7 0 e r b m e v o n

1212 . i c o s

i ROTARY a

news o t i u b i r t s i d e o i r p o r p n i o t a p m a t S

. i s . e o J c

s i e d c

n b a u r l F c

i l D e d i a n l ” o o i c z i a N l e e r l

i e b h a c s i n l o b p b s u e p R

“ e n o i s m s o i C m a l l a d o t a z z i l a e r o c i d o i r e P

Il Pergolesi Il mese di ottobre è il mese in cui (basta rimanere qui in casa nostra, d’oro del Pergolesi di Jesi con l’aiuto prende l’avvio la stagione lirica al nelle Marche) la “prima” ha sempre un del volume “le stagioni del teatro Pergolesi. Negli anni ‘70-’80, a dire la tocco di eleganza e di signorilità che Pergolesi” edito dal comune ed a cura verità, la stagione iniziava tradizional- va oltre le successive recite. di Rosalia Bigliardi Parlapiano e mente con la prima rappresentazione Come sarà l’intera stagione di que- Loretta Mozzoni. la sera della festa del patrono, il 22 di st’anno? È presto poterlo dire, ma cer- Un lavoro di grande pregio documen- settembre. Erano altri tempi ed erano tamente lo splendore degli anni ’70- taristico pubblicato nel 1998, in occa- altri spettacoli. Oggi alla “prima” si ’80 non ritorna più, sia come qualità sione delle celebrazioni dei 200 anni guarda più con sufficienza che alla artistica, sia come interpreti, sia come di vita del teatro e di cui la storia del serata di gala; del resto i tempi sono stile di partecipazione. nostro Massimo ne sentiva la necessi- cambiati e così le abitudini e le tradi- All’interno abbiamo voluto ripercorre- tà. zioni. Ma nei teatri che si rispettano re, sia pure velocemente, quegli anni Nicola Di Francesco Pergolesi: il “ventennio” dello splendore

Algeri, Un Ballo in Maschera, Don anni di duro lavoro avviò nel 1982/83 Carlo, Fernando Cortez, Il Lago dei anche il G.B. Pergolesi Opera Omnia Cigni, Lo Schiaccianoci, La Bella Festival. Una esaltazione dell’opera del Addormentata nel Bosco, Werter, grande musicista jesino ed in tre edi- Pulcinella, Elisir d’amore, Fedora, La zioni andarono in scena queste sue Sonnambula, Macbeth, Le Nozze di opere: La morte di San Giuseppe, Figaro, Cavalleria Rusticana, I Salve Regina, Messa in fa maggiore, Pagliacci, L’assedio di Corinto, Manon Pergolesi (film), Concerto di musica da Lescaut. Il meglio della letteratura camera, , , musicale dell’ottocento. Composizioni vocali e strumentali, da sinistra: E che artisti hanno calcato le scene del Musiche Strumentali, Missa romana in rag. Tullio Tommasini responsabile amministrativo del teatro, Natale Bigi macchinista “storico”, Alberto Pergolesi in quel periodo!! Mario Del fa maggiore, Pergolesi il vero, il falso, il Gualdoni. Monaco, Nicola Rossi Lemeni, Giorgio dubbio, Adriano in Siria, . Merighi, Benito Di Bella, Raina A dimostrazione che i festival possono Negli anni ’60 Il teatro Pergolesi torna a Kabaiwanska, Luisa Macnez, Marcella avere un senso anche se si dispone di svolgere nuovamente la sua funzione Pobbe, Sesto Bruscantini, Anna Moffo, pochi soldi, come ha sempre lavorato culturale e ad incidere profondamente Renato Bruson, Aldo Protti, Rita il maestro Perucci. nel tessuto sociale cittadino con il Orlandi Malaspina, Carla Fracci, direttore artistico Franco Casavola Rosetta Pizzo. Ma anche sul piano Danese. Ma questa ascesa del presti- delle produzioni e delle scenografie gio del teatro jesino trova compimento Perucci ha lasciato il segno. dalla lunga e proficua esperienza del Oltre alla lirica, grazie alla convezione direttore artistico Carlo Perucci, a cui con l’Eti, si avviò anche una stagione va il merito di legare il suo nome e di prosa di prima grandezza con artisti quello della città al riconoscimento da di grande risonanza nazionale ed inter- parte del ministero competente della nazionale. Ci fu anche l’operetta; ci fu qualifica di “teatro di tradizione” con- la stagione dei balletti, Musiphilia Jesi cessa all’unico teatro non di provincia jazz club, attività locale, i concerti. dei 19 che si fregiano di questo titolo. Tre anni prima che il maestro Carlo Vale a dire di primaria importanza, Perucci ottenesse il ben servito dal- dopo i dodici enti lirici autonomi. l’amministrazione comunale di allora Perucci riuscì a trasformare il Pergolesi da sinistra Mario Del Monaco ed il direttore artisti- per i suoi grandi meriti acquisiti in tanti co maestro Carlo Perucci. da fenomeno intellettualistico passa- tempo aristocratico ad evento di gran- de impatto spettacolare e presa popo- lare. Aiutiamo chi soffre con un gesto di solidarietà E per quasi 20 anni di “gestione Perucci” il Pergolesi ha ospitato grandi “Rotary news” ed i giovani del nostro club Rotaract lanciano un opere quali La Norma, Mefistofele, messaggio in occasione delle prossime festività natalizie, ripro- Adriana Lecouvreur, Madama ponendo la raccolta di cibo in scatola da destinare alla Caritas di Butterfly, Otello, Lucia di Lammermoor, Jesi e Vallesina. Apriamo i nostri cuori alla solidarietà, offrendo La Lettera Scarlatta, Il Barbiere di un po’ di cibo a chi sotto le festività natalizie non ne ha e sente Siviglia, La Forza del Destino, Don di più il distacco dal mondo in cui vive. Come è già avvenuto lo Pasquale, Rigoletto, Suor Angelica, Tosca, Andrea Chenier, Trovatore, Uno scorso anno ci ritroveremo tutti insieme la sera di dicembre in Sguardo dal Ponte, la Vestale, cui ci faremo gli auguri di Natale ed in quella occasione racco- Turandot, Nabucco, Carmen, la glieremo il materiale da destinare alla Caritas. Coloro che non Boheme, Traviata, Così Fan Tutte, interverrenno alla serata degli auguri, ma che vorranno parteci- Falstaff, Romeo e Giulietta, l’Italiana in pare alla raccolta, potranno telefonare alla segreteria del rotary - 0731/ 211910 0 338/3445336 - per lasciare il loro nominativo ed alcuni giovani del Rotaract passeranno a ritirare la merce. Anche la sera degli auguri di Natale ci saranno i giovani del Rotaract che vi aiuteranno a trasportare i vostri doni dalle auto al salone del- l’hotel Federico II°. SIATE GENEROSI!! Lo scorso anno siamo stati bravi. Quest’anno dobbiamo esserlo ancora di più. Credo in Voi e nella Vostra solidarietà. Nicola Rossi Lemeni Anna Moffo Affascinante ricostruzione della storia del Pergolesi

Una tradizione teatrale come quella perché “ erano state gettate le basi per il marchigiana e con un numero di teatri in fiorire di una cultura teatrale ad hoc”. Il regione elevatissimo (secondo solo alla prof. Pellegrino ha poi sostenuto che Campania e all’Emilia Romagna) sono Jesi ha una grande fortuna perché cir- sicuramente il frutto anche di grandi condata da una miriade di piccoli teatri geni musicali che le Marche hanno pro- nei comuni del Comprensorio che per- dotto nel tempo. E’ stato questo il filo mettono di offire la cultura portandola conduttore sviluppato nella prima parte direttamente a casa dei cittadini, senza del suo intervento dal prof. Alberto grossi sacrifici per gli spostamenti. Ma il Pellegrino direttore artistico del teatro prof. Pellegrino ha ovviamente poi par- Feronia di San Severino Marche, ospite lato a lungo del teatro Pergolesi, tema del nostro club, nella prima conviviale di principale della serata. Partito dal 1628, ottobre. Solo così si spiega la quarante- quando il teatro nacque all’interno del l’architetto Francesco Maria Ciaffaroni. sima stagione lirica del Pergolesi, il rina- palazzo comunale, Pellegrino ha ricorda- Venne intitolato a Giovan Battista scere del teatro Le Muse di Ancona, to il trasferimento nella piazzetta del Pergolesi solo nel 1883, dopo numerosi l’Amat come seconda associazione Leone nel 1728, fino a divenire teatro interventi pittorici e strutturali. E nel d’Italia per il numero di teatri associati, della Concordia nel 1790 ad opera del- 1929 venne acquisito dal comune.

La barca a vela, dal trasporto al diporto

Il socio Carlo Alberto Bellagamba ha zioni documentate (cretesi 2000-1500 sciuto ma di importante interesse stori- intrattenuto un gruppo di iscritti all’in- a.c.) e degli strumenti utilizzati per la co, nazionale e internazionale, che rien- contro-caminetto presso la sede socia- navigazione - soprattutto nel tra nel diporto e che segna una tappa le martedì 16 ottobre sull’affascinante Mediterraneo culla della nascita della fondamentale nella storia della marine- argomento della barca a vela. cultura marinara - si è passati all’evolu- ria italiana. Ha dissertato a lungo sul Bellagamba ha fatto una panoramica zione delle barche, degli strumenti e “Leone di Caprera” , una imbarcazione dell'evoluzione della navigazione, della delle culture. Si è parlato della nascita da diporto costruita nel 1879 in conoscenza e della cultura marinara nei dello yachting e del diporto, navigazio- Uruguay che fu la prima goletta a com- secoli e dell'evoluzione dell'interesse ne e gara al solo fine ludico e di speri- piere una traversata atlantica di quasi per la navigazione negli stati del mondo mentazione delle imbarcazioni e delle diecimila chilometri dall’Uruguay corredata di documenti, foto e citazioni attrezzature. Bellagamba ha anche all’Italia, nel 1880, con tre uomini di storiche. Partendo dalle prime naviga- approfondito un argomento poco cono- nazionalità italiana come equipaggio.

Prima visita al nostro club dell’assistente del Governatore

Martedì 9 ottobre Aldo Angelico, assi- Sintetizzando i punti salienti del suo di giovani per il reinserimento degli stente del Governatore, ha presieduto la intervento Angelico ha riferito che il stessi nel club maggiore prima visita al nostro club preannuncian- Governatore chiede a tutti i club del > controllo delle presenze e se neces- do che queste visite avranno cadenza Distretto: sario eliminazione di chi non parteci- bimestrale. Ha confermato che il > mantenimento o addirittura aumen- pa per lungi periodi Governatore sarà in visita al nostro club la to dell’effettivo > rilascio di un attestato di partecipa- sera del 29 novembre p .v. ed in quella cir- > etica nel lavoro zione da parte del Governatore al club costanza interverrà a Jesi per tutta la gior- > incontro con i soci sul tema comu- con un numero dignitoso di presenze nata durante la quale incontrerà le autori- nicato a tutti i club dal Governatore alle conviviali, rispetto al numero tà locali e poi si intratterrà a lungo con il all’inizio di ogni mese degli iscritti. consiglio del club. > sostegno al rotaract, grande bacino

La Russia in gemellaggio?

Gian Paolo Marello presidente del Comitato Internazionale del Distretto 2220 e coor- dinatore nazionale dei Comitati Interpaese di Russia del Rotary ha consegnato al nostro socio dott. Piero Rosalba il gagliardetto del suo club. Rosalba vanta una lunga amicizia anche per motivi professionali con Marello. Il fondatore del distretto russo 2220 Andrey Danilenko, uno dei primi imprenditori zootecnici dell’Est europeo, ha ricevuto in questi giorni la visita alla sua azienda da parte del presidente Putin che ha definito azienda modello, moderna ed efficiente. Danilenko vuole condividere que- sto successo con gli amici italiani che ha avuto occasione di conoscere durante la visita a Roma in occasione dei festeggiamenti del centenario del Rotary e della visi- ta in San Pietro con il dono al Papa di una statua. Che nasca presto un gemellaggio fra i nostri due club? BRASILELa Torre di(con Rocca foto) Priora

Nel corso della conversazione in pro- le proprietà di Fiumesino al più ricco gramma martedì 23 ottobre il prof. mercante cittadino del tempo, Gilberto Piccinini ha fornito un quadro Francesco Trionfi. Pochi anni dopo di sintesi della lunga vicenda del forti- l'avvio dell'enfiteusi il Trionfi ottenne lizio sito alla foce del fiume Esino, dalla S. Sede il titolo di marchese di noto, dalla seconda metà del XVIII Rocca Priora. Il Marchese investì gran- secolo, con la denominazione di di risorse nel risanamento del territo- Rocca Priora. rio e fece della “Tenuta delle Pojole” La tradizione vuole che la fortezza, o una delle aree più fertili del basso meglio la torre di guardia costiera, sia Esino. Con grandi difficoltà le proprie- stata costruita dagli iesini per ricorda- dell'artigianato esino nei più lontani tà furono salvate dagli espropri tentati re la nascita di Federico II° a Jesi e per mercati. dagli occupanti francesi alla fine del la concessione alla città del titolo di La foce e la vicina Rocca di Fiumesino settecento, ma la crisi dinastica della "Regia". A lungo ha retto pure la tradi- rimasero in proprietà del comune di famiglia portò alla retrocessione della zione che l'Imperatore avesse autoriz- Ancona fino alla metà del settecento e tenuta e della rocca alla Camera zato la costruzione di uno scalo por- l'affitto del fortilizio e delle terre circo- Apostolica (cioè al Tesoro Pontificio) tuale alla foce dell'Esino che diventas- stanti garantì sicure entrate all'erario che per alcuni anni li amministrò diret- se il porto di Jesi. Un progetto che la anconetano. tamente e poi li cedette, sempre con comunità iesina ha coltivato nel La necessità di urgenti interventi per la formula dell'affittanza, alla famiglia tempo in quanto lo sbocco al mare era frenare il processo di impaludamento Brancadori. fondamentale per l'esportazione e il dell'intera area portò alla decisione, Negli anni trenta del XX° secolo il commercio dei prodotti agricoli negli anni cinquanta del settecento, di patrimonio è stato acquisito dalla (grano soprattutto) e dei manufatti cedere con contratto enfiteutico tutte famiglia Baldoni.

Chi è Piccinini? Rotariano di Falconara dal 1991, lau- presidente della Deputazione di Storia per un ventennio, aveva tenuto la reatosi ad Urbino nel 1973, il prof. Patria, dal 1998 è anche direttore della segreteria. Piccinini per lunghi anni è stato un rivista “Atti e memorie” della stessa Fa parte anche di numerose associa- ricercatore nel mondo della storia Deputazione. zioni culturali e di centri di studi stori- moderna e dal 2002 è professore Dal gennaio 1995 è presidente del ci operanti nelle Marche. presso la facoltà di lettere e filosofia di comitato provinciale di Ancona del- Infine è autore di oltre ottanta pubbli- Urbino dove insegna storia del l’istituto per la Storia del cazioni tra libri e saggi, editi in diver- Risorgimento. Segretario prima e poi Risorgimento italiano. Fino ad allora, se riviste scientifiche.

In breve > Dal 19 al 24 novembre si svolgerà ad Ancona il corso R.y.l.a. , Federico II° ed il rientro è previsto per le 17. La gita è ovvero l’arte del parlare in pubblico ed il potere di farsi ascoltare. aperta agli amici dei club rotariani di Urbino e Cagli. Per Il 23° corso R.y.l.a. si svolgerà presso lo Sporting hotel. le prenotazioni rivolgersi alla segreteria. > Il Governatore del Distretto 2090 Massimo Massi Benedetti ogni > Ottimi risultati di due soci del nostro club al VI° Challange di golf, mese invia una lettera ai presidenti dei club indicando un tema. gara del Governatore per rotariani, dedicato ad Umberto Pallotta. Per il mese di ottobre il tema era l’azione professionale. Marcello Magagnini ha vinto il primo premio dei partecipanti di > Forum distrettuale a Foligno il 14 ottobre scorso per parlare di seconda categoria, effettuando un percorso netto e sbaragliando “lavoro come strumento di solidarietà”. Durante il forum è stata oltre 70 partecipanti. La gara di golf si è svolta presso il Conero golf presentata la documentazione video degli interventi realizzati, gra- club dove ha partecipato anche Costantino Ricci che si è classifi- zie alla solidarietà del Rotary, nelle zone terremotate delle Marche cato terzo, nella gara singola. Ha invece concquistato il primo e dell’Umbria. posto, come componente, della gara a squadre. Complimenti ad > I soci Pietro Renzi, Paolo Mancinelli e Gabrio Filonzi hanno ini- entrambi. ziato a sistemare la sede di via S. Giuseppe, recuperando spazi. Ora i tre amici intendono continuare per fare la catalogazione dei libri e sistemare definitivamente l’archivio. Alla fine del lavoro ritor- neremo sull’argomento. > A settembre il dott. Roberto Barbieri ha parlato, durante un mee- ting al Federico II° dei rotary e dei giovani. All’incontro ha preso parte, relazionando, anche l’ex socia del club Giulia Ginesi, ora tra- sferitasi in Ancona e l’attuale presidentessa del rotaract Marilena Canonico. > Gita a Urbino. Il club organizza per sabato 10 novem- bre una gita ad Urbino aperta a soci, familiari ed amici. La partenza è fissata alle 9 in pullman dall’hotel Marcello Magagnini