Report Csi Milano 2016/2020
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Report quadriennio 2016-2020 “Apriamo strade impossibili” 1 Massimo Achini Presidente CSI Comitato di Milano Un report, non solo un report Queste pagine raccontano un viaggio durato Questo report costituisce una”sana ed insoli- 1700 giorni. Un viaggio iniziato il 9 aprile 2016 e ta”abitudine a livello provinciale. Non sono tante terminato il 23 gennaio 2021. le realtà territoriali abituate a”raccontare”quello È il viaggio del CSI Milano nel”mandato associa- che é stato realizzato e quello che non è stato tivo”che si è appena concluso. fatto rispetto agli impegni presi. Una scelta coraggiosa ha accompagnato ogni Questo report non contiene tutto. Non sarebbe- passo di questo cammino sin dal primo giorno. ro bastate il doppio delle pagine per raccontare Il nostro Comitato arriva da un lungo periodo iniziative, numeri, attività, percorsi, manifestazio- (circa 15 anni) di trend di costante crescita e svi- ni che abbiamo vissuto in questi anni. luppo. Era più che ragionevole pensare che nel Riconsegnamo oggi un CSI Milano più forte, più 2016 la decisione potesse essere quella di na- grande e più solido rispetto al 2016. vigare sottocosta, scegliendo strade comode e Riconsegnamo un CSI Milano più vivo che mai, sicure e puntando semplicemente a confermare consapevole di aver vissuto un mandato straor- il livello di eccellenza raggiunto. dinario e per molti aspetti indimenticabile. Non è andata così. Il titolo del programma di Riconsegnano un Comitato primo in Italia per questo quadriennio concluso non lasciato spa- tesseramento nel 2020, con 652 società spor- zio a dubbi:”Apriamo strade impossibili”. tive, con una media di 2200 squadre iscritte per Con lo spirito”impossibile”, nel 2016, ci siamo stagione sportiva, con oltre 42.000 gare all’an- messi in viaggio con uno zaino e un pallone per no, con circa 1500 ore di formazione realizzate esplorare nuove strade, nuove frontiere, nuove ogni 12 mesi, con più di 300 arbitri impegnati potenzialità educative dello sport in ogni ambito quotidianamente sui campi e nelle palestre, e ed in ogni contesto. con decine e decine di iniziative folli realizzate. Quel programma del 2016 sembrava bello Sono stati quasi quattro anni belli, bellissimi, da”raccontare”ma impensabile da realizzare. intensi, caratterizzati da un’immensa passione Quasi cinque anni dopo ci ritroviamo qui, con educativa e da un lavoro enorme. tanta soddisfazione e persino un po’ di imbaraz- L’ultimo tratto di strada è stato segnato in modo zo, a raccontare in queste 150 pagine che più indelebile dalla pandemia dovuta al COVID-19 e dell’80% di quello che avevamo promesso è sta- dallo stop ai campionati e all’attività sportiva per Per il contributo to realizzato. undici lunghissimi mesi. fotografico Una vera”tempesta”che ha messo in ginocchio la si ringraziano: stragrande maggioranza del mondo dello sport. Paolo Bona Carlo Bernyak Fabrizio Porcellati 2 3 Questo tempo, che trovate raccontato nel ca- Grazie agli uffici (dipendenti e collaboratori) che pitolo”Il CSI al tempo del COVID-19”, è stato per hanno sostenuto, ogni giorno, una quantità di noi un tempo davvero strano. Il CSI Milano ha lavoro impressionante con il sorriso e passione. saputo andare controvento. Non solo non ci Grazie a tutti quelli che prima di noi si sono im- siamo fermati, ma abbiamo camminato insieme pegnati in Comitato e nelle società sportive. Per- alle società sportive cercando ogni strada possi- sone che oggi non ci sono più ma che, prima di bile per tenere vivo e acceso quello che si pote- noi, hanno camminato su sentieri difficili e com- va tenere vivo e acceso. plicati costruendo sulla roccia, anno dopo anno. Quello che è stato realizzato in questi anni non è È stato grazie a tutto questo”immenso popo- ordinario. Ed è il frutto di un grande, grandissimo lo”che è stato possibile”aprire strade impossibi- gioco di squadra. li”in un cammino straordinariamente affascinate. Vogliamo ringraziare ciascuna delle società spor- Nelle pagine che seguono troverete numeri, im- tive. È lì, da loro, che batte il cuore pulsante del magini, iniziative, di quello che abbiamo vissuto. Centro Sportivo Italiano. Tanto di quello che ab- Queste pagine non possono però raccontare tut- biamo fatto è stato possibile grazie all’impegno te le emozioni, l’umanità, la bellezza, la gioia, la ed alla generosità umana di migliaia di dirigenti, fatica, le sconfitte... di quello che abbiamo vissuto. allenatori e operatori delle società sportive. Il viaggio, come sapete, non è terminato. Ora Grazie al Consiglio Provinciale (un gruppo di 30 inizia un nuovo cammino che ci accompagnerà persone tra eletti e non eletti nell’ultima assem- sino al 2024 e che contiene la sfida di GENERA- blea) che ha servito l’associazione con passione RE FUTURO uscendo da quella pandemia che dal primo all’ultimo giorno del mandato. costituisce il momento più difficile della storia Grazie a Don Stefano Guidi, come assistente del della società del nostro tempo. Siamo chiamati, CSI e direttore della FOM. oggi e domani, a scrivere insieme altri anni im- Grazie a tutta l’Arcidiocesi di Milano che ha so- pensabili perché noi”gente del CSI”, siamo fatti stenuto e accompagnato il cammino di questi così: siamo gente che all’ordinario, alla normali- anni facendoci sentire una grande fiducia nell’a- tà, alla tranquillità, alla confort–zone non riesce zione educativa e pastorale del CSI. proprio ad abituarsi. Il nostro destino ed il nostro cammino sono altri. Dal lontano 1994 ad oggi Grazie ai tanti amici e stakeholder che abbiamo siamo nati per essere avamposto educativo del- incontrato nel CONI, nelle istituzioni, nella so- lo sport italiano. É quello che siamo sempre stati cietà civile, nelle realtà del nostro tempo. Gente ed è quello che continueremo ad essere. che vuole bene al CSI e alle sue società sportive, che sostiene i nostri sogni e follie educative. Il Futuro non arriva da solo. Si costruisce. Esatta- mente quello che faremo ora, senza dimentica- Grazie a tutti gli arbitri e a tutti i componenti del- re di fare tesoro delle strade impossibili aperte in le commissioni tecniche. Un gruppo di circa 400 questi anni e raccontate in queste pagine. persone che, ogni settimana, ha vestito la maglia del CSI con orgoglio e con vero spirito di servizio. Buon cammino a tutti. Il Presidente, Massimo Achini 4 5 Don Stefano Guidi Una terza conferma è la scelta di crescere nella visione educativa dello sport. La pratica sportiva non Direttore FOM e Assistente CSI Milano è né buona né cattiva. Dipende da come la si vive. Dipende dalla persona che la pratica. Noi pensiamo che fare sport aiuti i nostri ragazzi a crescere. Il nostro comitato si è giocato con impegno nella forma- zione degli allenatori e dei dirigenti sportivi. Nella consapevolezza che – a certe condizioni – lo sport diventa un potente catalizzante educativo. Un’ultima bella conferma è la scelta di stare accanto ai giovani del nostro comitato e più in generale alle nostre società. La forza di un comitato non sta soltanto nella organizzazione di un campionato impeccabile. Ma nel comunicare uno spirito – un’anima – a tutte le nostre società e gruppi sportivi dei nostri oratori e del nostro territorio. La scelta di stare vicino alle persone, al loro impegno quotidiano, al loro percorso umano e sportivo, dando valore allo stile che contraddistingue il loro impegno, esprime la Il meglio deve ancora venire bellezza di appartenere ad un grande progetto. L’immagine simbolo di tutto questo la trovo nell’evento campioni per la vita. Questo è uno dei tanti momenti dove possiamo toccare con mano che il CSI è molto di più di un organizzatore di tornei ma è un fiume di storia, di bellezza, di passione educativa. Prendere in mano carta e penna e tentare di fare È bello giocare in una squadra così. Che sa pen- Questa storia di umanità è il tesoro del CSI. sintesi di un quadriennio associativo è un’opera- sare sia alla strategia che alla tattica. Consapevoli della bellezza della nostra storia, rinnoviamo il desiderio di scrivere altre pagine belle. Il zione che espone ad alcune tentazioni. Da queste domande radicali sono nate delle meglio deve ancora venire! La prima potrebbe essere quella di cimentarsi in considerazioni che ci hanno permesso di aprire L’Assistente e Direttore della FOM, don Stefano Guidi una narrazione soltanto entusiasta, sottolinean- percorsi promettenti e di confermare le nostre do con grande enfasi le cose belle fatte, trala- motivazioni. sciando le ombre, evidenziando le luci. Il bilan- Una prima conferma è la scelta ecclesiale. Il CSI cio – e mai come in questo tempo ne facciamo è cresciuto negli anni dentro un’appartenen- diretta esperienza – non è mai solo positivo. Ci za convinta al corpo ecclesiale e trovando nei sono anche voci negative. Voci di perdita. valori educativi cristiani una fonte di ispirazione L’impegno della sintesi ci permette di valutare per il proprio cammino. Abbiamo vissuto anni di il percorso fatto. La qualità del nostro cammi- grande intesa e proficuo scambio. Le Olimpiadi no non si misura soltanto dai trofei conquistati degli oratori sono evento simbolico, la punta di e dalle medaglie o da quante volte siamo saliti un iceberg fatto di condivisione quotidiana, di sul podio. I valori di riferimento – per fortuna – passione educativa condivisa e di sincera allean- sono altri. Lo spirito di squadra, la chiarezza dei za operativa per il bene dei nostri ragazzi. riferimenti, la fedeltà ad un progetto educativo Una seconda conferma è la scelta di praticare solido, serio. Oserei dire ormai: storico. Abbiamo lo sport come gioco e come festa. Il CSI rima- compiuto 75 anni! ne fermo nell’idea di uno sport umanizzante. Lo Il CSI è quindi un soggetto adulto.