Registr. Trib. Roma N. 151/12 - Distribuzione Gratuita - Tiratura: 3.000 Sommario La Voce Dell’Annunziatella Registr
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Numero 4 - Registr. Trib. Roma n. 151/12 - Distribuzione Gratuita - Tiratura: 3.000 Sommario La Voce dell’Annunziatella Registr. Trib. Roma n.151 del 24-5-2012 Quartiere Eur - Roma 70 SPECIALE Editore - L’ANNUNZIATELLA:LA SUA STORIA 3 Parrocchia SS.ma Annunziata Via di Grotta Perfetta 591 EDITORIALE 00142 Roma - TUTTI INSIEME.. 8 Dir. Responsabile: Michele Troianiello SPECIALE - PREGHIERA DEL BUONUMORE 12 Hanno collaborato: VISTO DA NOI Stefania Brunese, Lelio Lo Bianco, - MARCO COCCEIO NERVA 13 Lara Caccioppi, Rita Calabrese, - I LAVAVETRI 22 Daniele D’Amico, Fabrizio Erba, - IL paRCO DELLA CAFFARELLA 28 Raffaella Erba, Benedetta Esposito, - IL SIMpaTICO LIBRO... 30 Paola Falleni, Franco La Commare, Cristina Leonardi,Giuseppe Leonetti, CONSIGLI PER... Marisa Ranca,Francesco Romano - I NOSTRI RISpaRMI 20 Chiuso maggio 2013 CI VEDIAMO IN PARROCCHIA Tipografia: Tipolitografia Trullo - PICCOLE GOCCE... 16 Tiratura: 3.000 - MA COS’È IL MSAC? 32 Copertina: Tabernacolo della Chiesetta http://www.facebook.com/lavocedellannunziatella UN LIBRO PER VOI - IL PROFETA DEL DIALOGO 24 Vuoi collaborare? LE PIAZZE DEL QUARTIERE Scrivere un articolo, - A SpaSSO PER IL QUARTIERE 26 distribuire il giornale? L’ANGOLO DELL’ARTE E-mail: [email protected] - LA FOTOGRAFIA STENOPEICA 34 La responsabilità degli articoli è dei singoli auto- ri. Salvo accordi scritti o contratti di cessione di PROGRAMMA FESTA 36 copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Si ringraziano gli inserzionisti. 2 Maggio 2013 Maggio 2013 Speciale L’Annunziatella: la sua storia Da alcuni antichi scritti ritrovati de Rossi, reca in basso un cartello «Le origini della chiesa non si cono- con le vedutine delle “nove chiese scono, ma non è impossibile che si da visitare per li tesori, dalle indul- colleghino, almeno indirettamente, genze et reliquie de’ Santi “; sotto le ai cimiteri della zona. La memoria quattro basiliche maggiori ci sono le più antica, citata in una tavola mar- tre minori e poi ve ne sono ancora morea del tempo di Leone X (1518) due con le quali si raggiungeva il affissa in essa, risale al 1220. Fu in- numero di nove: e queste erano il fatti consacrata il giorno 12 agosto santuario delle Tre Fontane e l’An- 1220 ad onore della Beata Vergine nunziatella. Per andare da S. Paolo Maria e di tutti i Santi. I pellegrini a S. Sebastiano i pellegrini passa- dell’ultimo medioevo frequentavano vano per la “Via delle Sette Chiese”: la Chiesa che il Liber indulgentiarum ma chi voleva visitarle tutte e nove dice “sita in loco campestri” a pro- doveva invece andare da S. Paolo posito di una rivelazione fatta dalla per la Laurentina alle Tre Fontane e Beata Vergine. La grande pianta di di lì per la via che in antico era det- Roma dell’anno 1676 di Giacomo ta “Oratoria” all’Annunziatella don- Maggio 2013 Maggio 2013 3 Speciale de, proseguendo per l’attuale “ vicolo Fu incastrato nella nuova abside l’af- dell’Annunziatella” raggiungeva l’Ar- fresco dell’Annunciazione che è del deatina e di lì, ritornando un poco Rinascimento. La facciata era stata verso Roma, il bivio della via tuttora decorata sin dal tempo di Paolo V… esistente che lo conduceva presso Dopo il 1640 il santuario decadde, S. Sebastiano. tanto che nel 1731 si dovette ricon- La struttura muraria, a tufelli, è me- sacrare l’altare maggiore. dioevale; e anche il campanile deve Nella “Descrizione delle quattro, set- essere di struttura medioevale. L’ab- te e nove Chiese di Roma” pubblica- side, invece, appare evidentemen- ta nel 1698 da Renato Bona si legge te rifatta per ingrandirla nella prima (pagg. 50 e sgg.): “Questa Chiesa ap- metà del Cinquecento quando il san- parisce edificata sopra una collinet- tuario venne a fondo restaurato o nel ta, che la cingono d’intorno bellissimi 1640 quando il Cardinale Barberini campi, la facciata si riconosce dipinta protettore dell’Arciconfraternita del a fresco, nel mezzo di cui si osser- Gonfalone rinnovò tutto l’interno. va l’impresa del Gonfalone espres- 4 Maggio 2013 Maggio 2013 Speciale sa in una Cartella sostenuta da due Domenica di Maggio vi è la Stallone, Angioli, e da Puttini lavorati a fresco, e in tale congiuntura la Compagnia sotto de quali resta l’occhio che dà del Gonfalone (il cui protettore era lume alla Chiesa: in mezzo al fron- il card. Barberini) fa distribuire del tespizio della porta finta di pietra, si pane benedetto alle persone, che in- ravvisa l’arme di Paolo V, del Popolo tervengono alla festa”. Era una festa Romano e del Cardinal Pietro Aldo- campestre quindi nella quale il Ca- brandino allora Protettore di questa merlengo della Compagnia faceva Arciconfraternita: dalli lati della porta distribuire “40 decine di pane fatto in sono dipinti S. Pietro, S. Paolo”. pagnotte di un quatrino almeno l’u- La chiesa aveva sedili per il riposo na”… dei pellegrini ed era divisa a metà La chiesa, che nel 1911 minaccia- da una cancellata di legno laccato va rovina e serviva perfino a dormi- d’oro. “Quivi prima era l’Ospedale torio ai lavoratori nel periodo delle per li poveri Peregrini, che venivano coltivazioni e dei raccolti, cominciò a a visitare questo Santo luogo”, e che risorgere per merito del Ferretti, del erano sorpresi da malore durante la Carletti e dell’opera per l’Assisten- visita ai santuari. ”Nelli giorni della za Religiosa dell’Agro Romano; dal Santissima Annunziata, e della prima 1935 è poi divenuta parrocchia ed è Maggio 2013 5 Speciale stata decorosamente sistemata: la facciata ha però perduto le pitture ed è semplicemente imbiancata. L’edificio vicino è ancora quello medioevale, salvo le parti perdute, le aggiunte e i rimodernamenti fattivi per sistemarvi, sul lato di ponente, l’Asilo Infantile Carlo Scotti… Il pavimento della Chiesa era, verso l’abside, antico, di stile cosmatesco e nel resto più moderno, fatto con frammenti marmorei; probabilmente questo ha sostituito un mattonato; sulla linea di demarcazione doveva trovarsi la can- cellata. Venne restaurato una prima vola nel 1940 del compianto parroco don Ceschelli, che avviò un restauro generale della parrocchia. Don Ceschelli è una figura importante e ricordata sempre nel quartiere, anche per quanto fece durante l’occupazione tedesca, salvando ragazzi dalla perse- cuzione delle SS, e per la sua morte per fucilazione a Napoli dove fu portato per essere ucciso. L’attuale Chiesa ha cinque altari. Il maggiore con un affresco del ‘400 di buona scuola, fu consacrato il 6 maggio del 1731, come ricorda una iscrizione mura- ta per l’occasione nella Chiesa. A sinistra dell’altare è murata una piccola custodia degli olii santi di stile co- smatesco ed è appesa una catena che si vuole dedicata da uno schiavo. Sono spariti i “sedili” lungo le pareti. Ma sono spariti anche i viandanti e i pellegrini che facevano la visita delle “Nove Chiese”… 6 Maggio 2013 Speciale A destra di chi entra c’è l’altare di S. Antonio, e appresso quello del SS. Cro- cefisso. Sulla sinistra l’altare con il quadro di buona fattura della Vergine del Gonfalone, e l’altro recente del Sacro Cuore, lì dove in precedenza era collo- cato quello di S. Carlo Borromeo, che ora è in sagrestia e che meriterebbe di essere di nuovo posto in venerazione. A lato destro sulla parete vi è l’iscrizione marmorea che r iguarda la Dedica- zione della Chiesa sotto Onorio III… Nella parete presso l’altare vi sono in alto due busti di marmo, S.Pietro e S.Paolo, della Scuola del Bernini». da scritti raccolti e collazionati da Franco La Commare Maggio 2013 Maggio 2013 7 Editoriale Tutti insieme appassionatamente… Sei pronto a dire il tuo sì? vere fianco a fianco senza parlarsi, di don Marco Simeone senza conoscersi. Un modo certo di Questo è il numero che copre “gior- conoscersi è lavorare insieme, con la nalisticamente” (bisogna sempre fatica, la gioia, i momenti di tensio- pensare in grande) la Festa parroc- ne e di incomprensione che questo chiale, un momento sempre prezioso comporta. Ma avere tutti un proget- per la vita della nostra comunità. to chiaro da costruire, ci fa guardare Nella festa accadono varie cose im- l’altro come fratello con più facilità. portanti: la prima, secondo me, è il Intendiamoci: la comunità cristiana è lavorare insieme. un progetto di accoglienza, di aper- In una grande comunità come la no- tura, di crescita umana e spirituale; stra, in un quartiere grande e riser- ma l’essere parte di tutto questo non vato come il nostro, si rischia di vi- accade solo perché fisicamente si Foto Renzi 8 Maggio 2013 Maggio 2013 Editoriale sta dentro al recinto o perché siamo piantò Giovanni Paolo II quando ven- segnati in un gruppo, accade perché ne in visita nel 1990, nella seconda, ogni singola persona deve dire il pro- invece, è come è ora: certamente l’u- prio sì, proprio come Maria a cui sia- livo c’ha messo del suo e poteva con- mo affidati. tare su “amicizie” in alto, però poi ci Dire di sì non è esattamente la cosa sono state anche persone come Lu- più facile, perché la vita ci insegna se igi, Luigi, Virgilio ed altri ancora che non a diffidare almeno a protegger- se ne sono presi cura. ci, mentre tendere la mano al fratello La comunità non è altro che una vuol dire mettersi in gioco, comuni- somma fatta, oltre che dall’azione care e rendersi visibili e accessibili, dell’Azionista di maggioranza che è e questo non è sempre una scelta il Signore, di tutti quelli che vengo- scontata. no da Lui chiamati a cooperare alla Nella prima foto si vede l’ulivo che realizzazione del progetto di essere Maggio 2013 Maggio 2013 9 Editoriale Chiesa come la pensa Gesù, cioè progetto.