Aragona - Comitini - Fm'ara -Joppolo Giancaxio - Porto Empedocle Raffadali --Realmonte - Santa Elisabetta - Sani 'Angelo Muxaro Siculiana
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DISTRETTO SOCIO-SANITARIO DI Comune capofila AGRIGENTO Aragona - Comitini - Fm'ara -Joppolo Giancaxio - Porto Empedocle _ Raffadali --Realmonte - Santa Elisabetta - SanI 'Angelo Muxaro _ Siculiana - Tel. 0922 590111 - Fax 0922610775 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELÌJ~0J:.'12IJ~~~ DEI SINDACI N. J2- d e I 7L~f: ------------ OGGETTO Istituzione Aree Omogenee Distrettuali (AOD) - "Linee guida per l'attuazione delle politiche sociali e socio-sanitarie 2013- 2015" L'anno Duemilatredici il giorno trenta del mese di dicembre alle ore 11,00 e seguenti in Agrigento nel Palazzo Municipale, si è riunito, in seconda convocazione, il Comitato dei Sindaci nelle seguenti persone: 1-- c_o_m_u_n_e +-_N_o_m_e_e--=-c_o_g_n~J\o0-~-m:e~_-1+++ZLS.==:c:a_r_i ....:::_P,---+-2~ Agrigento ~ _c_a_~~~:__ )( ---l Aragona Comitini Favara Ioppolo Giancaxio Porto Empedocle Raffadali Realmonte Santa Elisabetta Sant'Angelo Muxaro Siculiana Partecipa alla seduta il Dirigente/Coordinatore dotto Gaetano Di Giovanni che svolge funzioni di verbalizzante, ai sensi dell'art. 9, comma 4 del Regolamento del Distretto D1 approvato con deliberazione n02/2013, e che si avvale della collaborazione del Rag. Tommaso Calabrese. Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale dichiara aperta la seduta ed invita il Comitato dei Sindaci a prendere le proprie determinazioni in ordine alla proposta di cui all'oggetto. Sulla proposta di deliberazione sono stati acquisiti ai sensi dell'art. 12 della L.R. n. 30/2000 i seguenti pareri: ~el responsabile del servizio interessato per quanto attiene alla regolarità tecnica; D del responsabile del servizio di Ragioneria per quanto attiene alla regolarità contabile. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Il sottoscritto Avv. Marco Zambuto, nella qualità di Sindaco del Comune di Agrigento, capofila del Distretto socio-sanitario 01 Premesso che: » con D.P. n04/09/2002 è stato individuato l'ambito territoriale di questo Distretto, che comprende nO 11 Comuni con una complessiva popolazione distrettuale di circa 149.000 unità, diversi tra loro per dimensione demografica (la popolazione più numerosa è rappresentata dal Comune capofila Agrigento e dal Comune di Favara pari a circa il 62% della popolazione complessiva di tutti Comuni d'ambito distrettuale) e per posizione geografica (Comuni montani e costieri); ;.. Comu n i m i nori per abita nti unita me nte a I Co m u ne d i Porto Em pedocle, per effetto del maggior numero degli stessi in seno a! Distretto, hanno applicato un criterio di ripartizione delle risorse assegnate non contemplato dalla "mission" del distretto (ente sovra comunale assegnatagli dal D.P. n04/09/2002), ossia il criterio della percentuale de! 40% come quota base per tutti i Comuni d'ambito, indipendentemente dal numero degli abitanti e la percentuale del 60% da ripartire in quota parte a tutti i Comuni in ragione degli abitanti; ;.. tali criticità non hanno consentito la piena valorizzazione delle risorse distrettuali ove si consideri che sono vi sono da impegnare ancora quelle del Piano di Zona 2004/2006; ,. con nota nO 45774 del 21/08/2013 Il Sindaco del Comune capofila ha rappresentato alla Regione Sicilia l'incongruenza di tale criterio tale da costituire una palese violazione del 'principio della parità di accesso ai servizi per tutti i cittadini distrettuali nonché dell'equa distribuzione delle risorse, vanificando di conseguenza tutti gli obiettivi ed i risultati stabiliti nelle linee guida; ,. la Regione Siciliana - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro con la nota nO 38264 del 17/09/2012 ha censurato prima il criterio adottato dal Comitato dei Sindaci in quanto < <contrasta con la dimensione sovra comunale considerato peraltro che il Piano di zona dovrebbe essere redatto tenuto _ mil!!a _ _ ZS8JZ:ti!!F&i!! Z& hl &J&2§ Istituzione Aree Omogenee Distrettuali (ADO) - "Linee guida per l'attuazione delle politiche sociali e socio-sanitarie 2013-2015" Pagina2 conto dei bisogni espressi dal territorio e del rapporto domanda/offerta di servizi> > e poi sollecitato il Comitato dei Sindaci ad un < <cambiamento dell'attuale sistema, adottando criteri più aderenti ai fabbisogni territoriali al fine di rispettare i principi di pari opportunità ed equità di trattamento in favore degli abitanti dell'intero distretto socio-sanitario> >; ~ il Comitato dei Sindaci con verbale nO 7 del 04/10/2012 ha disatteso tutte le indicazioni della Regione Siciliana confermando il criterio del 40% quota fissa e del 60% quota per abitanti; Vista la deliberazione n° 329 del 30/09/2013 con la quale il Governo Regionale ha approvato le "Linee guida per ('attuazione delle politiche sociali e socio- sanitarie 2013/2015"; Vista la circolare nO 6 del 25/11/2013; Visto il verbale della Conferenza di servizio del 18/12/2013 promossa ad hoc dal Sindaco (di Agrigento) del Comune capofila del Distretto socio-sanitario 01 che allegato alla presente ne costituisce parte integrante e sostanziale; Dato atto che: ~ con il punto 4 delle prefate Linee Guida il Governo regionale < <ha preso atto delle criticità e delle anomalie di funzionamento del sistema rappresentate dai territori e nel contempo e, tenuto conto delle stesse, fornire soluzioni anche di carattere operativo> >; ~ il Governo Regionale ha ritenuto necessario < <riorganizzare gli ambiti territoriali riproponendo Ie Aree Omogenee Distrettuali> >; Rilevato che: ~ il Piano di Zona non è più "altro" rispetto alla spesa sociale dei Comuni ma ne costituisce espressione in termini di contenuti e risorse; };> le azioni del Piano di Zona devono scaturire dall'analisi dei bilanci dei Comuni componenti il Distretto socio-sanitario 01; ~ la nuova visione sociale del Piano di Zona comporterà un aggravio delle procedure amministrative atteso che costruire il Piano di Zona significherà partire dai bilanci comunali ed ampliarne i servizi; • Considerato che i Comuni di Agrigento, Aragona, Favara e Raffadali hanno, da sempre, richiesto una ripartizione delle risorse che sposi la "mission" del Distretto, che guardi cioè all'analisi dei bisogni e della domanda; Ravvisata la necessità di rimodulare, per le motivazioni sopra riportate, il Distretto 01 in due Aree Omogenee Distrettuali! AOD 1 e AOD 2, la prima costituita dai Comuni di Agrigento (Capofila), Aragona, Favara e Raffadali e la Istituzione Aree Omogenee Distrettuali (AOD) - "Linee guida per l'attuazione delle politiche sociali e socio-sanitarie 2013-2015" Pagina 3 seconda dai Comuni di Porto Empedocle (Capofila), Comitini, Ioppolo Giancaxio, Realmonte, Siculiana, Sant'Angelo e Santa Elisabetta. Visto il D. Igs. n0267/00; PROPONE DI DELIBERARE per le motivazioni in premessa indicate e che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto: 1) di istituire due Aree Omogenee Distrettuali, e segnatamente: • l'AOD 1, con Comune capofila Agrigento, costituita altresì dai Comuni di Aragona, Favara e Raffadali; • l'AOD 2 con Comune capofila Porto Empedocle{ costituita altresì dai Comuni di Comitini, Ioppolo Giancaxio, Realmonte, Siculiana, Sant'Angelo e Santa Elisabetta. 2} Di allegare alla presente proposta il verbale della Conferenza di servizio del 18/12/2013 promossa ad hoc dal Sindaco (di Agrigento) del Comune capofila del Distretto socio-sanitario 01 che allegato alla presente ne costituisce parte integrante e sostanziale; 3) di demandare al Dirigente/Coordinatore il presente provvedimento per gli incombenti di competenza; 4) di dare atto che il presente provvedimento è immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 12, comma 6 del Regolamento deì Distretto Dl e che è' pubblicata all'albo on line del Comune capofila e trasmessa a tutti i Comuni d'ambito per il seguito di competenza. Parere in ordine alla regolarità tecnica Si esprime parere in ordine alla regolarità tecnica del provvedimento deliberativo in oggetto, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 del D. Igs. n0267/2000 e dell'art. 1, comma l, lett. i) della L.r. n048/91, come integrato dall'art.12 della L.R. n030/2000 nonché della regolarità e correttezza dell'azione amministrativa ai sensi dell'art.147 bis del D. g5. n0267/2000. Dott. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!'!!!!!!!!!!!!!!!!!'!!!!!!!!'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!'l!!!!!,!!!!!!~~~~~~~~._-_.~--==X;Z-f@----&2_ _ Z&_ Istituzione Aree Omogenee Distrettuali (AOD) .- "Linee guida per l'attuazione delle politiche sociali e socio-sanitarie 2013-2015" Pagina4 IL COMITATO DEI SINDACI Vista la superiore proposta di deliberazione, avente per oggetto: "Istituzione Aree Omogenee Distrettuali (AOD) - "Linee guida per ('attuazione delle politiche sociali e socio-sanitarie 2013-2015"; Visto che la stessa è munita del parere prescritto dall'art. 49 del D. Igs. n0267/2000 e dell'art. 1, comma l, lett. i) della L.r. n048/9l, come integrato dall'art.12 della L.R. n030/2000 nonché della regolarità e correttezza dell'azione amministrativa ai sensi dell'art.147 bis del D. Lgs. n0267/2000; R it e n u t a Ia 5 t e ssa m e r it evoi e d i acco g I·im e nt o, co nd iv i d e n d o n e i co nt e n ut i, Pu r evidenziando il Vice Sindaco del Comune di Porto Empedocle l'irritualità della procedura adottata; Con voti unanimi favorevoli, espressi in forma palese, DELIBERA Di approvare la proposta di deliberazione in argomento ed in conseguenza di adottare il presente atto con la narrativa, le motivazioni ed il dispositivo di cui alla proposta stessa, che qui si intende integralmente riportata e trascritta. q;gr L !!± U_ iMt per l'attuazione delle Istituzione Aree Omogenee Distrettuali (AOD) "Linee guida Pagina 5 politiche sociali e socio-sanitarie 2013-2015" Letto e sottoscritto, Il Presidente A~{~ e Dirigente Coordinatore Dott. Gaet n, La presente deliberazione è immediatamente esecutiva, ai sensi dell'art. 12, comma 6 del Regolamento del Distretto 01. Ag'igento, IL~"k(Lt-/-2f;fJ~ Il Dirigente Certificato di avvenuta pubblicazione Per gli effetti di cui all'art. 12, comma 6, della Regolamento del Distretto 01 si certifica, su referto dell'operatore qui allegato, che la presente deliberazione è rimasta affissa all'Albo pretorio on li ne, n r.