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46 www.unita.it GIOVEDÌ 14 OTTOBRE 2010 Sport

L’analisi

FEDERICO FERRERO Maria Josè, Francesca ROMA [email protected] essuno ricorda più co- e Kimiko: le «eretiche» me iniziò. Estate 1877: successe che il N signor Spencer Gore, fiero abitante del sob- borgo di Wimbledon, trionfò davan- nel corri&picchia ti a duecento spettatori paganti nel- la prima edizione del torneo che, a sua insaputa, era destinato ad assur- Una spagnola, un’italiana e una giapponese: sono le tre «mosche bianche» gere a Tempio del tennis. Con uno stratagemma: nel tentativo dispera- che giocano con estro e fantasia in uno sport sempre più muscolare to di evitare corse laterali e colpi di rimbalzo, nei quali non eccelleva,

prese a correre verso la rete e a im- Foto di Christophe Karaba/Ansa-Epa pattare di volo. Qualcuno si lamen- tò ma, regolamento del lawn tennis alla mano, non fu possibile negargli l’intuizione vincente. Passano quasi centotrenta anni. Nel giugno 2004 Martina Navratilo- va, regina incontrastata del serve& volley per venti stagioni e più, non resiste alla tentazione di tornare a giocare un match in singolare a Wimbledon. A quarantasette anni, volée dopo volée, passa un turno. I maschilisti gridano alla scandalo: ma che tennis è, quello in cui una signora in là con gli anni lascia un gioco in due set a una professionista fresca di uscita dall’adolescenza? La domanda rimane inevasa. Il tennis femminile soffre, spossato da un ma- le difficilmente curabile. È la conver- sione alla religione unica.

Un solo dio: corri e picchia. Pic- chia e corri ancora. Dritto, rovescio Parigi, 5 giugno 2010 Francesca Schiavone non ci crede: ha appena vinto il Roland Garros battendo 6-4 7-6 l’australiana e niente altro: il colpo al volo è una pratica sempre più sconsigliata, pressoché vietata. Una generazione le due regine del tennis spagnolo, paracadutata sul campo centrale, a rieccola dar lezioni alle lolite: lo sgam- di soldatesse sopra i 180 cm dai bici- Martinez (Conchita) e Sanchez (Aran- giudicare lo strabuzzar di occhi delle betto alla ex regina Dinara piti gonfi, con le spalle larghe da ca- txa). Ma non accetta, né merita per custodi del monotennis del Duemila. “Robocop” Safina al Roland Garros a mallo e la mano del fabbro domina ora, altri paragoni. È una barricadera Ma si può giocare così? È regolare? maggio e il regalo di compleanno a lo sport che fu delle virtuose, dalle della volée, esemplare di una specie Certo che si può. Chissà, magari pro- Tokyo, dove ha dimostrato a Maria pioniere ed Evonne non protetta e sostanzialmente estin- prio in onore a Spencer Gore. Sharapova che l’alternativa al canno- Goolagong in poi. Pim e pum, le sfi- ta. Non sa cosa significhi attendere: E che dire, allora, di . ne sopravvive, brillano tra i momenti de tra le grandi (e grosse) si risolvo- l’unico tennis che ammette è quello Ex n.4, aveva detto basta al tennis in più fulgidi della stagione. no in randellate, poche idee, estro creativo. A Roma, in primavera, il Fo- giovane età dopo una brillante carrie- latitante. E la gente mormora: non ro Italico ha visto rifiorire, con lei, un ra da top ten, vinta dagli infortuni e E la regina di Parigi? Sì, la ex ruvi- c’è più il gioco di una volta. Eppure, gioco ormai di moda quanto le baset- dal desiderio di essere più donna e da Francesca Schiavone. Che, a modo in tanto squallore, questi mesi han- te di George Best e i modelli in tartan meno sportiva. Sposata, riposata, cu- suo, è un panda del tennis. Già attac- no restituito una luce di speranza di Vivienne Westwood. Un tennis che stode di un gioco piatto e sviluppato cante pentita in giovanissima età, grazie ai successi di tre sacerdotesse non si insegna neanche più, condito tanto in orizzontale quanto in vertica- s’era convertita alla legge spagnoleg- di un rito ormai desueto. Si chiama- da smorzate, anticipi, servizi slice con le, Kimiko San ha finito però per ascol- giante, quella della regolarità a oltran- no Maria Jose, Kimiko e, vivaddio!, discesa a rete, tocchi delicati. Un altro tare le lusinghe il marito, il pilota te- za, dei top spin assassini. Con la con- Francesca. mondo è possibile, lo slogan di ogni desco Michael Krumm, e ci ha riprova- sapevolezza della maturità, però, ha La prima ha ereditato i nomi del- sua partita. Pareva un’extraterrestre to fuori tempo massimo. A 40 anni, ritrovato i pezzi di un tennis a tutto

Maria J. Martinez Sanchez Kimiko Date Francesca Schiavone YECLA (SPAGNA) 12 AGOSTO 1982 KYOTO (GIAPPONE) 28 SETTEMBRE 1970 MILANO 23 GIUGNO 1980 Occupa la 27ª posizione della Attualmente è la n. 56 del Dopo il trionfo a Parigi (prima classifica Wta. Quest’anno a maggio mondo. In carriera ha vinto 7 tornei: italiana a imporsi in uno Slam) si è ha vinto gli Internazionali d’Italia. il primo nel ’92, l’ultimo nel 2009. issata tra le top ten. Ora al numero 6.