Stefano Segadelli - Ivan Rossetti

TrekkingTrekking e MountainMountain Bike nellanellaValVal CenoCeno 37 itinerari tra ofioliti, calanchi e paesaggi naturalistici

Ophryis s.r.l. Società di promozione turistica, culturale ed ambientale Indice Indice

PARTE GENERALE ...... Pag. 72 COMUNI Tra pievi e antichi castelli...... Pag. 74 Lungo la pendice di M. Argento...... Pag. 76 FINESTRE L’Anello di Monte Faggi...... Pag. 78 PERCORSI Varano Marchesi-Maria Longa-M. Inverno...... Pag. 80 Flora e vegetazione delle ofioliti...... Pag. 82 Prefazione...... Pag. 6 Introduzione...... Pag. 7 ...... Pag. 84 Principali caratteristiche geologiche della Valceno...... Pag. 8 L’Anello di Pietra Nera e M. Canate...... Pag. 86 Breve descrizione dei valori culturali ed architettonici...... Pag. 12 L’Anello di Besozzola...... Pag. 88 Aspetti floristici, vegetazionali e faunistici L’Anello delle Tre Pievi...... Pag. 90 della Val Ceno...... Pag. 14 L’Anello di M. Santa Cristina...... Pag. 92 L’Anello della Val Ceno: un sentiero guida per la riorganizzazione degli itinerari escursionistici...... Pag. 20 ...... Pag. 94 Ricettività...... Pag. 22 L’Anello di Castelcorniglio...... Pag. 96 L’Anello della Val Ceno...... Pag. 24 Le Ophrys...... Pag. 99 Descrizione percorsi...... Pag. 28 I Calanchi di M. Capuccio...... Pag. 100 BARDI...... Pag. 30 Lungo le pendici di M. Sant’Antonio...... Pag. 102 L’Anello di Solignano...... Pag. 104 L’Anello del M. Carameto...... Pag. 32 Cavallo Bardigiano...... Pag. 35 ...... Pag. 106 Attorno al Castello di Bardi...... Pag. 36 Lungo le pendici di M. Barigazzo e M. la Tagliata...... Pag. 108 Prodotti sottobosco...... Pag. 39 Il Museo della Resistenza di Valmozzola (loc. Mormorola)...... Pag. 113 Bardi-Chiesa Bianca-Passo del Pelizzone- Tra pievi e spettacolari panorami...... Pag. 114 Gazzo-La Peschiera-Bardi...... Pag. 40 L’Anello di Mormorola...... Pag. 116 Lungo la Val Toncina e la Val Noveglia...... Pag. 42 Palestra di Roccia...... Pag. 44 VARANO DÉ MELEGARI...... Pag. 118 Varano-Pietra Corva- BORE...... Pag. 46 Castello di Roccalanzona-Varano...... Pag. 120 Attorno alla Rupe di Pozzolo...... Pag. 48 Vianino-Camiano-Cà Rotta-Vianino...... Pag. 124 Attraverso il torrente Stirone Rivarolo Vianino-Serravalle-Camiano-Vianino...... Pag. 126 e le antiche Ville Fortificate...... Pag. 50 Lungo il crinale tra i torrenti Cenedola e Stirone...... Pag. 52 L’Anello di Varano dè Melegari...... Pag. 128 Lungo le pendici di M. Mezzano...... Pag. 54 ...... Pag. 130 FORNOVO DI ...... Pag. 56 M. Dosso versante est e versante ovest...... Pag. 132 Carraia di M. Prinzera...... Pag. 58 Il percorso del rio Golotta...... Pag. 134 Sentiero dei prati e delle rocce...... Pag. 62 Le case a torre...... Pag. 137 Gli ambienti acquatici in Val Ceno...... Pag. 67 L’Anello di Rocca di Varsi...... Pag. 138 L’Anello di Rocca Galgana...... Pag. 68 L’Anello di Rocca San Genesio...... Pag. 70 BIBLIOGRAFIA...... Pag. 142 Ringraziamenti 5

Hanno collaborato: Alessandro Cardinali Michele Adorni e Andrea Saccani (Assessore al Turismo della Comunità per la stesura dei testi e dei Montana delle valli del Taro e del Ceno) percorsi relativi alla Riserva del Giancarla Colla Monte Prinzera; (Assessore al Turismo, Solignano) Lino Coser Sara Chiappini per i testi in italiano; (Assessore al Turismo, ) Andrea Conti Ufficio Tecnico del Giuseppe Delfi di Valmozzola; (Assessore al Turismo, Medesano) Licia Ferrari e Laura Bigon per la Osvaldo Ghidoni versione inglese; (Assessore alla Cultura, Varsi) Michele Mendi fotografo naturalista; Federico Madini Le sezioni alpine dei comuni di (Assessore all’Ambiente, Pellegrino Bardi, Bore, Fornovo di Taro, Me- Parmense) desano, Pellegrino Parmense, Marco Marenghi Solignano, Valmozzola, Varano dé (vice sindaco di Bore) Melegari, Varsi e la Proloco di Va- Gabriella Meo rano Marchesi; (Assessore al Turismo della Provincia di ) Matteo Zanelli per la verifica del percorso “Anello della Val Ceno”; Stefano Mordazzi (Club Alpino Italiano Sezione di Parma) Luca Bazzani e Paolo Bernardi per l’arrampicata all’Ansa dei Graniti; Fausto Ralli (Sindaco del Comune di Bore) La guida è stata realizzata coi Armando Risoli contributi finanziari di: (Club Alpino Italiano Sezione di Parma) Regione Emilia-Romagna Vittorio Rivia Provincia di Parma (Ufficio Tecnico del Comune di Bore) Comunità Montana delle valli del Luca Sozzi Taro e del Ceno (Assessore al Turismo, Valmozzola) Le Amministrazioni comunali di Pierantonio Tanzi Bardi, Bore, Fornovo di Taro, Me- (Assessore al Turismo, Varano dé desano, Pellegrino Parmense, Melegari) Solignano, Valmozzola, Varano dé Massimiliano Trauzzi Melegari, Varsi. (Assessore all’Ambiente, Valmozzola) Guido Mondelli Infine gli autori ringraziano: (Regalami il tuo Sogno srl) Luigi Aramini (Assessore Forestazione e Prodotti Le fonti delle fotografie sono citate Sottobosco della Comunità Montana direttamente nelle didascalie. Ove delle valli del Taro e del Ceno) non specificato le foto sono di Ste- Rita Arcozzi fano Segadelli. E’ doveroso ricor- (Servizio Sistemi informativi geografici) dare, per il materiale gentilmente Stefania Baratta concesso, Michele Mendi, fotografo (Assessore al Turismo, Pellegrino P.se) naturalista. 6 Prefazione Introduzione 7

“Un sentiero unico che unisca in hanno condiviso la nostra idea ed una sorta di anello tutti i comuni hanno deciso di partecipare all’ini- che si affacciano sulla Valceno”; ziativa, apprezzando il nostro lavo- questa idea è uscita come una il- ro corale che propone il territorio luminazione ed è stata accolta con della Valceno in una dimensione entusiasmo ed all’unanimità da unitaria e moderna. tutti i rappresentanti dei comuni Con il completamento di questa riuniti. guida finalmente vediamo premia- Proprio così, l’idea di proporre la to il nostro impegno. Una guida guida dei sentieri della Valceno escursionistica che rappresenta è nata durante uno dei numerosi un primo traguardo raggiunto, incontri che da tempo teniamo, ma anche un tassello del nostro discutendo, alla ricerca di idee e progetto che prevede la realizza- progetti, tesi a far conoscere la zione di altre guide a tema, carte nostra valle ed ad incentivare il geografiche e nuove proposte per turismo. la Valceno. Da subito ci abbiamo creduto e La proponiamo al turista ed all’ap- con entusiasmo abbiamo iniziato passionato che potrà trascorrere a lavorarci intensificando i nostri ore liete immerso in un’ambiente incontri, raccogliendo materiale, integro ed in larga parte incon- facendo passeggiate e fotografie. taminato. L’ospitalità nei nostri Il progetto ci è sembrato mol- agriturismi, bed and breakfast ed to importante, tanto da indurci a alberghi è assicurata. coinvolgere oltre ai nove comu- Augurandoci di avere reso un buon ni, anche la Comunità montana servizio, concludiamo invitandovi a Ovest, la Provincia di Parma e preparare gli scarponi e la moun- In Val Ceno gli amanti della natu- del crinale, i meravigliosi laghet- la Regione Emilia Romagna che tain bike che la Valceno vi aspetta!! ra e delle attività sportive all’aria ti montani, l’architettura, testi- aperta possono trovare infinite monianza di un glorioso passato, possibilità in un territorio ricco di l’ospitalità semplice ma generosa potenzialità per il tempo libero e lo della sua gente, la gastronomia sport. Trekking, passeggiate a ca- fatta di sapori genuini, fanno del- vallo, mountain-bike, arrampicata la Val Ceno il luogo ideale per una sportiva, canoying e parapendio vi- vacanza adatta a tutte le età in vacizzano il turismo in questa val- ogni stagione dell’anno. lata. In particolare all’interno della La presente guida escursionisti- Val Ceno numerosi sono i percorsi ca, che vede la partecipazione dei per gli appassionati di mountain- comuni di Bardi, Bore, Fornovo di bike e trekking, che permettono Taro, Medesano, Pellegrino Par- a chi li percorre di apprezzare le mense, Solignano, Valmozzola, Va- bellezze di questa vallata nell’al- rano dé Melegari, Varsi, della Co- ternarsi delle stagioni e nel pieno munità Montana delle Valli del Taro rispetto della natura. e del Ceno, della Provincia di Par- L’escursione altitudinale offre am- ma e della Regione Emilia-Roma- bienti naturali diversificati nella gna, si configura come un impor- flora e nella fauna. Il clima mite, tante strumento di valorizzazione le verdi vallate, le cime innevate turistica unitaria della Val Ceno. 8 Principali caratteristiche geologiche della Val Ceno Principali caratteristiche geologiche della Val Ceno 9

Il territorio della Val Ceno presen- 2) le relazioni principali tra vicen- ta una notevole varietà di rocce, de storiche e territorio. affioranti in ampi spaccati naturali, Tra queste singolarità geologiche la cui origine è legata all’apertura, le rocce ofiolitiche e quelle di na- nel Triassico superiore (circa 220 tura argillosa caratterizzano il m.a.), ed alla successiva scompar- paesaggio della Val Ceno. In par- sa, a partire dal Cretaceo medio ticolare, nel territorio in esame (circa 90 m.a.), di un oceano che prevalgono tutta una serie di rocce separava i continenti paleoafricano prevalentemente argillose carat- e paleoeuropeo. In questo mosaico terizzate da estese aree denudate di affioramenti rocciosi e morfolo- che evolvono in calanchi. Da sem- gie ci sono aree particolarmente pre considerati luoghi inospitali, i botaniche tipiche e piuttosto rare. Nella pagina precedente, significative dove le successioni calanchi rappresentano l’elemen- Il momento dell’anno più adatto il bacino calanchivo rocciose appaiono molto rappre- to che più caratterizza il paesaggio per osservare questo particolare del torrente Grassallo sentative, talora con caratteri di collinare dell’Appennino emiliano- tipo di paesaggio è la primavera Sopra, il M. Nero (1752 m), rarità e unicità formando spesso romagnolo. Anche se a prima vista quando, complici le abbondanti crinale parmense - piacentino paesaggi spettacolari. L’importan- i calanchi possono apparire come precipitazioni, si assiste al mas- za di queste peculiarità geologiche ambienti sgradevoli, sono in real- simo rigoglio della vegetazione. norama regionale, le ofioliti sono risiede nel fatto che permettono di tà, per gli osservatori più attenti, Durante il periodo estivo la vege- uno dei tanti tesori ambientali del- ricostruire: luoghi di notevole interesse geolo- tazione tende a mostrare i primi l’Appennino parmense-piacentino. 1) le principali tappe evolutive gico. I loro versanti sono disegnati segni di deperimento e complice Ricche di fascino per la loro aspra della catena appenninica. Questo da una successione di minute val- le profonde crepe prodotte dal bellezza, variano da blocchi di pic- è possibile perché le rocce sono lecole dove le argille messe a nudo disseccamento, l’aspetto deser- cole dimensioni a lembi rocciosi di come le pagine di un libro in grado svelano la loro lunga e complessa tico dei calanchi viene esaltato estensione chilometrica con spes- di raccontare la storia geologica storia geologica. In questi luoghi ulteriormente. Con l’arrivo delle sori anche di centinaia di metri. In di questo settore dell’Appennino si sono sviluppati ambienti forte- piogge autunnali si assiste ad una Emilia-Romagna le ofioliti sono emiliano; mente selettivi custodendo specie “seconda primavera” con conse- particolarmente concentrate in guente sviluppo di una nuova co- prossimità del confine con la Ligu- pertura vegetale che persiste fino ria Orientale e nelle alte valli dei a stagione inoltrata. Le principali fiumi Taro e Trebbia e dei torrenti aree di affioramento dei calanchi Ceno, Nure e Aveto. La particolare sono: la zona di Serravalle e l’area composizione chimica ne deter- di M. Cappuccio. mina un ambiente estremo, del Fra i termini più caratteristici che tutto improduttivo per un utilizzo compaiono all’interno delle argil- agricolo che acquista, invece, una lose troviamo le rocce ofiolitiche. particolare importanza dal punto Attualmente con il termine ofiolite di vista botanico per la specializ- si indica una associazione di rocce zazione floristica rappresentando di origine magmatica che i geolo- veri e propri orti botanici natura- gi interpretano come brandelli di li. Per la loro scarsa erodibilità le fondo oceanico che i meccanismi ofioliti emergono in rilievo rispetto della tettonica a zolle, responsa- alle rocce circostanti solitamente bili della formazione delle catene di natura argillosa rappresentando montuose, ha portato sui conti- dei luoghi d’importanza strategica nenti dove noi le possiamo osser- naturalmente deputati al controllo vare. Relativamente rare nel pa- 10 Principali caratteristiche geologiche della Val Ceno

del territorio. Le principali aree di corativa di bell’effetto, dall’altro affioramento delle rocce ofiolitiche ha rappresentato, causa la sua risultano ubicate in corrisponden- elevata vetrosità, la materia prima za del M. Ragola, Roccia Cinque per la produzione di utensili litici a Dita, Groppo di Gora, Roccalanzo- partire dal Paleolitico medio e su- na, M. Prinzera, Pietranera, Pietra periore (Ghiretti 2003) dai gruppi Corva, Rocca Galgana, San Gene- di cacciatori-raccoglitori che fre- sio, Rocca di Varsi, la rupe di Gu- quentavano la zona. saliggio e la rupe di Pozzolo. Infine, un ultimo accenno lo meri- Una associazione ofiolitica com- tano le spettacolari alternanze di pleta comprende anche rocce se- strati chiari e scuri di marne calca- dimentarie di mare profondo come ree e calcari marnosi, facilmente calcari di colore grigio chiaro del riconoscibili mentre si risale la Val Cretacico inferiore (circa 130 m.a.) Ceno e che i geologi definiscono e diaspri del Giurassico superiore con il nome di “Flysch ad Elmin- (circa 156 m.a.). Quest’ultimi si toidi”. Queste rocce di origine ma- presentano in successione di stra- rina si sono formate nel corso del terelli di colore variabile prevalen- Cretacico superiore (circa 70 e 65 temente rossastro, a viola, a verde m.a.) attraverso l’opera di correnti a seconda dello stato ossidato o di torbida (particolare tipo di “fra- ridotto delle impurità presenti al na sottomarina”) che ha conferito proprio interno. Nel caso del co- alla roccia il caratteristico aspet- lore rossastro prevalgono le im- to stratificato. In queste rocce purità ferrose di tipo ematite. La frequente è la presenza di tracce frattura è concoide o scheggiosa fossili meandriformi prodotte dal- e numerose sono i minuscoli cri- l’attività di organismi limivori sui stalli di quarzo e patine mangane- sedimenti fangosi e la possibilità sifere responsabili degli effetti iri- di rinvenimento di macrofossili del descenti osservabili sulle superfici genere Inoceramus (lamellibran- degli strati. Il diaspro presente sul chi pelagici) importante fossile M. Lama è la più grande massa guida del Cretacico superiore (cir- di diaspro che si trovi in Regione ca 90 m.a.). Le principali aree di Emilia-Romagna. L’interesse pra- affioramento di queste rocce sono: Il vero viaggio di scoperta tico di questa roccia è duplice, da M. Santa Cristina, M. Sant’Antonio, non consiste nel cercare nuovi paesaggi, un lato costituisce una pietra de- M. Carameto e M. Canate. ma nell’avere nuovi occhi. The real discovering trips don’t make you look for new sceneries, but gives you new eyes to observe

La dorsale del M. Lama Marcel Proust 12 Breve descrizione dei valori culturali ed architettonici Breve descrizione dei valori culturali ed architettonici 13

La Val Ceno presenta caratteri- 3) numerose case-torri; stiche di elevata naturalità, con 4) caminata di Gravago; diverse tracce della presenza del- 5) fattoria fortificata di Golaso. l’uomo, ancor oggi rappresentate Il ricco patrimonio architettoni- per lo più da case con mura di pie- co di tipo militare, è affiancato da tra e copertura a lastre di pietra, una nutrita serie di architetture mulini ad acqua, case cantoniere, religiose, infatti numerose sono luoghi di culto, castelli e case-forti, le Pievi, che hanno rappresentato che ben si integrano nel paesaggio nella storia il principale riferimen- naturale, per essere in gran par- to territoriale, sede e simbolo di te costruiti con i materiali lapidei potere. Accanto ad esse va segna- ricavati dalle formazioni rocciose lata la presenza delle maestà (dal affioranti. latino: divinae maiestati sacratum), Essendo terra di passaggio dal architettura religiosa minore, te- nord verso la Toscana e la Liguria, stimonianza della viva religiosità la valle fu presa d’assalto dalle in- presente in zona. vasioni ungare che, sul finire del IX Sono piccole cappelle, realizzate secolo (secolo di ferro), costrinse- per devozione popolare allo sco- ro città e villaggi a difendersi for- po di chiedere protezione o espri- tificandosi. mere riconoscenza a Dio, ai Santi, Questo spiega la fioritura di nu- alla Madonna per qualche grazia merosi edifici fortificati, che con- ricevuta (maestà della abitazioni); Sopra, la fattoria del paesaggio. fortificata di Golaso, sec. XIII tribuirono a dare al paesaggio una oppure realizzate come punto di Esiste poi una ricca architettura marcata fisiono- Sotto, la Pieve di Mariano, sec. XIII legata al fiume, contrassegna- mia militare. ta dalla presenza nella valle di Significativi riferimento stradale e allo scopo numerosi mulini ad acqua, che esempi di edifici di individuare confini (maestà che macinavano grano e frutti del fortificati sono: connotano un sito). Accanto alla castagno (Castanea sativa), prece- 1) castelliere di motivazione spirituale quindi esse dentemente essiccati in caratteri- Città d’Umbrìa, avevano anche una funzione pra- stiche costruzioni di pietra ancora presso Tosca di tica ed erano l’espressione di una visibili nei boschi o nei pressi di Varsi; sorta di geografia antropomorfa alcune abitazioni. 2) castelli di Bardi, Varano e Castelcorniglio;

La caminata di Gravago 14 Aspetti floristici, vegetazionali e faunistici della Val Ceno Aspetti floristici, vegetazionali e faunistici della Val Ceno 15

Le caratteristiche generali del- giani, sono invecchiate e spesso Con la fine dell’inverno si posso- e orchidee appartenenti al genere la flora, della vegetazione e della ridotte a grandi tronchi cavi. no ammirare splendide fioriture di Ophrys (Ophrys apifera, O. fuciflora, fauna del territorio interessato da Per i percorsi il cui tracciato si svi- piante erbacee a fioritura precoce O. bertolonii, O. insectifera, O. fusca, buona parte dei tracciati propo- luppa a quote più elevate, fino a tra cui la primula comune (Primu- O. sphegodes). sti, sono quelle tipiche della zona circa 1318m s.l.m. raggiunti dalla la vulgaris), gli ellebori (Helleborus Da segnalare anche le numero- collinare e dei rilievi emiliani al cima del M. Carameto, la vegeta- foetidus, H. viridis), il bucaneve se fioriture di fine estate ed inizio di sotto degli 800 metri di quota. zione è dominata dalla faggeta, (Galanthus nivalis), il campanellino autunno come il colchico alpino Diffusi risultano essere i querce- per lo più a ceduo, dove oltre al (Leucojum vernum), l’erba trinità (Colchicum alpinum) e autunnale ti misti cedui a predominanza di faggio (Fagus sylvatica) è presente (Hepatica nobilis), il dente di cane (Colchicum autumnale), la gen- querce (roverella, Quercus pube- l’acero montano (Acer pseudopla- (Erythronium dens–canis), la pol- ziana sfrangiata (Gentiana ciliata), scens e cerro, Quercus cerris), ac- tanus), mentre nelle zone più umi- monaria (Pulmonaria officinalis), il la genziana asclepiade (Gentiana compagnate da altre piante come de possiamo osservare il carpino fior di stecco (Daphne mezereum), asclepiadea) e la scilla autunnale carpino nero (Ostrya carpinifolia) bianco (Carpinus betulus) e l’onta- le viole (Viola spp), a cui si aggiun- (Scilla autumnalis). e ornello (Fraxinus ornus). Fra gli no nero (Alnus glutinosa). Lo strato gono a quote più elevate la scilla La fauna è presente con una gran- arbusti del sottobosco sono diffu- arbustivo è composto prevalente- bifolia (Scilla bifolia), l’anemone de varietà di specie, alcune delle si il nocciolo (Corylus avellana), il mente dal biancospino (Crataegus bianca (Anemone nemorosa) i cro- quali di assoluta rarità. Numero- sanguinello (Cornus sanguinea), le monogyna), il maggiociondolo (La- chi come il Crocus vernus. si sono i piccoli passeriformi che cui foglie in autunno diventano di burnum anagyroides) e l’agrifoglio Con il progredire della stagione le nidificano in cavità: le cince Parus( colore rosso intenso, la beretta del (Ilex aquifolium), quest’ultima spe- fioriture si arricchiscono di nuovi prete (Euonymus europaeus) ed il cie relitta della flora Terziaria che interpreti come l’anemone trifo- Il saltimpalo (Saxicola torquata), corniolo (Cornus mas), che duran- si presenta spesso con popolazioni gliato (Anemone trifolia), foto di Michele Mendi te il periodo terminale dell’inverno isolate di pochi individui. il giaggiolo susinario offre spettacolari fioriture di colo- Numerosi i prodotti del sottobosco (Iris graminea), il giglio re giallo vivo. come funghi, tartufi, fragole selva- rosso (Lilium bulbife- Significativa la diffusione dei ca- tiche (Fragaria vesca), lamponi (Ru- rum), il giglio martago- stagneti (Castanea sativa) in parte bus idaeus), mirtilli (Vaccinium spp), ne (Lilium martagon), la trasformati in cedui o abbandona- more di rovo (Rubus spp) e bacche genziana di Koch (Gen- ti. In quest’ultimo caso le piante, il di ginepro (Juniperus communis). tiana kochiana), il nar- cui frutto era un tempo elemento ciso poetico (Narcisus Il dente di cane base dell’alimentazione dei valli- (Erythronium dens–canis) poeticus) e numerose specie di garofani (Dian- thus spp) e di orchidee come l’orchide maschia (Orchis mascula), l’or- chide maggiore (Orchis purpurea), l’orchide minore (Orchis morio), l’orchide omiciattolo (Orchis simia), l’orchide piramidale (Anacamptis pyramidalis), la mani- na rosea (Gymnadenia conopsea), l’orchide pallida (Orchis pallens), l’orchide sambucina (Dactylorhiza sambucina) 16 Aspetti floristico, vegetazionali e faunistici della Val Ceno Aspetti floristico, vegetazionali e faunistici della Val Ceno 17

major, P. caeruleus e P. ater), il pic- la starna (Perdix perdix), la qua- (Buteo buteo), lo sparviero chio muratore (Sitta europea) ed il glia (Coturnix coturnix) e l’allodola (Accipiter nisus), ed il falco picchio verde (Picus virdis). Altre (Alauda arvensis). pellegrino (Falco peregri- specie come il pettirosso (Eritha- Altre specie avicole tipiche dei nus), mentre nella stagione cus rubecola), la capinera (Sylvia boschi e dei cespuglieti sono: lo riproduttiva, si osservano atricapilla) o il luì piccolo (Phyllo- scricciolo (Troglodytes troglodytes), con facilità il biancone (Cir- scopus collybita) prediligono inve- il merlo (Tordus merula), la ghian- caetus gallicus) ed il pec- ce lo strato arbustivo e nidificano daia (Garrulus glandarius), lo zigolo chiaiolo (Pernis apivorus) al suolo o poco lontano da esso; nero (Emberiza cirlus), il calandro mentre tra i rapaci notturni interessante è anche la presenza (Anthus campestris), il culbianco si segnalano il gufo comu- del ciuffolotto (Phyrrula phyrrula), (Oenanthe oenanthe), lo zigolo gial- ne (Asio otus), la civetta distribuito soprattutto nelle fagge- lo (Emberiza citrinella) e la tordela (Athene noctua) e l’allocco te. Il colorato codirosso (Phoenicu- (Turdus viscivorus). (Strix aluco). rus ocruros) frequenta invece aree Tra i rapaci diurni facilmente av- Un cenno a parte lo merita più aperte, in vicinanza di alberi vistabili in ogni stagione dell’an- certamente l’Aquila reale vetusti o vecchie costruzioni nelle no si possono osservare: il ghep- (Aquila chrysaetos), che da cui cavità nidifica. Nei prati som- pio (Falco tinnunculus), la poiana diversi anni ha fatto la sua mitali sono comuni tra gli altri il ricomparsa nella Val Ceno Lo sparviere saltimpalo (Saxicola torquata) e il (Accipiter nisus), foto di Michele Mendi (Michele Mendi comunica- prispolone (An- zione personale). thus trivialis), che Ad oggi ci sono riscontri di si può osservare tentativi di nidificazione e nella stagione ri- la coppia è costantemente produttiva mentre monitorata. esegue il canto Negli ultimi anni ha fatto la territoriale. Infi- sua comparsa anche il cor- ne l’upupa (Upupa vo imperiale (Corpus corax), epops), uccello nidificante con almeno 2-3 diurno dal lun- coppie. Esemplare adulto di Cerambix go becco curvo a Tra i mammiferi comuni di una sciabola e ciuffo certa mole si segnalano il capriolo erettile sul capo. (Capreolus capreolus) e il cinghiale e muraiola (Podarcis sicula e P. Nei torrenti mon- (Sus scrofa), mentre tra i picco- muralis) e il ramarro (Lacerta viri- tani e nell’alto li mammiferi, significative pre- dis) sono le specie di più facile av- Taro è nidifican- senze sono quelle del toporagno vistamento mentre negli ambienti te una cospicua comune (Sorex araneus), la talpa aperti o ricchi di una copertura ve- popolazione di comune (Talpa europaea), roditori getale si possono fare incontri con Merlo acquaiolo come il ghiro (Glis glis), lo scoiat- rettili più elusivi come l’orbettino (Cinclus cinclus) e tolo (Sciurus vulgaris) e l’istrice (Anguis fragilis) oppure il biacco di Ballerina gialla (Hystrix cristata) con i suoi lunghi (Coluber viridiflavus), la natrice dal (Motacilla cinerea). e acuminate aculei, oltre a nume- collare (Natrix natrix), il saettone Nelle zone aper- rosi piccoli carnivori come la vol- (Elaphe longissima) e la vipera co- te come i coltivi e pe (Vulpes vulpes), il tasso (Meles mune (Vipera aspis). praterie troviamo meles), la faina (Martes foina), la Ulteriori motivi d’interesse natu- il fagiano (Pha- donnola (Mustela nivalis). ralistico sono gli invertebrati come sianus colchicus), Tra i rettili la lucertola campestre i coleotteri cervo volante (Lucanus 18 Noi non smetteremo di esplorare, Aspetti floristico, vegetazionali e faunistici della Val Ceno e alla fine della nostra esplorazione arriveremo là dove siamo già stati e conosceremo il posto per la prima volta.

We will never stop to explore, and at the end of our exploration we will reach again the places we have already been, thinking to see them for the first time. T.S. Eliot

Sopra, l’aquila reale cervus) e il cerambice delle querce (Aquila chrysaetos), (Cerambix cerdo) ed i numerosi le- foto di Michele Mendi pidotteri come galatea (Melanargia Sotto, il merlo acquaiolo galathea), cedronella (Gonepteryx (Cinclus cinclus), rhamni), podalirio (Iphiclides poda- foto di Michele Mendi lirius), macaone (Papilio machaon), icaro (Polyomma icarus) e aurora (Anthocharis cardamines). L’Anello della Val Ceno: L’Anello della Val Ceno: 20 un sentiero guida per la riorganizzazione degli itinerari escursionistici un sentiero guida per la riorganizzazione degli itinerari escursionistici 21

rato Itinerario d’Europa dal 1994), tuale ristoro a tutti coloro che usu- Medesano per chi arriva dallo sta- fruiscono del suddetto itinerario bilimento termale di Sant’Andrea per la pratica di attività sportive e Bagni, Pellegrino Parmense per del tempo libero all’aria aperta nel chi arriva dalla stazione termale rispetto dell’ambiente. di Salsomaggiore, Mormorola e Oltre al percorso principale sono Solignano per chi proviene dalla stati individuati una serie di va- Val Taro, Bore per chi arriva da rianti, descritti nel capitolo “de- Piacenza e Bardi per chi proviene scrizione dei percorsi”, cercando dalla Liguria attraverso il sentiero di toccare il meno possibile le europeo E1 e da Piacenza. Cuori di strade asfaltate per privilegiare la questo comprensorio territoriale rete di mulattiere e sentieri esi- sono Varsi e Varano dé Melegari. stente a formare un fitto reticolo di Lungo il percorso vi sono numero- significativi percorsi “secondari” si punti tappa a distanza adeguata in modo da poter accompagnare il per una percorrenza anche di più visitatore attraverso siti di forte ri- giorni. I posti tappa sono dotati di lievo enogastronomico, di grandis- strutture idonee (agriturismi, B&B simo interesse storico-culturali ed ecc) ad offrire ospitalità ed even- ambientali.

Sopra, la cima di Groppo di Gora, L’itinerario “Anello della Val Ceno” crinale parmense-piacentino, è un tracciato articolato che risul- foto di Ivan Rossetti ta percorribile a piedi e in moun- tain bike, si sviluppa per circa 131 Sotto, il percorso di Maria Longa. sullo sfondo il castello di chilometri e cerca di offrire una Roccalanzona, foto di Ivan Rossetti serie di risposte ad una crescen- te domanda di turismo escursio- nistico. Virtuali porte di ingresso all’Anello sono: Fornovo per chi arriva dalla pianura attraverso la “” (percorso dichia-

Lungo l’Anello della Val Ceno, foto di Ivan Rossetti 22 Ricettività Ricettività 23

Agriturismi Varsi Varsi MODERNO - Fraz. Sant’Andrea Bagni, via Puccini, 3 Bardi AZ. AGR. C.I. “NEVERLAND” B&B ALLA VECCHIA PALTA - vicolo San Pietro, 12 Tel: 0525 430125 - Fax: 0525 430272 AZ. AGR. IL CASTAGNETO - Castagneto di Gravago via Contile Montebello, 120 Tel: 0525/74418 - Cell: 338 4557072 E-Mail: [email protected] Tel: 0525 77141 - Fax: 0525 77141 Tel: 0525 750119 - Cell: 348 3368818 E-Mail: [email protected] PRIMO PIANO - P.zza Italia, 1 E-Mail: [email protected] Fax: 0525 750119 - E-Mail: [email protected] B&B CÀ D’BERTULA - Via Pieve, 25 Tel: 0525 420789 - Fax: 0525 420789 Sito: www.horsewisperer.it AZ. AGR. CA D’ALFIERI - Loc. Predario, 29 Tel: 0525 74117 - Fax: 0525 74117 SALUS - Fraz. Sant’Andrea Bagni, via P. Ponci, 7 Tel: 0525 77 174 - Cell: 347 89 27 7 B&B Cell: 333 3278194 Tel: 0525 431221 - Fax: 0525/431398 E-Mail: [email protected] - Sito: www.cadalfieri.it E-Mail: [email protected] Bardi VILLA OMBROSA AZ. AGR. MILIETTO B&B ALBACHIARA - Loc. Osacca, 247 Villaggi turistici - Campeggi Fraz. Sant’Andrea Bagni, P.za Ponci, 3 Loc. Granere di Santa Giustina, 68 Tel: 0525 77334 - Fax: 0525 733081 Varsi Tel: 0525 431476 - Fax: 0525 430787 Tel: 0525 757234 E-Mail: [email protected] VILLAGGIO TURISTICO IL FALCO Pellegrino Parmense AZ. AGR. CÀ DEL FUOCO B&B CÀ DEL LUPO - Loc. Bergazzi di Gravago, 197/a Loc. Fornello, 110 di Pessola GARDENIA - Loc. Pietraspaccata, 53/B Fraz. Gravago - Loc. Lago Rio Brugnola, 236 Tel: 0525 77177 - Fax: 0525 733086 Tel: 0525 70191 - Fax: 0525 70191 Tel: 0524 594927 Tel: 0525 71461 - Fax: 0525 71461 Cell: 347 2483601 E-Mail: [email protected] Cell: 335 5321111 E-Mail: [email protected] LA QUERCIA - via 1° Maggio, 24 E-Mail: [email protected] Bore Tel: 0524 594946 - Fax: 0524 594684 B&B DEL PONTE Canonica Pozzolo, Loc. Pozzolo - Conti, 32 SOLE - via Garibaldi, 14 Fornovo di Taro Fraz. Ponteleca - Via Molino Lecca, 60 Tel: 0525 79836 Tel: 0524 64304 AZ. AGR. CASA DELLE VIOLE Tel: 0525 757200 - Fax: 0525 757200 Loc. Giarrette di Sivizzano, 53 Cell: 335 8029051 Locande Varano dé Melegari Tel: 0525 56344 - 0525 53835 - Cell: 335 5612410 E-Mail: info@osteriapontelecca Medesano ALBERGO DELLA ROCCIA - via Martiri di Libertà, 2 AZ. AGR. LE COSTE - Le Coste, 13 B&B LA BIANCA MARMOTTA - Loc. Virginia, 18 CORNACINA - Str. Cornaccina, 32/36 Tel: 0525 53728 - Fax: 0525 53692 Tel: 0525 2924 - Cell: 333 3800253 Tel: 0525 71001 - Fax: 0525 71001 Tel: 0525 421823 - Fax: 0525 421823 E-Mail: [email protected] E-Mail: [email protected] Cell: 348 3708869 Varsi LOCANDA SCACCIAPENSIERI E-Mail: [email protected] Fraz. Vianino - via Provinciale, 107 Medesano LA VARIANTE [email protected] Tel: 0525 58103 - Fax: 0525 58103 AZ. AGR. LA COLLINA DEL SOLE RISTORANTE DISCOPUB - LOCANDA - BAR B&B PRATI DEI CAMPASSI Loc.Ponte Vetrione 171 - Tel: 348 7912983 Fraz. Santa Lucia - via Calderino Grolli n. 52 Varsi Fraz. Predario - Loc. Ca’ Campazzo, 1 E-Mail: [email protected] ANTICA OSTERIA LA COLOMBA Tel: 0525 77351 - Fax: 0525 77351 Ostelli Tel: 0525 59015 - Fax: 0525 59006 Loc. Tolarolo di Tosca, 206 Cell: 333 3907082 - 347 1469980 Bore Cell: 340 2350780 Tel. 0525 71557 - Fax: 0525 71557 E-Mail: [email protected] OSTELLO DI SAN FRANCESCO - via Roma E-Mail: [email protected] AZ. AGR. PASTORE’ DI CORDA LUIGI Tel: 0525 79137 Fraz. Ramiola - Via Solferino, 183 Fornovo di Taro Sito: www.ristorantelacolomba.com E-Mail: [email protected] B&B LA FERIATELLA Pellegrino Parmense Tel: 0525 305522 - Fax: 0525 415925 Fraz. Cafragna di Talignano - Via Banzola, 8 OSTELLO DI SAN FRANCESCO - via Roma, 23 Affittacamere Tel: 0525 2965 - Fax: 0525 2965 Tel: 0524 64800/52680 - Fax: 0524 527820 Bardi Solignano E-Mail: [email protected] DA RITA - via Predella, 1 - Tel: 0525 72238 AZ. AGR. TRE COLLI - Via Vittorio Veneto, 85 Alberghi Medesano Bardi LA BARACCA - Loc. Ponte di Ceno, 200 AZ. AGR. CASTELCORNIGLIO Tel: 0525 71149 Fraz. Specchio, via Castelcorniglio, 194 B&B NUOVO FICO ROSSO BUE ROSSO - P.zza Martiri d’Ungheria, 10 Tel./ Fax: 0525 58144 - Cell: 338 3804859 Fraz. Miano - via Campanara Monterlinzana, 26/B Tel: 0525 72260 - Fax: 0525 733007 Tel: 0525 421211 - Fax: 0521 421211 Fornovo E-Mail: [email protected] SOLE - Fraz. Pione (m. 650) - Loc. Pione, 5 DOFCACI GIANPIETRO - via Solferino, 2/a Sito: www.castelcorniglio.it Cell: 335 6468760 E-Mail: [email protected] Tel: 0525 757100 - Fax: 0525 757191 Tel: 0525 2371 AZ. AGR. IL MADONE - Loc. Madone, via Madone, 94 Tel./Fax: 0525 54220 B&B SAN PAOLO Bore Medesano E-Mail: [email protected] Fraz. Santa Lucia, Strada per Sant’Andrea, 82 AURORA - via Roma, 69 - Tel: 0525 79131 LARINI RENATA Tel: 0525 59150 - Fax: 0525 2258 Sito: www.agriturismo-ilmadone.it PROVINCIALE - via Roma, 37/39 - Tel: 0525 79135 Fraz. S. Andrea Bagni - v.le Terme, 24 Cell: 333 3967895 Tel: 0525 430200 Pellegrino VERDI - Loc. Luneto, 4 - Tel: 0525 79124 AZ. AGR. LE LAME Solignano Fornovo di Taro Tel: 0524 579195 - Fax: 0524 579195 B&B COSTA PALLAVICINO UFFICIO IAT DI FORNOVO E-Mail: [email protected] Fraz. Marena di Specchio, via Costa pallavicino, 96 HOTEL CAVALIERI - Fraz. Salita, via Prinzera n.8 Val Ceno e Val Taro Tel: 0525 58126 - Fax: 0525 58126 Tel: 0525 3100 - Fax: 0525 406753 (Comuni di Fornovo - Valmozzola - Solignano - AZ. AGR. IL PINCOLENO - Loc. Varone, 10 Cell: 338 6064521 Varano Melegari - Varsi - Bardi - Bore - Medesano) Tel: 0524 64328 E-Mail: [email protected] Medesano AYRI MY HOTELS - via Cornaccina, 53/a UFFICIO COMPRENSORIALE FORNOVO Valmozzola B&B LA TORRETTA - Fraz. Rubbiano, via Centro, 6 Via XXIV Maggio, 28 - 43045 Fornovo (Pr) AZ. AGR. LA QUERCIA - Loc. Ossella, 4 Tel: 0525 39868 - Fax: 0525 39868 Tel: 0525 422045 - Fax: 0525 422171 E-Mail: [email protected] Tel. 0525 2599 - Fax. 0525 2599 Tel: 339 7080149 - Fax: 02 6438590 E-Mail: [email protected] E-mail: [email protected] E-Mail: [email protected] Sito: www.comune.fornovo-di-taro.pr.it Varano dé Melegari CENTRALE - Fraz. Sant’Andrea Bagni, Via Verdi, 2 AZ. AGR. GERBINA - Loc. Gerbina, 16 B&B CÀ DEL CHINO - Loc. Case del Chino, 4 Tel: 0525 430127 - Fax: 0525 430272 Tel: 0525 67110 - Fax: 0525 67110 UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE DI BORE Tel: 0525 53318 - Cell: 339 5008731 E-Mail: [email protected] E-Mail: [email protected] Via Roma, 82 - 43030 Bore (Pr) B&B L’APE REGINA - Loc. Case del Chino, 1 CENTRALE DA SILVA Tel. 0525 79011 - Fax 0525 79207 AZ. AGR. MOLINO LE PIANE - Loc. Le Piane, 2 Tel: 0525 53279 - Cell: 348 4976063 Fraz. Varano Marchesi, str. Valle, 51 E.mail: [email protected] Tel e Fax: 0525 620031 - Cell: 349 7172983 Tel: 0525 59339 - Fax: 0525 59339 Sito: www.comune.bore.pr.it B&B LA COLORETTA Varano dé Melegari Fraz. Montesalso, via Provinciale, 19 IL CAMINETTO - Sant’Andrea Bagni, via Terme, 33 STABILIMENTO TERMALE DI SANT’ANDREA BAGNI AZ. AGR. BATTISTONI - Loc. Battistoni, 58 Tel: 0525 53736 - Fax: 0525 53736 Tel: 0525 431231 - Fax: 0525 431231 Piazza Ponci, 1 - Sant’Andrea Bagni Tel: 0525 53530 - E-Mail: [email protected] Cell: 329 3857024 E-Mail: [email protected] Tel: 0525/430358 MTB 24 Scala 1: 168,000 L’Anello dellaVal Ceno Lunghezza: di partenza e punto di appoggio Punto dipartenza: Linguadà Passo di M. Lama circa 131km Ogni comune può essere considerato punto del Pelizzone Bardi

AVC Passo

Passo diLuneto AVC M. Carameto Bore Rupe diPozzolo AVC

Gusaliggio Torrente Ceno Rocca diVarsi Mormorola Rupe di Varsi

AVC Le Possessioni-Mariano Pietra Nera Tempo di percorrenza: Difficoltà: Segnavia: Pellegrino Parmense Varano de’Melegari Trekking E,MTBarancione AVC

Fiume Taro Varano Marchesi AVC Solignano

circa 5giorniMTB,Trekking nonindicato

Pietra Nera AVC Pietra Corva Rocca Lanzona L’Anello dellaVal Ceno Ramiola Cime ofiolitiche Cime Passo Località Capoluoghi Fornovo diTaro

M. Prinzera AVC

Medesano MTB 25

28 Descrizione percorsi Descrizione percorsi 29 I trentasei percorsi proposti sono Gradi di difficoltà sentieri trekking Ogni sentiero, a prescindere dal- valutate non faranno sempre fede completi di tutte le informazioni T - percorso segnalato in modo la classificazione e direzione da alla guida. necessarie: località di partenza, inequivocabile effettuabile senza noi consigliata é percorribile sia Per eventuali problemi di percorri- punti di appoggio, grado di difficol- difficoltà in ogni stagione anche in stile Trekking che in stile MTB. bilità dei vari tracciati, contattare il In questo caso le difficoltà da noi comune di riferimento. tà, periodo di effettuazione consi- senza equipaggiamento da mon- tagna, che non richiede particolari gliato, segnavia e tempo medio capacità fisiche o di orientamento. LEGENDA DATI ESCURSIONISTICI di percorrenza. Il tutto corredato punto di partenza da dettagliate tavole cartografi- E - percorso che richiede calzatu- sorgente re da montagna ed un minimo di che per orientarsi con sicurezza esperienza, preparazione fisica e durante il percorso. I tracciati in- limitazione transito capacità di orientamento; alcuni cascata dividuati e descritti privilegiano, tratti possono presentare mode- tranne alcuni tratti, la rete viaria ste difficoltà stagionali (es. insuffi- n minore per facilitare un rapporto ciente manutenzione, guadi, tratti, stop lago più stretto con il territorio. Natu- fangosi o scivolosi se bagnati, pas- saggi con attrezzature utili in de- ralmente i percorsi proposti sono terminate condizioni climatiche). punto panoramico solo una indicazione per accom- EE - percorso che anche in con- albero monumentale pagnare il ciclista o l’escursioni- dizioni normali presenta lievi dif- sta trekking nelle prime uscite, ficoltà tecniche: tratti esposti, ne- n bene culturale successivamente ognuno potrà cessità di usare appigli, brevi tratti albergo variare i tracciati a suo piacere, attrezzati, guadi problematici in secondo i propri interessi, la pro- ogni periodo dell’anno; richiede chiesa-monastero-pieve pria curiosità e in base al proprio quindi una certa esperienza, as- ristorante senza di vertigini, preparazione allenamento. Gli itinerari proposti fisica ed abbigliamento adeguati. castello attraversano paesaggi di rara e selvaggia bellezza, peraltro ancora EEA - percorso con attrezzature agriturismo-B&B continue, o quasi, lungo tutto l’iti- poco conosciuti, che, unitamente nerario (via ferrata). parcheggio alla presenza di tanti paesi e bor- ghi isolati, così ricchi di quel patri- Gradi di difficoltà tracciati MTB musei fermata bus monio artistico cosiddetto minore Tracciato di colore Blu: (ma che minore non è), fanno con- Facile - Terreno a fondo sterra- mulino siderare la Val Ceno uno tra i più to/asfaltato con brevi tratti a forte area di sosta-ristoro affascinanti territori italiani. Inol- pendenza e lunghezza variabile tra tre i vari percorsi propongono un gli 8 ed i 25Km. frazione interesse storico vero e proprio viaggio nel tempo Tracciato di colore Verde: farmacia remoto, alla scoperta di un’impor- Medio – Terreno in prevalenza tante parte della storia geologica sterrato con lunghi tratti tecnici calanchi di questa porzione dell’Appennino ed a forte pendenza spesso disse- toponimo storico settentrionale. stati, di lunghezza variabile tra gli 8 ed i 25 Km. Un libro indispensabile per meglio sito archeologico cime conoscere ed ammirare le mera- Tracciato di colore Arancione: viglie paesaggistiche e naturalisti- Difficile – Terreno in prevalenza che del territorio della Val Ceno e Le basi topografiche della Regione Emilia-Romagna sterrato con lunghi tratti tecnici sono derivate rispettivamente da: vivere un’esperienza indimentica- ed a forte pendenza molto spesso bile a contatto con una natura an- dissestati di lunghezza anche su- Carta Tecnica Regionale alla scala 1:10.000 Carta Topografica Regionale alla scala 1:25.000 cora incontaminata. periore ai 25 Km. (autorizzazione n.130587 del 15/05/2007). 30 BARDI BARDI 31

camente strategico. Il comune accorpato nel 1923 al comune di Bardi presenta un territorio di Bardi. L’ambiente naturale è attraversato da antichi itinera- quello che riserva le maggiori ri che facevano parte di quella sorprese, con corsi d’acqua in- rete di vie di pellegrinaggio che contaminati e numerose aree attraversavano in epoca storica di notevole valore naturalistico tutta l’Europa, segno che esso come la dorsale M. Ragola – M. ha rappresentato nei secoli Ragolino, il M. Lama, il M. Ba- passati un punto strategico di rigazzo, il M. Carameto e Roc- passaggio molto importante. cia Cinque Dita.

Il castello di Bardi, sec. IX appartenenti all’Homo Sapiens La dorsale del M. Ragola in veste autunnale Le prime tracce della presenza Sapiens avvenuto circa 35.000 NUMERI UTILI umana nel territorio di Bardi anni fa (Ghiretti 2003). In ge- (625 metri s.l.m.), risalgono nerale i numerosi affioramenti Tra questi si segnala la «Via dei al Paleolitico medio-superiore di selce, contenute all’inter- Monasteri» che partendo da Municipio (Ghiretti 2003) quando gruppi no dei calcari a Calpionella, Piacenza giungeva alla Abba- Tel. 0525/71321 - Fax 0525/71044 di cacciatori-raccoglitori fre- e di diaspro, presenti nel M. zia di S. Salvatore e S. Gallo di quentavano la zona per ap- Lama, sono stati un punto di Tolla; successivamente attra- Ufficio Turistico provvigionarsi di diaspro e sel- riferimento per l’approvvigio- versava il passo del Pelizzone e Tel. 0525/733075 ce, materie prime per ricavare namento da parte dell’uomo raggiungeva Bardi per poi pro- Carabinieri strumenti litici per la caccia, della Preistoria. seguire fino all’antica pieve di Tel. 0525/72224 la lavorazione delle pelli e la Una pergamena dell’898 è il Monastero. Da Monastero pro- Assistenza Pubblica e raccolta dei prodotti spontanei. primo documento che dà noti- seguiva in direzione di Osacca Guardia Medica Un esempio di questa antica zia della Rocca di Bardi, edifi- fino a raggiungere Borgotaro Tel. 0525/72309 frequentazione si trova nel M. cata su un imponente sperone e proseguire in direzione della Castello Lama, quando nel 1999 scavi ofiolitico contro le incursioni Lunigiana. Alcune frazioni me- Tel. 0525/71368 - 71626 archeologici individuarono il li- degli Ungari. Il castello di Bardi ritano particolare attenzione: mite di passaggio tra manufatti costituisce un esempio di for- S. Giustina, Noveglia e Boccolo Farmacia appartenenti all’Homo Sapiens tificazione sorta in corrispon- dei Tassi; quest’ultimo un tem- Tel. 0525/72210 Neanderthalensis e manufatti denza di un rilievo morfologi- po comune con sede a Pione, Tel. 0525/72247

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1

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o transit limitazione circa 8hapiedi,4hMTB Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Passo delPelizzone Punto dipartenza: no con il nome di Formazione del Formazione di nome il con no definisco geologi i che marnosi, Si tratta di marne calcaree, riconoscibili. calcari facilmente faglie e pieghe da coinvolti e talvolta scuri, chiari strati di alternanze lari spettaco geologico da vista interessata è l’area di punto un Da Cenedola. e Ceno torrenti dei ni baci i separa che spartiacque linea di la lungo vallata la domina che s.l.m.), (1318m Carameto M. del cima dalla caratterizzato seconda rio appenninico interessa crinale proposto il tracciato Il Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: Trekking E,MTBverde bianco erosso, 801 circa 8,7km - - - -

La cima del M. Carameto (stop 1) (stop Carameto M. del cima La ( ginepro ( rovo di ( lamponi ( selvatiche fra gole tartufi, sotto funghi, come del bosco prodotti i Numerosi ha una vera esplosione di fioriture. vetta, occupata da estesi pascoli, si In primavera nel sottobosco e nella nis ( na nocciolo come ( anagyroides maggiociondolo dal ( bian cospino dal prevalentemente sto compo è arbustivo strato lo tre men ceduo, a più lo per faggeta, dalla dominata è vegetazione La fa). anni di milioni 65 e 70 (circa superioreCretacico del Cassio M. sud-ovest delM.Carameto Panoramica delversante L’Anello delM.Carameto , ier ( ginepro ), e rilo ( orniello e ) Rubus rteu monogyna Crataegus uieu communis Juniperus uu idaeus Rubus e a lr essenze altre da e ) uieu commu Juniperus p) bch di bacche e spp) rxns ornus Fraxinus rgra vesca Fragaria oyu avella Corylus Laburnum , more ),

). ). ), ), ------

Trekking MTB 33 MTB Trekking 34 L’Anello delM.Carameto i l rpo el uoei cioè urodeli, degli gruppo al ti appartenen quelli particolare in dianfibi, popolamento il ficativo signi 2) (stop umide zone Nelle italiano. stato dello del ordine primo geodetica rete nella rientra Carameto M. del vetta la che care dità. Questo manufatto sta ad indi uno alla sommità ed uno in profon centrini due recantecalcestruzzo, in pilastrino un da segnalata sità, regala e agli escursionisti una curio panoramiche ampie permette - - - - - Chiesabianca, Rugarlo e Cansaldi. Rugarloe Chiesabianca, di frazioni alle ed Bore e Bardi di capoluoghi ai acqua fornire di do gra in 2) (stop Lagoni dei piana la presso sorgentizia area tante l’impor vista di punto questo da salamandra ( mandra nera e gialla salamandra come la di coda, dotati anfibi gli gue su fondo sterrato fino a rag fino sterrato fondo su gue prose l’itinerario Ceno, Val sulla panoramiche vedute ampie mette per che Lagoni, dei piana Dalla ( A fianco, laghiandaia ( Sopra, ilgigliomartagone del Passo del prossimità Pelizzone. in sosta di l’arearaggiungere lì da e sorgenti omonime le con 3) (stop Giovanni S. di cappella la giungere Garrulus glandarius Lilium martagon . Significativo ). ) ) Sala ------bardigiano alpascolo Esemplari dicavallo e oii soih dl caval del storiche notizie me Ministeriale pri le mentre 1977, agosto Decreto 2 del con isti statotuito è bardigiana razza cavallo di del Genealogico Libro Il baio ordinario a morello maltinto.morello a ordinario baio coloredentati.Il damantello del è terreniadattanoa accisi ben che forti e robuste gambe criniera, ta fol brevi, orecchie leggera, testa vallo bardigiano si caratterizza per: 1864. Dal punto di vista al morfologico il ca risalgono bardigiano lo ------derato un ottimo cavallo da sella da cavallo ottimo un derato consi è temperamento, e zione costitu per bardigiano, cavallo Il montano. e collinare l’ambiente al adatta si ben dove Lunigiana, alla sino romagnolo emiliano no nell’Appenni diffuso è bardigiano cavallo del l’allevamento ticolare par In estivo. periodo il durante pascoli sui liberi lasciati vengono cavalliquellosemi-brado,i doveè bardigiano cavallo viene il per praticato che allevamento di tipo Il Il Cavallo Bardigiano - - - - - .

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o transit limitazione Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Piazza Vittoria Punto dipartenza: la chiesa barocca di San Giovanni San di barocca chiesa la (stop 1), si scende in Caterina direzione del Santa di Mistico salizio Parmigianino, del raffigurante Spo lo pala la ammirare per chiale parroc chiesa alla visita la dopo paese, del piazza Dalla storia. e natura di intreccio straordinario sperone, imponente questo di ti aspet diversi i scoprire di sente escursione geologica enaturalistica, checon breve una compiere per l’occasione essere può Bardi di Castello del rupe alla visita La Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: circa 1h T bianco erosso, 803 circa 1,6km

- - - - -

Attorno alCastello diBardi Il castello diBardi, sec.IX ein rsa ( rossa leriana ( giallo nivalis lanthus ( bucaneve il sono significativi botanico: vista di punto dal anche interessanti sono affioramenti Gli rossi. diaspri di frammenti inglobano anche che brecce di livelli e sottomarino) ambiente in “eru zione” una di evidente più prova (la cuscini a o massicciastruttura con scuro, rosso colore di basalti da caratterizzate rocciose, pareti sottostantilel’antico complessoe possibileosservareè del lemura dell’itinerario tratto Percor questo rendo castello. del rupe dalla isolata basalti di colonna una 4), (stop Pitocco” “Il affioramento co caratteristi al breve in conduce ci 3), (stop Pradella della Groppo del orientaleversante il costeggia 2), (stop trbri lutea Sternbergia a u ua taia che stradina, una qui da , o zafferanastro lo ), Centranthus e a va la e ) ruber Ga

). ------Trekking 37 Trekking 38 Attorno alCastello diBardi trc d Bri iut compo risulta Bardi di storico centro Il Ranzano. di Formazione della arenacei strati gli affiorano dove d’Oca, Pizzo del pareti le e Ceno-Noveglia confluenza sulla panoramico punto straordinario 7), Francesco(stop San di Groppo il Infine 6). stop1600, del inizi agli (databile omonima sa chie alla S.Francesco e di convento all’ex arrivare e Bardi di co stori centro il nuova mente raggiungere a sino Pompei via la per risale si qui Da 5). (stop Fratta la località Madonnadi Pompei, in alla dedicatachiesetta della pressi nei zata attrez all’areagiunge si sud-ovest, di rezione in crassulacee. Proseguendo e fichi mandorli, come ranea mediter vegetazione una favoriscono di l’insediamento bstrato maggiore su del riscaldamento seguente con il ed roccia della scuro colore il Inoltre ------id dl atlo d u nucleo un da e castello del piedi ai semicerchio a sviluppa si che altomedioevale, nucleo un da sto iiae nt a ad nl 1851). nel Bardi a nato e militare valor al medaglia decoratodi pino al (primo CellaPietro via guendo rinascimentale, che si sviluppa se periodo di rettilineo, successivo, ( zafferanastro giallo A fianco, “Il Pitocco” l’affioramento Sopra, Sternbergia lutea ) - - Funghi porcini inbosco difaggio ( vatiche funghi,tartufi, muschi, fragole sel sottobosco prodottigiati del come: Val Ceno consente la crescita di pre rizza il territorio della media e bassa caratte habitat diversità che diLa ( Rubusidaeus rgra vesca Fragaria ),mirtilli, more di rovo , lamponi ), - - - sime giornaliere. modalità di raccolta e quantità mas del 1977, che indica: specie protette, regione Emilia-Romagnadella n°2 sottoboscosonotutelati dalla legge munis ebacche di ginepro ( Lamponi ( . n particolare prodotti In del i). Prodotti sottobosco Rubus idaeus Juniperuscom ) - -

39 MTB 40 Scala 1: 60,000 Bardi-Chiesa Bianca-Passo delPelizzone-Gazzo-La Peschiera-Bardi

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801a

801a 801a Lunghezza: Punto di partenza: circa 6 h Tempo di percorrenza (senza soste): a oe dp ae attraversato l’omonimorio, siincrocia, un dopo aver dopo dove, ca Chiesabian e Bertonazzi di paesi i attraversando est verso gendosi diri Poggione, del rio attraversa si 500mcirca dopo e Zimbellolità loca alla fino nord verso sempre procede si Berlini case Da lante. Ga sotto, di Querciole località: ti seguen attraversatole aver dopo Berlini di paese al arriva si enord si del cimitero di Bardi in direzione Si parte dall’area di sosta nei pres Descrizione del percorso Difficoltà: Segnavia: Bardi-Chiesa Bianca-Passo delPelizzone-Gazzo-La Peschiera-Bardi arancione bianco e rosso, 801a circa 26 km Bardi

------

Il Groppo diGora asfaltata. strada la seguendo di, Bar a ritorna si qui da e Grezzo di pressi nei alla Peschiera la località velocemente scendere per “valvola”, della corrispondenza in valica, si gasdotto del tracciato il seguendo dove Gazzo di Piana e Gazzo a arriva si discesa, rapida una ed crinale di percorso un so attraver dove da Pelizzone, del passo al qui da e Giovanni S. di ta Cappellet alla successivamente e M.Carameto di Lagoni località alla 1600m, circa dopo conduce, che impegnativo molto momento stessoallo e suggestivo molto lita questo punto inizia un tratto in sa Da Costa. della Cappelletta la re raggiunge di consente che nova Berlini-Cansaldi-Casa comunale strada la discesa, in tratto breve

------MTB 41

MTB 42 Scala 1: 52,000 Lungo laVal Toncina elaVal Noveglia 803b

803b 803b

803b 803b circa 6 h Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Punto di partenza: tratto impegnativo in salita di cir di salita in impegnativotratto località un dopo sinistrae a gira si Ghiaia, della vicinanze nelle to asfal su comunale strada una re incrocia ad Toncinasinotorrente del l’alveo risale si punto questo Da Belli. Molino a idroelettricale centraprossimitàdella in giunge straeseguendo l’alveo del Ceno si torrentede svoltaa dovesi Ceno, sul ponte al giunge si 700m circa di discesa veloce una dopo e sud direzione in Bardi di castello del piedi aiLandalo localitàdi della si Si parte dall’area di sosta nei pres Descrizione del percorso Difficoltà: Segnavia: verde bianco e rosso, 803b circa 24 km Bardi Lungo laVal Toncina elaVal Noveglia ------

Monastero diGravago Chiesa diS.Michele, Lezzara. e Sidolo località le attraversando direzione in provinciale strada la prendere di consiglia si me non permettessero i vari guadi, Nel caso in cui le condizioni del fiu strada asfalta che ci riporta a Bardi. a lago Monti per poi ritornare sulla proseguefinosi sinistrae svoltaa si dove Pietrarada-Monti, munale co strada la incrocia si discesa, pa. Dalla Chiappa, dopo una veloce fino ad arrivare alla località Chiap di Castagneto, Predario, Cà d’Alfieri e successivamente verso le località MonasterodirezionePievedi della Noveglia,dise doveprosegue si in Sottano e successivamente al pae querceto misto, si arriva a Comune un di all’ombra tratto suggestivo un percorso aver dopo est, zione re. Da Spiaggere seguendo la dire Castellaccio, Lezzara e di Spiagge ca4,3 km si attraversano ipaesi di

------MTB 43 44 Palestra di Roccia Palestra di Roccia 45

Sulla strada provinciale in dire- zione Bedonia, località Mulino Albarelle (Bardi) segnavia bianco e rosso.

Sulle pareti di spettacolari blocchi di granito bianco è stato recentemente 1 TUTTO QUI 5 TUTTO SI PUO’ FARE MA IO 7A UOMINI DI POLVERE predisposta una palestra di roccia difficoltà 6C NON LO SO FARE (RISALENDO LA CREPA) 2A SOGNANDO IL QUALIDO difficoltà 7B difficoltà 7B+ difficoltà 5B 6 LA CHUTE DU CLOCHARD 7B UOMINI DI POLVERE 2A SOGNANDO IL QUALIDO (progetto) difficoltà 7C+/7C difficoltà 6A 8 CAMP IV 3 PASSO DI DANZA GRANITI ALTI difficoltà 8A/8B difficoltà 6B 9 MISTER GRANITO 4 NUOVE EMOZIONI difficoltà 4A difficoltà 6C+ 10 SS 14 difficoltà 4B

GRANITI BASSI

9

10

1 2 3 4 5 6 7A 7B 8 46 BORE BORE 47

Panoramica Panoramica del paese di Pozzolo del paese di Bore cate nei secoli alto-medievali, quando anche queste zone furono NUMERI UTILI Le origini di Bore come capoluogo rente Ceno: la Val Cenedola e interessate dalle scorrerie bar- comunale sono recenti. Infatti fino risulta di notevole interesse sto- bariche, soprattutto degli Ungari. Municipio a metà del Novecento era Metti rico-architettonico, grazie alle nu- La persistenza massiccia della Tel. 0525/79137 - Fax 0525/79207 sede comunale e di un’importante merose ville fortificate sparse sui media e piccola proprietà in que- Carabinieri parrocchiale. Il paese di Bore (837 rilievi collinari. Per questo motivo ste zone montane determinò le Tel. 0525/64132 metri s.l.m.) deve la sua origine nel territorio di Bore non vi era- caratteristiche peculiari degli in- Assistenza pubblica e alla costruzione della strada per no castelli. La zona basava la sua sediamenti umani della zona, tra- Guardia medica Genova ideata nella seconda metà difesa su di un sistema di borghi mandatisi fino a noi: le ville: corti Tel. 0525/79315 del ‘700 dal Ministro Du Tillot e costruiti in maniera tale da creare chiuse, caratterizzate dall’attività Medico ambulatorio potenziata sotto il ducato di Maria un sistema fortificato. Le origini agricola, al cui interno si svolgeva Tel. 0525/79315 Luigia d’Austria con l’edificazione insediative di questa zona fanno la vita delle famiglie coabitanti. Da Farmacia di case cantoniere. Da semplice riferimento agli impianti umani qui la persistenza dei toponimi Vil- Tel. 0525/79283 punto di sosta, nell’arco di un se- dell’Età del Bronzo: una rete di in- la Conti, Villa Zacchi, Villa Marazzi Inf. e accoglienza turistica colo, Bore (il cui significato eti- sediamenti collocati solitamente ecc. Attualmente queste strut- Tel.0525/79011 mologico è “zona umida”) divenne sulla sommità di alture rocciose ture si possono ammirare nelle Casa famiglia punto di riferimento commerciale in posizioni sempre dominanti o frazioni di Pozzolo, Rovina, Zani e Tel. 0525/79337 e viario fino alla definitiva - scel strategiche, disposti lungo i prin- Castiglione. Inoltre in località Vil- ta di elevarlo a sede comunale. cipali percorsi di attraversamen- la Marazzi, presso Pozzolo, è pos- Centro accoglienza culturale Il territorio del comune di Bore to. Questa peculiare struttura sibile apprezzare un bell’esempio Tel. 0525/79385 si estende prevalentemente su sparsa dell’insediamento umano di casa a torre di impianto medie- Centro sportivo “La Pineta” un’ampia valle laterale del Tor- assunse caratteristiche fortifi- vale ancora in ottime condizioni. Tel. 0525/79137

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o storic se es inter frazione

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n Trekking 48

Scala 1: 6,500 Attorno allaRupediPozzolo o ostell

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Villa Conti a ezzat attr sosta di ea ar

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808b 808b Lunghezza: Paese diPozzolo Punto dipartenza: quest’area, la geologia della zona di della geologia la quest’area, paesaggio il caratterizza che l’elemento rappresenta che Poz zolo, di ofiolitica rupe alla Oltre prio allenamento. pro al base in e curiosità propria interessi,proprila i cere, secondo pia suo a tracciati i variare potrà ognuno modo questo In Stirone. Val sulla panoramiche vedute pie dolce, da numerosi coltivi e da am morfologia una da un’area caratterizzata in snodano si MTB) due trekking, (due percorsi quattro I del territorio Caratteristiche generali rupe ofiolitica di Pozzolo Particolare della circa 1,9km Attorno allaRupediPozzolo - - - - fortificate tipiche di una orga di tipiche fortificate ville numerose presental’area co architettoni vista di punto un Da Rio Ronco d’oro come eCàd’oro. toponomi da testimoniata è d’oro filoni di storicaricerca sta Que oro. traccedi passato in nuti litici al cui interno sono stati rinve ofio blocchi piccoli presenti sono punti diversi in perché geologi, ai nota ben è Pozzolo L’area di tica. an molto geologica storia una di bondanti rocce argillose, ab testimoni e capionella a di calcari rocce: variabilità buona una mostra Difficoltà: Segnavia: circa 1h Tempo di percorrenza (senza soste): T bianco erosso, 808b

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Trekking 49

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azienda agrituristic azienda Trekking Scala 1: 20,000 Attraverso iltorrente Stirone Rivarolo ele anticheVille Fortificate

co ogi cheol ar sito

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808a a ezzat attr sosta di ea ar 1

Auriferous mineralisation;

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o 3 transit limitazione 2 1 Villa Zacchi; 808a 3 Villa Silva;

808a 4 Villa Conti; Lunghezza: Paese diPozzolo Punto dipartenza: nea sativa nea pubescens petraea cus ( rovere di boschi rigogliosi da composta risulta Pozzolo di se La vegetazione che circonda il pae viottoli.fitta di una versatarete da attra fortificata città minuscola una in altrealle une le serrandosi costruite, sono cui su roccioso ne spero dello l’andamento sinuose seguono che case delle presenta Pozzolo di abitativo nucleo Il Sil va. Villa e Zacchi Villa Villa Marazzi, Conti, Villa ville sono principali fortificate le particolare romana. In epoca in radici leproprie ha che territoriale nizzazione (a sinistra) eSilva (adestra) Panoramica deipaesidiZacchi Attraverso iltorrente Stirone Rivarolo ele anticheVille Fortificate ). A partire da primaverapartire da A ). ) e dal castagno ( castagno dal e ) 3,9km , oeel ( roverella ), Quercus Casta Quer ------re(circa fa).anni di milioni 65 e 70 di M. Cassio del Cretacico superio Flysch di nome il con definiscono geologi i che calcarimarnosi, ree, trattaSi Mezzano. calcamarne di volti da pieghe, lungo le pareti di M. coin talvolta scuri, e chiari strati di alternanza spettacolare la mici panora punti diversi in osservare Infine si segnala emiliano. come sia possibile dell’Appennino collina prima della tipica quella è fauna ( rovo di more e fi ( che selvati fragole come sottobosco sono presenti abbondanti frutti del fioriture ( il sottobosco si colora di numerose Difficoltà: Segnavia: 2h Tempo di percorrenza (senza soste): Fragariavesca Galanthus nivalis Galanthus T bianco erosso, 808a Rubus ), funghi, tartu funghi, ), spp.). La spp.). ). Inoltre).

------

Trekking 51 MTB 52 Scala 1: 25,000 Lungo ilcrinale tra itorrenti CenedolaeStirone e co

ogi 808 cheol o monumental museo sito ar alber a

a 808 at sc ca o 1 a Villa Marazzi; o

-pieve e o paesaggistic a 808 ezzat o ro se storic se isolat

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genza natural Villa Zacchi; 808 go o o

rmacia stello lanchi ea di sosta attr sosta di ea 808 gent lag fa ca chiesa-monaste ca ar frazione inter bene cultura bene emer ristorant alber azienda agrituristic limitazione transit sor ostell stop

n n 2 3

Villa Silva;

1

4 808 4 Auriferous mineralisation; 2h 30’ Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Paese diPozzolo Punto dipartenza: Il bucaneve ( Pozzolo-Iggio carraia la guendo se Successivamente Silva. Zac e di chi paesi i verso procedere per Pozzolo di paese dal parte Si Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: Lungo ilcrinale tra itorrenti CenedolaeStirone blu bianco erosso, 808 Galanthus nivalis 10,4km ) - -

rtrae l as d Pozzolo. di paese al ritornare scendere e per destra a svoltare devesi lì Molino, localitàgereil la raggiun a fino destra a continua si dell’incrocio corrispondenza in ( castagno di bosco un attraversa che salita in tratto breve un Salsomaggio dopo re-Bardi asfaltata la momento, strada secondo un in ed destra, a girando e Castellaro di asfaltata strada la raggiunge si atna sativa Castanea , dove ),

- - MTB 53

lanchi ca

o storic se es inter frazione

o lag

rmacia fa

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54

o storic se es

frazione inter frazione MTB

Scala 1: 20,000 Lungo le pendicidiM.Mezzano n a paesaggistic o e natural genza emer

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go Villa Conti; alber

n a paesaggistic o e natural genza emer

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Villa Marazzi o isolat le cultura bene n

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o transit limitazione 2h 30’ Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Paese diPozzolo Punto dipartenza: di M.Mezzano Panoramica delversante sud-est del l’alveo salita, in strappo gero leg un attraversare,dopo ed zani Franlocalità alla fino risalire per Mezzo di rio del l’alveo giungere rag a fino quota di scende si Vei” “I Da Mezzano. M. di direzione in Vei” “I località la verso procedere per Pozzolo di paese dal parte Si Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: blu bianco erosso, 808c 6,8km Lungo le pendicidiM.Mezzano - - -

alcuni esempi significativi di Ville. di significativi esempi alcuni paese aver del all’ingresso dopo ammirato partenza, di punto il raggiunge si dove da Bratta la tà locali alla fino sterrato fondo su con Vernasca. Si prosegue sempre strada che collega il paese di Bore la costeggiando Rivarolo, Stirone Valla d’Arda vallela e torrentedel separa che crinale, il raggiunge si Stirone Rivarolo. Successivamente torrente sul panoramiche vedute ampie tratto, primo nel compiere, versante sud del Monte Mezzano e attraversareil di permettendo no, pia falso su prosegue tracciato il punto questo Da Sabbione. rio

- - MTB 55 56 FORNOVO DI TARO FORNOVO DI TARO 57

Posto presso la confluenza del fiu- dalla Via Emilia, rispettivamente l’industria petrolifera nasce in me Taro e del torrente Ceno – un all’altezza di e di Parma, particolare dal 1864, quando, fra luogo già scelto dalle tribù umane si diramavano in direzione del cri- Respiccio e Neviano de Rossi, fu di 20/30.000 anni fa per la scheg- nale appenninico. Emblematica realizzato il primo pozzo in Italia giatura del diaspro – in una zona di testimonianza del ruolo, anche per la ricerca di idrocarburi; suc- passaggio tra il paesaggio fluvia- simbolico, di Fornovo di Taro come cessivamente, la zona venne pre- le e delle basse colline coltivate a tappa della Via Francigena è la se in considerazione dalle prime quello delle più elevate e boscose Pieve di Santa Maria Assunta, edi- industrie petrolifere per lo sfrutta- costiere appenniniche, il paese di ficata nell’854 e ricostruita nell’XI mento di idrocarburi liquidi e gas- Fornovo di Taro (149 metri s.l.m.) secolo; è caratterizzata da una fac- sosi. Ad esempio, nel giacimento fu importante Municipio romano ciata a capanna e ricca di pregevoli di Vallezza, dal 1907 al 1956 sono e fondamentale tappa, in epoca elementi scultorei in arenaria gri- stati perforati 177 pozzi e nel 1956 Pieve dell’Assunzione di Maria medievale, sulla strada di Monte gia – ricavata dal greto del fiume uno di questi raggiunse la pro- Vergine, citata per la prima volta Bardone, lo strategico tratto ap- Taro o dalle zone appenniniche fondità di 3218 m. Complessiva- nell’854 d.C. penninico parmense della celebre circostanti – di scuola antelamica mente, da questa area, sono stati direttrice europea di pellegrinaggio datati all’inizio del XIII secolo, e prodotti circa 198 milioni di litri di chiamata Via Francigena. Il Forum rappresentativi della ricca sim- olio e circa 104 milioni di m3 di gas. novum (“mercato nuovo”) romano bologia di carattere sia religioso Le più interessanti e pregiate risor- era notevole centro commerciale, che mitologico tipica dell’epoca. se ambientali del territorio sono mercantile e luogo d’incontro e Il nome di Fornovo di Taro è legato rappresentate dal comprensorio di sosta per viandanti d’ogni ge- anche all’epica battaglia avvenuta fluviale del fiume Taro, da boschi nere e provenienza e, inoltre, per presso il fiume Taro (in località Qua- relitti e vallecole pedecollinari (es. chi doveva affrontare il valico del- latico-Ozzano Taro) il 6 luglio 1495 Boschi di Carrega), dai sistemi re- NUMERI UTILI la Cisa, per poi scendere al Mar tra il Re di Francia Carlo VIII, in riti- sidui di boschi, siepi e rii costituen- Tirreno attraverso la Lunigiana. rata da Napoli, e l’Alleanza Veneta. ti preziose reti e corridoi ecologici, In particolare, a Fornovo di Taro Il legame di Fornovo di Taro con dalle rupi ofiolitiche appenniniche si incontravano i due percorsi al- ed anche dai caratteristici calanchi. Municipio ternativi della Via Francigena che Il versante nord del M. Prinzera Il tratto di fiume Taro compreso tra Tel. 0525/3171 - Fax 0525/30310 (736 m s.l.m.) Fornovo di Taro e Pontetaro è tu- telato dal Parco regionale fluviale Carabinieri del Taro, la foresta relitta di alta Tel. 0525/400184 pianura tra , Sala Ba- Assistenza pubblica e ganza e Fornovo di Taro dal Parco Guardia medica regionale dei Boschi di Carrega, Tel. 0525/2745 - 0525/401279 i rilievi ofiolitici della zona del Riserva naturale orientata M. Monte Prinzera dalla Riserva Na- Prinzera turale regionale Monte Prinzera. Tel. 0525/30195 I calanchi sono bene rappresentati in Val Sporzana e nell’area com- IAT di Fornovo presa tra la cima di Rocca Galgana Tel. 0525/2599 Cell. 348/7005302 e M. Prinzera. Da sempre consi- Piscina comunale derati luoghi inospitali, i calanchi Tel. 0525/2224 rappresentano in realtà uno degli Farmacia elementi maggiormente caratte- 0525/2360 - 0525/2446 rizzanti il paesaggio collinare del- l’Appennino emiliano-romagnolo. Trekking 58 Scala 1: 15,000 Carraia diM.Prinzera 1-3-4

Notice board; 7 2 Visiting centre

1 7 2

4 7 n n stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go genza natural e e le es isolat se storic ro o ezzat 3 a e opaesaggistic -pieve o a o ca sc at a a alber sito ar museo o monumental cheol ogi co e Lunghezza: Taro indirezione ). Cisa, Km10circa dopoFornovo Boschi diBardone (S.S.62della Punto dipartenza: foto diMichele Mendi Il culbianco ( si Bardone di del Boschi di l’Oratorio e Locanda della pressi Dai Descrizione delpercorso ri informarsi presso laRiserva. di 25persone; pergruppimaggio Percorribilità: da maggioaottobre Periodo consigliato: Difficoltà: segnaletica; e, lungodiesso, qualche freccia sulle caratteristiche delsentiero si trovano tabelle informative Riserva. Ainizio efinepercorso Prinzera” èilsentiero n°7della Segnavia: 2.30h Tempo di percorrenza (senza soste): T/E la“Carraia di Monte Oenanthe oenanthe circa 4Kma/r libera finoa inlocalità

gruppi ) ,

- -

chcrysum italicum subsp. ( ofioliti delle na ( serpentini dei naiola ria ( mazzetti a silene la ( Bertoloni di l’alisso “ospite”: significativo che qual incontriamo Subito globato. in è cui in argillose parte gran in massedelle “gengiva” nella metri di centinaia poche di sotterranee di M. Prinzera affonda con “radici” ofiolitico roccioso “dente” il come nota Si Prinzera. M. del ridionale me versante dell’assolato ciosi roce detritici erbosi, pendii ripidi i sottostante immediatamente ca si bache con spiazzo uno raggiunge e residenziale, complesso un ’80, anni dagli sorto, è cui in zona una oltrepassa Si s.l.m.). (736m Prinzera M. del brunastro rilievo l’evidente verso sparse case colti e vi fra Nord-Est verso dirige si che sterrata, carraia la segue ), la minuartia a foglie di larice di foglie a minuartia la ), ), i compatti cuscinetti della li della cuscinetti compatti i ), Carraia diM.Prinzera ophiolitica iuri laricifolia Minuartia lsu bertolonii Alyssum ), “piante grasse” e ),grasse” “piante , ’lcio ( l’elicriso ), Silene arme Silene Linaria supi Linaria Heli

), ------Trekking 59 Trekking 60 Carraia diM.Prinzera teoa ila e serpentino del ( gialla stregona notturne), farfalle da impollinati odorosi, fiori dei scolare-notturna crepu dall’apertura costituito è ( cfr. ( spillone cammino il no Accompagna del sommitale. crinale prossimità in ormai erbosa conca aperta e suggestiva la gere raggiun a fino pietrosi spalti sale ri carraia La Federazione. la con d’intesa stessa Riserva dalla stita tegrante della Riserva, l’Oasi è ge in parte italiana); ambientalistica associazione antica più (la Natura Pro Nazionale Federazione dalla 1993 nel acquistata 12ha circa di un’area di tratta si Natura: Pro si dell’Oa all’interno ora prosegue ( ( nello ( montano sorbo e di qualche contorto esemplare di graminacee,specialmente specie, alcune di vegetativa “tenacia” la noti Si prativi. lembi da tercalati in detritico, pietrisco di o pareti compatte di talora balze le con contatto diretto a ofiolitico ambiente suggestivo nel tra inol si tracciato Il di ellittici appaiati). scutella = due scu (bi frutto teristico carat dal dintorni, e Prinzera M. solo del nota finora ofioliti delle siva esclu sottospecie subsp. ( tanina del Prinzera mon biscutella la iee paradoxa Silene pubescens Quercus levigata Biscutella tcy recta Stachys plantaginea rxns ornus Fraxinus prinzerae , croea bar scorzonera ), ), silene paradosso silene ), i “paradosso” il , obs aria Sorbus ), ------

. l percorso Il ). e roverella e ) Armeria , or ), ------

( Il gigliodiS.Giovanni oenanthe ochruros menti rocciosi, si noterà che le loro tealcune pietredi parti affioraed ligustica ( tirreno ( tundifolia ( soldanella panula ( buta os sazcmn ( spazzacamino rosso giosa ( religiosa mantide la farfallediversedi libellule,specie, come volatrice quella è ofiolitiche comuni aree nelle visibile più La animale tà occasionali. sono capreolus vulpes pes ( volpe di crepuscolari e nieri chalcides bilineata questi( smeraldino rospo il di sono luoghi abitatori Abitudinali e licheni varie specie e colorazioni. superfici sono ricoperte da muschi Lilium bulbiferum uo viridis Bufo taraxacoides Robertia , asrfri oe codi come passeriformi ), croea austriaca Scorzonera ). Osservando attentamen Centaurea aplolepa Centaurea ), la luscengola ( luscengola la ), , ubac ( Culbianco ), , otvla ( tottavilla ), , otln appenninica costolina ), , ete rnii matti transiti mentre ), o igil ( cinghiale o ) , aroo ( capriolo ), , l aar ( ramarro il ), ) Campanula ro Campanula Phoenicurus , fiordaliso ), ats reli Mantis ull ar Lullula u scofa Sus Capreolus Chalcides Oenanthe , cam ), Lacerta subsp. Vul ------) borea Il tulipanomontano ( gheppio ( ( lodolaio falco il ( rossa cia Baganza fino ai principali rilievi principali ai fino Baganza Val la Sporzana, Val la verso zia spa vista la Est ad mentre Taro, verso del valleapprofondisce la m, si Ovest 700 quota oltre ormai rampa,l’ultima dopo grandioso: e ampio più sempre fa si che nario sce uno in Prinzera, M. del Ovest versante sul inerpica si sentiero Il predazione. di co territorio fanno munque ne nidificano, non se serpenti, di cacciatrice aquila di ( biancone il come rapaci maestosi fermano per accoppiarsi si e nidificare. Abili e che ospiti, graditi di gruppo un di ofioliti le arricchisce primaverile migrazione la mentre ( muraiolo sordone( ( ciuffo del cincia te di spioncello ( possibilileprimaveravisi sono la ( no iceu gallicus Circaetus , alfri oe a pernice la come galliformi ), F.peregrinus , ioo uito ( muciatto zigolo ), Alectoris rufa Alectoris F. tinnunculus Prunella collaris Prunella rcorm muraria Trichodroma Anthus spinoletta ). Tra l’autunno e l’autunnoTra ). ac subbuteo Falco au cristatus Parus Tulipa australis , el specie bella ), ), rapaci come rapaci ), ) e pellegri Emberiza ), picchio ), ) ), ), ), ), - - - - - nh pr usin difensive. questioni per anche dominanti siti in posti e vamento sull’allee caccia sulla fondati ra, d’altu villaggi detti insediamenti, quegli di uno in qui stanziarono si dell’EtàBronzoumane del munità to questo, 3300 anni fa, evolute co tut di prima Ben avvistamento. di fortificazione modesta una mente probabil ebbe si medioevale, ca di ricovero, ora scomparsa. In epo mento aereo con annessa “garitta” esisteva una postazione di avvista rante la seconda guerra mondiale, du vetta, di zona Nella 1961. nel sorto RAI impianto possente dal condizionata notevolmente è tiva stessa (idrotermalite). La prospet serpentinite la sostituito pratica in hanno che surriscaldati fluidi da depositati carbonati serpentinitici, a dovuta originariamente blocchi di cementazione della no fenome il grigio-verdi-azzurre, venature sinuose di forma sotto notare, può si rocciosi fioramenti af negli luogo questo in propria; e vera vetta della “cornetto” stico caratteri al sotto così giunge Si reggiani. e parmensi appenninici Carraia diM.Prinzera

------Trekking 61 Trekking 62 Scala 1: 15,000 Sentiero deiprati edelle rocce 1-3-4 Notice board;

3 1 2 Visiting centre 2 4 n n stop ostell sor

limitazione transit

azienda agrituristic 1 alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag

2 gent ea di sosta attr lanchi

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1 le es isolat se storic ro o ezzat a e opaesaggistic -pieve

1 1 o a o ca sc at a a alber sito ar museo o monumental cheol ogi co e Taro, oltre la frazione di Piantonia, Fornovodi monte a km circa7 sto po è luogo Il Tarìa. Case località percorsoil in n°62 S.S. partedalla Punto dipartenza: Difficoltà: e rossi delClubAlpinoItaliano. bianchi segnavia invece notano si ritorno di punto al Prinzera Case da segnavia, particolare nessun Prinzera a Case fino segnaletica; freccia qualche esso, di lungo ro; Sentie del caratteristiche delle informative tabelle percorso fine e inizio a Riserva; della tieristica delle rocce” è il n°1 della rete sen Segnavia: 1.30 h Tempodi percorrenza (senza soste): Lunghezza: dopo ilCentro Visite dellaRiserva. ed i relativi “tornanti”, circa 0.5 km T/E l eteo di prati “dei Sentiero il km1,6circa. Sentiero deiprati edelle rocce e - - -

l rto nzae e pros at percorso del iniziale tratto Il di sosta perviandantiecarrozze. e posta di stazione di scomparso, ora edificio, un Tarìa) Case tuale circaera(a vi vallea 100m dell’at Cisa” della Napoleonica “Strada costituita appena della tratto sto que in 1840, al attorno “del Cisa”, la 62 n. Statale Strada Sulla Descrizione delpercorso Case Prinzera (bacheca). oltre coltivi dei termine al fino solo persone) 8 max. (gruppi montato, cavallo con o tain-bike moun con Libera gestore. l’Ente al comunicazione alla bordinata su poi (bacheca), sopra Prinzera Case dei coltivi termine al pedonale fino libera persone: 25/30 numerosi,max. più gruppi Per ne. perso 8 max. gruppi o singoli per Percorribilità: Periodo consigliato: foto diMichele Mendi L’upupa ( si ove (Nord-Ovest), sinistra a argillosi, sedimentari quelli e (Sud-Est), destra a ofiolitici, terreni i fra limite al sopiano Segue un aperto fal Prinzera. M. ofioliti del co gruppo il costituenti o nerastre verde-bruno ce roc di con affioramenti ghiaiose scar pate compaiono sopra poco mentre neri, carpini noc e cioli castagni, di boscaglie traversa iea pedonale libera tutto l’anno Upupa epops

) ------

,

Trekking 63 Trekking 64 Sentiero deiprati edelle rocce destra, ripidi pendii erbosi con radi “Castello”;a o s.l.m.), rotto(582m M. Prinze del ofiolitico ramento dell’affio cospetto al prosegue si Oltre uno spiazzo ghiaioso (vasca), ( serpentini dei la ( Bertoloni di l’alisso come delleofioliti, tipica specie qualche pare Com prede. di ricerca alla teggia mentre la ( poiana ( caprioli dix pus europaeus ( lepre alimentarsi ad escono stendono aperti coltivi, ove talvolta lsu bertolonii Alyssum , enc rse ( rosse pernici ), arou capreolus Capreolus ), starna ( Buteo buteo iai supina Linaria e a linaio la e ) Alectoris rufa Alectoris Perdix per ) vol Le ). ), ), ------obnzoe h cnue fra conduce, che combinazione so, può costituire una interessante zerotto”), che, seguito verso il bas Riserva n°4 (“Alla corte di M. Prin s.l.m.). Qui giunge il Sentiero della cleo rurale di Case Prinzera (564m nu suggestivo il trova si dove te un arioso spalto quasi pianeggian ad quindi adduce carraia la torno; ri di ricon variante la con di giungimento punto legno, in scalini ( ( ( maschia orchidea quali specie di fioriture da ravvivati sono arbusti oetla hirta Potentilla montana Inula mascula Orchis rdamne a un (ad gradualmente sale tracciato Il coltivi. aperti stendono si lati, i oltre i quali, da entrambi alberi ed siepi da mitata li erbosa carraia bella una segue si case Dalle Riserva. della Visite tro Cen del monte a 100m Strada Statale della Cisa siepi e conche umide alla pietrose, radure boschi, ( L’orchide maschia ( gallo di piè quali bacee ( interjectum polipodio felce la esempi sono Ne biologica. diversità vole note una in spazio, poco concentrata, natura, dov’è della “jolly” di sorta una ambientale, e naturalistico valore mo grandissi di ecologica situazione una è siepe La rigogliosa. siepe e densa una da bordato destra), la tenere bivio Orchis Mascula Eranthis hiemalis Eranthis , iqeole irta cinquefoglie ), . i oao alcuni notano Si ). , nl montana enula ), ) e piante er piante e ) Polypodium ) ), viole ), ------(Viola spp.), primula ( primula spp.), (Viola aoai rsa ( rossa saponaria ( nobilis tica garis li i iza Cs Borgheggiani Case Piazza, di clei nu dai vista, la ove Sporzana, Val nella Riserva della orientali tori terri i estendono si basso in più mentre Prinzera, M. di Est Nord versante complesso e m) 200 (cir ca l’alto verso s’impone fronte Sud-Ovest, di offre: che nario sce l’aperto per e circostanti rie prate le per suggestione grande di piano tratto un di cor rispondenza in dirada si vegetazione La ( cince numerose e ( pettirosso scricciolo ( viridis cus epops Upupa ( ( ra scoiattolo( ( dino ( faina e paeus ( europaeus riccio arvicole, e topi ( biacco il bilineata muralis cis bufo frequenta ( comune rospo siepe: la no animali Numerosi stre ( campestre acero nea mas nus ( lo ( ( la cerro( di esemplari notano si arborea e va lissophyllum moides ilsods purpuro-coerulea Biglossoides arls glandarius Garrulus avellana Corylus rxns ornus Fraxinus ), ginestra ( ginestra ), , rgoo ( prugnolo ), tetpla turtur Streptopelia uru pubescens Quercus , uetl mril ( muraiola lucertola ), , nmn fgtla ( fegatella anemone ), , onl ( donnola ), ), bocca di lupo ( ucriu avellanarius Muscardinus , nou sret come serpenti innocui ), , agiel ( sanguinello ), Quercus cerrisQuercus ), merlo ( merlo ), ats foina Martes , er ( lepre ), Troglodytes troglodytes Sciurus vulgaris Sciurus , rapra azzurra erba-perla ), e aar ( ramarro e ) irpi viridiflavus Hierophis ); nella fasciaarbusti nella ); , ici vre ( verde picchio ), rtau rubecola Erithacus Spartium junceum Spartium ), frassino orniel frassino ), rns spinosa Prunus , onoo ( corniolo ), utl nivalis Mustela Turdusmerula aoai ocy Saponaria , pp (foto upupa ), cr campe Acer eu euro Lepus Parus Primula vul Primula , ghiandaia ), Melittis me , moscar ), ) e roverele ) , nocciolo ), . sangui C. Erinaceus ), torto ), Lacerta spp.). Podar Hepa Sentiero deiprati edelle rocce Bufo Cor Pi ). ), ), ), ), ), ), ------) ) iuri a ole i aie delle larice di foglie a minuartia ( irta cinquefoglie ( montana enula ( coccodrillo pal lottola cardo zona, della esclusiva scoperta recentissima di specie levigata montanina del Prinzera ( ( meria spillone come rare, spesso alba januensis num medrio montano ( ( Bertoloni ( monspessulanus ( galus Montpellier di astragalo ( ginestrino ( carici graminacee, colare di popolazioni erbacee come parti mosaicoalquanto un risulta terreno.Ne contenutodel chimico za, dalla pietrosità e dallo speciale niperus communis ( ( ornello bo montano ( montano bo sor di esemplari tenaci raccolti, e prostrati solo, resistono alberi gli fra – vento del e sole del fetti ricordata daiforti edessiccanti ef qui è ci dell’ambiente severità La serpentinitica. zona della pietrosi e erbosi spazi aperti negli breve in porta si ci macchie, e boschetti destra a lasciando ofiolitici; quelli l’iniziovalentementeargillosadi e dei pre natura di fine sedimentariterreni la rimarca pendenza di scarto tale e decisamente più ora SentierosaleTenendoil destra, la Francigena. Via celebre percor della so il disegnando Maiano, , Case millenaria), Pieve turrita la (con Bardone verso spin ge si Villanuova e (Sivizzano) eihyu italicum Helichrysum pubescens Quercus ); occhieggiano fiori di specie di fiori occhieggiano ); , ieta eoee ( genovese ginestra ), cfr. subsp. Fraxinus ornus Fraxinus , ra eia ( regina erba ), Alyssum bertolonii Alyssum plantaginea Sorbus aria Sorbus ou corniculatus Lotus prinzerae ) – dalla penden Teucrium monta nl montana Inula oetla hirta Potentilla Echinops ritro Echinops , ier ( ginepro ), Carex , lso di alisso ), , biscutella ), ), roverella ), , elicriso ), ), frassino), Biscutella Artemisia Artemisia , sotto ), Genista spp.), Astra ), ca ), Ju Ar

), ), ), ), ------Trekking 65 Trekking 66 Sentiero deiprati edelle rocce i ocet cn ob montano sorbo con boschetti di crescitala permesso ha che venti, dai riparatafresca, umida, più ca delle Bighe (stop 2) forma una con partela iniziale ramoun Rio di del Un avvallamento in cui si raccoglie ( villa rossone ( ( bianco ( prispolone ( zacamino campestris thus ( calandro dal caratterizzato è campestris cindela ( campestre cicindela piccola la come prede, di o floreali pollini e nettari dolci di caccia a volatori insetti di l’animarsi è vi luglio, e ( falchi di re rosse pernici ( di “brigate” di te lis ( d’autunno scilla ( ta sphaerocephalon cervaria imperatoriacervaria ( ( nera ris ( peperina erba ( giallo foglio millecaratteristichecome piante altre vivono Qui pietraie. e rocce da interrotte talora praterie costa si sentierosnoda a saliscendi, contornando in il paesaggio, tale su Affacciato alpini. e prealpini rilievi i scorgono si buone, ticolarmente par condizioni In Fidenza). e ma Par Collecchio, Medesano, Taro, Fornovo visibili (ben panoramico scenario l’ampioosservare per re 1, quota 630m), in cui merita sosta ci accoglie un dosso detritico (stop ne paradoxa ophiolitica ( ofioliti Alectoris rufa Alectoris ). Può sfrecciare il volo raden volo il sfrecciare Può ). , aozl a ole i scorzo di foglie a raponzolo ), suoyiaho barrelieri Pseudolysimachion Lullula arborea Lullula htua scorzonerifolium Phyteuma iuri laricifolia Minuartia ), aglio delle biscie ( biscie delle aglio ), eate oenanthe Oenanthe Monticola saxatilis ), silene paradosso ( heiuu ochruros Phoenicurus ). Alla fine della rampa Falco nhs trivialis Anthus Achillea tormentosa Achillea ), o quello scrutato quello o ), , oios spaz codirosso ), , eoia spiga veronica ), iiedl vulga Filipendula spp.); tra aprile tra spp.); ). Il popoloalatoIl ). cla autumna Scilla ) e molti altri. molti e ) Peucedanum subsp. ), totta , codi ), , cul ), Allium Sile An Ci ), ), ), ), ------i sl, cu, et) e talvolta e vento), acqua, (sole, ni erosio dalle “lavorati” rocciosi ni spunto emergonotalvolta pendio Dal rocciosi. affioramenti e massi ne e più frequenti detriti, canaletti, sta si snoda tra lembi di vegetazio co mezza a discesalieve in tratto Questo anello. un con percorso il chiudere per Nord-Ovest verso ta ripor che pista, tracciata ben ma piccola una destra a variante, prende che la percorrendo gliato) (consi oppure itinerario, stesso lo per ritorno del via la prendere quindi Occorre guidate. visite a ta limita spesso e regolamentata è n°6) (Sentiero prosecuzione tuale even La boscoso. vallone litario so e rocciose accidentato un sovrastanti creste belle questo protende ove Prinzera, M. di Nord lato del base alla piano, tratto un di all’inizio fino scende sentiero Il ( orniello frassino cerris ( la carpinifolia ya ( ionno l ut d partenza. di punto basso al il ritornando verso segue si la Prin zera; Case sotto principale raia car la riguadagna si legno, in scali ni alcuni infine scendendo sinistra, e verso bosco del li mitare sul strettamente Rimanendo sul l’oppostoandata. fasedi nella lato aggirato già Prinzera Case presso coltivo grande al infine, re, querce ( aria pinifolia sativa ( castagno di boscosa ta conchet una in recinto, un modesto costeggiando breve, ci in discesa porta ripida La licheni. dei multicolori patine dalle ricoperti obs aria Sorbus Quercus pubescens Quercus ), nocciolo ( nocciolo ), , apn nr ( nero carpino ), ), castagno ( castagno ), , ob mnao ( montano sorbo ), Quercus , apn nr ( nero carpino ), , e ure roverel querce le ), Corylus avellana Corylus spp.), per giunge Castanea sativa Castanea rxns ornus Fraxinus ) e cerro ( cerro e ) sra car Ostrya Castanea Sorbus Sorbus Ostr ) e ) Q. ). ), ------elaqa grii grnd che girinidi e gerridi dell’acqua, superficie la sopra volano che le, libellu e zanzare sono presenze Ulteriori lignei. e rocciosi menti gregati di varia natura come fram molleag corporicoperto di un da ca, larve di tricotteri, caratterizzati limnea, piccola chiocciola acquati la come molluschi sanguisughe, abitatori di questi ambienti sono le T. carnifex come tritoni e invecelecorrenti. sono acque Nu dove rii, torrentiferme,e acque di presenza dalla caratterizzati gni, stae acquitrini laghi, sono: umidi ambienti principali i Ceno Val In ade ( mandre sala rospi, anche trovano si ma rane, le sono tipici più animali Gli riproduzione. la per dipendono le qua dalla all’acqua vicino vivono merose sono le specie animali che aaada salamandra Salamandra e T. vulgaris rtrs alpestris Triturus . Altri minuti Gli ambientiacquaticiinVal Ceno ------) ,

ficie perrifornirsi d’aria. super in frequentemente risalire adulta, abile nuotatore, costretto a carnivoro, lungo fino a 35mm in età marginalis scus ( ditisco il ed preda qualche catturare di attendendo d’acqua, fondosostadellosul che specchio ( d’acqua scorpione lo sono: pre datori insetti Altri zampe. di lunghe paio all’ultimo grazie “remi”, di colpi a nuota e scivola cui sotto d’acqua pelo del sommersa parte alla appoggiata è riposo a e giù in ( notonetta predatrice la come qua dell’ac pelo il sotto vivono in setti Altri stessa. della superficie sulla circolare modo in muovono si o “pattinano” rispettivamente Triturus alpestris Esemplare maschiodi Nepa cinerea Notonecta glauca ) un insetto acquatico investe nuziale ) grosso coleotterogrosso ) ), che vive a testa Diti - - - - -

67 MTB Trekking 68 Scala 1: 17,000 L’Anello diRocca Galgana

n n 812 stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca 812 fa lag gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go genza natural e e 1 le 1 es isolat Deserted quarry se storic ro o ezzat a e opaesaggistic -pieve o a n n o ca stop sc ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca at fa lag gent ea di sosta attr lanchi a stello rmacia o o go genza natural n a n alber e sito ar e stop museo ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca o monumental fa lag le gent cheol ea di sosta attr lanchi es stello rmacia isolat o o go genza natural se storic ro o e ezzat ogi a e opaesaggistic e -pieve o co

a le 812 es o isolat ca e se storic ro sc o ezzat a e opaesaggistic -pieve at o a a a o alber sito ar ca museo sc at o monumental cheol a a alber sito ar ogi museo co o monumental cheol e ogi co e n n stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go genza natural e e le es isolat se storic ro o ezzat a e opaesaggistic -pieve o Lunghezza: presso CaseBottini Punto dipartenza: i cn rvlna i serpentiniti, di prevalenza con ci, ofioliti affioramenti di serie una comprende che territorio un sano attraver proposti percorsi due I Descrizione deipercorsi di partenza. punto il raggiungere si li da e na Galga Cà di direzione in sterrata strada su sempre prosegue rario L’itine Genesio. San rupe di ofiolitica della cima la raggiungere a fino Fenati case di direzione in prosegue si pianura, sulla dà che panorama splendido lo ammirare per sosta breve una Dopo gana. Gal Rocca di cima alla fino salire per Bottini Case presso parte Si Caratteristiche generali a o ca sc at a a alber sito ar museo o monumental cheol circa 1,8km ogi co e - - - - - munis ( ginepro a arbusti collinare, fascia della tipici misti querceti ai di riconducibili latifoglie boschi pioniera, vegetazione con anche detritici, e rocciosi ghi luo ai legate quelle sono valenti dolce.tipologieLe ambientalipre morfologia prevalente a costante cir collinare territorio sul gono (539m Genesio Galga (428m na Rocca come dossi da aspri caratterizzato è paesaggio collinare il settore questo in lare partico In Prinzera. M. del alla rupe attorno raccolti fortemente deformate, argille di all’interno Difficoltà: Segnavia: circa 2h00’ Tempo di percorrenza (senza soste): L’Anello diRocca Galgana da licheni crostosi superficie della roccia colonizzata A fianco, particolare della Sopra, la Rocca Galgana presenti vegetali specie alle varie grazie fioriture merose nu di colorano si circostante vera il sottobosco e l’ambiente ) e prati. A partire da prima partireda A prati. e ) E bianco erosso, 812 s.l.m. s.l.m. ) e la rupe di San di rupe la e ) Juniperus com Juniperus ), che emer che ),

------

Trekking MTB 69 MTB Trekking 70 Scala 1:20,000 L’Anello diRocca SanGenesio vitbl, i oo cpil ( caprioli i sono vi avvistabili, facilmente taglia, certa una di feri mammi i Tra dell’anno. stagione ogni in osservare possono rapaci si che i Numerosi appenninica. fauna della tipiche specie molte per rifugio di condizioni offre stre L’ambienteluoghi. rupe questi in Lunghezza: presso Ca’Galgana Punto dipartenza: n n stop circa 1,7km ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go genza natural 1 e 1 e Deserted quarry le es isolat se storic ro o ezzat n n a e opaesaggistic -pieve o stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic a alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag o gent ca ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go sc n genza natural n e at Ca stop e a ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag a - - - alber gent le sito ar ea di sosta attr lanchi stello rmacia es isolat museo o o go genza natural se storic ro e Difficoltà: Segnavia: circa 2h00’ Tempo di percorrenza (senza soste): foiih. n atclr le rocce particolare In ofiolitiche. masse le circondano che tritiche de coltri delle struttura ticolare ha permesso di evidenziare la par che pietrisco), di (cave estrattiva attività intensa una da passato in interessata zona una traversano capreolus preolus o ezzat o monumental e a e opaesaggistic -pieve cheol o a le es ogi o isolat ca se storic ro co o ezzat sc a e opaesaggistic -pieve at o a e a E

a o bianco erosso, 812a alber sito ar ca

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gent 812a ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go genza natural e e - - -

le es isolat se storic ro o ezzat a e opaesaggistic -pieve o a o ca sc at a a al pascolo capreolus ( capriolo Sotto, esemplaridi Genesio Sopra, laRocca San riescono che piante, piccole vare tre nelle fessure si possono osser strato e formano una crosta, men sub al aderiscono che crostosi, roccia viene colonizzata dai della licheni liscia superficie la ticolare par In luoghi. questi di tagoniste vereroccelelepro sono Genesio Sulle cime di Rocca Galgana e San golari. irre ed taglienti bordi mostrano alber sito ar Capreolus museo o monumental cheol ogi ) co e L’Anello diRocca SanGenesio ------bacee, suffrutici e piccoli arbusti. piccoli e suffrutici bacee, discontinua e vegetazione, formata da piante er rada una si suolo insedia di minimo un è presente dove luoghi nei e cenge Nelle maggiore ( pestre e S. album delle borracine ( specie succulente le appartenenti al gruppo come radicale parato ap proprio il insinuando vivere a Sempervivum Sempervivum tectorum Sedum acre,Sedum S. ru ) e del semprevivo

).

- - -

Trekking MTB 71 72 MEDESANO MEDESANO 73

Ai piedi dei primi rilievi collinari idrico in grado di rappresentare si trova il paese di Medesano (136 uno degli elementi di maggiore metri s.l.m.) le cui origini risalgo- attrattiva turistica e commerciale no all’età del Bronzo come pro- come testimoniato dalle nume- babile terramare di collina. Altri rose acque minerali che tra Ra- ritrovamenti attribuibili sempre miola, S. Andrea Bagni e Varano all’età del Bronzo sono quelle di Marchesi vengono imbottigliate. Pietra Corva, rilievo ofiolitico pre- L’aspetto più spettacolare che ca- sente lungo il crinale, che separa ratterizza il paesaggio nel comune le valli del Ceno e del Dordone. di Medesano sono i terrazzi: impo- Il nome di Medesano è legato al nenti superfici inclinate dal profilo passaggio delle truppe di Carlo VIII regolare che degradono verso la a seguito della battaglia di Fornovo. pianura. I terrazzi sono costitui- Il territorio è ricco di sorgenti dal- ti da antichi depositi di ghiaia del le acque a diversa composizione Fiume Taro a testimonianza di chimica a, importante patromonio una antica pianura che ora non esiste più. Un’altra caratteristica Panoramica dei ruderi dell’antico morfologica presente nell’area castello di Roccalanzona

Le terme di S. Andrea Bagni NUMERI UTILI

in esame è dato dagli spuntoni Town hall ofiolitici, di solito di natura ser- Tel. 0525/422711 pentinitica, come per esempio Carabineer Roccalanzona e Pietra Corva, che Tel. 0525/420423 si ergono con caratteristici profili First-aid station fra le ampie distese calanchive. Tel. 0525/420504 Alcune frazioni meritano partico- lare attenzione: S. Andrea Bagni Chemistry come rinomata stazione terma- Tel. 0525/420433 le le cui acque sono conosciute Tel. 0525/431540 già in epoca dei romani, Varano Tel. 0525/430142 Marchesi con le rovine del ma- Pro Loco Varano Marchesi stio dell’antico castello originario Tel. 0525/59106 del XIII secolo e il borgo storico Pro Loco S. Andrea Bagni di Roccalanzona sviluppato attor- Tel. 0525/431850 no ad una imponente casa a torre Turist Office S. Andrea Bagni retrostante la chiesa parrocchiale. Tel 0525.422722 Trekking 74 Scala 1: 20,000 Tra pievi eantichicastelli Lunghezza: Varano Marchesi Punto dipartenza: circa 6km

1

Notice board 800c ; 2 Ruins of the castle 1 Difficoltà: Segnavia: circa 2h Tempo di percorrenza (senza soste):

800c

800c 800c E bianco erosso, 800c

2 800c

sec. XIII Sotto, pressi diVarano Marchesi. caratterizza ilpaesaggionei Sopra, l’anfiteatro naturale che per variante la invece decide si Se partenza. di punto il re che ci permette di raggiunge provinciale strada la quindi e Faieto di paese il qui da e no Inver M. di cima la giungere Violi oppure girare a sinistra Buca e rag a case fino guire prose e dritti andare di dere deci può si Reseghini Cà di prossimità in giunti e Inverno M. verso marcia di direzione la segue si Successivamente chie la mente successiva e Biagio M.S. di dell’omonimo castello ruderi ai piedi i salita, in impegnativo to trat breve un dopo raggiungere, per Marchesi Varano da parte Si Descrizione delpercorso Santuario diS.Lucia, a i . Lucia. S. di sa ------partenza. di punto il qui da e Recchio rente l’alveotor discesa, del ripida una dopo raggiunge, si Violi Bucacase Tra pievi eantichicastelli

- Trekking 75 76

MTB Lungo lapendice diM.Argento Scala 1: 15,000 Partenza dal parcheggio del cam del parcheggio dal Partenza Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: circa 2h Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Varano Marchesi Punto dipartenza:

blu bianco erosso, 800

3 circa 6km 800

1

Notice board 800

; 2 800 Erica arborea;

-

1 rezione diVarano Marchesi. di in scende si Barabano a Giunti in direzione delle falde di M. Argento. rapidamente salendo Monica Case per procedere e Provinciale strada la così raggiungere e Prini destradirezioneportain che Cà di a carraia la prendere Moretto Cà di prossimità in Giunti Andreoni. Case per l’incrocio raggiunge si e Marchesi Varano di sportivo po 3

Geologic outcrop

2

800 800 - ot sgetv pr numerosi i per suggestivi molto (tre propostitrekking)sonouno mountainbike, percorsi quattro I territorio della Val Recchio Caratteristiche generali del località diCàMonica Il tracciato neipressi della boschidi querce ( toccareaspetti diqueste colline tra consentonodi scorcipanoramicie oslfr peet a M. fossilifero a presente livello Il molluschi. di ta pressochécanzaassolu mancetacei;rivelala si ai ascrivibili periotici e timpaniche bulle nabili, indetermipiù lo per sei osnumerosi frammenti a oltre odontoceti, di e persino8cm), diteleostei (taluni selaci di denti da parte gran in costituita fratturati, quentemente fre macrofossili, dente variatae fauna compren importanteunaticolaretratta di si cui spiccano denti di squalo. In par rinvenuti nell’area di M. Inverno, tra stimoniatarepertidaianchefossili za dell’antica presenza del mare, te Questodeposito èla chiara eviden (Serravalliano fa inferiore). anni di etàcompresadi milioni12e tra14 zionestratificazionea poco distinta all’altera giallastre chiare, grigio colore di medie,arenarie micacee imponentiparetiverticalidida sto il paese di Varano Marchesi compo l’anfiteatroè naturale circondache provviseradure. Molto affascinante ( castagni atna sativa Castanea Quercus ------e im ed ) spp.)edi Lungo lapendice diM.Argento ------della Val pasesaggioRecchio. il caratterizzano che Marchesinumeroselee case-torri Varano di paese osservabili nel bi residenziale dei Pallavicino entram struitointorno Mille,alPalazzo il e co Castello, il come locale storia importanticon testimonianze della La bellezza della natura si intreccia pi di imbottigliamento e termali. senza di sorgenti utilizzate per sco pre la Abbondante metamorfiti). e verdi (pietre alpinaprovenienza probabile di eterometrici ciottoli numerosi inclusi con bioclastica, marnoso-argillosa, principalmente Invernocostituitoè matriceunada sive integrazioni. condo la legge 1039/1939 e succes benidiculturali ambientali,e se e le disposizioni legislative in materia norma dell’art.1 a vietata del testo unico è del fossili dei raccolta La

------MTB 77

MTB 78 Scala 1: 19,000 L’Anello diMonte Faggi 800a

800a

800a

800a 800a Tempo di percorrenza Lunghezza: Varano Marchesi Punto dipartenza: calità diCàLazzerieCastelli. lo le attraversato aver dopo partenza di punto del rezione Provinciale e proseguire in di la strada a raggiungere fino scendereper Faggi Case a re giunge per destra a svolta si Montano Case di prossimità in giunti e Faggi M. di zione dire in prosegue si Cà Moretto a Giunti Andreoni. Case per l’incrocio raggiunge si e Marchesi Varano di sportivo campo dal partenza la vede pre tracciato questo Anche Descrizione delpercorso Difficoltà: bianco erosso, 800a Segnavia: (senza soste): blu circa 8km circa 3h - - - - - dalle pendici di M.Faggi Sotto, panoramica dellaval Recchio Sopra, particolare deltracciato

L’Anello diMonte Faggi MTB 79

MTB 80 Varano Marchesi-Maria Longa-M.Inverno

Scala 1: 40,000

800b

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800b 800b circa 4h Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: presso C.Nuova Punto dipartenza: M. Inverno Sotto, panoramica di Poiano disopra pressi delpaesedi A fianco, iltracciato nei Dopo Poiano. per marcia di zione dire la tiene si dove incrocio un di prossimità in Recchio torrente raggiungere il a fino Cava la verso Si parte da C. Nuova e si procedere Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: blu bianco erosso, 800b circa 10km Varano Marchesi-Maria Longa-M.Inverno -

punto dipartenza. rezione di Faieto fino a ritornare al di in sinistra la tiene si apertura recente di cava una di prossimità ci si dirige verso M. Inverno dove in qui Da Visiano. di località alla fino sinistra per scendere rapidamente a ancora svolta di si Bianco, pressiPoggio nei 1200m), (circa neo rettili lungo un dopo e sinistra a L’itinerioLonga”. “Maria prosegue di crinale percorsodi il raggiunge si e Armellini Case a conduce che Recchio Val sulla panoramiche te vedu ampie con salita in gnativo Poiano inizia un lungo tratto impe

- - - - MTB 81 82 Flora e vegetazione delle ofioliti Flora e vegetazione delle ofioliti 83

Con il termine flo- elevate, ma che solo su substra- ra si intende l’in- to ofiolitico si possono osservare sieme delle specie anche a quote più basse come Tu- vegetali presenti in lipa australis, rinvenuta sulle rupi quel momento in ofiolitiche di Rocca di Varsi e M. un dato territorio. Prinzera; Dal punto di vista - l’esistenza di alcune specie che floristico le ofioliti in Emilia-Romagna si osservano rappresentano dei solo su substrato ofiolitico , ma veri e propri orti che fuori Regione non mostrano botanici all’aper- questo comportamento come Fri- to. La varietà di tillaria tenella e Notholaena maran- forme e colori che tae osservabili a Rocca di Varsi. interessano la flo- Infine numerose sono le specie ra delle ofioliti dipende dalla com- Pino uncinato (Pinus uncinata) vegetali la cui presenza non è le- posizione geologica del substrato gata alle caratteristiche del sub- come fosforo, azoto, calcio e ma- e dalle vicende climatiche. Per strato roccioso di natura ofiolitica, gnesio. quanto riguarda quest’ultimo pun- ma che comunque rappresentano Da un punto di vista floristico i vari to, si tratta di specie vegetali che motivo di pregio per la flora del- motivi di interesse possono essere sono riuscite a sopravvivere all’ul- l’Emilia-Romagna. Tra queste si Sopra, Meleagride minore così sintetizzati: tima glaciazione e che per questo segnalano: Convallaria majalis, (Fritillaria tenella) Sotto, Primula farinosa motivo vengono definite “relitti - la presenza di numerose spe- Dianthus superbus, Erythronium (Primula marginata) glaciali”. In particolare l’estrema cie, che vivono solo su substrato dens-canis, Crocus albilforus, Lil- ofiolitico come Alyssoides utricu- lium bulbiferum e numerose spe- severità dell’ambiente di natura di pino uncinato (Pinus uncinata) lata e Euphorbia Spinosa (Subsp.) cie genericamente rupicole ap- ofiolitica è in grado di selezionare presenti in alta Val Ceno. In parti- ligustica; partenenti ai generi Sempervivum, drasticamente i vegetali. In sintesi colare il pino uncinato, Sedum, Saxifraga e Umbilicus. i principali fattori che concorrono - l’esistenza di numerose specie presente sul M. Nero e sul M. Ra- Ulteriore caratteristica del pae- a conferire all’ambiente delle ofio- “relitte glaciali” a testimonianza gola, risulta nettamente isolato liti un potere conservativo elevato dell’importanza che hanno avu- saggio delle ofioliti è rappresenta- dalle popolazioni alpine e mostra to le glaciazioni nel modificare i e quindi di grande importanza per ta dai suoi boschi, la cui massima caratteri residuali, occupando flussi migratori delle specie vege- il patrimonio floristico sono: espressione è data dalle boscaglie ambienti marginali poco ospitali e tali come Aster alpinus, Soldanella quindi molto selettivi. - l’elevata acclività dei versanti e alpina, Primula marginata e Pinus L’attuale diffusione è da mettere in l’esposizione agli agenti atmosfe- uncinata. rici che contribuiscono a creare relazione con l’ultimo evento gla- particolari condizioni morfologi- - la presenza di alcune specie che ciale che ha interessato l’Appenni- che e microclimatiche; in provincia di Parma e Piacenza si no, provocando uno spostamento trovano solo su substrato ofioliti- - il suolo che risulta assente o verso sud delle forme vegetazionali co, ma che in Regione si possono alpine. Successivamente con la fine scarsamente sviluppato e consiste osservare anche su altri substra- di un accumulo di detriti confinato della glaciazione e il conseguente ti rocciosi come Daphne cneorum, mutamento climatico, il pino unci- nelle cenge o nelle strettoie simili Daphne oleoides, Gentiana verna, a forre; nato si ritirò lasciando “frammenti Iberis sempervirens, Polygala cha- di distribuzione”, isolati geogra- - la scarsa disponibilità di acqua maebuxus e Silene suecica; ficamente e geneticamente dal- superficiale; - l’esistenza di alcune specie, che la popolazione principale alpina. - la scarsità di sostanze nutritive di solito si trovano a quote più 84 PELLEGRINO PARMENSE PELLEGRINO PARMENSE 85

grande passione completa il re- Le tradizioni produttive e culina- stauro strutturale e riallestisce rie si coniugano con la bellezza le sale con prestigiosi arredi, re- dell’ambiente naturale: con le sue stituendo al fortilizio il fascino e strade e i suoi paesaggi Pellegrino la magica atmosfera di un tempo. Parmense rappresenta un luogo Fino al XVII secolo il nome del adatto per pedalare in bicicletta o paese era “Mercato”, toponimo fare tranquille passeggiate a piedi. che ricorda chiaramente la fun- La qualità della vita, dei servizi al zione di luogo di scambio assolta cittadino, del paesaggio, dei pro- dal piccolo abitato. A partire dal dotti di territorio ha permesso al primo ‘800 acquisì il nome di Pel- Comune, pur essendo così piccolo, legrino Parmense, in relazione al di entrare in importanti circuiti ed movimento di pellegrini che da associazioni nazionali ed inter- secoli transitava nella zona, per nazionali. In particolare, dal 1994 la presenza del Santuario di Ca- Pellegrino Parmense è stata rico- reno. Il Monte Careno è, infatti, da nosciuta come città del buon vivere tempi remotissimi, luogo votato da parte dell’associazione interna- alla fede. Fin dal 926 sorgevano zionale Slow Food, ottenendo il ti- sulla sua sommità un monaste- tolo di “Città Slow”. Inoltre, Pelle- ro e una chiesa, dedicati a Santa grino Parmense è “Città del Pane”. Cristina. La bellissima chiesa che possiamo ammirare oggi, costrui- ta nel XIII secolo, conserva al suo interno, parte della struttura pri- mitiva (dell’edificio primario non si ha una datazione precisa). Al XVIII Il castello di Pellegrino Parmense, secolo risalgono i dipinti, oggi in sec. X corso di restauro. Ancora oggi, come da antica tradizione, la sta- Pellegrino Parmense (416 me- questo ramo di casata smise di tua della Beata Vergine viene por- tri s.l.m.) è un Piccolo Borgo di esistere nel 1759, Pellegrino e gli tata in processione per benedire origini antichissime posto fra la altri feudi della famiglia passaro- i campi il 15 agosto di ogni anno. NUMERI UTILI Valle del Ceno e dello Stirone. La no al parente consanguineo Fe- Ancora oggi il paese mantiene sua storia è strettamente legata a derico Meli Lupi di . Con intatta la sua vocazione agrico- quella del Castello che lo domina i continui passaggi di proprietà la e artigianale. Tra le produzioni Municipio dall’altura di mezzogiorno. Il ma- la conservazione del fortilizio si tipiche del territorio di maggior Tel. 0524/64131 niero fu ricostruito nell’anno 981, sminuisce e, nel periodo bellico, pregio spiccano il Formaggio Par- presumibilmente su antichi resti i tedeschi lo usano come torre di Carabinieri migiano Reggiano di Montagna Tel. 0524/64132 romani, da Adalberto di Baden, osservazione e base di appoggio e il Pane Tradizionale, realizzato capostipite dei Pallavicino. Nel- per massicci assembramenti di da un laboratorio artigianale che Assistenza pubblica e l’anno 1428 venne espugnato ad truppe. Ma è con l’ultimo passag- trasforma la farina di grani an- Guardia medica opera del valoroso comandante di gio di proprietà, avvenuto nei pri- tichi: il pane di grani antichi dei Tel. 0524/64142 ventura Niccolò Piccinino al soldo mi anni novanta, che il Castello F.lli Lusignani. Molte colline che Farmacia dei Visconti di Milano. Divenne poi imbocca la strada per ritornare circondano il capoluogo sono col- Tel. 0524/64235 proprietà delle famiglie degli Sfor- agli antichi splendori. La famiglia tivate a grano tenero, con semi za e degli Sforza Fogliani. Quando di un imprenditore parmense con antichi, come il “Gentil Rosso”. Trekking 86 Scala 1: 20,000 L’Anello diPietra Nera eM.Canate

806a 806a

1 n n stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go genza natural

e 806a e

3 le es isolat se storic n ro n o ezzat a e opaesaggistic -pieve stop o ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste a ca fa lag gent ea di sosta attr o lanchi stello rmacia ca o o go genza natural sc e at e a le a es alber sito ar isolat museo se storic ro o ezzat a e opaesaggistic -pieve o monumental cheol o 806a a o ca ogi sc co at a e a alber sito ar museo

o monumental

cheol 806a ogi

2 co e circa 4h Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Case Pietranera Punto dipartenza: ens cn slt idvdi bas individui isolati con legnose nuo e punteggiato da poche specie disconti essere risulta vegetale manto il 1) (stop Nera Pietra M. di ofiolitico rilievo il riguarda quanto Per quest’area. caratterizza che paesaggio del com geologica ponente la rappresentano cime le Entrambe s.l.m.). (677m Nera tra s.l.m) e la rupe ofiolitica di M. Pie (853m Canate M. di falde le lungo sviluppa si e del Pietranera di pressipaese nei parte percorso Il Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: bianco erosso, 806a E circa 7,7km L’Anello diPietra Nera eM.Canate - - - -

fine tornare alpunto dipartenza. la cima di M. Canate (stop 3) ed in raggiungere proseguireper di ma pri ristoro di momento piacevole un per 2), (stop passo l’omonimo presso Antonio S. di paese il è pa tap punto Importante m.a.). 65 e 70 (circa superiore Cretacico del Cassio M. di Flysch di nome il con definisconogeologi i che marnosi, calcari e calcaree marne di scuri e chiari strati di alternanze colari spetta caratterizzatoda è Canate M. paesaggio. del severità la no estive ravvivano e in parte attenua fioriture colorate cui le esclusive, triti ofiolitici ospitano molte specie aride pietraieaccumuligli e de di ( montano ( ( corvino pero il come contorti e si Il versante nord-ovest diM.Pietranera mlnhe ovalis Amelanchier uieu communis Juniperus obs aria Sorbus , l ginepro il ), e l sorbo il e ) . nh le Anche ).

------Trekking 87 Trekking 88 Scala 1: 20,000 L’Anello diBesozzola

1

2 1 2

806 1

Built up area of the ‘400 with “casa a torre” 806

806 ; 2

Villa Berzieri 806 Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Punto dipartenza: damente fino a raggiungere Villa a raggiungere fino damente rapi sale sentiero Il 1). (stop sca seicente torre a casa con storico nucleo caratteristico ‘400, un presenta del documenti in citato la, Besozzo di L’abitatostesso Ville. le e case-torri lel’area: terizzano carat elementi che storici e importanti architettonici visitare di permettendo Canate M. di ovest sud- versante il lungo sviluppa si e Besozzola da parte L’itinerario Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: circa 3h30’ E bianco erosso, 806 circa 8km Besozzola - - - -

al punto di partenza. di punto al giungere a fino Santini, Villa guito se di e 2) (stop Salsomaggiore di termali acque delle terapeutiche scopritore Berzieri delle proprietà medico del natale luogo Villa Berzieri, di paese del porte alle fino sylvatica gus ( faggi da tracciato del alta te Il paesediBesozzola ( querce da bassa parte nella zata caratteriz boscata, densamente un’area in entra tracciato il mente M. (verso Canate est). Successiva di rilievo il risalta quale dal dolce prevalentemente morfologia a bosco se e coltivate attraversando collinari aree ed ovest) (verso valle di tratto questo su ramiche pano osservazioni importanti re Boschini Quercus L’Anello diBesozzola spp.), mentre nella par nella mentre spp.), permettendo di compie di permettendo ), che ci accompagna accompagna ci che ), Fa

------Trekking 89 MTB 90 Scala 1: 37,000 L’Anello delle Tre Pievi

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804 804 circa 4h Tempodi percorrenza (senza soste): Lunghezza: Pellegrino Parmense Punto dipartenza: iaet a 10, l eteo pro sentiero il 1400, al risalente certamente quasi francescano to conven antico un in ricavato sco, France S. di l’ostello e Giuseppe San di chiesa la visitato aver dopo e Capoluogo nel inizia tracciato Il culto. di luoghi i pellegrino: di rio territo del architettoniche genze emer principali delle una sitare vi di permette tracciato Questo Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: blu bianco erosso, 804 circa 16,8km ------

Pieve diMariano,sec.XV paese alpunto dipartenza. in rapidamente scende si Careno Da secolo. XI del metà prima alla stilein na preromanico risalentee Madon della Santuario il trova si dove Careno Infine Pellegrino. di castello il sede ha dove cima successivamentealla e panoramica posizione in posta locale pietra in pieve una di e 1373 nel distrutto andato castello un di Varonesede a arriva si Proseguendo 1220. al castelloun di e ‘400 eretto attorno ficio in religioso stile romanico del edi un sede ha dove Mariano, di rilievi i risaltano prevalentemente quale dal dolce morfologia a boscose e coltivate attraversando collinari aree est, verso segue L’Anello delle Tre Pievi

- - MTB 91 Trekking 92 Scala 1: 25,000 L’Anello diM.Santa Cristina

1

1 804a

2 1

Ruins of the hermitage 804a

804a 804a circa 3h30’ Tempodi percorrenza (senza soste): Lunghezza: Santuario diCareno Punto dipartenza: tenenti alFlysch diM.Cassio. di rocce arenaceo-marnose appar ponenti e spettacolari affioramenti dola e risulta caratterizzata da im Cene e Stirone Ceno, torrenti dei Vallile tracolloca si s.l.m.) (963m Cristina Santa M. del dorsale La recentemente ristrutturato. nel 1902, l’edificio religioso è stato del XI secolo. Dichiarato Santuario metà prima alla risalente manico Madonna di Careno, edificio prero della Santuario dal L’anelloparte Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: E bianco erosso, 804a circa 8,5km - - - - L’Anello diM.Santa Cristina

Pieve diCareno, sec.XI Stirone. torrente del sorgenti le 2, stop lo del corrispondenza Da in segnalare, 1. stop lo presso Eremo tico dell’an resti i osservare possono si Attualmente rovina. in andata è chiesa la eremita dell’ultimo te occupato finoal1783.Conlamor eremo un ed campana con torre una possedeva religioso edificio l’antico origine In 1094. del menti docu alcuni da attestata è stenza esi cui la chiesa, omonima dalla deriva Cristina, Santa vetta, della ( faggio dal sostituita viene vegetazione la sativa nea ( querce a boschi con collina prima l’escursionista accompagna è quella tipica della che vegetazione la salire a inizia sentiero il Quando Quercus au sylvatica Fagus spp.) e castagneti ( . e pes dla cima della pressi Nei ). . l nome Il ). Casta

------Trekking 93 94 SOLIGNANO SOLIGNANO 95

La chiesa di S. Lorenzo, Panoramica del M. Castello e foto di Pietro Lumaca “Costa di Penna”

Le testimonianze relative alle ori- chiuso tra la stazione ferroviaria e Della maggior parte di tali edifi- naturalistico come le vaste zone gini di Solignano (232 metri s.l.m.) la strada di fondovalle che risale ci non restano che poche rovine. boscate della cima di M. S. Anto- risalgono ad un documento del la Val Taro, presenta un pregevole Alcune frazioni meritano particola- nio ed i calanchi di M. Capuccio. 908 d.C. in cui Ottone 1° ne dichia- complesso architettonico al qua- re attenzione: Oriano, il borgo sto- rava il possesso, successivamente le si accede attraverso un arco in rico di Carpadasco che ha dato le NUMERI UTILI passa nelle mani del marchese pietra arenaria. Altri edifici isola- origini al poeta Francesco Zanetti, Bonifacio e nel 1249 ad Oberto ti sono da ricondurre ad antiche Specchio, Prelerna con la chiesa di Pallavicino. Situato alla sinistra case a torre come conseguenza S. Felicita citata dal 1230, l’antico Municipio del fiume Taro, il paese di Soligna- della funzione difensiva che il ca- borgo di Masereto, Castelcorniglio Tel. 0525/511611 no risulta ubicato su un ripiano poluogo svolgeva in relazione con con l’omonimo castello, Fosio im- Carabinieri alluvionale del fiume stesso de- i castelli sparsi nel territorio cir- merso in un suggestivo paesaggio Tel. 0525/511910 limitato a sud dal rio Rizzano e a costante come Pietramogolana, calanchivo ed in posizione strategi- Assistenza pubblica nord da spettacolari affioramenti Selva, Pizzofreddo e Solignano ca sul fondovalle del torrente Ceno Tel. 0525/54804 rocciosi di natura arenaceo-ar- stesso, posto sulla cima del Monte e Rubbiano antico conciliabolo dei gillose, di età cretacica, regolar- Castello vicino a Costa di Penna. Liguri che fu zona di culto e di Guardia medica mente stratificati in posizione ver- In particolare, numerosi sono i ca- scambio. Nel centro storico, pic- Tel. 0525/60040 ticale, che l’erosione differenziale stelli e le fortificazioni, costruiti in colo gioiello medievale fanno bella Farmacia operata dalle acque meteoriche quasi tutte le frazioni del Comune a mostra di sé alcune case a torre. Tel. 0525/54744 ha evidenziato nel paesaggio. conferma del ruolo strategico dato Da ultimo occorre segnalare le Il nucleo storico di Solignano, rac- dalla natura stessa del territorio. numerose aree di notevole valore MTB Trekking 96 L’Anello diCastelcorniglio Scala 1: 20,000

1

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810c 810c n n stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go

3 genza natural e e le es isolat se storic ro o ezzat a e opaesaggistic -pieve o a o ca sc at a a alber sito ar 4h apiedi,2hinMTB Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Castelcorniglio Punto dipartenza: rezione di case Raboini fino a rag a fino Raboini caserezione di seguendo una procedestrada sterrata Si in di XIII. sec. al risalgono notizie prime cui le bellezza sua la inalterata conserva che gresso, d’in portone ampio un con dine, ron di coda a sagomate merlate, mura da circondato stelcorniglio, dall’anticoCa parte di Si fortilizio Fopla.per indicazionile seguendo Ceno torrente il con confluenza la raggiungibilelare,facilmentedal Pessola, zona selvaggia e spettaco piedi cheinMTB,sisviluppa inVal Q Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: museo uesto itinerario, percorribile sia a o monumental cheol ogi co Trekking E,MTBblu bianco erosso, 810c e 7,5 ------

L’Anello diCastelcorniglio Castelcorniglio, sec.XIII dove 4 stop dello corrispondenza casta ( gno di bosco un attraversato aver dopo lì da a Servazzola, Case fino prosegue L’itinerario stes so. dell’abitato sommità alla presente Mortuaria Cappella la e una croce in rame dorato e argento e settecentesche tele le custodite sono dove Martino S. a intitolata l’omonimachiesa visitare di siglia Al paese di Specchio (stop 3) si con e di cui oggi non rimangono tracce. Specchio a presenteera volta una l’avampostocastello,ranoche del di casa a torre, che alcuni conside esempio bel un troviamo 2) (stop Filippi località In riposo. calmo di momento piacevole un compiere per Ceno, Val la e Pessola Val la fra crinale sul posti Specchio, e pi Filip di abitati gli raggiungono Si pelletta e si svolta a destra (stop 1). Fosa in corrispondenza di una cap della Madonna passo il giungere Castanea sativa Castanea ), si giunge in giunge si ),

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Trekking MTB 97 MTB Trekking 98 L’Anello diCastelcorniglio Panoramica sullaVal Pessola apeett sn famni di frammenti sono rappresentati più litologici in tipi (i ciottoli ricchi piccoli livelli comprendono e l’alto) verso granulometria della (diminuzione gradazione luppata svi mal una mostrano e spessi to mol e spessistrati organizzatein sono arenarie queste particolare In sottomarina”). “frana di tipo (particolare torbida di correnti l’opera di attraverso m.a.) 32 e 35 dell’Eocenecorso (circaterminale origine marina si sono formate nel zione di Ranzano”. Queste rocce di definiscono geologi con il nome di “Forma i che grigio-verdi colore di grossolane arenarie di ramenti affio di spettacolareserie una da affiancato è sentiero il percorso del tratto questo Lungo originale. tracciato al rispetto variante cola pic una compiendo rio il guadare ponte, obbligando l’escursionista a il distrutto ha stesso rio del piena di evento Un rapidi. spettacolari e numerose forma Molinetto rio il ------corrispondenza di Castelcorniglio.di corrispondenza raggiungere il punto di partenza in a fino prosegue tracciato Il nilla. coro e ginestra spinoso, olivello late,con rossa,saponaria elicriso, asso e rocciose zone delle tipica arbustiva vegetazione os una si serva detrito sul e roccia Sulla deposti. ha li che corrente della quella a subparallela lungamento sticon direzionela massimodi al dispo osservano si frustoli questi carboniose; lamine proprie e vere sia diffusi che addensati a formare trovano si che allungata, forma e nero colore di carbonificati, getali particolare abbondanza di resti ve la anche questi osserva si rocciosi strati in Inoltre maggiore cementazione. una da caratterizzate dell’erosione selettiva poiché sono sferoidali, che risaltano per formeeffetto numerose anche servano os si strati questi di All’interno pelitici. inclusi di livelli e diaspri) e carbonatiche ofiolitiche, rocce ------et clrt. i rta del tratta Si colorate. mente vivace e vistose volte altre appariscenti, poco e piccole talvolta erbacee, piante delle sono selvatiche orchidee Le sphegodes fu insectifera, Ophrys Ophrys sca, bertoloni, Ophrys fuciflora, Ophrys Ophrys apifera, ophrys: di specie sei presenti sono Ceno Val della attirati dal fiore. Nel territorio modo questo in vengono schi ma I vespe). e api calabroni, (bombi, impollinatori insetti l’addome delle femmine degli pelosità nella e forma nella imita labello il particolare In specializzazione. massima la raggiunge di permettono gli pronubi, insetti gli attirare di scopo lo hanno che modificazioni fiore, del le cui in luto, evo più orchidee di genere ( A fianco, Ofridedeifuchi ( Sotto, Ofrideverde-bruna Ophrys fuciflora Ophrys sphegodesOphrys . ) ) Ophrys Ophrys - - - -

Ofride fiord’ape( Tutte le orchidee sonoprotette Emilia-Romagna n°2del1977. dalla legge dellaregione Ophrys apifera Ophrys Le Ophrys )

99 100 MTB Scala 1: 20,000 I CalanchidiM.Capuccio n n n n stop ostell sor limitazione transit stop azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ostell ar ca sor chiesa-monaste limitazione transit azienda agrituristic ca alber ristorant emer fa lag bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste gent ca ea di sosta attr lanchi fa lag stello rmacia gent ea di sosta attr lanchi o o stello rmacia go genza natural o o go genza natural e 810b e e e le es le isolat es isolat se storic

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o ezzat se storic ro 810b a e opaesaggistic o -pieve ezzat a e opaesaggistic -pieve o o a a o ca o ca sc sc at at a a n

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o monumental

cheol 810b ogi co e 3h Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Punto dipartenza: dove si prosegue a destra verso la versodestraprosegue a si dove Capuccio, M. di cima la giungere circa dopo 1200m si gira a sinistra fino a rag e Sant’Antonio M. di direzione in procedere per Fosio ne di M. Piano. Si parte da Costa di nelle Argille Varicolori e nelle Mar prevalentemente modellato Gras salo, Rio del calanchivo bacino panoramichedutesull’ imponente ve ampie permette perché stivo, sugge moltorisultaQuesto luogo nareM.Capucciodi (457 ms.l.m.). l’areacolli attraversa percorso Il Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: bianco erosso, 810b verde 8,6km Costa diFosio ------Ophrys genere al appartenenti orchidee di fioriture le Numerose anfibi. di specie diverse di presenza la no favorisco frana di corpi dei retro di fondovalle e gli avvallamenti sul idrici ristagni i mentre popolano, le che rettili e mammiferi piccoli leargillosependici ricercaalla dei tinnunculus ( poiana la come rapaci i numerosi a Costa di Fosio. Lungo il tracciato ritorno di strada sulla riporta si ci luogo questo Da fiume Taro. del e sulla confluenza del torrente Ceno ammirare splendidoscorciouno panoramico può si dove Baracca, località la raggiungere e damente rapi salire per Silani torrente del sterrato, fino a raggiungere l’alveo segue in discesa, sempre su fondo pro L’itinerario Salde. le località ue buteo Buteo I CalanchidiM.Capuccio durante il mese di maggio. di mese il durante ), che volteggiano sul volteggiano che ), e l hpi ( gheppio il e ) del rioGrassallo lungo le sponde calanchi presenti Panoramiche dei Falco

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MTB 101 102

MTB Scala 1: 30,000 Lungo le pendicidiM.Sant’Antonio n 810a n stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant n emer bene cultura n frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag gent ea di sosta attr stop lanchi stello rmacia ostell sor limitazione transit azienda agrituristic o alber ristorant o emer go bene cultura genza natural frazione inter ar ca chiesa-monaste ca 1 “ fa lag e gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia e o o Case Torre” go genza natural e le e es isolat se storic ro o ezzat le

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es e opaesaggistic -pieve isolat 810a o se storic ro o ; ezzat a a e opaesaggistic 2 -pieve o o ca Ruins of the castle a sc o at ca a sc a at alber sito ar a museo a alber sito ar o monumental cheol museo o monumental cheol ogi co ogi e co 2 e

1

810a 810a MTB circa 2h30’ Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Punto dipartenza: gli ambienti circostantipossonoambienti si gli zio dell’estate nel sottobosco e ne all’ini fino dell’inverno fine Dalla praterie. estese a alternati preti gine e cespuglieti di mosaico un roverella ( ( nero carpino terizzato dal bosco a dominanza di Il paesaggio vegetale risulta carat za del torrente Ceno nel fiume Taro. situatapressos.l.m.), confluenla (736m Sant’Antonio M. del linare col l’area attraversa tracciato Il Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: bianco erosso, 810a Quercus pubescens blu circa 7,9km sra carpinifolia Ostrya Costa diFosio Lungo le pendicidiM.Sant’Antonio ) eda ), ------

Panoramica delM.Sant’Antonio partenza. di punto al poi ritornare per Malignano, e Muratore del Cà l’itinerario: la salita che congiunge del impegnativo più tratto il gere passareraggiune Oriano sopraa per Sant’Antonio M. di est sante ver il lungo il prosegue qui tracciato Da casa-torre. splendida una ammirare può si dove Moro, Campo località la raggiungere e sinistra a girare per Tramonte, tà locali della pressi del nei percorso l’anello raggiunge si 1,8km circa Dopo Grassallo Orlando. e sinistra) torrenti (a i separa crinale che il percorrendo t’Antonio per Fosio San M. di di direzione in procedere Costa da parte Si lis la peonia selvatica ( ammirare splendide fioriture come ). Ricca e diversificata la fauna. la diversificata e Ricca ). Peonia officina

------MTB 103 104

MTB Scala 1: 20,000 L’Anello diSolignano 810

810 810 810 2h 50’ Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Punto dipartenza: renzo ai piedi della cima di Monte di cima della piedi ai renzo vamente la chiesa storica di S. Lo momento, primo un in raggiunge, si Ulia località di Dalla celtica. origine ca un’anti tradisce toponimo cui il di Ulia, rurale l’abitato fino sale si e stesso rio il guada si 700m ca cir dopo e Rizzano rio l’alveodel risale si Solignano di centro Dal Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: bianco erosso, 810 blu l iieo successi e cimitero il 8,5km Solignano - - - -

Chiesa diS.Lorenzo inlocalità Pozzo Partenza. di punto il raggiungere a fino Solignano di direzione in ve Da quest’ultima località cisimuo Ranzani. Case di frazione la gere a raggiun fino Rizzano rio licadel destraidrau in porta si ci discesa ripida una dopo e sinistra a svolta lignano, prima di arrivare a Boio si Prelerna-So strada la attraverso successivamente, e Garola di tato l’abiraggiunge si chiesa Dalla ta. Assun Vergine Beata la figurante una grande tela del tardo ‘600 raf sull’altaredestra di e cappella della stucco e laterizio de in una corazione trovano si chiesa della all’interno Solignano; di castello del ruderi Castello,conservai che L’Anello diSolignano

------MTB 105 106 VALMOZZOLA VALMOZZOLA 107

La sede municipale del Comune di (Quercus petraea) che crescono Valmozzola si trova nella frazione preferibilmente lungo i versan- di Mormorola (metri 565 s.l.m.). ti ad esposizione meridionale, Il paesaggio della valle del Moz- mentre i boschi di carpino nero zola è condizionato dalla presenza rappresentano quelli ad esposi- di rocce sia di natura ofiolitica, sia zione settentrionale. La fascia più di natura arenacea. Fra le prime elevata è caratterizzata da dense è annoverato il Groppo di Gusa- faggete tra le quali compaiono liggio, a precipizio sul torrente, anche l’acero montano, il sorbo mentre alla seconde apparten- degli uccellatori, e il maggiocion- gono le spettacolari pareti delle dolo alpino. Lungo i versanti che cime di M. Barigazzo, M. Grosso dominano Tosca, la Val Mozzola e e M. la Tagliata. In particolare, il la Val Noveglia, si osservano an- composito spartiacque tra le valli che estesi castagneti da frutto. del Ceno e del Taro compreso tra In età medievale sulle rupi ofio- il M. Barigazzo (m 1286 s.l.m.) e litiche che sovrastano il torrente il M. La Tagliata (m 1227 s.l.m.), Mozzola, nella parte centrale della costituisce un’area di grande in- vallata, sono state erette la rocca teresse naturalistico. Per que- di Landasio (acquistata nel 1044 sto motivo, le vaste zone boscate da Beatrice di Lorena, madre della comprese tra le cime del M. Bari- celebre contessa Matilde di Canos- La rupe di Gusaliggio dove sono gazzo e del M. Grosso, sono state sa) e la rocca di Gusaliggio, docu- vicino “il Grande”, figlio del mar- ancora visibili le rovine dell’antico recentemente riconosciuti come mentata fra i possessi dei marche- chese Guglielmo e della nobile So- castello di probabile età medievale Sito di Interesse Comunitario. si Pallavicino fin dai primi anni del lestella Conti di Bardi, stato uomo Il paesaggio vegetale è costitui- ‘200, della quale sono tutt’oggi vi- di fiducia dell’imperatore Federico che hanno combattuto e contri- to a quote basse dai tipici boschi sibili le rovine. La valle del Mozzo- II e Vicario Imperiale. La rocca di buito alla liberazione della valle. misti collinari, querceti a roverel- la è legata in modo particolare alla Gusaliggio ha fatto da teatro al Il museo è aperto al pubblico nei la (Quercus pubescens) e Rovere figura del marchese Uberto Palla- prologo ed al triste epilogo dell’av- fine settimana e su prenotazione. ventura del celebre condottiero, Il paese di Mormorala, che qui muore assediato nel 1269. sede del palazzo comunale Alcune frazioni meritano partico- NUMERI UTILI lare attenzione: Mariano, ai piedi dei monti Barigazzo e La Taglia- ta, dove si possono osservare nu- Municipio clei rurali che ospitano edifici di Tel. 0525/67114 interesse storico-architettonico, e Pieve di Gusaliggio, con la pie- Carabinieri ve di S. Maria Assunta nominata Tel. 0525/54120 per la prima volta nel XIII secolo. Assistenza pubblica Infine il Museo della Resistenza Tel. 0525/54218 situato sopra le sede del Munici- Farmacia pio a Mormorola, inaugurato nel Tel. 0525/68476 giorno del 60° anniversario della Pro Loco c/o Municipio liberazione della popolazione di Tel.-Fax 0525/67114 Val Mozzola e che racchiude al suo interno tutta la storia di coloro

lanchi ca

o storic se es inter frazione

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108 stello

ca Trekking

Lungo le pendici di M. Barigazzo e M. la Tagliata Scala 1:10,000 Lunghezza: Loc. Castellaro Punto dipartenza:

-pieve ro chiesa-monaste

n a paesaggistic o e natural genza emer

circa 4,3km o isolat le cultura bene n

o ostell

museo 811c

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e monumental o alber

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Difficoltà: Segnavia: circa 4h Tempo di percorrenza (senza soste): ar

1

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E 2 bianco erosso, 811c

811c

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Lunghezza: Chiesa diMariano Punto dipartenza: Scala 1:25,000 811 Lungo le pendici di M. Barigazzo e M. la Tagliata circa 11,8km

811

811 Difficoltà: Segnavia: circa 8h Tempo di percorrenza (senza soste):

E bianco erosso, 811 811

Trekking 109 110

Trekking Lungo le pendici di M. Barigazzo e M. la Tagliata aii aii tet e articolati, ed stretti marini bacini in sottomarina”) “frana di tipo (particolare torbida di correnti di l’opera attraverso formati sono si 2) (stop Ranzano di Formazione la particolarebanconii arenacei del In fa. anni di milioni 38 e 43 circa tra compresa e basale l’Oligocene superiore medio l’Eocene tra compresa età di e di marina origine sono rocce queste 1). Entrambe (stop Piano M. di prevalente grigio colore di marne le e zano arenacei della Formazione di Ran strati gli naturali, spaccati colari e spetta ampi in affiorano, questa area In naturalistica. e logica geo rilevanza grande di rappresenta un’area che s.l.m.) (1229m Tagliata la M. e s.l.m.) (1284m zo Barigaz M. del crinale il versano attra nu e panoramici scorci merosi i per suggestivi molto sono proposti trekking percorsi due I Descrizione deipercorsi ------( Sotto, Campanellino di Gusaliggio M. Grosso (asinistra) viste dallapieve Le cimediM.Barigazzo(adestra) edi Leuconium vernum ) ( borracine comprende che specia lizzata vegetazione una cresce cui su rupicoli, ambienti peculiari osservano si rocciosi affioramenti gli Lungo formazione. di corso Alpi-Appennino in catena della ne erosio per smantellamento dallo proveniente detritico sedimento di volumi grossi riversarono dove (Dianthus monspessulanus) Garofano bosco rvrla ( roverella a querceti collinari: misti boschi ci tipi da i ammantati sono basse versanti più quote Alle rocciosi. affioramenti scoscesi a pongono contrap si spesso che acclività, scarsa a sommitali aree da zate detritiche. fasce le caratterizQuestesono montagne e roccia la fioriture loro le con ravvivano che rossa( naria ( fraghe ( re Sedum Sempervivum tectorum Sempervivum spp.), semprevivo maggio Saxifraghe Lungo le pendici di M. Barigazzo e M. la Tagliata Saponaria ocymoides Saponaria uru pubescens Quercus spp.) e la sapo la e spp.) ), sassi ), ), ------) rhda io ’cel ( d’uccello nido orchidea rose orchidee, particolare è la rara ( nobilis patica vernum conium albiflorus ( crochi i ( cane di dente il come precoce, primavera nella fioriscono che nemorali, cie spe le moltissime sono forestali formazioni queste di sottobosco ( frutto da ti si castagne estesi anche osservano Mozzola Val la dominano che ( faggete dense estendono si vata ele più fascia Nella tentrionale. set esposizione a rivestonoquelli nero,carpino che di boschi nale,e meridio esposizione a versanti i lungo preferibilmente crescono ( rovere e Fagus sylvatica Fagus Anemone nemorosa , l apnlio ( campanellino il ), rtrnu dens-canis Erithronium rcs ens Crocus e vernus Crocus uru petraea Quercus ) e l’anemone bianca l’anemone e ) atna sativa Castanea ), l’erba trinità ( l’erbatrinità ), . ug i versanti i Lungo ). ). Tra le nume Neottia , che ), . Nel ). Leu He

), ------Trekking 111 112 Trekking Lungo le pendici di M. Barigazzo e M. la Tagliata ( Orchidea sambucina Dactylorhiza sambucina popolano i boschi e le e boschi i popolano che uccelli di specie numerose con assai varia, in è rilievi fauna questi la Anche ( giata asclepiadaea ( asclepiadea genziana la ( tunnale ( alpino colchico il citiamo autunno inizio ed estate fine di tardive fioriture ( kochiana G. sambuci na Dactylorhiza e ustulata ( orchidee di specie verse di anche notano si avanzata più primavera a dove Tagliata, la M. presso Grande Prato di e rigazzo Ba del cima la presso estendono si che praterie le anche colorano nemorali specie queste giallastro.di Alcune colore di clorofilla di nidus-avis Dianthus monspessulanus Dianthus ) genziane ( genziane ) Gentiana ciliata Gentiana ociu alpinum Colchicum ), specie parassita priva parassita specie ), ociu autumnalis Colchicum ) e il garofano di bosco di garofano il e ) ) e la genziana sfran genziana la e ) Gentiana cruciata e cruciata Gentiana ) ). Gentiana ). Tra le Tra ). e au e ) Orchis ), - - - - - l rnio e lp ( lupo del transito il segnalato stato e E’ crepuscolo. al all’alba occasionalmente bili ( faina la e vulpes pes ( volpe la come predatori coli pic i sono numerosi mammiferi i ( temporaria ( nera e gialla pezzata salamandra Gli anfibi sono presenti con la bella ( reale l’aquila statoè passaggiosegnalatoil del troglodytes glodytes ochruros ( spazzacamino rosso ( timpalo ( prispolone da frequentate sommitali radure Salamandra salamandra Salamandra e el srcil ( scricciolo dello e ) aioa torquata Saxicola ), il tasso ( tasso il ), ats foina Martes nhs trivialis Anthus Rana temporaria Rana qia chrysaetos Aquila . r i rapaci i Tra ). Meles meles Meles ai lupus Canis Phoenicurus , avvista ), ) e la rana , codi ), , sal ), ). Tra ). Tro Vul ). ). ------) Il Museo della Resistenza di Valmozzola (loc. Mormorola) Valmozzola. di resistenza della storia della re conoscitoespertoCarra Maurizio signore dal curato e offerto colto, I oiaet dall’amministrazio nomicamente eco sostenuta stata L’iniziativa è “Partigiano Gianpaolo” edelsuo“gruppo”. Larini Gianpaolo memoria di a intitolato è Museo Il mtrae sot è tt rac stato è esposto materiale l - - - - Foto diLuca Sozzi dalla valle deltorrente Mozzola. Il materiale esposto proviene di telefono 052567114 numero seguente al prenotazione su e comune del apertura di orari negli visitato essere può museo Il stenza. resi alla dato a valle questa che contributo dell’importante moria me a ed generazioni nuove delle dall’iniziofin a favorel’importanza condiviso ha ne che comunale ne - -

113 e co ogi cheol o monumental sito ar alber a a at sc

114 ca o a o o -pieve e o paesaggistic a ezzat o ro MTB storic se Scala 1: 65,000 Tra pievi espettacolari panorami isolat es le e e genza natural go o o rmacia stello lanchi punto panoramic ea di sosta attr sosta di ea gent lag fa ca chiesa-monaste ca ar frazione inter bene cultura bene emer ristorant alber azienda agrituristic limitazione transit sor ostell stop n 811a n n n stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura 2 frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag 1 gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go genza natural e 1-2 e Relict station of Ilex aquifolium le es isolat se storic ro o ezzat a e opaesaggistic -pieve o a o ca sc at a e a alber sito ar co museo ogi o monumental cheol cheol 811a o monumental ; museo 3-4 ogi sito ar alber a co a Ruins at sc e ca o a o -pieve e o paesaggistic a ezzat o ro

811a storic se isolat

es le 811a e e genza natural go o o rmacia stello lanchi ea di sosta attr sosta di ea gent 4 lag fa ca chiesa-monaste ca ar frazione inter bene cultura bene emer ristorant alber azienda agrituristic limitazione transit sor ostell stop n n n n stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia 3 o o go genza natural e e le es isolat se storic ro o ezzat a e opaesaggistic -pieve o a o ca sc at a a alber sito ar museo o monumental cheol circa 7h30’ Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Punti dipartenza: Sullo sfondo ilM.Barigazzo Il lagodeiPesci. Maru Rocca Dopo flora Terziaria. aquifolium ( agrifoglio di isolate polazioni po con spontanee stazionialcune questoin tratto tracciato,del sono interesse, notevole Di Ravacotta. M. del piedi ai MarucaRocca di se pae il per marcia di direzione la giungere il Lago dei Pesci tenendo SiroS. versodi paese a il rag fino Si parte da Mormorola e si procede Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: ogi co e sei rlta della relitta specie ) verde bianco erosso, 811a circa 23,4km Mormorola Tra pievi espettacolari panorami Ilex - - - -

partenza. di punto ritornare al a risalirefino greto del torrente Mozzola e da qui al fino rapidamente scendere per Landasio di rocca della direzione in procede si Gusaliggio di paese Dal Mozzola. torrente sul miche panora vedute ampie consente attraverso una strada sterrata che Gusaliggio di Pieve la verso dirige si ci e destra a svolta si qui Da ro. Castella di località alla fino tata, asfal strada su procede, si dove Mariano di pieve alla sivamente succes e Castello di località alla porta che strada la lungo discesa in prosegue L’itinerario Grande. Prato a conduce che crinale il re raggiunge di permette che salita, in impegnativo tratto un inizia ca

- - - - - MTB 115 116

MTB Scala 1: 30,000 L’Anello diMormorola 811b 1 Ruins:

Castle of Gusaliggio; 811b

2 Ruins: 1

Castle of Landasio;

811b 811b

2 811b circa 4h Tempo di percorrenza (senza soste): del Molino dei Galli. Da qui si prosi qui Da Galli. dei Molino del portaCasaledi paese al pressinei che asfaltata strada la con crocio l’in raggiungere a fino sud zione dire in proseguire perimetro per cava della il costeggiare e gere torrente Mozzola e da qui raggiun gretodere al del rapidamentefino scen per Mormorola da parte Si Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: Lunghezza: Punti dipartenza: nei pressi delpaesediSartore Il tracciato inlocalità “IlLaghetto”, bianco erosso, 811b blu circa 16,3km Mormorola - - - - - ritornare al capoluogo di Mormorola.lelocalità SandiSiro Costa e fino a scendedestrasidirezionein e del leSanSiroGranara – comunadovegira sia strada la conl’incrocio raggiunge si 3km, circa dopo qui, Da Calamelli. Case di pressi nei Mozzola ValTaro Valdalla la para se che crinale il raggiungere a fino ovest direzione in prosegue si 1700m, circa di salita in tratto un dopo dove, da Sartore di calità lo alla successivamente e Case Nelli a qui da e Rovina di paese del pressi nei giunge si Mozzola, torrente il attraversato aver dopo cede sempre su strada asfaltata e, L’Anello diMormorola

- - - -

MTB 117 118 VARANO DÉ MELEGARI VARANO DÉ MELEGARI 119

Pietra Corva e Groppo Rizzone. zata da case con muri in pietra, La strada ha vissuto anche una strette strade con fondo ciotto- intensa epopea medievale, te- lato e varie case-torre di origi- stimoniata dalle torri di guar- ne medievale. dia e dai castelli che, come Roccalanzona, Varano e Rivia- no, facevano da spartiacque alle contese fra i Pallavicino e i Rossi di San Secondo. Alcune frazioni meritano parti- colare attenzione: Serravalle,

Nella pagina precedente, L’origine del castello di Varano rio del comune di Varano dé il castello di Varano, sec. XI-XV dé Melegari (193 metri s.l.m.), Melegari. Il più significativo di Sopra, che domina l’ingresso alla Val questi è il tratto di crinale che I calanchi presenti lungo il rio Grassallo nei pressi di Fosio NUMERI UTILI Ceno, non è documentata, ma separa la Val Ceno dal torren- esso è citato a partire dal 1087. te Dordone noto in letteratura La rocca, tra i più significativi con il nome di “Maria Longa”. con la chiesa parrocchiale edi- Municipio esempi di architettura forti- Quest’area consente di tocca- ficata nel 1005, ricostruita nel Tel. 0525/550500 ficata tardo medievale della re gli aspetti di queste colline secolo XIV e dedicata a San Lo- Carabinieri Provincia di Parma, esisteva formate dalle argille caotiche renzo con accanto il Battistero, Tel. 0525/400184 nel XIII secolo sotto il controllo al cui interno sono dispersi edificio in pietra a base ottogo- Guardia medica dei Pallavicino. Attualmente di principalmente inclusi roccio- nale risalente ai secoli VIII-IX Tel. 0525/401279 proprietà comunale, il castello si di natura ofiolitca, come le e considerato il più antico edi- Farmacia è visitabile durante i fine setti- rupi di Groppo Rizzone, Pietra ficio cristiano della Provincia Tel. 0525/53120 mana. Corva e Roccalanzona. La fre- di Parma. Seguono il paese di Ambulatorio comunale Numerosi sono i suggestivi quentazione di questo tratto di Vianino, che occupa una im- Tel. 0525/53120 scorci panoramici che permet- crinale risale all’epoca preisto- portante posizione panoramica Pro Loco tono di apprezzare le caratte- rica; due siti archeologici del- sul torrente Ceno ed il borgo di Tel. 0525/53487 ristiche principali del territo- l’età del Bronzo lo attestano: Viazzano, frazione caratteriz- 120 Trekking Scala 1: 40,000 Varano-Pietra Corva-Castello di Roccalanzona-Varano

1 n n stop ostell sor limitazione transit azienda agrituristic alber ristorant emer bene cultura frazione inter ar ca chiesa-monaste ca fa lag gent ea di sosta attr lanchi stello rmacia o o go genza natural 1 “ e

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Casa Torre” 802

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le 802 es isolat se storic ro o ezzat a e o paesaggistic -pieve o a o ca sc at a a alber sito ar museo o monumental cheol

ogi 802 co 802 e

3 1 circa 3h Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: area disosta le Pioppe Punto dipartenza: u itro oo ipri inclusi dispersi sono interno cui al caotiche, argille dalle formate colline queste di aspetti toccare di consente e panoramici scorci rio è molto suggestivo per i diversi L’itinera1). (stop secolari querce le e Chiesa l’antica con Riviano a fino salire per del Dallara) pressi l’azienda (nei Melegari Vara dé no di artigianale zona parte dalla trekking percorso Questo Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: E bianco erosso, 802 circa 11km Varano-Pietra Corva-Castello di Roccalanzona-Varano - - -

foto diPierantonio Tanzi L’antica chiesadiRiviano, superficie la attentamente vando ( rella ( orniello esemplare contorto qualche di e graminacee specialmente specie, alcune di vegetativa “tenacia” la noti Si compagine. la che formano ne cm) 10-20 ai superiori diverse (mai dimensioni di rocciosi ti frammen di presenza alla dovuto “bugnoso” aspetto un rivela vi cino da osservandola facilmente: apprezzarepuò rocciaquestasi di le colonizza. La struttura brecciata sullezione flora sulla e che ofioliti f of facilità, con raggiunge si cima la cui asimmetrico, profilo dal vo rilie questo di pendici Le 2). (stop Corva Pietra di ofiolitico lembo il cui tra diversa, natura di rocciosi rono numerosi spunti di osserva di spunti numerosirono uru pubescens Quercus rxns ornus Fraxinus e rove e ) . Osser ).

------Trekking 121 122 Trekking Varano-Pietra Corva-Castello di Roccalanzona-Varano ochruros ( spazzacamino rosso codi come passeriformi sono uccellivi gli fra volatrice: quella è visibile più animale comunità la ( muraiola ( ramarro il esempio ad sono boso pietroso-er “mosaico” tale un di rantae ( lanosa felcetta rara la e capelvenere falso il sa, ruggino felce la polipodio, il cui tra felci diverse da colonizzato è Corva Pietra di nord versante do ripi Il colorazioni. e specie di varie licheni e muschi da ricoperta risulta che noterà si roccia della aet bilineata Lacerta . r gi bttr pù tipici più abitatori gli Tra ). , otvla ( tottavilla ), oacs muralis Podarcis e a lucertola la e ) ohlea ma Notholaena ull arbo Lullula Phoenicurus . Ma ). ------a partire dall’età delBronzo. frequentazione sua la stimoniano te che resti individuati stati sono capanne, dellel’insediamento per utilizzate spianate superfici le re rilievo, questo dove è ancora possibile riconosce di sommità Alla ( aurora ( podalirio ( cedronella ( galatea ( macaone il come specie diverse di lepidotteri i ne ( pellegrino e subbuteo ( lodolaio falchi i come paci ( muciatto zigolo rea ), fanello ( fanello ), nhcai cardamines Anthocharis ), gheppio ( gheppio ), eaaga galathea Melanargia pilds podalirius Iphiclides oetrx rhamni Gonepteryx ( La Felcetta lanosa Carduelis cannabina Carduelis Notholaena marantae . peregrinus F. Emberiza cia Emberiza Papilio macaon Papilio F.tinnunculus . Infi ). Falco ), ra ), , la ), , il ), e ) ) ). ), ), - - - - ) rn Pres. n atclr la particolare In Parmense. grino Pellequindia Marianoe giunge a e Ramiola a innesta si checrinale tracciato:del camminonaturale di peculiarità la per storici momenti diversi in fondamentale portanza “esostorico”perchériveste un’im caratterizzapercorsosicome ga”, raturacome “Strada diMaria Lon sto tratto di tracciato, noto in lette controlloterritorio.il Que delper militare contingente un di dioevo verosimilmentenell’altosedeMe una chiesa dedicata a San Michele, trovavasi secolo X nel già località questaDordone. In del e Ceno del valli le tra dominanteposizione in ofioliticopronunciatorilievo un su sorgonoruderi cui i 3), (stop zona CastelloRoccalanalguiredi sino possibileproseè CorvaPietra Da Il versante nord diPietra Corva Varano-Pietra Corva-Castello di Roccalanzona-Varano ------giatanell’antico borgo Viazzano.di passeg una edVarano castellodi Infine da non mancare una visita al anche in MTB. percorso essere può Varano. percorso nuovoIl di quindi e Gherlonzo di paese il per deviazione la troviamo Lanzona Rocca di castello del ruderi dei sotto di Al Secondo. San di Rossi i e lavicino Pal i fracontese allespartiacque da facevanoRiviano, e Varano na, Roccalanzocome checastelli dai testimoniata dalle torri di guardia e che una intensa epopea medievale, an vissuto ha strada La Rizzone. Groppo e Corva Pietra 2003): retti Bronzo (circa del 1.330-1.170 dell’etàa.C., Ghi archeologici siti due da attestato risulta e preistorica sua frequentazione risale all’epoca

------Trekking 123 124

MTB Trekking Scala 1: 40,000 Vianino-Camiano-Cà Rotta-Vianino 802b

802b

802b 802b Pierantonio Tanzi Entrambe le foto sonodi Sotto: Panoramica delpaesediVianino torrione, sec.XII dell’antico castello diVianino,iltondo Sopra adestra: Quello che rimane circa 8hapiedi,4hMTB Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Punto dipartenza: fino alla località Cà Camiano (vista asfalto,in salirelì da giungereper strada la seguendo Bazzini Case borgo),(visitareprocedereil Vianino verso di piazza dalla Partenza Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: Trekking E,MTBverde bianco erosso, 802b circa 9,4km Vianino Vianino-Camiano-Cà Rotta-Vianino

et acrir a Serravalle). a accorciare mente (eventual lungo pò un ma facile Percorso idoneo anche al Trekking: quasi verticalmente fino a Vianino. discendere di prima Dosso monte del pendici le ammirare possibile è luogo questo Da Rotta. Casa a fino condurrà che argille e lanchi tivo in salita che alterna bosco, ca impegna tratto lungo un inizia to FaieDopo Ceno). sul panoramica

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Trekking MTB 125 126

MTB Trekking Scala 1: 25,000 Vianino-Serravalle-Camiano-Vianino

802a

802a

802a 802a del Battistero diSerravalle Panoramica deicalanchi neipressi circa 8hapiedi,4hMTB Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Punto dipartenza: sec. VII-VIII Sotto, ilBattistero diSerravalle, foto diPierantonio Tanzi fonte battesimale, interno delBattistero, A fianco, Difficoltà: Segnavia:

bianco erosso, 802a Trekking T,MTBverde circa 10,8km Vianino Vianino-Serravalle-Camiano-Vianino

ciclisti diMTB. esperti a anche adatto è Questo e poiritorno aVianino. diverte discesa fino a Case Bazzini gere località Cà Camiano. Veloce e a raggiun fino Dordia il ed Ceno il tra calanchi i cresta percorrein che sterrata alla fino pidamente ra salire per sinistra a svoltare Serravalle. Dopo il lungo rettilineo attraversandoVarano, verso km 2 circa per procedere e provinciale alla porta che carraia prenderela Vianino, di piazza dalla Partenza Descrizione delpercorso

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Trekking MTB 127 128

MTB Scala 1: 75,000 L’Anello di Varano dè Melegari 802c

802c 802c

802c circa 6h Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Varano dèMelegari Punto dipartenza: “Riccardo Paletti” Ceno neipressi dell’autodromo Il tracciato lungol’alveo deltorrente incrociare ad fino sinistra a segue noramico di “Maria Longa”, si pro pa percorso il seguendo qui, Da Ceno. del e Recchio del valli le ra sepa crinaleche il quindi e Corva dere a destra e raggiungere Pietra proce deve si dove incrocio un di circa 3,2km si giunge in prossimità Dopo Riviano. di pieve della zione dire in nord verso procedere per dalle scuole di Varano de’ Melegari stivo, è uno dei più lunghi. Si parte Il percorso proposto, molto sugge Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: arancione bianco erosso, 802c circa 27,8km L’Anello di Varano dè Melegari ------

o i aao pno i partenza. di punto Varano, di go “Ric capoluo al quindi cardoPaletti”e dell’autodromo pressi nei arrivare di circa3km, dopo mette, per spettacolare molto tratto sto scende si Que Ceno. torrentenell’alveo cui del da Sotto di Aie ad giunge si sinistra, la tenendo bivio un dopo e destra a gira si dove di Bar collegaVaranoa che vinciale pro alla arrivare ad per fino seguirlo Dordia torrente al giunge si località quest’ultima Da Cornali. per arrivare a case Gruppina e case destra a gira si circa270m dopo e re rapidamente fino a Case Zerbini scende per sinistra a gira si torio Ora di località la passata appena e Gragnano Belvedere, Burgone, località:attraversandoseguenti le procedesi Mariano Da verso ovest Mariano. di paese del vicinanza in Melegari de’ Varano a Pellegrino collega che provinciale strada la

------MTB 129 130 VARSI VARSI 131

Immerso nella Val Ceno, adagia- del palazzo comunale. Dell’antica to alle pendici del M. Dosso, sulla pieve oltre ad una tradizione leg- riva destra dell’omonimo torrente gendaria rimane il toponimo “Via troviamo il paese di Varsi (432 me- della Pieve” a ricordare il proba- tri s.l.m.). Come ricordano antichi bile luogo dove sorgeva l’edificio. documenti, vi era qui un tempo un A pochi passi dal centro del castello nel centro del paese di cui paese si trova un suggesti- restano oggi solamente due picco- vo laghetto di circa 400 metri di le torri rotonde isolate tra di loro. circonferenza, originato dallo sbar- Durante il periodo longobardo ramento dovuto ad un’antica frana. (568-774) operava a Varsi la pievi Alcune frazioni meritano parti- di San Pietro, distrutta sul finire colare attenzione come Contile, del IX secolo da un incendio assie- Pessola paese natale del patrio- me al suo prezioso archivio di cui ta ottocentesco Pietro Giordani e rimangono oggi undici pergamene Golaso dove si può osservare un databili 735 e 774, gelosamente raro esempio di casa-forte, una custodite presso l’Archivio Capito- vera e propria fattoria fortificata, lare della Cattedrale di Piacenza. Queste pergamene note in tutto il Il castello di Varsi mondo sono oggi visibili in riprodu- Come ricordato da antichi documenti, nel centro del paese vi era un tempo un Il lago di Varsi zione fotografica presso il Museo castello di cui restano oggi solamente due cime delle Alpi. I monti, i laghi, la permanente sito nella sala civica piccole torri rotonde isolate tra di loro. dove il palazzo centrale è circon- natura incontaminata unitamente Foto di Laura Besagni dato da un muro di cinta in pietra ad un clima salubre conferiscono che conserva nella parte anterio- al paese un suo fascino e favori- re due torri rotonde e una torre scono il soggiorno estivo con la quadrata a difesa dell’ingresso. possibilità di compiere tranquille Altri motivi d’interesse sono le escursioni nei boschi e bagni nelle diverse case-torri, oratori e mae- limpide acque del torrente Ceno. stà disseminate sul territorio e la famosa Città d’Umbria, oggetto di NUMERI UTILI studi fin dall’ottocento e il cui ca- stelliere, del quale restano solo Municipio tracce di mura, è stato recente- Tel. 0525/74112-74421 mente attribuito all’organizzazio- Fax 0525/74189 ne del limes longobardo - bizanti- Carabinieri no. Ma è l’ambiente naturale che Tel. 0525/751004 riserva le maggiori sorprese, con Assistenza pubblica e corsi d’acqua ancora incontami- Guardia medica nati e vaste zone boschive, tra le Tel. 0525/74632-74206 quali spicca quella del M. Bari- Medico Ambulatorio gazzo (1284m s.l.m.) popolato di Tel. 0525/74149 castagni e di antichissimi faggi di Farmacia vetta e quella del M. Dosso (1243m Tel. 0525/74122 s.l.m.) dalla cui cima si può gode- Pro Loco re di un’ampia panoramica della Tel. 0525/74107 valle con il contorno sfumato delle

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o Varsi; panoramic punto Casa Torre”: 6

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Castelliere”:

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Varsi; circa 4h Tempo di percorrenza (senzaLunghezza: soste): Contile (piazza) Punto dipartenza: ià i ii ve tipi di sità diver elevata una le a permette n i d u t e i n t o l a i s r u c s e L’alta tificato. stra aspetto ilcaratteristico roccia alla rito confe ha che sottomarina”) “frana di lare partico (forma torbida dicorrenti m.a.49em.a. attraverso l’opera di marina che si è formata circa tra 62 originerocciasedimentaria diuna FlyschFarinidi d’Olmo.tratta Si di recente nomenclatura geologica, al rocceappartenenti,più secondo la spettacolarinentie affioramenti di impo caratterizzatada è zona La Varsi. di capoluogo il e Contile di cesso a questo circuito sono i paesi d’ac porte Possibiliallenamento. propria curiosità e in base al proprio interessi,proprila i cere, secondo pia suo a tracciati i variarepotrà ognuno modo questo In Varsi. da chilometri pochi a s.l.m.), (1244m Dosso M. del falde le lungo anelli duedescrivonoproposti tracciati I Descrizione del percorso Difficoltà: Segnavia: circa 2h50’ Tempo di percorrenza (senzaLunghezza: soste): Contile (piazza) Punto dipartenza: Difficoltà: Segnavia: blu verde bianco erosso, 814 bianco erosso, 814a circa 12,4km circa 14,3km - - - -

Varsi (lago) Varsi (lago) M. Dosso versante est e versante ovest - - - -

(1870-1938) eContile. Francesco Zanetti poeta al origini le dato ha che Carpadasco di rico particolare attenzione: il borgo sto pes carnivori come la volpe ( ( ( primomattinodelcapriolocome il crepuscolarioreo alle legata è tà attivi cui la specie dipresenza la accertataè mole,certa una di lati ( comune salamandra mandra ( pezzata salamandra avvistamenti della gli sono Frequenti riproduttiva. attività loro alla voli favore luoghi anfibi gli per scono costituipiccolilaghettie rii come L’abbondanzasuperficialiacque di questi luoghi. vegetalimerosepresentispeciein nu e varie alle fioriture grazie se primavera,da colorasi numerodi partiresottobosco, a conservati.Il vatica Il M.Dosso, versante nord-est ( faggio il diffusione pia am trovacirca,800m degli sopra sativa carpinifolia petraea cus altrepianteroverecomeda ( accompagnate subordinatamente pubescens ( roverella di dominanza pregetazionaliboschimistia con Sus scrofa capreolus Capreolus ). Alcune frazioni che meritanoche frazioniAlcune ). ) anche con lembi molto ben moltolembi con anche ) . qoe i eeae a di al elevate, più quote A ). uo bufo Bufo ), cerro ( e atgo ( castagno e ) ) e numerosi mammiferi , apn nr ( nero carpino ), Quercus cerris . r gi ungu gli Tra ). e e rospo del e ) , l cinghiale il ), Vulpes vul au syl Fagus Castanea Quercus Ostrya Quer Sala

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------MTB 133 134 Trekking Scala 1: 10,000 Il percorso del rio Golotta 1

“CasaTorre”

1

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2 814b

3 circa 4h Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: ponte strada provinciale n°28 Punto dipartenza: il rioGolotta risalendo osservare cascata chesipuò esempio di Spettacolare nell’alveo sente pre L’arenaria versi del poeta Zanetti. pietra arenaria con su incisi una sorgente raggiunge per Piesterlana, per bivio del prossimi tà in le provincia strada dalla parte posto pro percorso Il legno. in pensile perché fino al 1961 vi era un ponte detta così Pensile, Ponte località rivala destra torrentedel in Ceno, sul 350m, circaa sfocia,1050m e quota a Dosso M. del nord pendici I Descrizione delpercorso primavera-autunno Periodo consigliato: Difficoltà: Segnavia: l rio Golotta ha le sue sorgenti sulle E bianco erosso, 814b circa 2,6km - - - - -

rvrle ( roverelle e gyroides ( maggiociondoli pseudoacacia ( robinie con vegetazione rigogliosa una da caratterizzato è percorsodel iniziale tratto Questo aspetto stratificato. caratteristico il roccia alla ferito con ha che sottomarina”), “frana di particolare (forma torbida di ti corren di l’opera attraverso m.a. 49 e m.a. 55 tracirca formata è si che marina, origine di roccia una di tratta Si edifici. di costruzione storicala per comemateriaprima M. dal Dosso ed è provienestata sfruttata in epoca Golotta rio del Il percorso del rio Golotta , apn ( carpini ), uru pubescens Quercus , aii ( salici ), aunm ana Laburnum Carpinus Salix Robinia spp), spp) e )

- - - Trekking 135 136 Trekking Il percorso del rio Golotta ( Erba trinitàoanemonefegatella Hepatica nobilis iaed i ro i cro d’acqua corso il rio, il Risalendo ( comune mass ( maschio felce la ch ( aspleni cui tra felci, numerose di presenza la è tetta. Caratteristica del sottobosco pro spontanea flora alla tenenti appar specie di fioriture merose nu le primavera in Spettacolare faggeta dalla ( dominata è zione vegeta la elevate più quote alle ( querce e ( castagno di schi bo rigogliosi attraversa nerario l’iti Varsi, di Rocca per strada la durante il periodo estivo. Superata sta ad essere percorso soprattutto pre si ben che ombreggiato, ben sentiero un seguendo sviluppa si Fagus sylvatica ), polipodi ( polipodi ), ) e la rarissima scolopendria rarissima la e ) hlii scolopendrium Phyllitis Quercus ) Polypodium vulgare Polypodium ) per lo più a ceduo. Asplenium cetera Asplenium atna sativa Castanea rotrs filix- Dryopteris p) mentre spp), ). ), ------) del territorio del comune di Varsi. di comune del territorio del selvaggi e affascinanti più luoghi anche la fine della visita ad uno dei punto di osservazione rappresenta rio il delle Nove fontane (stop 3). Questo con confluenza della mità prossi in 2), (stop dissetarsi per pausa breve una dopo osservare, può si spettacolarela e alta più la corrispondenzastopdel mentre1, in incontra si la queste di prima la cascate,le riguarda quanto Per formazione. loro della momento al fangosi sedimenti sui limivori organismi di dall’attività meandriformi prodotte fossili tracce di e fondo di impronte di incli ricche nate, fortemente arenaria di te banca presenti sono Golotta, rio del fondo il delimitano che pareti, Nelle laghetti. e cascate merose nu forma e gole profonde scava - - - - cativi esempi di casa a torre in po Ceno si possono ammirare signifi Val la Risalendo torre. a casa la è artistico patrimonio il caratterizza che forme delle una Ceno Val In Esempio dicasa atorre e Piesterlana Fiassoni, Busani, di località le presso esempi ressanti inte abbiamo chiamate torri-colombarie, anche alcuni da torri, case queste Di difesa. alla sario neces era che ciò tutto e viveri i custodivano si ove quadrata, base a sempre torre, di munite erano case molte cui per motivo difesa, d’auto funzione con vo-agricolo abitati ruolo un assunse seguito In castelli. dei difensiva rete della sostegno a segnalazioni e vazione osser di sistema un di parteceva famedioevo: nel origini sue le ha torre a casa La case-forti. e lieri visiva tra loro o con castelli, castel relazioneoppurein isolata sizione ------o iut pvmnao n roccia. in pavimentato risulta do fon cui il o roccia la tagliando ti costrui volte a itinerari stessi gli e pane il per forni coltivati, campi dei sostegno di muri sporgentidai scale ponticelli, fontane, maestà, proposti: itinerari gli percorrendo incontrare possono si che opere tointeressante, tutteanche quelle architetturaaltrettanminore,ma golare. Infine fanno parte di questa piccole dimensioni e di forma irre sempreleeracausa “adatta”, non localeusata pietra la perchécate, muratureintona e secco raturea l’esempiomu differenzedelletra Significativo locale. geologia dalla quindi locoe in materiali dei bilità reperi della funzione in struttive lecaratteristicheha sue luogo co ogni particolare In calce. e terra ralmente usati sono: pietra, legno, gene materiali I Giordani. Casa Le case atorre ------

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Scala 1: 8,000 L’Anello di Rocca di Varsi

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o transit limitazione 814c senta l’occasione per compiere una La visita alla Rocca di Varsi rappre Descrizione delpercorso Difficoltà: Segnavia: circa 2h Tempo di percorrenza (senza soste):Lunghezza: Case Manganini Punto dipartenza: E bianco erosso, 814c circa 2,3km -

Le rocce, vere protagoniste di que antropologici. e storici turalistici, lori scenografici-paesaggistici, na straordinariorupe, intreccio vadi questa di aspetti diversi i scoprire di consente che breveescursione, ( Sotto, Vesicaria utriculata della “Rocca diVarsi” Sopra, Panoramica versante ovest Alyssoides utriculata L’Anello di Rocca di Varsi )

- - - Trekking 139 140 Trekking L’Anello di Rocca di Varsi pa australis pa come ofiolitico substrato al legatestrettamente non se anche protette e rare specie inoltre no laricifolia utriculata Alyssoides marantae, Notholaena cuneifolium, quali: serpentini dei tipiche specie di numero certo un ospita rupestre l’ambiente colare parti In serpentinoso. substrato al adattamento per differenziate sono si specie lecui specializzata, e rara flora una di presenza dalla dato vegetazionale interesse vato serpentini. L’area presenta un ele dei gruppo del ofioliti costituiteda prevalentemente sono luogo, sto ssp. la e ophiolitica Fritillaria tenella Fritillaria e Asplenium Vegeta . Minuartia Minuartia Tuli - - - - , biancospino ( caratterizzati da ginepro ( sono cespuglieti I ( corvino pero ( roverella ( nero pino car da dominata vegetazione una gna. Al piede della rupe è presente Emilia-Roma Regione nella nota che ha qui la sua seconda stazione rupestris bilicus getazione mediterranea come ve una di l’insediamento riscono favo substrato del riscaldamento roccia edil conseguente maggiore della scuro colore Il aridi. prati rupestri e pendii su localizzata te estremamen ed rarissima specie insediamenti denomina insediamenti degli uno tempo un va trova si Varsi, di Rocca della rilievo scuro dello sommità Alla penninica. ap fauna della tipiche specie molte per rifugio di condizioni offre stre Inoltre,l’ambiente rupe longobardo-bizzantino. limes del ganizzazione all’orrecentemente più attribuiti “castellieri” ti ( comune L’ombelico divenere Umbilicus rupestris Ostrya carpinifolia Ostrya uru pubescens Quercus Juniperus communis Crataegus Crataegus monogyna mlnhe ovalis Amelanchier , una crassulacea una , ) ), con ), Um e ) ) e ). ). ------142 Bibliografia Bibliografia 143

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