FORME E CULTURE DEL CINEMA ITALIANO Prof.Ssa Giulia Fanara Anno 2020/2021
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FORME E CULTURE DEL CINEMA ITALIANO Prof.ssa Giulia Fanara Anno 2020/2021 LIBRO DI TESTO P. Sorcinelli, A. Varni, Il secolo dei giovani. Le nuove generazioni e la storia del Novecento, Donzelli, Roma 2004. DISPENSE EXCURSUS GENERALI 1. Anni Cinquanta: S. Venturini, Spettacolo e tecnica nelle coproduzioni degli anni Cinquanta e Sessanta, in G. Manzoli, G. Pescatore (a cura di), L’arte del risparmio: stile e tecnologia, Carocci, Roma 2005, pp. 68-77. 2. Anni Sessanta: S. Gundle, I comunisti italiani tra Hollywood e Mosca: la sfida della cultura di massa: 1943-1991, Giunti, Firenze 1995, pp. 235-301. 3. Anni Settanta: G. Pescatore, La cultura mediale tra consumo e partecipazione, “Bianco e Nero”, 572, 2012, pp. 11-19. 4. Divismo: C. Jandelli, Breve storia del divismo cinematografico, Marsilio, Venezia 2007, pp. 107-125. MELODRAMMA 5. F. Di Chiara, Generi e industria cinematografica in Italia. Il caso Titanus (1949-1964), Lindau, Torino 2013, pp. 95-128. 6. L. Cardone, Rosa oscuro. Modelli femminili nel mélo matarazziano, «Cinegrafie», 2007, pp. 41-53. NEOREALISMO ROSA 7. E. Capussotti, Gioventù perduta. Gli anni Cinquanta dei giovani e del cinema in Italia, Giunti, Firenze 2004, pp. 151-168, 194-204. MUSICARELLI 8. E. Capussotti, Gioventù perduta. Gli anni Cinquanta dei giovani e del cinema in Italia, Giunti, Firenze 2004, pp. 204-249, 255-261. 9. C. Bisoni, “Il problema più importante per noi/è di avere una ragazza di sera”. Percorsi della sessualità e identità di gender nel cinema musicale italiano degli anni Sessanta, “Cinergie”, 3, 5, pp. 70-82. 10. R. Catanese, Vespa, Lambretta e Geghegé. Beat e Mods all’italiana, in S. Parigi, C. Uva, V. Zagarrio (a cura di), Cinema e identità italiana, RomaTrePress, Roma, 2019, pp. 731-740. 11. C. Brioni, Rita e «La Zanzara»: la costruzione dell’identità giovanile italiana nei film Musicarelli (1958-1968), in S. Parigi, C. Uva, V. Zagarrio (a cura di), Cinema e identità italiana, RomaTrePress, Roma, 2019, pp. 711-720. PEPLUM 12. R. Dyer, White. Essays on Race and Culture, Routledge, London 1997, pp. 145-183. COMMEDIA 13. M. Comand, Commedia all’italiana, Il Castoro, Milano 2010, pp. 30-36, 101-116. 14. N. Fullwood, Cinema, Gender and Everyday Space. Comedy, Italian Style, Palgrave MacMillan 2015, pp. 37-61. COMMEDIE BALNEARI 15. G. Fanara, Sulla sabbia c’era lei... Nuovi modelli femminili nelle commedie balneari degli anni del boom, «L’Avventura», I, 1, 2015, pp. 67-84. 16. G. Rigola, Le variabili di una star. Catherine Spaak e le forme di riadattamento nello stardom italiano, «Bianco e Nero», 581, 2015, pp. 62-67. HORROR 17. S. Venturini, Horror Italiano, Donzelli, Roma 2014, pp. 43-61. GIALLO 18. M. J. Koven, La dolce morte, The Scarecrow Press, Toronto 2006, pp. 1-18. POLIZIOTTESCO 19. A. O’Leary, Political/Popular Cinema in G. Lombardi, C. Uva (a cura di) Italian Political Cinema, Peter Lang, New York 2016, pp. 107-117. 20. A. Marlow-Mann, Strategies of Tension: Towards a Reinterpretation of Enzo G. Castellari’s The Big Racket and The Italian Crime Film, in S. Rigoletto, L. Bayman, Popular Italian Cinema, Palgrave MacMillan, London 2013, pp. 133-146. WESTERN 21. M. Günsberg, Italian Cinema: Gender and Genre, Palgrave MacMillan, London 2005, pp. 173-214. 22. A. Fisher, Out West, down South: Gazing at America in reverse shot through damiano damiani’s Quien sabe?, «The Italianist», 30, 2010, pp. 183-210. CINEMA D’AUTORE 23. D. Hipkins, “I don’t Want To die”: Prostitution and Narrative disruption in Visconti’s Rocco e i suoi fratelli, in P. Morris (ed.), Women in Italy. 1945–1960: An Interdisciplinary Study, Palgrave MacMillan, London 2006, pp. 193-211. 24. C. O’Rawe, dubbing delon: Voice, Body, and National Stardom in Rocco e i suoi fratelli/Rocco and his Brothers (Luchino Visconti, 1960), in N. Rees-Roberts, D. Waldron (eds.), Alain Delon Style, Stardom, and Masculinity, Bloomsbury, London 2015, pp. 59-74. 25. G. Fanara, Politiche del corpo e corpo politico. Pierre Clémenti nel cinema italiano tra il Sessantotto e i primi anni Settanta, in G. Albert et al. (a cura di), Politiche di rappresentazione del corpo maschile nel Novecento, Rosenberg & Sellier, Torino 2019, pp. 225-245. 26. G. Fanara, Una ragazza piuttosto complicata. Paola Pitagora e I pugni in tasca di Marco Bellocchio, “L’avventura”, pp. 219-243. ALTRI MEDIA 27. G. Manzoli, Tradizione letteraria e modernità televisiva: ricezione e fandom del Sandokan di Sollima, “Bianco e Nero”, 572, 2012, pp. 71-80. 28. F. Vitella, Tirone, la volpe e il Papa. Il matrimonio Power-Christian e la fan culture italiana del dopoguerra, «Cinema e storia», 5, 2016, pp. 83-96. FILMOGRAFIA Catene (Raffaello Matarazzo, 1949) Guendalina (Alberto Lattuada, 1957) Urlatori alla sbarra (Lucio Fulci, 1960) oppure Rita la zanzara (Lina Wertmüller, 1966) Ercole alla conquista di Atlantide (Vittorio Cottafavi, 1961) Il sorpasso (Dino Risi, 1962) I motorizzati (Camillo Mastrocinque, 1962) Frenesia dell’estate (Luigi Zampa, 1963) oppure L’ombrellone (Dino Risi, 1965) La voglia matta (Luciano Salce, 1962) oppure diciottenni al sole (Camillo Mastrocinque, 1962) La maschera del demonio (Mario Bava, 1960) Sei donne per l’assassino (Mario Bava, 1964) oppure L’uccello dalle piume di cristallo (Dario Argento, 1970) Milano Calibro 9 (Fernando Di Leo, 1972) oppure Il grande racket (Enzo G. Castellari, 1976) Quién sabe? (Damiano Damiani, 1966) oppure Per qualche dollaro in più (Sergio Leone, 1965) Rocco e sui fratelli (Luchino Visconti, 1960) Pugni in tasca (Marco Bellocchio, 1965) Porcile (Pier Paolo Pasolini, 1969) oppure I cannibali (Liliana Cavani, 1970) Sandokan – La serie (Sergio Sollima, 1976) Fiori d'arancio: Tyrone Power e Linda Christian (Settimana Incom, 28/01/2949) [Filmato d’archivio dell’Istituto Luce: https://www.youtube.com/watch?v=VGdzdqvKzmE] CINEMA/TECNOLOGIA / I lettori che desiderano informazioni sui volumi pubblicati dalla casa editrice possono rivolgersi direttamente a: Carocci editore via Sardegna , Roma, telefono / , fax / Visitateci sul nostro sito Internet: http://www.carocci.it L’arte del risparmio: stile e tecnologia Il cinema a basso costo in Italia negli anni Sessanta A cura di Giacomo Manzoli e Guglielmo Pescatore Carocci editore Il volume è pubblicato nell’ambito del Programma di Ricerca Cofinanziato dal MIUR “Le tecnologie del cinema. Le tecnologie nel cinema” (anno ). Al progetto hanno partecipato l’Università degli Studi di Bologna, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano, l’Università degli Studi di Pavia, l’Università di Pisa, l’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi di Trento, l’Università degli Studi di Udine. Il volume, in particolare, è il prodotto dell’attività di ricerca svolta all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano sul tema La tecnologia e il cinema popolare italiano e dal Dipartimento di Musica e Spet- tacolo dell’Università degli Studi di Bologna sul tema Il cinema italiano di genere: anni Sessanta e Settan- ta. Le tecnologie del basso costo. I curatori desiderano esprimere un particolare ringraziamento a Francesco Pitassio, il cui contributo idea- tivo e fattivo all’impostazione della ricerca ci induce a considerarlo in pratica come ulteriore curatore del presente volume. Altri ringraziamenti vanno a Leonardo Quaresima, promotore del XI Convegno Internazionale di Studi sul Cinema presso l’Università di Udine (), nel cui ambito è stato possibile un primo confronto sulle idee qui esposte. Ancora, desideriamo ringraziare Raffaella Simili, direttrice del CIRESS dell’Università di Bologna, che attraverso la manifestazione “Vedere la Scienza”, da lei promossa, ci ha offerto materiali e spunti per riflettere sul rapporto fra audiovisivi e storia della scienza e della tecnologia. Analogamente ringraziamo Pasquale Tucci, Antonella Testa e Cristina Olivotto, responsabili della medesima manifestazione sul piano nazionale. Infine, un ringraziamento sentito va a Laura Ninni, per il suo apporto indispensabile soprattutto, ma non solo, sul piano redazionale e ad Anna Facchini e Roberto Raspadori che hanno contribuito in modo sostanziale alla gestione organizzativa della ricerca. a edizione, novembre © copyright by Carocci editore S.p.A., Roma Finito di stampare nel novembre dalla Litografia Varo (Pisa) Impaginazione ed editing Le Varianti, Roma ISBN --- Riproduzione vietata ai sensi di legge (art. della legge aprile , n. ) Senza regolare autorizzazione, è vietato riprodurre questo volume anche parzialmente e con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche per uso interno o didattico. Indice Prefazione di Franco La Polla L’arte del risparmio di Giacomo Manzoli e Guglielmo Pescatore Dall’economia di scala all’intertestualità di genere di Roy Menarini e Paolo Noto L’orribile segreto dell’horror italiano di Francesco Pitassio Le tecnologie del sonoro di Alberto Boschi Cinema a giri di Claudio Bisoni mm e Super di Paolo Simoni Spettacolo e tecnica nelle coproduzioni degli anni Cinquanta e Sessanta di Simone Venturini Trailers e promozione a basso costo di Alessia Navantieri 6 INDICE “Non abbiamo bisogno di operatori stranieri” di Silvia Spadotto La confusione dei formati di Paolo Noto Tecnica e tecnologia in Italia: brevetti e modelli negli anni Sessanta di Chiara Caranti Appendice . Alberto Grifi, cineasta-inventore di Monica Dall’Asta Appendice . Conversazione con Marino Carpano di Alessandro Mainini Appendice . Antologia della stampa tecnica italiana di Paolo Noto e Silvia Spadotto Spettacolo e tecnica nelle coproduzioni degli anni Cinquanta e Sessanta di Simone Venturini Il maggio del , un “appunto” della Revisione Cinematografica Preventi- va esprime parere favorevole alla realizzazione di un film dedicato al pilota au- tomobilistico Tazio Nuvolari. Il film doveva essere diretto da Carlo Lizzani ed essere coprodotto con la Francia. A margine della breve relazione del revisore, come di consueto anonimo, Annibale Scicluna scriveva di suo pugno: «Unica assunzione: il film dovrebbe essere girato in bianco e nero! Gli americani han- no di recente girato un film del genere a colore e in CinemaScope!».