1366 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

La presente deliberazione non comporta implica- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- zioni di natura finanziaria sia di entrata che di NALE 15 dicembre 2009, n. 2462 spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del Bilancio Regionale. (Le) - Piano Urbanistico Gene- rale (P.U.G.). L.R. 27/07/2001, n. 20, art. 11 L’Assessore, sulla base delle risultanze istruttorie commi 7 e 8. Controllo di compatibilità. sopra riportate, propone alla Giunta l’adozione del conseguente atto finale “”L’Assessore all’Assetto del Territorio, Prof.ssa LA GIUNTA Angela Barbanente, sulla base dell’Istruttoria esple- tata dal Funzionario Istruttore, di seguito esplicitata Udita la Relazione e la conseguente proposta del- e confermata dal Dirigente del Servizio Urbani- l’Assessore; stica, riferisce quanto segue:

Vista la sottoscrizione posta in calce al presente Con nota n. 11612, pervenuta all’Assessorato provvedimento dal Dirigente Ufficio Attuazione all’Assetto del Territorio in data 06.08.2009 ed PUTT e dal Dirigente del Servizio; acquisita al protocollo regionale n. 9343 del 03.09.2009, il Comune di Campi Salentina ha tra- A voti unanimi e palesi espressi nei modi di smesso gli elaborati scritto-grafici relativi al P.U.G. legge; del proprio territorio per il controllo di compatibi- lità da effettuarsi da parte della Giunta Regionale ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall’art. 11, DELIBERA punto 7 della L.R. n. 20/2001 recante “Norme gene- rali di governo ed uso del territorio”. - DI APPROVARE la relazione dell’Assessore La documentazione tecnico-amministrativa (in all’Assetto del Territorio, nelle premesse ripor- duplice copia) afferente al Piano Urbanistico Gene- tata; rale (P.U.G.) in oggetto è così costituita: - Relazione - DI RILASCIARE al Comune di GRUMO - Valutazione Ambientale Strategica:Rapporto APPULA, relativamente al Piano di Lottizza- Ambientale zione in C.da Menato - zona C3 del vigente P.d.F., - Relazione integrativa: compatibilità con la geo- il parere paesaggistico favorevole con prescri- morfologia del territorio zioni, di cui all’art. 5.03 delle NTA del - Relazione integrativa: compatibilità geomorfolo- PUTT/Paesaggio, nei termini riportati in narrativa gica e sismica fermo restando, per gli interventi esecutivi delle - Norme Tecniche di Attuazione (documento ade- opere previste, l’obbligo di dotarsi di autorizza- guato agli emendamenti approvati dal C.C. in zione paesaggistica di cui al titolo V art. 5.01 data 24.01.2009 in seguito all’adozione del PUG) delle NTA del PUTT/P e ciò prima del rilascio del - Regolamento edilizio (documento adeguato agli permesso a costruire stante il regime di tutela emendamenti approvati dal C.C. in data diretta gravante sull’area interessata dall’inter- 24.01.2009 in seguito all’adozione del PUG) vento in questione ai sensi di quanto disposto dal - Sistema delle conoscenze: titolo II art. 2.01 punto 2 delle NTA del • Tav. A1 - Inquadramento del territorio comu- PUTT/paesaggio; nale nell’Area Vasta scala 1:350.000 • Tav. A2 - Sistema geomorfologico (fonte - DI PROVVEDERE alla pubblicazione del pre- PTCP) scala 1:100.000 sente provvedimento sul B.U.R.P. • Tav. A3 - Sistema idrogeologico (fonte PTCP) scala 1:100.000 Il Segretario della Giunta Il Presidente della Giunta • Tav. A4 - Sistema paesaggistico ambientale ______Dott. Romano Donno Avv. Loredana Capone (fonte PTCP) scala 1:100.000 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1367

• Tav. A5 - Sistema insediativo e infrastrutturale • Tav. A19b - Orientamenti per l’interpretazione: (fonte PTCP) scala 1:100.000 verso le invarianti strutturali scala 1:7000 • Tav. A6 - Pericolosità da inondazione e rischio (tavola adeguata agli emendamenti approvati idraulico - PAI scala 1:25.000 dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- • Tav. A7a - Ambiti territoriali estesi - PUTT/PA zione del PUG) scala 1:10.000 • Tav. A20a - Orientamenti per l’interpretazione: • Tav. A7b - Ambiti territoriali distinti - verso i PUTT/PA scala 1:10.000 Contesti scala 1:10.000 • Tav. A8 - Piano Regionale delle Attività Estrat- (tavola adeguata agli emendamenti approvati tive scala 1:10.000 dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- • Tav. A9a - Politiche del welfare - PTCP scala zione del PUG) 1:25.000 • Tav. A20b - Orientamenti per l’interpretazione: • Tav. A9b - Politiche della mobilità - PTCP verso i scala 1:25.000 Contesti scala 1:5000 • Tav. A9c - Politiche di valorizzazione - PTCP (tavola adeguata agli emendamenti approvati scala 1:25.000 dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- • Tav. A9d - Politiche insediative - PTCP scala zione del PUG) 1:25.000 • Tav. A10 - Geologia generale - (fonte studio - PUG strutturale: • Tav. B1a - Invarianti strutturali scala 1:5000 geologico) scala 1:25.000 • Tav. B1b - Invarianti strutturali • scala 1:5000 • Tav. A11a - Geologia e geomorfologia (fonte • Tav. B1c - Invarianti strutturali scala 1:5000 studio geologico) scala 1:5000 • Tav. B1d - Invarianti strutturali scala 1:5000 • Tav. A11b - Geologia e geomorfologia (fonte (tavola adeguata agli emendamenti approvati dal studio geologico) scala 1:5000 C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’adozione • Tav. A11c - Geologia e geomorfologia (fonte del PUG) studio geologico) scala 1:5000 • Tav. B2a - Contesti scala 1:10.000 • Tav. A12a - Orientamento geotecnico (fonte (tavola adeguata agli emendamenti approvati studio geologico) scala 1:25.000 dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- • Tav. A12b - Orientamento geotecnico (fonte zione del PUG) studio geologico) scala 1:5000 • Tav. B2b - Contesti scala 1:5000 • Tav. A13a - Carta delle sensibilità - vulnerabi- (tavola adeguata agli emendamenti approvati lità delle falde scala 1:10.000 dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- • Tav. Al3b - Carta delle sensibilità - rischi e zione del PUG) pericolosità scala 1:10.000 • Tav. B3a - Adeguamento al PUTT/PA: ATD • Tav. A14 - Risorse paesaggistico-ambientali scala 1:10.000 scala 1:10.000 • Tav. B3b - Adeguamento al PUTT/PA: ATE • Tav. A15 - Risorse rurali scala 1:10.000 scala 1:10.000 • Tav. A16a - Sistema insediativo urbano scala • Tav. B3c1 - Adeguamento al PUTT/PA: terri- 1:2000 scala 1:5000 tori costruiti (AFG) scala 1:5000 oTav. B3c2 - • Tav. A16b - Sistema insediativo urbano Adeguamento al PUTT/PA: territori costruiti • Tav. A17 - Risorse infrastrutturali scala (catastale) scala 1:5000 oTav. B3c3 - Adegua- 1:10.000 mento al PUTT/PA: territori costruiti (rela- • Tav. A18a - Programma di fabbricazione scala zione) 1:5000 • Tav. B4 - Indirizzi per le previsioni program- • Tav. A18b - Programma di fabbricazione - matiche scala 1:5000 Stato di attuazione (tavola adeguata agli emendamenti approvati dal • Tav. A19a - Orientamenti per l’interpretazione: C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’adozione verso le invarianti strutturali scala 1:25.000 del PUG) 1368 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

- PUG programmatico: AQP, Telecom, ecc) presso la Regione Puglia e • Tav. C1 - Previsioni programmatiche scala relativo verbale in data 17.06.2008 1:5000 • Delibera C.C. n. 12 del 28.02.2006 (tavola adeguata agli emendamenti approvati • Attestazione del Segretario Generale di avve- dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- nuta pubblicazione del DPP. zione del PUG) • Tav. C2 - Previsioni programmatiche: partico- Ciò premesso, in riferimento alla ricognizione lari scala 1:2000 della documentazione trasmessa dal Comune, in (tavola adeguata agli emendamenti approvati ordine alle disposizioni normative di riferimento dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- per il controllo di compatibilità di competenza zione del PUG) regionale, si ricorda che i commi 7 e 8 dell’art. 11 • Tav. C3 - Ampliamento zona PIP scala 1:2000 (“Formazione del P.U.G.”) della L.R. 20/2001 così dispongono: - Allegati: “Il PUG così adottato viene inviato alla Giunta • Delibera C.C. n. 1/2009 Regionale e alla Giunta Provinciale ai fini del con- • Attestazione del Segretario Generale di avve- trollo di compatibilità rispettivamente con il DRAG nuta pubblicazione del PUG e con il PTCP, ove approvati. Qualora il DRAG e/o • Delibera C.C. n. 11/2009 il PTCP non siano stati ancora approvati, la • Osservazioni Regione effettua il controllo di compatibilità rispetto ad altro strumento di pianificazione territo- • Parere del Capo Settore S.L. e G.T. su Delibera riale ove esistente, ivi inclusi i piani già approvati ai C.C. n. 11/2009 sensi degli articoli da 4 a 8 della Legge Regionale • Delibera G.C. n. 6 del 16.01.2009 31 maggio 1980 n. 56, ovvero agli indirizzi regio- • Delibera C.C. n. 35 del 06.10:2008 (Adozione nali della programmazione socio-economica e terri- del PUG) toriale di cui all’art.5 del D.lgs. 267/2000.” • Delibera G.C. n. 241 del 29.09.2008 Inoltre “La Giunta Regionale e la Giunta Provin- • Parere di compatibilità geomorfologica PUG ciale si pronunciano entro il termine perentorio di da parte della Regione Puglia, Assessorato alle centocinquanta giorni dalla ricezione del PUG, Opere Pubbliche, Settore LL.PP., Ufficio Strut- decorso inutilmente il quale il PUG si intende con- tura Tecnica provinciale di trollato con esito positivo.” • Nota prot. 1401 del 25.01.2008, per concerta- Nel caso in oggetto, essendo stato approvato, alla zione con la Provincia di Lecce data di adozione del P.U.G. (Deliberazione C.C. n. • Nota prot. 1425 del 25.01.2008 per concerta- 1 del 24.01.2009), il “Documento Regionale di zione con proprietari lotti in zona Sognazzi e Assetto Generale - Indirizzi, criteri e orientamenti relativo verbale in data 05.02.2008 per la formazione, il dimensionamento e il conte- • Nota prot. 1422 del 25.01.2008 per concerta- nuto dei Piani Urbanistici Generali (PUG)” di cui zione Sig. Rielli Cristian e relativo verbale in alla L.R. 20/2001, art. 4, comma 3, lett. b e art. 5, data 29.01.2008 comma 10 bis, ed essendo, l’Amministrazione Pro- • Nota prot. 1381 del 25.01.2008 per concerta- vinciale di Lecce, alla medesima data, dotata di zione ditta SI.COS e relativo verbale in data P.T.C.P. approvato, secondo quanto prospettato 28.03.2008 nella circolare n. 1/2008 (“Note esplicative sulle • Nota prot. 2662 del 15.02.2008 per concerta- procedure di formazione dei Piani Urbanistici zione con Università di Lecce Generali dopo l’entrata in vigore del DRAG”), per • Nota prot. 10311 del 26.06.2008, convoca- il P.U.G. di Campi Salentina il controllo deve essere zione conferenza di copianificazione con Asso- effettuato conformemente alle norme in vigore suc- ciazioni, Ordini Professionali, cittadini, ecc e cessivamente alla data del 29 agosto 2007, data di relativo verbale in data 07.07.2008 entrata in vigore dei cosiddetti “Indirizzi”. • Nota prot. 8515 del 29.05.2008, convocazione Precisato quanto sopra, giova ricordare che, conferenza di copianificazione con enti (Enel, come chiarito nella Circolare regionale n. 1/2008 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1369

(D.G.R. n. 214 del 26.02.2008), per i Comuni che al zati alla riduzione del rischio idraulico e idrogeo- momento dell’entrata in vigore degli “Indirizzi” logico del territorio avevano già adottato il D.P.P. è prevista un’unica - Mettere in sicurezza il territorio riducendo il Conferenza di Copianificazione in occasione della rischio di incidente rilevante connesso alla pre- quale presentare una versione preliminare del Rap- senza della Ditta Italfiamma Srl porto Ambientale. - Incrementare e tutelare la naturalità dell’ambito Per il caso in oggetto, essendo stato il D.P.P. urbano e del territorio extraurbano comunale adottato con Deliberazione C.C. n. 12 del favorendo la sua connessione con i sistemi ecolo- 28.02.2006, il Sindaco di Campi Salentina con nota gici e ambientali contermini comunale prot. n. 8515 del 29.05.2008 ha indetto la - Tutelare il paesaggio e la produttività agricola conferenza di servizi ex art. 11, comma 9 della L.R. - Migliorare e soddisfare la domanda espressa e n. 20/2001. La citata conferenza si è tenuta in data potenziale di qualità della vita potenziando, 17.06.2008. migliorando e diversificando l’offerta di servizi Tutto ciò premesso, in ordine ai termini di riferi- pubblici e privati alla città, riqualificando il tes- mento del controllo regionale, nel merito dei conte- suto urbano periferico, offrendo opportunità di nuti del P.U.G., si rappresenta quanto segue. incontro tra domanda e offerta abitativa, valoriz- zando il patrimonio storico-culturale CRITERI DI IMPOSTAZIONE DEL P.U.G. - Diversificare la struttura economica Preliminarmente si rappresenta che il P.U.G. di - Migliorare il rapporto tra il tessuto urbano e le infrastrutture della mobilità Campi Salentina, conformemente a quanto pre- scritto dall’art. 9 della legge regionale del 27 luglio Gli obiettivi generali sono ulteriormente artico- 2001, n. 20 e dal Documento Regionale di Assetto lati in obiettivi specifici (elencati in schede infor- Generale (DRAG) approvato con delibera di Giunta mative allegate alla Relazione e alle N.T.A.) riferiti Regionale n. 1328, del 3 agosto 2007, si articola in ai singoli contesti territoriali e invarianti strutturali previsioni strutturali e previsioni programmatiche, individuati dal P.U.G. come si evince sia dall’articolazione dei contenuti espressi nella Relazione, sia dall’articolato norma- SISTEMA DELLE CONOSCENZE tivo delle N.T.A., sia dagli elaborati cartografici tra- Il Sistema delle conoscenze è stato articolato in: smessi. - sistema e programmazione di area vasta Inoltre il P.U.G. definisce e identifica attraverso - Sistema e programmazione locale un percorso di sintesi (quadri interpretativi), le - Risorse (paesaggistico-ambientali, rurali, paesi- invarianti strutturali e i contesti territoriali e orga- stico-insediative, infrastrutturali) - Struttura nizza in specifici elaborati il sistema delle cono- socio-economica scenze riferite sia al sistema territoriale di area - Bilancio della pianificazione vigente vasta (anche in riferimento ai programmi e piani di - Quadri interpretativi (“invarianti strutturali” e area vasta), sia al sistema territoriale locale (anche contesti) in riferimento ai programmi e piani già esistenti a livello locale) con specifici approfondimenti sulle Nello specifico: “risorse territoriali”. - SISTEMA E PROGRAMMAZIONE DI OBIETTIVI DEL P.U.G. AREA VASTA Come si evince dalla Relazione e dal Rapporto Il Comune di Campi Salentina è collocato nel Ambientale oltre che dall’art. 2 delle N.T.A., gli versante nord della Provincia di Lecce, al confine obiettivi generali che con il P.U.G. l’Amministra- con il territorio provinciale brindisino (Tav. A1). zione Comunale di Campi Salentina intende perse- Il P.U.G. ha analizzato il sistema territoriale di guire sono: area vasta entro cui ricade il Comune di Campi - Mettere in sicurezza idraulica il territorio comu- Salentina, effettuando numerosi approfondimenti in nale favorendo interventi, anche privati, finaliz- merito agli aspetti idrogeologici, paesaggistico- 1370 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 ambientali, insediativi, infrastrutturali. Tali torio nessun sito di Rete Natura 2000 e area protetta approfondimenti hanno riguardato anche l’analisi e regionale, può risultare di un certo interesse per la il recepimento delle disposizioni e indicazioni rive- sua posizione all’interno della penisola salentina, nienti dagli strumenti di programmazione e pianifi- pressoché equidistante dalle due coste, quale possi- cazione sovraordinati (Tavv. A2, A3, A4, A5, A6, bile collegamento ecologico, anche se fisicamente A8, A9a, A9b, A9c, A9d) quali: staccato, tra le aree tutelate più vicine, presenti sulla - Programma di emergenza per gestione dei rifiuti costa adriatica, nel brindisino e sulla costa ionica. della Regione Puglia La città di Campi è inoltre situata al centro di una - Piano di Assetto Idrogeologico della Regione rete infrastrutturale radio centrica di strade provin- Puglia (PAI) ciali che provengono dai comuni limitrofi di Squin- - Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Pae- zano, , , e Gua- saggio (PUTT/PA) gnano, posti a corona intorno a Campi. - Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE) Al sistema della mobilità su gomma si aggiunge - Piano Regionale di Tutela delle Acque la rete ferroviaria delle Ferrovie della Sud Est. - Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) Per ciò che attiene alle infrastrutture ambientali - Piano Regionale dei Trasporti si fa riferimento a quanto prevede il programma di - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale emergenza per la gestione dei rifiuti che promuove (PTCP) interventi relativi al bacino LE1 entro cui ricade - Piano Strategico dell’area vasta di Lecce Campi, e in particolare un impianto di compo- 2005/2015 staggio a Lecce, un impianto di termovalorizza- - Programma Strategico Provinciale zione con produzione di CDR (combustibile da - Piano Provinciale per la gestione dei Rifiuti rifiuto) e utilizzo energetico in loc. “Fondo da Rio”, Urbani oltre che l’accelerazione del completamento degli - Piano Regionale dei rifiuti impianti di trattamento dei rifiuti differenziati tra i - Programma Energetico Provinciale quali quello di Campi. Il Comune, inoltre ha una - Piano Provinciale Faunistico-Venatorio rete fognante che copre il 100% del suo abitato. 2007/2012 Riguardo al sistema di depurazione, il Comune di - Reti, accordi e convenzioni interistituzionali Campi, in consorzio con e Salice Salen- (Unione dei Comuni del Nord , Parco tina, ha adottato un provvedimento per la realizza- degli Ulivi e del Negroamaro, Convenzione zione (in conformità al Piano Regionale di Risana- “Serre di S. Elia”, Piano Sociale di Zona mento delle Acque - PRRA) di un impianto (dí pro- 2002/2007) prietà regionale) che prevede lo scarico delle acque in uscita nel sottosuolo, in falda salata mediante Dalla documentazione in atti, inoltre, emerge che cinque pozzi assorbenti. (art. 4 delle N.T.A.) il P.U.G. di Campi Salentina Riguardo al PAI, emerge che le aree ad Alta Peri- recepisce tutte le indicazioni fornite nel Piano di colosità Idraulica interessano una superficie di circa Emergenza Esterno di cui all’art. 20 del decreto 22.9 ha, mentre il centro abitato non ne è interes- legislativo n. 334 del 17 agosto 1999, predisposto sato, se non marginalmente. Infine per quanto dall’Ufficio Territoriale del Governo di Lecce rela- attiene alla esondazione dei canali, si hanno circa tivamente all’area a rischio di Incidente Rilevante 20.3 ha di aree interessate dal fenomeno nella zona (Parte II, Titolo III, CAPO IV delle N.T.A.). Il nord dell’agro del Comune, a destinazione essen- quadro generale mette in rilievo alcuni aspetti. zialmente agricola. Secondo il PRAE è prevista, nel Il Comune di Campi Salentina è interessato da un territorio comunale, un’area da sottoporre a reda- unico reticolo fluviale denominato “Canale della zione di Piano di Bacino di Completamento, anche Lacrima” a fronte di un’ampia falda superficiale se il P.U.G. fa emergere situazioni antropiche sfa- che lo interessa; da un punto di vista vegetazionale vorevoli e di criticità in merito all’area interessata. il territorio comunale si trova nell’area dei querceti Emerge la presenza (come per tutta l’area centrale sempreverdi (Lecci) con clima tipicamente medi- della penisola) della falda sotterranea permeata da terraneo e che pur non comprendendo nel suo terri- acque a salinità considerevole che ha avuto come Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1371 effetto la riduzione dei carichi della porzione di vore vi è una elevata capacità di assorbimento acquifero soggiacente Campi Salentina. idrico delle acque meteoriche, in altre zone, pratica- Nonostante nel Piano Faunistico Venatorio non mente impermeabili, si creano le condizioni di for- sia prevista alcuna destinazione circa la protezione mazione di una falda superficiale. In tali zone esi- della fauna selvatica, il P.U.G. indica comunque stono canali naturali e/o artificiali che svolgono alcune utili misure per la protezione della stessa funzioni di drenaggio e bonifica presentando un anche nelle aree rurali del territorio comunale. andamento spesso discontinuo e hanno come reca- Nell’ambito del sistema e programmazione di pito finale alcune strutture carsiche di particolare area vasta, il P.U.G. di Campi Salentina ha richia- importanza e di notevoli dimensioni. mato le tematiche inerenti il P.U.T.T./P., anche Il territorio del Comune di Campi Salentina è apportando integrazioni e modifiche a seguito di caratterizzato, al di fuori dell’ambito urbano, da una specifici approfondimenti di cui si riferisce detta- copertura del suolo quasi totalmente di tipo agri- gliatamente in seguito. colo, con una netta prevalenza di oliveti e vigneti, mentre i cosiddetti nuclei boscati, assai radi, sono - SISTEMA E PROGRAMMAZIONE LOCALE prevalentemente determinati da verde di pertinenza Il sistema delle conoscenze inerenti il territorio di edifici e/o abitazioni agricole. Ciò ha condotto il comunale di Campi Salentina, come sistema territo- P.U.G. ad osservare l’uso del suolo agricolo anche riale locale, è stato impostato mediante mirati in funzione della capacità di svolgere funzioni eco- approfondimenti tematici finalizzati anche a far logiche nei confronti della fauna presente sul terri- emergere gli aspetti problematici e quelli di valore, torio. A questo scopo è stata rappresentata l’impor- sui quali sono stati impostati gli indirizzi per la pia- tanza di alcuni usi del suolo, quali habitat per la nificazione. fauna, sia da un punto di vista trofico sia di rifugio, da parte di specie di anfibi, rettili, uccelli e mammi- RISORSE feri presenti nelle campagne salentine. La rifles- Le analisi sono state organizzate attraverso la sione, in un contesto totalmente agricolo come identificazione delle risorse paesaggistico-ambien- quello del territorio di Campi Salentina, ha anche tali (Tav. A14), le risorse rurali (Tav. A15), le risorse condotto ad approfondire il problema di creare una paesistico-insediative (Tavv. A16a e A16b) e quelle naturalità diffusa modificando alcune tecniche infrastrutturali (Tav. A17). agronomiche e favorendo formazioni di vegeta- Per ciò che riguarda le risorse paesaggistico- zione naturale. ambientali dagli atti scritto-grafici trasmessi si Come accade spesso nel contesto salentino, rileva che il Comune di Campi Salentina si estende anche nel caso della porzione di acquifero soggia- in un contesto sub-pianeggiante caratterizzato da cente Campi Salentina, si assiste alla riduzione dei quote topografiche oscillanti tra i 30 e i 40 metri carichi piezometrici nelle aree più interne e il con- s.l.m.. A fronte di un’idrografia superficiale appena testuale graduale aumento del contenuto salino accennata o del tutto assente, notevole sviluppo delle acque di falda. Allo scopo di individuare le hanno i fenomeni carsici (doline, voragini, inghiot- zone più esposte a tale genere di rischi, lo studio titoi). Si rilevano due falde acquifere, una profonda geologico del P.U.G. ha elaborato una carta della di imponenti dimensioni ed estensione e una super- vulnerabilità delle falde (Tav. A13a). ficiale di limitato spessore ed estensione areale. Le Per quanto riguarda la falda superficiale, sono caratteristiche morfologiche e topografiche di state individuate due zone a diversa vulnerabilità. superficie, unitamente all’assetto strutturale del La zona situata lungo il confine nord-orientale del basamento carbonatico, hanno determinato la crea- territorio comunale considerata a media vulnerabi- zione di un ampio bacino endoreico che accoglie le lità (Classe V2), mentre le rimanenti aree sono acque piovane di un ampio comprensorio. Il reca- invece ascrivibili alla categoria V3, cioè ad elevata pito finale delle acque avviene in alcune zone circo- vulnerabilità, con tempi di permanenza corti, del- stanti l’abitato di Campi Salentina aventi quote l’ordine di alcune settimane. topografiche più basse rispetto alle aree adiacenti. Il P.U.G. ha approfondito anche le caratteristiche Mentre laddove sono presenti inghiottitoi, doline, tecniche e il comportamento geomeccanico dei ter- 1372 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 reni, che risulta molto variabile, finalizzato a defi- Il P.U.G. riporta l’elenco dei siti potenzialmente nire specifici indirizzi per l’esecuzione di strutture contaminati e i siti da bonificare nel Comune di fondazionali; ha effettuato specifici approfondi- Campi Salentina segnalati alla Regione Puglia al menti in merito alle caratteristiche geologiche (Tav. 31/12/2002 tra i quali emerge l’area interessata dal- A10), geolitologiche e geomorfologiche (Tavv. Al l’impianto di smaltimento di rifiuti inerti (“rifiuti la, Al 1 b, Al 1 c) e sull’orientamento geotecnico dei speciali”), Monticava S.r.l., (contrada “Li Falchi”) suoli (Tavv. A12a, A12b). Nel territorio comunale, inoltre, è rilevata la pre- Mediante il lavoro congiunto con l’Autorità di senza del deposito di GPL “Italfiamma” che ha Bacino della Regione Puglia, il P.U.G. ha potuto richiesto la redazione di un piano di valutazione del adeguatamente individuare e perimetrale le aree ad Rischio di Incidente Rilevante (riportato nel Rap- Alta Pericolosità Idraulica e quelle a Media Perico- porto Ambientale) e che presenta tre zone di danno losità Idraulica, interessando, le stesse, solo margi- per le quali il P.U.G. fornisce specifiche prescri- nalmente il centro abitato. Ad ogni buon fine gli zioni in merito ad eventuali interventi. approfondimenti effettuati sono anche mirati ad Per ciò che attiene alle risorse rurali, la comples- orientare gli eventuali interventi di trasformazione sità delle loro caratteristiche e delle loro funzioni, nello stesso centro abitato sulla disponibilità di aree ha condotto il P.U.G. ad articolare un progressivo permeabili. Infatti, vale la pena di ricordare quanto passaggio dall’approfondimento conoscitivo dei affermato nella Relazione: “Per gli ambiti di tra- caratteri e delle dinamiche evolutive alla individua- sformazione, la classificazione utilizzata nella zione delle unità territoriali omogenee e, infine, alla definizione di politiche e scelte di gestione differen- tavola dedicata alla permeabilità richiama la neces- ziate in funzione dei caratteri originari e delle pro- sità per il PUG di affidare le quote di edificazione - spettive di sviluppo individuate. e la sua distribuzione/concentrazione - alla preven- Conseguentemente un primo livello di analisi tiva valutazione dei valori eco-ambientali esprimi- delle caratteristiche e dell’assetto gestionale del ter- bili con regole di impianto ambientale ed ecologico, ritorio rurale è stato improntato sui dati dell’agri- con l’istituzione di indici di piantumazione e di per- coltura del 5° Censimento (2000), poi confrontati meabilità contestualizzati, e con la ricostruzione di con quelli del 4° al fine cogliere nella loro giusta tracciati ecologici (corridoi), nonché con l’istitu- dimensione l’entità e il significato delle variazioni zione di indici di utilizzazione del suolo da desti- intercorse e di interpretare le dinamiche evolutive nare alle fonti di energia rinnovabile, come peraltro intervenute nel territorio rurale. Sono stati presi in auspicato dal PTC provinciale.” considerazione indicatori quali il numero di aziende Le “sensibilità” del territorio comunale sono rap- agricole, la loro superficie totale e la superficie presentate nelle Tavv. A13a e A13b, vulnerabilità agricola utilizzata (SAU). Tali analisi hanno evi- delle falde, la prima, e rischi e pericolosità, la denziato una riduzione della SAU e un aumento, seconda, aspetti questi cartografati anche sulla base seppur minimo del numero di aziende, fenomeno del raffronto con le destinazioni attuali dell’uso del legato ai processi di frammentazione della proprietà suolo. fondiaria accertati nel territorio di Campi. Il signifi- Dal punto di vista della qualità dell’aria le attività cativo aumento di aziende a conduzione familiare di monitoraggio riferiscono di una situazione prevalente o extrafamiliare prevalente è stato inter- ambientale che è, al momento, di assoluta tranquil- pretato come tendenza all’aumento del ricorso a lità. Mentre l’inquinamento acustico è particolar- forme di conduzione part-time delle aziende agri- mente avvertito in ambiente urbano e in prossimità cole. dell’area industriale (Stabilimento Italfiamma), i Il confronto con la carta dell’uso del suolo, con le dati relativi all’inquinamento elettromagnetico rife- dovute cautele, ha confermato la predominanza di riscono che il valore efficace di campo elettrico colture arboree (vite e olivo) e la elevata parcelliz- misurato, per tutte le campagne poste in essere, zazione delle proprietà. L’analisi delle componenti risulta sempre inferiore ai limiti, valori di atten- e caratteristiche delle aree rurali ha permesso, zione, obiettivi di qualità definiti dal D.P.C.M. infine, di individuare e distinguere nel territorio 08.07.03. comunale due ambiti differenti quali quello con Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1373

“prevalente funzione agricolo produttiva” e quello proseguimento degli studi al di là della fascia del- con “rilevante funzione di protezione del terri- l’obbligo; le aree verdi pubbliche appaiono torio”. Mentre alla prima categoria è ascrivibile la modeste per quantità e qualità, con assenza di maggior parte del territorio di Campi Salentina, le impianti attrezzati e per lo sport (deficit più rile- aree che è possibile riferire alla seconda categoria vante); l’offerta di servizi sanitari, definibile come presentano una superficie nel complesso molto soddisfacente, per la presenza di una moderna strut- esigua e frammentata. tura ospedaliera di buona consistenza e localizza- In riferimento alle risorse paesistico-insediative, zione al margine nord-ovest dell’abitato, sembra mediante una dettagliata ricostruzione storica circa valutata come inadeguata dalla comunità locale, l’evoluzione dell’insediamento e delle trasforma- probabilmente per via delle carenze gestionali che zioni territoriali, il P.U.G. evidenzia un marcato si sono registrate e si registrano; l’offerta di servizi squilibrio tra modalità di organizzazione del commerciali e per il tempo libero è modestissima; costruito e dimensione della città. Questa è ancora bassa la dotazione di parcheggi pubblici. gravitante sulla zona centrale che ha mantenuto la Per ciò che riguarda le risorse infrastrutturali, la sua coerente configurazione, mentre intorno le parti rete stradale di Campi Salentina è rappresentata da aggiuntesi negli ultimi cento anni rispondono a sot- una maglia radiocentrica. toinsiemi organizzativi parziali e casualmente acco- L’arteria stradale primaria, denominata SS7-Ter, stati gli uni agli altri che non forniscono al com- la congiunge a Ovest con la città di Guagnano e a plesso urbano appropriati principi di ordine, dando Est con il capoluogo di provincia. La stessa Statale luogo, invece, a frammentazioni e incongruenze è connessa ad altra viabilità primaria garantendo che riverberano sulle modalità d’uso e sulla effi- anche l’accessibilità alle città di Gallipoli, e cienza complessiva le condizioni di contradditto- alle altre del Basso Salento. Campi Salentina è rietà e di inadeguatezza della forma. attraversata, come già detto, dalla linea ferroviaria Le analisi approfondiscono il sistema delle tipo- delle Ferrovie del Sud Est Lecce-Martina Franca. logie edilizie nel tessuto insediativo, il sistema delle Si ricorda che il Comune ha approvato il Piano architetture per il culto, fino a definire “immagine e Generale del Traffico Urbano. forma della città” mediante alcuni principi denomi- Negli ultimi anni sono state completate le infra- nati di “complementarità”, “parallelismo” e “con- strutture a rete (fognature bianca e nere, e aqp) e le vergenza”. Ciò ha condotto a stabilire che la con- infrastrutture per la protezione idrogeologica; servazione della specificità del contesto non è un anche la metanizzazione si è conclusa di recente; la problema di tutela riferita a singole unità edilizie, rete elettrica, alimentata da una stazione di trasfor- poste all’interno dell’isolato, o ancora, riguardante mazione posta un chilometro a nord dell’abitato parti più o meno ampie delle facciate esterne, ma appare di funzionalità media; si ritiene di potenziare riguarda tutti gli elementi dell’insieme urbano. la rete telefonica ponendo attenzione alle più In riferimento agli spazi pubblici, emerge che il recenti necessità di connessione alle reti dati e a tessuto insediativo di Campi si presenta ricco di possibili allocazioni delle infrastrutture antenni- aree più o meno ampie che rappresentano una stiche compatibilmente con questioni di inquina- risorsa rilevante in termini di spazi pubblici. In par- mento elettromagnetico e di localizzazioni preferi- ticolare il sistema delle corti quasi tutte concentrate bilmente su proprietà pubblica. in prossimità del centro storico o le piazze e gli Il Comune di Campi Salentina ha adottato, come slarghi del centro storico o, ancora, le grandi aree previsto dal Piano Regionale di Risanamento delle per i mercati. Acque (PRRA), una soluzione impiantistica di L’offerta attuale di servizi dell’abitato di Campi depurazione consortile (con i Comuni di Guagnano appare per alcuni settori funzionali modesta: se le e Salice Salentino). L’impianto, di proprietà regio- scuole primarie appaiono abbastanza adeguate alla nale è ubicato nel Comune di Salice Salentino, e ha domanda, almeno in termini quantitativi, le scuole una potenzialità pari a 34.183 ab/equivalenti. secondarie appaiono sottodimensionate per quantità Inoltre la dotazione impiantistica prevista e pre- e qualità così inducendo da un lato alla pendolarità sente sul territorio del Comune di Campi Salentina verso Lecce, dall’altro dannose disincentivazioni al riguarda: un Centro Trattamento Rifiuti Differen- 1374 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 ziati e Impianti di recupero rifiuti. Infine, è prevista zioni sociali (3%), negli affari immobiliari-noleggi- la realizzazione dell’impianto di termovalorizza- informaticaricerca (1%), nell’istruzione (3%), nella zione e la realizzazione degli impianti di compo- sanità-servizi sociali (2%), nei servizi pubblici, staggio, che seguita da una adeguata attivazione di sociali e personali (1%), nei trasporti-magazzi- sistemi di raccolta differenziata del rifiuto umido, naggi-comunicazioni (1%), negli alberghi e risto- dovrebbe consentire a regime il trattamento di con- ranti (1%), e nel trascurabile tasso di addetti all’e- siderevoli quantitativi di rifiuti organici, con una strazione di minerali come nella produzione e sensibile diminuzione di quello destinato alle disca- distribuzione di energia, con valori prossimi allo riche. zero. Il P.U.G. richiama sinteticamente, condividen- Con delibera di CC n. 14 del 03/04/2007, l’Am- dola, la ricerca Itaten del 1996, che classificava il ministrazione Comunale ha espresso la volontà di profilo socio-economico del sistema insediativo di realizzare sul territorio comunale impianti eolici per cui è parte Campi, come “contesto della marginalità la produzione di energia elettrica per autoconsumo economica”, caratterizzato da morfologia sociale e per la immissione nella rete E.N.E.L. Con delibe- agricola, invecchiamento della popolazione con razione G.C. n. 248 del 27.11.2007 si è fornito atto prevalenza del lavoro dipendente, sottodimensiona- di indirizzo agli Uffici Tecnici per la redazione del mento del terziario, elevati tassi di attività femmi- P.R.I.E. necessario per la individuazione delle aree nile, bassi livelli di istruzione, alloggi vecchi, diffu- idonee all’installazione degli impianti. Nel P.U.G. sione della proprietà e di non occupato, spesso a uso si accenna anche alla necessità di impiego di nuove stagionale. tecnologie e know-how nel campo dell’edilizia che In relazione all’ampiezza delle abitazioni occu- rappresenta una delle possibili strade che l’Ammi- pate, quelle ampie fino a 2 vani sono il 3%, mentre nistrazione Comunale intende percorrere per contri- quelle che raggiungono e superano i 5 vani sono il buire ad attenuare l’attuale sfruttamento intensivo 56% del totale. Le abitazioni non occupate sono il di energia e materiali. 17% del totale. Nel territorio di Campi Salentina la mappa di uso Quanto alle epoche di costruzione delle abita- del suolo ha consentito di valutare la percentuale di zioni occupate, lo stock edilizio di Campi sembra aree antropizzate rispetto alla superficie totale del assai più vecchio di quello della Provincia, mentre Comune, pari a 6,46%, di poco superiore alla media in riferimento al titolo di godimento vi è un’inci- regionale. Nel territorio comunale, inoltre, ad una denza notevolmente superiore a Campi, rispetto alla antropizzazione non contenuta si accompagna l’as- provincia, delle abitazioni in proprietà (80% contro senza pressoché totale di aree naturali o semi-natu- 55%), con condizioni di affollamento delle abita- rali (solo lo 0,24% della superficie comunale). zioni che si confermano moderatamente migliori che nella provincia, essendo pari a 0,7 contro 0,8 STRUTTURA SOCIO-ECONOMICA nelle abitazioni occupate in proprietà, così come Con riferimento alla struttura socio-economica si nelle abitazioni occupate in affitto è pari a 0,7 sia rileva che la popolazione residente a Campi Salen- per Campi che per la provincia, e 0,7 contro 0,8 per tina è pari a 11.242 abitanti, con un decremento di le abitazioni occupate ad altro titolo. 358 unità rispetto al 1991 articolata in 3.851 fami- Il sistema economico-produttivo campiota è arti- glie, la maggior parte di grande dimensione che colato prevalentemente attorno al terziario, sanità e rivelano una maggiore incidenza rispetto a quelle istruzione, e al primario. Meno vivace appare il mono e bi-componenti. secondario anche se recentemente si assiste all’e- Il profilo di Campi differisce da quello della Pro- mergere di un secondario agro-alimentare di una vincia per un minor grado di attivi in agricoltura e qualche rilevanza (basta pensare alla produzione in genere nel primario (2% contro 3%), nelle vinicola) dotato di una apparente forza di orienta- costruzioni (2% contro 3%), nell’intermediazione mento per l’economia comunale nel suo complesso. finanziaria (0,5% contro 1%); valori pressoché identici invece si riscontrano nel commercio (4%), BILANCIO DELLA PIANIFICAZIONE nell’industria-artigianato (“manifatture”) (5%), VIGENTE nella pubblica amministrazione-difesa-assicura- Con lo stato di attuazione del PdF vigente (Tavv. Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1375

A18a e A18b), il P.U.G. di Campi Salentina ha E. Aree parzialmente o totalmente edificate, inteso costruire una mappa dei caratteri insediativi senza piani attuativi o abusive di ogni specifica parte di città. L’analisi dell’or- - Zone di espansione residenziale tofoto digitale (2007) utilizzata a base dell’inda- - Ambito urbano “Sognazzi” gine, e le verifiche mediante sopralluoghi diretti, ha - Aree produttive ed estrattive permesso di individuare ciascuna parte di città - Centrale Enel come esito della sovrapposizione tra condizioni di - Aziende viti-vinicole (Riscossa, Salento) fatto e dinamiche di trasformazione. In sintesi, tale classificazione individua famiglie F. Aree a standard (servizi di quartiere) di ambiti urbani, ognuna dotata di specifici caratteri G. Attrezzature urbane insediativi, riassunti sulla “Tavola di sintesi dello stato di attuazione della pianificazione vigente”. Ad Si ricorda che il P.U.G. di Campi Salentina pre- eccezione di attrezzature e servizi, gli ambiti urbani vede un’area antropizzata pari al 13,7% del terri- sono stati raggruppati come segue: torio comunale da confrontarsi con le previsioni del PdF attualmente vigente che ne prevedeva il 9,56%. A. Aree complete o di completamento residuale Il P.U.G., infatti, in parte conferma alcune previ- - Centro storico sioni del PdF e in parte ne propone di nuove. Queste - Ambiti della città consolidata ultime comprendono, tuttavia, la realizzazione del - Pip (comparto A) Sistema Urbano di Naturalità (1,55% del territorio - Zona 167/B su via Novoli comunale) e l’infrastruttura della mobilità (1,04%) - Zona 167/A su via Mammabella che include anche aree di rispetto (pari a circa il 50% dell’area totale destinata all’infrastruttura) e B. Aree parzialmente edificate, in fase di com- aree verdi. pletamento Il consumo di suolo si concentra nella parte del - Ambito in località “la Cupa” (capacità per- territorio comunale oggetto dei principali processi centuale residua in termini di cubatura e stan- di trasformazione previsti dal nuovo P.U.G.. dards 55%) - Area CEED, compresa tra le strade SS7 ter e CRITICITA’ EMERSE la provinciale Campi-Novoli (capacità per- Giova ricordare, sinteticamente (come si evince centuale residua in termini di cubatura e stan- anche dal Rapporto Ambientale) che gli studi effet- dards 55%) tuati dai numerosi esperti di tematiche ambientali e - Ambito urbano in località “Ubaldo” (capacità territoriali coinvolti nella redazione del Piano nel percentuale residua in termini di cubatura e fornire un quadro di conoscenze estremamente ricco hanno fatto emergere anche gli aspetti critici standards 25%) già esistenti nel territorio comunale di Campi o - Ambito urbano in località “Mammabella” comunque potenziali in ragione delle specificità del - Ambito urbano tra via Campi e via San P.U.G.. Con riferimento a quanto riportato negli Donaci (Comparti 5; 5b; 26) approfondimenti conoscitivi, le criticità emerse - Ambito urbano località “Palombaro” riguardano: - Vulnerabilità degli acquiferi, con riferimento al C. Aree non edificate ma con piani approvati graduale aumento del contenuto salino delle - 167/C su via Novoli (capacità percentuale acque di falda; residua in termini di cubatura e standards - Pericolosità da inondazione e rischio idraulico 100%) - Permeabilità dei suoli urbani - Qualità dell’aria D. Aree non edificate, con piani esistenti ma non - Inquinamento Acustico approvati - Inquinamento elettromagnetico - Ambito urbano in località “Carlotta” - Siti potenzialmente contaminati 1376 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

- Aree a rischio di Incidente Rilevante Beni del paesaggio agrario - Ridotta incidenza della naturalità • Bosco della Madonna dell’Alto - Consumo di suolo • Serre di S. Elia (vincolo ex Legge 1497/39) - Edilizia sostenibile • Muretti a secco • Alberature di carattere monumentale Aree in QUADRI INTERPRETATIVI condizioni di rischio Il P.U.G. di Campi Salentina, a seguito di un arti- • Area ad alta pericolosità da inondazione colato sistema conoscitivo e un quadro di sintesi • Area e media pericolosità da inondazione (Tavv. A19a, A19b, A20a, A20b), identifica le • Aree a rischio idrogeologico elevato (R3) “invarianti strutturali” (Tavv. B1 a, B1 b, B1 c, B1 • Aree a rischio idrogeologico molto elevato (R4) d) e i contesti territoriali suddivisi in “contesti • Aree ad elevata vulnerabilità degli acquiferi rurali” (Tav. B2a) e “contesti urbani” (Tav. B2b). Le • Aree a rischio di incidente rilevante “invarianti strutturali di tipo paesaggistico-ambien- tale” sono le parti del territorio di Campi Salentina Verde urbano caratterizzate da elementi di valore ambientale ele- • Verde pubblico vato che contraddistinguono il paesaggio in modo • Verde privato peculiare. Esse coincidono con: • gli elementi individuati nel Piano Urbanistico Le “invarianti strutturali di tipo storico-cultu- Territoriale Tematico/Paesaggio (P.U.T.T./P.), rale” rappresentano quei beni che derivano da qua- redatto dalla Regione Puglia e adeguato dal lità intrinseche del paesaggio-ambiente e del suo comune di Campi Salentina; patrimonio culturale che è interesse collettivo tute- • gli elementi individuati dal PTCP di Lecce come lare. Quelle individuate dal P.U.G. sono: aree di infiltrazione della naturalità, ossia come • Beni archeologici vincolati elementi predisposti alla costruzione di reti • Beni archeologici segnalati ambientali; • Beni architettonici vincolati • le parti di territorio che per caratteristiche idrau- • Beni architettonici segnalati liche e geomorfologiche sono definite pericolose • Centro storico o ad elevato rischio dal PAI; • Architetture per il culto • le aree ad alta vulnerabilità delle acque sotter- • Edifici vincolati ranee che per effetto dell’incontrollato sovra- • Vicoli e corti sfruttamento della falda e dell’estesa impermea- • Insediamento di archeologia industriale bilizzazione dei suoli hanno difficoltà di naturale ricarica; Le “invarianti strutturali di tipo infrastrutturale” • la risorsa suolo per effetto della continua e costituiscono l’armatura infrastrutturale del terri- sempre più diffusa espansione insediativa; torio, ossia le infrastrutture di maggiore rilevanza • altre aree a rischio quali quella a rischio di inci- per la mobilità, gli impianti necessari per garantire dente rilevante (ai sensi dell’art. 2 e 8 del D. Lgs. la qualità igienico sanitaria e l’efficienza degli inse- 334/99). diamenti, le attrezzature che consentono il migliore sviluppo della comunità e per elevare la qualità Nello specifico, le invarianti strutturali di tipo della vita individuale e collettiva, i nodi ad elevata paesaggistico-ambientale individuate dal P.U.G. specializzazione funzionale, nei quali sono concen- sono: trate funzioni strategiche o servizi ad alta specializ- zazione di interesse sovralocale il cui assetto non Emergenze geologiche e idrogeologiche può essere inficiato da trasformazioni del territorio • Dorsale delle Serre e, grazie a congrue fasce di rispetto, dovrebbero • Ambiti di variazione dell’assetto morfologico dei essere garantite prospettive di sviluppo di lungo suoli periodo. • Canali e corsi d’acqua Le invarianti strutturali di tipo infrastrutturale • Grotte e Vore individuate dal P.U.G. sono distinte in: Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1377 esistenti • Contesto rurale con prevalente funzione agricola, • Rete stradale comunale, provinciale e statale limitata frammentazione e potenziale ambientale • Impianti a rete (fogna bianca, fogna nera, acque- e/o paesaggistico dotto, gas, pubblica illuminazione) • Contesto rurale con prevalente funzione agricola • Ferrovia, stazione ferroviaria e passaggi a livello ed elevata frammentazione • Ospedale • Contesto rurale di tutela e salvaguardia ambien- • Area cimiteriale tale (Versante delle Serre) • Sistema di infrastrutturazione idraulica • Aree periurbane in evoluzione • Attività estrattive di progetto: • Aree rurali di compensazione ambientale, aree di • Sistema per la mobilità alternativa e la riconnes- delocalizzazione sione delle frange urbane, sottopassi ferroviari • Aree rurali di compensazione ambientale, aree di tutela In allegato alla Relazione e parte integrante delle N.T.A. del P.U.G., sono le schede delle invarianti Tali contesti sono identificati e perimetrati anche strutturali che rappresentano le caratteristiche, l’ar- sulla base delle invarianti strutturali individuate (e ticolazione e il perimetro, gli ambiti di salvaguardia in particolare delle invarianti: “Dorsale delle e gli obiettivi di tutela e valorizzazione di ciascuna Serre”, “Ambiti di variazione dell’assetto morfolo- gico dei suoli per attività estrattiva”, “Canali e corsi invariante. d’acqua”, “Vore”, “Area ad alta e media pericolo- La normativa del P.U.G. tutela le invarianti strut- sità idraulica”, “Aree a rischio idraulico”, “Aree ad turali, ne conserva le caratteristiche e risponde agli elevata vulnerabilità degli acquiferi” e “Aree a obiettivi di tutela e valorizzazione indicati per rischio di incidente rilevante”). ognuna di essa (N.T.A., Parte II, Titolo III, capo II e Le attività previste nei contesti urbani ed extraur- IV e schede allegate), fermo restando, come emerge bani (N.T.A., Parte III, Titolo II e Titolo III e schede dagli atti, che tutte le attività previste e disciplinate allegate alle N.T.A.) sono disciplinate in modo da dal P.U.G. non interferiscono con la presenza di tali non interferire con la presenza delle invarianti strut- invarianti. turali. Riguardo ai contesti territoriali il P.U.G. di Campi Salentina identifica: PREVISIONI STRUTTURALI La Parte Strutturale del P.U.G. di Campi Salen- Contesti Urbani (CU) tina (PUG/S): • Nucleo antico - definisce le articolazioni e i perimetri delle inva- • Insediamento di interesse storico rianti strutturali del territorio comunale di tipo • Insediamento regolare compatto paesistico ambientale e i relativi obiettivi di sal- • Insediamento regolare poroso (“Sud via Taranto” vaguardia e valorizzazione; e “Cupa”) - definisce le articolazioni e i perimetri dei contesti • Insediamento regolare “Corea” territoriali urbani e extraurbani e, tra questi, delle • Frange urbane invarianti strutturali di tipo storico - culturale e i • Insediamento irregolare poroso “Sognazzi” relativi obiettivi di salvaguardia e valorizzazione; (Aree di riqualificazione urbana) - definisce le articolazioni e i perimetri delle inva- • Insediamento irregolare poroso “Sognazzi” (Ital- rianti strutturali di tipo infrastrutturale esistenti e i fiamma) relativi obiettivi di salvaguardia, valorizzazione e • Insediamento di archeologia industriale riqualificazione; • Attività industriali e artigianali - definisce la localizzazione di massima delle inva- rianti strutturali di progetto comprese le relative Contesti Extraurbani (CE) aree di salvaguardia; • Contesto rurale con prevalente funzione agricola - disciplina i modi di conservazione e riqualifica- e limitata frammentazione zione delle invarianti strutturali paesaggistico- 1378 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

ambientali e storico-culturali anche in relazione ai quali le norme di attuazione del PUG/S mirino alla contesti territoriali in cui le stesse sono localiz- delocalizzazione dei volumi edificati. zate; - determina gli indirizzi e le direttive di conserva- DIMENSIONAMENTO DEL P.U.G. zione e tutela per le invarianti strutturali e i con- Mediante il cosiddetto “metodo dell’interesse testi territoriali; composto”, il P.U.G. di Campi Salentina ha effet- - determina gli indirizzi e direttive per la redazione tuato il calcolo dei fabbisogni futuri di abitazioni e della Previsioni Programmatiche del P.U.G. e servizi. Ha proceduto al calcolo della popolazione individua le aree da sottoporre a pianificazione al 2021, avendo considerato quale riferimento tem- urbanistica esecutiva; porale per il dimensionamento il periodo di quindici - determina gli indirizzi e criteri per l’applicazione anni, secondo le indicazioni della D.G.R. n. del principio della perequazione; 6320/1989 e della L.R. n. 56/80. Per l’analisi della - determina gli indirizzi e i criteri da seguire per le dinamica demografica, per unità e per nuclei fami- pianificazioni specialistiche di settore. Le previ- liari, sono stati utilizzati i dati censuali ISTAT ed i sioni strutturali del P.U.G. hanno validità illimi- dati anagrafici comunali (la struttura della popola- tata nel tempo e sono soggette a verifica con zione nell’ultimo decennio mostra un lieve decre- periodicità almeno decennale. mento di unità). Dall’analisi dei dati così organiz- zati si sono dedotti i tassi di crescita della popola- Il P.U.G. strutturale identifica alcuni piani spe- zione residente e le modificazioni significative. In base ai calcoli si ha così, al 2021, un valore cialistici (ne individua gli obiettivi e le modalità per pari a 10.525 abitanti, con un decremento medio di la loro redazione) che il Comune può disporre, per circa 34 abitanti annui rispetto al 2004. alcuni o tutti i contesti urbani e extraurbani del ter- ritorio comunale: Il fabbisogno abitativo - piano del verde urbano; Per il calcolo del fabbisogno di edilizia residen- - piano di zonizzazione acustica ed eventuale piano ziale - calcolo del numero di stanze da costruirsi - di risanamento acustico; sono stati applicati i seguenti parametri: - piano per la prevenzione dell’inquinamento elet- - recupero del patrimonio esistente, valori percen- tromagnetico; tuali variabili fra il 30% e il 5% a seconda dell’età - piano della mobilità; o del numero dei vani per alloggio; - piano del colore; - indice di affollamento (numero di abitanti per - piano delle opere di difesa idraulica del territorio; stanza) pari a 0,75 - piano per il monitoraggio della qualità dell’aria; - fabbisogno per terziarizzazione nella misura del - piano per la pubblicità; 30% - piano di raccolta dei rifiuti. Fabbisogno di stanze PEREQUAZIONE Popolazione residente nell’anno 2021 = N. La perequazione rappresenta il principio fonda- 10.525 mentale cui riferirsi per la trasformazione del terri- Indice di affollamento medio comunale al 2021 = torio e si attua per comparti di trasformazione (CT) occ./St. 0,75 o attraverso l’assembramento di aree sparse (pere- Dotazione necessaria al 2021 di stanze = St quazione parziale). La perequazione urbanistica è 14.033 resa obbligatoria nelle aree la cui attuazione è disci- plinata dal PUG/P attraverso PUE di Trasforma- Stanze in abitazioni occupate da residenti al 2001 zione (PUE/T). Sistemi di perequazione urbana con = St. 18.509 specifici criteri dettati alla parte programmatica, Stanze inoccupate al 2001 e disponibili = St. sono inoltre previsti per tutelare i diritti edificatori 3.314 di soggetti proprietari di fondi ricadenti in aree sog- Stanze inidonee valutate in funzione dell’età gette a condizioni di rischio e/o pericolosità per le delle costruzioni, da detrarre: Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1379

- 30% di quelle costruite prima del 1919: 0.30 x generale è stato calcolato in riferimento alla popola- 3.788 = St. 1.136 zione residente a Campi al 2001. Non si è ritenuto ai - 15% di quelle costruite tra il 1919 e il 1945: 0,15 fini del calcolo considerare il leggero decremento di x 3.477 = St. 521 popolazione previsto per il prossimo quindicennio. - il 5% di quelle costruite tra il 1946 e il 1960: 0,05 x 3.806 =St. 190 Standard Superfici Totale = St. 1.847 (mq/ab.) complessive Istruzione superiore 1,5 16.863 Inoccupato frizionale: 0,05 x (18.509 - 1.847) = Attrezzature sanitarie 1,0 11.242 St 833 Parco 15,0 168.630 Totale stanze inidonee al dicembre 2001 = St. TOTALI 17,5 196.735 2.255 Stanze idonee al dicembre 2001 = St. 16.254 Servizi esistenti Il P.U.G. elenca i servizi esistenti con relative Fabbisogno di edilizia residenziale al 2021 = St. superfici che sinteticamente riguardano: -2.221 - strutture sociali mq totali = 13.123,98 Fabbisogno di stanze per terziarizzazione e - strutture religiose mq totali = 8.185,75 secondarizzazione dell’edilizia residenziale (30%) - istruzione mq totali = 27.007,39 = St 4.210 Fabbisogno complessivo di stanze al - strutture culturali mq totali = 564,97 2021 = St. 1.989 - strutture civiche mq totali = 2.463,93 - sport mq totali = 28.169,64 Fabbisogno di aree a standard e di attrezzature - strutture sanitarie mq totali = 68.095,53 Per i residenti attuali - altre strutture mq totali = 94.757,67 Standard ABITATO (mq/ab) ESISTENTE Il deficit maggiormente registrato riguarda i ser- abitanti 11.242 vizi per l’istruzione mentre appare sovradimensio- Aree per l’istruzione 4,5 50.589 nata l’offerta relativa a spazi per la sanità e alle Aree per attrezzature 2 22.484 attrezzature collettive siano esse a carattere sociale Verde attrezzato 9 101.178 o culturale, per lo sport o di altro tipo di livello di Parcheggio 2,5 28.105 quartiere o urbano nei contesti residenziali o pro- TOTALI 18 202.356 duttivi, a conferma della vocazione di città per i ser- vizi che Campi storicamente ha assunto. Per i contesti produttivi e rurali esistenti Il verde pubblico è, nel complesso, pari a Standard Tipo di desti- 110.000 mq da distinguere in verde attrezzato nazione Sup. (mq) 80.000 mq circa) e verde di arredo urbano e albera- Contesti produttivi tura stradale (29.800 mq circa). (sup. tot 228.396 mq) Il verde di livello urbano non è proprio presente 10% della sup. (spazi pubblici, nella città di Campi né nelle sue immediate vici- tot. tipizzata attività collettive, nanze. All’interno dei contesti rurali si considera verde pubblico tale l’area del bosco presso la Madonna dell’Alto e parcheggi) 22.839 (mq 48.000 circa) che, al momento, non presenta una adeguata accessibilità né una seppur minima Per i contesti rurali, considerato che non è pre- attrezzatura di servizio. sente una significativa quota della popolazione, si La situazione dei parcheggi è piuttosto critica: i ritiene il fabbisogno non rilevante ai fini di una parcheggi attualmente disponibili sono posizionati verifica. prevalentemente lungo i percorsi stradali e se ne evince una disponibilità complessiva di 195 posti Attrezzature pubbliche di interesse generale auto nel centro città e di 432 posti nelle altre aree, Il fabbisogno di aree per attrezzature di interesse per un totale di 637 posti auto. 1380 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

Da quanto emerge, il P.U.G. prospetta il reperi- • ATE di tipo D (“valore relativo”) corrispondente mento di: alla zona a gestione sociale della caccia “Piz- - Aree a standard: 22.000 mq per parcheggi, 20.000 zuti”. Riguardo agli Ambiti Territoriali Distinti il mq per il verde attrezzato P.U.T.T./P. individua: - Aree per attrezzature di interesse generale: - per il sistema assetto geologico, geomorfolo- 21.000 mq per l’istruzione primaria e secondaria gico e idrogeologico, i seguenti canali e acque: e 158.000 mq di verde di livello urbano (parchi). - Canale della lacrima (tipo B) - Acqua do loc. Baldassarre (tipo B) Nei contesti produttivi è evidente una mancanza - Acqua do Campi Salentina di parcheggi e di servizi collettivi. I servizi collet- - Acqua do località Tomatola tivi presenti, infatti, non sono a servizio dell’inse- e le seguenti grotte: diamento ma di livello urbano. Nei contesti agri- - le Vore di Campi Salentina coli, seppure non presentino un elevato numero di residenti, non si riscontra alcun tipo di servizio e - per il sistema della copertura botanico-vegeta- non si ritiene necessario prevederne. zionale, colturale e della potenzialità fauni- stica, il P.U.T.T./P. individua: Il fabbisogno produttivo - querce secolari Riguardo al fabbisogno delle attività produttive - il Bosco della Madonna dell’Alto (Contesto urbano CU9 “attività industriali e artigia- - aree soggette a vincolo faunistico nali” - Tav. B2b), queste appaiono soddisfatte dal- l’area del territorio comunale deputata ad acco- - per il sistema della stratificazione storica e gliere gli stabilimenti di produzione industriale e dell’organizzazione insediativa, il P.U.T.T./P. artigianale di maggiori dimensioni o comunque non riporta come ambiti distinti alcuni vincoli e compatibile con la residenza, rivenienti dal P.I.P. segnalazioni archeologiche e architettoniche. esistente (“P.I.P. - Comparto A” approvato con deli- bera di Consiglio Comunale n. 83 del 13.03.1981) e In particolare: dal suo ampliamento (come strumento attuativo - Menhir Sperti (archeologico segnalato) della variante approvata dalla Regione) che il - Menhir Candido, al km 1,5 dal paese (archeolo- P.U.G. recepisce in toto. gico segnalato) - Chiesa Madonna dell’Alto (architettonico vinco- P.U.T.T./P. lato) In riferimento al Piano Urbanistico Territoriale - Masseria Timuerra (architettonico segnalato) Tematico/Paesaggio, si rappresenta che il P.U.G. di Campi Salentina riporta nelle Tavv. A7a e A7b Secondo quanto si evince dalla Relazione, dagli (Sistema delle conoscenze riferite al sistema e pro- approfondimenti conoscitivi evidenziati anche nelle grammazione di area vasta) quanto previsto dal due Relazioni integrative di compatibilità geo- Piano in riferimento al territorio comunale. Per- morfologica e sismica, il P.U.G. ha operato alcune tanto, dalle operazioni di riporto e verifica effet- modifiche e integrazioni sia degli A.T.D. sia degli tuate dal Comune, si evince che nel territorio comu- A.T.E. come di seguito esposto. nale di Campi Salentina sono identificati i seguenti Ambiti Territoriali Estesi: Riguardo agli Ambiti Territoriali Distinti, l’ade- • ATE di tipo B (“valore rilevante”), un’ampia guamento al P.U.T.T./P. curato dal Comune di zona a ridosso del Menhir Candido (a Km 1.5 dal Campi Salentina in sede di redazione del P.U.G. paese) e della Masseria Timuerri (o Timuerra); (Tav. B3a), ha comportato un arricchimento degli A.T.D. rispetto a quelli identificati dal Piano. • ATE di tipo C (“valore distinguibile”) in corri- spondenza dell’oasi di protezione “Il Feudo” e - per il sistema assetto geologico, geomorfologico attorno alla Chiesa Madonna dell’Alto e al e idrogeologico, il P.U.G. ha identificato i corsi Menhir Sperti; d’acqua e canali, le grotte e le voragini, le aree Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1381

soggette al vincolo 1497/39, le aree soggette al - Vora Sirsi Grande vincolo idrogeologico, gli ambiti di variazione - Vora Matteani/2 dell’assetto morfologico dei suoli (detrattore - Vora Matteani/1 ambientale) e la dorsale delle Serre. - Vora vic. Conella - Vora Travisi (Pitanti) Il Comune ha provveduto ad integrare l’elenco - Vora Lo Zoppo delle acque e dei canali (identificati cartografica- mente con specificazione dell’area di pertinenza e Infine il P.U.G. specifica che per le acque e per le dell’area annessa) come di seguito riportato: vore valgono i regimi di tutela di cui al Titolo III: - Marangio indirizzi di tutela di cui all’art. 2.0.2, direttive di - Occhineri tutela di cui all’art.3.0.5., prescrizioni di base di cui - Li Presti all’art. 3.0.6. - Ronzicelli - Cuglia - per il sistema della copertura botanico-vegetazio- - Il Foggione nale, colturale e della potenzialità faunistica il - Solemi P.U.G. ha identificato le querce secolari (con rela- - Canale della Lacrima tiva area di pertinenza e area annessa), i muretti a - Lo Zoppo secco (con relativa area di pertinenza e area - La Macchia annessa), il bosco (con relativa area di pertinenza - M. del Franco e area annessa). Nello specifico l’adeguamento al - Tornatola P.U.T.T./P. curato dal Comune di Campi Salen- - Romani tina, in riferimento ai beni diffusi del paesaggio - Ciccio Prete agrario art. 3.14 delle N.T.A ha censito due querce - Pitanti secolari che per dimensione, per età, per signifi- cato scientifico, vengono riconosciute di notevole Tale elenco individua canali di scolo superficiale, significato paesaggistico. Per questi beni del pae- alcuni naturali e altri regimati; a carattere stagio- saggio valgono i regimi di tutela di cui al punto nale, essi sono percorsi da acqua solo in caso di 3.14.3 e nelle aree del bene le prescrizioni del piogge abbondanti e contribuiscono alla raccolta e punto 3.14.4. delle N.T.A.. smaltimento delle acque. Tali canali sono stati oggetto di un progetto, di iniziativa comunale, per In riferimento ai boschi, valgono il regime di la sistemazione idraulica del territorio di Campi tutela indicato al punto 3.10.3 e le prescrizioni indi- Salentina. cate al punto 3.10.4 delle N.T.A.. Anche per le vore (identificate cartograficamente Nel territorio comunale di Campi Salentina sono mediante la perimetrazione dell’area di pertinenza e presenti i seguenti vincoli faunistici: dell’area annessa) è stato effettuato un approfondi- “Il Feudo” (675 ha), Oasi di Protezione (DPGR mento e un preciso censimento delle stesse, che a n.791 del 26.04.83) “Pizzuti”, Zona a gestione loro volta sono state integrate rispetto al P.U.T.T./P.. sociale della caccia Esse sono: Il Comune propone una perimetrazione difforme - Vora de I Solemi da quella operata dal P.U.T.T./P. sia in riferimento - Vora de I Solemi all’oasi di protezione sia alla zona a gestione - Vora Pagliari sociale della caccia. Inoltre si fa presente che il - Vora Crucicchia nuovo Piano Faunistico Venatorio Pluriennale della - Vora Crucicchia Provincia di Lecce (12008/2013) esclude il terri- - Vora della Corea torio del Comune di Campi Salentina dalle sue pre- - Vora Poveri Malati visioni. - Vora Bignone - Vora della Macchia - per il sistema della stratificazione storica e del- - Vora della Macchia l’organizzazione insediativa, il P.U.G. fa presente 1382 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

che i beni storico-culturali censiti e cartografati - Pezzuti segnalazione architettonica dal P.U.T.T./P. riguardano esclusivamente manu- - Madonna dell’Alto vincolo architettonico fatti sottoposti a Vincolo architettonico o a Segna- - Madonna dell’Alto segnalazione architettonica lazione archeologica e/o architettonica ricono- - Donna Concetta segnalazione architettonica sciuti di rilevante interesse scientifico ai sensi del - Giovannella 1 segnalazione architettonica Decreto n. 490/1999; non sono presenti negli - Giovannella 2 segnalazione architettonica elenchi, né nella cartografia del P.U.T.T./P., altri - Giovannella 3 segnalazione architettonica manufatti architettonici né elementi del paesaggio - Giovannella 4 segnalazione architettonica agrario. L’adeguamento curato dal Comune di - Malaschi segnalazione architettonica Campi Salentina ha segnalato che l’elemento - S. Oronzo segnalazione architettonica lapideo “MENHIR SPERTI”, intorno agli anni - Magi segnalazione architettonica cinquanta, è stato rimosso dal suo originario sito e - Ospedale segnalazione architettonica posto all’interno del centro abitato di Campi - Arco segnalazione architettonica Salentina (Giardino antistante l’edificio “Istituto - Carritelli segnalazione architettonica Mammabella”). In relazione agli A.T.D. come - San Giovanni segnalazione architettonica beni architettonici extraurbani, zone archeolo- - Antoglietta segnalazione architettonica giche e strade panoramiche, trattate negli art. - Giovannelli segnalazione architettonica 3.15, 3.16, 3.18 delle N.T.A., occorre precisare - Padula segnalazione architettonica che gli stessi rappresentano un unico potenziale - Ronzina segnalazione architettonica paesaggistico ambientale complesso e articolato. - Occhineri segnalazione architettonica Data la grande quantità di testimonianze storiche - Perrone segnalazione architettonica di cui è ricco il territorio comunale di Campi - Antoglietta/1 segnalazione architettonica Salentina si è reso necessario un primo approfon- - Patera segnalazione architettonica dimento che ha interessato prevalentemente - Chimienti segnalazione architettonica l’area extra-urbana, i beni architettonici in essa - Spasa 1 segnalazione architettonica diffusi, il paesaggio agrario con tutti i segni della - Spasa 2 segnalazione architettonica antropizzazione storica legati alla organizzazione - Chimienti segnalazione architettonica insediativa e alla conduzione agricola. E’ stata - Scancanisa/1 segnalazione architettonica effettuata una prima ricognizione che riguarda - Scancanisa/2 segnalazione architettonica masserie e jazzi, rilevati quali toponimi dalla car- - Scancanisa/3 segnalazione architettonica tografia IGM e individuati per mezzo delle - Scancanisa/4 segnalazione architettonica ortofoto CGR 2005. - Timuerra vincolo architettonico - Candido segnalazione architettonica La conservazione di tutte queste emergenze - Miglietta segnalazione architettonica architettoniche maggiori unite indissolubilmente - La Specchia segnalazione architettonica alle opere minori costituiscono un quadro unico e - Bellisario segnalazione architettonica creano le condizioni migliori per percepire gli - Cupa segnalazione architettonica aspetti del paesaggio del Salento, l’individuazione e - Polita segnalazione architettonica la tutela garantiscono la conservazione e l’integrità - Bellaromana segnalazione architettonica dell’ambiente extraurbano. Conseguentemente - Occhio di Chiara segnalazione architettonica sono state identificate e cartografate (con relativa - Caperrone segnalazione architettonica area di pertinenza e area annessa) le seguenti ville, - Calabrese segnalazione architettonica masserie, oltre a casini e chiese: - La Macchia segnalazione architettonica - Madonna del Bosco vincolo architettonico LOCALITA’ - Strada Messapico/ - Morgana segnalazione architettonica Romana segnalazione architettonica - Montecoco 1 segnalazione architettonica - I Solemi segnalazione architettonica - Montecoco 2 segnalazione architettonica - Santa Croce segnalazione architettonica - Montecoco 3 segnalazione architettonica - Madonna del Franco segnalazione architettonica Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1383

- Ciccio Prete/1 segnalazione architettonica medesime Serre. Per ciò che riguarda la scomparsa - Ciccio prete/2 segnalazione architettonica di qualsiasi elemento emergente di testimonianza - Misia segnalazione architettonica del Menhir Sperti (nel P.U.T.T./P. tutelato come - Binghiaturo segnalazione architettonica A.T.E. di tipo “C”), il Comune propone il declassa- - Pagliara segnalazione architettonica mento ad A.T.E. di tipo “D - valore relativo” in - Lombardi segnalazione architettonica quanto pur non sussistendo la presenza di un bene - Mercanti segnalazione architettonica costitutivo, sussiste la presenza di vincoli diffusi - Arco Rosso segnalazione architettonica che ne individuano una significatività. In considera- - Santa Croce 1 segnalazione architettonica zione, poi di diffusi beni architettonici, archeologici - Villa Romani segnalazione architettonica e altri rilevanti da un punto di vista geomorfologico - Muro in Pietrame e idrogeologico, il Comune ha ritenuto estendere S. Lorenzo segnalazione architettonica l’areale dell’A.T.E. di tipo “D”, mentre la restante - S. Lorenzo segnalazione architettonica parte del territorio comunale è classificata A.T.E. di - Sirsi Grande segnalazione architettonica tipo “E”. Per gli A.T.E. valgono le norme di tutela - Sirsi Piccola segnalazione architettonica di cui al titolo II delle N.T.A. del P.U.T.T./P.. - Rapanà segnalazione architettonica Come si evince dall’art. 21 delle N.T.A. il P.U.G. di Campi Salentina, conformemente a quanto pre- Per i vincoli e le segnalazioni archeologiche e visto dal vigente P.U.T.T./P., regolamenta l’uso del architettoniche valgono le prescrizioni di base di territorio ricadente nel perimetro degli Ambiti Ter- cui all’art. 3.15 delle N.T.A. del P.U.T.T./P. oltre ritoriali Estesi perseguendo obiettivi di salva- agli indirizzi di tutela di cui all’art. 2.0.2 e le diret- guardia e valorizzazione paesaggistico-ambientale tive di tutela di cui all’art. 3.0.5:. nel rispetto dei seguenti indirizzi di tutela: Per ciò che riguarda gli Ambiti Territoriali Estesi le modifiche alle perimetrazioni e al valore degli - A.T.E. di valore rilevante “B”: stessi A.T.E. (Tav. B3b), hanno principalmente inte- - conservazione e valorizzazione dell’assetto ressato una porzione della zona denominata “Serre attuale dell’ambito territoriale esteso; di S. Elia” dichiarata zona di notevole interesse - recupero delle situazioni compromesse attra- pubblico con decreto del Ministero per i Beni Cul- verso la eliminazione dei detrattori e/o la miti- turali e Ambientali in data 23.12.1997 ai sensi della gazione degli effetti negativi; Legge 22 giugno 1939, n. 1497, ed in applicazione - massima cautela negli interventi di trasforma- dell’art. 82 del decreto del Presidente della Repub- zione del territorio. blica 24 luglio 1977, n. 616 (G. U. -S.G. anno 139°- Numero 52 del 04.03.1998). La rilevanza di tale - A.T.E. di valore distinguibile “C”: area sta nell’essere interessata da rilievi collinari, - salvaguardia e valorizzazione dell’assetto quali propaggini delle serre salentine, ricoperti in attuale dell’ambito; parte da manto boschivo di querce, pini e lecci - trasformazione dell’assetto attuale dell’ambito caratterizzate dalla presenza di elementi architetto- per il ripristino delle zone compromesse e per nici tipici della civiltà contadina, da ville suburbane l’ulteriore qualificazione dello stesso; di interesse storico, da masserie e dal complesso - trasformazione dell’assetto attuale dell’ambito monumentale di S. Maria dell’Alto. Da tale rilievo solo se compatibile con la qualificazione pae- collinare è possibile godere di un ampio panorama saggistica dello stesso. sulla sottostante vallata, verso sud-ovest e abbrac- ciare con lo sguardo numerosi centri della provincia - A.T.E. di valore relativo “D”: di Lecce e Brindisi. Conseguentemente il P.U.G. - valorizzazione degli aspetti paesaggistici rile- (tav. B3b) propone l’estensione dell’A.T.E. “B” vanti e salvaguardia delle visuali panoramiche. affinchè questo includa tutta l’area delle Serre di S. Elia. Significativa è l’identificazione dell’A.T.E. di Infine, merita ricordare che, pur applicando nelle tipo “C”, assai ridotta nel P.U.T.T./P. ma riproposta aree di cui sopra la disciplina delle norme tecniche in modo articolato nel P.U.G. a “protezione” delle di attuazione del P.U.T.T./P., il P.U.G. specifica che 1384 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 queste potranno essere superate con eventuali di quartiere per le zone omogenee A e B (servizi disposizioni maggiormente restrittive contenute già realizzati); nella disciplina delle Invarianti Strutturali e dei - le zone incluse in strumenti urbanistici esecutivi Contesti Urbani ed Extraurbani come si evince regolarmente presentati alla data del 06.06.1990: nelle N.T.A. • Lottizzazione Ubaldo: approvazione definitiva I cosiddetti “territori costruiti” sono stati artico- con D.C.C. n. 26 del 28.06.1985 lati nelle Tavv. B3c1 (Adeguamento al PUTT/PA: • Piano quadro zona B2: D.C.C. n. 25 del Territori costruiti - AFG), B3c2 (Adeguamento al 30.07.1976 - approvazione del Piano PUTT/PA: Territori costruiti - catastale) e B3c3 D.G.R. n. 7328 dell’11.11.1977 - nulla osta (Adeguamento al PUTT/PA - Territori costruiti - regionale Relazione). Le precisazioni fornite dal Comune di D.R.P. n. 401 del 20.03.1978 - nulla osta Campi Salentina in merito ai territori costruiti, si D.G.M. n. 192 del 06.04.1978 - adeguamento riferiscono (come affermato nella relativa Rela- al D.R.P. D.C.C. n. 13 del 10.12.1980 - appro- zione) alla predisposizione da parte dell’Ammini- vazione variante comparto 5 strazione Comunale dei “Primi adempimenti per D.C.C. n. 610 del 10.12.1980 - approvazione l’attuazione del P.U.T.T./P.”, rispetto ai quali con variante comparto 26 nota prot. 8931/P.O.LE del 14 ottobre 2008, la D.C.C. n. 229 del 26.04.1983 - approvazione Regione Puglia ha inoltrato le proprie osservazioni. II° variante comparto 26 Conseguentemente il Comune di Campi, nell’am- D.C.C. n. 64 del 27.12.2007 - approvazione bito della redazione del P.U.G. ha ritenuto di proce- variante dere alla perimetrazione dei territori costruiti anche in risposta a quanto prospettato dalla Regione con Da tale Piano è esclusa l’area identificata nel la sopra richiamata nota. Si afferma, infatti, che le Piano di Assetto Idrogeologico della Regione tavole relative all’Adeguamento al PUTT: territori Puglia quale area ad elevata pericolosità di inonda- costruiti comprendono: zione. - una perimetrazione delle aree dei cosiddetti “ter- • Piano quadro zona B2 - Comparto 18 - Rione ritori costruiti” come definiti al punto 5 e 6 del- “Palombaro”: D.G.C. n. 340 del 23.04.1987 l’art. 1.03 delle N.T.A. del P.U.T.T./P., eviden- approvazione definitiva seconda variante ziata sul PdF (approvato in via definitiva nel • Piano di Zona 167/8 su Via Lecce: Decreto 1978), su base aerofotogrammetria aggiornata Regionale n. 2756 del 02.12.1978 approvazione (sett. 2006) (tav. B3c1); • Piano di lottizzazione zona C1 fra le strade SS - una perimetrazione delle aree dei cosiddetti “ter- 7ter e provinciale Campi-Novoli ritori costruiti” come definiti al punto 5 e 6 del- (proprietà C.E.E.D. SpA): D.G.R. n. 739 del l’art. 1.03 delle N.T.A. del P.U.T.T./P., eviden- 16.02.1979 approvazione ziata sul PdF (approvato in via definitiva nel D.G.C. n. 158 del 05.04.1979 - adeguamento 1978) e riportata sulla cartografia catastale (Tav. prescrizioni B3c2). D.C.C. n. 48 del 02.07.2002 e D.G.M. n. 332 del 23.12.2003 - variante tipologica Conseguentemente, sia su base catastale che sul- D.C.C. n. 25 del 16.06.2006 ridefinizione degli l’aerofotogrammetria, sono state evidenziate tutte standard le diverse tipologie di aree esistenti e comunque • Piano quadro Zona C1 - comparto in località La classificabili come “territori costruiti” ai sensi di Cupa compreso tra via Piave, via Pirelli, Ferrovia quanto disposto dal punto 5.3 dell’art. 1.03 delle Sud Est: D.G.C. n. 191 del 06.04.1978 adegua- N.T.A. del P.U.T.T./P., e cioè: mento alle prescrizioni contenute nel decreto del - tutte le zone omogenee tipizzate “A” e “B” dallo Presidente della G.R. per il piano quadro di zona strumento urbanistico vigente alla data del C1 06.06.1990, e in particolare le zone A1, A2, B1 e • Piano quadro zona B2 - comparto 8 Rione B2 del PdF vigente. Fanno parte integrante di tale “Mammabella”: D.C.C. n. 12 del 10.05.1983 territorio costruito tutte le aree destinate a servizi approvazione definitiva variante Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1385

• Piano di zona 167/A si via “Mammabella”: Infine, non risultano essere presenti nel territorio D.C.C. n. 418 del 26.06.1973 adozione del comunale di Campi Salentina aree incluse, anche se Piano, successivamente modificato e approvato in percentuale, in P.P.A. approvati alla data del in via definitiva con D.G.M. n. 142 del 06.06.1990, né aree che pur non essendo tipizzate 06.02.1990 “B”, di fatto ne abbiano le caratteristiche e siano • Zona C1 a confine con Ubaldo (Lottizzazione riconosciute come “regolarmente edificate”, né aree Habitat 2000): D.C.C. n. 17 del 12.04.1974 e n. che pur non essendo tipizzate “B”, di fatto ne 25 del 27.01.1975 approvazione, D.P.R.P. n. 534 abbiano le caratteristiche e vengano riconosciute del 15.03.1976 nulla osta e relazione n. 966 del come “edificato sanato” ai sensi della Legge 14.10.1975 dell’Ufficio Urbanistica della 47/1985. Regione Puglia. PREVISIONI PROGRAMMATICHE, - le aree che, pur non essendo tipizzate “B”, risul- La Parte Programmatica del P.U.G. (PUG/P), tano intercluse all’interno del perimetro definito rappresentata nelle Tavv. B4, C1 e C2, coerente- dalla presenza di regolarmente edificate: mente con le indicazioni della Parte Strutturale (art. • l’area a sud-ovest del centro urbano, tipizzata 3 delle N.T.A. e Relazione): zona F dal PdF vigente (area con più dei 3/4 del - definisce gli obiettivi specifici e la disciplina proprio perimetro racchiusa entro maglie del delle trasformazioni territoriali e di gestione delle PdF regolarmente edificate) e completamente trasformazioni diffuse anche in relazione agli urbanizzata; obiettivi di salvaguardia e tutela delle invarianti • l’area a nord-est del centro urbano, tipizzata strutturali identificate nella parte strutturale del zona F dal PdF vigente (totalmente racchiusa P.U.G.; entro le maglie del PdF regolarmente edifi- - definisce le localizzazioni delle aree da ricom- cate), totalmente urbanizzata; prendere in PUE, stabilendo quali siano le trasfor- • la piccola area a sud-est del centro urbano, mazioni fisiche e funzionali ammissibili nelle tipizzata zona F dal PdF vigente (totalmente aree suddette; in particolare: racchiusa entro le maglie del PdF regolarmente - definisce i contenuti minimi dei PUE previsti per edificate) e completamente urbanizzata; i contesti di trasformazione (PUE/T); • l’area a sud-est del centro urbano, tipizzata - individua i comparti di trasformazione (CT) da zona a servizi di quartiere dal PdF vigente (area realizzare tramite sistemi di perequazione urbana, con più dei 3/4 del proprio perimetro racchiusa ne fornisce i parametri generali e, limitatamente a entro le maglie dello strumento urbanistico, quelli per i quali le attività di negoziazione con regolarmente edificate), parzialmente urbaniz- l’amministrazione comunale hanno già prodotto zata. accordi, ne regolamenta l’attuazione; - definisce i contenuti minimi dei PUE per i con- - area disciplinata da Piano per gli insediamenti testi da sottoporre a recupero e riqualificazione produttivi: l’area è disciplinata da un P.U.E. urbana (PUE/R); (P.I.P.) regolarmente presentato precedentemente - disciplina le trasformazioni fisiche e funzionali alla data del 06.06.1990 (D.C.C. n. 27 del ammesse nei contesti territoriali per i quali non è 20.12.1976 e n. 83 del 13.03.1981 approvazioni prevista la preventiva redazione di un PUE; varianti; D.G.M. n. 7 del 03.01.1986 approva- - definisce la localizzazione precisa delle invarianti zione delle N.T.A.). L’area comprende anche una infrastrutturali di progetto comprensiva delle piccola zona artigianale prevista dal PdF come relative aree di salvaguardia ove non sia neces- area Artigianale e rimasta tale anche dopo la lot- sario demandarla al momento della pianificazione tizzazione dell’area P.I.P.. Nella suddetta area l’e- esecutiva; dificazione ha avuto inizio nei primi anni settanta essendo già urbanizzata. L’area risulta interclusa Con il PUG/P l’Amministrazione Comunale di all’interno del perimetro definito dalla presenza Campi Salentina persegue i seguenti obiettivi speci- di maglie regolarmente edificate. fici: 1386 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

- mettere in sicurezza il territorio comunale interes- Per i comparti del contesto CE5 in cui è stata sato dalla presenza dell’Italfiamma S.r.l. incenti- avviata la negoziazione nelle tavole C2 e C3 sono vando la delocalizzazione dei volumi realizzati riportati i particolari in scala 1:2.000. nella zona di sicuro impatto I e disciplinando le Per il contesto CU9, la zona PIP, approvata a modalità di insediamento di nuove attività nelle marzo 2008, è stata riproposta nel PUG/P adeguan- zone di danno II e nelle zone di attenzione III in dola alla presenza dell’invariante strutturale di tipo modo da non aumentare le condizioni di rischio infrastrutturale di progetto “Sistema per la mobilità dell’area; alternativa e la riconnessione delle frange urbane - mettere in sicurezza il territorio comunale identi- sottopassi ferroviari”. Le previsioni programma- ficato come area a rischio idraulico molto elevato tiche del P.U.G. per i contesti extraurbani, ad esclu- e a pericolosità alta incentivando la delocalizza- sione del contesto CE5 “aree periurbane in evolu- zione dei volumi realizzati nella zona in contesti zione”, come deciso dal Consiglio Comunale, territoriali in evoluzione urbana; hanno validità illimitata nel tempo e sono sotto- - favorire l’ordinato completamento e la riqualifi- poste a verifica ogni dieci anni. cazione delle aree urbane periferiche; Le previsioni programmatiche del P.U.G. per i - disciplinare le modalità di realizzazione delle contesti urbani per i quali non sono previsti inter- invarianti strutturali di tipo “infrastrutturale di venti di trasformazione (CU1, CU2, CU3, CU4, Progetto” individuate nella PUG/S; CU5, CU6, CU7) sono valide a tempo indetermi- - incrementare la naturalità del territorio urbano nato e sono sottoposte a verifica ogni dieci anni o al attraverso la realizzazione un Sistema Urbano momento della redazione dei PUE di recupero della Naturalità. (PUE/R). Le previsioni programmatiche del P.U.G. per il contesto urbano CU8 e CU9 hanno validità Il PUG/S individua due diverse tipologie di PUE: decennale e sono soggette a verifica al momento - di trasformazione (PUE/T); della redazione dei PUE e in ogni caso ogni cinque - di recupero e valorizzazione (PUE/R). anni. I comparti di trasformazione (CT) hanno una Nella parte programmatica sono sottoposti a dimensione (St) pari a circa 75.000,00 mq. In parti- PUE di recupero e valorizzazione (PUE/R) i colare, il PUG/P disciplina il rapporto tra il Comune seguenti contesti territoriali: e i proprietari di suoli; questi ultimi, infatti, per la - CU1 nucleo antico; - CU2 Insediamento di interesse storico; realizzazione dei comparti di trasformazione in - CU5 Insediamento regolare “Corea”; tutto o in parte interni al perimetro della Invariante - CU7 Insediamento di archeologia industriale; Strutturale di tipo Infrastrutturale di progetto - CU8 Insediamento irregolare poroso “Sognazzi”. “Sistema per la mobilità Alternativa”, qualunque In particolare, per il Contesto Urbano CU8 “inse- sia la St del comparto, devono prevedere che il 60% diamento irregolare poroso Sognazzi” è prevista della St venga ceduta al Comune per la realizza- l’adozione di un PUE di recupero e riqualificazione zione del Sistema Urbano della Naturalità o per la urbana solo dopo il decorso di dieci anni dalla data realizzazione della stessa invariante di progetto. Per di approvazione del PUG ove le condizioni di alcuni comparii è stata avviata la negoziazione e per rischio del contesto siano rimaste sostanzialmente uno di questi la negoziazione, utilizzata anche per invariate. testare le prescrizioni del Piano, è giunta a conclu- Nella parte programmatica, per il CE5 “aree sione, come si evince dalla Relazione di progetto. periurbane in evoluzione” è prevista l’adozione di PUE/T (PUE dí trasformazione) la cui disciplina Gli interventi inseriti nel Piano Triennale delle specifica è contenuta nelle norme del PUG/P e la Opere Pubbliche (di seguito elencati) sono stati cui ripartizione in comparti perequativi è rappresen- recepiti dalla parte programmatica del P.U.G. e per tata graficamente nella Tav. C1. In questa tavola è essi sono valide le prescrizioni delle N.T.A. del anche riportato lo stato della co-pianificazione e PUG/S con particolare riferimento alle norme di della negoziazione in atto. tutela delle invarianti strutturali individuate: Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1387

- Sistemazione idraulica lotti nord e sud (Comple- “ASPETTI SALIENTI DEL P.U.G.” tamento dei lotti, adeguamento recapito finale Per inquadrare in modo maggiormente esaustivo della voragine in Zona Poveri Malati); la complessità degli obiettivi, contenuti ed esiti rag- - Costruzione del centro fieristico; giunti dal P.U.G. di Campi Salentina, anche a - Infrastrutturazione Area Mercato; seguito delle determinazioni assunte in sede di con- - Acquisizione aree verde pubblico via Taranto; ferenza di servizi, giova, in tal senso, richiamare - Parcheggio nel mercato coperto del centro sto- quanto rappresentato nel Rapporto Ambientale, in rico; merito ai principali e sostanziali aspetti dello stesso - Ampliamento e recupero del cimitero; P.U.G. di cui in questa sede si prende atto. Essi - Infrastrutturazione stradale (completamento degli sono: - rafforzamento del sistema della naturalità, attra- accessi alle rotatorie delle zone PIP, ampliamento verso la tutela e valorizzazione della Dorsale via Lecce) delle Serre che costituisce una invariante struttu- - Interventi di sistemazione ex zona PIP (zona rale di tipo paesaggistico-ambientale, è proposta Falchi); quale A.T.D. per il P.U.T.T./P. e quale A.T.E. di - Reti di servizi (fogna bianca e nera viale Di valore rilevante “B”, completata da un A.T.E. Palma, rete idrica e fognante della strada diga, “buffe!” di valore distinguibile “C”, costituisce il completamento rete fognaria e rete idrica di contesto territoriale extraurbano “Rurale di tutela approvvigionamento in zona Falchi). e salvaguardia ambientale CE4”; - proposta di ulteriori A.T.D. e di nuovi valori di NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE A.T.D. e di nuovi valori di A.T.E. Il PUG ha Per quanto riguarda le Norme Tecniche del apportato modifiche: P.U.G., si rileva che le stesse sono articolate in: - all’elenco (introducendo nuovi ambiti) e alla peri- - Disposizioni generali, entro cui, tra gli altri, sono metrazione degli A.T.D. proposti dal P.U.T.T./P.; richiamati gli obiettivi generali del P.U.G. e i - alla perimetrazione e al valore degli A.T.E.: sono principi e le direttive per la pianificazione comu- previsti A.T.E. “B” in corrispondenza della Dor- nale; sale delle Serre e di due aree a nord dell’abitato e - Disposizioni relative alla parte strutturale del l’A.T.E. “C” per l’area buffer della dorsale delle P.U.G., con riferimento alle invarianti strutturali Serre. Il resto del territorio è classificato come (articolate per tipologie) e ai contesti territoriali. A.T.E. “D” e A.T.E. “E”; - proposta di espansione Si specifica che per ogni contesto è fornita una della “naturalità”, in ambito urbano e in ambito descrizione, la destinazione d’uso, gli obiettivi extraurbano; perseguiti e le disposizioni per la parte program- - elevata considerazione delle aree a pericolosità di matica; per le invarianti, qualora le stesse richia- inondazione e rischio idraulico, che costituiscono invariante strutturale di tipo paesaggistico- mino componenti/A.T.D. del P.U.T.T./P., se ne ambientale: prevede la identificazione dell’area di pertinenza - i canali e i corsi d’acqua e le vore, sottoposti a e dell’area annessa con relative discipline di particolare tutela quali ambiti territoriali distinti tutela rivenienti dalle N.T.A. del P.U.T.T./P.; (A.T.D.) di tipo idrogeologico; - Indirizzi, prescrizioni generali e prescrizioni spe- - le aree ad alta e media pericolosità idraulica e le cifiche per la perequazione urbanistica; aree a rischio idraulico. - Disposizioni relative alla parte programmatica del P.U.G., specificandone gli obiettivi, la durata • Costituisce inoltre invariante strutturale il di validità, le aree sottoposte a PUE e relativi cri- sistema di infrastrutturazione idraulica, il sistema teri di redazione (definiti in base ai contesti terri- delle opere per la sicurezza idraulica del territorio toriali entro i quali sono previsti), nonché la disci- (canali artificiali e naturali, vore e vasche di rac- plina per le trasformazioni diffuse ovvero relative colta). Dette opere si integrano con il sistema natu- agli interventi di dettaglio riferite ai singoli con- rale di canali e vore individuate come invarianti testi territoriali strutturali di tipo paesaggistico; 1388 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

- elevata considerazione delle aree ad alta vulnera- non possono essere asfaltate o in altro modo imper- bilità degli acquiferi, che costituiscono invariante meabilizzate; la nuova viabilità rurale dovrà essere strutturale di tipo paesaggistico-ambientale. realizzata con massicciata e terra battuta stabiliz- - elevata considerazione delle aree a rischio di inci- zata con pietrisco o altro metodo che ne garantisca dente rilevante, invariante strutturale di tipo pae- la completa permeabilità. Le strade comunali esi- saggistico-ambientale; stenti non asfaltate possono essere pavimentate uti- - proposta di mobilità alternativa e riconnessione lizzando materiali riciclati e tecnologie di tipo delle frange urbane, invariante strutturale del ter- sostenibile a basso impatto ambientale. ritorio di tipo “infrastrutturale di progetto” consi- derata necessaria per: - individuazione del contesto territoriale extraur- - il miglioramento complessivo del sistema della bano delle “attività estrattive” denominato CE6 mobilità attraverso: la riduzione dell’impatto ricompreso nel perimetro del bacino per le attività esercitato dalla circolazione veicolare esistente estrattive individuato dal PRAE e costituito dal- sulla strada statale 7 ter, l’interconnessione della l’area del territorio comunale interessata dalla viabilità interna all’abitato con la grande viabilità presenza di una cava attiva e dai relativi impianti progettata dalla Provincia di Lecce e dall’ANAS di lavorazione. La cava è considerata elemento e, per alcuni tratti, l’assicurazione di adeguate vie detrattore del paesaggio rurale e dell’ambiente di accesso e fuga per e dallo stabilimento a rischio anche in considerazione della sua collocazione in di incidente rilevante dell’Italfiamma; un’area ritenuta estremamente vulnerabile. L’area - il ridisegno delle frange urbane attraverso la ride- delle cave (esclusivamente l’ambito di variazione finizione dei confini dell’ambito urbano al quale dell’assetto morfologico derivante dall’attività) è apparterranno anche le aree boscate previste dal proposta dal P.U.G. come un Ambito Territoriale PUG/P; Distinto e concorre all’attribuzione di un valore di - attenzione al contenimento dei consumi energe- A.T.E. “D”, oltre che essere invariante strutturale tici, prevedendo, in tutti i contesti urbani e per le di tipo paesaggistico-ambientale denominata nuove opere in contesto extraurbano da destinare “Ambiti di variazione dell’assetto morfologico a residenza, che siano realizzate nel rispetto di dei suoli”; specifiche disposizioni di cui all’art. 97 delle - individuazione di aree rurali di compensazione N.T.A. del PUG/S (oltre che delle norme vigenti ambientale, che rappresentano aree del territorio in materia); comunale nel quale le condizioni di pericolosità - attenzione al contenimento del consumo di suolo, impongono l’esclusione di qualunque trasforma- prevedendo che la parte programmatica fornisca zione; per il contesto CE5 (contesto extraurbano sog- - individuazione del contesto per il PIP, per il quale getto a PUE di trasformazione) indicazioni speci- il PUG/P disciplina le trasformazioni secondo cri- fiche per contenere il consumo di suolo, secondo teri di sostenibilità ambientale; le seguenti disposizioni: - individuazione di strumenti di pianificazione spe- - per ogni unità immobiliare deve essere conside- cialistica per la qualità ambientale di livello rata una Superficie Minima di Intervento tale da comunale che il P.U.G. prevede che il Comune garantirne la permeabilità totale del 65% della possa disporre, per alcuni o tutti i contesti urbani suddetta superficie; e extraurbani del territorio comunale, tra questi: - per le grandi infrastrutture dí servizio, gli inter- - piano di zonizzazione acustica ed eventuale piano venti devono garantire la permeabilità totale del di risanamento acustico; 70% della St; - piano per la prevenzione dell’inquinamento elet- - la pianificazione e le soluzioni progettuali dei tromagnetico; comparti si ispirino ai criteri di sostenibilità - piano per il monitoraggio della qualità dell’aria; ambientale e di bioarchitettura. - piano di raccolta dei rifiuti.

Il PUG prevede, inoltre, che le strade rurali di ESAME DEL PUG proprietà pubblica e privata, esistenti e previste, Dall’esame degli atti trasmessi, come in prece- Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1389 denza evidenziato, si rileva che il Comune di Campi ipotizzare più propriamente una inversione di ten- Salentina ha predisposto il proprio PUG in coerenza denza, alla luce delle prospettive di sviluppo della con la L.R. n. 20/2001 e con gli “Indirizzi” di cui comunità locale auspicate dal PUG). alla Delibera di Giunta Regionale n. 1328, del 3 A fronte del fabbisogno ipotizzato il PUG con- agosto 2007. Ciò è evidente dai contenuti e dall’ar- ferma sostanzialmente le previsioni del vigente ticolazione degli elaborati prodotti che, sintetica- strumento urbanistico generale (con R.E. con mente, comprendono un’ampia parte dedicata annesso Programma di Fabbricazione), eccedenti il all’approfondimento del sistema delle conoscenze, predetto fabbisogno, opportunamente raccordate ed predisposte sia per il sistema di area vasta nel quale integrate nel nuovo disegno urbanistico generale. ricade il territorio comunale, con espliciti riferi- Detto dimensionamento del settore residenziale, menti anche agli indirizzi e disposizioni rivenienti come puntualmente riportato nella articolazione dei dagli strumenti di pianificazione e programmazione comparti di cui alle N.T.A., va ricondotto - si pre- di livello sovralocale, sia per il sistema locale con cisa - unicamente per la parte inerente alle volume- riferimento specifico al territorio comunale di trie complessivamente realizzabili nei Comparti di Campi Salentina. In questo ambito sono state Trasformazione, nelle previsioni strutturali del opportunamente approfondite le conoscenze in PUG. merito alle risorse ambientali, paesaggistiche, Parimenti, il dimensionamento delle trasforma- rurali, insediative e infrastrutturali, nonché gli zioni previste nei comparti per le altre funzioni aspetti relativi alle dinamiche socioeconomiche e urbanistiche (NTA pag. 88 - 94), va ricondotto nelle allo stato della pianificazione vigente. Il quadro previsioni strutturali del PUG, sempre unicamente conoscitivo è stato sintetizzato in mirati quadri per la parte inerente alle volumetrie complessiva- interpretativi con l’identificazione dei contesti terri- mente realizzabili. toriali (suddivisi in contesti urbani e contesti In ordine alla destinazione d’uso qualificata nelle extraurbani) e delle invarianti strutturali, rispetto ai NTA come “ricettività”, si precisa che detta ricetti- quali sono state predisposte specifiche schede rico- vità esclude gli aspetti residenziali propriamente gnitive con l’indicazione di obiettivi, disposizioni e detti. indirizzi per la parte programmatica. Tutto ciò premesso e alla luce di quanto eviden- ziato in merito ai contenuti del P.U.G. di Campi Le previsioni di Piano sono state distinte in pre- Salentina (con riferimento alla sua articolazione, visioni strutturali e previsioni programmatiche, sia negli elaborati cartografici sia nelle N.T.A. agli obiettivi generali e specifici, oltre che alle Rilevata la coerenza del progetto di PUG con gli scelte pianificatorie assunte) stante l’adeguatezza Indirizzi, criteri e orientamenti del Documento della complessiva proposta di P.U.G. del Comune Regionale di Assetto Generale approvato con deli- di Campi Salentina che risulta rispondente alle berazione di G.R. n. 1328 del 3 agosto 2007, quanto disposizioni di cui alla L.R. n. 20/2001, con parti- a contenuto e obiettivi del Piano in questione, si colare riferimento alla distinzione tra previsioni ritiene opportuno precisare quanto segue. Riguardo strutturali e previsioni programmatiche, nonché al al dimensionamento del settore residenziale, come dimensionamento complessivo ed in materia di si evince dal capitolo “Il fabbisogno abitativo” tutela paesaggistico-ambientale del P.U.T.T./P., di riportato nella Relazione di Piano, il fabbisogno problematiche ambientali e di prescrizioni del abitativo formulato sulla base delle ipotesi di P.A.I., si propone alla Giunta di attestare la compa- lavoro, prevede al 2021 un numero complessivo di tibilità del P.U.G. di cui trattasi alla L.R. n. 20/2001, stanze pari a 1989. e con le precisazioni in precedenza riportate. Quanto innanzi sulla scorta di ipotesi prudenziali Nello stesso tempo, preso atto degli elaborati tra- riconducibili principalmente ad un indice di affolla- smessi dal Comune con nota prot. n. 11612, perve- mento pari a 0,75 ab/vano maggiore del valore ten- nuta all’Assessorato all’Assetto del Territorio in denziale regionale e del persistere del decremento data 06.08.2009, si precisa che il P.U.G. del costante annuo di popolazione verificatosi negli Comune di Campi Salentina è costituito dai ultimi anni (per il quale occorrerebbe, viceversa, seguenti elaborati: 1390 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

- Relazione • Tav. A12a – Orientamento geotecnico (fonte - Valutazione Ambientale Strategica:Rapporto studio geologico) scala 1:25.000 Ambientale • Tav. A12b – Orientamento geotecnico (fonte - Relazione integrativa: compatibilità con la geo- studio geologico) scala 1:5000 morfologia del territorio • Tav. A13a – Carta delle sensibilità – vulnerabi- - Relazione integrativa: compatibilità geomorfolo- lità delle falde scala 1:10.000 gica e sismica • Tav. A13b – Carta delle sensibilità – rischi e - Norme Tecniche di Attuazione (documento ade- pericolosità scala 1:10.000 guato agli emendamenti approvati dal C.C. in • Tav. A14 – Risorse paesaggistico-ambientali data 24.01.2009 in seguito all'adozione del PUG) scala 1:10.000 • Tav. A15 – Risorse rurali scala 1:10.000 - Regolamento edilizio (documento adeguato agli • Tav. A16a – Sistema insediativo urbano emendamenti approvati dal C.C. in data scala 1:2000 scala 1:5000 24.01.2009 in seguito all'adozione del PUG) • Tav. A16b – Sistema insediativo urbano - Sistema delle conoscenze: • Tav. A17 – Risorse infrastrutturali scala • Tav. A1 – Inquadramento del territorio comu- 1:10.000 nale nell'Area Vasta scala 1:350.000 • Tav. A18a – Programma di fabbricazione scala • Tav. A2 – Sistema geomorfologico (fonte 1:5000 PTCP) scala 1:100.000 • Tav. A18b – Programma di fabbricazione – • Tav. A3 – Sistema idrogeologico (fonte PTCP) Stato di attuazione scala 1:100.000 • Tav. A19a – Orientamenti per l'interpretazione: • Tav. A4 – Sistema paesaggistico ambientale verso le invarianti strutturali scala 1:25.000 (fonte PTCP) scala 1:100.000 • Tav. A19b - Orientamenti per l’interpretazione: • Tav. A5 – Sistema insediativo e infrastrutturale verso le invarianti strutturali scala 1:7000 (fonte PTCP) scala 1:100.000 (tavola adeguata agli emendamenti approvati • Tav. A6 – Pericolosità da inondazione e rischio dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- idraulico – PAI scala 1:25.000 zione del PUG) • Tav. A7a – Ambiti territoriali estesi – PUTT/PA • Tav. A20a - Orientamenti per l’interpretazione: scala 1:10.000 verso i Contesti scala 1:10.000 • Tav. A7b – Ambiti territoriali distinti – (tavola adeguata agli emendamenti approvati PUTT/PA scala 1:10.000 dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- • Tav. A8 – Piano Regionale delle Attività Estrat- zione del PUG) tive scala 1:10.000 • Tav. A20b - Orientamenti per l’interpretazione: • Tav. A9a – Politiche del welfare – PTCP scala verso i Contesti scala 1:5000 (tavola adeguata agli emendamenti approvati 1:25.000 dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- • Tav. A9b – Politiche della mobilità – PTCP zione del PUG) scala 1:25.000 • Tav. A9c – Politiche di valorizzazione – PTCP - PUG strutturale: scala 1:25.000 • Tav. B1a - Invarianti strutturali scala 1:5000 • Tav. A9d – Politiche insediative – PTCP scala • Tav. B1b - Invarianti strutturali scala 1:5000 1:25.000 • Tav. B1c - Invarianti strutturali scala 1:5000 • Tav. A10 – Geologia generale – (fonte studio • Tav. B1d - Invarianti strutturali scala 1:5000 geologico) scala 1:25.000 (tavola adeguata agli emendamenti approvati • Tav. A11a – Geologia e geomorfologia (fonte dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- studio geologico) scala 1:5000 zione del PUG) • Tav. A11b – Geologia e geomorfologia (fonte • Tav. B2a - Contesti scala 1:10.000 studio geologico) scala 1:5000 (tavola adeguata agli emendamenti approvati • Tav. A11c – Geologia e geomorfologia (fonte dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- studio geologico) scala 1:5000 zione del PUG) Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010 1391

• Tav. B2b - Contesti scala 1:5000 1401 del 25.01.2008, per concertazione con la (tavola adeguata agli emendamenti approvati Provincia di Lecce dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- • Nota prot. 1425 del 25.01.2008 per concerta- zione del PUG) zione con proprietari lotti in zona Sognazzi e • Tav. B3a - Adeguamento al PUTT/PA: ATD relativo verbale in data 05.02.2008 scala 1:10.000 • Nota prot. 1422 del 25.01.2008 per concerta- • Tav. B3b - Adeguamento al PUTT/PA: ATE zione Sig. Rielli Cristian e relativo verbale in scala 1:10.000 data 29.01.2008 • Tav. B3c1 - Adeguamento al PUTT/PA: terri- • Nota prot. 1381 del 25.01.2008 per concerta- tori costruiti (AFG) scala 1:5000 oTav. B3c2 - zione ditta SI.COS e relativo verbale in data Adeguamento al PUTT/PA: territori costruiti 28.03.2008 (catastale) scala 1:5000 oTav. B3c3 - Adegua- • Nota prot. 2662 del 15.02.2008 per concerta- mento al PUTT/PA: territori costruiti (rela- zione con Università di Lecce zione) • Nota prot. 10311 del 26.06.2008, convoca- • Tav. B4 - Indirizzi per le previsioni program- zione conferenza di copianificazione con Asso- matiche scala 1:5000 ciazioni, Ordini Professionali, cittadini, ecc e (tavola adeguata agli emendamenti approvati relativo verbale in data 07.07.2008 dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- zione del PUG) • Nota prot. 8515 del 29.05.2008, convocazione conferenza di copianificazione con enti (Enel, - PUG programmatico: AQP, Telecom, ecc) presso la Regione Puglia e • Tav. C1 - Previsioni programmatiche scala relativo verbale in data 17.06.2008 1:5000 • Delibera C.C. n. 12 del 28.02.2006 (tavola adeguata agli emendamenti approvati • Attestazione del Segretario Generale di avve- dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- nuta pubblicazione del DPP. zione del PUG) • Tav. C2 - Previsioni programmatiche: partico- Il presente provvedimento appartiene alla sfera lari scala 1:2000 delle competenze della Giunta Regionale così come (tavola adeguata agli emendamenti approvati puntualmente definite dall’art. 4 - comma 4° della dal C.C. in data 24.01.2009 in seguito all’ado- l.r. 7/97, punto d). zione del PUG) • Tav. C3 - Ampliamento zona PIP scala 1:2000 Copertura Finanziaria di cui alla l.r. n. 28/2001 La presente deliberazione non comporta implica- - Allegati: zioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa • Delibera C.C. n. 1/2009 e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del • Attestazione del Segretario Generale di avve- Bilancio Regionale. nuta pubblicazione del PUG • Delibera C.C. n. 11/2009 L’Assessore sulla scorta delle risultanze istrut- • Osservazioni torie sopra riportate, propone alla Giunta l’adozione • Parere del Capo Settore S.L. e G.T. su Delibera del conseguente atto finale. C.C. n. 11/2009 • Delibera G.C. n. 6 del 16.01.2009 LA GIUNTA • Delibera C.C. n. 35 del 06.10.2008 (Adozione del PUG) UDITA la relazione e la conseguente proposta • Delibera G.C. n. 241 del 29.09.2008 dell’Assessore; • Parere di compatibilità geomorfologica PUG da parte della Regione Puglia, Assessorato alle VISTE le sottoscrizioni poste in calce al presente Opere Pubbliche, Settore LL.PP., Ufficio Strut- provvedimento da parte del funzionario istruttore e tura Tecnica provinciale di Lecce o Nota prot. del Dirigente di Servizio; 1392 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 13-01-2010

A voti unanimi e palesi espressi nei modi di minazione dirigenziale n. 261 del 09.11.06, veni- legge; vano formalmente assegnati - con impegno sul cap. 571010 del bilancio dell’esercizio finanziario 2006 - i contributi in conto capitale da destinare al finan- DELIBERA ziamento di strumenti urbanistici, ai sensi delle ll.rr. 31/74 e 47/75. - DI ATTESTARE, ai sensi dell’art. 11 - commi 9, Al Comune di veniva assegnato il con- 10 e 11 - della L.R. 20/01, per le motivazioni e nei tributo di euro 19.000,00 per l’adeguamento del termini e nei contenuti esplicitati nella relazione P.R.G. al PUTT/P. sopra riportata, la compatibilità del P.U.G. del Con la medesima deliberazione la Giunta Regio- Comune di Campi Salentina al DRAG approvato nale assegnava un anno di tempo per la presenta- Delibera di Giunta Regionale n. 1328 del 3 agosto zione, all’Assessorato all’Assetto del Territorio, 2007 nonché alle disposizioni della L.R. n. Servizio Urbanistica, della deliberazione comunale 20/2001; di adozione degli atti urbanistici di che trattasi - ai sensi dell’art. 2 della citata l.r. 31/74 - a decorrere - DI DEMANDARE al competente Servizio Urba- dalla data di comunicazione dell’avvenuta ammis- nistica Regionale la notifica del presente provve- sione a contributo. dimento al Sindaco del Comune di Campi Salen- La comunicazione dell’ammissione al beneficio tina (LE) per gli ulteriori adempimenti di compe- veniva trasmessa al Comune di Taurisano con nota tenza; n. 450/04 del 12.01.07. Con nota n. 24403 del 17.12.07, il Comune ha - DI PROVVEDERE alla pubblicazione del pre- inoltrato richiesta di proroga del contributo con- sente provvedimento sul B.U.R.P. cesso con la succitata deliberazione di G.R. pari ad euro 19.000,00, e la devoluzione dello stesso, da Il Segretario della Giunta Il Presidente della Giunta adeguamento del P.R.G. al PUTT/P a redazione Dott. Romano Donno Avv. Loredana Capone della variante al P.R.G. chiarendo che in sede di ______attuazione del P.R.G. approvato, sono state riscon- trate delle incongruenze che interessano i vari ela- borati, nonché a seguito anche di segnalazioni per- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- venute da cittadini e tecnici, sono state individuate NALE 15 dicembre 2009, n. 2463 delle problematiche e delle criticità in relazione alla situazione di fatto, all’attuazione dei comparti, ecc., LL.RR. 31/74 e 47/75. Concessione contributo in che rallentano e, in alcuni casi, impediscono l’attua- conto capitale di euro 19.000,00 per adegua- zione del P.R.G. mento PRG al PUTT/P. Comune di Taurisano Con deliberazione di G.R. n. 57 del 31.01.08, tra- (Le). Esercizio finanziario 2006. Devoluzione smessa al Comune di Taurisano con nota prot. n. contributo da adeguamento PRG al PUTT/P a 1461 del 13.02.08, è stata concessa sia la devolu- variante al PRG e proroga. Rettifica D.G.R. n. zione del contributo che la proroga di anni 1 decor- 57 del 31.01.08. rente dal 12.01.08. Successivamente, con nota prot. 14377 del 29.07.09 il Comune di Taurisano ha avanzato L’Assessore all’Assetto del Territorio Prof.ssa richiesta di una ulteriore proroga per la presenta- Angela Barbanente, sulla base dell’istruttoria esple- zione della variante al P.R.G. a seguito di difficoltà tata dall’Ufficio e confermata dal Dirigente del Ser- progettuali legate alla informatizzazione dello vizio Urbanistica riferisce quanto segue: stesso P.R.G.

“Con deliberazione di G.R. n. 1625 del Considerato che: 30.10.2006, venivano determinati gli obiettivi ed i - la devoluzione del contributo concessa con il criteri per la concessione dei contributi e con deter- provvedimento di GR. n. 57/08 si configura quale