P OLLINO MORE E XPERIENCES Pollino More Experiences

LE GUIDE DIFFERENTI 1 OFFICINE DELLE IDEE EDITORE PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES

IN COLLABORAZIONE CON

Progetto POLLINO MORE EXPERIENCES Finanziato dall’Ente Parco Nazionale del Pollino e realizzato in collaborazione con Officine delle idee

LE GUIDE DIFFERENTI 2 CHE COS’È DESTINATARI PER PARTECIPARE È un progetto editoriale nato dal La guida è pensata come elemento A costruire questa sorta di percorso di desiderio di condividere esperienze integrato nella comunità e nel esplorazione saranno la redazione, gli di viaggio e di dar vita a una guida territorio che viene raccontato e scrittori e i fotografi che fanno parte turistica alternativa, grazie alla quale che a sua volta, attraverso l’opera della community di LeggoScrivo.com turisti e abitanti avranno la possibilità realizzata, avrà la possibilità di insieme alle persone che risiedono di raccontare, scoprire e riscoprire nutrire il proprio rapporto mediante nei luoghi raccontati e a tutti quanti un luogo in infiniti modi diversi. Uno rinnovate conoscenze, motivi di vorranno partecipare: turisti viaggiatori, strumento di scambio che attraverso riflessione, sguardi consueti e inediti. narratori, videomaker e molti altri. La la narrazione collettiva e l’arte Il territorio raccontato avrà pertanto guida sarà caratterizzata da un intreccio dello storytelling racconti un luogo, a disposizione una pubblicazione di immagini e parole che guidino la un’opera d’arte, una tradizione che potrà essere strumento di sensibilità del lettore e che al contempo culinaria, un prodotto locale da conoscenza e di fruizione dell’offerta gli restituiscano una visione molteplice diversi punti di vista e angolazioni, turistica esperienziale e quindi di dei luoghi. Gli scritti potranno essere con l’obiettivo di conferire ulteriore comunicazione al servizio di turisti e completati dalle immagini e in alcuni POLLINO MORE EXPERIENCES valore. viaggiatori. casi perfino sostituiti da queste.

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LE GUIDE DIFFERENTI 5 P OLLINO MORE E XPERIENCES envenuti nel Parco Nazionale del Pollino

Il Parco Nazionale del Pollino, a cavallo della Montea, di Cozzo del Pellegrino, Btra mar Jonio e mar Tirreno e tra due di Monte Palanuda, del Monte La Mula. regioni, Basilicata e , con le Il paesaggio è impreziosito, inoltre, sue alte vette, le impervie valli e le gole dalla presenza di valli di notevole valore profonde rappresenta con i suoi 192.565 naturalistico: la Valle di Serrapotamo, ettari di estensione, l’area protetta più la Valle del Sarmento, la Valle del estesa d’Italia. Racchiude un territorio Frido, la Valle del Mercure, la Valle del molto vasto caratterizzato da una forte Raganello, la Valle del fiume Lao, la Valle eterogeneità di forme e paesaggi che dell’Argentino. abbraccia tre province (, Matera Il territorio del Parco, con la sua e Potenza). I massicci montuosi del variabilità di clima e di altitudine, Pollino, situato in posizione centrale, ospita una fauna ed una flora ricche e dell’ a sud-ovest e del Monte varie; il suo stesso simbolo è raffigurato Alpi che si erge nel settore settentrionale, proprio da un esemplare di pino ne costituiscono l’ossatura. loricato (Pinus leucodermis) relitto Il Massiccio del Pollino custodisce le dell’ultima glaciazione, capace di sfidare vette più alte: Serra Dolcedorme (2266 e di resistere a condizioni ambientali del Corvo. Spettacolari sono i m), Monte Pollino (2248 m), Serra del sfavorevoli, presente in quest’area ed I Comuni canyon che si aprono sui ripidi Prete (2180 m), Serra di Crispo (2053 in poche altre zone dei Balcani. Una fianchi delle valli come il canyon m), Serra delle Ciavole (2127 m). L’acqua buona parte del territorio presenta la del Parco del Raganello, il canyon della ha forgiato queste montagne di nuda tipica morfologia carsica con presenza Garavina o ancora le gole del roccia dando origine a spettacolari di doline, grotte ed inghiottitoi, sono da , , Alessandria del fiume Lao. Le emozioni offerte canyon come quello del Raganello. I citare ad esempio l’abisso del Bifurto a Carretto, , , dallo scenario naturale del Parco monti dell’Orsomarso caratterizzati da , la grotta del Romito Calvera, Carbone, Castelluccio Inferiore, ai visitatori sono notevoli, ma una straordinaria varietà di paesaggi, a ed ancora le grotte di Serra Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, altrettanto belle sono quelle che racchiudono magnifiche cime come quelle del Gufo, di Frassaneto, di Timpone Castronuovo Sant’Andrea, , si possono vivere anche quando Cerchiara di Calabria, Cersosimo, si scende a valle verso i centri Chiaromonte, Civita, Episcopia, Fardella, storici e ci s’immerge nelle loro Francavilla in Sinni, , viuzze, dove il tempo sembra , , , Laino essersi fermato. Nella parte Castello, Latronico, Lauria, , Maierà, antropizzata del Parco ci sono , , , comunità che tramandano usi e Noepoli, Orsomarso, Papasidero, , tradizioni popolari, lingue, canti e , Rotonda, , San danze di antichissima tradizione. Costantino Albanese, San Donato di Uniche sono anche le produzioni Ninea, San Giorgio Lucano, , San tipiche dell’agroalimentare che Lorenzo Bellizzi, San Paolo Albanese, San rappresentano una peculiarità Severino Lucano, , Sant’Agata di questo territorio ed offrono ai visitatori un’ulteriore d’Esaro, Santa Domenica Talao, , testimonianza dell’armonia Senise, Teana, Terranova di Pollino, , raggiunta tra uomo e natura. Valsinni, , Viggianello. LE GUIDE DIFFERENTI 6 P OLLINO MORE E XPERIENCES

LE GUIDE DIFFERENTI 7 P OLLINO MORE E XPERIENCES La Festa della PITA

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Ogni anno, fra i boschi del Pollino, viene tagliato un albero che rappresenta il cardine della festa e sarà trascinato a braccia fino in paese per celebrare il patrono Sant’Alessandro.

’albero diventa protagonista ad caratteristiche della Calabria. Il rituale 3 maggio, agghindato con una cima rituale esclusivamente maschile, oggi Alessandria del Carretto con è di quelli antichi e affascinanti. Ogni composta di prodotti tipici e sollevato. partecipano al traino molte donne la Festa della Pita che si tiene, anno, fra i boschi del Pollino, viene Tutto questo fa in modo che si ottenga che vogliono essere protagoniste Logni anno, nell’ultima domenica di tagliato un albero che rappresenta il un vero e proprio albero della cuccagna, in toto della cerimonia. La festa di aprile nel paese dello Jonio cosentino cardine della festa e sarà trascinato alto diversi metri, che verrà scalato dai Alessandria del Carretto cementa che fa parte della comunità del Parco a braccia fino in paese per celebrare più coraggiosi che potranno prendere ancor di più, inoltre, la salda amicizia Nazionale del Pollino. il patrono Sant’Alessandro. È in ciò che vorranno una volta raggiunta con la comunità del vicino comune di Mi hanno spiegato che partecipare quel giorno che l’albero viene poi la cima. Il rito del “trascinamento” Terranova del Pollino, in provincia di a questo evento significa essere fra i spogliato dalla corteccia, levigato e dell’albero viene accompagnato da Potenza, che dona il grande albero. protagonisti di una delle cerimonie più successivamente, nella mattina del musica e festa e, se un tempo era un LE GUIDE DIFFERENTI 9 P OLLINO MORE E XPERIENCES

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LE GUIDE DIFFERENTI 11 PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES TRADIZIONI

nese, per esprimere sollievo per uno scampato guaio, oppure per intendere “sono tuo schiavo”, modo grossolano per dire di esse- re a disposizione verso l’interlo- cutore. Trae la sua origine dalla parola della lingua veneta e più specificatamente

LENei paesi VALLJE arbereshe di Civita e Frascineto

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UNA TRADIZIONE PROFONDA CHE CONTINUA A VIVERE GRAZIE ALLE COMUNITÀ DI CIVITA E DI FRASCINETO. arbëreshë ha appreso da questa impresa: soprattutto l’importanza della parola data la libertà; mantenere l’impegno della che va mantenuta anche dopo la morte. promessa fatta e l’amicizia nel rispettarla. In un canto il protagonista è Costantino il a un paio di anni a questa Vallje di Frascineto, una festa arbëreshë, Donne e uomini vestiti con gli abiti del Grande, che risorge pur di mantenere la parte, faccio dei piccoli tour che si celebra ogni anno, il martedì dopo tempo iniziano una danza, tenendosi promessa fatta alla madre di riportare la per i borghi della Calabria. E Pasqua. È uno dei momenti di più grande per mano quasi a formare una muraglia sorella a casa. Drimango esterrefatta quando scopro orgoglio per questa comunità così che si muove a serpente sino ad arrivare Ma la cosa più particolare sono i “tintori”. luoghi e culture di cui non conoscevo attaccata alle proprie radici. alla piazza principale mentre vengono Sono uomini vestiti di nero che si l’esistenza. Mi sembra di essere un Frascineto si colora con musiche cantate composizioni epiche in lingua immergono nella folla e, con la fuliggine, Colombo che scopre nuove terre, anche folcloristiche e abiti variopinti; con canti albanese. dipingono il viso di coloro che ritengono se non circumnavigo il mondo. Ed è qui e balli popolari dove è impossibile restare Successivamente, venni poi a sapere che essere i “nemici latini”. Chi viene dipinto la meraviglia, trovare a pochi passi dalle fermi solo a guardare. quei balli e quei canti contenevano il deve espiare la colpa offrendo da bere. È città tradizioni che si trapassano da oltre Questo rito è nato per ricordare la vittoria racconto dei culti greci come il mito di capitato a me ed ai miei amici ed è stato cinquecento anni. di Skanderbeg contro gli invasori turchi Arianna nel labirinto di Minosse; i valori molto divertente. Mi riferisco, in questo caso, al rito delle e per decantare i valori che la comunità fondamentali della cultura arbëreshë, LE GUIDE DIFFERENTI 13 P OLLINO MORE E XPERIENCES

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LE GUIDE DIFFERENTI 15 PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES MORANO CALABRO IL BORGO MEDIEVALE DI MORANO CALABRO UNISCE STORIA E PAESAGGIO CHE FANNO DIVENTARE LEIL PAESEVALLJE UNO DEI LUOGHI PIÙ CARATTERISTICI DELLA CALABRIA

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n borgo medievale nella in epoca antica, alla posizione che lo sarcofago appartenente alla famiglia arriviamo al castello normanno-svevo. bellezza naturale del Parco colloca nell’alta valle del fiume Coscile. dei Fasanella e la Croce processionale Qui restano i segni del tempo e delle Nazionale del Pollino. Siamo a Questa conformazione ne ha fatto una in argento donata da Antonello de epoche che lo hanno attraversato. La UMorano Calabro che, non a caso, viene sorta di roccaforte amata dai signori Saxonia. All’interno della chiesa si sua origine risale all’epoca romana, ma considerato uno dei centri più importanti dei casati calabresi, soprattutto dai possono anche osservare quattro statue una nuova caratterizzazione venne data della parte calabrese della grande Sanseverino di . in marmo di Carrara, raffiguranti santi, alla struttura dall’impero normanno- montagna. A certificare che sia un Nella Morano di oggi i luoghi da visitare realizzate dal padre di Gian Lorenzo svevo. Arrivarono poi gli aragonesi che posto consigliato come meta turistica è sono tanti. Il percorso può iniziare dalla Bernini, Pietro. Usciti da qui, il nostro fecero diventare il castello, la prigione arrivata, nel 2003, la Bandiera arancione Chiesa arcipretale dei Santi Pietro e viaggio artistico-religioso a Morano della Signora di Morano, Benvenuta che lo ha fatto entrare fra “I borghi più Paolo la cui costruzione risale all’anno può proseguire verso la Collegiata di Fasanella, moglie del potente feudatario belli d’Italia” scelti dal Touring Club Mille. All’esterno il nostro sguardo è Santa Maria Maddalena, la chiesa di San Tancredi. Spostandoci dal cuore antico Italiano. Il motivo è semplice ed è da catturato dal campanile quadrangolare, Bernardino da Siena, il monastero di di Morano, possiamo visitare la Villa ricercare nel suo patrimonio e artistico. all’interno dall’affresco che raffigura Colloreto, il Convento dei Cappuccini Comunale, polmone verde che ospita In mezzo fra Basilicata e Calabria, la Vergine delle Grazie. Sempre e le chiese di San Nicola e del Carmine. al suo interno: faggi, pini, olmi, roseti Morano deve molto della sua fortuna, dentro alla chiesa possiamo vedere un Salendo per il borgo medievale, e bellissime siepi dalle svariate forme.

LE GUIDE DIFFERENTI 17 PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES ACQUAFORMOSA LA FESTA DELLA MADONNA DEL MONTE

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UNA FESTA FORTEMENTE RADICATA NEL TESSUTO italiano significa “pietra spaccata”) e che dei festeggiamenti. Ogni anno, l’ultima da qui i monaci la trasportarono all’interno domenica di luglio, i fedeli portano sulle ANTROPOLOGICO. della chiesa per paura che qualcuno la proprie spalle la statua della Madonna che trafugasse. L’altra versione della leggenda allatta e la conducono nel luogo del suo cquaformosa è una delle comunità della Madonna del Monte. All’interno dice che fu la statua stessa della Madonna ritrovamento facendola passare tra la folla arbëreshë più vive del Pollino. di questo luogo di culto, che si trova a a spostarsi da sola come per miracolo. Sia dove accorrono anche molti pellegrini È rinomato per essere il paese 1400 metri d’altezza, c’è la statua della che una delle due leggende sia vera, sia o semplici curiosi. Arrivati sul posto, dell’accoglienzaA verso i migranti costretti Madonna che allatta e a lei sono legate che non lo sia nessuna delle due, oggi la gettano una pietra nel burrone atto che ad arrivare nel nostro Paese in fuga dai due leggende che ancora oggi vengono statua della Madonna che allatta si trova simboleggia la volontà di tornare l’anno loro luoghi natii per colpa di guerre o narrate da queste parti. all’interno del santuario collocato sulla seguente per le celebrazioni. Questa altri soprusi indicibili. Fra tutto quello Ci raccontano che la statua della Madonna montagna insieme ad un affresco che grande festa è un momento di unione per che si può visitare ad Acquaformosa, una fu ritrovata da un pastore in una località raffigura Sant’Anna. Lo “spostamento” tutte le comunità che vivono intorno ad menzione speciale la merita il Santuario dal nome Timba e piasur (che tradotto in della statua però è rimasto nei rituali Acquaformosa. LE GUIDE DIFFERENTI 19 P OLLINO MORE E XPERIENCES

LE GUIDE DIFFERENTI 20 P OLLINO MORE E XPERIENCES “ IL RITO BUONAGURALE DEL LANCIO DELLA PIETRA ”

LE GUIDE DIFFERENTI 21 PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES CERCHIARA DI CALABRIA

LA CITTÀ DEL PANE DEL POLLINO

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erchiara città del pane del loro, infatti, sono le titolari d’importanti faggio. Questo forno viene poi svuotato Dopo quattro ore il pane è pronto. Il Pollino. Posso non esitare a panifici in paese. Sono le loro mani che dalla brace e pulito con un’asta alla pane a Cerchiara, e non potrebbe essere dire che, in questa località, tramandano la tradizione e vederle quale, in cima, sono legati degli stracci diversamente del resto, è elemento di fare il pane è una vera e lavorare il lievito diventa, per chi bagnati chiamata “scopolo”. È in questo festa: quando un ospite entra in casa e Cpropria forma d’arte. Un pane buono, osserva, uno spettacolo unico nel suo momento che viene lavorata la forma. si siede a tavola, il padrone di casa gli quello di Cerchiara, e soprattutto un genere. Le mani miscelano insieme la Ma cosa caratterizza il pane di Cerchiara offre la parte più importante chiamata pane di tradizione dove i genitori farina bianca, la crusca, il lievito madre di Calabria? La pagnotta si distingue “rasella”, un pezzo molto gonfio che si tramandano l’antica tecnica ai figli. A e l’acqua. Mentre l’impasto procede, il per una gobba e, soprattutto, per la trova a lato della forma. Un onore che Cerchiara le protagoniste principali forno si riscalda fino a 300 gradi grazie sua invidiabile capacità di mantenersi mi è stato riservato nella mia visita a di questa arte sono le donne. Sette di al fuoco che arde dalla legna di quercia e morbido fino a 15 giorni dalla cottura. Cerchiara.

LE GUIDE DIFFERENTI 23 P OLLINO MORE E XPERIENCES P OLLINO MORE E XPERIENCES

LE GUIDE DIFFERENTI 25 PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES SAN SEVERINO LUCANO LA FESTA DI MADONNA DEL POLLINO

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LA PRIMA DOMENICA DI GIUGNO CENTINAIA DI FEDELI SI RECANO A SAN SEVERINO LUCANO PER RENDERE OMAGGIO ALLA STATUA DELLA MADONNA DEL POLLINO.

iracoli e leggenda mescolano la storia di questo luogo. Pare che, nel 1700, la Madonna apparve sul monte ad un pastoreM che, tornato a valle, raccontò a tutti la sua esperienza. Dopo aver sentito questa storia, due donne si recarono in questo luogo perché una di loro era in cerca di una cura miracolosa per il marito malato. Mentre erano in cerca di una fontana perché assetate dalla fatica del loro cammino, le due donne s’imbatterono in una grotta dove trovarono una cassa di legno. Aperta, al loro interno trovarono la statua della Madonna con il Bambino in mano. Tornate a casa, l’uomo malato guarì e fu lui a edificare la chiesa. Questa, però, non è l’unica leggenda che si tramanda sulla Madonna del Pollino. C’è chi racconta, infatti, che la Madonna, avvolta in un fascio di luce, apparve ai pastori nella grotta e da quel giorno iniziarono a venerare il luogo. Qualunque sia la verità che ha portato alla costruzione del Santuario della Madonna del Pollino ogni anno, la prima domenica di giugno, i fedeli portano in processione la statua facendo in modo che questa venga baciata dal sole che splende sulla grande montagna. Balli e canti accompagnano la processione che coinvolge anche le comunità calabresi e lucane vicine a San Severino. L’adorato simulacro resterà nel santuario fino alla seconda domenica di settembre quando sarà riportato in processione nella chiesa madre di Santa Maria degli Angeli. LE GUIDE DIFFERENTI 28 P OLLINO MORE E XPERIENCES

LE GUIDE DIFFERENTI 29 PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES P OLLINO MORE E XPERIENCES

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VALSINNI

IL CASTELLO DI ISABELLA MORRA LE GUIDE DIFFERENTI 32 POLLINO MORE EXPERIENCES

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uando sono arrivato nel Pollino lucano, a Valsinni, ho scoperto una storia di cui non Qero a conoscenza. Una storia che era sconosciuta finché gli studi di Benedetto Croce non hanno portato alla luce la vita e l’opera di Isabella Morra, poetessa di ventisei anni uccisa dai fratelli a causa di una relazione con Diego Sandoval de Castro. La vita di Isabella era legata a quella di Valsinni e del suo castello, visitabile ancora oggi, dove la giovane abitava insieme alla sua famiglia. Fu Giovanni Michele Morra a trasmettere alla figlia la passione per la poesia che, ben presto, s’innamorò delle liriche di Petrarca. La vita della famiglia Morra cambia quando arriva la dominazione spagnola e Giovanni Michele è costretto a fuggire a Parigi perché servitore del re di Francia. Chi vive in questo borgo del Pollino racconta che nell’odierna Valsinni rimasero la madre della giovane con i fratelli ed Isabella fu affidata ad un precettore che le insegnò ad apprezzare gli autori latini. La poesia era l’unico sollievo per la giovane Isabella ed è in questo contesto che inizia lo scambio di lettere con il barone Diego Sandoval de Castro poeta e castellano di Cosenza, marito di Antonia Caracciolo. Quando i tre fratelli della poetessa scoprirono tutto ciò uccisero il pedagogo di Isabella (che assecondava la corrispondenza con Diego) e la sorella. Scapparono in Francia e, tornati in Italia, uccisero anche Diego Sandoval per vendetta. Oggi il castello di Valsinni è monumento nazionale ed ospita un parco letterario in onore di Isabella Morra, giovane poetessa uccisa per troppo amore.

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TERRANOVA DEL POLLINO LA CAPRA CHE SUONA

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el cuore dell’imponente che il più abile a salire può prendere come montagna, avvolto dal profumo bottino di vittoria. di ginestre e a circa mille metri Ai piedi dell’albero, canti, balli e la musica Nsul livello del mare, sorge Terranova di della zampogna a chiave che suona la Pollino. Situato ai piedi della “Grande tarantella. Maestri dello strumento e Porta del Pollino”, si possono praticare associazioni culturali fanno in modo che da queste parti, accompagnati dalle la tradizione della zampogna, e la sua guide del Parco Nazionale, trekking, costruzione, restino vive attraverso corsi canyoning, attività di arrampicata e che insegnano a suonarla e, nei vicoli del speleologia, percorsi in mountain bike, borgo, si possono visitare le botteghe escursionismo ad alta quota e ciaspolate. dei maestri artigiani che realizzano gli Qui a Terranova di Pollino conservano strumenti. Proprio per questa nobile ancora tante tradizioni. Su tutte c’è la tradizione, Terranova del Pollino, dal 2015, suggestiva Festa della Pita o come la è “Città custode dell’arte zampognara”. chiamano qui “A Pit” che si celebra in La comunità vive un altro importante onore di Sant’Antonio. momento di festa a Carnevale grazie alla L’ultimo sabato di maggio un albero viene tradizione della “Frassa” quando giovani tagliato e trainato dalla montagna grazie in maschera, al suono di zampogna ed ai buoi. Arrivati alle porte del paese, altri caratteristici strumenti musicali, l’albero viene portato a braccia dagli girano casa per casa cantando e ballando, abitanti di Terranova. Poi il 13 giugno ricevendo in cambio buon cibo e vino giorno della festa l’albero viene issato, e per festeggiare insieme. Natura, musica diventa albero della cuccagna al quale, e tradizioni: fate come me e venite a in cima, sono attaccati salumi e formaggi Terranova di Pollino.

LE GUIDE DIFFERENTI 37 P OLLINO MORE E XPERIENCES P OLLINO MORE E XPERIENCES

PAESAGGI

BELVEDERE DEL MALVENTO

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LE GUIDE DIFFERENTI 39 P OLLINO MORE E XPERIENCES UN ALBERO MAESTOSO DI ORIGINI ANTICHISSIME, IL PINO LORICATO SIMBOLO DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO.

l Belvedere del Malvento è una definito “l’albero solitario” perché gli meravigliosa terrazza panoramica esemplari si trovano spesso distanti che si affaccia sulle pareti di da altri alberi. Sul Pollino riesce a ITimpone della Capanna e offre una vivere dove altre specie sparirebbero vista sulla Piana di Castrovillari e sulle dopo pochi istanti, infatti, lo troviamo cime dei monti dell’Orsomarso. Da qui abbarbicato sulle rocce in alta quota ho potuto ammirare, il Pino Loricato, nelle zone più impervie del parco. Un simbolo del Parco Nazionale del albero plurisecolare che né il gelo, né Pollino. In questa zona ci sono arrivata i forti venti possono spezzare. Il più passando attraverso Piano Ruggio, al longevo, proprio fra la Calabria e la confine fra la Basilicata e la Calabria, Basilicata, è arrivato a vivere 963 anni che offre ampie praterie che in come riporta uno studio effettuato primavera regalano suggestivi colori. nel 1989 in quella zona. Insomma dal Arrivata al Belvedere del Malvento, mi Belvedere del Malvento si può godere sono trovata davanti a quell’unicità che di una visione unica nel suo genere, è il Pino Loricato. spaziando dai bellissimi esemplari di Un albero maestoso di origini pino loricato aggrappati alle rocce al antichissime un vero e proprio “fossile panorama mozzafiato che si presenta vivente” arrivato qui dai Balcani. Viene ai miei occhi sbalorditi.

LE GUIDE DIFFERENTI 40 P OLLINO MORE E XPERIENCES SPORT

RAFTING SUL FIUME LAO

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l Lao viene definito da molti uno dei recare, ad esempio, nel paese di Laino fiumi più spettacolari della Calabria Borgo dove diversi sono i soggetti che dove poter vivere un’avventura piena organizzano le escursioni lungo le gole diI emozioni fra i monti del Pollino. Quello del fiume Lao e diversi sono i pacchetti che più va in voga sul fiume Lao è il rafting che vengono offerti: si va da quelli più soft perché questo corso d’acqua si presta a quelli più impegnativi per i veri amanti alle caratteristiche di quest’attività. dell’avventura. Il percorso comincia Bisogna affidarsi ad una guida certificata ai piedi dell’abitato di Laino Borgo, che conosce bene la zona. Questa ci dopo due chilometri di navigazione si farà salire su un gommone “speciale”, raggiunge l’imbocco della gola e da chiamato raft, che riesce a buttare fuori qui la si percorre tutta per un tragitto da solo l’acqua che entra all’interno di altri dodici chilometri. Un susseguirsi e che ha la caratteristica di essere di emozioni che si vivono attraversando inaffondabile. Inizia così un emozionante canyon di unica bellezza, caratterizzati viaggio fra le rapide in cui le nostre urla dalle alte pareti rocciose e dalle varie divertite si alterneranno ai colpi di pagaia cascate tra cui quella del Malomo, per muoverci fino alla meta. Per vivere sicuramente una delle più suggestive. questa fantastica esperienza ci si può PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES

LAINO CASTELLO

LA MERAVIGLIA DEL PAESE ANTICO DI LE GUIDE DIFFERENTI 44 PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES

un vero e proprio paese calabrese e quello lucano. Il territorio degli enotri e dei bizantini nonché dei seguito all’editto di Saint Cloud del abbandonato ma non per è molto complesso, si spazia dai 1291 monaci che seguivano la regola di 1804. questo, Laino Castello, ha metri del monte La Destra ai 175 metri San Basilio. I luoghi più interessanti Un’altra peculiarità di Laino Castello Èperso la sua bellezza. La storia che della parte più bassa del fiume Lao. da vedere sono la Chiesa Madre di è il Borgo-albergo, un progetto mi hanno raccontato di questo posto La storia di Laino Castello è legata a San Teodoro, d’origine bizantina, in sostenuto dall’amministrazione è molto affascinante. Siamo all’inizio quella di Laino Borgo. I due paesi, per cui era custodito un trittico di Pietro comunale e finalizzato al recupero degli anni Ottanta ed un forte molti anni, rimasero uniti sotto l’unico Befulco raffigurante la Madonna in dell’antico borgo, grazie al quale sono terremoto fa in modo che gli abitanti nome di Laino Bruzio poi si divisero trono con Bambino ed i Santi Teodoro state già ristrutturate alcune strutture di Laino Castello debbano andare via. definitivamente nell’ottobre del 1947. e Gerolamo; la Chiesa di Santa Maria che offrono ai turisti la possibilità di C’è chi si sposta verso Laino Borgo, In questo territorio ci sono tracce della delle Vergini e i ruderi del castello visitare questo straordinario “paese chi in altri paesi sparsi fra il Pollino presenza di popolazioni magnogreche, longobardo, adibiti a cimitero in fantasma”.

LE GUIDE DIFFERENTI 45 PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES SAN PAOLO ALBANESE SAN ROCCO E LA DANZA DEL FALCETTO

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ppena sono giunta mi sono resa conto che è sì il più piccolo comune della Basilicata, ma SanA Paolo Albanese è pieno di storia e tradizioni. Il paese è un mix di tradizione lucana ma, soprattutto, di quella arbëreshë perché nacque grazie alla fuga di coloni albanesi che, all’inizio del sedicesimo secolo, scapparono dal loro Paese d’origine dominato dai turchi. Sono poco più di 270 le persone che vivono qui, ma molte giungono a San Paolo Albanese per la festa di San Rocco e la danza del falcetto. Ogni 16 agosto, mi ha raccontato chi vive qui, si celebra la festa del Santo patrono con un antico rituale che vede portare in processione la statua di San Rocco preceduta dalla “Himunea”, un piccolo trono fatto di spine di grano e decorato con fiori e con nastri colorati. Questo trono è il simbolo della cultura contadina protetta da San Rocco. Durante la processione, la comunità si raduna per celebrare la “danza del falcetto”, rito di festa che serve ad allontanare tutti i brutti presagi della natura. I mietitori si mettono davanti alla statua di San Rocco e con le loro danze danno via al corteo mentre altri fedeli, accompagnati da musica tradizionale, portano sulle spalle le “Grenje”, fasci di spighe di grano. A San Paolo la tradizione è custodita anche nel Museo della Cultura Arbëreshë dove sono esposti costumi tradizionali italoalbanesi, antichi oggetti di uso quotidiano della comunità insieme poi a canti, filmati, immagini che ci raccontano la storia di questa comunità. Particolarmente interessante è la ricostruzione dell’intero ciclo di lavorazione della ginestra che va dalla raccolta alla trasformazione in filato.

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LE GUIDE DIFFERENTI 49 PPOLLINOOLLINO MOREMORE EEXPERIENCESXPERIENCES CERCHIARA DI CALABRIA LA FESTA DELLA MADONNA DELLE ARMI

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n santuario scavato nella roccia. questo luogo è legata una leggenda nella grotta del Monte Sellaro. Davanti venne trafugata e portata a Malta. Questo mi si è presentato che viene tramandata ancora oggi a chi a tutto questo si gridò al miracolo e si All’interno della chiesa c’è la Cappella agli occhi quando, raggiunta chiede informazioni sul Santuario della decise di costruire, in quel luogo, una Pignatelli che celebra la sepoltura UCerchiara di Calabria, mi sono trovato Madonna delle Armi. Nel 1400 alcuni piccola cappella per custodirle. Ma di Valerio, principe di Cerchiara e davanti al Santuario della Madonna cacciatori di Rossano si infilarono in un’altra vicenda “miracolosa” stava per autore di molti romanzi ambientati delle armi. La parola “armi”, in questo una grotta del Monte Sellaro mentre sconvolgere la comunità di lì a poco. al tempo di Napoleone e che hanno caso, va ricercata nell’espressione inseguivano una cerva. Entrati, non Il fabbro che lavorava alla costruzione come protagonista Andrea Pignatelli, greca che gli studiosi traducono in trovarono più l’animale ma due della cappella, innervositosi contro ufficiale di Gioacchino Murat. Il “delle grotte”. icone in legno con sopra incisi i santi una pietra, la ruppe in due parti. Da 25 aprile gli abitanti di Cerchiara La vista che si ha dal santuario, che si evangelisti. Stupiti dalla scoperta, una emerse l’immagine della Madonna festeggiano intorno al Santuario per trova alle pendici del Monte Sellaro, presero le due icone e le portarono con il Bambinello, dall’altra San ricordare il miracolo che la Madonna è molto suggestiva perché si può nella loro Rossano. Ma dall’antica città Giovanni Battista. La Madonna con il fece, nel 1846, quando salvò il raccolto osservare sia la Piana di Sibari che il bizantina le tavole in legno sparirono Bambinello è custodita nel Santuario, dopo le preghiere dei fedeli spaventati golfo di Taranto. Alla costruzione di per essere poi ritrovate, nuovamente, mentre l’effigie di San Giovanni dall’idea di morire di fame.

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LE GUIDE DIFFERENTI 55 POLLINO MORE EXPERIENCES MAPPA DEL TURISMO CERSOSIMO MAIERÀ SANGINETO Sito archeologico Fusilli al Sugo di Carne di capra Castello ESPERIENZIALE Zuppa “Skorze arrej-arrej” Museo del peperoncino Area archeologica “ Timpa Civita” Ndussa del Pollino P.A.T. MORANO CALABRO CHIAROMONTE “Felciata” e “Gruttazzo” Prosciutto Crudo ACQUAFORMOSA Farina di “Mischiglio” Museo naturalistico Il Nibbio Lisci di San Lorenzo Le Vallje Liquore al Sanbuco Castello Normanno SAN PAOLO ALBANESE Santuario di Santa Maria del Monte Cacioricotta Borgo più bello d’Italia Museo della Cultura Arbëreshë AIETA MORMANNO Festa di San Rocco e la Danza del Falcetto CIVITA Ndussa del Pollino P.A.T. MU.VI.D'A. Museo Virtuale d'Ajeta Borgo più bello d’Italia Bocconotto Sito Archeologico di Vetere Le Vallje Lenticchia SAN SEVERINO LUCANO Palazzo Rinascimentale “Spinelli” Museo etnico Arbëreshë Fagiolo Poverello bianco Santuario della Madonna del Pollino Borgo più bello d’Italia Ponte del Diavolo Serra di Crispo - Giardino degli Dei Case kodra MOTTAFOLLONE Liquori alle erbe ALESSANDRIA DEL CARRETTO Castello medievale Festa della pita Giostra RB RIDE EPISCOPIA Lasagne alla ricotta Patata bianca Soppressata bianca Castello BELVEDERE MARITTIMO “Rascatieddi” con mollica NOEPOLI SAN SOSTI Castello Santuario Madonna del Pettoruto Produzione di ceramiche “Gliommarieddi” Palazzo De Cicco e Rinaldi Maccheroni con il sugo di capra Castello del Principe Tapanedda Festa della Madonna di Costantinopoli Convento di San Daniele SANT'AGATA D'ESARO FARDELLA Grotta della Monaca BUONVICINO Museo della Parola ORSOMARSO Rafting fiume Argentino Chiesa e grotta San Ciriaco Abate Farina di “Mischiglio” SANTA DOMENICA TALAO MAGB (Museo Arte Gusto Buonvicino) Bikexperience - Cicloturismo Palazzo Campagna Borgo più bello d’Italia FRANCAVILLA IN SINNI SARACENA Farina di Carosella PAPASIDERO CALVERA Santuario della Madonna di Costantinopoli Moscato passito Lupino del Pollino Farina di Mischiglio Grotte del Romito Museo di Arte Sacra Ciambotta Palazzo Mazzilli e De Nigris Rafting Fiume Lao Produzione olearia Sorgente d’acqua sulfuria FRANCAVILLA MARITTIMA Produzione vinicola Parco Archeologico - Timpone della Motta PLATACI CARBONE Strizzate SENISE Farina di Mischiglio Museo dell'arte contadina Peperone di Senise IGP Murales Focaccia carbonese Grottino di Roccanova vino rosso IGT Bosco Vaccarizzo FRASCINETO Castello medioevale Museo del costume Arbëreshë PRAIA A MARE Isola di Dino Lago di Senise CASTELLUCCIO INFERIORE Museo delle Icone Santuario della Madonna della Grotta Melanzana bianca U Piccidèt Castelluccese Vino DOC Pollino Parapendio ”I focarazzi” di San Giuseppe Le Vallje TEANA CASTELLUCCIO SUPERIORE ROTONDA Farina di “Mischiglio” Siti archeologici GRISOLIA Sede Ente Parco Nazionale del Pollino Carnevale di Teana Museo Civico Etnografico Bosco Difesa Melanzana rossa DOP Sculture di Marino di Teana U Piccidèt Castelluccese LAINO BORGO Fagiolo Bianco di Rotonda DOP TERRANOVA DI POLLINO CASTELSARACENO “Cuzzupa” Ecomuseo del Pollino Ndussa del Pollino P.A.T. Rafanata Rafting, Canyoning sul fiume Lao Padraccio P.A.T. Costruzione delle zampogne Festa della ‘Ndenna Santuario Madonna delle Cappelle Pomodoro costoluto La “Pit’” di Terranova di Pollino Sport outdoor CASTRONUOVO SANT'ANDREA LAINO CASTELLO SAN BASILE Farina di Carosella “Cuzzupa” La Vallja TORTORA Gliummariell Borgo antico abbandonato Museo delle icone bizantine Palazzo Feudale Rafanata Chiesa di San Teodoro I falò di San Giuseppe VALSINNI Castello e la storia di Isabella Morra CASTROVILLARI SAN COSTANTINO ALBANESE LATRONICO Pera signora Cipolla Bianca Terme e acque sulfurie Bottega degli strumenti Musicali del Pollino Festa di San Fabiano Vino DOC Pollino Merletti di Latronico Taralli di San Costantino Castello Aragonese Biscotto ad otto Ndussa del Pollino P.A.T. VERBICARO Carnevale di Castrovillari Panicelli di Zibibbo Centro Servizi Ente Parco Nazionale del Pollino LAURIA Vino Verbicaro DOC Viscuttu i Lauria Santuario e grotta di Sant’Angelo I Zigni CERCHIARA DI CALABRIA Castello Ruggero Sagra della Castagna Pane di Cerchiara Santuario Madonna Assunta VIGGIANELLO Santuario Madonna delle Armi SAN GIORGIO LUCANO Paddaccio Museo del Pane LUNGRO Le grotte di San Giorgio Rappasciona Museo del Pino Loricato Museo e miniere del sale Salumi Borgo più bello d’Italia

* QUESTA MAPPA NON RAPPRESENTA L’OFFERTA ESAUSTIVA DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO, MA È UN PRODOTTO RAPPRESENTATIVO DEL PROGETTO POLLINO MORE EXPERIENCES. 56 È POSSIBILE INVIARE EVENTUALI SEGNALAZIONI E INTEGRAZIONI UTILIZZANDO IL MODULO “SEGNALA LA TUA ESPERIENZA” LE GUIDE DIFFERENTI P OLLINO MORE E XPERIENCES

Castronuovo Sant'Andrea

Castelsaraceno Valsinni

Calvera Senise Carbone Chiaromonte Teana Fardella San Giorgio Lucano

Latronico Noepoli Francavilla In Sinni Episcopia

Lauria San Costantino Albanese Cersosimo San Paolo Albanese San Severino Lucano Castelluccio Superiore

Castelluccio Inferiore

Terranova di Pollino Viggianello Alessandria del Carretto Laino Borgo Rotonda Comuni del Parco ricadenti nel Parco Nazionale del Pollino Tortora Laino Castello Confine Territorio Parco Nazionale del Pollino Aieta

Plataci Praia a Mare Sede Ente Parco Mormanno San Lorenzo Bellizzi Nazionale del Pollino Artigianato tipico Papasidero Cerchiara di Calabria Rete “Borghi più belli d’Italia” Artigianato Tessile

Morano Calabro Comunità Arbëreshë Piatto tipico di verdura Frascineto Civita Archeologia Piatto tipico di carne Santa Domenica Talao Castrovillari Francavilla Marittima San Basile Museo / Arte Pane / Focaccia Orsomarso

Palazzo storico Pasta tipica Saracena

Castello Dolce tipico Verbicaro Santuario/Luogo di culto Formaggi Lungro Grisolia Terme / Sorgente d’acqua Salumi Acquaformosa Maierà San Donato di Ninea Grotta Olio / Olive Buonvicino Miniera Produzione vinicola

Attrazione turistica Liquore tipico San Sosti Mottafollone Attrazione naturale Farina tipica

Sport in acqua Frutta tipica Belvedere Marittimo Sant'Agata d'Esaro

Attività all’aria aperta Legumi tipici Sangineto

Eventi / Tradizioni / Sagre Ortaggi

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Pollino More Experiences

Progetto finanziato dall’Ente Parco Nazionale del Pollino e realizzato in collaborazione con Officine delle Idee

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