Comune Di Calvello (Potenza) Regolamento Urbanistico Relazione 1
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Comune di Calvello (Potenza) 1 Regolamento urbanistico Relazione 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il Comune di Calvello è collocato in una zona interna della Provincia di Potenza. Ha un territorio esteso per 105 kmq con una densità territoriale di 22 abitanti per Kmq. Confina a nord e a nord-est con i Comuni di Abriola e Anzi, ad est con Laurenzana, a sud con Viggiano, a sud-est con Marsicovetere e a sud-ovest con Marsiconuovo. Fa parte della Comunità Montana Alto Sauro Calastra e dell’area PIT dell’Alto Basento. I collegamenti principali sono assicurati dalle strade provinciali Potenza- Pignola-Abriola-Calvello, Calvello Marsicovetere e Calvello –Laurenzana – Camastra- SS Basentana. Quest’ultima arteria, collegando il paese con la Basentana, rappresenta il più agevole collegamento con la viabilità regionale ed extra regionale. Le altre strade assumono un valore più propriamente interno, anche se, i recenti sviluppi legati allo sfruttamento petrolifero, hanno collocato la viabilità di collegamento con la Val d’Agri su un piano di grande importanza. 1.a Le prospettive territoriali introdotte dal PSSE della Comunità Montana Alto Sauro Camastra Il PSSE della Comunità Montana Alto Sauro Camastra pone, tra i suoi obiettivi, quello del completamento della Saurina rispetto al quale si stanno discutendo diverse opzioni. Il Piano sottolinea che quale che sia la scelta progettuale definitiva della Saurina, il tratto di S.P. 32 da Bivio Calvello alla Saurina stessa andrà comunque migliorato, divenendo bretella di collegamento fra la Saurina, il nodo Camastra, Calvello ed Abriola. Il Piano Comune di Calvello (Potenza) 2 Regolamento urbanistico Relazione medesimo individua, tra gli assi di secondo livello, il collegamento Camastra – Abriola – Pierfaone, di cui sono necessari ultimazione e miglioramenti. 1.a1 L’estrazione petrolifera Nella zona del Camastra, in special modo in territorio di Calvello, sono ubicati numerosi pozzi petroliferi per i quali è prevista la confluenza nel Centro Oli di Viggiano. Le problematiche fondamentali sono riconducibili sommariamente a: • Riduzione al minimo e monitoraggio di controllo delle emissioni inquinanti, sia durante le prove di produzione che durante lo sfruttamento vero e proprio. • Interventi di ripristino e/o di risanamento ambientale per i siti di tutte le postazioni, quelle sfruttate e non. Eventuale individuazione di aree per lo stoccaggio e per un primo trattamento dell’olio nella zona della Val Camastra. L’elevato numero di pozzi presenti nella Val Camastra e nel territorio di Calvello in particolare e le postazioni di produzione, hanno più volte posto l’interrogativo circa la opportunità di prevedere in zona un ulteriore Centro Oli distinto da quello di Viggiano (oltre che, ovviamente, da quello di Corleto), utilizzando la metodologia delle linee guida applicate per il caso di Corleto. E’ da considerare che i pozzi siti nell’area del Camastra sono a ridosso della linea di spartiacque tra la valle del Camastra e quella dell’Agri sul versante Nord. Siamo in una zona interamente boscata, con quote oltre i 1000 –1200 metri in buona parte ricadenti nella zona di perimetrazione del Piano Paesistico e, quindi, di elevato valore naturalistico sia fisico che biologico. Comune di Calvello (Potenza) 3 Regolamento urbanistico Relazione Il collegamento dei pozzi (oggi occupano cinque piattaforme, mentre un’altra è in corso di realizzazione) con il Centro Oli di Viggiano comporta un notevole vulnus in termini ambientali, oltre a possibili gravi conseguenze per eventuali malaugurati incidenti, dovendo i tracciati per forza di cose svilupparsi tutti in quota ed in massima parte in aree particolarmente vulnerabili. Per quanto riguarda quindi le modalità realizzative degli oleodotti di adduzione dai pozzi al recapito previsto e da qui in poi, occorre comunque che i tracciati rispettino rigorosamente le compatibilità ambientali, evitando sia le aree di interesse naturalistico e biologico che le aree più vulnerabili in caso di incidenti. Sembra il caso, per attività che siano localizzate in zone con tali caratteristiche, di procedere con maggiore attenzione alla valutazione del rapporto costi – benefici (economico ed ambientale) per soluzioni alternative che valutino tutte le ipotesi possibili. L’estrazione petrolifera va riguardata comunque, specie per le aree del Camastra, come un sacrificio temporaneo per l’interesse nazionale ed apportatore di benefici economici compensativi. Va, infatti, ancora sottolineato che, con la costituzione del Parco della Val d’Agri e con la definizione dei Piani Paesistici di ambito, viene legislativamente sancita la già riconosciuta vocazione naturalistica del territorio (sono comprese zone territorialmente a Calvello). Ne consegue la necessità di aumento dell’impegno teso a far coesistere le peculiarità del territorio con i vantaggi economici offerti dalla attività petrolifera. Comune di Calvello (Potenza) 4 Regolamento urbanistico Relazione Sembra il caso poi di far riferimento per piccole attività di supporto alla attività petrolifera, purché ambientalmente compatibili, alle aree artigianali presenti nel Camastra (della Comunità Montana e di Calvello). Lo sfruttamento delle risorse petrolifere comporterà un flusso di risorse aggiuntive quantitativamente notevole e temporalmente prolungato, di cui un esempio è l’accordo di programma definito per la Val d’Agri. Si tratta di una occasione storica per Calvello e per i Comuni interessati per rendere stabile nel tempo una prospettiva di sviluppo che altrimenti sarebbe solo temporanea. I principali interventi dovrebbero riguardare un programma di sviluppo sostenibile e concentrarsi su: • Azioni di riequilibrio complessivo del territorio, dal punto di vista ambientale e delle risorse naturali, anche attraverso interventi di sistemazione del suolo con tecniche appropriate, andando oltre la tradizionale forestazione; • Utilizzazione dei poli e delle aree di insediamento produttivo in genere per la installazione di attività non inquinanti collegate all’indotto ed ai servizi necessari per le attività estrattive, con particolare riguardo alle occasioni offerte da Contratto d’area della Provincia di Potenza e Patto Territoriale. • Azioni di qualificazione professionale e di crescita culturale, anche attraverso la localizzazione nell’area di strutture scientifiche connesse alla attività della Fondazione Mattei e la istituzione di Borse di Studio per i giovani dell’area. • Sviluppo e gestione di una rete di monitoraggio ambientale, di tipo generale e non esclusivamente connessa al fenomeno estrattivo. Comune di Calvello (Potenza) 5 Regolamento urbanistico Relazione • Azioni legate allo sviluppo del Parco, di cui si ribadisce necessità di rapida costituzione tecnico-amministrativa, e delle zone turistiche ricadenti nell’area Comunitaria. • Azioni connesse alla riqualificazione produttiva dei centri storici. • Azioni legate alla istituzione di Centri di eccellenza collegati alla Fondazione Mattei, con borse di studio per i giovani meritevoli. • Azioni di incentivazione alle imprese agricole, a quelle di produzione e di servizi per l’insediamento in aree attrezzate, per l’ampliamento della attività produttiva, per l’aggiornamento dei processi e dei prodotti, per l’espansione di servizi reali. • Azioni per la costituzione di fondi di garanzia per l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese con sede legale e produttiva nel territorio della Comunità Montana. 1.a.2 Lo sviluppo turistico connesso alla valorizzazione/riqualificazione ambientale • Il Patrimonio naturale Obiettivi Costituire un “Sistema Ambiente Integrato” con una serie di servizi ed attrezzature, per la fruizione sia turistica sia degli abitanti dell’area. Progetti mirati alle nuove professioni: • Restauro ambientale • Guardia ecologica • Gestione naturalistica • Rete informativa sulle conoscenze legata al turismo • Costruzione e gestione di percorsi naturalistici con piccole strutture ( musei aperti, parchi robinson, parchi a tema Comune di Calvello (Potenza) 6 Regolamento urbanistico Relazione Perseguire un Marchio di Qualità Ambientale. Risolvere i problemi gestionali attraverso il coinvolgimento non solo degli enti Pubblici ma anche delle Associazioni e dei privati operanti sul territorio. Progetti mirati basati su: • Gestione partecipata degli agenti economici • Strumenti di concertazione pubblico- privati che mettano in rete opere, servizi, contenitori.. • Il patrimonio culturale 1. Istituzioni culturali Obiettivi Riqualificazione degli elementi presenti sul territorio e messa in rete degli stessi: • Classificazione • Individuazione delle peculiarità o specialismi • Creazione di sezioni Territoriali • Messa in rete 2. Il patrimonio delle tradizioni Obiettivi Ricondurre ad unità le manifestazioni attraverso un processo continuo di valorizzazione che si basi su: • Ricerche storiche sulle origini delle singole manifestazioni • Recupero di elementi perduti nel corso degli anni Comune di Calvello (Potenza) 7 Regolamento urbanistico Relazione • Connessione delle manifestazioni con altri momenti culturali e tradizionali quali la gastronomia, l’artigianato tipico, l’uso culturale dei centri storici…. • Creazione di un percorso tematico Recupero della tradizione orale e valorizzazione della medesima come nuovo/antico strumento di comunicazione 3. Le Lavorazioni Obiettivi Attivare specifici progetti di sostegno e valorizzazione dell’artigianato tipico attraverso • Sistemi di incentivazione alla formazione professionale • Apertura di botteghe nei centri storici • Veicolazione