L'addioanildeiottidavantialla«Sua»Camera
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07POL01A0712 ZALLCALL 12 01:06:44 12/07/98 Martedì 7 dicembre 1999 4 IN PRIMO PIANO l’Unità Silvia Malagoli: «Adottò mia sorella Marisa ma non l’allontanò mai dalla nostra famiglia» ■ «IosonolasorellamaggiorediMarisa,abbiamododiciannididifferenzaele hofattosempreunpo’damamma.Miricordobenequeigiorni,nel‘50,do- polamortedinostrofratello,quandoTogliattivenneaModenaecipropose diadottareilpiùpiccolodellafamiglia,nonsapevanonemmenosemaschio ofemmina».SilviaMalagolièunadonnapiccolaevivace,fortecomeMarisa. Èqui,nellacameraardenteallestitanellasaladellaLupadiMontecitorio,in- siemeallealtresorelle,IrideeRenataealfratelloGuerrino.«Imieiall’inizio nonvolevano,danoisiparlavasoloildialetto...lìsiparlavaromano.Maioli 07POL01AF01 convinsi.Perònondimenticheròmaiunacosa:moltibambinidelpaese,sa, quelliicuigenitorinoneranod’accordoconlenostreideepolitiche,concat- 4.0 tiveriaspaventaronomoltoMarisa,chealloraavevaseianniederalapiùpic- 16.0 coladinoi,facevalaprimaelementare.Ledicevano:guarda,quellisonoco- munisti,tiportanoaRomaetisbattonoincollegio».Marisaeraterrorizzata, alloraledissi:setiportanoincollegioioverròsubitoariprenderti,cosìsitran- quillizzò.NildeIottilasciòchefinisselaprimaelementare,laportòaRomaper vederelacasaelascuolaeMarisafusubitocontenta.Anzifuleiadirmi:voglio Un momento dei funerali partire,hogiàilbigliettodeltreno.All’iniziolapreserosoltantoconloro,per- di Nilde Iotti e sotto, da destra, chémagarisisarebbepotutatrovaremale,nonadattare.Invecerestò,elave- il presidente della Repubblica raadozionelegalelafecerodopolamaturità.Miopadrenefucontento,capì Carlo Azeglio Ciampi con la moglie cheperMarisaallorasioffrival’opportunitàdistudiare,eluicitenevamolto.E Franca Pilla e il presidente poiNildeeradolcissima,èdiventataunadinoi.Ecisapevafareconibambini. del Senato Nicola Mancino Miricordocheunavolta,primadiNatale,fuMarisastessaavolerechealcuni assistono alla cerimonia funebre bambinipoveriricevesseroinregalodellebambole.Certo,perchéNildele Massimo Sambucetti/Ap avevagiàinsegnatoapensareaglialtri». N.L. L’addio a Nilde Iotti davanti alla «sua» Camera Veltroni: univa la passione politica ai sentimenti. Scalfaro: ha servito l’Italia con amore Resistenza. Dietro ci sono quasi tutti i durante il suo settennato. E conclude: IN PRIMO PIANO NATALIA LOMBARDO ministri, i rappresentanti della mag- «La sua presidenza continua: resta gioranza e della Quercia; c’è Fausto presente per servire l’Italia con amo- ROMA «Presidente Iotti, sei uscita Bertinotti e il vertice del Prc; del Polo re». Giorgio Napolitano, come altri, oggi per l’ultima volta da quella por- si notano Pierferdinando Casini e Al- ritorna sul richiamo allo spirito di E le donne fanno saltare il cerimoniale ta. È l’ultima volta che attraversi que- fredo Biondi, Francesco D’Onofrio; unità, l’ultimo messaggio di Nilde sta piazza. È l’ultima volta che questo tra la folla c’è Gianni Letta. Silvio Ber- Iotti, uno spirito «che non era cancel- ieri «Le Monde») fosse sepolta nel quale Nilde aveva tanto lottato - con Casini, Follini e D’Onofrio. Ar- popolo ti saluta». Con queste frasi es- lusconi ha fatto sapere di «avere im- lazione di identità», quanto un dove- GIORGIO FRASCA POLARA famedio del Pci-Pds. Una lapide di compagni che alzavano il pugno, riva anche, e si trattiene a lungo senziali Luciano Violante conclude il pegni» altrove. E ancora, Achille Oc- re per non dimenticare «l’assillo di marmo - «Nilde Iotti 1920-1999» - semplici sacerdoti e persino un ve- Gianni Letta, stretto collaboratore funerale di Stato per Nilde Iotti, il pri- chetto, Sergio Cofferati, Piero Badalo- consolidare le libertà riconquistate, la ROMA Ora Nilde Iotti riposa per spicca ora tra quelle, identiche, per scovo che si segnavano, intere sco- di quel Silvio Berlusconi che - uni- mo per una donna del Novecento: ni, Gianni Borgna, Maria Pia Fanfani democrazia rifondata con la Repub- sempre accanto al suo compagno. Palmiro Togliatti e per Camilla Ra- laresche la cui visita a Montecito- co leader - nemmeno ieri si farà ve- «Noi portiamo nei nostri occhi la tua e anche Monica Vitti e Gillo Ponte- blica e la Costituzione». Il suo ultimo desiderio, sussurrato vera. rio, programmata da tempo, aveva dere per misteriose «cause di forza immagine. Nei nostri cuori il tuo af- corvo. Ritorna Chopin e Nilde se ne va. qualche giorno prima alla figlia Dopo gli onori solenni resi a Nil- coinciso con un evento così dolo- maggiore». fetto severo. Nelle nostre intelligenze «Era una che ci credeva. Ma quanti ce Marisa, è stato esaudito. Ma era de davanti alla Camera, che aveva roso eppure occasione di alti inse- Poi d’improvviso, un paio d’ore Walter Veltroni apre gli interventi la tua intelligenza. Addio». ne sono ancora?», commenta Debora, scontato che «la gran signora della presieduto con tanta dignità e tan- gnamenti civili. prima che sia chiusa la camera ar- di saluto e subito ricorda un discorso di ventidue anni. politica italiana» (così l’ha definita to prestigio per tredici anni, un ne- E poi arrivavano i suoi compagni dente, ecco un’inedita, spontanea Inizia un applauso lunghissimo, fu- di Nilde Iotti pronunciato nel ‘52 cessario momento di intimità. Solo dell’amatissima Reggio, con la sin- rottura del rigido cerimoniale delle so con le note della marcia funebre di contro gli «uomini di legge» che vole- i familiari, i più stretti collaboratori daca Antonella Spaggiari e l’intera esequie di Stato. È prassi che a ve- Chopin, che accompagna l’ex Presi- vano imporre norme che impedivano e il coordinatore della segreteria deputazione guidata dalla sottose- gliare una salma illustre alla Came- dente della Camera al carro funebre alle donne di diventare presidenti di della Quercia Pietro Folena hanno gretaria Elena Montecchi; e con lo- ra sian sempre e solo i commessi in che la porterà al Verano, accanto a seggio elettorale: uomini che «naufra- accompagnato il feretro al «pan- ro c’è anche la sindaca di Cavriago alta uniforme. Ma le amiche, le Palmiro Togliatti. La «scortano» Vio- gherebbero dinanzi ai problemi che le theon» del Verano per un ultimo, (l’unico busto di Lenin in piazza compagne, le colleghe di Nilde vo- lante e la figlia adottiva Marisa Mala- nostre donne affrontano giorno per commosso saluto. italiana è lì), Luciana Paterlini. E gliono starle accanto, far picchetto goli, i nipoti Alessandra e Alfredo, giorno»: l’impegno politico e il lavoro Giù nella rotonda del famedio, arrivano gli amministratori e i d’onore. È la questora di Monteci- Fernanda Togliatti. Dalla folla silen- nella famiglia. Il segretario dei Ds ri- nel silenzio e mentre anche il sole compagni di San Quirico d’Orcia, il torio, Maura Camoirano, che si as- ziosa che ha riempito piazza Monteci- corda «la forza di Nilde», che sapeva se ne andava, l’ultimo toccante ge- bel paese toscano dove Nilde s’era sume la responsabilità dell’innova- torio si alza in segno di saluto qual- «unire la passione politica ai senti- sto di Marisa e dei nipoti adorati ritagliata un zione. Per prime si affiancano ai che sciarpa rossa (che in questi due menti». Dalle battaglie per il divorzio Alessandra e Alfredo: si sono passa- piccolo buen re- commessi le deputate Marisa Ab- giorni è diventato un tacito simbolo alla riforma del diritto di famiglia, al- ■ ti un chiodo e sul cemento che or- SEPOLTA tiro che non ha bondanzieri (a lei è toccata la suc- di appartenenza), sventola una ban- la difesa della legge sull’aborto. Dalla mai chiudeva la bara nel loculo AL VERANO avuto il tempo cessione nel seggio che Nilde aveva diera della Quercia, una donna lancia Resistenza e l’antifascismo alla Re- 07POL01AF02 hanno inciso poche, struggenti pa- di godersi che lasciato il 18 novembre), Gloria due rose, qualcuno saluta con il pu- pubblica, dalla militanza nel Pci alla Esaudito role: «Ciao Nilde...Grazie...Con due estati. Con- Buffo, Piera Capitelli (la sua vicina gno chiuso, un gruppetto accenna il condivisione della «svolta» dell’89; 2.0 amore...». Parole che tutti ricorde- l’ultimo fusi tra loro Al- di banco) e la senatrice Anna Buc- fischio dell’Internazionale. Molte cinquant’anni di storia repubblicana 13.0 ranno ma che non leggerà più nes- do Tortorella e ciarelli. Poi è la volta delle sorelle e donne piangono in silenzio. «Se la e della sinistra che «Nilde ha attraver- desiderio suno: su quegli amorevoli, insoliti il verde Luigi del fratello di Marisa: Iride, Renata, merita tanta commozione. Era una sato con responsabilità, delicatezza e graffiti è stata subito posata la lapi- ora riposa per Manconi, il cos- Silvia e Guerrino. In tante desidera- donna coraggiosa» dice Angela, che è voglia di nuovo». Doti indispensabili de. sighiano Ange- no imitare il gesto, e tante ci rie- lì dall’una e mezza, in piedi, insieme per una «politica ricca e umile». sempre accanto Quest’ultimo, toccante momen- lo Sanza, il co- scono: dalle giornaliste Donatella a tanti altri romani e a chi è venuto Livia Turco, con la voce incrinata, to di contenuta ma intensissima a Togliatti munista Ar- Antonioli (Dire) e Ida Dominijanni da fuori, come amici e partigiani da ne disegna il profilo più umano: «Bel- commozione ha siglato una gior- mando Cossut- (Il Manifesto) alle sue segretarie Reggio Emilia. Anziani militanti, don- la, autorevole, ma anche dolce e affa- nata in cui la commozione aveva ta, la cattolica Maria Eletta Martini particolari Patrizia Calzetta e Bruna ne e molti giovani, migliaia di perso- bile». Un «riferimento umano, mora- preso ancora migliaia e migliaia di (che fu vicepresidente della Came- Pitzalis, da Giulia Rodano a Barba- ne. le e politico per le donne», ma anche persone, autorità