Gerusalemme Sulle Alpi Progetti Per Il Sacro Monte Di Varallo*

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Gerusalemme Sulle Alpi Progetti Per Il Sacro Monte Di Varallo* Gerusalemme sulle Alpi Progetti per il Sacro Monte di Varallo* Annalisa Scaccabarozzi Premessa Una grandiosa macchina per commuovere1. pianto architettonico e assetto del paesag- Così, prendendo a prestito una delle più gio meritano una speciale attenzione, sono note metafore lecorbuseriane2, potremmo importanti anche i rapporti scalari tra ele- definire il Sacro Monte di Varallo. menti architettonici e le questioni del lin- Si propone, con questo contributo, una ri- guaggio. Si tratta di addentrarsi in una flessione sui principi compositivi adottati complessa opera di regia, che intendeva nelle prime “fabbriche” del Sacro Monte. Il prefigurare i movimenti dell’osservatore e ragionamento parte dalle vicende che han- la sequenza delle sue percezioni visive, ora no portato alla definizione e poi alla realiz- rivolte alle scene sacre, ora al paesaggio. Il zazione del Sacro Monte dalle origini sino percorso affrontato dal visitatore è scandito all’intervento di Gaudenzio Ferrari (1486- dalle cappelle, aggregate in modo da confi- 1528 ca.) e di Galeazzo Alessi (1565- gurare una vasta gamma di assetti spaziali; 1569), grandi interpreti dei caratteri origi- la loro tipologia, il compiuto rapporto tra nali di un paesaggio straordinario. Mentre spazio interno, scultura, pittura e illumina- Gaudenzio Ferrari interviene rappresentan- zione naturale lo coinvolgono emotiva- do gli episodi chiave della vita di Cristo in mente. Il Sacro Monte fa del pellegrino un modo da suscitare commozione nei futuri protagonista. pellegrini, Galeazzo Alessi esalta, nelle sue Cosa rende coerenti il programma narrati- “camere delle meraviglie”, il carattere epico vo e la figurazione architettonica? Quali del dramma. In entrambi i casi gli aspetti reazioni si intendeva innescare? Per trova- più direttamente legati alla liturgia diven- re una risposta a queste domande si può ra- tano parte di un congegno teatrale sovrim- gionare sul carattere evocativo delle forme presso al paesaggio naturale, verso il quale radicate nella memoria collettiva, sull’e- si aprono le scene religiose con il loro po- spressività di stilemi figurativi dedotti da tente valore evocativo. edifici o semplici oggetti devozionali, sul- Ma come può un progettista penetrare i se- l’immediata riconoscibilità di certi simbo- greti di questo paesaggio di invenzione? li. Il compito sembra essere quello di indi- Presumendo di porsi nei panni di altri per viduare i diversi temi progettuali che con- comprenderne l’atteggiamento sperimenta- corrono all’effetto d’insieme, e in questo si le, si è cercato di ricostruire le condizioni può verificare un ricorso a molti riferimen- iniziali del progetto, gli obiettivi e le diver- ti e mezzi espressivi. L’esperienza diretta se linee di sviluppo. Se le relazioni tra im- non può essere in alcun modo sostituita, * Ho avviato questa ricerca nel 2001, per la tesi di dottorato in Composizione Architettonica: Il progetto di paesaggio e il ruolo della composizione architettonica. Il Sacro Monte a Varallo Sesia, il Vittoriale a Gardone Riviera e la Scarzuola a Montegabbione. La tesi è stata discussa nel novembre 2004 presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, relatore prof. Armando Dal Fabbro, correlatore prof. Luciano Semerani. 1 LE CORBUSIER, Verso un’architettura (1923), trad. it. Milano, 1973, pp. 9, 16 e 121. 2 Charles-Edouard Jeanneret, pseudonimo Le Corbusier (La Chaux-de-Fonds 1887 - Cap Martin 1965), ar- Veduta aerea del Sacro Monte di Varallo chitetto. 116 STUDI - SACRO MONTE DI VARALLO ANNALISA SCACCABAROZZI - GERUSALEMME SULLE ALPI 117 1 2 1. Galeazzo Alessi, Il profilo della città di Varallo e del suo Monte, in Libro dei Misteri, 1565-1569, Varallo, 2. Ioachim Theodorico Coriolano, Il Moderno & vero Ritratto del Sacro Monte, & di tutto il Borgo di Biblioteca Civica “Farinone-Centa” Varal Sesia, 1606, xilografia, Varallo, Pinacoteca per coniugare architettura e immagini sa- nomio è il primo segreto dei Sacri Monti trico dei luoghi santi ad essere rimesso in mana e la scoperta dell’America. Anche le cre all’atmosfera generale del paesaggio, il che sorgono, uno dopo l’altro, lungo l’arco gioco: non solo i grandi santuari meta di ricerche scientifiche relative alla sfericità principale elemento ordinatore della com- alpino. Crea, Oropa, Domodossola, Varal- pellegrinaggi, ma anche le parrocchie e gli della terra e al suo moto eliocentrico con- posizione. Su esso fa leva l’architetto, pre- lo, Orta, Arona, Locarno, Varese, Ossuc- oratori che presidiano i centri e le attività tribuiscono a sconvolgere un ordine acqui- figurando l’effettiva praticabilità del percor- cio, Cerveno, punteggiano la linea di un della vita quotidiana. sito di conoscenze, evidenziando l’esigenza so devozionale e dosando i mezzi espressivi confine ideale, un baluardo monumentale. Il fatto che il territorio fisico sia trapunta- di nuovi riferimenti spaziali. A fronte di per esaltarne i contenuti allegorici. La regione prealpina, chiaramente visibile to da una rete simbolica di luoghi ed edi- tutto ciò, le popolazioni europee consoli- Un progettista può spingersi a sperimenta- dalla pianura padana nelle giornate di bel fici religiosi non è certamente nuovo. dano il proprio radicamento al luogo, una re le modalità per trasmettere le sue intui- tempo, diventa il cantiere di questa com- L’importanza della topografia sacra per le “sedentarizzazione diffusa” sulla quale fan- zioni, per esempio ricostruendo i diversi plessa costruzione scandita da momenti au- relazioni economiche e per i processi di no leva i vescovi riformatori. Come se stadi del progetto con planimetrie e model- tonomi, quasi che davvero san Carlo Bor- crescita culturale è dimostrata dalle loca- questo non bastasse, le crescenti difficoltà li tridimensionali. romeo, da Milano, potesse scrutarne da lità di origine e destinazione dei grandi iti- del viaggio in Terrasanta aumenta nei fe- lontano lo stato d’avanzamento. L’assetto e nerari di lungo corso, per esempio quello deli il bisogno di Gerusalemme. Così, men- la configurazione del paesaggio naturale so- da Roma a Santiago de Compostela, o tre la devozione andava riorganizzandosi Cantieri sulle Alpi no coinvolti in un progetto culturale teso a quello dall’Inghilterra alla Terrasanta. Il casa per casa e in spazi che richiamavano Da sempre il paesaggio montano – anche consolidare l’identità religiosa nelle popo- contesto mondiale muta profondamente i luoghi santi, le pratiche di pellegrinaggio per la sua difficile praticabilità – viene as- lazioni. Del resto, dopo il Concilio di Tren- tra XV e XVI secolo, con passaggi crucia- cercavano nuove modalità di espressione. sociato a eventi soprannaturali: questo bi- to (1545-1563), è l’intero sistema policen- li come l’affermazione della potenza otto- Torna di attualità il simbolismo della 118 STUDI - SACRO MONTE DI VARALLO ANNALISA SCACCABAROZZI - GERUSALEMME SULLE ALPI 119 montagna 3 e la semplice ascesi fisica ac- tonoma, aperta verso l’Europa e in grado di quest’architettura naturale abbia indirizza- tettonico-narrativo basato sia sul percorso quisisce un altissimo valore liturgico e spi- sviluppare e diffondere una cultura propria. to la progettazione orientandola verso pre- dell’osservatore, sia sul valore di posizione rituale. Si trattava di saper cogliere e valo- cisi criteri compositivi: per esempio tenen- (cioè di dominio percettivo) dei luoghi rizzare la spettacolarità di certi assetti geo- do conto dell’originale diradamento del dello stare; la connotazione spaziale e ti- grafici. Dopo aver faticosamente conqui- Varallo, il primo cantiere paesaggio (in modo da non incombere sul pologica delle cappelle (ciascuna con un stato una quota elevata, si sarebbe potuta Varallo si trova nella regione pre-alpina rapporto proporzionale tra luogo e padi- proprio campo visivo) avrebbe esaltato la abbracciare con un unico sguardo l’oriz- compresa tra Piemonte e Lombardia: un glioni); e ancora non ostruendo, con un scena sacra rappresentata con il concorso zontalità della pianura (la realtà terrena territorio unitario, con montagne più o me- ingombro estraneo, la fluidità dell’impian- di scultura e pittura. In questo gioco di ri- del mondo) e la verticalità del monte no alte, altipiani, colline e pianure interne, to con il paesaggio. A Varallo c’erano una mandi e complementarietà, finalizzato a (metafora della dimensione soprannatura- in gran parte lacustri. città bassa e una corona di colline. Come veicolare significati per la più ampia diffu- le); questo sguardo avrebbe rivelato che la Anche se il Sacro Monte è un monumen- la città bassa, che poteva essere contem- sione possibile, l’architettura sarebbe sta- via della salvezza è paragonabile ad un per- to noto, può essere utile richiamare i carat- plata quasi da ogni punto, anche l’emer- ta una terra di mezzo. corso in salita che procede con fatica at- teri distintivi del suo ambiente naturale. genza collinare del Sacro Monte era visibi- Per il tema iconografico della vita di Cristo traverso le asperità naturali. Arroccato su uno sperone roccioso alla le dalle vie di terra e dalle vie d’acqua, l’e- si poteva fare riferimento a una tradizione Anche se il grande cantiere barocco dei confluenza tra Mastallone e Sesia, Varallo lemento chiave di un impianto architetto- viva nella pittura e nella scultura, anche Sacri Monti nasce dalla visione del vesco- era un borgo importante, ad un tempo em- nico concepito in funzione di chi vi giun- con cicli completi che raggruppavano gli vo riformatore 4, i singoli interventi chia- porio commerciale e sede di governo. Il geva
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