foto Federico De Luca

Il Settore Giornalista Glorie

Ritorno CEDRIC GONDO BENEDETTO FERRARA n° 5-dicembre2013 mensile dicriticaeapprofondimentocalcistico Viola Giovanile NEL CUORE DIFIRENZE Viola Borja ValeroBorja magazine mercato. è esperto dicalcio- na Radio Bludicui dell’emittente tosca - delle voci dipunta Nazione, èuna del quotidianoLa it. Collaboratore bile diFirenzeviola. direttore responsa- nel1976,è Nato magazine di Tommaso LORETO per l europeo etante speranze primato nelgirone Si chiudeil2013con complice la neve di Istanbul anche la Juventuscomplice laneve di Istanbulanche rata da vietare aideboli dicuore. Già,perchè se- una profilerebbe si all’orizzonte perchè sia bacheca, in trofeo qualche finalmente inserire be untraguardo storico, di siaperl’opportunità l’Europa League rappresenterebbenissimo che - ci deve puressere. LaFiorentinad’altronde sa mentalmente allaformazione titolareunmotivo gara contro ilDnipro Montellaèricorso fonda infondo, lohanno dimostrato. Ma se nell’ultima contro ilPandurii, einPortogallo contro ilPaços, sofferenzaditroppo patita in Romaniaqualche semplice, manonperquestocosìscontato. E Stradominando un girone europeo sullacarta di gran lunga inEuropa. onorato il suoritorno avendo fatto il proprio dovere, la Fiorentina ha passata edizione). Tutto questoperdireche, pur di gol fatti(12 come accaduto al Napoli nella gliore differenzareti(+9)eguagliandorecord il riuscendo tra16 punti, l’altro astabilirelami- na squadra italianaera mairiuscita conquistare Da quando esiste l’Europa League, infatti,nessu- inItalianessunoavevae unrecord che stabilito. dei sedicesimidiEuropanel sorteggio League, Fiorentina Natale Buon C ’anno nuovo mato nel girone,mato nel testa diserie que vittorie e un pareggio. Pri- Sedicipunti, cin- stato dell’arte. raccontare come nessunaltro lo nella loro freddezza sanno Perchèominciamo dainumeri. .

- si avviano anche a chiudere ildiscorso sul rinno- a chiudere si avviano anche Pradè e Macia. In questo caso, tra l’altro, iviola il dover lavorare difantasia per l’accoppiata avuto le sue spese, anche comporta e ripianarle ha d’altronde, munifica, L’estate risorse. grandi ha tenutoaprecisare come nonsianodisponibili stesso AndreaDellaValle lo entrata,che visto cessione. Assaidiverso ildiscorsoin con qualche concretizzarsi cato invernale potrebbe anche Alonso eWolski) evistoilpoco spazio, ilmer convincere (leggere allavoce Iakovenko, Bakic, della rosa Una parte continuaanon ni chiare. scelte deltecnicostannoarrivando indicazio- la sostanatalizia,èaltrettantoverodalle che fattore principale(eatteso)dellaripresadopo di Mario Gomez sarà il se è vero il ritorno che diare le mosseda effettuare a gennaio. Perchè per questo in casa viola sicominciano a stu- che cammino. sarà un lungo e tortuoso An- e di certo italiane, quattro squadre per sfida di occasione rendono la competizione inquestioneuna nuova unasemplicecoincidenza.NapolieLazio che ottavo di finale all’orizzonte sembra molto di più si èritrovata in Europa League eilprobabile Europa, stradominandoilpropriogirone” “la Fiorentinahaonoratoilsuoritornoin - che si sia mai visto in zona Campo di Marte. sisiamai vistoinzona CampodiMarte. che mondo del forti più centravanti dei uno e viola trarimasto sempre stretto ilrapporto i tifosi ne hadimostrato ancora una volta quanto sia conquale affetto Firenze ha riabbracciato ilsuocampio vedere certo di dirlo, difficile è ra oqualcosa direaleperilfuturoparler anco scritte dalcampione argentino. Solo unpour rebbe le pagine di storia (tante quante le reti) rinverdiad uneventuale- ingressoinsocietàche a mezzo conferenza stampa, l’apertura giorni, allo stadio nellavittoria conilVerona. Inquei settimana daprotagonista contantodiinvito dercalcio italiana il “Re Leone” Fame- della Fe renze per entrare nella Hallof GabrielOmarBatistuta.Tornatoun certo aFi- la candidatura arrivata di di recente da parte l’occasione pervalutare conattenzioneanche nonpossa esserequella primavera. Chissàche prossima la per fissato Decisivo c.d.a. del vista in viola,mamoltodeve ancora esseredecisoin a fronte dellavolontà del dirigente dirimanere Milano, almomento, sembrano essersiplacate vo del direttore sportivo. Le voci sussurrate da ha vissuto una

- - foto Federico De Luca L’EDITORIALE delDIRETTORE FIRENZEVIOLAmagazine Sede Centrale,LegaleedAmministrativa Tel. 0559175098|Fax9170872 Tel. 0553994336|Fax5058133 Uccellieri. Iannicelli, PietroLazzerini,Daniel detto, Patrizia Giannattasio, Andrea Di Bene- Brandi, Lorenzo Samuele TommasoBonan, StefanoBorgi, Sonia Anichini, IacopoBarlotti, mo Morini. Federico DeLuca,ImageSport,Giaco- Tutti idirittiriservati- Testata giornalistica Per lapubblicitàsuFVMagazine Copyright © 2013 FIRENZEVIOLA.it Copyright ©2013FIRENZEVIOLA.it Strada SettepontiLevante,114 Aut.Trib. Ar n°2/07 del30/01/2007 [email protected] Supplemento mensile gratuito alla Supplemento mensile gratuitoalla testata giornalistica FirenzeViola.it Via daPordenone12,Firenze Responsabile Commerciale: [email protected] 52028 Terranuova B.ni(AR) Direttore Responsabile: Realizzazione grafica: Realizzazione Partita IVA 01488100510 contattare ilnostro Hanno collaborato: Tommaso Loreto Francesco Verre +39 3346679902 TC&C srl TC&C srl Sede Firenze Fotografi: Editore: 2 magazine 61 57 54 49 47 44 39 34 28 25 22 18 11 foto Federico De Luca 9 3

L’ Settore Giornalista Glorie

Intervista CEDRIC GONDO BENEDETTO FERRARA GIUSEPPE VIRGILI GABRIEL BATISTUTA n° 5-dicembre2013 mensile dicriticaeapprofondimentocalcistico Viola Giovanile NEL CUOREDIFIRENZE VG Rondinella Marzocco Viola recensioni -chil’ha visto Borja ValeroBorja giornalista delmese Benedetto Ferrara Gabriel Batistuta Gabriel Roma MCMLXX museo fiorentina settore giovanile Giuseppe Virgili Europa League Europa Luci alFranchi Cedric Gondo tuttomercato Borja ValeroBorja sport firenze Lisa Olivieri glorie viola iniziative fv iniziative diario viola magazine l’intervista lady viola viola club copertina il ritorno focus fv in questonumero Sulla viadei Nel cuorediFirenze seppure si stia parlando di fior di campioni. di fior di parlando stia si seppure detto, aprescinderedaquanto visto incampo, in modo indiscriminatoe,mente datutti, come Manuel RuiCosta.Duegiocatori amatipratica- da bandiera dellaFiorentina,seguitoaruota lo Antognoni,da sempre considerata la vera vieneinmenteèquellodiGiancar nome che di gioco. Andando indietro neltempoilprimo mente non solo per quanto mostrato sul terreno no ilcuoredeipropried evidente- sostenitori, tocca sentimenti. Sitratta di quei giocatori che i incendiano fantasia la che più che categorie tro (nel caso del tedesco). Ci sono, però, altre die- siportano potenziale digolche e peril sciato nella memoria (nelcaso dell’argentino) le fantasie deitifosi. Per hanno la- quelloche accendono inevitabilmente intera. Nomi che perMario, l’oggetto deidesideridiun’estate Gabriel OmarBatistuta.Dall’altraviola, Su- ilReparte Leone, ilcampione dei campioni D più amati eFirenze, un amore destinato ad ad un amoredestinato di Tommaso foto Federico Loreto DeLuca coPERTINA entrare nellastoria comunque, trattasi. Da una camente. Sempredibomber, to, l’altro attesospasmodi avvenuto, vissutoecelebra- incasa viola. Unogià ritorni icembre è ilmesedeigrandi / Borja Borja Valero - - - 3 coPERTINA/Borja Valero 4 magazine “Tra i migliori della , il rapporto con Firenze è andato oltre ogni “Tra Borja Valero, la Fioren- aspettativa” tina e la città di Firenze c’è un rapporto davvero speciale. Firen- ze è il suo centro del mondo, e penso che in pochi farebbero di- chiarazioni d’amore così esplicite verso il proprio club, la propria città”. - Alejandro Camano, agente di Borja Valero.

Sta ormai percorrendo questa strada an- che Borja Valero Iglesias, centrocampista spagnolo classe 1985 arrivato a Firenze nella passata stagione. Cresciuto nelle gio- vanili del Real Borja Valero è sta- to il primo a inaugurare l’asse di mercato Villareal-Firenze, con Gonzalo Rodriguez e che lo hanno seguito. Classe da vendere, un’inspiegabile assenza del- la nazionale spagnola dettata solo dalla concorrenza improponibile di gente come , Sergio Busquets, e Inie- sta, Borja Valero non c’ha messo molto a conquistare l’Italia. La sua prima annata in coPERTINA/Borja Valero 5 magazine “Anche la sua famiglia è entrata subito nelle simpatie “‘’Lo seguivo già al Villarre- di tutti” al e mi domandavo come nessu- na big lo volesse: è un giocato- re completo che sarebbe titolare in quasi tutte le big d’Europa”. - Giancarlo Camolese.

viola è bastata a consacrarlo tra i migliori centrocampisti di tutta la Serie A, ma è sta- to soprattutto il rapporto con Firenze che è andato oltre ogni aspettativa. Perchè Borja Valero è prima di tutto un campione atipi- co, un nativo di Madrid immediatamente adottato dai fiorentini. Per la sua normali- tà, per le sue attenzioni che vanno oltre il calcio, per la sua sensibilità. E anche per la sua famiglia entrata nelle simpatie di tutti al pari del calciatore. La moglie Rocìo e soprattutto il piccolo Alvaro, in attesa della nascita della seconda genita, sono già cit- tadini onorari di Firenze, al pari di Borja, coPERTINA/Borja Valero 6 magazine “Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid Borja Valero è stato il primo a inaugurare l’asse di mercato Villareal-Firenze”

e non solo per i video nei quali Alvaro can- ta a squarcia gol l’inno della Fiorentina. Messaggi profondi, ma al tempo stesso da “persona normale”, quelli lanciati da Borja attraverso i social network che ama utiliz- zare. Che sia un tweet per ricordare le vit- time degli attentati terroristici di Madrid, o semplicemente una foto legata a qualche breve vacanza a spasso per l’Italia. Tutta Firenze, oggi, stravede per lui, ed erano anni che un amore del genere non veniva pienamente corrisposto. Borja Valero, con la fascia da capitano, si è tolto lo sfizio di trovare anche la prima doppietta in ma- coPERTINA/Borja Valero 7 magazine

“Borja è strepitoso. Un cal- ciatore ed un uomo fenomenale. Sono contento di averlo nella mia Fiorentina perchè ha un’immagine foto Image Sport positiva non solo in campo, ma anche fuori, nella vita di tutti i giorni. E’ un fuoriclasse normale, giocatore di altri tempi”. - Gian- franco Monti, comico e tifoso viola.

glia viola (nella gara contro il Verona), ma la sua storia in viola non può essere limita- ta esclusivamente ai gesti sportivi. “Firenze è il mio posto nel mondo” è la risposta che Borja ha riferito in un’intervista al quotidia- no spagnolo “Marca” anche sull’argomento nazionale. Quasi come a dire che, a Firen- ze, non sente nemmeno troppo la nostalgia di una chiamata di Del Bosque per i mon- diali in Brasile. Vere e proprie dichiarazio- ni d’amore, che spianano la via dei grandi per questo centrocampista dalla grandissi- ma classe. Prepariamoci ad aggiornare i li- bri di storia della Fiorentina, perciò, perchè presto potrebbe entrarci di diritto il nome spagnoleggiante di Borja Valero Iglesias. foto Image Sport coPERTINA/Borja Valero 8 magazine “Nei libri di storia, presto, potrebbe entrarci di diritto il suo nome” Josip Ilicic TUTTOMERCATO 9 scadenza di contratto a giugno e con un’offerta decisamente bassa il suo magazine IN CERCA DI arrivo potrebbe essere agilmente anticipato proprio a gennaio. Negli OCCASIONI ultimi giorni si è parlato anche di Ni- colas Burdisso, centrale espertissimo Non sono previsti nuovi di casa Roma, che i dirigenti viola investimenti, ma Pradè e Macia conoscono benissimo e che potrebbe lavorano a colpi low cost. partire senza grossi sforzi economici. Anche sulle fasce i viola sono molto Ormai ci siamo. Il mercato di gennaio attivi, con due obiettivi che sembra- è alle porte e le squadre di Serie A di Pietro no essere più abbordabili: Sebastien si preparano a migliorare le rispet- LAZZERINI Corchia del Sochaux e Danilo D’Am- tive rose per raggiungere, nel girone brosio del Torino. Il primo è seguito di ritorno, gli obiettivi stagionali pre- da mezza serie A, ma l’appeal gi- N fissati ad inizio stagione. La Fiorenti- gliato è di quelli difficili da scansare. na non è da meno. La coppia di dirigenti viola compo- Il costo è elevato, almeno 6 milioni, sta da Daniele Pradè ed Eduardo Macia, ha acceso però il prestito non è un’ipotesi da i motori ormai molte settimane addietro, per arrivare scartare per evitare investimenti ad inizio 2014 con le idee ben chiare. Andrea Della esagerati. L’esterno granata invece Valle, all’uscita dalla sfida di Europa League contro è al centro di mille polemiche so- il Dnipro, ha dichiarato senza mezzi termini che non cietarie. Il suo rinnovo era dato per verranno fatti investimenti, ma di fatto possiamo tran- scontato dal presidente Urbano Cai- quillamente dire che si tratta di una piccola e bonaria ro, poi però il pensiero di poter pun- bugia. Sì perchè il patron non sa effettivamente se tare ad una squadra da Champions potrà confermare le sue parole entro la fine di gen- hanno allontanato il giocatore dal naio, visto e considerato che la caccia alle occasioni Piemonte. Fiorentina e Roma sono le è aperta e la Fiorentina è iscritta tra le squadre più principali candidate al cartellino del agguerrite. Qualcosa andrà migliorato, la rosa è più giocatore, i rapporti tra viola e gra- che competitiva, ma i turni (seppur positivissimi) di Eu- nata potrebbero favorire proprio la ropa League, hanno mostrato tutti i limiti delle secon- società toscana. A centrocampo un de linee, tanto che Montella nella sfida decisiva per la tentativo verrà fatto per Jorginho, conquista del primo posto contro gli ucraini ha dovuto ma solo in prestito con diritto di ri- schierare la squadra migliore. scatto, e questo probabilmente vorrà Nato nel 1987, è dire rinvio delle trattative al prossi- E allora pronti, attenti, via, verrebbe da dire. Pradè uno dei collabora- mo giugno. E’ probabile che Pradè e è prontissimo a dare l’assalto a pochi ma importanti tori di FirenzeViola. Macia abbiano un jolly da utilizzare it e responsabi- innesti che potrebbero arrivare con formule fantasiose nascosto a giornalisti ed addetti ai le della rassegna e low cost, ma anche tramite una cessione di media lavori, un colpo alla Giuseppe Rossi stampa della testa- importanza che porterebbe liquidità per acquisti utili. ta. E’ uno dei redat- che potrebbe far sorridere Montella. tori di Lady Radio, Confermato quanto scritto negli ultimi numeri, ovvero che Neto sarà il portiere della Fiorentina fino alla fine conduttore della “Ilicic non si muove, Gennaio sarà anche il mese di ces- trasmissione Radio- del campionato, ecco che in difesa potrebbe cambia- sioni, rinnovi e comproprietà da de- Viola ed esperto di re qualcosa. John Heitinga è uno dei nomi più caldi la società non vuole finire. Il primo vero obiettivo è quello mercato dell’emit- tra gli obiettivi. L’olandese in forza al Tottenham è in svalutarlo” tente. foto Federico De Luca 10 John Heitinga TUTTOMERCATO magazine

che vedrà la società viola andare all’attacco Cuadrado per rilevare la seconda metà del cartellino di Cuadrado. ADV lo ha ribadito nelle ultime set- timane, ed il vero investimento tenuto, diciamo così, nascosto dal patron (magari dilazionato nel corso dei mesi) potrebbe proprio essere fatto per il colombiano. I rinnovi da tenere sotto controllo invece saranno molti: si va da Pizarro e Ambrosini e si arriva fino a Borja Va- lero, Aquilani e il ds Pradè. Gli incontri si susse- guiranno a ritmo serrato, e le possibilità di en plein sono molto elevate.

Infine le cessioni. Molti dei giocatori arrivati per allungare la rosa e renderla più compe- foto Federico De Luca

titiva partiranno. Alcuni sono ritenuti troppo giovani e acerbi da Montella, altri poco uti- li ai fini del gioco viola. Nel primo caso sono Wolski, Bakic e Rebic i possibili esuberi. Tutti e tre potrebbero lasciare la Fiorentina in presti- to, magari anche per favorire qualche arrivo. Olivera e Iakovenko invece potrebbero partire già in modo definitivo. Capitolo Ilicic: il gioca- tore piace a mezza Serie A, ma la società è contraria al suo prestito o alla sua cessione. Montella probabilmente potrebbe anche dare il via libera alla partenza, ma l’investimento di “La difesa è il settore migliorabile. 9 milioni di euro fatto solo pochi mesi fa, bloc- cherà tutto con lo sloveno ben saldo a cercare Heitinga è il nome caldo” di conquistare un posto tra i titolari gigliati. Aquilani foto Federico De Luca foto Daniele Buffa/Image Sport foto Daniele Buffa/Image GLORIE VIOLA/Giuseppe Virgili 11 magazine Giuseppe Virgili Lo chiamavano Pecos Bill Il soprannome me lo dette Gianni Brera. Rossi e Gomez? Bravi, ma io ero più forte. di Stefano Borgi- foto Federico De Luca n vino veritas”, dicevano i latini. Ecco, sostituite il vino con la grappa ed avrete le verità di Beppe Virgi- li. No, che avete capito... “I nessuna sbornia, nessun gomito alzato. Beppe è lucido, lucidissimo (nonostante la veneranda età di 78 anni), ma da buon friulano non rinuncia al caffè corretto... con la grappa. Grappa friula- na, s’intende. Incontriamo il celebre “Pecos Bill” nella sua casa fiorentina, accolti dalla signora Adua, intento a vedere Galatasa- ray-Juventus di Champions League. “Io non li sopporto, che ci volete fare - esordisce, ri- volto ai bianconeri ndr - del resto ho gioca- to e vinto con la Fiorentina, poi sono andato al Torino. La Juventus non può starmi simpa- tica”. All’improvviso segna Sneijder, la Juve è fuori dalla Champions. Vi lasciamo imma- ginare le scene di giubilo: “Bella roba sai, GLORIE VIOLA/Giuseppe Virgili 12 magazine “In campo non avevo paura di nulla. Una volta in collegio, ad Udine, fui squalificato a vita per aver picchiato un arbitro. Per fortuna tutto si risolse”

bel gol. Bevi, bevi un pò di grappa...” Bep- va, non so... Comunque a me piaceva”. di 15 anni, fui squalificato a vita per aver salvezza dell’Udinese con 9 reti e mi ero pe non sta nella pelle. Noi ringraziamo, picchiato un arbitro. Fortunatamente tutto ri- fatto un nome. Il mio allenatore dell’epo- assaggiamo per compiacenza, l’intervista Le somigliava anche nel carattere? entrò, sennò a quest’ora chissà dov’ero...” ca, Beppino Bigogno (ex-viola degli anni può avere inizio... tra un bicchiere e l’altro. “Forse si. Io vengo da una famiglia modesta, 30’ ndr.) mi spinse ad accettare l’offer- mio padre faceva il brigadiere dei carabinie- Lei nasce ad Udine nel ‘35, arriva a Firenze ta della Fiorentina. E fu la mia fortuna...” Perchè la chiamavano “Pecos Bill”? ri, morì quando avevo solo 14 anni. Non so a soli 19 anni... “Pecos Bill era il titolo di un fumetto (un se quell’episodio abbia favorito la mia indole “E fui pagato anche tanto: 75 milioni di In maglia viola 4 stagioni, 60 reti in 110 partite cow-boy ndr), il soprannome me lo dette di combattente. Di certo in campo non avevo lire più la metà di Beltrandi. In tutto 100 “Non solo: vinsi uno , arrivai Gianni Brera. Dicevano che mi somiglia- paura di nulla. Addirittura in collegio, all’età milioni. L’anno prima avevo contribuito alla due volte secondo e disputai una fina- GLORIE VIOLA/Giuseppe Virgili 13 magazine

Prego... “A quei tempi si giocava alle 14,30. Pranza- “Non invidio vamo verso mezzogiorno, poi ci si rilassava giocando a carte. E spesso ci scordavamo che i calciatori di ore erano. Allora arrivava il massaggiatore Farabullini che ci diceva... ma che fate, andate oggi: troppi a spogliarvi, c’è l’arbitro che fa la conta. Noi lasciavamo le carte, correvamo negli spogliatoi interessi, troppi e scendevamo in campo. Senza preparazione, senza riscaldamento. E regolarmente vinceva- grilli per la mo due-tre a zero. Eravamo veramente forti”.

testa. Eravamo Perchè quella Fiorentina ha vinto un solo scudetto? meglio noi” “Perchè mancavano le riserve. E poi la so- cietà... non avevamo peso politico. Ma quel- le di coppa dei campioni. Poi sono tor- la squadra era fortissima”. nato ed ho allenato le giovanili vio- la per sette anni. A Firenze ho vissuto Se dovesse scegliere il gol più bello con la la parte più bella della mia carriera”. Fiorentina? “Non ho dubbi: 22 dicembre 1957, Fiorentina- A proposito di quella finale col Real Madrid... Juventus 2-1. Mancano dieci minuti alla fine, “Non ho dubbi, ce la rubarono! L’arbitro crossa Montuori, io vado in anticipo su Robotti era olandese, mi sembra si chiamasse Horn. (che allora giocava nella Juve ndr.) ed in rove- Nel secondo tempo Magnini fece fallo su Gento nettamente fuori area, e Horn indicò il dischetto. Un rigore totalmente inventato. Poco prima un mio tiro fu ribattuto sulla li- “La finale di nea di porta, insomma... non meritavamo di perdere. Poi l’arbitro fece il resto”. Madrid ce la

Ci racconti quella squadra fantastica rubarono. Il fallo “Innanzitutto la formazione. A pronunciarla sembra una preghiera: Sarti, Magnini, Cer- su Gento era vato, Chiappella, Rosetta, Segato... Sente? Fa anche rima. E poi eravamo una famiglia, ci fuori area. frequentavamo, uscivamo insieme. Io feci da padrino alla figlia di Montuori, e Miguel fu il Meritavamo di padrino del mio primogenito. Per capire quan- to eravamo forti le racconto un aneddoto...” vincere” GLORIE VIOLA/Giuseppe Virgili 14 magazine

sciata faccio gol. Fu un gol bellissimo, ma an- che un gol storico, perchè subito dopo crollò la Maratona provocando decine di feriti. Si sfiorò “La Fiorentina la tragedia. Ricordo che nei giorni seguenti an- dai col presidente Befani a trovare quei tifosi in di oggi è molto ospedale. La scena fu incredibile: all’inizio me ne dissero di tutti i colori, poi mi ringraziarono per- forte. Su tutti chè col mio gol avevamo battuto la Juventus”. Cuadrado e E allora perchè se ne andò da Firenze dopo appena quattro anni? Borja Valero. “Perchè una parte del pubblico mi conte- stava. Non mi ritenevano all’altezza di Gomez? Tornerà gente come Julinho, Montuori, Lojacono... Allora pensai: mi vuole il Torino, e mi pa- fortissimo” gano anche bene. Me ne vado!”

Già, si diceva che lei non avesse un piede fino, che doveva ringraziare gli assist di Julinho... “Non è vero! (Beppe non è arrabbiato, però reagisce fermamente ndr.) Certo, Julinho e Montuori erano grandi giocatori, ma su quelle palle bisognava andarci, avere corag- gio. Bisognava far gol. Ed io i gol li facevo. Troppo facile parlare dopo”.

Ok, cambiamo argomento. La nazionale... “In maglia azzurra ho giocato solo sette par- tite, però mi sono tolto la soddisfazione di segnare una doppietta al Brasile”.

Ci racconti... “Era il 25 aprile 1956, Pelè era in panchina. Si giocava a Milano, vincemmo 3-0, però con le regole di oggi avrei fatto una tripletta perchè il terzo gol fu a mezzo con De Sordi. Alla fine dettero autogol, ma la rete era più mia che sua”.

Come mai solo sette presenze? “Perchè c’erano gli oriundi: Altafini, Schiaffino, GLORIE VIOLA/Giuseppe Virgili 15 magazine “Nel 57’ con un gol alla Juve feci crollare la Maratona. Ci furono dei feriti, però quando andai a trovarli in ospedale mi ringraziarono”

Sivori... non c’era posto. Poi arrivò la disfatta campionato. Credo sia ancora un record. Col cm. Una cosa la posso dire: sarei stato me- Poi 150.000 lire al mese di indennizzo come con la Jugoslavia, 6-1 con nove giocatori della Livorno una storica dalla C alla B. glio di Gomez e Rossi. Dico come attaccante, scapolo. Più i premi partita. E sono stato an- Fiorentina in campo. Fu l’ultima volta in nazio- Insomma, non mi posso lamentare”. avrei segnato più di loro. I palloni di oggi, che bravo a farli fruttare: ho investito nel nale, quella sconfitta ce la fecero pagare”. da quanto calciavo forte, li avrei fatti ovali...” mattone, possiedo un palazzo in p.zza Santa C’è qualcuno che oggi somiglia a Virgili? Croce dove mio suocero gestisce un ristoran- Dopo Firenze, Torino sponda granata, quindi “Non saprei. Io avevo grande scatto, gran- Invidia i calciatori attuali? Magari quanto te (il “Don Dino ndr.) Senza contare la fa- Bari e Livorno... de tiro, grande forza fisica. Non sono carat- guadagnano... miglia: sono felicemente sposato, ho quattro “Grandi soddisfazioni ovunque. Col Toro se- teristiche facili da ritrovare. E poi ero forte “No, in carriera ho guadagnato bene. All’e- figli, nove nipoti... Tornando al calcio dico gnai 5 gol alla Juve in due derby nello stesso in acrobazia, anche se ero alto appena 175 poca prendevo 5 milioni di lire d’ingaggio. che eravamo meglio noi: oggi ci sono troppi GLORIE VIOLA/Giuseppe Virgili 16 magazine

interessi, troppi grilli per la testa. Guar- Per concludere: la sua soddisfazione più di le esultanze, che bisogno c’è di fare grossa... tutti quei versi? Ai miei tempi si alzavano “Quando i bambini della scuola calcio le braccia, e si tornava a centrocampo”. mi guardano con ammirazione e dicono: ma tu, è vero che hai vinto uno scudetto Alla sua età, si possono fare progetti per con la Fiorentina? Allora mi rendo conto il futuro? di aver fatto qualcosa di importante...” “Certo! La mia scuola calcio all’Anconella, per esempio. Si chiama “Gruppo Sportivo Firenze Sud, Sporting Club Beppe Virgili”. Faccio il direttore generale, tutte le dome- niche sono lì, a tifare per loro”.

E la Fiorentina di oggi? “La vedo in televisione. A dir la veri- tà i Della Valle mi regalano un biglietto per ogni partita, ma ci mando i miei fi- gli. Mi piacciono moltissimo Cuadrado e Borja Valero. E anche Gomez, che sfor- tuna! Però il tedesco ha sempre fatto tan- ti gol, li farà anche a Firenze. Obiettivi? Dal quinto posto in sù tutto è possibile”. intervista di Stefano Borgi GLORIE VIOLA/Giuseppe Virgili 17 magazine “La Juve? Non la posso vedere. Capirai, ho giocato nella Fiorentina e nel Torino, col toro ho segnato 5 gol nel derby. Non mi possono star simpatici” DIARIO VIOLA 18

magazine I CONTI COMINCIANO A TORNARE La Fiorentina regge l’urto dell’impegno di Stefano europeo e si conferma in BORGI campionato. Montella recupera Ilicic e Vargas; per Gomez se ne riparla nel 2014. uarto posto in solitaria, a cin- que punti dalla Champions. 32 gol in 16 giornate di cam- pionato, alla media di 2 a partita. Niente male. E poi: 5 Q vittorie su sei in Europa Lea- gue, il primo posto nel girone, che ha permes- so alla Fiorentina di pescare gli abbordabili danesi dell’Esbjerg, davvero niente male. Infi- ne Ilicic, che finalmente batte un colpo, Vargas che fa il titolare aggiunto... addirittura sale a quota quattro nella classifica marcatori. In- somma, i conti cominciano a tornare. Dopo un periodo nel quale i tifosi storcevano la bocca, e la Fiorentina sembrava lontana parente di quella spettacolare, brillante, briosa di dodi- ci mesi fa. Anche perchè la squadra di Mon- tella è a +1 rispetto allo scorso campionato, Classe ‘66, e’ uno senza contare le fatiche europee. Di contro dei collaboratori c’è una difesa ancora leggera (20 le reti al storici di Firenze- passivo), Neto sotto il mirino della critica, le viola.it. Fa parte della redazione alternative che non si mostrano all’altezza dei sportiva di Lady titolari: Wolski, Bakic, Alonso, Iakovenko... tut- Radio oltre ad ti “desaparecidos” in attesa di giudizio. Ed il essere membro mercato di gennaio che non sembra promet- della Commissione tere niente di buono. In più Mario Gomez, al Storia del Museo Fiorentina. centro di una querelle tra media, tifosi e staff foto Federico De Luca DIARIO VIOLA 19 magazine

Stadio “Friuli” di Udine, domenica 24 Stadio “” di Firenze, Lunedì novembre 2013, ore 15. 2 dicembre 2013, ore 19. Campionato di Serie A 2013-2014, 13° Giornata Campionato di Serie A 2013-2014, 14° Giornata

Udinese-Fiorentina 1-0 Fiorentina - Hellas Verona 4-3 Udinese (4-2-3-1): Brkic; Heurtaux (50’ Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Savic, Gon- Widmer), Danilo, Domizzi, Gabriel Silva; Pin- zalo, Vargas; Vecino (46’ Fernandez), Pizar- zi (19’ Allan), Lazzari; Basta, Pereyra, Bruno ro, Borja; Joaquin (74’ Matos), Rossi (89’ Ili- Fernandes; Di Natale (77’ Muriel). A disp.: cic), Cuadrado. All: Montella. Kelava, Edinaldo, Bubnac, Badu, Alves, Dou- Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore (78’ Mar- glas, Merkel, Maicosuel, Zielinski. All. Guido- tinho), Gonzalez, Maietta, Agostini (86’ Ca- lin. All: Guidolin. cia); Romulo, Jorginho, Hallfredsson (65’ Ciri- Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic (72’ Matos), gliano); Jankovic, Toni, Iturbe. All: Mandorlini. Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani Arbitro: Doveri (67’ Fernandez), Pizarro, Borja Valero; Joa- Marcatori: 5’ Borja Valero, 14’ Borja Valero, quin (58’ Ilicic), Rossi, Cuadrado. A disp. Mu- 43’ Vargas, 54’ Rossi (F), 6’ Romulo, 13’ Itur- nua, Alonso, Roncaglia, Compper, Rebic, Ve- be, 72’ Jorginho (V) cino, Ambrosini, Wolski, Vargas. All: Montella. Ammoniti: Jankovic, Romulo, Cacciatore (V), Arbitro: Tagliavento Fernandez, Ambrosini (F) Marcatori: 34’ Heurtaux (U) GUARDA SINTESI Espulsi: Jankovic (V) Ammoniti: Aquilani, Rodriguez (F), Danilo, Fernandes (U) Guimaraes, Estadio Alfonso Enriques, 28 novembre 2013, ore 21,05. Fase a gironi Europa League - 5° giornata, Gruppo E

Paços Ferreira (Por)- Fiorentina (Ita) 0-0 Pacos Ferreira (4-2-3-1): Filipe; Tony, Tiago Valente, Ricardo, Helder Lopes; Andrè Leao, Annunciaçao; Manuel Josè, Seri (92’ Romeu), Bebè (58’ Hurtado); Ruben Ribeiro (71’ Ser- gio Oliveira ). All: Calisto. Fiorentina (4-3-3): Munua; Roncaglia, Tomo- vic, Compper, Alonso; Bakic (46’ Pizarro), Aquilani, Ambrosini (62’ Cuadrado); Ilicic (74’ Iakovenko), Matos, Mati Fernandez. All: Montella. GUARDA SINTESI Arbitro: Eitan Shemeulevitch (Israele) GUARDA SINTESI Ammoniti: Bakic, Pizarro (F), Tiago Valente (P) magazine Higuain-Callejon. Chi l’avrebbeHiguain-Callejon. maidetto? 18 Tevez-Vidal,di di più partite,più 32 in gol campionato: del prolifica più coppia pensano Pepito Valero, eBorja la(strana) Torino.Sponda granata. Nelfrattempo ci bilmente lasettimana dopo all’Olimpico di proba più gennaio), (5 casa in Livorno il contro forse prima, di forte più auguriamo SuperMariolorivedremo nel 2014, ci che pre la colpa morì fanciulla.Ilrisultatoè hasbagliatocosa? Come sem- bugia, chi Mario rientra oppure no? Chihadettouna medico viola.Marioèguaritooppure no? - DIARIO VIOLA 20 foto Federico De Luca DIARIO VIOLA 21 magazine

Stadio Olimpico di Roma, domenica 8 Stadio Franchi di Firenze, domenica 15 di- dicembre 2013, ore 12.30 cembre 2013, ore 15. Campionato di Serie A 2013-2014, 15° Giornata Campionato di Serie A 2013-2014, 16° Giornata Roma-Fiorentina 2-1 Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Fiorentina - Bologna 3-0 Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Fiorentina (3-5-1-1): Neto; Tomovic (82’ Florenzi ((58’ Destro) 90’ Bradley), Ljajic (72’ Compper), Rodriguez, Savic; Aquilani, Borja Taddei), . A disp.: Lobont, Skorupski, Valero, Fernandez, Cuadrado, Vargas; Ilicic Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Torosidis, Mar- (61’ Joaquin); Rossi (77’ Rebic). A disp: Mu- quinho, Ricci, Totti, Borriello. All: Garcia. nua, Roncaglia, Pasqual, Alonso, Bakic, Olive- Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Gonzalo, ra, Wolski, Pizarro, Matos. All: Montella. Savic, Pasqual; Aquilani (72’ Pizarro), Am- Bologna (4-2-3-1): Curci; Garics (46’ Bianchi), brosini (78’ Joaquin), Borja Valero; Cuadra- Antonsson, Natali, Morleo; Pazienza, Khrin do, Rossi, Vargas (86’ Matos). A Disp.: Munua, (74’ Della Rocca); Kone, Diamanti, Laxalt Alonso, Roncaglia, Compper, Rebic, Mati Fer- (46’ Mantovani); Cristaldo. A disp: Agliardi, nadez, Wolski, Ilicic, Olivera. All: Montella. Stojanovic, Crespo, Cech, Radakovic, Yaisien, Arbitro: Orsato GUARDA SINTESI Christodoulopoulos, Moscardelli, Acquafre- Marcatori: 7’ Maicon, 67’ Destro (R), 29’ Var- sca. All: Pioli. gas (F) Firenze, , 12 dicem- Arbitro: Russo Ammoniti: Rodriguez, Ambrosini, Cuadrado bre 2013, ore 19. Marcatori: 13’ Ilicic, 30’ Borja Valero, 64’ (F), 23’ Pjanic, De Sanctis (R) Fase a gironi Europa League - 6° giornata, Rossi (F) Espulsi: Pjanic (R) Gruppo E Ammoniti: Cuadrado, Rebic (F), Diamanti (B)

Fiorentina (Ita) - Dnipro (Ucr) 2-1 Fiorentina (4-3-3): Neto; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual; Mati Fernandez (70’ Pizarro), Ambrosini, Borja Valero; Cua- drado (81’ Aquilani), Matos (76’ Ilicic), Joa- quin. All: Montella. Dnipro (3-4-3): Boyko; Fedetskiy, Mazuch, Cheberyachko, Vlad (76’ Kalinic); Kankava, Rotan; Gama (63’ Kulakov), Politylo (69’ Se- leznyov), Politylo; Zozulya. All:Juande Ramos. Arbitro: Artur Dias (POR) Marcatori: 14’ Konoplyanka, 42’ Joaquin, 77’ Cuadrado (F) Ammoniti: Seleznyov, Kulakov (D), Ambrosini, GUARDA SINTESI Fernandez, Roncaglia (F) GUARDA SINTESI INIZIATIVE FV/LUCI al Franchi 22 magazine ‘LUCI’ AL FRANCHI Tutti al Franchi contro la F.O.P. La campagna di Firenzeviola.it per aiutare la ricerca contro la F.O.P.

di Daniel Uccellieri volte è difficile riuscire a tro- vare le giuste parole quando si presentano certe situazioni. Commentare un gol, una gio- cata da campione, un colpo A di mercato, è dannatamente più facile. Quando ti trovi davanti un bambi- no piccolo colpito da una malattia della quale non avevi mai sentito parlare, scrivere diventa veramente difficile. Ma questo non ci spaventa, quello che fa davvero paura è il silenzio, l’in- differenza che troppo spesso fa da padrona. Proprio per questo motivo noi di Firenzeviola.it abbiamo voluto dar voce alla famiglia di An- drea Luci, che da qualche giorno ha reso pub- blica la malattia che ha colpito il piccolo Mar- co. Il nome di questa maledetta malattia è “L’unico modo per continuare a sperare Fibrodisplasia Ossificante Progressiva (F.O.P), è quello di dare una mano alla ricerca” INIZIATIVE FV/LUCI al Franchi 23 magazine

una malattia rara e per questo poco cono- sciuta: si stima che nel mondo vi siano 2.500 “Ho ricevuto persone affette da F.O.P, ovvero una ogni 2 milioni. Il solo modo per aiutare queste per- aiuto da tanti sone, quasi tutti bambini, è quello di racco- gliere fondi da destinare alla ricerca. “Luci campioni della al Franchi” è il nome della campagna lan- ciata da Firenzeviola.it con il prezioso aiuto serie A che non di Radio Blu e Lady Radio. Oltre a dare voce e sostegno alla famiglia di Andrea, il conoscevo”

nostro obiettivo è quello di rendere il der- by fra Fiorentina e Livorno un derby della solidarietà, un’occasione per raccogliere quanti più fondi possibili da destinare alla ricerca per aiutare il piccolo Marco e tutti i bambini affetti da questa terribile malattia.

Abbiamo incontrato Andrea Luci durante una cena di beneficenza organizzata dal Livorno Calcio, durante la quale sono sta- ti raccolti oltre 4.000 euro. “Per prima cosa voglio ringraziare Firen- zeviola.it per il sostegno che ci sta of- frendo, è un’iniziativa molto bella perché GUARDA IL VIDEO INIZIATIVE FV/LUCI al Franchi 24 magazine

oltre ad aiutare mio figlio aiuta anche tutti gli altri bambini malati di F.O.P. Per me che sono tifoso viola da sempre e capitano del “Spero di Livorno, il derby al Franchi sarà un’emozione particolare. Spero di vedere tantissima gente vedere tanta allo stadio, per poter così dare una mano alla ricerca. È la sola arma che abbiamo a nostra gente al Franchi, disposizione per continuare a sperare”. per raccogliere Purtroppo si tratta di una malattia scono- sciuta, soprattutto in Italia. fondi da “È vero, noi lo abbiamo scoperto solo da po- che settimane, anche se già da diverso tempo destinare sapevamo quale sarebbe potuta essere la ma- lattia. Purtroppo non essendo molto conosciu- alla ricerca” ta, i medici non sono stati in grado di darci le giuste risposte. Marco, a diciotto mesi, dopo Il calcio quindi come simbolo di speranza. un vaccino ha avuto una calcificazione, che si “È proprio quello l’obiettivo, raccogliere è ripresentata dopo l’asportazione: è stato in fondi per la ricerca grazie all’aiuto di tut- quel frangente che abbiamo capito che c’e- ti, dai tifosi ai grandi campioni del calcio. ra qualcosa che non andava. Abbiamo girato Colgo l’occasione per fare tanti ringrazia- tanti ospedali, ma nessuno sapeva darci una menti, non solo i miei compagni di squadra, risposta. Fino a quando non siamo andati al che sono stati fantastici, ma anche a tan- Gaslini di Genova: lì purtroppo ci hanno con- ti ragazzi del nostro campionato che non fermato che Marco è affetto da F.O.P”. conoscevo e che mi hanno chiamato per offrirmi il loro sostegno ed il loro aiuto”. Inizialmente avevate deciso di non dire niente, come mai avete cambiato idea? Il prossimo 5 gennaio andrà in scena “A causa del mio lavoro: io avevo addi- il derby fra Fiorentina e Livorno. Chiu- rittura pensato di smettere con il pallone diamo con un appello, cosa vuoi dire ai per restare più vicino possibile alla mia tifosi viola e amaranto? famiglia. Dopo aver parlato con l’asso- “Vorrei dire loro di stemperare il clima di un ciazione (www.fopitalia.it), ho deciso di derby molto sentito. So che le due tifoserie continuare con il mio lavoro, che mi può non si amano, ma per questa volta chiedo permettere, essendo un personaggio pub- loro di stare unite contro questa malattia. blico, di dare voce a tutte le famiglie che Come detto spero di vedere tantissima gen- devono combattere contro questo terribile te al Franchi: insieme possiamo raccogliere male. L’unico modo per continuare a spera- tanti preziosi fondi da donare alla ricer- re è quello di dare una mano alla ricerca”. GUARDA IL VIDEO ca, insieme possiamo fare la differenza”. IL RITORNO/Gabriel Omar Batistuta 25 magazine BATI TORNA A FIRENZE, E ASPETTA UNA CHIAMATA DALLA FIORENTINA abriel Omar Batistuta torna a Il Re Leone in città per la Firenze, e a casa Fiorentina. L’indimenticato bomber ar- Hall of Fame del calcio gentino è stato infatti invita- italiano, e tra una visita e to in Palazzo Vecchio per la G cerimonia della Hall of Fame l’altra non sono mancati i della Federcalcio italiana, e dopo l’invito al Franchi per il Verona il “Re Leone” ha fatto vi- contatti con i Della Valle. sita anche alla squadra di nel rinnovato centro sportivo viola. Un’apertura importante a un eventuale ingresso in società, quella arrivata da parte di Batistuta che in conferenza stampa ha parlato del suo passa- to, del suo presente e del suo futuro. Queste le dichiarazioni di Bati raccolte lo scorso 4 di Tommaso Loreto foto Paolo Paolucci GUARDA IL VIDEO dicembre da Firenzeviola.it: “Al Franchi, con il IL RITORNO/Gabriel Omar Batistuta 26 magazine

trattato benissimo. Non credevo che Renzi “ Ho ricevuto fosse così tifoso. È molto attaccato alla ma- glia”. Il discorso poi scivola verso il saluto un’accoglienza con ADV avvenuto allo stadio: “Con ADV ci siamo salutati ma non abbiamo avuto il meravigliosa. tempo di approfondire nulla. Qualche bat- tuta c’è stata. Siamo in buoni rapporti con Avrei voluto la Fiorentina, dovremo parlare più appro- fonditamente con loro. Un mio ruolo in so- restare in piedi cietà? Non saprei, di certo non allenatore. Montella resterà tanto alla Fiorentina, sta per tutta la partita facendo benissimo, la società gli copre le spalle. Potrei fare comodo alla Fiorentina in per salutare qualche modo, anche come uomo immagi- i tifosi”

Verona, ho ricevuto un’accoglienza meravi- gliosa. Avrei voluto restare in piedi per tutta la partita per salutare i tifosi, sono tornato altre volte a Firenze ma una manifestazione di amore così non me lo aspettavo. So che la gente mi vuole bene ma così tanto affetto è stato esagerato. Con la maglia viola c’è un rapporto diverso da tutte le altre squadre, anche se sono un professionista. Quando ero a Roma ho voluto vincere con quella ma- glia ma la Fiorentina resta per me qualco- sa di particolare, la storia della mia vita: impossibile eguagliare la Viola. Il sindaco Renzi? Abbiamo parlato di calcio, mi ha IL RITORNO/Gabriel Omar Batistuta 27 magazine “Sarei pronto a tornare a Firenze in altre vesti”

ne. Già sono legato alla Fiorentina, non c’è ri no. Non so se la squadra viola, oggi, ha to della Juve, a Firenze non sono piaciute no le solite squadre. Andare a Roma mi ha bisogno di un titolo. Ci sono tante possibili- i campioni per vincere. È da un paio di anni le mitraglie di Tevez e Pogba...: “Da una dato la carica per battere le solite squadre. tà, la Fiorentina mi apre molte porte. Sarei che sta facendo bene e mi sembra un ottimo parte è bello perché vuol dire che mi hanno A Firenze non abbiamo vinto perché non si pronto a tornare a Firenze in altre vesti. Io risultato. Per vincere uno scudetto bisogna visto, magari potevano farlo altrove e non a vince con 2-3 giocatori: vince il gruppo. ora gioco a polo e guardo le mucche (ride costruirselo. Non ci si sveglia da campioni. Firenze. La mia mitraglia sparava davvero”. Ci vogliono più attori. Come sto oggi? Sto n.d.r.). Io sto benissimo in Argentina, devo Vanno formate le basi per vincere. Cosa Infine i ricordi dei suoi anni a Firenze e una bene, mi fanno male le caviglie ma non c’en- avere una proposta che mi faccia muovere e manca a questa squadra? I punti. Deve mi- precisazione che rassicura tutti: “Se fossi tra nulla con la SLA che mi hanno attribuito. la Fiorentina può farlo, altre squadre maga- gliorare e avvicinare la Juve”. A proposi- andato altrove avrei vinto perché vinceva- Se stessi male si sarebbe venuto a sapere”. GIORNALISTA del mese/Benedetto Ferrara 28

magazine LA REPUBBLICA DI FIRENZE Firma di punta de La Repubblica, Benedetto Ferrara si racconta a 360°. Dal calcio al Moto di Lorenzo Gp, passando per i viaggi DI BENEDETTO in tutto il mondo. Poi la musica, grande passione, sempre al suo fianco.

alcio, sport in generale e la sua passione per la musica. Benedetto Ferrara, una delle più note firme de La Repub- blica, continua a vivere il suo C lavoro da dentro, dopo aver fatto viaggi in tutto il mondo e aver raccontato le più grandi manifestazioni intercontinentali fino all’ultima Olimpiade di Londra nel 2012. “La mia carriera da giornalista nasce dalle radio private – esordisce ai nostri microfoni – L’ulti- mo anno di liceo fondammo una radio, che si chiamava Radio Centofiori, dove mi occupavo più che altro di musica. Poi ho lavorato a Radio Stereo 1 per tre anni e successivamente entrai come collaboratore a La Repubblica, dove Ma- rio Sconcerti mi assunse poco dopo. Questa è Nato nel 1988, dall’ottobre 2012 stata la mia più grande fortuna”. è uno dei redatto- ri di FirenzeViola. E adesso chi è Benedetto Ferrara? it. Nell’agosto “Ripeto, ho avuto una grande fortuna, perché da 2011 ha iniziato una parte, nella mia carriera, ho sempre scelto di una collaborazio- ne con l’emittente rimanere a Firenze, sia per amore della mia città televisiva Italia 7, che per i miei tre figli. Dall’altra parte però uno “Alla Fiorentina manca poco per vincere, i redattore per il dei miei desideri è sempre stato quello di viag- TG Platinum e per giare e per questo la mia intenzione era quella giocatori sono motivati e hanno l’età le trasmissioni “La di spostarmi in giro per l’Europa e per il Mondo sfida viola”, ruolo giusta per raggiungere il grande obiettivo” tutt’ora ricoperto. salvo poi far ritorno a Firenze. Sono riuscito a foto Federico De Luca GIORNALISTA del mese/Benedetto Ferrara 29

magazine

fare tutto questo grazie al Moto Modiale, ad al- cuni documentari che ho fatto in alcune parti del Mondo, in Africa, in India, in Perù e in Brasile, “L’operazione e anche seguendo la Fiorentina che diciamo sia la mia ‘prima materia’. Sono stato poi inviato Gomez mi ha ai Mondiali in Sudafrica, dove assistetti anche al sorteggio nel quale apparve sul mega scher- dato entusiasmo mo Nelson Mandela. Fu un’emozione pazzesca. E infine, la tappa forse più bella ed emozionante ed adrenalina e della mia carriera da giornalista è stata l’Olim- piade di Londra 2012”. ho deciso che

Perché proprio quella? dovevo essere “Ci tengo a dirlo. L’ultimo giorno fui inviato al concerto finale nel quale erano presenti tantissi- il primo ad mi artisti, moltissime band Rock, e per me quello è stato un momento indescrivibile, il massimo a arrivare sulla cui potessi aspirare nella mia carriera da gior- nalista. Dopo di che sono tornato nel mio pic- notizia. Ho colo ma meraviglioso orticello ad occuparmi di Fiorentina. Ho meno voglia di viaggiare e più di avuto fortuna” scrivere, e adesso mi sto concentrando molto sui libri, anche se il mio sogno è riuscire a portare uno spettacolo in teatro”.

A proposito della musica, c’è una canzone o un aneddoto musicale che si lega in partico- lar modo con la Fiorentina? “Nel periodo in cui la squadra viola andava male, ovvero in quei due anni prima dell’arri- vo di Montella, pensavo sempre a Light My Fire dei Doors, ovvero ‘accendiamo questo fuoco e ripartiamo dopo le difficoltà’, poi il fuoco si è acceso e adesso mi viene in mente, Born to Run di Bruce Springsteen. La canzone che più mi piace da accomunare al momento della Fiorentina è Imagine di John Lennon, perché entro alcuni anni potrebbe accadere qualcosa per certi aspetti ponderabile solo attraverso l’immaginazione.

Penso però che se qualcosa accadrà sarà ades- GUARDA IL VIDEO foto gentilmente concessa da Benedetto Ferrara foto Federico De Luca GIORNALISTA del mese/Benedetto Ferrara 30 magazine “Il gol di Bati a Wembley rappresenta l’impossibile. Nel tempio del calcio, contro le leggi fisiche”

so, in questa fase e per questo mi viene in mente vere, rappresenta l’impossibile, con una squa- invece è legato alla mia vita privata, ovve- in preda alla disperazione. In quel momento questa canzone. L’immaginazione, di un mondo dra forte, ma non invincibile, nel tempio del ro il momento in cui portai mio figlio a co- gli dissi ‘non preoccuparti che ce la facciamo diverso, o pensando al calcio, di arbitri impar- calcio, e con il gol di Batistuta, impossibi- noscere Batistuta nel ritiro della Fiorentina. a vincere’, giocandomi tutte le mie carte ma ziali….(ride ndr)”. le anche per le leggi fisiche. Quella partita Era emozionatissimo e quell’emozione riuscì a chiaramente senza nessuna certezza di ciò che rappresenta poi tutte le altre gare di quello trasmettermela tutta. A venti anni di distanza stavo dicendo. Alla fine arrivò il gol del 4-3 Quali sono i suoi tre momenti più belli legati spessore, come quella di Anfield, o il 4-2 alla poi ho portato l’altro mio figlio allo stadio, e ho fatto una figura fantastica. Mi ricordo alla Fiorentina? Juventus dello scorso 20 ottobre, o ancora, il l’anno scorso nella partita contro il Torino. La quel momento perché vidi proprio la sua fac- “Il primo è Wembley sicuramente. Quel mo- gol di Osvaldo a Torino. Le metto tutte insie- Fiorentina vinceva 3-0, poi arrivò addirittura cia cambiare e come dico spesso i nostri figli mento, come mi è capitato più volte di scri- me sotto il simbolo di Wembley. Il secondo il pareggio del Toro e mi ricordo mio figlio ci raccontano gran parte della nostra felicità”. foto gentilmente concessa da Benedetto Ferrara GIORNALISTA del mese/Benedetto Ferrara 31 magazine

Dal gol a Wembley di Batistuta all’arrivo in viola di Mario Gomez. In estate ha vissuto questa trattativa da molto vicino, pur non occupandosi più del calciomercato come in passato. Perché per il tedesco è tornato a la- vorare in questo campo? “Nella mia carriera ho seguito il calciomercato per 13 anni, poi ad un certo punto non ne po- tevo più, anche perché mi definisco una persona irrequieta e dopo un po’ di tempo mi annoio di qualsiasi cosa. L’operazione Gomez però mi ha ridato entusiasmo ed adrenalina e ho deciso che dovevo essere il primo ad arrivare sulla no- tizia. In realtà, ci sono molti giornalisti più bra- vi di me in questo campo, ma sull’affare legato alla trattativa per Gomez avevo, per fortuna, buone fonti e qualcuno è stato buono con me al momento di fornirmi le notizie. Quando mi han- no comunicato che l’affare era stato concluso ero in diretta radiofonica ed è stato un vero e proprio caso che io sia riuscito a dare la notizia in onda, perché di solito i collegamenti sono solito farli con il mio cellulare, ma in quel caso era quasi scarico e per questo decisi di farlo con il fisso. In quel momento mi arrivò un sms con scritto che Mario Gomez era un giocatore della Fiorentina. Quell’operazione mi ha ridato l’adrenalina che cercavo, ma devo dire che ho avuto anche molta fortuna”.

Dal calcio alle moto. Qual è stata la sua esperienza con il campionato mondiale Moto Gp? “Come spesso avviene nel giornalismo, l’inizio fu una cosa abbastanza casuale. Nel 2003, il ragazzo che veniva inviato per seguire il Mo- tomondiale non poté partire per il Gran Pre- mio in Germania. Io in quel momento mi trova- vo nella sede del ritiro estivo della Fiorentina, mi chiamarono e mi chiesero se potevo andar- foto Federico De Luca GIORNALISTA del mese/Benedetto Ferrara 32 magazine

ci io. Ho sempre avuto la passione per le Moto “E’ una squadra alla quale manca veramente e accettai subito questa nuova avventura. Mi poco per realizzare i sogni di tutti i fioren- appassionai subito, anche perché quello del- tini. L’ambiente è perfetto, la società è mol- le due ruote è un mondo vero, a differenza to motivata, il gruppo è bello e l’allenatore di quello della Formula 1 o del calcio. Ero a giovane e molto preparato. Anche il pubblico stretto contatto con i piloti. Da quel giorno è felice, perché la Fiorentina gioca bene e di- in poi ho iniziato a raccontare il campionato verte. Dico che manca poco per poter vincere, mondiale di Moto, fino a quello del 2010”. anche perché i giocatori sono molto motivati e hanno l’età giusta per raggiungere un obietti- Ha quindi assistito alle vittorie di Valentino vo importante. Nel giro dei prossimi due anni Rossi. la squadra può lottare anche per lo scudetto, “Devo dire che ho avuto la fortuna di poter se- serviranno solo due o tre ritocchi”. guire gran parte della sua carriera, dai momenti di gloria fino a quelli più difficili. Ad un certo Qual è il giocatore della Fiorentina che ricor- punto però, sono arrivato a conoscere gran da con piacere? parte delle persone che si occupano di Moto GP “Ho sempre pensato che per chi segue il calcio, e ho deciso di lasciare. Voglio aggiungere una ci sono dei giocatori legati alla tua vita e ai tuoi cosa. Molto spesso mi è capitato di fare jogging percorsi. La mia adolescenza è stata con Gian- all’interno dei circuiti e devo dire che è una delle carlo Antognoni, la mia giovinezza con Roberto esperienze più belle che abbia mai provato. Re- Baggio, anche se è durato poco a Firenze. Ri- centemente ho corso anche la Maratona a Firen- cordo però che iniziai a scrivere nel momento ze, ma nessuna gara potrà mai darmi la stessa in cui Baggio fu venduto alla Juventus e anche emozione di quella che ho provato nel correre per questo la sua avventura in viola mi è rimasta sui circuiti del MotoMondiale”. dentro. La mia crescita giornalistica la devo però a Gabriel Omar Batistuta. Se però devo dire un Tornando a parlare della Fiorentina. Ci giocatore che mi è piaciuto particolarmente an- racconta una partita speciale che ha segui- che fuori dal campo, dico , oltre to da vicino? che Manuel . Della Fiorentina attuale “Mi viene subito in mente il 4-2 alla Juventus dico Borja Valero, un uomo esemplare sia dentro dello scorso ottobre. Non solo per il risulta- che fuori dal rettangolo di gioco”. to di prestigio ottenuto dalla squadra viola contro i rivali bianconeri, ma anche e soprat- Musica e calcio insieme nell’intervista fatta tutto, per lo svolgimento della gara stessa. A a Gonzalo Rodriguez di alcuni mesi fa. Che fine primo tempo nessuno, e ripeto nessuno, tipo di persona è il centrale viola? avrebbe mai potuto pensare ad un epilogo “E’ stato molto disponibile. E’ un uomo tranquillo del genere. Razionalmente era impossibile, e molto alla mano”. ma il calcio ha una sua versione divina ed è successo l’imponderabile”. Un ultima cosa, da dove nascono le sue gag tanto care ai lettori? La Fiorentina di oggi? “Quando l’informazione è cambiata, con inter- foto gentilmente concessa da Benedetto Ferrara GIORNALISTA del mese/Benedetto Ferrara 33

magazine “Quello delle due ruote è un mondo vero, a differenza di quello della Formula 1 e del calcio”

net, a me non interessava fare il giornalista televisivo sul web. Io credo che Firenze sia un grande teatro e che la Fiorentina offra molti spunti, quindi, proprio per questo, ho pensato che avere anche un lato ironico sa- rebbe stato carino e interessante per il pub- blico fiorentino, che come sappiamo bene è molto particolare. Tutto iniziò dopo lo 0-5 contro la Juventus, quando partì tutto con ‘L’incubo del tifoso viola’, fatto con il cellu- lare. Capii subito che la cosa avrebbe potu- to avere un futuro e da quel momento non mi sono fermato. Faccio tutto questo per dare un po’ di leggerezza a un mondo, quello del calcio, che molto spesso viene apostrova- to, inopportunamente, come drammatico”. intervista di Lorenzo Di Benedetto foto Federico De Luca GUARDA IL VIDEO SETTORE GIOVANILE/Cedric Gondo 34

magazine DAL PAESE DI DROGBA SOGNANDO BALOTELLI di Andrea La storia in maglia GIANNATTASIO viola della stellina Cedric Gondo: dallo scudetto coi Giovanissimi, alla ribalta nazionale fino all’intreccio di mercato col PSG. a sua terra, tanto per non mon- tarsi subito la testa, è la stes- sa di Didier Drogba, uno che il gol lo ha sempre avuto nel sangue. Sotto questo aspetto L però nemmeno Cedric Gondo sembra andare tanto per il sottile. Per il giovanis- simo attaccante ivoriano della Fiorentina (classe ‘96), approdato in maglia viola davvero giova- nissimo, parlano infatti i numeri di una carriera sin qui di ottimo livello. Un’avventura iniziata in maglia gigliata poco più che dodicenne, che ha portato Gondo, date le sue straordinarie doti fi- siche ed al suo innato senso del gol, ad esordire Nato a Firenze nel in Primavera quando ancora aveva quindici anni. 1990, è collabo- Un’investitura di grandissimo peso, che però Ce- ratore di Firenze- viola.it e specia- dric ha saputo ripagare nel migliore dei modi. lizzato nel settore Trasferitosi con la famiglia in Italia a soli 7 anni, giovanile gigliato. dopo alcune esperienze nei settori giovanili di Laureato in lettere livello regionale, la grande opportunità di diven- “Un’avvenutura iniziata da dodicenne antiche e pubbli- tare grande arriva con i Giovanissimi Nazionali cista dal 2013, è che ha portato Gondo ad esordire in collaboratore del della Fiorentina, una categoria fin troppo stretta settimanale Il Bri- per bomber-Gondo che dopo un paio di anni di Primavera ancora quindicenne”

vido Sportivo oltre ambientamento decide di far vedere davvero di foto Federico De Luca che di Lady Radio SETTORE GIOVANILE/Cedric Gondo 35 magazine

che pasta è fatto, realizzando 30 gol in 25 pre- si accende improvvisamente sul suo cellulare (lui, rebbe assolutamente meritato. I primi sei mesi con privata, in cui oltre alla proverbiale poca voglia senze di campionato e contribuendo in maniera così tanto amante della tecnologia e della musica la maglia degli Allievi viola sono assolutamente di studiare emerge anche una grande sensibilità determinante a vincere lo scudetto di categoria, rap) è quello di mister Federico Guidi, neo-tec- incredibili per Gondo, che continua ad andare verso la famiglia ed i compagni, oltre che un’am- un tricolore che arriva nel giugno 2011 al ter- nico degli Allievi Nazionali e suo allenatore già in gol con una facilità incredibile cominciando a mirazione sviscerata per campioni come Balotelli mine di un 3-0 sul Napoli in cui proprio Gondo ai tempi dei Giovanissimi scudettati, che decide far parlare di sé sia in Fiorentina che in tutta Ita- e Boateng. La ribalta nazionale però non distrae firma una super doppietta. Numeri straripanti di scommettere sul giovane ivoriano per costruire lia. Merito, questo, delle telecamere di Mtv, che più di tanto il centravanti viola, che dopo aver per un ragazzo fisicamente maturo e già pronto una squadra che possa puntare al titolo. Scudet- con il reality-show ‘’Calciatori giovani speranze’’ stupito tutti a suon di gol, riceve puntualissima la per affrontare palcoscenici più impegnativi. E in to che però non arriva (fatali i calci di rigore in fa di Gondo uno dei suoi protagonisti principa- prima convocazione con la Primavera di Leonar- effetti la chiamata non si fa attendere. Il nume- semifinale contro la Sampdoria, futura campione) li, seguendolo passo passo nella vita quotidiana do Semplici: nel gennaio 2012, il quindicenne

ro che pochi mesi dopo dal successo nazionale ma che sul campo, ancora una volta, Cedric si sa- e mettendone in luce tutti gli aspetti della vita Cedric inizia a muovere i primi passi nella sua foto Federico De Luca SETTORE GIOVANILE/Cedric Gondo 36

magazine

sacrazione in Primavera: con la partenza di quasi tutti gli attaccanti, Gondo si carica sulle sue spalle il peso di tutto il reparto offensivo viola e grazie alle sue 10 reti in 22 presen- ze trascina la Fiorentina alle fasi finali dello scudetto, dove però il sogno si interrompe su- bito sotto i colpi inferti dall’Atalanta al primo turno. L’estate che segue è forse quella più turbolenta nella lunga avventura di Gondo in viola, un periodo funestato dalle voci di “‘’Gondo ha segnato tantissi- mercato che per qualche settimana lo han- mo in Primavera ed è stato fonda- no portato ad un millimetro dall’addio a mentale per farci approdare alle Firenze. Come ogni stellina che si rispetti, finali” – ROCCO GIORDANO (ex anche sul fatato destro di Cedric piomba attaccante Primavera)

attuale dimensione, gettato nella mischia ne- gli ultimi 10 minuti di un rotondo successo in casa contro l’Empoli. Alla fine dell’anno, oltre ad uno stuolo di giovanissime fans in tutto lo stivale e ad uno scudetto sfumato dagli undici metri, Gondo collezionerà anche la bellezza di sei convocazioni con la Primavera: cifre di rilievo per un ‘96 catapultato in una realtà composta da soli ‘92 o ‘93 (i suoi compagni, tanto per fare qualche nome, erano Piccini, Seferovic e , che oggi giocano con buoni risultati in prime squadre). Nella stagione successiva, quella conclusa pochi mesi fa, per Cedric avviene la definitiva con- foto Federico De Luca SETTORE GIOVANILE/Cedric Gondo 37 magazine

“Cedric è un giocatore che ha grandi qualità, è fortissimo quando parte largo fra gli spazi; sono sod- disfatto di lui” - (allenatore Primavera)

l’interesse dei grandi club europei e stavol- ta è il ricco PSG di Leonardo a mettere alle strette il giocatore e la Fiorentina. Gondo vacilla, scrive tweet sibillini in cui si prefi- gura già a Parigi ma poi, convinto in poche ore da Pradè e Macìa, decide di restare e firma il suo primo contratto da professioni- sta in viola. Una scelta, a posteriori, sicu- ramente vantaggiosa per il calciatore, che sotto la guida di Semplici e con alle spalle una proprietà che crede fortemente in lui ha tutte le carte in regola per crescere, sfondare e fare sognare Firenze. Montel- la, del resto, si è già segnato il suo nome. foto Federico De Luca SETTORE GIOVANILE/Cedric Gondo 38 magazine “Alla fine dell’anno Gondo colleziona anche sei convocazioni in Primavera” foto Federico De Luca FoCUS FV/ Europa League 39 magazine VERSO Torino paSSANDO DA ESBJERG E ADESSO VIENE IL BELLO... di Tommaso Bonan - foto Federico De Luca ortaci a Torino, o Montella portaci a Torino”. Questo l’i- nevitabile, beneaugurante coro cantato dal Franchi al termine della gara col Dni- “P pro, atto conclusivo della fase a gironi di Europa League. Un augurio, quello dei tifosi viola, che prende vita dopo la caval- cata magistrale di cui si è resa protagonista la Fiorentina in questa prima parte della compe- tizione europea. Nel mezzo anche il sorteggio di Nyon, con che dopo aver pe- scato i danesi dell’Esbjerg ha messo di fronte ai viola un’eventuale ottavo proprio contro la Juve, di fatto favorita nel match con i turchi del Trabzonspor. Oltre alle prestazioni di alto livello, sia nel collettivo che nei singoli, sono i numeri che incoronano la squadra di Vincen- zo Montella: cinque vittorie, un pareggio, zero sconfitte, sedici punti e primo posto in classifi- ca, miglior attacco (12 gol) e miglior difesa (3 reti). Quando si dice, missione compiuta. Senza snaturarsi, i viola hanno continuato ad imporre il proprio gioco sulla scia lunga del campio- nato, ottenendo con merito la qualificazione. Ed è proprio qui che va registrata l’inversione di tendenza (almeno in Italia). Laddove in al- tre occasioni alcune squadre italiane avevano fallito, snobbando la rassegna iridata ed in- cappando in pessime figure, la Fiorentina ha di fatto onorato l’impegno nel migliore dei FoCUS FV/ Europa League 40 magazine

modi, mostrando fin da subito lo spirito giu- sto. Vero, le avversarie inserite nel girone E, quello dei viola, non avevano gli stessi mezzi tecnici della Fiorentina, ma si sa che spesso questa competizione può regalare sorprese indesiderate. E le partite, in ogni caso, devono essere vinte sul campo, e non solo sulla carta. Superato, non senza qual- che imbarazzo, il preliminare col Grasshop- per, l’andamento del girone non ha mai re- gistrato incertezze. Già dal primo incontro, al Franchi contro i portoghesi del Paços de Ferreira, i viola hanno messo subito le cose in chiaro: 3-0 senza storie, con le conferme

di Gonzalo Rodriguez e Rossi (entrambi in gol) e la piacevole sorpresa del giovane Matos Ryder, a segno nel suo esordio con la maglia gigliata. La conferma, poi, è ar- rivata due settimane dopo, nella vittoria in casa del Dnipro, l’avversaria senza dubbio più agguerrita. Sotto il gelo ucraino, i gol di Gonzalo (ancora lui) e di un monumen- tale Ambrosini hanno permesso ai viola di ipotecare il passaggio del turno (1-2 fina- le). La qualificazione automatica, ad ogni modo, è arrivata con la doppia vittoria ai danni dei rumeni del Pandurii. Sia in casa (24 ottobre) che in trasferta (7 novembre), i FoCUS FV/ Europa League 41 magazine

sei punti conquistati hanno insindacabilmen- di ribaltare l’iniziale vantaggio di Eric Pe- te proiettato la Fiorentina in testa al giro- reira. L’unico pareggio di questa prima fase ne. Artefici dei successi, Joaquin, Matos e di Europa League, un borioso 0-0 contro il Cuadrado al Franchi, Borja Valero e ancora Paços, non ha scalfito il cammino europeo Matos sul campo di Cluji. Appassionante, in degli uomini di Montella che, in occasione particolare, quest’ultima impresa, concretiz- dell’ultimo appuntamento col Dnipro, si sono zatasi soltanto negli ultimi minuti di gioco guadagnati il primo posto finale nel rag- grazie ai gol dei viola che hanno permesso gruppamento, concludendo nel migliore dei FoCUS FV/ Europa League 42 magazine

modi la fase a gironi (2-1 il risultato al 90’). scherzare con Firenze. Nel sorteggio avve- Montella ha così saputo dosare al meglio nuto a Nyon per i sedicesimi e gli ottavi di le forze, ruotando titolari e seconde linee finale, infatti, l’urna è stata dolce e amara a seconda delle esigenze della squadra. Il allo stesso tempo. Se da una parte i dane- tutto senza mai perdere di vista l’obietti- TABELLONE ACCOPPIAMENTI si dell’Esbjerg non possono (e non devono) vo primario: il gioco. L’esplosione di Matos, rappresentare un scoglio insormontabile per unità alla sempre più vertiginosa crescita di la Viola, dall’altra il possibile incrocio con Cuadrado, sono stati due dei fattori fon- la Juventus agli ottavi rappresenta quanto damentali che hanno inciso profondamente di più inaspettato ci si potesse attendere. sui risultati ottenuti. Anche se, come spesso A pensarci bene, il desiderio di calpestare è stato fatto notare, è il collettivo la vera il terreno europeo dello Juventus Stadium forza di questa Fiorentina. Archiviato il pri- potrebbe essere esaudito molto prima del mo posto, ora è tempo di guardare avan- previsto. L’augurio è che l’eventuale visita ti. E il destino, ancora una volta, ha voluto SEDICESIMI DI FINALE anticipata sul campo della finale iridata FoCUS FV/ Europa League 43 magazine

sia solo l’antipasto di una magnifica cena. Come sempre, sarà il campo a dare la sua sentenza con il cammino che si preannuncia con molte insidie all’orizzonte. Ma la Fioren- tina è pronta a regalare una gioia a tutta Firenze, che da anni aspetta di poter fe- steggiare un trofeo. Senza troppi moralismi, questo potrebbe essere l’anno giusto. Le premesse ci sono tutte, e sono incoraggianti: solidità, ottimo mix di esperienza e giusto livello di maturità. Niente dunque è preclu- so. Del resto, come ha confessato lo stesso Montella, il bello viene proprio adesso... L’Intervista/Cristiano Piccini 44 gol nel 3-1 alla Roma, ndr). Il gol fu una grande magazine emozione, arrivò grazie a quello che in realtà era PICCINI STA più un cross che un tiro: ma quando vidi che entrava DIVENTANDO in porta quasi non ci credevo, fu una gioia immensa”. Ruolo preferito? “Terzino destro in una difesa a quattro è il mio GRANDE ruolo naturale. Ma anche esterno nel 3-5-2. E, a Cristiano Piccini, 21 anni, dirla tutta, l’anno scorso allo Spezia ho giocato anche ala nel 4-3-3. In caso di necessità me la terzino viola in prestito al sentirei pure di giocare a sinistra”. di Iacopo Livorno, si racconta. BARLOTTI ristiano Piccini è uno che il viola ce Giocatore di riferimento? l’ha nel sangue. Tifoso da sempre, “Mi è sempre piaciuto Maggio, ma ora come ora cresciuto nel settore giovanile giglia- dico Cuadrado. A livello qualitativo non ci assomi- to (ha esordito in A in un Fiorentina- gliamo, però lui è un fenomeno...” Cagliari del 2010 con Mihajlovic), C il terzino classe 1992 sta crescendo Com’è stato il salto dalla Primavera alla C, poi passo dopo passo ed è arrivato con merito alla mas- alla B, quindi alla serie A? sima serie, dove quest’anno è in prestito al Livorno. I “Il salto nel calcio dei grandi è stato duro. In Lega più attenti potrebbero dire che conosce già l’ABC del Pro trovi gente che ha giocato a livelli più alti e che calcio, visto che dopo la Primavera ha fatto un anno per portare a casa i tre punti farebbe di tutto. Però in Lega Pro (la ex , alla Carrarese), un anno ti fa maturare a livello qualitativo e di personali- in (lo scorso, allo Spezia) e quest’anno final- tà, di mentalità, di aggressività. L’anno scorso allo mente ecco la serie A. Una crescita rapida, costante, Spezia inizialmente mi è sembrata dura, si sente la continua. A Livorno non sta trovando molto spazio differenza di categoria. Ma poi ho fatto bene ed (zero partite da titolare, 8 presenze da subentrato, 1 ora eccomi a Livorno. La serie A è ancor più diffici- assist), complice anche un infortunio dal quale sta re- le, ma le categorie esistono apposta...” cuperando. Ma intanto accumula esperienza e sogna di tornare alla Fiorentina, che detiene il suo cartellino In estate avete discusso di una possibile perma- e segue con attenzione la sua crescita. nenza alla Fiorentina? “In realtà pensavo di partire per il ritiro per fare la Nato nel 1988, Piccini, un fiorentino doc cresciuto a Firenze. preparazione con i viola e poi magari cercare una so- laureato in scienze “Sì, ho cominciato allo Sporting Arno, poi sono appro- luzione in prestito. Ma è arrivata subito l’offerta di una politiche, è gior- squadra di A, il Livorno, e parlando con la società e nalista pubblici- dato alla Fiorentina l’anno del fallimento, nel 2002. sta dal febbraio Avevo dieci anni, in maglia viola sono cresciuto e ho il mio procuratore abbiamo deciso che cominciare la 2010. Ha collabo- passato tanti anni, tutti indimenticabili. La Fiorentina stagione con i nuovi compagni era la cosa migliore”. rato a lungo con il è la mia seconda casa, mi ha fatto crescere e mi ha Nuovo Corriere di permesso di esordire nel calcio professionistico”. “La Fiorentina è la mia Qualche rammarico per non essere rimasto alla Firenze, collabora Fiorentina, dove con Montella in Europa League con Lady Radio e seconda casa. Adesso voglio hanno trovato spazio diversi giovani? RDF 102.7 e con Quali i ricordi più belli dei quasi dieci anni in viola? ritagliarmi spazio a Livorno Firenzeviola.it, “Sicuramente le vittorie del campionato Allievi (2009, “No, abbiamo scelto questa squadra perché trovassi nonché con altre ndr) e la vittoria della Primavera (2011, e crescere ancora” continuità. Va bene così, ora penso al Livorno e a ri- testate on-line e ndr), dove segnai in finale all’Olimpico (il secondo tagliarmi un mio spazio per giocare il più possibile”. cartacee. Giacomo Morini foto L’Intervista/Cristiano Piccini 45 “Il mio ruolo naturale è terzino destro, ma posso giocare su tutta la fascia” magazine foto Giacomo Morini foto Giacomo Morini foto

Intanto era arrivata anche la chiamata az- il talento di gente come Carraro, Iemmello e avevo dubbi che prima o poi sarebbe esploso. esperienza, e adesso sono contento che sia ri- zurra in Under 21. Acosty. Matos è stato bravissimo a farsi tro- Ed è giovanissimo, non ha ancora 21 anni”. uscito ad affermarsi alla Real Sociedad”. “Sì, ho giocato ad agosto l’amichevole contro vare pronto, sta conquistandosi la fiducia di la Slovacchia, poi mister Di Biagio ha fatto Montella: sono contento per lui, se lo merita”. Infine Seferovic. La Fiorentina lo ha ceduto Il giocatore più forte con cui ha giocato? altre scelte e non mi ha più preso in considera- quest’estate a titolo definitivo. “Dico Jovetic. A vederlo da vicino è fortissimo”. zione. Mi dispiace”. Per Babacar sembra essere finalmente l’an- “Arrivò a gennaio (del 2010, ndr) e me lo no della svolta. ricordo fin da un Fiorentina-Empoli al Torneo La Fiorentina di oggi dove può arrivare? Ex compagni in Primavera. Matos sta facen- “Beh, Baba si è sempre saputo che era un fe- di Viareggio. Si vedeva che aveva qualità, “Credo e spero molto in alto. Ha giocatori im- do molto bene in viola. nomeno... Ha qualità immense, da giovanissi- però in Primavera non riusciva a esprimerle. portantissimi, può arrivare in fondo all’Euro- “Sinceramente si vedeva che aveva talento. mo non aveva la testa per essere decisivo e E nel suo ruolo c’erano Iemmello e Carraro pa League e vincerla. E in campionato la lotta Ai tempi della Primavera faceva molto la- trovare continuità. Ma ha fatto le sue espe- che facevano molto bene. Mihajlovic lo portò Champions è apertissima: anche se le prime tre sporco, perché la squadra aveva anche rienze, all’estero, a Padova, è maturato: non a Cortina e mi impressionò: anche lui ha fatto hanno qualche punto di vantaggio, il campiona- magazine qualche minuto”. qualche E alFranchimipiacerebbegiocarealmeno non mifacciobilmente levacanze diNatale... seprobaprocede- beneanche riabilitazione sarò, sto recuperando da un infortunio ma la ci Io figlio. suo colpito ha che FOP della tia - vacontro diFirenzeViola.it laterribilemalat - mio capitanoAndreaLuci,grazieall’iniziati “Sarà unapartita specialepermeeil no, quindi. Appuntamento al derby Fiorentina-Livor to èlungoepuòsuccedereancoraditutto”. - spazio importante” per Matos. Si sta per Matos.Sista fenomeno. Sono fenomeno. Sono contento anche contento anche “Babacar è un “Babacar èun ritagliando uno ritagliando uno L’Intervista/ Cristiano Piccini 46 foto Giacomo Morini LADY VIOLA/Lisa Olivieri 47

magazine UNA MAMMA COL RADAR Lisa Olivieri, moglie di Andrea Luci, racconta l’esperienza drammatica della scoperta, fatta in prima persona, della di Sonia F.O.P. di suo figlio. ANICHINI arlare di madre coraggio, nel suo caso, è veramente azzeccato. E’ una giovane donna, Lisa, moglie del calciatore Andrea Luci, capitano del Livorno, salita alla ribalta nel P modo più terribile possibile, come quello di dover affrontare la malattia del proprio bambino. Insieme ad Andrea sta portando avanti una battaglia di sensibilizzazione sulla F.O.P che ha colpito il piccolo Marco.

Cominciamo dalle cose più leggere e proviamo a co- noscersi meglio. Lisa, come ha conosciuto Andrea? “In uno dei modi più classici dei giovani: in discoteca. Io me la tiravo un po’ perché non mi fidavo, credevo che i calciatori non fossero molto seri. Andrea era a Torino ed io ero molto attaccata alla mia terra e non avevo voglia di lasciarla. Lui aveva 19 anni ed io 18.”

Suo marito ha iniziato la carriera nelle giovanili della Fiorentina. Che ricordo ha di quel periodo? “Molto bello perché era tifoso viola e vedeva realiz- zato il suo sogno. All’epoca non ci frequentavamo an- Collaboratrice di cora, erano i tempi delle scuole medie, ma Piombino è Firenzeviola.it dal piccola e ci conosciamo più o meno tutti.” 2008, dove si firma come “La Signora in Viola”. Dà voce al Dopo vari club, la consacrazione calcistica è arri- calcio al femminile vata proprio a Livorno, dove è anche capitano. partecipando anche “E’ una grande soddisfazione per lui e anche per “Speriamo che la medicina per guarire ai programmi Lady me. Adesso è tifoso del Livorno all’80% ed è ri- Viola, su Lady radio non sia troppo cattiva, dice Marco” e Cuore Viola, su masto viola per l’altro 20%! Sono contenta anche TVR Teleitalia. perché posso andare spesso allo stadio anche con i LADY VIOLA/Lisa Olivieri 48 ‘LUCI’ AL FRANCHI - 5 GENNAIO 2014 - STADIO ARTEMIO FRANCHI magazine TUTTI UNITI NELLA RACCOLTA FONDI CONTRO LA F.O.P. considerazioni, perché è tutto cambiato.” tornata. Lui ha captato che qualcosa non va, dice “lo so che ho un osso in più”. Gli abbiamo Entra purtroppo in campo la F.O.P. (fibrodi- fatto capire che non deve prendere botte e “E’ stato il splasia ossificante progressiva) e il radar che ci sono persone che stanno studiando per che hanno le mamme. trovare una cura che lo guarisca. La cosa più mio istinto ad “E’ il termine esatto: il mio istinto è stato il commovente è stata sentirlo dire “speriamo radar nella diagnosi della malattia di mio che la medicina non sia cattiva.” avere ragione. figlio, che avevo già fatto da due anni do- cumentandomi su Internet. Tutti mi dicevano C’è anche il piccolo Edoardo, che allieta la Ho trovato la che ero paranoica perché lui stava bene e gli vostra famiglia. esami erano perfetti. Marco è nato con gli “E’ vero. Lui è ancora un cucciolo, vive di diagnosi su alluci valghi e non è normale. Ho cercato in calcio e non capisce il dramma che ci cir- rete e, quando ho trovato un’immagine di un conda. Ho avuto solo paura per la sua sa- Internet” malato di F.O.P, ci ho rivisto mio figlio.” lute, ma mi hanno assicurato che la malat- tia non è ereditaria e lui non rischia.” E’ iniziato pertanto il vostro calvario. il derby fra Fiorentina e Livorno. Vuole dirci bambini e sono anche preparatissima.” “Abbiamo girato tantissimi dottori e nessuno In Italia ci sono per fortuna solo 30 casi. qualcosa in merito? ci ha aiutato. Mi fa rabbia pensare alla pre- “Ma nel paradosso, anche purtroppo. Essen- “Ringrazio tutti. Siamo rimasti piacevolmen- E’ uso dire che le donne non capiscono nien- sunzione di tanti pediatri che non sono stati do una malattia rara, la paura è che non te spiazzati da tutte queste manifestazioni te di calcio! capaci di farsi venire un dubbio, la curiosi- venga considerata. In America si stanno fa- d’affetto. Non era scontato che la gen- “Non è vero, io sono preparatissima. Andrea tà su questa malattia. Come ho fatto io, non cendo degli studi, ma sono in fase sperimen- te si mobilitasse così: volantini, striscioni, mi spiega le cose e mi fa vedere un sacco di hanno consultato semplicemente Internet o tale, e in Italia ancora non ne parlano.” eventi vari, partite. 2000 volte grazie a partite, basta che ci sia un campo verde, noi non hanno avuto l’umiltà di indirizzarmi da tutti e spero che i tifosi accorrano nume- siamo lì davanti al televisore a guardare. altri specialisti. Quando ci sono i bambini di Nella disgrazia, la visibilità del calcio vi rosi il 5 Gennaio allo stadio di Firenze.” Ogni tanto però riesco a concedermi qualche mezzo, bisognerebbe avere più accortezze.” potrà aiutare. film e i cartoni animati con i bimbi.” “Infatti, è quello che ha pensato anche An- Poi è arrivata l’agghiacciante conferma. drea. Il calcio è una grande cassa di riso- Tutti coinvolti a seguire Andrea e il suo Livorno. “Questa estate mi sono impuntata ed ero di- nanza ed adesso molta gente sa cos’è la “E nemmeno poco! Io mi ritengo una tipa da sposta anche ad andare all’estero. Poi ho tro- F.O.P…anche alcuni pediatri!” , anche se lui non vuole che ci vada. Non vato, da sola, una Dottoressa alla quale mi rappresento comunque il prototipo della moglie sono rivolta e, guardando gli esami e il bam- Cosa vi ha sorpreso di più in questo periodo? di un calciatore.” bino, ha confermato la mia diagnosi. Anche se “Abbiamo sentito una catena d’affetto in- ero preparata, se ero sicura della F.O.P, mi è credibile, persone che non conoscevamo Cosa ti piace di più e di meno di lui? cascato il mondo addosso. In fondo speravo di che ci cercavamo per farci avere il loro so- “Che è rimasto una persona umile come quan- sbagliarmi, speravo fosse qualcosa, qualsiasi stegno. A Piombino, sono nati eventi spon- do l’ho conosciuto. Facciamo una vita normale, cosa, di risolvibile con una operazione.” tanei per aiutarci, così come ha fatto il Li- usciamo con i genitori dei bambini che frequen- vorno Calcio, con la società e i calciatori. tano le scuole dei nostri. A volte mi fa arrab- Cosa avete detto a Marco? Ma anche altre squadre ci sono vicine.” biare perché vuole sempre ragione anche quan- “Quando aveva quattro anni è stato operato do ha torto. Adesso però si fanno male queste per una calcificazione ad una gamba ed ora è E’ in arrivo anche l’iniziativa al Franchi per SPORT FIRENZE/VG Rondinella Marzocco 49

magazine LA ‘RONDINE’ VUOL TORNARE A VOLARE Tornare nel calcio che conta con una società seria, stabile di Samuele e che guardi sempre al futuro BRANDI con serenità e voglia di stupire. a storia della Rondinella ha il suo inizio nel lontano 1946 nel rione fiorentino di San Frediano per ini- ziativa di un nucleo di sportivi che volevano creare un’alternativa L cittadina alla prima squadra di Firenze ovvero alla Fiorentina. La storia passata della Rondinella è fatta di alti e bassi ma, so- prattutto, è contraddistinta dalla voglia da parte Classe ‘78, inizia dei suoi tifosi e dirigenti passati di continuare a la sua carriera sopravvivere nonostante le tante difficoltà; que- giornalistica come sta caparbietà ha permesso alla realtà Rondinel- speaker radiofo- la di sopravvivere negli anni ed arrivare fino ad nico per Radio- oggi con una società nuova e più solida. I migliori emme nel 2001, nel 2007 diventa risultati sportivi la società biancorossa li ha rag- giornalista pubbli- giunti nei primi anni ottanta quando, la squadra cista e dopo qual- di allora, disputava il campionato di C1. In quegli che mese avvia anni la Rondinella, contro la corazzata Bologna, la sua collabora- si permise di vincere ben tre sfide su quattro ed zione con l’allora giovane redazione arrivò in campionato a sfiorare la storica promo- di Firenzeviola. zione in serie B. Tanti sono i giocatori famosi che it. Attualmente ri- hanno indossato la maglia della Rondinella tra copre il ruolo di quelli ancora in attività possiamo citare due nomi collaboratore per noti come Ciccio Tavano ed il difensore bianco- Firenzeviola.it con l’obiettivo di rac- nero ma soprattutto, del pas- contare dal Fran- sato calcistico della Rondinella, vanno ricordati chi, con diretta te- i grandi portieri che hanno vestito questi storici “La VG Rondinella Marzocco è rinata grazie ai stuale e commenti colori come Landucci, Mareggini, Sebastiano Ros- nel post partita si ed il compianto Andrea Pazzagli che difese la sacrifici fatti dallo zoccolo duro dei tanti tifosi” dalla sala stampa, le vicende della porta biancorossa proprio nei primi anni ottanta Stefano Volpini, presidente VGRM. squadra viola nella stagione d’oro della Rondinella. Negli ultimi Marzocco Monnini gentilmente concesse da VG Mirko Rondinella foto

vgrondinellamarzocco.it VgRondinellaMarzocco @asdVGRM rondinellachannel SPORT FIRENZE/VG Rondinella Marzocco 50 Matteini A., Pucci, Team Manager Giovannetti, DS Tiberio, Dirigente Accompagnatore Bartoloni, Venezia, Falcini Ali Rashed, Pagani, Ciacci, Iania, Pagliai,Ricci, Matteini F., Bianco magazine Fancelli, Di Bello, Marcelli, mister Papucci, Mangano, Fialdini,Brogi, Berti

anni la squadra di San Frediano ha dovuto nare a volare la nostra Rondinella. Quando grazie alla nostra passione, anche se, siamo serenità. Per venire incontro ai più giovani lottare molto per sopravvivere ma nel lu- mi chiedono quale sia per me una delle date stati costretti a toccare il fondo per ripar- abbiamo creato un sito internet della squa- glio 2012, come ci ha raccontato il Presi- più importanti per la storia della Rondinella tire al meglio. Il primo anno è stato molto dra, sempre aggiornato e che raccoglie le dente Stefano Volpini: “La VG Rondinella io, senza alcun dubbio, ricordo l’anno della duro ma adesso stiamo risorgendo. Il nostro vicende attuali e racchiude al suo interno la Marzocco è rinata grazie all’aiuto dello zoc- fondazione ma, con ancora più impeto, sot- obiettivo primario, come società, è quello di storia e le foto della Rondinella. Nell’anno in colo dei tifosi, grazie alla passione di tutti tolineo l’anno della rinascita ovvero Luglio dare un’immagine moderna della nostra re- corso la Rondinella sta disputando il campio- e soprattutto grazie anche ai tanti sacrifici 2012. Sono orgoglioso nel dire che siamo altà, un’immagine di società seria, stabile nato di e gli obiettivi sono che tutti quanti abbiamo fatto per far tor- riusciti a non far morire questi storici colori economicamente e che guardi al futuro con importanti, vogliamo vincere il campionato e foto Mirko Monnini gentilmente concesse da VG Rondinella Marzocco Monnini gentilmente concesse da VG Mirko Rondinella foto

vgrondinellamarzocco.it VgRondinellaMarzocco @asdVGRM rondinellachannel SPORT FIRENZE/VG Rondinella Marzocco 51 “Tra dieci anni spero che la Rondinella torni a giocare in campionati che contano” magazine

Firma sull’Atto Costitutivo nel Luglio 1946 Una delle prime formazioni negli anni ‘50 foto gentilmente concesse da VG Rondinella Marzocco gentilmente concesse da VGfoto Rondinella Marzocco gentilmente concesse da VGfoto Rondinella fare molto bene anche in coppa. Nelle prime Dove si immagina la VG Rondinella Mar- to le vicende della Rondinella ma adesso possa realizzarsi tra qualche anno. Adesso tredici partite di campionato risultiamo an- zocco tra dieci anni? non esiste alcun legame. Il mio augurio per abbiamo una collaborazione con il Fiesole- cora imbattuti questo ci fa ben sperare per “Mi auguro che possa tornare a disputare il futuro è quello di poter instaurare, con la Caldine che ci permette di far allenare i il resto della stagione, anche se, sappiamo i campionati che merita, se riuscissimo tra società gigliata, un rapporto di collabora- nostri giocatori nelle loro strutture, prendo bene che sarà dura e piena di insidie. Non ci dieci anni ad arrivare alla sarei zione e magari, tra dieci anni quando saremo l’occasione di questa intervista per ringra- aspettavamo comunque un inizio di stagione già molto felice.” in campionati più importanti, poter attinge- ziare anche i componenti della loro società”. cosi scoppiettante e pieno di ottimi risultati. re dal vivaio viola per far crescere giovani Vogliamo riportare la gente allo stadio delle Avete contatti con la Fiorentina? campioni gigliati all’interno della nostra so- Lo stesso entusiasmo riscontrato nel Presi- “Due Strade” a seguirci con entusiasmo”. “In passato la Fiorentina ha sempre segui- cietà; questo per ora è un sogno che spero dente Volpini lo cogliamo anche dalle pa-

vgrondinellamarzocco.it VgRondinellaMarzocco @asdVGRM rondinellachannel SPORT FIRENZE/VG Rondinella Marzocco 52 magazine “l’obiettivo primario è quello di dare solidità alla società” “Vogliamo riportare la gente a seguire con entusiasmo “Tornando ad allenare la la nostra Rondinella ho fatto una scelta di squadra alle cuore”. - Massimiliano Papucci - Due Strade” allenatore VGRM

role del mister dei biancorossi Massi- mente senza più una squadra; per fortuna miliano Papucci:“La scorsa estate avevo oggi grazie all’aiuto di tutti la Rondinella molte offerte da squadre anche di catego- è tornata a volare e cosa ancora più im- rie superiori ma ho scelto di tornare alla portante ha recuperato la sua storia tor- Rondinella. Allenare qui per me è emo- nando nella vecchia sede del Torrino. Sono zionante, ho scelto la Rondinella perché è tornato ad allenare la squadra biancoros- stata la classica scelta dettata dal cuore. sa perché il progetto mi ha appassionato Io sono di San Frediano e per me i colori da subito, la società adesso, a differenza biancorossi sono tutto. Qualche anno fa del passato, è sempre presente, ci segue , avevo già guidato la squadra biancoros- ci fa sentire la propria vicinanza e parte- sa in promozione poi, per i fatti che tutti cipazione in ogni occasione. La Rondinella conosciamo, ci siamo ritrovati improvvisa- di oggi ha basi solide, progetti ambizio- foto Gianni Pucci e Laura Bellesi Marlazzi gentilmente concesse da VGRMfoto

vgrondinellamarzocco.it VgRondinellaMarzocco @asdVGRM rondinellachannel SPORT FIRENZE/VG Rondinella Marzocco 53 magazine “Sarebbe bello poter instaurare una collaborazione con la Fiorentina”

si e la volontà di affrontare il futuro con partita cosi bene ovviamente i meriti non “Il sogno sarebbe quello di tornare a livel- serenità e voglia di fare bene. Ad inizio sono solo dell’allenatore e dei giocatori lo professionistico in quella che un tempo campionato ero preoccupato perché non ma anche del Direttore Sportivo, Giovanni era la serie C ma i tempi sono cambiati, avevo allenato mai in terza categoria ma Tiberio, che ha lavorato molto bene por- adesso riuscire a tornare a giocare a livel- alla fine è il campo ci sta dando ragione, tando giocatori importanti in squadra”. lo professionistico è diventato molto dif- stiamo giocando un bel calcio e dimostran- ficile. Se devo essere sincero sarebbe già do a tutti che la Rondinella ha intenzioni In che campionato vede la Rondinella un bellissimo risultato tra qualche anno serie per questa stagione. Se la squadra è tra qualche anno? tornare a giocare in o serie D”. foto Gianni Pucci e Laura Bellesi Marlazzi gentilmente concesse da VGRMfoto

vgrondinellamarzocco.it VgRondinellaMarzocco @asdVGRM rondinellachannel MUSEO FIORENTINA 54 magazine Museo Associazione Calcio Fiorentina BOMBER VIOLA e BAMBINI VIOLA Doppia mostra a Palazzo Medici. Bomber Viola è la realizzazione di un sogno, Bambini Viola offre il calcio alle nuove generazioni. a cura di Stefano Borgi - foto Federico De Luca

CF Fiorentina e Foundation dal giorno 12 Dicembre 2013 al 19 Genna- ria della Fiorentina con illustrazioni e testi ad glia biancorossa, successivamente quella viola: for Sports History Museums, io 2014 con apertura dalle 11.00 alle 19.00. opera del Museo Viola Junior. BAMBINI VIO- tutti sono accomunati dalla determinazione con attraverso il Museo Fiorentina La presentazione e l’inaugurazione ufficiale LA esprime una spinta per offrire il calcio alle la quale hanno ricercato la rete per la pro- ed il Museo Viola Junior, ha sono avvenute il Venerdì 13 Dicembre alle ore nuove generazioni nelle modalità più utili ad pria squadra. Sfilano i più grandi, i più pro- dato vita alle mostre “Bom- 17.00 con la partecipazione di una delegazio- evitare ogni forma di conflittualità e capaci di lifici, i più amati bomber di tutti i tempi della A ber Viola” e “Bambini Viola” ne di ACF Fiorentina composta dall’attaccante accrescere i sentimenti di fraternità e solida- nostra storia. Da una loro prodezza è sovente dedicate alla storia della Fiorentina raccon- viola Joaquin e i dirigenti Baiesi e Francini. rietà propri dello Sport. dipeso il nostro pianto o la nostra gioia: oggi tata agli adulti ed ai bambini. Le esposizio- li abbracciamo tutti per aver realizzato i nostri ni multilingue si svolgono nella Galleria delle BAMBINI VIOLA è una mostra dedicata ai bim- La mostra BOMBER VIOLA è la realizzazione sogni. “Bomber Viola” è una rassegna storico- Carrozze a Palazzo Medici Riccardi a Firenze bi in età scolare e prescolare che narra la sto- di un sogno. In passato hanno indossato la ma- fotografica realizzata dal Museo Fiorentina

museofiorentina.it museofiorentina @museofiorentina museofiorentina MUSEO FIORENTINA 55 magazine

le maglie di Fiorentina e Rangers

La maglia di Hamrin La maglia di Antognoni

La maglia di Chiarugi La maglia di Desolati

grazie alla collaborazione con l’Archivio Qualche biografia eccellente presente alla della storia della Fiorentina. Gli appassio- Storico Foto Locchi, integrata da molti pre- mostra insieme a tante altre: nati viola hanno gioito e sofferto accanto a ziosi cimeli e dedicata ai calciatori che in quello che è definito “Unico 10” della squa- passato hanno indossato la maglia bianco- dra della città del fiore, che è riuscito ad rossa e quella viola della squadra di Firen- Il “capitano”, per eccellenza, è diventato il aggregare più generazioni di tifosi gigliati. ze e sono tutti sono accomunati dalla deter- sinonimo di Fiorentina e Firenze nel mondo. Il tripudio domenicale al Comunale fiorenti- minazione con la quale hanno ricercato la Primatista assoluto di presenze in maglia no aveva inizio dal momento in cui si scorge- rete per la propria squadra. viola, Antognoni è considerato l’emblema va la maglia viola numero 10 con la fascia La maglia di Graziani

museofiorentina.it museofiorentina @museofiorentina museofiorentina MUSEO FIORENTINA 56 magazine

bianca ben salda sul braccio sinistro spuntare fuori dalle scalette dietro la porta sotto la Cur- va Fiesole. Le innumerevoli punizioni, scagliate con potenza e precisione, che vedevano spesso l’epilogo nella porta avversaria, sono salda- mente presenti nella memoria collettiva di tutti i tifosi della Fiorentina e non solo. I ritorni in campo dopo due terribili infortuni hanno se- La maglia di Borgonovo gnato un’epoca, come, del resto il gol di testa realizzato, con un perfetto volo, in Fiorentina- Juventus 3-3 del 27 novembre 1983. Quel giorno tutti i tifosi viola volarono alti sulle ali del loro “capitano”.

GABRIEL OMAR BATISTUTA I suoi gol hanno infiammato un’intera genera- zione. Dalle corse alla bandierina alle mitra- gliate, le imprese di “Batigol” hanno scandi- to l’ultimo decennio viola dello scorso secolo. La maglia di Batistuta Potenza, velocità, rabbia, fame, caratteristiche alla base delle capacità di Batistuta che, con i suoi gol, ha trascinato la Fiorentina nelle alte sfere del calcio italiano ed europeo. Le imma- gini del “Re Leone” che, nel 1996, solleva al cielo la Coppa Italia e, successivamente, la Su- percoppa Italiana, hanno segnato l’epoca vio- la targata “Cecchi Gori”. Le reti nelle gare de- cisive contro Atalanta e Milan hanno consentito ai tifosi viola di tornare ad esultare, dopo ben La maglia di Baggio 21 anni, dalle ultime soddisfazioni incise su un trofeo. Miglior cannoniere della storia viola in Serie A, è riuscito a riportare il titolo di tiratore scelto della massima serie nazionale a Firenze dopo 30 anni ed annientare lo storico record di Pascutti andando a segno ripetutamente nelle prime 11 giornate nel campionato 1994- 95. Probabilmente, fra 100 anni, l’immagine del gol-vittoria di Wembley in Champions Le- ague contro l’Arsenal nell’ottobre 1999, verrà La maglia di esposta nella galleria degli Uffizi. GUARDA IL VIDEO

museofiorentina.it museofiorentina @museofiorentina museofiorentina VIOLA CLUB/Viola Club Roma 57 magazine Viola Club Roma Un giglio viola nella capitale

di Patrizia Iannicelli ra il 6 marzo del 1970 quan- il gruppo portante è formato da segretario e bambino, all’età di otto anni, iniziò a seguire la longevità di uno dei viola club fuori da Firenze, do a Roma nasceva il primo tesoriere Maurizio Corzani, vera “anima” del squadra gigliata, ma il campione che lo face cambiò la denominazione in “Viola Club Roma club, che rappresentava con club, dall’addetto internet Massimiliano Sini, letteralmente impazzire per i colori viola fu il MCMLXX”, ulteriore motivo per rilanciare il club orgoglio i colori viola nella dai consiglieri Mario Bardelli, Francesco Libas- mitico numero 10 Giancarlo Antognoni. Tifare in un momento difficile. Viene realizzato un nuo- capitale. Il Viola Club di Roma si, Gianluca Bucciotti e Vito Zagarrio. Affiliato viola in terra ostile circondato da “lupacchiotti, vo logo insieme al consigliere Mario Bardelli, E venne fondato per festeggia- fin dalla sua fondazione all’ACCVC, con circa aquilotti e strisciati” in genere, non è stato mai viene allestito con l’addetto internet Massimilia- re lo straordinario secondo scudetto vinto l’an- 50 soci attuali. Un membro di spicco del club, facile. Ha sempre lottato e difeso la sua fede no Sini un sito del club e la pagina face book, no precedente, al termine di un sorprendente attuale responsabile è Maurizio Corzani , co- viola, spesso deriso e sbeffeggiato proprio per- un punto di riferimento per tutti i tifosi che in campionato dove la Fiorentina perse una sola nosciuto e chiamato dagli amici “Maurizione” , ché romano tifoso di un’altra squadra, motivo terra laziale possono trovare ospitalità e modi gara. Tra i promotori citiamo l’avvocato Alberto romano anzi romanissimo fin dalla nascita ma in più che ha rafforzato la passione e la par- per seguire la Fiorentina. Anche dopo l’umilian- Seganti, attuale presidente onorario, e Romolo tifoso viola nell’anima da sempre. Ha eredi- tecipazione attiva nel club. Nell’anno 2000 in te fallimento della società nel 2002, il club non De Sisti, padre del mitico “Picchio” Giancar- tato la sua passione per la Fiorentina dal pa- occasione del trentennale della fondazione del ha mai fatto mancare il proprio sostegno alla lo De Sisti, grande tifoso viola. Attualmente dre, un romagnolo cresciuto a Firenze. Fin da club, il succitato “Maurizione”, per rimarcare la squadra. Il gruppo riprende con slancio ed en- VIOLA CLUB/Viola Club Roma 58 magazine

tusiasmo le varie attività ed iniziative, dalla C2 in evidenza che il nostro è un ambiente simpatico alla serie B, dallo spareggio con il Perugia, al e accogliente per tutti coloro che condividono la fantastico ritorno in A e alle straordinarie sod- nostra passione e siamo sempre felici di poterla disfazioni in Europa, come nei ritiri estivi, una condividere con coloro che arrivano da tutta Ita- compagine è al fianco della squadra. Un sup- lia. Merito anche del ristorante Lo Zio Frankie, che porto determinante al rilancio del club è stato ci coccola con mille attenzioni e ci fa sentire vera- dato dal ristorante “Lo Zio Frankie”, una vera mente a casa nostra. Comunque, per rispondere roccaforte viola a Roma, dove ogni domenica alla tua domanda, ritengo normale che l’ottimo è possibile assistere alle partite della Fioren- lavoro svolto da tutta la Fiorentina, intesa come tina. Purtroppo con l’avvento delle pay tv gli squadra, staff tecnico, dirigenza e proprietà, ab- “attivisti” del club si sono ridotti, ma dall’inizio bia riportato entusiasmo tra la gente, quindi nuo- di questo campionato, le cose sono decisamen- ve simpatie per i nostri colori. Sono convinto che te migliorate, grazie anche ai risultati positivi in futuro andrà ancora meglio”. che sta ottenendo la squadra. In molti sono ri- tornati a riprendere la vita di club, ritrovando L’Europa è di certo una bella vetrina per fare quell’orgoglio e quello spirito di appartenenza conoscere la Fiorentina, come avete vissuto che da sempre contraddistingue chi riesce a questo ritorno e quali iniziative, se ci sono portare in alto i colori viola lontano da Firenze state, avete proposto anche a coloro che non in “terre” ostili, riuscendo a far fiorire, in altre fanno parte del gruppo? città, un meraviglioso giglio viola... Terminata “Attendevamo con ansia il ritorno in Europa, e la gara di domenica scorsa contro i giallorossi, anche se per i motivi ormai noti non siamo in come sempre abbiamo avuto il piacere di incon- Champions, stiamo portando in alto i nostri co- trare (come ogni volta che ci troviamo a Roma) lori onorando al meglio quest’avventura euro- e scambiare qualche battuta con Maurizione pea. Confesso che ci aspettavamo un girone un presente con altri ragazzi del club all’Olimpico. po’ più entusiasmante e per adesso non abbia- mo ancora organizzato nulla. Spero che giove- Dopo il fantastico campionato dello scorso dì con il Dnipro si possa concludere nel migliore anno, il viola club è aumentato? Secondo voi dei modi (scongiuri e rituali d’obbligo..). Nei i risultati possono portare simpatizzanti o al- sedicesimi con la gara ad eliminazione diretta tri tifosi ad avvicinarsi ai colori Viola? e con le squadre provenienti dalla Champions, “In effetti quest’anno qualche volto nuovo è pre- abbiamo in programma di organizzare la tra- sente al nostro Club, oltre a qualche ritorno di sferta europea (sempre se la città è facilmente amici che mancavano da un po’ di tempo. Non so raggiungibile), ma di sicuro saremo presenti al se dipenda dai risultati della squadra, dato che Franchi nella gara interna”. la maggior parte dei nuovi proviene da Firenze o dalla Toscana, gente che si trova a Roma per Secondo voi in questo periodo forse anche lavoro e che tramite il nostro sito o attraverso di calo fisico della squadra, con la sconfitta conoscenti, ci ha scelti come punto di riferimento contro la Roma, sono stati ridimensionati gli per seguire insieme le partite della nostra amata obiettivi finali? Si può ancora lottare per poter Viola. Ovviamente questo ci inorgoglisce, mette vincere qualche trofeo? VIOLA CLUB/Viola Club Roma 59 magazine

“Assolutamente sì! La stagione è ancora tutta da potrà vincere. Penso invece che il nostro primo vista quest’anno all’Olimpico, che poteva finire va completa in tutti i reparti e anche le “riser- giocare, siamo in corsa su tutti i fronti e a gen- obiettivo dovrebbe essere quello di tornare in con qualunque risultato, che si sono divertiti... e te ve”, almeno sulla carta, potevano sostituire naio ci sarà la possibilità di ritoccare la rosa. Champions e magari cercare di lottare per pro- credo! L’hanno vinta loro! A parte qualche amico i titolari. Ad oggi pensate che a gennaio si Ovviamente non parlo di scudetto ma di fare il vare a vincere la Coppa Italia”. vero e sincero (di fede giallorossa), la maggior dovrebbe intervenire con qualche nuovo in- salto di qualità, molto dipenderà dal supporto parte in genere non ci concede tregua per mesi nesto, e su quale reparto? che potrà dare Gomez al suo rientro. Magari Penso che per voi non sia facile vivere nella tra ironia e battute. Io ho risposto loro che a “Beh, la squadra, seppur buona, è sempre mi- l’arrivo di qualche nuovo innesto, senza tralascia- capitale, portando la nostra bandiera viola. me la Fiorentina non ha entusiasmato perchè gliorabile, ad agosto si diceva che serviva un re il recupero di alcuni giocatori come Vargas, Dopo questa sconfitta, come avete reagito di solito giochiamo molto meglio! Mi diverto a vice Pizarro e un vice Gomez, oltre a un portiere confidando nella maturazione di Neto, sperando alle varie “provocazioni”? sfotterli dicendogli di non illudersi...”je stamo più affidabile di Neto. In questi mesi, il portiere che Ilicic finalmente torni ai suoi livelli . Se tutte “Stavolta è stata meno dura di quanto pensassi, solo a dà er vantaggio! Cor tedesco nun ce ne brasiliano ha leggittimato le perplessità nei suoi le componenti si combineranno tra loro, potremo molti romanisti sono venuti a complimentarsi con sarà pe’ nessuno!!!” confronti compiendo delle papere clamorose ma davvero divertirci. Personalmente non nutro mol- noi per come gioca bene la Fiorentina, a com- si è anche distinto per alcuni interventi lodevo- te aspettative per l’Europa League, non penso si mentare che è stata una bella partita, la migliore All’inizio del campionato la squadra sembra- li, dimostrando che le qualità ci sono, deve solo VIOLA CLUB/Viola Club Roma 60 magazine

maturare, quindi per quest’anno, anche se è ri- no Ambrosini, benino Joaquin (pensavo meglio), ad un’altra punta un po’ più scafata, un Pinilla dra. Se però devo proprio fare dei nomi, dico schioso, continuerei a puntare su di lui. In difesa meno bene invece le altri giovani “riserve” Ve- andrebbe benissimo!” che a fare la differenza per noi sono soprat- abbiamo molti buoni ma un solo ottimo gioca- cino, Wolski e Bakic, probabilmente buoni ma tutto Cuadrado e Borja Valero, con l’aggiunta tore: Gonzalo Rodriguez. Rispetto alla scorsa non ancora da Fiorentina, se fossi nella società Quali sono i giocatori più rappresentativi e di Rossi che è in strepitosa fase realizzativa”. stagione, ad eccezione di Alonso, il reparto è a gennaio li manderei in prestito a fare espe- quello che per voi fa comunque la differenza? rimasto invariato, comincerei qui a rinforzare la rienza, inserendo magari uno qualcuno come, “In questa Fiorentina sono diversi i giocatori rap- Infine un desiderio che vorreste si realizzasse squadra, inserendo un centrale forte sulle pal- Jorginho per esempio non sarebbe male, ma- presentativi, a nominarne solo qualcuno farei un nel 2014 per la nostra squadra. le alte e magari di spessore internazionale, non gari Nainggolan! In attacco bene Matos, male torto agli altri, ritengo che la vera nostra for- “Parliamo di desideri e non di sogni, quin- chiedetemi nomi ma ci vorrebbe un Samuel più Jakovenko (unica vera delusione, io lo cederei), za sia l’organizzazione di gioco; a turno si di- di confermo quanto detto prima: qualifi- giovane, un Benatia, insomma, mi piacerebbe da rivedere Ilicic e Rebic. In teoria, con Gomez ceva di non poter prescindere da alcuni gioca- cazione in Champions e vittoria in Cop- gente così...non saprei chi dovrebbe fargli posto, e Rossi disponibili e gli altri tre in buona for- tori come Pizarro, Gonzalo, Gomez, e invece si pa Italia, per ricominciare a mettere vedo in calo Savic, venderlo bene finchè si è in ma il reparto potrebbe andar bene così, ma se è dimostrato di riuscire a fare di necessità virtù qualcosa in bacheca. Ma come tutto il popolo tempo, ma solo se se ne compra uno più forte. proprio si volesse alzare l’asticella, uno dei due e a non far sentire troppo la loro mancanza, i viola anche noi sogniamo di poter festeggiare Ottimo a centrocampo l’inserimento del vetera- giovani andrebbe dato in prestito per far posto meriti vanno spartiti tra Montella e la squa- un giorno non lontano un magico scudetto...” Vuoi leggere la recensione del tuo libro su FVMagazine? RECENSIONI 61 Scrivi a [email protected] magazine LA RECENSIONE CHI L’HA VISTO? di Pietro Lazzerini di Tommaso Bonan VIOLITUDINE L’impareggiabile privilegio di tifare Fiorentina tagione 2002/2003. Dopo il fal- Autore: Stefano Cecchi limento del gruppo Cecchi Gori, la Editore: Effequ Data uscita 27/11/2013 neonata Florentia Viola si appresta a tornare a calcare il terreno di gio- ifare Fiorentina è come iscriversi a un corso serale sulla malin- co, ripartendo dallo spettro della conia. Abbiamo passato domeniche a inseguire un cross di Car- S serie C2. Non esiste più nulla della nasciali o un gol di Sauro Fattori, sapendo che in ciò c’era una “vecchia” Fiorentina, a partire dagli stessi giocato- grandezza nascosta: quella di tifare stregati da una bandiera ri. In una realtà completamente nuova per la piazza e non da una promessa di vittoria. C’è una buona malattia, che di Firenze, lontano dai riflettori del grande calcio, in T appartiene a quei pochi eletti che sanno quanto la vittoria rap- riva all’Arno è una processione di nuovi volti, di nuovi presenti quasi un’utopia: si chiama Fiorenti- calciatori chiamati a tener viva la luce viola che uni- na, e nasce da un senso d’appartenenza a sce un’intera tifoseria. Oltre agli innesti già esperti una terra e a un colore, e non dalla contabi- della categoria, la Florentia Viola punta forte anche vent’anni, i fin dei conti, non è stato del tutto casuale. lità dei successi. E il bello è che i contagiati su un nutrito gruppo di giovani (di belle speranze). E Nel suo palmares, finora, non ci sono i grandi trofei, tutto vogliono tranne che guarirne. E impor- fra questi, c’è anche Felice Evacuo. Classe ‘82, arri- ma le molte soddisfazioni che in ogni caso si è sa- tante allora rammentare le tappe migliori di vato appena ventenne in prestito dalla Lazio, il suo puto togliere, sia in termini di gol (151 totali), che questa strana passione, parlare dei campio- nome “particolare” solletica fin da subito l’attenzione di affetto e stima da parte dei propri sostenitori. ni (ma anche delle schiappe) vestiti di viola, e l’ironia del popolo viola. Su Evacuo, però, la società Sotto questo aspetto, certamente, nulla da invidiare che a tutti hanno scaldato il cuore. Un’occa- punta forte. E’ il giovane da affiancare al bomber ai grandi bomber. E a proposito di nomi famosi, è sione per ricordare i momenti di gioia vera Riganò. L’esordio in serie A, con i biancocelesti nel- facile immaginare come il 2010 sia rimasto un anno e genuina che solo la vittoria arrivata dopo la stagione precedente, fa ben sperare. Il bottino speciale per l’ex viola. Nel primo turno di coppa la fatica può concedere. “Sì, la Violitudine finale, ad ogni modo, non sarà quello sperato: 20 Italia che vede il Benevento (squadra in cui milita è una scuola di vita. Insegna che il cammino partite disputate e soltanto 2 gol all’attivo. Entram- tuttora ricoprendo anche il ruolo di capitano) gioca- su questa terra è fatto più di sconfitte che di be le reti segnate al Franchi nel 5-1 contro il Castel re contro l’Este, Evacuo mette a segno cinque marca- vittorie. Però nessuno ci sentirà mai dire quel- di Sangro. Nonostante la cavalcata trionfale culmi- ture riuscendo a ottenere a pari merito con l’interista la grande bischerata attribuita a quello snob nata con la vittoria del campionato, resterà questa Samuel Eto’o il titolo di della coppa perditempo del barone De Coubertin (a oc- partita il momento più significativo della sua storia nazionale. Una citazione di prestigio che, in un certo chio e croce un interista) che l’importante è con la maglia viola. Ad attenderlo, infatti, non c’è senso, riporta alla ribalta del grande calcio il suo partecipare.” Violitudine è il nuovo libro di una vita da stella di serie A, bensì una carriera da nome. Adesso, la storia di Felice Evacuo sta conti- Stefano Cecchi, giornalista e inviato de La Nazione, grande tifoso della Fioren- uomo decisivo in serie B e serie C (poi diventata nuando serenamente con la maglia del Benevento, tina e ospite fisso della trasmissione Radio Viola su Lady Radio. Chiamato con Lega Pro). Dopo la parentesi fiorentina, per Evacuo dimensione nella quale è riuscito ad esprimersi al affetto dagli ascoltatori il “poeta viola”, Cecchi ha scritto una sorta di manuale inizia la migrazione fra le piccole realtà del cal- meglio. A differenza di tanti suoi colleghi, però, nel valido per tutti i tifosi gigliati. Tra emozioni e sentimenti e sopratutto attraverso cio italiano: Viterbese, , Sassari, Frosinone, suo curriculum c’è quel nome, Florentia Viola, che il senso di appartenenza che contraddistingue il fiorentino ed il suo amore per Benevento, Spezia, Nocerina. Con una costante ri- fa la differenza. Del resto, nel suo piccolo, anche Firenze e per la propria squadra, è un libro di aneddoti e racconti che rappre- corrente: i gol. Sempre in doppia cifra, Evacuo ha lui ha fatto parte della gloriosa rinascita della Fio- sentano a pieno le gioie, ma anche i dolori, dell’essere tifoso della Fiorentina. dimostrato (e sta dimostrando) che l’esordio in A a rentina e del labaro viola. E scusate se è poco...