pubblico. Ma spingete, scappiamo anche noi. Per sostituirlo, gli rienza quotidiana delle società queEo che lo porta a giudicare vengono anche presentate, con piglio aneddoti- altri pensarono dapprima a Paola Borboni, poi a umane. Citando Marc Bloch, "Il canti nati a caldo, a ridosso di fat- co, le biografie di ciascuno dei quattro, e com- Franca Mazzola, ma la nuova esperienza si ri- buon storico somiglia all'orco ti e personaggi concreti (l'attenta- mentata ogni loro singola canzone, da II Mario velò di brevissima durata e nel novembre il della fiaba: là dove fiuta carne to di Bresci, l'assassinio di Mat- Marna, storia di un rapinatore omicida aEa fine gruppo fu dichiarato sciolto. I Gufi si sarebbero umana, là sa che è la sua preda". teotti) come privi di valenza sto- incarcerato per schiamazzi, a Sant'Antonio allu rivisti solo nel 1980 per Meglio Gufi che mai, Pivato deve rientrare in questa rica al momento in cui son nati, desertu, spassosa dissacrazione, nel senso etimo- uno spettacolo televisivo regionale tormentato categoria di "orchi", in quanto, in quanto caratterizzati prevalen- logico del termine, che procurò aEa band un daEa nostalgia e dalla pubblicità, nel 1981 per dall'elenco delle sue pubblica- temente da polemica politica, e processo per oltraggio aEa "religione di Stato". una comparsata in qualità di ospiti a Sanremo, e zioni in quarta di copertina, ri- resi degni del ruolo di veri porta- In effetti, solo in rare occasioni potè realizzar- infine, nel 1999, al Palavobis di MEano, in ono- sulta essersi occupato delle inte- tori di storia solo da un loro "in- si l'ambizione dei Gufi, che consisteva nel disar- re di Nanni Svampa e deEa sua quarantennale razioni tra storia e sport in più di vecchiamento" di lunga durata. mare e attirare un pubblico in un primo mo- carriera, questa volta però senza Magni, morto un'occasione - alcuni titoli: I ter- Come se la contemporaneità mento ostEe. I Gufi ebbero, nondimeno, un all'improvviso sette anni prima. Fatta eccezione zini della borghesia (Leonardo, escludesse a priori E valore stori- pubblico affezionato e un successo notevole, per alcuni sparsi cenni, manca nel libro un qual- 1991), L'era dello sport (Giunti, co di un documento e di un mes- dovuto anzitutto, secondo Svampa, al singolare che approfondimento sui discepoli e i successo- 1994), Sia lodato Battali (Lavoro, saggio. I "cantastorie", proprio mélange che si manifestava nelle loro creazioni: ri dei Gufi, vale a dire sul gufismo oggi: ma c'è 1996). Ad ogni buon conto, l'as- loro, non avrebbero dignità di "La canzone sociale e di protesta, queUa d'oste- da chiedersi, in un contesto di decadenza deEa sunto del libro in questione non narratori di storia. Questo ap- ria, quella macabro-surreale, queEa retro e jazzi- satira come l'attuale, se sarebbe davvero stato è, naturalmente, una storia della punto è confermato dal fatto che stica, sceneggiate in modo inusuale". Di tale possibile scriverla. canzone con inquadramento nel l'autore, proseguendo la panora- relativo contesto storico, ma mica fino ai giorni nostri, mesco- neppure un saggio di storia poli- la neEa propria anahsi, senza al- Effetto film cora una volta da rassegne quali, Ma chi conosce davvero Bolly- bio-filmografiche dedicati agli La bottega in particolare, quelle di Porde- L'universo wood e i suoi film? La critica ha ultimi venticinque anni di cine- none e di Bologna, ma anche amato e studiato, dell'India, sol- ma indiano, concentrandosi su dalla riflessione storiografica più tanto la grande opera di Satyajit quella generazione di registi, italica indiano recente. I cinque capitoli com- Ray e ha salutato con entusia- sceneggiatori e attori che hanno plessivi disegnano una linea ov- smo la talentuosa Mira Nair, che costruito e rafforzato il cinema di Marco Pistoia viamente discontinua - gli alti e di Stefano Boni tra alti e bassi ha saputo conqui- "parallelo", ossia quel cinema i bassi di una cinematografia - starsi un pubblico grazie ai rico- d'autore che si è affiancato alla ma l'autore rimarca la necessità noscimenti vinti nell'ambito di produzione popolare holly- Gian Piero Brunetta INDIAN SUMMER di considerare i molti e variegati festival importanti come Cannes woodiana. Si tratta di un uni- GUIDA ALLA STORIA esiti di una storia che invita a FELMS, FILMMAKERS (,Salaam Bombay!, 1988) e Vene- verso poco noto al pubblico oc- DEL CINEMA ITALIANO non leggere sempre (o solo) se- AND STARS BETWEEN zia (Monsoon Wedding, 2001). cidentale ma di grande impor- condo un criterio di "artisticità", RAY AND BOLLYWOOD Al di là di una manciata di film tanza, poiché ha dato origine a 1905-2003 ma anche come segno di valori e di qualche stereotipo, dunque, opere realizzate in regioni e lin- pp. XXV-501, € 18, a cura di Italo Spinelli - talora negativi - complessi e la grande produzione indiana gue diverse dell'India, affron- pp. 262, €22, Einaudi, Torino 2003 complessivi. degli ultimi trent'anni è un pun- tando temi come i conflitti etni- Olivares, Milano 2003 to interrogativo, una falla che si ci e sociali, il problema delle ca- Quel che potrebbe apparire, apre in quella storia del cinema ste, la condizione della donna e opo l'editto maior costi- ad esempio, un motivo di debo- il rapporto tra città e tuita dalla classica Storia lezza, ovvero la sostanziale man- eccato che sia solo in in- che ognuno di noi cu- D stodisce nella propria campagna. Al di là del cinema italiano - opera di canza, soprattutto dopo la sta- glese. È questa la prima P memoria. Ecco allora dei saggi - tutti di costante riferimento, il cui gione del muto, di un vero e pro- riflessione che viene in mente che la rassegna orga- notevole interesse -, primo volume uscì nel 1979 -, prio assetto industriale nella al lettore di un volume così nizzata da Locamo, meritano una segna- dopo l'edizione ridotta ma ag- produzione, viene interpretato come il segno di un magma pro- bello e importante. La scelta senza pretese d'esau- lazione particolare le giornata (Cent'anni di cinema ficuo, che ha liberato un sistema della lingua internazionale stività, ha consentito numerose interviste, italiano), l'autore ha da poco di forze e di contributi tra i più per eccellenza, del resto, è più ai molti spettatori di rigorosamente divise licenziato un'editto minor che di variegati sul piano internaziona- che comprensibile e motivata scoprire immagini e a seconda delle aeree fatto risulta una versione sempre le. Erede di altre culture - in pri- dalla natura stessa della pubbli- suoni di una terra geografiche di pro- densa e ricca di informazioni e ri- cazione. Trattasi infatti del cata- lontana che da quasi cent'anni venienza dei protagonisti. At- mis quelle letterarie, teatrali e flessioni, destinata in primo luo- pittoriche -, il cinema italiano ha logo della retrospettiva omoni- affida la propria storia anche a traverso le parole di Mira Nair, go agli studenti dei nuovi corsi e ma organizzata dal Festival di quel fragile supporto che è la Mani Kaul, Amitabh Bachchan, talora recuperato, secondo Bru- ordinamenti universitari, ma tut- netta, la struttura e l'articolazio- Locamo, giunto nell'estate scor- pellicola cinematografica. Govindan Aravindan, Mrinal t'altro che riducibile a so- Sen, Ritwik Ghatak e Soumitra ne della bottega rinasci- sa al suo cinquantacinquesimo Il catalogo curato da Italo lo strumento per la prepa- Chatterjee, per citarne solo al- mentale di matrice itali- appuntamento. Erano decenni Spinelli, studioso attento e razione di un esame. cuni, scopriamo che cosa signi- ca. È appunto in certe fa- che non si parlava più davvero competente, non si sostituisce |jj|g||J§ fichi fare cinema in India oggi, si, come quella tra le due di cinema indiano, o quantome- alle immagini, bensì le arricchi- L'impianto, del resto, quale sia il rapporto con gli au- guerre, che si può ap- no non se ne parlava nel modo sce di dati affascinanti e prezio- rimane quello di una sto- tori del passato e quali prospet- prezzare la complessità giusto. Di norma ci si limitava a si, riuscendo perfettamente a ria insieme artistica e cul- tive si stiano delineando per il turale, socioeconomica e di un rapporto tra il "ne- descrivere Bollywood come una contestualizzare senza mai |HM|)N§ gativo" di molti esiti fil- futuro. • antropologica, che tiene straordinaria macchina di pro- smarrire il senso critico ed i®8S mici e il lavoro prezioso ben presenti i nodi e i ri- duzione seriale, una catena di esprimere giudizi di valore mai aiacetorinoSiol.it wMj che grandi scenografi e ferimenti generali che montaggio dei sogni, la fabbrica dimenticando il rispetto per la costumisti - da Antonio s'intrecciano a una vicen- di un musical che nasce a Bom- storia. Il libro raccoglie saggi, S. Boni è critico cinematografico Valente a Gino Sensani, da Ma- bay pensando a Hollywood. annotazioni, interviste e schede da - quella del cinema italiano - ria De Matteis a Virgilio Mar- giustamente definita dall'autore chi - svolsero anche per opere "una storia grande (...) che, in non memorabili. più momenti, ha orientato e mo- dificato il corso del cinema mon- La precisione e l'accuratezza diale, da studiare nella sua indi- con cui decine e decine di film Il cinema come romanzo postmoderno vidualità, ma anche da osservare sono descritti, testimonia non solo la visione attenta delle ope- di Alberto Corsani subito all'interno di un campo di forze internazionali". Una storia re, ma anche la capacità dello che Brunetta ricostruisce nuova- storico di inserirle nei rispettivi mente dosando definitivamente contesti generali, nonché nei sin- Fredric Jameson altre volte, granitica e impermeabile agli ogget- la componente autoriale con goli percorsi dei vari registi. Si ti che indaga. vedano, in merito, proprio i ri- quella più legata ai generi e agli FIRME DEL VISIBILE Se si considera, ad esempio, l'assunto espres- tratti di cui tutti i registi - "mi- "artigiani", e confermando lo HITCHCOCK, KUBRICK, ANTONIONI so nel primo saggio (Reificazione e utopia nella nori" o "maggiori" - godono. E, spazio già destinato a tutti quei ed. orig. 2002, a cura di Gabriele Pedullà, cultura di massa), là dove si commenta II padri- non ultimi, l'insieme di apparati: campi di forza (sceneggiatori e trad. dall'inglese di Daniela Turco, no le II e si afferma che "tutte le opere d'arte Il cinema italiano in cifre, a cura contemporanea, sia quelle di alta cultura e mo- scenografi, attori e direttori del- pp. XXXV-249, € 18, Donzelli, Roma 2003 di Barbara Corsi, la ricca crono- derniste, sia quelle di cultura di massa (...), trag- la fotografia) che talora hanno logia sinottica e interculturale, a gono il loro impulso sotterraneo (...) dalle no- offerto un contributo altrettanto cura di Brunetta, Barbara Corsi l testo di Fredric Jameson, comparativista stre fantasie più profonde sulla natura della vita autoriale. e Alessandro Faccioli, l'ampia Ie critico in prevalenza letterario, è di quel- sociale", ci si aspetterebbe poi, nello studio con- Arrivando ai giorni nostri con guida bibliografica. • li che lasciano in parte delusi a causa della sacrato a Skining, che la definizione di pasti- film usciti nel corso del 2002, sproporzione tra la complessità dell'impian- che per alcuni film di Kubrick (in particolare a Brunetta ripensa anche al perio- to teorico e gli esiti di tanta teoria, quando do del muto, tenendo presenti le M. Pistoia insegna storia e critica proposito di Barry Lyndon) venisse presa sì co- del cinema all'Università di Salerno ne si consideri l'esercizio in corpore vi- me pretesto in una considerazione su- ultime acquisizioni, scaturite an- li, cioè nei casi concreti di film, o fil- perficiale dell'opera; e poi però venis- mografie, di questo o quell'autore. Il se superata, cercando di spiegare per- discorso che l'autore deriva dalla pro- ché la cultura a noi contemporanea Belfagor pria assiduità con il genere romanzo si abbia sentito i) bisogno di esprimersi 345 regge su un'idea forte, quella che nel secondo queste coordinate. La suc- "mondo postmoderno" il cinema oc- cessiva spiegazione che ricorre all'i- Irrequieta intelligenza, un miracolo di puntualità GRAZIA CHERCHI cupi uno spazio analogo a quello che il dea di nostalgia dei "rapporti di clas- romanzo occupò a lungo, e in partico- se" un tempo più chiari può essere dal Ragione di stato e ragione giuridica Mario Bretone lare nell'era del realismo alla Balzac; e canto suo stimolante, ma sembra un Raffaele Liucci nella seconda guerra mondiale i saggi di cui si compone il libro ci spro- po' svincolata dall'analisi del linguag- Edward W. Said ritratto da Stefano Guerriero fondano nella dialettica complessa fra cultura di gio filmico. Chiarito che 0 pastiche non è qui fi- Arno Mayer Via dell'Impero massa, strategie comunicative, estetiche del ro- ne a se stesso (ci mancherebbe), perché un au- Saggezza dei prigionieri di guerra Leo Spitzer 1917 manzo e del film. tore scrupoloso e consapevole agisce proprio a Antonio Girardi Le canzonette di Bertolucci L'impressione è tuttavia che, allorché si en- partire dai "generi" e da queste combinazioni di Elisie botteghe di Sicilia Sergio Giannitelli tra nel vivo dell'analisi di un testo o di una poe- elementi eterogenei? In quali strutture e senti- tica, le osservazioni più interessanti derivino da menti decide di sporcarsi le mani? Black Athena Writes Back: Astarotte per Martin Bernal considerazioni "a margine" della teoria stessa; Da non perdere e anzi da ben meditare sono Fascicolo 344 ovvero che il fascino di queste dense pagine invece le pagine in cui si insinua il problema del- Gian Mario Cazzaniga II ritorno di Dio stia più nel porre i problemi che nel risolverli. la scrittura filmica vista nella sua lotta contro la Gli scrittori e la storia, da Silone a Ugo Dotti In questo senso si fa strada l'ipotesi che la teo- "resistenza" della materia profilmica (Hitch- ria, proprio perché straordinariamente struttu- cock), o si mette l'estetica in rapporto con la tec- rata e irrobustita da prodromi filosofici e ideo- nologia, o ancora quando viene posto il proble- ma della "riscrivibilità" del testo filmico, cioè Belfagor logici nel senso migliore del termine, tenda a Fnnrtato a Firenze rta Luigi Russo nel gennaio 1946 volte a considerarsi autosufficiente e a essere, della sua descrivibilità. Abbonamento: sei fascicoli di 772 pagine, « 43,00 Estero € 70.00 Casa editrice Leo S. Olschkl http://belfagor.olschki.it N. 6 26 I Gli altri volti dell'Europa garlo e rifarlo". Significa confon- ricostruzioni. Tutte queste don- se possibEi situazioni di "ridu- Al centro dersi: nel doppio senso di fonder- Politiche ne, nel rapporto con le varie isti- zione in schiavitù". Questo pe- si con altri e di perdersi. tuzioni con le quaH interagiscono, raltro è un fenomeno - deUe no- del mondo La messa in discussione dei lin- migratorie e appunto in particolare nel per- stre società "avanzate", "moder- guaggi deU'Occidente non signi- corso deEa gravidanza e del par- ne" - oggetto di ricerche, campo di Paolo Jedlowski fica tuttavia un invito al "suicidio di Laura Balbo to, necessariamente cambiano; di iniziative attivate da organiz- culturale". Significa piuttosto che forse scambiano. C'è un secondo zazioni ed enti assistenziaH, tema bisogna "abituarsi ad ascoltare: aspetto, aHora, sul quale mi sem- del dibattito poHtico e mediati- Iain Chambers aprire la nostra lingua, i nostri i sembra utEe portare l'at- bra utEe portare l'attenzione: so- co: i meccanismi del mercato principi addomesticanti aEe con- Mtenzione su una coEana di no coinvolti, cambiano a loro vol- deEa prostituzione, le reti inter- PAESAGGI MIGRATORI seguenze impreviste di conversa- FrancoAngeH ("PoHtiche migra- ta, e come e in quale misura, ser- nazionah del trafficking, le prati- CULTURA E IDENTITÀ zione, dialogo e persino incom- torie", coordinata da Mara To- vizi e operatori e pratiche (deUa che deEa violenza estrema. Cito NELL'EPOCA POSTCOLONIALE prensione". gnetti Bordogna) che ha visto la sanità, deH'assistenza)? Ci modi- altri due testi recenti (entrambi ed. orig. 1994, trad. dall'inglese Aprire la propria lingua - dice pubbEcazione - in poco più di fichiamo noi, nel nostro vivere di del 2003), uno a cura deh'Asso- di Annamaria Biavasco Chambers - è una "pratica scot- un anno - di otto volumi, tre dei tutti i giorni; o in molti casi, vice- ciazione on the road, Prostitu- quali nel corso del 2003, in tema versa, attiviamo comportamenti zione e tratta. Manuale di inter- e Valentina Guani, tante". Ma è necessaria, e ciò vale tanto per E linguaggio quotidiano di poHtiche migratorie; e dire in di resistenza al cambiamento? vento sociale (FrancoAngeli), e i pp. 159, € 16, quanto per queEo degH scienziati questa occasione come si possa Ritorno aHora sul suggerimento contributi nel volume a cura di Meltemi, Roma 2003 sociali. Personalmente, so che è oggi, richiamando anche altri dei che sia utEe, questi e altri studi, Franca Bimbi Differenze e dise- esperienza frequente presso i so- tanti contributi disponibHi su leggerE soprattutto aprendo gE guaglianze (E Mulino). ubblicato originariamente ciologi itahani e di altre naziona- questi temi, provare a ricompor- occhi su processi come questi, Vorrei segnalare, nel quadro di Pnel 1994 e arricchito per Età scoprire che E linguaggio del- re un quadro d'insieme, per cer- che già segnano la società itaHana queste anaHsi del mondo del lavo- l'edizione italiana, questo volu- la propria disciplina è largamente care di capire cosa sta avvenendo e che ci riguardano per E futuro. ro, E contributo di PugHese che, me descrive il mondo contem- modeflato suE'esperienza cultu- e cosa succederà neEa società ita- SuEa prospettiva degH "sguardi nel considerare le diverse condi- poraneo dal punto di vista di rale dei paesi in cui essa si è più Hana, o megHo neEa società euro- incrociati" ha insistito Geneviève zioni ed esperienze, segnala E ri- chi al suo interno è migrante. svEuppata, e che spesso è neces- pea, negH anni davanti a noi. In Makaping (E titolo di un suo Ebro schio di semplificazioni e stereo- Chambers, che ora insegna al- sario "ibridarlo" se si vuole giun- un tempo relativamente breve si importante): le esperienze signifi- tipi. Vittimizzazione, violenza, l'Istituto orientale di Napoli, gere a patti con realtà differenti. sono accumulati dati, documenti cative non possono non riflettere sfruttamento certamente corri- e testi che descrivono le diverse osserva che l'Italia sembra piutto- Il problema che Chambers indivi- E fatto che, appunto, esperienze e spondono a pesanti costi umani, esperienze e condizioni del vive- sto lenta a elaborare le implica- dua è E medesimo su scala più sguardi si incontrano e che, lo si ma i complessi meccanismi del re in Italia come migranti: chi so- zioni dei processi migratori oggi ampia: almeno riguardo a chi si riconosca o no, si incrociano. In migrare, le diversificate modahtà occupa di scienze sociaH, credo di no e cosa fanno, le pesanti discri- uno dei volumi che ho citato Gio- in corso. Forse c'è qualche studio di inserimento e soprattutto gE interpretarlo correttamente in- minazioni e la fatica e, anche, le vanni Mottura parla di come sia aspetti di progettuahtà non vanno italiano a cui E suo potrebbe es- tendendo che l'apertura deEa no- risorse, le strategie, i progetti. E necessario mettere in atto "rap- ignorati; ed emergono in un altro sere avvicinato; ma è vero che in stra lingua aEa realtà migratoria sono ormai numerosi, e impor- porti bEateralmente consapevo- volume, curato da Ugo Melchion- Italia fino ad ora è stato pratica- possa significare includervi, per tanti, i testi di autori "immigrati" H". E nei tanti dibattiti suH'Euro- da, Gli albanesi in Italia (che pre- mente assente E confronto con gli cominciare, concetti capaci di de- sia di narrativa e poesia, sia auto- pa del futuro si insiste su concetti senta un rapporto di ricerca deEa "studi postcoloniali" a cui Cham- scrivere in modo appropriato i biografici. come "situazioni di interfaccia", missione di Roma deH'Organizza- bers fa riferimento e su cui indu- mondi da cui i migranti proven- "occasioni di comunicazione a zione internazionale deEe migra- ce vivacemente a riflettere. Obiettivo principale di questa gono (imparando ad articolare coHana è mettere in circolazione più voci", "pratiche di apprendi- zioni): qui, a fianco dei dati deEa Che E mondo attuale sia post- parole adeguate a descrivere le esperienze e conoscenze di quan- mento reciproco". Appunto, im- clandestinità e deEe tante forme coloniale e caratterizzato da mi- forme di ospitaEtà, le parentele o ti, in diverse situazioni, sono coin- pegnamoci ad aprire le nostre te- di sopraffazione, si descrivono le grazioni significa che E cosiddetto i legami di clan, per esempio, che volti in attività di ricerca e di in- ste suEe possibiHtà di incroci e iniziative di piccola imprendito- terzo mondo non può più essere caratterizzano tradizioni diverse tervento; e sottolineo che emergo- suEe occasioni di apprendimento; riaHtà, le possibiHtà di inserimen- tenuto a bada "laggiù", ma com- da queEe a cui siamo usi). A sen- no informazioni e ambiti di atten- sui cambiamenti e, altrettanto im- to sul lavoro con contratti a tem- pare fra noi. E quando "emerge al tire alcune deEe voci del dibattito zione fin qui rimasti invisibiH o portante, su ciò che invece non po indeterminato, gE esempi di centro deUa nostra vita quotidia- internazionale che Chambers ri- comunque considerati non cen- cambia. "mobHità" neH'esperienza lavora- na, neEe città e neEe culture del porta, si tratterebbe di una prete- traH. Si descrivono i tanti elemen- Questi aspetti sono al centro di tiva. Anche questo è importante sa che esprime ancora un proget- cosiddetto mondo avanzato o Pri- ti di vulnerabilità e le pratiche del un altro dei tre volumi usciti nei conoscere. In entrambi i volumi, to di comprensione del mondo ancora, viene descritto un aspetto mo Mondo, forse allora possiamo "curare" (Renato Rizzi e Augusto primi mesi del 2003 (Francesco occidentale; e probabilmente è caratteristico deEa situazione ita- cominciare a parlare di un'inter- Iossa Fasano); cosa succede ai Carchedi, Giovanni Mottura ed così, ma E paesaggio attuale non Hana, cioè le notevoHssime diffe- ruzione significativa nel senso "minori" che si trovano da soE in Enrico PugHese, Il lavoro servile e chiede di abdicare aEe propria renze tra diversi ambiti regionaH, precedente deEe nostre vite, cul- ItaHa (Giovanna Campani, Zoran le nuove schiavitù). Riguardano E lingua: chiede di metterla in gio- Lapov, Francesco Carchedi); suHa mondo del lavoro, in particolare tra settori di occupazione, tra le ture, lingue e prospettive future". co. Lo chiede anche aEe scienze grandi città e gE altri contesti. Tale interruzione non corrispon- base di incontri e interviste orga- le situazioni (frequenti) caratte- sociaH, e di questo Chambers è nizzati con cinque gruppi di don- rizzate da "dipendenza servEe, de meramente a una critica deEa acutamente cosciente. modernizzazione e neppure a ne di diverse provenienze e back- para-schiavistica": situazioni po- eniamoli ben presenti questi ground culturaM - cinesi e senega- un'autocritica dell'Occidente e Il Ebro è ricco per E resto di os- co visibiH come E lavoro deEe colf Tdati del mondo in cui vivia- lesi, fHippine e marocchine e al- deEa sua storia di sopraffazioni. servazioni spesso fulminanti e di o "badanti", responsabEi spesso a mo, cerchiamo di conoscerlo, tre - cosa sia l'esperienza del met- Corrisponde a una perdita che traiettorie diverse. Tra le più sug- tempo pieno di persone in gravi appunto, E nostro mondo. E in- tere al mondo i loro bambini in un coinvolge noi "occidentali" dopo gestive, queUe riguardanti le espe- difficoltà, anziane o malate, in sisto su due prospettive di lettu- contesto di migrazione (Lia Chi- condizioni di isolamento, non di aver coinvolto via via tutti gE altri: rienze musicaH contemporanee ra che dobbiamo considerare ir- nosi, Sguardi di mamme). Vorrei rado di supersfruttamento; o le la perdita deE'idea di essere al (ecceUente la pagina sul significa- rinunciabHi: certo, in primo luo- sottolineare che si tratta - è bana- forme del lavoro minorile coatto eentro del mondo. to culturale del walkman, esecu- go, non ignorare (o fingere di le dirlo - di un'esperienza che nel- (è questa l'esperienza deUa migra- Al centro del mondo vi sono zione esemplare suEa partitura ignorare) lo stato di "invisibiHtà la vita deEe donne migranti rap- zione per migHaia di ragazzini; oggi i migranti. Ma la migrazione, concettuale fornita dai cultural civEe", le condizioni di vita inu- studies britannici, da cui Cham- presenta una situazione spesso dati e possibEi interventi per que- mane di persone che sono parte in un modo o neE'altro, coinvol- difficHe: vengono in luce aspetti bers proviene). O, ancora, alcune sti "giovani migranti tra acco- deEa società italiana e contribui- ge tutti. Certo, non vanno cancel- assai poco presenti negH studi fino pagine sulla rimozione da parte gHenza, indifferenza, ostEità", co- scono, in modi diversi, aEa no- late le differenze reali che esisto- a oggi disponibHi (un'altra testi- itaHana deUa partecipazione aEa me si dice nel sottotitolo, sono stra "qualità deEa vita". no tra l'esilio forzato di chi a emi- monianza è E saggio di Marta Ca- storia del coloniaHsmo; o queEe presentati anche in un altro volu- Il secondo tema lo indico così: grare è costretto e la mobilità di stigHoni nel volume Ospitare e cu- me deEa serie, Le esperienze igno- suH'opportunità di riflettere suHo una più o meno sotterranea ac- chi pendola tra luoghi diversi per rare). In questa ricerca ci si inter- rate). Ancora: le condizioni di la- straordinario esempio di polifo- cettazione di pratiche Hlegali, at- lavoro o per svago, o solo attra- roga, in termini davvero innovati- voro in piccoli laboratori, gestiti nia culturale offerto daEa storia teggiamenti di indifferenza per verso le immagini dei media cui è vi, su come in questo particolare da connazionaH o da itahani, ora- del Mediterraneo: al cui proposi- aspetti poco visibiH o sommersi esposto. Ma l'esperienza del mo- to tuttavia - senza farne un ap- evento del percorso migratorio e- ri pesantissimi, ambienti so- vimento, del confronto più e me- mergano (e si elaborino) le aspet- vraffoEati e malsani, o neH'edHi- del nostro sistema sociale, com- punto ma per E piacere deEa di- portamenti di connivenza, sono no inatteso, dell'ibridazione e del scussione - suggerirei a Cham- tative, l'immaginario, le identità di zia (protezioni inadeguate, fre- meticciato tocca ciascuno, in queste madri e dei loro figli. quenti infortuni); braccianti agri- parte di una nostra cultura, larga- bers di sfogHare II pensiero meri- mente legittimata e diffusa. Le ogni autobus, davanti aH'insegna diano di Franco Cassano, ingiu- coli o persone che lavorano nei forme, solo in parte nuove, che di ogni negozio o ascoltando la stamente mancante, a mio avviso, circhi: situazioni, neEa maggio- orrei aggiungere questo osserviamo nei meccanismi deEe musica che ogni radio trasmette. fra i suoi ampEssùni riferimenti. ranza dei casi, di isolamento e in- Il riconoscimento della presen- Vcommento: si deve fare at- visibHità, certo di vulnerabiHtà. Si migrazioni e deH'inserimento, si za quotidiana degH altri impEca Questo libro è erratico come tenzione a non accettare facEi descrivono inoltre ricatti e truffe affiancano a pratiche sociali tra- un decentramento dello sguardo le persone che si muovono nel luoghi comuni (dare per scontato e raggiri e le tante forme di coer- dizionaH, e accettate. In tutti i e una messa in discussione del- mondo che esso descrive e come che l'esperienza deEa maternità cizione che accompagnano l'or- percorsi di studio suHa società l'Io, la cui immagine si riflette ne- E suo autore. Vale per lui la cita- deEe donne cinesi rifletta un'im- ganizzazione degli espatri, le fasi itaHana, considero fondamentale gli occhi di Io differenti. E impE- zione di Benjamin, secondo cui modificabEe cultura tradizionale, del primo inserimento, le prati- rendere visibiH i dati deEa conso- ca la crisi del nostro Enguaggio. sapersi orientare in una città non queEa deEe senegalesi o deEe fi- che di regolarizzazione. lidata "cultura deH'HlegaHtà" che Scrive Chambers: "Se, come so- è poi una gran cosa: la vera arte Hppine altre, separate e incomu- caratterizzano E nostro paese: e stengono Benjamin, Wittgenstein consiste nel sapersi - qualche nicanti, culture tradizionaH). In Si indaga anche, in questo vo- negH ambiti qui presi in esame la volta - smarrire, • e Heidegger, noi dimoriamo nel parte questo succede, natural- lume (altri dati neEa ricerca del- questione è ben evidente, linguaggio e i suoi limiti sono i H- [email protected] mente; ma neEa migrazione sono la Caritas Ambrosiana, Compra- laura.balboStin.it miti del nostro mondo, allora in- gE aspetti di come si cambia e te e vendute), su cosa significhi esercitare la prostituzione coatta contrare gE altri in questo tessuto P. Jedlowski insegna sociologia continuamente si apprende che L. Balbo insegna sociologia significa tirarlo, piegarlo, interro- all'Università della Calabria vanno messi al centro deEe nostre o essere sex workers neEe diver- all'Università di Ferrara N. 6 |DEI LIBRI DEL MESE | 27 I

' f / »! «t1 Ltf tutela ambientale tra abusi e profitto • r<> Anche la Terra ha i suoi diritti di Mario Tozzi

utto ruota attorno al secondo dopo- Attraverso sporadiche "reazioni sel- fare prima e, anzi, lo si doveva. Il dub- Tguerra, quando i nostri padri stilaro- vose" e riprese faunistiche parziali (me- bio è che alla caserma di Pizzighettone no l'articolo 9 della Carta costituzionale dioevo), la distruzione della natura in nessuno sia interessato e che le mani dello stato italiano. Anzi, quando lo quella che ancora non era Italia proce- vogliano esser allungate sui beni di va- scrissero una seconda volta, eliminando de con un ritmo impressionante: già nel lore e sulle aree naturali ancora intatte, per sempre una parola fondamentale Rinascimento le foreste sono dimezzate del resto se si ha bisogno di molti dena- presente nella prima stesura: "I monu- rispetto ai primordi e un furore bonifi- ri si devono mettere a garanzia i pezzi menti storici, artistici e naturali del pae- catorio anima i nostri progenitori, an- pregiati. E - se è vero che è meglio non se costituiscono patrimonio nazionale e siosi di ridurre a pascolo o a terreno fare una lista dei beni certamente ina- sono sotto la protezione dello Stato" in- agrario qualsiasi bosco o palude. Resi- lienabili per non lasciarne fuori nessu- vece di "La Repubblica (...) tutela il stono solo - paradossalmente - le tenu- no - perché non si rendono noti quelli paesaggio e il patrimonio storico e arti- te di caccia e i latifondi, ovvero alcune eventualmente alienabili, per tacitare stico della Nazione". La natura, appun- foreste, trasformate però irrime- appetiti male indirizzati ? to, cancellata, aggiungendo al danno del- diabilmente da alto fusto Legge devastante e ot- le guerre - che avevano fatto scomparire a ceduo, un danno di cui tica miope, soprattutto centinaia di esemplari ad alto fusto dai solo oggi si comprende se teniamo presenti i nostri boschi già in via di pauroso de- la gravità. L'uomo stesso nuovi diritti del citta- pauperamento - quello dell'oblio giuri- trasforma il lupo in un dino del mondo rias- dico-istituzionale. pericolo sottraendogli sunti nella Carta della Erano da poco passati gli anni di una continuamente habitat Terra (ed. orig. 2002, tragica Amazzonia italica, quando nel- e prede e costringendolo trad. dall'inglese di l'Agro Pontino furono bonificati 70.000 a prendere di mira peco- Paolo Diotallevi e ettari dell'ultimo territorio selvaggio, re e suini, trovando così "" Giovanni Principato, una maestosa foresta planiziale che ha una ragione per sterminar- pp. 70, € 13,30, Diaba- dovuto subire successivamente anche lo. La distruzione delle foreste sis, Ferrara 2003). Il princi- l'onta di speculazioni edilizie all'interno pone i presupposti del dissesto pio 4 raccomanda di "tutelare i di uno dei nostri primi parchi nazionali. idrogeologico privando il suolo doni e la bellezza della Terra per le Nel 1918 spariva l'ultima lince alpina, della sua naturale protezione vegetati- generazioni future" e specifica che "la nel 1920 la gru, poi la foca monaca, tut- va: solo per le ferrovie - nell'Ottocento nostra libertà d'azione deve essere con- te estinzioni causate prima ancora dalla - vengono abbattuti, e tramutati in tra- dizionata dalle esigenze delle generazio- caccia che non dalla riduzione degli ha- versine per i binari, oltre 4 milioni di al- ni successive". Il principio 5 invita a bitat o dall'inquinamento. E poi il ce- beri ad alto fusto. "proteggere e a restaurare l'integrità dei mento, con il 90 per cento delle cubatu- E qui che si inserisce una cruciale bat- sistemi ecologici" portando finalmente a re messe in opera subito dopo il 1945, taglia di civiltà, quella incentrata sul pa- compimento quella equiparazione fra ar- l'abusivismo dei nostri tempi e, infine, il trimonio culturale dell'Italia moderna e te e natura che potrebbe ragionevolmen- possibile colpo di grazia, l'istituzione di contemporanea, ma, in realtà, niente af- te evitare qualche danno futuro. Un do- una legge dello stato che rinuncia defini- fatto disgiunto da quello naturale. In po- cumento magnifico in cui si assiste a una tivamente a proteggere i suoi valori cul- chi pensano oggi che il paesaggio non sia sostituzione di paradigma rivoluziona- turali, naturali o artistici: la famigerata un bene culturale e che un parco non va- ria: dall'uomo vitruviano misura di tutte Patrimonio S.p.a. e la sua collegata In- da tutelato né più né meno di come si fa le cose all'uomo tutt'uno con il mondo frastrutture S.p.a., con cui si mette a ga- con la Cappella Sistina o con Venezia. Il naturale, non dominatore né demiurgo, ranzia del denaro necessario alle opere collegamento fra cultura e natura è mol- solo partecipe. pubbliche il patrimonio inalienabile del- to stretto in Italia S.p.A. di Settis: il no- Per la prima volta i diritti ambientali lo stato. stro bene più prezioso non è tanto la vengono riconosciuti nel loro valore in- Fulvio Pratesi (Storia della natura in somma di monumenti e bellezze natura- trinseco a prescindere dall'uomo, resi Italia, pp. 244, € 16,53, Editori Riuniti, li, ma il contesto, quello che rende unico oggettivi nel tempo in un trattato in cui Roma 2001) e Salvatore Settis (Italia in tutto il mondo un paese che pone a finalmente i popoli prendono atto del S.p.A., Einaudi, 2002; cfr. "L'Indice", fulcro della propria identità nazionale e degrado e tendono a porvi rimedio. Cer- 2003, n. 5, Dossier n. 11, Patrimonio della propria memoria collettiva il patri- to, non è una legge vincolante e il suo S.p.a.) in due imperdibili lavori ricolle- monio culturale e naturalistico. Questo percorso istituzionale è difficile di questi gabili al grande Cederna della Distruzio- il motivo per cui a Venezia non sono sta- tempi, ma la necessità di una nuova etica ne della natura in Italia (Einaudi, 1975) ti innalzati grattacieli, la Torre a Pisa non globale, di una nuova civiltà ecologica ricordano come è cominciato tutto que- crolla e Siena è ancora medievale; questa planetaria non è più procrastinabile, e sto, partendo entrambi dalla Costituzio- anche la ragione per cui nella Assisi ter- basta un solo caso per dimostrarlo, quel- ne, ma riferendosi agli ultimi 50 anni il remotata si ricostruiscono le chiese insie- lo del Petrolchimico di Marghera, rias- secondo, agli ultimi 5000 il primo. Il me alle case e non dopo: indipendente- sunto da Gianfranco Bettin e Maurizio problema - almeno per quello che ri- mente dal fatto che la proprietà sia stata- Dianese in uno squarcio agghiacciante guarda la natura - in fondo è tutto qui: le o privata, certamente i valori sono lungo trent'anni (Petrolkiller, pp. 222, la memoria dell'uomo confrontata con pubblici. Almeno fino a ieri. € 7,50, Feltrinelli, Milano 2002). Non si quella della Terra è talmente corta da poteva ignorare che il cloruro di vinile Mario Tozzi non poter neppure immaginare come n una sciagurata storia cominciata polimero - la base delle sostanze plasti- Anche la Terra dovesse essere la penisola milioni di an- che come il Pvc, ma anche delle lacche ni fa. Pratesi la racconta sinteticamente a Icon Veltroni e Melandri e finita con per capelli - fosse cancerogeno o co- ha i suoi diritti partire dalla fine dell'ultima glaciazione, Urbani - ma che inizia da quando si munque tossico fino dal 1969, ma nessu- alla ricerca del momento in cui si è per- parlò di arte come "petrolio d'Italia" no è risultato colpevole per quei cancri sa quella straordinaria biodiversità che (!) - il valore venale del patrimonio cul- devastanti, una specie di prezzo di un faceva del nostro paese un ponte fra na- turale (e naturalistico) diventa qualcosa malinteso progresso fondato sullo sfrut- Bonaventura Ruperti tura boreale e natura tropicale, quando da investire per fare altro (le opere pub- tamento mortale dell'uomo sull'uomo e l'Italia era un'unica immensa foresta, po- bliche), una risorsa da spremere, dando sull'ambiente. Qui al "padrone" è riusci- Il Giappone è uno stile polata da miliardi di animali, punteggia- la tragicomica impressione di essere ar- ta un'operazione straordinaria, quella di ta di lagune salmastre lungo migliaia di rivati al fondo del barile mentre si han- mettere contro i suoi "schiavi": operai chilometri di coste incontaminate, un no aspirazioni da quinta potenza indu- che muoiono di cancro, ma che lo nega- "Effetto film" climax di soli 10.000 anni fa. Ma già con striale del mondo. Nessuno dice che si no pur di mantenere il posto di lavoro i romani la predominanza assoluta della porrà in vendita il Colosseo - ci ripeto- contro cittadini inquinati che muoiono Ararat foresta è pesantemente intaccata da mil- no -, ma è grave che intanto sia diventa- pure, ma che almeno protestano, ritro- lenni di agricoltura, caccia, pastorizia e to teoricamente possibile, come una vandosi su fronti opposti anche per l'in- di Atom Egoyan metallurgia: i palazzi, le flotte e l'uso bel- specie di miccia sempre accesa in pros- sensibilità totale del sindacato alle tema- lico divorano legname fino alla distruzio- simità di un bomba che distruggerebbe tiche ambientali. Prima il lavoro, poi ne dei boschi sacri teoricamente inviola- non solo beni, ma anche cultura e iden- l'ambiente: una sciocchezza assoluta di bili. E poi la pressione demografica: due- tità nazionale. cui ancora paghiamo le conseguenze. • "La scrittura sconfitta" cento anni dopo Cristo nella penisola ci Che ci sia qualcos'altro sotto è chia- [email protected] Domande sono 28 abitanti per kmq, la stessa den- ro: se si voleva far fruttare i soli beni di sità attuale degli Stati Uniti. minor pregio non c'era bisogno di que- a Claudio Piersanti sta legge, lo si poteva tranquillamente M. Tozzi è geologo ricercatore del Cnr a Roma Arte e letteratura, estetica e quotidianità dal Genji a Yoshimoto Banana Il Giappone è uno stile di Bonaventura Ruperti

tile Giappone è (...) un libro di considerazioni l'arte orientale e soprattutto nel campo nella cura- gioni, si riverbera nel rapporto di intima comunio- S sull'arte, la letteratura, il teatro, l'estetica e in tela di mostre, cataloghi e pubblicazioni suH'arte ne tra cose e uomo. generale la cultura del Sol Levante con qualche ri- giapponese, dagli ukiyoe alla grafica, agli artisti Tramite la pittura - i draghi nei dipinti zen o i pi- ferimento alle concezioni religiose soprattutto del- contemporanei come Tanaka Ikko e Imai Toshi- ni neEa nebbia di Hasegawa Tohaku (1539-1610) - lo shintó. E stato scritto in modo che E fEo con- mitsu. con i vuoti, le macchie e le linee, riaffiora E com- duttore degli scritti che lo compongono sia quel- Itinerario spirituale discreto, con la forza con- plesso e discusso rapporto tra pensiero buddhista lo dei sentimenti delle cose, delle persone, degli vincente di chi è animato da affetto oltre che da sa- ed estetica da questo stimolata, per confluire infine eventi e dei modi che, del Giappone, hanno parti- pienza di frequentazione, giunge ad alto tenore nei celebratissimi giardini di sabbia (karesansui). Si colarmente affascinato e stimolato l'Occidente laddove coglie con acutezza alcuni vertici di rifles- esamina l'incessante dialogo con la natura e lo spa- nonché, ovviamente, me stesso. Il fulcro è il culto sione suEa vita e suU'arte. zio, tramite l'architettura tradizionale e la sua lezio- della bellezza, intesa come armonia anche della di- L'itinerario muove daEa cerimonia del tè, con la ne in F.L. Wright, risalendo aEa corrente del deco- sarmonia, che affiora in tutta la prima parte Irre- sua estetica deH'Hidefinito, ma toccando E tiro con rativismo in pittura esemplificato da Kano Eitoku golare bellezza. Una concezione della bellezza che l'arco, lo zen e le teorie di Okakura Kakuzò (1862- (1543-1590), e poi dal Rinpa, Ogata Kòrin (1658- si regge su un tipo particolare di rapporto con la 1913). Passa dunque aEe immagini del vuoto, che 1716) e Sotatsu. Il quadro sul rapporto uomo-natu- natura, quella della seconda parte: Sentimento del- partendo dal mito deH'ecHssi del sole (la divinità su- ra si chiude con le beEezze in fiore, beltà femminHi la natura e che nella terza: Maestri d'arte, si incar- prema Amaterasu) viene esplicato con la pittura e le nel mondo fluttuante, raffigurate con deHcatezza di na nell'esperienza diretta di alcuni individui che riflessioni del maestro Sesshu (1420-1506), superbo linee, pose e colori neUe stampe, da Ishikawa Toyo- hanno fatto della propria esistenza e del proprio interprete deUa tecnica a inchiostro. Tramite Uta- nobu (1711-85) a Suzuki Harunobu (1725-70). lavoro un'opera d'arte. Ciascuna di queste tre se- maro (1753-1806), scoperto per primo in Francia Ancora un intermezzo, questa volta sul cibo, zioni è separata dalla successiva da un intermezzo, da Edmond de Goncourt, si delinea la seduzione Mangiare con gli occhi, che ora giunge di evidente scritto tra il serio e E faceto, per interrompere la deH'impermanenza, E senso del mondo fluttuante attuaHtà con la moda del sushi (peraltro trasmes- serietà dell'argomento...". saci dal mondo angloamericano). Nulla meglio delle parole dello stesso au- Inizia poi la seconda parte, ossia la sezione tore, Gian Carlo Calza, potrebbe presentare dedicata ai Maestri d'arte. Si tratta di perso- in maniera più chiara cosa sia Stile Giappone naggi senza dubbio Elustri, gaUeria di ritratti (Einaudi, 2002). ognuno sbozzato coghendo quel rapporto vi- C'è da aggiungere che si tratta di un volu- ta-arte-morte che coinvolge sempre un arti- me pressoché senza precedenti per l'editoria sta e E suo fare, e che in Giappone è spesso italiana in ambito nipponistico. Non è infatti segnato daEa scelta di chiudere con la vita traduzione di romanzi, settore che in questi laddove anche l'arte sembra ormai sfiorita. anni ha conosciuto una crescita lusinghiera, Si succedono così: Zeami (1364-1443), E affiancando ai vari Mishima, Tanizaki, Kawa- massimo protagonista del nò, reso noto in Oc- bata, i classici deEa tradizione, con una coUa- cidente da Noel Peri, Ernest FenoEosa, Ezra na apposita di MarsHio, e gli scrittori più in Pound, colto neEa sua unità tra pensiero e ge- voga della contemporaneità, da Murakami sto, laddove la teoria dei trattati si alimenta Haruki a Yoshimoto Banana. con la pratica di attore e scrittore, danzatore e Non è un manuale di "storia di", come musicista sui palcoscenici; Katsushika Hoku- queEi che stanno uscendo via via sui campi sai (1760-1849), l'artista predHetto, infaticabi- più vari deEa storia culturale giapponese, mo- le genio del penneUo, di cui viene delineata nografie che crescono in paraUelo con le strut- l'esistenza con dettagU umani che ne mettono ture accademiche dedicate a insegnamento e in luce la passione infinita per E proprio me- ricerca sull'oriente ormai con una lunga tradi- stiere; quindi due tra gH scrittori più noti al zione in Italia. pubbHco itaHano, diversissimi eppure vicini, Non è neppure una cronaca di viaggio fra Kawabata Yasunari (1899-1972) e Mishima l'antropologico e E giornalistico deH'incontro Yukio (1924-1970), di cui viene scandagHato con E Sol Levante, territorio gloriosamente E complesso intreccio tra opera, vita e morte; inaugurato dagli scritti di Fosco Maraini, da in chiusura, un grafico di prestigio, Tanaka Ore giapponesi (1962; Corbaccio, 2000) al- Ikko (1930-2002), che ha rappresentato nel la biografia Case, amori, universi (Mondadori, dopoguerra uno dei punti di riferimento di 1999). Né, tanto meno, E resoconto del diffi- una disciplina di tradizione mai estinta. cile rapporto con quel paese, tra "odi et amo", Attraverso questa rassegna di modeHi di di giornalisti e inteEettuah del nostro paese, da "vita estetica", E volume tocca motivi che ad Alessandro Baricco. fanno deUa tradizione e della modernità (o Non è neppure un volume sulla famigera- postmodernità) del Giappone un irradiatore ta attualità del Giappone, con visioni apoca- di suggestioni inesauribEe per l'uomo euro- littiche su sette religiose o su giovani aEa de- peo. E un tentativo dunque che non teme di riva in metropoli improbabEi, che appaiono trascorrere su alcuni "miti", con la famEia- tanto più sociologicamente interessanti in rità e l'emozione che congiungono l'autore quanto sembrano prefigurare E destino delle nuo- (ukiyo) e le sue immagini neEe stampe (ukiyoe), l'e- alla sua materia e una densità che lo rende un libro ve generazioni europee. stetica àdlìiki, tra fascino deUa sensuaHtà femmini- da assaporare a poco a poco. Stile Giappone nasce a segnare un genere mai fi- le e senso della fuggevolezza. Una dimensione a se L'assunto, convincente e affascinante, che emer- nora emerso neH'ambito deUa nipponistica itaHana. stante assume poi la sezione dedicata al teatro, E np ge da questo affresco, è la continuità nelle epoche Frutto delle vaste conoscenze di uno specialista, è visto anche attraverso la prospettiva di Antonin Ar- che congiunge pratiche significanti ed estetiche di- però uno scritto non strettamente accademico. In- taud, e le sue preziosissime maschere. Il pensiero verse, ciascuna con le proprie specificità (arti figu- tessuto di riflessioni colte, ricco di riferimenti al intorno ai colori deU'oscurità e all'ombra, dal Libro rative, letteratura, teatro): continuità rappresenta- nostro contesto, con una scrittura raffinata, è un d'ombra (In'ei raisan, 1933) di Tanizaki si espande ta dall'amore e dalla cura per le cose, per la pro- contributo alla considerazione del Giappone oltre aU'estetica di Natsume Sóseki nel Guanciale d'erba pria professionaHtà, che si misura non solo dal la superficiahtà, ma osservando con attenzione la (Kusa makura, 1906), per toccare gH haiku di Ba- prodotto ma dal gesto del costruire, da essenziaHtà superficie delle manifestazioni "artistiche" che ha shò, e approdare ancora alla persistenza deUa tradi- misura ed eleganza nel fare. prodotto: i minuti segni con cui il mondo giappo- zione neEa grafica di artisti contemporanei. Accompagnato da un repertorio di immagini Hi nese ha saputo manifestare E suo rapporto con la Dopo l'intermezzo sui bonsai, una sezione di ri- bianco e nero, corredato di glossario e bibliografia materia, con i sentimenti delle cose e deUe perso- lievo non può non essere dedicata al sentimento che sono garanzia di rigore, E volume vuole essere ne, con il fare creativo. della natura, dai miti cosmogonici alla poesia anti- opera culturale nel senso più pieno. Oggi che si Nato da una raccolta di articoli apparsi in varie ca fino al manifesto estetico di Ki no Tsurayuki parla di "omologazione" o di "chiassosa superfi- sedi ma ampiamente rivisti, è un insieme di fram- (905), prefazione alla prima antologia imperiale, E ciaHtà", un viaggio rispettoso attraverso i territori menti, sfaccettature diverse di un'identità e conti- Kokinwakashu, recentemente tradotta in lingua estetici di una civEtà che, proprio per la sua diver- nuità di civHtà che ha tratti inconfondibih. Eppu- italiana (Ariele). sità e distanza, emana un fascino inesauribEe - sot- re ha una sua organicità, nella logica sottHe che L'intima percezione della realtà trova sostanza to la superficie fuggevole di leggerezza e sempUcità congiunge i diversi "salterelli" del percorso, si of- nel capolavoro di Murasaki Shikibu, E Genji mo- nasconde vertigini di sottigliezza - è dono quanto fre a una lettura che riserva sorprese, nonostante i nogatari (sec. XI), romanzo di incomparabEe sen- mai gradito. • temi siano spesso frequentati. Saggio che raccoglie sibHità in cui la percezione del divenire si trasfon- [email protected] dunque interpretazioni maturate nel tempo, ac- de nelle manifestazioni atmosferiche e naturaH, e E canto aU'attività di insegnamento della storia del- trascorrere del tempo sulle cose, attraverso le sta- B. Ruperti insegna lingua e letteratura giapponese all'Università di Venezia [INDICE , i ^BDEI LIBRI DEL MESE^B

Un attimo prima del massacro

di Michele Marangi

Ararat di Atom Etoyan con David Alpay, Charles Aznavour ed Eric Bogosian, Usa 2002

> ultimo film di Egoyan non è raccontabile. Va ricercatrice Ani che dedica la sua vita all'analisi del pluralità di sguardi e di pensieri per tradurre la L visto, per apprezzare la complessità dei nessi quadro di Gorki, cercandovi il senso della morte complessità degli approcci possibili a un singolo tra i personaggi, l'articolazione dei luoghi in cui si del marito, che voleva attentare alla vita di un di- evento. Dalla fotografia alla pittura, dall'oralità svolge, siano essi fisici o immaginari, reali o rico- plomatico turco; suo figlio Raffi che va a filmare i dei racconti d'infanzia alla multimedialità di una struiti, e le diverse temporalità in cui si dipana, tra luoghi dei suoi avi per cogliere che cosa lo lega al conferenza universitaria, dal cinema ai media di- il passato remoto della storia e i passati prossimi padre; il doganiere David che sospetta di Raffi e si gitali, dalla musica alla danza, il film mette in sce- delle storie di vita che lo compongono. fa raccontare del suo viaggio, scoprendo una nuo- na una molteplicità di espressioni che rendono La sinossi proposta dal regista non mira tanto al- va verità; l'attore di origine turca Ali che si cala a bene, anche in senso metanarrativo, l'idea che la la sintesi, ma invita a cogliere i vari nuclei che tal punto nella parte dell'aguzzino Devdet da sca- peculiarità del narrare, in qualsivoglia forma, non strutturano l'opera: "Un artista dipinge il ritratto tenare l'inquietudine di Saroyan e la rabbia di Raf- stia tanto nella definizione di una realtà oggettiva, di sua madre. Un regista realizza il film della sua fi; il livore di Celia che vorrebbe distruggere il qua- ma nell'invito a relazionarsi con una personale vi- vita. Un adolescente supera la dogana. Una ragaz- dro di Gorki per vendetta, convinta che Ani abbia sione del mondo che offra l'opportunità di sco- za vuole comprendere come sia scomparso suo pa- causato il suicidio di suo padre. prire una realtà più sfaccettata e complessa. In dre. Una conferenziera si serve della Storia per di- questo senso, Ararat appare un film necessario in menticare la propria. Un attore interpreta un 'cat- utti i personaggi sono collegati dall'utilizzo di un'epoca in cui la continua semplificazione e ri- tivo' senza valutarne le conseguenze. Una sola sto- Tdifferenti livelli di rappresentazione per ten- duzione della complessità comporta spesso la ri- ria li riunisce: quella dell'Armenia". tare di cogliere il senso del loro essere, le eredità mozione o la banalizzazione di ciò che è accadu- I nonni di Egoyan fuggirono dalla Turchia del passato e le potenzialità del presente. Egoyan to nel passato, sia esso remoto o prossimo. proprio a causa del genocidio perpetrato tra il ha il coraggio di non chiudere mai nessun per- In un continuo gioco di specchi, Egoyan fa met- 1915 e il 1916 che causò lo sterminio di circa un corso, suggerendo allo spettatore che il senso più tere in scena al suo personaggio Saroyan un film milione e mezzo di cittadini ufficialmente turchi, profondo della storia non sia tanto la rievocazio- nel film "classico", pomposo e falsificatorio al ma appartenenti alla minoranza armena, con una ne di superficie o una sterile cantilena di date, punto da spostare il monte Ararat dalla sua sede lingua, una religione e una cultura diverse. La luoghi, battaglie ed "eroi", ma piuttosto la capa- naturale. In questo modo, da un lato omaggia le principale scommessa di Ararat è quella di non cità di rielaborare continuamente l'eredità del potenzialità della finzione come divulgazione, ma limitarsi alla rievocazione dell'evento. Pur utiliz- passato nella propria esperienza di vita. In questo anche la memoria del cinema tout court, utiliz- zando il cinema come strumento per divulgare senso, la molteplicità di media utilizzati nel film zando Aznavour (anch'esso di origine armena) un dramma spesso sconosciuto o rimosso, o- non è calligrafismo, ma necessità di rivendicare la come attore, per di più con lo stesso nome del biettivo primario non sembra tanto personaggio che già interpretava in quello di stabilire la "verità storica", Tirate sul pianista di Truffaut nel ma piuttosto quello di interrogarsi Egoyan e l'Armenia 1960, anno di nascita di Egoyan. D'al- sul rapporto tra memoria collettiva e tro canto, riafferma la diversità del memoria personale e sulla dialettica Atom Egoyan - nato nel 1960 al Cairo da genitori armeni, ma residente proprio cinema, che vive di continue tra la conoscenza del passato e la in Canada dalla prima infanzia - è noto allo spettatore italiano principal- riquadrature narrative e visive, rinun- strutturazione del proprio presente. mente per tre film: Exotica (1994), Il dolce domani (1997) tratto dal roman- cia alla linearità cronologica, non ac- In questo senso il film, che a molti è zo di Russell Banks, e II viaggio di E elida (1999) tratto da \XAlliam Trevor. cetta sistemi di personaggi in cui defi- parso troppo frastagliato, difficile Il peso della memoria, la rielaborazione del dolore, il rapporto tra singolo e nire buoni e cattivi e nega allo spetta- da seguire nei vari sviluppi dei per- contesto sociale, la necessità di trovare le proprie forme di espressione e in- tore l'intelligibilità immediata del sen- sonaggi e nei continui salti tempora- dipendenza psicologica sono alcuni fra i temi che accomunano questi titoli so del racconto. Ma così facendo riaf- li e spaziali, fa della sua complessità e strutturano tutto l'opus di Egoyan, che esordì nel lungometraggio a soli ferma il senso dell'incompiutezza co- un paradigma necessario per riflet- ventiquattro anni con Next ofKin (1984). me paradigma realistico, ispirandosi tere sull'impossibilità di semplifi- Il suo stile è caratterizzato dalla continua riflessione sul rapporto tra realtà proprio al quadro più famoso di O care non soltanto la storia ufficiale So e mezzi che la riproducono: nei suoi film abbondano schermi televisivi, vi- Gorki, in cui le mani cancellate della - concetto di per sé aleatorio e re- So deocamere, dispositivi di messa in scena. A livello tematico, la questione ar- madre rendono sia l'idea di un dolore versibile a seconda delle opzioni mena torna spesso, non solo con personaggi e richiami manifesti, ma anche non rappresentabile sia l'impossibilità ideologiche, culturali, sociali e poli- nella continua rielaborazione del tema del dolore per la perdita, pur decli- di chiudere il cerchio della storia. In- tiche che la determinano - ma anche nato in situazioni e contesti contemporanei, e nella difficoltà di molti suoi sinuando la necessità del dubbio me- le singole storie di vita che quotidia- personaggi a trovare la propria identità personale e sociale. In particolare, todico e del confronto continuo con namente vengono rimodellate dal K) l'eco del passato armeno emerge in Family Viewing (1987), uscito in Italia l'altro, Ararat non si limita così alla rapporto che si intrattiene con il con il titolo di Black Comedy, e soprattutto in Calendar (1993), che in una rievocazione, ma si pone come mani- proprio passato. continua dialettica tra il documentario e la fiction rilegge la crisi di una cop- festo contro ogni dogma, culturale e II regista Saroyan che dirige un film pia a partire dalle fotografie scattate a dodici diverse chiese armene. razziale, storico o psicologico, genera- zionale o sociale. • sul massacro a partire dai ricordi di Chi volesse approfondire le sue conoscenze sul tema del genocidio arme- sua madre; il pittore Arshile Gorki no e sulla storia di questo popolo, può utilizzare due libri recentemente £ che dipinge l'attimo in cui venne scat- usciti in Italia: Gli Armeni di Yves Ternon (Rizzoli, 2003) e Storia degli Ar- aiacetorinoSiol.it tuo tata la foto che lo ritrae vicino alla ma- meni a cura di Gérard Dédéyan (Guerini e Associati, 2002). dre pochi anni prima del massacro; la M. Marangi è critico cinematografico gq e insegna analisi del film Una fantasia molto concreta Domande a Claudio Piersanti La scrittura sconfitta, 6

olti narratori italiani di oggi sono irresisti- ma addirittura, e senza avvallo divino. Insomma necessità del genere a cui mi ero avvicinato (e che Mbilmente attratti dai "mostri", per dar voce una dignità qualsiasi, come la consapevolezza dei non ho praticato fino in fondo), ma sono rimaste ai quali producono campionari di stili sopra le ri- miei nonni, sempre puliti e dignitosi perché pen- un po' sullo sfondo. I servizi segreti che portano ghe. Lei indaga nelle abitudini, nella quotidianità, savano "Che figura con quelli che poi ti devono via E corpo di un vecchio con l'Ape non sono nella normalità, e della normalità usa anche il to- raccogliere per strada...". In questi spazi di molto canonici. no. Perché? Quale legame esiste tra la lingua e la dignità si nasconde un senso vero dell'esistenza. tipologia dei suoi personaggi? Dove non c'è in nessuna forma, la vita non ha Scrivere e riscrivere: è stato il caso di Charles, I miei personaggi sono la loro lingua. Anche senso. Si potrebbero spiegare parecchie cose, adesso di Cinghiali, i racconti appena ripubblica- per questo si tratta spesso di persone abbastanza volendo... Forse E mondo stesso. Ma lo dico con ti dopo quasi dieci anni. Si tratta di scelte dettate semplici. Anche quando svolgono mestieri "stra- ironia! da opportunità editoriali o da esigenze di altro ni" in fondo sono sempre dei routinier, o così tipo? interpretano la loro missione. I mostri non mi Nei suoi romanzi l'amore è sempre sublimato, Prima di stampare un libro riscrivo molto, a interessano, neppure le eccezioni o i casi speciali. ricordato, come se la sua fine fosse scontata già volte troppo secondo qualcuno dei miei amici, L'offesa più grande che ho ricevuto da un critico nel momento in cui si vive. Perché non ha mai un ma dopo non mi volto più indietro. Ho tolto un riguarda un mio personaggio poco fortunato, il risvolto concreto? capitolo a Charles dopo tanti anni, tagliato qual- protagonista degli Sguardi cattivi della gente: Forse come scrittore sentimentale sono un po' cosa in altri racconti ristampati, ma non ho mai veniva definito "un intellettuale". Naturalmente superficiale. Ma le storie d'amore in generale sono riscritto davvero. Una volta stampati perdo il non lo è affatto, è un disgraziato che ha pubbli- diventate noiose. Anche quelle raccontate dagli contatto con i miei libri, non riesco più a ritro- cato fumetti e grafiche fallendo assai velocemen- amici. Il cinema ne è pieno, ma solo pochissime ci vare il suono che li ha prodotti. Può sembrare te, e che fa il libraio per ripiego. Un uomo che commuovono davvero. Ci deludono, diciamo la secondario ma i miei libri appartengono anche non capisce più niente del mondo, del suo rap- verità. Sono senza vita, senza originalità, una serie alle città in cui ho vissuto. Ecco, non torno mai porto con gli altri, che tesse strane alleanze not- di accoppiamenti tutti uguali che ti fanno guarda- volentieri in città in cui ho già vissuto, e lo stes- turne senz'altro movente che combattere E vuoto. so mi succede con i libri. Il caso di Cinghiali La sua unica passione sono le sigarette. Non capi- (raccolto nel volumetto Comandò il padre) è ab- sce neppure perché gli altri si ostinino a proteg- bastanza particolare. Gli amici di Pequod vole- gere la loro salute. Guarda le loro vite e non capi- vano ristampare Cinghiali (che avevo scritto anni sce perché sono vissute. La sua vita è una conti- fa per una micro-collana diretta da Marco nua formulazione di domande senza destinatario, Lodoli) e altri amici hanno ritrovato piccoli rac- esattamente E contrario della vita di un intellet- conti dello stesso periodo abbastanza assonanti, tuale, che di solito è una macchina da risposte che io non avevo più e che non ricordavo. Da- completamente priva di domande. Gli intellet- niele Garbuglia, per esempio, ha ritrovato Un tuali non mi interessano, e come personaggi lette- massacro. E un piccolo libro, ma è nato sotto il rari neppure gli scrittori mi piacciono, il roman- segno dell'amicizia. Il biglietto d'accompagna- zo che contiene la vita di un professore universi- mento scritto da Gilberto Severini lo rende un'e- tario impegnato in un corso di scrittura creativa dizione quasi privata. non mi interessa molto. Non voglio sapere niente dei suoi scrittori preferiti, dell'emozione del suo Lei è anche sceneggiatore cinematografico e ha primo libro, del suo psicanalista, dei suoi amici scritto testi per fumetti. Molti critici le riconosco- nevrotici, delle sue amanti. Per chiudere con i no il gesto sintetico della poesia. Esiste compati- mostri dirò una mia convinzione: non c'è nulla di bilità fra scritture diverse, o addirittura una neces- meno interessante di un serial kEler. saria complementarità? Come si conciliano, nella sua esperienza, i diversi generi? Per lei che non lo è in modo esplicito, che cosa Si potrebbe discutere anni sulle connessioni e significa - oggi - essere sperimentali in lettera- sulle false parentele. Non ho coordinate teoriche tura? interessanti da condividere. Cerco di adattarmi Per me non significa quasi niente. ogni volta all'oggetto che sto contribuendo a costruire e di dare E mio meglio. Anche se scrivo Voglia di morire, lasciarsi morire, suicidio: la la sceneggiatura non mi considero l'autore del morte è uno dei suoi temi ricorrenti, insopporta- fEm, ma uno che lavora per E fEm. Come tanti bile, artificiale, ma anche estrema forma di altri. Il cinema è interessante, anche psicologica- libertà. Il silenzio - quello, in particolare, a cui mente per un solitario come me, proprio perché si Luisa, per sottrazione e scarnificazione della fa in tanti. C'è un autore, certo, il regista, ma c'è parola, va incontro - rappresenta anche il fine re l'orologio da quanto sono coinvolgenti... anche un autore collettivo - i colori e l'illumina- ultimo della scrittura? E il silenzio della morte o Spesso sono storie ripetitive, senza contenuto, che zione del datore di luci, i mobEi e i luoghi dello della vita? come nella realtà sfociano in banali nevrosi... scenografo, gli abiti del sarto, gli attori, la scrittu- Non conosco E sEenzio "interno" della morte, Credo che il problema sia quello delle apparenze: ra vera e propria (o sovrascrittura) del montatore. ma certo non sarà un sEenzio come lo intendo io. ci si accontenta di un surrogato, per poi scoprire Una figura professionale particolarmente vicina Sarà una privazione di percezioni, E nulla. Il sEen- che si tratta solo di un surrogato. Seguiranno fatal- alla letteratura è infatti quella del montatore. Di zio che fa bene è E sEenzio che c'è nella musica, mente altri surrogati di surrogati... Le vite sono solito con il montatore scopro sempre qualche nella pausa. Le nostre città sono ossessive, «non ti spesso awEenti e l'unico terreno creativo resta affinità, e ho passato parecchie decine di ore lasciano tregua neanche un secondo. Per questo queEo amoroso, che così diventa E teatrino delle davanti alle vecchie e alle nuove moviole, sempre non le amiamo. I politici non se ne rendono conto, ripetizioni... Se non c'è attesa, non c'è storia. con il pensiero segreto "Ecco qualcosa che mi è ma sono le città, nella loro concretezza, a renderli Peccato, tanta meccanicità proprio in un terreno finalmente familiare!". Il tempo, E ritmo interno inutili. Naturalmente la morte è un rifugio ingan- che sarebbe prezioso, un terreno di invenzioni della storia, il dettaglio estremo, la precisione mE- nevole, e forse tanta baldanza dei miei personaggi continue, che costruiscono ogni volta una figura limetrica, i registri, le sfumature... Ma ci sono andrebbe presa un po' meno sul serio. In un certo mai esistita... È un equivoco prospettico, certo, altri momenti interessanti. Ora, con Carlo senso anche la rabbia nichEista nasconde la sua simEe all'illusione dello scrittore. Hanno ragione a Mazzacurati, stiamo scrivendo una nuova sceneg- dose di timidezza. chiamarle "storie" nella lingua corrente, ma se giatura, cominciamo a incontrare il nostro attore sono noiose sono "brutte storie", pettegolezzi, protagonista, andiamo a vedere i luoghi, finiamo La comparsa della malattia è lo svelamento di addirittura... in ristoranti sperduti, parliamo tutti insieme... qualcos'altro? Sembriamo un po' bambini, anche se non è il Nel romanzo di formazione (accettiamo questa Anche quando, come ne\\'Appeso, l'ultimo suo primo film che scriviamo. L'attore ci mostra come definizione che in realtà si potrebbe dilatare romanzo, lei si affida a una trama, sembra, la sua, spegnerà la sigaretta quando reciterà e noi siamo quasi all'infinito) la malattia, spesso nella sua vio- una scelta solo apparente, quasi un inganno. Che subito contenti e ci inventiamo un po' di scene lenta apparizione notturna, è l'apice dell'accre- cosa nasconde? interrompendoci di continuo. Ci sono momenti rilassanti e piacevolmente strani, ma c'è anche scimento, il punto estremo della crisi e insieme la Nasconde l'inesistenza della trama (cioè di una tanto onesto lavoro quotidiano. Il cinema è una sua risoluzione. Guarirne significherà aver subito costruzione pregressa). Non scrivo mai una trama. fantasia molto concreta. l'umiliazione della realtà. Per questo mi interes- Ho solo pochi appunti che mi orientano nei sa. Gli spazi che circondano la malattia sono il momenti di confusione. Se di una storia so tutto contenuto di una parola spesso fraintesa: mi annoia scriverla. Non sono neppure certo che E "dignità". In quegli spazi è delimitata la nostra mio personaggio sopravvivrà alla mia storia. Nel a cura di Giuliana Olivero e Camilla Valletti vera esistenza. Una dignità non pubblica, ma inti- caso déTAppeso ho accettato volentieri alcune N. 6

Mario Micheletti, FILOSOFIA ANALITICA DELLA miere è contrario perché ritiene che ormai sia Filosofia RELIGIONE. UN'INTRODUZIONE STORICA, pp. 173, meglio lasciare che la natura faccia il proprio € 14,30, Morcelliana, Brescia 2002 corso senza insistere ulteriormente a rianima- Giorgio Agamben, L'APERTO. L'UOMO E L'ANIMA- re. Che cos'è giusto fare? Ha ragione il medi- LE, pp. 99, € lì, Bollati Boringhieri, Torino 2002 Le riflessioni intorno alla religione condotte co o l'infermiere? E l'infermiere deve ubbidire negli ultimi decenni nell'ambito della filosofia senza fiatare o può manifestare il proprio dis- Nel 1735 Carlo Linneo pubblica la sua ope- analitica di area angloamericana non sono senso? E può anche disubbidire o la disubbi- ra Systema naturae, nel quale l'uomo viene molto conosciute in Italia, dove in molti casi si dienza da escludere? Le soluzioni proposte messo nell'ordine degli Anthropomorpha, cioè è forse rimasti legati alla vecchia immagine dal Comitato etico sono importanti non fosse i primati, tra i quali figurano anche scimmie, del neopositivismo negatore della sensatezza altro perché sono il frutto di un'attenta rifles- lemuri e pipistrelli. Secondo Linneo, l'Homo di ogni discorso metafisico, e quindi a mag- sione di un gruppo di esperti. Ma, come sem- sapiéhs risulta essere una "macchina antro- gior ragione della speculazione intorno a que- pre accade, esse sono sempre discutibili e pologica" che mette in atto strategie operative stioni di carattere religioso. Ma dai tempi di criticabili. L'interesse del libro sta non tanto per confrontarsi con Wmwelt, con il mondo questa condanna sono passati molti anni, e nelle risposte date, bensì nelle argomentazio- esterno o ambiente. Ciò che distingue l'Homo nell'ambito della tradizione analitica si è svi- ni presentate. È questo il merito centrale, per- sapiens dagli altri primati è la sua capacità di luppata su questi temi una riflessione rigoglio- ché raramente si cerca di offrire le ragioni che riconoscersi in un non-uomo. In questo denso sa e originale, che Micheletti presenta se- portano alla soluzione pratica. Questo può av- volumetto, procedendo col metodo genealo- guendo un filo conduttore in parte cronologi- venire attraverso un paziente lavoro di scom- gico che contraddistingue le sue ultime ricer- co e in parte dipendente da una suddivisione posizione dei vari aspetti che caratterizzano che da Homo Sacer (Einaudi, 1995) a Quel fra tendenze teoriche. Il libro si articola infatti la situazione. Insomma, il lettore è sollecitato che resta di Auschwitz. L'archivio e il testimo- in quattro capitoli. Il primo affronta le discus- a riflettere e - sia pure nei limiti ristrettì dì po- ne (Bollati Boringhieri, 1998) e II tempo che sioni, ormai parecchio lontane nel tempo, ri- che pagine - gli vengono dati gli strumenti resta. Un commento alla "Lettera ai Romani" guardanti i criteri di significanza degli enun- teorici per farlo. Qui sta l'originalità del volu- (Bollati Boringhieri, 2000), Giorgio Agamben ciati del linguaggio religioso. I capitoli suc- me, arricchito da un'utile appendice di carat- tenta di dare voce e campo a quella dimen- cessivi sono invece dedicati alle tre principali tere normativo e giuridico. sione liminare, L'aperto", che permette di correnti individuate da Micheletti nell'ambito MAURIZIO MORI creare la separazione (sottile) tra l'uomo e l'a- della filosofia analitica della religione: quella nimale. Seguendo la traccia già percorsa da che si ispira al lavoro del secondo Wittgen- Heidegger (rammentato autore del corso uni- stein (Rush Rhees, Peter Winch, Norman Mal- versitario del 1929-30 "Concetti fondamentali colm, D.Z. Phillips), la cosiddetta epistemolo- IL RELIGIOSO IN KIERKEGAARD, a cura di Isabella della metafisica. Mondo - finitezza - solitudi- Adinolfì, pp. 304, € 28,30, Morcelliana, Brescia ne"), l'autore delinea L'aperto" come atto di 2002 comprensione dell'uomo situato nella sfera del pensiero, che dischiude alla "verità" del- La brillante introduzione di Isabella Adinol- l'essere. In questa prospettiva, Agamben po- fi, curatrice di questi atti del convegno di stu- ne in primo piano il discorso antropogenetico di organizzato dalla Società italiana per gli (la cesura, cioè, tra umano e animale), mani- studi kierkegaardiani (Venezia, dicembre festando L'aperto" come un territorio che si 2000), presentando il tema centrale e indivi- costituisce nella sospensione dell'animalità duando alcuni Leitmotiv dei contributi etero- umana, quindi nell'essere-altro dell'uomo. La genei che compongono il volume, fornisce trama genealogica, che sorregge il libro di una valida chiave di lettura anche per il letto- Agamben, riconduce (giustamente, a nostro re non addetto ai lavori. Restituisce inoltre l'at- avviso) alle dinamiche biopolitiche (cioè con- mosfera vivace del dibattito che ha seguito flittuali, di controllo e di movimenti intesi a ri- ciascuno degli interventi, senza celare le di- conoscere o sopprimere il corpo della colletti- vergenze sorte tra i relatori. L'argomento ge- vità), che modificano il concetto stesso di nerale è rintracciabile nella categoria del "re- "macchina antropologica", e nell'epoca attua- ligioso", inteso innanzitutto come esperienza le, nella post-storia, la lasciano "girare a vuo- personale lacerante, di uno scrittore che si to". Di qui, l'invito sotteso ad approfondire il autodefinisce religioso, poiché tutta la sua at- "mistero pratico-politico della separazione" ri- tività si rapporta al cristianesimo; di esso si è sulta d'estrema attualità. occupata, in particolare, Bettina Faber, con GIANLUCA GIACHERY una relazione dal titolo provocatorio L'inattua- lità del religioso in Kierkegaard. In realtà, pro- prio la dimensione esistenziale di questo te- ma, trasversale a tutti i contributi, costituisce Marco Ivaldo, INTRODUZIONE A JACOBI, pp. 202, uno dei motivi dell'attualità del pensiero di € 10, Laterza, Roma-Bari 2003 Kierkegaard e ha contribuito a rinnovare nel gia riformata (così detta in quanto legata alle tempo la sua importanza all'interno della ri- Curata da Marco Ivaldo, esce per Laterza chiese riformate di orientamento calvinista, cerca filosofica, sagesse attraversata costan- l'Introduzione al pensiero di Friedrich Heinri- rappresentata soprattutto da Alvin Plantinga e temente da un'intrinseca relazione con l'esi- ch Jacobi (1743-1819). Filosofo anticonven- Nicholas Wolterstorff) e la rinascita della teo- stente, come sottolinea Virgilio Melchiorre nel zionale, economista e uomo d'affari, poli- logia filosofica (in parte ispirata da alcuni filo- suo intervento. Al di là della tematica princi- grafo e poliglotta, Jacobi ebbe la singolare sofi allievi di Wittgenstein quali Peter Geach pale, l'introduzione presenta dunque i temi abilità di mettere in luce sul nascere le carat- ed Elizabeth Anscombe, in parte declinata se- nodali intorno cui si sono concentrati gli inter- teristiche e i limiti dei grandi sistemi del suo condo i modi del "tomismo analitico", che rie- venti e su cui si è accesa la discussione: la tempo. Critico dell'illuminismo, visto come un labora la concezione di Tommaso d'Aquino dialettica tra fede e ragione, la concezione unilaterale intellettualismo; di Kant, detto con gli strumenti della moderna filosofia ana- dell'Io come fondamento dell'antropologia cri- Filosofia idealista trascendentale prima ancora di Fi- litica). stiana di Kierkegaard e infine il rapporto tra chte; e di Fichte stesso, fautore di uno "spi- questo genio, poeta, filosofo e cristiano, per GUIDO BONINO nozismo rovesciato", Jacobi incarna una del- utilizzare alcuni tra gli appellativi che ricorro- le anime più vivaci della filosofia classica te- no più spesso nel volume, e alcuni illustri filo- desca: l'anima antisistematica (ma non per sofi e scrittori, nonché un regista cinemato- Cultura antica questo irrazionalista), letteraria, curiosa della grafico. Il paradosso del cristianesimo, che è ALLA FINE DELLA VITA. CASI E QUESTIONI ETICHE, storia e della società, e felicemente proietta- oggettiva gratuità e soggettivo azzardo, o, co- a cura del Comitato Etico Fondazione Floriani, ta oltre i confini tedeschi, verso la grande tra- me propone Pietrangelo Squeri, "storicizzazio- pp. 138, €13,30, Guerini e Associati, Milano 2002 dizione intellettuale dell'Europa moderna, da ne dell'eterno" e al contempo "eternizzazione Spinoza a Vico, à Hume. Ivaldo, noto studio- di una realtà storica", il significato della scel- Medioevo Un libro unico in Italia, che nasce da un'e- so di Fichte, ha già dedicato a Jacobi un ta di fede per l'uomo, il rapporto problematico sperienza altrettanto unica. La Scuola italiana saggio nel 1998 (Filosofia delle cose divine, del soggetto con se stesso, con gli altri e con di medicina palliativa (Simpa), altra esperien- Morcelliana). Neil'Introduzione, egli segue Dio, rapporto assoluto con l'Assoluto, espres- za unica nata per iniziativa di Michele Galluc- con cura l'articolarsi del pensiero iacobiano: so appropriatamente dall'antitesi aut Deus, ci (medico all'ospedale di Desio), a partire dal dai primi scritti "giornalistici" e politici, ai ro- aut homo, il confronto con i filosofi della me- Letterature 1994 ha raccolto dei "casi" capitati negli manzi "goethiani" Allwill e Woldemar, dalle tafisica classica, in particolare rispetto al prin- ospedali italiani o a casa. Nella Scuola, infat- dispute sullo spinozismo di Lessing (Lettere cipio di non contraddizione, con il nichilismo ti, medici e infermieri vengono abituati a riflet- sulla dottrina di Spinoza) e sulla filosofia del- nietzschiano e, soprattutto, con le riflessioni tere in modo interdisciplinare con franchezza la fede, alternativa al kantismo (Idealismo e di Dostoevskij e Kafka, sono alcuni tra gli ar- sui casi che si presentano nell'attività clinica. Infanzia realismo), fino alla metafisica della "filosofia gomenti più coinvolgenti e interessanti. In ge- Una selezione di essi è stata sottoposta al delle cose divine". Sia pure con discrezione, nerale, dunque, una rilettura di Kierkegaard "Comitato per l'etica di fine vita" presso la Ivaldo non rinuncia a un'impostazione teore- carica dì suggestioni e interrogativi, molto lon- Fondazione Florani di Milano, che li ha ordi- tica che lo porta a mettersi in dialogo con tana dal quadro dipinto dal filosofo stesso, nati per temi (informazione, rifiuto dei tratta- l'autore, riscoprendone inquietudini e solleci- che in Papirer immaginava, dopo la sua mor- Musica menti, accanimento terapeutico, sedazione tazioni, culminanti con l'invito a ripensare la te, un folto gruppo, di docenti, "infami cana- terminale, ecc.) e li ha esaminati, dando ad filosofia come modalità esistenziale, e non glie", intenti a sezionare i suoi scritti per rica- essi una risposta. Ad esempio, Renzo è ormai solo esercizio concettuale. varne qualche articolo di lucro. terminale e sta male. Il medico ordina la fle- boclisi e altre manovre rianimatorie. L'infer- Europa SERENELLA IOVINO MARIACHIARA GIORDA N. 6 IDEI LIBRI DELMESE| 32 I

Salvatore Natoli, LIBERTÀ E DESTINO NELLA come non c'è gioia più grande di quella non lo immortalerà nel gesto supremo, ma Manfred Clauss, CLEOPATRA, ed. orig. 2000, 8 TRAGEDIA GRECA, a cura di Gabriella Caramo- che dà l'aver raccontato una storia, il poe- la figlia ne conserverà viva la memoria fi- trad. dal tedesco di Lorenzo Argentieri, pp. o re, pp. 143, € 12, Morcelliana, Brescia 2002 • ta si addormentò, mentre i suoi versi con- no al momento in cui il delitto non sarà 136, €9,40, Carocci, Roma 2002 tinuavano ad attraversargli la mente. Ma in vendicato e il rito di espiazione, a lungo Ho La tragedia greca antica è spesso oc- sogno gli apparve lei, Elena". Protagoni- differito per l'assenza di Oreste, non sarà "La storia dell'Egitto inizia con Cleopatra: E casione di letture condotte su un piano sta della prima parte del libro, Il racconto compiuto". Cleopatra fu la prima parola che si riuscì a etico e filosofico, tese a rintracciarvi co- di Elena, di Maurizio Bettini, è il poeta Ste- (M.C.) decifrare dai geroglifici": in questo modo e stanti comuni al vivere odierno: è il caso di sicoro di lmera, divenuto cieco per aver vagamente provocatorio Manfred Clauss, questo volumetto di Natoli che riproduce cantato il disonore e la rovinosa passione che insegna storia antica alla J.-W. Goethe E - come gli altri titoli della collana "Uomini amorosa di Elena, che tradì lo sposo Me- Universitàt di Francoforte, inizia la sua bio- e profeti" - un'intervista dall'omonimo ci- nelao per seguire Paride; nel suo poema ORFEO, IL MITO, LA MUSICA. PERCORSI TRA grafia della regina d'Egitto che, insieme a clo di trasmissioni di cultura religiosa (Ra- Stesicoro raffigurò la regina di Sparta co- MUSICOLOGIA E ANTROPOLOGIA MUSICALE, a Nefertari, è la figura femminile egiziana che A dio 3). Alcuni tra i più celebri drammi del me adultera, causa dell'orribile guerra di cura di Stefano A.E. Leoni, pp. 207, s.i.p., maggiormente ha colpito l'immaginario ar- HO V secolo sono ripercorsi alla luce della Troia, e quindi della morte dei più grandi Trauben, Torino 2002 tistico e letterario dell'Occidente. In un libro dialettica tra libertà di azione e destino eroi di Grecia: ma tale non era la verità dei dallo stile godibile, che si legge d'un fiato che obbliga i personaggi tragici, così co- fatti, ed Elena punì con la cecità il poeta Il bel volume curato da Stefano Leoni e come un romanzo, lo storico ricostruisce me l'uomo contemporaneo, a scelte alme- che tanto l'aveva diffamata, costringendo- pubblicato sotto il patrocinio del Conser- con convincente efficacia la vicenda di o no in apparenza ineluttabili. Quattro capi- lo a un estenuante viaggio di conoscenza vatorio statale di musica "A. Vivaldi" di una donna ancora per molti versi misterio- toli affrontano alcuni aspetti di tale tensio- per appurare come realmente si svolse la Alessandria racchiude gli atti delle gior- sa: il volume è dichiaratamente di parte, da ne: il rapporto ambiguo tra umano e divi- vicenda. Alla fine Stesicoro produsse una nate di studio "Orfeo, il mito, la musica" quella della regina, in controtendenza ri- no, segnato dal diverso grado di cono- nuova versione del canto (la celebre Pali- svoltesi ad Alessandria nel novembre spetto alle fonti romane, per lo più ostili e scenza; il contrasto tra oggettività della nodia), in cui Elena non tradiva affatto lo 1999. Si tratta di una serie di tredici con- faziose. Esso contiene la biografia della so- colpa e innocenza del soggetto, spesso sposo, perché a fuggire con Paride era CD tributi di autori vari che indagano presen- vrana tolemaica e un'analisi succinta ma ignaro delle conseguenze delle proprie soltanto il suo simulacro, un'immagine fitti- za e riproposizione del mito di Orfeo nel chiara delle sue relazioni con Cesare e An- decisioni; la lacerazione dell'uomo, a un zia e ingannevole. Tra le svariate versioni teatro musicale (ma non soltanto), sulla tonio; delinea gli atti di governo della so- O tempo artefice e vittima del proprio desti- delle fonti si muove Carlo Brillante nella base del presupposto assolutamente vrana e la vita di corte; narra il percorso CO no. L'ultimo capitolo, sulla scia di una lun- seconda parte del libro, Elena di Troia, ar- condivisibile di non scindibilità della figu- che condusse allo scontro tremendo del 2 ga citazione da La Grecia e le intuizioni ticolando la trattazione in ampi capitoli te- ra mitologica dalle problematiche musica- settembre del 31 a.C. e alla morte del di- precristiane di Simone Weil, congeda il matici, secondo la descrizione degli scrit- li dell'espressione poetica: un cospicuo nasta romano e della sua amante egiziana: lettore con una messa a fuoco della spe- tori antichi (La ragazza di Sparta, La spo- gruppo di scritti è dedicato al Novecento particolarmente efficace è la descrizione cifica "tragicità" dell'uomo moderno, an- sa infedele, L'adultera, L'immagine, De- (si vedano, per esempio, Orfeo vedovo di degli eventi bellici di Azio. La vicenda di che alla luce del nuovo termine di con- mone o dea?)\ al lettore appare dunque Savinio studiato da Luca Valentino, oppu- Cleopatra non si conclude però qui: nell'ul- fronto, in realtà sotteso a tutto il libro, rap- ben definito il problema di fondo di tanta re il parallelismo tra la figura mitica e la timo capitolo, Cleopatra eterna: arte e presentato dal cristianesimo. riscrittura poetica ed erudita, ossia l'asso- poesia di Trakl in un saggio di Cesare Lie- commercio, Clauss traccia una breve sto- ALESSANDRO IANNUCCI luta insondabilità della conoscenza (che è vi), anche grazie al regesto di Silvana ria dell'immagine della regina nelle cultura anche inaffidabilità di comunicazione), in Chiesa, che riporta utili tabelle su tutti i la- occidentale passando agevolmente da particolare delle vicende del passato: "A vori musicali del XX secolo ispirati a Or- Boccaccio ai quadri di Tiepolo e Makart e volte per le donne è difficile spiegare le feo. Si apprezza però in modo particolare dall'Opera da tre soldi di Brecht al cinema Maria Lorenza Chiesara, STORIA DELLO cose agli uomini, specie a quelli che cre- l'importanza conferita all'età barocca per di Cecil B. De Mille e alle interpretazioni SCETTICISMO GRECO, pp. 240, € 16,50, Einau- dono di sapere e non sanno". la massiccia presenza del divino cantore della figura di Cleopatra da parte di Clau- di, Torino 2003 (M.C.) e della sua suggestione: sia sul piano let- dette Colbert ed Elizabeth Taylor. Il volume terario, con i capitoli dello stesso curatore è arricchito da una carta del Mediterraneo "Dal punto di vista etimologico il termine Leoni su Orpheus tra retorica e passione: orientale, da una cronologia della vita del- scetticismo (...) rimanda all'inclinazione a un mito barocco per l'Opera, e di Anna- la regina, da una breve bibliografia ragio- interrogarsi sulla realtà e verità delle no- Sofocle, Euripide, Hofmannsthal e Yource- maria Cecconi su Medea vs Orfeo. Alla ri- nata e da un indice dei nomi e dei luoghi. cerca di un mito della potenza della musi- stre percezioni e sulla fondatezza dei giu- nar, ELETTRA. VARIAZIONI SUL MITO, a cura di ANDREA BALBO dizi, anche di valore, che proferiamo di Guido Avezzù, pp. 249, € 6, Marsilio, Venezia ca al femminile (centrato sul desueto con- fronte ai modi diversi e contrastanti in cui 2002 nubio scenico di Orfeo e Medea nel teatro le cose ci appaiono". Così Maria Lorenza veneziano dell'Accademia degli incogni- ti), sia sul piano iconografico, con l'excur- Chiesara apre l'introduzione alla sua mo- Dopo i due volumi rispettivamente dedi- Apuleio, LE METAMORFOSI O L'ASINO D'ORO, sus di Cristina Santarelli, Un topos dell'i- nografia, definendo anzitutto il possibile cati ai testi di Medea e Antigone, a partire a cura di Alessandro Fo, testo latino a fronte, conografia musicale: Orfeo, che arricchi- equivoco alla base del termine scettici- dalla tragedia attica fino alle rielaborazio- pp. 713, € 15, Frassinella Milano 2002 smo, e orientando subito il lettore in un ni drammatiche del secolo appena con- sce il volume di numerose e preziose illu- strazioni, dall'arte classica alla pittura ro- percorso attraverso testi, discussioni, cluso, Marsilio affida a Guido Avezzù la Anno fortunato, il 2002, per Apuleio: do- mantica. scuole filosofiche, di totale perspicuità e cura di questo terzo titolo della collana po l'edizione Garzanti (a cura di Federico agilità; uno dei meriti del libro risiede in- "Variazioni sul mito" dei "Grandi classici (M.C.) Roncoroni e Nino Marziano), eccone un'al- fatti nella struttura in cui il testo si organiz- tascabili", dedicato al personaggio di tra, curata da Alessandro Fo, che ha mes- za e si presenta: senza parti di caratte- Elettra. Quattro pièces, due antiche e due so la sua fine penna di poeta al servizio re generale, l'analisi si articola in tre gran- moderne (non le più moderne, ma quelle dell'unico romanzo latino conservato inte- di capitoli (/ Pirroniani, Gli Accademici, I che più paiono in sintonia con lo spirito e Marcel Detienne, APOLLO CON IL COLTELLO gralmente. A differenza delle traduzioni di Neo-Pirroniani), all'interno dei quali ogni la problematica tragica dei titoli antichi, IN MANO, ed. orig. 1998, trad. dal francese di servizio che, privilegiando scorrevolezza e sottosezione è dedicata a un filosofo par- secondo una rivisitazione attualissima), al- Francesco Tissoni, pp. 328, € 32, Adelphi, leggibilità, al lettore permettono di "com- ticolare (da Pirrone di Elide, iniziatore del l'interno di un volume che riporta i testi dei Milano 2002 prendere" i testi greci e latini, ma non gli pensiero scettico, ai platonici Arcesilao e quattro autori in traduzioni di altissimo li- consentono di apprezzarne a pieno le sfu- Cameade, fino a Sesto Empirico e alle sue vello (rispettivamente Bruno Gentili, Cate- Esce ora in versione italiana un saggio mature stilistiche alle quali gli autori antichi critiche a epistemologia, logica e dialetti- rina Barone, Nicoletta Giacon, Luca Cop- di Marcel Detienne del 1998, Apollon le erano sensibili, la versione di Fo si cimenta ca precedenti). Emerge dunque la fisiono- pola). Il tutto introdotto da abilissime e couteau à la main. Une approche expéri- proprio con lo stile apuleiano, affrontando mia di ogni voce del secolare dibattito, puntuali pagine di Guido Avezzù, che mentale du polythéisme grec. Il libro co- l'ardua sfida con grande coraggio. Al ter- aggiornata agli studi più recenti: poiché conduce il lettore attraverso la progressi- stituisce un segmento di un percorso più mine della postfazione (Spiritosa spiritua- "lo scetticismo sembra coincidere con l'i- va affermazione del personaggio di Elet- ampio, un'indagine antropologica che De- lità. Apuleio e le sue Metamorfosi), dopo nizio dell'attività filosofica stessa", occorre tra sulle scene dell'antichità ("Assente tienne da anni svolge sulla genesi e sulla aver raccontato vita di Apuleio e caratteri- indagarne le specificità, per concludere nell'epica, Elettra è creazione tragica per natura della divinità greca arcaica e sui stiche del romanzo, nell'ultimo capitoletto che la sua unica confutazione possibile eccellenza, associata al canto stridulo volti inquietanti e contigui di Dioniso e - Lo stile (e il cimento di una traduzione) - "sembra dunque essere l'auto-annulla- dello strumento musicale dionisiaco e tea- Apollo. Cantato nell'inno omerico alle so- Fo ci fa entrare nella bottega del tradutto- mento". I temi dell'uscita dalla filosofia e la trale, l'aulos che accompagna le sue la- glie dell'età classica, e nella poesia di re, confessando come gli sarebbe stato riflessione sul fallibilismo "non solo sono mentazioni": il lettore avveduto prowe- Callimaco, Apollo muove dalla rocciosa impossibile dare del romanzo una versione inattaccabili dal punto di vista della coe- derà a completare la lettura di Hofmann- Delo, attraverso un mondo ancora incolto, piatta, esclusivamente attenta ai significati. renza, ma anticipano molto degli esiti cui sthal con i taglienti accordi espressionisti per fondare il santuario di Delfi, archetipo, "La qualità della scrittura - scrive Fo - oc- è giunto il pensiero contemporaneo". della musica di Strauss, in apertura della nel suo incedere bello e terribile, di infiniti cupa nelle Metamorfosi un ruolo assoluta- sua Elektra): e l'utilità dell'introduzione mente centrale e del tutto paritario, a dire MICHELE CURNIS cammini di fondazioni che eroi e uomini consiste anche nel ricordare opere prece- percorreranno, guidati dal dio, nei tempi a poco, rispetto agli stessi contenuti. Apuleio denti (la trilogia di Eschilo in cui Elettra ha venire. Apollo tende la corda dell'arco esi- è uno scrittore 'tutto stile' che ha eletto a già "un importante ruolo sussidiario") e ziale e della lira sonora, e presiede ai sa- propria insegna una tassativa fuga dal ba- successive rispetto a quelle del volume, nale, e di conseguenza, anche se narra Maurizio Bettini e Carlo Brillante, IL MITO DI crifici. Anche se programmaticamente te- sempre a proposito di funzioni simboliche nuto ai margini del saggio, Dioniso torna con velocità e scioltezza, sceglie e soppe- ELENA. IMMAGINI E RACCONTI DALLA GRECIA e oggetti del mito, come lo scenario della nella conclusione accanto al suo divino sa attentamente pressoché ogni singola A OGGI, pp. 238, 24 ili. € 15, Einaudi, Torino reggia degli Atridi, che dall'antico al mo- fratello, per mostrarne, attraverso un con- parola, non concedendo nulla al caso o al- 2002 derno si sposta "non più davanti, ma den- fronto, le singolari prerogative: al solo la sciatteria". Pur senza rinunciare alla tro il palazzo; è come se si svolgesse den- Apollo pertiene il ruolo di guida nel fonda- chiarezza, il traduttore raggiunge il suo Il significativo sottotitolo del volume, con tro il labirinto senza uscita della mente di re e creare, attraverso la parola profetica obiettivo: davanti alla sfida rappresentata il binomio di racconti e immagini, introdu- Elettra". Perché, a prescindere dalla riela- di Delfi; al solo Apollo spetta il compito di dallo stile di Apuleio - che un critico fine ce alla cornice, narrativa e iconografica, borazione del mito, Elettra è sempre sosti- purificare, di rifondare il mondo contami- come il Norden definì "mago della lingua" - che racchiude al suo interno l'indagine tuzione immanente della figura paterna nato dal male attraverso una nuova crea- egli riesce a "resistere decorosamente", a storico-letteraria e antropologica sull'enig- uccisa, di Agamennone: "Gli dei hanno zione. "non soccombere invendicato". matico personaggio di Elena, ancora una negato al padre una morte eroica, l'epos volta dall'antichità ai giorni nostri. "E sic- ELISABETTA BERARDI SIMONE BETA N. 6 33 I IDEI LIBRI DEL MESE!

Henri-lrénée Marrou, SAGGI SULLA DECA- vicende o alla loro figura, con conseguen- di Gandersheim a Ildegarda di Bingen a sui governatori provinciali come "media- o DENZA. TRASFORMAZIONE E CONTINUITÀ DEL- ti e ricercati effetti parodici quando non Francesca Romana. Dal basso medioevo, tori" fra centro politico e realtà locali e L'ANTICO, a cura di di Pier Angelo Carozzi, addirittura comici. Il testo ha avuto un di- con le sue profetesse e mistiche, alla vi- sulla venalità delle cariche: intese essen- a pp. 139, € 16,30, Medusa, Milano 2002 screto successo nel mondo clericale e cenda luterana, dalla rinascita dei carismi zialmente come "appalti", dato che risul- monastico, dalla tarda antichità (epoca al- in età postridentina fino al burrascoso pe- ta che erano, sì, acquisite spesso per de- o Dopo La fine del mondo non è per do- la quale risale la prima stesura, falsamen- riodo della Rivoluzione francese, per arri- naro, ma né sottobanco né in modo uffi- • io mani (Medusa, 2000), la casa editrice Me- te diffusa sotto il nome di Cipriano, vesco- vare all'epoca contemporanea, vicende di ciale. Ma in generale la ricchezza della dusa continua nel recupero in italiano del vo di Cartagine e martire nel 258 d.C.) al- singole monache o di comunità monasti- documentazione dà risposte definitive là Marrou "minore" con questa raccolta di le due rielaborazioni del secolo IX, qui che si intersecano con gli eventi storici: le dove possibile (spesso i risultati nascono lavori dal 1938 al 1976 sul problema della pubblicate, di Rabano Mauro, vescovo di monache, anche le recluse, pur nella pre- dichiaratamente dalle ricerche comple- "fine" del mondo antico, della sua "deca- Magonza, e del chierico romano e segre- ghiera, nella contemplazione, non dimen- mentari dì Guido Castelnuovo) e indica i denza". L'idea centrale di Marrou è che tario papale Giovanni Immonide. La Cena ticano mai la necessità di un loro inter- settori dove ricerche nuove sono partico- fra questo mondo ellenistico-romano e il è un testo totalmente immerso nella Bib- vento nella società che le circonda, com- larmente auspicabili. medioevo sia esistito un periodo, cultural- bia, che usa e reimpasta con scopi via via piendo atti di coraggio, esercitando il loro GIUSEPPE SERGI mente abbastanza ben definito, che si differenti secondo le versioni: da divertis- ruolo di madri spirituali, insegnando. può identificare con i secoli dell'impero sement erudito e parodico nella redazio- ROSA MARIA PARRINELLO romano-cristiano (il cosiddetto "Basso Im- ne più antica a manualetto didattico nelle pero" o "Tardo Antico"). Non si tratta sol- intenzioni di Rabano a probabile copione Aldo A. Settia, RAPINE, ASSEDI, BATTAGLIE. tanto di una diversa e più articolata perio- per una lettura o una rappresentazione LA GUERRA NEL MEDIOEVO, pp. 338, €19, Q dizzazione: la valorizzazione di questa fa- pubblica in Giovanni Immonide. Soprat- Alessandro Barbero. IL DUCATO DI SAVOIA. Laterza, Roma-Bari 2002 co se storica consente di fatto di superare il tutto la stesura di quest'ultimo risulta mol- AMMINISTRAZIONE E CORTE DI UNO STATO concetto di "decadenza" del mondo clas- to interessante e affascinante per le pos- FRANCO-ITALIANO, pp. 339, € 23, Laterza, La civiltà medievale europea, nata dal- sico, o almeno di privarlo delle connota- sibilità spettacolari che lascia intravedere, Roma-Bari 2002 la migrazione dei popoli, non fa una di- zioni di giudizio, sempre peggiorative, nella cornice delle feste pasquali pubbli- stinzione chiara fra attività militare e sac- che aveva assunto almeno a partire dal- che di Roma, animate da celebri attori co- Non è una semplice raccolta di saggi, cheggio, e per gran parte del medioevo la metà del Settecento con Montesquieu mici e da manifestazioni di tipo carnevale- ma la fusione (con profonde elaborazioni) l'80 per cento dell'attività militare coincide e soprattutto Gibbon. Sotto vari aspetti sco, con musica e danze, e alle quali as- di studi condotti in tempi diversi, ben con "scorrerie". Occorre infatti attendere il - della filosofia e del pensiero religioso sistono il papa e l'imperatore con le ri- convergenti sullo scopo di introdurre ai Cinquecento perché alcuni termini (come ma anche della cultura artistica - quel pe- spettive corti. I lettori di Eco ricorderanno meccanismi di uno stato tardomedievale: masnadiero o scherano) cessino di avere riodo è ora stato recuperato nell'autono- poi che II nome della rosa contiene un'ul- per alcuni versi assimilabile ad altri stati valore neutro e assumano una connota- mia dei suoi valori e delle sue aspirazioni. tima rielaborazione della Cena, in forma di regionali del periodo, per altri reso carat- zione negativa, secondo un percorso che La lettura di questi saggi di Marrou - stu- sogno apocalittico fatto dai giovane Adso teristico dalla convergenza di zone di secoli prima aveva già caratterizzato "la- dioso largamente competente e prepara- di Melk, addormentato nella chiesa del- qua e di là dalle Alpi con tradizioni non tro" (all'origine "soldato mercenario gre- to per un tale recupero, e per valutarne l'abbazia dei misteriosi delitti. Adso aveva omogenee. Degli studi sull'alto medioevo co"). Rigoroso sul piano terminologico (si l'effettiva portata, grazie ai suoi studi su letto la Cena quando era novizio, e si era Barbero ritiene si debba applicare essen- pensi alla distinzione fra "razzia", opera di sant'Agostino e sulla storia dell'educazio- divertito a recitarla con i suoi compagni, zialmente un'ispirazione di fondo, cioè i fanti, e "raid", compiuto da truppe a ca- ne nell'antichità - offre dunque la possibi- proprio come doveva essere accaduto processi fondanti del potere di natura vallo), il libro di Settia si fonda su una ca- lità di ripassare e di riflettere sulle qualità molte volte nei monasteri e nelle scuole complessa e signorile, non tutti ricondu- sistica di enorme ricchezza, più vicina al- peculiari di quest'epoca storica, prepara- medievali. cibili a deleghe feudali dall'alto. Del con- lo spoglio completo delle fonti che non al- trice dell'Europa medievale. Ad aumenta- (W.M.) trollo dei valichi alpini non è sottolineata la procedura esemplificativa. Grande pro- re l'interesse della lettura non manca infi- tanto la funzione di genesi dello stato "di tagonista di queste pagine (uno sviluppo ne una certa attualità del problema "de- passo", quanto l'adattamento progressi- nuovo rispetto alle ricerche precedenti cadenza", oggi che da più parti si parla di vo alle esigenze dei due versanti. Le mol- dell'autore) è l'assedio. L'età tardoantica declino dell'Europa e della sua civiltà, Eu- Mariella Carpinello, IL MONACHESIMO FEM- te terre demaniali spiegano perché i fun- aveva ("ossessione dell'assedio" e l'atti- ropa e civiltà che appunto hanno fra i loro MINILE, pp. 349, € 17,60, Mondadori, Milano zionari sabaudi (balivi e castellani) abbia- vità militare è prevalentemente organizza- costituenti il mondo romano-cristiano di 2002 no spesso funzioni ibride, cioè sia di am- ta intorno a fortificazioni in campagna e Marrou. ministratori di beni dinastici sia di gestori mura in città. L'impero carolingio, per bre- WALTER MEUGA Strutturato in dodici capitoli, il libro di di un potere a vocazione pubblica. Capi- ve tempo, si preoccupa solo dei confini Carpinello è la storia, scritta al modo di un toli appositi ci informano dell'organizza- esterni e delle aree di espansione, ab- romanzo e come tale coinvolgente e godi- zione militare, dei funzionamenti della te- bandonando la cura delle fortificazioni in- bile, del fenomeno monastico, a partire soreria ducale, dei due "Consigli" (ci- terne, che sono invece rilanciate non ap- Rabano Mauro e Giovanni Immonide, LA dalle prime martiri cristiane, vergini dispo- smontano e cum domino residens). Il let- pena il panorama politico assume la fisio- CENA DI CIPRIANO, a cura di Elio Rosati e ste a morire per conservare la propria fe- tore trarrà novità soprattutto dalle pagine nomia a mosaico. Apprendiamo che le Francesco Mosetti Casaretto, pp. 263, € 13, deltà a Cristo, per arrivare alle missionarie battaglie in campo aperto sono poche, Edizioni dell'Orso, Alessandria 2002 benedettine martiri in Africa agli inizi del che i comuni italiani le cercano non solo nostro secolo, e a esperienze come quel- per periodiche e rituali autoaffermazioni ma per "feroci antagonismi politici", e so- Lettura per palati raffinati, La Cena di la della comunità ecumenica di Bose. La prattutto siamo accompagnati in una di- Cipriano è un formidabile centone di reli- storia del monachesimo femminile, che giosità e comicità, romanità e cristianesi- salvo il primo capitolo contempla solo il mensione a un tempo di cultura materiale mo, erudizione e teatro. La "cena" (nel monachesimo occidentale, incrocia inevi- e di lettura antropologica. Ad esempio nel senso romano di pasto principale e spes- tabilmente quella del monachesimo ma- capitolo sull"'erba di maggio", necessaria so solenne, di banchetto) è quella orga- schile: così, al fianco dei ben più famoso per completare l'alimentazione dei caval- nizzata da un re biblico (che dissimula le Benedetto, troviamo la sorella Scolastica; li, prova dell'interferenza fra guerra e ciclo sembianze di Dio padre) per il matrimonio al fianco di Cesario di Arles, Cesaria; ac- dei lavori agricoli; o nelle pagine sulla del figlio, alla quale convengono vari per- canto ad Abelardo, Eloisa. Ampio spazio scelta delle ore per gli attacchi (all'alba sonaggi del Vecchio e del Nuovo Testa- è dedicato al medioevo e alla diffusione per puntare sulla sorpresa, al tramonto mento; le azioni, le vesti, i piatti di questi del fenomeno monastico in Europa, attra- nella ricerca della vittoria-lampo). verso figure note e meno note, da Rosvita ultimi sono simbolicamente legati alle loro (G.S.)

Girolamo Arnaldi, L'ITALIA E I SUOI INVASORI, pp. 216, del politically correct. Anche Teoderico aveva, in ogni ca- to funzionariale, soprattutto quando si esce dal medioevo € 15, Laterza, Roma-Bari 2002 so, ricevuto una delega dall'imperatore d'Oriente, per que- e si guarda alle grandi capitali, come Milano e Napoli, e sto la prima "vera" invasione è quella di Alboino e dei Lon- alle loro corti spagnole. I potenti e gli intellettuali di cor- Non è una narrazione di "invasioni", è in realtà una sto- gobardi: un popolo migrante, che "veniva per restarci, con te si internazionalizzarono con l'Illuminismo e con la Re- ria degli equilibri che di volta in volta si sono creati, nella donne e bambini", e che segnò profondamente la storia ita- staurazione, dando luogo a ceti dirigenti compositi in cui penisola, fra invasori e popoli precedentemente insediati, liana, lasciando residui evidenti anche nella toponomasticapoteva essere bassa l'identificazione regionale, ed era esito sempre delle stratificazioni che si erano nel frattempo regionale (la Lombardia contrapposta alla Romagna, area un'Italia dalle venature identitarie complesse quella in assestate. Con la programmatica semplicità del grande me-di potere bizantino). La gradualità della conversione dall'a- cui Garibaldi e Vittorio Emanuele II potevano essere con- dievista che ha deciso al tempo stesso di divulgare e di per- rianesimo al cattolicesimo (una gradualità con accelerazio-siderati "conquistatori stranieri". correre la strada della "lunga durata", Arnaldi realizza un ni e inversioni di rotta) è testimonianza di un'integrazione Convinto assertore di una "storia che non ha nulla da in- originale impasto di storia degli avvenimenti e di storia del- cercata, realizzata a fatica, per lo più imperfetta. segnare", Arnaldi arriva all'oggi e lo confronta con il seco- le strutture. Riprende da Arnaldo Momigliano la definizio- L'autore mette in rilievo, poi, interessanti sincronie lo X. Allora, come Marc Bloch ha dimostrato, l'Occidente ne di "caduta senza rumore" per la deposizione di Romolo nelle presenze "straniere" in Italia, con protagonisti di- europeo aveva cessato per vari secoli di accogliere nuove po- Augustolo e per l'affermazione di Odoacre nel 476: non versi che in una certa misura segnano la storia differen- polazioni, e poteva dunque costruire integrazione sulla ba- una vera invasione, bensì un'"infiltrazione pacifica attra- ziata del Nord e del Sud: i Franchi che invadono l'Italia se di elementi anche di forte contrasto, ma sufficientemen- verso i confini". Con Teoderico, nel secolo successivo, è in-settentrionale e parte di quella centrale mentre i musul- te stabili (e, in particolare, caratterizzati da una comune vece ben identificabile il popolo di cui è guida (gli Ostrogo- mani entrano in vaste zone dell'Italia meridionale; e poi cultura cristiana). Oggi gli apporti esterni - drammatica- ti): il connubio fra istituzioni romane e apparato militare eserciti germanici di diversa origine, i seguaci di Federico mente evidenti sulle lunghe coste della penisola italiana - germanico, fra concretezza del potere e simbologia delle am- I e della dinastia sveva a Nord e i Normanni a Sud. Alla ci sono di nuovo, e gli strumenti per raggiungere equilibri bizioni, fa sì che già allora sia bandita la parola "barbaro", "meteora" culturale e internazionalista di Federico II fan- sociali e culturali sono tutti da inventare. per motivi non troppo lontani dalla ricerca contemporanea no seguito storie non più di "popoli", ma di truppe e di ce- (G.S.) N. 6 • DEI LIBRI DEL MESE 34 I

Christian Fiirchtegott Gellert, VITA DELLA no al lettore nessuna delle costanti lette- tananze, di nostalgie eteree che Heinrich Uniti. E l'incontro fra islam e marxismo k CONTESSA SVEDESE VON G., ed. orig. 1748, a rarie e antropologiche che ci si è abituati Heine, qualche decennio dopo, cercherà (nell'ideologia palestinese) ha solo creato cura di Maria Pia Micchia, pp. 240, € 9, Selle- a proiettare sul tipo del homo sovieticus, di sbeffeggiare con una trasvalutazione altri problemi. S rio, Palermo 2002 dallo stato di perenne ebbrezza etilica al- che riporta a più robuste realtà terrene; ENZO REGA HO la rassegnata saggezza con la quale co- ma l'azzurro disincantato che consegna A ragione Alessandro Pellegrini, ormai stui si adatta a recitare la commedia col- alle generazioni successive si lega anco- più di mezzo secolo fa, vedeva in Gellert lettiva del socialismo. È questo in effetti il ra più saldamente alle possibilità utopiche k il promotore di un rinnovamento delle let- tratto comune alla riscoperta idillica del che solo la poesia offre. La complessa Mikael Niemi, MUSICA ROCK DA VITTULA, ed. CD tere tedesche ancora più incisivo rispetto quarantennio di esistenza della Ddr che, qualità retorica di questo colore riemerge orig. 2000, trad. dallo svedese di Katia De Mar- Ho nelle opere dei grandi poeti del Novecen- HO alla riforma gottschediana. Professore di a tredici anni dalla caduta dei Muro, ispi- co, pp. 260, € 13, Iperborea, Milano 2002 morale e di eloquenza all'Università di Li- ra una fioritura inarrestabile di imprese to, non più utopia, ma appunto tropo, figu- CD psia, autore di una raccolta di Favole e commemorative e può contare su una bi- ra della lingua che è poi, scrive Valtolina, Ambientato in una cittadina svedese al racconti (1746-48) in cui si può indicare bliografia già consistente, di cui Kaminer, un'altra utopia: così nei "nuovi cieli" delle confine con la Finlandia, di stampo chia- senza timore uno fra i primi best seller del- fondendo lingua tedesca e contenuti so- Elegie Duinesi di Rainer Maria Rilke, così ramente autobiografico, questo romanzo l'editoria moderna, Chri- vietici, rappresenta una in Georg Trakl e in Else Lasker-Schuler, racconta l'infanzia e l'adolescenza di un stian Furchtegott Gellert è sorta di versione potenzia- dove l'azzurro è occasione di dissonanza; ragazzo negli anni sessanta nell'ambiente sì quel "magnifico vecchio ta: non per nostalgia e così ancora in Gottfried Benn, dove l'az- rude e squallido di un quartiere di perife- parlatore che dava tanto passatismo si mette in zurro-putredine rimanda a uno slancio ria. Interessante è il contrasto tra l'estre- OD peso alla calligrafia pen- scena la recita della so- orizzontale che sconfina nella malinconia. ma rigidità di una setta protestante, di cui sando che essa conduces- pravvivenza quotidiana Il saggio si chiude sul "controblu" della è imbevuta la cultura locale, e residui di O se al bello stile", secondo dell'individuo in una so- poesia di Paul Celan, spazio ancora pos- sciamanesimo, presenti sotto forma di un una maliziosa espressione cietà chiusa e claustrofo- sibile di incontro utopico, "definitiva insur- androgino, personaggio cui ci si rivolge CO di Settembrini nella Monta- bica, ma perché si intui- rezione della poesia contro il silenzio". per tenere a bada gli spiriti, ma rilevabili gna incantata di Thomas sce confusamente che MASSIMO BONIFAZIO anche nelle fiabesche vanterie da ubria- Mann, ma resta anche il proprio questo è diventato coni della famiglia del protagonista. Uno teorico precocemente per- il nostro problema nell'era dei temi del romanzo è il problema della suaso, nel solco tracciato dell'aggressiva pax ameri- lingua: la lingua ufficiale insegnata a in Francia da Dubos, del- cana e del pensiero unico Friedrich Durrenmatt, NEL CUORE DEL PIA- scuola è lo svedese, mentre nella zona si l'autonomia del potere creativo del genio, televisivo. Il giovane Wladimir che tira NETA. CRISTIANESIMO, EBRAISMO, ISLAMISMO parla il finlandese, disprezzato dal potere oltre che un acuto precorritore dell'esteti- avanti nella palude moscovita piegandosi E MARXISMO TRA LIBERTÀ, UGUAGLIANZA E centrale alla stregua di un dialetto. Ma il fi- ca dell'effetto (il trattato Pro comoedia a una lealtà apparente siamo noi. Avessi- FRATERNITÀ, ed. orig. 1998, trad. dal tedesco di lone principale è il potere salvifico del commovente, del 1751, suscitò l'interes- mo un Kaminer italiano a ricordarcelo! Daniela Idra, pp. 119, €10, marcos y marcos, rock 'n roll, che giunge da rari 45 giri e da se del giovane Lessing, che ne pubblicò (M.P.) Milano 2003 sgangherate radio a galena, e permette al una traduzione nella "Theatralische Bi- ragazzo di sfuggire al conformismo obbli- bliothek"). Analogamente, questo roman- Anche questo testo del 1980 di Friedri- gato della provincia periferica, consen- zo apparso nel 1748 è il frutto di un co- ch Durrenmatt può essere definito - per tendogli allo stesso tempo di evitare la stante equilibrio tra innovazione e regres- Bernhard Schlink, L'INGANNO DI SELB, ed. dirla con Hans Mayer - una "ritrattazione". sorte da escluso dell'intellettuale. E a que- so, tra l'intuizione di un orizzonte senti- orig. 1992, trad. dal tedesco di Umberto Gan- Durrenmatt, che non crede che il mondo sto proposito non possono non venire in mentale proteso già molto oltre il bilancia- dini, pp. 347, €16, Garzanti, Milano 2003 possa essere influenzato dagli intellettua- mente alcuni film di Kaurismàki. mento, tipico della cultura dell'Empfind- li, ha dichiarato, in chiave antimarxista e LIVIA CASES samkeit, della signoria della ragione con Schlink, scrittore e magistrato noto per antibrechtiana, che "lo scrittore, con le le pulsioni del cuore, e il rifugio in un idea- lo straordinario successo del bestseller A proprie visioni, può solo inquietare il mon- le di misurata compostezza corrisponden- voce alta (Garzanti, 1995), si ripropone al do, ma non cambiarlo", e ha detto indiret- te al silenzio delle passioni proprio di un pubblico italiano con questo giallo appas- tamente di sé che la propria arte non cu- Matilde Urrutia, LA MIA VITA CON PABLO classicismo curtense. La ruota dell'econo- sionante, la cui trama ricca di colpi di sce- ra, ma ferisce. Questo "moralista uscito NERUDA, ed orig. 1986, trad. dallo spagnolo di mia borghese ha già cominciato a girare, na fa da buon contrappeso a quasi tre- dal nichilismo", questo "ribelle nel vuoto", Teresa Cirillo Sirri, pp.313, € 16.50, Passigli, ma la moltiplicazione del patrimonio della centocinquanta pagine di narrazione. La ma "assetato di giustizia" e pieno di "no- Pirenze-Antella 2002 contessa von G., che lei non manca di re- quale inizia con la ricerca da parte dell'in- stalgia di fratellanza", lo ritroviamo all'o- gistrare con compiaciuta puntualità, si vestigatore privato Selb della giovane pera in questo saggio paradossale, grot- Musa ispiratrice de I versi del Capitano realizza in un vuoto assoluto di riferimenti Leonore, misteriosamente scomparsa; la tesco, in cui accomuna tutte le fedi per e dei Cento sonetti d'amore, Matilde Urru- alla dimensione pragmatica del lavoro e trova, ma capisce di non aver risolto nulla darne un ritratto sferzante nel loro oscilla- tia prende ora la parola per cantare, lei del mercato. Più che di un intreccio coe- e decide di far luce su alcuni misteri, a co- re fra irrazionalismo e tentativi fallimentari stessa, in prosa, l'eccezionalità dell'amo- rentemente sviluppato, è opportuno parla- minciare dal suo committente, spacciatosi di razionalizzazione (e ciò riguarda anche re vissuto. Amante di Pablo Neruda negli re di una giustapposizione di singoli nu- per il padre. Inizia qui il vero racconto, la l'azione dei partiti). L'islam è solo un vec- anni della maturità, ripercorre, in questo clei novellistici, segnati da vivide anticipa- cui veste "gialla" è solo un pretesto per ri- chio medioevo che risorge per far concor- diario, in forma piana e cristallina, una re- zioni del repertorio gotico su cui domina flettere sul passato recente della Germa- renza al nuovo medioevo rappresentato lazione nata per caso nel 1951 e destina- la percezione ancora confusa del potere nia e le sue contraddizioni, di cui il terrori- dal marxismo, il quale si è impaniato nel- ta a diventare, fino alla morte, cifra essen- invincibile delle passioni, riflesso ora nella smo politico degli anni settanta, le com- l'impossibilità ai conciliare libertà e ugua- ziale della loro esistenza. Ed è proprio storia di un tragico incesto, ora - e con in- plesse speculazioni e il ruolo di primo pia- glianza (e giustizia), perdendo di vista la con la morte del poeta, o, più precisa- tensità tanto maggiore - nel finale allusivo no del giornalismo non sono che alcuni fratellanza. L'esigenza della chiesa di au- mente, con quell'11 Settembre cileno de- e soffuso che pone la protagonista dinan- esempi. Selb, infatti, riconosce che la sto- tolegittimarsi l'ha portata all'assurdo del stinato a far scomparire insieme demo- zi alla chiara consapevolezza di avere ria tedesca è anche la sua storia, e il suo dogma dell'infallibilità papale. Ma la con- crazia e sogni di libertà, che si apre il rac- amato per tutta la vita due uomini. coinvolgimento nella vicenda - che da in- traddizione del cristianesimo ne è anche conto. Il contrasto fra l'immagine di luce di dagatore lo spinge tra le fila degli indaga- la forza: volendo perpetuarsi storicamen- MAURIZIO PIRRO una ridente mattina di settembre e la tra- ti - coincide con il progressivo senso di te esso è costretto ad am- gicità degli eventi destina- smarrimento del lettore, il quale, per quan- pliare i propri dogmi; ma, ti ad abbattersi sul gover- to avvinto, avverte il narratore-detective se lo fa, distrugge se stes- no Allende, pone, fin dalla come sempre meno onnisciente e sempre so come istituzione, "per Wladimir Kaminer, MILITARMUSIK, ed. orig. prima riga, il testo sotto la più compromesso. Come poi spesso av- recuperare il proprio mes- duplice insegna della 2001, trad. dal tedesco di Riccardo Cravero, viene, nella Storia fatta di inganni, a salva- saggio, che non mira a gioia e del dolore. Si com- pp. 166, € 13, Guanda, Parma 2003 re è proprio l'inganno. Ma l'inganno di creare un'istituzione, ma a pone, il racconto, di un ra- Selb, che alla fine dipana la matassa, si ri- redimere il singolo" (e sono pido susseguirsi di eventi L'autore, che ha lasciato l'Unione So- vela quasi un autoinganno, un Selbstbe- proprio i diritti del "singolo" presenti e di ricordi passa- vietica un anno prima della sua scompar- trug (il titolo originale suona infatti, con un kierkegaardiano che sem- ti: dall'angoscia di un oggi sa dagli atlanti di geografia trasferendosi gioco di parole, Selbs Betrug) in eterna brano qui riaffiorare). Il pro- trafitto da violenze, torture, in Germania (dove si è inventato un tede- concorrenza con la giustizia ufficiale. blema di tutte le fedi, persecuzioni, al passato sco sapido e stralunato, ricco di inflessio- marxismo compreso, è che radioso dell'amore subli- ni autoparodiche ottenute per lo più me- SILVIA ULRICH "concepite come verità 'di mato, contemplato con in- diante il gesto di un'adozione volutamen- per sé' [cioè, all'interno del loro sistema] finita nostalgia. La cronaca convulsa della te impassibile delle più trite espressioni sono razionali, necessarie simulazioni; se sofferenza incredula si sovrappone alla rie- formulari), è oggetto di una simpatia pros- invece si considerano come verità 'in sé' vocazione, vivace seppur nostalgica, del sima alle forme di un vero e proprio culto Amelia Valtolina, BLU E POESIA. META- [cioè, reali], diventano irrazionali". E quin- Paradiso Perduto, in un penoso e strug- in miniatura che, a partire dalla Berlino riu- MORFOSI DI UN COLORE NELLA MODERNA LI- di intolleranti: perché, se nel primo caso gente contrasto fra energìa vitale dell'amo- nificata delie mille avanguardie e delle RICA TEDESCA, pp. 244, € 11,50, Bruno Mon- accettano di relativizzarsi, nel secondo re e annichilimento della solitudine e della mille ondate di riflusso, si è rapidamente dadori, Milano 2002 tendono alla propria assolutizzazione. Ma morte. Il dramma intimo della perdita del- esteso a tutta ia Germania, incrociandosi tant'è. Lo scrittore si limita a constatare l'amato si mescola alla tragedia epica di un con quella tendenza al ripensamento del- Una piacevole lettura che invita ad altre come le diverse fedi abbiamo invano vo- popolo percosso, violato, calpestato. La la storia nazionale postbellica che va sot- letture: lo smilzo ma assai sostanzioso vo- luto riformare gli uomini costringendoli in cronaca dei tanti viaggi clandestini dei due to il nome di ostalgia. Il lavoro con cui Ka- lumetto ripercorre con accuratezza la for- un letto di Procuste. Per il resto, dal grovi- amanti disegna-tributo della Musa al can- miner viene presentato al pubblico italia- tuna di un colore, l'azzurro, nella lirica te- glio inestricabile della condizione umana tore - il volto più intimo ed umano del poe- no è un breve romanzo di formazione am- desca degli ultimi due secoli. Il punto di ri- non si esce. A un sistema chiaramente ta. Una confessione limpida, un grido di bientato nell'ultimo decennio di storia so- ferimento obbligato è il romanzo Heinrich inaffidabile come quello sovietico sulla via dolore ed una denuncia storica che offrono vietica. Le avventure picaresche del pro- von Ofterdingen di Novalis (1800), che del tramonto all'epoca in cui Durrenmatt un ritratto a tutto tondo della donna intravi- tagonista, narrate nell'ottica tipicamente consacra la vocazione utopica di questo scrive, se ne viene a contrapporre uno sta in controluce nelle pagine nerudiane. àvejkiana di un disincanto sospeso tra l'a- colore tramite il misterioso "fiore azzurro" nuovo, ma anch'esso inaffidabile, gli Stati marezza e il divertimento, non risparmia- del sogno del protagonista. Sogno di lon- BARBARA DESTEFANIS N. 6 DEI LIBRI DEL MESE! 35 I

Sara Marconi, OLIMPIA E LE ISOLE, ili. di Ma- Marcondirondero / se verrà la guerra, Mar- di umanizzarne l'insegnamento coinvol- stabilisce tra l'adulto che legge e il piccolo E rilena Basini, pp. 141, € 7, Feltrinelli, Milano condirondà / sul mare e sulla terra, Mar- gendo maestri e professori. La struttura che ascolta e guarda, riconosce e indica 2003 condirondero / sul mare e sulla terra chi ci metaforico-archetipica della fabula e il tono con il dito. salverà?". L'impegno e la passione pacifi- confidenziale sono probabilmente azzec- (F.R.) Ritoma la Bambina da Avventure già sta di De André sono noti, anche la sua for- cati per avvincere un pubblico di tutte le E protagonista di Olimpia e le principesse za poetica, che qui sembra piegarsi natu- età. Quest'opera si rivolge infatti sia ai ra- (Feltrinelli, 2000). Ritorna Sara Marconi con ralmente alla misura e al ritmo infantili. La gazzi che agli adulti, cercando di unire un la sua fantasia sfrenata e il suo accumulo guerra è vista con gli occhi di un bambino garbato incoraggiamento nei confronti del- Uri Orlev, CORRI RAGAZZO CORRI, ed. orig. di invenzioni, trovate, sorprese che danno in un girotondo drammatico eppure legge- lo studio linguistico a precise bacchettate 2002, trad. dall'ebraico di Daria Merlo, pp. 201, € 12,50, Salani, Milano 2003 i il capogiro; Isola Usate, Ragazzi Pescagat- ro, come i versi del cantautore e le illustra- sulle dita dei grammatici troppo aridi. Pro- ti, Pietre che nuotano, Coltivatori di Sco- zioni di Pablo Echaurren, che intreccia sa- prio questo tentativo di veicolare un mes- gliere, Affumicaprosciutti, Ballerine Pensa- pidamente esperienze fumettistiche e futu- saggio universale costituisce il limite intrin- Uri Orlev, fra i maggiori scrittori israeliani trici, Gechi Imperiali Parlanti e streghe, tan- riste per colori forti e immagini allegre, pi- seco di questa fiaba moderna, almeno dal per ragazzi, premio Andersen 1996 (il No- te streghe. A tratti sembra di essere su un nocchiesche. Come il finale giocoso e otti- punto di vista della qualità letteraria. Il testo bel della letteratura per l'infanzia), nello tapis roulant. corri corri ma sei sempre fer- mista: "La terra è tutta nostra, Marcondi- è di piacevole lettura, ma perde d'incisività straordinario L'isola in via degli Uccelli (Sa- mo. Le frequenti maiuscole nel testo detta- rondero / ne faremo una gran giostra, Mar- a causa di un peccato originale: il compro- larli, 1993) aveva narrato la sua vicenda no un ritmo, danno il là alla musicalità del- condirondà / Abbiamo tutta la terra, Mar- messo tra l'intento didascalico e la ricerca personale di ragazzo fra le macerie del la scrittura. Se si vuol trovare una logica condirondero / giocheremo a far la guerra, di una dolcezza che diviene alla lunga arti- ghetto di Varsavia, in forma romanzata, co- o nella storia bisogna ricorrere a quella del- Marcondirondà". Da sempre, infatti, i bam- ficiosa e stucchevole. me un'avventura à la Robinson. Adesso ri- co l'assurdo, del surreale, come spiega la bini hanno giocato alle bande, anche in av- PAOLA GHINELLI scrive una storia sentita raccontare dal strega Griselda: "Ti chiami Olimpia Teodo- venture di carta, dai Ragazzi della via Paal protagonista. Srulik ha otto anni quando ra, no? E allora fai rima con Virginia Sena- alla Guerra dei bottoni. L'editore Carlo Gai- nel ghetto perde madre, padre e fratelli, tora, e potrai essermi utile". La Bambina lucci è giornalista del TG 5 che pubblica fugge nella foresta, sopravvive rubac- Estremamente Avventurosa che non ha poche cose ma belle, testi significativi con Melvin Burgess, LADY, ed. orig. 2001, trad. dal- chiando con bande di altri bambini abban- paura di nulla, tanto che va a fare la spesa una gratifica raffinata, come Alla Fiera del- l'inglese di Angela Ragusa, pp. 167, € 9,40, donati o da solo o lavorando nelle fattorie. da sola, si addentra nel paese delle cose l'Est, altra canzone-filastrocca di Angelo Mondadori, Milano 2002 Lo accompagnano le ultime parole del pa- fantastiche, dove incontra personaggi che Branduardi, con le magiche illustrazioni di dre: "Devi sopravvivere, è un ordine! Trova sembrano uscire dalle pagine di Carroll. Il Lele Luzzati. (Per ogni copia acquistata di La diciassettenne Sandra è giunta a una qualcuno che ti insegni come comportarti Cerimoniere Ufficiale, un vecchietto buffo e Girotondo un euro va ad Emergency.) svolta della sua vita: "Ero proprio fuori di te- fra i goyim, a farti il segno della croce e a lento, mette in dubbio "il suo essere Olìm- (F.R.) sta, allora (...) Era super. Davvero, davvero pregare (...) Vai sempre dai poveri. E non pia, cosa di cui lei era assolutamente certa super. Il periodo migliore della mia vita (...) fare mai il bagno nel fiume con altri bambi- (e le sembrava anche un po' maleducato Andavo avanti cosi da un pezzo. Un ragaz- ni [per non far vedere che sei circonciso] dubitarne...)": non è forse il tema dell'iden- zo dopo l'altro, una notte in bianco dopo (...) scordati il tuo nome, cancellalo dalla tità di Alice? Virginia Senatora, Sua Sprez- Mara Dompè, IL MISTERO DEL CASSONETTO, l'altra, vodka e pasticche". Sandra è alla ri- memoria (...) Ma se dimentichi tutto, perfi- zantezza Assoluta, come dice l'ometto a ili. di Vittoria Facchini, pp. 81, €4, Mondadori, cerca di una vita di libertà senza vincoli né no me e la mamma, non ti dimenticare mai che sei ebreo". Il bambino cambia il nome, Olimpia, "è nervosa e potrebbe trasformar- Milano 2003 limiti, finché uno strano incidente con un ti in carciofo, se tu dicessi qualcosa che barbone ubriaco la trasforma in cane. La ora si fa chiamare Jurek, perde un braccio non le piace"; è ancora il tema del rappor- La collana "Sassolini", che si rivolge pro- trasformazione dapprima opera sul corpo, perché il chirurgo non vuole operare un to di potere fra adulti e bambini. C'è anche grammaticamente a lettori della scuola ele- poi coinvolge i pensieri, infine le emozioni e giudeo; i nazisti danno la caccia a un bam- una bimbetta che scompare come il gatto mentare e propone solo nomi italiani, si ca- i desideri. In un primo momento le cose che bino ebreo biondo senza un braccio. Nella del Cheshire e ci sono due poesiole molto ratterizza anche come una sorta di "offici- una volta la opprimevano - famiglia, amici, sua odissea incontra padroni violenti e carrolliane. na" aperta a nuovi autori e autrici, come è scuola - adesso le appaiono le" sole che contadini che lo consegnano alla Gestapo, poliziotti polacchi spietati e soldati tede- FERNANDO ROTONDO il caso di Mara Dompè, al suo primo libro valga la pena di avere; ora farebbe qual- per ragazzi. Che cosa succede se i bam- siasi cosa pur di ridiventare un essere uma- schi crudeli, ma anche persone generose bini, trasgredendo proibizioni e pregiudizi, no. Ma dopo uno sfortunato tentativo di tor- che lo aiutano e proteggono. Sopravvive accettano caramelle da un mite e bizzarro nare alla sua famiglia, Sandra decide di vi- alla guerra, entra in un orfanotrofio per bambini ebrei, impara a leggere e scrivere, Patricia MacLachlan, SARA NÉ BELLA NÉ vecchietto, che per di più si diverte a met- vere fino in fondo la sua nuova esistenza, di si laurea in matematica, emigra in Israele e BRUTTA, ed. orig. 1983, trad. dall'inglese di terli nei cassonetti della spazzatura, dove i correre con il branco dietro le volpi, di dare cambia ancora il nome in Yoram Friedman. Giulio Lughi, ili. di Giulia Orecchia, pp. 72, piccoli possono giocare con grande sol- la caccia ai conigli, di razzolare tra i bidoni Orlev racconta con ritmo serrato e scrittura € 6,30, Salani, Milano 2003 lazzo? Si sa, lo sporco è uno dei tabù (dei di rifiuti, di amoreggiare con gli altri cani, di grandi) che i bambini amano di più violare. vivere una vita libera senza confini né rego- essenziale e sobria, senza retorica e pate- tismi, ma con una capacità di emozionare "Arriverò con il treno. Avrò una cuffia gial- La storia prosegue allegra, un po' stram- le, seguendo solo istinti e desideri. Sull'ele- che coinvolge il lettore. la. Sono alta, e né bella né brutta. Sara". palata, surreale, con cani, gatti e umani im- mento mitico della trasformazione, che in Con questa breve lettera si annuncia l'arri- pegnati in comportamenti strani ed eccen- questo caso simboleggia il passaggio tra- (F.R.) vo di una nuova eventuale mamma per An- trici, sottolineati e accentuati dalle illustra- vagliato e contraddittorio dell'adolescenza, na e Caleb in una fattoria dell'Ovest in Ame- zioni spiritosamente deformanti di Vittoria Burgess costruisce una metafora del disa- rica. Sara è stata trovata dal papà, vedovo, Facchini. Ma dietro il velo di spensieratez- gio giovanile e della rabbia, della ribellione con un annuncio sul giornale e rimarrà in za e surrealtà che avvolge il mondo infanti- e dell'ansia di libertà degli adolescenti. Brigitte Coppin, STORIE DI LUPI, ed. orig. prova per un mese. Viene da un paese di le, emergono discretamente ma inesorabil- (F.R.) 1998, trad. dal francese di Roberta Grazzani, mare e del mare conserva la nostalgia, ha mente i piccoli tic, le manie, le deformazio- pp. 89, € 7, Fabbri, Milano 2003 un gatto grigio che si chiama Foca perché ni mentali, le microintolleranze sociali dei è grigio come una foca, non si sa se si grandi: le continue riunioni dei genitori del Racconta una leggenda Inuit del Cana- adatterà al nuovo ambiente e alla nuova fa- quartiere in nome della sicurezza dei figli, il Giulia Orecchia e Roberto Piumini, LA GAZZA da che Amarok, lo spirito dei lupi, abbia miglia, se le piaceranno i due bambini. I tentativo di emarginare e ghettizzare in RUBINA, ili. di Giulia Orecchia, pp. 63, €8, Fel- mandato i suoi fratelli sulla terra per elimi- quali, invece, soprattutto il piccolo Caleb, ospizio chi è un po' stravagante, "diverso", trinelli, Milano 2002 nare i caribù vecchi e malati e riservare agli hanno disperatamente voglia di una mam- ma tutto sommato innocuo. La battaglia fi- uomini buone prede, mantenendo così l'e- ma e hanno tanto bisogno d'amore, ma te- nale dei bambini - armati di cerbottane, Roberto Piumini ci ha messo la leggerez- quilibrio del sistema ecologico. Diremmo mono che la donna non resista alle durezze aeroplanini di carta, palline di cartapesta - za poetica e l'abilità versificatrice, Giulia oggi: "Da quel lontanissimo giorno lo spiri- della vita in campagna. L'autrice racconta contro gli adulti è la rappresentazione visi- Orecchia la grazia coloristica e figurativa, to di Amarok aleggia nel Grande Nord e gli vicende minime di vita ordinaria e soprat- va di un'irrinunciabile alterità, oppositività, esaltata dalla tecnica a collage; è venuto Inuit lasciano che i lupi caccino in pace, tutto emozioni, affetti e sentimenti infantili incomunicabilità tra due dimensioni di vita fuori un delizioso libretto in cui l'apprendi- perché sanno che la salute dei caribù di- con delicatezza e umorismo, con tenerezza che l'autrice sa rendere con grande viva- sta lettore è invitato a giocare allegramente pende da loro". Una storia amerindia narra e poeticità. Caleb spia i segni positivi: Foca cità, verosimiglianza e briosità di scrittura. con parole e immagini. Apriamo sulla prima di un bambino abbandonato dagli uomini e fa amicizia con i suoi cani Lotti e Nicki, Sa- (F.R.) tavola, dove si alzano tre lampioni: "C'è una allevato da una famiglia di lupi, ben prima ra non si tira indietro nel lavoro e ama can- gazza, la vedete? / Il suo nome è Rubina. / di Mowgli e del ragazzo selvaggio dell'A- tare come la mamma. Ma quando vuole im- E la gazza, chiederete, / cosa fa questa veyron. Come si vede, la feroce belva as- parare a guidare il carro e si reca in paese mattina? / Sta rubando dai Lampioni / una sassina, il grande predatore, divoratore, da sola, Caleb ha paura che non torni più. Erik Orsenna, LA GRAMMATICA È UNA CAN- I, acciderbolina, / trasformandola in..."; si stupratore che si nasconde nei recessi del- Invece tornerà con i piccoli regalini per tut- ZONE DOLCE, ed. orig. 2001, trad. dal francese volta pagina e compare la parola Lamponi, le nostre paure e del nostro immaginario, ti e presto ci sarà il matrimonio. di Francesco Bruno, ili. di Fahian Negrin, mentre la gazza si allontana in volo recan- può avere anche l'aspetto di un animale do nel becco la lettera mancante e ora dai magico e benefico, anticipando una mo- (F.R.) pp. 139, €9,50, Salani, Milano 2002 lampioni pendono tre grappoli di lamponi. derna sensibilità etologica ed ecologica che ci porta oggi a tentare di proteggere la L'ultima fatica di Erik Orsenna, già pre- E così via, la macchina diventa una mac- specie dai rischi di estinzione, sia pure tra mio Goncourt, membro dell'Académie chia, l'orco si tramuta in oro, il pianeta si tra- ostacoli e difficoltà. Brigitte Coppin ha rac- Fabrizio De André, GIROTONDO, ili. di Fabio Frangaise, uomo politico e insegnante, ha sforma in pineta, Gigia e Cici amici in bici diventano due mici, i pirati prati, la piazza colto e rinarrato sedici storie che hanno per Echaurren, pp. 26, € 12,50, Gallucci, Roma ottenuto uno sbalorditivo successo di ven- pizza, il gioco continua. Il libro è un perfet- protagonisti Ysengrin, Cappuccetto Rosso, 2003 dite sul mercato francese. La storia del la Bestia del Gévaudan (accusata di aver naufragio di una bambina di dieci anni e to esempio di "giocattolo poetico" - secon- ucciso un centinaio di persone, perlopiù del fratello su un'isola abitata da gramma- do la definizione di Gianni Rodari - capace La Fiera del libro per ragazzi di Bologna fanciulli, ma forse vittime di un serial killer tici e tribù di parole è in effetti una delicata di divertire e al tempo stesso di mettere in si è aperta il quattordicesimo giorno della umano), il lupo mannaro, il Fenrir della mi- allegoria, senz'altro valorizzata da un effi- moto le facoltà percettive dell'occhio e del- guerra in Iraq. Poche le bandiere arcoba- tologia nordica, Romolo e Remo e altri lupi cace adattamento italiano e dalle illustra- l'orecchio, quelle cognitive legate al ricono- leno della pace negli stand. In compenso e personaggi a questi legati per storia o zioni. Il desiderio di risvegliare la curiosità scimento delle lettere dell'alfabeto e al rela- c'era il bellissimo, coloratissimo, squillante leggenda o letteratura. dei preadolescenti per la propria lingua tivo meccanismo combinatorio, nonché Girotondo, canzone-filastrocca di Fabrizio materna è lodevole, cosi come il tentativo quelle affettive derivanti dal rapporto che si De André del 1970: "Se verrà la guerra, (F.R.) N6 L'INDICE 3é

1N- ° •• DEI LIBRI DEL MESE ••

UN MILLENNIO DI POLIFONIA LITURGICA TRA si esecutiva storica, cioè basata sull'intera- naie. La ovvia morale è che gli Stones so- l'industria discografica. Ecco che il bilancio ORALITÀ E SCRITTURA, a cura di Giulio Cattin zione tra filologia e organologia. Come, in no ancora in pista dopo tutti questi anni, esistenziale di un vecchio fuorilegge coun- O e Francesco Alberto Gallo, pp. XII-347, € 35, altre parole, abbia preso piede, specie ne- nessuna spiegazione però viene in aiuto try come Johnny Cash si trasforma in ama- il Mulino, Bologna 2002 gli ultimi cinquant'anni, la tendenza a suo- per capire il perché. Sarebbe invece assai ra, struggente riflessione sulla morte. Solo co nare e cantare la musica del passato con attuale, proprio riflettendo su fenomeni tan- per citare i brani migliori di un libro in cui in La prassi di cantare le melodie sacre strumenti, tecniche e intenti espressivi il più to duraturi, tentarne un esame alla luce del- ogni pagina si può trovare un motivo per tramite semplici elaborazioni polifoniche, possibile vicini agli archetipi originali. Il vei- la fulmìnea parabola che caratterizza al sorridere o per commuoversi. E anche, scritte o improvvisate, è stata definita fino colo prescelto è la raccolta d'interviste, contrario la carriera della maggior parte ogni tanto, per arrabbiarsi: nel caso speci- a qualche anno fa come "polifonia primiti- scegliendo prima una serie di ambiti signi- delle carriere pop. Fare storia della musica fico, con i traduttori italiani, poco avvezzi va". Col progredire della ricerca tuttavia, è ficativi del repertorio occidentale dal me- attraverso simili "Bignami", che già freschi alla materia e autori di errori grossolani. Da emerso un insolito e plurisecolare perdu- dioevo al tardo Rinascimento, poi altrettan- di stampa pendono verso le bancarelle a noi, purtroppo, la musica pop non è anco- rare di tale prassi, tanto da non poterla più ti interpreti che parlassero delle proprie metà prezzo, è fuorviante e puerile per i let- ra una forma di cultura. chiamare solo "primitiva". "Polifonia sem- esperienze, convinzioni, prospettive. I nomi tori e frustrante per gli studiosi. Se si con- CARLO BORDONE plice", come traduzione convenzionale di sono noti a tutti coloro che amano la musi- corda nell'ammettere la popular music tra OD ciò che nel Rinascimento chiamavano ora ca antica: Marcel Pères, Susan Hellauer, le arti che hanno pieno diritto alla critica e -SÌ cantus planus binatim, ora- cantus planus Barbara Thornton e Christopher Page per all'approfondimento, forse è giunto il mo- o contrapunctus, è parso il termine più ra- l'alto e il basso medioevo (cioè dal canto mento di divulgare non più le solite "leg- Nick Cave, E L'ASINA VIDE L'ANGELO, ed. CO gionevole. Sull'argomento escono adesso gregoriano a Dufay); Paul Hillier, Peter Phil- gende", ma anche qualcosa di meno ro- orig. 1989, trad. dall'inglese di Silvia Rota - a cura di due "colonne" della musicolo- lips, Alan Curtis, Rinaldo Alessandrini, An- boante. Per chi volesse leggere di più sugli Sperti, pp. 392, € 8,40, Mondadori, Milano gia medievistica italiana, nei Quaderni di tony Rooley e Andrew Lawrence-King per il Stones suggerisco un altro percorso: per le 2002 "Musica e storia" della Fondazione Ugo e periodo successivo (cioè da Josquin a generalità la voce del New Grove Dictio- Olga Levi, n. 3 - gli atti di un seminario ve- Monteverdi). Ciascuno a suo modo, sono nary of Music and Musicians e II paragrafo E l'asina vide l'angelo, primo romanzo di neziano del 1996 che, per primo, ha fatto tutte storie di lotta contro i pregiudizi e la fa- contenuto in The Cambridge Companion to Nick Cave, è stato fin dal suo apparire nel il punto della situazione. L'indice com- ciloneria, di rapporto diretto e attivo con le Pop and Rock (a cura di Simon Frith, Will 1989 una sorta di cult book, legato alla fi- prende studiosi giovani insieme a nomi fonti (e non passivo come spesso accade Straw e John Street, Cambridge University gura di uno dei più seducenti "angeli neri" notissimi in ambito accademico (uno per tra i musicisti di tradizione "classica") non Press, 2001); per una più vasta narrazione della musica rock. Australiano e con una tutti Pierluigi Petrobelli). Il taglio della pub- solo musicali ma anche teoriche, storiche, il volume di Stephen Davis Old Gods almo- lunga residenza in Brasile, Nick Cave è blicazione è evidentemente specialistico, antropologiche. Vi si traccia un sentiero st Dead. The 40-year Odyssey of the Rol- conosciuto soprattutto per i suoi stregati, ma ciò non deve far passare sotto silenzio sconnesso - perché ancora oggi lo sdoga- ling Stones (Brodway Books, 2002). tetri e ipnotici dischi realizzati con il grup- uno dei messaggi interdisciplinari che namento di tali approcci è ben lontano dal- (C.F.) po berlinese dei Bad Seeds. Come le sto- questi atti comunicano fortemente: il re- l'essere completato - ma ricco di spunti rie disperate e le ballate delittuose di mol- pertorio di polifonia liturgica semplice, da per l'approfondimento. Da non sottovaluta- te canzoni firmate da Cave, così anche E un lato fatto di codici manoscritti - con tut- re i numerosi e sempre ben compilati sug- l'asina vide l'angelo è una lunga, pazza e te le "complicazioni" filologiche che que- gerimenti bibliografici. Grazie a questo li- ROCK, POP, JAZZ & ALTRO. SCRITTI SULLA delirante murder ballad, compiaciuta nel sto comporta -, è indice di un fenomeno di bro si può veramente capire meglio cosa e MUSICA, a cura di Nick Hornby, ed. orig. 2001, non arretrare di fronte a nessuna effera- lungo periodo. Le fonti, infatti, vanno dal chi c'è dietro a un concerto o a un disco di trad. dall'inglese di Fabrizio Cocco, Giovanni tezza. La scena è una remota valle del periodo carolingio fino all'inizio del Nove- musica antica. Nell'introduzione poi, si cita Garbellini e Federica Pedrotti, pp. 310, € 14, Sud degli Stati Uniti tra gli anni quaranta e cento. La tradizione avviene sì in forma una frase di Charles Rosen che, credo, Guanda, Parma 2002 cinquanta. La storia è quella di Eunid Eu- scritta, ma anche grazie all'oralità. È l'en- ogni musicologo può usare ogni volta che chrow, un bambino nato muto ed epiletti- nesima dimostrazione, stavolta però tratta gli viene chiesto che genere di lavoro sia Di cosa parliamo quando parliamo di co, figlio di un padre semidemente e di dalla liturgia e non dalla cultura etnofoni- quello che fa: "La musicologia sta ai musi- musica pop? Una risposta la si può trovare una madre alcolizzata, immonda e sadica. ca, di come la storia della musica non pro- cisti come l'ornitologia agli uccelli". immergendosi in questa raccolta dei mi- Cresciuto tra violenze carnali, schifo e ler- ceda solo per epoche e stili giustapposti, (C.F.) gliori articoli musicali del 2001 secondo eiume al di là di ogni immaginazione che ma nasconda elementi di coesione tra- l'insindacabile giudizio di Nick Hornby. Per non sia quella adolescenziale del suo au- sversali, la cui conoscenza aiuta anche a lo scrittore inglese, esegeta dell'unica ca- tore, Eunid si convincerà di essere un in- capire meglio i punti fermi, dai quali spic- tegoria sociale che si ostina ancora a com- viato del Signore e di dover lasciare un marchio di sangue nella sua comunità. La cano i salti stilistici più noti della colonna Roberto Castelli, THE ROLLING STONES, pp. prare dischi (i quarantenni bambini forever, quale, composta com'è da alcolizzati, vio- sonora occidentale, tutto sommato omo- 144, €9,50, Editori Riuniti, Roma 2002 protagonisti di tutti i suoi romanzi), il rock genea pur nel suo arco millenario. può ormai essere considerato una forma lenti, idioti per troppi incesti, bigotti fanati- ci, predicatori invasati e pie donne più fe- CARLO FIORE Una collana dedicata alle "leggende" adulta di arte popolare, e come tale ogget- roci di un battaglione di streghe, non è da della popular music, sotto forma di opu- to tanto di riflessioni critiche approfondite meno di lui. Il romanzo non ha nessuna scoletti in sedicesimo di poco più di cento quanto di dignitosa narrativa. Da tempo, pretesa di realismo. La valle di Ukulore nel pagine, non può che mirare alla divulga- ormai, non più musica giovane né tantome- no giovani, il rock ha infinite storie da quale si svolge la vicenda è una comunità Bernard D. Sherman, INTERVISTE SULLA MU- zione. Tuttavia, curatori e autori, potendo dei religioso-comunistica completamente iso- ormai leggere una ricchissima bibliografia raccontare. Lontano dai pruriti adolescen- SICA ANTICA. DAL CANTO GREGORIANO A lata dal mondo. Non esistono polizia né e contare su una certa agibilità accademi- ziali così come dalle masturbazioni semio- MONTEVERDI, ed. orig 1997, a cura di Sergio istituzioni, nessuno va in guerra, nessuno ca, potrebbero ripensare la divulgazione logiche di chi ama complicare una cosa Bestente, trad. dall'inglese di Paola Chiarelli, apre un giornale o accende una radio. con altre formule. Il volume di Roberto Ca- meravigliosamente semplice come la musi- pp. X-212, € 18, Edt, Torino 2002 L'intero romanzo, in realtà, vuole essere stelli (ma pure di Christian Diemoz, cui non ca, esiste un luogo dove Storia e storie, mi- to e leggenda si incontrano. È lì che na- una Bibbia rovesciata e infernale, nella Tra musicologi è facile dare per sconta- è dato l'onore della copertina) è utile per scono questi "scritti sulla musica", capaci quale perfino citazioni scelte dai salmi pe- te nozioni e competenze, tanto da dividere chiarire ciò che intendo dire. Breve il testo di un respiro narrativo che li eleva dal ran- nitenziali più tremendi spingono gli ukuliti la letteratura in due impenetrabili emisferi: originale che vi è pubblicato: il capitolo ini- go di semplici pezzi di bravura giornalistici. alle più spaventevoli crudeltà. Il problema le pubblicazioni specialistiche e quelle ziale di Castelli, l'epilogo di Diemoz, una Ecco così che la ricostruzione di una triste è che, per quanto Nick Cave si dimostri troppo banalmente divulgative. Lo iato che serie di glosse piuttosto banali a corredo vicenda di diritti d'autore rubati, riguardan- uno scrittore abile e a tratti potente, all'en- le separa è spesso deserto, nonostante della discografia. I due testi esterni, d'altro te una delle canzoni più popolari del Nove- nesimo stupro, all'ennesima sevizia, all'en- contenga temi interessanti sia per chi ha canto, sono scritti con un certo compiaci- cento (The Lion Sleeps Tonight), diventa nesimo delitto o all'ennesima descrizione da colmare una formazione settaria, sia per mento verso toni giornalistici (ma da roto- affresco storico in grado di insegnarci due schifida, anche il più bendisposto dei let- chi vuole approfondire interessi e passioni. calco) che riempiono le paginette con un o tre cose sul colonialismo musicale dei tori si sente un po' sopraffatto. L'obiettivo di Sherman è spiegare come e pastone di aneddoti agiografici che si fa bianchi e sulla mancanza di scrupoli del- tramite chi si sia diffusa e radicata la pras- prima a trovare su internet in lingua origi- ALESSANDRO CARRERA

James Gavin, CHET BAKER. LA LUNGA NOTTE DI UN MI- È merito del libro di Gavin, frutto di una lunga e accu- che forse aiutano a spiegare il crescente malessere esisten- TO, ed. orig. 2002, trad. dall'inglese di Marco Rossart, ratissima indagine, non indulgere al mito né dare risposte ziale che trasformò gradualmente il giovane e spensierato pp. 457, € 20, Baldini&Castoldi, Milano 2002 definitive: esso dà moltissime informazioni, raccolte e va- adepto della Californian way of life, baciato (e bruciato) lutate con precisione ed esposte con grande equilibrio, in troppo presto dal successo, in un'anima ferita e scorticata, La morte di Chet Baker, nel 1988, è stata e continua ad es- base alle quali il lettore potrà farsi più facilmen te un 'idea che trovò nella droga e nella musica le uniche vie di fuga: sere un enigma (fu omicidio o suicidio?), ma lo stesso si può (senza dimenticare, naturalmente, la musica). È un ritrat- i peggiori aspetti della società americana degli anni cin- dire della sua vita. NéLet's get lost, il commovente e astuto to a più voci, non solo quella del protagonista (peraltro quanta, come il razzismo e il conformismo; l'infanzia tor- film di Bruce Weber, né i buoni libri di Gerard Rouy e dije- presentato come un notorio bugiardo), ma anche quelle di mentata; l'angoscia, emersa nella maturità, di non poter roen De Valk, né i brevi schizzi autobiografici dello stesso chi lo conobbe meglio: mogli, amanti, amici, musicisti, essere un buon padre; l'insofferenza, anche nell'amata Baker (Come se avessi le ali, minimum fax, 1998) hanno ben orchestrate da una scrittura che si sforza di mantene- Europa, per qualsiasi vincolo e costrizione. contribuito a fare piena luce su una personalità complessa re il più possibile il distacco del cronista (malgrado alcuni Anche se non tutto fu tragedia nella vita di Baker, gli nella sua semplicità. Chi fu realmente questo figlio di cam- svarioni della traduzione). Concentrandosi quasi esclusi- aspetti positivi (i successi musicali, o i rari momenti di se- pagnoli dell'Oklahoma, che iniziò a suonare la tromba qua-vamente sulle vicende personali, senza trascurare i più ri- renità) vengono lasciati in secondo piano di fronte all'a- si per caso: un "imbecille di talento", secondo una delle più levanti aspetti musicali, Gavin traccia un ritratto che po- vanzata del vortice autodistruttivo, e non certo per malsa- generose definizioni dei suoi connazionali, o un grande poe- trebbe sembrare impietoso: quello di un egoista disadat- na curiosità verso gli aspetti più morbosi, come si è insi- ta del male di vivere, come lo connotarono soprattutto i suoi tato, un talento naturale cui parevano importare solo la nuato. Si tratta piuttosto di un testo di grande sincerità e ammiratori europei? La questione è complicata dall'aura dimusica, le donne e le auto, la cui dipendenza dalle droghe onestà, che illumina come mai prima la personalità, e "jazzista dannato" per antonomasia che ha sempre circonda-pesanti rese per trent'anni la vita un inferno a lui e a chi quindi la musica, di un grande e sfortunato artista. to Baker, creando un mito il più delle volte fuorviante. gli stava vicino. Ma a ben vedere emergono altri motivi, LORENZO RIBERI N. 6 |DEI LIBRI DEL MESE| 37 I

espressione di una politica lobbistica). Le duzione statunitense. Nonostante si col- Lo STATO MODERNO IN EUROPA. ISTITUZIONI SFERA PUBBLICA E COSTITUZIONE EUROPEA, E lochi ai primi posti per numero di giudici, E DIRITTO, a cura di Maurizio Fioravanti, pp. pp. 222, €17,10, Carocci, Roma 2002 conclusioni di Yves Mény, poi, investono terza dopo la Germania e l'Austria, l'Italia & VIU-245, € 18, Laterza, Roma-Bari 2002 gli scenari prossimi venturi e le difficoltà Davvero denso di stimoli e sane provo- che la Convenzione, presieduta da Gi- si conferma campionessa di lentezza giu- diziaria. Per una causa civile il tempo me- Quello di stato moderno è uno dei con- cazioni intellettuali questo volume, che scard d'Estaing, dovrà superare per dio per i tre gradi del processo è di 116 cetti storiografici e uno dei paradigmi po- segna il ritorno degli Annali della Fonda- rafforzare l'Unione, e mantenere desta "la mesi (circa dieci anni) contro i 50 della A litico-giuridici più adoperati, spesso dila- zione Basso dopo quasi dieci anni di as- speranza di una democrazia post-nazio- Germania e i 34 dell'Austria. tandone impropriamente il campo seman- senza. Il tema affrontato si presta a esse- nale". (M.G.) (M.G.) KJ tico. Qui si propone una rivisitazione della re sviscerato nei modi più diversi. Da un nozione di stato moderno in una chiave di lato, abbiamo studiosi del diritto come storia costituzionale comparata. Frutto Fulco Lanchester, Dieter Grimm e Luigi della collaborazione di un folto gruppo di Ferrajoli, i quali offrono al lettore un ap- Jean-Dominique Durand, STORIA DELLA DE- studiosi, il libro è volto a fornire un quadro proccio tecnico e formale (ma accessibi- Alessandra Facchi, I DIRITTI NELL'EUROPA MOCRAZIA CRISTIANA IN EUROPA. DALLA RI- dell'evoluzione della forma-stato in Euro- le) soprattutto al dettato della Carta del- MULTICULTURALE. PLURALISMO NORMATIVO VOLUZIONE FRANCESE AL POSTCOMUNISMO, pa. Abbiamo saggi più tipicamente stori- l'Unione Europea approvata a Nizza nel E IMMIGRAZIONE, pp. 174, € 18,08, Laterza, ed. orig. 1995, trad. dal francese di Stefano Pic- co-istituzionali: Stato e costituzione, Diritti-, dicembre 2000. L'interrogativo di fondo Roma-Bari 2002 O ciaredda, pp. 314, €23,50, Guerini e Associa- saggi rivolti all'organizzazione giuridica e delle loro riflessioni è se l'Europa abbia bi- ti, Milano 2002 al modo di funzionamento della macchina sogno di una Costituzione e cosa la Carta La crescita dei flussi migratori che han- statale: Codici, Giustizia e amministrazio- di Nizza rappresenti rispetto a questo no investito l'Europa ormai da qualche Per l'autore, la diversità costituisce un ne, Giustizia criminale: alla intersezione obiettivo. Dall'altro lato, abbiamo politolo- decennio ha, fra l'altro, incrementato mol- carattere strutturale della corrente demo- tra poteri pubblici, diritto, e società: Pro- gi che si pongono un'analoga domanda. to gli studi sulla cittadinanza, i diritti indi- cratico-cristiana europea, come dimostre- prietà e contratto, Lavoro e impresa-, ai L'Europa dei trattati è uno stato? E, se non viduali e delle minoranze, la tolleranza. rebbero innanzitutto le parole, ovvero i di- rapporti tra gli stati: Relazioni internazio- lo è ancora, lo diventerà mai? Ed è qui Un frutto maturo di tale stagione di studi versi appellativi assunti dai partiti dell'a- nali. L'arco temporale coperto abbraccia che si scatena il dibattito più acceso e più è il libro che qui segnaliamo. L'autrice rea, con i loro molteplici riferimenti al po- cinquecento anni, a partire dal XIII secolo avvincente. C'è chi sostiene la necessità parte dalla necessità di perseguire un polo, al cristianesimo, al sociale, alla de- fino ai nostri giorni. Il punto di partenza è di partire dall'individuazione e conse- confronto serio fra le posizioni individuali- mocrazia, al lavoro, alle realtà regionali. lo stato giurisdizionale, per passare allo guente definizione di un "popolo euro- ste e quelle comunitarie, non solo per Sorte come partiti di difesa cattolica, le stato di diritto liberale e allo stato costitu- peo". Gian Enrico Rusconi offre validi e in- cercare punti di dialogo e di incontro, ma formazioni politiche della Democrazia cri- zionale democratico. In questa periodiz- teressanti controargomenti all'obiezione anche per trovare nell'uno e nell'altro ap- stiana in Europa sarebbero divenute, do- zazione viene quindi diminuita l'importan- classica mossa dall'euroscettico, quella proccio le ragioni per una più ampia e po la prima guerra mondiale, partiti laici, za dello stato assoluto cinque e seicente- secondo la quale senza demos a cuUattri- piena affermazione dei diritti. A conclu- animati dallo spirito di difesa dei valori cri- sco, che da sempre la storiografia ha con- buire la sovranità non è possibile scrivere sione del suo discorso, che evita con cu- stiani contro gli eccessi del capitalismo e siderato il prototipo dello stato moderno. una Costituzione e, senza questa, mai po- ra e con uno scrupolo perfino eccessivo contro il totalitarismo, fino a conoscere, Correlativamente si mette l'accento sulla trà nascere uno stato europeo. Scrive in- quello che definisce un "approccio euro- dopo il 1945, ("età d'oro" della prima ge- lunga durata dello stato giurisdizionale, fatti Rusconi: "Il punto non è contestare o centrico", si ricava che la tutela dei diritti nerazione al potere, quella di Konrad che viene soppiantato solo con la Rivolu- meno l'esistenza (...) di un 'popolo euro- individuali non è sempre compatibile con Adenauer, Alcide De Gasperi, Robert zione francese, e si sottolinea giustamen- peo' concepito sulla falsariga dei popoli i presunti diritti delle minoranze. Ovvero Schuman. La prospettiva di Jean-Domini- te il fatto che alla creazione dello stato di nazionali, ma qualificare la natura di quel- che, per usare le parole dell'autrice, "il ri- que Durand indaga il passato per com- diritto contribuisce tanto l'affermarsi dell'i- la entità collettiva che già esiste come in- conoscimento di diritti alla collettività por- prendere un presente caratterizzato nel- dea di sovranità, quanto quella dei diritti sieme dei cittadini europei". Claus Offe ta frequentemente alla compressione del- l'ultimo decennio dalla crisi identitaria del- naturali. Il punto di approdo di tale lungo pone però un problema reale: "Così come l'autonomia e dei diritti delle persone che la Democrazia cristiana in Europa e dalla processo è individuato nello stato costitu- non esiste una lingua europea, non esiste vi appartengono". Se è giusto concorda- sua progressiva diluizione nella tradizione zionale novecentesco, che riafferma co- neppure una sfera pubblica europea, che re con tale elementare verità, naturalmen- centro-conservatrice. Uno spartiacque me essenziale la garanzia dei diritti rispet- per nascere avrebbe bisogno di mezzi di te uno studio del genere si giustifica e si appare, in quest'ottica, il 1992, anno in to alla sovranità dello stato. comunicazione rivolti a un pubblico coin- apprezza più che per la tesi di fondo di cidente con tutta l'Europa, non di discorsi cui è portatore per il contributo di analisi cui, sotto la pressione della Cdu tedesca, MAURIZIO GRIFFO e negoziati tra élite distanti dal popolo". offerto. E sotto questo profilo il lavoro di il gruppo del Ppe di Strasburgo si aprì ai Facchi va sicuramente apprezzato. Basa- tories inglesi, dopo aver accolto nel 1989 DANILO BRESCHI to su di un'ampia disamina critica della gli esponenti del Partido popular espanol letteratura in materia, aggiornato e preci- e, più recentemente, quelli di Forza Italia John W. Burrow, LA CRISI DELLA RAGIONE. so nei riferimenti a casi di cronaca signi- e del Rassemblement pour la République IL PENSIERO EUROPEO 1848-1914, ed. orig. ficativi, rigoroso e chiaro nelle definizioni di Jacques Chirac. 2000, a cura di Stefano Poggi, pp. 420, € 23, L'UNIONE EUROPEA. LE ISTITUZIONI E GLI concettuali, di piana lettura anche per il FRANCESCO CASSATA ATTORI DI UN SISTEMA SOVRANAZIONALE, a il Mulino, Bologna 2002 lettore non specialista, il saggio offre un cura di Sergio Fabbrini, pp. 373, € 26, Later- quadro ragionato delle opzioni che sono za, Roma-Bari 2002 Dalle illusioni del 1848 all'avanguardia davanti al legislatore e all'opinione pub- artistico-letteraria del primo Novecento. blica. Francesco Bilancia, L'EUROPA, pp. 173, Questi i limiti temporali di un percorso In attesa del prossimo giro, che si an- €9,30, Laterza, Roma-Bari 2003 culturale disomogeneo, per il quale non nuncia particolarmente importante (molti (M.G.) sembra proponibile una sintesi in quat- nuovi paesi membri e il varo di una carta La formula scelta per i volumetti della trocento pagine che pretenda la comple- costituzionale europea), forse è bene rin- tezza. Ma l'obiettivo dichiarato di Burrow frescare le nostre cognizioni sull'Europa. serie "la democrazia dalla a alla z" dell'e- non è certamente l'esaustività. L'autore Giunge allora a proposito questo libro ot- Roberto Ippolito, VIVERE IN EUROPA. UN ditore Laterza è assai indovinata. Una so- intende solo soffermarsi su alcuni aspet- timamente curato da Sergio Fabbrini. CONFRONTO IN CIFRE, pp. 194, € 14, Laterza, bria introduzione generale seguita da un ti. Non tanto quelli che oggi possono es- Frutto dello sforzo di un agguerrito mani- Roma-Bari 2002 dizionario di voci. Così il lettore profano sere ritenuti importanti, quanto "quelli polo di specialisti, il lavoro passa in ras- non solo può farsi un'idea dell'argomento, che allora apparvero tali a un pubblico segna gli istituti e gli organismi che com- Ci sono diverse Europe. Quella dei po- ma riesce anche a trovare rapidamente colto". Si susseguono, dunque, nei capi- pongono la grande costellazione istituzio- litici che progettano nuovi equilibri per una risposta a dubbi particolari. Lo con- toli del volume, personaggi più o meno nale, amministrativa e giudiziale dell'Unio- l'Unione. Quella dei burocrati che emana- ferma anche quest'ultimo libretto della se- noti. Flaubert, "cronista" della rivoluzione ne Europea. Naturalmente la lettura non è no direttive non sempre comprensibili. rie dedicato all'Europa comunitaria. Se parigina del '48. Wagner e Bakunin, en- del tutto scorrevole. Ma questo non di- Quella dei cittadini e della gente qualun- l'autore è un costituzionalista l'approccio trambi coinvolti nei moti di Dresda del pende dalla scarsa capacità espositiva que. Il mercato unico, l'area di libera cir- offerto non è strido sensu giuridico, ma si '49. Buchner, autore del "manifesto ma- degli autori bensì dall'obiettiva comples- colazione, la moneta comune hanno con- serve dello strumento del diritto per arri- terialistico" Kraft und Stoff. Rudolf Clau- sità del tema. Basti pensare che l'elenco vinto persino i più pigri e scettici che l'Eu- vare a una sintesi di carattere più ampio. sius, fisico pessimista circa l'evoluzione delle sigle che contrassegnano enti, uffici ropa è una realtà corposa e non più un'a- Ad esempio, Bilancia rileva che le istitu- termica dell'universo. I Kathedersoziali- ed agenzie dell'Ue copre tre pagine di strazione, forse nobile, ma imprecisa e in- zioni europee, per quanto dotate di poteri sten, che consideravano i problemi della stampa. Nonostante la mole, poi, il volu- determinata. A questo immaginario, e assi rilevanti, mancano ancora della suffi- povertà e del benessere sociale come me ha un intento sostanzialmente descrit- sempre meno ipotetico, uomo della stra- ciente legittimazione democratica. Non questioni centrali del loro insegnamento tivo: vuole chiarire come è fatta e cosa è da europeo, si può caldamente racco- casualmente, osserva: "Non esiste la leg- universitario. Laveleye e Letourneau, ac- l'Unione. Tant'è vero che un altro testo, mandare questo volume, articolato in ca- ge europea", cioè "un atto ascrivibile alla cademici francesi critici dell'evoluzione curato di recente dallo stesso studioso pitoletti tematici che danno un quadro responsabilità delle istituzioni politiche in del sistema di proprietà. Il punto di arrivo (L'Unione Europea. Le politiche pubbli- comparativo del modo di vita dei paesi quanto regola della rappresentanza dei è rappresentato dall'avanguardia, nelle che, Laterza, 2002), si occupa di valutare dell'Unione. In modo sintetico ed efficace cittadini europei". Il comando giuridico sue varie espressioni, dal cubismo al da- il funzionamento dell'Unione. L'approccio si passano in rassegna e si confrontano i dell'Unione "si chiama, piuttosto, regola- daismo, dalla musica atonale di Schòn- scelto da Fabbrini parte appunto dalla vari aspetti della vita quotidiana: previ- mento, a indicare la mediazione istituzio- berg alla pittura astratta di Kandinskij. realtà dell'Unione, considerata come un denza, salute, ricerca, produzione, ener- nale condotta dagli esecutivi nazionali in Poi, secondo Burrow, nulla di nuovo. A sistema politico sovranazionale e non co- gia, banche, assicurazioni, trasporti e co- luogo dei Parlamenti e a sottolineare il di- questo punto, però, le premesse metodo- me un'organizzazione internazionale. Su sì via. Leggendo i testi, sempre agili e ac- fetto di rappresentatività di tali atti". Se il li- logiche paiono svanire. Lo sguardo del- questa linea interpretativa si collocano cattivanti, ed esaminando le molte tabel- bretto di Bilancia si raccomanda per le le si fanno scoperte interessanti e si han- l'autore, infatti, si rivolge al presente, e in anche i vari contributi, dove si dà largo mólte e chiare voci esplicative, esso mo- spazio alle istituzioni formali come il Parla- no conferme decisive. L'integrazione, ad particolare alle pretese del "post-moder- stra contemporaneamente che la consa- mento, la Commissione, la Corte di giusti- esempio, non investe le rispettive cine- no", i cui idiomi, a suo avviso, sono solo pevolezza delle radici storiche dello svi- zia; ma altrettanta attenzione è rivolta alle matografie nazionali. In ciascun paese, "variazioni" che ricalcano i paradigmi luppo dell'Europa sovranazionale è il via- istituzioni di fatto o informali, come i parti- infatti, si guardano poco i film prodotti ne- dell'avanguardia. Solo una "glossa alla tico migliore per riflettere anche sul futuro modernità". ti politici, le lobby, il Comitato delle regio- gli altri paesi dell'Unione. In compenso, si del nostro continente. ni (che per quanto ufficiale è anch'esso ha un complessivo livellamento sulla prò- GIOVANNI BORGOGNONE (M.G.) N. 6 38 I AgendA sia), Nathan Zach (Israele), ter, Giuseppe Pisanu, Adam ture, generi, rappresentazioni: Relazioni pubbliche DIREZIONE Israel Ben Kokhav (Israele), Tyson), si illustrano i casi na- forme di mediazione transcultu- Mimmo Candito (direttore) rima edizione del World Pu- Casimiro de Brito (Portogallo). zionali e il confronto Europa - rale". Il convegno intende riuni- Mariolina Berlini (vicedirettore) Pblic Relations Festival a Ro- B tel. 010-541942 Stati Uniti con un più specifico re uomini e donne che, da di- Aldo Fasolo (vicedirettore) ma (Centro congressi Enel), [email protected] taglio giuridico (Brigitte Basde- versi punti di vista e da diverse [email protected] dal 19 al 21 giugno, momento www.pozzani.org vant, Jocelyne Cesari, Silvio prospettive disciplinari, hanno REDAZIONE di incontro e scambio di espe- Ferrari, Jean Hallet, Katleeen analizzato la mediazione, il dia- Camilla Valletti (redattore capo), rienze internazionali fra gli Moore). Alla tavola rotonda logo e il conflitto con particola- Norman Gobetti, Daniela Innocenti, Elide La Rosa, Tiziana Magone, Giu- esperti del settore sui diversi e Ernesto Balducci partecipano Kaled Fouad Al- re attenzione alle problemati- che comunicative. La discus- liana Olivero controversi aspetti etici della iarti, Franco Garelli, Francesco redazioneSlindice.191.it professione delle relazioni pub- a Fondazione intitolata al Margiotta Broglio, Elisabetta sione si svolge sia su un piano ufficiostampaSlindice.191.it bliche, con seminari speciali- suo nome promuove una Rosi, Giovanna Zincone. teorico - come ripensamento L dei concetti di e di COMITATO EDITORIALE stici, riunioni di accademici, serie di iniziative (alla Badia B tel. 011-5160044 altro alterità Cesare Cases (presidente) assemblee di studenti, presen- fiesolana) per approfondire il www.fieri.it con il contributo dell'antropo- Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, tazioni di libri e conferenze del- pensiero di Ernesto Balducci. logia contemporanea - sia sul Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Becca- le tre associazioni promotrìci: Al centro della riflessione di piano dei sistemi di rappresen- ria, Cristina Bianchetti, Bruno Bon- giovanni, Guido Bonino, Eliana Bou- Ferpi, Global Alliance e Cerp. quest'anno "Ernesto Balducci tazione delle immagini del sé e Inquisizione dell'altro, sia sulle pratiche di chard, Loris Campetti, Franco Carli- Fra le relazioni di maggiore in- e il messianismo". Da giugno ni, Enrico Castelnuovo, Guido Ca- teresse ricordiamo: "Identità mediazione utilizzate in diffe- stelnuovo, Alberto Cavaglion, Anna a novembre segnaliamo: Furio 9 Accademia dei Lincei or- nazionale: percezione e rap- renti contesti. Partecipano: Ne- Chiarloni, Sergio Chiarloni, Marina Colombo, "L'informazione e la i ganizza a Roma (Palaz- presentazione. li caso del Pae- formazione della coscienza L fissa Berrejeb, Silvana Borutti, Colonna, Alberto Conte, Sara Cortei- zo Corsini, via della Lungara lazzo, Piero Cresto-Dina, Lidia De se Italia" (Paolo Peluffo); "Il Patrizia Calefato, Cristina De nello sviluppo delie relazioni 10), il 12 e 13 giugno, il con- Federicis, Piero de Gennaro, Giusep- protocollo della Global Allian- Maria, Luigi Guerra, Raffael- umane"; Umberto Allegret- vegno "I primi Lincei e il pe Dematteis, Michela di Macco, Gio- ce: processi, contenuti, forma- la Lamberti, Fernanda Minuz, vanni Filoramo, Delia Frigessi, Anna ti, "L'Europa che vogliamo"; Sant'Uffizio: questioni di scien- zione" (Jean Valin, Anne Gre- Federico Montanari, Cristina Elisabetta Galeotti, Gian Franco Gianfranco Bettin e Achille Ser- za e di fede". Si discute di cen- gory, Guido de Rossi del Lion Penamarin, Gabriella Rossetti, Gianotti, Claudio Gorlier, Martino ra, "Lo stato applicativo attua- sura romana e censura spa- Nero, Jim Lukaszewski, Tim le della legge Bossi-Fini"; Anto- Marianella Sciavi. Lo Bue, Diego Marconi, Franco Ma- gnola nell'età di Galileo (J. M. renco, Luigi Mazza, Gian Giacomo Traverse Healey, Ettore Caret- B tel. 0549-882516 nio Tabucchi, "Democrazia e de Bujanda), di procedure in- Migone, Angelo Morino, Anna Na- toni); "Etica verso colleghi e [email protected] società multietnica"; Mario Lu- quisitoriali e potere politico a dotti, Alberto Papuzzi, Cesare Pian- professioni" (Larissa Grunig, dola, Luca Rastello, Tullio Regge, zi, "La poesia come strumen- Napoli nel Cinque e Seicento Margi Moscardi, Emanuele In- Marco Revelli, Lorenzo Riberi, Alber- to di 'relazione' tra gli uomi- (Elisa Novi Chavarria), della fi- vernizzi, Rose Marie Losier); ni"; Sergio Givone, "Speranze to Rizzuti, Gianni Rondolino, Franco lologia scomoda dei Lincei Fiabe del Mediterraneo Rositi, Lino Sau, Giuseppe Sergi, Ste- "Etica verso il datore di lavo- messianiche e crisi delle ideo- (Alessandro Ottaviani), del ca- fania Stafutti, Ferdinando Taviani, ro/cliente" (James Grunig, Pie- logie"; Michele Ranchetti, "Le so Heckius (Saverio Ricci), di 9 Associazione culturale me- Mario Tozzi, Gian Luigi Vaccarino, ro Trupia, Federico Spantigati); Maurizio Vaudagna, Anna Viacava, radici cristiane dell'Europa"; censura/autocensura nelle ti- t diterranea promuove a Ca- "Etica verso la società" (Dejan L Paolo Vineis, Gustavo Zagrebelsky David Mortellaro, "La Nato di pologie redazionali dei testi di gliari (Aula magna di Lettere e Vercic, Richard Edelman, Fabio Praga"; Giuseppe Florio, "Mes- G. B. Della Porta (Oreste Tra- Filosofia), il 20 e 21 giugno, un EDITRICE Bistoncini, Furio Garbagnati, sianismi apocalittici e fonda- bucco), della redazione e del- convegno sul tema "Un mare di •Vindice S.p.A." Jean Pierre Beaudoin, John mentalismi cristiani". Due con- la diffusione della sentenza e fiabe. Parole, musiche, imma- Registrazione Tribunale di Roma n. Aspery). Guido de Rossi del 369 del 17/10/1984 vegni: "Materia, evoluzione, abiura di Galileo, delle rea- gini dal Mediterraneo". Fra le Lion Nero e Tim Traverse com- Speranza" e "L'uomo inedito. zioni alla condanna di Coper- relazioni: Giovanni Canova, PRESIDENTE mentano il nuovo "Protocollo Abitare la follia". Un incontro nico (Massimo Bucciantini), "Raccolta di fiabe yemenite"; Gian Giacomo Migone etico globale delle relazioni con un gruppo di testimoni so- di Cesi, Galilei e dei censori Radhouan Ben Amara, "Les di- AMMINISTRATORE DELEGATO pubbliche" approvato in Nuova pravvissuti alla distruzione: delle macchie solari (Giorgio mensions philosophiques de la Maurizio Giletti Zelanda nei febbraio scorso. "Hiroshima. Per non dimenti- Stabile). CONSIGLIERI B tel. 06-328121 fable"; Fabio Mugnaini, "La co- care". Lidia De Federicis, Delia Frigessi, [email protected] munità racconta"; Abdellatif Ki- B tel. 06-68027329 lito, "Narrare il deserto"; Paolo Gian Luigi Vaccarino www.worldprfestival.org B tel. 055-599147 [email protected] Scarnecchia, "Ninnananne e DIRETTORE RESPONSABILE [email protected] www.lincei.it www.Fondazionebalducci.it sonorità mediterranee. Un per- Sara Cortellazzo corso di fantasie al femminile"; REDAZIONE Poesia Giovanna Cerina, "Motivi e via Madama Cristina 16, Lingua francese schegge fiabeschi in testi lette- 10125 Torino Genova (Palazzo Ducale), Minoranze islamiche rari sardi"; Rossana Dedola, tel. 011 -6693934, fax 6699082 Bologna (Università, Aula A dal 20 giugno al 1° luglio, "Lettura dell'antica fiaba pisa- UFFICIO ABBONAMENTI a Fieri (rete interdisciplina- Prodi), si tiene, nei giorni tel. 011-6689823 (orario 9-13). si svolge il IX Festival interna- A na La figlia del sole alla luce 12, 13 e 14 giugno, il XII con- abbonamentiSlindice.191.it zionale di poesia. Segnaliamo, Lre costituita da studiosi di dell'interpretazione di Italo Cal- vegno della Società interna- tra gli incontri: Mauro Pirova- politiche e fenomeni migratori) vino". All'interno del convegno UFFICIO PUBBLICITÀ organizza a Torino (Aula ma- zionale per la storia del fran- tel. 011-6613257 no, "U Bardo Scespir e u bar è allestita una mostra su "Gli gna dell'Università e Centro cese lingua straniera, dal tito- do Bacci"; "Contre!", perfor- esseri fantastici della tradizio- PUBBLICITÀ CASE EDITRICI Torino incontra), nei giorni 19, lo "Les aventures de Téléma- mance con la poetessa france- ne sarda". Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, 20 e 21 giugno, una confe- que. Trois siècles d'enseigne- 20141 Milano se Lydia Salvayre e il chitar- B tel. 070-300478 rista dei Noir Désir Serge Teys- renza internazionale su "Il trat- ment du frangais", dedicato tel. 02-89515424,fax89515565 tamento giuridico delle mi- alle Avventure di Telemaco di [email protected] www.argentovivo.it sot-Gay; "La grande poesia eu- argentovivoSargentovivo.it ropea", incontro con il poeta noranze islamiche nell'Unione Fénelon, utilizzate da molte polacco Tadeusz Rozewicz; Europea e negli Stati Uniti". generazioni di studenti per ap- DISTRIBUZIONE Scopo del convegno è fornire prendere il francese. Scopo Premio Verdi So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bet- "La poesia spagnola contem- tola 18, 20092 Cinisello (Mi) poranea", con Antonio Colinas strumenti conoscitivi sulle re- del convegno è approfondire l Rotary Club di Parma, con tel. 02-660301 e Juan Juaristi; "Voci poetiche lazioni tra confessioni reli- la conoscenza della ricezione, Joo Distribuzione, via Argelati 35, l'Istituto nazionale di studi dalla Bretagna", con il poeta giose e stati, sulle misure e- delle molteplici traduzioni e I 20143 Milano Yion Le Men e il cantante Yann- spressamente dirette alle mi- dell'uso didattico di Téléma- verdiani, bandisce il Premio tel. 02-8375671 Giuseppe Verdi, da assegnar- Fanch Kemener; "La nuova noranze islamiche, sulla con- que in numerosi paesi, dal- VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA poesia italiana", letture di Sara figurazione e gli atteggiamenti l'Europa Occidentale agli Stati si a uno studioso che inten- la fotocomposizione, Ventroni e Roberta Castoldi; di queste stesse minoranze. Uniti, dalla Serbia al Maghreb. da svolgere ricerche di argo- via San Pio V 15, 10125 Torino "L'ebbrezza della bellezza", Vengono presentate le princi- Intervengono linguisti, peda- mento verdiano che si conclu- STAMPA conversazione poetica con pali linee delle politiche italia- gogisti, filosofi e specialisti di dano con la presentazione di presso So.Gra.Ro. (via Pettinengo 39, Douglas Hofstadter; "Poesia e ne e dell'Unione Europea (ne storia della glottodidattica, tra uno studio monografico. Il con- 00159 Roma) il 28 maggio 2002 musica: i Lieder", concerto con parlano Stefano Allievi, Valérie i quali: Henri Besse, Benedet- corso è aperto a studiosi italia- RITRATTI Anne Bàrenz e Frank Wolff; "La Amiraux, Tufyal Choudhury, Al- ta Papasogli, Alain Vergnioux. ni e stranieri. La ricerca dev'es- Tullio Pericoli, berto Colella, Shireen Hun- sere compiuta tra il settembre voce del rock", concerto poeti- B tel. 051-2097126 DISEGNI co di Glenn Hughes; "Ricostru- 2004 e la primavera 2006. Il [email protected] Franco Matticchio zione poetica dell'universo", premio consiste in € 1033,00. reading con Saadi Yousef I ritratti di Pericoli La domanda di partecipazione STRUMENTI (Iraq), Amiad Nasser (Giorda- va inviata - entro il 30 settem- a cura di Lidia De Federicis, Diego Presso lo Spazio Oberdan Senso dell'altro Marconi, Camilla Valletti nia), Visar Zhiti (Albania), Mah- bre - a: Istituto nazionale di EFFETTO FILM moud Darwish (Palestina), (viale Vittorio Venero 2, Mi- studi verdiani, strada della Re- lano) è in corso la mostra di l Centro internazionale di stu- a cura di Sara Cortellazzo e Gianni Ghassan Zaqtan (Palestina); pubblica 56, 43100 Parma. Rondolino con la collaborazione di Tullio Pericoli "Ritratti", or- di semiotici e cognitivi dell'U- "Genova capitale della poe- I B tel. 0521-287949 Giulia Carluccio e Dario Tornasi sia", con i poeti Marja Virolai- ganizzata in collaborazione niversità di San Marino orga- [email protected] con la Provincia di Milano e nizza, il 21 e 22 giugno, nel Mo- MENTE LOCALE nen (Rnlandia), Mikhail Yasnov a cura di Elide La Rosa e Giuseppe con la casa editrice Adelphi. (Russia), Nikolai Kononov (Rus- nastero di Santa Chiara, il con- di Elide La Rosa Sergi vegno "Il senso dell'altro. Cul- ^•DEI LIBRI DEL MESE^I Tutti i titoli di questo numerO

DINOLFI, ISABELLA (A CURA DI) - Il religioso in ABBRINI, SERGIO (A CURA DI) - L'Unione Europea. RECCHIA, GIULIA / PIUMINI, ROBERTO - La gazza AKierkegaard - Morcelliana - p. 31 FLe istituzioni e gli attori di un sistema sovranazio- ORubina - Feltrinelli - p. 35 AGAMBEN, GIORGIO - L'aperto. L'uomo e l'animale - nale - Laterza - p. 37 ORLEV, URI - Corri ragazzo corri - Salani - p. 35 Bollati Boringhieri - p. 31 FACCHI, ALESSANDRA -1 diritti nell'Europa multicul- ORSENNA, ERIK - La grammatica è una canzone dolce - APULEIO - Le metamorfosi o L'asino d'oro - Frassinelli - turale. Pluralismo normativo e immigrazione - Later- Salani - p. 35 p. 32 za - p. 37 ORTESE, ANNA MARIA - Romanzi. Voi. I - Adelphi - ARNALDI, GIROLAMO - L'Italia e i suoi invasori - La- FIORAVANTI, MAURIZIO (A CURA DI) - Lo Stato moder- p. 11 terza - p. 33 no in Europa. Istituzioni e diritto - Laterza - p. 37 AZZONE, GIOVANNI FELICE - L'etica medica nello sta- FURCHTEGOTT GELLERT, CHRISTIAN - Vita della contes- to liberale. Il rispetto della dignità umana e l'accani- sa svedese von G. - Sellerio - p. 34 mento terapeutico - Istituto veneto di Scienze, Lettere ed Arti - p. 23 ARIANI, LAURA - L'uovo di Gertrudina - Rizzoli - Pp. 9 PASCALE, ANTONIO - La manutenzione degli affetti - AVIN, JAMES - Chet Baker. La lunga notte di un Einaudi - p. 8 Gmito - Baldini&Castoldi - p. 36 PASCOLI, GIOVANNI - Poesie e prose scelte da Cesare ARBERO, ALESSANDRO - Il ducato di Savoia. Am- GHIAZZA, SILVANA - Carlo Levi e Umberto Saba. Sto- Garboli - Mondadori - p. 6 Bministrazione e corte di uno stato franco-italia- ria di un'amicizia - Dedalo - p. 10 PHILLIPS, MAX - La moglie dell'artista - Ponte alle no - Laterza - p. 33 GOMEZ, PETER / TRAVAGLIO, MARCO - Bravi ragazzi. Grazie - p. 15 BECKER, JUREK -1figli di Bronstein - Le Lettere - p. 14 La requisitoria Boccassini, l'autodifesa di Previti & PIVATO, STEFANO - La storia leggera. L'uso pubblico BETTINI, MAURIZIO / BRILLANTE, CARLO - Il mito di C. Tutte le carte dei processi Berlusconi - toghe spor- della storia nella canzone italiana - il Mulino - p. 24 Elena. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi - Ei- che - Editori Riuniti - p. 5 POMPEO, FRANCESCO - Il mondo è poco. Un tragitto naudi - p. 32 GRIBAUDI, GABRIELLA (A CURA DI) - Terra bruciata. antropologico nell'interculturalità - Meltemi - p. 22 BILANCIA, FRANCESCO - L'Europa - Laterza - p. 37 Per un atlante delle stragi naziste - l'ancora del medi- BORGES, JORGE LUIS - L'altro, lo stesso - Adelphi - p. 12 terraneo - p. 18 BOSCHETTI, ANNA - La rivoluzione simbolica di Pier- re Bourdieu con un inedito e altri scritti - Marsilio - p. 22 EMARQUE, ERICH MARIA / DIETRICH, MARLENE - BRUNETTA, GIAN PIERO - Guida alla storia del cinema RDimmi che mi ami. Testimonianze di una passio- italiano 1905-2003 - Einaudi - p. 25 ÉBERT, ANNE - L'ultimo giorno dell'estate - Tufa- ne - Archinto - p. 15 BURGESS, MELVIN - Lady - Mondadori - p. 35 Hni-p. 13 REVELLI, NUTO - Le due guerre. Guerra fascista e BURROW, JOHN W. - La crisi della ragione. Il pensiero HORNBY, NICK (A CURA DI) - Rock, Pop, Jazz. & Altro. guerra partigiana - Einaudi - p. 20 europeo 1848-1914 - il Mulino - p. 37 Scritti sulla musica - Guanda - p. 36 RIZZONI, GIANNI / PAGÈS, ALAIN - L'ultima notte di Émile Zola - Scheiwiller - p. 15 ROSNET, BERNAT / TUBACH, FREDERIC C. - Amici no- nostante la storia. Dalle due sponde dell' Olocausto - Feltrinelli - p. 17 PPOLITO, ROBERTO - Vivere in Europa. Un confronto ARPINELLO, MARIELLA - Il monachesimo femminile - in cifre - Laterza - p. 37 Mondadori - p. 33 I C IVALDO, MARCO - Introduzione a Jacobi - Laterza - CARRERA, ALESSANDRO - La vita meravigliosa dei lau- p. 31 reati in lettere - Sellerio - p. 9 ACERDOTI, GILBERTO - Sacrificio e sovranità. Teo- CASTELLI, ROBERTO - The Rolling Stones - Editori Riu- logia e politica nell 'Europa di Shakespeare e Bru- niti - p. 36 S no - Einaudi - p. 16 CATTIN, GIULIO / GALLO, FRANCESCO ALBERTO (A CU- RA DI) - Un millennio di polifonia liturgica tra oralità SCHLINK, BERNHARD - L'inganno di Selb - Garzanti - AMESON, FREDRIC - Firme del visibile. Hitchcock, e scrittura - il Mulino - p. 36 p. 34 Kubrick, Antonioni - Donzelli - p. 25 SETTIA, ALDO A. - Rapine, assedi, battaglie. La guer- CAVE, NICK - E l'asina vide l'angelo - Mondadori - p. 36 ra nel medioevo - Laterza - p. 33 Sfera pubblica e Costituzione europea - Carocci - p. 37 CERI, GIADA - L'uno. O l'altro - Giano - p. 9 SHERMAN, BERNARD D. - Interviste sulla musica anti- CHAMBERS, IAIN - Paesaggi migratori. Cultura e iden- ca. Dal canto gregoriano a Monteverdi - Edt - p. 36 tità nell'epoca postcoloniale - Meltemi - p. 26 AMIRER, WLADIMIR - Militàrmusik - Guanda - p. 34 SOFOCLE / EURIPIDE / HOFMANNSTHAL / YOURCENAR - CHIESARA, MARIA LORENZA - Storia dello scetticismo KATZENBACH, JOHN - Elettra. Variazioni sul mito - Marsilio - p. 32 greco - Einaudi - p. 32 K L'analista - Mondadori - p. 13 SPARTI, DAVIDE - L'importanza di essere umani. Etica CLAUSS, MANFRED - Cleopatra - Carocci - p. 32 del riconoscimento - Feltrinelli - p. 21 CLERICI, LUCA - Apparizione e visione. Vita e opere di SPINELLI, ITALO (A CURA DI) - Indian Summer. Films, Anna Maria Ortese - Mondadori - p. 11 Filmmakers and Stars between Ray and Bollywood - COMITATO ETICO FONDAZIONE FLORIANI (A CURA DI) - Olivares - p. 25 Alla fine della vita. Casi e questioni etiche - Guerini e Associati - p. 31 A CAPRIA, RAFFAELE - Opere - Mondadori - p. 8 SYLOS LABINI, PAOLO - Berlusconi e gli anticorpi. LEONI, STEFANO A. E. (A CURA DI) - Orfeo, il mito, Diario di un cittadino indignato - Laterza - p. 4 COPPIN, BRIGITTE - Storie di lupi - Fabbri - p. 35 L la musica. Percorsi tra musicologia e antropologia SZYMBORSKA, WISLAWA - Posta letteraria. Ossia come CORDERO, FRANCO - Le strane regole del signor B. - musicale - Trauben - p. 32 Garzanti - p. 5 diventare (o non diventare) scrittore - Schei willer - p. 12 COSTA, PIETRO - Civitas. Storia della cittadinanza in Europa - Laterza - p. 7 CRICHTON, MICHAEL - Preda - Garzanti - p. 13 CROCE, BENEDETTO - La storia come pensiero e come ACLACHLAN, PATRICIA - Sara né bella né brutta - azione - Bibliopolis - p. 19 MSalani - p. 35 OSCANO, MARIO - Ebraismo e antisemitismo in Ita- MANZONI, GIAN RUGGERO - Il morbo - Diabasis - p. 10 Tlia. Dal 1848 alla guerra dei sei giorni - Fran- MARCONI, SARA - Olimpia e le isole - Feltrinelli - p. 35 coAngeli - p. 17 MARROU, HENRI-IRÉNÉE - Saggi sulla decadenza. Tra- Totalitarismo, lager e modernità. Identità e storia del- sformazione e continuità dell'Antico - Medusa - p. 33 l'universo concentrazionario - Bruno Mondadori - 'ANNUNZIO, GABRIELE - Il befano alla befana. MAURO, RABANO / IMMONIDE, GIOVANNI - La cena di p. 18 DL'epistolario con Luisa Baccara - Garzanti - p. 10 Cipriano - Edizioni dell'Orso - p. 33 TUCHOLSKY, KURT - Il castello di Rheinsberg - il me- DE ANDRÉ, FABRIZIO - Girotondo - Gallucci - p. 35 MENZIO, PINO - Orientarsi nella metropoli. Walter langolo - p. 14 DE ROSA, GABRIELE - La passione di El Alamein. Tac- Benjamin e il compito dell'artista - Moretti & Vitali - cuino di guerra - Donzelli - p. 20 p. 21 DETIENNE, MARCEL - Apollo con il coltello in mano - MICHELETTI, MARIO - Filosofìa analitica della religio- Adelphi - p. 32 ne. Un 'introduzione storica - Morcelliana - p. 31 DOMPÈ, MARA - Il mistero del cassonetto - Mondadori - MORAMARCO, MICHELE -1 mitici Gufi - Edishow - p. 24 RRUTIA, MATILDE - La mia vita con Pablo Neru- p. 35 u da - Passigli - p. 34 DURAND, JEAN-DOMINIQUE - Storia della Democrazia cristiana in Europa. Dalla Rivoluzione francese al postcomunismo - Guerini e Associati - p. 37 DURRENMATT, FRIEDRICH - Nel cuore del pianeta. Cri- ATOLI, SALVATORE - Libertà e destino nella trage- stianesimo, ebraismo, islamismo e marxismo tra li- Ndia greca - Morcelliana - p. 32 ALTOLINA, AMELIA - Blu e poesia. Metamorfosi di bertà, uguaglianza e fraternità - marcos y marcos - NIEMI, MIKAED - Musica rock da Vittula - Iperborea - Vun colore nella moderna lirica tedesca • Bruno p. 34 p. 34 Mondadori - p. 34 I dossier dell'Indice

1. Musei. Progetti della memoria A CURA DI ENRICO CASTELNUOVO, MICHELA DI MACCO E ALDO FASOLO (marzo 1999) 2. Ritorno in città Paesaggi metropolitani tra moderno e contemporaneo A CURA DI CRISTINA BIANCHETTI E ARNALDO BAGNASCO (giugno 1999) 3. Che l'intollerabile esploda Inediti di Herbert Marcuse su arte e rivoluzione A CURA DI GIORGIO BARATTA E RITA CASALE (novembre 1999) 4. Il documento immateriale Ricerca storica e nuovi linguaggi A CURA DI GUIDO ABBATTISTA E ANDREA ZORZI (maggio 2000) 5. La rana conosce il grande mare Cinquantanni di editoria italiana sulla Cina A CURA DI STEFANIA STAFUTTI (settembre 2000) 6. Mezzogiorno Mezzogiorni A CURA DI DELIA FRIGESSI (novembre 2000) 7. L'artefice aggiunto Trenta scritti sulla traduzione A CURA DI DARIO VOLTOLINI (maggio 2001) 8. Dal golfo all'oceano Percorsi e voci della narrativa araba contemporanea A CURA DI ELISABETTA BARTULI (novembre 2001) 9. Ma quale giustizia? A CURA DI SERGIO CHIARLONI E LIVIO PEPINO (giugno 2002) 10. Un'altra globalizzazione? A CURA DI MARINA COLONNA, LINO SAU E GIAN LUIGI VACCARINO (marzo 2003) 11. Patrimonio S.p.a. A CURA DI ENRICO CASTELNUOVO È MICHELA DI MACCO (maggio 2003) 12. Ci sarà una festa Per una storia sociale della psichiatria A CURA DI FRANCESCO CASSATA E MASSIMO MORAGLIO (giugno 2003) I dossier dell'Indice n. 12 Ci sarà una festa Per una storia sociale della psichiatria

A CURA DI FRANCESCO CASSATA E MASSIMO MORAGLIO

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Claudia Mantovani Francesco Cassata Massimo Moraglio Massimo Cozza Loren Mosher Pierangelo Di Vittorio Dario Padovan Giampiero Fiorillo Hans Pfefferer-Wolf Antonio Gibelli Agostino Pirella Fmilio Lupo Shulamit Ramon ysyi'ÉiL N.6 L'INDICE II MBH

••DEI LIBRI DEL MESEBI Dossier n. 12 e da quelle francesi l'eco di quel- del servizio neuropsichiatrico di de finalità nazionalpatriottiche Follia di guerra, psichiatria di guerra la vicenda si trasmise rapida- guerra si dotò di un esperto con- di massimizzazione delle energie mente all'intera comunità scien- sulente presso ciascuna delle impiegabili nello scontro, propo- di Antonio Gibelli tifica internazionale, all'interno quattro armate, di reparti specia- nendosi nella maggior parte dei della quale cominciò una discus- lizzati all'interno degli ospedali casi di smascherare i simulatori, olti anni fa, esplorando le basi deterministiche e evolu- sione di natura eziologica, profi- da campo e degli ospedali milita- di terrorizzare i pavidi e di cura- Ml'archivio della Provincia zionistiche della psichiatria tra- lattica, terapeutica e organizzati- ri, infine di un centro di smista- re i malati allo scopo di ricon- di Genova, mi imbattei quasi per dizionale. va che doveva divenire addirit- mento (con sede a Reggio Emi- durli al servizio attivo. Tanto le caso in un fascicolo risalente al L'emergenza e l'allarme della tura straripante dopo il primo lia) avente il compito di selezio- istituzioni psichiatriche militari 1916-1917 che recava lo strano psichiatria militare erano in ve- anno della Grande guerra. In nare tutti i casi che non avevano quanto gli ospedali psichiatrici titolo "Maniaci militari". Incu- rità scattati al tempo della guer- Italia l'idea di dotare l'esercito trovato rapida soluzione in zona civili (particolarmente quelli di- riosito, ne verificai il contenuto. ra russo-giapponese in seguito di reparti psichiatrici prese cam- di guerra o nelle immediate re- rettamente collegati alle diverse Consisteva in un carteggio tra il alle disastrose conseguenze trau- po specialmente dopo l'espe- trovie, prima che venissero adot- armate, ossia i manicomi di Vi- presidente della Provincia e il di- matiche dei combattimenti in rienza della guerra di Libia e fu tati provvedimenti di riforma o cenza, Treviso, Reggio Emilia e rettore di un grande ospedale estremo Oriente sulle truppe messa in atto, sul modello di di ricovero negli ospedali psi- Padova) hanno conservato carte psichiatrico genovese in merito russe, per la prima volta osserva- quanto era stato fatto da altri chiatrici civili. (accessibili specialmente dopo la al seguente quesito: a cosa anda- te con tanta frequenza (circa paesi e in particolare dalla Fran- Nelle maghe dello stato milita- fine dei manicomi e l'apertura va attribuito il gran numero di duemila casi). Dalle riviste russe cia, nel 1915. L'organizzazione rizzato, anche la psichiatria si die- dei relativi archivi) che ricostrui- militari ricoverati presso l'ospe- scono casi individuali di soldati dale psichiatrico? Si trattava di traumatizzati, presentano stati- stabilire se la "follia" dei soldati opo un silenzio ventennale, negli ultimi anni quisì i propri caratteri attraverso un processo evolu- stiche, contengono osservazioni dovesse essere fatta risalire a fat- Dè ripreso un dibattito sempre più vivace sulla tivo, nel corso del Novecento stabilizzò - rafforzan- sulla natura delle malattie e sulle tori ereditari e a predisposizione storia del manicomio e delle relative culture medi- dolo - il suo raggio di azione e proseguì senza mu- terapie, nonché sui provvedi- o a cause di servizio (la guerra in che. Si stanno così susseguendo pubblicazioni, in- tamenti teorici né, tantomeno, pragmatici, la sua at- menti di tipo medico-legale corso, dai cui fronti essi in mas- contri, convegni che la ricorrenza dei 25 anni del- tività di routine segregazionista che in Italia si pro- adottati. Molte di queste osser- sima parte provenivano): in altre la promulgazione della legge 180 (quella del 1978, trasse senza soluzione di continuità fino agli anni vazioni furono sistematizzate e parole, se al "carattere dei solda- destinata a chiudere i manicomi, erroneamente co- settanta e che portò alla reclusione di quasi cento- riproposte in una vasta serie di ti" o piuttosto al "carattere della nosciuta come "legge Basaglia") non potrà far altro mila uomini e donne dentro i manicomi. Chiuso e riviste specialistiche (mediche, guerra". che incrementare. autoreferenziale, legato a un'impostazione ottocen- psichiatriche, antropologiche, La circostanza evocata e la na- È infatti un paio di anni che sono state ristam- tesca, il manicomio italiano nel Novecento fu inca- medico-militari e medico-legali), tura stessa della domanda conte- pate opere da tempo fuori catalogo o presenti solo pace di confrontarsi con le esperienze europee e nor- che negli anni di guerra si impe- nevano una formidabile questio- in vecchie edizioni, da Foucault a Basaglia a Goff- damericane: restano tutte da comprendere le ragio- gnarono quasi esclusivamente ne storiografica, concernente una man. Ma non si è trattato solo della riscoperta di ni di una simile straordinaria fortuna sociale, inal- intorno a questi temi, offrendo molteplicità di piani, uno dei classici, magari dimenticati, perché è anche ripresa terata lungo quasi tutto il secolo; così come è altret- una vastissima gamma di mate- quali era precisamente il rappor- una stagione di ricerche sulla storia della devianza tanto da studiare la stagione degli anni sessanta e riali che possono essere usati per to tra la psichiatria e la guerra, il e delle culture ad essa soggiacenti. settanta che ha portato all'attuale e fragile happy lo studio del fenomeno. significato dei dissesti mentali de- Dopo la prima stagione di studi nella seconda end, cioè la chiusura per legge dei manicomi, even- Il rapporto tra psichiatria e terminati dai fenomeni bellici nei metà degli anni settanta, fortemente condizionata to quasi unico nel mondo occidentale. guerra si è mantenuto e consoli- combattenti e il modo con cui dallo scontro ideologico e incentrata sulla lettura Non a caso il dossier che qui si propone tenta di dato nel corso del Novecento erano stati di volta in volta inter- classista e repressiva, e una seconda ricca fase negli affrontare il problema dei rapporti fra storia e psi- dopo la Grande guerra, con l'af- pretati e trattati. La questione era anni ottanta, con contributi di storici, sociologi, chiatria, scegliendo come ambito cronologico pro- fermarsi sempre più compiuto stata a suo tempo discussa ampia- psichiatri e archivisti (Alberto De Bernardi, Renzo prio il Novecento e individuando al suo interno al- della guerra totale che ha fatto mente tra gli specialisti (anche Villa, Patrizia Guarnieri, Ferruccio Giacanelli, Fi- meno tre nuclei problematici. Il primo concerne, decisivi passi avanti nel corso Freud se n'era occupato) e altret- lippo Ferro, Giuseppe Riefolo, Vittorio Biotti), l'at- innanzitutto, il ruolo della prima guerra mondiale della seconda guerra mondiale: tanto ampiamente era affiorata tenzione verso il campo della storia sociale della psi- come evento decisivo tanto nell'accrescimento del qui l'emergenza psichiatrica ha nella memorialistica, nel cinema, chiatria era progressivamente andata scemando, no- potere e del sapere psichiatrico quanto nell'elabo- cessato di essere un problema nella letteratura postbellica, ma nostante la vastità dei razione dell'incubo di specifico dei combattenti per al- Vincenzo Bongiorno, Il dedalo della mente. Augusto gli storici fino a quel momento problemi da esplorare una "degenerazione" largarsi all'intera popolazione ci- l'avevano sostanzialmente igno- e le tantissime doman- Tamburini tra neurofisiologia e psichiatria, Kappa, 2002 della stirpe in seguito vile. Non si tratta solo delle for- rata, se si fa eccezione per pochi de rimaste aperte. Solo Mario Colucci e Pierangelo Di Vittorio, Franco Ba- ai traumi inflitti dallo me di deportazione e di annien- spunti e in particolare per un ca- di recente, anche in saglia, Bruno Mondadori, 2001 scontro bellico. Il se- tamento di massa, che hanno pitolo dedicato all'argomento virtù del riordino e Massimo Cozza e Giampiero Fiorillo, Il nostro fol- condo tema riguar- avuto la loro manifestazione e- dallo statunitense Eric J. Leed nel dell'apertura di alcuni le quotidiano. Indagine sulla rappresentazione della da invece il coinvolgi- strema nelle pratiche genocide volume Terra di nessuno (1979; il fondi archivistici degli follia e della malattia mentale, manifestolibri, 2002 mento della psichia- del nazismo: un problema così Mulino, 1997). ex manicomi, gli studi Vinzia Fiorino, Matti indemoniate e vagabondi. Di- tria nelle pratiche eu- vasto, anche per quanto riguarda Prima della Grande guerra hanno ripreso vigore, namiche di internamento manicomiale tra Otto e No- genetiche e biopoliti- i suoi risvolti e le sue conseguen- non erano mancati, in Italia co- liberandosi da catego- vecento, Marsilio, 2002 che e nella strategia di ze traumatiche e psichiatriche, me in altri paesi, studi di natura rie ormai storiografi- Glen e Krin Gabbard, Cinema e psichiatria, Corti controllo totale della da fr re storia a sé. Ma anche de- medica sulle sofferenze psicolo- camente datate, adot- na, 2000 vita biologica del cor- gli effetti dei bombardamenti ae- giche e sui disturbi di comporta- tando sempre più le Il tramonto del manicomio, a cura di Gianfranco po sociale, persegui- rei, con la paura della morte che ta in particolar mo- mento dei soldati, sui fenomeni cartelle cliniche come Contini ed Ettore Staricò, Clueb, 1998 veniva dall'alto senza possibilità do (ma non esclusiva- di scampo, preannunciata dai di inadattamento disciplinare e fonte principale e in- Massimo Moraglio, Costruire il manicomio. Storia dagando su nuovi a- mente) dai fascismi rombi assordanti dei bombardie- sui casi di suicidio tra le truppe. dell'ospedale psichiatrico di Grugliasco, Unicopli, 2002 spetti della reclusione nel periodo fra le due ri e dal fischio delle bombe in ca- Ma si era trattato di contributi Per un atlante degli ospedali psichiatrici pubblici in manicomiale, quali il guerre. Infine, un ter- duta: esperienza quest'ultima sporadici, soprattutto dedicati Italia, Fondazione Benetton, 1999 alla nostalgia o Heimweh: feno- ruolo delle famiglie zo ambito d'indagi- che il primo conflitto mondiale dei ricoverati, della Andrea Scartabellati, L'umanità inutile. La "que- ne sviluppa i temi del- aveva riservato quasi esclusiva- meno osservato e segnalato per stione follia" in Italia tra fine Ottocento e inizio No- la prima volta nel Seicento tra le politica, dei mediatori la riforma antimani- mente ai soldati in trincea, e che sociali. Né sono man- vecento e il caso del Manicomio Provinciale di Cremo- comiale, cercando di la seconda ha esteso a milioni di truppe mercenarie svizzere dal na, FrancoAngeli, 2001 medico Johannes Hofer, i cui cati approcci multila- proporre una sintesi persone di ogni età nelle grandi studi furono poi ripresi in varie terali, capaci di riscoprire i fittissimi legami che uni- fra un approccio individualista, incentrato sul ruo- concentrazioni urbane, fissando- occasioni, in particolare dalla vano la psichiatria all'eugenetica e al razzismo; o an- lo indubbiamente trainante della figura di Franco la indelebilmente nella memoria letteratura medica francese del- cora di interpretare il ruolo di organizzatori sociali Basaglia, e un taglio comparativistico più ampio, di intere generazioni e produ- l'epoca napoleonica (quando rivendicato dagli psichiatri nel periodo fra le due capace di cogliere i legami fra l'esperienza basaglia- cendo non di rado gravi patolo- soldati di diversa nazionalità fu- guerre, sulla scia delle nuove forme di controllo so- na e le trasformazioni del contesto politico-sociale e gie connotate da deliri e alluci- rono portati a combattere per ciale introdotte dal fascismo. del panorama scientifico italiano e internazionale. nazioni che ne riproponevano il contenuto terrifico. lunghi anni nei più lontani terri- Un approccio dinamico, dunque, talora indiriz- Non potevano ovviamente mancare anche i riferi- tori dell'intera Europa). Se la zato alla ricostruzione delle biografie intellettuali, menti all'attualità, riguardanti soprattutto la rice- Anche su questo esiste una va- nostalgia appartiene in gran par- che tende a leggere il quesito manicomio con nuo- zione all'estero della riforma basagliana, da un lato, sta documentazione e ormai an- te alla patologia mentale dei mi- vi strumenti, con nuovi metodi di analisi e soprat- e, dall'altro, l'ormai quotidiana stigmatizzazione che una vasta letteratura, in cui si litari in epoca premoderna, la tutto con lo sguardo di una generazione che non ha massmediatica della follia. Nel primo di questi due intrecciano aspetti psichiatrici, prima guerra moderna è basata vissuto né la stagione del manicomio né quella del ambiti, la testimonianza di Emilio Lupo, segretario psicopedagogici (si pensi agli stu- sulla mobilitazione di massa, suo superamento, né, ancora, proviene dalle fila nazionale di Psichiatria democratica, contribuisce a di sugli effetti dei bombardamen- sull'impiego di artiglierie di della cultura medica. chiudere questa carrellata novecentesca, rivelando ti e degli sfollamenti forzosi sui enorme potenza, sull'immobilità La ripresa di un simile campo di investigazione e ancora tutta la validità del monito metodologico bambini inglesi nel 1940), stori- prolungata delle trincee e su un nuovo attivo ruolo dell'editoria (a suo tempo ca- crociano - ogni storia è storia contemporanea - e co-sociali. Nuovi capitoli potreb- procedimenti statali di coerci- pace di essere più all'avanguardia di molti centri del sottolineando drammaticamente come la ripresa del bero essere aggiunti, in ottiche zione morale e materiale ecce- sapere) aumenta anziché diminuire le domande pre- dibattito storiografico sul tema della devianza e del ancora diverse, dal Vietnam alle zionalmente pressanti e efficien- senti sul tappeto, aprendo filoni di ricerca cronolo- suo trattamento nelle società contemporanee avven- torri gemelle, per non citare che ti. Elementi capaci di scatenare gicamente più vicini. Resta, ad esempio, tutto da ga proprio mentre in Parlamento si discute della due tra gli eventi più noti nel per- patologie nuove su vastissima studiare il manicomio nel Novecento, un secolo pri- riforma (o controriforma) della legge 180, con l'ela- corso della guerra verso dimen- scala, tali da disorientare per la vo di ricerche specifiche che ne tentino un primo in- borazione di disegni legislativi che paiono ripropor- sioni globali. • loro vastità e imprevedibilità gli quadramento sia rispetto ai saperi medici sia rispet- re strumenti di custodia tipicamente manicomiali. specialisti del settore e da mette- to alla politica. Se nell'Ottocento il manicomio ac- FRANCESCO CASSATA E MASSIMO MORAGLIO re profondamente in discussione A. Gibelli insegna storia contemporanea all'Università di Genova N.6 III Dossier n. 12 Biopolitica fascista: per la rigenerazione della stirpe di Dario Padovan

on le categorie di biopote- mi occupo in queste note, fu una ferte dagli insidiosi e temibili ne- ne progressiva dei soggetti tara- vano tra i ricoverati i letterati G e di biopolitica, Michel variante particolare della biopo- mici interni che si annidavano ti". Curandosi dell'eredità gene- con istruzione elementare infe- Foucault sottolineava la trasfor- litica. La coerenza tra saperi nelle più degradate realtà sociali, tica delle patologie e quindi riore e, per quanto riguardava mazione delle politiche degli sta- scientifici, politiche sociali e isti- ma anche di curare e migliorare dell'igiene della razza, essa ven- le professioni, di gran lunga le ti nazionali che, esordendo agli tuzionalizzazione del razzismo l'efficienza biologica e psichica ne prontamente considerata un più rappresentate erano le casa- inizi del diciannovesimo secolo, che la caratterizzò la rese un epi- del "capitale umano". Tale poli- importante strumento di purifi- linghe e i lavoratori rurali, se- si protrasse con successo fino, e sodio unico, ma non isolato, nel tica sociale prevedeva, più che cazione razziale. guiti da operai, meccanici, elet- oltre, la seconda guerra mondia- complesso delle biopolitiche de- una rigenerazione morale del- All'eugenetica si affiancò la tricisti e manovali. le. Mutando nel senso della bio- gli altri stati dell'epoca. l'individuo, una peculiare stata- "biotipologia umana" o "ortoge- Era inoltre diffusa tra i medici politica, il potere politico inizia- L'arrivo al potere del fascismo lizzazione del biologico, inve- nesi", che costituì durante il pe- psichiatri la convinzione che la va a prendere in carico la vita diede agli scienziati impegnati stendo di pratiche disciplinari e riodo fascista l'alternativa catto- massa dei degenerati debordasse biologica della totalità sociale nel campo dell'eugenetica nuove regolatrici non tanto l'individuo lica dell'eugenetica. Elaborata abbondantemente il numero ri- da Nicola Pende (1880-1970) a levato statisticamente, che il nu- partire dai primi anni venti del mero oscuro fosse più ampio di Novecento, la biotipologia face- quello conosciuto. Alla popola- va parte della tradizione costitu- zione degli alienati ricoverati an- zionalista di Cesare Lombroso, dava infatti aggiunta la parte for- importata nella patologia medi- se preponderante di "deficienti ca da Achille De Giovanni (Ni- mentali, anormali psichici, ne- cola Pende, Le debolezze di costi- vropatici, ecc., che non sono ri- tuzione, Bardi, 1922). Essa era la coverati né ricoverabili". La "scienza dell'architettura e del- preoccupazione per la presunta l'ingegneria del corpo umano in- diffusione delle degenerazioni e dividuale", una sorta di teoria delle infermità mentali ossessio- bio-psico-sociologica dell'attore nava medici, psichiatri, statistici, sociale. Per delineare l'oggetto sociologi: di qui l'auto-responsa- della nuova scienza, Pende ri- bilizzazione degli scienziati per il correva alla metafora del motore controllo della capacità generati- degli autoveicoli: "Come ogni va degli individui, individui defi- autoveicolo è caratterizzato dal nitivamente senza diritti, sogget- tipo strutturale-dinamico del ti incapaci di agire. Le leggi raz- motore e degli accessori dell'ap- ziali avevano ormai eliminato parato meccanico, così ogni qualunque dubbio in merito al umana individualità ha il suo ti- duplice movimento di differen- po di motore umano, da cui di- ziazione e purificazione razziale. pende il dinamismo speciale del- I disgenetici e i malati mentali, la persona" (Trattato di biotipo- aumentando la loro frequenza, logia umana individuale e sociale minacciavano la biologia della (con applicazioni alla medicina collettività e deterioravano pro- preventiva, alla clinica, alla poli- gressivamente la superiore razza tica biologica, alla sociologia), bianca italiana. • Vallardi, 1939).

(cfr. Michel Foucault, Difendere speranze per un concreto e radi- ai dettaglio quanto l'uomo-spe- Il controllo eugenetico della D. Padovan è ricercatore di sociologia la società. Dalla guerra delle raz- cale intervento statale teso a cie massificato. Il fascismo subì riproduzione biologica della po- all'Università di Padova ze al razzismo di stato, Ponte alle fronteggiare le morbosità sociali. il fascino di questa potente poli- polazione trovò concretezza in Grazie, 1990). La trasformazio- Essi denunciarono le insufficien- tica di profilassi sociale, facen- provvedimenti legislativi e in un ne del potere politico comportò ze delle politiche sociali dei go- done il cardine della sua strate- drastico aumento dei ricoverati Le immagini una metamorfosi anche delle verni liberali e chiamarono "il gia di controllo totale della so- negli ospedali psichiatrici. Il Le fotografie del dossier so- tecniche disciplinari. A fianco nuovo Governo della nuova Ita- cietà. La distruzione del patri- nuovo Codice penale, varato il no tratte dal catalogo Matti da delle tecniche di controllo eser- lia" a varare un programma per monio biologico nazionale cau- 1° luglio 1931, unificando prov- slegare. Grugliasco, Basaglia e citate sul corpo individuale, ap- diminuire "l'entità dei mali che sata dall'evento bellico favorì la vedimenti eugenetici e di difesa la Testa del Tendone (a cura di parve una tecnica biopolitica diminuiscono le energie della diffusione di progetti eugenetici della prolificità, prevedeva dure Francesco Cassata, fotografie che si rivolse alla moltitudine nostra Stirpe" e per avviare una per la rigenerazione della stirpe. sanzioni per i reati contro la di Claudio Penna, Allemandi, massificata dei corpi, con il fine radicale azione di risanamento L'eugenetica doveva individuare stirpe, ovvero per le pratiche a- 2001). Si tratta di un reportage di regolare l'organismo sociale sociale. Non si trattava solo di quei fattori sociali che potevano bortive e l'istigazione all'aborto, che documenta un episodio nella sua totalità e di protegger- lottare contro gli agenti infettivi, alternativamente "favorire la la procurata impotenza, l'incita- avvenuto nel 1978 presso l'o- lo dai pericoli interni. La biopo- di risanare gli ambienti di vita e procreazione di individui ben mento alla contraccezione e il spedale psichiatrico "Villa Az- litica forgiata dal fascismo, di cui di lavoro, di curare le ferite in- dotati" e "facilitare l'eliminazio- contagio venereo. Le politiche zurra" di Grugliasco. Trenta di controllo si esercitarono in studenti laureandi dell'Uni- modo più sistematico con l'in- versità di Padova, tirocinanti Movimento dei ricoverati negli ospedali psichiatrici Fonte: Istat, Annuari statistici italiani ternamento e la cura dei "de- all'interno del manicomio, do- generati". Sulla base dei dati presenti entrati dimessi trasf. altri morti presenti totale po mesi di lavoro con pazienti, forniti dall'Ufficio statistico per infermieri e medici, organizza- al 1 gen. istituti al 31 die. assistiti le malattie mentali, fondato nel no l'apertura dell'ospedale. 1926 60.306 26.057 15.399 2.575 6.282 62.127 83.788 1925 dalla Società italiana di Grazie agli attori delle compa- 1927 62.127 27.467 15.013 4.334 5.979 64.268 85.260 psichiatria presso il manicomio gnie "Il Cortiletto" e "Assem- di Ancona, si viene a sapere che blea Teatro", la musica, il bal- 1928 64.268 27.785 15.585 3.703 6.473 66.292 88.350 gli istituti di assistenza preposti lo, il disegno entrano per la 1929 66.439 28.607 16.468 3.441 6.466 68.671 91.605 all'accoglimento degli infermi prima volta nei reparti. E, per di mente erano, al 31 dicembre la prima volta, i pazienti esco- 1930 68.777 30.424 16.899 4.641 5.643 72.018 94.560 1927, 144, tra i quali 61 ospeda- no dall'ospedale, per passeg- 1931 72.269 29.460 17.065 4.047 5.837 74.780 97.682 li psichiatrici pubblici, 5 mani- giare lungo le vie della città, comi giudiziari, 36 ricoveri per nel mercato, davanti al muni- 1932 74.780 30.866 17.294 4.439 6.189 77.724 101.207 cronici, 6 istituti per deficienti, cipio. Fino alla grande "festa 1933 77.724 32.481 17.505 5.490 6.201 81.009 104.715 36 case di salute mentale per ab- del Tendone": sotto un tendo- bienti. ne da circo, montato nel par- 1934 81.009 31.447 18.786 4.359 5.917 83.394 108.097 Il movimento dei ricoverati co, fino ad allora inaccessibile, 1935 83.541 31.413 19.321 3.981 6.243 85.409 110.973 negli ospedali psichiatrici tra il di "Villa Azzurra", si riunisco- no cittadini e amministratori, 1936 86.449 33.680 19.687 4.368 6.683 89.391 115.761 1926 e il 1946 è riassunto nella tabella qui riprodotta. Come si matti e normali. 1937 89.393 34.715 20.707 4.628 7.093 91.760 119.560 nota, durante il ventennio il nu- 1938 93.019 35.209 20.968 5.152 7.292 94.816 123.076 mero dei ricoverati e degli assi- I curatori stiti continuò a crescere con 1939 94.946 37.813 22.251 7.352 7.177 95.979 125.407 una certa frequenza, aumentan- F. Cassata è dottorando in 1940 95.984 37.440 21.675 7.690 7.636 96.423 125.735 do del cinquanta per cento in storia delle società contempo- circa quindici anni. Il maggior ranee all'Università di Torino. 1944 73.222 26.900 16.883 4.708 13.517 65.014 95.414 numero di ammessi era costitui- M. Moraglio è assegnista di 1945 65.014 29.760 20.598 3.799 8.680 61.697 90.975 to da individui compresi fra i 20 ricerca al Dipartimento di sto- e 40 anni, con prevalenza dei ria dell'Università di Torino. 61.886 33.262 21.266 5.861 4.489 63.352 93.407 1946 maschi sulle femmine. Prevale- N.6 IV Dossier n. 12 La scienza delle buone nascite mocratico prussiano -, seguita l'anno successivo dalla Svezia e Vita di Franco Basaglia da altri paesi dell'area scandina- di Claudia Mantovani va. Tra le vittime designate di ato a Venezia ITI marzo la direzione dell'ospedale psi- queste leggi - che nel caso più N1924, secondogenito di tre chiatrico di Trieste: accetta per- I eugenetica, la "scienza del- test che misurano e classificano eclatante della Germania hideria- figli, Franco Basaglia trascorre in- ché gli viene garantita la possibi- L le buone nascite", nasce in l'intelligenza umana. na comportano la sterilizzazione fanzia e adolescenza nel quartiere lità di fare tutte le scelte che ritie- Gran Bretagna sul finire del XIX In secondo luogo va detto che forzata di oltre 300.000 perso- di San Polo. Conclusi gli studi ne più opportune. secolo per opera di Francis Gal- la psichiatria è anch'essa una ne - ci sono, in prima fila, gli af- classici, nel 1943 si iscrive alla Fa- Al suo arrivo sono ricoverate ton, cugino di Charles Darwin, scienza giovane, ansiosa di legitti- fetti da schizofrenia, psicosi ma- coltà di medicina e chirurgia del- 1182 persone, 840 delle quali in statistico, geografo ed esplorato- marsi sul piano sociale e di sosti- niaco-depressiva, epilessia, oltre l'Università di Padova e in segui- regime coatto. L'ospedale è sotto re. La nuova disciplina che, sul- tuire un tradizionale pessimismo agli alcolisti e agli "oligofrenici". to frequenta la clinica delle malat- ramministrazione della Provincia, l'onda della popolarità delle teo- terapeutico con un più incorag- E ciò, paradossalmente, pro- tie nervose e mentali, dove lavo- retta da una giunta di centrosini- rie darwiniane, si propone di giante entusiasmo per la propria prio in un momento in cui la psi- rerà come assistente fino al 1961. stra che dà pieno appoggio al pro- mettere le conoscenze in materia capacità di intervento sulla salute chiatria, mobilitata in massa sui Per tutto questo periodo Basaglia getto di superamento del manico- di trasmissione ereditaria al ser- del corpo sociale. Lo psichiatra campi di battaglia d'Europa, è produce un susseguirsi di scritti mio. Appena arrivato, Basaglia vizio della "selezione artificiale" non si accontenta più di rendere indotta ad allargare i propri oriz- sulle più diverse condizioni di chiede di poter costruire la sua della specie umana, riscuote zonti, a sperimentare nuove malattia incontrate nella sua pra- équipe e presenta un programma subito un grande successo e tecniche diagnostiche e te- tica clinica: la schizofrenia, gli sta- di ristrutturazione dell'assistenza travalica presto i confini bri- rapeutiche - la psicoanalisi, ti ossessivi, l'ipocondria, la deper- psichiatrica provinciale con un tannici. fra tutte - che sembrerebbe- sonalizzazione somatopsichica, la drastico ridimensionamento del- I rapporti della nuova ro poter prescindere da un depressione, la sindrome paranoi- l'ospedale attraverso l'apertura e scienza con gli psichiatri e rigido determinismo bio- de, l'anoressia, i disturbi correlati la riorganizzazione dei reparti. Si con la psichiatria si rivelano ereditario. all'abuso alcolico. tratta di spezzare l'isolamento del fin dall'inizio fecondi di im- H fatto è che la guerra ha, Sono anni in cui incomincia manicomio rispetto alla città per plicazioni per entrambe le per molti versi, accresciuto la anche ad appassionarsi di filoso- lavorare con un'immediata proie- discipline. Nata come euge- consapevolezza dei medici fia, studiando in particolare la fe- zione sul territorio circostante. netica "positiva", volta cioè psichiatri di poter contribui- nomenologia e l'esistenzialismo e Basaglia, forte dell'esperienza di a promuovere la riprodu- re allo sforzo di selezione e di cercando di conciliare la psico- Gorizia e di Parma, si è accorto zione dei migliori esemplari mobilitazione delle risorse patologia tradizionale con la psi- che l'esperimento della comunità della specie, l'eugenetica umane nazionali. Consape- chiatria antropofenomenologica. terapeutica non basta: bisogna non tarda infatti a identifi- volezza che si traduce, nel Nel 1952 consegue la specializ- dar corso a un progetto politico carsi perlopiù con le misure dopoguerra, in una genera- zazione in malattie nervose e che non si arresti alla bonifica "negative" proposte dai lizzata disponibilità al ricorso mentali e l'anno dopo si sposa umanitaria del manicomio, né al- suoi adepti per impedire la - non certo soltanto in cam- con Franca Ongaro, con la quale la semplice trasformazione delle proliferazione di un vasto po psichiatrico — a una reto- avrà due figli. Con lei stabilisce sue dinamiche di funzionamento campionario di "tarati" o rica dell'efficientismo econo- anche uno straordinario sodali- interno, ma metta in discussione "degenerati". Tra costoro mico che distingue, cinica- zio intellettuale e scrive moki dei la sua stessa persistenza. A Trie- spiccano, data l'"intuitiva" mente, i "valori" dai "non suoi libri. Nel 1958 consegue la ste il manicomio dev'essere chiu- ereditarietà di alcune pato- valori", le "esistenze produt- libera docenza in psichiatria e so. È necessario anche costruire logie mentali, i malati di tive" dalle "esistenze zavor- nel 1961 vince il concorso per la una rete di servizi esterni, che ar- mente. Per impedire la loro ra". Il controllo dei costi che direzione dell'ospedale psichia- restino il flusso dei nuovi ricoveri riproduzione ai danni del- la collettività affronta per trico di Gorizia, dove si trasferi- e provvedano alle necessità di as- l'efficienza razziale della comu- inoffensivi i soggetti pericolosi l'assistenza delle sue fasce più de- sce con tutta la famiglia. sistenza per le persone dimesse nità si escogitano una serie di per l'ordine pubblico. Pretende, boli diventa un argomento cru- L'impatto con la durezza della dal manicomio. misure che vanno dalla loro se- ormai, sia di curare i pazienti nei ciale proprio nel momento in cui realtà manicomiale è drammati- Nel 1973, contro lo sfrutta- gregazione obbligatoria in istitu- nuovi manicomi-ospedali per re- le politiche sociosanitarie si allar- co: Basaglia decide di impegnarsi mento "ergoterapia)" degli in- ti specializzati, ai divieti di ma- stituirli all'efficienza di una vita gano, nel dopoguerra, a strati in un radicale lavoro di trasfor- ternati, ottiene l'agognato ricono- trimonio, fino all'inibizione defi- produttiva, sia di prevenire la sempre più larghi della popola- mazione istituzionale. Aiutato da scimento giuridico la Cooperati- nitiva della loro capacità ripro- malattia mentale estendendo il zione. Al punto che prevenire la un gruppo di giovani psichiatri, va lavoratori uniti, prima espe- duttiva grazie alla sterilizzazione proprio raggio d'azione all'intera nascita di alcune migliaia di boc- cerca di seguire il modello della rienza di organizzazione lavorati- sul tavolo operatorio. E negli società. Promuovere la sterilizza- che "inutili" da sfamare o di sog- "comunità terapeutica", mutuato va che coinvolge i degenti dell'o- Stati Uniti d'America che com- zione eugenetica, affermare la getti "irresponsabili" nei confron- dall'esperienza di Maxwell Jones spedale psichiatrico e, successi- paiono per la prima volta - pio- propria competenza nel giudica- ti della comunità sembra a molti a Dingleton in Scozia. A Gorizia vamente, gli utenti dei servizi di niere lo stato dell'Indiana nel re l'opportunità di un matrimo- — specie se coinvolti in prima per- si applicano nuove regole di orga- salute mentale. Nello stesso an- 1909 - norme che disciplinano nio o anche solo sostenere la ne- sona nella gestione delle politiche nizzazione e di comunicazione al- no, Basaglia fonda con altri colla- la sterilizzazione di uomini e cessità di un rigoroso censimento di welfare - un argomento razio- l'interno dell'ospedale, si rifiuta- bora )ri Psichiatria democratica, donne. Oggetto della misura, dei malati mentali e delle loro ge- nale. Così nella Germania di Wei- no categoricamente le contenzio- movimento nel quale si confron- che non di rado prescinde dal nealogie significa mettersi nell'ot- mar, strangolata dalla crisi econo- ni fisiche e le terapie di shock, e tano molte esperienze di psichia- consenso degli interessati e delle s'incomincia a prestare attenzio- tria alternativa che stanno sor- loro famiglie, sono gli ospiti del- Michael Burleigh, Death and Deliverance: Euthanasia in Ger- ne ai bisogni degli internati. Si or- gendo in Italia. le istituzioni manicomiali e car- ganizzano le assemblee di reparto many. 1900-1945, Cambridge University Press, 1995 Il 13 maggio 1978 viene appro- cerarie; l'intervento è, solita- e le assemblee plenarie, la vita co- Piero Colla, Per la nazione è per la razza: cittadini ed esclusi nel vata in Parlamento la legge 180, mente, proposto e messo in pra- munitaria dell'ospedale si arric- che si ispira alle esperienze di su- "modello svedese", Carocci, 2000 tica dal personale medico-sanita- chisce di feste, gite, laboratori ar- peramento dell'ospedale psichia- rio che presiede o collabora alla Ian Robert Dowbiggin, Keeping America Sane. Psychiatry and tistici. Si aprono spazi di aggrega- trico sviluppatesi in Italia a parti- loro gestione. Eugenicsin the United States and Canada, 1800-1940, Cornell Uni- zione sociale, cade la separazione re dall'inizio degli anni sessanta. A spingere molti psichiatri versity Press, 1997 coatta fra uomini e donne degen- Approvata quasi all'unanimità, la - non solo statunitensi - a far Daniel J. Kevles, In the Name ofEugenics. Genetics and the Use ti. Si aprono le porte dei padiglio- legge avrà tuttavia un iter diffici- proprie le parole d'ordine of Human Heredity, Harvard University Press, 1995 ni e i cancelli dell'ospedale. le nella fase di realizzazione. Nel dell'eugenetica contribuiscono The Wellborn Science: Eugenics in Germany, France, Brazil and Nel 1964 Basaglia fa parte del- novembre dello stesso anno, la- soprattutto due ordini di fattori. Russia, a cura di Mark Adams, Oxford University Press, 1990 la delegazione italiana al I Con- sciata la direzione di Trieste a In primo luogo essi condividono gresso internazionale di psichia- Franco Roteili, Basaglia si trasfe- il pessimismo sociale di un'epo- fica dell'igiene pubblica e della mica, ci si può tranquillamente tria sociale a Londra, e nella rela- risce a Roma, dove assume l'inca- ca in cui le tensioni innescate dal medicina preventiva, che vantano dichiarare favorevoli ad autoriz- zione "La distruzione dell'ospe- rico di coordinatore dei servizi processo di industrializzazione e ormai clamorosi successi in tutti i zare "la distruzione della vita in- dale psichiatrico come luogo di psichiatrici del Lazio. Già inizia- urbanizzazione sono ormai evi- campi. E ciò in special modo lad- degna di essere vissuta". istituzionalizzazione" prefigura il no i primi attacchi alla legge 180. denti e sono fonte più di inquie- dove i fondi per gli istituti psi- E ciò vent'anni prima che per lavoro che realizzerà prima nel- Basaglia mette subito in campo tudini "degenerazioniste" che di chiatrici scarseggiano e si verifi- ordine di Hitler, in coincidenza l'ospedale psichiatrico di Gorizia tre programmi di deistituziona- trionfali scenari di progresso. cano sconfortanti casi di cronico con la mobilitazione del 1939 e poi in quello di Trieste. Nel lizzazione di alto profilo, per i Nel definire la vasta casistica de- sovraffollamento. per la guerra di conquista della 1968 cura il volume L'istituzione quali chiede carta bianca all'am- gli "indesiderabili" dal punto di Il passaggio della Grande guer- Germania, circa 70.000 malati negata. Rapporto da un ospedale ministrazione regionale. Ma nella vista biologico, i pregiudizi di ra radicalizza alcune di queste li- mentali vengano uccisi con la psichiatrico, che fa conoscere a li- primavera del 1980 si manifesta- razza e di classe si sovrappongo- nee di tendenza. Non a caso è collaborazione del personale vello internazionale l'esperienza no i primi segni di un tumore ce- no assai spesso a un rigoroso ac- dopo la prima guerra mondiale medico delle cliniche psichiatri- innovativa di Gorizia e sancisce rebrale che lo condurrà alla mor- certamento dell'ereditarietà pa- che l'eugenetica diventa un vero che tedesche. Un crimine che, la nascita del movimento anti- te in pochi mesi: il 29 agosto tologica, e la patologia mentale e proprio movimento internazio- insieme agli altri orrori provoca- istituzionale, vendendo 60.000 muore nella sua casa di Venezia. si confonde con la patologia so- nale con ramificazioni nei princi- ti dal fanatismo razziale nazista, copie nei primi quattro anni di Nel 1981-82 escono, a cura di ciale. Alcolisti, criminali, vaga- pali paesi. Ed è negli anni tra le contribuisce a seppellire defini- pubblicazione e diventando uno Franca Ongaro, i due volumi dei bondi, ragazze madri, immigrati due guerre che la normativa sulla tivamente la legittimità del di- dei libri-simbolo della contesta- suoi Scritti. analfabeti - tutti possono essere sterilizzazione sbarca in Europa, scorso eugenetico nel secondo zione in Italia. Dopo un breve PIERANGELO DI VITTORIO compresi nel novero dei "tarati" dapprima in un piccolo cantone dopoguerra. • periodo a Parma, dove dirige dal punto di vista genetico, spe- l'ospedale psichiatrico di Color- svizzero, poi con la nota legge na- P. Di Vittorio svolge attività di ricerca cie se giudicati "deboli di men- zista del 1933 - che rielabora una no, nel 1971 vince il concorso per in storia della filosofìa all'Università di Bari te" in base ai risultati dei nuovi C. Mantovani è dottore di ricerca in storia proposta del governo socialde- politica comparata all'Università di Bologna N.6 V DEI LIBRI DEL MESEL Dossier n. 12 Manicomi e altre gabbie: cosa è cambiato con la legge 180

di Agostino Pirella

e un'opera di innovazione in saglia, si può leggere Franco Ba- zazione del "punto di vista" del- Armbruster), diviene il nuovo nizzazione sanitaria di operare S un settore non è contempora- saglia, di Mario Colucci e Pie- l'utente, che poteva dire la sua luogo di incontro tra chi è depu- per "ridurre il ricorso ai Tso, nea ad un rinnovamento di un rangelo Di Vittorio, Bruno sul funzionamento dell'istituzio- tato alla cura e chi si presenta sviluppando le iniziative di pre- terreno di base su cui dovrà espli- Mondadori, 2001). ne e della psichiatria stessa. An- con 0 suo carico di sofferenza e venzione e di educazione sanita- carsi, qualsiasi azione verrà assor- Anche nelle successive espe- che con modi espressivi che po- problemi. Si è realizzata per così ria e i rapporti organici tra servi- bita come molesta all'ambiente rienze degli anni settanta (a Trie- tevano risentire del carico emo- dire una dislocazione dal sogget- zi e comunità". Quest'ultimo su cui dovrebbe agire. ste e Arezzo) i processi di cam- tivo e degli stessi "sintomi" del to-oggetto dell'operazione di comma è inserito nella legge n. (Franco Basaglia, 1965) biamento erano caratterizzati da male mentale, si è realizzata diagnosi-trattamento (e spesso 833 istitutiva del Servizio sanita- una pratica quotidiana che ten- dunque un'esperienza collettiva internamento) alla verifica sin- rio nazionale del dicembre 1978 el maggio 1978 si sono rea- cronica e diacronica delle condi- e non compare nella legge 180 Nlizzate in Italia condizioni zioni di vita, delle aspirazioni, del maggio. E possibile che il le- eccezionali per un capovolgi- della critica dell'esistente, del gislatore abbia voluto favorire mento dei modi dell'assistenza "punto di vista" confrontato e un minore ricorso al Tso e dun- psichiatrica, con la fine dei ma- It 15 £ 18 \ reso possibile. La critica non ri- que alla degenza ospedaliera, nicomi e l'avvio di interventi NOVEMBRE mane così privilegio di chi ha il per mezzo di iniziative delle per la salute mentale spostati CI SARA deposito del potere scientifico. Unità sanitarie locali e degli sul territorio, decisi per legge Le parole di un paziente non stessi operatori. (la legge 180, che, negli anni, ha NA F debbono servire a stilare una dia- Si tratta perciò di leggi che più volte resistito a proposte di gnosi ma a permettere un con- esprimono un indirizzo garanti- revisione). fronto fra punti di vista. Il pote- sta e una pratica professionale In diverse occasioni osservatori re medico e psicologico si deve innovativa, aperta alla sperimen- stranieri si sono chiesti perché so- sottomettere alla verifica sociale tazione. Se sono state le espe- lo nel nostro paese si sia verifi- e non ritrarsi nelle sedi separate rienze che possiamo chiamare cato questo fenomeno. Talvol- della clinica e dell'accademia. "della riforma" a favorire questo ta (come Kathleen Jones e Alison indirizzo e a renderlo possibile, i Poletti nel "British Journal of a figura di Franco Basaglia modelli organizzativi e le prati- Psychiatry", 1985, n. 146; e 1986, Lè stata troppo spesso piega- che professionali che vogliano n. 148), con qualche traccia di ta a un ruolo limitato e falsato ispirarsi a esse non possono ripe- razzismo, si è parlato della solita di denunciatore delle condizio- tere, nei nuovi contesti, i vecchi Italia del carnevale di Venezia. ni vergognose dei manicomi e modelli di distanziamento e di Altri, ad esempio il prestigioso di riformatore attraverso la leg- internamento. Diciamolo più psichiatra statunitense Loren ge. In realtà Basaglia, avendo apertamente: non è possibile che Mosher, si sono mostrati ammi- rappresentato con la sua leader- la riforma si realizzi con la con- rati della "deistituzionalizzazione ship una pratica innovativa in tenzione (leggi legatura al letto) radicale" dell'esperienza italiana psichiatria, era ampiamente dei pazienti indocili e con il la- ("International Journal of Mental consapevole dei limiti del detta- voro in contesti burocratici e se- Health", 1982-83, n. 11). Nella to legislativo, reso necessario parati. Ancora: non è possibile maggior parte dei casi questi os- dal compromesso con gli am- limitare l'intervento a una dia- servatori, provenienti da tutte le bienti più conservatori. Così la gnosi e a un trattamento farma- parti del mondo, hanno verificato legge che viene a lui attribuita è cologico. E infine: gli interventi con i loro occhi che le premesse stata elaborata e approvata dal (anche quelli di psicoterapia) se- del mutamento stavano sia nella Parlamento, e solo qua e là tra- parati dalla vita quotidiana e dai necessità di modernizzare una spare la mano innovativa di Ba- suoi problemi non possono ri- psichiatria che era rimasta per saglia. Ad esempio, là dove si sultare efficaci. molti aspetti ai modelli ottocen- prevede il ricovero (il "tratta- La risposta agli osservatori teschi, sia soprattutto nelle espe- mento sanitario obbligatorio", stranieri (e ai critici nostrani) rienze di una "nuova psichiatria", Tso) solo se "non vi siano le può dunque ridursi a un'ovvia realizzate da Franco Basaglia e condizioni e le circostanze che affermazione, che suona molto dai suoi collaboratori. consentano di adottare tempe- semplice e piana: per la salute La storia è un po' lunga e, co- stive ed idonee misure sanitarie mentale della gente occorre una me spesso accade, complessa, extra ospedaliere", lasciando cultura del reciproco riconosci- ma cercheremo di semplificarla. dunque al modello organizzati- mento e del confronto tra diver- Di fronte a strutture che si erano deva a smascherare le contraddi- di confronto e di verifica su a- vo e allo "stile di lavoro" degli si; ridurre in cattività e restringe- fermate a modelli arcaici e forte- zioni che la psichiatria tradizio- spetti fondamentali della vita operatori la scelta di rinchiude- re gli spazi di vita non dà le ri- mente repressivi (il ministro Ma- nale oscura o sopprime, mo- quotidiana: il lavoro, il potere, il re una persona sofferente all'in- sposte giuste alle aspirazioni di riotti aveva denunciato nel 1965 strando la problematicità del- rispetto dei diritti, ma anche le terno di uno spazio ristretto, libertà dei popoli e dei singoli i manicomi come esempi di l'incontro con la sofferenza opportunità offerte, gli strumen- con tutte le conseguenze negati- soggetti. La psichiatria, come è "bolge dantesche"), il giovane mentale quando si abbandona la ti conoscitivi per migliorare le ve che ben si conoscono, o, in uscita dai manicomi, deve uscire Basaglia, stimolato dalla neces- rigida divisione di ruolo tra ope- proprie condizioni, l'accesso ad alternativa, predisporre le ido- dalle sue nuove gabbie. La so- sità e dall'impegno etico e pro- ratori attivi che curano e pazien- essi. La "vita quotidiana", la Al- nee risposte territoriali. cietà non ne deve costruire più fessionale, s'ispirò al modello ti passivi che subiscono il tratta- Itagsleben degli autori tedeschi E ancora, là dove si insiste sul per nessuno. • della "comunità terapeutica" mento. Secondo Franco Basa- che si muovono attualmente nel- "rispetto della dignità della per- che lo psichiatra Maxwell Jones glia, "l'immissione del sociale la stessa direzione (Klaus Obert, sona e dei diritti civili e politici" A. Pirella insegna storia della psichiatria stava realizzando in Scozia. Go- nel campo psichiatrico (o vice- Hans Pfefferer-Wolf, Jùrgen o quando si fa obbligo all'orga- all'Università di Torino rizia, a partire dal 1961, divenne versa della psichiatria nel campo luogo di sperimentazione di un sociale) non significa soltanto nuovo modo di lavorare con i l'influenza dell'ambiente fami- Franco Basaglia, L'istituzione negata. Rapporto da un ospedale psichiatrico (1968), Baldini&Castoldi, 1998 pazienti e con gli stessi familiari. liare e sociale sul paziente e sul- Franco Basaglia, Che cos'è la psichiatria (1973), Baldini&Castoldi, 1997 L'abbattimento delle barriere la sua malattia, ma implica la Franco Basaglia, Conferenze brasiliane (1984), Raffaello Cortina, 2000 che separavano le persone assi- messa in questione dei valori e Romano Canosa, Storia del manicomio in Italia dall'Unità a oggi, Feltrinelli, 1979 stite dal contesto sociale si asso- dei principi su cui si fonda il Robert Castel, L'ordine psichiatrico: l'epoca d'oro dell'alienismo (1976), Feltrinelli, 1980 ciò alla partecipazione di tutti al- gruppo sociale in cui la malattia la difesa della propria salute si manifesta, e soprattutto i limi- Cristiano Castelfranchi, Paolo Henry e Agostino Pirella, L'invenzione collettiva. Per una psicologia mentale, vista non come un mo- ti di norma da esso definiti". E della riabilitazione nella crisi della psichiatria istituzionale, Edizioni Gruppo Abele, 1995 dello astratto di normalità ma questo lavoro di "messa in que- Francesco De Peri, Il medico e il folle: istituzione psichiatrica, sapere scientifico e pensiero medico tra come un processo di riacquisi- stione" non era preformato o Otto e Novecento, in Storia d'Italia, Annali 7, Malattia e medicina, Einaudi, 1984 zione di diritti e, prima ancora, pregiudiziale, ma il prodotto Manicomio ultimo atto. Bilancio, rischi, prospettive della chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici di riflessione sulla propria con- della pratica stessa di confronto in Italia, a cura di Paolo Tranchina e Maria Pia Teodori, Centro di Documentazione Pistoia, 1996 dizione, di confronto e scambio con le condizioni di vita e le Michel Foucault, Storia della follia nell'età classica (1961), Rizzoli, 2003 reciproci. Un tema ben rispec- aspirazioni a un loro migliora- chiato nel fortunato volume mento. Da ciò conseguenze mol- Michel Foucault, Nascita della clinica. Una archeologia dello sguardo medico (1972), Einaudi, 1998 L'istituzione negata, rapporto da to evidenti agli occhi degli osser- Michel Foucault, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione (1981), Einaudi, 1993 un ospedale psichiatrico, pubbli- vatori: dalle possibilità concrete Antonio Gibelli, L'officina della guerra. La Grande Guerra e la trasformazione del mondo mentale, cato da Einaudi nel 1968, che ha del confronto tra le motivazioni Bollati Boringhieri, 1991 avuto numerose edizioni in Italia e i progetti dei professionali e Erwing Goffman, Asylums (1961), Einaudi, 2003 e all'estero e recentemente è sta- degli utenti (compresi i familia- Patrizia Guamieri, La storia della psichiatria. Un secolo di studi in Italia, Olschki, 1991 to riedito da Baldini&Castoldi. ri) - con la partecipazione di vo- Agostino Pirella, Il problema psichiatrico, Centro di Documentazione di Pistoia, 1999 (Se si vuole conoscere, in modo lontari, nonprofessional, rappre- Sandro Piro, Cronache psichiatriche. Appunti per una storia della psichiatria italiana dal 1945, Esi, completo e critico, la storia uma- sentanti di associazioni, della cit- 1988 na e professionale di Franco Ba- tadinanza - emergeva la valoriz- Paolo Sorcinelli, La follia della guerra. Storie dal manicomio negli anni Quaranta, FrancoAngeli, 1992 N.6 VI Dossier n. 12 centrando per controllare quan- Aria di controriforma ti sarebbero, secondo la deputa- I matti secondo i mass media ta azzurra, fuori norma! di Emilio Lupo Contro questa evenienza cata- di Massimo Cozza e Giampiero Fiorillo strofica sia per le persone in di- iscorrere di psichiatria ha ma, in ordine temporale, a ten- sagio che per le loro stesse fami- l sistema dei massmedia attin- versi, ma che finiscono per defi- Dspesso significato sottoli- tare l'affossamento della riforma glie, il mondo scientifico, della Ige da sempre al mondo dell'in- nire la marginalità come il solo neare la pericolosità dei devianti del 1978) è riuscita nell'impre- cultura, il mondo politico e del quietante, dell'irrazionale, del- possibile destino per chi soffre e richiedere la loro separazione sa, anzi andando oltre, attraver- volontariato hanno opposto un l'inspiegabile. Ne dà spesso una disagi psicologici. dalla società, anche attraverso i so una proposta di legge - la immediato e fermo "no". Che è spiegazione in termini di follia, e Il più comune di questi stereo- manicomi, cioè luoghi chiusi e n. 174 - che è stata oggetto di di- tutt'altro che un "no" ideologi- poiché la follia per definizione tipi è quello della pericolosità separati, individuati in quanto scussione sulla stampa e presso co, come - sempre con scarsa non spiega niente, il gioco conti- del folle, secondo un'equazione necessari e indispensabili per la Commissione affari sociali e convinzione - hanno sostenuto i nua arricchendosi di sempre tutta da dimostrare per cui ogni proteggersi dai matti. sanità della Camera dei deputati. promotori del tentativo contro- nuove variazioni. folle è criminale e ogni criminale L'idea del separare è stata ac- La proposta ha come elemento riformatore. Va qui ricordato La recente stagione cinemato- è folle. Segue quello del raptus cantonata solo in tempi recentis- centrale l'antica equazione cura che vi è stato grande imbarazzo grafica "di cartello" ha messo in di follia, insorgenza improvvisa simi, in ragione del fatto che il uguale custodia. Si propone, tra nelle stesse forze governative scena molti film importanti sul di violenza distruttiva in un uo- manicomio era diventato impre- l'altro quanto segue: l'abolizione durante la discussione sul testo tema della sofferenza mentale. mo per bene che un giorno, sentabile e improponibile nella della legge 180/78; la riattivazio- Burani Procaccini, tant'è che so- Fra gli altri, La casa dei matti di all'improvviso e senza alcun se- sua forma originaria. Il proces- ne del pronto soccorso psichia- no state registrate nette prese di Andrej Koncalovskij, Prendimi gno premonitore, perde il senno so di chiusura degli distanze pubbliche l'anima di Roberto Faenza, La colpendo le persone care o spa- ospedali psichiatrici da parte di tecnici felicità non costa niente di Mim- rando nel mucchio. In questo non è mai stato li- del governo e della mo Calopresti, Elling di Petter schema fanno più sensazione le neare e si è scontra- maggioranza. Naess, Spider di David Cronen- donne, e le cronache vi si soffer- to con la semplifi- Psichiatria demo- berg. Ci soffermiamo qui solo mano più volentieri. Un terzo fi- cazione delle propo- cratica ha lanciato sugli ultimi due, in quanto tipici lone stigmatizzante è quello del ste sul tappeto, dal- un immediato ap- di due modi cinematografici di "malato, poverino". Nasce dalla la negazione tout pello a difesa della rappresentare la follia. In comu- formula "incapace di intendere e court della malattia legge e del servizio ne hanno lo spunto iniziale, i di volere" e la persona che ne ri- mentale al sabotag- pubblico, appello protagonisti che escono dal- mane intrappolata viene inserita gio della legge 180. sottoscritto da mi- l'ospedale psichiatrico. Trascu- dai suoi narratori nel "sistema Malgrado tali limiti, gliaia e migliaia di rando i temi estetici, che soprat- del bisogno" (principalmente il negli ultimi trent'an- cittadini: da operai tutto nel caso di Cronenberg bisogno di essere curato dagli ni si è documentato e studenti, da pen- hanno un'autonomia indipen- specialisti) ma non in quello dei che il fatalismo che sionati e intellettua- dente dalla materia rappresenta- diritti/doveri del cittadino. È negava la possibilità li, da artisti e politi- ta, possiamo dire che Elling fa uno stigma più sottile, accurato, della guarigione po- ci, da operatori del- parte di un filone non molto ric- falsamente partecipe, ma non teva essere sconfitto la sanità e del mon- co: la descrizione della vita di meno grave. Al "malato, poveri- da un nuovo modo do della scuola, del- persone che per vari motivi han- no" viene attribuito carattere di di promuovere la l'informazione, del- no attraversato la psichiatria ma innocenza qualunque azione ab- "salute mentale", at- lo sport. conservano un'intatta riserva di bia commesso, un'innocenza a traverso lo sviluppo, Psichiatria demo- umanità. La malattia, o meglio il prescindere che lo allontana dal- incessante e senza cratica ha richiesto disagio, l'incapacità di essere lo status di persona libera e lo sosta, di saperi e di sostenere le nu- normali, non deturpano né smi- accomuna ad altre categorie bi- pratiche territoriali. merose e positive e- nuiscono questa umanità, ma la sognose di tutela, come ad esem- I successi comun- sperienze attivate in rendono unica, particolare, ne pio i bambini, gli inabili o addi- que avuti, dotati di molte realtà cittadi- definiscono la ricchezza. Il ca- rittura gli animali. Spesso, pur- un ampio consenso ne e periferiche, e rattere di commedia del film troppo, la stessa psichiatria pro- politico e sociale, che consistono nel- aiuta questa rappresentazione muove l'immagine di un inelut- concretizzatosi nel lo sviluppo di prati- leggera della difficoltà di vivere. tabile destino di sventura per i propri pazienti: incurabilità, pe- corso del tempo in che territoriali che Spider, al contrario, fa parte ricolosità ed esclusione sono successive norme di vanno dall'apertura, del filone "cupo", che ha origine concetti che ritroviamo al cine- legge, ci ha indotto full-time, al funzio- nell'espressionismo e prosegue ma, sulla carta stampata e in te- a credere che il su- namento di servizi poi trasformandosi nei generi levisione, dove a volte vengono peramento del ma- territoriali impegna- noir e horror. Scritto da Patrick ripresi da illustri professori e nicomio fosse, ora- ti in una costante in- McGrath (autore fra l'altro di un giornalisti. mai, patrimonio col- tegrazione sociosa- romanzo dal didascalico titolo lettivo. nitaria e la promo- Follia, in cui all'abilità narrativa Fuori da questi parametri i fol- Su quest'ultimo zione di pratiche di fa da contrappunto una sequen- li brillano per l'assenza. Non so- passaggio, ci sba- inclusione. Ma Psi- za difficilmente superabile di no moltissimi, ad esempio, a ri- gliavamo. chiatria democrati- luoghi comuni sull'inguaribilità, cordarsi che nel dicembre del Non abbiamo, pe- ca ha anche chiesto la pericolosità e il potere conta- 2001 a San Gregorio Magno, in rò, faticato molto a lo sviluppo dei Cen- minante del malato di mente), il Campania, sono morte dicianno- capirlo allorquando più che so- trico; l'obbligatorietà degli ac- tri di salute mentale (Csm) attivi film ripropone queste tesi e fini- ve persone, descritte dai giornali stenere la fatica e i risultati otte- cessi alle case-famiglia, da parte nelle 24 ore per visite ambulato- sce con il ritomo del protagoni- come "disabili mentali" "che la- nuti dalle mille esperienze terri- dell'utenza; la possibilità di ef- riali e domiciliari, il funziona- sta in manicomio, accompagna- sciavano i manicomi". Sono mor- toriali, un'area della politica e fettuare "Accertamenti Sanitari mento dei day hospital e dei cen- to da un direttore trionfante: te in un campo di prefabbricati dell'informazione ha preferito Obbligatori" con validità di un tri diurni "Lei è pronto per ritornare da donato dalla Francia subito dopo partire, lancia in resta, per tenta- mese, che "consistono in accer- Dobbiamo, partendo delle noi". Qui per il folle non c'è il terremoto del 1980 per acco- re l'affossamento della legge 180; tamenti, visite e trattamenti tera- cose fin qui fatte, convincere scampo: la sua sola casa è l'isti- gliere momentaneamente i senza utilizzando, non di rado in ma- peutici effettuati al domicilio a l'opinione pubblica che non tuzione totale, quell'istituzione tetto. Questi "disabili mentali" niera spregiudicata, episodi di cura del Csm e con la collabora- esistono alternative valide al ter- chiusa e onnivora che ancora re- erano e sono senza volto, quasi cronaca che avevano per prota- zione delle Forze dell'Ordine ritorio, alla presa in carico, e che centemente il cinema ha mostra- senza nome, del tutto assimilabili gonisti i matti. Quei matti per [sic!]" (art. 7, comma 2); l'intro- la sfida della complessità è la so- to molto bene nel film Magdale- ai tanti morti di morte bianca nei decenni perduti e dimenticati nei duzione nell'ordinamento di un la da intraprendere, con tutto il ne di Peter Mullan. Anche se in cantieri o nelle industrie: un fatto manicomi o nelle case insieme ai Tsou (Trattamento sanitario ob- rigore che la sofferenza mentale questo caso si trattava di un col- privato, che non riguarda la so- loro familiari. Quei matti a cui si bligatorio urgente) che interes- richiede. Senza scorciatoie. legio religioso, i meccanismi isti- cietà civile: i giornali e le televi- tuzionali risultano gli stessi. preferiva dare "il posto letto" più serebbe persone affette da pato- Ma appare corretto anche dal sioni se ne occupano "a caldo", che l'ascolto. Quei matti cui ve- logie fisiche che non si curano, punto di vista storico che aumen- Se per il cinema il folle è mol- poi tutto viene dimenticato. Al- nivano, quotidianamente, negati ultrasessantenni (è, questa, mi ti la conoscenza di quanto avve- to spesso un alieno da contenere trettanto "bianca" è però anche i diritti elementari ma che pun- chiedo, una nuova categoria dia- nuto in Italia dopo fl 1978, per- e neutralizzare - non è un caso la vita di queste persone, che fati- tualmente diventavano - sull'on- gnostica?) e soggetti in stato ché non si dimentichi mai cosa che nella monografia più impor- cano ogni giorno per costruirsi da dell'episodio di cronaca - uh d'intossicazione da alcool o dro- veniva offerto, complessivamen- tante sul tema, Cinema e psichia- un'esistenza sopportabile, talvol- problema da affrontare per le vie ghe; e, infine che "gli ospedali te, a utenti e familiari, prima di tria, Glen e Krin Gabbard dedi- ta con risultati sorprendenti, visti brevi. Senza mai chiedersi se psichiatrici [siano] utilizzati per tale data. chino un capitolo alla serie di gli handicap di partenza. La rap- quegli stessi matti più che fare presentazione mediatica della fol- la realizzazione di strutture a fa- Può la custodia essere tera- Alien -, i mezzi di informazione paura l'avessero. Dei sani. lia non ne tiene conto, e continua vore delle persone affette da di- peutica? E la cura, in che cosa è a loro volta producono quasi sturbi mentali", cioè rimettere le a essere quella romantica, otto- Eppure ciò che importava era consistita fino a quando ci sono esclusivamente una rappresenta- comunità dentro le mura dei ma- centesca, che si nutre, secondo i risolvere, in una qualche manie- stati i manicomi? E i diritti? E la zione stigmatizzante del "malato nicomi. casi, di compassione, paura, ra, il problema devianza. Subito. possibilità di un futuro? A noi di mente": a partire dalla stessa locuzione, che ha davvero poco umorismo. Ma niente ha a che Alla vecchia maniera. Anzi, se Questo è il nuovo che si vor- pare che solo la libertà possa es- vedere con la realtà attuale. • fosse stato possibile, andando rebbe introdurre nel nostro or- sere veramente terapeutica. • di scientifico, e poi via via scen- oltre. dinamento socio-sanitario? A dendo tutti gli scalini della gene- Non a caso, l'onorevole forzi- me pare più una legge che voglia ricità e del cliché fino a produr- E. Lupo è segretario nazionale re stereotipi apparentemente di- M. Cozza è psichiatra sta Burani Procaccini (solo l'ulti- regolare l'ordine pubblico, con- di Psichiatria democratica G. Fiorillo è sociologo immmmmm N.6 VII Dossier n. 12 cata priva di valore e inadeguata Una psichiatria psicofarmacologizzata se posta in relazione al "fallimen- L'utopia del buon governo to" del processo di svuotamento di Loren Mosher degli ospedali psichiatrici. Come di Hans Pfefferer-Wolf ho già detto, la mancanza di vendo studiato l'attuazione scarsa, in taluni casi condiscen- un'informazione approfondita sichiatria e buon governo, co- Innanzitutto possiamo realiz- Adella legge 180 durante un dente, considerazione, ritenendo- sugli aspetti importanti della leg- P sì si declinava e s'intendeva zare — e ti^Qeelare, perché l'ab- mio soggiorno in Italia nel 1980, lo un contesto provinciale. Sem- ge 180 - quelli che avrebbero po- la parola d'ordine per la rifor- biamo imparato già negli anni e seguito da allora tutto il suo pre con la paura della diffusione tuto rivelarsi utili per la situazio- mulazione della psichiatria negli sessanta — che questo nostro am- corso, sono in grado di darne del "pericolo rosso", al tempo ab- ne americana - fece sì che questi anni sessanta e settanta in Italia, biente "psi", psichiatrico, il una valutazione personale basata biamo preso sul serio solo la forza non fossero ben conosciuti. Colo- in Germania e in altri paesi eu- mondo "psi" di Robert Castel, sull'incrocio di dati orizzontali e del Partito comunista italiano. Un ro che ne sapevano qualcosa in ropei. Ricordiamo l'affresco fa- non esiste da solo, cioè non da se verticali. Dal mio punto di vista, sentire comune fra gli americani genere si soffermavano sulla chiu- moso di Ambrogio Lorenzetti stesso e nemmeno per se stesso. la legge 180 è uno degli atti legi- era che un paese che cambia i suoi sura dei grandi manicomi "di sta- del Buon governo nella Sala del- Dal mio paese, più grande di al- slativi rivoluzionari di maggior governi con la stessa velocità usa e to" come caratteristica preminen- la pace del Palazzo pubblico a lora, posso riportare qualche successo del Novecento. I cam- getta di un Kleenex potesse diffi- te della legge. Cosa che fu vista Siena. E necessario rifarsi alla progresso nel campo tecnico e biamenti che essa ha indotto nel cilmente essere visto dal grande come la ripetizione di un "errore" prospettiva di quei tempi passa- anche sociale nella fondazione e sistema della salute mentale in fratello onnisciente posto al di là che noi avevamo già commesso. ti - oggi, in questi nostri tempi nello sviluppo di servizi per l'as- Italia sono di pensiero, sistemici, dell'Atlantico come portatore di Malgrado sia stato così diffusa- d'un nuovo governo molto di- sistenza psicosociale. Per essere umanistici e anticoercitivi. La significativi cambiamenti sociali. mente trascurato negli Stati Uniti, verso in tutta l'Europa. breve: ci sono progressi visibili e chiusura dei grandi ospedali psi- Mi hanno chiesto, i colleghi preziosi, senza dubbio, ma c'è chiatrici, l'aver contemporanea- torinesi, di indicare brevemente anche una resistenza tenace con- mente istituito un'assistenza ba- tro lo sviluppo e la diffusione di ABERRI _ per "L'Indice" i miei pensieri sata su criteri territoriali e can- sulla situazione attuale della psi- questi progressi. E tale resisten- cellato l'assunto della pericolo- chiatria sociale in Germania - e za, come è ben chiaro nella dia- sità come giustificazione per un ree SCIPPA sullo scambio italo-tedesco in lettica della storia, si traduce in trattamento coatto rappresenta- questo contesto. un'involuzione del sistema di as- no un risultato davvero notevole, ili TE gTA /j Lo faccio volentieri, anche se sistenza. Se è vero che non si va a cui dovrebbe essere riconosciu- mi mette in qualche difficoltà, più avanti, non ci si ferma però to il grande valore che merita. questa domanda. Difficoltà che "sul posto" - per così dire in si- Malgrado la mia personale va- risulta dalla nostra situazione tu - ma si va indietro, inevitabil- lutazione della legge, una legge difficile, non solo nell'ambiente mente! Al momento attuale ci considerata da molti come "rivo- della psichiatria. troviamo in questo pericolo - e luzionaria", questa non è stata Si è già parlato della morte del non si vede (ancora) un'uscita di molto notata e ricordata negli sociale nei dibattiti degli anni sicurezza... Stati Uniti, e per la psichiatria novanta. E infatti, se rischiamo Al contrario: se si parla di "ri- americana, ancora nel 2003, po- uno sguardo alle nostre società forma" oggi, e se ne parla tanto, chi sono i suoi riconoscimenti e - in Germania, in Italia, in altri non lo si fa (più) intendendo scarso il suo impatto. Perché? paesi cosiddetti "sviluppati" in ri formulazione democratica dei In termini ipotetici, poiché è Europa e altrove - non possiamo vari settori della nostra vita davvero impossibile esserne certi, certo scoprire un'attenzione vi- pubblica in una prospettiva di quest'oblio pare essere il risultato va, nemmeno una sensibilità, e emancipazione, di partecipazio- di tre processi soprapposti. meno ancora una coscienza per ne, anzitutto per coloro che a 1) All'epoca erano pochi gli a- l'indispensabile necessità della lungo sono stati e sono ancora mericani che hanno seguito la cultura del sociale. emarginati dal nostro contratto cronistoria della legge, per cui è Sì, parlo di cultura, ben co- sociale dominante. Se si parla di stato difficile sapere esattamente sciente e convinto, ricordando e "riforma" nel presente, lo si fa di che cosa si sia trattato. Di fat- indicando l'origine di questa pa- intendendo piuttosto l'involu- to, il sottoscritto è uno dei due rola resa quasi invisibile e im- zione della nostra vita pubblica psichiatri americani che hanno pensabile dal suo uso quotidia- - il retrocedere dei processi e seriamente studiato e scritto sulla no: proviene da una pratica, que- dei progressi dell'era di critica, legge 180 (l'altro era Richard sta parola, da una pratica quoti- di innovazione, di riformulazio- Mollica di Boston). Benché i tre diana: coltivare, che è la base di ne. Involuzione formulata nella articoli che scrissi sul retroterra, tutto e di tutti nel nostro mon- lingua dell'economia aziendale: le previsioni di base e l'attuazione do, cioè il fenomeno del sociale. si parla di "libertà", di "flessibi- della legge siano stati pubblicati Da lungo tempo, dagli anni ot- lità", di "qualità", di "control- su riviste molto lette ("American tanta in poi, ci troviamo in una si- ling", di "efficienza", di "mana- Journal of Psychiatry", 1982, n. tuazione pazzesca: siamo testi- gement", di "economia". Il po- 139; "International Journal of moni di un processo di egemo- litico nell'orizzonte sociale e Mental Health", 1983, n. 11; nizzazione e di superamento sim- culturale è assente in questa "Hospital and Community Psy- Detto un po' rozzamente, la ten- il lavoro di Basaglia e dei suoi col- bolico e materiale. L'economia prospettiva dell'azienda. Un'e- chiatry", 1983, n. 34), essi sono denza degli americani era quella laboratori costituì un forte richia- aziendale regna sempre di più conomia politica, nel senso stati quasi del tutto ignorati. di pensare l'Italia come un bel po- mo e un paradigma di cambia- nelle nostre società, in ogni setto- stretto della parola, cioè del tut- Questi articoli si basavano su ot- sto in cui ammirare l'arte e l'ar- mento per un piccolo gruppo di re della vita pubblica, e special- to e per il tutto e i tutti della so- to mesi di studio intensivo della chitettura, bere vino e mangiare psichiatri americani dissidenti. mente nei sistemi della sanità e cietà, non esiste. legge compiuti nel 1980. In quel pizza e pasta. Essi adottarono gli aspetti sociali della sicurezza sociale. Invece Ci troviamo di fronte alle for- periodo ebbi modo di incontrare 3) La psichiatria americana ha veramente rivoluzionari della leg- un'economia politica, essenziale me attuali del disagio della ci- quasi tutti i massimi esponenti di considerato Basaglia e i suoi col- ge: risposte rapide ai legittimi bi- per ogni società, quasi non esiste. viltà, lo stesso che ci dipingeva Psichiatria democratica. Visitai laboratori come "anti-psichiatri", sogni espressi, potere agli utenti, E, sintomo ancora più grave, nes- e spiegava Sigmund Freud nella molte delle città nelle quali la quindi o come una minaccia, nel suno richiama la sua necessità o sua opera fondamentale, che riforma aveva già avuto luogo, le silenzio da parte delle gerarchie, almeno piange la sua mancanza. proprio oggi andrebbe riletta e cui esperienze venivano assunte peggiore dei casi, o come un fe- istituzioni vicine a chi ne ha biso- ripensata. Questo disagio delle come "modelli" di applicazione nomeno irrilevante, nel migliore. gno, stop alla coercizione, ecc. L'egemonia dell'economia a- nostre società, un fenomeno in- della nuova normativa. In segui- In effetti, era all'incirca in quel Purtroppo questa minoranza di- ziendale sta superando tutto ciò ternazionale e interculturale, ri- to, i lunghi capitoli dedicati alla periodo che, con l'aiuto del- venne sempre più oppressa man che resta della società degli anni chiede uno scambio vivo e con- legge scritti con Lorenzo Burti e l'industria farmaceutica, la psi- mano che l'industria farmaceutica sessanta e settanta - della sua tinuo. Occorre riscoprire le po- inclusi in entrambe le edizioni di chiatria americana imboccava ra- andò accrescendo il suo potere di cultura sociale e politica, del suo tenzialità diffuse e le possibili- Psichiatria territoriale (Feltrinelli, pidamente la traiettoria di una vi- controllo sulla teoria e sulla prati- orientamento di emancipazione, tà concrete nel campo di forze 1991; Centro Scientifico Editore, sione strettamente biomedica ca psichiatrica negli Stati Uniti. di partecipazione, di autonomia 2002) suscitarono poco interesse della malattia mentale. Assunse Come appartenente a questa mi- e, non in ultimo, di dignità. - champ de forces, come Pierre fra il pubblico americano. Un'an- quindi i connotati di una psichia- noranza dissidente della psichia- In quegli anni, oggi così lonta- Bourdieu ha definito lo spazio tologia degli scritti di Basaglia tria "anti-sociale" focalizzata su tria americana non sono mai stato ni, fu inaugurato il grande sforzo sociale. O, nelle parole di Ser- tradotti e curati da Scheper-Hu- neurotrasmettitori e psicofarma- tanto emarginato come ora. di criticare, di ripensare e di gio Piro, il "campo sociale con- ghes e Lovell ebbe grande diffi- ci. Purtroppo, proprio nel mo- Perciò, 25 anni dopo, la psi- riformulare l'assistenza sociale, tinuo". coltà a trovare un editore ameri- mento in cui la legge 180 istituiva chiatria americana disumanizza- medica e specialmente psichia- Se vogliamo promuovere la cano: segno questo di mancanza un sistema di psichiatria (socia- ta, spersonalizzata, psicofarma- trica - come anche altri settori prassi di una nuova psichiatria di interesse per il suo lavoro. Ra- le) di comunità, noi statunitensi cologizzata, affetta da "malattia fondamentali della vita pubbli- sarà indispensabile analizzare le gion per cui sono apparse in lin- prendevamo le distanze dalla psi- del cervello" si colloca più o me- ca, per esempio l'educazione e la nostre esperienze nel processo gua inglese solo porzioni degli chiatria di comunità. Per di più, no all'estremo opposto del siste- formazione. di riforma degli ultimi quaran- scritti di Basaglia, e soltanto mol- la psichiatria americana iniziava a ma responsabile di psichiatria di Pensando a quel periodo viva- t'anni, e ripensare - adesso, in to tempo dopo l'emanazione del- interessarsi a ciò che non aveva comunità formulato dalla legge ce e creativo, adesso, all'inizio di questa situazione cambiata - i la legge e la morte dell'autore. funzionato nel processo di deisti- 180. questo nuovo secolo e anche nostri orientamenti e le nostre tuzionalizzazione che si era svolto (trad. di Giuliana Olivero) millennio, cosa vediamo precisa- speranze di allora. • 2) L'America - e non è un fatto negli Usa tra il 1960 e il 1978. mente nel nostro ambiente psi- atipico - ha guardato al moderno Quindi una legge che stabiliva la L. Mosher insegna psichiatria alla Ucds cosociale e medico? In Germa- M. Pfefferer-Wolf è psichiatra e insegna contesto sociopolitico italiano con deistituzionalizzazione fu giudi- School of Medicine di San Diego, California nia? In Italia? alla Medizinische Hochschule di Hannover N.6 Vili Dossier n. 12 La psichiatria britannica di fronte all'esempio italiano di Shulamit Ramon

n Gran Bretagna si ebbe co- scenze e abilità, dando per detti "a lunghissimo termine", come cliniche per pazienti am- RESPONSABILITÀ Inoscenza della riforma della scontato che il personale si limi- che erano stati in manicomio per bulatoriali; soltanto alcuni sono psichiatria italiana nei primi ta semplicemente a eseguire de- più di due anni, ma non la mag- gestiti come risorse e centri co- CONDOMINIO anni ottanta, inizialmente dalla gli ordini. Non ebbe luogo al- gioranza, cioè coloro che vi sa- munitari, aspetto questo che ri- AA.W. manda ai migliori fra i centri stampa, in seguito per voce di cun tentativo di cambiare il ma- rebbero rimasti per non più di p. VOI-154, € 12,00 esponenti accademici. Un nu- nicomio in previsione della sua tre mesi all'anno, un'utenza nel- italiani. mero relativamente basso di chiusura, né di coinvolgere la l'insieme più giovane, articolata L'evidenza dell'utilità di que- professionisti nel campo della comunità esterna. Quando pos- e assertiva, spesso con doppia sti centri è controversa. Tre ele- IL SOCIAL RANKING IN salute mentale si mostrò inte- sibile, le strutture furono ven- diagnosi di schizofrenia e abuso menti, in particolare, sono stati HAIIi ressato ad apprenderne di più dute a operatori immobiliari di sostanze (il "nuovo lungo ter- messi in luce da parte della criti- partecipando ai due maggiori privati. Le persone da reinserire mme ). ca. Si è affermato che essi hanno a cura dì LUISA ANDERLONI tentativi di divulgazione che si fallito nell'attrarre quegli uten- Un fenomeno da esplorare svolsero nel 1984 e nel 1985 a ti considerati difficili da coin- p. WI-421L € .14,00 Londra, Manchester e Shef- volgere (normalmente i giova- field, organizzati dalla sotto- ni, quelli con doppia diagnosi, i scritta insieme ai colleghi Alee senza tetto, coloro che tendono SCRITTI DI DIRITTO DEL Jenner, David King e David a commettere reati). Non sono LAVORO Towell. Coloro che presero stati in grado di offrire un servi- CECILIA ASSANTI parte agli eventi furono presto zio a quella maggioranza di per- p.VHI-214,€ 16,50 attratti e molto interessati nel- sone affette da malattie mentali l'ascoltare innovatori prove- in forma beve che giungono con nienti dall'Italia quali Franca i loro problemi per un primo MANDATO DI ARRESTQ Basaglia, Beppe Dell'Acqua e aiuto di base. Sono stati d'aiuto EUROPEO E TIPICITÀ Paolo Tranchina, nel guardare nel trattare i pazienti con serie NAZIONALE DEL REATO video relativi alle esperienze di malattie mentali - con le insi- NICOLA BARTONE Arezzo, Trieste e Napoli. Ma chi stenze da parte del governo per- aveva deciso' di partecipare ave- ché concentrassero la loro atti- p. XIX-338, € 24,00 va nel farlo già compiuto un'au- vità su questa utenza - ma non toselezione: erano tutte persone hanno fatto molto per ima loro che nutrivano seri dubbi sulla educazione e per un inserimento RISERVATEZZA E PROCESSO direzione assunta dalla psichia- lavorativo. PENALE tria inglese, e che non condivide- Piuttosto, i centri si sono im- MICHELE BONETTI vano certamente l'opinione dif- pantanati focalizzandosi quasi p.XIII-358,€ 27,00 fusa che fosse una delle migliori esclusivamente sulla valutazione al mondo. e gestione del rischio, spinti a L'entusiasmo nei confronti questo dalle pressioni dei politi- IL NUOVO REGOLAMENTO della riforma italiana non fu ci costretti a loro volta a rispon- EDILIZIO gradito ai leader della psichia- dere alle pressioni dei media. MASSIMO CARLIN tria britannica; uno di essi la pa- Questa priorità ha portato anche p. XX-214, € 16,00 ragonò a un'opera buffa; un'al- all'istituzione di Assertive Ou- tra, Kathleen Jones, si recò a treach Teams (gruppi impegnati Trieste, Roma e Napoli per ap- nel superamento), che sono pic- (CONCORSI E LE pena dieci giorni e poi scrisse coli gruppi interdisciplinari che OPERAZIONI tre articoli nei quali tentava di lavorano in un modo più flessi- spiegare che gli italiani non sta- bile e con un minore carico di A PREMO vano facendo nulla e non aveva- casi per superare la difficoltà di EDOARDO CINTOLESI - no le capacità per fare di più e attrarre l'utenza che resta fuori. CLAUDIO LIVRAGHI meglio. Vi furono molte reazio- Il governo ha destinato fondi Disciplina civilistica e ni contrarie ai suoi articoli, e per istituire gruppi di salute trattamento fiscale per la prima volta una venne da mentale specializzati negli aiuti p. X-224, € 18,00 Michele Tansella, che era di- di primo soccorso in grado di ef- ventato il ricercatore italiano fettuare brevi interventi terapeu- più stretto collaboratore degli tici. Una esigenza nata in rispo- TTMESRARING E esponenti dominanti della psi- sta al sempre maggior numero di MULTIPROPRIETÀ chiatria inglese, di stampo e- pazienti con forme di depressio- PIER FILIPPO GIUGGIOLI stremamente positivistico. ne che cercano un primo aiuto, (dato confermato dalle previsio- p. YH-320, € 25,00 Nonostante tali limiti, nei pri- ni della World Health Organiza- mi anni ottanta la Gran Bretagna tion secondo cui nei prossimi si trovava a un nuovo crocevia vent'anni questo tipo di richieste SERVIZI TELEMATICI Per quanto la chiusura dei per quanto concerneva il suo si- furono assistite, ma con consi- vedrà un fortissimo aumento nel E CRITERI DI manicomi fosse stata oggetto di stema di salute mentale, con una derevoli forme di controllo, mondo occidentale). nuova normativa, il Mental poiché andarono a vivere, in ricerche puntuali che ne dimo- RESPONSABILITÀ Health Act, che da un lato con- piccoli gruppi, in affollate case- strarono con evidenza il succes- Attualmente si possono dun- TERESA PASQUINO feriva un ruolo giuridico agli o- comunità, con l'obbligo di fre- so, gli scandali e i drammi di que riconoscere due tendenze p. XIV-332, € 26,00 peratori sociali nel processo di quentare i centri diurni esisten- cronaca generati dai media in polarizzate all'interno del siste- valutazione per i ricoveri coatti, ti per espletare in modo struttu- relazione al "nuovo lungo ter- ma inglese relativo alla salute e dall'altro continuava a focaliz- rato le loro attività quotidiane. mine" fecero sì che la chiusura mentale. Da un lato, il crescente ATTI CHE DEVONO FARSI zarsi solo su quegli utenti che Ciò nonostante, nel complesso degli ospedali e la vita in comu- numero di persone coinvolte PER ISCRITTO necessitavano di un ricovero, questo progetto di reinserimen- nità venissero messi in cattiva nella formazione, nella ricerca, e SALVATORE SICA che costituiscono il 5 per cento to fu positivo per i 10.000 pa- luce dagli stessi media e dal soprattutto come membri di co- Art. 1350 di chi utilizza i nostri servizi psi- zienti ricoverati a lungo termi- pubblico, con il supporto attivo mitati di pianificazione per la sa- p. X1V-480, € 41,00 chiatrici. ne, ai quali fu così consentito di di parenti dei pazienti e di alcu- lute mentale, così come un'incre- Nei primi anni ottanta la lasciare il manicomio. La mag- ni noti psichiatri, immediata- mentata attenzione verso l'edu- Gran Bretagna ha optato per gior parte di loro preferiva vive- mente seguiti da politici di tutti cazione e le possibilità di lavoro, IL TRATTATO DI NIZZA una politica di chiusura dei ma- re al di fuori dell'ospedale, e i partiti. la promozione della salute men- a cura di ANTONIO TIZZANO gradualmente il regime dei cen- tale e le sue connessioni con l'in- nicomi, divenendo l'unico pae- Su di un altro versante, dalla p. VII1-542, € 30,00 se europeo oltre l'Italia a fare tri diurni è diventato più flessi- fine degli anni ottanta venne clusione sociale, aspetti che mo- ciò. Attualmente - nel 2003 - bile: i pazienti non erano più istituito un gran numero di cen- strano dei legami con la riforma italiana della psichiatria e i suoi cento dei centotrenta ospedali obbligati a recarvisi ogni gior- tri di psichiatria di comunità. obiettivi. L'altra polarità è rap- MUTAMENTI DEI SISIf MI psichiatrici esistenti nel 1980 no, potevano seguire corsi di Sono multidisciplinari, normal- presentata dalle infinite e sempre RETRIBUTIVI NELLE sono chiusi. Il processo di chiu- riabilitazione e, soprattutto, po- mente gestiti sia da infermieri crescenti misure coercitive in- MINIERE SARDE sura ha seguito però percorsi tevano volgersi verso schemi di che da operatori sociali, con gli vita più indipendenti, come re- centrate sull'eliminazione del ri- molto diversi da quelli italiani. psichiatri che continuano a im- ROMEO ZANDA stare di notte senza personale di schio, che riflettono l'impatto Era basato su una valutazione piegare la maggior parte del lo- Da Taylor a Bedaux custodia, oppure utilizzare que- dell'approccio statunitense alla individuale dei bisogni e delle ro tempo nei reparti per casi p. IX-122, € 9,00 sti addetti come supporto per le malattia mentale. dipendenze in prospettiva di gravi degli ospedali generici attività serali al di fuori delle GILFF una residenza protetta all'ester- (trad. di Giuliana Olivero) comunità. senza fare interventi nei centri, no; non era per nulla interessa- ai quali è destinato un numero 1IW» to a modificare gli atteggiamen- Di questo progetto beneficia- insufficiente di psicologi e di te- S. Ramon insegna alla School of Community ti degli operatori, le loro cono- rono soltanto i ricoverati cosid- rapisti. Molti di essi funzionano Health and Social Studies a Cambridge