Enrico Brizzi - Vincere O Morire

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Enrico Brizzi - Vincere O Morire Editori Laterza :: Enrico Brizzi - Vincere o morire http://www.laterza.it/index.php?option=com_content&view=article&i... Accedi Enrico Brizzi - Vincere o morire Lunedì 13 Giugno 2016 GLI ASSI DEL CALCIO IN CAMICIA NERA I Mondiali del 1934 1926-1938. È il periodo più fastoso del calcio italiano: i mondiali vinti nel ’34 e nel ’38 sono solo la punta più alta di una stagione sportiva indimenticabile. Enrico Brizzi in Vincere o morire. Gli assi del calcio in camicia nera racconta i protagonisti, le vittorie, ma anche le enormi contraddizioni di quegli anni. Ve ne proponiamo un brano qui di seguito. I Mondiali del 1934 dovevano rappresentare il biglietto da visita dell’Italia fascista, e la macchina organizzativa era stata studiata in ogni dettaglio per impressionare i visitatori. Uno dei punti di forza della manifestazione erano gli stadi: pur senza raggiungere le dimensioni elefantiache di un Hampden Park o dello Stadio del Centenario di Montevideo, erano in media piuttosto spaziosi. Cosa piu importante, erano tutti moderni – nuovi, o rinnovati per l’occasione – e ognuno di essi risultava un edificio significativo dal punto di vista architettonico. Il decano degli stadi italiani era l’Arena Civica di Milano, ma il più vecchio tra quelli dedicati al calcio era l’impianto genovese di Marassi. In vista dei Mondiali era stato rimodernato e ingrandito sino a poter ospitare 30.000 spettatori, e aveva assunto la denominazione ufficiale di Stadio Luigi Ferraris, in onore del capitano genoano caduto nella Grande Guerra: in occasione della cerimonia di riapertura la medaglia d’argento di Ferraris era stata solennemente sepolta in prossimità della porta sotto la gradinata nord. Il più grande e moderno era il Benito Mussolini di Torino, capolavoro dell’architettura fascista rivolta alla modernità, che aveva visto oltre 60.000 spettatori affollare le gradinate per la partita dell’Italia contro il Wunderteam austriaco. Il Littoriale di Bologna, con i suoi 50.000 posti ufficiali (ma per Italia-Spagna del 1927 vi si erano stipate 10.000 persone in più), era il secondo per capienza; il suo stile, che richiamava le arene d’epoca classica, sembrava adattissimo per rappresentare i legami dell’Italia fascista con i fasti imperiali. L’impianto milanese di San Siro, ancora composto da quattro tribune rettilinee separate fra loro, si fermava a 35.000 posti. Lo Stadio Nazionale di Roma, ufficialmente Stadio del Partito Nazionale Fascista, era stato riedificato in forma monumentale nel 1927 sul preesistente impianto eretto nel cinquantenario dell’Unita nazionale; in occasione di Italia-Inghilterra aveva sfiorato il “tutto esaurito” ospitando oltre 45.000 spettatori. Analoga capienza aveva il Giovanni Berta di Firenze, inaugurato nel 1931, che condivideva con l’impianto torinese la qualifica di capolavoro dell’architettura razionalista. A Napoli, l’Ascarelli, eretto nel 1930 dallo sfortunato patron del Napoli, era stato ricostruito in cemento armato, ingrandito fino a 40.000 posti e ribattezzato Stadio Partenopeo. Per finire, il più piccolo fra gli impianti che avrebbero fatto da teatro ai Mondiali era il Littorio di Valmaura, casa della Triestina dal 1932, capace di ospitare sino a 23.000 spettatori. Ancora una volta, a trovarsi ai margini era stato il Sud che, ad eccezione di Napoli, poteva contare su impianti meno capienti e prestigiosi, o ancora incompleti. Erano state fatali le esclusioni del grande stadio voluto a Bari dal podestà Di Crollalanza, la 1 di 3 31/07/2016 15:03 Editori Laterza :: Enrico Brizzi - Vincere o morire http://www.laterza.it/index.php?option=com_content&view=article&i... cui costruzione non era ancora ultimata, e del Littorio di Palermo, che i tifosi rosanero chiamavano La Favorita: inaugurato nel 1932 e capace di 20.000 posti ufficiali fra tribuna e gradinata, sui lati corti del campo presentava semplici pendii sui quali si accalcavano gli spettatori non paganti. Del pari, non si era neppure presa in considerazione l’ipotesi di giocare qualche partita del torneo al Littorio di Salerno (attivo dal 1931 con la sola tribuna, e integrato dagli altri settori nelle stagioni successive), né allo spartano Michele Bianchi di Reggio Calabria, anch’esso datato 1932. Dopo la cocente sconfitta patita con l’Austria, un dubbio si era affacciato nelle menti dei più fervidi calciofili: forse Vittorio Pozzo non era un genio. Di certo, il vecchio ufficiale degli alpini non era un visionario come Chapman o Hugo Meisl. Pero aveva dimostrato di saper tenere le redini del gruppo e, cosa più importante, riusciva a trarre profitto dai suoi errori. Inoltre, non gli difettava il carisma, né quando si trattava di gestire i veterani, né per pungolare i giovani: in questo senso andava letta l’esclusione degli appagati senatori juventini a favore dei ragazzi di belle speranze nella partita contro la Grecia. Ora restava da vedere a chi avrebbe dato fiducia in occasione delle partite più importanti della sua carriera. Per non svelare in anticipo le proprie carte, e lasciarsi il tempo di decidere all’ultimo momento la lista dei ventidue convocati, il commissario tecnico invito al ritiro pre-mondiale un numero spropositato di giocatori: settanta, una buona frazione della Serie A. In pratica, l’unico escluso di grande spessore tecnico era Renato Cesarini, che Pozzo giudicava inaffidabile e troppo estroso per il clima monacale necessario a preparare il torneo: che se ne restasse pure nel suo locale di Torino, quel saltimbanco, a ballare il tango con le figliole del demi-monde! Fra i prescelti, invece, c’era Attilio Ferraris, caduto in un vortice di depressione dopo l’esclusione dalla Roma. Pozzo era andato a recuperarlo di persona nella capitale: l’aveva trovato in una taverna, ubriaco fradicio e in compagnia poco raccomandabile. Nel riconoscere Pozzo, tanto “er Più” quanto i suoi sodali erano rimasti di sasso, e il commissario, assunta una postura teatrale, aveva indicato il calciatore pronunziando poche, bibliche, parole: «Alzati e cammina!». Ferraris, tentando di darsi un contegno, l’aveva seguito con gli occhi lucidi: dovunque Pozzo volesse portarlo, sarebbe stato meglio che restar li. Per preparare la truppa alla pugna, venne praticamente requisito un albergo in località Alpino, una frazione di Stresa rinomata per il suo clima salubre. Lassù il panorama spaziava dalle isole del Lago Maggiore al profilo delle cime che marcavano il confine con la Svizzera, ma Pozzo trasformo quell’angolo di paradiso in una sorta di campo d’addestramento militare. Il pallone, i suoi, lo videro di rado: dovevano limitarsi a correre, correre e correre. Già la stampa dava per favorite Austria e Cecoslovacchia, non volevano mica concedere ai danubiani anche la supremazia atletica? Quando apparivano stremati, toccava loro un discorsetto sui valori del sacrificio per la Patria, e poi si ricominciava a trottare. A pranzo e cena si mangiava sano, il vino era razionato, e la sera i ragazzi cascavano dal sonno. Gli unici divertimenti ammessi erano le carte – proibito pero giocare a soldi – e il ping-pong, nel quale Orsi era un maestro imbattibile. Si andava, naturalmente, a letto presto, in camerette doppie studiate per abbinare giocatori di club diversi e indurli a fraternizzare. La coppia più improbabile era quella composta da Angelo Schiavio e “Luisito” Monti, che al centravanti bolognese aveva quasi sbriciolato un ginocchio saltandoci sopra: si temeva che si sarebbero scannati, invece i due finirono per riappacificarsi e diventare quasi amici. Il commissario tecnico conosceva i suoi polli, e fece in modo di tenere vicini anche i due più insofferenti alla disciplina, lo sregolato Meazza e Attilio Ferraris. A loro, e solo a loro, concedeva qualche scappatella serale a fondovalle: meglio saperli a donne in paese, che chiusi in camera a fumare e giocarsi le mutande a poker. Dopo due settimane, i ragazzi erano come nuovi. Prima di levare le tende, Pozzo ufficializzo la lista dei ventidue che avrebbero partecipato al Mondiale. Per loro era prevista un’ulteriore tranche di ritiro in Toscana, stavolta dedicata alla tattica e al calcio giocato. La lista dei prescelti non dissipava i dubbi su chi sarebbe effettivamente sceso in campo, ché era una miscela di senatori, semiesordienti e debuttanti assoluti. Come portieri vennero designati Carlo Ceresoli dell’Ambrosiana, il veterano Combi della Juventus e Giuseppe Cavanna, estremo difensore del Napoli di origini vercellesi. Quasi obbligata la lista dei terzini: i “veci” Rosetta e Caligaris, e i “bocia” Monzeglio e Allemandi. Fra i mediani furono selezionati l’imprescindibile “Luisito” Monti e i compagni juventini Mario Varglien e Bertolini; il redivivo Attilio Ferraris; l’elegante gigliato Pizziolo, fra tutti loro il più tecnico e meno portato alla mischia, e il nerazzurro Armando Castellazzi. Per giostrare sulle ali c’erano i tre oriundi “Mumo” Orsi, “Filó” Guarisi e il “Corsaro nero” Guaita. Interni naturali erano Giovanni Ferrari e l’“italiano d’Argentina” Demaria dell’Ambrosiana; Pietro Arcari del Milan poteva sostituire in caso d’emergenza uno dei due, oppure un’ala. Il “Balilla” Meazza, vero uomo-chiave della squadra, poteva giocare tanto come interno, a dirigere la manovra, quanto di punta, mentre i centravanti puri erano il poderoso Schiavio e il guizzante “Farfallino” Borel. Per loro si spalanco la porta di un nuovo romitaggio: sede designata era Roveta, sulle colline sopra Firenze. Enrico Brizzi, Vincere o morire. Gli assi del calcio in camicia nera 1926-1938 Enrico Brizzi, bolognese classe 1974, si è fatto conoscere giovanissimo col romanzo d’esordio Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1994), seguito da Bastogne (1996) e Tre ragazzi immaginari (1998). Like 0 2 di 3 31/07/2016 15:03 Editori Laterza :: Enrico Brizzi - Vincere o morire http://www.laterza.it/index.php?option=com_content&view=article&i... Share 0 Commenti Editori Laterza 1 Accedi Consiglia ⤤ Condividi Ordina dal migliore Inizia la discussione... ✉ Iscriviti d Aggiungi Disqus al tuo sito web Aggiungi Disqus Aggiungi Privacy 3 di 3 31/07/2016 15:03.
Recommended publications
  • Novi E L'italia Nel 1934
    GRUPPO ALPINI DI NOVI LIGURE M.O.V.M. ALDO ZANOTTA Novi Ligure e l’Italia nel 1934 e dintorni 1 Eugenio Spigno 19/09/2014 2 L’ITALIA E NOVI NEL 1934 E DINTORNI IL QUADRO STORICO DELL’ITALIA Vincenzo Meletti nel suo "Libro fascista del Balilla", adottato nel 1934 in tutte le scuole elementari della penisola, spiega chi è Mussolini: "Mussolini, che tutti chiamano Duce e che tu puoi chiamare babbo, è un figlio del popolo, venuto dalla miseria. E’ l’uomo più grande e più buono del mondo. Egli in un decennio ha fatto diventare l’Italia la prima nazione del mondo. Con la Marcia su Roma il governo fu tolto agli uomini paurosi e fu inaugurato il Regime Fascista che durerà più di un secolo." 25 MARZO 1934 ELEZIONI POLITICHE-IL SECONDO PLEBISCITO - Nel clima descritto sopra, il popolo italiano dà il suo più massiccio consenso alla politica fascista con il 99,84%. - Per esprimersi hanno due sole schede, una tricolore per il SI, una bianca per il NO. Il diritto al voto era ristretto ai soli cittadini maschi iscritti a un sindacato o a una associazione di categoria, in servizio permanente nei corpi armati dello Stato, oltre ai religiosi. La votazione si svolse in forma plebiscitaria . Gli elettori potevano votare SÌ o NO per approvare la lista dei deputati designati dal Gran Consiglio del Fascismo . L'elettore veniva fornito di due schede di uguali dimensioni, bianche all'esterno, recanti all'interno la formula: "Approvate voi la lista dei deputati designati dal Gran Consiglio Nazionale del Fascismo?"; nella scheda con il SI l'interno era anche corredato da due bande tricolore, in quella con il NO la scheda si presentava bianca.
    [Show full text]
  • Alto, Puntuto Un Acrobata Del Pallone
    Mercoledì TU pagina 28 29 settembreJ^993 i '-•.•. J ™'W«^i_rw-'W K.^^^Jfc^S^iW**^ SsKi^^^^SSk^^S^^iÈ^^^IS^^ •d £àz./...'iièÈÌT''S» J. Silvio Piola, il più grande goleador italiano Silvio Piola in Alto, puntuto abiti borghesi; festeggia oggi il suo compleanno. Dagli esordi sotto, i giocatore con nella Pro Vercelli alle ultime partite col Novara la maglia del un acrobata Novara, sua Due volte campione del mondo e 395 reti segnate ultima società del pallone FOLCO PORTINARI •i Cazzo'Ma se oggi celebro gli 80 anni di Silvio Piola, facendo ricorso unicamente alla mia memoria, questo vuol dire che anch'io sono vecchio abbastanza. Cosi avrebbe in­ cominciato la sua elegia Paolo Rossi se... Ma Paolo Rossi è giovane, non può ricordare e di lui resta, qui, solo l'intercalare!, uscito dal­ I mìei primi le viscere, come di uno che si veda improvvi­ samente allo specchio con un segno parti­ colare cui non aveva fatto caso fino a quel IH Oggi mercoledì, 29 settembre, Silvio Piola, momento. il possente, inimitabile 'goleador» piemontese Tanti augun, dunque. Silvio Piola, auguri della Pro Vercelli, della Lazio, del Torino, della che salgono assieme dal cuore e da! cervel­ Juventus, del Novara e della Nazionale «azzur­ lo, dagli affetti e dalla ragione cioè, in questo ra» due volte campione del mondo (1934 e mondo (quello sportivo e calcistico in parti­ 1938) di Vittorio Pozzo, compie gli 80 anni es­ colare) cosi privo e progressivamente priva­ sendo nato a Robbio Lomellina il 29 settembre 80 anni to del suo senso storico e perciò della sua 1913.
    [Show full text]
  • Hall of Fame: Amadeo Amadei “Er Fornaretto” Il Più Giovane Di Sempre Ad Aver Esordito in Serie A
    IL MAGAZINE DELL’UNIONE TIFOSI ROMANISTI Anno 1 numero 5 - chiuso mercoledì 20 maggio 2020 - www.utronlus.com Hall of fame: Amadeo Amadei “Er Fornaretto” Il più giovane di sempre ad aver esordito in serie A Prosegue la rubrica curata dal Presidente UTR Fabrizio Grassetti, che dopo aver parlato di Bruno Conti e Agostino Di Bartolomei, questa volta ci presenta Amedeo Amadei. “Er Fornaretto” la più grande prima punta della storia della Roma, è stato un idolo per diverse generazioni di Tifosi Giallorossi, i quali, quando raccontano le sue tante straordinarie prodezze, continuano ad avere gli occhi che brillano. a pag. 2 SERIE A AMARCORD ROMA CLUB UTR COMPLEANNI Vogliamo Arcadio Tutte le Auguri giallorossi un’altra Venturi iniziative Roma- capitano di solidarietà Barcellona romanista dei Roma Club In attesa della ripre- Arcadio Venturi Si mobilitano i Roma sa del campionato, a nasce a Vignola il 18 Club Utr. Il partecipato Trigoria sono ripresi gli maggio del 1929. impegno dei tifosi per allenamenti. Si lavora in Gioca la sua prima l’emergenza sanitaria, maniera individuale, ma stagione con la che gà dal mese scorso tanto basta per vedere Vignolese in serie hanno messo in campo sorridenti, staff e gio- C nella stagione iniziative di beneficien- catori, che finalmente 1947-1948 e l’anno za per affrontare l’emer- possono riprendere a successivo passa alla genza Coronavirus in giocare a pallone. Roma. maniera solidale. Tanti auguri a Jacopo Calicchia che il 25 aprile ha compiuto un anno. Terza generazione di romanisti a pag. 6 a pag. 4 a pag. 9 in famiglia dopo nonno Antonio e papà Alessio.
    [Show full text]
  • 1 Establishment of the Associazione Sportiva Roma 'Hall of Fame'
    Rome, Wednesday June 20, 2012 I. Establishment of the Associazione Sportiva Roma ‘Hall of Fame’ Definition, mission The A.S. Roma Hall of Fame is an institution set up by the Club to preserve and enhance its football heritage and the memory of an elite group of retired players employed by this Club from 1927 on. Inductions into the Hall of Fame are governed by procedures, criteria and guidelines set out and made public by A.S. Roma. Starting from 2012, the year the Hall of Fame was established, the Club will organize the balloting and election of a number of hall-of-famers each year. Therefore, the A.S. Roma Hall of Fame will welcome a new Class of hall-of-famers on an annual basis. ________________________________________ 1 AS ROMA P.le Dino Viola, 1 – 00128 ROMA – www.asroma.it 1. Eligibility and selection criteria Every year A.S. Roma prepares a list of candidates for the next Class of its Hall of Fame. The initial list drawn up in 2012 will provide the basis for future elections, with no restrictions placed on previously non-inducted players. To enter the pool of candidates, players must meet the following two requirements: 1) have made at least one competitive or semi-competitive appearance with A.S. Roma (Italian national championships such as Divisione Nazionale, Serie A, Serie B; the so-called ‘World War II tournaments’; European/international competitions); 2) have retired at least two years previously. In the year of its establishment, the A.S. Roma Hall of Fame will admit 11 former players in a specific, one-off balloting process.
    [Show full text]
  • Bandiera.Biancazzurra
    Bandiera Biancazzurra Il racconto dei Cento anni dell'Associazione Calcio Prato Questa storia del Prato, con rispetto parlando, è stata scritta in virtuale ed emotiva collaborazione con Giancarlo Tatti. Alcuni spunti sono stati raccolti qua e là come fossero petali di fiori che la penna felice di Roberto Baldi su carta dipinse. Il resto è memoria, lettura, chilometri, fantasia, schegge di legno infilate nei pantaloni, chiacchiere e visita di luoghi immaginari nelle pieghe del sogno, nelle pagine ingiallite e nell'immaterialità. E adesso, come legge comanda, rituali raccomandazioni per l'inclito e per il volgo: La proprietà letteraria della seguente opera è riservata, sia chiaro fin dall'inizio. Ne è vietata la riproduzione, anche di semplici brani (figuriamoci di quelli più difficili) con qualsiasi mezzo (audiovisivi, televisione, teatro, fotocopia, discorsi da bar e nessun altro escluso) e per qualsiasi finalità senza l'autorizzazione scritta dell'autore. E in ogni caso basta chiederla. Progetto narrativo e grafico, nonché composizione e impaginazione sono vanto e al tempo stesso colpa dell'autore. Il quale sentitamente ringrazia anche solo per essere arrivati fino a questo punto della lettura. Francesco Magnini “…I fatti non penetrano nel regno dove vivono le nostre fedi: non le hanno generate, né le distruggono; potranno infliggere loro le più costanti smentite, senza affievolirle, e una valanga di sventure o di malattie che si succedano senza interruzione in una famiglia non la indurrà a dubitare della bontà del suo Dio, né della valentia del suo medico…” (da: “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust, sicuramente tifoso del Prato). Bandiera Biancazzurra è un’idea di Francesco Magnini Messa su carta nell’anno del centenario della sua squadra Mentre nessuno ci pensava nemmeno lontanamente a celebrare il secolo di vita dell’A.C.
    [Show full text]
  • Sempre Forza Roma’
    1. Indledning s. 2 2. Refleksivitet – en udvidet indledning s. 5 2.1. Videnskabens videnskabelige problem s. 5 2.2. Refleksivitet og fodboldfankultur i Rom s. 7 3. Fodbold i Italien. Den samfundsmæssige placering og betydning s. 13 3.1. Italiensk fodbold skabes, æres og videreudvikles s. 15 3.2. Tifoso s. 17 3.3. Ultrà s. 18 3.4. Tifosi eller ultrà? s. 23 3.5. Medier s. 27 4. I Romanisti s. 31 4.1. Frelse s. 35 4.1.1. Frelsesmodel s. 36 4.1.2. Den romanistiske frelse s. 41 4.2. Hvorfor er det smukt at være romanista? s. 42 4.3. Stedet Rom s. 43 4.4. AS Roma s. 46 4.4.1. AS Roma som et princip s. 48 4.4.2. Trøjen – La maglia della Roma s. 51 4.5. Tro og forestilling s. 55 4.6. Stadio Olimpico s. 62 5. Ritual s. 66 5.1. Ritualistik s. 71 5.2. Det romanistiske ritual. Hvad foregår der? s. 74 5.3. AS Roma mod AS Livorno s. 80 5.4. AS Roma mod FC Inter s. 93 5.5. Ritual og forestilling forenes. En udvidet analyse s. 103 5.5.1. Overgangsritual? s. 107 6. Myter og fortællinger s. 110 6.1. Campo Testaccio s. 114 6.2. Marco Delvecchio s. 117 7. En sidste (empirisk) bemærkning - 54 minutters mesterskab s. 120 8. Refleksion og diskussion s. 123 8.1. Er fodboldfankultur religion? s. 129 8.2. Er romanistismen en religion? s. 138 9. Afslutning s. 142 Abstract s. 144 Litteratur s.
    [Show full text]
  • Daje Roma Daje!
    S W E N AIMAGAZRINE DEL CECNTRO CO1ORDINAM9ENTO RO7MA CLUB 1 AIRC19N°170 - 12 GENN1 AI0 2020 DAJE ROMA DAJE! foto: Gino Mancini SERVIZIO ALFIERI GARA RO MA - JUVENTUS ore 20.45 Per la gara Roma Juventus, gli alfieri potranno ritirare i tagliandi al “Cavallo Point”, Via L.Franchetti, Parcheggio C1 , scalinata destra orario dalle 17.30 alle 18.30 e non oltre. Si porta a conoscenza che, da quest’anno la società ha imposto l’ingresso degli alfieri entro un ora e mezza prima dell’inizio della partita. Chi accederà ai tornelli dopo tale orario gli verrà impedito l’ingresso. Si prega di fare molta attenzione ed avvisare i vostri alfieri. ROMA JUVENTUS di Pasquale Musmanno RC Lucania Ogni domenica prima delle gare casalinghe della Roma i microfoni dello Stadio Olimpico diffondono le note della “Canzona” di Testaccio (“Cor core acceso, da na passione...”), l'inno calcistico più antico dedicato ad una squadra di calcio italiana. Si tratta di una registrazione contenuta in uno dei due dischi allegati al libro del 1980 “La Roma Racconta” di Sandro Ciotti, grazie alla quale possiamo ascoltare la voce del Maestro Vittorio Lombardi cantare il primo storico inno della Roma. Lombardi successivamente confidò che Sandro Ciotti bloccò il registratore prima che lui potesse cantare l'ultima strofa, che recitava: “Semo giallorossi e lo sapranno Tutti l'avversari de st'atranno Fin che Sacerdoti ce stà accanto Porteremo sempre er vanto. Roma nostra brillerà” La “Canzona” fu composta nel 1931 da Toto Castellucci, che utilizzò le note del tango argentino “Guitarrita” (possiamo ancora ascoltarlo su Youtube) per omaggiare la formazione che il 15 marzo 1931 batté la Juventus con un sonoro 5-0.
    [Show full text]
  • Quando Nacque La Signora
    Storie del Novecento Piccola Biblioteca Ful.Vi.A . 2 V ITTORIO A I M A T I Quando nacque la Signora Storia romanzata della Juventus del quinquennio F u l. V i. A E d i t r i c e 3 4 © Vittorio Aimati, febbraio 2006 © 2006, Ful.Vi.A Editrice, via Fleming 77, Artena - Roma Foto Copertina Archivio Juventus 5 A mio Padre, che, quando ero bambino, mi ha raccontato la favola della Juventus 6 Introduzione Essere tifoso della Juventus non è come esserlo di altre squadre. Un tifoso juventino si distingue perché quello che esercita nei confronti della sua squadra non è solamente tifo, è anche rispetto, è anche orgoglio, è anche modestia, è anche umiltà, è soprattutto amore, è suggestione, commozione, rabbia, è fede. Fare il tifo per la Juventus è rendersi conto che la Juventus non è solamente una squadra di calcio; non susciterebbe forti emozioni se così fosse; la Juventus è di più. Rappresenta un fenomeno sociologico nato negli anni trenta; gli anni in cui avveniva il decollo del calcio come sport per tutti; gli anni in cui cominciava la passione nazionale per questo sport, e con essa nasceva il tifo. In quegli anni le partite cominciarono a far parte delle abitudini degli italiani, che si affacciavano sempre più numerosi negli stadi riempiendoli. Inoltre, sempre in quel periodo, cominciava a diffondersi la radio, e con essa il calcio entrava in tutte le case, o quasi, degli italiani. La Juventus divenne ben presto popolare, e metà della popolazione che amava il calcio diventò tifosa juventina.
    [Show full text]
  • Synowie Romy - 16 Twarzy Na Sztandarach Curva Sud AS Roma - Polski Serwis Romanistów - Asroma.Pl - News
    Synowie Romy - 16 twarzy na sztandarach Curva Sud AS Roma - Polski Serwis Romanistów - ASRoma.pl - News Myśląc o bohaterach derby z 11 stycznia, nie sposób nie wspomnieć o Curva Sud i wspaniałej choreografii zaprezentowanej w momencie wejścia drużyn na boisko. Trzeba było 40 dni, żeby namalować twarze 16 piłkarzy. Wybór padł na tych, których z Rzymem i Romą łączyły szczególne więzi. Szczególne uczucie. Czy wiecie, kim byli "synowie Romy, kapitanowie i symbole"? AMEDEO AMADEI (Frascati, 26 lipca 1921 – Frascati, 24 listopada 2013) Mecze: 234. Bramki: 111 Nazywany Er Fornaretto (Piekarczyk) ze względu na to, czym zajmowała się jego rodzina. Był napastnikiem drużyny, która sięgnęła po pierwsze żółto-czerwone scudetto. Najmłodszy debiutant w historii Serie A (15 lat, 9 miesięcy i 7 dni) oraz najmłodszy strzelec (15 lat, 9 miesięcy, 14 dni). FULVIO BERNARDINI (Rzym, 28 grudnia 1905 – Rzym, 13 stycznia 1984) Mecze: 303. Bramki: 47 Jedna z najważniejszych postaci włoskiej piłki nożnej. Piłkarz, trener, kierownik drużyny. Bezdyskusyjny lider na boisku i poza nim. Przeszedł go historii pod pseudonimem Fuffo. Ciekawostka: grał i trenował także w Lazio. GIORGIO CARPI (Werona, 1 listopada 1909 – brak danych) Mecze: 45. Bramki: 0 Syn jednego z założycieli Romy (który zmarł przed fuzją), pochodzący z Roman, nazywany il Signorino (Panicz) z uwagi na swoje dobre wychowanie. Nie był na pewno nadzwyczajnym graczem, ale, aby móc założyć koszulkę Romy, całkowicie zrezygnował z wynagrodzenia. BRUNO CONTI (Nettuno, 13 marca 1955) Mecze: 301. Bramki: 47 Piłkarz uwielbiany przez publiczność z uwagi na przywiązanie do barw i fantazję. Klasyczny numer 7 w historii Romy. Wygrał z Romą scudetto i 5 Pucharów Włoch, a w reprezentacji Mistrzostwo Świata w 1982 roku.
    [Show full text]
  • Rome, Monday July 22, 2013 Associazione Sportiva Roma Is
    TM Rome, Monday July 22, 2013 Associazione Sportiva Roma is pleased to announce to its supporters, sports fans and the media that the following four Giallorossi legends shall be inducted into the Hall of Fame: Attilio Ferraris IV, Giuseppe Giannini, Vincenzo Montella and Sebastiano Nela. These four Roma greats bring the number of ex-Giallorossi stars in the Hall of Fame to 15, as they join the 2012 Class of Aldair Nascimento Santos, Amedeo Amadei, Fulvio Bernardini, Marcos Evangelista de Moraes ‘Cafu’, Bruno Conti, Agostino Di Bartolomei, Paulo Roberto Falcao, Giacomo Losi, Roberto Pruzzo, Francesco Rocca and Franco Tancredi. Ferraris IV, Giannini, Montella and Nela – who make up the Hall of Fame Class of 2013 – were chosen following voting by fans and a Committee appointed by AS Roma, comprising journalists Piero Mei, Piero Torri and Fulvio Stinchelli, Fabrizio Grassetti, president of supporters group UTR, and composer Nicola Piovani. The polls opened on June 7, and voting came to a close on Wednesday July 17. "Today our Hall of Fame is further bolstered by four more legends – said James Pallotta, President of AS Roma – players who have made footballing history and Roma's history. We'd like to thank them along with all the other fantastic players involved in this year's vote for everything they have done for the club. We would also like to thank the Committee for their work and of course our fans for their crucial role in this second year of what is a new tradition for our club." "We are very proud to welcome these legends from our club's history into this prestigious house, their home, which we will continue to expand so that we can pay Giallorossi greats the tribute they deserve”, said Italo Zanzi, CEO of AS Roma.
    [Show full text]
  • Analiza Igre Italijanske Nogometne Reprezentance Na Svetovnem Prvenstvu V Braziliji 2014
    UNIVERZA V LJUBLJANI FAKULTETA ZA ŠPORT DIPLOMSKO DELO ROMAN PUTRIH Ljubljana, 2015 UNIVERZA V LJUBLJANI FAKULTETA ZA ŠPORT Športno treniranje Teorija in metodika nogometa ANALIZA IGRE ITALIJANSKE NOGOMETNE REPREZENTANCE NA SVETOVNEM PRVENSTVU V BRAZILIJI 2014 DIPLOMSKO DELO AVTOR DELA: Roman Putrih MENTOR izr. prof. dr. Marko Šibila SOMENTOR asist. dr. Marko Pocrnjič RECENZENT izr. prof. dr. Frane Erčulj Ljubljana, 2015 Ključne besede: nogomet, analiza igre, Italija, svetovni prvak Nemčija, svetovno prvenstvo Brazilija 2014 ANALIZA IGRE ITALIJANSKE NOGOMETNE REPREZENTANCE NA SVETOVNEM PRVENSTVU V BRAZILIJI 2014 Roman Putrih Univerza v Ljubljani, Fakulteta za šport, 2015 Športno treniranje, Nogomet 112 strani, 32 slik, 71 tabel, 30 virov IZVLEČEK Namen diplomskega dela je bil ugotoviti glavne značilnosti modela igre italijanske nogometne reprezentance na svetovnem prvenstvu v Braziliji 2014. Izbrane podatke smo nato primerjali s kasnejšimi svetovnimi prvaki Nemci in skušali najti glavne razlike v igri, ki so vplivale na razliko v uspešnosti obeh reprezentanc na tem tekmovanju. Podatke smo pridobili z vseh treh tekem, ki jih je na tem svetovnem prvenstvu odigrala Italija. Nemčija je sicer odigrala štiri tekme več, vendar smo primerjavo naredili na podlagi tekem v skupini, da je bil vzorec tekem enak. Spremenljivke, ki smo jih opazovali so se nanašale predvsem na napad. Razdelili smo jih v osem skupin. Vseh opazovanih spremenljivk je bilo 54. Osnovne statistične podatke (vsote, povprečja in odstotke) smo izračunali v programu Excel, hipoteze pa smo preverili na osnovi primerjave frekvenc in povprečij. Po končani analizi smo ugotovili: Obe reprezentanci sta največ napadali s kontinuiranim počasnim napadom (Italija 61,10 %, Nemčija 64,70 %). Prehod v napad preko vratarja so oboji večinoma začeli s kratko podajo vratarja z roko ali nogo (Italija 75,40 %, Nemčija 82,00 %).
    [Show full text]
  • Comunicando 010 2007 4
    Questa rivista è consultabile anche dal portale di gruppo oppure accedendo dal sito www.unicreditcircoloroma.it Estate 2012 Trimestrale di Notizie iniziative Attività Proposte Sommario Commissioni NOTIZIE Organizzative TURISMO ...................................... Il questionario di gradimento pag. 3 Consiglio Mazzocco Roberto 0696677322 Napoleoni Claudio 3290028999 SOLIDARIETÀ Direttivo Ricci Tiberio 0654457797 PRESIDENTE: SOLIDARIETÀ/ASSISTENZA ............................pag. 4 Giacci Roberto Carimini Stefano 0654457792 Do natori Sangue: “Pezzi di carta” Lombardi Alessandro 3318735227 ............................pag. 5 VICEPRESIDENTE: CULTURA Novità dallʼassociazione donatori Carimini Stefano CONOSCERE ROMA/ARCHEOLOGIA ...................................................... Napoleoni Claudio 3290028999 Un libro per pensare pag. 6 SEGRETARIO: AUDIO/MUSICA/HI-FI Mazzocco Roberto ............................................................ Capitani Riccardo 06940168214 Così è più chiaro? pag. 7 CONSIGLIERI: MICOLOGIA/NATURA/AMBIENTE De Razza Antonio Carimini Stefano 0654457792 ARTE E CULTURA Flavioni Elisabetta Fontemaggi Orazio 3389207677 Fontemaggi Orazio BIBLIO/VIDEOTECA ....................................................pag. 8 Innominati Alessandro Fontemaggi Orazio 3389207677 Ra ccontare i racconti Laurenti Roberto Grandinetti Giuseppe ..............................................................pag. 10 Laureti Alessandro TEATRI/ABBONAMENTI/SPETTACOLI Concorso Video Lombardi Alessandro Flavioni Elisabetta 065811172-1173 ..................................................pag.
    [Show full text]