REPORT DI GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2011
IV EDIZIONE A CURA DELL’UFFICIO INNOVAZIONE E QUALITA’
PRESENTAZIONE
La quarta edizione del bilancio sociale dell’Università di Macerata - riferita all’anno 2011 – è il risultato di un lavoro corale dell’Ateneo. Lo dico con soddisfazione perché essere giunti alla quarta edizione ci dice che abbiamo sviluppato conoscenze e competenze preziose indispensabili ai fini del controllo, del reporting e soprattutto del miglioramento. Basta confrontare, anche superficialmente, questa edizione con le precedenti per rendersi conto di quanta strada è stata fatta, e in meglio.
Il bilancio sociale integrale offre diverse opportunità. Anzitutto ci sollecita a considerare sempre il nostro lavoro come un tassello di un progetto collettivo, animato da valori e obiettivi comuni. Avere questa coscienza di sé significa avere maggiori possibilità di affrontare insieme le sfide e le indubbie criticità che contrassegnano il sistema universitario italiano, specie in questa fase di ripiegamento e di riorganizzazione. Il bilancio sociale ci interroga, ci presenta un’immagine, pur parziale, della nostra identità. Ci dice chi siamo e che cosa facciamo per continuare a fare con responsabilità e impegno il nostro lavoro. La nostra visione – l’umanesimo che innova – comunica una identità profonda, una focalizzazione scientifica e accademica peculiarissima in Italia. Il bilancio sociale 2011 ne dà ampia testimonianza, misurando, attraverso criteri e indicatori, i principali risultati. Questa nuova edizione rivela anche i passi che sono stati compiuti per migliorare l’utilizzo dello “strumento” bilancio sociale. La maggiore omogeneità ne è uno dei risultati più apprezzabili.
Il bilancio è un utile strumento di comunicazione, mette in collegamento tutti i portatori di interesse all’interno dell’Ateneo e consente di instaurare con i soggetti “esterni” un confronto e un dialogo importanti ai fini dell’autovalutazione e delle scelte di politica accademica. Attraverso il bilancio sociale (sia in sede di valutazione che in quella di successiva analisi), tutti i nostri interlocutori possono esprimere un giudizio più consapevole sulle attività svolte e sul ruolo “sociale” dell’Ateneo, anzitutto verso il proprio territorio di riferimento.
L’immagine che ne emerge è quella di un Ateneo che ha raggiunto buoni se non ottimi risultati nell’ambito delle attività didattiche e dei servizi agli studenti e che ha deciso, nell’ultimo anno, di dare una forte sterzata sul piano dello sviluppo della ricerca a livello di rete e di internazionalizzazione (progetti europei per esempio). Io sono convinto che l’Università di Macerata sia e possa diventare in maniera crescente un vero e proprio agente di innovazione facendo vedere, sul campo, che l’attitudine ad innovare, a proporre e gestire cambiamenti ha fortemente bisogno dell’educazione umanistica che, appunto, le scienze sociali e le scienze umane, se consapevoli delle proprie tradizioni e dei propri mezzi, contribuiscono fortemente a generare. Anche il bilancio sociale è un fattore di innovazione.
Tanti sono i responsabili del risultato che avete sotto gli occhi, che è impossibile citarli tutti. Il lungo elenco di coloro che hanno offerto, con dedizione e intelligenza, il loro contributo, dimostra che il bilancio sociale 2011 è più che mai il frutto di un lavoro condiviso che consolida buone pratiche, le diffonde, le fa del tutto proprie. Colgo l’occasione per esprimere il più vivo apprezzamento mio e di tutto l’Ateneo per il lavoro svolto.
Sono sicuro che questo bilancio sociale sarà anche la base per avviare il piano strategico dell’Università di Macerata, 2013-2018, frutto del lavoro dei prossimi mesi e documento essenziale per darci un vero programma di sviluppo, sostenibile, innovativo, veramente coniugato con la parola futuro.
Il Rettore
Luigi Lacchè
INDICE PRIMA PARTE: PROFILI METODOLOGICI E PRESENTAZIONE DELL’ATENEO
- 1.
- INTRODUZIONE E NOTA METODOLOGICA
1.1. 1.2. 1.3. 1.4. 1.5. 1.6. 1.7. 1.8.
Funzioni del bilancio sociale d’Ateneo Dall’esperienza 2007-2009 al progetto 2010-2012 Riferimenti seguiti nella rendicontazione Metodo di lavoro Articolazione del rapporto Linee di sviluppo del reporting Il piano di comunicazione del bilancio sociale Il gruppo per la rendicontazione sociale
- 2.
- IDENTITA’
2.1. 2.2. 2.3. 2.4. 2.5. 2.6.
Tra origini e attualità Missione e Visione dell’Ateneo Gli stakeholder Un Ateneo a misura di giovane e orientato alla qualità Iniziative a tutela delle differenze Un quadro di sintesi sulla valutazione delle attività
2.6.1. I sistemi di valutazione ministeriale 2.6.2. Autovalutazione dell’Università: sperimentazione del modello CAF
Il quadro degli indicatori di performance La programmazione di Ateneo
2.7 2.8.
- 3.
- RISORSE
3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. 3.6.
Organi dell’Ateneo Organizzazione amministrativa Risorse umane Focus: politiche sociali a favore dei dipendenti. Principali interventi economici Profili economici, finanziari e patrimoniali della gestione Sedi delle strutture
SECONDA PARTE: ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2011 E LINEE DI SVILUPPO PER IL 2012
- 4.
- RICERCA SCIENTIFICA
- 4.1.
- L’Ateneo e la ricerca scientifica: quadro generale
4.1.1. Indirizzi dell’Ateneo nella ricerca scientifica 4.1.2 Indicatori di performance della ricerca 4.1.3. Le attività di ricerca scientifica in Ateneo 4.1.4 Focus: Internazionalizzazione della ricerca 4.1.5. L’organizzazione in strutture scientifiche
La ricerca scientifica nei Dipartimenti e negli Istituti
4.2.1. Ricerca linguistica, letteraria e filologica 4.2.2. Scienze archeologiche e storiche dell’antichità 4.2.3. Filosofia e scienze umane
4.2.
4.2.4. Scienze dell’educazione e della formazione 4.2.5. Beni culturali 4.2.6. Scienze storiche, documentarie, artistiche e del territorio 4.2.7. Filologia classica 4.2.8. Lingue e letterature moderne 4.2.9. Studi storici 4.2.10. Diritto pubblico e teoria del governo 4.2.11. Medicina legale e delle assicurazioni 4.2.12. Diritto e procedura penale 4.2.13. Diritto privato e del lavoro italiano e comparato 4.2.14. Esercitazioni giuridiche 4.2.15. Scienze della comunicazione 4.2.16. Istituzioni economiche e finanziarie 4.2.17. Studi sullo sviluppo economico 4.2.18. Studi economici e giuridici
- 5.
- DIDATTICA E FORMAZIONE
- 5.1.
- L’Ateneo, la didattica e la formazione: quadro generale
5.1.1. Indirizzi dell’Ateneo nell’offerta formativa e nella didattica 5.1.2 Indicatori di performance della didattica 5.1.3. I corsi di laurea: manifesto degli studi e valutazione della qualità percepita 5.1.4. Focus: Internazionalizzazione della didattica 5.1.5. La formazione post lauream 5.1.6. L’organizzazione in strutture didattiche
La didattica e la formazione nelle Facoltà e nelle Scuole
5.2.1. Facoltà di Beni Culturali
5.2.
5.2.2. Facoltà di Economia 5.2.3. Facoltà di Giurisprudenza 5.2.4. Facoltà di Lettere e Filosofia 5.2.5. Facoltà di Scienze della comunicazione 5.2.6. Facoltà di Scienze della formazione 5.2.7. Facoltà di Scienze politiche 5.2.8. Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” 5.2.9. Scuola di Specializzazione in beni storici e artistici 5.2.10. Scuola di Dottorato
- 6.
- SERVIZI
- 6.1.
- I servizi di Ateneo: quadro generale
6.1.1. Indirizzi dell’Ateneo per i servizi ai portatori di interesse 6.1.2 Indicatori di performance dei servizi 6.1.3 Focus: politiche a favore della diversità 6.1.4. L’organizzazione in strutture di servizio
I Centri di Ateneo
6.2.1. Informatica, e-learning e multimedialità 6.2.2. Orientamento, tirocini e job placement 6.2.3. Relazioni internazionali 6.2.4. Formazione linguistica 6.2.5. Sistema bibliotecario 6.2.6. Edizioni Università di Macerata
Le Aree dell’Amministrazione Centrale
6.3.1. Segreterie studenti
6.2. 6.3.
6.3.2. Ricerca scientifica e alta formazione 6.3.3. Economale e tecnica 6.3.4. Personale 6.3.5. Ragioneria 6.3.6. Affari generali
6.4. 6.5.
Centro universitario sportivo Ente regionale per il diritto allo studio universitario
TERZA PARTE:CONFRONTO CON GLI INTERLOCUTORI E PARERI
- 7.
- IL COINVOLGIMENTO DEGLI INTERLOCUTORI
7.1. 7.2. 7.3. 7.4.
Le azioni pianificate e gli interlocutori di riferimento Confronti specifici La valutazione del bilancio sociale da parte degli interlocutori La tua opinione
- 8.
- PARERI
8.1. 8.2.
Confronto con il Consiglio degli Studenti Confronto con i Revisori dei conti
LEGENDA
- INDICE
- Inviaci i tuoi
commenti/le tue segnalazioni
PARTE GENERALE
DETTAGLIO
- 1.
- INTRODUZIONE E NOTA METODOLOGICA
E’ possibile prendere visione del contenuto del Capitolo 1 INTRODUZIONE E NOTA METODOLOGICA al seguente link, nel volume Bilancio sociale UniMC 2011.
http://www.unimc.it/it/ateneo/la-nostra-storia/bilancio-sociale
1. INTRODUZIONE E NOTA METODOLOGICA
6
- 2.
- IDENTITA’
E’ possibile prendere visione del contenuto del Capitolo 2 IDENTITA’ al seguente link, nel volume Bilancio sociale UniMC 2011.
http://www.unimc.it/it/ateneo/la-nostra-storia/bilancio-sociale
2. IDENTITA’
7
- 3.
- RISORSE
E’ possibile prendere visione del contenuto del Capitolo 3 RISORSE al seguente link, nel volume Bilancio sociale UniMC 2011.
http://www.unimc.it/it/ateneo/la-nostra-storia/bilancio-sociale
3. RISORSE
8
- 4.
- RICERCA SCIENTIFICA
4.1. L’Ateneo e la ricerca scientifica: quadro generale
E’ possibile prendere visione del contenuto del Capitolo 4.1. L’ATENEO E LA RICERCA SCIENTIFICA: QUADRO GENERALE al seguente link, nel volume Bilancio sociale UniMC 2011.
http://www.unimc.it/it/ateneo/la-nostra-storia/bilancio-sociale
4. RICERCA SCIENTIFICA
9
4.2.1 RICERCA LINGUISTICA, LETTERARIA E FILOLOGICA
VISION E MISSION
Il Dipartimento di ricerca linguistica, letteraria e filologica articola la propria programmazione scientifica secondo uno schema che può essere sintetizzato nel modo seguente: linguaggi e lingue; testualità e
critica; plurilinguismo e multiculturalismo; mediazione antropologia ed etnologia; tradizione e cultura; didattica delle lingue; teoria e pragmatica.
Va sottolineata l’apertura all’internazionalizzazione (verso paesi europei comunitari ed extracomunitari, l'Asia (in particolare Cina e India), l'Africa settentrionale, l'America), con una forte ricaduta sulla proposta stessa della didattica in sede e sulla specializzazione degli attori della internazionalizzazione. Né va sottovalutata la propulsione verso quelle esigenze del territorio che si sono formalizzate con la stipula di convenzioni. Necessità a cui gli attori e i destinatari si rivelano particolarmente sensibili sono:
-
l'aggiornamento bibliografico costante della già ottima biblioteca dipartimentale che è anch'essa entrata nel processo di internazionalizzazione;
-
la strumentazione diversificata per i diversi contesti di operatività – informatici e laboratoriali.
Le attività del Dipartimento riguardano le diverse aree disciplinari che si riferiscono alla filologia, alla linguistica e alla critica, con le solidarietà storiche degli studi filologici germanici, slavi, romanzi e italiani, degli studi orientali e della traduttologia, all’italianistica nel suo complesso e alla grecistica. Di recente un incremento si è segnalato verso le culture e lingue orientali, in particolare verso l’arabistica, la sinologia e la indologia, tessendo nuovi rapporti fra queste aree e, rispettivamente, il mondo romanzo, l’inculturazione iniziatasi con Matteo Ricci, il sanscrito e l’iranico. Più di recente la slavistica e la linguistica hanno trovato nell’ambito della caucasologia un nuovo e proficuo campo di indagine. Infine si sta elaborando un progetto in merito alle discipline dell’espressione e dello spettacolo. Così la messa in evidenza del punto di vista ‘internalista’ nell’analisi del linguaggio che è centrale nella linguistica generativa, cioè nell’indirizzo caratterizzante della linguistica moderna, porta in primo piano anche la rilevanza, per il linguista, della lingua madre e dunque, per il linguista italiano, della lingua italiana. Più di recente, la Sezione di Italianistica ha avviato una proficua collaborazione con Il Centro di Studi Leopardiani di Recanati. La consistenza, al livello locale, degli studi di linguistica indoeuropea è il punto di partenza per una serie di solidarietà, alcune delle quali intimamente legate alla storia della glottologia e che presentano un particolare interfaccia con gli studi greci. La musica e le altre scienze dello spettacolo non solo sono legate all’italianistica nella tradizione accademica, ma in quanto linguaggi ereditano dalla linguistica modelli di analisi e rappresentazioni scientifiche che vanno oltre la critica estetica. Né ciò rappresenta una modellizzazione dei rapporti fissata una volta per tutte, poiché questi si creano di volta in volta e nel concreto lavoro di ricerca ed è precisamente la messa in massimo rilievo del primato della ricerca come sviluppo di una rete di rapporti che costituisce lo scopo e la ragione fondativa del Dipartimento (di ciò fungendo in certo modo da icona l’acronimo comunemente usato, DIPRI). Le attività sono orientate secondo tali linee e da ciò deriva la centralità della biblioteca nella distribuzione delle risorse, accanto a una significativa presenza delle attività di ordine sperimentale, quali sono quelle svolte nell’ambito del Laboratorio di Fonetica Sperimentale (LaFoS). Nel Dipartimento è attivo il Centro di Antropologia del testo, che costituisce un luogo particolarmente appropriato di incontro fra studiosi, anche giovani studiosi, delle provenienze più diverse interne e esterne. Oltre a fungere da sostegno alla attività didattica, il Dipartimento gestisce due corsi di Dottorato
appartenenti all’Area 10 in Storia linguistica dell’Eurasia e in Interpretazione e filologia dei testi letterari
e loro tradizioni culturali. I calendari didattici dei Dottorati hanno consistenti momenti di interazione e si giovano dell’apporto importante di conferenze e seminari tenute da studiosi invitati.
Si segnala poi la realizzazione del Master in Percorsi della letteratura italiana nella scuola secondaria edizione 2010/2011
Altri momenti di proiezione verso l’esterno sono costituiti da convegni nazionali e internazionali e dalle attività derivanti dai rapporti con il territorio, la principale delle quali, in corso ormai dal 2001, è il “Progetto dialetto”, svolto in collaborazione con l’Amministrazione provinciale di Macerata e altre Amministrazioni locali, reso pubblico attraverso un apposito sito web. I “Quaderni linguistici, letterari, e filologici”, collana ufficiale del Dipartimento, rappresentano, in un nuovo contesto, la prosecuzione dei precedenti “Quaderni dell’Istituto di Glottologia e linguistica generale. Facoltà di Lettere e filosofia. Università degli Studi di Macerata”.
4. Ricerca
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INTERLOCUTORI
Se una sensibile porzione della attività scientifica del Dipartimento è troppo specialistica per essere adatta a interlocutori extra-accademici, un’altra notevole parte della produzione si coniuga con progettualità proponibili a interlocutori esterni. Chiusisi al momento i rapporti già da anni attivi con la Provincia e le comunità montane provinciali il “Progetto Dialetto” continua con interlocutori non istituzionali. Con il Consorzio interuniversitario italiano per l’Argentina (CUIA) è avvenuta la collaborazione per un progetto di ricerca sulla varietà di italiano in Argentina. Il progetto ha come finalità la descrizione della varietà di italiano di Argentina visto in due situazioni: - il parlato spontaneo di alcune comunità di famiglie emigrate nella varietà denominata 'cocoliche'; - la fluidità e la appropriatezza formale della lingua scritta verificata in base agli elaborati degli allievi delle scuole medie e dei licei italiani di tre città argentine. Con il Centro Leopardiano di Recanati sono in atto una serie di iniziative che hanno anche rilanciato l’attivazione della Cattedra di Studi Leopardiani a Macerata.
RISORSE
_Risorse umane
Personale docente e ricercatore
In aumento di una unità rispetto al 2009, il personale docente appartiene tutto all’Area 10 ed è collocato nella Facoltà di Lettere e Filosofia. L’età media degli ordinari è inferiore alla media nazionale.
I dati sono pubblicati nel capitolo 3 del Bilancio sociale 2011, al link: http://www.unimc.it/it/ateneo/la-nostra-storia/bilancio-sociale
Personale tecnico amministrativo
Il personale TA è restato stabile in questi ultimi tre anni.
I dati sono pubblicati nel capitolo 3 del Bilancio sociale 2011, al link: http://www.unimc.it/it/ateneo/la-nostra-storia/bilancio-sociale