francesca francesca CHILLEMI CHILLEMI est est F F andurro andurro sposIto sposIto C C e e usIc usIc onEtti onEtti lobal lobal G G M M & m & m

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Giffoni Film Festival C

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E MAGAZINE I’M settembre - ottobre 2013 anno VI N°37

in CoPERtinA Il Direttore L’editore responsabile Maurizio Aiello Ilaria Carloni

Francesca Chillemi ph Francesco Chieregato 30 52 Edito da i’M srl Via Firenze, 54 80142 Napoli tel 081 263508 fax 081 282662 www.immagazine.it [email protected] reg. trib. di Napoli n° 47 dell’8.05.2008

Editore maurizio aiello direttore responsabile 40 Ilaria Carloni 70 Collaboratori: Laura Caico alessandra Carloni Cristina Cennamo antonio Cimmino Giulia Iani maridì sessa elisabetta Vairo antonio Vastarelli SOMMARIO PH alfieri&Paliotti

Graphic design Francesco Finizio [email protected]

distribuzione Idea marketing 30 Miriam Candurro Stampa un vulcano in esplosione arti Grafiche boccia s.p.a. - sa di Giulia iani Per la pubblicità ph 081 263508 40 Gabriella Scarpa [email protected] presidente di acqua di parma a sostegno dell’eccellenza italiana

52 Tanto di cappello signori Monetti! i’M ONLINE di antonio Vastarelli WWW.iMMAGAZinE.it 60 Francesca Chillemi inconsapevole di essere bella di ilaria Carloni

70 Giovanni Esposito dal “pippo chennedy show” a johnny depp di alessandra Carloni Follow us on: 60

I’M MAGAZINE 36 24

17 L’opinione banche ed imprenditori di Fabrizio Carloni

18 Starbene 48 ricominciamo da tre: affidarsi, curarsi, volersi bene di Matilde de toMMasis

20 Napoli come Barcellona di Giuseppe pasquali Coluzzi

24 Armonia per le silhouette delle grandi griffe partenopee di Cristina CennaMo

36 Cetara il paese dei pescatori di elisabetta Vairo

48 Basilica di San Lorenzo Maggiore “grazioso bel tempio” di boccaccio di elisabetta Vairo

76 I’M Model 76 mariapia musto 83 Professionisti al top marco matarasso di alessandra Carloni

86 Napoli al centro del palcoscenico al via le stagioni teatrali 2013-2014 di antonio CiMMino 86 90 Eventi vari 94 Ischia Global Film & Music Fest special guest nicolas cage SOMMARIO 94

I’M MAGAZINE 98

98 Giffoni Film Festival 2013 eternamente giovani, attraverso la pellicola

102 Galà del cinema e della fiction coming soon...

106 104 A Napoli la danza d’autore

106 IV edizione di “Sinfonie d’autore”

108 Dinner gala a Palazzo Margherita di Maridì sessa

110 Vip a Villa Pignatelli 114 rer il libro di antonio salmieri

112 Luxury cocktail per la regina delle perle

114 Ballo alla Reggia per l’Airc

118 Aperisushi a Cinque Stelle

120 120 White party per Ilenia Lazzarin

124 Dancing tra le barche

SOMMARIO 126 Party on the beach 126

L’Opinione banche ed imprenditori di Fabrizio Carloni

rapporti tra le banche e gli imprenditori pamento di gruppi bancari che garantisse il vo- sono stati sempre rilevanti nella storia lano patrimoniale e finanziario, ma che ha dato economica e sociale di tutti i Paesi. Dai solo l’abbrivio ad una corsa terminata, per moltis- tempi dei Fenici e degli Ebrei, dei Greci e sime banche mitteleuropee ed angloamericane, dei Sumeri c’è sempre stato un imprendi- nel precipizio. tore-banchiere che si è occupato della me- Tra gli strumenti adottati per rendere tutto molto Idiazione tra chi depositava denari e chi ne chie- generalizzato, obiettivo e professionale, ci sono deva per costruire, commerciare, costituire flotte stati i protocolli di Basilea, nelle varie articola- ed alimentare mestieri. Il nostro Rinascimento al zioni che volevano correggere il tiro, ma lo hanno settore creditizio ha dato poi dignità e sviluppo, solo reso ancora più incerto ed approssimativo. In gettando le fondamenta di un’industria bancaria parte questi accordi hanno stabilito che la valo- che ha garantito, sino alla fine del secolo scorso, rizzazione del rischio da assumere con gli impren- alla nostra Italia ricchezza e lustro. ditori fosse modulato sulla base di parametri mas- Con l’abolizione della ripartizione tra banche sificati ed omologhi in tutto il mondo. Il bancario commerciali e quelle dedite alla finanza, stabilita - banchiere che conosceva gli attori del sistema con legge specifica nel 1993 - che ha determinato produttivo come le proprie tasche, che ammini- anche il magma tra istituti che esercitano nel strava il credito come se i denari erogati fossero breve, medio e lungo termine e che ha abolito la di famiglia, è stato annichilito ed il mestiere di- specializzazione nell’esercizio del credito e la ter- menticato. Con il risultato che gli incagli e le sof- ritorialità - si è smantellata quella rete capillare ferenze per il mancato recupero delle creditorie, di istituti di credito che avevano nel territorio la invece di essere contenuti sono aumentati in per- loro identificazione e che tenevano con compe- centuali insostenibili. tenza tra pollice ed indice il polso dei loro prota- Ora i nostri imprenditori che hanno dati fiscali gonisti. che dovrebbero essere letti alla luce della terribile Come conseguenza, lo scimmiottamento, perfezio- congiuntura che ha colpito il nostro mondo, dei sa- nato con grande dispiego di risorse, del nuovo crifici espressi, e delle idee che hanno e che po- corso adottato dai grandi agglomerati bancari an- trebbero produrre la riscossa dell’Italia che nes- gloamericani. Questo seguire italico la scia del suno riesce ad uccidere, si muovono inebetiti alla presunto vincitore, ha portato al disastro in cui il ricerca di qualcuno che sul territorio in cui lavo- caso Monte dei Paschi di Siena, se si volesse ap- rano e producono sia disponibile ad ascoltarli. profondire ed affondare il bisturi nel corpo meta- Dovunque banche che hanno i centri decisionali statico del Sistema, po- in altre regioni della nazione trebbe apparire assimila- e la burocrazia pubblica che bile ad un ammanco di Con l’abolizione della uccide ed è stata creata per cassa in una banca coope- dare posti di lavoro a famuli, rativa di un paese di pro- ripartizione tra banche liberti e cugini che tengono il vincia del Canton Ticino. commerciali e quelle tepore del cuscino su cui pog- È stato il Sistema, con la fi- giano il deretano da decenni nanza creativa ed i deri- dedite alla finanza, in altissima considerazione. vati, a ritenere che l’inter- stabilita con legge A danno di chi combatte per- mediazione tra depositante specifica nel 1993, si è ché la propria impresa ri- e prenditore di denaro da prenda a produrre utili ed a investire nella famiglia, smantellata quella rete dare lustro al Paese che lan- nell’impresa, nel diporto, capillare di istituti di guisce. A beneficio, anche, e fosse una metodica poco re- la cosa non è irrilevante, munerativa ad apparte- credito che avevano della sopravvivenza e del nente al passato. Ne è deri- nel territorio la loro buon vivere dei propri impie- vata la perdita di un’iden- gati, degli operai e dei propri 17 tità creata nel corso dei de- identificazione e che figli. cenni o dei secoli, e l’accor- tenevano con . [email protected] competenza tra pollice i’M settembre-ottobre 2013 ed indice il polso dei loro protagonisti. Starbene

ricominciamo Il nostro centro Medico-Estetico mette a punto un nuovo sistema di screening da tre: che consentirà al cliente, a seguito di un’accurata anamnesi, di vedere affidarsi, real time il risultato finale che si vuol raggiungere, proprio come dal chirurgo plastico con sofisticati programmi curarsi, software si può visualizzare il volersi bene proprio naso a seguito di rinoplastica

di matilde de tommasis

iceva Massimo Troisi: sicura- loga, nutrizionista e cosmetologhe perché le cure mente qualcosa di buono durante estetiche non consistono solo in massaggi, creme la vita la facciamo, quindi nei mo- o applicazioni con macchinari, ma in uno studio a menti in cui ci mettiamo in di- 360 gradi della persona, che implica l’educazione scussione e vogliamo ricomin- alimentare, l’indicazione dei giusti prodotti da ciare, possiamo anche farlo ripar- utilizzare a casa, o del trattamento più invasivo Dtendo da tre e non da zero. che deve essere somministrato da medici derma- In questo periodo di crisi epocale ci sentiamo tutti tologi come fillers, peeling, laser e luce pulsata. smarriti, con pochi punti di riferimento, e l’errore Curarsi e migliorarsi esteticamente deve essere più comune è cercare le certezze altrove, quando considerato come una ginnastica: così basta un invece andrebbero trovate dentro noi stessi. appuntamento ogni 20 giorni, che serve anche a Molti pensano che il “bellessere” faccia parte dei sentirsi meglio psicologicamente, dove ci si con- famosi tre punti da cui ripartire ma come detto fronta con gli esperti per iniziare un percorso già nei precedenti articoli, curarsi, modificarsi, serio di cura e benessere. abbellirsi, non sono pillole che vanno ingoiate, ma Molto importanti sono anche i prodotti usati nei costituiscono un impegno serio da portare avanti trattamenti come quelli del Dr. Perricone, o della con costanza. cosmetologa inglese Sarah Chapman, dei labora- Per far ciò, da questo mese il nostro centro Me- tori giapponesi Annayake, dell’azienda americana dico-Estetico mette a punto un nuovo sistema di Skinceuticals, delle ormai rinomate Terme di Sa- screening che consentirà al cliente, a seguito di turnia, delle tecnologiche texture dei laboratori un’accurata anamnesi, di vedere real time il risul- Eugenomics: brand esclusivi che fanno bene alla tato finale che si vuol raggiungere, proprio come pelle, che va considerata come un altro organo del dal chirurgo plastico con sofisticati programmi nostro corpo e, come tale, va curata e tutelata nel software si può visualizzare il proprio naso a se- migliore dei modi. guito di rinoplastica. Curiamola allora iniziando da settembre e non Così col nostro sistema si potrà vedere il risultato dopo le mangiate di Pasqua, come accade di solito, di un trattamento antiaging viso, anticellulite, e non smettiamo mai di farlo anche a casa con ri- anti rilassamento addome, cosce, braccia, fotoa- tuali e piccoli gesti sia di mattina che di sera come ging, riempimento con fillers, e quindi la trasfor- un compito. 18 mazione da brutto anatroccolo a cigno. E allora si ricomincia da tre: affidarci, curarci, vo- C’è un team a disposizione, formato da dermato- lersi bene!.

i’M settembre-ottobre 2013

napoli come barCellona

di Giuseppe pasquali Coluzzi

apoli e la sua area metropoli- Sotto l'aspetto economico e finanziario il confronto tana posseggono un immenso va fatto tra il costo di ristrutturazione (indubbia- patrimonio immobiliare collo- mente ingente) ed il valore immobiliare proiettato cato in quello che potremmo de- almeno su di un cinquantennio tenendo conto che finire un autentico Eden dove la i pochi e sporadici interventi “normali”, peraltro gente ha non solo la possibilità non certo gratuiti, non saranno mai sufficienti a Nma anche il dovere di vivere felice ed insegnare a mantenere il patrimonio edilizio per un tempo in- vivere felice anche agli altri. definito. Questo patrimonio si trova in gran parte in uno Un programma di riqualificazione e di messa in stato strutturale e manutentivo tale da far pen- sicurezza della Città fa tremare le vene ai polsi e sare che, se non s’interviene adeguatamente, tra dovrebbe essere impostato e sviluppato da una cento anni Napoli sarà, peggio che ora, ridotta ad “classe politica” e da un “corpo sociale” uniti e con- un immenso slum, salvo eventi traumatici anche sapevoli della portata storica del progetto. Pur- di carattere sismico e/o vulcanico (potete fare gli troppo non mi sembra che esista attualmente que- scongiuri di rito). sta condizione ma ciò non significa, a mio parere, Un serio programma di “manutenzione straordi- che ci si debba rassegnare alla mancanza assoluta naria”, insieme agli interventi urbanistici e strut- di una prospettiva di recupero. turali, deve e può attivare l'mpegno operativo di La mia proposta è che, in attesa che, miracolosa- almeno tre o quattro generazioni di napoletani. mente, si apra la prospettiva di un rinascimento Sotto questo punto di vista lo stato di degrado at- di tipo catalano, si mettano a punto, pragmatica- tuale rappresenta, paradossalmente, una risorsa mente, gli strumenti tecnici ed economici per ope- per il futuro. Nessuno può dire infatti che a Na- rare e che questa messa a punto possa servire da poli non esistono prospettive di lavoro per i disoc- innesco ad un processo evolutivo. cupati, per i giovani, per le donne. In concreto, propongo il lancio di un progetto pi- Con il termine “manutenzione straordinaria” in- lota su di una pur minuscola parte della città con tendo una ristrutturazione del patrimonio immo- il quale raccogliere esperienze concrete circa gli biliare tale da metterlo “in sicurezza” sia rispetto aspetti sociali, finanziari, economici, urbanistici, agli eventi naturali sia rispetto alle esigenze architettonici, tecnici, energetici, logistici. Volu- energetiche ed ambientali. Oggi si possono (si de- tamente, non ho evocato l'aspetto politico perché, vono) applicare tecniche sconosciute soltanto dieci come detto sopra, mi sembra che nelle condizioni anni or sono come, ad esempio, il fotovoltaico, in- attuali la politica potrebbe essere solo da intral- sieme all'impiego di nuovi materiali secondo la cio anche per il fatto che il progetto pilota do- scienza della “bio edilizia”. vrebbe mantenere strettamente il carattere di

Napoli e la sua area metropolitana posseggono un immenso patrimonio immobiliare collocato in quello che potremmo definire un autentico Eden dove la gente ha non solo la possibilità ma anche il dovere di vivere felice 20

i’M settembre-ottobre 2013 “manutenzione straordinaria” e quindi non es- utilizzazione di spazi per il parcheggio di veicoli sere troppo vincolato da questioni politico-ammi- di piccole dimensioni, coibentazione delle strut- nistrativa. ture e sigillatura degli infissi per il contenimento Pur nella sua, relativamente, modesta dimen- del consumo di energie sempre più costose, instal- sione un’iniziativa del genere presenta tutta una lazione di impianti di produzione di energia so- serie di problemi incrociati la cui complessità la- lare, installazione di impianti interni di raccolta scia intendere quanto sia difficile, ma anche ur- differenziata dei rifiuti, apertura di spazi comuni gente e necessario, estendere il “progetto” all'in- per l'accoglimento sorvegliato dei bambini. tera città. I sogni non costano niente. Immaginiamo che il Al progetto pilota dovrebbero partecipare, con- progetto abbia un successo tale da far sorgere una giuntamente, i proprietari degli immobili, gli isti- prospettiva concreta di sviluppo ed immaginiamo tuti finanziari ed assicurativi, i professionisti che parta un vasto programma di risanamento nelle diverse specialità tecniche, le imprese pre- edilizio a respiro almeno cittadino. La ricaduta feribilmente di dimensioni artigianali, i grandi sull'economia della città, per intensità e durata fornitori di materiali. nel tempo, sarebbe ben superiore a qualsiasi ini- Ecco qualche spunto tecnico da sviluppare in re- ziativa industriale manifatturiera sempre impro- lazione al mantenimento ed all'accrescimento del babile ed aleatoria. E ciò senza necessità di evo- valore immobiliare senza ovviamente attentare care lo slogan “se il mattone va, tutto va”. all'aspetto storico-architettonico: verifica e siste- Continuando a sognare, Napoli potrebbe diven- mazione statica conforme alle norme antisismi- tare la capitale del risanamento e della riqualifi- che, messa a norma degli impianti, installazione cazione edilizia così necessarie ed urgenti in tutta 21 di collegamenti verticali in vista del progressivo Italia. La città più moderna e vivibile del mondo, invecchiamento della popolazione, recupero ed meglio di Barcellona.. i’M settembre-ottobre 2013

I’M moda ARMONIA pER LE SILHOuEttE delle grandi griffe Campane

di Cristina Cennamo

igore, agonismo e dinamismo per l’estate di sal- vatore Ferragamo. Ridotto all'essenza, il sa- voir-faire della maison fiorentina incide imper- cettibilmente la pelle dell'abito per alterarne per- manentemente la struttura, in un lavoro di sot- trazione carico d'energia che si lascia apprezzare soloR da vicino. La ricerca di armonia pone al centro la figura ma- schile, celebrata nella sua fisicità e razionalità. La silhouette è pulita. Toccato ma non rivelato, protetto ma mai ingabbiato, il corpo emana un’idea di composta sensualità. Se ne percepisce il guizzo energico, la tonicità scattante sotto i blouson trapun- tati, i piccoli giubbotti dalle allacciature asimmetriche, i cap- potti corti dal disegno fermo ed essenziale. In un incrocio di iconografie e saperi, la finezza costruttiva del tailoring di- venta modo di rileggere lo sportswear, mentre il formale guadagna l'efficienza senza fronzoli e la rilassatezza dello sport. Sui parka dalla mano ferma, orli piegati, coulisse e tiranti creano volumi in movimento; zip attraversano i fianchi di bomber compatti come segni funzionali; elastici fermano vite e orli dei pantaloni. Pure espressioni di rigore costruttivo, le giacche sartoriali hanno abbottonature nascoste sottolineate da profili e intagli come lampi di colore a contra- sto; patte e dettagli si fondono sui mac diventando estrofles- sioni della materia. La nuova collezione uomo rocco barocco compie un immagini- fico passaggio attraverso l’India, vista attraverso gli occhi di un ar- tista inglese. Prendendo ispirazione da questo suggestivo scenario lo stilista traccia una personalissima visione dell’eleganza ma- schile, dal gusto raffinato, ricercata nell’estetica e preziosa nella fattura, che evoca l’incontro tra India e Inghilterra. Hanno un al- lure aristocratico le stampe cashmere che decorano camicie, cra- vatte e pantaloni, e che si accostano ai più britannici principe di Galles e al gessato, per completi in cui l’ispirazione classica viene superata e ripensata dallo stilista con aplomb modernista. Stria- Per salvatore Ferragamo il corpo emana un’idea di composta sensualità. Se ne percepisce il guizzo energico, la tonicità scattante sotto i blouson trapuntati, i piccoli giubbotti dalle allacciature 24 asimmetriche, i cappotti corti dal disegno fermo ed essenziale.

i’M settembre-ottobre 2013 Ferragamo Rocco Barocco John Richmond La nuova collezione uomo Rocco barocco compie un immaginifico passaggio attraverso l’India, vista attraverso gli occhi di un artista inglese. John Richmond ha proposto una silhouette più morbida spezzata da cuciture geometriche. Una sensazione di hi-tech architettonico dettata dal mix eclettico di tessuti, texture e proporzioni affiora in pieno contrasto con dettagli dal sapore etnico. ture feline e camouflage maculati tendono agguati ina- tata dal mix eclettico di tessuti, texture e proporzioni spettati sul retro di camicie in seta, oppure “graffiano” affiora in pieno contrasto con dettagli e stampe dal il fronte di t shirt e maglie dalle fibre impalpabili, evi- sapore etnico, primitivo. Il tailoring segue le stesse denziando un temperamento spavaldo e mascolino. dinamiche, con assoluta precisione sartoriale. Gra- L’ultramoderno si fonde infine con il palpito tribale dazioni di grigio a formare la base, spezzate da lampi per John richmond, che a Milano ha proposto una brillanti di colore alla ricerca del dinamismo più silhouette più morbida spezzata da cuciture geome- estremo. Uno stile, insomma, industriale, moderno, 25 triche. Una sensazione di hi-tech architettonico det- pulito, urbano..

i’M settembre-ottobre 2013 Giorgio Armani Gucci

Fendi Prada Tessuti preziosi e richiami ai miti arcaici, a Milano sfila l’uomo guerriero

fila sulle passerelle di Mi- terremoti e carestie. lano Moda Uomo la colle- Prada traduce allora il sogno di un

zione primavera - estate mondo pacifico in una collezione dai Trussardi 2014 di Gucci che sotto- toni cupi e veste l’uomo in due parti: linea il rispetto per la tra- sopra capi che sognano l’evasione, dizione ed estremizza la sotto pantaloni seriosi che rimandano Spassione per l'innovazione e la ri- alla routine quotidiana. cerca. Gli abiti formali testano nuove Direttore d’orchestra di una sinfonia soluzioni hi-tech che li rendono ina- di blu, Giorgio armani ritorna a sua spettati, lussuosi e sofisticati grazie volta ad un uomo che non manda all'influenza dell'active sportwear. l’eleganza in vacanza neanche per la La desertificazione, la sabbia di bella stagione. Volumi avvolgenti in Fendi, è invece la scenografia di una maniera seducente costruiscono l’uni- sfilata che esplora gli estremi con forme estiva, con completi spezzati e forme pulite, colori tattili, leggerezza motivi check su pantaloni in soffici e compostezza. Le maniche delle giac- tele di denim. che si possono staccare, il blazer dou- trussardi, dal canto suo, lancia un ble face si può rovesciare, jacquard uomo che si muove dalla città in dire- psichedelici brulicano su abiti puliti. zione del deserto, consapevole amante 26 L’uomo di oggi vive del resto in un pa- di un lusso ricercato ma non esibito, radiso minaccioso, scosso da guerre, che fa della pelle il suo materiale

i’M settembre-ottobre 2013

principe. Sono invece guerrieri in doppiopetto gli uomini di Versace, amanti di un lusso esibizioni- sta: per il giorno sfoggiano tessuti iperpreziosi, stretti in vita da cinture. Con il calare delle tene- bre, sulla pelle appaiono fasciature sportive simili a tatuaggi Masai, dettagli di una mascolinità or- gogliosa. Il viaggio nel passato arcaico di dolce & Gab- bana raggiunge invece la Grecia, con templi e sta- tue stampate sui completi formali ed immagini di medaglioni votivi ad impreziosire t-shirt e ber- muda rigati. Ben diverso il guardaroba pensato da Calvin Klein che celebra capi ispirati allo sport e sdram- matizza il formale con gessati chiari e vacanzieri nonché con tramonti digitali che ricordano i colori proposti da roberto Cavalli per un viaggiatore cosmopolita che si sposta tra Los Angeles e Bom- bay, con completi impeccabili rivisitati con mate- riali inediti ed il blu sartoriale da cui esplorare

Versace tutte le gradazioni dell'azzurro arrivando al bianco. Miti maschili per ermanno scervino, da Mar- cello Mastroianni, a James Dean e Steve McQueen. Il denim diventa sartoriale, lavorato double o laccato con un'innovativa lavorazione che lo trasforma. I volumi hanno nuove proporzioni, le giacche assottigliano la figura, i pantaloni sono asciutti. Tradizionale la moda di missoni che introduce l'uso di uno speciale telaio e di un esclusivo filato gommato. Pantaloni a vita alta o shorts al ginoc- chio si abbinano a maglioni a righe, a camicie mi- litari reinterpretate in maglia fiammata e a cami- cie, rifinite a mano, frutto della partnership con la camiceria artigianale Finamore di Napoli. Novità in arrivo infine per i fan di iceberg che propone sovrapposizioni materiche per affrontare i repentini cambiamenti climatici e gli impegni del quotidiano tra tinte dedicate all’industrial design degli anni ‘90.. Scervino Calvin Klein Calvin

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Dolce & Gabbana Roberto Cavalli Missoni Iceberg

i’M settembre-ottobre 2013

I’M made in Naples

Miriam Candurro. Nata a Napoli il 10 ottobre 1980 è sposata e madre di due bambini, Vittoria e Fabrizio. Ha recitato al cinema in “Certi bambini” e “La seconda volta 30 non si scorda mai”; in tv nelle fiction “Don Matteo”, “La squadra”, “Capri” e dal 2012 è Serena Cirillo in “un posto al sole” i’M settembre-ottobre 2013 MIRIAM CANDuRRO Un vulcano in esplosione

di Giulia iani foto di alfredo de lise

a regina di “Un posto al sole” Miriam ho avvertito nessun tipo di tensione. Mi sentivo nel Candurro, alias Serena Cirillo, si sente mio habitat naturale. Confrontandomi con i colleghi fortunata a fare ciò che le piace in un mo- che quel giorno erano sul set mi sono resa conto che mento di crisi come quello che stiamo vi- non era da tutti. Cè sempre nervosismo alla frase vendo, ma se così non fosse stato, si sa- "motore... azione!". Tutti erano agitati e io mi chie- rebbe rimboccata le maniche, perché “chi devo "Perché non mi irrigidisco anche io?". Da quel Lsi ferma è perduto”. Consiglia ai giovani di inseguire momento mi sono resa conto che pur non avendo mai i propri sogni ma di crearsi una valida alternativa, recitato, era una cosa che sentivo mia. perché stare ad aspettare con le “mani in mano” non è sano. E Miriam ne è l’esempio: madre, moglie e at- Ha recitato al fianco di attori affermati come trice: “lavori” che riesce a conciliare senza una sba- neri marcorè, Giorgio Pasotti, nino Frassica, vatura, come solo una napoletana verace può fare… massimo ranieri. Com'è stato confrontarsi con loro? dopo la maturità consegue una laurea in let- Da ogni collega cerco di "rubare" qualcosa. Tra attori tere Classiche, poi nel 2004 esordisce al cinema è un do ut des. Certo, con i "grandi" è un confronto con il film "Certi bambini" diretto da andrea e impari, ma fa parte del gioco. Anche loro hanno ru- antonio Frazzi e vincitore di tre david di do- bato da qualcuno. natello. sognava di diventare un'attrice op- pure immaginava un futuro diverso? Ha vinto diversi premi tra i quali il Premio do- Diventare un'attrice era il mio sogno sin da bambina, menico rea nel 2005 come attrice emergente ma non credevo si sarebbe realizzato. Quando ho per il film "Certi bambini". Cosa ha rappresen- fatto il mio primo provino per il film "Certi bambini", tato per lei? non avevo nessuna speranza e invece mi hanno presa È stata una notizia del tutto inaspettata. Quando proprio mentre mi stavo laureando per intraprendere sono andata a ritirare il premio ero emozionatissima una strada diversa. e ne ho capito l’importanza nei mesi successivi quando sono arrivate una serie di proposte interes- Cosa ha provato la prima volta che si è trovata santi. davanti a una macchina da presa? 31 È stata una sensazione di assoluta naturalezza. Non Un anno fa ha debuttato nella soap di rai tre

i’M settembre-ottobre 2013 “Un Posto al sole” ha risentito dei tagli apportati,“ ma nonostante la crisi, si continua a realizzare un prodotto di qualità grazie soprattutto a coloro che lavorano "dietro le quinte".

"Un posto al sole" nel ruolo di serena Cirillo. per un personaggio "cattivo". Non so quanto potrei Cosa ha in comune con il suo personaggio? essere credibile ma sarebbe divertente tirare fuori Col mio personaggio ho in comune il fatto di essere delle doti che finora ho tenuto nascoste. affidabile, di offrire aiuto agli altri e una spalla su cui piangere. Serena ha dovuto crescere due sorelle ge- in diverse fiction alle quali ha preso parte melle a diciotto anni, io non ho avuto questo compito, come “Capri”, “la squadra”, oltre a “Un posto però in qualche modo sono cresciuta in fretta come al sole”, napoli fa da sfondo. Che effetto le fa lei. A trentadue anni, infatti, sono già mamma di due “giocare in casa”? figli, cosa che non è molto frequente nel mio am- Giocare in casa è meraviglioso. Ho sempre cercato di biente. A differenza del mio personaggio però io non mantenere il contatto con la mia città, mi sono tra- mi avvilisco mai. Ogni volta che c'è un problema, sferita a Roma, ma solo per poco. Napoli mi ispira di trovo subito a soluzione. più, mi offre più stimoli per lavorare sui personaggi.

non teme, lavorando troppo a lungo nella Cosa ama e cosa odia della sua città? stessa fiction, di restare etichettata nel ruolo? Amo i napoletani perché hanno la capacità di rein- Questo è un rischio che un attore corre e che si po- ventarsi riuscendo sempre a crearsi delle alternative trebbe presentare in una qualsiasi serie che dura per per andare avanti. Allo stesso tempo non mi piace diverse stagioni. L'importante è guardarsi intorno ed l’atteggiamento di chiusura verso le opinioni altrui, cercare nuove sfide. Il bello di questo mestiere è pro- che purtroppo rende difficile il buon vivere civile. Co- prio interpretare ruoli diversi. Ora c'è "Un posto al munque amo Napoli talmente tanto che non riesco sole" e sono contenta, ma non escludo di affiancare a ad allontanarmene. questo anche altri progetti. Con la crisi che c’è in giro, si sente fortunata 32 se potesse diversificare, che ruolo vorrebbe in- ad avere un’indipendenza economica e a gua- terpretare? dagnare facendo ciò che più le piace? Ultimamente ho fatto un provino molto interessante Assolutamente sì. Mi sento molto fortunata a fare ciò

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che mi piace in questo periodo di crisi, ma se non ci cose? fossi riuscita, comunque non avrei aspettato e mi I miei orari di lavoro sono simili a quelli di molte sarei rimboccata le maniche. L'inattività è inconce- mamme che lavorano. Tutte facciamo i “salti mortali” pibile per me. È certamente un momento di grande per conciliare. Da questo punto di vista sono una crisi, ma bisogna cogliere l’occasione negativa per mamma comune che si divide tra asilo nido, baby-sit- reinventarsi. ter e casa. Dopo il lavoro spengo il cellulare e dico "Adesso la giornata è finita e sto solo con i miei figli". “Un Posto al sole”, una soap che pare immune alla crisi. Come ha reagito ai tagli di fondi che Purtroppo le madri sono molto emarginate dal la rai ha apportato alla fiction? mondo del lavoro. Cosa pensa a riguardo? Ha risentito dei tagli apportati, ma questa situazione C’è ancora forte emarginazione. Una donna incinta è diventata per “Un Posto al sole” una sfida. Nono- che lavora in un'azienda spesso fa i conti con un da- stante la crisi, si continua a realizzare un prodotto di tore di lavoro che non le permette di conciliare le due qualità grazie soprattutto a coloro che lavorano "die- cose. È difficilissimo riuscire a realizzarsi nel lavoro tro le quinte". e al tempo stesso come madre perché la società an- cora non ci aiuta. Spero che questa situazione possa Cosa consiglia ai giovani che inseguono i loro cambiare. sogni ma che si scontrano con la dura realtà del mercato italiano? Che tipo di madre è? la stanca di più lavorare Di continuare a credere sempre nei propri sogni, ma in casa o fuori casa? allo stesso tempo di crearsi un'alternativa valida che In questo momento è sicuramente più stancante ac- possa servire da “paracadute” se il sogno tarda a rea- cudire i bambini perché sono ancora molto piccoli. lizzarsi. Attendere non è sano, bisogna sempre avere Stargli dietro non è semplice. Quando lavoro, invece, più chances. mi riapproprio dei miei spazi. Il lavoro di mamma a tempo pieno è una scelta coraggiosa che andrebbe lei è mamma di due bambini piccoli e una premiata! donna che lavora. Come fa a conciliare le due im? Un vulcano in esplosione! .

I miei orari di lavoro sono simili a quelli di molte mamme. “Tutte facciamo i “salti mortali” per conciliare. Da questo punto di vista sono una mamma comune che si divide tra asilo nido, baby-sitter e casa. Dopo il lavoro spengo il cellu- lare e dico "Adesso sto solo con i miei figli". 34

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I’M turismo

Cetara Il paese dei pescatori 36 di elisabetta vairo - foto di franCesCo paolo esposito

i’M settembre-ottobre 2013 iccolo centro marinaro della costiera i monasteri benedettini e traffici di pellegrini e merci amalfitana, Cetara sorge nella stretta in Africa. Cetara era protetta a nord dal monte Fa- valle ai piedi del monte Falerio, di- lerio, mentre a sud, dalla parte del mare, aveva un stendendosi in una profonda conca muro di cinta lungo il quale sorgevano edifici turriti protetta da agrumeti e vigneti, ed e fortificati. La difesa del litorale cetarese fu ulte- aprendosi a ventaglio a livello del riormente potenziata nel XVI secolo, con la costru- mare.p Le origini di questo borgo marinaro risalgono zione di una possente torre di avvistamento, a causa forse all’Alto Medioevo. Come gran parte delle pic- del disastroso saccheggio che subì da parte dei turchi cole località costiere, anche Cetara collega la sua sto- che fecero strage di coloro che non volevano imbar- ria all’influenza e al dominio di Amalfi, alla quale carsi al loro servizio. Delle antiche flotte costiere oggi pagava lo ius piscariae, la decima della pesca. Dopo non vi è che il ricordo. Solo quella di Cetara continua la dominazione della repubblica amalfitana passò, a solcare i flutti del Mediterraneo occidentale. Da con i normanni, prima sotto il controllo dell'abbazia sempre è un paese di pescatori, non a caso il suo di Erchie, e poi alle dipendenze di quella di Cava. nome deriva dal latino Cetaria, tonnara, o da cetari, Sotto i benedettini di quest’ultima abbazia assurse, venditori di pesci grossi. In nome dell’arte della per l'ottimo ancoraggio delle navi, ad importante pesca, fonte di sostentamento e di attrattiva, ancora 37 centro commerciale per i collegamenti marittimi con oggi c’è l’antica tradizione dei pescatori che partono

i’M settembre-ottobre 2013 per l'Algeria e il Marocco nei mesi di marzo ed aprile, per dedicarsi alla pesca delle acciughe da conservare sotto sale, per ritornare in autunno dopo aver rifornito i mercati di Mes- sina, Genova e Livorno. Inghiottita dalla Costiera Amalfitana, Cetara rimane legata alle sue origini, tra cultura, gastronomia e spiagge. Pas- seggiando per le piccole vie del paese si possono ammirare la Chiesa di San Pie- tro, di impianto romanico, che spicca per il suo campanile in stile medievale; la Torre Vicereale, edificata in periodo angioino allo scopo di difendere il paese dalle invasioni dal mare, domina lo sce- nario del borgo dalla sua alta forma- zione; e poi ancora la Chiesa ed il con- vento di San Francesco e la Chiesa della Madonna di Costantinopoli. Ma ciò che caratterizza maggiormente Ce- tara è la pesca, attività storica del borgo. Qui vi è infatti, la più attrezzata Da sempre è un paese di pescatori, non a caso il suo nome deriva dal latino Cetaria, tonnara, o da cetari, venditori di pesci grossi. In nome dell’arte della pesca, fonte di sostentamento e di attrattiva, ancora oggi c’è l’antica tradizione dei pescatori che partono per l'Algeria e il Marocco nei mesi di marzo ed aprile, per dedicarsi alla pesca delle acciughe da conservare sotto sale, per ritornare in autunno dopo aver rifornito i mercati di Messina, Genova e Livorno.

flotta peschereccia dall’Adriatico al ca- nale di Sicilia, costantemente a caccia dei prelibati tonni e pesci spada. Sotto costa invece, tocca alle alici, i cui filetti, messi sott’olio o sotto sale, portano lon- tano l’odore del mare. Da non perdere la rinomata "colatura di alici", rielabo- razione alto medioevale del garum ro- mano, ultimamente riproposta come prezioso elemento tipico della ristora- zione locale. Cetara è il tipico paese da cartolina, un borgo affacciato sul mare punteggiato da casette antiche, dominate dall’impo- nente torre e dalla grande cupola ma- iolicata. Un luogo dove poter apprez- zare il vero significato della tranquil- lità, appagando il palato e tutti i sensi, facendosi trasportare dal suono delle onde del mare e dai profumi delle viti, limoneti e olivi che crescono sulla col- lina circostante. Odori, tradizioni, pae- 38 saggi, che l’hanno resa patrimonio del- l'Unesco..

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Gabriella sCarpa presidente di Acqua di Parma a sostegno

40 dell’eccellenza italiana

i’M settembre-ottobre 2013 abriella Scarpa, donna che ha fatto del lusso, della classe e del buon gusto il fil rouge della sua professione, è nel gruppo LVMH dal G1990 prima come AD di Parfum Chri- stian Dior e poi della divisione P&C, nel 2003 è diventata Presidente di Acqua di Parma e da quest’anno rico- pre anche il ruolo di Presidente LVMH Italia. Profondamente legata alla sua cultura veneziana ed al suo essere Italiana, è stata fautrice di un progetto esclusivo, nato dalla collaborazione tra Electa e Acqua di Parma, che mette in luce l’ec- cellenza del made in Italy. Si tratta di un volume, “La nobiltà del Fare”, in cui sono narrate, dalla maestria di An- drea Kerbaker, ventitré storie di eccel- lenze italiane – botteghe artigiane, ac- cademie d’arte, conservatori musicali, consorzi e fondazioni – che con pas- sione mantengono vive le nostre tradi- zioni culturali e artistiche. Un viaggio nella cultura del bello, un itinerario che si snoda nell’Italia che sa fare, che esplora arti e mestieri, che valorizza le persone e i loro prodotti.

“la nobiltà del Fare”, come nasce l'idea di questo libro e qual è il messaggio che acqua di Parma vuol trasmettere? “La nobiltà del Fare” nasce con l’in- Gabriella Scarpa tento di promuovere l’eccellenza Ita- liana nel campo delle arti e dei me- stieri, in cui il nostro Paese è maestro “È un percorso sinestetico, un sin dal Rinascimento. È un progetto in cui crediamo profondamente poiché at- racconto che coinvolge tutti i sensi: tinge al DNA stesso di Acqua di respiriamo il profumo di nobili Parma, intriso di cultura italiana, di quel nobile saper fare artigianale pro- essenze, ascoltiamo melodie prio dell’arte. Lo scopo è di supportare l’Italia più illustre, quella dell’eccel- purissime, sfioriamo tessuti lenza, attraverso il racconto di storie sontuosi, ammiriamo tesori antichi vere di persone e passioni: grandi mae- stri artigiani, aziende, personaggi illu- riportati a nuovo splendore, stri e istituzioni culturali che con le loro capacità hanno lasciato il segno. gustiamo l’ospitalità di un vero Questo mondo è stato sapientemente interpretato dalle meravigliose imma- ambasciatore di stile, scopriamo i gini di Giovanni Gastel, che ha saputo segreti di capolavori artigianali e catturare l’anima di ogni storia e la passione dei suoi protagonisti, che qui di laboratori d’avanguardia. si raccontano con la veridicità delle loro esperienze. Passato e futuro si intrecciano perché non c’è futuro senza Ci parli in breve di acqua di Parma e dei suoi valori. passato, non c’è innovazione senza Acqua di Parma racchiude in sé l’es- 41 senza del più raffinato stile di vita Ita- il rispetto delle proprie radici”

i’M settembre-ottobre 2013 “Un viaggio nell’Italia più illustre, quella dell’eccellenza nelle arti e nei mestieri. Nell’Italia in cui crediamo. Un viaggio nella cultura del bello, nell’unicità del nostro savoir-faire. Un itinerario che attraverso le immagini di un grande fotografo, Giovanni Gastel, valorizza i prodotti e le persone che ne sono artefici”

liano. Un marchio protagonista del mercato del cate creazioni rivolte all’universo maschile e fem- lusso da ormai quasi cent’anni, che basa la sua minile, alla casa e al life style, viene realizzata in forza su un DNA autentico, sinonimo di eleganza, Italia da esperti maestri artigiani, con i materiali raffinatezza e artigianalità. Un brand che eser- pregiati e antiche tecniche di lavorazione che si cita un fascino inalterato nel tempo, trasversale tramandano da una generazione all'altra. nelle generazioni e capace di parlare ad un pub- blico internazionale sofisticato, esigente e cultu- Cos'è per lei l'eccellenza italiana nelle arti e ralmente elevato. Rappresenta un modo di essere, nei mestieri? una filosofia di vita orientata al lusso contempo- L’eccellenza italiana è la passione che vibra in raneo e al più elegante italian style. ogni aspetto della nostra cultura. Gli italiani da sempre sono creativi, sognatori, artisti in ogni “acqua di Parma, l'essenza dello stile ita- campo. Il libro parla di storie di persone e aziende liano”: questo il titolo del capitolo dedicato che sono riferimenti nel mondo dell’arte, della cul- alla marca. Cosa rappresenta a suo avviso tura e dell’artigianato di alto livello. acqua di Parma per un consumatore inter- nazionale? Per le foto del libro avete scelto Giovanni Acqua di Parma per un consumatore internazio- Gastel, un grande fotografo italiano. Perché nale rappresenta l’eleganza dello stile di vita ita- proprio lui? liano. Nelle profumazioni e negli accessori ci sono La scelta di Giovanni Gastel è stata dettata in la raffinatezza e l’attenzione alla qualità, perché primis dal rapporto decennale ormai consolidato in Acqua di Parma può trovare, in ogni dettaglio, che lo lega al brand. Lui conosce profondamente i la tradizione dell’hand made, dall’etichetta ancor valori di Acqua di Parma ed ha la straordinaria oggi incollata a mano sulle scatole, al pennello da capacità di interpretare ogni dettaglio, ogni atmo- barba interamente fatto a mano, così come nostre sfera, di far “sentire” attraverso la fotografia il candele, realizzate ad una battito dell’emozione che ad una con sapiente mae- vive dietro ogni esperienza. stria. Queste caratteristiche hanno consacrato il successo Questo libro gode del Pa- internazionale del brand. trocinio del ministero degli esteri, del 2013 i vostri prodotti sono anno della Cultura ita- tutti rigorosamente pro- liana negli stati Uniti e dotti in italia in labora- dell'iCe: riconoscimenti tori artigiani di grande importanti di cui andare tradizione ed eccellenza. fieri… Ce ne parla? Questo libro, e il progetto di Acqua di Parma è una storia comunicazione ad esso le- tutta Italiana. La colonia gato, gode dei più alti patro- nasce a Parma nel 1916, in cini Istituzionali ed è anche un piccolo laboratorio arti- entrato nel programma del gianale e in poco meno i 100 2013 Anno della Cultura anni ha conquistato il negli Stati Uniti, riconosci- mondo. Tutta la nostra pro- menti che ci rendono orgo- 42 duzione, che nel frattempo si gliosi perché testimoniano è arricchita di nuove sofisti- l’impegno di Acqua di Parma

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a sostegno della cultura Italiana. Rappresenta il coronamento di una strategia di comunicazione che ci vede da anni impegnati nella difesa dei va- lori culturali del nostro Paese. Dopo il lancio di questo nuovo libro a Venezia, siamo a settembre negli Stati Uniti con Roberto Bolle and Friends Gala, una premiére che grazie a questo progetto è entrata a far parte del programma del 2013 Anno della cultura negli Stati Uniti.

roberto bolle, Uto Ughi, renzo Piano, da- niele Gatti, sono solo alcuni dei personaggi illustri che hanno contribuito a questo libro per i capitoli dedicati alle arti. Con alcuni di loro avete altri progetti? Non finirò mai di ringraziare i grandi personaggi che hanno accettato di essere protagonisti del no- stro libro. Ci piacerebbe avere con ognuno di loro l’opportunità di condividere momenti speciali, ed iniziamo da Venezia, con un concerto esclusivo del Maestro Uto Ughi nella splendida cornice del Tea- tro la Fenice e proseguiremo a New York dove sa- remo Patron della premiere Americana del “Ro- berto Bolle and Friends Gala” al New York City Center Theatre, uno dei più antichi e prestigiosi teatri di Manhattan.

Cosa significa per lei essere italiana? Essere Italiani è un motivo di grande orgoglio per- ché è una Nazione che ha una storia unica. Que- sto libro nasce proprio dall’amore per il mio Paese, per la cultura, per le sue bellezze e le sue enormi capacità espressive. Sono certa che l’Italia sarà sempre un grande rappresentante del “bello” e che gli italiani riusciranno sempre a distin- guersi nel mondo..

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I’M arte

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i’M settembre-ottobre 2013 basiliCa di san lorenzo MaGGiore

“Grazioso e bel tempio” di Boccaccio di elisabetta vairo foto di franCesCo paolo esposito

a basilica di San Lorenzo Maggiore è una tra le più antiche chiese di Napoli. Incre- dibile esempio di stratificazione di diverse testimonianze architettoniche, la basilica si erge maestosa nella Piazza San Gae- tano, nel centro antico della città. Tra via Ldei Tribunali e la via dei presepi di San Gregorio Ar- meno, ecco sbucare imponente la facciata della chiesa che come una visione domina gli stretti vicoli di Spac- canapoli. “Grazioso e bel tempio”, così come descritta da Giovanni Boccaccio, è uno dei principali monu- menti di età gotica di tutta l’Italia del Sud. La sua sto- ria è piuttosto complicata. Essa, infatti, sorge sulle ro- vine di un’antica chiesa paleocristiana. Nell’area del foro, che rappresentava il cuore dell'antica città greco- Tra via dei Tribunali romana, tra il Decumano maggiore e il Decumano in- feriore, Carlo D’Angiò, nel XIII secolo, volle lì San Lo- e San Gregorio Armeno, ecco renzo Maggiore, straordinaria mescolanza di stile go- tico francese e francescano. Tutta la parte absidale, sbucare imponente la facciata con il meraviglioso deambulatorio a cappelle radiali e della chiesa che come una l'alto presbiterio, fu realizzata secondo uno stile fran- cese, per le pressioni della corte angioina che effet- visione domina gli stretti vicoli tuava le sue richieste non solo rispetto allo stile, ma soprattutto per motivi di affermazione politica. Pas- di Spaccanapoli. “Grazioso sando dalla zona absidale alle navate, invece, ci si av- vicina maggiormente ad uno stile italiano, segno che e bel tempio”, così come descritta nel corso degli sviluppi successivi, la costruzione della da Giovanni Boccaccio, è uno dei chiesa fu affidata a progettisti locali. Rinnovata in forme barocche nel XVII e XVIII secolo, i restauri no- principali monumenti di età 49 vecenteschi ne hanno restituito le originarie forme go- tiche. L’area in cui sorge la basilica è uno dei più rile- gotica di tutta l’Italia del Sud.

i’M maGGIo-GIuGNo 2013 vanti siti archeologici del centro storico di Napoli. L’invaso irregolare di piazza San Gaetano è ciò che resta di un più vasto spazio aperto, corrispondente al centro civile e religioso della città antica: que- st'area è stata, infatti, da sempre riconosciuta come il Foro di età romana, coincidente a sua volta con l’agorà della città greca. Meravigliosa affermazione di architettura e storia, con chiare testimonianze dell’epoca greca, romana e medievale, San Lorenzo presenta la sua magnificenza già attraverso la fac- ciata realizzata da Ferdinando Sanfelice nel 1742, che conserva il trecentesco portale marmoreo origi- nario. Di notevole interesse è il campanile, del secolo XV, eretto a più riprese, in sostituzione di quello preesistente. La torre, di forma quasi quadrata, per la sua posizione dominante è stata al centro di sva- riati fatti storici. Essa, infatti, è detta anche "torre di Masaniello" perché adoperata come fortino in cui nascondere armi e cannoni durante i moti insurre- zionali del 1647. La basilica si presenta con una pianta a croce latina a navata unica, con copertura a capriate lignee, scandita da colonne di sostegno di archi a sesto acuto e cappelle laterali. Di rilievo è l’abside poligonale con volte a crociera e cappelle ra- diali illuminate da alte finestre bifore e trifore. Gae- tano Filangieri diceva della basilica: “La Storia di Napoli e delle province si compendia spesso nel con- vento di San Lorenzo”. Al di sotto della basilica, in- fatti, si può visitare ciò che resta dell' Agorà greca e del Foro romano. All’interno del chiostro settecen- tesco è visibile parte del macellum, il mercato ro- mano, databile alla seconda metà del I secolo d.C.. Esso era costituito da un porticato rettangolare, su cui si aprivano botteghe, e da un cortile interno sco- perto, al centro del quale era collocata una tholos, un edificio circolare destinato alla vendita degli ali- menti. Al termine del criptoportico, è inoltre conser- vata una vasca di età greca, testimonianza dell'ul- teriore livello di stratificazione presente, e dell'in- credibile numero di storie che questo luogo può rac- contare. Salendo ai livelli superiori, nei locali del convento, si trova il Museo dell'Opera di San Lo- renzo Maggiore, allestito negli ambienti cinquecen- teschi. In esso vi è un vero e proprio spaccato della Fulcro della storia partenopea, storia di Napoli dall'età classica sino all'Ottocento. luogo di incontri, come per Nel suo allestimento scientifico, in senso cronologico ascendente nei vari livelli dell'edificio, si passa dai Giovanni Boccaccio e la sua musa reperti archeologici di epoca greca a quelli di età ro- mana, repubblica e imperiale; dalle testimonianze Fiammetta, meta di rifugio come di epoca bizantina sino all'età Angioina e Aragonese, per Francesco Petrarca, San per giungere infine alle sale che ospitano i pastori sette-ottocenteschi della prestigiosa collezione del Lorenzo Maggiore rappresenta convento. Le opere sono inserite nei contesti origi- nari per favorire la corretta e completa compren- uno spaccato di vita della città sione di quanto esposto, ricreando gli spazi in cui erano collocati e ricercando le stesse condizioni di di Napoli, tra passato e presente. luce e prospettiva e le finalità stesse per cui erano state prodotte. Fulcro della storia partenopea, luogo di incontri, come per Giovanni Boccaccio e la sua musa Fiammetta, meta di rifugio come per France- orari diVisita: sco Petrarca, San Lorenzo Maggiore rappresenta 50 uno spaccato di vita della città di Napoli, tra passato dal lunedì al sabato: 9,30 – 17,30 e presente.. doMeniCa: 9,30 – 13,30

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I’M made in Naples

tANtO DI CAppELLO, SIGNORI MONEttI! Se appari elegante e qualcuno te lo fa notare, significa che non lo sei affatto...

di antonio vastarelli

ualche giorno fa ho sen- tito un attore che soste- neva che l’eleganza è come l’educazione: se non ce l’hai non puoi fingere “Qdi averla. Io sono stato educato in famiglia all’eleganza, e cerco di portarla nelle cose che creiamo”. Sally Monetti, 53 anni, lau- rea in giurisprudenza, sposato con Stefania, guida insieme alla sorella Assia la storica azienda Eddy Monetti, simbolo dello stile made in Naples e di un’eleganza maschile discreta. Perché, come amava ripetere suo padre Eddy, scomparso poco più di due anni fa, “se appari elegante e qualcuno te lo fa no- tare, significa che non lo sei affatto.” La storia della griffe nasce nel 1887, al numero 50 di via Toledo, dove Eduardo Monetti, bisnonno di Sally, apre un negozio a due vetrine dedicato esclusivamente al cappello: tra i clienti, il tenore Enrico Caruso che, con il suo modo di vestire, influenza la moda. Il ne- gozio poi passa al figlio Salvatore, che lo gestisce nella fase più critica, quella della seconda guerra 52 mondiale, con la famiglia che sperimenta la povertà. Ma poi lo rilancia ampliando i locali e affiancando ai cappelli la produzione di cravatte, giacche da ca-

i’M settembre-ottobre 2013 mera e accessori. Il boom arriva, però, quando il timone passa a suo figlio Eddy nel 1960, che moltiplica i punti vendita in città ed apre a Roma e a Milano. A decre- tare il successo del marchio nel mondo è la qualità delle produzioni (si parla di “stile Monetti”) ma anche la personalità eclettica del suo proprietario il quale è giornalista e musicista, oltre che stilista.

Una storia di successo: come conti- nua? Con me e mia sorella Assia, che guidiamo insieme l’azienda, nella quale lavo- rano anche i suoi figli, Ro- berta e Domenico, mentre i miei, Eduardo e Iolanda, studiano ancora. Andiamo avanti per la nostra strada facendo dell’eleganza e della sobrietà la nostra ban- diera e mettendoci un po’ di fantasia. Oggi abbiamo 50 dipendenti in Italia, dove realizziamo solo il 50% del fatturato, con negozi a Na- poli, Roma e Milano. Altret- tanti dipendenti sono im- piegati nei 7 negozi mono- marca all’estero: 6 in Cina e uno in Arzebaigian. I nostri capi sono venduti, inoltre, in tantissime boutique mul- tibrand nel mondo: a comin- ciare da Mosca, Tokio, New York e Londra. Sally Monetti realizzate tutto in casa? Produciamo internamente le camicie, per le quali abbiamo un piccolo laboratorio. Per il resto, cravatte e capispalla, ci rivolgiamo all’esterno, a piccoli laboratori artigiani di grande qualità, quasi tutti napoletani, che

Nel corso dei decenni, Monetti ha vestito decine di clienti famosi. Molte le star del grande schermo (Vittorio De Sica, Liz Taylor, Richard Burton, Anthony Quinn, Marcello Mastroianni, , Gary Cooper, Tony Curtis, Lauren Bacall, Federico Fellini, Sylvester Stallone) e della musica (Daniel Oren, Frank Sinatra, Josè Carreras), ma anche presidenti della Repubblica (De Nicola e Cossiga). 53

i’M settembre-ottobre 2013 A 18 anni mi era venuta la tentazione di fare altro, avevo una passione per la musica, scrivevo canzoni, ma sono contento così. D’altronde, le fantasie che si possono creare dalla combinazione di 5 o “6 colori base sono infinite come le melodie che possono nascere da sole sette note.

per fortuna ancora esistono.

Come decidete cosa produrre? Ci basiamo molto sull’istinto, sull’attimo in cui cominciamo a realizzare la collezione. L’idea stilistica nasce da me e mia sorella, e la sviluppiamo con i nostri collaboratori. Tutto parte dai tessuti, scegliamo quelli che ci piacciono, dopo aver visitato i più importanti produttori. Poi elaboriamo una base di 5 o 6 colori, con il blu che è il nostro colore guida. Infine, andiamo dalle stamperie con le idee da realizzare, che nascono dall’estro e dalla cul- tura, che non manca, grazie a mio padre. Que- st’anno, ad esempio, abbiamo realizzato cami- cie e cravatte con la frutta, con fragole, cilie- gie, uva.

Contento di aver ereditato il mestiere di famiglia, o aveva altri sogni? A 18 anni mi era venuta la tentazione di fare altro, avevo una passione per la musica, scri- vevo canzoni, ma sono contento così. D’al- tronde, le fantasie che si possono creare dalla combinazione di 5 o 6 colori base sono infinite come le melodie che possono nascere da sole sette note.

Quando il negozio è nato vendevate solo cappelli, e oggi? Il cappello era un bell’accessorio. Purtroppo, quasi non esiste più. I nostri clienti ci chie- dono soprattutto camicie e cravatte. Ma non dappertutto. Se si escludono Italia, Inghil- terra e un po’ gli Stati Uniti, la cravatta viene utilizzata sempre meno come accessorio gior- naliero. In Oriente, non si usa quasi per niente. In Cina, la utilizzano gli uomini di go- verno: gli altri la indossano solo per occasioni importanti. Anche i ricchi vestono in maniera informale, come noi facciamo nel tempo libero: non utilizzano molto la giacca, preferiscono polo, giubbotti e maglie leggere.

nel corso dei decenni, monetti ha vestito decine di clienti famosi. molte le star del grande schermo (Vittorio de sica, liz 54 taylor, richard burton, anthony Quinn, marcello mastroianni, ingrid bergman,

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Gary Cooper, tony Curtis, lauren bacall, Federico Fellini, sylvester stallone) e della musica (daniel oren, Frank sinatra, Josè Carreras), ma anche presidenti della repub- blica (de nicola e Cossiga). e oggi? Tra i nostri clienti, ci sono tanti giornali- sti televisivi, da Mentana a Giletti, da Marzullo a Del Debbio, e quasi tutti i po- litici, anche perché a Roma abbiamo il negozio vicino al Parlamento. Nell’indu- stria, la famiglia Falk, i Moratti, e il pro- prietario di Cartier, Johan Rupert, uno degli uomini più ricchi del mondo.

la crisi quanto ha inciso sui gusti dei clienti? Prima si sceglievano capi più appari- scenti, logati. Adesso, invece, si cercano cose di qualità, che restino nel tempo.

mi definisce lo “stile monetti”? Cerchiamo di portare nel mondo il nostro gusto, la napoletanità, quindi il colore, l’eleganza. C’è questo nei nostri capi.

tra i quali, l’immancabile giacca na- poletana: qual è il suo segreto? Tutti cercano di imitarla ma nessuno ci riesce. Quando indossi una giacca te ne accorgi se è napoletana o no. Non esiste una giacca tedesca, francese o spagnola. C’è quella inglese, dalla quale abbiamo preso molti elementi che abbiamo unito ad altri: da questa miscela è venuta fuori l’eleganza. Il segreto della diversità della giacca napoletana sta, forse, nella sensi- bilità..

Tutti cercano di imitarla ma nessuno ci riesce. Quando indossi una giacca te ne accorgi se è napoletana o no. Non esiste una giacca tedesca, francese o spagnola. C’è quella inglese, dalla quale “abbiamo preso molti elementi che abbiamo unito ad altri: da questa miscela è venuta fuori l’eleganza. Il segreto della diversità della giacca napoletana sta nella sensibilità. 56

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francesca chillemi Inconsapevole di essere bella

di ilaria Carloni foto di franCesCo ChiereGato abiti Cannella

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i’M settembre-ottobre 2013 Francesca Chillemi. Nata a Barcellona Pozzo di Gotto il 25 luglio 1985. Ha esordito con “Miss Italia” nel 2003, e da lì è iniziata l’ascesa televisiva. Ha recitato in “Un medico in famiglia”, “Carabinieri”, “Gente di mare”, “Il commissario Montalbano”, “Notte prima degli esami”, “Che Dio ci aiuti”. Dal 2012 61 è fidanzata con Jonathan Chetrit, col quale condivide una casa a New York

i’M settembre-ottobre 2013 editerranea, dallo sguardo pro- piangono durante l’incoronazione. Il pianto è do- fondo e un po’ sfuggente, di vuto non solo all’emozione, ma allo sfogo di tutto una bellezza la cui prorom- lo stress accumulato nei mesi. penza è tenuta a bada dallo stile discreto di Francesca, che lei viene dalla sicilia. Com’è stato passare non si “sbottona” mai, nem- dalla realtà sicula alla metropoli cosmopo- Mmeno nelle interviste. È di poche, ma efficaci pa- lita di roma? role, con le quali esprime concetti intelligenti, mai Io amo la mia terra, ma non tornerei a vivere a banali. Non vuol piacere, né ostentare, è una Messina. In Sicilia ritrovo le mie origini, è il mio donna di sostanza. Donna in tutte le sue manife- rifugio, ma sto bene a Roma per il mio lavoro. stazioni, come quella descritte dalla Mannoia nella sua celebre canzone “Quello che le donne È stata a napoli come nuova testimonial del non dicono”: dolcemente complicata, fragile, a brand Canella. Come si è trovata? tratti insicura. Ripete spesso “Ringrazio di avere I proprietari dell’azienda sono persone fantasti- la possibilità di fare l’attrice”, sottolineando la che e poi io adoro Napoli. fortuna e mai i suoi meriti. Meriti che ha e che sono confermati dalla sua brillante carriera in Cosa le piace della città? ascesa, fatta di ruoli importanti e svariati come I suoi sapori, il cibo, la gente, il modo di vivere. quello della ragazzina viziata nella fiction “Che Se potessi scegliere, tra Napoli e Roma, sceglierei Dio ci aiuti” e dell’imprenditrice razionale in di trasferirmi a Napoli, che è molto simile alla “Sposami”. mia terra di origine. Poi qui ho la mia migliore amica, Claudia Ruffo. nella fiction rai “Che dio ci aiuti”, lei è az- zurra, una ragazza molto viziata. le somi- Ha dichiarato di non essere sempre in armo- glia? nia col suo corpo, nel senso che non sempre Assolutamente no, io non sono affatto viziata, si piace. È vero? anzi. Quado posso, mi vizio da sola facendo shop- Si, come molte donne sono piena di fisime. Di- ping. ciamo che non sono proprio innamorata del mio Miss Italia nel 2003, quando ci penso mi viene ancora la pelle d’oca. È stata un’esperienza fantastica, da lì è iniziato tutto. Ne ho vissute tante di emozioni da allora, ma mai forte come quella.

nella fiction “sposami” invece è un’impren- corpo. Mi piacciono i fisici delle modelle che vedo ditrice razionale che vive la ferita del tradi- per strada piuttosto! mento del marito. Quale dei due personaggi le è piaciuto di più? Quindi non ha sicurezza in se stessa? “Entrambi perché sono molto diversi e sono stata Devo ancora conoscere qualcuno che davvero ne felice di avere la possibilità di interpretarli. abbia. Se uno si specchia è normale che riconosca i propri limiti, i propri difetti. Chi è troppo sicuro Ha vinto miss italia nel 2003. Cosa ricorda di sé evidentemente non ha aderenza con la realtà. di quell’esperienza? Quando ci penso mi viene ancora la pelle d’oca. È Cosa le piace di un uomo? stata un’esperienza fantastica, da lì è iniziato Che sappia ciò che vuole e che sia sicuro nelle tutto. Ne ho vissute tante di emozioni da allora, scelte. ma mai forte come quella. È fidanzata da più di un anno con un ameri- aveva 18 anni, era molto giovane… cano. Come si trova a new York, dove lo rag- Infatti. Le emozioni vissute a quell’età sono im- giunge spesso? pareggiabili. Ora a 27 anni ne ho viste di cose. Al- New York è una città bellissima e piena di sti- lora, invece, uscivo dalla scuola, ero una ragaz- moli, ma non so come sarebbe viverci stabilmente. zina del tutto inconsapevole e diventare Miss Ita- Fin quando vai e vieni tutto ti sembra bello, per- lia fu la realizzazione di un sogno. ché sai che la tua casa è altrove. Dovrei andare a viverci per capire se effettivamente è la mia di- allora le tanto odiate lacrime delle miss ita- mensione. 62 lia sono autentiche? Odio quando prendono in giro le Miss Italia che sta cercando dei canali lavorativi anche in

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Sono piena di fisime. Diciamo che non“ sono proprio innamorata del mio corpo. Mi piacciono“ i fisici delle modelle che vedo per strada piuttosto!

america? fare dei corsi, di restare in allenamento coi provini. Diciamo che è un anno che frequento New York e sto cercando di imparare bene la lingua. Appena si sente arrivata? ne avrò padronanza mi iscriverò certamente a Assolutamente no! Questo è un mestiere dove non qualche corso di recitazione lì. si finisce mai di imparare. Anche le attrici più im- portanti come Maryl Streep o Elena Sofia Ricci, Quando ha capito che voleva fare l’attrice? si affermano ogni giorno. Non ci crederà, ma io volevo fare questo lavoro già a sei anni e ringrazio i miei genitori che mi hanno Ci sono però suoi colleghi che se ne sono an- sempre appoggiata. dati un po’ di testa… A me non è mai successo per fortuna. Io sono sem- Quindi appoggerebbe sua figlia? pre rimasta una persona umile. Non mi verrebbe Si. Credo che i figli vadano assecondati nelle loro mai di sentirmi superiore a qualcuno perché fac- passioni. Se i miei non l’avessero fatto, io glielo cio l’attrice o perché sono stata Miss Italia. Anzi. avrei rinfacciato. Il nostro lavoro dipende molto dal pubblico ed io mi sento al livello del pubblico. Come approccia al suo lavoro. Ha l’ansia da assenza di lavoro o lo vive con leggerezza? Cosa pensa della crisi che ha colpito anche All’inizio ero più ansiosa nei periodi in cui non la- il suo campo? dei tanti attori che sono finiti 64 voravo. Oggi ho imparato a diversificare. Quando nel dimenticatoio, alcuni addirittura che ci sono dentro, mi riempie, è totalizzante, ma non riescono a far fronte alle spese del quo- quando non lavoro cerco di vivere la mia vita, di tidiano come denunciato dal programma

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“le iene”? Penso che sia un momento generale di crisi. I fondi sono stati tagliati, il

lavoro si è dimezzato e gli attori erano tanti, ma non è detto che chi non lavora oggi non lavorerà più.

lei si sente fortunata? La maternità non è Io mi sento fortunata per il semplice una cosa che si fatto di essere in salute. “ Un sogno progetta, ma posso Continuare a fare questo lavoro che certamente dire che mi rende felice, mi riempie. E poi, “ credo come ogni donna, metter su fa- mi sento pronta. miglia.

Pronta a mettermi la maternità quindi è tra i suoi da parte. progetti? Non è una cosa che si progetta, ma posso certamente dire che mi sento pronta. Pronta a mettermi da parte.

i’m? Un disastro!

Un disastro la mia domanda o lei è un disastro? Tutti e due! In realtà ancora non so bene chi sono. Spero di capirlo presto..

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i’M settembre-ottobre 2013

I’M made in Naples

GIOvANNI ESpOSItO Dal “Pippo Chennedy Show” a Johnny Depp

70 di alessandra Carloni foto di franCesCo paolo esposito

i’M settembre-ottobre 2013 Giovanni Esposito. Nato a Napoli il 14 giugno 1970. Ha frequentato l’accademia di arte drammatica del teatro Bellini e ha esordito al “Pippo Chennedy Show”. Ha recitato al cinema in “Al cuore si comanda”, “The tourist”, “La banda dei babbi Natale”, “Mozzarella stories”; in tv nelle fiction “giornalisti”, “Salvo D’Ac- quisto”, “Il caso di Enzo Tortora”

iovanni Esposito, attore molto pero per tossicodipendenti, davo una mano in una espressivo e versatile e persona pro- mensa per i senzatetto e per sovvenzionare i nostri fondamente umana, è nato e cre- progetti facevamo spettacoli per la parrocchia Santa sciuto a Miano, quartiere della peri- Maria dell'Arco a Miano. Avevamo creato un cartel- feria nord di Napoli, la stessa dei più lone, "Giugno al chiostro", nella parrocchia. Mio (tristemente) noti Scampia e Secon- padre vedendomi disse "Tu sei bravo". Non me ne fre- Gdigliano. In un contesto ad alto tasso di criminalità e gava niente, invece lui si era “fissato”. Così m’iscrisse degrado, l'attore napoletano ha mosso i suoi primi all'Accademia (l'Accademia d'Arte Drammatica del passi e l'ha fatto con l'altruismo che lo contraddistin- Teatro Bellini ndr) senza il mio consenso e vinsi la gue. Era un volontario della Parrocchia quando or- borsa di studio. Lì ho incontrato un insegnante tra i ganizzava spettacoli teatrali per beneficenza, per rac- più bravi del nostro Paese, Paolo Giuranna. Da quel cogliere fondi destinati al recupero dei tossicodipen- momento mi sono appassionato alla recitazione, mi denti e al soccorso dei senza fissa dimora di Miano. affascinava il metodo di studio, più del lavoro in sè. Dei buoni esempi si parla sempre poco, eppure fa- Mi interessava proprio quello che c'era dietro alla re- rebbe così bene! Nei primi anni '90, ha studiato al- citazione. L'Accademia mi ha cambiato. È arrivata la l'Accademia d'Arte Drammatica del Teatro Bellini di prima scrittura importante al Teatro Stabile di Napoli. Molti di voi lo ricorderanno agli esordi come Parma, poi un'altra e un'altra ancora. Non mi sono cabarettista in "Pippo Chennedy Show" e "Mai più fermato. Sono stato fortunato. dire..." con la Gialappa's Band, in cui interpretava in modo eccellente il classico napoletano medio. Aldo Che cosa l'ha aiutata nella sua ascesa profes- Giovanni e Giacomo l'hanno voluto più di una volta sionale? nel loro cast come ne "La banda dei Babbi Natale". All'inizio ci vuole un po' di fortuna, quella che ti dà Ad ottobre sarà a Napoli, al teatro Diana con uno la possibilità di fare degli incontri importanti, ma poi spettacolo teatrale e sogna di portare al cinema un senza talento e abnegazione ti fermi a quel colpo d film tutto suo. fortuna. Ho incontrato delle persone e degli inse- gnanti straordinari, tra i più bravi del panorama tea- Come ha trovato la strada della recitazione? trale italiano. In realtà non ho mai maturato l'intenzione di fare 71 l'attore. Lavoravo attivamente in un centro di recu- Ha iniziato la sua carriera come cabarettista,

i’M settembre-ottobre 2013 I napoletani che interpreto sono persone simpatiche e sopra le righe, un po' superficiali, ignorantelli, furbetti. Questo è il napoletano che tendono a stereotipare. Posso testimoniare che conosco tantissimi napoletani di grande acutezza e spessore culturale. Noi eravamo la culla della cultura europea, non siamo solo quello che si vede in televisione. Certo, c'è quella piccola percentuale che ci rovina la media, la famosa "manica 'e fetiente".

in "Pippo Chennedy show" e "mai dire..." con la naggio per me e ne sono onorato. Gialappa's. Cosa le è rimasto di quelle espe- “rienze? si è spesso prestato al ruolo del classico napo- Mi ero presentato da Serena Dandini con un trio, fa- letano medio. Come lo descriverebbe? Quali cevamo degli spettacoli che avevano un’impronta tea- sono i luoghi comuni e quali, invece, le verità trale, e lei mi chiese di partecipare da solo. Lì ho ini- sulla tipica personalità partenopea? ziato il mio percorso televisivo. Dopo è venuta la Gia- I napoletani che interpreto sono persone simpatiche lappa’s, un gruppo di lavoro straordinario. Ho bellis- e sopra le righe, un po' superficiali, ignorantelli, fur- simi ricordi di quel periodo. betti. Questo è il napoletano che tendono a stereoti- pare. Posso testimoniare che conosco tantissimi na- durante la sua esperienza come cabarettista poletani di grande acutezza e spessore culturale. Noi ha incontrato il trio aldo Giovanni e Giacomo eravamo la culla della cultura europea, non siamo con cui ha girato diversi film. Com'è stato lavo- solo quello che si vede in televisione. Certo, c'è quella rare con loro? piccola percentuale che ci rovina la media, la famosa Mi chiamarono per fare “La leggenda di Al John e "manica 'e fetiente". Purtroppo al cinema e in tv le Jack”, avevano scritto un ruolo pensando proprio a persone istruite e generose funzionano meno. Diceva me, dissero. Sono persone molto generose con gli at- un maestro del teatro, Giancarlo Sepe, "Se al teatro tori, ti fanno sentire importante almeno quanto loro, non riesci a risolvere un personaggio chiama un na- e poi è un “cazzeggio” continuo! È un privilegio lavo- poletano, lo risolverà sicuramente". 72 rare con loro. Mi hanno voluto anche ne “La banda dei Babbi Natale”, anche lì avevano scritto un perso- a 43 anni è abbastanza giovane per coltivare

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un sogno e abbastanza maturo per fare un bi- lancio della sua vita. Un progetto, un rim- pianto e una cosa di cui va fiero? Un sogno, che è anche un progetto, è potere mettere in scena al cinema una storia mia. Ne ho due già scritte e una da scrivere. Mi piacerebbe molto farlo insieme all'amico Francesco Prisco. Rimpianti non credo di averne. Forse quello di non aver studiato bene le lingue. Di soddisfazioni ne ho avute tante, una in particolare, una nomination ai David di Do- natello per un corto, "Bisesto" fatto con Francesco Prisco. La più grande soddisfazione della mia vita è mia figlia.

Ha avuto alcune esperienze cinematografiche con registi e attori di fama internazionale, vere e proprie star del cinema mondiale. Parlo di Johnny depp e Woody allen. Con Johnny Depp ho interpretato “The tourist”, un film americano a tutti gli effetti, un’esperienza incre- dibile. Ho sofferto un po’ il fatto di non parlare bene l'inglese, come le dicevo, ma è stato ugualmente bel- lissimo partecipare. “To Rome with Love” di Woody Allen è stata un’esperienza meno gratificante, non mi sono sentito parte della squadra, non mi è rimasto tanto.

teatro, cinema o televisione. dove si sente più “a casa”? Cinema, perché si lavora sui particolari, si vedono anche le sfumature che hai negli occhi. E poi ogni giorno è diverso. Mi piace svegliarmi la mattina e an- dare sul set.

C’è un ruolo che le piacerebbe interpretare? e un regista che stima in modo particolare? Mi piacerebbe molto recitare in un film di Paolo Sor- rentino. Per quanto riguarda i personaggi, ho scritto un film sui "supereroi" napoletani, degli eroi incon- Sono cresciuto a sapevoli, che lo sono malgrado tutto. Non voglio dire altro, ma mi piacerebbe interpretare uno di loro. Miano, tra Scampia e Secondigliano. se le dico “napoli”, cosa le viene in mente? Sono cresciuto a Miano, tra Scampia e Secondigliano. Ho avuto un'infanzia felice

Ho avuto un'infanzia felice nonostante il posto poco nonostante il posto poco felice. felice. Quando ero adolescente la criminalità si faceva Spero che a Napoli esca fuori sentire molto. Spero che a Napoli esca fuori quella grande parte di cittadini onesti che non inquinano la quella grande parte di

città e il futuro dei nostri figli. I camorristi dovreb- “cittadini onesti che non bero capire che stanno compromettendo il futuro dei loro stessi figli. “Napoli è un paradiso abitato da dia- inquinano la città e il futuro dei voli”, questa è una citazione di Benedetto Croce che nostri figli. I camorristi è stata attribuita anche a Goethe dopo un suo viaggio in Italia. dovrebbero capire che stanno “ compromettendo il futuro dei Quando e dove la rivedremo? loro stessi figli. "Napoli è un Il 17 ottobre esce il film per il cinema di Rocco Papa- leo, “Una piccola impresa meridionale” ed io sono uno paradiso abitato da diavoli", dei protagonisti. Sempre ad ottobre “Uomo e galan- questa è una citazione di tuomo” di Eduardo De Filippo con Gianfelice Impa- rato e la regia di Alessandro D’Alatri. Debuttiamo a Benedetto Croce che è stata 74 Milano e saremo al Teatro Diana a Napoli a fine ot- attribuita anche a Goethe dopo tobre.. un suo viaggio in Italia.

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I’M Model a d e in Naples

foto di diana lauro E massimiliano riCCi L’IDENtIkIt occhi: nocciola capelli: castani altezza: 177 cm misure: 90 - 67 - 95 titolo di studio: studentessa 76 di giurisprudenza

i’M settembre-ottobre 2013 mariapia MuStO

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i’M settembre-ottobre 2013 Fa la modella da quando aveva 15 anni, ma il sogno è quello di diventare un avvocato divorzista, che persegue studiando con profitto alla Federico II. Ha posato per brand come Cannella, Relish, Pudika, Sarah Chole, Phard e Zuelements. Nel 2010 ha partecipato per la Basilicata a Miss Italia arrivando finalista con la fascia di Miss Rocchetta. 78

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Ha la passione per la musica e il suo hobby è suonare n consolle. Amava moltissimo il nonno scomparso, con il quale suonava il piaoforte, e i suoi migliori amici sono i cani Mia e Brenda. Tra le aspirazioni, quella di aprire una casa per cani abbandonati.

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pROfESSIONIStI AL tOp

arco Matarasso è un gio- vanissimo "professioni- Msta al top", ha 25 anni ed è una promessa (già pratica- mente mantenuta) della nostra odontoiatria. Dopo una brillante carriera universitaria, coronata dall'esperienza che ogni studente dovrebbe fare, un Erasmus a Santiago de Compostela, oggi è interno al Secondo Policlinico di Napoli, nel reparto di Parodonto- logia. È "figlio d'arte", il suo men- tore è il padre, Sergio Matarasso, noto dentista e Professore di Pa- rodontologia all'Università Fede- rico II. Ha vinto il concorso di Dottorato di Ricerca in Scienze Odontostomatologiche e collabora con la prestigiosa Università di Berna. Ammette, "Non è stato fa- cile iniziare la carriera universi- taria con un cognome "ingom- marCo brante", ma mi ha spronato a fare sempre del mio meglio proprio per non deludere le aspettative". matarasso Non nasconde, comunque, che il fatto d'aver osservato precoce- mente la pratica clinica, l'abbia pROMESSA avvantaggiato. Esercita privata- mente in un bellissimo studio nel cuore del Vomero, luminoso, dalle (MANtENutA) grandi stanze, dove l'alta tecnolo- gia delle apparecchiature si in- DELL’ORtODONzIA contra con lo stile "retrò" degli ambienti. Un meraviglioso pavi- Un aspetto affascinante della mia mento di maioliche e le porte ori- ginali rimaste intonse testimo- materia è quello della terapia niano la sensibilità e il buon gusto dei Matarasso. Mi piace parodontale rigenerativa, che perchè è uno studio diverso dalla consiste nella possibilità di rigenerare maggior parte dei moderni studi medici che puntano sul minima- l'osso e le strutture parodontali perse lismo, con stanze piccole e mono- cromatiche. Lo Studio Dentistico attraverso l'utilizzo di biomateriali di Matarasso abbraccia le diverse diversa derivazione. Oggi c'è la branche dell’odontoiatria, da quella pediatrica e restaurativa possibilità, grazie all'enorme sviluppo di cui si occupa Roberta Mata- nell'ambito della scienza dei rasso, alla chirurgia orale, paro- dontologia e implatonlogia di cui biomateriali, di ridurre notevolmente si occupano Sergio e Marco Mata- rasso. Dopo aver frequentato un il numero di prelievi di osso corso a Piacenza di Parodontolo- autologo (osso del paziente stesso) gia e Chirurgia Parodontale, te- nuto dal Prof. Giulio Rasperini, utilizzando quello sintetico ha partecipato come relatore ad alcuni congressi per l'Aio Salerno 83 di alessandra Carloni e come finalista al Premio Gol- foto di alfieri & paliotti dman di Rimini, come socio ordi-

i’M settembre-ottobre 2013 nario della Sidp (Società Italiana di Parodontologia) ha esposto un lavoro clinico arrivando fino alle fasi finali del concorso con cui si premiava il più meritevole. Niente male per un ragazzo della sua età. Sarà che ha le idee molto chiare, come quando mi spiega cosa si potrebbe fare in termini di promozione della sa- lute: "I pazienti dovrebbero es- sere sensibilizzati, informati me- glio e di più sulla malattia paro- dontale, su come prevenirla, sulla sua conseguenza e sulle possibili soluzioni. Nella nostra realtà si trascura molto questo Marco Matarasso aspetto. Anche insegnare il cor- retto modo di spazzolare i denti, "La scarsa sensibilizzazione alla parodontologia evento apparentemente banale, significa prevenzione. È stato di- è rappresentata dal fatto che i pazienti si mostrato, infatti, che solo una presentano da noi spesso con una parodontite piccola percentuale di pazienti già avanzata in quanto, essendo una patologia riesce ad eliminare la maggiore quantità di placca presente sugli dell’osso e non del dente, che risulta sano, molte elementi dentari e che uno spaz- volte risulta asintomatica fino al momento della zolamento traumatico può por- tare ad una retrazione del mar- mobilità dentaria, fase ultima della patologia. gine gengivale, creando una re- Il nostro scopo è quello di intercettarla facendo cessione gengivale, deficit este- tico e funzionale. Nella nostra re- esami che il dentista generico di norma non fa" altà non si punta a salvare un nerare l'osso e le strutture paro- menti dentari che potrebbero es- elemento dentario apparente- dontali perse attraverso l'utilizzo sere salvati. "Laddove purtroppo mente senza speranze, piuttosto di biomateriali di diversa deriva- è veramente troppo tardi - ag- si tende ad estrarlo sostituendolo zione. Oggi si può, grazie al- giunge il Dott. Matarasso - l'im- con un impianto, ed è un peccato l'enorme sviluppo nell'ambito plantologia moderna ci dà la perché sappiamo bene che non della scienza dei biomateriali, ri- possibilità di riabilitare al me- esiste protesi migliore del dente durre notevolmente il numero di glio i nostri pazienti sostituendo naturale". Proiettandoci nel fu- prelievi di osso autologo (osso del l'elemento perso con un im- turo, cosa desidera e cosa si paziente stesso) utilizzando pianto, con un risultato estetico aspetta questo giovane dentista quello sintetico. Il mio interesse e funzionale ottimale". Altro di talento? "Vorrei continuare è incentrato soprattutto sulla aspetto interessante è l'associa- con le mie esperienze all'estero Medicina Parodontale, abbiamo zione tra parodontologia e im- in collaborazione con l'Univer- ancora tanto da studiare". plantologia: "gli impianti del pa- sità di Berna, che sono molto for- "La scarsa sensibilizzazione alla ziente parodontopatico sono un mative e vorrei portare a Napoli parodontologia - spiega - è rap- universo a parte perchè bisogna le nuove tecnologie e le innova- presentata dal fatto che i pa- saper prevenire ed eventual- zioni del settore”. Non trascura zienti si presentano da noi mente trattare la perimplantite l'interesse per la ricerca, che lo spesso con una parodontite già mantenendo sotto stretto con- ha sempre affascinato. "È stato avanzata in quanto, essendo una trollo di placca il paziente paro- dimostrato che c'è una stretta patologia dell’osso e non del dontale/implantare". Come si de- correlazione tra malattia paro- dente, che risulta sano, molte finisce Marco Matarasso? "Pi- dontale e patologie sistemiche volte risulta asintomatica fino al gnolo, non trascuro mai i detta- (malattie cardiovascolari, dia- momento della mobilità denta- gli, nella vita come nel lavoro". bete, parto pre-termine), nel ria, fase ultima della patologia. Ama viaggiare ed è fidanzato da senso che una è in grado di ag- Il nostro scopo è quello di inter- due anni. Oltre ad essere un gravare l’altra e viceversa. Un cettarla facendo esami che il bravo dentista e un ricercatore, altro aspetto affascinante della dentista generico di norma non è un bellissimo ragazzo, con la mia materia è quello della tera- fa". È auspicabile, dunque, una freschezza, l'entusiasmo, l'aper- pia parodontale rigenerativa, che diagnosi precoce per non dover tura verso il nuovo e la determi- consiste nella possibilità di rige- arrivare a perdere degli ele- nazione dei suoi 25 anni. 84 .

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napoli al Centro del palCosCeniCo Al via le stagioni teatrali 2013-2014

di antonio Cimmino l picco d’estate, a ben guar- dare, fa alla metropoli quello che il riposo a lungo fa ai viventi, di ogni specie: distende i profili, spande silenzio, distrugge bar- Iriere. E libera la prospettiva che un tempo era difficile vedere. Così, dopo la pausa estiva, accade anche alle stagioni teatrali 2013-2014. Le prime note entusiastiche partono dal teatro diana: con la ricchis- sima nuova stagione teatrale 2013/2014 che inaugura il 18 otto- bre con il ritorno di Sal Da Vinci, in "Carosone, un americano a Na- poli", musical di Federico Vacale- bre sull'immenso Renato Zero. 1 Note ancora più fulgide 4 in periodo natalizio con Beppe Fiorello, che dopo Il Teatro Diana apre con Sal Da il successo televisivo Vinci, in “Carosone, un americano a porta in teatro "Penso che un sogno così...", Napoli”, poi Beppe Fiorello in viaggio nella vita e nella “Penso che un sogno così...”, sulla carriera di "Mimì" Modu- vita di “Mimì” Modugno. Maurizio gno; mentre dal 12 feb- braio Maurizio Casa- Casagrande e Tosca D’Aquino grande e Tosca D'Aquino porteranno in scena “Il prigioniero porteranno in scena "Il prigioniero della seconda della seconda strada” e, fuori strada" di Neil Simon, stagione, torna Vincenzo Salemme testo divertente nonché con il “Diavolo Custode” attuale: come oggetto vede una famiglia aggre- dita dalla crisi. Dal 29 gennaio, in particolare, per la prima volta al 2 Diana , assieme a Maurizio Micheli e Pino Quartullo reciterà in "Signori... Le paté de la maison!" tratto dal recente suc- cesso cinematografico "Cena tra amici", con la regia di Carlo Bucci- rosso, il quale tornerà nella sala vomerese il 26 febbraio col nuovis- 86 simo testo “La vita è una cosa me- ravigliosa”. Per il periodo delle fe- 3 5

i’M settembre-ottobre 2013 stività natalizie, dal 18 dicembre, uno straordinario Massimo Ranieri, con la preziosa regia di Maurizio Scaparro, ripropone una galleria di ritratti napoletani portati in musica dal grande Raffaele Viviani attra- verso tutte le sue opere: gli scu- gnizzi, gli ambulanti, la povera gente i veri protagonisti di questo “Varietà Viviani”. Lo spettacolo ha già debuttato con straordinario suc- cesso a Roma al Teatro Argentina e al Piccolo Teatro di Milano. Ad ac- compagnare Massimo Ranieri altri 10 bravissimi attori tra cui Ernesto 6 Lama e un’orchestra dal vivo. Dal 26 aprile conclude l’abbonamento palcoscenico, una nuova coppia del teatro italiano formata da Massimo Ghini ed Elena Santarelli in “Quando la moglie è in vacanza” l’indimenticabile testo che vide come protagonista del film ameri- cano Marylin Monroe. Oggi la regia è affidata ad Alessandro D’Alatri. Infine, fuori stagione, dal 12 novem- bre ritorna a grande richiesta la commedia scritta e interpretata da Vincenzo Salemme, "Diavolo Cu- stode". Inaugura il bellini “La grande magia” di Eduardo de Filippo, di- retto e interpretato dal figlio Luca a

7 8 partire dal 25 ottobre: un'attenta di- samina tra realtà, vita e illusione, tra il mondo del teatro e quello degli Il Bellini inaugura con “La grande magia”, spettatori. Particolare attenzione di Eduardo de Filippo, diretto e interpretato merita l'arrivo di Stefania Rocca dal figlio Luca. Torna, poi, Michele Placido con previsto per il periodo natalizio, dal 10 al 15 con "Ricorda con rabbia": “Zio Vanja”. Tra le proposte del Teatro Cilea vicende personali di quattro giovani “La signora delle mele” di Marisa Laurito smarriti ed incapaci di cavalcare il proprio tempo, ognuno a proprio e Giuseppe Zeno; Carlo Buccirosso con “Finché modo "arrabbiato" con le briglie del morte non vi separi” e Biagio Izzo in un sistema precario. A gennaio torna appuntamento unico il 25 dicembre con “Esseosse” invece a Napoli Michele Placido, che sarà al Bellini con "Zio Vanja" di Anton Cechov, capolavoro del teatro in cui si intrecciano le vicende di al- cuni personaggi di campagna. Dal 9 al 14 marzo, infine, arriva al Bellini l'esordio letterario di Nicolai Lilin, “Educazione siberiana” (edito da Ei- naudi), romanzo di formazione dive- nuto un film diretto da Gabriele Salvatores. Tra le proposte del teatro Cilea “La signora delle mele” di Marisa 1. Sal Da Vinci; 2. Beppe Fiorello; Laurito e Giuseppe Zeno, dal 17 ot- 3. Tosca D’Aquino e Maurizio tobre; Carlo Buccirosso con “Finché morte non vi separi” dal 31 ottobre; Casagrande; 4. Sabrina Ferilli; 5. 87 Carlo Buccirosso; 6. Vincenzo Maria Nazionale dal 28 novembre con “Libera” in concerto, mentre per Salemme; 7. Luca De Filippo; 10 8. Stefania Rocca; 9. Michele Placido; 10. Marisa Laurito i’M settembre-ottobre 2013 la sera natalizia, il 25 dicembre, ar- riva Biagio Izzo in appuntamento unico con "Esseosse". La stagione 2013/2014 del teatro san Carlo invece si muove soprat- tutto all’insegna di un nome: Giu- seppe Verdi. La stagione dell’Opera sarà aperta, infatti, dal 5 dicembre con la messa in scena dell’Aida per la regia di Franco Dragone, con diret- tore il maestro Nicola Luisotti. La stagione di balletto, invece, inizierà con i quattro appuntamenti della ras- segna "Autunno Danza": il "Lago dei Cigni" (17-22 settembre), il "Gran 11 12 Gala della scuola di Ballo", tradizio- nale appuntamento annuale per fe- Al Teatro Augusteo si inizia con Biagio Izzo in steggiare l'anniversario della Scuola ossatura della danza italiana; "Ma- “Esseoesse” e si continua con Enrico Montesano in rienleben" e "Cantata", mentre Giu- “C'è qualche cosa in te”, per proseguire con toni seppe Picone e Ambra Vallo saranno protagonisti per le feste natalizie con squisitamente partenopei: prima Francesco lo Schiaccianoci, proprio come la Paolantoni e Mariangela D’Abbraccio in scorsa stagione. “Eduardo al Kursaal”, poi Alessandro Siani con Ricca e imperdibile anche la carrel- lata di spettacoli del teatro augu- “Sono in zona show”. Riprenderà Gino Rivieccio steo. Si inizia con Biagio Izzo in “Es- con l’entusiastica “Ti presento mio fratello” e seoesse” dal 25 ottobre e si continua con Enrico Montesano in "C'è qualche ancora Biagio Izzo in “Come un Cenerentolo” cosa in te" dall'8 novembre, per pro- assieme a Peppe Barra seguire con toni squisitamente parte- nopei: prima Francesco Paolantoni e Mariangela D'Abbraccio in “Eduardo al Kursaal” (29 novembre), poi Ales- sandro Siani con “Sono in zona show”, consueto spettacolo dal 13 di- cembre fino al periodo natalizio. Ri- prenderà Gino Rivieccio dal 24 gen- naio con l'entusiastica “Ti presento mio fratello” e ancora Biagio Izzo in “Come un Cenerentolo” assieme a Peppe Barra (dal 21 febbraio). Non mancano note partenopee al tea- tro mercadante: si inizia con “Il mare non bagna Napoli”, dall’omo- nimo libro di Anna Maria Ortense, progetto di Luca De Fusco che dal 15 ottobre declina in 5 appuntamenti 13 l'opera dell'Ortense, tutti con sguardo lucido e impietoso sull'amata Milio- naria. Mentre a 10 anni di distanza dal successo di "Sabato domenica e lunedì", Toni Servillo torna al lavoro sulla drammaturgia napoletana e in particolare all'amato Eduardo: in un'atmosfera sospesa tra realtà e il- lusione, imperdibile appuntamento al Teatro Mercadante sarà la messa in scena dal 2 al 14 gennaio di "Le voci 15 di dentro", commedia che da sempre 11. Biagio Izzo; 12. Francesco Pao- con ha attentamente messo in luce i 88 lantoni; 13. Gino Rivieccio; 14. Tony tratti distintivi di uno dei più grandi Servillo; 15. Alessandro Siani 14 amori di Eduardo: Napoli..

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99° anno del Canottieri na serata speciale al Circolo Canottieri uper il 99° anniversario del circolo, che ha visto protagonisti il presidente Edoardo Sab- batino e i vice presidenti Davide Tizzano e Vittorio Lemmo alla presenza di oltre 300 in- vitati. Momento molto suggestive quello in cui i ragazzi della scuola nuoto si sono esibiti in una serie di staffette con lo start d’ecce- zione di Massimiliano Rosolino. Poi l’aperi- tivo a bordo piscina con la musica di Enzo To- scano e i tradizionali fuochi pirotecnici di mezzanotte. Cilento per il napoli serata “Milleculure” na serata di sport e solidarietà per l'associazione teatro Festival u"Milleculure", presieduta dallo sciabolatore ravatta fondo dark blue olimpionico Diego Occhiuzzi e sostenuta da Ciro Fer- Ccon fiorellini piccoli rara, Franco e Pino Porzio, Massimiliano Rosolino, color rosso fuoco e sul co- Pino Maddaloni e Patrizio Oliva, che hanno annun- dino il logo del Napoli Tea- ciato l'apertura della palestra nel Centro Polifunzio- tro festival 2013: è la nuova nale di Soccavo alla presenza del sindaco Luigi De creazione della meson Ci- Magistris e del presidente del Coni, Giovanni Ma- lento. Un’edizione limitata lagò. Tra gli ospiti, Severino Nappi, Vincenzo Mo- per alcuni dei protagonisti retta, Achille Coppola, Vincenzo Caputo, Luca De della kermesse che rende Siero, Bruno e Marco Maiorano, Pippo Montella, Napoli capitale mondiale Massimo Sbaragli, Dino Sangiorgio e Michele Tra- del teatro. Una sinergia che pani, Monica Sarnelli e Patrizio Rispo. si ripete per il secondo anno e che è già diventata una tradizione del festival.

Nando Alfieri per Visivo art nabilah ella rassegna artistica Visivo Art Na- Nbilah, la mostra fotografica di Fer- nando Alfieri, fotoreporter e docente di fo- tografia, che ha presentato una serie di scatti realizzati tra Napoli e New York. Nelle sue fotografie la vitalità di un mondo che corre ad una velocità inarrestabile, ed in cui l'uomo non sempre riesce ad adat- 90 tarsi. A cornice della mostra fotografica, la presentazione delle creazioni moda "Ilamù" di Ilaria Ambrosio.

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la Canottieri Napoli Drive & Sail M.Car ritorna in serie a

rive & Sail, la kermesse nata per coniugare le Demozioni della vela e il piacere di guida, si è svolta nell’incantevole porto turistico “Marina di Stabia” di Castellamare ed è stata interamente ri- servata ai clienti della Concessionaria M.Car. Gli ospiti hanno partecipato a una regata match race, sapientemente organizzata dalla BMW Match Race Academy. Evento nell’evento, l’anteprima as- l taglio di una torta gigante giallorossa con su scritto soluta della Nuova BMW Serie 4 Coupé, l’attesis- I“Bentornata serie A”: è stato uno dei momenti più sima vettura che sarà lanciata sul mercato il 5 Ot- significativi della grande festa che il Circolo Canottieri tobre. ha voluto dedicare alla sua squadra. Circa 300 i par- tecipanti a questa serata che ha visto assieme vec- chi e nuovi campioni gial- lorossi: Renè Notaran- gelo, Maurizio Mannelli, Paolo Trapanese, Mario Scotti Galletta, Mario Morelli, Gianpaolo Tar- taro, Maurizio Migliac- cio, Paolo Zizza, Enzo Massa, Enzo Palmen- tieri. La premiazione dei “protagonisti” è stata fatta dal presidente Edo- ardo Sabbatino e dal vice presidente Vittorio Lemmo con il consigliere Gian Nicola De Simone e l’addetto stampa Rosario Mazzitelli sulle note di “We are the champions”. White party per “Approdi d’autore” hite party per la rassegna “Approdi d’autore” che Wl’editore Graus porta avanti da quasi dieci anni sull’“isola verde”. Dress code, abito bianco, rispettato dai 150 ospiti tra i quali Lilly Albano e Serena Albano, Antonio Aragona, Prisco Bruno, Lucia Buono, Salvatore Campolongo, Annamaria Cecale, Roberta Contardi, Do- natella D’Abundo Rizzo, Mario De Simone, Marco Del Gaiso, Andrea Esposito, Gaetano Ferrandino, Adriana Fusco, Rosaria Gizi, Caterina Impagliazzo, Grazia In- tini, Miro Jafisco, Anna Lamonaca, Martina Liberti, 92 Fabio Massa, Luca Murolo, Rita Perrotta, Rita Pino, Fabrizio Sarnelli, Maria Sarnelli, Alessandro Zannini.

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I’M eventi

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3 4 5 isChia Global FilM & MusiC Fest Special guest Nicolas Cage

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8 9 10 L’evento ideato da Pascal Vicedomini che ha il suo cuore all’hotel Regina Isabella è stato presieduto da Michele Placido “chairman” dell’anno, dall’attrice e produttrice Trudie Styler, 94 moglie di Sting, coadiuvati da Franco Nero, Lina Wertmuller e dal produttore musicale Tony Renis.

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Ischia Global Film & Music Fest ha festeg- giato la sua undice- sima edizione con la consapevolezza della ’straordinaria dimen- Lsione internazionale conquistata dopo tanti anni di sacrifici: per dieci giorni il Golfo di Napoli si è trasfor- 14 15 mato nella meta preferita dalle star. L’evento ideato In veste di madrine, Nastassja Kinski e Lucrezia da Pascal Vicedomini che ha il suo cuore all’hotel Regina Lante della Rovere, mentre il produttore-regista Isabella è stato presieduto e attore americano Eli Roth e Valeria Marini da Michele Placido “chair- man” dell’anno, dall’attrice sono stati “Masters of Ceremonies”. e produttrice Trudie Styler, moglie di Sting, coadiuvati da Franco Nero, Lina Wertmuller e dal produt- tore musicale Tony Renis. In veste di madrine, Nastassja Kinski e Lucrezia Lante della Rovere, mentre il produt- tore-regista e attore americano Eli Roth e Valeria Marini sono stati “Ma- sters of Ceremonies”. A dare il via alla kermesse è stato il Gala - Cele- brating Luchino Visconti - The Night Before Ischia Global alla Villa La Co- 16 17 lombaia con il tributo alla fondazione RFK Center for Justice and Human Rights alla presenza del presidente Kerry Kennedy (figlia di Robert, ni- pote del presidente J.F.K.) destinata- ria dell’Ischia Social Award 2013 per il suo impegno a favore dei diritti umani. Nella villa è stata allestita la mostra “Purché se ne parli - 50 Anni di Cinema italiano” in omaggio al ce- lebre press-agent Enrico Lucherini. 18 19 Dopo India, Cina, Russia, Germania, 1. Aaron Diaz, Siedah Garrett e Nastassja Kinski; 2. Brasile, Giappone, Sud Africa, Mes- Michele Placido e Samuel Lee Jackson; 3. Gianni sico, Regno Unito e Argentina il Nunnari, Mark Canton, Pascal Vicedomini, Emma- paese ospite 2013 è stato la Francia nuelle Seigner, Joel Schumacher; 4. Mike Newell e con il tributo a Emmanuelle Seigner Valeria Marini; 5. Elisabetta Canalis; 6. Enzo Gragnia- (Premio Attrice dell'Anno) e al regi- niello; 7. Gino Paoli; 8. Pascal Vicedomini e Nicolas sta Roman Polanski (Ischia Legend Cage; 9. Joel Schumacher, Gabriel Garco e Laura Award) di cui è stato mostrato nel Torrisi ; 10. Alessandro Siani; 11. Eli Roth e Franco Gala Inaugurale del Festival il film Nero; 12. Michael Bolton e Maria Nazionale; 13. Pa- 95 “Venus A La Fourrure” (01 Distribu- scal Vicedomini e Baz Luhrmann; 14. Lucrezia Lante 20 Della Rovere, Riccardo Scamarcio, ,

Nastassja Kinski, Paul Haggis; 15. Pascal Vicedomini e i’M settembre-ottobre 2013 Samuel Lee Jackson; 16. Lola Ponce; 17. Madalina Ghenea; 18. Trudie Styler, Baz Luhrmann e Aurelio De Laurentiis; 19. Vanessa Hudgens; 20. Michael Radford e Alessandro Siani 22 23

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tion): il premio è stato ritirato dalla figlia del regista Mor- gane. Samuel L. Jackson ha aperto la sezione Kid Global Ico- n's del Festival con l'anteprima dell'animazione Turbo. Pre- miati anche produttore Gianni Nunnari e Siedah Garrett. Tra i momenti più importanti c'è stata la consegna dell’Ischia Legend Award - Nel nome di Luchino Visconti all'australiano Baz Luhrmann i premi Master of Cinenatic Art all'inglese Mike Newell; il premio Regista Rivelazione a Valeria Golino, i Global Icon Awards all'americana Vanessa Hudgens e a Riccardo Sca- Tra gli artisti che hanno partecipato i marcio. Momenti clou, l'Ischia Le- premi Oscar Paul Haggis, Alessandro gend Awards assegnato all'italoame- ricano Nicolas Cage e al produttore Siani, Cristina Comencini, Enrico israeliano Arnon Milchan. Un’indi- menticabile performance delle Winx Vanzina, Elisabetta Canalis, Umberto ha accompagnato i premi al produt- Tozzi, Michael Bolton, Gigi D’Alessio, tore e regista Iginio Straffi (Italian Filmmaker dell'anno) e al Rainbow Anna Tatangelo, Enzo Gragnaniello. Studios (European Studios del 2013), in occasione del decennale delle fa- tine. Tra gli altri artisti che hanno partecipato i premi Oscar Paul Haggis, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, i registi Joel Schumacher, Terry Gilliam, Michael Radford, Ariel Vro- men, Alessandro Siani, Cristina Comencini i registi rivela- zione a Cannes 2013 col film "Salvo" Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, Lillo e Greg, Rosabell Laurenti Sellers, Enrico Vanzina, Elisabetta Canalis, Ciro Petrone. Per la musica analogo parterre “du roi”: innanzitutto il leggendario compo- sitore e paroliere Sir Tim Rice (già vincitore di tre premi Oscar per Evita, Alladin e Il Re Leone) che ha ricevuto da Gino Paoli il premio “Ischia William Walton Legend Award” all'Hotel Punta Molino). Esibizioni di Phil Palmer, Stefano Bollani, Umberto Tozzi, Maria Nazionale che ha duettato con Michael Bolton, Gigi D'Alessio, Anna Tatangelo, Enzo Gra- gnaniello, Peppino Gagliardi. Sul fronte giovanile si è conclusa la seconda edizione dell'Ac- 21. Valeria Golino e Riccardo Scamarcio; ting Master Class diretta dal coach americano Bernard Hiller 22. Elisabetta Canalis e Valeria Marini; 23. con 80 ragazzi provenienti da ogni angolo del mondo. Suc- Tony Renis e Lucrezia Lante Della Rovere; cesso anche per i gala del Delfini di Carta Romana, al Parco 96 24. Lillo e Greg; 25. Tony Renis e Um- Terme di Castiglione, al Miramare e Castello, al Mezzatorre berto Tozzi Resort, e a Villa Costa..

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I’M eventi GIffONI fILM fEStIvAL 2013

di antonio Cimmino

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2 Eternamente giovani, attraverso la pellicola 3

4 5 6 7 1. Max Pezzali; 2. I ragazzi del Giffoni Film Festival; 3. Jessica Chastain; 4. Barbara Bobulova; 5. Giancarlo Giannini; 6. Eddie Redmayne; 7. Dario Argento; 8. Alessandro Siani; 9. Il blue car- pet; 10. Max Gazzè; 11. Filippo Nigro; 12. Catrinel Marlon; 13. Marco Bocci; 14. Gianni Allevi; 15. Renzo Arbore; 16. Ruggero 98 Pasquarelli

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i’M settembre-ottobre 2013 “Forever young”: questo il motto del Giffoni Film Festival 2013, la rassegna di cinema per ragazzi più famosa d’Italia, giunta alla 43ª edizione.

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orever young”: questo il motto del Giffoni Film Festival 2013, la rasse- gna di cinema per ragazzi più fa- mosa d'Italia, giunta alla 43ª edi- zione, in programma dal 19 al 29 lu- glio. Come da tradizione, sono stati “i più giovanif (circa 3.300, dai tre ai ventitré anni, prove- nienti da quarantuno paesi) i componenti delle giurie delle sette sezioni del concorso, divise per fasce d'età. Novità di questa edizione, una nuova sezione competitiva dedicata ai cortometraggi: la Masterclass Short Films. I titoli più prestigiosi sono però stati 11 12 inseriti fuori concorso, in particolare nel gruppo delle "anteprime", che ha previsto diverse pellicole: in primis, “Monsters Uni- versity” di Dan Scanlon della Pixar Anima- tion, il film d'apertura del festival. In uscita nelle nostre sale il 22 agosto, è stato il pre- quel di “Monsters & Co.”, cult del 2001 che ha guadagnato oltre 500 milioni di dollari nel mondo. Tra le altre "proposte animate" della rassegna troviamo “Titeuf-The film”, ispirato alla nota serie a fumetti creata dallo svizzero Zep (anche regista del film), 13 14 il tailandese ambientalista “Eco Planet” di Kompin Kemgumnird e (misto tra anima- zione e live action) “I puffi 2” in 3d di Raja Gosnell. Rispetto alle precedenti edizioni, particolarmente interessanti sono state anche alcune pellicole "dal vero", non solo per i più piccoli: “Mood Indigo”, l'ultima favola di Michel Gondry con Romain Duris e Audrey Taotou, e “Kill Your Darlings” di John Krokidas con Daniel di Andrea Chimento. Per quanto riguarda gli ospiti, grande attesa è stata riservata all’in- contro con Naya Rivera, star della serie tv “Glee” per la prima volta in visita in Italia. Fermento anche per la stella internazionale Jessica Chastain, Golden Globe per Zero 99 Dark Thirty e splendida protagonista nel recente horror di 15 16

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Andres Muschietti "La madre". Ma l’Italia è stata ben rap- presentata. A dare il via alla 43esima edizione è stata Ste- fania Rocca. L’attrice è diventata nota al grande pubblico grazie al successo televisivo di “Tutti pazzi per amore” del 2008, ma già in passato l’affascinante torinese si era di- stinta. Ad esempio, con la parte di Naima, l'esperta di har- dware in “Nirvana” di Gabriele Salvatores, o nel “Talento

22 di Mr. Ripely”, accanto a star interna- zionali decalibro di Matt Damon. Nel Come da tradizione, sono stati i più giovani 2005, poi, con “La Bestia nel cuore” ha ricevuto diversi premi, tra cui una no- i componenti delle giurie delle sette sezioni del mination a come at- trice non protagonista. A Giffoni la concorso. Novità di questa edizione, una nuova Rocca ha presentato il cortometraggio sezione competitiva dedicata ai cortometraggi: “Osa” realizzato nel 2012 con la collabo- razione dell’organizzazione internazio- la Masterclass Short Films nale ActionAid, social partner di Gif- foni, di cui è anche testimonial. A incon- trare la giuria e animare il blue carpet del Giffoni anche altri grandissimi del nostro cinema come Dario Argento e Giancarlo Giannini. Quest’ultimo ha parlato ai ragazzi del suo ritorno dopo 26 anni dietro la macchina da presa sul set di “Ti ho cercata in tutti i necrologi”, mentre il maestro del brivido ha tenuto una masterclass per poi essere insi- gnito del premio Truffaut alla Carriera. Dulcis in fundo, il 28 luglio è stata la volta di Alessandro Gassman, per ve- stire i panni di professore di fronte ai giovani giurati, a chiusura di un’edizione che ha dato spazio e voce anche alla 23 musica e allo spettacolo con tanti concerti e rappresenta- 17. Marco e Piergiorgio Bellocchio; 18. Mira e zioni teatrali. Anche qui grandi nomi: da Max Pezzali a Paul Sorvino; 19. Naya Rivera; 20. Alexandra Dad- 100 Giuliano Sangiorgi, passando per Giovanni Allevi. E an- dario e Logan Lerman; 21. Il blue carpet; 22. Ro- cora, il 22 luglio anche Alessandro Siani, di scena con il suo berto Saviano; 23. Stefania Rocca ultimo spettacolo “Sono in Zona Show”, e Marco Bocci.. i’M settembre-ottobre 2013

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1 2 3 Galà del CineMa e della FiCtion

Coming soon… 4 opo cinque edizioni che hanno ottenuto un stagione 2012/2013. grande successo di critica e di pubblico, si Da questa edizione il Gala del Cinema e della Fic- Drinnova anche quest’anno l’appuntamento tion aggiunge una nuova sezione di premiazione le- con il Galà del Cinema e della Fiction in Campania gata alle Web Series. Possono partecipare tutte le che torna a ottobre. La “mission” della manifesta- Web Series prodotte integralmente o parzialmente zione sempre celebrare e premiare le produzioni te- in Campania tra l’ottobre 2012 e il maggio 2013 e levisive e cinematografiche realizzate in Campania, pubblicate su Internet nello stesso periodo di tempo. accendendo così i riflettori su una Regione che si ri- Il link del singolo episodio scelto possibilmente vi- scopre sempre più location ideale per film e fiction. sibile direttamente in streaming on line per il con- La kermesse prevede un programma ricco che avrà corso deve essere inviato all’indirizzo cinemaefic- come grande location d’eccezione il Castello Medioe- [email protected] e nella mail de- vale di Castellammare di Stabia che come sempre vono essere indicati chiaramente nomi e cognomi aprirà le sue porte ad dei creatori, dei produt- attori, sceneggiatori, re- tori, del regista, del gisti e produttori, chia- cast, la data di pubblica- mati a premiare le mi- zione sul web e la si- gliori produzioni realiz- nossi, più alcune note zate in Campania nella aggiuntive sul progetto..

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10 1. Il cast di “Un posto al sole”; 2. Valeria Della Rocca e Patrizio Rispo; 3. Mariano Rigillo e Micol Azzurro; 4. I premi creati dall’artista Lello Esposito; 5. Bianca Guaccero; 6. Maurizio Casa- 102 grande ed Enrico Vanzina; 7. Gianni Amelio e Giorgia 5 8 9 Wurth; 8. Daniele Liotti; 9. Sergio Assisi; 10. Matteo i’M settembre-ottobre 2013 Branciamore

I’M eventi foto di alessio buCCafusCa l Napoli Teatro Festival ha presentato due stra- ordinari spettacoli di danza al Museo Ferrovia- Irio di Pietrarsa: “Precipitations”, presentato in prima italiana con la coreografia di Paco Decina e la sua compagnia "Post retroguardia", e “Mishima” di Ismael Ivo. Il ritorno di Paco Decina a Napoli, sua città natale, ha riempito la “Sala dei Cinquecento” del museo di Pietrarsa: il balletto, danzato dallo stesso Decina, rappresenta un viaggio che 1 2 ha coinvolto tutto il pub- blico ed ha visto, come unico elemento scenico al centro del palcoscenico, A Napoli una grande sfera di venti- cinque chili intorno alla quale Paco ha creato un la danza autentico capolavoro con il suo gruppo di bravissimi ballerini. I danzatori si sono esibiti in momenti di d’autore intensa capacità espressiva 3 e tecnica con passi a tre, a due, ed un assolo, danzato egregiamente dalla so- Il ritorno di Paco Decina a Napoli, sua lista della compagnia. città natale, ha riempito la “Sala dei Altro capolavoro è stato quello di Ismael Ivo, “Mi- Cinquecento” del museo di Pietrarsa: il shima”, nel quale fa rivivere la storia di uno dei più importanti scrittori giapponesi del secondo dopo- balletto, danzato dallo stesso Decina, guerra: Mishima, che al culmine della sua brillante rappresenta un viaggio che ha coinvolto carriera si è suicidato, all'età di 45 anni, con il ri- tuale dei samurai. La musiche dal vivo eseguite da tutto il pubblico ed ha visto, come unico Angela Luglio e Federica Severino con la compa- elemento scenico al centro del gnia “Arabesque e les danseur Napolitains”, hanno palcoscenico, una grande sfera di fatto da sfondo al danzatore Kha'i Ngoc Vu, vietna- mita di grande spessore artistico. venticinque chili intorno alla quale Paco Lo spazio scelto da Ivo è stato molto suggestivo: un ha creato un autentico capolavoro palcoscenico sul mare con lo sfondo del golfo parte- nopeo illuminato dal tramonto. Il palco riempito di con il suo gruppo di bravissimi ballerini. riso bianco, rappresenta la metafora della vita, l'in- nocenza, l'adolescenza. Le luci di Marco Policastro hanno reso l'atmosfera surreale, l'amore, i duelli, la musa di Mishima danzata dalla splendida Valen- tina Schisa, che ha reso questa tragedia coreogra- fica unica, sottraendola allo spazio e al tempo..

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i’M settembre-ottobre 2013 1. Precipitations; 2. Valentina Schisa in Mishima; 3. Mishima; 4. Precipitations; 5. Paco Decina in Precipitations; 6. Mishima; 7. Mishima

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1 2 3 IV edizione di “Sinfonie D’Autore”

1. Ortensia Tropeano con Miriana Trevisan; 2. Luana Ferraioli con il Presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone; 3. Annamaria Barbera; 4. Enzo Gragnaniello; 5. Enzo

4 Gragnaniello; 6. Lo stilista Anton Giulio Grande; 7. Il regista Carlo Fumo; 8. Renata Fusco; 9. Lo stilista Anton Giulio Grande con il sindaco di Maiori; 10. Miriana Trevisan con Erennio De Vita; 11. Sfilata Sebastiano Basile; 12. Luana Ferraioli e lo stilista Bruno Caruso; 13. Bruno Caruso

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a Divina Costiera ha fatto ancora una volta da Lcornice al Premio Sinfo- nie D’autore dedicato alle ec- cellenze del panorama arti- stico-culturale campano, di- retto da Luana Ferraioli, Pre- sidente dell’Associazione Cul- turale “Lune Crescenti”. La manifestazione ha riscosso 7 8 come sempre un gran successo di pubblico, presente all’anfi- teatro del Porto turistico di Maiori. Tra i premiati, la mu- sical performer Renata Fusco, incantevole voce ne “Il Fanta- sma dell'Opera” e doppiatrice di film animati della Walt Di- sney; la voce graffiante di Enzo Gragnaniello, cantautore e musicista napoletano; il pia- 9 10 nista, compositore e producer Marco Parisi; il giovane regi- sta Carlo Fumo e la comica e attrice siciliana Anna Maria Barbera. I premi, raffiguranti il mito senza tempo delle Sirene, sono stati realizzati dal Maestro d’arte Lucio Ronca, creativo vietrese conosciuto a livello in- ternazionale. Un riconosci- 11 12 mento al merito è stato conse- gnato all’Assessore all’am- biente Valentino Fiorillo per l’impegno profuso nel Comune di Maiori che ha consentito l’innalzamento della percen- tuale di raccolta differenziata e la realizzazione di campagne significative per la tutela delle spiagge e della costiera amal- fitana. 13 Presenti all’evento il Sindaco di Maiori Antonio della Pietra, il sindaco di Minori Andrea Reale, il Comandante della Guardia Costiera di Maiori Pa- cifico Capolongo, il Direttore del Porto Filippo Lamberti e il 107 Presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone.. i’M settembre-ottobre 2013 I’M eventi

1 2 3 4 dinner Gala a Palazzo Margherita di maridì sessa

lu carpet delle “grandi occasioni” per il Dinner Gala di presen- tazione di Palazzo Margherita Positano. Nato come Hotel Mar- Bgherita e già da fine ’800 considerato meta prediletta del turi- smo d’èlite, questo gioiello architettonico, che trasuda arte e cultura, è oggi articolato in sette unità immobiliari di lusso arredate con mobili d’antiquariato e pregiate tappezze- 5 rie, ognuna individuata da diverse denominazioni che traggono spunto dai romantici panorami che si af- facciano all’orizzonte: “Sponda”, “Palazzo”, “Li Galli”, “San Seba- stiano”, “Praiano”, “Pergola”, “Mu- lini”. Così, Palazzo Margherita si è mostrato in tutto il suo rinnovato fascino, a quanti, esponenti del mondo della politica, dello spetta- colo e delle professioni e dell’im- presa hanno avuto il privilegio di essere inseriti in una blindatissima 6 7 mailing list. Ad accogliere gli ospiti, Valeria Della Rocca, produttrice del “Gala del Cinema e della Fiction in Campania” con il marito Edoardo de Martino i patron Ennio e Ma- rizia Giardino. L’evento si è articolato nei due prestigiosi apparta- menti della struttura denominati “Sponda” e “Palazzo”, il primo con un’ambientazione “ottocentesca”, vivacizzata da alternate perfor- mance artistiche popolari interpretate da Giulia Talamo ed il gruppo folkloristico “Trio Taranta” e l’altra, ispirata all’atmosfera minimal chic, con “live music” del duo “Piera e Massimo”. Faraonico il dinner 8 buffet culminato nel taglio di una maxy torta augurale, tra brindisi propiziatori, tammurriate, tarantelle e fuochi d’artificio. Visti, tra i 1. I coniugi Giardino con lo stilista Nino tanti, Gerardo D’Andrea, regista e ideatore del Positano Teatro Fe- Lettieri; 2. Maridì Vicedomini con Marizia stival, lo stilista Nino Lettieri, Raffaele Casola, consigliere comunale Rubino e Valeria Della Rocca; 3. La Con- di Positano, Enzo Mandara, Mr.Stephan Sander e la Contessa Rai- tessa Raimonda Gaetani D’Aragona e Ma- monda Gaetani dell’Aquila D’Aragona, Carlo Cinque titolare dell’Ho- rizia Rubino; 4. Michele Rubino, Ernesto tel San Pietro di Positano e consorte, il Prefessore Massimo Ammaniti Mahieux, MaridìVicedomini e Marizia Ru- e la Contessa Fausta Gaetani dell’Aquila D’Aragona, Giovanni Capi- bino; 5. Marizia e Francesco Giardino con longo, patron dell’Hotel “Le Agavi” di Positano con la signora Anto- Benedetta Valanzano; 6. I coniugi Giardino 108 nella, Lolò Mandara, Aldo Campagnola e Ilaria Della Volpe, France- con l’ass. Pasquale Sommese e consorte; sco Tarzia e Giuliana Cretara e Gennaro Guida. 7. Il Sindaco di Positano Michele De Lucia . con Giovanni e Antonella Capilongo, Ma- rizia Rubino e MaridìVicedomini; 8. Mi- i’M settembre-ottobre 2013 chele Rubino, Marizia Rubino Giardino, Ve- ronica Mazza, Eduardo Tartaglia

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n ricco parterre di vip ha fatto da cornice a Villa uPignatelli alla presenta- zione di “Ho preso un'indeci- sione”, il primo libro del re della movida internazionale Antonio Salmieri. Accolti da un aperitivo a luce di candela con musica dal vivo in sottofondo, quasi cinquecento persone si sono susseguite nel giardino della prestigiosa loca- tion di Chiaia. Tra questi, i soci di Antonio, Enzo Toscano e Ro- berto Scotti, Imma D'Antonio, Chiara Milone, Pina ed Enzo Salmieri, Francesco Paolantoni, Claudia Ruffo, Fabrizio Fierro, vIp A vILLA pIGNAtELLI per il libro di Antonio Salmieri

Vincenzo Attolini, Carlo Pal- foto di mallia ferrante mieri, Valerio Tremiterra, Anto- nio Pugliese, Antonio Parnoffi, Benedetta Cerrelli, Francesca Scepi, Franco Riccardo, Lina Tessitore, Antonio Buonomo- Carlo Guardascione, Giulio Cac- ciapuoti, Gianluca Maddi, Peppe Rizzo Bottiglieri, Manuela Giac- cari, Gabriele Ferrandino, il so- prano Rosalba Colosimo, Sirio Stasi, Mario Caruso, Vicky Par- ker, Dominique D'Ambrosio, Stefano Sammaruco, Sergio Pa- gnozzi, Massimo Vernetti, tutti puntualmente immortalati dal fotografo Mattia Faerrante. “Ho preso un'indecisione” rap- presenta uno spaccato della quo- tidianità di ognuno di noi, fatta di scelte spesso difficili..

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I’M party Luxury cocktail per la regina delle perle

112 SCARICA I’M MAGAzINE SUL TUO IPHONE E IPAD... È GRATIS

i’M settembre-ottobre 2013 orotea Liguori, la signora delle perle da col- Alessia Cattaneo della Volta, Federica de Gregorio, lezione, ha ospitato nella hall dell’Alabar- Claudia De Lorenzo, Marco Moraci con Veronica Ddieri più di settecento ospiti per dei luxury Maia, Filli Chianese, Flavio e Mercedes Mazza, Ma- cocktail durati tre giorni. Accolti dagli organizzatori riagiovanna Villari, Giorgiana Franco, Flavia Ale- della kermesse Daniela Fossataro ed Alfonso Salvati, manno, Valentina Accattatis Chalon d’Orange, Fla- in collaborazione con Marco Napolitano e Rodolfo vio e Mariasole Naddeo, Rossella Barone, Roberta Placella, gli invitati si sono sbizzarriti a provare col- Sbrescia, Vittorio Ianniello, Federica Cortese, Marco lane ed orecchini, parure a cinque zeri, pezzi unici e Fasano, Federica del Genio, Alessia Fulgeri, Marcello coralli da gran soirèe. Bevilacqua, Carmine Giustiniani con Cinzia Presenti Tony Di Pace, Chicca Lettieri, Gianluca D’acierno, Renata Rocco e Diego Napolitano, Nando Eminente, Barbara Ondino, Doriana Barbato, Ivan Sarno, Donato monaco, Valeria Valerio, Magda Pa- D’angelo, Fiorella Cannavale Di Lauro, Mariano volini, Luca Del Guercio e Dina Cavalli, Roberta Buc- Bruno, Luigi Lavorgna, Annamaria Carloni, Michele cino Grimaldi, Mariagiulia e Laura De micco, Cri- Lopiano, Simona Della Valle, Floriana Carignani, stiano Barbarulo..

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i’M settembre-ottobre 2013 I’M party Ballo alla Reggia per l’Airc foto di foto di nando alfieri E franCesCo beGonja

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SCARICA I’M MAGAzINE SUL TUO i’M settembre-ottobre 2013 IPHONE E IPAD... È GRATIS le stelle stanno a guar- dare”. Suggestivo il titolo “Edell’evento Fund Raising organizzato dall’AIRC Campania nella cornice storica della splendida Reggia di Capodimonte. L’occasione, quella di raccogliere fondi per l’AIRC Campa- nia, presieduto dalla duchessa Gloria Frezza di Sanfelice. Un ballo di beneficenza a cui hanno preso parte più di mille persone allie- tate dalla musica del Dj Claudio Cer- chietto, dai vini di Generoso Di Meo e dalla succulenta ristorazione del cate- ring Perrotta. Ma ciò che ha unito tutti, soprattutto il comune intento di sostenere la ricerca sul cancro. Tra i primi ad arrivare, Alfredo Barone Lu- maga, il principe Carlo Guardascione, Barbara Magistrelli, il neo assessore alle Attività produttive della Regione Campania Fulvio Martusciello, il con-

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i’M settembre-ottobre 2013 sole del Burkina Faso Jacopo Fronzoni con Imara, Mario Teofani direttore di Gran Gusto, Annamaria Russo past president del Lions Virgiliano col marito Michele Somma, Camillo e Patrizia Pignata, Giuliano e Roberta Buccino Grimaldi, il presidente di Blu Duemila Marco Del Gaizo con Pia, Antonemilio Krogh, Franco e Franca Farina, Mimmo e Bianca Bonaduce, Patrizia Docimo, la scrittrice Giuliana Gargiulo con la figlia Elisabetta Testa critico danza, , Annamaria Braschi, Alina Pastore, Daniela Fossataro, Maria Di Pace, Ugo e Roberta Cilento, Carlo, Francesca, Leopoldo e Federica De Grego- rio Cattaneo Di Sant’Elia, Giorgio Nocerino, Mino Cucci- niello..

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I’M party Aperisushi a cinque stelle

i è svolto al Romeo Hotel il primo “Aperisushi”: l’evento Sorganizzato in collabora- zione con la PL Management di Fabio Ummarino nella sala Be- luga al nono piano del prestigioso albergo ha visto la partecipazione di 200 ospiti che hanno degustato le squisite pietanze di sushi cuci- nate live dallo chef giapponese Keisuke Aramaki. Un panorama mozzafiato ed una selezionata musica di sottofondo hanno reso l’atmosfera ulteriormente magica e gradevole..

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I’M party White Party per Ilenia Lazzarin foto di alfieri & paliotti

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i’M settembre-ottobre 2013 ella cornice magica delle terrazze sul mare de "La Veronica" a via Napoli, lo scorso luglio si è Nsvolto un white party per festeggiare la laurea di Ilenia Lazzarin, attrice di “Un posto al sole”, che è di- ventata “dottoressa” in Scienze Dell'Educazione all'Uni- versità Suor Orsola Benincasa. Il "dress code" era total white, tra rose e candele, tende e divani, luci e petali, tutto rigorosamente bianco, tranne la splendida festeggiata, vestita in rosso. Tra gli attori presenti alla serata Patrizio Rispo, Mario Porfito, Michelangelo Tommaso, Samanta Piccinetti, Cristina D'Alberto, Stefano Davanzati, Claudia Ruffo, Filippo Sandon, Paolo Romano, oltre ai genitori di Ilenia, Giordano e Tiziana, venuti da Milano per l’occasione. Ilenia non ha voluto nessun regalo, ma ha omaggiato tutti gli ospiti di una bomboniera solidale: una piccola luce da mettere sulle biciclette, come simbolo per ridare speranza ai bambini dell'Africa. Da anni Ilenia e Patrizio

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i’M settembre-ottobre 2013 Rispo sono ambasciatori CBM e nel 2011 hanno fatto un viaggio a Nairobi, Meru, Embu e nei paesi del Kenya per visitare gli ospedali da campo adibiti per la cura della disabilità visiva, gli slum di Nai- robi, le scuole per ciechi e tutte le altre strutture realizzate da CBM. Le donazioni della serata sono an- date interamente all’associazione, e durante il party c’è stato un mo- mento molto toccante con la proie- zione di un video/reportage del viaggio di Ilenia e Patrizio..

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o storico circolo Savoia si ripro- pone location d’eccezione per i Lparty più esclusivi. Ed ad inau- gurare questo nuovo inizio, una festa tra barche e yacht spettacolari, inon- data da drink di frutta colorati e ani- mata da musica house e revival. Alla selezione musicale, non il solito dj, ma un professore d'architettura della Fe- I’M derico II che per l’occasione è stato in party consolle sino a notte fonda.. Dancing tra le barche

foto di roberto maGGiore

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I’M party Party on the beach foto di franCesCo beGonja

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i’M settembre-ottobre 2013 u una spiaggia privata a Posillipo, Fe- derica Spada e Maria Assunta Be- Srardi, hanno festeggiato il loro comple- anno. E si sa, l’età delle belle donne non si confessa, per cui il titolo del party è stato “Meno tre”. Per allietare gli oltre 400 amici, Federica e Maria Assunta si sono messe ai fornelli, pre-

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i’M settembre-ottobre 2013 parando una gustosis- sima cena a base di riso e verdure, pasta al forno, pasta e patate, crudi e tante pietanze pugliesi per gli ospiti arrivati dalla Puglia. La selezione musicale è stata affidata al napole- tano Luca Pellegrini, che ha coinvolto tutti in pista fino a notte inoltrata. .

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