n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE Estate bollente Surface Laptop Tesla Model 3 sta Il Governo, TIM Wind aumenta tutte Le nostre prime per arrivare: svelati e OpenFiber: una gli ultimi dettagli commedia dal le tariffe dal 17 luglio 03 impressioni 18 27 finale amaro Era una Telecom Italia di molte proprietà fa quella che, appena privatizzata, affossò il Progetto So- crate di cablatura in fibra di tutta Italia, sostenen- do con forza che si avrebbero avuto prestazioni Banda 700 e switch-off: parlano migliori usando le “nuove tecniche” ADSL e il doppino in rame. Correva l’anno 1997 e la storia della fibra che non serviva più era una balla gigantesca, che ha relegato l’Italia per decenni nel terzo mondo della velocità e della pervasività Morello (RAI), Farina (Eutelsat) e Toia della rete. D’altronde si sa che gli ex monopolisti non riescono mai a considerarsi abbastanza ex, come se il loro privilegio derivasse più da un’un- Al Forum Europeo Digitale 2017 di Lucca, i protagonisti zione divina che semplici umane circostanze. Telecom Italia, ora TIM, pretende quindi ancora oggi non solo di decidere le sorti dell’Italia delle del mondo dei broadcaster si interrogano su tempi e telecomunicazioni, ma di garantirne lo stato di arretratezza tecnologica così da tenere in scacco intere aree del Paese con il contagocce della modi del passaggio alle nuove modalità trasmissive desueta rete in rame, asset di fatto garanzia dell’indebitamento del gruppo. 06 La vicenda ha i contorni della classica commedia all’italiana: TIM, una ex bella donna un po’ sfiorita, prima dice che ci sono delle aree del Paese che cablare in banda ultralarga sarebbe assoluta- X, focus su 4K e HDR mente sconveniente, aspirando evidentemente a instaurare un nuovo flirt con il Governo, partner storico, fatto di sovvenzioni pubbliche. All’E3 abbiamo approfondito gli aspetti tecnici D’altronde non sarebbe la prima volta che un Governo galante paga i conti di ristoranti e hotel di Xbox One X con uno degli ingegneri che all’ex monopolista. Ma ecco che tra lui e lei si intromette la classica bellona alla Edvige Fenech, l’ha sviluppata. Ecco che cosa ci ha raccontato un’avvenente infermiera con la quinta e tutto il resto: si chiama OpenFiber e forse passa di lì per 12 caso o è stata chiamata in causa da qualcuno che vuole gettare zizzania e far ingelosire TIM. Fatto sta che OpenFiber, forte di un’offerta sexy e curve mozzafiato, si fidanza al volo con il Governo IN PROVA e vince i bandi per cablare le cosiddette aree Alla scoperta del Samsung Audio Lab bianche, quelle a fallimento di mercato, lasciando TIM spiazzata e sbigottita: sarà forse colpa Il nuovo Audio Lab di Los Angeles ha un preciso dell’accento francese che al Governo non piace. 32 La reazione non tarda ad arrivare: TIM si mette il obiettivo: portare Samsung al top dell’Hi-Fi vestito più scosciato che ha, indossa un push-up che neppure Marilyn, e decide di andarsene a scavare tutta sola, senza aiutini, proprio in quelle aree che erano considerate a fallimento di merca- to e che ora così fallimentari non le sembrano più. Le moine della vecchia carampana sortiscono gli effetti voluti: i nervi della giovane OpenFiber non resisterebbero con la più navigata TIM che le ronza attorno; anche perché la condizione per poter finanziare le opere nelle aree bianche è che nessun altro le cabli spontaneamente: altrimenti i necessari finanziamenti diventerebbero aiuti di 22 stato. Il teatrino prosegue con il classico scambio iPad Pro 10.5” di accuse incrociate e un paio di sonori ceffoni. Ora siamo in attesa dell’epilogo e i finali possibili sono due: un bel “happy ending”, con il Governo Comprarlo o resistere? e TIM che finiscono ancora una volta a letto, tanto A Berlino per conoscere la Formula E OpenFiber è giovane e ha tempo per rifarsi una vita; e i dipendenti di TIM, invece, votano e quindi Grazie a Jaguar abbiamo potuto seguire la gara 39 a breve conteranno eccome. Oppure - epilogo dalle tinte drammatiche – nella scena finale TIM, con il trucco che cola sul viso, piange davanti e carpire i segreti delle auto elettriche da corsa a uno specchio che rivela in maniera tragica i segni del tempo oramai passato, con una rete in rame che fra qualche anno non servirà più: nel frattempo, alla porta bussano i vecchi creditori (TIM ha un indebitamento di 32 miliardi di euro), che non hanno più fiducia nelle capacità della soubrette di attirare ancora il pubblico con il solito spettacolo. E come spesso accade nelle commedie all’italiana d’autore, il finale “allegro” rischia di essere per l’Italia e gli italiani, ben più amaro di quello “drammatico”. FASTGate, il modem 25 Gianfranco GIARDINA di Fastweb convince n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE MERCATO Per 1,2 miliardi Open Fiber si è aggiudicata anche il secondo bando Infratel L’Europa sta Ad Open Fiber il secondo bando Infratel con Apple La società dovrà portare entro i prossimi 36 mesi la fibra ottica in 6.753 comuni italiani Niente backdoor

di Gaetano MERO su reti stata Open Fiber ad aggiudi- e dispositivi carsi il secondo bando indetto L’Unione Europea È da Infratel per le aree a fallimento di mercato, impegnandosi dunque a ca- prepara una legge blare 3.710 comuni dislocati in 10 diverse dedicata alla protezione regioni: Basilicata, Campania, Lazio, Mar- dei dispositivi che, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Ligu- ria, Valle D’Aosta, Piemonte, Sicilia e la e delle comunicazioni provincia autonoma di Trento. Alla gara di almeno 100 mbps, in zone periferiche nali tra cui: Lombardia, Veneto, Toscana, sono risultati assenti competitor come Te- il cui il servizio non è ancora presente e Emilia Romagna, Molise e Abruzzo per di Roberto PEZZALI lecom e Fastweb, che hanno così lasciato di connessioni che raggiungano almeno un totale di 3.043 comuni. Entro il 2020 campo libero alla società amministrata da 30 mps in aree rurali e più difficili, in base la società dovrà portare a termine i lavori Tommaso Pompei e controllata da Enel e a quanto previsto dall’agenda digitale ita- che coinvolgo attualmente circa 10 milioni Cassa Depositi e Prestiti. Il progetto del liana. Open Fiber è risultata assegnataria di abitanti e 6.753 comuni italiani, la firma valore di 1.2 miliardi di euro prevede l’in- anche del primo bando proposto da Infra- ufficiale del contratto per l’affidamento stallazione di fibra ottica, con una velocità tel, in cui sono inclusi altri sei lotti regio- dei lavori è prevista dopo l’estate.

MERCATO Destituite di fondamento le interpretazioni che vieterebbero i prodotti Apple L’FBI voleva una backdoor nel- l’iPhone, Apple ha sempre detto di no: un caso simile in Europa Legge equivocata: l’iPhone non è bandito verrebbe risolto in favore di Ap- ple se venisse approvata la nuo- Il ddl Quintarelli in discussione al Senato spinge verso una maggiore libertà per l’utente di va legge che impedisce a chiun- que, anche a enti governativi, installare app di terze parti. Ma Apple non è nel mirino e rischia al massimo una sanzione di installare metodi per spiare e rivolgere il pensiero a Apple e iPhone: da fortemente le loro policy di utilizzo per registrare messaggi nel caso in di Roberto PEZZALI sempre gli ecosistemi Apple sono stati commercializzare i loro prodotti in Italia? cui questi siano criptati o protet- li utenti hanno il diritto di disin- visti come chiusi: per motivi di sicurezza, Assolutamente no: L’on. Stefano Quinta- ti. L’Europa si schiera quindi dalla stallare software e di rimuovere dicono i progettisti della mela morsicata; relli da noi contattato ci conferma che il parte dei produttori, in un periodo “Gcontenuti che non siano di loro per tenere gli utenti al guinzaglio, dicono disegno di legge non è affatto relativo alla dove la paura del terrorismo po- interesse dai propri dispositivi, salvo che i detrattori. regolamentazione del software libero: è trebbe spingere a rinnunciare alla tali software siano previsti come obbliga- un disegno di legge relativo alle “Dispo- privacy in cambio di informazioni tori da norme imperative o siano essen- Nessun rischio dalla legge sizioni in materia di fornitura dei servizi che possono portare a sventare ziali per l’operatività o per la sicurezza del per iPhone e affini della rete internet per la tutela della con- un attentato. Non solo: la legisla- dispositivo, delle reti pubbliche di comu- Apple in realtà non ha molto da temere. correnza e della libertà di accesso degli zione proposta dal Parlamento nicazioni alle quali si connette o dei dati L’attuale versione del sistema operativo utenti” che tocca anche l’aspetto dei pro- Europeo prevede anche l’appog- gestiti dal dispositivo. È comunque vietata iOS, quelli di iPhone e iPad, infatti non grammi perché questi devono essere vei- gio incondizionato alla codifica ogni disinstallazione effettuata al solo fine solo permette all’utente di disinstallare colati tramite rete senza discriminazioni e end to end, impedendo di fatto di consentire al dispositivo di funzionare le app di sistema non fondamentali al a condizioni eque. Quindi principalmente ai singoli Paesi Membri di vieta- in violazione di norme imperative”. funzionamento di iOS stesso (come per non si sta parlando di device ma di reti. re questo tipo di protezione che Questo dice l’articolo 4 del disegno di esempio, il calendario, il promemoria, In secondo luogo, il provvedimento non rende inviolabili le conversazioni legge 2484 firmato da Stefano Quintarelli le note, e così via) ma, grazie ad alcuni prevede assolutamente il blocco dell’im- e lo scambio di dati. La modifica e prossimo alla calendarizzazione in Se- software, permette anche di installare portazione dei dispositivi, come paven- proposta è inserita nell’emenda- nato dopo un periodo di fermo. Un arti- sui dispositivi programmi senza passare tato da qualcuno: le sanzioni previste dal mento 116 della Carta dei Diritti colo e un disegno di legge che stanno in dallo store e senza richiedere il jailbreak; decreto (articolo 6), come ci spiega l’avv. Fondamentali e stabilisce che queste ore destando preoccupazione in attività che avviene abitualmente per app Eugenio Prosperetti, avvocato specializ- “Quando sono previste tecnolo- quanto, secondo alcune interpretazioni, di utilizzo aziendale e scritte per gruppi zato in temi IT e tra i massimi esperti del gie di codifica per i dati in un di- addirittura renderebbero illegali in Italia chiusi di utenti, che non passano dallo settore, non sono automatiche e non pre- spositivo elettronico o in una tra- gli iPhone. Ad una rapida lettura, il dise- store per caricarle. Da questo punto di vedono il divieto di vendita o l’importazio- smissione la decodifica, il reverse gno di legge in discussione, potrebbe vista, ammesso che un rischio reale ci sia, ne dei dispositivi. engineering e il controllo di tali sembrare imporre la possibilità di caricare è più esposta Google, le cui Google Apps “Il disegno di legge prevede che ci sia comunicazioni è proibito. Gli Stati software di terze parti, una disposizione non sono facilmente rimovibili da uno una sanzione solo se il fatto costituisce Membri non possono imporre ad che farebbe scattare sull’attenti non solo smartphone Android senza i permessi di una pratica commerciale scorretta secon- un produttore di dispositivi o ad Apple ma tutti i produttori di dispositivi root, ovvero senza rompere una prote- do il Codice del Consumo e la valutazio- un operatore di reti qualcosa che elettronici, dalle autoradio agli smartpho- zione del dispositivo. C’è quindi da pre- ne dell’eventuale illecito è di competenza possa indebolire la sicurezza dei ne per arrivare alle console. Ma è facile occuparsi? I produttori dovranno rivedere dell’antitrust”. dispositivi e dei servizi”.

 torna al sommario 2 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE MERCATO Rincari da 1.5 euro a 2 euro ogni 4 settimane, causa “condizioni strutturali di mercato” Wind Tre Wind aumenta tutte le tariffe dal 17 luglio lancia la fibra I clienti potranno decidere di passare ad un altro operatore senza pagare nessuna penale da 1 Gigabit

di Roberto PEZZALI in 9 città italiane rezzi super competitivi per attirare i Parte l’offerta Wind Tre clienti e farli passare da altri opera- per la fibra Infostrada P tori, GB e GB di dati concessi come con velocità se fossero un privilegio e poi la stangata: non passa nemmeno un mese dalla sot- fino a 1 Gigabit toscrizione di un magico abbonamento in 9 città italiane che ci si ritrova a fare i conti con una rimo- a solo 19.95 euro dulazione della tariffa. Una pratica questa sempre più diffusa, anche perché ormai ogni quattro settimane gli operatori concedendo il recesso senza penale si sentono dalla parte del giusto: i di Massimiliano ZOCCHI consumatori, costretti o a pagare di più o a cercarsi un altro operatore vengono in ogni caso danneggiati, sia per il prezzo Inclusive 3 GIGA, Wind Celebration, All dalla presente proposta di modifica sia sia per il tempo perso. Inclusive Twin, All Inclusive Gold, All in- associato un contratto per l’acquisto ra- Ecco quindi che non può passare inos- clusive). Dal primo rinnovo successivo al teizzato di un prodotto in corso di vigenza servata l’ennesima rimodulazione di Wind 16 luglio 2017, inoltre, il costo di alcune (es. telefono, Tablet, etc.), prima di rece- che coinvolgerà i clienti dal 17 di luglio: offerte Noi Tutti, Noi Tutti Big e Noi Tutti dere dal contratto o di passare ad altro con un mese di preavviso, come previsto Più, aumenterà di 2 euro ogni 4 settima- operatore si potrà decidere se pagare le Il Wind Tre sfruttano le proprie si- dalla legge, sta arrivando a tutti il messag- ne. Wind ricorda che “…come previsto rate residue anche in un’unica soluzione, nergie e propongono una nuova gio SMS portatore di cattive notizie. dall’art. 70 comma 4 del Codice delle indicando tale scelta nella suddetta rac- offerta perla navigazione in Fibra I piani Wind 2 e Wind 2 Senza Scatto Comunicazioni Elettroniche e a seguito comandata.” sotto il marchio Infostrada. La no- avranno un costo di 2 euro in più ogni della presente proposta di modifica delle Raccomandata, e non mail PEC che sa- vità è la velocità in download fino 30 giorni mentre le offerte All Inclusive condizioni contrattuali, si potrà esercita- rebbe ugualmente valida e più comoda. a 1 Gigabit in nove città italiane: e Wind Celebration aumenteranno di re entro 30 giorni dalla comunicazione Difficile dire se sia colpa dell’entrata in Milano, Torino, Bologna, Perugia, 1,50 euro (All Inclusive Digital, All Inclusi- SMS, il diritto di recesso dal contratto o vigore del roaming: quello che è certo Bari, Venezia, Catania, Padova e ve Double, All Inclusive Big, All Inclusive passare ad altro operatore, senza penali è che l’Italia ha le tariffe più basse del Cagliari. L’offerta è valida al mo- Super, All Inclusive Special, All Inclusive né costi di disattivazione, dandocene co- mondo, e giorno dopo giorno escono mento fino al 16 luglio salvo proro- Wind Unlimited, All Inclusive King, All In- municazione con lettera raccomandata mirabolanti offerte che alla fine non sono ghe, e può essere sottoscritta sia clusive Young Edition, All Inclusive Digi- A.R. al seguente indirizzo:Wind Tre S.p.A. altro che uno specchietto per le allodole. nei negozi Wind che nei 3 Store, tal, All Digital, All Inclusive +, All Inclusive Casella Postale n. 14155, Ufficio Postale Costano poco i primi mesi, poi arriva l’ine- con prezzo promozionale di 19.95 Music, All Inclusive Mega, All Inclusive Milano 65 - 20152 Milano. Qualora si de- vitabile rimodulazione. Agcom e Agcm euro ogni quattro settimane. Limited Edition, All Inclusive Senior, All cida di recedere e alla linea interessata dove siete? Sul sito dell’operatore è possibile verificare in anticipo la copertura, perché comunque non tutte le vie MERCATO Wind lancia la campagna #THEWINDUNLIMITED dove promette navigazione llimitata delle nove città sono coperte dal- la massima velocità. Sulle stesse pagine è bene anche verificare Wind e lo strano concetto di “Internet illimitato” le condizioni contrattuali in quan- to i 19.95 euro sono ovviamente Peccato che siano solo 5GB di dati, poi si naviga a una velocità preistorica di 128 kbps un prezzo promozionale che do- vrebbe dopo due anni passare a di R. P. do le note a caratteri minuscoli che si 34.95. Nell’offerta è incluso anche maligni potrebbero dire che Wind ha può navigare a velocità Full Speed fino un modem, definito next genera- completamente sbagliato testimonial: a 5 GB, poi si naviga a velocità ridotta, tion, senza rate e senza anticipo, I c’è Fiorello, ma se ci fosse stato pinoc- 128 Kbps. ma con rata finale di 140 euro. C’è chio forse sarebbe stato meglio. Un funzionamento questo che Wind ha anche un costo di attivazione di Sotto l’hashtag #THEWINDUNLIMITED sempre avuto, e se tecnicamente non è 150 euro scegliendo il pagamento nasce la grande promozione Wind che errato parlare di internet illimitato visto dilazionato, oppure scontato a 90 viene pubblicizzata in TV con una cam- che effettivamente al termine dei 5 GB euro pagando in soluzione imme- pagna di alto profilo, e quell’Unlimited è la navigazione non viene bloccata, il qualche messaggio di Whatsapp, sem- diata. riferito ad una navigazione Internet che messaggio che viene fatto passare ad pre che non abbia foto o video a far da sarebbe secondo l’operatore “illimitata”. una popolazione che neppure sa a cosa collo di bottiglia. Il pensiero che un operatore possa aver equivalgono 128 kbps è ambiguo. An- Si torna in pratica al 2G, forse anche proposto una tariffa flat dati ad un prez- che perché, e lo sa bene chi ha provato meno come velocità di navigazione. Il- zo decisamente basso si spegne dopo sulla sua pelle la navigazione a velocità limitato sì, ma dopo 5GB probabilmente pochi istanti, quando si realizza leggen- ridotta, questa basta appena per inviare anche il più calmo perde la pazienza.

 torna al sommario 3 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE MERCATO Oltre mille i comuni interessati dall’upgrade TIM alla rete fibra “to the cabinet” Due nuovi canali TIM raddoppia la velocità della fibra FTTC HD per tivùsat In alcune regioni è già possibile richiedere gratuitamente il passaggio da 100 a 200 Mbps in lingua

di Gaetano MERO francese IM preme l’acceleratore sulla pro- e inglese pria banda ultralarga in oltre 1000 Sono le versioni Tcomuni italiani lanciando ufficial- mente la connessione super-veloce fino in lingua inglese a 200 megabit. Si tratta in sostanza di un e francese di i24News, upgrade tecnologico che permetterà a canale israeliano tutti i clienti raggiunti da fibra FTTC (fiber to the cabinet) di raddoppiare la velocità di informazione non teorica massima da 100 a 200 mega- solo sul Medio Oriente bit in download e di raggiungere fino a ma anche su attualità, 20 megabit in upload. L’aggiornamento della rete, che rappresenta un importan- della Campania, 145 comuni della Puglia, luppo delle reti a banda ultralarga fissa politica, sport te step evolutivo delle potenzialità offer- 24 comuni della Basilicata, 108 comuni e mobile. e tecnologia te dall’architettura FTTCab, potrà essere della Sicilia, 72 comuni dell’Emilia-Roma- “I clienti TIM – riporta il comunicato – po- richiesto in maniera gratuita da tutti i gna, 27 comuni del Friuli, 31 comuni della tranno disporre di una velocità di con- clienti, privati e business, che hanno già Liguria, 230 comuni della Lombardia, nessione che consentirà di migliorare ul- di Roberto FAGGIANO attiva un’offerta fibra fino a 100 Megabit 97 comuni del Veneto, 62 comuni del teriormente l’esperienza di navigazione Si arricchisce di due nuovi canali e che sono attestati sugli armadi stradali Piemonte e 8 comuni del Trentino Alto in rete e accedere più velocemente ad in alta definizione la piattaforma già predisposti con la nuova tecnologia Adige, l’elenco è in continuo aggiorna- applicazioni e servizi, come ad esempio e-vdsl. Al cliente verrà quindi inviato un mento. Per info specifiche sulla propria lo streaming di video in HD, praticare il modem di ultima generazione che sup- linea si può contattare l’operatore chia- gaming on line multiplayer in alta qualità porta la nuova velocità trasmissiva in so- mando il 187. L’operazione rientra negli e disporre di contenuti multimediali an- stituzione di quello già in possesso. importanti investimenti previsti da TIM che contemporaneamente su smartpho- Al momento sono interessati dall’iniziati- per il triennio 2017-2019, pari a circa 11 ne, tablet e smart TV, oltre che caricare va, in base a quanto comunicato da TIM: miliardi di euro in Italia, di cui circa 5 in tempi molto più rapidi foto, video e file 131 comuni della Calabria, 138 comuni miliardi dedicati esclusivamente allo svi- di grandi dimensioni”.

satellitare gratuita tivùsat: ai nu- MERCATO Dal 2018 al 2021 Sky trasmetterà tutte le partite della Champions e dell’Europa League meri 81 e 82 arrivano le due ver- sioni in lingua inglese e francese del canale allnews i24News, Sky prende la Champions e l’Europa League emittente israeliana che sarà in grado di dare un nuovo punto di Sky trasmetterà in totale oltre 340 partite, i match migliori verranno trasmessi in 4K e HDR vista alle notizie provenienti dal Medio Oriente. di Roberto PEZZALI Il nuovo format L’emittente israeliana può con- sviluppato dalla tare su di un team di oltre 300 ra il 2018 e il 2021 Sky Italia tra- UEFA ci consen- persone, tra cui 150 giornalisti e smetterà tutte le partite della UEFA tirà di portare ai corrispondenti in rappresentanza TChampions League e della UEFA nostri abbonati un di 35 Paesi. i24News realizza le Europa League. Una offerta sportiva che prodotto rivoluzio- proprie trasmissioni dagli studi di Sky avrà in totale esclusiva, con oltre nario per il calcio New York, Parigi, Washington e 340 partite che rappresentano le due più europeo in Italia. Tel Aviv. Tra gli argomenti trattati importanti competizioni per club a livello - ha commentato a non solo attualità e politica ma an- europeo. La nuova formula prevede la caldo Andrea Zap- che sport, scienza e tecnologia. I partecipazione infatti di ben 7 squadre pia, Amministrato- contenuti di i24News sono visibili italiane, 4 in Champions League e fino a re Delegato di Sky anche ondemand su PC e tramite 3 in Europa League, con un bacino di po- Italia - Per la prima volta la UEFA Cham- nueremo a fare innovazione, trasmet- l’applicazione dedicata. tenziali clienti per Sky enorme. Non solo: pions League e la UEFA Europa League tendo le partite più importanti anche in per la prima volta le partite più importanti saranno insieme in un’esclusiva offerta 4K HDR. Quest’offerta senza precedenti saranno trasmesse infatti anche in 4K integrata, che permetterà agli appassio- rafforza la posizione di Sky come leader HDR e grazie al lancio di Sky Q, il box in- nati di seguire fino a 7 squadre italiane, della programmazione sportiva in Italia terattivo multipiattaforma previsto entro mai così tante prima d’ora, impegnate ed è anche un altro passo importante di l’inizio del 2018, i match saranno visibili nelle sfide con i migliori club europei. sostegno al calcio italiano, un impegno non solo a casa ma anche sui dispositivi Due tornei con oltre 340 partite entusia- che continuerà a vederci protagonisti portatili in modalità cross device. smanti, nei migliori stadi continentali, con anche nel futuro bando sui diritti della “Siamo molto felici di questo risultato. i più grandi calciatori del pianeta. Conti- Serie A”.

 torna al sommario 4 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE MERCATO Uno degli annunci più importanti del WWDC è l’appoggio di Apple al codec HEVC Provi i vestiti Apple e HEVC, matrimonio di convenienza e compri solo Google (e l’ntero mercato) speravano nell’appoggio al codec open. Un’occasione persa quello che vuoi di banda e di spazio, cosa di Roberto PEZZALI Arriva Amazon che non fa mai male. L’effi- pple ha scelto l’HEVC come codec cienza però è un punto di Wardrobe per la sua prossima generazione forza anche del codec AV1 Amazon lancerà Adi prodotti. Una scelta che ribalta Video Codec appoggiato gli equilibri in un mercato dove si faceva da Google, erede di quel a breve Wardrobe sempre ampia la fetta dei sostenitori del VP9 che il colosso del web Un servizio codec libero sviluppato da Google e da già utilizza con successo che permette altre aziende, privo quindi di royalties per YouTube: è scalabile, da pagare. L’HEVC è costoso, lo sanno gestisce il 4K e permette di di provare a casa i broadcaster e anche coloro che devo- risparmiare banda e spazio. Un prodotto MacBook ci penseranno i processori In- in modo gratuito capi no implementarlo nei prodotti, ma Apple che andava benissimo anche per Apple, tel Core di sesta e settima generazione: d’abbigliamento non ha certo problemi di soldi e può economico e che Apple stessa poteva anche qui la GPU integrata è in grado tranquillamente permettersi di versare migliorare. Apple probabilmente non di accelerare in hardware la decodifica e di scegliere cosa tutte le royalties, anche al costo di alza- ha voluto consegnare a Google un altro HEVC. Per tutti gli altri prodotti ci sarà tenere. L’iniziativa re i prezzi dei suoi prodotti, le vendite tassello di web, quello legato ai video e un decoder software, inserito nelle ulti- al momento riguarda difficilmente ne risentiranno. anche alle immagini: un dispetto che co- me versioni di iOS, MacOS High Sierra e L’HEVC sarà quindi inserito in iOS 11, in sta, ma anche una scelta che sposta gli TV OS. Apple non si è limitata a sposare solo gli Stati Uniti tvOS e in macOS High Sierra: una de- equilibri. Ora che Apple ha scelto l’HE- l’HEVC come codec video ma ha anche cisione che apre le porte anche all’ar- VC difficilmente si potrà tornare indietro: introdotto la sua controparte per le foto, di G. MERO, E. VILLA, rivo del 4K e dell’HDR, ancora assente bene o male l’industria dovrà adattarsi e l’HEIF. Un altro dispetto a Google, che su Apple TV e ad oggi limitato alla sola supportare a pieno questo standard. Un con il suo formato WebP voleva sostitui- registrazione di video con la fotocamera peccato: si perde la possibilità di avere re il Jpeg come formato per le foto del posteriore di iPhone e iPad. Apple ha un codec open, una grande occasione futuro. Anche qui la scelta dell’HEIF, a motivato la sua scelta con la parola “ef- persa. pagamento e non retrocompatibile, è ficienza” e non è un segreto che l’HEVC La gestione della decodifica HEVC su difficilmente condivisibile. Ma c’è di buo- sia decisamente più efficiente degli -at iPhone e iPad di ultima generazione no che, guardando avanti, difficilmente tuali codec usati da Apple: rispetto al- sarà affidata al decoder accelerato hard- si vede un mondo libero dal Jpeg: trop- l’H264 si risparmia infatti un buon 40% ware inserito nel SoC A9, mentre per i po diffuso per essere sostituito. Arriva con un annuncio a sorpre- sa Amazon Wardrobe, il nuovo servizio del colosso dell’e-com- HIFI E HOME CINEMA Da Beoplay nuovi auricolari con cancellazione del rumore attiva regolabile merce che permette di provare comodamente a casa un intero guardaroba. Il lancio è al momen- Beoplay E4, cancellazione del rumore su misura to previsto solo negli Stati Uniti. Amazon Wardrobe è rivolto agli Se serve, la cancellazione del rumore si può escludere per non perdere il contatto con la realtà utenti Prime e permette di sce- Notevole l’autonomia della batteria che arriva a 20 ore. E il prezzo, 249 euro, è una sorpresa gliere da un minimo di 3 capi ad un massimo di 15 all’interno del- di Roberto FAGGIANO circuito di cancellazione attivo, se la la categoria Fashion in cui sono batteria finisce l’ascolto musicale può disponibili indumenti. Il pacco on è molto affollato il mercato comunque proseguire ma senza il con- arriverà gratuitamente a casa o degli auricolari con circuito atti- tributo del circuito NC. presso uno dei punti di raccolta N vo di riduzione del rumore, og- Dal punto di vista tecnico spicca l’ado- convenzionati, il cliente avrà a getti che non sono facili da realizzare zione di un circuito NC ibrido. in grado disposizione una settimana per e impongono notevoli conoscenze in di soddisfare le diverse esigenze del- scegliere cosa tenere e cosa materia per dare buoni risultati. Sull’ar- l’ascoltatore: cancellazione dei rumori invece restituire ad Amazon, gomento dice ora la sua Beoplay con esterni per l’ascolto musicale, silenzio pagando esclusivamente i capi i nuovi E4, offerti a un prezzo di listi- assoluto per riposare in aereo, rumori scelti senza ulteriori spese. no di 249 euro, non molti per la cate- esterni attenuati per rispondere a una In più Amazon per spingere il ser- goria e per un prodotto che nasce in conversazione telefonica oppure nes- vizio offrirà il 10% di sconto a chi casa Bang & Olufsen. Questa volta in suna cancellazione del rumore. La co- decide di acquistare almeno 3 tema di design Beoplay non può dire struzione degli auricolari è in metallo garantire anche il massimo isolamento capi, e il 20% a chi invece decide- molto per oggetti dal taglio minima- leggero mentre il modulo del circuito passivo dai rumori esterni. Qualche al- rà di tenerne almeno 5. Il pacco lista, disponibili solo in colore nero e NC è in alluminio con rivestimento in tro dato tecnico ci dice che il peso degli potrà quindi essere richiuso con con la classica scatolina separata che gomma. Per il massimo comfort di utiliz- auricolari è di 50 grammi, il trasduttore il resto degli indumenti non se- contiene batteria e circuiti. Batteria che zo vengono forniti diversi adattatori in è da 10,8 mm con risposta in frequenza lezionati (anche tutti) e rispedito può vantare 20 ore di autonomia con silicone e in memory foam, in modo da compresa tra 20 e 16.000 Hz. gratuitamente.

 torna al sommario 5 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Forum Europeo Digitale 2017, intervista a A. Morello, direttore del Centro RIcerche RAI Panasonic Morello (RAI): “Nel 2022 tutto in HD e H.264 OLED EZ950 a 2999 euro Ma sarà presto per spegnere il DVB-T” Arriva Secondo Alberto Morello, dal punto di vista tecnico è irrealistico progettare uno switch off a inizio luglio al DVB-T2 HEVC. Ma non si sa se la politica deciderà tenendo conto di queste indicazioni L’OLED EZ950 perde qualcosa rispetto di Gianfranco GIARDINA al top di gamma ntro il mese di giugno del 2018, Panasonic, ma il prezzo l’Italia (come anche gli altri Pae- è interessante E si europei) dovrà presentare un piano strutturato della cessione della banda 700 del digitale terrestre alle di Roberto PEZZALI telecomunicazioni e delle conse- guenti azioni. Per l’Italia questa scadenza è resa ancor più complicata dalla situazio- ne politica, con un governo che nel- la prossima primavera arriverà a fine mandato e che non è chiaro se chiu- Servono infatti 2999 euro per por- derà il dossier prima delle elezioni tarsi a casa il TV OLED Panasonic o se rimanderà il pacchetto al nuo- 55” TX-55EZ950E. Il modello da vo (e probabilmente troppo giovane) 65”, anche lui disponibile a inizio lu- esecutivo. In questo contesto già glio, costerà ben 2000 euro in più, confuso, dal Forum Europeo Digitale di affascinare i propri interlocutori ma ormai ad una differenza di prez- di Lucca 2017 non sembra emerge- con una chiarezza espositiva rara e video zo così marcata tra 55” e 65” siamo re un’unità di visione degli operatori un approccio che tiene conto, come abituati. La proposta di Panasonic sulle strategie da porre in essere: in pochissimi altri casi, delle possibi- per certi versi è un vero affare, so- Francesco Leveque di Samsung ha, lità e dei limiti che la tecnologia e il prattutto se si guarda alle differenze per esempio, proposto una visione contesto realmente offrono. tra il modello top, l’EZ1000, e que- chiara, con lo switch off al DVB-T L’ing. Morello a Lucca ha esposto le lab sto 950: manca il sistema audio con HEVC anticipato al 2020 visto come direttive della strategia tecnica RAI: Forum Europeo Digitale 2017 soundbar e manca il filtro frontale, opportunità per garantire ai broadca- innanzitutto non più solo digitale ter- Intervista ad Alberto Morello ma per il resto ci troviamo di fronte ster una capacità trasmissiva adegua- restre ma anche satellite e banda lar- ad un TV sostanzialmente identico ta e contemporaneamente svecchiare ga entrano a tutto tondo nell’approc- sia nel pannello sia in tutta la par- il parco installato dei TV. C’è invece cio dell’emittente di Stato. Il secondo quella quindi di passare all’AVC H.264 te di elaborazione del segnale. Il chi parla compiutamente del 2022 pilastro è il la spinta verso il miglio- nel 2022, mandando in pensione l’or- pannello, sempre di produzione LG come tappa per questo passaggio, ramento qualitativo dell’immagine, mai vetusto MPEG2 e attivare un solo e HDR, offre un picco di luminosi- andandosi a prendere i due anni di che ha portato negli ultimi mesi alla multiplex in DVB-T2 per prepararsi a tà intorno agli 800 nit in APL 3% e proroga che la UE concede a chi ne- messa in onda di ben 13 canali RAI in un passaggio, da programmare oltre garantisce la riproduzione di quasi cessità di più tempo per permettere HD via satellite e con il centro di pro- il 2022, alla nuova modalità trasmis- tutto lo spazio colore DCI (98%), un adeguamento tecnologico meno duzione di Napoli oramai attrezzato siva: sarà probabilmente il MUX5 (che stessi valori del modello superiore. “scioccante” da parte dei consuma- per realizzare contenuti 4K HDR. La però ha una copertura solo parziale), Non mancano le certificazioni THX, tori. E a Lucca c’è stato anche chi visione di Morello sulla questione del almeno fino alla cessione della banda Ultra HD Premium e soprattutto il ha introdotto il tema, finora inedito, momento, la banda 700 e il riassetto 700; dopodiché bisognerà valutare, processore Studio Colour HCX2 di procedere con uno switch over, e delle frequenze conseguente, è tanto perché “la RAI non potrà avere più a con tutte le sue regolazioni: molte quindi con la coabitazione di trasmis- ragionevole quanto unica nel conte- disposizione 5 multiplexl”. di richiedono una sonda, ma nelle sioni DVB-T e DVT-T2, con queste ul- sto degli operatori: “A oggi – ci dice Orizzonti ben più lunghi per vedere mani giuste questo TV può essere time impiegate inizialmente quasi più – non sembra possibile uno switch off su digitale terrestre quello che già regolato al meglio sotto ogni punto in un ruolo di sperimentazione che di totale al DVB-T2 nel 2022. Per allora, oggi si può avere su satellite: “Per tra- di vista. Manca il Dolby Vision, ma produzione concreta. però, non ci saranno più TV MPEG2 smissioni regolari 4K HDR su qualche ci sono sia HDR10 che HLG oltre ad In questo contesto che, al momen- a risoluzione standard. Quindi po- canale su digitale terrestre – ci spie- una modalità gaming 4K HDR. to, fatica a farsi chiaro, non abbiamo tremmo fare il primo passaggio verso ga Morello - ci vorranno ancora molti Presenti anche tutte le altre carat- perso l’occasione, al Lucca 2017, per l’H.264 restando in DVB-T e permet- anni, ben oltre la scadenza del 2022, teristiche della line-up Panasonic: sentire a questo riguardo il parere tere un primo step di miglioramento, quando sarà possibile passare a tra- streaming server integrato per dell’ing. Alberto Morello, direttore del visto che si potranno avere tutti i ca- smissioni in solo DVB-T2 e HEVC”. condividere i programmi e le regi- Centro Ricerche e Innovazione Tec- nali in HD”. L’idea di Morello, e quindi Tutto pronto invece per le trasmissio- strazioni ad un secondo TV o ad nologica di RAI. Morello è uno stimato della RAI (almeno per quanto riguarda ni HDR per le quali anche la RAI ha un tablet, doppio slot per la CAM, riferimento tecnico nel contesto tele- le considerazioni di ordine tecnico, deciso di adottare lo standard HLG, lo piattaforma smart con app e rico- visivo italiano e personaggio capace prima di quelle di ordine “politico”), è stesso scelto anche da Sky. noscimento vocale.

 torna al sommario 6 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Al Forum Europeo Digitale 2017 abbiamo intervistato Renato Farina, AD di Eutelsat Il TV OLED LG Farina (Eutelsat): “Se fossi Giacomelli sottile come un foglio arriva farei uno switch off morbido al MPEG4” in Italia. Si parte Renato Farina festeggia i 100 canali “italiani” in HD su satellite e il primo canale 4K HDR da 6.999 euro E dà il suo parere sullo switch off: sì al solo MPEG4 su DVB-T, per il resto c’è il satellite LG annuncia la disponibilità in Italia di Gianfranco GIARDINA dei TV OLED della serie l satellite resta evidentemente la so- Signature W7, modelli luzione a molti dei problemi di qualità top di gamma dotati I (risoluzione e banda) e quantità (ri- sorse frequenziali) del digitale terrestre, con profilo sottilissimo che evidentemente è più capillare ma Da noi arrivano destinato dai fatti a un ridimensiona- mento del proprio ruolo. Ne abbiamo i modelli da 65’’ e 77’’ parlato, nel contesto del Forum Euro- Prezzi ovviamente peo Digitale 2017 di Lucca, con Rena- elevati to Farina, amministratore delegato di Nell’intervista che abbiamo realizzato Eutelsat, che, per l’occasione, festeggia in video, Farina propone la sua visione video di Emanuele VILLA un traguardo importante: il raggiungi- sull’opportunità che il satellite abbia un mento dei 100 canali in alta definizione ruolo chiave anche nelle contromisure per l’Italia diffusi su Hotbird, oltre il 30% alla cessione della banda 700 del digi- dei canali totali. “E la cosa più rilevante tale terrestre, dato che con questa mo- – ci dice Farina – è che nell’ultimo anno dalità di diffusione si può fare già oggi lab i canali si sono pressoché raddoppiati”. tutto quello che la TV aspira a fare nei Forum Europeo Digitale 2017 Si celebra anche 4 canali in 4K (tra prossimi anni, come le trasmissioni in Intervista a Renato Farina (Eutelsat) cui il 210 di RAI che viene acceso con 4K (già 4 i canali attivi di cui uno HDR). sempre maggiore frequenza) e il primo Per Farina quindi la soluzione sarebbe l’annuncio di questi giorni del supe- canale in HDR: si tratta di Travel XP 4K, non sarebbe uno switch off secco ma ramento dei 3 milioni di tessere attive che ha seguito quanto fatto, sempre un passaggio morbido alle trasmissioni Tivusat che si combinano con i circa 5 su Eutelsat, da Fransat con la messa in MPEG4 DVB-T, lasciando al satellite il milioni di utenti Sky, rendono il satellite Il TV OLED LG Signature W7 è onda in simulcast del Roland Garros sia ruolo che meglio gli si confà: il vettore una piattaforma non più così esoterica stato uno dei protagonisti dello in SDR che in HDR. di contenuti di alta qualità. In fondo, per il nostro mercato. scorso CES di Las Vegas. Al di là dei noti vantaggi della tecno- logia OLED e di caratteristiche tecniche allo stato dell’arte, il TV E VIDEO Optoma porta in Italia tre proiettori 4K con un prezzo d’ingresso interessante W7 ha stupito tutti per un look particolarissimo: è sottile pochi Cinema 4K in casa: tre nuovi proiettori Optoma millimetri ed è quindi pensato per l’installazione a parete, dove Il modello UHD550X è disponibile in promozione ad un prezzo davvero super: 1640 euro si esprime in tutte le sue poten- zialità. A marzo abbiamo avuto di Roberto PEZZALI resa dovrebbe essere superiore a quel- lo UHD550X che ha 2.800 ANSI lumen modo di “toccare con mano” uno ptoma ha iniziato la distribuzione la dei proiettori LCD con tecnologia pixel di luminosità e 500:000:1 di contrasto. dei primi esemplari arrivati in Ita- dei proiettori UHD65, UHD60 e shift. Questi due costano meno: 2860 euro per lia (qui le nostre impressioni), ma OUHD550X, tre modelli con risolu- Il modello UHD65 è il top di gamma, il primo, 1640 euro in promozione per il da oggi chiunque fosse interes- zione 4K divisi in tre fasce di prezzo per dispone di un processore con una tec- secondo, un affare.Fatta eccezione per sato all’acquisto lo può trovare in differenti esigenze di luminosità e presta- nologia di frame interpolation dedicata, prezzo, finitura e luminosità / contrasto ci negozio. zioni. Questi proiettori usano un chip di 2200 ANSI Lumen di luminosità di picco troviamo di fronte a tre prodotti apparen- LG annuncia infatti l’arrivo in Italia DLP con tecnologia 4K XPR: fisicamente e un contrasto dichiarato di 1.2 milioni a temente identici: tutti hanno funzionalità del modello Signature W7 in en- gli specchietti della matrice DMD (sono 4 1 dinamico. Costa 3300 euro. Il modello legate alla riproduzione di contenuti video trambi i tagli previsti: 65’’ e 77’’. milioni (2716x1528), ma ogni specchio è UHD60 è simile, ma la luminosità di 3000 come le regolazioni ISF e un CMS com- Trattandosi di un top di gamma in grado di gestire nei suoi stati grazie al ANSI Lumen abbassa leggermente il con- pleto per la calibrazione, la durata della a livello di look e caratteristiche refresh veloce due singoli pixel quindi la trasto, e la stessa cosa vale per il model- lampada di 15000 ore se si usa l’imposta- tecniche, la spesa da sostenere zione “eco”, compatibilità HDR, spazio co- non è per tutti: si parte dai 6.999 lore REC709 e lens shift verticale del 15% euro per il modello da 65’’ e si va in entrambe le direzioni. Che si tratti della fino a 19.999 euro per quello più stessa macchina con piccole modifiche grande, dedicato a chi ha ampi lo confermano anche dimensioni e peso: spazi a disposizione e vuole pos- 498 x 331 x 141 mm e 7.8 Kg di peso. sedere una chicca tecnologica.

 torna al sommario 7 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO A Lucca abbiamo incontrato Patrizia Toia, eurodeputata PD e S&D molto impegnata sul fronte della società digitale Patrizia Toia: “Roaming: bisogna vigilare sulle telco Banda 700: il piano sarà completo prima delle elezioni” Patrizia Toia è stata pesantemente coinvolta nel lungo iter che ci ha portato dallo scorso 15 giugno al Roaming Zero e nella normativa legata alla cessione della banda 700 alle telco. Ne abbiamo parlato scoprendo interessanti dettagli

di Gianfranco GIARDINA “È stato solo disposto il passaggio della i sono due vicende rilevanti per il banda 700 e non il passaggio a nuove contesto digitale italiano che coin- tecnologie di trasmissione TV: su questo Cvolgono in maniera importante l’Eu- tema invece ogni Paese è libero di orga- ropa: il Roaming Zero, entrato in vigore nizzarsi come crede”. Si è parlato poi da qualche giorno, e la cessione da parte delle possibili sovvenzioni per gli utenti delle emittenti TV della banda 700. In en- finali per favorire il passaggio ad even- trambi i casi un ruolo chiave nel Parlamen- tuali nuove tecnologie di trasmissione: to europeo è stato svolto da Patrizia Toia, “L’obbligo del sostegno ai consumatori eurodeputata PD appartenente al gruppo non c’è, perché in molti paesi europei la S&D. Toia ha trattato duramente con Con- questione non è sentita. Ma sono certa siglio e Commissione, oltre che con le tel- che quando il governo riceverà gli introiti co, il piano che ha portato al risultato del grande conquista per i cittadini. Ma non tratti. Malgrado ciò le prime segnalazio- delle aste, ne userà una parte per finan- Roaming Zero (qui il nostro speciale); pa- nasconde che tocca ancora vigilare “Ab- ni sono già arrivate, e con esse anche ziare gli incentivi al passaggio alle nuove rallelamente sempre Patrizia Toia è stata biamo avuto già delle segnalazioni di un’interrogazione urgente di pochi giorni tecnologie”. Sul punto del piano delle fre- relatrice per il piano di cessione della ban- aumenti ingiustificati da parte delle telco fa depositata proprio dall’on. Toia. Qui la quenze da consegnare all’Europa entro il da 700 e ha trovato il punto di mediazione per rifarsi dei mancati introiti. L’invito per nostra video intervista integrale. giugno 2018, con la legislatura che arrive- tra gli interessi in campo, garantendo così tutti i cittadini – prosegue Toia - è quello rà poco prima a scadenza naturale, Toia al sistema italiano, uno dei più complessi, di indicarci i comportamenti delle telco Banda 700, la cessione non ha dubbi: “Ho parlato con Giacomelli la possibilità di rinviare la transizione fino sui quali vigilare: abbiamo già predispo- delle frequenze avverrà e conosco il suo attivismo. Sono tranquil- al 2022. Nel contesto del Forum Europeo sto un’interrogazione a riguardo”. Infatti prima del 2022 la: ho buoni motivi oggettivi per pensare Digitale 2017 di Lucca, abbiamo incontra- il piano Roaming Zero è stato lungamen- Abbiamo poi parlato lungamente della questo Governo predisporrà il piano delle to l’on. Toia e non ci siamo fatti sfuggire te preparato, con tariffe che sono state vicenda destinata a trasformare pesante- frequenze in anticipo e chi verrà si trove- l’occasione di una interessante video- via via riviste al ribasso negli ultimi anni, mente gli assetti TV italiani, la cessione rà il lavoro già fatto. Altrimenti sarebbe un chiacchierata su questi temi. e con una rimodulazione anche delle alla telefonia della banda 700, che verrà grave danno”. E la scadenza del 2022? tariffe massime applicabili all’ingrosso, il sottratta alle emittenti TV (qui la nostra “Sarò ottimista, ma penso che la deroga Roaming Zero, vigilare che, secondo l’eurodeputata, ha creato intevista video). Patrizia Toia, che è stata di due anni non verrà utilizzata tutta: mi sugli aumenti illegittimi condizioni assolutamente sostenibili per relatrice al Parlamento europeo della leg- aspetto che la cessione della banda 700 L’on Toia vede il passaggio a Roaming le telco che non devono affatto usare ge in questione, ha chiarito innanzitutto MHz avverrà in Italia prima del termine Zero all’interno della UE come una questa come scusa per ritoccare i con- il ruolo dell’Europa in questa vicenda: ultimo previsto dalla legge”.

TV E VIDEO tivùsat è un sistema di visione dei programmi tv sempre più gradito alle famiglie

tivùsat in crescita: attivate 3 milioni di smart card MAGAZINE La piattaforma satellitare tivùsat ha raggiunto e superato la quota di 3 milioni di attivazioni Estratto dal quotidiano online www.DDAY.it di Roberto FAGGIANO Su tivùsat è Registrazione Tribunale di Milano l 31 luglio 2009 nasceva la piattaforma disponibile n. 416 del 28 settembre 2009 satellitare tivùsat, con l’obiettivo di por- anche il ser- direttore responsabile I tare i migliori canali TV italiani e stranieri vizio tivùon, Gianfranco Giardina a tutte le famiglie italiane. Una piattaforma un’applica- editing accessibile a tutti con la semplice attiva- zione che Claudio Stellari, Alessandra Lojacono, Simona Zucca zione della relativa smart card. Da allora consente di le smart card attivate hanno raggiunto e vedere tutti Editore Scripta Manent Servizi Editoriali srl superato quota 3 milioni. i programmi via Gallarate, 76 - 20151 Milano tivùsat ricambia la fiducia degli italiani con televisivi an- P.I. 11967100154 un’offerta sempre più ampia di program- dati in onda Per informazioni mi disponibili: al momento si contano più nell’ultima [email protected] di 90 canali, di cui 30 in HD, 43 canali ra- settimana e recuperare quelli persi. Tra- mand di Rai, Mediaset e La7 e consultare Per la pubblicità diofonici, una selezione di servizi On De- mite un’unica applicazione tivùon offre una guida completa di trame e cast di film [email protected] mand e 3 canali in 4k (Ultra HD). l’opportunità di accedere ai servizi on de- e programmi TV.

 torna al sommario 8 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO TCL lancia la serie di TV C70: tre tagli, da 49” a 65” e una dotazione di tutto rispetto LG da record TCL C70: design, soundbar JBL, 4K e HDR Ecco il primo La nuova gamma C 70 di TCL ha tutto quel che serve per avere successo: ha un design display OLED 4K accattivante, buona costruzione e una soundbar JBL nella parte inferiore dello schermo da 77’’ flessibile

di Roberto PEZZALI e trasparente LG Display CL completa la sua gamma di TV per l’Italia aggiungendo alla serie ha presentato il primo T P60, già in distribuzione, la nuova pannello OLED 4 gamma C70, un TV che è piattissimo e da 77’’ trasparente che può vantare anche un design par- ticolarmente curato, segno che ormai, e flessibile. È destinato come negli smartphone, anche nei TV ad applicazioni ogni produttori si è adeguato a standard qualitativi di un certo livello utilizzando professionali, ma non si anche materiali pregiati. Cornice super esclude un’estensione sottile, pannello LCD 4K con retroillu- domestica minazione Edge LED e una sound bar realizzata da JBL sono i punti di forza di di Emanuele VILLA un televisore che si propone sul merca- Dolby Vision. Trattandosi di un pannel- supportati accessori esterni come mou- to ad un prezzo su strada onesto: il 49” lo Edge LED il local dimming presente se, tastiere e joypad per i giochi. costa 799 euro, il 55” 999 euro mentre è realizzato tramite in modo simile a Il punto sul quale però TCL insiste mag- per il 65” servono 1.499 euro. quanto viene fatto da Samsung e dagli giormente è l’audio : dopo anni di dif- Sono prezzi suggeriti, e se è vero che altri produttori, correzione di contrasto fusori minuscoli nascosti nel profilo del a questi prezzi oggi di trovano anche locale e modulazione della luce sui vari TV si torna alle soundbar per cercare prodotti di marchi più noti probabilmen- segmenti LED. di offrire una resa decorosa. Il sistema te tra qualche mese anche i prezzi dei Il sistema operativo è Android TV anco- audio qui è firmato JBL, ed è una sottile C70 caleranno un po’. ra nella sua versione 6.0.1, anche se TCL soundbar nella parte bassa compatibi- Il pannello, come dicevamo, è un 4K ci dice che non appena possibile verrà le Dolby Digital Plus e DTS che utilizza 10 bit con wide color gamut e HDR: il aggiornato all’ultima versione : c’è Net- quattro diffusori per due vie amplificati LG vuole mantenere saldo il prima- TV supporta HLG e HDR10 ma non flix, ci sono le app di base e vengono a 12 watt ciascuno. to tecnologico in materia di OLED. Ecco perchè la divisione display dell’azienda ha annunciato in HI-FI E HOME CINEMA pompa magna lo sviluppo del pri- Rinnovata la serie di sintoamplificatori A/V Aventage di Yamaha mo pannello che OLED, 77 pollici, flessibile e trasparente. Una primi- Yamaha Aventage: in arrivo la generazione “70” zia tecnologica che difficilmente vedremo mai nelle nostre case, ma Sintonizzatore DAB+ per tutti gli amplificatori e il circuito DSP HD3 per tre modelli non dimentichiamo che LG opera con forza anche nel mercato busi- Sul top di gamma 3070 è stato invece introdotto il migliore convertitore D/A Sabre ness, laddove propone soluzioni di di Roberto FAGGIANO euro) la novità più importante è l’adozio- signage di altissima qualità basate ne del convertitore ESS Sabre 9026PRO proprio sull’OLED e le sue caratteri- a tradizione dei marchi orientali vuo- a 32 bit per le migliori prestazioni sonore stiche di flessibilità e trasparenza. le che ogni anno immancabilmente anche con la musica. Sempre sul top di Il nuovo pannello è il primo OLED L debba uscire una nuova gamma di gamma sono presenti anche gli ingressi 77’’ flessibile e trasparente, con ri- prodotti che va a sostituire i precedenti, bilanciati XLR per poter collegare i miglio- soluzione rigorosamente 4K (3.840 questo anche se le novità da introdurre ri componenti stereo. x 2.160 px); il prodotto offre un fat- sono davvero poche. Per l’RX-A2060 (1.899 euro) invece è con- tore di trasparenza del 40% e può Quest’anno però non possiamo lamentar- fermato il DAC Sabre 9006 con l’aggiunta essere installato con una curvatura ci dei nuovi Aventage 70 di Yamaha, per- dei nuovi DSP HD3 rispetto al modello ristiche comuni a tutti i modelli rimango- fino a 80°. In sostanza, è un display ché le novità ci sono e non sono trascu- dello scorso anno no il sistema di calibrazione automatica pensato per le applicazioni/dimo- rabili: la più semplice da trovare, anche Un gradino più in basso per il modello YPAO, la compatibilità con il Music Cast strazioni in-store e per gli eventi: se forse non essenziale per la categoria, intermedio RX-A1070 (1.499 euro), che per la diffusione musicale in ogni stanza al momento non si ipotizzano im- è la radio DAB+ di serie su tutti e cinque adotta anch’esso i nuovi DSP HD3 e la della casa, AirPlay e il bluetooth per un ra- pieghi domestici, ma mentre la i modelli; poi ci sono i circuiti DSP deno- radio DAB+ mentre l’RX-A870 rimane un pido collegamento a smartphone e tablet. flessibilitàdel display appare piut- minati HD3 che prima erano montati solo modello 7.2 con potenza leggermente in- Riguardo la disponibilità dei nuovi modelli tosto inutile in un contesto home, su top di gamma 3060 mentre ora fanno feriore per chi deve sonorizzare locali non sul mercato italiano si inizia dal 3 luglio la trasparenza potrebbe essere un parte delle specifiche anche dei modelli troppo ampi e ha ora anch’esso la radio per il 1070 mentre 2070 e 3070 saranno fattore non indifferente, a patto di 2070 e 1070. DAB+. Infine il primo gradino per entrare disponibili entro la fine di luglio; in seguito non compromettere la qualità d’im- Per il modello di punta RX-A3070 (2.599 nel mondo Aventage, l’RX-A670. Caratte- toccherà ai modelli più piccoli. magine.

 torna al sommario 9 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE ENTERTAINMENT Nasce un nuovo tipo di contenuto video in streaming, quello interattivo I papà Su Netflix arrivano i primi cartoni interattivi di Breaking Bad Ad un certo punto si deve selezionare una delle opzioni, scegliendo una diversa trama entrano in Apple Apple assume i due di Roberto PEZZALI presidenti di Sony asta trame lineari, arrivano i con- tenuti interattivi: Netflix ama spe- Pictures Television B rimentare e mette sul piatto una e gli affida la gestione novità che farà sicuramente impazzire della programmazione i più giovani, pronti a rivedere un car- tone più volte per capire cosa sarebbe video. Con le risorse successo se avessero preso un’altra di Apple e il talento decisione rispetto a quella che invece di Jamie Erlicht hanno scelto d’istinto. e Zack Van Amburg Nasce così un nuovo tipo di contenuto in streaming, quello interattivo: l’inte- si preannunciano tempi rattività doveva essere una prerogati- duri per i competitor va dei DVD e dei Blu-ray e ora, dopo aver distrutto il supporto fisico con una nitori – racconta Netflix - raccogliendo “Il Gatto con gli Stivali - Intrappolato in di R. P. offerta più ricca e prezzi più bassi, Net- dati qualitativi per comprendere me- una storia epica” è già disponibile in flix prova a portare via ai dischi anche glio i gusti degli spettatori. Abbiamo tutto il mondo mentre “Buddy Thunder- quest’ultima funzionalità, a dire il vero già avuto riscontri positivi (per esem- struck: La busta dei forse” arriverà il 14 mai sfruttata a pieno. pio ai genitori piace il fatto che ai bam- luglio. Un terzo racconto a narrazione “Il Gatto con gli Stivali” e “Buddy Thun- bini venga data la possibilità di pren- ramificata, “Stretch Armstrong: The derstruck” sono i primi titoli disponibili dere decisioni, come dei veri e propri Breakout”, arriverà su Netflix il prossi- sulla piattaforma con questo innovativo registi) e desideriamo scoprire come mo anno. sistema di streaming a blocchi: arrivati verrà accolta questa esperienza. Qua- Questi titoli potranno essere guarda- ad un punto di deve prendere con il te- li scelte o linee narrative avranno più ti sulla maggior parte delle TV, oltre lecomando o con il touch screen una successo? Vinceranno gli orsi cattivi o che sui dispositivi iOS: al momento Apple ha annunciato che Jamie decisione: destra o sinistra? quelli buoni? Gli abbonati sceglieran- non sono supportati il sito di Netflix, Erlicht e Zack Van Amburg, due “Abbiamo condotto ricerche approfon- no di riguardare l’episodio per scoprire i dispositivi Android, Chromecast e la dirigenti Sony tra i più creativi e dite e interpellato molti bambini e ge- le diverse ramificazioni della storia?” Apple TV. di maggiore successo della tele- visione, diventeranno supervisori di tutti gli aspetti della program- mazione video per l’azienda di ENTERTAINMENT Amazon, Netflix, Sky ed altri big si sono alleati per combattere la pirateria online Cupertino. Erlicht e Van Amburg gestiranno tutta la divisione vi- I Big dello showbiz si alleano contro la pirateria deo di Apple a livello mondiale, forti di un bagaglio di esperien- Un’alleanza per salvaguardare l’intero settore dei contenuti protetti da diritto d’autore za che li ha portati a vincere 36 Emmy e decine di premi Golden di Gaetano MERO gliere nei prossimi mesi l’adesione di Globes, AFI e WGA con serie TV ulteriori società. del calibro di Better Call Saul, on l’intento di proteggere le pro- “Il mercato legale dei contenuti creativi The Blacklist, Bloodline, Breaking prietà intellettuali, 30 grandi nomi è cresciuto in modo esponenziale – si Bad e molte altre. “Abbiamo C del settore hanno istituito l’Allian- legge nella nota – e può contare oggi su grandi piani in preparazione per ce for Creativity and Entertainment circa 500 diversi servizi on-line in tutto il i clienti e non vedo l’ora che por- (ACE). La nuova coalizione globale, in mondo, in grado di offrire film e program- tino la loro competenze in Apple cui figurano storiche compagnie di ci- mi televisivi di ogni tipo. Questa enorme - c’è ancora molto in arrivo”, ha neproduzione e società specializzate crescita spinge anche l’economia: nei dichiarato Eddy Cue: senior vice in servizi streaming e contenuti VOD soli Stati Uniti, il fatturato del settore president Internet Software and tra cui Amazon, BBC, HBO, Metro-Gold- creativo supera la cifra di 1,2 trilioni di Services di Apple. wyn-Mayer, Netflix, Paramount Pictures, dollari e supporta ogni anno più di 5,5 fettuare costantemente indagini online La mossa è chiara: Apple vuo- Sky, Sony, Fox, Walt Disney Company e milioni di posti di lavoro”. al fine di limitare la presenza di imprese le produrre contenuti originali Warner Bros, ha intenzione di contrasta- La pirateria rappresenta dunque una finalizzate alla condivisione illegale di guardando anche ai mercati lo- re il fenomeno unendo le forze e colla- minaccia continua per gli autori, per contenuti, velocizzare le procedure dei cali. Da tempo si attendeva l’en- borando con le autorità preposte. l’indotto e per gli stessi consumatori, contenziosi, stringere rapporti di colla- trata decisa di Apple nel mondo L’ACE si avvarrà delle risorse antipira- questi ultimi molto spesso vittime di borazione con eventuali organizzazioni della produzione di contenuti teria globali della Motion Picture Asso- malware e frodi attraverso i siti pirata, già esistenti che si occupano di tutela video originali, e l’arrivo dei due ciation of America (MPAA) di concerto in base a quanto dichiarato nell’ultimo del copyright, perseguire accordi con manager preannuncia un nuovo con l’esperienza sul campo dei membri report dalla Digital Citizens Alliance. le grandi realtà che operano nei diversi temibile competitor per Netflix della coalizione, con l’intento di racco- Nello specifico, ACE si occuperà di ef- settori dell’ecosistema Internet. e Amazon Prime.

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Valido dall’1 febbraio 2017 al 31 gennaio 2018. Vedi regolamento completo su trony.it n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE GAMING Durante l’E3 a Los Angeles abbiamo avuto modo di provare la console giocando ad alcuni dei titoli annunciati Xbox One X: focus su 4K, HDR e Dolby Atmos 4K, HDR e Dolby Atmos: abbiamo approfondito gli aspetti tecnici di Xbox One X con uno degli ingegneri che l’ha sviluppata

di Roberto PEZZALI box One X è stata senza dubbio la protagonista della prima giornata di un E3. Microsoft risponde Xalla provocazione PS4 Pro con una console capa- ce di battere ogni record di potenza e compattezza, un piccolo mostro che riesce a essere di qualche centime- tro più piccola di quella Xbox One S che, per design e praticità, ha cancellato in un sol colpo quel “cassone” chiamato Xbox One. Abbiamo avuto il piacere di provare Xbox One X e di scambiare anche quattro parole con uno degli ingegneri del team che ci ha lavorato, con un focus su quelle che sembrano essere le caratteristiche di punta della nuova console Microsoft: 4K, HDR e au- dio Dolby Atmos. Esteticamente la console è davve- ro compatta, nonostante l’alimentazione integrata: lo spaccato mostra il classico guscio di plastica con uno schermo in alluminio all’interno del quale sono inse- rite l’unica scheda logica, l’hard disk tradizionale da 2.5” e 1 TB di spazio, l’alimentatore compattissimo e il blu-ray Ultra HD. Sul frontale trova spazio, oltre al cassetto di carica- mento del disco, anche una porta USB mentre il retro i prodotti che più si avvicinano alla GPU di Scorpio, grado di adattarsi, se compatibile, al frame-rate del- ricalca bene o male quello di Xbox One S, con un’usci- ma sulla console Microsoft la quantità di memoria è la console per eliminare i fastidiosi micro-scatti sui ta HDMI, un ingresso HDMI per il decoder esterno, ben più alta e per i giochi, grazie al sistema operati- panning mentre nel secondo caso la luminosità della due USB, l’uscita per un trasmettitore IR, l’uscita ottica vo più snello, gli sviluppatori possono attingere alla scena in modalità HDR potrà essere gestita frame per sp/dif e la porta di rete gigabit che affianca la connes- quasi totalità della memoria disponibile (9 GB) che è frame, cosa che il normale HDR10 non può fare. Oggi sione wireless comunque integrata. comunque condivisa con la CPU. Per il raffreddamen- Xbox One X supporta HDR10, quello base, ma con un Il prezzo di 499 euro è tutto sommato giusto se si to di questo processore Microsoft ha utilizzato un dis- aggiornamento gestirà quindi l’HDR10 Plus, che potrà guarda all’hardware e si cerca un confronto con un sipatore dotato di ventola dove, nella zona di contatto essere sfruttato dagli sviluppatori che vorranno dare PC: per realizzare un computer di potenza simile biso- tra alette di rame e CPU, viene usata una camera di una spinta in più a livello di dinamica. gna mettere sul piatto qualcosa in più, anche perché vapore per meglio scambiare il calore. Sempre il team di sviluppo ci spiega anche che gli difficilmente si trova una scheda video in grado di -ge Rispetto a Xbox One S Microsoft ha migliorato in strumenti per sviluppare i giochi sono stati aggiorna- stire senza problemi un’uscita 4K HDR senza spen- modo sostanziale tutta la gestione del video e del- ti per supportare non solo la luminosità elevata ma dere troppo. Xbox One X ha una CPU custom con 8 l’audio, con un occhio di riguardo a 4K e HDR. L’uscita anche i 10 bit di spazio colore con Wide Color Ga- core X86 da 2.3 GHz: volendo cercare un processore della console, ci spiega uno degli ingegneri del team, mut: molti giochi HDR su Xbox One S infatti sono simile in ambito desktop probabilmente sarebbe un è al momento HDMI 2.0 ma non appena il consorzio stati realizzati espandendo la gamma tramite una Intel Core i3, perché una recente CPU Ryzen, sem- HDMI finalizzerà le specifiche dell’HDMI 2.1 verrà -ag sorta di trasformazione software, mentre con i giochi pre per restare in casa AMD, ha una potenza di due giornata tramite software all’ultima versione. Xbox di Xbox One X si può già lavorare a gamut esteso e o tre volte superiore. Dove Xbox One X è in grado di One X sarà quindi in grado di gestire non solo una soprattutto con un picco di luminosità che raggiunge fare la differenza è la GPU: 40 unità di calcolo custom maggior banda passante, ma anche due funzionali- i 1000 nits. Forza Motorsport 7 è uno dei primi titoli a 1172MHz con 12 GB di memoria DDR5 (326GB/s di tà dell’HDMI 2.1 che potrebbero davvero cambiare il che sfrutta sia lo spazio colore esteso sia l’HDR ad banda) non sono semplici da trovare. Una scheda vi- modo di giocare su un TV, ovvero il Variable Frame elevata luminosità, ma giocando ai tracciati demo qui deo AMD RX580 o una GeForce GTX 1060 sono forse Rate e l’HDR dinamico. Nel primo caso il TV sarà in a Los Angeles non siamo rimasti così impressionati: probabilmente solo giocando fianco a fianco con una versione priva di HDR si riesce a notare la differenza. Se già è difficile riuscire a realizzare un gioco in 4K video dove davvero si apprezzano gli 8 megapixel di risolu- zione, soprattutto sulle scene in movimento, riuscire a fare un gioco dove sfumature cromatiche e dinamica lasciano a bocca aperta è ancora più difficile. Più riu- scita forse da questo punto di vista la demo di Gears of War 4 con “update 4K HDR”: esplosioni e colpi di lab arma da fuoco guadagnano un po’ di realismo, così Xbox One X La nostra anteprima segue a pagina 13 

 torna al sommario 12 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE GAMING L‘etichetta francese ha mostrato un gioco per Switch con elementi da costruire, Far Cry 5, The Crew 2 e il progetto Skull Un E3 da protagonista per , tra conferme e novità Tra le sorprese c’è spazio anche per il seguito di Beyond Good and Evil 2, nato dall’estro creativo di

di Francesco FIORILLO dai canonici bolidi, agli off-road, passan- do addirittura per velivoli e motoscafi. ome da tradizione anche Ubisoft South Park: Scontri Di-Retti si mostrato ha tenuto quest’anno la sua per- al pubblico grazie ad un nuovo trailer. C sonale conferenza in occasione Il gioco di ruolo basato sull’omonima e del’. A sorpresa lo show si è irriverente serie tv uscirà il prossimo 17 aperto con Mario+ Kingdom ottobre e porterà con se una dose di Battle per , il vociferato humor nero, condito da scambi di bat- action rpg che mescolerà, il prossimo tute assurdi e combattimenti a turni. I agosto, il mondo dei Rabbids della casa riflettori hanno poi illuminato un nuovo francese con quello di Mario. Si tratta in progetto, rispondente al nome di Skull pratica di una bizzarra avventura caratte- Bones. Sviluppato da Ubisoft Singapo- rizzata da una buona dose di umorismo re, l’inaspettato titolo a tema piratesco e da combattimenti strategici a turni. Un proporrà meccaniche ludiche a metà piccolo spazio è stato poi dedicato ad strada tra un tattico e un gioco d’azione Maggiori dettagli verranno divulgati nei Steep, Far Cry 5 ha messo in mostra Assassin’s Creed Origin, uno dei titoli interamente basato sui combattimen- prossimi mesi, ma il gioco dello studio un comparto grafico di grande impat- più importanti per l’etichetta transalpina, ti navali. Il tutto richiama alla mente le con sede a Toronto proporrà battaglie to, ma l’arduo compito di chiudere col ma il trailer mostrato era lo stesso già battaglie in mare già saggiate in Assas- spaziali, pianeti alieni, uno stile cartoon botto un’ottima conferenza è toccato ammirato in conferenza Microsoft. Giun- sin’s Creed 4: Black Flag, ma la società e astronavi giocattolo da costruire e alla creatura nata dall’estro creativo di to il momento di The Crew 2 Ubisoft francese ha ribadito che il gioco potrà poggiare sul proprio controller. Proprio Michel Ancel. Visibilmente commosso, ha mostrato sia un trailer sia una lunga vantare una giocabilità ben più robu- come nel ben più famoso Skylander, la il director di Beyond Good and Evil 2 sezione di gioco. Pochi minuti sono stati sta, grazie all’implementazione di tutta peculiarità risiede in questi nuovi ele- ha raggiunto il palco dopo un lungo trai- sufficienti per comprendere che questo una serie di nuovi elementi. Passato menti toys to life, in uscita l’anno pros- ler in computer grafica, che ha mostra- seguito sarà estremamente più ricco e l’immancabile momento Just Dance, la simo su Nintendo Switch, PS4 e Xbox to sia l’ambientazione e i personaggi completo rispetto al predecessore, con conferenza Ubisoft ha mostrato per la One. Nel corso dell’inverno un nuovo principali, sia uno stile assolutamente un’ampia varietà di veicoli che spaziano prima volta Starlink: Battle for Atlas. DLC porterà le olimpiadi invernali in peculiare.

GAMING Xbox One X

segue Da pagina 12  zare l’Atmos per gestire gli effetti dei giochi. La codifica televisore o un impianto dedicato, ma che si preoccu- a oggetti si sposa alla perfezione con un suono comun- pa anche di regolare e calibrare il TV e l’impianto per que generato al computer, e giocare a Gears of War o a rendere al meglio. come i riflessi di luce sulle superfici liscie. Ma cosa Forza al centro di un sistema Atmos ben pensato a no- Inoltre tutta la parte “gioco” è debole, sia come titoli sia succede se si gioca su un monitor non 4K? Microsoft stro avviso crea più coinvolgimento emotivo di quanto tecnicamente. Se da una parte Microsoft non ha messo parla di super sampling ma sarebbe meglio chiamarlo possano dare HDR e forse 4K. Un paio di demo con sul piatto esclusive che possano davvero attrarre chi “super downsampling”: i giochi vengono renderizzati amplificatore Onkyo e set di casse 7.1 opportunamente ancora ha in casa una PlayStation, dall’altra sembra internamente alla risoluzione 4K (la potenza c’è, per- distribuite in una stanza acusticamente trattata ci han- che anche chi sviluppa software non abbia ancora ripo- ché non utilizzarla?) e poi ridotti in uscita a Full HD. no messo davanti ad una scena audio che sembrava sto troppo impegno (e denaro) per valorizzare aspetti Così facendo si riesce ad ottenere un risultato decisa- perfetta per ricostruzione e precisione: difficile credere come l’HDR, l’audio o il 4K stesso. mente migliore in termini di risoluzione delle texture, ad occhi chiusi che le casse fossero solo 7 per la fanta- aliasing e rumore. Purtroppo in nessuna demo veniva stica distribuzione di effetti e suoni nello spazio. usato un monitor Full HD. E il blu-ray Ultra HD? C’è, ed è stato migliorato pure Questa mattina, nel corso dell’Xbox One X Showcase, lui: Microsoft ci assicura che con una gestione perfetta abbiamo avuto modo di sederci e giocare a molti dei dello spazio colore esteso (Rec 2020) e con il decoder giochi annunciati ieri con la console. Fatta eccezione hardware HEVC inserito nel processore Xbox One X è per Forza Motorsport 7, l’unico gioco che ci ha impres- un player hi-res a tutti gli effetti con prestazioni parago- sionato è Minecraft con update 4K. Qualcuno potrebbe nabili a quelle di un lettore dedicato. sorridere pensando ad un gioco dove la grafica è ridot- Dopo aver passato una mattina con Xbox One X pos- ta ai minimi termini, ma la versione con texture ad alta siamo dire che l’E3 di Microsoft ci ha lasciato da un lato risoluzione fa un uso fantastico della luce e dei riflessi. molto soddisfatti e dall’altro un po’ scettici. La console Assassin’s Creed Origins, nonostante una definizio- è bellissima dal punto di vista costruttivo, ed è lodevole ne comunque più elevata, appare a tratti abbastanza l’impegno di Microsoft di andare a toccare quelle che piatto e privo di dinamica e la stessa cosa si può dire sono le nuove tecnologie del video e dell’audio come anche di Sea of Thieves, pure lui dettagliato ma poco 4K, HDR, Wide Color Gamut e Dolby Atmos, ma non fotorealistico. bisogna dimenticare che ormai la console è un prodot- Una nota anche sull’audio: Microsoft ha spinto tantissi- to di massa e che queste tecnologie potranno essere Minecraft in 4K ha un qualcosa di piacevole mo sul Dolby Atmos e spingerà gli sviluppatori ad utiliz- sfruttate da una nicchia di persone che non solo ha un difficilmente raccontabile da una foto.

 torna al sommario 13 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE GAMING Alcune dichiarazioni hanno acceso polemiche sulla risoluzione dei titoli Xbox One X Super Mario La verità sui 60 fps e i 4K di Xbox One X Bros prende Sembra più un grosso polverone digitale, non in grado di gettare ombre sulla console vita in realtà

di Francesco FIORILLO aumentata resentato al mondo in occasione Merito della conferenza Microsoft pre di HoloLens P E3, l’ultimo ritrovato tecnologico della società statunitense ha letteral- Non è un gioco mente spaccato in due l’utenza. Tra le ufficiale, ma il lavoro varie discussioni, oltre a quella relativa di uno sviluppatore al prezzo di vendita, è l’aspetto lega- to alla risoluzione ad aver infiammato indipendente: Abhishek l’animo di moltissimi videogiocatori. Singh, questo il suo Dopo le dichiarazioni di Julien Lafer- nome, ha ricostruito rière, che ai microfoni di Geoff Keighley ha chiarito che Assassin’s Creed Ori- in realtà virtuale gins non girerà completamente in 4K gliere la strada da perseguire. il primo livello su Xbox One X, in tanti hanno iniziato Uno scenario del genere potrebbe di Super Mario Bros a rivalutare le parole del colosso di Re- portare, il condizionale in questi casi dmond, bollandole addirittura come un è d’obbligo, sia ad avere un titolo mi- mero espediente di marketing. gliore su Xbox One X, rispetto alla sua di Mirko SPASIANO La realtà dei fatti è in verità molto controparte PS4 Pro, sia un prodotto semplice: le esclusive Microsoft, come praticamente identico, qualora lo svi- Forza Motorsport 7, avranno una riso- luppatore decidesse di non ritoccare in 360, eppure gli sviluppatori multipiatta- luzione nativa in Ultra HD, ma per quel alcun modo il codice del suo gioco. forma non hanno mai sfruttato questo che concerne i titoli multipiattaforma, Proprio su quest’ultimo punto è inte- gap prestazionale. starà agli sviluppatori scegliere come ressante considerare le parole di Jim Indipendentemente dalla validità og- utilizzare la potenza di Xbox One X e Ryan. gettiva di tali considerazioni, è curioso se implementare o meno la tecnica del Il CEO di Sony Europe non si è detto notare il repentino cambio di prospet- Come sarebbe giocare a Super checkerboard rendering per raggiun- preoccupato dalla nuova console Xbox tiva: fino a qualche tempo fa il primato Mario Bros nella vita reale? È gere l’Ultra HD. Quest’ultimo aspet- ed è convinto che gli sviluppatori pun- tecnologico di PS4 era considerato un quello è Abhishek Singh, uno to era stato più volte ribadito da Phil teranno comunque al minimo comune punto di grande importanza per Sony, sviluppatore di Windows Mixed Spencer che, in queste ore, si è visto denominatore, ovvero a far funziona- ora, almeno secondo Jim Ryan, tale Reality che ha realizzato il primo costretto a tornare sull’argomento. Il re al meglio il software sull’hardware aspetto assume una valenza secon- livello di Super Mario Bros in sal- dirigente Microsoft ha così dichiarato meno performante. “Se sei un grande daria. sa realtà aumentata, ambientato che gli sviluppatori non sono obbligati publisher”, ha continuato Ryan, “que- Tornando sul fattore prezzo di Xbox nientemeno che al Central Park a raggiungere i 60 fps su Xbox One X sto è un approccio perfettamente ra- One X, Spencer ha infine dichiarato di New York. L’avventura si svilup- e, al contempo, non devono neppure zionale, in quanto una volta raggiunto che la casa di Redmond non guada- pa in prima persona grazie a Ho- limitarsi per rispettare lo standard più un certo livello difficilmente si decide di gnerà nemmeno un centesimo da ogni loLens, il visore Microsoft per la basso di Xbox One S. Le software hou- aggiunge altro lavoro per poterlo por- console venduta. Il capo della divisio- realtà aumentata. Lo sviluppatore se possono di fatto sfruttare a proprio tare ad uno più evoluto”. ne Xbox non è sceso nei dettagli, ma ventottenne ha avuto il coraggio piacimento le potenza di calcolo offer- Ryan giustifica questa visione portan- ha auspicato un rientro economico sia di vestirsi di tutto punto, per so- ta dalla nuova console Microsoft. do come esempio il caso PlayStation dalla vendita del software, sia da quella migliare quanto più possibile a Sempre secondo Spencer imporre del- 3 e affermando che la console Sony dei servizi online come Xbox Live Gold Mario, qui il video che mostra le le decisioni obbligatorie, che posso- all’epoca era superiore rispetto a Xbox e il neonato Xbox Game Pass. fasi di gioco. no riflettersi sul gameplay, non è una L’intero livello è stato progettato saggia decisione per un produttore. Gli in circa un mese di lavoro, sfrut- sviluppatori sono incentivati a offrire tando la piattaforma Unity 3D. la migliore esperienza di gioco possi- Stando alle parole di Singh, la bile quindi, se ritengono che i 60 fps parte più complessa del lavoro li aiuteranno a vendere più copie del non è stata tanto ricostruire in 3D loro gioco, sono liberi di implementarli. gli asset e gli elementi tipici di Su- Stesso discorso per la risoluzione, sta- per Mario Bros, quanto rielabo- rà in pratica ad ogni sviluppatore sce- rare il gameplay in un ambiente tridimensionale. Chissà se in quel di Kyoto stanno già lavorando a qualcosa di analogo. Ad ogni modo, è molto probabile che, nel giro di qualche anno, esperien- ze videoludiche come queste si moltiplicheranno.

 torna al sommario 14 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE GAMING I titoli non si distinguono per originalità, ma la PS4 continua a vendere tantissimo Atari conferma Sony PS4: pochi giochi inediti e fantasia i piani per una Sony sceglie la strada facile puntando al cuore della gente con titoli di sicuro successo nuova console Ma di nuovo ci sono solo alcune date di uscita e le sequenze di alcuni giochi già visti È giunta la conferma direttamente dal CEO di Roberto PEZZALI dell’azienda: Atari è iù che una conferenza stampa quella di Sony all’E3 è stata un al lavoro su una nuova P vero e proprio show con tanto console, erede della di botti, neve finta e effetti di luce e di Atari degli anni ’80 fumo: un’ora di tempo per passare in rassegna quelli che saranno i titoli di di Matteo SERVADIO punta per la casa giapponese in questa seconda parte dei 2017 e per l’inizio del 2018. Poche parole e tanti video, nep- pure il tempo di dire che PlayStation 4 ha sorpassato le 60 milioni di unità ven- dute e per fare il punto sull’andamento del VR, una tecnologia sulla quale Sony ha puntato tantissimo come dimostrano Ecco i principali titoli mostrati con tutti rante la conferenza stampa Sony è sta- “We are back in the hardware bu- anche i nuovi titoli in arrivo pensati per i trailer. to mostrato per la prima volta un video siness”. La dichiarazione del CEO spingere al meglio la realtà virtuale. Uncharted: The Lost Legacy. Man- della modalità multiplayer davvero pro- di Atari, Fred Chesnais, riverbera La line-up presentata da Sony non spic- ca ormai poco al lancio, arriva il 22 di mettente. Nei prossimi giorni avremo la tra le pagine della stampa specia- ca però per originalità: Sony ha capito agosto. Ottima grafica, ma è il solito possibilità di provare il gioco a fondo. lizzata che riporta la conferma di quali sono i titoli che appassionano i gio- Uncharted. God of War torna sugli schermi con un ritorno già oggetto di rumor e catori e continua a insistere sullo stes- The Frozen Wilds sarà l’espansione una nuova sequenza di gameplay. L’av- ora più concreto che mai: Atari so genere, grafica affascinante, storia dell’ottimo Horizon Zero Dawn. Arriva ventura che vede protagonista Kratos si prepara a lanciare una nuova coinvolgente e nomi come Uncharted e entro la fine dell’anno. e il giovane figlio arriverà solo ad inizio console. È bastato un breve video God of War che ormai sono garanzia di Annunciato durante la scorsa Playsta- 2018. teaser, diffuso nei giorni scorsi, successo, ma nulla che porti qualcosa tion Experience Days Gone si presenta Destiny 2 uscirà il 6 settembre (e non che mostra i contorni di un pro- di davvero nuovo nell’ambiente. all’E3 con un lungo gameplay di 12 mi- l’8 come previsto in precedenza) e in dotto con finiture in simil-legno e Anzi: Sony decide di spendere subito i nuti. Tanta violenza, tanti zombie e una occasione dell’E3 è stato mostrato un il logo dell’azienda illuminato per tre trailer di Uncharted, Horizon e Days buona resa grafica. Manca purtroppo nuovo trailer. Per la versione Playstation accendere la curiosità. Più tardi Gone lasciando presagire che qualcosa una data di uscita. 4 saranno disponibili una serie di conte- arriva la conferma da un rappre- di grosso e inaspettato potesse arriva- Uno dei titoli a sorpresa è sicuramente nuti esclusivi come un’arma, una mappa sentante della società che la Ata- re alla fine della conferenza, e invece Monster Hunter World di Capcom: ar- inedita per il pvp e una navicella. ribox - questo il presunto nome l’evento si è chiuso con un lungo ga- riverà su PS4 e Xbox a inizio 2018, più Lunga sessione di gameplay anche per attorno al quale ruota lo sneak meplay di Spiderman che, nonostante il tardi anche su PC. il nuovo titolo di David Cage, Detroit peek - è reale, un progetto vero livello tecnico, non sembra aver attratto Più che una rimasterizzazione un vero Become Human. Rispetto a quanto si in cui Atari è coinvolta, forse con particolarmente il pubblico in sala. Per remake: Shadow Of The Colossus è sapeva ci sono nuovi dettagli sull’am- un partner. Poche le informazioni il resto tante cose già viste (ma con la forse tra tutti i titoli quello che ha rice- bientazione e sul sistema di scelta che su quel “Nuovo prodotto Atari, in data di uscita) e poche cose davvero vuto il maggior numero di applausi in può stravolgere la trama, ma ancora preparazione da anni” che ora si nuove, come il remake di Shadow Of sala. non c’è una data di uscita. scopre essere una console in at- The Colossus e Monster Hunter, che Uscirà il 3 novembre su PS4, Xbox One Spiderman arriverà sulla console nel tesa di lancio ed è lo stesso AD comunque è un titolo multipiattaforma. e PC Call of Duty World War II: du- 2018. Nel corso della conferenza Sony dell’azienda a rivelare che le in- si è potuto apprezzare, dopo svariati discrezioni sono vere. Chesnais trailer già mostrati in precedenza, un affida la conferma aenturebeat V lungo gameplay con un focus sulle abi- nel corso dell’E3, senza però of- lità di combattimento e sull’atmosfera frire troppi dettagli concreti sul di gioco, con una Manhattan incredibil- progetto, eccetto affermare che mente dettagliata. è basato su “tecnologia da PC” Non potevano mancare una serie di e un design su cui Atari sta an- giochi pensati per il VR: tra Skyrim VR, cora lavorando. Affermazioni che Bravo Team, il thriller The Inpatient e lasciano molto spazio per spe- Monster Of The Deep, un gioco di pesca culare su una console che nel in ambientazione Final Fantasy XV, il ti- video già citato appare come una tolo che Sony ha spinto di più è Moss, reminiscenza della vecchia Atari l’avventura di un piccolo topolino con 2600, con il dubbio che si tratti una grafica semplice ma ben curata. di un esperimento sulla scia del Sviluppatori indipendenti? Non perve- NES Classic Edition, o di una vera nuti (o quasi). Sony ci crede molto meno e propria console pensata per di Microsoft. competere sul mercato.

 torna al sommario 15 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE GAMING Immagini incredibili, texture definite e modelli poligonali dettagliati, giochi di luce e riflessi per un realismo estremo Destiny 2 in 4K, gran gioco e qualità mozzafiato Il nuovo titolo si preannuncia un vero capolavoro, merito anche di una versione PC che a 4K e 144 fps lascia a bocca aperta È quello che è successo quando lo abbiamo provato: Bungie è riuscita a fare quello che milioni di giocatori chiedevano

di Roberto PEZZALI e console migliorano, diventano sempre più poten- ti e ora riescono pure a gestire, su qualche titolo L ben pensato, video 4K, HDR e 60 fps. Nonostante tutto dopo aver giocato a Destiny 2 su un PC “serio”, con scheda grafica NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti, ci si rende subito conto che console e PC parlano ancora due linguaggi differenti. La scelta di realizzare anche la versione PC di Destiny 2 è stata coraggiosa da parte di Activision e Bungie ma il risultato è di quelli che lascia senza fiato già a 60 fps, modalità in cui lo abbiamo provato noi all’E3 di Los An- geles necessaria per registrare la clip di gioco in 4K che potete rivedere qui sotto, nella sua risoluzione originale. Destiny 2 su PC si spinge oltre: il frame rate sbloccato permette di raggiungere un incredibile 4K a 144 fps che, visto dal vivo, lascia davvero senza fiato. La qualità però non sempre basta per fare un gran gio- co e dopo aver visto il nuovo capitolo di Destiny ci sia- mo resi conto che Bungie è riuscita a fare esattamente quello che i suoi 30 milioni di giocatori chiedevano, non Il single player era stato probabilmente il punto debo- riesce ad offrire: sarà il 4K, sarà il frame rate elevato ma uno stravolgimento ma qualche piccolo ritocco per rag- le di Destiny, e questa volta per non sbagliare è salito quello che si presenta davanti agli occhi è uno spetta- giungere la perfezione. Abbiamo giocato e provato in in cattedra Christopher Schlerf, sceneggiatore di Mass colo puro, con texture definite e modelli poligonali det- passato “Destiny”, lo abbiamo definito una vera droga e Effect: Andromeda. Il risultato è quello che si vede nel tagliati, giochi di luce e riflessi che fanno sembrare le sono bastati 15 minuti della prima missione single player video, un piccolo scorcio della missione che apre le superfici bagnate e i vari materiali metallici quasi reali. per capire che anche Destiny 2 non è troppo diverso danze, Homecoming. Di un ritorno a casa vero si tratta, Purtroppo per la versione PC si dovrà aspettare il 24 dal capitolo precedente sotto questo punto di vista: perché si parte nella Torre trasformata in luogo da bat- ottobre, e per giocare con questo dettaglio e questa crea dipendenza. taglia. Un posto che chi ha giocato a Destiny conosce qualità servirà hardware all’altezza. Anche la versione bene ma che pare quasi irriconoscibile dopo l’attacco. console, in ogni caso, sarà dotata di un ottimo livello Un vero campo di battaglia, che vede per i primi minuti il grafico limitato però da un framerete che si ferma a 30 giocatore impegnato a difendere la Torre dalla Legione fps, sia su Xbox One X che su PS4 Pro. Rossa dei Cabal, tre ondate di assalto che si respingono Come Activision ha stretto una partnership con Sony con facilità. per la versione PS4, che avrà una serie di contenuti Chi è abituato a giocare con mouse e tastiera troverà speciali, anche per coloro che comprano una scheda Destiny 2 incredibilmente facile: in meno di 15 minuti grafica NVIDIA GeForce GTX 1080 o 1080 Ti ci saran- abbiamo portato a termine la missione senza soffrire no dei vantaggi: Destiny 2 verrà infatti regalato e verrà troppo utilizzando uno Stregone con la nuova sotto- garantito l’accesso alla beta a fine agosto. Il tempo per classe Lama dell’Alba, ma ci dicono subito che nella farsi un PC come si deve c’è tutto, perché dopo aver Destiny 2in 4K - gameplay versione finale sarà ben diverso. Non cambierà invece giocato a Destiny 2 con una configurazione top difficil- l’atmosfera e l’impatto scenico incredibile che Destiny 2 mente si riuscirà a tornare indietro.

 torna al sommario 16 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE GAMING Uno dei giochi più attesi questo autunno: l’uscita è prevista per il 3 novembre su PlayStation 4, Xbox One e PC Call of Duty World at War II. Guerra da brividi Minuzioso, avvincente e con un livello grafico capace di trasportare nei luoghi di una straziante e realistica guerra Abbiamo giocato al nuovo Call of Duty World at War II: un livello tecnico spettacolare, ma anche tante emozioni

di Roberto PEZZALI e Guerra vera, con un’ambientazione che lascia senza fiato e un realismo ricostruito con forza e L impegno, frutto di viaggi nei luoghi dello sbarco in Normandia e di una minuziosa e articolata ricerca storica. Call of Duty World at War II è uno dei giochi simbolo di questo caldo autunno: insieme a Fifa è da anni il titolo più venduto in Italia e il ritorno alle origini, alla seconda guerra mondiale, ha tutto il sapore di una scelta vincente. All’E3 di Los Angeles la coda più ster- minata era proprio per lui: un fiume di persone di ogni età pronte a prendere tra le mani il joypad per andare in guerra, a costo anche di attendere ore di snervante attesa. Il titolo di Sledgehammer Games merita davve- ro, sotto tutti i punti di vista. Una campagna single player avvincente, con i soldati della Prima Divisione di Fanteria alleata pronti a farsi strada tra le linee nemiche nei luoghi del D-Day, e un comparto multi player con dinamiche nuove che Acti- vision ha svelato a Los Angeles, nel corso della fiera. Call of Duty World at War II è un omaggio a quegli giocatore deve farsi strada tra le stradine della città di più: il team deve raggiungere una serie di obiettivi uomini e quelle donne che hanno combattuto una du- francese di Marigny ridotta a un cumulo di macerie. con un andamento più lineare e guidato, conquistare rissima guerra ottanta anni fa, e proprio per onorare Corpi dilaniati, rottami e carcasse metalliche ovunque, un quartier generale, costruire un punte, far saltare un il loro ricordo sviluppatori e game designer hanno vo- segni di una guerra feroce e spietata che non ha ri- deposito di esplosivi e scortare un carro armato. Qui luto ricostruire con minuzia storica le ambientazioni, i sparmiato nessuno e che si rispecchia nei volti delle senza il gioco di squadra non si vince, anche se nel suoni, l’atmosfera e le mappe. Nulla è lasciato al caso: persone che interagiscono con i protagonisti della caso della mappa da noi giocata quando una squadra i creativi sono andati a caccia di filmati d’epoca, di re- missione, tra i quali il soldato Ronald “Red” Daniels, prende il possesso del carro armato sembra che al perti nei musei e di fotografie storiche per cercare di omaggio di uno dei cofondatore di Sledgehammer team avversario resti ben poco da fare, troppo sbilan- riprodurre al meglio le armi, i vestiti e le divise, i movi- Games, Glen Schofield, al nonno, che ha usato Red ciate le forze in gioco. Ci riserviamo di provare altre menti in marcia e durante gli scontri a fuoco. come nome da battaglia nel corso della guerra che ha mappe quando sarà possibile. realmente combattuto. Clicca qui per il video. La campagna single player Cliccca qui per il video. è un fedele racconto Quello che serviva dopo gli ultimi Tutto questo si riflette in una campagna single player Multiplayer dai tre volti capitoli futuristici che vuole raccontare le guerra in tutta la sua crudeltà C’è skill e tattica Call of Duty World at War II ci è piaciuto, tanto: dopo e nel suo essere spietata, senza trascurare il lato uma- Logiche queste che vengono però abbandonate nella anni di battaglia con gingilli hi-tech si torna a un’am- no, del legame che si crea tra commilitoni dello stesso più divertente modalità multi player che abbiamo avu- bientazione cruda, vera, reale, che ricorda purtroppo reggimento. È proprio questo aspetto che ha spinto to modo di provare per mezz’ora nelle tre modalità la guerra nel suo lato più tragico e in quello più uma- Sledgehammer Games ha cambiare alcuni aspetti di gioco previste. Qui si mantiene l’incredibile reali- no. Un gioco che ci ha impressionato per il realismo del gioco che, funzionali in un Call of Duty futuristico, smo, ma subentrano una serie di regole che rendono dei dettagli: Sledgehammer Games è stata bravissima avrebbero senza dubbio stonato in questa ambienta- il gioco più dinamico e avvincente. Il giocatore può non solo a disegnare le armi ma anche a replicare le zione: non si guarisce da soli riparandosi per qualche scegliere la divisione di appartenenza tra Infantry, Air- peculiarità di ogni arma, dal rinculo dell’MP40 nazista secondo dietro un muro o dietro una porta, servono i borne, Armored, Mountain e Expeditionary, ognuna alla precisione della Karabiner 98K. Un gioco che gli curativi del medico, e non si trovano munizioni spar- delle quali ha una sua dotazione di armi e una serie di appassionati della saga si aspettavano: pulito, lineare, se sul campo di battaglia, come in ogni reparto c’è peculiarità. Nella prima missione veniamo catapultati senza niente che non sia realmente accaduto e senza l’addetto ai rifornimenti. Nella missione principale il insieme ad altri cinque compagni nelle trincee della deviazioni da un percorso al quale è la storia stessa falesia di Pointe du Hoc, spazi molto stretti che por- ad aver messo confini e paletti. tano allo scontro diretto abbandonando ogni tipo di Call of Duty World at War II potrà essere giocato in strategia o astuzia. E’ il classico deadmatch, vince il beta su PS 4 dal 25 agosto per coloro che lo hanno team che ha la meglio sui nemici sfruttando mira e pre-ordinato, mentre l’uscita è fissata il 3 novembre su rapidità di riflessi.Un po’ di tattica in più nella modalità PS 4, Xbox One e PC. Al momento non è chiaro se il Domination, che abbiamo giocato in un piccolo villag- gioco su Xbox One X o Playstation 4 Pro potrà avere gio nella foresta delle Ardenne: il team deve conqui- caratteristiche particolari come texture in 4K o audio stare o difendere, a seconda del schieramento, una in Dolby Atmos: da quel che abbiamo potuto vedere serie di waypoint. nel corso dell’anteprima all’E3 la resa comunque è già E’ però la modalità Guerra quella che ci ha conquistato ad un livello altissimo, da lasciare senza fiato.

 torna al sommario 17 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE PC Durante il lancio italiano abbiamo potuto utilizzare il primo notebook Microsoft della famiglia Surface, ecco le prime impressioni Surface Laptop, un “portatile” che farà strada Prezzi a partire da 1.169 € fino a circa 2.500 €, il passaggio da Windows 10S a Windows 10 Pro sarà gratuito fino a fine anno

di Emanuele VILLA poche settimane dalla presentazione internazio- nale, Surface Pro e Surface Laptop arrivano in AItalia. Per l’occasione, Microsoft ha organizzato un evento a Milano che ci ha permesso di toccare con mano i nuovi prodotti (noi ci concentreremo sul laptop) e approfondire il discorso con i dirigenti presenti, nella fattispecie con Ryan Gavin, GM Surface di Microsoft, e Andrea Boragno, presidente di Alcantara. Per chi non lo sapesse, infatti, Microsoft ha deciso di utilizzare questo nobile materiale di rivestimento non solo per la tastiera esterna di Surface Pro (cosa peraltro già inau- gurata lo scorso anno), ma anche per quella fissa del laptop, differenziando in questo modo il proprio note- book dal resto del mondo. rientrando in una categoria che esiste da tempo, vuole “bastano tre click” per cambiare sistema operativo da offrire innovazione (da cui Windows 10S) e un tocco di Windows 10S a Windows Pro. In pratica, l’azienda farà di Dopo tanta innovazione classe sintetizzato nella grande cura per il design e nel tutto affinché le persone non debbano passare da una perché un laptop? rivestimento in alcantara. versione del sistema operativo all’altra, ma se per caso Che piaccia o no, la linea Surface ha sempre cercato di Effettivamente quest’ultimo dà al prodotto quel tocco di dovesse servire proprio un’applicazione non presente spingere sull’innovazione: non un semplice tablet come classe che lo differenzia dal resto dell’offerta. Abbiamo nello Store, il cambio sarà immediato. E gratuito fino a tanti, non un notebook in senso stretto e neppure un avuto modo di trascorrerci qualche minuto: la sensazio- fine anno, poi - ci dice Gavin - costerà 49 dollari. All-in-one con caratteristiche analoghe ad altri cento. La ne di calore e di classe sono notevoli. linea Surface ha sempre cercato di differenziarsi e per L’alluminio resta una gran soluzione, ma nell’ottica di vo- Un prodotto che farà strada questo è curioso pensare che il prodotto di punta del- lersi differenziare restando su materiali nobili, la scelta In sede di presentazione abbiamo avuto modo di tra- la nuova line up sia di fatto un notebook (o ultrabook) dell’alcantara (con cui Microsoft ha già esperienza per scorrere un po’ di tempo con il Surface Laptop, le cui “tradizionale”, con caratteristiche di alto profilo, estrema via della tastiera esterna dei Surface) è senza dubbio impressioni sono state piacevoli. Fin dalla sua presen- cura di design e display touch ma pur sempre un pro- vincente. Si può parlare della durata nel tempo, consi- tazione, i commentatori di mezzo mondo l’hanno messo dotto che non esce dalla definizione classica. Ci spiega derando che il notebook è un dispositivo col quale si in relazione al MacBook Air di Apple, ma è indubbio che Ryan Gavin che l’azienda ha concepito Surface Laptop trascorrono molte ore al giorno, ma Andrea Boragno ci Surface Laptop voglia avere una sua identità ben preci- come diretta conseguenza della richiesta dei propri assicura che il materiale è estremamente durevole (non sa, che sia un prodotto “personale” in tutto e per tutto: lo utenti, che - si vede - volevano un prodotto più classico per niente viene usato nelle auto: in un laptop non c’è definiscono così, la definizione è calzante. rispetto agli altri della linea (a testimonianza del fatto, neppure il “problema” di doversi sedere sopra) e non Non è un record di sottigliezza, non è un record di leg- aggiungiamo, che il notebook è tutt’altro che morto) ma richiede nessun intervento di manutenzione particolare. gerezza ma la cura riposta in ogni aspetto, dall’alcantara che non tradisse il DNA innovativo di Surface. Surface Com’è oggi, così sarà domani: Gavin ci ricorda inoltre alle porte sui lati, è in effetti maniacale. Il prodotto è nella Laptop vuole essere il più personale dei notebook e, pur che in Microsoft la keyboard cover in alcantara viene fascia premium del mercato e, a seconda delle confi- usata quotidianamente da quando è disponibile e resta gurazioni, va da 1.169 € fino a circa 2.500 € di listino. perfettamente intatta nel tempo. Prezzo importante ma giustificato da soluzioni tecniche di alto profilo e senza dubbio un’ipotesi da non sotto- Windows 10S, che sia un limite? valutare per chi sta pensando di sostituire il suo laptop Com’è noto, Microsoft ha deciso di dotare il proprio Windows: al di là della dotazione hardware, che passa Surface Laptop dell’ultima incarnazione di Windows 10, dai Core i5 con 128 GB di SSD e 4GB di RAM fino ai Core la versione “S”. Rimandando all’articolo specifico per i7 di settima generazione con 16 GB di RAM e 512 GB di ogni approfondimento, ricordiamo che la differenza più SSD, ciò che colpisce è la sensazione di solidità della eclatante tra le due versioni è relativa al rapporto con lo scocca in alluminio e di comodità di digitazione su tasti Store delle applicazioni: Windows 10S può installare solo di buona escursione. app provenienti dal Microsoft Store, mentre la versione Ripetiamo: Microsoft avrebbe forse potuto trovare una tradizionale (quella che usiamo ogni giorno, tanto per soluzione ancor più sottile e leggera, ma l’idea che si intenderci) funziona anche con programmi e applicazio- tratti di un prodotto compatto, solido e di classe al tempo ni esterne. Dotare un prodotto di qualità come Surface stesso non ci dispiace per niente. Tornando sull’inevita- Laptop di Windows 10S è una mossa coraggiosa: ap- bile confronto con Apple, il touchpad è leggermente più prezzabile (molto) l’intento di Microsoft di avere un si- piccolo di quello dei MacBook Pro di ultima generazione stema operativo più veloce possibile e più sicuro - dato ma offre buona reattività alle gesture e in più qui c’è il che le app dovrebbero, appunto, passare dallo store -, display touch compatibile con la Penna di Surface, che ma ci domandiamo se una scelta del genere non fini- offre una brillantezza cromatica non indifferente e, gra- sca per limitare il target del prodotto. Secondo l’azienda zie alla risoluzione di 2256 x 1504, anche un dettaglio questo rischio non sussiste perché intanto si sta facendo più che apprezzabile sia per le sessioni di lavoro che di un grosso lavoro per portare tutte le applicazioni impor- svago. Le premesse per fare bene ci sono tutte, vedre- tanti nello Store ufficiale, e in secondo luogo perché mo ora cosa dirà il mercato.

 torna al sommario 18 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE PC iFixit ha provato ad aprire il Surface Laptop, ma l’operazione è stata tutt’altro che agevole Google Drive Surface Laptop: impossibile da riparare In arrivo Il nuovo ultrabook di Microsoft è bellissimo esteticamente, ma dentro “è pieno di colla” il backup

di Mirko SPASIANO completo del PC n attesa nella nostra prova completa Google Drive del Surface Laptop, arriva il consueto o meglio la sua utility I report di iFixit sul nuovo membro del- da installare su PC la famiglia Surface. Nel sintetizzare il la- voro certosino dei colleghi statunitensi sta per cambiare faccia si potrebbe partire dalla loro conclusio- In arrivo il backup ne: “Il Surface Laptop è una mostruosi- di cartelle e documenti tà piena di colla. Non c’è nulla che sia sostituibile per un upgrade o potenzial- di Roberto PEZZALI mente duratura e, letteralmente, non può essere aperto senza distruggerlo”. Esternamente il Laptop si mostra “pu- lito”, senza viti che tengano insieme la scocca. Questa stessa peculiarità – che Prima di poter accedere alla batteria, potrebbe considerarsi un enorme plus poi, è necessario rimuovere diversi altri agli occhi degli utenti – rende pratica- componenti, per poi rendersi conto che mente impossibile qualsiasi operazione anche questa è incollata alla scocca. di apertura dell’ultrabook. Persino le Secondo iFixit, questo dispositivo non è espertissime mani dei colleghi di iFixit progettato per essere riparato, né tan- Google Drive presto divente- hanno faticato parecchio nel non strap- tomeno per gli upgrade, in quanto CPU, rà un completo sistema per il pare la copertura di Alcantara della ta- RAM ed SSD sono saldati alla scheda backup del computer. Lo annun- stiera. madre. cia l’azienda stessa sul proprio Inoltre, tutti, ma proprio tutti, i com- Tutto ciò è valso un imbarazzante – e blog. La notizia riguarda in realtà ponenti sono difficili da rimuovere: la inevitabile – 0/10 sulla scala di riparabi- era aggiudicato il punteggio poco lusin- l’utility di Google Drive, quella tastiera è incollata e la scheda madre lità per il Surface Laptop. Ma forse, dopo ghiero di 1/10, non c’è da sorprendersi che va installata a bordo di com- è coperta da una serie di pad termici. che un paio d’anni fa il Surface Book si più di tanto. puter con Windows o MacOS per sincronizzare documenti o foto contenuti sul cloud di Google. PC La nuova applicazione si chiame- PC Toshiba porta in Italia la stampante che stampa e cancella rà “Backup and Sync” e sostituirà Microsoft sia l’applicazione standard per la sincronizzazione, sia quella che si Modern Arriva la stampante che stampa occupa di sincronizzare le foto. In più si potrà indicare quali cartel- Keyboard legge e cancella. E la carta si riutilizza le del computer mantenere sin- cronizzate per avere un backup istantaneo anche delle proprie le impronte di R. P. Modern Keyboard è la nuova tastiera cartelle e documenti. Microsoft che aggiunge a tante buone oshiba Lancia la seconda generazione Tutto questo varrà però solo per caratteristiche tecniche, una gradita di stampante con toner cancellabile e i clienti consumer. Per quelli busi- sorpresa: il lettore di impronte digitali Tquesta volta arriva anche in Italia, per ness, che utilizzano la GSuite Bu- Modern Keyboard è molto simile alla permettere a uffici e piccole media impre- siness, è in arrivo un cambiamen- Surface Keyboard, una tastiera se di risparmiare sui costi dei consumabili. to netto col passato che porta il molto elegante con un design sottile A beneficiare di questa soluzione anche nome di Drive File Stream. Fino in alluminio, capace di funzionare sia l’ambiente, con i fogli di carta che possono ad allora, la raccomandazione di in modalità wireless che col cavo. La essere stampati e cancellati fino a 5 volte Google è quella di usare la vec- novità sta nel fatto che al posto del La stampante che cancella tasto Windows di destra, integra un prima di essere buttati. Toshiba per quanti- chia utility di sincronizzazione. lettore di impronte digitali da usare ficare il risparmio che si ottiene dotandosi Per tutti gli altri non rimane che non solo con Windows Hello, ma an- della nuova e-STUDIO4508LP spiega semplicemente che in 5 anni si consumano i attendere il 28 Giugno, data in che con MacOS e con le ultime versioni fogli che solitamente si consumerebbero in un anno, semplice e essenziale. Il segreto cui dovrebbe essere rilasciata di Android. Sarà disponibile a breve a sta nella particolare tecnica di stampa, che utilizza un toner blu cancellabile da usare Backup and Sync. E visto che un prezzo di 129,99$, appena 30$ in quando si stampano documenti “temporanei”, una mail, un file di excel o dei docu- dall’immagine si capisce che il più della Surface Keyboard. menti in bozza da leggere e rivedere. Non manca comunque la stampa tradizionale, backup funziona anche per Mac, così come le funzioni di copia, scanner e fax. Solo con il toner blu, tuttavia, il foglio può chissà che in molti non la prefe- essere introdotto nuovamente nella stampante per la cancellazione e la ristampa. Re- riscano a Time Machine, l’utili- sta da capire il costo del materiale di consumo, perché se il toner blu viene a costare ty che Apple integrata nei suoi più della carta ed è difficile da smaltire il gioco perde fascino. computer.

 torna al sommario 19 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE MOBILE È stato finalmente svelato in tutti i dettagli il nuovo smartphone top di gamma OnePlus Dell presenta OnePlus 5 è una bomba: Snapdragon 835 un proiettore 4K per immagini 8GB di RAM e doppia fotocamera posteriore da 100 pollici Esteticamente è forse un po’ anonimo, ma sotto la scocca si cela il top della tecnologia a 10 centimetri di Franco AQUINI dal muro nePlus 5 è stato finalmente svela- Dell Advanced 4K Laser to in ogni dettaglio ed è pronto a Projector è un proiettore O scendere in campo per contrasta- re i migliori smartphone top di gamma a tiro corto ideale esistenti al momento puntando - come in ambito business di consueto - su un rapporto qualità/ e per eventi prezzo eccellente. L’evento di presenta- zione ufficiale ha insistito parecchio su alcuni aspetti fondamentali come il desi- di Mirko SPASIANO gn, la fotocamera e le prestazioni. Queste caratteristiche d’eccellenza sono certamente comuni a tutti i nuovi smartphone, ma OnePlus sa di poter una riduzione dei consumi e moltissime contare su uno zoccolo duro di uten- altre migliorie, come il modem LTE Gi- ti che hanno imparato ad amare i suoi gabit. Ad affiancare il SoC ci sono ben prodotti, sempre curati e dal prezzo 8GB di RAM LPDDR4X, che lo pongono ragionevole. OnePlus 5 è esteticamen- ai vertici assoluti tra tutti gli smartphone È Il primo proiettore laser 4K te un po’ anonimo, con un design che Android. Il tutto per spingere la nuova Ultra HD a tiro ultra corto è di ricorda un po’ troppo iPhone 7 (di que- release di OxygenOS verso una flui- Dell: si chiama Advanced 4K La- sto si parla da un bel po’), soprattutto dità, sempre a detta dell’azienda, mai Android. Oltre alla frontale da 16MP, ser Projector – S718QL per gli nella struttura delle antenne posteriori. raggiunta prima. OnePlus 5 è anche au- trovano posto sul retro un sensore amanti delle sigle – ed è proget- Tuttavia ha un profilo sottilissimo, ap- tonomia. La batteria è una 3.300mAh, grandangolare da 16MP con apertura tato specificamente per garantire pena 7,25 mm, con un bordo smussato ma durante la presentazione una lunga f/1.7 e un teleobiettivo da 20MP. Le due un’ottima visibilità anche di giorno che ricorda il Samsung Galaxy S8. Im- sezione è dedicata alla ricarica veloce ottiche vengono utilizzate esattamente ed un altissimo livello di detta- mancabile il tasto frontale con il lettore Dash. OnePlus promette prestazioni come su iPhone 7: un grandangolo e glio. L’S718QL riesce a proiettare di impronte, che di fatto non cambia enormemente superiori rispetto al Gala- un tele per gestire lo zoom “ottico” e un’immagine da 100 pollici di dia- rispetto alla generazione precedente xy S8 con cui viene fatta una compara- per produrre ritratti con la profondità di gonale ad appena poco più di 10 (One Plus 3T). I veri punti salienti della tiva. Il top di gamma cinese riuscirebbe, campo di una fotocamera stand alone. centimetri dal muro. Secondo Dell, presentazione sono però altri e riguar- secondo la prova, a caricare quasi il 10% OnePlus 5 è disponibile in due colori, poi, accensione e spegnimento dano il cuore pulsante dello smartpho- in più rispetto al rivale coreano in appe- Midnight Black e Slate Gray, a partire sono praticamente istantanei e ne, ovvero il potente Snapdragon 835, na 15 minuti. da 499 euro: le spedizioni sono iniziate la tecnologia laser non richiede l’ultimo SoC di Qualcomm che porta Infine la fotocamera, uno dei fiori all’oc- il 21 giugno per i preordini, per gli altri praticamente manutenzione: 10 con sé un incremento delle prestazioni, chiello di questo nuovo top di gamma partiranno dal 27 giugno. anni garantiti, assumendo 8 ore di funzionamento al giorno.Tra le altre caratteristiche tecniche, una MOBILE Secondo una fonte vicina a Samsung, il successore di Note 7 potrebbe arrivare ad agosto luminosità di 5.000 lumen, il dop- pio speaker integrato, una presa HDMI 2.0, due HDMI 1.4a, USB 3.0 Galaxy Note 8 arriva il 26 di agosto. O sarà il Note 9? con possibilità di proiezione si- multanea da ben 4 dispositivi (non Samsung ha già realizzato un Note 8, il dispositivo potrebbe quindi chiamarsi in altro modo dimentichiamo che la collocazio- di Massimiliano ZOCCHI nome prescelto, tuttavia sarebbe un tendibile riguarda il display, che sarebbe ne ideale del prodotto è in sala econdo un rapporto di Reuters, precedente curioso in quanto la stessa leggermente più grande di S8+, mante- riunioni). Non manca neanche la Samsung si prepara ad agosto Samsung in passato ha già lanciato un nendo lo stesso form factor con frontale connettività Bluetooth per la ripro- Sa piazzare un altro colpo, con il prodotto con la stessa nomenclatura, quasi a tutto schermo. A inizio anno era- duzione audio senza fili. lancio di Note 8. Si prevede un evento ovvero il tablet Galaxy Note 8, dimen- no circolate indiscrezioni su una possi- A fare da contraltare all’addio alle dedicato nella seconda metà del mese sione intermedia della gamma dotata bile doppia fotocamera, ma al momento ombre ed agli accecamenti duran- in scena a New York con contestuale di S-Pen. A sorpresa quindi il nome po- non ci sono novità su questo fronte. te le presentazioni c’è un prezzo “ritrasmissione” nelle principali piazze trebbe essere diverso, magari con un di tutto rispetto. Il Dell Advanced del mondo. Ovviamente Samsung non salto in avanti o addirittura cambiando 4K Laser Projector S718QL infatti commenta, ma l’ipotesi è del tutto plau- totalmente un po’ come fece Apple con sarà disponibile a partire dal 19 lu- sibile, trattandosi ormai di un’abitudine iPad Air. Sul piano puramente tecnico glio negli Stati Uniti ad un prezzo per l’azienda coreana. non sono ancora trapelate caratteristi- di listino di 5999 dollari. Attendia- È logico pensare che Note 8 sia il che. L’unica informazione più o meno at- mo notizie per l’Europa.

 torna al sommario 20 La differenza è SOTTILE Solo 4 mm dalla parete

LG OLED TV W7 scompare letteralmente nella parete ed è così sottile da non proiettare nemmeno la sua ombra. Gioiello di minimalismo, grande nella sua semplicità, svela la vera essenza dell’eleganza sussurrata con classe. Nessun spessore per completare l’illusione di una fusione completa con la parete di casa.

• Nero perfetto, colori perfetti • Spessore display 2,57 mm • Audio Dolby Atmos

Simplicity. Perfection. n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE HI-FI E HOME CINEMA Siamo andati a visitare il nuovo laboratorio audio di Samsung, una struttura con un obiettivo davvero ambizioso Samsung Audio Lab: l’obiettivo è “Trasformare Samsung nella migliore azienda audio al mondo” Vi portiamo dentro al Samsung Audio Lab, dove un gruppo di super-tecnici lavora per portare Samsung all’eccellenza

di Roberto PEZZALI rendete un audiofilo, mettete insieme le parola Samsung e Hi-Fi e preparatevi a ricevere, sem- P pre che il suo cuore regga, un buon quantitativo di insulti. Questo vale non solo per Samsung ma an- che per ogni altro marchio consumer: l’Hi-Fi è cosa seria, il resto sono giocattoli. Eppure Samsung si è messa in testa che può riuscirci e per farlo ha creato nella periferia nord di Los Angeles, precisamente a Valencia, un Audio Lab dedicato proprio alla messa a punto delle tecnologie e delle nuove soluzioni audio che, prototipo dopo prototipo, vengono trasformate in prodotti per la vendita. Quello di Valencia è un laboratorio Samsung atipi- co: quando vieni accolto da un francese e ti accor- gi che qualche dipendente, con addosso la t-shirt di Sopra e qui a fianco il microfono montato su noti gruppi heavy metal, usa un iPhone al posto di un arco: un sistema proprietario Samsung. un Galaxy, capisci che qui Samsung ha voluto fare qualcosa di diverso. Al momento a Valencia lavora- rambi gli approcci: misure, tantissime, e anche ascolti no poco più di venti persone, un numero che non è alla cieca, test rigorosamente “blind” fatti su prodotti così significativo se non si citano anche i 300 anni di Samsung e prodotti della concorrenza. esperienza nel mondo dell’audio che queste persone Per quanto riguarda le misure è stato studiato un siste- hanno messe insieme. ma di misurazione audio che poche aziende al mon- Otto di queste sono musicisti, gli altri sono ingegneri, do possono vantare: hardware National Instrument, 18 ricercatori e luminari nel mondo dell’audio, un team microfoni danesi Gras e un software scritto proprio da affiatato gestito e coordinato da Allan Devantier, Vice Brunet che riesce a fare 289 misure in circa 10 minuti. President of Audio R&D. Devantier è una sorta di vete- Brunet, basta una rapida ricerca su internet, è stato rano dell’Hi-Fi, l’uomo che per anni in Harman è stato per sette anni il responsabile dello sviluppo applicati- a capo della divisione Acoustic Research per i brand vo dei software di misura della Brüel & Kjær, una delle Revel, JBL e Infinity. Un canadese con una innata pas- aziende al mondo più famose per le misure acustiche sione per l’audio, che ha pubblicato diversi whitepa- e delle vibrazioni. Membro della Audio Engineering per e creato molti sistemi di misura, alcuni dei quali Society, Brunet ha pubblicato diversi studi sulla misu- sono poi stati usati anche dalla CTA americana per ra dei diffusori e ci assicura che da un grafico è in creare il sistema di misurazione standard per i diffu- grado subito di capire se un diffusore suona bene o sori. Devantier non è il solo del team ad aver lasciato suona male, anche se spesso questo non può bastare Harman: quasi la metà delle persone del Samsung perché le misure non sempre vengono fatte corret- Audio Lab arrivano infatti dalla stessa azienda che tamente. oggi, ironia del fato, è di proprietà di Samsung stessa. Quando un diffusore suona in ambiente, solo il 12% Gli altri vengono da Beats, Cerwin Vega, Gibson e da è suono diretto, il resto è potenza e suono riflesso. altri brand audio Hi-Fi americani che con il passare Ecco perché qui a Valencia è stato studiato un siste- del tempo e il declino dell’audio hanno abbandonato ma dove in camera anecoica il diffusore può ruotare la nave che affonda per portare Samsung a quello che su un piano girevole ma allo stesso tempo i microfoni sembra un obiettivo irraggiungibile. sono montati su un arco mobile che permette di mi- surare uno singolo speaker da 70 posizioni diverse, Un approccio scientifico ottenendo così una panoramica non tanto della rispo- Misure e ascolto cieco sta diretta quanto del comportamento in un ambiente Pascal Brunet è uno di questi, ricopre il ruolo di non controllato come può essere quello domestico. Director of Research ed è la persona che ci ha ac- Va detto che soluzioni simili sono presenti anche in al- compagnato nel corso della visita spiegandoci come tre aziende audio, ma c’è una cosa che solo Samsung lavorano in questo laboratorio per supportare Sam- ha e che Devantier ha perfezionato personalmente: sung e cosa viene fatto per migliorare i prodotti. Bru- una camera anecoica pensata esclusivamente per la net ci illustra la filosofia che è stata trasmessa a tutti misura di soundbar e TV. da Devantier, un approccio scientifico e razionale ad Se la camera standard, quella per la misura dei diffu- un tema che ha sempre visto “misuroni” ed “ascolto- La camera anecoica dedicata alla misura ni” su schieramenti opposti. In Samsung seguono en- segue a pagina 23  di soundbar e TV.

 torna al sommario 22 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE

HI-FI E HOME CIEMA Visita al Samsung Audio Lab segue Da pagina 22 

sori, mette il diffusore al centro della stanza quella per i TV e le soundbar ha un piano di appoggio riflettente su un lato, quello che si apre. Una camera che lavora quindi a 180°, con cinque lati completamente fono- assorbenti e un lato che invece si comporta come il muro o il mobile di casa e sul quale può anche essere montata una mensola per sperimentare la risposta in diverse condizioni. Anche per questa camera, la suite di test creata e sviluppata per Samsung da Brunet prende circa 300 misure in 10 minuti usando un array di 15 microfoni montati su un arco. Ascolto con esperti... e non (pure lei) in Harman si chiama “How to Listen” ed è Nelle stanze dell’Audio Lab si trova un po’ di tutto: c’è Non si può però trascurare la parte legata all’ascolto, un programma di educazione all’ascolto musicale ora la stanza falegnameria per le modifiche veloci, c’è la e qui è Elisabeth McMullin, Lead Acoustic Researcher gratuito disponibile sia per PC che per Mac. Si può stanza dei trasduttori dove vengono analizzati al laser per il Competitive Benchmarking. Che ci spiega come scaricare da questo indirizzo e tutti possono provare e con luci stroboscopiche la superficie e il comporta- funziona. Ogni ascolto viene fatto “blind” e questo è a superarlo. mento alle varie frequenze di tweeter e woofer e c’è più importante che mai proprio perché design e brand Un dato statistico: gli ascoltatori addestrati sono più anche la sala di prototipazione di crossover e diffu- creano soggezione. Soprattutto se il brand da misura- “cattivi” e danno voti più bassi, ma alla fine sul campio- sori. Qui è nato il diffusore denominato “Racetrack“ re è Samsung, e viene messo a confronto con prodotti ne si è visto che i gusti di addestrati e non addestrati, utilizzato nelle soundbar di ultima generazione: De- di aziende che fanno audio da una vita, Yamaha, B&W, se il prodotto è buono, coincidono. vantier e i suoi uomini hanno pensato di abbassare il Harman e tante altre. taglio del crossover a 700 Hz e di far lavorare i woofer Le stanze di ascolto sono due, una ha le dimensioni Oggi soundbar e TV sia come woofer singoli per i singoli canali, usando e la struttura della Reference Listening Room defini- Presto anche gli smartphone un taglio adeguato, sia come unico subwoofer per la ta secondo le spcifiche della ITU (International Tele- Un laboratorio, quello di Samsung, che si sta ingran- soundbar sfruttando i tre diffusori insieme. Un lavoro communications Union), l’altra è una stanza modello dendo: ad oggi lavora solo su soundbar, TV e diffusori enorme, soprattutto se si devono soddisfare le neces- che potrebbe rappresentare la stanza di casa, ed è ma a breve inizierà anche a lavorare sull’audio mobile sità dei designer che impongono certe scelte a livello comunque standardizzata da specifiche IEC (Inter- e su altre categorie di prodotto. Una nuova ala, in fase di dimensioni e di forma. national Electrotechnical Commission). Sono trattate di preparazione durante la nostra visita, è pronta ad I trasduttori sono stati realizzati tutti in casa, e per acusticamente con diffusori e elementi assorbenti, accogliere altri ingegneri in arrivo. Il lavoro fatto ini- quelli delle nuove soundbar sono serviti centinaia di sempre però secondo le indicazioni e i parametri di zia a portare anche i suoi frutti: sono stati registrati prototipi. Il risultato ha comunque soddisfatto tutti, ed ascolto. Una tenda nera fonotrasparente (tolta in foto) infatti una serie di brevetti, uno di questi considerato effettivamente anche dalla nostra prova è emerso che nasconde i prodotti in test, che possono essere televi- nel mondo dell’audio abbastanza rivoluzionario: è la la soundbar Samsung suona decisamente bene: ora sori, soundbar o diffusori, il classico test di ascolto alla tecnologia ‘Distortion Cancelling’, che sarà alla base di sappiamo il motivo. cieca che è da sempre il modo migliore per giudicare tutte le prossime creazioni e che è già stata implemen- un prodotto. C’era però un problema da risolvere, ov- tata nelle ultime soundbar. Ogni prodotto audio ha vero il posizionamento: non si possono mettere due delle distorsioni, soprattutto nei casi di TV e soundbar TV affiancati, il test non sarebbe corretto, e quindi è dove si devono fare sacrifici per tenere bassi i costi e stato creato un sistema di ascolto automatizzato che, rispettare delle linee guida a livello di design. per mezzo di piattaforme rotanti a 4 postazioni, per- Con un lavoro durato due anni in Samsung sono riu- mette di far ascoltare clip di 45 secondi circa da TV e sciti a trovare un modo accettabile per eliminare le diffusoriposizionati nello stesso identico punto e con i distorsioni del diffusore modificando in real time con livelli perfettamente tarati. un modello matematico il segnale in ingresso, ancora Il sistema di misura è intelligente e gestisce le tracce in prima dell’amplificazione: viene fatto un modello laser maniera totalmente random: quello che per la traccia dei trasduttori montati all’interno del cabinet e in base A è il diffusore C non sarà mai il diffusore C anche per a questo viene creata una mappa di cancellazione che la traccia B: impossibile intuire, si deve solo ascoltare tiene conto dei valori che possono poi generare que- I woofer custom dei subwoofer delle soundbar. e scegliere il migliore. ste distorsioni, dalla rigidità della sospensione alla bo- L’ascolto viene fatto non solo dal team ma anche da bina magnetica. Funziona, e anche bene: basterebbe un gruppo di ascoltatori esterni che arrivano da uni- un piccolo ascolto per rendersene conto. versità e dalla comunità locale: 20 persone, 17 maschi “Se in tutti i negozi ci fosse il sistema di ascolto alla e 3 femmine dai 25 ai 58 anni che rappresentano un cieca che abbiamo noi – ci dice uno dei tecnici – pro- campione eterogeneo anche per etnia. Tra questi ci babilmente molte persone resterebbero a bocca sono gli “untrained listener” ovvero persone che ama- aperta quando al termine della prova scoprirebbero no la musica ma non sono state istruite accuratamen- che il prodotto migliore era un prodotto Samsung”. te sulle modalità di ascolto di una traccia e i trained Noi il nostro ascolto alla cieca lo abbiamo fatto, ma listener, una serie di persone dalle “orecchie d’oro” nessuno ci ha saputo dire se abbiamo scelto Samsung che ha pessato un programma di analisi audio con un o quella che viene definita una “soundbar reference” punteggio superiore al 70%. Questo programma, pen- di un altro produttore innominabile. Un dubbio che ci Il diffusore Racetrack. sato proprio da Elisabeth McMullin quando lavorava resterà per sempre.

 torna al sommario 23 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE SMARTHOME Il brand specializzato in robot aspirapolvere arriva ufficialmente nel nostro Paese Nest si avvicina Neato debutta in Italia con D3 e D5 ad Apple e a HomeKit Due nuovi robot controllabili tramite app Anche Nest (azienda Per l’occasione lancia due modelli, entrambi Wi-Fi e con un buon rapporto qualità/prezzo notoriamente di Google) apre alla possibilità di Gianfranco GIARDINA di supportare HomeKit eato arriva finalmente in maniera La decisione presa strutturata anche in Italia. Si tratta da Apple di rinunciare N del marchio che più di tutti, insie- me a iRobot, ha lanciato il concetto di all’autenticazione robot aspirapolvere che tanto ha preso hardware obbligatoria piede anche in Italia. Per certi versi i inizia a dare i suoi frutti prodotti Neato li abbiamo già visti anche dalle nostre parti: infatti i robot Folletto sono di chiara derivazione dai progetti di Matteo SERVADIO Neato (la forma con il frontale squadrato Nest sta prendendo in considera- e il sistema di pulizia pressoché iden- zione il supporto ad HomeKit, la tici parlano chiaro). Ma c’è qualcosa di piattaforma Smart Home che ha più: “Vorwerk è tra i nostri azionisti – ci casa a Cupertino. L’annuncio di spiega Luca Penna, country manager Apple riguardo all’autenticazione di Neato per l’Italia -; quindi è naturale goli, e il sofisticato sistema laser rotante software dei prodotti compatibili che noi si collabori con loro nella pro- (utilizza appunto la leggera sporgenza con HomeKit, che andrà a sosti- gettazione e realizzazione dei prodotti”. circolare nella parte alta) per mappare la tuire l’autenticazione hardware, Oltre ai modelli Vorwerk Folletto, i robot stanza e identificare gli ostacoli. apre uno spiraglio. Un prere- Neato, almeno quelli delle scorse gene- La batteria è agli ioni di litio (in versione quisito in che già coinvolge altri razioni, sono stati comunque presenti potenziata nel D5) e l’algoritmo di puli- prodotti dell’azienda (e che con- in Italia attraverso alcuni canali online, zia utilizzato è quello molto regolare e tinuerà a farlo), ma che con il rila- Amazon in testa; ora è giunto il momen- comprensibile tipico di Neato e molto scio di iOS 11 sarà reso facoltativo to di sbarcare anche nei negozi fisici: la diverso da quello apparentemente “fuz- per aprire le porte della piattafor- società sta lavorando per questo con i zy” utilizzato dai competitor. In partico- ma IoT a più produttori terzi. principali gruppi retail di elettronica di lare è molto valida la capacità di questi Ecco il Botvac D3 in funzione: la Si tratta di un passaggio determi- consumo. robot di identificare le porte come aree forma e la porzione aspirante posi- nante nello sviluppo di HomeKit Il debutto nel nostro Paese corrisponde di confine delle stanze e quindi di ter- zionata proprio nella parte anteriore perché in questo modo non sarà con il lancio di due nuovi robot, entrambi minare la pulizia in un ambiente prima del fondo, gli permettono di seguire solo più semplice realizzare pro- caratterizzati dalla connessione Wi-Fi e di imbucare il passaggio e dedicarsi a perfettamente gli spigoli e raggiunge- dotti compatibili, ma le aziende dalla possibilità di controllo e program- quello successivo. re gli angoli. potranno attivare il supporto per mazione attraverso app e smartphone. La caratteristica di essere connessi è un dispositivi commercializzati in Si tratta del Botvac D3 Connected e del grande vantaggio per un robot: infatti, il disegno preciso della o delle stanze precedenza. Cosa che prima non fratello maggiore D5, dove il prefisso il momento migliore per farli andare è coperte con l’evidenziazione dell’area era possibile. “D” richiama chiaramente la forma a D quando non hanno umani “tra i piedi”, trattata, in modo che l’utente possa Ora Nest sta pensando di sup- del robot, un po’ il marchio di fabbrica ovverosia quando si è fuori. Con l’app capire a posteriori se qualche ostacolo portare la piattaforma sviluppata di Neato. I due modelli condividono la gratuita (che, caratteristica curiosa, è non considerato abbia impedito al robot da Apple, nonostante il rapporto struttura squadrata con la spazzola ro- realizzata da un team italiano a Milano) di pulire dappertutto. con i prodotti concorrenti come tante che fuoriesce leggermente, capa- è possibile attivare la pulizia da dovun- Le differenze tra D3 e D5 riguardano Amazon Echo o Google Home; ce di “stanare” la polvere anche dagli an- que, avere un riscontro sul lavoro effet- principalmente batteria e autonomia: il “Siamo disposti a supportare Ho- tuato e programmarne il funzionamento D5 copre una superficie con una solo meKit” ha riferito un portavoce anche per date e orari futuri ricorrenti o ciclo, ma con tre sequenze di carica che dell’azienda a 9to5Mac. occasionali, il tutto a patto che il robot realizza in automatico, di circa 420 m2 Se Nest dovesse dare seguito stazioni in un’area in cui c’è copertura per un funzionamento autonomo per 6 alle proprie dichiarazioni e fos- Wi-Fi. Il team di sviluppo sta già lavoran- ore; il D3, sempre con un ciclo e tre rica- se presa ad esempio da altre do alle integrazioni con gli ecosistemi riche, copre 170 m2 in 3 ore. Inoltre il D5 aziende, la mossa annunciata da di smart home: già completata quella integra alcune capacità di archiviazione Apple in occasione del WWDC con Amazon Echo e Google Home (che dello storico delle pulizie, oltre che una si rivelerebbe quantomeno op- però in Italia non ci sono ancora) e con dotazione di filtri già presenti nella con- portuna. Già Logitech non trop- Messenger di Facebook via chatbot, si fezione più completa: sono due ad alte po tempo fa ha dichiarato che la attende a breve, dopo la recente aper- prestazioni contro uno solo standard sua videocamera di sorveglianza tura di Apple, anche la compatibilità con previsto per il D3. Ovviamente di queste Circle 2 supporterà Homekit; solo I robot Neato lavorano con la medesi- HomeKit. differenze ne risente anche il prezzo, il tempo e il lavoro potrà certifica- ma dotazione sia su pavimenti che su In arrivo anche la mappatura della stan- che è di 500 euro per il D3 e 650 euro re la bontà della scelta presa da moquette e tappeti. za: si potrà presto visualizzare sulla app per il D5. Cupertino.

 torna al sommario 24 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE DDAY.it ha assistito alla tappa europea del campionato di Formula E di Berlino; tanta tecnologia e molte emozioni A Berlino per scoprire i segreti della Formula E Jaguar ci ha mostrato a cosa punta la categoria 100% elettrica: si studia e si affina la tecnologia per portarla poi su strada

di Massimiliano ZOCCHI ulle pagine di DDAY.it abbiamo parlato di Formula E in diverse occasioni, ma per la prima S volta abbiamo assistito a una gara dal vivo. Non solo: grazie al team Panasonic Jaguar abbiamo cer- cato di capire il motivo del successo di questa nuo- va categoria completamente elettrica ma soprattutto perché sempre più grandi costruttori - come Jaguar appunto - le stanno dedicando tanta attenzione. Il campionato ufficiale FIA dedicato a monoposto 100% elettriche è un po’ snobbato dai media classici (so- prattutto in Italia) ma è invece molto amato dal pubbli- co. Merito dell’impostazione della Formula E, che ha scelto di svolgere tutte le gare in ambito cittadino, con i tracciati ricavati per le vie di importanti città, o come nel caso di Berlino trasformando un aeroporto in di- suso in un tracciato avvincente. Le location non sono perlomeno ognuno dovrà avere a listino delle pro- verso fine gara. Il tutto però tenendo sotto stretto l’unica carta vincente, molto lo fa anche il contorno. In poste con questa motorizzazione. Anche Jaguar ha controllo le temperature, perché la batteria si scalda ogni evento viene allestito un vero e proprio e-villa- ben in mente questo progetto, e non è certo un caso molto quando messa sotto stress. Il software gioca ge, con attrazioni di ogni genere, test drive, prove di che l’impegno della casa inglese sia nato proprio in un ruolo fondamentale”. scooter e bici elettriche, nonché tantissimi giochi per concomitanza della creazione della sua prima vettu- Ovviamente trovare il modo di avere più potenza ma bambini che li avvicina al mondo elettrico. ra elettrica, la I-Pace, arrivata alla fase di prototipo al tempo stesso efficienza è una chiave di volta per il definitivo e pronta per il lancio il prossimo anno. Gra- mondo automotive. L’autonomia della vetture elettri- Chi ha detto che non fanno rumore? zie a una lunga chiacchierata con i piloti e il diret- che è vista da molti come un problema ancora attuale: Tutto questo attira una grande quantità di pubblico, tore del team abbiamo capito quali possono essere diventa quindi imperativo per ogni costruttore fornire appassionati delle quattro ruote ma anche famiglie le tecnologie più importanti da importare nelle auto prestazioni ottime (e per un marchio sportivo come che cercano una semplice giornata di divertimento, che tutti potremo guidare. Jaguar è ancora più importante) ma anche assicurare grazie al fatto che la gara si svolge completamente un chilometraggio per singola carica che permetta di in un giorno, dalle prove libere alle qualifiche, con la Nuova avventura per un nome storico spostarsi senza ansia da ricarica. Ci ha svelato qual- gara che prende il via alle 16. Basta un giorno per go- Il team Panasonic Jaguar Racing è tra i più giova- che piccolo retroscena anche Adam Carrol: “Impara- dersi un intero evento, senza nemmeno la necessità ni del campionato, essendo questa la sua prima re ad usare la frenata rigenerativa è fondamentale, di proteggere le orecchie dei più piccoli con ingom- stagione, mentre è la terza per molti altri, ma no- perché aiuta a risparmiare energia durante la gara, branti cuffie: le auto fanno rumore, molto, ma è più nostante ciò i risultati non sono mancati e il ritorno ma i freni devono essere calibrati perfettamente così un sibilo che un rombo assordante. Alcune tra le più del brand nel mondo delle corse può dirsi positivo, come la resistenza offerta dal motore. Durante ogni importanti case automobilistiche del mondo hanno quando ormai mancano solo due appuntamenti alla sessione e ogni gara un ingegnere Jaguar è sempre quindi sfruttato questa opportunità per creare veri e fine della tornata 2016-2017. La squadra può contare presente, pronto a estrarre i dati ricevuti dalle vet- propri laboratori ambulanti per testare, affinare e svi- sull’esperienza di piloti come Adam Carrol e Ho-Pin ture, per analizzarli e trasferirli al reparto sviluppo e luppare tutta una serie di tecnologie che serviranno Tung (driver di riserva) e sulla carica del giovanissi- produzione, anche per le auto di serie come la futura sulle auto di oggi e di domani, che secondo quasi mo Mitch Evans, astro nascente del volante protetto I-Pace”. tutti i costruttori saranno in gran parte elettriche o di Mark Webber, un biglietto da visita decisamente Una piccola nota è necessaria anche per le gomme, importante. È proprio parlando con fornite in esclusiva da Michelin. Nonostante in tre loro che abbiamo capito fin da subi- stagioni non si sia mai corso con la pioggia, i piloti to il filo diretto che collega la cate- ci hanno confermato che durante i test sul bagnato goria allo sviluppo della tecnologia. a Donington Park, gli pneumatici si sono comporta- L’aspetto che più volte è emerso nei ti bene; ciò è notevole considerando che sono una discorsi è quello relativo alla batteria. mescola e una tipologia unica per tutte le condizioni Non tanto per la creazione in sé del- meteorologiche. Sicuramente anche da questo punto l’accumulatore - che viene fornito da di vista le gare sono un ottimo laboratorio per avere un unico produttore - ma quanto per poi vantaggi concreti ogni giorno. la gestione della carica e di tutta una serie di parametri. Le parole di Mitch Una categoria amica di Internet Evans: “La gestione dell’energia è e dei nuovi media fondamentale. Il motore non deve Un aspetto fondamentale che rende diversa la solo essere potente, ma deve avere Formula E da altri sport, specialmente nel mondo anche una buona efficienza. La vet- dei motori, è l’attenzione per i nuovi media e per il tura deve essere bilanciata nei pa- mondo online. Sicuramente l’esempio più conosciu- rametri, per non andare troppo forte all’inizio e poter spingere più a fondo segue a pagina 26 

 torna al sommario 25 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE

AUTOMOTIVE I segreti della Formula E segue Da pagina 25 

to è quello della votazione #FanBoost. Chiunque su Internet, tramite il sito ufficiale o anche i social network, può offrire il suo voto al pilota preferito. I primi tre di questa particolare classifica avranno in gara la possibilità di usufruire di 100 kJ aggiuntivi per alcuni secondi, per tentare un sorpasso, ridurre un gap, o magari confermare la leadership. In ge- nerale l’attenzione ai nuovi mezzi di comunicazione è altissima, in particolare con la pagina Facebook molto attiva, con foto, highlight, ma soprattutto con le dirette streaming di ogni parte di un ePrix. Formula E e il suo patron Alejandro Agag hanno ovviamente accordi televisivi con network in tutto il mondo, ma tutte le sessioni di prove e la gara stessa vengono trasmesse in diretta Facebook e YouTube con regia internazionale e commento in inglese. Questo è comodissimo, specialmente per le prove libere e le qualifiche che in molti paesi non vengono trasmesse. Si è rivelato molto utile anche in Italia, batteria molto capiente, probabilmente nell’ordine i piloti entrano ai box e cambiano al volo la vettura. quando RaiSport (che detiene i diritti per il nostro dei 90/100 kWh, per assicurare autonomie fino a Diversamente da altre competizioni motoristiche si Paese) ha fatto strane scelte di palinsesto, trasmet- 500 km e oltre. Tesla è anche l’unica che ha optato respira un’aria diversa ai box, il lavoro meccanico è tendo noiose repliche al posto della gara in diretta, per una tecnologia di ricarica proprietaria, quindi è ai minimi termini, se non per le regolazioni aerodina- per poi mandarla in onda con diverse ore di differita. quasi sicuro che Jaguar sceglierà la presa Combo miche e dei freni, mentre il grosso dell’impegno del I fan più tecnologici hanno potuto comunque guar- CCS2, come del resto faranno e stanno già facendo team è nel software e le varie centraline. Sembra dare la gara in tempo reale, accontentandosi del tutti i produttori europei. La tecnologia non sarà solo quindi a tratti di vedere un videogioco, ma appena commento anglosassone. Il richiamo alla tecnologia nella propulsione, ma anche a bordo, con il tunnel le auto scendono in pista questa sensazione scom- non è solo online, ma anche sul posto e riguarda centrale arricchito da un piccolo display che va a pare. Le velocità arrivano a punte di 240 km/h, con non solo i piloti ma anche gli spettatori. Per coinvol- sostituire i classici comandi per clima e sedili, e più accelerazioni da 0 a 100 in meno di 3 secondi, e il gerli nei tempi morti tra una sessione e l’altra, ci si in alto lo schermo principale con infotainment e na- rumore che in TV sembra appena percepibile, dal può divertire con il simulatore, lo stesso che utilizza- vigazione. Indicazioni di navigazione e mappa che vivo è fortissimo anche se ovviamente caratteristico. no i piloti per apprendere e memorizzare ogni curva, potrebbero essere riprese anche nel display che so- Il suono cambia anche a seconda della trasmissione oppure dedicarsi ai numerosi stand di produttori e stituisce il tachimetro analogico, come già avviene scelta dal team: la singola marcia ha un suono più sponsor che spesso utilizzano display touchscreen in diverse vetture del gruppo. Una scelta di questo dolce e progressivo, chi invece opta per due rappor- e presentazioni scenografiche per coinvolgere mag- tipo permette di variare tantissimo le soluzioni, tra- ti emette un rumore più cupo, con un colpo metalli- giormente il pubblico. Non può ovviamente manca- sformando lo sfondo dietro il volante all’occorrenza. co deciso nel momento del cambio. Il volante come re anche il richiamo al mondo della realtà virtuale, Nel prototipo è presente anche un pannello foto- quello di Formula 1 ha molte regolazioni, in quanto delle app per smartphone, e in generale tutto quello voltaico sul tettuccio. Sappiamo che la potenza che i piloti su indicazione del box possono cambiare in che è digital o correlato in qualche modo con il mon- può sviluppare non è sufficiente a ricaricare le bat- ogni momento la gestione energetica, in funzione do dell’energia elettrica. terie di trazione, ma potrebbe rimanere per alimen- della quantità rimanente e dei giri ancora da com- tare i servizi, recuperando così una manciata di km piere. Nella gara a cui abbiamo assistito, dopo una Dalla pista alla strada: Jaguar I-Pace di autonomia. La vendita è prevista per la seconda buona partenza, il pilota Jaguar Mitch Evans è stato Come abbiamo detto, la Formula E per Jaguar è metà del 2018, con la presentazione finale in uno chiuso contro il muretto danneggiando la vettura. È anche un laboratorio per migliorare tecnologie da dei principali saloni nella prima metà dell’anno. stato costretto così a un immediato rientro ai box, portare sulle auto di serie, nel caso specifico sulla per un cambio di strategia. Impossibile cambiare su- I-Pace. SUV dall’aspetto sportivo, sarà la prima vet- In pista all’ex aeroporto Tempelhof bito la vettura e portarla fino al termine della gara, tura del marchio inglese completamente elettrica, Suggestiva la location per l’ePrix di Berlino: l’aero- quindi Jaguar ha modificato l’assetto e il consumo per un ingresso in questo nuovo mondo che non porto in disuso Tempelhof, in gran parte diventato energetico per tentare di realizzare il giro veloce vuole affatto essere in punta di piedi. Il design no- un parco, e gara più lunga e veloce della stagio- in gara. Il regolamento prevede infatti un punto per nostante ancora qualche eccesso di troppo tipico ne, grazie alla possibilità di disegnare il percorso l’autore della tornata più rapida. Missione tra l’altro dei concept dovrebbe essere quello definitivo, e a piacimento. Altra grande incognita il fondo stra- compiuta da Evans. A vincere la gara è stato Felix infatti riprende diversi tratti delle ultimi produzioni dale, non il classico asfalto ma lastroni di cemento Rosenqvist su Mahindra motorizzata Magneti Ma- del Giaguaro. Il nome di Tesla non esce quasi mai particolarmente abrasivo. Le monoposto di Formu- relli, seguito da Lucas Di Grassi su Audi ABT e dal nei discorsi, ma è ovvio che il riferimento nella cate- la E al momento sono tutte identiche, con telaio e compagno Nick Heidfeld. Mahindrasi è candidata a goria è l’azienda di Elon Musk, sia perché è l’unica scocca prodotti dall’italiana Dallara, mentre ai team terzo incomodo per le due tappe finali del campio- a produrre auto d’alta gamma elettriche, ma anche è permesso lo sviluppo del motore, la scelta della nato, New York e Montreal. Conferme di buon passo per il segmento vero e proprio dei SUV, con Model X trasmissione (con cambio o senza) e il gruppo del- anche per DS Virgin, Techeetah e ovviamente Re- che rappresenta l’asticella da superare. Così anche le sospensioni posteriori, nonché il software di ge- nault, con Buemi che ha portato a casa la vittoria se i dati tecnici non sono stati diffusi (e forse ancora stione dell’energia. Anche la batteria è identica per nella seconda gara, consolidando la leadership in non del tutto decisi) è sicuro che I-Pace avrà una tutti, e permette di fare circa metà gara, dopodiché classifica.

 torna al sommario 26 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE Elon Musk avrebbe voluto mantenere il riserbo ma sono comparsi i primi modelli La 24 ore Svelati gli ultimi dettagli di Tesla Model 3 di Le Mans sarà Secondo gli appassionati americani sono centinaia le Tesla Model 3 in fase di test per le strade anche elettrica

di Massimiliano ZOCCHI grazie alla opo la presentazione, le appari- batteria hot-swap zioni della Tesla Model 3 in pub- Dal prossimo anno D blico si contavano sulle dita di una mano. Ma una volta approntata la catena potremo vedere di montaggio che realizzerà inizialmente alla 24 ore di Le Mans circa 5.000 vetture a settimana, è partita la prima auto elettrica la fase di test e le squadre di operai han- no già assemblato decine - c’è chi dice ufficialmente in gara centinaia - di esemplari campione più o Merito del cambio meno definitivi. È iniziata così una serie batteria effettuato di prove su strada, di test qualitativi, spe- rimentazione di accessori e ovviamente in pochi secondi la ricarica ai Supercharger. Contestual- mente è iniziata anche la battaglia con sono stati modificati dal primo lancio uf- aveva promesso un restyle, ma pare che di M. Z. i molti appassionati e fotografi improvvi- ficiale, tra i quali quello che ha fatto più i cambiamenti siano minimi. Tesla non ci La 24 ore di Le Mans, e in gene- sati che non hanno perso occasione per discutere è il portellone posteriore. In ha abituati a presentazioni senza sorpre- rale il campionato endurance, è immortalare l’auto che - secondo molti molti, anche tra chi ha già preordinato la se, e mancando ancora l’evento finale da anni teatro delle vittorie dei - cambierà per sempre il panorama au- Model 3, lamentano un’apertura del vano potremmo aspettarci qualche asso nella prototipi a motorizzazione ibrida. tomobilistico. In un mondo fatto di smart- di carico troppo piccola, che non permet- manica, ma chi doveva valutare se acqui- Presto, forse già il prossimo anno, phone che sono anche eccellenti foto- te di sfruttare lo spazio a disposizione nel stare la vettura ha molto materiale su cui potremo vedere in pista anche camere, è stato quasi impossibile per gli migliore dei modi. In più occasioni Musk riflettere. una vettura completamente elet- ingegneri tenere nascosti i dettagli nono- trica: non come semplice passe- stante goffi tentativi di copertura con teli rella ma per competere davvero. e mascheramenti vari. Una delle parti su Il team Panoz Racing sta collabo- cui c’era più curiosità era il cruscotto, i re- AUTO Motori a iniezione diretta inquinano più dei diesel rando con Green4U Technolo- lativi comandi e la strumentazione. Solo gies per sviluppare un concept di recente sono apparse delle foto di in tempi brevissimi. Abbiamo una Model 3 incustodita in ricarica, senza Le auto con i motori a benzina visto già diverse volte come sul particolari accorgimenti, grazie alla quale giro secco le supercar elettriche è stato possibile fotografare con un buon avranno il Filtro Anti Particolato siano decisamente competitive, dettaglio le finiture, nonché qualche so- come nel caso della NIO EP9 al luzione su cui ancora c’erano dei dubbi. di M. Z. Nürburgring che ha stracciato Confermata l’assenza dei classici indica- robabilmente sarà PSA la prima casa automobilistica a introdurre un filtro si- diversi precedenti record, ma i tori dietro il volante (e al momento non ci mile al FAP (Filtro Anti Particolato) nelle sue vetture con motorizzazione ben- problemi restano l’autonomia e i sono evidenze che la scelta sia andata P zina a iniezione diretta, ma entro fine anno molti costruttori prenderanno una tempi di ricarica della batteria al nella direzione di un sistema HUD) con il decisione simile, come Volkswagen e Mercedes. Scelta compiuta per abbassare litio. Durante la competizione i display centrale a gestire tutte le funzioni le emissioni inquinanti in vista di nuove norme restrittive in arrivo. Sono molte le team fanno circa 30 soste ai box, della vettura, indicazione della velocità e vetture che hanno motori benzina a iniezione diretta perché grazie ai piccoli turbo il che renderebbe impraticabile dei parametri di guida compresi. Svelata sono più efficaci dei motori a iniezione indiretta, ma il rovescio della medaglia è una ricaricare le batterie, anche a po- anche l’assenza di un qualsiasi meccani- maggiore emissione di inquinanti, soprattutto il temuto particolato sottile. Una ricer- tenza elevatissima. Per risolvere smo per la scelta della modalità di mar- ca di Transport & Environment, risalente al 2013, già rivelava quanto questa scelta questo limite il team sta svilup- cia, sostituito da una leva al volante dal fosse enormemente più inquinante. I motori a iniezione diretta come appunto i TSI pando un battery pack posto su

sapore un po’ vintage. Anche la presa di di VW sono più efficienti per i consumi e per le emissioni di 2CO , ma sul fronte delle un lato della vettura, che durante ricarica per molti mesi è rimasta nasco- particelle potenzialmente cancerogene inquinano fino a 1.000 volte di più dei moto- il pitstop può essere estratto e sta, tanto che non era nemmeno chiaro ri benzina tradizionali, e fino a 10 volte di più dei tanto additati diesel. Per anni sono sostituito in pochi secondi con dove potesse essere posizionata. Ab- stati spacciati come la soluzione all’inquinamento, quando in verità limitavano l’ef- un altro completamente carico. biamo poi scoperto che la scelta non è fetto serra ma erano Quindi durante il successivo stint molto diversa da Model S e X, con una invece dannosi per la batteria scarica viene ricaricata finta parte di fanale posteriore che si la salute delle per- ai box per prepararla alla sosta apre e rivela la porta. La fattura sembra sone. A settembre successiva. Secondo gli studi leggermente più economica rispetto alle i nuovi regolamenti preliminari la GT-EV dovrebbe ammiraglie di casa Tesla, ma è del tutto della UE imporranno avere un’autonomia tra 140 e 180 comprensibile. Per ottenere un prezzo di emissioni estrema- km, che è più o meno lo stesso listino che parte da un terzo del prezzo mente basse, da qui intervallo delle soste delle vettu- delle due vetture più costose, gli uomi- la necessità di intro- re a carburante, con il vantaggio ni di Elon Musk hanno dovuto fare delle durre il GPF (Gasoli- però di poter fare un pitstop più rinunce qua e là. Altri aspetti invece non ne Particulate Filter). rapido.

 torna al sommario 27 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE La provincia di Trento ha preparato un piano per favorire l’uso di auto elettriche Fisker eMotion Incentivi per la mobilità elettrica in Trentino in preordine Previsti aiuti ai comuni anche per l’installazione di colonnine di ricarica pubbliche e private dal 30 giugno

di Roberto FAGGIANO a 130.000 dollari n mancanza di incentivi statali, sono Dopo i soliti infiniti le amministrazioni locali a doversi fare teaser, Henry Fisker I carico di stimoli per la mobilità elettri- ha mostrato le prime ca, ancora penalizzata dagli alti costi dei veicoli. Ora è la volta della Provincia Au- vere immagini della tonoma di Trento che, sulla scia di quan- sua nuova creatura to già previsto dalla Provincia di Bolzano, la eMotion ha preparato un Piano provinciale per la mobilità elettrica, in collaborazione con di Massimiliano ZOCCHI l’Università degli studi di Trento. Il piano presentato dall’assessore alle infrastrut- ture e all’ambiente Mauro Gilmozzi, è stato approvato dalla Giunta e dovrà ora passare all’esame delle Commissioni migliaio di veicoli elettrici (le auto sono comunali e dovrebbe essere approvato circa la metà) e il piano punta ad averne prima dell’autunno. In dettaglio il piano almeno 11.000 entro il 2025; i punti di prevede un incentivo di 5.000 euro per ricarica sono attualmente un centinaio e l’acquisto di veicoli elettrici, dei quali si punta a portarli a quota 2.500, sempre 3.000 euro a carico della Provincia e i entro il 2025. La cifra complessivamen- Henry Fisker, già creatore della rimanenti 2.000 a carico dei concessio- te in bilancio per il piano supera i 20 Karma, ci ha abituato al suo modo nari (le trattative sono già in corso). Al- milioni di euro. di fare un po’ supponente ed trettanto importanti sono gli incentivi per egocentrico, ma finalmente dopo l’installazione dei punti di ricarica pubbli- una miriade di rendering e mezzi ci e privati, i cosiddetti wallbox. Si parla dettagli ha mostrato le prime foto di 1.000 euro ciascuno, puntando ad AUTO La sostituzione della batteria ha un costo considerevole reali della eMotion, nuova super- avere almeno un punto di ricarica pub- car elettrica che sarà pronta per blico per ogni comune della provincia e la produzione nel 2019. Prezzo anche un punto di ricarica per ogni al- La batteria della Chevrolet Bolt stimato: quasi 130.000 dollari. Ma bergo e struttura ricettiva. Quest’ultimo Fisker non si accontenta di voler è un altro fattore molto importante per costa la metà del valore dell’auto produrre quella che è a tutti gli una provincia che attira moltissimi turisti effetti una supercar elegantissima italiani e stranieri. Altri punti di ricarica di M. Z. ma la considera già la più avan- sono previsti per i grandi parcheggi da a Chevrolet Bolt continua a far parlare di sé nel bene e nel male. In queste set- zata auto elettrica mai prodotta. almeno 150 posti, nelle stazioni di rifor- timane sono in corso le prime immatricolazioni europee sotto la veste di Opel Secondo quanto dichiarato avrà nimento lungo le strade statali e provin- L Ampera-e e la preoccupazione di alcuni neo proprietari è quanto dovrebbero le migliori batterie prodotte per ciali più trafficate e nelle aree di servizio pagare per sostituire la batteria da 60 kWh al di fuori della garanzia offerta dalla casa. avere fino a 640 km di autonomia dell’autostrada A22. Riguardo i punti di Secondo un rappresentante di GM, Fred Ligouri, il prezzo di listino corrente per il bat- per singola carica, con l’intento di ricarica privati si punta ad averne alme- tery pack della Bolt e di 15.734 dollari. Considerando che l’auto costa 38.000 dollari, produrre anche batterie al grafe- no uno ogni 800 famiglie, ma saranno incentivi esclusi, è praticamente quasi la metà del costo totale. Questo dato non offre ne e stato solido. A completare coinvolte anche le aziende con almeno una stima apprezzabile del costo attuale di produzione, dato che si tratta del prezzo il quadro ci sono telaio e scocca 50 addetti per dotarle anch’esse di un al pubblico per la parte di ricambio, con i ricarichi e margine del caso, e non del costo prodotti con un mix di carbonio punto di ricarica. Seguono gli incentivi sostenuto da GM per acquistare il pack dal fornitore LG Chem, ma aiuta comunque a e alluminio, e la sempre presen- già presenti in molte regioni riguardo la far comprendere quanto incida nel costo totale di una vettura elettrica ad alta autono- te guida autonoma, possibile in tassa automobilistica: esenzione totale mia. Ligouri ha voluto anche precisare che la batteria è inclusa nella parte di garanzia questo caso grazie ai sensori per i primi 5 anni e riduzione del 75% di 8 anni o 160.000 km, e ha aggiunto anche che in circa 7 anni, da quando GM ha in- LiDAR posti nell’anteriore della per i successivi. Attualmente in Tren- trodotto la sua pri- vettura. Un tocco particolare an- tino sono immatricolati poco più di un ma auto elettrica, che dalle portiere a contro aper- la Volt, non han- tura verso l’alto. Ad agosto ci sarà no mai dovuto la presentazione ufficiale, con i sostituire una preordini che apriranno già alla batteria, e mol- fine di giugno, ma la produzione ti proprietari a inizierà solo nel 2019. Tanta carne distanza di anni al fuoco, ma anche la Karma era hanno a disposi- un’ottima auto per il periodo in cui zione un range venne realizzata, la parte difficile molto simile a è rendere sostenibile tutto il pro- quello iniziale. getto e non fallire nuovamente.

 torna al sommario 28 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE Elon Musk lo aveva ipotizzato tempo fa e ora la sua profezia è confermata Apple e la guida A Tesla basta una carica per fare 900 km autonoma Una Tesla Model S guidata al massimo dell’efficienza ha percorso circa 900 km con una carica Tim Cook, CEO di Apple, ha parlato in modo esplicito dei progetti in cantiere Il record è stato raggiunto da un team belga che ha percorso più volte un tracciato di 26 km nel settore della guida autonoma. Durante un’intervista a Bloomberg di Massimiliano ZOCCHI ha definito lo studio sulla tecnologia a tecnica dell’hypermiling consiste elettriche diventa particolarmente inte- a 901.2 km totali, percorsi in un ipotetico driverless come “la madre di tutti i nel guidare una vettura nel modo ressante per scoprire quanto una vettura tracciato di 26 km ripetuto molte volte, progetti di intelligenza artificiale e L più efficiente possibile per cercare a batteria può percorrere per ogni singo- per una durata di circa 23 ore. Steven probabilmente uno dei più complessi di strappare percorrenze elevate. Nelle la carica. Un team belga con una Tesla Peeters e Joeri Cools hanno guidato su cui l’azienda è al lavoro”. Apple auto tradizionali consente di compren- Model S P100D (la migliore in gamma) l’auto alla velocità di 40 km/h che han- è concentrata per ora solo sul lato dere al meglio i consumi, mentre per le ha realizzato il nuovo record, arrivando no scoperto essere il punto di maggio- software, sono da escludere le teorie re efficienza per la P100D. Non si tratta sulla progettazione di un veicolo. ovviamente di un modo di guidare nor- Dopo aver ricevuto i permessi per male, sebbene in moltissimi tratti urbani sperimentare sulle strade della Cali- difficilmentesi vada a velocità più alte. fornia delle vetture a guida autonoma, Per alcuni tratti hanno ottenuto valori di la società ha scelto di utilizzare delle consumo eccellenti di 100 Wh/km, e una Toyota Lexus RX450H per i primi test volta ben memorizzato il percorso, le del sistema driverless. Proseguendo curve e le frenate, sono arrivati addirittu- nell’intervista, Cook ha elogiato le ra a 88 Wh/km. Qualche anno fa il patron auto elettriche: “è un’esperienza di Tesla Elon Musk, parlando proprio del- meravigliosa non doversi fermare alla stazione di servizio per fare le massime percorrenze possibili, aveva rifornimento”. Un team composto da ipotizzato che nel 2017 si potesse arriva- oltre mille ingegneri e guidato da Bob re a 965 km. Di fatto quindi si tratta di Mansfield è pronto a sfruttare il poten- una “profezia” avverata. ziale dei sistemi automatizzati.

Kia Stonic AUTOMOTIVE Audi ha annunciato il passaggio al campionato delle monoposto elettriche B-SUV con pieno Audi e Porsche decidono di abbracciare la Formula E di tecnologia Porsche è già in trattativa con il patron del campionato “100% elettrico” Alejandro Agag Continuano le sinergie tra Hyundai e Kia che di fatto sono un unico gruppo. di M. Z. È arrivato il momento di Kia Stonic, un SUV compatto e caratterizzato o scorso ottobre Audi ha annun- da un design moderno e aggressivo ciato l’abbandono del program- ma non eccessivo. Kia punta molto L ma diesel ibrido; nel campionato sul’estetica anche grazie alla carroz- endurance, questo ha lasciato stupiti zeria bicolor che permette 20 diverse molti appassionati e addetti ai lavori, combinazioni fin dal lancio, che sarà soprattutto considerando che la mos- a fine anno. Si partirà con motori ben- sa è stata decisa per dedicarsi il più zina 1.0 e 1.4, e un diesel da 1.6 litri possibile alla Formula E, campionato ma Kia ha già fatto sapere di essere di monoposto elettriche che ormai co- al lavoro per una versione completa- nosciamo piuttosto bene. In realtà Audi mente elettrica. Kia cerca un tocco segue il team ABT (suo storico prepa- in più anche a bordo e per questo si ratore) fin dalla prima stagione, ma è affiderà a un infotainment compatibi- solo dal 2016-2017 che ha ufficializzato l’impegno, e rendere il team ufficiale al lino. Gli scenari che si aprono sono vari le con Apple CarPlay e Android Auto il suo impegno diretto. Ora la casa di 100% come già avviene, ad esempio, e interessanti. Tutto il gruppo Volkswa- con display da 7”. La tecnologia è im- Ingolstadt ha diffuso un video in cui ri- per Renault, Mahindra e Jaguar. Nel gen sta progettando vetture elettriche mancabile anche per quanto riguarda badisce lo storico passaggio dal WEC frattempo un altro brand controllato da per i prossimi 2/3 anni, e quindi parte- i sistemi di assistenza alla guida che alla Formula E, con lo slogan “Progress Volkswagen ha iniziato le trattative per cipare alla Formula E sarebbe un bel prevedono Autonomous Emergency Feels Electric”, che molti hanno inter- un possibile futuro in Formula E. Si trat- biglietto da visita, oltre che un labora- Braking con riconoscimento pedoni, pretato come la volontà di aumentare ta di Porsche, il cui CEO Oliver Blume torio itinerante. Resta da vedere se la Forward Collision Alert, Blind Spot in compagnia di Michael Steiner e del casa madre deciderà di concentrare gli Detection, Rear Cross Traffic Alert per aiutare nelle manovre in retromarcia team principal LMP1 Andreas Seidl, ha sforzi, puntando su un team unico - ma- e Lane Departure Warning. I prezzi incontrato Alejandro Agag, patron pro- gari con doppio nome “Audi-Porsche” sono ancora sconosciuti, ma maggiori prio del campionato 100% elettrico. Di- - o se addirittura sceglierà la strada di dettagli dovrebbero arrivare con l’av- versi membri dello staff Porsche erano due scuderie separate. Clicca qui per vicinarsi del Salone di Francoforte. anche presenti durante la gara a Ber- vedere il video.

 torna al sommario 29 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE Il semaforo con display conta secondi può essere installato ma non è obbligatorio Tesla Via libera in Italia al semaforo con countdown alla conquista Dal 19 dicembre 2017 sarà possibile installare sulla rete italiana i nuovi semafori “intelligenti” della Cina Gigafactory di Roberto PEZZALI si temeva che n Europa sono già presenti da tem- un semaforo a Shanghai? po in molte città, in Italia il Ministero simile potes- Da quando è stata I aveva concesso l’autorizzazione in se creare più via sperimentale solo ad alcune città e problemi che inaugurata la prima su qualche strada provinciale del nord altro. Con la Tesla Gigafactory Italia. Stiamo parlando dei semafori legge approva- in Nevada si rincorrono con countdown, la versione evoluta del ta si dovranno classico semaforo rosso, verde e giallo comunque at- voci su un possibile che si trova in ogni incrocio controlla- tendere altri 6 stabilimento in Cina to: un display secondario, con il conta mesi, e solo da Nel Paese asiatico Tesla secondi, indicherà agli automobilisti fine anno i nuo- quanto manca allo scattare del fatidico vi semafori potranno essere installati posto di crearli: secondo i tecnici del vende bene ed è molto verde. È arrivato finalmente il via libera sulla rete. Il condizionale è d’obbligo, ministero in Italia è diffusa la pratica di presente, per cui i tempi del Ministero dei Trasporti e delle In- perché ogni gestore potrà scegliere accelerare con semaforo giallo anziché sembrano maturi frastrutture, un “semaforo verde” per il se installare i nuovi semafori e se ade- fermarsi, e se il countdown viene visto quale l’Italia ha atteso ben sette anni: guare gli impianti, con i costi che sono dagli automobilismi come una sorta di di M. Z. questi semafori erano previsti dalla ovviamente a suo carico. Anche se la “start” per gare di Formula Uno c’è il mini-riforma del Codice della Strada sperimentazione di ben sette anni ha rischio concreto di veder crescere il Per tutto il settore automotive del 2010, ma i tecnici hanno preferito dato feedback positivi, resta ancora numero degli incidenti agli incroci. Non quello cinese è diventato un prolungare a dismisura la sperimenta- da capire se effettivamente questi se- per colpa dei semafori, ovvio, ma degli mercato fondamentale, e Tesla zione perché in un paese come l’Italia mafori potranno risolvere problemi al automobilisti incivili. non fa certo eccezione. L’azien- da di Elon Musk è ufficialmente presente in Cina già da alcuni AUTOMOTIVE anni, ma diversi fattori, primo fra AUTO Hyundai lancia un nuovo SUV compatto anche green tutti gli alti dazi di importazione, hanno frenato le vendite. Così Formula E ciclicamente torna in auge la a Roma il 14 Svelata Hyundai Kona: c’è anche possibilità di una fabbrica locale, in stile Gigafactory - che pare es- aprile 2018 la versione Tony Stark elettrica sere diventato un termine di uso Ultimamente se ne è parlato molto comune - magari alleandosi con di Massimiliano ZOCCHI e anche noi abbiamo riportato la un partner locale per colmare il notizia del via libera dell’ammi- opo aver stuzzicato gli utenti per mesi con immagini e dettagli, ora Hyundai ha gap di 30.000 dollari in più per nistrazione capitolina per un ePrix a svelato Kona, il nuovo SUV compatto che sembra avere tutte le carte in regola una Model S, dovuto alle tasse. Roma. Gli incontri tra il patron della D per imporsi in Europa e nel resto del mondo. Con una lunghezza di 4 metri e 16 Secondo Bloomberg China il mo- Formula E Alejandro Agag e i possibi- cm e 1.8 metri di larghezza, non è esagerata nelle dimensioni, ma il tanto che basta mento potrebbe essere arrivato li organizzatori sembra siano andati per differenziarla dal segmento crossover. La commercializzazione partirà con motori grazie a un accordo con la città bene, tanto che l’evento romano classici a combustione benzina e diesel con il 1.600 CRDi da 110 e 136 cv, ed esisterà di Shanghai. Secondo una fonte è già dato per certo nel calendario sia 2WD che 4WD. Vista la recente attenzione del gruppo Hyundai-Kia per i motori che ha preferito restare anonima, della prossima stagione, in griglia di green, voci insistenti danno anche il lancio di una versione completamente elettrica l’accordo consentirebbe a Tesla partenza tra le strade dell’Eur il 14 nel 2018, con una batteria da almeno 50 kWh per assicurare circa 400 km di auto- di costruire nel distretto industria- aprile 2018. Il campionato 100% elet- nomia reale a un prezzo di circa 35.000 euro che sembra ormai essere il target per le di Lingang. Sempre secondo la trico nella sua quarta edizione sarà composto da 11 location per un totale le nuove vetture elettriche ad alta autonomia. La guida assistita è immancabile, con fonte, l’accordo con un partner di 14 gare, grazie al meccanismo dei telecamera frontale per la gestione della frenata d’emergenza e il mantenimento di è fondamentale, ma non è an- doppi eventi che si terranno già dalla corsia e correzione automatica dello sterzo in caso di necessità. Inoltre, un algoritmo cora chiaro quale possa essere, prima tappa di Hong Kong, a New analizza costantemente il comportamento del guidatore, e in base alle ore di guida se un costruttore di auto come York e Montreal. Ci saranno le new può interpretare alcuni gesti come segno di stanchezza e avvisare il conducente. Per BYD, o semplicemente uno dei entry di Santiago del Cile e San Paolo chiudere la dotazione ci sono sensori per l’angolo cieco e il cross traffic durante la tanti produttori di batterie al litio. in Brasile, mentre Roma sarà la prima retromarcia. L’aspetto estetico è particolare, con tanti dettagli della carrozzeria che Pare anche non sia un caso che gara del gruppo europeo, seguita da sembrano rinforzi e “armature”, così di recente la holding cinese Ten- Parigi, dall’ePrix tedesco (Berlino o Hyundai si è divertita a realizzare an- cent abbia acquistato il 5% delle Monaco) e dalla data ancora incerta che una versione ufficiale diIron Man, azioni Tesla. Se il nome potrebbe del 9 giugno. Le quotazioni di Zurigo con i colori tanto cari al Tony Stark ci- non dire nulla basta ricordare che per quello spot stanno salendo, e nematografico, cerchi personalizzati il gruppo è proprietario di colossi forse si arriverà alla storica rottura con logo e pneumatici da fantascienza. come WeChat e JD.com. Potreb- del divieto di competizioni automobi- listiche in terra elevetica. Nei saloni di fine 2017 verrà mostrata al be essere un ottimo ambasciato- pubblico e verranno dichiarati i prezzi. re in terra cinese.

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C70_it_2.indd 1 15/06/17 15:09 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TEST Siamo stati dieci giorni in compagnia del tablet più potente mai realizzato da Apple. Ecco la nostra analisi dettagliata iPad Pro da 10.5”, perché comprarlo o resistere Tante qualità: velocità, autonomia, ottimo livello costruttivo e uno schermo impeccabile. Forse per molti è addirittura troppo

di Roberto PEZZALI i può migliorare ancora un prodotto come l’iPad? Lo scorso anno avremmo detto di no, ma S di fronte al nuovo iPad Pro da 10.5” (da 739 euro) ci dobbiamo ricredere. Apple migliora quanto può e quanto la tecnologia le consente e lo fa analizzando bene le esigenze del suo pubblico e del mercato. Con video i grafici di vendita dei tablet che disegnano una poco sorridente parabola a Cupertino hanno capito che per vendere ancora iPad si doveva cambiare qualcosa. Ecco quindi che arriva la separazione della linea in due gamme di prodotto: l’iPad resta il classico tablet per coloro che usano la magica tavoletta come un mezzo per il puro entertainment, l’iPad Pro diventa il crossover perfetto tra il tablet e il mondo della produt- Apple iPad Pro 10.5” tività. I primi sono destinati a coloro che non sentono L’IPAD PRO È UN TABLET FANTASTICO. MA NON È PER TUTTI 739,00 € l’esigenza di cambiare tablet ogni anno: chi ha un lab iPad 3 o un iPad 4 lo usa ancora oggi con soddisfazio- Apple ancora una volta ha saputo creare un prodotto che migliora nettamente il modello precedente senza però snaturare l’anima del tablet che ha inventato e reso famoso. Il nuovo iPad Pro da 10.5” è perfettamente centrato: lo schermo ha la dimensione perfetta in un corpo che, ne. Il nuovo iPad lanciato a 409 euro quest’anno è un nonostante qualche millimetro in più, coniuga leggerezza e trasportabilità. Come tutti i prodotti che portano il suffisso “Pro” made in Cuperti- prodotto che può tranquillamente durare anni in una no, anche questo iPad si toglie l’etichetta di prodotto per tutti e diventa un prodotto destinato a chi realmente ha bisogno di fare certe cose in famiglia che non sente la necessità di usare l’iPad per un determinato modo: l’80% degli utenti che lo sognano per la sua potenza e il suo schermo probabilmente sarebbero soddisfatti anche con qualcosa in più di un film, di un gioco o della naviga- un iPad Air 2 tra le mani, e gli avanzerebbero un po’ di euro nel portafoglio. Abbiamo gestito diversamente questa recensione proprio perché, prezzo a parte, non è facile trovare un punto debole a questo prodotto (fatta eccezione per quel caricatore lento in dotazione): ha velocità, zione all’interno di un sito web. L’iPad Pro, invece, ha autonomia, un livello costruttivo eccellente e uno schermo fantastico, il tutto supportato da un sistema operativo che gli sta crescendo attorno un target diverso: si rivolge a un utente che vorrebbe aggiungendo proprio quello che gli utenti chiedevano da tempo, ovvero un livello di interazione più vicino a quello di MacOS. Con iOS 11, usare il tablet come sostituto del laptop e che anno quando arriverà, Apple avrà fatto un altro importante passo in questa direzione anche se ancora non riesce a sostituire un notebook: seppur dopo anno vuole sempre di più. Un utente assetato migliorato, iOS manca di troppe funzionalità per un utilizzo più avanzato e libero. Ma come tablet evoluto è impossibile trovare di meglio e l’iPad alla fine è un tablet. di potenza, che desidera poter fare più cose insie- me, che vuole usare il tablet in piedi per fare quello che prima faceva seduto con un laptop sulle gambe, Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo vuole scrivere, disegnare, lavorare, fare foto editing e 9.0 10 9 9 8 8 8 produrre. Un tipo di utente che cambia spesso l’hard- ware, che magari ha già investito nell’iPad Pro da 9.7” COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE e ora sente un desiderio irrefrenabile di spendere Display luminoso e prestazioni elevate Prezzo elevato, e ciò che serve è extra altrettanto per poter mettere le mani sul nuovo mo- Potenza di calcolo in ambito video Senza iOS 11 perde parecchio dello attirato dal processore più veloce e dal display La penna fa davvero la differenza Il caricatore in dotazione è un’offesa alla qualità del prodotto a 120 Hz. Cedere o non cedere? Ecco una serie di motivi per farlo e altri invece per resistere. leggermente più ampia e una tastiera leggermente cambio di risoluzione, con la maggior parte delle app più estesa, intelligente perché rappresenta un punto che si adattano senza problemi alla nuova risoluzio- Da comprare perché… di rottura con i 9.7” che sono sempre stati la dimen- ne senza scaling, semplicemente riposizionando gli solo lo schermo vale il prezzo sione dello schermo del classico iPad. Per inserire elementi. Può capitare, comunque, che qualche app La scelta di cambiare la dimensione dello schermo in un corpo in alluminio uno schermo leggermente più datata venga ridimensionata perdendo nitidezza. è allo stesso tempo utile e intelligente. Utile perché più grande, Apple ha dovuto ridurre leggermente la La definizione dello schermo, 264 ppi, resta sempre permette a chi tiene tra le mani l’iPad di avere un’area cornice e aumentare le dimensioni di qualche punto: identica: rispetto ai 2.048×1.536 pixel del modello da il sogno sarebbe trovarsi davanti a 9.7” si sono solo aggiunti dei pixel per riempire l’area una tavoletta tutto schermo, ma per maggiore. Apple come sempre mette l’utente, o me- il modo in cui si tiene tra le mani un glio i suoi occhi, davanti a uno schermo che resta un tablet è molto difficile che si possa riferimento nonostante sia un classico LCD: la partico- arrivare a una soluzione simile. Otti- lare laminazione e un filtro anti riflesso (meno dell’1.8% mo il sistema di rilevamento del toc- di riflettività) fanno dello schermo dell’iPad Pro uno co accidentale con il palmo: chi ha dei più piacevoli da vedere anche alla luce del sole le mani grandi inevitabilmente tocca su un dispositivo portatile. L’assenza totale di riflessi lo schermo, ma questo tocco non in- rende comunque più visibili le impronte lasciate dalle fluisce affatto con il normale funzio- dita sullo schermo, soprattutto in modalità stand-by. namento. Il nuovo schermo ha una Nulla di fastidioso. Per quanto riguarda la calibrazione risoluzione come sempre particola- non l’abbiamo trovata accuratissima come quella di re, 2.224x1.668: l’auto layout in fase altri iPad, e questo è decisamente strano. La lumino- di sviluppo delle app permette a Ap- sità si attesta sui 500 nits e l’uniformità è buona, con ple di non preoccuparsi troppo del segue a pagina 33 

 torna al sommario 32 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE

TEST Apple iPad Pro 10.5” segue Da pagina 32 

una leggera predominanza nella zona dove ci sono i LED di retroilluminazione Lo schermo dell’iPad può gestire sia wide color gamut sia HDR: se nel primo caso è possibile saggiare le potenzialità con le app fotografiche e guardando le foto scattate con l’iPhone 7 in modalità P3, nel caso dell’HDR servirà iOS 11 (che integra il supporto HEVC) e serviranno anche app de- dicate. La vera differenza del nuovo LCD rispetto allo schermo usato sul precedente modello di iPad Pro è la gestione del pannello che è in grado di spingere il refresh, quando serve, a 120 Hz. Questo componente è stato inserito all’interno del nuovo processore A10X e di fatto ribalta il rapporto che solitamente c’è tra schermo e GPU, un po’ come viene fatto da soluzio- ni già usate in ambito gaming come G-Sync di Nvidia e Freesync. Non è lo schermo a chiedere alla GPU di fornire dati, ad esempio, 60 volte in un secondo ma è la GPU a scegliere quando e con che cadenza inviare le informazioni allo schermo che si limiterà a non ci siamo mai trovati a nostro agio a scrivere su comunque di CPU a 6 core: il sistema ne vede tre e visualizzarle. L’iPad sfrutta questa potenzialità soprat- schermo, meglio la tastiera esterna. Accessorio che usa o quelli ad alta efficienza o quelli ad alte presta- tutto nella gestione delle animazioni e nello scrolling però, come vedremo, non costa affatto poco. zioni a seconda delle necessità. Non tutte le app fan- delle lunghe tabelle che sono alla base del 90% delle no uso ovviamente dei tre core: molte app sullo store app per iOS, e muovendo freneticamente con il dito …è davvero più veloce infatti usano ancora un solo core o al massimo due. lo schermo su e giù si riesce ad apprezzare il ghosting L’adozione del nuovo processore A10X Fusion rende Sul modello “Pro” però pesa di più l’upgrade del pro- inesistente e la risoluzione in movimento decisamen- il nuovo iPad il prodotto portatile Apple più veloce cessore grafico, e qui il salto è davvero notevole per- te più elevata rispetto alla generazione precedente. di sempre. Non è solo questione di GPU o CPU: con ché raddoppiano i core e soprattutto il sistema li usa Per poter gestire i 120 Hz le app non devono essere ben 4 GB di RAM a supporto e memorie velocissime tutti: come abbiamo detto sfruttando Metal al posto aggiornate, è il sistema operativo ad occuparsi di tut- l’iPad Pro da 10.5” è frutto come sempre di una realiz- di OpenGL l’iPad riesce a essere più veloce, in alcu- to. Il refresh dello schermo a 120 Hz, ProMotion nel zazione e di una progettazione senza compromessi. ni frangenti, della GPU integrata in un MacBook Pro, gergo di Apple, è ovviamente dinamico: se si guarda Ai vari benchmark fa registrare risultati da record, il almeno di quello dello scorso anno. Tale aumento di un film su Netflix si adatta al contenuto posizionandosi tutto senza impattare sulla durata della batteria che prestazioni è necessario per il frame buffering dei 120 a 24 Hz e lo stesso vale per contenuti statici, e questo può variare dalle 8 alle 12 ore a seconda dell’uso e Hz e soprattutto per l’imminente iOS 11, dove l’iPad ha dei benefici sui consumi. 24 Hz sono comunque il dell’intensità della retroilluminazione. Sull’autonomia deve poter gestire con maggior tranquillità le opera- refresh minimo gestito, meno non si va. Benefici an- una puntualizzazione va fatta: l’uso della penna inci- zioni multitasking, il Picture in Picture, le modalità split che nei giochi e nell’utilizzo di Apple Pencil: grazie al de parecchio, se si usa assiduamente Apple Pencil screen e le app che faranno uso di ARKit, il framework refresh elevato Apple ha ridotto il tempo di risposta bisogna tener conto circa di un 20% in meno circa per la realtà aumentata. Velocissima anche la memo- della “matita” portandolo a 20 ms, un valore identico anche se come sempre questi dati variano davvero ria storage, dove fortunatamente ci sono ben 64 GB ai 21 millisecondi dichiarati da Microsoft per Surface. Il tanto a seconda delle app, della luminosità e dell’uso. di memoria per il modello base: 954 MB/s in lettura vecchio iPad Pro, per intenderci, faceva registrare 38 Tornando alla velocità a stupire sono proprio i valori e 368 MB/s in scrittura sono un valore notevole, an- millisecondi. Tutto questo, è bene specificarlo, senza che abbiamo registrato in fase di misurazione, e per che se inferiore a quello fatto registrare dagli SSD dei cambiare la Pencil: l’hardware, infatti, è rimasto lo quanto non sempre prendiamo in considerazione i nuovi MacBook. Qualche critica la merita la parte di stesso. La differenza a nostro avviso non è che si per- benchmark (i risultati reali a volte differiscono dai nu- interfaccia: Apple non rinuncerà mai al Lightning, an- cepisca più di tanto, ma forse non abbiamo la sensibi- meri) stupisce vedere in qualche caso l’iPad Pro 10.5” che se sulla gamma Pro poteva prendersi la libertà di lità da “artisti” per verificare questo miglioramento nei spuntare un valore più alto di quello di un MacBook aggiungere una porta USB Type-C. Fortunatamente tempi di risposta di una penna che ci sembrava già Pro dello scorso anno in ambito video. Sarebbe sba- il controller è USB 3.0 quindi, nonostante l’interfac- velocissima. Apple grazie allo schermo leggermente gliato confrontare architetture differenti, ma è indub- cia proprietaria, il trasferimento di eventuali file sarà più ampio ha inserito anche una tastiera leggermente bio che i processori ARM sotto il profilo di GPU e CPU più veloce. La ricarica è l’aspetto più conservatore e più grande: sebbene sia effettivamente più spaziosa abbiano fatto passi da gigante negli ultimi anni e che, quello su cui puntiamo il dito: l’iPad supporta il fast generazione dopo generazione, un processore “A” charging ma il caricatore da 12 watt inserito nella con- series guadagna più di quanto riesce a evolvere un fezione è lento. Usando il caricatore di un MacBook processore su architettura Intel. L’A10X Fusion usato Pro da 61 watt (esagerato, ma avevamo quello) si rica- sull’iPad Pro deriva dall’A10 dell’iPhone 7, ma cresco- rica molto più velocemente: serve il 35% in meno del no i core: la CPU passa da 4 a 6 e la GPU da 6 a tempo per la ricarica completa. Il caricatore perfetto 12, quindi un raddoppio. Per quanto riguarda la CPU sarebbe l’USB C da 29 Watt che Apple fornisce con il Geekbench parla di 2.38 Ghz di clock, e nonostante MacBook. Quello in dotazione è poi di tipo USB Type la crescita sia relativamente bassa (24% circa) a livello A e un po’ di coerenza non guasterebbe: con il cavo di Gigahertz rispetto all’A9x dell’iPad Pro dello scor- fornito non si può collegare l’iPad Pro né ai MacBook so anno, l’aggiunta di un core permette di avere un incremento netto di prestazioni. Non si può parlare segue a pagina 34 

 torna al sommario 33 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE

TEST Apple iPad Pro 10.5” azioni più comuni per il posses- sore di un tablet di questo tipo. segue Da pagina 33  Non è comunque da escludere un utilizzo come puro strumento di ripresa: usando il tablet al po- sto di un iPhone la presa a due né ai nuovi MacBook Pro. Se Apple ha deciso che si mani è più stabile e soprattutto deve passare al nuovo USB questa dovrebbe essere iMovie, per l’editing, è decisa- una regola standard: un tablet così bello, che aspira mente più utilizzabile sul grande alla perfezione, doveva avere in dotazione il caricato- schermo. La camera frontale è re fast e il cavo da lightning a USB Type C, accessori da 7 Megapixel. Curata anche che costano rispettivamente 59 euro e 29 euro. la parte audio, che si avvale dei quattro diffusori montati ai lati …foto e audio per essere un tablet in grado di variare la risposta a sono di altissima qualità seconda dell’orientamento. La Il nuovo iPad Pro da 10.5”, come il refresh del model- qualità audio, se confrontata lo da 12.9”, adotta la stessa fotocamera dell’iPhone 7 con quanto offerto dal mercato insieme al flash Quad LED rueT Tone. E si vede, so- dei tablet, è davvero buona, ma prattutto se guardiamo il lato posteriore dove la lente in generale resta comunque modesta, con diffusori ma un tablet che in un corpo leggero e sottile rac- sporge per un millimetro scarso rispetto al profilo to- così piccoli i miracoli non si possono fare. L’iPad Pro chiude una potenza smisurata per una tipologia che talmente piatto: il modulo da 12 Megapixel stabilizza- più grande, da 12.9”, suona leggermente meglio me- fino a pochi anni fa era vista come una via di mezzo to è più ingombrante e meglio di così non si riesce a rito anche del maggior volume a disposizione per i tra un computer e uno smartphone. Questo tablet è fare. Trattandosi di una fotocamera singola non è pre- diffusori. potente quanto un computer, è più ottimizzato e per sente la modalità ritratto dell’iPhone 7 Plus, ma Live molte persone probabilmente è anche più semplice Photos, scatto HDR e la possibilità di registrare video …non si può fare a meno della penna da usare perché le scelte sono più chiuse e blinda- in 4K a 30 fps rimangono. Chi ha tra le mani un iPad Apple Pencil è senza dubbio uno dei motivi per com- te, oltre certi confini non si può andare e soprattutto Pro da 10.5” probabilmente ha in tasca anche un iPho- prare un iPad Pro rispetto a un iPad classico. La penna troppi guai non si possono fare, cosa che invece oggi ne di nuova generazione, quindi l’adozione di questa è precisissima, sia nel tratto sia nel recepire pressione non è così scontata quando si dà in mano un laptop fotocamera potrebbe sembrare un eccesso. In realtà e inclinazione. Scorre sullo schermo con velocità, e Windows o Mac a qualcuno che non ha mai usato un Apple guarda avanti e pensa già a iOS 11, dove non ci forse questo è l’unico aspetto differente rispetto alla computer in vita sua. Un prodotto completissimo, con saranno solo app di realtà aumentata ma con la nuo- scrittura su carta: non c’è quella tipica resistenza del una buona quantità di memoria storage per le app an- va applicazione Note sarà possibile scansionare do- foglio alla penna o alla matita. Usare la penna non è che nella versione base e con un reparto di connetti- cumenti, e in questo caso la fotocamera stabilizzata né semplice né immediato, fatta eccezione per quel vità soddisfacente che prevede anche la versione LTE ad alta risoluzione può fare la differenza. “Scansione gruppo di artisti che da sempre usano stylus e tavo- Advanced con slot per SIM e, per l’estero, Apple SIM, di un documento, firma con Apple Pencil, creazione di lette grafiche per bozze, sketch e disegni. Un uten- la SIM virtuale integrata che in pochi click permette file PDF e invio per mail” potrebbe diventare una delle te normale che inizia ad usare la penna deve farlo di accedere a una rete dati di un operatore straniero spesso, e cercare di evitare il senza necessariamente sottoscrivere una SIM locale. tocco con le dita non appena Anche se tutti i telefoni funzionano come hotspot di possibile: è un po’ per questo rete, in molti casi avere uno slot integrato è utilissimo che Apple ha previsto una serie e non tutti offrono questa possibilità, anzi, pratica- di cover e soluzioni che tenga- mente nessuno. no la penna sempre a portata di mano. Diremmo una bugia se af- Aspettare perché... fermassimo che con ProMotion senza iOS 11 è come un motore abbiamo notato un miglioramen- che va senza un cilindro to nella scrittura: sensibilità, ra- iPad non è solo tablet, è perfetta integrazione tra un pidità e tratto ci appaiono simili hardware efficiente e un software che sfrutta a pieno a quelle dell’iPad Pro da 12.9” le potenzialità di questo hardware. Con l’attuale ver- dello scorso anno. Forse non sione di 10.5 l’iPad Pro perde parte delle sue poten- abbiamo noi la sensibilità per zialità, perché proprio in iOS 11 Apple ha inserito una apprezzare le piccole sfumature serie di novità pensate esclusivamente per il mondo sul tratto, ma siamo più propensi tablet. iOS 11 è ancora in beta e ovviamente non ab- a pensare che queste differenze biamo potuto fare la prova usando una versione che siano talmente piccole che sono non è ancora pubblica ma destinata agli sviluppatori, rilevabili esclusivamente tramite ma sappiamo esattamente cosa iOS 11 porterà sul- strumenti oppure da un disegna- l’iPad. Toccando lo schermo in stand-by con la penna, tore davvero esperto. ad esempio, si accede subito alla nuova app Note che integra anche la scansione dei documenti e il ricono- …è il miglior iPad scimento del testo scritto, con possibilità di ricerca. La fatto da Apple penna è integrata decisamente meglio nelle applica- Non c’è dubbio che la versione zioni come Mail dove solitamente si scambiano docu- da 10.5” sia per dimensioni, po- menti: con Instant Markup è possibile firmare un PDF tenza e versatilità il miglior tablet e restituirlo, prendere note a margine, correggere mai realizzato da Apple. Non un prodotto economico, ovvio, segue a pagina 35 

 torna al sommario 34 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE

TEST Apple iPad Pro 10.5” segue Da pagina 34 

bozze e fare tutto quello che si potrebbe fare con car- ta e penna. Non solo: c’è una nuova dock che ricorda quella di MacOS e che offre l’accesso diretto alle app usate più di frequente, un multitasking migliorato, con la vista Spaces che facilita il passaggio tra le varie app attive, un file manager che permette di gestire i file locali e quelli dei vari account cloud (non solo iCloud, anche Dropbox, Google Drive e altri) e, infine, il Drag & Drop Multitouch, per spostare foto, file e testi da un’app all’altra. Tante migliorano la fruibilità, alcune però a nostro avviso sono un po’ troppo caotiche e richiedono gesture e meccaniche che devono essere memorizzate: se non si prende confidenza con cer- te logiche c’è il rischio che si continui ad usare l’iPad come si è sempre fatto, ovvero con una sola app su divisi c’è anche chi mai prenderebbe in considera- nella digitazione, ma per quanto Apple abbia fatto un schermo. E uno schermo comunque piccolo non aiuta zione un prodotto Windows, ed è un peccato perché ottimo lavoro per garantire un look & feel da tastie- in questo senso. Microsoft con Surface è davvero riuscita a fare il ta- ra “vera”, chi pensa di usare l’iPad per scrivere testi blet che sostituisce il notebook. Apple deve lavorarci deve mettere in conto un periodo di adattamento per ...vorrebbe fare il Mac ancora un po’, ma tenendo due sistemi operativi così guadagnare precisione e velocità. Per 169 euro era ma è pur sempre un tablet distinti non è affatto semplice. poi lecito attendersi di più: manca la retroilluminazio- Apple ha fatto passi da gigante nel migliorare il lato ne, alla lunga digitare senza un appoggio per i polsi produttività dell’iPad, ma ancora non siamo davanti ...nella configurazione completa è faticoso e soprattutto si può gestire solo un livello a un prodotto che può sostituire un notebook come costa tantissimo di inclinazione. invece può essere considerato Surface, il competitor L’iPad Pro da 10.5” si potrebbe definire “quasi” Pro di casa Microsoft. iOS non è MacOS, e non è solo que- perché per levare quel quasi servono 278 euro, ov- ...per un utente standard fa più stione di programmi assenti sulla piattaforma mobile vero il prezzo da pagare per la penna aggiuntiva, 109 di quanto serve effettivamente ma di libertà: il file manager non è un vero Finder, per- euro, e per la Smart Keyboard Cover, 169 euro. Anche Per quanto gli acquisti spesso si fanno più di impul- ché non permette, ad esempio, operazioni semplici qui ognuno deve fare le sue valutazioni: la penna rap- so, con il cuore piuttosto che con la testa, coloro che come cambiare nome a un file o organizzare veloce- presenta il vero valore aggiunto di questo prodotto sono rimasti impressionati dalle potenzialità dell’iPad mente cartelle e contenuti. Se la penna non serve, e ma non tutti sentono la necessità di usarla. Chi prefe- Pro dovrebbero riflettere se le cose che offre in più non a tutti serve, una configurazione che prevede un risce le dita e crede di poter fare a meno della penna servono davvero. Molte delle funzionalità, infatti, arri- MacBook e un iPad classico potrebbe dare a molti può risparmiare i soldi sia della penna che dell’iPad veranno anche sugli altri iPad con iOS 11 e, nonostante utenti più soluzioni di utilizzo e una maggior longevità Pro, un iPad normale basta e avanza. La tastiera co- le migliorie, tra un iPad Pro da 9.7” e il nuovo modello perché si può sostituire solo uno dei prodotti quando ver, invece ,è uno di quegli accessori che molti utenti da 10.5”, entrambi con lo stesso sistema operativo, serve. Sotto questo punto di vista Microsoft è decisa- apprezzeranno, soprattutto ora che è finalmente di- non c’è quella differenza così netta da giustificare un mente più avanti: il supporto al trackpad, il puntatore sponibile con layout italiano: è sottile, lo spazio tra i upgrade. Più logico, per il possessore di un modello del mouse, le finestre sganciate e ridimensionabili tasti riduce gli errori di digitazione e Apple ha fatto da 9.7 pollici, pensare al modello più grande, ma an- e le app x86 fanno preferire Surface all’iPad Pro se un buon lavoro per tenere standard la dimensione dei che per questo vanno fatte le opportune riflessioni. l’esigenza è quella di sostituire un notebook. Tuttavia, tasti più usati ridimensionando quelli secondari. Quei Inoltre, inutile sottolinearlo, probabilmente molti di è bene ricordarlo, in un mondo con schieramenti così pochi cm di larghezza in più la rendono confortevole coloro che vorrebbero mettere le mani sul nuovo iPad Pro sarebbero ugualmente felici per l’utilizzo che ne devono effettivamente fare con un normale iPad. ...il modello dell’anno prossimo sarà migliore Apple sta spingendo in modo deciso su questo seg- mento di iPad: se per i modelli “non” Pro è difficile -in novare ancora, perché siamo arrivati a un punto dove anche l’iPad base offre tutto quello che un utente chiede a un tablet votato all’entertainment, sul seg- mento più produttivo lo spazio per spingersi oltre c’è. Stiamo per vivere, infatti, una nuova rivoluzione che porterà i prodotti verso nuovi standard di connessio- ne e di comunicazione, come il 5G o il Bluetooth 5.0 (su iPad Pro c’è ancora il 4.2). La prossima versione di iPad Pro sarà più pronta sotto questo punto di vista, sarà più veloce e soprattutto verrà pensata per gesti- re quella realtà aumentata che sembra essere uno dei prossimi temi caldi a Cupertino.

 torna al sommario 35 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TEST Abbiamo provato MediaPad M3 Lite 10, nuovo tablet da 10” di Huawei. La variante con LTE ha un prezzo di listino di 369 euro In prova il tablet Huawei con la passione per l’LTE Il prezzo rischia di intrappolarlo a metà fra i tablet con un miglior rapporto qualità/prezzo e i modelli top di gamma

di Matteo SERVADIO el 2017 si potrebbe dire che la categoria tablet sia un po’ chiamata a giustificare sé stessa, N un’esistenza ormai legata ad una precisa do- manda: cosa rende un prodotto unico rispetto all’al- tro, tanto da giustificarne l’acquisto? MediaPad M3 Lite 10 in qualche modo si rifiuta di ri- video spondere a quell’interrogativo e nasce sull’onda del successo dichiarato da Huawei nel settore, in con- trotendenza rispetto a molti concorrenti. Questo a conti fatti è rischioso perché, ad un prezzo di listino che arriva ai 369 euro della variante LTE che abbia- mo in prova, si può essere competitivi solo con un ottimo rapporto qualità-prezzo, altrimenti si ricade nell’anonimato tra prodotti che riescono ad offrire di Huawei MediaPad M3 Lite 10.1 meglio con un prezzo simile e i tablet di fascia alta. UNO DEI POCHI TABLET DA 10’’ LTE 369,00 € D’altro canto il MediaPad è un prodotto per lo più BENE PER LA ROUTINE, PRESTAZIONI LIMITATE senza maschere, che non finge di essere più di un MediaPad M3 Lite 10 è un tablet che mantiene un basso profilo e questo non è necessariamente un male. A 319 euro della versionelab WiFi tradizionale tablet da 10”. Huawei è riuscita ad includere alcune caratteristiche interessanti, che mantiene qui inalterate aggiungendovi la connettività LTE e alzando il prezzo di listino di 50 euro. Il tablet in sé è una valida soluzione sotto il profilo costruttivo, di design e con buone prestazioni fotografiche, ma non bisogna dimenticare che si tratta di un prodotto di carattere “lite” e tipicamente integrato nella fascia media: il display è nella norma e le Design curato, ma manca USB Type-C prestazioni sotto sforzo sono non entusiasmanti a causa di un SoC, appunto, di livello medio. MediaPad M3 Lite 10 è dunque un prodotto per la Se c’è una materia in cui Huawei ha ormai raggiunto routine quotidiana, con un bel look, un’interfaccia che vuole arginare i limiti di Android (per tablet) e offrire supporto a una giornata proficua una certa maturità è nella cura per i dettagli, che si- di svago e lavoro: buona l’autonomia, ma non gli chiedete troppo. Rimane difficile, comunque, considerare le carenze da “Lite” del MediaPad gnifica attenzione ai piccoli particolari sia nel design come compromessi solo per avere la connettività LTE. 369 euro non è poco e, nonostante il calo fisiologico cui si assisterà sul mercato, la che nella presentazione del prodotto. Esempio banale proposta di Huawei rischia di subire la concorrenza di altri prodotti che offrono connettività LTE o un rapporto qualità-prezzo più elevato, come lo stesso MediaPad M3 da 8.4” o il solito ZenPad 3S 10 di Asus. Potendo contare solo sull’unicità di essere uno dei pochi 10” con connettività potrebbe essere il top di gamma P8 che si estraeva LTE. Se è quel formato che vi interessa e avete esigenza di navigare in mobilità, senza la pretesa di un top di gamma, allora MediaPad M3 Lite verticalmente dalla confezione nera, tra le scatole con- 10 può essere una valida opzione. tenenti gli altri accessori; era il 2015, ma si potrebbe tornare anche più indietro e il nuovo MediaPad racco- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo glie quell’eredità in pieno, o quasi. 7.1 7 8 8 8 6 6 Il tablet si presenta in una scatola bianca sulla cui su- perficie ruvida spiccano gli elementi testuali in oro ri- COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE flettente e il logo di Harman Kardon grigio che certifica Design Display nella norma una collaborazione arrivata ormai alla terza generazio- Autonomia Audio non strabiliante Qualità foto Prezzo elevato ne. L’esperienza di unboxing è pressoché vincente con il tablet appoggiato sopra due vani centrali che con- tengono la scatoletta bianca con manualistica e cavo, smussatura che spiove sul pannello anteriore e sulla e forse opinabile rispetto al proprio gusto, ma Huawei più un alloggiamento per l’alimentatore. Cosa manca? back cover in plastica bianca. L’effetto estetico funzio- ha già dimostrato di saper fare meglio per distinguersi. Forse un cavetto OTG in dotazione non sarebbe gua- na, crea continuità nel design e aumenta l’ergonomia, stato, visto che il supporto c’é. ostacolata solo da quel formato 16:10 che risulta sì più Audio e display nella norma La stessa cura per i particolari si può apprezzare fisi- televisivo, ma che è spesso meno versatile di un 4:3, La vera caratteristica distintiva del MediaPad è la pre- camente sul tablet, con il suo profilo in metallo arro- anche se questa è la storia di un confronto tra prodotti sunta qualità audio che la certificazione Harman Kardon tondato sui quattro angoli, impreziosito dalla doppia e sistemi operativi con approcci diversi. dovrebbe garantire. Huawei lo incide sulla confezione Non convince affatto, invece, la scelta di rimanere an- di vendita, lo mette in cima ai punti salienti nella scheda corati alla porta micro USB, per cui la tutt’ora maggiore prodotto: M3 Lite 10 è il nuovo frutto della collaborazio- diffusione non può più essere una scusa valida al freno ne con il marchio di Harman e promette un’esperienza sulla Type-C. Mentre si apprezzano i pulsanti solidi e un sonora arricchita dai miglioramenti Huawei SWS 3.0. sensore di impronte digitali di alto livello, che conferma Sarà per questo che si resta un po’ delusi nell’ascoltare l’ottima tradizione di Huawei in questo senso. Media- un audio non particolarmente limpido e leggermente Pad M3 Lite 10 è semplicemente un tablet assemblato nasale, pur considerando tutti i limiti invalicabili dovuti davvero molto bene, solido, bilanciato nel peso (460 al tipo di prodotto e al suo spessore. Non è in assoluto grammi), con l’unico difetto di pagare la scelta conser- “il” punto debole, ma è l’unico a promettere una forza vativa sulla connettività USB. che poi non traduce necessariamente in una qualità Al tempo stesso, però, è difficile pensare di poter pre- strabiliante. Non è nemmeno del tutto negativo, perché ferire questo tablet a concorrenti come i due ZenPad ci sono quattro altoparlanti che riescono a raggiungere 3s 10 dal punto di vista estetico, perché a conti fatti la un volume molto alto e perché c’è la tecnologia Super proposta di Asus si rivela più premium da vedere e da toccare. Si tratta di un’osservazione puramente estetica segue a pagina 37 

 torna al sommario 36 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE

TEST Huawei MediaPad M3 Lite 10.1 segue Da pagina 36 

Wide Sound di Huawei, che ritorna su questo Media- Pad e permette agli speaker di variare la risposta a seconda dell’orientamento. Una feature ideale per chi sta penando a un tablet da 10’’ per gustarsi qualche film (magari da Netflix o affine) durante le vacanze. Se pensiamo che la variante solo WiFi parte da 319 euro, a scendere negli store online, non è nemmeno male. Moderatamente positivo invece il capitolo temperatu- Ecco forse avremmo preferito un qualche tipo di rego- re. Sia chiaro il tablet di Huawei scalda sotto stress, lo lazione audio personalizzata, piuttosto che la funzione fa molto presto e lo si nota se si va a sfiorare una super- - comunque interessante - dei testi all’interno dell’ap- ficie attorno alla fotocamera ed estesa in orizzontale plicazione musica. Ultimo punto a favore la qualità e finoa metà del lato lungo. Questo significa che non ve la potenza dell’audio in vivavoce, da non trascurare ne accorgete più di tanto quando tenete il MediaPad in dato che parliamo di un tablet disponibile in variante landscape, ma è più evidente se lo reggete in vertica- “cellular”. le. Va detto che le temperature non raggiungono mai Non faceva troppi proclami invece il display IPS da 10.1 livelli allarmanti e non si evidenziano problemi; perciò pollici 1.920x1.200 che effettivamente non offre nulla temperature nel complesso sotto controllo. di miracoloso in termini di definizione o riproduzione La batteria installata da Huawei è una 6660 mAh che cromatica. Nella natura del prodotto, un display accet- non è enorme se pensiamo che uno ZenPad 3s 10 tabile nell’uso di tutti i giorni e senza limiti manifesti, LTE ne ha una da 7800 mAh pur essendo più sottile, di app, come gli highlights di Twitter) e in generale si nonostante in alcuni contesti si notino chiaramente i ma è la stessa capacità di un MediaPad M2 10.0 che continua ad avere la sensazione di utilizzare un softwa- pixel e i colori non siano tra i più naturali, forse tarati è leggermente più spesso; senza dimenticare che lo re pensato per gli smartphone, stirato e allargato per fin troppo caldi e con una saturazione un po’ troppo Snapdragon 435 non è esattamente un mostro di po- riempire uno schermo più grande. Così dove non arriva brillante, tanto che un azzurro cielo appare come un tenza. Il risultato reale? Un’autonomia che soddisfa, Nougat, che porta il multi window nativo e il comodis- indaco. Neri e bianchi tuttavia sono buoni ed è anche con un ottimo standby time e uno scaricamento piace- simo doppio click sul pulsante del “multitasking” per un pannello che si vede bene sotto il sole grazie ad volmente graduale. tornare alla app precedente, arriva la EMUI con le sue una luminosità che potremmo definire adeguata, così Per snocciolare subito i numeri che risultano dai ben- piccole trovate che fanno la differenza. come i discreti angoli di visione. chmark, PC Mark dà 9 ore e 44 minuti con il suo Work Come il tasto “cancella tutto” per notifiche e applica- 2.0 Battery Life. Nell’uso comune di tutti i giorni - non zioni recenti che Huawei ha intelligentemente messo a MediaPad M3 Lite 10 non è un campione continuativo, ma vario e a più riprese - si può pensare lato e non in centro quando si tiene il tablet in orizzon- di potenza ma dura a lungo di spingerlo fino ai due giorni. Si ricarica a partire da un tale, che non è una novità assoluta, ma è sicuramente Con il SoC Snapdragon 435 e la sua GPU Adreno 505 ideale 20% in 3 ore e 20 minuti circa, dato che sale a molto più comodo da raggiungere. Quando si collega sarebbe stato sciocco aspettarsi prestazioni superlative qualcosa come 4 ore piene da zero; parecchio lento, un dispositivo bluetooth poi è utilissimo avere l’indi- e infatti il MediaPad si muove nel limite delle possibilità ma oggettivamente l’uso che si fa di un tablet non è cazione della carica residua direttamente sulla barra che la piattaforma hardware offre. Non è di sicuro que- quello di uno smartphone. di stato del MediaPad. Se si vuole rinunciare alla nav sto un tablet per power user, occorre ricordarlo: fluido bar personalizzabile si può ricorrere alle gesture del nei compiti più leggeri, tra cui social e web, magari con EMUI 5.1 e Nougat provano a coprire sensore di impronte, tipico nella tradizione dei produt- riproduzione di musica con Spotify in background, ma l’immaturità di Android su tablet tori cinesi e in questo caso implementato molto bene. fa fatica quando si vanno a combinare tutti questi ele- Android 7.0 Nougat è la base software su cui Huawei Piccole cose che a volte fanno la differenza e cercano menti, alternandoli con sessioni di gioco. Capita rego- ha costruito la sua EMUI 5.1, un’interfaccia che ormai di rendere l’esperienza di Android su un tablet unica larmente, in questi contesti, di soffrire di rallentamenti abbiamo imparato a conoscere ed identificare come rispetto a quella che si avrebbe su uno smartphone, dell’interfaccia che si percepiscoo soprattutto con il matura anche se se con margini di miglioramento. In senza riuscirci al cento per cento. launcher di Huawei. questo caso la personalizzazione di Huawei si trasfor- Peccato che la vibrazione non sia sempre consistente L’effetto è evidente quando si trascinano le icone o ma in un valore aggiunto determinante che spesso fa in tutte le aree del sistema, ma in fondo ci sono tablet si effettua il pinch to zoom sulla homescreen ed è il molto comodo, anche se oggettivamente non basta a in cui è del tutto assente, o che se riduciamo al minimo preludio più evidente alla inevitabile fatica che penaliz- coprire le lacune dell’esperienza Android su tablet. la visualizzazione degli elementi sullo schermo il laun- za anche le altre operazioni che svolgiamo nelle app. Alcune applicazioni continuano a funzionare solo in cher di Huawei opera uno strano ridimensionamento Fortunatamente Huawei ha installato una RAM da 3GB verticale (Instagram su tutte, ma anche singole parti dei margini che taglia o schiaccia gli elementi stessi. che mantiene la fluidità il più possibile: non saranno i 4 L’azienda non ha preinstallato una quantità esorbitante giga di uno ZenPad 3s 10 o di un MediaPad M3 da 8.4”, di applicazioni: ci sono quelle che servono e in gene- ma almeno non scendono a 2. rale è tutto molto più ordinato della ZenUI di Asus, ad Discrete le prestazioni grafiche della GPU Adreno 505 esempio. Gestione Tablet è utile per tenere sotto con- che tutto sommato permette di godersi i classici gio- trollo e ottimizzare le prestazioni del MediaPad. Kids chi del Play Store. Su una scala da Alto’s Adventure ad Corner è un’interfaccia chiusa pensata per i bambini, Asphalt 8, potremmo dire molto fluido il primo e accet- con poche funzionalità tra cui un registratore e una app tabile il secondo. Oltre a questo si potrebbe solo pen- per disegnare. Bello avere tre app della suite Microsoft sare di fare del video editing molto leggero con Quik Office (Word, Excel, Power Point), ma difficile pensare (21” per renderizzare una breve clip di 20 secondi), o di fare della produttività vera, ci sono tablet che offrono magari modificare foto ad esempio con Lightroom (12” per l’esportazione con 4 effetti applicati). segue a pagina 38 

 torna al sommario 37 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE MOBILE Annunciato in Cina Honor 9: compatto, 5.1”, sembra un Huawei P10 a tutti gli effetti, per specifiche e caratteristiche Honor 9: caratteristiche da top di gamma a metà prezzo Rispetto al Huawei P10 cambia solo il design, ma poco importa: il prezzo è super. Arriverà in Europa alla fine del mese di Roberto PEZZALI biometrico sul frontale, dalle fotocamere Kirin 960 octa-core con GPU e dalla scelta dello schermo, un Full HD Mali G71. Nella versione cinese Honor 9 è stato presentato oggi in IPS da 5.1” che ricorda quello usato da sono disponibili diversi tagli di Cina, erede di quell’Honor 8 che è Huawei sul suo top di gamma. Le differen- memoria e di storage, 4/6 GB di L’stato, per prezzo e caratteristiche, ze sostanziali sono totalmente estetiche: RAM e 64/128 GB di ROM, ma uno dei prodotti più venduti e interes- sul retro, con il profilo curvo per migliora- crediamo che per l’Italia e l’Eu- santi della lineup del marchio di proprie- re il grip, viene usato il classico polimero ropa venga scelto un taglio uni- tà di Huawei. Honor 9, che sarà lanciato plastico al posto del più costoso alluminio co, probabilmente un 4GB / 64 in Europa il 27 giugno con un evento a e questa scelta permette a Honor di spa- ad un prezzo che non dovreb- Berlino, ricalca per certi aspetti la stessa ziare con le finiture, dove al classico blu si be discostarsi molto dai 399 strategia usata da Huawei per il modello affiancano oro, grigio e nero. euro dello scorso anno. Ci sono precedente: se Honor 8 era una sorta di Sparisce il brand Leica, ma il comparto lo slot di espansione per la mi- Huawei P9 con qualche ovvio risparmio, fotocamere composto da un sensore croSD, il modem LTE Advanced, la porta stema operativo è Android 7.1 Nougat per- Honor 9 è molto simile al nuovo Huawei monocromatico da 20 Megapixel e da USB-C e il supporto dual sim: Honor parla sonalizzato EMUI 5.1, marchio di fabbrica P10, una scelta tutto sommata logica do- un sensore RGB da 12 Megapixel sembra anche di una uscita cuffie con un chip -au Huawei. Da 3200 mAh la batteria con ri- vuta alle economia di scala. Lo si nota dal proprio lo stesso usato da Huawei e que- dio dedicato, ma non ci aspettiamo niente carica rapida: anche qui la stessa batteria design, dalla scelta di spostare il sensore sto vale anche per il processore HiSilicon di eclatante da questo punto di vista. Il si- al litio che alimenta il Huawei P10.

TEST Huawei MediaPad M3 Lite 10.1

segue Da pagina 37 

o una tastiera cover o hanno un display più adatto alle presentazioni PPT. Le fotocamere sorprendono C’è chi sosterrebbe che fare foto con un tablet non sia esattamente la mossa più furba, quando ormai quasi tutti abbiamo in tasca almeno un discreto camerapho- ne, ma non è certo una scusa buona per lesinare trop- po sotto questo aspetto e Huawei sembra aver fatto un discreto lavoro. MediaPad M3 Lite 10 monta due fotocamere da 8 MP, di cui solo la posteriore con auto- focus, ma entrambe capaci di registrare video a 1080p e molto veloci nello scatto e nella messa a fuoco. Con illuminazione ideale i selfie hanno una buona resa, il livello dettaglio è molto buono, anche se talvolta le foto tendono ad essere leggermente sovraesposte. Viceversa quando la luce cala, il dettaglio diminuisce, il rumore aumenta e ovviamente le immagini diventa- no più morbide, ma nel complesso la camera anteriore se la cava bene. Ci sono poi le solite funzionalità ag- giuntive più o meno interessanti, come l’acquisizione Foto con HDR Foto senza HDR dei sorrisi per scattare, o una “modalità bellezza” che continua a sembrare un po’ forzata. Non male avere a vi sia illuminazione piena, il calo di rendimento è piut- quella presente sulla maggior parte dei suoi smartpho- disposizione il flash ottenuto tramite l’illuminazione del tosto vistoso: il rumore cresce parecchio, il dettaglio ne. Tra alcune modalità basilari e le regolazioni più ti- display, un po’ come accade con il Retina Flash di Apple diminuisce con esso, ma in effetti le foto non sono mai piche c’è la possibilità di scegliere il punto di messa a per capirci. La camera principale, all’aperto con l’illumi- inaccettabili se si tiene conto che il MediaPad non sarà fuoco e poi regolare l’esposizione in modo dinamico nazione ideale, si comporta sorprendentemente bene. il dispositivo preferito per scattare la foto perfetta. C’è spostando l’indicatore. Il concetto è simile a quello che C’è il dettaglio, si riescono a fare delle buone macro poi uno strano effetto con il bilanciamento del bianco applica OnePlus nei suoi smartphone. e c’è anche una modalità HDR che interpreta bene il che modifica drasticamente la temperatura dei colori Per questi motivi l’esperienza fotografica è in qualche copione, ma non è neanche lontanamente equilibrato cambiando di poco l’angolazione. Capita regolarmen- modo una piacevole sorpresa. Non potrà certo sosti- come, ad esempio un Nexus 6P o un Pixel. Il parago- te e il risultato si può notare nelle foto. L’applicazione tuire anche uno smartphone di medio-alto livello, ma ne non è pertinente, ma rende l’idea. Al contrario con dedicata è in pieno stile Huawei: familiare per chi ha fa piacere sapere di avere un dispositivo su cui conta- poca luce, o anche solo in ambienti chiusi dove non già avuto modo di conoscerla, ma molto più scarna di re quando serve.

 torna al sommario 38 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TEST Abbiamo provato FASTgate, il nuovo potente modem che Fastweb offre ai nuovi e (volendo) anche ai vecchi clienti FASTGate, il nuovo modem Fastweb convince È smart e veloce, pensato per soddisfare tutte le esigenze dell’utente consumer, pur con qualche piccolo limite

di Vittorio Romano BARASSI nnunciato a gennaio e disponibile solo a marzo inoltrato, FASTGate è il nuovo modem router su Acui Fastweb ha deciso di puntare moltissimo per il nuovo corso. Si tratta di un dispositivo dalle caratteri- stiche interessanti, offerto in maniera gratuita ai clien- ti che sottoscrivono un nuovo abbonamento online video con l’operatore e disponibile a pagamento pure per i “vecchi” clienti oppure per tutti coloro che si abbona- no in un centro Fastweb: per queste due categorie il costo è di 70,20€ divisi in 36 rate da 1,95€ ciascuna, attualmente in promozione a fronte di un valore com- merciale di 149€. L’occasione dell’attivazione di una nuova linea domestica ci ha permesso di mettere le mani sul nuovo modem-router di Fastweb, prodotto FASTGate che tra tutti i dispositivi analoghi è probabilmente il 149,00 € più degno rappresentante della categoria. Ma, sotto NESSUNO OFFRE DI MEGLIO; E SE AVETE UN VECCHIO MODEM FASTWEB, VALE LA PENA SOSTITUIRLO sotto, qualche limite c’è. Il nuovo FASTGate di Fastweb è ad oggi, senza possibilità di replica, quanto di meglio un provider web è in grado di offrire ai proprilab clienti. Il Wi-Fi alla velocità “Gigabit” è la caratteristica principale su cui l’azienda punta tantissimo per avvicinare nuovi clienti e spingere i vecchia alla Anche l’occhio vuole la sua parte migrazione, ma FASTGate non è solo questo; il modem garantisce ottime possibilità di personalizzazione e la gestione dei dispositivi è esem- Che FASTGate sia un prodotto su cui Fastweb pun- plare: semplice, immediata e funzionale. Nel periodo di test non ha mai dato problemi di alcun tipo e, fatta eccezione per qualche device dual- ti molto lo si capisce già apprezzando la confezione band un po’ troppo sensibile agli switch tra 2,4 e 5 GHz (quindi non modem-dipendente), tutti i dispositivi non hanno manifestato incertezze con il collegamento. Certo, per ottenere il Gigabit in Wi-Fi bisogna essere un po’ dei maestri con il posizionamento, ma le velocità in ballo sono di vendita: una scatola realizzata in carta riciclata sempre più che dignitose, anche a diversi metri di distanza (ma non troppi!). FASTGate è un prodotto di buon livello; consigliato a tutti. con appositi scomparti perfettamente ritagliati al suo interno e un tema delle grafiche, con ovviamente il giallo a farla da padrone, molto moderno. Il modem è Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo il protagonista, nascondendosi solo dietro ad un paio 8.3 8 8 8 9 8 9 di pellicole di protezione trasparenti: lo sviluppo del dispositivo è in verticale e il pulsante di accensione/ COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE spegnimento è posto nella porzione posteriore. Impostazioni complete Per ottenere il massimo dal Wi-Fi bisogna posizionarlo ad-hoc Il modem è interamente realizzato in plastica ma ha Prestazioni in Wi-Fi superiori alla media Non si possono modificare i DNS Bel design LED un po’ “inutili” un design molto piacevole, che dunque non costrin- ge l’utente a dover nascondere il prodotto in qualche remoto angolo della casa come spesso accade in pre- senza dei prodotti brandizzati dagli operatori. Il frontale è lucido e in posizione decentrata spiccano tre LED: Stato della linea, Stato del Wi-Fi e WPS, que- st’ultimo accompagnato a lato da un pulsante da pre- mere ogni qual volta si decide di aggiungere un devi- ce sfruttando questa specifica. In condizioni normali, di default, i LED sono tutti accesi sul bianco ma volen- do si può decidere di disattivare l’illuminazione dalle impostazioni del modem; in caso di problemi i singoli LED virano sul rosso (fisso o lampeggiante a secon- da dei casi), per poi passare al verde negli istanti in cui il problema si risolve e poi tornare nuovamente al bianco di presenza (o spento nel caso si sia disattivata Il retro del modem è contornato da una griglia che Hardware di tutto rispetto l’impostazione cui accennavamo in precedenza). aiuta a dissipare il calore prodotto nei momenti di uti- Perfetto per la casa e il piccolo ufficio Scarso il senso dei tasti presenti immediatamente al lizzo più estremi e che mai arriva a livelli preoccupan- Sotto il profilo prettamente tecnico, il nuovo FASTGa- di sopra del pulsante WPS: se premuti si illuminano di ti, anzi si mantiene sempre abbastanza contenuto. In te di Fastweb è assolutamente al passo dei tempi e verde a conferma dello stato di funzionamento, stato basso vi è la generosa dotazione di porte: ingresso propone un hardware in grado di soddisfare appieno che però si intuisce già con la neutralità del bianco linea telefonica, doppia porta per i telefoni, due porte le esigenze di velocità di una classica utenza domesti- oppure con le luci tutte spente e che, come già an- USB, quattro porte Gigabit Ethernet e ingresso per il ca, così come risponde alla stragrande maggioranza ticipato, mostrerebbe chiaramente il rosso in caso di cavo dell’alimentatore (corposo). delle necessità di un piccolo ufficio. Se i collegamenti problemi. Insomma, se per il Wi-Fi ci sarebbe anche La base è stabile e non si rischia quasi mai di sbi- Gigabit Ethernet possono infatti sembrare quasi scon- un minimo di senso logico (almeno per capire se è lanciare il dispositivo; in corrispondenza delle porte tati, non si può certo dire lo stesso del corposo si- ON/OFF), per quanto concerne lo stato della linea è Ethernet la base è “ritagliata” al fine di favorire l’in- pressoché inutile. gresso e lo sviluppo dei cavi. segue a pagina 40 

 torna al sommario 39 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE

TEST FASTGate, il nuovo modem Fastweb segue Da pagina 39 

stema a sei antenne integrato all’interno del modem il quale, messo in comunicazione con dispositivi in grado di sfruttare ogni canale, è capace di arrivare ad una velocità di trasmissione in Wi-Fi pari ad 1 Gbps, esattamente come quella raggiungibile tramite colle- funzionamento del modem: informazioni sul parental intervallo di tempo oppure bloccarlo totalmente (an- gamento via cavo. control, dispositivi connessi, spie LED (con relativo che questo parametro può essere a tempo). La fun- A fare il lavoro sporco ci sono due moduli Wi-Fi: il pri- funzionamento) e velocità di allineamento alla rete zionalità è molto comoda e, ad esempio, permette mo è un 802.11n 2x2@2,4GHz mentre il secondo è un Fastweb. di privilegiare un dispositivo che sta effettuando uno più moderno 802.11ac 4x4@5GHz. Entrambi svolgono Il tab “WIFI” permette - ovviamente - il controllo di tutti streaming video e al contempo permette di bloccare davvero un ottimo lavoro ma c’è da dire che quasi mai i parametri relativi alla rete senza fili; si può cambiare l’accesso alla rete della console di un figlio che do- siamo riusciti a raggiungere le velocità teoriche possi- il nome della rete (SSID), si può scegliere il tipo di pro- vrebbe essere alle prese con lo studio. bili, se non nelle immediate vicinanze del modem, con tezione, modificare la password e, molto interessante Tramite il tab AVANZATE l’utente può mettere mano questo posizionato in maniera davvero ottimale, a più per un modem offerto da un operatore, c’è anche la ad una buona dose di parametri - per l’appunto avan- di un metro di altezza, senza praticamente nulla nelle possibilità di “sdoppiare” la rete, impostando parame- zati - attraverso i quali migliorare l’esperienza d’uso immediate vicinanze; uno scenario poco realistico. tri ad hoc per il segnale a 2,4 GHz e per quello a 5 e/o limitare alcune funzionalità. In primis c’è il Parental Il modem in questione ovviamente non è prodotto GHz. Si tratta di una funzionalità molto utile per tutti Control, attivabile per l’intera rete oppure per il singo- da Fastweb ma è solo un modello brandizzato e per- coloro in possesso di prodotti in grado di sfruttare la lo dispositivo; si può poi consentire/negare l’acces- sonalizzato nell’aspetto e nel software; a produrre il banda a 5 GHz, soprattutto poiché impedisce ai dispo- so alla rete a determinali dispositivi, così come si è dispositivo ci pensa la taiwanese ASKEY e l’identifi- sitivi in questione di effettuare lo switch di frequenza in grado di modificare i principali valori IP relativi ai cativo del modello è RTV1907VW. Al momento della in caso di bassa potenza del segnale; alcuni prodotti servizi di rete. C’è il server di stampa e non manca- ricezione del modem la versione del software era la non sono molto rapidi nel passare da una frequenza no quello DLNA e pure Samba; il modem permette la 0.9.8c mentre il firmware era in versione 0.00.33_ all’altra e forzare un device a restare connesso (non connessione di dischi rigidi tramite USB, con possibi- FW_200 del 25 gennaio 2017; qualche giorno fa c’è essendoci alternative) anche in caso di potenza non lità di accesso ai file - multimediali e non - da parte di stato un aggiornamento, con il software passato alla eccezionale a volte può rivelarsi una giusta scelta. tutti i dispositivi aventi diritto. 1.0.1b e il firmware alla versione 0.00.47_FW_200 del Dal tab Wi-Fi è inoltre possibile gestire il WPS, si può Le porte USB possono essere sfruttate anche per la 17 maggio 2017. Sulla linea domestica è attivo un pro- programmare l’accensione/spegnimento del Wi-Fi in connessione ad un modem 3G/4G di terze parti, con filo 100 Mega, ma trattandosi di una FTTC al modem determinati intervalli orari e, non ultimo, attivare una i relativi parametri di linea gestiti direttamente dal arriva solo una portante di 79 Mega. Nessun proble- rete da dedicare solo agli ospiti, con SSID e password FASTGate. Completa è poi la gestione delle porte, ma con la gestione dell’IPv6 e del WOW di Fastweb, personalizzate, sulla quale si possono impostare re- con UPnP, DMZ e firewall. Considerando che siamo entrambi abilitati. strizioni (solo navigazione web) e pure un tempo di dinanzi ad un modem distribuito da provider, non ci scadenza. si può proprio lamentare; certo, manca la possibilità Impostazioni complete Dal tab CONNESSIONE si ha accesso nel dettaglio a di gestire i DNS (cosa piuttosto comprensibile met- Difficile chiedere di più tutte le informazioni sulla connessione alla rete Fa- tendosi nei panni di Fastweb) e manca pure qualche Per accedere all’interfaccia di controllo del modem è stweb e c’è la possibilità di effettuare misurazioni di impostazione ancor più raffinata presente sui router di sufficiente, una volta connessi alla rete locale, scrive- velocità a intervalli orari (minimo 4 ore tra uno speed ben altro livello, ma se si guarda al particolare merca- re “myfastgate” (senza virgolette) nel campo URL del test e l’altro), coi i risultati ben in mostra oltre che ri- to cui il modem si propone è davvero difficile sperare browser e il programma raggiungerà immediatamente portati nel grafico dedicato; nello stesso tab c’è pure di avere di meglio. l’IP del dispositivo (192.168.1.254 di default); effettuato il dettaglio sui canali wireless scelti dal modem, con I due restanti tab, MODEM e INFORMAZIONI, sono il primo login come secondo le istruzioni ben ripor- possibilità di lasciare la decisione al dispositivo (che essenzialmente dedicati - più nel dettaglio rispetto tate nella confezione di vendita, l’utente sarà invitato solitamente sceglie sempre il meno intasato) oppure a HOME - allo stato di funzionamento del modem e a scegliere credenziali più familiari. Ultimata questa di effettuarla manualmente. permettono di fare ben poco, se non impostare ac- procedura si avrà definitivo accesso all’interfaccia di Il tab successivo, DISPOSITIVI, è quello dedicato alla censione /spegnimento dei LED (si può decidere di gestione del modem e l’utente si ritroverà dinanzi ad gestione/monitoraggio di tutti i prodotti connessi - sia spegnere le luci durante le ore notturne) e riavviare una grafica molto piacevole e ordinata, contraddistin- via cavo che via Wi-Fi - al modem; caratteristica è la il FASTGate. La gestione del modem è possibile an- ta dai colori grigio e giallo. possibilità di selezionare fino a quattro dispositivi e che tramite l’apposita app Fastweb scaricabile da Il tab HOME, quello che viene visualizzato all’acces- di aggiungerli al gruppo “famiglia”: facendo ciò l’am- App Store e Play Store; l’applicazione è strutturata in so, è una sorta di dashboard in cui sono riportate ministratore può spingerne la connessione (è fonda- modo tale da ricalcare fedelmente i tab raggiungibili gran parte delle informazioni riguardanti lo stato di mentalmente un gioco di priorità) per un determinato via browser.

 torna al sommario 40 133_bw_P5w_pgp_ddy.qxp:- 19-09-2016 14:13 Pagina 1

P5 Wireless. Abbiamo eliminato il cavo ma il suono è rimasto lo stesso.

P5 Bluethooth, musica in mobilità senza compromessi con 17 ore di autonomia e ricarica veloce per performance allo stato dell'arte. La solita qualità e cura nei materiali di Bowers & Wilkins adesso senza fili grazie alla nuova P5 S2 Bluetooth.

www.audiogamma.it n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TEST Ha senso produrre una soundbar curva per ripetere la curvatura di un televisore? Forse sì se suona come questa Samsung La soundbar curva di Samsung che suona bene Il diffusore, che è utilizzabile anche in Wi-Fi per il multiroom e in Bluetooth, ha messo in mostra prestazioni di tutto rispetto

di Roberto FAGGIANO uando vennero lanciati i primi TV con schermo curvo le perplessità furono molte, anche se poi Qquesta particolare tipologia di apparecchi incon- trò e tuttora incontra un certo successo commerciale. Dopo i televisori fu la volta delle soundbar che doveva- no seguire l’andamento curvilineo degli schermi, pro- video prio come la Samsung HW-MS6501 (599 euro) oggetto della nostra prova. Per quanto riguarda le soundbar le perplessità sarebbero anche di ordine acustico, dato che in teoria per migliorare la dispersione dei suoni il diffusore dovrebbero essere curvo verso l’esterno e non verso l’interno, correndo il rischio di ridurre le migliori prestazioni al solo fortunato spettatore posizio- nato proprio davanti allo schermo. Però i progettisti a volte devono trovare soluzioni prati- che per le esigenze commerciali, e siccome Samsung ha aperto un centro di ricerche appositamente dedi- lab cato all’audio in California, la soluzione è stata trovata. La MS6501 è una soundbar che non ha bisogno del subwoofer esterno e questo la rende particolarmente Samsung HW-MS6501 adatta a chi ha poco spazio a disposizione, non ama le UN ALTRO PREGIUDIZIO ABBATTUTO 599,00 € complicazioni ma vuole ascoltare un bel suono dal pro- prio televisore. Oltre al televisore la soundbar Samsung Le nostre ultime prove di componenti audio Samsung sembrano quasi una sfida del colosso coreano ai nostri pregiudizi. Qui si tratta della può essere sfruttata come diffusore musicale da Blue- soundbar curva, cioè quella che ci è sempre sembrata solo una trovata commerciale da affiancare ai TV altrettanto curvi del marchio. E forse tooth o tramite Wi-Fi, con il quale si può anche usare la proprio di trovata del marketing si tratta, però è una trovata che suona molto bene e pone questa MS6501 tra le migliori scelte della cate- funzionalità multiroom, controllabile dall’applicazione goria: ci hanno colpito soprattutto i bassi profondi ma senza il minimo rimbombo, la qualità dei circuiti DSP e dello Smart Sound che sceglie sempre la modalità migliore e perfino la riproduzione musicale, vero tabù per il 90% delle soundbar. Poi c’è la comodità del collegamento dedicata. Per migliorare le prestazioni sono disponibili senza fili e delle potenzialità multiroom. Non va dimenticato che il prezzo di listino è alquanto sostenuto, ma può valerne la pena perché quattro effetti DSP - musica, voce, sport e cinema - e lo questo diffusore sarà degno partner dei più prestigiosi tv curvi Samsung. Smart Mode che calcola automaticamente il miglior ef- fetto in base ai contenuti da riprodurre. Volendo si pos- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo sono anche aggiungere due diffusori surround scelti tra quelli disponibili nella gamma Samsung, da collega- 8.4 9 8 8 8 8 8 re sempre senza fili. Lodevole l’estetica del diffusore, rifinito in un colore grigio metallico e con una griglia COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE completa sul lato frontale, griglia che nasconde un pic- Prestazioni sonore con tv e musica Prezzo elevato Semplicità d’uso Design curvo adatto solo a TV Samsung colo display all’estremità destra. Il display si accende Costruzione e finitura curate Manca il cavo HDMI in dotazione solo quando viene usato il telecomando, altrimenti ri- mane spento per non creare disturbi alla visione del intuitivo in particolare il doppio comando basculante room qualora il diffusore sia affiancato da altri diffusori TV. La base è già sagomata per inserirsi perfettamen- per il volume e appunto il controllo dei bassi, per gli Samsung collocati in altre stanze della casa. te nel supporto da tavolo dei TV Samsung ma si può acuti invece bisogna accedere tramite il menù princi- anche poggiare direttamente su un ripiano. I comandi pale, con controllo sul piccolo display posto all’estrema Tanti ingressi, ma molti si fermeranno diretti sono tutti sul lato destro, con una intuitiva simbo- destra del diffusore. al Bluetooth logia a rilievo. La larghezza raggiunge i 116 cm in modo Per i controlli di tono comunque è molto più utile l’ap- La versatilità della soundbar è più che sufficiente per da abbinarsi bene anche a TV di grande formato da 55 plicazione di controllo, dalla quale si può accedere le comuni esigenze dei potenziali clienti: tra i colle- e 65 pollici, mentre l’ altezza si ferma a soli 8 cm. direttamente a un equalizzatore su cinque bande per gamenti via cavo troviamo l’HDMI e l’HDMI ARC oltre Il telecomando in dotazione è simile a quello dei mi- una regolazione su misura della risposta. L’app serve all’ingresso digitale ottico e al minijack analogico. In gliori TV Samsung, piccolo e facile da usare con il anche per la riproduzione musicale tramite Wi-Fi da dotazione però troviamo solo il cavetto ottico, anche controllo diretto del circuito DSP e del livello dei bassi; server, PC o streaming, nonché per le funzioni multi- perché molti riterranno più che sufficienti i collega- menti senza fili Bluetooth e Wi-Fi, soprattutto in caso di diffusore fissato a parete. Per questa collocazione in ambiente sono pure già predisposti gli ingressi, tutti opportunamente incassati per evitare sporgenze. Per semplificare l’installazione a parete è anche disponibi- le, come accessorio, una staffa che si fissa direttamen- te su un TV curvo Samsung e quindi evita di praticare ulteriori fori nel muro.

segue a pagina 43 

 torna al sommario 42 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE HIFI E HOME CINEMA Il DTS:X è ancora un oggetto misterioso nonostante la piena compatibilità sui migliori componenti home theater Yamaha lancia la prima soundbar con il DTS Virtual:X La YAS-207 (349 euro) è una soundbar completa di subwoofer wireless separato, Bluetooth e l’applicazione di controllo medie e ha il subwoofer separato, col- di Roberto FAGGIANO legato senza fili, per dare il giusto con- amaha batte sul tempo i concor- tributo agli effetti più spettacolari. Non renti e lancia la YAS-207 (349 euro) mancano gli effetti DSP predisposti per Yche è la prima soundbar sul mer- cinema, musica, voce, sport e giochi. cato a offrire la decodifica DTS Virtual: Grazie al Bluetooth con circuito Music X, in grado di offrire un maggiore grado Enhancer e alla applicazione Home di coinvolgimento nella riproduzione Theater Controller, la soundbar è adat- dei film. Il DTS Virtual:X consente di ri- ta anche alla riproduzione musicale da creare virtualmente non solo gli effetti streaming. In dotazione comunque an- surround posteriori, ma anche quelli di che un classico telecomando per tutte altezza. Al momento bisogna dire che le funzioni, per chi preferisse questa è virtuale anche questo circuito, dato soluzione.Per quanto riguarda i colle- che verrà aggiunto successivamente gamenti si va sul sicuro con un cavo con un aggiornamento del firmware HDMI verso il televisore, ma si possono del diffusore. A parte la nuova deco- collegare anche altri componenti tra- difica DTS la YAS-207 è una soundbar mite un ingresso digitale ottico oppure monta quattro midwoofer da 5 cm cir- cm in accordo reflex; la potenza eroga- di fascia media, con larghezza di 93 cm analogico stereo. ca e due tweeter da 25 mm, mentre il ta massima è di 100 watt per la sound- per abbinarsi anche a TV di dimensioni Dal punto di vista tecnico la soundbar subwoofer sfrutta un altoparlante da 16 bar e altri 100 watt per il subwoofer.

TEST Samsung HW-MS6501 segue Da pagina 42 

Nove altoparlanti in curva Subwoofer compreso Il non banale lavoro dei tecnici di Samsung nei labora- tori californiani è subito chiaro se si osserva il numero Non facciamo in tempo ad aprire il menù au- di altoparlanti impiegati in questa soundbar: sono in dio del TV e subito appare la schermata che tutto nove con sei midwoofer rettangolari e 3 tweeter. ci invita a confermare l’abbinamento con la In pratica un sistema 3+1 con un vero canale centrale a soundbar. Sono passati circa 30 secondi e due vie e i due rimanenti tweeter posti agli estremi del l’audio del TV è già affare della soundbar, mobile per diffondere meglio i suoni. compresa la regolazione del volume con il Per le note più basse è stato integrato un circuito de- telecomando del TV. Queste sono cose che nominato Distorsion Cancelling, in grado di liminare le piacciono all’utente medio, poco disposto a distorsioni sulle frequenze più basse prima che venga- perdere tempo per l’installazione. Passiamo no diffuse dagli altoparlanti. L’amplificazione è digitale in rassegna qualche canale televisivo in HD con circuito Crystal Amplifier. In tema di compatibilità di e testiamo i modi DSP predisposti per le diverse situa- e nei momenti più “esplosivi” la gamma bassa scende formati con musica e colonne sonore, tutto bene per la zioni e l’impressione ci sembra molto positiva. Inseren- rapidamente verso l’impatto fisico pur non essendoci musica dove vengono accettati tutti i più diffusi formati do la modalità surround le cose vanno anche meglio: un vero subwoofer esterno. fino al flac a 192 kHz mentre in tema di colonne sonore non ci sono effetti posteriori udibili ma la scena si al- Un risultato migliore rispetto a molte soundbar con è privilegiato il Dolby Digital fino al multicanale mentre larga e la resa migliora. Nessun effetto negativo dalla subwoofer separato e prezzo anche superiore. Ora il dts si ferma alla modalità stereo. curvatura del diffusore, anche spostandoci lateralmen- dobbiamo proseguire il nostro lavoro con il collega- te dal punto centrale di ascolto. Iniziamo ad apprezza- mento Wi-Fi del diffusore, per l’ascolto musicale dallo Prestazioni di alto livello re anche una gamma bassa sufficientemente profonda smartphone o da server casalinghi. L’inizio è scomodo Dal cinema alla musica per la categoria, senza rimbombi o eccessivi arretra- perché bisogna premere un tastino posizionato sotto Eccoci quindi davanti alla nostra soundbar curva, fran- menti. Su altri diffusori di questo tipo con subwoofer al diffusore, poi però l’abbinamento è rapido e si può camente molto perplessi nonostante il bel TV Samsung integrato avevamo spesso riscontrato vibrazioni dei subito passare all’ascolto di musica via streaming o di Qled altrettanto curvo davanti al quale è poggiato il mobili, qui invece assolutamente nulla. Ottime le voci, quanto memorizzato sullo smartphone, dall’MP3 fino al diffusore. Sappiamo che il progetto è molto curato, ci il lavoro primario di una soundbar. Per un ascolto più Flac da 192 kHz. E dobbiamo dire che anche in questo sono un sacco di altoparlanti e tanta elettronica per impegnativo colleghiamo al soundbar in HDMI per caso l’ascolto è soddisfacente, senza artifici o limitazio- svolgere tutte le funzioni, o meglio per riprodurre tante ascoltare le colonne sonore di film su blu-ray e qui su- ne di frequenza, si può anche alzare il volume senza sorgenti oltre a quelle collegate al TV. Il diffusore si atti- bentra lo stupore, perché basta impostare la modalità correre ad abbassarlo per placare la distorsione. Non va dal tasto posizionato sul lato destro, poi impostiamo Movie per ascoltare risultati di livello nettamente supe- che questa soundbar sia un diffusore da audiofili, però il collegamento senza fili tramite Bluetooth per imitare riore a quelli tipici di una soundbar. Non ci sono effetti si ascolta con piacere e a lungo, una cosa che vi assi- l’utente medio che vuole vedere meno cavi possibili. posteriori veri e propri ma l’effetto circondamento ’èc curiamo non accade con molte soundbar.

 torna al sommario 43 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TEST Abbiamo messo alla prova la cuffia top di gamma senza fili della casa britannica, ha rifiniture lussuose in vera pelle B&W P7 Wireless: anche senza filo suona bene L’esclusivo DSP sarà in grado di superare i limiti del Bluetooth e ripagare il notevole investimento economico che comporta?

di Roberto FAGGIANO rrivata da poco tempo nella gamma B&W, la P7 Wireless (399 euro) potrebbe sembrare un con- Atrosenso, limitata in partenza nelle prestazioni dal collegamento Bluetooth. Ma invece non è così perché in B&W hanno pensato a un circuito DSP, già utilizzato nei diffusori senza fili della casa britannica, in grado video di porre rimedio alle limitazioni del sistema Bluetooth, seppure aiutata dall’aptX. La cuffia si presenta in abi- to scuro e rigoroso, senza farsi notare come piace al cliente tipico di B&W che non ama ostentare il valore di ciò che indossa. Una cuffia che però fa subito ca- pire la qualità dei materiali utilizzati e il dettaglio nei particolari più importanti nell’uso quotidiano: archetto ben imbottito, padiglioni ripiegabili, custodia morbida Bowers & Wilkins P7 Wireless in pelle, tasti di controllo e microfoni perfettamente PERDERE IL FILO A VOLTE È UN VANTAGGIO 399,00 € inseriti nella sagoma dei padiglioni. La perdita del filo Se avete 400 euro da spendere per una cuffia Bluetooth potrete investirli senza rischi in questa cuffia di Bowers & Wilkins. La prova della B&W e la connessione Bluetooth comportano un maggior P7 Wireless ha messo infatti in luce prestazioni di tutto rispetto anche da un semplice streaming musicale, grazie agli esclusivi circuitilab DSP costo di 50 euro rispetto al modello base, tutto som- utilizzati che sembrano voler fare miracoli. La finitura impeccabile e la costruzione robusta fanno quasi dimenticare il prezzo richiesto, che mato non molto se si considera la comodità del colle- rimane certo non trascurabile, ma comunque in linea con i pochi concorrenti. Se poi avete in archivio anche musica in alta risoluzione, basterà collegare il cavo per ottenere una delle migliori cuffie in assoluto, sempre pronta a farci concentrare sulla bellezza della musica. gamento senza fili e i circuiti aggiunti. Per i pochi che hanno in archivio anche musica in alta risoluzione resta sempre l’alternativa del collegamen- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo to via cavo per sfruttare le potenzialità della P7. 8.4 9 8 8 8 8 8 Costruzione molto “British” COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE Anche se la P7 wireless è realizzata inevitabilmente Prestazioni musicali Prezzo elevato in Cina, prenderla tra le mani e sentire un buon pro- Costruzione e finitura molto curate Mancanza adattatore jack e cavo lungo fumo di pelle è sempre appagante e conferma l’origi- Semplicità d’uso Estetica molto rigorosa ne britannica del progetto. Tutti i dettagli sono curati, dall’imbottitura all’archetto, dai padiglioni alla bella un vezzo per far ammirare spesso il trasduttore uti- borsa per il trasporto: non ci saremmo aspettati nien- lizzato protetto da una griglia sottile. A proposito di te di meno per il prezzo richiesto ma non sono molti trasduttori diamo i dati tecnici salienti della P7 Wire- i concorrenti di pari prezzo a poter offrire le stesse less: trasduttori esclusivi da 40 mm, impedenza (con sensazioni. I tasti della cuffia sono tutti riuniti sul padi- cavo) 22 ohm, distorsione minore dello 0,3%, risposta glione destro anche se non sono ben individuabili al in frequenza compresa tra 10 e 20.000 Hz, sensibilità primo colpo, più facile l’accensione e l’abbinamento di 111 dB/V e peso di 323 grammi. L’autonomia della Bluetooth riuniti in un solo tasto, con relativa spia co- batteria è fino a 17 ore, ricaricabile tramite il cavetto lorata. Rimane la stranezza, per chi volesse utilizzare USB in dotazione. il cavo, del rivestimento del padiglione da rimuovere per accedere alla presa di ingresso del cavo stesso; Anche senza cavo la qualità si sente migliore complimento che possiamo fare a qualsiasi una caratteristica tipica di tutte le cuffie B&W, forse Ed eccoci al momento della prova, centrata maggior- oggetto destinato a riprodurre musica. mente sul funzionamento Bluetooth come ipotizzabile Colpisce la gamma bassa profonda e senza la mini- per l’utente medio di questa cuffia.er P incominciare ma coda o risonanza, il dettaglio quasi impensabile dobbiamo indossare la P7 che inizialmente appare e mai sopra le righe, senza sibili o eccessi sugli acuti, massiccia e anche piuttosto forte nello stringere le per non dire delle voci in primo piano con buon cor- orecchie, specie con le temperature estive di queste po e mai troppo sottili. Insomma stiamo ascoltando giornate. Però dobbiamo ammettere che con il passa- una vera cuffia WB& che sembra non accorgersi della re del tempo la cuffia sembra più leggera del previ- mancanza del filo grazie al circuito DSP proprietario. sto e consente comunque lunghe sessioni di ascolto. Passando al collegamento via cavo l’ascolto di musica Notevole l’isolamento passivo creato dai padiglioni in alta risoluzione il miglioramento ulteriore delle pre- verso i rumori esterni. stazioni non è una sorpresa: la riproduzione si apre in Iniziamo con un semplice streaming da Spotify con larghezza e profondità come se stessimo ascoltando brani di ogni genere e non siamo affatto stupiti di due normali diffusori di grande livello. Apprezzabile la ascoltare musica di grande qualità, che non sembra sensibilità che permette di risparmiare batteria degli nemmeno compressa più di tanto. Un ascolto soprat- smartphone o dei tablet, magari si poteva fornire in tutto gradevole che mette sempre in primo piano la dotazione anche un cavo più lungo e l’adattatore jack musica e fa venire voglia di prolungare l’ascolto, il per il collegamento a impianti stereo casalinghi.

 torna al sommario 44 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TEST In prova due proiettori ultracompatti Vivitek Qumi, pensati - a seconda dei modelli - per esigenze lavorative e/o di svago Due Vivitek Qumi “tascabili” per casa e ufficio Il Qumi Q3 Plus ha la batteria integrata e Android a bordo, il Qumi Q8 offre invece una maggiore qualità dell’immagine

di Emanuele VILLA ent’anni fa il proiettore era il sogno nel cassetto di ogni appassionato di Home Theater. Poi il TV, Vcomplice l’aumento di dimensioni e un design sempre più raffinato e moderno, ne ha ridimensionato le aspettative confinandolo in una nicchia per appas- sionati e rendendolo un prodotto più “business” che video d’intrattenimento. Il fatto che negli ultimi anni il mainstream tecnologico sia stato altrove non significa che nel mondo dei proiet- tori non ci sia stata evoluzione: uno dei risultati è sta- to infatti il proiettore “tascabile”, il pico-proiettore, un dispositivo che è poco più grande di uno smartphone ma che ha tutte le carte in regola per assicurare un’im- Vivitek Qumi Q3 Plus SOLUZIONE VERSATILE 549,00 € magine di grandi dimensioni e buona qualità, sia pur - di solito - non paragonabile a quella dei dispositivi fissi Reduci da qualche giorno in compagnia delle due pico-soluzioni Vivitek, il verdetto è positivo in funzione del tipo e del target dei prodotti. Q3 Plus è un proiettore pensato per chi è sempre in movimento, un prodotto che ha versatilità da vendere, è facile da usare e punta tutto sui da salotto. L’obiettivo è semplicissimo: minimizzare l’in- benefici della batteria integrata. Q3 Plus è ideale per chi ne sa cogliere lo spirito: portarselo ovunque, accenderlo per una presentazione, gombro per i modelli domestici e rendere del tutto por- per improvvisare una partita ai videogame, mostrare un documento ai colleghi e per gustarsi una puntata di Netflix alla sera senzalab avere tatile e smart il dispositivo, permettendogli di riprodurre pretese di vedere con una qualità sensazionale. Se volete un proiettore con la versatilità di un tablet, Q3 Plus è per voi; se volete una qualità contenuti via rete, piattaforme di streaming, documenti d’immagine allo stato dell’arte, con super risoluzioni e gamma dinamica, Vivitek ha altre soluzioni più adatte. di lavoro, presentazioni e molto altro con la comodità di poterlo portare ovunque insieme al proprio notebook. Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo Ecco perchè abbiamo voluto dare un’occhiata a due 7.3 7 7 6 8 8 8 soluzioni targate Vivitek, un marchio molto attivo e ap- prezzato nel settore: il modello Qumi Q3 Plus e il Q8, COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE due proiettori simili sotto il profilo estetico ma molto Versatilità Telecomando un po’ spartano diversi in quanto a target e scenario di utilizzo. Data Rapporto qualità/prezzo Risoluzione 720p la tipologia di apparecchio, che ha più come target un Android a bordo Poche personalizzazioni dell’interfaccia utente casual che un grande appassionato, abbiamo pensato a una prova più incentrata sulla praticità che sull’approfondimento tecnico o sulla qualità d’imma- Vivitek Qumi Q8 gine assoluta: è facile da installare? Che funzionalità CINEMA IN FORMATO TASCABILE 1.090,00 € offre? Vale ciò che costa? Ha senso sia in un contesto Qumi Q8 è un prodotto più difficile da interpretare rispetto al Q3 Plus perché cede qualcosa in termini di portabilità (non ha una batteria business che d’intrattenimento? integrata, in sostanza) ma resta ultracompatto e offre una qualità chiaramente superiore, diventando un candidato per il salotto, magari quello della seconda casa (in quanto portatile): gli appassionati di home theater alla ricerca di una soluzione primaria allo stato dell’arte Qumi Q3 Plus, per chi vuole difficilmente opteranno per un pico-proiettore, ma per tutti gli altri l’ipotesi di gustarsi Netflix in Full HD su 120’’ con una qualità apprezzabile un “portatile” in tutto e per tutto può diventare realtà anche se non si ha spazio per un modello standard. E non costa neanche troppo, il che è un “plus” non da poco. Q3 Plus è la definizione tangibile di portabilità. Basta estrarlo dalla confezione per rendersi conto di quan- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo to la compattezza abbia un ruolo determinante: pesa 8.2 8 9 7 8 9 8 meno di mezzo chilo per dimensioni da 176 x 103 x 28 mm: per rendere l’idea, due battery pack “generosi” af- fiancati. Qumi Q3 Plus non è un prodotto pensato per COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE l’home theater. Chi ce l’ha si gusterà sicuramente qual- Qualità d’immagine Telecomando un po’ spartano Portabilità Audio migliorabile che video, lo collegherà all’account Netflix per andare Funzioni disponibili avanti con la propria serie TV preferita, ma non è stato progettato per chi vuole massimizzare l’esperienza vi- della versatilità il suo punto di forza indiscusso: grazie distanza. A livello tecnico, Qumi Q3 Plus è un proietto- siva nel salotto di casa. Piuttosto, è un prodotto che fa all’HDMI, alla doppia presa USB, il videocomposito e la re DLP con risoluzione nativa 720p (qui un passaggio microSD, è in grado di funzionare sia collegato ai clas- a Full HD sarebbe gradito, anche per la connessione ai sici strumenti di home entertainment che ai PC ed è notebook), luminosità di 500 Ansi Lumen e sorgente dunque uno strumento di svago ma anche di lavoro. luminosa LED per ridurre i consumi e garantire un ci- Soprattutto, è portatile nel vero senso del termine: ha clo di 30.000 ore di utilizzo. La batteria integrata è da una batteria integrata che garantisce un paio d’ore di 8.000 mAh (2 ore circa di uso continuato), la rumorosità autonomia, cosa eccezionale quando si deve improvvi- media in Normal Mode è di 33 dB ed è anche integrato sare una presentazione al lavoro, giocare un po’ duran- un doppio speaker da 2W. Il suo target ideale è chi te le pause o gustarsi una puntata di Netflix in albergo, lo vuole avere sempre con sè: un professionista che approfittando del fatto che Q3 Plus è capace di rag- lo inserisce nel corredo di lavoro insieme a un paio di giungere i 100’’ di dimensione schermo da 2,6 metri di segue a pagina 46 

 torna al sommario 45 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE

TEST Vivitek Qumi Q3 Plus e Qumi Q8 segue Da pagina 45  chiavette con le ultime presentazioni, chi è in perenne movimento e lo vuole con sè nei momenti di svago, chi anche in vacanza o in trasferta vuole farsi una partita ai videogame con le emozioni del grande schermo È come avere un tablet Android Posto il suo scopo e target ideale, Q3 Plus deve essere per forza facile da usare. E qui veniamo a un hands on d’immagini. Immaginiamo che l’utente voglia almeno vero e proprio: la fase di avvio è un gioco da ragazzi, completare questa dotazione con qualche servizio di il proiettore offre connettività wireless e viene venduto streaming: YouTube e Netflix - solo per citarne alcuni con Android 4.4.2 a bordo, sul quale logicamente è sta- - sono disponibili e funzionano bene. ta apposta una personalizzazione di Vivitek. Per l’accesso alle app di cui sopra è possibile entra- Il dispositivo può essere posizionato da poco più di re nel’apposito menu di Android oppure - per quelle mezzo metro (0,7 metri) fino a 3,7 metri dalla superficie essenziali - passare direttamente dalla homescreen, di proiezione e genera un’immagine da 100’’ a 2,6 mt che come detto riporta le principali funzionalità del di- di distanza. Fin da subito l’immagine appare dettagliata spositivo. Abbiamo riprodotto immagini e video (h264 e molto vivida, grazie al telecomando in dotazione la - 1080p) tramite chiavetta USB senza nessun intoppo e regolazione del fuoco è immediata, mentre il piccolo immaginiamo che lo stesso accada con i file musicali, Il menu principale di Qumi Q3 Plus. spessore posizionato sotto il Q3 permette di dirigere che comunque non rientrano nella destinazione princi- il raggio verso l’alto, andando poi a correggere il tra- pale del prodotto: l’audio, infatti, fa quel che può, con- guastato. Per il resto tutto ok: accensione rapida, setup pezio con due mosse del telecomando. La profondità siderando anche il leggero rumore prodotto dal proiet- veloce, discreto spazio di memoria per le applicazioni, delle opzioni di regolazione non è molto ampia, non ci tore che va a condizionare la perfetta intelligibilità delle gestione immediata via telecomando e possibilità di si deve aspettare la situazione di un proiettore “fisso” tracce audio. È comunque possibile, per chi volesse espandere le funzionalità scaricando app dallo store di per Home Theater, ma quello che serve per un rapido una qualità sonora di livello superiore, collegare via Android. Per riprodurre video e foto basta inserire una e proficuo setup c’è. Bluetooth il Q3 a uno speaker o sistema audio ester- chiavetta USB che viene immediatamente riconosciuta Nella personalizzazione di Android, Vivitek ha lavora- no. A livello di rumorosità siamo nella media ma non dal dispositivo e anche la qualità d’immagine del video to per massimizzare la semplicità d’uso: la schermata possiamo certo dire che il proiettore - in condizioni di è dettagliata, vivida e contrastata al punto giusto, pur iniziale si presenta con una serie di riquadri colorati, visione serale - non si senta: se il suo impiego è invece nei limiti invalicabili del 720p. Idem per i documenti, an- ad ognuno dei quali corrisponde una funzionalità spe- tipicamente “business”, allora la cosa diventa del tutto che se qui c’è qualche limite di movimento causato dal- cifica come foto, video, musica, documenti, browser e trascurabile. Idem per il browser: c’è ma, onestamente, la necessità d’uso del telecomando. Morale: se avete app. Per le impostazioni, invece, avremmo preferito un controllarlo col telecomando è tutt’altro che semplice e bisogno di un prodotto semplice da usare e smart per sistema di gestione unificato, mentre qui troviamo logi- immaginiamo che - tra smartphone, tablet e affini - sarà definizione da portarvi dietro nelle trasferte di svago e camente quelle che riguardano il proiettore (accessibili usato sul Qumi proprio come ultima spiaggia. lavoro, Q3 Plus va preso in seria considerazione; non vi da tasto apposito del telecomando) e quelle del siste- aspettate qualità video da primato ma potete contare ma operativo. In ogni caso, per un primo setup occor- Buona versatilità, immagine luminosa su versatilità, portabilità e capacità di gestire mille im- re accedere alle impostazioni del proiettore, in lingua L’abbiamo usato un po’: in ufficio, a casa, ovunque. E pieghi e mille situazioni con disinvoltura. italiana e molto semplici da gestire. A livello video ci alla fine realizziamo che si tratta di un prodotto in linea sono quelle indispensabili in virtù del tipo di prodotto: con le sue finalità: Qumi Q3 non pretende una qualità Qumi Q8, un Full HD in miniatura parametri di base d’immagine (luminosità, contrasto, da home theater - d’altronde la sua risoluzione nativa Insieme a Q3 Plus abbiamo usato un po’ anche Qumi colore, nitidezza), correzione keystone, temperatura è 720p - ma vuole offrire versatilità. Usando un One- Q8, un prodotto completo, dalle caratteristiche tecni- colore, aspect ratio e modalità di proiezione per orien- Plus 3T, il mirroring del telefono è stato immediato e che superiori ma sprovvisto di batteria (che comunque tare il quadro a seconda di come viene installato. La non abbiamo usato neppure le app dedicate: basta è opzionale). Q8 ha rappresentato per Qumi l’ingresso gestione di queste opzioni è davvero immediata e fa usare la funzione di trasmissione schermo di Android 7 nella proiezione compatta Full HD, cosa che ha avvici- sì che - grazie anche al fuoco gestibile da telecoman- (miracast) per veder comparire l’interfaccia su 100’’ di nato il prodotto alle esigenze di chi vuole un prodotto do - si arrivi a piena operatività un paio di minuti dopo diagonale, tra l’altro con un livello di definizione più parimenti versatile (o quasi) ma con buone capacità di averlo posizionato e acceso. che accettabile per gli scopi di condivisione per cui è entertainment. In poche parole: rispetto a Q3 Plus, Q8 nato Qumi Q3 Plus. La luminosità è più che sufficiente cede qualcosa in termini di versatilità (non ha Android, Wireless per definizione per presentazioni anche in sale non oscurate, mentre non ha la batteria integrata), ma guadagna in qualità Particolarità di questo modello sono il sistema opera- volendo evidenziare qualche limite, uno è sicuramente d’immagine, rientrando così nelle mire di chi lo vuole tivo Android integrato e la connettività di rete wireless il telecomando: ha tutto l’essenziale ma non è retroillu- usare per gustarsi qualche bel film durante le trasferte (Wi-Fi), cui si aggiunge anche il Bluetooth per collega- minato, è di mediocre fattura e la reattività ai comandi e gli spostamenti. menti “al volo” con i dispositivi mobile. Il fatto di essere non sempre è fulminea in ambiente Android e nelle Attenzione però a non confinarlo a un unico tipo di basato su Android rende possibile la presenza di un app (lo è nelle impostazioni del proiettore). utilizzo: lo stesso produttore lo considera un prodotto App Store per scaricare app di intrattenimento, di in- Non ci ha fatto impazzire la scarsa personalizzazione per svago e lavoro, per appassionati di cinema ma an- formazione, anche media player nella memoria inter- delle app: Vivitek è intervenuta sull’interfaccia di con- che per professionisti in movimento, agenzie, designer na (la disponibilità effettiva iniziale è di circa 5 GB). Il trollo generale, ma alla fine le aree foto, video e musica e creativi. Qumi Q8 è quindi innanzitutto un prodotto dispositivo ha già una serie di applicazioni integrate, riportano alle classiche app di Android, mentre docu- portatile: non vuole sostituire il proiettore del salotto e tra cui HappyCast per il mirroring del display dello mento apre WPS Office che è un po’ più curata esteti- rimanervi confinato stabilmente, la sua indole lo porta a smartphone, il browser web, WPS Office - che abbia- camente. Sono dettagli che non influenzano la routine spostarsi di continuo e a offrire una qualità d’immagine mo usato per la riproduzione dei file di Office e le -pre d’uso, ma un po’ più di cura sotto questo profilo, ma- che, se non sarà la stessa dei più prestigiosi prodotti sentazioni PDF -, il riproduttore musicale e la Galleria gari con una revisione grafica delle app, non avrebbe segue a pagina 47 

 torna al sommario 46 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE SOCIAL MEDIA E WEB Lego ha lanciato anche in Italia Lego Life, un social network in stile Instagram per ragazzi fino a 13 anni Debutta in Italia Lego Life, il social network per bambini Si possono condividere foto delle proprie creazioni, interagire con gli altri utenti e consultare le ultime novità Lego, tutto gratis di Roberto PEZZALI online, con l’identità totalmente masche- ossa al fine di garantire ai rata e tanto di autorizzazione del genitore genitori che i contenuti rriva anche in Italia Lego Life, il social a partecipare. siano sempre adeguati ai network lanciato a inizio anno dalla Lego Life blocca la possibilità di divul- minori. Senza la validazio- Afamosa azienda produttrice di mat- gare informazioni personali agli altri ne, anche quella umana, toncini colorati e dedicato ai più piccoli. Il utenti, non prevede acquisti in-app e nessun contenuto viene suo funzionamento ricorda da vicino quel- la policy del Gruppo è di non divulgare pubblicato, evitando così lo di Instagram: è possibile condividere le le informazioni a terzi. Il social network qualsiasi tipo di sorprese. foto delle proprie creazioni Lego con gli inoltre possiede due livelli di sicurezza: Su Lego Life si possono an- altri utenti interagendo attraverso emo- immagini e commenti sono filtrati prima che consultare le ultime no- ticon e commenti. L’accesso è garantito della pubblicazione tramite un sistema tizie sui prodotti, giocare a quiz e rom- L’app è disponibile grauitamente per a bambini che non superino i 13 anni di di scansione automatico e in seconda picapo e visitare le sezioni dedicate alle dispositivi iOS ed Android, tutte le infor- età ed assicura il massimo della sicurezza battuta validati da un team in carne ed saghe di Star Wars, Batman o Ninjago. mazioni possono essere trovate qui.

TEST Vivitek Qumi Q3 Plus e Qumi Q8 segue Da pagina 46 

“fissi” (la stessa Vivitek ha un catalogo molto ampio), sarà comunque capace di dare soddisfazioni. Portatile. Sì, molto: un piccolo box (solo leggermente più voluminoso del Q3 di cui sopra) da 190x114x43mm per 621 grammi di peso, con telecomando molto simile a quello del Q3 e controlli a sfioramento sulla scocca, questo è Qumi Q8. lazioni, in generale) l’offerta è più ampia rispetto al Q3: troviamo infatti la modalità di visualizzazione (film, Soprattutto versatilità TV, presentazione, gioco), le regolazioni di contrasto, Per un prezzo di listino di 1.090 euro, Qumi Q8 offre un luminosità, nitidezza, temperatura colore, gamma, sa- proiettore dalle caratteristiche tecniche interessanti: al turazione e tono. Comprensibile, considerando che è pari di Q3 Plus, la tecnologia di proiezione è DLP con un prodotto che può anche trovare una collocazione sorgente luminosa LED per massimizzarne la durata (sia pur temporanea) in salotto. Ai nostri fini la prima quantificata in 30.000 ore, ma qui la risoluzione nati- cosa importante è stata la rapidità di regolazione e va è di 1.920 x 1.080 con luminosità dichiarata di 1.000 impostazione: una volta posizionato il proiettore sulla Lumen e possibilità di proiettare un’immagine da 40’’ a scrivania, al massimo in una decina di minuti siamo stati 120’’ a seconda della distanza dallo schermo (ottica fis- in grado di riprodurre slide, immagini e video presenti sa), che va da 1,33mt a 4mt. Tra le caratteristiche degne nella chiavetta USB. La gestione del sistema è imme- la più naturale, è apprezzabile trattandosi di un pico- di menzione vi è la rumorosità dichiarata di 31/34dB in diata e si avvale non solo del telecomando in dota- proiettore, con tratti piuttosto morbidi a colori accesi, modalità Eco/normale, un sistema audio con doppio zione - molto simile a quello del Q3, limiti inclusi - ma per un’esperienza nel complesso piacevole. speaker, memoria interna da 4GB e connettività wi-fi anche di eventuali tasti di scelta rapida a sfioramento Abbiamo gustato un paio di Blu-ray: a livello di detta- integrata, oltre alla presenza di un HDMI/MHL, un USB presenti sull’apparecchio. L’intelligibilità dell’immagine glio manca un po’ quel profilo tagliente tipico di altre e un’uscita audio minijack. Ma ovviamente sono dimen- è buona anche durante il giorno, la resa cromatica vi- soluzioni (non portatili), il che da un lato rende l’im- sioni e peso a differenziarlo dalla media: Qumi Q8 entra vida e sufficientemente brillante: Q8 è senza dubbio magine meno d’impatto, dall’altro ha il vantaggio di tranquillamente in uno zainetto e il suo peso è letteral- un buon compagno di viaggio per il professionista in mascherare leggermente la percezione del rumore. mente irrisorio, al punto da poter diventare parte della movimento. Volendo trovare qualche limite possiamo L’impatto cromatico, senza intervenire sui parametri dotazione quotidiana di un professionista in perenne segnalare la reattività del telecomando non esemplare relativi, appare molto naturale: qualora si volesse in- movimento. L’abbiamo installato in sala riunioni a circa e l’assenza di retroilluminazione, un’interfaccia grafica tervenire manualmente sui parametri fondamentali, è 3 metri dalla parete per testarne subito la versatilità e abbastanza spartana anche se pratica e completa per possibile farlo con estrema semplicità e immediatez- la rapidità di installazione. Qui non solo si possono ri- le finalità del prodotto. za. Peccato solo, come già detto, per un telecomando petere tutte le considerazioni di Q3 Plus, ma essendo A questo punto immaginiamo un secondo scenario, ov- non retroilluminato. Il contrasto non è particolarmente un proiettore “tradizionale”, cioè senza una parte smart vero di essere appena tornati a casa di sera e di volerlo incisivo ma l’intelligibilità del dettaglio sulle basse luci basata su Android, la curva di apprendimento diventa usare come media player, o meglio per riprodurre un resta notevole, con neri ben profondi e una luminosi- pressoché immediata: lo si posiziona, si accende, si classico disco Blu-ray. A livello di installazione valgono tà molto brillante. Nel complesso la proiezione scorre configura la sorgente, il fuoco (che qui è manuale) e le considerazioni di cui sopra: il prodotto si gestisce bene, l’immagine è ricca e piacevolmente equilibrata, il gioco è fatto. Logicamente sono disponibili una se- con rapidità e arrivare a gustarsi un Blu-ray via HDMI di sicuro degna di un proiettore che può diventare una rie di correzioni geometriche fondamentali, compresa o un video su USB è questione di un attimo. L’immagi- costante dei propri momenti di svago. Specie se si è in quella sui 4 angoli, e sotto questo profilo (delle rego- ne, impostata con modalità film che appare in assoluto perenne movimento.

 torna al sommario 47 Dammi il cinque!

ALLEGATO B MODELLO 730-1 redditi 2007 Scheda per la scelta della destinazione Da consegnare unitamente alla dichiarazione Mod. 730/2008 al sostituto d’imposta, al dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF C.A.F. o al professionista abilitato, utilizzando genzia l’apposita busta chiusa contrassegnata sui ntrate lembi di chiusura.

CODICE FISCALE CONTRIBUENTE (obbligatorio) COGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)

DATI DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla) ANAGRAFICI GIORNO MESE ANNO

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

Stato Chiesa cattolica UnioneOgni Chiese anno cristiane in avventiste Italia del nascono 7° giorno 30.000Assemblee bambini di Dio in Italia prematuri, Il tuo 5 per mille di cui circa 5000 hanno un peso inferiore a 1500 gr...... Questi bambini hanno bisogno...... di cure, controlli puòChiesa Valdese cambiare unione delle chiese metodiste e valdesi Chiesa la Evangelica vita Luterana in Italia e Unioneassistenza Comunità Ebraiche Italianeper molti anni...... di molti bambini...... E anche i loro genitori hanno bisogno del tuo aiuto. In aggiunta a quanto indicato nell’informativa sul trattamento dei dati,Le contenutadonazioni nelad paragrafoAISTMAR 3 delle Onlus istruzioni, vengono si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenziainteramente delle Entrate per impiegateattuare la scelta. per: prematuri. - l’assistenza delle gravidanze a rischio o patologiche AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle sette istituzioni beneficiarie della quota dell'otto per mille dell'IRPEF, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente.- la La cura scelta e il deve supporto essere al fatta neonato esclusivamente prematuro per una delle istituzioni beneficiarie. e alla sua famiglia nel percorso di sviluppo e crescita ELa non mancanza della ti firma costa in uno dei sette riquadrinulla. previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la ri- partizione della quota d’imposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. Le quote non attribuite spettanti alle Assemblee di Dio in Italia e alla Chiesa Valdese Unione delle Chiese metodiste e Valdesi, sono devolute alla gestione statale.

Oppure puoi sostenere AISTMAR Onlus con versamenti su: SOSTIENI AISTMAR Onlus con il tuo 5 per mille SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF• C/C Postale:(in caso 29328200 di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) • C/C BancoPosta: IBAN: IT 05 Z 07601 01600 000029328200 Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, presso Posta di via Sambuco,Finanziamento 15 agli - Milanoenti Sui delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute della ricerca scientifica e della università che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), • C/C Bancario: IBAN: IT 30 R 05216 01619 000 000 003641 moduli del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale presso Credito Valtellinese, Agenzia n°14 - Milano CUD, 730 FIRMA FIRMA . . .Mario ...... Rossi ...... o Unico Tutto il personale di AISTMAR Onlus è volontario. L’intero ricavato delle donazioni viene scrivi Codice fiscale del 97028210157 impiegatoCodice fiscale in delcure e assistenza ai neonati prematuri e patologici e alle loro famiglie. beneficiario (eventuale) beneficiario (eventuale)

Finanziamento agli enti Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche in possesso della ricerca sanitaria del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge AISTMAR Onlus - via della Commenda, 12 - 20122 Milano - www.aistmar.it FIRMA FIRMA ...... FONDAZIONE IRCCS CA’ GRANDA - OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO AISTMAR Onlus Codice fiscale del Codice fiscale Associazionedel Italiana per lo Studio e la Tutela della Maternità ad alto Rischio Dipartimentobeneficiario (eventuale) per la Salute delle Donna, del Bambino e del Neonato beneficiario (eventuale) U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale In aggiunta a quanto indicatovia Francesco nell’informativa Sforza, 28 sul - 20122 trattamento Milano dei dati, contenuta nel paragrafo 3 delle istruzioni, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta. AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille dell’IRPEF, il contri- buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscale di un soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie.

5 per mille claudio.indd 1 18/03/2010 19:42:07 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE TEST TomTom lancia la terza versione di Runner, un ottimo prodotto per chi ama correre. In vendita al prezzo di 249 euro Di corsa con TomTom Runner 3: preciso e completo Runner 3 è uno sportwatch pensato per chi fa sport e ha poco interesse per le altre funzioni “smart” degli orologi sportivi

di Franco AQUINI gombriamo subito tutti i dubbi: Tom Tom Runner 3 è, nella sua edizione Cardio + Music, il dispositivo Sda polso perfetto per chi ama fare attività sporti- va senza portarsi dietro lo smartphone. Niente di più, niente di meno. Zero notifiche e praticamente nessuna funzione smart, intesa come notifica o legata allo smar- video tphone, se non la possibilità di scaricare i dati. Tuttavia è uno sportwatch pensato da sportivi per gli sportivi, il che è evidente da diversi particolari. Il display: niente touch ma massima leggibilità Il display è un piccolo capolavoro di leggibilità è utiliz- zabilità. Ha una forma rettangolare e misura 22x25mm, è in bianco e nero e, udite udite, non è touch. Uno svantaggio? Assolutamente no, anzi un plus. Qualsia- lab si sportivo sa bene cosa significa utilizzare un piccolo schermo touch quando si hanno le mani sudate. Anco- ra peggio e impartire il comando giusto mentre si sta correndo o peggio andando in bicicletta. TomTom utiliz- TomTom Runner 3 za invece, sulla sua serie Runner, un comodo quadrato C’È TUTTO QUELLO CHE UNO SPORTIVO CERCA 249,00 € direzionale a quattro tasti. In pratica si può navigare MA QUALCHE NOTIFICA NON AVREBBE GUASTATO... nei menù in orizzontale o in verticale cliccando il tasto Runner 3 è un prodotto ben fatto. Per chi vuole un oggetto pensato espressamente per lo sport, Runner 3 è un perfetto connubio di ergono- nella direzione giusta. Una soluzione praticissima che mia, semplicità d’uso e completezza. Fa praticamente tutto: sensore cardio, bussola, traccia moltissime attività, ha le funzioni dei comuni permette di utilizzare le funzioni del menù anche senza activity tracker, è un player musicale e anche una specie di navigatore satellitare, grazie all’innovativa funzione di esplorazione percorsi. A guardare lo schermo del dispositivo. Inoltre la risposta volergli proprio trovare un lato negativo, si potrebbe citare il fatto che non preveda nessun tipo di notifica dallo smartphone, ma siamo certi che questa sia stata una scelta voluta di TomTom, che ha voluto un prodotto squisitamente sportivo. Peccato soltanto per il prezzo. La versione è certa e non c’è da diventare pazzi a impartire più cardio + music a 249 euro non è proprio alla portata di chiunque, anche se perfettamente allineata alla concorrenza. C’è inoltre da segnalare volte lo stesso comando, come capita spesso con gli una promo interessante di TomTom che rimborsa 50€ sul prezzo d’acquisto, il che fa scendere questa versione a 200€. Non proprio regalato, schermi touch in condizioni di pelle sudata. Il secondo ma li vale tutti. aspetto positivo è la leggibilità del display. Correre in Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo una bella giornata di sole è un piacere, ma la maggior parte dei display diventano praticamente illeggibili. 8.5 9 9 8 9 9 7 Runner 3 ha un display perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole. Un plus che lo sportivo COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE non potrà che apprezzare perché non costringe ad as- Ergonomia perfetta Assenza totale di notifiche Display leggibile in qualsiasi situazione Manca la navigazione turn-by-turn sumere pose strane durante la corsa per leggere i chi- La funzione esplora percorsi è eccezionale lometri percorsi o l’andamento. Il tutto senza spingere sulla luminosità, ma utilizzando un display in bianco e nero perfetto per lo scopo. parte più interessante tuttavia rimane la possibilità di caricare a bordo la musica. Ci sono infatti 3GB di Sensore cardio, musica e GPS memoria pronti ad ospitare dei file musicali da ascol- Tutto quello che serve per uscire tare grazie a un paio di auricolari Bluetooth. Opzionali senza smartphone nella versione provata ma inclusi in un altro bundle TomTom ha integrato nel dispositivo tutto ciò che ser- disponibile in commercio. La gestione della musica è ve a chi ama trascorrere una serata correndo all’aria semplicissima e non richiede nemmeno l’installazione aperta. Su Runner 3 c’è innanzi tutto un GPS con del software sul computer. Basta collegarlo via USB QuickGPSFix. La posizione viene rilevata correttamen- per poter esplorare il contenuto della memoria come te e senza errori. All’inizio l’aggancio della posizione fosse una normale USB, dove si potranno caricare sia dei satelliti era un tantino troppo lenta per una funzio- file MP3 che playlist. L’accoppiamento degli auricolari nalità che porta il nome di “Quick” GPSFix, ma la situa- bluetooth è veloce e anche in questo caso la lista degli zione è nettamente migliorata dopo aver collegato il auricolari compatibili viene aggiornata di volta in volta dispositivo al computer scaricando gli aggiornamenti con gli aggiornamenti cumulativi. che, a giudicare dalla frequenza, sembrano arrivare L’unione delle 3 funzionalità annulla la necessità di con una certa regolarità. uscire con uno smartphone, ammesso che non si vo- C’è poi il sensore cardio che è in grado non soltanto glia telefonare. TomTom Runner 3 traccia il percorso, di monitorare l’attività sportiva, ma anche di tracciare i dati tipici di una sessione come il ritmo medio, la ve- la frequenza cardiaca durante l’arco delle 24 ore. La segue a pagina 50 

 torna al sommario 49 n.159 / 17 26 GIUGNO 2017 MAGAZINE FOTOGRAFIA Canon pronta a rinnovare una delle sue full frame di maggior successo, la EOS 6D. Appuntamento al 29 giugno Canon EOS 6D MKII imminente. E strizza l’occhio al video Le novità introdotte riguardano soprattutto la parte video, manca ancora il 4K ma arrivano dual pixel e video HDR ormai conosciamo bene Canon: miglio- le specifiche rivelate dal sito noto per le di Roberto PEZZALI rie dove servono, un po’ per non distrug- indiscrezioni sui prodotti Canon: sensore a fonte è il solito Canon Rumors, ma gere un mercato dell’usato che ancora Full Frame da 26 Megapixel con auto- l’arrivo di un modello top di reflex Ca- tiene in piedi il mondo reflex un po’ per focus Dual Pixel, ripresa video a 1080p L non è imminente: noi stessi abbiamo non andare a disturbare prodotti di fa- e 60 fps, schermo da 3” touch screen aggiunto in agenda un “save the date” scia alta aggiungendo funzionalità che totalmente snodato, ripresa video HDR per un lancio di prodotto Canon a fine probabilmente non vengono usate poi sfruttando il sensore dual pixel e miri- mese. Il prodotto in questione dovrebbe dall’utente tipo. In quest’ottica si può giu- no con copertura del 100%. Tra le altre essere la nuova 6D MKII, erede di quel- stificare l’assenza sulla nuova reflex del caratteristiche ci dovrebbero essere la che insieme alla 5D è stata una delle 4K: è vero che ormai è presente anche anche il processore Digic 7 con 45 punti reflex full frame di maggior successo di sugli smartphone, ma un 4K serio su una di messa a fuoco e la connettività wi-fi casa Canon, sicuramente per le presta- reflex occupa spazio, richiede attenzio- e bluetooth, con collegamento facilitato attuale, qualche millimetro che in ogni zioni ma anche per il prezzo invitante per ne probabilmente chi cerca una camera per i dispositivi Android dal tag NFC in- caso non dovrebbe sentirsi. L’annuncio coloro che hanno scelto di fare il grosso con queste peculiarità guarda ad altro. serito nel corpo. è previsto per il 29 giugno con un prez- passo al pieno formato. La 6D Mark II dovrebbe migliorare co- Corpo che dovrebbe essere leggermen- zo, solo corpo, che dovrebbe andare a La nuova 6D non sarà rivoluzionaria ma munque sul video se diamo per buone te più alto e più spesso di quello della 6D 2299 euro.

TEST TomTom Runner 3

segue Da pagina49 

locità, la distanza percorsa e la frequenza cardiaca, permettendo poi di scaricare tutto all’interno dell’app companion TomTom My Sports. Grande ergonomia e comfort Ma niente USB Un altro aspetto importante di un dispositivo sportivo è il comfort, soprattutto dopo una sessione di attività fisica che può comportare sudore e irritazione per la pelle. Il cinturino di Runner 3 è disponibile in due taglie, small e large, e si aggancia in due punti differenti, in modo da avere una chiusura salda senza necessità di momento in poi l’orologio ci guiderà nell’espolorazio- stringere troppo il cinturino. Il comfort che ne deriva è ne del nuovo percorso tramite indicazioni. Certo non quindi molto elevato, arrivando a non accorgersi affatto ha un vera navigazione turn by turn, ma è ugualmente di averlo al polso. Il cinturino inoltre è separabile dalla efficace per non perdersi. Un altro elemento insomma cassa con un gesto facilissimo, per agevolare le opera- per non avere più necessità di portarsi dietro lo smar- zioni di pulizia. Ergonomia ai massimi livelli. tphone. Runner 3 però ha anche le funzionalità tipiche Dove invece il prodotto delude un po’ è la connessio- di un activity tracker. È quindi capace di monitorare il ne al cavo di ricarica. Il connettore è proprietario ed sonno, ha un utile contapassi e il conta calorie bruciate. è si magnetico, ma prevede un aggancio meccanico. Tutto ciò è finalizzato all’impostazione degli obiettivi da Insomma è tutto meno che pratico e dà anche l’idea, raggiungere, come il numero di passi quotidiani o la vista la forma curvata, che non sia così complicato rom- perdita di peso, che è possibile tenere sotto controllo perlo. Il connettore è tutt’uno col cavo, per cui in caso tramite l’app MySports. di rottura va acquistato intero. Autonomia eccezionale Rilevamento dell’attività e ricarica… veloce con 3 sessioni di attività sportiva da un’ora ciascuna ed esplorazione dei percorsi Ultimo punto importante rimane quello relativo all’au- con GPS attivato. Una durata giusta che non costrin- La funzione di esplorazione dei percorsi è la vera novità tonomia. Runner 3 dura il giusto. TomTom dichiara una gere a ricaricare il dispositivo ogni sera, permettendo del Runner 3. Una caratteristica che a prima vista non durata prevista di 11 ore con il rilevamento GPS attivato di fatto una ricarica a settimana o poco più. Più che emoziona ma che invece può cambiare radicalmente il e 3 settimane con il semplice rilevamento dell’attività. accettabile se si pensa che il display è praticamente modo di allenarsi. Funziona così: si sceglie il percorso Il tutto scende a 5 ore se ci mettiamo anche l’ascolto sempre attivo, perfettamente leggibile, e il sensore car- che si desidera provare, magari su Google Maps, e si della musica Bluetooth. dio pure. Oltre a questo va detto che la ricarica impiega utilizza uno dei tanti servizi gratuiti sul web per trasfor- La verità forse è leggermente diversa, ma quello che decisamente poco: con un alimentatore, non fornito in mare il percorso in file gpx. A questo punto si carica possiamo confermare è che Runner 3 ha retto bene 5 dotazione, da 5V a 1A la carica completa ha richiesto il file in TomTom MySports e il gioco è fatto. Da quel giorni di utilizzo continuo (compreso il sensore cardio) meno di 2 ore.

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