DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE

IMPRESE E INDUSTRIA FISCALITA E UNIONE DOGANALE

COMMISSIONE EUROPEA

CONTROLLO DEI PRECURSORI DI

DROGHE

NELL'UNIONE EUROPEA

Orientamenti per gli operatori

 [email protected] http://ec.europa.eu/enterprise/chemicals/legislation/precursors/index_en.htm

 [email protected] http://ec.europa.eu/taxation_customs/customs/customs_controls/drugs_precursors/index_en.htm

SOMMARIO

Prefazione ...... 3 Introduzione...... 4 Principi legislativi fondamentali ...... 6 1. Strumenti giuridici comunitari...... 6 2. Campo d'applicazione della legislazione comunitaria.... 7 3. Principali disposizioni di legge...... 7 Individuazione delle operazioni sospette e scambio di informazioni con le autorità...... 9 1. I rischi della diversione di sostanze chimiche...... 9 2. Modus operandi nella diversione delle sostanze chimiche...... 11 3. Indicatori del rischio di operazioni sospette...... 12 4. Scambio reciproco di informazioni...... 15 Disposizioni interne degli operatori...... 17 1. Funzionario responsabile ...... 17 2. Interlocutore ...... 18 3. Modalità organizzative ...... 19 4. Sicurezza dei locali e dei magazzini...... 21 5. Attrezzature...... 22 List of scheduled and non-scheduled substances ...... 24 1. Scheduled substances...... 24 2. Non-scheduled substances (EU Voluntary monitoring list) ...... 33

2 PREFAZIONE

Questo documento si rivolge agli operatori che lavorano con sostanze cosiddette "precursori di droghe", le quali, sebbene prodotte e distribuite a fini leciti, possono essere utilizzate per la fabbricazione illecita di stupefacenti o di sostanze psicotrope. È stato redatto da un gruppo di lavoro a cui prendono parte la Commissione e i rappresentanti delle autorità competenti di vari Stati membri (autorità normative e autorità garanti dell'applicazione della legge) e che ha lavorato in stretta collaborazione con i rappresentanti del settore e dei distributori, nonché con Europol.

Il documento, che intende in primo luogo fornire orientamenti pratici per l'applicazione delle disposizioni principali della legislazione comunitaria sui precursori di droghe, contiene inoltre raccomandazioni e indicazioni che, pur non richiamando alcuna norma specifica, possono aiutare gli operatori a prevenire la deviazione dei precursori di droghe dal commercio lecito. Viene indicato sistematicamente se una raccomandazione si riferisce o meno all'attuazione di una specifica disposizione di legge. Si tenga presente che questi orientamenti non vogliono essere esaurienti, né contemplare tutti i casi particolari.

La prima parte presenta il panorama legislativo, con un'attenzione particolare agli obblighi degli operatori.

La seconda parte delinea le principali forme di possibile diversione a fini illeciti e i criteri che gli operatori devono seguire per individuare un'operazione sospetta e segnalarla alle autorità.

La terza parte verte sulle misure interne che gli operatori possono adottare per far sì che le operazioni sospette vengano individuate e segnalate efficacemente e per garantire il continuo rispetto di tutte le altre disposizioni di legge.

L'ultima parte contiene l'elenco completo dei precursori di droghe a cui si riferiscono i presenti orientamenti:  sostanze classificate : sostanze che rientrano nel campo d'applicazione della legislazione;

 sostanze non classificate: sostanze che non sono assoggettate ad alcuna disposizione di legge, ma le cui transazioni gli operatori sono invitati a sorvegliare su base volontaria.

L'elenco delle sostanze non classificate ("Elenco comunitario di sorveglianza volontaria"), così come le indicazioni pratiche e gli orientamenti forniti in questo documento non devono essere resi pubblici, poiché potrebbero essere utilizzati da organizzazioni criminali per scoprire e aggirare le misure adottate dagli operatori e dalle autorità per impedire l'uso illecito. Questi orientamenti non saranno pertanto pubblicati via Internet ma divulgati dalle autorità competenti agli operatori riconosciuti.

Gli operatori sono invitati a trattare il presente documento con riservatezza e a trasmetterlo solo alle imprese con le quali effettuano da lungo tempo operazioni lecite inerenti a sostanze classificate e non classificate e che pertanto godono della loro fiducia.

3 INTRODUZIONE

Molte sostanze chimiche sono usate in un'ampia serie di processi industriali e farmaceutici. Fondamentalmente sono commercializzate a fini legittimi nei mercati regionali e mondiali, ma alcune possono anche essere utilizzate per la fabbricazione illecita di stupefacenti e sostanze psicotrope.

Queste sostanze chimiche utilizzate a fini illeciti raramente sono prodotte dalle organizzazioni criminali che intendono impiegarle nella fabbricazione di stupefacenti e sostanze psicotrope (o degli stessi precursori di droghe), poiché la loro produzione spesso richiede notevoli infrastrutture. Sono perciò oggetto di contrabbando o deviate dal commercio lecito .

La deviazione avviene sostanzialmente in due modi:

 mediante l'acquisto da fabbricanti o distributori all'interno o all'esterno del territorio doganale dell'Unione europea;

 mediante il furto dai locali o dai veicoli di fabbricanti, distributori o trasportatori.

Occorre tenere presente che i trafficanti non devono necessariamente appropriarsi di grandi quantità. Molto spesso qualche grammo è sufficiente per fabbricare un numero considerevole di dosi di droga, avvalendosi di attrezzature relativamente facili da procurarsi.

Il commercio di precursori di droghe non è di per sé vietato, dato che tali sostanze possono essere utilizzate a fini leciti ed è stato pertanto istituito un quadro normativo per impedire la diversione verso il mercato illecito. L'obiettivo principale è di controllare il commercio dei precursori di droghe e individuare le operazioni sospette. Gli operatori (fabbricanti, distributori, intermediari, importatori ed esportatori, grossisti e dettaglianti) costituiscono la prima linea di difesa .

La legislazione si fonda quindi essenzialmente sulla responsabilità degli operatori che lavorano con queste sostanze per fini leciti, i quali sono tenuti, nella misura del possibile, a impedire i furti, controllare i loro clienti, individuare le operazioni sospette e avvertire le autorità. Segnalando le operazioni sospette non solo si arresta la diversione di una partita specifica, ma si aiutano le autorità ad individuare e smantellare attività e reti criminali.

In base al quadro normativo, le autorità pubbliche vigilano affinché le imprese che lavorano con precursori di droghe si assumano la loro responsabilità al riguardo, mediante procedure amministrative e ispezioni in loco.

Tale quadro normativo poggia in primo luogo sulla collaborazione tra gli operatori e le autorità . Il fine della collaborazione, basata su un continuo scambio di informazioni, è di facilitare il rilevamento di operazioni sospette e dei loro autori. Per ottenere un alto grado di collaborazione, occorre sensibilizzare maggiormente gli operatori sui rischi della diversione e sugli obblighi giuridici in materia di controllo, in particolare rendendoli consapevoli dell'esistenza di vari tipi di diversione (tra cui l'uso illecito dei precursori di droghe).

4 Questa collaborazione ha già prodotto risultati eccellenti per quanto concerne le sostanze non classificate dell'elenco comunitario di sorveglianza volontaria e le sostanze classificate disciplinate da disposizioni di legge meno rigorose. Tale collaborazione volontaria è indispensabile, poiché integra gli strumenti giuridici e fornisce la flessibilità necessaria a rispondere rapidamente al modus operandi dei trafficanti in continua evoluzione.

Nel passato l'Unione europea è stata un grande fornitore ed esportatore di precursori di droghe. Oggi le correnti degli scambi sono molto più complesse. Con l'intensificarsi dei flussi commerciali, molti operatori comunitari svolgono oggi il ruolo di semplici intermediari, spesso comprando e vendendo, importando ed esportando queste sostanze senza sottoporle ad alcuna ulteriore trasformazione. Ecco perché occorre coinvolgere tutti i tipi di operatori comunitari della catena di approvvigionamento (ovvero intermediari, piccole e medie imprese, imprese di stoccaggio ecc.)

È altrettanto necessario coinvolgere tutti i settori economici interessati , in particolare quelli della produzione e del commercio di sostanze chimiche, prodotti farmaceutici, saponi, profumi e aromi.

La maggiore complessità degli attuali scambi globalizzati deriva in gran parte da strumenti di comunicazione sofisticati, quali internet , che impongono la formulazione di risposte e orientamenti adeguati per individuare le operazioni sospette in questo ambito.

Questi orientamenti intendono favorire e rafforzare la dovuta collaborazione tra gli operatori e le autorità e impedire più efficacemente l'accesso ai precursori di droghe da parte di trafficanti e fabbricanti di droghe illecite.

Essi sono fondamentali per creare una collaborazione con gli operatori che sia uniforme in tutti gli Stati membri . Il controllo efficace dei precursori di droghe è un processo dinamico e richiede la stretta collaborazione di tutti i soggetti principali.

5

PRINCIPI LEGISLATIVI FONDAMENTALI 1. Strumenti giuridici comunitari

La legislazione comunitaria in materia di precursori di droghe attua la convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope (convenzione di Vienna), del 1988. L'articolo 12 della convenzione verte in particolare sui precursori di droghe.

I seguenti tre regolamenti costituiscono il quadro giuridico dell'Unione europea in materia di precursori di droghe.

 Regolamento (CE) n. 111/2005 del Consiglio , del 22 dicembre 2004, recante norme per il controllo del commercio dei precursori di droghe tra la Comunità e i paesi terzi .

Questo regolamento fissa le norme fondamentali che disciplinano il controllo del commercio estero .

È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale L 22 del 26 gennaio 2005.

 Regolamento (CE) n. 273/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio , dell'11 febbraio 2004, relativo ai precursori di droghe .

Questo regolamento fissa le norme fondamentali che disciplinano il controllo del commercio intracomunitario . Si applica non solo agli Stati membri dell'UE ma anche agli altri membri dello Spazio economico europeo (Norvegia, Liechtenstein e Islanda).

È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale L 47 del 18 febbraio 2004.

 Regolamento (CE) n. 1277/2005 della Commissione , del 27 luglio 2005, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 273/2004 e del regolamento (CE) n. 111/2005.

Si tratta di un regolamento d' applicazione congiunta dei due regolamenti sul commercio estero e sul commercio intracomunitario.

È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale L 202 del 3 agosto 2005.

I tre regolamenti possono essere scaricati gratuitamente in tutte le lingue ufficiali dell'UE dal sito http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm

6 2. Campo d'applicazione della legislazione comunitaria

Le disposizioni dei regolamenti si applicano ai precursori di droghe definiti " sostanze classificate ", tra cui rientrano le 23 sostanze elencate nell' allegato del reg. 111/2005 e nell' allegato I del regolamento 273/2004 .

Tali sostanze sono suddivise in 3 categorie:

 la categoria 1 contiene le sostanze più sensibili (i principali precursori di droghe);

 la categoria 2 contiene le sostanze meno sensibili e i "pre-precursori";

 la categoria 3 contiene sostanze chimiche di base che possono avere vari tipi di impiego nel processo di fabbricazione (materie prime, ma anche solventi, dissolventi ecc.)

Questa suddivisione consente di adeguare le misure in base alla sensibilità della sostanza.

La legislazione esclude i medicinali quali definiti nella direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, ma contempla tutti i prodotti naturali e i preparati (o le miscele) contenenti almeno una sostanza classificata di cui agli allegati summenzionati, purché essa possa essere estratta "con mezzi di facile applicazione o economici" .

3. Principali disposizioni di legge

 Gli scambi commerciali di precursori di droghe tra la Comunità e i paesi terzi sono oggetto di controlli. Vengono pertanto controllate le esportazioni e le importazioni, incluso il trasbordo e le "attività intermediarie" (in particolare le attività d'intermediazione, con il transito, talvolta solamente virtuale, delle partite nel territorio comunitario).

La legislazione comunitaria (reg. 111/2005 e reg. 1277/2005) ha per obiettivo quello di sorvegliare gli scambi internazionali e di prevenire la diversione dei precursori di droghe verso la fabbricazione illecita di droghe.

 La diversione dei precursori di droghe può avvenire anche nel mercato interno.

La legislazione comunitaria (reg. 273/2004 e reg. 1277/2005) intende in primo luogo prevenire tale diversione e mantenere la competitività del mercato interno nell'ambito del commercio legittimo .

7 Il grafico sottostante indica gli obblighi principali degli operatori Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3

Segnalare operazioni od ordini sospetti …alle autorità competenti

Designare un funzionario responsabile Obblighi …che garantisca il rispetto della legislazione comuni (Scambi Locali sicuri extra/intra …contro il furto comunitari)

Ottenere una Registrare i locali Registrare i locali licenza …presso le autorità …solo per le esportazioni

Riferire annualmente alle autorità …su esportazioni, importazioni, attività d'intermediazione

Documentare e contrassegnare tutte le operazioni …e conservarne la documentazione per 3 anni

Commercio

estero Ottenere un'autorizzazione per …Solo per taluni l'esportazione paesi di destinazione

Ottenere un'autorizzazione per l'importazione

Riferire annualmente alle autorità …Solo su richiesta competenti …sulle quantità utilizzate e fornite e sui clienti

Documentare e contrassegnare tutte le Commercio operazioni intracomun … e conservarne la documentazione per 3 anni itario Ottenere una dichiarazione del cliente …per ogni sostanza, con indicazione dell'uso, del nome e indirizzo del cliente

NB : Questo grafico fornisce un'indicazione sommaria della legislazione Rifornire solo e non intende essere esauriente. Gli operatori, per conoscere i propri obblighi legali nella loro integralità, devono consultare gli atti legislativi clienti in possesso pertinenti. Ad esempio, le categorie 2 e 3 sono esenti per legge da taluni 8 di licenza obblighi se vengono commercializzate o esportate in quantità inferiori a determinati valori. INDIVIDUAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE E SCAMBIO DI INFORMAZIONI CON LE AUTORITÀ 1. I rischi della diversione di sostanze chimiche

Le attività di controllo dei precursori di droghe si svolgono all'insegna di un semplice principio: "Senza sostanze chimiche non si hanno droghe illecite"

Mentre alcune droghe sono a base di vegetali e nella loro trasformazione viene utilizzata solo qualche sostanza chimica, le droghe sintetiche sono interamente prodotte a partire da sostanze chimiche. L'Unione europea è in generale una fonte importante di sostanze chimiche e un centro di produzione di droghe sintetiche quali gli stimolanti del tipo anfetamine (ATS) 1. Va osservato che le sostanze chimiche utilizzate per la fabbricazione di droghe sono ancora in gran parte sottratte al commercio lecito. Per prevenire la diversione di tali sostanze dal commercio lecito e il loro uso improprio, tutti gli operatori dell'UE devono agire in primo luogo in base al principio "conosci il cliente" .

È estremamente importante che gli operatori abbiano ben presente questo principio quando stringono contatti ed effettuano operazioni, in particolare con nuovi clienti. È questo lo strumento fondamentale di cui le imprese che operano in buona fede dovrebbero avvalersi quando producono o scambiano precursori di droghe, per evitare di trovarsi involontariamente implicate con il crimine organizzato. È fondamentale, oltre che nell'interesse di tutti, che vi sia una stretta collaborazione tra gli operatori del settore delle sostanze chimiche e le autorità competenti.

Dato il contesto globalizzato entro cui avviene attualmente la fabbricazione di droghe, tutti gli sforzi realizzati per controllare i precursori di droghe nell'UE vanno visti in una doppia prospettiva:

 fabbricazione di droghe a base di vegetali (ad esempio, eroina e cocaina), in particolare nell'Asia sudorientale e nell'America del Sud, e fabbricazione di droghe sintetiche , in particolare metanfetamine, nell'Asia sudoccidentale, nelle Americhe e, a un livello minore ma in aumento, in Australia/Oceania.

I tentativi di diversione di sostanze chimiche destinate a paesi al di fuori dell'UE riguardano di solito le sostanze che i criminali devono importare nei paesi in cui vengono condotte attività specifiche di fabbricazione (in special modo la fabbricazione di "droghe naturali"). Le Nazioni Unite hanno ripetutamente richiamato l'attenzione dei governi sulla grande quantità di sostanze chimiche esportate dai paesi industrializzati e intese ad alimentare tali attività. È il

1 Gli ATS sono un gruppo di droghe sintetiche con struttura chimica molto simile. In base al rapporto 2006 sulle droghe dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (2006 World Drug Report), i consumatori di questo tipo di sostanze sono più numerosi di quelli di cocaina ed eroina insieme. Agendo sulle zone cerebrali del piacere, rispetto alla cocaina queste droghe possono avere un effetto più potente e normalmente più duraturo. Assunte sotto forma di pastiglie, fumate, inalate o iniettate, attraggono soprattutto i giovani perché generano una sensazione di grande energia, di incremento delle capacità intellettive e un allentamento delle inibizioni. Gli effetti fisici e psicologici (ansia, iperstimolazione e paranoia) insorgono rapidamente. Le sostanze principali appartenenti a questa categoria sono le beta-fenetilamine, le anfetamine/metanfetamine e derivati, quali l'MDMA (3,4- metilendiossimetanfetamina) che, se sotto forma di pastiglie, è conosciuta come "ecstasy".

9 caso del permanganato di potassio e dell'anidride acetica, usati rispettivamente nella fabbricazione illecita di cocaina ed eroina. Questi casi di diversione hanno dimostrato che i criminali utilizzano spesso vie di transito per ridurre i rischi di essere scoperti dalle imprese o dalle autorità. Ciò significa che gli operatori, in particolare quelli che esportano precursori di droghe, devono avere una conoscenza di base della situazione internazionale in fatto di droga, per poter riconoscere tempestivamente le operazioni sospette e i tentativi di diversione. Le autorità competenti possono fornire le informazioni di base necessarie a determinare se delle partite destinate a paesi terzi, che si tratti di punti di transito o di destinazione, sono sospette.

 Fabbricazione di droghe sintetiche nell'UE

Per contrastare il fenomeno della fabbricazione illecita di droghe nell'Unione europea, in particolare delle droghe sintetiche come l'ATS e l'LSD, occorre che vi sia lo stesso grado di sensibilizzazione e di collaborazione con le autorità. I dati disponibili sulla criminalità a livello europeo, in special modo quelli di Europol, indicano una tendenza all'aumento della diversione e del traffico di precursori di droghe, quali l'1-fenil-2-propanone (P2P), utilizzato nella fabbricazione di anfetamina e metanfetamina, o gli oli essenziali contenenti safrolo e destinati alla fabbricazione dell'ecstasy.

Le indagini delle autorità europee garanti dell'applicazione della legge hanno investito vari Stati membri dell'UE, implicati quali paesi fonte, di transito/trasbordo o di destinazione. Hanno inoltre dimostrato l'importanza delle attrezzature particolari impiegate per fabbricare droghe sintetiche nei laboratori clandestini, oggetto di traffici su piccola e grande scala. Dalle indagini emerge che nella fabbricazione di ATS e delle nuove droghe sintetiche, oltre alle sostanze classificate, s'impiegano anche altre sostanze chimiche o prodotti sostitutivi. Ecco perché gli operatori devono sempre tenere ben presente i rischi connessi al furto, alla vendita e alla fornitura di sostanze chimiche e attrezzature all'interno dell'UE.

In linea di massima, i trasgressori e le organizzazioni criminali che producono droghe nel territorio comunitario cercano di entrare in possesso delle sostanze necessarie in tre modi:

 diversione dal commercio lecito  contrabbando  produzione in proprio

La diversione può avvenire in qualsiasi fase della manipolazione , come è illustrato nella seguente figura.

intermediary activities (brokerage…)

sale

production import/export

transport

processing recycling destruction © GÜS Wiesbaden

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2. Modus operandi nella diversione delle sostanze chimiche

I trasgressori e le organizzazioni criminali devono agire allo scoperto per deviare i precursori di droga dal commercio lecito verso quello illecito. Offrono in tal modo l'opportunità di raccogliere informazioni utili alla lotta contro il traffico di droga nella fase della fabbricazione. L'alto numero di casi degli ultimi dieci anni dimostra l'efficacia di questo modo di procedere. In realtà queste informazioni possono ottenersi solo a livello degli operatori.

Per evitare di attirare l'attenzione degli operatori e di essere scoperti dalle autorità, i criminali non agiscono semplicemente come normali clienti, ma cercano di generare confusione, ricorrendo a vari modi per deviare le sostanze chimiche dal commercio lecito. Si presenta qui, non tanto un elenco completo dei metodi da essi utilizzati, ma una panoramica di quelli più comuni.

 I criminali tentano spesso di mascherare la loro vera identità , ad esempio mediante:

 nomi e indirizzi falsi

 prestanome, società fittizie o corrotte

 utilizzo improprio del nome di società note a livello internazionale

 Si avvalgono spesso di mezzi fraudolenti per entrare in possesso di sostanze chimich e, ad esempio mediante:

 corruzione o coercizione di società, ricattandone i dipendenti

 furto di sostanze chimiche

 falsificazione di documenti (ad esempio, licenze)

 Spesso dissimulano e confondono la destinazione e il destinatario di un'operazione , ad esempio mediante:

 pagamento in contanti, utilizzando mezzi non convenzionali per trasferire o trasportare il denaro

 distruzione dei documenti relativi all'operazione

 ritirando loro stessi le sostanze chimiche

 Spesso mascherano la natura della sostanza che intendono sottrarre al commercio lecito , ad esempio:

 apponendo o chiedendo al fornitore di apporre etichette errate, falsificate o lasciando la merce senza etichetta

 utilizzando o chiedendo al fornitore di utilizzare per la sostanza denominazioni generiche, ad esempio "solvente" o "diluente"

11 3. Indicatori del rischio di operazioni sospette

I criminali dedicano attenzione e investimenti considerevoli alle attività intese a mascherare gli ordini di determinate sostanze chimiche. Come indicato in precedenza, vi sono vari modi per ottenere queste sostanze. L'attività criminale in tale contesto può essere molto sofisticata e solo in pochi casi è possibile individuare a prima vista i tentativi di deviare le sostanze dal commercio lecito. È raro che si presentino agli operatori indicatori di rischio chiari ed evidenti che consentano loro di smascherare i tentativi di diversione.

Pur tuttavia, se consapevoli del fenomeno e attenti alle forme in cui si esplica, gli operatori hanno buone possibilità di individuare suddetti tentativi. Attingendo da casi reali e da tentativi di diversione, sono stati individuati vari indicatori di rischio, che consentono di scoprire ordini sospetti o richieste sospette di informazioni relative a sostanze chimiche suscettibili di essere usate nella fabbricazione illecita di stupefacenti e sostanze psicotrope.

Se nei rapporti con i clienti in generale è necessaria un'attenzione particolare, con i nuovi clienti occorre procedere con una cura e una circospezione ancora maggiori. L'aspetto, le conoscenze, il senso degli affari e il comportamento generale vanno valutati in rapporto all'impresa che rappresentano e all'impiego finale che dichiarano voler fare delle sostanze. La richiesta di sostanze classificate richiede in genere una più grande attenzione. I nuovi clienti devono essere oggetto di stretta e costante sorveglianza per un lungo periodo, poiché gli acquirenti illeciti spesso ordinano all'inizio prodotti del tutto inoffensivi durante qualche mese, per poi passare a ordinare sostanze classificate e non classificate.

Oltre a questi primi indicatori di rischio, gli operatori devono porsi una serie di domande specifiche quando si apprestano a vendere sostanze chimiche, indipendentemente dal fatto che si tratti di una vendita diretta, mediante call center o internet.

Occorre tenere presente che questi indicatori sono intesi a individuare non solo i clienti malintenzionati, ma anche i clienti che, pur in buona fede, sono vittime di criminali che se ne avvalgono per cercare di ottenere precursori di droghe.

L'elenco che segue, senza volere essere esauriente, mette in evidenza alcuni elementi importanti ai quali i fornitori devono dedicare un'attenzione particolare.

Domande relative al cliente e all'impresa che questi dichiara di rappresentare

 Si tratta di un nuovo cliente?

 Quale impresa o società rappresenta? Dimostra sufficiente professionalità da risultare credibile?

 Il suo aspetto è consono al tipo di impresa che dichiara di rappresentare?

 Il cliente è consapevole del fatto che le sostanze chimiche possono essere utilizzate a fini illeciti?

 Possiede sufficiente senso degli affari /sufficienti conoscenze (ad esempio, riguardo ai prezzi, al confezionamento, al trasporto)?

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 Si mostra franco o rifiuta di dare un indirizzo, un numero di telefono, di fax o un indirizzo e-mail?

 Come si presenta l'ordine inviato per lettera o per e-mail (intestazione, stile, vocabolario, professionalità)?

 Il cliente è in grado di presentare tutti i documenti necessari (licenza, autorizzazione, dichiarazione di destinazione al consumo finale)?

Domande sulle pratiche commerciali (vendita diretta)

 Il cliente è nervoso o agitato al momento dell'ordine?

 È disposto a dare le proprie generalità se l'acquisto viene approvato?

 È disposto a compilare una dichiarazione di destinazione al consumo finale ed è in grado di farlo?

 Il cliente agisce in qualità di intermediario? Conosce tutte le fasi della catena di distribuzione a valle e l'uso finale del prodotto?

 La quantità di sostanze chimiche ordinate sono proporzionate ai bisogni dell'uso finale dichiarato?

Domande sulle pratiche commerciali (scambi, call centre, commercio elettronico)

 Il cliente è membro di un'associazione, ha una pagina web, figura in qualche annuario commerciale pertinente (controllare il numero di registrazione e il numero di partita IVA dell'impresa)?

 Come si presenta il cliente? Se lo fa via internet, quale indirizzo di posta elettronica utilizza (ad esempio, account di posta elettronica gratuiti molto diffusi, nomi inventati)?

 Qual è l'indirizzo dell'impresa e quello per la consegna? Pare un indirizzo professionale o potrebbe essere un'abitazione privata, se non una casella postale?

 Gli ordini avvengono a cadenza regolare?

 Il pagamento è effettuato in contanti, per vaglia postale o assegno a copertura garantita? Nel caso di acquisti via internet, il cliente intende pagare con una carta di credito? Rifiuta i bonifici bancari?

 Le pratiche commerciali corrispondono a pratiche correnti? (Questo elemento potrebbe essere difficile da valutare se i partner commerciali non sono nella stessa regione).

 Il cliente offre un prezzo eccessivo per un particolare prodotto o propone di pagare un prezzo più alto per avere una consegna immediata?

13  Gli ordini effettuati da società o università note avvengono secondo la procedura consueta? È richiesta la consegna a una persona specifica?

 Compaiono nomi di altre società, spedizionieri o dettaglianti/distributori menzionati come destinatari finali di un prodotto?

 L'uso finale del prodotto è indicato nell'ordine?

 Si richiede la spedizione del prodotto a un terzo, la cui attività o posizione non è attinente alle attività dichiarate dell'utente finale?

 I prodotti sono ordinati in quantità anomale o insolite?

 Vi è divergenza tra i prodotti ordinati e l'uso dichiarato (in termini di quantità, offerta di prezzo ecc.)?

Domande sulla consegna

 Il cliente ha chiesto di prelevare con mezzi di trasporto propri le sostanze chimiche dalla sede della società?

 Le norme applicabili in materia di confezionamento e trasporto sono rispettate?

 Il cliente richiede un confezionamento specifico (ad esempio, in confezioni singole di piccole dimensioni, sebbene dichiari che il prodotto è destinato a uso industriale)?

 Il cliente chiede che il prodotto sia inviato per aereo, sebbene questo mezzo di trasporto sia evidentemente antieconomico? In generale: vi sono ordini di sostanze chimiche in cui le spese di consegna o di trasporto superano il costo del prodotto?

 Vi sono anomalie o sospetti in merito all'itinerario della consegna (deviazioni, esportazioni, reimportazioni)?

 In caso di richiesta di esportazione, le tasse sono state pagate?

 Il cliente chiede confezioni particolari o non etichettate? Fornisce proprie etichette (che, ad esempio, non soddisfano le norme o gli standard comunitari o internazionali)?

 Il cliente chiede che i prodotti ordinati siano esportati verso un paese che non ha le capacità di fabbricazione né le esigenze legittime che ne giustifichino l'importazione (e le quantità)?

 Il cliente o l'impresa ordina o acquista determinati prodotti di cui non ha palesemente bisogno?

NB. Tutti questi indicatori si applicano anche agli ordini e alle richieste di miscele da cui è possibile estrarre sostanze classificate. Si applicano inoltre agli ordini di attrezzature, come le macchine pastigliatrici, recipienti in vetro e altri articoli necessari alla sintesi, alla produzione di pastiglie e all'imballaggio (cfr. punto 5 del capitolo seguente, pag. 22).

14 4. Scambio reciproco di informazioni

La collaborazione tra l'industria e gli operatori, da un lato, e le autorità competenti, dall'altro, ha tutte le caratteristiche di un partenariato . L'operatore che nutre sospetti su un determinato ordine deve segnalarlo alle autorità. Questa segnalazione, obbligatoria per le sostanze classificate e vivamente raccomandata per le sostanze non classificate, va corredata per quanto possibile del maggior numero di informazioni utili e affidabili. Le autorità competenti forniscono a loro volta agli operatori indicazioni e dati generali o specifici, in modo da consentire loro di migliorare o adattare le pratiche e i metodi applicati per individuare e ridurre i rischi di diversione.

La segnalazione delle operazioni sospette è un elemento fondamentale nella lotta contro la diversione dei precursori di droghe, non solo perché la partita oggetto dell'operazione segnalata alle autorità può essere ritirata dal circuito illegale, ma soprattutto perché può consentire di identificare i criminali nonché smantellare reti criminali e strutture per la fabbricazione clandestina.

In tale contesto, gli operatori devono sforzarsi di conservare le prove . Il funzionario responsabile dell'operatore (cfr. capitolo seguente, pag. 17) svolge un ruolo fondamentale, e spetta ad egli o ad un altro responsabile dell'impresa formare il personale e istruirlo debitamente.

Tra gli elementi utili alle indagini delle autorità garanti dell'applicazione della legge rientrano i nomi dei clienti sospetti, i loro numeri di telefono, indirizzi postali ed e-mail, le coordinate bancarie e tutte le informazioni presenti sulla carta d'identità e sulle targhe automobilistiche. I documenti originali sono sempre utili.

Dato che il volume degli scambi via internet è in continuo aumento, si riscontrano sempre più tentativi di diversione effettuati con questo mezzo, poiché i criminali cercano di avvalersi dell'anonimato che esso offre. L'originale di ogni ordine sospetto via internet deve essere conservato, per consentire alle autorità di avviare, se del caso, procedimenti giudiziari.

Per ottenere informazioni e istruzioni più complete su come raccogliere, trattare e valutare i dati in loro possesso, gli operatori devono rivolgersi alle autorità da cui dipendono, che saranno disponibili ad assisterli.

Le autorità competenti sono tenute a trattare tutte le informazioni fornite dagli operatori con il dovuto grado di riservatezza.

Quanto alle informazioni fornite dalle autorità competenti agli operatori , esse svolgono un ruolo altrettanto importante nella lotta contro la diversione. Dovrebbero riguardare le sostanze – classificate e non classificate – attualmente utilizzate nella fabbricazione di stupefacenti o di sostanze psicotrope e i metodi di diversione e di fabbricazione.

Tali informazioni possono essere di portata internazionale, nazionale o regionale , nel qual caso le autorità regionali possono eventualmente comunicarle a un gruppo particolare di operatori.

15 Possono inoltre riguardare un solo operatore. Ad esempio, le informazioni riguardanti il seguito dato dalle autorità a un'operazione sospetta segnalata da un operatore sono importanti poiché aiutano quest'ultimo ad individuare e migliorare le misure da adottare per prevenire la diversione e il furto e a segnalare le operazioni sospette. Tali informazioni possono essere fornite solo nella misura del possibile, nel quadro del diritto nazionale che disciplina le indagini penali.

Le autorità competenti forniscono informazioni al responsabile o all'interlocutore dell'impresa (cfr. punto 2 del capitolo seguente, pag. 18) e a loro volta ricevono da questi informazioni.

Il responsabile o l'interlocutore devono diffondere le informazioni pertinenti all'interno della loro impresa.

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DISPOSIZIONI INTERNE DEGLI OPERATORI

1. Funzionario responsabile

Ogni operatore che intenda commercializzare sostanze della categoria 1 o 2 o che svolga attività di esportazione, importazione, intermediazione che implicano tali sostanze deve designare un funzionario responsabile , a cui è affidato il compito di garantire che le operazioni rispettino la legislazione. Il suo nome e il recapito vanno comunicati all'autorità competente.

La persona designata dovrebbe, se possibile, già rivestire una certa posizione all'interno dell'impresa, in modo da poter agire in qualità di rappresentante dell'operatore e prendere le decisioni necessarie all'esercizio delle sue funzioni. Non occorre che sia un chimico, ma deve essere in grado di riconoscere le operazioni sospette, quindi possedere una certa "accortezza commerciale" .

Si consiglia agli operatori di definire in modo chiaro la funzione, i compiti e le competenze del responsabile designato all'interno dell'impresa. Tale definizione deve obbligatoriamente figurare nel fascicolo che gli operatori sono tenuti a presentare alle autorità competenti quando richiedono una licenza per sostanze della categoria 1 ed è consigliabile che figuri nelle domande per le sostanze della categoria 2. Occorre dare ampia diffusione all'interno della società ai compiti e alle competenze del responsabile.

Tra i compiti del responsabile rientrano i seguenti.

 Garantire l'applicazione corretta della legislazione all'interno della società:

 garantire il rispetto delle disposizioni amministrative (domanda di licenze, registrazione dei locali ecc.);

 istituire le procedure interne necessarie ad individuare e segnalare le operazioni sospette e a prevenire la diversione (cfr. punto 3, pag. 19).

 Scambiare informazioni con le autorità competenti denunciando le operazioni sospette.

 Sensibilizzare il personale che lavora con i precursori di droghe:

 censire il personale più esposto;

 impartire formazione a suddetto personale con regolarità;

 accertarsi che siano rese note al personale le informazioni fornite dalle autorità competenti concernenti le nuove tendenze e gli sviluppi del settore di cui trattasi, nonché le informazioni specifiche sull'impresa.

17 2. Interlocutore

Gli operatori che non commercializzano sostanze della categoria 1 o 2, ma solo sostanze della categoria 3 o sostanze non classificate, non sono tenuti per legge a designare un responsabile. È comunque consigliabile designare un interlocutore, per agevolare la comunicazione con le autorità competenti.

Le sostanze della categoria 3 e quelle non classificate sono perlopiù sottratte a livello locale piuttosto che deviate dal commercio internazionale. Poiché la legislazione sugli scambi intracomunitari di precursori di droghe (reg. 273/2004) non prevede alcuna procedura amministrativa né l'obbligo di designare un responsabile per tali sostanze, le imprese che lavorano con precursori di droghe unicamente appartenenti a queste categorie corrono il rischio di non essere sufficientemente informate dei rischi, affatto trascurabili, di diversione.

L'esistenza di un punto di contatto all'interno dell'impresa, che tenga i rapporti con le autorità competenti, può aumentare notevolmente l'attenzione dell'impresa verso il fenomeno della diversione, aiutandola ad individuare le operazioni sospette e a segnalarle alle autorità.

È pertanto consigliabile che le imprese di questo tipo designino un interlocutore e ne forniscano nome e recapito alle autorità competenti.

Queste imprese potranno così ricevere la versione aggiornata degli orientamenti e tutte le altre informazioni pertinenti fornite dalla autorità competenti, in modo da poter adottare misure adeguate per prevenire la diversione.

18 3. Modalità organizzative

La legislazione non impone esplicitamente agli operatori di istituire procedure interne per prevenire la diversione dei precursori di droghe. È tuttavia opportuno che lo facciano, per far sì che il funzionario responsabile o l'interlocutore non siano i soli a conoscere le informazioni utili e ad applicare sistematicamente le norme legislative e i principi commerciali.

In particolare, l'esistenza di un sistema solido fondato su procedure scritte serve a garantire l'esecuzione effettiva dei controlli finalizzati ad individuare le operazioni e gli ordini sospetti, e la segnalazione di tali casi alle autorità, completa di tutte le dovute informazioni. Queste procedure sono tanto più importanti quanto più alto è il numero dei membri del personale che all'interno dell'impresa lavora con i precursori di droghe.

A tale riguardo si offre di seguito una serie di indicazioni, da non intendersi come elenco esauriente né come condizioni minime, ma come suggerimenti che le imprese sono libere di accogliere, tenendo presente che le procedure devono essere proporzionate alle loro attività commerciali relative ai precursori di droghe e consone alla loro organizzazione e bisogni.

 Procedure volte a individuare le operazioni sospette

 Definire le responsabilità inerenti ai singoli ruoli professionali all'interno dell'impresa nel rilevamento delle operazioni sospette (non solo il responsabile o l'interlocutore)

 Definire una serie di criteri da applicare per verificare il carattere sospetto delle operazioni

 Contrassegnare le sostanze classificate e non classificate nel sistema di gestione degli ordini, con accettazione dell'ordine solo a controlli ultimati. Ciò deve riguardare anche gli ordini che pervengono via internet, che non vanno automaticamente accettati senza previ controlli da parte del personale qualificato.

 Istituire modalità particolari per gestire i rapporti con i clienti che ordinano sostanze classificate o non classificate (domande da porre, documenti giustificativi da richiedere, disposizioni specifiche per nuovi clienti 2 ecc.)

 Procedure da seguire in caso di operazione sospetta

 Rispetto al cliente

 Rispetto alle autorità (conservazione delle prove, trasmissione di informazioni ecc.)

2 Come indicato in precedenza, se da un lato occorre prestare un'attenzione particolare ai nuovi clienti, non bisogna trascurare di effettuare controlli sistematici su tutta la clientela.

19  Misure concrete e procedure volte a prevenire e a rilevare i furti (controlli periodici dei sistemi di sorveglianza, verifiche frequenti delle scorte ecc.) (cfr. punto 4,p. 21)

 Formazione e informazione

 Procedure di gestione della circolazione delle informazioni all'interno dell'impresa riguardo ai rischi di diversione dei precursori di droghe (in particolare le informazioni fornite dalle autorità competenti). Tali procedure devono garantire che l'accesso alle informazioni sensibili (ad esempio l'elenco delle sostanze non classificate e altri elementi dei presenti orientamenti) sia limitato al personale che opera con le sostanze in questione

 Programmi di formazione, tra i quali possono rientrare meccanismi interni di certificazione dei membri del personale che opera con precursori di droghe

 Procedure di gestione dell'archivio, tali da agevolare il più possibile le eventuali indagini e la raccolta di dati per la relazione annuale.

 Verifica contabile e revisione condotte a cadenza regolare all'interno dell'impresa, per migliorarne e aggiornarne costantemente le procedure e le pratiche, tenendo in debita considerazione l'esperienza da essa acquisita e le informazioni fornite dalle autorità competenti.

Le imprese che non hanno procedure interne devono rivolgersi alle autorità competenti o consultare gli orientamenti nazionali, che talvolta contengono negli allegati ulteriori esempi pratici.

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4. Sicurezza dei locali e dei magazzini

Le imprese che operano con sostanze della categoria 1 devono adottare adeguate misure di protezione dei loro locali contro i furti.

Sebbene la diversione di sostanze chimiche avvenga generalmente dopo la vendita, le imprese devono essere consapevoli del rischio di diversione o di furto nei loro locali .

Vi sono imprese che corrono questo rischio ad ogni livello della catena di approvvigionamento:

 fabbricanti

 distributori

 trasportatori

Occorre prevedere il rafforzamento della sicurezza, in particolare nei locali in cui sono conservate le sostanze di categoria 1.

Vi sono vari modi per garantire la sicurezza:

 zone ad accesso limitato

 stanze o vani protetti

 televisioni a circuito chiuso o maggiore vigilanza nei locali adibiti a magazzino

 controlli frequenti delle scorte, in modo da rilevare rapidamente le sparizioni

Sarebbe opportuno che il responsabile consultasse le autorità competenti per mettere a punto le misure di sicurezza più adatte alla propria impresa.

In caso di furto, l'operatore dovrebbe informare immediatamente non solo la polizia, ma anche la rispettiva autorità competente 3, la quale fornirà eventualmente informazioni su questo caso ad altri operatori (ad esempio, se si sono prodotti ripetutamente casi analoghi o se il furto è stato messo a segno con nuovi metodi).

NB: Le imprese, al momento della scelta della società di trasporti , devono tenere presente il rischio di furto durante questa fase. Il trasportatore prescelto deve essere affidabile e in grado do garantire misure di sicurezza sufficienti per il trasporto di sostanze chimiche sensibili, in particolare se deve percorrere lunghi tratti intramezzati da soste.

3 Può trattarsi dell'organismo preposto al rilascio delle licenze.

21 5. Attrezzature

Molte imprese che commercializzano sostanze chimiche commercializzano anche attrezzature tecnologiche e articoli di vetro. A norma dell'articolo 13 della Convenzione delle Nazioni Unite del 1988 contro il traffico illecito di stupefacenti e di sostanze psicotrope, le parti devono adottare i provvedimenti che ritengono appropriati 4 per prevenire la deviazione delle attrezzature che possono essere utilizzate per fabbricare droghe illecite.

Esistono numerosi metodi per fabbricare droghe illecite e vi è una vasta gamma di processi per ciascun metodo, a seconda del prodotto finale desiderato, delle sostanze chimiche, dei materiali e delle attrezzature a disposizione, delle competenze e delle preferenze del produttore ecc. I criminali si avvalgono pertanto per i loro scopi di una vasta gamma di attrezzature, sia industriali sia assemblate su misura con componenti industriali.

In base alle attrezzature rinvenute nei laboratori clandestini , le autorità competenti dovrebbero cercare di informare regolarmente i responsabili e gli interlocutori delle imprese circa le ultime tendenze in fatto di traffico delle attrezzature, formulando inoltre raccomandazioni sul tipo di attrezzature e materiale da tenere sotto controllo. Le immagini sottostanti, tratte dal catalogo di Europol sulla produzione di droghe sintetiche (Europol Synthetic Drug Production Equipment Catalogue )5, mostrano alcuni esempi di attrezzature clandestine in loco.

Queste due immagini illustrano le attrezzature utilizzate per la sintesi chimica illecita di droghe.

Attrezzature utilizzate per la reazione di Recipiente di vetro per uso industriale Leuckart (uno dei metodi più diffusi per produrre anfetamine)

Dopo essere state sintetizzate, le droghe vengono confezionate in pastiglie e/o imballate. L'immagine sottostante mostra una macchina par confezionare pastiglie.

4 Contrariamente a quanto accade per i precursori di droghe, non vi è alcuna normativa comunitaria intesa a prevenire la diversione delle attrezzature. L'articolo 13 della convenzione è recepito a livello degli Stati membri. 5 Foto: Europol, Korps Landelijke Politiediensten - Landelijk Faciliteit Ontmantelen (polizia di stato dei Paesi Bassi – Organismo nazionale di smantellamento).

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Macchina per confezionare pastiglie

Sebbene molte di queste attrezzature, o loro componenti, consentano agli inquirenti di risalire all'origine del reato, è sempre più frequente che gli autori ne rimuovano marchi ed etichette. È quindi importante, affinché la repressione sia efficace, che le informazioni fornite dagli operatori, in caso di acquisizioni sospette di questo tipo di attrezzature, siano corrette e coerenti.

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LIST OF SCHEDULED AND NON -SCHEDULED SUBSTANCES

1. Scheduled substances

CATEGORY 1 NAME: EPHEDRINE Other Names: alpha-[1-(methylamino)ethyl]-benzene-methanol, alpha-[1-(methylamino)ethyl]benzyl alcohol, 2- methylmino-1-phenyl-1-propanol, 1-phenyl-1-hydroxy-2-methylaminopropane, 1-phenyl-2- methylaminopropanol, alpha-hydroxy-beta-methylaminopropyl-benzene. CAS Numbers: 299-42-3 Harmonized Code: 29394100 EC number (EINECS inventory) 206-080-5 Molecular formula: C10 H15 NO Major Illicit Uses: Production of methamphetamine and N-methylcathinone. Legitimate uses: Used in manufacturing of bronchodilators, as a nasal decongestant, to test blood pressure.

NAME: ERGOMETRINE Other Names: Ergonovine, dextrolysergic acid, 1-(hydroxymethyl)ethylamid, ergobasine, ergotocine. CAS Number: 60-79-7 Harmonized Code: 29396100 EC number (EINECS inventory) 200-485-0

Molecular formula: C19 H23 N3O2 Major Illicit Uses: Production of LSD. Legitimate uses: Medical use such as the treatment of migraine.

24 NAME: ERGOTAMINE Other Names: 5’alpha-benzyl-12’-hydroxy-2’-methylergotaman-3’,6’,18-trion CAS Number: 113-15-5 Harmonized Code: 29396200 EC number (EINECS inventory) 204-023-9 Molecular formula: C33 H35 N5O5 Major Illicit Uses: Production of LSD. Legitimate uses: Medical use such as the treatment of migraine.

NAME: LYSERGIC ACID Other Names: 9,10-didehydro-6-methylergoline-8-beta-carboxylic acid. CAS Number: 82-58-6 Harmonized Code: 29396300 EC number (EINECS inventory) 201-431-9 Molecular formula: C16 H16 N2O2 Major Illicit Uses: Production of lysergide (LSD). Legitimate uses: Used in organic synthesis and medical investigations.

NAME: 1-PHENYL-2-PROPANONE Other Names: phenyl-2-propanone, phenylacetone, P2P, benzyl methyl ketone, methyl benzyl ketone, BMK. CAS Number: 103-79-7 Harmonized Code: 29143100 EC number (EINECS inventory) 203-144-4 Molecular formula: C9H10 O Major Illicit Uses: Production of amphetamine and methamphetamine. Legitimate uses: Production of propylhexedrine. Used in organic synthesis.

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NAME: PSEUDOEPHEDRINE Other Names: alpha-[1-(methylamino)ethyl]-benzenemethanol, 2-methylamino-1-phenyl-1-propanol, 1-phenyl-1- hydroxy-2-methylamino-propane, alpha-hydroxy-beta-methylaminopropylbenzene, alpha-[1- (methylamino)ethyl] benzyl alcohol, PSE. CAS Numbers: 90-82-4 Harmonized Code: 29394200 EC number (EINECS inventory) 202-018-6

Molecular formula: C10 H15 NO Major Illicit Uses: Production of methamphetamine and methcathinone. Legitimate uses: Manufacturing of bronchodilators and nasal decongestants

NAME: N-ACETYLANTHRANILIC ACID Other Names: Orto-acetamidobenzoic acid, 2-acetamidobenzoic acid. CAS Number: 89-52-1 Harmonized Code: 29242300 EC number (EINECS inventory) 201-914-4 Molecular formula: C9H9NO 3 Major Illicit Uses: Production of methaqualone and mecloqualone Legitimate uses: Used in the manufacture of pharmaceuticals, plastics and fine chemicals.

NAME: 3,4-METHYLENEDIOXYPHENYLPROPAN-2-ONE Other Names: 1-(1,3-benzodioxol-5-yl)propan-2-one, 3,4-methylenedioxybenzyl methyl ketone, 1-(3,4- methylenedioxyphenyl)-2-propanone, 5-acetonyl-1,3-benzodioxole, 1-(acetonyl)-3,4- methylenedioxybenzene, 1,3-benzodioxol-5-yl-propane-2-one, 1-(1,3-benzodioxal-5-yl-)-2-propanone, 3,4-MDP-2P, PMK CAS Number: 4676-39-5 Harmonized Code: 29329200 EC number (EINECS inventory) 225-128-6 Molecular formula: C10 H10 O3 Major Illicit Uses: Production of MDA, MDMA, MDE and N—hydroxy-MDA Legitimate uses: Perfume industry.

26 NAME: ISOSAFROLE Other Names: 1,2-(methylenedioxy)-4-propenylbenzene, 5-(1-propenyl)-1,3-benzodioxole. CAS Number: 120-58-1 Harmonized Code: 29329100 EC number (EINECS inventory) 204-410-2 Molecular formula: C10 H10 O2 Major Illicit Uses: Ring-substituted derivatives of amphetamine and methamphetamine, production of MDMA. Legitimate uses: Used in the manufacture of piperonal (heliotropin), fragrances and artificial food flavourings 6.

NAME: PIPERONAL Other Names: 3,4-(methylenedioxy)benzaldehyde, heliotropin, piperonylaldehyde CAS Number: 120-57-0 Harmonized Code: 29329300 EC number (EINECS inventory) 204-409-7 Molecular formula: C8H6O3 Major Illicit Uses: Production of ring-substituted derivatives of amphetamine and methamphetamine, production of MDMA. Legitimate uses: Used in perfumery, in cherry and vanilla flavours, mosquito repellent.

6 However, the EU legislation (Council Directive 88/388/EEC of 22 June 1988 on the approximation of the laws of the Member States relating to flavourings for use in foodstuffs and to source materials for their production) prohibits the addition of isosafrole as such to foodstuffs or to flavourings.

27

NAME: SAFROLE Other Names: 5-(2-propenyl)-1,3-benzodioxole, 4-allyl-1,2methylenedioxybenzene, allylcatechol methylene ether. CAS Number: 94-59-7 Harmonized Code: 29329400 EC number (EINECS inventory) 202-345-4 Molecular formula: C10 H10 O2 Major Illicit Uses: production of ring-substituted derivatives of amphetamine and methamphetamine, production of MDMA Legitimate uses: Used as a flavouring agent 7, preservative and in the production of other chemicals.

NAME: SASSAFRAS OIL (contains a large share safrole, can be obtained from several plant varieties) Other Names: ocotea cymbarum, ocotea pretiosa, sassafras albidum, sassafras officinale Harmonized Code: 330129 Legitimate uses: Perfumes 8 and flavours

NAME: NOREPHEDRINE Other Names: Phenylpropanolamine, PPA. CAS Number: 14838-15-4 Harmonized Code: ex 29394900 EC number (EINECS inventory) 211-850-9 Molecular formula: C9H13 NO Major Illicit Uses: Production of amphetamines, methamphetamines and phenmetrazine. Legitimate uses: Pharmaceutical industry.

7 However, the EU legislation (Council Directive 88/388/EEC of 22 June 1988 on the approximation of the laws of the Member States relating to flavourings for use in foodstuffs and to source materials for their production) prohibits the addition of safrole as such to foodstuffs or to flavourings. 8 However, the EU legislation (Council Directive 76/768/EEC of 27 July 1976 on the approximation of the laws of the Member States relating to cosmetic products) foresees that safrole should not form part of the composition of any cosmetic product, unless it is normally contained in the natural essence used (e.g. sassafras oil) and provided that its concentration in the final product does not exceed 100 ppm in the finished product, 50 ppm in products intended for dental and oral hygiene, and 0 ppm in toothpastes specifically intended for children.

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CATEGORY 2 NAME: ACETIC ANHYDRIDE Other Names: Acetic oxide, acetyl oxide, ethanoic anhydride. CAS Number: 108-24-7 Harmonized Code: 29152400 EC number (EINECS inventory) 203-564-8 Molecular formula: C4H6O3 Major Illicit Uses: Acetylating agent in the production of heroin, P2P and N-acetylanthranilic acid, methaqualone and mecloqualone. Precursor for n-acetylanthranilic acid, reagent for heroin. Legitimate uses: Acetylating agent used in chemical, photographic and pharmaceutical industry. It is used in making plastic, textile, dyes, photochemical agents, perfumes, explosives and aspirin.

NAME: ANTHRANILIC ACID Other Names: Ortho-aminobenzoic acid, 1-amino-2-carboxybenzene, vitamin L1, 2-aminobenzoic acid, ortho- carboxyaniline. CAS Number: 118-92-3 Harmonized Code: 29224300 EC number (EINECS inventory) 204-287-5 Molecular formula: C7H7NO 2 Major Illicit Uses: Production of methaqualone and mecloqualone. Production of n-acetylanthranilic acid. Legitimate uses: Manufacturing of dyes, pharmaceutical industry, perfumes and insect repellents.

NAME: PHENYLACETIC ACID Other Names: Benzeneacetic acid, alpha-tolyic acid. CAS Number: 103-82-2 Harmonized Code: 29163400 EC number (EINECS inventory) 203-148-6 Molecular formula: C8H8O2 Major Illicit Uses: Production of methamphetamine and P2P Legitimate uses: Used in chemical and pharmaceutical industry, perfumes, herbicides, penicillin, cleaning solutions and flavouring agent for foods.

29 NAME: PIPERIDINE Other Names: Hexahydropyridine, hexazane, pentamethyleneimine. CAS Number: 110-89-4 Harmonized Code: 29333200 EC number (EINECS inventory) 203-813-0 Molecular formula: C5H11 N Major Illicit Uses: Manufacturing of and its analogues. Precursor for thienylcyclohexylpiperidine (TCP). Legitimate uses: Solvent and reagent in chemical and pharmaceutical industry. Used in rubber products, plastic manufacturing and flavours.

NAME: POTASSIUM PERMANGANATE Other Names: Permanganic acid potassium salt, chameleon mineral, PP. CAS Number: 7722-64-7 Harmonized Code: 28416100 EC number (EINECS inventory) 231-760-3

Molecular formula: KMnO 4 Major Illicit Uses: Oxidizing agent to remove impurities in coca paste (cocaine). Legitimate uses: Reagent in organic, photographic chemistry, bleaching applications, disinfectants and deodorizer.

CATEGORY 3 NAME: ACETONE Other Names: Dimethyl ketone, beta-ketopropane, pyroacetic ether, 2-propanone. CAS Number: 67-64-1 Harmonized Code: 29141100 EC number (EINECS inventory) 200-662-2 Molecular formula: C3H6O Major Illicit Uses: Cocaine, heroin, lysergic acid diethylamide (LSD), methcathinone, ring-substituted derivatives of amphetamines and methamphetamines, used as a solvent in the production of chlordiazepoxide, diazepam, UB329, MDA, phenmetrazine, trimetoxyamphetamine and TMA Legitimate uses: It is used as a solvent in chemical, pharmaceutical and photographic industries, used in manufacturing of plastics, also used as a nail polish remover, etc.

30 NAME: ETHYL ETHER Other Names: 1,1’-oxybisethane, ethyl oxide, diethyl oxide, ethoxyethane, sulphuric ether, diethyl ether. CAS Number: 60-29-7 Harmonized Code: 29091100 EC number (EINECS inventory) 200-467-2 Molecular formula: C4H10 O Major Illicit Uses: Heroin, cocaine, amphetamine, methamphetamine, lysergide (LSD), methaqualone, mecloqualone. Used as a solvent in the production of DOB, 4-methoxy-2,5-dimethoxyphenylethylamine, chlordiazepoxide, diazepam, 2,5-dimethoxyamphetamine, dimethyltryptamine, hydromorphone, JB318, JB329, JB336, MDA, mescalin, methadone, PCP, PCE, PHP, phenmetrazine, BMK, psilocin, STP, TCP, TMA Legitimate uses: Widely used as a solvent in the extraction of waxes, fats, oils, perfumes and dyes, and to manufacture other chemicals. It has also been used as an anaesthetic.

NAME: METHYL ETHYL KETONE Other Names: 2-Butanone, ethyl methyl ketone, 2-oxobutane, methyl acetone, MEK. CAS Number: 78-93-3 Harmonized Code: 29141200 EC number (EINECS inventory) 201-159-0 Molecular formula: C4H8O Major Illicit Uses: Heroin, solvent used in cocaine hydrochloride production. Legitimate uses: Manufacturing of coatings, lacquers, resins, etc. Used in the photographic industry. Commonly used as solvent. Secondary uses in perfumes and flavours 9.

9 The use of this substance as a flavouring agent is currently not prohibited at EU level (but possibly by national legislations). However, this substance is unlikely to be included in the “positive list” of flavouring agents, which the European Commission intends to propose by the end of 2008. This means that this use will be prohibited at EU level once the “positive list” is adopted.

31 NAME: TOLUENE Other Names: Methylbenzene, toluol, phenylmethane, methacide. CAS Number: 108-88-3 Harmonized Code: 29023000 EC number (EINECS inventory) 203-625-9 Molecular formula: C7H8 Major Illicit Uses: Solvent used in the production of cocaine hydrochloride and heroin, and other controlled substances like amphetamine, methamphetamine, lysergide (LSD), methaqualone, mecloqualone, methadone, methylphenidate, PCP, PHP, BMK, psilocin, TCP Legitimate uses: In manufacturing of explosives, dyes. Gasoline additive. Industrial solvent. Used in the photographic industry.

NAME: SULPHURIC ACID Other Names: Oil of vitriol, hydrogen sulphate. CAS Number: 7664-93-9 Harmonized Code: 28070010 EC number (EINECS inventory) 231-639-5 Molecular formula: H2SO 4 Major Illicit Uses: Heroin, cocaine, amphetamine, methamphetamine. Reagent used in the production of chlordiazepoxide, diazepam, LSD, MDA, , methylphenidate, phenmetrazine, BMK. Legitimate uses: Used in fertilizers, chemicals, dyes, petroleum refining, etching, photographic industry, analytical chemistry, in making iron and steel, and in industrial explosives.

NAME: HYDROCHLORIC ACID Other Names: Muriatic acid, hydrogen chloride. CAS Number: 7647-01-0 Harmonized Code: 28061000 EC number (EINECS inventory) 231-595-7 Molecular formula: HCl Major Illicit Uses: Heroin, cocaine, amphetamine, methamphetamine, lysergide, methaqualone, mecloqualone. Reagent used in the production of Barbiturate, DOB, 4-bromo-2,5-dimethoxyphenylethylamine, chlordiazepoxide, diazepam, diethyltryptamine, dimethyltryptamine, hydromorphone, JB318,JB329, JB336. MDA, methadone, methylamine,methylphenidate, PCE, PCP, PHP, psilocin, STP TCP, TMA, phenimetrazine Legitimate uses: Used in manufacturing of chlorides and hydrochlorides. Used in the photographic industry, in metal products cleaning, etc.

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2. Non-scheduled substances (EU Voluntary monitoring list)

NAME: ALLYLBENZENE Other Names: Benzene, 2-propenyl ; benzene, allyl-; 1-phenyl-2-propene; 1-propene, 3-phenyl-; 2-propenylbenzene; 3-phenyl-1-propene; 3-phenylpropenenone CAS Number: 300-57-2 Harmonized Code: 29029090 EC number (EINECS inventory) 206-095-7 Molecular formula: C9H10 Major Illicit Uses: Production of amphetamine, production of P2P. Legitimate uses: Used as solvent and in making pesticides, pharmaceuticals, batteries and rubber products and research and development.

NAME: BENZALDEHYDE Other Names: Benzoic aldehyde, synthetic / artificial or essential oil of almond, benzenecarbonal CAS Number: 100-52-7 Harmonized Code: 29122100 EC number (EINECS inventory) 202-860-4 Molecular formula: C7H6O Major Illicit Uses: Production of P2P and amphetamine. Synthesis of ephedrine, pseudoephedrine, production of 2-TEOT, 2CT-Z, 2-TOM, -G3, 5-T OM, 2C-T4, 2C-B, 2C-T7, 2C-T Legitimate uses: Used to make dyes, flavours, and perfumes. Secondary uses as a solvent.

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NAME: BENZYL CHLORIDE Other Names: Chloromethylbenzene, alpha-chlorotoluene. CAS Number: 100-44-7 Harmonized Code: 29036990 EC number (EINECS inventory) 202-853-6 Molecular formula: C7H7Cl Major Illicit Uses: Production of amphetamine and methamphetamine, MDMA, LSD, phenylacetic acid, methadone, barbiturates, diazepam, psilocin, PCP, dimethyltryptamine, HO-DMT, MDBZ, 3CB2. Production of P2P Legitimate uses: Used in making other chemicals, dyes, herbicides and medicines. Secondary uses in perfumes and flavour products 10 .

NAME: BENZYL CYANIDE Other Names: Benzeneacetonitrile, phenyl-acetonitrile, alpha-tolunitrile, cyanotoluene, 2-phenylacetonitrile. CAS Number: 140-29-4 Harmonized Code: 29269095 EC number (EINECS inventory) 205-410-5 Molecular formula: C8H7N Major Illicit Uses: Production of P2P. Methylphenidate precursor. Production of phenylacetic acid, methadone, lysergic acid, PCP, amphetamine, diazepam, barbiturate, methamphetamine, dimethoxyphenylethylamine. Synthesis of ephedrine, pseudoephedrine. Legitimate uses: It is used in making medicines, flavourings 10 and perfumes 11 .

10 The use of this substance as a flavouring agent is currently not prohibited at EU level (but possibly by national legislations). However, this substance is unlikely to be included in the “positive list” of flavouring agents, which the European Commission intends to propose by the end of 2008. This means that this use will be prohibited at EU level once the “positive list” is adopted. 11 However, the EU legislation (Council Directive 76/768/EEC of 27 July 1976 on the approximation of the laws of the Member States relating to cosmetic products) prohibits the use of benzyl cyanide as a fragrance ingredient.

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NAME: 1, 4-BUTANEDIOL Other Names: 1,4 Butylene glycol, 1,4-dihydroxybutane, 1,4-tetramethylene glycol, BDO CAS Number: 110-63-4 Harmonised Code: 29053925 EC number (EINECS inventory) 203-786-5 Molecular formula: C4H10 O2 Major Illicit Uses: Production of GHB Legitimate uses: Used as an intermediate ingredient in common industrial and commercial products (in particular GBL, which can also be illicitly used to produce GHB – see below), reacted to manufacture items such as engineering plastics or polyurethane systems. It is also used as a carrier solvent in printing inks and in cleaning agents.

NAME: ETHYLAMINE Other Names: Ethanamine, monoethylamine, aminoethane. CAS Number: 75-04-7 Harmonized Code: 29211980 EC number (EINECS inventory) 200-834-7 Molecular formula: C2H7N Major Illicit Uses: Used with P2P, to synthesize N-methylamphetamine and with the 3,4-methylendioxyphenyl-2-propanone to synthesize MDE. Also used to make diethyltryptamine. Precursor for eticyclidine, production of pseudoephedrine, MDMA, MDA, ketamine, rolicyclidine, PCP, mescaline, 2-CG, 2C-C, MDBU, 9-MDMT, ETHYL-K, ETHYL-J, METHYL-K, MDE, PEA, 2C-GN, 2,4-DMA, 2C-T2. Legitimate uses: Used in making rubber, dyes, and other chemicals.

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NAME: FORMAMIDE Other Names: Methanamide, carbamaldehyde. CAS Number: 75-12-7 Harmonized Code: 29241900 EC number (EINECS inventory) 200-842-0 Molecular formula: CH 3NO Major Illicit Uses: Used in the production of amphetamine, methamphetamine and MDA. Precursor for eticyclidine, production of pseudoephedrine, MDMA, MDA, ketamine, rolicyclidine, PCP, mescaline, 2-CG,2C-C, MDBU, 9-MDMT, ETHYL-K, ETHYL-J, METHYL-K, MDE, PEA, 2C-GN, 2,4-DMA, 2C-T2. Legitimate uses: Used in making paper, animal glues, and as a solvent, quality control and flavours 12 . Used in the photographic industry.

NAME: Gamma-BUTYROLACTONE Other Names: Butyrolactone, dihydro-2(3H)-furanone, 1,2-butanolide, gamma-hydroxybutyric acid lactone, 3- hydroxybutyric acid lactone, 4-hydroxybutanoic acid lactone, GBL. CAS Number: 96-48-0 Harmonized Code: 29322960 EC number (EINECS inventory) 202-509-5 Molecular formula: C4H6O2 Major Illicit Uses: Used in the production of GHB. Legitimate uses: Used as a metal cleaner, in industrial coating, paint stripper, printing inks, battery manufacture, fibre dying and photographic industry, nail polish remover, super glue remover, used in flavouring agents and secondarily in perfumes.

12 The use of this substance as a flavouring agent is currently not prohibited at EU level (but possibly by national legislations). However, this substance is unlikely to be included in the “positive list” of flavouring agents, which the European Commission intends to propose by the end of 2008. This means that this use will be prohibited at EU level once the “positive list” is adopted.

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NAME: LITHIUM ALUMINUM HYDRIDE Other Names: Lithium tetrahydroaluminate, lithium alanate, lithium aluminohydride, aluminium lithium hydride. CAS Number: 16853-85-3 Harmonized Code: 28500020 EC number (EINECS inventory) 240-877-9 Molecular formula: AlH 4Li Major Illicit Uses: Used as a reducing agent in the production of amphetamine, methamphetamine, MDA, mescaline, psilocin. Reagent for DOB, 4-bromo-2,5-dimethoxyphenylethylamine, diethyltryptamine, 2,5- dimethoxyamphetamine, dimethyltryptamine, phenmetrazine, STP, TMA. Synthesis of 2C-B, ephedrine, lysergic acid, MDMA, MMA. Legitimate uses: Used in making drugs, polymers, and other chemicals.

NAME: METHYLAMINE Other Names: Methanamine, monomethylamine, aminomethane. CAS Number: 74-89-5 Harmonized Code: 29211110 EC number (EINECS inventory) 200-820-0 Molecular formula: CH 5N Major Illicit Uses: Used with P2P to produce methamphetamine and with 3,4-methylenedioxyphenyl-2-propanone to produce MDMA. Used in the production of chlordiazepoxide, cocaine, MDA, methamphetamine. Used in the manufacture of cocaine, ketamine, lysergic acid, ephedrine, pseudoephedrine, METHYL-J, METHYL- J,N-DMT, NMT, MADAM-6, METHYL-DMA, PEA, METHYL-MA, MDBU, 6-DMT, MDPH, MDMC, 24-DMA. Legitimate uses: Used in the production of insecticides, explosives and other chemicals, as a fuel additive and cleaning solvent.

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NAME: NITROETHANE Other Names: Nitroetan CAS Number: 79-24-3 Harmonized Code: 29042000 EC number (EINECS inventory) 201-188-9 Molecular formula: C2H5NO 2 Major Illicit Uses: Used in the production of methamphetamine, MDA, 2-5 dimethoxyamphetamine, P2P, GANESMA, BOP, -2, MMDA-2,4-MA, TMA, TMA-2,S-TOM,a,O-DMS,a-DMT,TMA-6, BOB, 2-TOM, BOH, MDMA, META- DOT, MADAM-6, DOPR,2,4-DMA,2,5-DMA, MPM, MMDA-36, DOBU, MMDA, DOM, psi-DOM, MEDA, TMA-3. Legitimate uses: Used as a solvent in the chemical industry, in the manufacture of pharmaceuticals, pesticides, and other chemicals, as a fuel additive, and as an artificial nail remover.

NAME: 4-(METHYLTHIO)BENZALDEHYDE Other Names: Benzaldehyde, 4-(methylthio), p-methylmercaptobenzaldehyde CAS Number: 3446-89-7 Harmonised Code: 29309070 EC number (EINECS inventory) 222-365-7 Molecular formula: C8H8OS Major Illicit Uses: Used in the manufacture of 4-MTA, 5-TSAB,TM,TMSO,4-TME, 4-TSB, TC-T, 5-TOM, 3-ALEPH, 3-TM, BIS- TOM, 3-TE, 3-TIM, 4-TIM, 2-TIM, 5-TME, 2T-MMDA-3a, META-DOT, ORTHO-DOT, 2-TOM, 2-TOET, 2C-T- 7, 5-TEOT Legitimate uses: Research and development

NAME: 4-(METHYLTHIO)PHENYLACETIC ACID Other Names: None CAS Number: 16188-55-9 Harmonised Code: 29309070 EC number (EINECS inventory) - Molecular formula: C9H10 O2S Major Illicit Uses: Used in the manufacture of 4-MTA, TSAB,TM,TMSO,4-TME, 4-TSB, TC-T, 5-TOM, 3-ALEPH, 3-TM, BIS- TOM, 3-TE, 3-TIM, 4-TIM, 2-TIM, 5-TME, 2T-MMDA-3a, META-DOT, ORTHO-DOT, 2-TOM, 2-TOET, 2C-T- 7, 5-TEOT Legitimate uses: Research and development

38 NAME: PLATINUM OXIDE (ALL FORMS) Other Names: None CAS Number: 11129-89-8 1314-15-4 12035-82-4 Harmonised Code: 28439090 EC number (EINECS inventory) 215-223-0 (platinum dioxide)

Molecular formula: O2Pt Major Illicit Uses: Production of P2P, methamphetamine, methylphenidate. Synthesis of ephedrine Legitimate uses: Used in dentistry, jewellery, electroplating and as an oxidising agent in the manufacture of acetic and sulphuric acid.

NAME: RED PHOSPHORUS Other Names: None CAS Number: 7723-14-0 Harmonized Code: 28047000 EC number (EINECS inventory) - Molecular formula: P (allotropic polymeric solid form of phosphorus) Major Illicit Uses: Production of methamphetamine, 2C-T21, 2C-T15, 2C-T13, PCP. Legitimate uses: Used in pyrotechnics, safety matches, the manufacture of fertilisers, pesticides, incendiary shells, and smoke bombs

39 Remarks and warnings

 The “licit uses” given for each substance according to the information available to the authorities, are as wide as possible, in order to provide operators with sound indications about the possible purposes of legitimate orders, including from third countries. For certain substances, some uses that are in fact prohibited in the EU (such as in perfumes or flavourings). They are nevertheless mentioned as “licit uses”, because they may be legitimate in third countries of destination. The only mentioned illicit uses are the ones relating to the manufacture of illicit drugs and narcotic substances.

 As for the scheduled substances, it must be kept in mind that the stereoisomeric forms of the substances listed in category 1 not being cathine, as well as the salts of substances listed in all 3 categories, with the exception of hydrochloric acid and sulphuric acid, are also considered scheduled substances of the same category as the substances of which they are a stereoisomeric form or a salt.

 The CAS Number is the “chemicals abstracts service registry number”, which is a unique numerical identifier specific to each substance and its structure. The CAS Number is specific to each isomer and to each salt of each isomer. The CAS Numbers given in the lists above are the ones provided in the annexes of Reg. 273/2004 and Reg. 111/2005. It must be understood that the CAS Numbers for the salts of the substances listed above will be different to those given. Therefore , a chemical having a CAS number not appearing in the lists above may nevertheless be a scheduled substance . The situation is the same as for EC numbers (EINECS inventory).

 The lists of names provided for each substance do not aim at being exhaustive, but containing the most commonly used chemical, industrial and trade names.

 The circulation of this list of substances within the company must be done with all the diligence necessary to retain the confidentiality of this highly sensitive information.

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