FONDAZIONE COMUNITARIA DELLA PROVINCIA DI LODI - ONLUS

UNA DONAZIONE CHE VALE DOPPIO Contribuisci anche tu a realizzare progetti per il Lodigiano LE IMMAGINI DEL VOLUME SONO STATE GENTILMENTE CONCESSE DA Il Cittadino Quotidiano del Lodigiano e del Sudmilano, Franco Bolzoni, Pasqualino Borella, Antonio Mazza, Luigi Tommasini

PROGETTO GRAFICO Aidía, Progetti Editoriali, Milano

STESURA TESTI Glenda Martins

STAMPA Sollicitudo - Società Cooperativa Sociale - Lodi SOMMARIO

PRESENTAZIONE La Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, Onlus...... 4 Lettera del Presidente...... 5 Il Testimonial...... 9 I sostenitori ...... 10

LE NOSTRE ATTIVITA’ Il ruolo della Fondazione...... 13 La Sovvenzione globale CRES...... 18 Giornata del Volontariato...... 20 Convegni internazionali...... 21 I nostri fondi...... 23 Perchè costituire un fondo...... 24

IL NOSTRO BILANCIO I progetti realizzati ...... 26 Le storie Interventi alla Chiesa di S. Maria della Neve - ...... 29 Le storie Una casa per tutti - Corte Palasio ...... 30 Le storie Ricominciamo lavorando - Codogno ...... 31 Le storie Le acque del Lambro e la sua valle - ...... 32 I donatori ...... 33 Il nostro bilancio...... 35 I vantaggi per chi dona ...... 36

3 COMITATO DI NOMINA Mariaemilia Moro Prefetto della Provincia di Lodi Mario Orlandi Presidente della Provincia di Lodi Mauro Parazzi Vescovo di Lodi Luigi Maria Ronsivalle Presidente della Camera di Commercio Indu- • Claudio Stefanelli stria Artigianato e Agricoltura della Provincia di Lodi • Membri del Comitato Esecutivo Sindaco di Lodi Sindaco di Codogno COLLEGIO DEI REVISORI Sindaco di Casalpusterlengo Emanuele Fasani, Presidente Sindaco di Sant’Angelo Lodigiano Pierluigi Carabelli Rappresentante dell’Ente fondatore Franco Dedè

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il nostro C.d.A. è costituito da persone prove- • Domenico Vitaloni, Presidente nienti da settori professionali diversi, ampia- • Paolo Costa, Vice-Presidente mente inserite nella realtà locale in cui lavo- • Vittorio Maisano, Vice-Presidente rano e riflettono la Comunità intera nei suoi Piera Biggiogero vari aspetti e bisogni. Operano in maniera Giorgio Bottani esclusivamente volontaria e gratuita, contri- • Carlo Daccò buendo costantemente alla crescita della Carla Dedè Fondazione. • Mariarosa Devecchi Marco Guarneri LO STAFF Paolo Landi Francesco Grisi, Segretario Generale • Piercarlo Mattea Cristina Baroni, Ref.Segreteria Giuseppe Migliorini Glenda S. Martins, Ref. Progetto CRES Francesco Monteverdi

4 PRESENTAZIONE

Lettera del Presidente

Cari amici, nell’arco del 2004, secondo anno di attività della nostra Fondazione, sono stati consolidati i risultati raggiunti nel precedente esercizio e realizzati nuovi successi, rafforzando così, la nostra presenza su tutto il territorio. Durante quest’anno abbiamo emesso due bandi ed erogato 37 contributi per un valore complessivo di oltre 680.000,00 euro, sostenendo, in tal mo- do, la progettualità delle nonprofit che operano sul nostro territorio ed in- centivando le attività di utilità sociale in vista di una crescita sempre più im- portante del Terzo Settore. I progetti che si sono aggiudicati il finanziamento da parte della Fondazio- ne hanno realizzato iniziative ed attività riguardanti tutti i nostri settori di in- Domenico Vitaloni, presidente tervento: dall’assistenza sociale e socio-sanitaria, alla tutela dei beni arti- della Fondazione Comunitaria stici e culturali, alla tutela del patrimonio ambientale. della Provincia di Lodi Dal lato della raccolta a patrimonio, anche quest’anno fondamentale si è rivelato il sostegno della nostra comunità, la quale, attraverso le proprie do- nazioni, ha contribuito non solo alla selezione dei progetti meritori, ma so- prattutto al consolidamento del patrimonio della Fondazione, che si è in- crementato così di circa 450.000,00 euro raggiungendo per il secondo an- no consecutivo gli obiettivi prefissati. Possiamo quindi dire di essere fieri del coinvolgimento dei lodigiani e dell’impegno posto per vincere la sfida con Fondazione Cariplo: le finalità della nostra Fondazione Comunitaria so- no state colte appieno e la volontà di contribuire a portare nel lodigiano i 15 milioni di euro promessi è incalzante in ognuno di noi.

5 PRESENTAZIONE

La raccolta delle donazioni, infatti, non è destinata alla Fondazione, ma at- traverso di essa all’intera comunità e costituisce un elemento fondante per lo svolgimento delle nostre attività e per la costituzione del nostro pa- trimonio, dal momento che ogni donazione suscitata viene raddoppiata da Fondazione Cariplo. Positive sono anche le considerazioni che si possono fare relativamente al- le spese di gestione sicuramente favorite dal fatto che possiamo disporre di alcuni vantaggi che ci permettono di ridurre i costi al minimo, a cominciare dalla consulenza e dall’attività volontaria dei Consiglieri di Amministrazione, del Segretario Generale e dei Revisori dei Conti, all’opportunità di usufruire di alcuni servizi e dei locali della nostra sede a titolo gratuito. Significative, inoltre, le novità dell’anno anche in campo fiscale, per quan- to concerne il riconoscimento politico ed economico del Terzo Settore in Italia. Settore sempre più di riferimento in una realtà dove Stato e merca- to, soli, non sono più in grado di accompagnare il cittadino e di garantirgli una vita dignitosa. Speriamo che anche la nostra Fondazione possa beneficiare in futuro di queste nuove opportunità fiscali offerte ai donatori, per consolidare la pro- pria struttura e rafforzare sempre più la propria presenza sul territorio, pre- senza già importante e riconosciuta all’interno del Terzo Settore della no- stra provincia, basti osservare il gran numero di contatti intercorsi e so- prattutto le eccezionali risposte ai nostri bandi che si concludono costan- temente con richieste di contributi per valori ampiamente superiori agli im- porti disponibili. Questa situazione di risorse disponibili notevolmente insufficienti a soddi- sfare le richieste ricevute, impone una sempre più attenta analisi da parte del Consiglio di Amministrazione per quanto riguarda la selezione delle ini- ziative presentate.

6 PRESENTAZIONE

Nella foto Siamo consapevoli che i bisogni del nostro territorio sono tanti e saranno i Consiglieri e i Revisori sempre maggiori: per questo motivo i nostri obiettivi dovranno tendere a della Fondazione Comunitaria rafforzare e potenziare sempre più le risorse a disposizione della nostra comunità così da garantirne un avvenire sempre più dignitoso. A conclusione di un anno ricco di grandi soddisfazioni, il mio personale rin- graziamento va a tutti i donatori, alle organizzazioni proponenti i progetti, ai Consiglieri, al Segretario Generale, ai Revisori, alla segreteria organizzativa e a tutti coloro che, grazie al proprio interessamento, coinvolgimento e partecipazione, hanno contribuito in modo determinante al raggiungimen- to dei risultati che oggi possiamo mostrare.

Il Presidente Domenico Vitaloni

7 Solo una comunità solidale può affrontare i riflessi sociali della globalizzazione. Ci impegniamo a promuovere la propensione al dono nella nostra Comunità per garantire la crescita del Terzo Settore nella nostra Provincia, nel lungo periodo.

8 IL TESTIMONIAL

Leo Nucci

Maggior baritono contemporaneo italiano, lodigiano di adozione, Leo Nucci nasce nel 1942. Ini- zia a studiare canto nel 1957 e solo dieci anni dopo vince il concorso di Spoleto e debutta al tea- tro A. Belli nel ruolo di Figaro ne “Il barbiere di Siviglia” di G. Rossini. Entrato nel coro del Tea- tro alla Scala di Milano, continua a perfezionarsi e nel 1973 vince il Concorso Internazionale Viotti. Nel 1977 debutta alla Scala, ancora come Figaro nel Barbiere, proseguendo sui principa- li palcoscenici italiani. La svolta internazionale avviene nel 1978 quando si esibisce al Covent Garden di Londra in Luisa Miller di Verdi. Da allora canta regolarmente nei principali enti lirici del mondo. I ruoli nei quali più si identifica e per i quali ottiene i maggiori riconoscimenti sono Figaro e Rigoletto. Leo Nucci ha inciso oltre trenta opere complete con direttori quali Herbert von Karajan, Georg Solti, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Lorin Maazel, Riccardo Chailly, James Le- vine, Zubin Mehta, Carlo Maria Giulini. Ha inoltre partecipato a due film d’opera, Macbeth pre- sentato al festival di Cannes nel 1987, e Il Barbiere di Siviglia. Muti l’ha voluto alla Scala per le due stagioni liriche che hanno incorniciato il centenario ver- diano, nel 2000 con Trovatore e nel 2001 con Otello. Negli ultimi anni ha affiancato al reperto- rio operistico il repertorio a torto definito “leggero”, un tempo appannaggio esclusivo della vo- ce di tenore, con due dischi di grande successo: “Parlami d’amore” e “Parlami d’amore Mariù” realizzati con gli arrangiamenti di Paolo Marcarini, famoso pianista lodigiano, e accompagnato dal Salotto ‘800, complesso con il quale è stato protagonista di memorabili concerti in Italia, Eu- ropa e Sud America. Nel luglio 2000 è stato nominato “Goodwill Amassador” dell’UNICEF Italia.

La sua breve testimonianza:

“E’ indispensabile che ognuno di noi, ogni cittadino, si senta pienamente inserito nella comuni- tà di appartenenza e concorra al progresso della stessa, senza lasciarsi scoraggiare dalle diffi- coltà che su questo cammino certamente incontrerà. Condivido appieno l’obiettivo di questa Fondazione di concorrere a sviluppare una comunità lo- digiana veramente solidale, che possa contare su forze motivate e che le permetta di svolgere efficacemente il suo ruolo, non solo per la generazione presente, ma anche e soprattutto per quelle future. Sono consapevole e penso di poter affermare che la Fondazione Comunitaria di Lodi, con l’aiuto che ha già dato e che potrà fornire in futuro alle organizzazioni nonprofit ed alle comunità reli- giose, che rappresentano entrambe la più genuina espressione di solidarietà, potrà svolgere un importante ruolo nel nostro territorio; è così che la generosità dei più fortunati, nella riscoperta dell’altro, potrà aiutare a rendere migliore l’esistenza di tutti noi e, specialmente, di quei citta- dini più disagiati o sfortunati, che hanno maggior bisogno”.

9 I SOSTENITORI

I perchè dei nostri Sponsor

BCC DI Dice il direttore generale, Domenico Borella: “La decisione di sostenere le iniziative della Fondazione Comunitaria nasce dal- la consapevolezza di poter dar vita ad attività concrete, realiz- Il NUOVO CREDITO LODIGIANO zate grazie alla competenza ed alle capacità che la Fondazione mette in atto. Uno degli obiettivi che il nostro Istituto si prefig- ge di raggiungere è rappresentato proprio dalla volontà e dal- l’esigenza di metterci al servizio della comunità, identificando- ne necessità e bisogni, così da indirizzare al meglio le nostre at- tività e risorse. È anche per questo motivo che sposiamo gli in- tenti della Fondazione: far divenire la collettività partecipe e promotrice del proprio sviluppo e della propria crescita è la spinta che anima le sue iniziative”.

BANCA POPOLARE DI LODI Commenta Paolo Landi, Direttore Centrale della Banca: “Si tratta di un’esperienza che, sia sul piano personale, quanto su quello professionale, ha superato ogni aspettativa più entusia- stica. La sfida era parsa inizialmente impegnativa, in quanto nel nostro territorio non è molto alta la vocazione imprenditoriale e le cifre da raggiungere, secondo il nostro piano di intervento, non sono certo di poco conto. Invece, alla fine, gli obiettivi so- no stati centrati in pieno, tanto nel senso di raccolta, quanto nella capacità di favorire la crescita culturale e filantropica del- la nostra comunità. È meraviglioso assistere alla realizzazione di numerose strutture ed allo stesso tempo stimolante per con- tinuare ad investire, così come gratificante risulta la consape- volezza di favorire progetti di notevole utilità sociale e di con- tribuire allo sviluppo di un settore, quello del nonprofit, sempre più rilevante”.

10 I SOSTENITORI

SANITARIA LODIGIANA S.P.A. Secondo Giuseppe Rozio, componente del Consiglio di Ammi- nistrazione dell’azienda: “Possiamo osservare su tutto il territorio della Provincia di Lo- di i risultati dei progetti finanziati dalla Fondazione Comunita- ria e toccare con mano le novità incentivate dai suoi bandi. Ciò che contraddistingue le sue attività è ravvisabile nella presen- za di una totale trasparenza; per questo motivo, il mio apprez- zamento ed il mio sostegno sono stati da subito entusiastici e senza riserve. L’interesse territoriale dimostrato è talmente am- pio, che ritengo opportuno fornire un apporto, affinché la so- cialità all’interno della nostra comunità venga sempre più pro- mossa e legittimata, in un’ottica di ampio coinvolgimento”.

ARCOBALENO S.R.L. Per Cesare Cremonesi: “L’impostazione di fondo delle attività svolte dalla Fondazione Comunitaria mi ha in un primo tempo interessato e, subito dopo, convinto. Il lavoro che viene proposto e poi portato a termine non riguarda soltanto il conseguimento di un unico scopo, in quanto vengono prese in esame le diverse esigenze della popolazione, coinvolgendola a fondo nella stessa realizzazione dei progetti. Anche per tale motivo ritengo, senza dubbio, che si tratti dell’ini- ziativa più interessante che venga progettata in tutto il lodigiano. La volontà di migliorare la qualità della vita rientra nelle finalità istituzionali della Fondazione Comunitaria, così come costituisce uno degli obiettivi della nostra attività. A noi interessano gli im- pegni filantropici, ne comprendiamo le esigenze e ne apprezzia- mo profondamente la capacità di fornire un concreto apporto, dal punto di vista sociale, all’intera comunità”.

11 Le nostre attività

12 LE NOSTRE ATTIVITA’

Il ruolo della nostra Fondazione

A fronte dell’incalzante globalizzazione, la chiave per il mantenimento e per lo sviluppo so- ciale delle culture e delle tradizioni locali può essere garantito solo tramite la promozione del- la partecipazione attiva e l’appoggio della comunità alla propria realtà territoriale. In tal modo essa acquisisce sempre maggior consapevolezza della propria identità di apparte- nenza e diviene portatrice di una forte e radicata coscienza collettiva, capace di costruire quel capitale sociale, che oggi Stato e mercato non sono più in grado, soli, di garantire. Le Fondazioni Comunitarie si collocano, dunque, quali intermediari tra singoli cittadini e realtà nonprofit del territorio, così da stimolare la cultura del dono dei primi e di massimizzare l’impatto sociale, economico e culturale delle seconde, attraverso la creazione e lo sviluppo di una rete comunicativa ed informativa, incentrata sulla responsabilità sociale della collettività. Un ponte tra i due volti della filantropia: la conoscenza della comunità locale di riferimento e del- le sue risorse da un lato, e quella di eventuali carenze e necessità del proprio territorio, dall’altro.

UN INTERMEDIARIO CAPACE DI CONNETTERE LE RISORSE AI BISOGNI

La Fondazione contribuisce in questo modo alla promozione e allo sviluppo del capitale socia- le della propria comunità, diffondendo valori di partecipazione e di solidarietà locale. Uno dei suoi principali obiettivi è la costituzione di un capitale comunitario, tramite la raccolta e la gestione di donazioni, destinato alla realizzazione di progetti di utilità sociale, volti al mi- glioramento delle condizioni di vita della comunità locale, attraverso la valorizzazione del pri- vato sociale.

A tal fine, la Fondazione vuole: G promuovere la cultura della solidarietà e della donazione, eliminando quegli ostacoli di natura culturale, ed amministrativa, che impediscono alla generosità ed al senso di re- sponsabilità sociale dei singoli e dei gruppi di manifestarsi integralmente; G incoraggiare la costituzione di un patrimonio permanente e flessibile per il perseguimen- to di finalità di utilità sociale, che sia in grado di offrire le risorse necessarie per affrontare nuovi ed imprevisti bisogni, finanziare investimenti di lungo periodo e bilanciare gli effetti negativi provocati dalla ciclicità economica;

13 LE NOSTRE ATTIVITA’

G favorire la crescita di un più forte ed articolato Terzo Settore, offrendo alle organizzazioni nonprofit, operanti sul territorio, la possibilità di accedere a contributi e finanziamenti a tas- si agevolati, nonché ad altre forme di assistenza; G elaborare una visione complessiva dei bisogni e delle potenzialità dell’intera comunità; G coinvolgere i cittadini nella promozione dell’attività filantropica e della cultura della do- nazione.

Il principale portatore d’interesse, infatti, nei confronti della Fondazione Comunitaria è rap- presentato proprio dalla comunità locale. Comunità locale quale beneficiario, ma comunità locale anche quale donatore. Quale stimolo per la realizzazione di una catena che crea, conti- nuamente, valore e sviluppo, al fine di far emergere le risorse disponibili ed accrescerle a be- neficio dell’intera collettività.

14 LE NOSTRE ATTIVITA’

Al fine di accrescere tale capitale, la Fondazione Comunitaria di Lodi ha accettato la sfida lan- ciata da Fondazione Cariplo, cogliendola come un’opportunità imprescindibile:

15 MILIONI DI EURO DA PORTARE NELLA PROVINCIA DI LODI, PER GARANTIRE IL FUTURO DELLA NOSTRA COMUNITÀ

Fondazione Cariplo si è impegnata a donare 10 milioni di euro alla Fondazione di Lodi, se que- sta sarà in grado di raccoglierne 5 in massimo dieci anni. Il nostro obiettivo, di conseguenza, è di raccogliere almeno 516.000,00 euro ogni anno, per portare a Lodi i fondi che ci a-spettano.

Quest’anno, grazie al coinvolgimento della nostra comunità, siamo riusciti a raccogliere 600.000,00 euro!!!

15 LE NOSTRE ATTIVITA’

Alcuni dati relativi al 2004: raccolto 373 donazioni erogato per un totale di oltre euro 450.000,00 G 37 contributi su Bandi per euro 688.831,98 speso euro 53.655,98 per la gestione della Fon- G 10 Micro erogazioni dazione a favore degli alluvionati per euro 20.160,00 incrementato il proprio patrimonio per circa G 1 erogazione euro 450.000,00 fuori Bando per euro 120.000,00 Patrimonio Netto al 31/12/2004: per un totale di euro 828.991,98 euro 1.096.839,69

16 LE NOSTRE ATTIVITA’

Nel corso dell’anno la Fondazione Comunitaria ha svolto la propria attività istituziona- le e promosso l’incremento di attività di utilità sociale, tramite l’emissione di due Ban- di - uno generico e uno dedicato alla catalogazione ed alla valorizzazione dei beni mo- bili di interesse storico e sottoposti a tutela, conservati nel territorio della provincia di Lodi - e l’erogazione di contributi fuori Bando e di Micro-Erogazioni.

G 1° Bando 2004: 29 progetti finanziati per euro 588.831,98

G 2° Bando 2004: 8 progetti finanziati per euro 100.000,00

G Fuori Bando: 1 progetto finanziato per euro 120.000,00

G Micro – Erogazioni a favore degli alluvionati, per euro 20.160,00

17 LE NOSTRE ATTIVITA’

La Sovvenzione Globale CRES

La Sovvenzione Globale CRES (Centro Risorse Economia Sociale) ha rappresentato la modalità operativa adottata dalla Regione Lombardia, e prevista dall’Unione Europea, per promuovere lo sviluppo locale ed incentivare la sussidiarietà sul territorio. Grazie a tale strumento è stato possibile sviluppare il settore dell’economia sociale, soste- nendo le realtà del terzo settore impegnate nella promozione e nell’integrazione lavo- rativa di soggetti svantaggiati.

Sono 4 i progetti finanziati dalla SG CRES sulla Provincia di Lodi, i 4 che la Fonda- zione Comunitaria ha contribuito a selezionare. Il finanziamento ottenuto ammonta ad oltre euro 250.000,00. Grazie a tale contributo del Fondo Sociale Europeo, è stato pos- sibile realizzare 12 inserimenti lavorativi e costituire 3 nuove imprese sociali.

PROGETTO SONAR: CONSORZIO SOCIALE L’ARCA Il progetto è stato rivolto alla definizione di un sistema integrato di gestione per le im- prese del Terzo Settore. Le attività hanno previsto, infatti, una formazione iniziale per tutti i rappresentanti delle Cooperative Sociali promotrici del progetto e per due nuo- ve risorse con svantaggio, da inserire a fine progetto. A seguito della formazione si è avviato il percorso rivolto alla consulenza sul potenziamento e sull’applicazione del si- stema di gestione per le singole Cooperative. L’intero percorso è stato finalizzato all’avvio di una nuova impresa: una società, che of- fra servizi di consulenza aziendale integrata, secondo un proprio modello, alle diverse organizzazioni presenti sul territorio della provincia di Lodi e nei vari ambiti operativi del Terzo Settore. È stata così costituita “E.Qu.O.”, Efficienza e Qualità per le Orga- nizzazioni.

PROGETTO AIRONE: ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE DEC Aiutare, Informare, Ricollocare, Occupare nell’impresa, queste le finalità ultime del progetto. Alla prima fase di potenziamento della struttura dell’Associazione, è segui- to un percorso di orientamento e formazione rivolto ad incrementare l’auto imprendi-

18 LE NOSTRE ATTIVITA’

torialità e la voglia di impresa da parte di donne e uomini immigrati o richiedenti asi- lo. A tal fine è stato seguito un processo atto a fornire ai soggetti selezionati e coin- volti nel progetto gli strumenti ed i supporti teorici e pratici, necessari all’avvio di nuo- va impresa. E nuova impresa è stata creata: C.A.L. Cooperativa Sociale America Lati- na, rivolta all’assistenza domiciliare, i cui soci fondatori sono originari dei Paesi del- l’America Latina.

PROGETTO SOLIDARIETÀ IN CIRCOLO: COOPERATIVA SOCIALE LE PLEIADI Il progetto si è articolato in due azioni: potenziamento e sviluppo delle risorse umane, e attivazione di percorsi di auto-impiego per soggetti svantaggiati all’interno di un set- tore produttivo della Cooperativa promotrice del progetto, di recente avviamento: un’impresa di pulizie. A inizio progetto è stato attuato un percorso formativo per tre soggetti in fase di inserimento lavorativo. Il personale svantaggiato è stato affiancato direttamente e quotidianamente dal capo squadra, responsabile di progetto, ed accompagnato, coordinato ed orientato dalla su- pervisione di una psicologa, attraverso l’organizzazione di periodici incontri in gruppi di lavoro, che hanno permesso il compiersi del progetto.

PROGETTO COOPERAZIONE SOLIDALE: COOPERATIVA SOCIALE IL PONTE Il progetto è stato rivolto al potenziamento delle strutture della Cooperativa promotri- ce, attraverso la disposizione di un sistema di qualità, implementato dall’informatizza- zione di alcune procedure di rilevazione delle presenze, adeguamento delle dotazioni strutturali della cooperativa, e l’avvio di una nuova attività di assemblaggio e lavora- zioni per conto terzi. Il consolidamento ed il potenziamento della struttura interna della cooperativa hanno portato ad aumentare la sua capacità di acquisizione di nuove commesse; di conse- guenza, la possibilità di offrire nuove opportunità, attraverso l’assunzione di altri soci lavoratori (sei in totale), dei quali tre appartenenti alle categorie svantaggiate.

19 LE NOSTRE ATTIVITA’

Giornata del Volontariato

Il LAUS. Vol., Centro Servizi per il Volontaria- to della Provincia di Lodi, ha organizzato, co- me ogni anno, la Giornata del Volontariato, il 12 settembre 2004, presso il parco dell’Isola Carolina di Lodi. La Fondazione Comunitaria ha partecipato all’iniziativa, insieme alle altre organizzazioni del settore, con un proprio stand, cogliendo l’opportunità per presentar- si alla collettività e proporre le proprie inizia- tive ed attività. È stata la prima vera occasione per la nostra Fondazione, di avvicinare la co- munità e mostrarsi in pubblico, in un rapporto diretto con i cittadini del lodigiano, al di fuori dei momenti ufficiali, dedicati alla presentazione dei Bandi e delle attività istituzionali della nostra organizzazione. La Fondazione Comunitaria ha aderito al LAUS. Vol. nell’autunno dell’anno scorso, sebbene ne abbia sempre condiviso le finalità, per formalizzare un rapporto di scambio e collabora- zione già da tempo esistente. Il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Lodi rap- presenta un importante punto di riferimento nel panorama del Terzo Settore sul nostro terri- torio e contribuisce ad incentivare e promuovere l’intervento delle singole organizzazioni. LAUS. Vol. - Centro Servizi per il volontariato: Via P. Gorini, 40/d - Lodi www.lausvol.it [email protected]

20 LE NOSTRE ATTIVITA’

Convegni Internazionali

La Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, Onlus si è proposta sul panorama mondiale del movimento delle fondazioni comunitarie, confermando la propria pre- senza ai convegni internazionali organizzati lo scorso anno. In particolare ha condiviso la propria esperienza con le altre FC di tutto il mondo negli incontri di Quebec City, Canada, alla CFC National Conference di maggio e al 1° Sim- posio Internazionale delle Fondazioni Comunitarie di Berlino, Germania, tenutosi du- rante il mese di dicembre 2004, volto ad analizzare ed approfondire il ruolo e l’impat- to delle Fondazioni Comunitarie nel mondo. Il 2004, infatti, ha segnato il decimo anniversario dell’inizio del movimento mondiale delle Fondazioni Comunitarie. Prima del 1994 erano pochissime le fondazioni comuni- tarie sorte al di fuori dell’America del Nord e del Regno Unito. Lo sviluppo dell’ultimo decennio è stato davvero significativo: si pensi, difatti, che oggi esistono fondazioni comunitarie in ogni continente, ad eccezione dell’Antartide, quali manifestazioni della filantropia comunitaria, perfettamente adattate alla cultura, alle condizioni socio-eco- nomiche ed alle tradizioni filantropiche locali. Uno degli scopi di questi incontri a livello internazionale, è rappresentato dall’offrire un’opportunità ai vari partecipanti, unica nel suo genere, di condividere le proprie esperienze, apprendere nuove metodologie di lavoro e strategie da applicare a livello locale ed apportare un proprio contributo allo sviluppo ed alla diffusione della filan- tropia comunitaria nel mondo. Molti gli spunti utili ed interessanti da applicare alla nostra realtà, soprattutto in que- sta fondamentale fase di crescita della nostra fondazione, che con soli due anni di at- tività alle spalle ha già raggiunto (ed in alcuni casi anche superato) la capacità eroga- tiva delle sue consimili oltreoceano. E’ stata infatti apprezzata la nostra capacità di

21 LE NOSTRE ATTIVITA’

raccolta e di coinvolgimento della comunità e molte sono state le richieste di appro- fondimento sulle strategie di raccolta attuate. Rafforzando la presenza sul territorio e suscitando un riconoscimento collettivo della fondazione, sarà possibile accrescere l’adesione, sia interna che esterna, alla nostra missione ed incrementare le risorse che alimentano la filantropia comunitaria. Le Fondazioni Comunitarie rappresentano, di fatto, una delle più rapide forme di crescita della filantropia a livello mondiale. La possibilità di partecipare a questi incontri di scambio e formazione ci è stata data dalle borse di studio messe a disposizione da alcune Fondazioni americane, partico- larmente attente allo sviluppo del movimento mondiale e della filantropia locale.

Per ulteriori informazioni sulle Fondazioni Comunitarie nel mondo: www.filantropiacomunitaria.org www.community-fdn.ca www.cfsymposium.org www.wings-cf.org www.efc.be

22 LE NOSTRE ATTIVITA’

I nostri Fondi

Fondo Don Leandro Rossi:

Data di costituzione: fine 2003. Importo: euro 100.000,00. Fondatore: Fondazione Don Rossi. Finalità: le rendite del Fondo sono destinate a sostenere i costi gestionali della nuova “Casa alloggio per minori” e del “Centro di ricerca sulle problematiche minorili”.

Fondo San Bassiano:

Data di costituzione: fine 2004. Importo: euro 120.000,00. Fondatore: Diocesi di Lodi. Finalità: tutelare e valorizzare i beni storici, arti- stici e culturali di proprietà degli Enti Ecclesiasti- ci della provincia di Lodi. Le rendite del Fondo saranno destinate al finan- ziamento di tutte quelle attività indirizzate alla tu- tela ed alla valorizzazione del patrimonio eccle- siastico storico ed artistico della Diocesi di Lodi.

23 LE NOSTRE ATTIVITA’

Perchè costituire un Fondo

La costituzione di Fondi patrimoniali rappresenta un’importante opportunità, sia per i donatori, che per la comunità locale, per gettare quelle basi finanziarie, le cui rendite vengano destinate a sostenere i progetti di utilità sociale ed a sviluppare il privato so- ciale locale, in un’ottica di sostenibilità nel lungo periodo.

La costituzione di un Fondo rappresenta l’occasione per il donante di contribuire alla crescita del proprio territorio, dando un apporto concreto allo sviluppo locale, tramite le rendite del proprio patrimonio.

La Fondazione Comunitaria di Lodi mette a disposizione del Fondo le proprie compe- tenze sia in termini di conoscenza dei bisogni e delle opportunità del territorio, sia per quel che concerne la gestione patrimoniale, sia infine come catalizzatore di risorse di- verse aventi un obiettivo. Inoltre, si fa carico di tutti gli oneri amministrativi e permette di beneficiare degli sgravi fiscali dettati dalla normativa vigente. Proprio per- ché la Fondazione è in grado di sfruttare i benefici di scala dovuti al fatto che è chia- mata ad amministrare un patrimonio consistente, anche Fondi con un capitale iniziale modesto possono generare un reddito in grado di contribuire per sempre al migliora- mento della qualità della vita della nostra comunità.

I Fondi possono essere di vario tipo: G Fondi per la Comunità: si tratta di fondi senza una specifica destinazione, i cui rendimenti sono impiegati per il sostegno di progetti di utilità sociale di volta in volta identificati nell’ambito delle finalità perseguite.

24 LE NOSTRE ATTIVITA’

G Fondi tematici: le cui rendite sono destinate al sostegno di progetti di utilità so- ciale riconducibili ad uno specifico settore, stabilito dal donatore al momento del- la costituzione del fondo stesso. G Fondi geografici: i cui rendimenti vengono impiegati nel sostegno di progetti di uti- lità sociale da realizzare in una specifica area geografica della nostra Provincia. G Fondi con diritto di indirizzo: in cui il Consiglio di Amministrazione della Fon- dazione, per stabilire la destinazione delle rendite, tiene presente le indicazioni, espresse dal donatore. G Fondi Memoriali: costituiti per onorare la memoria di una persona cara o di un familiare. G Lasciti Testamentari: costituiti per legare il proprio nome ad una particolare ini- ziativa o ad attività da perseguire.

Ogni Fondo può essere costituito con atto pubblico o semplice scrittura privata e può essere incrementato nel tempo.

Un Fondo Patrimoniale costituito presso la Fondazione Comunitaria di Lodi garantisce: G la possibilità di usufruire dei benefici di scala, in quanto la Fondazione raccoglie donazioni sull’intera provincia; G la massima pubblicità o il più totale anonimato; G trasparenza, correttezza e lungimiranza nell’operatività gestionale; G la possibilità di usufruire dei benefici fiscali previsti dalla legge per chi effettua donazioni alle Onlus.

25 I progetti realizzati

LE COMUNITÀ COINVOLTE

ZELO B. PERSICO N

CERVIGNANO D'ADDA O E LODI CORTE PALASIO S BORGO S. G. CAVENAGO D'ADDA

PIEVE F.

CASTIGLIONE D’A.

CODOGNO SANT'ANGELO BORGHETTO

SAN MARTINO IN S. CASALPUSTERLENGO S. STEFANO

26 I PROGETTI

Lodi e circondario PROGETTO BENEFICIARIO CONTRIBUTO Û VALORE Û

Acquisto di un pulmino munito di sollevatore per carrozzina per disabili Gr. Volontari Amici Avis-Borghetto Lod. 17.630,00 35.260,00 Creazione di ambienti e messa a norma delle attrezzature dell’oratorio Parr. S. Martino Vescovo-S.Martino in Str. 9.468,50 27.020,00 Sostegno a due comunità familiari per minori Ass. Comunità Famiglia Nuova-Lodi 31.447,00 62.880,00 Attivazione di uno spazione aggregativo-educativo estivo per minori Casa Sacro Cuore – Coll. Vescovile-Lodi 15.000,00 31.100,00 Creazione di un centro sociale per anziani Comune di Cavenago d’Adda 12.182,50 24.270,00 Riqualificazione della chiesa parrocchiale Parr. S. Maria Assunta- 43.490,00 158.130,96 Installazione di un impianto servoscala nel centro patrocchiale Parr. S. Alessandro M.-Cervignano d’Adda 5.005,40 6.021,60 Restauro della Cappella di Terraverde Comune di Corte Palasio 7.050,00 20.000,00 Ristrutturazione oratorio di Mignete Parr. SS. Ap. Filippo e Giacomo-Zelo B.P. 35.000,00 134.581,94 Ristrutturazione e ampliamento oratorio parrocchiale Parr. S. Giovanni Battista M.-Borgo S.G. 42.050,00 294.000,00 Rassegne cinematografiche, retrospettive, incontri con registi ecc. Lodi Città Film Festival-Lodi 14.000,00 81.000,00 Completamento dei locali dell’oratorio Parr. S. Giorgio M.in Prato-Corte Palasio 42.423,00 163.574,02 Risanamento “Oratorio San Zenone a Riolo” Parr. S. Maria Addolorata-Lodi 10.500,00 30.321,96 Creazione di una unità mobile per interventi contro la tossicodipendenza Comune di Lodi 6.940,00 13.886,97 Potenziamento del laboratorio informatico per formazione di svantaggiati Aiutiamoli Onlus-sezione Lodi 2.713,00 5.426,00 Realizzazione nuova sala poliuso Fond. Zoncada, Onlus-Borghetto Lod. 35.150,00 244.300,00 Creazione e organizzazione di laboratori per ragazzi in età scolare Ass. genitori Il Girotondo-Zelo B.P. 18.573,58 55.247,69 Installazione di una nuova centrale per l’impianto di riscaldamento Ass. Comunità Il Gabbiano-Pieve Fissiraga 19.062,50 49.900,00 Inventario Ecclesiastico dei beni artistici e storici Diocesi di Lodi 20.000,00 45.600,00 Inventario Ecclesiastico dei beni artistici e storici Parr. B.V.M. del Carmine-Lodi 13.600,00 27.200,00 Inventario Ecclesiastico dei beni artistici e storici Parr. Santa Maria Assunta-Lodi 24.000,00 48.000,00 Inventario Ecclesiastico dei beni artistici e storici Parr. San Lorenzo Martire-Lodi 9.600,00 19.200,00 Inventario Ecclesiastico dei beni artistici e storici Parr. Santa Maria del Sole-Lodi 2.400,00 4.800,00 Inventario Ecclesiastico dei beni artistici e storici Parr. Santa Maria Maddalena-Lodi 12.000,00 24.000,00 24 Progetti realizzati 449.285,48 1.605.721,14

27 I PROGETTI

Sant’Angelo Lodigiano e circondario PROGETTO BENEFICIARIO CONTRIBUTO Û VALORE Û Spazio di aggregazione e socializzazione per bambini e famiglie Ist.Suore Miss.S. Cuore di Gesù-S.Angelo L. 29.571,50 84.460,00 Museo storico e religioso della Basilica Parr.S. A. Abate e S. F. Cabrini-S.Angelo L. 35.000,00 100.000,00 Reinserimento lavorativo di persone ex-tossicodipendenti Coop.Soc.Monte Oliveto a r.l.-Castiraga V. 17.500,00 30.000,00 3 Progetti realizzati 82.071,50 214.460,00

Casalpusterlengo e circondario PROGETTO BENEFICIARIO CONTRIBUTO Û VALORE Û Vacanza terapeutica per migliorare la salute di 48 bambini bielorussi Ass.Bambini Chernobyl-Casalpusterlengo 9.000,00 18.680,00 Mostre di opere d’arte con tema di rapporto arte-natura Comune di Bertonico 15.750,00 45.000,00 Monitoraggio del fiume Lambro da parte di una rete di scuole Istituto A. Cesaris-Casalpusterlengo 4.000,00 8.000,00 Inventario Ecclesiastico dei beni artistici e storici Parr. Ass. B.V.Maria-Castiglione d’Adda 8.000,00 16.000,00 Inventario Ecclesiastico dei beni artistici e storici Parr.SS. Bartolomeo e Martino-Casalpusterlengo 10.400,00 20.800,00 5 Progetti realizzati 47.150,00 108.480,00

Codogno e circondario PROGETTO BENEFICIARIO CONTRIBUTO Û VALORE Û Ristrutturazione e messa a norma del locale bar dell’oratorio Parr.San Giovanni Bosco-Fombio 11.200,00 32.000,00 Rifacimento e consolidamento del tetto della chiesa parrocchiale Parr.Ass.B.V.Maria-S.Stefano Lodigiano 19.465,00 42.000,00 Interventi alla Chiesa di Santa Maria della Neve Parr.S.Biagio e B.V. Immacolata- Codogno 39.260,00 112.500,00 Realizzazione di serre per inserimento lavorativo di svantaggiati Fondazione Amici di Sissi-Codogno 32.900,00 95.790,00 Laboratorio multimediale per ragazzi e giovani nell’oratorio Istituto Tondini-Codogno 7.500,00 15.000,00 5 Progetti realizzati 110.325,00 297.290,00

28 LE STORIE

Interventi alla Chiesa di Santa Maria della Neve

Parrocchia S. Biagio valorizzare la ricchezza di una e B.V. Immacolata, Codogno delle chiese appartenenti alla nostra parrocchia. L’edificio, in- Sorta agli inizi del 1600 per iniziativa del- fatti, versava in condizioni pre- la Congregazione dell’Annunciata, deve il carie, che ne impedivano un si- suo nome all’affiliazione con la confrater- curo utilizzo, e questo primo in- nita del Gonfalone di Roma, che aveva ap- tervento alla facciata ed alle punto sede in Santa Maria Maggiore, pareti esterne, ne ha rinforzato chiesa nota come Santa Maria della Ne- la struttura. I lavori si sono ve, in ricordo del miracolo legato alla sua svolti in più fasi: una prima ed costruzione. La facciata è coronata da un essenziale azione innovativa di timpano triangolare e movimentata da le- deumidificazione delle pareti sene e nicchie. ha preceduto il risanamento Al livello superiore si trova il finestrone in degli intonaci esterni e la siste- corrispondenza del portale d’ingresso. Al- mazione del tetto e delle gron- l’interno sono conservate pregiate opere, de”. come le statue lignee del Seicento ed al- La Chiesa di Santa Maria della cuni dipinti del XVIII secolo. Dice il parro- Neve torna così al suo origina- co, Monsignor Diego Furiosi: “Mi sono le splendore e mostra, final- sempre preoccupato della conservazione mente, i colori naturali della e della tutela del nostro patrimonio archi- facciata originaria: giallo e avo- tettonico, storico ed artistico e, con que- rio. sto intervento, agevolato dal contributo della Fondazione Comunitaria, ho voluto

29 LE STORIE

Una casa per tutti

Parrocchia San Giorgio giovani: la casa di tutti, dove gli adulti, Martire in Prato, con discrezione, accompagnano, inco- Corte Palasio raggiano, indicano la strada, ma lascia- no che i protagonisti siano loro. È finalmente realizzato il nuovo oratorio par- Sentiamo l’esigenza di vivere la novità rocchiale di Corte Palasio. Sabato 23 aprile del fare, di riempire di creatività e di spi- è stato inaugurato e benedetto dal Vescovo rito d’avventura le nostre esperienze. di Lodi, Monsignor Giacomo Capuzzi. Vogliamo un Oratorio capace di stupire, Spiega il parroco, don Giampiero Brac- che ogni tanto lasci a bocca aperta per le chi: “Il nostro sogno è un Oratorio fatto cose che riesce a fare per i ragazzi, con di tanti bambini, ragazzi, adolescenti, quell’attenzione affinché tutte le iniziati- ve siano intrise di Vangelo. Sognamo un Oratorio dove ognuno possa avere virtualmente le chiavi di casa e che raramente abbia bisogno di essere chiuso a chiave, perché tutti possano conoscere e comprendere l’accoglienza, la premura, l’amore di Dio”. Ed infine, il sogno è di- venuto realtà anche grazie al contributo della Fondazione Comunitaria. Il nuovo Oratorio è operativo e si sta già organiz- zando con una fitta programmazione di attività ed eventi rivolti sì ai giovani, ma sempre a tutta la comunità locale.

30 LE STORIE

Ricominciamo lavorando

Fondazione Amici di Sissi, “Grazie alla collaborazione dell’agrono- Codogno mo dott.Giovanni Garioni e dell’agricolto- re che coordina le varie fasi della coltiva- Il 4 dicembre u.s. sono stati ufficialmente zione, è stato possibile avviare l’attività; i inaugurati il Centro di Ascolto del Basso prodotti vengono commercializzati sia Lodigiano e due serre in cui si potranno presso le serre, sia attraverso dei Comi- impiegare ragazzi svantaggiati. tati appositamente costituiti, in collabo- “Il Centro di Ascolto - racconta il rag.Ba- razione con don Attilio Mazzoni, per pro- diini della Fondazione Amici di Sissi - è muovere delle vendite occasionali finaliz- un servizio finalizzato ad aiutare le perso- zate alla raccolta fondi. ne in difficoltà. L’obiettivo è quello di Il contributo della Fondazione Comunita- provvedere al completo inserimento o ria ha consentito la realizzazione del pro- reinserimento umano e sociale della per- getto come premessa per una stabile at- sona assistita, realizzando due serre in tività futura di “risposta” ai bisogni dei cui vengono impegnate le persone che si soggetti svantaggiati che si rivolgono al rivolgono al Centro di Ascolto.” Centro di Ascolto.” Le serre sono state costruite in un fondo agricolo concesso in comodato gratuito alla Fondazione Amici di Sissi onlus da parte del signor Angelo Losi, imprendito- re agricolo, che collabora per la gestione delle serre. Attualmente risultano inseriti nella con- duzione due ragazzi disabili, un ragazzo paraplegico e un altro affetto da sindro- me di Down. Continua il rag.Badiini:

31 LE STORIE

Le acque del Lambro e la sua valle

Istituto Istruzione Superiore osservandole e analizzandole dal punto di A. Cesaris, Casalpusterlengo vista chimico, prelevando l’acqua durante l’uscita sul campo che ha riguardato l’inte- Francesca Vigone, Dirigente Scolastica ra asta del fiume, dalla sorgente alla foce. dell’Istituto, ha sempre voluto che l’Istitu- E’ stata un’occasione per conoscere e valo- to si impegnasse fortemente dal punto di rizzare il nostro territorio. Abbiamo discusso vista ambientale, finalizzando così la spe- di problematiche ambientali, dell’impatto cificità che gli conferiscono i corsi di liceo che le attività umane hanno sulla natura, scientifico biologico e chimico. della mancanza di depuratori in molte città e “In passato – commenta la dr.ssa Vigone - di come questo possa far degenerare la qua- diverse amministrazioni comunali hanno lità dell’ambiente fluviale. commissionato all’istituto lavori ambienta- Trattandosi di un lavoro di educazione li, ma non ci eravamo mai cimentati con ambientale e di sensibilizzazione dei gio- esperienze di così ampio livello. Abbiamo vani, nel progetto sono state coinvolte dedicato la nostra attenzione all’analisi anche le scuole medie di Sant’Angelo Lo- dell’inquinamento delle acque del Lambro, digiano e San Colombano al Lambro, che, nella loro collocazione geografica, vivono ancora più intensamente il rapporto con questo fiume.” Altro dato estremamente importante è stato quello di vedere una positiva attenzione da parte di chi del Lambro si occupa da tempo. Sono stati determinanti il contributo di Basso Lambro Impianti s.p.a. e la Fonda- zione Comunitaria quale efficace cataliz- zatore di un percorso utile a tutti i sog- getti coinvolti.

32 I NOSTRI DONATORI

Abbiati Costante Belloni Paolo Campagnoli Francesco Curati Enrico FIM Valvole S.r.l. Abbiati Ernesta Beltrami Ivan Capra Luigi Dadda Luigia Fioruzzi Alberto Abbiati Marialuisa Bergomi Giovanni Carnesella Emilio Dalu Antonella Floricol. Comella di Marchi M. e C. Aiutiamoli, Onlus - sez. Lodi Bernardelli Giuseppina Carrera Michela Danelli Marino Foini Giovanna Al.Fer.Cam. di Campari Roberto Bernocchi Emanuele Casadei Bernardino De Vecchi Doria Foletti Angelo Alchieri Alberto Bernocchi Giuseppe Casali Vittorio Degradi Margherita Fratelli Murelli S.n.c. Altrocchi Francesco Bertolotti Angelo Caserini Chiara Delledonne Rosolino Fratesi Alida AMG Costruzioni Edili S.r.l. Biggiogero Curioni Piera Cassaghi Ester Dolfini Giuseppe Freschi Luigi Anelli Marcello Bignami Clementina Cassaghi Luigi Donati Federica Furiosi Mons. Diego Anelli Maria Bignami Sante Cattivelli Angelo Donelli Rosanna Fusari Carla Anelli Piermario Bizzanelli Anita Cavallazzi Gianluigi Dragoni Adelio Galerati Lucia Armani Alba Boccardi Fiorangela Cerri Rosa Maria Dragoni Elena Galimberti Giacomo Assoc. Amici del Vescovile Boccardo P. Chiabai Teresio Dragoni Don Olivo Galli Marino Assoc. Comunità Famiglia Nuova Boffi Pierantonio Chioda Angelo Maria Edil Company S.r.l. Gandolfi Marco Assoc. Comunità Il Gabbiano Onlus Bolzoni Fanzini Pina Chiodaroli Marco Edilferramenta S.r.l. Garbelli Mario e Tullio S.S. Az. Agr. Assoc. Famiglia Nuova Bonandrini Battista Cigognini Evandro Edilmarket S.r.l. Gatti Luciana ATL S.p.a. Bonelli Annalisa Cigognini Giannina Eldaco S.a.s. di Dalu A.&C. Gazzola Piergiacomo Az. Vinicola Pozzi Gabriele S.n.c. Bonelli Pierantonio Cigolini Giorgio Esposti Monica General Clima S.r.l. Azienda Agricola Pacchiarini Luigi Bonfanti Carlo Cigolini Maurizio Daniele Euroelettrica di Oldani Angelo e C. Gennari Angela Badiini Gianpaolo Bonfanti Federico Club Wasken Boys F.lli Dragoni - Az. Agricola Geracitano Pietro Badini Gian Pietro Bonomi Luca Codecasa Bartolomeo F.lli Morcelli Ghidoni Ernestina BCC di Borghetto Lodigiano Bonvini Giuseppe Codega Nicoletta F.lli Rusconi s.n.c. di Rusconi L. & C. Giani Armanda Banca Popolare di Lodi Boschi Gesuino Codif Italiana S.r.l. Faelli Pierluigi Giavazzi Giorgio Barbaglio Danilo Bosoni Silvio Cogni Romano Famiglia Boeri - Borella Gozzelino Aldo Carlo Barbieri Alessandro Botti Fasoli Angela Coldani Beniamino Famiglia Nuova Coop. Sociale Granata Emma Barbieri Daniele Bozzolin Celestina Colombani Antonietta Faredil S.r.l. Granata Maiocchi Andreana Barbieri Giuliano Brizzolari Antonio Comune di Lodi Fasoli Maria Granfornitur Lodi S.r.l. Barbieri Sergio Brugnoli Paolo Comune di Bertonico Favini Maurizio Grecchi Ornella Bardelli Rosanna Brunetti Carlo Comune di Ferrarese Gabriella Grecchi Paolo Baroni Cristina Brunetti Cesare Conca Ester Ferrari Antonio Autotrasporti Gregori Simona Baroni Emilio Brusaferri Teresa Contardi Antonio Ferrari Cerri Teresa Grisi Francesco Barra Luciano Bruschi Carlo Coop. Sociale Monte Oliveto Ferrari Francesco Grisi Giuliana Bassanini Celestina Bruschi Emilio Corni Giuseppe Ferrari Giuseppina Groppelli Abele Basso Lambro Impianti S.p.a. Caccialanza Enrica Corradi Paola Giovanna Ferri Maria Grazia Groppi Matteo Bell. All. S.r.l. Calvi Angelo Corte S.r.l. Ferrini Giuseppe Grossi Christian Belli Emilia Calzari Giovanni Croce Carlo Filippini Gino Gruppi Maria

33 I NOSTRI DONATORI

I.L.T.E. S.r.l. Muti Mariuccia Piazzalunga Giuseppina Ruggeri Angelo Tipografia Cerri & Servida S.n.c. Idroclima Impianti S.r.l. Negri Antonio Pizzaballa Maurizio Rusconi Angelo Tonali Paolo Incometal Nuova S.p.a. Negri Enrico Pizzamiglio Carlo Rusconi Ottorino Toninelli Carlo La Tecnica S.n.c. Negri Filippo Polenghi Rosalia Sali Guido Tonoli Giuseppina L.A.S. S.r.l. Negri Giovanni Potenza Roberto Salvatori Luigi Tornielli Giancarlo Leccardi Vincenzo Negroni Rosa Pozzi Guido Sardano Roberto Tosi Giovanna Lizzori Pietro Maurizio Nembrini Giuseppe Pre.Va. di Parma Barbara e C. Sartorio Baldini Rosalba Trattoria Nuova Lobbia G. Paolo Novazzi S.n.c. Previ Gianpietro Savarè Roberto Travascio Lucia Locatelli Matteo O.M.A.R. Technology S.r.l. Prina Don Andreano Scaglia Mariangela Uggè Maurizio Lodigiana Recuperi di C.M. e C. Oldani Lidia Provincia di Lodi Scaglioni Assic. di M. Scaglioni e C. Uggeri Ernesto Lodigiani Domenico Oldini Elisabetta Q.B.G. di Quartieri P. e Gandini G. Scaglioni Gabriele V.E.B.E. Elettromeccanica Logicenter Pacchiarini Giancarlo Quinteri Giovanna Scaglioni Massimo Vailati Ilenia Lunghi Maria Luisa Pacchioni Adele Rancati Angela Scaglioni Paola Stefania Viccardi Teresa Mabel Clean S.n.c. Pacchioni Elisa Rancati Franco Schiavone Domenico Vicenzo Giuseppe Maestri Giuseppe Pacchioni Liliana Rancati Gino Serra Maria Teresa Vignati Antonietta Magenes Anna Padovani Eliseo Rancati Giovanni Serri Giuseppe Viscolube S.p.a. Maggi Angela Pagliari Rosangela Razzetti Dorino Servidati Laura Visigalli Antonio Maggi Delcisa Panificio F.lli Volpi Razzetti Giuseppe Servizio & Qualità S.r.l. Vitali Ida Maggi Natalina Papasodaro Simona Rebughini Alessandro Sfondrini Gendarini Bianca Vitaloni Domenico Maggi Santa Parmigiani Eugenia Rebughini Giuseppe Sguazzi Rino VT Telematica S.p.a. Magli Ebe Parrocchia San Bartolomeo Rebughini Massimo Sigraf S.p.a. Zanaboni Angelo Malusardi Giuseppe Parrocchiani di Corte Palasio Redondi Daniele Soci Gruppo Volontari Amici dell’ Zanaboni Ernesto Manenti Annalisa Parrocchiani di Mignete Repanati Pierangelo Avis Zanaboni Renato Manera Don Gianfranco Passerini G. Paolo Rescalli Piergiovanna Soci Pro-Loco Zanelotti Ambrogio Mariani Emilia Passerini Mons. Iginio Ricaboni Candido Sommariva Alberto Zanelotti Don Ernesto Martins Glenda Patella Antonio Ricetti Giusi Spinazzi Pietro Zanelotti Luigi Massari Lorenzo Patella Bosoni Domenica Ristomat S.r.l. Stringhetti Gianemilio Zaninelli Luigi Mazzola Teresa Pavesi Agostino Rizzardi Gigi Studio arch.Roberti & ing.Ramaioli Zanoncelli Jose Mazzoletti Alessandrina PD di Pedrazzini Diego Roem S.n.c. Studio Meazza Chioda S.r.l. Zoppi Lina Mazzoletti Rodolfo Pedrazzini Piergiorgio Rossi Alessandra T.E.C. Costruzioni S.r.l. Zucca Luigi Costruzioni in ferro MBZ Professional S.r.l. Pelizzoni Giuseppe Rossi Andrea Tansini Carolina Zuccari Serena Merlini Luigi Pernatsch Angelo Rossi Don Luigi Tarletti Giuseppe Metropolis S.r.l. Pernigoni Erminio Rossi Gianfranco Tavazzi Giovanna Migotto Gianfranco Pezzini Natale Giuseppe Rota Elena Tecno Pav di Negri A. & C. Montani Luigina Pezzoni Agostino Roveda Enrico Tedoldi Francesca Monteverdi Vini S.r.l. Piazzalunga Anna Rovida Cesare Tenca Teresa

34 IL NOSTRO BILANCIO IN SINTESI

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO PASSIVO 31-12-2004 31-12-2003 31-12-2004 31-12-2003

IMMOBILIZZAZIONI 4.326,84 4.522,27 PATRIMONIO NETTO 1.096.957,86 652.707,67 immobilizzazioni immateriali 763,57 fondi patrimoniali 1.096.839,69 624.888,00 immobilizzazioni materiali 3.563,27 4.522,27 riserve e fondi di stabilizzazione 118,17 27.819,67 ATTIVO CIRCOLANTE 1.870.478,71 1.442.166,84 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 1.673,68 727,43 crediti per liberalità da ricevere 963.560,76 768.538,30 DEBITI 730.831,63 721.196,27 altri crediti 4.397,10 12.619,43 debiti per contributi su progetti 729.356,02 719.923,23 attività finanziarie (che non 700.003,64 in corso di realizzazione costituiscono immobilizzazioni) debiti verso istituti di previdenza 1.212,61 616,50 disponibilità liquide 202.517,21 661.009,11 e di sicurezza sociale RATEI E RISCONTI attivi 6.057,62 debiti verso fornitori 263,00 656,54 RATEI E RISCONTI passivi 51.400,00 42.957,74 TOTALE PASSIVO 1.880.863,17 1.417.589,11 Risultato dell’esercizio - 29.100,00 TOTALE ATTIVO 1.880.863,17 1.446.689,11 TOTALE 1.880.863,17 1.446.689,11 CONTI D’ORDINE promesse di liberalità 6.202.758,69 5.720.006,00 senza titolo giuridico RENDICONTO DELLA GESTIONE

USCITE ENTRATE 31-12-2004 31-12-2003 31-12-2004 31-12-2003

ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI per depositi bancari e postali 839,48 721,28 da depositi bancari e postali 4.553,49 6.296,15 Totale 839,48 721,28 da investimenti mobiliari 9.178,15 ATTIVITA’ EROGATIVA Totale 13.731,64 6.296,15 attività istituzionali 828.991,98 1.200.907,87 ENTRATE DA RACCOLTA FONDI Totale 828.991,98 1.200.907,87 liberalità 539.350,84 844,321,03 ATTIVITA’ DI GESTIONE STRUTTURA contributi da convenzioni 636.301,15 620.000,00 servizi 12.736,57 15.923,02 (territoriali Cariplo, SG CRES) personale 18.279,91 13.500,15 donazioni di beni e servizi 9.380,00 oneri diversi di gestione 6.328,27 11.606,99 sconti o abbuoni 40,00 SG CRES Fondi Sociali Europei 16.311,23 Totale 1.175.691,99 1.473.701,03 Totale 53.655,98 41.030,16 ALTRE DISPONIBILITA’ PER ATTIVITA’ EROGATIVA RISORSE DESTINANTE A PATRIMONIO fondi destinati all’erogazione 27.378,83 238.705,13 patrimonializzazioni 337.737,69 446.943,00 negli esercizi precedenti Totale 337.737,69 446.943,00 Totale 27.378,83 238.705,13 TOTALE USCITE 1.221.225,13 1.689.602,31 ALTRE DIPONIBILITA’ PER GESTIONE STRUTTURA Risultato dell’esercizio - 29.100,00 fondi destinati a gestione struttura 4.422,67 negli esercizi precedenti Totale 4.422,67 TOTALE 1.221.225,13 1.718.702,31 TOTALE ENTRATE 1.221.225,13 1.718.702,31

Un sentito ringraziamento va al dottor Casadei ed ai nostri referenti presso la "Fondazione Cariplo" di Milano per il loro prezioso apporto e sostegno.

La versione integrale di: Bilancio, Relazione dei Revisori e Nota Integrativa, è disponibile sul nostro sito: www.fondazionelodi.org

35 LA FONDAZIONE COMUNITARIA DELLA PROVINCIA DI LODI, ONLUS

I vantaggi per chi dona

Donare alla Fondazione Comunitaria rappresenta un’occasione per partecipare al processo di sviluppo della propria comunità, oltre che un’opportunità concreta per intervenire direttamente sulla realizza- zione dei progetti pre - selezionati all’interno di ciascun Bando e ad accrescere e moltiplicare il pa- trimonio della Fondazione, rivolto a sostenere progetti di utilità sociale ed iniziative future. La Fondazio- ne Cariplo, infatti, si è impegnata a raddoppiare ogni donazione destinata alla costituzione del patrimonio della Fondazione di Lodi. La Fondazione Comunitaria garantisce a tutti i donatori i benefici fiscali e rilascerà ricevuta valida per le detrazioni e/o deduzioni previste dalla normativa vigente: - Art. 15 bis, lettera i-bis, del DPR 917/86, modificato dal D.Lgs. 344/03 - Art. 100, comma 2 lettera h, del DPR 917/86, modificato dal D.Lgs. 344/03 - Art. 14, comma 1 del D.L.35 del 14/03/2005 convertito con la legge del 14/05/2005 n.80. (*) Le modalità per la donazione: Le donazioni a favore della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, Onlus, possono essere effettuate: • tramite versamento su Conto Corrente Postale n. 39797667 intestato a: Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi – Onlus, tramite il bollettino allegato.

• tramite Bonifico Bancario presso: 1. Banca Popolare di Lodi – Agenzia 1 Piazza della Vittoria, 39 – Lodi cod. ABI 05164 – CAB 20302 - C/C N.2769/39 2. Banca Intesa – Filiale di Lodi – Via Garibaldi, 23 cod. ABI 03069 – CAB 20310 – C/C N.997139/11 3. San Paolo IMI – Filiale di Lodi Sede – Via Volturno, 13 cod. ABI 01025 – CAB 20300 – C/C N.7057 4. BCC di Borghetto Lodigiano – Via Garibaldi, 63 – Borghetto Lodigiano cod. ABI 08030 – CAB 32580 C/C N.5764 • tramite Carta di Credito: VISA/MASTERCARD. Contribuisci anche tu allo sviluppo sociale e alla crescita del lodigiano!

(*) Art. 14: Onlus e Terzo Settore 1. Le liberalità in denaro o in natura erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’articolo 10, commi 1, 8 e 9, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, nonché quelle erogate in favore di associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dall’articolo 7, commi 1 e 2, della legge 7 dicembre 2000, n. 383, (…) sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limi- te del 10% del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di euro 70.000,00 annui. (…)

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