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à98 Al'l'. I! - TUllil. IlAMMKIti: I; IIIATKI.l.ANZE: LA(;i-LECEM Al'l'. li - TItluC. IIANDIEIIE E IlìAtELLAMZE: l,EUE!NI 299

radicizyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA lab- c iirb-. c le acco- noniaslica abbiamo alliial- nota una « tribù » (scc. Siif- dal Boi che nel 1614 gli at- stano anche con alb- radice mente un Lalmi in bandiera flay) di quelle che nel 1304 tribuisce 300 case e 350 uo- di ; non si sa clic i di Velja (1908; LE CCCIII) c si somniisero al Re di Na- mini armati, mentre Gasp nel Labe abbiano mai l'ormato un altro in distretto di Ti- poli nella provincia di Du- 1671 lo chiama «Laci»; in- tribù organizzata, ma l'Ar- rana, il quale figurava in dio- razzo (AD); sec. Suin ay in fine, al limite sud della baia di berìa è regione divisa in .'i cesi di Durazzo poco dopo tal lista (in cui i nomi riesco- Durazzo v'è iiu Capo [di] reparti. Lumi i Viorcs. 111- il 1610 (CG). no molto deformati) « Lece- Lagi, iioininato già dal I5iz

iiuira e Kurvelcshi. clic luiiiiio I7t). LASIIÌÌT - stirpe ànas in ni » si può identificare con nel 1610 " Capo di Lachi » un'organizzazione ciiilirioiial- Bajza di Kastràti (G). « La^i », toponimo parecchio e subito dopo dal Boi nel didiiso in tutta l'Albania iiiciile simile a (|iiclla delle 171. LATA, fralcllanza? - è cogno- 1611 in veneto "Cavo dei bandiere del nord, e seguono me stradiolico (anche « La- settentrionale: abbiamo in- Lachi »; con uno di questi due leggi incito affini a quelle del tha »), noto con 5 nominativi fatti un La(;i in , uno ultimi toponimi vanno con- allo sbocco del Drino in Kanùn (V); la Laberìa ha dal 1523 al 1546 (S); Prroni i giunti il David Lacciotes e il pianura, nominato « Aylaci » luogo d'assemblea coiiiiiiic Lales (torrente di Lata) si « presbyter Ioaniies paramo- nel 1452 (128) e poi nel uarius ile Licu Lacu » dei (dove?) (GJ) per ciascuno trova in Qajvìiu di . e 1629 (CG), uno del 1703 (DI') 1258 (129); tal cognome dei 3 reparti (V). un toponimo » Lates " e se- nella Màtja, e uno in Kurbìni spesso ricorre nel C 1416-7, Iti!). LAQI, tribù? - V. Lccciii. gnato presso Dliriniiidlui cmi (LE CCXCIV); quest'ultimo riferendovisi con maggior pro- 169. LÀLÈMI, fratellanza ? - un un punto interrogatici nella è detto « Lalli » (lege: Lacci) babilità a uno dei due primi Giovanni Lalliiiii ci è nolo carta al 200.000 di Karl da Boi nel 1614, ehe gli at- toponimi da noi ap]iortati. <• nel 1275-6 (AD); basandoci Patsch (127); forse coi Lata tribuisce 100 case con 250 specialmente al secondo; il su tal forma del cognome, vanno ricongiunti i Loia di uomini d'arme, a cui vanno fra Bernardo Lacci abate di ci è dato prendere come er- Piana degli Albanesi; dr. aggiunte le 40 case e i 100 S. Alessandro (di ? ronea traduzione il cognome anche quanto riguarda i Lè- uomini della frazione di « San- del 1602 (130) va invece più « Limius » (che ha interpre- ten nell'art, seg. basto »; Gasp la chiama « La- facilmente coUcgalo col Laiji tato la sillaba « la » come arti- 172. « LECENI », tribù?, fratellan- ci (^asianensi » nel 1671, e della Màtja o con quello di colo) d'un « savasto Dciiic- za? - se non ci iiiliiiiidisse la attualmente si suol chiamare Kurbìni, oppure con quei trius » ostaggio durazzino in lontananza di tempo e di LaQ-Sebaste, così interpre- La(;i che scc. N vennero spazio, si sarebbe tentati di Napoli nel 1274 (AD); un tando culturalmente il Saii- es]>iilsi dal paese attiial- Marco Lalemi e uoiniualo ricollegare questa stirpe coi basto (San Sebastiano?) del- incnte di Mirdita per opera de- nel C 1416-7; nel 1461 tro- popoli Lacinienses clic scc. la vecchia toponomastica; a gli Spa(;i al loro stabilirvisi ; viamo un abate Nicolò Lale- Plinio formavano una delle sud della penisola di Rodòni vi è inoltre una tradizione mi (H); un Paulo Lalemi 11 civitates della gens dei v'è un attuale toponimo Ko- relativa alla famiglia Albani figura nel 1602 tra i » vecchi Liburni nel c(mventiis di dra-Lagi, chiamato « Lazi » — quella che diede Papa Cle- capi principali della provincia Scardona (v. A])peiid. A); di Durazzo <• (126): nella liiixi- col nome poi di Li'cciii ci è

(128) .Vreli. St. Yen., .liIl(lSIII Al'P. li - TRIBÙ, BANUlEHEzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA E FRATELLANZE: LÈTAJT-LOGOKÈCI 301

mente XI — secondo la nas in Goinìna di (^elza quale, essa, certamente o- (GOr 132). puròshi formerebbero un « fis » frazione della parrocchia di ossia stirpe a parte. riunda d'Albania, avrebbe 175. LiiKÙBiisi, fratellanza? - tal Dukagjìni sotto il nome di LÈTAJT, Il avuto originariamente il co- famiglia (« Licuressi » o « Li- 177. fratellanza? - un Citai Lisia » o « Cibai Li- Il gnome di «Lazzi»; sembra churessi ») figura con sei suoi savaslus Petrus Leti » ci è sia » con 108 case e 829 ab. che il detto papa avesse or- membri tra le stradiotiche dal noto nel 1272 (AD) dalle mussulmani e sole 4 case e dinato delle ricerche in pro- 1532 al 1541 (S); attualmen- parti di Durazzo; un Lazor 69 ab. cristiani, ridotti poi posilo iiell'yMta Albaniia, e te c'è un villaggio Lèkùrèsi I^et in Kusevo di nel nel 1708 a 25 ab. cristiani se ne hanno i risultati nel- nella sottoprefettura di Del- 1335 (AD), un Ducha (nome (DP); nel 1881 « Mliza » con rincarlanienlo Cicogna 1630 viua; il cognome (Licurissi o o titolo ?) Leti, capo dei Pa- 100 case e 650 ab. è asse- dell'Archivio Correr di Ve- Licursi) compare anche nelle malioti nel 1407 dalle parli gnata dal Gopc come villag- nezia; i risultati però ci colonie albanesi di Sicilia di Scutari (133), e vari « Le- gio alla bandiera di Zogolli lasciano incerti con quale (Petr). thi» nel 1416-7 (C); attual- nella Màtja; attualmente è dei vari toponimi sopra elen- mente abbiamo un toponimo luogo tradizionale d'adunanza 176. LEPURÒSHI, fratellanza? - 4 Lètajt dalle parti di .Jakòva, per tutta la Màtja (G.J), e, cali essa si debba collega- fratelli « Lebronzi », fra i un altro Lètajt sul Fandi i sec. Bald, una delle bandiere re (131); inoltre non va esclu- quali un Leka, servivano Ve- Vogel e un Lètani presso El- di quella tribù o gruppo. so il confronto col nome nezia come stradioti nel basàn; una fratellanza Lè- d'un'estinta stirpe dei Lèten 1505 (132) e non è impossi- 180. LiVATONI, fratellanza? - fu tajt esiste pure a Berdìca in Qajvàu di Luma, attestato bile collegare tal cognome una stirpe della regione d'Ar- o a Beltòja presso Scutari; dai sopravviventi toponimi col toponimo qui portalo, girocastro che nel sec. VI la località di Mirdita è pro- « Breni i Lètneve » e « Kryqi nella sua forma vecchia quale avrebbe dominato il paese; verbialmente rinomata (« gro- i Lètneve » (HD 1932, pg. 482) compare nel C 1416-7 « Le- da tre fratelli di essa sarebbero pa ne Lètaj = la fossa in e forse anche da « Prroni i poronsi ), o in Cor nel 1688 derivate tre sottoslirpi, tra Lètaj) per una fossa, forse Làtes»: non è infatti im- «Leporosci»; sec. Bone nel le quali specialmente nomi- per la produzione della cal- possibile che nei docc. re- 1840 i « Leporosci ou man- nata quella dei Colori (134). ce (GjFP); cfr. Lata. lativi sia stato letto Leceni gcurs de lapins » ( !) avrebbe- 181. LOCNÌKAJT, fratellanza - ànas dov'era scritto Leteni, e che ro formato uno dei più noti 178. LÌCA.TT, fratellanza - ritenuta in (G). Lèten sia plurale di Lata (v.). e considerevoli « fis » degli Al- di razza eattiva in Domni *182. LoGORÈci, tribù? - la popo- *173. LÈKAJT, bandiera? - sarebbe, banesi-Malisscri, precisamen- (GjGP). lazione « Logorescos » o « Lo- sec. D e Bald, una delle ban- te a nord della bassa valle del *179. LISA, bandiera - località im- goreseos », tribù sec. il §uf- diere in cui si divide la tribù Kiri, mentre invece nel 1881 portante della Màtja, tanto flay, si sottomise al Regno di di ; sec. CA III, Lè- Gopc ne faceva semplice che poco dopo il 1640 un ve- Napoli nel 1304 (AD); uno kaj è soltanto «mahàllé», villaggio di Kopliku; ora fa scovo di quella parti chia- Stanche Lagoressi è nomi- ossia villaggio. parte della bandiera di Rrjol- mava « Lisiense » la diocesi nel C 1416-7 e uno Ste- 174. LEKASÀINÈT, fratellanza - à- li (A), dove però (CA) i Le- Stefanense (CG); ma già nel fano Lugaresi compare fra 1703 era ridotta a semplice gli stradimi nel 1473 (S);

(I:Ì1) VAT.H.NTI.VI.zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA XmiìiKcliilor, in .Lelia», XIV (1931), s. v. .\lhiini-l.a/.zi. (13-.') Coniiif! 1, (1 :Ì:Ì) CoriiiiH 1, !)S e llil. (i:in Cnr/iiin II. e. -iTS, API'. 1! - TKIBÌI. IIAMIIEKE E FRATELLANZE: LÒIL) A-LÒP ÌÓS1 APP. I! - THim'l, BAM)1E1{E E 1.R ATKLl.A NZE : i.dSIl A-1.ÒTA.)T 303

abbiamo attualmente un Lo- 1902); sec. Bald eonta da « Lopesi » e « Lopeci » son dinastia di tal nome tenne gorèei villaggio di Kurbìni, sola 709 ab., dei quali solo nominati nel C 1416-7; una per qualche tempo la signo- un altro villaggio di Manatìja, 277 cattolici; sembra si ri- famiglia Lopes o Lopis fi- ria o despotato d'Epiro: Pie- e i toponimi Prroni i Logori;>- tenga tribù, oriunda di KUQÌ gura tra gli albanesi di Si- tro, despota d'Arta e Rogòs eit in .lubani (135), Lugarèei (GOr 266), benché consti di cilia in Contessa Entellina nel 1358-74, e suo figlio Gjini, monte presso Fshati di Luma 120 case di stirpe mista, ve- 1520 (137); troviamo anche 1374-77; secondo l'interpre- (HD 1932 pg. 480) e Gurra nute da Pùléti e dal 1530 al 1553 questa fa- tazione del Muralt (138), e Lugarèeit in Selìta e Keqe (D), o da Pùléti e Shala, forse miglia (« Lopsi, Lopesi, Lo- i Losha sarebbero stati della di Kurbìni (HD 1931 pg. alla caduta del dominio serbo pese, Lopessi, Lopeci ») tra le tribù dei Masarachi (Mazér- 537); in Scutari il cognome nel sec. XIV (N), soprappo- stradiotiche con 8 nomina- ickn). ma dal Framm. VI Logorèci fu già molto dif- ste alla popolazione antica di tivi, fra i quali un Nika !><' rebus Epiri da cui si ri- fuso nei secc. XVIII e XIX, cui ora rimangono gli ànas (S; R); un « Lopossi » è no- cavano le relative noti- ora piuttosto raro; è pure da Vùkf-ajt (CA 111); è ban- minato anche nella « Presa zie (139), si ha con sicu- prendersi in considerazione diera del gruppo di Rrànzat e di INicosia» di Manoli Riessi rezza soltanto che essi erano il toponimo Logarà o Lun- Mbishkòdres (CA; Bald), fa- (S); un Andrea Lopez era congeneri con le due tribù garà o Limgara a sud di cente parte del sottogruppo Vicario di Durazzo nel 1610 albanesi dei Masarachi e dei Valona. di Rrjolli (Gopc) e unica (Cor); notisi che " lopé » ali), Malacassi; attualmente, in bandiera con Regi (Gopc; significa vacca, e quindi « lò- Albania può ricordare lo sto- 183. LòiLIA, tribù, bandiera - no- ,1; LE CCXLI) con la «jualc ])ési » (pici delle vacche; ab- rici) nome s(do il toponimo minata una prima Nolta (« I^o- aveva pure un bylykbàsh al biamo ora la stirpe ànas di di Lòzhani nell'alto Devolli, ho ») nel 1348 (AD), si trova tribunale ufficiale del XhibàI Lop(,i di Shala in Abata mentre in Grecia abbiamo anche nel C 1416-7 («villa (.1); sembra però che il co- (Gur 95), il toponimo Ijop(;i i due Ljosha d'Attica e clamada Logoa »); notisi an- mimc bajraklàr sia un lohjano tra Rrjolli e Grizha, nomina- Loshàti nel nomo Attico- che, nello stesso C, il nomi- cattolico (LE ib.: 1901-2): to conu' « Lopici » da Cor beozia (E; P); fra gli albanesi nato «Andrea Lochoy»; del naturalmente è sempre ap- nel 1610 (GOr 137), Lopsi di Sicilia abbiamo il cognome toponimo parla anche Gasp paiata con Re(;i nelle emime- Martolosi sulla Vojussa, Lop- Ljoshi (Petr); si confronti nel 1671 e lo segna Cor nel razioni (Rei;i e Lòhja) (1891: si sui monti di Malacassi, pure r« Andrea Lossan » del 1688; nel 1881 contava, in- I,E XXXIII); è transuman- Lopsi nella regione di Filati; C 1416-7. sieme con Rc<;i, 296 case con te (LE CCXLI). inoltre, in Grecia, vari Lo- *I86. LÒTAJT, bandiera? - con le 1770 ab., benché 76 case con 184. LòPÉsi, Lopgi, fratellanza - pesi, 3 in Aeheoelide, uno sue 2 fratellanze (1893: LE 570 ab. quasi tutti cattolici, si sarebbe tentati, se lo con- in Argolidecorintia, e uno LXXV), appartiene certa- andassero con Rrjolli (Gopc); sentisse la distanza di tempo detto pure Peania, nell'At- mente alla tribù o grande nel 1897, sempre insieme con e di luogo, di veder qui una tica (E; P). bandiera di Shala, come sem- RCQÌ, contava 2950 anime sopravvivenza della gens illi- 185. LOSHA, fratellanza? - una plice « mahallé » ossia vil- in 310 case (J) delle quali 80 rica dei I>opsi (136): vari cristiane (LE CCXLl: a.

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liigttio (CA UT), oppure, al- ed e Bìcaj (G.j); (piando (nel *l9:i. LI'R.IA. tribù, liaiidicra - chiesa del \o \) meno dal 1892, eome ban- sec. XVIII ?) Luma passio nominata come parrocchia (né Katund té Vjètér; alias: diera (secondaria) con pro- all'Islam, se ne staccarono già poco dopo il 1610 (CG) Lùrja e Vjetér) (G.I); baj- prio bajraktàr ( ?) per le sue i Fandi rimasti cattolici, poi, e nel 1671 da Gasp, nel 1881 raktàr: Selàm Menta (GMG). 4,5 case (LE LXXIV), ma al principio del sec. presente, contava c. 260 case con *194. LUSNA. bandiera? - sarebbe d'altra parie la si fa andare ebbe molto a soffrire dalle 3200 ab. in 4 villaggi (Gopi'), bandiera del grii[)po di Dibra con la bandiera di Pecnìkaj invasioni serbe, sicché tro- 200 case, delle rpiali 21 cri- (Bald); aveva 300 case con (LE LXXX); anche Bald viamo notevoli variazioni nel- sliane, nel 1896-7 (LFCLXXI) 1700 ab. nel 1881 (Go])(--); e D la fanno bandiera; dei le statistiche (D); alla metà e anche alcuni anni dopo (D), cfr. Loznìja. Lotà si trovano ancora in del sec. scorso contava an- mentre Bald le assegna 1605 195. Li ZI, fratellanza? - numero- Piana degli Albanesi, cir. cora 35.000 abitanti, dei al), di cui 238 atti alle armi; sa e importante famiglia stra- Lata. (piali 7.000 atti alle armi nel 1896-7 era detta una diolica. rappresentata dal delle prime bandiere o tribù *187. LozNÌjA, bandiera? - sec. (Bom'O; nel 1881 aveva 1273 1504 al 1565 da almeno 22 in Albania (LE ib.), tanto ('A ITI, sarebbe bandiera case con 7.500 abitanti in membri Ira i ijiiali 2 Leka, che il suo stendardo in guer- del gruppo di Dibra e Vogel; 13 villaggi (Gopc); nei re- un altro Leka dello Varfa. ra avrebbe preceduto per- ignota a GMG; cfr. Lusna. centi censimenti 2781 case un [\ika e un Progono (S); con 17.978 ab. dei (piali 4000 fino ipielli della Mirdita (ib), il cognome e dill'usi) tra gli *188. LUCANI, bandiera? - sarebbe, atti alle armi (Bald; Al). il chezyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA \)vi-ti (' contro la gene- albanesi delle colonie d'Ita- sec. Bald, una bandiera del- rale asserzione dell'assoluta lia; nella toponomastica ali- la tribù o gruppo della Mà- 191. LuMÀRDiii - stirpe ànas in precedenza di Mirdìla, con- biamo un Liiza villaggio della tja; GMG non la conosce. ignota località (G). fermata nel 1903 da Kurt bandiera di Vila in Luma, 189. I,ÙJZIT - stirpe ànas di Shkre- 192. LUMI I VLORÌÓS - (• una delle beg Cela, capo della casata un Luza o Luzi dalle parti li (GOr 137). tre regioni dell'Arbérìa che dei (Jela, una delle 4 princi- di Kavàja. che probaliilnientc *190. LUMA, tribù? - nominata già formano gruppo solidale, in pali della Màtja, a cui [.ìiija è il » Lusi » in diocesi Cano- nel 1650 (CG), essa sarebbe (|iianto hanno ciascuna un appartiene, nell'episodio ri- viense del 1640 (C(;), una ora una tribù (Gopc; Bald; luogo di comune adunanza ferito dal G.T (140); D e AC Luza presso Croia, un Lu- Al) o almeno un gruppo di annuale; Lumi i Vloiés (Fiu- 111 la l'anno pure bandiera, zàti di Kél(;yra; in Grecia liandicre, 4 di numero, ma me di Valona, ossia Bacino ma del gruppo della Dibra e abbiamo un toponimo Lnsì diversamente elencate da della Sushìca) ce l'ha ai Rre- Vogel: Bald la la triliù in Acaia. uno in Ara-adia, e Bald (Bìcaj, Ploshtjani, Zhu- jiet e Mesaplìkut (Platani sud(li\iya in varie bandiere due nella Corintia, dei (piali ri e ) e da CA III (Te- di Mesaplìk); talvolta vi si di cui le jirincipali sareb- uno in komi di Kalyvrion drìna. Kalìzi, Dobrovìshti e accoda anche il circondario bero Re(,i. Dardlia e Qidbiia: e uno che fa komi a se; c'è (J^aja); invece sec. GMG le di Dukàti; non vi sono " ka- invece sec. GMG essa non (• anche una famiglia Luzìs bandiere son 7: LTjmìshti, pidàna » eome in Himàra, se non la prima bandiera (li Cefalonia, discendente da Bìcaj, Ktejdrìni, Topojàni, ma vi esercitavano il governo della Màtja: ha il suo luogo feudatari di Morea (E; P). Vila, (^aja e Zhuri); tutto diretlaiiiente i bej di Valona, tradizionale d'adunanza alla il gruppo ha in comune un myteselìm ossia \'icereggenti *I96. «MALACASSI», tribù - la jiiù luogo tradizionalmente te- del sangiacco titolare di Va- lona rcsideiilc In licràl (V). milo rome sctic d adunanza. (1 III) In IH.la al S 1121.

20.* API', li - 'nillìl . I)AMlIKllK !•; KlIAriOI.LAlNZE: MAI.SÌ.IA K ELIl.-L LEZItlOS 307 306 API'. I! - TKIISli. HAI\Uli;HE E l'KATELl.A.NZE: AIAl.l/.f

attualmente riiltima delle 7 jio di bandiere di cui egl' grande forse delle tribù me- vlachizzata e grecizzata (E; bandiere di Puka (CA; Bald; peri'i dà soltanto quella di ridionali albanesi della regio- P); 11 toponimo è diffuso, Béshkàsi che invece il Bald ne del Pindo, descritta nel oltrecclu' nella propria re- GMG; M); nmi è giustificata attribuisce al gruppo della 1333 dal Cantacuzeno (141) gione del Pindo, ncU'cparchia l'attribuzione che ne fa D al come indipendente dall'Impe- di Kalaliaka. nonio Trikkala, gruppo di Prizrì-ni; - Malja, e il CA con GMG a ro, data alla vita pastorale in quella dell'Attica, e in 2 tàr D("mé Bajraktari (M). quello d'Ohri; anche il G.I transumante e regolala da distinte località (lell'epar- 198. MALSÌ.IA E ELBASÀNIT (« Mon- sembra attribuire una qual- capi ereditari dai (piali ha chia Elea, nomo Acaiaelide, tagna d'Elbasàn ») - forse nel che individualità alla Mon- il nome; durante tutto (pici in una delle qualizyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA i: pur co- passato ((nnprendeva le tri- tagna di Croja dandoci noti- sec. continiu") a far sentire nosciuta sotto il nome di bù di 'rérbà(;i, Shpali, Bishqè- zia che essa ha l'adunanza il suo peso, al seguito spe- Vytineika; anche in Misso- thuni e Kakrùk; ora di tribù in Benda, mentre la stessa cialmente dei Losha (v.), lungi c'era una famiglia di c'è solo Shpati; ma la re- Benda è attribuita dal Bald nella storia dei sommovi- questo nome (E; P); 2 Ma- gione ha luogo di c(miune al gruppo della Màtja; la menti epirotici (142); an- lacassa figurano tra i capi tradizionale assemblea (do- verità è che (juesta regione cora al principio del sec. stradioti nell'ultimo quarto ve?) (G,)). è divisa in l reparti o " semi »

scorso era riconosciuta dal del sec. XV (S); lo Schirfi (144) 199. MALSÌJA E .TAKÒVÌÌS (« Mon- (non propriamente bandiere): governo Turco come tribù sospetta ehe il cognome Bo- tagna di ,Tak()va ») - è un Benda, Rransìja, Kurbìni e godente di jiropria indivi- nacasa, d'un Giorgio, fon- gruppo di tribù compren- Fusha (MK). dualità nel suo forte rag- datore della colonia albanese dente Bity(|i, Hasi (LE 201. MALSÌJA E LEZHES («Monta- gruppamento di 40 villag- di Palazzo Adriano in SiciHa CCXXXVIII), Gashi e Kra- gna d'Alessio ») detta anche gi (143), dei (piali trovo no- prima del 1181, sia trasfor- snìqe, Nìkaj e Mertiìri (LE ZHUBA, tribù ? - sotto i Ve- minati e notevoli Krapsi (v.), mazione augurale dcH'iiifaii- LXVIII; D; Bald); le due neti, gli « uomini d'Alessio » Ljapi (v. Labe), Dentati sto Alalacasa. ultime per() sono state ag- avevano un voivoda eletto (< dem,-i, alb. - torello). *197. MALIZI (« Monte Nero »), ban- gregate al gruppo in epoca dalla Signoria o almeno da Màzja (v. Mazi), Barkumadhi diera - era regione apparte- seriore per opera dei gover- essa confermato, il quale, (< barkii -|- inadhi, alb. nente ai Ducagiui. come nel natori turchi di Scutari per come vedremo, era coman- ventre-grande) e Muza(ièj (v. 1510 ci informa il Musa- indebolire il blocco cristiano dante delle truppe locali fo- Muzàka); si potrebbe so- chi (145); (lei Diicagìni si dice delle tribù del Dukagjìni rt^nsi (146); nel see. scorso spettare oriunda della Ma- anzi culla, (dlreclu'' ramo dei (GVIG); ha tradizionale adu- contava 2200 anime (Gopè); lakàstra, come indicherebbe- Shala (GOr 42; PG 375); nanza in località « V^òrret e ora è un gruppo di bandiere, ro i due toponimi comuni di nel 1881 era la terza delle 3 Shalès » (cimitero di Shala) tutte cristiane, 5 di numero Muzaqèj e Krapsi; attual- bandiere attribuite dal Gopc (GJ). see. le LE (CXXVIII) nel mente è pen'i in gran parte a Puka. con 6 villaggi; è 200. MALSÌJA E KRUES (« Monta- 1895, prima tra esse Vèlja; gna di Croja ») - sec. G sem- invece ordinariamente si su(d bra dovrebbe essere un grup- parlare delle « 4 Bandiere »,

(141) Cnrpìis II, i:ì.'t3. (142) De. rebits Epiri, frafJTiii. 11. (1 t.T) V. infiii. ri. 1711. (I i:i) V. nota, a iiK. 12:!. (Min If. ìiiliiini, e XIS, (1 It) l'irti/l.... pjJT. XW'lll. .ÌOiì Al'l'. 11 - IHIIU". lìAMllKlIK K. l'It A TKI. I.A N ZK : MAI.SÌ.IA K MM)1IK-K l'IKANKS \ri'. 11 - THiiit"'. iiA^uiEiiE ti 1'-IIATELL;VNZE: MALSÌJA E V.-MÀ.MÌÌSI 309

ed i (^api di Kryezèzi, ehe ne zione derivata da quella di lagna di Tirana»), tribù? - plané, uierri dreq té tane» è la prima, eome anche Mirdita. ha tradizionalmente assem- (i Malùtaj di . o

GMG, mi assicurano che tale 202. MAI.SÌJA E MADHE O MALSÌ.IA blea in Martauèshi (GJ); diavolo, portali via lutti)

ne è il numero, elencandole E MBÌSIIKÒDRES (I' Montagna sembra pure abbia una certa (GjFP). in ordine: Kryezèzi. Bulgri. Grande o Montagna di So]ira- coesione, poiché anche nel *207. MANATÌJA, bandiera - nota ^ èlja e Manatìja; CA però Scutari ») - gnipjio di tribù 1912 o 1913, l'incaricato dai già come parrocchia nel 1621 airgiiiufre anche Lèzhja (Ales- ritenute fra le più antiche e nazionalisti a prender con- (CG), come bandiera almeno sio) e Bèdhiina; certo questo nobili, a nord di Scutari; an- latto con queste popolazioni dal 1910 (LE), è ora la ipiarla gruppo ha una forte coesione che i docc. del '600 e '700 ci non ne ottenne risposta fin- delle 4 Bandiere della Mon- e tiene tradizionalmente le parlano del « Monti dell'Al- ché non trattò coi capi di tagna d'Alessio (CA; Bald; sue coniuni assetiililee in bania Superiore » e dei « Mon- Martauèshi (v. Marchaseos). GMG) e conta 96 case con località Dardha Kerbiice (il 629 abitanti; bajraktàr Ndiic ti Superiori dell'Alba- 20.5. MALSÌJA E VÒGEL (« Monta- Pero Kerbuce) di Molùngii nia» (147); vi appartengono gna Piccola») O DlKAGJÌNI - Lleshi (GMG). (G.I); stanno costantemente MÀNESI, Hoti con le sue due bandiere gruppo di tribù comprenden- 208. fratellanza? - vari affiancate e associate come di Rapsha e Traboina. Cru- te i sottogrupjii di Shala. Manasi o Manassi son nomi- « shoke » ossia alleate, alle zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAda (2 bandiere V), Kelmèndi e Pùlali (LE 1893: nali nel C 1416-7: nel cosi- S Bandiere di .Mirdita, nono- con le sue 4 bandiere di Selce. LXVJ), più la tribù di To- delio Brazzo di .Maina in stante gli sforzi del governo Vukli, Nikshi e Boga, e final- ])làna e forse quella di Shlla- Morea ci si parla nel 1465 di Turco di tenerle legate con mente Kastràti e (LE ku; venivano dette anche « le » alchune catune de Albanexi la città di Alessio dove do- CLXXIII); inoltre forse 5 Bandiere che vanno con nominati Maiiassei » (149); minavano i beg mussulmani Trièpshi passata al Monte- Scutari », in conlra])posto a nel resto di quel secolo e nel (LE; GMG); perciò nella negro tardivamente; anche ipielle della Alalsìja e .lakòvés seguente troviamo tra gli casa dei Gjomàrkaj di Mirdìla le Rrànzat e Mbishkòdres (LR LXVI); questo gruppo stradioti non meno di 26 in- v'era sempre ospite o paggio (Pendici del Sopra-Seutari) ha sue particolari forme di dividui di tal cognome, tra un cadetto dei Pergèga baj- facevano una volta corpo kanùn. in vari punti diverse i quali nn Mìrashi. un \- raktàrè di Kryezèzi; i 4 unico con questo gruppo da quelle della Malsìja e voda (di nome), un Gjoni, bajraklare insieme ricorsero (GMG). Madhe, più allini a ipiellc un Gjini e un Leka (S), no- allo scrivente nel 1940 per- della Mirdita (148). minali « Manessi, Manesi, Ma- 203. MALSÌJA E PRIZRÈNIT (« Mon- ché intercedesse presso la nasi, aManisi. Manassi»; un tagna di Prizrèn ») - griii>po 206. MALÙTAJT - stirpe ànas che R. Luogotenenza acche non Marlin Manessi figura Ira i di tribù e bandiere, compren- si incontra in Kojiràli d'ibàl- venissero ani ministrati va- Il vecchi capi principali della dente Kabàshé (G), Kruma, Ija (GOr 408) e in Toiilàna mente staccati dalla Mirdìla provincia di Dibra » e un Zymbi (Bald) e Morìna (v.), immigrativi però (CA per passarli alla giurisdizione Manesi tra ipielli della pro- III), ed ivi ritenuti di cat- d'Alessio, ritenendo ciò con- (GMG); D le attribuisce Lu- vincia ili Croja (150); un ma ( ?), Brruti ( ?), Malizi ( ?), tiva razza tanto che il pro- trario alle tradizioni; N fa nobile Paolo Manisi hgura \erl)i(t ilice Malùlajl né H'o- addirittura «piesla popola- Reci ( ?) e Vlasi ( ?). *204. MALSÌJA E TIRÀNÌÌS (« Mon-

(118) Cfr. Ci.zzi. i.iissiin, (I 17) l'iifiiiis 1, L'Ili e •>:,•>. (t HI) fiirinix I. 1 I-.', Al'l'. Il - THIIir. BAMIIEHE E IRA TEl.l.ANZE : MAHSIlÈNJ-MATAOl" ZIII 31 1 :U()zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA \l'r. Il - llilltù, BANUIEItK r. 1-HAIELLANZE: MAyi;i.LÀUA-MAHK(lTI

erano in grado di minacciare deve essere l'attuale Mar- Ira i fondatori della colonia della Dibra Superiore con Antivari veneta (153); nel shèj. di Palazzo Adriano di Sici- 60 case e 420 anime nel 1881; 1648 vediamo questa gente *213. MARTANÈSIII. tribù ? - jiro- lia nel 1467 (151); attual- bandiera del gruppo di Dibra definitivamente « serviana » e babilmente identificabile con mente di toponimi abbiamo e Vògel sec. CA HI; ma GMG appartenente alla diocesi la tribù medioevalc dei Mar- un Mànesi presso Rrùshkulli nega sia bandiera pcrclu'' non chaseos (v.), è attualmente di Shjàk, nominato già nel ha bajraktàr. m(mtenegrina di Zenta (CG); nel sec. scorso invece aveva centro della Malsìja e Tiràncs. 1703 e 1708 (DP), un Mànasi *2I0. « MABCIIASEOS » o « MAHCIIK- popolazione (piasi tutta iiius- 2M. MAHTIMDRÌJA.IT - rralellan- a nord di Janina che forse e SEOS », tribù? - (• una delle identico a quello di Grevena popolazioni, «Iribù» scc. il sulmana computata in 350- za, ritemuta di cali iva razza dell'Aravanlino (152), un àulTlay, che si somniisero alla 400 case con 3000 ab. (Gopc); in Suina (GjFP). Manza in distretto di Preza, Corona di PSapoli nel 1304 possiamo quindi concludere 215. MASHI (< Màraslii ?). fralcl- iiii \laneze che e il grii|>])o (AD); supposta una cattiva fosse tribù e anche abba- lanza? - un Gjorgji Masci e collinoso tra Durazz(t e Ka- lettura per « Marlhaseos », si stanza forte; se poi sia mai un Alessio e un Valili Massi vàja, e hnalmente un Mà- ))olrebbe pensare a rianno- stala albanese, come potreb- soli nominati fra gli stradioti, inézi, montagna e villaggio darla con Vlarlaii(-shi (v.), be farlo sospettare il ninne ris])eltivaineiite negli anni presso Kùkesi, nella bandiera centro della Montagna di albanese di Markòli c come 1541, 1582 e 1504 (S); il di Tejdrìni, seppure ha che Tirana (v. Malsija e Tiranes); vorrebbero gli albanesi dei cognome Masci continua tut- fare col nostro tribule, nel si può sospettarne una deri- dintorni, non sapremmo dirlo tora largaiiicnte nelle colonie (piai caso possiamo ricordare vazione nei Marchesi di Si- con sicurezza. albanesi d'Italia; v'è un to-

anche un D. Giovanni Ma- cilia. 212. MARSIIÌÌNJ O MARSIIÈJ, fra- ponimo Mashi in Bityqi.

mesi nominato dal Gasp nel tellanza ? - come nome fa- *216. MATAGÙZHI, fratellanza?, tri- *211. MARKÒTI O MÉRKÒTI, si. 1671; in Grecia sono ricor- miliare (" Marsen, Merseu, bù ? - un « Mataguz cuin MRKOJEVI(5I, tribù - già nel date due famiglie Manesis, fratribus » (cioè con la sua 1442 i Mercocvich nel darsi Marchien, Marsenj ») è usi- una in Corfù e una in Misso- a Venezia ottenevano dei pri- tato già nei secc. XIII-XIV: fratellanza, oppure tribù ?) lungi, un toponimo Manes vilegi che vennero loro con- « illi de Marsenovic » son do- son nominati presso nel in Eparchia di Grevena ((piel- fermati nel 1446 (R); essi nati nel 1288 dal Re di Ser- 1335 (AD); lo stesso gruppo lo sopra citato), e i toponimi Marcovich diedero nel 1448 bia al monastero di Vranina gentilizio si sottomette a Manesi di Patrasso (con una un considerevole aiuto al po- (AD); così pure un Georgius Venezia nel 1418 (154), men- frazione detta Golemi), d'A- destà veneto d'Anlivari con- Marsen nel 1322-29 (AD); tre già nel C 1416-7 è nomi- caia, di Loeride, della Nau- tro Stefano Crnojevic (R), e vari nominativi dello stesso nato un Lazzaro Matagulsi; plia e di Messenia, più un vari di loro (De Marchois) cognome compaiono nel C forse ancora dei Matagùzhi Manesàtika in Corfù (E; P). ne ottennero ricompense l'an- 1416-7; già nello stesso C si tratta là dove si parla del *209. MAQELLÀHA, bandiera? - sa- no seguente (R); nel 1549 figura anche una « villa cla- privilegio concesso a « diversi rebbe, sec. Gopc, località i Marcovichi sudditi turchi mada Marsenj », la quale della famiglia Moguzzi » che

(ir.fl) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBACorpus I, 227. (153) Corpus I, 20!). {ir>l) .Sc'HiKò, Gli Albanesi e la questione balcanica, pg. 218. (154) Corpus I, 103 e 105. (l.V.') l'jf. 31.5. .•512 AIM'. li - rlllllù, llVMnTKHIC zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAK KHATI-:i,l,ANZi;: MATKSHOS Al'l'. li - 1111111'. tìANDIERE E l'HATEl.t.ANZK: MATKÀNCA

lzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA)riiiii(l 1(11111 l'cilcllà e ser- Piana degli Mbauchi ci sono alleile nel 1610 da I5iz e nel Alimct Zogu. re d'Albania dal vizio bellico (li 60 giovani a numerose famiglie Màtessi; 1611 da liol che le assegna 1928 al 1939). i gela, gli Alla- Venezia nel 1116 (1.55): e due località o forse tre si l'esiguo numero di 40 case màni e gli Skeiidèri-Buzhì(|i cerlainenle è la priiiia Ira possono riannodare a un tal con 100 uomini d'arma, men- (v. Busichi) (MK); liilta la le " compagnie o comuni » nome: la prima e più impor- tre nel 1881 sec. Gopc con- regione ha luogo di comune della Zeta superiore che col tante e meglio rispondente tava 14.500 ab., al principio assemblea in Lisa (GJ); va gran vojvoda Stefano Cernoy alla tribù del 1304. ('> la re- di questo secolo e. 1200 case sempre appaiata con Qidhna dichiarano leallii a Venezia gione detta Màlja che lirendc (D). e rccenteniente 24.000 (Mal e (Jidhcii) e con la Dibra nel 1155 (CZS): nel 1840 o dà il nome al fiume omoni- ab. (Al); secondo Bald sa- (Mal e Diber); studiala que- IJoiK' ci iioiiiiiia " Ics Mo- mo, signoria già di Giovanni rebbe atliialuicnte tribù o sta iirinia. una seconda lo- goul i> fra i " lis » più noli Castriota padre di Skaiidcr- gruppo di bandiere, che ven- calità, con scarsa probabi- e considerevoli degli Albanesi- beg, secondo ci asserisce Gio- gon così da lui elencale: lità però, si potrebbe pren- dere in considerazione trat- .Vlalissori; (pieslc due grafie vanni Musachi nel 1510 (156), Klosi, lìurrèli. Lisa (sede tradizionale d'assemblea per tando dei «Malesi», e po- Moguzzi e Mugolìi ci fanno e difatti v'è ancora un to- tutta la regione (0.1), Lu- trebbe essere la minuscola sospettare non forse si deb- ])oniiii(i Kastriòla; sembra cani, Prelli, Hiperi (reelius: località di Fusha e Maces bano identificare con Mii- perf) doversi asserire che Xìpèri), Benda e Rraiikhija in Berdìca di Scutari (CA), gluni (cfr): allualiucnle vi (• almeno in (larlc vi arrivas- (reelius: Rransìja), le (piali (letta " Marlazi » nel 1614 un loponinio Matagùzhi nella sero anche i Diicagìiii. [loiclii'' due ultime però appartengono da Boi che le attribuisce 15 regione fra Plavnica e Pod- essi vi tennero Periati (v.) in realtà alla Montagna di case con 40 uomini d'arme, gorica, che il Cordignano nel da un lato, e (pialche altro Croja (MK); anche GMG " Vlatesi » nel 1688 da Cor suo commento alzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA C I 116-7 tratto dove ancor oggi si sembra ritenerla gruppo di che le dà 20 case, « Maleis » presenta come tribù. nota il toponimo Dukagjìni: bandiere, ma non sa ricordar- da Cani nel 1689, « Malelesi » *217. I' MATESEOS », " MÀTiisi », MÀ- del resto fino all'inizio del ne che la pi ima. che sarebbe in una carta del 1717 edita da •IJA, tribù? - una ]>opola- sec. XVII anche la Malja era l.iirja. mentre nega che le ^op(•sa e citata dall'A.; in zione (Iella regione di Du- (•(mipresa nella vasta regione altre ipii sopra nominate terzo luogo finalmente vi è razzo, » tribù » sec. il Sufilay, detta Dukagjìni (157); nel abbiano bajraklàr. essendo un toponimo Matessiòn nella detta " Vlaleseos » figura tra 1570 è nominala come « pae- il paese retto piuttosto dai regione di Aria (160). (pielle che si somniisero alla se » che giungerebbe fino dai beg; Gopc la fa divisa in 2 18. MATRÀNGA, fratellanza ? - nel- Corona di Napoli nel 1.301 airishmi {« Isano .) compren- 4 bandiere che non specifica; l'Albania centrale del sec. (S); 4 stradioti del cognome dendo (piiiidi anche Cro- secondo MK sarebbe invece XIV fu molto in auge una « Matassi » ci son noti dal ja (158); nel 1602 come « pro- divisa in 4 " semi » o reparti dinastia delta Matarangus 1500 al 1561 (S): anche in vincia » (159): è ricordata che prendono il nome da o Materangus di cui cono- (piatirò casate premiiienli: sciamo un Paulns barone del i ZogòUi (dei quali è rampollo Regno angioino d'Albania nel (155) CurjjiiK 1. ]•>>>. (156) V. Ultra, n. 17!). (157) Tanto sciuliiii iiotersi cimeluilere dal doc. ('nriiiis 1, •.';)! del 1014. (158) Relazione doll'Altianiii... 1570; ed. in .Starine Xll (1880), iigsr. 19:1..., (159) Cnriilis I. 227, (ItiO) AiiA\AN"nN(is, 11, :Ì-25 .'ÌM AI'1>. Il - TIIIIU". IIANDIKIIE K l'IlATELI.ANZK : MOV Ili (,)1-M AZA UÀ Kl Al'f. 11 - 'l'illlili, llAMlllOHi: K llìATELLANZIO: MAZI

1319 (AD), un Vlasius » C 1416-7; dal 1511 al 156(1 kii, villaggio di Shllaku, che ponimo, presuinibilnieiite de- Blasius (alb. : Vlash) signore ci son noti 3 stradioti « Mau- nel 1881 contava 30 case e rivativo per via di lenta colo- o sebasloeratore della re- richi » o « Mauruchi » (S); 250 anime (Gopc); esso forma nizzazione, nella regione di gione di Vregus (Shkuinbini ?) il cognome continua ancora tribù o bandiera a se (D), o Prizrcni, dove il cognome è dal 1358 al 1371 (AD pas- tra gli italo-albanesi; lo si meglio con Shllaku nel gruppo pure molto diffuso fin dal sini) e un Giovanni suo fi- ]iotrebbe forse ravvicinare della Postrìpa (CA) ed è già 1622-24 (165); in Grecia ab- glio nel 1386 (AD): il eogno- coi Mavri(|i che formano nominato dal Gasp nel 1671; biamo due famiglie Mazaraki. iiie divenne poi anche nome « tribù » ossia stirpe àlias anche la dinastia dei Cas- in Cefalonia e in Kyllmo (E); personale, com'era di moda (PG pg. 375) nella bandiera striota portava come suo se- i toponimi Mazaraki presso allora, anche in altre famiglie; di Gìniaj di Shala (162) ed condo cognome ipiello di Kiireiili in l'Epiro, uell'cpar- un ramo della famiglia passò erano ])arrocchia nel 1638 Masrccli, e si potrebbe eol- (liia (li Patrasso e in ipiella nel sec. XIII a Cefalonia e (C(;); sarclibcro slati cacciati legare o eoi Masarachi d'Epi- (l'Elea (e(m la frazione (li in parte poi di là al Zaiilc dalla loro precedente sede ro dove si sa che i Castriota Kakarùka); inoltre Mazara- (!'); il cognome rimase molto (l'attuale Cùrraj i Ejicr di ebbero governo o l'eudo,

(161) V. intra, ii. 179. (161) MAIDA,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Monografia ili Lungro, Castrovillarl, 1885, (165) Spicca il nome di Pietro Mazrèk, TOSCOTO, (162) CA, voi. II, 235. (166) ScniRò, Canti s. e, iig;. XXXIII, (163) /)c riliiis Epiri, fra.^ui. II. (167) V. supi'a. .\ppeii(l. A). \

/ .iU) Al'l'.zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA I! - THlIlC. BA.M>li;ili; li I'HATELLA.NZE: .MBÌSIIKCiDllA-MEini IH Al'l'. 11 - Tlllliì, IIANDIEKE E FRATELI.A>ZE : MESI 317

ma e Thomà, onde eon\a presso Shkrajiàri attestatoci CA), tanto ehe spesso i Mer- bialmentc rinomata per i meglio farlo derivato < alb. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAdall'Aravantino (169). tùri vengon chiamati - suoi odi (« Mertùri menin » -

mcz,-i (puledro, manzo); es- 222. MBÌSUKÒDKA, (« Sopra-Seu- shiani (LE ih.), se ne è però GjFP); ha numerosa emi- so è già attestato nei C lari ») - gruppo di tribù e staccata e. il 1570 e passata grazione in Dushkàja nella 1416-7 sotto le forme Ma- bandiere comprendente la alla sede attuale alle pendici .Takòva (LE XCVIII), e una sius, de Masio, de \lassio: Malsija e Madhe o di Mbishkò- del Kòrja (D; ><), ma non vi potente famiglia Mertùri di nel 1487-88, troviamo dei dra e le Rrànzat e Mbishkò- sono ormai più impediti i .lakòva si dice discendente Masi tra i eapi dei profughi dres; ha suo luogo tradizio- matrimoni coi Beilsha (LE dai fondatori della città albanesi di Sicilia (R) ove nale d'assemblea alla chiesa XXXVIII); appartiene al- stessa (D). poi il cognome s'è perpe- (li lirigja in liapsiia di Iloti l'alto Dukagjìni. o. più recen- 224. MESI, fratellanza ? - un « sc- tuato; altri, in nunu'ro di <). (G.I). temente (GMG), alla Malsìja vastus Petrus Messia » o « Mi- e .lakòves (CA; Bald), e sog- sie » compare fra i « baroni » ne troviamo dal 1482 al ÌS\9 223. MEBTLUI, tribù, bandiera - getta al kajmakàm turco di albanesi in trattative con tra gli stradioti. detti « Mas- nominata già nel 1629 « Mar- quella città (LKLXXXVIII); la Corona di Xapoli nel 1272 si » (i quali iierò potrebbero turi », e ap]iartciiei;lc alla con essa l'unì il governo e 1274 (AD); numerosi « Me- essere dei Mashi), » .Maxi, ripartizione eech siasiica di Turco (GMG), ma nel 1873 si a. Messa, Messi » son no- Masi, Maza », tra i quali un Pulati Maggiore o Transal- si mise fuori legge e dal 1898 minati nel C 1416-7; un Pie- Vathi (S); un Colla (Kola) pina nel sec. XVIII (LE I): fece una sua legge di non ri- tro Mexa di Scutari è ricor- Massi figura trai « vecchi capi ottenuta con altre località in corso ai tribunali governativi dato nel 1445 (R); un ^ lulia principali » di Petrèla, e un signoria dai Zotni (v.) di Puka (LE LXXXVIII e CCXI); Messi figura presso Boi nel Marin Massi tra quelli di c. 1630 ((Jur 100). era nel costantemente appaiata nel- 1614 capo del villaggio di «Padenia» (168); attualmen- 1881 tribù e bandiera di 13 le enumerazioni con Nìkaj Vforichi (Murì(p) presso Scu- te il cogiKunc si sente ancora villaggi con 242 case e 3500 (Xìkaj e Mertùri) (LE LXXIl tari; la vecchia toponoma- in Scutari; in Grecia abbiamo ab., e 700 uomini atti alle e CCXl), con la (piale ha stica ci fa figurare talvolta molli lo|)onimi Mazi. in Li- armi, su un territorio di anzi solidarietà in guerra presso gli storici o cronisti vadia, in Loeride, .'5 in Alti- 300 kmq. (Gopf-); sembra contro Sbaia e Shoshi (LE una regione detta « Misia » cobeozia. altri ancora nelle a\csse suo bajraktàr almeno CCXl) e luogo tradizionale press'a poco corrispondente eparchie di Argo, di Corinto. lin da e. il 1877 e fosse (piiiidi di comune assemblea alla alla Màtja o alla regione di d'Klca. d'Olimpia; 3 Mazia ^i (LE); bandiera nel 1892 era chiesa di Nìkaj; luogo pure Croja, e da loro vieti colle- lro\ano nelle regioni dei Ma- bandiera della Malsija e d'adunala comune ha con gata coll'antieo toponimo del- lacassi, Ira .lanina e Kala- .lakòves con 213 case (LE Krasnìqe al Blini i Kuvèndit la o Mysia. con ben baki e presso Paramythià. LXXXVTII. LXXXIX): at- (Tiglio dell'Assemblea) in Se- poco fondamento invero, ma un Mazion nell'iparchia di tualmente è tribù e bandiera lìmaj (G.I); compare come comunque con un certo in- Konica; l'orse va accennato con 2211 ab. (Bald): ritenuta tribù nei nostri docc. del teresse per( 111'' ci dà lume anche, in Albania un Mazesa ramo dei Berlsha (LE X(.\; 1890 e 1891 (170); ])rover- sul iioinc (li (pici scbasto

(l(i,S) fariiiis 1, •'•>7. (Ili!)) II, :)!)l. (17(11 Ciu-tiUK I, L*7l lì '11'}. Al'l'. li - riìiiii . iiAM)ii;iìi-, !•: FHATKI.I.ANZK: MESSAHKII-MILÒTI ;U8zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA \l'l'. Il - tHIIlt . lìAMlIKIIK E ElìATEI I.A\ZE: MIIIDÌTA

nesi di Sicilia. nomo Trikkala di Grecia *230. MIRDITA - pure essendo la Mirdita non compare nes- *22,5. MESSARETI, Irdiù - nel zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAiXVi (VJ): inoltre quanto è detto più rinomata delle grandi suno, ma sido quelli della il Cantacuzeno l'annovera tra s. V. «Muglimi» dei « Mo- tribù dell'Alta Albania, non « provintia di Dueagin », si le tribìi pastorali albanesi, goul ». è tra le piii anticamente si sarebbe tentati di sup- transumanti, governate da 227. MiDHA - villaggio nella Puka, ricordate nella documenta- porre ehe fra il 1602 appunto propri capi etnici eponimi, tutto — eccezion fatta degli zione; checché ne sia della e il 1614 la tribù si sia costi- indipendenti dall'Impero, ehe ànas Skuràqi e d'alcuni oriun- relazione col nome dei Mar- tuita in ente territoriale col in quell'anno entrarono in di di Herisha — d'una stirpe, daiti, colonie dei quali si nome e nel territorio attuale, trattative con l'Imperato- che secondo alcuni sarebbe stabilirono in Epiro e forse il che non sarebbe difforme re (172), il Pompieville che ramo staccato di Shala (GOr anche nella regione d'Ocrida dalla tradizione popolare che in quel secolo appunto la li colloca, probabilmente per 41), see. altri dei Ducagìni fin dal tempo dell'alto Im- fa venire nell'attuale sua preoccupazioni classiche, in- (PG ^IS). pero Bizantino, il nome di stanza dalla Kosòva; da al- torno al Lago d'Ocrida, ne 228. MiKÈLAjT, fratellanza - ànas Mirdita ricorre j)er la prima lora ci è nominata poco dopo fa ancora al suo tempo (ITi) in Kastràti (CA). volta forse come cognome di famiglia nel C 1416-7, ehe il 1640 quando si accenna a un'individua tribti; cfr. Ma- 229. MiLÒTi, fratellanza? - ab- ci nomina un Jon e un « S. Alessandro abazia mi- zaraki; ma forse od. Mesarèa. biamo un toponimo Milòti Pietro Mirdit nella regione trale ne monti de Mirediti » 226. MGULA , o MÈGULA, O MÌÌN- sul basso Matja e uno Mi- vicina Kukli-Kakarrìqi; co- (CG), nel 1650 quando ci GULLA, tribìi? - villaggio lòti o Miljòti sul basso me popolo i Mirdìti ci son si fa sapere che la Missione sulla destra del Kiri donato Shkumbìni; il primo che è nominati per la prima volta francescana agiva anche « nel- dal Sultano a Shala per me- uno dei 16 villaggi della ban- nel 1614 dal Biz, e contem- li Miriditi » (CG); né maggior riti di guerra, e ridotto a diera di Kurbìni (1907: LA poraneamente nella « Sim- luce ci dà il doc. d'incerta dura condizione di servitù, CCXCIV), è nominato « S. blea » albano-slava antiturca data che ci riferisce che poi, per intercessione di Mons. Nicolò di Miliotti » poco dopo ci compare un » Gieei Bardi « nelle Montagne di Alesio

(171) Serbe! lìhe Shriìprlnrrl. (172) Tli.itnriar. II, 27. (174) Corpus l, 2:Ì4. (17:Ì) Nel ISII7; estr, hi Corpus TI, 1S2IÌ (V). (\7r,) Corpus I, 227. Al'l'. I! - TRIBl'l, BANDIERE E FRATELLANZE: M1RI)ÌT\ 320 Al'l'. B. TRIBÙ, BANDIERE E FR.\TELLANZE: MTRDÌTA

una dinastia (piasi priiielpe- infatti non è ridia coinè le ci sono villaggi cliiaiiiall ausiliari in guerra con propri sca fra i discendenti della di- altre regioni da capi senza Mereditte, popolati da cal- capi e per teiiipo liinilato, nastia dei Zaccaria di l)a- vera e propria autorità, ma Volici in 12.000 comhallcnli. concedendo autonomia giu- gno; il che invece va piut- dai suoi « capitani » o in pronti ad ogni conimand<»; ridica e religiosa, proprio ca- tosto inteso dei dinasti Du- qualche modo principi (LE nel (piai luogo conimaudava pitano o |)riii(i])e, esenzione cagìni, come afferma la tra- CXXI); il capitano con gli RO. (Go? - ehe secondo la da tributi e che da allora dizione (popolare o dotta?) altri capi sogliono regolar- vecchia grafia scutarina an- ad oggi i VIirdìli poterono tuttora viva, tanto più che mente percorrere il territorio drehhe interpretalo Gjo, os- sempre impedire lo stabili- storicamente sappiamo i Zac- per amministrarvi la giusti- sia forse Gjoniarku). ora mento di mussulmani nel loro caria estinti alla metà del zia, ed esiste anche la figura dello eomniando tiene i territorio (UK XLVI); se- sec. XV; ciò spiegherebbe del luogotenente del capitano- figlio» (176); lo stesso di- condo Har (1931 pg. 38) coi anche il earatlere particolare governatore, nella persona casi della tradizione che fa suoi tre rc|iarti d'Oròshi, del diritto, specialmente co- del Capo di Spa(;i (fNdoc venire il nome dairesclania- SpaQi e Kuslinèui si sarebbe stituzionale e penale, della Ndreca nel 1892; LE XLV); zlone d'un guerriero della costituita in bandiera solle- riassumendo, le date d'ori- trillò che alla vigilia d'una vandosi contro i l'ejolli, al- regione, che si può osservare gine della tribù potrebbero battaglia (ipiale ?) avrelilie lora signori di Scutari. nella confrontando quanto andia- così elencarsi: fine sec. XIV rincorato il sultano spaurito seconda mela del sec. XVI; mo dicendo in questo nostro da nn pronostico di giorno i «Mirediti popoli» si tro- studio e (luanto nella sua (prima battaglia turca pos- nefasto, gridando: " niir di- vano poi segnati nella sua redazione ci espone il Cozzi sibile), nome « Mirdita » - ta!» (buon giorno), etimolo- carta da ('or nel 1688: è per il diritto tradizionale co- 1416 (C), cognome « Mirdit » - gia popolare del resto poco altamente interessante quel- mune, con quanto ci dicono, 1491 (Gasp), installazione nel credibile; Gasp invece rife- lo che. ili base alle tradizioni espressamente il Siili (178) territorio. (LE XLVI) capi- risce un'altra tradizione an- riferitegli dai Mirditi stessi, e tacitamente il G.I nella sua tolazioni con la 'l'undiia, cora, secondo la quale i Mir- parte alle sue, povere in- redazione del Kanùn speciale (Har) o eoi Pejolli - c. 1.S.S0 diti si trovavano nel loro vero, reminiscenze storiche, della Mirdìla; la Mirdìla (Pou(|). elezione della diua- territorio dal 180 anni, ossia, e parte anche alle sue consi- scrivendo egli nel 1671. dal derazioni filosofiche, ci dice 1491, cioè da poco dopo il Pouqueville nel 1806- (178) ' Kd essendo elie «:li iKiiiiini si sfin/.aim d'arr[\iirc eiaseiiiio a suo niodo l'occupazione turca; si dice 1816 (177): essi sarebbero e per conto suo ai loro scolii, così è necessario sorija alenilo elie li diriga: e (|Ueslo pure che, non avendo allora l'unica tribù autonoma che iiualcuno si ehiaina anfnrifn.... .Ancora, dietro a ijueirespressioiio oli itiiiitiiii ilei Kaniin non dovrai viiprare chissà dove, ma qui nella .Mirdit.i dovrai s^uardare di i 'l'iirehi potuto occupare la non sia « anarchica », avendo chi si parli, e so non riiiseiiai ad indcivinaic, iieiisa a 1 IJcmiàrkn.... I -emii d'onore Mirdìla con la forza, venis- essa, verso la metà del scc. Ielle gli spettano] sono: dovniiciue il posto d'onore - fra i capi del piuli)|: il salato leni bacio] non sulle spalle ma al petto: anticamente, il cedere il iiasso; l'alzarsi in piedi alla sua venula; l'ultima |)arnla nel diseorso. pei' cianlndere e detiiiiie in modo ehe così linianua. Ha diritto di (•uniaiidare a eapi e popiilanì; di eonvocnre (tifi)zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA /Mnz. (li lìni/iixi, Ilomiiii V .llhiiiiid. ed. in Stiirinc di Ziigreh. XII e presiedere alli^ adunanze: di dar sentenza (iiiando l'inieiTOfrliino o aristneiazia (1880), pKir. -.'01...; è as(!ffinto dnn doe. del I.MO. ma lainterimc forse d'ini seci.lii. Il iKipolo CI vicini II lontani. In modo irrevciealiile - (CnriiKX 11. t!l'27). (177) <;,i;nis II, ISL'O (NI).

21. API'. 1! - TRIIÌÙ, BANDIERE E FRATELEAN/E: MIUDÌTA MM'. lì - TlìIBÙ, BANDIERE E FRATELLANZE: MIRDÌTA

Stia - sec. XVII (tradizione), contavano 25.000 aninuì (LK Mirdìla) e d'Austria (clic pro- CXI e CXVII); tutto il venxita di Kosòva o Jakòva - XLVI); nel 1897, con 6 ( ?) teggeva ufficialmente, per via complesso mirditese forma tra 1602 e 161 i (doee. e bandiere, incluse forse eome di capitolazioni, in genere i ora tribù lato sensu, poiché, Biz), regolare costituzione una sola bandiera quelle cattolici d'Albania) chiesero oltre alle 3 bandiere origina- della tribii; nella guerra au- della Malsija e Lezhes, 1.030 ed ottennero l'inserzione nel rie d'Oroshi, Spa(;i e Kush- stro-turca del 1737 la Mirdita case e 30.000 ab.; le recenti protocollo d'un'assicurazione nèni che non contraggono rimase fedele alla Porta, e statistiche le attribuivano da parte turca che si sarebbe matrimoni fra loro (Har 1931 perciò nel 1739 ne ebbe in 17.000 ab. (Al), 18.000 nel conservala quell'autonomia pg. 40), e alle 2 aggiunte riconoscimento annue 100 so- 1928 (Har 1933 pg. 103); che i Mirditi godevano; il poi di Fandi e Dibrri, ci sono me di granturco (Har 1931 evidentemente le oscillazioni Congresso intendeva proba- degli anas, eome p. es. gli pg. 42); fedele alla Porta vanno attribuite all'inclusio- bilmente tutti i montanari Skanda, i Frisku (CA) e i zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA anche al tempo di Ali Pa- ne o meno nel computo delle cattolici della regione scu- Qoka (GMG), e degli oriundi scià Tepelèna con cui pure bandiere della .Montagna d'A- tarina, ma la Turchia mostrò comunque da altri ceppi, aveva stretti legami (ib. lessio e di Kthella che hanno di intendere i soli Mirdìti eome i GàzuUi (Gjàzuj) di pg. 162); nel primo quarto speciali legami con la Mirdita; (con non molla fedeltà invero), Kashnjèti che sono dei Ka- del sec. scorso, rinunciando la forza del gruppo, la sua tanto che, istituito in quel bàshi (G), le molte famiglie a una vendetta che ripeteva costanza nel cattolicismo, la torno il tribunale del « Xhi- della stirpe dei Thagi che si dai Visir di Scutari, ne ot- fama guadagnatasi in servi- bàI », non obbligò la Mirdìla trovano in Gojàni superiore tenne l'aggregazione della zio ausiliare di guerra nel- a prendervi parte; del resto e in Gomsìqe e compongono bandiera di Dibrri, come l'esercito turco, specialmente il Principe di Mirdita, Prenge quasi interamente il villaggio prima s'era aggregata quella nella guerra di Crimea, e la Bibe Doda venne mandato in di Domgjòni; anche i Bi- di Fandi già di Prizreni, fama fattale dagli scrittori onorevole internamento con ti- zàkét di Fandi sono dei perseguendo il piano dei Gjo- specialmente francesi a co- tolo di pascià e funzione di go- ThaQi; i Kònejt pure di màrkaj di formare un blocco minciare dal Pouqueville, tan- vernatore a Konia nell'Asia Fandi, sono di ; gli di tribù e bandiere cristiane, to che divenne corrente l'e- Minore, e suo sostituto fu abitanti di Petòcii e di Shé e, del resto, rispondendo al stensione del nome di Mirdìti uno bensì della famiglia, il Gjini sono oriundi di Kalìzi desiderio di quelle stesse a tutti i montanari cattolici capitano Marka Gjoni, ma di Luma; i Xhuxha sono bandiere (D; Har 1931 pg. 45; della vasta regione scutarina come governatore a nome d'una stirpe coi Dedajt di GMG); quanto alla sua for- da parte di scrittoli inesatta- dell'impero, mentre gli altri Shkreli (G); ciononostante e za, abbiamo veduto che nel mente informati, procurarono capi venivano pure stipendia- contro le notizie e tradizioni sec. XVII o XVIII contava alla Mirdita una speciale ti dal Governo; il capitano su riferite, un'altra tradi- 12.000 combattenti, nel 1881 (•(msiderazione anche nel mon- aveva titolo di Kajmakàm, zione annovera i Mirditi tra (Gopc) occupava 930 kmq do della grande politica eu- a capo di 150 zapti (gen- le 12 tribù originarie dell'Al- di territorio da sola con le ropea, tanto che nel 1878 al darmi) mirditesi pure stipen- ta Albania (CA); la Mirdita sue 5 bandiere, e con le altre Congresso di Berlino, i rap- diati dal governo, sicché nel ha, almeno dal 1881 (Gopc), 3 di Kthella ne occupava presentanti di Francia (che 1895 si aveva l'impressione 5 bandiere, 3 principali pro- 1440 con 32.000 ab.; le s'era fatta tradizione nel che l'indipendenza della Mir- priamente appartenenti alla sole 5 bandiere nel 1892 sec. scorso di proteggere la dita fosse perduta (LE CVIII, tribù: Oròshi, Spagi e Kush- Al'l'. Il - IIIIHI', llANDIKKK K l'H ATKLI. ANZIO : MIHDÌTA 324 Al'l'. lì - TRIBÙ, BANDIERE E FRATELLANZE: MORÌNA-MLZÀKA 325

nòni, e 2 secondarie aggiun- abazia benedettina presso i suoi arbitrali, per valore, *234. MuiiURi (.MLURI ? MOIIRI ? tesi. Fandi e Dibrri; inoltre Pshtjeshi di Blinìshti (LF: virilità, astuzia e ladroneria MORBI ?), bandiera ? - tribù, sono coslantemente associati CXV, CXVIII; G.I) (180); (« ni; Mirditi; feja; gjygjin o meglio, bandiera del gruppo al gruppo di Mirdita, più festa comune è S. Giovanni, Mirdités; shpatégiati ne Mir- di Dibra sec. Bald, va forse che altro per speciali legami 24 giugno (Har 1932 pg. 477); dilé; Mirdita burre; Mirdita identificata col Morri di Di- con la casa dei Gjomàrkaj, le varie bandiere sono enu- velele » - GjFP; « Mirdita bra e Vogel di CA, ma GMG il gruppo delle 4 Bandiere merate ufficialmente coi loro hajni'n » - KG). non la conosce; è nominata capi nella « » del della Montagna di Alessio in *23l. MORÌNA, tribù?, bandiera - (« Muhurri ») dal Gasp nel qualità di «shoke» o alleati, 1928 (181), e implicitamente Gopc che nel 1881 la faceva 1671, e come « landschaft » di nonché il gruppo delle 3 nelle«vendime» del 1937 (182); semplice villaggio della tri- «Mohri» nel 1881 dal Gopi" Bandiere di Ohri (Gopc; le sue 3 Bandiere originarie bù di Gashi. le attribuiva 70 che le dava allora 200 case GMG) e specialmente quella sono considerate consangui- case; secondo PG (pg 375) sa- con 1200 anime. nee con le tribù di Shala di Kthella (D), in qualità di rebbe antica tribù e ora ban- 235. MuRDÀTi - stirpe ànas di Shala (staccatasene, sec. N, prima « miq » ossia ospiti tradi- diera (184) del gruppo della (PG 375); cfr. Murre Dedi e del 1480), di Shoshi (stacca- zionali (179); il vessillo del Montagna di Prizièni sec. Murre Deli, s. v. Berisha. gruppo è stato concesso dalla tasene prima del 1570, sec. GMG. 236. MUZÀKA, fratellanza ? - il co- N stesso) (GMG), di Suma e Porta per la guerra di Crimea : 232. MùgAJ, fratellanza - ànas in gnome (« Musacchi, Musacius, con quelle della Malsìja e luna e stella e mano aperta Gashi (GOr 38). Musac, Musatius, Misachi, Mi- Lezhes (N); nel passato la rosse in campo bianco incor- "•233. MuGLÙNi, tribù - di questa saicius, Musachi ») è larga- Mirdita soleva contrarre im- niciato di rosso (Har 1931 tribù di cui non trovo più mente attestato nella storia pegni di servizio militare au- pg. 230); luogo tradizionale traccia posteriore probabile, d'Albania; il primo che in- siliario mercenario con pro- d'adunanza per le cose d'or- si sa, che, essendo legata contriamo nei doe. è un se- pri comandanti presso i gran- dinaria amministrazione è la eoi principi Balsa, nel 1416 basloeratore Andrea signore di feudatari del sud, come si Gryka e Oròshit alle case dei si mise autonomamente in di vaste regi(mi nell'Albania vedrà trattando del servizio Gjomàrkaj, mentre per gli trattative con Venezia, che centro-meridionale circa il militare; essa gode la pre- affari più importanti ehe ri- però non l'accettò aila pro- 1280, capostipite probabil- cedenza su tutte le tribù chiedono assemblea generale pria obbedienza (185); accet- mente di tutti gli altri Mu- dell'Alta Albania (D) (183); delle 5 Bandiere, nonché per tata poi nel 1455 (« Macha- sachi storicamente noti; ne è proverbialmente rinomata l'assemblea generale annuale lani»; Uge: Muchuluni) col abbiamo ampia enumerazione per la sua fede religiosa, per è Sh'Pali, dove era l'antica gran voivoda Stefano Cernoy nella « Genealogia » che ne e con le altre « compagnie raccolse il loro discendente e c(miuni » della Zeta supe- Giovanni in JNapoli nel riore (CZS); cfr Matagùzhi ( ?) 1510 (186); un ramo di tal (17!)) V. supra. notii I i:ì. e anche Mgula. j dinastia che sembra sfuggito (180) Clr.zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Corptis lì. 1!I'J7. (181) Corpvs I, 290. (182) Cnrpim II, 1»:!7. Viti 28. (18,'S) « (iieei Boriti (In .Vliradita • è nel 1014 fra i • sei Capi Principali die (184) P.ILA.I, I,!;. 1(1,-,. tengono carico et .\ntoritii di cliiam.ire in occasione di Dieta tutti gli altri • eaiii (18;)) Corpus t, 1(12. Iirineipali iCnrpiia T. 2.'ÌI): v. siipra. nota 80, (180) V. Hiblicjffralia di questa apiieudiee. 326 AT'p. lì - rniiìfi. IÌAMDIKHK K FRATELLANZE: NARÀI^I-NÌKA.I Al'l'. li - rHilll"i. lìANDIEIlE Fli\TELI.ANZE: NÌKA.I 327

a Giovanni potrebbe essere 1602 (187); aldiiamo jioi le le atlriluiiva con 8 villaggi zorecchi) (LE CCIX; D), quello di Padova, rappresen- località di « Mosacchio » di in un territorio di 250 kmq e vi si noterebbero tuttora tatovi nel 1433 e 1445 (R) Bishkashi (od. Muzhàka) nel solo 110 case con 1800 ab.; caratteri somatici zingareschi da un Teodoro; oltre a 1708 (DP), di Muzàka o le LE nel 1897-98 (CCIX) (D); il fatto è però ehe pro- questi due rami, quel di Gio- Muzhàka nell'alto Osùmi, di- le attribuiscono invece nien- prio in Cùrrajt sono state vanni rifugiatosi nel Regno di stretto di Shkrapàri, Mu- temeno che 280 case; Bald raccolte le rapsodie più belle Napoli di fronte all'invasione zàka presso Ada, Miizakàti in la ridiminuisce a soli 1652 ab. per poesia e purezza e ricchez- Turca, e quello di Teodoro, (^amerìa, Muzliàka sul Ka- dei quali 400 atti alle armi; za di lingua, mentre, se nes- ne abbiamo forse un terzo lamas, Muzhakus di Janina; è ora tribù (LE CCIX), suno nega agli zingari delle continuato fra gli stradioti, e Muzaqèj nella tribù di Ma- d'una stessa stirpe, sec. la doti musicali, almeno in Al- ne conosciamo 3 rampolli, lacassi (E; P); in Grecia, tradizione, coi Daket di Puka, bania, mai riescono ad im- un Zorzi nel 1513, un Zìiau vari Muzàki nelle eparchie coi Krasulip' e anche

(187) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAUurpiis I, •-'•-'7. ;!28 Al'r. 11 - •riìlUÙ, BANDIEllE E EllATEI.LANZI: : NIKCI-OUÒSllI At'l'. U - TItlllf , tìANDlEUE E FRATELLANZE: OSTROZHÙBt-PALABÀRDHI 329

(X^XI); Ila il siKi luogo Ira- D); ne compare il bajraklàr giiiarie di Vlirdlla (Mar 1931, lare sono quelli della famiglia dizionalc d'adunanza in co- («Kobbi» di nome) nel 1902 pg. 10); essa ci è nota indi- di Mar Perndrèca (191), dei mune con Merlìiri alla chiesa in un doc. quasi ufficiale (189). rci lamcnte dal Gasp che nel quali nel 1927-28, il litolare di Nìkaj (G.I) e con Mertùri è 241. OiiRt - gruppo di bandiere, 1671 ci nomina un Don Gino era Prenge Marka Prenga sempre appaiata nelle enume- oriunde, sec. tardiva tradi- Orosci prete, e poi diretta- (Har 1931, pg. 648). razioni (Nikaj e Mertùri) e zione, dalla regione di Derida mente da Cor che nel 1688 *243. OsTROZUÙBl, bandiera ? con essa è solidale contro (alb. gliego: Ohri), ma ora le assegna 30 case: nel 1881 questa località a più di 30 Shala e Shoshi (LE LXXII); stabilite nella regione del contava 1500-1800 anime su km. a ENE di Jakòva, appare compare ufficialmente come Maija(G); GMG e CA sono un territorio di 130 kmq bandiera con proprio bajrak- tribù autonoma nei docc. del concordi nel dirci che sono (Gopc); 80 case nel 1895 (LE làr nel 1911 (LE CXVIII); CXVHI); recenlenienle 156 1890 e 1891 (188) (LE CCIX); 3 di numero, ma non nel- mussulmana, isolata e lontana case con 1160 ab. (Bald); è bandiera almeno fin dal relenearne i nomi; sec. CA dal blocco di tutte le altre. è la prima di Ile 3 Bandiere 1881 (Gopc; Bald; GMG); sarebbero I3azja-I5cshkàshi, *244. PALABÀItDlll (si.: BjELOI'A- principali della Mirdita (Gopè; dal 1898 ha legge di non ri- Kthella e Sciìta; scc. GMG VLlcl), tribù - si asserisce sia corso ai tribunali governativi CA; GMG) e come tale ap- Selìla, Klhella e Rràza, men- tribù di stirpe albanese, con- turchi (LE CCXI); e prover- pare ufficialmente nel docu- tre G ci nomina soltanto sanguinea con gli Hoti, di- bialmente rinomala per ban- mento della « besa» 1928 (190); Rràxè-Bèshkàshi c Periati; scendente, secondo una tra- ditismo (« iNikaj cubnin » - essendo essa la residenza dei invece sec. GMG e MK, che dizione Mirditese, da Pali i GjFP). Capitani o Principi, è con- son da seguire per più sicura Bardhe (Paolo il Bianco, si. siderata come la capitale *2'10. NiK(,:i o .NiKSui, bandiera - competenza. Periati è soltan- Bjelo Pavel) Ducagìni (D), del grande gruppo (LE II e nominala già dal Gasp nel to villaggio della bandiera cominciata a slavizzarsi pri- CXVIII) ed è sede delle adu- 1071 e poi nel 1840 dal I3oué di Klhella, e Bazja e Besh- ma del sec. XVII ed entrata nanze ordinarie di esso (G,l); che la qualifica come il più kàshi sono i due villaggi che poi a far parte dello stato ha nel suo seno degli ànas: Montenegrino fra le cosidetle considerevole e il più civi- formano la bandiera di Rrà- l'antica e forte fratellanza ossia Montagne (L; D), lizzato dei tre grossi villaggi za; esse, e specialmente Kthel- degli Skanda (v.), armaioli della tribù di Kelmèndi, con- cioè tribù montanare, di- la, sono in stretto legame po- della tribù (GMG), e i (^oì^n tava nel 1881 sec. Gopc, 107 stinte dal Montenegro pro- litico, come ospiti tradizio- (GMG); festeggia come pa- case con 730 anime in 3 vil- priamente detto; portava già nali, con la casa dei Gjomàr- trono Sh'Lleshtri (S. Ales- laggi, al principio del pre- il nome slavo di « Bielopauvli- kaj (GMG) e quindi

(ti)») ('(,!• iiKs I, 2!)0. \ (ISS)zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Cofjins 1. 271 e 27'>. (tilt) La. fratellanza, dei Majrkòlajt è

c <-on le altre « coinpagnie o 245. PALÒTAJT, rratcUanza - ànas nel 1444 è nominato un Baio- tlrea di tal cognome ci appare eomuni » della Zeta Supe- in Dushmàni; dr. Pilòtajt, do (voivoda ?) Boico Pama- nel 1371 come «homo Jure riore (CZS); nel 1610 il Biz la e quindi « » s. v. Pùlati. liota (201) e nel 1458 un de Balsa» (AD) e un Nicha

ricorda come « Bilopaulicchi *246. PAMALIOTI, tribù ? - forte Giorgio de Pamaliotis (R); nel 1375 come « nuntius Ge- dalmatini » (ossia slavizzati); gruppo gentilizio di nome nel 1545 fa parlar di se un orgii de Balsa» (AD); un Boi nel 1614 le attribuiva il albanese (mal,-i = monte) altro Nika Armani che si Mirsa Ratchovich de Paslro- notevole numero di 360 case; che ci appare già nel 1407 dice voivoda dei Pamalioti vich c nominato nel 1377 e. il 1616 i Bjelopavlici ci con un suo capo, Duca Le- e stipendiato di Venezia sen- (AD); la tribù è in lega con appaiono liberi o almeno au- ti (195); nel 1410 ci si parla za però poter presentare do- Ragusa nel 1403 (AD) e tonomi, con a capo un voi- « novilatis noviter attentate cumenti in appoggio (202): nel 1416-17 è ricordata nel voda (192); nel 1648 il ter- per ypainaliothi districtuales poi perdiamo le tracce di C; nel 1423-24 entra in trat- ritorio la parte della diocesi nostros in Saboiana [= Za- questa interessante tribù, sep- tative con Venezia, viene ac- serviana ossia slavo-scisuui- bucna] » (196); nel C 1416-7 pure non credessimo di tro- colta all'obbedienza della Re- tica di Zeta (CG); ne tro- troviamo un Nicola, un Palli varne la continuazione nel- pubblica e ne ottiene privi- viamo poi nominalo il voi- e uu Gin di tal coguoiue; l'altuale territorio di Ana legi; nel 1426 però il loro voda nel 1689 (193) e nel nel 1422 i Pamalioti, Pampa- Malit (pa-mal = ana-ma- territorio è diviso tra il prin- 1691 (194); nel 1840 il Bout- lit = versante del Monte cipe Giorgio V^icovich e Ve- lioni o Pompalioni sono al ne fa un distretto della nabla [Tarabòshi] ?) che topogra- nezia; nel 1433 appare capeg- servizio di Venezia contro le (provincia) montcnegrina Lje- ficamente coinciderebbe. giata da un voivoda (203); tiuppe seibe del Mazè- sanska, suddiviso in 3 tribù 247. PANARITI, fratellanza ? - 7 vari capi della tribù sono in rck (197); nel 1424 Nica (fratellanze ?): Petrusinovici stradioti, irai ([uali due Gjoni, lega con Venezia nel 1449 (Arniani ?) Pamalioti figura presso la Moraga e la Sinica, ci son noti dal 1511 al 1547 (R); nello stesso anno e proniario o voivoda o ca- Pavkovici al centro e Va- (S); nella toponomastica ab- nel 1452 son nominati im pitaneus Pamaliotorum (198); rjezermici nella parte INO; biamo un Pananti di Bcràt, Vuchez Borani, uno Stefano nel 1425 ai Pamalioti vien notisi che un Palabàrdhi c'è un Panarèti di Kelgyra e un Gregorovich e due Glavoz, concessa un'esenzione dalla anche dalle parli di Jakòva Panariti di Korija; ma non Giorgio e Nicolò, tutti di Pa- decima (199); nel 1434 essi abitalo da Fandesi (LE II) se ne può trarre sicure con- strovich (R); nel 1452 la si lagnano dell'inosservanza a cui è più facile attribuire la clusioni perche « Panarli » è tribù e ribelle a Venezia (R); dei loro capitoli da parte discendenza dai Ducagìni. nome personale, d'origine gre- nel 1481 però, caduta l'Al- dei funzionari veneti (200); ca, abbastanza diffuso, e dà bania settentrionale nelle ma- origine a vari toponimi an- ni del Turco, i Paslroviih ri- Coriiiis I, -r.i l. che in Grecia nelle eparchie mangono sudditi veneti (R) (19;i) Cor/His I. -Jli. di Corintia e Nauplia (E; P). sostanzialmente sempre ad (194) Coriiiis I, 244. (195) CoriJUH 1, 98 e 99. *218. P.ASTROVICHt, tribù - uu An- essa fedeli e da lei provvisio- (196) Corpus II, 141(1, V .i. (197) Corpus II, 1422. Xll 18, (198) Cor/iils II. 1 121. 1 2II e 11 21. (19!)) Anii. SI. Veli., Sc^ii. Mix.. |,\', ,.. TU I.: .T(H;f:A, in . l>v. Or. T,al.. », V. (20 1 ) l'nrjuis I. 122. \ (1897) tv. 2IKI. (202) Corpus 11, t.-,l,ì, VI 17. (2U0) Corpus II. I l:il l\ 111 - V 7. (20a) Corpus 11, ll2:i, IV 4 e 1420, IV 22, lincilo in 1!; Corpus I, 118. AVV.zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Il - TBIBÙ, BANDIEHE E EUATELLANZE : l'ASTHOVlCMI Al'f. B - rutili". 11\M)IERE E Kit VTEI.l.ANZE : l'fx: A.l-l'Elt I. vri 333

nati (201) 0 accolti sciiipro, licazionc coi Moiiteiiegriiii, con le prime famiglie della Kthella, e (G.I) sede tradi- in caso di guerra col Turco, adunati, per efficace inter- nobiltà della Repubblica. Co- zionale, al Kroui i Fìkut nella vicina e forte Bu- vento veneto, i « signori giu- si lino al giorno d'oggi, nes- (Fontana del Fico), delle adu- dua (205), salvo però l'esser dici e sboro di Pastrovi- suna donna di questo paese nanze della bandiera; forse la sempre un po' turbolenti e chi» (211); d l?ouc nel 1840 vuol portare opanghe. e ognu- sua importanza si deve anche spesso in esercizio di ven- ci dà le scgg. notizie, senza na preferisce andare scalza se alla famiglia Leké Gègajt, dette coi Budiiani (206); del però apportarne le fonti: non ha scarpe. Sotto la Re- detta Duka. che sec. GMG è resto essi, per nobilitarsi di " una piccola popolazione che pubblica Veneta, eleggevano principale e vanta antiche fronte ai superbi cittadini, fraternizza eoi Montenegrini annualmente 4 giudici o Su- preminenze: essa potrebbe vantavano antichi ])rivilegi è ((nella dei Paslrovici o Pa- dje, 2 voivodi, 12 Vlasteli essere una coni imiazione dei imperiali, molto dubbi invero strojevi(?i. Abitando la costa 0 nobili e 6 anziani o Sta- Dueaglni-Perlàti ; del resto ma accolti dal Giustiniani nel- dalmata di laudila, verso rjesine»: un'interessante pa- Perlàti è nota per le sue la sua relazione del 1553 (207), l'Albania turca, occupano un cificazione interna fra Pa- " giubbe rosse » (« xhupkùqi e seguitavano a condur trat- territorio petroso di 6 leghe strovichi, per verdetto dei Perlàti » - GjFP), ossia perché, tative con la Dominante per di lunghezza su 3 di larghezza. vecchi delle 12 famiglie o a differenza delle altre tribù accrescere i privilegi attuali, Monaci greci di 4 conventi fratellanze della tribù ci vien che, generalmente, portano il giubbetto (xhurdi) nero in come avviene nel 1602 per sono i loro preti. Questa pic- descritta circa il 1923 (212). segno di lutto per la morte di mezzo di iMcola Medin « pro- cola popolazione aveva sem- *249. PÈCA,I O PECNÌKAJ, bandiera V Skanderbèg, unica fra tutte, curatore della villa de Pastro- pre goduto d'una grande indi- - questo villaggio ci vien lo porta rosso (KG); ciò po- vichi de Albania» (208) e pendenza sotto la protezione presentato come la prima trebbe attribursi a una voluta nel 1604 con una presenta- romana, bizantina, serba e delle bandiere di Sbaia, com- asserzione d'appartenenza al- zione di capitoli (209); ciano veneta, finché essa cadde, prendente anche Lòtaj (v.) al principio del see. XVI in la sfera dei Dukagjìni e non nel 1797, in potere dell'Au- nel 1892-93 dalle LE (LXXIV grado di fornire 120 uomini a quella dei Castriota a cui stria. Pretendono d'aver avu- e LXXX); concorda Bald; d'arme e si governavano a to il privilegio che gli impe- si collegano prevalentemente comunemente invece Shala comuni e coH'assemblea ratori romani ])otessero esser le popolazioni contermini; ma, (v.) appare unica bandiera. (i( sboro ») che aveva anche scelti fra loro; i veneziani dato anche l'uso locale, sto- 250. PERLÀTI O PERI.ÀTA,T, ban- competenza giudiziaria, ci- avevano loro accordato ehe rico e attuale, della stoffa diera ? - antico feudo dei Du- vile e criminale (210); nel un Pastrovic o una Pastro- rossa come segno di distin- cagìni. un ramo dei quali ne 1643 assistiamo alla loro paci- vic potessero imparentarsi zione, si potrebbe pur tribuire prese il nome (213); sec. G a vanto della nobile discen- sarebbe una delle 3 bandiere denza dalla casa dei Ducagìni, del gruppo d'Ohri; in realtà mentre gli altri gruppi che (2(14) 1.J2.I e: II. TI. t:i88. sec. le LE (CLXIX: a. 1897) non portano giubbetto nero, (2(l.ì) K. 11. I 1(18. e sec. GMG è solo il villaggio lo portano bianco: nel 1703 (2(l())zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Citniiis 1. 2(i:t. centrale della bandiera di (207) Al). I. .•(li!) coiiiiiiento. (208) .\l). I, 81 coiMineiito. (200) .\l), 1. .117 c- niellili. (210) Curims II, e. I.MIII. (212) Coriwx ir. Iil2:i ,(It). (2i:i) lì. 11. :ii8. (211) coriiu.i 11. i(;i:i. Il i i. 334zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA AIM'. 11 - ritim". IMNDIKIII-: K FUATIOLLAINZI:: I'FTA-I'II'ÌÓHI Al'l'. R - Tltnil". RANniFRE E FRATELLANZE: I'l(.lERM-l'LAM)t 335

« Prclalagiii » era lìa/.idiic del- Pùlati (v.): (Ir. aiielie Pa- todossa) (li Zela (216); se- ora un villaggio detto Pi- la parrocchia di Klhella, con lòtajt. condo una tradizione riferita (jcrni o Piqèrasi sella sotto - 20 case e 153 anime, tulle 254. PiHTRi, fratellanza ? - un dal Bou('', sarebbe la prefettura di Delvina, e i il cristiane, salile nel I TOH a Dima II Pigliora », qm Zorzi, discendenza d'un Pipo, fi- Grecia un Pikerni nell'epar- 196 (DP). slradioto, ci vien nominato glio dell'ultimo re slavo ( !) di chia di Mantinea (F^; P).

251. PF.TA, fratellanza? - 7 stra- nel 1541 (S); nella topo- Dalmazia e fratello dei capo- *257. PLANDI, tribù, bandiera - no- dioti di tal cognome (Peta o nomastica abbiamo un Pi- stipiti di Hoti, Vasojevici minata nel 1671 dal Gasp e Petha), tra i quali un la'- luri nella Himàra, un altro e Dukagjini-Krasniqe; invece segnata nel 1688 dal Cor come ka e vari capi, ci son noti dalla parti di Korija, e uu Pi- secondo D e N sarebbe di- « territorio » sotto il nome di dal 1473 al 1541 (S), e da luri di Benga dalle parti di scendente da un figlio di « Pianti » (con cui è sempre essi è supponibile discendano .Tanina (Arav II 345). Gegc Lazri capostipite di nominata nei docc. ecclesia- le varie famiglie Peta o *255. PìpiiRi, tribù - tal cognome Hoti; ritenuta albanese dalla stici, benché l'attuale pronun- Fetta ancora viventi nelle ci ajiparc la prima volta con voce comune, rimase poi sla- cia locale sia «Plani»); ap- colonie albanesi d'Italia, le un Calozorzi, un Andrea vizzata e fece parte dei Brda parteneva nel sec. XVIII quali hanno anche un canto e un ,lon nel C 1416-7; un montenegrini (L; D); difatti alla circoscrizione ecclesia- popolare che ricorda le pro- Martino e un Caliman Piperi nel 1840 era, secondo il Boué, stica di Pùlati Minore o Ci- dezze dell'eroe Nik Pela (214); si fanno fama nel 1520 come distretto della nabla o pro- salpina (LE I); nel 1881 con- in Albania Peta è jiarle della i< ladroni » nel territorio turco vincia di Moraca, ed era tava 177 case con 1200 abi- regione di Laberia (pref. di di confine col territorio ve- suddivisa nelle tribù (o fra- tanti (Gopc), e figurava se- Valona), e dalle parti di Arta neto (R); come comunità, tellanze) di Sernci sotto la conda bandiera di Pùlati pro- si trova una località dello Pipéri compare nel 1455 di- Susica alla frontiera turca di priamente detta (Gopc; LE stesso nome; una famiglia chiarando con altre « com- Spùzha, di Stjena al centro e 1893, LXVI e LXXX); essa Peta si trova anche in Be- ])agnie e comuni » della Zeta di Djurkoviiu al sud della è ora tribù, ritenuta origina- lusi (Bellusci, cognome al- superiore e con Stefano Cer- Verùsa. ria di Kelmèndi e facente banese !) al Zante (E; P), e noy fedeltà a Venezia (CZS); parte della Malsìja e Viigel 256. PiOERNi, fratellanza ? - un in Grecia abbiamo il topo- il Biz nel 1610 dà i Piperi (CA) nel gruppo di Pùlati « capitaneus Picherni » ci ap- nimo Peta nell'eparchia di come "dalmatini», ossia sla- (Bald); ha però nel suo seno pare a Spinarza dalle parti Patrasso e in Arcadia (E). vizzati; il Boi nel 1614 as- degli ànas, i Boksi (217): di Valona nel 1315 (AD) e segnava loro 270 case con anzi, secondo D e N, è tribù 252. PETIÌOVÌQI O PJÈTRAJT, fra- uno .Ioannes Picherni è « ca- 700 uomini d'arme; nel I6I6 mista d'elementi da Selce tellanza - ànas in Bàjza (G). pitaneus de Belgrado » (Be- i Piperi si ritenevano liberi (Kelmèndi), da Mertùri e da 253. PILÒTAJT, fratellanza - è ri- ràti) nel 1316 e 1320 (AD); dal Turco con proprio voivoda Malizi di Puka; sarebbe de tenuta cattiva stirpe nella un Piero e un Duca Pichierni («conte») (215); nel 1648 jure bandiera (Gopc; D) (218) tribù di Shoshi (GjFP); il son nominati tra gli stradioti erano ritenuti parte della benché, a quanto sembra nome ne va confrontato con nel 1530 e 1511 (S); abbiamo diocesi « serviana » (slavo-or- « Pilot », forma medioevale di

(210) Vnrpìis I, 211 e 2I;-i. ^ C-'U) .Sellino,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA (Ili Alhmicni s. e., -Jl. (217) C.\ III: f'ozzi, 04, § 1 a. C-'IS) Cri'iis I. •-'III. (218) Docc. del 188:) e I8!i;!, iu Corpus I, •.'07 e 27:i. .APP. Il - TRIHt'. nANIJlERE E KKATEl.l.AIVZE: POSrKÌl'A-Pllt'-.KAI.I 337 Vl'l'. 1! - llillll. llAM)li:iìK K HHAI'KI.LANZK: l'I.KSIIA-l'dlMlATl

nome v'era nel 1426 una lo- sìja e Vògel, Suma con Pù- non del tutto autonoma, es- latosi al servizio di Venezia calità ai confini di Dulcigno lati; Gopc nel 1881 vi con- sendo nel passato stata seon- fino a diventar capitano e (R), ma non saprei se sia tava 1162 case con 8100 iltta da Gìmaj di Shala il cavaliere, si fece poi nn nome identificabile con la Prapratna anime e 1600 uomini atti eui bajraktàr deterrebbe ora nel 1595 come agitatore di tento famosa nelle storie dei alle armi in 33 villaggi su anehe la bandiera di Plan- complotti antiturchi nell'Al- re docleati dell'alto medioevo un territorio di 360 kmq per di (219); la cosa è però da bania Settentrionale (22(1); presso il (' presbyter - le sue 6 bandiere ; nel 1897 vari variamente narrata; eer- come toponimi abbiamo un tes » (221); a una fratellanza il Sallname per le sue tre ban- to, il ])roverbio ci dice che monte Plcshi dalle jiarli di Poprati nel 1407 Venezia diere, 400 case con 3040 essa ebbe sempre da soffrire Ipek, una Plèzhja in Zadrì- assegna una provvisio- abitanti (J). da parte di Shala: « bàfto ma, un Plcshi nella Màtja, ne (222); attualmente, al- 264. PRÉKALI, fratellanza? - il Shala, hjekto Plandi », se una Plesha nella regione di (pianto discosta, c'è un Po- cognome (« Precali » o « Pre- Shala fa, Plandi sopporta Grevena (Arv II 345) e una prati presso Trièpshi. gali ») ci è noto già dal prin- (GjFP); GMG la ritiene imica presso .lanina (ib. 338), non- 263. POSTRÌPA - gruppo di 6 cipio del sec. XV : uno Jon e bandiera con Kiri e Gjani, ché un Pleshishti presso Po- bandiere: Temali, Shllaku, un Petrus ci appaiono pronia- che sono fili altri due reparti gradèc (Sei); in Grecia, Ples- Toplàna, Dushmàni, Drishti, ri di Venezia nel 1403 (AD); di Fidati propriamente detta; sas nella Ftiolido-Focide e in Dragò(;i (Gopc); di sole 3 nel C 1416-7 son nominati è proverbialmente nota per Arcadia (E; P); una famiglia bandiere (Sallname 1897, ap. vari « Preeali, Precalb, Pre- i vassoi di legno che produce Flessa si distingue al Zante ,1); di 5 bandiere: Drishti, gali»); un Marino Precali è (« Plandi bludét » - GjFP). (E; P); il cognome Plesha Dushmàni, Shllaku, Boksi, voivoda degli uomini di Dri- 2.')8. PLESHA O PLEZIIJA, fratel- è tuttora vivente presso le Suina (CA), che hanno tra- vasto nel 1450 (223); certa lanza? - un jNovach Peles e colonie albanesi d'Italia. dizionalmente luogo di co- fratellanza di « villici vocati nominato nel C 1116-7; vari *259. Pi.osiiTjAiNi, bandiera ? - sec. mune adunanza nella vecchia de Preeallis » occupava, nel stradioti dei secc. XV e XVI Bald è una delle bandiere e rovinata città di Drishti 1452, 20 campi di Boglia possono esser ritenuti di tale della tribù o gruppo di Luma; (Drivasto) presso la mo- Zaccaria, ex-signora di Da- stirpe benché ligurauli con ma GMG l'identifica con la schea (G.I) e un comune gno, in Zaravina (224); nn nomi molti storpiati (Plesa. bandiera di Mia. a cui il vil- bylykbàsh al tribunale uf- Givrela Prentaleori (Preka- Plesia, Flessa, Riessi. Rrcssi). laggio (li Ploslitjaui appar- ficiale del XhibàI negli ultimi lori ?) compare voivoda di e tra loro famoso specialmen- tiene. tempi del vecchio regime Piperi nel 1691 (225); attual- te Manoli Riessi, eroe di iioe- turco (J); secondo altri però mente il toponimo Prékali si metti stradiotici (S); un Ma- 260. Pocu - villaggio, ritenuto Shllaku va o dovrebbe an- ripete in due distinte regioni: nasse Plessas si distinse in di cattiva stirpe (GjFP), per- dare con le tribù del Du- sulla Bojàna e in Pùlati; il .Tanina come insegnante dal ché asservito, in condizione kagjìni, Toplana con la Mal- primo nel C 1416-7 ci appare 1543 al 1555 (P); un Tomaso inferiore, a Shoshi (v.). Pelessa, nativo od oriundo di 261. PoLOVÌQl, fratellanza - ànas Alessio o dei dintorni, segna- in Kastràti (G). 262. PoPH.ATi, fratellanza ? - di tal (2'2t) V. èlsic, Ljeiopi.1zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA l'npii Dukl/uuiuu. licot;riHl-/aj,'reli, tiCiS. (•222) ('uriius 1, i)7 e !l!l. (22:i) CuriuLt I. l:il. (224) .\rc!i. .s|. Vcn.. .Sen. Mar. IV. e. 11:!: ed. L.niilc. I.ìsliiu. l.\ 111. i-'l(») Cozzi.zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Cui. § :i. (22.1) Corpus 1, 244. (•-".'(I) VAI.I-.NTINI, l'iriiji/.)c lurìir'nu Ir Sluiiiui'is. in l.cka S (IIKIO. iias.sjni.

22. 338 Al'P. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAn - TRlIlÙ, UAINDlEHKzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA E KRATEl.LANZi;; l'ItKl.l.l-l'l k \ API'. Il rmiti'i. ii\M)ii;itE E FRATELLANZE: PIIKA-PÙLAII

(loppio, sulle diu' rivo dol Arv II 37.5), Psari di Koh,- Thaiji coli le due bandiere Apicaria; il nome attuale fiume, e di tali località si nja e Psari i Zi presso Qa- (li Bugji'ini e Ibàllja. bandiera viene interpretato già nel possono ritenere le diU' fa- fézèzi (Kor(;a); in Grecia vari di Qerrèti, tribù e bandiera 1637 dal Blaiichus nella sua niifilie l'recali di (pud secolo; altri: uno nell'eparchia di di Berisha, bandiera di Ma- visita come « puka » = Cor nel 1688 vi segna solo 6 Corintia, uno in (p'ila d'Elea, lizi; abbiamo preferito la [strada] pubblica, ricordo del- case, e attualmente si ha un due in .Arcadia, uno in Mes- versione di M, perché, oltre la via romana (PG 493); Prékali solo sulla sinistra senia: una Psarà Nea in alla speciale competenza dei- nominata nel 1688 in Cor: del fiume; il Prékali di Pù- ludica, e una Psarà isola con teste, capo egli stesso e dei conta ora 230 case con 1325 lati (GopT'), a cui l'orse ap- colonia albaiH'se, presso le più intendenti in quella re- ab. (Bald) ed è da taluni partenevano il Marino del altre due isole albanesi del- gione, ce ne persuade l'uso (pialilicata prima fra le 7 Ban- 1450 e i sudditi dei Zaccaria, l'Egeo Idra e Spezia (E; P). stìibilitd sicuramente, e quin- diere (Gopc; CA; GMG); appartiene ora alla tribù di 267. PiiKA - gruppo di bandiere di di presuiiiibilinente da tempo, in realtà sembra non sia se Shoshi (226); (• proverbial- varia stirpe (G), tra i (piali del tcriuiiie le 7 Bandieie » non il luogo centrale della mente nota per i SIH)Ì tini anche i Hardhi di Buzhàla ])er indicare tutta la Puka; bandiera di Terthòrja e punto (.. Prékali gavej » - GjFP); (PG 493), ecc. ; esse sono cosi il gruppo aveva suo luogo co- di convegno di tutto il gruppo vi abitano, con altri, degli distribuite: nel 1881 Gopc nnine d'adunanza secondo il delle 7 Bandiere per affari col ànas, gli ITPupij (227). ne conosceva solo 3: Puka Kanùn al Qarri i Giimines Governo (.M); proverbial- *265. PRELLI, bandiera? - villaggio Qytèti i l'ùkes, Qerrèti (con i (Cerro del fiume Gumina) mente spregiata (« Puka ko- nel distretto di Strajea nella Madh, Plesht, Dushi, Mlloja, in Qelza, bandiera di Terthò- pùke », Puka miserabile, e Màtja (Sei); sec. Bald sareb- Binàku, Ke(;ue, Karma, Qer- rja; ma siccome il governo « Puké e Ibàlle 24 pare », be una delle bandieie della rèti i Vfigel, Gtishti), Halija Turco soleva raccogliere i no- Puka e Ibàllja 12 centesimi tribù o gruppo della Màtja. ((•(Ut Qelza, laisha, Ukthi. tabili alla località « Qytèti i - GjFP). ma sec. GMG non ha bajrak- Buzhàla, Gumina, Kryeziu. Piikés II (Città o cittadella di 269. PLL.\TI (mod. PÌILÌÌTI) - re- làr; era parrocchia nel 170.3 Kabàshi, Luriìshi, Dèdajt, Dil- Puka). anehe (juesta, per le gione nota già nell'alto me- e 1708 (DP). binìshti, Mjel, Drushka, Bu- (piestioui governative, non dioevo, diocesi e principato 266. PSARA o PsARI. Iratellanza ? kurìshti, Skojna, Bulica, Al- interne né kanunali, vi è no- allora di varia estensione - una l'amiglia Ipsàri Iti delle shì(|ja. Ibàlljn) e Malizi (con minata come moderno luogo (AD); nel 1634 i Pùlati erano principali trasmigrate in Si- Fleti, Ture-gjàrpen, Vrishti. (li convegno (GJ; M). in istato di ribellione al cilia già nel I 188 (R); degli Lethìza, Mihaj, Sakàti) |ali- 268. PiKA o QYTÈTI I PUKÈS Turco e si reggevano autono- Psari in Morea (psari = pa- biaino sottolineato lo località (-- città o cittadella o rovine mamente, avendo anche un ne ?) ne conosciamo 3 fra che attualmente so::o ban- di Puka). bandiera? - si luogo tradizionale per le co- gli stradioti dal 1504 al 1541 diere]; secondo M: Iribii di tratta del centro abitato di muni adunanze alla chiesa di (S); attualmente abbiamo i Kabàshi con le due bandiere lulta la regione delle 7 Ban- S. Pantaleone (228); nel sec. toponimi Psari sulla Desnìca di Kabàshi e Terthfirja (alias in distretto di Kel([yra (Sei: Qytèti i Pukes). tribù di diere, presso le rovine romane, XVIII era divisa nelle due a c[uanto sembra, dell'antica circoscrizioni ecclesiastiche di

(•>•>(•,) CA. vili. I, i«. till. (227) ('.\ \''il. III. .\it|ieiiil. 'I'(i[iiiniiiiiiistieii. (228) CG; (•nrpus II, 1834. 31(1 Al'P. H - THIIlfl. IIAMIIKHKzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA K FU\IK[.r.A NZ K : yF.HHKII-O NA APP. n - TllinÙ, BANDTEItE E FI1ATEI,I.ANZE: (^ÙKA,IT-riBgl 341

Pùlati Maggiore o Transalpi- 1550, ad avrebbe anche le- na eon Nìkaj, Mertùri, To- gami di parentela con i tia di Dibra» (230); detta sha e Traboina, dei quali sono plàna e Dushinàni, e Minore Bityqi; son nominati nel « Chidina » poco dopo il 1640 sottoscritti i due bajraktàie, o eisalpina con Gjani, Plandi. 1671 " Chirit » da Gasp, e e " Chidena » nel 1650 (CG), ma mentre di essi Deli Meta Kiri, Shala e Shoshi (LE I); " Chierettis » in un doc. del nominata da Gasp nel 1671. figura bajraktàr (di tutta computata in e. 316 case e 1677 (CG); contano 2080 ritenuta villaggio nel 1881 Hoti) e capo principale del 24(10-2800 ahilanli nel 1888 anime (Bald); Gopc li consi- da Gopc, è ora, con 1338 circolo di Rapsha, Luce Ni- da (ioj>c, fa parie del maggior siderava villaggio della ban- ab., dei quali 296 atti alle shi figura semplicemente baj- gruppo di Dxikagjìni quasi diera di Puka; le LE (CLIV) armi, bandiera del gruppo di raktàr del circtdo di Traboina identico a quello della Malsìja nel 1897-98 villaggio di 2,S Lùrja (Bald) o di Dibra (G); (v. Hoti); notisi che ci sono e Vògel: Suma (che però da case appartenente alla ban- anche GMG conferma l'at- altre due Rapsha, nelle re- CA è assegnato alla Postrìpa), diera di Dushmàni; invece do- tribuzione a Dibra e asserisce gioni di Prizreni e di Puka. Plandi, Kiri e Gjani (Gopc; \o cosliluiie la .5'* della che in essa si trovano della 274. RE(^I - il cognome appare fre- Bald); le LE (LXVI) nel 7 Bandiere di Puka (CA; Dibra stessa i capi più grandi quentemente nel C 1416-7 1892-93 elencano solo Gjani, G; Bald; GMG; M), ma la dopo i beg; nelle enuincrazitmi sotto forma di Reci e Rezi. Plandi e Kiri; G invece di famiglia dei loro bajraktàré va appaiala eon la Malja e poi (« Arecci ») ti a Suma pone Mengulla; GMG si è spenta già da tempo senza (Mat e Qidhcn) (KG). i rifugiati albanesi d'Ancona asserisce che Gjani, Plandi che nessuno ne prendesse la 272. QÙKAJT, fratellanza - ànas nel 1492 (R), e finalmente e Kiri dovrebbero essere una successione, sicché la ban- in Kelmèndi (CA III). c(m 5 nominativi (« Recci, bandiera sola; la regione, da diera è custodita dal capo- *273. RAPSHA, bandiera? - nota Rechi. Ricci ») tra gli stra- tempo impoverita, è prover- grande Shpcnd Halli Musa dal 1614 presso il Boi che le dioti dal 1541 al 1552 (S); bialmente iH)ta ])er la mendi- che è anche bajraklàr di Ter- assegna 80 case e segnata come toponimo è notevol- cità cui è costretta nella cat- thòrja (M). da Cor nel 1688, computata mente diffuso: c'è una Re^i tiva stagione (« lypcn Pulii » *271. (,)injiN'A, bandiera - nominata nel 1881 in 205 case e 1270 sulle due sp(mde della Bojàna, - GjFP). dal Barlezio (« Chidna ») e anime in 4 villaggi da Go- nominata già nel C 1416-17, dalle memorie dell' epoca pc, sarebbe ora una della poi nel 1610 da Biz, nel 1614 *270. QERHÈTI, tribù e bandiera - i (piando nel 1466 da Maomet- due bandiere della tribù di da Boi, nel 1635 (CG) e da Qerrèti sono considerali ànas, to Il le genti di (piesti « po- Hoti (Gopc; Bald), mentre Cor nel 1688; ora vi è una cioè originari del territorio, puli» e «loca» che si erano sec. le LE (CLXXVTIl) nel Re?i sulla destra del fiume, ed è questo forse l'unico caso arrese, vennero massacra- 1897 hgura come una delle sulla sinistra un Mali i Re(;it d'un'intera bandiera di ànas te (229); nel 1603 i.n Zuane due parrocchie della tribù o (Monte di Re(;i) e una Re?i (Pàlaj, pg. 107); invece sec. N Chidna figura tra i « vecchi bandiera di Hoti e nel 1904 più in là sulla palude di Ball- sai ebbero una propaggine di capi principali della provin- (CCLXVIII) come capoluogo drèni; abbiamo pure, oltre Dushmàni, stai calasene c. di Hoti; uiricialmente nel alle due Re(;i di cui nei due 1918, in un doc. presso Ha- numeri segg., una Re^i in rapi, Hoti figura distinta nei Kthella e una nella Dibra ('22it) " Oinil |iri)Iieise(n-erit lir. (luosdiuri ('IIÌOIIÌÌK; pnimlos, et, inejl, .)(iJÉedjUIl due «rreth» (circ(di) di Rap- presso Shtirovìea, una Re(;i, Sciinderlieuri, zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAquiw ('liidua apiicdlabinilur, iiudlis |iroiiiis.sloiLÌIiiis iilleelo.s (ariiiis eiiiiii e.vpufinare non poterat). Kx (nùl)ns oeto inillia liiniiiniini praeter mnlieie» et infantus trucidare foeil • (UAI(1.I;TII s. Di' ridi Sriinil., 1). (2»0) CoriiiiK I, 227. 342zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA APP. B - TRIBÙ, BANDIERE E FRATELLANZE: REl^I-BODÙNI AVP. B - TRIBÙ, BANIMEUE E FRATELLANZE: RllANSÌ.IA-llll. F MUlSIIKiiDUKS 343

Stirpe di Vasìjejt di Luma, 1881 ne faceva una sola ban- zioiie d'un castello nel « lo- c il vescovo Scura poco dopo e un toponimo Zalli i Re(;it diera nel gruppo di Rrjolli. cus Rhodonorum » si occupò il 1640 (CG); finalmente nel (Greto di Re<;i), ehe è però sicché in ReQ-Lòhja si sa- ripetutamente lo Skanderbèg 1671 il toponimo è ripreso monte in Kalìzi di Luma rebbero avute 180 case e 1200 fino al 1467 (231); un c(m- nella forma odierna di Capo (HD 1932, pjsg. 482 e 484). abitanti (piasi lutti mussul- vento francescano di « Ara- Rodoni (si tratta infatti d'una duna » presso « Churrilli » è gran penisola) dal Gasp; at- *275. REgi nelle « Rrànxat e Mbish- mani; anche il Sallname 1897 n(miinato nel 1488 (R); la tualmente non mi risulta kòdres », tribù ?, bandiera - assegna un solo bylykbàsh tribù, allora assai forte, dei formi tribù né bandiere. - sarebbe oriunda di due fa- nel tribunale ufficiale del « Redòni » e in trattative nel *278. RRANSÌJA, bandiera? - no- miglie di Regi sulla Bojàna XhibàI e una sola bandiera a 1500 con Venezia per un'azio- minata da Biz nel 1610 (« Ren- islamizzate (Gopc) e di là Re(ji e L(")hja ctm 310 case e ne antiturca (R); nel 1501 desia»), e dal Rudi (233 bis) avrebbe preso il nome; co- 2950 abitanti (J); i Gesuiti quelli di « Chiuri » (il « Chiur- nel 1621 (« Rantesia »), sec. munque è fenomeno comune nel 1891 (LE XXXIII) la rilh del doe. (jui sopra e dei Bald (a cui, qui come altrove ehe i pascoli invernali ed descrivono pure appaiata con biografi di Skanderbèg) si dobbiamo rimproverare una estivi d'una stessa tribù por- L(")bja e nel 1901-2 vi trova- dimostrano malcontenti dello grafia impossibile: Rrankhi- tino lo stesso nome; invece, vano 20 case cristiane e più scarso soccorso che ne rice- ja !) sarebbe una piccola ban- sec. D e N, il suo territorio di 200 mussulmane, con un V{mo (232); durante lo stesso diera dipendente dalla tribù sarebbe popolato da gente ve- solo bajraktàr per Re(ji e secolo, il nome di Redòni o gruppo della Màtja; ma nuta da Pùlati o da Shllaku Lòhja (LE CCXLI). ricorre nelle relazioni venete invece è piuttosto uno dei e da Shala e. il 1550 (N) (qi- *276. REgi di « Dibra », bandierazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 'i - come di forte esportatrice di 4 reparti o « semi » della pure alla caduta del dominio nominata già poco dopo il frumento, e nel 1570 i « Red- Malsìja e Krues (MK). serbo (D), secondo GOr 1640 (CG); ritenuta semplice doni», il cui territorio si 279. RRÀNZAT E MBISHKÒDRES (pg. 139) da oriundi di Kra- villaggio nel 1881 con 100 estende fra l'Ishmi (« Isamo ») dette anche RRETHI i 5 MÀ- snìqe, oltre alcune poche fa- case e 600 abitanti dal Gopc, e l'Erzèni (« Arzenta »), « non LEVET (Pendici di Soprascu- miglie ànas (D; N), ossia gli (', con 1429 ab., dei quali 346 danno piena obbedienza alli tari o Circolo delle 5 Monta- .lakùpt di Bolcat (GOr 139); atti alle armi, bandiera della Turchi » i (piali « per dominar gne) - gruppo di tribù o ban- nominata da Gasp nel tribù o gruppo di Lùrja se- quei popoli » hanno « da po- diere in maggioranza mus- 1671, da Cor nel 1688 e da condo Bald, mentre CA III chi anni fabbricato un ca- sulmane, comprendente Ko- Cant nel 1689, conta ora la pone nel gruppo di Dibra stello detto Pressia (^-J Prè- pliku, Grizha, Buza e Ùjit, 1314 ab. (Bald); tribù ( ?) e Vògel e GMG in (piello della zja, od. Preza) » (233); la Re(ji, Lòhja e Rrjolli (CA); benché formata di fratellanze Dibra; appaiata nelle enu- nominano pure Biz (« Re- dovrebbero fare un complesso estranee fra loro (GOr 139), merazioni con Dardha (Re(;i doni ») nel 1610. Boi lud 1614 unico con la Malsìja e Madhe e bandiera ( ?) del gruppo e Dardha), tanto che GMG delle Rrànxat e Mbishkò- ne fa una sola bandiera; è dres (CA ; Bald), sempre ap- probabile abbia relazione c(m paiata nelle enumerazioni con (231) Areh. St. Ven., Sen. May, Vili; L.iuiiK!, Listine, X, jig. e passim le omonime località di Kthel- i biografi di Skanderbèg. Lòhja (Re(;i e Lòhja) e fa- la e della Dibra sopra elen- (232) Corpus II, l.^Ol, X :U. cente sempre causa comune cate al n. 210. (233) Anni 1540, 1542, 1554, K. n. 1425, 1431, 1408; lìelazione delVAlImnia, con essa, tanto che Gopc nel fatta l'anno 1570, ed. in • Sttmne . di Zagrcb, 12 (1880), pgg. 183.... *277. RoiJòNi, tribù - della eostru- (2:Ì:Ì hi») J'usi'(iiiro r li^ lìri'lyiuiit. 314 Al'P. Il - TIIIBÙ, BAINDIEIIE E FRATELLANZE: RRAZA-HHÈNCI APP. B - TRIBl', BANDIERE E FRATELLANZE: IIR.IIILI.I 345

rome nel passalo, ma le a varie eorti europee come in Mirdita nel 1900 (LK avendo un suo bylykbàsh l'orti l'amijilio rli'i lu-j; imisul- agitatori antiturchi collegati CCXXXII); non so a quale al tribunale ufficiale del Xhi- maui di Sciilari hanno in- col famoso sultano .Tahja; di queste località il proverbio bàI, diversamente da Rei;i e fluito per far di queste ban- attualmente, oltre a un topo- popolare, facendo dell'etimo- Lóhja (LE CLXIII e CLXV; diere un gruppo a sé, a loro nimo Rrènsi sul Devolli, ne logia, (« Rrènci rrénat », < J), formava un'unica ban- legato, che nel 1897 faceva abbiamo tutto un gruppo rrène — bugiardo) attribui- diera con le altre tribù delle una bandiera sola con 470 nella regione scutarina, pro- sca come caratteristica il Rrànzat e Mbishkòdres (.1); case e 2950 abitanti, dei quali, babilmente legati fra loro mendacio (GjF'P); in Grecia ora, con 1530 abitanti (Bald), secondo la statistica gover- (•Inicamciite: già il C 1416-7 troviamo 3 toponimi Renes è lato sensu tribù, il cui nu- nativa, solo 680 c-attolici e 660 conosceva un « villa clamada o Rènesi: in Acaia, in F^to- cleo si dice oriundo dai Kui.i ortodossi (J). Renesi » presso Pietra Negra, loacarnania e nell'isola di (CA), e in esso i più antichi •280. RRAZA, bandiera - terza delle che è l'attuale Rrènci ap- Sciro (E; P); i Reres si tro- figurano i Vìtajt (v.); ma è 3 bandiere del gruppo d'Ohri: punto presso Gur'i Zi (= Pie- vano a capo delle prime co- piuttosto mista (D), avendo bajraktàr Prenge Doda tra Nera), nominata pure dal lonie passate in Sicilia nel degli ànas. i Càngajt. i Còkajt. (GMG). I5iz nel 1610; una «villa de 1448 (235): si può vedere nel i Tòskajt (G) e i Keqàucil (GOr 40 e 200); va col gruppo 281. RRÈNCI, fratellanza'^ - il co- Renesi della Medoa » che loro nome una rotacizzazione delle Rrànxat (CA) come gnome Rènesi e frequente nel corrisponde all'attuale Rrèn- tardiva di Renes, poiché non bandiera (Bald) ed ha suo C 1416-7; più tardi è una nu- ci di Pùlaj, la quale, secondo la si trova ancora in Grecia. luogo tradizionale d'assem- merosa e iiiiporlaiilissima fa- Boi, nel 1614 contava 100 *282. RRJOLLI, tribù, bandiera - blea attualmente al Burgu miglia stradiotica di eui co- case con 200 uomini atti il C 1416-7 ci nomina una i Hàsès (torre, o prigione, o nosciamo ben 40 membri, tra alle armi; l'attuale Mali i « villa clamada Riola », dipen- stalla di Hasàn), mentre pri- i quali 3 Gjeta, un Leka, un Rrèncit (Monte di Rrènci) che dente allora da Grizha eon ma ce l'aveva ad Hàrraz (G); Busichio, 2 Gjini e vari capi, il C chiama « Renisse » e la 11 case, escluse quelle d'altri pagava nel passato un canone cavalieri e governatori, sotto cui parrocchia di S. Giovanni villaggi attualmente inclusi ai Bardili di Gashi per l'alpe il nome di « Renes, Renesi, |di Mèdua], ricordata anche in in Rrjolli (GOr 201); anche della Parùja, ma se ne li- Rhenesi, Renessi )i, di cui un documento del 1621 (CG) Boi nel 1614 e Gasp nel 1671 berò riprendendo un « san- Rrènci rappresenta la fase e passata poi sotto Balldrèni, la ricordano; nel 1881 aveva gue » (GOr 38); bajraklare ne attuale della naturale evo- è detta « Renesi » nel 1702 e 2 bandiere: la Rrjolli catto- furono i Kòkajt cattolici, luzione fonetica; a questi, che nel 1708 (DP); inoltre un lica di 163 case e 1310 ab., ma essendosi essi alleati coi vanno dal 1484 al 1559 (234), « Renesi » in nel 1610 dei quali un certo numero di ribelli Dervishajt di Scutari vanno aggiunti un Don .loan- (Biz), frazione della parroc- Regi e Lòhja, quasi tutti contro i Visir, vennero sosti- ne Renesi nel 1610 (Biz), e i chia di Hajmèli, detta « Re- cattolici, e quella mussulmana tuiti coi Kùrtajt mussulmani capitani Giorgio e Giovanni nosa » nel 1703 e « Ranesa » di Rci;i e con 180 case (GOr 202); Rrjolli è rimasta Renesi che nel secolo seguente nel 1708 (DP); e iidine un e 1200 abitanti, tulli uiiissul- famosa per i panni che si si fecero largamente conoscere Rrènci, frazione di Fregna luaiii (Gopc); nel 1897, pure

(234) S;zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA dir pus I. 217 (23.)) Selline'., Cunii, s. e. 346 APP. It - THIItfl, BANDIERE E FRATEtLANZE : SELCE-SELÌTA E M. U'P. Il - TRIBÙ, BANDIERE E FBATELL.iNZE: SGURt-SKENDÈRI 347

lollavano nelle sue gualchiere (CCXLIII); nel 1909 la l.an- rebbc anche tribù (IJald) (S) il cui nome albanese è (« Rrjolli zhgunal » - GjFP); diera aveva suo capoluogo nel cosliluila di gente stabilitasi significativo; nella topono- l'altro toponiuu) Rrjolli pi. villaggio di Vermòsh (LE qui espellendone gli attuali mastica di Albania abbiamo Pìilaj sulla bassa Bojàna coi- CCCXIll); oltre alla fratel- abitanti di Kallnièti presso uno Sgiirri nella Malsìja e rispoude al |)ascol(> invernale lanza dei Gjeiiovìqi (300 Alessio (N); non è il caso di Tirànés; il cognome si trova (leU'allora trausuinaule tribù case ? !) che sono dei Kel- riconnetterla con le varie altre anche tra gli albanesi di Si- (1900-1; LF CCXXIX); an- mèndi, Selce ha anche la fra- Selìta sparse in tutta l'Al- cilia; potrà essere utile con- che in Grecia c'è un toponimo tellanza dei Ral)ijenovì(]i ve- bania, dato il banale signifi- frontare Sguri eon Skura. Riola nell'Kparchia di Pa- nuti dalla Morà(;a (Crmnlca ?) cato d(d toponimo; va imece 286. SKANDA (alttialinente SK\ trasso (K; P); in Piana degli (I)); notisi che ci sono altre accuratamente distinta dalla NA), fralellaiiza ? - il cogno- Albanesi, Sicilia, esistono nu- tre Selce in distretto di Po- vicina Selìta e Vfigel che ap- me risale già al 1416-7 con merose famiglie Ri(do. gradèc: Selea e Gorés, Selea e partiene a Kurbìni (1907; vari nominativi, e special- *283. SELCE, bandiera - nominata Poshtine e Selea e Sipériiic LE CCXCV); l'una o l'altra mente con quello di Jon già da Gasp nel 1671. seconda (Sei). è famosa nei proverbi jier va- Seanda de .Samarisiis (l'at- delle due ' vide » di Kelmèndi •284. SELÌTA E MADIIE della Màtja. lore, per le donne e per il tuale Samrishi sulla Bojàna) nel 1700 (236), figura nel tribù?, bandiera - nominala formaggio che produce (C); attualmente gli Skan[d|a 1840 (Boué: « Seotzi ») uno già poco dopo il 1640 e nel (GjFP). sono considerati ànas in dei tre villaggi della stessa 1650 (CG) e poi anche dal 285. SCURI, fratellanza ? - il nome Mashterkìire nella bandiera tribù, e precisamente il ])iù Gasp nel 1671, nel 1881 con- Sgiiro, inesiilicabile in greco, (rOr(ishi (GOr 40): nel pas- selvaggio, situato sull'omo- tava e. 1450 abitanti, dei compare già in Grecia dal sato si ha memoria (he avreb- nimo affluente del Gemi: (piali 300 mussulmani, su un tempo della caduta dell'Im- bero avuto rivalità per il prin- nel 1881 contava 264 case con territorio di 70 kmq (Gopè); pero Bizantino per mano cipato con la stessa casa dei 1750 anime in 15 villaggi come parrocchia, nel 1895 dei latini (238); sembra per(") Gjomàrkaj (LE CXVI); ora (Gopé); attualmente, con 161 coinprciideva Kurbnesbi (28 che, se gli Sguro d'allora godono solo speciali esenzioni case e 852 anime (la diminu- case). l,kiina (33 case), Lù- erano forse di origine alba- come armaioli didla tribù di zione credo sia dovuta alla fajt (20 case). Zàjsi (27 case) nese, fossero tuttavia già ])adre in figlio (GMG; (^A cessione forzata di pascoli esti- e Bozhì(ii (25 case) (LE grecizzati; un figlio di Pietro vi ma più o meno sempre col- III); la leggenda dice che CXXXIV); ora, ((m 276 case Spala, signore d'Arta tivati al Montenegro), è la (]uando frana dal Monte San- e 1877 anime in una decina di nel 1400 e di .lauiua dal 1403 prima delle 4 bandiere di to d'OWishi sulla strada, uno villaggi (Bald) è la iirinia delle al 1418, assunse il secondo co- Kelmèndi e come tale apjiare Skanda morirà (Har 1931. bandiere del gruppo d'Ohri gnome di Sguro. forse in se- nel 1902 in un doe. ufli- pg- 41). (CA; GMG), e quindi « ospite » guito a matrimonio con una ciale (237) e nelle LE sotto il *287. SKENDÈRI, tiibù ?, bandiera? tradizionale dei Gjimiàrkaj di Sguio di Morea (E; P); termine improprio di tribìi - è, secondo Bald, tribù o Mirdita (Gopc; GMG); sa- invece tra gli stradioti nel bandiera dei gruppo di Di- 1482 troviamo un Gjini Sguri bra; altri, che io sappia.

C-'aii) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAliei, de Cleimnti: Corpus li, saee. XVIII initio. (237) Corpus I, 285. (238) V. Liore de la Conaaestc. .Vl'l'. B - TRIBÙ, BANDIERE E FRATELLANZE: SKlIHÀyl 349 348 \Vi: It - Tinnii, BANDIERE E FRATELLANZE: SKURA

basàn e Marco di quella di 1401 e 1402 (AD), poi come non .a conoscono per taie; 1405 (AD), lutti sempre nella Durazzo (245); Riz nel 1610 « provintia di Scuria » nel è piuttosto gran casata che regione di Durazzo; il C nomina un Don Scura de 1602 (246); il Gasp nel 1671 dà, coi Bnzhìqi, il nome a uno 1416-7 nomina nella regione Scuria e im D. Giorgio Scura; la chiama « Scuragni », ed dei 4 semi, o reparti, della scutarina un Georgius Scura Hol nel 1614 ci fa conoscere atttjalmente è il modesto vil- Màtja (MK). Russato di cui mm cono- 3 capivilla di questo cognome laggetto di Skùraj sul Matja *288. SKI RA, Iribii y, bandiera - il sciamo l'esatta provenienza, nella regione di Scutari, Men- già parrocchia nel 1702 con cognome eoiii[iare l'orse [ler ma possiamo supporre si gho di Rusi, Peppa di Ju- 27 case e 243 cristiani, ridotti la prima volta con un .Ioan- tratti d'una della Biishàti del- bàni e Pepa di Ralldrèni; nel 1708 a 6 case e 150 cri- nes Sccuriis cittadino di Du- l'Alta Albania (247): la re- verso la metà del sec. XVII stiani (DP); nel 1907 par- razzo nel 1273 (239); ma già gione di « Scuria » (che tal- abbiamo un Marco Scura ar- rocchia di 3 villaggi, Skùraj, poco dopo troviamo un Mau- volta, per errore grafico, com- civescovo di Durazzo (CG), Ferra e Skopèli, tutti sulla rus Scura, sempre nella re- pare come « Servia ») è spesso e nel 1671 un 1). Stefano sinistra del fimne (IJi gione di Durazzo, col pompo- nominata nel sec. XV ed Scura nominato da Gasp; CCXCIV); il suffisso gni o ;' so titolo di Savaslus (240), che apiiarteneva ai principi To- si hanno inoltre degli Scura che è di indole gentilizia ci potrebbe essere identico col pia (242); un Vucho Scura è tra gli albanesi delle Colonie conferma essere il nome ap- Mauricius Scura qualificato voivoda della montagna di di Calabria; due toponimi partenuto a un gruppo etnico « Comes Albaniae » (dell'Ar- Benda, provvisionato di \- Skura sussistono in Grecia piuttosto che a tm vero e ben?) nel 1280 (AD); altri nezia, nel 1469 (243) e l'orse nell'eparchia di Patrasso e proprio topcmimo; nel 1896 tre personaggi importanti del- anche voivoda di Croja (244): in Laconia (E; P); di questi i capi di Skuraj. che erano lo stesso cognome, Tanusio, un Mitri (Demetrio) Scura e quattro gruppi - Scutari (in stipendiati governativi in una Demetrio e Zaccaria, figu- nominato dalle parti d'An- cui forse van compresi anche specie di gendarmeria locale, rano tra gli ostaggi albanesi cona tra i profughi albanesi gli Skuràqi di Midha (v.), si rifiutarono, per motivi re- presso il Re di Napoli nel ivi istallati (R); 9 individui Durazzo, Grecia e Calabria - ligiosi, di presentarsi al Kaj- 1275-6 (AD); conosciamo poi di tal cognome (Scura. Scurri. solo quello di Durazzo, che è mekàm di Croja a insto di un Calogcorgins nel 1384 Scurra) ci compaiono tra gli il pivi numeroso e forse l'ori- perdere una mesata di sti- (AD), un ir. Paiilus 0. P. stradioti dal 1511 al 1562 ginario come più anticamente pendio (LE CXL); dal 1907 è nel 1388 (AD), un Guran.is (S); nel 1602 conosciamo 3 attestato, ci risulta aver co- detta anehe bandiera, iden- capitaneus nel 1389 (AD), un « vecchi capi principali » di tal stituito tribù vera e propria, tica con <]uella di Kurbìni, Progonus provvisionato ve- cognome. Fussa della provin- comparendo esso tra le po- il cui bajraktàr risiede ap- neto nel 1393 (AD), uno Zac- cia di " Curpin » (Kurbìni). polazioni (« Scuras ») che nel punto in Skùraj (LE caria figlio di Zaccaria nel Pietro della provincia d'El- 1304 si sommisero al Regno CCXCIV; GMG); bajraktàr di Napoli (AD); il loro paese Prenge Ndue Hasàni, resi- compare nominato <• Scuria dente in Skopèli (GMG). regio » oppure « contrata » nel 289. SKURÀQI - contrada di Midha, Ci'.vj) xu, I, ;ÌO.'.. (•HO) .\nni 1274. 1277 e. t27S: AI), I, :t:ì3, 370, 3S7. (211) V. sopra L. Il, e. IV, SI. (242) V. p. e.s. BAKLKTIUH, in Corpus II, 1500 (1. II ad a. 1444). (243) Corpus II, 1460, VI 2. (315) Corinis I. 227. (244) 1470: Corinis I, 154. 350zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Al'l'. Il - l'Hinil, HAMHKIIK K l'HATKLLANZK: SMAgi-SIÀ.IKA Al'l'. 11. riniti. IIAMIIKHK K l'IlArKI.I.ANZE : STÀN A.n'-SU MA 351

i rui abitanti sono ritenuti Icro origine alle tre bandiere distinse in Agrinio d'Acarna- in Ploshtjani di Luma (HD ànas. benché forse oriuiuli |iriiiiitive e consanguinee di nia (E; P). 1932. pg. 482); inoltre ab- di Skura (GOr 11). Vlirdita, venute dalla Ja- 295. STÀNAJT, fratellanza - riti- biamo qua e là altri toponimi 290. SMAgi, fratellanza? - un An- kòva (Har 1931 pg. 40), è la nuta di cattiva razza, in affini: SuljanipressoFjerinella drea Smachi è nominato nel seconda di esse (Gopc; CA; Gjàni (GjFP). Miisachia, Siilova nellagrande C 1416-7; un Gjini e un Bi- Bald; GMG), e come tale 296. « STRII.IZZA » o « STRILIZZI », ansa del DcvòUi a nord di tri qm Domenego ci son noti appare in uu doc. del fratellanza? - 1 individui di Beràli. Sul-Kòndaj ad est di fra stradioti nel 1541 (S); 1928 (247); ha però nel suo tal cognome, fra i quali un Kavàja, Sul-zòtaj sulla si- attualmente abbiamo un to- seno come ànas la stirpe dei Ijcka, ci son noti nel mondo nistra del basso Shkumbìni, ])onimo Smagi nella regione Frisku (CA III); si è sta- stradiotico nel 1548 e 1549 e Sul-kuqi ad est d'Elbasàn; di .lakòva e uno Smàqaj in bilità nel suo attuale terri- (S); abbiamo un toponimo però questi due ultimi po- Mali i Bardhe di Kurbìni torio espellendone i Lagi zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA(ÌS) Strclci presso Ipek, un altro trebbero anche derivare dal (HD 1931 pg. 541). e recentemente conquistando dalle parti di Kigevo e uno nome personale Siilo o Siila, la valle inferiore del Giàdri 291. SojMÌRi. fratellanza ? - 7 in- Stralce nell'alto Devolli; una abbreviatura di Sulejmàn; fino a Mnela (GMG); ha luogo dividui di tal cognome (« Soi- famiglia Schilizza esisteva in il cognome Suli si trova anche tradizionale d'adunanza nel- miri, Soymiri, Solmira » ; er- Piana degli Albanesi e S. Cri- tra gli albanesi di Sicilia a la pianura di Ndrédy di Kali- roneamente "Soinuriii; soi- stina Gela nel 1691. Palazzo Adriano. miri = di-buona-stirpe) ci vàri (GVIG); nel 1892 bajrak- *297. SuLi, tribù - 8 individui di tal *298. SUMA, tribù, bandiera — è son noti nel mondo stradiotico tàr ne era Ndoc Ndreca. cognome (« Suli, Sauli, Sudi ») ipotesi del Sufflay (249) che nel 1541 e 1549 (S); nn Gio- luogotenente del kajmekàm fra i quali un Leka e un Gjoni. i Suina, come l'indicherebbe vanni Sojmirov o Sojmiro- di Mirdita (LE XLV); attual- ci son noti nel mondo stra- il tipo latino del loro cogno- vich, nativo di Cirpovec di mente bajraktàré son ipielii diotico dal 1511 al 1568 (S); me, fossero origiuariamenle famiglia che si diceva nobile, della famiglia Gjìnaj (G.MG); venne poi in gran fama la una delle famiglie antiche di divenne vescovo nelle estre- gli Spagi nei proverbi godono forte tribù meridionale di Drivasto, latine come tutto me regioni nord-orientali al- fama di traditori (« tratlitlja Stili, che però si diceva oriun- l'ambiente di quella città; il banesi nella seconda metà ne SpaQ » - KG). da d'una regione più a nord; primo di tal cognome a noi del sec. XVII (246). 293. Si'Anl.lA,lT. fratellanza - ànas fonti principali da noi lar- noto è un Demetrio, signo- *292. SPAgi, bandiera - contava nel in Qelza (GOr 132). gamente sfruttate nel testo rotto albanese presso S. Ser- 1881 (Gopc) 6000-6700 ab. 291. STÀ.IKA, fratellanza? - un sulla organizzazione della sto- gio (Shirqi) nel 1332 (AD); su un territorio di 220 kmq; Andrea Staychio stradiota è rica tribù, sono Pouqueville e un Pietro e un Marco li tro- recentemente 598 case e nominato nel 1512 (S); presso l.cake (248); notisi che anche viamo presso Tuzi nel 1363 4230 ab. in una quindicina di Scutari v'à un toponimo in Mirdìla v'è una fratellanza (AD); nn Giorgio, drivastino, villaggi (Bald); discendente Stàjka, noto già al Gasp nel detta Suli, e una detta Sùlej vescovo intruso di Scuta- da uno dei tre fratelli che det- 1671; una famiglia Slàikas si

(24(i) ])rjci;v, /( caiMicesiiiu) in Uuliiaria nella seconda metà del sec. .WIII. (248) PorQi-KVii.Li;, Conms II, 1826 (IV); iti. 1824 (lì), (VII), (Vili): I.KAKK, U> Orientalia Clirist. -\iialeet,a . d. Pont. Ist. Oiient., lioma, n. 111. Coriìus. 1802 vel 1803. Spesso citati e ripoftali nel nostro testo. (217) Corims 1, 2!tO. (210) Sirlift lille .sluii/iliirrl (cito a ineinoria). Al'l'. n - IRIBÙ, nANDIKRK K l'IlAIKI.I.ANZK : SUMA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA M'I'. Il - llimi. IIAMIIKHI-; K KUA rKI.HN/.i;; SIIAI.A

ri (2S0), un Pietro cajipel- Pùlati (Gopc; Bald): pro- riassumendo. siiji])(isla un'ori- (;ìmaj (Bald), ai>|iarliciic al- lano a Ragusa dal 1369 al viene però, secondo le tra- gine drivastina comune, ab- la Malsija e Vògel, nella quale 1400; vari « Soma, Som- dizioni raccolte dal N, dalla biamo 3 rami: a) ramo di ha la precedenza sulle altre ma, Suma, Sumba, Sumi, Mirdìta, come ramo stacca- Mirdìta ?-Pùlati ?-Postrìpa, b) tribù, e, sott'altro aspetto, Summa » ci appaiono nella tosi da quella tribù, mentre, ramo di Bojàna (Sliir(|i-Sum- anche al gruppo dell'alio regione scutarina dal C più precisamente, sarebbe co- me-Barbullùshi V). e) ramo di Dukagjìni, ed è, nell'Alta 1116-7; nel 1465 ci c nomi- stituita da una maggioranza Tuzi-; al primo ramo Albania, una delle 12 tribù nato un Nicolò (R), e un altro ànas e dalla fratellanza dei vanno proliabiliucule rian- primitive (CA); vi sareb- [Nicolò arcivescovo di Du- Bègajt della stirpe Sbala- nodali ipiolli ili Sciìta c licrci però due gruppi etnici, razzo nel 1473 e '74 (R); Shoshi-Mirdìta (GOr 42); una Pcshkàslii. i (;ìmaj e i Shala, che, am- nel 1602 ci vien nominato « Summe » lungo la Bojàna 299. SHALA, tribù, bandiera - que- iiicttcndo matrimoni fra loro un pre' Dimitri della » pro- ci è nominata nel 1614 da st'importantissima tribù, pro- c da credere non siano dello vincia di Mattia» e un Cocca Boi, frazione della parroc- verbialmente famosa come stesso ceppo; difatti si narra della « provincia di Curpin chia di Shasi nel 1703 e 1708 temeraria e vendicativa che i Gìniaj sarebbero pas- (Kurbìni).. (252); nel sec. (DP); un « Sumesi » è fra- ((1 Shale c Sliosh, lèni, o Zot. sati in territorio di Shala XVIII Suma appartiene alla zione di BarbuUùshi nella shéndòsh » = Shala e Sho- da Shiròka, coi Shoshi, nel circoscrizione ecclesiastica di stessa epoca (DP): si trovano shi, Dio li iiiaiitcìiga sani; sec. XVIII (255); vi si Pulati Minore o Cisalpina anche un Sùmajt presso ,Néii- « Shala e marre » Shala trovano inoltre degli ànas in (LE I); nel 1881 il Gopc fa- shàti in Zadrìma, e un altro matta) e per le sue case Abàta (D), nonché i , i ceva Suma, ora villaggio di in Mirdìta, frazione (« Zuma- fortificate (« kuUc-niire Sha- Lop(;i (G 375; Giir95)e i Mav- Postrìpa, ora bandiera di gni ») della Parrocchia di la ») (GjFP), ci è nominata rì<|i(CA III), venuti però, (|uesti Ptdati con 400 ab.; attual- Dibrri nel 1703 e 1708 (DP); per la prima volta dal Biem- ultimi, dall'attuale Nìkaj; nel mente, nella toponomastica, un Pap-Sfimajt, fratellanza mi, biografo di Skanderbeg 1892-93 era già la prima delle abbiamo varie Suma: mia e villaggio di poche case (« città di Sala ») come aj)- 5 Bandiere (di Pulati) clic curata già dai Francescani in Shoshi (LE 1899, CCXV); jiartcncutc ai principi Spani vanno col Governatore di nel 1696 (253): parrocchia un Sume in Sciìta e Keqe tino al 1454 (254); poi nel Scutari (LE LVI). aveva un nel 1892, comprendente an- di Kurbìni (HD 1931, pg 1638 (CG); nel 1671 Gasp unico bajraktàr, ma anche che Guri i Dàjces (LE LII), 539); un Sùmajt, fra- alla relativa parrocchia at- 3 altri bajraktàre (secondari) tribù e bandiera con projirio zione di Peshkashi, prover- tribuisce sole 32 case; nel in Pecnìkaj, prima bandiera capo residente in Bukemìra bialmente rinomata (GjGP); sec. XVIII apparteneva alla del gruppo, in Lòtaj e in nel 1892 (LE LIV); essa ap- una propaggine di Suma circoscrizione ecclesiastica di Glmaj (LE LXXIX e jiartiene al gruppo, o della tribù si trova in Grnda Pùlati Minore o Cisalpina LXXX); in un atto del 1907 Postrìpa (Gopc; CA), o di come ànas fin dal 1500 (N); (LE I); attualmente, con (G.l, Append., pg. 127), fi- 2500 ab. (Al), dei quali c.600 gura il fis di Shala Inferiore

(250) Al). I, .\|p|icml.. n. 27. (2.51) Al), II, 2.-.7. 2ti!l, 27:i, :Ì.-,1, (i.-,(l. (252)zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA durpus I, 227. r.'.'il) lìlKMMi, zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAIxinfiii (li Simuli r-l!i^'. :f:t(i. (2.-..'i) i;A, voi. I. !«. DI. (2.'i.-i) CA, 111; Itiilcl; (lri:.vKii><.

23. li 354 M'I', It - rilllìÙ, UA.NUIKKEzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA !•• H ATKI.I. A MZK : SHALA Al'l'. it - THIBÙ, UAMIIEKE E l'HATELLA^ZE; SHÌFSAJT-SIIKUELI 355

con ]iroi)rio lnijraktàr, cer- Mila (Midha ?) nell'attuale il villaggio di \lgula (v.); e 2688 ab., dei quali 620 alti tamente corrispondente a Pec- territorio prima del 1480, il toponimo Shàlesi (ora: alle armi (Bald; Al), impor- nìkaj, e forse anche a Lòtaj, essendo in quella data già ivi Buja !) nell'Attica può util- tante tribù delta Malsija Abata e Bobi, distinto in- stabilita e divisa in 3 villaggi mente confrontarsi con Shala, e Madhe (LE 1897 ; CLXXIII) vece nettamente da Thethi, (N); la popolazione albanese c così pure il cognome siculo- una delle 12 ])riiuitive del- di cui però non figura un di quel territorio, d'un tipo albanese Sciàles. l'Alta Albania secondo la bajraktàr (v. Thethi); D dà bruno e di bassa statura, pas- 300. SHÌPSAJT - V. Gashi. tradizione (CA; Bald); era già di Sliala 4 l)andierc: Thetlii, sò a Demàni dove si riscon- *301. SlIKRELl, tribù, bandiera - bandiera ed aveva suo bylyk- Pècaj, Lòtaj e Lèkaj; Bald trava ancora nel 1908, rima- ricordata col toponimo « Sclii- bàsh al tribunale ulliciale del chiama Pècaj Pecnìkaj, e ag- nend(me solo 8 case in Abàta rellij » e coi cognomi « Sche- Xhibàl nel 1897 (.1); nume- giunge Gimaj, detta bandie- di Sbaia (i Mavrìqi ? < gr. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAreli, Scherelli, Schirelli » nel rosi in essa gli ànas: i Xhàj, ra anche dal Cozzi; Pècaj, mavròs = nero ?), come ànas C 1416-7; sec. le LE (1902; i Vùkaj o Vukclaj, i Kòlajt di Lòtaj e Lèkaj, che sarebbero benché, secondo altri, an- CCXL), D, N e GOr (pg 137). Zagòra, i Baùshi di Dèdaj, gli Shala originari, della stir- ch'essi provenienti da Cùr- sarebbe venuta dalla regione i Lujzi (N; CA III; GOr 137); pe odierna degli Shala, se non raj i Eper (v. Nìkaj) (LE supcriore (" dhcu i èper »), 30 case di Gjàni di Pidati scoio del territorio, si sarebbero di- CCIX); Shala appare uffi- cioè dalla Bosnia, o Sangiac- discendenti da uno Shkreli visi tra loro nel 1527, sicché cialmente come tribù auto- cato di Novipazar o da altre sposatosi con una di Gjàni, oramai i Lòtaj contraggono noma, indipendente ed esente regioni più al nord, prima del la quale, rimasta vedova, ri- matrimoni coi I.èkaj (D); da imposte, dopo sconfitto il 1600, e difatti presenterebbe tornò, cccczi(malnicnle, coi generalmente invece si dice governo di Scutari (LE caratteri diversi dagli altri figli presso la sua famiglia che Thethi è solo una quasi- LXXII e LXXXVI), e come montanari (LE CCXL); elen- paterna (257); da Shkreli bandicra, Lòtaj e Lèkaj sono lale fa sue leggi come in cata poi da Biz nel 1610 trarrebbero origine anche la semplici villaggi, e di vere vari docc. del 1883, 1890. (« Schrielli »), da Boi con tribù di Kthella (LE CXXX), bandiere ce n'è due: Gìmaj, 1894, 1905, 1907 e 1919 (256): 30 case e 80 uomini atti alle la stirpe dei Dèdajt di Puka, e, per tutto il resto della emigrati di Shala si trovano armi nel 1614, e da Gasp nel Ùkéthi, Levrùshku e She tribù, un'altra bandiera, il numerosi nelle regioni

  • secolo (261); nella regione Spata in Myzeqèja (Arav II distanza intercorrente fra i stessi venuti da altra regione scutarina son nominati nel 390) e 4 Spata in Grecia, una villaggi attribuiti da Gopc (CA III); la stirpe toplanesc C 1416-7 un Lecha e un nel nomo di Kozani, 2 nel- a Temali e Dushmàni, con di Frrok Kola passò nel 1600 .luanus Spala; 9 Spata l'eparchia d'Attica (E; P) e iiiterserita frammezzo la ban- (la Kopràti a Ibàllja (.\). (« Spatta »), tra i (piali un uno in (|uclla di Elea (P). diera di Shllaku; D ci dà una l'ormandovi allualnienle 20 Gjini, troviamo nominati co- 305. SiiTANGU - stirpe ànas in tribù di Dushmàni. divisa case (Gur 97); anche Sbllaku me stradioti dal 1512 al Mirdita (GQr 40). nelle due bandiere di Dush- (la Toplàna si dice discen- 1546 (S); notisi che il famoso .3(16. SllusilÈLLA - Stirpe ànas in màni e Temali. (lenlc e inni contrae matri- Gjin Bua, che alla fine del in Shala (PG 375). moni con essa (1914; LE 308. TERTil("iit,rA, bandiera - a sec. XIV tenne il despotato TEDRINA - V. Kétcjdrini. CCCXXIV); almeno dal 1881 della di VI, e la seconda d'Aria, aggiungeva al cogno- *3()7. TEMÀI.I, tribù?, bandiera r - l'orma bandiera (Gopc; Bald; me tribiile anche quello di delle 2 bandiere della tribù nel 1881 sarebbe stala ban- LE CLXXXVIII) del grup- Spata (262), forse per ragione di Kabàsbi in l'uka. foriua- diera del gruppo di Postrìpa, ]io di Postrìpa (Gopc), o d'alleanze matrimoniali; il tasi tardivanieiile come nuova con 276 case e 2280 ab. nei della Malsija e Viigel (CA), cognonic Spata rimase anche circoscrizione militare sotto villaggi di .lubàiii, Sbeldija, molto piccola (D), essendo tra gli Albanesi di Sicilia: influsso governativo turco; Gurizi, Gavóni, Vukatàni, ridotta da secolari vendette esso non dà veramente affida- comprendente il centro abi- GanjcMla, Gajtàiii, Rrèiici, già nel 1881 all'esiguo nu- mento per sicure deduzioni, talo di Puka. tanto che Bàrdhaj, Rrogamani ( = Rro- niero di 63 case con 420 ab. essendoché « shpàt, -i » = sjicsso, ma impropriamente, gàmi), Kryetbi, Spathàri, Ko- (Gopc), a 60 case in 2 con- pendio, « shpaté, -a » = spada e chiamala col nome di Puka zmà(;i (Gopc); certo aveva trade nel 1893-4 (LE XCIV), «spaté, -a» = scure; ma o di Gjytcti i Pukés (Città di un suo bylykbàsb al Iribiinale a 60 o 70 nel 1897 (LE Puka); bajraktàr Shpend Ha- possiamo ritener certo al- ufficiale del Xhibàl nel 1897 CLXXXVIII), e recentemen- meno che agli « Spatos » so- come altre 13 tribù sculariiie, lli Musa (\I). te a quello ancora minore jira nominati corrisponda la era ufficialmente riconosciuta 309. TOPLÀNA, tribù, bandiera - di 254 ab. (Bald; Al); nel regione detta ora Shpati al bandiera, e conlava, insieme nominata già nel 1638 (CG), 1903-4 il bajraktàr risiedeva sud d'Elbasàn; essa era rite- con Shllaku, 410 case e poi da Gasp nel 1671 e se- in Sermi (LE CCLXI). nuta, nel 1897-8, tribù con 3680 ab. (J); invece lezyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA LK gnala da Cor nel 1688, ap- *31l). TopojÀNi, bandiera - ritenuta 32 villaggi e 5000 ab. (LE, se- nel 1903-4 ci danno Temali parteneva nel sec. XVIII nel 1881 semiilice villaggio di rie X, pgg. 57-58); è attual- solo come altro nome della alla circoscriziime ecclesiasti- Luma con 50 case e 300 ab. lucnle l'unica tribù della parrocchia di Dushmàni ca di Pùlati Maggiore o (Gopc), è una delle 7 Ban- \l(uitagna d'Elbasàn, ed ha (CCLV), e anche Bald come Transalpina (LE I); è tribù diere di quella tribù o gruppo comune luogo d'assemblea, secondo nome della bandiera del gruppo della Malsija e (GMG); notisi che vi è un sec. GJ che però non lo de- stessa; ed è certamente stra- Vògel (CA; Bald); venuta, altro To|)ojàni in Homèshi e leriiiiiia; (•'(• lutlavia una no che tanto grande sia la sec. D. e da Vasojevìqi nel 1450 però ha una maggio- uno in distretto di Kélqyra ranza di fratellanze della tri- nell'Albania Meridionale, bù dei Bàrdhaj l (GOr 38), e .'il 1. T()SKESI, fratellanza? - 3 stradioti di tal cognome, (•-'(il)zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA AiJ, I. passim. inoltre, come ànas, i Malù- ira i quali un Nika, ci sou C-iO-Z) DIÌAIAS-LATHIE, Trésor de Chrvnolouie. tajt, che però si dicono essi .•U>()zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA \vv. Tt - ritiiifi. iiANDiiiin K Kitvri:i,t,AiN7.p:: TòsKKr-TTtoi-opci.rA MM'. Il - Timir. ii\M)ii;!ir, r. I-RATKI.I.VNZK: iriniAi i.i-'niA(:i

    noti nel 1532 e 154(1 (S): i una delle 2 bandiere della alla stirpe dei Berìsha (CA) terreni andasse ad abitare Tòskait fono ànus in Rrjolli tribii di Hoti (id.); aveva da undlp generazioni venute qualche estraneo, non do- (G); abbiiinio i toponimi di nel 1889 e nel 1903 (LE X dalla Puka (Gur 97). vesse godere delle esenzioni Tòskasi o Tòskazi dalle parti e CCLIV) 9 villaggi (263): 317. «TUBBACEI», tribù? - e una concesse ai Tuzi; nel 1455 di Lushnja, Tòskisi in di- bajraktàre quelli della fa- delle popidazioni (' tribù » sec. faceva atto di lealtà a Ve- stretto di Kélqyra (Arav II miglia Nishi; dr. Hoti e il Sufllay) (264) che nel 1304 nezia col gran voivoda Ste- 376 e 391). Tòskesi nell'epar- Boinel. si sommisero al Reame di Na- fano Cernoy e con le altre ehia di .lanina. 'l'òskesi o To- *3I5. THU'-.I'SHI. tiibti. bandiera - jioli (AD); allualnienle si ri- '( compagnie e comuni » della skesàti presso Paramylhia. e nominala da Gasp nel 1671. scontrano 3 toponimi Terbàcji, Zeta Superiore (CZS); Boi in Greeia Tòskesi nell'epanliia nel 1881 contava 1 I 1 case nei distretti d'Elbasàn, di nel 1614 le assegna 30 case di Trikkala (E; I'); clr. con 600 ab., dei (piali 100 Gollobérda e di Mesaplìku con 70 uomini atti alle armi; Tòsket. atti alle armi, in 6 \ilhiggi. (Sei). la nominano anche Gasp nel 1671 e Cor che nel 1688 la 312. TÒSKÌÌT. Irilni'.'' - un Andrea su un territorio di 3(1 kni(| •318. Tuzi, tribù ? - un Lés (Llesh) chiama «Tuscena»; attual- Toschi c nominalo nel 1523 (Gopc); sarebbe in parte di- Tuz (1 cum liberis », è nomi- mente appartiene come vil- come slradioto (S); questa scendente da Gege Lazri, ca- nato nel 1335 (AD); ai «no- laggio alla bandiera di Tra- era una delle grandi stirpi postipite di Hoti (IN): tribù bili de Tusiis » che avevano boìna, tribù di Hoti, a 30 dell'Albania uu-ridionale, che (Gopc) e bandiera della Mal- combaltuto per Venezia con- km. di strada da (pici Prroni aveva |)ropriamcnle il suo sija e Madhe, facente gruppo tro il Balsa, vien concesso i Thàt sulla destra del quale centro nella Mallakàslra. ma con Hoti e Gruda (Hoti, nel 1415 un sussidio in de- si trovano le località con- poi estese la sua denomina- Gruda e Trièpshi). ma as- naro (265); dal C 1416-7 ci cesse a Tuzi da Venezia, ora zione a comprendere tutta la segnata al Montenegro nel risulta che ai Tuzi (Juncus, occupale dalle bandiere di Bassa Albania ])arlanle il 1878 (U); però ancora nel o .lurcus, Tusi caput ville de Kastràti, Buza e Ujit e Ko- dialetto caratlerizzalo dal ro- 1882 (LE IV) e fino alla fine Tusis et Leo Tusi) le auto- pfiku; rimase assegnata nel tacismo e (la altri c(nnuni ca- del 1918 (263) era considerata rità venete concessero le lo- 1914 al Montcnegio (A). rallcri in o]iposizionc a quel- bandiera e si manteneva al- calità di Lugi. Gradeza, Stoici, •319. THAgi, tribù, bandiera - que- li del dialetto settentrionale banese di lingua e costumi, \a e Cameniza. tutte terre sta tribù è ramificata e di- dello dei «glieghi»; dr. Tò- e cattolica. boschive e pascoli, e, in spersa in vasta zona con le skesi. affitto. Sochovina di Caldiron, *316. TBOPOPÒ.IA O THOPÒ,JA. lian- sue molte fratellanze e ra- 313. T0T0VÌ(,)I. fralcllanza - ànas Capeniza presso il Fosso Sec- dcra - nominala (• Tropopo- mificazioni anche più grosse in Kastràli (CA). co (Prroni i Thàt) e 40 campi la ») nel 1696 (CA), è ora ban- (G; CA); in particolare, sono *3M. TRABOÌNA, bandiera - no- di Caldiron, tutte terre ara- diera della tribù di Gashi di questa stirpe 60 case in minata da Cor nel 1688. tive, a patto d'andare a piedi (Bald). detta anche Bàr- Ibàllja, 65 in Bugjòni, 10 in conlava nel 1881 (Gopc) e a cavallo in servizio di dhaj (Gopc) con 300 case Grabshli, 20 in Arsii, 30 in 200 case con 1200 ab. in 3 (D): 80 di esse jierò ajipar- guerra, e che se nei detti villaggi; è, almeno dal 1881 tengono alla tribù, o meglio.

    (2(it) Herhi-I ilhr Sluiiiiliirfl. (•»H:Ì) COZZI, ti:,,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA S Hiilil; HAI.VM'I A., .imlrrti <• l'rilitsiiil. (loc. del 11, XI t(»18. VoriiiiK 11. I (l.'>, V. :!l. 362 APP. B - THIBÙ, BANDIERE E FRATELLANZE: THETHI APP. B - TRIBÙ, BANDIERE E FRATELLANZE: THKELLA-VAHIBÒBI 363

    Miliskàii, ]() in Fleti di Ibàllja figurava ancora vil- nata da Cor nel 1688, era nel cedenza sulle altre; nel 1881 e Kryezìu,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Ì5 in Mzi'u, tutto laggio della bandiera di lla- 1892-3 villaggio d'80 case data da Gopc come villaggio Gojàni i Eper, sempre nella lija (Gopc); nel 1888-90 Tlia(;i (LE LXXVIII), e nel 1904 della stessa tribù di Liuna, Puka (Gur 97); inoltre tutta era bandiera comprendente parrocchia di quasi 100 case con 100 case e 570 anime. o quasi la tribù di Dush- Paravi, Bugjòni, Gralìsh(l)i. (LE serie XV, pg. 70); 322. Ul.ìgAjT, fratellanza - rite- màni (266); e aneora nume- Ibàllja e parte di Vlzìu. c ora, con 180 case (D), è re- nuta di cattiva razza in Prè- rose famiglie in Udha e Madhe Prelé Mehemèti capo d'Ibàl- |>arto autonomo (D), giuri- kali di Shoshi (GjFP). e in Ka(;anìku (Gur 97); lja era anche capo di tutta dicamente non ben definito, 323. VAJISHI - stirpe trovata in la maggior eoneentrazione ne la bandiera (LE XIV, XV, della tribù di Shala; vera- loco dai ÌNikaj e da essi cac- è, come si vede, nella Puka; XVII, XIX, XXVII, mente Bald (che però è solo ciatane, meno i Katpìti rima- sec. le LE (1890; XXIII) CCXXV); ora Bugjòni e Ibà- ad asserirlo) ne fa una delle stivi come servi, mentre gli vi sarebbe venuta e. il 1740 llja formano la terza e (pnirla .S bandiere della tribù, meni re altri si rifugiarono nella come affittuale dei Zotni bandiera delle 7 di Puka, CA asserisce che non ha baj- Mbishkòdra (LE CCIX). (v.) finendo poi col rilevarne entrambe ritenute parte del- raktàr, ma ai suoi interessi 324. VÀLJ-Mi, fratellanza? - Il le terre; invece, sec. N sa- la tribù di Tha(;i (M); i Tha(;i particolari ci pensa da sé coi cognome Vahui compare due rebbe venuta c. il 1470 da sono quasi tutti cattolici, suoi cinque vojvòdi di « ma- volte nel C 1416-7 per la Murecar, nel Montenegro, in meno le 30 case mussulmane hàllc », ossia cai)i-

    iiuislicii iilliiiilc aliliiiiiiio un |)arte superiore (D), Ira i gli, dei quali Vaso capostipite dente i villaggi di Kalìzi Varibòlii villaggio sulla bas- Brda o tribù associate al dei Vasojevìqi, e Pipo, Hoto Ploshtjàni e Luza (GMG). sa Vojiissa. un nuuitc Vari- nucleo originario del Miuite- e Kraso capostipiti dei Pi- 329. V1TA.IT, fratellanza - attual- bòbi presso Kolònja, un Va- negro; dilani nel 1840 il péri, degli Hoti e dei Duka- mente comprende 3 case in ribòbi villaggio presso Kél- Bone la la tribù della nahia gjìni (di Krasnìqe); anche Rrjolli; sembra nominata nel qyra. un N arboba presso (provincia) niontenegrina di le LE nel 1898 (CCIX) danno C 1416-7 molto frequente- Paramylhia (Ar IIzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA ^S2). e. Ku<;i presso e al nord della Vaso fratello di Krasno e mente nella sua famiglia po- in Grecia. S Xaribobi. nelle Verusa; il vojvoda, egli diic. di Nika capostipiti di Kra- tente dei Vita, parte tradi- eparchie di Trilikala. di Ca- ne risiede alle pendici orien- snìqe e Nìkaj; sec. D e N, tori e parte fedeli alla signo- ristia in Eubea, d'Attica, tali del Konii, ma questa ne Toplàna, Shllaku e Gashi se ria Veneta, e anche in parti- di Trifylia e nel nomo Ftioti- sarebbe solo la parte supe- ne sarebbero staccati c. il colare nel nome di Miali Viti dofocide (E; P). (GOr 200). riore, luentre la parte infe- 1450. i20. VASOJEVÌQI, tribù - oriunda riore (detta dei Turchi) VLAHN.IA - V. Hcithani. 327. VÈLJA, bandiera - ne era di Bosnia, dove in Foca è col suo « knez », l'archiman- l'orse oriundo il Nicolò Ve- 330. VLASI. bandiera ':' - sarebbe, stato rinvenuto il monumen- drita Moisil del monastero liani nominato nel C 1416-7; sec. D. bandiera del gruppo to sepolcrale di un suo di Djurdji Stupovi nel Lini Veija espressamente è nomi- della Malsija e Prizrcnit. « knaz », con riproduzione di sta pure ai piedi del Komi. nata nel 1621 e poco dopo il del che 11(01 Ilo I ro\) allrovc gente in costume albanese ma dalla parte dell'Erze- 1640 (CG); nel 1908, come conferma. (D; N), passata a Medùni govina; lolla la tribù avreb- parrocchia, coniprendeva Ga- 331. VCKA.IT. rralcllanza - sono e poi nella sede attuale (D), be anche un « knez » comune, .shi, Nenmolùngu e Rcja (LE ànas, ritenuti di cattiva stir- è nominata per la prima Nikola. già console inglese cecili); essa è attualmente, pe, in Shllaku (GjFP; v. volla in nn patio tra \a e in Novijiazar c fregialo del (•on 205 case e 840 anime Shllaku). \k Brankovic nel 1426 (267); jxmiposo titolo di principe; (Bald) la terza delle 4 Ban- 332. VliK<;.AjT, fratellanza - ànas elencata da Boi che nel 1614 nel 1898 e 1902 è data dalle diere del gruppo della Mon- in Lòhja (CA 111). le attribuisce 90 case con LE (CCIX e CCXLII) come tagna di Alessio (CA; Bald; 280 uomini atti alle armi, nel scismatica; sec. la tradi- 333. VUKÈLAJT. fratellanza - ànas GMG); solo le LE nel 1895 1640 è detta appartenere alla zione popolare, il capostipite in Shkreli (GOr 137). la facevano prima delle 5 ( !) diocesi « serviana » ossia sla- di questa tribù sarebbe stato *334. VUKLI, bandiera - nominata del gruppo (CXXVIII); il vo-ortodossa di Zeta ((^G) e fratello del capostipite della già da Gasp nel 1671, da Cor bajraktàr nel 1909 risiedeva quindi almeno in via di uuui- tribù albanese dei Nìkaj (268); nel 1688, e dal BiMié nel 1840 in Réja (LE CCCIII) e re- tenegrinizzazione, bciiclic (ino secondo quella invece rife- come uno dei 3 " villaggi » di centemente il titolare era al sec. scorso le donne vi rita dal « principe » Nikola Kelmèndi, lungo ronionimo Ndue Kole Toma (GMG); mantenessero il costume al- al Bone, Radoslavo, 45o e affluente del Cerni, nel 1881 (pici di Velja sono pro- banese (D); ilil'atli da allora ultimo re slavo di Dalma- contava 147 case con 870 verbialmente rinomati per la troviamo, alnicuo per la zia ( I) avrebbe avuto 4 fi- ab. in 3 vdlaggi, e una cin- ardire (« Velnjakét dai » • quantina d'anni fa 94 case KG). (D); è ora, con 128 case e ('i(>7) Cori,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAUS II. 1 l'Ji;, IV 328. ViLA, bandiera - una delle 7 721 ab. (Bald), la seconda (:'<ì8) N; c\ II. i.fi. :I:Ì(;. Bandiere di Lama, couqircu- delle 4 Bandiere della Iribn Al'l'. n - TRIBÙ, BAINDIERE E FR.VrELl.ANZE: ZYMBI-ZItU Kl 367 306 Al'l'. U - TKIIUI, DAMllEKE K KHATEI.l.ANZK : VDKSANI.KKA.ri'-ZOT^ÌT

    alla tribù di llasi (CCCXVII); di Keluii'iidii. iiiiiieiio dui via aveva suo luogo tradi- dizione, un crisliauo oriundo sec. Bald sarebbe una tribù, 1881 (Gopc). e come tale ci zionale di comune adunanza di Kabàsbi. servo dei Tba(;i ossia bandiera, delle parti di appare in un doc. del in DàJQi (GJ). d'Ibàllja: egli c. il 16.30 era Prizrèni. ma però è incerto 1902 (269); però ne fanno *3H ZERQÀNI, tribù ?, bandiera ? - stato mandato dal padrone, egli stesso se la sua fonte, il parte anche i Hràciijt e i il Bald la fa tribù del gruppo in vece propria, al Visir di Seiner, non intenda, coll'at- Gjèrkajt (G) nonché i Gjoiio- di Dibra. il che, secondo la Scutari che l'aveva convocato, tribuirle la grossa forza di vìqi (CA III) come ànas. sua terminologia, vorrebbe e questi, adontatosene, fatto 336. VuKSANi,ÈKA.rr, fratellanza - dire bandiera; ma GMG nega mussulmano il servo sotto 11.140 anime, jiarlare jiiiit- stirpe proverbialmente rino- sia tale. nome di Sylejmàn agà, l'ave- tosto d'un cantone ripartito in varie bandiere. mata in Hoti (GjFP), il cui 342 ZERVA, fratellanza - era una va rimandato padrone, donde 347. ZHDERVÈLLA - stirpe ànas in territorio forma parrocchia a delle 5 fare o fratellanze prin- alla sua famiglia il nome di Shala (PG 375). parte. cipali di Suli (270). " zotni» (signori) (Gur 100): 335. VÙLAJT, fratellanza - ànas 343 ZÌMAJT, fratellanza - ànas ma già nel sec. XVII i rha(,i 348. ZìiUBA o ZHI'PA - il nome (for- in Gruda (G). in Ungrèj (271). cominciarono a comprare o se ricollegabile con l'antico titolo principesco di « zu- 337.zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA XiPERT o XIBÌ.:RRI, bandiera ?zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA *:\U. ZÒGAJT, tribù ?, bandiera ? - ricomprare i terreni ai Zotnit - villaggio del distretto di nel 1881 è data dal Gopc di cui erano stati fittavoli, e pano » ?) è attestato dal Gasp Strajea nella Màtja (Sei), è come località di Dibra su- nel sec. scorso i già signori nel 1671, e corrisponde più dato anche nel 1881 come periore con 100 case e 450 erano in piena decadenza o meno a quello ora più cor- villaggio (« Ciper ») della ban- ab.; sec. Bald sarebbe tribù, (I.E XXIII, CCXXV-VI, rente di Malsija e Lèzhes diera (rectius: semti) di ^.è- ossia bandiera, del gruppo di CCLXX). (Montagna di Alessio) (v.): lajt nella Màtja con 55 case e Dibra. *346. ZYMBI, tribù?, bandiera? - ora è andato quasi affatto in desuetudine, e lo si usa con 330 ab. (Gopc); v. Hiperi. 345. ZoTNÌT, fratellanza - si sa con Le LE nel 1893-4 davano la una sfumatura d'ironia 338. XHAJT, fratellanza - ànas in certezza che nei secc. XVIIl notizia che questa popolazio- (GMG). Shkreli (GOr 137). e XIX una tal fratellanza ne andava soggetta ai soprusi 339. XHAVÈLLA (sec. la grafia mussulmana, residente in altrui per il fatto di non ap- '349. ZHURI, bandiera - fa parte greca: ZAVELLA O TZAVELLA). Ibàllja (Pùka), deteneva da partenere a nessuna forte della tribù di Luma (Bald; fratellanza - era una delle 5 parte dei Visir e poi dei Go- tribù (XCV); invece nel GMG). fare (ossia fratellanze) prin- vernatori di Scutari una spe- 1911-2 la fanno appartenente cipali di Suli (270). cie di luogotenenza o domi- 340. ZADRÌMA - non si sa che sia nio feudale nella regione di stata mai né tribù né ban- Puka, e per tal via vi era diera, e nemmeno propria- anche venuta a possedere pa- mente retta secondo il Ka- recchi terreni; ne era stalo nùn delle Montagne; tutta- capostipite, sec. una tra-

    colli») Coriius I, 'iS."). (•270) LEAKK, in Cnriiiis II, 18(12 voi. 180;i. (271) .SBTJEFNI IC,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA aoidhàne mbi «lipìn e ajollalil, In . Leka . 4 (1932), pg. 357. 368 APP. B - TRIBÙ, BANDIERE E FRATELLANZE UT. Il - Tinnii. BAMIIEHE E FltATKI.I.ANZE 369

    Distribuzione geografica schematica delle tribù e bandiere Dalla lettura delle notizie sparse qua e là nel decorso di questo volume, (in gruppi) e anche dallo studio di quelle raccolte per ciascuna voce di questa Appen- dice, il lettore — anche se già abbastanza informato sulla formazione, installazione e dislocazione delle varie tribù e bandiere — si sarà certo KAM'Nl 1 \ULE\ET KA.NLM spesso trovato confuso; e non è meraviglia, se si consideri che, nonostante I (l.HCf'l ni KACJIMT la generale persuasione ed asserzione della conservatività delle formazioni tradizionali, gli stessi informatori diretti più competenti ipiali quelli di cui noi ci siamo serviti, spesso, nelle concrete notizie, sono dubbiosi, e si contradicono tra loro e con se stessi; la realtà (• che la sistemazione — come a suo luogo chiarimmo — è sempre flussa, e perciò gli informatori, invece di riferirsi costantemente allo stato di fatto attuale, a volta a volta preferiscono tornare a una sistemazione antecedente, quasi intendendo asserire con essa quel che dovrebb'essere tuttora de jure. Perciò tenteremo di chiarire, nel limile del possibile, le cose attraverso varie tavole sinottiche.

    ANA I. IH K\(,1I.VIT

    KAM M I l,i:KtS

    Diamo ora un più minuzioso quadro schematico delle tribù e bandiere; ANAzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA r. ^kANDt-Rbl.c.LT le tribù vi saranno segnate in maiuseoletto, le bandiere in corsivo, le tribù (KAM M I SKANDEnurCLT?) che sono anche bandiere in maiuscolo, le tribù antiidic fra parentesi.

    ^ PASTROVICIII Montagna d'Antivari I (MAHKOTI-MBKO.IEVICI)

    / PiPisni ( (DRF.KALORI = DREKALOVICI) Ku?i < Seniea Kvqì \ ^ Orabovo Brda I KogV: KAM'Nl I l'AI'A ZIUJLIT limi 111 I11IJIIJ\AI.I (IMI'tKUl.ij (BRATONOSidl) VASOJF.VICI (PALABAROHI = BjF.L0PAVI.ldl)

    24. \rl'. lì - lUlHli, lìAMIIKIiK I-; l'IlA'rKLLANZK 371 370 API', ji - •ntiiìi'r, HAMDIKKK F.; FKATELLANZIC

    / NIKAJ I slaccale dal Diikagjini (Montagna (PAMALIOTI = ANAMAMT) MERTURl \i Scutari)

    (MUGLUNI)zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA i BITYQI ^ Ga.slti-Shipshaj (MATAGUZHI) j \ non GASHI I BARDHAJ-2>O/

  • 160. l'KìO I 19: B. Minio, provv. e capii, a Napoli ili Uoinania - Dispacci 230. 161 t: BOLIZZA, Descrizione di Scuttari, Dolcigno et altri luoghi ecc. al Senato (Arch. Correr (Cicogna?), n. 2553; ed. SATHAS VI, (Arch. St. Vcn., Mise. Codd, n. 254; ed. LENORMANT, Turcs et pg- 121). Monlénégrins, Paris 1866, Pièce justificative Vili, pgg. 286 ...). 161. imo IV 14: Id. ib., pg. 141. 231. 1614: Pian d'insurrection dans le Montenegro, l'Herzégovine et l'Alba- 163. I4H0 IX 5 c 10: S. Magno, ms in British Museuni. Nr 8586, pi. CXXI. nie, propose II Charles II de Gonzague. due de Nevers, e(\. LE- H; Arch. Correr (Cicogna?) Nr 3533; ed SATHAS VI, pg. 222. NORMANT, Turcs et Monténégrins, pièce justificative IX). 164. 1480 XII 29 (Arch. St. Ven. Sen. Secr. 29, c. 151; ed. SATHAS I, 234. c. 1616: Maniera, et la loloiità de gli SS.ri Illirici per liberarsi diillii n. 185). tirannide turchesca è seguente (Arch. St. Ven., Provv. sopraintcndi 165. 1481 I 8 (Arch. St. Ven. Sen. Secr. 29, c. 154; ed. SATHAS I, alla Camera d. Confini : Dalmazia, IJscocchi, Levante, busta l. a; n. 187). ed. UGOLINI, Sollevazioni s. c.). 166. 1481 I 8 (Arch. Si. Ven. Sen. Secr. 29, c. 154; ed. SATHAS I, 239. 1648: Lettres des Archévèques grecs d'Arta et de .Jnnnina au Pape n. 189). Paul V, et à soii neveu le card. Borghese, écrites à l'occusion de 170. 1483 II 1: B. Minio s. c. (ed. SATHAS VI, pg. 209). Venlreprise du Due de Nevers (ed. LENORMANT, op. cit., picce 172. 1485: S. Magno s. c. (ed. SATHAS VI, pg. 236). just. X). 173. 1486: S. Magno s. e. (ed. SATHAS VI, pg. 235). 174. 1487 II 23 (Arch. St. Ven. Sen. Mar 12, c. 104; ed. SATHAS VII, 242. 1689 IV (Arch. St. Ven., Provv. estraord. a Cattare, f. 5; ed. ON- n. LXXXIX). GANIA. pg. 42). 243. 1689 VII 16 (Arch. St. Ven., Provv. estraord. a Callaro, 1. 5; ed. ON- 180. 1498 II 6 (Arch. St. Ven. Sen. Mar 14, e. 143; ed. SATHAS VII, n. CXIV). GANIA, pg. 46). 241. 1691 VII 19 (Arch. St. Vcn., Provved. Gen. in Dalmazia, L 124; 205. 1538 IX 7 (Arch. St. Vcn. Sen. Mar 24, c. 143; ed. SATHAS Vili, ed. ONGANIA, pg. 76). n. CCCXIII). 245. 1692 X (Arch. St. Ven., Senato 1, Reg. 67, Secreta. Rettori: ed. 221. 1593 VI 1 (Arch. Valic, K Borghese, serie IV, n. 287, f. 47-48: ed. VALENTINI, Perpjekje, in «Leka», 1936, pg. 269). ONGANIA, pgg. 101-102). 246. 1694 IX 14 (Arch. St. Ven., Provv. a Cattaro, (. 8; ed. ONGANIA, 222. 1595 II 3: Esposizione fatta al Papa dalli Popoli di Macedonia ecc. pg. 112). (Arch. Vatic, Nunziat. Venezia, 33, (. 336; ed. VALENTINI, 248. scc. XVIII: Informazimie sopra origine e metodo delle arbitrarie in Perpjekje, in « Leka », 1936, pg. 447). in affari di .sangue in Albania (Arch. St. \, popolazioni 225. 1596 IX 6 (Arch. Ambasciata di Spagna \ir. la S. Sede, leg. 44. 3, sudite e confinanti, n. 115 Cattaro), f. 35; ed. VALENTINI, Perpjekje, in «Leka», 1936, pg. 154). 252. 1717 1 24 (Arch. St. Ven., Sen. Secr., Rettori, Dahiiazia, 1. 179; 226. 1599 XII: Relazione di 'N. Donò, provv. gen. in Golfo e Dalmazia ed. ONGANIA, pg. 132). ce. 8-17 (Arch. Correr, Cicogna n. 2579). 253. 171 7 II 23: I Cazzi al Senato Veneto (Arch. St. \en., Sen, Secr., 227. 1602 II 15 (Arch. St. Ven., Cons. X, Comunicate, f. 2, d; ed. UGO, Rettori, Dalmazia, f. 179; ed. ONGANIA, pg. 134). LINI, Pagine di storia veneta, in « Studi Albanesi », v. 111-lV- 254. 1723 IX 19 (Arch. St. Ven.. l'niw. eslr. a Cattaro. f, 15; ed, ON- 1933-1934). GANIA, pg. 148). 228. 1609 III 26: /( «Regno d'Albania « al Re di Spagna (Arch. And). 258. 1785 IX 28 (Contratto, di cui copia giàiud l'Archivio Saveriaiio, di d. Spagna pr. la S.S.; leg. 55, c. 184). Scutari, ora disperso, ii. 51057). 229. 1609: Copia del memoriale presentato (dal Cav. F. A. Bertucci) al... viceré et Cap. o gnale del Regno di Napoli (Arch. Amb. d. Spagna 259. 1796 VI 20: Code public par Pierre I de Montenegro (M. LENORMANT, pr. la S.S., leg. 55, c. 176...). pièce juvt. XXI, 1). 394 DOCUMENTAZIONE: CORPUS I E II DOCUMENTAZIONE; CORPUS II 395

    263. 185,5 IV 23: Code publié par le prince Daniel de Moniénéf-ro (ed. LE- 1339-13.51: Statuto di Budua (ed. XovAKOVic Zakonski spomen., v. V. NORMANT, ibid,). pgg. 45 . . .). 271. 1890 VI 5: Accordo o hesa fra le tribìi di Shala e di Nìkaj (ed. COR- 1313 VI (Arch. general d. 1. Corona de Aragon, Barcelona, R. 2623, f. 118- DIGNANO, L'Albania, v. II, pp. 383 ...). 119 v; ed. in « Arch. f. Slav. Philolog. » 21 (1899) 96-97). 273. 1893 III 12 (notizia in CORDIGNANO, ib., pgg. 255-256). saec. XV: Statata civitatis Catari (Bibl. Marciana, Lat. CI. V, n. 32; 275. 1894 VII 26: Besa di Shala, Shoshi, Nikaj e Meriiiri (ed, CORDIGNANO. ed. NoVAKovic, op. cit., v. V, pgg. 1 . . .). ib, pgg. 384-394). 1106 Vili 27 (Arch. St. Ven., Sen. Secr. Ili, e. 38; ed. Ljunic, Li.stine, 278. 1897 IV 12 (atto in CORDIGN.4.NO, ib., pgg. 372-373). V, pg. 81). 285. 1902 IX 16: Legge di Vukli per riguardo ai sangui (ed. CORDIGNANO, 1415 V 31 (Arch. St. Ven., Sen. Mix., 51, c. 28; ed. .IORGA, in « Rev. Orient ib., pgg. 375-378). Lat. » 4 (1896) 544). 286. 1902 IX (notizia in CORDKJNANO, ib., pg. 378). 1116 VI 14 (ib. c. llOt; ed. Id. ih., pg. 565). 289. 1919 I 8: Delerminazioni del Kanim per Shala. 1417 III 26: Registrum Concessionum del Catasto veneto di Scutari (ed. 290. 1928 V 29 - VI 3: La bcsa di Mirdila. CORDIGNANO, pgg. 100 . . .).

    1418 II 16 (Arch. St. Ven., Sen. Secr. 6, c. 190: ed. L.ltlilc, Listine, VII, pg. 242). II 1423 IV 4 (Arch. St. Ven., Commemor., XI, c. 114: ed. Id. ih.). da i< Corpus Ut 1424 I 20 (Arch. St. Ven., Sen. Mix. 54, e. 171; ed. JORGA, «Rev. Or. Lat. » 5 (1897) 154). (è una seconda raccolta di docc. interessanti la storia del diritto albanese, 1424 II 24 (Arch. St. Ven., Sen. Mix., 54, c. 188t; ed. Id. ih., pg. 159). che ancora attende la pubblicazione; i doer. perciò. nell'c\) d'ul- 1435 Vili 14 (Arch. St. Ven., Commemor. XII, e. 148; ed. LjUBic, Li- teriori inserzioni, non vi sono numerati, ma solo ordinati per data; sono stine IX, pgg. 80 . . .). qui presentati solo quelli sfruttati nel pres, voi,), 1437 X 3 (Arch. St. Ven., Sen. Secr. IV, Lettere; ed. Id. ib., pg. 106). 1442 Vili 5 Capitula Drivasti (Arch. St. Ven., Commemor. XIII, e. 159; saec. X initio: Annales Ragusini, ad aiinum 843, ed. Id. ih., pgg. 157 . . .), tra 1091 e 1106? 1444 VII 4 Capitula seu supplicationes Durasini Zrinoievig et Voievode 1190 VI 17 (Arch. Corte Vienna, Ragusa 427-5; ed. SMICIKLAS II 230). Choizin (Arch. St. Ven., Sen. Mar 2, c. 15t; ed. Id. ih., pgg. 202). 1204-1209 (Bibl. Munic. Ragusa, n. 12; ed. SOLOVIEV, in « Archiv. za Pravne 1445 V 14 (Arch. St. Ven., Sen. Secr. 16, e. 180; ed. Id. ib., pg. 217). i Drustvenc Xauke»; di nuovo PRELUCA, in « Hylli i Drites » 1446 IX 10 (Bibl. Palat. Viennen., Diplom. Sibenic, Cod. suppl. 541, 14 (1938) 702). pg. 106; ed. Id. ih., pg. 254). 1204-1230: Jo. APOCAUCI Semeioma (in Cod. Barocc. 13 1 liibl. ISodlcia- 1455 IX 6 Capitula Zetae Superioris (Arch. St. Ven., Couunemor. XV, nae; ed. PETHIDES, J. Apokaukos, lettres et aulres documents c. 12; ed. Id. ih., X, pgg. 67-68). inédits, in « Izvestija » dell'Ist. Archeol. Russo a Costantino- 1457 IX 6: Capitula Georgii Felini commendarii S. Marine de Hotocio poli, XIV 2 (1909), n. VI). (Arch. St. Ven., Sen. Mar 6; ed. Id. ih., pg. 113). 1247 V 12: (Arch. Ragus., collect. saec. XIII; ed. SMICIKLAS, op. cit., 1460 V 5: (Àijiitala Stephani Cernovich (Arch. St. Ven., Sen. Mar. 6; 4, n. 280). ed. Id. ib., pg. 151). 1249 I 12 (Id; ed. id. n. 335). 1469 VI 2: Commissio J. Barbaro provisori in Albania (.^rch. St. Ven., 1256 XII - 1257 II: G. ACROPOLITA, Annales, ed. Bonn, n. 67, pgg. 149- Sen. Secr. 24, c. 20; ed. Id. ib., pgg. 444 . . .). 150). 1492 ^c(i«m G. et S. Cernojeviói (ed. ROVINSKI, pg. 726). 396 DOCUMENTAZIONE: CORPUS II D0CUMENT.4Z10NE: CORPUS II E III 397

    (XI) ib. t. Ili, I. Vili, eh. VII. r. 1500: Relatione della provincia di Dalmatia par un syndic (Bibl. Naz. (XII) ib. eh. vili. Napol., X. G. 37, fol. 159...; ed. JORGA, Notes et extraits, (XVI) ib. l. IV, I. XI, eh. IV. V, 273). (XVII) ib. t. V, I. XIII, eh. VII. 1500 Vili 20 (Arch. St. Ven., Duca di Candia, Ducali e lett. riccv., Q. 46; (XVIII) ib. I. XVII, eh. V. ed. JORGA, Notes et extraits, V, pg. 300).

    1501 II 14 (Arch. St. Ven., Lett. Rettori ai Capi d. Cons. X, Corfù; ed. 1840 (I) A. BOUE' - La Turquie d'Europe (Paris. 1840) - t. II. pgg. 1 1-16. Id. ib., VI, pg. 8). 1503 V 5 (Arch. St. Ven., Capi Cons. X, Dalmazia; ed. Id. ib.. pg. 169). (II) ib. pg. 73. 1545 VI 17 (Ib. Lett. Reti., b. 278; ed. Regesto, n. 1441). (XV) ib. pgg. 192-193. 1610 VI lielatione della visita fatta da me Marino Rizzi, arcivescovo d'An- (XVI) il), pgg. 197 ... . tivari (ed. Fr. RACKI, Isvjestaj harskoga nadbiskupa M. Bizzia, (XX) ib. pg. 315. in «Starine», Zagabria, 20 [1888J pg. 99). (XXIII) ib. pgg. 337-338. 1672 Brieue relatione delle cose ch'auennero nel corso di cinque anni di (XXIV) ib. pg. 347. Missione che da me Gio. Camilli indegno Mission :o fu eser- 1928 E. DuRHAM, Some tritai Origins ecc. (v. Bibliografia) - estratti. citata nella Prouincia di Cimarra (Arch. S. Congr. d. Propaganda 1937 Vili 28 act. ed. in . Ilylli i Drites» 13 [1937] pgg. 417-418. Fide, Scritture orig. riferita alla S. Congr., a. 1672, voi. 439. foli. 318-319). saec. XVIII, initio Relatione de lo stato antico e moderno de Clementi (ed. Ili J. H. ToMic, in « Spomenik » Acad. Serb., XLII, Drugi razred 37, pgg. 54 . . .). da 'I Corpus III » saec. XVIII, fine (Arch. St. Napoli, Esteri, fascio 4253; ed. MONTI, La so- vranità napoletana sulla Chimara, in « Rivista d'Albania » 2 Questo « corpus » è ricavato in estratti da una collana di grandi fasci- [1941] pg. 221). coli annualmente stampati « ad usum manuscripti » a Venezia, Modena e 1802 o 1803 W. M. LEAKE - Descriptio Sullii (inter inss. W. M. Leake, altrove dai Padri della Provincia Veneta della Compagnia di Gesti, e con- apud eiusd. nepotem S. M. Leake; ed. F. II. MARSHALL, Sulli tenenti relazioni delle loro attività, tra le (piali, dal 1880 in poi. anche Historia. in « Byzantinisch-neugriechisehc Jahrbiicher » IX [1932] ipielle tra le popolazioni rurali e montanare d'Albania. Tali fascicoli por- pgg. 145 . . .). tano il titolo di « Lettere edificanti della Provincia Veneta della Compagnia 1824 (I) POUQUEVILLE, Storia della rigenerazione della Grccid dal 1740 di Gesìl >t fino al 1917, e poi di « Notizie della Provincia Veneta della Coni- al 1824; ed. Italia [sic !], 1825 (l'cd. frane, è del 1824), libro I, pagaia di Gesù ». capo I.

    (II) ib. (III) ih. 1. II, c. V. (VI) ib. 1. \ c. V, nota 3. (VII) ib. 1. Vili, c. I.

    1826 (1) PoiQUEVlLLE, Voyage dans la Grece (II ed., 1826), t. 1, 1. IV, eh. I.

    (IV) il), t. II, I. V, eh. IL (V) ib. 1. VI, eh. I. INDICE ONOMASTICO

    Hitt'iigo ut.ile aggiungere questo iutiiee a ser\i/o tlegli speeialisti della materia trattata nel volume, e anehc di <|uelli di nuiterie afiini, e inoltie degli stunnimi (in maiuscoletto); b) antroponimi (cognomi e nomi personali storici; in caratteri minu- scoli); c) nomi personali correnti ora o nel passato in Albania (nunuscoli, tra parentesi). Si avverta che: 1°) i nomi preeed\iti da asterisco sono in grafia moderna albanese; 2*^) i nomi tra riruolette (») s(uio nella grafia 4»riginale del docnnu'ntti da cui sono ricavati: .3*') i nomi senz'altro segno soni» nella grafia corrente italiana, o in quella dei rispettivi paesi o lingue; 4°) i numeri rispondono alle pagine del testo. La lingua albanese ha modernamente xm suo alfabeto in un proprio ordine, quale quello che noi abbiamo seguito nelle liste della nostra Appen- dice B; ma in questo indice preferiamo seguire l'ordine conmnemente se- guito nelle enciclopedie, che è press'a poco quello dell'alfabeto latino. Per comodità dello studioso diamo qui il valore fonetico delle singole lettere (o gruppi di lettere) dell'attuale alfabeto albanese:

    c = tz (o e del croato) Q e dolce italiana esplosiva (e croata) dh = d subdentale (come S greca niod.) e - e seminiuta o unita g — g dura italiana gj g dolce italiana ma ])alatale h aspirata non gutturale 401 MKI IM)I(:K ONOMASTICO INDICE ONOMASTICO

    j = j consonante italiana ALBANESI, 209, 210, 211, 212. ANTIGONENSES, 228. Il 1 palatale ALBANI, 210, 229, 236, 377. ANTIVART ( = *TIVARI), 40, 41, 81. iij fin italiano Albani, 248, 299. 209, 210, 233, 242, 247, 285. <| c dolce it. palai. ('' croata) ALBANIA VENETA (V. \. 310, 311. sii eh francese ALBANITI, 210. ANTIVARI (MONTAGNA DI) (v. ih greca ALBANOPOLIS, 210, 236. *MALSIJA e TIVARIT). \z o I. dolce italiana ALBANIIM, 209. 210. 236. 277. Antonio (S.), 52. \ a ital. dolce esplos. ALEKAJT, 236, 289. Antonio di Padova (S.), 57. y n francese I ALESSANDRO (S.). (V. SANT'ALES- (Antonio), (v. 'iVdoc. *Ndue. z z francese ' SANDRO, *LLF.SIITRI) 329. *Ndoj). zìi I francese (z croata) \ Alessandro III Pp, 209. APICARIA, 339. raccenlo acuto segna vocale hinga ALESSIO (V. *LEZH.IA). , 221. l'accento grave segna vocale accentata tonicaiu. (Alessio) (v.*Llesh), 112. APHIPA, 257. l'accento circonflesso segna \'ocale nasale. Ali pascià Tepelena. 43. 102. 103. ARABIA, 183. Il resto come nell'alfabeto italiano. 125, 129, 261. 322. Il ARADUNA » (v. 'RODONI), 343. ARDANAS, 211. Va pure saputo che l'albanese ha una doppia dei linazione: una iiulctcr- *ALIJA.IT, 236. AHBANUM, 41. 236. miiiata e una detcrminata; perciò, ijuando è sembrato opportuno, del ine- *AIÌ Myftàri, 276. ARRE, 242. ilcsimo nome s'è data insieme la forma indeterminata e poi quella deter- ALLAMÀNI, 313. ARBENI, 209, 210, 231. 236. 348. minata (p. es.: BARDHAJ, -T; MAT, -JA), staccando la terminazione deter- ALSHIQE, -.IA, 52, 338. 368, 373, 377. minativa dalla forma indeterminata per mezzo d'una virgola e una lineetta; Il ALSOCHORI », 83, Ilo AHBÈR, -T, 297 in genere, potrà esser utile sapere che la terminazione deterininaiile sin- Altomano, 190. ARBERI(J)A, 211, 271, 297, 304. gr;T, 236, 245. Anna (S.), 47. AHINIST-'VE, 227. ACRIDA, 213. AiTòs. 248. ANTIANENSES, 229. ARIVATES, 228. ACROCERAINIA, 271. Aj VASILI (V. *SHÌ';N VASIJA). Il ANTIBARUM » (v. ANTIVARI). iiArinani» (Nica), 330. 331. AcHtiviuM, 255. Il Alaibeg », 43. 40.3 402 INDICE ONOMASTICO INDICE ONOMASTICO

    * BASTI, 238. ARMISTAE, 227. «BARBACI», 240 (v. *BÌÌRBATI). *|{|.:nisiiA. 36, 37, 72, 125, 127, 132, *ARNI, 2,S0, 2.36, 286, 373, 385. BARBATI (V. *BÉRBATI), 230. BATHIATAE, 229. 135, 136, 178, 206, 207, 214, 215, « ARNIA », 236. *BARBULI,USIII, 261, 352, 353. *BAUSHA E DEDAJ. 23H, 355. 216, 218, 230, 231, 240. 241, *BAUSHÉT, 238, ARNIT (FUSHA E), 254, 286. *BARgAJT, 237. 242, 244, 262, 265, 266, 282, *ARRA, 258. *BAHCI (= Il BARTZI»), 212. 231. *BAZ-BISIIK.\SIII, 238, 243, 328. 284, 288, 294, 316, 317, 318, 323, 372. *ARRIT (FUSHA E), 236, 254. 237. 325, 339, 361, 362, 371, 37.3, *BAZJA, 175, 238, 243, 373, 382. *ARSTI, 56, 164, 175, 178, ,361, 383. *BARgi, 231, 237. 377, 378, 379, 385. « BKDEGNI », 238. *ARTA, 248, 249, 303, 313, 326, 334. Barcia, 237. *Berìsha (Mons.), 176, 318. *BEDÉNI, 212, 238. ' 347, 358. *BAHCINES (LuGU i), 237. *BERISHDOLÌS, -T, 242. *Bedéui, 238. ARTHITAE, 227. *BARCINES, (MA.IA E), 237. *BERISHDOI,, -I, 242. « ARZENTA » (v. *EKZENI). * BARCOLLA C BARCOLLI, 237, 356. *BIÌDiiANA (-= « PEDANA», *PL(L)A- *BERISHEJ, -T, 242. « ASPROPOTAMITES », 124. *BARnELECiT (QAPA E), 286. NA), 49, 55, 73, 231, 238. 252. *BEnisHEs (FUSHA E), 242, 284. ASSERÌATES, 226. *BAHDHAJ, -T, 230, 237, 243, 260. 308, 372, 373, 377, 380. *BERISHÌÌ, -T, 242. *BEGAJT, 237, 239, 352, 383. ASSESIATES, 220. 261, 276, 356, 358, 359, 360. *, 242. *BegòIli, 239. (Atanasio), 272. 373, 381, 383. Il Berissa comitis Valentini », 240. *BEK.4J, -T, 239. ATENE, 245, 250. *BABDHANICE, -JA, 126, 362. « Berissii », 241, 242. *BELESHOVA, 267. ATTICA, 212, 249, 303, 306, 314. *