ª Stagione Concertistica 110 PROGRAMMA GENERALE 2019 |2020 ore 20,30 RISTORI TEATRO Manifestazioni effettuate con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il contributo di PROGRAMMA GENERALE 1 S 20 RISTORI TEATRO ore 20,30 inizio concerti tagione 1 1 0 9

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C oncertistica La Storia All’inizio del Novecento nascono in varie città italiane numerose associazioni musicali con lo 2 scopo di diffondere soprattutto la musica da camera, sul modello della Società del Quartetto di Milano, che annoverava tra i fondatori due musicisti veneti, Franco Faccio, veronese, e Arrigo Boito, padovano di nascita. A Verona, il 25 aprile 1909, nasce la Società Amici della Musica che da allora ha offerto ininterrottamente più di un secolo di proposte musicali ai numerosi appassionati, attraverso concerti tenuti dai più grandi solisti e gruppi cameristici del mondo. Il loro elenco è molto numeroso; visto dal punto di vista odierno ci si rende conto che nelle sale da concerto e nei teatri di Verona è passata un’intera pagina della storia musicale del Novecento. Al primo presidente, Erminio De Marchesetti, sono seguiti Umberto Boggian, Federico Federici, Francesco Benciolini, Guido Begal, Sergio Carugno, Lucio Lombardi, fino all’attuale presidente Oreste Ghidini. Dai programmi ci accorgiamo di come sia stata eseguita non solo musica del Sette-Ottocento, ma anche composizioni contemporanee. Basti pensare che nel primo concerto fu eseguito il quartetto di Debussy scritto appena qualche anno prima. Attraverso questo lungo cammino l’attività degli Amici della Musica, pur mantenendosi su una linea squisitamente classica, ha proposto diverse iniziative di straordinario interesse: dall’esecuzione integrale dei quartetti e di tutte le sonate per pianoforte di Beethoven negli anni Settanta, all’invito di grandi concertisti, quali i pianisti Wilhelm Backhaus, Artur Rubinstein, Edwin Fischer, Walter Gieseking, Wilhelm Kempff, Arturo Benedetti Michelangeli, Nikita Magaloff, Friedrich Gulda, Svjatoslav Richter, Vladimir Ashkenazy, Marta Argerich, Maurizio Pollini; inoltre il Quartetto Italiano, i violinisti Joseph Szigeti, Salvatore Accardo, Uto Ughi, il flautista Severino Gazzelloni, fino ai più rappresentativi esecutori contemporanei. Lo stesso fenomeno si è avuto per le ubicazioni dei concerti, che si sono tenuti sino dal secondo dopoguerra nel salone di Castelvecchio, che divenne Sala Boggian (per ricordare il secondo presidente dell’Associazione che aveva contribuito in proprio alla sua ristrutturazione dopo i danni bellici), vagabondando poi tra Teatro Nuovo, Chiesa di Santa Maria della Scala, Sala Maffeiana, Auditorium della Gran Guardia, fino alla prestigiosa sala del Teatro Ristori, concessa dalla Fondazione Cariverona. 2020 |

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Caro Socio, 1 per la 110 a Stagione Concertistica abbiamo organizzato quindici concerti da tenersi, quasi 0 totalmente, nel Teatro Ristori e questa possibilità la dobbiamo alla sensibile disponibilità del 2 suo Direttore Artistico, M.° Alberto Martini, proseguendo nella linea della Fondazione Cariverona, che per diversi anni, in precedenza, ha consentito di tenere i nostri eventi in questa prestigiosa struttura, dopo il suo bellissimo restauro. La realizzazione di questa nuova 3 stagione, storicamente molto importante, la dobbiamo al grande consenso ed alla solidarietà di Voi Soci che ci sostenete con entusiasmo, al grande supporto della Fondazione Cariverona e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, che per Verona, riconosce oltre ovviamente alla Fondazione Arena, soltanto la nostra Associazione idonea per una contribuzione economica per il prestigio e la validità del suo agire in campo musicale. Devo ricordare e sottolineare che anche il Comune di Verona, la Provincia, il Banco Popolare BPM, la Fondazione Giorgio Zanotto e il Gruppo Manni hanno concorso con sensibilità alla realizzazione dei nostri concerti. Per ricordare la storia centenaria degli Amici della Musica di Verona, si è scelto di riportare sulla copertina dell’opuscolo, che illustra i prossimi concerti, le firme e altri autografi di alcuni dei più grandi artisti ospitati che vollero così sottolineare la soddisfazione di aver suonato a Verona per questa Società. Anche per questa nuova stagione Concertistica

ci siamo impegnati per mantenere livelli esecutivi e interpretativi di alto profilo. I solisti e gruppi cameristici invitati , noti in Italia e all’estero, hanno accettato di buon grado di suonare per noi, proponendo lavori musicali tali da consentire una escursione nella musica del passato e del presente nell’intento di coglierne l’evoluzione nel tempo. Questo nostro apporto culturale a Verona, durato più di cento anni, anche se il suo riconoscimento non è così diffuso come meriterebbe, ci sembra importante. Certamente i tempi sono cambiati ma la cultura rimane e su essa si basa, nel passato come nel presente, il nostro vivere nel contesto di una società libera e democratica. La musica, grande, vera, classica, (chiamiamola come si vuole) rappresenta Stagione una colonna che sostiene tutta l’evoluzione della umanità. Oggi siamo immersi in soverchianti tecnologie, che apparentemente sembrano “momenti culturali ineliminabili”, mentre in realtà comportano solitudine e superficialità. Solo la nostra testa, il nostro cervello, opportunamente addestrato al ragionamento, alla condivisione degli interessi culturali, alla visione intima della bellezza, ci può sostenere in un percorso accettabile di vita. Queste mie personali osservazioni, delle quali mi scuso, sono maturate anche attraverso molti anni di professione, chiamiamola “umanitaria” e di frequentazione emotivante della musica. È vero che ascoltiamo melodie piacevoli, spesso collegate a eventi personali, anche indimenticabili, ma è la musica vera che attraverso un “linguaggio senza parole” va a rovistare nel nostro “magazzino emotivo” facendo riaffiorare momenti di intensità vitale notevole. Verosimilmente la nostra emotività profonda viene rispolverata dall’ascolto di una musica, le cui componenti trasmesse da un interprete di grande potenza artistica, sembrano “ far lievitare alimenti spirituali” importanti. Credo che dopo un bel concerto ciascuno di noi porti a casa qualcosa di bello, spesso indimenticabile. L’attuale Presidente, Ilaria Borletti Buitoni, della Milanese Società del Quartetto, fondata nel 1864 da quattro signori di cui due veneti e uno addirittura veronese (Franco Faccio) intervistata di recente, sottolineava che in Italia la musica classica è in difficoltà e che lo Stato non sembra esserne sensibile “benché questa (la musica classica) sia uno dei linguaggi più straordinari per l’anima, per la crescita di una comunità e la coesione sociale per il senso di spiritualità (che attiva) e che non ha nulla di elitario, essendo universale”. Terminando queste elucubrazioni personali, vorrei ricordare a Voi Soci che anche per la 110 a Stagione Concertistica torneremo a collaborare con il Conservatorio F.E. Dall’Abaco, con i Musei cittadini, per realizzare quegli incontri musicali che hanno riscosso negli anni precedenti un consenso tangibile. Il presidente

Oreste Ghidini

4 Stagione Concertistica 2 0 1 9 | 2020 straordinario concerto di Mario Brunello prosegue il progetto di rete anniversario della morte di Giuseppe Tartini e, per l’occasione, con uno che più si addicono al profilo della nostra attività; nel 2020 ricorre il 250° Vengono altresì considerate e opportunamente celebrate le ricorrenze CONFINI” “MUSICA RARA” “SUPPORTI MULTIMEDIALI AI CONCERTI”. DINTORNI” “PROGETTI DI RETE TARTINI 2020” “MUSICA SENZA IMPROVVISAZIONI NELL’800 PIANISTICO TEDESCO” “BRAHMS E BEETHOVEN” “PARAFRASI, PARODIE, TRASCRIZIONI, REMINISCENZE, cito di seguito: “NOVECENTO” “GLI ULTIMI QUARTETTI DI ispirati ai progetti triennali a suo tempo approvati dal Ministero e che della rassegna concertistica del Teatro Ristori, costituita da eventi un taglio rispettoso della tradizione, soprattutto nella formulazione prossima stagione sarà la 110 nostro affezionato pubblico e in considerazione del fatto che la più spunti contenuti nelle risposte date al questionario sottoposto al l’impegno e la qualità profuse nella propria attività. Facendo tesoro di della società, struttura alla quale rivolgo un sentito ringraziamento per sforzo organizzativo che mette a dura prova la struttura amministrativa presupposto per la successiva valutazione qualitativa. Si tratta di uno ministeriali che prevedono il parametro della quantità come anni attorno ai cinquanta concerti all’anno, in linea con le direttive derivano. L’attività degli Amici della Musica si va assestando da alcuni misurarsi con le problematiche e le sfide che da questo confronto fianco di tutti coloro che si interrogano in questa materia e accettano di realizzazione. La Società Amici della Musica di Verona intende essere a finalità e una sfida a cercare di creare le condizioni per una loro concreta uno sprone a immaginare un percorso, un processo che persegua tali davvero amico della musica e creda nella sua valenza culturale e civile, uno sprone e una sfida. Una domanda che deve porsi chiunque si senta musica colta ai giovani , intendono essere insieme una domanda, sottotitolo: Musica colta, patrimonio delle nuove generazioni? 3.0 nuove strade, soprattutto, nuovo pubblico. 110 anni, con la necessità di evolvere, di cercare che deriva dalla storia della Società, lunga ben una volta quella di coniugare la funzione museale Linea guida della prossima stagione sarà ancora Avvicinare i giovani alla musica colta - Avvicinare la a , ho ritenuto opportuno dare alla stessa Il titolo: e il eil

fenomeno del momento: il giovane strabiliante pianista russo metà eseguito con il violino e per l’altra metà con la viola. A seguire il ISABEL VAN KAULEN accompagnata da RONALD BRAUTIGAM, per di raro ascolto. Insolito e stimolante il programma che ci propone, poi, italiano Antonio Janigro. Ci presentano pagine di magnifica fattura e insolito duo a un gigante della musica del ’900, il grande violoncellista vincitori del Premio Geminiani, hanno deciso di intitolare il loro primaverile 2020, AMEDEO CICCHESE e PAOLO BONOMINI. Già Due magnifici giovani violoncellisti italiani aprono la stagione piccolo, un appuntamento imperdibile del progetto “TARTINI 2020”. Conclude la stagione autunnale MARIO BRUNELLO con il violoncello compiutamente: Brel, Brassens e Ferré. quest’anno alla canzone francese, ai tre autori che la rappresentano più passione e raffinatissimo sapere da ENRICO DE ANGELIS è dedicato Beethoven-Liszt. Il progetto “MUSICA SENZA CONFINI”, curato con propone, in seguito, una poco visitata lettura della Sinfonia n.5 di JOHN LANERI con la sapiente guida di SANDRO CAPPELLETTO ci das Mädchen” (La morte e la fanciulla) di Schubert. Il pianista OLAF assieme al Quartetto per archi n.14 in Re minore, D. 810 “Der Tod und Quartetto per archi n.14 in Do diesis minore, op. 131 di Beethoven QUARTETTO DI BEETHOVEN” con una impeccabile lettura del 108. Ancora il QUARTETTO DI CREMONA e il progetto “GLI ULTIMI DINTORNI” di cui esegue la monumentale Sonata n.3 in Re minore op. MARIA STRABBIOLI con un programma ispirato al progetto “BRAHMS E giovane violinista coreano KIM HAHNSOL accompagnato da EDOARDO della letteratura pianistica: S. Rachmaninov e F. Chopin. Segue il interprete di un programma incentrato su lavori di due autori icone al Teatro Ristori, con il pianista veneziano PIETRO DE MARIA, raffinato gradita inedita anteprima della stagione che si apre, lunedì 14 ottobre PIANISTICO CITTA’DI VERONA il 6 ottobre al Teatro Filarmonico; una futuro è sicuramente il concerto offerto dai finalisti del PREMIO ultimi quartetti. Un appuntamento che guarda con coraggio e fiducia al emozionante l’evolversi del nostro ciclo triennale dedicato ai suoi il grande compositore e tuttavia tale circostanza rende ancora più dell’avviso che ogni anno possa e debba essere occasione per ricordare ricorre altresì il 250° anniversario della nascita di Beethoven; sono Amici della Musica di Padova e Asolo Musica. Come noto nel 2020 triennale Tartini 2020 realizzato d’intesa con l’Università di Padova, gli seguito: MUSICA NEI MUSEI, MUSICA ALLA SOCIET nel territorio, che sono illustrate nel presente libretto e che cito di gradite, a frequentare tutte le attività che la nostra società mette in atto un grazie per l’attenzione e un accorato appello a considerare e, se ringraziamento, a ciascuno di voi che ha usato la gentilezza di leggermi qualità etiche, umane. A ognuno di loro va il mio più sentito plauso e nei quali grandissime qualità artistiche si coniugano con altrettante nelle quali ci avvaliamo della collaborazione di musicisti e formatori anziani e quelle che destiniamo al mondo della scuola. Sono attività impatto nel sociale, come le attività che svolgiamo a favore degli altre parti della programmazione, quelle che hanno un maggiore ad esempio, hanno ultimamente dimostrato maggiore interesse per programmazione (progettazione) nella sua interezza. Alcuni sponsor, sottolineare che progressivamente sarà necessario considerare la quantità delle risorse economiche di cui la Società dispone. Mi preme programmazione; certamente è la parte che impegna la massima parametro con il quale il pubblico e soprattutto i soci valutano la Questa la stagione al Teatro Ristori! Probabilmente il principale Fa maggiore per fiati e archi, op. 166, D. 803 di Franz Schubert. 26 aprile, la stagione primaverile 2020 con l’esecuzione dell’Ottetto in dell’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI a concludere, il suo successo editoriale “l’AFFAIRE VIVALDI”. Ed è l’OTTETTO l’ENSEMBLE MODO ANTIQUO presenta uno spettacolo incentrato sul È poi la volta di un reading concerto; FEDERICO MARIA SARDELLI con ZOLTÁN FEJÉRVÁRI. Segue un’altra grande promessa del pianismo europeo, l’ungherese pagine meravigliose del suo repertorio per cembalo e viola da gamba. Bach, di cui PATRIZIA MARISALDI e ALBERTO RASI ci presentano un grande musicista il cui nome inizia con la B: Johann Sebastian DI PARMA, ALESSANDRO CARBONARE e le musiche di Brahms. Ancora ALEXANDER MALOFEEV. Un altro appuntamento imperdibile: Il TRIO MUSICA NELLA RELAZIONE D’AIUTO. “FORMA SONATA” 2019, EDUCARE ALLA MUSICA CON LA MUSICA, Á Il Direttore Artistico LETTERARIA, LA Romildo Grion

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triennale Tartini 2020 realizzato d’intesa con l’Università di Padova, gli 9 ALEXANDER MALOFEEV. Un altro appuntamento imperdibile: Il TRIO

Linea guida della prossima stagione sarà ancora 1

Amici della Musica di Padova e Asolo Musica. Come noto nel 2020 0 DI PARMA, ALESSANDRO CARBONARE e le musiche di Brahms. Ancora

una volta quella di coniugare la funzione museale 2 ricorre altresì il 250° anniversario della nascita di Beethoven; sono un grande musicista il cui nome inizia con la B: Johann Sebastian che deriva dalla storia della Società, lunga ben dell’avviso che ogni anno possa e debba essere occasione per ricordare Bach, di cui PATRIZIA MARISALDI e ALBERTO RASI ci presentano 110 anni, con la necessità di evolvere, di cercare il grande compositore e tuttavia tale circostanza rende ancora più 5 pagine meravigliose del suo repertorio per cembalo e viola da gamba.

emozionante l’evolversi del nostro ciclo triennale dedicato ai suoi Segue un’altra grande promessa del pianismo europeo, l’ungherese nuove strade, soprattutto, nuovo pubblico. Il titolo: ultimi quartetti. Un appuntamento che guarda con coraggio e fiducia al ZOLTÁN FEJÉRVÁRI. Musica colta, patrimonio delle nuove generazioni? 3.0 e il futuro è sicuramente il concerto offerto dai finalisti del PREMIO È poi la volta di un reading concerto; FEDERICO MARIA SARDELLI con sottotitolo: Avvicinare i giovani alla musica colta - Avvicinare la PIANISTICO CITTA’DI VERONA il 6 ottobre al Teatro Filarmonico; una l’ENSEMBLE MODO ANTIQUO presenta uno spettacolo incentrato sul musica colta ai giovani, intendono essere insieme una domanda, gradita inedita anteprima della stagione che si apre, lunedì 14 ottobre suo successo editoriale “l’AFFAIRE VIVALDI”. Ed è l’OTTETTO uno sprone e una sfida. Una domanda che deve porsi chiunque si senta al Teatro Ristori, con il pianista veneziano PIETRO DE MARIA, raffinato dell’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI a concludere, il davvero amico della musica e creda nella sua valenza culturale e civile, interprete di un programma incentrato su lavori di due autori icone 26 aprile, la stagione primaverile 2020 con l’esecuzione dell’Ottetto in uno sprone a immaginare un percorso, un processo che persegua tali della letteratura pianistica: S. Rachmaninov e F. Chopin. Segue il Fa maggiore per fiati e archi, op. 166, D. 803 di Franz Schubert. finalità e una sfida a cercare di creare le condizioni per una loro concreta Concertistica

giovane violinista coreano KIM HAHNSOL accompagnato da EDOARDO Questa la stagione al Teatro Ristori! Probabilmente il principale realizzazione. La Società Amici della Musica di Verona intende essere a MARIA STRABBIOLI con un programma ispirato al progetto “BRAHMS E parametro con il quale il pubblico e soprattutto i soci valutano la fianco di tutti coloro che si interrogano in questa materia e accettano di DINTORNI” di cui esegue la monumentale Sonata n.3 in Re minore op. programmazione; certamente è la parte che impegna la massima misurarsi con le problematiche e le sfide che da questo confronto 108. Ancora il QUARTETTO DI CREMONA e il progetto “GLI ULTIMI quantità delle risorse economiche di cui la Società dispone. Mi preme derivano. L’attività degli Amici della Musica si va assestando da alcuni QUARTETTO DI BEETHOVEN” con una impeccabile lettura del sottolineare che progressivamente sarà necessario considerare la anni attorno ai cinquanta concerti all’anno, in linea con le direttive

Quartetto per archi n.14 in Do diesis minore, op. 131 di Beethoven Stagione programmazione (progettazione) nella sua interezza. Alcuni sponsor, ministeriali che prevedono il parametro della quantità come assieme al Quartetto per archi n.14 in Re minore, D. 810 “Der Tod und ad esempio, hanno ultimamente dimostrato maggiore interesse per presupposto per la successiva valutazione qualitativa. Si tratta di uno das Mädchen” (La morte e la fanciulla) di Schubert. Il pianista OLAF altre parti della programmazione, quelle che hanno un maggiore sforzo organizzativo che mette a dura prova la struttura amministrativa JOHN LANERI con la sapiente guida di SANDRO CAPPELLETTO ci impatto nel sociale, come le attività che svolgiamo a favore degli della società, struttura alla quale rivolgo un sentito ringraziamento per propone, in seguito, una poco visitata lettura della Sinfonia n.5 di anziani e quelle che destiniamo al mondo della scuola. Sono attività l’impegno e la qualità profuse nella propria attività. Facendo tesoro di Beethoven-Liszt. Il progetto “MUSICA SENZA CONFINI”, curato con nelle quali ci avvaliamo della collaborazione di musicisti e formatori più spunti contenuti nelle risposte date al questionario sottoposto al passione e raffinatissimo sapere da ENRICO DE ANGELIS è dedicato nei quali grandissime qualità artistiche si coniugano con altrettante nostro affezionato pubblico e in considerazione del fatto che la quest’anno alla canzone francese, ai tre autori che la rappresentano più qualità etiche, umane. A ognuno di loro va il mio più sentito plauso e prossima stagione sarà la 110a, ho ritenuto opportuno dare alla stessa compiutamente: Brel, Brassens e Ferré. ringraziamento, a ciascuno di voi che ha usato la gentilezza di leggermi un taglio rispettoso della tradizione, soprattutto nella formulazione Conclude la stagione autunnale MARIO BRUNELLO con il violoncello un grazie per l’attenzione e un accorato appello a considerare e, se della rassegna concertistica del Teatro Ristori, costituita da eventi piccolo, un appuntamento imperdibile del progetto “TARTINI 2020”. gradite, a frequentare tutte le attività che la nostra società mette in atto ispirati ai progetti triennali a suo tempo approvati dal Ministero e che Due magnifici giovani violoncellisti italiani aprono la stagione nel territorio, che sono illustrate nel presente libretto e che cito di cito di seguito: “NOVECENTO” “GLI ULTIMI QUARTETTI DI primaverile 2020, AMEDEO CICCHESE e PAOLO BONOMINI. Già seguito: MUSICA NEI MUSEI, MUSICA ALLA SOCIETÁ LETTERARIA, LA BEETHOVEN” “PARAFRASI, PARODIE, TRASCRIZIONI, REMINISCENZE, vincitori del Premio Geminiani, hanno deciso di intitolare il loro “FORMA SONATA” 2019, EDUCARE ALLA MUSICA CON LA MUSICA, IMPROVVISAZIONI NELL’800 PIANISTICO TEDESCO” “BRAHMS E insolito duo a un gigante della musica del ’900, il grande violoncellista MUSICA NELLA RELAZIONE D’AIUTO. DINTORNI” “PROGETTI DI RETE TARTINI 2020” “MUSICA SENZA italiano Antonio Janigro. Ci presentano pagine di magnifica fattura e CONFINI” “MUSICA RARA” “SUPPORTI MULTIMEDIALI AI CONCERTI”. di raro ascolto. Insolito e stimolante il programma che ci propone, poi, Vengono altresì considerate e opportunamente celebrate le ricorrenze ISABEL VAN KAULEN accompagnata da RONALD BRAUTIGAM, per che più si addicono al profilo della nostra attività; nel 2020 ricorre il 250° Il Direttore Artistico metà eseguito con il violino e per l’altra metà con la viola. A seguire il Romildo Grion anniversario della morte di Giuseppe Tartini e, per l’occasione, con uno fenomeno del momento: il giovane strabiliante pianista russo straordinario concerto di Mario Brunello prosegue il progetto di rete STAGIONE2020 CONCERTISTICA 2015-2016 |

triennale Tartini 2020 realizzato d’intesa con l’Università di Padova, gli 9 ALEXANDER MALOFEEV. Un altro appuntamento imperdibile: Il TRIO

Linea guida della prossima stagione sarà ancora 1

Amici della Musica di Padova e Asolo Musica. Come noto nel 2020 0 DI PARMA, ALESSANDRO CARBONARE e le musiche di Brahms. Ancora

una volta quella di coniugare la funzione museale 2 ricorre altresì il 250° anniversario della nascita di Beethoven; sono un grande musicista il cui nome inizia con la B: Johann Sebastian che deriva dalla storia della Società, lunga ben dell’avviso che ogni anno possa e debba essere occasione per ricordare Bach, di cui PATRIZIA MARISALDI e ALBERTO RASI ci presentano 110 anni, con la necessità di evolvere, di cercare il grande compositore e tuttavia tale circostanza rende ancora più 6 pagine meravigliose del suo repertorio per cembalo e viola da gamba. emozionante l’evolversi del nostro ciclo triennale dedicato ai suoi Segue un’altra grande promessa del pianismo europeo, l’ungherese nuove strade, soprattutto, nuovo pubblico. Il titolo: ultimi quartetti. Un appuntamento che guarda con coraggio e fiducia al ZOLTÁN FEJÉRVÁRI. Musica colta, patrimonio delle nuove generazioni? 3.0 e il futuro è sicuramente il concerto offerto dai finalisti del PREMIO È poi la volta di un reading concerto; FEDERICO MARIA SARDELLI con sottotitolo: Avvicinare i giovani alla musica colta - Avvicinare la PIANISTICO CITTA’DI VERONA il 6 ottobre al Teatro Filarmonico; una l’ENSEMBLE MODO ANTIQUO presenta uno spettacolo incentrato sul musica colta ai giovani, intendono essere insieme una domanda, gradita inedita anteprima della stagione che si apre, lunedì 14 ottobre suo successo editoriale “l’AFFAIRE VIVALDI”. Ed è l’OTTETTO uno sprone e una sfida. Una domanda che deve porsi chiunque si senta al Teatro Ristori, con il pianista veneziano PIETRO DE MARIA, raffinato dell’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI a concludere, il davvero amico della musica e creda nella sua valenza culturale e civile, interprete di un programma incentrato su lavori di due autori icone 26 aprile, la stagione primaverile 2020 con l’esecuzione dell’Ottetto in uno sprone a immaginare un percorso, un processo che persegua tali della letteratura pianistica: S. Rachmaninov e F. Chopin. Segue il Fa maggiore per fiati e archi, op. 166, D. 803 di Franz Schubert. finalità e una sfida a cercare di creare le condizioni per una loro concreta Concertistica giovane violinista coreano KIM HAHNSOL accompagnato da EDOARDO Questa la stagione al Teatro Ristori! Probabilmente il principale realizzazione. La Società Amici della Musica di Verona intende essere a MARIA STRABBIOLI con un programma ispirato al progetto “BRAHMS E parametro con il quale il pubblico e soprattutto i soci valutano la fianco di tutti coloro che si interrogano in questa materia e accettano di DINTORNI” di cui esegue la monumentale Sonata n.3 in Re minore op. programmazione; certamente è la parte che impegna la massima misurarsi con le problematiche e le sfide che da questo confronto 108. Ancora il QUARTETTO DI CREMONA e il progetto “GLI ULTIMI quantità delle risorse economiche di cui la Società dispone. Mi preme derivano. L’attività degli Amici della Musica si va assestando da alcuni QUARTETTO DI BEETHOVEN” con una impeccabile lettura del sottolineare che progressivamente sarà necessario considerare la anni attorno ai cinquanta concerti all’anno, in linea con le direttive

Quartetto per archi n.14 in Do diesis minore, op. 131 di Beethoven Stagione programmazione (progettazione) nella sua interezza. Alcuni sponsor, ministeriali che prevedono il parametro della quantità come assieme al Quartetto per archi n.14 in Re minore, D. 810 “Der Tod und ad esempio, hanno ultimamente dimostrato maggiore interesse per presupposto per la successiva valutazione qualitativa. Si tratta di uno das Mädchen” (La morte e la fanciulla) di Schubert. Il pianista OLAF altre parti della programmazione, quelle che hanno un maggiore sforzo organizzativo che mette a dura prova la struttura amministrativa JOHN LANERI con la sapiente guida di SANDRO CAPPELLETTO ci impatto nel sociale, come le attività che svolgiamo a favore degli della società, struttura alla quale rivolgo un sentito ringraziamento per propone, in seguito, una poco visitata lettura della Sinfonia n.5 di anziani e quelle che destiniamo al mondo della scuola. Sono attività l’impegno e la qualità profuse nella propria attività. Facendo tesoro di Beethoven-Liszt. Il progetto “MUSICA SENZA CONFINI”, curato con nelle quali ci avvaliamo della collaborazione di musicisti e formatori più spunti contenuti nelle risposte date al questionario sottoposto al passione e raffinatissimo sapere da ENRICO DE ANGELIS è dedicato nei quali grandissime qualità artistiche si coniugano con altrettante nostro affezionato pubblico e in considerazione del fatto che la quest’anno alla canzone francese, ai tre autori che la rappresentano più qualità etiche, umane. A ognuno di loro va il mio più sentito plauso e prossima stagione sarà la 110a, ho ritenuto opportuno dare alla stessa compiutamente: Brel, Brassens e Ferré. ringraziamento, a ciascuno di voi che ha usato la gentilezza di leggermi un taglio rispettoso della tradizione, soprattutto nella formulazione Conclude la stagione autunnale MARIO BRUNELLO con il violoncello un grazie per l’attenzione e un accorato appello a considerare e, se della rassegna concertistica del Teatro Ristori, costituita da eventi piccolo, un appuntamento imperdibile del progetto “TARTINI 2020”. gradite, a frequentare tutte le attività che la nostra società mette in atto ispirati ai progetti triennali a suo tempo approvati dal Ministero e che Due magnifici giovani violoncellisti italiani aprono la stagione nel territorio, che sono illustrate nel presente libretto e che cito di cito di seguito: “NOVECENTO” “GLI ULTIMI QUARTETTI DI primaverile 2020, AMEDEO CICCHESE e PAOLO BONOMINI. Già seguito: MUSICA NEI MUSEI, MUSICA ALLA SOCIETÁ LETTERARIA, LA BEETHOVEN” “PARAFRASI, PARODIE, TRASCRIZIONI, REMINISCENZE, vincitori del Premio Geminiani, hanno deciso di intitolare il loro “FORMA SONATA” 2019, EDUCARE ALLA MUSICA CON LA MUSICA, IMPROVVISAZIONI NELL’800 PIANISTICO TEDESCO” “BRAHMS E insolito duo a un gigante della musica del ’900, il grande violoncellista MUSICA NELLA RELAZIONE D’AIUTO. DINTORNI” “PROGETTI DI RETE TARTINI 2020” “MUSICA SENZA italiano Antonio Janigro. Ci presentano pagine di magnifica fattura e CONFINI” “MUSICA RARA” “SUPPORTI MULTIMEDIALI AI CONCERTI”. di raro ascolto. Insolito e stimolante il programma che ci propone, poi, Vengono altresì considerate e opportunamente celebrate le ricorrenze ISABEL VAN KAULEN accompagnata da RONALD BRAUTIGAM, per che più si addicono al profilo della nostra attività; nel 2020 ricorre il 250° Il Direttore Artistico metà eseguito con il violino e per l’altra metà con la viola. A seguire il Romildo Grion anniversario della morte di Giuseppe Tartini e, per l’occasione, con uno fenomeno del momento: il giovane strabiliante pianista russo straordinario concerto di Mario Brunello prosegue il progetto di rete Linea guida della prossima stagione sarà ancora triennale Tartini 2020 realizzato d’intesa con l’Università di Padova, gli ALEXANDER MALOFEEV. Un altro appuntamento imperdibile: Il TRIO una volta quella di coniugare la funzione museale Amici della Musica di Padova e Asolo Musica. Come noto nel 2020 DI PARMA, ALESSANDRO CARBONARE e le musiche di Brahms. Ancora ricorre altresì il 250° anniversario della nascita di Beethoven; sono un grande musicista il cui nome inizia con la B: Johann Sebastian che deriva dalla storia della Società, lunga ben dell’avviso che ogni anno possa e debba essere occasione per ricordare Bach, di cui PATRIZIA MARISALDI e ALBERTO RASI ci presentano 110 anni, con la necessità di evolvere, di cercare il grande compositore e tuttavia tale circostanza rende ancora più pagine meravigliose del suo repertorio per cembalo e viola da gamba. emozionante l’evolversi del nostro ciclo triennale dedicato ai suoi Segue un’altra grande promessa del pianismo europeo, l’ungherese nuove strade, soprattutto, nuovo pubblico. Il titolo: ultimi quartetti. Un appuntamento che guarda con coraggio e fiducia al ZOLTÁN FEJÉRVÁRI. Musica colta, patrimonio delle nuove generazioni? 3.0 e il futuro è sicuramente il concerto offerto dai finalisti del PREMIO È poi la volta di un reading concerto; FEDERICO MARIA SARDELLI con sottotitolo: Avvicinare i giovani alla musica colta - Avvicinare la PIANISTICO CITTA’DI VERONA il 6 ottobre al Teatro Filarmonico; una l’ENSEMBLE MODO ANTIQUO presenta uno spettacolo incentrato sul musica colta ai giovani, intendono essere insieme una domanda, gradita inedita anteprima della stagione che si apre, lunedì 14 ottobre suo successo editoriale “l’AFFAIRE VIVALDI”. Ed è l’OTTETTO uno sprone e una sfida. Una domanda che deve porsi chiunque si senta al Teatro Ristori, con il pianista veneziano PIETRO DE MARIA, raffinato dell’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI a concludere, il davvero amico della musica e creda nella sua valenza culturale e civile, interprete di un programma incentrato su lavori di due autori icone 26 aprile, la stagione primaverile 2020 con l’esecuzione dell’Ottetto in uno sprone a immaginare un percorso, un processo che persegua tali della letteratura pianistica: S. Rachmaninov e F. Chopin. Segue il Fa maggiore per fiati e archi, op. 166, D. 803 di Franz Schubert. finalità e una sfida a cercare di creare le condizioni per una loro concreta giovane violinista coreano KIM HAHNSOL accompagnato da EDOARDO Questa la stagione al Teatro Ristori! Probabilmente il principale realizzazione. La Società Amici della Musica di Verona intende essere a MARIA STRABBIOLI con un programma ispirato al progetto “BRAHMS E parametro con il quale il pubblico e soprattutto i soci valutano la fianco di tutti coloro che si interrogano in questa materia e accettano di DINTORNI” di cui esegue la monumentale Sonata n.3 in Re minore op. programmazione; certamente è la parte che impegna la massima misurarsi con le problematiche e le sfide che da questo confronto 108. Ancora il QUARTETTO DI CREMONA e il progetto “GLI ULTIMI quantità delle risorse economiche di cui la Società dispone. Mi preme derivano. L’attività degli Amici della Musica si va assestando da alcuni QUARTETTO DI BEETHOVEN” con una impeccabile lettura del sottolineare che progressivamente sarà necessario considerare la anni attorno ai cinquanta concerti all’anno, in linea con le direttive Quartetto per archi n.14 in Do diesis minore, op. 131 di Beethoven programmazione (progettazione) nella sua interezza. Alcuni sponsor, ministeriali che prevedono il parametro della quantità come assieme al Quartetto per archi n.14 in Re minore, D. 810 “Der Tod und ad esempio, hanno ultimamente dimostrato maggiore interesse per presupposto per la successiva valutazione qualitativa. Si tratta di uno das Mädchen” (La morte e la fanciulla) di Schubert. Il pianista OLAF altre parti della programmazione, quelle che hanno un maggiore sforzo organizzativo che mette a dura prova la struttura amministrativa JOHN LANERI con la sapiente guida di SANDRO CAPPELLETTO ci impatto nel sociale, come le attività che svolgiamo a favore degli della società, struttura alla quale rivolgo un sentito ringraziamento per propone, in seguito, una poco visitata lettura della Sinfonia n.5 di anziani e quelle che destiniamo al mondo della scuola. Sono attività l’impegno e la qualità profuse nella propria attività. Facendo tesoro di Beethoven-Liszt. Il progetto “MUSICA SENZA CONFINI”, curato con nelle quali ci avvaliamo della collaborazione di musicisti e formatori più spunti contenuti nelle risposte date al questionario sottoposto al passione e raffinatissimo sapere da ENRICO DE ANGELIS è dedicato nei quali grandissime qualità artistiche si coniugano con altrettante nostro affezionato pubblico e in considerazione del fatto che la quest’anno alla canzone francese, ai tre autori che la rappresentano più qualità etiche, umane. A ognuno di loro va il mio più sentito plauso e prossima stagione sarà la 110a, ho ritenuto opportuno dare alla stessa compiutamente: Brel, Brassens e Ferré. ringraziamento, a ciascuno di voi che ha usato la gentilezza di leggermi un taglio rispettoso della tradizione, soprattutto nella formulazione Conclude la stagione autunnale MARIO BRUNELLO con il violoncello un grazie per l’attenzione e un accorato appello a considerare e, se della rassegna concertistica del Teatro Ristori, costituita da eventi piccolo, un appuntamento imperdibile del progetto “TARTINI 2020”. gradite, a frequentare tutte le attività che la nostra società mette in atto ispirati ai progetti triennali a suo tempo approvati dal Ministero e che Due magnifici giovani violoncellisti italiani aprono la stagione nel territorio, che sono illustrate nel presente libretto e che cito di cito di seguito: “NOVECENTO” “GLI ULTIMI QUARTETTI DI primaverile 2020, AMEDEO CICCHESE e PAOLO BONOMINI. Già seguito: MUSICA NEI MUSEI, MUSICA ALLA SOCIETÁ LETTERARIA, LA BEETHOVEN” “PARAFRASI, PARODIE, TRASCRIZIONI, REMINISCENZE, vincitori del Premio Geminiani, hanno deciso di intitolare il loro “FORMA SONATA” 2019, EDUCARE ALLA MUSICA CON LA MUSICA, IMPROVVISAZIONI NELL’800 PIANISTICO TEDESCO” “BRAHMS E insolito duo a un gigante della musica del ’900, il grande violoncellista MUSICA NELLA RELAZIONE D’AIUTO. DINTORNI” “PROGETTI DI RETE TARTINI 2020” “MUSICA SENZA italiano Antonio Janigro. Ci presentano pagine di magnifica fattura e CONFINI” “MUSICA RARA” “SUPPORTI MULTIMEDIALI AI CONCERTI”. di raro ascolto. Insolito e stimolante il programma che ci propone, poi, Vengono altresì considerate e opportunamente celebrate le ricorrenze ISABEL VAN KAULEN accompagnata da RONALD BRAUTIGAM, per che più si addicono al profilo della nostra attività; nel 2020 ricorre il 250° Il Direttore Artistico metà eseguito con il violino e per l’altra metà con la viola. A seguire il Romildo Grion anniversario della morte di Giuseppe Tartini e, per l’occasione, con uno fenomeno del momento: il giovane strabiliante pianista russo straordinario concerto di Mario Brunello prosegue il progetto di rete Storico programma della Stagione Concertisca 1969 | 1970 pag.10 Domenica 6 ottobre 2019 | TEATRO FILARMONICO | CONCERTO FINALE ANTEPRIMA 9 110a Stagione Concertistica

1 E PREMIAZIONE CONCERTO FUORI ABBONAMENTO 0 CONCORSO PIANISTICO

2 CITTÁ DI VERONA 8 pag.11 Lunedì 14 ottobre 2019 | TEATRO RISTORI | PIETRO CONCERTO INAUGURALE DE MARIA pianoforte

pag.12 Martedì 29 ottobre 2019 | TEATRO RISTORI | KIM HAHNSOL violino EDOARDO MARIA

Concertistica STRABBIOLI pianoforte pag.13 Martedì 5 novembre 2019 | TEATRO RISTORI | QUARTETTO Cristiano Gualco violino Paolo Andreoli violino D’ARCHI Simone Gramaglia viola DI CREMONA Giovanni Scaglione violoncello Stagione GLI ULTIMI QUARTETTI DI BEETHOVEN

pag.14 Martedì 12 novembre 2019 | TEATRO RISTORI | PARAFRASI, PARODIE, OLAF JOHN SANDRO TRASCRIZIONI, LANERI CAPPELLETTO REMINISCENZE E musicologo IMPROVVISAZIONI pianoforte NELL’800 PIANISTICO TEDESCO.

pag.15 Venerdì 29 novembre 2019 | TEATRO RISTORI | I TRE GRANDI Alberto Patrucco voce DELLA Rossana Casale voce Têtes De Bois gruppo musicale CANZONE Enrico De Angelis voce narrante FRANCESE MUSICA SENZA CONFINI BRASSENS - BREL - FERRÉ pag.16 Mercoledì 11 dicembre 2019 | TEATRO RISTORI | GIUSEPPE TARTINI E IL SUO TEMPO Mario Brunello violoncello piccolo Francesco Galligioni violoncello, continuo Roberto Loreggian clavicembalo, organo Ivano Zanenghi liuto, chitarra PROGETTO TARTINI 2020 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 16 15 14 13 12 11 10

Domenica 6ottobreDomenica 2019| Lunedì 14ottobre 2019| Venerdì 29novembre 2019| Martedì 5novembre 2019| Martedì 29ottobre 2019 Mercoledì 11 dicembre 2019| Martedì 12novembre 2019| | TEATRO RISTORI TEATRO FILARMONICO TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI | | | | | | |

pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 24 23 22 21 19 17 20 18

Lunedì 20aprile2020| Domenica 26aprile2020| Domenica Lunedì 24febbraio 2020| Lunedì 23marzo2020| Lunedì 20gennaio2020| Lunedì 6aprile2020| Lunedì 2marzo2020| Lunedì 3febbraio 2020| violino, viola VAN KAULEN ISABEL clarinetto CARBONARE ALESSANDRO TRIO DIPARMA direzione, flauto,narrazione Federico MariaSardelli VIVALDI L’AFFAIRE FEJÉRV ZOLT

pianoforte DELLA RAI DELL’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE PHILHARMONISCHES ENSEMBLE MUSICA RARA violoncello Paolo Bonomini violoncello Amedeo Cicchese DUO JANIGRO clavicembalo MARISALDI PATRIZIA viola dagamba ALBERTO RASI pianoforte MALOFEEV ALEXANDER ÁN ÁRI

BRAUTIGAM RONALD pianoforte

BRAHMS EDINTORNI Enrico Bronzi Ivan Rabaglia Alberto Miodini TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI TEATRO RISTORI violoncello violino pianoforte | | | | | | | |

Stagione Concertistica 9 2 020 TEATRO FILARMONICO | Domenica 6 ottobre 2019 20,30

ANTEPRIMA CONCERTO 110a Stagione Concertistica INAUGURALE ore 10 CONCERTO PIETRO FINALE DE MARIA E PREMIAZIONE pianoforte CONCORSO PIANISTICO CITTÀ DI VERONA CONCERTO FUORI ABBONAMENTO

VERONA INTERNATIONAL PIANO COMPETITION 3 - 6 ottobre 2019

ELIMINATORIE 3 - 4 ottobre 2019 ore 10.00 - 20.00 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO DI MUSICA DI VERONA

SEMIFINALI sabato 5 ottobre 2019 ore 10.00 - 20.00 SALA MAFFEIANA DEL TEATRO FILARMONICO

| Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. | Lunedì 14 ottobre 2019 | TEATRO RISTORI 20,30

ANTEPRIMA CONCERTO 110a Stagione Concertistica INAUGURALE ore CONCERTO PIETRO 11 FINALE DE MARIA E PREMIAZIONE pianoforte CONCORSO PIANISTICO CITTÀ DI VERONA | Sergej Rachmaninov || Fryderyk Chopin CONCERTO FUORI ABBONAMENTO (1873 - 1943) (1810 - 1849) Études-Tableaux, op. 39 Mazurca in La minore, op. 67 n. 4 Mazurca in Do maggiore, op. 24 n. 2 Mazurca in Do diesis minore, op. 63 n. 3 Scherzo n. 4 in Mi maggiore, op. 54 Notturno in Mi bemolle magg., op. 55 n. 2 Berceuse in Re bemolle maggiore, op. 57 Ballata n. 4 in Fa minore, op. 52

PIETRO DE MARIA “Il pianismo di De Maria è ricco di una qualità che sembra essere un segno distintivo dei migliori musicisti italiani… nel suo Schubert ogni frase melodica, voce interna, linea del basso e finanche i passaggi virtuosistici erano risolti liricamente.” (e Boston Globe) Vincitore del Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, si aggiudica in seguito il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano e al Géza Anda di Zurigo. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh. Nato a Venezia nel 1967, allievo di Giorgio Vianello e Gino Gorini al Conservatorio di Venezia, si perfeziona con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Ha registrato per DECCA, Naxos e Brillian Classics. Pietro De Maria è Accademico di Santa Cecilia e insegna al Mozarteum di Salisburgo. TEATRO RISTORI | Martedì 29 ottobre 2019 20,30 KIM HAHNSOL QUARTETTO ore violino D’ARCHI 12 EDOARDO MARIA DI CREMONA STRABBIOLI Cristiano Gualco violino pianoforte Paolo Andreoli violino Simone Gramaglia viola Giovanni Scaglione violoncello GLI ULTIMI QUARTETTI DI BEETHOVEN

| || Richard Strauss (1770 - 1827) (1864 - 1949) Sonata per violino e pianoforte Sonata per violino e pianoforte n. 10 in Sol maggiore, op. 96 in Mi bemolle maggiore, op. 18

Robert Schumann (1810 - 1856) Sonata per violino e pianoforte n. 1 in La minore, op. 105

HAHNSOL KIM “….in altre parole, è stato davvero bello”, ha affermato il critico musicale del Boston Herald, dopo la sua interpretazione del Concerto per violino di Sibelius. Nato a New York nel 1992, ha iniziato gli studi all'età di cinque anni e si è laureato “Master of Music” alla Juilliard School di New York, alla Yewon School e alla Seoul Arts High School in Corea, dove ha studiato con Hyunmi Kim. Premiato all’Osaka International Music Competition, al Sion Valais Violin Competition e al Dong-A Music Competition di Seul, nel 2014 ha debuttato con successo alla Alice Tully Hall con la Juilliard Orchestra, in qualità di vincitore del Juilliard Concerto Competition.

EDOARDO MARIA STRABBIOLI Completati gli studi al Conservatorio di Milano con Carlo Vidusso, ha suonato nelle più importanti istituzioni musicali europee, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, il Gewandhaus di Lipsia, il Semperoper di Dresda, l’Auditorium Nacional di Madrid, la Tonhalle di Zurigo, l’Auditorium du Louvre, la Wigmore Hall di Londra, la Toppan Hall di Tokyo ed è stato ospite di festival internazionali, come lo Schleswig-Holstein e il Ludwigsburger Schloss-Festspiele. Collabora stabilmente con artisti quali Frank Peter Zimmermann, Saschko Gawriloff, Sergej Krylov, Kyoko Takezawa, Suyoen Kim, Pierre Amoyal, Liana Issakadze, Wen-Sinn Yang, lo Shostakovich Quartet e il Signum Saxophone Quartet. Martedì 5 novembre 2019 | TEATRO RISTORI 20,30 KIM HAHNSOL QUARTETTO violino D’ARCHI ore EDOARDO MARIA DI CREMONA 13 STRABBIOLI Cristiano Gualco violino pianoforte Paolo Andreoli violino Simone Gramaglia viola Giovanni Scaglione violoncello GLI ULTIMI QUARTETTI DI BEETHOVEN

| Ludwig van Beethoven || Franz Schubert (1797 - 1828) (1770 - 1827) Quartetto per archi Quartetto per archi n. 14 in Re minore, D. 810 n. 14 in Do diesis minore, op. 131 “Der Tod und das Mädchen” (La morte e la fanciulla)

HAHNSOL KIM “….in altre parole, è stato davvero bello”, ha affermato il critico musicale del Boston Herald, dopo la sua interpretazione del Concerto per violino di Sibelius. Nato a New York nel 1992, ha iniziato gli studi all'età di cinque anni e si è laureato “Master of Music” alla Juilliard School di New York, alla Yewon School e alla Seoul Arts High School in Corea, dove ha studiato con Hyunmi Kim. Premiato all’Osaka International Music Competition, al Sion Valais Violin Competition e al Dong-A Music Competition di Seul, nel 2014 ha debuttato con successo alla Alice Tully Hall con la Juilliard Orchestra, in qualità di vincitore del Juilliard Concerto Competition. QUARTETTO DI CREMONA Fondato nel 2000, ha ricevuto il “BBT Fellowship” nel 2005 e il EDOARDO MARIA STRABBIOLI Completati gli studi al Conservatorio di Milano con Carlo “Franco Buitoni Award 2019” da parte del Borletti Buitoni Trust, per il costante contributo alla Vidusso, ha suonato nelle più importanti istituzioni musicali europee, tra cui il Concertgebouw promozione e alla diffusione della musica da camera in Italia e in tutto il mondo. In campo di Amsterdam, il Gewandhaus di Lipsia, il Semperoper di Dresda, l’Auditorium Nacional di discografico, si è recentemente conclusa la pubblicazione dell’integrale dei Quartetti di Madrid, la Tonhalle di Zurigo, l’Auditorium du Louvre, la Wigmore Hall di Londra, la Toppan Hall Beethoven per l’etichetta Audite che ha ottenuto prestigiosi premi discografici, tra cui Echo di Tokyo ed è stato ospite di festival internazionali, come lo Schleswig-Holstein e il Ludwigsburger Klassik e ICMA. Si è esibito nelle sale europee più prestigiose, tra cui la Concertgebouw, la Schloss-Festspiele. Collabora stabilmente con artisti quali Frank Peter Zimmermann, Saschko Muziekgebouw, la Laeiszhalle, la Konzerthaus, e la Elbphilharmonie. Il Quartetto di Cremona è Gawriloff, Sergej Krylov, Kyoko Takezawa, Suyoen Kim, Pierre Amoyal, Liana Issakadze, titolare della cattedra del “Corso di Alto Perfezionamento per Quartetto d’Archi” presso Wen-Sinn Yang, lo Shostakovich Quartet e il Signum Saxophone Quartet. l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. TEATRO RISTORI | Martedì 12 novembre 2019 20,30 OLAF JOHN I TRE GRANDI ore LANERI DELLA CANZONE 14 pianoforte FRANCESE SANDRO BRASSENS - BREL - FERRÉ CAPPELLETTO Alberto Patrucco voce musicologo Rossana Casale voce PARAFRASI, PARODIE, TRASCRIZIONI, Têtes de Bois gruppo musicale REMINISCENZE E IMPROVVISAZIONI Enrico de Angelis voce narrante NELL’800 PIANISTICO TEDESCO. MUSICA SENZA CONFINI

| Franz Liszt (1811 - 1886) Trascrizione per pianoforte Réminiscences, S. 418 S. 464 / 5 della Sinfonia de Don Juan di Ludwig van Beethoven di n. 5 in Do minore, op. 67 Réminiscences, S. 397 de Lucia de Lammermoor di Gaetano Donizetti

OLAF JOHN LANERI “La migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentita”: così si è espresso Arnaldo Cohen sulle Variazioni di Brahms sopra un Tema di Paganini, unica esecuzione di un italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il cinquantesimo del concorso Busoni. E proprio al prestigioso concorso Busoni del 1998, Olaf Laneri vince il II premio “con particolare distinzione”. Da allora è presente in prestigiose stagioni concertistiche in Italia e in Europa come solista e con orchestra, tra cui i Pomeriggi Musicali di Milano, la Symphony Orchestra di Tokyo, la Filarmonica di Montecarlo e i Berliner Symphoniker. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Adria.

SANDRO CAPPELLETTO Scrittore e storico della musica, laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con Robert Mann. È autore di apprezzati programmi radiofonici e televisivi: ricordiamo qui la trasmissione di Rai-Radio “Tre Momus”, per Rai 3 un film televisivo su Maurizio Pollini e per Rai 5 il programma “Inventare il tempo”. Curatore e direttore scientifico del volume “Musica” per la collana “Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero” (Treccani, 2018), su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. Dirige Studi Verdiani ed è Accademico di Santa Cecilia. Venerdì 29 novembre 2019 | TEATRO RISTORI 20,30 I TRE GRANDI DELLA CANZONE ore FRANCESE 15 BRASSENS - BREL - FERRÉ Alberto Patrucco voce Rossana Casale voce Têtes de Bois gruppo musicale Enrico de Angelis voce narrante MUSICA SENZA CONFINI

La grande canzone francese è uno dei massimi patrimoni storici di popular music nel mondo, per spessore poetico, per contiguità con la letteratura, per forza di comunicazione interpretativa e teatrale. E, unanimemente e universalmente, la “divina triade” della canzone francese è reputata quella composta dai tre cantautori che dal dopoguerra in avanti vi hanno impresso un’accelerazione artistica inaudita: Georges Brassens, Jacques Brel e Léo Ferré. Poco importa che il primo fosse di madre lucana, il secondo di famiglia belga (metà fiamminga e metà vallone) e il terzo fosse nato nel Principato di Monaco; afferiscono tutti alla lingua e alla cultura francese, per quanto la loro intelligenza li aprisse alle suggestioni di altri linguaggi e altre civiltà: ad esempio, il jazz manouche o la tarantella per Brassens, certe radici ispaniche per Brel, la musica di OLAF JOHN LANERI “La migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentita”: così si è Beethoven per Ferré come tutta la grande poesia non solo francese (anche italiana, da espresso Arnaldo Cohen sulle Variazioni di Brahms sopra un Tema di Paganini, unica esecuzione di un italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il cinquantesimo del concorso Angiolieri a Pavese). Gli Amici della Musica, nell’ambito del progetto “Musica senza Busoni. E proprio al prestigioso concorso Busoni del 1998, Olaf Laneri vince il II premio “con confini” curato da Enrico de Angelis, lanciano la sfida di riunire in una serata alcune perle particolare distinzione”. Da allora è presente in prestigiose stagioni concertistiche in Italia e in antologiche di questi “tre grandi”, ma anche di proporle in versioni italiane: non solo per Europa come solista e con orchestra, tra cui i Pomeriggi Musicali di Milano, la Symphony agevolare il più possibile la comprensione immediata dello spirito e dei contenuti, così Orchestra di Tokyo, la Filarmonica di Montecarlo e i Berliner Symphoniker. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Adria. fondamentali, di queste canzoni, ma anche per aggiungere il plus valore di un’operazione culturale così rischiosa ma affascinante com’è sempre quello della traduzione, tanto più SANDRO CAPPELLETTO Scrittore e storico della musica, laureato in Filosofia, ha studiato impegnativa in materia di poesia scritta per la musica. Abbiamo perciò scelto, per armonia e composizione con Robert Mann. È autore di apprezzati programmi radiofonici e televisivi: ricordiamo qui la trasmissione di Rai-Radio “Tre Momus”, per Rai 3 un film televisivo ciascuno dei tre autori, non solo i migliori interpreti oggi attivi su scala nazionale, ma su Maurizio Pollini e per Rai 5 il programma “Inventare il tempo”. Curatore e direttore scientifico quelli che anche pratichino abitualmente modelli di traduzioni di particolare qualità: per del volume “Musica” per la collana “Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero” (Treccani, Brassens, Alberto Patrucco con le sue stesse versioni; per Brel, Rossana Casale con le 2018), su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro storiche traduzioni di Duilio Del Prete, Gino Paoli, Bruno Lauzi; per Ferré, il gruppo dei dell’Opera di Roma. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. Dirige Têtes de Bois con le versioni da loro curate insieme ad artisti e studiosi quali Daniele Studi Verdiani ed è Accademico di Santa Cecilia. Silvestri, Enrico Medail, Alessio Lega, Giuseppe Gennari. TEATRO RISTORI | Mercoledì 11 dicembre 2019 20,30 GIUSEPPE TARTINI DUO JANIGRO

ore E IL SUO TEMPO Amedeo Cicchese 16 Mario Brunello violoncello piccolo violoncello Francesco Galligioni violoncello, continuo Paolo Bonomini Roberto Loreggian clavicembalo, organo violoncello Ivano Zanenghi liuto, chitarra MUSICA RARA

| Giuseppe Tartini (1692 - 1770) || Giuseppe Tartini Arte dell’Arco per violoncello Sonata XVII in Re maggiore piccolo e continuo a violino solo e continuo Sonata XXII in La minore Giuseppe Valentini a violino solo (1681 - 1753) Allettamento op. 8 n. 10 Antonio Vandini (1690 - 1778) per violoncello piccolo e continuo Sonata n. 2 per violoncello piccolo e continuo Francisco A. Caporale (c.1700 - 1746) Luigi Boccherini (1743 - 1805) Sonata IV in Re minore Sonata G12 per violoncello per violoncello piccolo e continuo piccolo e continuo

Giuseppe Tartini PROGETTO TARTINI 2020 Pastorale per violoncello GIUSEPPE TARTINI piccolo e continuo E IL SUO TEMPO 250° Anniversario dalla morte (1692 - 1770) Il programma ruota attorno alla figura di Tartini, alla sua fama di indiscusso virtuoso e innovatore nel mondo settecentesco del violino e degli strumenti ad arco in generale. Il punto di partenza è l’Arte dell’Arco, serie di variazioni su una Gavotta di Corelli per arrivare alle Piccole Sonate per violino solo con basso ad libitum. Giuseppe Valentini, romano, virtuoso del violino, scrive i suoi Allettamenti pieni di sorprese armoniche ed eseguibili anche al violoncello piccolo, strumento molto diffuso all’epoca e utilizzato dai numerosi violoncellisti della scuola italiana. Si prosegue con il napoletano Francisco Andrea Caporale, virtuoso di violoncello piccolo, finito alla corte di Händel a Londra, dal quale riceve numerosi “soli” proprio per violoncello piccolo. Per Antonio Vandini, bolognese, direttore della musica alla Basilica del Santo a Padova, virtuoso di violoncello piccolo a cinque corde, Tartini scrisse due Concerti dedicati a questo strumento. Luigi Boccherini, possedeva un violoncello piccolo, “chico”, che giustifica l’uso di passaggi estremamente acuti nelle sue brillanti composizioni. Lunedì 20 gennaio 2020 | TEATRO RISTORI 20,30 DUO JANIGRO

Amedeo Cicchese ore violoncello 17 Paolo Bonomini violoncello MUSICA RARA

| Jean-Baptiste Barrière || Jacques Offenbach (1707 - 1747) Duo n.2 in La minore, op. 53 Sonata per due violoncelli n. 10 in Sol maggiore David Popper (1843 - 1913) Suite per due violoncelli, op. 16 Jacques Offenbach (1819 - 1880) Duo n.1 in Sol minore, op. 54

Christopher Simpson (1606 - 1669) Divisions on a ground, in Mi minore

DUO JANIGRO La letteratura per due violoncelli non è ampia, ma riserva spesso scoperte che dipendono tanto dalla qualità delle composizioni, quanto dalla particolarità di un impasto sonoro che si rivela agile e duttile. I brani proposti dal Duo Janigro sono tutti stati concepiti originariamente per questo tipo di duo: quello ottocentesco e brioso di Jacques Offenbach, che aveva iniziato la sua via nella musica proprio come studente di violoncello; quello barocco flamboyant di Jean-Baptiste Barrière, virtuosistico e lirico; infine quello di David Popper, violoncellista ungherese che faceva parte della cerchia dei più stretti amici e collaboratori di Béla Bartók. I due artisti, entrambi vincitori del premio “Francesco Geminiani” collaborano attualmente con le più prestigiose orchestre internazionali. TEATRO RISTORI | Lunedì 3 febbraio 2020 20,30 ISABEL

ore VAN KAULEN 18 violino, viola RONALD BRAUTIGAM pianoforte

| Ludwig van Beethoven || (1770 - 1827) Märchenbilder, op. 113 Sonata per violino e pianoforte n. Quattro pezzi per viola 3 in Mi bemolle maggiore, e pianoforte op. 12 n. 3 Dmitri Shostakovich Robert Schumann (1810 - 1856) (1906 - 1975) Sonata n. 2 per violino Sonata per viola e pianoforte, e pianoforte in Re minore op. 147 “Grosse Sonate”, op. 121

ISABELLE VAN KEULEN “La limpida intelligenza musicale e la forza espressiva del suo suono, unite ad una raffinata ed istintiva predisposizione alla ricerca degli angoli più delicati del pensiero musicale, determinano la qualità delle sue performance… magia assoluta.” ( e Guardian). E’ stata la fondatrice del Festival di musica da camera di Delft in Olanda, diretto dal 1997 al 2006. Spesso tiene concerti solistici con orchestre quali la Royal Concertgebouw Orchestra, , NHK di Tokyo, onalle di Zurigo, Gewandhaus di Lipsia, Bayerischer Rundfunk. Ha al suo attivo una ricchissima discografia. È professoressa di violino, viola e musica da camera all’Università delle arti di Lucerna.

RONALD BRAUTIGAM Interprete olandese fra i più apprezzati, si è affermato non solo per il suo virtuosismo e la sua musicalità ma anche per i suoi eclettici interessi musicali. Nel 1984 ha ottenuto il più alto riconoscimento olandese nell’ambito musicale, il “Nederlandse Muzikpreis”. È stato ospite del Concertgebouw, della London Philarmonic, dell’Orchestra Filarmonica di Strasburgo, della Rundfunk-Sinfonieorchestrer di Berlino, dell’Orchestre National de France, collaborando con direttori quali Riccardo Chailly, Emanuel Krivine, Christopher Hogwood, Philippe Herreweghe, Charles Dutoit. La sua ampia discografia è stata premiata con due Edison Awards, un Diapason d’Or, un MIDEM Classic Award a Cannes nel 2010. Attualmente Ronald Brautigam è Professore alla Musichochschule di Basilea. Lunedì 24 febbraio 2020 | TEATRO RISTORI 20,30 ISABEL ALEXANDER VAN KAULEN MALOFEEV ore violino, viola pianoforte 19 RONALD BRAUTIGAM pianoforte

| || Petr Ilic Cajkovskij (1833 - 1897) (1840 - 1893) Klavierstücke per pianoforte, Le Stagioni, op. 37 op. 119

Robert Schumann (1810 - 1856) Études symphoniques per pianoforte, op. 13

ISABELLE VAN KEULEN “La limpida intelligenza musicale e la forza espressiva del suo suono, unite ad una raffinata ed istintiva predisposizione alla ricerca degli angoli più delicati del pensiero musicale, determinano la qualità delle sue performance… magia assoluta.” ( e Guardian). E’ stata la fondatrice del Festival di musica da camera di Delft in Olanda, diretto dal 1997 al 2006. Spesso tiene concerti solistici con orchestre quali la Royal Concertgebouw Orchestra, Berlin Philharmonic, NHK di Tokyo, onalle di Zurigo, Gewandhaus di Lipsia, ALEXANDER MALOFEEV Nuova stella del concertismo internazionale; la sicurezza Bayerischer Rundfunk. Ha al suo attivo una ricchissima discografia. È professoressa di violino, con la quale Alexander Malofeev affronta i grandi capolavori non ha nulla di effimero, viola e musica da camera all’Università delle arti di Lucerna. poiché sempre pervasa di poesia; non vi è nulla di naïf nelle sue interpretazioni che lasciano stupiti per la maturità e la cura meticolosa. La sua rivelazione si deve a un direttore creativo RONALD BRAUTIGAM Interprete olandese fra i più apprezzati, si è affermato non solo per il quale Valery Gergiev che in Italia lo ha presentato al Teatro alla Scala. Nato nel 2001, suo virtuosismo e la sua musicalità ma anche per i suoi eclettici interessi musicali. Nel 1984 ha formatosi in quella fucina di talenti che è la Gnessin School of Music di Mosca, a soli tredici ottenuto il più alto riconoscimento olandese nell’ambito musicale, il “Nederlandse Muzikpreis”. anni conquista il 1° premio al Concorso Cajkovskij per giovani musicisti e, due anni dopo, È stato ospite del Concertgebouw, della London Philarmonic, dell’Orchestra Filarmonica di il Grand Prix al Concorso Internazionale «Grand Piano»: performance ricche di suggestioni Strasburgo, della Rundfunk-Sinfonieorchestrer di Berlino, dell’Orchestre National de France, espressive e di pathos, le sue, che hanno già ottenuto una lunga serie di successi presso il collaborando con direttori quali Riccardo Chailly, Emanuel Krivine, Christopher Hogwood, pubblico dei più qualificati festival internazionali. Si è esibito con orchestre prestigiose, tra Philippe Herreweghe, Charles Dutoit. La sua ampia discografia è stata premiata con due Edison cui l’Orchestra Mariinsky, l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, la Russian National Awards, un Diapason d’Or, un MIDEM Classic Award a Cannes nel 2010. Attualmente Ronald Orchestra, l’Orchestra da Camera di Stato “I Virtuosi di Mosca”, l’Orchestra da Camera del Brautigam è Professore alla Musichochschule di Basilea. Festival di Verbier, sotto la guida di Valery Gergiev e Vladimir Spivakov. TEATRO RISTORI | Lunedì 2 marzo 2020 20,30 TRIO DI PARMA ALBERTO RASI

ore ALESSANDRO viola da gamba CARBONARE 20 clarinetto PATRIZIA Alberto Miodini pianoforte MARISALDI Ivan Rabaglia violino clavicembalo Enrico Bronzi violoncello BRAHMS E DINTORNI

| Johannes Brahms || Trio n. 3 in Do minore per archi (1833 - 1897) e pianoforte, op. 101 Trio n. 2 in Do maggiore per archi Trio in La minore per clarinetto, e pianoforte, op. 87 violoncello e pianoforte, op. 114

ALESSANDRO CARBONARE Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, ha occupato anche il posto di primo clarinetto solista nell’Orchestre National de France. Sempre nel ruolo di primo clarinetto, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philharmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York. Si è imposto nei più importanti concorsi internazionali, tra cui Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi e si è esibito come solista con molte delle più importanti orchestre del mondo. Ha registrato gran parte del repertorio per Harmonia Mundi e JVC Victor, dando anche grande impulso alla nuova musica per clarinetto. Su personale invito di Claudio Abbado è stato primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sotto la direzione dello stesso Abbado, ha registrato per Deutsche Grammophon il Concerto K. 622 di Mozart. Insegna all’Accademia Chigiana dal 2011.

TRIO DI PARMA Si è costituito nel 1990. Premiato al Concorso Internazionale "Vittorio Gui" di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, all’ ARD di Monaco e al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Nel 1994 l'Associazione Nazionale della Critica Musicale gli ha assegnato il “Premio Abbiati” quale miglior complesso cameristico. È stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali: la Accademia di S. Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Unione Musicale di Torino, GOG di Genova, la Filarmonica di Berlino, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Wigmore Hall di Londra, Konzerthaus di Vienna, Filarmonica di S. Pietroburgo, Coliseum e Teatro Colòn di Buenos Aires. Ha inciso per l’UNICEF, Stradivarius e Decca. Lunedì 23 marzo 2020 | TEATRO RISTORI 20,30 TRIO DI PARMA ALBERTO RASI

ALESSANDRO viola da gamba ore CARBONARE clarinetto PATRIZIA 21 Alberto Miodini pianoforte MARISALDI Ivan Rabaglia violino clavicembalo Enrico Bronzi violoncello BRAHMS E DINTORNI

| Johann Sebastian Bach || Sonata à cembalo e Viola (1685 - 1750) da gamba in Sol BWV 1027 Musiche per Clavicembalo Duetto in La minore, BWV 8051 e Viola da Gamba Duetto in Sol maggiore, Sonata a Viola da Gamba BWV 804 per Clavicembalo e Cembalo obligato in Re Sonata a Cembalo obligato BWV 1028 e Viola da gamba in Sol minore, Duetto in Mi minore, BWV 802 BWV 1029 Duetto in Fa maggiore, BWV 803 per clavicembalo

PATRIZIA MARISALDI È nata a Verona. Come solista e in formazioni da camera ha suonato al Concertgebouw, al Queen Elisabeth Hall, alla Gewandhaus, Kölner Philarmonie, eatre des Champs Elisee, Palau de la Musica Catalan. Ha inciso per Ricordi, Paragon, Frequenz, Bongiovanni, Stradivarius (Divertimenti, Trii e Concertini per Clavicembalo di J. Haydn e Sonate per Cembalo e Viola da gamba di Carl Philipp Emanuel Bach). Ha partecipato alla registrazione integrale dei concerti per clavicembalo ed archi di J.S. Bach per la casa francese Erato con l’Amsterdam Baroque Orchestra, sotto la direzione di Ton Koopman. È titolare della cattedra di Clavicembalo presso il Conservatorio di Vicenza.

ALBERTO RASI Veronese, si è dedicato alla viola da gamba, al violone e al violoncello, frequentando i corsi della Schola Cantorum di Basilea con Jordi Savall e quelli del Conservatorio di Ginevra con Ariane Maurette. Nel 1999 è fra i fondatori del Tempio Armonico (Orchestra Barocca di Verona), con cui ha registrato l’integrale dell’opera per orchestra di E.F. Dall’Abaco. Ha fondato a Verona l’Accademia Strumentale Italiana, dedicandosi all’esecuzione del repertorio cinque-seicentesco. Importanti i riconoscimenti dalla critica internazionale (Diapason d’Or, 10 de Reportoire, Midem Classical Award 2007). È professore di Viola da Gamba al Conservatorio di Verona. TEATRO RISTORI | Lunedì 6 aprile 2020 20,30 ZOLTÁN L’AFFAIRE ore FEJÉRVÁRI VIVALDI 22 pianoforte Federico Maria Sardelli direzione, flauto, narrazione Federico Guglielmo violino solista Raffaele Tiseo violino Paolo Cantamessa violino Pasquale Lepore viola Bettina Hoffmann violoncello Nicola Domeniconi contrabbasso | Johann Sebastian Bach || Fryderyk Chopin Gianluca Geremia tiorba (1685 - 1750) (1810 - 1849) Suite francese n. 5 in Sol maggiore Preludi per pianoforte, op. 28 BWV 816

Maurice Ravel (1875 - 1937) Le tombeau de Couperin

ZOLTAN FEJERVARI Si sta affermando come uno dei più affascinanti pianisti della nuova generazione di artisti ungheresi, un virtuoso nel senso più vero e autentico del termine, sempre più richiesto a livello internazionale. Primo premio nel 2017 al Concorso Internazionale di Montreal e assegnatario del Borletti Buitoni Trust Fellowship 2016, si è esibito alla Carnagie Hall, al Kimmel Center, alla Biblioteca del Congresso di Washington, al Gasteig di Monaco, al Lingotto Musica di Torino, al Palau de la Música a Valencia, alla Biblioteca Nacional di Buenos Aires e all’Accademia Liszt di Budapest. Ha collaborato con la Budapest Festival Orchestra, l’Hungarian National Orchestra, l’Orchestra del Festival di Verbier, con i direttori Iván Fischer, Gábor Tákács-Nagy, Ken-Ichiro Kobayashi e Zoltan Kocsis. Invitato da Mitsuko Uchida al Festival di Malboro, ha preso parte al progetto “Building Bridges”, istituito da András Schiff, suo mentore, che lo ha visto impegnato in una serie di concerti affidati a giovani pianisti emergenti di forte personalità. Per l’etichetta Hungaroton ha inciso Malediction di Liszt con la Budapest Chamber Symphony, premiata con il Diapason D’Or. Lunedì 20 aprile 2020 | TEATRO RISTORI 20,30 ZOLTÁN L’AFFAIRE FEJÉRVÁRI VIVALDI ore pianoforte Federico Maria Sardelli 23 direzione, flauto, narrazione Federico Guglielmo violino solista Raffaele Tiseo violino Paolo Cantamessa violino Pasquale Lepore viola Bettina Hoffmann violoncello Nicola Domeniconi contrabbasso Gianluca Geremia tiorba

| Antonio Vivaldi (1678 - 1741) Concerto in Re minore Sonata in Re minore per violino, archi e basso per due violini e basso continuo, continuo RV 813 La Follia op. I, n. 12, RV 63 Sonata in Sol maggiore Concerto in Mi minore per violino, violoncello e basso per violino, archi e basso continuo RV 820 continuo, La Stravaganza op. IV, Concerto in Sol maggiore n. 2, RV 279 per flauto traversiere, archi e basso continuo RV 438

L’AFFAIRE VIVALDI Lo spettacolo si presenta nella forma di concerto-reading ed è ZOLTAN FEJERVARI Si sta affermando come uno dei più affascinanti pianisti della interamente dedicato all’opera di Vivaldi ispirandosi al testo L’AFFARE VIVALDI di Federico nuova generazione di artisti ungheresi, un virtuoso nel senso più vero e autentico del Maria Sardelli, edito da Sellerio, vincitore del premio Comisso 2015 per la narrativa. Tra musiche termine, sempre più richiesto a livello internazionale. Primo premio nel 2017 al Concorso inedite del giovane Vivaldi, magistralmente eseguite da MODO ANTIQUO, la narrazione di Internazionale di Montreal e assegnatario del Borletti Buitoni Trust Fellowship 2016, si è Sardelli si muove su diversi itinerari dando allo spettatore l’opportunità di seguire, sia sul piano esibito alla Carnagie Hall, al Kimmel Center, alla Biblioteca del Congresso di Washington, musicale, sia sul piano musicologico, l’affascinante percorso di un enorme patrimonio musicale al Gasteig di Monaco, al Lingotto Musica di Torino, al Palau de la Música a Valencia, alla che ha rischiato di andare perduto. La fortuna popolare delle “Quattro stagioni” di Vivaldi ha infatti Biblioteca Nacional di Buenos Aires e all’Accademia Liszt di Budapest. Ha collaborato con certamente reso il nome del compositore familiare al grande pubblico al punto forse di costituire la Budapest Festival Orchestra, l’Hungarian National Orchestra, l’Orchestra del Festival un ostacolo alla conoscenza più ampia della sua opera, vasta, complessa e affascinante. I molti di Verbier, con i direttori Iván Fischer, Gábor Tákács-Nagy, Ken-Ichiro Kobayashi e Zoltan appassionati di Vivaldi pur apprezzando le sue composizioni orchestrali, la musica vocale, sia Kocsis. Invitato da Mitsuko Uchida al Festival di Malboro, ha preso parte al progetto sacra che profana, non sanno però che grandissima parte dell’opus vivaldiana è rimasta per secoli “Building Bridges”, istituito da András Schiff, suo mentore, che lo ha visto impegnato in sepolta nella biblioteca di famiglie aristocratiche più o meno decadute, e che ha rischiato di non una serie di concerti affidati a giovani pianisti emergenti di forte personalità. Per veder mai la luce. In conclusione, uno spettacolo che chiunque abbia ascoltato con piacere la l’etichetta Hungaroton ha inciso Malediction di Liszt con la Budapest Chamber musica di Vivaldi dovrebbe vedere - e che rimane piacevolissimo anche per chi si approccia per le Symphony, premiata con il Diapason D’Or. prime volte al barocco! 24 DELLA RAI. nella Paolina Cappella i per concerti del Quirinale in diretta su radio 3. di archi e fiati. Il regolare svolge gruppo attività in Italia e all’estero e si é esibito piú volte a Roma e F. Schreker. Ha commissionato al compositore triestino Stefano Sacher Impromptu per ottetto K.Kreutzer, l’ottetto di F. i Schubert, sestetti di e E.Dohnany K. Penderesky e i quintetti di Z. Fibich fiati e pianoforte in varie combinazioni. Ha in repertorio i settimini di L.van Beethoven e Sinfonica Nazionale della Rai esplorare per quel repertorio cameristico che vede archi, impegnati | Impromptu ore 20,30 Stefano Sacher(1962) PHILHARMONISCHES ENSEMBLE DELL’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE TEATRO RISTORI

Il Philharmonisches Ensemble nasce recentemente all’interno dell’Orchestra NAZIONALE DELLA RAI DELL’ORCHESTRA SINFONICA ENSEMBLE PHILHARMONISCHES Bruno Giudice Marco Panella Graziano Mancini Alessandro Belli Ermanno Franco Margherita Sarchini Martina Mazzon Francesco Punturo |

Domenica 26aprile2020 Domenica || e archi, D. 803,op. 166 Ottetto inFa fiati maggiore per Franz (1797-1828) Schubert corno fagotto contrabbasso violino violoncello clarinetto violino viola Il Teatro Ristori diVerona Il Teatro Ristori di Verona Il Teatro, aperto nel 1837, prende nel 1856 l’attuale nome in onore di Adelaide Ristori, la maggiore attrice italiana dell’Ottocento, che qui ottenne entusiastico consenso. Diventa grande Teatro cittadino, innervato nello sviluppo culturale e sociale di Verona, presentando, nel secolo e mezzo successivo, spettacoli di tutti i generi, dalla grande prosa all’opera, dai veglioni alle marionette, dalla prima proiezione cinematografica a Verona all’avanspettacolo, al varietà. Sul palcoscenico del Ristori si sono esibiti grandi artisti come Totò, Fregoli, Petrolini, Macario, Wanda Osiris, Cesco Baseggio, Memo Benassi, Annibale Ninchi, Paola Borboni, Gino Cervi, Carlo Dapporto, Renato Rascel, Ugo Tognazzi, Walter Chiari, Dario Fo, fino a Paolo Rossi e Roberto Benigni; e, nella musica, da Pietro Mascagni, Beniamino Gigli, Toti Dal Monte, a Domenico Modugno, Paolo Conte, Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Chick Corea, Vasco Rossi. Chiuso nel 1983 perché non rispondente alla normativa, il Ristori è stato acquistato da Fondazione Cariverona nel 2001 allo scopo di restituirlo alla comunità. La Soprintendenza per i Beni Architettonici di Verona lo ha ritenuto meritevole di tutela, alto esempio di architettura teatrale di impianto ottocentesco. Il progetto si è compiuto con la riapertura il 14 gennaio 2012 e la contestuale offerta delle prime stagioni di rassegne e spettacoli. Dal 2016 la programmazione si è arricchita, con l’obiettivo di offrire nuove opportunità culturali al territorio, valorizzando le caratteristiche peculiari del Teatro quali la straordinaria acustica, la dotazione tecnologica, la versatilità e l’eleganza dell’ambientazione. Quasi cento gli appuntamenti con un’offerta diversificata, innovativa e trasversale tra le varie forme d’arte, i cui punti cardine sono rappresentati dalle stagioni di MUSICA (CONCERTISTICA, BAROCCA, JAZZ), di DANZA, di PROSA. Un aspetto centrale e fondamentale, in sintonia con le finalità di Fondazione Cariverona, è rappresentato della FORMAZIONE e dalla RICERCA. L’ampia proposta EDUCATIONAL, rivolta in modo particolare alle Nuove Generazioni, intende proporre alla città un’offerta formativa e culturale di alto profilo, fornendo gli strumenti necessari per PHILHARMONISCHES ENSEMBLE DELL’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE approfondire tematiche e didattica. Il Teatro Ristori, anche attraverso il proprio DELLA RAI. Il Philharmonisches Ensemble nasce recentemente all’interno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai per esplorare quel repertorio cameristico che vede impegnati archi, impegno nel creare sinergie virtuose, rappresenta oggi un punto di riferimento nella fiati e pianoforte in varie combinazioni. Ha in repertorio i settimini di L.van Beethoven e vita culturale della città. K.Kreutzer, l’ottetto di F. Schubert, i sestetti di E.Dohnany e K. Penderesky e i quintetti di Z. Fibich e F. Schreker. Ha commissionato al compositore triestino Stefano Sacher Impromptu per ottetto di archi e fiati. Il gruppo svolge regolare attività in Italia e all’estero e si é esibito piú volte a Roma Teatro Ristori, via Teatro Ristori 7, 37121 Verona nella Cappella Paolina per i concerti del Quirinale in diretta su radio 3. 26 2019 PROGRAMMA ALTRI CONCERTI ORCHESTRA DACAMERA DIMANTOVA -SOCIETÀ LETTERARIADIVERONA Carnaval: scènes mignonnes surquatreCarnaval: scènesmignonnes notes pianoforte, per op. 9 Vincitore delConcorso Steinway for Youth 2016 edelPremio Venezia 2018 SOCIET MUSICA ALLASOCIET STEINWAY SOCIETY, GARDA-AMICIDELLA MUSICA DIVERONA Sonata pianoforte per n.16inSolmaggiore, op. 31n.1 Sonata minore pianoforte, n.2inSibemolle per op. 35 Á LETTERARIADI VERONA -Piazzetta Scalette Rubiani, 1,37121Verona VR Sonata pianoforte per n.6inFa maggiore, op. 10n.2 Sonata pianoforte per n. 27inMiminore, op. 90 | Ingresso gratuito finoall’esaurimento disponibili deiposti | Felix MendelssohnBartholdy(1809-1847)

“Città diFirenze -Premio Paolo Zuccotti”2018 Etudes symphoniques per pianoforte,Etudes symphoniquesper op. 13

Venerdì 29novembre 2019ore 17,00| Vincitore delConcorso Pianistico Internazionale | Sabato 21settembre 2019ore 17,00| Variations pianoforte, sérieusesper op. 54

Sabato 26ottobre 2019ore 17,00| Johann SebastianBach(1685-1750) (1770-1827) vanBeethoven Ludwig (1770-1827) vanBeethoven Ludwig (1770-1827) vanBeethoven Ludwig MAXIMILIAN TREBO GABRIELE STRATA Szabadban (All’ariaaperta), Sz81 Robert Schumann(1810-1856) Robert Robert Schumann(1810-1856) Robert Fryderyk Chopin(1810-1849) Toccata inMiminore, BWV914 Valse del’opera Faust, S.407 ELIA CECINO Béla BartókBéla (1881-1945) Franz Liszt(1811-1886) in collaborazione con: AUTUNNO

pianoforte A

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pianoforte LETTERARIA per gli abbonati allaSocietà AmicidellaMusica,finoad esaurimento gliabbonati deiposti. per MUSEO GIOVANNI BATTISTA CAVALCASELLE -Via DaPorto Luigi 5,Verona NOTE ALMUSEODEGLIAFFRESCHI Ingresso gratuito alMuseo eaSalaGuarienti AUTUNNO PROGRAMMA ALTRI CONCERTI

MUSICA ALLA SOCIETA’ LETTERARIA NOTE AL MUSEO DEGLI AFFRESCHI 2019 AUTUNNO AUTUNNO in collaborazione con: STEINWAY SOCIETY, GARDA - AMICI DELLA MUSICA DI VERONA 27 ORCHESTRA DA CAMERA DI MANTOVA - SOCIETÀ LETTERARIA DI VERONA

| Domenica 6 ottobre 2019 ore 11,00 | SILVIA SCARTOZZONI voce CERVATO RICCARDO chitarra VINCENZO STARACE viola musiche di Henry Purcell, John Dowland, Mauro Giuliani, Federico Garcia Lorca | Domenica 3 novembre 2019 ore 11,00 | LORENZO GUGOLE violino LUCIO GUGOLE clavicembalo musiche di Heinrich Franz von Biber, Johann Sebastian Bach, Arcangelo Corelli, Francesco Antonio Bonporti

| Domenica 1 dicembre 2019 ore 11,00 | NICOLÓ ZANOLLA liuto musiche di Vincenzo Capirola, Bartolomeo Tromboncino, Alessandro Piccinini, John Dowland, Luis Milan

Ingresso gratuito al Museo e a Sala Guarienti Ingresso gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili per gli abbonati alla Società Amici della Musica, fino ad esaurimento dei posti. SOCIETÁ LETTERARIA DI VERONA - Piazzetta Scalette Rubiani, 1, 37121 Verona VR MUSEO GIOVANNI BATTISTA CAVALCASELLE - Via Luigi Da Porto 5, Verona 28 2019 Ingresso Euro ed allievidelConservatorio docenti E.F. 2(ingresso per omaggio Dall'Abaco) Sonata violaepianoforte per maggiore, op. n.2inMibemolle 120n.2 ALTRI CONCERTIPROGRAMMA AUDITORIUM NUOVOMONTEMEZZI -PiazzaSanta Anastasia, Verona Sonata pianoforte per minore, n. 2inSibemolle op. 35 FEDERICO ZANDONÀ, ROBERTOFEDERICO ZANDONÀ, DIMARINO | | ANDREA MANNUCCI,MARCOMANTOVANI, CONSERVATORIO E.F. DALL’ABACODIVERONA Domenica 17novembre Domenica 2019ore 16,00| 10novembre Domenica 2019ore 11,00| Sonata pianoforte per n.2inSolminore, op. 22 | | Domenica 20ottobre Domenica 2019ore 11,00| Domenica 27ottobre Domenica 2019ore 11,00| Sonata pianoforte per inSiminore, S.178 AUDITORIUM NUOVOMONTEMEZZI LUCIJA MAJSTOROVIC MARINA PELLEGRINO MICHELLE CANDOTTI Robert Schumann(1810-1856) Robert Frederyck Chopin(1810-1849) Johannes Brahms (1833-1897) ILARIA LOATELLI LA FORMASONATA VINCENZO STARACE Franz Liszt(1811-1886) in collaborazione con: Relatori:

pianoforte

pianoforte pianoforte pianoforte

viola LA FORMA SONATA AUDITORIUM NUOVO MONTEMEZZI in collaborazione con: CONSERVATORIO E.F. DALL’ABACO DI VERONA

Relatori: ANDREA MANNUCCI, MARCO MANTOVANI, FEDERICO ZANDONÀ, ROBERTO DI MARINO

Ingresso Euro 2 (ingresso omaggio per docenti ed allievi del Conservatorio E. F. Dall'Abaco) AUDITORIUM NUOVO MONTEMEZZI - Piazza Santa Anastasia, Verona ABBONAMENTI in vendita dal 9 settembre 2019 BIGLIETTI in vendita dal 16 settembre 2019 (esclusi i concerti del 29-11-2019, 11-12-2019, 24-02-2020, 20-04-2020 in vendita dal 22-10-2019)

ABBONAMENTI • Abbonamento intero: € 150 • Abbonamento ridotto: € 130 (fino a 26 anni, oltre i 60 anni e studenti universitari) • Abbonamento ragazzi: € 50 (fino a 15 anni)

ABBONAMENTI E BIGLIETTI E ABBONAMENTI Platea Silver Per la Stagione 2019-2020 saranno disponibili 30 abbonamenti con posto prenotabile in alcuni settori del teatro. (fino a esaurimento posti) Gli abbonamenti disponibili nel settore “Platea Silver” (fila C dal posto 7 al posto 15 fila D dal posto 5 al posto 14 - fila L dal posto 8 al posto 18) avranno un costo aggiuntivo di 10 euro sul prezzo nominale del tagliando. Prelazione sui posti numerati dal 9 settembre al 22 settembre presso Box Office, Via Pallone, 16.

I Signori Soci che porteranno un nuovo abbonato (non iscritto alla nostra Società da almeno due anni) avranno diritto ad abbonarsi (socio e nuovo abbonato) alle seguenti tariffe: • Abbonamento intero promozionale: € 130 • Abbonamento ridotto promozionale: € 110 (acquistabili esclusivamente presso la sede di Vicolo Pomo d’Oro n. 13)

Ogni abbonato ha diritto per ogni concerto a portare con sé un ragazzo/a di età inferiore ai 15 anni, che potrà entrare al prezzo simbolico di € 2.

BIGLIETTI • Biglietto intero: € 25 • Biglietto ridotto: € 20 (oltre i 60 anni e circoli convenzionati) • Biglietto ridotto giovani: : € 10 (fino a 26 anni e studenti universitari, prezzo speciale per i giovani promosso dalla Fondazione Cariverona. PUNTI VENDITA

Abbonamenti • Box Office, Via Pallone 16 - tel. 045 8011154 (ore 9.30-12.30 / 15.30-19.30, escluso il sabato pomeriggio) • Società Amici della Musica di Verona, Vicolo Pomo d’Oro 13, tel. 045 913108 CONSIGLIO DIRETTIVO (dal 23 settembre al 28 ottobre 2019 tutte le mattine dal lunedì al venerdì Presidente ore 10.30 -12.30) Oreste Ghidini Il rinnovo degli abbonamenti è possibile anche attraverso il call center Unicredit al numero 848 002 008 con pagamento Vice Presidenti tramite carta di credito. Manola Campagnari Biglietti Luca Reale • Box Office, Via Pallone 16 - tel. 045 8011154 (ore 9.30-12.30 / 15.30-19.30, escluso il sabato pomeriggio) Consiglieri • Teatro Ristori Stefano Deotto (dalle ore 20 del giorno del concerto) • Sito internet www.amicidellamusicavr.it Federico Gianello • Sportelli abilitati Filiali Unicredit Banca. Romildo Grion

Gli abbonati alla stagione 2019 | 2020 Roberto Pegoraro della Società Amici della Musica di Verona potranno usufruire gratuitamente REVISORI DEI CONTI del parcheggio in Vicolo Ognissanti (seconda traversa a sinistra di Stradone Lionello Campagnari Antonio Provolo) messo gentilmente Arnaldo Caprara a disposizione dal Teatro Ristori. Mariangela Fogliardi

Società Amici della Musica Verona ector - Stampato da Grafiche Aurora, Vicolo Pomo d’Oro, 13 - 37121 Verona +39 045 913108 | Art Di r [email protected] Nadia Anselmi LIBRERIA ANTIQUARIA PERINI Da oltre quarant’anni la libreria antiquaria con la vocazione per le stampe d’epoca. Vi si trovano incisioni d’autore, carte geografiche, stampe da regalo, belle vedute di Verona e manifesti vintage. Ampia la scelta di volumi antichi.

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in copertina da sinistra a destra Vladimir Davidovič Aškenazi Murray Perahia Maurizio Pollini Nicanor Zabaleta Arturo Benedetti Michelangeli Shlomo Mintz Andrés Segovia Uto Ughi Gabriele D’Annunzio Friedrich Gulda Claudio Arrau Svjatoslav Teofilovič Richter Martha Argerich Aldo Ciccolini Arthur Rubinstein Antonio Janigro Alexander Lonquich Jörg Demus Joseph Szigeti

retro copertina da sinistra a destra “Quartetto Italiano” Paolo Borciani, Elisa Pegreffi Piero Farulli, Franco Rossi Bruno Canino Adolf Busch Michelangelo Abbado Olli Mustonen Leōnidas Kavakos Ildebrando Pizzetti Wilhelm Kempff Gaspar Cassadó Ornella Vanoni Bruno Maderna Katia Labèque Alberto Poltronieri Arthur Grumiaux Lazar' Naumovič Berman Nikita Magaloff “Quartetto Amati” Juan Carlos Rybin, Zoltan Szabo Enrico Balboni, Alberto Martini con il contributo di

SOCIETÀ AMICI DELLA MUSICA DI VERONA Vicolo Pomo d’Oro 13 - 37121 Verona - info: tel. 045 913108 www.amicidellamusicavr.it