La Provincia Dei Comuni

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La Provincia Dei Comuni AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CATANZARO DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ASSISTENZA AI COMUNI LA PROVINCIA DEI COMUNI Giugno 2016 1 A cura della dott.ssa Serena Procopio Responsabile Servizio Assistenza ai Comuni 2 Indice pag.3 1. Premessa pag.4 2. Strategia dell’Ente di Area Vasta pag.5 3. Programma delle attività e obiettivi pag.6 4. La gestione associata di funzioni e servizi comunali pag.7 4.1 Quadro ordinamentale pag.7 4.2 Lo stato di attuazione della normativa in tema di unioni e fusioni pag.12 4.3 Valutazione di sintesi pag.13 4.4 Ambiti territoriali nel PTCP pag.15 4.5 I Comuni della Provincia di Catanzaro pag.17 4.6 Le Unioni di Comuni della Regione Calabria pag.19 4.7 Le Unioni di Comuni della Provincia di Catanzaro pag.20 4.8 Gli ATO e le ARO per la gestione associata dei R.U. pag.22 4.9 Altri enti sovracomunali (Gal -Ente Parco-Consorzi di bonifica) pag.24 4.10 La politica territoriale POR 2014-2020 pag.25 4.11 Analisi della domanda presso i comuni pag.35 4.11.1 Questionario rivolto ai comuni:motivazioni, finalità e contenuti pag.35 4.11.2 Tabella risultati questionario pag.41 4.11.3 Commento risultati pag.42 5. Rilevazione capacità erogazione servizi pag.43 6. Normativa di riferimento pag. 44 Allegato 1 Relazione generale PTCP :Macroaree e piccole municipalità:Ambiti territoriali con tavole relative ad ambiti territoriali del PTCP Allegato 2 Tavola- Le Unioni di Comuni (fonte Ancitel) Allegato 3 Tavola- Gli ARO Rifiuti Allegato 4 Tavola- I GAL – Parco Sila Piccola- Consorzi di bonifica Allegato 5 Gli statuti delle Unioni di Comuni Allegato 6 Le proposte di convenzione 3 1. PREMESSA La legge 7 aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane , sulle province, sulle unioni e sulle fusioni dei comuni” ha effettuato il riordino delle province come enti di area vasta di secondo livello e ne ha individuato: - le nuove funzioni fondamentali (articolo 1 , comma 85): a) pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, tutela e valorizzazione dell’ambiente; b) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente; c) programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale; d) raccolta ed elaborazione di dati , assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali; e) gestione dell’edilizia scolastica; f) controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale; - le funzioni che può esercitare d’intesa con i comuni (art.1, comma 88): a) predisposizione di documenti di gara; b) stazione appaltante *; c) monitoraggio dei contratti di servizio; d) organizzazione di concorsi e procedure selettive. La legge regionale 22 giugno 2015 n. 14 “Disposizioni urgenti per l’attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014 n. 56” dispone che, nelle more della elaborazione partecipata di una legge generale di riordino delle funzioni sulla base dei criteri e delle finalità indicate dal medesimo comma, la Regione Calabria riassume , nell’ambito delle proprie competenze amministrative, le funzioni già trasferite alle Province sulla base della legge regionale 12 agosto 2002, n. 34 e ss. mm. ii. , e disciplina il trasferimento di specifiche funzioni e l’allocazione delle risorse umane , finanziarie e strumentali (art. 2). La legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) tra le misure a carico delle province pone l’obbligo : -di ridefinire la dotazione organica in riduzione del 50% della spesa relativa al personale di ruolo all’8 aprile 2014, data di entrata in vigore della legge Delrio (art.1, comma 421); -di approvare i piani di riassetto organizzativo, economico , finanziario e patrimoniale (art.1 , comma 423). I Piani di riassetto organizzativo costituiscono un momento fondamentale per l’implementazione della legge 56/2014 e per portare avanti quel cambiamento complessivo del sistema delle autonomie locali che la norma persegue. Se infatti le leggi regionali di attuazione definiranno il riordino delle funzioni provinciali evitando, se possibile, la sovrapposizione con gli altri livelli di governo, il riassetto organizzativo consentirà di verificare gli effettivi spazi di collaborazione tra comuni, province e aree metropolitane, nonché la sostenibilità dei tagli imposti dalla legge di stabilità. *Il nuovo codice degli appalti (art.37 comma 4 ) pone per la Stazione Unica Appaltante della Provincia i limiti di importo fissati al comma 1: forniture e servizi < 40.000 euro- lavori < 150.000 euro). 4 Il Piano ha in effetti due scopi distinti: fornire un quadro delle funzioni dei nuovi Enti di area vasta e verificare le condizioni finanziarie, economiche, organizzative e tecniche per l’esercizio di tali funzioni. In base alle Linee Guida della Funzione Pubblica per la costruzione dei Piani di riassetto organizzativo , le province devono realizzare un vero e proprio piano industriale nel quale definire “i servizi che si vogliono erogare e, dall’altro, le modalità di utilizzo delle risorse disponibili ( risorse che derivano dalla propria capacità fiscale, da altre fonti di finanziamento, da vendite di asset di proprietà, dalla ristrutturazione del debito) e reperire, eventualmente, quelle aggiuntive, che devono liberarsi attraverso un profondo ripensamento delle modalità di erogazione dei servizi nell’ambito dell’area vasta”. Pur non sostituendosi agli strumenti ordinari di pianificazione il piano di riassetto deve consentire lo start up dei nuovi soggetti , definire la “mission” e il nuovo modello organizzativo , salvaguardare le professionalità esistenti negli enti, porre la basi per il dialogo strutturato con i comuni e soprattutto mantenere i servizi-core previsti dalla legge con minori risorse. La Provincia di Catanzaro , in attuazione delle leggi citate, ha adottato i seguenti provvedimenti: -con atto del Presidente n. 188 del 28 luglio 2015 e successiva modifica n. 224 del 17.09.2015, sono stati definiti : la consistenza finanziaria della nuova dotazione organica , il personale in soprannumero, l’articolazione della situazione organica del personale per lo svolgimento delle funzioni fondamentali della Provincia di Catanzaro nel rispetto delle norme vigenti; -con deliberazione del Presidente n.189 del 30 luglio 2015 si è preso atto del protocollo di intesa sottoscritto tra Regione Calabria e Amministrazioni Provinciali in data 30 luglio 2015, disciplinante la fase transitoria di collaborazione logistica per l’attuazione della L.R.14/2015; -con deliberazione del Presidente n. 318 del 21 dicembre 2015, è stato ridefinito l’assetto organizzativo dell’Ente , limitatamente ai Settori e ai Servizi. Si procederà, con successiva delibera, alla determinazione degli uffici, su proposta dei dirigenti di settore, e , con provvedimento del direttore generale, all’assegnazione del personale ai settori. Nel nuovo assetto organizzativo dell’Ente è previsto, nella Direzione Generale, un “Servizio Assistenza Amministrativa ai Comuni”, e , nel Settore Contratti e Appalti, un “Servizio Stazione Unica Appaltante”, entrambi destinati a sviluppare ed attuare forme di assistenza ai comuni per l’esercizio di funzioni amministrative, previo accordo tra le parti. 2. LA NUOVA PROVINCIA - ENTE DI GOVERNO DI AREA VASTA La provincia, nella nuova funzione di ente di area vasta, rappresenta un livello amministrativo intermedio tra i comuni e la regione, che si occupa di pianificazione, programmazione e gestione del territorio, delle risorse e dei rapporti tra Enti locali, per tutte quelle attività che debbono considerarsi sovracomunali in quanto interessano il territorio e/o i cittadini di più comuni. La ragione principale di una lettura e di un’interpretazione del territorio per “aree vaste”sta nel concetto di “rete di relazioni”, visto come la ricerca di una dimensione della programmazione che superi gli ambiti amministrativi comunali (spesso troppo ristretti geograficamente , economicamente e finanziariamente), senza però arrivare al livello regionale. La provincia è quindi un ente di governo che rappresenta gli interessi generali della sua comunità territoriale e ne coordina lo sviluppo locale; le funzioni che non possono essere esercitate a livello puntuale del singolo comune , devono essere esercitate tramite gestioni associate o dalla provincia a livello di area vasta. 5 Oltre alla gestione delle funzioni fondamentali assegnate , che costituiscono il prioritario obiettivo da raggiungere , il nuovo ente di area vasta si pone l’ulteriore traguardo di fornire ai comuni il servizio di coordinamento delle politiche di sviluppo sovracomunali, e vari altri servizi di supporto alle funzioni comunali, mettendo a disposizione le strutture e le competenze tecnico-amministrative presenti nell’ente. L’intento dell’EAV è quello di coadiuvare soprattutto le realtà medio -piccole dei comuni verso una sempre più adeguata ed efficiente gestione dei servizi, per rafforzare la Governance locale, anche attraverso la promozione, valorizzazione, diffusione delle buone pratiche associative comunali. A tale scopo sarà avviato un processo di analisi e monitoraggio delle funzioni amministrative esercitate dai comuni della provincia , che proseguirà in due direzioni: - conoscitiva: approfondimento della conoscenza delle forme associative comunali in funzione delle caratteristiche territoriali, demografiche
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