DI COMEZZANO CIZZAGO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

PARERE MOTIVATO L’AUTORITÀ COMPETENTE PER LA VAS, D’INTESA CON L’AUTORITÀ PROCEDENTE

VISTA la legge regionale 11 marzo 2005 n.12 e s.m.i., “Legge per il governo del territorio”, con la quale la Regione Lombardia ha dato attuazione alla direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente;

PRESO ATTO CHE il Consiglio regionale nella seduta del 13 marzo 2007, atto n.VIII/0351 ha approvato gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi in attuazione del comma 1 dell’articolo 4 della legge regionale 11 marzo 2005, n.12;

CONSIDERATO che a seguito di approvazione da parte del Consiglio regionale degli Indirizzi citati la Giunta regionale ha proceduto all’approvazione di Ulteriori adempimenti di disciplina con deliberazione n.VIII/6420 del 27 dicembre 2007 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i. recante “Norme in materia ambientale” concernente “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la Valutazione d’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC)” e s.m.i.;

VISTO l’atto di nomina dell’Autorità competente per la VAS ;

PRESO ATTO che: a) con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 20 febbraio 2006 è stato dato avvio al procedimento di formazione del Piano e con Deliberazione di Giunta Comunale n. 35 del 20 aprile 2011 è stato dato avvio al procedimento della Valutazione ambientale; b) in data 20 aprile 2011, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 35 sono stati individuati: • i soggetti competenti in materia ambientale e gli enti territorialmente interessati: A. soggetti competenti in materia Ambientale: - ARPA (Dipartimento della provincia di ); - ASL di Brescia distretto Chiari; - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia (Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Brescia, Cremona e Mantova, e Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia); B. enti territorialmente interessati: - Regione Lombardia; - Provincia di Brescia; - Comuni di , Roccafranca, , , Chiari, , , , ; - Autorità di Bacino del Fiume Po; C. altri soggetti: - Gestori delle Rogge; - Cogeme s.p.a.; - AOB2; - ENEL RETE GAS S.p.a.; - Telecom S.p.a – sede Brescia; - Terna S.p.a.; - Lineapiù S.p.a; - Snam S.p.a.; - Enel distribuzione S.p.a.; - ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). • le modalità di convocazione della Conferenza di Valutazione; • i settori del pubblico interessati all’iter decisionale: le organizzazioni ambientaliste, le associazioni culturali, sociali, sportive, professionali, socio-assistenziali, di promozione e sviluppo territoriale, le organizzazioni economico- professionali, gli ordini professionali, le organizzazioni rappresentative del mondo dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, gli enti morali e religiosi, le autorità scolastiche, i comitati civici e di quartiere, le associazioni di residenti e i portatori di interessi diffusi sul territorio che possono contribuire a consolidare il confronto aperto sul percorso di definizione del processo di valutazione ambientale; • le modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, di diffusione e pubblicizzazione delle informazioni; c) che in data 25/11/2011 è stata convocata la prima conferenza di valutazione, di cui si allega il verbale; d) che in data 03/08/2012 è stata convocata la seconda conferenza di valutazione finale, di cui si allega il verbale; e) sono state intraprese le seguenti iniziative di partecipazione: • assemblea pubblica in data 05/12/2011; • assemblea pubblica in data 06/09/2012; • pubblicazione sul web e messa a disposizione nei propri uffici del Documento di Scoping di VAS; • pubblicazione sul web e messa a disposizione nei propri uffici per almeno 60 giorni della Proposta di Piano, del Rapporto Ambientale di VAS, della Sintesi Non Tecnica di VAS; • messa a disposizione delle Proposta di Piano, del Rapporto Ambientale di VAS e della Sintesi Non Tecnica di VAS di cui al precedente punto mediante avvisi pubblici pubblicati all'albo pretorio e sul web; f) alla data del 01/09/2012 sono pervenute le osservazioni seguenti: • ASL di Brescia – Distretto Socio Sanitario n. 7 – prot. 0109007 del 08/08/2012, acclarato al Comune di Comezzano Cizzago in data 09/08/2012, prot. n. 2108; • Provincia di Brescia – Area innovazione e Territorio – Settore Assetto Territoriale, Parchi e V.I.A. – Parere n. 2947 del 27/08/2012, acclarato al Comune di Comezzano Cizzago in data 28/08/2012, prot. n. 2187; • ARPA – Dipartimento di Brescia – Parere del 28/08/2012, prot. n. 00118580, pratica 41/2011 VAS, acclarato al Comune di Comezzano Cizzago in data 29/08/2012, prot. n. 2201;

RILEVATO che in rapporto alla programmazione e pianificazione esistente il Piano di Governo del Territorio rappresenta il nuovo strumento urbanistico generale;

VALUTATI gli effetti prodotti dal Documento di Piano del PGT sull’ambiente, come espressi nel Rapporto Ambientale di VAS e come riportato, in particolare, nel capitolo 3 e nel capitolo 4 dello stesso;

VALUTATE le osservazioni pervenute ed il complesso delle informazioni che emergono dalla documentazione prodotta;

PRESO ATTO che non risulta necessaria l’attivazione della procedura di Valutazione di Incidenza (come evidenziato nella nota n. 2440 del 25/09/2012 del Parco Regionale Nord in relazione ai siti SIC IT2060014 “Boschetto della Cascina Campagna” e SIC-ZPS IT2060015 “Bosco de’ l’Isola”, acclarato al Comune di Comezzano Cizzago in data 26/09/2012, prot. n. 2419);

VISTI i verbali delle Conferenze di Valutazione; per tutto quanto esposto

DECRETA

1. di esprimere, ai sensi dell’art.15 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 così come modificato dal Decreto legislativo 16 gennaio 2008, n.4 e ai sensi della D.C.R. 13 marzo 2007, n.VIII/351, e D.G.R. n.VIII/6420 e successive modifiche e integrazioni, PARERE POSITIVO circa la compatibilità ambientale del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio a condizione che si ottemperi alle seguenti prescrizioni ed indicazioni: • siano rispettate le prescrizioni del Rapporto Ambientale della V.A.S. – allegato 4.B – e siano intraprese le attività di monitoraggio secondo le specifiche del Rapporto Ambientale della V.A.S. – capitolo 5 e allegato 5.A; • le misure di mitigazione e di monitoraggio individuate dal Rapporto Ambientale della VAS siano, ove possibile, opportunamente modificate/integrate in relazione a quanto espresso in merito nei contributi presentati in sede di II Conferenza di Valutazione; il tutto come recepito nel documento tecnico denominato “Piano di Governo del Territorio - Valutazione Ambientale Strategica - Rapporto Ambientale - Controdeduzioni ai contributi pervenuti”, che si allega al presente;

2. di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto ai soggetti competenti in materia ambientale e agli enti territorialmente interessati individuati dalla DGC n. 35 del 20 aprile 2011 e di darne avviso all’Albo Pretorio, sul sito internet del Comune e sul sito internet regionale dedicato ai procedimenti VAS (SIVAS). L’AUTORITA’ COMPETENTE PER LA V.A.S.

Comezzano Cizzago, 27 settembre 2012 Allegati: • Allegato 1: Copia dei verbali delle conferenze di valutazione • Allegato 2: Copia dei contributi pervenuti a seguito della seconda e conclusiva conferenza di valutazione • Allegato 3: Copia del parere dell’Ente Gestore in merito alla valutazione d’Incidenza • Allegato 4: Copia comunicazione AOB2 • Allegato 5: Piano di Governo del Territorio - Valutazione Ambientale Strategica - Rapporto Ambientale - Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Allegato 1 Verbali delle conferenze di valutazione

COMUNE di COMEZZANO CIZZAGO (Provincia di Brescia) piazza Europa, 60 telefono 030 - 972021 telefax 030 - 972455

VERBALE DELLA PRIMA CONFERENZA DEI SERVIZI

Oggetto: VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) RELATIVA AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COMEZZANO CIZZAGO

Premesso che:

1 sul sito www.comune.comezzanocizzago.bs.it è reperibile e consultabile la documentazione attinente al Documento di Scoping per la VAS, redatta dall’arch. Antonio Rubagotti;

2 con lettera prot. 3005 del 10.11.2011 inviata per raccomandata R.R., sono stati invitati a partecipare alla “Prima Conferenza di verifica e di valutazione per la VAS del PGT del Comune di Comezzano Cizzago convocata per il 25 novembre 2011 alle ore 9,30 presso il Comune di Comezzano Cizzago, gli Enti competenti e le Autorità interessate.

Il giorno venticinque del mese di novembre dell’anno duemilaundici, alle ore 9.30 presso la Sala Consiliare del Municipio di Comezzano Cizzago in Piazza Europa, n. 6, si è tenuta la prima Conferenza dei Servizi di verifica della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per la redazione del nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Comezzano Cizzago. L’obiettivo della riunione è l’illustrazione del documento di scoping, la definizione dell’ambito di influenza del documento di piano e la raccolta di pareri ed osservazioni pertinenti. La sala Consiliare è attrezzata con schermo, del quale il tecnico incaricato si avvale per accompagnare l’illustrazione della sua relazione, con la proiezione di slide a colori, con sistema di proiezione da PC. La conferenza ha inizio alle ore 9.45. Partecipano i signori: - Mauro Maffioli – Sindaco; - Severo Robolini – Assessore ai LL.PP e all’urbanistica; - Arch. Antonio Rubagotti - Estensore del PGT e coordinatore del progetto; - Arch. Rossella Cervati - Estensore del PGT; - Ing. Riccardo Canini - Autorità competente; - Geom. Aldo Galli – Vaso Pozza; - Dott. Giuliano Bontempi – ASL; - Maurizio Ponchielli – Servizio Territoriale Regione Lombardia; Il sindaco presenta all’assemblea i progettisti del nuovo Piano di governo del territorio, e introduce l’argomento precisando che ci sarà un’assemblea pubblica il giorno 5 dicembre 2011. Prende la parola l’Arch. Rubagotti che illustra i motivi dell’assemblea indicando l’obiettivo della giornata nell’osservazione del documento di scoping, ossia dell’illustrazione del percorso metodologico degli obiettivi dell’amministrazione e dello stato dell’ambiente. L’Arch. Rubagotti indica uno stato dell’ambiente del comune di Comezzano Cizzago non particolarmente critico, soprattutto se raffrontato ad altre situazioni limitrofe alla città di Brescia. Indica invece come criticità la presenza di allevamenti limitrofi al territorio edificato, che con la loro presenza e la conseguente fascia di rispetto che dalla loro collocazione nasce, devono portare ad una importante riflessione in termini di reciprocità delle distanze. In un territorio in cui l’agricoltura ha un ruolo ancora importante, vi sono allevamenti posti prevalentemente a sud del territorio, che hanno fasce di rispetto anche di 500 metri. Tali fasce vanno ad interessare buona parte del territorio urbanizzato. Il Dott. Bontempi dell’ASL, interviene chiedendo se vi sono ancora allevamenti all’interno del nucleo urbano, ricevendo risposta affermativa nel numero di un paio di presenze. L’arch. Rubagotti riprende la parola ricordando che esiste lo strumento della deroga sindacale, precisando però che non deve essere uno strumento utilizzato a caso, ma valutato ed affrontato anche in questa fase al fine di dare prescrizioni che medino tale tipo di situazione. Successivamente l’Arch. Rubagotti dà lettura degli obiettivi di programmazione dell’Amministrazione Comunale contenuti nel documento di scoping. La parola passa poi al collaboratore dell’Arch. Rubagotti che illustra la VAS che metodologicamente, si compone di cinque fasi concatenate e logicamente conseguenti: - Fase 1: Analisi delle componenti ambientali e degli obiettivi; - Fase 2: Valutazione ambientale preliminare (Vap) degli obiettivi generali del piano; - Fase 3: Valutazione della sensibilità ambientale alla trasformazione – alternative di piano; - Fase 4: Valutazione ambientale (VA) delle politiche/azioni di Piano; - Fase 5: Definizione del Piano di monitoraggio. Successivamente vengono illustrate le analisi mediante il quadro conoscitivo ambientale, composto di 16 voci: - Coerenza urbanistica; - Rarefazione dello viluppo urbano; - Uso reale del suolo e rete ecologica; - Elementi di interesse paesaggistico; - Reti di sottoservizi (fognatura ed acquedotto) - Sistema della mobilità; - Fattibilità geologica; - Capacità d’uso agricolo dei suoli; - Capacità protettiva dei suoli (nei confronti delle acque profonde e superficiali); - Attitudine dei suoli allo spandimento (di liquami e di fanghi di depurazione urbana); - Qualità dell’aria; - Qualità delle acque superficiali e sotterranee; - Gestione dei rifiuti urbani; - Energia; - Rumore; - Radiazioni non ionizzanti; - Attività produttive. Conclude l’intervento elencando le due criticità: - la presenza della strada provinciale SP20 che taglia l’abitato in due; - il comparto produttivo che seppur isolato, risulta vicino al residenziale. Il Dott. Bontempi dell’ASL, interviene chiedendo come viene svolta la raccolta rifiuti di Comezzano Cizzago, ricevendo quale risposta, che si tratta di una raccolta differenziata, che si svolge porta a porta per ciò che riguarda vetro, carta e plastica. Per il resto vi sono dei cassonetti dislocati sul territorio e l’isola ecologica. Insiste sulle criticità rilevate, rimarcando l’importanza delle fasce di rispetto dagli allevamenti e sottolineando che l’ASL non può derogare, seppur le situazioni allo stato di fatto rappresentino già delle deroghe. Ribadisce quindi l’importanza di tale aspetto e rimarca la necessità di un’analisi attenta. Chiede successivamente quanti pozzi potabili siano presenti sul territorio comunale ricevendo quale risposta che i pozzi sono due, uno a nord e l’altro a sud, ma quest’ultimo non è più funzionante. Conclude chiedendo molta attenzione a questi due aspetti (fasce di rispetto e pozzi) nella progettazione degli ambiti di trasformazione. L’Arch. Rubagotti interviene per chiarire quanto gli aspetti appena esposti siano nelle attenzioni dell’amministrazione comunale. Chiarisce inoltre che alcuni ambiti di trasformazione rientreranno sicuramente in queste fasce di rispetto, e afferma che è già allo studio (anche in questa fase di VAS) l’analisi delle prescrizioni da mettere in questi ambiti, per ridurre il più possibile la problematica legata alla reciprocità. Continua poi l’intervento chiarendo gli elementi relativi alla seconda criticità: la vicinanza del produttivo al residenziale; specificando che non vi è commistione tra i due tessuti ma che è un problema non risolvibile fisicamente in quanto il produttivo non può evidentemente essere spostato. Lo strumento utilizzabile è la mitigazione, che può essere vista bene come elemento in grado di risolvere parzialmente anche l’aspetto legato alla reciprocità. Rimarca la negatività di aver permesso lo sviluppo residenziale a nord della provinciale, che oltre ad essere un pericolo, ha acuito la vicinanza del comparto residenziale a quello produttivo. Tra gli obiettivi, vi è quindi anche la soluzione del problema relativo al traffico pesante, studiando una variante a nord, parzialmente già realizzata, che permetta di escludere tali mezzi dalla circolazione strettamente urbana. Interviene poi il Sig. Ponchielli del Servizio Territoriale di Regione Lombardia, ricordando ai presenti che il comune di Comezzano Cizzago è tra i pochi a non aver ancora approvato il reticolo idrografico minore e rimarca fortemente il fatto che indipendentemente dalla qualità della VAS, il parere del Servizio Territoriale non potrà che essere negativo se non si ottempererà per tempo all’approvazione del reticolo idrografico minore. L’assessore Robolini, chiarisce che è in essere la redazione del reticolo idrografico minore e che a breve si dovrebbe concludere, permettendo i successivi atti di adozione ed approvazione. Il dott. Bontempi chiede infine se vi siano sul territorio comunale delle cave, ricevendo risposta negativa.

Alle ore 10.50 vengono chiusi i lavori della prima conferenza di VAS.

In allegato alla presente si riportano le comunicazioni pervenute da diversi enti: - ARPA prot. n. 3089 del 18.11.2011; - Ministero per i Beni e le Attività culturali - Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia prot. n. 3126 del 22.11.2011; - Snam rete gas prot. n. 3322 del 15.12.2011.

COMUNE di COMEZZANO CIZZAGO (Provincia di Brescia) piazza Europa, 60 telefono 030 - 972021 telefax 030 - 972455

VERBALE DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI FINALE

Oggetto: VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) RELATIVA AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COMEZZANO CIZZAGO

Comezzano Cizzago (BS), lì 03 agosto 2012

Premesso che:

1 sul sito www.comune.comezzanocizzago.bs.it è reperibile e consultabile la documentazione attinente alla Valutazione Ambientale Strategica VAS, redatta dall’arch. Antonio Rubagotti;

2 con lettera prot. 1828 del 03.07.2012 inviata per raccomandata R.R., sono stati invitati a partecipare alla “Conferenza finale di verifica e di valutazione per la VAS del PGT del Comune di Comezzano Cizzago” convocata per il 08.08.2012 alle ore 9,30 presso il Comune di Comezzano Cizzago, gli Enti competenti e le Autorità interessate.

3 con avviso prot. 1858 del 07.07.2012 è stata modificata la data della “Conferenza finale di verifica e di valutazione per la VAS del PGT del Comune di Comezzano Cizzago” convocata per il 03.08.2012 alle ore 9,30 presso il Comune di Comezzano Cizzago, ove venivano invitati a partecipare gli Enti competenti e le Autorità interessate.

Il giorno tre del mese di agosto dell’anno duemiladodici, alle ore 9.30 presso la Sala Consiliare del Municipio di Comezzano Cizzago in Piazza Europa, n. 6, si è tenuta la Conferenza dei Servizi finale di valutazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per la redazione del nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Comezzano Cizzago. L’obiettivo della riunione è l’illustrazione del processo di VAS seguito per il PGT, con la presentazione delle principali scelte di Piano, degli impatti attesi da tali scelte, delle conseguenti misure di mitigazione e compensazione per garantirne la sostenibilità, del piano di monitoraggio e la raccolta di pareri ed osservazioni pertinenti. Nella sala Consiliare vengono aperte le tavole illustrative, del quale il tecnico incaricato si avvale per accompagnare l’illustrazione della sua relazione. La conferenza ha inizio alle ore 9.40. Partecipano i signori: - Sig. Mauro Maffioli – Sindaco; - Arch. Antonio Rubagotti - Estensore del PGT e coordinatore del progetto; - Ing. Riccardo Canini - Autorità competente; - Dott. Giuliano Bontempi – ASL; - Geom. Maurizio Ponchielli – Servizio Territoriale Regione Lombardia; - Sig. Francesco Vavassori – Provincia di Brescia; - Dott. Mazzolari – ASL Brescia servizio veterinario; Il Sindaco saluta l’assemblea e passa la parola all’estensore del PGT, Arch. Antonio Rubagotti. L’Arch. Rubagotti introduce il PGT parlando dei 4 ambiti di trasformazione e affermando che la struttura del piano ricalca in sostanza il PRG vigente. Per la viabilità viene riproposta la previsione di variante in lato sud-est al territorio di Comezzano Cizzago e la rotatoria tra via Montello e via Rudiana. Sottolinea le peculiarità agricole del territorio comunale e indica la realizzazione di una fascia a protezione dell’abitato che pur rimanendo agricola produttiva porta con se alcune restrizioni. Gli ambiti di trasformazione sono 4: L’ambito 4 è un ambito ereditato dal PRG, utile a dare una viabilità alternativa alla provinciale che taglia l’abitato di Cizzago; L’ambito 2 è un ambito produttivo con atto di trascrizione già firmato per l’ampliamento dell’attività produttiva; L’ambito 3 è di proprietà comunale ed aveva nel PRG vocazione di centro sportivo ma sarà individuato quale area per il terziario ed il commercio, in quanto il comune è fortemente carente sotto questo aspetto; L’ambito 1 è la vera scelta dell’amministrazione che intende realizzare in quest’ambito una Struttura per gli anziani (RSA) ed un centro sportivo, spostando quindi quanto previsto dal PRG nell’attuale ambito 3. In tale area non sono previsti accessi diretti dalla provinciale e tutto viene visto come espansione dell’abitato di Cizzago. Verrà rivisto l’incrocio con la provinciale, sostituendo il semaforo esistente con una intersezione a circolazione rotatoria e verranno realizzate delle mitigazioni sia verso la provinciale che verso l’abitato di Cizzago per lasciare distinto il centro storico dal nuovo edificato. L’elemento delicato del piano è la presenza di numerosi allevamenti che presentano fasce di rispetto che occupano gran parte del territorio comunale. Questo ha portato alla scelta di non avere numerosi ambiti di trasformazione diffusi sul territorio ma di concentrarli nei quattro sopra elencati. Per quanto riguarda la VAS l’estensore illustra i passaggi valutativi effettuati e le modalità con cui il processo di valutazione ha accompagnato e influenzato le scelte del PGT. In particolare sono ripresi i contenuti essenziali del Documento di scoping, con specifico riferimento a: - raccolta degli elementi conoscitivi ambientali e, più in generale, di tutti gli elementi necessari per le successive fasi valutative e illustrazione del rapporto del PGT con i Siti della Rete Natura 2000 (Fase 1); - valutazione preliminare dei contenuti degli obiettivi del PGT (Fase 2). Successivamente sono presentate le parti del documento di VAS non contenute nel Documento di Scoping e che completano il Rapporto Ambientale: - valutazione delle alternative di piano (Fase 3) tramite una tecnica di analisi multicriteriale con l’impiego di indicatori territoriali di valutazione (di tipo naturalistico-paesaggistico, urbanistico e infrastrutturale); tale valutazione ha permesso una suddivisione del territorio comunale in aree con diverso livello di sensibilità ambientale alla trasformazione residenziale e produttiva, permettendo di individuare, nel contesto comunale, le zone più o meno adeguate ad ospitare nuovi ambiti di trasformazione; anche sulla base di tale valutazione è stata individuata la localizzazione dei nuovi ambiti di trasformazione; in questo senso si evidenzia che elemento fortemente limitante per le nuove previsioni residenziali è rappresentato dalle fasce di rispetto degli allevamenti; - valutazione degli impatti potenzialmente indotti dalle scelte di Piano (Fase 4), considerando tutte le previsioni del Documento di Piano, ma anche le scelte più rilevanti di Piano delle Regole e Piano dei Servizi: la valutazione è stata condotta attraverso una tecnica di tipizzazione degli impatti che ha permesso di quantificare gli effetti indotti da ciascuna previsione di Piano sulle componenti ambientali e socio-economiche del territorio comunale e di verificare gli effetti complessivamente indotti su ciascuna componete ambientale e socio-economica dall’insieme delle azioni di Piano; in presenza di effetti potenzialmente negativi la VAS ha definito specifiche misure di mitigazione e/o compensazione che dovranno accompagnare l’attuazione delle previsioni di Piano in modo da assicurarne la piena sostenibilità; la valutazione è stata condotta nuovamente immaginando come attuate le misure di mitigazione e compensazione definite in modo da verificarne la funzionalità; nel complesso il Piano risulta sostenibile (punteggio di sostenibilità complessivo positivo) come la maggior parte delle componenti ambientali e socio-economiche che caratterizzano il territorio; particolare attenzione dovrà essere posta al tema della raccolta e depurazione delle acque reflue; - illustrazione del Piano di monitoraggio del PGT (Fase 5) che dovrà accompagnare l’attuazione delle previsioni di Piano, definito mediante una serie di indicatori di monitoraggio organizzati in una prima serie dedicata al controllo dello stato di attuazione delle previsioni di Piano e in una seconda serie dedicata al controllo degli effetti ambientali indotti dalle previsioni di Piano; il Piano di Monitoraggio, inquadrato nel modello DPSIR (Determinante, Pressione, Stato, Impatto, Risposta), individua le reti di monitoraggio ambientale, specifica la localizzazione dei punti di misura, definisce le metodologie e le frequenze di controllo, anche in relazione ad eventuali indicazioni normative, stabilisce le responsabilità di rilevazione e il coinvolgimento eventuale di altri Enti, le fonti dei dati da impiegare per il monitoraggio, oltre agli obiettivi prestazionali attesi, ove ciò sia possibile e prevedibile.

Il Sig. Vavassori della Provincia chiede di far richiesta di valutazione di incidenza al parco Oglio, al proposito l’estensore evidenzia che il Rapporto Ambientale riporta che i siti della Rete Natura 2000 sono decisamente distanti dal territorio comunale e quindi non ritiene necessaria l’attivazione della procedura di Valutazione di incidenza. Il Dott. Bontempi dell’ASL si mostra perplesso in merito alla promiscuità tra RSA e Centro Sportivo nell’ambio di trasformazione 1, e chiede come verrà fatta la zonizzazione acustica. Gli viene risposto che questa sarà da valutare e tarare in funzione del progetto vero e proprio e comunque il suo aggiornamento è in corso e accompagnerà il PGT; in ogni caso si specifica che il Rapporto Ambientale di VAS riporta numerose misure di mitigazione sia tra l’ambito e le aree vicine, sia all’interno dell’ambito tra funzioni differenti: certamente i due servizi saranno da tenere separati e pertanto il centro sportivo verrà realizzato a nord e la RSA a sud, con mitigazioni adeguate e preservando mediante prescrizioni precise l’elemento naturale interno rappresentato dal fontanile esistente. Il funzionario della Provincia chiede quali siano le attività presenti nell’area produttiva. Gli viene risposto che sono tutte attività artigianali tranne quella relativa all’ambito di trasformazione 2 che è un prefabbricatore che ha richiesto l’ampliamento dell’attività, l’analisi è comunque puntualmente contenuta nel Rapporto Ambientale di VAS. A questo proposito il Dott. Bontempi fa notare la presenza del cimitero e della relativa fascia di rispetto che si colloca parzialmente nell’ambito di trasformazione 2. Gli viene precisato che nell’ambito è prescritta l’inedificabilità in quella zona. Chiede successivamente se la fascia di rispetto del pozzo posto a nord dell’abitato sia stata modificata, ricevendo risposta affermativa in termini di riduzione e che la stessa è già stata decretata. Sottolinea infine l’assoluta necessità di porre grande attenzione alle fasce di rispetto che gli allevamenti impongono. Conclude gli interventi il Sig. Ponchielli, esprimendo, per quanto di competenza, parere favorevole, ricordando che eventuali interventi specifici su recettori superficiali, dovranno essere autorizzati con idonea istruttoria dal comune, se facenti parte del reticolo idrico minore o dalla sede territoriale, se appartenenti al reticolo idrico principale, come indicato dalla D.G.R. n. 7868 del 25.01.2002 e ss.mm.ii.

Alle ore 10.50 vengono chiusi i lavori della conferenza finale di VAS.

Allegato 2 Contributi pervenuti a seguito della seconda e conclusiva conferenza di valutazione

Brescia, 27/08/2012

Spettabile Amministrazione Comunale di AREA INNOVAZIONE COMEZZANO CIZZAGO E TERRITORIO Egr. Sig. Sindaco Mauro Maffioli Piazza Europa n. 60 SETTORE ASSETTO TERRITORIALE 25030 Comezzano Cizzago (BS) PARCHI E V.I.A. - CARTOGRAFIA E GIS

Via Milano, 13 25126 Brescia

[email protected]

Tel 030/3749567 Fax 030/3749612 Oggetto: Trasmissione del Parere e della Relazione Istruttoria di C.F. 80008750178 Valutazione del procedimento di VAS per il PGT del Comune di Comezzano Cizzago.

Con la presente si trasmette il Parere in oggetto e copia della Relazione Istruttoria. Si rammenta al Comune di inviare all’ufficio scrivente, la seguente documentazione:

• Parere motivato; • Eventuale revisione del Piano alla luce del Parere motivato stesso.

Tali richieste permetteranno all’Ente scrivente di verificare le risultanze delle consultazioni effettuate, l’ottemperanza o meno a quanto contenuto nel parere anche in relazione all’accoglimento di eventuali osservazioni.

Cordiali saluti.

IL DIRETTORE DEL SETTORE ASSETTO TERRITORIALE, PARCHI, VIA - CARTOGRAFIA E GIS (Ing. Raffaele Gareri)

Parere n. 2947

AREA INNOVAZIONE E TERRITORIO SETTORE ASSETTO TERRITORIALE, PARCHI E V.I.A., CARTOGRAFIA E GIS

OGGETTO: Comune di Comezzano Cizzago: Valutazione Ambientale Strategica del PGT. Parere.

IL DIRETTORE (Ing. Raffaele Gareri)

Richiamato il Decreto del Presidente della Provincia n. 70 del 28/10/2011 di conferimento all’ing. Raffaele Gareri, fino al 31/10/2012, dell’incarico di coordinamento e direzione dell’Area Innovazione e Territorio e di direzione del Settore Informatica e Telematica, del Settore Assetto Territoriale, del Settore Agricoltura e del Settore Caccia e Pesca;

Visto l’art. 107, del D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267, Testo Unico degli Enti Locali;

Vista la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente;

Visto il D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 recante Norme in materia ambientale e la parte seconda dello stesso concernente le Procedure per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e per la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e per l’Autorizzazione Ambientale Integrata (IPPC);

Visto l’art. 4 della legge regionale n.12 del 11 marzo 2005 - Legge per il governo del territorio, la DCR VIII/351 del 13 marzo 2007 recante Indirizzi generali per la valutazione ambientale di Piani e Programmi, la DGR VIII/6420 del 27 dicembre 2007 - Determinazione della procedura per la Valutazione Ambientale di Piani e Programmi – VAS, la DGR VIII/7110 del 18 aprile 2008 - Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi – VAS Ulteriori adempimenti di disciplina in attuazione dell’articolo 4 della LR 11 marzo 2005 N.12 e la DGR n. 9/761 del 10 novembre 2010;

Visto il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e nella fattispecie l’art. 36 - Rapporto con la Valutazione Ambientale Strategica - e la Parte II - I sistemi Territoriali -, Titolo I - Il Sistema Ambientale - delle NTA del PTCP stesso ;

Premesso che: - con nota pervenuta in data 15.09.2011, l’Autorità Procedente e l’Autorità Competente per la VAS trasmettevano a questa Amministrazione l’avviso di convocazione della

Documento firmato digitalmente prima seduta di conferenza di Valutazione Ambientale Strategica, convocata per il giorno 25.11.2011; - con nota pervenuta in data 11.07.2012, l’Autorità Procedente e l’Autorità Competente trasmettevano a questa Amministrazione l’avviso di convocazione della seconda ed ultima seduta della conferenza di Valutazione Ambientale Strategica, fissata per il giorno 03.08.2012.

Vista la relazione istruttoria - Valutazione del procedimento di VAS del Documento di Piano di PGT del Comune di Comezzano Cizzago - predisposta dal competente Ufficio VAS del Settore Assetto Territoriale Parchi e VIA, Cartografia e GIS della Provincia di Brescia;

Ritenuto , pertanto, di esprimere parere conforme alle risultanze della predetta relazione, che, allegata al presente atto, ne forma parte integrante e sostanziale;

Tutto quanto sopra premesso

ESPRIME ai sensi della DCR VIII/351 del 13 marzo 2007 recante Indirizzi generali per la valutazione ambientale di Piani e Programmi, punto 2.0 lettera l, parere di competenza, nei limiti delle prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni, in merito alla Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi e nei termini di cui alla relazione istruttoria allegata alla presente, per formarne parte integrante e sostanziale.

DISPONE la trasmissione di copia del presente atto e della relazione istruttoria - Valutazione del procedimento di VAS del Documento di Piano di PGT del Comune di Comezzano Cizzago - all’autorità competente per la VAS.

Brescia, 27/08/2012

Il Direttore del Settore Assetto Territoriale Parchi VIA Cartografia e GIS (Dott. Ing. Raffaele Gareri)

Documento firmato digitalmente

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE

COMUNE: COMEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT)

VALUTAZIONE DEL PROCEDIMENTO DI VAS DEL DOCUMENTO DI PIANO DI PGT

Premessa

Ai sensi della DCR VIII/351 del 13 marzo 2007 recante “Indirizzi generali per la valutazione ambientale di Piani e Programmi” e della successiva DGR n. 9/761 del 10 novembre 2010, la Provincia partecipa, in qualità di ente territorialmente interessato, ai processi di VAS correlati all’approvazione degli atti di governo del territorio promossi dai comuni. A tal fine, per ciascun procedimento, è reso all’Autorità Competente un contributo scritto (nella forma del parere dirigenziale) che deve essere oggetto di adeguata e motivata controdeduzione in sede di conferenza intermedia o conclusiva di VAS, ai fini della formazione del parere motivato.

La valutazione resa dalla Provincia di Brescia è condotta sulla base della documentazione messa a disposizione dal singolo comune (pubblicata sul sito SIVAS di Regione Lombardia) e ha ad oggetto la valutazione degli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione delle previsioni del DdP, nel rispetto della disciplina prevista ai diversi livelli istituzionali, dall’Unione Europea alla Regione Lombardia.

Ulteriori valutazioni di carattere ambientale potranno essere condotte in sede di valutazione di compatibilità del Documento di Piano del PGT con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP).

Il presente parere è suddiviso in tre sezioni:

• richiamo degli aspetti procedurali in termini di soggetti interessati dal procedimento, adempimenti procedurali ed elenco della documentazione oggetto di valutazione;

• esame del Rapporto Ambientale con focus specifici sulle singole componenti ambientali, esame delle criticità evidenziate dallo stesso R.A., ed osservazioni di carattere generale e puntuale sulle singole tematiche ambientali e sul sistema di monitoraggio dello stato dell’ambiente e delle azioni di piano;

• disamina e valutazione delle azioni previste dal Documento di Piano del PGT corredata da indicazioni generali (riferite alle componenti ambientali) e specifiche (riferite alla singola azione di piano

- 1 -

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE

COMUNE: COMEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT)

PARTE I - ASPETTI PROCEDURALI

COMUNE COMEZZANO CIZZAGO Procedura VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Sig. Mauro Maffioli Proponente Comune di Comezzano Cizzago Sindaco pro tempore

Avv. Luciano La Compara Autorità procedente Comune di Comezzano Cizzago Segreteria

Ing. Riccardo Canini Autorità competente Comune di Comezzano Cizzago Ufficio Tecnico

a) soggetti competenti in materia Soggetti ambientale: ARPA (Dipartimento della provincia di Brescia); ASL di Brescia distretto Chiari; Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia (Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Soggetti competenti in materia Ambientale Brescia, Cremona e Mantova, e ed Enti Territorialmente interessati Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia); b) enti territorialmente interessati: Regione Lombardia; Provincia di Brescia; Comuni di Trenzano, Roccafranca, Castrezzato, Castelcovati, Chari, Rudiano, Orzivecchi, Pompiano, Corzano; Autorità di Bacino del Fiume Po;

Avvio del Procedimento di VAS DGC n. 35 del 20.04.2011 Conferenze di verifica e/o Prima conferenza VAS il 25.11.2011 valutazione Seconda conferenza VAS il 03.08.2012

Comunicazione ed informazione Sito web del Comune al pubblico Sito SIVAS

Documento di Piano Documentazione esaminata Rapporto Ambientale

- 2 -

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE

COMUNE: COMEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT)

PARTE II - VALUTAZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE

TEMATICA AMBIENTALE SISTEMI VERIFICATI CRITICITÀ RILEVATE DAL R.A.

Il Comune di Comezzano Cizzago ricade interamente in Zona B (zona di pianura). La zona B è l’area caratterizzata da: - alta densità di emissioni di PM10 e NOx, sebbene inferiore a quella della Zona A; - alta densità di NH3 (di origine agricola e da allevamento); - situazioni meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocità del vento Inquinamento limitata, frequenti casi di inversione termica, lunghi atmosferico periodi di stabilità atmosferica caratterizzata da alta (viabilità, att. produttive, altro) pressione); (Artt. 50-51-52-53-54 delle - densità abitativa intermedia, con elevata NTA del PTCP) presenza di attività agricole e di allevamento. ARIA Ai fini dell’applicazione della DGR n.6501/2001 la Zona B è riconducibile alle Zone di mantenimento, ovvero alla parte del territorio regionale in cui i livelli degli inquinanti sono inferiori ai valori limite e tali da non comportare il rischio di superamento degli stessi, in tali zone devono essere predisposti piani di mantenimento della qualità dell’aria al fine di conservare i livelli degli inquinanti al di sotto dei valori limite.

Il Comune di Comezzano Cizzago è dotato di Rumore Piano di Zonizzazione Acustica approvato con del. (Verifica aggiornamento alla C.C. n.8 del 19/04/2004 e attualmente in fase di L.Q. 447/95 e alla L.R. 13/01) (Art. 66 delle NTA del PTCP) aggiornamento. Nel comune non sono individuate zone in classe V o VI.

Per la componente “Rumore” si individua il seguente indicatore: Monitoraggio - Percentuale di superficie territoriale interessata da ciascuna classe acustica

Osservazioni al RA

Nello specifico ai sensi dell‘art. 66 delle NTA del PTCP , che prevede come obiettivi la riduzione dell’esposizione ad eccessivi livelli acustici, si raccomanda la coerenziazione ed il conseguente adeguamento della classificazione acustica alle previsioni di PGT, prevedendo opportune soluzioni di abbattimento degli effetti in modo tale da mitigare eventuali situazioni di conflitto tra destinazioni funzionali diverse. Si richiama l’art. 6 della L.447/95 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”, che stabilisce il coordinamento tra gli strumenti urbanistici e la classificazione acustica del territorio comunale, secondo i criteri stabiliti dalle vigenti disposizioni.

Osservazioni al Monitoraggio

Nel piano di monitoraggio non è previsto alcun indicatore per la componente “Aria”; si ritiene opportuno valutarne la necessità con l’Ente preposto (ARPA).

- 3 -

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE

COMUNE: COMEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT)

Nel territorio comunale di Comezzano Cizzago è presente un stazione di monitoraggio della qualità delle acque sotterrane, nel quale viene monitorato Sotterranee il complesso acquifero A1. ACQUA (Artt. 43-44-45-46 delle NTA Dai dati rilevati emerge che lo stato ambientale del PTCP) delle acque sotterranee nella stazione di Comezzano Cizzago è passato da uno “stato scadente” nel periodo 2001-2002, ad uno “stato sufficiente” nell’anno 2009

L'assetto idrografico del territorio comunale, come in tutta la pianura, risulta essere particolarmente esteso ed articolato per la presenza di numerosi canali, distinti in fossi, rogge, vasi ecc., utilizzati prevalentemente ad uso irriguo. L’acqua circolante in questa fitta rete di distribuzione ha origine da più fonti di approvvigionamento quali i fontanili, il Fiume Oglio ed i pozzi agricoli. A partire da ovest verso est tra i corsi d’acqua ad Superficiali uso agricolo che per entità delle portate, ampiezza (Artt. 40-41-42 delle NTA del PTCP) ed estensione rivestono maggiore importanza si rilevano: il Vaso Ferratino (Fosso Breda), il Fosso Capriola, il Vaso Campagna, il Vaso Maglio, il Vaso Pilastrello, il Vaso Baioncellino (Castellana) e il Vaso Baioncello Foratino. Tutti questi corsi d'acqua artificiali seguono la direzione prevalente di scorrimento della corrente orientata da N a S. Sono, inoltre, presenti nell’area comunale 18 fontanili ubicati tutti a sud della curva isofreatica di m 110.

- 4 -

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE

COMUNE: COMEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT)

Acquedotto: Il centro abitato di Comezzano Cizzago risulta servito da rete acquedottistica alimentata da un pozzo impiegato a scopo idropotabile presente a nord del centro, mentre le aree esterne ed isolate in contesto agricolo sono dotate di sistemi autonomi di approvvigionamento idrico. La rete acquedottistica si estende nel territorio comunale per circa 18,8 km, con un totale di volume d’acqua addotto, riferito alla gestione dell’anno 2001, di circa 293.700 m3/anno e perdite pari a circa117.000 m3/anno (pari al 40% circa dell’addotto). Complessivamente risulta servito dalla rete acquedottistica il 99% circa della popolazione residente. La qualità delle acque potabili distribuite rispetta ampiamente i limiti previsti dal D.Lgs. n.31/2001 e s.m.i.

Fognatura: Il territorio comunale risulta servito da Reti tecnologiche rete fognaria costituita prevalentemente da rete (Artt. 47-48 NTA del PTCP) mista e da rete separata, solo nelle aree di più recente realizzazione; in particolare, risulta servito dalla rete l’intero centro abitato, mentre non sono collettate le aree esterne ed isolate in contesto agricolo; complessivamente risulta servito il 99% circa della popolazione.

Depuratore: La rete fognaria descritta nel paragrafo precedente afferisce i reflui raccolti ad un impianto di trattamento localizzato asud del centro abitato, con scarico finale nel Cavo Fiume. L’impianto di trattamento, entrato in esercizio nell’anno 1989, presenta una capacità teorica di circa 3.000 AE e ad esso risultano allacciati circa 3.700 AE domestici, mentre in termini di carico idraulico risultano allacciati circa 8.000 AE. All’impianto di depurazione viene collettata una portata molto elevata a causa di un fenomeno di diffusa infiltrazione di acque parassite di falda.

Per la componente “Risorse Idriche” si individuano i seguenti indicatori: - Percentuale di abitanti serviti dalla rete acquedottistica - Percentuale di abitanti serviti dalla rete fognaria Monitoraggio - Capacità residua impianto di depurazione - Numero lamentele per fenomeni di rigurgito o esondazione della rete idrografica secondaria o per la produzione di odori

Osservazioni al RA

Non è espressa la potenzialità della depurazione e del sistema di adduzione, in relazione al potenziale carico indotto. Al fine quindi di perseguire gli obiettivi e gli indirizzi indicati dagli artt.47 e 48 delle NTA del PTCP, volti a garantire servizi di depurazione alla collettività provinciale e l’utilizzazione di acqua di buona qualità per uso idropotabile in quantità sufficiente, si ritiene opportuno effettuare la verifica di adeguatezza ai carichi aggiuntivi previsti del sistema di adduzione e dell’impianto di depurazione esistenti. Si ritiene opportuno valutare inoltre la possibilità di raccogliere in sistemi idonei le acque pluviali e di realizzare duali di adduzione delle acque, così da permettere il riutilizzo per usi civili, industriali e per usi irrigui, secondo le disposizioni del Regolamento Regionale n. 2-3-4 del 24/03/2006, preservando in tal modo l’uso dell’acqua potabile stessa.

- 5 -

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE

COMUNE: COMEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT)

Osservazioni al Monitoraggio

Dagli elaborati cartografici si rileva il territorio Problematica comunale è interessato in maniera significativa agro-zootecnica dalle fasce di rispetto degli allevamenti, che (Art. 63 NTA del PTCP) coprono in particolar modo la parte meridionale del centro abitato e del territorio.

Il territorio è in gran parte destinato all’attività agricola intensiva che interessa oltre l’88% della superficie del comune (pari ad oltre 1.380 ha). Le aree edificate, calcolate sommando i centri abitati comprensivi delle relative aree verdi, le aree in trasformazione (cantieri) e le edificazioni in Consumo di suolo contesto agricolo, nonché le relative pertinenze, interessano l’11% circa del territorio comunale ed occupano poco più di 171 ha. Il territorio non risulta interessato da fenomeni di dispersione insediativa particolarmente significativi. La superficie territoriale degli Ambiti di Trasformazione proposti è di 14,5 ha circa.

Il territorio comunale è interessato dalla presenza SUOLO di elementi viabilistici di rilevanza provinciale: - la SP n.20 che lo attraversa nella sua porzione centrale in direzione est-ovest; - la SP n.17 nella porzione settentrionale del territorio comunale orientata in direzione nord- sud; Viabilità - la SP n.62, che si sviluppa per lo più ad est del territorio comunale in direzione nord-sud; - SP n.72, coincidente con il margine nord- occidentale del comune; Sono, infine, presenti diverse arterie di rilevanza locale, che collegano il capoluogo con le cascine presenti nel territorio rurale o con alcuni comuni limitrofi.

Attività di escavazione Il comune di Comezzano Cizzago non è (Artt. 57-58 NTA del PTCP) interessato dalla presenza di alcuna discarica Discariche e rifiuti cessata e di alcun sito da bonificare, come non (Art. 59 NTA del PTCP) sono segnalate attività di gestione rifiuti.

Ai sensi dell’O.P.C.M. n.3274/2003, il comune di Zona sismica Comezzano Cizzago viene collocato all’interno (Art. 68 delle NTA del PTCP) della zona 2

Per la componente “Suolo” si individuano i seguenti indicatori: - Impiego di suolo effettivo - Impiego di suolo potenziale - Indice di frammentazione perimetrale Monitoraggio Per la componente “Modelli Insediativi” si individuano i seguenti indicatori: - Numero di residenti - Previsioni residenziali e a servizi del piano attuate - Dotazione di servizi

- 6 -

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE

COMUNE: COMEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT)

- Previsioni di interventi di recupero attuate

Per la componente “Mobilità” si individuano i seguenti indicatori: - Previsioni viabilistiche realizzate - Dotazione di piste/percorsi ciclo-pedonali

Per la componente “Agricoltura” si individuano i seguenti indicatori: - SAU - Allevamenti

Osservazioni al RA

Per quanto riguarda la componente suolo, si richiama l’indirizzo dell’art. 56 delle NTA del PTCP , teso al contenimento del consumo di suolo a scopo edificatorio. Gli ambiti di possibile trasformazione comportano la trasformazione di aree libere, per lo più agricole, a fronte della quale è importante esplicitare misure mitigative e compensative, sia per l’uso di una risorsa scarsa non rinnovabile, sia per la perdita di capacità rigenerative e regolative di altre risorse rinnovabili, quali aria e acqua. Tali misure unitamente agli interventi mitigativi dovranno essere opportunamente studiate in ragione dell’entità e della localizzazione degli interventi previsti, tenendo in considerazione anche gli altri fattori ambientali quali l’inquinamento acustico, dell’aria ed il corretto inserimento paesaggistico.

Nel RA non si rilevano valutazioni relative all’attività zootecnica presente sul territorio comunale.

Osservazioni al Monitoraggio

Il territorio comunale di Comezzano Cizzago, compreso nelle sezioni 112 (Oglio di Calcio) e 113 (Oglio di Soncino), è interessato dalla presenza di tre elementi della Rete Ecologica Regionale: un elemento primario (AP27), un corridoio primario e un elemento secondario, nella porzione nord- occidentale del territorio comunale.

Inoltre risulta interessato da diversi elementi della rete ecologica provinciale, riconducibili ad aspetti di rilevanza e ad elementi di particolare sensibilità : 1. Aree della ricostruzione ecosistemica polivalente in ambito planiziale e collinare Plis (BS10) PAESAGGIO Parchi regionali 2. Aree della ricostruzione polivalente RETE ECOLOGICA ZPS e SIC e relativa dell’agroecosistema (BS13) SALUTE Valutazione di Incidenza 3. Ambiti della ricostruzione del sistema dei PATRIMONIO CULTURALE (Artt. 77-78 delle NTA del fontanili (BS14) PTCP) 4. Gangli secondari in ambito planiziale (BS16) 5. Corridoi fluviali principali (BS17) 6. Corridoi fluviali secondari (BS18) 7. Corridoi terrestri principali (BS19) 8. Greenways principali (BS21) 9. Principali barriere infrastrutturali ed insediative (BS22) 10. Principali punti di conflitto della rete con le principali barriere infrastrutturali (BS24)

Il territorio di Comezzano Cizzago confina con quello di Roccafranca, nel quale è presente un elemento della Rete Natura 2000: il SIC/ZPS “Bosco de l’Isola” (IT2060015).

- 7 -

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE

COMUNE: COMEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT)

Vincolo Idrogeologico Non presente.

Per la componente “Biodiversità e Paesaggio” si individuano i seguenti indicatori: - Superficie complessiva di aree naturali e paranaturali - Indice di varietà paesaggistica e naturalistica Monitoraggio - Indice di boscosità - Uso reale del suolo - Fontanili attivi

Osservazioni al RA

Vista la presenza di un SIC/ZPS nel Comune di Roccafranca confinante, deve essere verificato, con il preposto Ufficio Provinciale, se necessaria la redazione del relativo Studio d’Incidenza.

Nel territorio comunale di Comezzano Cizzago e Attività RIR nei comuni contermini non sono presenti attività a (Art. 69 delle NTA del PTCP) Rischio di incidente Rilevante (RIR) ai sensi del D.Lgs. n.334/99 e s.m.i..

Non sono presenti attività che rientrano tra quelle ATTIVITA’ PRODUTTIVE Ditte sottoposte ad AIA soggette ad AIA ai sensi del D.Lgs. n.152/2006.

Non sono stati emessi provvedimenti che classifichino le attività presenti nel territorio come Ditte insalubri industrie insalubri di prima o seconda classe ai sensi del TU 1265/1934.

Nel comune di Comezzano Cizzago è presente un elettrodotto AT di tensione pari a 132 kV, che interessa la porzione occidentale del territorio, attraversandola in direzione nord-ovest / sud-est. Elettrodotti Le Dpa, comunque non interessano in modo (Art. 64 delle NTA del PTCP) significativo il centro abitato di Comezzano Cizzago, coinvolgendo marginalmente unicamente l’area cimiteriale, oltre ad alcuni edifici sparsi in ENERGIA contesto agricolo.

Metanodotti E’ presente un metanodotto SNAM.

Nel territorio comunale di Comezzano Cizzago non sono presenti emittenti radio-TV, mentre sono Antenne SRB presenti due stazioni radio-base per telefonia (Art. 64 delle NTA del PTCP) mobile, localizzate nella porzione meridionale e a nord-est del centro abitato.

Per la componente “Industria” si individuano i seguenti indicatori: - Previsioni produttive del piano attuate - Previsioni terziarie attuate

Per la componente “Energia ed effetto serra” si individuano i seguenti indicatori: Monitoraggio - Produzione di energia da fonti rinnovabili - Classe energetica delle nuove edificazioni e delle ristrutturazioni

Per la componente “Radiazioni” si individuano i seguenti indicatori: - Aree classificate dal PGT comprese in 50 m dagli elettrodotti AT

- 8 -

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE

COMUNE: COMEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT)

Osservazioni al RA

Per ciò che riguarda il risparmio energetico si richiama l’art. 53 delle NTA del PTCP che promuove l’efficienza energetica negli edifici, al fine di limitare le emissioni nocive e climateranti. A tal proposito dovrà essere adeguatamente valutata la possibilità di realizzare nuovi edifici secondo i principi di eco-sostenibilità e di minor impatto ambientale possibile, attraverso lo sviluppo di metodologie costruttive che contemplino la salvaguardia delle risorse con particolare attenzione all’utilizzo di impianti di energia senza emissioni in aria. Si suggerisce all’A.C., quale strumento di compensazione per le trasformazioni previste, di verificare la possibilità di dotare anche gli edifici di proprietà pubblica esistenti di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, indipendentemente dalla localizzazione più o meno prossima agli interventi previsti.

- 9 - PARTE III - VALUTAZIONE DELLE AZIONI DI PIANO

Si precisa che sono stati analizzati soltanto gli ambiti di trasformazione del Documento di Piano del PGT contenuti all'interno delle schede del Rapporto Ambientale

PIANIFICAZIONE COMUNALE PTCP VINCOLI TUTELE CRITICITA' MISURE

Fascia di rispetto stradale/ferroviario PAI PGT PRG PLIS R.I.P. R.I.M. Mitigazioni (n° classe) (n° Depuratore Elettrodotto N° AMBITO N° Uso del suolo suolo del Uso Centro storico Centro Prossimità RIR Prossimità Compensazioni Interferenza REP Interferenza Standard di qualità di Standard Rispetto cimiteriale Rispetto Fattibilità Geologica Fattibilità Ferrovia (F) Ferrovia Fascia rispetto pozzi rispetto Fascia Vincolo idrogeologico Vincolo Zonizzazione Acustica Acustica Zonizzazione Vincolo Paesistico 42/04 Paesistico Vincolo Elevato valore percettivo valore Elevato INDICAZIONI GENERALI INDICAZIONI Presenza di ambiti di cava di ambiti di Presenza Presenza siti da bonificare da siti Presenza Strade Primarie (I) Primarie Strade Prossimità ambiti produttivi ambiti Prossimità Strade Principali (P) Principali Strade Fascia di rispetto allevamenti rispetto di Fascia Strade Secondarie (S) Secondarie Strade Presenza siti contaminati in falda in contaminati siti Presenza Interferenza/Prossimità discariche Interferenza/Prossimità residenziale seminativo E2 agricola di servizi sportivi 3A 3 x x x x x x

AT 1 1 AT semplice salvaguardia servizi socio- 4B assistenziali

Attuazione con Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica. La trasformazione consiste in un intervento di carattere residenziale e in un nuovo polo di servizi pubblici e di interesse pubblico o generale che prevede la realizzazione di un moderno ed efficiente centro sportivo comunale, di una RSA e di una piazza pubblica. Classe di sensibilità paesistica parzialmente 4 (alta) e 3 (media). Cessione a titolo gratuito delle aree interne all'AT individuate come "Servizi pubblici e di interesse pubblico o generale" di cui a sub-comparti B e C; le stesse saranno considerate come esaustive della quantità dovuta per servizi pubblici e di interesse pubblico o Superficie generale e della quantità dovuta di standard di qualità aggiuntivo. territoriale Sono considerate priorità:

Note indicativa: 90.725 mq - la cessione e/o l'asservimento ad uso pubblico delle aree per l'urbanizzazione primaria e per servizi pubblici; - la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria entro il termine stabilito dalla convenzione urbanistica; - la tutela paesaggistica e l'adeguato inserimento degli edifici nel contesto di riferimento; particolare attenzione dovrà essere prestata A-B-F-I-M-P-R alla tutela del fontanile presente nell'area. E' prevista la norma, a recepimento degli indirizzi regionali e provinciali, che detta le disposizioni da seguire in sede di predisposizione del Piano Particolareggiato per l'attuazione del progetto della Rete Ecologica Comunale. Il Piano Attuativo dell'AT 1 si ritiene sia da assoggettare ad ulteriori procedure di valutazione ambientale strategica.

L'ambito è collocato in contesto agricolo a diretto contatto col nucleo urbanizzato; in merito a questo si richiamano gli indirizzi di cui all'art. 56 delle NTA del PTCP relativi alle "Limitazioni del consumo di suolo a scopo edificatorio" e quanto espresso nell'art. 83 in merito alla limitazione all'estensione degli ambiti delle trasformazioni condizionate. L'ambito si colloca inoltre in adiacenza a un nucleo di antica formazione, rispetto al quale sarà opportuno, in sede di studio del piano Indicazioni Specifiche attuativo, prestare particolare attenzione all'inserimento paesistico architettonico, per salvaguardarne le caratteristiche. Vista la suddivisione in 3 distinti sub-comparti con caratteristiche funzionali diverse, si auspica che lo studio del piano attuativo sia comunque effettuato sull'ambito di trasformazione AT 1 nel suo complesso. PIANIFICAZIONE COMUNALE PTCP VINCOLI TUTELE CRITICITA' MISURE

Fascia di rispetto stradale/ferroviario PAI PGT PRG PLIS R.I.P. R.I.M. Mitigazioni (n° classe) (n° Depuratore Elettrodotto N° AMBITO N° Uso del suolo suolo del Uso Centro storico Centro Prossimità RIR Prossimità Compensazioni Interferenza REP Interferenza Standard di qualità di Standard Rispetto cimiteriale Rispetto Fattibilità Geologica Fattibilità Ferrovia (F) Ferrovia Fascia rispetto pozzi rispetto Fascia Vincolo idrogeologico Vincolo Zonizzazione Acustica Acustica Zonizzazione Vincolo Paesistico 42/04 Paesistico Vincolo Elevato valore percettivo valore Elevato INDICAZIONI GENERALI INDICAZIONI Presenza di ambiti di cava di ambiti di Presenza Presenza siti da bonificare da siti Presenza Strade Primarie (I) Primarie Strade Prossimità ambiti produttivi ambiti Prossimità Strade Principali (P) Principali Strade Fascia di rispetto allevamenti rispetto di Fascia Strade Secondarie (S) Secondarie Strade Presenza siti contaminati in falda in contaminati siti Presenza Interferenza/Prossimità discariche Interferenza/Prossimità

3A residenziale x x x x x x 4B AT 1 sub A sub 1 AT

Destinazioni d'uso: residenza, strutture e servizi pubblici e di interesse pubblico o generale e per il tempio libero; sono ammesse attività Sf = 26.670 mq terziarie compatibili quali attività commerciali e direzionali, artigianato di servizio, pubblici esercizi. Uf = 0,5 mq/mq Dovrà essere prevista la realizzazione di opere di mitigazione rispetto all'area produttiva posta a nord dell'ambito al fine di mantenere

Note Slp = 13.335 mq V = 40.005 mc distinte e separate la destinazione residenziale da quella produttiva. Particolare attenzione dovrà essere prestata alla tutela del fontanile presente nell'area.

Si ritiene opportuna la verifica, nella sede competente, della fascia di rispetto degli allevamenti che interessa la parte sud del sub ambito. Oltre che verso l'area produttiva posta a nord e vista la diversità funzionale, si ritiene opportuno sia verificata la necessità di opere di Indicazioni Specifiche mitigazione fra i sub ambiti, in particolar modo verso il sub ambito C, nel quale è possibile la collocazione di una RSA, struttura che dovrebbe essere protetta da eventuali situazioni di disturbo.

servizi sportivi 3A x x x x AT 1 sub B sub 1 AT

Sf = 21.157 mq Uf = 0,5 mq/mq Destinazioni d'uso: strutture e servizi pubblici e di interesse pubblico o generale e per il tempio libero(servizi sportivi); sono ammesse

Note Slp = 10.578 mq attività terziarie compatibili quali pubblici esercizi (bar). V = 31.735 mc

Vista la diversità funzionale, si ritiene opportuno sia verificata la necessità di opere di mitigazione fra i sub ambiti, in particolar modo Indicazioni Specifiche verso il sub ambito C, nel quale è possibile la collocazione di una RSA, struttura che dovrebbe essere protetta da eventuali situazioni di disturbo. PIANIFICAZIONE COMUNALE PTCP VINCOLI TUTELE CRITICITA' MISURE

Fascia di rispetto stradale/ferroviario PAI PGT PRG PLIS R.I.P. R.I.M. Mitigazioni (n° classe) (n° Depuratore Elettrodotto N° AMBITO N° Uso del suolo suolo del Uso Centro storico Centro Prossimità RIR Prossimità Compensazioni Interferenza REP Interferenza Standard di qualità di Standard Rispetto cimiteriale Rispetto Fattibilità Geologica Fattibilità Ferrovia (F) Ferrovia Fascia rispetto pozzi rispetto Fascia Vincolo idrogeologico Vincolo Zonizzazione Acustica Acustica Zonizzazione Vincolo Paesistico 42/04 Paesistico Vincolo Elevato valore percettivo valore Elevato INDICAZIONI GENERALI INDICAZIONI Presenza di ambiti di cava di ambiti di Presenza Presenza siti da bonificare da siti Presenza Strade Primarie (I) Primarie Strade Prossimità ambiti produttivi ambiti Prossimità Strade Principali (P) Principali Strade Fascia di rispetto allevamenti rispetto di Fascia Strade Secondarie (S) Secondarie Strade Presenza siti contaminati in falda in contaminati siti Presenza Interferenza/Prossimità discariche Interferenza/Prossimità

servizi socio- 3A x x x x assistenziali AT 1 sub C sub 1 AT

St = 10.013 mq Uf = 1,5 mq/mq Destinazioni d'uso: strutture e servizi pubblici e di interesse pubblico o generale e per il tempio libero(servizi socio-assistenziali); sono

Note Slp = 15.020 mq ammesse attività terziarie compatibili quali pubblici esercizi (bar). V = 45.060 mc

Vista la particolare destinazione funzionale del sub ambito, con la possibilità che vi sia collocata un RSA, si ritiene necessario siano Indicazioni Specifiche approfondite ed applicate adeguate misure di mitigazione degli eventuali fattori di disturbo derivanti dalle diverse zone funzionali poste a contorno.

seminativo E2 agricola di attività 3A 3 x x x x

AT 2 AT semplice salvaguardia produttive 4B

Attuazione con Piano Attuativo di iniziativa privata. L'obiettivo della trasformazione è la realizzazione di un nuovo insediamento di carattere produttivo in contiguità dell'area produttiva esistente. Destinazione d'uso: attività produttive (la collocazione dell'AT è dovuta al fatto che si configura come ampliamento dell'attività produttiva St = 13.130 mq posta in adiacenza). Rc = 50% Sono considerate priorità: Ut = 0,6 mq/mq - la cessione e/o l'asservimento ad uso pubblico delle aree per l'urbanizzazione primaria e per servizi pubblici; Note Sc = 5.762 mq - la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria entro il termine stabilito dalla convenzione urbanistica; A-B-F-G-M-P Slp = 6.915 mq - la tutela paesaggistica e l'adeguato inserimento degli edifici nel contesto di riferimento. Classe di sensibilità paesistica 3 (media). E' prevista la norma, a recepimento degli indirizzi regionali e provinciali, che detta le disposizioni, da seguire in sede di predisposizione del Piano Attuativo, per l'attuazione del progetto della Rete Ecologica Comunale. Il Piano Attuativo dell'AT 1 si ritiene sia da assoggettare ad ulteriori procedure di valutazione ambientale strategica.

L'ambito è collocato in contesto agricolo; in merito a questo si richiamano gli indirizzi di cui all'art. 56 delle NTA del PTCP relativi alle "Limitazioni del consumo di suolo a scopo edificatorio". Indicazioni Specifiche Si ritiene opportuna la verifica, nella sede competente, della fascia di rispetto cimiteriale che interessa la parte sud dell'ambito. Visto il consumo di suolo agricolo, si suggerisce di prevedere adeguate misure compensative, con particolare riferimento alla tematica ambientale. PIANIFICAZIONE COMUNALE PTCP VINCOLI TUTELE CRITICITA' MISURE

Fascia di rispetto stradale/ferroviario PAI PGT PRG PLIS R.I.P. R.I.M. Mitigazioni (n° classe) (n° Depuratore Elettrodotto N° AMBITO N° Uso del suolo suolo del Uso Centro storico Centro Prossimità RIR Prossimità Compensazioni Interferenza REP Interferenza Standard di qualità di Standard Rispetto cimiteriale Rispetto Fattibilità Geologica Fattibilità Ferrovia (F) Ferrovia Fascia rispetto pozzi rispetto Fascia Vincolo idrogeologico Vincolo Zonizzazione Acustica Acustica Zonizzazione Vincolo Paesistico 42/04 Paesistico Vincolo Elevato valore percettivo valore Elevato INDICAZIONI GENERALI INDICAZIONI Presenza di ambiti di cava di ambiti di Presenza Presenza siti da bonificare da siti Presenza Strade Primarie (I) Primarie Strade Prossimità ambiti produttivi ambiti Prossimità Strade Principali (P) Principali Strade Fascia di rispetto allevamenti rispetto di Fascia Strade Secondarie (S) Secondarie Strade Presenza siti contaminati in falda in contaminati siti Presenza Interferenza/Prossimità discariche Interferenza/Prossimità zona F attrezzature e seminativo 3A servizi pubblici attività terziarie 3 x x x x x

AT 3 AT semplice 4B di interesse generale Attuazione con Piano Attuativo di iniziativa privata. Obiettivo della trasformazione è la realizzazione di un nuovo insediamento a destinazione mista: terziaria e residenziale. Destinazione d'uso: attività terziarie, strutture e servizi pubblici e di interesse pubblico o generale e per il tempio libero; è ammessa la residenza. Sono considerate priorità: St = 22.781 mq - la cessione e/o l'asservimento ad uso pubblico delle aree per l'urbanizzazione primaria e per servizi pubblici; Rc = 50% - la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria entro il termine stabilito dalla convenzione urbanistica; Ut = 0,3 mq/mq

Note - la tutela paesaggistica e l'adeguato inserimento degli edifici nel contesto di riferimento. Sc = 11.390 mq A-B-F-M-P-R Slp = 6.834 mq Dovranno essere recepite le previsioni dei lavori di realizzazione della rotatoria, come definite nel progetto del Settore Viabilità della Provincia di Brescia. Classe di sensibilità paesistica 3 (media), parzialmente interessato dalla Classe 4 (alta). E' prevista la norma, a recepimento degli indirizzi regionali e provinciali, che detta le disposizioni, da seguire in sede di predisposizione del Piano Attuativo, per l'attuazione del progetto della Rete Ecologica Comunale. Il Piano Attuativo dell'AT 1 si ritiene sia da assoggettare ad ulteriori procedure di valutazione ambientale strategica.

L'ambito è collocato in contesto agricolo; in merito a questo si richiamano gli indirizzi di cui all'art. 56 delle NTA del PTCP relativi alle "Limitazioni del consumo di suolo a scopo edificatorio". Si ritiene opportuna la verifica, nella sede competente, della fascia di rispetto degli allevamenti che sembra interessare la parte nord Indicazioni Specifiche dell'ambito. Visto il consumo di suolo agricolo, si suggerisce di prevedere adeguate misure compensative, con particolare riferimento alla tematica ambientale. PIANIFICAZIONE COMUNALE PTCP VINCOLI TUTELE CRITICITA' MISURE

Fascia di rispetto stradale/ferroviario PAI PGT PRG PLIS R.I.P. R.I.M. Mitigazioni (n° classe) (n° Depuratore Elettrodotto N° AMBITO N° Uso del suolo suolo del Uso Centro storico Centro Prossimità RIR Prossimità Compensazioni Interferenza REP Interferenza Standard di qualità di Standard Rispetto cimiteriale Rispetto Fattibilità Geologica Fattibilità Ferrovia (F) Ferrovia Fascia rispetto pozzi rispetto Fascia Vincolo idrogeologico Vincolo Zonizzazione Acustica Acustica Zonizzazione Vincolo Paesistico 42/04 Paesistico Vincolo Elevato valore percettivo valore Elevato INDICAZIONI GENERALI INDICAZIONI Presenza di ambiti di cava di ambiti di Presenza Presenza siti da bonificare da siti Presenza Strade Primarie (I) Primarie Strade Prossimità ambiti produttivi ambiti Prossimità Strade Principali (P) Principali Strade Fascia di rispetto allevamenti rispetto di Fascia Strade Secondarie (S) Secondarie Strade Presenza siti contaminati in falda in contaminati siti Presenza Interferenza/Prossimità discariche Interferenza/Prossimità

seminativo C2 residenziale 3A residenziale 2 x x x

AT 4 AT semplice di espansione 4B

Attuazione con Piano Attuativo di iniziativa privata. Obiettivo della trasformazione è la realizzazione di un intervento di carattere residenziale, di completamento del tessuto residenziale esistente, a conferma di una previsione da PRG. St = 16.991 mq Destinazioni d'uso: residenza, strutture e servizi pubblici e di interesse pubblico o generale e per il tempio libero; sono ammesse attività Uf min = terziarie compatibili quali attività commerciali e direzionali, artigianato di servizio, pubblici esercizi. 0,33 mq/mq Classe di sensibilità paesistica 3 (media). già previsto nel PRG vigente Slp min =

Note Sono considerate priorità: A-B-F-M-P-R 5.507 mq V min = - la cessione e/o l'asservimento ad uso pubblico delle aree per l'urbanizzazione primaria e per servizi pubblici; 16.520 mc - la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria entro il termine stabilito dalla convenzione urbanistica; - la tutela paesaggistica e l'adeguato inserimento degli edifici nel contesto di riferimento. E' prevista la norma, a recepimento degli indirizzi regionali e provinciali, che detta le disposizioni, da seguire in sede di predisposizione del Piano Attuativo, per l'attuazione del progetto della Rete Ecologica Comunale.

Si ritiene opportuna la verifica, nella sede competente, della fascia di rispetto degli allevamenti che interessa l'intero ambito (la verifica dovrebbe soprattutto riguardare la reale consistenza dell'allevamento). Indicazioni Specifiche Visto il consumo di suolo agricolo, si suggerisce di prevedere adeguate misure compensative, con particolare riferimento alla tematica ambientale.

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE COMUNE: C0MEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Documento di Piano (PGT).

Quadro sinottico delle indicazioni generali riferite alle azioni di Piano

Tipo Indicazioni Ambiti di trasformazione

A Ai sensi dell‘art. 66 delle NTA del PTCP, che prevede come obiettivi la riduzione dell’esposizione ad eccessivi livelli acustici, si raccomanda la coerenziazione ed il conseguente adeguamento della classificazione acustica alle previsioni di PGT, prevedendo opportune soluzioni di abbattimento degli effetti in modo tale da mitigare eventuali situazioni di conflitto tra destinazioni funzionali diverse.

A tale proposito si richiama quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di TUTTI rumore, ricordando che l’art.6 della L.447/95 “Legge quadro sull’inquinamento acustico” e la L.R.13/2001 “Norme in materia di inquinamento acustico”, che stabiliscono il coordinamento tra gli strumenti urbanistici e la classificazione acustica del territorio comunale secondo i criteri stabiliti dalle vigenti disposizioni per l’applicazione dei “valori di qualità” indicati dalla legge quadro e dal D.P.C.M. 14/11/1997 “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”.

Così come individuato nell’elaborato tecnico sul reticolo idrico minore, redatto B secondo dgr n. 7/7868/08, integrato da dgr n. 7/13950/03; si rimanda alla corretta applicazione della Normativa di Polizia Idraulica così come individuata nello Studio del “Reticolo Idrografico del territorio comunale e Norme di Polizia Idraulica” (D.G.R. 7/7868/02 integrata con D.G.R. 7/13950/03); per quanto riguarda il divieto di copertura o tombinatura dei corsi d’acqua naturali, si rimanda al contenuto della comunicazione che lo STER di Brescia ha inviato ai comuni bresciani in data 13.06.07 (prot. ADO7.2007.006732) ove viene riportato quanto segue: - “per tutti i corsi d’acqua naturali, sia del reticolo idrico principale che del reticolo idrico minore, vige il divieto di tombinatura così come ribadito TUTTI all’art. 115 del D. Lgs. 152/06; - per tutti i canali artificiali di proprietà privata siano essi canali artificiali ad uso irrigazione siano essi canali destinati ad altro uso (industriale, idroelettrico, ecc.) non vige il divieto di tombinatura così come ribadito all’art. 115 del D. Lgs. 152/06 dato che di questi è responsabile in regime “privatistico” il concessionario delle acque ex R.D. 1775/1933 fino alla scadenza della concessione di derivazione”.

Al fine quindi di perseguire gli obiettivi e gli indirizzi indicati dagli artt.47 e 48 delle F NTA del PTCP, volti a garantire servizi di depurazione alla collettività provinciale e l’utilizzazione di acqua di buona qualità per uso idropotabile in quantità sufficiente, si suggerisce di effettuare la verifica di adeguatezza ai carichi aggiuntivi previsti, del sistema di adduzione e dell’impianto di depurazione esistenti. TUTTI Si ritiene opportuno valutare la possibilità di raccogliere in sistemi idonei le acque pluviali e di realizzare duali di adduzione delle acque, così da permettere il riutilizzo per usi civili, industriali e per usi irrigui, secondo le disposizioni del Regolamento Regionale n. 2-3-4 del 24/03/2006, preservando in tal modo l’uso dell’acqua potabile stessa.

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE COMUNE: C0MEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Documento di Piano (PGT).

Si ricorda che, secondo quanto indicato dall’art 63 delle NTA del PTCP, tutti gli G interventi urbanistici devono osservare le fasce di rispetto cimiteriali ex DPR 285/90 e successive modifiche ed integrazioni. Si ricorda che è vietato costruire intorno ai cimiteri nuovi edifici entro il raggio di 200 metri dal perimetro dell'impianto cimiteriale, fatto salve le deroghe ed eccezioni previste dalla legge. Per dare esecuzione ad un'opera pubblica o all'attuazione di un intervento urbanistico, purché non vi ostino ragioni igienico-sanitarie, il consiglio comunale può consentire, previo parere favorevole di ASL e ARPA, la riduzione della zona di rispetto tenendo conto degli elementi ambientali di pregio dell'area, autorizzando l'ampliamento di edifici preesistenti o la costruzione di nuovi edifici. La AT 2 riduzione di cui al periodo precedente si applica con identica procedura anche per la realizzazione di parchi, giardini e annessi, parcheggi pubblici e privati, attrezzature sportive, locali tecnici. Il Regolamento Regionale 6 febbraio 2007 n° 1 di mo difica al Regolamento Regionale 9 novembre 2004 n° 6 “ Regolamento in mat eria di attività funebri e cimiteriali” all’art.8 comma 3 recita: “la zona di rispetto può essere ridotta fino ad un minimo di 50 metri previo parere favorevole di ASL e ARPA. La riduzione è deliberata dal comune solo a seguito dell’adozione del piano cimiteriale o di sua revisione .

Si richiama in generale la necessità di prevedere adeguate misure mitigative in I direzione degli ambiti produttivi. AT 1

Per ciò che concerne il risparmio energetico si richiama l’art. 53 delle NTA del M PTCP che promuove l’efficienza energetica negli edifici, al fine di limitare le emissioni nocive e climalteranti. A tal proposito dovrà essere adeguatamente valutata la possibilità di realizzare i nuovi edifici secondo i principi di eco- sostenibilità e di minor impatto ambientale possibile, attraverso lo sviluppo di metodologie costruttive che contemplino la salvaguardia delle risorse, con TUTTI particolare attenzione all’utilizzo di impianti di energia senza immissioni in aria. Si suggerisce all’A.C., quale strumento di compensazione per le trasformazioni previste, di verificare la possibilità di dotare anche gli edifici di proprietà pubblica esistenti di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, indipendentemente dalla localizzazione più o meno prossima agli interventi previsti.

Mitigazioni e Compensazioni P Per quanto riguarda la componente suolo, si richiama l’indirizzo dell’art 56 delle NTA del PTCP, teso al contenimento del consumo di suolo a scopo edificatorio.

Gli ambiti di possibile trasformazione comportano la trasformazione di aree agricole, a fronte della quale è importante esplicitare misure compensative e mitigative, sia TUTTI per l’uso di una risorsa scarsa non rinnovabile, sia per la perdita di capacità rigenerative e regolative di altre risorse rinnovabili, quali aria e acqua. Tali misure unitamente agli interventi mitigativi dovranno essere opportunamente studiate in ragione dell’entità e della localizzazione degli interventi previsti, tenendo in considerazione anche gli altri fattori ambientali quali l’inquinamento acustico, dell’aria ed il corretto inserimento paesaggistico.

UFFICIO VAS SCHEMA DI VALUTAZIONE COMUNE: C0MEZZANO CIZZAGO PROCEDURA: VAS del Documento di Piano del Documento di Piano (PGT).

Si rimanda al rispetto del vincolo di reciprocità e quindi all’espressione del parere da R parte dell’ente competente (ASL). AT 1 – 3 - 4

OSSERVAZIONI CONCLUSIVE

• Visti i contenuti del RA e del DdP, si chiede, in ordine alla valutazione degli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione delle previsioni del Ddp, che siano adeguatamente considerate le indicazioni sopra richiamate.

• Si ricorda che, ai sensi della vigente normativa, l’autorità procedente provvede, sulla scorta del parere motivato rilasciato dall’autorità competente, e prima dell’adozione del piano, ad apportare i necessari adeguamenti al RA e agli atti costituenti il PGT.

Tecnico referente Il Coordinatore dell’Ufficio Vas, Urbanistica per l’Ufficio VAS e di Piano Francesco Vavassori Arch. Fabio Gavazzi

Allegato 3 Parere dell’Ente Gestore in merito alla valutazione d’Incidenza

Allegato 4 Comunicazione AOB2

Allegato 5 Controdeduzioni ai contributi pervenuti Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

CONTRODEDUZIONI AI CONTRIBUTI PREVENUTI

1 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

1. PROVINCIA DI BRESCIA

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Aria Coerenziazione e adeguamento Si concorda sulla necessità di prevedere l’adeguamento del Piano di Nessuna modifica ritenuta necessaria classificazione acustica alle previsioni del classificazione acustica; l’aggiornamento del piano è attualmente in corso. PGT, prevedendo opportune soluzioni di Per quanto riguarda le misure di mitigazione per eventuali situazioni di abbattimento degli effetti conflitto acustico si evidenzia che il R.A. – Allegato 4.B1 riporta specifiche misure di mitigazione per la tematica rumore (cfr. SCHEDA 2, politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1). Nel piano di monitoraggio non è presente Nel territorio comunale di Comezzano-Cizzago non sono presenti Nessuna modifica ritenuta necessaria alcun indicatore per la componente aria centraline fisse di rilevamento della qualità dell’aria. La componente ambientale in oggetto risulta sostanzialmente impossibile da controllare in assenza di una centralina di monitoraggio fissa, per la quale una gestione comunale risulterebbe tuttavia essere troppo onerosa. In ogni caso, per rappresentare lo stato del territorio comunale si ritengono adeguate le rilevazioni condotte con le stazioni fisse di pianura della rete regionale di monitoraggio. Acqua Opportunità di effettuare una verifica di Si ribadisce, come riportato nel RA, che il sistema fognario e di Il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni adeguatezza ai carichi aggiuntivi previsti depurazione non sono in gestione comunale, ma in capo ad AOB2, che a 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1, SCHEDA 3 si del sistema di adduzione e dell’impianto di sua volta deve necessariamente rispettare le indicazioni del Piano integra con il seguente: “Dovranno in depurazione esistenti. d’Ambito. Si ribadisce, altresì, che il RA specifica che AOB2 ha in ogni caso essere rispettate le Raccolta in sistemi idonei delle acque programma di proseguire nell’attività di “sigillatura” della rete fognaria per prescrizioni contenute nell’art.6 del RR pluviali e loro riutilizzo. minimizzare la problematica riscontrata completando l’attività di ricerca n.2/2006: Disposizioni finalizzate al nell’anno 2013 e successivamente effettuando gli interventi previsti (cfr. risparmio e al riutilizzo della risorsa comunicazione AOB2 prot. Comune di Comezzano-Cizzago n.1814 del idrica”. 29/06/2012, allegata al parere motivato). Nella stessa comunicazione si evidenzia che attualmente l’impianto di depurazione delle acque reflue urbane, nonostante il sottodimensionamento, non presenta particolari criticità per il rispetto dei limiti allo scarico; si conferma comunque che nel piano degli investimenti del prossimo triennio non sono previsti interventi di potenziamento dell’impianto. In tale contesto, l’Amministrazione non può agire direttamente sulla rete e sul sistema fognario, ma si impegna nel fare valere le proprie necessità in sede AATO, come peraltro espresso dagli stessi obiettivi del PGT (politica azione di Piano 3.a.1 “Perseguimento, quale impegno amministrativo, dell’adeguamento del sistema di trattamento delle acque reflue (Piano Servizi)”).

Il RA, in relazione ai nuovi ambiti di trasformazione, prevede comunque

2 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione specifiche misure per il risparmio idrico e per il recupero, almeno parziale, delle acque meteoriche (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1, SCHEDA 3). Suolo Contenimento del consumo di suolo a Il R.A. – allegato 4.B1 prevede numerose misure mitigative per i nuovi Nessuna modifica ritenuta necessaria scopo edificatorio; previsione di specifiche ambiti di trasformazione, con riferimento, generalmente, alle componenti misure mitigative e compensative, Aria, Rumore, Risorse idriche, Suolo e sottosuolo, Biodiversità e considerando anche le altre componenti paesaggio, Rifiuti, Energia, Mobilità, Agricoltura, Radiazioni, che sono ambientali. valutate come efficaci nella minimizzazione degli impatti indotti dalle previsioni di Piano (cfr. Fase 4 RA). In termini di misure di compensazione, pur non essendo possibili misure dirette sul consumo di suolo, il Piano delle Regole prevede specifiche misure di tutela, salvaguardia e valorizzazione delle formazioni verdi e del sistema dei fontanili presenti nel territorio comunale. Il RA, inoltre, prevede misure di contenimento dell’utilizzo degli inerti naturali che, indirettamente, rappresenta anche una preservazione del suolo (da attività estrattive) (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.b.1, SCHEDA 4, politica/azione 11.a.1, SCHEDA 5). Non si rilevano valutazioni relative Per un’analisi dettagliata dell’attività zootecnica sul territorio comunale si Si modifica il RA, Allegato 4.B1, all’attività zootecnica presente sul territorio rimanda allo Studio agronomico del PGT. politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA comunale. Si evidenzia, comunque, che il RA ha effettuato una ricognizione degli 1), incrementando, per l’ambito n.1, allevamenti presenti sul territorio comunale sulla base delle informazioni l’ampiezza della siepe di mitigazione a 5 fornite da ASL – Servizio veterinario e ha individuato le fasce di rispetto m ed estendendola anche lungo il degli stessi (cfr. Allegato 1.B, capitolo1.1 e Figura fuori testo 01). margine sud-orientale. Il RA, inoltre, ha condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le relative fasce di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati dal DdP. Al proposito, si evidenzia che solo la porzione meridionale dell’ambito n.1 risulta interessata dalla fascia di rispetto di 500 m di un allevamento intensivo, mentre gli altri ambiti (n.3 e n.4) risultano interessati solo da fasce di rispetto di allevamenti non intensivi (200 m), nel primo caso in modo decisamente marginale (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). Si evidenzia, inoltre, che l’ambito n.4 risulta interessato dalle fasce di rispetto di un allevamento di equini (3 capi) e in parte di bovini (6 capi); tali allevamenti, per numero di capi, rientrano formalmente negli allevamenti non intensivi con fascia di rispetto di 200 m, tuttavia con un numero di capi che è di poco superiore agli allevamenti famigliari. In merito a tali situazioni il RA riporta specifiche misure di mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano gli ambiti; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità

3 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti. Paesaggio Vista la presenza di un SIC/ZPS nel Il RA evidenzia che (capitolo 1.2) nel territorio comunale e in un suo Nessuna modifica ritenuta necessaria Rete Comune di Roccafranca confinante deve intorno nel quale si possano prevedere effetti significativi indotti ecologica essere verificato, con il preposto Ufficio dall’attuazione del Piano non sono presenti siti della Rete Natura 2000. A Salute Provinciale, se necessaria la redazione del tal proposito si evidenzia che i siti della Rete Natura 2000 più vicini al Patrimonio relativo Studio d’Incidenza territorio comunale sono: culturale - SIC IT2060014 “Boschetto della Cascina Campagna” in Comune di (non confinante con il Comune di Comezzano Cizzago), localizzato ad una distanza in linea d’aria dalla porzione più vicina del comune di Comezzano Cizzago stesso non inferiore a 3,5 km; - SIC-ZPS IT2060015 “Bosco de’ l’isola” in parte in Comune di Roccafranca (confinante con il Comune di Comezzano Cizzago) in corrispondenza del F. Oglio, localizzato ad una distanza in linea d’aria dalla porzione più vicina del comune di Comezzano Cizzago stesso non inferiore a 4,2 km. Considerando, pertanto, le distanze intercorrenti tra i siti della Rete Natura 2000 e il territorio comunale di Comezzano Cizzago e le previsioni di trasformazione contenute nel PGT oggetto della presente valutazione, non si è ritenuta necessaria l’attivazione della procedura di Valutazione di Incidenza. Inoltre, l’Ente gestore dei siti della Rete Natura 2000 citati (Parco Oglio Nord), anche invitato in Conferenza di valutazione, ha fatto pervenire una comunicazione (allegata al Parere Motivato) in cui condivide tali considerazioni (cfr. prot. Comune di Comezzano-Cizzago n. 2419 del 26/09/2012). Energia Risparmio energetico su nuove edificazioni Si condivide quanto espresso, tanto che il R.A. – Allegato 4.B1 in Nessuna modifica ritenuta necessaria (eco-sostenibilità, salvaguardia risorse in relazione ai nuovi interventi di trasformazione riporta specifiche misure di fase costruttiva, impianti di energia senza mitigazione per i consumi energetici e misure per la produzione di energia emissioni in aria). da fonti rinnovabili (cfr. politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDE 1 e 7 e Misura compensativa per A.C.: dotare gli politica/azione 11.a.1, SCHEDE 1 e 8). edifici di proprietà pubblica esistenti di impianti per la produzione di energie da fonti rinnovabili. Ambito n.1 L’ambito è collocato in contesto agricolo. Si Il R.A. – allegato 4.B1 prevede numerose misure mitigative per i nuovi Nessuna modifica ritenuta necessaria richiamano gli indirizzi ci cui all’art.56 e ambiti di trasformazione, anche in riferimento alla componente Suolo e all’art.83 delle NTA del PTCP. sottosuolo, che sono valutate come efficaci nella minimizzazione degli impatti indotti dalle previsioni di Piano (cfr. Fase 4 RA). In termini di misure di compensazione, pur non essendo possibili misure

4 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione dirette sul consumo di suolo, il Piano delle Regole prevede specifiche misure di tutela, salvaguardia e valorizzazione delle formazioni verdi e del sistema dei fontanili presenti nel territorio comunale. Il RA, inoltre, prevede misure di contenimento dell’utilizzo degli inerti naturali che, indirettamente, rappresenta anche una preservazione del suolo (da attività estrattive) (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.b.1, SCHEDA 4, politica/azione 11.a.1, SCHEDA 5). Rispetto al limitrofo nucleo di antica Si condivide quanto osservato, tanto che il RA già prevede e specifica Nessuna modifica ritenuta necessaria formazione sarà opportuno prestare quanto richiesto (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 5). particolare attenzione all’inserimento paesistico architettonico

Vista la suddivisione in 3 sub-comparti con Si condivide quanto osservato e si conferma che è quanto previsto dal Nessuna modifica ritenuta necessaria caratteristiche funzionali diverse si auspica DdP. Si veda, in particolare la scheda dell’ambito di cui all’art. 2.12 delle che il piano attuativo sia effettuato NTA, nella quale, al fine di garantire la predisposizione del piano attuativo sull’ambito nel suo complesso. nel suo complesso, è specificato che la modalità attuativa prevista è il Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica. Si evidenzia inoltre, che il RA prevede che il Piano attuativo dell’ambito sia sottoposto a procedura di Verifica di assoggettabilità a VAS (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 10). Ambito n.1 Si ritiene opportuna la verifica della fascia Il RA ha condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le Si modifica il RA, Allegato 4.B1, sub-A di rispetto degli allevamenti che interessa relative fasce di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati al DdP. politiche/azioni 9.a.1, SCHEDA 1), la parte sud del sub-ambito. Al proposito si evidenzia che la porzione meridionale dell’ambito n.1 risulta incrementando l’ampiezza della siepe di interessata dalla fascia di rispetto di 500 m di un allevamento intensivo mitigazione a 5 m ed estendendola (rispetto al quale è comunque frapposta una porzione dell’abitato di anche lungo il margine sud-orientale Comezzano-Cizzago). dell’ambito n.1 In merito a tali situazioni il RA riporta specifiche misure di mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione dell’allevamento le cui fasce di rispetto interessano l’ambito; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso in relazione si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti. Oltre che verso l’area produttiva posta a Si condivide quanto osservato, tanto che il RA pone particolare attenzione Si integra il RA, Allegato 4.B1, nord e vista la diversità funzionale, si alla destinazione RSA. In particolare, l’Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 2 in ritiene opportuno sia verificata la necessità SCHEDA 2 prevede che l’edificio RSA sia collocato nella porzione centro- riferimento all’ambito n.1 con la di opere di mitigazione fra i sub-ambiti, in meridionale dell’ambito (quindi il più distante possibile dalla viabilità seguente: “Dovrà essere garantita una particolare verso il sub-ambito C. provinciale), sia obbligatoriamente caratterizzato da condizioni di clima adeguata distanza di rispetto dell’edificio acustico di classe I e sia protetto anche dalla viabilità interna all’ambito. a destinazione RSA dalle altre funzioni

5 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione all’interno dell’ambito e dalla viabilità interna, eventualmente provvedendo con sistemi di protezione dal rumore ambientale da realizzare preferenzialmente con dune in terra vegetate”. Ambito n.1 Vista la diversità funzionale, si ritiene Si condivide quanto osservato, tanto che il RA pone particolare attenzione Si integra il RA, Allegato 4.B1, sub-B opportuno sia verificata la necessità di alla destinazione RSA. In particolare, l’Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 2 in opere di mitigazione fra i sub-ambiti, in SCHEDA 2 prevede che l’edificio RSA sia collocato nella porzione centro- riferimento all’ambito n.1 con la particolare verso il sub-ambito C. meridionale dell’ambito (quindi il più distante possibile dalla viabilità seguente: “Dovrà essere garantita una provinciale), sia obbligatoriamente caratterizzato da condizioni di clima adeguata distanza di rispetto dell’edificio acustico di classe I e sia protetto anche dalla viabilità interna all’ambito. a destinazione RSA dalle altre funzioni all’interno dell’ambito e dalla viabilità interna, eventualmente provvedendo con sistemi di protezione dal rumore ambientale da realizzare preferenzialmente con dune in terra vegetate”. Ambito n.1 Vista la particolare destinazione funzionale Il RA fornisce indicazioni specifiche per l’organizzazione interna Si integra il RA, Allegato 4.B1, sub-C del sub-ambito si ritiene necessario siano dell’ambito e per le misure di protezione dall’inquinamento acustico, oltre politica/azione 9.a.1, SCHEDA 2 in approfondite e applicate adeguate misure alle prestazioni di clima acustico che dovranno essere rispettate in riferimento all’ambito n.1 con la di mitigazione degli eventuali fattori di corrispondenza delle diverse funzioni che costituiscono l’ambito (Allegato seguente: “Dovrà essere garantita una disturbo derivanti dalle diverse zone 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 2). Al proposito si sottolinea la adeguata distanza di rispetto dell’edificio funzionali poste a contorno. previsione di un documento previsionale di clima e impatto acustico in fase a destinazione RSA dalle altre funzioni attuativa che avrà proprio l’obiettivo di verificare la compatibilità all’interno dell’ambito e dalla viabilità dell’organizzazione interna dell’ambito e la predisposizione dei presidi interna, eventualmente provvedendo necessari per il contenimento del rumore ambientale. con sistemi di protezione dal rumore In particolare, dovranno essere assunte tutte le accortezze progettuali ambientale da realizzare necessarie affinchè in corrispondenza dell’edificio RSA siano rispettate preferenzialmente con dune in terra condizioni di clima acustico adeguate alla funzione insediata. A tal vegetate”. proposito è prevista anche una verifica acustica post-operam volta alla valutazione del reale clima acustico ottenuto e all’eventuale predisposizione di ulteriori misure di contenimento e presidio. Ambito n.2 L’ambito è collocato in contesto agricolo. Si Il R.A. – allegato 4.B1 prevede numerose misure mitigative per i nuovi Nessuna modifica ritenuta necessaria richiamano gli indirizzi ci cui all’art.56 del ambiti di trasformazione, anche in riferimento alla componente Suolo e PTCP. sottosuolo, che sono valutate come efficaci nella minimizzazione degli impatti indotti dalle previsioni di Piano (cfr. Fase 4 RA). (cfr. Allegato 4.B1, , politica/azione 11.a.1, SCHEDA 5).

6 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Si ritiene opportuna la verifica della fascia Si evidenzia che, ovviamente, tutti i vincoli sovraordinati sono fatti salvi e Nessuna modifica ritenuta necessaria di rispetto cimiteriale che interessa la parte quindi la porzione dell’ambito interna alla fascia di rispetto cimiteriale è sud dell’ambito inedificabile, come peraltro già indicato nella scheda di progetto dell’ambito di cui all’art. 2.12 delle NTA, nella quale è specificato che l’area indicata con la lettera “C” è priva di capacità volumetrica e la destinazione ammessa sulla stessa è esclusivamente quella di “piazzale con possibilità di movimentazione di materiali e prodotti”. Visto il consumo di suolo agricolo, si Il RA prevede interventi di piantumazione perimetrali all’ambito, che Nessuna modifica ritenuta necessaria suggerisce di prevedere adeguate misure rappresentano misure mitigative del suo inserimento paesaggistico, ma compensative. anche misure compensative dell’incremento delle emissioni in atmosfera generate e dell’incremento della funzionalità ecologica dell’area (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 11.a.1, SCHEDA 6). Ambito n.3 L’ambito è collocato in contesto agricolo. Si Il R.A. – allegato 4.B1 prevede numerose misure mitigative per i nuovi Nessuna modifica ritenuta necessaria richiamano gli indirizzi ci cui all’art.56 del ambiti di trasformazione, anche in riferimento alla componente Suolo e PTCP. sottosuolo, che sono valutate come efficaci nella minimizzazione degli impatti indotti dalle previsioni di Piano (cfr. Fase 4 RA).

Si ritiene opportuna la verifica della fascia Il RA ha condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le Nessuna modifica ritenuta necessaria di rispetto degli allevamenti che sembra relative fasce di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati dal DdP; interessare la parte nord dell’ambito. l’ambito risulta interessato dalla presenza delle fasce di rispetto degli allevamenti in modo decisamente marginale. In merito a tali situazioni il RA riporta specifiche misure di mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 11.b.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano l’ambito; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti. Considerando la porzione estremamente limitata dell’ambito interessata dalle fasce di rispetto degli allevamenti, completamente interessata dalla siepe citata, la misura di mitigazione si ritiene adeguata. Visto il consumo di suolo agricolo, si Il RA prevede interventi di piantumazione perimetrali all’ambito, che Nessuna modifica ritenuta necessaria suggerisce di prevedere adeguate misure rappresentano misure mitigative del suo inserimento paesaggistico, ma compensative. anche misure compensative dell’incremento delle emissioni in atmosfera generate e dell’incremento della funzionalità ecologica dell’area (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 11.b.1, SCHEDA 5). Ambito n.4 Si ritiene opportuna la verifica della fascia Il RA ha condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le Nessuna modifica ritenuta necessaria di rispetto degli allevamenti che interessa relative fasce di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati dal DdP; l’intero ambito. l’ambito n.4 risulta interessato dalle fasce di rispetto di un allevamento di

7 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione equini (3 capi) e in parte di bovini (6 capi); tali allevamenti rientrano formalmente negli allevamenti non intensivi con fascia di rispetto di 200 m, tuttavia con un numero di capi che è di poco superiore agli allevamenti famigliari. In merito a tali situazioni il RA riporta specifiche misure di mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano l’ambito; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti. Considerando l’esigua dimensione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano l’ambito, la misura di mitigazione si ritiene adeguata. Visto il consumo di suolo agricolo, si Il RA prevede interventi di piantumazione perimetrali all’ambito, che Nessuna modifica ritenuta necessaria suggerisce di prevedere adeguate misure rappresentano misure mitigative del suo inserimento paesaggistico, ma compensative. anche misure compensative dell’incremento delle emissioni in atmosfera generate e dell’incremento della funzionalità ecologica dell’area (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 5). Quadro A. Coerenziazione e adeguamento Si concorda sulla necessità di prevedere l’adeguamento del Piano di Nessuna modifica ritenuta necessaria sinottico classificazione acustica alle previsioni del classificazione acustica; l’aggiornamento del piano è attualmente in corso. indicazioni PGT, prevedendo opportune soluzioni di Per quanto riguarda le misure di mitigazione per eventuali situazioni di generali abbattimento degli effetti (TUTTI GLI conflitto acustico si evidenzia che il R.A. – Allegato 4.B1 riporta specifiche (azioni di AMBITI) misure di mitigazione per la tematica rumore (cfr. SCHEDA 2, Piano a cui politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1). l’indicazione generale si B. Reticolo idrico minore, rispetto norme Il R.A. – Allegato 4.B1 in relazione ai nuovi interventi di trasformazione Nessuna modifica ritenuta necessaria riferisce) Polizia idraulica e divieto tombinatura prevede il divieto della tombinatura degli elementi del reticolo idrografico (TUTTI GLI AMBITI) (cfr. SCHEDA 5 politiche/azioni 9.a.1, 11.b.1 e SCHEDA 6 politica/azione 11.a.1) F. Verifica carichi aggiuntivi previsti sul Si ribadisce, come riportato nel RA, che il sistema fognario e di Il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni sistema di adduzione idrica e sull’impianto depurazione non sono in gestione comunale, ma in capo ad AOB2, che a 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1, SCHEDA 3 si di depurazione esistenti; raccolta e impiego sua volta deve necessariamente rispettare le indicazioni del Piano integra con il seguente: “Dovranno in acque meteoriche (TUTTI GLI AMBITI) d’Ambito. Si ribadisce, altresì, che il RA specifica che AOB2 ha in ogni caso essere rispettate le programma di proseguire nell’attività di “sigillatura” della rete fognaria per prescrizioni contenute nell’art.6 del RR minimizzare la problematica riscontrata completando l’attività di ricerca n.2/2006: Disposizioni finalizzate al nell’anno 2013 e successivamente effettuando gli interventi previsti (cfr. risparmio e al riutilizzo della risorsa comunicazione AOB2 prot. Comune di Comezzano-Cizzago n.1814 del idrica”. 29/06/2012, allegata al parere motivato). Nella stessa comunicazione si evidenzia che attualmente l’impianto di depurazione delle acque reflue urbane, nonostante il sottodimensionamento, non presenta particolari

8 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione criticità per il rispetto dei limiti allo scarico; si conferma comunque che nel piano degli investimenti del prossimo triennio non sono previsti interventi di potenziamento dell’impianto. In tale contesto, l’Amministrazione non può agire direttamente sulla rete e sul sistema fognario, ma si impegna nel fare valere le proprie necessità in sede AATO, come peraltro espresso dagli stessi obiettivi del PGT (politica azione di Piano 3.a.1 “Perseguimento, quale impegno amministrativo, dell’adeguamento del sistema di trattamento delle acque reflue (Piano Servizi)”).

Il RA, in relazione ai nuovi ambiti di trasformazione, prevede comunque specifiche misure per il risparmio idrico e per il recupero, almeno parziale, delle acque meteoriche (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1, SCHEDA 3). G. Si ricorda che tutti gli interventi Si evidenzia che, ovviamente, tutti i vincoli sovraordinati sono fatti salvi e Nessuna modifica ritenuta necessaria urbanistici devono osservare le fasce di quindi la porzione dell’ambito interna alla fascia di rispetto cimiteriale è in rispetto cimiteriali. (AMBITO 2) edificabile, come peraltro già indicato nella scheda di progetto dell’ambito di cui all’art. 2.12 delle NTA, nella quale è specificato che l’area indicata con la lettera “C” è priva di capacità volumetrica e la destinazione ammessa sulla stessa è esclusivamente quella di “piazzale con possibilità di movimentazione di materiali e prodotti”. I. Si richiama la necessità di prevedere Si condivide quanto osservato, tanto che il RA prevede specifiche misure Nessuna modifica ritenuta necessaria adeguate misure mitigative in direzione di protezione lungo il margine nord dell’ambito n.1 volte al contenimento degli ambiti produttivi. (AMBITO 1) del rumore ambientale e della diffusione delle emissioni in atmosfera generati dalla viabilità e dagli insediamenti produttivi esistenti (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 2). Al proposito si evidenzia che tra gli insediamenti produttivi non sono presenti attività RIR o AIA. La scheda di progetto dell’ambito, di cui all’art. 2.12 delle NTA prevede inoltre quanto osservato, indicando la seguente norma particolare: “Dovrà essere prevista la realizzazione di opere di mitigazione rispetto all’area produttiva posta a nord dell’ambito al fine di mantenere distinte e separate la destinazione residenziale da quella produttiva”. M. Risparmio energetico su nuove Si condivide con quanto espresso, tanto che il R.A. – Allegato 4.B1 in Nessuna modifica ritenuta necessaria edificazioni (eco-sostenibilità, salvaguardia relazione ai nuovi interventi di trasformazione riporta specifiche misure di risorse in fase costruttiva, impianti di mitigazione per i consumi energetici e misure per la produzione di energia energia senza emissioni in aria). da fonti rinnovabili (cfr. politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDE 1 e 7, Misura compensativa per A.C.: dotare gli politica/azione 11.a.1, SCHEDE 1 e 8). edifici di proprietà pubblica esistenti di impianti per la produzione di energie da fonti rinnovabili. (TUTTI GLI AMBITI)

9 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione P. Consumo di suolo; misure di mitigazione Si evidenzia che il consumo di suolo previsto dal PGT è di poco superiore Sono previste le integrazioni specificate e compensazione, anche in relazione ad a quanto ritenuto ammissibile dal PTCP della Provincia di Brescia. Inoltre, per i singoli ambiti di trasformazione nei altre componenti ambientali. (TUTTI GLI come evidenziato al capitolo 6.5 della Relazione illustrativa del Documento punti precedenti AMBITI) di Piano, il valore del suolo urbanizzabile potenziale – da calcolo – è superiore a quello del suolo consumato dal PGT. Il RA prevede specifiche misure di mitigazione degli impatti valutati come significativi dalla Fase 4 del RA stesso, verificando successivamente l’efficacia delle misure di mitigazione medesime. Alcune misure previste, poi, oltre a rappresentare interventi di mitigazione di alcuni impatti generati, rappresentano anche interventi di compensazione degli interventi di trasformazione previsti, con particolare riferimento agli interventi di piantumazione che rappresentano misure per il corretto inserimento paesaggistico degli ambiti (mitigazione), ma anche misure di assorbimento delle nuove emissioni generate e di potenziamento della funzionalità ecologica delle aree interessate (compensazione) (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1 e 11.b.1). R. Rispetto del vincolo di reciprocità per la Si evidenzia che il RA ha effettuato una ricognizione degli allevamenti Si modifica il RA, Allegato 4.B1, presenza di fasce di rispetto degli presenti sul territorio comunale sulla base delle informazioni fornite da politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA allevamenti (AMBITI 1, 3, 4) ASL – Servizio veterinario e ha individuato le fasce di rispetto degli stessi 1), incrementando, per l’ambito n.1, (cfr. Allegato 1.B, capitolo1.1 e Figura fuori testo 01). Il RA, inoltre, ha l’ampiezza della siepe di mitigazione a 5 condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le relative fasce m ed estendendola anche lungo il di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati dal DdP. Al proposito, margine sud-orientale. si evidenzia che solo la porzione meridionale dell’ambito n.1 risulta interessata dalla fascia di rispetto di 500 m di un allevamento intensivo, mentre gli altri ambiti (n.3 e n.4) risultano interessati solo da fasce di rispetto di allevamenti non intensivi (200 m), nel primo caso in modo decisamente marginale (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). Si evidenzia, inoltre, che l’ambito n.4 risulta interessato dalle fasce di rispetto di un allevamento di equini (3 capi) e in parte di bovini (6 capi); tali allevamenti, per numero di capi, rientrano formalmente negli allevamenti non intensivi con fascia di rispetto di 200 m, tuttavia con un numero di capi che è di poco superiore agli allevamenti famigliari. In merito a tali situazioni il RA riporta specifiche misure di mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano gli ambiti; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti.

10 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

2. ARPA

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Aria Non sono stati effettuati monitoraggi Si evidenzia che nel territorio comunale non sono disponibili Nessuna modifica ritenuta necessaria specifici nel territorio comunale indagini specifiche della qualità dell’aria locale (stazioni fisse di monitoraggio o rilevamenti con mezzo mobile). Si evidenzia, inoltre, che nei comuni contermini non sono presenti stazioni fisse di rilevamento della qualità dell’aria. Tuttavia, considerando le caratteristiche orografiche dell’area e il suo contesto residenziale e produttivo, i dati delle stazioni di pianura della rete regionale si ritiene siano rappresentativi anche del contesto di Comezzano Cizzago e pertanto, anche alla luce della notevole onerosità per un’Amministrazione comunale di indagini specifiche, non si è ritenuto necessario procedere con campagne analitiche. Si specifica, inoltre, che lo stesso livello di approfondimento era contenuto nel Documento di scoping ed illustrato nella Prima Conferenza di valutazione; in tale sede non è stato richiesto alcun approfondimento ulteriore. Valutazioni in merito all’impatto delle Il RA ha effettuato una ricognizione degli allevamenti presenti sul Si modifica il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni sostanze odorigene generate dagli territorio comunale sulla base delle informazioni fornite da ASL – 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1), incrementando, per allevamenti intensivi sulle previsioni di Servizio veterinario e ha individuato le fasce di rispetto degli stessi l’ambito n.1, l’ampiezza della siepe di Piano (cfr. Allegato 1.B, capitolo1.1 e Figura fuori testo 01). Per ulteriori mitigazione a 5 m ed estendendola anche informazioni in merito si rimanda allo Studio agronomico allegato al lungo il margine sud-orientale. PGT. Il RA, inoltre, ha condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le relative fasce di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati dal DdP. Al proposito si evidenzia che solo la porzione meridionale dell’ambito n.1 risulta interessata dalla fascia di rispetto di 500 m di un allevamento intensivo, mentre gli altri ambiti (n.3 e n.4) risultano interessati solo da fasce di rispetto di allevamento non intensivi (200 m), nel primo caso in modo decisamente marginale (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). Al proposito, si specifica, inoltre, che l’ambito n.4 risulta interessato dalle fasce di rispetto di un allevamento di equini (3 capi) e in parte di bovini (6 capi); tali allevamenti rientrano formalmente negli allevamenti non intensivi con fascia di rispetto di 200 m, tuttavia con un numero di capi che è di poco superiore agli allevamenti famigliari. In merito a tali situazioni il RA riporta specifiche misure di

11 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano gli ambiti; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti. Richiesta del rispetto delle azioni di Si condivide quanto osservato e si specifica che il RA è parte Si integrano le NTA del PGT con l’art. 2.13 – mitigazioni previste nell’allegato 4.B1 del integrante del piano adottato e approvato. Prescrizioni di carattere generale per gli ambiti RA di trasformazione: “Dovrà essere garantito il rispetto delle misure di mitigazione e compensazione previste dall’Allegato 4.B1 del RA e delle misure di monitoraggio previste dall’Allegato 5.A del RA così come modificati a seguito di Parere motivato”. Inserire nel piano di monitoraggio la Considerando che la rete di monitoraggio della qualità dell’aria Nessuna modifica ritenuta necessaria previsione di una rilevazione periodica regionale è stata definita in modo da disporre di stazioni degli inquinanti maggiormente rappresentative delle condizioni dell’intero territorio regionale, non rappresentativi si ritiene necessario procedere con onerose e poco significative campagne locali di rilevamento della qualità dell’aria, quanto reperire i dati di qualità rilevati in altre stazioni in contesti territorialmente analoghi a quelli di Comezzano-Cizzago Inserire nel piano di monitoraggio un Si condivide quanto osservato. A tal proposito l’AC predisporrà Il RA, Fase 5 – Tabella 5.2.2 e Allegato 5.A, si censimento delle coperture contenenti attività di sensibilizzazione alla tematica nei confronti della integra con il seguente indicatore di amianto da bonificare e già bonificate popolazione. monitoraggio: “4.4 Acquisizione e registrazione delle comunicazioni pervenute preso l’AC di edifici con coperture contenenti amianto e relativo stato di conservazione e/o attività di bonifica”. Viabilità Gli aspetti di sostenibilità verranno trattati - - nelle valutazioni dei singoli ambiti.

Rumore Carenza di un’analisi aggiornata del clima Il RA ha condotto una verifica della compatibilità delle indicazioni Nessuna modifica ritenuta necessaria acustico presente nelle aree interessate del Piano di Classificazione Acustica comunale vigente con le dagli ambiti edificatori previsioni dei nuovi ambiti di trasformazione, specificando le misure di mitigazione comunque ritenute necessarie per garantire la compatibilità degli interventi e indicando i necessari adeguamenti

12 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione del Piano di classificazione acustica stesso (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1 SCHEDA 2). Come specificato dal RA, le misure di mitigazioni individuate dovranno essere specificate in fase attuativa con modelli previsionali tenendo conto dell’organizzazione interna degli ambiti, della distribuzione delle funzioni e delle caratteristiche costruttive delle nuove edificazioni (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1 SCHEDA 2). Il RA prevede, inoltre, che al termine delle edificazioni sia verificato il reale rispetto dei limiti di zona, predisponendo eventuali misure correttive ulteriori. Tale scelta è supportata dalla considerazione che una valutazione acustica nella presente fase si ritiene poco significativa in quanto non potrebbe tenere conto della reale organizzazione interna degli ambiti, ovvero di un aspetto estremamente influente sul clima acustico locale e sulla potenziale esposizione della popolazione. Il RA non pare adeguatamente valutare il Per quanto riguarda l’adeguatezza delle valutazioni condotte si Nessuna modifica ritenuta necessaria quadro ambientale esistente e la coerenza rimanda al punto precedente. e sostenibilità delle previsioni di Piano; si Per quanto riguarda la valutazione delle alternative non si può ritiene non siano state attentamente condividere l’affermazione osservata, in quanto il RA è dotato di vagliate le soluzioni alternative alle una intera sezione finalizzata alla valutazione delle alternative di proposte di Piano. eventuali nuove previsioni residenziali o produttive, attraverso l’individuazione di una serie di indicatori territoriali di valutazione e l’applicazione di una tecnica di valutazione multicriteriale (cfr. Fase 3 del RA). Tra gli indicatori impiegati alcuni sono proprio finalizzati all’adeguata considerazione della tematica rumore ed emissioni in atmosfera, con particolare riferimento all’indicatore “coerenza urbanistica” e all’indicatore “viabilità”, che non considera unicamente il grado di asservibilità di un’area, ma anche il disturbo eventualmente arrecato a funzioni sensibili dalle infrastrutture. Tale valutazione, nell’ambito della quale sono state considerate tematiche di natura ambientale, urbanistica e infrastrutturale che si ritengono rappresentative delle caratteristiche del territorio comunale, ha condotto ad una classificazione della sensibilità ambientale del territorio comunale, permettendo di identificare, per eventuali interventi di trasformazione residenziale e produttiva, le aree più o meno sensibili nel contesto comunale di riferimento ad ospitare tali funzioni. Le previsioni del DdP hanno seguito tali indicazioni. In merito alla tecnica valutativa adottata, si evidenzia che essa, ovviamente applicata ad un altro caso, è stata inserita da Fondazione Lombardia per l’Ambiente nella pubblicazione

13 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Quaderni Regionali sulla Valutazione Ambientale Strategica n.4 “Verso l’integrazione tra PGT e VAS: prime buone prassi in Lombardia”, nella parte relativa a “Criteri e tecniche di valutazione”. La tecnica impiegata, inoltre, era già stata presentata, dal punto di vista metodologico, in sede di Documento di scoping e quindi di Prima conferenza id valutazione. In tale sede nulla è stato osservato alla metodologia proposta. Alla luce di tali considerazioni si ritiene che la valutazione delle alternative applicata (Fase 3 del RA), congiuntamente alle misure di mitigazione specifiche proposte (Allegato 4.B1 del RA), siano in grado di minimizzare gli impatti indotti, sebbene di non annullarli completamente. È quindi necessario che, insieme alle misure di mitigazione individuate, siano perseguite anche tutte le azioni di tutela, salvaguardia e riqualificazione ambientale previste dal PGT, in particolare dal Piano delle Regole, che di fatto rappresentano le misure di compensazione degli impatti residui generati dalle previsioni di trasformazione del Piano e non ulteriormente mitigabili (come rappresentato dalla stessa VAS, Fase 4). Si richiama il rispetto dell’art.7 comma 1 LR Si prende atto e si condivide quanto espresso. Il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 13/2001. 11.a.1, 11.b.1 SCHEDA 2 si integra con il L’aggiornamento dello studio di seguente: “Dovrà in ogni caso essere garantito zonizzazione acustica dovrà essere il rispetto dell’art.7, comma 1 della LR sottoposto ad ARPA per il parere di n.13/2001”. competenza Richiesta del rispetto delle azioni di Si condivide quanto osservato e si specifica che il RA è parte Si integrano le NTA del PGT con l’art. 2.13 – mitigazioni previste nell’allegato 4.B1 del integrante del piano adottato e approvato. Prescrizioni di carattere generale per gli ambiti RA di trasformazione: “Dovrà essere garantito il rispetto delle misure di mitigazione e compensazione previste dall’Allegato 4.B1 del RA e delle misure di monitoraggio previste dall’Allegato 5.A del RA così come modificati a seguito di Parere motivato”. Inserire nel Piano di monitoraggio la Si condivide quanto osservato. Il RA, Fase 5 – Tabella 5.2.2 e Allegato 5.A, si previsione di una mappatura del clima integra con il seguente indicatore di acustico del territorio comunale, basata sui monitoraggio: “2.2 Acquisizione dati di clima dati contenuti nelle valutazioni previsionali acustico derivanti dalle valutazioni acustiche e previsioni di impatto acustico redatte effettuate nell’ambito dei procedimenti edilizi”. nell’ambito dei procedimenti edilizi

14 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Acqua Manca una caratterizzazione e analisi Nel RA (Allegato 1.B) capitolo 5 sono riportate tutte le informazioni Nessuna modifica ritenuta necessaria adeguata delle componenti della matrice fornite dall’Ufficio tecnico e dal Gestore in merito allo stato delle ambientale acqua infrastrutture fognarie, depurative e acquedottistiche, nel capitolo 12.3 sono riportati i dati di qualità delle acque sotterranee derivanti dalla rete di monitoraggio regionale delle stesse, nel capitolo 7.3 è riportata la caratterizzazione della vulnerabilità degli acquiferi nel territorio comunale derivata dallo Studio geologico del PGT e nel capitolo 9 è riportata la caratterizzazione della capacità protettiva dei suoli nei confronti delle acque superficiali e sotterranee derivata dal database ERSAF. Per quanto riguarda le acque superficiali, si evidenzia che nel territorio comunale di Comezzano-Cizzago Regione Lombardia non ha individuato corpi idrici superficiali significativi e pertanto non risultano disponibili analisi sulle loro caratteristiche qualitative. In termini generali, tuttavia, vale la pena di evidenziare che, come riportato nel RA, molti dei corpi idrici superficiali che interessano il territorio comunale hanno origine proprio nel territorio comunale da fontanili. In questi casi è quindi evidente che le acque che li interessano possiedono caratteristiche qualitative analoghe a quelle delle acque sotterranee della prima falda oggetto di monitoraggio e riportate nel RA. Si sottolinea la notevole onerosità di una seria attività di monitoraggio periodico delle acque superficiali, in quanto campionamenti a spot effettuati una-tantum evidentemente non possono essere assunti come rappresentativi delle caratteristiche delle acque del territorio comunale e quindi non fornirebbero alcuna informazione utile ai fini della presente valutazione e del processo pianificatorio. Si specifica, infine, che lo stesso livello di approfondimento era contenuto nel Documento di scoping ed illustrato nella Prima Conferenza di valutazione; in tale sede non è stato richiesto alcun approfondimento ulteriore. In merito alla rete fognaria non paiono Si ribadisce, come riportato nel RA, che il sistema fognario e di Nessuna modifica ritenuta necessaria essere definiti sostanziali interventi depurazione non sono in gestione comunale, ma in capo ad AOB2, finalizzati all’eliminazione definitiva delle che a sua volta deve necessariamente rispettare le indicazioni del problematiche riscontrate Piano d’Ambito. Si ribadisce, altresì, che il RA specifica che AOB2 ha in programma di proseguire nell’attività di “sigillatura” della rete fognaria per minimizzare la problematica riscontrata completando l’attività di ricerca nell’anno 2013 e successivamente effettuando gli interventi previsti (cfr. comunicazione AOB2 prot. Comune di Comezzano-Cizzago n.1814 del 29/06/2012, allegata al parere

15 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione motivato). In tale contesto, l’Amministrazione non può agire direttamente sulla rete e sul sistema fognario, ma si impegna nel fare valere le proprie necessità in sede AATO, come peraltro espresso dagli stessi obiettivi del PGT (politica azione di Piano 3.a.1 “Perseguimento, quale impegno amministrativo, dell’adeguamento del sistema di trattamento delle acque reflue (Piano Servizi)”). In merito al depuratore comunale non Si ribadisce, come riportato nel RA, che il sistema fognario e di Nessuna modifica ritenuta necessaria paiono chiaramente definite le modalità, depurazione non sono in gestione comunale, ma in capo ad AOB2, tempi e risorse finanziarie necessarie che a sua volta deve necessariamente rispettare le indicazioni del all’adeguamento dell’impianto; le previsioni Piano d’Ambito. Si ribadisce, altresì, che, come da comunicazione di Piano devono venire condizionate alla AOB2 prot. Comune di Comezzano-Cizzago n.1814 del 29/06/2012 contestuale realizzazione dell’ampliamento (allegata al parere motivato) attualmente l’impianto di depurazione e adeguamento del depuratore comunale e delle acque reflue urbane, nonostante il sottodimensionamento, ristrutturazione della rete fognaria non presenta particolari criticità per il rispetto dei limiti allo scarico; si conferma comunque che nel piano degli investimenti del prossimo triennio non sono previsti interventi di potenziamento dell’impianto. In tale contesto, l’Amministrazione non può agire direttamente sulla rete e sul sistema fognario, ma si impegna nel fare valere le proprie necessità in sede AATO, come peraltro espresso dagli stessi obiettivi del PGT (politica azione di Piano 3.a.1 “Perseguimento, quale impegno amministrativo, dell’adeguamento del sistema di trattamento delle acque reflue (Piano Servizi)”). Non paiono valutate e recepite le misure Si specifica che sono in corso azioni per il contenimento delle Il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, del PRTUA per il raggiungimento degli problematiche connesse con il sistema fognario comunale (cfr. 11.a.1, 11.b.1 SCHEDA 3 si integra con il obiettivi ivi definiti in merito alle zone osservazioni precedenti), sebbene sia necessario ribadire che la seguente: “Dovranno in ogni caso essere vulnerabili da nitrati. rete fognaria e l’impianto di depurazione sono in gestione AOB2 rispettate le prescrizioni contenute nell’art.6 del Le misure di mitigazione devono essere che a sua volta deve necessariamente rispettare le indicazioni del RR n.2/2006: Disposizioni finalizzate al implementate e coerenziate con le misure Piano d’Ambito. Si ribadisce, altresì, che l’Amministrazione si risparmio e al riutilizzo della risorsa idrica”. specifiche previste dall’art.6 del RR 2/2006 impegna nel fare valere le proprie necessità in sede AATO, come peraltro espresso dagli stessi obiettivi del PGT (politica azione di Piano 3.a.1 “Perseguimento, quale impegno amministrativo, dell’adeguamento del sistema di trattamento delle acque reflue (Piano Servizi)”). Posto che alcune delle indicazioni riportate dal PTUA e citate nell’osservazione sono applicabili non tanto alle scelte del Comune, ma all’attività del Gestore delle reti e degli impianti, il RA, in relazione ai nuovi ambiti di trasformazione, prevede comunque specifiche misure per il risparmio idrico e per il recupero, almeno parziale, delle acque meteoriche (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni

16 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1 SCHEDA 3).

Inserire nel piano di monitoraggio la Si condivide quanto osservato relativamente ai pozzi pubblici e alla Il RA, Fase 5 – Tabella 5.2.2 e Allegato 5.A, si raccolta dei dati di qualità delle acque dei rete acquedottistica. integra con il seguente indicatore di pozzi e della rete acquedottistica e monitoraggio: “3.5 Acquisizione delle analisi procedere al censimento dei dati relativi ai condotte sulle acque impiegate ad uso pozzi privati acquedottistico da parte del Gestore del servizio”. Suolo Si rappresenta un significativo consumo di Si evidenzia che il consumo di suolo previsto dal PGT è di poco Nessuna modifica ritenuta necessaria suolo che non pare essere giustificato in superiore a quanto ritenuto ammissibile dal PTCP della Provincia di funzione delle previste necessità future e Brescia. Inoltre, come evidenziato al capitolo 6.5 della Relazione dell’attuale disponibilità all’interno delle illustrativa del Documento di Piano (elaborato P.2.1), il valore del aree del centro abitato; non sono suolo urbanizzabile potenziale – da calcolo – è superiore a quello analizzate alternative finalizzate a del suolo consumato dal PGT. contenere il consumo di suolo. Inoltre, come illustrato nella richiamata relazione, considerato che il dimensionamento è presumibilmente attuabile in 10 anni, la popolazione di piano risulta inferiore alle proiezioni future stimate nell’analisi degli aspetti demografici. Riqualificazione di aree e fabbricati Il dimensionamento relativo agli ambiti nei quali è prevista la Nessuna modifica ritenuta necessaria esistenti; non è chiarito il dimensionamento riqualificazione dell’esistente è esplicitato nel dimensionamento di di tali ambiti, né tantomeno risulta valutato piano nella sezione relativa al Piano delle Regole. Si rimanda l’effettivo fabbisogno di nuove aree pertanto alla tabella di cui al capitolo 6.4 della Relazione illustrativa contenuto nelle previsioni di Piano del Documento di Piano (elaborato P.2.1), nonché all’elaborato cartografico P.2.4 “Dimensionamento di Piano”. La percentuale di raccolta differenziata del Si prende atto di quanto affermato, tuttavia si evidenzia che la Nessuna modifica ritenuta necessaria Comune non raggiunge gli obiettivi di cui tematica non può essere direttamente gestita dal PGT e quindi all’art.205 del DLgs n.152/2006 e s.m.i.; gli dalla relativa VAS, in quanto richiede interventi gestionali ed obiettivi dichiarati nel RA non paiono eventualmente di sensibilizzazione della popolazione esterni ai adeguati a garantire il raggiungimento degli compiti e alle possibilità del Piano urbanistico. obiettivi fissati per il 31/12/2012 Ciò nonostante, per i nuovi ambiti di trasformazione il RA prevede la misura essenziale per permettere un’efficiente attività di raccolta differenziata, ovvero che in fase di pianificazione attuativa siano adeguatamente considerati e predisposti spazi dedicati per la raccolta dei rifiuti, ovviamente in relazione alla tipologia di raccolta attiva sul territorio comunale (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.b.1, SCHEDA 5 e politica azione 11.a.1, SCHEDA 7).

17 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Non viene effettuata una valutazione della Il RA ha effettuato una ricognizione degli allevamenti presenti sul Si modifica il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni coerenza dei nuovi ambiti in rapporto alla territorio comunale sulla base delle informazioni fornite da ASL – 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1), incrementando, per vicinanza con gli allevamenti zootecnici. Servizio veterinario e ha individuato le fasce di rispetto degli stessi l’ambito n.1, l’ampiezza della siepe di (cfr. Allegato 1.B, capitolo1.1 e Figura fuori testo 01). Per ulteriori mitigazione a 5 m ed estendendola anche informazioni in merito si rimanda allo Studio agronomico allegato al lungo il margine sud-orientale. PGT. Il RA, inoltre, ha condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le relative fasce di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati dal DdP. Al proposito si evidenzia che solo la porzione meridionale dell’ambito n.1 risulta interessata dalla fascia di rispetto di 500 m di un allevamento intensivo, mentre gli altri ambiti (n.3 e n.4) risultano interessati solo da fasce di rispetto di allevamento non intensivi (200 m), nel primo caso in modo decisamente marginale (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). Al proposito, si specifica, inoltre, che l’ambito n.4 risulta interessato dalle fasce di rispetto di un allevamento di equini (3 capi) e in parte di bovini (6 capi); tali allevamenti rientrano formalmente negli allevamenti non intensivi con fascia di rispetto di 200 m, tuttavia con un numero di capi che è di poco superiore agli allevamenti famigliari. In merito a tali situazioni il RA riporta specifiche misure di mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano gli ambiti; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti. Quanto osservato non pare pertanto condivisibile. Non viene analizzata la criticità ambientale Per il carico di N sul territorio comunale si rimanda agli Nessuna modifica ritenuta necessaria derivante dall’attuale carico di N di origine approfondimenti riportati nella Relazione agronomica allegata al zootecnica; manca una valutazione dei PGT. potenziali impatti derivanti dalle scelte di Si evidenzia, comunque, che il PGT non prevede espressamente Piano e delle possibili soluzioni finalizzate interventi volti ad incrementare il carico zootecnico all’interno del alla mitigazione che dovrebbero essere territorio comunale e quindi non sono prevedibili modifiche legate alle singole previsioni di Piano significative sul carico esistente di N sul territorio comunale. In ogni caso il RA prevede, per i nuovi ambiti di trasformazione che interessano aree agricole, specifiche misure per garantire la gestione di eventuali attività di spandimento di reflui zootecnici che

18 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione insistevano su tali aree (cfr. Allegato 4.B1 politiche/azioni 9.a.1, 11.b.1, SCHEDA 4 e politica/azione 11.a.1, SCHEDA 5).

Non viene valutato il potenziale impatto Il RA contiene specifiche misure di mitigazione per evitare eventuali Si integra il RA, Allegato 4,B1, politiche/azioni derivante dall’interferenza tra le opere fenomeni di contaminazione della falda da parte dei nuovi ambiti di 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1, SCHEDA 3 con la necessarie alla realizzazione dei nuovi trasformazione attraverso specifiche prescrizioni per la gestione di seguente: “Fatte salve le prescrizioni contenute ambiti e la falda freatica tali ambiti (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1, nello studio geologico, in fase di pianificazione SCHEDA 3); particolari accortezze sono previste per l’ambito n.1 attuativa dei nuovi ambiti di trasformazione (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 5). dovrà essere predisposto uno studio Non sono, invece, previste misure specifiche per la fase di idrogeologico preliminare, che determini la cantierizzazione delle opere. massima escursione della falda e le conseguenti modalità di realizzazione dell’intervento edilizio finalizzate alla tutela da fenomeni di inquinamento”. Richiesta del rispetto delle azioni di Si condivide quanto osservato e si specifica che il RA è parte Si integrano le NTA del PGT con l’art. 2.13 – mitigazioni previste nell’allegato 4.B1 del integrante del piano adottato e approvato. Prescrizioni di carattere generale per gli ambiti RA di trasformazione: “Dovrà essere garantito il rispetto delle misure di mitigazione e compensazione previste dall’Allegato 4.B1 del RA e delle misure di monitoraggio previste dall’Allegato 5.A del RA così come modificati a seguito di Parere motivato”. Si richiamano gli obblighi previsti dalla LR Si specifica che il territorio comunale di Comezzano-Cizzago non Nessuna modifica ritenuta necessaria n.17/2000 in materia di inquinamento risulta interessato dalle fasce di rispetto di alcun osservatorio luminoso astronomico. Tuttavia si evidenzia che il RA prevede specifiche mitigazioni per i nuovi ambiti di trasformazione per evitare fenomeni di inquinamento luminoso (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.b.1 SCHEDA 5, politica/azione 11.a.1 SCHEDA 6). Manca una valutazione relativa alla Nel RA (Allegato 1.B) non sono riportati dati relativi alla situazione Nessuna modifica ritenuta necessaria problematica radon radon nel territorio comunale in quanto le indagini effettuate dalla Regione Lombardia relative al monitoraggio di tale aspetto non sono state condotte in Comune di Comezzano-Cizzago. Il RA, comunque, per i nuovi ambiti di trasformazione prevede specifiche misure di mitigazione per il contenimento di eventuali fenomeni di esposizione della popolazione (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azione 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1, SCHEDA 1).

19 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Ambito n.1 Localizzazione ambito in relazione alle In merito alla localizzazione dell’ambito, si evidenzia che il RA è Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione funzioni limitrofe, con il consolidamento di dotato di una Fase di valutazione delle alternative (Fase 3), che 9.a.1, SCHEDA 2 in riferimento all’ambito n.1 situazioni di conflitto fra funzioni non evidenzia l’area impiegata, fatta salva la garanzia di una adeguata con la seguente: “Dovrà essere garantita una compatibili nella porzione nord-ovest del fascia di rispetto dalla viabilità provinciale e dagli insediamenti adeguata distanza di rispetto dell’edificio a paese. produttivi presenti a nord come, complessivamente, una delle destinazione RSA dalle altre funzioni all’interno meno sensibili del territorio comunale per interventi di nuova dell’ambito e dalla viabilità interna, trasformazione (al proposito è necessario sottolineare che tutta la eventualmente provvedendo con sistemi di porzione meridionale del centro abitato, sicuramente meno protezione dal rumore ambientale da realizzare “disturbata” da infrastrutture viarie e da insediamenti produttivi, si preferenzialmente con dune in terra vegetate”. colloca spesso a distanze minime da allevamenti anche intensivi particolarmente produttivi, determinando condizioni assolutamente non adatte all’insediamento di funzioni residenziali o, addirittura, più protette). Le aree ad est del centro abitato, poi, si configurano come aree agricole fortemente produttive, mentre le aree a nord risulterebbero comunque prossime alla viabilità provinciale oppure fisicamente separate dal resto del centro abitato dalla stessa viabilità. In termini assoluti, quindi, la localizzazione individuata presenta sicuramente delle criticità, ma nel contesto comunale risulta essere una delle meno problematiche. Inoltre, la scheda di progetto dell’ambito di cui all’art. 2.12 delle NTA contiene già la seguente indicazione: “Dovrà essere prevista la realizzazione di opere di mitigazione rispetto all’area produttiva posta a nord dell’ambito al fine di mantenere distinte e separate la destinazione residenziale da quella produttiva”. In merito alla tecnica valutativa adottata, si evidenzia che essa, ovviamente applicata ad un altro caso, è stata inserita da Fondazione Lombardia per l’Ambiente nella pubblicazione Quaderni Regionali sulla Valutazione Ambientale Strategica n.4 “Verso l’integrazione tra PGT e VAS: prime buone prassi in Lombardia”, nella parte relativa a “Criteri e tecniche di valutazione”. La tecnica impiegata, inoltre, era già stata presentata, dal punto di vista metodologico, in sede di Documento di scoping e quindi di Prima conferenza id valutazione. In tale sede nulla è stato osservato alla metodologia proposta. Si evidenzia, poi, che il RA presenta dettagliate misure di mitigazione dei potenziali impatti subiti dall’ambito rispetto al contesto in cui si inserisce e rispetto alle differenti funzioni previste al suo interno (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1). Tali misure di mitigazione sono riconducibili alle componenti Aria, Rumore, Risorse idriche, Suolo e sottosuolo, Biodiversità e paesaggio, Rifiuti, Energia, Mobilità, Agricoltura, Radiazioni.

20 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Consumo di suolo Si richiama quanto già espresso in merito alla componente Nessuna modifica ritenuta necessaria ambientale “suolo”. In merito all’ambito di trasformazione in oggetto, si sottolinea come le funzioni ivi insediabili siano l’espressione di obiettivi amministrativi dichiarati sin dalle fasi iniziali del processo di pianificazione, in particolare in riferimento alla definizione di un adeguato assetto dei servizi pubblici e di interesse pubblico, nonché alla previsione di adeguate nuove aree residenziali che possano rispondere alle esigenze demografiche. Impatto paesaggistico, sul sistema dei Il RA (Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 5) prevede Nessuna modifica ritenuta necessaria fontanili e sulla rete ecologica specifiche misure di inserimento paesaggistico dell’ambito, con l’indicazione di rilevanti interventi di piantumazione perimetrale volti al mascheramento delle nuove edificazioni e, contestualmente, alla rifunzionalizzazione ecologica del contesto agricolo limitrofo. Particolare attenzione è poi posta al fontanile presente all’interno dell’ambito, con la previsione di interventi di riqualificazione della testa e dell’asta (fornendo allo stesso anche un’importante funzione didattica) e accortezze per garantirne l’attività. Al proposito, si evidenzia che esso attualmente è non attivo (interramento) e, nell’ambito dell’attuazione dell’ambito, saranno previsti interventi di manutenzione per la sua riattivazione. La scheda di progetto di cui all’art. 2.12 delle NTA pone inoltre particolare attenzione agli aspetti richiamati, individuando la “tutela paesaggistica e adeguato inserimento degli edifici nel contesto di riferimento“ quale priorità, richiamando la particolare attenzione che dovrà essere prestata alla tutela del fontanile presente nell’area, nonché prevedendo una apposita normativa per l’attuazione del progetto della rete ecologica comunale. Previsione all’interno dell’ambito di un Si evidenzia che il RA pone particolare attenzione alla destinazione Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione recettore sensibile (sub-ambito C); tale RSA. In particolare, l’Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 9.a.1, SCHEDA 2 in riferimento all’ambito n.1 previsione ricadrebbe potenzialmente nel 2 prevede che l’edificio RSA sia collocato nella porzione centro- con la seguente: “Dovrà essere garantita una raggio di influenza delle arterie viarie e meridionale dell’ambito (quindi il più distante possibile dalla viabilità adeguata distanza di rispetto dell’edificio a della zona produttiva provinciale e dagli insediamenti produttivi), sia obbligatoriamente destinazione RSA dalle altre funzioni all’interno caratterizzato da condizioni di clima acustico di classe I e sia dell’ambito e dalla viabilità interna, protetto anche dalla viabilità interna all’ambito. eventualmente provvedendo con sistemi di protezione dal rumore ambientale da realizzare preferenzialmente con dune in terra vegetate”.

21 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione L’ambito è posto in adiacenza ad un’arteria Il RA fornisce indicazioni specifiche per l’organizzazione interna Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione viabilistica, tale aspetto non è dell’ambito e per le misure di protezione dall’inquinamento 9.a.1, SCHEDA 2 in riferimento all’ambito n.1 sufficientemente considerato. acustico, oltre alle prestazioni di clima acustico che dovranno con la seguente: “Dovrà essere garantita una Esiste un salto di classe acustica tra la essere rispettate in corrispondenza delle diverse funzioni che adeguata distanza di rispetto dell’edificio a destinazione prevista nel sub-comparto B e costituiscono l’ambito (Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, destinazione RSA dalle altre funzioni all’interno la destinazione prevista nel sub-comparto SCHEDA 2). Al proposito si sottolinea la previsione di un dell’ambito e dalla viabilità interna, C documento previsionale di clima e impatto acustico in fase attuativa eventualmente provvedendo con sistemi di che avrà proprio l’obiettivo di verificare la compatibilità protezione dal rumore ambientale da realizzare dell’organizzazione interna dell’ambito e la predisposizione dei preferenzialmente con dune in terra vegetate”. presidi necessari per il contenimento del rumore ambientale. Per quanto riguarda il “salto di classe” interno all’ambito dovranno essere assunte tutte le accortezze progettuali necessarie affinchè in corrispondenza dell’edificio RSA siano rispettate condizioni di clima acustico adeguate alla funzione insediata. A tal proposito è prevista anche una verifica post-operam volta alla valutazione del reale clima acustico ottenuto e all’eventuale predisposizione di ulteriori misure di contenimento e presidio. Si evidenzia che attualmente il Piano di Classificazione Acustica è in fase di aggiornamento sulla base delle previsioni del Documento di Piano del PGT. Si ritiene che tale previsione non Si prende atto di quanto affermato. Nessuna modifica ritenuta necessaria rappresenti la migliore alternativa possibile. In merito agli aspetti relativi alla localizzazione dell’ambito, alle Le misure di mitigazione non paiono condizioni di potenziale frammistione funzionale e alla tematica adeguate a garantire una completa delle mitigazioni si rimanda a quanto riportato nei punti precedenti. minimizzazione degli impatti. Oltre a quanto già espresso, si evidenzia che il RA prevede Presenza di elementi qualificanti dal punto specifiche misure di mitigazione anche per la componente di vista ambientale e paesaggistico paesaggistica e per la biodiversità. Oltre alle accortezze riportate all’interno dell’ambito da tutelare. per la preservazione del fontanile presente all’interno dell’ambito, si L’ambito comporterebbe una commistione evidenzia come esso possa rappresentare un importante elemento tra destinazioni d’uso differenti, con di sensibilizzazione ambientale (Allegato 4.B1, politica/azione conseguenti potenziali impatti non 9.a.1, SCHEDA 5). giustificabili. Non viene effettuata un’analisi dello stato In merito al tema di interessamento di parte dell’ambito da parte Si modifica il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni attuale dell’ambiente in merito al tema degli delle fasce di rispetto degli allevamenti si rimanda a quanto già 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1), incrementando, per allevamenti zootecnici, oltre ad una affermato in relazione alla parte generale delle presenti l’ambito n.1, l’ampiezza della siepe di valutazione della sostenibilità della osservazioni (secondo punto della tematica Aria). mitigazione a 5 m ed estendendola anche previsione di Piano e verificato il rispetto lungo il margine sud-orientale. del RLI.

22 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Ambito n.2 Adozione delle specifiche azioni di Si condivide quanto osservato e si specifica che il RA è parte Si integrano le NTA del PGT con l’art. 2.13 – mitigazione contenute nell’allegato 4.B1 del integrante del piano adottato e approvato. Prescrizioni di carattere generale per gli ambiti RA di trasformazione: “Dovrà essere garantito il rispetto delle misure di mitigazione e compensazione previste dall’Allegato 4.B1 del RA e delle misure di monitoraggio previste dall’Allegato 5.A del RA così come modificati a seguito di Parere motivato”. Prevedere un’ampia fascia a verde Si condivide quanto osservato, tanto che la prescrizione è già Si chiarisce che la mitigazione delle siepi si piantumato con essenze arboree ed contenuta nel RA, Allegato 4.B1, politica/azione 11.a.1, SCHEDA applica ai margini settentrionale, meridionale e arbustive autoctone lungo il confine nord, 6. occidentale dell’ambito. ovest e sud dell’ambito Introduzione nel piano di norme finalizzate Si condivide quanto osservato, comunque specificando che il RA Si integra il RA, Allegato 4.B1 politica/azione alla riduzione del fabbisogno energetico e già contiene indicazioni specifiche in merito (cfr. Allegato 4.B1, 11.a.1, SCHEDA 1 con la seguente: “Dovranno del contenimento dell’inquinamento politica/azione 11.a.1, SCHEDE 1 e 8). essere previste soluzioni impiantistiche atmosferico integrate che utilizzino per la produzione energetica (elettrica-termica) fonti rinnovabili possibilmente non a combustione termica e dovrà essere prevista l’installazione di impianti con il minor fabbisogno energetico in termini di energia primaria consumata”. Procedere all’individuazione della fascia di Si condivide quanto espresso, tanto che il RA già prevede la Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione rispetto dei corpi idrici presenti all’interno salvaguardia del corpo idrico e la sua preservazione per un 11.a.1, SCHEDA 6 con la seguente: “Dovrà dell’ambito e prescrivere la realizzazione profondità di 10 m da destinare a verde (Allegato 4.B1, essere garantita la continuità del corpo idrico della delimitazione di proprietà all’esterno politica/azione 11.a.1, SCHEDA 6). secondario superficiale”. di tale area Inserire specifiche norme finalizzate alla Il RA contiene specifiche misure di mitigazione per evitare eventuali Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione tutela della falda freatica sotterranea fenomeni di contaminazione della falda da parte del nuovo ambito 11.a.1, SCHEDA 3 con la seguente: “Fatte di trasformazione attraverso specifiche prescrizioni per la sua salve le prescrizioni contenute nello studio gestione (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 11.a.1, SCHEDA 3). geologico, in fase di pianificazione attuativa dei Non sono, invece, previste misure specifiche per la fase di nuovi ambiti di trasformazione dovrà essere cantierizzazione delle opere. predisposto uno studio idrogeologico preliminare, che determini la massima escursione della falda e le conseguenti modalità di realizzazione dell’intervento edilizio finalizzate alla tutela da fenomeni di inquinamento”.

23 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Valutare gli aspetti attinenti al limitato Si evidenzia che, ovviamente, tutti i vincoli sovraordinati sono fatti Nessuna modifica ritenuta necessaria inserimento dell’ambito nella fascia di salvi e quindi la porzione dell’ambito interna alla fascia di rispetto rispetto cimiteriale. cimiteriale è in edificabile, come peraltro già indicato nella scheda di progetto dell’ambito di cui all’art. 2.12 delle NTA, nella quale è specificato che l’area indicata con la lettera “C” è priva di capacità volumetrica e la destinazione ammessa sulla stessa è esclusivamente quella di “piazzale con possibilità di movimentazione di materiali e prodotti”. Ambito n.3 Si auspica un’analisi concreta delle Si evidenzia che l’intervento, almeno dal punto di vista urbanistico, Nessuna modifica ritenuta necessaria possibili alternative alla proposta di Piano, non determina fenomeni di consumo di suolo in quanta l’area quale elemento per valutare diverse aveva una destinazione extra-agricola anche nel PRG previgente. opzioni e garantire un percorso che L’intervento, inoltre, persegue l’obiettivo di incrementare la consenta di individuare le migliori soluzioni disponibilità di servizi (in termini di aree commerciali) alla agli obiettivi urbanistici prefissati dall’AC popolazione comunale (che quindi devono risultare facilmente accessibili) valorizzando un’area di proprietà comunale. L’accesso all’ambito, inoltre, sarebbe diretto dalla provinciale, evitando di interessare le porzioni residenziali del centro abitato, ma sufficientemente vicino all’abitato da essere raggiungibile facilmente anche da pedoni e da percorsi ciclabili. In termini di impatti si evidenzia che il RA prevede specifiche misure a protezione delle residenze presenti a sud dell’ambito, con riferimento, in particolare, alle componenti ambientali Aria, Rumore, Mobilità (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 11.b.1). Adozione delle specifiche azioni di Si condivide quanto osservato e si specifica che il RA è parte Si integrano le NTA del PGT con l’art. 2.13 – mitigazione contenute nell’allegato 4.B1 del integrante del piano adottato e approvato. Prescrizioni di carattere generale per gli ambiti RA di trasformazione: “Dovrà essere garantito il rispetto delle misure di mitigazione e compensazione previste dall’Allegato 4.B1 del RA e delle misure di monitoraggio previste dall’Allegato 5.A del RA così come modificati a seguito di Parere motivato”. Realizzazione lungo il confine sud di Si condivide quanto osservato, pertanto si inserisce la prescrizione Si integrano le NTA del PGT, art. 2.11 – Ambito un’ampia area a verde fittamente di piantumare opportunamente i parcheggi già previsti. di Trasformazione n. 3 con la seguente norma piantumata con essenze arboree ed particolare: “L’area da destinarsi a parcheggi in arbustive autoctone, dell’ampiezza minima lato sud dovrà essere opportunamente di metri 20 piantumata”. Prevedere l’eliminazione dell’accesso al L’accesso dalla via Tovini, individuato a livello indicativo nella Nessuna modifica ritenuta necessaria comparto edificatorio posto a sud lungo Via scheda di progetto di cui all’art. 2.12 delle NTA, è già indicato come Tovini secondario. La sua eliminazione non risulta opportuna, anche ai fini della sicurezza e della circolazione dei mezzi.

24 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione In sede di PA presentare un progetto di Si condivide quanto osservato, tanto che il RA prevede che il Piano Nessuna modifica ritenuta necessaria inserimento ambientale che recepisca tutte attuativo sia sottoposto ad ulteriore procedura di valutazione le prescrizioni e mitigazioni contenute nel ambientale di piani e programmi, che ha il compito di verificare RA e garantisca la minimizzazione degli anche quanto richiesto (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 11.b.1, impatti SCHEDA 10). Introduzione nel piano di norme finalizzate Si condivide quanto osservato, comunque specificando che il RA Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione alla riduzione del fabbisogno energetico e già contiene indicazioni specifiche in merito (cfr. Allegato 4.B1, 11.b.1, SCHEDA 1 con la seguente: “Dovranno del contenimento dell’inquinamento politica/azione 11.b.1, SCHEDA 1 e 7). essere previste soluzioni impiantistiche atmosferico integrate che utilizzino per la produzione energetica (elettrica-termica) fonti rinnovabili possibilmente non a combustione termica e dovrà essere prevista l’installazione di impianti con il minor fabbisogno energetico in termini di energia primaria consumata”. Procedere all’individuazione della fascia di Si condivide quanto espresso, tanto che il RA già prevede la Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione rispetto dei corpi idrici presenti all’interno salvaguardia dei corpi idrici e la loro preservazione per un 11.b.1, SCHEDA 5 con la seguente: “Dovrà dell’ambito e prescrivere la realizzazione profondità di 10 m da destinare a verde (Allegato 4.B1, essere garantita la continuità dei corpi idrici della delimitazione di proprietà all’esterno politica/azione 11.b.1, SCHEDA 5). secondari superficiali”. di tale area Inserire specifiche norme finalizzate alla Il RA contiene specifiche misure di mitigazione per evitare eventuali Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione tutela della falda freatica sotterranea fenomeni di contaminazione della falda da parte del nuovo ambito 11.b.1, SCHEDA 4 con la seguente: “Fatte di trasformazione attraverso specifiche prescrizioni per la sua salve le prescrizioni contenute nello studio gestione (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 11.b.1, SCHEDA 4). geologico, in fase di pianificazione attuativa dei Non sono, invece, previste misure specifiche per la fase di nuovi ambiti di trasformazione dovrà essere cantierizzazione delle opere. predisposto uno studio idrogeologico preliminare, che determini la massima escursione della falda e le conseguenti modalità di realizzazione dell’intervento edilizio finalizzate alla tutela da fenomeni di inquinamento”. Ambito n.4 Adozione delle specifiche azioni di Si condivide quanto osservato e si specifica che il RA è parte Si integrano le NTA del PGT con l’art. 2.13 – mitigazione contenute nell’allegato 4.B1 del integrante del piano adottato e approvato. Prescrizioni di carattere generale per gli ambiti RA di trasformazione: “Dovrà essere garantito il rispetto delle misure di mitigazione e compensazione previste dall’Allegato 4.B1 del RA e delle misure di monitoraggio previste dall’Allegato 5.A del RA così come modificati a seguito di Parere motivato”.

25 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Non è nota la distanza dell’ambito dagli Si premette che l’ambito era già previsto dal PRG previgente. Nessuna modifica ritenuta necessaria allevamenti e la consistenza aziendali degli In merito al tema di interessamento di parte dell’ambito da parte stessi; si ritiene che il RA debba essere delle fasce di rispetto degli allevamenti si rimanda a quanto già integrato con valutazioni più analitiche in affermato in relazione alla parte generale delle presenti merito al fine di garantire l’assenza di osservazioni (secondo punto della tematica Aria). interferenze e la sostenibilità delle Si evidenzia, in particolare, che l’ambito risulta interessato dalle previsioni di Piano e di verificare il rispetto fasce di rispetto di due piccoli allevamenti di bovini ed equini delle norme del RLI formalmente non intensivi (fascia di rispetto di 200 m), ma comunque di pochi capi ciascuno (3 capi equini e 6 bovini). Considerando l’esigua dimensione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano l’ambito, la misura di mitigazione si ritiene adeguata. Per gli aspetti attinenti ai potenziali impatti Nella specificità dell’ambito l’impatto si può ragionevolmente Nessuna modifica ritenuta necessaria derivanti dalle emissioni odorigene degli considerare poco significativo, anche in relazione all’esiguità del allevamenti zootecnici, si rimanda alle numero di capi allevati; in ogni caso si rimanda alle considerazioni valutazioni contenute nella matrice espresse in relazione alla parte generale delle presenti ambientale aria. osservazioni (secondo punto della tematica Aria). Inserire specifiche norme finalizzate alla Il RA contiene specifiche misure di mitigazione per evitare eventuali Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione tutela della falda freatica sotterranea fenomeni di contaminazione della falda da parte del nuovo ambito 9.a.1, SCHEDA 4 con la seguente: “Fatte salve di trasformazione attraverso specifiche prescrizioni per la sua le prescrizioni contenute nello studio geologico, gestione (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 4). in fase di pianificazione attuativa dei nuovi Non sono, invece, previste misure specifiche per la fase di ambiti di trasformazione dovrà essere cantierizzazione delle opere. predisposto uno studio idrogeologico preliminare, che determini la massima escursione della falda e le conseguenti modalità di realizzazione dell’intervento edilizio finalizzate alla tutela da fenomeni di inquinamento”.

26 Comune di Comezzano Cizzago Controde du zioni ai contributi pervenuti

3. ASL

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Fognatura Sia le nuove aree, che gli aumenti delle Si condivide quanto osservato, tanto che il RA già prevede quanto Nessuna modifica ritenuta necessaria (1) aree a destinazione produttiva, osservato (Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1 e 11.b.1, commerciale-dirigenziale e residenziale, SCHEDA 3). dovranno essere urbanizzati e quindi dotati Si ribadisce, come riportato nel RA, che il sistema fognario e di di adeguati allacciamenti ad idonea rete depurazione non sono in gestione comunale, ma in capo ad fognaria pubblica prima dell’utilizzo dei AOB2, che a sua volta deve necessariamente rispettare le fabbricati indicazioni del Piano d’Ambito. Si ribadisce, altresì, che il RA specifica che AOB2 ha in programma di proseguire nell’attività di “sigillatura” della rete fognaria per minimizzare la problematica riscontrata completando l’attività di ricerca nell’anno 2013 e successivamente effettuando gli interventi previsti (cfr. comunicazione AOB2 prot. Comune di Comezzano-Cizzago n.1814 del 29/06/2012, allegata al parere motivato). In tale contesto, l’Amministrazione non può agire direttamente sulla rete e sul sistema fognario, ma si impegna nel fare valere le proprie necessità in sede AATO, come peraltro espresso dagli stessi obiettivi del PGT (politica azione di Piano 3.a.1 “Perseguimento, quale impegno amministrativo, dell’adeguamento del sistema di trattamento delle acque reflue (Piano Servizi)”). Piano di Dovrà essere predisposto e/o adeguato al Si concorda sulla necessità di prevedere l’adeguamento del Piano Nessuna modifica ritenuta necessaria Zonizzazione nuovo stato di fatto, il Piano di di classificazione acustica; l’aggiornamento del piano è acustica (2) Zonizzazione acustica, garantendo il attualmente in corso. graduale passaggio tra le fasce di Per quanto riguarda le misure di mitigazione per eventuali zonizzazione del piano stesso situazioni di conflitto acustico si evidenzia che il R.A. – Allegato 4.B1 riporta specifiche misure di mitigazione per la tematica rumore (cfr. SCHEDA 2, politiche/azioni 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1). Attività Tutte le attività artigianali che intendessero Si condivide quanto osservato. Si integra il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni produttive (3) insediarsi in zone a destinazione 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 10 con la seguente: residenziale avranno a loro carico oltre “Tutte le attività artigianali che intendessero all’onere di dimostrare di essere attività insediarsi avranno a loro carico, oltre all’onere produttive di servizio alla residenza, anche di dimostrare di essere attività produttive di l’onere di dimostrare di non essere moleste servizio alla residenza, anche l’onere di o pericolose per il vicinato sia dal punto di dimostrare di non essere moleste o pericolose vista delle emissioni in atmosfera e/o nelle per il vicinato sia dal punto di vista delle acque superficiali sia dal punto di vista emissioni in atmosfera e/o nelle acque dell’emissione di rumori sia diretti che superficiali sia dal punto di vista dell’emissione indotti di rumori sia diretti che indotti”.

27 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione Tale indicazione per le attività artigianali che intendessero insediarsi in zone a destinazione residenziale verrà recepita anche nelle NTA del Piano delle Regole. Nuove aree Tutte le nuove aree a destinazione Si evidenzia che le nuove previsioni produttive si collocano a Nessuna modifica ritenuta necessaria produttive (4) produttiva dovranno essere collocate ad distanza dalle aree residenziali esistenti (dalla parte opposta adeguata distanza dalle aree abitative; rispetto agli insediamenti produttivi esistenti) e previste. qualora tuttavia la scelta del Comune Per quanto riguarda la previsione dell’ambito 1, a sud dell’area ricadesse su aree produttive a confine con produttiva esistente, si evidenzia che la scheda di progetto zone residenziali, si dovrà quantomeno dell’ambito di cui all’art. 2.12 delle NTA contiene già la seguente provvedere affinchè le zone destinate a indicazione: “Dovrà essere prevista la realizzazione di opere di standard, a verde piantumato, a mitigazione rispetto all’area produttiva posta a nord dell’ambito al parcheggio, a verde privato, a fabbricati o fine di mantenere distinte e separate la destinazione residenziale porzioni di essi destinati ad attività non da quella produttiva”. insalubri e/o di servizio, vengano dislocati Si evidenzia, poi, che il RA prevede dettagliate misure di in prossimità delle aree a destinazione mitigazione dei potenziali impatti subiti dall’ambito rispetto al residenziale; tra le aree a destinazione contesto in cui si inserisce e rispetto alle differenti funzioni previste produttiva e le aree a destinazione al suo interno (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1). Tali misure residenziale andrà in ogni caso prevista di mitigazione sono riconducibili alle componenti Aria, Rumore, una fascia di rispetto adeguatamente Risorse idriche, Suolo e sottosuolo, Biodiversità e paesaggio, piantumata Rifiuti, Energia, Mobilità, Agricoltura, Radiazioni; fra queste particolare rilevanza è posta al margine nord dell’ambito, con la previsione di una zona di protezione delle nuove edificazioni dalla viabilità e dall’area produttiva esistente. Inoltre, si sottolinea la previsione di un documento previsionale di clima e impatto acustico in fase attuativa che avrà proprio l’obiettivo di verificare la compatibilità dell’organizzazione interna dell’ambito e la predisposizione dei presidi necessari per il contenimento del rumore ambientale. Fasce Si ricorda l’obbligo di salvaguardia di fasce Si evidenzia che nessun ambito di trasformazione interesse le Nessuna modifica ritenuta necessaria rispetto pozzi di rispetto previste dalla vigente normativa zone di rispetto dei pozzi idropotabili. cimiteri (5) (pozzi, cimiteri). Si evidenzia, inoltre, che ovviamente tutti i vincoli sovraordinati sono fatti salvi e quindi la porzione dell’ambito interna alla fascia di rispetto cimiteriale è inedificabile, come peraltro già indicato nella scheda di progetto dell’ambito di cui all’art. 2.12 delle NTA, nella quale è specificato che l’area indicata con la lettera “C” è priva di capacità volumetrica e la destinazione ammessa sulla stessa è esclusivamente quella di “piazzale con possibilità di movimentazione di materiali e prodotti”. Aree per Dovrà essere rispettato quanto stabilito dal Il RA ha effettuato una ricognizione degli allevamenti presenti sul Si modifica il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni attività territorio comunale sulla base delle informazioni fornite da ASL – 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1), incrementando,

28 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione agricole (6) Regolamento Locale di Igiene Servizio veterinario e ha individuato le fasce di rispetto degli stessi per l’ambito n.1, l’ampiezza della siepe di (cfr. Allegato 1.B, capitolo1.1 e Figura fuori testo 01). Per ulteriori mitigazione a 5 m ed estendendola anche informazioni in merito si rimanda allo Studio agronomico allegato lungo il margine sud-orientale. al PGT. Il RA, inoltre, ha condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le relative fasce di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati dal DdP. Al proposito si evidenzia che solo la porzione meridionale dell’ambito n.1 risulta interessata dalla fascia di rispetto di 500 m di un allevamento intensivo, mentre gli altri ambiti (n.3 e n.4) risultano interessati solo da fasce di rispetto di allevamento non intensivi (200 m), nel primo caso in modo decisamente marginale (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). Al proposito, si specifica, inoltre, che l’ambito n.4 risulta interessato dalle fasce di rispetto di un allevamento di equini (3 capi) e in parte di bovini (6 capi); tali allevamenti rientrano formalmente negli allevamenti non intensivi con fascia di rispetto di 200 m, tuttavia con un numero di capi che è di poco superiore agli allevamenti famigliari. In merito a tali situazioni il RA riporta specifiche misure di mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano gli ambiti; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti. Elettrodotti Dovranno essere determinate le fasce di Il RA, Allegato 1.B – Figura fuori testo 01 individua gli elettrodotti Nessuna modifica ritenuta necessaria (7) rispetto pertinenti alle linee elettriche aeree AT che interessano il territorio comunale con le relative dpa; ed eventualmente interrate sia nella nessuno degli ambiti di trasformazione individuati risulta interessati progettazione di nuovi elettrodotti, sia nella dalle dpa del citato elettrodotto AT. progettazione di nuovi insediamenti in Il RA, inoltre, individua misure di mitigazione specifiche per la prossimità di linee già presenti nel territorio protezione dall’inquinamento elettromagnetico in corrispondenza degli ambiti di trasformazione (Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 9 e politica/azione 11.a.1, SCHEDA 10). Radon (8) Come previsto dalle recenti linee emanate Il RA, per i nuovi ambiti di trasformazione, prevede specifiche Si integrano le NTA del Piano delle Regole con dalla Regione Lombardia per la misure di mitigazione per il contenimento di eventuali fenomeni di le indicazioni di cui al RA. prevenzione dell’esposizione dal gas radon esposizione della popolazione (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azione negli ambienti confinati, il regolamento 9.a.1, 11.a.1, 11.b.1, SCHEDA 1). edilizio e il Piano delle regole dovranno

29 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione prevedere specifiche norme al fine di eliminare o ridurre significativamente entro i limiti previsti dalla normativa vigente l’esposizione al radon. Ambito 1 - a Vista la presenza a sud-est di un Il RA ha effettuato una ricognizione degli allevamenti presenti sul Si modifica il RA, Allegato 4.B1, politiche/azioni allevamento zootecnico, tale ambito dovrà territorio comunale sulla base delle informazioni fornite da ASL – 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1), incrementando, essere riperimetrato in osservanza alla Servizio veterinario e ha individuato le fasce di rispetto degli stessi per l’ambito n.1, l’ampiezza della siepe di relativa fascia di rispetto (cfr. Allegato 1.B, capitolo1.1 e Figura fuori testo 01). Per ulteriori mitigazione a 5 m ed estendendola anche informazioni in merito si rimanda allo Studio agronomico allegato lungo il margine sud-orientale. al PGT. Il RA ha condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le relative fasce di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati dal DdP. Al proposito si evidenzia che la porzione meridionale dell’ambito n.1 risulta interessata dalla fascia di rispetto di 500 m di un allevamento intensivo. In merito a tale situazione il RA riporta specifiche misure di mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano l’ambito; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti. Ambito 1 - b Trovandosi lo stesso in prossimità a nord Per quanto riguarda la previsione dell’ambito 1, a sud dell’area Nessuna modifica ritenuta necessaria di un’area produttiva dovrà pertanto essere produttiva esistente, si evidenzia che la scheda di progetto prevista, fra le due aree, una congrua dell’ambito di cui all’art. 2.12 delle NTA contiene già la seguente fascia di mitigazione costituita da una indicazione: “Dovrà essere prevista la realizzazione di opere di piantumazione di alberi ad alto fusto, mitigazione rispetto all’area produttiva posta a nord dell’ambito al parcheggi e aree verdi fine di mantenere distinte e separate la destinazione residenziale da quella produttiva”. Si evidenzia, poi, che il RA prevede dettagliate misure di mitigazione dei potenziali impatti subiti dall’ambito rispetto al contesto in cui si inserisce e rispetto alle differenti funzioni previste al suo interno (cfr. Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1). Tali misure di mitigazione sono riconducibili alle componenti Aria, Rumore, Risorse idriche, Suolo e sottosuolo, Biodiversità e paesaggio, Rifiuti, Energia, Mobilità, Agricoltura, Radiazioni; fra queste particolare rilevanza è posta al margine nord dell’ambito, con la previsione di una zona di protezione delle nuove edificazioni dalla

30 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione viabilità e dall’area produttiva esistente. Inoltre, si sottolinea la previsione di un documento previsionale di clima e impatto acustico in fase attuativa che avrà proprio l’obiettivo di verificare la compatibilità dell’organizzazione interna dell’ambito e la predisposizione dei presidi necessari per il contenimento del rumore ambientale. Ambito 1 - c La contiguità di una residenza per anziani Si evidenzia che il RA pone particolare attenzione alla Si integra il RA, Allegato 4.B1, politica/azione con degli impianti sportivi costituisce destinazione RSA. In particolare, l’Allegato 4.B1, politica/azione 9.a.1, SCHEDA 2 in riferimento all’ambito n.1 un’evidente incompatibilità sotto il profilo 9.a.1, SCHEDA 2 prevede che l’edificio RSA sia collocato nella con la seguente: “Dovrà essere garantita una dell’adeguamento della zonizzazione porzione centro-meridionale dell’ambito (quindi il più distante adeguata distanza di rispetto dell’edificio a acustica di tale ambito possibile dalla viabilità provinciale e dagli insediamenti produttivi), destinazione RSA dalle altre funzioni all’interno sia obbligatoriamente caratterizzato da condizioni di clima acustico dell’ambito e dalla viabilità interna, di classe I e sia protetto anche dalla viabilità interna all’ambito. eventualmente provvedendo con sistemi di protezione dal rumore ambientale da realizzare preferenzialmente con dune in terra vegetate”. Ambito 2 La porzione di tale ambito sita a sud, Si evidenzia che, ovviamente, tutti i vincoli sovraordinati sono fatti Nessuna modifica ritenuta necessaria collocata all’interno della fascia di rispetto salvi e quindi la porzione dell’ambito interna alla fascia di rispetto del cimitero, dovrà essere vincolata cimiteriale è inedificabile, come peraltro già indicato nella scheda all’obbligo di salvaguardia previsto al punto di progetto dell’ambito di cui all’art. 2.12 delle NTA, nella quale è 5 delle osservazioni generali specificato che l’area indicata con la lettera “C” è priva di capacità volumetrica e la destinazione ammessa sulla stessa è esclusivamente quella di “piazzale con possibilità di movimentazione di materiali e prodotti”. Ambito 3-4 Tali ambiti dovranno essere riperimetrati, Il RA ha effettuato una ricognizione degli allevamenti presenti sul Nessuna modifica ritenuta necessaria così come evidenziato per l’ambito 1, in territorio comunale sulla base delle informazioni fornite da ASL – funzione dell’osservanza delle fasce di Servizio veterinario e ha individuato le fasce di rispetto degli stessi rispetto degli allevamenti limitrofi (cfr. Allegato 1.B, capitolo1.1 e Figura fuori testo 01). Per ulteriori informazioni in merito si rimanda allo Studio agronomico allegato al PGT. Il RA ha condotto una verifica sull’interferenza tra gli allevamenti (e le relative fasce di rispetto) e gli ambiti di trasformazione individuati dal DdP. Al proposito si evidenzia che gli ambiti n.3 e n.4 risultano interessati solo da fasce di rispetto di allevamento non intensivi (200 m), nel primo caso in modo decisamente marginale (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). Al proposito, si specifica, inoltre, che l’ambito n.4 risulta interessato dalle fasce di rispetto di un allevamento di equini (3 capi) e in parte di bovini (6 capi); tali allevamenti rientrano formalmente negli allevamenti non intensivi con fascia di rispetto di 200 m, tuttavia con un numero di capi che è di poco superiore agli allevamenti famigliari.

31 Comune di Comezzano Cizzago Controdeduzioni ai contributi pervenuti

Tematica Contributo Commento Modifiche alla documentazione In merito a tali situazioni il RA riporta specifiche misure di mitigazione per il contenimento della diffusione di sostanze odorigene (cfr. Allegato 4.B1, politiche/azioni 9.a.1 e 11.b.1, SCHEDA 1). In particolare, si prevede preferenzialmente la dismissione degli allevamenti le cui fasce di rispetto interessano gli ambiti; in subordine è ovviamente fatta salva la possibilità di deroga sindacale dalle distanze di rispetto, nel quale caso si prevede la realizzazione di siepi arboreo-arbustive di spessore non inferiore a 2 m lungo i margini degli ambiti localizzati nella direzione degli allevamenti. Depuratore L’ulteriore carico degli insediamenti Si ribadisce, come riportato nel RA, che il sistema fognario e di Nessuna modifica ritenuta necessaria abitativi/commerciali/produttivi potrebbe depurazione non sono in gestione comunale, ma in capo ad creare ulteriori problematiche al AOB2, che a sua volta deve necessariamente rispettare le funzionamento del depuratore, del quale indicazioni del Piano d’Ambito. Si ribadisce, altresì, che, come da pertanto andrà a priori previsto comunicazione AOB2 prot. Comune di Comezzano-Cizzago l’adeguamento strutturale. n.1814 del 29/06/2012 (allegata al parere motivato) attualmente l’impianto di depurazione delle acque reflue urbane, nonostante il sottodimensionamento, non presenta particolari criticità per il rispetto dei limiti allo scarico; si conferma comunque che nel piano degli investimenti del prossimo triennio non sono previsti interventi di potenziamento dell’impianto. In tale contesto, l’Amministrazione non può agire direttamente sulla rete e sul sistema fognario, ma si impegna nel fare valere le proprie necessità in sede AATO, come peraltro espresso dagli stessi obiettivi del PGT (politica azione di Piano 3.a.1 “Perseguimento, quale impegno amministrativo, dell’adeguamento del sistema di trattamento delle acque reflue (Piano Servizi)”).

32