SEDE ISTITUZIONALE : c/o di SEDE AMMINISTRATIVA : Corso Garibaldi, 10 – 53047 () ℡ 0578/269300 0578/268082 www.unionecomuni..si.it Reperibilità h24 ai numeri 800 913 648 o 320 4345803

Codice Fiscale 90020700523 Partita Iva. : 01254060526

Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di San Comune di Comune di Comune di Comune di Montepulciano Casciano Bagni Sarteano

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

VOLUME 1

RELAZIONE GENERALE

REVISIONE 2014

AREA TECNICA : Servizi Tecnici Associati – Centro Intercomunale di Protezione Civile – CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Indice 1 ELENCO ELABORATI DEL PIANO...... 2 2 INTRODUZIONE...... 3 3 INQUADRAMENTO GENERALE DEL TERRITORIO ...... 5 3.1 Suddivisione amministrativa ...... 5 3.2 Estensione territoriale – popolazione residente...... 8 3.3 Inquadramento Geologico ...... 9 3.4 Inquadramento Geomorfologico...... 11 3.5 Reticolo idrografico...... 12 3.6 Uso del Suolo...... 14 3.7 Reti di monitoraggio C.O.I...... 14 3.8 Reti di comunicazione viaria e ferroviaria...... 15 4 DEFINIZIONE DELLE PERICOLOSITÀ E DEI RISCHI PRESENTI SUL TERRITORIO ...... 17 4.1 Concetti generali: il rischio e la pericolosità ...... 17 4.2 Rischio sismico...... 18 4.2.1 Descrizione del rischio ...... 18 4.2.2 Storia sismica ed effetti dei Maggiori Terremoti Registrati nell’Area ...... 18 4.2.3 Pericolosità sismica...... 23 4.2.4 Valutazione del Rischio Sismico dell’Area ...... 24 4.3 Rischio geologico ed idraulico...... 26 4.3.1 Descrizione del rischio ...... 26 4.3.2 Pericolosità geologica ...... 26 4.3.3 Pericolosità idraulica ...... 27 4.3.4 Elementi esposti...... 27 4.3.5 Danno potenziale ...... 28 4.3.6 Rischio idrogeologico ed idraulico ...... 30 4.4 Rischio incendio boschivo ...... 31 4.5 Rischio di incidente industriale rilevante...... 33 4.6 Rischio neve e gelo ...... 35 4.6.1 Pericolosità...... 35 5 LE RISORSE...... 36 5.1 Squadre operai forestali...... 36 5.2 Personale dei comuni...... 36 5.3 Mezzi operativi ...... 36 5.4 Strutture ricettive...... 37 6 EDIFICI STRATEGICI...... 38

1 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

1 ELENCO ELABORATI DEL PIANO

Il presente Piano Intercomunale di Protezione Civile, redatto in seguito all’aggiornamento ed integrazione del Piano di Protezione Civile redatto dall’estinta Comunità Montana del Cetona (per i comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Sarteano e ) e del Piano Intercomunale dell’estinta A.T.O. Alta Valdichiana Senese (per i comuni di Sinalunga, Torrita e Trequanda), è costituito dai seguenti elaborati tecnici 1. Relazione generale 2. Procedure Operative 3. Allegati e grafici: TAV. 0 – Carta di inquadramento generale; Scala 1:50.000 TAV. 1 – Carta geologica; Scala 1:50.000 TAV. 2 – Carta geomorfologica; Scala 1:50.000 TAV. 3 – Carta uso del suolo; Scala 1:50.000 TAV. 4 – Carta idrologico idraulica; Scala 1:50.000 TAV. 5 – Carta del sistema insediativo, turistico ricettivo e dei servizi tecnologici (NORD); Scala 1:30.000 TAV. 5 – Carta del sistema insediativo, turistico ricettivo e dei servizi tecnologici (CENTRO); Scala 1:30.000 TAV. 5 – Carta del sistema insediativo, turistico ricettivo e dei servizi tecnologici (SUD); Scala 1:30.000 TAV. 6 – Carta delle pericolosità geologiche ed idrauliche (NORD); Scala 1:30.000 TAV. 6 – Carta delle pericolosità geologiche ed idrauliche (CENTRO); Scala 1:30.000 TAV. 6 – Carta delle pericolosità geologiche ed idrauliche (SUD); Scala 1:30.000 TAV. 7 – Carta delle aree boscate (NORD); Scala 1:30.000 TAV. 7 – Carta delle aree boscate (CENTRO); Scala 1:30.000 TAV. 7 – Carta delle aree boscate (SUD); Scala 1:30.000 TAV. 8 – Carta delle Aziende a rischio di incidente rilevante; Scale varie TAV. 9 – Carta della pericolosità neve e gelo Scala 1:50.000 TAV. 10 – Zone di rischio idrogeologicoidraulico (NORD); Scala 1:30.000 TAV. 10 – Zone di rischio idrogeologicoidraulico (CENTRO); Scala 1:30.000 TAV. 10 – Zone di rischio idrogeologicoidraulico (SUD); Scala 1:30.000

2 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

2 INTRODUZIONE

L’Unione dei Comuni “Valdichiana Senese” è un ente locale che opera nel territorio coincidente con i comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda. Essa svolge pluralità di funzioni e servizi di competenza dei Comuni medesimi ai sensi dell’articolo 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, tra cui anche quello di protezione civile. Nel 2001 la Giunta della Regione Toscana, con la Delibera n° 1170, ha promosso ed incentivato la costituzione dei Centri Intercomunali, quali strutture di riferimento per l’esercizio associato dei compiti di protezione civile di competenza dei Comuni, al fine di potenziare il Sistema Regionale di Protezione Civile. Conseguentemente, il 25 ottobre 2002, i Sindaci dei Comuni afferenti alla Comunità Montana, (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano), hanno sottoscritto una convenzione per la gestione associata del servizio di Protezione Civile, individuando come ente capofila la stessa C.M.. Tale servizio associato è stato allargato nel 2003 al Comune di Chiusi. La Convenzione sopra detta è stata integrata e modificata il 28 ottobre 2004. Gli atti di modifica sopra detti e conseguenti a garantire al Centro Operativo Intercomunale la piena operatività, anche in emergenza, hanno comportato la contestuale sottoscrizione da parte dei Sindaci afferenti alla gestione associata di una nuova convenzione che ha sostituito integralmente quella suddetta e che è stata approvata contestualmente al Piano Intercomunale di Protezione Civile con delibera Assembleare della stessa Comunità Montana n. 19 del 21/06/2007 (nel volume 3 – Allegato A è riportata la suddetta convenzione). Con l’estinzione della Comunità Montana del Cetona avvenuta con decreto del Presidente della Giunta Regionale 219 del 22.12.2008, è subentrata nelle funzioni e compiti svolti dall’ente soppresso l’Unione dei Comuni Valdichiana senese, tra cui anche le funzioni di Centro Intercomunale di Protezione civile. Con l’istituzione dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese sono entrati a far parte del Centro Intercomunale di Protezione Civile anche i comuni di Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda. Lo Statuto dell’Unione, pubblicato sul BURT n. 51 del 19.12.2012, individua all'art. 7 le funzioni di protezione civile in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; quale funzione fondamentale, sulla base dei contenuti delle disposizioni legislative e regolamentari nazionali e della classificazione di cui all’art. 58 della L.R. 27122011 n. 68. Al fine di garantire la continuità amministrativa e la corretta gestione degli uffici associati, la Giunta con delibera n. 6 del 15.02.2013 ha disposto l'applicazione dei contenuti delle convenzioni vigenti precedentemente alla costituzione dell'Unione per ciascuna gestione associata, pertanto anche della convenzione approvata con delibera Assembleare della stessa Comunità Montana n. 19 del 21/06/2007 e sottoscritta in data 28.09.2007 (Allegato A).

I comuni di Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda, facenti parte dell’ex A.T.O. Alta Valdichiana Senese, erano dotati di un autonomo Piano Intercomunale di Protezione Civile approvato dai rispettivi consigli comunali con deliberazioni n. 20 del 29/03/2007, n.22 del 21/05/2007 e n. 22 del 27/06/2007.

Fino ad oggi è stato ritenuto opportuno operare sulla base delle previsioni dei due piani per quanto concerne la parte dell'individuazione dei rischi insistenti sul territorio dei comuni, mentre si è ritenuto più efficiente, considerate le pregresse esperienze di questo ente, utilizzare le procedure operative già individuate nel piano intercomunale approvato dall'estinta Comunità Montana del Cetona, per tutti i comuni che costituiscono l'Unione. 3 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Alla luce della riforma generale riguardante la normativa sia nazionale che regionale nell’ambito della Protezione Civile avvenuto in questi anni, con questo elaborato è stato ritenuto opportuno unificare ed aggiornare le due pianificazioni.

La gestione associata dei servizi comunali di Protezione Civile ha, secondo convenzione, il compito di redigere il Piano di Emergenza Intercomunale, ai sensi dell’art. 16 della L.R. n° 67/2003.

Il Centro Intercomunale (C.I.) garantisce, in attuazione degli art. 2 e 3 del D.P.G.R.T. n° 69/R del 01.12.2004, in via ordinaria e continuativa, l’attività di Centro Situazioni (Ce.SI.) e in emergenza o in previsione di un’emergenza l’attività di Centro Operativo Intercomunale (C.O.I.).

4 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

3 INQUADRAMENTO GENERALE DEL TERRITORIO

3.1 Suddivisione amministrativa

Il territorio del Centro Intercomunale di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, collocato a sud–est di Siena, ricade interamente sotto l’Amministrazione Provinciale di Siena e confina con le province di , , Terni e Viterbo, comprendendo i Comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda.

Cetona: è un Comune che storicamente, fino al 1840, era aggregato a Sarteano. Nel territorio comunale si trova uno degli insediamenti più antichi del Centro Italia, risalente addirittura a 40.000 anni fa, i cui resti possono essere osservati visitando il suggestivo Parco Archeologico di . Oggi Cetona conta circa 3000 abitanti, si eleva di circa 385 metri sul livello del mare e comprende nel suo territorio il , conosciuto anticamente come "Monte Piesi" (1.148 m.), ed una zona collinare che degrada verso la pianura, la Valle dell'Astrone. Oltre al nucleo principale lungo la ex strada statale 321, si trova l’abitato di Piazze.

Chianciano Terme: si trova sulle colline che separano l'alta Val d'Orcia dalla Val di Chiana ed è sicuramente una delle stazioni termali più famose e importanti d'Italia. La cittadina, in meno di 80 anni, si è infatti trasformata da piccolo borgo rurale a vera e propria città della salute. Anche se le proprietà terapeutiche delle acque di Chianciano erano conosciute fin dall'antichità, risalgono al periodo compreso fra il 1915 e il 1929 la costruzione dell'acquedotto, delle fognature, del primo stabilimento moderno di imbottigliamento e la ristrutturazione del vecchio stabilimento dell'Acqua Santa. Chianciano Terme è una cittadina di oltre 8000 abitanti e con i suoi 235 alberghi ospita annualmente oltre 200.000 persone. Sul territorio è presente un importante punto d’acqua libera costituito dalla diga dell’Astrone sulla strada provinciale n.40, traversa AmiataChianciano, in direzione del nucleo rurale della Foce.

Chiusi: città ricca di storia e cultura, è un centro archeologico di importanza internazionale. Di origini umbroetrusche conobbe un periodo di grande espansione tra il VII e il V secolo a.C., dopodiché entrò nella sfera di influenza romana. Sede del ducato longobardo nel 765, conobbe presto una decadenza a causa dell'impaludamento del territorio e della conseguente diffusione della malaria. Entrata dapprima nell'orbita di e poi in quella di Siena, divenne per breve tempo libero comune prima di essere rivenduta a Siena ed entrare quindi a far parte, nel 1556, del ducato fiorentino. Oltre all’abitato storico di Chiusi, ha notevole rilevanza dal punto di vista dei servizi, delle infrastrutture di trasporto (stazione ferroviaria) e della concentrazione di attività produttive il centro abitato di . Si hanno inoltre i centri abitati di , (accesso alla rete autostradale A1), (stazione ferroviaria), MontevenereGiovancorso (nucleo rurale). Sul territorio è presente un importante punto d’acqua libera, utilizzato anche per uso idropotabile (impianto di potabilizzazione), costituito dal Lago di Chiusi (Immissari: torrenti Tresa, Montelungo, Gragnano, fosso Chianicella; Emissario: Canale del Passo alla Querce in comunicazione con il Lago di Montepulciano). Si segnala la presenza nel territorio, in Loc. Querce al Pino, di un’industria a rischio d’incidente rilevante costituita dal deposito di gas liquefatti (Liquigas S.p.A.).

5 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Montepulciano: si trova sulla dorsale collinare fra Val di Chiana e Val d' Orcia ad una quota sul livello del mare di 605 metri, ha circa 15.000 abitanti, di cui un terzo nel capoluogo e si estende per una superficie di 165 Kmq. Oltre all’abitato storico di Montepulciano, troviamo la frazione di su cui insistono alcune attività produttive e la stazione ferroviaria della linea EmpoliChiusi, la frazione di lungo la strada provinciale n. 68 Lauretana, Abbadia di Montepulciano lungo la ex statale n. 326 di Rapolano all’incrocio con la s.p. 68 e la Frazione di Gracciano. Presso il nucleo di Nottola insiste il presidio “Ospedali Riuniti della Valdichiana Senese” inaugurato nel gennaio 2001, la struttura si articola su sette piani, due dei quali interrati, nei quali sono collocati un parcheggio di 600 posti macchina, i magazzini, la farmacia. Ai piani superiori sono collocati il day hospital, sedici posti letto per la riabilitazione ospedaliera, 255 posti letto complessivi; nella struttura lavorano 460 persone e vi è un’affluenza media di 1000 persone al giorno. Proseguendo lungo la statale n. 326 di Rapolano, troviamo gli abitati di Acquaviva, Salcheto e Tre Berte. Lungo la ex statale tra Chianciano Terme e Montepulciano troviamo la frazione di Sant’Albino, sede delle terme di Montepulciano e di attività minerarie legate all’estrazione CO 2. Sul territorio è presente un importante punto d’acqua libera, costituito dal Lago di Montepulciano (Immissari: Canale del Passo alla Querce, torrente Parce, fosso Salcheto, canale Val di Seste e la Reglia di Pozzuolo; Emissario: Canale Maestro della Chiana). Si segnala la presenza nel territorio, in Loc. Acquaviva, di un’industria a rischio d’incidente rilevante costituita da un deposito di prodotti chimici (Vincenzini s.n.c.).

San Casciano dei Bagni: il Comune si estende su una superficie di circa 91 Kmq. ed ha una popolazione di poco inferiore a 2.000 abitanti; rappresenta un importante anello di congiunzione tra le province di Siena, Viterbo e Perugia, essendo percorso dalla S.S. n. 2 Cassia e dalla S.S. 321 del Polacco. La sua notorietà è legata alla quantità ed alla qualità delle acqua termali che hanno recentemente consentito di sviluppare l’attività turistico ricettiva. Il borgo di San Casciano raggiunge i 582 m s.l.m. Lungo la strada provinciale n. 54, Valle del Rigo in direzione di , troviamo l’abitato di , soggetto ad attenzione, come il territorio circostante, per dissesti geomorfologici che in passato hanno interessato sia la rete viaria che l’abitato. Lungo la Via Cassia troviamo il nucleo rurale di Ponte al Rigo e la zona produttiva della Val di Paglia, limitrofa a quelle di e Radicofani. Si segnalano inoltre i nuclei di Fighine e di . Sul territorio è presente un importante punto d’acqua libera, costituito dalla diga dell’Elvella ed utilizzato anche per le necessità idropotabili del comune (impianto di potabilizzazione).

Sarteano: il Comune sorge fra le dolci colline dell'antica Etruria, a 573 metri sul livello del mare, ed è posto sul contrafforte del Monte Cetona, in posizione pianeggiante, dove domina la Val di Chiana Senese e la val d’Orcia. Particolarmente nota è l’attività turistico ricettiva, legata alle piscine termali ed al camping connesso. Oltre al nucleo storico ed alle zone di recente espansione a carattere residenziale e produttivo poste in adiacenza, si segnala il centro abitato di Castiglioncello sul Trinoro lungo la provinciale 126.

6 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Per aspetti logistici è stato individuato prima come sede della Comunità Montana del Cetona e in seguito come Sede del Centro Intercomunale di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni. Si evidenzia che una porzione dell’abitato, su cui insiste anche l’area del campeggio, ricade all’interno di un’area a pericolosità idraulica molto elevata; conseguentemente la società Bagno Santo S.P.A., titolare della detta attività ricettiva, si è dotata di un proprio piano di protezione civile per la gestione delle emergenze nell’area di campeggio.

Sinalunga: il Comune di Sinalunga si trova ai margini della Valdichiana senese. Si estende per buona parte su rilievi collinari a 365 m di altitudine per una superficie complessiva di 79 kmq, 18 dei quali sono coperti da boschi. Il numero totale degli abitanti è di 12.957, con una densità abitativa di 165 abitanti per kmq. I primi insediamenti risalgono probabilmente all’epoca etrusca (VIIVI secolo a.C.), mentre in periodo romano (II sec. a.C.) si sono estesi anche nell'attuale Pieve di Sinalunga. La principale risorsa produttiva di Sinalunga, un tempo dovuta all'agricoltura e pastorizia, è invece oggi rappresentata da una miriade di piccole attività a livello artigianale (quali falegnamerie) e di piccola industria (principalmente metalmeccanica); tuttavia Sinalunga si vuole anche proporre come centro turistico, potendo contare, oltre alle numerose testimonianze artistiche del passato, su un ambiente ancora incontaminato e su una rete viaria che la pongono in un punto strategico delle comunicazioni dell'Italia centrale. Il territorio di Sinalunga comprende numerose frazioni: Pieve, , , Rigaiolo, , , .

Torrita di Siena: è un antico borgo situato su una collina (325 m s.l.m.) nel versante occidentale della Valdichiana. Nella parte alta Torrita di Siena ha conservato intatto il suo aspetto medievale riscontrabile nel centro storico con la cinta muraria, mentre la parte bassa costituisce la zona industriale – agricola e di espansione residenziale. Il numero totale degli abitanti è di 7.343, con una densità abitativa di 126 abitanti per kmq. Posto sullo spartiacque tra la Val di Chiana e la Val d'Orcia sorge la frazione di , paesino fortificato che conserva buona parte della struttura medievale, dove erano sfruttate le miniere di lignite. All’interno del comune di Torrita di Siena è posta una sede distaccata dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, situata presso il Centro Servizi.

Trequanda: il borgo medioevale di Trequanda sorge su una collina (453 m s.l.m.) a cavallo tra la Val d'Asso a ovest e la Val di Chiana a est, al centro della quale, parallela al corso del fiume, i Romani, conquistata l'Etruria, costruirono la Via Cassia. I primi insediamenti del luogo, tuttavia, sono di origine etrusca, i quali sfruttarono la buona posizione geografica su cui sorge il paese. Dal punto di vista economico, l’agricoltura rappresenta il punto di forza, insieme al turismo e alla produzione di ceramica (grazie all’abbondanza di creta presente nel territorio). Il comune di Trequanda è quello con il minor numero di abitanti (1311) del comprensorio dell’Unione dei Comuni (ma non ultimo per superficie) con una densità abitativa di 20 abitanti per kmq. Il territorio di Trequanda comprende le frazioni di (sede del Museo della Terracotta) e .

7 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

3.2 Estensione territoriale – popolazione residente

Il territorio di competenza del Centro Intercomunale dell’Unione dei Comuni si estende per circa 692 Kmq con un totale di 61.064 abitanti (dato aggiornato al dicembre 2013) ed una densità media pari a 96,72 residenti per Kmq.

SUPERFICIE POPOLAZIONE % DENSITA' COMUNI TERRITORIALE RESIDENTE AL % SUPERFICIE POPOLAZIONE POPOLAZIONE (Kmq) 31/12/2013 AL 31/12/2013 (abitanti/Kmq)

Cetona 53,19 2800 7,69 4,59 52,64 Chianciano Terme 36,51 7112 5,28 11,65 194,80 Chiusi 58,07 8821 8,39 14,45 151,91 Montepulciano 165,66 14296 23,95 23,41 86,30 San Casciano dei Bagni 91,89 1675 13,28 2,74 18,23 Sarteano 85,32 4749 12,33 7,78 55,66 Sinalunga 78,65 12957 11,37 21,22 164,74 Torrita di Siena 58,37 7343 8,44 12,03 125,79 Trequanda 64,09 1311 9,27 2,15 20,45 TOTALE 691,77 61064 100 100 96,72 (media)

Dati Statistici Superficie – Popolazione al Dicembre 2013

Dati comparativi: % Popolazione - % Superficie

% SUPERFICIE 25,00 23,95 23,41 % POPOLAZIONE AL 31/12/2013 21,22 20,00

14,45 15,00 11,65 13,28 12,33 12,03 10,00 7,69 4,59 8,39 11,37 7,78 9,27 5,28 8,44 5,00 2,74 2,15 0,00

na e to rm si Ce e iu o T h ian ni no C lc g no ia u Ba a ga nc tep ei rte n na ia n d a alu ie da Ch Mo no S in S n ia S di ua sc ta eq a rri Tr n C To Sa

8 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

3.3 Inquadramento Geologico

Dal punto di vista geologico generale le formazioni presenti nel territorio dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese appartengono a più domini paleogeografici e diverse unità tettoniche, i cui rapporti strutturali attuali sono derivati da due principali fasi tettoniche, di cui la prima a carattere compressivo (Cretaceo Sup.–Miocene Inferiore), con dislocazioni orizzontali e regime plicativo plastico, la successiva a carattere distensivo (Miocene Sup.–Pleistocene) caratterizzata da movimenti prevalentemente verticali in regime tettonico rigido. Nella fase compressiva si registra quindi una stile tettonico dominato da scollamenti con sovrascorrimenti e pieghe con vergenza ad est, interessanti inizialmente le Unità Liguri s.l., quindi le Unità Austroalpine e l’Unità Toscana, con la realizzazione di un edificio tettonico costituito da sovrapposizioni delle Unità indicate. A partire dal Miocene Sup. con l’inizio della fase distensiva si registrano dislocazioni per lo più verticali secondo il modello ad Horst (alto strutturale) e Graben (basso strutturale) con lo sviluppo di sistemi di faglie dirette a direzione appenninica ed antiappenninica ad alto angolo e la conseguente creazione di bacini intermontani nelle aree di Graben, sede di sedimentazione prevalentemente fluvio–lacustre. Con la trasgressione marina del Pliocene si sedimentano nelle aree più depresse i terreni del Neoautoctono, fino a giungere alla fase di massimo sollevamento registrata nel Pleistocene, in cui si determina il maggior sviluppo dei movimenti verticali nell’area. Infine, dall’Olocene ad oggi, le alluvioni recenti ed attuali rappresentano i sedimenti affioranti nelle aree di fondovalle e di pianura. L’elemento strutturale più importante della zona è costituito dalla dorsale Rapolano ─ Monte Cetona, che separa il bacino neoautoctono SienaRadicofani da quello della Val di Chiana. In questa dorsale allungata in direzione nord – sud, affiorano le formazioni mesozoiche sormontate dalle successioni toscana e ligure s.l.. Nell’area d’interesse affiorano formazioni di Unità tettoniche diverse che saranno descritte secondo l’ordine geometrico di sovrapposizione, a partire da quella che si trova geometricamente più bassa. Il Dominio Toscano è composta da undici formazioni che si sono deposte in un unico bacino di sedimentazione chiamato Bacino Toscano. Tali formazioni sono: Formazione Anidritica di Burano (BUR), il Calcare Cavernoso (CCA), il Calcare a Rhaetavicula Contorta (RET), il Calcare Massiccio (MAS), il Calcare Rosso Ammonitico (RSA), i Calcari Selciferi di Limanno (LIM), le Marne a Posidonomya (POD), Calcari da aptici (APT), la Maiolica (MAI), la Scaglia Toscana (STO) ed la Formazione del Macigno (MAC). Per quanto riguarda le formazioni appartenenti all’Unità Ligure, esse si sono deposte nel Bacino di sedimentazione Ligure e principalmente nella sua porzione più esterna. Tale bacino era separato da quello toscano e si collocava più ad occidente di esso. Successivamente, le formazioni liguri e toscane si sono avvicinate fino ad arrivare alla sovrapposizione delle prime sulle seconde in complesse vicende tettoniche che hanno portato alla costruzione della catena appenninica. Il Dominio Subligure, affiorante principalmente nella parte Settentrionale del comprensorio, è costituito da due formazioni costituite dalle Arenarie (SEN) e dai Calcari e brecciole (SNE) del Monte Senario. Gli affioramenti della porzione più esterna del bacino ligure (Dominio Ligure Esterno) è invece composto da Argilliti, calcilutiti e marne (VLS) dalla Formazione della Pietraforte (PTF), dalla Formazione argillosocalcarea di S. Fiora (FIA) che comprende anche un Membro con prevalente calcilutiti grigie e argilliti nocciole (FIAb) L’Unità Ligure interna, affiorante nella parte settentrionale, è costituita elusivamente da rocce silicee ed in particolare da Diaspri (DSD).

9 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Successivamente alla costruzione della catena appenninica, si sedimentarono le formazioni che vengono raggruppate sotto il termine Neoautoctono Toscano. Queste non subirono traslazioni orizzontali come era, invece, accaduto in precedenza a quelle liguri e toscane. Fanno parte di questo complesso i Depositi Miocenici, i Depositi Marini Pliocenici (costituiti sabbie, argille e conglomerati) ed i Depositi PlioPleistocenici costituiti da Sabbie fluviolacustri (VIL) con intercalazioni di Argille siltose (bet). Le formazioni più recenti vengono raggruppate nei Depositi Pleistocenici ed Olocenici. Sono essenzialmente costituite da depositi fluviali e lacustri e da travertini. I Depositi fluviali e lacustri sono costituiti da ampie coltri alluvionali che si estendono lungo i principali corsi d’acqua e sono costituite da alluvioni recenti in fase di evoluzione e da alluvioni terrazzate di età più antica che si trovano a varie altezze sopra gli alvei attuali. I Travertini invece poggiano discordanti sui terreni pliocenici del Neoautoctono e si depositano di solito in prossimità della sorgente adattandosi alla morfologia del terreno. Tali depositi affiorano principalmente nel Comune di Sarteano.

Fig. 1 - Domini geologici affioranti all’interno del territorio Intercomunale dell’Unione dei Comuni

10 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

3.4 Inquadramento Geomorfologico

Principalmente possiamo dividere il territorio in due aree: l’area in cui prevalgono i fenomeni geomorfologici di deposizione, le parti più depresse dei bacini, e l’area in cui prevalgono i fenomeni erosivi, le dorsali e le parti di maggior rilievo. Gli alti morfologici presenti sono rappresentati dalle vette della dorsale Rapolano ─ Monte Cetona, già descritta al paragrafo precedente, come il Monte Cetona (1148 m.), il Poggio Pietraporciana (847 m.), I Poggiardelli (710 m.), il Poggio di Totona (684 m.), Montefollonico (583 m.), Piazza di Siena (643 m.). La Dorsale delimita due bacini di sedimentazione presenti nel territorio, quello della Val di Chiana ad est e quello di Radicofani ad ovest. Il bacino della Val di Chiana si estende grosso modo in direzione nord ovest ─ sud est ed è compreso tra la Dorsale Rapolano ─ Monte Cetona ad occidente e la Dorsale Arezzo ─ ad oriente, prolungandosi verso sud fino alla Valle del Tevere attraverso la Val di Paglia. All’interno di questo bacino, precisamente nella sua parte meridionale, si viene a trovare la riserva naturale del Lago di Montepulciano avente una superficie di circa 470 Ha. Tra i Comuni di Chianciano e Sarteano si trova l’altra riserva naturale risiedente nel territorio cioè quella di Pietra Porciana, dove l’omonimo poggio fa parte del crinale che separa la Val d’Orcia dalla Val di Chiana, raccordandosi più a sud con il Monte Cetona. La sua superficie è circa 341 Ha. Anche il bacino di Radicofani si estende in direzione NWSE e viene delimitato ad ovest dalla presenza della Dorsale del (1738 m). In cartografia sono stati esaminati i processi e le conseguenti forme geomorfologiche che si svolgono sui versanti in stretto collegamento con la dinamica globale dei vari bacini idrografici. Questi processi sono legati alla gravità (movimenti di versante), al ruscellamento superficiale delle acque meteoriche sui versanti e nel reticolo minore ed all’erosione diffusa che contribuisce al trasporto solido dei corsi d’acqua. Tale dato informativo è stato reperito tale e quale dal PTCP 2010 della provincia di Siena. Le frane, che sono i fenomeni presenti di maggiore interesse, sono state reperite dalla documentazione messa a disposizione dalla Regione Toscana tramite il consorzio Lamma. Il dato, attualmente aggiornato al marzo 2012, è composto dai dissesti presenti negli atti pianificatori (piani strutturali, PAI, Archivio IFFI ecc.) e da quelli derivanti dal lavoro di fotointerpretazione realizzato nell'ambito della prima stesura della BD frane e coperture, che ha previsto la revisione e l'integrazione dei dissesti e delle formazioni superficiali di versante (coperture) presenti nella Banca dati Geologica scala 1:10.000 della Regione Toscana. Sono stati inoltre rappresentati gli elementi geomorfologici relativi ad altre forme del paesaggio che possono comunque favorire fenomeni di dissesto (ad esempio orli di scarpate o di terrazzi). Tra le forme caratteristiche del territorio di particolare interesse si possono notare i calanchi e le biancane. I calanchi sono generati da un processo erosivo, che avviene a carico dei sedimenti più grossolani. L’erosione idrica conduce prima alla formazione di piccole vallecole, che progressivamente si allargano fino a formare i calanchi. Le biancane invece sono generate dal processo erosivo per decorticamento, che avviene a carico dei sedimenti più fini. Esse si presentano con la caratteristica forma a cupola, prive di vegetazione e con la tipica colorazione bianca, dovuta alla presenza in superficie di solfato di sodio.

11 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

3.5 Reticolo idrografico

Nel territorio dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese con la Legge n° 183 del 1989 sono stati individuati due bacini di rilievo nazionale, quello del Fiume e del Fiume Tevere, ed in base alla Legge Regionale n° 91 del 1998 è stato individuato il bacino di rilievo regionale del Fiume . I collettori principali sono, oltre al sistema dei Laghi di Montepulciano e di Chiusi, il Canale Maestro della Chiana che s’immette nell’Arno ed il Torrente Paglia che confluisce nel Tevere. Nel territorio dell’Unione sono presenti due barriere idrauliche di interesse nazionale ricadenti nell’elenco delle competenze del Servizio Nazionale Dighe (S.N.D.), essendo le dighe di competenza del S.N.D. quelle con altezza superiore a 15 metri o volume di invaso superiore al milione di metri cubi, vale a dire le dighe dell’Elvella (San Casciano dei Bagni Acquapendente) e dell’Astrone (Chianciano Terme). Vi è un terzo invaso ricadente nell’elenco delle competenze del Servizio Nazionale Dighe, la diga del Calcione sul torrente Foenna, che si trova tra i comuni di e poco a monte del confine con il comune di Sinalunga. La gestione del reticolo idrografico vede coinvolti, in considerazione delle diverse classificazioni, vari soggetti. I tratti di corsi d’acqua con opere classificate in 2 a categoria ai sensi del R.D. 523/1904 ricadenti nel territorio di competenza dell’Unione dei Comuni fanno parte del Bacino dell’Arno e sono gestiti, ai sensi del D.P.C.M. 22.12.2000, dalla Provincia di Arezzo. La parte restante del reticolo idrografico superficiale, ricadendo per effetto della D.C.R. 315/96 in quattro comprensori di bonifica, è gestito ai sensi della L.R. 79/2012 dai soggetti sotto riportati:

Comprensorio: 2 – Alto Valdarno Bacino idrografico Arno Consorzio 2 Alto Valdarno tramite avvalimento con l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese – Servizio Bonifica Gestore: Corso Garibaldi,10 – 53047 – Sarteano (SI) Tel. 0578/269369 Fax 0578/265549 Sinalunga, Trequanda, Torrita di Siena, Montepulciano, Chianciano Terme, Comuni interessati: Chiusi.

Comprensorio: 1 – Toscana Sud Bacino idrografico Ombrone Consorzio 1 Toscana Sud tramite avvalimento con l’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia Gestore: Via Grossetana, 209 – 53025 (Siena) Tel. 0577/787168 – 0577/787181 – Fax 0577 787763 Trequanda, Torrita di Siena,Sinalunga, Montepulciano, Chianciano Terme, Comuni interessati: Sarteano, San Casciano dei Bagni, Cetona

Comprensorio: 37 – Val di Paglia Superiore Bacino idrografico Tevere Consorzio di Bonifica Val di Paglia Superiore Gestore: Via del Fiore, 14 – 01021 – Acquapendente (VT) Tel. 0763/711200 Fax 0763/734755 Comuni interessati: Sarteano, Cetona,San Casciano Bagni

12 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Comprensorio: 38 – Valle dell’Astrone Bacino idrografico Tevere Consorzio di Bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia Gestore: Via Trieste,2 – 53044 – Chiusi Scalo (SI) Tel. 0578/20048 - 21212 Fax 0578/21618 Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano Bagni e Comuni interessati: Sarteano

Il reticolo è inoltre oggetto delle competenze riservate alla Provincia di Siena dalla L.R. 91/98 “Norme per la difesa del suolo”. L’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, nel territorio di competenza e nell’ambito dei programmi annuali di forestazione, promuove altresì interventi di sistemazioni idraulicoforestali, con l’utilizzo delle risorse di cui alla L.R. 39/00 “Legge Forestale della Toscana”.

Fig. 2 – Bacini L. 183/1989 ricadenti all’interno del territorio Intercomunale dell’Unione dei Comuni

13 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

3.6 Uso del Suolo

La carta dell’Uso del Suolo (CUS) mette in evidenza come esista una zonizzazione del territorio definita in ambiti fortemente caratterizzati dalla geomorfologia del territorio. Se partiamo dal fondovalle si possono distinguere: pianure alluvionali con seminativi irrigui fascia collinare a seminativi estensivi fascia collinare a coltivazione promiscua la campagna antropizzata la montagna boscata

Essa è una carta tematica di base che rappresenta lo stato attuale di utilizzo del territorio e si inquadra nell’ambito del Progetto CORINE Land Cover dell’Unione Europea. Tale Programma europeo CORINE (Coordination of Information on the Environment) è stato approvato il 27 giugno 1985, come programma sperimentale per la raccolta, il coordinamento e la messa a punto delle informazioni sullo stato dell’ambiente e delle risorse naturali della Comunità. La CUS, con un linguaggio condiviso e conforme alle direttive comunitarie, si fonda su 5 classi principali (Superfici artificiali, Superfici agricole utilizzate, Superfici boscate ed ambienti seminaturali, Ambiente umido, Ambiente delle acque) e si sviluppa per successivi livelli di dettaglio in funzione della scala di rappresentazione.

3.7 Reti di monitoraggio C.O.I.

L’attuale rete di monitoraggio idropluviometrica presente sul territorio dell’Unione si avvale delle seguenti stazioni a lettura automatica afferenti al Centro Funzionale della Regione Toscana.

CODICE STAZIONE COMUNE BACINO

721 Bettolle Sinalunga (SI) Arno

Montepulciano 113 Montepulciano (SI) Arno Azienda

2819 Spineta Sarteano (SI) Ombrone

STAZIONI PLUVIOMETRICHE

14 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

3.8 Reti di comunicazione viaria e ferroviaria

La rete stradale è caratterizzata da infrastrutture di interesse Nazionale (Autostrade), Regionale, Provinciale (SP ed SS) e Comunale. Le singole strutture sono elencate nella tabella seguente: Km Strada n° Descrizione Comuni Attraversati TOTALI Sinalunga, Cetona, Chiusi, A1 Autostrada 68,039 Montepulciano, Torrita di Siena SP10 SP10B Strada Lauretana 14,613 Sinalunga, Montepulciano SP11 SP11/A Traverse SienaPerugia 12,626 Sinalunga SP11/B SP11/E Traverse SienaPerugia 1,270 Sinalunga SP13 Sinalunga Foiano 2,238 Sinalunga Montepulciano, Torrita di SP135 S.P. di Montepulciano 8,428 Siena SP14 Strada Traversa dei Monti 8,999 Sinalunga, Trequanda SP146 Chianciano 15,761 Chiusi, Montepulciano SP17 Traversa di Montepulciano 2,586 Montepulciano SP17A Traversa di Montepulciano 0,230 Montepulciano SP17B Traversa di Montepulciano 0,478 Montepulciano SP18 del Monte Amiata 0,730 San casciano SP20 Traversa Cassia Aurelia 3,346 Chiusi SP24 Calcione 2,423 Sinalunga SP28 Siena Cortona 0,032 Sinalunga SP29 Cassia 0,348 Sinalunga SP30 Chiana 2,056 Montepulciano Chiusi, San Casciano dei SP321 Polacco 17,681 bagni Sinalunga, Chiusi, SP326 Rapolano 16,613 Montepulciano, Torrita di Siena SP327 Foiano 2,499 Sinalunga SP38 Trequanda 25,086 Sinalunga, Trequanda SP40 Traversa AmiataChianciano 0,860 Sarteano SP41 Trevinano 3,907 San casciano dei bagni SP454 Pozzuolo 3,207 Montepulciano SP478 Sarteano 1,099 Chiusi SP49/A Chiusi e del Lago 0,843 Chiusi SP50/A SP50/B Francavilla e Passo della querce 5,302 Chiusi SP54 Valle del Rigo 5,010 San casciano dei bagni SP57 Renelli 4,340 Torrita di siena, Trequanda SP63 SP63C Sinalunga 3,646 Sinalunga, Torrita di siena SP68 Traverse della Lauretania 1,456 Montepulciano SP71 Petroio e Castel muzio 6,231 Trequanda SP82 San casciano dei bagni 11,977 San casciano dei bagni SP88 6,440 Montepulciano SP89 Montagna di Cetona 4,577 San casciano dei bagni ex SP11 Traversa Siena Perugia 0,205 Sinalunga ex SS146 Chianciano 0,802 Montepulciano ex SS321 VIA S.S. 321 EST 15,355 Cetona ex SS326 Rapolano 2,915 Sinalunga, Montepulciano

15 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

La gestione e la manutenzione delle infrastrutture di interesse nazionale (Autostrade) è di competenza della Società Autostrade per l’Italia: Gruppo Autostrade per l’Italia S.p.a. Via A. Bergamini 50 00159 Roma www.autostrade.it , email: [email protected] , tel. 06.43634090 Call Center Viabilità : 840.042.121

La gestione e la manutenzione delle infrastrutture di interesse Regionale e Provinciale (SP ed SS) è di competenza dell’Amministrazione Provinciale di Siena: Amministrazione Provinciale di Siena Piazza Duomo, 9 53100 Siena Tel. 0577 241201 Fax 0577 241202 Ufficio opere pubbliche e assetto del territorio Dirigente : Tommaso Stufano tel. 0577 241212, Fax. 0577 241202 email: [email protected] Responsabile Tecnico : Ettore Meschini tel. 0577 241201, Fax. 0577 241202, email: [email protected] Responsabile Amministrativo : Gioacchino Cusati tel. 0577 241344, Fax. 0577 241202, email. [email protected]

Per quanto riguarda la gestione e la manutenzione delle infrastrutture di interesse Comunale, si deve fare riferimento ai singoli comuni. La rete ferroviaria invece interessa i comuni di Chiusi, Montepulciano, Torrita di Siena, Sinalunga e Trequanda con infrastrutture di interesse locale e di interesse nazionale secondo la seguente tabella:

Ferrovie Km TOTALI Comuni Attraversati Direttissima Firenze Roma 21,358 Montepulciano, Chiusi Ferrovia ArezzoSinalunga 3,587 Sinalunga Ferrovia MontepescaliGrosseto 2,594 Trequanda Ferrovia ChiusiCortonaArezzo 1,577 Chiusi Ferrovia ChiusiOrvieto 1,482 Chiusi Ferrovia EmpoliSiena 2,978 Montepulciano, Chiusi Sinalunga, Torrita di Ferrovia SienaChiusi 41,828 Siena, Montepulciano, Chiusi

La gestione e la manutenzione delle infrastrutture ferroviarie è di competenza di Trenitalia Spa: R.F.I. Direzione Dipartimentale Firenze Struttura Operativa Mantenimento in efficienza Viale Fratelli Rosselli, 5 00159 Firenze Email: [email protected], tel 055.2352350.

16 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4 DEFINIZIONE DELLE PERICOLOSITÀ E DEI RISCHI PRESENTI SUL TERRITORIO

4.1 Concetti generali: il rischio e la pericolosità

Gli eventi che richiedono interventi di protezione civile dipendono da numerose cause, sia naturali che artificiali, e coinvolgono in misura diversa persone, beni ed infrastrutture. La necessità di meglio definire questi eventi, ai fini della prevenzione e della pianificazione delle emergenze, ha portato alla loro schematizzazione per poter analizzare e confrontare fenomeni diversi per intensità ed effetti, sia temuti che avvenuti.

Ai fini di protezione civile, il rischio è rappresentato dalla possibilità che un fenomeno naturale o indotto dalle attività dell’uomo possa causare effetti dannosi sulla popolazione, gli insediamenti abitativi e produttivi e le infrastrutture, all’interno di una particolare area, in un determinato periodo di tempo. Rischio e pericolo non sono dunque la stessa cosa: il pericolo è rappresentato dall'evento calamitoso che può colpire una certa area (la causa), il rischio è rappresentato dalle sue possibili conseguenze, cioè dal danno che ci si può attendere (l’effetto). Per valutare concretamente un rischio, quindi, non è sufficiente conoscere il pericolo, ma occorre anche stimare attentamente il valore esposto, cioè i beni presenti sul territorio che possono essere coinvolti da un evento, e la loro vulnerabilità. Il rischio quindi è traducibile nella formula: R = P x V x E = P x Dp P = Pericolosità : la probabilità che un fenomeno di una determinata intensità si verifichi in un certo periodo di tempo, in una data area. V = Vulnerabilità : la vulnerabilità di un elemento (persone, edifici, infrastrutture, attività economiche) è la propensione a subire danneggiamenti in conseguenza delle sollecitazioni indotte da un evento di una certa intensità. E = Esposizione o Valore esposto : è il numero di unità (o "valore") di ognuno degli elementi a rischio presenti in una data area, come le vite umane o gli insediamenti. Dp = Danno potenziale : grado di perdita prevedibile a seguito di un fenomeno naturale di data intensità, funzione sia del valore che della vulnerabilità dell’elemento esposto. R = rischio : numero atteso di vittime, persone ferite, danni a proprietà, beni culturali e ambientali, distruzione o interruzione di attività economiche, in conseguenza di un fenomeno naturale di assegnata intensità.

In base dunque alla L.R. 67/2003, ed al regolamento di attuazione approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n° 69/R 2004 come modificato con DPGR 44/R 2006, sono stati individuati i seguenti rischi che assumono carattere di rilevanza a livello intercomunale: • Rischio sismico; • Rischio idrogeologico ed idraulico; • Rischio di incendio boschivo; • Rischio di incidente industriale rilevante; • Rischio neve e gelo;

17 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4.2 Rischio sismico 4.2.1 Descrizione del rischio La sismicità indica la frequenza e la forza con cui si manifestano i terremoti, ed è una caratteristica fisica del territorio. Se conosciamo la frequenza e l’energia associate ai terremoti che caratterizzano un territorio, e attribuiamo un valore di probabilità al verificarsi di un evento sismico di una data magnitudo in un certo intervallo di tempo, possiamo definirne la pericolosità sismica. La pericolosità sismica sarà tanto più elevata quanto più probabile sarà il verificarsi di un terremoto di elevata magnitudo, a parità di intervallo di tempo considerato. Le conseguenze di un terremoto dipendono anche dalle caratteristiche di resistenza delle costruzioni alle azioni di una scossa sismica. La predisposizione di una costruzione ad essere danneggiata si definisce vulnerabilità . Quanto più un edificio è vulnerabile (per tipologia, progettazione inadeguata, scadente qualità dei materiali e modalità di costruzione, scarsa manutenzione), tanto maggiori saranno le conseguenze. Infine, la maggiore o minore presenza di beni esposti al rischio, la possibilità cioè di subire un danno economico, ai beni culturali, la perdita di vite umane, è definita esposizione . Il rischio sismico , determinato dalla combinazione della pericolosità , della vulnerabilità e dell’ esposizione , è la misura dei danni attesi in un dato intervallo di tempo, in base al tipo di sismicità, di resistenza delle costruzioni e di antropizzazione (natura, qualità e quantità dei beni esposti).

4.2.2 Storia sismica ed effetti dei Maggiori Terremoti Registrati nell’Area La storia sismica dell’area, riassunta dal data base "DOM4.1” (database di osservazioni macrosismiche di terremoti di area italiana al di sopra della soglia del danno che contiene i dati macrosismici, provenienti da studi GNDT), riguarda tutti i comuni del COI ad eccezione del comune di Trequanda con i seguenti dati:

Osservazioni sismiche (11) disponibili per CETONA (SI) [42.963, 11.902]

18 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Osservazioni sismiche (11) disponibili per CHIANCIANO TERME (SI) [43.058, 11.831]

Osservazioni sismiche (14) disponibili per CHIUSI (SI) [43.015, 11.947]

19 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Osservazioni sismiche (22) disponibili per MONTEPULCIANO (SI) [43.097, 11.785]

20 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Osservazioni sismiche (11) disponibili per SAN CASCIANO DEI BAGNI (SI) [42.871, 11.876]

Osservazioni sismiche (11) disponibili per SARTEANO (SI) [42.989, 11.869]

21 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Osservazioni sismiche (22) disponibili per SINALUNGA (SI) [43.214, 11.741]

Osservazioni sismiche (6) disponibili per TORRITA DI SIENA (SI) [43.214, 11.741]

22 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4.2.3 Pericolosità sismica La pericolosità sismica, intesa in senso probabilistico, è lo scuotimento del suolo atteso in un dato sito con una certa probabilità di eccedenza in un dato intervallo di tempo, ovvero la probabilità che un certo valore di scuotimento si verifichi in un dato intervallo di tempo. Questo tipo di stima si basa sulla definizione di una serie di elementi di input (quali catalogo dei terremoti, zone sorgente, relazione di attenuazione del moto del suolo, ecc.) e dei parametri di riferimento (per esempio: scuotimento in accelerazione o spostamento, tipo di suolo, finestra temporale, ecc.). Con l'Ordinanza PCM 3274/2003 (GU n.108 dell'8 maggio 2003) si è avviato in Italia un processo per la stima della pericolosità sismica secondo dati, metodi, approcci aggiornati e condivisi e utilizzati a livello internazionale. L'INGV si è fatto promotore di una iniziativa scientifica che ha coinvolto anche esperti delle Università italiane e di altri centri di ricerca. Questa iniziativa ha portato alla realizzazione della Mappa di Pericolosità Sismica 2004 (MPS04) che descrive la pericolosità sismica attraverso il parametro dell'accelerazione massima attesa con una probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni su suolo rigido e pianeggiante. Dopo l'approvazione da parte della Commissione Grandi Rischi del Dipartimento della Protezione Civile nella seduta del 6 aprile 2004, la mappa MPS04 è diventata ufficialmente la mappa di riferimento per il territorio nazionale con l'emanazione dell'Ordinanza PCM 3519/2006 (G.U. n.105 dell'11 maggio 2006).

Per la valutazione della pericolosità sismica del territorio intercomunale è stata considerata la pericolosità sismica individuata dall’attuale classificazione sismica nazionale individuata con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3274 del 20/03/2003: CLASSIFICAZIONE Ordinanza 28/04/2006 COMUNI (Zona) Cetona 3 Chianciano Terme 3 Chiusi 3 Montepulciano 3 San Casciano dei Bagni 3 Sarteano 3 Sinalunga 3 Torrita di Siena 3 Trequanda 3

23 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4.2.4 Valutazione del Rischio Sismico dell’Area

Per effettuare una prima valutazione del rischio sismico sono stati adottati i risultati di uno studio condotto dal Servizio Sismico Nazionale, Rischio Sismico 2001, nel quale viene stimato attraverso un calcolo probabilistico il livello di danno indicativo per un dato territorio comunale sulla base del picco di accelerazione (PGA), la vulnerabilità degli edifici derivante dalla tipologia costruttiva ed il numero dei residenti. Tale modello, i cui dati derivano dal Censimento 1991 e dai dati del Piano per la classificazione degli edifici e della popolazione, fornisce uno strumento indicativo per ottenere una stima dell’ordine di grandezza dei potenziali danni derivanti da una crisi sismica di progetto a livello di macroarea; si deve comunque puntualizzare che i parametri che governano la fenomenologia sismica in una data area non sono costanti, e che sensibili variazioni degli stessi possono comunque variare lo scenario di danno. In tale contesto particolare importanza assume il programma regionale di Valutazione degli Effetti Locali (VEL) che attraverso la microzonazione sismica ha come obiettivo di caratterizzare all’interno di ambiti territoriali a scala subcomunale le aree a comportamento omogeneo sotto il profilo della risposta sismica locale in corrispondenza di un terremoto atteso, e definire i possibili effetti sul tessuto urbano (con particolare attenzione agli edifici strategici e rilevanti) sulle reti di servizio, sulle infrastrutture e gli insediamenti produttivi.

Vengono di seguito riportate le tabelle di calcolo dedotte dal Rischio Sismico 2001.

Abitazioni presenti nei vari comuni ripartite per classi di vulnerabilità

COD_ISTAT COMUNE ABITAZ SUP % AB A % AB B %AB C1 % AB C2

9052008 CETONA 1644 157981 50.1 24.6 12.8 12.6

9052009 CHIANCIANO TERME 3715 363102 16.2 10.7 9.4 63.7

9052011 CHIUSI 4218 389044 25.2 18.8 13.7 42.3

9052015 MONTEPULCIANO 6105 664675 33.7 20.1 14.6 31.6

9052027 SAN CASCIANO DEI BAGNI 1161 105913 49.2 24.5 13.1 13.1

9052031 SARTEANO 2530 237696 31.1 17.5 14.5 36.9

Nome variabile Note Cod_istat Codice istat del comune Comune Nome del comune ABITAZ Abitazioni (dati Istat) SUP Superficie delle abitazioni (dati Istat) ABA Percentuale di abitazioni in classe A ABB Percentuale di abitazioni in classe B ABC1 Percentuale di abitazioni in classe C1 ABC2 Percentuale di abitazioni in classe C2

Popolazione residente nei vari comuni ripartita secondo le classi di vulnerabilità delle abitazioni

COD_ISTAT COMUNE POP_RES POPA POPB POPC1

9052008 CETONA 3028 42.9 23.7 15.1

9052009 CHIANCIANO TERME 7445 14.3 11.2 11.5

9052011 CHIUSI 9103 20.9 17.4 13.6

9052015 MONTEPULCIANO 13856 26.6 19.1 17.1

9052027 SAN CASCIANO DEI BAGNI 1977 41.1 23.4 16.9

9052031 SARTEANO 4378 25.3 16.8 16.9

24 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Nome variabile Note

Cod_istat Codice istat del comune Comune Nome del comune POP_RES Popolazione residente (dati Istat) POPA Percentuale di popolazione residente in abitazioni di classe A POPB Percentuale di popolazione residente in abitazioni di classe B POPC1 Percentuale di popolazione residente in abitazioni di classe C1 POPC2 Percentuale di popolazione residente in abitazioni di classe C2

Indici di rischio PGA Il parametro di pericolosità utilizzato è il picco di accelerazione (PGA). (valori annui rapportati ai capoluoghi)

COD_AMM COMUNE P_AB_CRO P_POP_CRO P_AB_INA P_AB_DAN P_DANSUP

9052008 CETONA 0.01279917 0.01101191 0.42313318 2.41078580 0.58970631

9052009 CHIANCIANO TERME 0.00399297 0.00356011 0.13577260 0.92700136 0.21263866

9052011 CHIUSI 0.00577513 0.00480745 0.21477980 1.38814872 0.32862100

9052015 MONTEPULCIANO 0.00706202 0.00560727 0.25463662 1.55321188 0.37223643

SAN CASCIANO DEI 9052027 0.01547918 0.01305307 0.45329102 2.51225754 0.62420009 BAGNI 9052031 SARTEANO 0.00841677 0.00692105 0.26846839 1.60641500 0.38904705

Nome variabile Note Cod Amm Codice istat del comune Comune Nome del comune P_AB_CRO Percentuale di abitazioni crollate sul totale delle abitazioni. P_POP_CRO Percentuale della popolazione coinvolta in crolli sul totale della popolazione. P_AB_INA Percentuale di abitazioni inagibili sul totale delle abitazioni. P_AB_DAN Percentuale di abitazioni danneggiate sul totale delle abitazioni. P_DANSUP Percentuale della superficie delle abitazioni danneggiate sul totale della superficie delle abitazioni.

Stima delgli abitanti (dati 2005) coinvolti in crolli o in edifici inagibili ABITANTI IN ABITAZIONI ABITANTI IN ABITAZIONI COD_AMM COMUNE CROLLATE DANNEGGIATE

9052008 CETONA 0.3 10.654

9052009 CHIANCIANO TERME 0.2 8.832

9052011 CHIUSI 0.4 15.815

9052015 MONTEPULCIANO 0.8 29.219

9052027 SAN CASCIANO DEI BAGNI 0.2 6.607 9052031 SARTEANO 0.3 10.439

L’ultimo evento sismico recentemente registrato nel territorio dell’ Unione dei comuni Valdichiana Senese è riportato di seguito così come registrato dalla rete sismica nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) 21 Gennaio 2005

Data UTC: 21 gen 2005 o re UTC: 15:00:18 Latitudine: 42.84 Longitudine: 11.74 Evento sismico di magnitudo M = 2.1 ( Intensità teorica all'epicentro: strumentale) Regione sismica: Monte_Amiata Province interessate: SIENA*, GROSSETO*, VITERBO* Comuni Interessati: Piancastagnaio <6Km, ABBADIA SAN SALVATORE*, Radicofani, Castell'Azzara <9Km, San Casciano dei Bagni, Proceno <12Km, Santa Fiora, ACQUAPENDENTE* <15Km.

* comuni con più di 5000 abitanti

25 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4.3 Rischio geologico ed idraulico 4.3.1 Descrizione del rischio L’idrogeologia è la disciplina delle scienze geologiche che studia le acque sotterranee, anche in rapporto alle acque superficiali. Nell’accezione comune, il termine dissesto idrogeologico viene invece usato per definire i fenomeni e i danni reali o potenziali causati dalle acque in generale, siano esse superficiali, in forma liquida o solida, o sotterranee. Le manifestazioni più tipiche di fenomeni idrogeologici sono frane, alluvioni, erosioni costiere, subsidenze e valanghe. Nel sistema di allertamento il rischio è differenziato e definito come: Il rischio idrogeologico , che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti, dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della la rete idrografica minore e di smaltimento delle acque piovane. Il rischio idraulico , che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici (possibili eventi alluvionali) lungo i corsi d’acqua principali.

4.3.2 Pericolosità geologica Per la realizzazione della Carta della pericolosità geologica, sono state dapprima individuate dalla cartografia geomorfologica le forme con la propensione al dissesto geomorfologico ed a queste si è attribuita una classe di pericolosità. Per il territorio dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese sono state individuate tre tipologie di pericolosità geologiche aventi le seguenti caratteristiche: Pericolosità geomorfologica elevata (PG.3): aree in cui sono presenti fenomeni attivi. Pericolosità geomorfologica media (PG.2): aree in cui sono presenti fenomeni franosi quiescenti; aree con indizi di instabilità nonché a processi di degrado, aree interessate da intensi fenomeni erosivi e da subsidenza. Pericolosità geomorfologica bassa (PG.1): aree in cui sono presenti fenomeni franosi inattivi stabilizzati (naturalmente o artificialmente); aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto.

PROCESSO GEOMORFOLOGICO PERICOLOSITÀ Area a calanchi e forme similari attiva G3 Area a calanchi e forme similari G2 Area a biancane e forme similari attiva G3 Area a biancane e forme similari G2 Dolina G3 Deformazioni gravitative profonde G2 Frana attiva G3 Frana quiescente G2 Frana indeterminata e stabilizzata G1

26 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4.3.3 Pericolosità idraulica Per quanto riguarda la definizione del rischio idraulico si è provveduto ad acquisire le cartografie delle pericolosità idrauliche dei comuni con i piani strutturali approvati e le cartografie delle varie autorità di bacino ricadenti all’interno dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese. Da questi dati si è cercato di uniformare le varie tipologie di pericolosità in un'unica legenda omogenea su tutto il territorio Intercomunale individuando tre tipologie di rischio idraulico: D.P.G.R. n. D.P.G.R. n. PERICOLOSITÀ PAI ARNO PAI TEVERE PAI OMBRONE 26/R/07 53/R/11 ASSEGNATA PI 4 PI 4 PI 4 FASCIA A P.I.M.E. PI 3 PI 3 PI 3 PI 3 FASCIA B P.I.E. PI 2 PI 2 PI 2 PI 2 PI 1 FASCIA C PI 1 Laddove, nella sovrapposizione tra le varie cartografie, risultavano pericolosità diverse, si è attribuita quella peggiore. Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (PI.1): media (PI.3): molto elevata (PI.4):

Aree individuate aree interessate da aree interessate da aree interessate da con modellistica allagamenti per eventi con allagamenti per eventi con allagamenti per eventi con idraulica 200 < Tr ≤ 500 anni 30 < Tr ≤ 200 anni Tr ≤ 30 anni

le aree di fondovalle per le le aree di fondovalle non quali ricorrono le seguenti le aree di fondovalle per le protette da opere condizioni: quali ricorra almeno una idrauliche per le quali a) non vi sono notizie delle seguenti condizioni: ricorrano contestualmente storiche di precedenti a) vi sono notizie storiche le seguenti condizioni: Aree individuate inondazioni; di inondazioni; a) vi sono notizie storiche con criterio b) sono in situazione di b) sono morfologicamente di inondazioni; geomorfologico alto morfologico rispetto in situazione sfavorevole, b) sono morfologicamente oe/o storico alla piana alluvionale di norma a quote in situazione sfavorevole, inventariale adiacente, di norma a altimetriche inferiori di norma a quote quote altimetriche rispetto alla quota posta a altimetriche inferiori superiori a 2 m rispetto al 2 m sopra il piede esterno rispetto alla quota posta a piede esterno dell’argine o, dell’argine o, in mancanza, 2 m sopra il piede esterno in mancanza, al ciglio di sopra il ciglio di sponda. dell’argine o, in mancanza, sponda sopra il ciglio di sponda.

4.3.4 Elementi esposti Le tipologie di elementi esposti, sulla base del lavoro effettuato dalla Regione Toscana per la “predisposizione delle mappe di pericolosità e del rischio di alluvioni” derivante dalla Direttiva 2007/60 e del D.lgs. 49/2010, sono state individuati 6 macrocategorie, che sono state mantenute anche per la redazione delle mappe di rischio: 1. Zone urbanizzate; 2. Strutture Strategiche; 3. Infrastrutture strategiche e principali; 4. Beni ambientali, storici e culturali di rilevante interesse; 5. Distribuzione e tipologia delle attività economiche insistenti sull’area potenzialmente interessata 6. Zone interessate da insediamenti produttivi o impianti tecnologici, potenzialmente pericolosi dal punto di vista ambientale

27 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4.3.5 Danno potenziale L’individuazione delle aree a rischio idraulico è stato effettuato in modo semplificato associando le categorie di elementi esposti a condizioni omogenee di Danno Potenziale. Sono stati quindi individuate quattro classi di danno potenziale: Danno potenziale molto elevato (D4) : aree in cui si può verificare la perdita di vite umane, ingenti danni ai beni economici, naturali storici e culturali di rilevante interesse, gravi disastri ecologico – ambientali; Danno potenziale elevato (D3) : aree con problemi per l’incolumità delle persone e per la funzionalità del sistema economico, aree attraversate da linee di comunicazione e da servizi di rilevante interesse, le aree sedi di importanti attività produttive; Danno potenziale medio (D2) : aree con limitati effetti sulle persone e sul tessuto socioeconomico. Aree attraversate da infrastrutture secondarie e attività produttive minori, destinate sostanzialmente ad attività agricole o a verde pubblico; Danno potenziale moderato o nullo (D1) : comprende le aree libere da insediamenti urbani o produttivi dove risulta possibile il libero deflusso delle piene. Di seguito vengono riportate per ogni macrocategoria, per ogni classe di danno e per ciascun diverso strato informativo gli elementi considerati:

DANNO POTENZIALE moderato o nullo ESPOSIZIONI molto elevato (D4) : elevato (D3) medio (D2) (D1) : uso e copertura del uso e copertura del suolo suolo Zone residenziali a Cantieri, edifici in tessuto continuo costruzione Zone residenziali a E1 - zone tessuto discontinuo urbanizzate e rado database topografico Pertinenza abitativa, edificato (20 m) uso e copertura del uso e copertura del suolo suolo Aree ricreative e Cimiteri sportive database database topografico E2 – strutture topografico Area cimiteriale strategiche Struttura ospedaliera Struttura scolastica Campeggio Luogo di culto Impianto sportivo uso e copertura del database suolo topografico E3 – Aeroporti Strade comunali infrastrutture Strada strategiche database locale/vicinale principali topografico Linee elettriche (5 m) 28 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

DANNO POTENZIALE moderato o nullo ESPOSIZIONI molto elevato (D4) : elevato (D3) medio (D2) (D1) : Metanodotti (5 m) Acquedotti (5 m) Autostrada (20m) SP (15 m) SR (15 m) SS (15 m) Trasporto ferroviario (20m) Stazione ferroviaria

uso e copertura del suolo Aree a pascolo naturale e praterie Brughiere e cespuglieti Rocce nude, falesie, rupi e affioramenti E4 – beni Aree con ambientali, vegetazione rada storici, culturali Paludi interne Zone intertidali di rilevante Corsi d'acqua, canali, idrovie Specchi d'acqua Boschi di latifoglie Boschi di conifere Boschi misti di conifere e latifoglie Cesse parafuoco Aree percorse da incendio uso e copertura del uso e copertura del uso e copertura del suolo suolo suolo Aree industriali e Seminativi in aree Aree a verde commerciali non irrigue Urbano Seminativi in aree Vigneti irrigue Frutteti e frutti minori Arboricoltura E5 – Oliveti distribuzione e Colture tipologia attività temporanee economiche associate a colture permanenti Sistemi colturali e particellari complessi Colture agrarie con presenza di spazi naturali importanti Aree agroforestali E6 – uso e copertura del uso e copertura del insediamenti suolo suolo produttivi e Discariche, depositi Aree estrattive impianti di rottami tecnologici Depuratori potenzialmente

29 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4.3.6 Rischio idrogeologico ed idraulico

Per la redazione della mappa del rischio si sono incrociati i tre livelli di pericolosità sia geologica che idraulica (P3, P2, P1) e i quattro livelli di danno potenziale (D4, D3, D2, D1), individuando così quattro livelli di Rischio conseguenti (R4, R3, R2 ed R1): 1. rischio molto elevato (R4) : per il quale sono possibili perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture ed al patrimonio ambientale, la distruzione di attività socio economiche. 2. rischio elevato (R3) : per il quale sono possibili problemi per l’incolumità delle persone, danni funzionali agli edifici e alle infrastrutture con conseguente inagibilità degli stessi, la interruzione di funzionalità delle attività socioeconomiche e danni relativi al patrimonio ambientale; 3. rischio medio (R2) : per il quale sono possibili danni minori agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale che non pregiudicano l’incolumità delle persone, l’agibilità degli edifici e la funzionalità delle attività economiche; 4. rischio moderato o nullo (R1) : per il quale i danni sociali, economici ed al patrimonio ambientale sono trascurabili o nulli.

Di seguito si riporta la matrice per l’individuazione delle classi di Rischio (MATTM, 2013):

CLASSI DI PERICOLOSITÀ CLASSI DI RISCHIO P3 P2 P1

D4 R4 R4 R3

CLASSI D3 R4 R3 R2 DI DANNO D2 R3 R2 R1

D1 R2 R1 R1

30 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4.4 Rischio incendio boschivo

L'area dell'Unione dei Comuni Valdichiana Senese è collocata in un’area climatica omogenea definita ‘temperata calda con estate secca’. Dal punto di vista meteorologico, nei mesi estivi le configurazioni bariche caratterizzate da condizioni di alta pressione (situazioni anticicloniche) determinano anche lunghi periodi di stabilità piuttosto siccitosi, durante i quali il tempo meteorologico viene scandito da una circolazione locale che ha una componente determinante nel regime delle brezze.

In generale le cause che provocano gli incendi boschivi sono: incendi dolosi, innescati con la precisa volontà di recare danno, incidono per circa il 59,3% sul totale regionale. incendi colposi o involontari per imprudenza, disattenzione o negligenza incide per circa il 26,1% sul totale regionale. incendi da cause naturali, quali il fulmine, sono una percentuale valutata intorno all'1,16%. incendi da cause accidentali come ad esempio le scintille prodotte da un treno circa il 2%. incendi per i quali è risultato impossibile determinare rappresentano l'11,3% del totale regionale. Tra gli incendi causati dall'uomo per un comportamento imprudente, o per la mancata osservanza delle norme, una parte considerevole è rappresentata dagli eventi che si sviluppano durante le attività di abbruciamento dei residui vegetali. Quando vengono condotte fuori dalle regole previste per l'effettuazione degli abbruciamenti, queste operazioni causano oltre il 10% del totale degli incendi boschivi regionale. Tra le attività che causano questo tipo di incendi, si rilevano, inoltre, le pratiche agricole o forestali nelle quali vengono impiegati macchinari e attrezzi con organi rotanti che, al contatto col terreno, possono produrre fiamme libere o scintille.

La valutazione delle condizioni di rischio per lo sviluppo e propagazione degli incendi boschivi costituisce uno strumento fondamentale nella gestione operativa del servizio di prevenzione e lotta agli incendi. Si realizza con il monitoraggio e la previsione delle condizioni meteorologiche e il calcolo giornaliero di appositi indici di pericolosità (comunemente indicati come indici di rischio), a cui viene fatta corrispondere la probabilità che in quell’intervallo di tempo, in un dato territorio, l’incendio boschivo abbia inizio e si diffonda. A questo proposito, negli ultimi anni, la Regione Toscana si è dotata di un sistema di calcolo dell’indice di rischio per lo sviluppo e propagazione degli incendi boschivi che, sulla base di osservazioni e previsioni meteorologiche, permette di valutare la predisposizione dei boschi ad essere interessati dal fuoco.

La previsione della variazione del pericolo di incendio nel brevemedio periodo, effettuata pertanto su base oggettiva, è utile ai fini di una più efficace organizzazione degli interventi e dei servizi di prevenzione, nonché per ottimizzare il modo in cui i mezzi e risorse, necessarie alle operazioni di spegnimento, vengono predisposte sul territorio. La conoscenza della probabilità di inizio e di diffusione di incendio consente inoltre di attuare interventi e provvedimenti finalizzati al rispetto generale delle norme di prevenzione per l’abbruciamento di residui vegetali e l’accensione di fuochi già citate precedentemente.

Per quanto riguarda la classificazione del rischio finalizzata alle misure di prevenzione degli incendi boschivi, di cui al Regolamento CE 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (articolo 48 comma 2) e alle disposizioni della Presidenza del Consiglio dei

31 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Ministri, di cui al documento Linee guida ai piani regionali per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, è stata adottata una metodologia specifica che ha ripercorso l’elaborazione effettuata nel precedente Piano AIB, tenendo conto degli elementi territoriali, meteoclimatici e statistici. Questa metodologia ha consentito di ripartire il territorio toscano in funzione del rischio incendi, classificando ogni comune toscano secondo tre livelli di rischio: basso, medio e alto. Di seguito si riporta la tabella della classificazione dei comuni della Provincia di Siena da cui si evince che per il territorio di questa Unione dei Comuni il solo Comune di Sinalunga rientra tra i territori definiti ad alto rischio.

32 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

4.5 Rischio di incidente industriale rilevante

Il rischio industriale preso in considerazione dal Dipartimento della Protezione Civile e anche dalle Autorità periferiche, è quello che, per gravità e per estensione, è paragonabile all’incidente avvenuto presso lo stabilimento ICMESA (Seveso – 1976), quando avvenne il rilascio di immense quantità di diossina. Le gravi conseguenze di quell’incidente, indussero gli stati europei a predisporre una regolamentazione precisa per le attività industriali più pericolose. La direttiva comunitaria CEE n° 501/82, nota come Direttiva Seveso, recepita dall’ordinamento italiano con il D.P.R. n° 175/88 e successive modifiche, nonché dalla Legge n° 137/97, definirono i processi produttivi, la natura ed i quantitativi di sostanze che caratterizzavano gli impianti industriali considerati a rischio d’incidente rilevante. Le industrie a rischio d’incidente rilevante sono indicate dalla normativa come quelle che utilizzano processi richiedenti l’uso di sostanze pericolose e/o impianti che in condizioni di funzionamento anomalo possono dare origine ad eventi incidentali, come emissione di sostanze tossiche, esplosione ed incidenti di entità tale da provocare ingenti danni immediati o differiti per la salute umana e per l’ambiente, all’interno ed all’esterno dello stabilimento. La prevenzione del rischio industriale avviene attraverso la progettazione, il controllo e la manutenzione degli impianti industriali in base al rispetto della normativa. La normativa quadro italiana sulla prevenzione di incidenti rilevanti, costituita dal Decreto Legislativo 334 dell'agosto 1999, recepimento della Direttiva CE n. 82 del dicembre 1996 nota come "Direttiva Seveso 2", a cui sono collegati numerosi decreti applicativi, è stata modificata dal Decreto Legislativo n. 238 del 21 settembre 2005, che ha recepito la direttiva 96/82/CE come modificata dalla direttiva 2003/105/CE (c.d. "Seveso Ter") ed introdotto importanti modifiche al D.Lgs. 17 agosto 1999, n. 334, in materia di prevenzione e controllo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. In particolare, il Decreto Legislativo n. 238/2005:

• ha esteso il campo di applicazione della normativa vigente relativamente alle attività industriali, ricomprendendovi le operazioni di trattamento chimico o termico dei minerali ed il deposito ad esse relativo che comportano l'impiego delle sostanze pericolose individuate nell'allegato I, nonché gli impianti operativi di smaltimento degli sterili contenenti le stesse sostanze dell'allegato I (art. 4, D.Lgs. 334/99), precedentemente esclusi;

• ha ampliato la partecipazione dei soggetti interessati al processo della pianificazione d'emergenza, attraverso la consultazione anche dei lavoratori delle imprese subappaltatrici a lungo termine, nella fase di elaborazione dei piani di emergenza interni (art. 11, D.Lgs. 334/99), nonché della popolazione interessata nel caso di aggiornamento dei piani di emergenza esterni (art. 20, D.Lgs. 334/99);

• ha individuato un secondo sovraordinato livello di gestione del rischio di incidenti nelle aree interessate dagli stabilimenti "Seveso" (art. 12, D.Lgs. 334/99);

• ha introdotto nuove tipologie a rischio di cui tener conto nell'elaborazione delle politiche di assetto del territorio e del controllo dell'urbanizzazione, quali edifici frequentati dal pubblico, vie di trasporto principali, aree ricreative ed aree di particolare interesse naturale o particolarmente sensibili dal punto di vista naturale (art. 14, D.Lgs. 334/99);

• ha intensificato il diritto dei cittadini interessati all'informazione sulle misure di sicurezza, da fornire d'ufficio e nella forma più idonea (art. 22, D.Lgs. 334/99). 33 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Tra le novità legislative vi è, dunque, il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti interessati, sia nella fase di predisposizione del piano sia nelle successive fasi di aggiornamento ed attuazione nell'ambito di una più articolata struttura operativa, che coinvolga Stato, Regioni ed enti locali, finalizzata al successo della pianificazione di emergenza stessa. In particolare è puntualizzato l’obbligo dei Sindaci dei Comuni, dove sono ubicati gli impianti a rischio d’incidente rilevante, a divulgare le notizie contenute nella “scheda informativa” contenente, oltre alle informazioni generali dell’industria, anche il Piano di Emergenza destinato alla popolazione confinante e l’individualizzazione delle tre aree circostanti l’impianto, denominate “di sicuro impatto”, “di danno” e “di attenzione”, per le quali devono essere predisposte differenti norme di comportamento. Sono state altresì individuate nuove sostanze cancerogene, con aumento delle relative quantità limite, e ridotte le quantità limite per le sostanze pericolose per l'ambiente ed è stata fornita una nuova definizione per le sostanze esplosive ed i nitrati d'ammonio e potassio. La finalità è ancora una volta quella di prevenire gli incidenti rilevanti connessi all'uso di determinate sostanze pericolose e limitarne le conseguenze per l'uomo e per l'ambiente. I gestori di depositi e impianti in cui vengono stoccate e/o impiegate, nonché generate, in determinate quantità, sostanze pericolose, oltre a valutare i rischi devono adottare tutte le precauzioni finalizzate ad evitare il verificarsi di incidenti e a mitigare le conseguenze qualora essi dovessero verificarsi. Uguali obblighi sono previsti per la presenza in stabilimento di preparati pericolosi (DM n. 65 del marzo 2003). Qualora le quantità di sostanze o preparati superino le soglie previste dalla normativa Art.2 D.Lgs. 334/99 il gestore, per poter conoscere le misure più adeguate, è tenuto ad effettuare un'analisi di sicurezza (secondo il dettato del DPCM 31/03/1998), per individuare gli incidenti connessi con l'attività svolta nello stabilimento, insieme allo studio della loro evoluzione e delle conseguenze per l'uomo e per l'ambiente. Inoltre il gestore deve notificare all'Autorità competente le caratteristiche della propria attività produttiva e i risultati dell'analisi di sicurezza, dimostrando di aver adottato idonee misure di prevenzione, protezione e mitigazione. In presenza di quantitativi "consistenti" di sostanze pericolose Allegato I parte 1 (colonna 3) e Allegato I parte 2 (colonna 3) del D.Lgs. 334/99 deve essere predisposto uno specifico rapporto di sicurezza art.8 D.lgs., corredato da approfondita analisi dei rischi e dalla stima delle possibili conseguenze in caso di incidente, in particolare in relazione al territorio urbanizzato in cui lo stabilimento si trova. I gestori degli stabilimenti, soggetti alle disposizioni di cui al D.Lgs. 334/99, sono tenuti a:

• inviare la Notifica di cui all'art. 6, comma 2, D.Lgs. 334/99 , e la scheda di informazione di cui al comma 5

• redigere il documento di cui all'art. 7, D.Lgs. 334/99 – Documento di Politica e Sistema di Gestione della Sicurezza

• attuare il Sistema di gestione della sicurezza, ex art. 7, comma 2, D.Lgs. 334/99

• inviare il Rapporto di Sicurezza di cui all'art. 8, comma 1, D.Lgs. 334/99

• predisporre il Piano di Emergenza interno di cui all'art. 11, D.Lgs. 334/99

• trasmettere le informazioni di cui all'art. 11, comma 4, D.Lgs. 334/99, al Prefetto e alla provincia, nonché al competente Comando provinciale dei Vigili del fuoco, per la predisposizione del Piano di Emergenza Esterna.

Le Autorità competenti svolgono:

34 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

• istruttorie tecniche sui rapporti di sicurezza nonché sopralluoghi nelle aziende al fine di verificare l'analisi dei rischi e le misure di prevenzione adottate dal gestore (art. 8 D.Lgs. 334/99);

• ispezioni al fine di verificare l'attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) ed effettuare un controllo del funzionamento dei Sistemi Tecnici.

ARPAT, in collaborazione con VVF, ISPESL, organizza ed effettua per conto della Regione Toscana le verifiche ispettive presso gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di cui all'art. 6 D.Lgs. 334/99 presenti sul territorio regionale (Delibera di Giunta Regionale n. 367 del 2002 e conseguente Decreto Dirigenziale 4253 del 2007). In base alla normativa di riferimento sul territorio dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, sono ritenute industrie a rischio d’incidente rilevante quelle di seguito riportate:

COMUNE AZIENDA INDIRIZZO ATTIVITA' OBBLIGHI NORMATIVI

Aziende a rischio di incidente Via La Stradella 8 VINCENZINI Deposito rilevante soggette all'art. 8 D.Lgs. MONTEPULCIANO Loc. Acquaviva di snc Fitofarmaci 334/99 – Redazione di un rapporto Montepulciano di sicurezza (SGS) Aziende a rischio di incidente LIQUIGAS Loc. Querce al CHIUSI Deposito GPL rilevante soggette all'art. 6 D.Lgs. spa Pino 334/99 – Redazione di notifica

4.6 Rischio neve e gelo 4.6.1 Pericolosità La probabilità di accadimento di eventi di questo tipo è necessariamente legata alla quota altimetrica del territorio comunale. Per questo e sull’analisi storica delle zone maggiormente interessate da nevicate e gelate si sono determinate alcune soglie altimetriche che determinano un incremento del valore di pericolosità. Le valutazioni effettuate hanno portato alla classificazione riportata nella seguente tabella graficizzata in TAV. 9 “Pericolosità neve e gelo”.

VALORE CLASSE DI QUOTA PERICOLOSITA’ PERICOLOSITA’ Oltre 1000 P4 MOLTO ELEVATA

800 – 1000 P3 ELEVATA

500 – 800 P2 MEDIA

200 – 500 P1 BASSA

0 200 P0 MOLTO BASSA

35 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

5 LE RISORSE

Al fine di garantire un quadro conoscitivo delle risorse del territorio, il Centro Intercomunale aggiornerà il censimento di tutti i mezzi, strutture e risorse utilizzabili in emergenza, raccogliendo i dati in un software gestionale sviluppato su ArcMap dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Siena. I Comuni, a mezzo dei propri referenti facenti parte del Comitato Tecnico, di cui all’art. 9 della Convenzione del servizio associato, con la collaborazione del referente della funzione di supporto F7 di cui al successivo punto 1.2 volume 2, dovranno assicurare la revisione periodica di tali aree.

5.1 Squadre operai forestali In attuazione delle disposizioni di cui al D.P.G.R. n. 69/R del 2004, articolo 7, e sulla base della convenzione che regola la gestione associata, le maestranze dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, quale parte integrante del COI, concorrono operativamente nella gestione delle emergenze con oneri a carico della gestione associata secondo quanto previsto dalla convenzione.

5.2 Personale dei comuni Il personale dei comuni aderenti alla gestione associata, in caso di necessità e di disponibilità assicurata dall’Ente di appartenenza, potrà essere chiamato dal Responsabile del C.O.I. a supportare la struttura operativa dell’Unione dei Comuni, nell’ambito del comune di appartenenza o degli altri comuni aderenti alla presente gestione associata. Il personale dei comuni opererà secondo le direttive del responsabile della struttura del C.O.I. che resta la sola titolata a gestire l’emergenza sotto il controllo diretto del Sindaco interessato. Tale aspetto è relativo al personale tecnico, amministrativo ed alle squadre di operai. L’intervento operativo del personale dei comuni potrà prevedere altresì l’uso dei mezzi e delle attrezzature disponibili presso i comuni.

5.3 Mezzi operativi

I mezzi operativi nella piena disponibilità del C.O.I. sono quelli dell’Unione dei Comuni sotto riportati:

UNIONE DEI COMUNI VALDICHIANA SENESE – C.O.I. • TERNA GOMMATA DOTATA DI LAMA SPAZZANEVE • TRATTORE A CINGOLI CON LAMA APRIPISTA • ESCAVATORE CINGOLATO 195 q.li • ESCAVATORE CINGOLATO 145 q.li • TRATTORE GOMMATO DT 130 CV • TRATTORE GOMMATO DT 55 CV • AUTOCARRO 3 ASSI 6X4 mezzo d’opera 330 q.li • RIMORCHIO PER TRASPORTO MACCHINE OP. 330 Q.LI • AUTOCARRO 2 ASSI 4X2 CON GRU E CESTELLO • DEFENDER ROVER 4X4 • N. 5 PICKUP 4X4 • N. 1 AUTOVETTURA 4X4 (dotata di altoparlante per comunicazioni alla popolazione) • N. 3 AUTOVETTURE 4X4 • AUTOCARAVAN RIMOR • RIMORCHIO PER TRASPORTO MATERIALI E ATTREZZATURE

36 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Inoltre i mezzi in dotazione ai comuni potranno essere chiamati a supportare l’operatività del C.O.I. anche al di fuori dell’ambito del comune di appartenenza. Pertanto ai mezzi sopra riportati si aggiungono quelli disponibili presso i comuni e presenti nel Data Base del C.O.I., i cui aggiornamenti saranno garantiti dalla relativa funzione di supporto F4 “materiali e mezzi” di cui al successivo punto 1.2 volume 2, che opererà con il supporto del Referente Tecnico di cui all’art.9 della Convenzione.

5.4 Strutture ricettive

Attraverso il censimento delle risorse già eseguito dai rispettivi Comuni, sono state individuate le strutture ricettive presenti sul territorio (alberghi, residence, ostelli, agriturismi, case ed appartamenti per vacanze) e sono state inserite in un elenco contenuto nel Data Base Provinciale in dotazione al C.O.I. I Comuni, a mezzo dei propri referenti facenti parte del Comitato Tecnico, di cui all’art. 9 della Convenzione del servizio associato, con la collaborazione del referente della funzione di supporto F7 di cui al successivo punto 1.2 volume 2, dovranno assicurare la revisione periodica di tali aree.

37 Piano Intercomunale di Protezione Civile

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

6 EDIFICI STRATEGICI

Ai sensi del Decreto P.G.R. n.36/R del 2009 sono individuati gli edifici strategici e rilevanti, rispettivamente così definiti: edifici di interesse strategico e opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile edifici e opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso

ELENCO DI TUTTI GLI EDIFICI STRATEGICI E RILEVANTI (con indicazione degli edifici esclusi non rientranti nell'Ord. PCM 3362/04)

AMBITO TERRITORIALE CETONA:

Cod. Condiz Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località utenza Normativa Normativa Tipo Scheda Uso 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato Progetto N. N. civico Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 Volume Totale (mc) nelle tipologie dell'Ord. n.PCM EDIFICI ESCLUSI Non rientrantiEDIFICI ESCLUSI

ristrutturazion Zona scuola media e ed cat. 4 via della totalmente NORM. NON NORM. NON 05200841 1 009 052 008 2 statale E. Cetona finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1980 1982 2003 adeguamento 7144 ESCLUSO II Comune scuole utilizzato SISMICA SISMICA L Fabietti norme di sicurezza asilo nido – ex Zona Cetona 1 Locale, cat. 4 scuola via del non NORM. NON 05200842 2 009 052 008 2 Fraz. finito frazione o B rilevante 1 0 NO 1961 1967 1712 ESCLUSO II Comune elementare tamburino utilizzato SISMICA L Piazze quartiere Balestrieri scuola Zona via martiri cat. 4 elementare totalmente NORM. NON ascensore a 05200843 3 009 052 008 2 della Cetona finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1935 1998 D.M. 16/01/96 4576 II Comune statale N. utilizzato SISMICA scala esterna L libertà Carloni

Zona sede uffici cat. 4 totalmente XVI NORM. NON 05200844 4 009 052 008 2 comunali ex via roma 41 Cetona finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 9000 II Comune utilizzato sec. SISMICA L Palazzo Minutelli

Zona cat. 4 caserma dei totalmente XVI NORM. NON ristrutturazion 05200845 5 009 052 008 2 via roma 2 Cetona finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1988 1170 II Comune Carabinieri utilizzato sec. SISMICA e L

Piano Intercomunale di Protezione Civile 38

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Zona ostello della inizi cat. 4 via s. totalmente 7 NORM. NON ristrutturazion 05200846 6 009 052 008 2 gioventù La Cetona finito B rilevante 1 XX 2003 D.M. 16/01/96 0 II Comune sebastiano utilizzato sovraregionale SISMICA e L. 64/74 L Cocciara sec. Zona cat. 4 palestra via delle totalmente 05200847 7 009 052 008 2 Cetona finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1998 2001 D.M. 16/01/96 14270 ESCLUSO II Comune comunale scuole utilizzato L

Zona 3 guardia medica cat. via totalmente 05200848 8 009 052 008 2 Comunità postazione Cetona finito 2 Comunale A strategico 2 1985 1992 D.M. 19/06/84 1993 D.M. 19/06/84 852 II provinciale utilizzato L Montana edificio comunale

Zona cat. 4 totalmente XVI NORM. NON 05200849 9 009 052 008 2 museo via roma 41 Cetona finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO II Comune utilizzato sec. SISMICA L

Zona restauro per cat. 4 totalmente XVI NORM. NON 05200850 10 009 052 008 2 biblioteca via roma 41 Cetona finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 2002 D.M. 03/03/75 ampliamento II Comune utilizzato sec. SISMICA L biblioteca

Zona cat. 4 scuola via delle totalmente 05200851 11 009 052 008 2 5 Cetona finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO II Comune dell’infanzia scuole utilizzato L

AMBITO TERRITORIALE CHIANCIANO TERME:

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

4 palazzo via totalmente 05200941 1 009 052 009 3 finito 2 Comunale A strategico 1 SI Comune comunale solferino utilizzato 4 via totalmente 05200942 2 009 052 009 palazzo giubilei 3 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune solferino utilizzato

laboratorio di 4 totalmente 05200943 3 009 052 009 restauro del viale dante 8 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato museo

stadio 4 via dello totalmente 05200944 4 009 052 009 comunale finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune stadio utilizzato tribune centro 4 totalmente 05200945 5 009 052 009 polisportivo via abetone 7 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato comunale

4 centro diurno via della totalmente 05200946 6 009 052 009 69 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune auser pace utilizzato

Piano Intercomunale di Protezione Civile 39

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

4 sala totalmente 05200947 7 009 052 009 viale dante 34 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune polivalente utilizzato

scuola 4 via del totalmente 05200948 8 009 052 009 comunale 1 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune condotto utilizzato infanzia

museo 4 totalmente 05200949 9 009 052 009 archeologico viale dante 8 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato delle acque comando 4 totalmente 05200950 10 009 052 009 polizia viale dante 2 finito 2 Comunale A strategico 0 NO Comune utilizzato municipale istituto 4 via a. totalmente 05200951 11 009 052 009 scolastico 7 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune manzoni utilizzato mencarelli

4 istituto totalmente 05200952 12 009 052 009 viale dante 35 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune scolastico tozzi utilizzato

4 scuola nido totalmente 05200953 13 009 052 009 via Vesuvio finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune infanzia utilizzato 4 garage via delle totalmente 05200954 14 009 052 009 finito 2 Comunale A strategico 0 NO Comune comunali volpaie utilizzato

AMBITO TERRITORIALE CHIUSI:

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

Zona cat. 4 palazzo piazza XX totalmente NORM. NON 05201141 1 009 052 011 2 1 Chiusi finito 2 Comunale A strategico 1 1 SI 1400 1500 1998 D.M. 24/01/86 6527 II Comune comunale settembre utilizzato SISMICA L Zona casa del cat. 4 totalmente 3 NORM. NON ristrutturazione 05201142 2 009 052 011 2 leggere e dello via paolozzi 4 Chiusi finito B rilevante 1 0 NO 1400 1500 1992 900 ESCLUSO II Comune utilizzato Comprensoriale SISMICA dell'edificio L scrivere Zona centro di cat. 4 non NORM. NON ristrutturazione 05201143 3 009 052 011 2 documentazion via paolozzi 8 Chiusi finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1800 1900 2002 D.M. 16/01/96 4512 ESCLUSO II Comune utilizzato SISMICA del fabbricato L e culturale

Piano Intercomunale di Protezione Civile 40

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

Zona museo cat. 4 totalmente 7 NORM. NON 05201144 4 009 052 011 2 archeologico via porsenna 93 Chiusi finito B rilevante 1 0 NO 1900 1908 5928 ESCLUSO II Comune utilizzato sovraregionale SISMICA L nazionale casa della Zona ristrutturazione cat. 4 cultura piazza XX parzialmente 3 NORM. NON 05201145 5 009 052 011 2 6 Chiusi finito B rilevante 1 0 NO 1400 1500 1991 D.M. 24/01/86 e 6083 II Comune palazzo delle settembre utilizzato Comprensoriale SISMICA L consolidamento logge

scuola media Galileo Galilei scuola materna Zona 1 Locale, cat. 4 comunale via torri del totalmente NORM. NON 05201146 6 009 052 011 2 2 Chiusi finito frazione o B rilevante 1 0 NO 1964 1967 12480 ESCLUSO II Comune scuola fornello utilizzato SISMICA L quartiere elemementare E. de Amicis sezione

asilo nido Zona cat. 4 comunale viale totalmente 05201147 7 009 052 011 2 Chiusi finito 2 Comunale B rilevante 2 0 NO 1997 1998 D.M. 16/01/96 3252 ESCLUSO II Comune scuola materna utilizzato L comunale

ristrutturazione Zona scuola 1 Locale, cat. 4 totalmente e superamento 05201148 8 009 052 011 2 elementare via oslavia 17 Chiusi finito frazione o B rilevante 1 0 NO 1974 1975 2002 D.M. 16/01/96 5784 ESCLUSO II Comune utilizzato barriere L G. Rodari quartiere architettoniche

Zona cat. 4 teatro comunale totalmente 3 NORM. NON 05201149 9 009 052 011 2 via garibaldi 30 Chiusi finito B rilevante 1 0 NO 1934 1938 12782 ESCLUSO II Comune Mascagni utilizzato Comprensoriale SISMICA L Zona cat. 4 stadio comunale totalmente 3 05201150 10 009 052 011 2 via mazzini Chiusi finito B rilevante 1 1 SI 1961 1962 0 II Comune tribune utilizzato Comprensoriale L 4 stadio comunale Montalles totalmente 3 05201151 11 009 052 011 via P.Aretino finito B rilevante 1 1 SI 1960 1962 Comune tribune e utilizzato Comprensoriale 4 palazzetto dello via totalmente 05201152 12 009 052 011 Chiusi finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1980 1982 Comune sport Talamone utilizzato stazione di Zona cat. 4 pompaggio totalmente NORM. NON 05201153 13 009 052 011 2 via del lago Chiusi finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 2007 2008 84 ESCLUSO II Comune acquedotto utilizzato SISMICA L comunale Zona cat. 4 serbatoio località totalmente NORM. NON 05201154 14 009 052 011 2 Chiusi finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1960 1960 198 II Comune acquedotto Pozzarelli utilizzato SISMICA L Zona cat. 4 serbatoio località Il totalmente NORM. NON 05201155 15 009 052 011 2 Chiusi finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1946 1950 3000 II Comune acquedotto Monte utilizzato SISMICA L 4 palazzo 05201156 16 009 052 011 via Arunte 27 Chiusi finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1850 1860 Comune paolozzi

Piano Intercomunale di Protezione Civile 41

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

Zona scuola piazza 1 Locale, demolizione e cat. 4 totalmente fine NORM. NON NORM. NON 05201157 17 009 052 011 2 elementare vittorio 6 Chiusi finito frazione o B rilevante 1 0 NO 1977 ricostruzione 3277 ESCLUSO II Comune utilizzato 800 SISMICA SISMICA L E. de Amicis veneto quartiere solaio e tetto Zona cat. 4 sede vigili totalmente 05201158 18 009 052 011 2 via porsenna 79 Chiusi finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1056 II Comune urbani utilizzato L Zona località cat. 4 serbatoio totalmente anni NORM. NON 05201159 19 009 052 011 2 Montevener Chiusi finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 576 II Comune acquedotto utilizzato 60 SISMICA L e

AMBITO TERRITORIALE MONTEPULCIANO:

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

4 palazzo piazza totalmente 05201541 1 009 052 015 1 finito 2 Comunale A strategico 1 SI Comune comunale grande utilizzato piazza 4 caserma vigili totalmente 3 05201542 2 009 052 015 pietro finito A strategico 0 NO Comune del fuoco utilizzato Comprensoriale nenni

scuola 4 viale primo totalmente 05201543 3 009 052 015 elementare e 9 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune maggio utilizzato materna

4 via delle totalmente 05201544 4 009 052 015 asilo nido 20 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune farine utilizzato 4 via totalmente 05201545 5 009 052 015 scuola media 28 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune bernabei utilizzato scuola 4 via delle totalmente 05201546 6 009 052 015 elementare finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune mimose utilizzato Sant’Albino scuola 4 elementare e totalmente 05201547 7 009 052 015 via virgilio 1 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune media utilizzato Acquaviva

Piano Intercomunale di Protezione Civile 42

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

4 scuola materna totalmente 05201548 8 009 052 015 via cocconi finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Acquaviva utilizzato

scuola media 4 totalmente 05201549 9 009 052 015 Montepulciano via roma 10 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato Stazione scuola materna 4 totalmente 05201550 10 009 052 015 Montepulciano via como finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato Stazione scuola 4 elementare totalmente 05201551 11 009 052 015 via bari finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Montepulciano utilizzato Stazione

asilo nido 4 totalmente 05201552 12 009 052 015 Montepulciano via goito finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato Stazione

scuola 4 elementare via pablo totalmente 05201553 13 009 052 015 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Abbadia di neruda utilizzato Montepulciano scuola materna via della 4 13 totalmente 05201554 14 009 052 015 Abbadia di costituzion finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune 2 utilizzato Montepulciano e 4 teatro via del totalmente 3 05201555 15 009 052 015 finito B rilevante 0 NO Comune Poliziano teatro utilizzato Comprensoriale 4 via totalmente 3 05201556 16 009 052 015 teatro Concordi finito B rilevante 0 NO Comune concordi utilizzato Comprensoriale 4 totalmente 05201557 17 009 052 015 museo civico via ricci finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato 4 biblioteca totalmente 05201558 18 009 052 015 via ricci finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune comunale utilizzato 4 palazzo del piazza totalmente 05201559 19 009 052 015 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune capitano grande utilizzato sala 4 via totalmente 3 05201560 20 009 052 015 polivalente (ex finito B rilevante 0 NO Comune bernabei utilizzato Comprensoriale mattatoio) 4 piscina totalmente 05201561 21 009 052 015 via roma finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune comunale utilizzato via di 4 palazzo ex parzialmente 05201562 22 009 052 015 voltaia nel 15 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune uffici giudiziari utilizzato corso via 4 palazzo totalmente 05201563 23 009 052 015 dell’opio finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Salimbeni utilizzato nel corso

Piano Intercomunale di Protezione Civile 43

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

AMBITO TERRITORIALE SAN CASCIANO DEI BAGNI:

Cod. Condiz Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località utenza Normativa Normativa Tipo Scheda Uso 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

Zona piazza San riparazione cat. 4 totalmente 05202741 1 009 052 027 2 sede comunale della Casciano finito 2 Comunale A strategico 1 1 SI 2000 danni causati 1080 II Comune utilizzato MRS repubblica dei Bagni dal terremoto

San Casciano Zona capannone uso cat. 4 zona dei Bagni totalmente 05202742 2 009 052 027 2 rimessa finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1989 1989 D.M. 24/01/86 810 II Comune artigianale Fraz. utilizzato MRS automezzi Celle sul Rigo

Zona San cat. 4 caserma dei viale totalmente 05202743 3 009 052 027 2 Casciano finito 2 Comunale A strategico 0 NO II Comune Carabinieri Gramsci utilizzato MRS dei Bagni

strada ristrutturazione Zona San cat. 4 scuola provinciale totalmente ed 05202744 4 009 052 027 2 Casciano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1995 1974 ESCLUSO II Comune elementare della utilizzato adeguamento MRS dei Bagni montagna sismico realizz. centro centro Zona San 1961 poliv. e cat. 4 polifunzionale non 05202745 5 009 052 027 2 via mazzini Casciano finito B rilevante 2 0 NO L. 1684/62 2004 ripristino strutt. 2746 ESCLUSO II Comune (ex scuola utilizzato MRS dei Bagni 1971 per danni elementare) sismici restauro e ris. Zona teatro e San conservativo, cat. 4 totalmente 05202746 6 009 052 027 2 biblioteca via luzia Casciano finito 2 Comunale B rilevante 2 0 NO 1994 adeg. alle 1688 ESCLUSO II Comune utilizzato MRS comunale dei Bagni normative rev. tetto San Casciano Zona cat. 4 torre cinta via della dei Bagni non consolidament 05202747 7 009 052 027 2 finito B rilevante 2 0 NO 1993 616 ESCLUSO II Comune muraria torre Fraz. utilizzato o MRS Celle sul Rigo

Zona stadio San cat. 4 via della totalmente 05202748 8 009 052 027 2 comunale – Casciano finito 2 Comunale B rilevante 0 NO II Comune montagna utilizzato MRS tribune dei Bagni

Zona chiesa di San San cat. 4 via San 05202749 9 009 052 027 2 Cassiano e Casciano finito B rilevante 0 NO II Comune Cassiano MRS San Leonardo dei Bagni

San Casciano Zona chiesa di San cat. 4 via San dei Bagni 05202750 10 009 052 027 2 Paolo finito B rilevante 0 NO II Comune Giovanni Fraz. MRS Converso Celle sul Rigo

Piano Intercomunale di Protezione Civile 44

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Cod. Condiz Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località utenza Normativa Normativa Tipo Scheda Uso 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

San Casciano Zona cat. 4 chiesa di Santa via della dei Bagni 05202751 11 009 052 027 2 finito B rilevante 0 NO II Comune Maria Assunta chiesa Fraz. MRS Palazzon e strada ristrutturazione Zona San cat. 4 scuola media provinciale totalmente ed 05202752 12 009 052 027 2 Casciano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1995 1472 ESCLUSO II Comune statale della utilizzato adeguamento MRS dei Bagni montagna sismico

strada ristrutturazione Zona San cat. 4 provinciale totalmente ed 05202753 13 009 052 027 2 scuola materna Casciano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1995 585 ESCLUSO II Comune della utilizzato adeguamento MRS dei Bagni montagna sismico

strada ristrutturazione Zona San cat. 4 cucina della provinciale totalmente ed 05202754 14 009 052 027 2 Casciano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1999 1999 D.M. 16/01/96 1995 123 ESCLUSO II Comune scuola della utilizzato adeguamento MRS dei Bagni montagna sismico Zona piazza San 1 Locale, riparazione cat. 4 totalmente 05202755 15 009 052 027 2 sede comunale della Casciano finito frazione o A strategico 1 1 SI 2000 danni causati 603 II Comune utilizzato MRS repubblica dei Bagni quartiere dal terremoto Zona sede comunale piazza San riparazione cat. 4 totalmente 05202756 16 009 052 027 2 corpo scala della Casciano finito 2 Comunale A strategico 1 1 SI 2000 danni causati 1800 II Comune utilizzato MRS ascensore repubblica dei Bagni dal terremoto Zona San 1 Locale, restauro e cat. 4 ambulatorio piazza totalmente 200 05202757 17 009 052 027 2 Casciano finito frazione o A strategico 1 0 NO risanamento 64 II Comune medico pertini utilizzato 1 MRS dei Bagni quartiere conservativo chiesa di s. miglioramento Zona San cat. 4 maria della non 200 sismico 05202758 18 009 052 027 2 loc. Terme Casciano finito B rilevante 2 0 NO 1792 ESCLUSO II Comune colonna alle utilizzato 3 risanamento MRS dei Bagni terme strutt. murarie

Piano Intercomunale di Protezione Civile 45

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

AMBITO TERRITORIALE SARTEANO:

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

Zona cat. 4 palazzo corso totalmente NORM. NON NORM. NON 05203141 1 009 052 031 2 7 Sarteano finito 2 Comunale A strategico 1 1 SI 1400 1982 ristrutturazione 3105 II Comune comunale garibaldi utilizzato SISMICA SISMICA L Zona cat. 4 museo totalmente 7 NORM. NON NORM. NON 05203142 2 009 052 031 2 via roma 24 Sarteano finito B rilevante 1 0 NO 1730 1997 ristrutturazione 1337 ESCLUSO II Comune archeologico utilizzato sovraregionale SISMICA SISMICA L restauro e Zona teatro ufficio piazza cat. 4 totalmente 7 NORM. NON NORM. NON consolidament 05203143 3 009 052 031 2 polizia XXIV Sarteano finito A strategico 1 1 SI 1709 1998 6475 II Comune utilizzato sovraregionale SISMICA SISMICA o statico L municipale giugno strutturale Zona cat. 4 castello via del parzialment NORM. NON ristrutturazione 05203144 4 009 052 031 2 Sarteano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1038 2004 R.D. 18/04/09 6656 ESCLUSO II Comune comunale castello e utilizzato SISMICA interna L Zona cat. 4 corso totalmente NORM. NON NORM. NON 05203145 5 009 052 031 2 archivio storico 11 Sarteano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1400 1997 ristrutturazione 155,5 ESCLUSO II Comune garibaldi utilizzato SISMICA SISMICA L Zona ristrutturazione cat. 4 via del totalmente NORM. NON NORM. NON 05203146 6 009 052 031 2 centro giovani 20 Sarteano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1900 1995 con cambio 875 ESCLUSO II Comune sorbo utilizzato SISMICA SISMICA L d'uso Zona cat. 4 caserma dei viale totalmente 3 05203147 7 009 052 031 2 Sarteano finito A strategico 1 1 SI 1988 D.M. 16/01/96 3100 II Comune carabinieri europa utilizzato Comprensoriale L

Zona consolidament cat. 4 viale totalmente 05203148 8 009 052 031 2 casa di riposo 72 Sarteano finito 4 Provinciale B rilevante 1 0 NO 1950 R.D. 2229/39 1996 R.D. 18/04/09 o e 12200 ESCLUSO II Comune europa utilizzato L ristrutturazione

Zona viale cat. 4 totalmente 05203149 9 009 052 031 2 scuola materna costituzion 5 Sarteano finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1978 D.M. 03/03/75 1995 D.M. 24/01/86 ampliamento 33200 ESCLUSO II Comune utilizzato L e Zona cat. 4 via beato totalmente 05203150 10 009 052 031 2 scuola media 4 Sarteano finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1981 D.M. 03/03/75 7175 ESCLUSO II Comune alberto utilizzato L Zona cat. 4 scuola via beato totalmente 05203151 11 009 052 031 2 2 Sarteano finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1970 L. 1684/62 15060 ESCLUSO II Comune elementare alberto utilizzato L trasformazione Zona cat. 4 palestra via beato totalmente NORM. NON magazzino a 05203152 12 009 052 031 2 Sarteano finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1970 L. 1684/62 1995 1790 ESCLUSO II Comune comunale alberto utilizzato SISMICA mensa L scolastica Zona cat. 4 mensa via beato totalmente 05203153 13 009 052 031 2 Sarteano finito 2 Comunale A strategico 1 0 NO 1970 L. 1684/62 1104 ESCLUSO II Comune scolastica alberto utilizzato L Zona cat. 4 spogliatoi via totalmente 05203154 14 009 052 031 2 Sarteano finito 6 Regionale B rilevante 2 0 NO 1970 L. 1684/62 545 ESCLUSO II Comune campo sportivo montagna utilizzato L Zona cat. 4 piazza s. totalmente NORM. NON NORM. NON rifacimento 05203155 15 009 052 031 2 sala musica 34 Sarteano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1823 1971 936 ESCLUSO II Comune chiara utilizzato SISMICA SISMICA tetto L Zona piazza cat. 4 totalmente NORM. NON 05203156 16 009 052 031 2 centro anziani XXIV Sarteano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1700 651 ESCLUSO II Comune utilizzato SISMICA L giugno

Piano Intercomunale di Protezione Civile 46

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

Zona cat. 4 viale parzialment NORM. NON 05203157 17 009 052 031 2 autorimessa Sarteano finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1800 745 II Comune amiata e utilizzato SISMICA L

AMBITO TERRITORIALE SINALUNGA:

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

4 via non 05203341 1 009 052 033 scuola materna 3 Sinalunga finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Umberto I utilizzato 4 scuola totalmente 05203342 2 009 052 033 via Cavour 69 Sinalunga finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune elementare utilizzato

4 totalmente 05203343 3 009 052 033 scuola media via vasari 5 Sinalunga finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato

4 palestra scuola totalmente 05203344 4 009 052 033 via vasari 9 Sinalunga finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune media utilizzato 4 biblioteca totalmente 05203345 5 009 052 033 via vasari 7 Sinalunga finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune comunale utilizzato

4 palazzo piazza totalmente 05203346 6 009 052 033 44 Sinalunga finito 2 Comunale A strategico 1 SI Comune municipale Garibaldi utilizzato

4 piazza IV totalmente 05203347 7 009 052 033 uffici comunali 11 Sinalunga finito 2 Comunale A strategico 0 NO Comune novembre utilizzato

teatro 4 via san totalmente 05203348 8 009 052 033 comunale Ciro 10 Sinalunga finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune martino utilizzato Pinsuti

4 via Sinalunga totalmente 05203349 9 009 052 033 nido d’infanzia 5 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune dell’opera Pieve utilizzato scuola 4 Sinalunga totalmente 05203350 10 009 052 033 elementare – via colonna 22 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Pieve utilizzato pieve

Piano Intercomunale di Protezione Civile 47

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

4 palestra scuola Sinalunga totalmente 05203351 11 009 052 033 via colonna 22 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune elementare Pieve utilizzato

4 centro sociale Sinalunga non 05203352 12 009 052 033 via ferrari 1 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune per disabili Pieve utilizzato

4 centro sociale via nello Sinalunga totalmente 05203353 13 009 052 033 21 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune per anziani boscagli Pieve utilizzato 4 palazzetto via ezio Sinalunga totalmente 05203354 14 009 052 033 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune dello sport giannini Pieve utilizzato Sinalunga 4 scuola materna via totalmente 05203355 15 009 052 033 1 – fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Bettolle berlinguer utilizzato Bettolle scuola via delle Sinalunga 4 totalmente 05203356 16 009 052 033 elementare rimembranz 2 – fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato Bettolle e Bettolle Sinalunga 4 scuola media totalmente 05203357 17 009 052 033 via roma 5 – fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Bettolle utilizzato Bettolle Sinalunga 4 palestra scuola totalmente 05203358 18 009 052 033 via togliatti – fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune media Bettolle utilizzato Bettolle Sinalunga 4 scuola materna via di parzialmente 05203359 19 009 052 033 – fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Farnetella collalto utilizzato Farnetella 4 palazzo piazza IV parzialmente 05203360 20 009 052 033 1 Sinalunga finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune pretorio novembre utilizzato in edificio ex Sinalunga ristr 4 scuola via non 05203361 21 009 052 033 – fraz. uttur 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune elementare Trasimeno utilizzato Guazzino azio Guazzino ne Sinalunga 4 ostello e centro non 05203362 22 009 052 033 via tolle – fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune sociale utilizzato Scrofiano Sinalunga 4 sede proloco – totalmente 05203363 23 009 052 033 via cassia 33 – fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune ex fazzini utilizzato Bettolle 4 totalmente 05203364 24 009 052 033 scuola materna via Cavour Sinalunga finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune utilizzato Sinalunga 4 campo da via totalmente 05203365 25 009 052 033 10 – fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune calcio Bettolle berlinguer utilizzato Bettolle cavalcavia G. via delle Sinalunga totalmente 05203366 26 009 052 033 finito A strategico 0 NO La Pira prata Pieve utilizzato

Piano Intercomunale di Protezione Civile 48

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

AMBITO TERRITORIALE TORRITA DI SIENA:

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

4 palazzo piazza Torrita di totalmente 05203541 1 009 052 035 10 finito 2 Comunale A strategico 1 SI Comune comunale matteotti Siena utilizzato 4 teatro piazza Torrita di totalmente 05203542 2 009 052 035 12 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune comunale matteotti Siena utilizzato

4 biblioteca piazza Torrita di totalmente 05203543 3 009 052 035 2 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune comunale matteotti Siena utilizzato

4 Torrita di totalmente 05203544 4 009 052 035 scuola materna via francia 2 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Siena utilizzato 4 scuola Torrita di totalmente 05203545 5 009 052 035 via roma 2 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune elementare Siena utilizzato

4 scuola Torrita di totalmente 05203546 6 009 052 035 via mazzini 56 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune elementare Siena utilizzato

4 scuola media – Torrita di totalmente 05203547 7 009 052 035 via marche 1 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune edif. 1 Siena utilizzato

4 scuola media – Torrita di totalmente 05203548 8 009 052 035 via marche 3 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune edif. 2 Siena utilizzato

4 palazzetto Torrita di totalmente 05203549 9 009 052 035 via marche 1 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune dello sport Siena utilizzato edificio 4 Torrita di totalmente 05203550 10 009 052 035 denominato via marche 1 finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune Siena utilizzato “palestrina” stadio 4 via p. del Torrita di totalmente 05203551 11 009 052 035 comunale – finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune cadia Siena utilizzato tribune

stadio 4 via p.del Torrita di totalmente 05203552 12 009 052 035 comunale – finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune cadia Siena utilizzato spogliatoi

magazzino 4 via u. la Torrita di totalmente 05203553 13 009 052 035 comunale – finito 2 Comunale A strategico 0 NO Comune malfa Siena utilizzato edif. 1 magazzino 4 via u. la Torrita di totalmente 05203554 14 009 052 035 comunale – finito 2 Comunale A strategico 0 NO Comune malfa Siena utilizzato edif. 2 via traversa 4 174 Torrita di totalmente 3 05203555 15 009 052 035 centro servizi valdichiana finito A strategico 1 SI Comune /A Siena utilizzato Comprensoriale est Torrita di Siena – 4 teatro via della totalmente 05203556 16 009 052 035 1 Fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune montefollonico madonnina utilizzato Montefol lonico

Piano Intercomunale di Protezione Civile 49

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Cod. Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località Condiz Uso utenza Normativa Normativa Tipo Scheda 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato N. N. civico Progetto Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 dell'Ord. n.PCM Volume Totale (mc) EDIFICI ESCLUSI Non EDIFICI ESCLUSI rientranti nelle tipologie

Torrita di Siena – 4 scuola materna via del parzialmente 05203557 17 009 052 035 1 Fraz. finito 2 Comunale B rilevante 0 NO Comune montefollonico giglio utilizzato Montefol lonico

AMBITO TERRITORIALE TREQUANDA:

Cod. Condiz Del. Propriet. Denominazione Via/Piazza Località utenza Normativa Normativa Tipo Scheda Uso 604/03 Priorità 3362/04 Ultimato Progetto N. N. civico Interventi Stato Edif. N. N. Scheda ISTAT Reg ISTAT Prov ISTAT Com Class. Prec. Sede Emerg Ord. 3274/03 Volume Totale (mc) nelle tipologie dell'Ord. n.PCM EDIFICI ESCLUSI Non rientrantiEDIFICI ESCLUSI

4 palazzo piazza totalmente 05203641 1 009 052 036 8 Trequanda finito 2 Comunale A strategico 1 1 SI 1250 1300 Comune comunale Garibaldi utilizzato

4 plesso totalmente 05203642 2 009 052 036 via taverne 9 Trequanda finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1959 1964 Comune scolastico utilizzato

4 Trequanda totalmente 05203643 3 009 052 036 scuola materna via salimbeni 2 finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1950 1955 Comune Fraz. Petroio utilizzato

4 museo vecchia via delle totalmente 05203644 4 009 052 036 41 Trequanda finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 2007 2010 Comune oliviera macchiaie utilizzato

4 museo della Trequanda totalmente 05203645 5 009 052 036 via valgelata 10 finito 2 Comunale B rilevante 1 0 NO 1250 1270 Comune terracotta Fraz. Petroio utilizzato

DATI DESUNTI DALLE SCHEDE DI LIVELLO ZERO Ord. PCM n. 3274/03 e Del. GRT 1114/03

Piano Intercomunale di Protezione Civile 50

– CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – Unione dei Comuni Valdichiana Senese –

Redatto da: Area Tecnica - Servizi Tecnici Associati- Ufficio Protezione Civile - Ing. Giorgio Pinzi - For.le Alberto Giulianelli - Ing. Angela Cardini - Dott. Geol. Michele Gobbini - Dott. Matteo Spaccapeli - Dott. Luca Vinciarelli - Arch. Guido Bombagli Con la collaborazione di: - Ing. Simone Zacchei

Piano Intercomunale di Protezione Civile 51