di Biassono Provincia di e Brianza

Piano di Governo del Territorio Documento di Piano

Sindaco Borgomastro Assessore Delegato all’Urbanistica Angelo Piero Malegori Silvano Meregalli

Ufficio di Piano Area Sviluppo del Territorio - Servizio Urbanistica Arch. Danilo Lavelli Pianificazione urbanistica e redazione elaborati PGT ATI: arch. Paolo Riganti (capogruppo), arch. Giovanni Alifredi, arch. Alex Fubini, arch. Roberto Tognetti Collaboratori: arch. Rossella Enrico, arch. Simona Muscarino, arch. Filomena Pomilio, arch. Andrea Bigatti

Studio Geologico dott. Raffaele Boninsegni - dott. Luca Laveni

PUGSS dott. Giovanni Capulli - dott. Marco Pialorsi

Rapporto Ambientale arch. Dante Perego Servizio legale avv. Micaela Chiesa - avv. Roberta Bertolani - avv. Alberto Ponti

Indagine sull'offerta commerciale di Biassono e definizione degli indirizzi per il settore

SETTEMBRE 2012

Studio arch. Paolo Riganti Via Papa Giovanni XXIII, 34 [email protected] Bellinzago Lombardo www.studiopaoloriganti.net 20060 - Milano tel/fax: 0295382961

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Elaborati del Documento di Piano

Vol. 1 – Quadro conoscitivo degli aspetti territoriali, ambientali e socio – economici

ƒ Relazione conoscitiva Elaborati grafici ƒ Tav. 2.1a – Sistema territoriale: infrastrutture, verde e servizi ƒ Tav. 2.1b – Sistema territoriale: vincoli e beni ambientali ƒ Tav. 2.1c – Sistema territoriale: distretti e meta distretti (l.r. 1/00) ƒ Tav. 2.1d – Mosaico dei piani regolatori comunali ƒ Tav. 3.1a – Insediamenti presenti nell'anno 1937 ƒ Tav. 3.1b – Trend insediativo (periodo 1937-2007) ƒ Tav. 3.2 – PRG vigente e istanze presentate per il PGT ƒ Tav. 3.3a – Sistemi territoriali: analisi dell'uso del suolo ƒ Tav. 3.3b – Sistemi territoriali: valutazione del gradi di naturalità delle coperture forestali ƒ Tav. 3.3c – Elementi della struttura geomorfologica ƒ Tav. 3.3d – Uso del suolo ƒ Tav. 3.3e – Indice di naturalità delle coperture forestali ƒ Tav. 3.3f – Struttura del paesaggio agrario ƒ Tav. 3.3g – Aree e beni tutelati ƒ Tav. 3.3h – Beni di interesse paesaggistico-storico ƒ Tav. 3.3i – Emergenze del territorio

Vol. 2 – Il progetto di Piano

ƒ Relazione di Piano ƒ Criteri per la pianificazione attuativa e gli atti di programmazione negoziata ƒ Schede degli Ambiti di trasformazione Elaborati grafici ƒ Tav. D.1 - Strategie di Piano (scala 1:5.000) ƒ Tav. D.2 – Carta delle rete ecologica comunale (scala 1:10.000); ƒ Tav. D.3 - Carta di sensibilità del paesaggio (scala 1:5.000) ƒ Tav. D.4 - Carta delle previsioni di Piano (scala 1:10.000)

ATI – Riganti (capogruppo) - Alifredi - Fubini – Tognetti

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Indagine sull'offerta commerciale di Biassono e definizione degli indirizzi per il settore

ƒ Relazione

Studio della componente geologica, idrogeologica e sismica del territorio comunale

ƒ Relazione tecnica e Norme Geologiche di Piano ƒ Allegato 1: Documentazione fotografica evento di piena Novembre 2002 ƒ Allegato 2: Documentazione fotografica ƒ Allegato 8: Schede censimento pozzi Elaborati grafici ƒ Tavola 1 - Fase di analisi: Carta degli elementi geomorfologici, idrologici ed idrografici (scala 1:5.000) ƒ Tavola 2 - Fase di analisi: Carta geologica – unità tradizionali (scala 1:5.000) ƒ Tavola 3 - Fase di analisi: Carta pedologica (scala 1:5.000) ƒ Tavola 4 - Fase di analisi: Modello fisico degli acquiferi: sezioni idrogeologiche ƒ Tavola 5 - Fase di analisi: Carta idrogeologica (scala 1:5.000) ƒ Tavola 6 - Fase di analisi: Carta geologico-tecnica (scala 1:5.000) ƒ Tavola 7 - Fase di analisi: Carta della rete fognaria, acquedottistica e delle opere idrauliche (scala 1:5.000) ƒ Tavola 8 - Fase di analisi: Carta della pericolosità sismica locale (scala 1:5.000) ƒ Tavola 9 - Fase di sintesi/valutazione: Carta dei vincoli esistenti (scala 1:5.000) ƒ Tavola 10A - Fase di sintesi/valutazione: Carta di sintesi (scala 1:2.000) ƒ Tavola 10B - Fase di sintesi/valutazione: Carta di sintesi (scala 1:2.000) ƒ Tavola 10C - Fase di sintesi/valutazione: Carta di sintesi (scala 1:2.000) ƒ Tavola 10D - Fase di sintesi/valutazione: Carta di sintesi (scala 1:2.000) ƒ Tavola 11A - Fase di proposta: Carta di fattibilità delle azioni di piano (scala 1:2.000) ƒ Tavola 11B - Fase di proposta: Carta di fattibilità delle azioni di piano (scala 1:2.000) ƒ Tavola 11C - Fase di proposta: Carta di fattibilità delle azioni di piano (scala 1:2.000) ƒ Tavola 11D - Fase di proposta: Carta di fattibilità delle azioni di piano (scala 1:2.000) ƒ Tavola 12 - Fase di proposta: Carta di fattibilità delle azioni di piano (scala 1:10.000)

Appendice I: Studio del reticolo idrografico ƒ Relazione tecnica e Norme di Attuazione Elaborati grafici ƒ Tavola A - Carta del reticolo idrografico: D.G.R. n.7/13950 del 1 agosto 2003 (scala 1:2.000) ƒ Tavola B - Carta del reticolo idrografico: D.G.R. n.7/13950 del 1 agosto 2003 (scala 1:2.000) ƒ Tavola C - Carta del reticolo idrografico: D.G.R. n.7/13950 del 1 agosto 2003 (scala 1:2.000) ƒ Tavola D - Carta del reticolo idrografico: D.G.R. n.7/13950 del 1 agosto 2003 (scala 1:2.000)

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Indagine sull'offerta commerciale di Biassono e definizione degli indirizzi per il settore

ATI – Riganti (capogruppo) - Alifredi - Fubini – Tognetti PGT Biassono – Documento di Piano Indagine sull'offerta commerciale di Biassono e definizione degli indirizzi per il settore 6

INDICE

1 Premessa...... 7

1.1 Il commercio nel PGT secondo il quadro legislativo ...... 7

1.2 Il metodo di lavoro per il PGT di Biassono ...... 8

2 Analisi del commercio al dettaglio alla scala locale e sovracomunale...... 10

2.1 La struttura distributiva di Biassono ...... 10 2.1.1 Aspetti qualitativi e quantitativi...... 10 2.1.2 Aspetti localizzativi e di accessibilità...... 12 2.1.3 Evoluzione del sistema distributivo ...... 19 2.2 Il commercio alla scala sovracomunale: le grandi strutture di vendita...... 19

3 Indirizzi e criteri localizzativi di sviluppo della rete commerciale comunale...... 23

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1 Premessa

1.1 Il commercio nel PGT secondo il quadro legislativo

Pur non esistendo all’interno della legge regionale per il governo del territorio (L.R. 12/2005) specifiche indicazioni sugli adeguamenti urbanistici in materia di commercio (previsti dalla L.R. 14/1999 e dal Programma Triennale regionale per lo sviluppo del settore commerciale 2006- 2008), nella legge si ritrovano comunque ruoli assegnati al Documento di piano, al Piano dei servizi e Piano delle regole volti ad intervenire sia sul carattere strategico, sia sulla componente regolativa degli insediamenti commerciali. Si ritrova, ad esempio, la formulazione da parte del Documento di Piano, in coerenza con gli obiettivi a valenza strategica che contiene e con le politiche della mobilità, di specifiche politiche di intervento e linee di azione per la residenza e per le attività produttive (primarie, secondarie e terziarie), con particolare attenzione alle politiche da attivare per il settore della distribuzione commerciale (art. 8, comma 2, lettera c). Tale formulazione implica: • la costruzione del quadro conoscitivo del territorio comunale (art. 8, comma 1, lett. b)), nell’ambito del quale deve essere evidenziata la strutturazione esistente del settore commerciale; • la definizione degli obiettivi di sviluppo comunale (art. 8, comma 2, lett. a) e b)), dove devono essere evidenziate le esigenze di sviluppo o di riorganizzazione o di contenimento del settore commerciale; • la determinazione delle politiche di settore (art. 8, comma 2, lett. c)), dove particolare attenzione deve essere posta al comparto della distribuzione commerciale nelle sue varie componenti tipologiche; • l’evidenziazione delle previsioni di carattere commerciale che presentano ricadute a scala sovracomunale (art. 8, comma 2, lett. c) ed e). Per quanto riguarda il Piano dei servizi ed il Piano delle regole, la legge regionale richiede l’indicazione da parte del Piano dei servizi della tipologia di servizi da assicurare negli ambiti di trasformazione, con particolare riferimento agli ambiti entro i quali è prevista l’attivazione di strutture di distribuzione commerciale, terziarie, produttive e di servizio caratterizzate da rilevante affluenza di utenti (art. 9, comma 7). Inoltre, si evidenzia la necessità di integrare le politiche commerciali con le politiche più generali di miglioramento dell’insieme dei servizi e delle attrezzature di interesse generale offerte alla popolazione locale, oltre alla necessità di coerenziare le politiche commerciali con l’insieme delle azioni mirate alla riqualificazione dei tessuti urbani sia centrali che periferici, con particolare attenzione alle azioni di recupero degli ambiti degradati e da riconvertire a nuovi usi. Successivamente e in aggiunta alla l.r. 12/05, il più recente quadro normativo della Regione Lombardia richiede che, ai sensi degli Indirizzi generali per la programmazione urbanistica del settore commerciale e dei Criteri urbanistici per l'attività di pianificazione e gestione degli enti locali in materia commerciale regionali (D.C.R. Lombardia VIII/352 del 13.03.2007 e D.G.R. Lombardia 8/5913 del 21.11.2007), la materia commerciale rientri all'interno dei contenuti dei PGT comunali (Tabella 1).

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COMPONENTI PGT COMUNALI CONTENUTI IN MATERIA DI COMMERCIO

o Indagini conoscitive di carattere urbanistico e commerciale Documento di Piano sulla struttura commerciale articolate con riferimento al Quadro conoscitivo contesto urbano comunale e al contesto territoriale sovracomunale

o Integrazione con Piano Triennale delle Opere Pubbliche, Piano Urbano del Traffico, Piano dei Tempi e degli Orari Documento di Piano o Criteri di localizzazione: valutazione della compatibilità tra le Strategie aree di possibile insediamento e le tipologie distributive, con riferimento agli specifici contesti urbanistici

o Negozi storici: individuazione e previsione di adeguata disciplina urbanistica dei negozi storici e delle aree di concentrazione di attività commerciali consolidate nel tempo finalizzata alla salvaguardia delle caratteristiche tipologiche ed Piano delle Regole architettoniche delle strutture edilizie o Commercio su aree pubbliche: riconoscimento de misure inerenti la localizzazione dei mercati e delle aree per la sosta degli operatori commerciali ambulanti, ovvero all’adeguamento e modernizzazione delle sedi già deputate a tali attività

o Valutazione dell’opzione di prevedere la realizzazione di parcheggi non più in aree fortemente centrali, bensì in zone Piano dei Servizi esterne ai nuclei di antica formazione e agli ambiti centrali urbani consolidati

Tabella 1. Contenuti dei PGT comunali in materia di commercio

Fonte: http://webdiap.diap.polimi.it/Lab/UrbeCom/index.html

1.2 Il metodo di lavoro per il PGT di Biassono

In ragione della consistenza della struttura commerciale presente a Biassono, delle caratteristiche del sistema insediativo, delle dinamiche evolutive in atto e delle opportunità e problematiche esistenti a scala territoriale più ampia, il presente Documento di piano individua gli indirizzi in riferimento al sistema del commercio. Il presente studio delinea le principali politiche e azioni riferite al sistema commercio sul territorio comunale, allo scopo di orientare nuovi interventi dal punto di vista sia localizzativo, sia qualitativo, sia di integrazione con le altre funzioni comunali esistenti e previste. Tali azioni sono esito delle indagini conoscitive relative alla struttura distributiva presente a Biassono e ritrovano ricadute dirette nella formulazione dei contenuti normativi del Piano dei servizi e del Piano delle regole. In particolare, lo studio si articola nelle seguenti parti:

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• Una ricognizione della struttura distributiva (commercio al dettaglio, pubblici esercizi di somministrazione, commercio su area pubblica) presente sul territorio comunale, integrata da un’analisi di contesto sovracomunale (cap. 2). Tale analisi tiene conto delle previsioni di carattere infrastrutturale in atto a Biassono, nonché delle scelte che l'Amministrazione ha compiuto nella definizione degli Ambiti di trasformazione.

• La formulazione di indirizzi e criteri localizzativi per lo sviluppo della rete commerciale locale sull'intero territorio comunale (negli ambiti di trasformazione con portata sovracomunale, nel nucleo di antica formazione e nel centro urbano consolidato, negli ambiti di margine) e mediante indicazioni per la redazione del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi (cap. 3). Le previsioni insediative (tipologiche e localizzative) sono esito di specifiche scelte dell'Amministrazione comunale, e consistono nell'individuazione di ambiti in cui la funzione commerciale, pur se non esclusiva, riveste una particolare rilevanza, sia in termini dimensionali, sia in termini di requisiti di accessibilità, di contesto, ecc. E' precisa volontà del PGT quella di escludere previsioni di nuove grandi superfici di vendita oltre a quella di concentrare nuove previsioni commerciali significative (medie superfici di vendita, anche in forma aggregata) nell'Ambito di trasformazione ad ovest del territorio comunale, in stretta connessione con la previsione del nuovo asse di viabilità della Strada Provinciale.

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2 Analisi del commercio al dettaglio alla scala locale e sovracomunale

2.1 La struttura distributiva di Biassono

2.1.1 Aspetti qualitativi e quantitativi

La domanda commerciale comunale1

Il Comune di Biassono si trova nella provincia di Monza e Brianza su una superficie territoriale di 4,9 kmq, su cui insiste una popolazione residente di 11.754 abitanti (al 31.12.2010, fonte anagrafe comunale). Nel complesso, la densità di popolazione oggi registrata nel territorio comunale risulta circa di 2.400 ab/Kmq, in accordo con la situazione provinciale. Storicamente, l'incremento maggiore di popolazione si è registrato, oltre che nei primi del '900, nei decenni che vanno dal 1961 al 1981, ossia nel periodo del così detto “baby boom” e della immigrazione dal sud. Se si osservano i dati più recenti, dal 1991, la densità abitativa a Biassono è aumentata in modo più contenuto ma pressoché costante, attestandosi sul 4% circa di variazione. Ciò si può attribuire al progressivo miglioramento della qualità della vita ed alla vitalità economica di questi territori, insieme alla posizione geografica vicina al capoluogo di provincia (Monza) e anche al capoluogo di regione, che hanno portato ad un'alta concentrazione della popolazione a Biassono e nei Comuni contigui. Per quanto riguarda l'attuale composizione della popolazione di Biassono, che costituisce il prevalente bacino di utenza dell'offerta commerciale comunale, si rileva che il numero delle famiglie anagrafiche è nel 2008 di 4.718, per un numero medio di 2,4 componenti. Inoltre, si tratta di una popolazione relativamente “giovane”, con il 53,13% dei residenti che ha meno di 44 anni e un'età media di 42,4 anni. Non vi sono differenze sostanziali tra i sessi, con l'eccezione degli over 65 che presentano una prevalenza di donne. L’incidenza della popolazione straniera è bassa (circa il 3,5%), anche rispetto ai dati riscontrabili nei comuni contigui.

Offerta del settore commerciale

La rete distributiva del Comune di Biassono è costituita da 98 esercizi commerciali, ripartita, ai sensi del D.Lgs. 114/98 in esercizi di vicinato e medie strutture di vendita. Il territorio attualmente non ospita grandi superfici di vendita.

1 Per maggiori approfondimenti sui contenuti di questo paragrafo si rimanda al Documento di piano, Vol. 1 – Quadro conoscitivo degli aspetti territoriali, ambientali e socio – economici, cap. 1.

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La tipologia nettamente prevalente è quella del commercio di vicinato, con 93 esercizi e una superficie complessiva di vendita pari a circa 6.770 mq. Di questi, 20 (pari a circa 1.120 mq e con una media di 60 mq) sono attività commerciali appartenenti al settore merceologico alimentare, 71 (pari a circa 5.540 mq e con una media di 80 mq) sono appartenenti al settore non alimentare, 2 (occupanti circa 100 mq) sono di carattere misto. Sono 5 le medie strutture di vendita rilevate, che interessano una superficie (di vendita e deposito) consistente, pari cioè a circa 5.450 mq. Di esse, 2 riguardano l'offerta alimentare ed occupano complessivamente circa 1.846 mq. Dal punto di vista della densità commerciale, ossia del rapporto fra numero di abitanti e gli esercizi commerciali presenti sul territorio, se paragonata a quella presente nel territorio provinciale, si rileva che sia il numero degli esercizi, sia la superficie complessiva, si attestano sui valori del contesto territoriale provinciale. E' considerevole la presenza di pubblici esercizi (32), che occupano circa 3.000 mq. Inoltre, il Comune ospita due distributori di carburante. E' interessante segnalare che nel rilievo delle attività commerciali se ne ritrovano anche alcune (4) che fanno parte del sistema dell'e-commerce, ossia che non hanno una superficie di vendita in sede, in quanto la vendita si svolge on-line. L'offerta commerciale a Biassono si arricchisce anche della presenza del commercio su aree pubbliche, che interessa la piazza Italia e Largo Pontida, dove settimanalmente (il martedì mattina) si svolge il mercato. Annualmente si svolge la manifestazione fieristica/zootecnica denominata “Fiera di San Martino” alla quale partecipano, nei due giorni dell’evento (sabato e domenica più vicini alla data del S. Patrono), ambulanti, espositori, produttori agricoli e hobbisti. Non è possibile, invece, con le informazioni a disposizione, determinare la presenza di negozi storici sul territorio comunale.

TIPOLOGIA N. ESERCIZI MQ COMPLESSIVI VENDITA/DEPOSITO** Esercizi di vicinato 93* 6.772 Medie strutture di vendita 5 5.453 Pubblici esercizi 32 2.988 Distributori di carburante 2 - E-commerce 4 - Edicole 4 - Totale 136 15.213

Tabella 2. Dati di sintesi dell'offerta commerciale complessiva a Biassono [fonte dati: Ufficio Commercio - Comune di Biassono, luglio 2011] * di essi, 4 sono anche conteggiati nei pubblici esercizi ** in alcuni casi il dato manca; inoltre ci sono alcune sovrapposizioni, totali o parziali, nel caso dei 4 p.e. e e.d.v.

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n. MQ MQ SUPERFICIE % esercizi VENDITA/DEPOSITO** MEDIA Settore alimentare 20 20,41 1.123 62 Settore non Esercizi di vicinato 71 72,45 5.543 80 alimentare Settore misto 2 2,04 106 53 Settore alimentare 2 2,04 1.846 923 Medie strutture di Settore non vendita 3 3,06 3.607 1.202 alimentare totale 98 100,00 12.225

Tabella 3. Dotazione commerciale del comune di Biassono [fonte dati: Ufficio Commercio - Comune di Biassono, luglio 2011] ** In alcuni casi il dato manca; inoltre ci sono alcune sovrapposizioni, totali o parziali, nel caso dei 4 p.e. e e.d.v.

n. esercizi abitanti/esercizio superficie di vendita mq/1000 ab Biassono 98 118 12225 1058 Provincia di Monza 8013 104 1.007.631 1207 e Brianza

Tabella 4. Densità commerciale, confronto con i dati provinciali [fonte dati: Ufficio Commercio - Comune di Biassono, luglio 2011; Osservatorio Regionale sul Commercio – rilevaz. 30.06.10; dati ISTAT del 31.12.2008]

2.1.2 Aspetti localizzativi e di accessibilità

La principale rete di accessibilità sovracomunale al Comune di Biassono oggi transita sulle due strade provinciali che attraversano il centro abitato da nord a sud (SP 6) e da est a ovest e, per quanto riguarda il trasporto pubblico, sulla linea ferroviaria che collega Milano con Lecco. Dal punto di vista veicolare, sono pertanto due le più importanti direttrici di traffico, che si incrociano appena a sud del centro storico: la prima (SP6) collega le direttrici provenienti da Milano (in particolare la SS36) con i Comuni a nord della Brianza; la seconda direttrice, in direzione est – ovest, interessa via al Parco e via Trento e Trieste e prosegue in territorio di fino ad incrociarsi con la SS36 rappresentando la prima connessione in questa direzione a nord di Milano dopo l’interruzione del Parco di Monza. Pertanto il territorio di Biassono è attraversato, anche nella sua parte più centrale, da flussi relativi a spostamenti non locali che utilizzano strade appartenenti alla struttura urbana locale. L’accessibilità tramite la linea ferroviaria avviene principalmente dalla stazione di Biassono – , sulla linea Milano-Monza-Molteno-Lecco servita da un treno ogni ora sia per Monza – Milano che per Lecco. Altre stazioni prossime a Biassono sono quella di – Canonica, a nord, e quella di Buttafava, verso Arcore. Il progetto di riqualificazione della linea ferroviaria prevede un incremento delle corse giornaliere (80 corse/giorno per la tratta Milano-Monza-

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Besana) e la sistemazione delle stazioni e delle relative pertinenze. Anche la linea – Bergamo è sottoposta a nuova progettazione; nell’ambito del progetto della Gronda Ferroviaria Est di Milano, è previsto il raddoppio in sede della tratta Seregno – Lesmo che attraversa Biassono a nord – est del suo territorio nelle aree del Parco della Valle del Lambro. Lo scenario futuro dell'assetto infrastrutturale vedrà il passaggio dei nuovi tracciati dell’Autostrada Pedemontana e della variante alla SP6, che avranno ripercussioni sia sulla rete sovralocale che su quella locale: il Progetto “Pedemontana”, un’autostrada che attraversa il territorio lombardo in direzione est – ovest, lambisce Biassono lungo tutto il suo margine nord; la variante alla SP6 sposta la direttrice di attraversamento nord – sud lungo il confine comunale verso Lissone. Si tratta di progetti che permettono di ripensare il sistema della mobilità locale di Biassono, dirottando su tali assi il traffico di attraversamento e garantendo standard qualitativi e di sicurezza maggiori sulla viabilità locale. La nuova SP6 costituirà, infatti, il principale asse stradale di accesso agli insediamenti delle attività economiche di Biassono e alla Pedemontana, mediante lo svincolo previsto a nord – ovest di Biassono, in territorio di Macherio (gli altri accessi alla Pedemontana più prossimi sono a e ad Arcore - ).

Il sistema infrastrutturale esistente e di progetto sopra descritto è rappresentato nella figura "L'offerta commerciale di Biassono. Localizzazione e accessibilità", sovrapposto ai punti vendita al dettaglio presenti a Biassono. Come si può osservare la distribuzione sul territorio di medie strutture di vendita e di esercizi di vicinato presenta una concentrazione elevata lungo tutto il tracciato dell’attuale SP6, con un picco in prossimità del centro, andando a disegnare un asse commerciale baricentrico rispetto al centro abitato (si veda anche la figura "L'offerta commerciale di Biassono. Localizzazione e accessibilità: dettaglio dell'asse centrale"). Prevalentemente si tratta di esercizi di vicinato, alimentari e non, salvo due medie strutture di vendita tra via Locatelli e via dell’Olmo, di cui una di alimentari e l’altra di generi misti; più a sud, si rileva un'assenza di strutture di vendita alimentare. Un’altra piccola concentrazione di esercizi commerciali si riscontra nella zona produttiva a ovest di via dell’Industria, con generi legati prevalentemente ad attività artigianali. Anche qui sono presenti due medie strutture, di cui una di alimentari e l’altra di arredamento. Solo pochi esercizi commerciali sono localizzati al di fuori di queste concentrazioni: alcuni si trovano lungo gli assi della viabilità secondaria che collegano la zona produttiva con la strada provinciale; altri, tra cui una media struttura di vendita, sono collocati a sud della zona produttiva; due negozi di alimentari servono, invece, il nucleo di San Giorgio. Ad est dell’asse commerciale centrale si evidenzia invece una sostanziale assenza di attività commerciali al dettaglio.

Le previsioni sulla rete stradale andranno ad aumentare l’accessibilità agli esercizi presenti nella zona produttiva, che saranno facilmente accessibili dalla nuova SP6, e scaricheranno del traffico di attraversamento l’asse commerciale centrale consentendone una maggiore vivibilità pedonale, con conseguente vantaggio per gli esercizi presenti e futuri.

La raggiungibilità degli esercizi commerciali tramite il trasporto pubblico è garantita unicamente lungo l’asse centrale tramite quattro fermate dislocate più o meno uniformemente lungo l’attuale provinciale, anche se con distanze forse eccessive per un servizio di prossimità.

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Attualmente è comunque possibile percorrere in sicurezza l’asse commerciale per tutta la sua lunghezza utilizzando il percorso ciclabile esistente, mentre sono assenti dei collegamenti ciclopedonali che consentano una facile raggiungibilità degli esercizi dell’asse centrale dalle varie zone residenziali di Biassono.

La presenza di aree di sosta in prossimità degli esercizi al dettaglio è rappresentata nelle figure "L'offerta commerciale di Biassono. Accessibilità alle aree di sosta" e "L'offerta commerciale di Biassono. Accessibilità alle aree di sosta: dettaglio dell'asse centrale". Come è possibile osservare, i parcheggi di maggiori dimensioni non sono direttamente a servizio dei principali fronti commerciali. Tuttavia, gli esercizi dell’asse centrale sono tutti serviti da aree di sosta nel raggio massimo di 50 metri.

ATI – Riganti (capogruppo) - Alifredi - Fubini – Tognetti L'offerta commerciale di Biassono. Localizzazione e accessibilità.

Medie strutture di vendita - Alimentari Trasporto pubblico locale Medie strutture di vendita - Non alimentari Fermate del trasporto pubblico locale

Esercizi di vicinato - Alimentari Viabilità principale esistente

Esercizi di vicinato - Non alimentari Itinerari ciclopedonali esistenti L'offerta commerciale di Biassono. Localizzazione e accessibilità: dettaglio dell'asse centrale.

Medie strutture di vendita - Alimentari Trasporto pubblico locale

Medie strutture di vendita - Non alimentari Fermate del trasporto pubblico locale

Esercizi di vicinato - Alimentari Viabilità principale esistente Esercizi di vicinato - Non alimentari Itinerari ciclopedonali esistenti L'offerta commerciale di Biassono. Accessibilità alle aree di sosta.

Medie strutture di vendita - Alimentari Distanza dal punto vendita (m.) Medie strutture di vendita - Non alimentari 20 50

Esercizi di vicinato - Alimentari 100 Esercizi di vicinato - Non alimentari Aree per la sosta esistenti L'offerta commerciale di Biassono. Accessibilità alle aree di sosta: dettaglio dell'asse centrale.

Medie strutture di vendita - Alimentari Distanza dal parcheggio (m.) Medie strutture di vendita - Non alimentari 20 50 Esercizi di vicinato - Alimentari 100 Esercizi di vicinato - Non alimentari Aree per la sosta esistenti PGT Biassono – Documento di Piano Indagine sull'offerta commerciale di Biassono e definizione degli indirizzi per il settore 19

2.1.3 Evoluzione del sistema distributivo

In una prospettiva più storica, se si guarda l’assetto del sistema distributivo a Biassono a partire dal 2006 fino al 2010 (anno dell’ultima rilevazione) si nota che esso non è modificato sensibilmente. Gli esercizi di vicinato presentano i maggiori cambiamenti, in quanto si registra nel periodo considerato una flessione del loro numero pari a circa 10 unità (4 unità in meno nel settore alimentare; 6 nel settore non alimentare). È interessante notare che il calo nell’offerta si è registrato specialmente nel periodo 2008-2009. Diverso è il caso delle medie superfici di vendita, per le quali si registra solo una chiusura dal 2006 al 2007 nel settore non alimentare in via Trento e Trieste.

ANNO N. alimentari Sup. alimentari N. non alimentari Sup. non alimentari N. misti Sup. misti n. totale

2006 19 1.030 72 6.060 1 120 92 2007 19 1.030 72 6.060 1 120 92 2008 19 1.030 72 6.060 1 120 92 2009 16 970 67 5.500 1 120 84 2010 15 970 66 5.500 2 164 83

Tabella 5. Evoluzione degli esercizi di vicinato (2006-2010) [fonte dati: Osservatorio Regionale sul Commercio – rilevaz. 30.06.10]

ANNO N. alimentari Sup. alimentari N. non alimentari Sup. non alimentari n. totale

2006 2 1.332 4 3.497 6 2007 2 1.332 3 2.925 5 2008 2 1.332 3 2.925 5 2009 2 1.332 3 2.925 5 2010 2 1.332 3 2.925 5

Tabella 6. Evoluzione delle medie strutture di vendita (2006-2010) [fonte dati: Osservatorio Regionale sul Commercio – rilevaz. 30.06.10]

2.2 Il commercio alla scala sovracomunale: le grandi strutture di vendita

Biassono si colloca al limite nord di un territorio caratterizzato da una elevata densità abitativa e servito da una rete di strade ad alto scorrimento che fuoriesce da Milano in direzione nord / nord - est (Superstrada Milano-Meda, SS36, Tangenziale sud est di Monza, Tangenziale est di Milano), intercettando le direttrici est-ovest situate appena a nord di Milano (A4 Torino - Venezia, Tangenziale nord di Milano). Queste condizioni hanno indubbiamente favorito

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l’insediamento di un elevato numero di centri commerciali e di grandi strutture di vendita, che rappresentano l’offerta commerciale di livello sovra comunale di cui possono usufruire i residenti di Biassono, oltre a quelli del nord Milano e della Brianza. In particolare (si veda la figura "Accessibilità alle grandi strutture di vendita. Viabilità esistente"), si nota una concentrazione di tali insediamenti in prossimità del nodo A4-tangenziale nord-SS36 e lungo la SS36, mentre, per contro, se ne osserva una presenza più puntuale nei territori compresi tra le principali infrastrutture stradali (Monza centro, , Arcore, Macherio, Casatenovo, etc.), con una concentrazione decisamente inferiore che diventa pressoché nulla man mano che ci si dirige verso nord, dove peraltro la densità urbana decresce considerevolmente.

Lungo le principali arterie stradali vi è pressoché una alternanza di centri commerciali e grandi strutture con punto di vendita singolo, queste ultime sostanzialmente dedicate al genere alimentare, all’abbigliamento e attrezzature sportive e all’arredo casa.

Più prossimi a Biassono sono i centri commerciali di Macherio e Villasanta, oltre a quelli di Monza e Lissone; per le grandi strutture con punto di vendita singolo, in un tempo di massimo dieci minuti da Biassono ci si può dirigere verso Arcore e Seregno (punti vendita alimentari). Aumentando a venti minuti massimo il tempo di percorrenza si intercettano le strutture presenti lungo quasi tutte le direttrici di traffico, ad eccezione di quelle più a sud che richiedono oltre venti minuti; in meno di venti minuti, le grandi strutture più facilmente raggiungibili da Biassono rimangono comunque quelli di Monza centro (abbigliamento), Lissone (abbigliamento e attrezzature sportive, generi per la casa), Seregno e (arredamento).

Un differente scenario dell’offerta commerciale è presumibile che si verificherà a seguito della realizzazione delle nuove previsioni infrastrutturali che interessano questa porzione di territorio a nord di Milano, con particolare riferimento alla Autostrada Pedemontana Lombarda e alla variante alla SP6, che passano entrambe sul territorio di Biassono, la prima a nord e la seconda ad ovest (si veda la figura "Accessibilità alle grandi strutture di vendita. Viabilità di progetto"). È infatti ipotizzabile che tali infrastrutture, attraversando un territorio che ancora non risulta saturo di grandi strutture commerciali, attrarranno nuovi insediamenti, andando ad integrare l’attuale offerta, in particolare sulla direttrice est-ovest, o, comunque, renderanno maggiormente accessibili le strutture commerciali posizionate nel territorio compreso tra le principali direttrici di traffico. La realizzazione delle infrastrutture in progetto, inoltre, consentirà di raggiungere più velocemente le strutture di livello sovracomunale sopra citate, ed in particolare quelle a nord di Monza lungo la SS36 e la Tangenziale Est di Milano tra e Carnate.

ATI – Riganti (capogruppo) - Alifredi - Fubini – Tognetti AROSIO RENATE MONTICELLO BRIANZA MONTEVECCHIA

BRIOSCO CARUGO

MISSAGLIA MARIANO COMENSE

CERNUSCO LOMBARDONE OSNAGO CASATENOVO

CABIATE CARATE BRIANZA LOMAGNA

MEDA

ALBIATE USMATE VELATE SEREGNO LESMO CARNATE

MACHERIO

CESANO MADERNO BIASSONO ARCORE

DESIO LISSONE VIMERCATE BOVISIO MASCIAGO

VILLASANTA

VAREDO

CONCOREZZO MUGGIO` MONZA

AGRATE BRIANZA PADERNO DUGNANO

CAPONAGO

CINISELLO BALSAMO CUSANO MILANINO CARUGATE

CORMANO SESTO SAN GIOVANNI COLOGNO MONZESE BUSSERO BRESSO CERNUSCO SUL NAVIGLIO MILANO Fonte: Elaborazioni su banca dati Osservatorio del Commercio ( Distribuzione Grandi Strutture di Vendita, anno 2008) Accessibilità alle grandi strutture di vendita. Viabilità esistente. Legenda Grandi Strutture di Vendita Raggiungibile in un tempo pari a: Viabilità esistente Centro Commerciale Rete principale esistente Fino a 10 minuti Punto vendita singolo

Da 10 a 20 minuti

Da 20 a 30 minuti INVERIGO VIGANO` BARZANO` SIRTORI ROVAGNATE CANTU` AROSIO RENATE MONTICELLO BRIANZA FIGINO SERENZA CARUGO

MONTEVECCHIA

MISSAGLIA NOVEDRATE MARIANO COMENSE GIUSSANO BESANA IN BRIANZA

CERNUSCO LOMBARDONE VERANO BRIANZA OSNAGO CASATENOVO

CABIATE LOMAGNA CARATE BRIANZA

CORREZZANA TRIUGGIO MEDA

BARLASSINA CAMPARADA USMATE VELATE SEREGNO SOVICO LESMO SEVESO CARNATE

MACHERIO

BIASSONO ARCORE

DESIO LISSONE VIMERCATE VEDANO AL LAMBRO BOVISIO MASCIAGO VILLASANTA

VAREDO

LIMBIATE NOVA MILANESE MUGGIO` MONZA

SENAGO

AGRATE BRIANZA PADERNO DUGNANO

SENAGO

CINISELLO BALSAMO BOLLATE BRUGHERIO CUSANO MILANINO CARUGATE

CORMANO

BRESSO SESTO SAN GIOVANNI BUSSERO NOVATE MILANESE COLOGNO MONZESE CERNUSCO SUL NAVIGLIO

MILANO VIMODRONE CASSINA DE PECCHI Fonte: Elaborazioni su banca dati Osservatorio del Commercio ( Distribuzione Grandi Strutture di Vendita, anno 2008) Accessibilità alle grandi strutture di vendita. Viabilità di progetto.

Legenda Grandi Strutture di Vendita Raggiungibile in un tempo pari a: Viabilità esistente Centro Commerciale Rete principale esistente Fino a 10 minuti Punto vendita singolo Rete principale di progetto

Da 10 a 20 minuti

Da 20 a 30 minuti PGT Biassono – Documento di Piano Indagine sull'offerta commerciale di Biassono e definizione degli indirizzi per il settore 23

3 Indirizzi e criteri localizzativi di sviluppo della rete commerciale comunale

Gli indirizzi orientativi regionali per le politiche commerciali locali (D.C.R. Lombardia VIII/352 del 13.03.2007 e D.G.R. Lombardia 8/5913 del 21.11.2007) da assumere all'interno dei PGT e, in particolare, all'interno dei Documenti di piano sono sintetizzati nei punti seguenti: - la minimizzazione del consumo di suolo e il recupero di aree compromesse e/o degradate in contesti già urbanizzati; - l'elevata compatibilità ambientale; - l'adeguatezza del livello di accessibilità e di dotazione di servizi; - l'utilizzo dell'attività commerciale come elemento di riqualificazione del tessuto urbano, mediante l'integrazione con il sistema dei servizi; - la congruenza delle previsioni con il livello di gerarchia urbana che contraddistingue il Comune; - la salvaguardia dell'equilibrio tra le diverse tipologie distributive; - la conservazione degli esercizi esistenti; - l'individuazione e la qualificazione di forme di addensamento commerciale o distretti commerciali presenti sul territorio comunale.

In coerenza con tali indirizzi e, più in generale, con gli obiettivi della politica regionale per il commercio, e in coerenza con le strategie e obiettivi delineati per il territorio di Biassono, il presente Documento di piano promuove le seguenti azioni inerenti allo sviluppo del sistema distributivo comunale : - assenza di previsioni di aperture di grandi strutture di vendita , privilegiando forme di aggregazione commerciale; ciò riguarda anche i nuovi Ambiti di Trasformazione (AT) e, in particolare, l’Ambito localizzato ad ovest del territorio comunale, interessato dal tracciato della nuova SP, dove si ammette l’insediamento di medie strutture di primo livello, non organizzate in forma unitaria; - rivitalizzazione e sostegno della funzione commerciale nel centro storico , soprattutto lungo l'asse dell'attuale Strada Provinciale e nella frazione di San Giorgio, in particolare, attraverso il potenziamento e l'incentivazione degli esercizi commerciali di vicinato e di media-piccola distribuzione; a questo proposito, considerando nel medio lungo periodo un declassamento dell'asse stradale provinciale, sono da incentivare forme di accessibilità tramite trasporto pubblico locale (potrebbe essere istituito anche con finanziamenti privati e con fermate più frequenti), così come collegamenti ciclabili funzionali a raggiungere l’asse centrale; dal punto di vista normativo, nelle aree del centro storico il Pds non richiede agli interventi di carattere commerciale una dotazione di aree di sosta pubbliche oltre ai parcheggi pertinenziali; - coerenza delle nuove localizzazioni con il sistema delle aree di sosta e di interscambio, esistenti e previste; tenendo conto soprattutto delle situazioni di criticità rilevate;

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‐ riqualificazione di parti del tessuto urbano e di situazioni di rifunzionalizzazione, in sinergia con le politiche di altri settori economici; a tal fine gli Ambiti di riqualificazione del Piano delle regole consentono l'insediamento di medie strutture di vendita, oltre che di esercizi di vicinato; la volontà dell’Amministrazione comunale di controllare la qualità degli interventi di rifunzionalizzazione, invece, motiva la richiesta del ricorso al piano attuativo o al convenzionamento del permesso di costruire per l’insediamento di attività commerciali non di vicinato nel comparto produttivo; ‐ diffusione delle attività commerciali in modo da garantire un'idonea disponibilità del servizio in tutto il territorio comunale, in relazione ai caratteri del sistema insediativo più denso nonché in stretta coerenza con le previsioni di carattere infrastrutturale; in questa direzione, salvo alcune eccezioni, il Documento di piano consente negli AT l'insediamento di strutture commerciali fino alle medie di primo livello, anche nella frazione di San Giorgio; il Piano delle regole ammette insediamenti commerciali con superfici fino a 600 mq su tutto il territorio comunale (salvo in alcuni ambiti specifici) e quelli fino a 1500 mq nel comparto produttivo-terziario; più in generale, il Piano dei servizi introduce un incentivo alle modifiche d’uso orientate alla localizzazione di esercizi commerciali di vicinato e di pubblici esercizi, limitando gli obblighi di realizzazione di parcheggi pubblici; ‐ integrazione con le diverse funzioni urbane, con i servizi culturali e ricreativi, con le aree verdi del Parco della Valle del Lambro; ‐ promozione di forme di partecipazione di associazioni del commercio nell'ambito di politiche e interventi mirati di riqualificazione dell'offerta commerciale locale; un esempio in tal senso possono essere i bandi regionali sui distretti del commercio recentemente emanati dalla Regione Lombardia (con Deliberazione di Giunta Regionale n. 993 del 15.12.2010 - pubblicata sul BURL n. 52 del 27 dicembre 2010, la Regione Lombardia ha approvato il quarto bando sui Distretti del Commercio).

Per quanto riguarda nuovi servizi commerciali assoggettati a forme di convenzionamento con l'Amministrazione, il presente Piano richiede un’attenzione particolare, in modo da consentire nei singoli progetti: ‐ la congruità dell'insediamento con le caratteristiche di contesto territoriale e socio- demografico; ‐ l'accessibilità garantita all'insediamento, anche mediante forme di trasporto pubblico; ‐ la potenzialità di qualificare e rendere attrattivo il contesto a livello locale; ‐ la previsione di funzioni integrate, quali quelle di servizio pubblico e privato, con la creazione di servizi commerciali polifunzionali; ‐ la ricerca di soluzioni di qualità, anche mediante il corretto inserimento paesaggistico- ambientale. Inoltre, l’Amministrazione, nella valutazione delle singole proposte può avanzare specifiche richieste in favore del settore del commercio al dettaglio e degli esercizi pubblici in relazione ai contenuti complessivi della proposta.

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